Editoriale LA VOCAZIONE PER LA MISSIONE Indicazioni...

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Il percorso della nostra Diocesi quest’anno riguarda la vocazio- ne. Propongo di soffermarvi (nella preghiera e nella riflessio- ne e nell’esperienza della vostra vita di fede) a interiorizzare il tema della vocazione per la missione. Ogni cristiano è un chiamato; ogni chiamato è un mandato. E’ un chiamato nel senso che il cri- stianesimo è una proposta che si può accettare o rifiutare; è un mandato che propone agli altri con convinzione e con gioia quanto sia bello seguire Gesù e far parte della sua comunità, la Chiesa. Mandato proprio come gli Apostoli (il termine “apostolo”, infatti, significa “mandato”). Mandato a chiama- re altri perché anche ad altri giunga la proposta di farsi cri- stiani. In questo modo si chiude il percorso della vocazione cri- stiana: chiamati per essere man- dati; mandati per chiamare, a propria volta, altri. Se questo è vero per ogni cri- stiano, lo è in modo particolare per coloro che dedicano tutta la vita al servizio di Dio. Vorrei dirvi, allora, che quest’anno la nostra Diocesi dedica particola- re attenzione proprio a queste due forme in cui si concretizza la vocazione cristiana: la voca- zione al ministero ordinato e la vocazione alla vita consacrata (nel monachesimo, negli Istituti religiosi e negli Istituti secolari). Sono certo che il Signore conti- nua a chiamare alcuni discepoli a investire la propria vita nell’una o nell’altra di queste forme. Perché desidera continu- are la sua missione e per conti- nuarla ha bisogno di uomini e donne disponibili. Tra questi non potrebbero esserci alcuni tra voi? + Dante, Vescovo Nell’ultimo messaggio per la Giornata Mondiale delle Comuni- cazioni Sociali, Papa Benedetto XVI ha voluto mettere al centro delle sue riflessioni l’importanza che possono avere i mezzi di comu- nicazione nella formazione ed edu- cazione delle persone, in particola- re dei bambini e degli adolescenti. Importanti nel bene e nel male, nell’educare e nel diseducare. Cer- to, specialmente per delle persona- lità in formazione come sono i bambini e gli adolescenti, ma non solo per loro. E Papa Benedetto sottolinea come sarebbe importan- te avere a fianco chi suggerisce, propone, consiglia, sconsiglia, aiu- ta a scegliere, a criticare. Ecco: lo scopo della nuova rubri- ca “Un LIBRO, un CD, un DVD” è proprio questo. C’è chi ha tempo e voglia di leg- gere, di ascoltare, di vedere un po’ di tutto. E invece c’è chi ha tempo e voglia di leggere, ascoltare e ve- dere solo qualcosa che particolar- mente merita. Appunto: “un LI- BRO, un CD, un DVD”, senza pretese di avere un giudizio insin- dacabile, vorrebbe suggerire libri, musiche e film che meritano. Buona lettura, buon ascolto, buona visione ! Don Carlo NUMERO 4 09/09/07 Periodico della Parrocchia S. Martino Vescovo, Levata (CR) Editoriale Un po’ di storia… - agenda 2 1° comunione - Cresime 4 Catechesi in Parrocchia 5 Diocesi e Dintorni 6 Un libro - Un CD - Un DVD 7 Storie e immagini: nozze d’argento 8-9 L’ortolano 10-11 La voce della Ciria 11 POST - IT, Il pensatoio 12 Avvisi - Festa di Dedicazione 12 Grest 3 In questo numero: LA VOCAZIONE PER LA MISSIONE Indicazioni pastorali per l’anno 2007/2008

Transcript of Editoriale LA VOCAZIONE PER LA MISSIONE Indicazioni...

Il percorso della nostra Diocesi quest’anno riguarda la vocazio-ne. Propongo di soffermarvi (nella preghiera e nella riflessio-ne e nell’esperienza della vostra vita di fede) a interiorizzare il tema della vocazione per la

missione. Ogni cristiano è un chiamato;

ogni chiamato è un mandato. E’ un chiamato nel senso che il cri-stianesimo è una proposta che si può accettare o rifiutare; è un mandato che propone agli altri con convinzione e con gioia quanto sia bello seguire Gesù e far parte della sua comunità, la Chiesa. Mandato proprio come g l i A p o s t o l i ( i l t e r m i n e “apostolo”, infatti, significa “mandato”). Mandato a chiama-re altri perché anche ad altri giunga la proposta di farsi cri-stiani. In questo modo si chiude il percorso della vocazione cri-stiana: chiamati per essere man-dati; mandati per chiamare, a propria volta, altri.

Se questo è vero per ogni cri-stiano, lo è in modo particolare per coloro che dedicano tutta la vita al servizio di Dio. Vorrei dirvi, allora, che quest’anno la nostra Diocesi dedica particola-re attenzione proprio a queste due forme in cui si concretizza

la vocazione cristiana: la voca-

zione al ministero ordinato e la

vocazione alla vita consacrata

(nel monachesimo, negli Istituti religiosi e negli Istituti secolari). Sono certo che il Signore conti-nua a chiamare alcuni discepoli a investire la propria vita nell’una o nell’altra di queste forme. Perché desidera continu-are la sua missione e per conti-nuarla ha bisogno di uomini e donne disponibili. Tra questi

non potrebbero esserci alcuni

tra voi?

