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    a n n o I X n u m e r o 26 a u t u n n o / i n v e r n o 2 0 1 4 / 2 0 1 5

    ISSN 2281-307

    Cinque Torri - Cortina

    Foto:Albert Brizio

    Paura dEbola:alcunerifessioni

    PRIMO PIANO

    INOLTRE:

    Farmaci in gravidanza? /Allevamento etico/Chi pu usare lomeopatia /Graphites

    Ognuno in cuor suo

    spera che il mostroinvisibile resti il pilontano possibile,eppure la nuovaminaccia di pandemia

    virale propone alcuneriflessioni.

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    N.26 AUTUNNO/INVERNO 2014il granulo

    lmondo non sterile - Ovviarealt: virus, batteri, funghi ecccostituiscono un universo im-so in continua evoluzione, con cuisseri umani devono confrontarsi. Loppo tecnologico (le magnifiche sortigressive) non ci assicura immortalit

    nche se ci d e ci dar in futuro unn aiuto per vivere pi agiatamente,pu metterci a riparo dallinfini-

    otta iniziata centinaia di milioni di

    fa contro il popolatissimo mondoi esseri microscopici. Da parte no-possiamo continuare a complicare

    ostra posizione con linquinare lam-te, costruire megalopoli sovraffolla-avorire la povert con quel che com-a (promiscuit, pessime condizioni

    niche, ignoranza, inadeguata alimen-one ecc), avere comportamenti pocoonsabili (alcol, droghe, sesso sfrena-non protetto ecc), produrre e con-are cibi tossici, usare indiscriminata-te antibiotici negli allevamenti o sustessi al minimo accenno di febbreda selezionare potenti batteri killer,tenti a ogni antibiotico noto, comccaduto oppure esercitare una deci-versione di rotta: a noi la scelta.

    amo nella globalit, anche infet-- I primi casi della nuova epidemiabola sono stati diagnosticati nel di-bre 2013: Paziente Zero stato ar-

    ariamente considerato un bimbo dianni, morto di Ebola a Gueckedou,

    passato. Proprio perch non sono statisubito circoscritti i primi focolai epide-mici, essa ha colpito anche pi popolosecittadine e capitali dove, per la sfiduciadella gente verso gli ospedali per unmisto dignoranza, superstizione ma an-che per la carenza di efficiente serviziosanitario locale, si preferito mantenerei malati a casa, anzich isolarli, favoren-do la diffusione del contagio. Eppure,se si fosse dato ascolto allallarme inizia-

    le, forse sarebbe stato meno complessocircoscrivere il morbo. Scrivono BrianWalsh e Alexandra Sifferlim sul TIME:Lepidemia di Ebolaaveva probabilmenteucciso pi di 1000 africani e continuava a

    farlo, ma stato solo quando due operato-ri sanitari americani, volontari laggi, sisono infettati che lattenzione dellopinione

    pubblica degli Stati Uniti stata attiratadalla malattia. (After Ebola - TIME 25agosto 2014, pag. 32). Lentamente macostantemente lepidemia ha continuatoa espandersi nei tre Paesi africani; para-dossalmente la convinzione che Ebolanon sia cos contagiosa come linfluenza(che si trasmette per via aerea) ha atte-nuato lattenzione e la reazione interna-zionale. Grave sottovalutazione: Ebola,inevitabilmente, ha cominciato a darecasi anche in altri continenti favoritadalla facilit di spostamento aereo, e daibuchi ed errori nei controlli e nella ge-stione dei primi casi accertati (il caso di

    Dallas insegna). Se il paese inizialmentecolpito fosse stato pi popoloso ed eco-nomicamente pi coinvolto nei processieconomici mondiali come la Nigeriao il Congo i guai per i continenti ex-trafricani sarebbero cominciati prima.Insomma quello che sembrava un pro-blema remoto per noi occidentali, hafinito per coinvolgerci tanto che, il 25settembre, lo stesso Obama ha dichiara-to allAssemblea Generale delle NazioniUnite: Lepidemia Ebola molto pi diuna crisi sanitaria. una crescente minac-

    una cittadina della Guinea-Conakry,vicina al confine con Sierra Leone eLiberia (arbitrariamente perch statosolamente il primo caso certo diagno-sticato). Guinea, Liberia e Sierra Leonesono tra i pi poveri Paesi al mondo e,forse, molti non avrebbero saputo indi-viduarli sul mappamondo, almeno finoa qualche settimana fa. Paesi dallo scar-so appealeconomico (anche se la Sierra

    Leone fu insanguinata negli anni 90 daun feroce guerra interna per il controllo

    cia alla sicurezza regionale e globale. InLiberia, Guinea, Sierra Leone, i sistemi sa-nitari pubblici sono al collasso. La crescitaeconomica drammaticamente rallentata.Se non si bloccher subito questa epidemia,la malattia potrebbe causare una catastrofeumanitaria in tutta la regione. E in unerain cui le crisi regionali possono rapidamen-te diventare minacce globali, fermare Ebo-la nellinteresse di tutti noi. (TIME, 13Ottobre 2014, pag. 27).Se non sinterverr rapidamente, in-

    viando nellarea massicci aiuti sanita-ri(personale addestrato, kit di protezio-ne, possibilit di allestire in tempi strettimoltissimi reparti di isolamento, terapiedi sostegno, letti e materassi; procedureper rapida individuazione e controllo

    di chiunque sia venuto a contatto conmalati) secondo gli esperti del Center forDisease Control and Prevention (CDC)di Atlanta, entro il prossimo gennaio,lepidemia in Africa Occidentale po-trebbe aver colpito un milione e mezzodi persone e, a quel punto, sarebbe difatto inarrestabile.In sintesi:viviamo in un mondo tal-mente interconnesso che non pos-siamo pi permetterci il lusso di infi-schiarcene delle condizioni sanitariediPaesi apparentemente remotiperch i

    dellestrazione e commercio clandestinodei diamanti. Il film Blood diamondnefu una finction verosimile). Paesi poveri,dallintensa concentrazione di popola-zione nelle capitali, costretta a vivere inpessime condizioni igieniche e con strut-ture sanitarie (umani e materiali) moltomodeste. Lallarme Ebola fu subito lan-ciato e pi volte ripetuto nellindifferen-za generale del ricco mondo occidentale

    e orientale: pertanto, lepidemia ha po-tuto diffondersi pi rapidamente che in

    loro problemi anche sanitari acutcronici sono una minaccia anche noi e prima o poi finiscono per investci (epidemie, immigrazione massice incontrollata ecc). Bisognerebbe coperare di pi e con pi intelligenzamiglioramento della funzionalit servizi sanitari locali di Paesi appartemente lontani e non infischiarsedi qualsiasi epidemia apparentemenremota.

    Quali cure? Come abbiano tutti apreso, non esistono terapie per Eboanche se la malattia comparsa ciquaranta anni fa (primi casi diagnoscati nel 1976), non stato investito sficiente denaro per trovare una terapa che pro? per una malattia che colpiogni tanto qualche migliaio di africche, per giunta, non hanno neppursoldi per pagare le medicine? Lo si fora, visto che il mercato di possibili quirenti, danarosi, si sta allargando?Ebola stato proposto un antivirale

    PRIMO PIANO PRIMO PIANO

    RIMO PIANO

    Paura dEbola: riessioni

    Mamma, farmaci in gravidanza?

    Ostacoli burocratici

    OMEOPATIA E RICERCA

    10 Granuli sotto esame (19 parte)

    OMEOPATIA VETERINARIA13 Allevamento etico, agroecologia

    IL GRANULO RISPONDE

    16 Chi si pu curare con lomeopatia?

    RIFLESSIONI,DIVAGAZIONI,CONSIGLI

    20 Violenza maschile?

    CHE COS

    23 Graphites

    aura dEbola:essioni

    PIETRO GULIA

    MEDICO-CHIRURGO OMEOPATA

    Fonte: www.nydailynews.com

    OMS Zone pi colpite In Africa occidentale

    in questo numero:granulo #26 /

    Medici per numero di persone

    Liberia: 1 ogni 72.000Sierra Leone: 1 ogni 4.600Guinea Conakry: 1 ogni 10.000Sud Africa: 1 ogni 77USA: 1 ogni 408

