Il Grillo Parlante - iisbachelet.it · I.I.S.“V.Bachelet”-Abbiategrasso(MI) Numero4-Anno2013...

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Mensile di Cultura e Informazione I.I.S. “V. Bachelet” - Abbiategrasso (MI) Numero 4 - Anno 2013 Novità, no vità e an cora n o v it à ! S IAM O TOR N A T I!! N on m an cano di c er to s u doku , cr uciverba , citazioni, interviste e vigne t te! ! Il G rillo P arlante Il G rillo P arlante La red az i one d el Gr illo n o n è mai s t ata c os ì numer os a! !

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Mensile di Cultura e InformazioneI.I.S. “V. Bachelet” - Abbiategrasso (MI)

Numero 4 - Anno 2013

Novità, novità

e ancora

novità!

SIAMO TORNATI!!

Non mancano di

certo sudoku,

cruciverba,

citazioni, interviste

e vignette!!

Il Grillo ParlanteIl Grillo Parlante

La redazione

del Grillo

non è mai stata

così numerosa!!

Indice Articoli4 Mesi fanno la differenza!1984Lady Gaga: La pop star americanaStrazio infinito a LampedusaFinalmente quei biglietti!Vietato fumare?Vi vogliamo dedicare una scatolaSPECIALE ELEZIONIIntervista DoppiaQuasi una stellaMartedì 26Il Paese Dei BalocchiVoci di Corridoio

Il Grillo Parlante

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LA REDAZIONE:Alessandra CannadoroAlice BorgantiAnna TamplenizzaAura ArdoneCaterina De RosaChiara D. M.Fabiola BanfiFederica Bolciaghi

Ringraziamo i docenti:

Prof. G. Mereghetti

Prof. A. Maffeis

Grafica e Impaginazione a cura di Riccardo Giampiccolo - Box Eventi a cura di Fabiola Banfi

Giulia ScuttariGloria Cardani MorandoKostandina HimollariMaria GaieraMartina CattaneoRiccardo GiampiccoloSara TacchiniStefano Pirovano

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Il Grillo ParlanteLa Bussola

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4 mesi fanno la differenza!

[a cura di]

Stefano Pirovano

Come alcuni di voi sapranno, dato il polveroneche si è alzato, con nota del protocollo numero3188, il MIUR, in data 14 febbraio, ha comuni-cato che le prove d’ammissione ai corsi ad ac-cesso programmato, anche detti a numerochiuso, sono state spo-state ad aprile, più preci-samente il giorno 8 siterrà l’esame per le fa-coltà di medicina, chirur-gia, odontoiatria e protesidentaria in lingua italiana,il 9 quello di medicina ve-terinaria e il 10 quello peri corsi di laurea e di lau-rea magistrale a ciclounico, direttamente finan-ziati dalla professione diarchitetto.Come è facile immagi-nare queste nuove datesono più dannose cheutili per la formazione diuno studente che deveaffrontare a giugno laprova di maturità poichérischiano, e probabilmente non sarà solamenteun rischio, di distrarlo dagli studi dell’anno chesta affrontando, e che non può lasciare indietrovisto che difficilmente recuperabili a causa dellamole di argomenti trattati e il poco tempo a di-sposizione, perché concentrato a costruirsi ilproprio futuro ancora prima di averlo in mano.

Oltre tutto in un quiz a scelta multipla, in questiultimi anni la prova è sempre stata così ma po-trebbe cambiare con un successivo decretovista l’aria di rinnovamento che invade il nostrogoverno, si ha bisogno di abilità totalmente di-

verse, la capacità di ragio-nare per escludere lerisposte false senza saperequella giusta, rispetto aquella richieste per ottenereil diploma, ad esempioquella di sintesi richiestanella terza prova o le abilitàdiscorsive che si devono svi-luppare per la prima prova el’esame orale; abilità chenon si possono coltivate indue mesi che si ritagliano trale due prove.Inoltre non riesco a spie-garmi cosa abbiano questefacoltà di diverso dalle altreprofessione sanitarie, ilquale esame è rimasto, in-spiegabilmente, a settembrepur avendo la stessa moda-

lità d’esame che li caratterizza.Cosa può aver spinto il vecchio ministro del-l’istruzione a questa decisione, visto che co-munque si dovrà aspettare la maturità per averele liste complete per le facoltà? Soprattutto es-sendo un’altra decisione che rema contro tuttiquelli che saranno la base dell’Italia futura.

