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rivista di omeopatia

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    PRIMO PIANO ATTUALIT

    2 Accordo Stato-Regioni: passo avantio scivolone?

    3 Omeopatia vera slow medicine8 Esercito: morti e malati per vaccini?

    OMEOPATIA E RICERCA

    9 Granuli sotto esame XIV parteOMEOPATIA VETERINARIA

    12 Carcinoma mammario in cane anziano12 Minnie e la gravidanza isterica

    OMEOPATIA MATERNO-INFANTILE

    14 Gravidanza: occasione per prendersicura di s

    OMEOPATIA NEL MONDO

    16 La LHMI a KothenCHE COS

    18 PhosphorusRIFLESSIONI, DIVAGAZIONI, CONSIGLI

    20 A chi il farmaco?EVENTI

    22 Wagner, genio e destrezza

    in questo numero RIVISTA OFFERTA DALLA FIAMO TRAMITE:

    a n n o V I I I n u m e r o 2 1 p r i m a v e r a 2 0 1 3

    Granulus

    Giuseppe V

    elocci

    Napoli, Fontana del Gigante o dellImmacolatellaFoto Luca Scotto di Vettimo

    ISSN 2281-3071

  • 2 il granulo

    Il7 febbraio 2013 certamente unadata storica per le Medicine NonConvenzionali in Italia. Unaccordo Stato-Regioni ha definito i cri-teri di qualit per la formazione deimedici omeopati, fitoterapeuti e ago-puntori, aprendo la strada a un ricono-scimento formale di queste competenze.Si costituiranno dei registri consultabilidai pazienti presso gli Ordini Provincialidei Medici. E potranno attivarsi struttu-re pubbliche dove trovare questi specia-listi. Tutto bene quindi? Purtroppo no,perch nel documento definita omeo-patia qualunque terapia che utilizzi gene-ricamente medicinali in diluizione. I let-tori di questa rivista sanno come i cardi-ni dellomeopatia sono la legge di simili-tudine e lindividualizzazione della cura,

    to a fare una professionalit: direste chechi tiene in mano un cacciavite per que-sto un elettricista? Il paziente che si reche-r da un omeopata certificato, se non siriuscir a modificare limpostazioneattuale dellaccordo, potr trovarsi davan-ti delle opzioni terapeutiche totalmentedifferenti e questo contraddice il diritto auna scelta consapevole, proprio quandocontinuamente si parla di consensoinformato. In questa situazione il ruolodelle Societ medico scientifiche, come laFIAMO, sar ancora pi importante, siacome referente per le Istituzioni chedovranno dare attuazione allaccordo, inparticolare le Regioni, sia per i pazienti,per dare loro quei riferimenti e quelleinformazioni che la legge avr colpevol-mente impedito di rendere accessibili.

    non il semplice ricorso allo strumento delmedicinale diluito, prodotto che utiliz-zato anche da medici antroposofi e omo-tossicologi allinterno di discipline medi-che specifiche e differenti. Nellaccordo non si parlato di contenu-ti della formazione, ma solo di ore di stu-dio e modalit organizzative dei corsi;nessun riferimento a standard internazio-nali di formazione che gi esistono e chedefiniscono con precisione le competenzespecifiche degli omeopati.Succeder cos che medici esperti in omo-tossicologia e antroposofia saranno defini-ti omeopati perch utilizzano medicina-li diluiti, anche se la logica con cui lofanno e gli studi che hanno seguito sonodel tutto differenti da quelli degli omeo-pati. Non basta lutilizzo di uno strumen-

    PRIMO PIANO

    Accordo Stato-RegioniPasso avanti o pericoloso scivolone?

    ANTONELLA RONCHIPRESIDENTE FIAMO

    Joan Mir, Painting 1827, Londra, Tate Gallery

  • 3N. 21 PRIMAVERA 2013

    Unarealt: abusiamo difarmaci, esami e discreening, conincremento continuo di ci che tecnica-mente definita medicalizzazione. Inun recente articolo pubblicatosu Annals of Internal Medicine si sostie-ne che un terzo delle indagini diagno-stiche (TAC, RMN, PET, Scintigrafia)non sia utile e che certe campagne diprevenzione portino inevitabilmente aindagini inutili, se non dannose. Ildanno quantizzabile in denaro, comecosti sociali, e in fattori di rischio per ipazienti per effetti iatrogeni che tuttoci pu provocare. Contemporaneamentesi incrementata anche la medicinadifensiva: l80% dei medici non vedepi il paziente come un simile da aiuta-re, ma una potenziale controparte insede giudiziaria e, pertanto, lo trattacon una serie di attenzioni finalizzate aapplicare acriticamente il protocollo e lelinee guida (decise da terzi) cos da esse-re inattaccabile di fronte a una contesta-zione giudiziaria. Non sempre il risulta-to rappresenta un miglioramento per lasalute del paziente. Cos, per esempio,molti bambini sono trattati in modoapparentemente scrupoloso con anti-biotici, cortisonici e fluidificanti allaminima patologia orofaringea, coneffetti spesso peggiori rispetto alla solaattesa della guarigione con pochi accor-gimenti e restrizioni del regime alimen-tare e digiene di vita. I casi non si limi-tano a patologie cos lievi. Anche ilpaziente cambiato, ha perso fiducianella capacit di autoguarigione dellor-ganismo e interpreta qualsiasi sintomocome allarme da medicalizzare subito,non come risposta curativa dellorgani-smo a unaggressione e, pertanto, darispettare. S spezzato il patto, il lega-me, la complicit con il nostro corpo.Ci sentiamo alla merc di batteri, virus,stress, aggressioni esterne non ben iden-

    andare lo stesso a giocare a tennis ... come tagliare i fili della spia della riser-va di benzina quando sillumina, cos danon essere infastidito dai lampeggi delcruscotto Linadeguatezza e la scor-rettezza delle pubblicit di farmaci stan-no nel fatto che gli spettatori nonhanno conoscenze adeguate per critica-re o filtrare le informazioni che passanonello spot e diventano facile preda per ilmandante della pubblicit. Il medicodovrebbe essere il filtro tra le case far-maceutiche e il pubblico: oggi statoscavalcato perch ostacolo alla venditadi farmaci alle persone sane. Dapoco lAmerican Psychiatric Association(APA) ha pubblicato la nuova edizionedel Manuale Diagnostico Statistico,bibbia della psichiatria, che delinea le

    tificate e abbiamo rinunciato a sentire ilnostro organismo che reagisce e si adat-ta combattendo la sua battaglia perlequilibrio, lomeostasi, la salute. Nonlo rispettiamo perch ci hanno insegna-to a non avere pi fiducia in esso, in noistessi. Le campagne informative sanita-rie finiscono per avere gli stessi effettidelle pubblicit. Quotidianamentesiamo martellati da pubblicit di farma-ci molto subdole: si propongono comeun aiuto per la salute, per il nostro equi-librio, ma, in realt, minano la certezzache il nostro corpo possa reagire nelmodo migliore, secondo le sue possibili-t, di fronte al nemico. Peraltro anchequesta visione manichea del nemico cat-tivo e dellio buono ridicola dal puntodi vista scientifico. Funziona moltobene nelle pubblici-t o nelle campagneelettorali, ma nonaiuta certamente ainterpretare corret-tamente le dinami-che biologiche innatura. Si fa levasulle nostre insicu-rezze per proporcila panacea di tutti imali, come se nonci fosse una contro-partita, uno scottoda pagare. Cos tipropongono farma-ci per contrastare isintomi che il tuoorganismo producementre sta combat-tendo una battagliacontro un virus,cosicch tu, invecedi aiutarlo restan-dotene tranquilloper un giorno eriposandoti di pi,puoi fregartene e

    PRIMO PIANO

    Omeopatia vera Slow MedicineCome sostenere una decrescita felice dei costi sanitari

