Il giorno che ho preferito delle vacanze natalizie · ad aspettare la mezza-notte e la nascita del...

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& ‘Lo Zaino in Spalla’ - Edizione Natale 2014 L’Editoriale Un giornalino frutto dell’impegno di picco- li giornalisti in erba vogliosi di apprendere i segreti del mestiere del cronista e, soprat- tutto, di mettere in pratica gli insegnamenti trasmessi. E’ questo il piacevole risultato ot- tenuto al termine del Laboratorio di Giorna- lismo per le classi III, IV e V elementare del- l’Istituto di Cultura e Lingue Marcelline, nel- l’ambito delle attività extracurriculari svol- te di sabato a partre dal 22 novembre 2014. Termini, domande, interviste, fotografie e so- prattutto, storie e racconti, hanno portato i piccoli giornalisti ad impugnare una penna e a scrivere di eventi particolari, simpatici, fantasiosi e creativi. In questa edizione del giornalino scolastico gli aspiranti reporter racconteranno le esperienze vissute nel pe- riodo Natalizio, dando spessore ed enfasi a quelle che, a parer loro, sono state le mi- gliori giornate delle festività. Non dilungan- domi oltre, non mi resta altro da fare che augurarvi buona lettura. Giuseppe Di Palo Una rassegna delle festività a cura dei piccoli cronisti dell’Istituto Marcelline di Foggia Il giorno che ho preferito delle vacanze natalizie Regali, persone, occasioni, eventi Finalmente è arrivato il 2015 di Miriam Gambacorta L’ arrivo dell’anno nuovo è per alcuni il gior- no migliore delle vacanze natalizie. Per me lo è stato senza dubbio. La serata mi è piaciuta molto per via dei fuochi artificiali che anche io, insieme ai miei familiari, ho fatto esplode- re (in tutta sicurezza) divertendoci molto. Pri- ma della mezzanotte come da tradizione si è svolto il cenone: pasta, verdure, pesce e, per chi aveva ‘gusti difficili’, pollo e patate. Allo scoccare della mezzanotte, dopo gli auguri, si è portato in tavola il tradizionale zampone. di Francesca Pia Russo Nessun giorno delle festività può essere paragonato, per suggestività e bellez- za, alla Vigilia di Na- tale. . Nella mia personale esperienza di que- st’anno ho vissuto a pieno l’esperienza dell’attesa, provando ad aspettare la mezza- notte e la nascita del Bambino Gesù. . La giornata è iniziata grazie al suono della sveglia di mio fratel- lo Lorenzo, che mi ha Il Miracolo di Natale: la nascita di Gesù Bambino riportato dal mondo dei sogni alla realtà. Insieme a lui, a mio padre, a mia madre ed a mia zia Francesca, sono andata in centro, prima alla libreria Ubik e poi al “Frisbee” per compe- rare alcuni doni. . Dai bar proveniva il profumo delle pizze fritte calde, cosa che faceva venire fame sia a me che a mio fratel- lo fino a che abbiamo deciso di comprarne una. . Una volta tornati a di Alessio Scopece Io la Vigilia di Natale l’ho trascorsa da mia zia in campagna insieme ai miei familiari. La serata è stata bellissima e ci siamo molto di- vertiti. Sulla tavola imbandita a festa c’erano tante leccornie. Alle 20.30 ci siamo tutti se- duto ed abbiamo iniziato a mangiare a ‘gogò’. Negli antipasti c’erano crostini, formaggi, pizze fritte e tante altre cose buone. Senza che nemmeno ce ne accorgessimo era passata mezz’ora e si stava cucinando il primo. Dopo aver finito tutto il cenone abbiamo trascorso tutto il tempo a giocare a carte. Arrivata la mezzanotte io e i cuginetti siamo ‘partiti in quarta’ per aprire i regali. Ho ricevuto un eli- cottero telecomandato, lo jumber, un libro, un gioco di carte ed un borsel- lo. Intorno all’1.40 siamo tornati a casa. Che serata! Che mangiata! Che bello passare le feste insieme! Una Vigilia a ‘Gogò’ casa, tra le varie atti- vità svolte in tutto il giorno (pranzo e cena, giochi vari come la tombola), siamo giun- ti alla fine ad attende- re ansiosamente la mezzanotte per poi adagiare la statuina di Gesù bambino nella culla del presepe. In seguito abbiamo scartato i regali. 1

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& ‘Lo Zaino in Spalla’ - Edizione Natale 2014

