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Metodi di difesa integrata per il controllo
di alcuni insetti nel settore vivaistico
Patrizia Sacchetti DISPAA
Università degli Studi di Firenze
Strategia di controllo finalizzata al mantenimento delle popolazioni
dei fitofagi al di sotto della soglia di tolleranza sfruttando
meccanismi naturali di regolazione e utilizzando tutti i mezzi di
controllo a disposizione. Viene ridotto al minimo possibile l’impiego
del mezzo chimico integrandolo con tutte le tecniche agronomiche,
meccaniche, genetiche ecc. nel rispetto dei principi ecologici,
tossicologici ed economici. (Delucchi, 1988)
resistenza delle piante
antagonisti naturali
pratiche agronomiche
mezzi biologici
mezzi biotecnici
mezzi agronomici
mezzi fisici
mezzi chimici
Mezzi preventivi
Lotta integrata
Mezzi curativi
Diversi mezzi devono integrarsi tra di loro
Preferire •Selettivi
•Poco tossici
•Non inquinanti
eradicazione Scopo “Controllo”
Lotta integrata
resistenza delle piante
antagonisti naturali
pratiche agronomiche
mezzi biologici
mezzi biotecnici
mezzi agronomici
mezzi fisici
mezzi chimici
Obiettivi del Piano:
a) ridurre i rischi e gli impatti dei prodotti fitosanitari sulla salute umana,
sull’ambiente e sulla biodiversità;
b) promuovere l’applicazione della difesa integrata, dell’agricoltura
biologica e di altri approcci alternativi;
c) proteggere gli utilizzatori dei prodotti fitosanitari e la popolazione
interessata;
d) tutelare i consumatori;
e) salvaguardare l’ambiente acquatico e le acque potabili;
f) conservare la biodiversità e tutelare gli ecosistemi.
Piante resistenti agli insetti
Viburnum tinus più suscettibile al tripide Heliothrips haemorrhoidalis
Le specie variegate di Euonymus più attaccate da Chionaspis euonymi
Antixenosi
Antibiosi
Tolleranza
……
Pianta geneticamente inadatta a sviluppo del fitofago
Sono note piante ornamentali più suscettibili:
Thuja occidentalis meno attaccata da Lampra festiva rispetto a T. plicata
e in questa specie la varietà “gelderland” è più resistente di “atrovirens”
Specie indigene ed esotiche di Tsuga valutate per la resistenza
all’afide Adelges tsugae introdotto accidentalmente negli USA
Resistenza di ippocastani ibridi a fiori rossi verso Cameraria ohridella
Avviata ricerca su castagni resistenti a Cinipide
Dalla ricerca:
Mezzi microbiologici
Virus
Batteri
Funghi
Nematodi
Bacillus thuringiensis ssp. kurstaki
Bacillus thuringiensis ssp. aizawai
Selettività
Assenza di resistenza
Nessun impatto ambientale
Vendita fitofarmaci in provincia di Pistoia:
Totale 59.833 Kg
Bt kurstaki 16 Kg
È un insetticida per il terreno basato sul fungo
Metarhizium anisopliae, in grado, quando miscelato
con terriccio per vasi o terreno, di uccidere le larve di
oziorrinco.
Per una buona distribuzione delle spore è
fondamentale miscelare a fondo
Sono state rilevate esperienze positive sul campo
relative al controllo di vari patogeni
Può essere utilizzato su uva, lamponi, piccoli frutti
ma non su piante ornamentali
Più efficace quando applicato a temperature e
umidità del terreno tali da garantire una crescita
ottimale della pianta
In Italia è stato recentemente registrato un preparato
a base di Metarhizium anisopliae
Metarhizium anisopliae
Gli insetti colpiti si ricoprono di
spore di color verde per cui la
malattia viene detta anche
“calcino verde”
Mezzi microbiologici
Cover crop e Trap crop
Tagetes patula o T. erecta come cover crop
per impedire accumulo di nematodi
Pratylenchus. Occorre mantenere le piante
sul terreno almeno 3-4 mesi e controllare le
infestanti perché altrimenti nematodi si
sviluppano nelle loro radici. Foto Nico Dolmans
Piralide del bosso
Cydalima perspectalis
Monitoraggio Al momento esame visivo, in arrivo feromone sessuale
Mezzi microbiologici Bacillus thuringiensis var. kurstaki
3 generazioni accertate, forse una quarta incompleta
Alla ripresa primaverile e successive
generazioni, su larve giovani
Potature mirate Mezzi colturali
Larva diapausante
Lepidoptera: Castniidae
Paysandisia archon (Burmeister)
Adulti sono attivi di giorno
Attività di volo e di accoppiamento in P.
archon. Nel grafico A sono mostrate le ore
del giorno in cui l'insetto è attivo, mentre
nel B le ore in cui il lepidottero si accoppia
(da Delle Vedove et al., 2012)
Lepidoptera: Castniidae
Paysandisia archon (Burmeister)
Femmine non possiedono ghiandole a feromoni
Antenne del maschio sono simili a quelle dei Lepidotteri diurni
Individuati 3 composti di un feromone afrodisiaco a corto raggio
1. Localizzazione e inseguimento
2. Discesa sulla pianta (atterraggio)
3. Orientamento
4. Contatto
5. Tentativi di accoppiamento
6. Copula
Fasi del corteggiamento
Da: Sarto Y Monteis
et al., 2012
Lepidoptera: Castniidae
Paysandisia archon (Burmeister)
Monitoraggio con trappole a feromoni
Avvicinamento tra i sessi indotto
solo da stimoli visivi e tattili!!
Forse trappole con sagome?
Reti per proteggere palme piccole
Pannelli adesivi per la cattura
massale di mosca domestica:
forme geometriche tridimensionali
e colorate insieme a sagome di
mosche
Lepidoptera: Castniidae
Paysandisia archon (Burmeister)
Tignola orientale del pesco
Grapholita molesta
Pesco, ma anche drupacee,
pomacee, lauroceraso, Photinia spp.
Piante ospiti
Origine asiatica, diffuso in centro
Europa, tutta l’Italia, Marocco,
Australia, USA
Diffusione
Morfologia
Adulto con ali bruno nerastre e
leggere striature chiare, 12-15
mm di apertura alare. Larva
giallo rosata o rossastra, capo
scuro, lunga 12-14mm.
gen set ott nov dic apr mar feb giu mag lug ago
larva matura
crisalide
adulto
uovo
larva
prima generazione
seconda
generazione
terza generazione
quarta generazione
Monitoraggio degli adulti (possibilità
di utilizzare modelli previsionali)
……
Le uova sono preferibilmente
deposte sotto la penultima
foglia dei germogli apicali
Tignola orientale del pesco
Grapholita molesta
Esteri fosforici (contro larve)
IGR (contro uova)
Monitoraggio
Trappole a feromoni
Lotta chimica
In alternativa….…
Mezzi colturali
Favorire meccanismi di
autodifesa della pianta
(emissione gommosi) con
concimazioni equilibrate
Tignola orientale del pesco
Grapholita molesta
Disorientamento sessuale
Appezzamento di 1000 m2 di Photinia x Fraserii Red Robin (vaso 12 L)
Erogatori applicati a maggio 2013 (andamento climatico anomalo)
Densità: 1 diffusore/ 2,5m2 (1 ogni 2 piante sui bordi)
Risultati Infestazione: parcella trattata 0% (esterno 2%)
parcella testimone 60%
Diffusori: 300€/ha + manodopera
Almeno 3 interventi insetticidi: 120-300 € + manodopera Costo
Tignola orientale del pesco
Grapholita molesta