IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano...

199
MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE 1981- 2013 MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE 1 qwertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwerty uiopasdfghjklzxcvbnmqwertyuiopasd fghjklzxcvbnmqwertyuiopasdfghjklzx cvbnmqwertyuiopasdfghjklzxcvbnmq wertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwertyui opasdfghjklzxcvbnmqwertyuiopasdfg hjklzxcvbnmqwertyuiopasdfghjklzxc vbnmqwertyuiopasdfghjklzxcvbnmq wertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwertyui opasdfghjklzxcvbnmqwertyuiopasdfg hjklzxcvbnmqwertyuiopasdfghjklzxc vbnmqwertyuiopasdfghjklzxcvbnmq wertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwertyui opasdfghjklzxcvbnmqwertyuiopasdfg hjklzxcvbnmrtyuiopasdfghjklzxcvbn mqwertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwert yuiopasdfghjklzxcvbnmqwertyuiopas dfghjklzxcvbnmqwertyuiopasdfghjklz xcvbnmqwertyuiopasdfghjklzxcvbnm qwertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwerty IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA 2003

Transcript of IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano...

Page 1: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE 1981-

2013

MEZZO

SECOLO

DI

GRUPPO

ABELE

1

qwertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwerty

uiopasdfghjklzxcvbnmqwertyuiopasd

fghjklzxcvbnmqwertyuiopasdfghjklzx

cvbnmqwertyuiopasdfghjklzxcvbnmq

wertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwertyui

opasdfghjklzxcvbnmqwertyuiopasdfg

hjklzxcvbnmqwertyuiopasdfghjklzxc

vbnmqwertyuiopasdfghjklzxcvbnmq

wertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwertyui

opasdfghjklzxcvbnmqwertyuiopasdfg

hjklzxcvbnmqwertyuiopasdfghjklzxc

vbnmqwertyuiopasdfghjklzxcvbnmq

wertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwertyui

opasdfghjklzxcvbnmqwertyuiopasdfg

hjklzxcvbnmrtyuiopasdfghjklzxcvbn

mqwertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwert

yuiopasdfghjklzxcvbnmqwertyuiopas

dfghjklzxcvbnmqwertyuiopasdfghjklz

xcvbnmqwertyuiopasdfghjklzxcvbnm

qwertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwerty

IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA

2003

Page 2: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

2

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

EVASO DA OSPEDALE SERIAL KILLER: CHI E' MINGHELLA

(ANSA) - TORINO, 2 GEN - Per chi gli e' vicino e' un uomo

gentile dalla straordinaria sensibilita', per gli inquirenti e'

un brutale assassino di prostitute: Maurizio Minghella, 46 anni,

ha sulle spalle un ergastolo per l' omicidio di quattro donne, e

in questi giorni e' sotto processo a Torino con l' accusa di

averne uccise altre quattro.

Genovese, ex pugile dilettante, ex piastrellista con la

passione per i night e le balere, fu condannato al carcere a

vita nel 1978 da una Corte d' Assise del capoluogo ligure. Ma si

era sempre proclamato innocente. Nel 1995 ottenne la

semiliberta', e ando' a lavorare a Torino nella cooperativa

''Piero e Gianni'', collegata al gruppo Abele di don Luigi

Ciotti. Aveva intrecciato una relazione con una donna, dalla

quale aveva avuto un figlio. Eppure, secondo la polizia, la sua

era una doppia vita: nelle pause, andava con le prostitute che

esercitavano nel circondario della citta', le aggrediva, le

rapinava e talvolta le uccideva.

Arrestato nel febbraio del 2001, al nuovo processo non si e'

presentato. Il suo avvocato, Gian Mario Ramondini, dice che

rifiuta di difendersi, perche' si sente vittima di un complotto

ai suoi danni. In aula si sono anche presentate persone del

mondo del volontariato per testimoniare in sua difesa. Ma il pm,

Roberto Sparagna, ritiene di avere raccolto prove sufficienti

per incastrarlo: i test del Dna, i riscontri incrociati, i

riconoscimenti da parte di alcune donne. Il dibattimento

dovrebbe riprendere nei prossimi giorni. (ANSA).

XBL

02-GEN-03 16:42

Page 3: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

3

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

EVASO MINGHELLA, SI AMPLIA RAGGIO DELLE RICERCHE / ANSA

(ANSA) - TORINO, 2 GEN - Alto un metro e 65, tarchiato, con i

capelli raccolti a codino: questo l' identikit, diffuso dalle

forze dell' ordine, di Maurizio Minghella, 46 anni, il serial

killer genovese evaso oggi pomeriggio dall' ospedale di Biella,

dove era stato portato perche' diceva di accusare un forte

dolore al petto.

Gli investigatori lo stanno cercando nel biellese, dove

polizia e carabinieri hanno organizzato decine di posti di

blocco, ma anche a Torino, citta' nella quale l' assassino delle

prostitute conta diversi legami. Innanzitutto una donna, con la

quale aveva intrecciato una relazione dal 1995 e da cui aveva

avuto un figlio, e poi i compagni di lavoro della cooperativa

legata al Gruppo Abele di don Luigi Ciotti, nella quale era

stato impiegato dopo avere ottenuto la semiliberta'.

Ex pugile dilettante, ex piastrellista con la passione per i

night e le balere, Minghella era stato condannato all' ergastolo

a Genova per l' omicidio di quattro donne. Al momento e' sotto

processo a Torino per altri quattro omicidi di prostitute, che

sarebbero stati commessi dal '96 al 2001. Secondo la polizia, in

questo periodo avrebbe avuto una doppia vita: lavoro e relazione

affettiva stabile da un lato, notti con le prostitute fra

aggressioni, rapine e uccisioni dall' altra. Il procuratore

capo di Torino, Marcello Maddalena, afferma che l' evaso e' un

tipo pericoloso, ma lui si e' sempre proclamato innocente.

Arrestato nel febbraio del 2001, al nuovo processo non si e'

presentato. Il suo avvocato, Gian Mario Remondini, dice che

rifiuta di difendersi perche' si ritiene vittima di un

complotto.

L' evasione e' avvenuta attraverso la finestra del bagno del

pronto soccorso, al piano terra dell' Ospedale degli Infermi di

Biella. Portato al cospetto dei medici verso le sette e

trattenuto in osservazione nel reparto, verso le 14 Minghella ha

chiesto ai sei agenti che lo piantonavano di potersi recare in

bagno. Qui la fuga, scoperta nel giro di pochi minuti. Quando ha

abbandonato il pronto soccorso, il serial killer indossava solo

una t-shirt bianca, un paio di jeans e delle scarpe da

ginnastica. Per ripararsi dal freddo, una coperta marrone presa

da una lettiga gettata sulle spalle.

La zona e' stata perlustrata con gli elicotteri e con i cani.

Inizialmente e' stata battuta la periferia di Biella, fino a

Candelo, Vigliano, Ronco, Zumaglia, Valdengo, Benna, Gaglianico.

Poi alcune testimonianze hanno spinto le forze dell' ordine a

indirizzare i rinforzi verso Chiavazza, il quartiere piu' vicino

all' ospedale. Minghella sarebbe stato infatti visto dirigersi

verso un ponte sul Cervo, il torrente che scorre poco lontano.

A meta' pomeriggio si e' diffusa la notizia che l' uomo si

fosse tolto la vita, e molti dei dei circa 200 uomini

Page 4: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

4

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

sguinzagliati alle sua calcagna si sono diretti verso il ponte

della tangenziale, dove era stato trovato un cadavere.

Successivamente pero', si e' scoperto che il corpo apparteneva a

un contadino della zona, Mario Martinello, 69 anni, stroncato da

un malore mentre eseguiva alcuni lavori nei campi. Del serial

killer, al momento, si sarebbero completamente perse le tracce.

(ANSA).

PL

02-GEN-03 20:59

Page 5: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

5

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

IRAQ: FASSINO A NO GLOBAL, SIAMO CONTRARI ALLA GUERRA

(ANSA) - ROMA, 8 GEN - L'opposizione dei Ds ad un intervento

militare in Iraq e' stata ribadita stasera da Piero Fassino in

un incontro alla direzione dei Ds con rappresentanti di

associazioni e movimenti no global.

Nella riunione si e' discusso oltre che dei pericoli di un

conflitto che ''avrebbe esiti catastrofici'' come ha

sottolineato il segretario dei Ds, anche dei temi della

globalizzazione.

All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca'

(responsabile movimenti e associazioni) e Marina Sereni

(responsabile esteri), mentre la delegazione di rappresentanti

no global era guidata da Alex Zanotelli (padre comboniano), don

Luigi Ciotti (gruppo Abele); Flavio Lotti (Tavolo della pace),

Ton Benetton (Arci), Edo Patriarca (Forum terzo settore),

Gabriella Stramaccioni (associazione Libera) e Lisa Clarc

(associazione Beati costruttori di pace). (ANSA).

SES/TER

08-GEN-03 20:09

Page 6: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

6

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

DECENNALE DELITTO ALFANO, ESSERE UNITI PER LA LEGALITA'

IL GIORNALISTA COMMEMORATO NEL MESSINESE

(ANSA) - BARCELLONA POZZO DI GOTTO (MESSINA), 8 GEN -

''Essere tutti uniti per la legalita'''. E' il messaggio

lanciato oggi a Barcellona dalla manifestazione promossa nel

decennale della morte di Beppe Alfano il corrispondente del

quotidiano la Sicilia che la sera dell' 8 gennaio 1993 venne

ucciso con due colpi di pistola sotto la sua abitazione nella

citta' del Longano.

In mattinata si e' tenuta una messa nella Basilica di San

Sebastiano e successivamente un incontro al liceo classico Valli

con Mimma Alfano, vedova del giornalista e la figlia Sonia per

un dibattito dal tema ''Mafia e legalita' a 10 anni dalla morte

di Beppe Alfano''. Tra i presenti il sindaco di Barcellona

Candeloro Nania il presidente della provincia regionale Giuseppe

Buzzanca il capogruppo di An al senato Domenico Nania il

presidente dell' Ars Guido Lo Porto il responsabile della

commissione regionale antimafia Carmelo Incardona, con i

componenti di quella nazionale Niki Vendola e Giuseppe Lumia il

prefetto di Messina Giosue' Marino il questore Cristoforo La

Corte e don Luigi Ciotti dell' associazione Libera il quale nel

ricordare il giornalista ha detto ai giovani studenti che

''Alfano e' un esempio da emulare''. La vedova ha evidenziato

come il marito ''amava i suoi alunni in quanto era insegnante

alle elementari e la sua professione di giornalista. Un ragazzo

eterno che credeva sempre in quello che faceva''. Oggi

pomeriggio alla provincia regionale di Messina un dibattito dal

tema ''Il giornalismo di frontiera 10 anni dopo, Beppe Alfano

una vita per la professione'' presenti Lorenzo Del Boca

presidente nazionale dell' ordine del giornalisti e Franco Siddi

della federazione della stampa. (ANSA).

P06-FI/LU

08-GEN-03 16:11

Page 7: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

7

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

MAFIA: 10 ANNI FA ALFANO; COMMEMORAZIONE TRA POLEMICHE

PROPOSTA A COMMISSIONE ANTIMAFIA RIAPERTURA CASO

(ANSA) - BARCELLONA POZZO DI GOTTO (MESSINA), 8 GEN - Verra'

depositata domattina dal deputato Giuseppe Lumia (Ds) all'

ufficio di presidenza della Commissione Antimafia la proposta di

apertura di un' indagine sull' uccisione di Beppe Alfano,

giornalista assassinato dalla mafia a Barcellona Pozzo di Gotto.

La proposta e' stata accolta dal presidente dei senatori di An,

Domenico Nania, durante il dibattito organizzato a Barcellona in

occasione del decimo anniversario dell' uccisione di Alfano.

''Sono favorevole all' apertura di un' indagine - ha detto

Nania - cosi' vedremo chi gestiva il potere sul territorio, chi

erano i componenti dei comitati di gestione dell' Usl, delle

commissioni edilizie e gli incaricati dei piani regolatori.

Spero che vengano fuori i nomi dei parlamentari che per la

vicenda dell' Aias hanno ricevuto avvisi di garanzia e dei quali

non si e' saputo piu' nulla''.

La commemorazione di Beppe Alfano e' stata pero' segnata

dalle polemiche fra l' avvocato della famiglia, Fabio Repici, e

gli esponenti di An, che hanno duramente contestato un'

affermazione del legale, secondo cui il mandante dell' omicidio,

Giuseppe Gullotti, sarebbe stato candidato del Movimento sociale

italiano al consiglio comunale del paese.

''E' stato lo stesso legale a dire che Gullotti, dieci anni

prima, era considerato un persona per bene'', ha detto Nania.

''Il partito con Gullotti non ha nulla a che vedere'', gli ha

fatto eco Fabio Granata, assessore regionale ai beni culturali.

Durante lo scambio di battute sul palco, nell' aula magna del

liceo Valli di Barcellona, si e' accesa anche una parte della

platea ed e' dovuta intervenire Sonia Alfano, la figlia del

giornalista ucciso, per riportare la calma. Repici ha poi

indicato una nuova pista investigativa aperta dalle rivelazioni

del pentito Maurizio Avola.

A ricordare Beppe Alfano, giornalista coraggioso assassinato

per le sue denunce contro gli intrecci fra affari e politica nel

barcellonese, sono intervenuti i presidenti dell'ordine dei

giornalisti Lorenzo Del Boca e della Fnsi Franco Siddi, i

parlamentari Giuseppe Lumia, Niki Vendola, Nino Lo Presti,

Domenico Nania e l' eurodeputato Nello Musumeci, e poi il

presidente dell'associazione 'Libera' don Luigi Ciotti, l'

assessore regionale Fabio Granata, che nel suo intervento ha

citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara' innocente

giudiziariamente, ma e' colpevole politicamente. La sua stagione

ha prodotto i Lima e i Ciancimino. Adesso si e' voltato pagina

anche se non si deve abbassare la guardia''.

La Commemorazione e' stata segnata anche dalle denunce della

figlia del giornalista, Sonia, funzionario della protezione

civile regionale: ''Mio padre non era un eroe - ha detto - ed e'

Page 8: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

8

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

stato lasciato solo. Oggi a distanza di dieci anni dalla sua

morte, fa ancora paura. Perche' dopo dieci mesi non vengono

depositate le motivazioni della sentenza di assoluzione del

presunto killer Antonino Merlino?''. Sonia Alfano ha poi

accusato il pm che ha condotto una delle inchieste sull'

omicidio del padre, senza farne il nome: ''prima ha fatto

arrestate gli imputati, poi ne ha chiesto l' assoluzione. Non e'

stato un processo serio''. Ed anche secondo il senatore Nania

''bisogna capire che cosa e' successo, non e' possibile che un

pm conduca cosi' un' indagine''.

Numerose infine le iniziative per ricordare Beppe Alfano. Il

caporedattore della Sicilia Domenico Tempio ha annunciato l'

istituzione di un premio alla memoria di Alfano destinato al

piu' bravo corrispondente di provincia; Siddi e Del Boca hanno

anticipato che proporranno alla giuria del premio 'Saint

Vincent' di assegnare ad Alfano un riconoscimento alla memoria.

Il consiglio regionale dell' Ordine dei giornalisti ha deciso di

riunirsi oggi e domani a Messina. Per programmare altre

iniziative in ricordo del giornalista ucciso.(ANSA).

LOB

08-GEN-03 19:35

Page 9: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

9

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

ATLETICA: CORSA MIGUEL; ROMA-ARGENTINA, PORTE APERTE AL MONDO

DOMENICA 4/A GARA DEDICATA A DESAPARECIDOS, GRATIS PER STRANIERI

(ANSA) - ROMA, 8 GEN - Correva preoccupandosi di quelli che

non avevano la tuta o le scarpe, correva perche' ''disprezzava

la guerra e sognava la pace'', correva perche' come atleta si

sentiva libero, ma per tutti questi motivi Miguel Sanchez e'

stato ucciso. E' solo uno tra le migliaia di giovani che

nell'Argentina degli anni '70 sono spariti durante la dittatura

militare: desaparecidos dice la storia. Una ferita che il paese,

oggi ridotto alla fame dalla crisi economica, non rimargina.

E per non dimenticare i ragazzi come Benancio Sanchez

domenica prossima Roma ospita la 4/a edizione della Corsa di

Miguel: 10 chilometri nel classico giro dei ponti, partenza

nello storico Stadio delle Aquile oggi intitolato a Paolo Rosi,

gia' quasi mille atleti e appassionati iscritti. In tanti

arrivati anche dall'Argentina per una corsa che si annuncia

davvero globale: Roma abbraccia il mondo e per questo gli

organizzatori hanno deciso che l'iscrizione sara' gratuita per

gli stranieri. Miguel era tra i primi quindici argentini nelle

corse su strada: amava l'atletica, ma anche la poesia. Correre

era l'occasione di conoscere gente di tutto il mondo, come

dimostrano le firme di atleti stranieri che Miguel si era fatto

lasciare sul depliant della Corrida di San Paolo, la celebre

corsa della notte di San Silvestro, l'ultima disputata dal

giovane argentino solo otto giorni prima di quel gennaio di 25

anni fa in cui spari' nel nulla.

Ma per quanti hanno voluto questa manifestazione, che ha

avuto il sostegno del Comune di Roma, della provincia e della

federazione italiana di atletica leggera, Miguel continua a

vivere. ''Se lo sono portati via ma e' ancora qui - dice la

sorella, Elvira per la seconda volta presente alla

manifestazione - Miguel amava la solidarieta' e la vita, ogni

cosa che vedeva la scriveva su un foglio. Io gli correggevo gli

errori di ortografia, ma lui mi diceva sempre che quegli errori

non cambiavano le sue sensazioni. La cosa che amava di piu' era

correre, per questo sarebbe stato orgoglioso di questa

iniziativa''. E correra' per Miguel e per il suo paese Martin

Sharples, ex rugbista e una storia tristissima alle spalle. Alla

palla ovale ha dovuto dire addio dopo un incidente di moto in

cui ha perso meta' della gamba. Oggi Martin, 38 anni, corre

grazie ad una protesi prodotta in Germania, costosissima quanto

facile a consumarsi quando scivola sull'asfalto. Domenica avra'

il pettorale numero 1: ''Corro qui a 14mila km di distanza

dall'Argentina per ricordare Miguel - ha raccontato l'atleta,

militante per i diritti umani - e perche' la storia non si

ripeta. Il numero 1? E' stata una sorpresa , cerchero' di

rappresentare tutti gli argentini''.

La corsa sara' all'insegna della solidarieta' e dell'impegno

Page 10: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

10

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

civile anche grazie al ponte con Libera, l'associazione contro

tutte le mafie di Don Luigi Ciotti. Nel pacco gara gli atleti

troveranno un dono particolare: un pacco di pasta biologica

prodotta a Corleone da una cooperativa agricola sulle terre

confiscate al boss Bernardo Provenzano. Insomma tutto il mondo

domenica correra' per Miguel, anche i meno allenati che potranno

cimentarsi in una stracittadina da tre chilometri (per le

iscrizioni alla 10 km anche via internet al sito

www.h2smarathon.i). Alla manifestazione anche gli auguri del

sindaco, Walter Veltroni, del delegato allo sport, Gianni

Rivera, e del presidente della Fidal. E Roma torna ad aprire le

porte al mondo. (ANSA).

ROI

08-GEN-03 14:33

Page 11: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

11

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

TV: 2002 L'ANNO DEI SACERDOTI IN RAI, ESPRESSO

DOPO IL CARDINAL TONINI, DON MAZZI POI IL PAPA

(ANSA) - ROMA, 9 GEN - Il 2002 e' stato l'anno dei preti in

tv, in particolare per quanto riguarda la Rai targata

Baldassarre che ha ospitato l'80% del minutaggio complessivo dei

sacerdoti televisivi. Lo rivela il settimanale l'Espresso in

edicola domani che ha monitorato, nell'arco di tutto l'anno

appena concluso, il parlato tv di preti e uomini di chiesa nei

programmi Rai, Mediaset e La7.

Il 2002 ha registrato il prepotente ritorno in tv di Don

Mazzi che e' riuscito nell'impresa di battere il Pontefice con

1h 18'7'' di parlato tv complessivo tra Rai e Mediaset contro i

46'11'' di Woityla.

Piu' in generale, la top ten complessiva - escludendo pero' il

cardinale Ersilio Tonini, ospite fisso a Domenica In per un

totale di circa 4h e 40þ - dietro ai gia' citati Don Mazzi e

Giovanni Paolo II, rispettivamente primo e secondo, vede Don

Oreste Benzi, 45'15'' di parlato tv totale, seguito da Don

Gianni Baget Bozzo, 18'20'', Don Gino Rigoldi, 17'47'', Don

Antonio Gallo, 7'25'', Don Piero Gelmini, 7'22'', il cardinale

Carlo Maria Martini, 6'21'', il cardinale Valentinetti, 6' e Don

Luigi Ciotti, 4'47''. (ANSA).

STF

09-GEN-03 13:42

Page 12: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

12

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

LIBRI: PORTO ALEGRE DI MINA', RAI HA DETTO NO A DOCUMENTARIO

DON CIOTTI, INFORMAZIONE GRIGIA E SIAMO AD ANORESSIA VERITA'

(ANSA) - MILANO, 9 GEN - Doveva essere un documentario ''per

l'azienda presso la quale ho sempre lavorato'', cioe' la Rai, ma

questo lavoro ''non ha suscitato interesse'': in questi termini

Gianni Mina' ha presentato questa sera a Milano il suo libro

intitolato 'Un altro mondo e' possibile'.

Si tratta di una raccolta di interviste fatte a Porto Alegre a

personaggi di statura mondiale come il premio Nobel per la pace,

Rigoberta Menchu', l' intellettuale americano Noam Chomsky, lo

scrittore Manuel Vasquez Montalban, e colui che di li' a due

mesi sarebbe diventato l'attuale presidente del Brasile, Lula.

''Mi chiedo: se non interessa materiale di questo tipo ad una

azienda come la Rai, allora dobbiamo essere allarmati. Perche',

evidentemente, c'e' qualcosa che non va nel nostro Paese'', ha

detto Gianni Mina'. Il giornalista ha presentato il suo libro questa sera alla

Feltrinelli di Milano insieme al fondatore del gruppo Abele, don

Luigi Ciotti, e al sostituto procuratore Gherardo Colombo. “Se queste

proposte vengono accantonate, la colpa non e' nell'utopia di un

appuntamento come Porto Alegre. La colpa, semmai, e' nella

dittatura del modello che tu, sistema occidentale, vuoi imporre

al mondo. Il libro non e' altro che questo''. Una serie di

interviste a personaggi famosi e che Mina' definisce ''alcuni

dei piu' alti pensatori del nostro tempo''.

E' stato pero' questo suo andare controcorrente, come ha

detto don Ciotti, che ha portato Mina' a pagare un prezzo. ''Del

resto - lo ha interrotto lo stesso Mina' - i salesiani mi hanno

insegnato che di morale ce n'e' una sola, e non due come va

invece di moda di questi tempi. Oggi c'e' chi si riempie la

bocca della parola liberta', e c'e' invece chi la vive sulla sua

pelle come un'utopia''.

E', appunto, l'utopia di Porto Alegre, quella che secondo don

Ciotti puo' essere sintetizzata in questa frase: ''la forza

della ragione e' l' unica alternativa alle ragioni della

forza''. ''Purtroppo - ha aggiunto - nel titolo di questo libro

manca una parola: la parola insieme''. E' una parola chiave,

perche' e' proprio questo concetto che la societa' del nostro

tempo ha perduto. ''Assistiamo a Tg tutti uguali - ha affermato

- e purtroppo viviamo l'anoressia della verita'. La realta' e',

oggi, una informazione grigia, ci sono troppi portaborse di

qualcuno. E oggi si uccide anche con il silenzio e la

disinformazione''. E' pero' proprio in quella parola, la parola insieme - come

ha sottolineato a sua volta Gherardo Colombo - che si puo'

riscoprire il senso sia di Porto Alegre, sia di un libro come

quello di Gianni Mina': ''oggi prevale la mancata capacita' di

riconoscersi. Faccio un esempio: 200 mila indios uccisi in

Guatemala e nessuna reazione. Mi chiedo: se quelli massacrati

fossero i nostri figli, reagiremmo? Credo di si', ed ecco allora

che la parola insieme tornerebbe ad avere un senso''. (ANSA).

CLE/LP 09-GEN-03 19:41

Page 13: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

13

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

ARRIVA LA PASTA ANTI-MAFIA, DA MARZO IN SUPERMARKET

PRODOTTA NELLE TERRE CONFISCATE AI BOSS DI COSA NOSTRA

(ANSA) - ROMA, 10 GEN - Le terre confiscate ai boss di Cosa

Nostra cominciano a dare buoni frutti. Dopo anni di abbandono i

campi delle zone di Corleone, Monreale, San Giuseppe Jato e

Piana degli Albanesi vengono coltivati secondo i dettami

dell'agricoltura biologica dai ragazzi della cooperativa sociale

''Placido Rizzotto'', fornendo un grano ricco di proteine,

ideale per la produzione di pasta artigianale. E' nata cosi' la

prima pasta 'anti-mafia' che da marzo sotto il marchio

''liberaterra' si potra' acquistare nei supermercati coop di

tutt'Italia

Acquistando gli spaghetti ''liberaterra' si potra'

contribuire al sostegno del progetto varato da Libera

(www.libera.it), l'associazione presieduta da Don Luigi Ciotti

che si pone come obiettivo il recupero dei beni confiscati ai

mafiosi. La pasta artigianale 'liberaterra' e' lavorata a mano

nell' antico pastificio di Corleone da esperti maestri che

seguono una tradizione secolare, la pasta viene trafilata al

bronzo e lasciata poi essiccare per più di 40 ore. Il risultato

e' un prodotto unico per gusto e qualità nutrizionali, ma

soprattutto un simbolo importante di impegno e rinascita voluto

da un gruppo di giovani che ha accettato con passione questa

scommessa, dimostrando che combattere il potere della mafia e'

davvero possibile.

(ANSA).

KMN

10-GEN-03 19:26

Page 14: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

14

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

ATLETICA:CORSA MIGUEL;SOLPHES AL TRAGUARDO SU UNA GAMBA SOLA

PARTECIPAZIONE RECORD,OLTRE 2.000 AL VIA DELLA 10 CHILOMETRI

(ANSA) - ROMA, 12 GEN - Non e' arrivato primo, ma il

protagonista della quarta edizione della corsa di Miguel e'

stato lui: Martin Sholpes, 38 anni, argentino disabile, e'

giunto al traguardo con una mezzora di ritardo sul primo ma tra

gli abbracci di amici e parenti per la sua piccola impresa.

Cosi' Miguel si e' concesso un gesto plateale, quella di

togliersi la protesi alla gamba sul traguardo lanciandola

perfino in aria, supremo gesto di sfida a qualsiasi pregiudizio

sui disabili.

La gara podistica di dieci chilometri disputata oggi a Roma,

con partenze e arrivo allo stadio dell'Acquacetosa, e dedicata

al giovane maratoneta di Buenos Aires 'desaparecido' 25 anni fa,

ha richiamato corridori da tutto il Lazio ma anche dal Sud

America. Ed e' stata infatti record la partecipazione nonostante

il freddo pungente: oltre due mila gli atleti che hanno preso

parte alla manifestazione a cui ha dato il via Don Luigi Ciotti.

La vittoria tra gli uomini e' andata ex aequo ai tre atleti

delle Fiamme Gialle Cosimo Caliandro, Giovanni Gualdi e Gabriele

De Nard, primi con il tempo di 28' e 52''. Nella gara femminile

si e' imposta Vincenza Sicari della Sai Assicura, seconda

Lucilla Andreucci della Guardia Forestale, terza Ausilia

Balletta.

Il momento piu' emozionante, in ogni caso, e' stato mezzora

dopo l'arrivo dei primi, quando Solphes e' entrato nell'impianto

dell'Acquacetosa correndo a gran fatica, con una mano a cercare

di tener ferma la protesi della gamba sinistra. L'ex rugbista

argentino, rimasto mutilato dopo un grave incidente di moto, era

stato fermato poco dopo la partenza da una caduta con danni

all'arto artificiale. Ma ''questa corsa la volevo davvero

finire, in ricordo di Miguel'', ha poi detto alla fine in

lacrime l'argentino: dopo lo sconforto iniziale aveva stretto i

denti, anche per onorare il pettorale numero 1 che gli

organizzatori del club atletico centrale gli avevano voluto

assegnare. E ha percorso tutti i lunghi dieci chilometri del

percorso romano in condizioni davvero proibitive. Il suo

ingresso allo stadio per il giro sulla pista e' stato

accompagnato dagli applausi e dalle grida di incoraggiamento del

pubblico: poi al traguardo e' esplosa la commozione. Ed e'

questa la foto ricordo di un'edizione molto sentita della corsa

di Miguel. (ANSA).

ROI/DMR

12-GEN-03 17:37

Page 15: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

15

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

INDULTO: NUOVO APPELLO DA PAPILLON, SI ALLARGA PROTESTA

MUORE DETENUTO A REBIBBIA, PROTESTA COMPAGNI

(ANSA) - ROMA, 14 GEN - Un appello a ''tutti gli uomini

politici e a tutte le istanze religiose e della societa' ''

perche' sostengano la richiesta di indulto, e' stato lanciato

dall' Associazione culturale Papillon, nel secondo giorno di

sciopero dei reclusi in tutta Italia, che si sta allargando, e

in occasione della morte la notte scorsa di un recluso malato,

Claudio Menna, a Rebibbia.

L' associazione ha diffuso un comunicato redatto dai compagni

di Menna, i quali chiedono ''interventi specifici perche' le

persone indifese e malate vengano tutelate e curate''. L' uomo

e' stato trovato cadavere questa mattina nella sua cella verso

le 10 quando dall' infermeria hanno chiesto notizie non

essendosi presentato per la quotidiana iniezione di insulina.

Menna, proveniente dalla Casa di Cura di Sant' Eframo

'Napoli' dove beneficiava dei privilegi della legge Gozzini,

soffriva di disturbi psichici come altre persone recluse nella

stessa Sezione integrata di Osservazione Psichiatrica di

Rebibbia e di una grave forma di diabete che lo costringevano a

fare tre iniziezioni di insulina al giorno. Secondo i suoi

compagni nella stessa sezione altri 15 persone si trovano nelle

sue stesse condizioni e anche loro sarebbero in stato di

abbandono. Per Papillon la morte di Claudio Menna ''testimonia a tutti

la drammatica situazione delle carceri e la necessita' di un

provvedimenti di indulto che sia la premessa indispensabile di

un reale processo riformatore''.

Intanto, si allarga lo sciopero dei detenuti, che si svolge

in circa cinquanta carceri italiane - tra cui Regina Coeli, San

Vittore e Opera a Milano, Secondigliano, Pisa, Torino,

Pordenone, Bologna, Parma, Bari, Reggio Calabria, Porto Azzurro

- con differenti manifestazioni, dallo sciopero del vitto a

quello del carrello o del sopravitto. Tutti indistintamente,

compiono almeno una volta al giorno la 'battitura dei ferri'.

Questa sera Evelino Loi, presidente dell' Associazione

Detenuti Non Violenti, alla quale aderiscono reclusi di varie

carceri italiane, si unira' allo sciopero della fame del

segretario dei Radicali, Daniele Capezzone, e ha detto che lo

interrompera' soltanto quando si saranno avuti ''risultati

certi''. Loi ha detto che un analogo sciopero della fame e'

cominciato oggi nelle carceri di Buoncammino, a Cagliari, e di

San Sebastiano, a Sassari. ''Bisogna smetterla con l' allarmismo

forcaiolo per il quale con l' indulto o l' amnistia usciranno

dalle prigioni migliaia e migliaia di detenuti, non e' vero'' ha

detto Loi. Per sostenere le ragioni dell' indulto e' stata convocata una

conferenza stampa domani mattina davanti al carcere di Regina

Coeli a Roma, organizzata da varie associazioni e persone come

il Gruppo Abele, don Luigi Ciotti, Liberi di Sergio Cusani, don

Sandro Spriano, e Cgil, Cisl e Uil, e Sappe il sindacato della polizia penitenziaria. (ANSA).

DO 14-GEN-03 18:03

Page 16: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

16

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

SCUOLA: 12 APRILE MANIFESTAZIONE NAZIONALE IN DIFESA PUBBLICA

INIZIATIVA DI 11 SIGLE, DA CGIL A LEGAMBIENTE E ARCI

(ANSA) - ROMA, 14 GEN - ''Scuola pubblica: TU per pochi, IO

per tutti''. E' questo lo slogan che caratterizzera' la

manifestazione nazionale a sostegno dell'istruzione pubblica

annunciata oggi da undici associazioni e che si svolgera' il 12

aprile 2003 a Roma.

La manifestazione e' stata promossa da Cgil, Uds, Cidi, Mce,

Cgd, Arci, Associazione 31 ottobre, Crs, Gruppo Abele,

Legambiente e Pax Christi. Obiettivo dell'iniziativa e'

contrastare un ''disegno - sottolineano le organizzazioni

promotrici - che rischia di stravolgere i principi e i diritti

fondanti del nostro Paese''. Il tutto in difesa di una scuola

''pubblica, laica, di qualita' per tutti''. La legge delega, i

tagli operati sulle risorse per il funzionamento delle scuole,

le misure previste nella nuova Finanziaria, il progetto di

devolution, affermano le associazioni, ''mirano a smontare la

scuola pubblica, a svuotarla di contenuti, a peggiorarne la

qualita', a ridurne il ruolo sociale''. Ed ancora: ''la

controriforma Berlusconi rischia di far crescere l'ignoranza nel

paese, condannando l'Italia ad un ruolo sempre piu' marginale,

in Europa e nel mondo''. L'istruzione, concludono le varie

sigle, e' questione che ''riguarda tutto il Paese, e' un diritto

di tutti e non di pochi''. (ANSA).

CR

14-GEN-03 18:40

Page 17: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

17

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

INDULTO: ASSOCIAZIONI, SERVE IMPEGNO FORTE DI MONDO POLITICO

(ANSA) - ROMA, 15 GEN - Un impegno forte per l' indulto ma

anche per adeguare gli organici carcerari, assicurare migliori

condizioni di vita ai detenuti, soprattutto per quanto riguarda

sanita', lavoro e possibilita' di accedere ai benefici di legge.

Sono le richieste lanciate, in una conferenza stampa davanti al

carcere romano di Regina Coeli, da un forum di associazioni,

sindacati e cappellani.

''Questa larga unita' di intenti - ha detto Sergio Segio del

gruppo Abele - e' indice della drammaticita' della situazione

carceraria, alla quale non corrisponde un adeguata attenzione

del mondo politico''.(segue).

YJ0

15-GEN-03 13:51

INDULTO: ASSOCIAZIONI, SERVE IMPEGNO FORTE DI MONDO POLITICO (2)

(ANSA) - ROMA, 15 GEN - Sabato il gruppo Abele, insieme all'

associazione Liberi di Sergio Cusani, manifestera' davanti al

tribunale di Milano, in occasione dell'inaugurazione dell'anno

giudiziario. ''Porteremo con noi - ha spiegato Segio - la

Costituzione e un testo con tutte le leggi in favore dei

detenuti che vengono costantemente disapplicate. Una situazione

di disagio che ha portato, nel 2001, a 70 suicidi tra le mura

carcerarie, con un incremento del 40 per cento rispetto all'

anno precedente''.

Sull' iter parlamentare dell' indulto si e' soffermato

Cusani. ''La proposta - ha commentato - viene continuamente

sminuzzata a suon di emendamenti. Il Parlamento sta rispondendo

all' italiana all' appello lanciato dal Papa per un gesto di

clemenza: scivolando sempre piu' verso il basso. E' il momento,

per le forze politiche, di fare scelte precise''.

Secondo il vicepresidente della commissione Giustizia della

Camera, il verde Paolo Cento, ''anche il Governo deve avere il

coraggio di prendere una posizione, senza insistere nel suo

atteggiamento pilatesco su questa materia''.

''Due anni di Governo di centrodestra hanno ulteriormente

peggiorato la situazione - ha aggiunto Fabrizio Rossetti,

sindacalista della Cgil-Fp - con due finanziarie che hanno

ridotto gli stanziamenti per la Giustizia, depotenziando

ulteriormente un sistema gia' in difficolta'. Basti pensare che,

per la sanita' carceraria, si sono avuti cali di stanziamenti

del 30 per cento nella prima finanziaria del Governo Berlusconi,

e del 25 per cento nella seconda''.

L' appello alla clemenza del Pontefice e' stato ricordato

anche da don Sandro Spriano, cappellano del carcere di Rebibbia.

''Il Papa aveva gia' chiesto un intervento per quattro volte

nell' anno del Giubileo, e ora lo ha ripetuto in Parlamento. Un

indulto sarebbe anche una forma di risarcimento nei confronti di

condanne smisurate, di cui sono vittime troppo spesso gli

Page 18: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

18

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

imputati piu' poveri''.

Paola Saraceni, della Cisl-Fps-Polizia, ha puntato il dito

''sulle 13 mila unita' mancanti negli organici della Giustizia,

a fronte di 44 mila lavoratori impegnati nelle carceri. I

benefici ai detenuti spesso non vengono applicati per carenza di

personale nei tribunali di sorveglianza. E il ministro Castelli,

alle nostre istanze, risponde con risatine ironiche''.

Sull' affollamento dei penitenziari si e' infine soffermato

Patrizio Gonella, dell' associazione Antigone, ricordando ''i 57

mila detenuti attualmente presenti nelle carceri italiane, circa

diecimila in piu' della capienza prevista''.(ANSA).

YJ0

15-GEN-03 14:22

Page 19: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

19

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

GIUSTIZIA: COFFERATI TRA GLI OSPITI DEL CONGRESSO DI MD

ALL'ASSISE ANCHE AMATO, FISICHELLA E FOLLINI

(ANSA) - ROMA, 16 GEN - Sara' dedicato alla ''forza dei

diritti'' ed avra' tra gli ospiti numerosi esponenti politici ,

tra i quali Sergio Cofferati, il congresso di Magistratura

democratica, la corrente di sinistra dell'Anm, in programma dal

23 al 26 gennaio prossimo a Roma.

L'appuntamento e' stato pensato come un ''momento di ampia

riflessione sui temi della giustizia con la massima apertura

all'esterno'', come spiega in una nota il segretario generale

Claudio Castelli. Per questo oltre a politici sono stati

invitati esponenti della cultura giuridica e della società

civile.

Tra i politici previsti, ci saranno Giuliano Amato, Domenico

Fisichella, Marco Follini, Stefano Rodota', che parteciperanno

il 23 a una tavola rotonda sulla ''tutela dei diritti e

imparzialita' della magistratura'' coordinata dall'esponente di

Md Franco Ippolito. Cofferati sara' al congresso il 24, giorno

in cui sono previsti anche gli interventi di don Luigi Ciotti,

fondatore del gruppo Abele e del segretario della Fnsi Paolo

Serventi Longhi e che vedra' tra i temi trattati la questione

del rapporto tra giurisdizione e stato sociale. All'assise

partecipera' anche l'eurodeputato Elena Paciotti, che e' stata

esponente di spicco della corrente, e numerosi esponenti della

cultura giuridica. Tra gli altri Alessandro Pizzorusso, Carlo

Smuraglia, Luigi Ferrajoli e Remo Danovi, attualmente presidente

del Consiglio nazionale forense.

FH

16-GEN-03 14:01

Page 20: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

20

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

INDULTO: AZIONE CATTOLICA, VERSO PAPA APPREZZAMENTI MA NON FATTI

OLIVERO, PARLAMENTARI RESTITUISCANO MEDAGLIA AVUTA DAL PAPA

(ANSA) - ROMA, 16 GEN - 'Indultino', un ''neologismo per dire

e non dire, soprattutto per non fare'', nel Paese ''dei quiz e

degli 'aiutini'''. Lo scrive Segno nel mondo, quindicinale

dellþAzione cattolica italiana, a proposito del dibattito su

amnistia e indulto, al quale sono dedicati una serie di serizi

del suo prossimo numero, tra i quali un intervento del fondatore

del Sermig, Ernesto Olivero, che invita i parlamentari ''a

restituire per coerenza la medaglia ricevuta dal Papa in

occasione della sua visita al Parlamento''.

''Non c'e' piu' tempo - scrive in un altro articolo don Luigi

Ciotti, fondatore del Gruppo Abele di Torino - per parole vuote

o buone intenzioni, che rimandano all'infinito decisioni

urgenti. Ben venga un serio e schietto confrontarsi con gli

strumenti legislativi che possono ridurre il numero dei detenuti

(amnistia o indulto) e riparare almeno in parte ai grossi

deficit delle strutture detentive chiamate ad ospitare oltre

57mila presenze in 42mila posti disponibili. Un percorso

doveroso che chiedera' ai nostri parlamentari (di tutte le forze

politiche) di seguire la propria coscienza (e non la rincorsa

del consenso elettorale) per fare con responsabilita' una scelta

di vita nel vero senso della parola''.

Nell'editoriale ci si chiede ''che cosa e' accaduto'' del

generale consenso col quale furono accolte le parole dette dal

Papa sia in occasione della visita al carcere romano di Regina

Coeli, durante il Giubileo, sia, a due anni da quella visita,

quando, parlando al Parlamento italiano, Giovanni Paolo II e'

tornato a chiedere ''un segno di clemenza'' verso i detenuti che

''vivono spesso in condizioni di penoso sovraffollamento''.

''Tante parole di apprezzamento ma pochi fatti attorno ad un

gesto che sicuramente avrebbe ripercussioni positive per la vita

nelle carceri e dunque per la vita degli stessi detenuti, e non

solo per coloro che tornerebbero in liberta'. Ma nel nostro bel

paese e' molto piu' facile parlare che fare. Ecco, dunque, il

grande dibattito attorno alla questione, ecco coniare un nuovo

termine 'indultino', quasi si avesse timore di pronunciare le

parole previste dalle nostre leggi, e cioe' indulto o amnistia.

Ma in fondo siamo o non siamo la nazione dei quiz e degli

'aiutini'? E allora ecco il neologismo per dire e non dire,

soprattutto per non fare''.

''Se le parole hanno un senso - conclude Segno nel mondo -

dopo tutte quelle pronunciate a favore dell'intervento di

Giovanni Paolo II era lecito aspettarsi un atto concreto''.

(ANSA).

PSA

16-GEN-03 18:57

Page 21: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

21

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

INDULTO: SEGIO, GIOCO AL RIBASSO SENZA LIMITI

(ANSA) - ROMA, 16 GEN - ''La pregiudiziale vera'' nei

confronti dell' 'indultino' non e' quella di costituzionalita'

ma ''quella del buon senso: non si puo', infatti, spacciare per

gesto di clemenza un provvedimento che è addirittura

peggiorativo rispetto alle misure alternative al carcere gia'

esistenti''. Sergio Segio continua ad auspicare un ''indulto

vero e pieno'' (o comunque per fine pena), mentre il testo che

sta mettendo a punto la Commissione giustizia della Camera e'

''un indultino-bis, una sorta di spezzatino in cui si sta

triturando e svuotando a colpi di emendamenti peggiorativi l'

originaria proposta di legge''.

''Evidentemente - sostiene - il gioco al ribasso, cominciato

proprio con la presentazione dell'indultino, non ha limiti. Ieri

la Commissione aveva ridotto da tre a soli due anni la misura

prevista. Oggi la commissione ha deciso che l'indulto non si

applichera' sulle pene accessorie (e temiamo cio' che succederà

domani)'', mentre le pene accessorie - sottolinea Segio - ''sono

quelle che in concreto, molto spesso impediscono a chi esce dal

carcere di lavorare''.

''Se tutti coloro che, da destra e da centrosinistra,

alimentano preoccupazioni su un possibile effetto di crescita

dei reati a seguito della concessione di un indulto fossero

coerenti, dovrebbero in realta' proporre l'abolizione delle pene

accessorie dal codice penale. Anche questa esclusione - aggiunge

- ci pare un segno della mancanza di una reale volontà politica

di dare risposta allo stato di grave disagio e sofferenza del

sistema penitenziario''.

Segio e il Gruppo Abele annunciano infine che sabato mattina

saranno all'inaugurazione dell'anno giudiziario al palazzo di

giustizia di Milano ''per ricordare lo stato di illegalita' e di

disperazione in cui sono lasciate le carceri da un legislatore

troppo spesso sordo e distratto nei confronti dei diritti dei

più deboli''. ''Porteremo con noi copia dell'articolo 27 della

Costituzione e copia delle troppe leggi tese a migliorare la

condizione carcerarie rimaste inapplicate''. (ANSA).

BAO

16-GEN-03 19:13

Page 22: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

22

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

IRAQ: PACIFISTI SODDISFATTI POSIZIONE ULIVO

(ANSA) - ROMA, 16 GEN - ''Lasciamo questa riunione

soddisfatti perche' prima di tutto e' importante che ci si sia

incontrati ufficialmente per la prima volta, in secondo luogo

sono stati tutti chiari sul no ben preciso a questa guerra''. E'

il commento di Alex Zanotelli di Nigrizia dopo l'incontro dei

movimenti pacifisti con i leader dell'Ulivo.

''Penso anche - ha aggiunto Zanotelli - che il movimento

della societa' civile debba parlare anche con altri gruppi

politici, perche' questa e' una battaglia civile e per dare un

contributo ad uscire dalla logica militare''.

Per Don Ciotti di Libera il confronto e' stato ''serio e

senza sconti reciproci'' e per questo in grado di ''portare un

contributo alla pace''. ''Ci pare - ha spiegato - che questo

confronto possa essere esteso ad altri temi. E comunque esiste

la nostra totale disponibilita' a confrontarci anche con le

forze della maggioranza.

Soddisfatto il capogruppo alla Camera della Margherita,

Pierluigi Castagnetti. ''Li consideriamo degli interlocutori di

un sentimento che oggi e' maggioritario nel Paese e che

politicamente l'Ulivo ha interpretato dichiarando no a questa

guerra perche' e' senza legittimazione e rischia di innescare

una spirale di reazioni che alimentano il terrorismo e

l'instabilita' internazionale. Si tratta cioe' di una guerra

preventiva e come tale non puo' essere accettata''.(ANSA).

BC

16-GEN-03 21:07

Page 23: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

23

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

IRAQ: ULIVO INCONTRA MOVIMENTI PACIFISTI

(ANSA) - ROMA, 16 GEN - Alcune associazioni pacifiste che si

battono contro l'intervento militare americano in Iraq si

incontreranno oggi con esponenti dell'Ulivo al gruppo Ds della

Camera alle 18,30.

L'incontro al quale partecipera' tra gli altri il segretario

della Quercia Piero Fassino, e' stato preceduto la settimana

scorsa da una riunione dei leader dei movimenti pacifisti alla

direzione dei Ds con una delegazione guidata dal segretario

della Quercia. Tra gli esponenti delle associazioni che si

incontreranno con il centrosinistra ci sono la Tavola della

pace, l'Arci, Don Ciotti, la Rete Lilliput. (ANSA).

SES/MRC

16-GEN-03 16:15

Page 24: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

24

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

ANNO GIUDIZIARIO: A MILANO ASSOCIAZIONI PER DIRITTI DETENUTI

PARTECIPERANNO A CERIMONIA CON IN MANO LEGGI INAPPLICATE

(ANSA) - ROMA, 17 GEN - Parteciperanno anche loro

all'inaugurazione dell'anno giudiziario, stingendo tra le mani

una copia della costituzione, ma anche del regolamento

penitenziario, della legge che consente la scarcerazione delle

detenute madri, della legge Smuraglia, della 'Simeone-Saraceni'

e ''delle tante e troppe leggi che dovrebbero garantire pene

giuste e carceri civili e sono rimaste sulla carta''. A

celebrare cosi' l'anno giudiziario saranno a Milano Don Luigi

Ciotti (Libera), Stefano Anastasia (Antigone), Sergio Segio

(Gruppo Abele), Sergio Cusani (Libera) e gli altri

rappresentanti di un cartello di associazioni che da anni si

batte per i diritti dei detenuti.

''Saremo presenti a Milano -spiegano- per ricordate che, tra

i tanti, difficili e complicati temi della giustizia c'' anche

quello, drammatico, della questione penitenziaria. Terremo in

mano una copia della Costituzione italiana, sottolineandone il

dimenticato articolo 27'', secondo il quale ''le pene non

possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanita'

e devono temere alla rieducazione del condannato''. Ma non solo:

i rappresentanti delle associazioni, tra le quali anche la

conferenza nazionale volontariato giustizia e la Cgil funzione

pubblica penitenziari, porteranno con se' anche copia del

regolamento carcerario, della legge che consente la

scarcerazione dei malati di Aids e altre gravi patologie, della

stessa legge Gozzini, ''che consente anche lþaccesso alle

misure alternative, approvata nel 1986 e progressivamente

svuotata e resa inerte''. Di tutte le leggi, rimaste, in

sostanza, inapplicate per le associazioni, che denunciano: ''i

diritti dei detenuti sono rimasti scritti solo sulla carta. In

compenso, la mancanza e negazione di quei diritti e' scritta

sulla loro pelle. Martoriata dalla disperazione

dell'autolesionismo, dei suicidi, delle malattie non curate,

delle morti evitabili''.

L'inaugurazione dell'anno giudiziario sara' quindi

un'occasione, assicurano, ''per denunciare tutto cio' alle

autorita', alle figure istituzionali e agli esponenti politici

presenti alla cerimonia. Per chiedere loro, con rispetto ma

anche con fermezza, che si smettano il gioco dei rimandi, delle

dilazioni, delle vuote contrapposizioni, dei pastrocchi

giuridici e degli 'indultini'. Per chiedere che ogni

parlamentare si assuma, in coscienza e liberta', la

responsabilita' di dire si' oppure no alle sollecitazioni del

Papa e del Presidente Ciampi. Di dire si' oppure no a un carcere

piu' umano e meno affollato. Di dire si' oppure no all'indulto.

Un indulto senza diminutivi, senza esclusioni e senza trucchi''.

(ANSA).

TAM 17-GEN-03 19:47

Page 25: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

25

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

ANNO GIUDIZIARIO: DOMANI LA PROTESTA DEI MAGISTRATI /ANSA

SFILERANNO CON LA COSTITUZIONE IN MANO

(ANSA) - ROMA, 17 GEN - Costituzione ben visibile in mano

per protestare contro la ''situazione di attacco alla

magistratura'': sfileranno cosi', passando davanti ai manifesti

dell' Anm contro il ministro Castelli e la politica del governo,

i magistrati che domani parteciperanno alle cerimonie di

inaugurazione dell'anno giudiziario nelle 26 corti d'appello, se

aderiranno all' iniziativa dell' Associazione nazionale

magistrati.

Anche quest' anno, (quello scorso fu caratterizzato dalle

toghe nere indossate e dall' appello di Borrelli a

''resistere,resistere,resistere'') si preannuncia una giornata

di mobilitazione delle toghe, in occasione delle solenni

cerimonie, perche', come ha spiegato l' Anm ''la situazione di

attacco alla magistratura, alle garanzie di indipendenza e al

sistema di autogoverno permane. Non dimentichiamo che in questo

anno e' caduto lo sciopero del 20 giugno. Per di piu' di fronte

alla grave crisi organizzativa un anno e' passato, senza che il

Ministro abbia adottato alcuna iniziativa''.

Nel corso delle cerimonie peraltro i rappresentanti dell' Anm

leggeranno un documento che oltre a contenere ''un forte

richiamo ai principi costituzionali sulla indipendenza della

magistratura'' dovrebbe segnalare ''l'impegno dei magistrati per

una giustizia piu' efficiente ed una magistratura sempre più

qualificata e posta all'altezza dei suoi difficili compiti''.

E gia' l' annuncio dell' iniziativa aveva provocato nei giorni

scorsi aspre polemiche, a cominciare dal vicepresidente del

Consiglio, Gianfranco Fini, il quale ha parlato di un'iniziativa

di una ''gravita' enorme. L'atteggiamento di Anm e' pretestuoso,

il suo comportamento e' tipico di una mentalita' politica e il

processo alle intenzioni e' costituzionalmente inaccettabile''.

Lo stesso ministro Castelli, che partecipera' alla cerimonia a

Milano insieme al vicepresidente del Csm, Rognoni, si e' detto

''fiducioso'' che tutto andra' bene, sostenendo che il confronto

e' sempre positivo, ''bisogna pero' evitare le

strumentalizzazioni''.

Il richiamo poi alla Costituzione e' stata preso a pretesto

dagli avvocati, secondo i quali e' giusto rifarsi alla carta

costituzionale, ma tutta, concludendo per la necessita' di una

separazione delle carriere.

E domani sara' il giorno anche del secondo manifesto che l'

Anm ha deciso di far affiggere sui muri dei palazzi di giustizia

in occasione delle cerimonie. Dopo quello di lunedi' scorso,

domani sara' un altra vignetta di Chiappori, che raffigura tre

omini in toga:''il Guardasigilli dice di avere un concetto molto

alto della giustizia...'' afferma uno di loro. E un altro gli

risponde: ''deve essere cosi' alto che l'ha perso di vista''. Il

tutto e' accompagnato da un commento esplicito dell'Anm: ''la

Page 26: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

26

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

giustizia deve efficacemente tutelare i diritti dei cittadini.