L’EditorialeUn giornalino frutto dell’impegno di picco-li giornalisti in erba vogliosi di apprendere isegreti del mestiere del cronista e, soprat-tutto, di mettere in pratica gli insegnamentitrasmessi. E’ questo il piacevole risultato ot-tenuto al termine del Laboratorio di Giorna-lismo per le classi III, IV e V elementare del-l’Istituto di Cultura e Lingue Marcelline, nel-l’ambito delle attività extracurriculari svol-te di sabato a partre dal 22 novembre 2014.Termini, domande, interviste, fotografie e so-prattutto, storie e racconti, hanno portato ipiccoli giornalisti ad impugnare una pennae a scrivere di eventi particolari, simpatici,fantasiosi e creativi. In questa edizione delgiornalino scolastico gli aspiranti reporterracconteranno le esperienze vissute nel pe-riodo Natalizio, dando spessore ed enfasi aquelle che, a parer loro, sono state le mi-gliori giornate delle festività. Non dilungan-domi oltre, non mi resta altro da fare cheaugurarvi buona lettura. Giuseppe Di Palo

Una rassegna delle festività a cura dei piccolicronisti dell’Istituto Marcelline di Foggia

Il giorno che ho preferitodelle vacanze natalizie

Regali, persone, occasioni, eventiFinalmente è arrivato il 2015

di Miriam GambacortaL’ arrivo dell’anno nuovo è per alcuni il gior-no migliore delle vacanze natalizie. Per me loè stato senza dubbio. La serata mi è piaciutamolto per via dei fuochi artificiali che ancheio, insieme ai miei familiari, ho fatto esplode-re (in tutta sicurezza) divertendoci molto. Pri-ma della mezzanotte come da tradizione si èsvolto il cenone: pasta, verdure, pesce e, perchi aveva ‘gusti difficili’, pollo e patate. Alloscoccare della mezzanotte, dopo gli auguri, siè portato in tavola il tradizionale zampone.

di Francesca Pia RussoNessun giorno dellefestività può essereparagonato, persuggestività e bellez-za, alla Vigilia di Na-tale. .Nella mia personaleesperienza di que-st’anno ho vissuto apieno l’esperienzadell’attesa, provandoad aspettare la mezza-notte e la nascita delBambino Gesù. .La giornata è iniziatagrazie al suono dellasveglia di mio fratel-lo Lorenzo, che mi ha

Il Miracolo di Natale:la nascita di Gesù Bambino

riportato dal mondodei sogni alla realtà.Insieme a lui, a miopadre, a mia madre eda mia zia Francesca,sono andata in centro,prima alla libreriaUbik e poi al“Frisbee” per compe-rare alcuni doni. .Dai bar proveniva ilprofumo delle pizzefritte calde, cosa chefaceva venire fame siaa me che a mio fratel-lo fino a che abbiamodeciso di comprarneuna. .Una volta tornati a

di Alessio ScopeceIo la Vigilia di Natale l’ho trascorsa da miazia in campagna insieme ai miei familiari. Laserata è stata bellissima e ci siamo molto di-vertiti. Sulla tavola imbandita a festa c’eranotante leccornie. Alle 20.30 ci siamo tutti se-duto ed abbiamo iniziato a mangiare a ‘gogò’.Negli antipasti c’erano crostini, formaggi,pizze fritte e tante altre cose buone. Senza chenemmeno ce ne accorgessimo era passatamezz’ora e si stava cucinando il primo. Dopo

aver finito tutto il cenone abbiamotrascorso tutto il tempo a giocare acarte. Arrivata la mezzanotte io e icuginetti siamo ‘partiti in quarta’ peraprire i regali. Ho ricevuto un eli-cottero telecomandato, lo jumber, unlibro, un gioco di carte ed un borsel-lo. Intorno all’1.40 siamo tornati acasa. Che serata! Che mangiata! Chebello passare le feste insieme!

Una Vigilia a ‘Gogò’casa, tra le varie atti-vità svolte in tutto ilgiorno (pranzo e cena,giochi vari come latombola), siamo giun-ti alla fine ad attende-re ansiosamente lamezzanotte per poiadagiare la statuina diGesù bambino nellaculla del presepe.In seguito abbiamoscartato i regali.

