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IL GAZZETTINO DELLA

GUARDIA GIURATA

LETTERA APERTA AL GOVERNATORE LAZIO Rinnovo della CIGS in deroga per il periodo 01/04/2011 al 31/12/2011 a favore di n°49 lavoratori dipendenti dell’ex azienda Europol Guardie.

Alla c.a. Del Governatore della Regione Lazio               ill.mo Presidente Renata POLVERINI

Gent.ma Presidente,

Le scrivo la presente per sollecitare un Suo intervento presso il funzionario dell'AGENZIA REGIONALE LAZIO LAVORO (Via del Caravaggio, 99 - 00145 ROMA) al fine di far esaminare e definire celermente la pratica di rinnovo della CIGS in deroga per il periodo dal 01/04/2011 al 31/12/2011 a favore di n°49 lavoratori dipendenti dell'ex azienda EUROPOL GUARDIE Corpo di Vigilanza S.p.A. in A.S.. gestita attualmente dal Commissario Straordinario Prof. Avv. Franco PAPARELLA, nominato a tale incarico dal Ministero dello Sviluppo Economico con decreto n° 000717 del 21 Novembre 2007.

La richiesta è stata presentata in data 25/05/2011 dal referente della Gestione Commissariale, il dott. Massimo MARZI (in entrambe le modalità di presentazione, telematica e cartacea), presso il competente ufficio regionale ove tuttora è giacente in attesa di essere esaminata e definita. Una volta terminato l'iter burocratico il funzionario incaricato dovrà emettere il provvedimento concessivo che trasmetterà in via telematica al competente ufficio dell'INPS in via Ambaradam n° 5, il quale ricevuto il documento provvederà all'emissione dei mandati di pagamento della CIGS a favore dei lavoratori. 

Il motivo che mi spinge a chiedere il Suo intervento è dovuto alle disperate condizioni economiche in cui si trovano i lavoratori e le loro famiglie, che da due mesi non percepiscono il rateo di cassaintegrazione a causa della sospensione dei pagamenti dovuta alla scadenza della precedente concessione avvenuta il 31/03/2011.

La mia richesta di aiuto è strettamente correlata al mio senso di responsabilità, che prima come lavoratore e poi come rappresentante

sindacale, m’impone d’intervenire per far rispettare quei diritti che la Costituzione di questo paese garantisce a tutti i lavoratori e a tutte le

lavoratrici, diritti che purtroppo molto spesso sono calpestati per precise responsabilità di chi dovrebbe garantirli.

Mi scuso per la durezza del mio intervento, ma da due mesi i lavoratori sono privi di un sostegno economico e di qualsiasi notizia da parte delle Autorità istituzionali riguardante l’esito del decorso della pratica, poiché non possono accedere direttamente al programma che l’amministrazione ha istituito in quanto tale previlegio è riservato ai referenti delle aziende o ad altri aventi titolo tramite un programma cui si accede con una password rilasciata direttamente dall’ufficio competente della Regione Lazio.

Illustrissima Presidente, spero converrà con me che tutta questa farraginosa burocrazia non fa che esasperare le amarezze e lo smarrimento di quei lavoratori che oltre ad aver avuto la disgrazia di perdere il posto di lavoro per cause non dipendenti dalla loro volontà, avvertono il progressivo abbandono delle istituzioni che dovrebbero tutelarli in questi momenti di difficoltà.

Riguardo quanto scritto, appellandomi al Suo alto senso di responsabilità istituzionale e ai Suoi trascorsi come Segretario Generale UGL, confido nel fatto che metta in atto tutte le azioni e gli strumenti necessari per la rapida soluzione del problema che ho posto alla Sua attenzione.

Nel ringraziarLa per il Suo personale interessamento e per la Sua disponibilità, resto in attesa di un Suo riscontro.