Oggi e' lenta e inadeguata. Migliorarla vuole dire

riorganizzarla e darle risorse per farla funzionare: e' cio' che

il ministro della Giustizia dovrebbe fare e non fa''.

Anche oggi si sono moltiplicate le iniziative di protesta in

vista di domani: a Firenze i ''girotondi'' parteciperanno alla

cerimonia, a Genova un comitato di magistrati e avvocati ha

criticato il ministro Castelli, a Milano il gruppo Abele

partecipera' alla cerimonia tenendo anche loro in mano copia

della Costituzione italiana.

Naturalmente, domani non sara' solo il giorno delle

contestazioni, anzi sara' essenzialmente il giorno in cui i

procuratori generali tracceranno il quadro della situazione

distretto per distretto, fornendo una analisi piu' approfondita

dei vari problemi e situazioni locali, gia' delineate per linee

generali dal procuratore generale presso la cassazione Francesco

Favara nella sua relazione di lunedi' scorso.

E nel sito del ministero della giustizia, che li pubblichera'

poi tutti, e' gia' comparsa la relazione del pg di Bari,

Riccardo Dibitonto. Nella sua relazione, il pericolo che la

Puglia, con ''l'Adriatico assunto a ruolo di una vera e propria

frontiera d'Europa'', sia ''indubbiamente a rischio in questo

particolare momento storico e non puo' essere sottovalutato il

terrorismo fondamentalista''.(ANSA).

CAV

17-GEN-03 20:25

Page 27: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

27

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

ANNO GIUDIZIARIO: MILANO; IN AULA SCRITTA VOLUTA DA CASTELLI

PG MARIO BLANDINI, 'SONO NORMALMENTE EMOZIONATO'

(ANSA) - MILANO, 17 GEN - E' comparsa anche nell'aula magna

del palazzo di Giustizia di Milano, dove domani si celebrera' l'

inaugurazione dell'anno giudiziario, la scritta voluta dal

ministro Castelli: ''La giustizia e' amministrata in nome del

popolo''.

La nuova dicitura, lettere nere a caratteri cubitali, e'

stata composta, quasi a sorpresa, questa mattina sotto il

bassorilievo che campeggia sulla parete di fondo dell'aula: e'

stata quasi una corsa contro il tempo perche' alla fine della

scorsa settimana il bozzetto della scritta, elaborato dalla

commissione manutenzione, doveva ancora essere sottoposto, per

l' approvazione, alla Sovrintendenza dei Beni Architettonici.

La disposizione del ministro Castelli, inserire in tutte le

aule di giustizia italiane la nuova dicitura (una parte dell'

art. 101 della Costituzione) accanto a quella tradizionale ''La

legge e' uguale per tutti'', a Milano ha creato qualche

polemica. Alcuni magistrati le scorse settimane avevano

sollevato due questioni: quella sul fondamento giuridico della

richiesta di Castelli e quella sulla necessita' di riportare

integralmente l'articolo 101 della Costituzione che comprende

anche la frase ''i giudici sono soggetti soltanto alla legge''.

Intanto oggi e' stata una giornata di preparativi:

assegnazione dei posti agli invitati, installazione del maxi

schermo nell'atrio fuori dall'aula magna per permettere di

assistere alla cerimonia anche a chi non trovera' posto dentro,

sistemazione di piante, Tricolori e passatoie rosse. Il tutto

sotto la supervisione del procuratore generale Mario Blandini

che domani per la prima volta a Milano terra' la sua relazione.

E' emozionato? ''Normalmente emozionato'', ha risposto ai

cronisti mentre tentava di raggiungere il suo ufficio. ''Sono di

fretta, - ha aggiunto - non ho tempo. Domani saro' tutto per

voi''. E a chi gli ha domandato che cosa si aspetta domani,

Blandini ha replicato riferendosi a quando era pg a Trento: ''Mi

aspetto una inaugurazione come le altre. E' la quinta volta che

tengo la relazione: sono ormai un veterano''.

Oltre al ministro della Giustizia Castelli, al vicepresidente

del Csm Virginio Rognoni, al cardinale Dionigi Tettamanzi, al

sindaco Albertini, ai presidenti di Regione e Provincia Roberto

Formigoni e Ombretta Colli, tra i molti ospiti previsti ci

saranno anche il ministro della Sanita' Girolamo Sirchia, il suo

predecessore Umberto Veronesi e le parlamentari Patrizia Toia e

Ombretta Fumagalli Carulli.

Accanto agli interventi istituzionali e a quello della Anm,

prendera' la parola anche il dirigente della Corte d'Appello di

Milano, Luigi Verniero: parlera' delle molte disfunzioni e della

riduzione di organico del personale amministrativo rispetto ai

compiti sempre piu' onerosi assegnati dal ministero alle Corti

Page 28: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

28

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

d'Appello.

Inoltre, in occasione della cerimonia, che si caratterizza

per il richiamo ai valori ed ai principi della Costituzione, un

centinaio, tra avvocati e magistrati milanesi, hanno

sottoscritto un documento-appello per il rispetto dell'art. 11

della Costituzione e contro la guerra: ''Come operatori del

diritto, oltre che come cittadini - e' scritto nel documento -,

non possiamo nel giorno d'inaugurazione dell'anno giudiziario,

tacere sulla guerra gia' in corso (e' di questi giorni la

partenza degli Alpini, sottoposti a comando Usa, per l'

Afghanistan) e su quella che si sta preparando''. Nell'appello

che sta circolando via internet, ma che domani non verra'

distribuito, il richiamo all'art. 11 ha portato a sottolineare:

''e' chiaro, allora, che la violazione di uno dei principi

cardine della nostra legge fondamentale, neppure sottoponibile -

per costante opinione di giuscostituzionalisti - a procedimento

di revisione ex art. 138, costituisce, molto semplicemente,

rottura della Costituzione intera''.

Quindi per il gruppo di avvocati e magistrati opporsi alla

guerra non e' ''solo un esercizio di un diritto di liberta', ma

integra il contenuto di un preciso dovere, oltre che morale,

anche giuridico, dal momento che 'tutti i cittadini hanno il

dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservare la

Costituzione'''. Costituzione che l'Anm distribuira' domani

mattina ai magistrati che parteciperanno alla cerimonia in

ordinato silenzio. E che, invece, fuori da Palazzo di Giustizia,

sara' - insieme alla copia ''delle tante e troppe leggi che

dovrebbero garantire pene giuste, carceri civili e sono rimaste

sulla carta'' - l'arma brandita da alcuni rappresentanti di

movimenti come l'Associazione Antigone e il Gruppo Abele, di

Cgil Funzione Pubblica e Legacoop e da alcuni cittadini. L'

intento e' inaugurare ''una nuova stagione: restituire

legalita', dignita' e diritti al sistema penitenziario''.

Intanto Tiziana Maiolo, assesore di FI al Comune di Milano,

nel corso della trasmissione ''Orario Continuato'' andata in

onda su Telelombardia, in contraddittorio col presidente

dell'Anm, Edmondo Bruti Liberati, ha invitato ''i magistrati

militanti a ricordarsi anche l'art. 111 della Costituzione, che

parla di imparzialita' del giudice''. (ANSA).

BRU/TP

17-GEN-03 19:25

Page 29: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

29

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

AGNELLI: SEGIO (EX PRIMA LINEA), PER NOI ERA SIMBOLO POTERE

(ANSA) - ROMA, 24 GEN - ''Giovanni Agnelli per i militanti

della sinistra extraparlamentare degli anni '70 e per quelli

della lotta armata e' stato l'incarnazione del capitalismo, il

'padrone' per antonomasia, il simbolo del potere''. A raccontare

cosa ha rappresentato il presidente della Fiat negli anni di

piombo e' l'ex brigatista Sergio Segio, figura di rilievo di

Prima Linea.

''La Fiat - spiega Segio, oggi impegnato nel sociale con il

gruppo Abele in difesa dei diritti dei detenuti - veniva

individuata come il cuore, ma contemporaneamente, come il ventre

molle del capitalismo italiano e, in seguito, transnazionale. Di

conseguenza, sono stati proprio gli stabilimenti della Fiat la

palestra nobile della lotta di classe, il luogo privilegiato

dell' educazione sentimentale e della formazione politica dei

militanti della sinistra rivoluzionaria''. Secondo Segio non

bisogna dimenticare ''che la Fiat ha rappresentato storicamente

il luogo simbolo della lotta di classe anche per il sindacato,

basti pensare a Gramsci e agli scioperi del marzo 1943''.

''Insomma e' qui - aggiunge - che si perpetra lo sfruttamento

fordista, della catena di montaggio; e' dunque questo il luogo

alto dello scontro di classe. Basti pensare agli aspri scontri

del 1973, con i violenti cortei interni guidati da operai

mascherati con i fazzoletti rossi, con l'occupazione di

Mirafiori''.

''Proprio quel ciclo di lotte, che erano di resistenza verso

un processo di ristrutturazione ormai vincente, da noi giovani

estremisti dell'epoca - ricorda Segio - vennero equivocate per

lotte offensive, in grado di conquistare nuovi rapporti di

forza''. ''La violenza operaia che si espresse in quelle lotte -

dice l'ex terrorista - venne interpretata da noi, invece che

come segno di disperazione e di assenza di prospettiva politica

qual'era, come un indizio della maturita' e combattivita' dei

nuovi operai giovani e immigrati: la nuova figura che definimmo

dell'operaio massa, e della loro disponibilita' e capacita' di

auto-organizzarsi, in conflitto con lo stesso sindacato''.

''Cosi', in quel periodo, cominciarono le prime azioni armate

contro capi Fiat: il sequestro di Ettore Amerio, direttore del

personale, e' del dicembre 1973; ancora precedente, del

febbraio, e' l'azione sempre delle BR contro un esponente

dell'allora sindacato fascista Cisnal, che venne rapato a zero e

incatenato davanti ai cancelli della fabbrica, proprio mentre

entravano gli operai, che manifestarono consenso all'azione''.

''Anche la prima azione firmata Prima Linea, nel novembre

1976 - ricorda - avviene a Torino contro una sede del gruppo

dirigenti della Fiat''.

''Oggi - dice ancora Segio - possiamo dire che la lotta di

classe alla Fiat, con quel corredo di sovraccarico simbolico

Page 30: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

30

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

verso la stessa figura di Gianni Agnelli, in quegli anni e'

stata uno dei piu' forti fattori di innesco della tragica deriva

della lotta armata''. ''Di quell'epoca - conclude Segio - dei

suoi drammi e delle sue passioni, non e' rimasto quasi piu'

nulla. Nel bene e nel male. Nel bene, perche' l'odio e la

violenza di allora sono oggi fortunatamente impensabili. Nel

male, perche' anche quelle spinte sociali al cambiamento, a un

modo piu' umano e giusto di guidare l'economia sono andate fuori

corso. Di quell'epoca rimane solo qualche dinosauro. Sino a

ieri, c'era quel testimone e protagonista d'eccezione che e'

stato Gianni Agnelli''.(ANSA).

AU

24-GEN-03 16:50

Page 31: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

31

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

GNELLI: DON CIOTTI, SEMPRE ATTENTO A ULTIMI DELLA FILA

MORTE EDOARDO LO AVEVA SCOSSO PROFONDAMENTE

(ANSA) - ROMA, 25 GEN - Un uomo attento ''agli ultimi della

fila'', capace di porsi grandi interrogativi ''a cui era

difficile dare risposta''. Cosi' ricorda Gianni Agnelli don

Luigi Ciotti fondatore del Gruppo Abele.

Don Ciotti e' stato molto vicino alla famiglia Agnelli,

all'Avvocato e a suo figlio Edoardo, anche fisicamente, visto

che proprio di fronte alla villa Frescot ha la sede una

comunita' d'accoglienza per i malati di Aids del Gruppo Abele.

Il racconto di Ciotti, parte proprio dal rapporto

dell'Avvocato e dei suoi famigliari con ''i vicini di casa'':

''lui e la famiglia avevano un rapporto delicato, attento e

condiviso. Si sono sempre posti interrogativi su cosa si debba

fare per gli ultimi della fila. Nei momenti di nostre

difficolta', quando abbiamo avuto per esempio un problema di

strutture, Agnelli si adopero' senza apparire perche' ci fosse

dato in uso un ex stabilimento della Fiat nel centro di

Torino''. Aiuti giunti sempre ''con grande discrezione, senza

che io gli abbia mai chiesto nulla''.

Il rapporto di don Ciotti con l'Avvocato e' stato profondo:

al di la dell'immagine dell'uomo potente, ambasciatore

dell'Italia nel mondo, Agnelli era una persona curiosa di

conoscere i problemi in maniera approfondita. Abbiamo riflettuto

insieme sulle dimensioni umane piu' profonde, in momenti di

grande sofferenza, come la morte del nipote Giovanni e del

figlio Edoardo. Lui si interrogava sulle responsabilita' di uomo

e di padre. La scomparsa di Edoardo - aggiunge Ciotti - lo aveva

scosso profondamente; ho toccato con mano il suo grande dolore e

davanti alla morte si diventa tutti molto piccoli e fragili''.

Infine un accenno al rapporto dell'Avvocato con la religione.

Don Ciotti ricorda un incontro avuto due anni fa, dopo la

presentazione di un libro: ''si interrogava sulla santita' e sui

percorsi della fede''. (ANSA).

FH/STA

25-GEN-03 10:53

Page 32: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

32

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

DON CIOTTI: DOPO MORTE EDOARDO, MI CHIESE COSA HO SBAGLIATO

INTERVISTA ALLA REPUBBLICA

(ANSA) - ROMA, 26 gen - ''Quel giorno i suoi discorsi furono

quelli di un padre o di una madre colpiti da un dolore immenso e

che si fermano e che cominciano a interrogarsi: che cosa non ho

fatto, in che cosa ho sbagliato?''. Il fondatore del Gruppo

Abele Don Ciotti, in un'intervista alla REPUBBLICA, ricorda lo

stato d'animo di Gianni Agnelli quando, dopo la morte del figlio

Edoardo, parlo' con il religioso. ''Mi parlo' - racconta - come

un padre che aveva bisogno di aiuto, ma che cercava anche

qualcuno che non lo giudicasse dall'alto. Dopo le mie risposte

era provato e io capii che ero davanti a un altro Gianni

Agnelli, a una persona che era stata cambiata da quella

tragedia''. Don Ciotti osserva che ''tante cose, che ci siamo

detti negli anni devono restare tra me e lui e tra me e la sua

famiglia. Per un rispetto che non posso tradire''. Poi aggiunge

che con Agnelli ''dialogavamo e a volte cercava il mio aiuto.

Come per la morte di Edoardo o in occasione della scomparsa di

Giovannino, Agnelli diventava un uomo quasi piegato dal dolore,

anche se cercava di tenere ogni cosa chiusa nel proprio riserbo,

nella propria sfera privata, a prescindere di tutto cio' che

faceva di lui l'Avvocato Agnelli''. Infine ricorda il giorno in

cui conobbe l'Avvocato: ''tanti anni or sono. Mi fece chiamare

nel sudo studio all'ottavo piano di corso Marconi. Voleva capire

chi ero, che cosa faceva il Gruppo Abele, come mai eravamo

diventati una realta' di cui si parlava tanto''. (ANSA).

NAN

26-GEN-03 09:25

Page 33: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

33

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

AGNELLI: DON CIOTTI, QUEI 100 MILA SEGNALE DI GRANDE AFFETTO

COLPIVANO LA SUA DISCREZIONE ED IL SUO ESSERCI SENZA APPARIRE

(ANSA) - CATANZARO, 26 GEN - ''Le centomila persone che hanno

voluto rendere omaggio a Gianni Agnelli nel momento della sua

morte rappresentano un segnale della stima e del grande affetto

che anche la gente comune nutriva nei suoi confronti'': lo ha

detto don Ciotti parlando con i giornalisti a Catanzaro.

''Giovanni Agnelli e la sua famiglia - ha continuato il

fondatore del Gruppo Abele - sono stati e sono un punto di

riferimento per tutti e per gli strati sociali piu' diversi. La

partecipazione di tanta gente al lutto per la morte dell'

Avvocato dimostra anche il valore della Fiat e di tutto cio' che

questa azienda ha rappresentato e rappresenta non solo per la

citta' di Torino. Giovanni Agnelli e' stato sempre dentro la

citta' e non si e' mai sottratto ai suoi impegni anche politici

quando e' stato nominato senatore a vita, assumendosi anche in

quel caso le sue responsabilita'. Era anche un uomo molto

attento ai problemi ed alle contraddizioni del nostro tempo. Un

uomo molto curioso e molto intelligente. Le sue domande non

erano mai banali. Grazie al rapporto che ho avuto con lui, ho

avuto la possibilita' di conoscere l' uomo Giovanni Agnelli al

di fuori del mito che egli ha rappresentato per molti''.

''Agnelli - ha detto ancora don Ciotti - e' stato anche l'

ambasciatore dell' Italia nel mondo. Ovunque si recasse, era

riverito, stimato, interpellato. Questo deve fare riflettere

molto i nostri rappresentanti politici e fargli capire che c' e'

bisogno di coerenza, continuita', credibilita', intelligenza e

grande impegno. La discrezione di Giovanni Agnelli, il suo

essere sempre presente nei momenti importanti senza avere mai la

smania di apparire, gli hanno sempre fatto onore''. (ANSA).

DED

26-GEN-03 16:12

Page 34: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

34

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

GIUSTIZIA: DON CIOTTI, BASTA LEGGI A RAFFICA FORTI CON DEBOLI

E DEBOLI CON FORTI

(ANSA) - ROMA, 25 GEN - Basta con ''le leggi a raffica forti

con i deboli e deboli con i forti''. Al congresso di

Magistratura democratica don Luigi Ciotti, fondatore del gruppo

Abele, parla di giustizia e di ''diritti deboli'' e mette sotto

accusa in particolare alcuni provvedimenti legislativi, come

quello sulla prostituzione, che fara' tornare le donne che la

praticano ''cittadine di serie B''.

Il discorso di don Ciotti e' di largo respiro. Parte dai

diritti ''piu' fragili'', come quello alla pace e i diritti

universali (della persona, di cittadinanza, politici, economici

e sociali), scagliandosi contro ''le leggi fatte a tavolino,

senza conoscere la storia delle persone a cui saranno

applicate'', soprattutto in materia di immigrazione.

Il fondatore del gruppo Abele e' critico sulla politica del

governo nella lotta alla tossicodipendenza (''e' un passo

indietro''), e sui minori: ''Non regge l'idea che non sono piu'

ragazzi della via Pal e che quindi vanno criminalizzati''. Ma

soprattutto a don Ciotti non piace il ddl governativo sulla

prostituzione, che fara' tornare le donne alla condizione di

''cinquant'anni fa: da schedare, da nascondere, da

controllare''.

Don Ciotti parla anche di mafia e denuncia l'attacco in atto

in parlamento per ''snaturare la legge sulla confisca di beni ai

mafiosi: vendere quei beni significherebbe restituirli ai

boss''. (ANSA).

FH/MRY

25-GEN-03 13:50

Page 35: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

35

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

IRAQ: DON CIOTTI, TERRORISMO NON SI COMBATTE CON LA GUERRA

POLITICA DEVE INTERVENIRE CONTRO IL RUMORE DELLE ARMI

(ANSA) - CATANZARO, 26 GEN - ''Serve lanciare alto il grido

per invocare la pace e cercare di costruire la giustizia sociale

e l' uguaglianza tra le persone. Questo non vuol dire

assolutamente non affrontare il problema del terrorismo e dei

dittatori. Ma c' e' modo e modo di affrontare questo problema''.

Don Luigi Ciotti, fondatore del gruppo Abele, e' intervenuto

a Catanzaro alla manifestazione conclusiva della Settimana

diocesiana per la pace lanciando un appello perche' il

meccanismo che dovrebbe portare alla guerra contro l' Iraq venga

bloccato e si ''torni a parlare nel mondo il linguaggio della

pace''.

''Non dobbiamo dimenticare - ha aggiunto don Ciotti - che nel

1975 il Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite ha stabilito

quali sono i limiti della legittima difesa per la comunita'

internazionale e che questi limiti negli anni successivi sono

stati calpestati. In quella sede si e' anche stabilito quali

sono le competenze per l' intervento della polizia

internazionale di fronte alle azioni dei dittatori e dei

terroristi, ai quali, certo, non si possono fare sconti. Quindi

ci deve essere ancora una volta un richiamo forte perche' sia la

politica ad intervenire contro il rumore delle armi''.

Per don Ciotti ''e' comunque fondamentale parlare di pace in

un momento in cui il mondo sembra preparare la guerra. Dire no

alla guerra significa dire si' alla giustizia sociale e non

dimenticare l' indicazione forte rivoltaci dal Papa quando ha

detto che che non c' e' pace senza giustizia. Un richiamo che

vuol dire rimettere al centro di tutto la persona, rispettare le

risorse naturali e portare avanti la lotta contro la fame e le

poverta'. Vuol dire non dimenticarsi che la gestione dell'

economia mondiale e' in mano al venti per cento della

popolazione, mentre l' ottanta per cento deve lottare contro il

problema del sottosviluppo. Vuol dire che dobbiamo ribellarci

contro il fatto che ogni minuto nel mondo si spendono per scopi

militari due milioni di dollari, mentre 38 milioni di persone in

Africa, a causa della siccita', stanno rischiando di morire di

fame, di sete e di malattie''.

(ANSA).

DED

26-GEN-03 17:38

Page 36: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

36

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

IRAQ: ASSOCIAZIONI E PACIFISTI, NO ARMI A CHI VIOLA DIRITTI

NASCE UNA 'COALIZIONE EUROPEA'. DOMANI SIT-IN PER DIFESA 185

(ANSA) - ROMA, 27 GEN - L'Unione europea deve dotarsi di

strumenti efficaci per porre termine alle forniture di armi a

Paesi che violano i diritti umani. E' quanto chiede la campagna

'Contro i mercanti di armi - difendiamo la 185' lanciata

contemporaneamente a Roma e Parigi dalla Coalizione europea,

nata oggi, che riunisce una trentina di sigle e associazioni che

vanno da Amnesty International a Pax Christi, dalla Rete

Lilliput ad Emergency fino alle Acli, al Social Forum 'Basta

guerra', Nigrizia e Medici Senza Frontiere.

''Nello stesso giorno in cui gli ispettori dell'Onu

presentano il rapporto sugli armamenti dell'Iraq - hanno

spiegato Tonio Dell'Olio di Pax Christi e Nicoletta Dentico di

Medici Senza Frontiere - vogliamo sottolineare il ruolo chiave

di molte nazioni europee che negli ultimi 20 anni hanno

garantito a Baghdad ingenti forniture militari''. L'Ue - hanno

detto Dentico e Dell'Olio - assicura un quarto delle

esportazioni mondiali di armi: Francia e Gran Bretagna si

disputano la terza posizione dietro la Russia e gli Stati Uniti.

Nel mondo circolano oltre 639 milioni di armi leggere o di

piccolo calibro. L'obiettivo della campagna lanciata oggi e'

chiedere al presidente del Consiglio dell'Ue di promuovere

un'azione in vista di una convenzione internazionale sugli

intermediari e di rafforzare i criteri del codice di condotta

europeo sulle esportazioni di armi. L'altra richiesta, al

presidente del Consiglio, e' per far adottare una legislazione

interna sulle attivita' degli intermediari.

Dentico e Dell'Olio hanno oggi fatto anche il punto sulla

situazione dell'iter parlamentare del Ddl che riguarda la

ratifica del Trattato di Fanborough. ''In Italia - ha spiegato

Dell'Olio - il commercio delle armi e' normato dalla legge 185

del 1990 che ha garantito principi di trasparenza. Questa legge

viene ora messa in crisi dall'accordo internazionale di

Fanborough: nel luglio del 2000 i rappresentanti di sei Paesi

europei hanno sancito un accordo che consolida la produzione di

armi attraverso il metodo della coproduzione. Perche' l'accordo

possa entrare in vigore va ratificato dai due rami del

Parlamento e questo governo, approfittando della ratifica, ha

fatto in modo che andasse a modificare pesantemente la

legislazione vigente: dei 14 articoli che sono stati proposti

per ratificare l'accordo di Fanborough, ben 9 vanno a modificare

la legge 185''. Dell'Olio ha aggiunto che relatore della

ratifica per l'accordo di Fanborough fu il senatore Cesare

Previti, ''fino al '94 vicepresidente dell'Alenia, dunque

persona esperta del settore''. Secondo il calendario dei lavori

del Senato la discussione in aula e' prevista per domani e

Dell'Olio ha annunciato un sit all' ingresso del Senato al quale

Page 37: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

37

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

dovrebbero partecipare anche don Luigi Ciotti e padre Alex

Zanotelli. Il pacifista Dino Frisullo, infine, ha ricordato che

e' fissato per il 19 febbraio il processo contro 23 persone -

tra cui Don Vitaliano e Francesco Caruso - accusate di una serie

di reati ''per aver organizzato nel '99 a Benevento una

occupazione simbolica della filiale Agusta nel quadro di una

vertenza contro la vendita di elicotteri da guerra alla

Turchia''.(ANSA).

VR

27-GEN-03 14:40

Page 38: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

38

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

ARMI: MARTONE (VERDI), DIFENDERE CONTROLLI SU COMMERCIO

HA REGALATO UNA PISTOLA-GIOCATTOLO AI COLLEGHI SENATORI

(ANSA) - ROMA, 28 GEN - Impedire a maggioranza e Governo di

''allentare i controlli sulla vendita delle armi al livello

internazionale''. E' questo l'obiettivo che si e' proposto il

sen. Francesco Martone (Verdi) che ha fatto recapitare nelle

caselle postali dei colleghi di Palazzo Madama una piccola

pistola ad acqua, per simboleggiare la violenza alla quale e'

sottoposto tutto il pianeta. L'assemblea del Senato si occupera'

presto di un disegno di legge che, secondo la denuncia di

Martone, dovrebbe diminuire i controlli sul commercio

internazionale delle armi ''rendendo meno trasparenti i

contenuti della legge 185 che ha introdotto forti restrizioni

sulla compravendita di questi oggetti di morte''. L'esponente

dei Verdi ha annunciato che proporra' un emendamento per

impedire che possano essere vendute armi ai Paesi del terzo

mondo nei confronti dei quali viene azzerato gratuitamente il

debito da parte dell'Occidente.

''La trasparenza e il controllo parlamentare

sull'esportazione di armi, l'urgenza di evitare che il nostro

Paese sostenga le attivita' di regime che soffocano i diritti

umani, il diritto di ogni risparmiatore di sapere se la sua

banca sostiene il commercio di armi sono principi fondamentali -

sottolinea Martone - che vanno al di la' degli schieramenti

politici e devono prescindere dagli interessi di mercato''.

Insieme alla pistola-giocattolo l'esponente del Sole che ride ha

inviato un messaggio a tutti i colleghi senatori per chiedere

loro di appoggiare la battaglia per impedire un

''annacquamento'' delle norme vigenti sulla vendita delle armi.

Davanti al Senato si e' svolta una breve manifestazione per

appoggiare la battaglia intrapresa dal sen. Martone. Il

presidente della Acli, Luigi Bobba, padre Alex Zanotelli, Don

Luigi Ciotti e Nicoletta Dentico (Medici senza frontiere) hanno

innalzato uno striscione sul quale era scritto ''salviamo la

185''. (ANSA).

CSS/MRC

28-GEN-03 16:16

Page 39: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

39

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

IRAQ: MICROMEGA, UN APPELLO A MANIFESTARE CONTRO LA GUERRA

NO A INTERVENTO ANCHE SE APPROVATO DA ONU E DA UE

(ANSA) - ROMA, 29 GEN - La rivista MicroMega lancia un

appello per l'adesione alla manifestazione contro la guerra in

Iraq del 15 febbraio, ''che sottolinei il carattere al tempo

stesso larghissimo e intransigente della mobilitazione europea

di quel giorno''.

Larghissimo, spiega una nota, ''perche' va ben al di la' del

mondo pacifista, e raccoglie l'adesione di tanti che in

occasioni precedenti avevano fatto scelte diverse, anche di

appoggio a interventi armati. Intransigente, perche' contro

questa guerra il minimo denominatore comune e irrinunciabile e'

un no - senza se e senza ma - all'intervento contro l'Iraq,

anche se fosse approvato dall'Onu, e addirittura anche se fosse

approvato della comunita' europea''. Questo il testo dell'appello:

''Non un uomo, non un euro, per la guerra privata del

presidente Bush! A questa guerra diciamo no, assolutamente no,

anche se ottenesse il pieno avvallo dell'Onu o dell'Europa.

Alcuni di noi sono pacifisti, altri non lo sono, e in passato

hanno ritenuto inevitabili interventi armati che si proponevano

come 'umanitari'. Ma la guerra privata che George W. Bush ha

deciso di muovere all'Iraq non puo' trovare giustificazione

alcuna. Non servira' a combattere il terrorismo. Colpira' -

prosegue l'appello - soprattutto la popolazione civile,

rendendo ancora piu' tragiche e luttuose le condizioni di vita

di chi gia' subisce gli orrori di una crudele dittatura. Ecco

perche' tutti i democratici italiani devono dire no a questa

guerra. Un no assoluto, senza incertezze, senza concessioni,

senza scappatoie. Ecco perche' e' necessario che ciascuno di noi

si impegni e si mobiliti perche' nasca subito nel paese un

imponente movimento contro la guerra. Che, al di la' delle

distinzioni di schieramenti partitici, costringa il governo

italiano a rifiutare una guerra mostruosa, guerra di petrolio e

di prepotenza, guerra che il popolo italiano gia' rifiuta. Per

questo invitiamo tutti i cittadini a partecipare alla

manifestazione nazionale del 15 febbraio a Roma, in concomitanza

con le manifestazioni che si svolgeranno in Europa''.

Oltre al direttore di MicroMega, Paolo Flores dþArcais,

l' appello e' stato firmato da Pancho Pardi, don Luigi Ciotti,

don Andrea Gallo, Dacia Maraini, Antonio Tabucchi, Margherita

Hack, Laura Morante, Dario Fo, Franca Rame, Sabina Guzzanti,

Alessandro Baricco, Luciano Canfora, Sergio Givone, Domenico

Starnone, Piergiorgio Odifreddi, Massimo Cacciari, Michele

Serra, Valerio Magrelli, Sandro Petraglia, Marco Ponti, Lidia

Ravera, Serena Dandini, Antonio Albanese, Mario Martone, Adriana

Cavarero. (ANSA).

COM-CLR

29-GEN-03 15:41

Page 40: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

40

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

SENATO: ARMI; SOSPESO ESAME NUOVE NORME COMMERCIO

D'ONOFRIO SODDISFATTO, CON MARTINO RIVEDERE INTERA MATERIA

(ANSA) - ROMA, 29 GEN - La conferenza dei capigruppo ha

deciso stamani una pausa di riflessione di almeno una settimana

sulle nuove norme sul commercio delle armi, contenute nella

ratifica del trattato di Farnborough, relativo all'industria

europea della difesa. Ieri il Verde Francesco Martone, insieme

al presidente della Acli, a padre Don Ciotti e a padre Alex

Zanotelli avevano manifestato la loro opposizione alla nuova

normativa che conterrebbe un allentamento dei controlli per il

commercio internazionale delle armi. Nei giorni scorsi il mondo

cattolico era piu' volte intervenuto esprimendo molte

perplessita'.

Nella riunione dei capigruppo di stamane, Francesco

D'Onofrio, presidente dei senatori dell'Udc, ha raccolto la

protesta dei cattolici ed ha chiesto una breve pausa di

riflessione. La proposta e' stata accolta all'unanimita'. ''Sono

lieto - ha commentato D'Onofrio - che la conferenza dei

capigruppo abbia accolto la richiesta di rinvio, almeno alla

settimana prossima, della ratifica del trattato che ha suscitato

molte polemiche, soprattutto da parte cattolica. Occorre

procedere con i capigruppo della maggioranza ad un ulteriore

incontro con il ministro della Difesa Martino per una piu'

attenta valutazione della materia prima della discussione del

provvedimento nell'aula del Senato''. (ANSA).

CSS/MRC

29-GEN-03 12:15

Page 41: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

41

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

IRAQ: ARTICOLO 21, NO A GIORNALISTI CON L'ELMETTO

ANNUNZIATA, LA TV DIA VOCE ALLE OPINIONI DIVERSE

(ANSA) - ROMA, 5 FEB - ''Combattere l'idea di mettere

l'elmetto ai giornalisti e alla cultura'': e' l'appello

lanciato dall'associazione Articolo 21, che fa capo a Giuseppe

Giulietti e Federico Orlando, gia' firmato da molti esponenti

del mondo dell'informazione, della comunicazione e dello

spettacolo. In questo senso in tutta Italia ci sara' una grande

manifestazione il prossimo 15 febbraio.

Nell'appello si afferma che ''la guerra, che speriamo di non

vedere, non ha bisogno di 'pensiero unico' e di 'cassette a reti

unificate' ma, al contrario, e' necessario garantire le piu'

ampie circolazioni delle idee, dei punti di vista, anche i piu'

distanti''. Del ''rischio di un rappresentazione a voce unica''

ha parlato Giulietti in un incontro presso la sede della Fnsi

cui hanno partecipato anche il segretario Paolo Serventi Longhi

e Lucia Annunziata, direttore di AP Biscom.

Oltre a sottolineare che Articolo 21 ''non e' un'associazione

della sinistra italiana'' ma ''unisce persone di diverse

sensibilita' e opinioni'', Giulietti ha affermato che ''la vera

questione e' la liberta' di informazione. Oggi si avvicinano i

venti di guerra, ma non ci sono piu' trasmissioni che esprimono

opinioni diverse. Non mi piace l'idea del pensiero unico'', ha

aggiunto. Riferendosi al premier Silvio Berlusconi, Giulietti

ha criticato il suo ruolo di ''addetto stampa della guerra'',

visto che si e' preso l'incarico di ''convincere gli alleati

alle ragioni di Bush''. E ha denunciato il silenzio sul fatto

che la Rai ''sta per spiantare alcuni uffici di

corrispondenza''.

Per Lucia Annunziata, ''la guerra dovrebbe essere il momento

massimo dell'esercizio del pensiero non unico. La guerra - ha

aggiunto l'ex inviata - e' la precipitazione dell'equilibrio

delle relazioni internazionali e quindi deve essere lo specchio

fedele delle diversita' di pensiero. In passato la televisione

italiana lo e' stato, ora ci auguriamo che tutte le tv diano gli

stessi spazi alle diverse opinioni''.

Serventi Longhi ha invitato tutti i giornalisti ad aderire

all'appello: ''La guerra e' nemica dell'informazione, della

liberta' e del diritto di essere informati. La guerra e'

censura, taglia le gambe ai giornalisti, porta problemi di

sicurezza''. Secondo il segretario della Fnsi, che ha scritto al

premier e ai ministri degli Esteri e della Difesa per chiedere

che sulla sicurezza dei giornalisti ''cessi questo disinteresse

e la non volonta' di affrontare il problema'', ''non e'

pensabile che la manifestazione del 15 febbraio non venga

trasmessa in diretta dal servizio pubblico. La7 lo fa e la

ringraziamo, ma la Rai ancora una volta fa una scelta di campo,

di rifiuto a informare la collettivita' dell'esistenza di forti

pezzi della societa' italiana che si oppongono al conflitto.

Page 42: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

42

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

Sacca' e Baldassarre - ha aggiunto - rinchiusi nel loro fortino,

devono dire qualcosa di chiaro e di serio. Spero - ha concluso -

che Berlusconi non si opponga e non intervenga ancora una volta

sulle cose della Rai''.

Sono gia' in molti ad aver aderito all'appello: da Giorgio e

Luciana Alpi a Giorgio Bocca, Michele Santoro, Giulietto Chiesa,

Don Ciotti, Aldo Corasaniti, Sandro Curzi, Nando Dalla Chiesa,

Enrico Deaglio, Emergency, Vittorio Emiliani, Fabio Fazio,

Giovanni Galloni, Paolo Gentiloni, Ugo Gregoretti, Monica

Guerritore, Carlo Freccero, Gad Lerner, Sergio Lepri, Carlo

Lizzani, Albino Longhi, Giuliano Montaldo, Milly Moratti, Nino

Rizzo Nervo, Paolo Ruffini, Vauro, Vincenzo Vita e Roberto

Zaccaria. (ANSA).

MV

05-FEB-03 15:56

Page 43: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

43

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

IRAQ: DOMENICA MANIFESTAZIONE CON FASSINO A PERUGIA

CI SARANNO ANCHE I PRESIDENTI DI TOSCANA, MARCHE ED UMBRIA

(ANSA) - PERUGIA, 6 FEB - Sara' presente anche il segretario

nazionale dei Ds, Piero Fassino, all' incontro organizzato per

domenica prossima al cinema Turreno di Perugia per dire no alla

guerra contro l' Iraq. Nell' annunciare l' iniziativa, stamani

in una conferenza stampa, il segretario regionale dei Ds umbri,

Fabrizio Bracco, ha spiegato che ''Perugia avverte su di se' la

necessita' di divulgare i valori della pace, gli stessi che

ispirano la marcia Perugia-Assisi''.

All' incontro di domenica prossima sono attesi esponenti

delle istituzioni (come i presidenti delle Regioni Umbria,

Toscana e Marche ed i sindaci di Perugia e Ancona) e

rappresentanti dei movimenti pacifisti (come Don Luigi Ciotti,

dell' associazione contro le mafie, e Flavio Lotti, della Tavola

della Pace). Con questa iniziativa i Ds intendono

''sensibilizzare le coscienze su questioni fondamentali, come l'

esigenza di vivere in un mondo pacifico, dove la globalizzazione

vada di pari passo con la democrazia''.

L' incontro - nelle intenzioni degli organizzatori - dovrebbe

avere ''una forte eco a livello nazionale'', anticipando la

manifestazione del 15 febbraio prossimo a Roma, giornata in cui

associazioni pacifiste di tutto il mondo protesteranno

contemporaneamente contro la guerra in 40 citta' di altrettante

nazioni. (ANSA).

I01-GD

06-FEB-03 14:31

Page 44: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

44

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

LIBRI: OLTRE 20 MILA COPIE VENDUTE PER 'REGALIAMOCI LA PACE'

CONTRIBUTI SULLA PACE DI TERZANI, COFFERATI, STRADA

(ANSA) - ROMA, 6 FEB - Ventimila copie vendute, di cui le

prime diecimila in una settimana, arrivato alla terza edizione

in meno di tre mesi 'Regaliamoci la Pace' (Edizioni Nuovi

Mondi), l'appello della scrittrice Federica Morrone da cui e'

nato questo libro, presentato oggi all'Antica Libreria Croce di

Roma, ha raccolto grandi consensi. E l'intero ricavato delle

vendite viene devoluto a Emergency.

Per diffondere la cultura della pace la Morrone ha incontrato

Tiziano Terzani, che ci regala una lunga conversazione sul tema,

e ha raccolto i contributi originali di Sergio Cofferati,

Giulietto Chiesa, Don Ciotti, Padre Benjamin, Dario Fo, Franca

Rame, Jacopo Fo, Don Gallo, Margherita Hack, Jovanotti, Flavio

Lotti, Dacia Maraini, Alda Merini, Gianni Mina', Gino Strada e

Padre Zanotelli, su come non si possa rinunciare in questo

momento a scegliere la pace.

''Il concetto piu' importante come spiega Terzani - dice la

Morrone - e' che dobbiamo tornare ai valori piu' semplici quando

si parla di vita'' e racconta che ''Cofferati ha scelto di

regalare ai lettori un testo di Pasolini che risponde alle

domande di un lettore sul film 'La rabbia', Jovanotti ha scritto

un rap per l'occasione, 'Il nocciolo'; Don Gallo ha donato una

poesia, 'Mi hanno detto', trovata in piazza da un ragazzo morto

di overdose a Genova nell'83, Strada un poesia di Brecht, 'La

guerra che verra' non e' la prima', e Dacia Maraini ha scritto

una cantilena contro la guerra. Ognuno ha fatto cio' che si e'

sentito''.

Primo in classifica nelle vendite in Toscana in dicembre,

dove Terzani ha presentato il libro a dicembre facendo arrivare

oltre 3 mila persone alla libreria Edison di Firenze, il libro

ha scatenato una catena di solidarieta' e la Morrone, anche

editrice del sito poesie.it, ha ricevuto una valanga di lettere

da tutta Italia.

Come dice Terzani nella sua conversazione: ''I valori su cui

possiamo metterci d'accordo non sono quelli scritti nei libri,

non appartengono a nessuna biblioteca, ma vivono nel cuore di

ognuno. Sono i piu' semplici''.

E nell'appello che chiude il libro e si puo' firmare su

www.emergency.it, si legge tra l'altro: ''Chiediamo che

l'Italia, di fronte alla minaccia di un attacco militare contro

l'Iraq, non partecipi ad alcun atto di guerra, nel rispetto

della Costituzione''. (ANSA).

CA

06-FEB-03 18:38

Page 45: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

45

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

IRAQ: DON CIOTTI, UN NO CHIARO A ENTRATA IN GUERRA

(ANSA) - GALLIPOLI (LECCE), 10 FEB - ''Diciamo un no chiaro

all'entrata dell'Italia in guerra; ribadiamo un no alla guerra,

che vuole dire un si' a fare in modo che i dittatori e i

terroristi abbiano delle risposte fatte di chiarezza, d'impegno,

perche' non si fanno sconti al terrorismo e ai dittatori''. Lo

ha detto stasera il presidente dell' associazione ''Libera'',

don Luigi Ciotti, nel corso di un dibattito.

''I valori della democrazia, della liberta', della gente, dei

diritti - ha aggiunto - valgono con estrema forza, con estrema

importanza. Bisogna fare in modo che non si prendano

scorciatoie''.

(ANSA).

B12-DES

10-FEB-03 20:48

Page 46: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

46

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

IRAQ: APPELLO PER LA PACE DI DON CIOTTI E PADRE ZANOTELLI

(ANSA) - ROMA, 13 FEB - La vita contro la morte, la pace

contro la guerra. E' questo il messaggio lanciato da don Luigi

Ciotti e padre Alex Zanotelli che chiamano a raccolta ''i

costruttori di pace''.

''In questo oscuro scorcio di storia - dicono i due sacerdoti

-þdobbiamo essere testimoni credibili di vita''. ''Si tratta di

un momento grave per l'umanita', si tratta di vita o di

morte''.þ''L'approssimarsi di questa guerra all'Iraq -

aggiungono - ci fa intravedere con ancora piu' chiarezza la

follia collettiva che ci imprigiona tutti. Questa riflessione

nasce dall'esperienza di dolore che abbiamo incontrato nella

nostra vita: i volti delle vittime''.''Troppe persone nel mondo

soffrono innocentemente.þ In profonda empatia con tutte le

vittime innocenti, ma anche con coloro che hanno donato la vita

o la donano per un mondo piu' vivibile. Non possiamo tacere!þ

Milioni di vittime esigono che gridiamo''.

''Siamo coscienti che il male presente nel mondo sembra un

moloch invincibile - dicono ancora i sacerdoti - una macchina da

guerra che schiaccia ed opprime. Le radici profonde di questo

male nascono dallo svilimento della persona. Noi non siamo piu'

volti,þma cose, ad immagine del grande idolo del denaro. E' la

mercificazione di ogni relazione umana. Cio' che era solo

strumento diventa fine. Questo ha portato sia alla distruzione

delle persone come dei popoli.þE' la disumanizzazione dei

singoli, ma anche di interi popoli. E' la distruzione

sistematica di culture, fedi, tradizioni. E' l'omologazione alla

cultura prevalente''.

''E' una sfida gigantesca: si tratta di vita o di morte. Come

credenti siamo convocati dalla storia a rispondere a questa

crisi senza precedenti dove la vita stessa e' minacciata.

Siamo chiamati a diventare agenti di giustizia senza la quale

non ci puo' essere pace ne' rispetto del creato''.þ

Secondo don Ciotti e padre Zanotelli ''questo sistema

economico-finanziario che permette a pochi di avere quasi tutto

a spese di molti che hanno fame, e' oggi protetto da armi cosi'

sofisticate e micidiali da far impallidire qualsiasi precedente

impero. Anziþoggiþle armiþsono il propulsore dell'economia

mondiale.

Nel 2002-2003 Usa ed Europa investirannoþin

armiþcircaþ750þmiliardi di dollari. A questo bisogna

aggiungereþ60 miliardi di dollari per rinnovare le armi atomiche

americane, 70 miliardi di dollari per la costruzione dello scudo

spaziale e 100 miliardi di dollari per la guerra all' Iraq, la

qualeþpotrebbe costarci fino a 1900 miliardi''.þ''Ecco perche'

-concludono - le guerre diventano necessarie: siano esse

'umanitarie'þoþ'preventive'. Per questo dobbiamo avere il

coraggio di direþnoþa questo sistema.þDobbiamo avere solo il

coraggio del bene, della non violenza, dell'attenzione all'altro''. (ANSA).

AU 13-FEB-03 18:35

Page 47: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

47

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

IRAQ: MOZIONE UNITARIA CONTRO GUERRA

FIRMATA DA COFFERATI, STRADA, CIOTTI, ZANOTELLI E TERZANI

(ANSA) - BOLOGNA, 14 FEB - ''Tutti i parlamentari devono

saper cogliere il sentimento della stragrande maggioranza degli

italiani presentando una mozione unitaria di rifiuto senza se e

senza ma della guerra e chiederne con forza il voto''. E' quanto

dice una dichiarazione congiunta di Sergio Cofferati, Gino

Strada, don Luigi Ciotti, Alex Zanotelli e Tiziano Terzani.

''La manifestazione di domani - si legge ancora nel

comunicato - sara' la dimostrazione piu' efficace della

contrarieta' della stragrande maggioranza degli italiani al

coinvolgimento del nostro paese in qualsiasi forma e in

qualsiasi caso al possibile conflitto iracheno. Il Parlamento -

continua la dichiarazione congiunta - deve al piu' presto essere

convocato per discutere la crisi internazionale in atto''.

NO/IAT

14-FEB-03 21:14

Page 48: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

48

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

IRAQ: CORTEO ROMA, DON CIOTTI UN SEGNO CONTRO IL POTERE

(ANSA) - ROMA, 15 FEB - ''Questa grande presenza e' un forte

segno che i cittadini voglio costruire percorsi diversi contro i

segni del potere, contro l'arroganza e la sopraffazione'' lo ha

detto don Luigi Ciotti, che partecipa al corteo con gli

amministratori locali che si sono concentrati in Campidoglio.

Per definire le molteplici espressioni del corteo don Ciotti

ha citato una frase del vescovo don Antonino Vello, che esaltava

la ''convivialita' delle differenze''. ''Il corteo - ha concluso

don Ciotti - e' per dire no alla guerra, ma anche si' alla

giustizia, soprattutto quella sociale''. (ANSA).

SAA/GCM

15-FEB-03 14:21

Page 49: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

49

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

IRAQ: CORTEO ROMA; HANNO DETTO ... /ANSA

(ANSA) - ROMA, 15 FEB - Tante voci alla manifestazione contro

la guerra di oggi: per dire no all'attacco all'Iraq, sia pure

con diverse sfumature. Ma c'e' anche chi dissente. Hanno detto:

- GIANFRANCO FINI: vice presidente del Consiglio, ''Dopo le

manifestazioni la pace non e' purtroppo piu' vicina. Anzi''.

- ROBERTO CALDEROLI: vice presidente del Senato, ''Una bella

pagliacciata ... tutta roba da ridere''.

- MASSIMO D'ALEMA: presidente Ds, ''Spero che la giornata di

oggi dia al Governo la spinta per cambiare rotta''.

- SAVINO PEZZOTTA: segretario generale Cisl, ''Bisogna fermare

questa guerra, perche' avra' effetti negativi non solo dal punto

di vista etico-morale, ma anche economico''.

- GUGLIELMO EPIFANI: segretario generale Cgil, ''Il governo

italiano, con il suo atteggiamento nei confronti della guerra,

sta rompendo il tradizionale rapporto che lega il nostro paese

con il mondo arabo moderato''.

- PIERO FASSINO: segretario Ds, ''Credo che questa

manifestazione sia di grande importanza e che il governo ne

debba tenere conto''.

- SERGIO COFFERATI: ex leader Cgil, ''Qui e' rappresentata

l'opinione della stragrande maggioranza dei cittadini italiani,

che sono contro la guerra''.

- PIERO BERNOCCHI: leader Cobas, ''Siamo convinti che la guerra

si puo' fermare e che stiamo cambiando l'ordine delle cose''.

- FRANCESCO RUTELLI: leader Margherita, ''La guerra si puo' e

si deve evitare. Ci si puo' riuscire con il disarmo dell'Iraq,

unendo l'Europa e dando forza alle Nazioni Unite''.

- ARMANDO COSSUTTA: presidente Pdci, ''Il Governo si sta

comportando in modo davvero vergognoso concedendo basi, porti,

aeroporti ai militari americani prima ancora che le Nazioni

Unite e la Nato abbiano assunto una decisione''.

- VITTORIO AGNOLETTO: portavoce No global, ''Faccio un appello,

nel caso dovesse scoppiare la guerra, affinche' i cittadini si

rifiutino di destinare i loro soldi alle spese militari''.

- ENRICO BOSELLI: leader Sdi, ''Il punto che ci allontana da chi

manifesta oggi e' il ruolo dell'Onu: crediamo che la parola

d'ordine 'no alla guerra, senza se e senza ma' sia sbagliata''.

- ERMETE REALACCI: Margherita e presidente Legambiente, ''Credo

che la voce dell'Italia sia chiara''.

- WALTER VELTRONI: sindaco Roma, ''Non bisogna aver paura delle

bandiere della pace: il fatto che milioni di persone abbiano

deciso di dire la loro e' qualcosa di cui si deve tener conto''.

- DARIO FRANCESCHINI: coordinatore Margherita, ''Il governo

dovra' lavorare per costruire una posizione europea e non fare

l'alleato piu' scodinzolante dell' amministrazione Bush''.

- GIOVANNA MELANDRI: Ds, ''E' importante che un'opinione

pubblica vasta puo' forse fermare la macchina della guerra''.

- NANNI MORETTI: regista, ''Questa non e' solo una

Page 50: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

50

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

manifestazione di pacifisti: qui ci sono tantissime persone

contrarie all'idea di una guerra preventiva che creerebbe un

pericolosissimo precedente''.

- ALFONSO PECORARO SCANIO: leader Verdi, ''Oggi Roma e' invasa

da un popolo pacifico per evitare l'invasione dell'Iraq con i

bombardamenti sui civili''.

- ROSY BINDI: Margherita, ''Questa non e' una manifestazione

contro nessuno, se non contro il terrorismo e la guerra''.

- LUCA CASARINI: leader Disobbedienti, ''Contro la guerra non ci

fermeremo: bloccheremo ponti e strade promessi dal ministro

Martino;occuperemo strutture, consolati di paesi guerrafondai''.

- FAUSTO BERTINOTTI: segretario Prc, ''Nasce un'altra Europa,

non quella del mercato ma quella per la pace''.

- DON CIOTTI: ''I cittadini voglio costruire percorsi diversi

contro i segni del potere, l'arroganza e la sopraffazione''.

- VINCENZO VITA: portavoce correntone Ds, ''I vertici Rai si

dimettano per decoro. La mancata diretta rai e' una pagina nera

che rimarra' nella storia dei media italiani''.

- MARIDA DENTAMARO: presidente Udeur, ''Gli italiani non

vogliono condividere la responsabilita' di questa guerra''.

- TERESA DE SIO: cantante, ''Viva gli Stati Uniti che stanno

sfilando nelle piazze per la pace e abbasso gli Usa della Cia''.

- LORENZO DOMENICI: presidente Anci, ''Spero si possa fare un

dibattito aperto in Parlamento''.

- SPIKE LEE: regista, ''Sono felice di essere a Roma, uno fra i

milioni di persone che oggi manifestano per la pace''.

- PIERLUIGI CASTAGNETTI: Margherita, ''Al di la' degli slogan,

ci sara' una posizione unitaria dell' Ulivo''.

- ROBERTO ZACCARIA: ex presidente Rai, ''Baldassarre e Sacca'

hanno spento la Costituzione''.

- ANTONIO DI PIETRO: Italia dei Valori, ''Sono qui per dire che

non bisogna distruggere un paese per mandare via un criminale''.

- ETTORE SCOLA: regista, ''La guerra giusta non esiste''.

(ANSA).

CR

15-FEB-03 19:23

Page 51: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

51

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

IRAQ: CORTEO ROMA; IN CAMPIDOGLIO I SINDACI PER LA PACE

(ANSA) - ROMA, 15 FEB - Poco prima di mezzogiorno, in piazza

del Campidoglio, tutti i gonfaloni dei comuni sono stati

schierati davanti alla statua del Marco Aurelio: sono circa 300

le delegazioni di sindaci e amministratori locali che, guidati

dal sindaco di Firenze Leonardo Domenici, presidente dell' Anci,

hanno raccolto l'invito del Comune di Roma.

