Davide Arcidiacono Ricercatore in Sociologia Economica

Il lavoro nell’era delle piattaforme

Dibattito polarizzato

Un cambio di paradigma

Taylorista-Fordista Flessibile-Toyotista ModelloPiattaformaParadigmateoricodi

riferimentoOrganizzazioneScientifica

delLavoro(OSL)Specializzazioneflessibile ServiceDominantLogic

(SDL)Mercatidiriferimento MercatodiMassa MassadiMercati MercatiConversazionali

Tecnologia Specialistica Polivalente Accessibile/ApertaStruttura Gerarchico-Piramidale Reticolare EterarchicaProduzione Standardizzata Differenziata Personalizzata

Fasiproduzione InternalizzazioneeIntegrazionefasidelciclo

produttivo

Esternalizzazionelimitata(outsourcing)

Esternalizzazionediffusa(crowdsourcing)

Lavoro Formalizzatoepocoqualificato

Formalizzatoealtamentespecializzato

Formaleeinformaleconlivellidiqualificazione

eterogeneiFlussidiinformazione Parcellizzatiescarsi Condivisiinternamente

allaretedelcicloproduttivoCondivisieridondanti

all’internoeall’esternodelprocessoproduttivo

Processidimarketing MassMarketing RelationalMarketing SocietingTipodiconsumatoreacui

sirivolgonoAcquirente Cliente Consum-autore

Coinvolgimentodelconsumatore

Assente Prevalentementenellafasefinalediproduzioneo

nelpostvendita

Sindallasuaprogettazione,intuttilefasi

chiavedelprocessoproduttivo

Un esempio di azienda piattaforma: Airbnb

instigating.co! @instigating!

Dove sono concentrate le aziende piattaforma

Dove si sviluppa di più il lavoro on line

L’AMBIGUITA’ TRA TECNOLOGIA E LAVORO

•  Preoccupazione storica ricorrente tra utopia e distopia, quasi sempre smentita •  La rivoluzione digitale è assai meno determinista e meccanica di come la immaginiamo: non è

di facile previsione •  Tra espropriazione del lavoro umano (Brynjolfsson e McAfee, 2012) e nuovo umanesimo (Levy,

2008) •  Espone più i paesi in via di sviluppo che le economie mature •  Molto lavoro che non è definito lavoro (task, gig, share, ride) •  Platform worker circa 10 milioni nel mondo

Ambiguità degli effetti del lavoro del lavoro digitale

UN ECOSISTEMA PLURALE

•  Estremizzazione di catene globali del valore

•  Ritorno della pluri-attività •  Lavoro «spezzato»

•  Lavoro «senza confini» (spazio pubblico/privato, co-working, smartworking)

•  Nuove forme autonomia/controllo

•  Diversificazione dei contenuti (dal clickwork alla progettazione di nuove soluzioni)

•  Manca lo «sharing» work

Un piattaforma per ogni lavoro

Italia e crowd work: un’affinità inaspettata?

Giovani,tra,18-34anni,maschi,appartenentiaminoranzeetniche,livellodiistruzionemedio-alta,giàoccupato

Elevatolivellodidigitalliteracy

Teoriadella«classedisagiata»

13

12,0

12,5

13,0

13,5

14,0

14,5

15,0

15,5

16,0

16,5

2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017*

Percentualedirapportiinstabilisultotaledell'occupazionedipendente

%tempodeterminatosudipendenti

%tempodeterminato+collaboratorisudipendenti+collaboratori

%FixedtermUE15

14

-10,00

-8,00

-6,00

-4,00

-2,00

0,00

2,00

4,00

6,00

8,00

Fasciabassa Fasciamedia Fasciaalta

Variazionesullacomposizionepercentualedell'occupazione(puntipercentuali),

1995-2015

PaesiOcse Italia

QUALI RICOMPENSE?

RICOMPENSA

REDDITOACCESSORIO/INTEGRATIVO

FLESSIBILITA’

REPUTAZIONE

APPRENDIMENTO

Reddito accessorio o complementare

LanuovaricercacomparativainambitoeuropeodiHuws(FEPS-UNIEuropa,2017)suiplatform

workerevidenziachesolol’11%deiplatformworkeritalianideterminainteramenteilproprioredditotramiteillavorodigitalesu

piattaforma,mentreperil51%èinferioreal10%delredditocomplessivopercepito.

Reddito accessorio/complementare

•  Il 24% degli americani trae già una forma di reddito da piattaforme (PWC, 2016)

•  In paesi ad alto reddito come gli Usa è al di sotto del reddito medio nel 23% dei casi, mentre i guadagni nei paesi a basso reddito come l’India sono ben sopra la media nazionale.