Per La Segreteria Provinciale di Roma           U.G.L. Sicurezza Civile          F.to R.S.P. Alvaro Cebeni

Giugno 2011

UFFICIO STAMPA www.uglguardiegiurate.it

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Giugno

LETTERA APERTA AL GOVERNATORE LAZIO

Continua a pagina 1

FISCO CENTRELLA ----------------------------

X EDIZIONE PREMIO ANTONIO ZIMEI

Continua a pagina 3

DEPRESSIONE DA LAVORO NOTTURNO

CONTINUA a pagina 4

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Fisco Centrella: “attendiamo la prova dei fatti”.

“E’ importante sapere che nella riforma fiscale sarà

riservata la dovuta attenzione a giovani, lavoro e famiglie, ma

saranno le scelte reali del governo e i conti pubblici a fare la

differenza”.

Lo sostiene Giovanni Centrella, segretario generale dell’Ugl. Per

il sindacalista “certamente non sarà facile trovare il giusto

equilibrio tra manovra correttiva e alleggerimento della

pressione fiscale, purché non si imbocchi la scorciatoia

di andare a colpire direttamente o indirettamente i

soliti noti”.

“Ovviamente - conclude Centrella - ci auguriamo di

vedere smentiti tutti i nostri timori perché, in caso

contrario, dalla crisi ne usciremo tardi e con una

cosiddetta classe media in via di estinzione”.

Ugl: X edizione Premio “Antonio

Z i m e i ” e V I I e d i z i o n e P r e m i o

“Moschettiere del Lavoro”

Sabato 11 giugno, alle ore 10, si terrà a Montesilvano,

presso il Grand Hotel Adriatico, la X edizione del Premio “Zimei

- dignità del lavoro”, manifestazione nata con l’intento di

celebrare chi, con il proprio lavoro, ha contribuito e contribuisce

a fare grande il nostro Paese.

Sarà presente il segretario generale dell’Ugl, Giovanni

Centrella.

Il premio, intitolato alla memoria di Antonio Zimei, operaio,

emigrante e, infine, imprenditore del settore alberghiero, verrà

assegnato quest’anno a 150 tra lavoratrici e lavoratori che si

sono distinti nei settori più disparati per la loro attività e 20

attestati saranno conferiti alla memoria.

Durante la stessa manifestazione verrà assegnato

anche il premio “Moschettiere del lavoro”, giunto

alla settima edizione, ad abruzzesi che si sono

distinti a livello nazionale o internazionale per il

proprio operato. Il riconoscimento è andato nelle

edizioni passate a personalità di elevata caratura

morale, professionale ed umana, quali Ottaviano Del

Turco, Remo Gaspari, Gianni Letta, Marco Pannella.

Quest’anno saranno nominati “Moschettieri del lavoro”

Franco Marini, ex presidente del Senato ed ex segretario

generale della Cisl, Ivo Garrani, attore e doppiatore, Domenico

Vecchioni, diplomatico ed ex ambasciatore italiano a Cuba,

Franco Di Silverio, urologo di fama mondiale, e Nicola

Occhiocupo, costituzionalista e rettore dell’Università di Parma

per quattro mandati.

Seguirà un dibattito sul lavoro con un focus sulla situazione

dell’occupazione nel territorio abruzzese.

Giovanni Centrella (5 settembre 1965) è un sindacalista italiano. Dal 29 maggio 2010 è il segretario generale dell'Unione Generale del Lavoro.

Nato nel 1965, sposato, vive a Prata di Principato Ultra, in provincia di Avellino, ed è un operaio metalmeccanico. Dapprima ha lavorato in piccole aziende del settore, in seguito, nel 1995, è stato assunto dalla Fiat presso la Fma di Pratola Serra, in provincia di Avellino.

Segretario Generale UGL

GIOVANNI CENTRELLA

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D e p r e s s i o n e d a l a v o r o notturno? Risarcito il danno morale.

Deve essere tutelata anche la salute

mentale del lavoratore soprattutto se il medico sconsigliava i turni di notte continuativi.