+ Dante, Vescovo

Nell’ultimo messaggio per la

Giornata Mondiale delle Comuni-

cazioni Sociali, Papa Benedetto

XVI ha voluto mettere al centro

delle sue riflessioni l’importanza

che possono avere i mezzi di comu-

nicazione nella formazione ed edu-

cazione delle persone, in particola-

re dei bambini e degli adolescenti.

Importanti nel bene e nel male,

nell’educare e nel diseducare. Cer-

to, specialmente per delle persona-

lità in formazione come sono i

bambini e gli adolescenti, ma non

solo per loro. E Papa Benedetto

sottolinea come sarebbe importan-

te avere a fianco chi suggerisce,

propone, consiglia, sconsiglia, aiu-

ta a scegliere, a criticare.

Ecco: lo scopo della nuova rubri-

ca “Un LIBRO, un CD, un

DVD” è proprio questo.

C’è chi ha tempo e voglia di leg-

gere, di ascoltare, di vedere un po’

di tutto. E invece c’è chi ha tempo

e voglia di leggere, ascoltare e ve-

dere solo qualcosa che particolar-

mente merita. Appunto: “un LI-

BRO, un CD, un DVD”, senza

pretese di avere un giudizio insin-

dacabile, vorrebbe suggerire libri,

musiche e film che meritano.

Buona lettura, buon ascolto,

buona visione !

Don Carlo

NUMERO 4 09/09/07

Periodico della Parrocchia S. Martino Vescovo, Levata (CR)

Editoriale

Un po’ di storia… - agenda 2

1° comunione - Cresime 4

Catechesi in Parrocchia 5

Diocesi e Dintorni 6

Un libro - Un CD - Un DVD 7

Storie e immagini: nozze d’argento

8-9

L’ortolano 10-11

La voce della Ciria 11

POST - IT, Il pensatoio 12

Avvisi - Festa di Dedicazione 12

Grest 3

In questo numero:

LA VOCAZIONE PER LA MISSIONE Indicazioni pastorali per l’anno 2007/2008

Pag. 2 Campo Chiutta NUMERO 4

Un interessante libro presente nel nostro archivio parrocchiale raccoglie l’indice dei battezzati dal 1581 al 1919. Come già citato in un precedente articolo, nel 1500-1600 la nostra chiesa par-rocchiale non esisteva ancora ma c’era comunque una parroc-chia governata dai Padri Olive-tani residenti nel Monastero di San Giovanni del Deserto.

Sfogliando le prime pagine di questo indice si scoprono co-gnomi tuttora presenti nella nostra comunità o presenti in un recente passato come: ARCARI, BARBIERI, BERGAMASCHI, BERTOGLIO, BIAZZI, BODINI, BONVINI, CAPELLI, CASALI, CERIALI, CERUTI, COMPIANI, CORINI, FARINA, FERRARI, GALETTI, GALLI, GRANDI, G RA S S E L L I , G U A RN E RI , GUERRINI, LEONI, LAZZARI, OLIVERI, PASQUALI, PICCIO-

NI, POLI, REBOANI, ROMANI, RONCA, SALOMONI, SISSA, TELO’, ZANONI, ZANOTTI,

ZILIOLI. Tutti questi cognomi sono compresi tra il 1581 e il 1700. Altri nomi noti si riscon-trano dopo il 1700 come AZZO-

LINI, ALLEGRI, BOZZETTI, CAPORALI, FASANI, GALASI, MEAZZI, PUERARI, RUGGERI, SOREGAROLI, SPOTI (con una t sola). Tutti i nomi citati sono tra quelli che compaiono più frequentemente nel registro. Non siamo in grado di stabilire se ci siano gradi di parentela con gli attuali abitanti, ma di certo è interessante pensare all’origine secolare di tali nomi e alla eventuale possibilità di ave-re una discendenza centenaria.

r.v.

UN PO’ DI STORIA�

SULL’ORIGINE DELLA NOSTRA PARROCCHIA

♦ Don Carlo Cernuschi

♦ Isa Alenghi

♦ Matteo Pisati

♦ Stefano Tolomini

♦ Rossana Visigalli

Hanno collaborato a questo numero:

• Assunta Zanetti

• Giacomo Lazzari

• Marisa Brunelli

• Marina Olivieri

• Martino Bergamaschi

• Alessandro Grandi

Si ringraziano Alessio Biazzi, Enrico

Nicoletti, Livio Visigalli, Giuseppe

Tassi e Renato Bassi per la disponibi-

lità.

La poesia presente a pag. 11 è tratta

dal libro “Chéle vùus de cità, chéle

vùus d’i paées”, Gruppo dialettale

“El zàch”; i proverbi di pag. 10 dal

libro “Proverbi cremonesi di campa-

gna e di citta”, Ed. Cremona �uova

La redazione:

VENERDI 14 SETTEMBRE ore 20.30: Rosario meditato: la Chiesa

SABATO 15 SETTEMBRE ore 15.30: Celebrazione Penitenziale e Confessioni

Ore 19.30: ceniamo insieme...

all’oratorio! Risotto e porchetta

DOMENICA 16 SETTEM-

BRE: Festa della dedicazione della Chiesa, ore 10.30 S. Messa Solenne. Al termine: Mercatino

del GREST

SABATO 22 SETTEMBRE ore 15.15: Apertura dell’anno cate-chistico 2007-2008

DOMENICA 7 OTTOBRE ore 11: S. Messa con 40° e 50° anni-versari di matrimoni

Nel pomeriggio pellegrinag-

gio zonale per il Giubileo della

Cattedrale: dalle 15 alle 16.30, partendo dalla Chiesa di S. Maddalena (via XI febbraio) verso la Cattedrale