''Mai come in questo momento - ha commentato Domenici - i

comuni italiani hanno interpretato uno stato d'animo dei

cittadini, che e' quello di cercare di evitare in tutti i modi

la guerra e costruire la pace''. Domenici ha anche chiarito che

sulle bandiere arcobaleno non e' stata una questione di

disobbedienza, ma si e' trattato di difendere, con questa

scelta, l'autonomia dei comuni.

Alle 12 e' arrivato sulla piazza il sindaco di Roma Walter

Veltroni che ha preso posto tra gli altri sindaci. Ha

abbracciato l'assessore Patrizia Piromalli del comune di

Marzabotto, citta' martire della Resistenza, ha stretto le mani

di tutti, poi e' rimasto sulla scalinata ad aspettare l'arrivo

del corteo tra Don Ciotti, Padre Alex Zanotelli e il presidente

della provincia di Bologna Vittorio Prodi. ''La manifestazione -

ha detto il sindaco ai giornalisti - e' quello che ci si

aspettava che fosse: centinaia di migliaia di persone, con una

grande voglia di pace e una forte consapevolezza della

necessita' di riuscire a trovare il modo al tempo stesso di

stroncare il terrorismo e di evitare la guerra: le due cose non

sono incompatibili e lo spazio che si apre in mezzo e' quello

della politica''.

Sulla piazza e' stata stesa una gigantesca bandiera

arcobaleno e nel clima di festa che si e' creato tutti si sono

augurati che questa manifestazione aiuti a cercare una soluzione

di pace: tra gli altri amministratori locali e' intervenuti, con

tanto di stendardo, anche il vicesindaco Ds del comune di

Arcore. (ANSA).

SAA/ROM

15-FEB-03 14:10

Page 52: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

52

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

IRAQ: COFFERATI E STRADA A PARLAMENTARI, VOTO CONTRO GUERRA

LETTERA APERTA CON CIOTTI E ALTRI, NE' UNA BASE NE' UN SORVOLO

(ANSA) - ROMA, 17 FEB - L'Italia non vuole la guerra, il

Parlamento rispetti questa volonta' di pace. E' il senso di una

lettera aperta inviata ai parlamentari da Sergio Cofferati,

Luigi Ciotti, Flavio Lotti, Gino Strada, Tiziano Terzani e Alex

Zanotelli.

''Le straordinarie mobilitazioni del 15 febbraio - si legge

nella lettera - hanno mostrato la volonta' di pace dei popoli di

tutto il mondo. In Italia, piu' dell'80% dei cittadini e'

contrario alla guerra. Chiediamo a tutti i membri del Parlamento

italiano di rispettare la volonta' di pace dei cittadini. I

rappresentanti eletti hanno il dovere democratico di ascoltare

l'opinione degli elettori sulla questione piu' importante per la

nostra vita collettiva, la scelta tra pace e guerra. Chiediamo -

continuano i sei esponenti della societa' civile - che il

Parlamento italiano esprima con un voto la propria fedelta' al

ripudio della guerra indicato dall'articolo 11 della

Costituzione. Chiediamo che il Parlamento italiano esprima con

un voto la volonta' del nostro paese di non prendere parte ad

alcun atto di guerra. Non un soldo, ne' un uomo, non una base,

ne' un permesso di sorvolo. L'Italia, i cittadini italiani, non

vogliono guerre: fuori l'Italia dalla guerra, fuori la guerra

dall'Italia''. (ANSA).

MAS

17-FEB-03 19:08

Page 53: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

53

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

ANTIMAFIA: CENTARO, DON CIOTTI PARLI DI COSE CHE CONOSCE

(V. MAFIA: DON CIOTTI, ULTIMA VERA... DELLE 15.50 CIRCA)

(ANSA) - LECCE, 17 FEB - ''Sarebbe il caso che don Ciotti,

straordinario nell' attivita' di volontariato ed in quella

svolta attraverso l' associazione Libera, parlasse di argomenti

di sua diretta conoscenza e non per sentito dire o su

suggerimenti altrui''. Lo ha detto il presidente della

commissione antimafia, Roberto Centaro, a margine dei lavori

della commissione a Lecce.

''Si da' il caso - ha proseguito - che il procuratore

nazionale antimafia ha negato che la legge sulle rogatorie o

quella sul rientro dei capitali crei problemi o sia una mazzata

alla lotta alla mafia, e sulla Cirami si registrano finora solo

allarmi ma nessun dato obiettivo''. ''Don Ciotti - ha detto

ancora - dimentica la riforma dell' art.41 bis e della

legislazione sugli appalti. Dispiace che la sua opera

straordinaria sia rovinata da polemiche di natura squisitamente

politica''.(ANSA).

B12-LF/CIO

17-FEB-03 21:23

Page 54: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

54

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

MAFIA: DON CIOTTI, ULTIMA VERA LEGGE PER LOTTA FATTA NEL '92

'UNA MAZZATA SU ROGATORIE E RIENTRANO CAPITALI DELLA MALAVITA'

(ANSA) - BOLOGNA, 17 FEB - ''L' ultima vera legge di lotta

alla mafia e' stata fatta nel 1992, un omaggio a Giovanni

Falcone: dopo, le altre leggi, anche nate con spirito

propositivo, sono state fatte fra compromessi''. Fino alla

''mazzata'' di quelle ''sulle rogatorie, il rientro dei capitali

e la Cirami''. E' l' accusa di Don Luigi Ciotti dell'

associazione Libera, che ha presentato a Bologna l' ottava

giornata della memoria e dell' impegno in ricordo delle vittime

delle mafie, in programma a Modena il 21 marzo, al termine di

una serie di iniziative.

''Dopo la legge sul sequestro di persona, che Falcone aveva

curato, e che fu approvata all' unanimita' quasi come un

omaggio, altre sono nate con ambiguita': e lo dicono i

magistrati, cioe' quelli che devono usarle. Per questo penso che

un calo di tensione ci sia stato''. Don Ciotti ha ribadito le

critiche ad altre leggi approvate dal Governo: ''La legge sulle

rogatorie da' una mazzata. E fra i capitali che rientrano in

Italia ci sono quelli della malavita, che ritornano per essere

investiti. E la Cirami? Diversi processi di mafia si sono

bloccati - ha attaccato - e voglio ricordare che fu proprio per

il legittimo sospetto non si arrivo' alla fine del processo per

la strage di Portella della Ginestra; e il legittimo sospetto

intervenne anche per la strage di Piazza Fontana''.

Una consolazione sono i giovani: ''Che sono meravigliosi,

cosi' come e' un dato che la societa' civile e le scuole si

siano organizzate''. (ANSA).

NO

17-FEB-03 15:50

Page 55: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

55

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

CRIMINALITA': COMUNE BRINDISI ACQUISISCE CASE BOSS CONFISCATE

VI SARANNO REALIZZATE STRUTTURE SOCIALI

(ANSA) - BRINDISI, 21 FEB - Il Consiglio comunale di Brindisi

ha approvato all' unanimita' una delibera con cui acquisisce al

proprio patrimonio indisponibile due unita' immobiliari da

destinare a finalita' sociali. Si tratta di abitazioni in via

Airone 49 che nel 1999 erano state confiscate a personaggi di

spicco della criminalita' brindisina e che fino a oggi sono

rimaste nella disponibilita' del Demanio dello Stato.

I locali - ha spiegato il sindaco, Giovanni Antonino -

saranno messi gratuitamente a disposizione della associazione

'Libera' di Don Luigi Ciotti per la realizzazione di un Centro

di aggregazione sociale. (ANSA).

B19-DAR/CIO

21-FEB-03 19:06

Page 56: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

56

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

MAFIA: 100 CITTA' E TAPPA SERBA, AL VIA CAROVANA ANTIMAFIE

PARTE IL 25 DA TERNI. A MODENA IL 21 MARZO GIORNATA MEMORIA

(ANSA) - ROMA, 22 FEB - Dai cento passi di Cinisi a cento

citta' d'Italia, attraverso sedici regioni e, quest'anno per la

prima volta, con una finestra oltreconfine a Subotica in Serbia.

E' pronta a mettersi in moto, piu' ampia e internazionale che

mai, l'ottava edizione della carovana antimafie, l'iniziativa

promossa dalle associazioni Libera, Arci e Avviso pubblico: otto

mesi ''In viaggio per la legalita' e la giustizia sociale''.

La carovana, accompagnata da questo slogan e presentata nel

corso di una conferenza stampa, partira' il 25 febbraio da Terni

e si chiudera' ad ottobre in Sicilia, dove e' nata nel 1994 su

iniziativa dell'Arci e di Rita Borsellino, la sorella di Paolo,

il magistrato palermitano ucciso dalla mafia il 19 luglio 1992.

L'incontro e' stato l'occasione per parlare anche della

''Giornata dell'impegno e della memoria'', l'appuntamento che,

fissato come sempre per il 21 marzo, per ricordare e pronunciare

i 500 nomi delle vittime innocenti della mafia, quest'anno per

la prima volta si terra' in una citta' del nord, a Modena.

Obiettivo del viaggio della carovana, ha spiegato don Luigi

Ciotti, presidente di Libera, ''non e' solo contrastare la mafia

e i poteri criminali ma anche contribuire a creare piu'

giustizia e maggiore legalita' coniugando la proposta alla

denuncia''. Ciotti ha quindi sottolineato il significato di

''carovana'': il termine - ha spiegato - deriva dal persiano e

indica un ''gruppo di persone che attraversano insieme luoghi

deserti e pericolosi''. Un'immagine, ha quindi aggiunto,

''profondamente attuale: un viaggio nel deserto tra i pericoli

di briganti e ladroni, che c'erano allora e continuano ad

esserci oggi: mafia, usura, droghe, doping, corruzione e

'colletti bianchi' - ha detto - che costruiscono affari in

accordo con i poteri criminali''. Auspicando, infine l'uso della

''forza delle ragioni e non le ragioni della forza'' anche verso

l'Iraq, il presidente di Libera ha quindi concluso dicendo che

''le mafie non moriranno mai se non si cambia la politica e se

non cambiamo noi''.

E' ''una creatura'', quella della carovana, a cui Rita

Borsellino si e' detta ''particolarmente affezionata'', partita

8 anni fa per la prima volta dalla Sicilia con ''poche tappe dai

nomi pesanti, come Corleone'' e che oggi si prepara ad ''un

percorso che allora non avremmo mai immaginato. E' una grande

gioia, un grande impegno - ha proseguito - ma anche il segno di

una speranza in un momento che sembra cosi' difficile. Il segno

importante - ha aggiunto - di un fermento che non si e' spento,

anzi si e' incrementato, che testimonia la voglia di esserci e

assumersi le proprie responsabilita'''. Lei stessa, come ha

spiegato, sara' presente a quasi tutte le tappe che percorrera'.

E' la carovana ''piu' vasta degli ultimi anni'', ha

Page 57: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

57

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

sottolineato Luciano Violante, presidente dei deputati Ds,

presente tra il pubblico. ''Il problema - ha aggiunto - e'

legare il tema della lotta alla mafia ad altri temi generali

come la pace, la legalita', la mancata copertura per i giovani

tra un contratto a termine e l'altro''. La mafia, oggi, ''e'

ovunque - ha proseguito - basta considerare i quantitativi dei

beni confiscati in tutto il territorio per capirlo''. A suo

parere, pero', ''serve una nuova legge per utilizzare i beni

confiscati''.

La carovana, ha sottolineato infine il coordinatore dell'

iniziativa, Alfio Foti, ''continua a crescere e a trovare nuovi

consensi'' e non e' escluso che possa internazionalizzarsi

ulteriormente: ''Abbiamo gia' ricevuto - ha detto - richieste da

gruppi ungheresi, albanesi, turchi. E' probabile che gia' il

prossimo anno si internazionalizzi almeno nell'Est europeo''.

La partenza simbolica ai due furgoni della carovana antimafie

e' stato dato stamattina a Roma. Per quanto riguarda, invece, la

giornata della memoria, promossa da Libera e Avviso pubblico,

per il 2003 e' stata scelta Modena, hanno spiegato le

associazioni, ''perche' le infiltrazioni mafiose sono ormai

palpabili anche nel settentrione''. Preceduta da una veglia, la

giornata sara' caratterizzata anche dalla 'cena della legalita''

con la pasta di Libera, ottenuta con il grano cresciuto sui

campi confiscati ai boss mafiosi.(ANSA).

KSG

22-FEB-03 15:00

Page 58: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

58

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

AGNELLI: ANCORA UN ABBRACCIO TRA LA FAMIGLIA E TORINO /ANSA

GRANDE FOLLA ALLA MESSA PER IL TRIGESIMO PER L'AVVOCATO

(ANSA) - TORINO, 24 FEB - Le decine di mani strette da Donna

Marella, Umberto e Allegra Agnelli, hanno rinnovato stasera

l'abbraccio fra Torino e la famiglia dell'Avvocato, all'uscita

del Santuario della Consolata. Quasi duemila persone, dentro e

fuori la chiesa, hanno voluto ancora una volta stringersi

attorno agli Agnelli, a un mese dalla scomparsa di Gianni.

Nel Santuario, tanto amato dalla famiglia, dove erano gia'

state celebrate le messe per Giovanni Alberto e Edoardo, c'erano

anche la figlia Margherita, le sorelle Maria Sole e Susanna, i

nipoti, John, Lapo e Ginevra Elkann, Pietro, Tatiana, Maria e

Sofia de Pahlen, e numerosi altri esponenti dei rami Nasi e

Teodorani Fabbri. Anche John e Lapo, quando le forze dell'ordine

hanno spostato le transenne per lasciare che la gente si

avvicinasse a Marella, Umberto e Allegra, hanno voluto stringere

le mani, una ad una, come quella sera di sabato 25 gennaio,

quando in piu' di centomila accorsero per l'ultimo saluto nella

camera ardente allestita nella Pinacoteca del Lingotto.

Accanto alla famiglia c'erano i vertici della Fiat, Paolo

Fresco e Alessandro Barberis, reduci dalla trasferta americana,

Franzo Grande Stevens e il presidente della Toro, Gabriele

Galateri di Gianola. Anche questa volta, molto commosso, ha

ascoltato in piedi tutta la messa Cesare Romiti, vicino ad

Andrea e Sergio Pininfarina e a Paolo Cantarella. In

rappresentanza della Juventus, l'allenatore Marcello Lippi, i

dirigenti Roberto Bettega, Antonio Giraudo e Luciano Moggi, ed

esponenti del mondo dell'editoria: Enzo Biagi, Carlo Rossella,

Ferruccio De Bortoli, Ernesto Auci. Presenti anche le massime

istituzioni cittadine civili e militari.

''Quali consolazioni - ha detto don Franco Peradotto, durante

l'omelia - avra' chiesto l'Avvocato alla Madonna della

Consolata, nell'ombra del Santuario, per i suoi, per quelli

della famiglia, per la Fiat e del mondo del lavoro?''. Don

Peradotto ha ricordato che Gianni Agnelli, infatti, andava

spesso in quella chiesa a pregare: ''Che cosa Le avra' chiesto

per se' nei momenti belli e in quelli sempre piu' faticosi della

sua salute? Vogliamo affidare ancora una volta al Signore

l'Avvocato Giovanni Agnelli, desideriamo chiedergli ancora una

volta di premiarlo per la sua infaticabile operosita' nella

certezza che sia gia' in Cielo''.

Durane l'omelia il sacerdote si e' quindi rivolto alla

famiglia scusandosi del fatto che avrebbe rivelato una sorta di

piccolo segreto, e ha ricordato che il 20 agosto scorso donna

Marella si era recata in quella stessa chiesa e gli aveva

rivelato che le condizioni dell'Avvocato si erano aggravate.

''Anche questo un segno - ha detto don Peradotto - che la fede

e' grande quando non la si chiacchiera ma la si vive''.

Page 59: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

59

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

A concelebrare con don Peradotto c'erano don Franco Gallea,

parroco di Villar Perosa, don Valerio Andriano, parroco di San

Vito, don Esterino Bosco, il piu' anziano dei sacerdoti della

diocesi, don Ciotti, confidente dell'Avvocato e don Andrea

Pacini, direttore della Fondazione Edoardo Agnelli. Il cardinale

Severino Poletto, che non ha potuto partecipare, ha inviato un

saluto rinnovando il suo ricordo affettuoso per l'Avvocato.

A scandire la cerimonia nella chiesa, sono stati tre brani di

Mozart molto amati dall'Avvocato: Laudate Dominum, Laudate Verum

Corpus e il secondo movimento del concerto per flauto e arpa

K299. All'uscita le note dell'Ave Maria di Listz.

(ANSA).

ANG-YYR

24-FEB-03 20:35

Page 60: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

60

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

TV: A ANTONIO RICCI IL PREMIO 'E' GIORNALISMO'

LETTERA-MOTIVAZIONE DI BIAGI E BOCCA PER L'AUTORE DI STRISCIA

(ANSA) - MILANO, 26 FEB - Un ''singolare cronista di questo

tempo'', uno che porta nel giornalismo ''l'altra faccia della

possibile verita''', insomma uno ''molto bravo'' e ''molto

perbene''. E' quanto scrivono Enzo Biagi e Giorgio Bocca nella

lettera-motivazione che accompagna la consegna ad Antonio Ricci,

autore di 'Striscia la notizia', del premio 'E'Giornalismo',

fondato da Indro Montanelli, dagli stessi Biagi e Bocca e dall'

imprenditore Giancarlo Aneri.

Il premio - la cui dotazione e' la piu' ricca fra quelli del

suo genere (15.493,71 euro, 30 milioni di lire) sara' consegnato

domani a Ricci, nel corso di una cerimonia a Milano. L'autore

del tg satirico lo devolvera' al Gruppo Abele di don Ciotti.

Enzo Biagi e Giorgio Bocca, che dopo la scomparsa di

Montanelli hanno formato la giuria insieme ad Aneri, scrivono

che ''Antonio Ricci porta nel giornalismo italiano l'aspetto

paradossale, ironico, l'altra faccia della possibile verita',

allarga l'orizzonte della liberta' di giudizio e di espressione

e dice spesso qualcosa di piu' della cronaca consueta''.

''E' un singolare cronista di questo tempo - prosegue la

lettera-motivazione - raccontato da un punto di vista inconsueto

e con un umore che lo rende unico. Si distingue anche perche' il

suo programma denuncia coraggiosamente ingiustizie nascoste''.

''Riassumendo - e' la conclusione -: e' molto bravo e, come

si usa dire, molto perbene''.

Prima di Ricci, il premio 'E'Giornalismo' e' stato vinto da

Curzio Maltese, Gianni Riotta, Gian Antonio Stella, Ettore Mo,

Claudio Rinaldi, Natalia Aspesi e Francesco Tullio Altan.

(ANSA).

TC

26-FEB-03 10:57

Page 61: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

61

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

PREMI: RICCI RICEVE 'E' GIORNALISMO', 'A ME? E' PARADOSSALE'

AL PAPA' DI 'STRISCIA' PREMIO FONDATO DA MONTANELLI,BOCCA, BIAGI

(ANSA) - MILANO, 27 FEB - Per il vincitore, Antonio Ricci,

ricevere il premio 'E' giornalismo', consegnatogli oggi a

Milano, ''e' paradossale''. ''I grandi vecchi Bocca e Biagi -

ha detto il papa' di 'Striscia la notizia' - hanno voluto

lasciare un segno premiando il Gabibbo''.

Per la giuria composta da Enzo Biagi e Giorgio Bocca, invece,

Ricci e' un ''singolare cronista di questo tempo'', uno che

porta nel giornalismo ''l'altra faccia della possibile

verita''', insomma uno ''molto bravo'' e ''molto perbene''.

A sentirsi dare della persona perbene, Ricci finge di

offendersi: ''Mi spiace essere definito una persona perbene dopo

che per anni ho tentato di essere permale, poi ho capito di non

esserlo, anche guardando questa sala''. Una battuta al vetriolo,

alla Ricci, che scatena l' ilarita' del gotha del giornalismo

italiano, riunito oggi al principe di Savoia di Milano per la

consegna del premio fondato da Indro Montanelli, dagli stessi

Biagi e Bocca, e dall' imprenditore Giancarlo Aneri.

Dimostrando di essere molto perbene, al contrario di quanto

affermato, Ricci ha ribadito l' intenzione di devolvere il

premio, il piu' ricco fra quelli del suo genere (15.493,71 euro,

30 milioni di lire) al Gruppo Abele di don Ciotti.

Per l' autore del tg satirico, accompagnato dai conduttori

Greggio e Iacchetti e dalle due Veline, ricevere questo premio

''e' la dimostrazione di come in televisione un pupazzo possa

diventare piu' credibile di qualsiasi essere umano''. ''Comunque

io non sono legato in maniera missionaria a quello che sto

facendo - dichiara -. Lo vivo come un divertimento, un cavallo

di Troia che sono riuscito a creare e, quando finira',

pazienza''.

Sulla valenza giornalsistico-informativa del suo tg

alternativo, Ricci racconta: ''ero convinto che si potesse fare

un giornalismo diverso, ma prima non avevo i mezzi per farlo, se

non in maniera occasionale, anche perche' ero convinto fosse

impossibile battere la comicita' di Bruno Vespa, che e' la

velina per eccellenza''. Il passaggio di 'Striscia' dal piano

della satira a quello di denuncia e controinformazione, secondo

Ricci, e' avvenuto grazie al numero Verde del Gabibbo e alle

segnalazioni inviate via Internet da comuni cittadini.

Ricordando le oltre 100 querele ricevute in 16 anni di

programmazione, l' autore di 'Striscia' ha sottolineato come il

suo programma tratti i fatti in maniera provocatoria e non abbia

intenzione di coprire tutte le notizie quotidiane: ''facciamo

una controinformazione provocatoria - spiega - per far vedere

che gli altri non fanno informazione''.

Un giudizio condiviso dalla giuria, che nelle motivazioni del

premio afferma che ''Antonio Ricci porta nel giornalismo

italiano l'aspetto paradossale, ironico, l'altra faccia della

Page 62: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

62

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

possibile verita', allarga l'orizzonte della liberta' di

giudizio e di espressione e dice spesso qualcosa di piu' della

cronaca consueta''.

Prima di Ricci, il premio 'E' Giornalismo' e' stato vinto da

Curzio Maltese, Gianni Riotta, Gianantonio Stella, Ettore Mo,

Claudio Rinaldi, Natalia Aspesi e Francesco Tullio Altan.

Enzo Biagi e Giorgio Bocca, che dopo la scomparsa di

Montanelli hanno formato la giuria assieme ad Aneri, hanno

annunciato oggi che dalla prossima edizione entreranno in giuria

anche Gianantonio Stella, Gianni Riotta e Curzio Maltese.(ANSA).

KRA

27-FEB-03 17:39

Page 63: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

63

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

RAI: RADIO 3; 'UOMINI E PROFETI' SU PACE E GUERRA

(ANSA) - ROMA, 28 FEB - Domani alle 12.15 su Radio3, il

programma 'Uomini e profeti' di Gabriella Caramore riflette

ancora su pace e guerra guardando al recente passato della

storia del mondo.

Ancora una volta infatti si soffermera' sulla questione

rwandese per capire se i massacri che ci sono stati potevano

essere evitati e soprattutto se si possano evitare altri

massacri annunciati.

Con Daniele Scaglione, impegnato in passato in Amnesty

International e autore del libro 'Istruzioni per un genocidio.

Rwanda: cronache di un massacro', che sta per essere pubblicato

dalle Edizioni Gruppo Abele, si cerchera' di individuare le

cause e le responsabilita' del massacro del 1996.

E si tentera' di chiarire anche le ragioni della chiusura di

uno dei centri piu' importanti per il dialogo ebraico-cristiano,

l'Istituto Ratisbonne di Gerusalemme, dove alcuni insegnanti,

tra cui Raniero Fontana e Andreina Contessa, ospiti in

trasmissione, siano stati abbandonati in questo lavoro di

rafforzamento dei rapporti tra le due culture.

(ANSA).

PER

28-FEB-03 17:53

Page 64: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

64

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

LEGALITA': DON CIOTTI, PACE E' ANCHE LOTTA A CRIMINALITA'

COSTRUIRE CONDIZIONI DI CAMBIAMENTO E GIUSTIZIA SOCIALE

(ANSA) - LAMEZIA TERME (CATANZARO), 5 MAR - ''Si e' scelto il

primo giorno di Quaresima che, combinazione, combacia con la

giornata che il Papa ha proclamato per la preghiera e il

digiuno. Mi sembra che possa essere anche questo un segno molto

importante per non dimenticare che dobbiamo superare i conflitti

anche di casa nostra''. Cosi' don Luigi Ciotti, presidente dell'

associazione antimafia Libera, ha commentato la coincidenza tra

la giornata della Memoria, che si svolge a Lamezia, con l'

invito del Papa a digiunare per la pace.

In un auditorium pieno di giovani, don Ciotti ha evidenziato

che ''la necessita' di pace ci deve vedere un po' strabici: un

occhio legato ai problemi di casa nostra (intesi come lotta alla

mafia, al racket, all' usura e all' illegalita') e l' altro

rivolto alla necessita' di superare i conflitti che attraversano

il mondo in questo momento e, in particolare, questi venti di

guerra, questa acrobazia linguistica con cui si parla di guerre

umanitarie, guerre giuste di guerre preventive''.

Secondo don Ciotti, quindi, ''c'e' necessita' di pace e la

pace ha bisogno della nostra presenza, del nostro protagonismo,

del nostro impegno della nostra riflessione''. Poi, ha aggiunto,

''per chi crede nella nostra preghiera, il digiuno e' un segno

importante''. Infine, per don Ciotti, il fatto che ''qui in

questa terra di Calabria, a Lamezia Terme, migliaia di giovani

da mesi stanno lavorando non solo per chiedere ad altri di fare,

ma per essere loro protagonisti, per costruire condizioni di

pace, di cambiamento, di giustizia sociale e' la risposta al

contrasto alla criminalita' e alle mafie, anche in questi

territori''.

(ANSA).

YRB-CH

05-MAR-03 20:51

Page 65: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

65

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

SICUREZZA: CONVENZIONE PREFETTURA MILANO-ASSOCIAZIONE LIBERA

FERRANTE E DON CIOTTI, PROMUOVERE CULTURA DELLA LEGALITA'

(ANSA) - MILANO, 6 MAR - Per promuovere la cultura della

legalita' e per migliorare la sicurezza dei cittadini, la

Prefettura di Milano ha da oggi un nuovo consulente: Libera, l'

associazione tra oltre mille enti che operano nel sociale

promossa da don Luigi Ciotti dopo le stragi di Capaci e di via

D'Amelio e impegnata contro i fenomeni mafiosi.

La firma della convenzione, avvenuta stasera, viene al

termine di una analoga collaborazione tra Libera e alcuni dei

Comuni del nord Est di Milano che ora si vorrebbe estendere all'

intera provincia. Gli strumenti saranno i corsi di formazione

nelle scuole destinati agli insegnanti e agli alunni, corsi di

comunicazione per operatori della sicurezza (polizia,

carabinieri, vigili urbani), consulenza a commercianti e

imprenditori contro pizzo e usura, corsi di autodifesa per

anziani contro le truffe, analisi della situazione e

monitoraggio dei modi di operare dalla criminalita' organizzata

(droga, racket della prostituzione), consigli alle

amministrazioni locali negli interventi e nella gestione dei

beni sequestrati, provenienti da attivita' illecite.

''Cosi' come non sono sufficienti per rendere le citta'

vivibili il verde, il traffico contenuto, l'aria pulita, ma sono

indispensabili le relazioni sociali - ha spiegato don Ciotti -

cosi' contro la criminalita', contro le mafie non basta l'azione

peraltro encomiabile di polizia e magistratura, non bastano la

repressione e le fiaccolate (che pure sono importanti): e'

necessario che tutti si rimbocchino le maniche e diano il

proprio contributo. Cambiare e' possibile se ognuno di noi fa la

sua parte''.

''La sicurezza - ha commentato il prefetto Bruno Ferrante -

non e' solo un problema di polizia. Si raggiunge attraverso la

partecipazione e la condivisione dei problemi, si realizza nel

rispetto delle regole della convivenza civile. E per

raggiungerla e' essenziale promuovere una cultura della

legalita', e quindi della democrazia, con l'apporto e la

collaborazione tra diversi enti, ognuno nella propria sfera di

competenza''. (ANSA).

VO

06-MAR-03 20:46

Page 66: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

66

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

IRAQ: NASCE TAVOLO SOLIDARIETA' PER CIBO E RICOSTRUZIONE

TRA I GARANTI INGRAO, DON CIOTTI E MARGHERITA HACK

(ANSA) - ROMA, 8 MAR - Oggi in Iraq 5 milioni di persone

vivono nell'insicurezza alimentare e il 25% dei bambini e'

denutrito. Per sostenere l'impegno a ricostruire scuole e

ospedali, a curare e nutrire bambini ammalati, a rendere

potabile le acque inquinate, a inviare cibo alla popolazione

denutrita, a soccorrere i profughi, un'ampia coalizione di

associazioni, ong, sindacati, insieme nel Comitato Fermiamo la

guerra, organizzatore della manifestazione del 15 febbraio a

Roma, ha dato vita al Tavolo di solidarieta' con le popolazioni

dell' Iraq.

Scopo del Tavolo e' quello di coordinare una campagna

alternativa di solidarieta' con le popolazioni colpite dall'

embargo e di programmare interventi di soccorso ai civili in

caso di guerra. La campagna avra' come garanti, tra gli altri,

Pietro Ingrao, don Luigi Ciotti e Margherita Hack.

Molte delle ong e delle associazioni che fanno parte del

Tavolo hanno dato vita, in occasione del 15 febbraio, ad uno

sciopero bianco della cooperazione internazionale, durante il

quale i cooperanti e i volontari impegnati in iniziative di

solidarietà all'estero hanno consegnato un documento contro la

guerra alle ambasciate di 34 Paesi in tutto il mondo.

(ANSA).

VR

08-MAR-03 12:13

Page 67: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

67

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

IRAQ: TAVOLO DI SOLIDARIETA',AIUTEREMO CIVILI AUTONOMAMENTE

LANCIA CAMPAGNA PER RACCOLTA FONDI

(ANSA) - ROMA, 11 MAR - No alla guerra, no a fondi del

governo qualora sostenesse il conflitto, no alla collaborazione

con le forze militari sul campo: questa la posizione del

''Tavolo di solidarieta' con le popolazione dell'Iraq'' che

oggi, in una conferenza stampa al Senato (con alle spalle una

bandiera arcobaleno), ha lanciato una campagna di soccorso alle

popolazioni irachene in caso di attacco.

Il Tavolo - costituito da decine di ong, associazioni, enti

locali, sindacati (fra i quali, Acli, Arci, Associazione ong

italiane, Cgil, Cisl, Forum sociale europeo, Legambiente, Unioni

degli studenti, Ics) - chiede sostegno alle sue iniziative

umanitarie ed avvia per questo motivo una raccolta fondi tale da

permettergli di aiutare le popolazioni civili dell'Iraq in modo

''autonomo ed indipendente'' rispetto alle logiche dell'

intervento armato e nel rispetto invece dei principi legati alla

visione pacifista. Le organizzazioni che aderiscono al Tavolo -

e' stato detto all'incontro stampa, presente Pietro Ingrao,

leader storico della sinistra - intendono, fra l'altro,

impegnarsi per denunciare iniziative di aiuto umanitario che il

governo italiano e altri governi o istituzioni dovessero mettere

in atto a copertura della propria partecipazione alla guerra; ad

identificare in totale autonomia le azioni di aiuto che

realmente sosterranno le popolazioni colpite; a non collaborare

con le forze militari.

E' stato inoltre ricordato che oggi in Iraq 5 milioni di

persone vivono nell'insicurezza alimentare e il 25% dei bambini

e' denutrito. Oltre a Pietro Ingrao, la campagna ha come

garanti, don Luigi Ciotti e Margherita Hack. Chi e' interessato

puo' collegarsi con www.tavoloiraq.org.

(ANSA).

MAS

11-MAR-03 14:02

Page 68: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

68

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

IRAQ: SPORT CONTRO LA GUERRA, ANCHE A BAGHDAD CORSA PACE

'RUN FOR PEACE' NEL MONDO,PREVISTA TAPPA IN CAPITALE IRACHENA

(ANSA) - ROMA, 11 MAR - Da Varese a Modena, da Buenos Aires a

Baghdad di corsa per promuovere la pace e i diritti umani. 'Run

for peace and rights', la corsa organizzata in tutto il mondo

dalla neonata 'Spalla a Spalla', con la partecipazione dell'Uisp

e dell'associazione contro le mafie di Don Luigi Ciotti, Libera,

e' in programma a partire dal 23 marzo; gli organizzatori

intendono portare la manifestazione, a meno di esplosione del

conflitto, anche nella capitale irachena per una tappa gia'

fissata al 13 aprile.

Si comincera' il 23 marzo in Italia (tra le citta'

protagoniste Varese, Siena, Parma); poi il 29 appuntamento a

Modena e a Marsala. Il 30 sara' protagonista Buenos Aires, dove

l'iniziativa di Spalla a Spalla coincidera' con la Corsa di

Miguel, la gara gia' disputata anche in Italia e intitolata al

giovane maratoneta desaparecido, assassinato nel 1978. Il 13

aprile Bologna chiude la manifestazione italiana; ma nella

stessa giornata il calendario internazionale, che prevede tappe

in Kenya, Costa d'Avorio, Afghanistan e una corsa in una sede

del Kurdistan, prevede che la manifestazione arrivi anche a

Baghdad, con il supporto di 'Un ponte per...', associazione

umanitaria che da anni sostiene la popolazione irachena. A Kabul

invece la manifestazione godra' del supporto di Emergency di

Gino Strada.(ANSA).

ROI

11-MAR-03 18:58

Page 69: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

69

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

ALIMENTARE: DA DOMANI IN VENDITA PASTA E OLIO ANTIMAFIA

PRODOTTI NELLE TERRE CONFISCATE A RIINA E PROVENZANO

(ANSA) - ROMA, 12 MAR - La prima pasta e il primo olio

'antimafia' arrivano dalla Sicilia, si chiamano 'Libera Terra' e

vengono prodotti nei campi confiscati ai boss di Cosa Nostra. Si

potranno acquistare da domani al 26 marzo nei supermercati Coop

di tutta Italia, contribuendo cosi' al sostegno del progetto

varato da Libera (www.libera.it), l'associazione presieduta da

don Luigi Ciotti che si pone come obiettivo il recupero dei beni

confiscati dallo Stato ai mafiosi.

Dopo anni di abbandono, questi terreni - appartenuti a Toto'

Riina, Bernardo Provenzano e Matteo Messina Denaro - vengono

oggi coltivati da cooperative sociali di giovani. In particolare

la cooperativa 'Placido Rizzotto' produce grano seguendo i

dettami dell' agricoltura biologica: una materia prima ricca di

proteine da cui nasce la pasta 'Libera Terra', prodotta in

diversi formati. Lavorata a mano nell'antico pastificio di

Corleone da esperti maestri che seguono una tradizione secolare,

la pasta viene trafilata al bronzo e lasciata poi essiccare per

piu' di 40 ore. ''Il risultato e' un prodotto unico per gusto e

qualita' nutrizionali, ma soprattutto un simbolo importante di

impegno e rinascita'', spiega Gianluca Faraone, giovane

presidente della cooperativa.

''Le zone - racconta Faraone - comprese tra i comuni di

Corleone, San Giuseppe Jato, Monreale, Piana degli Albanesi e

San Cipirello, tutti in provincia di Palermo, sono

caratterizzate da un elevato numero di beni confiscati alla

mafia, tra cui molti ettari di terreno coltivabile. Per rendere

produttivo il riutilizzo di questi beni, come previsto dalla

legge 109/96, i cinque comuni si sono riuniti nel Consorzio

'Sviluppo e Legalita'', e hanno cercato a chi affidare la

coltivazione delle terre''. Nel novembre 2001 si e' costituita

la cooperativa sociale 'Placido Rizzotto' (intitolata al

sindacalista di Corleone ucciso dalla mafia), ed e' stato

stipulato con il Consorzio un contratto in comodato d'uso. La

cooperativa e' composta da 14 ragazzi del posto, tra cui alcune

persone socialmente svantaggiate, come disabili, ex-detenuti ed

ex-tossicodipendenti: la finalita' della cooperativa e' infatti

l'uso sociale dei beni confiscati a Cosa Nostra.

I campi coltivati dai giovani della cooperativa appartenevano

a Toto' Riina. Dopo la confisca, avvenuta otto anni fa, e'

seguito un lungo periodo di abbandono. ''Da quando abbiamo

ricominciato a lavorare di nuovo queste terre - prosegue Faraone

- ci siamo accorti di aver sfatato un radicato luogo comune:

abbiamo dimostrato infatti che, dopo il dominio della mafia,

anche in queste zone lavorare per conto dello Stato e'

possibile''.

L'olio extravergine d'oliva 'Libera Terra' nasce invece nei

Page 70: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

70

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

terreni confiscati ai boss Bernardo Provenzano e Matteo Messina

Denaro a Castelvetrano, nel Trapanese: e' proprio qui che

l'associazione Casa dei Giovani, guidata da padre Salvatore Lo

Bue, sta realizzando da quasi due anni il 'Progetto Ritrovarsi',

programma di reinserimento per ex-tossicodipendenti.

''Quarantasei ettari di dominio mafioso - spiega padre Lo Bue -

sono stati confiscati e restituiti alla collettivita', e adesso

danno lavoro e speranza a giovani strappati al tunnel della

droga''. L'olio, ricco e fragrante, dalla bassissima acidita',

e' ricavato con metodi di agricoltura biologica dalla famosa

oliva Nocellara del Belice, la piu' pregiata della Sicilia.

''In questi anni - continua padre Lo Bue - abbiamo lavorato

per realizzare una vera propria azienda agricola condotta

scientificamente, anche con l'aiuto della facolta' di Agraria

dell'Universita' degli Studi di Palermo. Da qualche tempo e'

arrivato il minifrantoio, che permette la spremitura a freddo

delle olive e migliora la qualita' del prodotto finale. Il

ricavato della vendita del nostro olio e' interamente destinato

a borse-lavoro per sostenere i nostri ragazzi, che nel loro

passato di tossicodipendenti sono stati vittime e a volte

collaboratori della mafia stessa, e che ora hanno raggiunto una

coscienza civile tale da renderli liberi nei confronti dei

condizionamenti delle economie illegali''. (ANSA).

FPI

12-MAR-03 17:24

Page 71: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

71

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

IRAQ: MANIFESTAZIONE AD ASSISI CON EPIFANI E PEZZOTTA

(ANSA) - PERUGIA, 12 MAR - Ci saranno anche il segretario

della Cgil, Guglielmo Epifani, e quello della Cisl, Savino

Pezzotta, alla manifestazione di domenica prossima ad Assisi

organizzata dalla Tavola della pace per dire no alla guerra in

Iraq ed al terrorismo. Tra gli altri invitati, i presidenti di

Acli e Arci, Bobba e Benetollo, oltre a don Luigi Ciotti e

padre Alex Zanotelli.

All' iniziativa, che conclude il seminario di venerdi' e

sabato sull' Europa organizzato dalla stessa Tavola della pace

alla Pro civitate christiana, hanno aderito anche i Ds e

Rifondazione comunista, oltre che varie associazioni, come

Emergency, Legambiente e Mani tese.

''Stanno giungendo numerose adesioni - ha sottolineato

stamani il coordinatore della Tavola, Flavio Lotti - tanto che

ancora non si puo' prevedere il numero dei partecipanti.

Probabilmente ci muoveremo in corteo dalla Cittadella per poi

confluire nella vicina piazza San Francesco, davanti al Sacro

Convento. Qui e' previsto l' intervento di Valerie Lucznikowska,

la fondatrice di Peaceful tomorrows, l' associazione dei

familiari delle vittime degli attentati dell' 11 settembre''.

Lotti ha quindi ribadito ''la determinazione delle

organizzazioni pacifiste di continuare ad operare nella massima

unita' affinche' questo conflitto annunciato si possa evitare''.

Lo stesso Lotti ha annunciato che tra il 4 ed il 12 ottobre

prossimo si terranno la quinta Assemblea dell' Onu dei popoli e

la marcia della pace Perugia-Assisi. (ANSA).

(ANSA) - ROMA, 12 MAR - ''Se loro preparano la guerra, noi

organizziamo la speranza. Da domani al 16 marzo, in quelle che

si preannunciano come le ore piu' difficili, ci riuniremo ad

Assisi per seguire gli avvenimenti e progettare le nuove strade

dela pace''. Lo ha detto Flavio Lotti, coordinatore nazionale

della Tavola della pace, parlando dell'incontro, ''aperto a

tutti gli uomini e le donne che, per dirla con il Papa, vogliono

continuare a resistere alle tentazioni di Satana''.

''Discuteremo come continuare la mobilitazione contro la

guerra in Iraq - ha spiegato Lotti - e per la pace in Medio

Oriente, come far crescere il movimento per la pace in Italia e

in Europa, come si fa ad educare alla pace in tempo di guerra, a

resistere all'opera di disinformazione della tv. Discuteremo

dell'Onu e della necessita' di ricostruire questa casa comune

dell'umanita' all'insegna della democrazia. Lavoreremo perche'

questo grande movimento contro la guerra prenda nelle sue mani

il progetto di costruzione dell'Europa, un'Europa solidale e non

violenta''. Domenica 16 marzo alle 11 l'appuntamento e' in piazza S.

Francesco per rilanciare il grido di pace ''Mai piu' violenza!

Mai piu' guerra! Mai piu' terrorismo!''.(ANSA).

VR

12-MAR-03 19:50

Page 72: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

72

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

MAFIA: DON CIOTTI, E' TORNATA LA PAURA

MA AMMINISTRATORI LOCALI SEMBRANO SORDI AGLI ALLARMI

(ANSA) - ROMA, 13 MAR - In molte zone del paese ''e' tornata

la paura. E si registrano fenomeni inquietanti''.

Lo ha detto il presidente di Libera, don Franco Ciotti,

intervenendo al convegno dei Ds sulla lotta alla mafia, cui

hanno partecipato, oltre ai parlamentari, anche il procuratore

antimafia Piero Luigi Vigna, il commissario per i beni

confiscati alla mafia Margherita Vallefuoco, l'ex commissario

antiracket Tano Grasso.

''E' necessario sapere che e' tornata la paura - ha

sottolineato don Ciotti - che ci sono fenomeni inquietanti. Lo

dico registrando quanto avviene in molte zone del paese dove

sono attivi i movimenti della societa' civile. E devo anche

aggiungere che molti amministratori locali, anche di sinistra,

sono sordi a questi allarmi e a queste richieste di aiuto''.

''L'alterazione delle regole della concorrenza economica - ha

spiegato il procuratore nazionale antimafia Piero Luigi Vigna -

e' la nuova frontiera della mafia, che agisce con imprese

legittime ma a capitale mafioso. Ma non si pensi che pensino

alle grandi opere come general contractor, non hanno il know

how, ma sono interessate invece agli appalti dell'indotto. Ed e'

questo il grande pericolo che portano i lavori per la

costruzione, per esempio, del ponte sullo Stretto di Messina''.

''Sono ancora troppo pochi i beni confiscati alla mafia e

destinati ad altro uso - ha sottolineato il commissario sui beni

confiscati alla mafia Margherita Vallefuoco - ed anche la legge

puo' essere migliorata. Per esempio non si prevedono interventi

sui mercati finanziari, ma solo su beni immobili. E poi perche'

non affidare al procuratore antimafia Vigna il potere di

proporre le misure di prevenzione patrimoniale: e' l'ufficio

piu' idoneo''.

''La mafia non e' scomparsa, ma anzi si sta rafforzando - ha

detto l' ex commissario antiracket Tano Grasso - e bisogna

capire che se si rafforza sul territorio, inevitabilmente prima

o poi tornera' a sparare e allo scontro violento con la societa'

civile''. (ANSA).

CAV

13-MAR-03 20:31

Page 73: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

73

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

MAFIA: VIOLANTE, DEVE TORNARE AD ESSERE ISOLATA

IN ANNI PASSATI LO ERA, ED ERA UNA QUESTIONE NAZIONALE

(ANSA) - ROMA, 13 MAR - ''Non siamo di fronte all'isolamento

della mafia, come era stato negli anni passati, quando il

fenomeno era anche avvertito come una questione nazionale. Deve

tornare ad esserlo''.

E' quanto ha detto, tra l'altro, il capogruppo dei Ds alla

camera Luciano Violante, intervenendo al convegno sulla lotta

alla mafia organizzato dal partito, cui hanno partecipato anche

il capogruppo in commissione antimafia Giuseppe Lumia, i

parlamentari Massimo Brutti e Marco Minniti, oltre al

procuratore nazionale antimafia Piero Luigi Vigna, il

commissario per i beni confiscati Margherita Vallefuoco, e a Don

Ciotti, presidente di ''Libera''.

''Attualmente - ha sottolineato Violante - la mafia non e'

piu' avvertita come questione del paese, ma come una vicenda che

riguarda solo il meridione, come una questione quindi separata

dal resto del paese. Il contrasto chiamiamolo militare continua

ad essere efficace, con continui arresti, solo che se prima

anche la cattura di mafiosi di terz'ordine veniva celebrata,

anche sui mezzi di informazione, come una grande vittoria, ora

invece anche arresti di primissimo ordine non vengono riportati

con la necessaria evidenza. C'e' poi da capire cosa succede

invece durante i processi, visto che sono state varate una serie

di leggi, e penso per esempio alla Cirami, che ostacolano il

percorso processuale''.

''Bisogna poi far emergere anche cosa di positivo si fa nella

lotta alla mafia - ha continuato Violante - perche' l'

emarginazione dalle notizie non riguarda solo la mafia ma anche

l'antimafia, e quanto la societa' civile fa. E bisogna far

capire a tutti che mettere in vendita i beni confiscati

significa restituirli ai mafiosi. Certo il tutto e' legato ad un

abbassamento della legalita' che investe l'intero Paese, e che

svantaggia chi invece osserva e continua ad osservare tutte le

leggi. Bisognerebbe studiare, per esempio, chi ha utilizzato l'

importazione dei capitali dall'estero. Si sarebbe potuto

introdurre in Italia capitali per svariati milioni di euro, in

forma anonima. Non penso che i mafiosi siano stati cosi' scemi

da non approfittarne''. (ANSA).

CAV

13-MAR-03 19:35

Page 74: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

74

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

IRAQ: DA ASSISI NUOVO GRIDO DI PACE, NO A RASSEGNAZIONE/ANSA

(ANSA) - ASSISI (PERUGIA), 16 MAR - ''Oggi la pace ha molti

nemici, ma i piu' pericolosi restano l' indifferenza e la

rassegnazione'': dalla loggia del Sacro convento che da' su una

piazza colma di pacifisti che sfidano freddo e neve, il

portavoce della Tavola della pace, Flavio Lotti, spiega il

significato del nuovo grido che si leva oggi da Assisi.

Sono presenti centinaia di rappresentanti di enti ed

associazioni laiche e religiose che aderiscono alla Tavola della

pace, don Luigi Ciotti, la fondatrice dell' associazione dei

familiari delle vittime dell' 11 settembre, la presidente dell'

associazione donne palestinesi, e anche i segretari generali

della Cgil, Guglielmo Epifani, e della Cisl, Savino Pezzotta.

''Siamo uniti per la pace - sottolinea quest' ultimo rispondendo

alle domande dei giornalisti -, ma le divergenze restano su

altre questioni''. E non entra nel merito della proposta di

Epifani di promuovere uno sciopero generale dei lavoratori in

caso di bombardamento: ''Ora pensiamo ad evitare la guerra''.

Sono, in tutto, alcune centinaia di persone che hanno

raggiunto la piazza di fronte alla Basilica inferiore di San

Francesco in corteo, dalla Pro civitate cristiana dove proprio

stamani si e' concluso un seminario della Tavola della pace sul

tema ''Per un' Europa solidale e nonviolenta''.

Un corteo silenzioso, aperto da due cartelli con la scritte

''Costituzione della Repubblica italiana'' e ''Statuto delle

Nazioni unite'', seguiti dallo striscione con lo slogan della

manifestazione: ''Mai piu' guerra! Mai piu' violenza! Mai piu'

terrorismo!'', e da un secondo striscione con la scritta: ''Loro

preparano la guerra, noi organizziamo la speranza''. Subito

dietro, la bandiera della pace piu' grande del mondo che la

Tavola della pace, che promuove l' iniziativa di oggi, aveva

esposto anche all' ultima manifestazione di Roma.

''Chiediamo con ostinazione ai potenti del mondo - continua

Lotti - di fermare la macchina della guerra che si e' messa in

moto''.

E' la pace ''l' unica via da percorrere'': lo dice anche

Valerie Lucznikowska, fondatrice dell' associazione dei

familiari delle vittime degli attentati dell' 11 settembre,

intervenendo alla manifestazione conclusiva. E lo ribadisce Dina

Khoury Nasser, presidente dell' associazione donne palestinesi:

''Spero che possiamo tutti pregare insieme perche' chi e'

accecato dall' odio possa comprendere che c' e' possibilita' di

pace''.

Le due donne ricevono, poi, dal custode del Sacro convento,

padre Vincenzo Coli, l' ampolla della pace, con il fuoco attinto

dalla lampada che arde davanti alla tomba di San Francesco. Un

gesto simbolico che si rinnova su questa loggia - sottolinea il

portavoce del Sacro convento, padre Enzo Fortunato - nei momenti

Page 75: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

75

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

cruciali della storia. ''Dobbiamo avere fiducia - dice padre

Coli - dobbiamo avere speranza e credere nella pace fino in

fondo''.

''Non dobbiamo arrenderci - dice Pezzotta ai giornalisti -

come se la guerra fosse ineluttabile. Fino all' ultimo momento

ci si deve battere perche' non ci sia''.

''L' opinione pubblica - osserva Epifani - e' tutta contro la

guerra: non e' che possono sbagliarsi tutti e avere ragione solo

in tre. Il mondo corre verso un' avventura che bisognava

risparmiare e speriamo ancora, fino all' ultimo, che non

avvenga''. Considerando anche che ''la guerra in Iraq per

prendere Saddam - e' il commento di don Ciotti - sarebbe come

bombardare Palermo per catturare Bernardo Provenzano''.(ANSA).

PE

16-MAR-03 18:03

Page 76: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

76

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

IRAQ: MANIFESTAZIONE PER LA PACE AD ASSISI

(ANSA) - ASSISI (PERUGIA), 16 MAR - Alcune centinaia di

persone hanno partecipato stamani ad Assisisi ad una

manifestazione contro la guerra organizzata dalla Tavola della

pace al termine di un meeting europeo di tre giorni.

Presenti, fra gli altri, i segretari generali della Cisl,

Savino Pezzotta, e della Cgil, Guglielmo Epifani, la fondatrice

dell' Associazione dei familiari delle vittime degli attentati

dell' 11 settembre, Valerie Lucznikowska, don Luigi Ciotti ed i

francescani del Sacro Convento.

Il corteo dei manifestanti e' partito dal Pro Civitate

Cristiana sotto una fitta nevicata e ha raggiunto la piazza

antistante la basilica di Assisi dove si e' svolta la

manifestazione finale.

''Mai piu' violenza! Mai piu' guerra! Mai piu' terrorismo!''

era lo slogan dell' iniziativa, a conclusione della quale il

custode del Sacro Convento, padre Vincenzo Coli, ha consegnato

l' ampolla della pace di San Francesco all' americana

Lucznikowska e a Dina Nasser, presidente dell' Associazione

delle donne palestinesi.

''Chiediamo con ostinazione ai potenti della terra di fermare

la macchina della guerra che si e' messa in moto'' ha detto

Flavio Lotti, coordinatore della Tavola della pace, l'

organizzazione che riunisce centinaia di enti ed associazioni

laiche e religiose.

''Noi facciamo manifestazioni con ostinazione fino all'

ultimo momento per tenere aperto il dialogo'', ha detto

Pezzotta.

''Le manifestazioni contro la guerra servono sempre - ha

affermato Epifani - perche' la storia non finisce qui. Quello

che non riusciamo ad evitare oggi puo' servire come monito per

il domani''. (ANSA).

PE/IAT

16-MAR-03 12:57

Page 77: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

77

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

IRAQ: DON CIOTTI, E' BOMBARDARE PALERMO PER PRENDERE PROVENZANO

(ANSA) - ASSISI (PERUGIA), 16 MAR - ''Bombardare l'Iraq per

prendere Saddam sarebbe come bombardare Palermo per catturare

Bernardo Provenzano'': lo ha detto oggi ad Assisi don Lugi

Ciotti, presidente dell' associazione ''Libera'', partecipando

ad una manifestazione contro la guerra organizzata dalla Tavola

della pace.

''Ho utilizzato il paradosso - ha commentato - ma in fondo

non e' un paradosso. Ci sono altri modi per cambiare la

situazione - ha aggiunto - agendo sul fronte della giustizia

sociale''.

Parlando con i giornalisti, ha inoltre affermato che ''la

Chiesa ha levato in alto la sua voce con l' autorita' del papa

che ha espresso la sua posizione in modo chiaro''.

A proposito delle risoluzioni Onu ha infine sottolineato che

''anche Israele, Turchia e Marocco non le rispettano''.

(ANSA).

