Il giorno di “Annozero”gral.ip.rm.cnr.it/rcalabretta/pensatoio/IlQuotidianodell... · 2013. 7....

25
La nota della Conferenza episcopale calabra incentrata sul fenomeno. Sarà presentata alle parrocchie il 25 novembre I vescovi: «La ’ndrangheta si combatte anche con la fede» «IL FENOMENO della ’ndran- gheta sta diventando sempre più pericoloso, ma può essere combattuto crescendo nella dimensione della fede». Così i vescovi calabresi nella “Nota sulla mafia” esaminata nel corso della Conferenza episco- pale. Sarà presentata alle par- rocchie il 25 novembre. Giovedì 4 ottobre 2007 www.ilquotidianodellacalabria.it Direzione: via Mattia Preti, 7 - 87040 Castrolibero (Cs) Telefono 0984.852828 • Fax 0984.853893. Amministrazione: via Rossini, 2 - Castrolibero (Cs) Cronaca di Catanzaro: via Milano, 9 - Tel. 0961.792164 - Fax 792168 - Cronaca di Crotone: p. Pitagora, 19 - 88900 Kr Tel. 0962.901334 • Fax 905185 - Poste Italiane spedizione in A.P. - 45% - art. 2 comma 20/B legge 662/96 - DCO/DC-CS/167/2003 Valida dal 07/04/2003 ANNO 13 - N. 272 - 1,00 Louise Welsh bibliotecaria-giallista a pagina 20 Cinema A Cosenza un festival che parla d’ambiente a pagina 21 Televisione Tutti fuoriclasse con Carlo Conti a pagina 23 L’intervista La trasmissione di Santoro stasera sarà incentrata sul caso Catanzaro Il giorno di “Annozero” La denuncia del pg di Potenza rivelata da Libero: «Complotto» Tornano gli esami di riparazione Il ministro Fioroni ha firmato il decreto per le scuole superiori a pagina 11 A settembre studenti promossi o bocciati E ARRIVO’ il giorno di “Anno- zero”. Dopo le polemiche stase- ra andrà in onda la diretta del- la trasmissione di Santoro dal titolo emblematico “A ciascuno il suo”. Sarà tutta incentrata sul “caso Catanzaro” e per buo- na parte sarà realizzata dal- l’auditorium Casalinuovo del capoluogo. Le porte si apriran- no alle 20 e l’ingresso sarà libe- ro. Intanto emergono nuovi particolari sull’intricata vicen- da: la memoria del procuratore generale di Potenza Tufano, in- viata a Mastella, pubblicata ieri da “Libero”. Il pg denuncia un complotto ai suoi danni: «Così De Magistris si accordava con i giornalisti che si occupavano di Toghe lucane». GUALTIERI, LUCÀ a pagina 7 Il ministro Fioroni Saranno sentiti anche i politici Fortugno oggi in aula i testimoni oculari TIZIANO a pagina 6 Decisivi i senatori a vita Visco si salva per un voto a pagina 9 NELLO SPORT V OLLEY A1 Il Corigliano sconfitto a Taranto Kovacevic consola Biribanti Il pm De Magistris SPAGNOLO alle pagine 4 e 5 Il nuovo impianto fotovoltaico e a biomasse di Rende inaugurato ieri Energia pulita: in Calabria il primo polo di eccellenza MORCAVALLO a pagina 16 Aderisce al Comitato libertà Cresce il feeling tra Callipo e Alleanza Nazionale a pagina 14 UN MILIONE SONO TANTI? di ROBERTO LOSSO C' è qualcosa che non quadra. L'a- sticella del "bel risultato" si ab- bassa a vista d'occhio. All'inizio sembrava che l'obiettivo minimo fosse rappresentato dai quattro milioni di vo- tanti delle primarie di Romano Prodi. Poi, anche due milioni avrebbero rap- continua a pagina 24 Congresso a rischio Terremoto nell’Udeur Veneto lascia L’euro- parla- mentare Arman- do Ve- neto A. MOLLO a pagina 15 Si dimette per fondare un nuovo partito

Transcript of Il giorno di “Annozero”gral.ip.rm.cnr.it/rcalabretta/pensatoio/IlQuotidianodell... · 2013. 7....

Page 1: Il giorno di “Annozero”gral.ip.rm.cnr.it/rcalabretta/pensatoio/IlQuotidianodell... · 2013. 7. 2. · Il giorno di “Annozero” La denuncia del pg di Potenza rivelata da Libero:

La nota della Conferenza episcopale calabra incentrata sul fenomeno. Sarà presentata alle parrocchie il 25 novembre

I vescovi: «La ’ndrangheta si combatte anche con la fede»«IL FENOMENO della ’ndran-gheta sta diventando semprepiù pericoloso, ma può esserecombattuto crescendo nelladimensione della fede». Così ivescovi calabresi nella “Notasulla mafia” esaminata nelcorso della Conferenza episco-pale. Sarà presentata alle par-rocchie il 25 novembre.

Giovedì 4 ottobre 2007www.ilquotidianodellacalabria.it

Direzione: via Mattia Preti, 7 - 87040 Castrolibero (Cs) Telefono 0984.852828 • Fax 0984.853893. Amministrazione: via Rossini, 2 - Castrolibero (Cs)Cronaca di Catanzaro: via Milano, 9 - Tel. 0961.792164 - Fax 792168 - Cronaca di Crotone: p. Pitagora, 19 - 88900 Kr Tel. 0962.901334 • Fax 905185 - Poste Italiane spedizione in A.P. - 45% - art. 2 comma 20/B legge 662/96 - DCO/DC-CS/167/2003 Valida dal 07/04/2003

ANNO 13 - N. 272 - 1,00

Louise Welshbibliotecaria-giallista

a pagina 20

Cinema

A Cosenza un festivalche parla d’ambiente

a pagina 21

Televisione

Tutti fuoriclassecon Carlo Conti

a pagina 23

L’intervista

La trasmissione di Santoro stasera sarà incentrata sul caso Catanzaro

Il giorno di “Annozero”La denuncia del pg di Potenza rivelata da Libero: «Complotto»

Tornano gli esamidi riparazione

Il ministro Fioroni ha firmato il decreto per le scuole superiori

a pagina 11

A settembre studenti promossi o bocciati

E ARRIVO’ il giorno di “Anno-zero”. Dopo le polemiche stase-ra andrà in onda la diretta del-la trasmissione di Santoro daltitolo emblematico “A ciascunoil suo”. Sarà tutta incentratasul “caso Catanzaro” e per buo-na parte sarà realizzata dal-l’auditorium Casalinuovo delcapoluogo. Le porte si apriran-no alle 20 e l’ingresso sarà libe-ro. Intanto emergono nuoviparticolari sull’intricata vicen-da: la memoria del procuratoregenerale di Potenza Tufano, in-viata a Mastella, pubblicata ierida “Libero”. Il pg denuncia uncomplotto ai suoi danni: «CosìDe Magistris si accordava con igiornalisti che si occupavanodi Toghe lucane».

GUALTIERI, LUCÀ a pagina 7

Il ministro Fioroni

Saranno sentiti anche i politici

Fortugnooggi in aulai testimoni

oculariTIZIANO a pagina 6

Decisivi i senatori a vita

Viscosi salva

per un voto

a pagina 9

NELLO SPORT

VOLLEY A1

Il Coriglianosconfittoa Taranto Kovacevic consola

Biribanti

Il pm De Magistris SPAGNOLOalle pagine 4 e 5

Il nuovo impianto fotovoltaico e a biomasse di Rende inaugurato ieri

Energia pulita: in Calabriail primo polo di eccellenza

MORCAVALLO a pagina 16

Aderisce al Comitato libertà

Cresce il feelingtra Callipo

e Alleanza Nazionalea pagina 14

UN MILIONE SONO TANTI?di ROBERTO LOSSO

C'è qualcosa che non quadra. L'a-sticella del "bel risultato" si ab-bassa a vista d'occhio. All'inizio

sembrava che l'obiettivo minimo fosserappresentato dai quattro milioni di vo-tanti delle primarie di Romano Prodi.Poi, anche due milioni avrebbero rap-

continua a pagina 24

Congresso a rischio

Terremotonell’Udeur

Veneto lasciaL’euro-parla-mentareArman-do Ve-neto

A. MOLLO a pagina 15

Si dimette per fondareun nuovo partito

Page 2: Il giorno di “Annozero”gral.ip.rm.cnr.it/rcalabretta/pensatoio/IlQuotidianodell... · 2013. 7. 2. · Il giorno di “Annozero” La denuncia del pg di Potenza rivelata da Libero:

25REDAZIONE: Via Milano, 9 - 88100 Catanzaro - Tel. 0961/792164 - Fax 0961/792168 - Email: [email protected]

Catanzaroil Quotidiano Giovedì 4 Ottobre 2007

Altracatanzaro/Il dibattito

Piero Bevilacqua«Il vuoto della politica»

a pagina 29

Soverato

Bocciata la mozionedi sfiducia al sindaco

a pagina 38

Il provvedimentoTassone: «Tagli agli insegnantidi sostegno,il governo

fa dietrofront»

«ACCOLGO con soddi-sfazione l’impegno as-sunto dal Governo ri-spetto alla mia propo-sta di prevedere inter-venti urgenti tali dascongiurare i tagliagli insegnanti di so-stegno della Calabriae, in particolare, dellaprovincia di Catanza-ro. C’era il rischio diun provvedimento pe-nalizzante per i sog-getti più deboli che, dauna parte, non garan-tisce il diritto allo stu-dio degli alunni disa-bili e, dall‚altra, creaemergenze sul pianooccupazionale». Loha afferma il deputatoUdc, Mario Tassone, ilquale intervenendosull’argomento haespresso la propriasoddisfazione per l’ap-provazione dell’ordinedel giorno dallo stessopresentato.

«Se non altro - haspiega l’esponentecentrista - con l’appro-vazione del mio ordinedel giorno da parte delviceministro all’Istru-zione Mariangela Ba-stico, si lascia inveceintendere un passo in-dietro rispetto alla pa-ventata riduzione deiposti in organico:eventuali tagli vanifi-cherebbero infatti tut-ti i progetti educativistudiati e intrapresi afatica negli anni scor-si da alunni portatoridi handicap e inse-gnanti, andando a in-crementare i disagidovuti all’inadegua-tezza degli edifici sco-lastici e della capienzadelle aule».

SquillaceFinanziato dalla Regioneil restauro di palazzo As-santi-Palmisani

SquillaceMercurio lascia la mino-ranza

ALL’INTERNO

L’intervista. L’uomo indicato dalla Dda come il capo del clan dei Gaglianesiracconta la sua vita, tra le accuse da demolire e le difficoltà da superare

Le verità di Di Bona

LO HANNO definito il capodel clan dei Gaglianesi.Braccio destro del boss GinoCostanzo, suo vicario daquando si trova in carcere,mente della cosca che con-trolla le attività criminalidella città di Catanzaro, sottola diretta influenza dei po-tenti Arena di Isola CapoRizzuto. Anselmo Di Bona èstato protagonista indiscus-so dell'inchiesta “Revenge”,trasformatasi in processodopo i 34 rinvii a giudizio di-sposti dal gup e oggi prontaad approdare in aula perl'avvio del dibattimento. Aigiudici chiamati a valutare ilsuo operato Di Bona (che èassistito dagli avvcati EnzoDe Caro e Stefania Rania)chiederà presto di poter ren-dere spontanee dichiarazio-ni, anticipando la “sua” ve-rità sulle pagine del Quoti-diano.

La storia che racconta èmolto diversa da quella scrit-ta nelle pagine dell'ordinan-za con cui, nel febbraio del2006, il gup Abigail Mellacene ordinò l'arresto. È la vi-cenda di un uomo che com-batte una dura battaglia conla tossicodipendenza di cui ilfiglio è vittima e che, nell'im-minenza del processo, affer-ma di avere paura.

Paura di cosa?«Di come andrà a finire

questa storia. Di come è an-data fino ad ora».

Come è andata?«Male, nel lavoro così come

nella vita privata. Ho tra-scorso mesi in carcere e,quando sono uscito per de-correnza dei termini, ho fati-cato a ricominciare la mia vi-ta. Ho un'attività imprendi-toriale che ho ereditato damio padre e nella quale lavo-ro da quando avevo 11 anni,ma oggi la gestisco con diffi-coltà».

Per quale motivo?«Perché sono un sorveglia-

to speciale: ho l'obbligo disoggiorno nel comune di re-sidenza, devo stare in casadalle 20 alle 7, non possoguidare l'automobile, devofare attenzione alle personecon cui parlo. E poi perché iclienti non vengono facil-mente nella ditta di uno cheè additato come il capo dellacosca più potente di Catanza-ro».

Il capo di una cosca, inrealtà, non dovrebbe averedifficoltà a trovare clienti.

«Io, invece, di difficoltà ne

ho a volontà. E non solo a la-vorare. Da quando sono sta-to in carcere la prima volta,vivo prendendo psicofarma-ci e, dopo “Revenge”, dormosoltanto se prendo sei sonni-feri».

Parla come se fosse unocoinvolto casualmente inuna vicenda giudiziariatroppo grande, ma i suoiguai con la giustizia sonocominciati molto tempo fa.

«È vero, nel ’93 fui arresta-to nell’ambito di una maxi-operazione che portò in car-cere 300 persone. Mentrestavo scontando la pena mifu notificato un altro ordinedi arresto, perché un colla-boratore di giustizia mi in-dicò come il mandante deltentato omicidio di GiuseppeCritelli e l’esecutore dell’omi-cidio di Franco Chiarella. Micondannarono all’ergastoloma scontai soltanto cinqueanni, perché in Appello fuiassolto ed ottenni anche isoldi dell’equa riparazione.250 milioni di lire, di cui unaparte l’ho utilizzata per com-prare una casa in Sila».

La villetta che, secondogli inquirenti, avrebbecomprato grazie ad un’atti-vità usuraia.

«Non ho mai commessoquello che mi viene contesta-to, né in merito all’usura nétantomeno per quanto ri-guarda le estorsioni. Anchein quei fascicoli, che ho lettocento volte nei cinque mesiin cui mi sono rintanato incasa dopo la scarcerazione,non ci sono prove vere con-tro di me, ma soltanto le te-lefonate e i dialoghi di altrepersone che pronunciavanoil mio nome».

Però ci sono i colloqui incarcere, nei quali si vanta-va davanti a suo figlio diessere un pezzo grosso.

«Questa cosa l’ho già chia-rita in sede di interrogatoriodi convalida, in realtà cerca-vo solo di tirare su il moraledi mio figlio, io sono un pa-dre che farebbe qualunquecosa per lui e da anni com-batto con la sua tossicodi-pendenza, ogni volta che iosono finito in carcere anchelui si è messo nei guai».

Lei fornisce l’immaginedi un uomo e padre in diffi-coltà, ma la Dda di Catan-zaro e la polizia hannoun’opinione un po’ diversasu chi è Anselmo Di Bona:dicono che Lei sia il bracciodestro di Gino Costanzo.

«Io Costanzo l’ho conosciu-to in carcere e devo dire che

con me si è comportato mol-to bene. Quando uno ti fa unfavore in quelle situazionipoi te ne ricordi».

Lei se ne è ricordato pren-dendo in mano la coscamentre lui era detenuto?

«No, ho solo aiutato suamoglie di tanto in tanto, unavolta che era rimastasenz’auto l’ho accompagnataa Civitavecchia per andare atrovare il marito in carcere».

Il magistrato, invece, diceche la signora Gigliotti, inrealtà, passava a Lei le di-rettive del marito, perchéentrambi rappresentavatela cosca dei Gaglianesi. Maquesta cosca esiste?

«No».Gli Arena, però, li cono-

sce?«Conoscevo Carmine Are-

na, quello che è stato ucciso.Qualche altro, tipo i Trapas-so, li ho conosciuti in carce-re, ma non ho mai fatto affa-ri con loro. Nell’ordinanza siparla di un summit a cuiavrei partecipato insieme aquesta gente, ma le pare chesi possa organizzare un ver-tice mafioso nel parcheggiodi un supermercato?».

E con gli zingari, invece,che rapporti aveva? “Toroseduto” e “U tubu” li cono-sce?

«No, o meglio Bevilacquami vendette un cavallo, moltianni fa. Ma non ho mai fattoaffari con loro, anzi quandosono stato in carcere l’ultimavolta gli zingari mi hannofatto degli sfregi: al ritornoho trovato la casa devastata,erano entrati dentro e aveva-no rubato diverse cose. An-che in azienda ho subito deifurti, l’ultima volta è sparito

materiale per 150.000 euro».Questi furti sono stati de-

nunciati?«No, chi vuole che creda a

uno che è considerato il capodei Gaglianesi? Ogni voltache mi avvicino alle Forzedell’ordine mi dicono di tor-nare più tardi, di ripassare,mi sento quasi preso in gi-ro».

Lei si dipinge quasi comeuna vittima, la Dda invecela considera un pericolosocriminale e la chiama a ri-spondere di un centinaio dicapi di imputazione.

«Ho fiducia nella giustizia,so quello che non ho fatto.Le persone che avrebbero su-bito le estorsioni hanno giànegato davanti ai giudici».

Già. Le presunte parti of-fese, nel corso degli inci-denti proba-

tori, non hanno confermatole tesi accusatorie, si è par-lato di un clima pesante diintimidazione nei loro con-fronti.

«Io non conosco queste per-sone, non ho mai avvicinatonessuno e sono certo che loribadiranno. Non ho com-piuto i reati di cui sono accu-sato. Chi ha fatto qualcosa ègià stato condannato».

Si riferisce agli imputatiche hanno scelto di esseregiudicati con il rito abbre-viato, Lei sa chi di loro ge-stiva attività criminali?

«Io so quello che ho fatto eso che in carcere eravamo ri-masti d’accordo che ognunosi sarebbe assunto le proprieresponsabilità. Invece, qual-cuno non l’ha fatto».

Ma nessuno, finora, l’hatirata in ballo confermandol’ipotesi che Lei sia il capodella cosca.

«Come possono farlo? Leaccuse su di me sono co-struite sulle telefonate di al-tri e sui pochi colloqui avutiin carcere con mio figlio.Non c’è molto e per questopenso che mi assolveranno».

E se così accadrà cosapensa di fare?

«Ho un progetto importan-te, devo sposarmi. Ho una fi-danzata da qualche anno,non una compagna, non vo-gliamo vivere insieme senzaessere marito e moglie. Pri-ma che mi arrestassero sta-vo preparando il matrimo-nio, mancava solo la data,questa sarà la prima cosache farò se riuscirò ad usciredal processo Revenge».

Se quello che dice è veronon avrà difficoltà a tirarsifuori dai guai. Potrebbeaiutarsi raccontando aigiudici la sua versione deifatti.

«Lo farò, presto chiederò dipoter essere ascoltato in au-la».

Anselmo Di Bona

«Mentre ero in carcere ho subitodiversi furti a casa e in azienda

Ora sogno solo di sposarmi»di CHIARA SPAGNOLO

CUGINI di primo grado. Gennaro Grotte-ria andava a casa di Maurizio Spagnoloper la parentela che li unisce. Senza di-menticare che l’abitazione di Spagnolo di-sta poche centinaia di metri da quella dellamadre di Grotteria. Ha ruotato attorno al-l’assoluta estraneità ai fatti contestatigli,la difesa di Gennaro Grotteria, rappresen-tata dall’avvocato Piero Chiodo davanti alTribunale, presieduto da Camillo Falvoche, ieri mattina, ha condannato l’uomoad 1 anno e 4 mesi di reclusione - pena so-spesa e non mensione - escludendo l’ag-gravante del metodo mafioso contro la pe-na richiesta dal pubblico ministero Gerar-do Dominijanni di 4 anni.

L’accusa è quella di aver favorito la lati-

tanza di Maurizio Spagnolo, rimastocoinvolto a febbraio scorso nell’operazione“Revenge” all’indomani dell’irruzione deicarabinieri che, il 29 marzo, avevano sor-preso Gennaro Grotteria a casa di Spa-gnolo mentre parlava con la moglie e leconsegnava una busta. Tuttavia, i militari,proprio nell’immediatezza dei fatti, eranoentrati a casa Spagnolo, ma di lui non c’e-ra alcuna traccia. Lo ha ribadito, ieri mat-tina, in aula, l’avvocato Piero Chiodo, nelcorso della sua arrigna durata circa un’o-ra, sottolineando che il suo assistito era lìper parlare con la moglie, oltre al fatto chesi stava andando a trovare la madre cheabita a poche centinia di metri.

t.a.

Favorì la latitanza di Maurizio Spagnolo Gennaro Grotteria condannato a un anno e 4 mesi

REVENGE

Page 3: Il giorno di “Annozero”gral.ip.rm.cnr.it/rcalabretta/pensatoio/IlQuotidianodell... · 2013. 7. 2. · Il giorno di “Annozero” La denuncia del pg di Potenza rivelata da Libero:

26 CatanzaroGiovedì 4 ottobre 2007

UNA TRE giorni per discu-tere dei problemi politicidella regione e dell’interoPaese. Protagonisti delcampo Calabria 2007 - chesi terrà all’hotel Olimpo delVillaggio Mancuso in Sila -saranno i ragazzi di Azionegiovani che, ieri mattina,hanno presentato l’iniziati-va alla presenza del coordi-natore provinciale di An,Wanda Ferro.

Il progetto, a cui ha lavo-rato in prima persona ilpresidente provinciale diAzione giovani, BenedettaVillani, coinvolgerà quasi300 giovani, 150 dei qualiresteranno per tutti e tregiorni a villaggio Mancuso.

L’iniziativa, promossa conil nome “La sfida del doma-

ni...la fiaccola che si rinno-va”, è giunta al suo trente-simo anno e si aprirà il 5 ot-tobre alle 16,30 con i salutidi Giovanni Dima, WandaFerro, Giuseppe Campana-ro e Benedetta Villani. Pro-seguiranno alle 18 con il di-battito denominato “Cala-bria figlia prediletta?”, allapresenza di Giuseppe Va-lentino, Alberto Sarra,Franco Morelli e WandaFerro.

La giornata si concluderàalle 22,30 con la caccia altesoro “Le 7 fatiche di Fir-miano”. La seconda giorna-ta riprenderà alle 11 con ildibattito sul tema “Insicu-rezza sociale, precariato,criminalità organizzata:quali proposte della destra

in vista della manifestazio-ne del 13 ottobre”, alla pre-senza di Gianni Alemanno,Giovanni Dima e WandaFerro. Alle 18 si discuteràdi competitività, sicurezza,medio oriente alla presenzadi Umberto Pirilli, MarcelloDe Angelisi e BeniaminoScarfone. Alle 22,30 dallapolitica si passerà alla mu-sica con il concerto di unaband musicale provenienteda Bari e con l’esibizione dialcuni giovani di An. Infi-ne, domenica alle 10,30,Azione giovane sarà impe-gnata nell’assemblea plena-ria con Giorgia Meloni.

Insomma un ricco menuche, ieri mattina, i dirigentidi Azione giovani hanno il-lustrato nel dettaglio con il

supporto di una importanteguida al loro lavoro, cosìcome definita dagli stessi.Un tradizionale appunta-mento destinato a diventa-re l’occasione giusta ed uti-le per un confronto a 360gradi sulla politica nazio-nale e regionale, rispetto al-la quale il coordinatore pro-vinciale di An, Wanda Fer-ro, ha ribadito la necessitàda parte del presidenteAgazio Loiero di immediatedimissioni. E anche di que-sto si parlerà nella tre gior-ni del Campo Calabria. Unmodo per esaltare l’azionepolitica dei giovani, ma an-che l’occasione per recupe-rare il senso della colletti-vità.

a.b.

Lottizzazioni. Prevista per oggi la nuova riunione della maggioranza per discutere i 7 piani attuativi

Approvato il catasto degli incendiOspite dell’esecutivo il noto architetto Franco Zagari

E DI urbanistica, ieri sera, hadiscusso la giunta comunalealla presenza del noto archi-tetto Franco Zagari con ilquale il sindaco sembra avereavuto un lungo colloquio.Che sia proprio questo ultimo- esperto di materia urbanisti-ca - un’ottima consulenza peruscire dall’inghippo delle lot-tizzazioni? Intanto, sempre ie-ri sera oltre ad aver discussodi lottizzazioni, l’esecutivo halicenziato un altro importanteatto relativo l’urbanistica. È,infatti, stato approvato il cata-sto degli incendi, che diverràdi comptenza dell’assessoratoall’Urbanistica. Intanto dalfronte della maggioranza, labocciatura dei sette piani dilottizzazione ricadenti sul ter-ritorio di Giovino potrebberappresentare la strada piùsemplice da intraprendereper uscire dal tunnel in cui daormai troppi mesi, la maggio-ranza di governo sembra es-sere entrata. Uno spiraglio diluce riesce ad intravedersi al-l’orizzonte. E questa piccolafiammella proprio in questeore, potrebbe crescere e fareluce tanto da trasformarequesto tunnel in un percorsotutto in discesa. La scadenzaposta dall’assessore regionaleall’Urbanistica, MichelangeloTripodi (fissata per la metàdel mese) e quella impostadalla diffida che, ieri mattina,

è arrivata sulle scrivanie delsindaco e di tutti i capigruppoin Consiglio, rappresentanoentrambe due condizioni es-senziali per dare una svoltaall’attività amministrativa inmateria urbanistica. E di que-ste si terrà conto nella nuovariunione, che si svolgerà que-sta mattina e che coinvolgeràla maggioranza e l’assessoreal ramo, Domenico Iaconan-tonio. Certo è che alla prossi-ma riunione parteciperannoanche gli imprenditori coin-volti nelle pratiche. Anchequesta, una condizione essen-ziale a far procedere le prati-che. Dopo la diffida arrivataai consiglieri comunali, quel-la che ieri mattina si respira-va a palazzo de Nobili eraun’atmosfera davvero moltoparticolare. Da un lato Catan-zaro nel cuore - pronto ad en-trare in aula anche domanimattina con il suo “no” allelottizzazioni - e dall’altro colo-ro che hanno preferito parla-re non di “bocciatura in bloc-co”, bensì di nuove linee gui-da. Insomma se dalla riunio-ne di martedì scorso - si erausciti con la convinzione cheuna bocciatura delle praticheavrebbe potuto rappresentareuna via d’uscita - da quella didomani si uscirà con una se-rie di idee da sottoporre agliimprenditori. E sulla reazionidi questi ultimi, potrebbero

esserci diverse correnti dipensiero. C’è chi sostiene chesaranno gli imprenditori adover accettare le condizioniposte in essere dalla maggio-ranza, c’è chi, invece - come ilPdm - resta convinto della ne-cessità di raggiungere unaposizione condivisa ed appro-vare le pratiche. Insomma, seprima della diffida - a cui pa-re proprio in queste ore ne po-trebbero seguire delle altre - vierano dei dubbi, adesso a ottogiorni dall’ultimatum postoda DiTocco - ogni decisionepotrà sembrare un colpo discena. Eppure, secondo quan-to riferito nella lettera del tito-lare della ditta, la cui lottizza-zione ricade in località Spa-gnolo, già dal 8 giugno - tregiorni dopo dall’invito rivoltoda Di Tocco alla Regione aprocedere alla nomina di uncommissario ad acta - il setto-re Urbanistica del Comuneaveva dichiarato “concluse leistruttorie relative alle lottiz-zazioni al fine di sottoporre lestesse all’approvazione daparte del competente consi-glio comunale”. Subito dopo,la Regione ha nominato uncommissario ad acta. Ma il 16agosto, venne comunicato al-la Regione che la pratica erastata trasmessa alla presiden-za del Consiglio. Da allora, uncumulo di riunioni.

Alessia Burdino

Parte domani e finirà domenica il “Campo Calabria 2007” di Azione Giovani

Tre giorni in Sila per parlare di politica

È ARRIVATA ieri mattinasulla scrivania del segretariogenerale, Antonio Pescatore,la richiesta del consigliere co-munale di “Cz con Abramo”,Franco Barberio di accessoagli atti - così come previstodalla legge 241/1990 al finedi definire ed approfondirese presso l’impianto di smal-timento rfiuti solidi urbani diAlli esiste o no il conferimen-to di Rsu provenienti da al-tra regione. Nello specifico, ilcapogruppo ha richiesto co-pia delle fatture da dove sievince la pesatura di conferi-mento quotidiano complessi-va, che giunge in discaricaall’impianto di Alli; le relativefatture di pagamento e direndicontazione di maggio,giugno, luglio, agosto e set-tembre; l’eventuale elenco deicomuni provenienti da fuoriCalabria o di eventuali altreregioni che hanno conferitorifiuti solidi urbani sia in di-scarica che nell’impianto diAlli, nei mesi da maggio asettembre ed infine, l’even-tuale certificazione attestan-te le quantità di peso dei ri-fiuti del comui provenientida fuori o da altre regioniche hanno conferito rifiuti

sia in discarica che nell’im-pianto di Alli nei suddettimesi. La richiesta di accessoagli atti, da parte di Barberio,riguarda anche gli atti relati-vi alla “royalties” dei mesi diaprile, maggio, giugno, lu-glio, agosto e settembre a fa-vore dell’amministrazione.Ma quella di Barberio oltread essere una richiesta, è vo-luto anche essere un monitoal sindaco che ha incontratoil prefetto alla sola presenzadel consigliere dell’Udc, Ma-rio Tassone. Il tutto contra-riamente - secondo quanto ri-ferito dal capogruppo - aquanto affermato nel corsodel consiglio comunale di lu-nedì scorso, quando: «nonsolo Olivo aveva lanciato l’i-dea di incontrare il prefettoin delegazione con tutti i ca-pigruppo, ma purtroppo il

sindaco ha inteso farlo conun solo consigliere, per-chè?». Ieri sera, però tra Bar-berio ed il sindaco, c’è statoun chiarimento che, seppuretelefonico, è servito al primocittadino per spiegare chel’incontro con il prefetto eragià stato concordato ed era fi-nalizzato a tutti altri scopi. Atal proposito, Olivo, ha ga-rantito che insieme a Barbe-rio e all’assessore all’Ambien-te, Lorenzo Costa, tornerà daMontanaro, nei prossimigiorni. Poco soddisfacente èstata, inoltre, la risposta cheil primo cittadino ha dato su-bito dopo l’incontro con Mon-tanaro. Un disappunto cheha voluto esprimere anche ilcapogruppo di “N. Alleanza”,Franco Cimino, il quale inuna lunga nota ha scritto:«C’è un clima di tensione nel-

la politica catanzarese che ilsindaco non riesce o non vuo-le smorzare, vieppiù aggra-vandolo di atteggiamenti cheappaiano di difficile com-prensione. Quale, per esem-pio, quello assunto nell’in-contro di ieri con il Prefetto.Nel mentre compie un atto si-gnificativo, e doveroso, nel-l’accertare presso la fonte piùattendibile, il commissarioper l’emergenza rifiuti, lostato di sicurezza dell’im-pianto smaltimento dei rifiu-ti di Alli, denuncia, come sti-molatore di allarmismo so-ciale, quanto l’opposizione haesposto nelle interrogazioni,prima, e nell’aula consiliare,dopo, affinché le notizie checircolano sull’uso distortodell’impianto siano smentitedai fatti». Per Cimino: «Inqualsiasi altro contesto poli-

tico, e in qualsiasi altra città,il rappresentante più in altonell’istituzione, si compiaceche l’opposizione interroghi,proponga, stimoli riflessioniaccendendo attenzioni nuovesui problemi della gente. Danoi, a Catanzaro, sembra tut-to il contrario: l’opposizione oè guerrafondaia o è distrutti-va, cioè la stessa cosa in ne-gativo. Addirittura, sembre-rebbe essere anche maledu-cata perché non avrebbe ri-sposto all’invito di accompa-gnare il sindaco in Prefettu-ra, martedi. Delle due l’una, emi scuso dell’ironia: o l’ono-revole Olivo non ha chiamatonessuno dell’opposizione, ead alcuno non avrebbe dettol’ora e il giorno dell’incontro.Oppure il sindaco non ha vo-luto comunicare, se non aigiornalisti perennemente alseguito, che si sarebbe incon-trato con il Prefetto, nell’ora enel giorno in cui l’incontro èavvenuto. Una cosa è certa:nessuno di noi lo sapeva. Selo avessimo saputo ci sarem-mo andati. eCuspichiamo,nel contempo invitando chidi dovere, che la situazionepolitica a Catanzaro si rasse-reni presto».

Il capogruppo di “Cz con Abramo” chiede l’accesso agli atti

Discarica di Alli, Cimino e Barberio:«Il sindaco ha escluso l’opposizione»

Ufficio dogane, motivi aggiuntivi al ricorsoLA determinazione del di-rettore dell’agenzia delledogane che istituisce la di-rezione regionale a ReggioCalabria, pubblicata sullaGazzetta ufficiale di marte-di scorso, non modifica lalinea del Comune di Catan-zaro. Il sindaco RosarioOlivo, dopo essersi consul-tato con la giunta e con i le-gali che seguono la que-stione, ha dato il via liberaalla presentazione al Tardel Lazio dei “motivi ag-giuntivi” al ricorso prece-dentemente presentato dal-l’avvocato Alfredo Gualtie-ri e non discusso nell’u-dienza dello scorso 5 giu-gno. Con i motivi aggiunti-vi, il Comune di Catanzaroinsisterà dunque nella ri-chiesta di sospensiva delprovvedimento. L’udienzadel 5 giugno fu rinviata adata da destinarsi, propriasulla scorta delle dichiara-zioni e degli atti prodottidall’Avvocatura dello Stato,dai quali emerse che ilprovvedimento non era nédefinitivo né operativo.

Olivo ha ribadito il buondiritto della città di Catan-

zaro ad ospitare l’impor-tante struttura direzionaleed ha sottolineato “la debo-lezza e l’infondatezza” dellemotivazioni che sono allabase della decisione adotta-ta dal direttore generaledelle dogane. Nel ricorsoprodotto dal Comune di Ca-tanzaro, come si ricorderà,si contestava la scelta diReggio Calabria per l’ubi-cazione della direzione re-gionale delle dogane, evi-denziando come le direzio-ni regionali hanno sede neicapoluoghi di regione. L’in-dividuazione della sede nel“capoluogo” risponde aduna logica precisa, collega-ta alle funzioni istituziona-li precisate dal comma 2del medesimo articolo 6 delregolamento d’ammini-strazione, anche perché ladirezione regionale, comeogni ufficio centrale, hafunzione di raccordo ecoordinamento con gli uf-fici periferici e con varieamministrazioni locali. Ne-cessità di essere collocatanella sede del “capoluogo”che, a livello di collegamen-ti istituzionali, consente un

più agevole disbrigo dellesue funzioni in virtù dellapresenza, in loco, di tutte leamministrazioni pubblichenazionali e territoriali conrelativi uffici, organi e rap-presentanze. Nel “capoluo-go” hanno sede sia la com-missione tributaria, sia ilComando regionale dellaGuardia di Finanza, sia laDirezione regionale delleEntrate sia quella del de-manio, tutti organi e istitu-zioni con cui, l’Agenzia del-le Dogane deve avere uncontinuo rapporto. Al di làdi quest’importante prati-ca, l’esecutivo si è trattenu-to a palazzo de Nobili fino aa tarda sera data la presen-za dell’illustre ospite, pas-sato da palazzo de Nobili,per fare visita al primo cit-tadino.

Ma la lunga riunione digiunta è servita al sindacoper calendarizzare una se-rie di incontri con gli as-sessori e con tutta la mag-gioranza per accelerrare ilavori della macchina am-ministrativa. Con un parti-colare occhio di riguardoalle lottizzazioni.

PREVISTA per questa matti-na alle 10 la conferenza deiservizi per fare il punto sullafase di avvio del progetto cheriguarda il controllo della re-golarità dell’occupazione de-gli spazi pubblici nel centrostorico dellacittà, indettadall’assessoreal patrimonioF r a n c e s c oGranato (in fo-to). All’incon-tro con l’asses-so r e e ranostati chiamati idirigenti, all’e-poca della prima convocazio-ne, il comandante dei vigiliurbani Antonio Salerno,l’architetto Carolina Ritro-vato, Gestione del territorio el’architetto Fausto Rippa,settore Patrimonio.

Convocata da Granato

Spazi pubblicistamattina

la conferenza

Da sinistra: Pierpaolo Pisano, Raffaele Fimiano, Benedetta Villani, Beniamino Scarfone e Wanda Ferro

Page 4: Il giorno di “Annozero”gral.ip.rm.cnr.it/rcalabretta/pensatoio/IlQuotidianodell... · 2013. 7. 2. · Il giorno di “Annozero” La denuncia del pg di Potenza rivelata da Libero:

27Catanzaro Giovedì 4 ottobre 2007

RISERVE per oltre 1 milionedi euro. Tanto, alla fine, po-trebbe essere costretta asborsare l’Amministrazionecomunale a favore della ditta“Cantieri edili” di Daniele Lo-bello per via di quei lavori diriqualificazione del centrostorico ancora oggi in fase dicompletamento. Anche dipiù, se si considera che i tec-nici dell’impresa stanno at-tualmente lavorando suun’ulteriore riserva relativaalla rescissione del contrattoavvenuta ad ottobre del1996. Decisivo, ovviamente,sarà il collaudo che, a distan-za di un anno dalla rescissio-ne del contratto che ha por-tato all’aggiudicazione di ul-teriori tre appalti per il com-pletamento dei lavori in que-stione, deve ancora essere ef-fettuato. E difficilmente sipotrà fissare una data, inconsiderazione del fatto chel’incarico è stato affidato al-l’ex provveditore alle Operepubbliche, ingegnere CarloDell’Oglio, che, risiedendo aRoma, non è neanche entra-to ancora in possesso di tut-to il materiale cartaceo preli-minare ai sopralluoghi pre-visti. Solo a quel punto, in-fatti, il collaudatore potrà va-lutare se proporre o meno,anche parzialmente, l’acco-glimento delle riserve, ri-spetto alle quali, in ogni ca-so, l’ultima parola tocca al-l’Ufficio della direzione deilavori, guidato dall’ingegne-re Vincenzo Belmonte.

Così, mentre la questionerimbalza a cadenza quasi re-golare al centro del dibattitopolitico comunale, contri-buendo alla lacerazione giàinesorabilmente in atto al-l’interno dell’aula rossa diPalazzo de Nobili, la ditta Lo-

bello attende di conoscere l’e-sito delle riserve che avevaavanzato in occasione diogni stato di avanzamento econtestualmente alla rescis-sione del contratto che laGiunta targata Rosario Oli-vo aveva coraggiosamentedecretato la scorsa primave-ra, sfidando coloro che ave-vano paventato con forza ilrischio di una vertenza futu-ra da parte dell’impresa defe-nestrata, forte proprio diquelle riserve relative ai tem-pi di consegna, ai materialicambiati ed a tutte le varia-zioni apportate in corso d’o-pera rispetto al progetto ini-ziale.

