Il giorno 16.09.2010 (via telematica) - unirc.it · • n.1 Articolo in Atti di Convegno; Altri...

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RELAZIONE RIASSUNTIVA DEI LAVORI SVOLTI DALLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA PROCEDURA DI VALUTAZIONE COMPARATIVA A N°1 POSTO DI RICERCATORE UNIVERSITARIO DEL SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE ICAR/17, FACOLTA' DI ARCHITETTURA DELL’UNIVERSITA' DEGLI STUDI MEDITERRANEA DI REGGIO CALABRIA. Relazione riassuntiva alle ore 11.00, si riunisce per via telematica, giusta autorizzazione del Magnifico Rettore, la Commissione giudicatrice della valutazione comparativa a n°1 posto di ricercatore universitario per il settore scientifico-disciplinare ICAR/17 Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria, bandito con D.R. 385 del 21.12.2009 pubblicato sulla G.U.R.I.- IV serie speciale – n. 3 del 12.01.2010. La Commissione, nominata con D.R. n° 184 del 13.07.2010, pubblicato sulla G.U.R.I. – IV serie speciale – n. 63 del 10.08.2010, e composta da: Prof. Francesca Fatta, ordinario della Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Reggio Calabria; Prof. Mario Manganaro, ordinario della Facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi di Messina; Prof.ssa Anna Marotta, ordinario della II Facoltà di Architettura del Politecnico di Torino. si è riunita, nei seguenti giorni: I Riunione: Il giorno 16.09.2010 (via telematica) II Riunione: Il giorno 25.10.2010 III Riunione: Il giorno 26.10.2010 (mattina) IV Riunione: Il giorno 26.10.2010 (pomeriggio) V Riunione: Il giorno 27.10.2010 (mattina) VI Riunione: Il giorno 27.10.2010 (pomeriggio) VII Riunione: Il giorno 28.10.2010 (mattina) La prima riunione si è svolta per via telematica, giusta autorizzazione del Rettore. La seconda riunione si è svolta presso l’Aula del Dottorato di Ricerca in Rilievo e Rappresentazione dell’Architettura Mediterranea presso il Dipartimento AACM, le restanti riunioni si sono svolte presso la sala riunioni della Presidenza della Facoltà di Architettura dell'Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria. Nella prima riunione, la commissione ha preliminarmente proceduto alla nomina del Presidente, nella persona della Prof.ssa Francesca Fatta, e del Segretario, nella persona del Prof. Mario Manganaro, quindi, secondo quanto disposto dalla vigente normativa in tema di reclutamento dei ricercatori universitari, ha predeterminato i criteri di massima e le procedure della valutazione dei candidati. La commissione ha inoltre indicato la data per l’audizione dei candidati. Di tali criteri è stata assicurata, per almeno sette giorni, la pubblicità, così come disposto dall'art. 4 del D.P.R. 117/2000. Nella seconda riunione, la commissione ha proceduto all’esame preliminare della documentazione dei sotto elencati candidati, redigendo per ognuno di loro un profilo curriculare: Dott. Giovanni Maria Bagordo Curriculum scientifico e didattico Nato a Roma il 07.11.1971 Titoli accademici: Nel 1998, Laurea in Architettura con voto 110/110, presso Università di Roma La Sapienza. Nel 2005, Dottore di ricerca in Disegno e Rilievo del patrimonio edilizio dell’Università di Roma La Sapienza (XVII ciclo).

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RELAZIONE RIASSUNTIVA DEI LAVORI SVOLTI DALLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA PROCEDURA DI VALUTAZIONE COMPARATIVA A N°1 POSTO DI RICERCATORE UNIVERSITARIO DEL SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE ICAR/17, FACOLTA' DI ARCHITETTURA DELL’UNIVERSITA' DEGLI STUDI MEDITERRANEA DI REGGIO CALABRIA. Relazione riassuntiva alle ore 11.00, si riunisce per via telematica, giusta autorizzazione del Magnifico Rettore, la Commissione giudicatrice della valutazione comparativa a n°1 posto di ricercatore universitario per il settore scientifico-disciplinare ICAR/17 Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria, bandito con D.R. 385 del 21.12.2009 pubblicato sulla G.U.R.I.- IV serie speciale – n. 3 del 12.01.2010. La Commissione, nominata con D.R. n° 184 del 13.07.2010, pubblicato sulla G.U.R.I. – IV serie speciale – n. 63 del 10.08.2010, e composta da: • Prof. Francesca Fatta, ordinario della Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Reggio Calabria; • Prof. Mario Manganaro, ordinario della Facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi di Messina; • Prof.ssa Anna Marotta, ordinario della II Facoltà di Architettura del Politecnico di Torino. si è riunita, nei seguenti giorni: I Riunione: Il giorno 16.09.2010 (via telematica) II Riunione: Il giorno 25.10.2010 III Riunione: Il giorno 26.10.2010 (mattina) IV Riunione: Il giorno 26.10.2010 (pomeriggio) V Riunione: Il giorno 27.10.2010 (mattina) VI Riunione: Il giorno 27.10.2010 (pomeriggio) VII Riunione: Il giorno 28.10.2010 (mattina) La prima riunione si è svolta per via telematica, giusta autorizzazione del Rettore. La seconda riunione si è svolta presso l’Aula del Dottorato di Ricerca in Rilievo e Rappresentazione dell’Architettura Mediterranea presso il Dipartimento AACM, le restanti riunioni si sono svolte presso la sala riunioni della Presidenza della Facoltà di Architettura dell'Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria. Nella prima riunione, la commissione ha preliminarmente proceduto alla nomina del Presidente, nella persona della Prof.ssa Francesca Fatta, e del Segretario, nella persona del Prof. Mario Manganaro, quindi, secondo quanto disposto dalla vigente normativa in tema di reclutamento dei ricercatori universitari, ha predeterminato i criteri di massima e le procedure della valutazione dei candidati. La commissione ha inoltre indicato la data per l’audizione dei candidati. Di tali criteri è stata assicurata, per almeno sette giorni, la pubblicità, così come disposto dall'art. 4 del D.P.R. 117/2000. Nella seconda riunione, la commissione ha proceduto all’esame preliminare della documentazione dei sotto elencati candidati, redigendo per ognuno di loro un profilo curriculare: Dott. Giovanni Maria Bagordo Curriculum scientifico e didattico Nato a Roma il 07.11.1971 Titoli accademici: • Nel 1998, Laurea in Architettura con voto 110/110, presso Università di Roma La Sapienza. • Nel 2005, Dottore di ricerca in Disegno e Rilievo del patrimonio edilizio dell’Università di Roma La

Sapienza (XVII ciclo).

Titoli didattici: • 2007/2008/2009, Docente a contratto del corso di Disegno I, Facoltà di Ingegneria, Roma La

Sapienza; • 2006/2007, Docente del modulo di Applicazioni di Geometria Descrittiva, Facoltà di Architettura,

Roma La Sapienza; • 2006/2007, Docente del precorso di Disegno, Facoltà di Ingegneria dell’Università del Molise; Pubblicazioni: • n. 1 Monografia (Tesi di dottorato); • n. 7 Articoli a firma autonoma, su volume; • n.1 Articolo in Atti di Convegno; Altri titoli attinenti il concorso: • 2001/2010, Tutor dei corsi di Disegno I e Disegno II presso la Facoltà di Ingegneria, Roma La

Sapienza. Dott. Linda Barnobi Curriculum scientifico e didattico: Nata a Catania il 06.01.1975 Titoli accademici: • Nel 2000, Laurea in Ingegneria Edile, con voto 110/110 e lode presso l’Università di Catania; • Nel 2004, Dottore di ricerca in Disegno e rilievo del patrimonio edilizio, Roma La Sapienza; • Nel 2007, Borsista presso il D.A.U. dell’Università di Catania; • dal 1999 al 2007, Svolge attività didattica esterna Titoli didattici: • 2003/2004 docente a contratto di Teoria e tecnica della Rappresentazione, facoltà di Ingegneria,

Università di Catania; • 2004/2009 docente a contratto di Disegno, facoltà di Ingegneria, Università di Catania; • 2007/2008 docente a contratto di Disegno automatico, facoltà di Ingegneria, Università di Catania; Pubblicazioni: • n. 2 Monografie, di cui una è la tesi di dottorato • n. 8 Articoli su libro, di cui n. 4 a firma autonoma • n. 1 Articolo (a più firme) su rivista Altri titoli attinenti il concorso • 2010, cultore delle discipline di Geomatica, presso la facoltà di Ingegneria, Università di Catania; • 1995/2008 collaboratore alle ricerche del SSD ICAR/17 presso Università di Catania. Partecipa a

ricerche PRIN all’interno dell’unità di Catania. • 1996/2003 tutor presso nei corsi di Disegno e di Tecnica di Rappresentazione presso la facoltà di

Ingegneria di Catania e la facoltà di Ingegneria di Roma La Sapienza. • 2001/2009 Partecipazione a numerosi Seminari e Convegni nazionali ed internazionali dell’Area con

relazioni e poster. • Collaborazione a numerosi rilevamenti architettonici diretti, topografici, fotogrammetrici e con laser

scanner 3d presso il laboratorio di Fotogrammetria architettonica e Rilievo del D.A.U dell’Università di Catania e del laboratorio del dipartimento R.A.D.A.A.R dell’Università di Roma La Sapienza.

Dott.ssa Giovanna Maria Brambilla Curriculum scientifico e didattico Nata a Catania il 15.12.1967 Titoli accademici: • Laurea in Architettura nel 1995 con voto 110/110 presso l’Università Mediterranea di Reggio

Calabria • 2003, Dottore di ricerca in Rilievo e rappresentazione dell’architettura, Università di Palermo e di

Reggio Calabria;

Titoli didattici: • 2004/2005, Docente a contratto per il corso di Rilievo urbano e ambientale, Facoltà di Architettura di

Reggio Calabria; Pubblicazioni: • N.2 Monografie, di cui una è la tesi di dottorato; • N.2 Monografie a firma collettiva; • N.5 Saggi su monografia di altri autori; • N.6 articoli in atti di convegno; • N.2 articoli a più autori in atti di convegno; • N.1 articolo a più autori su rivista.; • N.1 curatela in corso di stampa Altri titoli attinenti il concorso: • Qualificata partecipazione a convegni e seminari; • 1997, Cultore delle materie del SSD ICAR/17 • 2003, Targa d’argento UID per la tesi di Dottorato • Dal 1995 al 2009, partecipa ai gruppi di ricerca coordinati, di rilevanza nazionale e locale della sede

di Reggio Calabria; • Dal 1997 al 2009, Tutor nei corsi di Rilievo Urbano e Ambientale, Facoltà di Architettura di Reggio

Calabria; • Dal 2000 al 2000 al 2007, Tutor nei corsi di Disegno Industriale, Facoltà di Architettura di Reggio

Calabria; • Dal 2006 al 2009, Docente incaricato di Disegno e Storia dell’arte per i licei; • 2008, Docente corso IFTS in Rilievo architettonico; • Svolge attività professionale di architetto. Dott. Stefano Briganti Curriculum scientifico e didattico Nato a Reggio Calabria l’01.01.1976 Titoli accademici: • Nel 2003, Laurea in Architettura con voto 108/110 presso l’Università Mediterranea di Reggio

Calabria; • 2007, Dottore di ricerca in Rilievo e Rappresentazione dell’Architettura mediterranea, presso

l’Università di Reggio Calabria; Titoli didattici: • 2004, Docente a carico didattico di CAD, presso la Facoltà di Architettura di Reggio Calabria; • Dal 2007 al 2010, Docente a contratto di CAD, presso la Facoltà di Architettura di Reggio Calabria Pubblicazioni: • N.1 monografia (tesi di dottorato); • N.1 saggio in monografia a più autori; Altri titoli attinenti il concorso: • Dal 2004, Partecipa ai gruppi di ricerca coordinati ICAR/17 per ricerche di rilevanza nazionale e

locale; • Dal 2004 al 2010, Partecipa a mostre, workshop, convegni e seminari; • Dal 2007 al 2009, Docente in corsi IFTS per discipline del SSD ICAR/17; • Dal 2004 al 2010, Tutor dei corsi e laboratori di Disegno di base, e del LsF Città mediterranea;

presso la Facoltà di Architettura di Reggio Calabria; • 2006/2008 Tutor delle discipline del SSD ICAR/17 in altri ambiti didattici locali e internazionali. • Svolge attività professionale di architetto. Dott. Andrea Salvatore Tiziano Cimiotta Curriculum scientifico e didattico: Nato a Marsala il 03.09.1977

Titoli accademici: • Laurea in architettura, conseguita nel 2008 presso l’Università di Palermo • nulla Titoli didattici: • nulla Pubblicazioni: • nulla Dott. Alessandro De Masi Curriculum scientifico e didattico: Nato a Napoli il 31.10.1975 Titoli accademici: • Nel 1999, Laurea in architettura, con voto 110/110 e lode presso l’Università di Napoli Federico II • Nel 2002, Dottore di ricerca in Rilievo e Rappresentazione dell’Architettura e dell’Ambiente presso

la facoltà di architettura della Seconda Università di Napoli; • 2002/2004, Master di II livello in Ingénierie des Projects immobiliers presso l’Université de

Valenciennes; • Nel 2004, Assegnista di ricerca presso il Centro regionale di Competenza BENECON; • Nel 2006, Borsista presso il Centro regionale di Competenza BENECON; Titoli didattici: • 2002/2006, docente a contratto di Tecniche della rappresentazione (Icar 17) presso la Seconda

Università di Napoli; • 2006/2009, docente a contratto di Disegno (ICAR/17) presso la Seconda Università di Napoli; • 2008/2010, docente a contratto di Disegno (ICAR/17) presso l’Università di Bolzano; • 2008/2010, docente a contratto di Architettura del Paesaggio (Icar 15) presso l’Università della

Basilicata; • 2009/2010, docente a contratto di Tecniche della rappresentazione (ICAR/17) presso l’Università di

Udine, di Rilievo avanzato (ICAR/17) presso l’Università di Trieste, Rilievo strumentale (ICAR/17) presso l’Università di Bologna, di Rilevo urbano e ambientale (ICAR/17), di Disegno (ICAR/17), di Rappresentazione dell’Architettura (ICAR/17), di (altro modulo) Disegno (ICAR/17), presso il Politecnico di Milano.