YCG-PE

16-MAR-03 15:48

Page 78: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

78

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

SANITA': DA MONTALCINI A DARIO FO PER RIFORMA PENITENZIARIA

(ANSA) - ROMA, 17 MAR - Dai premi Nobel Rita Levi Montalcini

a Dario Fo, da Enzo Biagi a Sergio Cofferati, Maura Cossutta,

Rosi Bindi, Maurizio Costanzo, Gigi Proietti. Sono solo alcuni

dei numerosi personaggi della cultura e del giornalismo che

hanno aderito all'appello per l'applicazione della riforma della

medicina penitenziaria. Accanto a loro anche tanti detenuti,

cittadini liberi e 500 organizzazioni del terzo settore.

Il decreto legislativo 230/99 dispone il passaggio delle

competenze in materia di sanita' penitenziaria dal ministero

della Giustizia al Servizio sanitario nazionale, quindi alle

Regioni e alle Asl ''per garantire ai detenuti prestazioni

sanitarie al pari di cittadini liberi. Il nuovo titolo della

Costituzione ha definitivamente sanzionato quella scelta

riformatrice''.

All'argomento sara' dedicata un convegno nazionale, mercoledi'

19 marzo a Roma, a cui prenderanno parte, tra gli altri, Cgil

nazionale e Cgil Funzione pubblica, Cnca, Legautonomie, Anci,

assessorato alle Politiche sociali e promozione della Salute del

comune di Roma, gruppo Abele, Consulta permanente del comune di

Roma per i problemi penitenziari, Conferenza regionale Lazio.

(ANSA).

KSG

17-MAR-03 20:10

Page 79: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

79

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

IRAQ: PACIFISTI,CONTESTAZIONE A GUERRA PROSEGUA PIU' INTENSA

(ANSA) - MILANO, 19 MAR - ''La contestazione alla guerra deve

proseguire e intensificarsi'': e' questo l'invito di don Luigi

Ciotti, Flavio Lotti, Gino Strada, Tiziano Terzani e Alex

Zanotelli, promotori della campagna 'Fuori l'Italia dalla

guerra'.

''Il governo italiano ha deciso di partecipare alla

distruzione del diritto internazionale e all'attacco contro

l'Organizzazione delle Nazioni Unite - hanno commentato in una

nota dopo il voto del Parlamento per la concessione delle basi

italiane agli americani - La scelta del governo italiano ha

calpestato la legalita' costituzionale, violando l'esplicito,

vincolante dettato dell'articolo 11'' e ''ha manifestato

comportamenti ed espressioni di offensivo disprezzo anche nei

confronti della massima autorita' cattolica, relegando le

invocazioni alla pace di papa Wojtyla a espressioni desunte da

un repertorio 'di ruolo'''.

Infine, conclude la nota, ''un movimento per la pace, di

consistenza, estensione e intensita' mai viste e' stato

percepito dal governo italiano come un fastidioso ingombro, da

ignorare o neutralizzare attraverso mediocri reticenze e volgari

doppiezze''. (ANSA).

BF

19-MAR-03 21:59

Page 80: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

80

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

TOSSICODIPENDENZE: DON CIOTTI, DROGHE LEGALI I VERI PERICOLI

(ANSA) - CITTA' DEL VATICANO, 19 MAR - Ormai non ci sono piu'

solo le droghe tradizionali: le maggiori insidie arrivano dagli

stupefacenti sintetici e dalle dipendenze legali e troppo

sottovalutate, come l'alcol, il fumo, il gioco d'azzardo. La

denuncia arriva da Don Luigi Ciotti, in un 'intervista al

settimanale dei Paolini ''Famiglia Cristiana''.

''L'eroina - spiega il sacerdote da sempre impegnato in

prima linea nella lotta contro gli stupefacenti - e' la droga

meno consumata, ma colpisce l'immaginario collettivo perche'

assorbe interamente la vita della persona. Il suo valore

simbolico distoglie l'attenzione da altri comportamenti

analogamente regolati da differenti oggetti del desiderio: altre

dipendenze legali o illegali, l'abuso di psicofarmaci, la

dipendenza da cibo che rende obesi gli occidentali hanno costi

sociali piu' alti perche' molto piu' diffusi''.

Di alcune droghe, come l'alcol e il gioco d'azzardo, incalza

il sacerdote, si parla poco perche' sono ''legali''. ''Gli

sforzi per contenere questi consumi da parte dello Stato sono

spesso inefficaci e, di fatto, complici'', osserva don Ciotti.

(ANSA).

PIN

19-MAR-03 17:26

Page 81: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

81

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

IRAQ: EMILIA-ROMAGNA, 150 MILA A 10 MANIFESTAZIONI CGIL-CISL-UIL

SECONDO I SINDACATI 60 MILA SOLO A BOLOGNA

(ANSA) - BOLOGNA, 20 MAR - Circa 150.000 lavoratori, studenti

e cittadini di ogni eta' hanno partecipato alle dieci

manifestazioni promosse in Emilia-Romagna da Cgil Cisl Uil

contro la guerra in Iraq: questa la cifra complessiva fornita

dai sindacati relativa alle tre manifestazioni tenute questa

mattina e alle sette che si sono svolte del pomeriggio.

A Bologna, dove lo sciopero e' stato di quattro ore, erano

60.000 i manifestanti che in piazza Maggiore hanno ascoltato gli

interventi di Don Luigi Ciotti, di una studentessa e del

segretario generale della Camera del lavoro Cesare Melloni. Da

Piazza Maggiore e' poi partito un lungo corteo che ha

attraversato le vie del centro. (ANSA).

BOG/SCS

20-MAR-03 19:19

Page 82: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

82

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

IRAQ: STRADA, GOVERNO ITALIANO HA CALPESTATO LEGALITA'

(ANSA) - ROMA, 20 MAR - Il governo italiano ha ''calpestato

la legalita' costituzionale'', violando l'articolo 11 della

Carta, e ha scelto di partecipare ''in ubbidiente

sottomossione'' alla guerra contro l'Iraq.

Lo affermano, a nome della campagna 'Fuori l'Italia dalla

guerra', Gino Strada, Luigi Ciotti, Flavio Lotti, Tiziano

Terzani e Alex Zanotelli. ''Il governo di centrodestra -

affermano - ha deciso di partecipare ad una guerra che

significhera' l'assassinio di popolazioni innocenti, adducendo

inconsistenti e pretestuose motivazioni alla distruzione del

diritto internazionale e all'attacco contro l'Onu''.

Strada e gli altri accusano Berlusconi e il governo di aver

percepito ''un movimento per la pace di consistenza, estensione

e intensita' mai viste come un fastidioso ingombro da ignorare e

neutralizzare attraverso mediocri reticenze e volgari

doppiezze'' e di aver assunto ''comportamenti ed espressioni di

offensivo disprezzo nei confronti del Papa''.

''L'affermazione della violenza, della prepotenza e dell'

illegalita' non e' la sconfitta di un movimento - concludono i

pacifisti - ma la distruzione di valori universali. Per questo

la contestazione alla guerra deve proseguire e

intensificarsi''.(ANSA).

COM-GUI

20-MAR-03 13:23

Page 83: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

83

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

IRAQ: VEGLIA DI LIBERA A MODENA CONTRO MAFIE E GUERRA

DON CIOTTI, VERGOGNA AI POLITICI CHE NON HANNO ASCOLTATO IL PAPA

(ANSA) - MODENA, 21 MAR - La veglia di preghiera contro le

mafie e per la pace, promossa dall' associazione 'Libera' in

occasione della 'Giornata dell' Impegno e della Memoria' ha

mobilitato a Modena circa 700 persone, in grandissima

maggioranza giovani, che hanno gremito il Duomo.

Hanno parlato il vescovo di Modena e presidente nazionale

della Caritas mons. Benito Cocchi, il presidente di 'Libera' don

Luigi Ciotti e Rita Borsellino, sorella del magistrato

assassinato nel 1992.

Don Ciotti ricordato le ore ''di dolore e di angoscia'' in

cui si sta vivendo, ''con un dittatore da una parte e dall'

altra uomini arroganti ed in mezzo tante persone povere a cui

dobbiamo chiedere perdono. Molti mafiosi usano il nome di Dio, e

anche per la guerra ci si appella a Dio, ma non possiamo usare

Dio per giustificare i nostri interessi. Vergogna ai politici

che non hanno ascoltato le parole del Papa, nel mondo e in

Italia. Non e' possibile dire che il Papa e' grande ma che la

politica e' un' altra cosa''.

''La guerra e' una assurdita' e anche un solo morto, per

guerra o per la mafia, e' una tragedia - ha sottolineato mons.

Cocchi -. Se ci mettiamo nei panni di chi si sente arrivare

addosso le bombe e pensa che arrivano dai cristiani, non

dobbiamo meravigliarci e dobbiamo portare il peso della violenza

che alimentiamo anche noi. Ma non dobbiamo nemmeno perderci di

coraggio. E dobbiamo avere il coraggio del Papa che denuncia

questa guerra''.

Rita Borsellino ha ricordato a lungo la figura del fratello,

ed ha concluso spiegando che ''ora non sono sola nel tenere viva

questa memoria, ho incontrato 'Libera' e non sono piu' sola a

camminare''. (ANSA).

COM-CST/SCS

21-MAR-03 15:05

Page 84: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

84

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

MAFIA: CASELLI, RIALZA LA TESTA IN APPALTI E RITORSIONI

'ANCHE SE STA FACENDO DI TUTTO PER RENDERSI INVISIBILE'

(ANSA) - MODENA, 21 MAR - ''C'e' un ritorno della mafia nel

mondo degli appalti, oltre che in illeciti e ritorsioni,

nonostante la strategia sia cambiata radicalmente. La mafia oggi

non uccide, ma minacce e collusioni sono ancora presenti,

probabilmente anche con settori del mondo politico''. Lo ha

ricordato il procuratore generale di Torino, Giancarlo Caselli,

in occasione della Giornata della Memoria e dell' Impegno

promossa dall' associazione 'Libera' a Modena.

''Nella sola Palermo - ha detto Caselli - nel triennio 2000-

2002 sono stati inflitti 378 ergastoli a mafiosi, ma la mafia c'

e' ancora ed e' pericolosa, anche se sta facendo di tutto per

rendersi invisibile. La mafia ha 150 anni, e se fosse stata solo

una banda di gangster non avrebbe resistito cosi' a lungo. La

mafia ha sempre saputo adattarsi alle varie fasi storiche e ha

ancora una forte presenza sul territorio''.

Ricordando i 553 nomi delle vittime di mafia che da questa

mattina sono citate in piazza Grande a Modena con una lettura 'a

staffetta' che coinvolge autorita', protagonisti della lotta

alla criminalita', parenti e persone comuni provenienti da tutt'

Italia, Caselli e l' arcivescovo della citta' emiliana, mons.

Benito Cocchi, hanno detto che questo elenco non deve diventare

''il verbale di una sconfitta civile. Anche se i fatti di sangue

che hanno un nesso con le vittime di mafia rischiano di portarci

alla depressione, dobbiamo continuare a sperare''.

Per Caselli, la manifestazione promossa ogni anno da don

Ciotti e da 'Libera' ''si ripete nel segno della continuita'. Il

ricordo delle vittime e' uno stimolo a ricordare che la mafia e'

tutt' altro che un problema risolto''. (ANSA).

COM-GIO

21-MAR-03 18:33

Page 85: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

85

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

APRE A MODENA PUNTO D'ACCORDO PER LITI, DIVERBI E BULLISMO

E' IL PRIMO CENTRO DI MEDIAZIONE SOCIALE DELL' EMILIA-ROMAGNA

(ANSA) - MODENA, 28 MAR - Un 'Punto d' accordo', ovvero un

centro gratuito di mediazione sociale che cerchera' di comporre

i piccoli conflitti della vita quotidiana: liti di condominio,

diverbi tra giovani e adulti per motorini rumorosi o stereo

troppo alti, incomprensioni tra insegnanti, genitori e alunni, e

anche fenomeni di bullismo. Si tratta della seconda struttura di

questo genere in Italia, dopo Torino e la prima in Emilia-

Romagna; aprira' lunedi' prossimo nell' atrio della stazione

delle autocorriere di Modena per iniziativa del Comune di

Modena, del Centro servizi per il volontariato e di Acer, l'

azienda casa dell' Emilia-Romagna.

Il centro (aperto il lunedi' mattina e mercoledi' pomeriggio)

potra' contare su due operatori part-time e dieci volontari

esperti in mediazione, formati dal Gruppo Abele di don Luigi

Ciotti e coordinati da Tiziana Balestri: il servizio - e' stato

spiegato alla stampa - offre informazione e orientamento ai

cittadini che vivono situazioni conflittuali, ascolta le parti e

media tra loro, progetta e gestisce interventi di negoziazione.

Ma ovviamente non si tratta di un' aula giudiziaria, non ci sono

giudici o 'arbitri'.

''Modena e' una citta' dove episodi di piccola

conflittualita' sono diffusi e dove spesso si chiede al Comune

di intervenire - sottolinea Alberto Caldana, assessore comunale

ai servizi sociali - Sull' esempio di quel che accade in altri

Paesi europei, come la Francia, abbiamo deciso di istituire un

luogo dove le persone, con l' aiuto di mediatori esperti,

possano incontrarsi e trovare un accordo prima di fare

ricorso alle carte bollate o alle denunce''. (ANSA).

YAX-GIO/GG

28-MAR-03 14:15

Page 86: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

86

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

IMMIGRAZIONE: ANNIVERSARIO NAUFRAGIO; CERIMONIA A BRINDISI

DON CIOTTI, ROMPERE L' INDIFFERENZA SU QUESTO DRAMMA

(ANSA) - BRINDISI, 28 MAR - ''Oggi e' la giornata della

memoria, per ricordare, ma anche per tornare a chiedere

giustizia, sapendo che non c' e' giustizia senza verita'''.

Cosi' don Luigi Ciotti, fondatore del gruppo 'Abele' e dell'

associazione 'Libera', ha interpretato il sentimento di quanti,

insieme con lui, hanno partecipato questo pomeriggio a Brindisi

alla cerimonia per il sesto anniversario del naufragio della

nave albanese 'Kater I Rades' avvenuto nel canale d'Otranto il

venerdi' santo del 1997, dopo una collisione con la nave della

Marina militare Italiana 'Sibilla'. Un naufragio che costo' la

vita a piu' di ottanta cittadini albanesi.

La cerimonia si e' conclusa con un lancio di fiori in mare. A

organizzarla nel porto di Brindisi sono stati il Brindisi Social

Forum e il coordinamento contro la guerra di Brindisi i quali

hanno ricordato che da quel 28 marzo sono ormai trascorsi sei

anni e che ancora non si e' avuta giustizia per le vittime di

quel naufragio.

Don Ciotti ha sottolineato che ''bisogna rompere l'

indifferenza che pare essere stata costruita attorno a questo

dramma albanese''. Alla cerimonia hanno partecipato numerose

persone tra le quali molti parenti delle vittime. (ANSA).

B19-DAR

28-MAR-03 20:40

Page 87: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

87

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

IRAQ: FASSINO, PREVEDIBILE NON FOSSE PASSEGGIATA PER BAGHDAD

(ANSA) - ROMA, 29 MAR - L' intervento militare in Iraq non e'

''una passeggiata per Baghdad, come era facilmente

prevedibile''. E' quanto ha affermato il segretario dei Ds,

Piero Fassino, durante una conferenza stampa per illustrare i

contenuti della campagna di solidarieta' dei Ds e dell'Unita'

per la popolazione dell'Iraq.

''Proprio la prima settimana di guerra - ha affermato Fassino

- indica quanto la guerra sia assai piu' complicata e

travagliata di quanto le piu' ottimistiche previsioni facevano

intendere''. Secondo Fassino il primo obiettivo e' a quello di

operare perche' la guerra finisca il piu' rapidamente possibile

e quindi che la fase successiva alla guerra sia gestita dalle

Nazioni Unite affinche' si possa avviare la transizione

democratica e ''costruire la democrazia in Iraq in un quadro

internazionalmente garantito e tutelato''.

Riferendosi all' ''impegno concreto'' che si impone nei

confronti di un conflitto dove ''per amara verita' coloro che

pagano di piu' sono gli inermi e la popolazione civile'',

Fassino ha ricordato la mozione del centrosinistra che verra'

discussa alla Camera lunedi' ed ha sottolineato la necessita'

del recepimento da parte del governo della direttiva europea sui

profughi. ''Il recepimento di questa direttiva non e'

sufficiente - ha spiegato Fassino - copre solo una parte dell'

emergenza umanitaria e quindi e' necessario un decreto di

attuazione dell'art. 20 della legge sull'immigrazione

riguardante il permesso di soggiorno temporaneo e straordinario

per i profughi''. (SEGUE).

(ANSA) - ROMA, 29 MAR - Nella giornata mondiale di lotta per

la pace, i Ds insieme al quotidiano L'Unita' hanno lanciato la

campagna ''Iraq per la vita'', con la quale promuovono una

sottoscrizione di fondi da devolvere al ''tavolo di solidarieta'

per le popolazioni irachene'', che raccoglie una serie di Ong e

associazioni impegnate nello sforzo umanitario in Iraq.

Sei sono i progetti sui quali si sta lavorando e riguardano

l'aiuto ai bambini di Bassora, agli sfollati a Kerbala e a

Baghdad, la gestione di un campo per rifugiati iracheni in Iran,

il programma per il mantenimento dell'accesso all' acqua

potabile a Bassora e a Baghdad, l'aiuto agli orfani

curdi-iracheni nel nord Iraq e l'acquisto e l'invio di

medicinali''. Garanti dei fondi sono Pietro Ingrao, Pierre Carniti,

Margherita Hack e don Ciotti e le organizzazioni che partecipano

al 'tavolo di solidarieta'', come ha sottolineato il presidente

Fabio Alberti, non accettano sottoscrizioni da parte dei governi

dei paesi belligeranti. Il conto corrente da utilizzare per questa campagna di

solidarieta' e' intestato a: Democratici di Sinistra per la

popolazione Iraq n.26329/34, ABI 03002, CAB 05006, Unipol Banca

Ag.163. (ANSA).

CLG/ARS 29-MAR-03 15:55

Page 88: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

88

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

SERIAL KILLER PROSTITUTE: INFLITTI DUE ERGASTOLI A MINGHELLA

RICONOSCIUTO COLPEVOLE UCCISIONE TRE DONNE MENTRE ERA SEMILIBERO

(ANSA) - TORINO, 4 APR - Due ergastoli e una assoluzione: e'

questa la condanna inflitta oggi dalla prima sezione della Corte

d' Assise di Torino a Maurizio Minghella, ergastolano genovese,

per l' omicidio di quattro prostitute.

I giudici lo hanno condannato all' ergastolo per l' uccisione

della romena Tina Motoc e a 30 anni ciascuno per gli omicidi di

Fatima Didou e di Cosima Guido. Per effetto dell' articolo 72

del codice penale queste ultime due condanne sono state riunite

nell' ergastolo. Il serial killer e' stato invece assolto dall'

omicidio di una donna trovata morta a Carmagnola e mai

identificata.

Minghella e' stato inoltre condannato ad oltre 130 anni di

carcere per una dozzina di rapine e spaccio di sostanze

stupefacenti. I giudici gli hanno inoltre imposto il pagamento

di un risarcimento alle parti civili di oltre un milione e mezzo

di euro.

L' ergastolano commise tutti questi reati mentre usufruiva

della semiliberta'.

(ANSA).

DAM/CLD

04-APR-03 13:56

SERIAL KILLER PROSTITUTE: INFLITTI DUE ERGASTOLI A MINGHELLA(2)

(ANSA) - TORINO, 4 APR - Genovese, ex pugile dilettante, ex

piastrellista con la passione per i night e le balere, Maurizio

Minghella era gia' stato condannato al carcere a vita nel 1978

da una Corte d'Assise del capoluogo ligure per l' uccisione di

quattro donne.

Nel 1995 Minghella ottenne la semiliberta', ando' a lavorare

a Torino nella cooperativa ''Piero e Gianni'', collegata al

gruppo Abele di don Luigi Ciotti. Ha intrecciato una relazione

con una donna, dalla quale ha avuto un figlio. Eppure, secondo

la squadra mobile di Torino, la sua era una doppia vita: nelle

pause, andava con le prostitute che esercitavano nel circondario

della citta', le aggrediva, le rapinava e talvolta le uccideva.

Gli omicidi e le rapine contestati dal Tribunale di Torino a

Minghella, che dovra' scontare anche dieci mesi di isolamento

diurno e che oggi non era presente alla lettura della sentenza

come per tutte le udienze precedenti, sono avvenuti fra il '96 e

il 2001. In particolare, l'omicidio di Fatima Didou avvenne nel

'97, quello di Cosima Guido nel gennaio del '99 e quello di Tina

Motoc nel febbraio 2001. E' invece stato assolto, per non avere

commesso il fatto, per il delitto della donna sconosciuta

trovata carbonizzata a Carmagnola il 18 agosto del 1996. Il

serial killer e' stato assolto anche per una rapina impropria.

Il Tribunale di Torino ha parzialmente accolto le richieste

Page 89: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

89

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

del pm Roberto Sparagna che nella sua requisitoria aveva

invocato tre ergastoli e l'isolamento diurno per tre anni per i

quattro omicidi, oltre a 13 condanne per rapina con pene

variabili tra i 6 e gli 11 anni e a 10 anni per cessione di

sostanze stupefacenti. La difesa, sostenuta dall'avvocato Gian

Mario Ramondini, aveva invece chiesto l'assoluzione per tutti i

reati per incapacita' di intendere e di volere. ''Penso si

tratti di una sentenza equilibrata - ha commentato Ramondini -

soprattutto per l'assoluzione del delitto di Carmagnola. L'unico

motivo d'appello penso possa essere legato al riconoscimento

della continuita' delle varie rapine. In ogni caso - ha aggiunto

- se Minghella si comportera' bene in carcere avra' nuovamente

la possibilita', decorso il periodo minimo di detenzione di 16

anni e 20 giorni, di richiedere la semiliberta'''.

Minghella nello scorso gennaio fu protagonista di una

clamorosa evasione lampo dall'ospedale di Biella dove era stato

portato dal carcere per esami medici. Fu riacciuffato dopo otto

ore dai carabinieri. Per quell' episodio il Tribunale di Biella

lo ha condannato a 10 mesi di reclusione. (ANSA).

DAM

04-APR-03 15:05

Page 90: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

90

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

'NDRANGHETA: PRETE ANTIMAFIA, TRA FEDE E SOLITUDINE/ANSA

LA STORIA DI DON GIACOMO PANIZZA, SACERDOTE A LAMEZIA TERME

(ANSA) - LAMEZIA TERME (CATANZARO), 11 APR - Ha deciso di

fare il prete per vocazione, per vocazione ha scelto di

realizzare una casa per bambini portatori di handicap nella

grande struttura confiscata a una delle piu' potenti e crudeli

famiglie mafiose della Piana lametina. Per vocazione porta

avanti la sua battaglia per la legalita' in un fazzoletto di

Calabria dove i conti si regolano con le minacce e il

kalashnikov.

Don Giacomo Panizza, 56 anni, nato a Brescia, ex operaio. In

fabbrica arriva la vocazione, cosi' se ne va a Capodarco (Ascoli

Piceno) a frequentare il seminario, a contatto con ragazzi

portatori di handicap. Negli anni '70 arriva a Lamezia Terme

innamorato dell' esperienza con i bambini disabili e cosi' fa'

nascere 'Progetto sud'. Ma ci vuole una sede. E l' occasione

arriva con il sequestro e la confisca di una villa che

apparteneva alla cosca dei Torcasio.

Il commissario prefettizio di Lamezia Terme (il consiglio

comunale e' stato sciolto per infiltrazioni mafiose) decide di

consegnare a don Panizza l' immobile e il prete accetta

sorridendo: qui nascera' la sua comunita'. Ma il giorno della

consegna dello stabile, uno dei membri della cosca gli si

avvicina e gli promette che fara' ''saltare in aria lui e tutti

i suoi handicappati''. Una minaccia plateale, che tutti sentono

e che tutti evitano di ricordare.

Don Panizza non ha paura di dire che ha paura. Vive sotto

scorta, celebra messa e gestisce quella casa con la

consapevolezza che se non e' ora, potrebbe non essere mai piu'.

Terra difficile, la Piana lametina, dove estorsioni, usura,

pizzo, minacce e attentati sono uno scandire quotidiano. Dove le

cosche intrecciano accordi fatti di violenza, denaro e potere.

La vita di don Panizza e' mutata: ''E' diventata piu'

concentrata sui temi della legalita' - dice il prete -. L'

utilizzo di una struttura confiscata richiede legalita' da parte

di chi la utilizza, il sostegno delle istituzioni, della

popolazione. Io certamente adesso ho piu' paura. Ma accanto alle

paure che sono aumentate e' aumentata anche una visione sociale

e politica che ha bisogno di tanta giustizia''.

La casa di don Giacomo diventera' un centro per l'

empowerment: tutela, servizi e accoglienza ai ragazzi portatori

di handicap. Mancano ancora i finanziamenti per la

ristrutturazione, ma di lavoro da fare ce n' e' in abbondanza

anche se e' difficile trovare tutto: nessuno si vuole prestare

per metter mano alla ex villa del boss che vive ancora proprio

davanti alla porta d' ingresso. Per questo, don Giacomo fara'

murare quella porta per aprirne un' altra sulla strada

principale. Un' operazione di muratura che nessuno vuol fare e

Page 91: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

91

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

che viene portata a termine da lui.

Don Giacomo e' solo e continua a ricevere messaggi e segnali:

durante la partecipazione a un convegno di Libera, con don

Ciotti, nessun prelato era presente. E mentre don Giacomo

parlava, qualcuno ha messo mano alla sua macchina. Pneumatici

inutilizzabili. Don Giacomo presenta denuncia, e continua a

sorridere, a coltivare il suo sogno di installare l' impianto

fotocoltaico sul tetto della 'sua' casa, di completare al piu'

presto quella struttura che era 'cosa di mafia' e che adesso e'

'casa di tutti'. ''Cio' che dobbiamo lanciare - dice don

Giacomo, che riesce comunque a sorridere - e' un messaggio

culturale''. Cosa che lui sta cercando di fare, a quanto pare in

perfetta solitudine, gettando il seme in una terra che pure, per

ora, sembra solo essere arida. (ANSA).

YRZ-CH

11-APR-03 19:11

Page 92: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

92

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

SCUOLA: PANINI, VARO RIFORMA NON CHIUDE CONFLITTO SOCIALE

IN AUTUNNO GRANDE MANIFESTAZIONE NAZIONALE

(ANSA) - ROMA, 11 APR - L'approvazione della legge di riforma

della scuola ''non chiude il conflitto sociale, anzi apre una

fase nuova e piu' intensa''. Lo ha dichiarato il segretario

generale della Cgil scuola, Enrico Panini, prima dell'apertura

dei lavori dell'assemblea nazionale sul tema ''scuola e sapere;

tu per pochi, io per tutti'' organizzata assieme alla Cgil e a

numerose organizzazioni ed associazioni professionali (tra le

altre Uds, Udu, Cidi, Arci, Gruppo Abele, Pax Christi,

Legambiente). Panini ha quindi annunciato che il grande

appuntamento del mondo della scuola, inizialmente previsto per

domani e rinviato per la coincidenza con la manifestazione

contro la guerra, e' stato rinviato all'autunno. Per

quell'occasione -ha detto Panini - hanno gia' dato l'adesione un

centinaio di associazioni, di movimenti e di rappresentanze

della societa' civile. La parola d'ordine sara' un no secco alla

privatizzazione e al disinvestimento nella scuola. Se su questi

temi scenderanno in campo anche Cisl e Uil non potro' che essere

contento''. ''L'iniziativa di oggi ha spiegato ancora il leader

della Cgil scuola vuole affermare sostanzialmente tre cose: la

scuola pubblica e' un valore indispensabile e siamo contrari

senza alcun tentennamento ad azioni di privatizzazione; la legge

Moratti produce danni consistenti nei livelli di istruzione del

nostro Paese da subito, senza bisogno di ulteriori provvedimenti

applicativi (ad esempio riduce immediatamente l'obbligo

scolastico); vogliamo affermare con determinazione il valore di

una istruzione pubblica per tutti contro la barbarie di una

istruzione per pochi. E una scuola trattata male - ha concluso

Panini - non consente di competere con gli altri Paesi sul

terreno della qualita'''. Alla manifestazione di oggi sono

attese almeno duemila persone in arrivo da tutta Italia. (ANSA).

CLL/MRC

11-APR-03 15:12

SCUOLA: PANINI, VARO RIFORMA NON CHIUDE CONFLITTO SOCIALE (2)

(ANSA) - ROMA, 11 APR - La politica della Moratti sul

personale della scuola - ha detto il segretario generale della

Cgil scuola Enrico Panini - ''e' all'insegna delle tre M: meno

organici (100 mila posti in meno in tre anni), meno risorse (2

mila miliardi di vecchie lire in bilancio), meno attenzione. Ma

c'e' anche una M - ha aggiunto - come mestizia che e' il clima

che regna ora nel mondo della scuola''. Panini ha quindi

criticato gli spot ''demagogici'' realizzati dal Ministero

dell'Istruzione per illustrare ai cittadini la riforma e ha

mostrato perplessita' sull'impatto finanziario del riordino dei

cicli. ''Se per il contratto, per poche decine di milioni di

Page 93: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

93

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

euro, abbiamo registrato 120 giorni di trattative bloccate e

hanno litigato due ministri, mi chiedo come la Moratti potra'

tener fede agli impegni per decine e decine di milioni di euro

presi con la riforma''. Il leader della Cgil scuola ha concluso

il suo intervento mandando un messaggio al ministro Moratti:

''Questa battaglia la vinceremo noi perche' noi parliamo a

tutti, lei parla a pochi''. Sul palco dell'assemblea, svoltasi

alla Fiera di Roma, hanno preso la parola anche i rappresentanti

delle diverse anime che hanno dato vita all'iniziativa di oggi.

E una tavola rotonda, coordinata da Dario Missaglia,

responsabile della Federazione formazione e ricerca della Cgil,

con Enrico Panini, Miriam Mafai, Curzio Maltese, Marco Broccati

e Marcello Buiatti ha esaminato i diversi aspetti della riforma.

Infine una piccola polemica quando la Mafai si e' detta

favorevole all'ingresso anticipato a 5 anni e mezzo alla scuola

elementare.(ANSA).

CLL/IMP

11-APR-03 20:04

Page 94: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

94

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

GIUSTIZIA; BORRELLI, INTERLOCUTORIA DECISIONE DEL CSM

(ANSA) - PISTOIA, 16 APR - Francesco Saverio Borrelli non

vuole commentare la decisione della quarta commissione del Csm

che ha respinto la sua richiesta di rientrare in servizio e, su

richiesta dei giornalisti, si limita a dire che ''mi hanno

chiamato anche ieri sera, ma preferisco non dire niente, del

resto e' una decisione ancora interlocutoria''.

Rispondendo a domande su una possibile pronuncia a lui

favorevole del plenum del CSM, Borrelli ha detto di ''non

confidarci, spero semplicemente, ma credo, pero', che ci siano

davvero poche possibilita'''.

L'ex procuratore generale di Milano ha parlato di fronte ad

una folta platea di studenti in occasione della presentazione

del progetto Macrame' promosso dal Gruppo Abele per diffondere

l' educazione alla legalita'. Borrelli, infine, ricordando

l'operato del giudice Antonino Caponnetto si e' soffermato sul

valore della Costituzione. ''Ognuno di noi dovrebbe averne una

copia in casa, come se fosse un abbecedario. Li' dentro ci sono

i valori della democrazia, della liberta' e dell'uguaglianza''.

(ANSA).

Y2G-GRD/SPO

16-APR-03 13:37

Page 95: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

95

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

TV: IL 'VIDEOATTIVISMO' AL SALERNO FILM FESTIVAL

IMMAGINI E DIBATTITO SU NOWAR TV, GLOBAL TV, INDYMEDIA E C.

(ANSA) - ROMA, 22 APR - Una volta si chiamava

'controinformazione' e viaggiava su volantini, piccoli giornali

ed in FM, oggi naviga sul web e sulle parabole e, al Salerno

Film Festival, che se occupera' domani, lo definiscono

'videoattivismo'.

E' l'esperienza di Indymedia, diventata famosa durante il G8

di Genova, di Global Tv, rete di emittenti locali dalle quali

Dario Fo e Franca Rame hanno fatto vedere sui teleschermi di

quasi tutt'Italia 'Ubu Bas va alla guerra', di Nowar Tv

cooperativa di street tv con un comitato di garanti che

comprende l'editore Dalai, Don Luigi Ciotti, Mario Monicelli, ed

ha l'ambizione di infrangere il duopolio Rai-Mediaset. Ma, molto

prima, nell'estate del 1993, era stato un filmato fatto con

mezzi di fortuna, a documentare e raccontare al mondo la strage

del popolo Ogoni fatta da mercenari coperti dal governo per

difendere gli interessi di una delle sette sorelle del petrolio.

Dopo di allora sul web hanno viaggiato documenti sul 'popolo di

Seattle' e sui suoi appuntamenti, da Porto Alegre a Genova, da

Davos a Firenze.

''Non odiare i media, diventa media'' e' lo slogan con il

quale il Salerno film festival (che inizia oggi e finisce sabato

26) presenta il fenomeno del 'videoattivismo', al quale dedica

domani un appuntamento il pomeriggio al teatro Verdi con, tra

gli altri, Luciana Castellina, ex presidente di Italia Cinema e

oggi nella cooperativa Nowar Tv, e Emilio D'Agostino, direttore

del dipartimento di Scienze delle comunicazioni dell'universita'

di Salerno. (ANSA).

CZ

22-APR-03 17:33

Page 96: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

96

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

GIUSTIZIA: DON CIOTTI, COMINCIARE DA QUELLA SOCIALE

NE HA PARLATO AD UN CONVEGNO IN SALENTO

(ANSA) - SANNICOLA (LECCE), 26 APR þ ''Il vero obiettivo e'

creare giustizia a cominciare dalla giustizia sociale''. E' l'

opinione di don Luigi Ciotti, fondatore dell' associazione

'Libera', nel corso di un incontro organizzato a Sannicola di

Lecce sul tema 'Legalita' e giustizia per i costruttori di

pace'.

Per don Ciotti ''la giustizia ha bisogno di sviluppo; lo

sviluppo e' il lavoro, la riforma della scuola, le politiche per

i giovani, la sanita' gestibile a tutti. Occorre altresi' avere

l' umilta' di non dare nulla per scontato e di non essere

prigionieri del passato''. Don Ciotti ha anche sottolineato che

''siamo chiamati a leggere l' oggi. In questo oggi dobbiamo

impegnarci, perche' abbiamo necessita' di pace dentro tutte le

nostre realta'''.

Il fondatore di Libera ha concluso rilevando che ''i giovani

sono il nostro presente: dobbiamo investire in loro aprendo

spazi e opportunita', dando loro fiducia ed anche richiamandoli

ai loro doveri''. (ANSA).

B12-CHA/CIO

26-APR-03 21:12

Page 97: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

97

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

GIOVANI: AL VIA ''MACRAME''', NUOVO PROGETTO INFORMATIVO

LA RIVISTA DEDICATA AD ANTONINO CAPONNETTO

(ANSA) - ROMA, 28 APR - Nuovi strumenti e spazi informativi

per i giovani e realizzati dai giovani: per iniziativa del

Gruppo Abele e di Libera e' nato ''Macrame''', un progetto che

si compone di una rivista, un sito Internet e di forum

scolastici.

Il progetto - presentato oggi nella sede della Federazione

nazionale della stampa (presenti il segretario Paolo Serventi

Longhi e il sindaco di Roma Walter Veltroni) - si occupa di

diritti, di cittadinanza, di legalita' e di giustizia.

La rivista (dal titolo ''Macrame''', parola arabo-turca che,

descrivendo gli intrecci dei fili, vuole richiamare l'attenzione

su quelli umani), un bimestrale monografico di un centinaio di

pagine, e' aperto al lavoro dei giovani (foto, vignette, storie

ed esperienze) e vuole promuovere la costituzione di un

laboratorio di giornalismo. La tiratura prevista e' di 10 mila

copie. Nel numero in edicola il tema e' il diritto al

divertimento; i prossimi tre numeri dell'anno si occuperanno di

conflitti, del diritto a sognare, della partecipazione e

rappresentanza. La rivista e' dedicata al magistrato antimafia

Antonino Caponnetto, recentemente scomparso, che viene indicato

come ''Direttore onorario''.

''Abbiamo voluto ricordare il suo nome - ha detto Don Luigi

Ciotti, presidente del Gruppo Abele e direttore di Macrame' - e

come lui nella rivista altre persone che non ci sono piu', come

ad esempio Rita Atria e Peppino Impastato, perche' cosi' le

facciamo rivivere, perche' il loro sacrificio non venga

dimenticato''.

Il sito http://macrame'.gruppoabele.org e il forum sono del

tutto operativi. Nei soli mesi del 2003, per mezzo del forum

sono stati contattati un migliaio di studenti e un centinaio di

insegnanti. L'indirizzo di posta elettronica e':

[email protected]. (ANSA).

MAS

28-APR-03 12:57

Page 98: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

98

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

CAMORRA: MANETTE D'ORO A MADONNA;PRETE,A BOSS NIENTE GRAZIE

(ANSA) - NAPOLI, 29 apr - ''Sono sicuro che la Madonna non fa

grazie ai boss'': cosi' don Tonino Palmese, coordinatore campano

della Carovana nazionale antimafia che sta promuovendo in questi

giorni una serie di iniziative sul tema della legalita',

commenta la notizia di una sorta di rito nel quale esponenti

della camorra avrebbero offerto manette d'oro alla Madonna.

Il fatto - del quale da' notizia oggi il Mattino - sarebbe

avvenuto il giorno di Pasqua. Una speciale processione,

organizzata da uomini di rispetto dei clan, sarebbe stata

organizzata nella zona di Taverna del Ferro, nel quartiere di

San Giovanni a Teduccio a Napoli, per ringraziare la Madonna

della scarcerazione di Concetta Formicola, la sorella dei boss

Ciro, Gaetano e Bernardo (questi ultimi due ammazzati in agguati

di camorra nel '95 e nel '96). Concetta Formicola fu arrestata

per il possesso di due chili di droga e poi posta agli arresti

domiciliari. La statua della Madonna, come edicola votiva, si

trova tra le case popolari della zona.

''Una 'processione' del genere non mi meraviglia affatto -

spiega don Tonino - in un contesto di religiosita' tribale.

Questo rito rientra nella pratica degli ex voto dove fede e

paganesimo spesso si confondono. Ma di certo qui siamo oltre: la

Madonna non fa questo tipo di grazie ai boss''.

Proprio a San Giovanni a Teduccio, dove si e' celebrato il

particolare rito di ringraziamento, la Carovana antimafie ha

tenuto ieri una manifestazione con la partecipazione, tra gli

altri, di don Luigi Ciotti, presidente di Libera, e il sindaco

di Napoli, Rosa Russo Iervolino. Tra l'altro, e' stata

annunciata la costituzione di un consorzio per la gestione dei

beni sequestrati alla camorra guidato dalla Provincia di Napoli.

Le iniziative della Carovana continueranno anche domani e il

primo maggio con una postazione stabile proprio a San Giovanni a

Teduccio. La conclusione, in occasione della festa del lavoro,

dopo un incontro di preghiera con Alex Zanotelli, sara' affidata

ad un intervento del presidente della Regione Campania, Antonio

Bassolino e ad un concerto di Peppe Barra.(ANSA).

TOR

29-APR-03 11:58

Page 99: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

99

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

FALCONE: INIZIATIVE LIBERA A PALERMO PER COMMEMORAZIONE

ALL'INSEGNA DELLO SLOGAN 'CAPACI...DI COMBATTERE LA MAFIA'

(ANSA) - PALERMO, 21 MAG - ''Capaci...di combattere la

mafia''. Questo lo slogan con cui l' associazione Libera invita

i cittadini a partecipare alle iniziative organizzate a Palermo

per ricordare le vittime della strage del 23 maggio del '92 in

cui morirono il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca

Morvillo e gli uomini della scorta.

Undici anni dopo l' attentato l' intera citta' si mobilita e

lo fa non solo con incontri e dibattiti sui temi della lotta

alla mafia e della legalita', con un occhio particolare ai

giovani e ai ragazzi delle scuole, ma anche tornando per le

strade, manifestando la propria presenza e il proprio impegno.

Il calendario delle iniziative e' stata presentato stamani a

Palermo, in una conferenza stampa nella sede dell' Arci, da Rita

Borsellino, vice presidente nazionale di Libera, e da Emanuele

Villa, coordinatore provinciale dell' associazione.

Il primo appuntamento, la mattina del 23 maggio, sara' a

Capaci: un corteo con gli studenti delle scuole raggiungera' il

luogo dell' eccidio, dove parleranno Rita Borsellino, Gian Carlo

Caselli e Don Luigi Ciotti. Nel pomeriggio le associazioni che

fanno parte di Libera parteciperanno ai due cortei che dal

palazzo di giustizia e dall' Aula bunker raggiungeranno l'

Albero Falcone. La sera, infine, si svolgera' nella Chiesa di

San Saverio una tavola rotonda con la partecipazione di

magistrati, giornalisti ed esponenti della societa' civile sul

tema ''Mafia, giustizia e informazione 11 dopo la strage di

Capaci''.

''In questi anni - ha detto Rita Borsellino - non abbiamo

abbassato la guardia nella lotta alla mafia, come dimostra il

nostro impegno per l' uso sociale dei beni confiscati alla

mafia, lo stesso puo' dirsi per la magistratura e le forze dell'

ordine.Un certo disinteresse verso questo problema si nota

invece da parte di altri settori''. A questo proposito la

sorella di Paolo Borsellino ha ricordato l' appello, raccolto

dalla Fondazione Falcone, per evitare che in occasione della

cerimonia di commemorazione intervengano esponenti politici, in

modo da evitare il rischio di strumentalizzazioni alla vigilia

delle elezioni.

''Il nostro messaggio oggi - ha aggiunto Salvo Lipari,

responsabile dell' Area Legalita' dell' Arci Sicilia - e'

rivolto a tutti i cittadini di Palermo, che invitiamo a

partecipare in prima persona a tutte le manifestazioni e i

cortei che saranno organizzati in citta' e a riunirsi sotto l'

albero 'Falcone' nell' ora dell' eccidio. Oggi piu' che mai

occorre essere uniti, contro la mafia ancora cosi' incisiva e

potente, e anche in difesa della magistratura e della giustizia

ora pericolosamente minacciate. Per ricordare Giovanni Falcone,

ma anche per andare avanti lungo la strada della legalita'''. (ANSA).

NU/GIM 21-MAG-03 12:50

Page 100: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

100

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

'BOLOGNALEGRE', MOVIMENTO DISCUTE E SI CONFRONTA PER 7 GIORNI

(V. 'MUSICA: AL MADE IN BO UN GIUGNO...' DELLE 16.39)

(ANSA) - BOLOGNA, 27 MAG - Sette giorni di incontri, forum,

seminari e spettacoli per fare discutere e confrontare il

movimento: e' il cartellone di 'BolognAlegre', in programma dal

9 al 15 giugno al 'Made in Bo', al Parco Nord di Bologna, e

illustrato in una conferenza stampa dal Bologna Social Forum.

Il 10 giugno sono previsti un seminario sui lavori atipici e

un incontro su 'Mediattivismo informazione e comunicazione', con

la partecipazione di Sandro Curzi, Andrea Purgatori, Aldo

Fontanarosa e Citto Maselli. L'11, di 'Movimenti diritti e

politica' parleranno Fausto Bertinotti, segretario di Prc, Piero

Bernocchi (Cobas), Paolo Nerozzi (Cgil), Gianni Rinaldini

(Fiom), Piero Paolo Leonardi (coordinamento Cub) e Tom

Benettollo (Arci). Il 12 tra i temi previsti 'La giustizia dopo

Genova' e 'Da Seattle a Cancun: fermiamo il Wto'; il 13 'Il

mercato del sapere, il sapere del mercato' e 'Movimento nelle

municipalita''.

Alla 'giornata nazionale sulla guerra', il 14 giugno,

parteciperanno, tra gli altri, Pietro Ingrao, Don Luigi Ciotti,

Margherita Hack, le giornaliste tv Giovanna Botteri e Gabriella

Simonini. Previsto anche un 'reading' di Stefano Benni.

Il 15, giornata conclusiva, sara' in programma l' assemblea

plenaria del Bologna Social Forum, oltre al concerto 'Italian

Jazz Rebels'. Nel corso della manifestazione e' prevista anche

una rassegna di film, 'Human rights nights-Il cinema dei diritti

umani'.

(ANSA).

YLL-GIO/GG

27-MAG-03 18:30

Page 101: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

101

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

BANDIERE PACE: 15 MILA ARCOBALENI DOMANI IN ARENA A VERONA

ATTESO ANCHE PEZZOTTA PER GIORNATA CONFRONTO SU IMPEGNO PER PACE

(ANSA) - VERONA, 31 MAG - Non la conclusione della campagna

che ha portato tre milioni di bandiere sulle finestre italiane,

ma l'inizio di un confronto tra associazioni e cittadini su come

proseguire l'impegno concreto per la pace. Questo vuol essere la

Giornata della Bandiera della Pace in programma domani in Arena

a Verona, dove sono attese 15 mila persone da tutta Italia.

Fra il pubblico anche il leader della Cisl Savino Pezzotta,

che nei giorni scorsi aveva chiamato la Tavola per la Pace ad

una mobilitazione in favore dell'Africa e che intende cosi'

testimoniare, rilevano gli organizzatori, l'impegno del

sindacato in favore della pace e del rispetto dei diritti umani.

Cgil Cisl e Uil di Verona hanno infatti aderito unitariamente

alla manifestazione Arena di Pace, promossa dal Coordinamento

della campagna Pace da Tutti i Balconi, invitando i partecipanti

a rinunciare pero' a vessilli e bandiere di organizzazione. A

sventolare cosi' sui gradoni dell'Arena saranno soltanto le

multicolori bandiere della pace, in una manifestazione che non

per questo pero' vuole rinunciare ad un preciso valore politico.

Non casuale e' stata la scelta del primo giugno, vigilia della

Festa della Repubblica, in quanto - ha sottolineato don Albino

Bizzotto dei Beati costruttori di pace - ''crediamo che la

bandiera della pace sia a supporto della bandiera italiana e di

quella dell'Europa e le arricchisce di significati''. La

manifestazione, patrocinata dal Comune di Verona e che si

svolgera' dalle 12 alle 17, vedra' succedersi le testimonianze

di semplici cittadini a quelle di padre Alex Zanotelli, dell'

europarlamentare Luisa Morgantini (Prc), dello stesso Bizzotto e

dell'inviato Rai in Iraq Ferdinando Pellegrini (era atteso anche

don Luigi Ciotti, che mandera' solo un messaggio).

Due i momenti centrali della giornata, il primo sulla guerra

in Iraq, il secondo dedicato a tutte le guerre dimenticate. E

sette i temi trainanti dell'incontro: i diritti per tutti, l'

ambiente, l'educazione alla pace, la non violenza e il disarmo,

gli stili di vita e il consumo critico, l'informazione e

l'azione politica. Previsti fra l'altro un collegamento con la

carovana della solidarieta' all'Iraq, bloccata oggi al confine

del paese, un altro con Vittorio Agnoletto e Raffaella Bolini ad

Evian, sede del G8, il rilancio della campagna Stop Esso e un

messaggio di Adriano Sofri sulla Cecenia. Fra le testimonianze

quelle del paese di Pezzoli (Rovigo) che ha esposto la banidera

in ogni casa; della scuola elementare di Ricco' (Parma) dove, al

divieto di esporre la bandiera della pace, si e' risposto

esponendo l'art.11 della Costituzione; del sindaco di Gradara

(Pesaro), segnalato all'autorita' giudiziaria per aver esposto

la bandiera alla finestre del municipio. A segnare l'inizio

della manifestazione sara' l'ingresso della bandiera di Aldo

Capitini, usata per la prima edizione della Marcia per la pace Perugia-Assisi.(ANSA).

BOR 31-MAG-03 19:10

Page 102: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

102

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

MORTO FRISULLO: IL SALUTO DI ROMA AL 'CITTADINO DEL MONDO'

(ANSA) - ROMA, 8 GIU - A Dino Frisullo l'ultimo saluto che

la sua Roma, citta' adottiva, gli ha regalato sarebbe senz'altro

piaciuto. Ne sono convinti molti dei suoi piu' cari amici che

insieme a quasi un migliaio di persone hanno celebrato nel

pomeriggio un funerale laico nell'ex mattatoio, sede di tante

battaglie per gli immigrati, ma non solo.

Pochi minuti prima che la bara venisse chiusa per essere

portata sul palco per le orazioni funebri, in molti hanno

intonato 'Bella ciao' piangendo e con il pugno alzato. Tra i

tanti che hanno voluto rendere omaggio a Frisullo: il sindaco di

Roma Walter Veltroni, i parlamentari Paolo Cento, Loredana De

Petris, Elettra Deiana, Giovanni Russo Spena, gli assessori

comunali Luigi Nieri e Raffaela Milano, l'esponente dei ds

Maurizio Bartolucci, Don Luigi Ciotti, Franco e Lidia Pittau

della Caritas, ma soprattutto rappresentanti del mondo dell'

associazionismo ed immigrati.

Mentre un suonatore di kora, strumento africano a corde,

intonava brani suggestivi, si sono susseguiti decine di

interventi. Il sindaco Veltroni ha spiegato che i funerali sono

stati organizzati dal Comune di Roma come testimonianza ''dell'

immenso lavoro fatto da Dino'' e ha ricordato che il Campidoglio

il 20 giugno intitolera' e dedichera' a Frisullo la giornata

mondiale dei rifugiati. Eugenio Melandri, fondatore di

SenzaConfine (l' associazione di cui Frisullo era presidente),

ha detto, suscitando per un attimo il sorriso della platea: ''Se

c'e' un paradiso, ti sarai senz'altro messo accanto a San Pietro

e gli chiederai di far entrare tutti, anche quelli che non se lo

meritano. E manderai in crisi il ministero dell' interno del

Paradiso''. Anche il padre di Frisullo, Luca, professore in pensione, ha

voluto parlare per augurarsi che nel prossimo anniversario della

morte del figlio ci siano dei ''passi avanti'' nella battaglia

per i diritti umani. Hanno preso la parola anche una delle

sorelle, Lilli, insegnante, ed uno dei fratelli, Gianni, medico;

ha invece preferito il silenzio la sorella Ena, anche lei

medico. La mamma Grazia ha scelto di rimanere a Perugia e di

venire a Roma in seguito.

Alfonso Perrotta, un suo vecchio del centro sociale

'Villaggio Globale', dal palco ha mostrato un articolo di un

giornale turco che titolava: ''E' morto il provocatore

italiano'', con una foto di Frisullo con in mano la bandiera del

kurdistan. ''Dino e' riuscito a fare uno scherzetto non da poco

- ha commentato - far pubblicare la bandiera del kurdistan su un

giornale turco''. E dopo i tanti saluti di immigrati in lacrime,

la bara si e' mossa sulle note di 'Imagine' alla volta di piazza

Vittorio, all' Esquilino, il quartiere multirazziale della

citta'. Qui' un corteo di auto scandito da clacson, pugni chiusi

e dita alzate in segno di vittoria, ha omaggiato l' ultima

volta Dino Frisullo prima della tumulazione nel cimitero del Verano. (ANSA).

DE 08-GIU-03 18:44

Page 103: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

103

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

ART 18: DON CIOTTI, MAZZI E FRANZONI, VOTARE SI' PER DIRITTI

APPELLO DI UN GRUPPO DI CATTOLICI PER IL REFERENDUM

(ANSA) - ROMA, 9 GIU - ''Ormai e' una battaglia di cultura

votare si''' al referendum sull'articolo 18. E' quanto ha

affermato un gruppo di cattolici in una lettera che vede come

primi firmatari, tra gli altri, don Luigi Ciotti, Enzo Mazzi

della comunita' dell'Isolotto, l'ex abate Giovanni Franzoni, don

Andrea Gallo, Alex Zanotelli e don Vitaliano Della Sala.

Nella lettera e' detto che ''la nostra partecipazione in

senso positivo al referendum sulla estensione dell'art. 18 e' in

una linea di coerenza col nostro costante impegno per

l'affermazione della societa' dei diritti''.

''In sintonia con le donne e gli uomini che animano i nuovi

movimenti - e' detto nella lettera - siamo convinti che diritti

sociali e diritti umani insieme si tengono o insieme cadono. I

diritti, inoltre, anche quelli sociali o sono di tutti o non

sono di nessuno. Finche' un solo essere umano non ha lavoro o

non ha cibo o non ha cio' che gli assicura identita', sicurezza,

dignita' e vita, i diritti di tutti gli altri, di tutti noi, non

sono piu' veri diritti ma sostanziali privilegi''.

I firmatari della lettera hanno sottolineato come ''la

globalizzazione liberista tenti di annientare con mezzi

potentissimi e perfino col terrore e con la guerra la cultura

etica della solidarieta' e dei diritti sociali, in quanto

considera tale cultura e le pratiche conseguenti come ostacolo

al libero svilupparsi del mercato, come un gravissimo attentato

allo sviluppo e alla liberta'. Per i poteri che sostengono e

propagano la cultura liberista, la centralita' del lavoro e' una

bestemmia e lo stato sociale e' la cura pietosa che puo'

incancrenire la piaga''.