Ad ottobre il “ben servito”da parte del Comune, cheaveva poi aggiudicato tre di-verse gare d’appalto percompletare i lavori alle im-

prese Genovese, Clarà e Ful-ciniti, quest’ultima in dirit-tura d’arrivo nella riqualifi-cazione del tratto che com-prende piazza Roma.

A ruota l’avvio di un’inchie-sta della Procura nell’ambitodella quale, a dire la sua sul-la questione, era stato chia-mato anche il sindaco Rosa-rio Olivo che, proprio in oc-casione dell’ultimo consigliocomunale, ha pensato benedi ritornare sull’argomento,spiegando di essere statoconvocato come personainformata sui fatti per ri-spondere a chi lo aveva defi-nito “informatore della Pro-cura” in un precedente fac-cia a faccia in aula.

Ancora una volta, dunque,era stata tirata in ballo la dit-ta “Cantieri edili” che, daparte sua, per bocca di Da-

niele Lobello, in un’intervi-sta rilasciata al Quotidianoqualche tempo fa, aveva ri-badito la regolarità della pro-pria opera «considerato -aveva detto Lobello - che sia-mo riusciti ad ultimarequanto commesso nei termi-ni previsti, in maniera inec-cepibile e superando enormidifficoltà. E che il procedi-mento di aggiudicazione -aveva aggiunto Lobello - siastato ineccepibile, non solo

non può essere affermatosenza prove, quanto risultala prova del contrario poichéla gara è stata assoggetta adimpugnativa di fronte al Tarche ha pronunciato la pienalegittimità da ultimo consentenza emessa lo scorso27 gennaio».

Sentenza ben custodita daLobello, ancora in attesa diintascare 700 mila euro daparte del Comune per l’ulti-ma fase dei lavori eseguiti.

Prima il sequestro della struttura,poi l'iscrizione nel registro degli in-dagati dei due titolari, quindi ilprovvedimento di immediata so-spensione di ogni attività da partedella Regione Calabria.

Il Centro di procreazione medical-mente assistita “Scolacium Hospi-tal” con sede a Catanzaro Lido avevacosì chiuso i battenti per la presun-ta mancata autorizzazione ad eser-citare attività sanitaria, salvo riapri-re con una diversa denominazione,che ha permesso ai dottori Fortuna-to Pennestrì e Teresa Procopio di ri-prendere in mano un'attività che,alla fine, la stessa autorità giudizia-ria aveva riscattato. Tanto che, fortidi un decreto di archiviazione chegli ha restituito piena legittimità, idue professionisti sono adessopronti a battere cassa alla Regione

Calabria, con una richiesta di risar-cimento danni sulla quale sta già la-vorando l'avvocato Mimmo Griso-lia.

Del resto era stato quest'ultimo,fin dall'inizio, ad affiancare i dottoriPennestrì e Procopio nella battagliagiudiziaria, che si è risolta a loro fa-vore in via definitiva. Il legale, infat-ti, nell'immediatezza del sequestro,effettuato dai carabinieri del Nas agiugno del 2006, si era precipitatoin Procura per spiegare l'errore nelquale erano incorsi gli investigatorinel momento di apporre i sigilli rite-nendo di trovarsi di fronte ad unPoliambulatorio medico-chirurgicopiuttosto che ad una struttura sani-taria convenzionata e libera da ogniobbligo di autorizzazione regionale.

Lo aveva ribadito, più volte, il lega-le, riuscendo a convincere lo stesso

magistrato della pubblica accusache, sulla scia della sua istanza, ave-va chiesto e ottenuto dal gip AbigailMellace l'archiviazione del caso. Ar-chiviazione motivata dal fatto che,“a causa dell'assenza, allo stato, diun'organica disciplina legislativache regolamenti in modo specifico epuntuale l'esecuzione di tali inter-venti e le modalità di apertura deirelativi centri, non può riscontrarsiallo stato il fumus del reato conte-stato. In altre parole, il vuoto legi-slativo che attualmente si registranella materia in esame impedisce diaffermare che l'autorizzazione dicui all'articolo 193 t.u. n. 1265/1934sia necessaria anche per l'aperturaed il mantenimento dei Centri diprocreazione medicalmente assisti-ta”.

Caso chiuso, dunque, ma non per

chi aveva visto compromesso il pro-prio lavoro, soprattutto a causa delprovvedimento con cui il Diparti-mento tutela della salute e politichesanitarie e sociali della Regione Ca-labria aveva disposto l'immediatasospensione di ogni attività, “aven-do verificato - si leggeva nel provve-dimento - che la struttura esercita-va attività sanitaria senza essereprovvista della preventiva autoriz-zazione regionale alla realizzazioneed all'esercizio”.

A nulla era servita la diffida inol-trata dall'avvocato Grisolia all'as-sessore alla Salute Doris Lo Moro,nei cui confronti quanto prima il le-gale assumerà un'iniziativa legaleben più incisiva, con la richiesta delrisarcimento dei danni in corso diquantificazione.

s.p.

Dopo l’archiviazione lo Scolacium batte cassa alla Regione

Lavori in centro. La ditta Lobello da un anno aspetta il collaudo

Sul Comune incombonoriserve per 1 milione di euro

Un tratto di corso Mazzini che fu interessato dai lavori

L’imprenditore Daniele Lobello

di STEFANIA PAPALEO

Page 5: Il giorno di “Annozero”gral.ip.rm.cnr.it/rcalabretta/pensatoio/IlQuotidianodell... · 2013. 7. 2. · Il giorno di “Annozero” La denuncia del pg di Potenza rivelata da Libero:

CatanzaroGiovedì 4 ottobre 200728

PRIMA Enzo Bruno e poiEmilio Verrengia. Affiancatirispettivamente dagli avvo-cati Giovanni Mosca e Nun-zio Raimondi, non hannoesitato, ieri mattina, a forni-re la propria versione dei fat-ti ai finanzieri della sezionedi Pg che, lo scorso mese diluglio, gli hanno notificatoun avviso di garanzia pertruffa aggravata ai danni diente pubblico e falso in attopubblico.

Ipotesi di reato formulatedal procuratore aggiuntoSalvatore Murone e il sosti-tuto Cristina Tettamanti nel-l’ambito dell’inchiesta sui co-siddetti “rimborsi d’oro” cheha coinvolto altre sei perso-ne per un presunto giro difatture false o gonfiate chegli avrebbero permesso di ot-tenere illegittimamente i ri-spettivi rimborsi da Provin-cia e Comune.

Nel caso di Enzo Bruno siparla di due viaggi di lavoroeffettuati a Roma insieme al-la moglie e rispetto ai quali ilpresidente della Comunitàmontana Fossa del lupo harigettato l’accusa di avereapprofittato del suo ruolo diconsigliere per ottenere dal-la Provincia, per conto della

quale aveva effettuato le mis-sioni “incriminate”, anche ilrimborso del pernottamentodella moglie. Anzi, Bruno hasostenuto come in entrambii casi aveva scelto alberghimodesti, con tariffe di granlunga inferiori a quelle ap-plicate dalle strutture ricetti-ve scelte dai tanti altri parte-cipanti al convegno, smen-tendo, dunque, di aver maiprodotto fatture false perrimborsi non dovuti. «Difatti- ha affermato l’avvocato di-

fensore Mosca - si tratta dilegittimi rendiconti. E poi, aparte l’esiguità delle somme,si è dimostrato come nessundanno è stato arrecato al-l’Ente».

Sulla stessa scia il consi-gliere provinciale dell’UdcEmilio Verrengia, al qualevengono contestate almenocinque fatture, di cui due re-lative ad un doppio chilome-traggio dichiarato per ununico viaggio a Cesena effet-tuato per partecipare ad un

convegno per conto di Co-mune e Provincia e ad unsoggiorno mai effettuato aRoma. Rispetto alla primacontestazione, dunque, l’e-sponente politico ha spiega-to di es-sersi vera-mente re-cato duevolte a Ce-sena, es-sendo sta-to unaprima vol-ta richia-mato a Ca-t a n z a r os e m p r eper motiviistituzio-nali. E,documen-ti alla ma-no, rispet-to al viag-gio nellaCapitaleha dimostrato di avere effet-tivamente albergato nellastruttura alla quale facevariferimento la fattura “incri-minata”, sostenendo anchela regolarità di tutte le altrepresentate, di volta in volta,all’Ente.

«Abbiamo contestato punto

per punto tutta l’ipotesi ac-cusatoria - ha infine com-mentato l’avvocato Raimon-di - nella speranza di contri-buire all'accertamento deifatti ed al fine di chiarire la

n o s t r aestraneitàalle conte-stazioni.Con que-sto inter-rogatorio- ha ag-giunto ilpenalista- abbiamoc o n f e r -mato lanostra fi-ducia nel-l’autoritàinquiren-te, la qua-le sapràvagliare,con spiri-to di giu-

dice, tutti i fatti, non esitan-do a richiedere l’archiviazio-ne».

Con le dichiarazioni spon-tanee rese da Enzo Bruno edEmilio Verrengia ieri matti-na, dunque, si sono chiusigli interrogatori portatiavanti in seguito al provve-

dimento di conclusione delleindagini che aveva indottoanche il consigliere Domeni-co Critelli, del Nuovo Psi,supportato dall’avvocatoRaffaele Mirigliani, a dire lasua davanti ai militari, tiran-do in ballo un collega di par-tito che, secondo la sua tesidifensiva, gli avrebbe fornitole fatture irregolari che loavevano fatto poi trovare in-dagato dalla Procura. Un no-me sul quale potrebberoadesso posarsi gli occhi deimagistrati, chiamati a deci-dere se allargare l’inchiestao portarla al traguardo, conuna richiesta di rinvio a giu-dizio o di archiviazione chepotrebbe interessare tutti oalcuni degli otto indagati.

Sul provvedimento anche inomi di Tommaso Brutto,44 anni, assessore provincia-le ed ex capogruppo dell’Udcal Consiglio comunale di Ca-tanzaro; Mario Magno, 52anni, vice presidente dellaProvincia di Catanzaro, del-l’Udc; Peppino Ruberto, 36anni, consigliere provincia-le, dell’Udc; ed i titolari diagenzie di viaggi GiuseppeCacciatore 37 anni e ErcoleVescio 43 anni.

Stefania Papaleo

Rimborsi d’oro. Il presidente della Comunità montana si difende davanti alla Pg

Enzo Bruno: «Missioni al risparmio»Verrengia smentisce i viaggi fantasma e le fatture gonfiate

NON HA VIOLATO le pre-scrizioni dettate dalle legge.Neppure una volta.

Così, in accoglimento dellerichieste dell’avvocato Anto-nio Ludovico, Barbara Stefa-ni che con il fidanzato Cri-stian Cristofaro, a luglioscorso, avrebbe cercato dilucrare sulla pelle di una mi-norenne, innamorata delgiovane catanzarese, indu-cendola a prostituirsi, ha ot-tenuto la sostituzione dellamisura cautelare: dagli arre-sti domiciliari l’obbligo di di-mora.

La donna non dovrà, dun-que, allontanarsi senza au-torizzazione dell’autoritàgiudiziaria dal territorio delcomune di dimora abituale edovrà presentarsi in questu-ra senza ritardo, per dichia-rare il luogo dove fisserà lapropria abitazione. Infine,non potrà allontanarsi dallasua dimora tra le 21 e le 6.

Questa, la decisione delgiudice per le indagini preli-

minari Antonio Rizzuti che,proprio due giorni fa, ha de-positato il provvedimento.Lei, trentenne originaria diCorigliano Calabro ma resi-dente nel capoluogo, lui, ca-tanzarese di 26 anni, en-trambi accusati di favoreg-giamento della prostituzioneminorile.

Perchè, il suo ruolo all’in-terno di quella squallida sto-ria non era per nulla secon-dario. Secondo la ricostru-zione degli inquirenti, infat-ti Barbara era lì nella casadove la minore credeva di vi-vere con Cristian, il suogrande amore. Nella vettu-ra, con la quale veniva ac-compagnata a prostituirsi.Sempre lì. Soprattutto quan-do Cristian avrebbe indottola ragazza a non “lavorare”più nei pressi della galleriadi Copanello, a pochi chilo-metri da Catanzaro, perchésospettava che la polizia ave-va messo gli occhi su quellostrano traffico.

Era stato allora che, a dettadel sostituto procuratore diAlessia Miele, la Stefaniavrebbe assunto un ruolo diprimo piano, portando l’ado-lescente a Catanzaro e spin-gendola a “battere” tra le viecittadine.

Un “giro” che, tuttavia, ipoliziotti della Squadra mo-bile hanno tenuto sotto con-trollo attraverso apposta-menti, pedinamenti, testimo-nianze culminati, alla fine,con l’interrogatorio dellagiovane. Ed era stato allorache la minore aveva raccon-tato tutto. Da quando, nelmaggio 2006 aveva cono-sciuto Cristian e di come sene era innamorata. Di quelleore trascorse sulla strada, diquei soldi in cambio di pochiattimi di sesso.

Infine, di quando avevascoperto che, in realtà, quelgiovane aveva un’altra fi-danzata: proprio lei BarbaraStefani.

Teresa Aloi

Obbligo di dimora per Barbara StefaniAvrebbe costretto una minore a prostituirsi

TRE le persone rimasteferite con prognosi chevariano dai 10 ai 20giorni in un incidentestradale avvenuto nelcentro abitato della lo-calità Apostolello. Nel-l’impatto di grave en-tità sono rimaste coin-volte due autovetture,una Polo e una Opel Za-fira e una moto di gros-sa cilindrata, unaKawasaki 750. Sulluogo dell’incidente stradale,immediato l’arrivo degliagenti della Polizia stradaledi Catanzaro Antonio De Feoe Andrea Longo che hannoeffettuato i rilievi fotograficie planimetrici oltre ad averdisciplinato il traffico. Consi-derata la gravità dell’inciden-te sul posto è stata inviataun’altra pattuglia compostada Saverio Corea e DomenicoVolpicella Domenico per dareausilio soprattutto per la via-bilità. La complessa dinami-ca del sinistro ora è al vaglio

dell’ufficio Infortunistica del-la Sezione Polizia Stradale .

Entrambi le autovetture, inseguito all’urto hanno ripor-tato ingente danni, distruttala moto. Ed è proprio per ri-durre gli incidenti che la laPolstrada ha attuato “servizispeciali” finalizzati al contra-sto delle più elementari viola-zioni alle norme comporta-mentali di guida.I controllisono stati effettuati da trepattuglie e sei operatori ed èstata utilizzata anche unaautovettura in servizio “ci-

vetta” (in borghese) .84, le persone identi-ficate e 56 i veicolicontrollati; una pa-tente di guida è stataritirata per guida instato di ebbrezza con10 punti decurtati;un’altra per sorpassoin corrispondenza diintersezione stradalecon relativi 10 puntidecurtati. E ancora,due le carte di circo-

lazione ritirate, un veicolosottoposto a sequestro ammi-nistrativo per mancanza del-la copertura assicurativa, 12le infrazioni al Codice dellastrada. In totale 45 i puntidecurtati, tra queste 2 viola-zioni accertate sul trasportodi sostanza alimentari (pane,carne) per mancanza dei re-quisiti igienici richiesti. Infi-ne un ciclomotore sottopostoa fermo amministrativo per60 giorni in quanto il condu-cente era privo di casco .

t.a.

Polstrada, accertate due violazionisul trasporto di sostanze alimentari

SUPERARE ogni logica mu-nicipalistica e disgregatrice,unendo economicamente eurbanisticamente la valle delCorace con la valle dell’Ama-to. L’invito a ragionare sulterritorio come patrimoniosu cui programmare e inve-stire, viene dalla Cisl provin-ciale di Catanzaro, supporta-to da uno studio sulle “Lineedi sviluppo per il Sistema ur-bano Catanzaro-LameziaTerme” realizzato dal Dipar-timento ambiente-territoriodell’organizzazione. I conte-nuti - che saranno ulterior-mente approfonditi il prossi-mo 5 ottobre a Marcellinarapresso la sala Convegni delPalazzo Sanseverino, in oc-casione del convegno orga-nizzato dalla Cisl di Catanza-

ro sul tema “Il Sistema Urba-no Catanzaro-Lamezia nell’I-stmo Ionio-Tirreno: quali po-litiche per lo sviluppo?” – so-no stati presentati nel corsodi una conferenza stampaindetta dal segretario gene-rale della Cisl del capoluogoDomenico Cubello, alla pre-senza del responsabile delDipartimento ambiente – ter-ritorio Beniamino D’Errico.«Si tratta di “passare dallaCalabria dei municipi a quel-la dei cittadini” - ha osserva-to Cubello - sottolineando co-me l’area istmica rappresen-ti, oltre che un volano di svi-luppo, un “riaggregante ter-ritoriale e di identità di unastessa regione».

Il sistema urbano Catanza-ro – Lamezia rappresente-

rebbe così una naturale “cer-niera” in una regione che al-trimenti, tra una provinciadi Reggio Calabria che guar-da all’area di Messina e unaprovincia di Cosenza proiet-tata verso il nord, liberereb-be forze economiche esclusi-vamente centrifughe.

Cubello ha sottolineato co-me: «Il sito industriale di La-mezia, “fertilizzato” da unpatrimonio viario, aeropor-tuale e ferroviario, con la“Zona Franca Urbana” po-trebbe diventare uno stimoloulteriore. Se poi – ha conti-nuato - l’altra Zona FrancaUrbana, per come si dice,viene posizionata su Croto-ne, la cerniera-istmo IonioTirreno Catanzaro Lameziadiventa ancor più importan-

te». Tanto più considerandogli insediamenti dell’unive-ristà e della FondazioneCampanella e la cittadella, ilquadro che verrebbe fuori daun territorio organizzato se-condo il modello “Sistemaurbano”, è quello di un cen-tro autorevole sotto i profilidirezionale, tecnologico,scientifico e culturale. Lostudio realizzato dal Diparti-mento ambiente – territorio,è stato curato da D’Errico eprende il via dalle analisistoriche su Catanzaro (dal1800 ai giorni d’oggi) e La-mezia Terme (dai tempi del“Progetto ‘80”, alla mancatarealizzazione del “pacchettoColombo”, fino allo stato at-tuale della città). Da qui ladisamina si concentra sugli

strumenti urbanistici dellalegge regionale 19/2002, Li-nee guida per l’attuazionedella pianificazione in Cala-bria, con le strategie priori-tarie nel riequilibrio dei ter-ritori e dei sistemi insediati-vi definiti nel “Quadro terri-toriale regionale”. Il concet-to di “Sistema urbano retico-

lare” è poi esplicitato indivi-duandone le procedure direalizzazione, le sue interre-lazioni con i fondi struttura-li “2007-2013”, e i comuniche assieme a Catanzaro eLamezia, dell’area istmicarappresenterebbero il “conti-nuum urbano territoriale”.

Giovanni Fazìa

La Cisl si confronta sul sistema urbano Catanzaro-Lamezia

Dai Municipi ai cittadini

Al tavolo da sinistra: Beniamino D’Errico, Mimmo Cubello, Michele Aliano

Enzo Bruno (Ds) Emilio Verrengia (Udc)

Un’immagine dell’incidente verificatosi adApostolello

Page 6: Il giorno di “Annozero”gral.ip.rm.cnr.it/rcalabretta/pensatoio/IlQuotidianodell... · 2013. 7. 2. · Il giorno di “Annozero” La denuncia del pg di Potenza rivelata da Libero:

29Catanzaro Giovedì 4 ottobre 2007

LA POLITICA

GLI IMPRENDITORI

I partiti nonesistono più

sono sostituitidalle persone

Il potereeconomicodipende da

quello politico

LA politica che apparecosì forte si dimostramolto piùd e b o l equando su-pera la gal-leria delSansinato.Illivello deiconsiglieriregionali èdeprimente. Il loro ap-porto alle sorti della cittàè n.g.: non giudicabile.

IL CALCIO

“ALTRACATANZARO” IN PILLOLEIL DIBATTITO/2

IL PROFILO

La distinzionetra pallonee città maicosì sottile

A RITENERE che le for-tune della squadra dicalcio potessero sostene-re una rapi-da ascesapersonaledevono esse-re stati inmolti, perultimo cer-tamente apensarla co-sì era l’ex presidente del-l’Us Catanzaro Parente.

MATTONE, cemento esupermercati, più Abra-mo e Colosimo. La clas-

se impren-ditoriale ètutta qua. Tranne raricasi, non vi-ve grazie al-le propriecapac i t à ,ma prospe-

ra su due bisogni ele-mentari: tana e cibo

L’UNIVERSITÀ

L’ateneodeve costruire

quello cheancora non è

GERMANETO non è piùche una intenzione, ine-vitabilmente portata ad

amplificareil grado diestraneitàdell’Univer-sità rispettoalla città.Nel vuotospinto, l’U-n i v e r s i t à

può davvero divenire uncentro di potere virtuoso

Chiunque volesse partecipare al dibattitoaperto dall’analisi del laboratorio culturale“Altracatanzaro”, composto da giovani in-tellettuali attenti alle sorti e al futuro dellapropria città, può inviare contributi e rifles-sioni, all’indirizzo e-mail“[email protected]”, oppure alfax 0961/792168.

Intervista allo storico Piero Bevilacqua, direttore di “Meridiana”

Città “malata” di individualismo«Il vuoto della classe dirigente»

L’APPUNTAMENTO con ilprofessore è a piazza Gri-maldi a ridosso dei giardiniintitolati a Nicholas Green.Lo sguardo mite e il fisicominuto non fanno il paiocon la forza dirompente del-le idee, perchè lui è uno chedi sé dice: «mi ritengo unlottatore e non mi dichiarofacilmente sconfitto».

“Il pessimismo dell'intelli-genza e l’ottimismo dellavolontà”, dunque. Piero Be-vilacqua è tra i figli illustridel capoluogo regionale ca-labrese.

Dalla sua, una storia pro-fessionale che tanto per dir-ne una lo vede dirigere dal1987 “Meridiana”, blasona-ta rivista di storia e scienzesociali, nonché ordinario diStoria contemporanea a “LaSapienza”.

Allora professore cosa haperso negli anni questacittà?

«Intanto, ha perso l’ele-mento vivificante rappre-sentato dai partiti politici.Ha perso quella vivificazio-ne figlia della politica cheprovocava dibattito, conflit-to, scontro e che, comun-que, costringeva i cittadinia schierarsi, a occuparsidella collettività, quindi del-la città. Scomparsi i partiti,Catanzaro ha manifestatouna drammatica mancan-za: quella di una classe diri-gente capace di pensare aldestino della città».

«E’ come se la classe diri-gente si fosse liquefatta:esistono individui, fami-glie, professionisti diprim’or-dine inogni set-tore -me-dici, in-gegneri,impren-d i t o r i ,avvocati,d o c e n -ti... -p e r ò ,tutti co-storo sipensano e si comportanocome singoli professionisti.Nessuno pensa alla colletti-vità, alla città, alla “casa”Catanzaro».

Una città malata di “soli-psismo”, dunque: né la Co-senza di Mancini né la

Reggio di Falcomatà…«Certamente, ed in più si è

assistito a una perdita del-l’opinione pubblica cittadi-na. Un fenomeno che co-mincia ad essere smorzatodalla presenza dei giorna-li».

Lei parla di una dram-matica assenza delle clas-se dirigente, quest’ultimaè da intendersi nel sensoweberiano di elites?

«Al contrario. La classe di-rigente a cui mi riferisco haprivilegi ma anche grandiresponsabilità. Ancor piùoggi nella situazione in cuiversano i partiti. La miaidea di classe dirigente,inoltre, include l’ingressodei giovani. Tra loro, anchea Catanzaro, vi sono intelli-genze, competenze cultura-li e potenzialità progettua-li».

Quanto hanno nociuto aCatan-zaro icampa-nilismiregiona-li?

«Han -no nuo-c i u t oma, maiquantoil deficitdi gover-no provocato dalla mancan-za di una classe dirigente».

Cosa serve, dunque, aquesta città?

«Meno macchine e piùpersone. Più giovani di cer-to, e una nuova visione del-la funzione urbana che in-dividui quale compito spettioggi a Catanzaro, capoluo-go di regione».

Da dove si dovrebbe par-tire per disegnare il futu-ro?

«Da un’analisi economicadella situazione, ad esem-pio. E’ finita l’epoca dell’in-dustrializzazione che al Sudha avuto una diffusione amacchia di leopardo e, nelcatanzarese, poco o niente.Il sogno è sparito, oggi l’e-conomia punta sui servizi esull’agroindustria intesacome industria di trasfor-mazione del cibo. Basti pen-sare che il 20% del Pil negliStati Uniti è fornito dall’in-dustria alimentare». Di più.

«Oggi c’è una forte ten-denza ad accorciare la filie-ra del settore, ovvero a ren-

dere più breve il tratto tra laproduzione dei beni e il loroconsumo. In quest’ottica indiversi angoli del mondostanno prendendo piede gli“orti urbani” , collocati an-che nellearee in-dustrialidismes-se. Tor-nando aCatanza-ro io cre-do chebisogne-rebbe va-lorizza-re lacittà e l’entroterra agricolo,sfruttandone le potenzia-lità. Creando ad esempio undistretto agro-alimentareche coinvolga tutto il terri-torio, perché le città siguardano dall’alto, nella lo-ro collocazione più vasta.Sarebbe un modo nuovo perdare anche risposte occupa-zionali all’avanguardia, va-lorizzando tra l’altro le tipi-cità».

Nuove strade da percor-rere dunque per il rilancioeconomico e l’Universitàche parte ha?

«Non ho guardato con fa-vore alla nascita del Cam-pus universitario a Germa-neto perché lo ritengo unprocesso di espulsione dellapopolazione studentescadalla città. Certo, ormai lacosa è fatta e spero che sia-no assicurati i collegamentimigliori con la città e il suocentro. Resta il fatto che,senza perpetrare altri scem-pi urbanistici, sarebbe ne-cessario almeno una Casadello Studente in centro, re-cuperando alcuni palazzistorici. Penso, per citarneuno, all’antico quartieredella Filanda».

Nella sua analisi le gio-vani generazioni hannoun posto per così dire spe-ciale?

«Non sembri retorico direche il fu-turo none s i s t esenza ig i o v a -ni».

Il cen-tro sto-rico e lasua di-s cussaisola pe-

donale, cosa ne pensa?«L’isola pedonale è una

conquista di civiltà: esistenelle più importanti capitalieuropee. I commercianti do-vrebbero capire che è il nu-mero di persone che rendevivo un centro cittadino enon le macchine che lo oc-cupano. Per l’altro ataviconeo di Catanzaro, ovvero iltraffico, la questione po-trebbe essere risolta facil-mente risolta con l’incre-mento dei mezzi pubblici e,quattro o giù di lì, parcheg-gi multipiano agli ingressiprincipali».

A questo punto le chiedo:quanto è ottimista sul fu-turo della città?

«Bisogna essere onesti: dicerto la Catanzaro di oggiha fatto passi avanti. Cin-quant’anni fa, ma anchetrenta, non si stava certo co-sì. C’è un benessere mag-giore e premesse su cui co-struire il futuro. La città starecuperando un decoro ur-bano sotto il vincolo dell’Eu-ropa, penso ai fondi Urban.Il legame con l’Europa ha

impostodei vir-tuosismianche al-le estre-me peri-ferie».

Si èparlatodi Ca-tanzarocittà avocazio-ne cul-

turale. I contenitori di cuisi è dotata ne favorisconol’indirizzo. Potrebbe esse-re la strada da seguire?

«Assolutamente sì, è unavia da percorrere. Facendoun esempio, per compara-zione zoppicante, penso allaTorino che ha vissuto il de-clino delle industrie metal-meccaniche ed è rinata pro-ponendosi come città cultu-rale. Una Torino rinata – edi cui il successo delle Olim-piadi è stato solo il termina-le – che, ad esempio, ospitaSlow Food, diventato ora-mai evento internazionale».

Con tre aggettivi, la Ca-tanzaro di oggi secondoPiero Bevilacqua ?

«Vivace, insicura sul futu-ro ma disposta ad un pro-getto di rinnovamento cul-ture».

PIERO BEVILACQUA (in foto) è professore ordinario diStoria contemporanea presso l’Università di Roma, La Sa-pienza. Nel 1986 ha fondato con altri studiosi L’IstitutoMeridionale di Storia e Scienze Sociali (Imes) , di cui è at-tualmente presidente. Dal 1987 dirige “Meridiana”, rivi-sta di storia e scienze sociali. Collabora a riviste italiane estraniere. Ha partecipato a seminari di studio internazio-nali in Europa e negli Usa.

In passato si è occupato prevalentemente di storia dell’I-talia meridionale (Le campagne del Mezzogiorno tra fa-scismo e dopoguerra Einaudi 1980; cura del volume, in-sieme ad A. Placanica dedicato alla Calabria per la storiadelle regioni Einaudi, 1985;Breve storia dell’Italia meri-dionale, Donzelli 1993). Si è poi interessato alla storia delterritorio e dell’agricoltura italiana. Si ricorda di questafase il volume, scritto insieme a Manlio Rossi-Doria, Lebonifiche in Italia dal Settecento a oggi, Laterza, Roma-Bari, 1984; la cura della Storia dell’agricoltura italiana inetà contemporanea, Marsilio, Venezia, 3 voll. 1989-1991).Più di recente ha indirizzato le sue ricerche alla storia del-le risorse e dell’ambiente: Tra natura e storia. Ambiente,economie, risorse in Italia, Donzelli, 1996;Venezia e le ac-que. Una metafora planetaria, Donzelli 2000 ( opera tra-dotta anche in Francia e in Germania); Demetra e Clio.Uomini e ambiente nella storia, Donzelli Roma, 2001; Lamucca è savia. Ragioni storiche della crisi alimentare eu-ropea, Donzelli 2002). È autore anche di un saggio teori-co-metodologico dal titolo: Sull’utilità della storia, Donzel-li Roma,1997Ha pubblicato altresì: Il paesaggio italiano(Roma 2002) e La mucca è savia. Ragioni storiche dellacrisi alimentare europea (Roma 2002). Per i tipi di Later-za è curatore della Storia della Calabria (5 volumi, 2001).

di EDVIGE VITALIANO

Nel capoluogol’isola

pedonaleè una

conquistadi civiltà

Alla cittàservono

menoautomobili

e piùgiovani

Catanzaroha perso

l’elementovivificantedei partiti

politici

La sceltadel Campus

comportal’espulsione

degli studentidal centro

La vocazioneculturale

va coltivataguardandol’esempiodi Torino

Page 7: Il giorno di “Annozero”gral.ip.rm.cnr.it/rcalabretta/pensatoio/IlQuotidianodell... · 2013. 7. 2. · Il giorno di “Annozero” La denuncia del pg di Potenza rivelata da Libero:

30 CatanzaroGiovedì 4 Ottobre 2007

Due donne sorprese dalla polizia, avevano sfondato la porta di un alloggio popolare

Occupano la casa di un altroIl proprietario era uscito per poco tempo

Fatti & PersoneAPPROFITTANO della mo-mentanea assenza del pro-prietario per occupare le abi-tazioni. È il nuovo fenomenoche sta prendendo piede aCatanzaro, scoperto dall’Uf-ficio prevenzione generale esoccorso pubblico della Que-stura, diretto dal commissa-rio capo Gina Castelluzzo.

L’ultimo episodio è avvenu-to martedì, quando gli agen-ti hanno trovato due donne,Anna Rita Sestito e CaterinaMazzotta, entrambe catan-zaresi, rispettivamente di 55e 21 anni, comodamente se-dute sul divano all’internodi un appartamento della zo-na sud della città. La casa èrisultata, però, di proprietàdell’Aterp di Catanzaro, inlocazione ad un ignaro citta-dino che la abita regolar-mente. L’uomo era uscitoper pochi attimi e al suo ri-torno ha trovato la sua casaoccupata. Le donne, presu-mibilmente con l’ausilio difamiliari, per riuscire ad en-trare avevano sfondato pocoprima dell’arrivo degli agen-ti la porta d’ingresso in le-gno massello con chiusurarinforzata con l’uso di unpiccone e di una mazza diferro.

Alla vista degli operatori ledue occupanti hanno tenta-to di giustificarsi, raccon-tando che secondo loro la ca-sa era sfitta mentre gli am-bienti completamente arre-dati, il cibo nel frigorifero epersino il led della televisio-ne lasciato acceso dimostra-vano inequivocabilmenteun’altra realtà dei fatti. Ledue donne sono accusate inconcorso di violazione di do-micilio aggravato in fla-granza di reato. Il legittimoproprietario è stato così rin-

tracciato e informato diquanto accaduto, senza ri-

schiare di rimanere impela-gato nelle lungaggini buro-

cratiche legate all’occupa-zione abusiva delle case. Ul-teriori indagini investigati-ve, estese a largo raggio aglialtri episodi simili che si so-no verificati di recente, sonotuttora in corso da parte del-la polizia. L’obiettivo è quellodi individuare una eventua-le “mente unica” che potreb-be celarsi dietro questi epi-sodi.

Sono ben tre i tentativi diviolazione di domicilio mes-se in atto da persone senzascrupoli la cui intenzione èquella di introdursi, duran-te la temporanea assenza deilegittimi proprietari, dentrodelle abitazioni per trovarvialloggio e sistemazione.

sa.pu.

Lettera di Armignacca all’Anas

«La tangenziale ovest ha bisognodi un impianto di illuminazione»IL CONSIGLIERE provinciale Nicola Armignaccaha inviato una lettera all’ingegnere capo del com-partimento regionale dell’Anas, per chiedere inter-venti di illuminazione sulla tangenziale ovest.«L’importante arteria stradale - scrive Armignacca- fornisce una valida alternativa nei collegamenticittadini sud-nord, evitando l’attraversamento del-le strade del centro, già particolarmente intasateda un cospicuo numero di autoveicoli. La tangen-ziale ovest consente di raggiungere agevolmente ipopolosi quartieri a nord del capoluogo, che ospi-tano importanti strutture socio-sanitarie privateed il presidio ospedaliero regionale Pugliese-Ciac-cio, nonché sedi di importanti uffici, istituti scola-stici, impianti sportivi. L’arteria rappresenta an-che una funzionale via di comunicazione con i pae-si a nord di Catanzaro e la Sila. Risulta evidente -aggiunge il consigliere - che giornalmente vengainvestita da un notevole flusso di traffico veicolare,con autovetture che la percorrono nei due sensi dimarcia a tutte le ore. Ciò premesso, ritengo che larealizzazione di un impianto di illuminazione del-l’importante arteria ne renderebbe migliore e lafruibilità da parte degli automobilisti, soprattuttonelle ore notturne. In passato lungo la tangenzialesi sono registrati anche gravi incidenti stradali, daaddebitare in molti casi all’alta velocità, al mantostradale reso viscido dalle piogge, all’imprudenzadegli automobilisti. Anche per questo - concludeArmignacca - sono convinto che un funzionale im-pianto di illuminazione renderebbe più agevole esicuro l’attraversamento nelle ore notturne».

Oggi a partire dall’alba

Lavori all’acquedotto del Coracerubinetti a secco a Catanzaro LidoOGGI dalle ore 6 e fino al termine degli interventiprogrammati, mancherà l’acqua nella zona sud delquartiere Lido. L’interruzione è legata ai lavoriper i collegamenti idraulici al nuovo partitore del-l’acquedotto Corace che saranno eseguiti dalla So-rical. L’ufficio acquedotti di palazzo de Nobili, co-munica che a risentire del problema, saranno leutenze di viale Europa, rione Fortuna, località Ver-ghello, località Corvo, località Fortuna, Via MagnaGrecia, Via Civitavecchia e Marina di Catanzaro,zona Corace.

Riccio sull’ex lido Pineta

Ordinata la pulizia della spiaggiadal materiale di risulta«SEMBRA avviata a soluzione la vicenda della pre-senza di materiali di risulta di una struttura in ce-mento armato che da diversi mesi deturpa la spiag-gia di marina di Catanzaro all’altezza dell’ex lidoPineta». È quanto anticipato dal presidente dellacommissione igiene ed ambiente Eugenio Riccio,che si era reso promotore di un esposto alle auto-rità competenti denunciando la grave situazionedi degrado ambientale e di rischio per l’incolumitàpubblica. «Dopo la mia denuncia – ha sottolineatoRiccio – si è subito attivato il comando di poliziamunicipale che ha eseguito un sopralluogo coordi-nato dal tenente Gregorio Cellini. Stessa solerzial’ha avuto l’assessore all’Ambiente Lorenzo Costache fatto predisporre un’apposita ordinanza dal di-rigente del settore Aldo Mauro, emessa lo scorso18 settembre, e con la quale ha imposto alla dittache sta realizzando la ricostruzione del lido Pinetadi bonificare, entro trenta giorni, il tratto di spiag-gia interessata dalla discarica. Trascorsi i quali, ilComune provvederà ad eseguire i lavori a danno.Una legittima e decisa presa di posizione – ha pro-seguito Riccio - che mira al rispetto dell’ambiente eal decoro della nostra marina che quest’anno haavuto il privilegio di poter disporre di un maresplendido e pulito come non avveniva da tempo.Un risultato che è giusto venga tutelato in quantoproprio il quartiere marinaro rappresenta per lacittà capoluogo di regione una risorsa indispensa-bile per il definitivo decollo turistico. Mi auguroche la pulizia della spiaggia – ha concluso il presi-dente della commissione consiliare ambiente - pos-sa avvenire prima di qualche mareggiata per evita-re che blocchi di cemento armato con i tondini diferro sporgenti finiscano in mare e costituiscanoun pericolo per la balneazione e per gli amanti del-la pesca subacquea».

La voce dei quartieri

AVVENIMENTI RIONALI

PONTE della festa, a metàdel weekend dedicato ai fe-steggiamenti del quartieredi Bambinello Gesù, è statoil sabato all'insegna della sa-gra della salsiccia.

Nel quartiere nord di Ca-tanzaro si è riunita gente ditutta la città entusiasta dellaserata dove i profumi ine-brianti della grigliata cala-brese si fondevano amabil-mente sotto le note delle can-zoni di Claudio Baglioni. Laserata infatti è stata movi-mentata da una cover band

del famosissimo cantautoreitaliano. E poi ancora banca-relle da fiera, giostre perbambini e tanta, tanta gen-te.

La città come sempre ha ri-sposto molto bene all'inizia-tiva, accorrendo numerosiall'evento e invadendo l'areadestinata alla fiera ma so-prattutto alla sagra.

Questa, tenutosi nell'areaantistante la scuola del IIIcircolo didattico di Bambi-nello Gesù, reso disponibilealla serata per gentile con-

cessione della direttrice delplesso, la dottoressa LidiaElia.