• 1999/2008, varie altre docenze a contratto e corsi di formazione in scuole ed enti di formazione. Pubblicazioni: • N.1 Monografia • N.2 Articoli (a firma autonoma) su rivista • N.8 Articoli su libro, di cui n. 7 a firma autonoma • N.30 Articoli su Atti di Convegno, di cui n. 28 a firma autonoma Altri titoli attinenti il concorso • 2006/2007 Corsi di formazione per acquisizione di conoscenze tecnologiche, Centro regionale di

Competenza BENECON. Sono indicati inoltre n. 4 articoli su siti internet, numerose partecipazioni a conferenze internazionali in qualità di relatore, partecipazione a gruppi di ricerca nazionali e internazionali, varie mostre, presentazioni, menzioni e premi relative alla monografia, altri autorevoli riconoscimenti per l’attività di ricerca, membro del comitato scientifico del Forum Le Vie dei Mercanti (2005/2006/2007).

Dott. Francesco Di Paola Curriculum scientifico e didattico Nato a Palermo il 18/09/1977 Titoli accademici: • Nel 2003, Laurea in Ingegneria edile Architettura con voto 110/110 e lode, presso l’Università di

Palermo;

• Nel 2007, Dottore di ricerca in rilievo e rappresentazione dell’Architettura e dell’Ambiente, a Palermo

• Nel 2007/2009, Assegnista di ricerca per il SSD ICAR/17, Università di Palermo Titoli didattici: • 2009/2010, Docente a contratto dei moduli di Disegno e di Rilievo e restituzione grafica, Facoltà di

Scienze; Docente a contratto di Rilievo dell’architettura, Facoltà di Ingegneria, Università di Palermo.

Pubblicazioni: • N. 1 Monografia (Tesi di dottorato) • N.6 articoli in monografie di altri autori; • N.11 contributi ad atti di convegno • N.4 contributi a più nomi ad atti di convegno • N.6 contributi ad atti di convegno non pertinenti • N.3 contributi a più nomi ad atti di convegno non pertinenti Altri titoli attinenti il concorso: • Assidua partecipazione a convegni e seminari; • 2007, Targa d’Argento UID • Numerose consulenze per enti pubblici e privati; • 2004/ 2007, Tutor presso i corsi di Disegno, Facoltà di Ingegneria di Palermo; • 2005, Tutor Fondo Sostegno Giovani; • 2009, Tutor in un workshop • Collabora da diversi anni a gruppi di ricerca coordinati, di rilevanza nazionale e locale della sede di

Palermo. Dott.ssa Gabriella Falcomatà Curriculum scientifico e didattico Nata a Reggio Calabria il 31.05.1968 Titoli accademici: • Nel 1998, Laurea in Architettura con voto 110/110 presso l’università Mediterranea di Reggio

Calabria; • Nel 2003, Dottore di Ricerca in Rilievo e rappresentazione dell’architettura mediterranea, Reggio

Calabria; Titoli didattici: • 2002/2003, Docente a carico didattico di CAD, presso la Facoltà di Architettura di Reggio Calabria; • Dal 2004 al 2010, Docente a contratto di CAD, presso la Facoltà di Architettura di Reggio Calabria; Pubblicazioni • N.1 monografia; • N.9 articoli su volumi di altri autori; • N.2 articoli in collaborazione su volumi di altri autori; • N.13 contributi per atti di convegni; Altri titoli attinenti il concorso • Dal 1999, Contratto a tempo determinato come Assistente tecnico museale, presso il Museo

Archeologico di Reggio Calabria; • Dal 2000, Tutor presso i corsi di Disegno dell’Architettura della Facoltà di Architettura di Reggio

Calabria; • Dal 2000, Partecipa ai gruppi di ricerca coordinati ICAR/17 per ricerche di rilevanza nazionale e

locale; • Dal 2000, Partecipa a mostre, workshop, convegni e seminari, anche in qualità di tutor e di segreteria

organizzativa; • Esperienze certificate nel campo del Disegno informatico e delle elaborazioni multimediali; • Svolge attività professionale di architetto.

Dott.ssa Maria Follo Curriculum scientifico e didattico Nata a Magenta (Mi), l’11.10.1077 Titoli accademici: • Nel 2003, Laurea in Architettura con voto 110/110 e lode presso l’Università Mediterranea di Reggio

Calabria; • Nel 2009, Dottore di ricerca in Rilievo e rappresentazione dell’architettura mediterranea, Reggio

Calabria; • 2008, Voucher di ricerca biennale promosso dalla Regione Calabria; Titoli didattici • (non presenti) Pubblicazioni • 2 monografie, di cui una è la tesi di dottorato; • 1 monografia a più autori; • 3 articoli in monografia di altri autori; • 3 contributi atti di convegno; • 1 contributo atti di convegno (in corso di stampa); • Numerosi disegni pubblicati in altri volumi. Altri titoli attinenti il concorso • 2009, Attività di tutorato per i corsi di potenziamento delle competenze di base, presso la facoltà di

Ingegneria dell’Università Mediterranea; • 2008, Docente IFTS, e presso le scuole secondarie; • Dal 2003, Tutor presso i corsi di Rilievo urbano e ambientale, di Disegno dell’Architettura e di

Grafica; • Dal 2003, Svolge attività di ricerca coordinata presso il Centro di ricerca Ambiente, Città, Territorio

dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria; • Dal 2003, Partecipa a mostre, workshop, convegni e seminari, anche in qualità di tutor; • Svolge attività professionale di architetto. Dott. Giuffrida Alessia curriculum scientifico e didattico: Nata a Catania il 20.09.1974 • Nel 2000, Laurea in Ingegneria Edile con voto 110/110 e lode presso l’Università di Catania. Titoli accademici: • Nel 2004, Dottore di ricerca in Disegno e Rilievo del Patrimonio edilizio presso l’Università di

Roma La Sapienza; • Nel 2007, Borsista presso il D.A.U. dell’Università di Catania; Titoli didattici: • 2003/2004 docente a contratto di Laboratorio Applicazioni Cad (M-Z), facoltà di Ingegneria,

Università di Catania; • 2004/2005 docente a contratto di Lab.Applicazioni Cad e Disegno, facoltà di Ingegneria, Università

di Catania; • 2005/2007 docente a contratto di Disegno e Disegno Automatico, facoltà di Ingegneria, Università di

Catania; • 2007/2008 docente a contratto di Disegno (facoltà di Ingegneria, Università di Catania) e

Rappresentazione dell’Architettura (Università Kore di Enna); • 2008/2009 docente a contratto di Disegno, facoltà di Ingegneria, Università di Catania; • Dal 1999 al 2007 Svolge attività didattica esterna per enti di formazione pubblici e privati Pubblicazioni: • n. 2 Monografie, di cui una è la tesi di dottorato • n. 7 Articoli su libro, di cui n. 4 a firma autonoma • n. 1 Articolo (a più firme) su rivista

Altri titoli attinenti il concorso • 2010, cultore delle discipline di Geomatica, presso la facoltà di Ingegneria, Università di Catania; • 1995/2008 collaboratore alle ricerche del s.s.d. Icar 17 presso Università di Catania. Partecipa a

ricerche PRIN all’interno dell’unità di Catania. • 1996/2003 tutor presso nei corsi di Disegno e di Tecnica di Rappresentazione presso la facoltà di

Ingegneria di Catania e la facoltà di Ingegneria di Roma La Sapienza • 2001/2009 Partecipazione a numerosi Seminari e Convegni nazionali ed internazionali dell’Area con

relazioni e poster. • Collaborazione a numerosi rilevamenti architettonici diretti, topografici, fotogrammetrici e con laser

scanner 3d presso il laboratorio di Fotogrammetria architettonica e Rilievo del D.A.U dell’Università di Catania e del laboratorio del dipartimento R.A.D.A.A.R dell’Università di Roma La Sapienza.

Dott. Domenico Mediati curriculum scientifico e didattico: Nato a Reggio Calabria il 07.12.1966 Titoli accademici: • Laurea in Ingegneria Edile conseguita nel 2000 con 110/110 e lode presso l’Università di Catania. • 2002 dottore di ricerca in Rilievo e Rappresentazione dell’Architettura e dell’Ambiente presso

l’Università di Napoli Federico II; • 2005/2006 Assegnista presso il D.A.A.C.M. dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria; Titoli didattici: • 2004/2005 docente a contratto di Fondamenti e Applicazioni di Geometria Descrittiva, facoltà di

Architettura dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria; • 2005/2006 docente a contratto di Sistemi della Rappresentazione del Progetto architettonico, facoltà

di Architettura dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria; • 2006/2007 docente a contratto di Fondamenti e Applicazioni di Geometria Descrittiva e CAD II,

facoltà di Architettura dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria; • 2007/2008 docente a contratto di Fondamenti di Geometria Descrittiva e Rilevamento

Architettonico, facoltà di Architettura dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria; • 2008/2009 docente a contratto di Fondamenti di Geometria Descrittiva e Rilevamento Architettonico

nel Laboratorio del Disegno di Base, facoltà di Architettura dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria;

• 2009/2010 docente a contratto di Fondamenti di Geometria Descrittiva e CAD I nel Laboratorio di Disegno I, facoltà di Architettura dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria;

• 2003/2009 collabora all’attività scientifico didattica di numerosi corsi s.s.d. Icar 17 della facoltà di Architettura dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria;

• Correlatore di numerose tesi di laurea; • Dal 2003 al 2009 svolge attività didattica esterna per scuole ed enti di formazione sui temi del rilievo

e della rappresentazione. Pubblicazioni: • n. 2 Monografie, di cui una è la tesi di dottorato • n. 1 Curatela • n. 7 Articoli su libro, di cui n. 6 a firma autonoma; • n. 1 Articolo (a più firme) su rivista; • n. 10 Articoli a firma autonoma su Atti di Convegno; Altri titoli attinenti il concorso: • Attività di ricerca nell’ambito dell’unità operativa di Reggio Calabria in numerosi progetti PRIN e di

ricerca di Ateneo. Partecipazione a seminari e presentazioni monografia. Presenza costante e attiva nei convegni dell’Area.

Dott. Augusto Mirabile Curriculum scientifico e didattico Nato a Barcellona Pozzo di Gotto (Me), il 07.08.1973

Titoli accademici • Laurea in Architettura nel 2002 con voto 110/110 e lode presso l’Università Mediterranea di Reggio

Calabria; • 2007, Dottore di ricerca in Rilievo e rappresentazione dell’architettura mediterranea, Reggio

Calabria; Titoli didattici • 2005/2006, Docente a carico didattico di Disegno presso la Facoltà di architettura di Reggio

Calabria; • 2008/2010, Docente a contratto dei corsi di Strumenti e metodi per il Rilievo architettonico e di

Disegno dell’architettura, presso la Facoltà di architettura di Reggio Calabria; Pubblicazioni • 1 monografia a più autori; Altri titoli attinenti il concorso • Dal 1994, Tutor (studente interno) presso i corsi del SSD ICAR/17 della Facoltà di Architettura

dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria; • Dal 2003, Svolge attività di ricerca coordinata nel SSD ICAR/17 dell’Università Mediterranea di

Reggio Calabria; • Dal 2003, Partecipa a mostre, workshop, convegni e seminari. • Svolge attività professionale di architetto. Dott.ssa Anna Petino Curriculum scientifico e didattico Nata a Catania il 10.01.1971 Titoli accademici • Nel 1998, Laurea in Architettura con voto 110/110 e lode presso l’Università Mediterranea di

Reggio Calabria; • Nel 2004, Dottore di ricerca in Rilievo e rappresentazione dell’architettura e dell’ambiente, Palermo

e Reggio Calabria; Titoli didattici • Dal 2002 al 2003, Docente a carico didattico dei corsi di CAD presso la Facoltà di Architettura di

Reggio Calabria; • Dal 2004 al 2008, Docente a contratto dei corsi di CAD e di Disegno di Base, presso la Facoltà di

Architettura di Reggio Calabria; Pubblicazioni • N.1 monografia (tesi di dottorato); • N.6 articoli in monografie a più autori; • N.5 contributi in atti di convegni; Altri titoli attinenti il concorso • Dal 1999, Tutor delle discipline del SSD ICAR/17; • Dal 1999, Svolge attività di ricerca coordinata nel SSD ICAR/17 dell’Università Mediterranea di

Reggio Calabria; • Dal 2000, Partecipa a mostre, workshop, convegni e seminari assumendo anche ruoli di segreteria e

di tutoraggio; • Dal 2003, Consegue numerosi titoli di specializzazione professionale; • Nel 2008, Consegue l’abilitazione all’insegnamento per le discipline geometriche nelle scuole

secondarie; • Svolge attività professionale di architetto. Dott.ssa Silvia Sgariglia Curriculum scientifico e didattico Nata a Petacciato (CB) il 20.07.1969

Titoli accademici • 1996, Laurea in Architettura con voto 110/110 e lode presso l’IUAV; • 2004, Dottore di Ricerca in Rilievo e rappresentazione dell’architettura e dell’ambiente, Palermo /

Reggio Calabria Titoli didattici • 2006/2008, Docente a contratto del corso di Disegno automatico, presso la facoltà di Architettura di

Siracusa; • 2008/2009, Docente a contratto del corso di Rilievo per il restauro, presso la facoltà di Architettura

di Siracusa; Pubblicazioni • N.2 monografie (Tesi di dottorato e una riedizione curata con testo inglese) • N.5 Contributi per atti di congresso • N.10 Articoli in volumi di altri autori • N.7 articoli non pertinenti al SSD in oggetto Altri titoli attinenti il concorso • 1998, Tutor delle discipline del Disegno presso la facoltà di Architettura di Reggio Calabria; • Dal 1999 al 2004, Svolge attività di ricerca coordinata nel SSD ICAR/17 dell’Università

Mediterranea di Reggio Calabria; • Nel 2004 e nel 2006, svolge incarichi a tempo determinato per ricerche coordinate nel SSD ICAR/17

presso la Facoltà di architettura di Siracusa, il Dipartimento di Studi Archeologici di Catania, il Dipartimento ASTRA;

• Dal 2000, Partecipa a mostre, workshop, convegni e seminari; • Abilitata all’insegnamento presso le scuole medie • Svolge attività professionale di architetto. Dott.ssa Daniela Sidari Curriculum scientifico e didattico Nata a Reggio Calabria l’08.05.1973 Titoli accademici • 2002, Laurea in Architettura con voto 110/110 e lode presso l’Università Mediterranea di Reggio

Calabria; • 2006, Dottore di Ricerca in Rilievo e rappresentazione dell’Architettura mediterranea, Reggio

Calabria; Titoli didattici • Dal 2006 al 2010, Docente a contratto dei corsi di CAD, presso la facoltà di Architettura di Reggio

Calabria; Pubblicazioni • N. 1 Monografia (tesi di dottorato); • N.1 Monografia in collaborazione; • N.10 Articoli in volumi; • N. 3 Contributi per atti di convegni; • volumi in corso di stampa, disegni per altri autori. Altri titoli attinenti il concorso • Dal 2003 al 2010, Tutor dei corsi di Disegno dell’Architettura e di Fotografia dell’Architettura,

presso la facoltà di Architettura di Reggio Calabria; • Esperta nel campo della rappresentazione fotografica, ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti

nazionali; • Dal 2008 al 2009, Tutor delle discipline del SSDICAR/17 anche in modalità e-learning; • Dal 2003, Partecipa a mostre, workshop, convegni e seminari assumendo anche ruoli di segreteria e

di tutoraggio; • Dal 2005 al 2009, Elabora diverse sperimentazioni didattico - progettuali.

