Il marchio OspitalitàItaliana · Business 5,9 6,4 Agriturismo 5,9 6,3 Sport 4,5 5,0 Religioso 3,4...

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Il marchio Ospitalità Italiana Strumento di valorizzazione delle risorse territoriali A cura di Dott. Piero Zagara Fabriano, 17 dicembre 2014

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Il marchio Ospitalità Italiana

Strumento di valorizzazione delle

risorse territoriali

A cura di

Dott. Piero Zagara

Fabriano, 17 dicembre 2014

I tanti volti del turismo

Strategie sinergiche per obiettivi ambiziosi

ANCONAANCONA

«Il turismo e i viaggi, con un incidenza sul Pil del 13,4% per l’anno 2013,

rappresentano il comparto più rilevante dell’economia italiana»

Cambiamenti turismo dal punto di vista sociale:

«Trent’anni fa si andava in vacanza per riposare dal lavoro, mentre oggi si

lavora per andare in vacanza… tutto è più facile, però, grazie anche alle

politiche low cost del trasporto aereo e al contributo di internet e social media»

Fonte: Mercury -XIX Rapporto sul Turismo Italiano

Il valore del turismo

Spesa dei turisti stranieri in Italia Var. % lug 2013-2014+5,9%

Presenze totali negli esercizi ricettiviVar % gen-giu 2013-2014

+1,2%

Pernottamenti dei turisti stranieri in Italia Var. % lug 2013-2014+3,7%

Fonte: Osservatorio Nazionale del Turismo (ONTIT)

Il valore del turismo

Il mondo cerca l’Italia

Sul totale delle vendite dei T.O., l’Italia rappresenta il 33% del mercato

internazionale

Il trend nel 2014

Stabilità indicata dal 44% dei Tour Operator

Crescita indicata dal 37% circa

Calo secondo il 18% circa dei T.O.