Qui, uno stand distribui-va, a base un contributo mi-nimo, panini con salsiccia,peperoni, patatine fritte e

tanta buona aria casereccia..Il secondo appuntamento

con la festa ha ricevuto isuoi onori dalla gente festo-sa, in attesa della serata con-clusiva dell'evento 2007.

Mariarita Loprete

Giostre, bancarelle e animazione nella zona nord

Al Bambinello Gesùla regina è la salsiccia

USI CIVICI, i cittadini si mobilitano per af-francarsi da un’antica legge che impediscela piena affermazione del diritto di pro-prietà. «Il 30 luglio scorso - ricordano Raf-faele Rubino e Antonio Procopio, iex prsi-dente della circoscrizione e rappresentantedel comitato di cittadini - il Consiglio regio-nale ha approvato la legge regionale sugliusi civici. Ebbene nell’articolo 4 si sancisceche entro 90 giorni dall’entrata in vigoredella legge, la Giunta deve approvare lenorme di attuazione della stessa Legge, ca-so contrario rimangono in applicazione lenorme attuali». Da qui la richiesta di unpronto intervento da parte della Regione enel contempo l’indicazione delle iniziativadell’amministrazione comunale:«Sollecitia-mo la Giunta regionale a far si che non siattendano i fatidici 90 giorni - scrivono in-fatti Procopio e Rubino - bensì che il regola-mento regionale venga approvato imme-

diatamente al fine di consentire all’Ammi-nistrazione comunale di Catanzaro di poterprocedere per la propria parte di competen-za. Nel frattempo però attraverso l’applica-zione dell’articolo 27 “procedura semplifi-cat” della stessa legge l’amministrazionecomunale ha emanato un bando attraversoil quale si consente ai cittadini di presenta-re la relativa domanda al fine di poter ini-ziare l’avvio burocratico delle pratiche diaffrancazione».

«Soprattutto per la popolazione residentenei quartieri di S. Elia, Piterà Pontegrandee Janò sia un’opportunità storica l’avviodelle procedure attraverso l’adesione a que-sto bando comunale pertanto desideriamoinvitare quanti ne volessero conoscere imeccanismi burocratici e tecnici a parteci-pare ad una iniziativa pubblica che si terràdomani alle ore 17.00 nel quartiere S.Elia».

Mobilitazione in città dopo l’approvazione della legge regionale

Usi civici, parola ai cittadini

L'ASSOCIAZIONE “GruppoCavita solo e sempre Catan-zaro” organizza, per sabatoprossimo 6 ottobre, la mani-festazione di animazione

“Cavita quartiere in festa”giunta alla seconda edizio-ne.

Questo il programma : sa-bato ore 20,00 sagra del

morzello; ore 21,15 comme-dia in vernacolo Bongiornue aguri di Nino Gemelli a cu-ra dell'associazione “Incan-to”.

Festa in piazzasabato a Cavita

La sede dell’Aterp di Catanzaro

Il concerto. Sotto, la partecipazione alla manifestazione e, a lato,il team dell’organetto

Page 8: Il giorno di “Annozero”gral.ip.rm.cnr.it/rcalabretta/pensatoio/IlQuotidianodell... · 2013. 7. 2. · Il giorno di “Annozero” La denuncia del pg di Potenza rivelata da Libero:

LA NOTTE PICCANTE con-tinua a tenere banco. Com-menti da più parti, bilanci eprospettive. Oggi tra gli al-tri intervengono i consiglie-ri comunali Sergio Costanzo(Udeur) e Franco Barberio(Catanzaro con Abramo). Eancora sui disagi alla funi-colare interviene GiuseppeGiaimo dell’Ugl-Autoferro-tranvieri.

Il plauso dei consiglieri«Dopo un anno e mezzo di

totale immobilismo del Go-verno di centro-sinistra, fi-nalmente (speriamo non sial’unica occasione), la Città diCatanzaro è tornata a rivive-re. Chi come i sottoscritti,pur ricoprendo nell’ammi-nistrazione il ruolo di oppo-sizione, non possiamo inquesta circostanza, noncomplimentarci con il grup-po di ragazzi di CnC, rap-presentati dall’assessore Ta-larico e dal consigliere Ric-cio, che assieme a tutti icomponenti dell’assessora-to, pregevolmente guidatidal dirigente di settore dal-l’avvocato Siciliano, hannoconcretamente operato perla buona riuscita della nottepiccante - scrivono Costan-zo e Barberio - I complimen-ti doppi, vanno al movimen-to politico che ha inseguitocon caparbietà questo so-gno, raggiungendolo nono-stante le difficoltà oggettivee senza essere supportati esostenuti dal resto dellamaggioranza, che al contra-rio ha ostacolato e boicottatola riuscita della manifesta-zione».

«Le difficoltà oggettive incui oggi si trova ad operarel’assessorato al Turismo,con poche stanze e pochi ad-

detti disponibili, hanno difatto impedito che tutto pro-cedesse nel migliore modi esenza intoppi. E’ solo graziealla convinzione e al contri-buto dei ragazzi di CnC, iquali hanno dimostrato inquesta circostanza di avereveramente a cuore le sortidella Città e di ben riuscire,soprattutto quando non silasciano plagiare dai vecchimodi di fare politica, contri-buendo concretamente a ri-sollevare le sorti dellaCittà». E continuano: «E’stata certamente una seratabellissima, ottima l’organiz-zazione (non bisogna sem-pre cercare il pelo nell’uo-vo), anche perché questavolta i fondi a disposizioneerano certamente esigui». Eproseguono: «Un ringrazia-mento particolare alle forzedell’ordine, ai volontari e atutti gli operatori commer-ciali che hanno contribuitoalla buona riuscita della pri-ma edizione della “notte pic-cante”».

«Il nostro ruolo di consi-glieri comunali di opposi-zione ci impone, soprattuttodopo la esaltante riuscitadella notte piccante, per laverità l’unica iniziativa de-gna di essere menzionata inoltre 15 mesi di ammini-strazione di centro-sinistra,a continuare nella nostraazione di controllo e vigilan-za sull’operato della giunta

comunale». L’affondo del sindacatoHa invece per oggetto la

funicolare e “la notte rossa”la vibrata protesta del sinda-cato dell’Ugl Autoferrotran-vieri a firma, per la segrete-ria provinciale di GiuseppeGiaimo. «Nel plaudire, cometutti, al successo della cosid-detta “notte rossa” non puòfare a meno di stigmatizza-re alcune situazioni che nonsi possono minimizzare emetterle nel dimenticatoioetichettandole come “dannicollaterali - attacca Giaimo -I Lavoratori della Funicola-re sono stati costretti, per“motivi di sicurezza”: adespletare turni anche perpiù di dodici ore; a gestire lospostamento di migliaia dipersone in spazi angusti, re-si insicuri dalla presenza,nelle aree di accesso, di “ba-racche” e “materiali di risul-ta” e con uscite di sicurezzabloccate; a gestire situazio-ni di ordine pubblico dovuteal superaffollamento, accen-ni di risse, bambini che ri-schiavano di rimanereschiacciati».

E quindi:« Il tutto mentrel’Amministrazione Comu-nale di Catanzaro, proprie-taria dell’Impianto Funico-lare, diffondeva notizieinfondate sull’orario dichiusura della Funicolare,notizie che avrebbero potutoingenerare nella gente tan-te false aspettative. Mal’Amministrazione Comu-nale non è nuova a mostrareil suo “interesse” per la Fu-nicolare solo quando devechiedere o pretendere l’aper-tura dell’Impianto, mentresi disinteressa dei problemidella struttura e, solo peres., pensiamo alla sistema-zione, rimandata sine die,dell’ingresso al parcheggiodi “Valle”; alla mancanza dilocali idonei, ed a norma dilegge, per gli addetti allaManutenzione; all’assenzadi una area riservata pressola “stazione di Monte” per ilparcheggio degli automezzidel personale che deve atti-vare l’Impianto. Non basta acancellare tale disinteresse

il recente impegno per il fi-nanziamento per il risana-mento di … metà galleria ».

I ringraziamenti di Olivo

al prefetto Montanaroe alle Forze dell’ordine

Infine Un ringraziamentoparticolare per l’attività dicoordinamento delle forzedi polizia assicurata duran-te la “notte piccante” è statorivolto dal sindaco RosarioOlivo al prefetto SalvatoreMontanaro.

«La straordinaria notte difesta e di cultura che ha por-tato a Catanzaro una cifraincredibile di persone, giun-te da tutti gli angoli dellaprovincia e da tutti i quar-tieri, si è conclusa senza al-cun incidente. Lo si devecerto alla civiltà dei nostricittadini, ma anche all’enco-miabile azione di controllo,vigilanza e prevenzionesvolta dalle forze di polizia,sotto l’attento coordinamen-to della prefettura”.Il sinda-co ha inviato un messaggiodi ringraziamento anche alcomandante della poliziamunicipale, generale Giu-seppe Antonio Salerno, con-gratulandosi per l’impecca-bile servizio svolto durantele lunghe ore della manife-stazione.

“Faccia pervenire a tuttigli ufficiali, i sottoufficiali,agli agenti – ha scritto il sin-daco – il mio personale com-piacimento e quello di tuttal’Amministrazione per l’otti-mo servizio espletato ».

LA FONDAZIONE Imes (isti-tuto meridionale di studieconomici e sociali), presie-duta da Piero Bevilacqua,martedì sera, al Centro di ag-gregazione giovanile in viaFontana Vecchia, ha presen-tato il progetto dello sportel-lo “Informa giovani”, che damartedì prossimo sarà attivopresso il Complesso monu-mentale del San Giovanni.

Presenti all’iniziativa il re-sponsabile per la città dell’I-mes, Sergio Bruni, l’assesso-re alla Cultura e alle politi-che giovanili, Antonio Ar-girò, il sindaco Rosario Olivoe lo stesso Bevilacqua,docen-te alla Sapienza di Roma.L’assessore Argirò ha ricor-dato come il progetto si inse-risce nelle politiche giovaniliportate avanti, dal suo asses-sorato, nella città di Catanza-ro e come il progetto ha avu-to il sostegno di tutta l’am-ministrazione comunale. «L’Imes – ha ricordato il suopresidente - è stato fondato,col sostegno dell’allora presi-dente della giunta regionale,Rosario Olivo, nel 1986 da

un gruppo di intellettuali ca-tanzaresi (Bevilacqua, Placa-nica, Donzetti, Bruni) conl’intento di dimostrare , tra-mite la rivista “Meridiana”,che il Mezzogiorno e la Cala-bria non sono il terzo mon-do, ma un’aria inserita a pie-no titolo in Europa ed hapartecipato alla modernizza-zione del paese». «Aprireuna sede della Fondazione aCatanzaro – ha aggiunto il

sindaco - è un riconoscimen-to a quel gruppo di intellet-tuali che ha dato tanto allaRegione, a titolo gratuito». Ilprogetto dello sportello“Informa giovani” è statopresentato da Sergio Bruniche ha spiegato come questioffrirà attività e servizi aigiovani attraverso il soste-gno e l’assistenza per proget-ti finanziati con fondi regio-nali, nazionali ed europei, e

sarà un Centro di documen-tazione e di organizzazionedi eventi culturali. L’incon-tro è stata anche l’occasioneper una lezione del professo-re Bevilacqua sul tema: «Unnuovo mondo possibile. Lacritica al neoliberismo nel-l’ultimo ventennio».

Argomento, questo, delsuo prossimo libro, in uscita.Lo studioso ha analizzato lacritica e l’opposizione al capi-

talismo e alla politica neoli-berale alla base della globa-lizzazione, e le conseguenzesul piano economico, socialee ambientale. Lo ha fatto at-traverso il pensiero di singo-li studiosi, gruppi di intellet-tuali e riviste, di tutto il mon-do.

Ha esordito ricordando co-me: «La politica neoliberistaha inizio negli anni ’80 e ’90con la Thatecher in Inghil-terra e Reagan negli StatiUniti e come essa ha signifi-cato, innanzitutto, “deregu-lation”: liberalizzazione deimercati, distruzione del wel-fare, privatizzazioni, liberacircolazione delle merci, po-vertà, perdita di diritti,emarginazione del sindaca-to,distruzione dell’ambien-te». Ha ricordato un gruppodi intellettuali francesi chehanno dato vita alla rivista“La Revue ju Mayss” concen-trata sulla critica all’ econo-micismo che pone l’econo-mia come fine ultimo dellerelazioni umane” ed ha con-tinuato citando l’opera diBoel Borin “La decrescita”:

critica al mito della crescitainfinita. Ha ricordato sul-l’ambiente e la sua distruzio-ne, il movimento americanonato nel 2003 “Riprenditi iltuo tempo” e una serie di in-tellettuali, quali Ivan Illich,Andrè Grozj, Vandana Shivache nei loro scritti dimostra-no che “un altro mondo èpossibile”.

L’incontro è servito ancheper chiarire la scelta dell’am-ministrazione comunale re-lativamente ai locali dell’exStac. A riguardo, Olivo hadetto: «La gara è in corso edè nata dietro richiesta dell’U-niversità di offrire un ritro-vo ai giovani studenti». In ri-ferimento alla critica avan-zata dall’Istituto industriale,che ha richiesto i locali perlaboratori, il sindaco ha sot-tolineato la strumentalizza-zione del tema legato allacritica mossa al capitalismo,in contraddizione con il fattoche l’aula magna dell’Itis èstata intitolata a GiovanniAgnelli, simbolo del capitali-smo italiano.

Franca Fortunato

Il progetto è stato promosso dall’Istituto meridionale degli studi economici e sociali

Nasce lo sportello “Informa giovani”Olivo: «Sull’ex Stac ricordo che fu l’università a chiedere un ritrovo per gli studenti»

I complimentiarrivati da

Confindustria«ESPRIMO un sincero econvinto apprezzamento,a nome mio personale edell’associazione che rap-presento, all’assessore alTurismo del Comune diCatanzaro, Roberto Tala-rico, che, in un ristrettoperiodo di tempo ed in unmomento in cui la cittànon risulta particolar-mente accogliente (a cau-sa dei lavori infiniti), è riu-scito ad organizzare unamanifestazione di indub-bio valore sul piano socia-le ed economico con unapositiva ricaduta d’imma-gine del capoluogo».

Lo ha affermato Giusep-pe Speziali, il quale ha de-finito l’evento come: «Unakermesse che ha realizza-to in una logica di sistemae di condivisione, un equi-librato e pregevole mix diarte e cultura, spettacoloed intrattenimento, oltreche configurarsi comeuna valida occasione perfar rivivere antiche tradi-zioni del territorio. È unesempio concreto da valo-rizzare, con gli opportuniaccorgimenti dettati dal-l’esperienza, nella consa-pevolezza che la voglia difare e gli entusiasmi diuna comunità, seppur ap-parentemente sopiti, rivi-vono e si rilanciano con

maggiore vigore ed ener-gia in presenza di una sa-na ed efficace politica ca-pace di creare le giustesollecitazioni e le opportu-ne condizioni di contesto.Un ringraziamento parti-colare sento il dovere difarlo, conclude infine Spe-ziali, alle aziende di Con-findustria Catanzaro - De-lizie di Calabria, AcquaCalabria, Fontana dellaSalute, Salumificio Rosa,Cantine Lento, CantineStatti - che hanno assicu-rato il loro contributo perla realizzazione della ma-nifestazione promuoven-do prodotti di qualità edun’immagine di una pro-vincia laboriosa che, no-nostante le difficoltà, rie-sce ad esprimere eccellen-ze nel campo agroalimen-tare».

L’intervento

«NIENTE da dire, questeiniziative sono veramentebelle , ma non è giusto – so-stiene Rosaria Angotti,proprietaria del negozio“Rosy intimo” sito in viaAcri – che ogni volta, tuttele iniziative, si concentrino,solo, nel centro della cittàmentre vengono degradati– continua – i negozi perife-rici. Tuttavia quando biso-gna aderire ai diritti qualipagare le tasse o quandoarrivano le circolari di pa-gamento allora gli stessi

negozi – dice Rosaria – nonsono più periferici ma, di-ventano centrali propriocome quelli del centro». «Ilmio negozio avrebbe potutocontribuire alla manifesta-zione – dice Rosaria . avreipotuto mettere a disposizio-ne gli indumenti di intimo

del mio negozio e fare unabella sfilata». E lamentandonessuna risposta dall’asses-sorato competente dice:«Ma io ho deciso – continua–di lasciare tutto sabatonotte il mio negozio aperto.E come al solito ho fatto,anche questa volta, tutto dasola e ho pensato di creare emettere in circolazione unmanifesto pubblicitario mo-strando così la mia disponi-bilità nei nei confronti delComune».

r.r.

NELLA magnifica corni-ce rossa della “Notte Pic-cante”, dove “pipareddhi,morzeddhu e vinu” hannofatto da protagonisti indi-scussi, sono stati tanti an-che i divertimenti realiz-zati appositamente per ipiù piccoli. I protagonistidei cartoni e delle favolepiù conosciute al mondosi sono messi a disposizio-

ne lungo la via del Corso,e con un semplice flashhanno regalato sogni aibambini di oggi, ricordan-done tanti altri ai bambinidi ieri. g.b.

La festa è statagradita sorpresa

anche per i bimbi

32 Giovedì 4 ottobre 2007 Catanzaro

“LA NOTTE PICCANTE”

Il plauso dell’opposizione comunalee le bacchettate di Giaimo (Ugl)

Commerciantic’è chi come Rosy

ha fatto da sé

Da sinistra: Sergio Bruni, Antonio Argirò e Piero Bevilacqua

Giuseppe Speziali

Page 9: Il giorno di “Annozero”gral.ip.rm.cnr.it/rcalabretta/pensatoio/IlQuotidianodell... · 2013. 7. 2. · Il giorno di “Annozero” La denuncia del pg di Potenza rivelata da Libero:

“ANNOzero” arriva incittà e lo fa con un direttatv che partirà alle 20 dal-l’auditorium Casalinuovo.Lì ritorneranno tutti i gio-vani, che venerdì scorso,hanno partecipato in mas-sa alla manifestazione or-ganizzata dal movimento“Ammazzateci tutti”. È,infatti, previsto l’arrivo dinumerosi autobus prove-nienti da tutta la Calabria,carichi di quell’entusia-smo che solo i giovani pos-sono offire a questo gene-re di iniziative.

Ma a rispondere al ri-chiamo delle telecamere èstato anche Beppe Grilloche ha chiamato a raccoltai suoi sostenitori in vistadella puntata di “Anno-Zerò” che, ricorda dal suoblog, oggi sarà dedicata aDe Magistris, in studioSalvatore Borsellino. A Ca-tanzaro, all’auditoriumCasalinuovo ci sarà un col-legamento diretto con i cit-tadini alle ore 20, ingressolibero. Non è l’unica inizia-tiva a favore del magistra-to: il blog invita anche afirmare l’appello per lagiustizia e la legalità inCalabria, e a diffondere lapetizione per De Magi-stris, inserendo il bannerdi chi lo difende nei blog diquanti si riconoscono nelV-day.

Eloquente anche la dedi-ca del post di ieri: «L’ottosettembre sul palco a Bolo-gna c’era anche MarcoTravaglio. È stato accoltocome gli U2, BruceSpringsteen e Vasco Rossimessi insieme. Si è ancheun pò spaventato. Guarda-te i ragazzi e le ragazze diPiazza Maggiore nel video:è bellissimo». La frase cita-ta da quella giornata è lapresentazione del giornali-sta: «che io vorrei comeministro della Giustizia».E a sostenere il magistratoè stata anche l’associazio-ne degli universitari cala-bresi Ulixes. Dal 29 set-tembre Ulixes ha raccoltomigliaia di firme di libericittadini che dissentono

convintamente dall’inizia-tiva del ministro della giu-stizia Clemente Mastella ditrasferire il pm de Magi-stris per presunte irrego-larità procedurali. Ulixespresenterà le firme raccol-te al ministero della giu-stizia e all’attenzione delPresidente della Repubbli-ca.

L’associazione: «Non ri-tiene opportuno avanzarele sottoscrizioni né alcunaaltra rimostranza al Con-siglio Superiore della Ma-gistratura, come invece damolte parti si suggerisce.Il Csm, il cui interventosulla vicenda de Magi-stris, è atteso per lunedì 8ottobre, è un organo pie-namente competente se-condo le garanzie fissatedalla Costituzione repub-blicana. Ulixes, come mol-tissimi calabresi, riponegrande fiducia nel lavorodei magistrati del Consi-glio superiore, verso cui èdovuto il massimo rispet-to. In virtù di ciò, i ragazzidell’associazione non in-tendono disturbare l’atti-vità del Csm, persuasi cheil supremo consesso siesprimerà nell’interessedel buon funzionamentodella magistratura e per lasalvaguardia dei valori de-mocratici che stanno allabase della vita civile dellaCalabria e di tutto il no-stro paese - si legge nellanota. Il punto e` che sareb-be demagogico e autolesio-nista opporsi alle inoppor-tune interferenze del mini-stro Mastella sul lavoro edoperato della giustizia coninterferenze della stessanatura nella forma di unamanifestazione pubblica odi una semplice destina-zione di una petizione po-polare. Si rischierebbe in-fatti di operare un perico-loso passo indietro e inca-nalare la mobilitazionestraordinaria degli ultimigiorni verso una direzioneche nulla avrebbe a che fa-re con gli obiettivi che lacittadinanza si e` posta epersegue. La deliberazione

del Csm deve avvenire inun`atmosfera scevra daicondizionamenti dell`opi-nione pubblica che ha vo-luto soprattutto esprime-re, in questi giorni, la pro-pria avversione alle politi-che del ministero dellagiustizia e del governo. E`li e solo li che la nostrarabbia deve dirigersi».

Catanzaro 33Giovedì 4 ottobre 2007

IL CASO CATANZARO

Previsto dall’Accordo tra Confindustria e il ministero, sarà presto aperto a Catanzaro

Un osservatorio sulle estorsioniChiesto alla Prefettura un elenco di aziende certificatePRENDENDO spunto dallerecenti prese di posizionedei colleghi industriali sici-liani, a proposito di lotta alracket delle estorsioni e del-l’usura, si è discusso di lega-lità e di possibili contromi-sure da adottare nella realtàcalabrese nella giunta diConfindustria catanzaresedei giorni scorsi significati-vamente allargata alla pre-senza del Prefetto del capo-luogo Salvatore Montanaro.

E, dopo avere marcato ledistanze dalla ConfindustriaSiciliana a proposito dellapossibile espulsione degli in-dustriali che pagano il piz-zo, tante sono state le propo-ste presentate dall’Associa-zione produttiva catanzare-se al rappresentante del Go-verno come esposte nellasuccessiva conferenza stam-pa da parte del presidenteGiuseppe Speziali. Innanzi-tutto, recependo l’Accordo-Quadro stipulato lo scorso31 luglio tra il ministerodell’Interno e le maggioriassociazioni produttive erappresentative locali del

paese, è stato reso noto cheanche in provincia di Catan-zaro verrà presto apertol’Osservatorio per la verificadei fenomeni estorsivi ri-

chiesto dall’Accordo cheavrà il fondamentale compi-to di assicurare il correttosvolgimento dell’attività im-prenditoriale monitorando

eventuali discrasie rispettoal normale ed eticamentecorretto svolgimento dellastessa.

Sempre in ossequio all’Ac-

cordo è stato altresì auspica-to che presto l’Abi, e quindile banche a tale organismoassociate, proceda all’indivi-duazione di soggetti terzi(referenti) incaricati di se-guire l’iter istruttorio dellepratiche di fidi tramite i fon-di prevenzione dell’usura.

Ma, ancora più rilevanti,sono state le proposte cheConfindustria catanzareseha autonomamente messosul piatto del prefetto. Tra lealtre l’istituzione di un elen-co di fornitori delle materieprime (cementi, inerti, forni-ture edilizie), nel quale con-fluiscano aziende realmentecertificate dalla Prefetturacome scevre da condiziona-menti malavitosi ed inoltreil ripristino dell’obbligo ditenere, da parte delle azien-de aggiudicatarie degli ap-palti pubblici e privati, l’e-lenco dei soci affinché si ab-bia contezza delle possibiliinfiltrazioni mafiose al lorointerno.

Non è mancato, inoltre,una pressante richiesta af-finché si velocizzi l’iter buro-

cratico che dovrebbe portarealla adozione della Stazioneunica appaltante – della qua-le se ne è reclamata la pater-nità – che, ancora alle presecon le pastoie burocraticheregionali, avrebbe il fonda-mentale compito di garanti-re chiarezza e trasparenzanel settore degli appalti pub-blici vero terreno di colturadelle infiltrazioni malavitosementre, da parte del prefet-to, che non ha mancato diesprimere apprezzamentoed interesse per le propostedegli industriali alcune im-mediatamente recepibili cheporterà all’attenzione dellaConferenza delle Regioni delSud in programma per i pri-mi di novembre a Napoli, èstato reso noto che, come se-gno d’attenzione per la Cala-bria, ad ospitare l’ufficio delgarante della sicurezza alSud fortemente voluto dalgoverno centrale, sarà La-mezia Terme già sede, cosìcome Catanzaro, di alcuneimportanti associazioni an-ti-usura.

Antonio Ciampa

Da sinistra: Salvatore Montanaro, Giuseppe Speziali e Dario Lamanna

Dalle 20 in diretta tv dall’auditorium Casalinuovo

“Annozero” arriva in città

RABBIA e delusione, ma anche tantasperanza e determinazione: sono que-sti i sentimenti che hanno spinto cen-tinaia di ragazzi calabresi, a parteci-pare alla manifestazione a sostegnodel pm Luigi De Magistris, svoltasi,nei giorni scorsi, presso l’auditoriumCasalinuovo. Ed è soprattutto, la rab-bia che traspare dalle parole di Rosa-rio, 16 anni, studente catanzarese,che definisce “un abuso di potere”, ladecisione del ministro della Giustizia,Clemente Mastella, di chiedere il tra-sferimento del pm Luigi De Magi-stris. «Le persone ha dichiarato Rosa-rio - che lottano per la legalità fannopaura ed è per questo che vengonoostacolate in tutti i modi possibili».«De Magistris - ha concluso Rosario -è stato vittima di questo sistema ed èper questo che noi giovani siamo iprimi a doverci ribellare, perché l’uni-ca persona che ha avuto il coraggio dicolpire la politica, non può essere al-lontanata». È dello stesso avviso, an-che, Giuseppe, 19 anni, studente uni-versitario, secondo cui: «La situazio-ne politica odierna è intollerabile; ilmalaffare è ormai radicato nel siste-ma e, per quanto appaia impossibileriuscire ad interagire con la politica,è necessario partecipare ad iniziativecome questa per dimostrare a tuttiche, noi calabresi crediamo nella le-galità e nei principi costituzionaliche, purtroppo, sempre più spessovengono calpestati».

Ugualmente determinata è un’altrastudentessa catanzarese, Maria Rita,17 anni, che si è detta: «Solidale conle persone presenti alla manifestazio-ne e che vengono spesso perseguita-te. Se gente come questa fosse più nu-merosa- ha continuato la giovane - l’I-talia sarebbe migliore, con meno Ma-stella e più De Magistris».

La necessità di intervenire a tutte leiniziative che verranno promosse afavore del pm De Magistris e di quan-ti lottano per la giustizia in Calabria,è stata sostenuta, anche, da Daniela,15 anni ed Andrea, 14 anni, secondocui queste manifestazioni aiutano lagente a sperare ed a combattere pertentare di dare una spinta alla lega-lità che, ancora, nel Mezzogiorno,

stenta a decollare.Un sostegno unanime, quindi, quel-

lo che è emerso dalle parole di questigiovani calabresi, a testimonianzache la Calabria non è solo malaffare,ma è, soprattutto, voglia di un futuroradioso in una terra libera da com-portamenti omertosi e da trasversali-smi perversi.

Angela La Gamma

Giovani catanzaresi arrabbiati e delusi

GIUSEPPE

DANIELA E ANDREAMARIARITA

ROSARIO

Page 10: Il giorno di “Annozero”gral.ip.rm.cnr.it/rcalabretta/pensatoio/IlQuotidianodell... · 2013. 7. 2. · Il giorno di “Annozero” La denuncia del pg di Potenza rivelata da Libero:

Catanzaro giorno & notte 35Giovedì 4 ottobre 2007

DOMANI alle 11,30, nelfoyer del Politeama, saràpresentata ufficialmentela stagione teatrale 2007-2008.

Il cartellone, che com-prende 22 spettacoli, siaprirà con il concerto delpremio Oscar alla carrie-ra, il maestro Ennio Mor-ricone.

La campagna abbona-menti si aprirà il 10 otto-bre e si chiuderà il 10 no-vembre (il concerto di Mor-ricone è fuori abbonamen-to).

Alla conferenza stampasaranno presenti i compo-nenti del Consiglio d’am-ministrazione, presiedutodal sindaco Rosario Olivo,il Sovrintendente MarioFoglietti, il direttore gene-rale Aldo Costa.

La curiosità sul cartello-ne che si annuncia digrande spessore e attratti-va dunque sarà presto sod-

TEATRO POLITEAMA

Morriconeparte il contoalla rovescia

Tendenze

Salsa e merengue al DopolavoroASSECONDARE le tenden-ze più attuali ed enfatizza-re le proprie predilezioni,sublimandole in movimen-ti corporei. Quelli sensuali,ispirati dai ritmi caldi delSud-America. E’ questa lascommessa di Roby G.,che, ritornato nella suacittà dopo una costruttiva equalificante esperienza nelmondo dello spettacolo chelo ha anche visto come co-reografo e ballerino di Mil-ton Morales, ha deciso didar vita ad una nuovascuola di danza, nella qua-le intende impegnarsi pertrasmettere a tutti il suo ta-lento e la sua passione peril ballo.

Così, dalla collaborazionecon Yura, ballerina cubanatrapiantata da anni in Ca-labria, è nata “Dance Com-pany Omelè”, inauguratavenerdì sera. Un centroche riunisce arte e movi-mento. Che privilegia iltrend. Non per niente, iltempo dei balli da sala è fi-nito ed ora è il momentodella danza multiculturale.Roby G., nella consapevo-lezza che l’espressione cor-porea è ormai una delle for-me di comunicazione pre-dilette dai giovani, perchéin grado di superare ognibarriera, ha ideato unascuola che propone corsidifferenti, pensati per in-contrare le esigenze e alleinclinazioni di ciascuno.Presso la “Dance CompanyOmelè” è così possibile sce-gliere fra lezioni di salsacubana, rueda de casino,gestualità corporea, timba

cuban, rumba, son, afro,merengue e bachata con imaetri Roby G. e Yura. Manon solo. Si possono segui-re corsi di danza classica,moderna e contemporaneacon la maestra ArlyettAmador Calzado e di hou-se, videodance e hip-hopcon il maestro Marvin. In-somma, una scuola di dan-za a tutto tondo che non di-mentica i più piccoli, pro-ponendo corsi anche perbambini.

Il dopolavoro ferroviariodi Catanzaro Lido, pressocui sorge la scuola, è desti-

nato a trasformarsi così inun centro ricreativo dedi-cato non solo allo sport, maanche al passatempo più invoga nelle fredde serate in-vernali. Alla danza multi-culturale, poesia dei piedi.La grande festa di inaugu-razione di venerdì sera, al-la presenza di tanti appas-sionati e curiosi, ha segna-to l’inizio dell’avventuranel mondo danzante di“Dance Company Omelè”,che ha promesso, nel corsodella stagione, varie inizia-tive

Assunta Panaia

Il musical

San Francesco dà lezioni dal palco

IL MUSICAL ”E sulle ondedel viaggio” interamentededicato alla vita prodigio-sa di San Francesco diPaola prodotto ed inter-pretato da Michele Pauli-celli e dalla sua compa-gnia, ha regalato ai ra-gazzi delle scuole mediesuperiori di Catanzarouno spettacolo emozio-nante nella splendida cor-nice del Teatro Politeama.

Una rappresentazionevoluta e promossa dall’As-sessorato alla cultura edalle politiche giovanili del-la città di Catanzaro, nellapersona dell’assessore An-tonio Argirò presente insala durante la talentuosaesibizione. Il musical rea-lizzato grazie alla collabo-razione con l’Ordine deiMinimi, con il ComitatoNazionale V CentenarioMorte San Francesco diPaola e con il Ministeroper i Beni e le Attività cul-turali, già da due anni è ingiro per i teatri italiani. Lospettacolo ripercorre letappe salienti della vita del

Santo, legata ad eventi mi-racolosi, viaggi, luoghi epersone, il tutto espressonel linguaggio straordi-nario del musical che arri-va dritto al cuore del pub-blico di ogni età. Si è sceltodi privilegiare questa for-ma espressiva di arte, ilmusical, nell’arduo compi-to di rappresentare in sce-na le vicende del Santo- di-ce il produttore MichelePaulicelli- perché facessepresa sul pubblico attra-verso il canto, il ballo e la

recitazione, smorzando ditanto in tanto toni seri conuna piacevole e sana iro-nia. Si è voluto inoltre-continua Paulicelli- de-scrivere la figura misticadi San Francesco sottouna veste nuova nei suoitratti severi, ma soprattut-to nella sua infinita dol-cezza. Un’occasione per ri-proporre valori e modellidi vita autentici, fra unapopolazione giovanilesempre più abbagliata dafalsi miti. g.p.

Ennio Morricone

Prosegue al S. Giovanni la rassegna sullo scrittore di San Luca

Con le donne di Corrado Alvaroritorno a un antico passato

CONTINUA l’affascinanteviaggio nel mondo del gran-de scrittore calabrese Corra-do Alvaro.

L’appuntamento serale conla rassegna “Itinerari Alva-riani” diretta ed interpretatada Pino Michienzi insiemead Anna Maria De Luca, Lu-ciano Cozzi e Federica Man-cuso, ha entusiasmato ilpubblico presente al San Gio-vanni. La manifestazione èpatrocinata dall’Ardis di Ca-tanzaro, agenzia regionaleper il diritto allo studio uni-versitario, nella persona deldirettore Costantino Mustarie del commissario Rita Com-misso e dalla CompagniaTeatro del Carro, l’evento è

ospitato per le tre giornate inprogramma nel complessomonumentale del San Gio-vanni dall’assessorato allaCultura del comune di Ca-tanzaro.

Le donne alvariane rivivo-no al centro del palcoscenicoattraverso le sublimi inter-pretazioni degli attori che in-carnano abilmente i volti ditipiche donne del sud, ma-dri, mogli, figlie, prostitute,contadine, racconti di vitatratti dal suo più celebre ro-manzo “Gente in Aspromon-te”. E’in scena la Calabria deiprimi anni del novecento,una terra d’Aspromonte le-gata indissolubilmente allafatica della terra, dove la fi-

gura apparentemente sotto-messa della donna diviene ilfulcro, la colonna portanteall’interno della vita familia-re. Alvaro esalta la sacralità,la dignità e la purezza delladonna calabrese, discenden-te diretta delle prodigiosedonne greche. Storie di don-ne dai nomi diversi ritorna-no cariche di una conturban-te attualità sul palcoscenico,come ad esempio la figura diCoronata, oppure la pigiatri-ce d’uva con la sua sensua-lità peccaminosa che ricordala “Lupa” di Verga, Teresitaed il padre Ferro, storia diun rapporto smodato di pos-sesso e di edipica gelosia,l’innocenza adulta di Ro-

mantica, figlia di genitorinon sposati, il ritratto di Me-lusina, Eufemia ed il suodramma sessuale, Masrtan-gelina, e ancora l’urlo di do-lore ed il dramma vissutodalla madre di Antonello perla disgrazia che aveva colpitola sua famiglia, trascinando-li nella miseria più totale,per concludere infine con ildialogo ideale tra la madre diCorrado Alvaro ed un suoamico recatosi a farle visita.Sul palcoscenico dell’uma-nità Alvaro conferisce alladonna dignità ed un ruolo diassoluto rilievo nel traman-dare valori forti legati allatradizione della nostra terra.

Giada Palmerino

SABATO alle 11 nella Casadelle Culture,in piazza Pre-fettura,ci sarà la conferenzastampa di presentazione del-la V edizione del Festivald’autunno, alla quale pren-deranno parte i rappresen-tanti delle Istituzioni e lastampa.

Conto alla rovescia dunqueper la quinta edizione del Fe-stival d’autunno ideato e di-retto da Tonia Santacroce. Lafrase chiave del Festivald’autunno 2007 vuole esse-re: “In un Paese dove non c’ècultura di qualità, non puòesserci qualità della vita”

Sei i concerti previsti perun viaggioattraverso la mu-sica per orchestra propostain tutte le sue accezioni sinoa quelle più colte: dal jazz-blues all’ etnica; dalla musicabarocca a quella classico-sinfonica , per concluderecon quella “leggera” dell’Or-chestra italiana di Renzo Ar-bore.

FESTIVAL D’AUTUNNO

Sei concertie un viaggio

d’autore

Il cast di artisti protagonista della seconda serata dedicata adAlvaro. A lato:il pubblico

Un momento dello spettacolo e (sopra) il pubblico

Renzo Arbore

Roby G. (al centro) con due suoi allievi. Sotto: Yura con latorta confezionata per l’inuagurazione

Page 11: Il giorno di “Annozero”gral.ip.rm.cnr.it/rcalabretta/pensatoio/IlQuotidianodell... · 2013. 7. 2. · Il giorno di “Annozero” La denuncia del pg di Potenza rivelata da Libero:

Provincia di Catanzaro36 Giovedì 4 ottobre 2007

Squillace. La maggioranza approva il bilancio e una variazione di programma delle opere pubbliche

Mercurio lascia la minoranzaIl consigliere si dimette da “Democrazia e confronto”SQUILLACE - Consiglio co-munale a Squillace con sor-presa finale: la fuoriuscitadal gruppo di minoranza“Democrazia e confronto” diPaolo Mercurio.

Sei i punti all’ordine delgiorno.

Bilancio di previsione esercizio 2007

Il primo punto affrontatodal consiglio e relazionato daEraldo Facciolo è stato “Bi-lancio di previsione esercizio2007 - Stato di attuazione deiprogrammi - Ricognizioneequilibri finanziari - salva-guardia”.

«Un bilancio in equilibrio»ha detto Facciolo, dopo averillustrato al consiglio gli ac-certamenti di entrate rispet-to alle previsioni. Nelle spesecorrenti alcuni interventi,ha dettagliato Facciolo, si so-no dimostrati insufficienti agarantire il fabbisogno perla gestione dei servizi ad essicorrelati per cui «necessitaimpinguire gli stessi di unimporto totale pari a57.077,00 euro di cui34.748,00 di maggiore en-trate accertate e 22.329,00euro mediante storno di fon-di da altri interventi di spe-sa».