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di ChristianFiscarelli

Il giorno più bellodelle mie vacanze hapreceduto di qualchenotte l’arrivo del Na-tale. Il 21 dicembre,infatti, sono andatocon i miei genitori(ed anche col miocane) da Euronics percomprare una lava-stoviglie. In quell’oc-casione posso direche il Natale, per me,è giunto in anticipo inquanto ho ricevutoben due regali: un

Un Natale Hi-Tech,ma vince la gioia

dello stare insieme

iPod e cosa più im-portante, l’aver tra-scorso una bella gior-nata in famiglia.

di Nicolò BacchelliUna bella passeggia-ta, tra bancarelle enegozi in compagniadei propri cari. Cosapuò esserci di me-glio? Il giorno di Na-tale, dopo la messasvolta nella chiesa diSanta Maria dellaCroce a Foggia, incimpagnia degli ziiGustavo ed Anna gofatto una passeggiataall’isola pedonale delcentro cittadino.C’erano molte banca-relle che vendevanopalline per decoraregli alberi di Natale,dolciumi, giocattoli,presepi, pupazzettimeccanici efontanelle per abbel-

Passeggiata a Natale all’isola pedonaleAria di festa in ogni strada, incontri

magici e musica a tema. Atmosfera da favolalire le personali ripro-duzioni delle scenedella natività. Nel-l’aria si potevanoascoltare le note didolci musiche a tema.Le persone in stradaerano allegre e felicie si scambiavano re-ciprocamente gli au-guri. Subito dopo sia-mo entrati in un barsuper affollato nelquale abbiamo preso

un dolce.Per la presenza di tut-te quelle personesembrava che in quelbar stessero dandouna festa. E ‘sorpre-sa delle sorprese’, trala folla ho incontratomio nonno Nicola emio cugino Diegocon i quali ci siamorecati verso casa deimiei zii dove abbia-mo pranzato.

L’isola pedonale del centro di Foggia

La Bufaladi Alessio & Ludovico

Poteva essere una tragedia quellaverificatasi a Foggia la sera di Ca-podanno. Due auto sono esplosedopo essere state raggiunte dallefiamme di un rogo divampato in-torno alle 18.15 in alcunicassonetti dei rifiuti. Con ogni pro-babilità i cassonetti sono stati in-cendiati da alcuni malintenziona-ti. Da li le fiamme hanno raggiun-to i veicoli in sosta che, divoratidal fuoco che ha raggiunto i ser-batoi pieni di carburante, sono an-dati letteralmente in mille pezzi.Sul posto i Vigili del Fuoco chehanno rimesso l’area in sicurezza,la Polizia ed i Carabinieri che han-no avviato le indagini per indivi-duare i piromani. Non si escludetuttavia che la causa dell’incendiopossa essere legata ad un fatto ac-cidentale, quale ad esempio un pe-tardo esploso erroneamente tra ilpattume ammassato. .

Cronache dal Trentinodi Giulia De Bellis

di Sara TraianoNatale… capodanno…epifania… Sono state delle bel-le festività trascorse in famigli,in un clima di gioia e nello spi-rito dello stare insieme. Ho ri-cevuto dei regali e ne sono sta-ta felice. Ma un dono in parti-colare che avrei voluto riceve-re e che, ahimè, non è arrivatoè un cucciolo. Avrei preferitoavere un piccolo pastoremaremmano oppure un cuccio-lo di pastore tedesco o dilabrador… un piccolo cagnoli-no del quale prendermi cura conamore e affetto, un amico aquattro zampe con cui giocaree con il quale farsi compagnia.Va beh… sarà per la prossima.

Volevo un cagnolino

Dolori in TrentinoAlto Adige per unasciatrice. Il 31 dicem-bre, infatti, su unapista da sci classifica-ta come ‘difficoltànera’, ovvero rien-trante nell’ambito deipercorsi più imperviin assoluto per gliamanti di questosport, una giovane èrimasta ferita ad unagamba a seguito, pro-babilmente, di unabrutta caduta. Dopo

l’incidente, la ragaz-za è stata trasportatadinnanzi alla bigliet-teria dove è accorsal’ambulanza che l’hamedicata sul posto.Fortunatamente nonsi è trattato di nulla digrave. A testimonian-za di ciò il fatto chela giovane sportiva,dopo un paio d’oredal sinistro, ha indos-sato nuovamente glisci per salire ancorauna volta in pista.