    ALBERTO MAGNETTIMEDICO-CHIRURGO OMEOPATA

    Francesco De Rocchi, Semina di Primavera, Forl, Pinacoteca Civica

  • 4 il granulo

    linee guida per i trattamenti psichiatri-ci, arricchito da un nuovo quadro clini-co da medicalizzare: il lutto. Non si fapi distinzione tra lo stato fisiologico ditristezza per la morte di una personacara e la depressione maggiore: bisognaaprire la porta alluso di antidepressivianche in questi frangenti. Avvallare unatale scelta ha ritorni economici impo-nenti: in USA il mercato degli antide-pressivi vale 10 miliardi di dollari.Mirabile colpo di marketing di BigPharma, che incurante della crisi econo-mica e di problemi sociali, risponde coneleganti vole come queste, avida di ric-chi fatturati. Il problema degli psicofarmaci usati allimite della correttezza prescrittiva ciaveva gi toccato anni fa quando ipediatri USA cominciarono a imbottiredi Ritalin bambini agitati e irrequietisenza preoccuparsi delleventuali causedi questa maggior reattivit (videogio-chi, scarsa attivit fisica, troppa TV, ali-mentazione scorretta con frequenti crisiipoglicemiche, ecc). (vedere anche il gra-nulo n. 20, pag.22). Fortunatamentei nostri pediatri hanno reagito conmediterranea saggezza e non hannoaderito a questo scempio terapeutico: inItalia si ricorre pochissimo ad ansioliticinel caso di ADHD. Forse, poco notisono i recenti dati sulle cause di mortenegli USA. Nel 2000 le pratiche medi-che costituivano la terza causa di morteora sono al primo posto! Si giunti a783.936 morti lanno contro i 699.697per malattie cardiovascolari e i 553.251per tumori. Si muore principalmenteper la pratica medica! Nel 2012 , ilnumero di morti per abuso di antidolo-rifici e ansiolitici ha superato quello per

    Garattini, gli interessi economici e leesagerate promesse di ricercatori e cli-nici sono determinanti della medicaliz-zazione. La medicalizzazione porta amolte prescrizioni di molti farmaci che,in via ipotetica, potrebbero dare bene-fici e che, invece, possono causare effet-ti indesiderati. La medicalizzazione siesprime soprattutto nel trattamento dipersone sane, prive di rischio. HenryGadsden, direttore generaledella Merk, rilasci anni fa alla rivistaFortune (W. Robertson, Fortune, marzo1976) una famosa dichiarazione: senzapudore confidava che il suo pi grandesogno era vendere farmaci a tutti,anche alle persone sane! Guarda caso,undici membri del Comitato scientifi-

    incidenti automobilistici! doveroso,perci, riformulare il concetto di medi-cina come strumento di salute per luo-mo. Da molte parti aspramente criti-cata la tendenza alla MEDICALIZ-ZAZIONE cio, come scrive il ProfSilvio Garattini in un suo recente arti-colo: Una prevalente sudditanza neiconfronti degli interventi medici. Lamedicalizzazione si traduce nellimpiegodella diagnostica, terapia e riabilitazionesenza evidenza di efficacia; nasce dallaconvinzione che vi sia un rimedio perogni stato di malessere, insoddisfazione odisagio. Questa convinzione va indot-ta, e chi se non lattore interessato alguadagno e agli utili di settore puesserne responsabile? Infatti, secondo

    PRIMO PIANO

    SEGUE / OMEOPATIA VERA SLOW MEDICINE

    Negli USA 783.963 morti sono dovutea pratiche mediche, soprattutto uso difarmaci, molto pi delle morti per can-cro o infarto.

    Albert Gleizes, Painting 1921, Londra, Tate Gallery

  • 5N. 21 PRIMAVERA 2013

    co dellAmerican Psychiatric Association(APA, poco sopra citata) hanno dovutodichiarare rapporti economici conaziende farmaceutiche (consulenzeretribuite o possesso di pacchetti azio-nari). Non sembrano esserci sufficientigaranzie dimparzialit, a quanto pare.Recentemente si reagito a questasituazione con la nascita di un movi-mento che ha sintetizzato in tre punti isuoi obiettivi: SOBRIETA, RISPET-TO E GIUSTIZIA per una curaappropriata, sostenibile, equa, attentaalla persona e allambiente. Si trattadi Slow Medicine, che ha mutuato dalgrande movimento mondiale SlowFood fondato da Carlo Petrini, le fina-lit e, per simpatia, le chioccioline dellogo che nella nuova versione si parla-no: lentezza e dialogo sono gli stru-menti proposti. obbligatorio unrinascimento della medicina che con-templi maggior senso critico da partedel medico, anello di congiunzionefondamentale tra gli altri attori operan-ti sul fronte della sanit: i pazienti e lecase farmaceutiche. Afferma il Dott.Bert di Slow Medicine: il medico slow tiprende sul serio, ti ascolta con attenzione,si ricorda che hai una famiglia, ti inco-raggia a fargli domande, spegne il cellu-lare quando ti visita e ti chiede se hai dif-ficolt a seguire una cura. Il medico slowsa che fare di pi non vuol dire farmeglio. Prima formula unipotesi di dia-gnosi, poi cerca conferma in un esame enon il contrario. Rispetta, cio ascoltasenza giudicare. un medico giusto, nelsenso di equo e appropriato, che usa leconoscenze migliori disponibili in quelmomento. Queste parole riecheggiano i

    Anche i test di ammissione alla Facoltdi Medicina non tengono in minimaconsiderazione questa componenteumana e favoriscono tale tendenza,preparando danni che pagheremo infuturo, quando potremmo ritrovarcicon troppi medici che esercitano comerigidi tecnici dei protocolli senza laffla-to della passione per la cura delluomo,che fa della medicina una pratica tralarte e la tecnica. Less is more propone Slow Medicine.La medicina omeopatica lo fa da pi di200 anni. Il mondo omeopatico non silimita a criticare il sistema, ma proponeuna soluzione: un approccio clinico e

    miei maestri omeopati, i loro consigliper capire bene e analizzare il quadropatologico profondo del paziente.Lattenzione a non fermarsi solo aglielementi pi superficiali, a quei sintomiche portano a facili diagnosi nosologi-che ma perdendo la vera causa che, tal-volta, sta in altri elementi nella vita delpaziente. Lattenzione per ogni fasedella quotidianit del paziente, daisogni ai desideri alimentari, la valuta-zione del carattere del paziente, le suepaure, i desideri, gli eventuali traumipsicologici del passato (con conseguen-ze nel presente) cui pensa ancora dopoanni. Infine, una verifica quasi mania-cale delle modalit deisintomi fisici: come equando peggiorano omigliorano, con tuttele caratteristiche otte-nibili. Recenti studiconfermano che ilmodo in cui il pazien-te vive e percepisce lasua malattia influiscesul suo decorso e tal-volta sul suoesito. Karl Jaspers,parecchio tempo fa,criticava che la forma-zione del medico fossetroppo concentratasugli aspetti tecnici,specialistici sempre pisofisticati mentre laparte umanistica sof-frisse di poco tempo espazio a essa dedicati.Lo sguardo clinico delmedico contempora-neo tende a oggettiviz-zare la soggettivit delpaziente cosicch leansie e il suo vissutonon sembrano di com-petenza medica.

    PRIMO PIANO

    La cura omeopatica abbatte enorme-mente i costi sanitari per cure edesami; preventiva; non ha effetti colla-terali, non crea danni ambientali.