Il Grillo Lettore

1984 [a cura di]

Fabiola Banfi

Può mai esistere un mondo in cui la memoriasia cancellata? In cui il passato sia quotidiana-mente modificato dal governo e le menzognesiano trasformate in verità? In cui la stessa es-senza dell'uomo scompare dietro lo sguardo in-cessante di teleschermi e propagande? Dove ilgoverno ha trovato il modo di penetrare nellamente delle persone e controllarne il pensiero?È possibile che 2+2 faccia 5?È quello che si chiede Ge-orge Orwell nella famosa di-stopia, “1984”, il cui titoloderiva dall’inversione delle ul-time due cifre dell’anno dellasua stesura, 1948. L’autoreimmagina un'ipotetica Inghil-terra, completamente trasfor-mata dal partito che ne hapreso il controllo; esso è cap-peggiato dalla figura quasi di-vina del Grande Fratello, il cuivolto guarda gli uomini dainumerosi volantini e manifestipresenti in tutta la città. Loslogan: “la guerra è pace, lalibertà è schiavitù, l’ignoranzaè forza”. Il romanzo ci descrive l'esistenza degli uominiattraverso un camerata (camerata era il termineche veniva utilizzato al posto di signore), Win-ston Smith, che nel corso della storia ci comu-

nica i suo pensieri, sentimenti e tormenti. E conlui si attraversano le vie cupe e buie della città,gli edifici e le case spogliate di umanità, dove ifigli tradiscono i propri stessi genitori, si vede lamassa più consistente e più povera degli abi-tanti, i prolet, e poi i membri del partito, coloroche lavorano per esso, di cui il protagonista faparte, e si conosce anche una donna, Julia, che

entrerà nell’intrecciarsi della vi-cenda. Alla fine è la luce achiudere il libro, ma è una lucetragica e buia. E così Orwell ciha donato un grande capola-voro, che tutti dovrebbero leg-gere e conoscere, un romanzodi una logica sorprendente,che fa riflettere e inorridire allostesso tempo. Insegna, dopol’orrore dei totalitarismi e dellaSeconda guerra mondiale,l'importanza della memoria,della libertà di pensare, diamare, di vivere e di essere sestessi. Perché, benché spessosiano date per scontate, sonoin realtà molto delicate. Ci

vuole meno di quanto si possa pensare per an-nullare un uomo.

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Il Grillo Parlante

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di argomenti: come l'amore, religione, denaro,droga, l'identità, la liberazione, la sessualità, la

libertà e l'individualismo.Musicalmente, è stata influenzata danumerosi cantanti dance-pop, comeMadonna e Michael Jackson, e daartisti glam rock come David Bowie eQueen. Per la teatralità, invece, è stata in-fluenzata da artisti come Andy War-hol, principale esponente dellapop-art.Nel 2009, la cantante è stata nomi-nata per i suoi costumi in due cate-gorie ai premi NME Awards,consegnato dalla rivista musicaleNME. Paradossalmente, il pubblicoha scelto la cantante sia come la

meglio vestita che come la peggio vestita.

Fame è la prima fragranza per donne creata daLady Gaga. Su Twitter, Gaga ha postato una foto dove sipossono leggere le fragranze usate per il pro-fumo: orchidea, incenso, zafferano e miele.

Continua nella pagina seguente...

Lady Gaga,è una cantautrice e attrice statuni-tense, conosciuta per i modi eccentrici e strava-ganti. Sin da piccolaha mostrato uno spic-cato senso artistico.La passione di Lady

Gaga per i musicaldurante il liceo l'haportata a interpretareprotagoniste di di-verse produzioni. Verso il 2005, all'etàdi 19 anni, appare nelprogramma televisivodi MTV "Boilingpoints".Intenta a trovare unproprio stile musicale,ha deciso di fare qualcosa di nuovo e provoca-torio sulla scena underground e rock and rollnewyorchese, ovvero la musica pop. Le esibizioni e i video musicali di Lady Gagasono oggetto di molte analisi e controlli da partedella critica. Lei confessa che si sente "libera"reinventando la propria immagine e a sperimen-tare nuovi generi musicali. Gli album di Lady Gaga hanno ricevuto per lamaggior parte critiche positive. I critici sottoli-neano la posizione unica di Gaga nella musicapop, la necessità di nuovi movimenti nella cul-tura popolare.Nelle sue canzoni ha coperto una vasta gamma