Il valore del turismo

Il mondo cerca l’Italia

I PRODOTTI TURISTICI LE DESTINAZIONI

Regioni vendute dai Tour Operator nel 2014 e previsioni di vendita

nel 2015% sul totale Tour Operator

Totale TO 2014 2015

Lazio 74,8 74,6

Veneto 67,3 68,4

Toscana 60,5 60,5

Lombardia 41,1 43,0

Campania 36,1 39,3

Sicilia 18,0 20,0

Emilia-Romagna 17,5 19,1

Liguria 12,1 12,3

Puglia 10,5 11,4

Piemonte 8,8 9,6

Sardegna 7,9 8,8

Trentino-Alto Adige 8,8 8,6

Umbria 7,5 7,9

Marche 5,2 5,9

Valle d'Aosta 3,9 3,6

Calabria 2,5 2,9

Friuli-Venezia Giulia 2,3 2,7

Abruzzo 1,6 1,4

Basilicata 0,4 0,4

Molise 0,2 0,2

Prodotti venduti dai Tour Operator nel 2014 e previsioni

di vendita nel 2015% sul totale Tour Operator

Totale TO 2014 2015

Città d'arte 78,8 78,8

Mare 45,5 46,4

Montagna 14,8 14,1

Laghi 11,4 12,7

Enogastronomia 11,1 11,1

Itinerari/Tours 8,9 8,8

Business 5,9 6,4

Agriturismo 5,9 6,3

Sport 4,5 5,0

Religioso 3,4 3,4

Meeting 1,8 2,7

Terme 2,1 2,0

Nautica 0,7 1,4

Fonte: Unioncamere Isnart

Il valore del turismo

Il mondo cerca l’Italia

Il circuito internazionale dei viaggi organizzati

Principali mercati che vendono la destinazione Marche

Media Europa8% dei T.O. vendono le Marche nel 2014

Nel 2015 si passerà quasi al 9%

Stati Uniti1,2% dei T.O. vendono le Marche nel 2014

Si registra un trend negativo: nel 2013 la quota era pari a quasi il 6%

Giappone

Prevista una quota del 10% dei T.O. nel 2015

Fonte: Osservatorio regionale del turismo, Unioncamere Marche

Il turismo nella regione Marche

Il 30% dei T.O. olandesi vendono la regione nel 2014

Dato confermato nel 2015

Olanda

Il 20% dei T.O. cechi vendono la regione nel 2014

Dato confermato nel 2015

Rep. Ceca

Austria

Il 25% dei T.O. austriaci vendono la regione nel 2014

Dato confermato nel 2015

Principali mercati europei che vendono la destinazione Marche

Fonte: Osservatorio regionale del turismo, Unioncamere Marche

Il circuito internazionale dei viaggi organizzati

Il turismo nella regione Marche

Prodotti venduti per provincia dai Tour Operator nel 2014

Ancona Religione Mare Agriturismo Città d'arte Enogastronomia

Ascoli Piceno Mare Città d'arte Enogastronomia Agriturismo

Fermo Agriturismo Città d'arte Enogastronomia Montagna

Macerata Città d'arte Agriturismo

Pesaro e Urbino Città d'arte Mare Agriturismo Turismo Sportivo

Fonte: Osservatorio turistico regionale, Unioncamere Marche

Prodotti turistici venduti dai buyers internazionali

Fonte: Osservatorio regionale del turismo, Unioncamere Marche

Il turismo nella regione Marche

Principali motivazioni di scelta della destinazione, anno 2013

Fonte: Osservatorio regionale del turismo, Unioncamere Marche

Facilità di raggiungimento

della destinazione

Italiani Stranieri Totale

18,1% 11,3% 17%

Interessi naturalistici 19,2% 31,9% 21,4%

Ospitalità amici/parenti 14,7% 16,2% 14,9%

..ed inoltre…

Interessi enogastronomici

Patrimonio artistico e culturale

Motivazione religiosa

Posto ideale per riposarsi

Rapporto qualità-prezzo

Il turismo nella regione Marche

La Qualità nel Turismo

I numeri che fanno la differenza

Ospitalità Italiana è…Il Marchio Ospitalità Italiana nasce in Italia nel 1997 con l’obiettivo di certificare i servizi

turistici negli alberghi e nel corso degli anni è stato esteso ad altre tipologie di imprese del

settore (agriturismi, B&B, ristoranti, stabilimenti balneari, camping, ecc.) fino ad arrivare, nel

2009, a certificare i Ristoranti Italiani nel Mondo.

Ad oggi il progetto Marchio Ospitalità Italiana è attivo in 91 province e 54 Paesi stranieri con

oltre 8000 strutture ricettive certificate:

In Italia

oltre 2300 alberghi di tutte le categorie

oltre 2500 ristoranti suddivisi in 5 tipologie

oltre 1000 agriturismi ricettivi e ristorativi

quasi 700 strutture tra campeggi, stabilimenti balneari, b&b e atre strutture/imprese

turistiche

Nel mondo

oltre 1700 Ristoranti Italiani nel Mondo

Fonte: Indagini varie - Unioncamere Isnart

Fonte: Customer care imprese certificate Ospitalità Italiana – indagine condotta nel I trimestre del 2014 su un campione di 1200 imprese tra

agriturismi, b&b, hotel e ristoranti

Fonte: Customer care imprese certificate Ospitalità Italiana – indagine condotta nel I trimestre del 2014 su un campione di 1200

imprese tra agriturismi, b&b, hotel e ristoranti

La visione internazionale

del turismo di Qualità

Europa Nord America Bric Totale

Maggiore richiesta di viaggi

esclusivi 84,5 79,3 82,9 84,8

Qualità 66,2 52,4 60,7 64,8

Rapporto qualità prezzo 62,8 51,2 65,7 58,0

Sostenibilità 10,9 12,2 14,3 12,9

Viaggi su misura 10,9 13,4 12,9 12,0

Richiesta di destinazioni

meno conosciute 9,7 11,0 10,0 11,4

Fonte: Osservatorio Nazionale del Turismo - dati Unioncamere Isnart

Indagine realizzata con interviste «c.a.t.i.» a 600 tour operator europei, americani e «BRIC»

che organizzano viaggi in Italia ai turisti - 2014

Le nuove tendenze

I Tour Operator internazionali

Cosa cerca il cliente

I Ristoranti Italiani nel Mondo

Ambasciatori nel Made in Italy

La certificazione coinvolge ad oggi:

1.728 ristoranti nel mondo in 54 Paesi

% RISTORANTI CERTIFICATI PER AREA GEOGRAFICA

13%

14%

21%

21%

30%

0% 5% 10% 15% 20% 25% 30% 35%

EUROPA ORIENTALE,

MEDIORIENTE E AFRICA

AMERICA LATINA

ASIA E OCEANIA

AMERICA DEL NORD

EUROPA OCCIDENTALE

I Ristoranti Italiani nel Mondo

Ospitalità Italiana in tour

Un esempio dei TOUR effettuati

Tour svolto ad ottobre 2013

Artigianalità, tipicità e territorialità, nei

piatti e nei vini della provincia di Ancona

presso i Ristoranti Italiani nel Mondo di

Monaco di Baviera

Ancona incontra Monaco

Ospitalità Italiana in tour

Ristorante Il Mulino

Ristorante Il Sorriso

Ristorante Friulana

Ristorante Il Mondo

PASTA

SUGHI

LEGUMI

FARINE

PRODOTTI DA FORNO SALATI

MARMELLATE, CONFETTURE E MIELE

FORMAGGI

SALUMI

OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA

OLIVE

VINI

LIQUORI

DOLCI

Alcuni dei prodotti provenienti

dalla provincia di Ancona,

utilizzati negli eventi organizzati

presso i Ristoranti certificati

Ancona incontra Monaco

Ospitalità Italiana in tour

Il turismo sostenibile,

l’ambiente a 360°

La competitività dell'industria turistica europea è strettamente legata alla sua

sostenibilità, poiché la qualità delle destinazioni turistiche dipende in misura

considerevole dal loro ambiente naturale e culturale e dalla loro integrazione

nella comunità locale.

La sostenibilità nel lungo termine richiede un equilibrio tra la

dimensione economica, socioculturale e ambientale.

Il bisogno di conciliare crescita economica e sviluppo sostenibile implica anche

una dimensione etica.

Fonte: Unione Europea

Il turismo sostenibile

dall’Europa al territorio locale

Principali sfide per un turismo sostenibile:

•preservare le risorse naturali e culturali

•limitare l'impatto negativo sulle destinazioni turistiche, anche in termini di

sfruttamento delle risorse naturali e di produzione di rifiuti

•promuovere il benessere della comunità locale

•ridurre il carattere stagionale della domanda

•limitare l'impatto ambientale dei trasporti legati al turismo

•rendere il turismo accessibile a tutti

•migliorare la qualità del lavoro nel turismo.

Fonte: Unione Europea

Il turismo sostenibile

dall’Europa al territorio locale

Il turismo per tutti…

pilastro della sostenibilità!

In base alle stime dell'ONU, nel mondo vivono

circa 650 milioni di persone disabili. Se si

contano anche i loro familiari, ciò significa che

circa 2 miliardi di persone, vale a dire quasi un

terzo della popolazione mondiale, sono

direttamente interessate dal problema della

disabilità.

La popolazione europea sta invecchiando:

entro il 2050 il numero degli over 65 si sarà

triplicato rispetto al 2003, mentre quello degli

ultraottantenni sarà cinque volte superiore al

livello attuale.

Fonte: Unione Europea

Un mercato mal servito

Rendere i servizi turistici più accessibili è una responsabilità sociale, ma anche un

valido motivo commerciale per promuovere la competitività del turismo in Europa.

Diverse esperienze dimostrano che a volte basta operare piccoli adeguamenti

strutturali, fornire informazioni precise e comprendere le esigenze dei disabili per

accrescere il numero dei visitatori.

Migliorare l'accessibilità dei servizi turistici ne migliora la qualità e li rende

universalmente fruibili, con effetti positivi sulla qualità di vita delle

comunità locali

Il turismo per tutti…

pilastro della sostenibilità!

Fonte: Unione Europea

Progetto Calypso

L'iniziativa Calypso aiuta le persone svantaggiate ad

andare in vacanza, incrementando nel contempo il

turismo nella bassa stagione. L'obiettivo è

promuovere gli scambi tra i diversi paesi e le

diverse regioni.

Il progetto Calypso offre sostegno a quattro

categorie:

•i giovani adulti svantaggiati (dai 18 ai 30 anni)

•le famiglie con problemi finanziari o di altra natura

•le persone disabili

•gli over 65 e i pensionati che non si possono

permettere di viaggiare o che non osano

organizzare un viaggio.