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    N.26 AUTUNNO/INVERNO 2014il granulo

    efficacia e sicurezza non sono notiola una malattia rapida, le terapieifiche, se ci fossero, andrebbero ap-ate il prima possibile); proposto uncorpo monoclonale, ma la sua effi-a e sicurezza non sono noti e la di-nibilit pressoch vicina a zero; peraccino c molto da attendere. Tal-te spuntate le armi farmacologicheposizione che lOMS sta prendendoonsiderazione leticit di consentire

    o di farmaci non registrati, cio di cuisi sa nulla o quasi rispetto alleffica-e sicurezza duso (Ethical considera-

    for use of unregistered interventionsEbola virus disease (EVD)- Summarye panel discussion- WHO statementAugust 2014). Non resta, quindi,una necessaria terapia di supportosostenere la pressione sanguigna ebuona ossigenazione, impedire la

    dratazione del corpo, abbassare lare, in modo tale che lorganismoa forza e tempo per costruire unef-e risposta immunitaria. Questa lapettiva nel breve e medio termine.

    farmaci non registrati, perch non con-sentire una chance anche allomeopatia?Certo ci vorrebbero team di omeopatidisposti ad andare sul posto, autorizzatie supportati dalle autorit sanitarie locali,ben addestrati a come gestire il rischio dicontaminazione, ben equipaggiati: forse,studiando direttamente i malati nelle va-rie fasi evolutive della malattia, ricoverati

    LOmeopatia pu proporre qualco-

    sa? Premessa fondamentale: a quelche ne so, quindi potrei sbagliarmi, adoggi nessun omeopata ha mai trattatoun caso di Ebola. In passato, lOmeopa-tia ha svolto un ruolo efficace di fronte

    ad epidemie gravi, verso le quali la me-dicina convenzionale aveva pochissimearmi da opporre, spesso di scarsa utilit.Per esempio: epidemie di colera, din-fluenza spagnola, di febbre gialla (altramalattia virale emorragica, provocata daun virus trasmesso da zanzare, verso cuioggi si dispone di un efficiente vaccino.Pare che, nel 1878, a New Orleans lamortalit per febbre gialla fu del 50%sotto trattamento allopatico e del 5,6%su 1.945 casi trattati omeopaticamen-te). In tempi pi recenti, epidemie di:

    nei reparti disolamento, essi potrebberoindividuare i rimedi corrispondenti e pro-porre unitamente alle irrinunciabili te-rapie di sostegno sopra menzionate lu-so terapeutico di tali medicamenti omeo-patici. Se risultassero efficaci, potrebberoagire sia da medicamenti terapeutici sia,probabilmente, da medicamenti preven-tivi dellinfezione. Se ci si verificasse e ne

    - dengue (Marino R. Homeopathy andCollective Health: The Case of DengueEpidemics. Int J High Dilution Res2008; 7(25):179-185 179);- leptospirosi (vedere Granulo sotto esa-mein questo numero e Bracho G et al:

    Large-scale application of highly-dilutedbacteria for Leptospirosis epidemic control.Homeopathy. 2010Jul; 99(3): 156-66)- encefalite epidemica (Rastogi D P,Sharma V D: Study of homoeopathicdrugs in encephalitis epidemic (1991) inUttar Pradesh (India). CCRH QuarterlyBulletin Vol. 14 (3&4) 1992.).Ovviamente, non esiste alcun dato peraffermare che lomeopatia funzioni inpazienti colpiti dal virus Ebola. Ma selOMS, di fronte alle evidenti difficoltterapeutiche, sta per autorizzare luso di

    fosse attestata la validit, il trattamentla prevenzione potrebbero essere attusenza troppe difficolt logistiche e il codella terapia e della prevenzione su ghissima scala sarebbe veramente affrotabile (box peste in India). Per ora pecome vedete, ci sono molti se: tutto sta nel campo delle ipotesi.

    PRIMO PIANO PRIMO PIANO

    Addetti sanitari con equipaggiamento individuale anti-contaminazione

    GUE/PAURA DEBOLA: RIFLESSIONI

    un virus a RNA, genere Filovirus.Individuato la prima volta nel 1976 in focolai infettivi in Sud Sudan e Zairesettentrionale (attuale Congo).

    Contagioavviene attraverso: il contatto diretto(attraverso cute lesa o mucose) con sangue o altri

    liquidi biologici(urine, saliva, feci, vomito, sperma) con un soggetto malato il contatto indiretto(attraverso cute lesa o mucose) con oggetti

    contaminati con sangue o altri liquidi biologici(ad esempio aghi)di un soggetto malato.

    La trasmissione del virus tramite allattamento e per via sessuale pu proseguireanche dopo la guarigione clinica.Non vi prova di trasmissione del virus per via aerea, anche se per chi assistei malati si suggerisce la protezione (distanza meno di 1 metro) dalle gocciolinedi saliva.Allinizio, quando presente solo febbre in assenza di vomito o diarrea o dimanifestazioni emorragiche, il rischio di trasmissione basso; nelle fasi tardive,quanto compaiono manifestazioni emorragiche, il rischio signicativamente pi

    elevato e rimane molto elevato anche dopo la morte.

    Linfezione pu vericarsi anche in caso di ferite dell a pelle o delle mucose di

    una persona sana che entra in contatto con ogg etti contaminati da uidi infetti

    di un paziente con Ebola, quali vestiti e bia ncheria da letto sporchi dei uidi

    infetti o aghi usati.

    Sintomi

    comparsa improvvisa di febbre elevata

    astenia intensa

    dolori articolari e muscolari

    inappetenza e mal di stomaco

    mal di testa

    mal di gola

    seguiti da vomito, diarrea, esantema cutaneo diffuso.

    Il periodo di incubazione mediamente di 8-10 giorni con un range di 2-2giorni. Il paziente diventa contagioso tramite le secrezioni biologiche quandocomincia a manifestare sintomi.

    Fonte:Min. della SalutePer saperne di pi: www.salutegov.it; www.who.int/csr/disease/ebola/en

    15 Ottobre i dati ufciali forniti dallOMSlano di quasi diecimila casi accertati easi 4.500 morti. Si ritiene che i dati sianotostimati.

    asso di mortalit per le pi gravialattie infettive:ola in Africa occidentale: 47% (53% in Liberia)bercolosi: 15%io 10%RS: 9,6% (dati del 2003)rtosse: 1%orbillo: 0,2%uenza suina: 0.02%

    nte: CDC OMS UNOCHA Croce Rossa WFP in: TIME, 13 Ottobre 2014, pag. 29

    ersonale sanitario il pi esposto al rischioontrarre la malattia. Secondo i dati ufciali,

    0 ottobre 2014, nei tre Paesi pi colpiti, 416eratori sanitari hanno contratto la malattia:3 sono morti.

    Ebola Virus Disease = EVD

    Una circoscritta epidemiadi peste in India

    Interess due regioni dellIndia nel 1993 e1994 in seguito a un violento terremoto ea massicce inondazioni. Il governo federaleindiano autorizz team di omeopati astudiare i casi ricoverati negli Ospedali perMalattie Infettive di Surat e Delhi. I teamdi omeopati individuarono in Phosphorus ilrimedio per lepidemia di peste polmonareche aveva colpito la regione di Surat.Altri team individuarono in Belladonna ilrimedio per la peste bubbonica che avevacolpito la regione di Beed. I risultati furono

    comunicati al Governo che intrapresemassiccia campagna di informazione per ladistribuzione di questi rimedi, che furonolargamente utilizzati dalla popolazione inalternativa alla profilassi antibiotica.

    Fonte: D. H. Chand Epidemic of Plaguein India More Panic than Pestilence - Journalof LMHI Winter 1995, pag 7-9

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    Davarie settimane, ascoltan-do la radio, sfogliandogiornali o guardando car-ni pubblicitari stradali, affiora la

    manda: che succede allAIFA? Ognino, un messaggio pubblicitario ra-onico, affidato a una voce suadenteuna dolce melodia in sottofondo,mette un messaggio che suona pi oo cos: In gravidanza non temere dirti. Per te, per me, mamma! Prendi

    maci in gravidanza! La pubblicitacea recita lo stesso ambiguo mes-io. La pubblicit, anche se non loiara, sembra trasmettere il messag-che in gravidanza si possono, forseevono, prendere farmaci ancheil bene del futuro beb che si sta

    uppando nella pancia di mamma ure, non pi tardi di dieci anni fa,l 2005, lAIFA, prima in Europa,

    mosse uniniziativa degna di lode:io gratuito (= pagato con i soldiati dai contribuenti con tasse di-

    e indirette) a tutti i medici di unme dal titolo Farmaci e Gravidan-Valutazione del rischio teratogeno

    ta su prove di efficacia. Lodevoleativa intenzionata a informare ilico sullaffidabilit (= efficacia erezza) dei farmaci in gravidanza, in

    non stata stabilita = non ne sappiamogranch e , nel dubbio, forse, me-glio astenersi.La pubblicazione lodevole sopra men-zionata del 2005: da allora a oggi le no-stre conoscenze sul tema sono aumenta-te tanto da farci sentire sicuri? Non mirisulta forse una mia carenza. Perscrupolo, leggo il bugiardino di un notoe molto usato antibiotico scadenzadella confezione 2015, c scritto: Nel-