    Fernand Lger, Still life with a beer mug, Londra, Tate Gallery

  • 6 il granulo

    terapeutico che, in tanti studi scientifi-ci cui stata sottoposta e in particolarmodo in quelli che esaminano il rap-porto costo-beneficio (vedere la rubricaGranuli sotto esame in questo e nei pre-cedenti numeri de il granulo), ha dimo-strato di migliorare del 50% (adulti) e70% (bambini) le malattiecroniche e di abbattere del50% i costi sociali dei farma-ci e degli esami. La sostenibi-lit di una medicina che haquesti risultati evidente: una medicina preventiva,non ha effetti collaterali, haun costo di produzione delfarmaco minimo, non creadanni ambientali e, infine,stabilisce un ottimo rapportomedico paziente di vera fidu-cia con indubbi effetti tera-peutici e che rappresenta ilmiglior deterrente verso causeper malasanit. Gli obiettividella medicina omeopatica edi Slow Medicine sonocomuni: tornare a una medi-cina centrata sulluomo e auna personalizzazione dellaterapia. Si potrebbe collabo-rare per unire gli sforzi nelrinnovamento della medicinamoderna, ma, alla richiesta dipartecipare al progetto siamostati cortesemente messi allaporta da un diplomatico mes-saggio che sinteticamenteaffermava: Slow Medicine sioccupa di medicina. Per ilmomento non di terapie alter-native. Siamo certi si sia trat-tato di una valutazione fretto-losa contraria alla volont diapertura dellassociazione e inevidente contrasto con ledichiarazioni del PresidenteAntonio Bonaldi, che ritiene

    molto pi difficile. Possiamo aggiunge-re: Anche ascoltare un collega che la pensacome te e che usa strumenti efficaci che tu nonconosci, pu esserti utile.Albert Camus disse Perch un pensierocambi il mondo, bisogna che cambiprima la vita di colui che lo esprime.Che si cambi in esempio.

    necessario allargare gli orizzonti con animoaperto e critico. Speriamo di nondover costatare che la ricerca di cambia-mento sia solo teorica o finalizzata a cercarnuovi spazi di visibilit sfruttando una cor-rente innovativa quale SlowFood. Kafka sosteneva che: Scrivere unaricetta facile, parlare con un paziente molto

    PRIMO PIANO

    SEGUE / OMEOPATIA VERA SLOW MEDICINE

    Paul Cezanne, Il vaso blu, Parigi, Muse dOrsay

  • 8 il granulo

    Nonsi placa la tempe-sta scatenata dal-luso sconsideratodelle vaccinazioni. Uninchiesta condot-ta dalla giornalista Vittoria Iacovielladel quotidiano la Repubblica, dal tragi-co titolo Vaccinati a morte?, nei mesiscorsi ha rivelato una notizia che, seconfermata, sarebbe sconvolgente.Sarebbero migliaia i casi di giovani mili-tari italiani (presumibilmente tutti abilie arruolati, quindi in buone condizionidi salute) che avrebbero sviluppatotumori o malattie autoimmunitarie e/odegenerative, soprattutto del sistemanervoso, gravissime e incurabili a causadi un mix micidiale: vaccinazioni ripe-tute e massicce + esposizione, per com-piti professionali, a tossici quali uranioimpoverito e diossina. Sospetti colpe-voli del crimine: la modalit di vaccina-zione in se e per s e la presenza nei vac-cini di tossici come mercurio e allumi-nio. Tale mix di cause avrebbe ridottofortemente le difese immunitarie deimilitari preparandoli allinsorgere dellegravi malattie che li hanno uccisi o resi,in pratica, invalidi per sempre. La gior-

    vaccini non significa eliminarli, maresponsabilizzare. Quanto pi si civica-mente sviluppati, tanto pi ci pu esserelibert nelle vaccinazioni. prudenteanche rispetto a condizioni clinichespesso minimizzate con superficialit enon considerate come contro-indica-zione (almeno temporanea) alla vacci-nazione: Ho iniziato a studiare i dannida vaccini nei primi anni 80 propriooccupandomi dei bambini. Di certo nonfacciamo un attacco indiscriminato allevaccinazioni. Il problema sussiste se c undeficit immunologico di soggetti sottopostia stress particolari, allergici, persone raf-freddate, persone che hanno qualche pro-blema come anche un herpes. Per il restosi pu stare sereni.Antonio Giordano, presidente delloSbarro Institute di Philadelphia confer-ma le affermazioni del prof. Tarro e,allesplicita domanda dellintervistatriceSe venisse da lei un militare italiano chechiedesse un consiglio sul fatto di doversisottoporre a una decina di vaccinazioni inun mese, cosa gli risponderebbe?, rispon-de: Gli spiegherei che tanto vale suici-darsi. Infine, il prof. Franco Nobile,oncologo e docente di semeiotica aSiena, alla domanda se i vaccini provo-cano davvero tanti danni risponde: Ivaccini non sono nocivi in s, anzi, sonouna conquista importante per la nostrasociet. Fanno molto male se usati inmodo inadeguato, se fatti tutti insieme, secontengono conservanti tossici come mer-curio e alluminio, se fatti su persone chenon sono state controllate. A quel punto dimostrato che le difese si abbassano e siaprono le porte a malattie gravissimecome cancro, leucemie ma ancora pi fre-quentemente malattie autoimmuni: tiroi-diti, artriti, colitiLinchiesta completa stata pubblicatasul sito de la Repubblica www.repubbli-ca.it (link nella colonna a sinistra: clic-care su RE LE INCHIESTE)

    nalista cita anche: il risultato delProgetto Signum, uno studio sullimpattogenotossico nelle unit militari, commis-sionato nel 2004 dalla Difesa a ricercato-ri civili e militari facenti capo a prestigio-se universit (Pisa, Roma, Genova).Dimostra che sottoporre una persona api di cinque vaccini significa compro-metterne il sistema immunitario. Lagiornalista di Repubblica riporta le con-siderazioni dillustri esperti, i quali, giu-stamente, non criminalizzano la praticavaccinale di per s ma il modo di ese-guirla e, neppure tanto tra le righe, lafalsa convinzione che il vaccino sia unapanacea che fa solo bene e non pu farmale. Intervistato da V. Iacoviella, ilprof. Giulio Tarro, virologo di famainternazionale e Presidente dellaCommissione sulle Biotecnologie dellaVirosfera Unesco, medaglia doro delPresidente della Repubblica, ha confer-mato la possibilit che vaccinazioni pos-sano portare a gravi malattie:Labbassamento di immunit post vacci-no si riscontra regolarmente ed inconte-stabile. Tante pi vaccinazioni si fannocontemporaneamente e tanto pi ravvi-

    cinate, tanto pi grave ilrischio che si corre. Alladomanda se pericolosofare contemporaneamen-te nei bambini esavalentee trivalente (morbillo-rosolia-parotite), il prof.Tarro risponde che meglio non farle insieme: unesagerazione. Dallesue risposte, sembra tra-sparire una non contrarie-t a rendere le vaccinazio-ni facoltative: In moltiStati c libert di scelta sevaccinarsi o meno. InItalia e Francia sono obbli-gatori ... Ci vuole buonsenso. Rendere facoltativi i

    PRIMO PIANO

    Esercito Italiano: mortie malati gravi per vaccini?Da uninchiesta del quotidiano La Repubblica PIETRO GULIAMEDICO-CHIRURGO OMEOPATA

    Vincent Van Gogh, Roses et anemones, Parigi, Muse dOrsay

  • 9N. 21 PRIMAVERA 2013

    Farmacoeconomia e Medicina GeneraleUn recente articolo si occupato del-lintegrazione delle medicine non con-venzionali in Olanda nellambito dellamedicina generale in pazienti affetti dapatologie articolari, valutando le richie-ste dei pazienti affetti da tali patologie eil ruolo del medico di medicina genera-le. Lo studio di Jong MC, et al.(2012)Integration of complementary andalternative medicine in primary care:What do patients want? (Integrazionedella medicina alternativa e comple-mentare nelle cure primarie: Cosavogliono i pazienti?) pubblicato suPatient Education and Counseling,http://dx.doi.org/10.1016/j.pec.2012.08.013 ha coinvolto un totale di 416pazienti per la durata di due anni. Il51% di essi presentava osteoartrite; il29% artrite reumatoide e il 24% fibro-mialgia. Durante i due anni di osserva-zione stato rilevato un ampio ricorsoalle CAM (medicine alternative e com-

    CAM. Le pi utilizzate sono: omeopa-tia, agopuntura, osteopatia, terapiemanuali. Circa un quarto dei pazienticon disturbi articolari che utilizza leCAM afferma di aver ridotto le terapieconvenzionali e le visite di controllo: ciha comportato un risparmio nelle spesesanitarie e un rapporto costo/efficaciada non trascurare in tempi di crisi eco-nomica. Il paziente del futuro vuoleessere curato in modo olistico e preten-der sempre di pi conoscenza e colla-borazione con il mondo delle CAM daparte del medico di medicina generale.Sarebbe auspicabile che anche i medicirispondessero a questa richiesta che pro-viene dai cittadini.