Dott. Domenico Tosto Curriculum scientifico e didattico Nato a Messina il 09.05.1975 Titoli accademici • 2004, Laurea in Architettura con voto 105/110 presso l’Università di Reggio Calabria; • 2008, Vincitore di un Voucher formativo presso il GAMSAU, écolè d’architecture de Marseille • 2009, Dottore di ricerca in Rilievo e rappresentazione dell’architettura mediterranea, Reggio

Calabria; Titoli didattici • 2009, Docente a contratto di Computer graphic, per il corso di Fashion design di Polimoda, Reggio

Calabria; • 2009, Docente a contratto per un modulo di Rilievo dell’architettura presso il Politecnico di Milano; • Dal 2009, Docente a contratto per il corso di CAD, Facoltà di Architettura di Reggio Calabria; Pubblicazioni • N.1 monografia (tesi di dottorato) • N.9 articoli su monografie • N.3 contributi ad atti di Convegno • N.1 catalogo Altri titoli attinenti il concorso • Nel 2004, Selezionato per la XII Biennale Giovani artisti, Napoli • Nel 2008, Vincitore del concorso di grafica (in collaborazione) • Nel 2007, Tutor per le discipline del SSD ICAR/17, • Dal 2004 al 2010, Tutor delle discipline del SSD ICAR/17 anche in altri ambiti didattici locali e

internazionali e collabora con i corsi di Disegno dell’architettura e il LsF Città mediterranea; • Dal 2004 partecipa a numerosi workshop nazionali e internazionali, anche come tutor e come

docente; • Dal 2004, partecipa a mostre e seminari anche come segreteria organizzativa; • Svolge attività professionale di architetto. Nella terza riunione, la commissione ha proceduto ad ascoltare i candidati in ordine ai titoli da loro presentati ai fini della valutazione comparativa: Sono risultati presenti i dottori: dott. Bagordo Giovanni Maria dott. Barnobi Linda dott. Brambilla Giovanna Maria dott. Briganti Stefano dott. De Masi Alessandro dott. Di Paola Francesco dott. Falcomatà Gabriella dott. Follo Maria dott. Giuffrida Alessia dott. Mediati Domenico dott. Petino Anna Tiziana Rachele dott. Sgariglia Silvia dott. Sidari Daniela dott. Tosto Domenico Nella quarta riunione, la commissione ha proceduto a valutare i titoli, illustrati e discussi dai primi 5 candidati in elenco, e le pubblicazioni degli stessi, formulando i seguenti giudizi individuali e collegiali:

1. DOTT. Bagordo Giovanni Maria Giudizio della prof.ssa Francesca Fatta:

Per quanto attiene alla valutazione dei titoli, illustrati e discussi dal candidato:

Il dott. Bagordo Giovanni Maria presenta in modo organico la sua attività scientifica, prevalentemente incentrata sul rilievo dei monumenti storici, come ad esempio la Reggia di Caserta e l’architettura aragonese nella regione Lazio. Ha avuto modo, in questo ambito, di lavorare in gruppi di ricerca coordinati per programmi nazionali PRIN. Vanta un’attività decennale di esperienza d’insegnamento sia nel campo della geometria descrittiva che dei laboratori di disegno e rilievo. Tutt’oggi collabora in modo organico con le attività scientifiche coordinate dai professori Cundari e Carnevali dell’Università di Roma La Sapienza, Il candidato mostra chiarezza espositiva e sicurezza nei metodi di ricerca, anche se piuttosto ancorati a contesti specifici e locali.

Per quanto attiene alle pubblicazioni: Il dott. Bagordo Giovanni Maria presenta una interessante monografia a firma autonoma “Le architetture per l’acqua nel parco di Caserta”, Aracne editore, Roma 2009 in cui approfondisce col disegno di rilievo la storia del Parco della Reggia e l’opera complessiva del Vanvitelli. Si menzionano anche sette articoli a firma autonoma su volume, e un articolo in Atti di Convegno. Giudizio del prof. Mario Manganaro:

Per quanto attiene alla valutazione dei titoli, illustrati e discussi dal candidato: il dott. Bagordo Giovanni Maria ha conseguito nel 2005 il titolo di dottore di ricerca in Disegno e Rilievo del patrimonio edilizio presso l’Università di Roma La Sapienza; l’attività didattica iniziata come tutor nei corsi di Disegno presso la facoltà di Ingegneria all’Università di Roma La Sapienza, si è sviluppata con docenze a contratto in discipline del settore Icar 17 presso l’Università di Roma La Sapienza e presso l’Università del Molise. Ha svolto attività di ricerca nelle unità, facenti capo al prof. Cundari, in programmi Prin e nel rilievo del palazzo reale di Caserta.

Per quanto attiene alle pubblicazioni: Il dott. Bagordo Giovanni Maria presenta una serie di pubblicazioni, soprattutto articoli su libro, legati alla tematica del rilievo architettonico e congruenti al s.s.d., su cui spicca una monografia (Le architetture per l’acqua nel Parco di Caserta, 2009), nata dall’approfondimento del tema che ha mosso la sua tesi di dottorato. Gli articoli sono all’interno di libri la cui collocazione editoriale è di buona rilevanza scientifica. È documentata inoltre una comunicazione ad un convegno dell’Area. In sostanza si rivela una personalità con sicure basi di formazione, che sicuramente potrà rafforzare e ampliare in futuro nelle varie articolazioni del settore. Giudizio della prof.ssa Anna Marotta:

Per quanto attiene alla valutazione dei titoli, illustrati e discussi dal candidato: Il dott. Bagordo Giovanni Maria espone in modo chiaro l’attività di dottorato come da curriculum: l’attività sul rilievo dei monumenti storici (Reggia di Caserta) condotta sotto la direzione di Cesare Cundari è da considerarsi discreta. Per le attività didattiche ( da considerarsi discrete) segnala i corsi a contratto di FAGD ( come da curriculum), o comunque incentrati tutti su aspetti e temi interni all’ICAR 17. Punta l’attenzione sulla partecipazione ai Progetti PRIN ( sotto la direzione di Cundari e Carnevali), in cui affronta anche realtà come quella di periodo aragonese. Fra le pubblicazioni, da segnalare quella sull’architettura per l’acqua (2009).Media la padronanza dichiarata per la lingua francese.

Per quanto attiene alle pubblicazioni: Fra le pubblicazioni presentate, coerenti con il profilo globale del candidato, spicca per originalità e buon approfondimento critico-documentario la monografia “Le architetture per l’acqua nel parco di Caserta” (Aracne, Roma2009), inteso come particolare esempio di giardino formale. Fra gli articoli i collettanee, da segnalare per originalità e correttezza quello sul Rilievo per il riuso degli edifici, in Atti del Seminario “Codici del disegno di progetto” (Milano, Cusl,2007). Ogni componente, preso atto dei giudizi individuali degli altri commissari, concorre a determinare il seguente giudizio collegiale dell'intera commissione sui titoli, tenuto anche conto della discussione pubblica, e sulle pubblicazioni del candidato dott. Bagordo Giovanni Maria Giudizio Collegiale Il dott. Bagordo Giovanni Maria vanta un’attività decennale di esperienza d’insegnamento sia nel campo della geometria descrittiva che dei laboratori di disegno e rilievo; mostra chiarezza espositiva e sicurezza nei metodi di ricerca presentando in modo organico la sua attività scientifica, prevalentemente incentrata sul rilievo dei monumenti storici (il palazzo reale di Caserta e l’architettura aragonese in Italia centrale).

Ha avuto modo, in questo ambito, di lavorare in gruppi di ricerca coordinati per programmi nazionali PRIN, coordinati dai professori Cundari e Carnevali dell’Università di Roma La Sapienza. Tra le publicazioni, soprattutto articoli su libro di buona rilevanza editoriale, legati alla tematica del rilievo architettonico e congruenti al s.s.d., si segnala l’interessante monografia “Le architetture per l’acqua nel Parco di Caserta, Aracne editore, Roma 2009, in cui il candidato approfondisce col disegno di rilievo la storia del Parco della Reggia e l’opera complessiva del Vanvitelli. Il candidato rivela una personalità con solide basi di formazione, che sicuramente potrà ampliare in futuro nelle varie articolazioni del settore disciplinare.

2. DOTT.ssa Barnobi Linda Giudizio della prof.ssa Francesca Fatta:

Per quanto attiene alla valutazione dei titoli, illustrati e discussi dal candidato: La dott.ssa Barnobi Linda illustra con una certa proprietà espressiva le esperienze curriculari acquisite, già prima del conseguimento della laurea, sulla fotogrammetria terrestre presso l’Università di Catania, e come ha ampliato i suoi ambiti di ricerca durante la frequenza del Dottorato di ricerca a Roma. Tutt’oggi collabora in modo organico col DAU dell’Università di Catania per le ricerche del SSD ICAR/17. Legata soprattutto agli aspetti del rilievo attraverso le strumentazioni informatiche, la candidata dimostra un particolare interesse verso i manufatti architettonici e i loro legami con la storia e l’identità dei luoghi, dimostrando una discreta attitudine alla ricerca e alla didattica che vanno ancor meglio strutturate e potenziate.

Per quanto attiene alle pubblicazioni: La dott.ssa Barnobi Linda presenta due monografie, tra cui la tesi di Dottorato e il suo ulteriore sviluppo nel volume “L’architettura teatrale dell’800 in Sicilia. Il Teatro Vittorio Emanuele di Vittoria”, con presentazione di Luigi Andreozzi, Aracne, Roma 2005 in cui l’autrice, attraverso il rilievo e la rappresentazione, indaga le matrici culturali, tecniche e tipologiche del teatro. Si segnalano inoltre otto articoli su libro, di cui quattro a firma autonoma e un articolo a più firme su rivista. Giudizio del prof. Mario Manganaro:

Per quanto attiene alla valutazione dei titoli, illustrati e discussi dal candidato: la dott.ssa Barnobi Linda ha conseguito nel 2004 il titolo di dottore di ricerca in Disegno e Rilievo del patrimonio edilizio presso l’Università di Roma La Sapienza; l’attività didattica iniziata come tutor nei corsi di Disegno presso la facoltà di Ingegneria all’Università di Catania, si è sviluppata con docenze a contratto in discipline del settore Icar 17 presso lo stesso Ateneo. Ha svolto attività di ricerca, nell’ambito dell’unità di Catania, in programmi Prin e nel rilievo del palazzo reale di Caserta sotto la direzione del prof. Cundari. La partecipazione a convegni dell’Area è costante. Ha collaborato a numerosi rilevamenti architettonici sviluppati all’interno del Laboratorio di Aerofotogrammetria architettonica e Rilievo della facoltà di Ingegneria di Catania e ed anche del dipartimento RADAAR dell’Università di Roma La Sapienza.

Per qu anto attiene alle pubblicazioni: la dott.ssa Barnobi Linda partecipa attivamente a numerosi Seminari e Convegni nazionali e internazionali dell’Area con comunicazioni e poster; presenta inoltre una serie di articoli su libro, legati in prevalenza alla tematica del rilievo architettonico tutte congruenti al s.s.d. Si cita come lavoro più completo una monografia (L’architettura teatrale in Sicilia, 2005), approfondimento della tesi di dottorato. Gli articoli sono all’interno di libri la cui collocazione editoriale è di buona rilevanza scientifica. Si profila un soggetto abbastanza maturo e pronto per maggiori approfondimenti all’interno della disciplina. Giudizio della prof.ssa Anna Marotta:

Per quanto attiene alla valutazione dei titoli, illustrati e discussi dal candidato: La dott.ssa Barnobi Linda Laureata in Ingegneria, ricorda l’inizio incentrato in laboratori di Fotogrammetria (a Catania, con Andreozzi); consegue il Dottorato a Roma la Sapienza (come da curriculum), con Cundari, Andreozzi, Restuccia, sui temi dei teatri nel XIX secolo, con esiti discreti; continuando poi con indagini sulle capriate nella Reggia di Caserta.Discreti appaiono nell’esposizione anche i risultati nei corsi tenuti a contratto per Disegno. Sufficienti le risultanze riferite in convegni-

seguit in momdo continuativo - come quelle relative ( anche se in termini impropri) al colore nella città. Documenta confronti culturali con esperti nell’ambito dell’architettura catalana (Mira e Saragozza).

Per quanto attiene alle pubblicazioni: Delle opere presentate (8 articoli su libro, di cui 4 a firma autonoma), risultano di particolare interesse gli studi sull’età aragonese nell’Italia centro-meridionale, in particolare in Val Demone, nel testo a cura di L. Andreozzi ( Aracne, Roma 2007), così come quello sull’architettura catalana in Sicilia (a c. di Andreozzi, Aracne, Roma 2006. Delle due monografie, una è la pubblicazione della tesi di dottorato. Ogni componente, preso atto dei giudizi individuali degli altri commissari, concorre a determinare il seguente giudizio collegiale dell'intera commissione sui titoli, tenuto anche conto della discussione pubblica, e sulle pubblicazioni della candidata dott.ssa Barnobi Linda Giudizio Collegiale La dott.ssa Barnobi Linda documenta una consistente attività didattica iniziata come tutor e proseguita come docente a contratto in corsi del ssd Icar 17 dell’Università di Catania; illustra con una certa proprietà espressiva le esperienze curriculari acquisite, già prima del conseguimento della laurea, sulla fotogrammetria terrestre presso il Laboratorio di Rilievo dell’Università di Catania, e come ha ampliato i suoi ambiti di ricerca durante la frequenza del Dottorato di ricerca a Roma. Tutt’oggi collabora in modo organico col DAU dell’Università di Catania per le ricerche del SSD ICAR/17. Legata soprattutto agli aspetti del rilievo attraverso le strumentazioni informatiche, la candidata dimostra un particolare interesse verso i manufatti architettonici e i loro legami con la storia e l’identità dei luoghi. Tra le pubblicazioni scientifiche, articoli su libri di buona rilevanza editoriale, si evidenzia la monografia “L’architettura teatrale dell’800 in Sicilia. Il Teatro Vittorio Emanuele di Vittoria”, Aracne editore, Roma 2005. Attiva è la partecipazione ai convegni dell’Area con occasioni di confronti culturali di livello internazionale. La candidata si presenta come un soggetto abbastanza maturo e pronto per maggiori approfondimenti nell’ambito della disciplina.