    le donne in stato di gravidanza, e nellaprimissima infanzia, il prodotto va som-ministrato nei casi di effettiva necessit,sotto il diretto controllo del medico. Perscrupolo, leggo il bugiardino di un notoe usatissimo antinfiammatorio (scaden-za 2016): Controindicazione: terzo tri-mestre di gravidanza e pi sotto: Nelledonne in stato di gravidanza e durantelallattamento il prodotto va somministra-to solo in caso di assoluta necessit, sottodiretto controllo medico.No, negli ultimi dieci anni non ne sap-piamo molto di pi rispetto alla sicurez-za dei farmaci in gravidanza, semmai

    base alle conoscenze accumulate finoalla data di pubblicazione.I concetti guida erano i seguenti: perovvi motivi etici (presumibile tossicit)non sono mai state condotte sperimen-tazioni di farmaci in donne in gravidan-za; le conseguenze sugli effetti deleterio positivi di farmaci in gravidanza deri-vano da osservazioni cliniche sui singolicasi; inutile fare riferimento a quantonoto negli animali da esperimento, tali

    dati non sono trasferibili alluomo (ta-lidomide insegna. Questo farmaco, uninduttore del sonno, preso in gravidanzaprovoc molti casi di gravi malformazio-ni nei bambini: focomelia, cio assenzadi braccia e gambe con mani e piediattaccati al busto, malformazioni inte-stinali, del cuore, delle orecchie); effettideleteri possono essere multipli e di va-rio tipo, alcuni immediatamente eviden-ti (effetti teratogeni = mostruosit fetali,malformazioni), altri pi subdoli o che simanifestano settimane, mesi, anni dopola nascita (vedi box Valproato, moltoistruttivo). Pertanto, invito alla massi-ma prudenza: somministrare farmaci ingravidanza solo se strettamente necessaridopo aver valutato i pro e i contro e sot-to stretta sorveglianza di madre e feto.Non dimentichiamo, inoltre, che quasi

    confermato che bisogna essere pruden-tissimi (il box Valproato, offre un esem-pio recentissimo).Perch un imprudente cambiamento dirotta? Imprudente perch, anche se ilmessaggio radiofonico (o la pubblicitcartacea o sui cartelloni pubblicitari piaz-zati alle fermate degli autobus) affermaascolta il tuo medico, noto, come ogni

    tutti i bugiardini(i foglietti allegati alleconfezioni di farmaci) prudentementeavvertono di usare il farmaco in gravi-danza solo se proprio necessario oppuredi non usarlo proprio; di valutare at-tentamente il rapporto rischio/benefi-cio; informare la donna in gravidanzao che sta progettando una gravidanzadei possibili rischi. Lassunzione di certifarmaci comporta quasi lobbligo di evi-tare la gravidanza durante il periodo di

    somministrazione o per uno-due mesio pi dopo la sua sospensione. In po-che parole, i bugiardini ci ricordano chela sicurezza del farmaco in gravidanza

    esperto di pubblicit potrebbe facilmte spiegare, che il messaggio che arralle donne, proprio lopposto: prendfarmaci tranquillamente, non avere para! (per la verit c proprio scritto: n

    temere di curarti) E lansia inquieta caccompagna la somministrazione di fmaci potrebbe non avere alcun effetto feto? Lecito dubitarne.In conclusione, cara Mamma, segucaro saggio vecchio consiglio di sempsii prudente, consultati con il tuo mdico curante, prendi i farmaci che soveramente necessari e utili e, comuque, pensaci bene prima di prendere farmaco in gravidanza ... PER TE e pME, Mamma!

    OMEOPATIA E RICERCA PRIMO PIANO

    Michelangelo Tondo DoniFirenze, Galleria degli Ufzi

    Mamma, in gravidanza non temere di curarti.rendi i farmaci esempio di pubblicit ambigua PIETRO GULIA

    MEDICO-CHIRURGO OMEOPATA

    Camille Pissarro Mattina dautunno Parigi, Muse dOrsay

    Pillole dal Mondo n. 62206/10/2014Valproato in gravidanzae ritardi cognitivi nelbambino: nuove evidenze

    Ulteriori evidenze sulla correlazione tra

    luso di valproato durante la gravidanza e il

    deterioramento cognitivo nei bambini sonoemerse da recenti studi, che hanno evidenziato

    ritardi cognitivi nei bambini non solo a tre

    anni ma anche a sei anni det. Valproato un anticonvulsivante indicato principalmente

    per il trattamento dellepilessia generalizzata

    primaria e dellepilessia parziale.

    Pillole dal Mondo un ottimo servizioinformativo online che lAIFA riservaai medici. La data di questo esempio recentissima: 6 Ottobre 2014. Le righeriportate sono state copiate interamentedallarticolo sul sito dellAIFA.

    I farmaci possono avere effetti dannosi sulfeto in qualsiasi periodo della gravidanza. importante tenere sempre presente questoaspetto prima di effettuare la prescrizionein una donna in et fertile o in un uomo chevoglia procreare.Nel corso del primo trimestre i farmacipossono causare malformazioni congenite(teratogenesi); il periodo di maggior rischio vadalla 3 alla 11 settimana di gravidanza.Nel corso del secondo e del terzo trimestrei farmaci possono alterare la crescita e losviluppo funzionale del feto o avere effettitossici sui tessuti fetali. I farmaci somministratnel periodo immediatamente precedente alparto o durante il travaglio possono avere

    effetti indesiderati sul parto stesso o sulneonato immediatamente dopo la nascita

    Se possibile, nessun farmaco dovrebbeessere somministrato nel primo trimestre.I farmaci che sono stati estensivamenteutilizzati in gravidanza, e che perci appaionogeneralmente sicuri, andrebbero preferitiai farmaci nuovi o non valutati, ed normagenerale somministrare la minima doseefcace.Pochi farmaci si sono dimostrati teratogeninelluomo, ma nessun farmaco pu essereconsiderato veramente sicuro nelle prime fasdi gravidanza.Lassenza di un farmaco dallelenco non nesottintende la sicurezza Segue ttissimo elenco, su due colonne, per19 pagine, di farmaci da evitare o da usare concautela in gravidanza.

    Fonte:AIFA Guida alluso dei farmaci Appendice 4: Gravidanza; pag. 671 -689, ed. 200

    LAIFA = Agenzia Italiana del Farmaco lautorit nazionale competente per lattivitregolatoria dei farmaci in Italia. un Entepubblico che opera in autonomia, trasparenzae economicit, sotto la direzione del Ministerodella Salute e la vigilanza del Ministero dellaSalute e del Ministero dellEconomia. Collaboracon le Regioni, lIstituto Superiore di Sanit,gli Istituti di Ricovero e Cura a CarattereScientico, le Associazioni dei pazienti, i Medici

    e le Societ Scientiche, il mondo produttivo e

    distributivo. Nello specico:

    garantisce laccesso al farmaco e il suo

    impiego sicuro ed appropriato comestrumento di difesa della salute

    assicura la unitariet nazionale del sistema

    farmaceutico dintesa con le Regioniprovvede al governo della spesa farmaceutica

    in un contesto di compatibilit economico-nanziaria e competitivit dellindustria

    farmaceutica assicura innovazione, efcienza e

    semplicazione delle procedure registrative,

    in particolare per determinare un accessorapido ai farmaci innovativi ed ai farmaci perle malattie rare

    rafforza i rapporti con le Agenzie degli altri

    Paesi, con lAgenzia Europea dei Medicinali(EMA) e con gli altri organismi internazionali

    favorisce e premia gli investimenti in Ricerca

    e Sviluppo (R&S) in Italia, promuovendo epremiando la innovativit

    dialoga ed interagisce con la comunit delle

    associazioni dei malati e con il mondomedico-scientico e delle imprese produttive

    e distributive promuove la conoscenza e la cultura sul

    farmaco e la raccolta e valutazione delle bestpractices internazionali.

    Tutta questa lunga defnizione ripresa dal sito

    dellAIFA.