MARTEDI 9 OTTOBRE, ore 21

nel salone dell’oratorio: incontro

promozionale di una ditta di mate-

rassi

DOMENICA 20 OTTOBRE ore

13 .00 : pranziamo ins i eme…

all’oratorio! Fasulìin e asino

VENERDI 2 NOVEMBRE ore 20.30: S. Messa per i Defunti

DOMENICA 4 NOVEMBRE ore 15: Preghiera al cimitero

VENERDI 9 NOVEMBRE ore 20.30: Incontro di preghiera in preparazione alla Festa Patrona-le

DOMENICA 11 NOVEMBRE: FESTA DI S. MARTINO VE-SCOVO, PATRONO DELLA PARROCCHIA

DOMENICA 2 DICEMBRE: 1° domenica d’Avvento

V E N E R D I 7 — 1 4 — 2 1 —

DICEMBRE ore 20.30: incontro di preghiera in preparazione al Natale

VIGILIA DI NATALE, 24 DI-

CEMBRE ore 15: Confessioni; ore 23.30: Veglia di preghiera e Messa di Mezzanotte

AGENDA

9 settembre ‘07 Campo Chiutta Pag. 3

GREST: MUSICA MAESTRO! Le prime due settimane dello

scorso luglio, i ragazzi delle ele-mentari e medie si sono ritrovati all’Oratorio, dalle ore 9.30 alle 12.15, per svolgere, in serena armonia, alcune attività di ri-flessione, lavoretti e giochi orga-nizzati.

Il tema conduttore, dal titolo “MUSICA MAESTRO!, occupa-va la prima mezz’ora della mat-tinata: all’ascolto di una canzo-ne, di cui era stato letto prece-dentemente il testo, seguivano alcune domande e proposte di discussione, che intendevano mettere in luce come la musica possa costituire un valido mez-zo per la comunicazione di idee e la trasmissione di valori im-portanti per il buon andamento della vita sociale.

Chi è, anzitutto, il Maestro? Evidente che, per noi cristiani, è Gesù; ciascuno di noi può essere paragonato ad uno strumento; insieme possiamo costruire l’orchestra, simbolo di tanti mo-menti della vita quotidiana.

La famiglia, la Chiesa, i gruppi nei quali trascorriamo buona parte della giornata possono formare un’orchestra le cui com-ponenti strumentali suonano in perfetto accordo ed armonia,

ma, se qualche strumento non segue le indica-zioni della par-titura e del Ma-estro concerta-tore e direttore, i l r i s u l t a t o d’insieme sfocia nella stonatura, anzi bas ta , a volte, la “stecca” di un solo stru-mento per compromettere la fatica e l’impegno di tutti.

Così, se nella famiglia, nella Chiesa, nei gruppi, nella società qualcuno volutamente sbaglia, le conseguenze dell’errore si riversano su tutti e tutti ne sof-frono.

E’ poi così utopica la costru-zione di un “mondo-orchestra”? Le canzoni che abbiamo ascolta-

to e le riflessioni che ne sono sgorgate ci invitano a ben spera-re: la nostra speranza, per di più è fondata su un “Maestro” che per l’uomo ed i suoi valori ha dato la vita.

Non manca se non l’impegno di ciascuno a “suonare” senten-d o s i p a r t e i n t e g r a n t e dell’orchestra dell’umanità.

g.l.

Quanti lavoretti facciamo quest’anno al GREST? Bella do-manda! Mettiamo in moto la fantasia, qualcosa inventeremo.

Considerata l’età dei ragazzi, nella maggioranza piccoli, ab-biamo pensato che il miglior modo per tenerli impegnati fos-se quello di far loro “costruire” qualcosa manipolando materiali

facili. Con la pasta di sale abbiamo fatto dei vasetti variopinti e tanti animaletti da mettere nell’Arca di Noè costruita dai più grandi. Dopo i lavori con la pasta di sale siamo passati alla pittura, dipin-gendo dei grossi cer-chi di legno con pae-

saggi, fiori, alberi. La pazienza è stata l’ingrediente indispensabi-le unita ad un minimo di abilità manuale. Alla fine la buona vo-lontà e l’impegno di tutti i bam-bini e i ragazzi hanno dato otti-mi risultati. Lo potrete giudicare voi stessi partecipando alla ven-dita che faremo a settembre. Co-me sempre il ricavato andrà a favore dei progetti proposti dalla Federazione Oratori della nostra Diocesi.

I “piccoli artisti” ringraziano anticipatamente coloro che vor-ranno partecipare, e soprattutto esprimono particolare gratitudi-ne a Maria Teresa per averli se-guiti con cura e dedizione nelle “varie fasi lavorative”.

m.b.

LAVORETTI AL GREST

Pag. 4 Campo Chiutta NUMERO 4

Si è celebrato Domenica 17 Giugno il sacramento della Cre-sima alla presenza di S.E. Mons. Vescovo Dante Lafranconi in un’atmosfera familiare e comu-nitaria nello stesso tempo. Lo sforzo di accompagnare con a-more i ragazzi, Erik, Elisa, Filip-po, Giulia, Luca e Matteo ad

un’importante tappa della loro iniziazione cristiana, quella in cui ricevono lo Spirito Santo con i suoi doni, è stato premiato dal-la partecipazione serena degli stessi protagonisti e dei loro fa-miliari insieme a tutta la comu-nità parrocchiale. A lato, i ringra-

ziamenti del Vescovo. r.v.