    FarmacoeconomiaUna recente ricerca stata fatta da ungruppo dinsigni economisti della Schoolof Health and Related ResearchdellUniversit di Sheffield in Inghilterraper valutare limpatto economico di cureomeopatiche. La ricerca stata pubbli-

    plementari): l86% dei pazienti le hautilizzate, il 71% si sottoposto a visitapresso un medico esperto in CAM. Imotivi di questa richiesta sono diversi:la preferenza per un approccio integrato;per aver avuto notizie positive sui medi-ci che utilizzano le CAM; per una visio-ne pi ampia e da un diverso punto divista della patologia; laspetto che haspinto di pi alla scelta la ricerca diunalternativa allapproccio convenzio-nale e non la mancanza di progressinelle terapie convenzionali. In ogni casoi pazienti olandesi sono intenzional-mente alla ricerca di CAM perchvogliono essere curati in modo olisticosin dallinizio e gradirebbero che anche imedici di medicina generale conoscesse-ro le CAM. Infatti, ben il 92% deipazienti olandesi preferisce un medicodi medicina generale informato sulleCAM; il 72% un medico di medicinagenerale che prescriva le CAM, e il 42%vuole che il proprio medico di medicinagenerale collabori con lo specialista in

    OMEOPATIA E RICERCA

    Granuli sotto esameLa ricerca in Omeopatia nelle pubblicazioni scientificheQuattordicesima parte

    NUNZIO CHIARAMIDAMEDICO-CHIRURGO OMEOPATA

    Sheffield, Peace Gardens

  • 10 il granulo

    cata su European Journal of HealthEconomy 2013 Feb 10 con il titoloEconomic evaluations of homeopathy:a review. (Valutazione economica del-lomeopatia: unanalisi) da parte diViksveen P, Dymitr Z, Simoens S. Taleanalisi ha considerato 14 studi di farma-coeconomia sullomeopatia: tredici diessi indicavano il numero dei pazientiesaminati, risultando un totale di ben3500 pazienti. In otto dei14 studi esa-minati si sono riscontrati sia migliora-mento dello stato di salute dei pazientisia riduzione dei costi. 4 studi hannopresentato miglioramento della salutealmeno pari a quello dei pazienti chenon avevano ricevuto terapia omeopati-ca, a costi comparabili. Solo in due studis riscontrato un miglioramento dellasalute paragonabile a quello delle terapie

    della ricerca dal titolo Development of aBiocrystallisation Assay for ExaminingEffects of Homeopathic PreparationsUsing Cress Seedlings. (Sviluppo di unesame di biocristallizzazione per la valuta-zione degli effetti di preparazioni omeopa-tiche utilizzando piantine di crescione) sulla rivista scientifica Evidence-BasedComplementary and AlternativeMedicine, 2012 Article ID 125945,doi:10.1155/2012/125945 Tale modello si basa sulla biocristallizza-zione: ha messo a confronto la crescita disemi della pianta Lepidium sativum L.(il crescione) alcuni esposti allazione delrimedio Stannum metallicum 30 DH,altri a semplice acqua, non contenentealcun medicinale omeopatico, per sot-toposta al procedimento di preparazionedei medicamenti omeopatici, cio dilui-

    zione per trenta successivi passaggi. stata eseguita una serie di 15esperimenti indipendenti chehanno documentato come, con ilnuovo metodo della biocristallizza-zione si verifichi una notevole dif-ferenza nella crescita dei semi sot-toposti allazione del rimedioomeopatico. La nuova metodicaappare molto promettente nellaricerca di strumenti che rendanooggettivabile e dimostrabile, senzatema di smentita, lazione deirimedi omeopatici oltre le diluizio-ni che non contengono molecolein soluzione. Le ricerche sperimen-tali in questo senso sono semprepi numerose e gli effetti dellesoluzioni di sostanze molto diluitee dinamizzate sono difficilmentecontestabili grazie a ricerche dibase come quella qui brevementeillustrata.

    Ricerca clinicaNei giorni nostri sono sempre pinumerosi i pazienti affetti da sen-

    convenzionali ma a costi pi elevati. Glistudi esaminati erano molto eterogeneinella loro strutturazione, ci ha compor-tato difficolt di analisi per cui i ricerca-tori non hanno potuto trarre conclusio-ni certe ma, tuttavia, hanno affermatoche i dati esaminati sono molto incorag-gianti e costringono a riflettere che,anche da un punto di vista economico,lomeopatia potrebbe essere la sceltamigliore per le politiche sanitarie daattuare in futuro.

    Ricerca in BotanicaUn nuovo modello di studio degli effet-ti di rimedi omeopatici su piante statologgetto del lavoro di un team di ricer-catori danesi, olandesi e svizzeri guidatoda Baumgartner S, Doesburg P, ScherrC, Andersen J.-O. La pubblicazione

    OMEOPATIA E RICERCA

    SEGUE / GRANULI SOTTO ESAME

    Lepidium sativum

  • 11N. 21 PRIMAVERA 2013

    sibilit chimica multipla. Lestrema sen-sibilit di alcuni di loro ha permessodevidenziare gli effetti dei rimediomeopatici somministrati per olfatta-zione, utilizzata anche dal padre del-lomeopatia Hahnemann. I pazientimolto sensibili a parecchie sostanze pre-senti nellambiente, possono esserloanche verso i medicamenti omeopatici erispondono particolarmente bene anchealla loro pi ridotta somministrazione.Leffetto della semplice olfattazione dirimedi omeopatici in pazienti con iper-sensibilit chimica stato documentatomediante registrazione elettroencefalo-grafica. La ricerca di Bell IR, Brooks AJ,Howerter A, Jackson N, Schwartz GE.Acute Electroencephalographic EffectsFrom Repeated OlfactoryAdministration of HomeopathicRemedies in Individuals With Self-reported Chemical Sensitivity. (Effettielettroencefalografici acuti dalla ripetu-ta somministrazione olfattiva di rimediomeopatici in individui con riferita sen-sibilit chimica) pubblicata su AlternTher Health Med. 2013 Jan-Feb;19(1):46-57 La ricerca statacondotta in doppio cieco e controllocon gruppo placebo. Sulla base delloro inquadramento costituzionale ipazienti annusavano ripetutamenteper otto volte dosi 6CH, 12 CH e 30CH di Sulphur o di Pulsatilla o place-bo una volta a settimana per tre setti-mane consecutive. I pazienti con sen-sibilit chimica presentavano unamaggiore oscillazione di risposta delleonde alfa allelettroencefalogramma.Tale ricerca documenta leffetto dimedicinali omeopatici somministratiper una via molto labile come quellaolfattiva. Inoltre, essa propone unapossibile indicazione di efficacia del-lomeopatia in pazienti molto sensibi-li, che rispondono anche a stimolimolto deboli.

    OMEOPATIA E RICERCA

  • 12 il granulo

    Lomeopatia si utilizza inVeterinaria anche in patologiemolto complesse e gravi, comelepilessia o i tumori: tali patologie rap-presentano una sfida difficile, conside-rando i costi delle terapie, gli effetti col-laterali delle stesse e le brevi aspettativedi vita.Il caso di cui riferisco riguarda un canefemmina, razza yorkshire, et 15 anni,sterilizzata e, un anno prima delliniziodel trattamento omeopatico, operata perun carcinoma mammario infiltrante.Dopo un po di tempo presenta recidivadel tumore mammario e crisi epiletticheche non rispondono bene alle cure tra-dizionali con barbiturici e bromuro dipotassio. Eseguita una TAC, si docu-mentata la presenza di una massa tumo-rale che, comprimendo lencefalo allin-terno della scatola cranica, determinagli attacchi epilettici. Si decide di nonsottoporre lanimale a un secondo inter-