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    N.26 AUTUNNO/INVERNO 2014il granulo

    Come ormai abbiamo scritto innumerosi articoli precedenti,in Italia la reperibilit dei me-nali omeopatici e antroposofici ahio a causa di incertezze e ritardi le-tivi.plicazione delle direttive europee hatti equiparato il medicinale omeo-co a quello convenzionale senza te-conto delle sue peculiarit e del fattoin questo caso, siamo di fronte a un

    cato completamente differente. Lecedure e costi previsti per le registra-i renderanno di fatto impossibile iltenimento dei prodotti attualmen-commercio dopo la fine del 2015,

    mine dopo il quale potr essere mes-n commercio solo un medicinale chea ottenuto lAutorizzazione allIm-ione in Commercio, secondo pre-regole.questo motivo, le principali Associa-i e Societ scientifiche mediche del-edicina omeopatica e antroposoficaAssociazioni dei pazienti che utiliz-o tali medicine hanno organizzato ama il 24 ottobre un Convegno dalo I medicinali omeopatici e antro-fici. Sicurezza, qualit, appropriatez-rescrittiva. Lattualit in Italia ed inopa. Lobbiettivo stato fare il pun-ella situazione insieme ad esperti in-azionali ed italiani, alla presenza diresentanti del parlamento, dellAI-

    lAgenzia del Farmaco, del Ministe-ella Salute, degli Ordini dei Medici Veterinari.e relazioni si posto con forza

    cento sul tema della disponibilitsima e futura di tali medicinali,ambito del diritto alla cura e alla

    rt di scelta dei cittadini e dellafessionalit dei medici esperti indiscipline.no scorso stato firmato un Accor-

    Stato Regioni che definisce i criteriormazione per i medici esperti in

    omeopatia, antroposofia e omotossico-logia. Tale accordo sottintende un rico-noscimento della loro professionalit:come esercitare tale professionalit semancano gli strumenti terapeutici ne-cessari? In Svizzera, dove il referendumdel 2009 ha inserito il diritto costituzio-nale ad avvalersi di queste medicine, stata anche garantita per legge la dispo-nibilit dei relativi medicinali!Nel mio intervento ho voluto in parti-

    colare mettere a fuoco le problematichespecifiche che si trovano ad affrontare imedici veterinari che usino medicinaliomeopatici.Molti sono i veterinari soci della FIA-MO e mi sembrato importante darvoce alle loro problematiche. Luso delmedicinale omeopatico in veterinaria,soprattutto nel trat-tamento di animalidestinati allalimen-tazione umana, ri-veste una particolareimportanza, perchpermette di averecarni senza residui egarantisce un migliorimpatto ambientale,per la mancanza dirifiuti contamina-ti. Il veterinario cheopera in un alleva-mento, per, oltre

    ai problemi generalidi reperimento, co-muni a tutti i mediciomeopati, incon-tra specifici ostacoliallimpiego del me-dicinale omeopaticonecessario perch laregistrazione degliomeopatici unitari fatta per luso uma-no e non viene auto-maticamente estesa

    ai possibili impieghi veterinari.Ci vuol dire che, se il veterinario do-vr curare la mastite di una mucca conBelladonna, la prescrizione di Bella-donna 200 CH dovr seguire speciali,complesse procedure perch Belladonna200 CH un medicinale omeopaticoregistrato per uso umano e pu essereusato per gli animali solo in deroga, conostacoli burocratici e organizzativi dav-vero scoraggianti.

    Da qui la necessit di trovare soluzio-ni intelligenti, tenuto conto che quelloomeopatico un farmaco che agisce suqualunque organismo vivente, come di-mostrato dalle sperimentazioni in corsosulle piante presso numerosi centri diricerca universitari.

    l

    PRIMO PIANO

    ANTONELLA RONCHI

    PRESIDENTE FIAMO

    stacoli burocraticiluso di medicamentimeopatici in animali

    Orazio Gentileschi Suonatrice di liuto - Washington, National Gallery of Art

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    N.26 AUTUNNO/INVERNO 2014il granulo

    attie infettiveLeptospirosi una zoonosi, cio unaattia infettiva seria trasmissibile da

    mali alluomo, provocata da spiro-e del genere Leptospira; in diversedel mondo endemica o si pre-

    ano focolai improvvisi. Gli uominiono infettarsi attraverso lesioni (an-piccole) della cute o delle mucose ve- in contatto con acque contaminateLeptospire,microrganismi immessi

    ambiente con le urine di animali do-tici e/o selvatici, che rappresentanoro naturale serbatoio. Lesplosione

    ocolai di tale patologia si pu veri-e per laccumulo di acque stagnantinni alle infrastrutture, come accadente e dopo la stagione delle pioggeaesi tropicali e subtropicali. In talicili condizioni, lomeopatia pue una risorsa notevole com de-to nella ricerca A Reevaluation ofEffectiveness of Homoeoprophy- Against Leptospirosis in Cuba

    preconcette, in alcune aree del mondosi utilizza lomeopatia come altra risorsaper sconfiggere malattie infettive insi-diose e pericolose per limpatto con la sa-lute, favorendo linterruzione della cate-na di trasmissioni di tali agenti infettivinel mondo. Tutto ci senza contrapporsiper forza ad altre metodiche di profilassicome farmaci o vaccini, ma integrandosicon esse e utilizzando il vantaggio ulte-riore che pu dare lomeopatia nella pre-

    venzione della malattie infettive. Questorisultato molto positivo costituisce unabase di partenza e di riferimento nel si-stema sanitario cubano per lo sviluppo dialtre campagne di omeoprofilassi, comeper linfluenza suina, la febbre dengue, leinfezioni pnreumococciche e lepatite A.Lesperienza del sistema sanitario cubanorende evidente come si possa integrarelomeopatia con la medicina ortodossaaumentando le possibilit di prevenzio-ne delle malattie infettive.

    Pediatria

    Lomeopatia particolarmente efficacenei bambini ed utilizzata da un nume-ro sempre maggiore di genitori in tuttoil mondo. Ci appare evidente nellenumerose ricerche internazionali mul-ticentriche che interessano diversi paesicontemporaneamente come nella recentericerca dal titolo Pediatric homeopathy:

    A prospective observational survey ba-

    sed on parent proxy-reports of theirchildrens health-related Quality ofLife in six European countries andBrazil (Omeopatia Pediatrica: uno studioosservazionale prospettico basato sui reportsdei genitori e parenti della qualit dellavita dei loro bambini in sei paesi europei ein Brasile) di Michel Van Wassenhoven ecollaboratori pubblicato su Homeopathy(2014), http : // dx.doi.org /10.1016/j.homp .2014.05.003. La ricerca ha in-teressato 773 bambini ed ha coinvoltooltre allItalia anche la Francia, il Belgio,

    in 2007 and 2008 (Una rivalutazionedellefficacia della omeoprofilassi contro laLeptospirosi in Cuba nel 2007 e 2008) diIsaac Golden e collaboratori del FinlayInstitute dellAvana (Cuba) pubblicatasu Journal of Evidence-Based Comple-mentary & Alternative Medicine 2014,Vol. 19 (3) 155-160. La Leptospirosi endemica a Cuba, ma ha un suo piccodi diffusione proprio nella stagione dellepiogge da ottobre a marzo. Nella stagio-

    ne 2007-2008 stata condotta una pro-filassi omeopatica (vedere il granulo n.11, autunno 2009, pag. 12) che ha datoottimi risultati, confermati anche dallarivalutazione che ha messo in evidenzalefficacia preventiva dellomeopatia aldi l dei possibili fattori di errore. In treprovince si somministrato un prepara-to omeopaticonosoLep ottenuto da 4ceppi di Leptospire inattivate (per preci-sione si tratta di un isoterapicoalla malat-tia in quanto prodotto dal patogeno dipartenza e non da una sostanza simile);

    la Germania, il Portogallo, laSpagna ed il Brasile, sulla basedi questionari stabiliti in pre-cedenza dallECH (EuropeanCommittee for Homeopathy) edalla LMHI (Liga MedicorumHomeopathica Internationa-lis) in accordo con associazionieuropee dei consumatori (Eu-roconsumer). Sono stati som-ministrati due questionari: uno

    alla prima visita e uno dopodue mesi ai genitori e parenti dipazienti pediatrici det minoredi 7 anni che si sono rivolti adomeopati prevalentemente uni-cisti con esperienza di almeno5 anni dattivit in un periododattivit di 9 mesi. Il 73,7%di coloro che hanno risposto alquestionario avevano gi prova-to terapie convenzionali primadi andare dallomeopata. I disturbi respi-ratori sono stati il motivo di maggior fre-quente visita, seguito da disturbi generali,dermatologici, neuropsichiatrici, intesti-nali ed altri ancora. Il 98.2% dei genitoriva dallomeopata per appuntamento el82.7% di loro indica che una modalitdi consulto pi diretta sarebbe necessaria.Il tempo medio per un appuntamentoe la prima visita varia da 13.1 giorni inSpagna a 30 giorni in Germania. Pidel 48.5% di tutti i genitori avrebbe pre-