CRESIME

Si è celebrata lo scorso 10 Giu-gno, Festa del Corpus Domini, la Messa di Prima Comunione di Chiara, Filippo, Giulia, Lara, Marta, Morgan, Sara e Simone.

Una celebrazione intensamen-te partecipata nella semplicità

dello svolgimento come, d’altro canto, è stato ed è semplice il gesto di Gesù che si dona quale cibo e bevanda spirituale in un frammento di pane e in poche gocce di vino.

Portando all’altare, in gesto

simbolico, alcune spighe, chic-chi di grano, farina, lievito e una forma di pane pronto per la con-sumazione, i bambini hanno offerto a Dio ciò che Egli dona quotidianamente alla buona vo-lontà dell’uomo che vi pone il sigillo del personale impegno, del lavoro svolto con amore.

Occorre l’innocenza dei bam-bini per sentire nel profondo la stupenda realtà di un incontro che solo la fede riesce a colloca-re nella giusta dimensione spiri-tuale; a noi “grandi”, genitori, catechisti, educatori, che abbia-mo partecipato ammirati, non resta che scoprire, nel sereno sguardo dei fanciulli, la gioia del “farsi piccoli” come loro per sentirsi Gesù nel cuore.

g.l.

PRIME COMUNIONI

18 giugno 2007

Caro don Car-l o , d e s i d e r o

ringraziarti per l’accoglienza che mi hai riservato in occasio-ne del conferimento della Cre-sima ad un gruppo di ragazzi di Levata. Grazie pure per l’offerta che hai desiderato consegnarmi: l’ho destinata questa mattina stessa per le opere di carità. Salutami anco-ra il Gruppo dei cantori, i chie-richetti e coloro che si sono prestati per il servizio e la pu-l i z i a d e l l a c h i e s a e dell’oratorio. Affido al Signore Gesù una particolare preghie-ra per te e tutta la Comunità di Levata, sicuro che ricorderai nella tua la mia persona, i no-stri preti e le vocazioni sacer-dotali.

+ Dante, Vescovo

9 settembre ‘07 Campo Chiutta Pag. 5

Sabato 22 Settembre si apre nella nostra parrocchia il nuovo anno catechistico e pastorale.

La catechesi corrisponde ad una strada da percorrere, lungo la quale si incontrano compagni di viaggio, persone che vogliono aiutarci a trovare la strada giu-sta, come il sacerdote e il cate-chista. I compagni di viaggio sono gli amici di scuola, di casa, dell’oratorio insieme ai quali scoprire un dono ricevuto col Battesimo: l’essere figli di un Dio che ci vuole bene, è presen-te tra noi e non ci lascia mai soli.

La meta finale da raggiungere è la conoscenza della fede cri-stiana, che non vuole dire impa-rare a memoria alcune preghie-ra o una dottrina, ma piuttosto fare esperienza di una Persona che è Gesù.

E così ripartiamo con i nostri gruppi di catechesi, che si ritro-veranno normalmente il sabato

alle 15.15 o al mattino alle

10.30. Quest’anno si aggiunge un nuovo gruppo di catechesi costituito dai più piccoli, i bam-

bini di 1° elementare, che sarà guidato da Isa e Matteo, alla sua prima esperienza di catechi-sta.

Il gruppo dei bambini seguito

da Rossana, prosegue il proprio cammino volto alla conoscenza della Persona di Gesù soffer-mandosi quest’anno sul concet-to di Chiesa, quale testimone della presenza di Gesù in mezzo a noi.

Il gruppo di 4° e 5° elementa-

re, guidato da Cristina, dopo aver completato il cammino ca-techistico proposto dal sussidio “Venite con me”, intraprenderà

la grande avventura della pre-p a r a z i o n e a l s a c r a m e n t o dell’Eucaristia, che si conclude-rà l’anno prossimo con la Messa di Prima Comunione. Momenti significativi di questo percorso saranno gli incontri catechistici condivisi con i genitori. Espe-rienza impegnativa ma di estre-mo valore per i genitori e figli.

Il gruppo di 1° Media, guida-

to dal maestro Giacomo, comin-cia quest’anno il nuovo corso di preparazione alla Cresima. Il tema chiave riguarderà il senso dell’essere discepoli di Gesù: la nostra libera risposta alla sua chiamata e la pratica coerenza di comportamento nella vita di ogni giorno.

Il gruppo dei cresimandi, gui-

dato da Marisa, sarà impegnato nel nuovo itinerario proposto dal Catechismo del la CEI “Sarete miei testimoni” i cui o-biettivi sono: scoprire il proget-to di Dio come proposta di ami-cizia per ciascuno di loro; ri-spondere con fiducia alla chia-mata di Dio come hanno fatto i profeti; leggere nel messaggio della Bibbia i diversi modi con cui Dio chiama a collaborare con Lui.

Per i nuovi cresimati, adole-

scenti di 1°, 2° e 3° superiore, quest’anno proponiamo incontri quindicinali da tenersi il lunedì sera alle 20.30 sviluppando te-matiche che colgano l’interesse e il favore dei ragazzi quali la vita di gruppo; il sapersi rela-zionare; il rapporto con la fami-glia; il divertimento; la vita co-me dono. Il tutto non disgiunto dall’insegnamento della Parola e dai tempi dell’anno liturgico.

I genitori avranno anche quest’anno momenti di condivi-sione del catechismo dei loro figli. Gli adulti parteciperanno agli incontri formativi apposita-mente organizzati. Ma, forse, per loro il momento più fruttuo-so e continuato sarà ancora la Parola spiegata, se pur breve-mente, in ogni celebrazione eu-caristica.