    Minnie una cagnolina metic-cia nata in un canile da unincrocio con un setter ingle-se. La sua storia a lieto fine inizia, comeper tanti piccoli amici a quattro zampeun po pi sfortunati, in maniera pro-prio turbolenta. Ad appena tre mesi diet, la piccola contrae il temuto virusdella gastroenterite emorragica, da cuifortunatamente guarisce; adottata dauna famiglia che, per, la abbandonanuovamente e lei si ritrova in una clini-ca, per un lungo periodo, prima dellat-teso e tanto sperato incontro con la suaattuale e definitiva proprietaria. Minnie molto affettuosa, remissiva e desidero-sa di coccole: il suo sguardo languido ladice lunga sulle sofferenze passate ed sempre alla ricerca di attenzioni. Nonabbandona mai la proprietaria, le stasempre vicino, anche dopo qualchemarachella, se sgridata, non si allontanae cerca di fare il possibile per riappacifi-carsi con lei. Vive in una casa con unampio giardino, cui fa la guardia abba-iando molto verso gli altri cani che abi-tano nel vicinato. Gi dal secondo calo-re Minnie manifesta i classici sintomidella gravidanza isterica; sisola e silamenta continuamente, non ha appeti-to e ogni volta perde la sua voglia di gio-care. Prepara il nido portando con spiccoli oggetti da accudire. Le mam-melle si gonfiano notevolmente conabbondante produzione di latte.Malgrado sia sottoposta alle comuniterapie tradizionali a base di antiprolat-tinici, Minnie, dopo ogni calore, mani-festa egualmente la sintomatologia cheperdura nel tempo. Sono contattatadalla proprietaria quando Minnie ha gitre anni, poich la signora ha trovatonotevole giovamento da una cura intra-presa con il suo medico omeopata.Soddisfatta dei risultati ottenuti cercaunalternativa anche per la sua piccolaamica.

    vento chirurgico alle mammelle consi-derata la presenza di metastasi in altridistretti. stata proposta leutanasia perlaggravarsi delle crisi epilettiche e, poi-ch non operabile, per non farla sof-frire troppo. a questo punto che sonocontattato affinch si cerchi con la tera-pia omeopatica di aiutarla e migliorarela sua qualit di vita che sta scadendo.La cagnetta, oltre ai soliti movimenticonvulsivi con urla, perdita di feci eurina, gira in tondo e perde equilibrio,ha disorientamento con perdita dellavista, difficolt nella prensione del cibo.Dopo aver compiuto la repertorizzazio-ne dei sintomi rilevati, ho prescrittoSulphur come rimedio di fondo del sog-getto, e Hyosciamus e Opium per tratta-re le crisi epilettiche.Dopo una settimana appena dalliniziodella terapia la cagnetta sta moltomeglio: le crisi sono diminuite in inten-sit e durata, ha meno ottundimento delsensorio, pi vigile e mangia da sola, stato ridotto il dosaggio della tera-pia farmacologica. Dopo un mese lasituazione ancora sotto controllo:riesce a convivere con i suoi gravissi-mi problemi e a condurre una vitacompatibile con la sua et e la suamalattia. Non ci sono stati aggrava-menti tali da decidere per leutanasia.In casi di questo tipo lo scopo dellaterapia non conseguire la guarigio-ne, ma assistere lanimale al meglioevitando sofferenze inutili tanto a luiche alla padrona, che la assiste amore-volmente, permettendogli cos di tra-scorrere lultimo tratto della sua vitanel rispetto della sua dignit.In attesa di nuovi sviluppi, continuala sua terapia omeopatica che stadando ottimi risultati, considerandoche laspettativa di vita di un pazienteaffetto da queste patologie non molto lunga.

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    Caso di carcinoma mammarioin cane anziano

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    MinnieQuando la pseudogravidanza diventa una patologia

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  • 13N. 21 PRIMAVERA 2013

    Minnie depressa e solitaria, non havoglia di uscire per andare al parco,manifesta aggressivit nei confrontidegli altri cani; non vuole mangiare esta sempre ai piedi della proprietariacon lo sguardo di chi dice sto male.Non cerca tante coccole ma, quando accarezzata, lecca delicatamente lamano. Il medicamento omeopaticoscelto Pulsatilla, che la proprietariasomministra alla potenza e secondo lemodalit indicate. I miglioramenti sononotevoli e immediati: da subito la sinto-matologia tipica della gravidanza isteri-ca si fa pi lieve sia da un punto di vistacomportamentale sia fisico. La durata siriduce, anche la produzione di latte siattenua in breve tempo fino a scompa-rire del tutto. La scelta di intraprendere la terapiaomeopatica, basata sulla somministra-zione del solo rimedio omeopaticocostituzionale, ha permesso a Minnie ditornare a vivere serenamente senza pimanifestare i sintomi della gravidanzaisterica che, quando si fanno cos evi-denti, rilevano il passaggio da una con-dizione ormonale fisiologica alla patolo-gia propriamente detta.

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  • 14 il granulo

    Lagravidanza una fase dicambiamento rivoluzionarionella vita di una donna. un periodo in cui tutto lorganismotende alla salute e alla crescita. Il corpodeve compiere un grande sforzo pro-creativo e cos la mente della donnadeve trasformarsi da quella di unaragazza in quella di una madre. Se vero che la salute passa anche attraversoil cibo, non c momento migliore dellagravidanza per informarsi su quello chemangiamo. Lalimentazione in questoperiodo deve sostenere un fabbisognoaumentato: ogni settimana il fetorichiede nutrienti adeguati alla crescita.Lapporto proteico si duplica ed consi-gliabile aggiungere una fonte di protei-ne a ogni pasto. I carboidrati indicatisono quelli a basso indice glucidico (cioquelli che non fanno innalzare troppolinsulina), come il farro, il kamut, ilgrano saraceno e le farine integrali. Siconsiglia unalimentazione varia, chepreveda cibo biologico e di stagione,verdure cotte e crude, insieme a legumie frutta. Tuttavia, importante nonappesantire il processo digestivo concibi troppo lavorati, zuccherini o chimi-ci. Inoltre, necessario sfatare il luogocomune per cui la gravida debba man-giare per due. Una donna che inizia lagravidanza con giusto peso corporeo (nsottopeso, n sovrappeso) dovrebbeprendere 10-12 kg complessivamente etale aumento ponderale dovrebbe esserecorrettamente progressivo: 1-2 kg allafine del 3 mese; 3,5-5 kg al 5 mese;9,5-14 kg al termine della gravidanza.In altri termini, laumento di peso non costante: fino al quarto mese singras-sa, in genere, poco (2-3 chili), poi lin-cremento diventa pi rapido. importante ridurre il consumo di caffe abolire del tutto gli alcolici. dimo-strato che lalcol assunto in gravidanzapossiede un effetto tossico sul feto e pu

    comuni, come le nausee gravidiche, uneccessivo senso di fame, le alterazionidellalvo, ma anche trattare condizionipatologiche pi severe, come le infezio-ni o i malposizionamenti fetali. I medi-cinali omeopatici, in mani esperte, sonopoi di grande ausilio per assicurare unparto spontaneo e ridurne le compli-canze. Soprattutto, la terapia omeopati-ca durante la gravidanza pu averevalenza di trattamento preventivo sulnascituro. Attraverso la madre si posso-no somministrare medicinali omeopati-ci ad azione profonda, che agiscono sulterreno costituzionale del feto, ancorprima della sua nascita.Come per ogni altra medicina, anche inomeopatia sconsigliata lauto prescri-zione: ogni medicinale va assunto obbli-gatoriamente dietro consiglio medico.Quella che segue solo una breve listadi alcuni tra i molti medicinali omeopa-tici utilizzabili con sicurezza ed effica-cia, su prescrizione medica, per la nau-sea gravidica nei primi tre mesi.