“Decentramento delle funzioni catastali

ai Comuni”Dopo il voto favorevole del-

la maggioranza e i due con-trari dei consiglieri d’opposi-zione presenti, Franco Scic-chitano e Paolo Mercurio,cui si è aggiunto più tardi ilcapogruppo Daniele Cristo-faro, il sindaco Guido Rho-dio ha illustrato il secondopunto “Decentramento dellefunzioni catastali ai comuni- Legge 27 dicembre 2006,n° 296, art. 1 comma 197”.Una scadenza inderogabile,dovendo dare comunicazio-ne della deliberazione consi-gliare al prefetto e a Romaentro mercoledì. Un decen-tramento di competenze difatto che giunge e vede d’ac-cordo i comuni dopo l’ultimoaccordo tra l’Anci e il gover-no e regolato dalla legge ci-tata nell’ordine del giorno.

«La proposta da deliberaree comunicare per ora - hasintetizzato Rhodio - è l’ade-sione al “livello di base, op-zione A”, che permetterà diverificare in itinere nel frat-tempo gli sviluppi e poi deci-dere sulle successive scelte,avendo tempo fino al 2009 edefinitamene fino al 2011.

Ciò permetterà di valutareanche la possibilità di asso-ciarsi, così come prevede lalegge, con altri comuni, cheper ora - ha informato Rho-dio - sono cinque (Squillace,Amaroni, Vallefiorita, Paler-miti e Stalettì)».

Opere pubbliche Dopo il voto all’unanimità,

si è discusso sulla variazionedi programma delle Operepubbliche, passato con 11voti favorevoli e due astenu-ti, e al 4 punto “Convenzionecessione gratuita per stan-dars- Intervento edilizio inLocalità Gebiola” con infor-mativa del sindaco Rhodio evoto all’unanimità.

Convenzioni ed eolicoPerplessità e puntualizza-

zioni di Franco Scicchitanoinvece sul quinto punto “Dit-ta Anemos Srl - Approvazio-ne schema di convenzioneper la realizzazione di un im-pianto di produzione di ener-gia elettrica da fonte eolica”.Perplessità sulla procedurae su alcuni passaggi che laditta avrebbe compiuto pri-ma dell’approvazione dellaconvenzione da parte del co-mune e anche sulle particel-le che la ditta avrebbe indivi-duato e sull’impatto ambien-tale, nonché sulle somme ri-cavate da destinare ad operesociali regolarmente da pub-blicizzate. Puntuale e precisoil chiarimento del sindacoRhodio che ha fatto notarecome la mancanza di una

corretta procedura sarà de-stinata a fallire, esibendouna comunicazione di unesito negativo, bocciata dallaregione, per un ditta non inlinea con la procedura previ-sta dalla normativa in mate-ria. Il consiglio, ha ribaditoRhodio, «deve solo esprime-re un voto destinato esclusi-vamente ad una concessionedi uno studio. Tutto poi di-penderà dalla concessionedella Regione».

Alla fine il consiglio si èespresso con 12 voti favore-voli (11 della maggioranza

più il voto di Paolo Mercu-rio), 1 astenuto e 1 contrario.

Utilizzo bacheche Sul sesto e ultimo punto,

“Regolamento per l’utilizzo el’assegnazione delle bache-che”, il consiglio ha concor-dato di stabilire un versa-mento come cauzione e fina-lizzarne l’uso secondo quan-to stabilito dalla legge.

Esaurita la discussione, ilconsigliere di minoranzaPaolo Mercurio ha conse-gnato al presidente BereniceBrutto e per conoscenza alsindaco e al capogruppo con-

siliare di “Democrazia e Con-fronto” Daniele Cristofarouna lettera di dimissione dacomponente del gruppo con-siliare “Democrazia e Con-fronto” a decorrere «da og-gi». Con la stessa ha espres-so anche la determinazionepersonale «di far parte delgruppo misto così come pre-visto dal secondo comma delcitato art. 10 (del regolamen-to del consiglio comunale),quand’anche lo stesso siacomposto da un solo consi-gliere».

Salvatore Guerrieri

Un momento della seduta consiliare

SQUILLACE - La Regione ha finan-ziato la ristrutturazione del palazzoAssanti-Palmisani di Squillace. Do-po tre anni di insistenze e di perizie,la Giunta regionale, su proposta del-l’assessore alla Programmazionenazionale e comunitaria MarioMaiolo e dell’assessore ai Beni cultu-rali Nicola Adamo, ha finanziato lasomma di un milione di euro per la-vori urgenti all’antico Palazzo As-santi-Palmisani di proprietà comu-nale. Il Palazzo, che si erge nel cuoredel centro storico e dimora del gene-rale garibaldino e senatore del Re-gno d’Italia Damiano Assanti, potràavere finalmente, scrive in una notail sindaco Guido Rhodio, il necessa-rio intervento di consolidamento erestauro ed accoglierà importantistrutture culturali, quali l’Istituto distudi su Cassiodoro e sul Medioevo,e un Museo civico che, d’intesa conle competenti Sovrintendenze, riu-nirà i molti reperti monumentali ed

archeologici che riguardano la cittàdi Squillace. Una parte dell’edificioospiterà anche una mostra perma-nente del contributo di Squillace alRisorgimento italiano, mentre neilocali del Castello sarà allestita unamostra permanente riguardante ifeudatari di Squillace dal conte Rug-gero il Normanno fino ai marchesiDe Gregorio, che hanno governatoSquillace fino all’arrivo dei francesinel 1806. Nel Castello o in un altroedificio sarà sistemato un museo-mostra della ceramica di Squillace.Il Ccomune nel ringraziare la Regio-ne «esprime la piena soddisfazioneper quanto è stato deliberato, poichéciò non solo permette il recupero diun antico edificio pubblico ma con-sente al Comune di mettere a dispo-sizione dei cittadini e dei turisti unventaglio di qualificati servizi chevalorizzano l’immagine e l’offertaturistico-culturale della nostra stori-ca città». s.g.

Finanziato il restauro di palazzo Assanti-Palmisani

SQUILLACE - Squillace avrà nuovamentela banda musicale.

Lo decreta una deliberazione adottata dal-l’Amministrazione comunale che ha volutocosì far rinascere una istituzione che aSquillace ha una lunga storia e una tradi-zione bandistica, anche di una filarmonica,che risale a subito dopo l’Unità d’Italia eche operò fino agli anni ‘70, guidata daimaestri Galati, Fragala, Sergi, Talamini,Cuccarini, Gagliardi e tanti altri.

La banda musicale recluta e prepara isuoi effettivi mettendo a disposizione ognianno un vero e proprio corso musicale, at-tualmente organizzato con la collaborazio-

ne del maestro-direttore Rocco Proganò,da Giuseppe Conca di Squillace ed da altrieventuali esperti.

Ogni settimana, da ottobre a giugno, i ra-gazzi, le ragazze, i giovani e non che inten-dono entrare nella banda hanno la possibi-lità di frequentare la scuola.

Chiunque intende iscriversi al corso for-mativo potrà ritirare un apposito modulopresso il comune e consegnarlo entro il 20ottobre 2007 agli uffici comunali (respon-sabile sarà il geometra Pietro Cristofaro).

Al corso può iscriversi chiunque abbiacompiuto 10 anni.

s.g.

La banda musicale suonerànuovamente in piazza

Amaroni approvail Polo catastale unico

AMARONI – Il Consiglio co-munale convocato ieri po-meriggio ha trattato ed ap-provato la creazione di unpolo catastale unico tra Ama-roni ed alcuni paesi limitrofi,precisamente quelli ricadentinel territorio dell’ex ufficiodelle entrate di Squillace, se-condo il decentramento dellefunzioni catastali come disci-plinato dalle normative inmateria. Il termine perento-

rio fissato dal decreto, scade-va infatti ieri per cui non erapossibile il rinvio della di-scussione e relativa approva-zione. I restanti punti all’or-dine del giorno sono stati ri-mandati. Il rinvio è stato de-ciso unanimemente per la ri-chiesta del consigliere GinoRuggiero, colpito insieme alconsigliere Salvatore Bellisa-rio da un grave lutto familia-re. m.p.

GIRIFALCO - Presentati i“Venerdì letterari” e la IIIedizione del concorso di poe-sia “Poesie sotto l’albero”.

Le suddette iniziative sa-ranno organizzate dalle as-sociazioni “Nuove PagineBianche” e “Coan” con il pa-trocinio del Comune. Allapresentazione hanno parte-cipato il sindaco di GirifalcoMario Deonofrio e i presi-denti delle associazioni, Car-lo Magno e Gabriele Randò,e Gino Scalone. Nel corso deicinque “Venerdì letterari”,che avranno inizio il 12 otto-bre con cadenza quindicina-le e che si terranno presso lasala consiliare, saranno lettii canti I/ III/ XI/ XII/ XVII/XXXIII del Paradiso. La par-te musicale sarà curata dalmaestro Antonio Canneto,chitarrista classico, e nelcorso delle serate sarannoproiettate le illustrazioni del-la Divina Commedia realiz-zate da Gustave Dorè. Nella

serata conclusiva del 22 di-cembre avrà luogo la pre-miazione del concorso “Poe-sie sotto l’albero” a cui po-tranno concorrere i compo-nimenti a tema libero, sia inlingua italiana, che in verna-colo che giungeranno neitempi previsti alla sede delCoan. Saranno premiati iprimi tre componimenti inlingua italiana e il primoclassificato in vernacolo chesi aggiudicherà un alberellod’oro. «È un’niziativa cherappresenta uno sforzo persensibilizzare e creare quel-l’aggregazione culturale chenon è stata raggiunta inquesti anni perché non si èriuscito a creare una rete disostegno alle diverse iniziati-ve promosse. La manifesta-zione sarà pubblicizzata conparticolare attenzione allescuole per stimolare unamaggiore partecipazione» leparole del sindaco Deono-frio. Un po’ deluso invece

Carlo Magno: «Sono ama-reggiato per la scarsa parte-cipazione dei girifalcesi alleiniziative culturali nono-stante la presenza di tre isti-tuti superiori, una scuolamedia ed una scuola elemen-tare, studenti universitari eprofessionisti. Non per que-sto mi sento sconfitto e que-sta iniziativa vuole essere ilproseguimento del discorsosociale e culturale portatoavanti per anni con la pub-blicazione di Pagine Bian-

che, cessata per motivi eco-nomici. Per questa iniziativaintendiamo contattare il dot-tor Sermonti, un’autoritànella lettura della divinacommedia ed altre eminentifigure».

«Lo scopo di questa iniziati-va - ha spiegato Gino Scalo-ne - è occupare il poco tempolibero che abbiamo con qual-cosa di utile anche per lo spi-rito. Credo ci sarà un ritornopositivo».

Massimo Pinna

Da sinistra: Gabriele Randò, Mario Deonofrio, Carlo Magno eGino Scalone

Girifalco presenta i “Venerdì culturali”

Un momento del Consiglio comunale

Palazzo Assanti- Palmisani

Page 12: Il giorno di “Annozero”gral.ip.rm.cnr.it/rcalabretta/pensatoio/IlQuotidianodell... · 2013. 7. 2. · Il giorno di “Annozero” La denuncia del pg di Potenza rivelata da Libero:

Provincia di Catanzaro 37Giovedì 4 ottobre 2007

DELLA PREVENZIONE deldisagio minorile e di comeaffrontare il delicato temadegli abusi sui minori si è di-scusso nei giorni scorsi all’I-stituto comprensivo “Don G.Maraziti”, diretto da Anniba-le Foresta. Il primo dei cin-que incontri formativi, rivol-ti ai docenti delle scuole ma-terne, elementari e medie,che hanno come tema la pre-venzione del disagio minori-le si è concentrato su comeaffrontare il delicato temadegli abusi sui minori. Al-l'incontro hanno partecipatocirca sessanta docenti chehanno, tra l'altro, compilatodei questionari, attraverso lalettura dei quali si è potutoverificare che gli stessi pos-seggono un buon livello diconoscenza delle problemati-che dell'età evolutiva, si sonodimostrati altamente moti-vati e pronti ad approfondirel'argomento negli incontrisuccessivi non solo sul pianoteorico ma anche su quelloesperienziale.

Tali incontri rientrano trale attività previste dal pro-getto “Centro Tutela Minori -Verso il profumo dell'infan-zia” promosso dall'Ammini-strazione comunale di Mi-

glierina in collaborazionecon l'associazione “AuroraOnlus” e finanziato dal Set-tore politiche sociali dellaRegione Calabria. Il progettoprevede anche la formazionedei genitori per una miglio-re gestione della genitoria-lità e la presa in carico deibambini portatori di traumi.E’ previsto, inoltre, l'avvio diun laboratorio all'interno delquale i ragazza potrannosvolgere attività ludico-ri-creative. Presso il Centro tu-tela minori, la cui sede è col-locata all'interno dell'edificiomunicipale di Miglierina, èin funzione un punto diinformazione e consulenzaaperto tutti i lunedì e giovedìdalle ore 16,00 alle ore18,00. Chiunque volesse se-gnalare casi di violenza suiminori, iscriversi ai corsi oporre quesiti dal punto di vi-sta legale o psicoeducativipuò farlo telefonando al nu-mero verde 800913542 o viae mail all'indirizzo [email protected].

Per acquisire ulteriori noti-zie è possibile cliccare sul si-to del Comune di Miglierinawww.comunemiglierina.it.Tutti i servizi forniti sonocompletamente gratuiti.

Marcellinara. Dal Comune spiegano così la scelta sul caso “Macchie di Serramonda”

La conciliazione non è una sconfittaMARCELLINARA - Conti-nua a fa discutere la causapendente presso il Tribunalecivile di Catanzaro fra il Co-mune di Marcellinara e glieredi Marzano per la pro-prietà contesa delle “Mac-chie di Serramonda”, unavasta porzione di territorio aridosso della zona industria-le del piccolo centro dellaprovincia di Catanzaro.

Una vertenza che si trasci-na da oltre cinquanta anni edella quale non si intravedeancora la conclusione. Dopola posizione espressa dall’av-vocato difensore degli erediMarzano, Tommaso Paone equella del consigliere ed exsindaco di Marcellinara, An-tonio Gariano, tocca adessoall’Amministrazione comu-nale chiarire i motivi chehanno indotto il legale difen-sore Giuseppe Romano adaderire al tentativo di conci-liazione richiesto dagli erediMarzano.

Ed è proprio l’avvocato Ro-mano, in una nota scrittasull’organo di informazioneedito dal Comune di Marcel-linara, a precisare i motivi ditale scelta processuale.

«La disponibilità manife-stata dal Comune all’udienza

del 20 settembre scorso anon escludere un tentativodi conciliazione - che non si-gnifica disponibilità allaconciliazione ma solo a veri-ficare se ne esistano le condi-zioni - ha portato la difesadei due eredi rappresentatidall’avvocato Iuliano a ri-nunciare alla domanda ri-convenzionale e alle altre ri-chieste di cui all’atto costitu-tivo».

È quanto afferma il legalelamentino, che chiarisce ul-

teriormente, in un altro pas-saggio del suo scritto: «Vaprecisato ancora che il fattoche sia fissata l’udienza peril tentativo di conciliazionenon comporta alcun pregiu-dizio per le ragioni del Co-mune: se, nelle more, l’Am-ministrazione comunale de-ciderà che non vi sono ipote-si di conciliazione di alcun ti-po, all’udienza suddetta sene darà atto e il giudizio pro-seguirà ordinariamente finoalla sentenza».

Vi è anche un motivo dieconomia processuale cheha indotto il Comune di Mar-cellinara ad aderire alla ri-chiesta di parte avversa. «Laconciliazione può anche vo-lere significare - prosegueRomano - che gli eredi Mar-zano riconoscano la pro-prietà del Comune e che siimpegnino a rilasciare im-mediatamente il terreno: nquesto caso la conciliazionegiudiziale costituirebbe tito-lo esecutivo che eviterebbe diattendere i termini della sen-tenza, che, come è noto, nonsono affatto brevi. Se inveceil Comune manifesterà la vo-lontà di escludere qualsiasitentativo di conciliazione,continuerà a far valere ingiudizio le sue ragioni».

«Non è mai esistito, nonesiste e non esisterà mai unprocesso con l’esito scontato,non basta avere ragione, oc-corre anche trovare chi la in-tenda». Questa, infine, laconclusione dello scritto del-l’avvocato Romano, che harichiamato una antichissi-ma massima per lasciare in-tendere che gli esiti della vi-cenda non sono poi affattoscontati come sembra.

l.t.

Un recente incontro pubblico su “Macchie di Serramonda”

I docenti affrontanogli abusi sui minori

UN EVENTO importante per i giovani dell'intera provincia.è questa l'idea partita dai banchi della commissione Culturadella Provincia presieduta da Domenico Critelli. Non si saancora precisamente di cosa si tratterà ed in quale formesarà organizzata ma i membri della commissione non hannodubbi: «Qualcosa di culturalmente importante si farà con igiovani che non saranno solo destinatari dell'evento ma sa-ranno diretti protagonisti attraverso il pieno coinvolgimentodella consulta giovanile istituita a Palazzo di vetro proprioper offrire alle nuove leve della società una vetrina dove farcontare le loro esigenze e i loro bisogni». Il cosiddetto periododi concertazione tra commissione e consulta però non è an-cora partito, sembra possano rivelarsi decisive le prossimesettimane. Intanto dunque tengono banco le ipotesi e non ècertamente azzardato supporre che si potrebbe trattare di unciclo di convegni e appuntamenti culturali centrati propriosulle tematiche che più stanno a cuore alle nuove generazio-ni.

an.sc.

Biamonte: «Se l’acqua non è potabile i cittadini non paghino». Approvato il bilancio

Il Consiglio si spacca sulla rete idricaIl sindaco Amelio punta sulle opere pubbliche

SELLIA MARINA - «Se l'ac-qua non è potabile, e l’ordi-nanza di non utilizzo perscopi potabili lo dimostra, icittadini possono chiedere ladecurtazione e il rimborso diquanto corrispondono all'en-te». È l'accusa pesante cheha lanciato Antonio Biamon-te, capogruppo di opposizio-ne, durante il consiglio co-munale di ieri. Una denun-cia contro la quale il sindaco,Giuseppe Amelio, ha difeso,invece, l'operato e l'impegnodell'Amministrazione perfar fronte alla problematica.Ha indicato i lavori ai pozzidi approvvigionamento, allacondotta fognaria, e la stes-sa ordinanza ordinanza am-ministrativa, seguita ai ri-sultati dei prelievi effettuatidall'Asl, quale segno di tem-pestività di azione da partedella maggioranza per lasalvaguardia della salutepubblica. Risultati che sareb-bero, secondo il sindaco, or-mai negativi solo nella zonadi S. Antonio ma che non ri-guarderebbero gli altri quar-tieri della cittadina jonica.

Ma non ha nascosto la si-tuazione critica di tutta reteidrica del paese che abbiso-gna dell'acqua proveniente

dai pozzi per far fronte allenecessità quotidiane. Chiari-menti che non hanno soddi-sfatto il consigliere di mino-ranza, il quale ha ricordatoche in data 22 marzo avevaavanzato un'interrogazionea risposta scritta al primocittadino sull'ordinanzaesposta già due mesi prima,il 21 gennaio. Richiesta dispiegazioni sulle cause del-l'atto amministrativo e sullesoluzioni che la maggioran-

za aveva posto in essere che«non ha ricevuto - ha incal-zato Biamonte - la dignità diuna delucidazione».

L'argomento non era inse-rito nell'ordine del giornoma è stato sollevato dallostesso capogruppo di opposi-zione perché «se i cittadinichiedessero il rimborso delcanone che hanno pagato, ilbilancio scenderebbe precipi-tosamente in rosso», ha rile-vato rivolgendosi all'assesso-

re alr a m oG i u -seppeFerro.

Nellasedutadi ieri,infatti,è stataappro-v a t acon isoli vo-ti dellam a g -g i o -ranzala sal-v a -guar -dia de-g l i

equilibri del bilancio annua-le di previsione 2007 e la ri-cognizione dello stato di at-tuazione dei programmi.Opere elencate nel dettaglioda Giuseppe Ferro e rispettoai quali, sempre per delegadella minoranza, Biamonteha denunciato ritardi ingiu-stificabili. «Rispetto alle pre-visioni i programmi sonofermi a percentuali bassissi-me - ha detto -, per esempiolo sport è al 33%, l'istruzione

all'11%…». Contro l'accusadel capogruppo di opposizio-ne Amelio ha replicato e dife-so l'impegno del comune perle opere pubbliche, come ladarsena del Simeri, la meta-nizzazione in molti quartieridel paese e il prossimo iniziodel concorsopubblico, “li-bero” ha sot-tolineato.

P e r p l e s -sità sonostate avan-zate, poi, daiconsiglieridi opposizio-ne sulla pro-lungata as-senza degliassessori DeSantis e Co-stantino du-rante le riunioni di giunta.

Dubbi sciolti dal sindacoche ha escluso motivazionidi carattere politico sull'azio-ne della maggioranza. Suldecentramento delle funzio-ni catastali il consiglio all'u-nanimità ha votato a favorespecificando l'opzione cherende completo il servizioper la cittadinanza . E sullacostituzione della commis-sione per la progettazione

del piano spiaggia i consi-glieri hanno elogiato la posi-tiva collaborazione fra lamaggioranza e la minoran-za.

In seno al civico consesso èstata manifestata solidarietàal popolo dell'ex Birmania.

«Il nostroaugurio - hadetto PaoloTavella, con-sigliere diminoranza -è che in que-sto paesepossa ritor-nare a splen-dere la de-mocrazia ela libertà, va-lori impre-scindibili diun paese ci-

vile». Il sindaco ha auspicato«la prossima fine della ditta-tura comunista e militare» eha esteso l'appoggio simboli-co ai monaci, simboli dellaprotesta, sia del consiglioche della cittadinanza tutta.

Biamonte, replicando alleparole del sindaco, ha volu-to, invece, rimarcare che sitratta solo di una dittaturamilitare e non comunista.

Emilio Grimaldi

SETTINGIANO - Un semina-rio sull’obbligo formativo, aconclusione dei corsi di for-mazione professionale diestetista e acconciatore, sisvolgerà sabato 6 ottobrepresso i locali della Bic diSettingiano in località Cam-po.

L’iniziativa è della Forma-consult, agenzia di forma-zione professionale di Ca-tanzaro, che nell'ambito delpiano sperimentale per l'ob-bligo formativo nella nostraregione, ha realizzato nelleprovince di Crotone, Catan-zaro, Cosenza e Vibo Valen-tia dieci corsi di durata an-

nuale, biennale e triennale e,per quanto riguarda la for-mazione, di tre diverse tipo-logie di figure professionaliovvero quelle di operatoreinformatico, di acconciatoree di estetista.

L’esperienze dei corsi inquestione, a sentire il pareredella Farmaconsult, nelcomplesso è da considerarsiassolutamente positivatant'è - spiegano gli addettiai lavori - che «il seminariodel prossimo 6 ottobre pros-simo vuole dare un fattivocontributo a tutte le iniziati-ve progettuali dell'obbligoformativo e fornire altresì

utili strumenti nei tempi enei modi più consoni all'u-tenza considerata».

I lavori del seminario apri-ranno alle nove del mattinocon la registrazione dei par-tecipanti.

Relazioneranno FrancescoArnò, amministratore unicodella Formaconsult societàcooperativa; Concettina diGesu, dirigente del settoreformazione professionaleRegione Calabria, rappre-sentanti dell'ufficio scolasti-co regionale, dei Centri pro-vinciali per l'impiego ma an-che rappresentanti dei gio-vani beneficiari dei corsi di

formazione. Interverranno invece Anto-

nio De Marco, esperto di po-litiche formative e comunita-rie; Dario Vicoli, docenteUniversità Cattolica di Bre-scia; Mario Magno, assesso-re alla Formazione della Pro-vincia di Catanzaro e Anto-nino De Gaetano assessorealla Formazione professio-nale della Regione Calabria.La manifestazione si conclu-derà nel primo pomeriggiocon la consegna dei tanto at-tesi attestati di qualifica agliallievi frequentatori dei cor-si.

s.m.

Le esigenze dei giovaninell’agenda della Provincia

Settingiano. Se ne parlerà alla consegna degli attestati di partecipazione ai corsi della Formaconsult

Quando la formazione fa la differenza

Da sx: Costantino, Sica, Amelio, Davoli e Ferro; Alato: Biamonte nel corso del suo intervento

Page 13: Il giorno di “Annozero”gral.ip.rm.cnr.it/rcalabretta/pensatoio/IlQuotidianodell... · 2013. 7. 2. · Il giorno di “Annozero” La denuncia del pg di Potenza rivelata da Libero:

Soveratoe dintorniil Quotidiano Giovedì 4 ottobre 200738

Bocciata la mozione di sfiducia presentata da otto consiglieri di minoranza

Il sindaco resta al suo postoIl consigliere Severino: «Gli atti al prefetto e al ministero»

IL SINDACO di Soverato Raf-faele Mancini resta al suo po-sto, ben saldo in sella al suodestriero, alla guida del suo“regno” per concludere la se-conda consiliatura. Non èpassata, infatti, la mozione disfiducia al sindaco ed allagiunta, presentata dai grup-pi di minoranza, centrosini-stra “Progetto per Soverato”di Claudio Rombolà e da “As-sociazione partito democrati-co” di Francesco Severino efirmata dall’ex assessore for-zista, Giuseppe Froio oggi in-dipendente.

Quasi quattro ore di Consi-glio comunale dai toni roven-ti e dalle battute al vetriolo incui il “plotone d’esecuzione”della minoranza ha fatto fuo-co sulla maggioranza senzarisparmiare alcun tiro. Pe-santi le accuse lanciate in au-la dall’opposizione. Pesanticome macigni e che non re-steranno lettera morta dalmomento che il consigliereFrancesco Severino ha an-nunciato che manderà tuttol’incartamento al prefetto diCatanzaro e investirà dellaquestione anche il vicemini-stro all’Interno Marco Minni-ti. Non solo, ma sono volatianche insulti all’indirizzo diMancini che si è beccato del“deficiente” da parte di Anto-nello Gagliardi.

Venti consiglieri in aula, 19votanti. E alla fine con 11 vo-ti contro e 8 a favore la mo-

zione di sfiducia che tienebanco da settimane in città ènaufragata.

Pur essendo stata argo-mentata con fatti e atti chevedrebbero un sindaco ed unEsecutivo piegati a poteri oc-culti dopo l’intimidazione su-bita il 26 luglio scorso.Un’aula consiliare insolita-mente piena di gente attenta.Presente anche il maresciallodella stazione dei carabinieriGiuseppe di Cello. Ad aprirele danze ci ha pensato Clau-dio Rombolà che ha letto in-teramente la mozione di sfi-ducia ripercorrendo le tappe

salienti di tutta l’annosa vi-cenda.

Una storia che ruota tuttaintorno a quella famigeratadelibera di giunta del 30 lu-glio 2007, pochi giorni dopol’intimidazione subita dalconsigliere Salvatore Riccio edal sindaco che avevano rice-vuto in un plico tre proiettili.Una delibera con cui si con-cedeva a due ambulanti divendere bevande nell’area fie-ristica del campo “NunzioMarino”. Contravvenendocosì ad una precedente deli-bera in cui il sindaco stessoordinava che bibite alimenti

si dovevano vendere nel cam-po di basket attiguo. Una li-cenza su cui la minoranza hapuntato la lente perché, a lo-ro dire, sospetta. Non soloperché approvata due giornidopo il Consiglio comunaledel 28 luglio dopo l’intimida-zione in cui lo stesso il sinda-co dichiarò in aula, a detta diRombolà, che il movente diquel gesto era da ricercarsi onella questione dei parcheg-gi a pagamento o tra l’ambu-lantato.

Ma anche perché in quellalicenza firmata dal responsa-bile del settore, Giuseppe

Grenci, c’è una frase inusua-le: “Sentito il sindaco e l’as-sessore alle Attività produtti-ve” non contemplata dallaprassi, dal momento che al-tre licenze non la riportano.E poi perché a detta della mi-noranza si violerebbe il prin-cipio della separazione deipoteri, quello politico e quellogestionale.

A tal proposito la minoran-za ha chiesto di sentire il re-sponsabile di settore per ave-re lumi in merito. Ma lo stes-so non ha saputo dare unaspiegazione plausibile, par-lando addirittura di un erro-re di battitura e poi dicendodi aver denunciato tutto aicarabinieri che hanno redat-to un verbale.

Il che fa supporre che si siatrattato di un atto illegittimo.Ma c’è di più. Lo stesso consi-gliere Piero Fazzari ha prete-so che venisse messa a verba-le una sua dichiarazione eche cioè un militare dell’Ar-ma avrebbe riferito a lui e adaltri consiglieri che la licenzasarebbe stata data ad un in-dagato e che il sindaco ripre-so dal militare avrebbe rispo-sto “io voglio stare tranquil-lo” .

Insomma una serie di fattiinquietanti che hanno porta-to l’opposizione a confermareieri in aula i loro sospetti ecioè che il sindaco avrebbeceduto alle intimidazioni eche non può più rappresen-tare l’istituzione. Non la pen-sano così i consiglieri di

maggioranza che, ad uno aduno hanno riconfermato laloro piena fiducia e collabora-zione a Mancini, dal capo-gruppo di “Patto per lo Jo-nio”, Vittorio Sica, al gruppodi FI con Donatella Scuteri,(ieri assente per motivi di fa-miglia) al gruppo di An conAntonio Rattà a quello del-l’Udc con Salvatore Riccio.Da sottolineare l’accorato in-tervento di Giuseppe Froio,che ha incassato anche gliapplausi del pubblico.

Una difesa a spada trattadella sua militanza politica inForza Italia sempre presentea fianco del sindaco e dellascelta ultima e difficile dipassare nella minoranza nonper voglia di potere ma dilealtà.

Anche il sindaco piuttostonervoso, si è ben difeso in au-la sostenendo che se avesseceduto alle intimidazioni nonavrebbe revocato la deliberacon cui aveva regolamentatole fiere in città e agli ambu-lanti gli avrebbe fatto fare ciòche volevano.

In netto disaccordo Fazzariche invece ha detto che Sove-rato è l’Eldorado dell’abusivi-smo degli ambulanti. Intantouna mozione di sfiducia èstata bruciata senza ottene-re l’esito sperato. E pensareche Fazzari si era rifiutato difirmare la sfiducia quandofu bocciata la variante al Prgdel Comune redatta dai com-missari ad acta della RegioneCalabria.

AVVIATO l’iter per i lavoriall’acquario. Ieri, infatti, neilocali dell’Ufficio tecnico co-munale alla presenza del re-sponsabile Saverio Mirarchi,è stata esaminata la docu-mentazione presentata dalleimprese che hanno parteci-pato alla gara per l’affida-mento dei lavori di completa-mento dell’ acquario di viaLeopardi, dell’importo di cir-ca 1.550.000,00 euro.

Tali lavori prevedono: ilcompletamento dell’attualestruttura con la realizzazio-ne del centro di Biotecnolo-gia Marina che sarà gestitodall’Università “Magna Gre-cia”; la realizzazione di unacondotta di aspirazione del-l’acqua marina al fine delriempimento delle vasche incui saranno presente la Florae la Fauna mediterranea; ilcompletamento dell’areaesterna e del collegamento div. Leopardi al viale della Sta-zione con la riqualificazionedi tutta la zona circostante.

CELEBRATA nel reparto diCardiologia diretto da Giu-seppe Caridi la IV “Giorna-ta nazionale delle cardiolo-gie aperte”.

«C’è stata una soddisfa-cente presenza di utenti -ha spiegato la dottoressaMirarchi - che sono venutinel reparto per avere infor-mazioni sull’attacco cardia-co e sulla prevenzione. Ab-biamo commentato assiemeun filmato, hanno preso ilmateriale cartaceo informa-tivo hanno partecipato atti-vamente all’incontro po-nendo domande per averechiarimenti».

Per tutta la mattinata eper l’intero pomeriggio dot-tori ed infermieri sono statia disposizione per ricevereed informare gli utenti.Quasi tutti hanno, poi,chiesto un colloquio privatoper esporre i propri proble-mi ed i propri dubbi. «Inparticolare abbiamo insisti-to - ha continuato la Mirar-

chi - sulla dieta. Una dietaattenta e corretta serve aprevenire malattie cardio-vascolari. Un’alimentazionea basso tenore di grassi sa-turi e di colesterolo può ri-durre in maniera importan-te il rischio cardiovascolareglobale. È importante peruna corretta alimentazioneaumentare il consumo difrutta, vegetali, cereali e le-gumi; ridurre il consumodei grassi saturi; controlla-re le calorie introdotte. Va-riare gli alimenti nella die-ta giornaliera è la chiaveper una corretta alimenta-zione».

«Un sano stile di vita - haaggiunto il medico - è il mi-glior alleato del cuore. Nonè consigliabile fumare, sot-toporsi a sforzi eccessivi; èconsigliabile mangiare inmodo equilibrato, praticareun’attività fisica regolare esottoporsi, dopo una certaetà, a periodici controlli».

Con lo slogan “Il tuo cuore

lavora per te tutti i giorni,per un giorno lavora perlui”, il reparto di Cardiolo-gia è rimasto aperto al pub-blico dalle 9 alle 18.

In mattinata a partire dal-le 10 e fino alle 12 si è avu-ta la maggior affluenza.

Alla fine della giornatacirca trenti utenti si sonorecati nel reparto. «C’è stataun’affluenza soddisfacente- ha concluso la dottoressaMirarchi - perché la notiziadella celebrazione della IV“Giornata nazionale delleCardiologie aperte” è stataadeguatamente diffusa daimezzi di comunicazione».Altrettanto soddisfatti gliutenti. «È stata un’iniziati-va molto utile - ha commen-tato un utente facendosiportavoce di tutti - perchéabbiamo ricevuto una seriedi informazioni importanti,abbiamo appreso tante coseche prima ignoravamo. Ab-biamo ricevuto materialeinformativo che è una veraricchezza. Vi sono contenu-te spiegazioni chiare e con-cise. Un vero vademecumche servirà a metterci incondizione di prevenire ma-lattie cardiovascolari. Infi-ne voglio ringraziare tuttoil personale sanitario - haconcluso - per la chiarezzadelle informazioni e per lasquisita disponibilità mo-strata».

Antonio Illiano

LA FIDAPA(Federazio-ne italianadonne artiprofessioniaffari) di So-verato hafissato persabato, 13ottobre, coninizio alle20, la ceri-monia dia p e r t u r adell’anno so-ciale 2007-2008, duran-te la quale sisvolgerà ilpassaggiodelle conse-gne.

Paola Nuc-ciarelli, pastpresidente,passerà il te-stimone adEmanuelaPennacchi, presidente inco-ming.

La cerimonia avrà luogopresso l’ “Estella Hotel Resi-dence” di Montepaone Lido.

La sezione soveratese dellaFidapa è stata fondata nel1990 ad opera della profes-soressa Francesca Lovec-chio, che, secondo le finalitàdell’associazione, coinvolseun primo gruppo di donne,impegnate nelle varie pro-fessioni, ma anche nelle artie negli affari, per valorizzar-

ne le poten-zialità e lacreatività.

L’associa-zione, natanel 1930, ne-gli Stati Uni-ti, conta 99federazioniin tutto ilmondo ed ètra i sodalizicultuali piùprestigiosi alivello mon-diale, tenutain gran con-siderazioneper il suo se-rio impegnoa favore delledonne, la cuirealtà, inmolti Stati ètristementeconosciutacome unarealtà di re-

pressione crudele da partedel potere. La Fidapa si ci-menta, perciò, in iniziativerivolte all’elevazione cultura-le e professionale delle don-ne, con particolare attenzio-ne alle donne di quei Paesidove ancora sono loro negatii principali diritti.

Oggi si può dire che quelladi Soverato è una sezionemolto impegnata in iniziati-ve di alto livello, che spessocoinvolgono le scuole.

Viviana Santoro

Avviato l’iter burocratico

A breve i lavori

all’acquario

Celebrata anche in città la IV “Giornata Cardiologie aperte”

La salute del cuorepassa dalla prevenzione

Istituito il senso unico alternato sulla Provinciale 146PER venti giorni la strada provinciale146 “Chiaravalle Centrale - Argusto -Gagliato - Campo Calabria” nel trattocompreso tra la progressiva chilometri-ca 7+315 al chilometro 7+380 sarà limi-tata alla transibilità.

«Sull’arteria - si legge in una nota dif-

fusa dall’ufficio stampa dell’Ammini-strazione provinciale - sarà istituito unsenso unico alternato di circolazionecon regolamentazione semaforica, perla realizzazione di una paratia di micro-pali in corrispondenza della spalla delviadotto 1»

La cerimonia si svolgerà sabato all’ “Estella”

Passaggio di consegnealla sezione Fidapa

Paola Nucciarelli

Paola Nucciarellicederà il testimone

ad Emanuela Pennacchi

Un momento della seduta consiliare

di AMALIA FEROLETO

Page 14: Il giorno di “Annozero”gral.ip.rm.cnr.it/rcalabretta/pensatoio/IlQuotidianodell... · 2013. 7. 2. · Il giorno di “Annozero” La denuncia del pg di Potenza rivelata da Libero:

39Soverato e dintorni Giovedì 4 ottobre 2007

Disposto l’accompagnamento coatto dell’operaio che avrebbe assistito ad alcune richieste estorsive

Il teste abbandona la vittimaL’imprenditore Masciari continua la sua battaglia al fianco dello StatoCATANZARO - La prescri-zione si avvicina, ma lui,Giuseppe Masciari, non siarrende. La sfida lanciata al-la 'ndrangheta negli anni'80 ha portato l'imprenditoreedile catanzarese a raggiun-gere, anche ieri, il nuovo pa-lazzo di giustizia per punta-re il dito accusatore contro itre uomini che, per mesi, loavrebbero vessato con vio-lenza, minacce e richieste disoldi.

Una vecchia storia, rispettoalla quale, tuttavia, ad osta-colare il normale corso dellagiustizia è stato ancora unavolta l'operaio che, nel lonta-no 1988, avrebbe assistito aduna delle tante richiesteestorsive avanzate nei con-fronti del suo datore di lavo-ro. Citato in aula per un con-fronto con la presunta vitti-ma, Antonio Valente nean-che ieri ha risposto all'appel-lo del giudice Camillo Falvoche, senza pensarci su duevolte, non solo ha applicatonei confronti del testeun'ammenda pari a 500 eu-ro, quanto ha anche dispostol'accompagnamento coattodell'operaio. Saranno i cara-binieri, dunque, a trascinareValente in Tribunale. E lo fa-ranno molto presto.

Il giudice Falvo, infatti,proprio per scongiurare ilpericolo della prescrizione

ha rinviato il processo a bre-ve, ovvero al 10 ottobre, datain cui ha già annunciato divoler dare la parola alle partiper le conclusioni, per poiemettere la sentenza.