A tutti Buon Cammino!

Attività di catechesi in parrocchia

DOMENICA, TUTTI ALL’ORATORIO! Siamo un piccolo gruppo di famiglie con i bambini, ci siamo fatti questa

domanda: proviamo a collaborare, tenendo aperto l’oratorio la domenica

pomeriggio durante il periodo scolastico? Magari non riusciremo tutte le

domeniche, ma vogliamo provarci: per dare un punto di incontro e svago

ai bambini, invece di rimanere davanti alla tv dopo aver fatto i compiti.

Per proporre anche alle famiglie uno spazio di ritrovo dove bere un caffé

insieme e giocare con i nostri figli. Lo spazio c’è, la voglia di stare insie-

me nel nostro oratorio pure. Potrebbero anche nascere proposte di cam-

mino insieme fatto di incontri, catechesi, preghiera.

Noi vorremmo provarci, con l’aiuto di tutta la comunità, impegnandoci

anche a rinnovare per quanto possibile, i giochi in dotazione alla parroc-

chia. UN GRUPPO DI FAMIGLIE DELLA PARROCCHIA

Pag. 6 Campo Chiutta NUMERO 4

Volontariato in Albania,

un’esperienza di condivisione

Per iniziare questa nuova ru-brica abbiamo intervistato MARTINO BERGAMASCHI e ALESSANDRO GRANDI, due parrocchiani che da anni colla-borano con un gruppo sponta-neo di Grontardo, aiutando una missione cattolica in Albania.

Alessandro: il nostro gruppo sostiene concretamente una mis-sione a Bardhaj (un piccolo pae-se in Albania dove è presente una missione di alcune suore italiane), attraverso adozioni a distanza e raccolte di fondi e materiale scolastico.

Martino: a luglio siamo andati, insieme ad altri quattro volonta-ri di Grontardo, per finire la co-struzione di un asilo della mis-sione che accoglierà tutti i bam-bini del paese. Dovevamo in-stallare un quadro elettrico mol-to sofisticato e moderno prepa-rato da Alessandro.

A: ma quando siamo arrivati i lavori erano ancora indietro, allora ci siamo messi a loro di-sposizione per aiutare a finire i

lavori di muratura, idraulici ed elettrici.

M: è stato bellissimo, i murato-ri erano allibiti dal fatto che noi “professionisti” ci mettessimo a loro disposizione. Ma la vera esperienza di condivisione è stata questa, ci hanno visto alla pari, come loro, si lavorava spal-la a spalla, ed a fine giornata si andava tutti insieme al bar, o si condivideva il pranzo.

A: era importante che sapesse-ro che noi eravamo a loro dispo-sizione: noi stavamo per una settimana, loro dovevano finire la costruzione. Questa consape-volezza, e lo scambio continuo e ricco di esperienze, ci ha fatto capire che non eravamo noi a portare qualcosa: anche noi ci siamo arricchiti di questa vera e profonda condivisione e parteci-pazione in qualcosa di concreto, costruivamo insieme qualcosa che poi avrebbero utilizzato i loro bambini.

M: abbiamo visitato le case, visto direttamente come vengo-no assegnati i soldi delle adozio-ni a distanza, in modo mirato e gestito dalle suore. Quanta rico-

noscenza, quanta dignità in quelle famiglie (e qui la voce di

Martino si increspa un momento,

gli occhi si fanno lucidi e distanti,

vede di fronte a lui il bambino disa-

bile, la sua gioia, una condivisione

profonda e intima). A: hanno anche organizzato

una festa in cui ci hanno manife-stato tutta la loro gratitudine, non sapendo che in realtà i grati eravamo noi: siamo venuti a casa più ricchi, non per aver a-iutato, ma per aver condiviso un progetto; in un paese che spesso viene alla ribalta solo per la cro-naca nera noi abbiamo visto gente con voglia di lavorare, di imparare. Questa esperienza ha anche rafforzato la mia fede.

M: ormai i lavori sono in fase di ultimazione, il 3 novembre la scuola verrà inaugurata ed i bambini potranno iniziare a fre-quentarla, noi continueremo in questa collaborazione, sperando che anche Grontardo e Levata proseguano in questo gesto di solidarietà.

s.t.

Diocesi e dintorni MISSIO�ARI SAVERIA�I:

STAGE PER STUDE�TI

E ADULTI

Nel mese di Dicembre i Mis-sionari Saveriani organizzeran-no una mostra sull’Africa dal titolo “GIOCAFRICANDO”: una raccolta di oggetti, giocatto-li costruiti con materiali di recu-pero, maschere, prodotti tipici locali, per testimoniare la loro m i s s i o ne ne l m o n do . Pe r

l’occasione i Missionari pro-

pongono uno stage per giovani

studenti e adulti disposti a col-

laborare come volontari presso

il loro istituto, dedicando alcu-ne ore della propria giornata all’apertura della mostra. Chi fosse interessato, deve contatta-re i Missionari Saveriani presso Via Bonomelli n.81 Tel. 0372-39.699 o 0372-45.62.67.

Esperienze di volontariato

9 settembre ‘07 Campo Chiutta Pag. 7

STAGIONI DIVERSE

- IL CORPO

(Stand by me)

Stephen King

Editore Sperling Paper-

back (1982)

pag. 165 € 9.20

In un caldo pomeriggio di fine estate, quattro bambini vengono a sapere il luogo in cui giace il cor-po di un loro coetaneo, scomparso da qualche giorno nella foresta della città vicina, Harlow (Maine).