    Nux vomica: nausea al risveglio coneruttazioni e rigurgiti. Si ipersensibiliagli odori e profumi ed spesso associa-ta la stitichezza.Arsenicum album: nausea intensa condisgusto per gli alimenti, anche allodo-re e alla vista del cibo. Stomaco irritatocon vomito subito dopo aver bevuto e

    produrre danni a carico del sistema ner-voso con conseguenze anche gravi, fino aun vero quadro di futuro ritardo cogniti-vo del neonato (sindrome feto-alcolica). Il fisico della madre si prepara natural-mente ad affrontare il parto durante inove mesi di gestazione grazie a stimoliormonali specifici della gravidanza. Sirealizza un vero rimodellamento musco-lo- tendineo, soprattutto a carico dellestrutture del bacino. Si possono, per,allenare i muscoli e la respirazione dellamadre con lo yoga o corsi di acquaticit,che aiuteranno a rilassarsi e ad alleggeri-re il peso del pancione. Inserirsi in unarete di supporto come un corso di pre-parazione al parto gi dalle prime setti-mane aiuta la futura mamma a ricevereinformazioni pi precise e ad accettare ilcambiamento in atto, soprattutto attra-verso il confronto con altre mamme. La neo-mamma sentir il bisogno diprendersi cura di s, di settimana in set-timana il mondo esterno e lavorativosembreranno passare in secondo piano,la donna in gravidanza cammina con latesta tra le nuvole e il punto di vista sulmondo inizia a capovolgersiSpesso questo impulso fisiologico contra-stato con tenacia per ambizioni carrieristi-che e/o a causa del costume sociale vigen-te: ci, talora, causa di sintomi e proble-mi come leccessivo protrarsi (oltre il terzotrimestre) di nausea gravidica o la sensazio-ne di non essere a proprio agio nel corpo,che spinger la donna a prendere pesomangiando eccessivamente.Luso di farmaci in gravidanza costitui-sce un argomento spinoso per le madri eper i medici. Larmamentario farmaco-logico convenzionale si riduce drastica-mente per il rischio di tossicit fetale e idati sulla sicurezza dimpiego di moltiprincipi attivi sono parziali.Per contro, la terapia omeopatica effi-cace e sicura in gravidanza. Con lomeo-patia si possono risolvere i fastidi pi

    OMEOPATIA MATERNO-INFANTILE

    GravidanzaOccasione unica per prendersi cura di s

  • 15N. 21 PRIMAVERA 2013

    mangiato, ma la sete intensissima dipiccole quantit e spesso.Sepia: grande rimedio della gravidanza,presenta nausea alla vista e odore delcibo, non sopporta il latte. Ha una sen-sazione di fame insaziabile insieme aprofonda stanchezza che migliora solotemporaneamente mangiando, purchcibi semplici. In gravidanza possonocomparire chiazze estrogeniche (chiazzemarroni = cloasmi): oltre a proteggere lacute con protezione totale, Sepia puessere il rimedio del caso.Ignatia amara: sensazione di vuoto consospiri accompagnati da tristezza ecupezza con avversione ai cibi ordinari;

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    peggiora con forti emozioni e dispiaceri.Sulphur. Rimedio tra i pi importanti:la nausea lo porta a non digerisce nulla,anche cibi pi semplici. Ha fame incon-tenibile e molta sete in continuazione.

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    Malvagna E. - Partorire senza paura Red

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    Balaskas J. - Manuale del parto attivo Red

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  • 16 il granulo

    Il16 Marzo 2013 diventer unadata importante nella storiaquasi centenaria della LMHI(Liga Medicorum HomoeopathicaInternationalis). Come stabilito durantelultimo Congresso della Liga tenutosilo scorso settembre a Nara (Giappone),la sede dellorganizzazione si trasferisceda Ginevra (dove ufficialmente regi-strata secondo lart. 60 del CodiceCivile Svizzero) a Kothen (Sassonia-Anhalt, Germania) in Wallstrae 4,presso ledificio, completamente restau-rato e ristrutturato che per quattordicianni fu labitazione e lambulatorio diSamuel Hahnemann. Il fondatore del-lomeopatia visse a Kothen dal 1821 al1835, anno del suo trasferimento aParigi. Nella cittadina tedesca scrisseuno dei suoi importanti trattati: LeMalattie Croniche, pubblicate la prima

    organizzazione omeopatica mondiale,che conta migliaia di soci in 76 Paesi. Pochi passi pi in l di CasaHahnemann in Wallstrae 48, si trovalEuropean Library of Homoeopathyaperta nel 2009, volutadallAssociazione dei medici omeopatitedeschi (Deutscher Zentralvereinhomopathischer rzte, DZVh).p.gulia

    volta nel 1828.Il restauro della CasaHahnemann (com chiamatoledificio) stato curatodallHahnemann Society(Verein zur Frderung derHomopathie), una fondazio-ne che ha come scopo riporta-re ledificio alle sue condizionioriginali e utilizzarlo sia comemuseo sia come luogo dinse-gnamento. Fu proprio in questa casache, nel 1829, si svolsero i festeggia-menti per i 50 anni di laurea del dott.Hahnemann, cui parteciparono moltimedici provenienti da tutto il mondo(vedere il granulo n. 8, pag. 12). signi-ficativo che, 184 anni dopo quelleven-to, omeopati da tutto il mondo si ritro-vino presso lo stesso luogo che diventa lasede della pi importante e pi antica

    OMEOPATIA NEL MONDO

    La LMHI si trasferisce a Kothen

    Kothen (Sassonia-Anhalt)la casa di Hahnemann

    Kothen (Sassonia-Anhalt)European Library of Homoeopathy

  • 18 il granulo

    Ilfosforo un cosiddetto non-metallo: solido ceroso dallodoreagliaceo, in greco significa por-tatore di luce, perch combinandosicon lossigeno, emette luminescenza. Innatura si trova sotto forma di fosfati ed parte essenziale del metabolismo cel-lulare degli esseri viventi.Fu isolato per la prima volta nel 1669nelle urine umane, per distillazione, dalchimico tedesco H. Brand, che lo iden-tific come una sostanza bianca lumine-scente: da allora il termine fosforescenteindica le sostanze che emettono luce inambienti bui.Nelluomo si trova nel sangue, ossa, cer-vello, tessuto nervoso e muscolare, importante nel metabolismo di zuccheri,grassi e proteine e nella funzionalit rena-le. Possiamo assumerlo dai cereali, verdu-re, carne, pesce, legumi. La mancanza difosforo pu causare disturbi della crescita,disturbi ossei, irritabilit e stanchezza.Lassunzione di grandi quantit di cibocontenente fosforo, non aumenta, pur-troppo, la nostra intelligenza.Il fosforo usato nellindustria per laproduzione di fertilizzanti, detergenti,pesticidi: molto tossico e il suo river-samento nelle acque una delle mag-giori cause dinquinamento.Si distingue in tre forme: nero, rosso,bianco, in base al suo colore.Il nero usato come semiconduttore; ilrosso il pi stabile, si ottiene conver-tendo quello bianco, riscaldandolo inassenza di aria e sinfiamma per sfrega-mento (la testa dei comuni fiammiferi);quello bianco, il pi infiammabile e ilpi tossico, brucia spontaneamente inpresenza di ossigeno, tristemente notoper il suo uso bellico , infatti, compo-nente di bombe militari che dovrebberoesse usate solo per illuminare ma che inrealt, reagendo con lossigeno, produ-cono acido fosforico e calore provocan-do gravissime ustioni che incendiano

    usi molteplici; ad esempio nelle astenienervose (il fosforo componenteessenziale del tessuto nervoso); la suapresenza nel fegato ne fa un importan-te rimedio per questo organo, coscome per i reni. I bimbi che hannobisogno di Phosphorus, in genere cre-scono in fretta, sono alti e talora unpo curvi, molto sensibili e paurosi,molto affettuosi. Lo ritroviamo ancheunito ad altri minerali: con il calcio,Calcium phosphoricum, utile neidisturbi della crescita, delle ossa e deidenti; con il potassio, Kalium phospho-ricum, e in forma acida, Acidum pho-sphoricum, particolarmente indicatinelle forme di debolezza e astenia, peresempio, negli stati di convalescenza odopo importanti o prolungati dispia-ceri; insieme al ferro, Ferrum phospho-ricum, importante rimedio per le sin-dromi da raffreddamento.Sconsigliando vivamente il fai da tericordiamo che lomeopata un medi-co e che le cure omeopatiche possonoesser prescritte solo da medici.