    ferito vedere prima il loro omeopata. Ibambini dello studio sono stati prevalen-temente di sesso maschile (53,1%, men-tre i genitori che hanno risposto di pial questionario erano prevalentemente disesso femminile (93,4%), con titolo distudio elevato, laureati nel 37% dei casie comunque in percentuale pi elevata diquella della popolazione generale. La du-rata della prima visita omeopatica statain media di 54 minuti, mentre quella dicontrollo durata in media 33 minuti.Un risultato molto positivo per lomeo-

    stato preparato in modo omeopatico esomministrato in due dosi alla 200 CHallinizio della stagione e, in seguito, ri-petuto nel 2008 come richiamo in duedosi alla 10.000 CH. I risultati positivisono stati confermati anche sulla basedei dati che derivano dal ProgrammaNazionale di Sorveglianza delle MalattieZoonotiche - Ministero della Salute diCuba, nel frattempo pubblicati nel pe-riodo 2000-2008 interessando dunque

    anche il periodo della somministrazio-ne del preparato omeopatico. In tuttele analisi risultato che nelle tre regioniin cui stato utilizzato il nosoLepome-opatico si sono verificati un minor nu-mero di casi di leptospirosi rispetto allealtre province. Sono stati considerati an-che gli effetti della vaccinazione e dellachemioprofilassi oltre che altri possibilifattori di errore nellinterpretazione deirisultati: sempre si confermato lo stes-so effetto positivo della omeoprofilassi.Senza dunque pregiudizi od opinioni

    patia riguarda la valutazione della sodsfazione dei genitori: in una scala da 10 di gradimento la prima visita ompatica ha ottenuto un punteggio variabtra 8.62 e 9.05 rispetto allultima vipediatrica convenzionale che per gli stbambini ha ottenuto un punteggio vabile tra 6.89 a 8.01. Lomeopatia, duque, ha un gradimento molto maggirispetto allapproccio convenzionalequesto avviene a livello internazionalestudi multicentrici affermandosi sem

    di pi come terapia particolarmente dicata per let pediatrica in modo este globale. Il 72% di tutti i partecipaavrebbe certamente raccomandato la rapia omeopatica per i bambini. La critche rivolta agli omeopati la carenzacompletezza nellinformazione riguala terapia omeopatica oltre alla difficodi maneggiare i bambini piccoli durala visita, mentre il punteggio pi baper i pediatri tradizionali sul temdedicato alla visita. Un altro aspettocui ci sarebbe da migliorare riguarda l

    OMEOPATIA E RICERCA OMEOPATIA E RICERCA

    ranulisotto esamericerca in Omeopatia nelle pubblicazioni scientifiche

    annovesima parteNUNZIO CHIARAMIDA

    MEDICO-CHIRURGO OMEOPATA

    na, Cuba

    Claude Monet Effetto del ventoParigi, Muse d Orsay

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    N.26 AUTUNNO/INVERNO 2014il granulo

    azione delle terapie in quanto soloet dei genitori informa il pediatrail proprio figlio sta facendo delle te-e omeopatiche e, purtroppo, solo nel% dei casi sia il pediatra che lomeo-sono pienamente informati della te-

    a del bambino; inoltre, la percentua-rebbe ancora pi bassa se si considerain alcuni di questi casi il pediatra eeopata sono la stessa persona. Sareb-contrario molto utile e vantaggioso

    si possa lavorare in maniera coordi-ed integrata nellinteresse del picco-aziente. Altri interessanti dati emersio studio multicentrico internazionalestono il confronto tra lomeopatia eediatria convenzionale riguardo nu-osi aspetti del rapporto medico-ge-re ed in cui lapproccio omeopaticoultato nettamente superiore a quellovenzionale come valutazione da partei interessati, tra questi ad esempio:ossibilit di esporre il problema delo (9.04 dellomeopata contro 7.51 inscala da 1 a 10); b) tempo reso di-

    nibile 9.05 contro 6.89; c) compren-e umana del medico 8.87 contro, d) completezza delle informazionicontro 7.58; d) percezione di com-

    nza in generale 8.96 contro 8.01.meopatia si rivela una scelta vincente

    soddisfazione da parte del pubbli-ella maggior parte dei casi conside-

    do anche che il 77.1% dei bambini

    ivata dallomeopata con disturbi diga durata (maggiori di tre mesi) e che

    molti di questi casi cera gi stata unaosta insoddisfacente da precedentiamenti convenzionali. Competenza,cit e, soprattutto il miglioramentodisturbi dei piccoli pazienti hannodotto alla piena soddisfazione deitori nella stragrande maggioranzacasi (89,5%) confermando il valoreomeopatia per la prevenzione e ladei disturbi pediatrici.

    l

    Maperch si dice sudi comeun maiale se il maialenon suda?Puzzi come un maiale! Invece, unanimale pulitissimo!Cosa ci porta a creare questi stereotipise non la scarsa conoscenza del compor-tamento degli animali e laverli semprevisti in queste condizioni?In qualche caso lallevamento casalin-go e, sempre, lallevamento intensivo

    hanno condizionato il comportamentodegli animali. Se fossimo chiusi in unluogo stretto senza servizi igienici, an-che noi puzzeremmo come dei maiali esi alzerebbe laggressivit. Cos succedeanche con gli animali. Il cavallo unanimale sociale, vive in gruppo e, in-vece, lo releghiamo in scuderia tutto ilgiorno: per noi normale cos, per ilcavallo non lo per niente.

    Il tema del benessere degli animali inallevamento stato affrontato a Roma,lo scorso gennaio, in una giornata orga-nizzata dal dr. Marotta del CIMI. Poi,il tema ha viaggiato arrivando prima a

    Torino dove ha sostato ben due giorniil 20-21 settembre, (evento organizzatodalla dr.ssa Marina Nuovo, presidentedi SIOV) per spostarsi, il 12 ottobre,ad Orbetello (organizzato dal WWF,nelloasi del parco naturale).Contributo fondamentale stato por-tato dagli agronomi, alimentaristi, fi-

    losofi, nutrizionisti, medici, agricoltoe dai fattori, che con il loro linguagsemplice ci hanno descritto la vita cgli animali.Cosa significa, oggi, allevare gli amali in modo etico?E come ci si podi fronte a scelte di vegetarianesimveganesimo, inquinamento ambientsempre pi pressanti?Gli organizzatori hanno invitato molplici figure professionali che hanno ptato un validissimo contributo per uriflessione profonda non solo sul temangiare o no gli animali, ma ancsullambiente, sul concetto di nutriz

    ne, sullagricoltura.Dobbiamo fare scelte consapevoli sla nostra alimentazione, sapere cmangiamo. Ora va di moda la tesi KM 0 (chilometro zero) = se i prodovengono da vicino sono pi buoni quelli che vengono da lontano percprodotti localmente. Se, per, un grge pascola su un campo confinante cuna rotonda asfissiata da t raffico peste continuo, quanta diossina e quanpiombo ci sar in quella ricotta e quel formaggio? Se gli animali vengo

    OMEOPATIA E RICERCA OMEOPATIA VETERINARIA

    CARLA DE BENEDIC

    MEDICO VETERINARIO OMEO

    GUE/GRANULI SOTTO ESAME RomaTorinoOrbetelloGiornate su allevamento etico, vegetarianesimo, veganesimo e agroecologia

    Laguna di Orbetello

    Scrofe e maialini di razza cinta senese (Foto C. De Benedictis)

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    ati con antiparassitari, quanto saruinato il suolo su cui si coltivano gliggi? Il KM 0 non garantisce la sa-it del prodotto: come consumatoribiamo accertarci personalmente die vengono coltivati gli ortaggi e

    vati gli animali. Questo atteggia-to presuppone una cura del cibo ealimentazione che va sicuramentero la tendenza della globalizzazionel fast food.

    nque, anche il vegetariano e il ve-o non sono esenti dai fenomeni dibiotico resistenza e da inquinamen-a pesticidi. Il non mangiare carne,a etica rispettabilissima, non risolveoblema dellambiente. In particola-el vegetarianesimo, lo sfruttamentoa mucca da latte estremo, per esse-oi inviata al macello, spesso in con-oni precarie e di maltrattamento.hi sanno che, per avere latte, la muc-eve partorire e il latte, ina, servirebbe al vitellocrescere. La mucca non distributore automatico,nche la pecora e la capra,na (di cui ora va tanto dida il latte per gli allergici)cammella. Il latte serve aioli, a cui viene dato inve-latte in polvere, come ai

    eri bimbi che non posso-iucciare il seno di mam-

    (il che avviene pi spessoccidente).cosa pi intrigante dellenate laziali-piemontesi-ane stata la presenza divatori e agricoltori. Chi

    ha potuto essere presen-a inviato un filmato sullaazienda, grazie al quale hagato il metodo di alleva-to, di rotazione dei pa-, delle cure omeopatiche,

    fieni e delle granaglie.