•  In Amazon Mechanical Turk, il 90% dei task pagati meno di 7 centesimi di euro, paga oraria di 1.44 euro, circa 5 euro la settimana (Irani e Silberman, 2013)

•  Secondo Eurofound (2016), i crowdworker di Topdesigner.cz sono pagati in media €200 a progetto, mentre Clickworker €200–400 al mese per circa 30 ore di lavoro.

•  Secondo Earnest (2017), 85% dei gig workers percepisce meno di 500 dollari al mese.

•  AirBnB(2016) in Italia percepiscono in media di 2.300 euro anno, che arrivano a 6.300 euro in città come Firenze,dove il turismo è più fortemente destagionalizzato.

Reddito accessorio o complementare: il caso Airbnb

Flessibilità

•  Lavoro senza confini (WET) o Casualizzazione del lavoro (casual work)

•  Il 68% dei gig workers intervistati da PEW (2016) dichiara che la flessibilità di questa forma di lavoro è uno dei vantaggi principali

•  < ¼ occupati in Italia dichiara di lavorare al di fuori del suo orario di lavoro, di portarsi il lavoro a casa o di lavorare durante il tempo libero

•  1/10 tempo di lavoro e tempo libero sovrapponibili

•  Percentuali molto più alte per mansioni intellettuali (70% dei manager controlla lo smartphone ogni 15 minuti)

•  Ma anche «lavoro emozionale» e rischio di spillover negativo e burnout

•  Ritorno della dimensione pre-industriale della coincidenza tra spazio privato (casa) e spazio pubblico (lavoro) ma anche ritorno alla pluriattività

Apprendimento

Esternalità positive sul piano dello scambio di conoscenze e delle opportunità di apprendimento (Comunità di pratiche/reti di pratiche o Sistemi di lavoro collaborativo) Opportunità lavoro più giovani, che hanno maggiormente difficoltà ad entrare sul mercato del lavoro e a cui possono mancare possibilità di “testare” o confrontarsi su quanto appreso Anche forze di lavoro più esperienti che possono avvantaggiarsi di questi scambi in una logica di “formazione continua

Reputazione

•  Personal Branding (You Inc.)

•  Formalizzazione della propria reputazione (l’algoritmo)

•  Visibilità della propria rete sociale

•  Superstar effect

•  Effetto travaso (dal brand alle persone e viceversa)

•  Bias reputazionali (portabilità, opacità, reciprocità)

•  Omofilia delle reti transattive

Nuovi modelli di azione collettiva dei lavoratori delle piattaforme

PlatformPromotedCommunity

UmbrellacompanyoNeo-Mutualismo

Trad/NewUnionism

Top-----------------------------------------------------------------------------Down

OPPORTUNITA’

•  Lavoro «invisibile» ma non sommerso

•  Effetti di backshoring

•  Scardina settori in cui esistevano delle barriere d’ingresso formali o informali

•  Possibilità per nuovi entranti anche con poca esperienza

•  Occasione di imprenditorialità (investimento limitato rispetto ad imprese tradizionali)

•  Occasione per le aree marginali/interne

•  Possibilità di sviluppare imprese «ibride» e nuove forme di governance (platform coops)

•  Prodotti ad alto contenuto esperienziale, accessibili o ecologici

•  Coinvolgimento dei consumatori nel processo produttivo

•  Nuove forme di consumo basate sulla circolarità

RISCHI E REGOLAZIONE

•  Natura ibrida dei nuovi lavori

•  Rischio regolazione e welfare regressivo

•  Lavoro invisibile=sfruttamento invisibile (data value extraction)

•  Inapplicabilità di molte categorie giuridiche esistenti (autonomo vs dipendente; consumatore finale vs professionista, professionista vs amatore)

•  Assenza di un sistema di tutela e di rappresentanza degli interessi

•  Individualizzazione del rischio e isolamento

•  Rischio di violazione della privacy

•  Espropriazione dei diritti di proprietà intellettuale

•  Assenza di forme di arbitrato o di gestione delle controversie in caso di conflitto

•  Opacità e limitata «portabilità» dei sistemi reputazionali digitali

UNA NOTA SUL CASO ITALIA

Italia più esposta ai rischi che ai benefici in quanto: • L’economia digitale è un sistema di economia-mista (Barbrook, 2006) che risente del ruolo del pubblico (nonostante il piano Calenda) • Elevato divario digitale (infrastrutturale e culturale) • Bassa percentuale di laureati e elevato livello di over-education

• Assenza di sperimentazione di nuove forme di welfare (vedi Svezia e reddito di cittadinanza)

• Debolezza ecosistema dell’innovazione

• Elevato livello di diseguaglianze sociali

• Tentativi di regolazione frammentati e non sempre coerenti (dalla proposta di legge sulla sharing economy alla proposta Ichino sulla on demand economy)

GRAZIE PER L’ATTENZIONE!!! DavideLuca.Arcidiacono@unicatt.it