    Fonti: WikipediaR. Dujany, Materia Medica OmeopaticaG. Hodiamont, Omeopatia e fisiologia.

    letteralmente le persone.Al contrario, luso omeopatico del fosforone fa una arma curativa.La presenza del fosforo in tutte le cellu-le e la sua importanza nel metabolismofanno s che il rimedio omeopaticoPhosphorus sia uno dei pi importanti eusati, con effetto su tutti gli organi. Il fosforo, esposto allaria, brucia libe-rando vapori leggeri, che si librano constraordinaria levit e apparentemente viscompaiono allomeopata questo sugge-risce lintrinseca natura del pazientePhosphorus, natura non materiale, ten-dente allalto, allesplorazione artistica especulativa ma non di meno reale epresente. Cos lomeopata Dujany,usando la simbologia della natura,descrive il paziente Phosphorus. Sonopersone tendenzialmente freddolose cheamano cibi salati e il latte freddo, i lorodolori hanno la caratteristica di essere,guarda caso, brucianti. Persone molto empatiche, per cui pro-pensi verso gli altri e particolarmentesensibili agli eventi esterni fino a diven-tare ansiosi o paurosi; proprio come ilfosforo bruciano le loro energie e alter-nano a una grande attivit momenti diprofonda stanchezza. In omeopatia trova

    COS

    PhosphorusGIANDOMENICO LUSI

    MEDICO-CHIRURGO OMEOPATA

  • 20 il granulo

    Perch consumiamo tanti farmaci?Perch i nostri armadietti sonopieni di medicine, in parte scadute,che teniamo, in quanto non si sa mai?Il punto della questione la delega chenoi diamo al farmaco: una delega inbianco purch ci sia un risultato: fa nelmio corpo ci che devi fare, basta chemi fai passare il male.E quando il male grave la cosa per-fettamente logica: la chemioterapia delcancro dannosissima ma, se salva lavita, si affronta. Il guaio che la menteumana tende a delegare al farmaco

    cologico o fisico.Ci spiega lenorme consumo di ansioli-tici (che una delle concause dellau-mento dellansia nella nostra societ) edei farmaci da banco, che la pubblicitgabella come panacee risolutive dellevarie beghe che ci affliggono, mostran-doci in tv bella giovent che, preso il far-maco, sfodera sorrisi radiosi, garanzia dibenessere e felicit perpetue. C, poi, unaltro motivo, meno ovvio e pi profon-do, per il quale ci facciamo in quattro perzittire subito il male appena ne avvertia-mo i primi sintomi: quel male, sia esso

    fisico o psichico (da questopunto di vista, equivalenti)non un incidente capitatoper caso o mandato da deiciechi e malvagi: il segna-le che ci informa che qual-cosa non va. Qualcosa chenon attiene necessariamen-te allorgano colpito, ilquale si carica di mandareun segnale, proprio come lasirena dallarme segnala unincendio. Per, lesame cri-tico della situazione perso-nale che ci ha portato adammalarci spesso scomo-do: occorrerebbe prenderealmeno coscienza, se nonmettere mano, a stili di vita,rapporti umani o di lavoroche potrebbero richiederedecisioni difficili o doloro-se.Meglio allora far finta che ilpericolo che corriamovenga dalla sirena dallarmee non dal fuoco e schiac-ciarla con un ben mirato,micidiale attacco farmaco-logico. Se la sirena tace,vorr dire che il pericolo passato.O no?

    anche la guarigione da malannucci chepasserebbero da soli e a caricarsi, quin-di, di sostanze che hanno comunqueeffetti collaterali anche pesanti, pur dicancellare il disturbetto anche minore. un paradosso del progresso, propriodi quella tecnica che ci permette di gua-rire malattie fino a poco tempo fa mor-tali. La possibilit di star bene diventapian piano il diritto a star bene: il male,qualunque male, viene dalla nostramente rifiutato come la violazione diqualcosa che ci spetta irrinunciabilmen-te: il benessere, sia esso economico, psi-

    RIFLESSIONI, DIVAGAZIONI, CONSIGLI

    A chi il farmaco?A NOI!

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    Boris Michailovich Kustodiev, Trinity day, Saratov (Russia), Radischchev Saratov State Museum of Art

  • 21N. 21 PRIMAVERA 2013

    Anno di grandiosi anniversari perla musica. Due giganti, Verdi eWagner, nati nello stesso anno,il 1813; ma anche 50 anni dalluscita delprimo travolgente successo dei Beatles,Please Please Me nel 1963, e 70 dallanascita del cantante-poeta Lucio Dalla.Nessuno si adombri per laccostamento,per nulla irriverente. Sosteniamo anchenoi il ben noto aforisma: Non esiste

    musica colta emusica plebea, masolo musica bella emusica brutta!Due dei quattroanniversari condi-vidono qualcosacon lOmeopatia.Nulla si sa del rap-

    vo pi che biologico) quando Richardaveva appena sei mesi. Wagner cos gra-vemente malato che Karl von Holtei,proprietario del teatro dove lavorava eche laveva costretto a dirigere nonostan-te il teatro fosse gelato e lui gi malato, siconvinse che il musicista fosse arrivatoalla fine dei suoi giorni. Non and cos.Lo stesso Wagner scrive: a uno splen-dido medico omeopata, il Dr. Prutzer, chedebbo la mia guarigione e la vita.Reminiscenze di conoscenze omeopati-che si trovano anche nella trama del suoultimo dramma, Parsifal. Ai pi curiosilinvito a cercarle: non difficile!

    porto di Verdi o di Dalla con tale medi-cina: probabile che non si siano maiincontrati. I Beatles s, invece: due dei 4componenti la celeberrima band (unodefunto, ma laltro vivo e vegeto) spessohanno fatto ricorso ai granuli. In questonumero, per, daremo la precedenza aRichard Wagner, perch per lui vale ciche scrivemmo a proposito di CharlesDarwin nel n. 10 de il granulo, pag 12.Senza lOmeopatia, forse, Wagner avreb-be avuto buona possibilit di lasciarequesta valle di lacrime prima di avercomposto le sue opere. A 26 anni, nel1839 (anno in cui comporr Lolandesevolante, prima opera di un qualche spes-sore), contrae il tifo, malattia di cui rapidamente morto il padre, CarlFriedrich, (per molti storici padre putati-

    EVENTI

    I Beatles

    Giuseppe Verdi

    2013: anniversari in musica

  • 22 il granulo

    Igrandi musicisti hanno, fra laltro, ildono di mettere in dubbio le pocheo tante certezze che faticosamenteuna civilt si costruisce si potrebbeaggiungere: per fortuna. Tuttavia, visono musicisti che hanno un percorsoprevedibile e rassicurante, altri cheschizzano come palline di un flipper.Richard Wagner (Lipsia 22.5.1813 Venezia 12.2.1883) sembra appartenerealla seconda squadra. Condivide conSchumann laver scelto la professione dimusicista dopo essere transitato peraltro campo del sapere, la filosofia (inverit, non troppo lontana dalla musi-ca); con Mozart la perenne precarieteconomica; con Liszt lamore per ledonne e lItalia; con Bellini il recuperodella tragicit del teatro greco; conVerdi lanno di nascita. Wagner attravers cambiamenti radicalinella sua vita, passando dai moti del1848 vissuti in prima persona e a fiancodi un anarchico come Bakunin, al servi-zio prestato nel 1864 alla corte del re diBaviera Ludwig II, il quale gli offrfinalmente la possibilit di mettere inscena le sue lunghe e intricate opere,che si dovrebbero denominare drammimusicali. Le difficolt economiche loopprimeranno soprattutto quando,ancora sconosciuto, recatosi a Parigicon la prima moglie, trov un pubblicosordo alle sue ardite innovazioni. Ancheanni pi tardi, ormai affermato, Parigigli sar amara: nel 1861, il Tannhuserfu duramente fischiato da un pubblicoavvezzo pi al ballo che alla tragedia.Tuttavia, fu un modo insolito per farparlare di s giornali e salotti.Che cosa rendeva e, per meglio dire, rendeancora oggi rivoluzionaria larte diWagner? Certamente si potrebbero elen-care gli elementi tecnicamente caratteriz-zanti la sua musica, come il leit motiv,ossia una melodia ben riconoscibile chesi associa a ogni diverso personaggio e