Sul banco degli imputati cisaranno sempre loro, FioritoProcopio, 54 anni, di San So-stene, Umberto Lentini, 57anni, di San Sostene, e Ro-berto Codispoti, 42 anni, diSant'Andrea Apostolo sulloIonio, tre posizioni approda-

te al vaglio del Tribunale diCatanzaro in seguito allostralcio delle stesse dal pro-cedimento più ampio inten-tato a Vibo Valentia contronumerosi esponenti di spic-co dei clan locali, inchiodatialle proprie responsabilitàanche grazie alle dichiara-zioni dell'imprenditore ca-tanzarese.

Ed è stato proprio lui, ierimattina, a ritornare ancoranella terra dalla quale 20 an-ni fa è stato costretto a fug-gire con l'intero nucleo fami-liare per salvaguardarnel'incolumità.

Scortato dagli uomini delprogramma centrale di pro-tezione e affiancato nella suabattaglia legale dall'avvocatoClaudia Conidi (ieri sostitui-ta dalla collega Nadia Pirrot-tina), l'imprenditore erapronto a prendere posto sul-la poltroncina dei testimoni,per ricostruire i momenticonvulsi vissuti sul cantiereallestito a Montepaone perrealizzare i lavori appaltatiper conto dell'allora Iacp(Istituto autonomo case po-polari). Lì dove, a suo dire,sarebbe stato presente ancheValente nel momento in cuigli imputati, dopo essersipresentati sul cantiere comecoloro che avevano il con-trollo della zona di Monte-paone e del comprensorio

del soveratese, gli avevanosciorinato tutti i dettagli del-l'accordo economico dastringere per potersi assicu-rare “tranquillità” e “prote-zione”.

Dieci milioni di vecchie lirela somma di denaro che l'im-prenditore catanzarese, im-pegnato nella realizzazionedi diciotto alloggi popolari,gli avrebbe corrisposto inpiù tranche quale prezzo perla sicura prosecuzione ecompletamento dei lavori ap-paltati, secondo un calcoloche prevedeva il 3% sull'im-porto complessivo della ga-ra, per poi essere costretto aricorrere anche al servizio diautotrasporto offerto dal Co-

dispoti ad un costo di granlunga superiore al normale.

Richieste estorsive belle ebuone, dunque, rispetto allequali, tuttavia, ben poco eraservita la testimonianza del-l'operaio citato da Masciari.

«Fiorito Procopio? Non ri-cordo di averlo mai cono-sciuto, Lentini sì, venivaspesso a trovarmi sul cantie-re per un saluto o per chie-dermi di trovargli un lavoro.Codispoti lo conoscevo pocoin quanto sapevo solo cheera il genero di Lentini. Nonricordo nessun compare Fio-re, tanto meno ero a cono-scenza di chi frequentasseLentini».

Tanti non ricordo nelle pa-

role di Valente, e tanta ansianel corso delle domande che,durante una delle udienzedel processo, gli erano stateposte a turno dal pm Cristi-na Tettamanti e dall'avvoca-to di parte civile Claudia Co-nidi.

Domande che quest'ultimaaveva dedicato anche ad uncapitolo della vita del testemacchiata da brutti guaigiudiziari e che ne avrebbeinficiato la credibilità rispet-to al processo in corso. Daqui la richiesta, accolta dalTribunale, di un confrontotra Masciari e Valente, chesarà decisiva ai fini dellasentenza.

Stefania Papaleo

Fiorito Procopio

MONTEPAONE - Allertati da un pas-sante che aveva notato alcuni movi-menti strani, i carabinieri della compa-gnia di Soverato, sono entrati in unavilla in Contrada Bricà a MontepaoneLido, dove R.G. 18 anni e un minoren-ne, entrami residenti a Montepaone,erano intenti a danneggiare gli arredi eimbrattare i muri con scritte.

Subito condotti in caserma a Soverato

sono stati denunciati per violazione didomicilio, scasso e danneggiamenti.

L’immediato intervento dei militaridell’Arma ha sicuramente impedito unennesimo furto ai danni di case adibitea villeggiatura in zone isolate. Dopo leformalità di rito i due ragazzi sono statirilasciati a disposizione degli organicompetenti.

Gianni Romano

Danneggiano arredi e imbrattano i muri Denunciati due giovani di Montepaone

IL PROVVEDIMENTO cheparlava di concussione ènaufragato ieri mattina inaula quando il Tribunale pre-sieduto da Camillo Falvo (alatere Assunta Maiore edEmanuela Folino) ha assoltoFrancesco Palmieri, origina-rio di Crotone all’epoca deifatti maresciallo capo in ser-vizio al Nucleo operativo e ra-diomobile della Compagniadei carabineiri di Soverato.L’assoluzione per l’uomo, di-feso dall’avvocato SalvatoreStaiano, era stata inoltrechiesta dal pubblico ministe-ro Cristina Tettamanti ed èarrivata, puntuale al terminedella camera di consiglio.L’uomo, era rimasto impri-gliato nelle maglie della giu-stizia a dicembre di due anni

fa, quando era stato il giudi-ce per le udienze preliminaria pronunciarsi sulla richie-sta di rinvio a giudizio depo-sitata contro di lui dal sosti-tuto procuratore Luigi deMagistris.

L’ipotesi direato, era, nel-le carte proces-suali, legataad alcuni epi-sodi ricostruitinel dettagliodai carabinieridella stazionedi Soveratoche avevano preso in mano ilcaso, determinati a far lucefino in fondo sulle denuncepresentate da chi, suo mal-grado era rimasto coinvoltonella vicenda. Si parlava di

favori e controfavori perpe-trati da chi avrebbe approfit-tato della divisa indossatadurante il servizio espletatonella cittadina ionica. E, c’erastato anche chi, tra paura e

soggezione,rompendo ilmuro dell’o-mertà si erarivolto ai ca-rabinieri del-la stazione diSoverato cheavevano cosìinchiodato ilcollega alle

proprie presunte responsabi-lità. E lui era finito in un‘au-la di Tribunale. Si parlava dipasti e bevande consumatidal maresciallo gratuitamen-te in un locale di Soverato e

che come contropartitaavrebbero avuto l’annulla-mento di una contravvenzio-ne con tanto di restituzionedella patente di guida a chi icarabinieri l’avevano ritirataper infrazioni al Codice dellastrada. Favori e controfavoriavvenuti tra il 2003 e 2004,periodo nel corso del quale sisarebbero verificati anche al-tri episodi contestati dal ma-gistrato nel suo lungo capodi imputazione. Poi, il mare-sciallo era stato trasferitodopo quattro anni di servizioa Soverato, presso la stazionedei carabinieri di Tauriano-va. Ieri, la sentenza di asso-luzione e la fine di un incubodurato indagini comprese 4anni.

t.a.

SATRIANO - Si parla tantodi primarie ma adesso c’è chipromuove le “doparie”.

Parliamo di Raffaele Cala-bretta, ricercatore del Consi-glio nazionale delle ricerchee satrianese doc che da tem-po ha lanciato la propostaappunto delle “doparie”.

Una idea che è rimbalzatasulle colonne de “L’Unità” diqualche giorno fa.

“Cara Unità, sono un ricer-catore del Cnr e scrivo - scri-ve Calabretta - per proporreil tema della democraziapartecipativa in forma di“doparie”, le primarie dopo

le elezioni su temi e questio-ni importanti di governo».

Si tratta di un suggerimen-to che come dicevamo Cala-bretta ha lanciato da qualcheanno, come è possibile legge-re sul suo “pensatoio” nellecui pagine web sono riporta-ti diversi suoi scritti (http://gral.ip.rm.cnr.it/rcala-bretta/pensatoio/ ).

Il ricercatore di Satriano,conosciuto anche per il suolibro “Il film delle emozioni”presentato in diverse occa-sione anche sui mass-medianazionali (Rai 1 e Rai 2),spiega brevemente sulle co-

lonne de “L’Unità” cosa sonoe quanto potrebbero essereutili le “doparie”.

«Le ricerche del professoreFrey di Zurigo - scrive all’U-nità il ricercatore del Cnr -dimostrano che la possibilitàdi incidere sulle decisioni po-litiche dei cittadini svizzeriaumenta la loro felicità neicantoni dove è maggiore lapartecipazione democratica,al di là del reddito percepito.Il tema è ritornato - prose-gue Calabretta - attuale inquesto periodo in cui sonomolto scontenti anche glielettori del centro sinistra».

Nell’intervento su “L’Unità”Calabretta, a sostegno dellasua tesi richiama anche glistralci di alcune affermazio-ni riportate sui quotidianinazionali di Massimo D’Ale-ma come ad esempio, quelledel Ministro degli esteri inun’intervista rilasciata alla“Stampa” del 3 maggio2007: «Il referendum è unostrumento prezioso di parte-cipazione democratica. [...]Non sarei contrario ad unariforma che rafforzi lo stru-mento referendario sulla ba-se di tre principii. Intanto lapossibilità di istituire il refe-

rendum propositivo accantoa quello abrogativo che, neltempo, si è prestato a tantiequivoci. [...]”.

Il ricercatore del Cnr con-clude il suo scritto sulle co-lonne de “L’Unità” segnalan-do che «hanno aderito allaproposta delle doparie diver-se associazioni e numerosepersonalità tra cui ancheAntonio Di Pietro, la scrit-trice Clara Sereni, OlivieroBeha, Tana de Zulueta eMimmo Locasciulli. Forse ledoparie - scrive infine Cala-bretta - possono aiutare Gril-lo a rispondere ai politici co-

me Massimo D’Alema che loaccusano di porre problemi edi non dare risposte!»

Fabio Guarna

Satriano. Raffaele Calabretta, ricercatore del Consiglio nazionale delle ricerche, lancia l’idea sul web

E dopo le primarie c’è chi suggerisce le “doparie”

Raffaele Calabretta

Francesco Palmieri era accusato di concussione. Ieri, la sentenza del Tribunale

Assolto un maresciallo dell’ArmaTUTTO era partito dalla de-nuncia di un vicino chenon aveva visto di buon oc-chio la costruzione di unacasa proprio di fronte allasua. Tanto da adire il Tri-bunale amministrativo re-gionale che in un primomomento aveva accolto larichiesta di sospensiva delprovvedimento, per poi ri-gettarlo , in un secondomomento, discutendone ilmerito. Ma ieri il giudiceper le udienze preliminari,Antonio Rizzuti, ha emessola sentenza di “non luogo aprocedere per insussisten-za del fatto” prosciogliendol’ingegnere PietrantonioCristofaro dell’Ufficio tec-nico del Comune di Mon-tauro e l’allora sindaco Ro-sanna Squillacioti, entram-bi difesi dagli avvocatiGiancarlo Pittelli e SergioRotundo, dall’accusa diabuso in atti d’ufficio per ilprimo e in concorso per ilprimo cittadino.

Nella sua qualità diistruttore direttivo dell’Uf-ficio tecnico comunale, Pie-trantonio Cristofaro avreb-be, secondo l’accusa, rila-

sciato il permesso di co-struire un fabbricato pro-cedendo in palese violazio-ne delle norme che disci-plinano le distanze degliedifici dalla strada pubbli-ca , in quanto la costruzio-ne assentita era posiziona-ta oltre la linea d’allinea-mento con le costruzioni vi-cine e a una distanza dal ci-glio stradale inferiore aquella minima di cinquemetri fissata dal Piano re-golatore generale del Co-mune, con conseguente re-cinzione, nel corso dell’ese-cuzione dei lavori, di partedella sede stradale e rimo-zione di una fascia di butu-me nel tentativo di aumen-tare la distanza tra il co-struendo fabbricato e lastrada pubblica. Dal cantosuo, l’allora sindaco, Ro-sanna Squillacioti, avrebbeomesso - all’indomani delladelibera del Tribunale am-ministrativo regionale re-lativa alla sospensione deilavori - di intervenire tem-pestivamente per impedireche la costruzione del fab-bricato proseguisse.

Teresa Aloi

Montauro, proscioltiex sindaco e tecnico

All’epoca dei fattiprestava servizio

a Soverato

NELL’ambito del quadro delprogetto nazionale “Obesityday”, al quale l’Ammini-strazione comunale di Chia-ravalle ha aderito, in colla-borazione con l’Azienda sa-nitaria provinciale - Unitàoperativa complessa di Dia-

betologia e dietologia terri-toriale diretta da GiuseppePipicelli - nella sala delleconferenze di Palazzo Sta-glianò, oggi alle 10,30 siterrà una conferenza stam-pa, sui temi della manifesta-zione nazionale e sulle azio-

ni intraprese. «Un incontro - si legge nel-

la nota di presentazione del-l’iniziativa - di particolarerilevanza per il lavoro diprevenzione che interessatutto l’ambito territorialedell’area delle Preserre».

“Obesity day”Oggi un incontro

a Chiaravalle

Page 15: Il giorno di “Annozero”gral.ip.rm.cnr.it/rcalabretta/pensatoio/IlQuotidianodell... · 2013. 7. 2. · Il giorno di “Annozero” La denuncia del pg di Potenza rivelata da Libero:

Soverato e dintorni40 Giovedì 4 ottobre 2007

Davoli. Il sindaco non risparmia critiche all’opposizione assente

La minoranza diserta l’aulae il Consiglio approva il bilancioDAVOLI.- Sotto la presiden-za del sindaco, Cosimo Fe-mia, si è riunito il Consigliocomunale di Davoli.

In aula ancora assente laminoranza. Oltre ai verbalidella seduta precedente sonostati due i punti in discussio-ne relativi al bilancio con-suntivo 2006 e alla verificadegli equilibri del bilanciodel 2007.

L'assessore al bilancio, Sal-vatore Viscomi, ha dato let-tura della relazione al contoconsuntivo dell'esercizio fi-nanziario 2006, evidenzian-do l'importanza che il contoconsuntivo rappresenta perun'amministrazione comu-nale, ma anche per la cittadi-nanza.

«Il risultato finanziarioconseguito - ha precisatol'assessore comunale - evi-denzia che l'amministrazio-ne, per il conseguimento ditale obiettivo, ha intrapresoun'azione mirata essenzial-mente a mantenere un equi-librio finanziario difficile darealizzare oggi per gli entilocali, a causa dei tagli del

Governo nazionale, che con-dizionano la fornitura deiservizi».

Dall'esa-me dei da-ti di bilan-cio si rile-va checomplessi-vamentele previ-sioni dientrata edi spesasono staterispettatetant’è chel’assessoreal ramo,riferendo-si al con-s u n t i v oapprovatolo scorsomese dinovembre,ha parlatodi unavanzo diammini -strazionedi 235 mi-la euro.

Il primo cittadino CosimoFemia ha proposto la suddi-visione dell'avanzo in fondi

vincolati, fondi per il finan-ziamento spese in conto ca-pitale, fondi di ammorta-mento e anche fondi nonvincolati.

E' seguito un articolato di-battito, poi si è proceduto al-l'approvazione all'unanimitàdel punto in discussione..Infine, a conclusione è statadelineata la verifica degliequilibri del bilancio 2007.

Sull'assenza dei consiglieridi minoranza le valutazionidel sindaco Cosimo Femia.«resto allibito per questocomportamento irresponsa-bile che offende gli elettori,che hanno dato il loro man-dato per rappresentarli inConsiglio comunale.

Si danno all' aventino, ri-fiutando la sede istituzionaleper criticare, votare contro oconfrontarsi.

Poi, invece, scrivono mani-festi offensivi che mettono incattiva luce l'amministrazio-ne comunale, con il soloobiettivo di giustificare la lo-ro assenza dal civico conses-so».

Franco Laganà

Il sindaco Cosimo Femia

QUALE spazio nel Partitodemocratico avranno le areedeboli del mezzogiorno e co-me potranno influenzare lescelte del Governo e del Par-lamento perché il Sud siaconsiderato dal Paese una ri-sorsa e non un problema?

Una domanda alquantocomplessa alla quale tenteràdi dare una risposta la lista“Insieme per il Pd” del colle-gio n 12, comprendente l’a-rea del soveratese, che oggi,alle 11, incontrerà i cittadininel palazzo Staglianò diChiaravalle.A meno di due settimane

dall’appuntamento con leprimarie gli incontri dun-que si intensificano e oggioltre al capolista, GiuseppePitaro, e agli altri compo-nenti, prenderanno parte al-l'incontro gli onorevoliFranco Amendola e Nicode-mo Oliverio ma anche il se-gretario provinciale dellaMargherita Pasquale Man-cuso nonché numerosi am-ministratori locali e impren-ditori che operano nell’areadel collegio 12.

Oggi a ChiaravalleIl nascente Pd si interrogasul ruolodel Sud

CHIARAVALLE -I giorni appenatrascorsi hannorappresentatomomenti partico-lari del camminospirituale e di fedeper i frati minoridei Cappuccini diChiaravalle Cen-trale. Da domeni-ca ha preso il via,infatti, il triduo dipreghiera per lapreparazione del-la festa di SanFrancesco in pro-gramma per oggi.

Questa festad’altronde è unaricorrenza cele-brata in manieraprettamente litur-gica, ma non sen-za essere connota-ta da particolari iniziative. Intanto sabato una ripro-duzione della crocifisso di san Damiano, l'originaledel quale è custodito ad Assisi nel monastero di SantaChiara, simbolo religioso innanzi al quale il santo del-la cittadina umbra si sentì proferire «Va Francesco eripara la mia casa» è giunto a Chiaravalle e dalla chie-sa matrice è stato portato in processione al convento.

Una riproduzione quasi a dimensione naturale, rea-lizzata nel laboratorio “L'arte dei semplici” di Mesianoin provincia di Vibo, dall'artista Pantaleone Rombolà,per volontà del centro regionale dell'animazione voca-zionale dei frati Cappuccini che ha sede proprio pres-so il convento di Chiaravalle, e del quale sono respon-sabili padre Pietro Ammendola e padre Giuseppe

Lombardi. L'iniziativa si col-

loca nell'ambitodell'anno conclusi-vo dell'ottocente-nario trascorso daquando il Crocifis-so parlò a SanFrancesco ed assu-me un significatoulteriore se si con-sidera che il con-vento di Chiaraval-le è casa di acco-glienza e di anima-zione vocazionale.Intendendo per ca-sa di accoglienza,il luogo che è pri-ma tappa dell'iterformativo di colo-ro che vogliono in-traprendere la viafrancescana che vi

permangono un in-tero anno. Alle 19 di ieri si è svolta la fiaccolata che darione Cona porterà al convento, dove si è tenuta la ce-lebrazione del “transito” di San Francesco.

Nella stessa occasione è stata inaugurata anche un’i-cona di San Francesco, a grandezza naturale che - haspiegato padre Pietro - è stata realizzata dallo stessoartista Rombolà. Oggi invece verrà officiata la messaalle 7.30, e alle 17.30 dopo il vespro. Successivamentesi svolgerà la riproduzione della crocifisso di San Da-miano, che il 21 settembre scorso è stata portata an-che a San Giovanni Rotondo e che secondo un calen-dario che verrà prestabilito, sarà ospitato nei vari con-venti calabresi dei Cappuccini.

m.p.s.

Dal mondo della fedeChiaravalle. Prevista per oggi la conclusione delle celebrazioni

Tre giorni per San FrancescoSAN VITO IONIO - Ieri pomerig-gio, con la celebrazione eucaristi-ca presieduta da monsignoreAntonio Ciliberti, arcivescovometropolita della diocesi di Ca-tanzaro- Squillace, ha avuto ini-zio a San Vito la visita pastoraleche si concluderà domenica 7 ot-tobre prossimo.

L'accoglienza all'arcivescovo èavvenuta presso la chiesa matri-ce “San Vito Martire” e successi-vamente il presule ha incontra-to, presso il centro “Madonna delPopolo”, i componenti del massi-mo organo parrocchiale ovverodel Consiglio pastorale ed affarieconomici .Riparte così dalla vi-caria di Chiaravalle Centrale, lavisita pastorale nelle singole co-munità.

L'agenda degli incontri a SanVito sarà ricca di appuntamenti.Stamattina sua eccellenza avràmodo di recarsi presso la strut-tura “San Vito Hospital” e porta-re la parola di Dio ed il propriosaluto agli ospiti ed operatoridella struttura.

Domani, sarà invece la giorna-ta dedicata alle scuole materna,elementare e media, successiva-mente la visita proseguirà pres-so la locale caserma del Corpo fo-restale dello Stato, alla banca dicredito cooperativo.

Nel pomeriggio, alle 16,30 suaeccellenza visiterà il cimitero do-ve celebrerà una santa messa per

i defunti. Alle ore 18,30 presso la sala

consiliare avrà poi modo di in-contrare i componenti del Consi-glio comunale. A seguire, la lun-ga giornata di appuntamenti siconcluderà con l'incontro con-giunto dei gruppi civili: Pro loco,Caccia e pesca, Edelweiss, Tou-ring Club, San Vito calcio.

Sabato alle ore 10,00 Monsi-gnor Antonio Ciliberti visiterà leindustrie casearie operanti nellacittadina delle pre serre catanza-resi, poi si recherà presso la ca-serma dei Carabinieri ed infinealla palestra.

L'ultimo giorno di visita pasto-rale coincide con la festa religio-sa della Vergine del santissimoRosario.

Alle ore 11,45 presso la Retto-ria della santissima Annunziatasarà presente alla supplica. Nelpomeriggio, quando la proces-sione farà ingresso nella chiesamatrice, si celebrerà la santamessa di conclusione e di ringra-ziamento per la visita nella citta-dina presieduta da monsignorCiliberti.

Alle ore 19,30, prima di conclu-dere definitivamente questoviaggio nelle realtà sanvitese,sua eccellenza si intratterrà conle associazioni, i movimenti, igruppi e la Confraternita delsantissimo Rosario.

n.c.

Fino al 7 ottobre è fitta l’agenda dell’arcivescovo

San Vito ospita Ciliberti

MONTEPAONE - Sono tantii lavori in corso d’opera mal’elenco dei Lavori pubblici èancora del tutto aperto.

Vanno, infatti, consideratianche quelli in fase di finan-ziamento dei quali ha datonotizia il sindaco di Monte-paone, Massimo Rattà, e poii lavori di messa in sicurezzadegli edifici scolastici.

Messa in sicurezza questaresa possibile da un finan-ziamento di quasi 343 milaeuro concesso ai sensi del-l'articolo 80 comma 21,dellalegge 289 del 2002 e con de-liberazione 143 del 2006 inmerito al secondo program-ma stralcio. È stato già affi-dato l'incarico per la proget-

tazione ed è stato già presen-tato il progetto preliminareper l'approvazione da partedella Giunta comunale, percui sono in corso le altre fasidella progettazione definiti-va ed esecutiva atte al perfe-zionamento della pratica.

Il progetto prevede l'ade-guamento necessario per su-perare il cosiddetto collaudostatico e dunque ottenere il

certificato di agibilità. Inte-ressate dal progetto sarannola scuola Materna Elementa-re e Media di via Pelaggi maanche l’asilo nido del quar-tiere lido . Saranno altresì ef-fettuati lavori di sistemazio-ne della rete idrica per unimporto di 258 mila euroma anche lavori di progetta-zione e recupero turisticoambientale per il lungomare

per 600 mila euro usufruen-do di un finanziamento re-gionale concernente i Pianiintegrativi territoriali delversante jonico, delle serre edel soveratese. Altri 450 mi-la euro provengono da un fi-nanziamento ministero del-l'Economia e delle Finanze.Il sostegno della Regione Ca-labria inoltre c’è anche peraltri 500 mila euro stanziati

dal dipartimento Lavori pub-blici.L’incarico per la proget-tazione è stato confermato aGustavo Procopio l'incaricoper la progettazione.

Sarà oltretutto realizzatoanche collettore fognario Or-colo-Filiciuso con un finan-ziamento di 542 mila euro e ilavori di bonifica del fiumeGrizzo per 378 mila euro.

Gianni Romano

Montepaone. Un milione e mezzo di euro per i lavori pubblici

Boom di finanziamenti

Il sindaco Massimo Rattà

SOVERATO - Il completa-mento dell'acquario sito invia Leopardi prevede una se-rie di lavori che ammontanoa circa 1.550.000,00 euro. Eieri - si apprende da una no-ta diramata dal Comune diSoverato - «è stata esaminatala documentazione presenta-ta dalle imprese che hannopartecipato alla gare per l'af-fidamento» delle opere inquestione.

Si tratta di una serie di la-vori che prevedono spiega lanota: «il completamento del-l'attuale struttura con la rea-lizzazione del centro di Bio-tecnologia marina che saràgestito dall'Università Ma-gna Graecia di Catanzaro; larealizzazione di una condot-ta di aspirazione dell'acquamarina al fine del riempi-mento delle vasche in cui sa-ranno presente la flora e lafauna mediterranea; il com-pletamento dell'area esternae del collegamento di viaLeopardi al viale della Stazio-ne con riqualificazione ditutta la zona circostante».

Fabio Guarna

Si prepara l’appaltoAl via l’iter

per ultimare i lavori

dell’acquario

Page 16: Il giorno di “Annozero”gral.ip.rm.cnr.it/rcalabretta/pensatoio/IlQuotidianodell... · 2013. 7. 2. · Il giorno di “Annozero” La denuncia del pg di Potenza rivelata da Libero:

il QuotidianoGiovedì 4 Ottobre 2007

Ufficio di corrispondenza: via Virgillo, 3 – 88046 Lamezia Terme – Tel-fax 0968/201015Email: [email protected]

Lamezia41

Nonostante i sigilli all’area della cava di inerti sarebbe stato sorpreso a continuare l’attività

Arrestato l’imprenditore MazzeiA dicembre 2006 furono denunciati gli operai che protestarono al ComuneLA CAVA d’inerti dell’im-prenditore lametino Salvato-re Mazzei era finita anchenel decreto dello scioglimen-to del consiglio comunale del2002. Tre anni dopo fu sotto-posta a sequestro dalla pro-cura della Repubblica di La-mezia per l’inottemperanzadelle prescrizioni previstedalla concessione edilizia insanatoria rilasciata dallagiunta Scaramuzzino.

Per tale vicenda è in corsoil processo al tribunale di La-mezia per Mazzei e altri 11imputati, fra cui l’ex dirigen-te del settore urbanistica eambiente del Comune di La-mezia, Adelchi Ottaviano, ol-tre che i direttori dei lavoriche si sono succeduti. Il se-questro dell’area con relativisigilli del 2005 fu poi confer-mato anche dalla Cassazio-ne. Un sito insomma sulquale non era più possibilecontinuare l’attività. Ma ierimattina, i carabinieri dellacompagnia di Lamezia Ter-me e dal gruppo della Guar-

dia di Finanza di Lamezia,hanno arrestato SalvatoreMazzei.

L’imprenditore sarebbe sta-to sorpreso all’interno del si-to ubicato in località Mendi-cino nelle adiacenze degliimpianti di lavorazione esi-stenti, che in quel momentosarebbero stati in funzione

nonostante fossero sottopo-sti a provvedimento di se-questro dell’Autorità giudi-ziaria, che contestualmenteaveva nominato il Mazzeistesso custode, con tutti iconseguenti obblighi di leg-ge.

A seguito del blitz all’inter-no della cava l’imprenditore

PLAUSO del presidente diLameziaeuropa, DomenicoVasta, per l’aumento di capi-tale sociale che «permette diconcretizzare la strategia in-dividuata dalla società inmerito alla riacquisizionedelle aree ex Biofata».

Vasta, in particolare, ha in-teso ringraziare tutti gliazionisti che hanno sotto-scritto l’aumento e superan-do anche difficoltà legate avincoli di bilancio e riorga-nizzazioni societarie in corsodi realizzazione, da «Confin-dustria Catanzaro con cui siè stabilito in questi anni unostretto rapporto di collabora-zione, Cna e Copagri in rap-presentanza delle associazio-ni di categoria, ed in partico-lare i cinque soci di riferi-mento, quali il Comune diLamezia Terme che mantie-ne il suo ruolo di azionista dimaggioranza relativa(27,5% con 108.000 nuove

azioni per 543.000 euro), laProvincia e la Camera diCommercio di Catanzaro chehanno ulteriormente valo-rizzato il ruolo della società,Sviluppo Italia che nono-stante il piano di dismissioniin atto a livello nazionale haritenuto strategico suppor-tare la società. Infine, la Re-gione che ha autorizzatoFincalabra a sottoscriverel’aumento ritenendo impor-tante il lavoro svolto dalla so-cietà in questi anni per il ri-lancio dell’area industrialeex Sir e strategica l’area diLamezia per lo sviluppo re-gionale».

Il presidente di Lameziaeu-ropa inoltre specifica che so-no state sottoscritte in que-sta prima fase 374.066 nuo-ve azioni pari al 93,52% perun valore nominale comples-sivo di 1.870.333,34 euro. Le25.934 azioni rimaste inop-tate, pari al 6,48% e per un

valore nominale complessi-vo di 129.666.66 euro, ver-ranno offerte in prelazioneagli azionisti che ne hannofatto richiesta e l’operazionedovrà essere conclusa entroil 31 dicembre 2007. Vasta,inoltre, concorda con la pro-posta avanzata dall’assesso-re regionale Lo Moro di«procedere con immediatez-za all’istituzione di un tavolodi confronto tra Regione edenti territoriali per fare ilpunto sullo stato di attuazio-ne dell’Accordo di program-ma del 2000 e per definireun percorso condiviso di va-lorizzazione produttiva del-l’area sulla base delle proget-tualità in corso e delle nuoveiniziative su di essa localiz-zate e di quanto potrà essererealizzato nell’ambito degliobiettivi strategici di svilup-po per la Calabria indicatinel Por 2007–2013».

e.c.

Il presidente di Lameziaeuropa, Mimmo Vasta, soddisfatto per l’operazione

Dopo l’aumento di capitalepresto un tavolo con la Regione

UN CRESCENDO di disagi eproblematiche nell’ospedaledi Lamezia che penalizzanosempre più l’utenza ed il per-sonale del nosocomio. In unastruttura ospedaliera cosìvasta ed estesa, articolata inun labirinto interminabile dicorridoi e reparti e densa disituazioni d’emergenza, solodue ascensori dei sei presen-ti nella struttura sarebberofunzionanti.

La problematica sta gene-rando le proteste e lo sdegnodell’utenza oltre che del per-sonale medico ed infermieri-stico.

La gravità della situazione,in particolare, si appesanti-sce se si considerano gli in-

concepibili disagi per queimalati che devono sottoporsiad un intervento chirurgico:dalle stanze dei reparti in cuisono ricoverati, sono costret-ti a fare un lungo tragittosulle barelle, dalla torre A al-la B del nosocomio.

Una problematica annosa,che risale sino al 2005 senon prima. Lo scorso annoCittadinanzattiva aveva evi-denziato la necessità di inter-venire concretamente perrendere «più sicuri i vecchied inidonei ascensori». Magià nel settembre del 2005Cutrì dell’Udeur aveva af-frontato il problema in unariunione della terza commis-sione consiliare, denuncian-

do che solo un ascensore erafunzionante nell’ospedale:un ascensore che trasportaprima malati e poi i carrellicon le vivande dei pasti, poicadaveri ed il personale dellastruttura.

Nel giugno dello scorso an-no, la dirigenza generale del-l’ospedale aveva rassicuratoche erano stati appaltatinuovi lavori tra cui gliascensori nelle aree di de-genza, opere da ultimare in18 mesi.

Ma i lavori riguardanti tut-te le opere di ristrutturazio-ne nel nosocomio sarebberofermi dalla prima settimanadi agosto.

e.c.

Solo due dei sei presenti nella struttura sarebbero funzionanti. Disagi per i pazienti

Ascensori in tilt, caos all’ospedale

Per il centrodestra chi governa dovrebbe astenersi a certe iniziative

Speranza pro De MagistrisPer la Cdl «scelta discutibile»

I COORDINATORI dei parti-ti della Cdl manifestano “stu-pore” per la decisione delsindaco Gianni Speranza difirmare la petizione popolarea favore del magistrato Lui-gi De Magistris. Per RobertoCostanzo di An, Patrizia Ni-colazzo di FI e Luigi Muracadell’Udc, facendo presenteche Speranza è l’unico tra isindaci delle grandi città ca-labresi ad aderire formal-mente alla petizione, appare«assai discutibile che la piùalta istituzione di una città sicontrapponga ad altra pro-cedura istituzionale, apren-do “de facto” una lacerazionenel rapporto tra organi delloStato. Al sindaco di Lameziacertamente non sfuggiràche la proposta di trasferi-mento del pubblico ministe-ro di Catanzaro è stata for-mulata da un ministro delGoverno di centrosinistra,sostenuto dallo stesso Spe-ranza». Secondo i coordina-tori cittadini della Cdl, chigoverna dovrebbe invece«astenersi da tali iniziativeper non dare la sensazione dicavalcare il sentimento diantipolitica diffuso tra lagente ed in parte legittimo,la “piazza” ha pulsioni nonsempre giustificate; le istitu-zioni e chi le rappresentanon possono cadere nella de-magogia».

E aggiungono: “Se poi laproposta di trasferimento

del pubblico ministero LuigiDe Magistris sarà fondata,infondata o si rivelerà, inve-ce, una soperchieria truffal-dina del ministro Mastella lostabilirà l’organo di autogo-verno dei giudici, compostoprevalentemente da magi-strati, a cui è demandataogni decisione”.

Una situazione che per gliesponenti della Cdl rimarcaancora una volta la situazio-ne di conflittualità e disac-cordo che emerge nel centro-sinistra: “La Casa delle li-bertà assiste con sconcerto aicontinui conflitti del centro-sinistra- sostengono Costan-zo, Nicolazzo e Muraca- i cui

esponenti, oggi Mastella eSperanza, ieri Loiero e Salvi,evidenziano un uso impro-prio dei ruoli istituzionali, fi-nalizzato esclusivamente adalimentare le faide internealla (ex) “Unione”. I dirigentidel “campanile” sono conMastella o sono con Speran-za?”. Un’incertezza “ambi-gua” che secondo il centro-destra genera confusionenei cittadini: “Sono queste lecose che i cittadini non capi-scono e che bisogna, quindi,ulteriormente chiarire: severrà trasferito De Magistrissarà per opera del governodi centrosinistra e per deci-sione del Consiglio superio-re della magistratura. Aquesto punto ciò che in que-sto momento incuriosisce, ecertamente non poco, è lacondotta che da questo mo-mento assumerà il partitodei Popolari-Udeur di Lame-zia Terme sia nel Consigliocomunale che nell’Ammini-strazione cittadina”. E sem-pre puntando il dito sullaconfusione nel centrosini-stra, aggiungono: “Una po-sizione ambigua sarebbe di-sdicevole e alimenterebbe lasensazione di una classe po-litica che a Roma, a Catanza-ro ma anche e soprattutto aLamezia, vive in uno statoconfusionale ed è tenuta in-sieme dal collante del pote-re”.

e.c.

Gianni Speranza

è stato arrestato per “viola-zione di sigilli ad opera delcustode”.

Le violazioni sarebbero sta-te documentate, nell’ambitodi una intensificazione deiservizi di controllo del parti-colare sito, sottoposto a vin-colo paesaggistico e già sot-toposto a sequestro dai cara-binieri nel mese di giugno2005, mentre gli impianti dilavorazione esistenti sonostati nuovamente sequestra-ti nel corso di un’operazionecongiunta di guardia di Fi-nanza e carabinieri nel mesedi agosto 2006, per riscon-trate violazioni di legge inmateria ambientale.

La cava ed i relativi impian-ti sono al centro di una vi-cenda giudiziaria iniziataappunto nel 2005 con il se-

questro del sito ordinato dal-la procura della Repubblicache non solo ha ottenuto laconvalide del sequestro maanche il processo per Mazzeie altri 11 imputati. In questoprocesso il Comune di Lame-zia Terme si è costituito par-te civile.

Anche il 29 dicembre del2006 si verificò una “visita”a sorpresa dei carabinierinella cava quando all’alba, imilitari, fecero irruzione nelcantiere, calandosi da alcunepareti di roccia, scoprendocosì l’impresa in piena atti-vità, nonostante il divietodella procura. Furono seque-strati tutti i mezzi, del valore

di un milione di euro, e de-nunciati gli operai per viola-zione di sigilli e sottrazionedi cose sottoposte a seque-stro. Un controllo a sorpre-sa attuato per verificare il ri-spetto del divieto di estrazio-ne di inerti quando appuntola procura dispose i sigillinell’area, poiché non sareb-bero state rispettate le pre-scrizioni alla base della con-cessione edilizia in sanatoriadel 4 marzo 2002, finalizzataal recupero ambientale del-l’area. Quel giorno gli operaiandarono a protestare al Co-mune preoccupati per la per-dita del posto di lavoro.

Pasqualino RetturaSalvatore Mazzei

ERANO intenti a forzareun’autovettura nel presun-to tentativo di rubarla ma inquel momento sono statisorpresi da una volante del-la polizia.

Finiscono in manette duegiovani lametini, GianpieroZaffina di 18 anni e G.P. disoli 15 anni, ritenuti re-sponsabili di furto aggrava-to. Durante un servizio dicontrollo nel corso dellanotte, i poliziotti del com-missariato di Lamezia han-no notato nel buio i due ra-gazzi che, a quanto pare,stavano cercando di forzare

un’auto parcheggiata nellazona di Sambiase, nel tenta-tivo di rubarla. Alla vistadella volante, i due giova-nissimi avrebbero cercato difuggire ma in pochi secondisono stati bloccati dai poli-ziotti e condotti in commis-sariato.

Gianpiero Zaffina è statogiudicato ieri mattina con ilrito direttissimo ed il giudi-ce ha disposto la scarcera-zione ma con obbligo di fir-ma, mentre il pm per i mi-nori ha affidato G.P. di 15anni alla madre.

e.c.

Gianpiero Zaffina e un minore scoperti a Sambiase

In manette due “topi” di autovetture

Gli impianti di lavorazione inerti alla cava

Page 17: Il giorno di “Annozero”gral.ip.rm.cnr.it/rcalabretta/pensatoio/IlQuotidianodell... · 2013. 7. 2. · Il giorno di “Annozero” La denuncia del pg di Potenza rivelata da Libero:

42 Lamezia Terme e PianaGiovedì 4 ottobre 2007

Entro ottobre la prima tranche dei finanziamenti per i contratti di quartiere

Centro storico, a marzo i lavoriPrevisto il recupero di via Garibaldi. Rassicurazioni del progettistaBUONE notizie per il centrostorico di Nicastro. L’appro-vazione del progetto definiti-vo da parte del Ministero del-le infrastrutture, infatti, at-teso nei prossimi giorni, po-trebbe porre termine ad unaserie di voci ed indiscrezioniche facevano temere il peg-gio per il progetto del “Con-tratto di Quartiere” per unammontare di 39 milioni dieuro, riguardante i Comunidi Pizzo, Rossano, Villapia-na, Lamezia Terme, GioiaTauro, Sant’Agata d’Esaro eCassano allo Jonio.