Village 4 All

Village for all – V4A® è il Marchio Qualità

Internazionale Ospitalità Accessibile nato per

garantire “A ciascuno la sua vacanza”.

V4A® supporta la scelta di un Hotel, un

Agriturismo, uno Stabilimento Balneare, un

Museo, ecc… alle persone con

•disabilità permanente o temporanea, motoria,

limitazioni sensoriali (ciechi e/o sordi),

•allergie e intolleranze alimentari, agli anziani,

diabetici, dializzati, persone obese

•alle famiglie con bambini piccoli

Il turismo per tutti…

pilastro della sostenibilità!

L'agenda per un turismo europeo sostenibile e competitivo

La comunicazione COM(2007)621 def. stabilisce i principi per far fronte a queste

sfide:

•adottare un approccio olistico e integrato

•pianificare in un'ottica di lungo termine

•adottare un ritmo di sviluppo adeguato

•coinvolgere tutte le parti interessate

•utilizzare le migliori conoscenze disponibili

•minimizzare e gestire il rischio

•riflettere l'impatto delle attività nei costi

•fissare dei limiti e rispettarli

•esercitare un monitoraggio costante.

Fonte: Unione Europea

Il turismo sostenibile

dall’Europa al territorio locale

Fonte: Unione Europea

La Carta Europea per il Turismo Sostenibile rispecchia le priorità mondiali ed

europee espresse dalle raccomandazioni dell’Agenda 21, adottate durante il

Summit della Terra a Rio nel 1992 e dal 6° programma comunitario di azioni per lo

sviluppo sostenibile.

Questa Carta appartiene alla Federazione EUROPARC, organizzazione pan-europea

delle aree protette. Fu sviluppata da un gruppo di lavoro europeo con

rappresentanti delle aree protette, del settore turistico e dei loro partner, sotto

l’egida di EUROPARC

Il turismo sostenibileLa carta europea per il turismo sostenibile nelle aree protette

Fonte: Unione Europea; In Our common future (Un futuro per tutti noi), Rapporto Bruntdland – Commissione mondiale per l’ambiente

e lo sviluppo, 1987

Applicare il concetto di sviluppo sostenibile

Questa Carta favorisce la concreta applicazione del concetto di sviluppo sostenibile,

cioè…

“uno sviluppo capace di rispondere ai bisogni delle generazioni attuali, senza

compromettere la capacità delle generazioni future di rispondere ai propri”

Questo sviluppo comporta la protezione delle risorse a favore delle generazioni

future, uno sviluppo economico vitale, uno sviluppo sociale equo.

Il turismo sostenibileLa carta europea per il turismo sostenibile nelle aree protette

Fonte: Unione Europea

Lo sviluppo turistico nelle aree protette secondo i principi di sviluppo

sostenibile

Gli scopi fondamentali della Carta Europea per il Turismo Sostenibile sono:

•aumentare la conoscenza e il sostegno per le aree protette europee come parte

fondamentale del nostro patrimonio da preservare per la fruizione delle generazioni

attuali e quelle a venire,

•migliorare lo sviluppo sostenibile e la gestione del turismo nelle aree protette,

rispettando i bisogni dell’ambiente, dei residenti, delle imprese locali e dei visitatori.

La Carta Europea per il Turismo Sostenibile manifesta la volontà delle istituzioni che

gestiscono le aree protette e dei professionisti del turismo di favorire un turismo

conforme ai principi dello sviluppo sostenibile.

Il turismo sostenibileLa carta europea per il turismo sostenibile nelle aree protette

Fonte: Unione Europea

La Carta impegna i firmatari ad attuare una strategia a livello locale in favore di un

“turismo sostenibile”, definito come

“qualsiasi forma di sviluppo, pianificazione o attività turistica che rispetti e preservi

nel lungo periodo le risorse naturali, culturali e sociali e contribuisca in modo equo e

positivo allo sviluppo economico e alla piena realizzazione delle persone che vivono,

lavorano o soggiornano nelle aree protette”.

L’attuazione di un turismo così concepito necessita di una riflessione globale,

concertata, e di un rafforzamento di tutte le interazioni positive fra l’attività turistica

e gli altri settori del territorio.