    Sentire da un allevatore che i suoi ani-mali curati con lomeopatia scoppianodi salute e che la spesa per trattare unbranco di bovini di un solo centesi-mo a capo, con negativizzaz ione dellacarica parassitaria, per noi omeopativeterinari stata unimmensa grati-ficazione. La dr.ssa Pisseri ha moltomerito in questo campo perch ha pivolte dimostrato come con un rimediounico si possa curare un gregge, un

    branco, unorda (non di barbari!) madi maiali, con successo e rispetto perlambiente.Bella la storia dellagnello delle valli diZeri, conosciuto a livello nazionale perla qualit della sua ottima carne. La pe-cora di Zeri, in via destinzione, sta-ta totalmente recuperata rilanciandonelallevamento. Allevare significa anchesalvaguardia del territorio, dei pascoli,della manifattura della lana. Colpisce

    lenergia e la dedizione delle allevatrici,tutte DONNE!!!, che spiegano come ilvero obiettivo non sia n il denaro nil successo, ma la vita del loro territoriograzie alla riqualificazione di questa raz-za (per saperne di pi: leggere il granulon.15, pag. 10-12)Non dimentichiamo che, quando sce-gliamo un cibo piuttosto che un altro,muoviamo un sistema che ci compren-de e il nostro gesto quotidiano diventa

    importante, se non addirittura determi-nante, per le svolte future.Concludiamo con citazioni dotte. Pla-tone scrive che Socrate tenesse questaposizione: Gli uomini malvagi vivono

    per poter mangiare e bere. I buoni man-giano e bevono per vivere; affermazionea cui si contrappone del non filosofoFrancisco De Quevedo: Il ricco man-

    gia. Il povero si nutre.l

    OMEOPATIA VETERINARIA

    Mucca con vitello(Foto C. De Benedictis)

    GUE/ROMA TORINO ORBETELLO

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    si pu curare omeopaticamente?icamente tutti. Dal neonato di po-ore di vita al centenario.he gli animali, cani, gatti, cavalli,ali, canarini, polli elefanti, sonobili omeopaticamente, con risultati

    mi: ovviamente devono essere segui-a un medico veterinario, laureatoilitato, che abbia frequentato conni risultati finali un corso accredita-i omeopatia veterinaria (consultare

    istri FIAMO sul sito della Federa-e).

    presumibili, non potranno che esserediversi.

    Quali i benefici della cura omeopatica?

    Il trattamento omeopatico, obbligato-riamente individualizzato, ha come sco-po il sostenere e rinforzare la capacitreattiva dellorganismo, meglio ancorala capacit dellorganismo di manteneremomento per momento un equilibriotra tutte le funzioni dellorganismo, da

    quelle superiori umore, memoria,concentrazione ecc a quelle fisiche. Sipotrebbe utilizzare per indicare tale pe-renne attivit dellorganismo il termineomeodinamica. In realt, ognuno dinoi si ammala quando questa capacitdi mantenere lequilibrio viene persa osi riduce: allora, virus, batteri, celluledel cancro, veleni esterni, gli stress emo-tivi, possono agire poco o per nientecontrastati e vengono fuori le malattiecos come siamo abituati a chiamarle:raffreddore allergico, bronchite, depres-sione, pressione alta, tumore ecc. ecc.Chi vuole saperne di pi, vada a leggereil granulo, n.2 a pag. 9 e n. 3 a pag.6.In campo clinico, ci si pu limitare acontrastare gli effetti finali di questodisordine: quello che fa la medicinacomune, spesso con buoni risultati macon lobbligo di prendere pi volte algiorno, per lunghi periodi o per tuttala vita, farmaci che, alla lunga, possono

    creare problemi.Esempio: buscarsi una bronchite purichiedere un trattamento antibioticoche risulta efficace e si guarisce, ma sead ogni minima corrente daria o sudataci si becca una bronchite, una ogni 20venti giorni, l non c antibiotico chetenga, n si possono prendere di conti-nuo, si sarebbe totalmente scombusso-lati e ancor di pi indeboliti: bisognaper forza cercare un altro approccio me-dico, che sia pi efficace nel rimetterein sesto.

    finora pubblicati (compreso il numerozero). Su ogni numero ci sono articoli diveterinaria. Per lAgro-omeopatia: n. 13a pag 6, n.16 a pag.8, n.19 pag.8.

    A che et possibile iniziare un trat-tamento omeopatico?A qualsiasi et, non ci sono limiti ncontroindicazioni. Ovviamente, unconto curare un bambino o un giova-ne e un altro una persona di 80 anni af-

    flitta da multipli acciacchi: gli obiettividella cura e i risultati, ragionevolmente

    Quali i rischi della cura omeopati

    I medicinali omeopatici hanno effecollaterali e/o tossici?Premessa: lomeopata, come ogni mdico, deve operare secondoscienza e scienza con perizia, prudenza e diligenper cui se un paziente ha forti dolcardiaci e respira male e si sospetta cpossa avere unostruzione delle coron

    rie doveroso che sia indirizzato veuna struttura di Cardiologia dove fesami, dallelettrocardiogramma alla ronarografia, ed, eventualmente, esssottoposto a intervento per limpiandi stentcoronarici. Ci premesso, i schi della cura omeopatica sono limitnel senso che i medicinali omeopatunitari non hanno effetti tossici (ple peculiari modalit di preparazione non provocano danni organici, somministrati con criterio. Tutto civero, ma altrettanto vero, che i m

    Ci che, molto probabilmente, tantinon sanno che possibile addiritturacurare le piante con lOmeopatia ! Ladisciplina si chiama Agro-omeopatia,cio lomeopatia applicata in agricoltu-ra, ma anche per le piantine di casa, sucui esistono molti studi in laboratorio esul campo effettuati presso centri uni-versitari italiani ed esteri.Chi volesse saperne di pi sulla Veteri-naria e sullAgro-omeopatia, si colleghi

    al sito della FIAMO, clicchi a sinistrasu Rivista pazienti: trover i 27 numeri

    Ci che la medicina convenzionale nonriesce a fare proprio riportare ordinenellomeodinamicaturbata, non ci riesceperch non ha la forma mentale e nep-pure i mezzi per farlo. Lomeopatia, seben fatta, pu invece, riuscirci cer-tamente non in tutti i casi. Lomeopatianon una cura miracolosa n lomeo-pata un mago, uno sciamano (anche

    se qualche medico finisce per atteggiarsicos e anche se qualche paziente desi-dererebbe che fosse un mago dotato dipoteri soprannaturali: spiacente, non cos!).Chi segue corretti trattamenti di veramedicina omeopatica diventa pi soli-do, pi resistente e tende ad ammalarsidi meno: addirittura compagnie di as-sicurazioni (allestero, al solito) hannorilevato ci (leggere il granulo, n. 17pag. 7)

    RISPONDE IL GRANULO RISPONDE IL GRANULO

    Domandefrequentipondeil granulo

    a da Lago, Bec de Mezd, Pelo, Pelmetto (Foto A. Brizio)

    Franco Gentilini Lungo largine del Lamone Faenza, Pinacoteca Comunale

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    nali omeopatici sono e restano deimaci che vanno presi correttamente,

    seguendo le indicazioni del medicocrittore e non bisogna farne abusogere il granulo, n.12 pag. 11 il gattomentatore)

    olontariamente alcuni detrattoriomeopatia hanno proprio dimo-o la sicurezza del medicinale omeo-

    co: il 5 e 6 febbraio 2011, a Torino,no ingerito tubetti interi di Arseni-

    30CHe non sono morti. Il lororimento voleva dimostrare che i me-nali omeopatici sono acqua fresca.ealt hanno dimostrato che il me-

    nale omeopatico non tossico e chenon avevano la minima idea di comeuna sperimentazione farmacologicaopatica, del perch e come si prescri-n medicinale omeopatico. (leggere ilulo, n.15, pag 5 I ragli degli asini).

    quadro o il classico pestone sullalluce.Il sintomo indicativo di Hypericum un dolore lancinante, a fitte violenteche sirradia dal punto traumatizzatocome seguendo il decorso del nervo: dalpollice, per esempio, sirradia alla mano,al polso allavambraccio; dallalluce ildolore risale al piede alla caviglia ecc.Pu essere daiuto per il dolore se cisi strappa accidentalmente ununghiao, come accade spesso ai bambini, le

    dita restano chiuse e schiacciate nellaportiera della macchina o in un cassettomaldestramente chiuso. Ricordaresempre di ricorrere il prima possibileal consiglio di un medico omeopatico.Anche Hypericum utile nel dolorepost-chirurgico, per esempio dopounestrazione dentale: sar il medico aindicarvi come usarlo. Vale la pena ditenerlo in casa.

