Il Manzoni: non solo teatro ma anche acquario - prc-srl.com · negli specchi della sala, creando un...
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Il Manzoni: non solo teatro ma anche acquario
Luogo simbolo della città natale di Monica De Mattei, il Teatro Manzoni si propone come
spazio espositivo per le opere dell’artista.
Il teatro è stato fondato nel 1870, quando era ancora in vita Alessandro Manzoni e fu
proprio alla memoria del grande autore che, dopo la morte avvenuta nel 1873, l’allora Teatro
della Commedia di Milano cambiò la propria titolazione. A seguito dei bombardamenti del
1943, l’istituzione teatrale fu costretta a chiudere e a cambiare sede; il nuovo edificio,
progettato dall’architetto Alziro Bergonzo, fu costruito con tecniche all’avanguardia per
quei tempi.
La sala teatrale, nel progetto, era infatti prevista ad un livello sotterraneo, all’altezza della
falda acquifera milanese e per la costruzione fu pertanto necessario ideare un
ingegneristico ed enorme catino che venne immerso per circa due metri nell’acqua.
Il Teatro Manzoni si configura quindi, dal punto di vista costruttivo, proprio come la vasca di
un acquario, dove, però, al contrario, l’acqua, invece di essere dentro, rimane ben arginata al
di fuori. Ed è proprio qui che entrano in gioco le opere di Monica: un “paradiso ittico” che
rimanda al mondo acquatico esistente nel sottosuolo di una metropoli, Milano, che
facilmente si dimentica essere percorsa, oltre che dai Navigli, da ben tre fiumi: Lambro,
Olona e Seveso che, inosservati, corrono per lunghi tratti sotto i piedi dei cittadini.
I nuovi “Oblò 4.0” di Monica, dallo sfondo azzurro chiaro – alle pareti del salottinoovale da cui si accede alla galleria del teatro – sono un preambolo alla mostra e,alludendo alla cabina di un sommergibile, ricordano come il mondo marino sia unvero e proprio “spettacolo da non perdere”.
L’esposizione continua lungo il corridoio di accesso alla galleria in un viaggio
subacqueo che parte dalle volute colorate del manto acquoso degli “Oceano 4.0”,
per approdare alle fertili matrioske delle “Maternità”, passando attraverso i
contrasti spirituali dei “Tao”, giungendo infine ai pieni e ai vuoti dei fluttuanti
“Pesci fuor d’acqua” e al loro antitetico “Pesce che non c’è”.
Ricolma dell’energia dei viluppi e degli inusuali inserti cromatici, la rotta marina di
Monica conduce al foyer, dove i tondi de “L’Acquario Infinito” – che si riflettono
negli specchi della sala, creando un gioco di “infinite” ripetizioni – fanno salire gli
ospiti del teatro sul palco di un “acquario al contrario”.
Il Percorso dell’Esposizione
Di fronte all’allestimento della mostra che simula un fantasioso mondo sommerso,nell’osservatore avviene quella stessa “sospensione dell’incredulità” richiestanormalmente agli spettatori durante le rappresentazioni teatrali.
Alla parvenza reale della figurazione di specie ittiche, le forme e i colori incongruialla verosimiglianza spostano verso una lettura diversa delle opere, più emotiva emagica.Sotteso a simbologie legate all’infinito e alla fragilità dell’esistenza, il lavoro diMonica vuole restituire la dimensione del presente senza preoccupazioni cheriguardino il passato e il futuro, in una condivisione di un momento dai risvoltiunicamente positivi: da qui l’energia dei colori e l’allegria di forme che desideranosolo condurre verso gioia e serenità.
Così lo spettatore, davanti a queste opere, è invitato a sospendere l’incredulità ditrovarsi in un acquario e ad affidarsi alla “fede artistica”, provando la sensazione diessere lui stesso oggetto di osservazione da parte dei pesci che, ammirandolo, glitrasmettono quella stessa carica emotiva che vivono gli attori sul palcoscenicograzie alla condivisione con il pubblico.
Arte e teatro, tra finzione e realtà
Una continua esigenza di creare è ciò che ha portato Monica De Mattei aesprimersi attraverso l’arte. Se il disegno è la colonna portante che accompagnada sempre la sua opera – a partire dagli studi scientifici e dalla laurea inarchitettura presso il Politecnico di Milano – è la vigorosa energia conferita dalcolore che attrae inevitabilmente lo sguardo verso il suo lavoro.Ha esposto i suoi dipinti in varie mostre a Milano, città dove è nata e lavora, inItalia e all’estero. La ricerca di un’infinita riproduzione di uno stesso soggetto che,ogni volta, appare differente in forme e colori, ha dato vita ad alcune serie in cuil’artista ha approfondito tematiche diverse. Dai primi “Oblò” del 2006, in cuirappresenta squarci di mare visti dall’interno di una nave, alle sagome nere chenuotano nelle colorate acque geometriche di “Oceano 4.0”; dalle matrioske ittichedi “Maternità” alle forme astratte dettate dall’emozione in “Primordi”, Monicanuota attraverso il suo mondo fluttuante per creare “L’Acquario Infinito”, doverompere il vetro della realtà e sconfinare verso la gioia della fantasia.