Arte & MusicaLADY GAGA:

LA POP STAR AMERICANA[a cura di]

Alessandra

Il Grillo Parlante

Il Grillo Parlante

“Il volto del '900. Da Matisse a Bacon”:80 capolavori dal Centre Pompidou

La mostra si svolge a Palazzo Reale aMilano dal 25 settembre al 9 febbraio2014 ed è incentrata sul tema del ri-tratto e dell’autoritratto. Essa ripercorreil cambiamento del genere durante il‘900 a seguito degli eventi che hannosegnato il secolo, tra cui l’affermarsidella fotografia, la nascita della psicolo-gia e l’avvento dei totalitarismi. Tra i pit-tori delle opere esposte vi sonoMatisse, Magritte, Max Ernst, Mirò, DeChirico, Picasso e Giacometti.

Il costo del biglietto intero è di 11€ (i bi-glietti sono comprensivi di audio guida)

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2013: ARTPOP

Il 12 agosto 2013, la cantante ha annunciatotramite un tweet che il primo singolo dell'albumARTPOP, Applause, sarebbe uscito quel giornoe non il 19 agosto.Il video musicale di Applause è stato presentatoin anteprima il 19 agosto e pubblicato sul ca-nale Vevo della cantante.Il primo singolo Applause è stato rilasciato su

iTunes il 12 agosto e il 19 è stato pubblicato il

Arte & Musica

video ufficiale della canzone. Il secondo singolosarà Venus che verrà pubblicato il 27 ottobre.La cantante ha eseguito la canzone per laprima volta live ai MTV Video Music Awards2013. La settimana successiva sarà la volta dell’atte-sissimo terzo studio album di Lady Gaga “AR-TPOP”Artpop è il quarto album della cantante Ameri-

cana Lady Gaga, sarà pubblicato l'11 novembre2013 e avrà un'applicazione per cellulari.

"Monet au coeur de la vie"

Dal 14 settembre fino al 15 dicembre lescuderie del Castello Visconteo di Paviaospiteranno una mostra dedicata ad ungrande pittore impressionista, ClaudeMonet. L’esposizione consta di ventunoopere di Monet, che permettono di rivierel’evoluzione del pittore. E’ un viaggio nonsolo nella sua produzione artistica maanche nella sua vita, grazie a lettere e te-stimonianze di personaggi entrati in con-tatto con lui, tra cui il padre AdolpheMonet.

Il biglietto intero costa 15 euro e com-prende l’ingresso anche alla Quadreria del-l’Ottocento.

Il Grillo Parlante

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Al di là della Siepe

STRAZIO INFINITO A LAMPEDUSA,

PEGGIO DI UNA BOMBA

AD OROLOGIERIA![a cura di]

Maria Gaiera

Cala Croce (Lampedusa), 3 ottobre, un barconedi immigrati, in cerca di una nuova speranza ,affonda con i suoi circa 500 passeggeri.È L'ennesimo naufragio nel canale di Sicilia cheallunga l' elenco di vittime senza nome mortenel Mediterraneo. L'imbarcazione ha presofuoco e si è rovesciata a poca distanza dallacosta. Quando le fiamme si sono propagate sulbarcone, i profughi presi dal panico si sono get-tati in acqua:alcuni sono annegati subito, altrisono riusciti a rimanere a galla fino all'arrivo deisoccorsi. Ora a Lampedusa si contano le vit-time, si trovano molte donne e diversi minori.Questa tragedia non ha toccato solo noi italianima anche tutti i Paesi Europei e poi quelli mon-diali. In seguito alla strage sono nate inizial-mente polemiche sull'inefficienza dei soccorsidelle vittime poi il dibattito si è spostato sulleconseguenze provocate dalla legge Bossi-Finipoiché impedisce palesemente agli immigrati lasperanza e la possibilità di iniziare una nuovavita lontano dal proprio paese d'origine e il loroinserimento all'interno della nostra società. Insintesi questa legge prevede: -l'espulsione conaccompagnamento alla frontiera di ogni citta-dino extracomunitario non avente un passa-porto legato ad un lavoro, -l'inasprimento dellepene per i trafficanti di esseri umani, -la Sanato-ria per colf, assistenti ad anziani, malati ed han-dicappati, lavoratori con contratto di lavoro di