Il turismo sostenibile, insomma, ha l’ambizione di rispondere alle aspettative delle

nuove clientele europee, restituendo un senso al viaggio: quello di dedicare del

tempo alla scoperta e all’incontro di altre persone, di altri luoghi, e di trarre ricchezza

da questo contatto, in uno scambio reciproco.

Il turismo sostenibileLa carta europea per il turismo sostenibile nelle aree protette

Fonte: Unione Europea

Promuovere partenariati per lo sviluppo e la pianificazione turistica

La Carta riconosce che le autorità delle aree protette non debbono lavorare da soli

nella gestione del turismo, è preferibile che tutti i soggetti interessati dal turismo

nell’area e nelle vicinanze siano coinvolti nello sviluppo e nella gestione.

I firmatari della Carta per il Turismo Sostenibile s’impegnano ad adoperare metodi

basati sul partenariato. Questo concetto è valido per ogni fase delle attività, dallo

sviluppo di un programma per il turismo sostenibile alla sua implementazione. Si

concretizzerà in accordi precisi e cooperazione tra le autorità delle aree protette, le

imprese turistiche e la popolazione locale.

La Carta è uno strumento per mettere in atto queste collaborazioni. Essa

incoraggia la condivisione delle responsabilità e sottolinea gli impegni singoli e

collettivi dell’area protetta e dei suoi partner.

Il turismo sostenibileLa carta europea per il turismo sostenibile nelle aree protette

Fonte: Unione Europea

La Carta è suddivisa in tre sezioni:

I.Turismo sostenibile per l’area protetta

II.Turismo sostenibile per imprese turistiche locali

III.Turismo sostenibile per i tour operator

Stato attuale di sviluppo e di implementazione

La Sezione I della Carta è già in fase di completa attuazione nelle aree protette di

svariati paesi europei. Le aree protette che adempiono alle condizioni descritte di

seguito possono richiedere di diventare firmatari a pieno titolo o “membri” della

Carta Europea e ricevere il riconoscimento ufficiale relativo. Le procedure che

governano questo iter sono provate e funzionanti.

La Sezione II e la Sezione III, per imprese turistiche e per tour operator, non sono

ancora in questa fase di implementazione.

Il turismo sostenibileLa carta europea per il turismo sostenibile nelle aree protette

L’approccio ecocompatibile

delle strutture ricettive

in Italia

Strutture che adottano azioni di sensibilizzazione ambientale (%) Anno 2013

Si No Totale

Alberghiero 87,2 12,8 100,0

Extralberghiero 84,2 15,8 100,0

Italia 85,4 14,6 100,0

Fonte: Osservatorio Nazionale del Turismo- dati Unioncamere

Approccio ecocompatibile

delle imprese turistiche

Quasi 9 strutture su 10 adottano misure di

attenzione alla sostenibilità ambientale

della loro attività

Quali misure attivano?

Imprese: Azioni:

Circa 92% raccolta differenziata dei rifiuti

Oltre 85% sistemi di risparmio energetico

Oltre 48% sistemi di risparmio idrico

Circa il 33% informa il personale

Quasi 29% sensibilizza la clientela

Approccio ecocompatibile

delle imprese turistiche

Ospitalità Italiana

ed il turismo sostenibile

Il posizionamento

delle Marche e della provincia di Ancona

Marchio di qualità ecologica dell’UE

(Ecolabel europeo)

Approccio ecocompatibile

delle imprese turistiche

Ancona, in prima linea sullo scenario nazionale

Ospitalità Italiana anno 2014

Hotel

Ospitalità Italiana anno 2014

Ospitalità Italiana anno 2014

Agriturismi ricettivi

Ospitalità Italiana anno 2014

Country House

Ospitalità Italiana anno 2014

Bed & Breakfast

Ospitalità Italiana anno 2014

Ristoranti

Grazie per l’attenzione

Ospitalità Italiana, social in un click

Impresa Turismo

Approfondimenti…

…sul mondo del turismo con

…sulla tutela del Made in Italy a tavola Concorrenza Leale

Ospitalità Italiana all’esterocon i Ristoranti Italiani nel Mondo

Siti web

www.isnart.it – www.10q.it

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