Biografia dell’Artista
2018
fiere
XIV Mostra Mercato d'Arte Moderna e Contemporanea Fiera di Genova, Genova
collettive
La Natura in mostraFabbrica del Vapore, Milano
Trade Art Gallery, Milano
personali
Monica De Mattei in Generali
Banca Generali, Milano
Il magnetismo del colore
Beatrice Barzaghi, Milano
2017
fiere
XIII Mostra Mercato d'Arte Moderna e Contemporanea Fiera di Genova, Genova
collettive
Liberamente Donna Galleria Spazio Libero, Milano
2016
collettive
Biennale Internazionale d'Arte Contemporanea Sergio Graziosi seconda edizione OnArt Gallery, Firenze
Arte in villaVilla Vitali, Fermo
Naviglio di Milano Rassegna d'arte 2016 Alzaia Naviglio Grande, Milano
Mostra d'arte a Bratislavasale espositive del Castello di Bratislava, Bratislava, Repubblica Slovacca
Esposizione Internazionale di Arte Contemporanea
Summer is Art Arte Borgo Gallery, Roma
Premio Città di Montecosaro quinta edizione Palazzo Comunale, Montecosaro MC
Projectart Chie Art Gallery, Milano
Rassegna Internazionale d'Arte Contemporanea Art Rome Flyer Art Gallery, Roma
Galleria La via degli artisti, Berlino
Rassegna Internazionale d'Arte Contemporanea Heart Bergamo LO Gallery, Bergamo
Esposizione d'Arte Contemporanea, Mediolanum Bank Museum, Milano
FuoriSalone Spazio IL10 Milano, Milano
personali
Contemporary Art Exhibition ART vs DESIGN Milano Lounge Museum, Milano
Vigevano Jazz Castello di Vigevano, Vigevano
Siamo in un teatro storico di Milano, tra i più importanti e prestigiosi teatriitaliani, fondato nel 1870 e dal 1873 intitolato ad Alessandro Manzoni.
Ci troviamo nel centro di Milano, nel cuore del quadrilatero della moda, a pocadistanza da via Montenapoleone e piazza della Scala.
Parte del Gruppo Fininvest che, intervenuto nel 1978 per salvaguardare il teatrodal rischio di trasformazione in spazio commerciale, da 40 anni ne sostienel’attività consolidandone l’identità, l’immagine e l’offerta.
Da sempre portiamo in scena il talento, la passione e la qualità checaratterizzano la produzione teatrale italiana.
Abbiamo radici profonde, ma con impegno e passione ogni anno ci rinnoviamoper essere sempre attuali, raccontare nuove storie e offrire al pubblico e allacittà il meglio del panorama teatrale.
In un percorso in continua evoluzione tra tradizione e innovazione diamospazio alla creatività nelle diverse forme artistiche, affiancando alla prosa altrigeneri e linguaggi, dal cabaret alle proposte dedicate a bambini e famiglie, dallediscipline artistiche legate al linguaggio del corpo agli incontri culturali.
I numeri del Teatro Manzoni
Pubblico
Più di 140.000 gli spettatori nella
stagione 2017/18
4.500 gli abbonati alle rassegne
della stagione 2017/18
838 posti la capienza della sala
teatrale
Programmazione
39 i titoli proposti per la stagione
2018/19
210 le aperture di sipario previste
nella stagione 2018/19
Oltre 490 i titoli proposti dal 1978 a
oggi
Web e social
300.000 utenti unici di
teatromanzoni.it (2017)
1.000.001 milioni di pagine
visualizzate di teatromanzoni.it
(2017)
17.000 gli iscritti alla
newsletter 15.000 fan su
5.000 di visualizzazione sui
profili social (2017)
Comunicazione e stampa
35.000 le copie della
brochure con il programma
del teatro
1.900 le uscite stampa
nella stagione 2016/17
Il contenuto del progetto è di proprietà di P.R.C srl. I contenuti visuali e le idee presenti in questo progetto sono opera dell'ingegno e protetti
dalle norme in materia di diritti d’autore e non possono in alcun modo essere riprodotti o utilizzati senza l’autorizzazione di Monica De Mattei.
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