Inizia così questo romanzo bre-v e ( i n s e r i t o n e l l a r a c c o l t a “STAGIONI DIVERSE”, in totale 4 racconti), meravigliosa storia di amicizia (di quel tipo di amicizie che si creano solo tra bambini che crescono insieme), ritratto molto intimo di un’età, dei suoi proble-mi, speranze, progetti.

Tra un’avventura e l’altra (la fuga dal “temutissimo” cane Chopper, l’attraversamento del fiume sul ponte della ferrovia, il bagno con le sanguisughe, la not-te passata al buio della foresta, lo s c o n t r o c o n l a b a n d a d e i “grandi”...) l’autore, con il suo tipico stile coinvolgente, ci accom-pagna in un viaggio che si rivela una vera e propria iniziazione verso l’età adulta.

Si tratta di un libro che parla di bambini, ma che consiglio a tutti quelli per cui l’amicizia rimane ancora uno dei valori fondamen-tali della vita.

(Segnalo anche il film tratto da questo libro, STAND BY ME, al-trettanto bello ed emozionante)

m.p.

VIKI CHE VOLEVA

ANDARE A SCUOLA

Fabrizio Gatti

pag.261—9.90 Euro

Fabbri Editore

Per tutti, in particolare

per i ragazzi

MAKE SOME

NOISE

The Amnesty

International

Campaign to sa-

ve DARFUR Warner Bros

(2007) € 19.90

Anni fa comprai una cassetta (quella cosa sulla quale si incideva-no le canzoni prima dell’esistenza dei cd…): “the John Lennon collec-tion” – 1982. Circa un mese fa, a-scoltando la radio ho riconosciuto alcune di quelle canzoni interpre-tate da artisti contemporanei; il risultato mi è sembrato una piace-vole fusione tra ‘canzoni senza tempo’ ed arrangiamenti che van-no dal rock, al pop, al reggae e che non stonano assolutamente con l’originale, esaltandone invece l’incredibile attualità.

Tra le versioni proposte (basta accennare a ‘beauti ful boy’ ,

‘dream’, ‘power to the people’…) si possono trovare quelle di inter-preti come R.E.M., U2, Christina Aguilera, Avril Lavigne, Lenny Cravitz, Green Day, Tokio Hotel, The Cure e tanti altri…

Questo doppio cd (26 canzoni in totale) è accompagnato da un li-bretto contenente una lettera di Yoko Ono, la quale racconta quan-to ‘John’ sarebbe stato orgoglioso di questo cd, i cui proventi andran-no ad Amnesty International; una spiegazione della crisi nel Darfur (Sudan) e una lettera dei rappre-sentanti di Amnesty International i quali spiegano in cosa consiste il loro lavoro e il perché di questa campagna a sostegno della popola-zione del Darfur.

Indipendentemente dal motivo per cui si acquista questo album, sono sicura che ascoltandolo vi emozionerete… “Immagine all the people living life in peace”…

i.a.

Un CD

LES CHORISTES

(I ragazzi del coro)

Francia-Germania 2004

15.00 euro

Genere: Drammatico

Durata: 95 minuti

Film d’esordio di Christophe Barratier, che ne è il regista e sce-neggiatore, LES CHORISTES è un omaggio al vecchio cinema france-se e al mondo dell’infanzia. Può s e m b r a r e a n a c r o n i s t i c o i n un’epoca di bulli e cultori della trasgressione, proporre un film sull’altruismo e sui talenti che cia-scuno possiede, finalizzati al bene comune, presenti anche nelle per-sone apparentemente più cattive. Nel 1949 Clement Mathieu, profes-sore di musica senza lavoro, viene assunto come sorvegliante in un istituto di rieducazione per ragazzi abbandonati o disadattati. Ma i metodi repressivi e violenti del

direttore Rachin, ben definiti dal motto Azione-Reazione, faticano a mantenere l'ordine fra i ragazzi e non sono graditi dal nuovo sorve-gliante che gradatamente conqui-sta la loro fiducia attraverso la ma-gia della musica,. incominciando da uno tra i ragazzi più difficili e ribelli, ma dotato di una voce an-gelica e di un notevole talento mu-sicale.Il personaggio del sorve-gliante, fin dalle prime sequenze del film, esprime un fascino parti-colare: uomo, piccolo, calvo, appa-rentemente insignificante e inge-nuo, ma dotato di grande umanità e dirittura morale che si esprime solo con espressioni dignitose, ri-servate e mai volgari, cosa rara di questi tempi. Film pieno di poesia e di bellezza, di passioni, sogni e ricordi lontani, che trae forza dall’autenticità di un racconto per-sonale e dalla stupenda colonna sonora che lo accompagna.

Consigliato a tutta la famiglia. r.v.

Un DVD

Un LIBRO

Pag. 8 Campo Chiutta NUMERO 4

LEVATA: STORIE E IMMAGINI

Il 7 ottobre sarà una festa molto particolare per la nostra comunità: cinque coppie fe-steggeranno il quarantesimo anniversario di matrimoni, mentre una coppia festeggerà addirittura il cinquantesimo!

Per celebrare questo momen-to tanto particolare per la Par-rocchia, abbiamo pensato di pubblicare per ogni matrimo-nio una foto “dell’epoca”. E

tanti tanti auguri ai festeggiati!!

In alto: Livio Visigalli con Lina, il 14 novembre 1957. Si nota il vecchio portale della Chiesa, e in particolare il cancello in ferro battuto (che è stato poi rimosso successivamente: non compare più, infatti, nelle foto del 1967).