    lo e assorbirlo. Esso consuma, tortura, pro-stra la vita di milioni di poveri, costringeun intero mondo nelle ferree catene deldispotismo, senza riuscire a spezzare le cate-ne doro del tiranno. lanima dellindu-stria che uccide luomo per usarlo come unamacchina .Laporia si manifesta ad esempio quandoegli compra svariate vestaglie da camera(di gran lusso) per comporre unopera!Wagner avr la pretesa di scrivere da s ilibretti dei suoi drammi in musica, attin-gendo da leggende medievali nordichefino allora mai elevate al rango di Poesia.Questa scelta contribuir a forgiare unelemento didentificazione nazionale,grazie anche alluso del tedesco e non pidellitaliano, per consuetudine linguautilizzata fino allora per musicare untesto operistico. In realt, gi Mozartaveva usato il tedesco nel Die Zauberflte(Il Flauto Magico), che, per, non unavera Opera lirica, ma un Singspiele, cioun componimento di argomento favoli-stico per met recitato e per met canta-to. Inoltre, le opere di Wagner hannouna struttura di concezione del tutto

    che, oggi, chiameremmo refrain,usato soprattutto dai composito-ri di musica da film (chi nonriconoscerebbe le prime note delcelebreDottor Zivago o de IlGladiatore per esempio?); o lamelodia infinita, cio lo svilup-parsi, senza pause, dellorditomusicale attraverso il susseguirsidi accordi affidati ora a una solaparte dellorchestra ora a tutto ilgruppo orchestrale (questa tecni-ca, se non si conosce bene latrama dellopera, fa desisterequalsiasi ascoltatore alle primearmi oppure lo ipnotizza); o,ancora, laver intuito la portatadella saga o epopea (come oggiintendiamo i sequel cinematogra-fici del tipo Guerre Stellari), cheunisce non pi solo una Nazione maintere generazioni da un capo allaltro delpianeta. Ma ci non basta. Non possi-bile omettere che Wagner fu un grande eastuto precorritore del gusto che si sareb-be evoluto nel corso di pi di un secolo.Fu, nonostante gli iniziali insuccessi pari-gini, anche un formidabile impresario dise stesso, abilissimo nel far ricorso ai suoi(soprattutto, alle sue) estimatori perprocurarsi elargizioni in denaro, cio lemoderne sponsorizzazioni! Le sue con-traddizioni nascono, forse, dallinizialeconvinzione, di probabile influenzabakuniniana, che il lusso fosse il vero fla-gello dei popoli. A tal proposito in unodei suoi innumerevoli scritti egli afferma: Il popolo linsieme di tutti coloro cheprovano una necessit comune. Dove nonesiste necessit non esiste vero bisogno. Dovenon esiste vero bisogno pullulano tutti ivizi, tutti i delitti contro la natura, ossia ilbisogno immaginario. Ora, la soddisfazionedi tale fittizio bisogno il lusso. Il lussonon pu mai essere soddisfatto perch, essen-do qualcosa di falso, non esiste per esso uncontrario vero e reale in grado di soddisfar-

    EVENTI

    Richard Wagner

    Richard WagnerGenio e Destrezza

    VALERIA PROFETA ROMANOMUSICISTA

  • 23N. 21 PRIMAVERA 2013

    nuova per i tempi, caratterizzata daglielementi su elencati: leitmotiv, tema leg-gendario, melodia infinita. Non dimentichiamo, tuttavia, cheWagner non invent nulla rispettolazione scenica. Infatti, egli ebbe il gran-de merito di amare e studiare il Teatrogreco, di cui la musica rappresenta lacellula primigenia: non vi sarebbe statanessuna tragedia (la parola significa let-teralmente canto del capro, per via delrito in onore di Dioniso) se non vi fossestato laspetto dionisiaco, del ballo e delcanto in onore di una divinit. Per ogniaspetto della vita i greci avevano unamelodia cui era associato un ritmo benstrutturato e prestabilito, costituito datanti segmenti sillabici che portavanoun accento e che, insieme, formavano il

    gesto sconfigger il male, lo renderinvulnerabile persino alla morte e libere-r la parte buona anche di Kundry. In unaltra vicenda, Tannhuser, sar ilsacrificio di una donna a salvare il pro-tagonista. Nelle opere wagneriane, iltema della morte accompagna semprequello dellamore, forse perch vi qualcosa nellamore che ricorda la morte,come scrisse qualcuno Wagner seppe bene far fiorire, come inTannhuser il bastone artistico-divulga-tivo cui si appoggiava, anche grazie a unpotente intuito scenografico, che avreb-be trovato adeguato luogo di realizza-zione nel famoso teatro di Bayreuth,costruito appositamente per un kolossalcome la Tetralogia, antesignano daltorango del moderno, fortunatissimo

    metro; la metrica greca di tutti i testipoetici e/o letterari da essi scritti nascedalla musica. Wagner, grande amico diNietzsche, lo sapeva benissimo! In conclusione perch fu grande Wagner?Forse perch riusc a trasferire (o artistica-mente simul di trasferire) un grande euniversale sentimento, lAmore, oltre lariva della storia personale dei protagonistiper farne un elemento di purificazioneuniversale. Il nome Parsifal (personaggio principaledellultimo dei drammi wagneriani) signi-fica il puro folle: egli resiste allincantesimoarchitettato per vendetta da un cavalierecaduto in disgrazia e riesce a non cederealle grazie di una fanciulla, Kundry, a suavolta imprigionata da un maligno incan-tesimo in una doppia personalit. Il suo

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  • 24N. 21 PRIMAVERA 2013

    Fabriqu en France. Avr avuto forseragione Proust quando suggeriva di nongiudicare, in un artista, luomo (o,finalmente diremmo oggi, la donna) masoltanto lartista? Questo, per, lo sosteneva un francese

    Signore degli anelli. LaTetralogia (quattro drammi:Loro del Reno, La Walchiria,Sigfrido, Il crepuscolo degli dei)raccoglie in s, come una gigan-tesca e spettacolare arca, tuttigli elementi che fanno di unarappresentazione teatrale (ocinematografica) un affrescouniversale e condivisibile aqualsiasi latitudine o longitudi-ne terrestre, cogliendo aspettisociali, etici, psicologici, fanta-stici e last but not least, spetta-colari (di lusso, ovviamente!),che ci fanno ritrovare il signorWagner dallaltra parte dellabarricata, a bere una birra s,ma in unelegantissima vesta-glia di seta, possibilmente

    EVENTI

    I medici che desiderino acquistare copie de il granulo possono rivolgersialla Sede Amm.va: tel/fax 0744.429900; e-mail [email protected]

    il granulo | anno 8 numero 21 | Rivista quadrimestrale della FIAMO Federazione Italiana Associazioni Medici Omeopati | Registrata presso il Tribunale di Terni aut. n. 10 del 5 giugno 2006Direttore responsabile: Carlo Fraboni | Amministrazione e pubblicit: FIAMO, sede amministrativa, via C. Beccaria, 22 05100 Terni tel/fax: +39 (0) 744 429900 [email protected]

    Numero 21 a cura di Pietro Gulia e Giandomenico Lusi | Hanno collaborato: Nunzio Chiaramida, Martina Fiochi, Giovanna Giorgetti, Alberto Magnetti, Luca Pecchia, Vincenzo Policreti,

    Valeria Profeta Romano, Paolo Roberti di Sarsina, Antonella Ronchi, Chiara Scerna | Progetto grafico e impaginazione: Francesco Bellucci, vico San Salvatore, 20 05100 Terni

    tampa: Tipografia Economica Moderna, via I Maggio, 15 05022 Amelia (TR) | Rivista offerta dalla FIAMO

    [email protected] |www.fiamo.it

    Granulus Giuseppe Velocci (per gentile concessione)

    Il granulodei lettoriemail [email protected] fax 0744 429900posta Fiamo Redazione il Granulovia Cesare Beccaria, 22 05100 Terni

    Per informazioni inserimentipubblicitari contattare:

    Giovanna Durante347 6094735 [email protected]

    SEGUE / RICHARD WAGNER, GENIO E DESTREZZA

    Arthur Hacker, The Temptation of Sir Percival, Leeds, Leeds City Art Gallery