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Non ci sono più dubbi.Quella del giorno di Nataleè la festa più bella dell’annodi Nicole SaccoAnche quest’anno èarrivata la festa piùbella dell’anno: ilNatale. L’ho trascor-so con la mia fami-glia, ma quest’annoin un modo partico-lare. Vi spiegoperche: la matt inadella Vigilia ho vistoi miei nonno arrivarecon i borsoni. Final-mente trascorrevanola notte più importan-te dell’anno insiemea me. Dopo abbiamodeciso di uscire ingiro per la città: erafesta dappertutto; adogni passo incontra-vi amici e parenti; adogni movimento,spostandoti di appe-na qualche metro,potevi ascoltare una

musica diversa. Nelpomeriggio siamotornati a casa a pre-parare il cenone diNatale. Mi sono di-vertita ad imbandirela tavola con nonna emamma, con una bel-la musica natalizia insottofondo. La cosapiù bella di tutte èstato, però, are laMinistrante in-sieme ai mieiamici con iquali ho atte-so impa-ziente lan a s c i t ad e lbambi-n oGesù.

di EmanuelaMazzia

Cosa può esserci dimeglio se non un Na-tale in totale diverti-mento insieme allapropria famiglia?

Per me è stato pro-prio così. .

La sera dellaVigilia, insie-me ai paren-ti, si èaspet tatol’ a r r ivod e l l amezza-no t t equan-d o ,

s u -

Il 25 dicembre, un giornoall’insegna del divertimento

con amici e parentibito dopo gli auguri,si è posizionato ilbambino Gesù all’in-terno del presepe perpoi recitare una pic-cola preghiera.In seguito si è inizia-to a scartare i regali.Io e mio fratello Fi-lippo siamo stati iprimi a scartarli e ciòche abbiamo ricevu-to ci è piaciuto tantis-simo. Ho notato chetutti i presenti si sonodivertiti tantissimo.Avevano tutti un belsorristo stampato involto. A mio parereperché a rendere dav-vero unica quella se-rata è stato il fatto distare tutti insieme,cosa che ha reso cia-scuno davvero alle-gro, sereno e felice..

Dei regali davvero inaspettatidi Ludovica LipariDei regali inaspetta-ti. E’ così che potreidescrivere la sorpre-sa che è stata il mionatale. Era il giornodella Vigilia e la sera,insieme alla mia fa-miglia, si doveva an-dare da Foggia a SanSevero dove vivonozii, cugini e parenti.

A mezzanotte abbia-mo aperto tutti insie-me i regali. Secondome, però, Babbo Na-tale non esiste ed eraovvio che a farmiquei benedetti regalierano stati i miei ge-nitori ed i miei paren-ti… però durante levacanze nataliziesono stati sempre in-sieme a me e, quindi,se li vedevo con deiregali la sorpresa sa-rebbe stata rovinata.Io li ho tormentati pertutto il tempo perchénon vedevo nessunpacchet to, alcunifiocco… ma loro midicevano sempre“stai tranquilla, i re-

gali arrivano”. E al-lora, con il cuore inpace, ho aspettatofino al giorno di Na-tale. Il 25 mattina, almio risveglio, ho tro-vato sotto l’alberoben tre regali con unb i g l i e t t i n o :Monopoly Banking,Lego ed Otto. Sonostata felicissima diquesti regali ‘inaspet-tati’. Infatti non cre-devo che li avrei ri-cevuti. Come hannofatto a sapere cosavolevo? Io non l’hodetto a nessuno…Comunque sono sta-ta felicissima di que-sti doni, infatti ci gio-co ogni giorno.

di Giorgia PazienzaPer Natale ho ricevu-to pochi regali: deisoldi ed un gioco dicostruzioni chiamato“Lego Creator”. .Il lego mi è piaciutomolto, ma anche isoldi! .Nel corso della gior-nata ho ricevuto però,con somma sorpresa,anche altri regali: uncappello, una sciarpa,dei libri… .La parte della giorna-ta che ho preferito edil regalo più bello èquando i miei nonnisono venuti a casaper pranzare tutti in-sieme. .Con loro mi diverto

Il regalo più bello? I miei nonnimolto. .Sono rimasti fino alle15.30 per poi andarevia. .Insieme ai nonnic’era anche mia zia.Dopo pranzo ho ag-giunto al presepe lastatuina di GesùBambino ed ho lettouno dei libri che ave-vo ricevuto in dono:“Viaggio nel tempo5”. .L’ho letto tutto in ungiorno e l’indomanine comprai un altro.Mi piace tanto legge-re e fantasticare diquei mondi, di quegliscenari e di quelle oc-casioni racchiuse nel-le pagine dei libri.