almeno 1 anno -uso delle navi della Marina Mili-tare per contrastare il traffico di clandestini.Le polemiche sono tante e di diverso tipo. PapaFrancesco ha detto: “ Viene la parola VERGO-GNA: è una vergogna! Uniamo i nostri sforziperché non si ripetano simili tragedie”. È proprioquesto il problema, come si deve agire per im-pedire che simili tragedie si ripetano? Come sipuò risolvere assieme il problema dell'immigra-zione? Come possiamo noi cittadini coscienti eattivi a provare a far fronte a questo ormai inevi-tabile problema?Questa disgrazia accaduta ci porta a riflettere,porta a soffermarci un po' più profondamente ein modo più critico nei confronti di questo feno-meno di cui ormai ci siamo fatti il callo. Ma per-ché c’è stato bisogno di così tante morti perpermettere a noi italiani, europei, uomini (anchese non ancora tutti) di pensare all'altro, allo“straniero”? Perché solo ora ci rendiamo contodelle difficoltà che un uomo, una donna, unbambino devono affrontare per provare a so-pravvivere e condurre una nuova vita? La con-vivenza non è la strada più facile, pensare aipropri bisogni e al proprio “orticello” è moltomeno dispendioso e conveniente, ma la nostracoscienza fino a quale punto arriva?Intanto il mare continua a restituire i corpi deimigranti morti nel naufragio dello scorso 3 otto-bre a Lampedusa.

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Tra i Banchi diScuola

Finalmente quei Biglietti![a cura di]

Riccardo Giampiccolo

Il Gruppo Scala finalmente viene ripagato dalKarma: ottiene i biglietti per l’antigenerale de“La Scala di Seta”, operetta buffa di G. Rossini,in programmazione presso il Teatro alla Scaladi Milano dal 20 al 30 Settembre. Il 18 Settembre ha scaldato, infatti, per poco piùdi due ore le pregiate sedie vellutate e rossastredell’ambito teatro.Come mai finalmente? Già lo scorso Anno Sco-lastico aveva tentato, anzi si era persino guada-gnato i biglietti per un’altra antigenerale(“Nabucco” di G. Verdi), sicuramente di mag-giore rilevanza, ma due giorni o poco più primadella tanto attesa e sognata opera, la prova èstata annullata. Così, scuri nel volto, i ragazzihanno dovuto accettare con rammarico questabeffarda azione della sorte, la stessa sorte cheha portato loro giustizia nei primi giorni discuola. La vicenda racconta di Giulia, segretamentesposata e innamorata con Dorvil, il quale rag-giunge l’amata per mezzo di una scala di seta.Nessuno è a conoscenza di ciò, infatti il padreDormont vuole che la figlia sposi il facoltosoBlansac. A complicare il tutto si aggiungono leazioni della cugina Lucilla e del buffo e imbra-nato servo Germano. Il lieto fine prevede l’ap-provazione del matrimonio segreto da parte delpadre e la nascita di un nuovo amore, quello traBlansac e Lucilla.

Scenografia, costumi, oggetti di scena del tuttoinaspettati, moderni, spazi resi attraverso unastuto uso di specchi, insomma, il regista ha vo-luto rendere attuali le vicende narrate nello sto-rico libretto di Giuseppe Maria Foppa. Perchèmai una scelta tanto azzardata? Per gli intra-montabili tradizionalisti questo sarebbe potutoessere un vero e proprio sacrilegio: fischi e in-sulti sarebbero ricaduti sul cast, sulla produ-zione, sull’orchestra... Ma l’atmosfera plasmataera veramente accogliente, familiare, compren-sibile! E non è forse questo che ci spaventa dipiù di un’opera: la sua difficile comprensione? Ilregista, adottando queste scelte di certo ha faci-litato non solo quella, ma ha permesso adognuno di noi di immedesimarsi, di vivere e diridere insieme a quelle splendide, ma così lon-tane voci. Sì, esatto, una caratteristica delleopere rossiniane è proprio la componente co-mica, che si realizza attraverso scene e perso-naggi fuori dal comune.La Scala regala sempre emozioni con un gustosecolare, ormai diventato paradossalmente no-vità in questi ultimi decenni.

