Il "Medioevo" di Scarpa. Festa dell'Architetto 2014 a Verona.

download Il "Medioevo" di Scarpa. Festa dell'Architetto 2014  a Verona.

of 1

description

Breve intervento tenuto in occasione della Festa dell’Architetto tenuta dall’Ordine Architetti di Verona a Castelvecchio sabato 28 giugno 2014.Invitato in qualità di Presidente dell’Associazione dei Giovani Architetti di Verona.Ringrazio gli organizzatori e specialmente Nicola Brunelli e eFilippo Bricolo per l’opportunità.

Transcript of Il "Medioevo" di Scarpa. Festa dell'Architetto 2014 a Verona.

  • emanuele bugli |architetto

    Medioevo !Il filo che tiene insieme questo intervento/riflessione la parola Medioevo. Ho seguito la suggestione personale che sempre mi ha ispirato Scarpa e la sua opera. Medioevo perch lepoca storica che pi di altre ha definito se stessa attraverso la stratificazione e la contaminazione, e lopera scarpiana cos se non questo? Al di l del mero riferimento a precise e definite esperienze progettuali in ambito archeologico, mi interessa di pi lidea astratta che il termine Medioevo richiama allimmaginazione: mura,colonne, capitelli, balaustre, sovrapposti,uniti, scoperti, usati, ecc ecc. Lo studio, il disegno, la passione, la volont e la capacit di ridare vita a elementi architettonici che nel tempo rimangono ma cambiano uso e funzione. Limmagine nuova di oggetti antichi o semplicemente vecchi. Mentre nei progetti archeologici le tracce del passato si trasformano da soggetto a oggetto, da contenitore a contenuto dellallestimento progettuale,in altri lavori come il Museo di Castelvecchio o le Gallerie dellAccademia sono parte integrante delledificio nel quale si trova ad operare, e non possono essere considerate testimoni di unaltra memoria. Non c volont di mandare dalloggetto alla sua epoca,ma quella di unire le epoche in un solo tempo,luogo,manufatto. Medioevo appunto questo saper costruire le cose sopra le cose,il saper cucire tra loro elementi, come il Medioevo ha stratificato la propria presenza elevandosi sopra il mondo precedente e preparando quello successivo, come il congelare una transizione. Guardare lopera di Scarpa per me sempre stato questo: scoprire gli strati di cui composta. Come leggere unimmagine di un puzzle e vederne i singoli elementi. Castelvecchio,il luogo di questincontro, gi di per s riassume questa essenza. Non il recupero storico del comera dovera, ma la celebrazione dellarchitettura come forza a s stante indipendente da ogni vincolo mentale precostituito. Sono particolarmente grato dellinvito rivoltomi a essere qui stasera, perch fu proprio Agav nel 2004 a contribuire, nel proprio piccolo, ad aggiungere un ulteriore tassello alla storia di questo manufatto, ispirando e contribuendo a realizzare linstallazione di Peter Eisenmann il giardino dei passi perduti. Un ulteriore strato nella sequenza storica, che dimostra la capacit gi dellopera scarpiana di integrarsi e saper integrare ulteriori interventi. Come leggere una cinta muraria medioevale, nella quale compaiono lacerti di iscrizioni romane, merli contemporaneamente di fogge differenti, intermezzi in laterizio, sasso e marmo, cos leggere Scarpa per me vedere tutto questo, il riassunto di molteplici istanze tutte magistralmente coesistenti in un solo manufatto. Scarpa stratifica ogni sua esperienza in ogni sua opera e la rende leggibile. E come lopera Dantesca ha molteplici livelli di lettura, dal pi letterale al pi colto, cos per me larchitettura di Carlo Scarpa: che diventa cos architettura nella sua concezione pi alta.

    emanuele bugli architetto I via Ponte Pignolo 2, 37129 Verona T / F +39 045 6661602 M +39 349 4508828 @ [email protected]