IL MANIFESTO DELLO SCRITTORE

Smetti di scrivere per essere letto & osannato

Di Jeff Goins

Traduzione: Grazia Gironella

SOMMARIO

PARTE PRIMA

La fine (Un buon punto da cui iniziare)

PARTE SECONDA

Chiamata alle armi (Un grido di battaglia per chi vuole ascoltare)

PARTE TERZA

L'inizio (Dove dovrete decidere di partire)

FINALE

Un passo avanti

La comunità

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RICONOSCIMENTI

L'AUTORE

LA FINE

Sono uno scrittore.

Potrei dire che amo scrivere.

In realtà, mi piace essere letto.

Mi piace molto.

Per troppo tempo il mio fragile ego

ha continuato a dipendere dal parere degli altri.

Ho tentato invano

di risultare gradevole al mio pubblico (reale e immaginario)

per guadagnare i suoi favori.

Questo mi ha tormentato per anni.

Ci rinuncio.

Sto tornando a innamorarmi della scrittura.

Dell'atto reale di scrivere

e non della malattia della fama.

Rinuncio alla mia dipendenza dagli applausi

e imparo a scrivere di nuovo per me stesso.

Questo è insieme una terapia e una sfida.

E sto scoprendo che non sono solo.

Scrittori ovunque

stanno riscoprendo il loro primo amore: scrivere.

Non messaggi sui social networks

o contratti di pubblicazione

o commenti ai blog.

Scrivere davvero.

Questo manifesto è una mano tesa

alle persone che vivono il mio stesso conflitto

tra creatività e ricerca di riconoscimenti.

Se questo è in sintonia con te, continua a leggere.

Una parola di avvertimento

prima di proseguire...

Sii pronto a essere messo in discussione.

A essere generoso.

Perché quando avrai finito di leggere

ti chiederò di fare qualcosa.

Di iniziare a scrivere per le motivazioni giuste.

CHIAMATA ALLE ARMI

Gli scrittori non scrivono per essere pubblicati.

Scrivono per un'altra ragione.

Questa è la prima e unica lezione

che qualunque scrittore deve imparare.

I veri scrittori non scrivono per essere riconosciuti.

Non lo fanno per le lodi,

i premi,

la notorietà.

Lo fanno perché non possono non scrivere.

Perché il loro dono,

sotto l'autorità

di una chiamata più alta,

li costringe a creare.

A meravigliarsi.

A sognare.

A esprimersi.

I veri scrittori si svegliano ogni mattina

con qualcosa da dire.

Anche se le parole devono ancora arrivare.

Hanno l'autodisciplina per iniziare il lavoro

rinunciando a scuse e giustificazioni.

"Per quanto tempo" o "quante battute" non importa.

Ciò che importa,

ciò che non può essere sottovalutato

o ignorato,

è che loro iniziano.

I veri scrittori

non danno il via alla loro giornata con il desiderio

di vedere stampate le loro parole.

Né sognano che la gente li fermi per la strada

e osanni il loro genio.

Certo, è perfettamente naturale.

Questo desiderio di essere ascoltati.

Di essere riconosciuti come artisti.

Ma alla fine corrompe l'arte,

il puro desiderio di creare.

Dobbiamo sopprimere

queste idee di fama e riconoscimento.

Non hanno posto

nel processo creativo.

Il vero scrittore semplicemente si presenta

all'appuntamento.

Pronto a lavorare.

Se il lavoro riuscirà bene

o avrà successo

non ha importanza.

Creare è il nostro scopo primario.

I veri scrittori non hanno bisogno di ispirazione

o di un pubblico per iniziare.

Sanno, senza ombra di dubbio,

di trovare in se stessi

il peggiore avversario

e il migliore alleato.

E sanno di non essere soli.

I veri scrittori riconoscono che c'è una forza nascosta.

Che agisce su di loro.

Che li guida

e li sostiene.

Gli scrittori più saggi invitano questa forza

e si prendono il tempo per imparare a sfruttarla al meglio.

Fanno questo ogni giorno.

Ma questa non è una scusa per aspettare.

È una chiamata a partire.

A onorare il dono.

A presentarsi all'appuntamento.

Anche senza applausi.

Di nuovo, la questione

è semplicemente che...

Gli scrittori non scrivono per essere pubblicati.

Scrivono perché amano scrivere.

Perché se non scrivessero,

non saprebbero cosa fare.

C'è una grande ironia in tutto questo.

Quando ci disintossichiamo

dal desiderio di piacere agli altri,

noi scrittori scopriamo qualcosa.

Che questo digiuno dagli applausi

ci rende liberi di creare

valide opere d'arte.

E le persone premiano l'arte.

Ecco il paradosso:

Meno ci curiamo dei favori del pubblico,

più le persone vengono toccate da ciò che scriviamo.

Lo applaudiranno.

Lo osanneranno.

E apprezzeranno chi lo ha scritto.

Un giorno.

Fino a quel giorno, voi e io non avremo scusanti per non

creare.

L'INIZIO

È ora.

Di sognare con coraggio e immaginare l'impossibile.

Di mettere insieme parole e frasi

che il mondo aspetta di sentire.

Di ignorare la posta elettronica e smettere di controllare i

messaggi dei blog.

Finirla di preoccuparci,

e metterci a scrivere davvero.

È ora di iniziare.

Non dipende da voi.

L'intero processo

di essere scoperti

e diventare famosi.

Di essere riveriti per il vostro ingegno e la vostra

profondità.

Non è a questo che siete chiamati.

Il vostro compito è essere presenti

all'appuntamento.

Abbiamo solo oggi.

Questo è ciò che ci viene concesso.

E oggi dobbiamo scrivere.

Il vero scrittore dentro di te aspetta.

FINALE

FARE IL PROSSIMO PASSO

Questo è solo uno dei possibili manifesti.

Un altro dentro di te già lotta per uscire.

Sta a te scriverlo.

Spero che lo farai.

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RICONOSCIMENTI

• Heidi Angell • Kevin DeShazo

• Melissa Brotherton • Evan Blackerby • Judy Croome • Josh Cody

• Keith Jennings • Nate Eaton • Keri Welch • Chase Livingston

• Julie Shreve • Allyson Latta • KC Procter • Michael Hyatt

L'AUTORE

Jess Goins è scrittore, oratore e creativo.

Vive a Franklin, Tennessee con la moglie Ashley, il figlio Aiden e il cane Lyric, e mangia cibo messicano in quantità pericolose.

Per saperne di più: Goinswriter.com/about.

Per metterti in contatto con lui: Email: mailto:jeff.goins@gmail.com Blog | Resources | Twitter | Facebook

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