Se volete partecipare anche voi al GruppoScala, parlatene con i vostri insegnanti di Let-tere... Vi indicheranno loro la persona referenteper il vostro indirizzo.

Il Grillo Parlante

Se si fa una legge all’interno della scuola, si faper tutti, e non solo per i ragazzi dai 18 anni ingiù, perché altrimenti sarebbe complicato avereil controllo della situazione.In quanto fumatrice, la “pausa sigaretta” dell’in-tervallo è sempre stata d’obbligo per me, quindiall’inizio è stato difficile... riflettete però:Non molti anni fa si poteva fumare nei cinema eal ristorante.Ora è vietato fumare in tutti gli edifici pubblici

fuorché le aree fu-matori, e a nes-suno verrebbe maiin mente di accen-dersi una sigarettadurante un film alcinema.Quindi penso siasemplicementeuna questione diabitudine, tra qual-che anno per tuttisarà diventata unacosa normale, enon ci sembrerà

più impensabile resistere 5 o 6 ore senza fu-mare.In conclusione, pro o contro che siate, pensoche questa possa essere un’occasione in piùper riflettere sul fumo e le sue conseguenze…parola di fumatrice!

11 settembre, ore nove, ricominciano le lezionidopo le vacanze estive.Qualcosa è cambiato però, infatti, non si intra-vede più la nube di fumo che ha regnato so-vrana per anni davanti all’ingresso della nostrascuola.Lo Stato, come sapete, ha introdotto recente-mente una normativa che vieta di fumare anchenei cortili e negli spazi all'aperto degli istitutiscolastici.Sono nate di-verse polemicheal riguardo, e noi,interessati al vo-stro parere ab-biamo tentato dicapire cosa nepensate.Ciò che è emersomaggiormente èstato il giudiziodei ragazzi edelle ragazzemaggiorenni chesi sono visti impe-dire una cosa che di norma all’esterno dellascuola potrebbero fare.Io personalmente mi trovo d’accordo con que-sta misura di prevenzione presa dal ministrodella salute.Questa decisione è subita dai maggiorennicome un’ingiustizia, ma penso che la scuola inquanto luogo di formazione, e non solo di stu-dio, abbia anche il compito di tutelare i minoriche iniziano a fumare principalmente durante ilperiodo delle superiori.

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Tra i Banchi di Scuola

VIETATO FUMARE?

[a cura di]

Caterina De Rosa

Il Grillo Parlante

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Vi vogliamo dedicare una scatola. In pochi leggono il giornalino su cui alcuni ra-gazzi lavorano tanto e vorremmo che vi interes-sasse di più.Avrete vari motiviper i quali nonleggerlo... magarivi annoia, forsenon vi interessa opotrebbe sempli-cemente non pia-cervi quello su cuiscriviamo.

Se il motivo èquest’ultimo AIUTATECI!! Aiutateci a capirecosa potrebbe farvi dire “non vedo l’ora di leg-gere il giornalino”. Vorremmo sapere da voi ciòche vi piacerebbe che scrivessimo è per questoche abbiamo pensato ad una scatola. All’internoognuno di voi potrebbe mettere un foglietto conscritto qualcosa su cui noi potremmo cercare discrivere, se possibile. Vorremmo vedere la sca-tola piena di idee, ci piacerebbe che tutti tirastefuori argomenti. Ne saremmo felici. Lo scopo ditutto sarebbe spingervi a dedicare qualche mo-mento in più alla lettura dei nostri “articoli” e nonsolo a divertirvi con le interviste, i sudoku e icruciverba che sono i vostri preferiti.

A questo servirebbe la nostra scatola, a far sìche il nostro lavoro non sia inutile ma che inte-ressi alla maggior parte di voi. La cosa più bella

sarebbe che man mano chescriviamo su un argomentoche qualcuno di voi ha propo-sto un lettore s’incuriosisca aleggerlo. Vorremmo provarcidavvero, provare a far diven-tare le vostre idee il nostromateriale su cui scrivere. Sequesta nostra idea vi piace,cominciate già a pensare aquale potrebbe essere unnuovo argomento del mese

prossimo e proveremo ad accontentarvi.