3. DOTT.ssa Brambilla Giovanna Maria Giudizio della prof.ssa Francesca Fatta:

Per quanto attiene alla valutazione dei titoli, illustrati e discussi dal candidato: La dott.ssa Brambilla Giovanna Maria ripercorre le fasi fondamentali del suo percorso formativo, mettendo in evidenza quanto la ricerca nel campo del disegno sia per lei un’analisi finalizzata alla “conoscenza”. Il disegno a mano libera, dai tratti veloci, esprime per la candidata una modalità di comunicazione efficace e insostituibile per la riflessione sui caratteri peculiari dei luoghi. Tutt’oggi collabora con i proff. Brandolino e Pennisi alle ricerche del SSD ICAR/17, presso il Dipartimento AACM dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria. Se pur talvolta un po’ assiomatica, la candidata manifesta interesse e competenza per uno studio metodologico dello spazio urbano e territoriale.

Per quanto attiene alle pubblicazioni: La dott.ssa Brambilla Giovanna Maria presenta due monografie, di cui una è la tesi di dottorato. In particolare, per il volume “Principi di insediamento e logiche di trasformazione del disegno urbano in Sicilia”, IIriti, Reggio Calabria 2002, si sviluppa in modo più approfondito e organico il tema della tesi di Dottorato. Inoltre si registra una intensa produzione: due monografie a firma collettiva; cinque saggi su monografia di altri autori; sei articoli in atti di convegno, anche internazionali; due articoli a più autori in atti di convegno; un articolo a più autori su rivista; una curatela in corso di stampa Giudizio del prof. Mario Manganaro:

Per quanto attiene alla valutazione dei titoli, illustrati e discussi dal candidato: la dott.ssa Brambilla Giovanna Maria ha conseguito nel 2003 il titolo di dottore di ricerca in Rilievo e Rappresentazione dell’architettura presso l’Università di Palermo; l’attività didattica, come tutor nei corsi di Rilievo urbano e Ambientale e di Disegno industriale, si è arricchita di una docenza a contratto nel ssd Icar 17 (A.A. 2004/2005). Ha svolto attività di ricerca, nell’ambito dell’unità di Reggio Calabria in programmi di ricerca nazionali e internazionali. Ha ottenuto nel 2003 la targa d’argento UID per la tesi di dottorato.

Per quanto attiene alle pubblicazioni: la dott.ssa Brambilla Giovanna Maria presenta una serie di articoli su libro e monografie, volti all’analisi delle città mediterranee e degli insediamenti storici, in linea di massima tutte congruenti al s.s.d. In quelli a firma congiunta non sempre è possibile individuare l’apporto individuale Si cita come lavoro più completo una monografia a firma autonoma (Principi di insediamento e logiche di trasformazione del disegno urbano in Sicilia, 2004), sviluppo del tema della tesi di dottorato, in cui la riflessione teorica ha relazione diretta con il segno grafico. Sono documentate numerose attività di ricerca progettuale. Siamo di fronte ad un soggetto abbastanza maturo e pronto per ulteriori approfondimenti nel campo disciplinare. Giudizio della prof.ssa Anna Marotta:

Per quanto attiene alla valutazione dei titoli, illustrati e discussi dal candidato: Discreti i risultati – secondo quanto puntualmente illustrato - spuntati nel Dottorato in Rilievo e Rappresentazione (Palermo, Reggio Calabria) come da curriculum. Buone anche le prove fornite nei corsi di Rilievo urbano e ambientale e Disegno industriale. Ha affrontato in progetti Prin (in particolare con M. Giovannini) un’ampia panoramica disciplinare sui temi degli “Spazi e culture del Mediterraneo”, nonchè delle architetture e sistemi territoriali di periodo federiciano. Fra le pubblicazioni, si segnala quella sul disegno della città in Sicilia. Ha avuto assegnata la targa d’argento UID (2003) per la tesi di dottorato sul “Taccuino del Disegno”.

Per quanto attiene alle pubblicazioni: La dott.ssa Brambilla Giovanna Maria presenta 3 monografie, di cui due a firma congiunta, e una come tesi di dottorato. Particolare rilevanza (con Follo e Pennisi) appare il testo “1908-2008. Storia urbana e rappresentazione della città a 100 anni dal grande terremoto sullo stretto” (Reggio Calabria, Laruffa, s.d.). Una quindicina le altre pubblicazioni (articoli e saggi) alcuni con calzanti e pertinenti applicazioni del Disegno come visione critica e inquadramento di territorio e città. Ogni componente, preso atto dei giudizi individuali degli altri commissari, concorre a determinare il seguente giudizio collegiale dell'intera commissione sui titoli, tenuto anche conto della discussione pubblica, e sulle pubblicazioni della candidata dott.ssa Brambilla Giovanna Maria Giudizio collegiale: la dott.ssa Brambilla Giovanna Maria ha conseguito nel 2003 il titolo di dottore di ricerca in Rilievo e Rappresentazione dell’architettura presso l’Università di Palermo; l’attività didattica, come tutor nei corsi di Rilievo urbano e Ambientale e di Disegno industriale, si è arricchita di una docenza a contratto nel ssd Icar 17 (A.A. 2004/2005). Ha svolto attività di ricerca, nell’ambito dell’unità di Reggio Calabria in programmi di ricerca nazionali e internazionali. Ha ottenuto nel 2003 la targa d’argento UID per la tesi di dottorato. La dott.ssa Brambilla ha ripercorso le fasi fondamentali del suo iter formativo, mettendo in evidenza quanto la ricerca nel campo del disegno sia per lei un’analisi finalizzata alla conoscenza profonda di architettura e città. Il disegno a mano libera, dai tratti veloci e sintetici, esprime per la candidata una modalità di comunicazione efficace e insostituibile per la riflessione sui caratteri peculiari dei luoghi. Tutt’oggi collabora con i proff. Brandolino e Pennisi alle ricerche del SSD ICAR/17, manifestando interesse e competenza per uno studio metodologico dello spazio urbano e territoriale. Ha affrontato in progetti Prin (in particolare con M. Giovannini) un’ampia panoramica disciplinare sui temi degli “Spazi e culture del Mediterraneo”, nonchè delle architetture e sistemi territoriali di periodo federiciano. Fra le pubblicazioni, si segnala quella sul disegno della città in Sicilia. Si profila un soggetto abbastanza maturo, versatile, e pronto per ulteriori approfondimenti nel campo disciplinare.

4. DOTT. Briganti Stefano Giudizio della prof.ssa Francesca Fatta:

Per quanto attiene alla valutazione dei titoli, illustrati e discussi dal candidato: Il dott. Briganti Stefano espone il proprio percorso formativo, dalla tesi di laurea, al dottorato di ricerca, alle esperienze successive sia di ricerca che di didattica.

Si analizzano le metodologie di rilievo messe in atto per i temi affrontati: sia gli ksour della Tunisia, che la geometria delle cupole di alcune chiese nel territorio siciliano e calabrese. Le tecniche di rappresentazione informatizzata vengono messe in relazione con la rappresentazione tridimensionale dell’architettura, soprattutto nei corsi di CAD che il candidato ha svolto per gli studenti del 1° anno del CdL in Architettura. Tutt’oggi è molto impegnato nelle attività scientifiche del SSD ICAR/17 presso il Dipartimento AACM dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria.

Per quanto attiene alle pubblicazioni: Il dott. Briganti Stefano presenta come monografia la sua tesi di dottorato “Il laser scanning applicato alle cupole della Chiesa dei SS Pietro e Paolo d’Agrò”, che approfondisce il valore metodologico ed esperienziale di un rilievo sistematico, basato sulla lettura delle parti strutturali e con figurative delle volte di alcune chiese. Inoltre è autore di un saggio in monografia a più autori e diverse tavole grafiche a sua cura sono state pubblicate in volumi di altri autori. Giudizio del prof. Mario Manganaro:

Per quanto attiene alla valutazione dei titoli, illustrati e discussi dal candidato: il dott.Briganti Stefano ha conseguito nel 2007 il titolo di dottore di ricerca in Rilievo e Rappresentazione dell’architettura mediterranea presso l’Università Mediterranea di Reggio Calabria; ha svolto attività didattica come tutor in corsi del ssd Icar 17 sia in ambito locale che internazionale, mentre dal 2007 è docente a contratto di CAD presso l’Università Mediterranea di Reggio Calabria. Ha svolto attività di ricerca, nell’ambito dell’unità di Reggio Calabria in programmi di ricerca rilevanza nazionale e locale.

Per quanto attiene alle pubblicazioni: il dott. Briganti Stefano presenta alcuni articoli su libro e la tesi di dottorato (Il laser scanning applicato alle cupole della Chiesa dei SS. Pietro e Paolo d’Agrò), ricca di spunti interessanti per un futuro sviluppo. Si delinea la figura di uno studioso in formazione in attesa di lavori di approfondimento nel campo disciplinare. Giudizio della prof.ssa Anna Marotta:

Per quanto attiene alla valutazione dei titoli, illustrati e discussi dal candidato: Dal colloquio, l’attività e gli esiti del dottorato risultano limitati e appiattiti su un taglio eccessivamente monodisciplinare. Quasi sufficiente e abbastanza appropriata la descrizione del lavoro in ambito didattico, prevalentemente tarato sul Cad, con qualche esperienza nel Disegno di base. Scarsamente approfondito (ai limiti della sufficienza) l’approccio poco critico rispetto ai complessi obiettivi del Rilievo (con conseguenti esiti). Si sofferma sulla partecipazione a programmi di ricerca internazionali, con l’Università di Reggio Calabria (si veda l’esempio di Nefta). Di interesse gli studi (a carattere in prevalenza tecnico) sulla chiesa dei santi Pietro e Paolo ad Agrò. Buona la dichiarata conoscenza della lingua inglese.

Per quanto attiene alle pubblicazioni: Il dott. Briganti Stefano produce due monografie , di cui una è la tesi di dottorato, l’altra a più autori. Si segnala la partecipazione alla pubblicazione (a cura di M. Arena e P. Raffa) “Ksour della regione del Tatouine” (Kappa, Roma 2007). Ogni componente, preso atto dei giudizi individuali degli altri commissari, concorre a determinare il seguente giudizio collegiale dell'intera commissione sui titoli, tenuto anche conto della discussione pubblica, e sulle pubblicazioni del candidato dott. Briganti Stefano Giudizio collegiale: Il dott. Briganti Stefano ha conseguito nel 2007 il titolo di dottore di ricerca in Rilievo e Rappresentazione dell’architettura mediterranea presso l’Università Mediterranea di Reggio Calabria; ha svolto attività didattica come tutor in corsi del SSD Icar 17 sia in ambito locale che internazionale, mentre dal 2007 è docente a contratto di CAD presso l’Università Mediterranea di Reggio Calabria. Ha svolto attività di ricerca, nell’ambito dell’unità di Reggio Calabria in programmi di ricerca di rilevanza nazionale e locale. Nei suoi interessi in campo disciplinare prevale l’aspetto delle tecniche di rappresentazione informatizzata messo in relazione con la rappresentazione tridimensionale dell’architettura. Questo viene trasmesso anche sul piano della didattica per i corsi di CAD che il candidato ha svolto per gli studenti del 1° anno del CdL in Architettura. Il candidato esprime una buona potenzialità nella ricerca non ancora del tutto definita.

5. DOTT. De Masi Alessandro Giudizio della prof.ssa Francesca Fatta:

Per quanto attiene alla valutazione dei titoli, illustrati e discussi dal candidato: Il dott. Alessandro De Masi espone le fasi salienti del percorso formativo ricco di esperienze diversificate che annoverano tra l’atro, un assegno di ricerca, una borsa di studio e un master in Francia. Gli interessi prevalenti riguardano comunque l’analisi e la conoscenza del patrimonio storico architettonico e paesaggistico, con particolare attenzione all’architettura vernacolare e rurale. Attualmente il rapporto con l’Università è determinato da molteplici contratti d’insegnamento in diverse sedi (Politecnico di Milano, Università di Trento, Università della Basilicata) sia per il Disegno che per il Paesaggio . Il candidato non specifica dove attualmente svolge la sua attività di ricerca, che comunque risulta ricca di contatti e di riferimenti.

Per quanto attiene alle pubblicazioni: Il dott. De Masi Alessandro presenta una monografia (riedizione della tesi di dottorato), due articoli a firma autonoma su rivista, otto articoli su libro, di cui sette a firma autonoma, e oltre trenta articoli su Atti di Convegno, anche internazionali, di cui ventotto a firma autonoma. Di tutta questa vasta produzione, solo in parte pertinente al SSD oggetto del concorso, si menziona in particolare la monografia “Architettura rurale tra Villa Literno e Carinola (Ce)”, Alinea, Firenze, 2006. In questo volume il candidato esprime una raffinata analisi del paesaggio rurale campano, supportata da rilievi e disegni appropriati per metterne in evidenza qualità e potenzialità. Il volume ha avuto 18 importanti patrocini per la pubblicazione. Giudizio del prof. Mario Manganaro:

Per quanto attiene alla valutazione dei titoli, illustrati e discussi dal candidato: per quanto attiene alla valutazione dei titoli, illustrati e discussi dal candidato: il dott. De Masi Alessandro ha conseguito nel 2002 il titolo di dottore di ricerca in Rilievo e Rappresentazione dell’architettura e dell’Ambiente presso la Seconda Università di Napoli; l’attività didattica, come docente a contratto prima di Tecniche della rappresentazione e poi di Disegno presso la Seconda Università di Napoli (2002/2009), subisce nel periodo 2008/2010 un picco con numerosi insegnamenti in prevalenza del ssd Icar 17 in diversi atenei (Università di Bolzano, di Udine, di Trieste, di Bologna, della Basilicata, Politecnico di Milano). Ha svolto attività di ricerca, nell’ambito del centro regionale di Competenza BENECON come borsista e assegnista (2004, 2006).