''Qualunque sia il giudizio che si puo' dare sul merito del

referendum e sul percorso politico che ne ha accompagnato la

promozione, e puo' essere davvero un giudizio negativo, ormai e'

una battaglia di cultura votare si'. E' un modo - conclude la

lettera - per tenere teso l'arcobaleno e diffondere un messaggio

di speranza: la resistenza e' ancora possibile, la societa' dei

diritti e' una stella fissa nella notte fonda della prepotenza

senza limiti, dell' illegalita' che si fa ordine mondiale, del

dominio che vuole i nostri corpi, le nostre intelligenze e i

nostri sentimenti''. (ANSA).

VN

09-GIU-03 11:24

Page 104: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

104

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

MAFIA: NATA FONDAZIONE CAPONNETTO, 'PER RESISTERE'

(ANSA) - FIRENZE, 16 GIU - Per organizzare la ''resistenza

alla mafia'', per ''tutelare la giustizia, far crescere la

cultura della legalita' e difendere i magistrati sotto

attacco''. Nasce con queste motivazioni la Fondazione Antonino

Caponnetto che, secondo il professor Alfredo Galasso, uno dei

soci fondatori, ''puo' fare molto anche per completare la

verita', proponendo uno scenario politico e morale che non e'

necessariamente quello penale''. Galasso si e' cosi' espresso

facendo riferimento alla scadenza dei termini per le inchieste

sulle stragi di mafia.

Tra i fondatori della fondazione ci sono la moglie del

giudice, Elisabetta, la sezione di Palermo dell' associazione

nazionale magistrati, presieduta da Massimo Russo, l'

associazione antimafia calabrese 'Riferimenti', presieduta da

Adriana Musella, l' associazione professionale Galasso, e

Salvatore Calleri che per tanti anni e' stato al fianco di

Caponnetto (morto il 6 dicembre del 2002). ''Abbiamo voluto la

fondazione - ha detto la vedova - per spenderci, come diceva

sempre Nino''.

Tre gli obiettivi, elencati da Galasso che ha ricordato la

nascita spontanea della fondazione, ''un modo naturale per

perseguire l' impegno politico e morale di Nino che comunque

doveva continuare. ''C'e' da seguire la formazione e l'

informazione dei giovani, c'e' da alzare la voce quando e'

necessario e c'e' da costruire la cultura della legalita'''.

La fondazione e' cosi' articolata: presidenza, ufficio di

presidenza, consiglio direttivo, comitato scientifico (tra gli

altri Vigna, Borrelli, Colombo, Caselli, Grasso, Don Ciotti,

Rita Borsellino, Chiti) e la conferenza delle associazioni.

''Proprio questa - ha detto Galasso - sara' il luogo dove ogni

anno si fara' il punto della salute democratica del Paese''. (ANSA).

MOI

16-GIU-03 18:05

Page 105: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

105

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

IMMIGRAZIONE:CGIL E CIOTTI, 'PORTE CHIUSE' AUMENTANO SBARCHI

(ANSA) - ROMA, 17 GIU - Sono tra i 15 e i 30 milioni,

secondo l'Oim(l'organizzazione internazionale per le migrazioni)

i clandestini nel mondo. Di questi almeno tre milioni sono in

Europa. Inoltre, ogni anno, sempre secondo l'Oim, sono 500mila i

clandestini che tentato di varcare le frontiere dell'Unione

Europea. In questa schiera di disperati, secondo

l'organizzazione internazionale del Lavoro (Oil) ci sono anche

coloro che avrebbero diritto di entrare 'legalmente' nei paesi

dell'Ue: le persone richiedenti asilo e che, invece,

rappresentano tra il 20 e il 40 per cento degli ingressi

illegali. Questi i dati contenuti nel 'Rapporto sui diritti

globali 2003' ,realizzato da Cgil e Gruppo Abele e che verra'

presentato domani a Roma, che lancia l'allarme sui rischi di una

politica repressiva per bloccare l'immigrazione clandestina.

''Chiudere le porte'' sostengono le due organizzazioni provoca

l'effetto opposto da quello auspicato, facendo aumentare, di

fatto, le migrazioni illegali.

''Le politiche restrittive e di chiusura adottate negli ultimi

anni dai governi e inasprite dopo l'11 settembre non hanno certo

influito sulle principali cause delle migrazioni - rilevano il

gruppo Abele di don Luigi Ciotti e la Cgil - e le persone

continuano inevitabilmente a migrare nel tentativo di migliorare

la loro situazione''. E se cio' non viene concesso loro

attraverso i canali legali ecco che a migliaia di disperati non

resta che utilizzare le vie illegali, rivolgendosi, cioe', a

quelle organizzazioni che controllano il traffico di esseri

umani. Lo dimostra l'ennesima tragedia avvenuta oggi nel canale

di Sicilia.

Tutta questa gente e' costretta dunque a muoversi in

condizioni estremamente rischiose basti pensare che dal '93 ad

oggi, sostiene ancora il rapporto, sono oltre tremila le persone

morte ai confini o all'interno dell'Ue, 600 della quali mentre

tentavano di raggiungere l'Italia. (ANSA).

GUI

17-GIU-03 16:49

Page 106: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

106

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

IMMIGRAZIONE: DON CIOTTI, A LAMPEDUSA OMICIDIO PREMEDITATO

(ANSA) - ROMA, 18 GIU - ''Gli uomini e le donne che sono

morte nel Canale di Sicilia sono state vittime di un vero e

proprio omicidio premeditato''. Lo ha dichiarato oggi don Luigi

Ciotti a margine del convegno di presentazione del 'Rapporto sui

diritti globali 2003'.

''Leggi che favoriscono l'idea di una 'Fortezza europa' - ha

detto il sacerdote - contribuiscono a creare le condizioni per

favorire lo sfruttamento, e in alcuni casi la morte, di questi

poveretti''. ''Non serve quindi sparare cannonate per risolvere

il problema degli immigrati clandestini - ha aggiunto il

fondatore del Gruppo Abele - sarebbe sufficiente che l'Italia

fosse in grado di rispettare la Convenzione Onu sui lavoratori

migranti che anche noi abbiamo sottoscritto nel 1990. Sarebbe

sufficiente - ha proseguito - che rispettassimo gli otto criteri

minimi che su questo argomento ha stabilito l'Unione europea''.

''La nostra attuale legislazione (sia la Bossi-Fini che la

precedente Turco-Napolitano) non rispetta questi criteri minimi,

questi diritti fondamentali della persona''.

''Gli oltre 3.200 morti - ha spiegato don Ciotti - che in

questi ultimi anni si sono verificati tra coloro che stavano

tentando di arrivare in Europa ci debbono invitare alla

riflessione. Nulla e' semplice, nessuno ha la formula magica, ma

modalita' cosi' restrittive favoriscono l'illegalita' e il mondo

sommerso; occorre una volonta' politica comune che non lasci

l'Italia da sola con i suoi migliaia di chilometri di coste.

L'Europa - ha continuato - deve unire le forze e creare

strumenti equilibrati e attenti per rispondere a questa

emergenza, come accordi bilaterali e di cooperazione tra i Paesi

del Mediterraneo''.

Secondo don Ciotti, infine ''anche in questa maggioranza

politica, al cui interno qualcuno usa toni forti, esiste un

senso di rispetto nei confronti dei diritti fondamentali della

persona che si evidenzia negli sforzi del ministero

dell'Interno. Li' ci sono persone che certo non incitano a

sparare contro nessuno''.(ANSA).

RED

18-GIU-03 19:52

Page 107: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

107

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

DIRITTI: RAPPORTO 2003; DIMINUISCONO, SOCIETA' CAMBI STRADA

LO STUDIO DI CGIL E GRUPPO ABELE

(ANSA) - ROMA, 18 GIU - Un rapporto di settecento pagine, con

oltre cento tabelle e schede relative all'Italia e al mondo e

uno screening completo di ogni settore della vita sociale, dal

lavoro alla salute, dal Welfare alle carceri, dagli immigrati

all'ambiente, dall'istruzione alla giustizia, per dire una cosa

sola: i diritti dei lavoratori e dei cittadini, nel loro

complesso, stanno subendo una ''compressione''; per questo

servono politiche locali e globali che permettano una loro

maggiore affermazione.

L'analisi emerge dai tanti dati contenuti nel ''Rapporto sui

diritti globali 2003'', realizzato dalla Cgil e dal Gruppo Abele

e presentato oggi nella sede del sindacato in corso Italia alla

presenza del segretario nazionale Guglielmo Epifani, di don

Luigi Ciotti e Sergio Segio. Un lavoro, pero', che non si ferma

alla sola analisi dei fenomeni ma va oltre provando a dare delle

risposte a quelle ''parti crescenti della societa' e della

politica, nuovi movimenti e settori rilevanti dell'opinione

pubblica'' che con ''sempre maggior forza e coesione stanno

dicendo che bisogna cambiare strada, mutare paradigma''.

Occorre, dunque, secondo il rapporto, ''un di piu' e non un di

meno di diritti''. Perche' ''la corsa, non solo dell'economia ma

di tutta la trama complessa della vita sociale e civile,

riprenda una direzione coerente, convincente e magari anche piu'

giusta''.

Il rapporto, che e' anche un efficace strumento di lavoro per

gli operatori del sociale, i sindacalisti e chi opera nel mondo

del volontariato, e' diviso in quattro sezioni: diritti

economico-sindacali; diritto sociali; diritti umani, civili e

politici; diritti globali ed ecologico-ambientali. Ognuna di

queste macro-aree tematiche e' suddivisa in 16 capitoli che

riguardano tutti gli aspetti della vita sociale (relativi agli

avvenimenti del 2002 e agli scenari del 2003). A loro volta,

ognuno dei capitoli analizza la situazione attuale, con una

cronologia dei fatti e un quadro statistico, e delinea le

prospettive future. A completare il lavoro, le interviste al

segretario della Cgil Guglielmo Epifani e a Don Ciotti.

DIRITTI ECONOMICO-SINDACALI: La prima sezione analizza i

diritti in relazione al lavoro. Si parte dall'analisi della

situazione economica attuale e si arriva alla flessibilita', al

lavoro nero e a quello minorile. Alcune capitoli sono dedicati

all'articolo 18, al Libro bianco sul mercato del lavoro e alle

pensioni. L'attenzione si incentra anche sul diritto alla salute

e alla sicurezza e ai diritti nelle imprese sociali. Cgil e

gruppo Abele definiscono la situazione italiana un ''disastro

annunciato'', in relazione a ''tre nodi'': ''l'economia che

cresce poco, le imprese che perdono competitivita' e i conti

Page 108: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

108

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

pubblici che non sono in equilibrio''.

DIRITTI SOCIALI: Lo Stato sociale e la sua stretta relazione

con le politiche di inclusione e cittadinanza e quelle relative

agli anziani e ai minori, e con la salute intesa come diritto e'

al centro della seconda sezione. Un capitolo e' dedicato alle

carceri e ai problemi della giustizia. Un altro alle politiche

per i minori e all'istruzione.

DIRITTI UMANI, CIVILI E POLITICI: Si parte dall'ultima guerra

in Iraq per arrivare ai conflitti dimenticati, alle violazioni

dei diritti umani e alle discriminazioni scaturite dalla

''guerra al terrorismo''. Un capitolo intero della terza sezione

e' dedicato ai profughi e agli immigrati.

DIRITTI GLOBALI ED ECONOMICO-AMBIENTALI: L'ultima sezione

riguarda le tematiche ambientali e la correlazione tra queste e

le politiche neoliberiste. Si analizza lo stato della

popolazione, quello del pianeta e il diritto di accesso alle

risorse, il diritto alla globalizzazione. (ANSA).

GUI

18-GIU-03 17:53

Page 109: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

109

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

DIRITTI: DON CIOTTI; TANTI SULLA CARTA, POCHI NELLA REALTA'

(V. 'DIRITTI: RAPPORTO 2003; DIMINUISCONO...' DELLE 17:53)

(ANSA) - ROMA, 18 GIU - ''L'Italia e' un Paese dalle molte

contraddizioni, dove una mucca riceve due euro di contributi, ma

in cui 2 milioni e 633mila famiglie, cioe' circa 8 milioni di

suoi cittadini, vivono in condizioni di poverta' relativa e 3

milioni di persone in uno stato di indigenza assoluta''. Lo ha

sottolineato, oggi a Roma, don Luigi Ciotti, fondatore del

gruppo Abele, nel presentare il 'Rapporto sui diritti globali

2003'.

''Siamo anche un Paese - ha proseguito don Ciotti - capace di

darsi una legge come quella sull' affidamento e l'adozione in

cui si dice che 'le condizioni di indigenza non possono essere

di ostacolo al minore al fine di essere educato all'interno

della sua famiglia'. A questo scopo sono previsti dalla legge

degli aiuti economici che dovrebbero essere forniti dallo Stato

e dagli Enti locali, ma 'nei limiti delle loro risorse

finanziarie'. Ma come tutti sanno - ha precisato - un diritto

privo di copertura finanziaria non esiste. Abbiamo leggi

attraenti e propositive, ma spesso non sono poi applicabili''.

Don Ciotti, nel denunciare la compressione dei diritti in

Italia, ha proseguito rilevando la scarsa memoria storica di

molti italiani che dimenticano come i loro nonni e bisnonni

siano stati a loro volta degli immigrati.

Parlando, infine, della sua esperienza all'interno del

carcere minorile 'Ferrante Aporti' di Torino, il sacerdote ha

ricordato come ''un tempo le scritte sui muri tradivano le

origini meridionali della maggioranza dei suoi giovani ospiti.

Oggi sono tutte in arabo. Ci vuole volonta' e lotta alla

criminalita' per salvare questi ragazzi. Noi volontari

accettiamo di fare il nostro dovere e anche di piu' - ha

aggiunto - ma non si puo' affidare tutto al mondo del

volontariato, non possiamo fare sempre da tappabuchi. Occorre

anche da parte del governo una coscienza critica che lo spinga a

riflettere se non sia meglio destinare ad altro uso spese come

quelle previste per la costruzione di una seconda portaerei

italiana''. (ANSA).

RED

18-GIU-03 19:10

Page 110: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

110

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

SANITA': CONTRATTO MEDICI; SINDACATI, APPELLO PER ALLEANZA

(ANSA) - ROMA, 23 GIU - Le Segreterie Nazionali Fp-Cgil,

Cisl-Fps e Uil-Fpl lanciano un appello per sottoscrivere un

patto di solidarieta' in occasione dello sciopero del 27 giugno,

indetto per il rinnovo del contratto di lavoro dei medici.

L'appello, rilevano i sindacati in una nota, si rivolge a chi

''con slancio ed entusiasmo, quotidianamente'' si adopera per la

''causa dei piu' deboli'', ''per stringere una nuova e forte

alleanza per la salute'' e ''per sottoscrivere un patto di

solidarieta', capace di difendere e migliorare il Servizio

Sanitario pubblico, solidale e generale''.

''I lavoratori della sanita' - continua l'appello - con le

loro Organizzazioni Sindacali Confederali, il giorno 27 di

giugno scenderanno in piazza per difendere il Sistema Sanitario

dalla Devolution di Bossi e Tremonti'', e ''garantiranno, come

sempre, adeguati livelli di assistenza, ma sollecitano

l'opinione pubblica, le Associazioni dell'utenza, affinche' si

realizzi un convinto e attivo senso di partecipazione, per

rimuovere gli immotivati e incomprensibili dinieghi del Governo

al rinnovo del contratto di lavoro (scaduto da ben sedici mesi)

e alla valorizzazione dei livelli professionali''.

L'appello indica ''la necessita' di mantenere e potenziare un

Sistema sanitario a carattere pubblico finanziato dall'erario e

universale, cioe', esteso in condizioni di eguaglianza a tutti i

cittadini'' e inoltre ''la ferma contrarieta' all'introduzione

delle polizze assicurative sanitarie, per l'accesso alle

prestazioni specialistiche nelle strutture ospedaliere

pubbliche, gestite in forma 'privatistica'''.

All'appello hanno aderito: Acli, Arci, Auser Anaao Assomed,

Associazione Libera, Cnca Consulta Nazionale per la salute

mentale (Psichiatria Democratica, Cittadinanza attiva, Unasam,

Caritas Italiana in qualita' di invitato permanente), Emergency,

Federconsumatori, Federazione Italiana Superamento Handicap,

Fondazione Franco Basaglia, Forum 32, Gruppo Abele, Istituto

Fernando Santi, Lega Ambiente, Masci, Movimento per i diritti

dei cittadini, Tribunale per i diritti del malato''.(ANSA).

RED

23-GIU-03 19:29

Page 111: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

111

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

IMMIGRAZIONE: DON CIOTTI, SULLE COSTE VERI E PROPRI OMICIDI

IL FONDATORE DI GRUPPO ABELE IN UN'INTERVISTA A RINASCITA

(ANSA) - ROMA, 24 GIU - ''Quelli che si consumano sulle

nostre coste in questi giorni sono veri e propri 'omicidi'. Oggi

in Italia molti diritti sono in lista d'attesa perche' manca

questo senso di giustizia dentro alle persone, soprattutto

dentro coloro che hanno responsabilita' di governo''. A parlare

cosi' sul problema dell'immigrazione e' don Luigi Ciotti in una

intervista a La Rinascita, il settimanale del Pdci che sara' in

edicola venerdi' 27 giugno, e che ne ha diffuso una

anticipazione.

''I diritti non dipendono da variabili politiche, non sono in

balia di una maggioranza. - dice Ciotti al settimanale - Chi

governa non deve dire se vuole applicare cio' che la

costituzione sancisce, ma deve creare le condizioni perche' i

diritti si possano affermare''.

Secondo il fondatore di gruppo Abele ''la Bossi Fini ci ha

catapultato indietro di molti anni. Per questo chiediamo la

modifica della legge: quelle morti, per il sistema di norme che

abbiamo, per i meccanismi che si sono creati, per le condizioni

in cui avvengono, sono degli omicidi premeditati''.

''In Italia abbiamo assistito per due anni ad una corsa per

garantire pochi potenti: quello che era illegale e' diventato

legale per legge, sono stati forti con i deboli e deboli con i

forti. - si legge nell'anticipazione - Abbiamo leggi per

tutelare chi ha accumulato capitali all'estero in modo illegale,

per depenalizzare il falso in bilancio; norme sulle rogatorie,

la legge Cirami, quella sull'immunita'. Abbiate pazienza, dico,

ma a pagare sono sempre gli ultimi della fila?''

Nell'intervista don Ciotti parla anche di Europa, che ''e'

diventata sempre piu' distratta, si indigna quando ci sono

grandi tragedie, si commuove e solidarizza, ma si tratta solo di

parentesi''.

(ANSA).

RED

24-GIU-03 18:53

Page 112: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

112

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

RELIGIONE: LIBRO DI DON MILANI TRADOTTO IN RUSSO

'LETTERA A UNA PROFESSORESSA' PRESTO ANCHE IN CINESE

(ANSA) - ROMA, 24 GIU - ''Lettera a una professoressa'', il

libro-denuncia sulle disfunzioni del sistema scolastico

italiano, ispirato da don Lorenzo Milani, il fondatore della

Scuola di Barbiana, e' stato tradotto in russo. Con questa

traduzione, patrocinata dal Centro ricerca e formazione don

Milani & Scuola di Barbiana, collegato al comune di Vicchio

(Firenze), salgono a 36, secondo stime ufficiose, le versioni in

lingua straniera di opere di don Milani.

''Lettera a una professoressa'', entrato in circolazione nel

giugno 1967 poco prima della morte di don Milani il 26 giugno

dello stesso anno, e' stata tradotta, tra l'altro, in inglese,

francese, spagnolo, tedesco (corealizzata da Alexander Langer

poi eurodeputato dei Verdi) finlandese e giapponese. Tra poco

meno di un anno dovrebbe apparire un'antologia di scritti di don

Milani in olandese. Il testo in italiano figura nel catalogo

della Libreria Editrice Fiorentina.

Il centro di Vicchio ha affidato a un missionario comboniano

l' incarico di tradurre ''Lettera a una professoressa'' in

cinese, mentre e' in cantiere la traduzione in inglese de ''L'

obbedienza non e' piu' una virtu''', le due lettere aperte con

le quali, nel 1965, don Milani difese gli obiettori di coscienza

al servizio militare di leva in Italia, allora considerati

fuorilegge. Ancora in inglese dovrebbe essere tradotto il

manuale sulla scrittura collettiva, applicata a Barbiana, dello

scolopio padre Corzo Toral e di Franco Gesualdi, nel catalogo

delle Edizioni Gruppo Abele. Infine, dalla convergenza tra

alcuni aderenti al centro di Vicchio con Andrea Cecconi della

Fondazione Ernesto Balducci e con Mariano Mariotto di

S.Bonifacio (Verona), coordinatore italiano del movimento

maestri milaniani, e' stato varato il primo numero di ''I CARE,

trimestrale di cultura milaniana'',diretto da Piero Cappelli,

appoggiato dallþeditore fiorentino Tierre e diffuso soltanto per

abbonamento.

(ANSA).

XDI

24-GIU-03 17:52

Page 113: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

113

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

DROGA: PDL PER ABBASSARE PENE ED ELIMINARE SANZIONI CONSUMO

PRESENTATA DA CARTELLO ASSOCIAZIONI ASSIEME AD APPELLO

(ANSA) - ROMA, 26 GIU - Abbassare le pene (lasciandole

elevate solo per le ipotesi di traffico di stupefacenti e di

associazioni criminali), depenalizzare il consumo, favorire la

dimissione dalle carceri dei detenuti con problemi legati

all'uso delle sostanze, riconoscendo anche i trattamenti

alternativi sul territorio: sono alcuni dei capisaldi del

progetto di legge di revisione del D.P.R. 309 sulla droga

presentato oggi da un cartello di associazioni.

Franco Corleone (Forum droghe), don Luigi Ciotti (Gruppo

Abele), Tom Benetollo (Arci), Claudio Cippitelli (Cnca),

Giuseppe Bortone (Cgil) hanno illustrato l'iniziativa in una

conferenza stampa, alla Camera, in occasione della Giornata

mondiale contro il traffico e l'abuso delle droghe. A sostegno

della Pdl (una bozza ancora da limare) hanno anche lanciato un

appello ''Dal penale al sociale'' che ha gia' raccolto oltre

1200 firme tra associazioni, sindacati, operatori, magistrati,

esponenti del mondo della cultura.

Numerosi parlamentari, di diversi gruppi, hanno gia'

assicurato il loro appoggio per avviare l'iter del

provvedimento. Un provvedimento che - hanno spiegato i promotori

stamani - vuole essere ''alternativo a quello annunciato dal

vicepremier Fini, che dovrebbe caratterizzarsi per la

riproposizione della dose media giornaliera, cancellata dal

referendum del '93, e per l'inasprimento del trattamento penale

per le droghe leggere, in nome della loro equiparazione alle

droghe pesanti. Una revisione della normativa penale che e' solo

l'ultimo atto di una campagna ideologica caratterizzata

dall'attacco alla riduzione del danno, al metadone e ai Sert''.

''Noi - ha chiarito Corleone - non vogliamo difendere

l'esistente, ma proporre interventi che rispondano alle

necessita' della situazione giudiziaria e carceraria italiana''.

''Oggi dovrebbe essere la Giornata contro le mafie'' ha

ammonito don Ciotti sottolineando che ''i diritti sociali non

sono un'opzione politica variabile'' e che ''il mondo delle

droghe e' al plurale'' e quindi ''bisogna allargare l'insieme

delle proposte, dei servizi perche' nessuno resti un passo piu'

indietro degli altri''. Da Benetollo e' partita la proposta di

dare vita a un nuovo cartello, che abbracci associazionismo,

volontariato, terzo settore, per avviare una campagna permanente

sui contenuti della proposta, mentre Bortone ha puntato l'indice

contro ''l'attacco agli operatori del settore a cui si assiste

da tempo''. ''Non consentiremo che tornino indietro le

sperimentazioni'' ha detto ricordando che ''tutelare i

lavoratori del settore, delle unita' di strada, significa

tutelare gli utenti, i tossicodipendenti''.

Sull'opportunita' di tener conto delle evidenze scientifiche

ha infine insistito Cippitelli. (ANSA).

CLL 26-GIU-03 14:17

Page 114: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

114

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

MAFIA: TANO GRASSO, PUO' TORNARE A COLPIRE CON STRAGI

(ANSA) - NAPOLI, 27 GIU - ''La criminalita' organizzata

potrebbe tornare a colpire con attentati e stragi. Nell'ultimo

anno c'e' stato un forte arretramento nella lotta alle mafie e

nell'affermazione del principio di legalita'''. Lo ha detto il

presidente delle Associazioni Antiracket Tano Grasso alla Festa

della Legalita' di Legambiente e Libera a Frattaminore (Napoli).

Grasso nel suo intervento ha attaccato duramente il governo

Berlusconi: ''Il rientro dei capitali esteri, la legge Cirami, i

condoni vari, il lodo Schifani, sono leggi che un governo di

colore diverso puo' sempre abrogare. Quello che purtroppo resta

sono i danni che esse provocano, per le loro conseguenze

dirette, ma soprattutto perche' certe leggi abbassano il livello

di percezione di cio' che e' illegale''.

''Sembra di essere tornati agli anni Ottanta - ha detto

Grasso -, quando imprenditori e politici si scambiavano mazzette

e favori o portavano i loro capitali all'estero alla luce del

sole, perche' farlo era pratica comune e socialmente ammessa in

certi ambienti''.

Alla Festa della Legalita' di Frattaminore ha partecipato

anche don Luigi Ciotti, presidente di Libera. ''Questo governo

rischia di svuotare di significato ogni riferimento alla

legalita' - ha detto -, perche' trasforma in legge interessi di

singoli''. (ANSA).

COM-KPV/BOM

27-GIU-03 20:56

Page 115: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

115

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

UE: FO, RAME, DON CIOTTI SOLIDARIZZANO CON SCHULZ

MIGLIAIA DI E-MAIL A 'UNITA'' SOLIDALI CON CAPOGRUPPO SPD

(ANSA) - ROMA, 3 LUG - La rivista 'Avvenimenti' ha pubblicato

un elenco di personalita' che hanno espresso ''solidarieta' e

simpatia'' al capogruppo della Spd, Martin Schulz. Nell' elenco

figurano, tra gli altri, il Premio Nobel Dario Fo, Franca Rame,

il giurista Carlo Federico Grosso, il presidente dell' Anpi,

Aldo Aniasi, il presidente dell' Arci Tom Benettollo, don

Ciotti, Rita Borsellino, Laura Firpo, lo scrittore Carlo

Lucarelli, Giulietto Chiesa, Diego Novelli, Marco Travaglio.

Sempre in giornata, in meno di 24 ore il sito dell' 'Unita''

ha ricevuto 2.394 e-mail di solidarieta' col capogruppo Spd al

Parlamento europeo, definito ieri da Berlusconi un kapo'.

I messaggi dei lettori - informa 'l'Unita'' - sono giunti

alla media di 110 e-mail l'ora, quasi due al minuto,

considerando anche le ore notturne. Un risultato considerato

dalla redazione ''assolutamente inaspettato, quando sul sito si

e' deciso di lanciare l'iniziativa, richiesta da alcuni dei

partecipanti ai forum dell' 'Unita'', scandalizzati per quanto

successo la mattina durante il dibattito sul semestre di

presidenza italiana del Consiglio europeo''.

Molti hanno scritto in inglese, molti anche in tedesco, e non

poche sono le e-mail inviate da italiani residenti in Germania.

(ANSA).

SES/FV

03-LUG-03 19:47

Page 116: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

116

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

MAFIA: ASSOCIAZIONE LIBERA CHIEDE TUTELA PER SINDACO GELA

PRESIDENZA REPUBBLICA RISPONDE AD APPELLO CROCETTA

(ANSA) - GELA (CALTANISSETTA), 7 LUG - Il cartello di

associazioni ''Libera'' presieduto da don Luigi Ciotti chiede

''adeguate misure di tutela personale nei confronti del sindaco

di Gela Rosario Crocetta, gia' vittima di pressanti

intimidazioni''.

Crocetta (Comunisti italiani) ha partecipato, con altri

amministratori di diversi comuni, al campo di formazione

organizzato da Libera a Savignano sul Panaro (Modena).

Il sindaco di Gela, in carica da qualche mese dopo la decisione

del Tar che ha riesaminato i risultati delle elezioni che

avevano dato in un primo tempo la vittoria all' avversario del

Centrodesra, ha subito denunciato la situzione del Comune

stretto nella morsa della criminalita' e della mafia, degli

abusi edilizi, con casi di inquinamento ambientale, ed aveva

chiesto l' aiuto delle istituzioni rivolgendosi anche al

Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi.

A Crocetta la presidenza della Repubblica ha risposto, con una

lettera del consigliere per gli Affari interni, Alberto Ruffo.

Le richieste del sindaco sono state ''evidenziate - scrive Ruffo

- al ministero dell' Interno per le valutazioni e determinazioni

del caso in particolare per quanto concerne il potenziamento

degli strumenti e delle unita' operative ai fini di una piu'

decisa azione di contrasto al fenomeno mafioso''.

(ANSA).

FK

07-LUG-03 16:57

Page 117: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

117

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

MUSICA: VASCO ROSSI; IL TERZO CONCERTO SI', UN QUARTO NO

(V. 'MUSICA: VASCO ROSSI; ORGANIZZATORI...' DELLE 13.34)

(ANSA) - MILANO, 8 LUG - Tirano un sospiro di sollievo gli

80 mila possessori del biglietto per la terza data di Vasco

Rossi a San Siro: il concerto di questa sera di fa, hanno

annunciato gli organizzatori di Clear Channel. Pero', e' stato

spiegato, che non si potra' tenere un quarto show, come era

stato chiesto ieri da alcuni consiglieri comunali milanesi, e

come molti appassionatissimi del Blasco speravano.

Ai politici risponde il responsabile di Clear Channel,

l'agenzia che ha promosso i concerti milanesi di Vasco, Roberto

De Luca: ''Dov' erano quando ho chiesto io una quarta data,

cinque mesi fa, con domanda scritta e protocollata? A questo

punto il concerto, ovviamente, non si puo' piu' organizzare''.

Su quanto e' successo ieri, la portavoce di Vasco, Tania

Sachs, ha spiegato che ''il cavillo era nato dalla polizia

annonaria che ha dato un'interpretazione del permesso di

agibilita' dello stadio diversa dal pensiero di De Luca di Clear

Channel, organizzatore del cancello, e anche dal pensiero dei

funzionari di pubblica sicurezza''.

''Il problema e' che le prescrizioni precedenti della

commissione di vigilanza - ha proseguito la Sachs - non hanno

mai fatto problemi su lucchetti e vie di fuga, ma hanno sempre

solo segnalato quali erano le porte che dovevano rimanere

aperte''.

''La commissione di vigilanza del Comune - racconta De

Roberto Luca - segnala quali sono le porte che devono restare

sempre aperte, ad esempio per i Rolling Stones ha detto che

dovevano restare aperte le porte che danno su via Piccolomini.

In questo caso, invece, la Commissione non ha segnalato quali

porte dovessero essere aperte, ma ha solo detto che le vie di

esodo dovevano essere sgombre da ostacoli, senza specificarle.

Cosi' - prosegue l'organizzatore - io mi sono attenuto alle

prescrizioni fatte per il concerto degli Stones. A San Siro ho

anche mostrato al funzionario di pubblica sicurezza le

prescrizioni della commissione vigilanza e lui mi ha detto,

davanti ai funzionari annonari: 'qui non si fa cenno al fatto

che queste porte debbano essere aperte'. Per far defluire il

pubblico, poi, noi apriamo tutte le porte a fine concerto,

mentre la commissione di vigilanza vuole che tutte le porte

siano chiuse, ma senza lucchetti, anche se ho persone

sufficienti per aprirle immediatamente''.

''Questo, con molta benevolenza, si puo' chiamare un

malinteso, che - conclude De Luca - ha per conseguenza che i

nostri centralini sono subissati di telefonate di gente che non

sa cosa fare''.

Il Blasco, quindi questa sera ci sara' e indossera' la famosa

e tanto discussa maglietta antiproibizionista (con foglia di

Page 118: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

118

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

cannabis) gia' sfoggiata nella prima data milanese. In un primo

momento i consiglieri milanesi di Forza Italia avevano posto

come condizione per la ipotetica quarta data - che a questo

punto non ci sara', che Vasco Rossi rinunciasse a indossare

quella maglietta, vincolo che nella stesura finale della mozione

e' stato poi rimosso. ''Vasco questa sera indossera' la

maglietta - informa la sua portavoce -. Ha anche firmato il

documento che si trova sul sito Fuoriluogo, la sua parola

d'ordine e' 'legalize' perche' pensa che non si possano mettere

sullo stesso piano droghe leggere e pesanti''.

''I tre punti di Forum droghe su cui Vasco e' d'accordo -

dice la Sachs - sono la depenalizzazione per il consumo di

sostanze, alternative reali al carcere, consolidare una politica

europea di riduzione del danno e contrastare l'idea di punire

con 8 anni di carcere uno spinello''.

Oltre ad aver firmato l'appello di Fuoriluogo e aver invitato

i suoi fans a fare altrettanto, Vasco questa sera indossera'

ancora la maglietta, realizzata da Muscle, che verra' venduta a

scopo benefico, per finanziare le comunita' 'antiproibizioniste'

- come sottolinea la Sachs - di Don Gallo e Don Ciotti. (ANSA).

XGI

08-LUG-03 14:35

Page 119: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

119

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

MUSICA: VASCO ROSSI TRIPLICA E SALUTA MILANO

(ANSA) - MILANO, 9 LUG - ''Ringraziate il cielo che ci ha

dato la femmina'': cosi' Vasco Rossi, sulle note sfumanti di

'Alba chiara', sotto una pioggia di coriandoli colorati, dal suo

palco a forma di nave felliniana ha dato il suo arrivederci allo

stadio San Siro di Milano, dove ha tenuto l'ultimo e, forse, il

piu' caloroso dei suoi tre concerti da tutto esaurito.

Ottantamila anche questa sera i fan all'interno dello stadio,

ma all'esterno - secondo gli organizzatori - ne sono rimasti

altri 5 mila senza biglietto. Tra loro e la polizia c'e' stata

tensione e qualche sporadico contatto ''d'alleggerimento'': piu'

o meno lo stesso scenario degli altri due concerti.

Nei giorni scorsi proprio la pressione di chi era rimasto

fuori aveva portato alla chiusura di alcune porte dell'impianto

di San Siro per impedire che queste venissero utilizzate dai

fans di Rossi senza biglietto. La decisione pero' aveva creato

dei problemi alla sicurezza e al sequestro temporaneo dello

stadio. Ma stasera si sono tolti i lucchetti alle uscite

incriminate, il concerto si e' svolto regolarmente e il 'blasco'

non si e' espresso pubblicamente sulla questione. Anche perche'

- dice la sua portavoce Tania Sax - ''che si facesse il concerto

si sapeva fin dall'inizio''.

Nessuna parola da Rossi nemmeno sulla questione

antiproibizionista. Vasco preferisce affidare il suo credo,

cioe' la legalizzazione delle droghe leggere, alla maglietta che

ha indossato per tutti i concerti, i cui proventi andranno alle

comunita' di recupero di don Andrea Gallo e di don Luigi Ciotti.

(ANSA).

XGI-KDP/MEA

09-LUG-03 00:26

Page 120: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

120

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

A CECINA APRE 'ZION', CAMPEGGIO PER SETTECENTO STUDENTI

DIVERTIMENTO, MUSICA E DIBATTITI. ATTESI EPIFANI E GUIDI

(ANSA) - ROMA, 10 LUG - Un posto dove unire la piu' classica

delle vacanze all'impegno politico sociale, alternando

divertimenti, musica e nottate sulla spiaggia a dibattiti e

workshop con personaggi di spicco del mondo economico e sociale:

e' Zion, il campeggio estivo degli studenti, organizzato dalle

associazioni Mutua Studentesca, Unione degli Studenti e Unione

degli Universitari, che aprira' i battenti il 17 luglio a

Cecina, in provincia di Livorno, e che durera' due settimane.

Arrivato alla decima edizione, nel campeggio allestito in

Toscana dovrebbero arrivare piu' di settecento studenti

provenienti da ogni parte d'Italia. Zion pero' non sara' un

semplice luogo di svago: l'obiettivo degli organizzatori e'

infatti quello di farne punto di riferimento e di aggregazione

giovanile sui temi della scuola e dell'universita', della

politica, della cultura, del lavoro e della legalita' ma anche

un momento di riflessione per tirare le somme di un anno di

politica sociale e universitaria. Ecco dunque il coinvolgimento

di personaggi di spicco nei dibattiti che si susseguiranno

durante il campeggio.

Si comincia il 23 con un incontro dal titolo ''pace,

globalizzazione e sviluppo'' con l'ex ambasciatore italiano a

Beirut Giuseppe Cassini e si prosegue venerdi' 25 con il

dibattito sui ''nuovi lavori nella societa' dell'informazione''

a cui sono attesi il segretario della Cgil Guglielmo Epifani e

il vicepresidente di Confindustria Guidalberto Guidi, moderati

dal segretario della Fnsi Paolo Serventi Longhi. Domenica 27

tocchera' invece alla giustizia con Don Ciotti, il segretario di

Md Claudio Castelli, il direttore di 'Il riformista' Antonio

Polito e Nicola Tranfaglia, docente dell'universita' di Torino.

La scuola sara' passata al settaccio il 29 dal presidente della

conferenza dei rettori Piero Tosi mentre il 1 agosto l'ultimo

dibattito vedra' protagonisti Luciana Castellina e il presidente

della Regione Toscana Claudio Martini che discuteranno dei

movimenti e del cammino da loro intrapreso dopo gli ultimi

avvenimenti nazionali ed internazionali.

Ai dibattiti si alterneranno workshop giornalieri tra gli

studenti per parlare di scuola e universita' e laboratori di

informatica e graffiti. Ma come ogni vacanza che si rispetti non

mancheranno i divertimenti: concerti quasi tutte le sere,

spettacoli teatrali e tornei di calcetto, pallavolo, ping pong e

tennis. (ANSA).

GUI

10-LUG-03 19:21

Page 121: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

121

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

MAFIA: BORSELLINO; CORTEI E DIBATTITI PER NON DIMENTICARE

VENERDI' CASINI SARA' A PALERMO.LE INIZIATIVE PROMOSSE DA LIBERA

(ANSA) - PALERMO, 14 LUG - Tre giorni di manifestazioni per

ricordare Paolo Borsellino, il magistrato ucciso 11 anni fa, il

19 luglio '92, nella strage di via D' Amelio. Oltre alla

cerimonia di commemorazione che si svolgera' venerdi' pomeriggio

nel centro intitolato al magistrato, dove e' prevista la

partecipazione del presidente della Camera Pier Ferdinando

Casini, altre iniziative sono state promosse dall' associazione

Libera. Il programma e' stato presentato stamani dal presidente

di Arci Sicilia e vicepresidente di Libera, Alfio Foti, dal

politologo Claudio Riolo e dal presidente di Libera Palermo,

Giovanni Abbagnato, alla presenza di Rita Borsellino, sorella

del giudice.

Si comincia mercoledi' 16 luglio nel complesso ''La

Vignicella'', alla Ausl 6, con ''Parole e suoni'', dal titolo

''Perche' la speranza non muoia mai'', frase pronunciata da

Antonino Caponnetto, morto un anno fa e padre del pool antimafia

di cui facevano parte Falcone e Borsellino. Presenti Leo

Gullotta, Renato Scarpa, Pamela Villoresi, il quartetto vocale

di Giovanna Marini e il coro polifonico ''Coralmente'' diretto

da Livio Girgenti, Stefano Iannuzzo e Roberto Caruso. Porteranno

la propria testimonianza, Rita Borsellino - sorella del

magistrato -, il procuratore di Torino Gian Carlo Caselli e

Luigi Ciotti.

Per venerdi' 18 e' prevista un' assemblea al centro Santa

Chiara di padre Meli, all' Alberheria, su ''diritto di critica e

responsabilita' politica'', con esponenti di Libera, Arci,

Centro Impastato, ''scuola etico politica Giovanni Falcone'' e

associazione ''Palermo anno uno''.

Sabato 19, alle 16,30, appuntamento in via D' Amelio per la

commemorazione di Paolo Borsellino e gli agenti della scorta

Agostino Catalano, Walter Cosina, Vincenzo Li Muli, Emanuela Loi

e Claudio Traina. Saranno letti brani di Paolo Borsellino e

Antonino Caponnetto, mentre alle 18 ci sara' un dibattito su

''Stragi anni 90: fu solo mafia?'' con il giornalista Maurizio

De Luca, il magistrato Luca Tescaroli e don Luigi Ciotti.

Alle 20,30 a Palazzo Steri sara' presentato il libro

''Giustizia e verita''', scritti inediti del giudice Paolo

Borsellino, Fra i presenti, anche Vittorio Teresi, Massimo

Russo, Franca Imbergamo, Gian Carlo Caselli, Antonino Ingroia,

Giorgio Bongiovanni, Rita Borsellino, Luigi Ciotti e il

giornalista Ernesto Oliva.

(ANSA).

YP6-NU

14-LUG-03 14:38

Page 122: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

122

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

BORSELLINO: CENTARO, EVITARE VELENI E CONTRAPPOSIZIONI

(ANSA) - PALERMO, 19 LUG - ''Questo undicesimo anniversario

della strage di via D' Amelio dovrebbe indurre tutti a evitare

veleni e contrapposizioni''. Cosi' il presidente della

commissione Antimafia, Roberto Centaro, che stamane ha deposto

una corona di fiori sul luogo dell' eccidio, in cui persero la

vita il giudice Paolo Borsellino e 5 uomini della sua scorta.

Riferendosi a una recente intervista del procuratore della

Repubblica di Palermo, Pietro Grasso, nella quale si parlava di

''veleni al palazzo di Giustizia'', Centaro ha detto che ''le

polemiche che partono dalla Procura, trovano cassa di risonanza

fuori e questo non aiuta a creare un clima sereno''. Centaro ha

poi sottolineato che ''per quanto riguarda le indagini sui

politici occorrono risposte immediate: ombre e dubbi sono il

terreno di coltura ideale per i veleni''.

Stamane, intanto, si sono recati in via D' Amelio anche il

questore di Palermo, Francesco Cirillo, il presidente della

Provincia, Francesco Musotto, mentre il procuratore della

Repubblica Pietro Grasso, che ieri non era andato alla cerimonia

di commemorazione svoltasi al Centro Borsellino alla presenza

del presidente della Camera Pier Ferdinando Casini, oggi ha

partecipato alla messa di commemorazione a Casa Professa.

Tra gli appuntamenti del pomeriggio, l' arrivo del 'Camper

della legalita'' in via D' Amelio, dove alle 16,30

l'associazione ''Libera'' commemorera' il magistrato e gli

agenti uccisi, con una lettura di brani di Borsellino e di

Antonino Caponnetto.

Stasera, allo Steri, sara' presentato il libro ''Giustizia e

verita' - Gli scritti inediti del giudice Paolo Borsellino''.

Previsti, tra gli altri, gli interventi di Gian Carlo Caselli,

Don Luigi Ciotti e Rita Borsellino.

(ANSA).

KQN

19-LUG-03 13:30

Page 123: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

123

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

'CAROVANE', SCRITTORI SU CILE 30 ANNI DOPO E SU 11 SETTEMBRE

(NOTIZIARIO LIBRI)

(ANSA) - ROMA, 25 LUG - Si intitola 'Addio alle armi' la

terza edizione di 'Carovane' organizzato a Piacenza dal 6 al 14

settembre dall' Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba

con il contributo della Provincia, del Comune e la libreria

Fahreneit 451. Un grande carta del mondo in cui sono cancellate

le zone di conflitto e' il logo della manifestazione dedicata

alla cultura, libri e musica di Cuba.

Al centro delle giornate il trentennale del golpe cileno di

Pinochet e il ricordo dell' 11 settembre. Gina Gatti che

riferirà, nel giorno del trentennale del golpe in Cile, la sua

dolorosa esperienza di prigioniera nelle carceri di Pinochet.

Con lei anche Orlando Jimeno Grendi, fratello di uno dei più

stretti collaboratori di Allende, Marc Cooper, traduttore dello

statista cileno, autore anche di un libro sulle orme del Che,

Italo Moretti, all'epoca inviato della Rai e Maurizio Chierici,

inviato del Corriere della Sera.

L' 11 settembre sarà ricordata anche la strage di Attica

dell' 11 settembre del 1971, raccontata - tra gli altri - da

Bruce Jackson, studioso dei movimenti afro-americani, e da

Ramsey Clark, ex sottosegretario di stato. La strage delle Torri

Gemelle de 2001 sarà ripercorsa da Mary Marshall Clarke, autrice

di un collage di microstorie sugli immigrati chicanos illegali

scomparsi, senza lasciar traccia di sè, nel crollo delle Twins

Towers e con Sam Hamill.

Molti saranno cosi' i dibattiti sul tema della guerra,

declinata nelle sue forme più varie, da 'Le guerre dell'acqua'

come si intitola il saggio, edito da Feltrinelli, dell'indiana

Vandana Shiva, tra i massimi esperti internazionali di ecologia

sociale, che arrivera' a Piacenza apposta, alla guerra fredda di

ieri e quelle calde di oggi di cui parlerà l'americano Wayne

Smith, segretario d'Ambasciata a Cuba dal '58 al '61 e

personaggio chiave nei rapporti tra Castro e gli Stati Uniti

durante le amministrazioni Kennedy e Carter, noto analista della

politica estera Usa.

Presenti anche Carlo Gubitosa con il suo libro sulla Cecenia,

l'africano Tierno Monenembo, testimone del massacro in Ruanda;

Per l'apertura, il 6 settembre si parlerà de 'I dannati della

terra' con Don Gallo, con lo scrittore ed editorialista Ramon

Chao (padre del più noto Manu), con lo scrittore turco

trapiantato in Germania Zafer Senocak.

Sui 'Diritti delle persone nell'epoca della globalizzazione'

parleranno l'8/9 Giancarlo Caselli, Gherardo Colombo, Don Ciotti

e Gianni Minà. Spazio anche al noir con Loriano Macchiavelli,

Jason Starr, Giulio Leoni, Gianfranco Nerozz, Alda Teodorani,

Serge Quadruppani e Marco Buticchi. E poi ancora, altri autori

noti, debuttanti, rivelazioni italiane e straniere.(ANSA).

PER

25-LUG-03 16:50

Page 124: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

124

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

INDULTINO: DON CIOTTI, PARLAMENTO POTEVA FARE DI PIU'

SODDISFAZIONE MINIMA, MISURA APPROVATA E' INSUFFICIENTE

(ANSA) - ROMA, 1 AGO - Un minimo di soddisfazione e'

innegabile, perche' si e' finalmente portato a termine ''un

annoso balletto, a tratti decisamente strumentale, giocato sulla

pelle e sulle speranze dei detenuti ma anche di tutti gli

operatori penitenziari nel segno di una sicurezza intesa

esclusivamente come ordine pubblico e non nel senso piu' ampio

di sicurezza sociale''. Pero' il Parlamento avrebbe ''dovuto e

potuto fare di piu'' e per questo c'e' ''amarezza''.

Don Luigi Ciotti, commentando l'indultino approvato dal

Parlamento, parla di un provvedimento che lo soddisfa a meta' e

auspica che si tratti di un ''primo passo in una strada di

rinnovamento e di riforme della situazione carceraria, nel segno

di una maggiore civilta' giuridica e umanizzazione della pena''.

La misura approvata, spiega Don Ciotti, ''e' decisamente

insufficiente a dare un reale respiro al problema del disumano

sovraffollamento che affligge i penitenziari. Sia per le

numerose esclusioni previste, sia per le difficolta'

applicative''. E si tratta di un provvedimento ben diverso

dall'indulto e da quella ''riduzione della pena chiesta con

forza dal Papa a Montecitorio'' che, tra l'altro, ''non prevede

alcun automatismo ma il vaglio del magistrato di sorveglianza,

con tutti i problemi di ingolfamento, i tempi lunghi e le

disparita' di valutazione che cio' comportera'.''.

Secondo Don Ciotti, inoltre, oltre a chi e' escluso dalla

possibilita' di utilizzare il provvedimento per legge, ve ne

saranno molti altri che rimarranno fuori per motivi ''non

scritti nelle leggi ma nella condizione di poverta' ed

emarginazione di moltissimi detenuti''. ''Ancora una volta,

insomma - conclude Don Ciotti - i piu' deboli e i piu' poveri

saranno ulteriormente penalizzati''.(ANSA).

GUI

01-AGO-03 19:08

Page 125: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

125

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

INDULTINO: SEGIO, PROVVEDIMENTO DI FINTA CLEMENZA

VICENDA ERA COMINCIATA MALE ED E' FINITA PEGGIO

(ANSA) - ROMA, 1 AGO - ''L'indultino e' legge? Beh, si puo'

dire che una vicenda che era cominciata male oggi e' finita

peggio''. Sergio Segio, portavoce del gruppo Abele, non e' per

nella soddisfatto della legge approvata oggi, dopo diverse

modifiche e aspri contrasti, dal Parlamento, e parla di un

''provvedimento di finta clemenza'', che finira' per non portare

alcun beneficio.

''Fermo restando che e' anche sbagliato chiamarlo indultino,

perche' l'indulto e' un provvedimento che riguarda tutti i

detenuti e questo invece esclude alcune tipologie di reato -

spiega Segio - di questo finto beneficio non ne beneficera' un

detenuto in piu' di quelli che gia' oggi beneficiano delle

misure alternative al carcere previste dalla legge''. In piu',

aggiunge, ''non c'e' alcun automatismo applicativo: significa

che saranno, come gia' accade oggi, i magistrati di sorveglianza

ad applicare il provvedimento. E considerato che quegli stessi

magistrati concedono con difficolta' le misure alternative e,

per di piu', sono oberati di lavoro, si rischia di finire in un

collo di bottiglia''. Ulteriore problema e' rappresentato dalla

possibilita' di trovarsi di fronte ad una diversa applicazione

del provvedimento a seconda della regione o del distretto dove

si trova il detenuto con il rischio, senza contare i tempi

lunghi per la concessione dell' indultino, di una ''disparita'

di applicazione''.

Ma si tratta di un provvedimento di finta clemenza anche per

un altro motivo: ''i detenuti che potrebbero usufruirne, per la

tipologia di reato - aggiunge Segio - sono nella maggior parte

dei casi tossicodipendenti, immigrati e disagiati mentali.

L'indultino, pero', prevede che per poterne usufruire sia

necessario un domicilio e la maggior parte di queste persone non

ne ha''. L'effetto, insomma, sara' che ''ancora una volta i piu'

deboli e gli emarginati saranno quelli che pagheranno''.

Ben diversa la soluzione che Segio vorrebbe veder approvata:

''L'unica risposta e' quella che andiamo proponendo da tre anni:

una amnistia o un indulto''. Che poi, conclude, altro non

sarebbero che la ''pre-condizione per affrontare i veri problemi

delle carceri italiane, quelli strutturali''.(ANSA).

GUI

01-AGO-03 17:46

Page 126: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

126

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

AMBIENTE: L'ACQUA AL CENTRO DI FESTAMBIENTE 2003 /ANSA

(ANSA) - FIRENZE, 5 AGO - Saranno l'acqua e la

globalizzazione i temi centrali della 15/ma edizione di

Festambiente, la tradizionale rassegna estiva di Legambiente che

si svolgera' a Rispescia, in provincia di Grosseto, dall'8 al 24

agosto e che e' stata presentata questa mattina a Firenze. Molti

i nomi di richiamo, sia della politica che dello spettacolo; tra

questi il ministro Altero Matteoli e Giuliano Amato, i

Tiromancino e Marina Rei. Tra le novita' di quest'anno, la

collaborazione con l'associazione 'Libera' di don Luigi Ciotti.

''I problemi ambientali non possono essere racchiusi

all'interno di un singolo paese - ha dichiarato Angelo Gentili,

della segreteria nazionale di Legambiente - per questo

Festambiente esce dagli ormai storici confini di Rispescia, dove

ha sede il nostro Centro per lo sviluppo sostenibile, e si

estende in tutta la Maremma, toccando argomenti di ampio respiro

come l'acqua, alla quale e' dedicato il 2003, e la

globalizzazione'. Uno dei temi affrontati nei dibattiti sara' la viabilita'

maremmana. 'Rifiutiamo con decisione l'ipotesi di una

autostrada, sia litoranea che collinare - ha spiegato Gentili -

per noi la base di partenza resta l'accordo del 2000 che mirava

ad adeguare e mettere in sicurezza l'Aurelia'.

Assieme all'ambiente, particolare attenzione sara' dedicata

alla solidarieta' sociale. Quest'anno Festambiente dedica tre

giorni a 'Libera', l'associazione contro la criminalita'

organizzata fondata da Don Ciotti. Tra gli ospiti, lo stesso

Ciotti, Giancarlo Caselli, procuratore generale della Corte di

appello di Torino, e Rita Borsellino (11 agosto), mentre per il

13 agosto e' prevista la partecipazione del procuratore

nazionale antimafia Piero Luigi Vigna.