Speriamo davvero che la scatola si riempia divostre idee in modo che cruciverba e sudokunon siano più le uniche cose che vi interessino.

Ci speriamo davvero.

Tra i Banchi di Scuola

Vi Vogliamo dedicare

una scatola

[a cura di]

Anonimo

Il Grillo Parlante

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[a cura di]

ListOne

Il Grillo Parlante

SPECIALE ELEZIONI

Le liste con i nomi dei candidati sono esposte nella relativa bacheca dell’atrio.

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Speciale Elezioni Il Grillo Parlante

[a cura di]

#listagram

Il Grillo Parlante

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Tra i Banchi di Scuola

INTERVISTA DOPPIA[a cura di]

Gloria Cardani Morando

Pronta? Pronta!

Iniziamo con delle domande facili…Nome e Cognome?Monica Cattaneo

Con quale oggetto si descriverebbe?Con una penna stilografica

Numero preferito?18

Perché?Perché nel giorno 18 mi accadono cose belle

Se fosse un numero qualsiasi quale sa-rebbe?3

Quale argomento di matematica preferi-sce spiegare?Lo studio di funzioni

Se vincesse 1 milione di euro… cosa fa-rebbe?Un viaggio in italia

Libro preferito?“Madame Bovary”

Prof. Cattaneo Prof. Ferretti

Pronta?Si pronta!

Iniziamo con delle domande facili…Nome e Cognome?Raffaella Ferretti

Con quale oggetto si descriverebbe?Con una Coperta

Numero preferito?8

Perché?Perché è il giorno in cui sono nata

Se fosse un numero qualsiasi quale sa-rebbe?e

Quale argomento di matematica preferi-sce spiegare?Mi piace spiegare la geometria analitica e i gra-fici

Se vincesse 1 milione di euro… cosa fa-rebbe?Finirei di pagarmi il mutuo della casa e farei re-gali ai miei parenti

Libro preferito?“Il candidato”

Il Grillo Parlante

Ringraziamo le prof. per la simpatia e la disponibilità!

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Film preferito?“La meglio gioventù”

Se fosse ministro dell’istruzione cosa fa-rebbe?Diminuirei il numero di alunni per classe

Il miglior matematico?Cartesio

Il miglior teorema mai formulato?Il teorema di Pitagora

Se avesse per un giorno una bacchettamagica, cosa farebbe?Farei piacere la matematica a tutti gli studenti!

Dove vorrebbe andare l’estate prossimain vacanza?In Calabria

Se tutti i suoi alunni prendessero 10 inun compito lei cosa farebbe?Mi lancerei con il parapendio dalla Tour Eiffel

Che lavoro sognava di fare quando erabambina?Volevo fare l’insegnante di matematica

Concludiamo con un saluto a tutti… Saluto tutti i ragazzi che frequentano la nostrascuola, augurando loro di trovare nel nostro am-biente tanti stimoli per studiare con impegno edaffrontare la vita con entusiasmo.

Tra i Banchi di Scuola

Film preferito?Sono due: “Sogni di Akira” e “Il pranzo di Ba-bette”

Se fosse ministro dell’istruzione cosa fa-rebbe?Investirei maggiormente nella scuola e nell’edu-cazione dei giovani

Il miglior matematico?Pitagora

Il miglior teorema mai formulato?Il teorema di Pitagora

Se avesse per un giorno una bacchettamagica, cosa farebbe?Vorrei alleviare le sofferenze di chi soffre

Dove vorrebbe andare l’estate prossimain vacanza?In Giappone

Se tutti i suoi alunni prendessero 10 inun compito lei cosa farebbe?Sarei molto soddisfatta

Che lavoro sognava di fare quando erabambina?Sognavo di fare l’insegnante

Concludiamo con un saluto a tutti…Un saluto a tutti i miei studenti ed un augurio airagazzi di quinta, spero che facciano un buonesame e che tengano un bel ricordo della no-stra scuola.