Per quanto attiene alle pubblicazioni: il dott. De Masi Alessandro presenta numerosi contributi su Atti di Convegno e una serie di articoli su libro, in prevalenza a firma autonoma, sulla documentazioni dei beni culturali, sul paesaggio e l’architettura rurale della Campania, in linea di massima tutte congruenti al s.s.d. Si segnala l’unica monografia (Architettura Rurale. Tra Villa Literno e Carinola, 2006), stampa della tesi di dottorato, che ottiene la segnalazione al premio Marrama (2005/2006). Sono documentate numerose attività di ricerca e partecipazioni a conferenze internazionali, mostre, presentazioni, premi. Membro del comitato scientifico del Forum Le Vie dei Mercanti (2005, 2006, 2007). Si profila un soggetto di notevoli capacità, che attualmente incanalate in innumerevoli rivoli, rischiano di essere dispersive e possono far perdere consistenza ad ulteriori e proficui approfondimenti nel campo disciplinare. Giudizio della prof.ssa Anna Marotta:

Per quanto attiene alla valutazione dei titoli, illustrati e discussi dal candidato: Dopo l’inizio con il dottorato a Napoli (2002, con Penta), spazia tra interessi anche molto diversi tra di loro, ai limiti dell’incongruenza : dall’informatizzazione a fini comunicativi, all’architettura rurale e vernacolare al paesaggio. La stessa variegata incongruenza sembra apparire nel campo della didattica ( da cui si evincono esiti sufficienti) , con corsi che vanno dal Disegno al Rilievo, alle Tecniche di Rappresentazione (anche avanzate), prive tuttavia di reali collegamenti disciplinari. Molteplici le sedi in cui ha prestato didattica, fra le quali si citano Bolzano, Udine, Trieste, Basilicata. Master Internazionale in Projets Immobiliere, Univ. de Valenciennes, Francia. Ricorda un finanziamento con borsa di studio Benecon e un riconoscimento Unesco per l’ Architettura vernacolare. Segnalato per il premio “Marrano” (2005-06) per la pubblicazione della tesi di dottorato.

Per quanto attiene alle pubblicazioni: Del dott. De Masi Alessandro cospicua è la pubblicistica prodotta, fra articoli su rivista, su libro (di cui sette a firma autonoma) o in atti di convegni (28 a firma autonoma). Fra questi, si distingue – per il suo profilo interdisciplinare, che salda approcci metodologici ad applicazione a carattere più strumentale - il contributo “Links di accesso al sistema costiero amalfitano”, in M. Giovannini, D. Colistra (a cura di) “Spazi e culture del Mediterraneo (…)”, Kappa, Roma 2006. Ogni componente, preso atto dei giudizi individuali degli altri commissari, concorre a determinare il seguente giudizio collegiale dell'intera commissione sui titoli, tenuto anche conto della discussione pubblica, e sulle pubblicazioni del candidato dott. Giudizio collegiale: Il dott. Alessandro De Masi espone le fasi salienti del percorso formativo ricco di esperienze diversificate che annoverano tra l’altro, un assegno di ricerca, una borsa di studio e un master in Francia. Gli interessi prevalenti riguardano comunque l’analisi e la conoscenza del patrimonio storico architettonico e paesaggistico, con particolare attenzione all’architettura vernacolare e rurale. Dal 2008 è impegnato in molteplici contratti d’insegnamento in diverse sedi (Politecnico di Milano, Università di Trieste, Università della Basilicata, Università di Bologna, Università di Udine) sia per il Disegno che per il Paesaggio . Il candidato non specifica dove attualmente svolge la sua attività di ricerca, che comunque risulta ricca di contatti e di riferimenti. Tra le publicazioni, numerosi articoli e comunicazioni (non sempre congruenti al ssd Icar 17) in conferenze nazionali e internazionali, si menziona in particolare l’unica monografia “Architettura rurale tra Villa Literno e Carinola (Ce)”, Alinea, Firenze, 2006, interessante indagine sul paesaggio rurale campano, patrocinata da numerosi enti pubblici e privati, che ha ottenuto una segnalazione al premio Marrama. Si profila un soggetto in possesso di considerevoli capacità, che attualmente indirizzate occasionalmente in molteplici rami, rischiano di risultare dispersive e possono far perdere consistenza ad ulteriori e proficui risultati in campo disciplinare. Nella quinta riunione, la commissione ha proceduto a valutare i titoli, illustrati e discussi dei restanti 9 candidati in elenco, e le pubblicazioni degli stessi, formulando i seguenti giudizi individuali e collegiali:

6. DOTT. Di Paola Francesco Giudizio della prof.ssa Francesca Fatta:

Per quanto attiene alla valutazione dei titoli, illustrati e discussi dal candidato: Il dott. Di Paola Francesco illustra suo percorso formativo, dalla tesi di laurea, alla tesi di Dottorato, alle ultime esperienze didattiche e di ricerca. Tratta dei temi del rilievo come un processo di apprendimento “aperto” con la programmazione di elaborati finali che capaci di produrre il risultato finale di un percorso programmato a monte. Si illustrano anche i risultati dei lavori di ricerca coordinati in ambito locale e nazionale riferiti al PRIN sull’architettura catalana. Collabora con impegno alle attività scientifiche presso il Dipartimento di Rappresentazione dell’Università di Palermo. L’esposizione del candidato risulta lineare e le esperienze descritte risultano interessanti, pur definite in un settore applicativo limitato. Si osserva comunque che la predisposizione alla ricerca del candidato è aperta e matura.

Per quanto attiene alle pubblicazioni: Il dott. Di Paola Francesco presenta una monografia (tesi di dottorato), sei articoli in monografie di altri autori, undici contributi ad atti di convegno, quattro contributi a più nomi ad atti di convegno, sei contributi ad atti di convegno non pertinenti, tre contributi a più nomi ad atti di convegno non pertinenti. La tesi di Dottorato risulta il contributo autonomo più rilevante nella quale il candidato mette in evidenza le sue qualità e specificità per la ricerca nel SSD oggetto del concorso. Giudizio del prof. Mario Manganaro:

Per quanto attiene alla valutazione dei titoli, illustrati e discussi dal candidato: il dott. Di Paola Francesco ha conseguito nel 2006 il titolo di dottore di ricerca in Rilievo e

Rappresentazione dell’architettura e dell’ambiente presso l’Università di Palermo; ha svolto attività didattica come tutor nei corsi di Disegno tenuti dal prof. Inzerillo (2004/2008) ed è docente a contratto di Rilievo dell’Architettura, Disegno e Rilievo e restituzione grafica (2009) presso l’Università di Palermo. Ha svolto attività di ricerca, nell’ambito dell’unità di Palermo in programmi di ricerca nazionali e internazionali. Ha ottenuto nel 2007 la targa d’argento UID per la tesi di dottorato.

Per quanto attiene alle pubblicazioni: il dott. Di Paola Francesco presenta una serie di articoli su libro in buona parte a firma autonoma, non sempre legati a temi congruenti al ssd Icar 17; attiva risulta anche la partecipazione ai convegni dell’Area. Interessante la tesi di dottorato (Il complesso monumentale dello Spasimo. Lettura e analisi attraverso il rilievo) per il rapporto instaurato fra storia e tecniche di rilievo dirette e indirette, spunti innovativi nello studio della geometria descrittiva appaiono in un articolo su rivista internazionale (Informatics in descriptive Geometry) scritto in collaborazione. Sono documentate numerose attività di ricerca progettuale, mostre , presentazioni, non limitate al ssd in oggetto. Si profila un soggetto interessante per l’impegno profuso e per gli spunti originali, che prefigurano a breve proficui risultati nell’ambito disciplinare. Giudizio della prof.ssa Anna Marotta:

Per quanto attiene alla valutazione dei titoli, illustrati e discussi dal candidato: Il dott. Di Paola Francesco, ingegnere edile e architetto, esordisce illustrando le attività di Dottorato (2003) in Rilievo e Rappresentazione dell’architettura e dell’ambiente. Contratti per i corsi di Disegno e Geometria Descrittiva, con esiti positivi. Da segnalare le indagini sul complesso monumentale dello Spasimo a Palermo ( che pone la geometria come costruzione formale e spaziale dell’architettura), con lettura e analisi attraverso il tempo (2007). Assegnista di ricerca. Riconoscimento UID per attività di dottorato. Profilo di interesse che potrà efficacemente e fruttuosamente maturare le buone basi della scuola d’origine.

Per quanto attiene alle pubblicazioni: Nutrita e costante la produzione presentata (peraltro non tutta pertinente e congruente con l’Icar 17). Si segnala per rigore scientifico e originalità il contributo: ”Informatics in Descriptive Geometry (didactics Experiences), in “G- Slovensky canopi pre geometriu a grafiku”, n. 6, ciclo dodicesimo, Bratislava 2009. Si vedano anche gli approfonditi e ben controllati esiti delle ricerche sul complesso monumentale dello Spasimo a Palermo, con una puntuale lettura delle geometrie come processo generatore dell’architettu Ogni componente, preso atto dei giudizi individuali degli altri commissari, concorre a determinare il seguente giudizio collegiale dell'intera commissione sui titoli, tenuto anche conto della discussione pubblica, e sulle pubblicazioni del candidato dott. Di Paola Francesco Giudizio collegiale: Il dott. Di Paola Francesco ha conseguito nel 2006 il titolo di dottore di ricerca in Rilievo e Rappresentazione dell’architettura e dell’ambiente presso l’Università di Palermo; ha svolto attività didattica come tutor nei corsi di Disegno tenuti dal prof. Inzerillo (2004/2008) ed è docente a contratto di Rilievo dell’Architettura, Disegno e Rilievo e restituzione grafica (2009) presso l’Università di Palermo, con esiti positivi. Ha svolto attività di ricerca, nell’ambito dell’unità di Palermo in programmi di ricerca nazionali e internazionali. Ha ottenuto nel 2007 la targa d’argento UID per la tesi di dottorato. Il dott. Di Paola ha illustrato il suo percorso formativo, dalla tesi di laurea alla tesi di Dottorato, alle ultime esperienze didattiche e di ricerca: trattando dei temi del rilievo come un processo di apprendimento ed elaborazione “aperto”, con la programmazione di elaborati finali capaci di produrre il risultato conclusivo di un percorso consapevolmente prestabilito. Emergono anche i risultati dei lavori di ricerca coordinati in ambito locale e nazionale riferiti al PRIN sull’architettura catalana. Così come l’impegno alle attività scientifiche presso il Dipartimento di Rappresentazione dell’Università di Palermo. L’esposizione del candidato risulta lineare e le esperienze descritte risultano interessanti, pur definite in un settore applicativo limitato. Si osserva comunque che la predisposizione alla ricerca del candidato è aperta e matura. Da segnalare le indagini sul complesso monumentale dello Spasimo a Palermo ( che pone la geometria come costruzione formale e spaziale dell’architettura), con lettura e analisi attraverso il tempo (2007). Si delinea un profilo di interesse che potrà efficacemente e fruttuosamente maturare le buone basi della scuola d’origine ( per l’impegno profuso e per gli spunti originali), che prefigurano a breve proficui risultati nell’ambito disciplinare.

7. DOTT. Falcomatà Gabriella

Giudizio della prof.ssa Francesca Fatta:

Per quanto attiene alla valutazione dei titoli, illustrati e discussi dal candidato: La dott.ssa Falcomatà Gabriella espone la sua esperienza curriculare, dalle prime fasi post laurea di rilevamento archeologico tra Roma e Reggio Calabria, agli studi sulla topologia riferiti ad alcune isole minori della Sicilia. La sua tesi di dottorato difatti si è concentrata sulla rappresentazione euristica di alcune categorie della geometria topologica. I lavori di ricerca post dottorato sono tutti riferibili a programmi MIUR sia nazionali che locali (PRIN, ricerche di base e INTERREG). La candidata si è interessata inoltre, sia alla rappresentazione di architetture storiche, sia a complessi urbani e territoriali, spaziando da ambiti regionali ad ambienti mediterranei nordafricani. Molto attiva nel campo della ricerca del SSD ICAR/17 coordinata dal prof. Ginex presso il Dipartimento AACM dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria. Nel complesso si evince la figura di una studiosa originale, attenta e puntuale.

Per quanto attiene alle pubblicazioni: La dott.ssa Falcomatà Gabriella presenta una monografia, nove articoli su volumi di altri autori; due articoli in collaborazione su volumi di altri autori; tredici contributi per atti di convegni. La monografie (tesi di dottorato) si intitola “Il mediterraneo come territorio delle isole. Modelli di rappresentazione di architetture in movimento”, Reggio Calabria 2003; questa affronta in modo originale e innovativo il rapporto tra geometrie non euclidee e rappresentazione del paesaggio mediterraneo, in particolare quello delle isole minori. Giudizio del prof. Mario Manganaro:

Per quanto attiene alla valutazione dei titoli, illustrati e discussi dal candidato: la dott.ssa Falcomatà Gabriella ha conseguito nel 2003 il titolo di dottore di ricerca in Rilievo e Rappresentazione dell’architettura mediterranea presso l’Università Mediterranea di Reggio Calabria; dal 2002 svolge attività didattica come docente a contratto di CAD presso l’Università Mediterranea di Reggio Calabria. Ha svolto attività di ricerca, nell’ambito dell’unità di Reggio Calabria in programmi di ricerca nazionali e locali.

Per quanto attiene alle pubblicazioni: la dott.ssa Falcomatà Gabriella presenta numerosi contributi in atti di Convegno e una serie di articoli su libro in buona parte a firma autonoma su temi congruenti al ssd Icar 17; attiva risulta anche la partecipazione ai convegni dell’Area. I suddetti contributi, seppur brevi, contengono notevoli spunti di originalità; tra di essi si cita “Modelli di rappresentazione di architetture in movimento”, 2007. Fa parte dal 2000 dei gruppi di ricerca di Reggio Calabria in programmi di ricerca Prin, nazionali e locali. Sono documentate numerose attività di ricerca progettuali, workshop, mostre, presentazioni, non limitate al ssd in oggetto. Personalità matura, che raggiunta una visione interdisciplinare, è alla ricerca di approfondimenti specifici. Giudizio della prof.ssa Anna Marotta:

Per quanto attiene alla valutazione dei titoli, illustrati e discussi dal candidato: La dott.ssa Falcomatà Gabriella, nel dichiarare gli esiti del Dottorato in Rilievo e Rappresentazione, pone attenzione all’applicazione delle geometrie per l’architettura (dall’euclidea alle topologiche), per rappresentare anche il movimento e la fluidità) dagli esiti apprezzabili. Dette premesse appaiono verificate per le località di Salina e Pantelleria. Partecipazione a programmi Murst (città abbandonate della Calabria) e Interreg (coste calabre) con la Spagna.