La proposta, come è noto,localizzata nell'ambito delcentro storico, che da via Ga-ribaldi si porta fino al fiumeCanne, prevede principal-mente il recupero di due

gruppi di edifici da destinaread edilizia residenziale pub-blica, commerciale e terzia-ria, oltre il recupero di dueunità immobiliari per ludo-teca ed il Comune di LameziaTerme dopo un bando pub-blico l’aveva fatta propria.

Proprio in questi ultimitempi, infatti, si sono acca-vallate una serie di lamente-le, anche da parte dei resi-denti di Via Garibaldi per latotale assenza di informazio-ni e di partecipazione sociale(per come previsto dal bandodel “Contratto di quartiere”)al progetto di recupero dellaparte bassa di Via Garibaldi.

Pare, inoltre, sia stato mol-to efficace l’intervento deitecnici progettisti e dell’im-presa promotrice, rispetto adiffuse voci di strani interes-si che si sarebbero mosse al-l’interno del palazzo, tantoda far temere che si potesserimettere in dubbio il finan-ziamento di 2.600.000 europer mancata evidenza pub-blica.

Le rassicurazioni, ora, arri-vano direttamente da Fran-cesco Volpe, uno dei proget-tisti, che ha creduto nell’ideafin dal principio.

Intanto c’è da dire che il la-voro di ricerca sul centrostorico di Nicastro di Fran-cesco Volpe ed altri giovaniarchitetti aveva qualche an-no fa superato la fase nazio-nale della prima edizione delconcorso UIA “Celebration ofCities” ed è stato esposto aParigi.

Dunque un’altra proposta,dopo quella dello zuccherifi-cio, che altrove riceve ammi-

razioni e che qui in città tro-va ostacoli. La selezione na-zionale, per la categoria pro-fessionisti, fu superata dallecittà di Milano, Roma, Gela,Venezia ed infine LameziaTerme con la riqualificazio-ne fisica lungo via Garibaldia cura dei progettisti: Fran-cesco Volpe, Laura Abramo,Pasqualina Torcasio, Vitto-ria D’Amico, Giovanni Cerrae Monia Davoli. Il giudiziodella commissione nazionalefu: Un progetto di riqualifi-cazione urbana volto a mi-gliorare, a costi contenuti, lapraticabilità di spazi intersti-ziali non edificati, a coronadi un centro storico merite-vole di riuso (fontehttp://www.larchitetto.ar-c h i w o r l d . i t / l A -news/04/0304.pdf).

Molto apprezzato dall’allo-ra commissario prefettizioper il Comune di LameziaTerme, e stimolato dal consi-glio dell’ordine degli archi-tetti della provincia di Catan-

zaro, nella figura del presi-dente architetto Biagio Can-tisani, presso il chiosco diSan Domenico, fu organizza-ta la mostra dei progetti par-tecipanti alla fase nazionale.Un convegno presentò il tut-to, ma tranne che per l’op-portuno riconoscimento del-l’assessore Provinciale PinoSirianni, e per l’intervento diuno degli “architettidigio-vedì” (un gruppo di giovaniche amava discutere di ar-chitettura/urbanistica/arte edi come, partendo da proble-matiche specifiche legate al-la propria materia, si puòaiutare la città di LameziaTerme a migliorare il pro-prio standard di qualità ur-bana e di vita) gli architettiVolpe e compagni non furo-no mai citati e/o chiamati sulpalco, né fu data loro l’oppor-

tunità d’intervento. Il tuttosi concluse con la solita pa-rata di stelle. Ma attraversoquell’idea era possibile lacaccia al finanziamento, en-trando nel progetto “Con-tratto di Quartiere” con la ri-qualificazione, la creazionedi posti di lavoro e la rimo-zione di punti di degradonella città di Lamezia Terme.

Il cronoprogramma, salvoimprevedibili inghippi, pre-vede l’approvazione da partedel ministero infrastruttureentro ottobre con l’erogazio-ne della prima tranche fi-nanziaria e l’inizio dei lavorinel mese di marzo 2008.

Uno storico palazzo in via Garibaldi

di RAFFAELE SPADA

Lamenteleper l’assenza

di informazione

L’ideaera stata esposta

a Parigi

Costantino annuncia gli interventi deliberati

Lavori a Sant’Eufemiala circoscrizione

destina 30.000 euro

Marco Costantino

OPEROSA e risoluta la cir-coscrizione numero 3 diSant’Eufemia, presieduta daMarco Costantino, che haportato a compimento l’iterprogettuale delle opere darealizzare, dopo il budgeteconomico concesso a cia-scuna circoscrizione dal-l’amministrazione comuna-le, in seguito alla deliberamunicipale del 12 giugno.La giunta Speranza, infatti,come si ricorda, aveva con-cesso dei fondi ma con preci-se direttive: 20 mila euro perlavori pubblici di ordinariamanutenzione sulla viabilitàed arredo urbano, 6.000 eu-ro per interventi di tutelaambientale e sicurezza urba-na; 3.000 euro da destinarealle feste parrocchiali e1.000 euro per spese d’uffi-cio.

E la Circoscrizione 3, otte-nuto il budget, si è messa su-bito all’opera, destinandocon propria deliberazionedel 28 settembre scorso lasomma di 20.000 euro per lacostruzione di circa 400 me-tri di marciapiedi da realiz-zare a San Pietro Lametino,all’interno del centro abitatoa partire dalla stazione ferro-viaria sino a 100 metri dopoil ponte dell’autostrada in di-rezione di San Pietro a Mai-da.

Un intervento propostodalla maggioranza di cen-trodestra ma con consensiunanimi anche dalla mino-ranza di centrosinistra, dopoun’attenta analisi degli in-terventi che ha fatto emerge-re la priorità urgente dellarealizzazione dei marciapie-di a San Pietro Lametino, alfine di mettere in sicurezzaun tratto stradale e preser-vando l’incolumità dei resi-denti, specie anziani e bam-bini, dal pericolo di transitodi autoveicoli. Il Consiglio dicircoscrizione, inoltre, haprovveduto allo stanziamen-to di 4.000 euro per l’acqui-sto di rallentatori di velocità(dossi artificiali) che saran-no collocati a Sant’Eufemianelle vie, Boccioni, GiovanniXXIII nonché via delle Na-

zioni, previo parere favore-vole della polizia municipale.

Il consiglio di quartiere hainoltre stanziato 4.000 europer l’acquisto della statua diSant’Eufemia di Calcedonia,che sarà collocata in piazzaItalia; un’iniziativa che rap-presenta un dono della Cir-coscrizione alla comunità diSant’Eufemia, per incentiva-re l’istituzione di una tradi-zione in onore della santa dacui prende il nome il quartie-re di Sant’Eufemia.

Sono stati altresì deliberati1.000 euro per le feste reli-giose di San Pietro Lametinoe Sant’Eufemia Vetere tenu-tesi in agosto ed ulteriori1.000 euro per altre feste re-ligiose che si terranno in oc-casione delle prossime festi-vità natalizie. “Mi ritengosoddisfatto del lavoro fin quisvolto dal Consiglio- ha asse-rito il presidente della Circo-scrizione, Marco Costantino-ed auspico che altre iniziati-ve che non abbiamo potutodeliberare per l’esiguo bud-get verranno realizzate nelnostro quartiere dall’ammi-nistrazione comunale, che,muovendosi lentamente, tar-da a realizzare quelle operefondamentali nel quartiereche potrebbero dare slancioall’economia, allo sviluppoturistico nonché all’immagi-ne della nostra città”.

e.c.

Presentata la lista con a capo il vicesindaco Falvo

Campagna di sensibilizzazioneper le primarie del Pd

SI È’ SVOLTA la presentazio-ne dei canditati alla lista re-gionale “Insieme per il PD”,che vede come capolista il Vi-cesindaco del Comune di La-mezia Terme, Elvira Falvo.

Presenti tutti i candidatinella lista, nell’ordine: Chio-do Michele, Grandinetti Gab-briella , Mallamo Antonio,Luisa Cimino, Nicola Palaz-zo, Liliana Marasco, Giovan-ni Arena, D’atra Valeria edAntonio Cappuccio, tuttiesponenti della classe diri-gente DS e DL.

Durante l’incontro si è mol-to discusso sul come avviarsiin maniera serie e determi-nata verso questo nuovo or-ganismo politico che dovreb-be nascere con le primariedel 14 ottobre, grazie anchead una forte presenza giova-nile e femminile. La volontà

di tutti i presenti è quella diarmonizzarsi con la societàcivile, creando un collant so-prattutto con il mondo gio-vanile e i suoi problemi,uscendo dalla logica che hacontraddistinto fino ad oggila politica in Calabria.

Alla presentazione dei can-didati all’Assemblea regio-nale della lista “Insieme peril PD”, erano presenti ancheElio Mancuso ed Antonio Pa-lazzo. L’incontro si è conclu-so con l’impegno di promuo-vere nel territorio una cam-pagna di sensibilizzazioneper le primarie, con l’impe-gno fermo e determinato disostenere per i canditati al-l’Assemblea Nazionale la li-sta “Con Veltroni, ambiente,innovazione, lavoro” che ve-de come capolista Doris LoMoro.

PROTESTA vivacemente lafederazione regionale delsindacato RdB-Cub Pubblicoimpiego per la mancata pub-blicazione del decreto che ri-guarda il pieno decentra-mento dell’Ufficio Doganecalabresi.

Una lettera della direzioneregionale di RdB-Cub, consede a Lamezia Terme, a fir-ma di Luciano Vasta, è parti-ta alla volta del Direttoredell’Agenzia delle Dogane ,Mario Andrea Guaiana, in-viata anche per conoscenzaal viceministro delle Finan-ze Vincenzo Visco, al Sotto-segretario con delega alleDogane Mario Lettiera e alsottosegretario AlfieroGrandi.

Nelle missiva Luciano Va-sta lamenta che «la creazio-ne di una autonoma direzio-ne regionale delle doganeper la Calabria, indipenden-te da quella di Napoli, comelo è stata finora con estremidisagi per l’intera regionecalabrese, è stata da tempouna forte esigenza più volteespressa dai lavoratori chela scrivente federazione re-gionale RdB-Cub, da diversianni, ha rappresentato intutte le sedi».

Il sindacato, sottolinea Va-sta, «alla luce di questo, hasalutato con grande soddi-sfazione la decisione del co-mitato di gestione che, nelloscorso mese di aprile, avevaespresso parere favorevole

per l’istituzione di una dire-zione regionale per la Cala-bria.

Di quella decisione non èstata condivisa, però, aquanto pare, come è stato ri-badito direttamente in unrecente incontro tenutosi aNapoli, la scelta dell’ubica-zione della sede, individuatain quella di Reggio Calabria,troppo decentrata, secondola federazione RdB-Cub, perpoter esercitare appienoquelle funzioni di controllosu tutta la regione, che isti-tuzionalmente deve svolge-re.

Dal mese di aprile i lavora-tori della Calabria, inoltre,attendono inutilmente l’at-tuazione di quanto decisodal comitato di gestione e laconseguente pubblicazionedel decreto ufficiale, che per-metterà di dare il via liberaalle procedure per l’istituzio-ne della Drd della Calabria;decreto che, inspiegabilmen-

te, tarda ad essere emanato.La cosa preoccupante - ag-

giunge ancora il sindacali-sta Luciano Vasta, è che lesperanze di tutti i lavoratorisi stiano tramutando in de-lusione e amarezza, rispettoalle consuete diaspore di ca-rattere campanilistico, e cheancor di più possano rap-presentare, per chi ha il po-tere decisionale, una facile“scusa” per ritardare o addi-rittura rivedere quella prov-videnziale decisione di sepa-rare le direzioni della Cala-bria e della Campania».

La federazione regionaleRdB, come sempre, «fa pro-prie le preoccupazioni dei la-voratori e, per questo moti-vo, chiedono quali siano, nelconcreto, le cause che stan-no ritardando ulteriormenteun processo atteso da troppotempo e quali siano le inizia-tive poste in essere dall’A-genzia per rimuovere glieventuali ostacoli».

Proteste del sindacato Rdb/Cub che scrive alle autorità

Dogane, manca il pianodecentrato degli uffici

I rischi della malattia

“ObesityDay”

il 10 ottobreIL 10 OTTOBRE si svolgeràa Lamezia, presso la UnitàOperativa Complessa di Me-dicina Interna dell’ospedale,diretta da Gerardo Mancuso,la sesta edizione dell’“Obe-sity Day”,

Tema conduttore di que-st’anno è "Parliamo ancoradi obesità e alimentazione",ponendo nuovamente l'ac-cento sul riconoscimentodell'obesità come patologiacronica, e della urgente ne-cessità di un approccio inte-grato e multidisciplinare delpaziente, per aiutarlo a con-durre una vita normale.Questo a fronte di un incre-mento in Italia di personeobese pari al 10%, fenomenoche coinvolge anche circa il20% di bambini e adolescen-ti. L'obesità è una patologiamolto dispendiosa con unforte aggravio per il singolopaziente e per la società. Per la Giornata dell’Obesità,dalle ore 9 alle 12 e dalle 15alle 17, i cittadini potrannovisitare la Unità OperativaComplessa di Medicina In-terna sita al V piano scala Bdel Presidio Ospedaliero diLamezia Terme, dove unaequipe di specialisti interni-sti effettuerà gratuitamenteuna valutazione antropome-trica ed un percorso infor-mativo sui rischi dell’obe-sità, sugli strumenti per laprevenzione, sulla scelta deicibi e sulle conseguenze perla salute.

Una recente iniziativa della Rdb/Cub

Page 18: Il giorno di “Annozero”gral.ip.rm.cnr.it/rcalabretta/pensatoio/IlQuotidianodell... · 2013. 7. 2. · Il giorno di “Annozero” La denuncia del pg di Potenza rivelata da Libero:

43Lamezia Terme e Piana Giovedì 4 ottobre 2007

FARMACIECOTRONEO PAOLO - Via Nu-mistrano 21005DI CELLO - Corso Nicotera154 23405DIACO - Corso Numistrano 4, 21068

FEROLETO - Corso Numistrano 35 21145 FILICE - Via Marconi 21950FREZZA - Via .MICELI 23132MALLAMO- Via MARCONI 228 437546

PRONTO SOCCORSOPRONTO SOCCORSO 208268OSPEDALE FERRANTAZZO 2081AMBULANZE 208248

GUARDIE MEDICHENICASTRO C 22150NICASTRO NORD 21882NICASTRO SUD 461584SAMBIASE 433491GABELLA 433488GIZZERIA 403269ACQUAFREDDA 451170SANT’EUFEMIA 53425NOCERA TERINESE 91488MARINA 93154DECOLLATURA 81964SOVERIA MANNELLI 662171MAIDA 754669CORTALE 28926TIRIOLO - MARCELLINARA 740096PLATANIA 205237

NUMERI UTILIFFSS 532000MUNICIPIO

2071/437221/51038CARABINIERI ufficio ricezione

denunce (h24)21010/436810/51036

51107/442261COMMISSARIATO 203211

SERVIZIO GUASTIACQUA 441812ENEL 800900800/22012GAS 23632/800900999

UTILITÀ SOCIALEAZIENDA SANITARIA 2081INFORMAZIONI 208410

208776800915434

CONSULTORIO FAMILIARE 26671CENTRO DI SALUTE MENTALE 208287SERT 21018AUTONOLEGGIO 441153

TAXISANT’EUFEMIA 51723

AEROPORTOCENTRALINO 414111

TELEFONIUTILI

SOS EMERGENZECARABINIERI • Pronto intervento 112POLIZIASoccorso pubblico di emergenza 113VIGILI DEL FUOCO 115ACI • Soccorso Stradale 116GUARDIA DI FINANZA 117EMERGENZA MEDICA 118POLIZIA MUNICIPALE 22130 - 442602POLIZIA STRADALE 417111CORPO FORESTALE DI STATO 436707

PRONTO SOCCORSO

San Mango D’Aquino. L’ex consigliere regionale lo ha annunciato ufficialmente in una riunione

Leopoldo Chieffallo aderisce al PdLa scelta potrebbe mettere in crisi l’amministrazione BuoncoreSAN MANGO D’AQUINO -«I Socialisti piangono peraverlo perduto…»: è questala tipica frase che circola daun po’ di giorni tra gli abi-tanti sanmanghesi. E qual-cuno aggiunge, sarcastica-mente, sul sito nuovasan-mango: «i comunisti pian-geranno per averlo trova-to».

Tralasciando, ora, frasi ebattutine sarcastiche c’è dasottolineare il dato di fatto:Leopoldo Chieffallo dopoaver militato per anni nelpartito de “I Socialisti” e do-po gli ultimi eventi che lohanno visto decadere daconsigliere regionale, ha de-ciso di confluire nella nuova“corrente” nascente del PD.

La notizia è giunta ufficia-le martedì scorso in una riu-nione, tenuta dallo stesso,presso la ex biblioteca co-munale di San Mango.

Un discorso durato circa

due ore nel quale Chieffalloha spiegato, secondo i suoisostenitori, «i validi motividi questa sua decisione».Motivi che si possono cosìriassumere: rimasto solo,l’unica strada da seguireera, inevitabilmente, entra-re a far parte del partito oraalla ribalta che si proponenuovi obiettivi e che puntaalla collaborazione e alla fu-sione di più partiti, dei“grandi partiti” come qual-cuno ha sostenuto.

D’altronde sembrerebbeche a Chieffallo stiano acuore le sorti del suo paese eanche per ciò avrebbe sceltodi confluire su quello che siprospetta essere un «nuovoe vincente corso partitico».Fin qua nulla di strano pro-babilmente, se non fosse peril fatto che le sorti del picco-lo comune di San Mangosembrano manifestarsitutt’altro che buone.

Inevitabilmente si preve-dono altri scontri in seno al-l’amministrazione. La scis-

sione è già chiara e visibiledal momento che c’è unagran parte della Giunta, in

primis il vicesindaco Chief-fallo (figlio di Leopoldo), cheavrebbe già deciso di con-vergere nel PD seguendo eappoggiando, così, le sceltedel padre e chi, invece, mol-to probabilmente ha in men-te di rimanere sotto il sim-bolo che ha favorito la ribal-ta elettorale e continuare,quindi, ad appoggiare Save-rio Zavettieri e Franco Crinòe tra questi vi è il sindacoBuoncore seguito dagli altriconsiglieri restanti.

Da tutto questo emerge so-lo una scena politica al-quanto disastrosa e un futu-ro molto incerto per la citta-dina sanmanghese che, an-cora una volta, si ritrova difronte ad un’amministrazio-ne divisa e lacerata al suointerno e che, inevitabil-mente, come la maggiorparte dei cittadini sostiene,«non ha ormai più senso diesistere e sarebbe il caso che

andassero tutti a casa». Un’ amministrazione che

ha iniziato male il propriocammino, dovendo subitoaffrontare problemi, dissen-si e scontri, nonostante fos-se partita con i migliori pro-positi e la conclusione delpercorso, a questo punto,non poteva essere delle mi-gliori.

Adesso si respira solo ariadi incertezze e di scontri, diattacchi e di commenti, didomande e poche risposte.

E per l’ennesima volta ilpopolo sanmanghese si ri-trova a dover attendere delledecisioni e delle svolte, sfi-duciato, oramai, da un mon-do politico privo di ogni lo-gica, di ogni norma e diogni valore morale ed ideo-logico.

Cosa succederà adesso? Dicerto non mancheranno col-pi di scena.

Graziella Baglio

Leopoldo Chieffallo

NOCERA TERINESE - «Ri-tengo che i consiglieri diminoranza abbiano presoun vero e proprio abbaglio;infatti hanno dimostrato diignorare completamenteche il Regolamento di Con-tabilità vigente nel Comunedi Nocera Terinese prevedeche “… non è richiesto sulprovvedimento di riequili-brio del bilancio il pareredel Revisore dei Conti, segià acquisito con esito favo-revole sulla proposta for-mulata quello del servizio fi-nanziario”. Nel caso in que-stione erano agli atti la pro-posta di delibera con tutti ipareri favorevoli del Re-

sponsabile del servizio Fi-nanziario; alla luce di tuttoquanto ciò posso affermareche i consiglieri di mino-ranza abbiamo commessouna piccola gaffe».

Non si fa attendere la ri-sposta del sindaco LuigiFerlaino nei confronti delgruppo di minoranza chedurante il consiglio comu-nale di lunedì scorso ha ab-bandonato l’aula, accenden-do non poche polemiche.

Pomo della discordia l’ap-provazione di un importan-te punto all’ordine del gior-no: il Riequilibrio di Bilan-cio dell’esercizio 2007.

Difatti, prima dell’inizio

della seduta, con dichiara-zione messa agli atti, i con-siglieri di minoranza hannoabbandonato l’aula in segnodi protesta perché, secondoloro, non era allegato agliatti del consiglio comunaleil “parere del Revisore deiConti”.

A nulla sono valsi gli ap-pelli rivolti loro dal Segreta-rio Comunale e dal Sindacoil quale ora replica dura-mente a tale comportamen-to.

«Ci sono altri elementi chem’inducono a definire l’azio-ne dei consiglieri comunalipiuttosto superficiale e di-stratta; ne cito uno tra tutti:

il regolamento di contabi-lità sopra citato è stato ap-provato dall’Ente quandodue consiglieri di minoran-za firmatari del documento,Filippo Motta e AntonioGrandinetti, ricoprivano lacarica di assessori comuna-li. Lascio a voi ogni com-mento».

Il primo cittadino si spin-ge oltre. «Va bene che quellapassata esperienza ammini-strativa è stata per molti DSche l’hanno vissuta qualco-sa da cancellare e da rimuo-vere anche dalla memoriama fino al punto da far di-menticare a due ex assesso-ri di aver approvato un im-portante regolamento co-munale, questo non me losarei mai potuto immagina-re».

Silvia Iachetta

Nocera Terinese. Il sindaco Ferlaino replica dopo l’abbandono dell’aula

La gaffe della minoranzasul regolamento contabile

Luigi Ferlaino

ESORDIRÀ’ in casa, dome-nica 7 ottobre, il LameziaRugby.

L'incontro di apertura delcampionato, per la momen-tanea indisponibilità del"Rocco Riga" di Sant'Eufe-mia, si disputerà sul comu-nale di Platania, dove co-munque il team neroverdedel presidente Venuti gio-cherà buona parte delle suepartite di campionato.

Ospite del Lamezia Rugby,all'esordio, sarà l'As TarantoRugby. Com'è noto, infatti,

la squadra lametina è statainserita, insieme al Catanza-ro, nel girone pugliese delcampionato di Serie C.

Probabile, nella prima par-tita casalinga, l'esordio didue nuovi ingaggi: il media-no di mischia Marco Simo-netti (ex Cus Cosenza) e l'ita-lo-greco Stratos Karatsalos,ex del Catanzaro, che ritornain campo dopo un periodo diinattività e l'allenamento perun anno con una squadra el-lenica.

Tra i possibili 22 della pri-

ma partita anche due esor-dienti provenienti dal vivaiolametino, Domenico Sinopolie Nicola Guarino.

C'è entusiasmo nel clan ne-roverde per questa nuova av-ventura che porterà la squa-dra a misurarsi con noveteam pugliesi, in un campio-nato che si presenta più av-vincente dei precedenti, edanche più impegnativo, conquasi nessuna pausa nelledomeniche che vanno dal 7ottobre fino allo stop natali-zio.

Il team lametino, inserito nel girone pugliese, giocherà a Platania

Esordio in casa per i “Dioscuri”primo avversario il Taranto

Vincenzo Buoncore

RUGBY

Formazione all’università del centro ricerca

Sicurezza e qualitàdegli alimenti

concluso il masterGIUNGE al termine la primaedizione del Master Univer-sitario di I livello in “Qualitàe Sicurezza degli AlimentiMediterranei”.

Attivato dalla facoltà diAgraria dell’Università Me-diterranea in collaborazionecon il Centro di RicercaAgroalimentare di LameziaTerme, con il sostegno finan-ziario dell’Assessorato Re-gionale Agricoltura, il Ma-ster ha coinvolto 19 giovanilaureati in discipline scienti-fiche. Questi, hanno seguitoun percorso didattico inter-disciplinare, durato all’incir-ca un anno e comprensivo diun’esperienza di stage siapresso il Laboratorio di chi-mica, qualità e sicurezza de-gli alimenti del DISTAFA –Facoltà di Agraria, che pres-so il laboratorio tecnologicoregionale per la sicurezzaqualità e nuove tecnologieper le produzioni agroali-mentari “Terina” di cui è at-tuatore il CRA e presso alcu-ne imprese operanti nelle di-verse filiere alimentari og-getto del master ed in parti-colare la filiera lattieo-casea-ria, vitivinicola, olearia, deiderivati carnei e delle con-serve vegetali.

Al termine di questo per-corso, i partecipanti sono co-sì approdati all’ultimo, impe-gnativo ‘step’ dell’iniziativa,vale a dire l’elaborazione del

lavoro di tesi di gruppo chegli consentirà di acquisire ititolo di “Esperto in qualità esicurezza degli alimenti”.

La conclusione ufficiale delMaster avverrà domani neilocali della sede lametina del-la “Mediterranea” ospitatadal Centro di Ricerca Agroa-limentare. Presenti oltre aglistessi studenti, il coordinato-re del master, Giovanni Cac-co, alcuni dei docenti chehanno preso parte al corso,il preside della Facoltà diAgraria, nonché autoritàistituzionali.

In occasione della cerimo-nia di chiusura della impor-tante esperienza formativa,la prima del genere in Cala-bria, saranno consegnati ai19 partecipanti oltre che gliattestati dell’Università Me-dieterranea anche gli atte-stati di superamento del cor-so “Auditor/Lead Auditor diSistema di gestione Qualitàrilasciato dalla SGS Italia equalificato CEPAS e l’iscri-zione nell’apposito registro.

«Quello che andranno aconseguire i partecipanti alMaster, sono due titoli digrande valenza ai fini pro-fessionali – dichiara Mariate-resa Russo che ha progetta-to questo percorso formati-vo. La sua spendibilità nelmondo del lavoro è garantitanon solo per il livello di pre-parazione acquisito».

Page 19: Il giorno di “Annozero”gral.ip.rm.cnr.it/rcalabretta/pensatoio/IlQuotidianodell... · 2013. 7. 2. · Il giorno di “Annozero” La denuncia del pg di Potenza rivelata da Libero:

REDAZIONE: piazza Pitagora,19 - 88900 Crotone - Tel. 0962/901334 - Fax 0962/905185 - e-mail: [email protected]

44

Crotoneil Quotidiano Giovedì 4 Ottobre 2007

L’ACCORDO per completarel’assetto della giunta provin-ciale è cosa fatta. Nel tardopomeriggio di ieri, il presi-dente della Provincia, SergioIritale, ha nominato assessoriEmilio De Masi, Carlo Coluc-ci, della Margherita, e Santi-no Scalise, della Sinistra eu-ropea. Una soluzione avver-sata dalla Margherita che siè anche rivolta al coordina-mento nazionale del Pd per-ché si bocciasse. Per comple-tare l’organigramma mancaancora il rappresentante del-lo Sdi, che non ha ancora for-nito il nome. La decisione dirimettere ordine alla Giunta èmaturata nelle scorse setti-mane e ieri mattina è stataufficializzata nel corso di unariunione con i consiglieri dimaggioranza. Una riunionedurata mezzora nel corso del-la quale ha parlato solo Irita-le. Ha affrontato le questioniuna alla volta, partito perpartito. A questo propositoha ricordato la divisione chesi è registrata all’interno del-la Margherita e il fatto che so-no con una parte di essa è sta-to possibile dialogare. La par-te della Margherita che si ri-conosce nei parlamentari Do-rina Bianchi e Nicodemo Oli-verio, che esprime i consiglie-ri provinciali Carlo Coluccio ePasquale Le Rose. Con questaparte della Margherita il dia-logo è costante e sempre posi-tivo sia a livello locale e siacon i livelli nazionali.Durante la riunione di ieri

Iritale ha detto che sarannoquesti consiglieri a proporre inomi dei due assessori dellaMargherita che mancanonella giunta provinciale. Ov-viamente ha omesso raccon-tare che con quest’area dellaMargherita, nelle scorse set-timane, c’è stato un confron-to serrato. In uno di questi in-contri, avuto qualche giornofa, è stata anche ipotizzata lasoluzione che prevede la no-mina ad assessore di De Masie Coluccio. Una soluzione che

è stata favorita dal passo in-dietro di Le Rose, che era tra ipapabili. Sembra che il gestodi Le Rose sia stato molto ap-prezzato e che vi sia, nei suoiconfronti, l’impegno a lavora-re sin da subito per candidar-lo a sindaco di Cutro alla sca-denza dell’attuale consiliatu-ra. La nomina di De Masi eColucci spacca definitiva-mente il gruppo della Mar-gherita, perché nessun rap-presentante dell’area che fariferimento ad Enzo Sculco èstato nominato. E’ la primavolta, da quando è nata laProvincia di Crotone, cheSculco è stato messo fuoridalla porta dell’ente interme-dio. Con l’area politica che fariferimento a Sculco è in attoun braccio di ferro che hauna ricaduta anche nellacampagna elettorale per leprimarie del Partito democra-tico, che si terranno il prossi-mo 14 ottobre. Per quanto ri-guarda la nomina del rappre-sentante del Partito dellaRifondazione comunista hadetto che questo partito non èpiù rappresentato nel consi-glio provinciale, dove invecesi è costituito il gruppo dellaSinistra europea composta daSergio Arena e Santino Scali-se. Per la nomina dell’asses-

sore ha fatto riferimento aidue consiglieri che hanno giàdeciso di puntare su Scalise.Anche questa nomina è desti-nata a determinare sconvol-gimenti importanti nel Prc,che aveva avanzato la candi-datura del segretario di fede-razione, Francesco Labernar-da.L’ultima questione affrontatanella riunione di ieri è quellache riguarda la nomina delrappresentante dello Sdi.Quest’ultimo partito è l’unicoa non avere ancora sciolto ilnodo della scelta dell’assesso-re. Sono due i candidati incampo: Elisa Poerio e DonatoGreco. Non si è raggiuntol’accordo nemmeno dopoun’infuocata riunione, tenu-tasi l’altro ieri sera, durataben cinque ore circa, che erastata convocata dal segreta-rio regionale del partito, Er-cole Nucera, che è anche com-missario provinciale della fe-derazione di Crotone. Duran-te questa riunione la maggio-ranza si è schierata per la no-mina di Poerio, figlia del com-pianto Peppino, ma nono-stante questa prevalenza ladecisione non c’è stata perchéè prevalso il buon senso ed èstata evitata la spaccatura indue del partito. I sostenitori

di Poerio hanno deciso di pre-parare un documento da sot-toporre alla valutazione delsegretario nazionale delloSdi, Enrico Boselli, a margi-ne della convention per il par-tito unico dei Socialisti che siterrà a Roma il 5 e il 6 ottobreprossimi. Sarà, quindi, Bo-selli a decidere il nome. In at-tesa della nomina del rappre-sentante dello Sdi Iritale haproceduto alla nomina degliassessori riservandosi di as-segnare le deleghe appenal’organigramma sarà com-pleto. Durante la riunione diieri è stata anche evidenziatala necessita di rilanciare l’atti-vità amministrativa dell’enteintermedio con una rimodu-lazione delle deleghe. Coluccie Scalise a questo punto di-ventano incompatibili con lacarica di consiglieri hannodovuto rassegnare le dimis-sioni al momento della nomi-na. Il loro posto in consiglioprovinciale sarà preso daAmedeo Nicolazzi, primo deinon eletti nella lista dellaMargherita, e Domenico Di-ma, primo dei non eletti nelPrc.L’entrata dei due in Consiglionon cambia gli equilibri poli-tici esistenti.

Gaetano Megna

Il presidente della Provincia ha quasi completato l’organigramma dell’esecutivo

Iritale nomina tre assessoriRientra in giunta De Masi. Incarico anche a Colucci e Scalise

Da sinistra: Carlo Colucci, Emilio De Masi e Santino Scalise

LA NOMINA dei due asses-sori provinciali della Mar-gherita ha provocato diver-se reazioni negative da par-te dell’area politica che nonviene rappresentata nelnuovo esecutivo. La più im-portante è quella di RosyBindi, candidata alla se-greteria nazionale del Pd,che ha detto: «Sembra chetale “brillante”' operazionesia stata autorizzata daidue autorevoli coordinatoridel Comitato 14 ottobre chein rappresentanza dei Ds edella Margherita dovrebbe-ro svolgere, invece, funzio-ni di garanzia per tutti».Bindi si riferisce a Mauri-zio Migliavacca ed Antonel-lo Soro, con i quali Iritale siè rapportato da quando si èaperta la crisi alla Provin-cia. Continuando, Bindi hadetto: «Constato ancorauna volta il potere dissuasi-vo che sui territori è statoesercitato in modo anchemolto pesante nei confrontidi quanti, in particolare di-rigenti e amministratorilocali, hanno mostrato dicondividere la mia scelta.Avevo già espresso in piùdi un’occasione il timoreche dopo il 14 ottobre, sipotessero innescare perico-lose fibrillazioni nei gover-ni locali. Mai mi sareiaspettata che ciò avvenisseanche prima del voto, alloscopo evidente di condizio-narne l'esito. La vicenda diCrotone – ha concluso Bin-di - avvalora le peggioriprevisioni».A sparare contro la solu-

zione adottata da Iritale è

stato anche il segretarioprovinciale della Margheri-ta, Salvatore Baffa, che inuna nota ha scritto: «La Po-litica crotonese vive oggiuna delle pagine più deso-lanti e squallide che mai siricordino. “La scelta delPresidente Iritale di nomi-nare due assessori, indicatida due semplici consiglieriprovinciali – ha continuato– conferma l’instaurazionedi un vero e proprio regi-me; la Margherita crotone-se assiste ad un illegittimoesproprio, dove la pubblicautilità non è altro che l’abi-tudine del Presidente di ar-rogarsi anche le titolaritàaltrui. Iritale uccide ancorala Politica proprio nell’im-minenza di un appunta-mento democratico e parte-cipativo come le primarieper il Pd». Ha, poi, ricorda-to che «la Margherita chenel 2004, con propria listaha ottenuto il democraticoconsenso da parte di mi-gliaia di elettori della pro-vincia di Crotone, è statacon decreto presidenziale(dittatoriale) messa fuoridalla maggioranza di go-verno, perché evidente-mente non gradita al presi-dente ed ai suoi nuovi ami-ci di cordata, lanciati in unvuoto progetto autorefe-renziale». Per Baffa «i citta-dini ora sanno che il com-plotto è stato dal presidenteIritale scientemente prepa-rato e consumato, per evi-tare che la voce più legitti-ma (La Margherita) intral-ciasse i propri disegni or-mai degenerati».

Insorge la Bindi«Colpo di mano»

LE REAZIONI

Il territorio non interagisce con il Cpa S. Anna Nuovo partito, vecchi viziIL DIBATTITO

“E NEL SECOLO che sta per terminaretanti sono gli esiliati e gli sconfitti, gli er-ranti senza patria, in cerca di un futuro”.Le parole del poeta Pablo Neruda antici-pavano così ciò che avrebbe caratterizza-to il nuovo millennio, dandoci l’immagi-ne di un mondo in continuo movimento.

Da sempre le migrazioni costituisconouna costante in ogni società umana, e perl’esistenza stessa della storia e della so-cietà, l’uomo ha avuto necessità di stabili-re contatti reciproci tra il suo popolo e glialtri, basti pensare che non esiste in nes-suna parte del mondo un popolo autocto-no, e che anche le società più stanzialisoggette a crisi politiche ed economiche,rivelano sempre un passato migratorio.

La nostra terra, soggetta da sempre alfenomeno della migrazione, da alcuni de-cenni vive il fenomeno dell’immigrazio-ne, anche se, resta in prevalenza area ditransito poiché sede del centro di primaaccoglienza più grande di Italia e solo se-condo in Europa. L’attuale governo hamodificato una normativa dalla leggeBossi Fini secondo la quale gli ospiti deiCPA non potevano uscire. In questi gior-ni invece notiamo che molte di questepersone sono in giro grazie a questoprovvedimento, ma l’attuale situazionesta creando un disagio, specie tra gli abi-

tanti di S.Anna. Si cominciano a registra-re lamentele del tipo: “Stanno ubriachi inmezzo la strada”, “fanno i propri bisogniovunque”, “buttano i rifiuti a terra”,“stanno in massa davanti la fermata del-l’autobus”, ecc…. Sicuramente questa èuna faccia della realtà, ma il problema ne-cessita di essere affrontato da altra ango-lazione.

La responsabilità di quanto accade è ve-ramente imputabile a queste persone che“disturbano” la tranquilla vita dei resi-denti e della cittadinanza crotonese che sisono visti “invasi” da gente straniera?

Probabilmente dovremmo iniziare a ri-flettere su quanto sta accadendo e tirarefuori il meglio che è nella nostra culturain tema di accoglienza; non lasciamocisviare da analisi frettolose o, peggio, dasituazioni costruite ad arte da chi ricercasempre un’origine esterna dei propri pro-blemi perché non ha mai avuto la forza ela volontà di affrontarli. Queste personestanno sicuramente peggio di noi! Non civuole poi tanto a capirlo…Stiamo parlan-do di persone che di fronte alla morte cer-ta hanno preferito l’incertezza di un viag-gio del quale conoscevano solo la parten-za, ma non dove e se sarebbero arrivati.Persone che hanno davanti a sé una pro-spettiva drammatica: non rivedere mai

più la propria terra, i propri luoghi, i pro-pri affetti…. Proviamo, solo per un atti-mo, ad immedesimarci in tale situazione:terribile! Allora, cominciamo dalle piccolecose che possano dare un senso alla ci-viltà di cui siamo tanto orgogliosi. Il Cen-tro di S. Anna è stato aperto, ma il territo-rio non è stato minimamente preparato ecoinvolto in tale situazione. Non sarebbelogico creare un posto di ritrovo attrezza-to dove possono avere contatti con il “ter-ritorio” e cominciare così, ad affrontare lereciproche diffidenze o paure?

Ci si lamenta che urinano per strada,ma in assenza di bagni pubblici, (a Croto-ne c’è un solo diurno e non sempre aper-to) e di luoghi pubblici che diano la possi-bilità di usufruire dei servizi igienici, lealternative non sono poi tante…. Non la-sciamoci trascinare dalla mancata accet-tazione dell’altro, ma chiediamo ad altavoce un tavolo di discussione per riuscirea risolvere una situazione considerata or-mai come emergenza in senso di sicurez-za, ma che in realtà possiamo definireemergenza sociale perché riguarda esse-ri umani che ci chiedono aiuto, e a cui noipossiamo darlo.