A lato: Franco Pisati con Rosalia, il 7 ottobre 1967, abbandonano la piazza della Chiesa al termine della celebrazione. Sul lato sinistro della strada si intravede il vecchio fossa-to, ora “murato”.

La foto in basso a sinistra ritrae Lu-

igi Franzini con Laura nel settem-

bre 1992, in occasione del 25º anniversario di matrimonio.

A destra, nella stessa occasione (nozze d’argento), foto di grup-po con le famiglie Franzini, Puerari, Pisati e Cazzago che festeggiano insieme a don Angelo.

9 settembre ‘07 Campo Chiutta Pag. 9

7 ottobre 2007: celebrazione degli anniversari di Matrimonio

Ottorino Cazzago con Anna, insieme ai ge-nitori della sposa, il giorno del loro matrimo-nio, il 1º aprile 1967. Sullo sfondo la statua di S. Martino Vescovo, quando era ancora nell’angolo accanto al Presbiterio.

Alessio Biazzi con Biagina il 26 giugno 1967, ac-canto alla loro fiammante Fiat 1100.

Franco Puerari con Teresa il 7 ottobre 1967, all’uscita dalla Chiesa di Vescovato.

Una nuova rubrica

AAA: foto in bianco e nero cercansi!

Cogliendo l’occasione della festosa celebra-zione del prossimo 7 ottobre, abbiamo inau-gurato in questo numero una nuova rubrica, che abbiamo pensato di chiamare “Levata:

storie e immagini”. Per i prossimi numeri di Campo Chiutta vi chiediamo di rovistare nei cassetti e di portarci le vecchie foto del nostro paese: in particolare, sono molto indicate le foto che ritraggono dettagli di Levata ormai scomparsi, oppure scene di vita che magari oggi possono farci sorridere...

Quindi, al lavoro! In garage o in soffitta,

sicuramente sotto un bel po’ di polvere, tutti ci

potete aiutare a riscoprire angoli quasi dimenticati

de la Levada... m.p.

Pag. 10 Campo Chiutta NUMERO 4

Per farmi raccontare qualche dettaglio in più a proposito d e l l ’ a n t i c a p r o f e s s i o n e dell’ortolano, sono andato a di-sturbare quei parrocchiani che tutti gli anni, in occasione della Sagra, offrono all’oratorio frutta e verdura per l’incanto: Livio VISIGALLI, Enrico NICOLETTI, Alessio BIAZZI, Renato BASSI E Giuseppe TASSI (dai cui orti sono prese le immagini presenti in queste pagine).

“Meglio un frutto bruttino ma buono, piuttosto che quello per-fetto ma poco saporito del su-permercato”. È proprio questo, oltre ovviamente alla passione, c h e s p i n g e t u t t i i g i o r n i l’ortolano ad un lavoro paziente e faticoso: il gusto di sapere cosa si mangia!

Il lavoro dell’ortolano inizia in dicembre, con la preparazione del terreno (la còla): si concima, si passa con l’aratro (l’incal-

sadùura) per rompere e muovere

la terra, e preparare così il solco in cui verranno deposti i semi. Nel periodo di Natale, si parte con la semina di peperoni e po-modori nella serra. Altre verdu-re vengono seminate durante la Settimana Santa (perchè la luna piena “aiuta”), e via via si pro-segue per tutta la primavera con le varie qualità di insalata, legu-mi, tuberi (facendo attenzione, fino ad aprile-maggio, a proteg-

gere dalla brina con teloni). Anche per la raccolta è importante procedere con meto-do, soprattutto se le

dimensioni dell’orto sono rag-guardevoli: per esempio, se si comincia a raccogliere da un lato, poi si può evitare di irriga-re in quel lato, risparmiando così tempo e fatica…

Poi c’è il lavoro di tutti i gior-ni, in realtà il più faticoso: tene-re pulito l’orto dalle erbacce, zappare, irrigare...

Ogni ortolano ha i suoi trucchi e segreti: al posto della semina c’è chi preferisce la piantumazio-

ne (si piantano direttamente le piantine, per le verdure per cui è possibile); qualcuno preferisce usare il letame cubettato (un

Tracce della cultura contadina:

9 settembre ‘07 Campo Chiutta Pag. 11

concime elaborato, ma ovvia-mente sempre naturale) al posto del più classico letame di stalla. Ma, tutti d’accordo su questo punto, nessuno ricorre all’uso di quegli additivi (anticrittogamici, antimuffe, maturanti) che sono invece largamente utilizzati nel-le produzioni intensive (additivi che però, poco o tanto, prima o poi penetrano…)

Cos’è cambiato nella vita dell’ortolano tra ieri e oggi? Ab-bastanza poco, almeno per quanto riguarda il piccolo orto sotto casa: gli strumenti del la-voro sono più moderni e tecno-logici; ma la fatica è sempre

quella, il lavoro di tutti i giorni

pure… Ma noi lo sappiamo bene: alla

fine, tutta questa fatica è ampia-mente ripagata a tavola, quando possiamo finalmente goderci tutto il gusto della nostra terra!

m.p.