Per quanto attiene alle pubblicazioni: La dott.ssa Falcomatà Gabriella non presenta monografie. Fra gli articoli e contributi (tutti congruenti con l’Icar 17), si evidenzia, anche per l’appropriato uso delle immagini - usate come strumento critico e di verifica dell’architettura nel suo farsi nel tempo e nello spazio - il lavoro: “Il cosiddetto battistero di S.Severina (…)”, in “Rotonde d’Italia” a cura di Valentino Volta, Jaka Book, Milano2008. Ogni componente, preso atto dei giudizi individuali degli altri commissari, concorre a determinare il seguente giudizio collegiale dell'intera commissione sui titoli, tenuto anche conto della discussione

pubblica, e sulle pubblicazioni della candidata dott.ssa Falcomatà Gabriella Giudizio collegiale: La dott.ssa Falcomatà Gabriella ha conseguito nel 2003 il titolo di dottore di ricerca in Rilievo e Rappresentazione dell’architettura mediterranea presso l’Università Mediterranea di Reggio Calabria; dal 2002 svolge attività didattica come docente a contratto di CAD presso l’Università Mediterranea di Reggio Calabria. Ha svolto attività di ricerca, nell’ambito dell’unità di Reggio Calabria in programmi di ricerca nazionali e locali. La dott.ssa Falcomatà, nel dichiarare gli esiti del Dottorato in Rilievo e Rappresentazione, pone attenzione all’applicazione delle geometrie per l’architettura (dall’euclidea alle topologiche, per rappresentare anche il movimento e la fluidità) dagli esiti apprezzabili. Dette premesse appaiono verificate per le località di Salina e Pantelleria. I lavori di ricerca post dottorato sono tutti riferibili a partecipazione a programmi Murst (città abbandonate della Calabria) e Interreg (coste calabre) con la Spagna. La candidata si è interessata inoltre, sia alla rappresentazione di architetture storiche, sia a complessi urbani e territoriali, spaziando da ambiti regionali ad ambienti mediterranei nordafricani. Molto attiva nel campo della ricerca del SSD ICAR/17 coordinata dal prof. Ginex presso il Dipartimento AACM dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria. Nel complesso si evince la figura di una studiosa originale, attenta e puntuale.

8. DOTT.ssa Follo Maria Giudizio della prof.ssa Francesca Fatta:

Per quanto attiene alla valutazione dei titoli, illustrati e discussi dal candidato: La dott.ssa Follo Maria, si sofferma soprattutto sulla ricerca svolta per la tesi di dottorato, riferita alla rappresentazione della città di Reggio Calabria e alle sue fasi di configurazione storica prima e dopo il terremoto del 1908. Nell’ultimo periodo si è dedicata all’applicazione della metodologia sperimentata per la tesi, nel lavoro prodotto per l’Ente ATER di Reggio Calabria. È inserita nell’ambito degli studi e delle ricerche del SSD ICAR/17coordinate dai proff. Brandolino e Pennisi, presso il Dipartimento AACM dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria. Nell’insieme risulta una figura ricca di interessi e di originalità, ancora in fase di maturazione.

Per quanto attiene alle pubblicazioni: La dott.ssa Follo Maria presenta: due monografie, di cui una è la tesi di dottorato; una monografia a più autori; tre articoli in monografia di altri autori; tre contributi atti di convegno, anche internazionali; un contributo ad atti di convegno (in corso di stampa) numerosi disegni pubblicati in altri volumi. Il volume “Il rilievo come strumento di storia urbana” con Prefazione di Isidoro Pennisi, Aracne, Roma 2010, presenta una rivisitazione della tesi di dottorato della candidata che, con opportune annotazioni e disegni efficaci e di pregio, ridefinisce un metodo grafico per il disegno urbano di Reggio Calabria. Giudizio del prof. Mario Manganaro:

per quanto attiene alla valutazione dei titoli, illustrati e discussi dal candidato: la dott.ssa Follo Maria ha conseguito nel 2009 il titolo di dottore di ricerca in Rilievo e Rappresentazione dell’architettura mediterranea presso l’Università Mediterranea di Reggio Calabria; dal 2003 svolge attività didattica come tutor nei corsi di Rilevo urbano e ambientale e dal 2009 anche nei corsi di potenziamento delle competenze di base presso l’Università mediterranea di Reggio Calabria. Ha svolto dal 2003 attività di ricerca, nell’ambito del Centro di ricerca Ambiente, Città, Territorio e ha ottenuto nel 2008 una borsa biennale promossa dalla regione Calabria. Sono documentate numerose attività di ricerca progettuali, workshop, mostre, presentazioni, non limitate al ssd in oggetto.

per quanto attiene alle pubblicazioni: la dott.ssa Follo Maria presenta diversi contributi in atti di Convegno e alcuni articoli su libro in buona a firma autonoma su temi congruenti al ssd Icar 17; si evidenzia inoltre una monografia a più autori in cui il contributo autonomo è interessante (La forma del prodotto, s.d.). Soggetto interessante, che nell’analisi della città e del territorio utilizza efficacemente gli strumenti grafici; è alla ricerca di approfondimenti specifici.

Giudizio della prof.ssa Anna Marotta: Per quanto attiene alla valutazione dei titoli, illustrati e discussi dal candidato

Dottorato in Rilievo nel 2009 in Rilievo e rappresentazione dell’Architettura mediterranea, tutor Proff. Gianni Brandolino e Isidoro Pennisi. Nel colloquio espone con efficacia il tema di interesse dell’analisi della città di Reggio Calabria, dalle origini al terremoto del1908. Vincitrice di un voucher formativo per la Regione Calabria (Aterp) per il biennio 2008/09, tratta dell’importante opportunità di sviluppare temi d’importanza territoriale, come l’occasione del centenario del terremoto di Reggio e Messina, con gli argomenti connessi alla sua tesi di dottorato.

Per quanto attiene alle pubblicazioni: Presenta una monografia :” Il rilievo come strumento di storia urbana” derivata dalla tesi di dottorato che “ ricostruisce la storia della cultura materiale di una città del Mezzogiorno, che nel suo svolgersi ha dovuto misurarsi, costantemente con il problema della elevata sismicità”, secondo un’accezione che vede il Disegno come strumento per la riconoscibilità urbana, (Aracne, Roma 2010). Congruenti con l’Icar 17 gli altri contributi presentati. Ogni componente, preso atto dei giudizi individuali degli altri commissari, concorre a determinare il seguente giudizio collegiale dell'intera commissione sui titoli, tenuto anche conto della discussione pubblica, e sulle pubblicazioni della candidata dott.ssa Follo Maria. Giudizio collegiale: La dott.ssa Follo Maria ha conseguito nel 2009 il titolo di dottore di ricerca in Rilievo e Rappresentazione dell’architettura mediterranea presso l’Università Mediterranea di Reggio Calabria; dal 2003 svolge attività didattica come tutor nei corsi di Rilevo urbano e ambientale e dal 2009 anche nei corsi di potenziamento delle competenze di base presso l’Università mediterranea di Reggio Calabria. Ha svolto dal 2003 attività di ricerca, nell’ambito del Centro di ricerca Ambiente, Città, Territorio e ha ottenuto nel 2008 una borsa biennale promossa dalla regione Calabria. Sono documentate numerose attività di ricerca progettuali, workshop, mostre, presentazioni, non limitate al ssd in oggetto. Nell’insieme risulta una figura di studiosa ricca di interessi e di originalità, ancora in fase di maturazione.

9. DOTT.ssa Giuffrida Alessia Giudizio della prof.ssa Francesca Fatta:

Per quanto attiene alla valutazione dei titoli, illustrati e discussi dal candidato: La dott.ssa Giuffrida Alessia espone la sua esperienza più importante nel campo del rilievo e della restituzione grafica e che riguarda la Reggia di Caserta, col coordinamento del Prof. Cundari. La tesi di dottorato è stata utile per rafforzare le metodologie di rilevamento con strumentazioni informatiche. Oggi prosegue le ricerche di rilevanza nazionale e locale con gli attuali strutturati della sede di Catania, per il proseguimento di un percorso sempre più consapevole e maturo.

Per quanto attiene alle pubblicazioni: La dott.ssa Giuffrida Alessia presenta: due monografie, di cui una è la tesi di dottorato; sette articoli su libro, di cui n. 4 a firma autonoma; e un articolo (a più firme) su rivista. Il volume “Le architetture lignee dei cori . Il settecentesco coro ligneo della Chiesa Madre di Linguaglossa”, Aracne , Roma 2005, presenta in forma più estesa la tesi di dottorato della candidata. Lì si affronta lo studio di un argomento poco esplorato, ovvero quello degli apparati lignei considerati per gli studiosi della storia dell’architettura, argomento da “relegare” tra le arti applicate. I rilievi e le analisi di tali appartati restituisce dignità architettonica a questo ambito così significativo per la storia della cultura locale siciliana. Giudizio del prof. Mario Manganaro:

Per quanto attiene alla valutazione dei titoli, illustrati e discussi dal candidato: la dott.ssa Giuffrida Alessia ha conseguito nel 2004 il titolo di dottore di ricerca in Disegno e Rilievo del patrimonio edilizio presso l’Università di Roma La Sapienza; l’attività didattica iniziata come tutor nei corsi di Disegno presso la facoltà di Ingegneria all’Università di Catania, si è sviluppata con docenze a contratto in discipline del settore Icar 17 presso lo stesso Ateneo. Ha svolto attività di ricerca, nell’ambito dell’unità di Catania, in programmi Prin e nel rilievo del palazzo reale di Caserta sotto la direzione del prof. Cundari. La partecipazione a convegni dell’Area è costante. Ha collaborato a numerosi rilevamenti architettonici sviluppati all’interno del Laboratorio di Aerofotogrammetria architettonica e Rilievo della

facoltà di Ingegneria di Catania e ed anche del dipartimento RADAAR dell’Università di Roma La Sapienza.

Per quanto attiene alle pubblicazioni: la dott.ssa Giuffrida Alessia partecipa attivamente a numerosi Seminari e Convegni nazionali e internazionali dell’Area con comunicazioni e poster; presenta inoltre una serie di articoli su libro, legati in prevalenza alla tematica del rilievo architettonico tutte congruenti al s.s.d. Si cita come lavoro più completo una monografia (Le architetture lignee dei cori. Il settecentesco coro ligneo della chiesa madre di Linguaglossa, 2005), approfondimento della tesi di dottorato. Gli articoli sono all’interno di libri la cui collocazione editoriale è di buona rilevanza scientifica. Siamo di fronte ad un soggetto abbastanza maturo e pronto per maggiori approfondimenti all’interno della disciplina. Giudizio della prof.ssa Anna Marotta:

Per quanto attiene alla valutazione dei titoli, illustrati e discussi dal candidato: La dott.ssa Giuffrida Alessia, nella discussione, dà conto con sufficiente chiarezza degli obiettivi raggiunti nel Dottorato presso l’Università di Roma(2004) con il riferimento a Cundari. Sufficienti gli esiti dell’attività didattica, nei corsi a contratto di CAD, (Ingegneria Civile, Catania) e Rappresentazione dell’Architettura (Enna). Dà conferma della discreta messa a frutto della partecipazione a progetti Prin (2003) sui temi dell’architettura catalana, con esiti di interesse. Per quanto attiene alle pubblicazioni: Delle due monografie presentate, una è costituita dalla tesi di dottorato. La produzione è integrata da 7 articoli di libro (di cui 4 a firma autonoma), e un articolo su rivista, a più firme. Fra questi, si segnala “Nuevas metodologias de representacion para el relieve de la arquitectura: los modelos digitales” (Granada 2004), in:” Dibujar lo que no vemos”, Atti del X Congreso internacional de Expresion grafica-arquitectonica, a cura di Joaquin Casado de Amezua. Ogni componente, preso atto dei giudizi individuali degli altri commissari, concorre a determinare il seguente giudizio collegiale dell'intera commissione sui titoli, tenuto anche conto della discussione pubblica, e sulle pubblicazioni della candidata dott.ssa Giuffrida Alessia Giudizio collegiale: La dott.ssa Giuffrida Alessia documenta una consistente attività didattica iniziata come tutor e proseguita come docente a contratto in corsi del ssd Icar 17 dell’Università di Catania; espone la sua esperienza più importante nel campo del rilievo e della restituzione grafica, che riguarda il palazzo reale di Caserta, col coordinamento del Prof. Cundari, che ha contribuito a rafforzare le sue conoscenze sulle metodologie di rilevamento con strumentazioni informatiche. Attualmente prosegue le ricerche di rilevanza nazionale e locale con gli attuali strutturati della sede di Catania. per il proseguimento di un percorso sempre più consapevole e maturo. Attiva è la partecipazione ai convegni dell’Area; tra le pubblicazioni scientifiche, articoli su libri di buona rilevanza editoriale, si evidenzia la monografia “Le architetture lignee dei cori . Il settecentesco coro ligneo della Chiesa Madre di Linguaglossa”, Aracne , Roma 2005. Nel volume si affronta lo studio degli apparati lignei, considerati per diverso tempo dagli studiosi della storia dell’architettura, argomento da “relegare” tra le arti applicate. I rilievi e le analisi di tali appartati restituisce dignità architettonica a questo ambito così significativo per la storia della cultura locale siciliana. La candidata si presenta come un soggetto volto al proseguimento di un percorso sempre più consapevole e maturo. e pronto ulteriori traguardi nell’ambito disciplinare.

10. DOTT. Mediati Domenico Giudizio della prof.ssa Francesca Fatta:

Per quanto attiene alla valutazione dei titoli, illustrati e discussi dal candidato: Il dott. Mediati Domenico espone i caratteri fondamentali della sua formazione tratti dalla scuola di rilievo urbano e ambientale della prof.ssa Borrelli, e dalla scuola napoletana di Geometria descrittiva e configurativa, delle prof.sse Sgrosso e Dell’Aquila.