Per la depressione da lavoro notturno scattano i danni morali.

Secondo la Cassazione anche la salute "mentale" del lavoratore deve essere tutelata a tutti i costi. Infatti, il dipendente che si Ë ammalato di una patologia neurologica, per essere stato impiegato costantemente di prova una consulenza tecnica e per aver ravvisato la configurabili di un rea di notte nonostante la diversa prescrizione dell'Usl, può vedere condannato il proprio datore di lavoro al risarcimento del danno morale, in seguito al configurarsi del reato di lesione personale colposa.

Lo ha affermato la sezione lavoro di Piazza Cavour nella sentenza 9353/05, depositata il 5 maggio scorso e qui integralmente leggibile tra i documenti allegati. In particolare, i Supremi giudici hanno esaminato il caso di Francesco il dipendente di una società di vigilanza impiegato esclusivamente in turni notturni - che aveva chiesto al proprio datore, con tanto di certificati medici alla mano, l'alternanza dei turni, nel gennaio 1999, infatti, una visita medico-legale della competente commissione dell'Usl di Arezzo aveva accertato l'idoneità al lavoro del dipendente, a condizione di pari alternanza tra lavoro notturno e diurno.

Questa prescrizione non fu eseguita dall'azienda, che anzi due anni dopo lo licenziò per sopraggiunta totale inidoneità al lavoro.

A questo punto Francesco L. chiese al Tribunale di Arezzo di condannare la società al risarcimento del danno alla salute, sostenendo che, per effetto dell'impiego esclusivamente in turno notturno, aveva subito lesioni permanenti, consistenti in "cefalea muscolo-tensiva psicogena in un quadro di disturbo di ansia tendente alla cronicizzazione".

A sostegno della sua tesi Francesco affermò che "l'azienda si era resa inadempiente agli obblighi derivanti dall'articolo 2087 Cc., secondo cui il datore di lavoro deve adottare ogni misura necessaria per la tutela della salute del dipendente".

Il lavoratore, poi, chiese anche la condanna del datore al risarcimento del danno morale, attribuendogli il reato di lesioni colpose.

Con sentenza del marzo 2001 il Tribunale di Arezzo, dopo avere disposto una consulenza tecnica medico-legale, condannò l'azienda al risarcimento del danno biologico in misura di lire 25 milioni e del danno morale in misura di lire 10 milioni.

La Corte d'appello di Firenze, invece, tagliò l'importo del risarcimento del danno biologico a euro 4.000,00, confermando nel resto il verdetto di primo grado.

La Cassazione, con la sentenza 9535/05, ha

respinto il ricorso: in seguito all'accertamento compiuto dalla Commissione dell'Usl nel gennaio '99 - ha osservato la Corte - la datrice di lavoro ben avrebbe potuto e dovuto rappresentarsi la nocività del lavoro assegnato esclusivamente nelle ore notturne e avrebbe dovuto astenersi da siffatta prescrizione o, in caso di comprovata impossibilità recedere dal rapporto (come in effetti si deduce essere poi avvenuto). "La persistenza dell'adibizione costante a turni notturni, che secondo accertamenti di merito correttamente svolti, aveva dato causa (resa prevedibile dalla certificazione Usl) alla depressione del lavoratore - ha infatti aggiunto la Cassazione - costituÏ indubbiamente un elemento di colpa, rilevante anche sotto il profilo penale (lesioni colpose), con seguente responsabilità civile della datrice di lavoro, anche per il danno morale".

L'obbligo di tutela delle condizioni di lavoro, anche in relazione ad un singolo lavoratore, essendo posto a salvaguardia del bene primario e costituzionalmente garantito della salute - hanno concluso i Supremi giudici - prevale non solo sulla "mera osservanza delle condizioni contrattuali individuali e collettive che regolano in via generale le modalità della prestazione lavorativa", ma anche sulle esigenze organizzative del datore di lavoro.