L’ortolano

La “voce” della Ciria

EL ME ÒM Gh’ùm fàt i regàs inséma0 Inséma gh’ùm giugàat, se sùuntum “sgariàat”,(1) sùuntum cresìit, se sùm piazìit, se sùm inamuràat e po’ spuzàat. Da la nòostra üniòon Gh’è nàat dùu mas’ciòon0 Dùu bèi pütéi delbòon. Cun la scüüza d’i “picinìin”(2)0mé, a cà E lüü sèen de sa e de là. Càar el me càar marìit, 0se ‘l ès savìit ! e lüü : “O Signùur0’se gh’èet in de ‘l còo! 0En pòo a la volta, cambiaròo0 ‘l amóor per la cà ne ghe ‘l òo!” 0Se cambia ustarìa0 se cambia cumpagnìa0 ma ‘lè sèen quèl0che fa “gazìa”!(3) In cumpagnìa ‘l è aléegher, riàal,(4) màai fiàch; ‘l è quàant el vèen a cà che ‘l gh’à di piàt: (5) fàcia ingrupàada0(6) testa insü-càada,(7) perché na quàal gùsa püsèe

sö la lingua l’è bris’ciàada. (8) quàan de culegàase ‘l è ‘l mu-mèent, el cumìincia cu’ i lamèent ; el fa fadìiga a ciapàa ‘l bùf0 La pàar la mòort de ‘n lùf0 (9) El s’è indurmentàat, finalmèent ! 0Intàant che ‘l vàardi, in chél mu-mèent, quante ròbe me pàsa per la mèent! Ma na ròba gh’ò amò de dìi e l’è véera: quàant i sentimèent j è na ròba sincera (e de chesto sùn sicüüra) se vìinc ògni paüüra. MÉELIA (AMELIA CIOZZANI GAZZONI)

1. sgariàat = in gergo, picchiati 2. picinìin = dei bambini (a cui badare) 3. gazìa = in gergo, che tiene banco; il

capo della brigata; lett. = che fa chiasso, confusione

4. riàal = sincero, schietto; cordiale 5. ‘l gh’à di piàt = che ha delle storie = che

trova motivi di lamentela 6. ingrupàada = come ingrügnàada, immu-

sonito 7. insücàada = pesante, col mal di capo 8. quàal gùsa0 bris’ciàada = perché ha

bevuto un bicchiere di troppo 9. La pàar la mòort de ‘n lùf = sembra un

lupo morente, con gli uggiolìi, il respiro greve

i.a.

La ròba di càamp

l’è de Dìo, di Sàant

e di puarèt tàant

I n ap r ì i l bü ta àanca ‘ l

mànech del badìil

Fìich, pèersech e melòon

tüti a la so stagiòon

Gh’è màai en trist terèen

per chi sa cultivàal bèen

Pag. 12 Campo Chiutta NUMERO 4

SCUOLA E FAMIGLIA:

DALLA STESSA PARTE

Sta per suonare la campanella e un altro anno scolastico inizia.

Non ci sono più gli esami di riparazione a settembre ma non possiamo certamente dire che la Scuola Italiana, intesa come in-segnanti e famiglie, sia stata promossa a giugno a pieni voti.

Tra i numerosi episodi che hanno fatto parlare di mala-scuola lo scorso anno scolastico, vorremmo ricordare solo gli ul-timi due che la cronaca ci ha presentato a due settimane dalla fine.

In un liceo un padre ha, ancora una volta, preso le parti della figlia, che si è sentita ingiusta-mente vittima dell’insegnante che aveva deciso di interrogarla. La povera ragazza ha subito te-lefonato al genitore il quale, conscio delle sue responsabilità, ha fatto irruzione nella classe, insultato la professoressa e por-

tato via la “povera” ragazza, salvandola così da “una grave ingiustizia”. Naturalmente nes-sun provvedimento disciplinare è stato preso per la “poveretta”, né è stata sporta denuncia per il “premuroso” padre.

E che dire, poi, dell’episodio della docente che ha rischiato u n r i n v i o a g i u d i z i o (fortunatamente poi non verifi-catosi) per aver punito un bullo con un compito di castigo, forse un po’ vecchio stile?

Naturalmente a questi episodi ci siamo abituati; tuttavia la co-sa che ci sorprende di più è che quando si devono dare limiti ed educare all’assunzione di re-sponsabilità i ragazzi, compito proprio degli educatori, ecco levarsi altri adulti pronti a scon-fessarli.

Forse abbiamo perso il vero significato dell’educazione: troppa pedagogia irresponsabi-le, spalleggiata da una cultura giuridica vigente, hanno tolto agli insegnanti strumenti per

educare, oltre ai mezzi per di-fendersi da genitori talvolta peggiori dei peggiori bulli!

Sicuramente la scuola e gli in-segnanti hanno le loro responsa-bilità ma nessun genitore deve tirarsi fuori dalla corresponsabi-lità educativa che gli compete. Vorremmo che questo nuovo anno iniziasse all’insegna di una maggiore condivisione tra mon-do della scuola e famiglie.

Il compito che ci aspetta è sicu-ramente faticoso, ma necessa-rio...

a.z.

POST IT IL PE�SATOIO

Amico è quella persona che sa tutto di te e ti resta ugualmente vicina.

Elbert Hubbard

Se un’amicizia deve durare occorre vigilare su di essa. Ognuno dei due deve farsi consapevole dei propri difetti e guardare a quelli dell’altro con gli occhi dell’amicizia. Romano Guardini

VENERDI 14 SETTEMBRE ore 20.30:

ROSARIO MEDITATO: LA CHIESA

SABATO 15 SETTEMBRE ore 15.30:

CELEBRAZIONE PENITENZIALE E CONFESSIONI DOMENICA 16 SETTEMBRE ore 10.30:

DEDICAZIONE DELLA CHIESA PARROCCHIALE S. MESSA SOLENNE concelebrata da Don Angelo e Don Carlo Al termine: mercatino del GREST