Pino De Lucia Lumenopresidente della coop. sociale

Agorà Kroton

MANCA poco più di una settimana, al fatidico 14 ottobre, e intutta la Penisola è solo un gran vociare attorno al grande esperi-mento tutto italiano. Quel giorno si svolgeranno le elezioni per idirigenti del “nuovo” Partito, quello Democratico. Solo in Cala-bria sono 1700 i candidati così distinti: 1200 per la Costituenteregionale e 500 per la Costituente nazionale, mentre le liste sonodieci per la regione e sette per Roma. Sarà certamente un esperi-mento perché finora i partiti hanno subito dirigenti piovuti dal-l’alto e scelti dalle oligarchie. Di ricambio generazionale neanchel’ombra. Oggi il “nuovo” sta nella possibilità per gli elettori, perla base, scegliere i dirigenti politici versando un euro e andandoa votare nelle sedi preposte. A questo punto, però, il “nuovo” va afarsi friggere, perché chi, domenica 14 ottobre, andrà a votare,se andrà a votare, sarà obbligato a scegliere la solita nomencla-tura ancora in vita da almeno un quarto di secolo e qualcunoqualche decennio in più. Dov’è il partito che cambierà le sortidella nazione? La Casta e i suoi figli e i suoi nipoti son duri a mo-rire. Qualche dirigente di peso, nei giorni scorsi, ha spiegatoche il Partito Democratico altro non è che il rovesciamento delvecchio con la formazione del nuovo. Questo varrebbe se Ds eMargherita e qualche ramoscello si rovesciassero e si riformas-sero con soggetti,completamenti nuovi e candidi, ma se le facceson sempre quelle, dove starà la “novità”. Signori, fondare unpartito che ha la pretesa di dirsi nuovo con la stessa classe diri-gente ed anche belligerante, che ha contribuito e non poco ad al-lontanare dalle Istituzioni la gente comune e soprattutto i giova-ni che ormai sono fortemente irritati, per usare un eufemismo,nei confronti degli interpreti de “La Casta”, politici che continua-no, come facce di bronzo, a coltivare vizi non più tollerabili, il“nuovo”partito può arrecare solo nuove delusioni.

Mimmo Stirparo

Page 20: Il giorno di “Annozero”gral.ip.rm.cnr.it/rcalabretta/pensatoio/IlQuotidianodell... · 2013. 7. 2. · Il giorno di “Annozero” La denuncia del pg di Potenza rivelata da Libero:

Crotone 45Giovedì 4 ottobre 2007

APPUNTI E APPUNTAMENTI

LA PROVINCIA di Croto-ne, oggi, alle ore 10, pres-so la sala Azzurra di viaMario Nicoletta 28, pro-muove una manifestazio-ne pubblica per la sotto-scrizione di progetti legatialla Carta europea della si-curezza stradale.La sottoscrizione avverà

alla presenza di alcunirappresentanti del teamdella Carta europea prove-nienti da Barcellona.

r. c.

La Cartadella sicurezza

LA DIREZIONE del liceo mu-sicale “Stillo” e della scuola didanza “Perrone”, gestite en-trambe dalla società Beetho-ven Acam, hanno reso noto inoccasione dei festeggiamentiper san Francesco d’Assisi , inprogramma oggi, sono stateinvitate a tenere uno spettaco-lo sul sacrato della Basilica diAssisi. «Una grande e bellasoddisfazione - è detto in unanota - per la professionalità eserietà con cui le Scuole sonogestite».

IL ROTARY Club ha resonoto che nell' ambito dellacampagna "Insieme al ci-nema", oggi, alle ore 20,presso il Cinema TeatroApollo, verrà proiettato ilfilm "Hotel Rwanda ".

Il ricavato della seratasarà devoluto alla RotaryFoundation per il pro-gramma "Polioplus", fina-lizzato alla eradicazionedella poliomielite nel mon-do.

r. c.

ALLA PRESENZA del mini-stro delle Politiche agricole,alimentari e forestali, PaoloDe Castro, oggi, alle ore 9,30,nel comune di Caccuri in loca-lità Calusia, verrà inauguratala Vasca di compenso Calusia,«una opera essenziale - è det-to in una nota - al riordino eall’ammodernamento del si-stema del sistema irriguo delCrotonese». Alla manifesta-zione parteciperà anche il pre-sidente della giunta regiona-le, Agazio Loiero.

Trasfertaad Assisi

Il Rotary controla poliomelite

De Castroinaugura Calusia

“IL SISTEMA scolastico ita-liano tra innovazione e speri-mentazione”: è il tema di unincontro promosso dalla Cislscuola in programma oggi,alle 16, presso l’istituto com-prensivo Alcmeone.Interverranno Luigi Di Fini-zio, segretario provincialedella Cisl scuola, Rosa Mon-gillo, segretario nazionale,Enio Guzzo, segretario re-gionale, Carlo Petracca, diri-gente dell’ufficio scolasticoregionale.

Un convegnosulla scuola

SI TERRÀ oggi, alle ore16,30, presso il Costa TizianaHotel in via per Capocolonna,la presentazione delle liste delcollegio 9 e 10 in vista dellePrimarie del Partito democra-tico in programma per il pros-simo 14 ottobre. La lista chesarà presentata è quella a so-stegno di Rosy Bindi, candi-data a segretario nazionale, eMarco Minniti, candidato a se-gretario regionale. Interver-ranno Marilina Intrieri, Pep-pino Vallone e Salvatore Baffa.

I candidatidel Pd

Potrebbe essere rimodulata la delibera del trasporto scolastico contestato dai genitori di Papanice

Vallone si impegna a valutare la cosaAnche gli studenti dell’Ipsia protestano per i costi dei trasportiOGGI la giunta comunalesarà convocata per valutarel’opportunità di rimodularela delibera numero 402 del 26settembre 207, che ha intro-dotto le tariffe del trasportoscolastico considerare esose.La decisione è stata presa dalsindaco della città, PeppinoVallone, che ha accolto la ri-chiesta sollecitagli, nel corsodi un lunghissimo incontroche ha riguardato diversi te-mi, dal gruppo consiliare deiDemocratici di sinistra e da-gli assessori Antonio Adamo,Maria Turco ed Ettore Perzia-no. Come si ricorderà il pro-blema delle tariffe esose per iltrasporto scolastico era statosollevato dai genitori deglialunni della scuola media diPapanice, che l’altro ieri sonoscesi in piazza per contestarela delibera adottata dall’am-ministrazione comunale,chiedendone la rimodulazio-

ne. La questione era stata giàvalutata dal gruppo Ds e dal-la delegazione in giunta diquesto partito (assente soloDionigi Caiazza per motiviistituzionali) che avevano ap-punto chiesto al sindaco il ri-tiro della delibera. L’incontrodi ieri è servito per chiarireche la delibera non può essere

ritirata, ma non si escludeche si possa procedere ad unasua rimodulazione che intro-duce tariffe diversificate. Mol-ti i temi trattati durante l’in-contro, alcuni dei quali eranodel tutto oscuri a diversi con-siglieri diessini. Il gruppo deiDs, che è l’unico rimasto com-patto da quando si è votato e

su cui Vallone ha sempre po-tuto fare sicuro affidamento,ha chiesto al sindaco di pote-re presentare una propriaidea sull’organizzazione degliuffici, perché sarebbe un er-rore limitarsi alla semplicevalutazione della piattaformapredisposta dal direttore ge-nerale dell’ente, Donatella Ro-meo, a proposito della quale èstato sollevato il problemache non potrà continuare adavere un rapporto part time.E’stato chiesto all’ammini-strazione di prendere una po-sizione sulle infrastrutture ein particolare sul porto indu-striale e sull’aeroporto. Maanche sulla bonifica del sitoindustriale e sulla richiesta diraddoppio della discarica inlocalità Columbra. A proposi-to di quest’ultima questioneVallone ha inteso ribadire chela sua volontà è quella emer-sa nella seduta consiliare

quando il Consiglio ha dettodi essere contrario all’amplia-mento della discarica. La no-vità su cui Vallone ha fattoedotti i consiglieri diessini so-no principalmente due: entrola fine del mese sarà conclusala transazione con l’Eni chedovrebbe portare in città tra isei e i sette milioni di euro;oggi arriva la società che si èaggiudicata la gara per pre-disporre i progetti per i fondistrutturali 2007/2013. E’ sta-to anche affrontato il proble-ma di come concretizzare lasfiducia al presidente del con-siglio comunale, GiancarloSitra. Secondo quanto è statopossibile apprendere su que-sta questione sembra vi siaormai un’ampia convergen-za. Il clima del confronto èstato positivo e lascia intrave-dere un voto favorevole allevariazioni di bilancio messeall’ordine del giorno del con-

siglio comunale convocatoper il prossimo 8 ottobre. Si-no a ieri c’era l’orientamentodi non votare i punti. Intantoieri per il secondo giorno glialunni della scuola media diPapanice hanno disertato lelezioni. Erano presenti soloun piccolo gruppo. Ieri matti-na c’è stata anche una mani-festazione degli studenti del-l’Ipsia che utilizzano la strut-tura dell’ex geometra di viaCutro. Circa 200 studenti sisono concentrati sotto il pa-lazzo della Provincia e una de-legazione è stata ricevuta dalpresidente Iritale. E’ statochiesto un suo intervento afavore dei pendolari che oltreall’abbonamento per rag-giungere la città sono costret-ti a pagarne un altro per rag-giungere l’istituto. Iritale si èimpegnato a trovare una so-luzione.

g. m.

La protesta davanti ai cancelli della scuola di Papanice

SONO INIZIATI i lavori, pro-grammati dall’amministra-zione comunale, per la ri-qualificazione della piazzaubicata all’angolo tra corsoMazzini e via Veneto

L’amministrazione comu-nale si scusa con i cittadini,ed in particolar modo con iresidenti, per i disagi che sipotranno verificare nei pros-simi giorni.

L’amministrazione comu-nale, inoltre, intende asse-gnare un nome alla nuovapiazza e considerato che lariqualificazione ha come co-mune denominatore la città

di Delfi, l’oracolo di Apollo ela sacerdotessa Pizia chehanno rivestito un ruolo dirilievo per la fondazione diKroton propone i seguentinomi: piazza Delfi; piazzaApollo; piazza Pizia; piazzaKroton.

Saranno i cittadini che po-tranno indicare il nome dellapiazza inviando una mail al-l ’ i n d i r i z z [email protected].

Naturalmente potranno es-sere inviate anche altre pro-poste per la denominazionedella nuova piazza.

UN’AUTOVETTURA Mer-cedes con targa tedesca, diun pensionato di 69 anni,è andata a fuoco per causein fase d’accertamento.E’ successo nella notte tramartedì e mercoledì scor-si, in largo Venezia.Indaga la polizia di Stato

sull’episodio di presumibi-le natura intimidatoria. Ivigili del fuoco, che hannodomato le fiamme divam-pate dalla parte anterioredel mezzo, non si sono an-cora pronunciati sullecause del rogo.

r. c.

ANCHE a Crotone, come in al-tre province, si è costituita l’U-nione Italiana Commercialisti.E’ il primo sindacato di catego-ria che unisce i dottori ed i ra-gionieri commercialisti. Allacarica di presidente è statoeletto Marcello Fiumara, vicepresidente Teresa Stumpo, se-gretario Giuseppe Irrera ed atesoriere Francesco Asteriti.Fanno, inoltre, parte del consi-glio Antonio Raso, Ketty Pipe-ris, Lorenzo Vincenzo, FrancoCatanzaro e Gaetano Ceravo-lo. Probiviro è stato eletto AldoDonnici, revisore è stata nomi-nata la Francesca Riolo.

IMPORTANTE riconoscimento al medico e giornalista cro-tonese Giulio Grilletta: gli è stato conferito il premio “An-guillara Sabazia città d’arte” per la saggistica per il libro“Crotone: due navi, una città”. La manifestazione si è svoltanel museo storico dell’Aeronautica militare, presso l’aero-porto di Vigna di Valle, in provincia di Roma. L’opera, pub-blicata dalla casa editrice crotonese Csa, narra la storia delvecchio posamine Crotone, trasformato nel dopoguerra innave scuola della Fondazione Garaventa di Genova, e delmoderno cacciamine Crotone, di stanza nella base navale diLa Spezia. La motivazione: “Volume prezioso, una narrazio-ne emozionale della propria città. Un luogo millenario, miti-co e spirituale ne dà un ritratto con immagini incantatriciimpreziosite dalla nave che ha l’onore di portare il nome del-la città calabra.L’opera sottolinea la profondità di significato con cui la Ma-rina italiana custodice un’eredità e una continuità di valori,imprescindibili per un futuro, per una storia che continua”.

Disagi per i lavoriil Comune chiede scusa

Riconoscimento a Grillettaper il libro sul posamine

Rogo notturno

Incendiataun’auto

Nasce UnicoFiumara

presidente

Iniziativa dell’Aci a tutela della sicurezza stradale. «Troppi morti e feriti sulla statale»

Zito propone un comitato per la 106«Troppi incidenti nei primi mesi dell’anno. A rischio anche le forze dell’ordine»«INVITO tutta l’utenza chea vario titolo è costretta apercorrere quotidianamen-te la strada statale 106 (pen-dolari, autotrasportatori,residenti, familiari vittimedella strada), e che quindipiù di tutti vive e ha vissutoconcretamente il problema,a creare un comitato a favo-re della 106 presieduto dal-l’Automobile Club, che isti-tuzionalmente ha tra le pro-prie finalità la sicurezzastradale, e che possa portarela propria voce nelle sedipreposte, rivendicando le-gittime, reali esigenze. Uncomitato costituito da perso-ne qualunque che vorrebbe-

ro soltanto garantito un lo-ro fondamentale diritto:quello di viaggiare in sicu-rezza». Ad avanzare la pro-posta è il presidente della se-zione crotonese dell’Aci, Sal-

vatore Zito, che in un comu-nicato scrive: «Anche i pri-mi mesi del 2007 hannopurtroppo visto tante altrestragi che si sono verificatesulle nostre strade. Mi rife-

risco alle strade provincialied in particolare modo lestrade statali 106 (E90) 107.Morti e feriti che quotidia-namente si aggiungono al“bollettino” di una vera e

propria guerra in corso sul-le strade della provincia:una guerra silenziosa cheproduce effetti devastanti intermini di vite umane, disa-bilità, sofferenze e costi so-ciali. Il bilancio è “Agghiac-ciante ed inaccettabile” perchiunque possegga un mi-nimo di senso civico».

Continuando, Zito scrive:«Quanti morti ancora dob-biamo contare? Tante le viteumane che si sono spentesulla strada jonica “la Stata-le E 90” (ex S.S. 106):, datutti classificata come lastrada della morte e tanti al-tri feriti gravi che ancoraversano in gravi condizioni.

Le Forze dell’Ordine chepattugliano le strade dellaProvincia di Crotone sono arischio, anche a causa dell’i-nadeguatezza delle nostreStrade durante l’espleta-mento del loro servizio, met-tendo a repentaglio la pro-pria vita e quella di altri au-tomobilisti».

CIRÒ - Durante un funerale una macchinainveste il corteo, interviene un’autoambu-lanza del 118, sei donne finiscono all’ospe-dale di Crotone. Sembra incredibile, ma èsuccesso davvero. Il corteo funebre stavapercorrendo la discesa di via Santarello,nel tardo pomeriggio di ieri. E’ la stradache porta al cimitero. A un certo punto è

passata un’auto Opel, di colore blu, con-dotta da un’insegnante di 26 anni, di Cro-tone, che ha spento il motore alla vista delcorteo. Forse non ha inserito il freno a ma-no e l’auto ha travolto, sia pure proceden-do a passo lentissimo, l’ultima fila del cor-teo funebre, investendo sei donne. Assailievi, comunque, le contusioni. g. d. f.

Auto travolge corteo funebre, ferite in modo non grave sei donne Il presidente Salvatore Zito

Page 21: Il giorno di “Annozero”gral.ip.rm.cnr.it/rcalabretta/pensatoio/IlQuotidianodell... · 2013. 7. 2. · Il giorno di “Annozero” La denuncia del pg di Potenza rivelata da Libero:

Crotone sport46 Giovedì 4 ottobre 2007

SOS EMERGENZECARABINIERI Pronto intervento 112POLIZIA 113VIGILI DEL FUOCO 115ACI Soccorso stradale 803116

GUARDIA DI FINANZA 117PRONTO SOCCORSO 118POLIZIA MUNICIPALE 21569POLIZIA STRADALE 0962.929411SOCCORSO IN MARE 167-090090 NUMERO BLU 1530

NUMERI UTILIFFSS Inf. viaggiatori (Ore 7-21) 147-888088INFORMAZIONI TURISTICHE 23185MUNICIPIO 902031PROVINCIA Numero verde 167-298363CORPO FORESTALE DI STATO 1515

COMANDO CARABINIERI 21021CAPITANERIA DI PORTO 6116AKROS SPA 0962 938317QUESTURA 6636111POSTO POLIZIA STAZIONE FFSS 21259PREFETTURA 6636111TELECOM ITALIA Informazioni commerciali 187SERVIZIO GUASTIACQUA 800 900999ENEL 803 500GAS 23076TELECOM ITALIA 182UTILITÀ SOCIALECONSULTORIO FAMILIARE Via Cutro 26998TELEFONO AZZURRO linea di emergenza 19696TELEFONO AZZURRO 051-481048SERVIZIO TOSSICODIPENDENZE 924211COMUNITÀ TOSSICODIPENDENTI AGORÀ KROTON 27995PRONTO INTERVENTO ANZIANI Strongoli 818030-89241CIRCOSCRIZIONIPAPANICE 69013TAXI 27934AEROPORTO SANT’ANNA 791150AEROPORTO LAMEZIA 0968-414111

TELEFONIUTILI PRONTO SOCCORSO

PRONTO SOCCORSOPRONTO SOCC. SAN GIOVANNI DI DIO902555-924160OSPEDALE S. GIOVANNI DI DIO - 924111PORTINERIA PRONTO SOCCORSO 924281MEDICINA D’URGENZA 118SERVIZI NEFROLOGIA E DIALISI 20829

RIANIMAZIONE 924149-924193POSTO DI POLIZIA 924179GUARDIE MEDICHECROTONE VIA PRIMO MAGGIO 21074 PAPANICE 69086AMBULANZECROCE ROSSA ITALIANA 21616CROCE VERDE 29591 (diurno) 900433 (notturno)MISERICORDIA ISOLA C.R. 0962 - 792056FARMACIEARRIGHI S.G. corso Messina 28 ASCANI-LUCENTE via Marina 12 BIANCHI A. via V. Veneto CANTAFORA A. piazza Duomo CONFORTI R. via Cutro 282 BIANCHI N. via Tufolo DE VENNERA A. corso V. EmanueleD’OPPIDO R. S. corso Mazzini - PapaniceGUALTIERI G. via XXV Aprile 60 MEGNA. via Alvaro MORRONE F. piazza Vittoria, 18 PRIMERANO T. via Roma 128 ARTESE via M. Nicoletti 102 ALESSIO - CAVARRETTA via Saffo, 57PARRILLA GIUSEPPE località Passovecchio

APOLLO via Regina Margherita 26650 I SIMPSONh. 16,00 - 18,00 - 20,00 - 22,00SALA RAIMONDI largo Umberto I 21762L’ULTIMA LEGIONEh. 16,30 - 18,30 - 20,30 - 22,30

CINEMA& TEATRO

MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALETutti i giorni: 9-19,30; chiuso primo e terzolunedì del meseMUSEO CIVICODa martedì a sabato: 9-13; 15-19Domenica: 9 -13

POLIFUNZIONALE BASTIONE TOLEDOMostra permanente patrimonio artistico localeDa martedì a sabato: 15 - 19; aperto la seconda domenica delmeseMAC Museo di arte contemporanea10.00 - 12.30; 17.00 - 19.00BIBLIOTECA COMUNALEda lunedì a venerdì: 9-13; 15-19; sabato: 15-19

MUSEI

ALTRA TAPPA importanteper il motoclub dei vigilidel fuoco della sezione pro-vinciale di Crotone. Neigiorni scorsi, si è svolto aGrottammare (Ascoli Pice-no) il 35esimo motoradunonazionale vigili del fuocoitalia. A rappresentare lasezione di Crotone il re-sponsabile provinciale, Pi-no Federico, con altri due

centauri crotonesi, PinoLonetti, Alfredo Trusciglioe le rispettive consorti (fo-to), questi non sono vigilidel fuoco, ma simpatizzantied appartenenti al medesi-mo motoclub. I tre centaurihanno percorso in quattrogiorni circa 1900 chilome-tri, per ammirare le pano-ramiche colline di Civitellae Ripatransone, il favoloso

museo della scenografia(unico in Italia) a Montefio-re dell'Aso e la cittàdi Fer-mo, ricca di storia e monu-menti. Il motoraduno si èconcluso nella città diAscoli con l'incontro delmotoclub Vigili del fuocoin congedo di Marche,Abruzzo e Molise, in occa-sione del sesto raduno inte-regionale.

Tre centauri alla kermesse di GrottammareMOTORADUNO

PALLAMANO

LA FORMAZIONE Under 18 della Pallamano Crotone si è aggiudica-ta la seconda edizione del Memorial “Pierluigi Diodati”. La manifesta-zione, che si è svolta nei giorni scorsi nel palasport di Spezzano Alba-nese e che ha visto, oltre ai pitagorici, la partecipazione della AmatoriPallamano Terranova e del Putignano, è servita quale ultimo test utileper i ragazzi guidati da Claudio Perri, prima del primo incontro uffi-ciale del campionato nazionale Under 18, previsto per domenica 7 ot-tobre, e nel quale sono iscritte d’ufficio tutte le società di A1 e A2.

Grande prova di carattere dei ragazzi jonici che hanno saputo sov-vertire gli esiti del pronostico, che davano per scontata la vittoria deipugliesi. E forse proprio l’eccessiva sicurezza dei sostenitori al seguitodel Putignano di portare a casa l’ambito trofeo, ha provocato il depre-cabile comportamento sugli spalti di quest’ultimi nei confronti dei ra-gazzi crotonesi, che tuttavia tranquillizzati e ben catechizzati dal pro-prio tecnico, hanno saputo dimostrare che le partite si vincono sulcampo e non sulle supposizioni o presunzioni.Questi i giocatori croto-nesi schierati: Fiorenza, Da. De Luca, Ioppoli, R. Perri, Martino, Gi-gliarano, Arabia, Di. De Luca, De Santis, Buscema, Cortese.

Pronti per il grande saltoGrandi ambizioni dopo il quarto anno di serie A2

Agli under 18 vail memorial “Diodati”

La formazione under 18 della Pallamano

NON si nascondono i dirigen-ti della Pallamano Crotone:questa potrebbe essere la sta-gione buona per il grande sal-to.

Ne sono convinti un po’ tuttia cominciare dal presidenteClaudio Liotti, per continuareal direttore tecnico ClaudioPerri per finire al diesse Gian-carlo Giaquinta al quale va lamaggior parte del merito diaver messo su una squadra al-tamente qualitativa.

«Al quarto anno di A 2 – haricordato Liotti – contiamo ununa partenza ambiziosa con laquale vogliamo dimostrareche sette anni di pallamanofatta ad alti livelli non sono uncaso. È vero, puntiamo ad uncampionato di vertice perchésiamo riusciti a fondare unmovimento. E la squadraprincipale non è che la puntadell’iceberg perché alle spallec’è un vivaio che è la nostraversa forza soprattutto inproiezione futura. Di traguar-di ne abbiamo ottenuti parec-chi e tutto ciò grazie anche al-la grande partecipazione disponsor che ci hanno datouna mano e lo continuerannoa fare anche in questa stagio-ne. Il campionato costa qual-cosa come 180 mila euro madi questi solo il 30% sarà ero-gato dalla Provincia di Croto-ne, sponsor istituzionale. Larestante parte sarà a carico

dell’Arredo Inox, sponsorprincipale che dà anche il no-me alla squadra e da una seriedi aziende satellite che ci aiuta-no in questa avventura. Manon vogliamo apparire sfron-tati ma cerchiamo di fare tuttocon quella umiltà che da sem-pre ci ha contraddistinto».

Claudio Perri ha spiegato ilperché del risultato inaspetta-to della passata stagione e dicome la squadra sia partita colpiede giusto in questo pre-campionato.

«Problemi di preparazione euna squadra chiamata Siracu-sa, autentica corazzata del gi-rone. Ecco i motivi di un cam-pionato al di sotto delle nostre

aspettative. Adesso – spiegaPerri – siamo reduci da incon-tri con squadre di rango comeil Conversano, il Fasano e ab-biamo sostenuto anche un tor-neo ad Ancona ben figurando.Settimana scorsa abbiamovinto il torneo a Terranova percui in tanti ci danno come fa-voriti in questo campionato.Sappiamo che avremo avver-sari difficile a partire dal Gae-ta passando per il Marsala eAgrigento. Ma tutti diconoche la nostra squadra sia diun gradino superiore. Spendoanche due parole in favore an-che dell’Under 18 che stiamoallestendo e che ci costerà pa-recchie risorse ma lo facciamo

volentieri perché siamo con-vinti di avere del materialeumano notevole che farà co-modo alla prima squadra maanche per gratificare questiragazzi che si misurerannocon i loro pari età di squadrablasonate».

Giaquinta illusta i ounti diforza della nuova rosa.

«Radan Ravcanin è tra i piùtitolati allenatori per aver alle-nato non solo nell’ex Jugosla-via ma per l’esperienza che si èfatta nella nostra nazione – os-serva il direttore sportivo Gia-quinta –. Oltre a lui ci sono no-mi importanti come il grecoMario Zervas l’italo argentinoMax Maffei, i confermati Bor-romeo, Natoli, Storino e Buon-vicino».

Ha chiuso la presentazioneSergio Iritale, presidente dellaProvincia. «Un ente che conti-nua ad essere vicino a tutto ilfenomeno sportivo anche se ilcalcio fagocita la maggior par-te delle risorse ma purtroppo ècosì e non si può fare diversa-mente. Noi – ha affermato Iri-tale – non sosterremo tutte lediscipline senza ignorare nes-suna e ne siamo orgogliosi. Ilcalcio fa storia a se, dovrebbeessere un fenomeno a latere.Ed è per questo che ho decisoche quest’anno non seguirònemmeno una partita di cal-cio allo stadio».

Luigi Saporito

Liotti e Iritale con le maglie della Pallamano Crotone

Page 22: Il giorno di “Annozero”gral.ip.rm.cnr.it/rcalabretta/pensatoio/IlQuotidianodell... · 2013. 7. 2. · Il giorno di “Annozero” La denuncia del pg di Potenza rivelata da Libero:

Provincia di Crotone 47Giovedì 4 ottobre 2007

CUTRO - Annullata senzarinvio la sentenza di con-danna emessa nell’ambitodel processo “Riscacco” neiconfronti di una delle figu-re di vertice della coscaGrande Aracri. La sesta Se-zione penale della Corte diCassazione ha azzerato lapena di otto anni di reclu-sione inflitta a GiuseppeColacino, di 57 anni, rite-nuto l’alter ego del boss Ni-colino Grande Aracri e, conquest’accusa, già condan-nato in via definitiva a seianni e quattro mesi nelprocesso “Scacco matto”, dicui l’inchiesta “Riscacco”altro non è che un’appendi-ce. Dal processo scaturitoda quest’ultima indagine,però, Colacino è uscito conun’assoluzione, dopo che,nel novembre scorso, laCorte d’appello di Catanza-ro aveva riformato la sen-tenza di primo grado, ridu-cendo la pena comminatanel luglio 2005 da 13 annie otto mesi a sette anni. InAppello, Colacino fu l’unicodegli imputati a non pat-teggiare la pena e a sceglie-re il rito ordinario. In se-condo grado, in particola-re, la pena gli era stata di-mezzata perché assolto dal-l’accusa di narcotraffico.

Per Colacino, infatti, in Ap-pello resse soltanto la con-danna per associazione adelinquere di tipo mafioso.La Cassazione ha, dunque,accolto in pieno la tesi so-

stenuta dall’avvocato Pie-tro Pitari, che ha difeso Co-lacino in tutte le fasi delgiudizio.Il processo Riscacco, si di-

ceva, costituisce un’appen-

dice del processo Scaccomatto, che nel dicembre2003 ha portato, fra l’altro,alla condanna, divenuta de-finitiva nel marzo scorso,del boss Nicolino Grande

Aracri. La storia dell’in-chiesta Riscacco, che sfociòin 16 arresti nel febbraio2003, per fatti che risalgo-no a un periodo tra il mag-gio e il settembre 2002,s’incentra soprattutto sullafigura di Antonio GrandeAracri, di 47 anni, fratellodi Nicolino, che anche inepoca meno recente avreb-be avuto compiti di rappre-sentanza del clan: negli ar-chivi degli inquirenti c’èl’annotazione della sua par-tecipazione al matrimoniotra le famiglie mafiose“Gambazza” e “Ostaccu” av-venuto a San Luca il 30agosto ’97.Per Antonio Grande Ara-

cri il ricorso in Cassazioneè stato ritenuto inammissi-bile, così come per Giusep-pe Migale Ranieri, di 29anni. Per gli ultimi due -che in Appello hanno pat-teggiato sui motivi - diven-tano, dunque, definitive lecondanne per mafia e nar-cotraffico, emesse in secon-do grado, rispettivamentea otto anni e quattro anni esei mesi. L’assoluzione diColacino, nei cui confrontiera rimasta in piedi la solacondanna per mafia, balzaall’attenzione tanto più cheper lo stesso reato l’uomo è

già stato condannato inScacco matto. Una circo-stanza che l’avvocato Pita-ri, nel corso della vicendaprocessuale, ha rilevatopiù volte.

Stando all’impianto dellavecchia inchiesta, che haretto al vaglio di tre gradidi giudizio, Colacino è stato“promotore ed organizzato-re in posizione di alter egodi Nicolino Grande Aracri– recitava il capo d’imputa-zione - nonché soggettocollettore delle disposizioniprese da Nicolino GrandeAracri verso gli altri mem-bri dell’associazione ed al-tresì quale soggetto depu-tato alla cura degli affarieconomici della consorteriamantenendo i contatti congli imprenditori vicini allacosca ed altresì procedendoalla riscossione dei danariprovento delle estorsioniimposte dall’associazione”.Mentre in “Riscacco” Cola-cino doveva rispondere, in-sieme ad Antonio GrandeAracri, di aver impartitogli ordini agli affiliati inassenza di Nicolino GrandeAracri, che si trovava instato di detenzione. Un’ac-cusa, quest’ultima, che inCassazione non ha retto.

Antonio Anastasi

Cutro. Decisione della Corte di Cassazione nel processo di mafia. Annullata una condanna

“Riscacco”, assolto ColacinoInammissibile il ricorso di Grande Aracri e Migale Ranieri

Giuseppe Colacino Antonio Grande Aracri Giuseppe Migale Ranieri

Mesoraca. Incontro con il consigliere regionale Sulla

Si placa l’ira dei segretari Dssulle liste del collegio 9

Petilia P. I firmatari ritengono pericolosi i dossi artificiali

Querelle sui rallentatoriin 300 scrivono alla Provincia

MESORACA - Sembra rien-trata la protesta dei Ds del-la Presila contro le moda-lità di formazione delle li-ste per l’assemblea costi-tuente del Partito Demo-cratico. A placare le pole-miche l’incontro convocatodal consigliere regionaleFrancesco Sulla, tenutosilunedì scorso a Mesoracadavanti ai segretari di se-zione ed ai sindaci Ds. Èstato lo stesso Sulla, nelcorso della riunione, a spie-gare il percorso e le diffi-coltà incontrate per la com-pilazione delle liste regio-nali e nazionali, con esplici-to riferimento alla lista re-gionale “A testa alta per laCalabria”, collegata allacandidatura nazionale diWalter Veltroni. Proprio suquest’ultima, infatti, eranopiovute molte critiche daparte dei Ds della Presila, i

quali temevano, soprattut-to, che la vicenda delle listeregionali avrebbe potutodemotivare le sezioni, conun conseguente disimpe-gno per il voto del 14 otto-bre. Francesco Sulla ha an-che manifestato le sue scu-se per alcuni equivoci sortinella compilazione delle li-ste, frutto di una mancataconvergenza con la Mar-gherita locale, che di fattoha determinato una revi-sione degli accordi che era-no stati sanciti nel corsodell’estate.

Il comunicato stampa dif-fuso dai Ds di Mesoraca altermine dell’incontro chia-rificatore di lunedì, dimo-stra che le spiegazioni for-nite da Sulla sono state ac-colte: “I DS impegnati nelCollegio Elettorale numero9 – si legge nella nota -hanno concordato una

nuova linea di azione, dacui emergono fondamen-talmente tre punti: rinno-vato appoggio alle sceltedella Federazione Ds diCrotone, entusiasmo ed im-pegno per la campagnaelettorale a favore della li-sta di riferimento naziona-le e regionale, riconosci-mento da parte dei provin-ciali del lavoro e delle po-tenzialità politiche del com-prensorio presilano, alquale Sulla ha garantitomassima visibilità e valo-rizzazione per le scelte poli-tiche del futuro”.

Nello stesso comunicato,inoltre, i segretari Ds han-no garantito il “massimoimpegno” da parte delle Se-zioni per dare forza al futu-ro Segretario Nazionale delPd Walter Veltroni ed all’a-rea di riferimento locale.

Emma Spinelli

PETILIA POLICASTRO -Una missiva con circa 300firme è stata spedita all’Uffi-cio Tecnico Settore viabilitàdella Provincia di Crotone,all’Ufficio tecnico del Comu-ne di Petilia Policastro e alComando Stazione Carabi-nieri di Petilia Policastro;l’oggetto della comunicazio-ne scritta sono degli “incavi“sulla strada provinciale Pe-tilia Policastro-Principe e,precisamente,nel centro abi-tato della frazione Pagliarel-le. I firmatari del documentocontestano ai vari Uffici chesulla strada provinciale 36illegittimamente, abusiva-mente ed arbitrariamentesono stati realizzati degli in-cavi nell’asfalto a distanza di50 metri l’uno dall’altro, cheoltre a deturpare in modo ir-reversibile il manto stradale,costituiscono anche un gra-ve ed imminente pericolo per

chi transita su questa stra-da. Sempre secondo i firma-tari della lettera la realizza-zione di queste strisce, cheritengono senza autorizza-zione, stanno producendosui veicoli e i motocicli che vitransitano, gravi danni mec-canici, di cui sin d’ora, si ri-servano di chiedere il risarci-mento dei danni. I contesta-tori di questi cosiddetti “in-cavi “ fanno notare che qua-lora vi fosse la necessità el’urgenza di prestare soccor-so medico con ambulanzae/o altri veicoli sanitari, nonvi sarebbe la possibilità per ipredetti veicoli di raggiun-gere velocemente il luogoove prestare il richiesto soc-corso.E non finisce qui perché chiha sottoscritto la petizionerammenta che gli incavi, secosì si possono definire, ri-fiutando però di definirli ral-

lentatori di traffico e/o dossiartificiali, non risultano se-gnalati né da segnaleticastradale orizzontale , né dasegnaletica stradale vertica-le. La richiesta dei cittadiniche hanno firmato è sempli-ce: la rimozione degli illegit-timi incavi, (per il Comunerallentatori stradali ndc),con avviso che, sin d’ora, sa-ranno ritenuti responsabilidi tutti i danni che questi in-cavi arrecheranno ai veicolitransitanti.Una vera e propria querelle

dunque tra cittadini dellapiù popolosa frazione di Peti-lia Policastro e l’ Ufficio tec-nico senza trascurare ovvia-mente tutta la Giunta comu-nale, che giunge subito dopoquella con i cittadini dellafrazione Camellino per ilproblema dell’acqua ed altriservizi.

Roberto Mirabelli

COTRONEI - Rinviata, a da-ta da destinarsi, la protestaannunciata dai consigliericomunali di minoranza,Pietro Secreti, Rodolfo La-bernarda, Francesco Pelle-grini, Antonio Albi, che sisarebbe dovuta svolgere ierimattina presso il sito delleTerme.La protesta, come diramatodagli stessi a mezzo stam-pa, avrebbe visto i quattroconsiglieri incatenarsi perfare sbloccare i progetti fer-mi e finanziati che riguar-dano le Terme, il Lungolagoed invitare la Provincia e laRegione a «mettere le manidentro alla questione dellacessione degli impiantiidroelettrici ad una societàprivata di Brescia».

f. g.

Cotronei

Protestarinviata

COTRONEI - Carlo Levi hascritto sul rapporto briganti esud "In quelle terre tutto li ri-corda: non c'é monte, burrone,bosco, pietra, fontana o grotta,che non sia legata a qualcheloro impresa memorabile, oche non abbia servito da rifu-gio o nascondiglio. Quei luo-ghi spesso hanno preso nomedai loro fatti". Ciò vale ancheper Cotronei dove, grazie al-l'assessore alla cultura Fran-cesco Timpano, in stretta col-laborazione con l’assessore alturismo Giuseppe Pipicelli, ilbrigantaggio, che ha suscitatol'interesse di cinema, stampa,televisione, ha avuto unagrande presa nell'immagina-rio collettivo degli alunni dellescuole elementari e medie del-la cittadina. Per loro una duegiorni sul tema "Mostra cultu-

rale sul brigantaggio calabre-se". Il programma svoltosi al-l’interno della sala delle confe-renze del Comune, ha vistol’allestimento di riproduzionigrafiche di immagini e figuredei briganti calabresi, ma al-tresì un'occasione per indaga-re sull‚argomento, con una di-squisizione tenuta dal prof.Raffaele Serafino Caligiuri,esperto della storia locale edautore del libro "Cotronei, dal-la preistoria al brigantaggiopost unitario". «Dovete riap-propriarvi della vostra storia -dice Caligiuri - per capire ilsenso profondo del presente eprepararvi meglio a vivere ilvostro futuro». «Non possoche esprimere soddisfazione -spiega Timpano - per la riusci-ta di questa mostra che rap-presenta la conclusione di un

programma molto più ampioche ho potuto proporre grazieal finanziamento ottenuto dal-l’assessorato regionale allacultura, retto dal Sandro Prin-cipe, nell’ambito della pro-grammazione comunitaria e acui vanno i miei ringrazia-menti». L'iniziativa, - con cui ibriganti non vengono più de-finiti come ordinari malviven-ti che hanno defraudato le ter-re del sud, ma rivalutati in undiscorso politico più ampio eche voleva garantire la positi-vità dell'essere meridionali -ha visto un convegno sul bri-gantaggio tenutosi ad agostonel centro storico, una seratamusicale sul tema, con ilgruppo Jure Novo che ha por-tato in scena lo spettacolo "Bal-lata corsara per Ucciallì".