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Il Cantastorie

QUASI UNA STELLA[a cura di]

Giulia Scuttari

«Rebecca, tra poco è il tuo turno» mi dissel’uomo con la maglietta nera e l’auricolare nelleorecchie, di cui non avevo ancora capito ilnome. Il mio turno? Ma stiamo scherzando?Doveva esserci un errore. La mia esibizione eraprevista per… mai.Il mio cuore batteva all’impazzata, sudavofreddo e mentre mi sistemavo le scarpette, cheerano già così strette da fermarmi la circola-zione, cercavo di ricordarmi di respirare.Inspira, ed espira, pensai. Inspira ed espira.Guardai la mia immagine riflessa nello specchioche sarebbe servito per l’esibizione successivaalla mia. Mi stupii nel vedermi così rilassata etranquilla, ma solo all’apparenza, perché dentromorivo in un immenso turbine di ansie.“Non posso farcela. Sarò una delusione pertutti. Quando Signor Maglietta Nera si gira, escodall’uscita di emergenza e scappo”, pensai.Quasi non mi accorgevo delle persone che cor-revano trafelate attorno a me, preoccupate direndere quello spettacolo perfetto. Nessuno,però, aveva notato che avevo dimenticato ognisingolo passo e che il mio tutù aveva una piegain meno.Ero ferma, immobile. Come avrei potuto ballaredi fronte a tutte quelle persone? Stavo per rea-lizzare il mio sogno, quello di esibirmi in un as-solo su un palco così importante e proprioadesso volevo scappare e soprattutto deside-ravo di non aver mai iniziato.Possibile che la paura giocasse questi brutti

scherzi?Una tizia con gli occhiali dalla montatura fineposati sul naso, mi tamponò della cipria sullamia fronte imperlata di sudore.«Andrai alla grande!» mi disse, sorridendomi fi-duciosa.Non sapevo cosa risponderle. Nel dubbio ac-cennai un sorriso che sicuramente assomigliò auna smorfia.I ballerini che si erano appena esibiti entraronodietro le quinte. Toccava a me.Maglietta Nera mi fece segno di entrare. Avevole gambe paralizzate e non so con quale forzariuscii a muoverle.Mi fermai al centro del palco e improvvisamenteil sipario si aprì davanti a me, mostrandomi laplatea colma di gente che applaudì calorosa-mente.Gli istanti che passarono prima che partisse lamusica sembrarono interminabili. All’udirequelle note, che mi erano ormai così familiari,l’ansia sparì completamente. Mi sciolsi dallaquinta posizione e cominciai a vivere il miosogno.

Il Grillo Parlante

Il Grillo Parlante

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Il Cantastorie

Martedi’ 26[a cura di]

Alice Belloni(ex redattrice)

C’era Maggie in cima alla collinetta. Da li si po-teva osservare la distesa di alberi della lontanaforesta. Alle spalle il caos della città, di frontel’infinito.

Ogni giorno alle 2.35 Maggie poggiava a terralo zaino e contemplava la quiete di quel luogoprima di sdraiarsi a osservare le nuvole pas-sare.

Quel martedì 26 aprile però qualcosa non an-dava. L’erba le dava fastidio sulle gambe, ilvento le scompigliava i capelli e il cielo sem-brava essersi fermato. E così, in un istante, laterrà tremò. Maggie spaventata si guardò in-torno, sentì il cuore accelerare, cominciò a re-spirare veloce, finchè cadde, svenuta.

Riaprì gl’occhi e intorno vide il cielo. Alzatasi inpiedi capì di trovarsi esattamente nello stessopunto di prima ma la collinetta si trovava ora inmezzo alle nuvole.

Era sconvolta e incredula, e fu proprio in quellocon quello stato d’animo che udì una voce sof-fusa. “Chi sei? Cosa ci faccio qui?”. Nessuna ri-sposta. “Sono morta?” Al che una risatascoppiò fragorosa e da sotto i piedi della ra-gazza iniziò a parlare...

“Se fossi morta io non mi troverei qui.”“Chi sei?”“Sono colei che ti ospita ogni giorno e che maisaluti.”“Collina ti prego non capisco, come mai tu parli

e perché siamo in cielo?”“Sposta il tuo sguardo e dirigi il viso verso laterra. La vedi la tua città, con il caos, le case, lemacchine, e tutto il resto? Un giorno tutto que-sto finirà in cenere. E le corse in auto per nonfare tardi, gli abbracci mai dati, la smania di ric-chezza non saranno che cenere anch’esse. Ca-pisci ragazzina?”“Credo di no.”“Tu stai parlando con me, mi stai rispondendononostante non capisca cosa stia succedendo.Chi sanerà il mondo? Chi se non una ragazzache si ferma a osservare il cielo con così tantacostanza mentre tutto il resto corre?”“Lo faccio perché mi fa stare bene.”“E’ proprio questo il punto, fare ciò che ci fastare bene. Chi sanerà il mondo?”