Nutrito il carnet dei politici: all'inaugurazione saranno

presenti il ministro dell'ambiente Altero Matteoli e il sindaco

di Grosseto Alessandro Antichi. Il 14 agosto sara' la volta

dell'ex presidente del Consiglio Giuliano Amato e dell'onorevole

Rosy Bindi. Ermete Realacci, presidente nazionale di

Legambiente, incontrera' il pubblico il 17 agosto insieme a

Maurizio Costanzo. Non ancora certa la presenza di Romano Prodi,

che aveva gia' partecipato a Festambiente lo scorso anno.

Numerosi anche gli ospiti del mondo dello spettacolo: tra

gli altri Eugenio Finardi, Enzo Jannacci, Tiromancino, Per

Grazia Ricevuta (gli ex CSI), Sud Sound System, Marina Rei,

Paola Turci. Spazio anche al teatro impegnato, con due serate

dedicate ad affabulatori del calibro di Marco Paolini e Paolo

Hendel. Completano la manifestazione i film, i cortometraggi e i

documentari proiettati nell'ambito del 'Clorofilla film

festival'; i laboratori e le iniziative dedicate ai piu' piccoli

con la 'citta' dei bambini e delle bambine'; e le esposizioni di

arte contemporanea ecologica con sculture di sabbia e materiali

riciclati. (ANSA).

B-CF 05-AGO-03 17:41

Page 127: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

127

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

FESTAMBIENTE: CENA CON PRODOTTI DI TERRE CONFISCATE A MAFIA

(ANSA) - GROSSETO, 6 AGO - Una cena con prodotti coltivati

dalle Cooperative agricole sui terreni confiscati alla mafia e

alla criminalita' organizzata si terra' alla ''Festa di

Libera'', l'associazione contro il crimine presieduta da don

Luigi Ciotti.

La manifestazione si terra' dall' 11 al 13 agosto a Rispescia

(Grosseto), nell' ambito di Festambiente che, invece, si aprira'

l' 8 agosto e proseguira' fino al 24. Festambiente e' stata

presentata stamani a Grosseto da Angelo Gentili, responsabile

della manifestazione e componente della Segreteria nazionale di

Legambiente.

Alla ''Festa di Libera'' dedicata al concetto di

''legalita''' e' annunciata la partecipazione di Rita Borsellino

e di Enrico Fontana. La cena e' in programma lunedi' 11 agosto

ed e' intitolata ''Il sapore della legalita'''.

(ANSA).

YXB-GAR

06-AGO-03 17:57

Page 128: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

128

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

ABUSIVISMO EDILIZIO: LEGAMBIENTE E LIBERA LANCIANO PETIZIONE

TRA I PRIMI FIRMATARI VIGNA, CASELLI, E RITA BORSELLINO

(ANSA) - ROMA, 14 AGO - Il condono edilizio non s'ha da fare:

per questo Libera e Legambiente hanno dato il via ad una

petizione contro ''l'ipotesi piu' volte ventilata, di riaprire

le porte del condono edilizio''. Tra i primi firmatari figurano

il procuratore nazionale antimafia Piero Luigi Vigna, il

Procuratore generale di Torino Giancarlo Caselli, il presidente

della commissione parlamentare d'inchiesta sui rifiuti, Paolo

Russo, Rita Borsellino, e i presidenti delle 2 associazioni,

Ermete Realacci, e Luigi Ciotti.

''Noi sottoscritti cittadini profondamente inquieti per il

ripetersi di notizie relative a un nuovo possibile condono

edilizio - recita la petizione - rivolgiamo un forte appello al

governo e alle forze politiche affinche' un simile

provvedimento, che avrebbe effetti devastanti sull'ambiente e la

legalita', non venga presentato, ne' tantomeno approvato''.

''Il solo annuncio della sanatoria dell'abusivismo - prosegue

il testo - sta gia' alimentando quella vera e propria industria

del cemento illegale, caratterizzata da forti e comprovate

connessioni con la criminalita' organizzata, che rappresenta una

gravissima minaccia'' per l'Italia. (ANSA).

RED

14-AGO-03 14:45

Page 129: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

129

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

FINANZIARIA: LEGAMBIENTE, NO ASSOLUTO A CONDONO EDILIZIO

(ANSA) - ROMA, 20 AGO - Un 'no' deciso a qualunque ipotesi di

condono edilizio viene dal parlamentare della Margherita e

presidente di Legambiente Ermete Realacci.

''Ancora una volta, afferma Realacci in una nota, commentando

le voci di un possibile inserimento del condono edilizio

nell'ambito della prossima finanziaria - il governo sembra

rinnovare la strategia delle una tantum e dei premi all'

illegalita', dimostrando senza appello una irrimediabile

incapacita' di gestire non solo l' economia italiana, ma anche

cio' che il nostro Paese ha di piu' caro: il territorio e

l'ambiente. Il solo parlare di sanatorie edilizie - prosegue

Realacci - rischia di riaprire una nuova stagione di abusi. E

nessuno ci venga a dire che un conto sono gli ecomostri alla

Fuenti e un altro sono i piccoli abusi consumati all'interno

delle pareti domestiche. Grandi o piccoli, sono tutti interventi

compiuti in barba alla legalita'''.

Il presidente di Legambiente lancia poi un appello al

ministro dell'Ambiente Matteoli: ''Il ministro ha ripetuto piu'

volte di essere contrario a qualsiasi ipotesi di sanatoria

edilizia. Ci aspettiamo quindi che di fronte a un'occasione come

quella della discussione della Finanziaria, voglia far sentire

la propria voce e tenere un comportamento coerente. Perche'

parlare di politiche ambientali mentre si approva un condono

edilizio e' come permettere a Jack lo squartatore di discutere

del futuro dell'umanita'''.

Contro il condono edilizio, la scorsa settimana, da Grosseto,

dove e' attualmente in corso Festambiente, Legambiente aveva

lanciato un appello cui hanno aderito il Procuratore nazionale

della Repubblica Piero Luigi Vigna, il procuratore generale di

Torino Giancarlo Caselli, il presidente della Commissione

parlamentare d'inchiesta sui rifiuti Paolo Russo, l'onorevole

Rosy Bindi, il presidente della Regione Toscana Claudio Martini,

il presidente dell' associazione Libera Luigi Ciotti, insieme

alla vicepresidente Rita Borsellino, e al giornalista Maurizio

Costanzo. A questi nomi si sono finora aggiunte oltre 5mila

firme, per dire un no forte e chiaro a qualsiasi tipo di

rilancio di una sanatoria dell' abusivismo.

(ANSA).

GER

20-AGO-03 18:12

Page 130: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

130

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

RELIGIONE: DIECIMILA IN ASPROMONTE PER CULTO MADONNA POLSI

RITENUTO SANTUARIO DELLA 'NDRANGHETA ORA SI RESPINGE ETICHETTA

(ANSA) - SAN LUCA (REGGIO CALABRIA), 1 SET - Sono oltre

diecimila le persone giunte al Santuario della Madonna della

Montagna di Polsi, nel cuore dell' Aspromonte, dove

parteciperanno alle celebrazioni religiose previste in questi

giorni.

Decine sono anche i pellegrini che hanno raggiunto a piedi

l'antico santuario mariano e che da stamane sono raccolti in

preghiera in attesa della veglia di preghiera di questa notte.

''Questa e' la festa fatta nel cuore dell'Aspromonte - ha detto

il parroco del Santuario, don Pino Strangio - e qui si viene

solamente per la spiritualita' dell'evento. Ci sono tantissimi

pellegrini che partono dalla piana di Gioia Tauro ed a piedi

raggiungono il nostro santuario per poi partecipare alle

celebrazioni della riconciliazione''.

La gran parte dei pellegrini proviene da tutta la Calabria ed

anche dalla Sicilia. Questa sera, nel santuario della Madonna

della Montagna, e' prevista una veglia di preghiera e

successivamente una fiaccolata che tocchera' tutti gli angoli

dell'antico borgo dove sorge la struttura religiosa. ''La

Madonna sara' accompagna dalla musica e dal ballo della

tarantella - ha aggiunto don Pino - che ormai sono entrati in

pieno nelle celebrazioni religiose. E come di consueto anche

quest'anno tantissimi pellegrini chiederanno alla Madonna della

Montagna l'intercessione per le loro famiglie oppure la nascita

di bambini''.

Nel santuario della Madonna della Montagna di Polsi, infatti,

sono centinaia gli abiti da sposa, i bambini di cera ed i

fiocchi che vengono lasciati da coloro che, dopo aver chiesto

l'intercessione della Madonna, sono riusciti ad avere un bambino

oppure si sono uniti in matrimonio. ''In questi giorni si

rinnovera' - prosegue - anche il consueto rito del vestito dei

bambini che vengono lasciati vicino all'altare della madonna.

Una particolare cerimonia alla quale partecipano coloro che

hanno ottenuto l'intervento della Madonna per la nascita di un

figlio''.

Per anni il santuario della Madonna della Montagna e' stato

considerato anche come il luogo di culto degli uomini della

'ndrangheta, probabilmente perche' posto nel cuore

dell'Aspromonte, ma ora sono in molti a respingere questa

etichetta. ''E' solamente frutto della fantasia popolare - ha

concluso don Pino - perche' qui si viene per pregare e di questa

storia della 'ndrangheta non ci riguarda. Proprio due anni fa

nella nostra struttura religiosa si e' svolto il campo antimafia

di don Ciotti proprio per dimostrare che la nostra e' una

realta' sana e che non ha nulla a che vedere con questa strana

leggenda''.(ANSA).

KSZ

01-SET-03 12:14

Page 131: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

131

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

MAFIA: A ROMA UNA STELE A RICORDO DI TUTTE LE VITTIME

VERRA' INSTALLATA IN UNA VILLA CONFISCATA A MAFIOSI

(ANSA) - ROMA, 3 SET - Una stele con 600 nomi: quelli delle

vittime della mafia. Il monumento sara' installato all'interno

della struttura di villa Osio, confiscata ad esponenti di un

clan mafioso, che sara' recuperata e trasformata in una ''casa

del jazz'' per i giovani romani. L'iniziativa e' stata

presentata oggi in Campidoglio, nel 21/mo anniversario della

morte del generale Dalla Chiesa, dal sindaco di Roma, Walter

Veltroni e dal presidente dell'associazione Libera, don Luigi

Ciotti.(SEGUE).

YJ0/CIP

03-SET-03 13:30

MAFIA: A ROMA UNA STELE A RICORDO DI TUTTE LE VITTIME (2)

(ANSA) - ROMA, 3 SET - La 'casa del jazz' in via di Porta

Ardeatina, nella villa confiscata al 'cassiere' della Banda

della Magliana Enrico Nicoletti, dovrebbe essere pronta, nelle

intenzioni del Comune di Roma, entro il 5 novembre del 2004, un

anno dopo la prevista apertura dei lavori, la cui gara sara'

pubblicata lunedi' prossimo.

''La lotta alle mafia, all' usura e ai poteri criminali - ha

detto Veltroni - e' stata ed e' una delle principali battaglie

nazionali. Si e' intensificata dopo la morte di Giovanni Falcone

e Paolo Borsellino, con una maggiore risposta dello Stato, ma

soprattutto con la grande sensibilizzazione dell' opinione

pubblica. Ma non bisogna abbassare la guardia, perche' la mafia

e' ancora un' emergenza, e Roma e' in prima linea in questa

battaglia''.

Il sindaco ha sottolineato ''l' importanza di conservare la

memoria di pagine cosi' dolorose della nostra storia. I ragazzi

che andranno ad ascoltare musica nella villa sequestrata a

mafiosi, potranno ricordare le tante persone uccise dalla

criminalita' organizzata nel nostro Paese''. Veltroni ha quindi

annunciato che ''l' associazione Libera avra' a breve una sede,

a Roma, degna del grande e importante lavoro che svolge''.

''La legge sulla confisca dei beni alla mafia - ha spiegato

don Luigi Ciotti - e' stata ed e' importantissima. Guai se

venisse modificata, come qualcuno ha gia' tentato di fare.

Alcuni segnali ci inquietano, come il fatto che l' ultima vera

legge di lotta alla mafia e' stata approvata dal Parlamento nel

1992, subito dopo l' assassinio di Falcone''. Parlando di Roma,

don Ciotti ha detto che ''la politica in questa citta' e' l'

espressione piu' alta del Paese''.(ANSA).

YJ0

03-SET-03 16:00

Page 132: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

132

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

TERRORISMO: SEGIO FINISCE PENA, ULTIMO PRIMA LINEA IN CELLA

(ANSA) - ROMA, 4 SET - Anche l' ultimo esponente di Prima

linea ancora detenuto torna ad essere un uomo libero. Proprio

oggi, infatti, Sergio Segio, tra i fondatori del gruppo di fuoco

attivo negli anni '70-'80, finisce di scontare la pena a 30

anni, poi ridotti a 26, di cui 22 trascorsi in carcere. La

condanna gli era stata inflitta dal Tribunale di Torino, dopo la

sua dissociazione dalla lotta armata, per un cumulo di pene per

gravi fatti di sangue, tra cui l' omicidio del magistrato

milanese Emilio Alessandrini.

Segio, 48 anni, nato in Istria ma cresciuto a Sesto San

Giovanni, era in semiliberta' dal '90, quando comincio' a

lavorare per il gruppo Abele; dal '99 poi era stato ammesso alla

liberta' condizionale ed ha continuato a curare il programma

carcere dell' associazione fondata da don Luigi Ciotti.

Negli ultimi due anni si e' battuto, insieme a Sergio Cusani,

per l' approvazione di provvedimenti di clemenza per i detenuti.

La campagna per l' indulto e l' amnistia l' ha visto tra i

sostenitori piu' impegnati.

''Torno ad essere un uomo libero - dice Segio, che in questi

anni ha piu' volte condannato gli anni di piombo - ma

continuero' ad occuparmi dei problemi dei detenuti dentro e

fuori il carcere''. Ed una nuova battaglia a cui conta di

dedicarsi subito e' quella per l' abolizione delle pene

accessorie ''che - spiega - accompagnano chi ha subito una

condanna superiore a 5 anni per tutta la vita''. ''Parlo, ad

esempio - aggiunge - dell' interdizione dai pubblici uffici e

del divieto di voto, ma anche della revoca della patria

potesta'''.

''Una afflizione - conclude Segio - che prosegue oltre il

fine pena e ostacola pesantemente il reinserimento sociale,

tanto sbandierato ma concretamente mai favorito''.(ANSA).

AU

04-SET-03 12:32

Page 133: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

133

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

'CAROVANE', CONTRO TUTTE LE GUERRE LIBRI E CULTURA A PIACENZA

UNA SETTIMANA D'INCONTRI INTERNAZIONALI SU TEMI D'ATTUALITA'

(ANSA) - ROMA, 4 SET - Una grande carta del mondo in cui sono

cancellate le zone di conflitto e' il logo di ''Carovane'', la

manifestazione dedicata alla cultura, i libri e la musica di

Cuba, che quest'anno si intitola, non a caso, 'Addio alle armi'

e si svolgera' a Piacenza da sabato 6 al 14 settembre.

L'iniziativa e' promossa dalla locale sede dell' Associazione

Nazionale di Amicizia Italia-Cuba con il contributo della

Provincia, del Comune e la libreria Fahreneit 451.

Al centro delle giornate, ricchissime di incontri a Piacenza

e altri centri, da Castel San Giovanni a Pianello Val Tidone,

con presenze di intellettuali e artisti provenienti da tutto il

mondo, avvenimenti come il trentennale del golpe cileno di

Pinochet e il ricordo dell' 11 settembre a New York, ma

soprattutto i grandi problemi d'attualita', dalla guerra in Iraq

a acqua e siccita'.

Gina Gatti riferira' cosi', l' 11 settembre, la sua

dolorosa esperienza di prigioniera nelle carceri di Pinochet.

Con lei anche Orlando Jimeno Grendi, fratello di uno dei più

stretti collaboratori di Allende, Marc Cooper, traduttore dello

statista cileno, autore anche di un libro sulle orme del Che,

Italo Moretti, all'epoca inviato della Rai e Maurizio Chierici,

inviato del Corriere della Sera.

L' 11 settembre sarà ricordata anche la strage di Attica

negli Usa dell' 11 settembre del 1971, raccontata - tra gli

altri - da Bruce Jackson, studioso dei movimenti

afro-americani, e da Ramsey Clark, ex sottosegretario di stato.

La strage delle Torri Gemelle del 2001 sara' ripercorsa da

Mary Marshall Clarke, autrice di un collage di microstorie sugli

immigrati chicanos illegali scomparsi, senza lasciar traccia di

se', nel crollo delle Twins Towers e con Sam Hamill.

Molti saranno cosi' i dibattiti sul tema della guerra,

declinata nelle sue forme più varie, da 'Le guerre dell'acqua'

come si intitola il saggio, edito da Feltrinelli, dell'indiana

Vandana Shiva, tra i massimi esperti internazionali di ecologia

sociale, che arrivera' a Piacenza apposta, alla guerra fredda di

ieri e quelle calde di oggi di cui parlerà l'americano Wayne

Smith, segretario d'Ambasciata a Cuba dal '58 al '61 e

personaggio chiave nei rapporti tra Castro e gli Stati Uniti

durante le amministrazioni Kennedy e Carter, noto analista della

politica estera Usa.

Anche narratori e poeti arriveranno a Carovane dalle zone

calde o di conflitto del mondo, Zvi Schuldiner da Israele,

professore al Dipartimento Cultura dell'Università di

Gerusalemme, o il poeta Salah Al Hamdani dell'Iraq raccontato

dal poeta Salah Al Hamdani; o Nurredin Farah dalla Somalia, e

poi Shams Nadir, presidente della Accademia mondiale della

Page 134: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

134

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

poesia, e l'americano ex marine Sam Hamill, poeta e fondatore

del portale dei poeti per la pace attraverso il quale ha

raccolto in un volume versi contro la guerra in Irak.

Sui 'Diritti delle persone nell'epoca della

globalizzazione' parleranno l'8/9 Giancarlo Caselli, Gherardo

Colombo, Don Ciotti e Gianni Minà. Spazio anche al noir con

Loriano Macchiavelli, Jason Starr, Giulio Leoni, Gianfranco

Nerozz, Alda Teodorani, Serge Quadruppani e Marco Buticchi. E

poi ancora, altri autori noti, debuttanti, rivelazioni italiane

e straniere. (ANSA).

PER

04-SET-03 16:19

Page 135: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

135

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

PREMI: A BENEDETTI E DON CIOTTI IL 'GUILLEN' DI CAROVANE

(ANSA) - PIACENZA, 6 SET - Il poeta e scrittore uruguayano

Mario Benedetti, per la sezione letteraria, e don Luigi Ciotti,

per la sezione impegno civile, sono i vincitori del premio

internazionale 'Nicolas Guillen', assegnato a Piacenza nell'

ambito del festival 'Carovane 2003-Addio alle armi', incontro

annuale con la letteratura, la poesia, la musica e i fumetti del

sud del mondo.

La giuria internazionale - costituita tra gli altri da Gianni

Mina', Bianca Pitzorno, Nicolas Guillen junior, Dante Liano e

Alessandra Riccio - si riunira' lunedi' mattina nella sala

consiliare della Provincia per la consegna e la lettura delle

motivazioni.

Il premio Guillen, intitolato al poeta cubano scomparso nell'

89, e' stato assegnato nelle precedenti edizioni al poeta e

scrittore cubano Roberto Fernandez Retamar, al medico di

Emergency Gino Strada, a padre Alex Zanotelli e alla poetessa

Carmen Yanez, moglie di Luis Sepulveda.

La manifestazione, che ha il patrocinio del quotidiano

piacentino 'Liberta'', prevede fino al 14 settembre una

cinquantina di appuntamenti tra incontri, dibattiti, vernissage

e concerti, con oltre un centinaio di ospiti tra scrittori,

artisti, giornalisti, personaggi del mondo della cultura e dell'

impegno sociale. (ANSA).

COM-GIO

06-SET-03 15:56

PREMI: IL 'GUILLEN' A MARIO BENEDETTI E LUIGI CIOTTI

CONSEGNA DOMANI A SCRITTORE URUGUAYANO E A RELIGIOSO

(ANSA) - ROMA, 7 SET - Allo scrittore uruguayano Mario

Benedetti, per la letteratura, e a Don Luigi Ciotti, per

l'impegno civile, e' stato assegnato il Premio Internazionale

Nicolàs Guillèn assegnato a Piacenza nell'ambito del Festival

Carovane, dive verra' loro consegnato domani mattina.

A sceglierli e' stata una giuria internazionale, , costituita

tra gli altri da Gianni Minà, Nicolàs Guillèn junior, Dante

Liano, Roberto Foresti, Bianca Pitzorno, Alessandra Riccio.

Figura di primo piano nel panorama della poesia e della

letteraura sudamericana, Mario Benedetti, classe 1920, scrive il

suo primo libro 'Esta Manana' nel 1949, ma e' solo nel '50, dopo

aver scoperto Italo Svevo, che definisce il suo stile

letterario. L'America Latina di Benedetti non ha niente di

magico o folklorico: e' l'America Latina dei poveri, della gente

comune con le sue storie d'amore e con la sua musica, ed e'

l'America Latina delle dittature, della tortura e dei

desaparecidos. La sua scrittura trascorre liberamente dalla

poesia alla prosa - come ha scritto B. Barile - sempre restando

uguale a se stessa e toccando con assoluta immediatezza i grandi

Page 136: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

136

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

temi della vita degli uomini, e cioe' l'impegno civile e se

necessario politico, e l'amore - gli amori fugaci e gli amori

lunghi di una vita. In poesia o in prosa, Benedetti parla di

torturati e di torturatori, di amore, di esilio, di nostalgia,

e, soprattutto, del Tempo e del suo passare. Di esilio,

Benedetti ne sa qualcosa: fra il 1973 e il 1985 e', esule, a

Buenos Aires, Parigi, Cuba, in Messico e a Madrid. Dodici anni,

prima di riabbracciare la moglie Luz, cui è dedicato un poemetto

in difesa dell'amore lungo, l'amore che dura (ma Benedetti è

plurale, e difende anche l'amore breve). Nato a Montevideo nel

1920 da genitori italiani, il suo primo romanzo di successo è La

tregua, 1960 (Feltrinelli, 1984), centoventi edizioni, adattato

per cinema, teatro, radio e televisione. Lavora a Parigi (come

Cortázar e Vargas Llosa) per la Ortf, a Cuba alla Casa de Las

Américas e nei campi di canna da zucchero. Intanto pubblica

molti libri di poesie (alcune delle quali musicate con

successo), e ancora romanzi, racconti, teatro. In Italia sono

reperibili i volumi di versi ''Difesa dell'allegria'' di

Polistampa e ''Inventario - Poesie 1958/2000'' edito da Le

Lettere con i racconti ''Lettere dal tempo''. Don Luigi

Ciotti, fondatore del Gruppo Abele, che opera all'interno delle

carceri minorili e nel recupero della vittime della droga, è una

delle personalità del nostro Paese che più si è distinta per

l'impegno civile. Dal 1966, anno di fondazione del gruppo che

poi prenderà il nome di Abele, Ciotti ha contribuito a

costituire il Coordinamento nazionale delle comunità di

accoglienza (CNCA), alla fondazione della LILA Lega Italiana

Lotta all'Aids, a contrastare il potere mafioso dando vita a

'Libera, nomi e numeri contro le mafie' un network di 700

associazioni e al mensile 'Narcomafie'.

Il Premio Internazionale Nicolàs Guillèn, intitolato al

grande poeta cubano (1902 - 1989), è stato assegnato nelle

passate edizioni a personaggi come il poeta e scrittore cubano

Roberto Fernandez Retamar e Gino Strada, nel 2001, ad Alex

Zanotelli e a Carmen Yáñez, (poetessa, moglie di Luis Sepúlveda,

scampata all'inferno di Villa Grimaldi, una delle prigioni del

regime cileno) nel 2002.

(ANSA).

PER

07-SET-03 16:20

Page 137: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

137

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

CRISTIANO SOCIALI: DOMENICA FASSINO A CONVEGNO ASSISI

NELLE TRE GIORNATE ANCHE CASTAGNETTI, PEZZOTTA E VIOLANTE

(ANSA) - ASSISI (PERUGIA), 9 SET - E' previsto per domenica

prossima alle 11,30 l' intervento del segretario nazionale dei

Ds, Piero Fassino, al convegno che i Cristiano sociali hanno

organizzato ad Assisi dal 12 al 14 settembre, per riflettere sul

tema ''I cristiani e la societa' italiana: nuovi fermenti

sociali e progettualita' politica''.

I lavori saranno aperti venerdi', alle 15, nella Cittadella

di Assisi, da una relazione di Mimmo Luca', responsabile del

dipartimento diritti e movimenti della segreteria nazionale dei

Ds.

Nel corso delle tre giornate seguiranno comunicazioni e

interventi, tra gli altri, di Vannino Chiti, don Luigi Ciotti,

Giancarlo Caselli, Livia Turco, Pierluigi Castagnetti, Luciano

Violante e Savino Pezzotta.

Il convegno vuole essere ''un momento di riflessione e

confronto per comprendere e riconoscere le motivazioni dell'

impegno politico dei credenti e per dialogare con interlocutori

del mondo sociale, politico e religioso''. (ANSA).

COM-GD/AM

09-SET-03 16:26

Page 138: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

138

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

TEATRO: VACIS, 'DOMANDE A DIO' PER FERMARCI A PENSARE

DA DOMANI AL 19 SETTEMBRE NELL'ARSENALE DELLA PACE DI TORINO

(ANSA) - TORINO, 10 SET - ''Nessuno ha piu' tempo di fermarsi

un momento per chiedersi il perche' delle cose, il teatro puo'

permettersi il lusso di perdere del tempo e offrirlo a chi ha

voglia di farsi domande e magari trovare qualche ombra di

risposta''. E' lo spirito che ha animato Gabriele Vacis, regista

e ideatore di ''Domande a Dio'', da domani in scena a Torino.

Si tratta della seconda edizione di questa originale e

inusuale rassegna di teatro di parola, gia' realizzata dal

Teatro Stabile di Torino (in collaborazione con il Sermig) l'

anno scorso, con un tale successo di pubblico da suscitare il

desiderio nello stesso Stabile, in Vacis e probabilmente nei

tanti spettatori (molti dei quali rimasti fuori l' anno scorso

in varie occasioni) di ripetere l' esperienza. Cosi' anche

quest' anno, nella bellissima e suggestiva cornice del

neorestaurato Cortile del Maglio-Ex Arsenale Militare, un luogo

dove un tempo si costruivano i cannoni ed oggi si cerca di

ragionare di pace, si susseguiranno attori, scrittori e

pensatori nella lettura delle pagine piu' ricche dei testi

sacri, dal Corano, alla Genesi, dal Cantico dei Cantici al

Qohlet (Ecclesiaste).

Ad iniziare, domani sera, saranno Arnoldo Foa' e Tatiana

Lepore (che sostituira' Stefania Rocca, malata) che leggeranno

pagine della ''Genesi'' dopo un' introduzione di Tullio Regge.

Poi, tra gli altri appuntamenti, si segnalano, il 12 con Antonio

Albanese e Michele Serra che leggeranno alcuni racconti

selezionati dall' ultimo libro di Serra ''Cerimonie'', il 13 con

Khaled Fouad Allam che presentera' ''Il libro delle notti

filosfiche'', il 14 con Gad Lerner e Umberto Orsini, il 15 con

Igor man che commentera' alcune sure del Corano, il 16 con Enzo

Bianchi che commentera' ''Il cantico dei Cantici'' letto da

Franca Nuti e Stefano Benni, il 18 con un inconsueto Don Luigi

Ciotti che commentera' il Qohlet letto da Lella Costa.

''L' anno scorso tutto era girato intorno alla lettura di

'Nathan il Saggio' di Lessing - ha aggiunto Vacis - quest' anno

abbiamo ampliato molto la scelta dei brani. Quello che ci ha

stupito l' anno scorso e' stato vedere centinaia di persone che

facevano la fila per entrare alle nostre serate, tutti

appuntamenti ben poco spettacolizzati, spesso anche 'pesanti' e

impegnativi. La gente ha una gran voglia di pensare, di fermarsi

a riflettere. L' informazione oggi e' cosi' convulsa che lascia

a tutti un gusto amaro in bocca, un senso di smarrimento senza

che si riesca a capire nulla. Noi vorremmo andare nel senso

contrario. Ci era anche piaciuto quel senso di meditazione

collettiva che si era venuto a creare, le letture sembravano

orazioni civili, anzi dei veri riti. E tutti sappiamo quanto

abbiamo bisogno di ritrovare il senso del mito nella nostra

Page 139: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

139

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

vita, anzi nel nostro quotidiano''.

Oltre alle letture della sera, intorno alle 21, la rassegna

''Domande a Dio'' prevede anche altri tre appuntamenti, tutti i

giorni dall' 11 al 19 settembre: a mezzogiorno le ''Storie'' con

interviste significative realizzate da Enrico Palandri; alle 18

vere e proprie ''Lezioni'' con esperti e scrittori tra cui Gian

Enrico Rusconi, Carlo Ossola, Elena Loewenthal, Sergio Givone,

alle 23,30 le ''Preghiere'', ovvero letture e incontri del tutto

laici in forma di preghiera meditativa realizzati da autori

quali Laura Curino (che recitera' ''La passione di maria alla

Croce'' di dario Fo), Valter Melosti che presentera' ''Nel tuo

sangue'' di Giovanni Testori, Kassim Bayatly che leggera' Canti

rituali dell' Islam''.

''Se mi chiedete se sono credente - ha risposto oggi Vacis,

durante le prove, ai giornalisti che glielo chiedevano - io dico

che non lo so, ma che ho tante domande. La cifra di questa

rassegna mi sembra racchiusa nella prima riga del libro

'Cerimonie' di Serra in cui si presenta Saletti il protagonista:

'Saletti voleva pregare, ma era ateo''. (ANSA).

BEC

10-SET-03 18:41

Page 140: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

140

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

WTO: DOMANI MANIFESTAZIONI IN 50 CITTA' ITALIANE

PROMOSSE DALLA CAMPAGNA 'QUESTO MONDO NON E' IN VENDITA'

(ANSA) - CANCUN (MESSICO), 12 SET - Giornata cruciale, quella

di domani, per i movimenti new global. Mentre a Cancun si

svolgera' una grande corteo dei movimenti sociali, gli attivisti

sono chiamati a manifestare in tutte le citta' del mondo.

In Italia, oltre 50 iniziative pacifiche sono state promosse

dalla Campagna 'Questo mondo non e' in vendita', che le ha fatte

presentare oggi a Cancun da Algresia Akwi, delegata governativa

ugandese al Wto. Alla Campagna aderiscono, tra le altre,

organizzazioni come Rete Lilliput, CIPSI, Campagna per la

Riforma della Banca Mondiale, Mani Tese, Arci, Attac.

Algresia Akwi ha sottolineato il ruolo rilevante delle Reti

mondiali della societa' civile nella costruzione di

un'alternativa all'attuale sistema politico ed economico.

La mobilitazione di domani prevede manifestazioni in 50

citta' italiane. Prima tra tutte la decima Marcia per la

Giustizia da Agliana a Quarrata (Pt), intitolata ''I diritti

degli altri'', e alla quale parteciperanno Alex Zanotelli,

Giancarlo Caselli, Vandana Shiva, Gino Strada e don Luigi

Ciotti. (ANSA).

CAO

12-SET-03 12:56

Page 141: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

141

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

DDL GASPARRI: APPELLO ASSOCIAZIONI, LEGGE VA MODIFICATA

PROMOSSO DA FNSI, ART21, SLC CIGL

(ANSA) - ROMA, 17 SET - Un documento-appello per spiegare le

ragioni della protesta, ma anche una manifestazione nazionale e

richieste di incontri spedite ai rappresentanti della politica,

delle istituzioni, dell'imprenditoria, del sindacato. Si

annuncia cosi' la battaglia per la modifica del Ddl Gasparri

promossa da Fnsi e Slc Cgil e Art.21, con l'adesione di oltre 30

fra associazioni, sindacati, movimenti.

La legge per la riforma del sistema radiotelevisivo, spiega

il documento appello - che e' stato presentato oggi a Roma nella

sede della Fnsi - ''e' sbagliata e incostituzionale''. Che

''consolida e sviluppa l'attuale assetto di monopolio'',

''penalizza l'editoria quotidiana e periodica, riduce lo

sviluppo della produzione culturale, colpisce il servizio

pubblico''. Mentre una riforma del sistema di comunicazione,

sottolinea, ''deve avere un'impostazione profondamente diversa,

deve fissare le regole e prevedere scelte per favorire lo

sviluppo, non puo' fotocopiare lo status quo e trasferirlo su

un'altra base tecnologica''.

Ecco perche' il no alla proposta di legge in discussione e la

richiesta di ''profonde modifiche''.

Obiettivo della protesta, ha chiarito il segretario della Fnsi

Paolo Serventi Longhi, ''e' ottenere la modifica di questo

testo. E per questo siamo disponibili a discutere con chiunque,

tanto che gia' oggi saranno spedite le nostre richieste di

incontro ai segretari dei sindacati, ai leader della politica,

ai rappresentanti delle istituzioni italiane ed europee, ai

rappresentanti del mondo dell'imprenditoria. La legge va

cambiata, non possiamo arrenderci. Cosi' com'e' e' antiliberale,

anticostituzionale e rischia di distruggere la Rai, sostenendo

il monopolio senza combattere il conflitto di interessi di

Berlusconi''.

Una battaglia, ha sottolineato il direttore di ''Europa''

Federico Orlando (presidente dell' associazione Articolo 21) per

la quale ''non possiamo rinunciare a lottare fino in fondo'' e

per la quale bisogna rilanciare chiedendo l'attenzione della Ue.

L'obiettivo, ha ribadito, e' ''ottenere modifiche sostanziali''

e l'incoraggiamento, ha aggiunto, puo' venire dagli Usa di Bush,

dove ''proprio ieri il Senato, a maggioranza repubblicana, ha

bloccato un disegno di legge per diminuire i limiti alla

concentrazione monopolistica nel mondo dell'informazione''.

Da Orlando anche una proposta: ''organizziamo una grande

manifestazione di protesta davanti a Saxa Rubra , che sia di

monito al governo ma anche a quella parte della informazione

italiana che si adatta al quieto vivere e al conformismo''. (ANSA).

LB

17-SET-03 15:04

Page 142: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

142

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

DDL GASPARRI: APPELLO ASSOCIAZIONI, LEGGE VA MODIFICATA (2)

(ANSA) - ROMA, 17 SET - ''Quando diciamo che la legge e'

sbagliata e incostituzionale non esageriamo'', ha sottolineato

da parte sua il segretario della Slc Cgil Fulvio Fammoni. La

Costituzione europea, ha fatto notare, ''prevede non solo

pluralismo e liberta' di opinioni, ma nessuna ingerenza da parte

delle autorita' pubbliche. Il caso Italia e' evidente ed ecco

perche' il parlamento europeo, a maggioranza di centro destra,

ha censurato la concentrazione del potere mediatico nelle mani

del Presidente del consiglio italiano'''. La legge Gasparri, ha

concluso, ''peggiora tutto questo e per questo va cambiata''.

Articolate tra il mondo dell'associazionismo, del sindacato e

dei movimenti le oltre 30 adesioni ottenuto per il momento

dall'appello coinvolgono tra gli altri i consumatori (Adusbef e

Federconsumatori) i lavoratori del mondo dello spettacolo (

dagli autori ai registi, agli attori e doppiatori, montatori,

tecnici del suono, scenografi, costumisti) ai lavoratori della

comunicazione, giornalisti, critici, giornalai (Federazione e

Sindacato) oltre ai Girotondi, Arci, Gruppo Abele e ai sindacati

di categoria, compreso l'Usigrai. ''In soli due giorni un ottimo

risultato - ha commentato Serventi Longhi, anzi quasi un piccolo

miracolo. Ma non e' finita qui, perche' in piedi ci sono altri

contatti e proprio da oggi la sottoscrizione viene aperta anche

ai singoli cittadini''.(ANSA).

LB

17-SET-03 15:53

Page 143: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

143

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

MAFIA:LIBERA LANCIA SOTTOSCRIZIONE PER FURTO TRATTORE A COOP

(ANSA) - PALERMO, 17 SET - L' associazione Libera ha deciso

di lanciare una sottoscrizione a favore della cooperativa

sociale Placido Rizzotto-Libera Terra, la prima ad essere

costituita per gestire i beni confiscati del Consorzio Sviluppo

e Legalita', che ha subito il furto del trattore che serviva per

coltivare le terre confiscate ai boss.

''Il furto - si legge in una nota dell' associazione -

rappresenta un segnale inquietante, che arriva, non casualmente,

dopo i risultati importanti raggiunti dai giovani della

cooperativa attraverso un forte impegno e tanti sacrifici''.

Libera lancia un appello a tutte le istituzioni a cominciare

da quelle gia' attivamente coinvolte nel progetto di

valorizzazione dei beni confiscati (Prefettura di Palermo,

Consorzio Sviluppo e Legalita', Regione Sicilia, Ministero dell'

Interno) ''affinche' si moltiplichi l' impegno per garantire il

massimo di attenzione e di sostegno intorno a questa esperienza.

Anche attraverso atti concreti, come l' immediata disponibilita'

di un nuovo trattore''.

''Libera - afferma Luigi Ciotti, presidente dell'

associazione - e' vicina ai giovani della cooperativa Placido

Rizzotto-Libera Terra e vuole esserlo in maniera concreta,

incitando i cittadini a dare, subito, un segno della loro

solidarieta'.

Grazie all' esperienza di questa e delle altre cooperative

nate in Sicilia per la gestione dei beni confiscati, si sta

costruendo una speranza per tutti, di legalita', di sviluppo

sostenibile e di lavoro pulito. Una realta' che deve essere

difesa da tutti, istituzioni e comunita'''.

I versamenti possono essere effettuati sul conto corrente

postale 48182000, intestato a Libera, oppure sul conto corrente

bancario 100068 di Banca Etica, sempre intestato a Libera, con

la causale ''Placido Rizzotto''.(ANSA).

ABB

17-SET-03 20:42

Page 144: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

144

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

DROGA: DON CIOTTI, D'ACCORDO CON FINI SOLO SU RECUPERO SOCIALE

SUL RESTO DISACCORDO TOTALE E NOTO DA TEMPO

(ANSA) - ROMA, 22 SET - ''Su un'unica affermazione ci si puo'

trovare d'accordo con il vicepresidente del Consiglio: 'Il

recupero non deve essere solo farmacologico, ma soprattutto

sociale''. Sulle altre affermazioni, alla base dell'annunciato

ddl contro l'uso delle droghe ''il disaccordo e' totale ed e'

noto da tempo''. E' quanto afferma don Luigi Ciotti.

In ogni caso, riferendosi all'aspetto sociale, don Ciotti

chiede il ''perche' gli organici dei servizi per le

tossicodipendenze (Sert) vengono progressivamente ridotti'',

perche' ''le rette per le comunita' terapeutiche permangono a

livelli inaccettabili senza consentire la presenza di un numero

di educatori adeguato''', perche' ''le assistenti sociali dei

comuni sono sempre meno e hanno sempre minori risorse'', perche'

''si e' arrestata la riforma della sanita' penitenziaria che

avrebbe consentito strumenti piu' adeguati per il recupero dei

detenuti e delle persone tossicodipendenti in particolare?''.

Quanto alla punibilita' della persona tossicodipendente in

quanto tale, aggiunge don Ciotti, ''la proposta evoca un ritorno

indietro alla cura coatta che espropria il malato delle sue

liberta' civili''. Inoltre, prosegue, ''il mero consumo di

sostanze, anche 'leggere', e' bene ricordarlo, e' gia'

perseguito dall'attuale legge in vigore. Chi viene trovato in

possesso di una dose per uso personale e' inviato in Prefettura

e, in caso di mancata presentazione o di recidiva, si procede al

ritiro della patente e del passaporto, fino al procedimento

penale nel caso di comportamenti persistenti''.

Anziche' recupero ''si avra' - conclude don Ciotti - maggiore

repressione e sofferenze. L'illusione di arrivare al recupero

tramite la scorciatoia della coercizione comporta molti piu'

effetti negativi di quanti positivi si possa sperare''.(ANSA).

KSG

22-SET-03 18:15

Page 145: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

145

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

DROGA:FINI,TOLLERANZA ZERO,ANTIPROIBIZIONISTI INSORGONO/ANSA

(ANSA) - ROMA, 23 SET - Tolleranza zero contro la droga. Il

vicepresidente del Consiglio, Gianfranco Fini, torna a ribadire

la posizione del Governo dopo l'annuncio di un imminente ddl che

sanziona l'abuso e l'uso delle sostanze stupefacenti e cancella

la distinzione tra droghe leggere e pesanti. Un'espressione

niente affatto casuale. Anzi, ''la frase piu' appropriata'', ha

sottolineato il vicepremier, che ''non vuol dire manette, logica

poliziesca o retate'', ma ''combattere la sottovalutazione''.

Una linea, quella della tolleranza zero, su cui si e' detto

d'accordo anche il ministro della Giustizia, Roberto Castelli,

per contrastare il traffico di droga. Ma che torna a riaprire il

fronte delle polemiche, ''messe in conto'' da Fini, augurandosi

che di fronte ai dati scientifici lascino il passo ''all'onesta'

intellettuale''. Anche il ministro della Difesa, Martino, di

note posizioni antiproibizioniste non risparmiando una battuta

ha detto''non posso che parlarne in difesa...''.

Sul fronte del no, ad insorgere sono gli antiproibizionisti,

che sia da parte del mondo politico sia dalle associazioni e

comunita', parlano di un passo indietro e illiberale, contro cui

in molti annunciano disobbedienza civile e referendum.

IL FRONTE POLITICO. Daniele Capezzone, segretario dei

Radicali, parla di ''linea talebana'': se Fini ''insiste dovra'

misurarsi con un nuovo referendum radicale ancora piu' esteso di

quello del '93''. Sulla stessa linea il verde Paolo Cento: se il

Governo andra' avanti sul ddl annunciato ci sara' ''una grande

mobilitazione civile capace di affossare questo proibizionismo''

ricorrendo a tutti i mezzi, dalla disubbidienza al referendum.

Secondo Marco Perduca, rappresentante all'Onu del Partito

radicale transnazionale, se le anfetamine sono diventate ''la

prima droga in decine di Paesi lo si deve alla tolleranza

zero''. Per l'ex ministro della Sanita', Rosy Bindi, ''la

criminalizzazione riempie le carceri e non risolve il

problema'': il ''linciaggio della tolleranza zero - aggiunge -

puo' andar bene per i trafficanti e gli spacciatori ma non per

chi ne e' vittima''. Per Vittorio Craxi e Chiara Moroni (Nuovo

Psi) tolleranza zero ''e' una parola d'ordine che puo' valere

solo nei confronti e dello spaccio di droghe letali o in

campagne di dissuasione dalla droga in generale''.

COMUNITA' E ASSOCIAZIONI. Per Sergio Segio, responsabile del

progetto carcere del gruppo Abele, nella strategia del Governo

''eguale a zero risulta non gia' e non solo la tolleranza quanto

il buon senso e l'evidenza scientifica'', dimostrando di aver

scelto la ''campagna ideologica'' e di avere''memoria zero'' sul

fenomeno. Col ddl governativo, per Stefano Anastasia, presidente

dell'associazione Antigone, si ''torna indietro di decenni'' e

''la tolleranza zero evocata da Fini crea disastri sociali e

riempie le prigioni a dismisura''. Contro una ''nuova ondata

Page 146: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

146

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

illiberale'', aggiunge, e' necessario ''un fronte unitario''.

La repressione ''senza la presa in carico non basta'' per

mons. Vinicio Albanesi, tra i fondatori del coordinamento

nazionale delle comunita' di accoglienza (Cnca), secondo cui la

paura del carcere e delle sanzioni ''non funzionera''' e il ddl

''non cambiera' nulla''. La proposta di Fini? ''Una bestemmia'',

per don Andrea Gallo, che giudica il ddl ''una clamorosa marcia

indietro''. Anche per Don Egidio Smacchia, presidente della

Federazione comunita' terapeutiche, la repressione ''da sola non

ottiene risultati se non all'interno di una strategia basata

su accoglienza, educazione e riabilitazione''.

Bocciatura al ddl anche da Tom Benetollo, presidente nazionale

Arci, secondo cui il Governo ''si appresta a dar vita ad una

battaglia combattuta con le armi sbagliate perseguendo la sola

strada della repressione'' e ''penalizzando le vittime''.

A sostenere l'iniziativa referendaria dei Radicali e proporre

il ricorso alla ''disobbedienza civile per non far vincere il

proibizionismo'' e' il presidente del Forum Droghe, Franco

Corleone. Per Vittorio Agnoletto, invece, il ddl ''e' un

attentato alla salute pubblica e un regalo al narcotraffico''.

Un appunto anche dall'Organizzazione sindacale autonoma di

polizia penitenziaria (Osapp): la penalizzazione del consumo,

dice, avra' ''inevitabilmente effetti negativi sulle carceri

gia' sovraffollate'' e che soffrono di ''grave carenza di

organico''.(ANSA).

KSG

23-SET-03 19:58

Page 147: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

147

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

DROGA: SEGIO, GOVERNO HA MEMORIA ZERO SU TOSSICODIPENDENZA

(ANSA) - ROMA, 23 SET - ''Il governo, per iniziativa del

vicepremier Fini e col sostegno del presidente della Camera

Casini, ha rilanciato a Roma una strategia sulle droghe per

niente nuova, dove eguale a zero risulta non gia' e non solo la

tolleranza, quanto il buon senso e l'evidenza scientifica''. E'

quanto afferma Sergio Segio, responsabile del progetto carcere

del gruppo Abele, secondo il quale ''e' facile per tutti capire

che sostenere l'eguale dannosita' di droghe leggere e pesanti,

infatti, e' un insulto''.

Secondo Segio ''si e' scelta la campagna ideologica, magari

utile a porre in secondo piano le difficolta' economiche e la

conseguente conflittualita' sociale e sindacale destinata ad

acutizzarsi, a discapito della valutazione specifica della

questione droghe e dipendenze''.

''Purtroppo - aggiunge - non c'e' nulla di nuovo, e stupisce

la mancanza di memoria al riguardo. L'attuale copione ne ricalca

un altro che ha prodotto nei primi anni Novanta tragiche

conseguenze in termini di morte, sofferenze, diffusione

dell'HIV, carcerazioni, massimizzazione dei danni per le persone

tossicodipendenti e per i semplici consumatori di sostanze''.

Da allora, ricorda Segio, oltre 30.000 persone

tossicodipendenti continuano a entrare in carcere ogni anno: per

detenzione e spaccio, vero o presunto, nonche' per altri reati

connessi. Sui 55.670 presenti in carcere al 31 dicembre 2002,

21.922 erano detenuti per violazione dell'articolo 73 della

legge sulle droghe, i tossicodipendenti risultavano 15.429, di

cui solo 1.661 in trattamento metadonico.

Invece, dice ancora Segio, si insiste sulla stessa strada

''con poche differenze, una delle quali e' che ora si vorrebbe

istituire, oltre che la cura, anche il lavoro coatto. Una logica

che culturalmente viene da lontano, dalla filosofia dei lager e

dei gulag, ma, piu' vicino a noi, anche da quella di alcune

comunita' terapeutiche, votate piu' al business che non alla

riabilitazione''.

''Si sa che il sonno della ragione e il prevalere delle

ragioni ideologiche facilmente genera mostri - conclude - e se

questo tipo di torpore colpisce la maggioranza di un Parlamento,

il risultato, va da se', e' quello di una legge-mostro''.

(ANSA).

AU

23-SET-03 13:39

Page 148: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

148

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

UE: CIG; MOVIMENTI PREPARANO CONTESTAZIONI, NOI ALTRA EUROPA

MIGLIAIA IN PIAZZA. 10 TRENI SPECIALI, MA SI TEMONO VIOLENZE

(ANSA) - ROMA, 30 SET - Non ci sara' nessuna zona rossa,

questa volta. Ma l' 'assedio' dei potenti si', con contestazioni

''creative ed incisive''. Perche' l'Europa che dovrebbe decidere

il suo futuro non e' quella dei capi di Stato e di governo che

si riuniranno sabato a Roma per dare il via alla Conferenza

Intergovernativa dalla quale dovra' scaturire la nuova

costituzione dell'Unione, bensi' i 400 milioni di cittadini

europei esclusi di fatto dai processi decisionali che hanno

portato alla bozza che verra' discussa nella Capitale.

I movimenti e i partiti aderenti al Forum Sociale hanno

presentato oggi il loro 'controvertice': due giorni, equamente

suddivisi. Il primo, venerdi' 3 ottobre, di confronto, alla

facolta' di Scienze Politiche dell'universita' La Sapienza, con

un forum internazionale al quale partecipera', tra gli altri, il

segretario della Confederazione europea dei sindacati (Ces) Joel

Decaillon. E il secondo di contestazione vera e propria ma

pacifica, con 'azioni di disturbo' in mattinata e la

manifestazione del pomeriggio che partira' dalla stazione del

metro Laurentina, all'Eur, e che punta dritto al cuore della

Cig, il palazzo dei Congressi dove le delegazioni saranno

riunite.

''Contestiamo l'usurpazione da parte dei governi del potere

costituente - ha spiegato Franco Russo, del Forum Sociale -

potere che e' sempre stato momento di partecipazione democratica

e che invece oggi i governi si sono arrogati come esclusivo.

Assedieremo il vertice per dire che Roma, l'Italia e l'Europa,

quelle vere, sono da un'altra parte''. ''La nostra Europa -

aggiungono gli organizzatori - si basa su alcuni semplici

principi: e' antiliberista, ripudia la guerra e tutti i razzismi

e fa della democrazia e della partecipazione valori fondanti''.

Proprio la manifestazione del 4 ottobre, dal punto di vista

dell'ordine pubblico, e' quella che preoccupa di piu' anche se

il prefetto di Roma Achille Serra ha ribadito che nessuno si sta

preparando alla guerra. Sul percorso del corteo pero', che sara'

definito probabilmente oggi pomeriggio, e' gia' un dato di fatto

che richieste degli organizzatori e proposte delle istituzioni

non concordano. I manifestanti, infatti, vorrebbero raggiungere

piazza delle Nazioni Unite, ''per far sentire ai potenti la

contestazione'', mentre il prefetto Serra ha proposto questa

mattina piazza Marconi. Duecento metri di differenza che

potrebbero creare problemi. ''Noi vogliamo arrivare ad una

posizione in cui far sentire la nostra voce - spiegano gli

organizzatori - e' chiaro che se la manifestazione verra'

fermata troppo lontana, la manifestazione stessa provera' ad

avanzare''. Al corteo sono attese migliaia di persone e dieci

treni speciali sono gia' stati prenotati sia dal nord che dal

Page 149: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

149

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

sud dell'Italia.

Il pericolo vero, pero', secondo alcuni degli stessi

organizzatori, potrebbe essere rappresentato da qualcuno che

tentasse di infiltrarsi nel corteo per provocare e seminare

distruzione. Da piu' parti, infatti, non si esclude che simili

soggetti siano pronti ad entrare in azione, anche per contestare

gli stessi movimenti, considerati ''troppo morbidi''. Per la

manifestazione non e' previsto un servizio d'ordine ma tutti

assicurano che terranno gli occhi ben aperti affinche' nessuno

possa inserirsi nel corteo. Assieme a decine di associazioni,

dall'Arci a Lilliput, dai Beati Costruttori di Pace al Gruppo

Abele, ci saranno anche Rifondazione Comunista e Verdi.

''Nessuno faccia facili allarmismi - ha detto il deputato verde

Paolo Cento - Sara' una manifestazione di contestazione che

vuole portare la voce della gente laddove invece si vogliono

imporre delle scelte dall'alto''.(ANSA).

GUI

30-SET-03 14:10

Page 150: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

150

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

IMMIGRAZIONE: PER CALCIATORE THURAM E' IL FUTURO

INCONTRO A TORINO SUL LIBRO 'FRATELLASTRI D' ITALIA'

(ANSA) - TORINO, 1 OTT - Per il calciatore Lilian Thuram e'

il ''futuro dell' umanita''', per Don Ciotti, immigrato dal

Veneto a Torino, ''un marchio indelebile e doloroso'', per l'

iracheno Younis Tawfik, ''la ricerca della liberta': e' l'

immigrazione secondo i tre protagonisti della tavola rotonda

organizzata oggi alla libreria ''Torre di Babale'' di Torino per

la presentazione del libro ''Fratellastri d' Italia'', di

Corrado Giustiniani.