    Ledum palustre - Rimedio valido incaso di ferita da oggetto appuntito,come un ago o un chiodo. In questicasi la parte colpita pallida, fredda;come addormentata; lapplicazione dighiaccio da sollievo Anche punturedi insetti possono produrre la stessasintomatologia: il rimedio Ledumpiuttosto che Apis (Apis utile quandoin seguito alla puntura dinsetto la parte

    Ovviamente, studi pi dettagliati sultema degli eventuali effetti avversi o in-desiderati di medicamenti omeopaticiandrebbero eseguiti in maggior nume-ro, ma con la massima attenzione a nonconfondere per medicamenti omeopaticiunitari anche i medicamenti complessi ei fitoterapici.

    Quali medicamenti omeopatici

    conviene tenere in casa per immediatadisponibilit in caso di trauma?Premessa: i consigli che seguonoriguardano casi di piccoli incidenti

    domestici in cui si pu ricorrere alfai-da-te, in tutti i casi opportunorivolgersi il prima possibile a un medicoomeopata.Questi medicamenti possono stare nellacassetta di pronto soccorso omeopatico,preferibilmente alla 6 CH e alla 30 CH.

    Arnica Montana - Certamente ilrimedio principale in caso di trauma:utile per distorsioni, stiramenti,contusioni, lividi. Ha unefficace azioneantidolorifica e riduce il gonfiore e la

    diventa rapidamente gonfia, rossa,duole e pulsa e migliora con il ghiacciolocalmente).

    Rhus toxicodendron Uno dei rimedipi utili quando si prende una storta.Si badi bene che ci stiamo riferendosolamente a piccoli traumi domestici:una distorsione del ginocchio o dellacaviglia pu essere un trauma moltoserio e il controllo del medico e gli

    opportuni esami strumentali sonoindispensabili. Si pu usare Rhusdopo che Arnica ha ridotto il doloree il gonfiore, uno o due giorni dopo iltrauma (sentite il medico!). Anche glistiramenti muscolari ne possono trarrebeneficio: quindi, pu essere un validoalleato nei traumi sportivi. La partetraumatizzata duole, dolore come averpreso una botta e, stranamente, questodolore peggiora se si sta fermi o alliniziodel movimento mentre addiritturasembra migliorare continuando amuovere la parte ma senza esagerarealtrimenti il dolore ricompare! Inoltre siha grande giovamento dal calore.

    Bryonia -Altro rimedio per distorsioni-stiramenti.Anche Bryonia, come Rhus,pu essere utile dopo che Arnica hafatto il suo lavoro, ma larticolazione

    formazione di ematomi. Andrebbeusato subito dopo il trauma. moltoutile anche in caso di dolore muscolare:per esempio, quando non allenati si vaa fare una partitella di calcio, o si fa unalunga e faticosa escursione in montagnae poi ci si sente tutti ammaccati, contutti i muscoli che fanno male come se sifosse stati bastonati, anche il massaggiosembra aumentare il dolore e staredistesi a letto penoso perch il letto ci

    sembra duro, non si trova la posizionegiusta, tutto indolenzito, come se miavesse investito un tram.Valido ausilioanche prima di interventi odontoiatricie chirurgici a conferma della suaefficacia come rimedio antitraumatico:in tali casi sar il medico omeopata(talora anche dentista o chirurgo) aprescriverlo e indicarne la modalitduso.

    Hypericum perforatum - Principalerimedio omeopatico per trauma daschiacciamento, soprattutto se sonointeressati i polpastrelli delle dita dellemani, le dita dei piedi, le unghie. Peresempio: il rimedio da usarsi se ci sid una martellata su un dito mentre sitenta maldestramente di appendere un

    o il muscolo resta gonfio e il dolopersiste tanto che non si pu fareminimo movimento, meglio tenla parte ferma, immobile magcon il ghiaccio sopra. Come vedeesattamente lopposto di Rhus.

    Ovviamente sono molti altri medicamenti omeopatici utilizzabnei vari tipi di trauma: ma per quenumero pu bastare.

    RISPONDE IL GRANULO RISPONDE IL GRANULO

    Basta la tua firma sulla dichiarazione dei redditi nel riquadroFinanziamento della ricerca scientifica e delle universite scrivere il codice fiscale della Fiamo:

    970 726 005 84Per maggiori informazioni www.fiamo.it

    OMEOPATIA5x1000xFIAMOxSOSTENERELARICERCAIN

    Sicurezza Aprile 2002 Marzo 2013.In questo lungo periodo di farmacosorveglianza,in Italia sono state segnalate 101 reazioniavverse a prodotti omeopatici, una media di 9casi allanno di fronte a 27 milioni di confezionivendute allanno. Il dato statistico, 9 casi su 27

    milioni, di per s irrilevante: se consideriamoche, in genere, la stessa confezione pu essereutilizzata pi volte (pensate a quante volteavete usato, per esempio, lo stesso tubetto diBelladonna 30 CH), il rapporto tende a essereancora pi insignicante statisticamente.

    Menniti-Ippoliti F, Mazzanti G, Santuccio C, Moro

    PA, Calapai G, Firenzuoli F, Valeru A, Raschetti RSurveillance of suspected adverse reactions to

    natural health products in Italy

    La qualit garantita dalle ditte produttriciche si attengono a metodi standardizzatidi produzione farmaceutica, con costantecontrollo di qualit in ogni fase di preparazionedel medicamento omeopatico. Le ditte sonosottoposte a periodiche veriche ispettive daparte degli organismi statali a ci preposti.

    Hypericum perforatum

    Ledum palustre

    GUE/DOMANDE FREQUENTI

    a produzione dimedicamenti omeopatici

    eve rispondere a requisiti qualit e sicurezza

    sicurezza garantita dal bassissimomero di molecole somministrate: inalt, per la maggioranza delle preparazionieopatiche pi utilizzate, si pu escludere

    presenza di molecole della sostanza dirtenza, da cui laccusa di essere acquasca. Unacqua fresca, che, a qu anto pare,ziona in maniera eccellente! Inoltre laurezza deriva dalluso consolidato di talidicamenti da 50, 100, 200 anni.

    che la FDA (Food and Drug Administration,enzia del Dipartimento di Sanit degliA che si occupa di qualit, sicurezzaefficacia di farmaci, prodotti biologici,positivi medici, alimenti, cosmetici ecc.),opo aver valutato i dati concernenti lipotesi

    effetti avversi dovuti ai medicinali omeopatici,

    nclude che tali medicinali non possono

    usare effetti avversi a causa della loro

    a diluizione. Stehlin, I Homeopathy:al Meeicine or Empty Promises? FDAnsumer, 1996; 30 (10): 15-15; www.fda.v.fdac/features/096/mone.html

    nte: Regione Toscana Guida allOmeopatiaag.34, Cent ro Stampa Gi unta Reg ione

    cana, aprile 2009.

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    Lasuperficialit con cui recen-temente si parlato (in que-sto momento storico!) dellaenza delluomo sulla donna lascialessi. Pare nella nostra cultura (masolo) che, proprio come avviene neichi delle anatre, se una voce salza

    dire non importa cosa, mille altre seggiungono in coro.h unaffermazione inesatta, dovutaninformazione incompleta ha fatto

    o dItalia, e, per dirla col grande Der come una freccia dallarco scoccaa veloce di bocca in bocca.ndi secondo il blaterio delle papere,mo sarebbe violento e la donna no.completezza dellaffermazione nascefatto che verissimo che luomo ento, ma non il maschio, bens les-umano, femmina della specie com-a. Ma qui occorre chiarire bene. E lalogia ci aiuter a capire e ci eviterre altre sciocchezze.mone che caratterizza il maschio esolo dellHomo sapiens, il testo-

    one. Senza entrare in dettagli tecni-d esso corrisponde un comporta-to sessuale maschile che allinse-dellaggressivit. Laccoppiamento

    ene per penetrazione, che (ancorchevole) in se violenza e miti mil-ri sono l a testimoniarlo: le ninfeivano, i satiri le inseguivano, ma inche modo devono averle raggiun-

    visto che lumanit non s estinta.

    leiaculazione-sganassone delluomo adesaurirsi in breve; ma continuerannonel tempo, metodici come il pendolodellalternanza ovarica.Un comportamento del genere non farrumore allesterno e, non interessandoi giornali n la legge, non generer di-battiti o convegni. Ma, proprio come

    gutta cavat lapidem , sar in grado, neitempi lunghi di distruggere lautostimadelluomo, come nessuna violenza ma-

    schile, nemmeno reiterata, sarebbe ingrado di fare alla donna, anche perchil potere della donna madre sulluomonon nemmeno paragonabile a quellodelluomo padre sulla donna.I due tipi di violenza umana, quellamaschile e quella femminile, sono quin-di perfettamente collidenti e comple-mentari per fare dellHomo sapiens unsoggetto anchedistruttivo, senza distin-zione di sesso. E questo a grandi lineee salvo vistose eccezioni: n Giaele nCarlotta Corday erano uomini e, pirecentemente nel delitto di Avetrana svisto un uomo cacciato persino dal pro-prio letto da donne della cui mitezza ben lecito dubitare.Ma in particolare proprio in questo mo-mento storico le donne sono andate allacaccia delle caratteristiche maschili cer-cando e purtroppo spesso ottenendo dieliminarle del tutto riuscendo a ridurreluomo una brutta copia della donna.