Le esperienze del Dottorato napoletano arricchiscono e rafforzano ulteriormente i fondamenti della disciplina; interessi riversati nello studio di manufatti di alto interesse storico. Anche l’esperienza didattica spazia tra le discipline fondanti del SSD ICAR/17 (Geometria, Disegno, Rilievo), cercando di trovare sempre spunti originali e legami tra didattica e ricerca. Tutt’oggi è molto impegnato nelle attività scientifiche del Settore Scientifico Disciplinale oggetto del concorso, presso il Dipartimento AACM dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria. Il candidato si esprime con consapevolezza di linguaggio dando prova di un’ottima competenza nel campo del rilievo e della interpretazione dei caratteri costitutivi dell’architettura, della geometria simbolica e dei riferimenti spaziali, e dimostra una più che adeguata maturità per la ricerca.

Per quanto attiene alle pubblicazioni: Il dott. Mediati Domenico è autore di due monografie, di cui una è la tesi di dottorato; una curatela; sette articoli su libro, di cui sei a firma autonoma; un articolo (a più firme) su rivista; dieci articoli a firma autonoma su atti di Convegno, anche internazionali. Il volume che rivela con maggiore chiarezza la maturità scientifica del candidato è “L’occhio sul mondo. Per una semiotica del punto di vista”, Rubbettino, Soveria Mannelli 2008 in cui il candidato affronta in modo sistematico la storia della rappresentazione e del relativo “punto di vista” sostanziati da un apparato critico, iconografico e bibliografico di ottimo livello. Giudizio del prof. Mario Manganaro:

Per quanto attiene alla valutazione dei titoli, illustrati e discussi dal candidato: il dott. Mediati Domenico ha conseguito nel 2002 il titolo di dottore di ricerca in Disegno dell’architettura e dell’Ambiente presso l’Università di Napoli Federico II; l’attività didattica iniziata nel 2003 collaborando all’attività didattico scientifica in molti corsi del settore Icar 17 presso l’Università Mediterranea di Reggio Calabria, si è sviluppata con docenze a contratto di Fondamenti di Geometria Descrittiva e CAD presso lo stesso Ateneo. Ha svolto anche attività didattica congruente al ssd in oggetto presso enti di formazione pubblici e privati esterni. Partecipa ad attività di ricerca, nell’ambito dei gruppi di ricerca di Reggio Calabria in numerosi progetti Prin e di Ateneo. Alla presenza costante ai convegni dell’Area si unisce la partecipazione a concorsi di progettazione, seminari, workshop e mostre.

Per quanto attiene alle pubblicazioni: il dott. Mediati Domenico partecipa attivamente a numerosi Seminari e Convegni nazionali e internazionali dell’Area con contributi originali; presenta inoltre una serie di articoli su libro, a firma quasi sempre autonoma, legati a temi tutti congruenti al s.s.d. Si evidenzia come contributo interessante per ampiezza e approfondimento la recente monografia (L’occhio sul mondo, 2008), avendo dato prova non comune in precedenza nella tesi di dottorato (Geometrie dello spirito. Colore, luce e forma nelle chiese basiliane della Calabria, 2001). Si delinea quindi una personalità matura, che spazia con sicurezza su diversi campi, tutti di pertinenza del settore disciplinare. Giudizio della prof.ssa Anna Marotta:

Per quanto attiene alla valutazione dei titoli, illustrati e discussi dal candidato: Il dott. Mediati Domenico esordisce illustrando in maniera approfondita e appropriata l’attività del dottorato dagli esiti positivi, più che apprezzabili, richiamandosi alle matrici d’origine della scuola napoletana, e ricordando consapevolmente i suoi riferimenti a Flora Borrelli. Conferma con spunti e temi inediti gli sviluppi delle sue attività di ricerca, dando conto in maniera rigorosa ed esaustiva degli ottimi risultati raggiunti , completati peraltro da assegni di ricerca. Buona la conoscenza dell’inglese.

Per quanto attiene alle pubblicazioni: Il dott. Mediati Domenico presenta la tesi di dottorato in veste monografica, completata da una ventina di titoli come articoli di libro, o in Atti di convegno. Di particolare interesse (anche per gli spunti interdisciplinari possibili) è il contributo su “Palazzo Firrao, misura e forma di un monumento napoletano”, a cura di Campi, D’Acunto, Mediati, Messina, Uccella (Arte tipografica, Napoli 2002), in cui le ricerche iconografiche e storico-documentarie si saldano all’esercizio del disegno, anche come schizzo, per la lettura e la comprensione dell’architettura storica. Ogni componente, preso atto dei giudizi individuali degli altri commissari, concorre a determinare il seguente giudizio collegiale dell'intera commissione sui titoli, tenuto anche conto della discussione pubblica, e sulle pubblicazioni del candidato dott. Mediati Domenico

Giudizio collegiale: Il dott. Mediati Domenico presenta un curriculum interessante e ricco di esperienze significative. Le esperienze del Dottorato napoletano accrescono e rafforzano ulteriormente i fondamenti della Geometria descrittiva e quelli del rilievo urbano e ambientale di scuola reggina; tutti temi riversati nello studio di manufatti di forte carattere storico. Anche l’esperienza didattica spazia tra le discipline fondanti del SSD ICAR/17 (Geometria, Disegno, Rilievo), cercando di trovare sempre spunti originali e legami tra didattica e ricerca. Tutt’oggi è molto impegnato nelle attività scientifiche del Settore Scientifico Disciplinale oggetto del concorso, presso il Dipartimento AACM dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria. Il candidato si esprime con consapevolezza di linguaggio dando prova di un’ottima competenza nel campo del rilievo e della interpretazione dei caratteri costitutivi dell’architettura, della geometria simbolica e dei riferimenti spaziali, e dimostra una più che adeguata maturità per la ricerca. Si delinea quindi una personalità matura, che spazia con sicurezza su diversi campi, tutti di pertinenza del settore disciplinare.

11. DOTT.ssa Petino Anna Tiziana Rachele Giudizio della prof.ssa Francesca Fatta:

Per quanto attiene alla valutazione dei titoli, illustrati e discussi dal candidato: La dott.ssa Petino Anna Tiziana Rachele illustra alla commissione le tappe fondamentali della sua formazione, dalle esperienze acquisite a Granada per la tesi di laurea, al Dottorato di ricerca con gli stages tra Palermo e Reggio Calabria, alle ricerche di rilevanza locale e nazionale sui fari e sui centri abbandonati della Calabria, alle campagne di rilevamento in nord Africa (Tunisia e Marocco). Ultimamente sta portando a compimento una ricerca sull’analisi, il rilievo e la documentazione delle strutture di mercato in Sicilia, Calabria, Tunisia e Marocco, con particolare riferimento agli attrezzi e agli utensili tradizionali. Si è molto impegnata nelle attività scientifiche del SSD ICAR/17 presso il Dipartimento AACM dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria. La candidata vanta esperienze didattiche diversificate tra Reggio Calabria e Catania, dimostrando originalità di approccio e versatilità nella ricerca.

Per quanto attiene alle pubblicazioni: La dott.ssa Petino Anna Tiziana Rachele è autrice di due monografie, di cui una è la tesi di dottorato; di sei saggi in monografie a più autori; e cinque contributi in atti di convegni anche internazionali. La monografia dal titolo “Segni di giardini mediterranei. Tassonomia del Paradiso Terrestre”, Laruffa Reggio Calabria 2005, riprende la tesi di Dottorato in cui vengono messe a confronto le invarianti del giardino edenico (acqua, verde e recinto) in riferimento ai giardini dei palazzi arabi (Alhambra a Granada, e Zisa a Palermo). I disegni proposti riprendono anche i riferimenti letterari dell’hortus conclusus e i verdi palmeti delle città oasi. Giudizio del prof. Mario Manganaro:

Per quanto attiene alla valutazione dei titoli, illustrati e discussi dal candidato: la dott.ssa Petino Anna ha conseguito nel 2004 il titolo di dottore di ricerca in Disegno dell’architettura e dell’Ambiente presso l’Università di Palermo; l’attività didattica, iniziata nel 1999 come tutor, è documentata nel 2002/2008 con docenza a contratto nei corsi di CAD e Disegno di base presso l’Università Mediterranea di Reggio Calabria. Partecipa ad attività di ricerca coordinata nell’ambito dei gruppi di ricerca di Reggio Calabria. Partecipa ai convegni dell’Area ed altre attività culturali, seminari, workshop e mostre.

Per quanto attiene alle pubblicazioni: la dott.ssa Petino Anna Tiziana Rachele ha partecipato a Seminari e Convegni nazionali e internazionali dell’Area con contributi originali; presenta inoltre una serie di articoli su libro, a firma sempre autonoma, legati a temi tutti congruenti al s.s.d. Risulta di particolare interesse la tesi di dottorato (Segni di giardini mediterranei. Tassonomia del paradiso terrestre). Si delinea quindi una personalità interessante ed originale, da cui ci si aspetterebbe un seguito adeguato al lavoro di dottorato. Giudizio della prof.ssa Anna Marotta:

Per quanto attiene alla valutazione dei titoli, illustrati e discussi dal candidato:

Del suo dottorato a Palermo, riferisce in modo lucidamente critico e convinto gli aspetti legati alla “tassonomia del Paradiso terrestre”, con ampi agganci interdisciplinari. Ricorda obiettivi e applicazioni dei corsi tenuti a contratto, di Autocad e Laboratori di Disegno di base. Illustra in termini disciplinarmente appropriati impegno ed esiti di ricerche Prin, come quelle sui luoghi del commercio nel Mediterraneo, i luoghi di mediazione, e la Rue des Consules a Rabat in Marocco. Dal colloquio si evince una buona padronanza dell’inglese, del francese e dello spagnolo.

Per quanto attiene alle pubblicazioni: La dott.ssa Petino Anna Tiziana Rachele, oltre alla tesi di dottorato presentata quale monografia, produce undici titoli, fra atti di convegno e articoli in monografie a più autori. Si veda per la sua originalità nell’analisi (anche grafica) degli scambi tra funzioni e/o culture differenti, il contributo in:”Piazze, strade, cortili e scalinate (…), Iiriti editore, Reggio Calabria. Ogni componente, preso atto dei giudizi individuali degli altri commissari, concorre a determinare il seguente giudizio collegiale dell'intera commissione sui titoli, tenuto anche conto della discussione pubblica, e sulle pubblicazioni della candidata dott.ssa Petino Anna Tiziana Rachele Giudizio collegiale: La dott.ssa Petino Anna Tiziana Rachele nel complesso della sua formazione: dalle esperienze acquisite a Granada per la tesi di laurea, al Dottorato di ricerca con gli stages tra Palermo e Reggio Calabria, alle ricerche di rilevanza locale e nazionale sui fari e sui centri abbandonati della Calabria, alle campagne di rilevamento in nord Africa (Tunisia e Marocco), dimostra una buona dimestichezza con i temi e gli strumenti della ricerca. Dimostra anche una discreta esperienza maturata nel campo della docenza delle discipline di base del SSD ICAR/17. Partecipa ai convegni dell’Area ed altre attività culturali, seminari, workshop e mostre, dimostrando una buona attitudine per la ricerca scientifica, ancora in via di formazione.

12. DOTT.ssa Sgariglia Silvia Giudizio della prof.ssa Francesca Fatta:

Per quanto attiene alla valutazione dei titoli, illustrati e discussi dal candidato: La dott.ssa Sgariglia Silvia, fin dalla laurea presso l’IUAV, ha dimostrato interesse per la lettura delle stratificazioni dell’architettura storica. Nella tesi di dottorato ha affrontato l’interessante tema della lettura critica del Duomo di Siracusa, nella sua trasformazione da tempio a chiesa. Pur perseguendo una formazione pluridisciplinare tra Disegno e Composizione, la candidata ha raggiunto interessanti e originali traguardi nel campo della ricerca, soprattutto cercando di approfondire il tema dell’architettura catalana e l’analisi grafica di manufatti architettonici di cui mancano le tracce storiche.

Per quanto attiene alle pubblicazioni: La dott.ssa Silvia Sgariglia presenta due monografie (esi di dottorato e una riedizione della stessa curata con testo inglese); cinque contributi per atti di congresso, dieci articoli in volumi di altri autori, sette articoli non pertinenti al SSD in oggetto. Il volume che riedita in forma più esaustiva la tesi di dottorato è “L’Athenaion di Siracusa. Una lettura stratificata tra storia e segni”, lettera ventidue ed., Catania 2009. Nel volume una ricca analisi grafica e iconografica costituisce il corpus scientifico per una attenta lettura finalizzata alla ricostruzione delle complesse fasi di trasformazione del monumento siracusano. Giudizio del prof. Mario Manganaro:

Per quanto attiene alla valutazione dei titoli, illustrati e discussi dal candidato: la dott.ssa Sgariglia Silvia ha conseguito nel 2004 il titolo di dottore di ricerca in Disegno dell’architettura e dell’Ambiente presso l’Università di Palermo; l’attività didattica, iniziata nel 1998 come tutor nelle discipline del Disegno presso l’Università Mediterranea di Reggio Calabria, ha un seguito dal 2006 presso la sede di Siracusa dell’Università di Catania con docenza a contratto in Disegno automatico (2006/2008) e Rilievo per il restauro (2008/2009). Partecipa ad attività di ricerca coordinata nell’ambito dei gruppi di ricerca prima di Reggio Calabria e poi di Siracusa (dipartimento ASTRA). Partecipa a convegni dell’Area ed altre attività culturali, seminari, workshop e mostre.

Per quanto attiene alle pubblicazioni: la dott.ssa Sgariglia Silvia ha partecipato a Seminari e Convegni nazionali e internazionali dell’Area con contributi originali; presenta inoltre una serie di articoli su libro, a firma sempre autonoma, legati a temi

tutti congruenti al s.s.d. Risulta di particolare interesse la tesi di dottorato (L’Athenaion di Siracusa. Rilevamento architettonico ed indagine grafica per una lettura stratigrafica tra storia e segni, 2003), riveduta e ristampata nel 2009 con traduzione in lingua inglese. Gli articoli sono in libri di buona collocazione editoriale. Si prospetta quindi una personalità interessante, che si muove con una certa sicurezza e indipendenza su temi pertinenti il settore disciplinare. Giudizio della prof.ssa Anna Marotta:

Per quanto attiene alla valutazione dei titoli, illustrati e discussi dal candidato: La dott.ssa Sgariglia Silvia, delle attività di dottorato riferisce correttamente e congruentemente le indagini sulle città abbandonate della Calabria e sulle muqarnas nella nicchia dell’iwan nella Zisa di Palermo. Continua con l’illustrazione critica degli obiettivi (con conseguenti risultati) dei corsi a contratto (su strumentazioni Autocad) dal 2006 al 2009. Di particolare efficacia risulta la discussione sui suoi studi dei “revivals” dell’architettura “in stile” neogotico, così come riscontrato nel caso di Ortigia. Apprezzabile la sua scelta di pubblicare in doppia lingua i suoi lavori.