''Per un calciatore essere immigrato e' sicuramente piu'

facile - ha detto Thuram, difensore della Juventus e residente a

Torino con moglie e due figli - ma culturalmente non e' semplice

neppure per noi. Quando cerco di spiegare ai miei compagni di

squadra che sono cittadino francese, pur se nato in Guadalupa,

loro fanno fatica a capirlo, per loro sono nero e basta, sono un

'altro'''. Thuram, con un italiano francesizzato, ha poi

raccontato di essere arrivato in Europa, in Francia, con la

madre in cerca di lavoro che inizio' facendo la collaboratrice

domestica. ''Spesso la gente si dimentica un semplice fatto - ha

aggiunto il celebre calciatore - ovvero che se uno se ne va dal

suo paese lo fa per bisogno. Chi sta bene a casa sua, non se ne

va. E' un percorso molto difficile, ma non parlate di

integrazione, non mi piace questa parola perche' sembra voler

indicare la necessita' di 'dimenticare' la propria cultura per

essere accettati nel nuovo paese''.

Younis Tawfik, per ottenere la cittadinanza italiana, dopo

essersi visto respingere la domanda per ben due volte,

nonostante i suoi 25 anni nel nostro Paese, ha dovuto ricorrere

all' aiuto della stampa. ''Dopo che un quotidiano italiano ha

reso nota la mia disavventura burocratica - ha detto -il

presidente Ciampi si e' interessato al mio caso ed ho ottenuto

la cittadinanza italiana, ma dopo un anno e a caro prezzo ho

dovuto rinunciare alla cittadinanza irachena. E' stata per me

una sofferenza, perche' la mia cultura e' tutto quello che ho.

Pero' dopo la cittadinanza tutto e' cambiato, la mia vita e

quella di mia moglie ora sono molto piu' facili''. Autore del

best-seller ''La Straniera'', Tawfik, ha aggiunto: ''Essere

straniero non vuole dire necessariamente essere di un altro

paese, io mi sentivo straniero in Iraq perche' non potevo vivere

come desideravo, per fare lo scrittore dovevo scrivere poesie

per il regime. Allora sono fuggito, ma con dolore; sono partito

dall' Iraq anch' io con una valigia con qualche fotografia,

alcuni libri, un paio di pantaloni di ricambio e due o tre

camicie. Mi e' andata molto meglio di altri''.

Don Ciotti ha invece ricordato di quando, da bambino, appena

immigrato dal Veneto nel ricco quartiere della Crocetta di

Torino, getto' un calamaio addosso alla maestra e per questo

Page 151: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

151

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

venne espulso e ''marchiato'' come diverso. ''Non avevo il

grembiule d' ordinanza - ha detto Don Ciotti - perche' eravamo

troppo poveri. Mia madre lo aveva gia' comprato per mia sorella

e aveva detto alla maestra che lo avrebbe acquistato il mese

dopo con qualche risparmio, ma mi prese di mira per questa mia

'mancanza' e io reagii in un modo sbagliato. Quel disagio, quel

sentirmi diverso, mi e' rimasto dentro per sempre, da li' forse

mi e' nata la voglia di fondare il Gruppo Abele. Questo libro di

Giustiniani - ha concluso Don Ciotti - e' scritto benissimo, e'

un libro che parla al cuore e che bisognerebbe fare leggere ai

ragazzi nelle scuole perche' parla del bisogno di accoglienza

sempre piu' forte che ha questo mondo in cui viviamo''. (ANSA).

BEC

01-OTT-03 20:57

Page 152: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

152

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

PREMI: IL 'CHINNICI' AD ANM, DON CIOTTI E LEOLUCA ORLANDO

PREMIATI ANCHE IL SINDACO DI GELA E GIORNALISTI DI REPORT

(ANSA) - PIAZZA ARMERINA (ENNA), 2 OTT - L' ottavo premio

'Rocco Chinnici' e' stato assegnato all'Associazione Nazionale

Magistrati, Don Luigi Ciotti, presidente dell'associazione

'Libera', Rosario Crocetta, sindaco di Gela, Emanuele Giuliano,

associazione 'Farememoria', l'ex sindaco di Palermo, Leoluca

Orlando, Milena Gabanelli e Marco Paolini di 'Report', il

programma d'inchiesta di Raitre.

I vincitori sono stati scelti tra cittadini, organismi

pubblici e privati che negli ultimi 4 anni hanno prodotto studi

ricerche ed attivita' giornalistiche per affermare la cultura

della legalita'.

La commissione del premio Chinnici, istituito dalla Direzione

Didattica del III Circolo a partire dal 1985 per ricordare il

magistrato ucciso dalla mafia, ha assegnato anche undici

menzioni speciali. Tra queste al regista Paolo Benvenuti per il

film 'Segreti di Stato', al giornalista e scrittore Carlo

Lucarelli per il servizio 'Dieci anni di mafia', al regista

Pasquale Scimeca per il film 'Placido Rizzotto', al giornalista

dell' Ansa Giuseppe Lo Bianco, e a Rino Germana', dirigente di

Polizia.

I vincitori del premio, finanziato dal Por Sicilia nell'

ambito di un progetto che prevede l' istituzione di un centro di

documentazione sulla mafia con sede preso il circolo didattico

'Rocco Chinnici', saranno premiati nel corso della settimana

della legalita' in programma dal 30 ottobre all' 8

novembre.(ANSA).

YUR-FK/GIU

02-OTT-03 19:38

Page 153: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

153

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

UE: CIG; NO GLOBAL; BERTINOTTI, CAMMINARE INSIEME PER L'EUROPA

(ANSA) - ROMA, 4 OTT - ''La mia presenza qui, accanto a

Vittorio Agnoletto e a Don Luigi Ciotti, non e' solo un atto di

riconoscimento ma una testimonianza del fatto che, come diceva

un uomo di chiesa come il cardinale Pellegrino, e' necessario

camminare insieme per fare l'Europa''. Lo ha detto il segretario

del Prc Fausto Bertinotti che e' intervenuto al corteo No Global

in corso all'Eur e si e' schierato fra coloro che reggono lo

striscione di apertura.

Bertinotti ha sottolineato il carattere pacifico della

manifestazione sostenendo che ''e' nelle corde di questo popolo

l'atteggiamento pacifico e non violento, e questo si vede dal

comportamento di oggi. Basta guardarsi intorno e vedere tante

persone con i bambini accanto. Se si ha un atteggiamento di

scontro e di violenza non si portano i bambini al

corteo''.(ANSA).

LEM/TER

04-OTT-03 15:54

Page 154: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

154

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

UE: CIG; DON CIOTTI, 15 NON POSSONO DECIDERE PER 400 MILIONI

(ANSA) - ROMA, 4 OTT - ''Non e' possibile che in quindici

decidano per quattrocento milioni di persone''. E' il pensiero

espresso da don Luigi Ciotti, del gruppo Abele, che ha sfilato

oggi pomeriggio a Roma con i No global nel corteo che si e'

snodato nelle strade dell'Eur.

Don Ciotti ha sottolineato che ''non bisogna dimenticare le

cose positive della bozza di costituzione europea, che bisogna

far emergere e far conoscere'', ma ha espresso una ferma critica

ad alcuni punti della bozza in discussione. ''In primo luogo -

ha detto il sacerdote - e' necessario affermare il ruolo della

pace ed il rifiuto della guerra, non come obiettivo ma come

valore. E' necessario poi che i diritti fondamentali delle

persone non vengano messi in balia del mercato e delle

maggioranze politiche. Infine, c'e' il nodo della cittadinanza

europea, che deve essere superato per fare in modo che tutti i

cittadini che abitano in Europa possano davvero sentirsi

europei''. (ANSA).

LEM

04-OTT-03 21:40

Page 155: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

155

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

UE: CIG; NO GLOBAL, SCONTRI CHIUDONO CORTEO A RISCHIO / ANSA

(di Gabriele Le Moli)

(ANSA) - ROMA, 4 OTT - E' finito con cariche della polizia,

34 fermati, persone ferite, scontri e danneggiamenti all'Eur ed

in altre zone di Roma il corteo dei no global contro la

conferenza intergovernativa Ue. Un epilogo scatenato da poche

decine di irriducibili sfuggiti al servizio d' ordine del Social

Forum e che, confermando le previsioni dei piu' pessimisti, ha

deluso le attese degli organizzatori, i quali puntavano ad un

corteo pacifico, giocato sul tema della disobbedienza e della

contrapposizione civile non violenta.

Il timore di scontri, nell'onda lunga che ormai accompagna le

iniziative dei no global, era presente fin dalla mattina, quando

centinaia di persone, appartenenti ad organizzazioni

antagoniste, gruppi cattolici e partiti, ma anche semplici

cittadini, sono sbarcate alla stazione Termini di Roma.

Accompagnato all'esterno un gruppo di disobbedienti

attraverso un percorso alternativo per evitare contatti con gli

altri passeggeri, l'atmosfera e' rimasta pacifica per tutta la

mattina, ed era ancora presente all'arrivo in piazzale Douhet,

dove una folla eterogenea e colorata - 80 mila alla fine secondo

gli organizzatori; solo cinque-seimila secondo le forze dell'

ordine - si e' riunita per la partenza del corteo.

Con slogan e canzoni i manifestanti hanno preso di mira la

bozza di convenzione europea in discussione nei palazzi blindati

dell' Eur, considerata un documento voluto da pochi, alle spalle

delle popolazioni europee. Non a caso, lo striscione d'apertura

del corteo recitava: ''voi 15, noi 400.000.000. L'altra Europa

siamo noi''. Nelle frasi dei personaggi famosi (fra gli altri,

oltre all'immancabile Vittorio Agnoletto, anche don Luigi Ciotti

e il segretario del Prc Fausto Bertinotti), ma anche dei

semplici manifestanti l'idea di nuova Europa, basata sulla pace

e la solidarieta', contrapposta a quella proposta dalla nuova

costituzione Ue, rimbalzava come un mantra, come la condanna

alla politica del centrodestra governo Berlusconi.

Il serpentone, allegro e colorato, allietato dalle mille

trovate dei manifestanti (imperdibile il sosia di Berlusconi che

imitava Chaplin del 'Grande Dittatore' giocando con un pallone a

forma di mappamondo), e' sembrato avviarsi all'arrivo senza

danni, e anche il passaggio dei primissimi in piazza Marconi,

davanti al Palazzo dei Congressi ed alla 'zona rossa' blindata,

e' avvenuto in un'atmosfera di indifferenza.

Il clima e' mutato di colpo quando e' giunta a pochi passi

dalla 'zona rossa' la fascia piu' dura, relegata in coda al

corteo ma decisa allo scontro anche al prezzo di conflitti

interni con il resto del movimento. Tutto e' avvenuto nella via

che conduce a palazzo dei Congressi dove le donne disobbedienti

hanno inscenato una protesta definita 'simbolica', schierando

alcune decine di ragazze, armate di respingenti di gomma e

Page 156: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

156

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

palloncini pieni di vernice rosa, faccia a faccia con i

poliziotti in assetto antisommossa. La protesta ha creato

tensione, ma e' rimasta sul piano del confronto pacifico fino a

quando poche decine di persone, con caschi e bastoni e con il

volto coperto, dopo avere danneggiato alcune pompe di benzina

lungo la Cristoforo Colombo ed avere tirato sassi e bottiglie

contro un'agenzia della Bnl in piazza Marconi, hanno preso di

mira con sassi e bottiglie le forze dell'ordine.

Ad un primo lancio, subito bloccato dal servizio d'ordine che

in alcuni casi e' anche venuto alle mani con i facinorosi, ne e'

seguito un secondo e quindi un terzo, quest'ultimo rafforzato da

potenti petardi. Da qui la carica della polizia, improvvisa e

violenta, che ha sgomberato in pochi secondi l'area dell'

obelisco. Una parte dei manifestanti e' fuggita verso il

laghetto dell'Eur, mentre un altro gruppo e' nuovamente venuto

in contatto con le forze dell'ordine che hanno caricato ancora,

lanciando anche lacrimogeni, sulla Colombo in direzione del

centro. Altri scontri sono avvenuti alla stazione Laurentina

della metropolitana, mentre alla stazione di Marconi, dopo avere

preso a sassate alcune carrozze, alcuni giovani si sono seduti

sui binari interrompendo per circa 15' il servizio. Nelle

cariche della polizia, un lacrimogeno e' finito all'interno di

un bus di linea causando un malore al conducente. Nei pressi del

corteo, la polizia ha sequestrato un camion pieno di bastoni.

(ANSA).

LEM

04-OTT-03 21:06

Page 157: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

157

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

RAGAZZO UCCISO A BARI: DON CIOTTI, COME MICHELE FAZIO

(V. 'RAGAZZO UCCISO A BARI, AI FUNERALI...' DELLE 12.06)

(ANSA) - BARI, 6 OTT - Un ricordo con sentimenti di

''imbarazzo e inquietudine somma'': don Luigi Ciotti, presidente

dell' associazione 'Libera', oggi a Bari per alcuni incontri,

ricorda cosi' il quindicenne Gaetano Marchitelli, ucciso per

errore il 2 ottobre scorso, in un agguato nel quartiere

Carbonara. ''Ho per lui - ha detto don.Ciotti - lo stesso

affetto che ho provato qualche anno fa per Michele Fazio, anche

lui vittima innocente. Avrei voluto partecipare stamane, tra la

folla, ai funerali di Gaetano, ma non mi e' stato possibile

arrivare prima; nel pomeriggio se potro' andro' a trovarlo al

cimitero''. (ANSA).

XCE/BRF

06-OTT-03 13:43

Page 158: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

158

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

MAFIA: PROCESSO STRAGI; PENTITO,SONO STATO USATO E SFRUTTATO

(ANSA) - CATANIA, 24 OTT - ''L'ho fatto perche' sono stato

usato e sfruttato. E poi per levare di dosso a me e ai miei

figli il timbro di mafioso. I criminali di cui sono stato amico

sono gente vigliacca e squallida''. Il 'pentito' Ciro Vara,

deponendo al processo d' appello per le stragi di Capaci e via

D' Amelio, ha risposto cosi' al pm Michelangelo Patane' che gli

ha chiesto i motivi della sua decisione di lasciare 'Cosa

nostra'.

Ciro Vara fu 'combinato' uomo d' onore il giorno di Pasqua di

23 anni fa. Perito agrario, appartenente a una famiglia

possidente di Vallelunga Pratameno, si e' definito un colletto

bianco di Cosa nostra, amico e fedele braccio destro di Giuseppe

Piddu Madonia, divenuto oggi il suo peggiore nemico. Per anni,

dall' estate del 1982 sino al 1999, e' stato un punto di

riferimento per l' organizzazione mafiosa nella provincia di

Caltanissetta, della quale si vantava di essere un affiliato.

Poi le delusioni, le amarezze per aver subito torti e soprusi e

la decisione di collaborare con la giustizia: Vara nel 1996

scrive una lettera a don Luigi Ciotti, al quale manifesta il suo

pentimento. Nell' estate del 2000 decide di chiudere con Cosa

nostra e fa istanza per intraprendere la collaborazione. Le

prime accuse alla mafia siciliana risalgono al 5 dicembre dell'

anno scorso, quando firma il primo verbale d' accusa. (ANSA).

YQB-DA

24-OTT-03 19:36

Page 159: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

159

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

GIOVANI: DA GELA A TORINO, 22 RAGAZZI INCONTRANO DON CIOTTI

ANDRANNO A PARTITA JUVENTUS ACCOMPAGNATI DA SINDACO E PARROCO

(ANSA) - TORINO, 25 OTT - L' 'educazione alla legalita'',

progetto che coinvolge le scuole italiane, i 22 ragazzi di Gela

(Caltanissetta) oggi a Torino con sindaco e parroco per

incontrare don Ciotti, l' hanno imparata davvero. Con le loro

maglie della Juventus, regalate a ciascuno dalla squadra, hanno

percorso in lungo e in largo Cavoretto, sulle colline torinesi e

hanno persino trovato un portafoglio pieno di denaro che hanno

subito restituito alla proprietaria che lo aveva smarrito.

Tutti tra i 16 e i 19 anni, erano accompagnati dal sindaco,

Rosario Crocetta, noto per aver chiesto la revoca di appalti

pubblici, quest' estate, quando aveva sospettato

'condizionamenti mafiosi', e da don Luigi Petralia, parroco

della chiesa di San Giacomo, che da 8 anni segue questi progetti

educativi, in collaborazione anche con le scuole.

''Sentire la testimonianza di don Ciotti - ha spiegato il

sacerdote - e' importante per questi giovani, ma lo sara' anche

essere ospiti, domani pomeriggio, alla partita Juventus-Brescia

allo stadio di Torino. Il gioco di squadra e le sue regole hanno

un valore fondamentale per l' educazione. Li porteremo anche a

visitare Torino, prima di ripartire lunedi' per la Sicilia''.

''I progetti come questo - ha aggiunto il sindaco - servono

ad accrescere la cultura, a insegnare uno sport, a creare

relazioni di gruppo che impediscano a Cosa Nostra di assoldarli,

perche' purtroppo nel centro storico e' tornata forte''. La

figura di don Ciotti ''e' di una tra le persone piu' concrete

nella lotta antimafia - ha proseguito il primo cittadino di Gela

- e ha aiutato molto anche me, standomi vicino in questo

periodo, in cui ho iniziato ad avere bisogno della scorta, a

causa delle mie dichiarazioni contro la mafia''.

Don Petralia ha accennato poi all' episodio, accaduto

stamattina quando alcuni ragazzi hanno trovato un portafogli

pieno di banconote e l' hanno restituito, rifiutando poi il

denaro che la proprietaria voleva donare, grata del gesto. ''Non

si pagano queste cose'' le hanno risposto. ''E' il regalo piu'

bello che i miei ragazzi mi hanno fatto - ha commentato don

Petralia - perche' vuol dire che si puo' cambiare, che anche chi

e' cresciuto nelle difficolta' puo' riuscire a non cadere nelle

maglie della malavita''. (ANSA).

YYR-BAN

25-OTT-03 17:20

Page 160: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

160

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

AMBIENTE: ENTRO L' ANNO 229 NUOVI CARABINIERI CONTRO ABUSI

(V. ''RIFIUTI: INCHIESTA, TRAFFICO ILLEGALE ...'' DELLE 14.23)

(ANSA) - ROMA, 30 OTT - Entro l'anno verra' rafforzato con

229 nuovi carabinieri l'organico dei militari impegnati sul

fronte della tutela ambientale.

Lo ha detto oggi il vice comandante dei Carabinieri per la

tutela dell'ambiente ten. col. Emanuele Sticchi a margine della

conferenza stampa di presentazione del rapporto ''Il traffico

illegale di rifiuti in Italia e in Spagna''.

''Siamo orgogliosi - ha aggiunto Sticchi - del supporto

fornito dall'Arma alla redazione dei rapporto che ha messo in

luce la logistica del mercato illegale dei rifiuti speciali, le

rotte e le principali tipologie di trafficanti''.

''E' stata un'operazione di verita' straordinaria - ha

dichiarato il presidente della Commissione parlamentare d'

inchiesta sul ciclo dei rifiuti, Paolo Russo - l'inchiesta sui

traffici illegali di rifiuti in Italia e in Spagna. Sembrava che

il traffico illegale di rifiuti speciali fosse un problema solo

italiano, del Mezzogiorno in particolare. E invece il rapporto

presentato stamani dal Gruppo Abele Nomos, Legambiente e Gepec

svela che si tratta di una grande emergenza a carattere

internazionale che prima di coinvolgere Nord Africa, Sud-est

asiatico e centro-America coinvolge i paesi industriali dove si

generano business e rifiuti''.(ANSA).

KTK

30-OTT-03 17:19

Page 161: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

161

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

RIFIUTI: INCHIESTA, TRAFFICO ILLEGALE IN PAESI EUROPEI

DOSSIER DI LEGAMBIENTE, GRUPPO ABELE E ASSOCIAZIONE GEPEC

(ANSA) - ROMA, 30 OTT - La geografia dei rifiuti pericolosi

si arricchisce di nuove rotte che mettono in luce un fenomeno

che riguarda molti paesi, europei e non. Solo in Spagna 11.964

sono le infrazioni amministrative e 52 quelle penali accertate

nel 2002 nel ciclo dei rifiuti pericolosi. In Italia i dati

elaborati da Legambiente sulle attivita' delle forze dell'ordine

e fino a oggi inediti, indicano che tra il 2002 e il 2003 sono

state 15 le inchieste che hanno portato all'emissione di 65

ordinanze di custodia cautelare, alla denuncia di 239 persone,

al coinvolgimento di 59 società (tra produzione, trasporto e

smaltimento) e di ben 15 regioni italiane. Casi di traffico

illegale sono stati scoperti in Romania, l'area del Mar Nero, il

Libano e diversi paesi africani (Mozambico, Somalia, Nigeria)

fino alla Cina. L'Italia e' stata anche indicata come Paese di

transito di traffici che dalla Francia, Romania, Svizzera e

Europa Orientale si sono diretti verso la Nigeria.

I dati emergono dallo studio, co-finanziato dalla

Commissione europea, presentato stamane dal Gruppo Abele - Nomos

con Legambiente e l'associazione spagnola Gepec-ec che hanno

lavorato insieme per individuare il ruolo della criminalita'

organizzata in un settore criminale emergente: la gestione e il

traffico illegale di rifiuti pericolosi e speciali.

''Cio' che si propone di fare questa ricerca - spiega subito

Ermete Realacci, presidente di Legambiente - e' di spostare

l'attenzione dell'opinione pubblica e delle istituzioni, sia in

Spagna che nel resto d'Europa, sul fenomeno dei traffici

illegali dei rifiuti. In Italia gia' da tempo l'interessamento

al fenomeno ha consentito un'ampia conoscenza dei traffici e

l'individuazione di strumenti idonei a contrastarli, basti

pensare all'art. 53bis del Decreto Ronchi, che probabilmente da'

all'Italia il primato internazionale nella lotta ai

trafficanti''.

Uno strumento legislativo come l'art.53bis consente di

monitorare le attivita' illegali che, nel solo 2002, secondo una

stima Legambiente in Italia hanno registrato un guadagno di 2,6

miliardi di Euro. Anche altre cifre danno l'idea della

dimensione dei traffici nel nostro Paese: l'associazione

ambientalista, su elaborazione di dati Apat, ha rilevato che nel

1999 sono stati prodotti 72,5 milioni di tonnellate di rifiuti

speciali, di questi 11,2 milioni sono scomparsi nel nulla: una

montagna di 1120 metri con base di 3 ettari.

Dal punto di vista normativo l'Italia ha approvato la prima

legge sulla gestione dei rifiuti nel 1982, e pur non avendo mai

introdotto nel codice penale i delitti ambientali, ha inserito

all'interno del Decreto Ronchi il delitto di organizzazione di

traffico illecito di rifiuti.

Page 162: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

162

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

La Spagna ha una normativa ambientale più restrittiva sul

ciclo dei rifiuti dagli anni 90 e ha introdotto nel 1995 i

delitti contro l'ambiente nel codice penale, ma le sanzioni sono

state applicate raramente e solo nel caso in cui è stato

dimostrato il 'disastro ambientale', e quindi in caso in cui il

danno e' elevatissimo. In territorio iberico si producono oltre

5,2 milioni di tonnellate di rifiuti pericolosi. Non esistono

pero' dati ufficiali sui quantitativi nazionali gestiti dagli

impianti di trattamento, che permetterebbero di individuare le

quantità di rifiuti che finiscono nella rete dei traffici.

''E' il controllo quello che manca, oltre ovviamente alle

sanzioni. - sostiene Enrico Fontana, responsabile Osservatorio

nazionale Ambiente e Legalità di Legambiente - La proposta e'

che in tutti i Paesi dell'Ue si introduca nel codice penale i

delitti contro l'ambiente, come del resto già previsto nella

proposta di direttiva del Parlamento europeo e nella decisione

quadro approvata dal Consiglio d'Europa. In particolare è

necessario prevedere - conclude Fontana - un delitto specifico

che riguardi i traffici illeciti dei rifiuti''.(ANSA).

KTK

30-OTT-03 14:23

Page 163: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

163

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

RIFIUTI:LEGAMBIENTE,CON 53BIS CRESCE VALORE BENI SEQUESTRATI

V. ''RIFIUTI: INCHIESTA, TRAFFICO ILLEGALE ...'' DELLE 14.23

(ANSA) - ROMA, 30 OTT - I reati nel ciclo dei rifiuti in

Italia decrescono come numero di infrazioni accertate e in

percentuale sul totale dei reati nazionali ma aumenta il valore

dei beni seguestrati. E' quanto emerge dal Rapporto Ecomafia

1998-2002 di Legambiente richiamato dallo studio ''Il traffico

illegale di rifiuti in Italia'' presentato oggi da Nomos-gruppo

Abele, Legambiente e l'associazione spagnola Gepec. ''Per la

prima volta - ha sottolineato il presidente di Legambiente

Ermete Realacci - in Europa Ong e associazioni ambientaliste

hanno collaborato con le istituzioni su una inchiesta che, non a

caso, si chiama Falcone''.

Ecco una tabella riepilogativa del ciclo dei rifiuti in

Italia negli ultimi cinque anni:

infrazioni; sequestri; valore beni in mln þ % sul totale

nazionale

1998 1.685 580 24.87 40.5%

1999 2.333 669 28.62 48.2%

2000 1.961 778 24.89 43.5%

2001 1.734 877 61.10 39.6%

2002 1.592 742 n.d. 38.6%

Nel 2002 sono stati 31 arresti nell'ambito dell'art.53bis

del Decreto Ronchi mentre da gennaio a ottobre 2003 sono 34.

''Sebbene in vigore solo dall'aprile 2001, il 53bis ha fornito -

sottolinea il rapporto sui traffici illegali - uno strumento

d'indagine adeguato allo smantellamento delle reti dei

trafficanti e i dati elaborati da Legambiente sulle attivita'

delle forze dell'ordine lo confermano''.(ANSA).

KTK

30-OTT-03 16:16

Page 164: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

164

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

DROGA: CARTELLO COMUNITA', NESSUNA CERTEZZA IN FINANZIARIA

CON BUONA PACE CENTRALITA' RUOLO SBANDIERATO DA GOVERNO

(ANSA) - ROMA, 5 NOV - Fondi certi da inserire nel maxi

emendamento alla Finanziaria per la prevenzione, il recupero e

la riabilitazione dalla droga. A chiederli e' un cartello di

comunita' di accoglienza (tra cui il Cnca, la Fict, Saman, il

Gruppo Abele) insieme alla Federazione degli operatori dei Sert

(Federserd), con il sostegno di CGIL, CISL e Magistratura

Democratica.

''La diffusione della cocaina, il ritorno dell'eroina, le

nuove droghe, stili di abuso diffusi - dicono le comunita' -

necessitano di risposte efficaci, ma anche di investimenti certi

e costanti per accompagnare le trasformazioni delle nostre

strutture''. Per questo il cartello, in un documento inviato al

vicepresidente del Consiglio, Fini, chiede al Governo ''di

garantire un adeguato finanziamento al neocostituito

Dipartimento nazionale pari almeno alla quota del 25% del Fondo

nazionale Lotta alla droga, incrementata del dovuto per il

funzionamento del Dipartimento stesso''. Inoltre, ''chiediamo -

dicono le comunita' - che la dotazione economica riservata al

finanziamento di progetti decentrati assegnati dalle Regioni

alle singole Asl rimanga come capitolo di spesa dedicato e non

venga assorbito dal Fondo Unico Indistinto''.''Chiediamo,

infine, che venga istituito un Fondo di rotazione per garanzia e

copertura dei costi bancari sostenuti dalle associazioni e dalle

cooperative sociali per acquisire anticipazioni su fatture

emesse a carico di enti pubblici''.

Il 'cartello' denuncia, infatti, come ''all'enfasi con la

quale si evidenzia il ruolo crescente che le comunita' di

accoglienza dovrebbero assumere nella presa in carico delle

persone con problemi di dipendenza, non fa seguito una certezza

nei tempi di erogazione delle rette da parte delle Asl''. ''Le

comunita' accreditate sono poi costrette a ricorrere

all'indebitamento bancario per i cronici ritardi nei pagamenti

delle rette pattuite anche di oltre un anno''.

''Se permane nel tempo una tale situazione - si spiega nel

documento - proprio le comunita' che piu' lavorano per una

presenza costante e diffusa sui territori, in collaborazione con

il sistema sanitario nazionale e non godono di donazioni

particolari, saranno costrette a chiudere, con buona pace della

dichiarata loro centralita''.

Nel documento si sottolinea, infine, come ''il mancato

recepimento di queste nostre proposte evidenzierebbe in modo

clamoroso lo scarto tra parole e fatti, promesse realizzate e

bugie consapevoli, ideologia e politica dell'immagine in

sostituzione di programmazione e coerenza dei comportamenti politici''. (ANSA).

AU

05-NOV-03 17:09

Page 165: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

165

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

NO GLOBAL: A PARIGI PER NUOVO NO A GUERRA E NEOLIBERISMO/ANSA

DALL'ITALIA IN 3000 AL FSE PER ALTRA EUROPA POSSIBILE

(ANSA) - ROMA, 6 NOV - Riparte da Parigi il movimento no

global con un obiettivo che e' quello di sempre: costruire

un'altra Europa e un altro mondo possibile dove i principali

attori siano diritti e cittadini e non mercato, politiche

neoliberiste e guerre ''globali e permanenti''. Nella capitale

francese associazioni, movimenti, sindacati e partiti di

sinistra di tutta Europa si ritroveranno dal 12 al 16 novembre

per il secondo Forum sociale europeo, un anno dopo Firenze.

Un appuntamento importante per il Movimento, che per la prima

volta non si limitera' a discutere e a elaborare teorie

alternative, ma proporra' una serie di campagne da attuare per

rendere concreta l'alternativa a un mondo, dicono, ''dei

burocrati e dei potenti''.

A Parigi sono attesi circa 60 mila delegati che daranno vita

a 55 assemblee e 250 seminari. Si parlera' di guerra, di nord e

sud del mondo, di un'Europa dei diritti e della giustizia, dei

diritti delle donne, di lavoro, di omosessuali. E ancora di

agricoltura sostenibile, di ecologia, di informazione, di

autonomie locali.

Un'ampia parte dei dibattiti sara' dedicata al conflitto

israelo-palestinese, all'immigrazione, alle pratiche di lotta da

attuare e al conflitto sociale. La delegazione italiana sara'

composta da circa 3.000 delegati in rappresentanza delle decine

di associazioni del gruppo di continuita' del Forum sociale. Ci

saranno Fausto Bertinotti, Guglielmo Epifani e Gianni Rinaldini,

ma anche il leader dei Cobas, Piero Bernocchi, Vittorio

Agnoletto e Luca Casarini, Tom Benetollo dell'Arci, Don Luigi

Ciotti, Flavio Lotti del ''Tavolo della pace'', Fabio Alberti di

'Un ponte per...', Maurizio Gubbiotti di Legambiente.

All'ex 'cattivo maestro' Tony Negri spettera', lunedi' 12, il

primo intervento italiano dedicato alla guerra permanente. Il

forum si concludera' sabato 15 con una grande manifestazione che

partira' da Place de la Republique e sara' proprio una

delegazione dei movimenti italiani ad aprire il corteo che

sfilera' per le vie di Parigi.

A sottolineare l'importanza dell'appuntamento per gli

italiani, anche in relazione ai recenti fatti di terrorismo e

alle ''strumentalizzazioni di Governo e maggioranza'' e' lo

stesso Vittorio Agnoletto. ''Se qualcuno pensava che il

Movimento fosse stato messo in un angolo dalle continue accuse

di contiguita' con il terrorismo si sbagliava di grosso - ha

detto - perche' noi siamo qui a parlare di nuove iniziative e di

campagne che partiranno al termine del Forum e che sono

l'esempio concreto di sedimentazione del Movimento''. Un

Movimento, ha aggiunto, ''che ha come discriminante proprio il

suo essere contro le guerre, il terrorismo e il neoliberismo''.

Page 166: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

166

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

L'obiettivo principale del Forum sara' anche quello di

trovare una via alternativa alla Costituzione europea che gli

stati membri potrebbero approvare entro l'anno. ''Una

Costituzione - spiegano - che esclude la partecipazione dei

cittadini e afferma un modello che segna la fine dell'Europa

sociale''.

Dopo Parigi gli appuntamenti per il Movimento saranno le

''carovane di massa'' che a dicembre si daranno appuntamento in

Medio Oriente e il Forum mondiale di Bombay (16-21 gennaio) con

al centro il tema della privatizzazione dell'acqua. Nel 2005 il

Forum mondiale tornera' in Brasile, ma nel 2006 i movimenti

stanno pensando di organizzarlo negli Stati Uniti e portare

cosi' la contestazione ''al centro dell'impero''.(ANSA).

GUI/MRC

06-NOV-03 17:50

Page 167: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

167

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

PACE: A DON CIOTTI IL TARTUFO PER IL 2003

(ANSA) - SIENA, 6 NOV - Sara' assegnato a Don Luigi Ciotti il

''Tartufo per la pace'' edizione 2003, lo scorso anno dedicato

alla memoria di Ilaria Alpi e nel 2001 a Gino Strada, fondatore

di Emergency. Il religioso, una delle personalita' italiane piu'

attente alle moderne forme di disagio sociale,

ricevera' - ha assicurato la sua presenza - il premio domenica

16 novembre nella sala grande del castello di San Giovanni d'

Asso, la piccola capitale del tartufo bianco delle Crete senesi.

Don Ciotti e' stato scelto per il suo lungo e costante

impegno in favore delle persone disagiate. Nato nel settembre

del '45 a Pieve di Cadore nel bellunese, e' stato il fondatore

del Gruppo Abele di Torino, e sul finire degli anni '70 ha dato

vita alla cosiddetta ''universita' della strada'' e piu'

recentemente a Libera, un raggruppamento di associazioni ed

iniziative contro la mafia che ha coinvolto nel corso degli anni

fino a piu' di 500 organizzazioni.

Da quindici anni la comunita' di San Giovanni d' Asso

consegna il ''Tartufo d' oro'' ad una figura distintasi nel

tempo per un impegno genuino a favore della pace e della

solidarieta'. (ANSA).

B-GRD/DLM

06-NOV-03 16:01

Page 168: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

168

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

MAFIA: 16 PALAZZI CONFISCATI E TRASFERITI A COMUNE ROMA

VELTRONI, L'ATTACCO PIU' EFFICACE AL POTERE DELLA CRIMINALITA'

(ANSA) - ROMA, 7 NOV - Ventidue beni tolti alla criminalita'

organizzata e gia' trasferiti, di cui sedici effettivamente

consegnati al Comune di Roma, piu' altri venti per i quali la

commissione capitolina ha gia' individuato la destinazione. Sono

i risultati dell' applicazione, nella capitale, della legge 109

sulla confisca dei patrimoni delle associazioni di tipo mafioso,

ricordati dal sindaco Walter Veltroni in un convegno promosso

dall' associazione contro le mafie 'Libera', di don Luigi

Ciotti, e dal consorzio regionale della cooperazione sociale

Sol.Co. Roma, con la partecipazione dell' assessore capitolino

al patrimonio Claudio Minelli. ''La confisca ai mafiosi dei loro beni - ha detto Veltroni -

e' l' attacco piu' efficace al valore simbolico che la cultura

mafiosa assegna a questo patrimonio. Assegnare questi beni a un'

istituzione dello Stato o a un' associazione che si occupa di

legalita', giustizia e solidarieta', o a una cooperativa che

lavora per l' integrazione sociale di ex tossicodipendenti e di

ex detenuti significa togliere tangibilmente credibilita',

potere, peso sociale ed economico ai mafiosi''.

Il sindaco, che ha parlato della realizzazione di un 'modello

romano' in questo ambito, ha ricordato l' istituzione, da quest'

anno, di una commissione specifica, presieduta dal capo di

gabinetto del Comune e composta dagli assessori al patrimonio,

alle politiche sociali, alla cultura e alla sicurezza. ''Non

appena giunge dal Demanio la comunicazione della disponibilita'

di un bene - ha spiegato Veltroni - il Campidoglio segnala

immediatamente il proprio interesse alla sua acquisizione, con

una procedura quasi automatica che ci permette di non creare

vuoti di tempo in questo passaggio''.

Quindici dei sedici beni effettivamente assegnati al Comune

di Roma sono stati gia' assegnati. In uno di questi, villa Osio

in via di Porta Ardeatina, sara' creata la 'Casa del jazz', con

una grande targa con i 557 nomi delle vittime di tutte le mafie

dal 1946 a oggi. Il sindaco ha sottolineato l' importanza di non

rimettere i beni confiscati sul mercato, ''perche' la libera

vendita aprirebbe la rischiosa eventualita' di un riacquisto da

parte delle stesse organizzazioni criminali, direttamente o

tramite intermediari''. ''La legge deve conservare il suo spirito originario - ha

commentato don Ciotti - ma deve avere procedure piu' rapide per

la sua attuazione. Adesso troppe lungaggini burocratiche fanno

arrivare a cinque anni il tempo medio per la chiusura dell'

iter''. Secondo il presidente dell' associazione 'Libera', ''la

riutilizzazione del patrimonio dei mafiosi non deve essere un

fatto straordinario, ma deve diventare la normalita': tutti i

beni ottenuti illegalmente devono essere recuperati''.

La rapidita' delle assegnazioni, secondo don Luigi Ciotti,

serve anche a evitare che i beni restino a lungo senza

destinazione. ''A volte i mafiosi si vendicano distruggendoli . Cosi' vincono loro''. (ANSA).

YJ0 07-NOV-03 13:47

Page 169: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

169

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

VOLONTARIATO: FONDI BLOCCATI, LI ANTICIPANO I POVERI /ANSA

LA DENUNCIA DELLE ONG SUI PROGETTI DI COOPERAZIONE

(ANSA) - ROMA, 8 NOV - ''Per non chiudere i nostri progetti

di cooperazione allo sviluppo nel mondo ci troviamo costretti a

chiedere ai beneficiari, e cioe' ai piu' poveri, di tamponare il

debito del governo italiano''. E' la denuncia di una tra le piu'

grandi organizzazioni governative italiane, il Mlal

ProgettoMondo, che lancia l'allarme sul blocco degli

stanziamenti italiani per i progetti di cooperazione. In queste

ultime settimane il Mlal ha raggiunto da solo 3,5 milioni di

euro di credito nei confronti del Ministero degli Affari Esteri.

Ma la grave situazione di stallo nell'erogazione degli

stanziamenti ha ormai colpito la gran parte delle ong italiane

che si trovano ora con piu' di 250 progetti approvati ma

bloccati a livello di rendicontazione: tutte insieme vantano a

nome del Sud del mondo circa 30 milioni di euro di crediti. E,

questo, nonostante la Finanziaria dell'anno scorso prevedesse

per il 2003 un aumento di 10 milioni di euro di stanziamenti per

l'aiuto pubblico allo sviluppo dei Paesi poveri. Invece,

denuncia per tutte l'Associazione delle Ong Italiane, ''non solo

l'aumento non c'e' stato ma i contributi alle ong sono stati

ridotti di due terzi''.

A fare maggiormente le spese di questa situazione sono le

organizzazioni che piu' lavorano con il Ministero degli Affari

Esteri, come appunto il Mlal ProgettoMondo, da 38 anni in

America Latina e in Africa, con piu' di 230 progetti realizzati

e 830 volontari inviati in 19 diversi paesi del Sud del mondo.

Per non disperdere questo importante patrimonio e i 63 progetti

attivi in questo momento, il Mlal ha deciso di chiedere ai

propri partner latinoamericani e africani di contribuire alla

prosecuzione dei progetti con anticipi, proroghe ed altro. Si

tratta di uno sforzo notevole perche' viene chiesto proprio a

quelle piccole organizzazioni di base, a piccoli agricoltori,

donne, indigeni o Diocesi e amministrazioni comunali, servizi

pubblici di base, universita', fondazioni private e

organizzazioni non governative locali che devono essere aiutate.

''Lanciamo quest'ultima sfida a malincuore - spiega Massimo

Campedelli, presidente del Mlal - consapevoli del fatto che il

valore del progetto e' comunque superiore al paradosso di

chiedere oggi solidarieta' concreta proprio ai soggetti piu'

deboli''. L'appello e' stato indirizzato ai massimi dirigenti

del Ministero, ai parlamentari impegnati nel settore della

cooperazione, a osservatori internazionali e amici del Sud del

mondo con l'invito a ''prendere coscienza di questa situazione

paradossale e a farsi carico, ciascuno in proporzione alle sue

responsabilita', di quanto sta accadendo''.

L'allarme sul blocco dei crediti e' condiviso da tutte le

maggiori organizzazioni. Agostino Mantovani, presidente della

Page 170: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

170

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

Focsiv, la Federazione delle ong d'ispirazione cristiana, dice:

''Non chiediamo niente di straordinario, semplicemente il

dovuto. Il fatto che i poveri del mondo debbano fare da banca

per conto del governo italiano e' scandaloso. Il governo

italiano deve rispettare gli impegni e niente di piu'. Se il

progetto e' stato approvato, visti i rendiconti, devono partire

i finanziamenti. Non si possono mettere in ginocchio le ong''.

Dal Sud del mondo i primi a rispondere all'appello sono stati i

brasiliani. La Pesacre (che lavora con gli indigeni

dell'Amazzonia per uno sviluppo ecosostenibile della Foresta) si

e' dichiarata pronta a riunire tutte le ong brasiliane per

sottoscrivere insieme una lettera formale di protesta presso

l'ambasciata italiana a Brasilia.

Tra i partner italiani, invece, la Legaautonomie del Veneto, ha

scritto una propria lettera a tutti i ''parlamentari aderenti'',

per ''richiamare l'attenzione - si legge nel documento firmato

dal presidente Federico Saccardini - sulla situazione

incresciosa'' e dove si conclude con un appello a contribuire

''con una Vostra iniziativa atta a sbloccare la situazione''.

Solidarieta' viene espressa in queste ore anche da alcuni

singoli amministratori locali come il sindaco di Torino Sergio

Chiamparino che afferma: ''il crescente debito dello Stato verso

le ONG, che insieme al taglio dei finanziamenti sta praticamente

paralizzando il mondo della cooperazione, e' una delle

conseguenze piu' gravi di una politica finanziaria nazionale che

i Comuni per primi stanno criticando complessivamente sia per

gli effetti negativi di breve periodo, sia per quelli di lungo

periodo. E' necessario - aggiunge - che il governo intervenga

sulla Finanziaria per sanare questa situazione evitando cosi' di

giungere a situazioni estreme come quella prospettata dalla

provocazione del Mlal di chiedere aiuto a chi dovrebbe

riceverlo''. Anche il sindaco di Verona, Paolo Zanotto, e'

intervenuto per esprimere la sua ''preoccupazione e quella della

citta' di Verona, da sempre impegnata nella solidarieta'

internazionale per la grave situazione finanziaria in cui

versano le ONG''. Pieno sostegno alla denuncia e' arrivato anche

da Luigi Ciotti, capo carismatico del gruppo Abele di Torino

mentre si muovono tutte le maggiori ong italiane. Come Movimondo

e Asal di Roma che, attraverso Vincenzo Pira, hanno

pubblicamente invitato governo e funzionari del ministero a

''superare la logica degli adempimenti burocratici per

condividere con tutti i partner impegnati sul fronte della

cooperazione gli obiettivi comuni. Quando ci prefiggiamo þ dice

infatti Pira - di dimezzare la poverta' entro il 2005 non

possiamo perderci dietro una ricevuta da 500 euro''. (ANSA).

CHI

08-NOV-03 15:13

Page 171: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

171

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

FRANCIA: PARIGI DIVENTA CAPITALE EUROPEA NO GLOBAL / ANSA

ATTESI ALMENO 50.000 ALTERMONDIALISTI A FORUM SOCIALE

(di Pier Antonio Lacqua)

(ANSA) - PARIGI, 8 NOV - ''Un'altra Europa e' possibile'':

attorno a questo slogan i no global del vecchio continente

invaderanno tra pochi giorni Parigi per il varo di nuove forme

di lotta contro la ''mondializzazione liberale''.

Piu' di cinquantamila 'altermondialisti' (cosi' vogliono

essere chiamati) sono attesi nella capitale francese per il

secondo Forum Sociale Europeo, dopo il primo a Firenze nel 2002,

e la kermesse si preannuncia poderosa per numero di assemblee

plenarie (55), laboratori (260) e seminari (270).

Oltre a Parigi 'intra muros', che ha messo a disposizione il

parco della Villette, tre citta'-dormitorio della cintura (Saint

Denis, Bobigny e Ivry sur Seine) accoglieranno i rappresentanti

delle associazioni, dei movimenti, dei sindacati e dei partiti

che militano per un'Europa piuttosto diversa da quella

prefigurata nella costituzione adesso al vaglio dei paesi Ue.

I temi messi al centro dei dibattiti del Forum - che si

aprira' la sera del 12 novembre e si concludera' nel pomeriggio

del 15 con un gigantesco raduno a Place de la Republique -

parlano chiaro: ''Come creare un altro mondo?'', ''La vita dopo

il capitalismo'', ''Contro la logica del profitto, per una

societa' di giustizia sociale, ecologicamente sostenibile'',

''Contro la mercificazione'', ''Contro il razzismo, la xenofobia

e l'esclusione'', ''Per un'Europa democratica dell'informazione,

della cultura e dell'educazione'', ''Il diritto alla salute'',

''L'acqua per tutti''.

Molti i problemi di attualita' internazionale che saranno

discussi: ''I diritti del popolo palestinese'', ''L'Iraq e il

nuovo colonialismo'', ''Le Afriche tra conflitto e sviluppo''.

Non manchera' nemmeno un dibattito sulla ''dimensione

dell'Islam in Europa''.

Dall'Italia dovrebbero venire a Parigi per l'evento in almeno

tremila. Ed e' preannunciata la presenza di Fausto Bertinotti,

Guglielmo Epifani, Gianni Rinaldini, Piero Bernocchi, Vittorio

Agnoletto, Luca Casarini, Tom Benetollo, Don Luigi Ciotti,

Flavio Lotti.

All'ex 'cattivo maestro' Tony Negri spettera', il 12, l'onore

del primo intervento italiano. Si tratterra' di una riflessione

sulla ''guerra permanente''. E sara' una delegazione dei

movimenti della Penisola ad aprire il corteo della sfilata

conclusiva per le vie di Parigi, corteo organizzato attorno allo

slogan ''Per un'Europa dei diritti in un mondo senza guerra''.

Sabato mattina, prima del raduno in Place de la Republique

nel cuore di Parigi, si profila incandescente un dibattito sul

razzismo a cui partecipera' un controverso predicatore musulmano

residente a Ginevra - Tariq Ramadan - che a piu' riprese e'

stato accusato di antisemitismo per le sue violente requisitorie

Page 172: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

172

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

contro intellettuali di origine ebraica. Non tutti dentro la

galassia no global erano d'accordo per invitare Ramadan.

Duemila volontari e milleduecento interpreti saranno

all'opera per garantire un'adeguata organizzazione logistica e

far si' che i partecipanti superino l'ostacolo rappresentato

dalla babele linguistica.

Il governo francese e le quattro citta' direttamente

coinvolte finanziano l'iniziativa con un contributo complessivo

di 3,4 milioni di euro mentre a ciascun partecipante sara'

chiesto di contribuire in funzione del suo reddito, da un minimo

di 3 a un massimo di 55 euro.

Benche' si voglia europeo, il Forum sara' animato da

militanti in arrivo da una sessantina di paesi (compresi gli

Stati Uniti) e i suoi lavori potranno essere seguiti su Internet

attraverso il sito www.fse-esf.org. (ANSA).

LQ

08-NOV-03 19:04

Page 173: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

173

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

DOPING: DA PALESTRE A SERIE A, 400.000 ITALIANI COINVOLTI/ANSA

DENUNCIA LIBERA, BUSINESS DA OLTRE 2 MLD IN MANO A CRIMINALI

(ANSA) - ROMA, 10 NOV - Dal calciatore di serie A al

cicloamatore della domenica, dal campione di ciclismo al

culturista della palestra di quartiere: la febbre del doping

contagia sempre piu' persone. Si stimano in 400.000 gli italiani

che fanno uso di sostanze proibite per migliorare le proprie

prestazioni. Un fenomeno che costa ogni anno ben 650 milioni di

euro, cui ne vanno aggiunti 1,5 miliardi per gli integratori,

che spesso non contengono soltanto vitamine. Ed il 10-15% delle

palestre favorisce questo smercio illecito. I numeri sono stati

forniti dall' associazione Libera in una conferenza organizzata

nella sede dell' Associazione stampa estera.

''Calcolando quanto avviene in altri Paesi come Inghilterra

e Germania - ha spiegato Sandro Donati, maestro dello sport da

anni in lotta contro il doping - e' possibile stimare in 2,1

milioni gli abitanti dell' Europa occidentale che ricorrono a

sostanze dopanti''. E visti i numeri, sempre in crescita, la

malavita organizzata ha fiutato l' affare. Infatti, ha osservato

il presidente di Libera, don Luigi Ciotti, ''il traffico di

queste sostanze e' in mano alle organizzazioni criminali: dalle

indagini promosse da ben 40 procure italiane e' emerso che il

traffico di farmaci proibiti segue gli stessi canali del

traffico di stupefacenti''. La responsabilita' del dilagare di

questo malcostume, secondo don Ciotti, ''sta anche nell'

orizzonte culturale di tante persone per le quali conta la

forza, la prestazione, il successo a tutti i costi''.

''Tutti i mass media - ha rilevato Donati - danno ampio

spazio ai grandi atleti dopati, ma il cattivo esempio ha

prodotto proseliti in modo silenzioso ed inesorabile ed ora

possiamo dire che almeno il 10-15% delle palestre e' a rischio,

per un totale di 300.000 praticanti, ai quali vanno aggiunti

altri 100.000 legati invece a sport amatoriali''. La quasi

totalita' delle sostanze dopanti, ha proseguito, ''e' contenuta

nei farmaci e, in particolare, in quelli di tipo ormonale che i

praticanti sportivi assumono, senza alcuna ragione terapeutica,

al solo scopo di incrementare le loro capacita' di prestazione o

di modificare la propria struttura corporea. La maggior parte di

questi farmaci e' prodotta dalle principali aziende

farmaceutiche multinazionali che, interessate ad incrementare il

volume complessivo delle loro vendite, hanno deliberatamente

posto in commercio un surplus di prodotti superiore anche di 6

volte alle reali esigenze terapeutiche delle diverse tipologie

di malati''. Tra gli esempi piu' evidenti ci sono l'

eritropoietina (Epo) e l' ormone della crescita (Gh). Nel 2000,

ha informato, ''in Italia le vendite di Epo hanno fruttato 300

miliardi di lire, il doppio rispetto a tre anni prima, mentre

quelle di Gh hanno fruttato 200 miliardi. Si tratta di cifre, in

Page 174: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

174

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

preoccupante crescita, che non trovano alcuna giustificazione

nel numero di malati esistenti nel nostro Paese che hanno

davvero bisogno di questi farmaci. Dunque e' ipotizzabile che

questo surplus vada a rifornire gli sportivi''.

Per contrastare la diffusione del fenomeno, ha proseguito

Donati, ''si potrebbe seguire l' esempio di quanto fatto in

Danimarca, dove alcune palestre accettano di essere

periodicamente controllate dalle autorita', anche a sorpresa, e

possono cosi' fregiarsi di un bollino, che da' al cittadino un

preciso messaggio: questa palestra e' pulita''. Ma anche l'

Europa, secondo l' esperto, ''deve fare la sua parte,

promuovendo norme piu' incisive in materia e sviluppando la

collaborazione internazionale tra forze di polizia e

magistratura''. (ANSA).

NE

10-NOV-03 19:06

Page 175: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

175

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

DOPING: 400.000 ITALIANI NE FANNO USO, COINVOLTO 15% PALESTRE

LIBERA, BUSINESS DA 650 MLN GESTITO DA ORGANIZZAZIONI CRIMINALI

(ANSA) - ROMA, 10 NOV - Il famoso calciatore o ciclista

trovato positivo all' esame antidoping e' solo la punta di un

iceberg che coinvolge il mondo delle palestre, sport amatoriali

e dilettantistici. Si stimano cosi' in 400.000 gli italiani che

fanno uso di sostanze dopanti, per le quali vengono spesi ogni

anno 650 milioni di euro, ai quali vanno aggiunti 1,5 miliardi

per gli integratori, che spesso non contengono solo vitamine. I

dati sono stati diffusi oggi in una conferenza all' Associazione

stampa estera organizzata da Libera.

''Calcolando quanto avviene in altri Paesi come Inghilterra e

Germania - ha spiegato Sandro Donati, maestro dello sport da

anni in lotta contro il doping - e' possibile stimare in 2,1

milioni gli europei che ricorrono a sostanze dopanti''. E si e'

scoperto, ha aggiunto il presidente di Libera, don Luigi Ciotti,

''che il traffico di queste sostanze segue gli stessi canali del

traffico di droga. Sono dunque le stesse organizzazioni

criminali a gestire il lucroso affare''. (SEGUE).