    Brutta copia, si badi, di cui le donnesono giustamente scontente.S notato che in questo discorso mais parlato di amore?

    Di quellamore tuttavia, senza il qualeniente di buono stato, , e mai sarfatto di buono al mondo.Ma qui il discorso sallunga. Se qualchefemminista, come spero, mi rivedr lebucce, sar lieto di completarlo suiprossimi numeri del giornale.Con maschile violenza, si capisce.

    l

    Inoltre, essenza del maschile nellac-coppiamento unimmediatezza cui fariscontro uno sperpero di spermatozoiche trova un vago riscontro solo in quel-lo del denaro pubblico.Complementare e non contrario (machi lha inventata la guerra idiota tra isessi?) il comportamento sessuale dellafemmina, i cui ormoni caratterizzanti

    estrogeni e progesterone le dannouna periodicit associata, non solo poe-ticamente, alle fasi lunari, con tutta unapletora di miti connessi, per la gioia de-gli psicoanalisti junghiani.Le due ovaie secernono il loro ovulo, unmese quella destra, laltro quella sini-stra; sicch caratteristica del femminile il metodo, la costanza, la periodicit.Questo, sintende, secondo natura.Perch poi, la cultura e i secoli han-no variato molti aspetti esteriori; mamentre luomo, con le sue eiaculazioni

    esterne, violente e senza limiti che nonsiano definiti dalla stanchezza o dallet,resta ben descritto dal cavaliere con lalancia in resta, la donna, con la sua ses-sualit interna, assorbente, controllata, programmata non solo e non tantoper trasmettere la vita, quanto, fin dalconcepimento, per conservarla, piacciaalla sociologia spicciola o no.

    Centra tutto ci con il nostro discorso?Centra eccome, dato che anche a livel-lo sociale luomo porta il proprio stile;davanti alla frustrazione gli congenialerispondere con un colpo di spada che,spada mancando, pu essere (Dio nonvoglia) uno sganassone, dato tuttavia ilquale, la transazione sociale risolta.Davanti alla stessa frustrazione vice-versa, la donna sar portata a rateizza-re linevitabile aggressivit derivata, nelrimprovero e nel lamento. I quali nonsi limiteranno affatto, come avviene per

    RIFLESSIONI, DIVAGAZIONI, CONSIGLI RIFLESSIONI, DIVAGAZIONI, CONSIGLI

    VINCENZO PILICRETI

    PSICOLOGO

    Violenzamaschile?

    Bearden Romare Tomorrow I may be far away Washington, National Gallery of Art

    cronaca quotidiana ci mette di fronte arendi crimini compiuti da uomini su donne,talia, in Europa, in Afghanistan, in In dia,unque, per frustrazione maschile, presuntaperiorit, consuetudini culturali (sic),nvinzioni religiose (sic) e quantaltro generigiusticata violenza maschile sulla donna.mbrerebbe, pertanto, inopportuno chiedersiesista anche una violenza femminile,ersa da quella maschile. Secondo il nostrolaboratore, la domanda non va elusa.Il suon parere sicuramente anticonformista e, peresto, degno di attenzione.ranulo

    PRESIDENTE DEL CONGRESSO

    RENZO GALASSI

    SEGRETERIA SCIENTIFICA

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    Quando ci che ci nutre e ci circonda

    diventa un nemico da combattere

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  • 8/10/2019 il granulo26

    12/13

    N.26 AUTUNNO/INVERNO 2014il granulo

    Tutti da bambini siamo statiincuriositi dal quel sottile ba-stoncino nero racchiuso dentroil legno delle matite, che aveva la ma-gia di segnare il foglio di carta, muri equantaltro. Crescendo abbiamo impa-rato che si chiama minae che fatta diun minerale di nome grafite.La grafite minerale di genesi metamor-fica, in quanto rappresenta lultimo pro-dotto del processo della formazione dei

    carboni fossili.Si presenta di colore nero o grigio scu-ro, untuoso, sporca facilmente le manitoccandola.

    Giacimenti di grafite si trovano in Bo-emia, Baviera e Sri Lanka, in Mada-gascar e India, in Russia, dove sonofamosi i giacimenti di Irkutsk usatidalla fabbrica di matite Faber. In Italia,la si trova in Piemonte e in Calabria.Il nome deriva dal greco graphein= scri-vere. Per lungo tempo si ritenuto chefosse costituita da ferro e carbonio, inrealt carbonio puro. Si utilizza per lu-brificanti, nellindustria elettrica, come

    antiruggine, negli impianti di raffredda-mento delle centrali nucleari, nellindu-stria siderurgica.La grafite offre interessanti prospettive

    di uso come superconduttore e compnente di parti elettroniche come ipotico sostituto del silicio (altro minerusato in omeopatia!)In natura, alcuni minerali, si presentain forma polimorfa ovvero pur mannendo la stessa formula chimica, possdono caratteristiche fisiche e cristalgrafiche differenti.La grafite e il diamante sono un esepio di questo fenomeno, entrambi so

    polimorfi del carbonio ma certamenmolto differenti tra loro, per esempla grafite uno dei minerali pi mbidi il diamante il pi duro, la grafi

    RECENSIONI

    GraphitesNon solo matite!

    GIANDOMENICO L

    MEDICO-CHIRURGO OMEOP

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    13/13

    24 il granulo

    un lubrificante, il diamante abrasi-vo; inoltre, a determinate condizione edi temperatura e pressione la grafite sitrasforma in diamante, questo, con iltrascorre di qualche milione di anni di-venta grafite.

    Uso Omeopatico

    Fu Hahnemann in persona a sperimen-tare la grafite.La composizione chimica della grafite

    rende lazione omeopatica simile ad altririmedi carbonici: Calcarea carbonica,

    carbonato di calcio preparato dal gusciodi ostrica, e Carbo vegetabilis, derivatodal carbone vegetale.Il rimedio adatto quando il metaboli-smo incline allipofunzione, al rallen-tamento; soggetti molto freddolosi chetollerano male anche il caldo, personetendenti a uno stato abulico, debole,con propensione alla timidezza e allin-decisione, con poca forza di volont eabbassamenti del tono umorale. Hanno

    struttura corporea costituita da grossaossatura, poco tessuto muscolare e ab-bondante tessuto adiposo, spesso accu-mulato nella parte superiore del corpo.Ipotiroidei, facili al sovrappeso, la pellesi presenta rugosa con facilit alle eru-zioni, specie dietro le orecchie, le cica-trici diventano grosse e spesse; lappara-to digerente presenta difficolt di dige-

    stione, avversione alla carne che aggravala lentezza digestiva, tendenza alla stipsie al meteorismo intestinale, gli zucche-ri sono mal tollerati poich aumentanotale condizione. Facilit allanemia, ledonne possono presentare aspetto ma-scolino, i mestrui sono scarsi e spesso inritardo.La grafite omeopatica non trasformercerto i pazienti in diamanti ma sicura-

    mente potr migliorare il loro stato disalute.

    l

    COS

    il granulo|anno 9 numero 26 |Rivista quadrimestrale della FIAMO - Federazione Nazionale Associazioni MediciOmeopatiRegistrata presso il Tribunale di Terni aut. n.10 del 05 giugno2006 |Direttore responsabile: Carlo FraboniAmministrazione e pubblicit: FIAMO, sede amministrativa via C. Beccaria, 22 05100 Ternitel/fax: +39 (0) 744 429900 email: [email protected] www.fiamo.itNumero 26 a cura diPietro Gulia e Giandomenico Lusi | Hanno collaborato: Nunzio Chiaramida, Carla deBenedictis,Giovanna Giorgetti, Vincenzo Policreti, Antonella Ronchi.Progetto grafico e impaginazione: Francesco Bellucci, vico San Salvatore, 20 05100 Terni

    Stampa: Tipografia Economica Moderna via 1 Maggio, 15 05022 Amelia (TR)

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