Fu risvegliata dal suono di un clacson in lonta-nanza. Non capì mai se quella fu un’ esperienzamistica o un semplice sogno. Avrebbe potutocambiare posto o smettere di osservare le nu-vole. Ma mercoledì 27 aprile alle 2.35 Maggie sisdraiò al solito posto e dopo aver salutato lacollina fece quello che amava fare lasciandoche il mondo intorno continuasse a fare solo ciòche doveva.

Se anche tu vuoi pubblicare una poesia o unracconto puoi scrivere a:[email protected]

Il Grillo Parlante

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Il Paese dei Balocchi

- Insegnante: Chi reggeva il potere in Austria?Studente: Sissi!!Insegnante: Sì, e Heidi in Svizzera!

Insegnante: Bisogna ripetère!!

Insegnante: Dulcis in fundo, dopo la frutta inpratica!!

Insegnante: L'aritmetica è formata da numeripositivi interi da 0 a 1

Insegnante: I raggi solari scaldano e sul solenon piove.

Insegnante: Ragazzi perchè avete una sapo-netta di sapone??

Insegnante: "Andrea trafai questa frase"Trafai = voce del verbo trafare, 3° persona sin-golare. Origine [tradurre+fare]

Insegnante: Sfinchè non smettete di parlare ionon parlo!

Insegnante: Mi raccomando... Controllatevi aVicenza!

Da LORO non ce lo saremmo aspettato ...... Ma neanche da noi!

Facile

Molto Difficile

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Orizzontali1. Ai confini della Svizzera - 3. Posto di mano-vra bus - 8. Unità di misura - 10. Raccoltadocumentale - 12. Difficile da trovare - 14. En-trate - 15. Antico tedesco - 16. Calzatura18. Una "Domenica" alla TV - 19. Le imbratta ilpittore - 20. Se è scelto è bravo - 23. Mendicavain Itaca - 24. L'inizio dell'utopia - 25. Sanosenza testa - 26. Istituto Tecnico - 27.Il numeroatomico 31 (sigla) - 28. Gestiva gli idrocarburiitaliani - 29. Blocco - 30. Profondo - 31. Grossiruminanti - 32. La città dei geminiani (sigla) 33. Una pleiade - 35. Comprende la Melanesia37. Simbolo dell'argento - 38. Capodanno viet-namita - 40. Antiche,vecchie - 42. Nacque a Mi-leto nel 450 a.c. - 45. L'antico "ut" - 46. AnnoDomini - 47. Veloce imbarcazione - 49. Loerano i Re Magi - 50. Famosa quella ridens51. Fonde a 1063 gradi - 52. Radice piccante

Verticali1. Vera amica - 2. Sulla Paganella - 3. Vale alt4. Storico veronese - 5. Chicci d' uva6. Dio egizio del sole - 7. Appartiene all'ordinedegli sdentati - 8. Si segna nel web - 9. E' se-polto a Medina - 10. Goliardico giustiziere11. Una consonante - 13. Bagna RecoaroTerme - 17. L'antica Cittanova - 21. Albero in-diano - 22. Rieditare - 24. Non pochi, ma solo.28. Forte livido - 30. Secondo - 31. Il centrodella pace 34. Operare, fare - 35. Danzatricespagnola - 36. Due terzi di zia - 39. Un profeta41. La patria di Adamo ed Eva - 43. Simbolo delminuto - 44. Remo a Londra - 48. Negazione49. Un po' triste

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Voci di Corridoio

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Il Giornalino non ha mai avuto una redazione così numerosa:

è l’inizo di un’avventura nuova,di nuove amicizie,

di nuove conoscenze,è l’inizio di un rapporto che va ben oltre

qualche ora passata insieme in riunione...è l’inizio di un legame che mette

a confronto noi stessi, che vive esperienze,

che regala sorrisi.Consapevole che questo nuovo inizio

è un inizio tutto per me, con la speranza di esserne all’altezza,

auguro a tutti gli studenti di trovare qualcosa per sè in questi

9 mesi al Bachelet.

Riccardo Giampiccolo

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