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Uno splendido inizio d’annopasseggiando per le vie di Roma

di Rosamaria SignoreDal 2 al 5 gennaio, insieme alla mia famiglia, sono stataprotagonista di uno splendido viaggio a Roma. Il primogiorno, dopo aver pranzato, siamo partiti alla volta dellaCapitale. Giunti a Roma, abbiamo fatto un giro per poiandare a cenare a casa dove abbiamo anche visto un po’di televisione prima di andare a dormire. Il giorno se-guente, dopo la colazione, ci siamo lavati, vestiti e via ingiro per Roma. Abbiamo preso un autobus per arrivare incentro. Abbiamo visto il Quirinale per poi salire su di unalunga scalinata dalla quale si poteva ammirare, in tutta lasua maestosità, la cupola della Basilica di San Pietro. Dopoaver visto molti monumenti, tra cui alcune sculture e tan-te chiese, siamo andati a fare shopping nei miei negozipreferiti. Verso sera abbiamo preso un taxi per tornare acasa. Una volta rincasati ho provato tutti i vestiti che ave-vo comprato per poi replicare quanto fatto la sera prece-dente: cena, tv e letto. Il 4 gennaio siamo andati a piazza

Navona dove abbiamo scattato molti selfie. A seguito diuna lunga passeggiata abbiamo incontrato degli amici difamiglia e verso le 18.30 siamo rientrati a casa per cenareed andare a dormire (in questa sera niente tv, la passeg-giata ci aveva stremati). Nell’ultimo giorno della nostravacanza fuori porta abbiamo avuto giusto il tempo perfare colazione prima di ripartire per Foggia. E’ stato dav-vero un bel soggiorno soprattutto perché ho avuto mododi trascorrere giornate piene in compagnia dei miei geni-tori. .

di LudovicaDe Pinto

Il 31 dicembre ègrande festa con gliamici per festeggiareun nuovo anno. E’così che ho festeggia-to l’arrivo del 2015,in compagnia deimiei amici. Ancoranon ci credo che il2014 sia già trascor-so. A capodanno eroproprio felice perchépassarlo con i miei ègioia, passarlo con imiei e con gli amici è

Capodanno è sinonimo di gioia.E chi ben comincia...

“ancor più gioia”. Unpo’ tutto a capodannoè gioia. A mezzanot-te, arrivato il 2015,tutti si scambiavanogli auguri. Quell’at-mosfera mi emozio-nava. Siamo uscitifuori a far brillare lestelline pirotecnicheed a far esplodere ipop pop. Eravamotutti felici. Dopo unbel po’ siamo tornatia causa esausti. E’stato un capodannoind ime n t i c a b i le .

di Benedetta FuroreUna giornata iniziata con la ‘brillante’ di an-dare nel centro di Roma, in macchina, nel-l’ora di punta. E’ così che si è svolta la miagiornata di Santo Stefano, quando insieme aimiei genitori ed ai miei nonni ho fatto visitaagli zii che vivono, appunto, nella Capitale.Dopo quello che sembrava un lasso di tempoinfinito nel ‘breve’ viaggio tra casa e centro,finalmente giungemmo a destinazione. For-tunatamente l’attesa e lo stess sono valsi lapena: abbiamo visto l’altare della Patria, laBasilica di Santa Maria, i Fori Romani... Ilmoumento chè li è piaciuto di più è stato l’al-tare della patria dove, insieme ai miei paren-ti, dopo una abbondante colazione, abbiamoscattato una lunga collezione di selfie.

Traffico e stress fino al centrodi Roma, ma ne è valsa la pena

di Ludovico e LucaOrrore a Roma dove una an-ziana di 82 anni, spinta da unsenso di vendetta personale,ha fatto esplodere una bom-bola del gas causando il crol-lo di parte dell’edificio. Ilmotivo che avrebbe spinto ladonna a compiere l’insanogesto risiederebbe nel fatto

che la stessa, che abitavada tempo il quel palazzo,avesse ricevuto un avvisodi sfratto. "Non vi godretela casa" è il testo rinvenu-to dagli inquirenti su unpezzo di carta bruciacchia-to e che confermerebbe ler e s p o n s a b i l i t àdell’82enne. .

Un gravissimo fatto di cronaca nera“Un’esplosione di vendetta”

Il nuovo Vescovo della Diocesidi Foggia-Bovino Mons. Vincenzo Pelvivisita l’Istituto Marcelline (24/01/2015)

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