Depressione da lavoro notturno Depressione  da  lavoro  

notturno

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Scenari

CCNL: Tulpswood cheriaffiora ancora?di Raffaello f uvara

sei mesi dalTalk Show di SecurindexTV tenutosi aSicurezza 2010 a Milano, in concomitanzacon il seminario sul nuovo DM organizzato da ASSIV durante il quale avevamo richiesto aipresidenti delle associazioni come ritenevano si sarebbero dovute sviluppare le relazioni indu-striali alla luce del nuovo assetto normativo, abbiamo provocatoriamente fatto un veloce.girodi domande a tutti i segretari nazionali delle OO.SS, Brunetto Boco di Uiltucs UlL, Salvatore

Licciardi di UGL sicurezza Civile, Franco Martini di Filcams CGIL, Pierangelo Raineri di Frsascat Cisl e di nuovoatutti ipresidenti delle associazioni datoriali Matteo Balestrero diASS|VAndrea Menegazzt diANlVBClaudioMoro diASSVIGILANZA, Ferdinando Palanti di LEGACOOP SERVIZI, Pier Giulio Petrone di UNIV e AntonioStaino di ASSOVALORI per fare il punto della situazione sulle tratLative per il rinnovo del CCNL, scaduto allafine del 2009 e, più in generale, sulla situazione della categoria vista dalle due parti del tavolo,ll nostro obiettivo era in realtà di verifìcare se qualcosa si fosse smosso nell'atmosfera paludosa delle relazioniindustriali nazionali, per effetto della ventata di novità provocata dal DM.

16 | #l:H:;lin'iorni

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cambiamento del settore imPostodalle nuove norme e dal mercato.Auguro in questo difficile ed impor-tante momento storico che il com-parto sta affrontando, che le OO.SS.contribuiscano ad essere agente dtstimolo al cambiamento.

Ai Segretarr delle OO.SS. invece ab-biamo chiesto:l) ll suo sindacato come valutaI'atteggiamento della contropartedatoriale in questa trattativa peril rinnovo del CCNL che pare nonavere mai fine?2) Come valuta, in generale,le pro-spettive per il settore all ' indomanidella riforma, dal punto di vista deilavoratori?3) Quali sono le aspettative e le ri-chieste più significative dei lavora-tori aderenti al suo sindacato?

Salvatore LicciarditSegretario NazionaleUGL Sicurezza Civile

www.u gl s icu lezzacivi le.it

l) Noi riteniamo che le contropartistiano portando avanti una tratlativasenza sbocchi concreti. Sono ormaicirca 30 mesi che il CCNL è scadu-to ma ancora non si vedono risul-

Solvotore Licciordi, UCL Sicurezza Civile

tati concreti se non quello di aversottoscritto un awiso comune cheha portato al recente decreto minì-ster iale sur si t i sensìbì l i . Sìamo mol-to preoccupatt da questo punto dtvista e riteniamo ormai maturo, sela trattativa non si sblocca, di intra-prendere iniziative forti per portareall'attenzione pubblica la vertenza.

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stro awrso non sono molto lncorag-gianti. Basti pensare al fatto che daanni il settore della vigìlanza privataè alle nrese con una concorren-za spietata da parte di aziende chesvolgono servizi non armati, spessoemanazione delle società di vigilanzastesse, che attuano prezzi assoluta-

Scenari

mente fuori mercatoe che hanno dìfatto reso il servizio armato intesocome un lusso. Per non parlare Poidei network i quali anch'essi spin-gono il settore in una crisi dove unCCNL rinnovato potrebbe rispon-àcrc e nr rcct i h icnoni

