IL GIRO DEL MONDO IN MONGOLFIERA - icdonizetti.gov.it · Uno dei compiti principali della scuola...

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Uno dei compiti principali della scuola dellinfanzia è quello di aiu- tare i bambini a superare i propri atteggiamenti egocentri- ci,eccessivamente proiettati su di sé, per iniziare ad avere delle rela- zioni piacevoli e positive con gli altri. Spesso i primi segnali di aper- tura si avvertono quando i bambini iniziano a rendersi conto di ave- re molte cose in comune con gli altri. Incominciano,così ad avere me- no paura, diminuiscono le difese e instaurano le prime amicizie. Na- turalmente nel secondo millennio il senso di appartenenza è cambia- to: non si parla più esclusivamente della propria classe, del proprio quartiere, della propria città ma del mondo intero. Con l avvento del web e di tutti i social(facebook, whatsapp,twitter ecc..) il modo di comunicare e di considerare lamicizia e i rapporti interpersonali è cambiatooggi ci si rivolge ad una platea ben più ampia ad una platea che coinvolge lintero pianeta restringendolonel tanto vitu- perato villaggio globale. La conoscenza dellaltro, in tal modo spesso è superficiale, legata più al numeri di amici e ai likericevuti che ad un effettivo, profondo rapporto con gli altri. La scuola ha in que- sto un compito alquanto arduo:risvegliare nei bambini l interesse per laltro,dotare le nuove generazioni di strumenti che li aiutino ad incontrare realmente e virtualmente le altre persone, sviluppando in loro il senso di solidarietà e di rispetto per le diversità, siano esse razziali, sociali o religiose.

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Uno dei compiti principali della scuola dell’infanzia è quello di aiu-tare i bambini a superare i propri atteggiamenti egocentri-ci,eccessivamente proiettati su di sé, per iniziare ad avere delle rela-zioni piacevoli e positive con gli altri. Spesso i primi segnali di aper-tura si avvertono quando i bambini iniziano a rendersi conto di ave-re molte cose in comune con gli altri. Incominciano,così ad avere me-no paura, diminuiscono le difese e instaurano le prime amicizie. Na-turalmente nel secondo millennio il senso di appartenenza è cambia-to: non si parla più esclusivamente della propria classe, del proprio quartiere, della propria città ma del mondo intero. Con l’avvento del web e di tutti i “social” (facebook, whatsapp,twitter ecc..) il modo di comunicare e di considerare l’amicizia e i rapporti interpersonali è cambiato… oggi ci si rivolge ad una platea ben più ampia ad una platea che coinvolge l’intero pianeta ”restringendolo” nel tanto vitu-perato villaggio globale. La conoscenza dell’altro, in tal modo spesso è superficiale, legata più al numeri di “amici “ e ai “like” ricevuti che ad un effettivo, profondo rapporto con gli altri. La scuola ha in que-sto un compito alquanto arduo:risvegliare nei bambini l’interesse per l’altro,dotare le nuove generazioni di strumenti che li aiutino ad incontrare realmente e virtualmente le altre persone, sviluppando in loro il senso di solidarietà e di rispetto per le diversità, siano esse razziali, sociali o religiose.

Il progetto" IL GIRO DEL MONDO IN MONGOLFIERA"ispirato al famoso romanzo di Jules Verne, infatti si propone di sviluppare il senso d’appartenenza di ogni bambino alla propria cultura, rendendolo parte-cipe di una realtà sociale che include altre identità, diverse dalla pro-pria, ma arricchenti e stimolanti nel confronto e nella crescita. Attraver-so il viaggio immaginario “in mongolfiera” si accompagneranno i bam-bini alla scoperta dei continenti: di essi conosceranno la cultura sociale, le tradizioni, la natura, il paesaggio, i loro più importanti monumenti e apprezzeranno la ricchezza delle diversità. In tale percorso non manche-rà l'apprendimento di frasi idiomatiche relative ai luoghi che virtual-mente visiteremo .Il progetto, stimolerà gradualmente i bambini a nuove grandi scoperte, rispettando la propria individualità nell’apertura verso l’altro. Con la conoscenza, pur semplice, del proprio territorio e del re-sto del mondo, si aiuteranno i bambini a scoprire valori umani come la fratellanza e tolleranza. Ci accompagneranno in questo viaggio straordi-nario, il londinese Philease Fogg e il suo domestico Passepartout, mitici personaggi del grande scrittore di avventure del ‘900.