NE

10-NOV-03 13:27

DOPING: 400.000 ITALIANI NE FANNO USO, COINVOLTO 15% PALESTRE (2)

(ANSA) - ROMA, 10 NOV - ''Tutti i mass media - ha rilevato

Donati - danno ampio spazio ai grandi atleti dopati, ma il

cattivo esempio ha prodotto proseliti in modo silenzioso ed

inesorabile ed ora possiamo dire che almeno il 10-15% delle

palestre e' a rischio, per un totale di 300.000 praticanti, ai

quali vanno aggiunti altri 100.000 legati invece a sport

amatoriali''. E le intercettazioni telefoniche disposte da

alcune procure (sono 40 le procure in tutta Italia che indagano

sul fenomeno), ha sottolineato, ''fanno capire che quello delle

palestre e' un mondo di bassissimo livello, c' e' grande

ignoranza sui danni alla salute prodotti da queste sostanze,

sotto forma di squilibri ormonali, tumori, danni al sistema

nervoso o al sistema epatico, ecc. Questi effetti vengono

nascosti e spesso, quando si manifestano, le vittime si

rivolgono agli stessi che hanno venduto le sostanze''.

Per contrastare la diffusione del fenomeno, ha proseguito

Donati, ''si potrebbe seguire l' esempio di quanto fatto in

Danimarca, dove alcune palestre accettano di essere

periodicamente controllate dalle autorita', anche a sorpresa, e

possono cosi' fregiarsi di un bollino, che da' al cittadino un

preciso messaggio: questa palestra e' pulita''. Ma anche l'

Europa, secondo l' esperto, ''deve fare la sua parte,

promuovendo norme piu' incisive in materia e sviluppando la

collaborazione internazionale tra forze di polizia e

magistratura''.

''La quasi totalita' delle sostanze dopanti - ha proseguito

Page 176: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

176

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

Donati - e' contenuta nei farmaci e, in particolare, in quelli

di tipo ormonale che i praticanti sportivi assumono, senza

alcuna ragione terapeutica, al solo scopo di incrementare le

loro capacita' di prestazione o di modificare la propria

struttura corporea. La maggior parte di questi farmaci e'

prodotta dalle principali aziende farmaceutiche multinazionali

che, interessate ad incrementare il volume complessivo delle

loro vendite, hanno deliberatamente posto in commercio un

surplus di prodotti superiore anche di 6 volte alle reali

esigenze terapeutiche delle diverse tipologie di malati''.

Esempi piu' evidenti di questi farmaci sono l' eritropoietina

(Epo) e l' ormone della crescita (Gh). Nel 2000, ha informato,

''in Italia le vendite di Epo hanno fruttato 300 miliardi di

lire, il doppio rispetto a tre anni prima, mentre quelle di Gh

hanno fruttato 200 miliardi. Si tratta di cifre, in preoccupante

crescita, che non trovano alcuna giustificazione nel numero di

malati esistenti nel nostro Paese e che hanno davvero bisogno di

questi farmaci''.

Del traffico di sostanze dopanti, ha poi detto Don Ciotti,

''si parlera' anche giovedi' prossimo al Social Forum europeo di

Parigi, nel corso di un convegno organizzato da Libera. Come

associazione ci proponiamo inoltre di produrre un rapporto

annuale, in collaborazione con le procure, su questo traffico''.

(ANSA).

NE

10-NOV-03 14:30

DOPING: 400.000 ITALIANI NE FANNO USO, COINVOLTO 15% PALESTRE

(RIPETIZIONE CON ALTRA CATEGORIA)

(ANSA) - ROMA, 10 NOV - Il famoso calciatore o ciclista

trovato positivo all' esame antidoping e' solo la punta di un

iceberg che coinvolge il mondo delle palestre, sport amatoriali

e dilettantistici. Si stimano cosi' in 400.000 gli italiani che

fanno uso di sostanze dopanti, per le quali vengono spesi ogni

anno 650 milioni di euro, ai quali vanno aggiunti 1,5 miliardi

per gli integratori, che spesso non contengono solo vitamine. I

dati sono stati diffusi oggi in una conferenza all' Associazione

stampa estera organizzata da Libera.

''Calcolando quanto avviene in altri Paesi come Inghilterra e

Germania - ha spiegato Sandro Donati, maestro dello sport da

anni in lotta contro il doping - e' possibile stimare in 2,1

milioni gli europei che ricorrono a sostanze dopanti''. E si e'

scoperto, ha aggiunto il presidente di Libera, don Luigi Ciotti,

''che il traffico di queste sostanze segue gli stessi canali del

traffico di droga. Sono dunque le stesse organizzazioni

criminali a gestire il lucroso affare''. (SEGUE).

NE

10-NOV-03 13:28

Page 177: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

177

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

DOPING: 400.000 ITALIANI NE FANNO USO, COINVOLTO 15% PALESTRE (2)

(ANSA) - ROMA, 10 NOV - ''Tutti i mass media - ha rilevato

Donati - danno ampio spazio ai grandi atleti dopati, ma il

cattivo esempio ha prodotto proseliti in modo silenzioso ed

inesorabile ed ora possiamo dire che almeno il 10-15% delle

palestre e' a rischio, per un totale di 300.000 praticanti, ai

quali vanno aggiunti altri 100.000 legati invece a sport

amatoriali''. E le intercettazioni telefoniche disposte da

alcune procure (sono 40 le procure in tutta Italia che indagano

sul fenomeno), ha sottolineato, ''fanno capire che quello delle

palestre e' un mondo di bassissimo livello, c' e' grande

ignoranza sui danni alla salute prodotti da queste sostanze,

sotto forma di squilibri ormonali, tumori, danni al sistema

nervoso o al sistema epatico, ecc. Questi effetti vengono

nascosti e spesso, quando si manifestano, le vittime si

rivolgono agli stessi che hanno venduto le sostanze''.

Per contrastare la diffusione del fenomeno, ha proseguito

Donati, ''si potrebbe seguire l' esempio di quanto fatto in

Danimarca, dove alcune palestre accettano di essere

periodicamente controllate dalle autorita', anche a sorpresa, e

possono cosi' fregiarsi di un bollino, che da' al cittadino un

preciso messaggio: questa palestra e' pulita''. Ma anche l'

Europa, secondo l' esperto, ''deve fare la sua parte,

promuovendo norme piu' incisive in materia e sviluppando la

collaborazione internazionale tra forze di polizia e

magistratura''. ''La quasi totalita' delle sostanze dopanti - ha proseguito

Donati - e' contenuta nei farmaci e, in particolare, in quelli

di tipo ormonale che i praticanti sportivi assumono, senza

alcuna ragione terapeutica, al solo scopo di incrementare le

loro capacita' di prestazione o di modificare la propria

struttura corporea. La maggior parte di questi farmaci e'

prodotta dalle principali aziende farmaceutiche multinazionali

che, interessate ad incrementare il volume complessivo delle

loro vendite, hanno deliberatamente posto in commercio un

surplus di prodotti superiore anche di 6 volte alle reali

esigenze terapeutiche delle diverse tipologie di malati''.

Esempi piu' evidenti di questi farmaci sono l' eritropoietina

(Epo) e l' ormone della crescita (Gh). Nel 2000, ha informato,

''in Italia le vendite di Epo hanno fruttato 300 miliardi di

lire, il doppio rispetto a tre anni prima, mentre quelle di Gh

hanno fruttato 200 miliardi. Si tratta di cifre, in preoccupante

crescita, che non trovano alcuna giustificazione nel numero di

malati esistenti nel nostro Paese e che hanno davvero bisogno di

questi farmaci''. Del traffico di sostanze dopanti, ha poi detto Don Ciotti,

''si parlera' anche giovedi' prossimo al Social Forum europeo di

Parigi, nel corso di un convegno organizzato da Libera. Come

associazione ci proponiamo inoltre di produrre un rapporto

annuale, in collaborazione con le procure, su questo traffico''. (ANSA).

NE 10-NOV-03 14:31

Page 178: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

178

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

NO GLOBAL: DOMANI A PARIGI IL 2/O FORUM SOCIALE EUROPEO/ANSA

ATTESI TREMILA ITALIANI, FINALE CON MANIFESTAZIONE

(di Tullio Giannotti)

(ANSA) - PARIGI, 11 NOV - Sta arrivando in queste ore, a

Parigi, il popolo dei no-global - o altermondialisti come

preferiscono i francesi - che da domani e per tre giorni si

confrontera' sulla sua ''Europa dei cittadini e dei popoli' alla

Villette e in tre banlieue molto popolari della capitale. Attesi

3.000 italiani. Sabato grande manifestazione finale a place de

la Republique.

Fra le 40.000 e le 60.000 persone, in gran parte aderenti di

associazioni ma anche semplici simpatizzanti del ''movimento'',

sono attese a questo secondo forum europeo dopo l'esordio senza

incidenti di Firenze l'anno scorso.

Saint-Denis, Bobigny e Ivry-sur-Seine - tre banlieue

governate da sindaci comunisti - faranno da contraltare ai

dibattiti e agli incontri di Parigi, in programma soprattutto

alla Villette. Il Forum vuole essere ''uno spazio aperto di

incontri e scambi per l'approfondimento della riflessione fra i

movimenti che si oppongono al neoliberalismo'', sulla scia del

processo lanciato nel 2001 a Porto Alegre e in vista del

prossimo Forum mondiale di Bombay.

La parola d'ordine delle 1.800 associazioni, sindacati e

organizzazioni varie presenti a Parigi e dintorni per il raduno

noglobal e' che ''un'altra Europa'' non e' soltanto

indispensabile, ma anche possibile. Un'Europa diversa,

espressione dei cittadini, attenta ai bisogni della gente e al

mondo che cambia. Cinquantacinque le conferenze in programma da

domani sera a sabato, 271 i seminari a tema e altrettanti i

laboratori su vari argomenti, dalla guerra alla politica

agricola.

Centro del dibattito sara' comunque - come anticipato ieri da

Vittorio Agnoletto, leader del movimento noglobal italiano -

l'Europa e la nuova costituzione, al quale il Forum nel suo

insieme si presente nettamente contrario. Parigi e la sua

banlieue saranno l'occasione per abbozzare l'Europa ''ideale''

del Forum sociale, un insieme che non puo' fare a meno di

diritti umani e ''universali'' (per tutti quelli che vivono sul

territorio di questo continente), di diritti sociali (al lavoro

innanzitutto), di difesa dell'ambiente.

Dopo i tre giorni di dibattiti, la manifestazione sara'

coronata sabato da una manifestazione sul percorso classico

della protesta parigina, da Republique a Nation. Un pomeriggio

che gli organizzatori annunciano come ''festoso e

rivendicativo'', pensando a 30-50.000 manifestanti, una cifra

ben lontana dal mezzo milione che invase Firenze l'anno scorso.

La coda definitiva e' prevista comunque per domenica, quando

alcune delle associazioni presenti si sono gia' autoconvocate

Page 179: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

179

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

per un'Assemblea dei movimenti sociali che dovra' mettere a

punto l'agenda della mobilitazione dei prossimi mesi.

Folta la presenza italiana fra i partecipanti e fra gli

oratori. Da parte sindacale, interverra' giovedi' ad uno degli

incontri della Villette il segretario generale della CGIL,

Guglielmo Epifani. Una delegazione dei Verdi, guidata dal

deputato Paolo Cento e dal senatore Francesco Martone, e'

invitata a partecipare a diversi seminari in programma.

Annunciati gli arrivi di Fausto Bertinotti, del leader dei

Cobas, Piero Bernocchi, di Luca Casarini, Tom Benetollo

dell'Arci, don Luigi Ciotti, Flavio Lotti del ''Tavolo della

pace'', Fabio Alberti di 'Un ponte per...', Maurizio Gubbiotti

di Legambiente. Rientro a Parigi, dove faceva parte della

colonia di rifugiati degli anni di piombo, anche Toni Negri, dal

quale si attende un intervento sulla ''guerra permanente''.

Presente fin da ieri a Parigi Vittorio Agnoletto, il leader

del movimento italiano. E saranno proprio gli italiani,

riconosciuti unanimememente come una delle forze trainanti del

movimento europeo, in testa al corteo di sabato. (ANSA).

GIT

11-NOV-03 19:03

Page 180: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

180

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

MAFIA: DON CIOTTI,PIU' CHE MAI ATTIVA ATTRAVERSO COOPERATIVE

USA PRESTANOME E LAVORA SUI BENI CONFISCATI

(ANSA) - TORINO, 12 NOV - ''La mafia e' piu' che mai attiva,

capace di organizzarsi in cooperative intestate a prestanome,

per lavorare sui beni confiscati proprio ai mafiosi''. E' quanto

ha sottolineato stamattina don Luigi Ciotti, di ritorno dalla

Sicilia, a margine di un incontro sul lavoro in carcere, tenuto

nella casa circondariale delle Vallette a Torino.

''Toto' Riina aveva detto che finita la guerra arriva la pace

- ha affermato don Ciotti - e per la mafia 'pace' significa

'silenzio', ma non vuol dire 'assenza'. Ieri ero a Corleone e a

San Giuseppe Jato (Palermo). La mafia - ha proseguito - ha

capito che il lavoro sui beni confiscati puo' funzionare,

attraverso i prestanome. Alle cooperative sane viene rubata la

strumentazione: sono spariti in questi giorni trattori e mille

quintali di frutta raccolta''.(ANSA).

YYR-BAN

12-NOV-03 14:57

Page 181: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

181

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

MUSICA: IN DOPPIO CD LIVE, TRIBUTO BENEFICO A DE ANDRE'/ANSA

TUTTI I BRANI DEL CONCERTO DEL 2000 AL CARLO FELICE DI GENOVA

(ANSA) - MILANO, 12 NOV - A quattro anni dalla morte,

Fabrizio De Andre' e' piu' presente che mai, grazie alle sue

sempiterne canzoni e alle mille iniziative della Fondazione a

lui intitolata e presieduta da Dori Ghezzi che, oggi a Milano,

ha presentato il doppio cd live 'Faber, amico fragile'.

L'album e' la trascrizione fedele del concerto-tributo a De

Andre' che si era tenuto al teatro Carlo Felice di Genova il 12

marzo 2000. Alla serata, nel primo anniversario della scomparsa

del cantautore, avevano preso parte, interpretando brani del

cantautore genovese, tutti i piu' bei nomi della musica

italiana, da Vasco Rossi alla Pfm, passando per Adriano

Celentano, Ligabue, Ornella Vanoni, Gino Paoli, gli stessi

artisti che si ritrovano nei due cd prodotti dalla Bmg, il cui

ricavato - per volere della Fondazione - sara' devoluto in

beneficenza al Gaslini e alla comunita' di San benedetto dal

Porto di Genova e al gruppo Abele di Torino.

Affollatissima e commovente la presentazione dell'album, oggi

a Milano, cui sono intervenuti, tra gli altri, Fabio Fazio,

David Riondino, Claudio Bisio, Michele Serra, Luigi Manconi e

Don Gallo. A loro e alla platea di amici, addetti ai lavori, fan

di De Andre', Dori Ghezzi ha raccontato che questo doppio cd non

era in programma, che la serata al Carlo Felice era stata

registrata solo per essere archiviata, ma che poi tutti gli

artisti che vi avevano preso parte hanno insistito tanto che

quell'evento straordinario e' finalmente diventato un disco.

''E' un prodotto molto bello, un'opera d'arte - ha raccontato

Dori - mi sento serena ad avergli dato la possibilita' di

entrare in commercio, anche perche' conserva tutto di quella

serata e Celentano ha persino insistito perche' sul disco

finisse anche lo spezzone in cui, interpretando 'La canzone di

Piero', non e' riuscito a trattenere l'emozione''.

Di quella serata straordinaria, in cui Dori Ghezzi regalo'

200 biglietti a Don Gallo, dicendogli 'porta gli ultimi al Carlo

Felice', come avrebbe voluto il suo Faber, sul disco rimangono

grandi interpretazioni di grandi della musica, riuniti sullo

stesso palco in nome dell'amicizia e del rispetto per De Andre'.

Ci sono la Vanoni che canta 'Bocca di rosa', Zucchero che intona

'Ho visto Nina volare', Vasco ispirato che fa sua 'Amico

fragile', il produttore Mauro Pagani e Cristiano De Andre' che

danno voce a uno dei capolavori musicali del '900, 'Creuza de

ma', Jovanotti che si esalta su 'La cattiva strada', un

emozionato Battiato in 'Amore che vieni, amore che vai' e tanti

altri, dai Mercanti di Liquore alla Pfm. Brani che, ricantati

oggi, rimangono ancora - ha detto Don Ciotti - ''un punteruolo

per rompere indifferenza e silenzi complici, uno stimolo a

impegnarsi, in modo non esibito''.

Page 182: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

182

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

Ma questo cd non e' l'unica iniziativa legata a De Andre':

proprio oggi va on line il sito della Fondazione e prende il via

lo spettacolo itinerante 'Circo Faber', mix di musical, teatro e

concerto, dove le canzoni del poeta genovese fanno da fil rouge.

E Firenze, dal 9 dicembre, dedichera' un mese di iniziative a

Fabrizio, nel 25esimo anniversario del famoso concerto che tenne

con la Pfm e divenne un doppio cd live. ''La presenza di

Fabrizio e' sempre di grande attualita' - ha concluso commossa

la sua compagna di sempre - siamo ancora tutti aggrappati alla

sua energia, alla sua forza''. (ANSA).

XGI

12-NOV-03 16:19

Page 183: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

183

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

RAQ: NO GLOBAL; CASARINI, PIETA'? E' PARATA DI REGIME /ANSA

DURISSIMO SUI CADUTI ITALIANI; DON CIOTTI E BOVE' PER RITIRO

(di Tullio Giannotti)

(ANSA) - PARIGI, 14 NOV - Luca Casarini contro tutti: al

Forum Sociale Europeo di Parigi, il leader dei Disobbedienti

spara a zero sulla missione italiana in Iraq, sui carabinieri,

sul governo e rifiuta anche parole di cordoglio e pieta' umana

per i caduti. Sentimenti di dolore, pur nell'opposizione

all'intervento, arrivano invece da altri due partecipanti al

Forum, Don Luigi Ciotti e Jose' Bove'.

Come ci si aspettava, il seminario del Forum Sociale con Luca

Casarini, dedicato a ''disobbedienza e orizzontalita''', si e'

subito movimentato. ''Sabotaggio!'' e' stato il primo grido dei

seguaci del movimento giunti da tutta Europa sotto il tendone di

Saint-Denis, alla periferia di Parigi. Qualcuno, in nottata,

aveva tranciato un cavo dell'elettricita' e l'assemblea era al

buio e senza microfoni.

Casarini e compagni non si sono persi d'animo ed hanno

cominciato l'assemblea con megafoni e nella semioscurita',

soltanto piu' tardi il cavo e' stato ripristinato. Dopo aver

analizzato e discusso le modalita' di lotta del movimento, Luca

Casarini - interrogato dall'ANSA - ha affrontato il tema dei

carabinieri caduti in Iraq. Ed e' stato durissimo.

''La tragedia in Iraq - ha esordito - e' cominciata quando

un'amministrazione fascista come quella americana ha deciso di

sganciare tonnellate di bombe e il popolo iracheno e' stato

massacrato in nome di interessi capitalistici. Il fatto di

pensare che truppe di carabinieri da guerra che abbiamo

conosciuto anche a Genova come quelle del 'Tuscania' e dei

gruppi specializzati della Msu (Multinational Specialised Unit)

fossero inviate in Iraq a fare la pace e non la guerra e' una

cosa ipocrita e li' c'e' una guerriglia che risponde''.

Casarini non usa mezzi termini per definire, a modo suo, la

missione dei militari italiani. ''Non sono andati a portare la

pace n- dichiara - Quanto succede e' frutto di una decisione

lucida del governo italiano che ha deciso di fare carne da

cannone, come sidiceva una volta, di un po' di persone. Io credo

che questa parata di regime in cui tutti si stracciano le vesti

sia tutta una fesseria. La guerra e' tragica per le vittime.

Pensate che subito dopo l'attentato gli americani hanno fatto

due raid a Falluja e Mosul facendo numerose vittime irachene. Il

problema e' che devono andarsene dall'Iraq. Abbiamo provato a

fermare questa guerra fin dall'inizio ma dobbiamo fare di piu'

in difesa dei piu' deboli, gli iracheni non addestrati a fare la

guerra''.

Ma almeno la pieta', quella che tutti incondizionatamente

hanno espresso in questi giorni, trovera' posto nel corteo di no

global di domani per le strade di Parigi? Per quanto lo

Page 184: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

184

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

riguarda, Casarini non tentenna: ''Non voglio ricadere nel

rituale macabro della pieta'. Migliaia di persone muoiono per la

guerra, l'umana pieta' va ai poveri indifesi che subiscono le

politiche assurde di chi manda i soldati''.

Mentre Casarini parlava a Saint-Denis, fervevano i lavori del

Movimento per organizzare una giornata di mobilitazione contro

''l'occupazione in Iraq''. In serata si e' appreso che sara', in

Italia, sabato 22 novembre, ma i particolari si conosceranno

soltanto domani mattina.

Accenti diversi, pur nell'opposizione netta alla missione

italiana in Iraq, sono venuti questa mattina in altri dibattiti

del Forum Sociale. Alla citta' delle Scienze della Villette

hanno parlato di Iraq e guerra don Luigi Ciotti, presidente di

'Libera' e del 'Gruppo Abele', e l'eroe dei no global francesi,

il sindacalista-contadino Jose' Bove'.

Dolore profondo e sincero quello di Don Ciotti: ''Io mi fermo

in silenzio, a riflettere. E per quanto mi riguarda

personalmente, a pregare. La vita e la morte camminano insieme.

Vorrei abbracciare tutte le famiglie delle vittime. Ma al tempo

stesso non vorrei che calasse l'attenzione su tutte le vittime

della violenza, tutti gli iracheni morti sotto i bombardamenti o

durante l'embargo''.

''Ho letto le storie di questi militari italiani - ha

proseguito il sacerdote - ho sentito molti loro familiari

affermare che erano ragazzi disoccupati, in condizioni

difficili, che magari non sarebbero partiti se avessero avuto un

lavoro. Il nostro paese si preoccupi di costruire condizioni

sociali migliori da noi...''.

Per don Ciotti, la ricetta e' il ritiro, ma e' necessario un

''accompagnamento'' per la fase di transizione all'autonomia

irachena.

Da Jose' Bove', un grido accorato in direzione di Baghdad:

''Gli iracheni sappiano - ha detto il paladino della lotta

anti-Ogm - che non sono soli. In Europa, in Asia, in America,

c'e' gente che loro fianco contro l'occupazione''.

(ANSA).

GIT

14-NOV-03 18:13

Page 185: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

185

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

NO GLOBAL: A PARIGI IN 100.000 PER FORUM SOCIALE EUROPEO/ANSA

MOVIMENTO PARLA ITALIANO, IRAQ E MEDIO ORIENTE TENGONO BANCO

(di Tullio Giannotti)

(ANSA) - PARIGI, 15 NOV - Il ''movimento'' c'e' ancora e si

sente piu' vivo che mai: a Parigi, il 2/o Forum sociale europeo

si e' chiuso con una manifestazione di 100.000 persone, poche in

confronto alla prima edizione, il milione di Firenze. Ma li' i

no global giocavano in casa: gli italiani sono la forza

trainante di un Forum ''costretto'' stavolta a concentrarsi su

Iraq e Medio Oriente.

Sono stati i tragici fatti di Nassiriya prima, di Istanbul

poi, a ritmare la '3 giorni' di Parigi e banlieue, dove decine

di migliaia di persone si sono ritrovate dopo gli appuntamenti

che ormai segnano vere e proprie epoche per il movimento e

dilagano sulle t-shirt: Genova, Porto Alegre, Cancun. Ma nelle

centinaia di dibattiti e seminari, si e' comunque parlato molto

di ''Europa dei cittadini'', alternativa a quella disegnata da

Bruxelles, di diritti delle minoranze, di religione.

Oggi l'appuntamento piu' atteso, la marcia con le bandiere

multicolori della miriade di movimenti europei fra Republique e

Nation passando dalla Bastiglia, e' stato rispettato piu' con

compostezza che con vivacita'. Poche le trovate originali dei

manifestanti, scarsa la partecipazione dei padroni di casa

francesi, non troppa la voglia di provocare o di ballare.

Ostilita' diffusa dei no global verso i socialisti francesi,

presi di mira con slogan e costretti ad abbandonare il corteo

prima della fine per evitare scontri.

In testa c'erano molte associazioni italiane, ma poi per

cercare Vittorio Agnoletto o Luca Casarini, Fausto Bertinotti o

Paolo Cento o don Luigi Ciotti, si doveva scorrere metro per

metro tutto il corteo. ''Firenze-Parigi: un'altra Europa in

movimento'' si leggeva sullo striscione sorretto dal gruppo piu'

folto di italiani, accompagnato da un camion che diffondeva

dagli altoparlanti la musica di Rino Gaetano. Piu' tardi, dietro

a uno striscione rosso, Fausto Bertinotti e quelli di

Rifondazione.

Sotto il cielo grigio, il corteo ha impiegato tre ore per

percorrere i sei chilometri previsti. Per i francesi, la

rappresentanza piu' folta era quella del sindacato comunista Cgt

e quella di Attac. Colorita e ricca la presenza di associazioni

gay, femministe, difesa dei diritti umani, ma la vera folla era

presente per il collettivo dei sans-papiers, gli immigrati

irregolari che rischiano ogni giorno l'espulsione.

Se gli italiani intonavano di tanto in tanto 'Bella ciao',

erano gli slogan anti-americani a salire piu' alti di tutti (US

go home soprattutto). Berretti a non finire chiedevano 'Caschi

blu in Palestina', in tanti ce l'avevano con la politica

israeliana e il primo ministro Sharon. Per cercare di evitare

Page 186: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

186

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

equivoci nel giorno delle stragi di Istanbul e dopo l'incendio

doloso di un liceo ebraico in Francia, una bandiera con la

scritta 'Shalom' era stata issata sulla colonna della Bastiglia.

Nell'incontenibile miriade di associazioni e movimenti, tanta

curiosita' per i sei-sette ''americani contro la guerra'' e per

il Forum Sociale Lussemburgo. Tutto e' filato liscio, salvo le

scaramucce finali tra anarchici e socialisti. Nelle file degli

italiani, pero', avevano lasciato il segno le intemperanze

verbali di Casarini, il leader dei Disobbedienti che ieri si e'

dissociato dal cordoglio per i carabinieri morti.

A tanti non e' piaciuto e se ne e' avuta una prova sulla

piazza della Bastiglia, quando un gruppo di ragazzi italiani

abitanti a Parigi, con la bandiera tricolore, e' stato insultato

da un cinquantenne che sembrava fuori di se': ''mi fate schifo,

quella e' la bandiera dei carabinieri che ci hanno picchiato a

Genova, gli stessi che sono morti in Iraq''. Ne e' seguito un

breve alterco, parole ancora piu' irrispettose dell'italiano per

i caduti di Nassiriya e reazioni piu' vivaci dei ragazzi, tutti

giovanissimi. Tutto e' stato sedato da un altro giovane, che ha

liquidato cosi' il provocatore: ''e' ancora lui, e' un

professore di Roma, fa sempre cosi'...''.

Per gli italiani, appuntamento sabato prossimo in ''100

citta' italiane'' con la mobilitazione per il ritiro dall'Iraq.

Per tutti, l'anno prossimo con il 3/o Forum Sociale Europeo,

a Londra.

(ANSA).

GIT

15-NOV-03 19:44

Page 187: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

187

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

DROGA: DON CIOTTI, ITALIA TRASCURA ATTENZIONE PERSONE ULTIME

(ANSA) - SAN GIOVANNI D'ASSO (SIENA), 16 NOV - ''Nella lotta

alla droga non bisogna partire dai problemi, quanto piuttosto

dai bisogni''. A margine della consegna del Tartufo per la pace

2003, Don Luigi Ciotti ha commentato oggi a San Giovanni D'Asso

le novita' in materia di stupefacenti. ''L'Europa sta scegliendo

la strategia dei 'quattro pilastri' per contrastare il fenomeno

þ ha aggiunto Ciotti þ l'Italia per ora ne ha recepiti solo tre,

trascurando l'attenzione per le persone ultime, per coloro che

hanno sbagliato''.

''La persona - ha proseguito don Ciotti - va sempre messa al

centro delle politiche d'intervento, altrimenti le leggi si

ritorcono contro i loro obiettivi''. Il fondatore del Gruppo

Abele ha sottolineato come in Italia il fenomeno delle

dipendenze riguardi complessivamente piu' gli adulti che i

giovani: ''Si investono ingenti risorse nella repressione þ ha

detto þ ma tutto cio' non sara' efficace se non si fara'

altrettanto sul fronte della prevenzione, ovvero dell'educazione

verso le nuove generazioni''.

Don Ciotti ha annunciato un rinnovato impegno, da parte delle

tante realta' sociali che si riconoscono in Libera, contro tutti

i fenomeni di dipendenza: dall'alcool al gioco d'azzardo, fino

ai videopoker ''che non hanno - ha detto - potenzialita'

minori''. (ANSA).

GRO

16-NOV-03 18:50

Page 188: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

188

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

PACE: DON CIOTTI; LA GUERRA E' VECCHIA, INCENTIVARE DIALOGO

(ANSA) - SAN GIOVANNI D' ASSO (SIENA), 16 NOV - ''La guerra

e' cosa vecchia, incentiviamo il dialogo perche' non c'e' pace

senza giustizia''. Con queste parole Don Luigi Ciotti ha

ricevuto il ''Tartufo per la pace 2003'', il riconoscimento con

cui la comunita' delle Crete Senesi rilancia annualmente al

mondo il proprio messaggio di fratellanza.

Nella sala del camino del millenario castello di San Giovanni

il sindaco Roberto Cappelli ha consegnato al religioso di Pieve

di Cadore il piu' bello tra i tuberi raccolti nei giorni scorsi

dai cercatori del luogo. ''Ricordiamoci le parole del Papa: non

c'e' pace senza giustizia. Al terrorismo ed alla violenza non si

possono far sconti. E comunque la guerra e' una risposta

vecchia, va piuttosto incentivato il pullulare di iniziative di

cooperazione che già esistono'' ha detto ricevendo il

riconoscimento Don Ciotti, affiancato per l'occasione da Tonio

Dellþoglio di Pax Christi.

Per San Giovanni dþAsso la ricorrenza del Tartufo per la Pace

ha fatto seguito quest'anno ad altre azioni concrete nel segno

della solidarieta'. In primavera il Comune ha adottato un

ospedale realizzato da Emergency in Sierra Leone; inoltre,

alcune settimane fa gli abitanti del paese hanno avviato una

raccolta fondi per la costruzione di un mulino per cereali a

Samanko, una località del Mali segnalata da una concittadina,

attualmente console onorario dellþItalia in quella nazione.

Negli intenti, la costruzione del mulino servirà per sottrarre

ad un duro lavoro le donne di Samanko; nel tempo liberato, sarà

loro possibile ottenere una istruzione altrimenti negata.

La cerimonia del ''Tartufo per la pace'', giunta alla sua

quindicesima edizione ha segnato l culmine della 18/a Mostra del

''bianco'', la manifestazioneþcornice che coinvolge anche gli

altri quattro comuni (Asciano, Buonconvento, Monteroni dþArbia,

Rapolano Terme) delle Crete Senesi e che proseguira' sabato e

domenica prossimi con numerose manifestazioni.(ANSA).

GRD

16-NOV-03 17:53

Page 189: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

189

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

GIUSTIZIA: DON CIOTTI, SILENZIO MAFIA NON E' ASSENZA

CASELLI, PAROLE SUL TEMA MALATE, FALSE, CANCELLATE

(ANSA) - ROMA, 29 NOV - ''C'e' una grave perdita della

percezione del senso di legalita' nel nostro Paese. Io sono

dalla parte della legalita', della giustizia, dei diritti. Ed e'

la parte dove dobbiamo stare tutti, senza fare sconti a

nessuno''. Lo ha detto Don Luigi Ciotti intervenendo al VII

Congresso di Legambiente nel suo discorso a pieno respiro.

Citando Bernardo Provenzano, secondo cui ''il carcere duro e

la confisca dei beni sono le cose che piu' disturbano la

mafia'', don Ciotti parla dei segni di positivita' che vengono

dal percorso congiunto di Libera e Legambiente: ''L'utilizzo

sociale dei beni e' uno schiaffo per le organizzazioni

criminali''. Ma nonostante l'impegno e il coraggio di chi lavora

per portare avanti questo progetto, la ''pace mafiosa'' di cui

parla Riina, quel ''silenzio che non e' assenza''. Guardando poi

alla politica internazionale e parlando delle guerre preventive

e della lotta al terrorismo che Bush e Blair hanno giustificato

chiedendo l'aiuto di Dio, don Ciotti non risparmia un duro

commento: ''Che nessuno usi invano questo nome! Bisogna usare di

meno il nome di Dio e lavorare per la giustizia tra gli

uomini''. Infine uno slancio di speranza: ''E' necessario essere

qui oggi. Per ritrovare la forza, la passione, la liberta' di un

pensare politico che non puo' mancare come maggior forma di

carita'''.

A testimoniare la vicinanza a Legambiente anche il

procuratore generale di Torino, Giancarlo Caselli, il sindaco di

Roma, Walter Veltroni, il Presidente della Margherita, Francesco

Rutelli, l'ex ministro dell'Ambiente, Edo Ronchi, e Maurizio

Costanzo. In particolare Caselli ha sottolineato l'importanza del suo

intervento ''non per le parole pronunciate'' ma perche' ''e' in

discussione una riforma del sistema giudiziario che potrebbe

mettere in discussione in futuro la stessa partecipazione di un

magistrato a congressi come questo...''. ''Parlare di questi

temi oggi þ ha proseguito il magistrato, sottolineando la sua

gratitudine a Legambiente per l'interesse dimostrato verso la

legalita' þ comporta una riflessione sulle parole usate: si

tratta infatti di parole 'malate', 'false' e 'cancellate'.

'Malate' perche' i magistrati, che sono in ogni caso i custodi

delle regole, vengono oggi definiti come cancro, disturbati

mentali e antropologicamente diversi dal resto della razza

umana. 'False' perche' molto spesso sentiamo parlare di toghe

rosse o magistrati politicizzati in riferimento a chi ha avuto

la sfortuna di incrociare, facendo il proprio dovere, politici

accusati di corruzione. 'Cancellate', infine, riferite a un

problema di sequenza dei fatti e dei risultati processuali di un

personaggio famoso, che non nomino, ma che sicuramente ognuno di

voi conosce'', riferendosi all'assoluzione di Giulio Andreotti.

Page 190: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

190

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

''Ci troviamo nell'anticamera della beatificazione di personaggi

che sono stati assolti sul valore di parole cancellate quando

non addirittura rovesciate - spiega Caselli - Vorrei sapere

quanti di voi sanno che a pagina 1.517 della sentenza della

Corte d'appello del famoso processo di Palermo c'e' scritto che

l'imputato 'ha, non senza personale tornaconto, consapevolmente

e deliberatamente coltivato una stabile relazione con il

sodalizio criminale, manifestando la sua disponibilita' a

favorire i mafiosi''. (ANSA).

GU

29-NOV-03 18:06

Page 191: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

191

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

SPARATORIA NEL CUNEESE: CASINI E VERTICI ARMA A FUNERALI CC

(ANSA) - CUMIANA (TORINO), 3 DIC - A condividere con la

moglie Giorgia e gli altri familiari il dolore per la morte

dell' appuntato Massimo Guerini, 32 anni, ai funerali di oggi

alle 15 a Cumiana (Torino), c' erano numerose autorita', tra le

quali il presidente della Camera, Pierferdinando Casini, e il

comandante generale dell' Arma dei Carabinieri, Guido Bellini, e

il suo vice Emo Tassi, oltre a una folla di centinaia di

persone, dentro e fuori dalla parrocchia Santa Maria della

Motta.

''Bisogna tenere duro e continuare a fare il nostro dovere -

ha detto il comandante Bellini rivolgendosi ai giovani

carabinieri - e' un rischio che corriamo molte volte, quando

facciamo queste azioni. Non bisogna demordere perche' si deve

mantenere la legalita' e il senso dello Stato deve essere sempre

affermato: e' il nostro compito''.

Guerini, originario del bresciano e in servizio alla sezione

antirapina del Reparto operativo di Torino, era morto lunedi'

mattina a Ceresole d' Alba (Cuneo), durante una sparatoria

avvenuta per fermare quattro malviventi che stavano per compiere

una rapina. Uno dei quattro banditi e' morto durante il

conflitto a fuoco, due sono stati arrestati e l' ultimo e'

ancora ricercato.

Il cordoglio della gente per l' ultimo saluto a Guerini era

iniziato gia' ieri sera, con il passaggio di centinaia di

persone nella camera ardente allestita nel Comune di Cumiana,

dove risiedono i genitori della moglie del carabiniere. Sposi da

poco oltre un anno, Massimo Guerini e Giorgia vivevano nella

vicina Scalenghe.

Sulla bara dell' appuntato, avvolta nel Tricolore, oggi era

posato il berretto che lui usava ogni giorno quando lavorava in

borghese, e che portava anche lunedi' quando e' stato ucciso.

Accanto al feretro c' erano le corone del presidente della

Camera, del Capo di Stato Maggiore della Difesa, dell' Arma dei

Carabinieri e della Questura di Torino.

Il prefetto e il questore di Torino, Achille Catalani e

Rodolfo Poli, il presidente della Regione, Enzo Ghigo, il

presidente del consiglio regionale, Roberto Cota e la presidente

della Provincia, Mercedes Bresso, hanno partecipato ai funerali

cosi' come i vertici regionali e provinciali dell' Arma, tra cui

il comandante regionale Angelo Desideri e rappresentanti della

magistratura, quali il procuratore generale di Torino Giancarlo

Caselli, il procuratore capo Marcello Maddalena e il procuratore

aggiunto Maurizio Laudi. Da Ceresole d'Alba, dove Guerini ha

perso la vita, sono arrivati il sindaco, consiglieri comunali e

un pullman di cittadini. A concelebrare con il parroco di

Cumiana sono stati i cappellani militari, i parroci della zona e

quello di Ceresole, ma anche don Luigi Ciotti. ''La riflessione

Page 192: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

192

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

e il silenzio - ha detto uscendo don Ciotti - ora sono d'

obbligo. Ciascuno poi deve sapersi mettere in gioco, per

costruire percorsi di giustizia''.

''La morte di Massimo rimanga una preziosa testimonianza -

aveva detto il responsabile dei cappellani militari, don Ravotti

durante l' omelia - di chi ha dato la vita svolgendo l' umile

lavoro quotidiano perche' noi viviamo in un mondo piu' giusto''.

(ANSA).

YYR-ANG/ZRA

03-DIC-03 19:17

Page 193: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

193

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

DROGA: DON GALLO, 33 ANNI DI LOTTE MA NON ANCORA STANCO

LUNEDI' LA COMUNITA' SAN BENEDETTO AL PORTO FARA' FESTA

(ANSA) - GENOVA, 6 DIC - ''Ricordo ancora il primo ragazzo in

crisi di astinenza, l'ospedale non lo volle, erano altri tempi,

la legge non distingueva spacciatori e consumatori''. Don Andrea

Gallo, fondatore della Comunita' di San Benedetto al Porto di

Genova, tra le prime in Italia con il Gruppo Abele ad occuparsi

di tossicodipendenza, ricorda il primo ragazzo 'salvato' 33 anni

fa.

Lunedi' la Comunita' di San Benedetto festeggia 33 anni di

vita. Molte cose sono cambiate da quell' 8 dicembre 1970, molte

leggi sono passate sopra la testa delle migliaia di

tossicodipendenti assistiti dalla Comunita', che funziona ancora

in autogestione. Don Gallo e' sempre qui, forte e determinato, a

dispetto dei 76 anni e di mille battaglie affrontate da

protagonista, con tutti e contro tutti.

''Quello che non e' cambiato - spiega - e' questa

determinazione a fare la guerra all' offerta, cioe' ai

venditori, mentre invece bisogna fare la guerra alla domanda di

droga. E per farlo ci sono molte strade, da seguire tutte

insieme, a cominciare dalla lotta al proibizionismo, tenendo ben

presente che la Comunita' non e' certo l' unica soluzione''.

Da sempre fautore della necessita' che senza l'

autodeterminazione del soggetto non si ottengono risultati, don

Gallo negli anni ha acquisito maggiori consapevolezze: ''per

uscire da questa condizione serve la determinazione del

soggetto, non vanno bene le imposizioni''.

Lunedi' la Comunita' festeggia con una celebrazione

eucaristica, un pranzo e un concerto a favore della Lila, e oggi

don Gallo annuncia future iniziative, una occasione per

tracciare un bilancio. ''Non ho niente di cui pentirmi -

risponde a un cronista - o forse si', forse sarei dovuto essere

piu' intransigente con la mia Chiesa, quando parla contro i gay,

l'aborto, i transessuali''.

''Ho avuto quattro arcivescovi - ricorda -, sono stato tante

volte, non so piu' quante, davanti a un tribunale ecclesiastico,

ma sono sempre stato assolto. Ma qui bisogna parlare dei

ragazzi, non di me''.

I ragazzi sono gli emarginati, non solo i drogati. Anche ''i

transessuali, costretti ancora a mettere gli abiti 'originali'

per stare in certe comunita' della Chiesa'' denuncia don Gallo.

Sono le decine di giovani a rischio di dipendenza ''per i quali

oggi piu' che mai c'e' una vasta offerta di droghe a prezzi

sempre piu' bassi''. ''Il proibizionismo non ha prodotto

risultati, anzi. Lo sapete che un quartino di cocaina oggi costa

15 euro? E quanto ci vuole per procurasela? Dieci minuti''.

La Comunita' ha 120 ospiti residenziali e fornisce altri 40

pasti giornalieri, cui fa fronte con ''rette di 73 mila lire a

Page 194: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

194

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

persona per le quali abbiamo gia' chiesto un aumento che non

arriva''. Mentre si batte perche' a Genova ''cresca una cultura

della solidarieta''' e la gente ''smetta di chiedere soltanto e

inizi anche a dare qualcosa, magari anche solo in termini di

amicizia'', il prete che definiscono 'rosso' (''non ho colori -

ribatte lui - cammino con tutti''), ha ben chiaro come si devono

aiutare le nuove generazioni a rischio droga: ''il

proibizionismo no, serve solo ad aumentare la mitizzazione delle

droghe, bisogna fare la guerra alla domanda''.(ANSA).

CE

06-DIC-03 18:07

Page 195: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

195

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

CONDONO: DON CIOTTI, AIUTA LA CRIMINALITA'

(ANSA) - FIRENZE, 12 DIC - ''Il condono aiuta la criminalita'

e i dati lo dimostrano; e' infatti un segno molto inquietante la

ripresa di abusi edilizi che c' e' ora in Italia dopo tre anni

in cui c' era stato un calo''. Lo ha affermato il presidente

dell' associazione Libera don Luigi Ciotti, intervenuto stamani

a Firenze ad una manifestazione contro il condono.

''Il condono - ha aggiunto - dal punto di vista educativo e'

disorientante perche' i giovani non sanno piu' quello che e'

giusto o ingiusto. Si sta perdendo la percezione del senso della

legalita' nel paese. I facili condoni contribuiscono a creare

sfiducia nelle leggi e nello Stato e rompono anche la coesione

sociale avvantaggiando i furbi a scapito dei fragili, dei

deboli''. (ANSA).

GAR

12-DIC-03 16:06

Page 196: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

196

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

AGENDA AVVENIMENTI DI INFORMAZIONE RELIGIOSA DELLA SETTIMANA

(ANSA) - CITTA' DEL VATICANO, 20 DIC - Agenda di avvenimenti

di informazione religiosa e dal Vaticano previsti dal 21

dicembre al 3 gennaio 2004.

21 dicembre Citta' del Vaticano. Papa recita l'Angelus dalla

finestra del proprio appartamento su piazza san Pietro. Inizio:

ore 12.

''I 50 anni dalla nascita della sala stampa della Santa Sede

1953/2003''. Tavola rotonda promossa dall'Unione cattolica

stampa italiana (Ucsi). Roma. Basilica di S. Lorenzo in Lucina.

Inizio: ore 11, dopo messa celebrata alle 10 dal cardinale G:B:

Re. Previsti interventi: G. Zizola, J.N.Valls, B.Lai, p.P.

Borgomeo.

22 dicembre Citta' del Vaticano. Papa riceve auguri dalla curia

romana e dalla famiglia pontificia e pronunzia un discorso.

Inizio: ore 11.

23 dicembre ''La parabola laica del buon samaritano''. Incontro

promosso dal Gruppo laico di ricerca. Roma. Centro

socioculturale Garbatella. Via Cuffaro 10. Inizio: ore 20,45.

24 dicembre Citta' del Vaticano. Papa celebra la messa di

mezzanotte nella basilica di san Pietro. Inizio: ore 24.

25 dicembre Citta' del Vaticano. Papa legge il suo messaggio e

imparte la benedizione ''Urbi et Orbi''.Inizio: ore 12.

26 dicembre ''Introduzione ai misteri per il credente e il non

credente del XXI secolo''. Corso promosso dai padri barbabiti.

Eupilio (como). Casa ritiri barnabiti. Inizio: ore 21 (fino al

30 dicembre) 27 dicembre Convegno giovanile di fine d'anno

promosso dalla Pro Civitate Christiana ad Assisi, sul tema

''come olivo verdeggiante nel giardino di Dio''. Inizio: ore 21

(fino al 31).

''Ladri di sogni''. Convegno giovanile. Camaldoli (Ar), nella

foresteria del locale monastero. Inizo: ore 21. (Fino al 31

dicembre).

28 dicembre Citta' del Vaticano. Papa recita Angelus dal proprio

appartamento. Inizio: ore 12.

28 dicembre ''Il conflitto come via alla pace''. Convegno

promosso dalla sezione italiana di Pax Christi a Termoli (Cb).

Inizio ore ), fino al 31 dicembre. Previsti interventi mons.

L.Bettazzi, mons. C.Molari, don L. Ciotti.

31 dicembre Citta' del Vaticano. Papa nella basilica di san

PIetro guida Te Deum di ringraziamento di fine d'anno. Inizio: ore 18.

1 gennaio 2004 Citta' del Vaticano. Papa nella basilica di san

Pietro celebra messa per la giornalta mondiale della pace.

Inizio: ore 10. concelebranti: card. Angelo Sodano, card. Renato

Martino, mons. L. Sandri, mons. G. Crepaldi.

''Marcai in favore della pace'' promossa da Pax Christi italiana

e da altri enti cattolici. Termoli (Cb). Inizio: ore 21.

3 gennaio Citta' del Vaticano. Papa recita Angelus dal proprio

appartamento privato su piazza san Pietro. Inizio: ore 12. (ANSA).

XDI 20-DIC-03 11:53

Page 197: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

197

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

NATALE: PALERMO, LA RONDA DI NOTTE PER I CLOCHARD/ANSA

LATTE E CORNETTI DA BIAGIO CONTE,'PER NOI OGNI GIORNO E' NATALE'

(di Lara Sirignano)

(ANSA) - PALERMO, 22 DIC - Stella, 47 anni, vive alla

stazione e teme immaginari violentatori. Ibraim dorme tra i

cartoni sul marciapiede di via La Marmora, nella zona ''bene''

della citta'. B., da qualche mese, occupa uno dei camper della

Missione Speranza e carita' che ogni notte percorre le strade di

Palermo per portare aiuto ai senza casa. Sono i clochard

palermitani, meno soli, in queste festivita' natalizie, grazie a

volontari ed istituzioni.

Come ogni sera anche la notte di Natale dalla missione

''Speranza e carita''' del missionario laico Biagio Conte

partira' la ''ronda'': sei persone a bordo di un vecchio e

scassato pulmino che gira per le vie di Palermo distribuendo

panini, bevande calde e coperte agli homeless ''irriducibili'',

quelli che hanno preferito la liberta' della strada

all'ospitalita' della missione.

Insieme con padre Giovanni, il capo ronda, cinque volontari

''laici'', un autista e tre ''distributori'' (studenti,

impiegati, operai) che, alla stazione centrale, prima tappa del

percorso, hanno bisogno dell'auto di sostegno per fronteggiare

l'assalto di extracomunitari in cerca di una tazza di latte

caldo e di cornetti e ''treccine'', resti invenduti dei panifici

e delle pasticcerie della citta'.

Dalla stazione si muovono verso tappe fisse: i luoghi dove

sanno di trovare Stella, Ibraim e gli altri. Frequenti le

deviazioni: ''i cittadini ci segnalano nuovi casi ogni sera e

noi andiamo a vedere di che si tratta''.

Fino a qualche mese fa i soldati di Biagio Conte, fondatore

della missione, si muovevano su due pulmini. Ora uno e'

diventato la casa di B, giovane extracomunitaria senza lavoro,

gravemente ammalata, che non puo' vivere nelle strutture della

missione. ''In attesa che qualche centro la ospiti - dice frate

Giovanni - le abbiamo prestato il camper''. Nulla di diverso da

quello che accade durante l'anno, dunque. ''Per noi ogni giorno

e' Natale'', dice il missionario laico.

E se fratel Biagio porta generi di conforto nel 'domicilio

senza tetto', la Presidenza della Regione ha pensato ai buoni

acquisto per generi alimentari distribuiti a 120 famiglie

indigenti. Tra i destinatari, anche alcuni clochard. ''Abbiamo

pensato - dice don Mario Golesano, consulente per i problemi

sociali del presidente Salvatore Cuffaro - che fosse una buona

soluzione per coloro che non riusciranno a partecipare ai pranzi

organizzati dalle associazioni di volontari''.

E a fianco degli indigenti scende in campo anche il Comune di

Palermo che la notte della vigilia, insieme al gruppo Abele, ha

organizzato un cenone per oltre 250 indigenti. (ANSA).

KTH

22-DIC-03 17:32

Page 198: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

198

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

MAFIA: VEDOVA CAPONNETTO, ASTA BENI CONFISCATI AIUTA MAFIA

ELISABETTA BALDI, NESSUN IMPRENDITORE LIBERO POTRA' PARTECIPARE

(ANSA) - FIRENZE, 27 DIC - ''La vendita all'asta dei beni

confiscati ai mafiosi aiuta la mafia''. Lo afferma Elisabetta

Baldi, vedova di Antonino Caponnetto, fondatore del pool

antimafia di Palermo, commentando i timori, espressi ieri da

Angelo Bonelli, coordinatore esecutivo dei Verdi, per un'ipotesi

di messa all'asta dei beni confiscati alla mafia. Bonelli esprimeva questa paura alla luce della decisione del

governo di non prorogare il mandato al Commissario Straordinario

per la gestione dei beni confiscati alla mafia e di affidare i

suoi compiti all'Agenzia del Demanio.

''Io per il momento non voglio accusare nessuno - afferma

Elisabetta Caponnetto - intendo solo mettere un paletto. La

vendita all'asta aiuta la mafia che ha un grande potere

intimidario. Mi rendo conto che puo' sembrare eccessivo quello

che dico, ma putroppo e' vero. Un imprenditore che compri questi

beni mette a rischio la propria vita. Nessun imprenditore,

specie in alcune zone d'Italia, potrebbe partecipare all'asta

liberamente. Non vorremmo che, per fare cassa, lo Stato non si

preoccupasse di questo problema''.

''Sarebbe la prima volta - specifica la vedova Caponnetto -

che i beni della mafia vengono messi all'asta''. Fino ad oggi,

sono stati assegnati in gestione dallo Stato a cooperative. La

piu' celebre tra queste e' Libera di cui e' fondatore don Luigi

Ciotti. (ANSA).

GRO

27-DIC-03 13:14

Page 199: IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA · globalizzazione. All'incontro erano presenti, per i Ds, anche Mimmo Luca' ... citato il senatore a vita Giulio Andreotti: ''Sara'

199

MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE

DROGA: VASCO ROSSI QUERELA SEN BONATESTA

(V. DROGA: BONATESTA A VASCO ROSSI... DELLE 15,55)

(ANSA) - ROMA, 30 DIC - Vasco Rossi ha dato mandato al suo

avvocato Guido Magnisi di sporgere querela nei confronti del

sen. Michele Bonatesta per diffamazione a mezzo stampa e di

chiedergli un risarcimento danni in denaro da devolvere alle

comunita' San Benedetto al Porto di Don Gallo a Genova e al

gruppo Abele.

Una decisione presa in seguito alle ''ripetute insinuazioni

infamanti del senatore - si legge in una nota diffusa dalla

portavoce del cantante Tania Sachs -, volgari e soprattutto

gratuite circa la sua persona e i suoi principi morali e

sociali''.

Per Vasco Rossi, ''e' abbastanza grave che un senatore della

Repubblica, oltretutto membro della commissione di vigilanza di

un ente pubblico come la Rai, si permetta di stravolgere il

pensiero di persone che nemmeno conosce con dichiarazioni

minacciose e falsi accostamenti deliberatamente offensivi del

tipo 'testimonial della droga libera' e 'veicola pericolosi

messaggi sui nostri figli', quando sa perfettamente che fare

distinzione tra droghe leggere e droghe pesanti e' un pensiero

diffuso e condiviso da molti e un'opinione che puo' ancora

circolare liberamente nel nostro Paese, benche' sia contraria

alla sua personale posizione proibizionista''.

Sempre tramite la sua portavoce, Vasco ''al fine di evitare

ulteriori illazioni o speculazioni, informa di non aver mai

avuto l'intenzione di andare al festival di Sanremo e di

considerare Sanremo solo la citta' dei fiori e delle sue

vacanze. Con buona pace di Bonatesta e simili''.

(ANSA).

MV

30-DIC-03 18:00