Per quanto attiene alle pubblicazioni: La dott.ssa Sgariglia Silvia, oltre a due monografie (delle quali una è una riedizione con testo in inglese), presenta 15 fra articoli e contributi pertinenti all’Icar 17, particolarmente inedito e pertinente all’Icar 17 si conferma il contributo:” l’architettura gotico mediterranea nel Val di Noto”, in “L’influenza del gotico mediterraneo nell’architettura dei Florio”, a cura di L. Inzerillo, ed, Caracol, Palermo2006, anche come approccio stilistico-formale al ruolo della famiglia Florio nella diffusione di eclettismo e liberty in Sicilia. Ogni componente, preso atto dei giudizi individuali degli altri commissari, concorre a determinare il seguente giudizio collegiale dell'intera commissione sui titoli, tenuto anche conto della discussione pubblica, e sulle pubblicazioni dela candidata dott.ssa Sgariglia Silvia Giudizio collegiale: la dott.ssa Sgariglia Silvia documenta un’attività didattica, iniziata nel 1998 come tutor nelle discipline del Disegno presso l’Università Mediterranea di Reggio Calabria e proseguita nel 2006 presso la sede di Siracusa dell’Università di Catania con docenza a contratto in Disegno automatico (2006/2008) e Rilievo per il restauro (2008/2009). È presente nei gruppi di ricerca coordinata prima di Reggio Calabria e poi di Siracusa (dipartimento ASTRA). È presente a convegni dell’Area con contributi originali e partecipa ad altre attività culturali, seminari, workshop e mostre. La candidata presenta una serie di articoli su libro, a firma sempre autonoma, legati a temi congruenti al s.s.d. e di buona collocazione editoriale. Risulta di particolare interesse scientifico la tesi di dottorato (L’Athenaion di Siracusa. Rilevamento architettonico ed indagine grafica per una lettura stratigrafica tra storia e segni, 2003), riveduta e ristampata nel 2009 con traduzione in lingua inglese. In conclusione ci troviamo di fronte ad una personalità interessante, che si muove con una certa sicurezza, originalità e indipendenza su temi pertinenti il settore disciplinare.

13. DOTT.ssa Sidari Daniela Giudizio della prof.ssa Francesca Fatta:

Per quanto attiene alla valutazione dei titoli, illustrati e discussi dal candidato: La dott.ssa Sidari Daniela illustra alla commissione i caratteri fondamentali della sua attività scientifica, fin dalla elaborazione della tesi di laurea. Per il Dottorato di ricerca i temi più rilevanti sono stati: la rappresentazione fotografica, gli schemi percettivi e il disegno del paesaggio agricolo. Lo studio delle masserie della Calabria rappresenta l’ultimo lavoro di ricerca per il PRIN. Ha vinto anche alcune borse di studio che le hanno dato l’opportunità di conoscere meglio altre realtà universitarie, e una borsa di studio con la pubblica amministrazione di Reggio Calabria che le ha dato l’occasione di sperimentare per un piccolo quartiere della città di Reggio alcune tematiche europee sulla vivibilità urbana di rilevante attualità. È autrice di numerose mostre fotografiche ed ha conseguito ottimi risultati anche per la didattica della Fotografia d’architettura. Tutt’oggi è molto impegnata nelle attività scientifiche del SSD ICAR/17 presso il Dipartimento AACM dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria. La candidata esprime originalità e buona attitudine alla ricerca.

Per quanto attiene alle pubblicazioni: La dott.ssa Sidari Daniela è autrice di: una monografia (tesi di dottorato); una monografia in collaborazione con Daniele Colistra; dieci articoli in volumi; tre contributi per atti di convegni; oltre ad alcuni volumi in corso di stampa, e tavole grafiche presenti in volumi di altri autori. La monografia “Architetture del vino. La costa viola, una caso di studio” rappresenta un approccio originale e innovativo per la rappresentazione del paesaggio agricolo in Calabria. La candidata ha utilizzato diverse forme di rappresentazione (dal rilievo, alla fotografia, al disegno dal vero) per definire in modo critico le multidimensionalità del territorio. Giudizio del prof. Mario Manganaro:

Per quanto attiene alla valutazione dei titoli, illustrati e discussi dal candidato: la dott.ssa Sidari Daniela ha conseguito nel 2006 il titolo di dottore di ricerca in Disegno dell’architettura e dell’Ambiente presso l’Università Mediterranea di Reggio Calabria; l’attività didattica, iniziata nel 2003 come tutor nelle discipline di Disegno dell’Architettura e di Fotografia dell’Architettura presso l’Università Mediterranea di Reggio Calabria, prosegue dal 2006 come docenza a contratto di CAD presso lo stesso ateneo. Partecipa ad attività di ricerca coordinata nell’ambito dei gruppi di ricerca di Reggio Calabria. Partecipa a convegni dell’Area ed altre attività culturali, seminari, workshop e mostre. Si occupa di attività multimediali di didattica e-learning e ha ricevuto riconoscimenti nazionali nel campo della rappresentazione fotografica.

Per quanto attiene alle pubblicazioni: la dott.ssa Sidari Daniela ha partecipato a Seminari e Convegni nazionali e internazionali dell’Area con contributi originali; presenta alcuni articoli su libro, a firma prevalentemente autonoma, legati a temi tutti congruenti al s.s.d. All’indagine, con cui inizia l’attività di ricerca, relativa ai temi dell’architettura rurale calabrese (tesi di dottorato: Architetture del vino. La costa viola, una caso di studio), man mano si accompagna con evidenti risultati l’interesse verso la multimedialità e la rappresentazione fotografica. Si delinea quindi una personalità promettente, che sta cercando con impegno un suo specifico ruolo all’interno del settore disciplinare. Giudizio della prof.ssa Anna Marotta:

Per quanto attiene alla valutazione dei titoli, illustrati e discussi dal candidato: La dott.ssa Sidari Daniela, in termini disciplinarmente congruenti, affronta obbiettivi ed esiti delle attività di dottorato, nel corso dei quali inserisce in un ampio contesto disciplinare e interdisciplinare l’analisi dello Stretto di Messina, rappresentato tanto in maniera tradizionale, quanto in modalità analogiche avanzate. Apprezzabili i termini in cui si esprime sul rapporto tra fotografia e architettura, sia come interesse culturale, che come strumento di comunicazione. Di interesse appaiono anche le partecipazioni ad attività finanziate da enti pubblici:

Per quanto attiene alle pubblicazioni: La dott.ssa Sidari Daniela complessivamente documenta tredici fra articoli in volumi e contributi in atti, tutti pertinenti all’Icar 17. Per l’originalità di contenuti e veste grafica, e per l’impostazione innovativa si distingue il testo “ Grafica”, con D. Colistra (Iiriti editore, Reggio Calabria 2007). Ogni componente, preso atto dei giudizi individuali degli altri commissari, concorre a determinare il seguente giudizio collegiale dell'intera commissione sui titoli, tenuto anche conto della discussione pubblica, e sulle pubblicazioni della candidata dott.ssa Sidari Daniela: Giudizio collegiale: La dott.ssa Sidari Daniela affronta in termini disciplinarmente congruenti, obiettivi ed esiti delle attività di dottorato, nel corso dei quali inserisce in un ampio contesto disciplinare e interdisciplinare l’analisi dello Stretto di Messina, rappresentato tanto in maniera tradizionale, quanto in modalità analogiche avanzate. Ha conseguito ottimi risultati anche per la didattica della Fotografia d’architettura, ed è autrice di numerose mostre fotografiche per le quali ha anche ricevuto riconoscimenti nazionali. Partecipa ad attività di ricerca coordinata nell’ambito dei gruppi di ricerca di Reggio Calabria. Partecipa a convegni dell’Area ed altre attività culturali, seminari, workshop e mostre. Si occupa di attività multimediali di didattica e-learning. La candidata, nel complesso, esprime originalità e buona attitudine alla ricerca.

14. DOTT. Tosto Domenico Giudizio della prof.ssa Francesca Fatta:

Per quanto attiene alla valutazione dei titoli, illustrati e discussi dal candidato: Il dott. Tosto Domenico illustra alla Commissione i temi peculiari della sua ricerca e che vertono sulla multimedialità come espressione del complesso rapporto spazio/ tempo, in riferimento all’architettura e ai modi di rappresentarla e di percepirla. Dalla tesi di laurea, al Dottorato di ricerca, ha sempre voluto apprendere nuove metodologie per la rappresentazione e la comunicazione e, grazie ai contatti diretti con docenti di diverse sedi italiane ed estere, ha potuto acquisire e confrontare i più aggiornati strumenti metodologici per le sue ricerche. Vincitore di un voucher formativo presso il GAMSAU, Ecole d’architecture de Marseille nel 2009, ha frequentato ultimamente la scuola italiana di Archeologia virtuale per la rappresentazione tridimensionale dei siti archeologici. Tutt’oggi è molto impegnato nelle attività scientifiche del SSD ICAR/17 presso il Dipartimento AACM dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria. Il candidato, nel complesso del suo curriculum scientifico, esprime originalità e versatilità nella ricerca.

Per quanto attiene alle pubblicazioni: Il dott. Tosto Domenico presenta una monografia (tesi di dottorato), nove articoli su monografie, tre contributi ad atti di Convegno ed un catalogo. Inoltre, diverse tavole grafiche a sua cura sono state pubblicate in volumi di altri autori. La tesi di dottorato “Paradigmi di rappresentazione del deserto del Sahara. Il paesaggio come totalità costruita”, Reggio Calabria 2009 presenta una originale quanto interessante disamina sulla rappresentazione dei fenomeni spaziotemporali che investono l’attuale tema dell’”architettura liquida”. Giudizio del prof. Mario Manganaro:

Per quanto attiene alla valutazione dei titoli, illustrati e discussi dal candidato: il dott. Tosto Domenico ha conseguito nel 2009 il titolo di dottore di ricerca in Rilievo e Rappresentazione dell’Architettura mediterranea presso l’Università Mediterranea di Reggio Calabria; dal 2004 collabora come tutor alle discipline del ssd Icar 17 e dal 2009 è docente a contratto di CAD presso l’Università Mediterranea di Reggio Calabria; nel 2009 ha tenuto un corso di Rilievo dell’Architettura presso il Politecnico di Milano ed un corso di Computer graphic presso ente di formazione esterno. Partecipa ad attività culturali, seminari, workshop e mostre.

Per quanto attiene alle pubblicazioni: il dott. Tosto Domenico ha partecipato dal 2004 a Seminari e Convegni nazionali e internazionali dell’Area con contributi originali; presenta alcuni articoli su libro, a firma autonoma, legati a temi tutti congruenti al s.s.d. Spicca in particolare il lavoro di tesi del dottorato di ricerca (Paradigmi di rappresentazione del deserto del Sahara. Il paesaggio come totalità costruita). Si delinea quindi una personalità ancora in formazione ma ricca di promesse per l’ampio spettro di interessi e l’originalità dell’approccio ai temi del settore disciplinare in oggetto. Giudizio della prof.ssa Anna Marotta:

Per quanto attiene alla valutazione dei titoli, illustrati e discussi dal candidato: Il dott. Tosto Domenico espone in modo brillante gli esiti del suo inedito approccio al tema di dottorato (La rappresentazione del deserto del Sahara), inserendolo in modo colto e critico nel complesso tema della comunicazione della fluidità e della variabilità della materia nel tempo. Altrettanto criticamente, espone in modo efficace di obiettivi ed esiti dei corsi a contratto (CAD), citando i prestigiosi e fruttuosi contatti con personalità del mondo della virtualità (Livio De Luca, Davide Borra) in particolare dell’archeologia virtuale (Maurizio Forte). Ne emerge l’interessante profilo di uno studioso originale e versatile, che potrà maturare in tempi rapidi, anche verso orizzonti innovativi per le discipline dell’ICAR 17.

Per quanto attiene alle pubblicazioni: Il dott. Tosto Domenico presenta la tesi di dottorato in veste di monografia. A completamento, 12 fra articoli su monografie e contributi ad Atti di convegni. Per la sua originalità e l’approccio inedito si distingue il lavoro:” Paradigmi della rappresentazione del deserto del Sahara. Il paesaggio come totalità costruita”, tesi di dottorato, 2009, (tutor prof. Francesca Fatta) in cui dialogano in termini fortemente evocativi e suggestivi forme di rappresentazione consolidata con le più avanzate tecniche di digitalizzazione e modellazione 3D.

Ogni componente, preso atto dei giudizi individuali degli altri commissari, concorre a determinare il seguente giudizio collegiale dell'intera commissione sui titoli, tenuto anche conto della discussione pubblica, e sulle pubblicazioni del candidato dott. Tosto Domenico Giudizio collegiale: Il candidato dalla tesi di laurea, al dottorato di ricerca, al post dottorato ha sempre perseguito l’apprendimento di nuove metodologie per la rappresentazione e la comunicazione. Vincitore di un voucher formativo presso il GAMSAU, écolè d’architecture de Marseille nel 2009, ha frequentato ultimamente la scuola italiana di Archeologia virtuale per la rappresentazione tridimensionale dei siti archeologici. Tutt’oggi è molto impegnato nelle attività scientifiche del SSD ICAR/17 presso il Dipartimento AACM dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria. Il candidato, nel complesso del suo curriculum scientifico, esprime originalità e versatilità nella ricerca. Si delinea quindi una personalità ancora in formazione, ma ricca di promesse per l’ampio spettro di interessi e per l’originalità dell’approccio ai temi del settore disciplinare in oggetto. Nella sesta riunione, la commissione ha proceduto alla valutazione comparativa dei candidati, tenendo conto di tutti gli elementi in suo possesso e precisamente del curriculum, dei titoli, illustrati e discussi dai candidati, e delle pubblicazioni, oggetto dei giudizi singoli e collegiali formulati nei verbali precedenti. In base alle valutazioni sopra riportate, la commissione ha indicato alla unanimità quale vincitore della valutazione comparativa a un posto di ricercatore universitario per il settore scientifico-disciplinare ICAR/17 DISEGNO della Facoltà di Architettura il dott. Domenico Mediati. Letto, approvato e sottoscritto. Prof. Francesca Fatta (Presidente) …………………………………. Prof. Anna Marotta (Membro) …………………………………. Prof. Mario Manganaro (Segretario) ………………………………….