OBIETTIVI FORMATIVI

Aiutare il bambino a sviluppare l’appar-tenenza alla propria cultura Stimolare la curiosità del bambino alla conoscenza del mondo, educandolo alla comunicazione con l’altro Favorire la maturazione all’accoglienza, alla collaborazione ed alla solidarietà

OBIETTIVI SPECIFICI

Riconoscere la propria identità Maturare la propria identità e l’appartenenza al gruppo classe Stabilire analogie e differenze tra il suo vissuto e quello degli altri Valorizzare le differenze culturali intese come arricchimento personale e collettivo Valorizzare le differenze fisiche tra compagni riconoscere abitudini diverse dalla propria Sostenere attivamente l’interazione e l’integrazione tra cultu-re diverse Attraverso la conoscenza della propria cultura e di quella degli altri Imparare a relazionarsi con gli altri Imparare ad esprimere il proprio vissuto Comunicare in modo adeguato con l’altro

METODOLOGIA Per raggiungere gli obiettivi preposti si utilizze-ranno diverse tecniche metodologiche come il gioco,il brainstorming (semanticamente tempe-sta di idee), il circle time (gruppo di discussione circolare), il lavoro di gruppo, i travestimenti le drammatizzazioni. Anche quest’anno ci sarà la partecipazione dei genitori al progetto, affinché possano conoscere i propri figli in un contesto diverso da quello familiare

ATTIVITA’ Realizzazione del passaporto individuale Ascolto e rielaborazione di racconti, storie o leggende di altri paesi Imparare abitudini e costumi di altri popoli attraverso le testimonianze Conoscere e ripetere saluti, parole di corte-sia e filastrocche dei diversi paesi Drammatizzazione degli usi e costumi dei diversi popoli del mondo

MATERIALI Qualsiasi materiale esistente nella scuola può divenire stru-mento e spunto di lavoro. Nello specifico, si possono conside-rare bandiere, mappamondo, planisfero o cartine geografiche. Si userà materiale multimediale, filmati e foto originali, carto-ni e musiche inerenti il racconto di Jules Verne,strumenti musicali, favole e storie,libri, ecc… Per le ricerche su internet sarà usato un notebook e per le proezioni una lavagna LIM

MODALITA’ DI VERIFICA La verifica verrà svolta attraverso l’osser-vazione in itinere delle capacità di parteci-pazione alle attività ed ai giochi proposti. Inoltre, verranno osservate le capacità personali di individuare e conoscere gli aspetti relativi alla scoperta del mondo

DOCUMENTAZIONE Raccolta delle produzioni grafico‐pittoriche e per finire tutte le attività relative alle con-versazioni verranno redatte in forma origi-nale e raccolte in un piccolo memorandum che verrà poi successivamente inserito an-che nel book finale che ogni anno creiamo con i nostri bambini.

VALUTAZIONE Attraverso l’osservazione in itinere della partecipazione e dell’attenzione del bambino,l’insegnante valuterà l’ef-ficacia del proprio lavoro svolto, per-mettendo così di apportare le giuste modifiche.

A fine anno il progetto “IL GIRO DEL MONDO…

IN MONGOLFIERA” verrà messo in scena, con una rappresentazione teatrale, che

coinvolgerà tutti i bambini delle due sezioni presenti nel plesso

Le docenti impegnate nel progetto:

Albano -De Simone Di Costanzo- Mignano

I bambini

impegnati nel progetto: 3-4-5 anni Sez A e B

Per il progetto si useranno libri di mitologia illustrati e nel raccontare si cercherà di stimolare la cu-riosità proprio come si fa quando si racconta una favola. Ulisse non è così diverso dal principe azzur-ro, Penelope può a tutti gli effetti giocare il ruolo della principessa in attesa del principe. Come sem-pre si userà un linguaggio consono alla loro età. Inoltre si proietteranno con la LIM cartoni animati e can-zoni inerenti i personaggi dell’Odissea. Insieme ai bambini si costruirà il gioco “Il cavallo di Troia” si-mile al gioco dell’oca, attraverso il quale i bambini impareranno giocando. Si allestirà un laboratorio grafico pittorico per le rappresentazione grafiche dei vari personaggi e per le scenografie per la rappre-sentazione teatrale di fine anno. Si realizzeranno con materiale di riciclo scenografie per lo spettacolo e semplici costumi. Useremo per la drammatizzazione Role-playing, gioco di ruolo, indossando costumi e copricapo dell’epoca, affinché fornirà ai bambini molteplici stimoli all’apprendimento attraverso l’imi-tazione e l’azione, attraverso l’osservazione del comportamento degli altri e i commenti ricevuti sul proprio. Poi con l’ausilio di notebook e LIM si cercherà di avvici-nare i bambini alla tecnologia digita-le, per affrontare in maniera giocosa un primo livello di alfabe-tizzazione. Per l’attività di verifica si faranno giochi a squadre con punteggio, con un piccolo premio finale,dove i bambini verranno solleci-tati a rispondere a facili domande inerenti l’argomento. Infine attraverso il Brainstorming stimoleremo il gruppo classe alla soluzione di problemi come ad esem-pio:Se voi foste Ulisse come e cosa fareste per entrare nella città di Troia, avendo questa mura altissi-me? E per finire tutte le attività relative alle conver-sazioni verranno redatte in forma originale e rac-colte in un piccolo memorandum che verrà poi suc-cessivamente inserito nel book finale che ogni an-no creiamo con i nostri bambini. Le conversazione avverranno sempre in condizione di Cicle Time. Le docenti impegnate nel progetto: Albano Anna, De Simone Debora, Mignano Aida, Pollio Rosaria

aiutare il bambino a sviluppare l’appartenenza alla propria cultura, stimolare la curiosità del bambino alla conoscenza del mondo, educandolo alla comunicazione con l’altro, favorire la maturazione all’accoglienza, alla collaborazione ed alla solidarietà, guidare il bambino all’unità fraterna data dall’essere figli dello stesso Padre. OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI: conoscenza di sé e del proprio vissuto familiare: 3 ANNI: riconoscere la propria identità, 4 ANNI: maturare la propria identità e l’appartenenza al gruppo classe, 5 ANNI: stabilire analogie e differenze tra il suo vissuto e quello degli altri; ‐valorizzare le differenze culturali intese come arricchimento personale e collettivo. Prendere coscienza dell’esistenza di altre realtà culturali: 3 ANNI: valorizzare le differenze fisiche tra compagni, 4 ANNI: riconoscere abitudini diverse dalla propria, 5 ANNI: sostenere attivamente l’interazione e l’integrazione tra culture diverse attraverso la conoscenza della propria cultura e di quella degli altri. Stimolare la comunicazione con modalità differenti: 3 ANNI: imparare a relazionarsi con gli altri, 4 ANNI: imparare ad esprimere il proprio vissuto, 5 ANNI: comunicare in modo adeguato con l’altro. Esplorare la natura (flora e fauna) dei diversi continenti: obiettivo comune ai 3/4/5 anni. Drammatizzare usi e costumi dei diversi popoli: obiettivo comune ai 3/4/5 anni. SEZIONI COINVOLTE: tutte le sezioni presenti all’interno della scuola materna saranno coinvolte attivamente nel progetto. TEMPI PREVISTI: ogni Unità di Apprendimento verrà sviluppata sulle tempistiche prestabilite e precedentemente elencate. Si ritiene opportuno comunque valutare le necessita e le esigenze di ogni sezione per adeguare i tempi. Le insegnanti saranno attente a cogliere occasionali stimolazioni o interventi di interesse comune anche quando esulano dalla proposta del momento. SPAZI: nel progetto verranno interessati la sezione, il salone, il giardino, il refettorio, la sala nanna, l’angolo lettura, la Chiesa o cappella e gli spazi del territorio.