Filomena Guzzo

CUTRO - Ad opera di alcu-ni cittadini mossisi in mo-do del tutto spontaneo sonostate raccolte le firme con-tro la proposta di trasferi-mento del sostituto procu-ratore della Repubblica deltribunale di Catanzaro Lui-gi De Magistris. La motiva-zione sostanziale consistenel sottoporre all’attenzio-ne del Presidente della Re-pubblica e del Consiglio Su-periore della Magistraturala volontà da parte dei cit-tadini calabresi di non ve-dere vanificato tutto il lavo-ro di un magistrato che datempo indaga sul malaffa-re nella nostra regione, edin particolare all’utilizzodei fondi comunitari. Lostesso magistrato avevaannunciato che entro di-

cembre avrebbe concluso illavoro d’indagine che vedecoinvolte personalità dispicco del mondo politicoed imprenditoriale. Cosasuccederebbe se venisse at-tuato il trasferimento? Conogni probabilità si dovràcominciare daccapo con uninutile dispendio di tempoed energie. Le 120 firmeraccolte ieri mattina inpiazza in poco più di un’orasi aggiungono alle diversemigliaia di quelle già rac-colte in ogni angolo dellaregione.I promotori ricordano che

ciascun cittadino, anchenei paesi di periferia, puòscaricare dal sito www.per-lacalabria.it il modello perla raccolta delle firme.

Salvatore Anastasio

Altre 120 firmepro De Magistris

Cotronei. La soddisfazione dell’amministrazione comunale

Mostra sui briganti, un successo

Page 23: Il giorno di “Annozero”gral.ip.rm.cnr.it/rcalabretta/pensatoio/IlQuotidianodell... · 2013. 7. 2. · Il giorno di “Annozero” La denuncia del pg di Potenza rivelata da Libero:

ViboGiovedì 4 ottobre 200748

Verso le primarie del Pd. Presente l’assessore regionale ai Fondi comunitari Mario Maiolo

Per il rinnovamento della politicaPresentata alla Biblioteca la lista “Democratici per Enrico Letta”

DIECI punti programmaticiper cambiare in meglio lapolitica, per rinnovarla, perfar affezionare ad essa lagente. Con questi obiettivi icomponenti della lista “De-mocratici per Enrico Letta”in corsa per le primarie delPartito democratico , si so-no presentati agli elettoridella città capoluogo. Unaconferenza stampa, svoltasiieri mattina presso la biblio-teca comunale, alla qualehanno preso parte l’assesso-re regionale ai Fondi Comu-nitari Mario Maiolo, ex l’as-sessore comunale Pino Ro-mano, il capogruppo Ds alComune di Rombiolo, An-nunziato Larosa, SerafinoColace, Romina Mazzitelli eMaria Grazia Falduto.

Un incontro nel corso delquale sono stati affrontati itemi che la lista vuole porta-re nella politica: una venta-ta di aria nuova soprattuttoper decidere, per dare spa-zio ai giovani, ma anche perun partito ideologico. Moltospazio, è riportato nel pro-gramma presentato dall'ar-chitetto Giuseppe Romano,sarà dato alle autonomie masoprattutto ai problemi le-gati alla famiglia, all'impre-sa è la nuova concezione diun partito europeo.

Un progetto in prospetti-va, come ha voluto rimarca-re l’assessore Maiolo, «chepossa essere la risposta piùgiusta a superare le diffi-coltà in cui la politica si tro-va oggi nelpaese. Sia-mo con En-rico Lettaperché, oltreai rapportistorici per-sonali e lacomune for-mazione po-litica, c'è anche una comunevisione della prospettiva dicome in questo partito ci sista mescolandosi rispettoalla provenienza politicache si ha, quindi, creandorealmente un partito nuovo.Questo significa avere unnuovo modo di fare politica,di guardare ai problemi del-la gente e se si dice una cosaquesta ci si deve impegnareaffinché venga realizzata.Questo è un atteggiamento

poco frequente in politica erappresenta il cambiamentoche vogliamo fare. Il nostroobiettivo, quindi, è anchequello di ripartire dai giova-ni che sono la prospettiva diquesto Paese. La propostadi Letta fa riferimento aquando nasce un bambino,

i m m a g i -niamo cosapotrà esse-re tra20/25 annie capiamoquali sonole esigenzedelle nuo-ve genera-

zioni. Questo - ha aggiuntoMaiolo - è l’impegno politicodi una grande formazionepolitica come il Partito de-mocratico. Abbiamo davantiuna doppia sfida da vincere:quella di recuperare il tem-po perduto poiché un di-scorso del genere si potevaattuare già da tempo, equella di rilanciare l’azionedi governo, costruendo unarete di relazioni positive epuntando ad avere una poli-

tica forte. Al contrario, unapolitica debole si presta alletangenti, alle ingiustizie enon possiamo permettercidi assistere ad una nuova“stagione” negativa». Infineun accenno alla competizio-ne tra più liste: «Sia chiaro -ha specificato l’esponentedella giun-ta Loiero -che non bi-sogna par-lare di con-trapposi -zione traLetta e Vel-troni, ma dicompetizio-ne nella quale tutti potran-no portare le loro idee, i lorosuggerimenti per migliora-re i programmi e, quindi,l’azione del nascituro sog-getto politico».

E se Pino Romano ha par-lato del Partito democraticocome un nuovo progetto in-novativo che mira al recupe-ro del territorio vibonese,Annunziato La Rosa ha vo-luto evidenziare come la li-sta che fa capo al sottose-

gretario alla Presidenza delConsiglio dei Ministri sial’unica ad essere presente intutti i collegi d’Italia, ag-giungendo che il costituen-do partito nasce con la vo-glia di portare a compimen-to ciò che si dice. «La lista diLetta - ha detto - è quella in

cui mi iden-tifico. Unascommessache ho ac-cettato sinda subito digiocare eche sto fa-cendo ditutto per

vincere». Questi i candidatiall’assemblea nazionale(Collegio n.11): GiuseppeRomano, Maria Grazia Fal-duto, Mario Cafaro e Ger-mana Sorrentino. I candida-ti all’assemblea regionale:Annunziato Larosa, Roma-nia Mazzitelli, Serafino Co-lace, Marianna Costa, Giu-seppe Fusca, Michela Pe-tracca, Gianluca Fiamingo,Massimiliano Manco, Cate-rina Francolino.

Da sinistra Pino Romano, Mario Maiolo e Annunziato Larosa

di GIANLUCA PRESTIA

«SBAGLIA la Bax quando facerte affermazioni e soprat-tutto quando spinge le suecritiche fino all’estrema con-seguenza dell’abbandono delpartito». Non avrebbe potutoessere più netta la presa di di-stanza dell’ex presidente pro-vinciale di An Maria Limardo(foto) dall’amica Nadia Bax,già capogruppo comunale,che nei giorni scorsi ha ta-gliato i ponti col partito peraderire ufficialmente alla“Destra” di Francesco Stora-ce. Una presa di distanza chesancisce plasticamente la rot-tura politica tra due donneche finora avevano marciatod’amore e d’accordo nelle cri-tiche all’attuale gestione delpartito affidata all’ex senato-re Franco Bevilacqua.

La Limardo, componentedell’esecutivo provinciale diAn, registra con amarezza lafuoriuscita dell’ex capogrup-po dal partito «nel quale peranni ha profuso impegno,militanza e passione». E sic-come nessuno dei dirigenti,direttamente o indirettamen-te chiamati in causa, ed istitu-zionalmente preposti ad unapresa di posizione (chiaro ri-ferimento a Bevilacqua e aisuoi collaboratori), ha com-mentato quanto avvenuto, ec-co che ha deciso di farlo leistessa «per impedire che talesilenzio provochi situazionidi incertezza, con ulterioridanni al partito. Non si puòassistere passivamente la-sciando che gli eventi faccia-no il loro corso, perché ogniuscita è un danno e l’eventua-le rimpiazzo non produce in-cremento».

Intendiamoci, spiega anco-ra l’ex presidente, il disagiolamentato dalla Bax, che haoriginato la sua traumaticascelta, può essere condiviso«ma esso non legittima e nongiustifica la decisione estre-ma di abbandonare il parti-to». Le battaglie infatti, prose-gue l’interessata, vanno con-dotte dall’interno «così come

all’interno vanno pure effet-tuati i doverosi distinguo e leconseguenti scelte. Non sipuò fare d’ogni erba un fascioed affermare che il nostropartito non ha preso posizio-ne sul caso De Magistris, di-menticando l’operato dell’o-norevole Angela Napoli ed ilvalore aggiunto conferito adAn dalla sua militanza attivasul nostro territorio provin-ciale». Alleanza Nazionale,giura la Limardo, è un parti-to di destra che sa parlare alcuore della gente. Ed oggipiù che mai è indispensabileche a livello locale il partitotraduca in fatti concreti leesortazioni provenienti dal-l’ultima assemblea nazionale.«E’ necessario rendere visibi-le l’alternativa all’attuale si-stema di governo locale e re-gionale, e la generale e cre-scente crisi di sfiducia deveessere intercettata da unaproposta alternativa in gradodi rassicurare sul fatto che lecose debbono e possono cam-biare». Rilevando infine cheAn ha tutte le carte in regolaper giocare la partita, la Li-mardo avverte che «è peròtempo di rendere visibile l’a-zione. Noi non assisteremopassivi e faremo la nostraparte».

Francesco Prestia

Presa di posizione dopo la sua fuoriuscita

An, la Limarbo bacchetta la Bax

«Una politica deboleè soggetta a tangenti

e malaffare»

«Il Pd nasce con l’esigenza di dare

seguito ai programmi»

NUOVO successo, sotto il profilo legale perl'amministrazione comunale, guidata dal sin-daco Franco Sammarco, e in particolare perl'assessore al Bilancio e agli Affari legali, An-tonino Daffinà. Proprio quest'ultimo ha resonoto che la quarta sezione del Consiglio diStato, con una ordinanza pronunciata in Ca-mera di Consiglio e risalente al 25 Settembre«ha accolto l'appello proposto dal Comune diVibo Valentia contro la dottoressa FilomenaPotenza in impugnativa della ordinanza delTar Calabria, pronunciata su istanza dellastessa dottoressa Potenza».

L'assessore, in una dettagliata nota, ha rico-struito la vicenda fin dal principio ricordan-do come la Potenza, impiegata tuttora alle di-pendenze del Comune, aveva contestato «la le-gittimità dell'operato dell'amministrazionecomunale in merito alle modalità di selezioneavviate per la copertura temporanea di postivacanti relativamente agli incarichi dirigen-ziali di alcuni settori». Che in sostanza vuoldire che la Potenza non riteneva legittime leprocedure che hanno poi portato l'ammini-strazione Sammarco all'attribuzione di unaserie di incarichi dirigenziali all'interno della

struttura burocratica del Comune. Infatti «asuo tempo - prosegue Daffinà - il sindaco, perovviare ad una situazione di disagio delle fun-zioni amministrative prive di copertura diri-genziale, aveva bandito procedure selettive amezzo avviso pubblico per i settori 1 e 4 ed amezzo avviso interno per i settori 7, 3, 5». Se-condo la tesi sostenuta dalla Potenza «la pro-cedura seguita era inficiata da illegittimità edeterminava, conseguenzialmente, una lesio-ne di suoi specifici diritti». Da ciò il successi-vo ricorso al Tar per chiedere l'annullamentodi una serie di atti a partire «dalla delibera digiunta con cui era stato approvato il “Pianotriennale del fabbisogno del personale per ilperiodo 2007/2009”ed il “Piano annuale delleassunzioni per l'esercizio 2007”, passandoper la successiva delibera con la quale era sta-to stabilito l'avvio delle procedure di selezioneper l'assunzione a tempo determinato diquattro dirigenti e i provvedimenti con i qua-li il sindaco aveva demandato al dirigente ge-nerale l'attivazione delle relative procedureselettive per la copertura temporanea dei po-sti vacanti nell'organico».

In seguito al ricorso il Tara Calabria si è pro-

nunciato «sancendo la sospensione delle deli-bere». E' a questo punto che l'amministrazio-ne comunale (in particolare il sindaco Sam-marco e l'assessore Daffinà) convinta delleproprie ragioni, ha proceduto a depositareun appello al Consiglio di Stato affidando l'in-carico di seguire la causa all'avvocato Ferdi-nando Pietropaolo. Il 25 settembre scorso,dunque, la vicenda sembra essere giunta alcapolinea in seguito alla decisione del Consi-glio di Stato che «ha definitivamente sancitola vittoria dell'amministrazione comunale».Secondo quanto ricostruisce Daffinà nellasua nota «il Consiglio di Stato ha annullatol'ordinanza del Tar Calabria ed accolto piena-mente le ragioni del Comune, che “rispetto aiprovvedimenti adottati, di carattere provviso-rio, ma che corrispondono ad esigenze orga-nizzative dell'amministrazione ed in presenzadell'avvio già deliberato delle procedure selet-tive, appare recessivo l'interesse strumentalefatto valere dalla signora Filomena Poten-za”». Quindi, come ha attentamente fatto no-tare Daffinà «al di là del successo legale in sé,ciò che più merita considerazione è che ilConsiglio di Stato, quale supremo organo

giurisdizionale, ha avallato le scelte effettuatee i criteri adottati dal nostro primo cittadino,che altro non ha fatto se non risolvere la con-tingente situazione all'epoca verificatasi, nelpieno rispetto delle norme regolatrici dellaspecifica materia e mai tralasciando queiprincipi di trasparenza che costituiscono -conclude nella nota l'assessore - le direttriciprimarie della condotta amministrativa sua edei propri collaboratori».

Francesco Ridolfi

L’assessore Daffinà: «Avallate le scelte e i criteri adottati dal sindaco sulla nomine dirigenziali»

Il Comune ha ragione, la Potenza ha tortoAnnullata dal Consiglio di Stato la decisione del Tar Calabria

Filomena Potenza

Page 24: Il giorno di “Annozero”gral.ip.rm.cnr.it/rcalabretta/pensatoio/IlQuotidianodell... · 2013. 7. 2. · Il giorno di “Annozero” La denuncia del pg di Potenza rivelata da Libero:

Vibo Giovedì 4 ottobre 2007 49

UN normale controllo dei carabi-nieri lungo la strada per San Co-stantino Calabro si è rivelato “fa-tale” per il 39enne vibonese Anto-nio Grillo. I militari del Norm,agli ordini del tenente Marco

Montemagno infatti, nel corsodella perquisizione dell’autovet-tura sulla quale viaggiava, han-no trovato tre contenitori di dro-ga. Immediato, quindi, è scattatol’arresto dell’uomo con l’accusa didetenzione di sostanza stupefa-cente finalizzata allo spaccio.

L’episodio si è verificato l’altrasera nei pressi, come detto, dell’a-bitato di San Costantino Calabro.Grillo, già noto alle forze dell’or-dine e considerato dagli inqui-renti persona vicina al clan LoBianco di Vibo, è stato notato daimilitari del Nucleo operativo e ra-diomobile in servizio per un ap-posito servizio di controllo delterritorio, mentre stava transi-tando in zona a bordo della suaautovettura. Gli stessi lo hannoriconosciuto e fermato sottopo-

nendo il suo veicolo ad una minu-ziosa perquisizione alla qualehanno preso parte i colleghi delleunità cinofile del Gruppo Opera-tivo Calabria, impiegati per oltreun’ora a smontare pezzo per pez-zo l'intero veicolo alla ricerca didroga o armi. Una ricerca che haportato i suoi frutti solo dopo chegli uomini dell'Arma hanno svi-tato il clacson del veicolo all'inter-no del quale hanno rinvenuto trecontenitori di celophane con al-l'interno poco meno di due gram-mi di eroina pronta per lo smer-cio sul mercato cittadino.

Grillo, che in base a quanto èstato possibile apprendere era“attenzionato” da qualche tempoda Montemagno e i suoi uominiche ne monitoravano gli sposta-menti, è stato allora immediata-

mente trasportato presso il co-mando Compagnia carabinieri diVibo dove è stato dichiarato in ar-resto e dove gli è stata sequestra-ta sia la droga che l'autoveicoloutilizzato per il trasporto.

Subito dopo gli atti di rito, l’inte-ressati è stato accompagnato pre-so la propria abitazione in regimedi domiciliari, in attesa del giudi-zio con rito direttissimo davantial tribunale del capoluogo a cuidovrà rispondere del reato di de-tenzione a fini di spaccio di so-stanze stupefacenti.

I servizi antidroga, quindi, con-dotti dagli uomini della Compa-gnia Carabinieri di Vibo, direttadal capitano Stefano Di Paolo,proseguiranno anche nei prossi-mi giorni su tutto il territorio dicompetenza.

L'arresto di Antonio Grillo, in-fatti, si inquadra in una più com-plessa attività di contrasto al traf-fico di droga in tutta la provinciavibonese.

gl. p.

Ausiliari. La decisione adottata dai lavoratori dell’ospedale al termine dell’incontro con i sindacati

Adesso è assemblea permanenteL’insufficienza di organico sarà discussa il 9 ottobre dalla giunta regionale

ASSEMBLEA permanente,due ore al giorno, fino aquando non si avranno le ri-sposte da parte della regio-ne,, in merito ad un aumentodel personale medico e infer-mieristico. Questa la decisio-ne assunta dagli ausiliari inservizio presso i vari ospedalidella provincia che ieri matti-na si sono dati appuntamen-to nei locali della sala aggior-namento dello “Jazzolino”per discutere della dramma-tica carenza di lavoratori sa-nitari e socio-sanitari. Unariunione svoltasi alla presen-za dei segretari di categoriadi Cgil, Cisl, Uil e Fsi (Anto-nio Cirillo, Ernesto Torchia,Mimmo Pafumi e DomenicoSoldano) e dei 54 ex ausiliariai quali non è stato rinnovatoil contratto, nel corso dellaquale sono state analizzatesia la situazione in è sprofon-data l’Azienda sanitaria chele modalità di attuazione diuno stato di “protesta” chepossa orientare i riflettoridella politica su questo pro-blema.

Una situazione di profondodisagio, come hanno rimar-cato gli stessi addetti ai lavo-ri, che sta creando non pochiproblemi non solo a questiultimi ma anche all’utenza.Turni ben oltre il normaleorario di lavoro, assenza dioperatori nei vari repartiospedalieri sia nelle situazio-ni ordinarie che nelle emer-genze. Un “cul de sac”, quin-di nel quale si è scivolati pro-gressivamente e dal quale adoggi non sembra facile uscir-ne.

Per Cirillo «le struttureospedaliere e anche quelleterritoriali, perché poi le cosesi combinano tra di loro, ver-sano in una situazione didrammatica carenza di alcu-ne figure professionali tracui, ad esempio, queste delpersonale di supporto che so-no gli ausiliari, gli operatorisocio-sanitari. Secondo noic'è anche un’esigenza di rior-ganizzazione che non è maistata presa di petto da chi èpagato in questa azienda. Enon mi riferisco al commis-sario, al direttore generale diturno, ma a quelli che sono ipoteri decisionali della politi-ca a cominciare dall'assesso-re Lo Moro che, insieme allagiunta regionale, devono de-cidere di autorizzare le as-sunzioni che, tra l’altro, ilcommissario Bono ha già ri-

della provincia. Dopo averevidenziato che la richiesta dipersonale era gia stata inol-trata alla regione sin dal 5settembre scorso senza ave-re, ad oggi, alcuna risposta,il massimo responsabile del-la sanità vibonese ha esortatoi direttori dei dipartimenti edei distretti ad un impiegopiù razionale del personaleed ha chiesto loro di propor-re un piano straordinario diriordino delle attività che im-pedisca la temporanea chiu-sura dei servizi più carenti dipersonale medico, paramedi-co ed ausiliario. Bono ha co-munque fatto presente che èsua ferma volontà mantene-re gli stessi livelli di presta-zione in ambito aziendaleche, comunque, saranno ga-rantiti facendo ricorso a tuttele strutture sanitarie dell'A-zienda.

Di di tale stato di sofferenzail commissario si farà porta-voce oggi stesso presso l'as-sessorato alla Sanità, dove èfissato un incontro per di-scutere dei problemi connes-si al recente riordino del ser-vizio sanitario regionale.

Adesso, si attende il pro-nunciamento della giunta re-gionale che si riunirà il pros-simo 9 ottobre.

chiesto all'assessorato com-petente».

Al termine dell'incontro si èdeciso di indire, come detto,un’assemblea permanenteche avrà luogo nella sala ag-giornamento tutti i giorni

dalle 9 alle 11. «Ce ne andre-mo di qui - hanno concluso ipresenti - soltanto quando siprenderà in seria considera-zione l'emergenza della sa-nità vibonese».

Riunione dei capi diparti-

mento all’Asp. Nel frattem-po sempre ieri mattina, peranalizzare la situazione dellacarenza di personale medicoe infermieristico, si è tenutauna riunione del Collegio didirezione dell'Azienda sani-

taria, massimo organo con-sultivo e di supporto alle de-cisioni relative al governo cli-nico, tra il commissariostraordinario dell’Asp Otta-vio Bono e i capi dipartimen-to dei vari presidi ospedalieri

La riunionedi ieri matti-na tra il per-sonale dell’o-spedale e irappresen-tanti delle or-ganizzazionisindacali altermine dellaquale si è de-ciso di isti-tuire un’as-semblea per-manente datenersi neilocali dellasala aggior-namento delnosocomio“Jazzolino”

ALL'UNITÀ dialisi del presidio ospe-daliero di Serra San Bruno è davveroallarme rosso. Medici, pazienti e per-sonale infermieristico specializzato,lanciano un grido disperato perchéla situazione d'emergenza, dovuta al-la carenza di personale sociosanita-rio, possa cessare a breve.

Lo stato di crisi, infatti, che da qua-si una settimana ha messo in ginoc-chio uno dei reparti più efficienti efunzionanti del presidio, è venuto acrearsi in conseguenza soprattuttodella scadenza del contratto a termi-ne delle due unità Ota assegnate inprecedenza.

Il problema è particolarmente gra-ve in termini igienico-sanitari cherappresenta un servizio essenziale aifini della profilassi relativa alla prati-ca quotidiana, sette giorni su sette,della terapia dialitica per i circa 20dializzati di Serra provenienti ancheda molti paesi limitrofi. Il trattamen-

to dialitico per questi pazienti, com'ènoto, risulta vitale e una improvvisainterruzione o inaccettabili ritarditecnici e sanitari, con cambiamenti diorari e disservizi igienico, possonoavere esiti letali.

Il responsabile Raffaele Regio, daanni impegnato assieme al collegaGalati per il mantenimento funziona-le della struttura alza le braccia in se-gno di rabbiosa protesta e impotenza.

«Non posso che mandare lettere sulettere alla Direzione dell'Asp e infor-mare ufficialmente anche il direttoresanitartio di Presidio sull'insostenibi-le stato di emergenza in cui ci trovia-mo a causa dell'insufficienza, o me-glio, assenza del personale addetto aiservizi igienici ordinari e medico sa-nitari professionali. Capita, a volte, dinon poter sottoporre i pazienti alla te-rapia con tutto quello che questocomporta per la loro stessa vita e nonci sembra tollerabile utilizzare ausi-

liari di altri reparti per far fronte elleesigenze quotidiane dell'unità cosìdelicata sul piano dell'organizzazionesanitaria dei servizi specializzati. Fi-nora, purtroppo, non ho ottenuto ri-sposte».

Smarriti, stanchi e provati, ma deci-si a organizzarsi e protestare in casoperdurasse tale situazione gli stessidializzati, che nella mattinata di ieri,come spesso è accaduto negli ultimigiorni, hanno dovuto iniziare la te-rapìa in ritardo sperando di non esse-re addirittura rinviati aumentando-ne i loro disagi.

Qualcuno era disposto a rivolgersianche alla forza pubblica o segnalareil vergognoso stato di cose ai Nas, vi-sta l'impossibilità del personale esi-stente di svolgere efficacemente le at-tività di pulizia del reparto e della sa-la terapeutica, attrezzatura e macchi-nari compresi. Già da un occhiata nelcorridoio, dove si accumulano secchi,

scope e materiale di scarto in presen-za dei poveri ammalati vaganti e alli-biti in attesa di sottoporsi alla sedutaquotidiana, la struttura, da sempreefficiente e attiva, grazie all'impegnodegli operatori in dotazione effettiva,negli ultimi giorni, invece, in man-canza di unità Ota e Oss sembra esse-re diventata l'area di un ospedale dacampo profughi.

La carta per i Diritti del Malato re-sta solo un pezzo di carta e i gravissi-mi problemi del precariato, aggrava-to dalla difficile questione della pro-rogabilità o meno di taluni contratti,si sono riflessi inevitabilmente anchein campo sanitario assai negativa-mente. Nella giornata di ieri gli stes-si lavoratori precari dell'Unità Dialisidi Serra hanno avuto un incontro nelcapoluogo con le rappresentanzesindacali nel tentativo di trovare tem-pestivamente adeguate soluzioni.

Enzo Vellone

Il responsabile Raffaele Regio: «Non abbiamo ricevuto nessuna risposta dall’Asp vibonese»

Unità di dialisi, a Serra è allarme rossoLa carenza di personale socio-sanitario è il problema più urgente

Suddivisa in dosi contenute in involucri di plastica e pronta a essere smerciata

Viaggiava con l’eroina in autoLa droga era nascosta nel clacson dell’auto

di GIANLUCA PRESTIA

Antonio Grillo Il tenente Marco Montemagno

Page 25: Il giorno di “Annozero”gral.ip.rm.cnr.it/rcalabretta/pensatoio/IlQuotidianodell... · 2013. 7. 2. · Il giorno di “Annozero” La denuncia del pg di Potenza rivelata da Libero:

ROMBIOLO - “Sviluppo so-stenibile: uso intelligentedell'energia”. Sarà questoil tema che sarà affrontatodomani sera all'incontro -dibattito, promosso dal-l'amministrazione comu-nale, che si terrà nella salaconsiliare del Comune.

I tecnici delle aziende illu-streranno i prodotti desti-nati alla produzione dienergia da fonti rinnovabi-li e al risparmio energeti-co. La manifestazione, chesarà scandita dal motto“cambia energia pensa alfuturo”, rientra nell'ambi-to della “Prima giornatadell'educazione all'energiasostenibile”. Ai saluti delsindaco Mario Ferraro se-guiranno le relazioni diGregorio Sarlo (“Il solaretermico e la produzione fo-tovoltaica”), Giuseppe Ro-mano (“Risparmio energe-tico e utilizzo di elementibioarchitettonici nelle abi-tazioni”), l'amministratoreGlobal Service (concessio-nario Enel) Jean PierreTassora (“I criteri di incen-

tivazione dell'energia elet-trica prodotta da impiantifotovoltaici. Alcuni esempidi applicazione”).

Il dibattito sarà moderatodal dottor Domenico Man-duca. A darne comunica-zione è l'assessore alle Atti-vità produttive NazzarenoNavarra (foto) che ha rife-rito: «Durante la manife-stazione le famiglie saran-no omaggiate di lampade abasso consumo e kit idriciper il risparmio dell'ac-qua».

Dalla regione/Vibo provinciaGiovedì 4 ottobre 200750

STEFANACONI - Un legameforte, cementato da un doloro-so ricordo, è quello che ha ri-portato a Stefanaconi la fami-glia Clemente di Bagnara Ca-labra, tornata nel luogo in cuiquaranta anni or sono morivail congiunto Giuseppe, strap-pato alla vita, insieme ad altrisei operai, da quella che è ri-masta impressa nella memo-ria collettiva come la “Trage-dia della galleria”. Il disastro,causato dall'improvviso cedi-mento della volta di una galle-ria ferroviaria sulla tratta Vi-bo Pizzo-Mileto, è datato 20marzo 1967 e suscita da sem-pre profonda commozionenell'animo di tutti gli stefana-conesi. Ne è riprova la grandepartecipazione registrata loscorso marzo in occasione del-la commemorazione del 40esi-mo anniversario della trage-dia. Ne è prova ulteriore l'at-tenzione che la Pro loco riser-va alla memoria delle vittimeed ai loro familiari. Propriograzie all'interessamento del-l'associazione culturale i Cle-mente hanno potuto rianno-dare il filo dei ricordi e torna-re in visita nel loro personale“luogo della memoria”.

Tocca a Nicola Arcella, pre-sidente della Pro loco, resti-tuire in un comunicato l'at-mosfera di questo intenso in-contro spiegando quanto siastato toccante vedere questafamiglia: «Ritornare a Stefa-naconi dopo 40 anni, dopoaverlo lasciato perché un fatocrudele ne ha spezzato i sognie le speranze. Ritornare a Ste-

fanaconi e chiedersi cosa ècambiato in tutti questi anni.Ritornare sul luogo cagionedi tanto dolore». Facendo unpasso indietro Arcella illustraun percorso che ha inizio conle commemorazioni del 20marzo: «In quella occasione laPro loco ha organizzato unamanifestazione per ricordarel'estremo sacrificio dei settepadri di famiglia periti nelcrollo della galleria, un'inizia-tiva voluta per onorare la me-moria degli sfortunati operaimorti nel compimento delproprio dovere. Per l'occasio-ne, erano stati invitati a parte-cipare i parenti che si era riu-sciti a contattare. Sono inter-venuti numerosi tutti quelli

Nicola Arcella

che abitano nei paesi vicini aStefanaconi. Assenti giustifi-cati, non invitati vista la man-canza di un recapito, le fami-glie che abitano fuori provin-cia e regione. Nella piovosagiornata che ha accompagna-to l'intera cerimonia, unachiesa gremita si è stretta inuna partecipazione dignitosae composta. Dopo diversi mesi- spiega Arcella - grazie all'im-pegno di alcuni soci della Proloco, si è riusciti a rintraccia-re gli indirizzi mancanti e po-chi giorni addietro è stata in-viata loro una copia della lo-candina, del manifesto ed unalettera di accompagnamentoprodotti in occasione dell'an-niversario. Ricevuto il plico,la famiglia Clemente ha subi-to risposto mettendosi in con-tatto con gli uffici comunali econ la Pro loco, manifestandola volontà di venire a Stefana-coni. Con grande piacere esenso di riconoscenza abbia-mo ospitato la famiglia Cle-mente al completo, con in te-sta la signora Giuseppa, lamattina del 27 settembre. I si-gnori Clemente, hanno volutofare dono al nostro paese didiverse piantine che gli operaihanno provveduto a mettere adimora nell'aiuola di piazzadella Repubblica dinanzi allapietra commemorativa siste-mata dalla Pro loco nel 1998.E' stata una mattinata toccan-te e carica di emozione - confi-da poi il presidente della Proloco -, in quei fugaci minuti siè cercato di trasmettere leemozioni provate quel giorno

nella chiesa di San Nicola, ri-costruendo la partecipazionedell'intera comunità. Questoed altro nel breve incontroconcluso con la promessa diinvitare l'intera famiglia alleprossime ricorrenze pro-grammate e l'auspicio chepossano incontrare i familiaridelle altre vittime. Presenteanche il sindaco, si è concor-dato che si lavorerà affinchéla data del 20 marzo vengaistituzionalizzata ed entri didiritto nella storia del paese».

Nicola Arcella prosegue poidescrivendo la tragedia dellagalleria come: «Una paginascritta con il sangue di chi si èimmolato contribuendo a ca-ro prezzo alla costruzione diquelle infrastrutture che han-no permesso l'emancipazioneeconomica e sociale della Ca-labria. Stefanaconi deve eter-na riconoscenza a questi lavo-ratori e deve prodigarsi affin-ché si rafforzi quel filo invisi-bile che ha legato il destino ditante famiglie. La Pro loco -assicura Arcella - sarà semprein prima fila nella promozio-ne di tali ricorrenze, poichéesse sono pietre miliari sullequali poggia la storia del no-stro paese, affinché questanon cada nell'oblio ma vengatrasmessa alle giovani gene-razioni. Si ringrazia pubblica-mente la famiglia Clemente,che seppure per pochi minuti,ha saputo trasmetterci gran-di emozioni, riportando la me-moria di molti di noi a quelterribile 20 marzo».

Stefano Mandarano

Pizzo. Avvistata a largo di località “Prangi”. Il cetaceo sarebbe lungo oltre 12 metri

Una balenottera nel mare napitino Paolillo (Wwf) raccomanda di non disturbare il grosso mammifero PIZZO - Eccezionale avvista-mento di una Balenotteracomune a poche decine dimetri dalla costa di Pizzo.Sono stati in molti, ieri po-meriggio (ma per alcuni pe-scatori il grosso cetaceo eragià presente da alcuni gior-ni nelle acque del Golfo), adavere ammirato il lungo escuro dorso del Cetaceoemergere in località “Pran-gi” e a segnalare la presenzadel grosso mammifero ma-rino, la cui lunghezza è sta-ta stimata intorno ai dodicimetri, al Wwf e alla Capita-neria di porto di Vibo Valen-tia che ha disposto l'invio diuna motovedetta per teneresotto controllo la situazione. Il timore era che qualche im-barcazione potesse intralcia-re pericolosamente il nuotodella Balenottera o che lastessa potesse entrare nellapiccola baia della Seggiola erimanervi intrappolata, co-me avvenne - molti pizzitanilo ricorderanno- nel settem-bre del 1986, quando ungiovane esemplare di circa

nove metri vi trovò la mortenonostante i tentativi di ri-portarlo al largo. Per fortu-na la Balenottera, la cui lun-ghezza totale, secondo Giu-

seppe Paolillo del Wwf, puòraggiungere i 22 metri, si ètranquillamente spostataverso nord, nelle acque anti-stanti l'Istituto Nautico.

Paolillo ha raccomandatodi tenersi ben lontani nel ca-so di ulteriori avvistamentie di evitare assolutamente diavvicinarsi. Altra buona norma, ha det-

to l'esperto ambientalista, èquella di tenere al minimo imotori o di spegnerli del tut-to. La Balenottera comune,nonostante le giganteschedimensioni (è il secondo ani-male più grande al mondodopo la Balenottera azzurra)ha un'indole assolutamentepacifica, ma potrebbe esseredisturbata dai rumori e uneccesso di curiosità da partedell'uomo potrebbe portare aconseguenze irreparabili. «La Balenottera comune - haspiegato infine il responsa-bile del Wwf - è un animalepelagico, ma non sono rarigli avvistamenti sotto costa,soprattutto alla fine dell'e-state. Per alimentarsi va incerca di crostacei planctoni-ci del gruppo degli Eufasia-cei, ma non disdegna piccoliCefalopodi e pesci».

d. m.

Stefanaconi. I familiari delle vittime visitano il paese. Ad accoglierli l’amministrazione e la Pro loco

Ricordata la “tragedia della galleria” Il disastro provocato dall’improvviso cedimento della volta

Rombiolo. Domani convegno in Municipio

L’uso intelligentedell’energia

PIZZO - Il Governo nell'ipo-tesi di accorpamento degliEnti Previdenziali prevedel'assorbimento dell'Ipsemaall'Inail determinando cosila scomparsa di un enteche da oltre 100 anni ope-ra, prima come Casse ma-rittime e ora, appunto co-me Ipsema, con competen-za e capacitàal serviziodei Maritti-mi e delle lo-ro Famiglie.

A lanciarel’allarme so-no le segre-terie nazio-nali de Filt-Cgil, Fit-Cisle Uil Tra-sporti le qua-li ritengonoche i maritti-mi non pos-sono perdereil loro Ente,la loro speci-ficità e la lo-ro storia,«perchè si creerebbe unasituazione di grandissimodisagio nel settore a livellonazionale ed europeo, sen-za considerare che l'Enteopera a favore dei lavorato-ri del mare residente pre-valentemente nei territoridel mezzogiorno già quoti-dianamente chiamati a fa-re i conti con le problemati-che sociali che purtroppoaffliggono quella parte delPaese. Va, altresì, ricordatoche tutte le Nazioni Euro-pee hanno il loro ente del

Mare». E per il sindacalistaEnzo Pagnotta (foto) sa-rebbe veramente grave cheil Govemo Italiano operas-se contro una realtà dallaquale non si può prescin-dere «poichè oggi più di ie-ri l'Europa ha bisogno didarsi regole certe e unita-rie applicabili da parte di

tutte le Na-zioni per es-sere competi-tiva nel con-testo mon-diale.

L’Ipsema -ha aggiuntoil sindacali-sta della Cisl- è un entesano e con ibilanci in at-tivo che nonha mai bene-ficiato di in-terventi fi-nanziari sta-tali operandocon i proven-ti degli ar-

matori e dei lavoratori delmare. Il Governo sostieneche la riforma degli Enti diPrevidenza viene fatta per-chè necessario risparmia-re. Posizione, questa, so-stanzialmente condivisapurchè si operi laddove esi-stono sprechi e difese di po-sizioni privilegiate. L’entein questione - na conclusoPagnotta - ha sempre ge-stito con grande oculatezzafacendo del risparmio unavia da seguire costante-mente».

Pizzo. L’ente previdenziale dei marittimi

L’Ipsema rischiadi scomparire

L’allarme di Enzo Pagnotta

ZUNGRI - Uno strano episodio sul quale i carabinieristanno cercando di far luce ha interessato un archeologodi Milano che dalla scorsa primavera sta effettuaandodegli acertamenti nell’area archeologica del Poro. Il fattosi è verificato martedì mattina quando Stefano Navigato,ha rinvenuto sul parabrezza della sua auto tre proiettilidi pistola. L’uomo, che fino a quel giorno non aveva rice-vuto alcun avvertimento, si è subito recato presso la loca-le stazione dell’Arma per denunciare l’intimidazione.Sull’episodio indagano i carabinieri della Compagnia diTropea che non tralasciano alcuna pista.

gl. p.

Zungri. Ha rinvenuto tre proiettili sul parabrezza della sua auto

Intimidazione a un archeologoDUE autovetture sono state incendiate da ignoti durantela scorsa notte nel territorio di Vibo Valentia. Il primo in-cendio è avvenuto nel centro abitato della città capoluogodove è stata presa di mira la Fiat Multipla di proprietà diuna donna di 40 anni, S.G., gestore di un negozio di te-lefonia. Mentre il secondo attentato è avvenuto a Vibo Ma-rina dove e' andata distrutta una Fiat Marea di proprietàdi R.P., 40 anni, muratore. L'auto si trovava parcheggia-ta nella zona del “Pennello”. Sono intervenuti i vigili delfuoco che hanno impedito che le fiamme si propagasseroalle auto accanto, mentre le indagini vengono seguitedalla polizia di Stato.

In due diverse località. Sugli episodi indagini della polizia

Incendiate due automobili

Un esemplare comune di balenottera