3) Parlare di aspettative con il qua-dro appena descritto mi pare pleo-nasfico. A noi oìace essere concrette realisti e riteniamo fondamentaleperciò che si rinnovi a tutti i costiil CCNL. Un CCNL che dovrà ri-spondere alla crisi del settore che èevìdente ma che deve cercare allostesso tempo il rilancio del setloreattraverso politiche legate alla for-mazione degli operatori e garanten-do, nei cambi di appalto, le stessecondizioni economiche retributìve ailavoratori. Riteniamo poi importanteragionare sulla flessibilità, tenendoconto che in nuesto settore ce n'éfnrco enrhe frÒnn2

Insomma sìamo come sempre dt-sponibili a ragionare ed a trovaresoluzioni compatìbì l i con le aziendeed allo stesso tempo con le eslgen-ze dei lavoratori, I ' importante è chequesto contratto si faccia.

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Intervista a Sabrina Zanot componente della Segreteria Generale UGL Terziario.

Ci racconti di Lei.

Sono stata assunta nel 2003 come segretaria della federazione nazionale del terziario, poi con gli anni e l'esperienza di tutti i giorni finalmente, sono sempre in segreteria, ma, oggi ricopro il ruolo di responsabile dell'ufficio tecnico legale e sono conciliatore vertenziale della federazione nazionale che è chiaramente la 1°segretaria di Giancarlo Bergamo Segretario Generale della UGL Terziario .

Che opinione si è fatta da dirigente al servizio di UGL, del rilievo del sindacato nel tessuto societario e lavorativo oggi?

La mia opinione da impiegata dell'ugl nell'ambito del sindacato nel tessuto societario è semplicemente importante perchè ancor oggi ci sono dei lavoratori che non conoscono i loro diritti - chiaramente incluso anche i doveri- ed è per questo, che il sindacato entra a far parte totalmemete della vita di ognuno di loro facendo capire come si svolge il mondo lavorativo e soprattutto difendendo quelli che sono i diritti di ogni singolo lavoratore nelle problematiche che purtroppo ogni giorno aumentano sempre di più penalizzando solo e soltanto chi lavora.

Che opinione ha una donna oggi riguardo il mondo del lavoro? Quali sono le sue incertezze? E che miglioramenti apporterebbe una prospettiva femminile nel tessuto sociale.

Sull'imprenditoria di oggi ci sarebbe veramente da parlare per settimane...io penso una cosa che in Italia, come in altri paesi europei, spesso conciliare la vita familiare e quella lavorativa diventa davvero difficile. Oltre a non esistere particolari agevolazioni per chi è madre di famiglia, spesso non esistono nel territorio strutture adatte a cui poter affidare i propri figli. In tal senso leggi il

nostro articolo sui Nidi familiari. Questo comporta spesso per la madre il doversi assentare dal lavoro o addirittura il licenziamento. Chi poi vorrebbe iniziare un’attività spesso si deve scontrare con la difficoltà di reperire finanziamenti e incentivi e per le pratiche burocratiche. Dal 1992, le cose sono un po’ cambiate. Infatti sono state introdotte alcune agevolazioni per chi vuole aprire un’impresa in rosa. In primo luogo è stata emanata la Legge 215 del 1992, d e n o m i n a t a “A z i o n i p o s i t i v e p e r l’imprenditoria femminile”.

Però a tutto questo mettiamoci che prendere tali finanziamenti non è facile...in conclusione dico che essere imprenditori oggi non è facile ....o si è tramandata da famiglia in famiglia e ti ritrovi una posizione da poter continuare, oppure iniziare ad essere imprenditore di te stesso è di gran lunga molto difficile...

Da un punto di vista femminile come lo disegnerebbe un sindacato nel cotesto contemporaneo.

Dal mio punto di vista femminile disegnerei un s indacato nel cotesto contemporaneo più aperto ai discorsi e a tutte quelle problematiche che oggi non vengono assolutamente mensionate nei contratti collettivi ad esempio tutte le possibili chance che una donna e madre di famiglia vorrebbe.. . . . .bè, azzardo a dire che innanzitutto rivedrei alcune parti dei contratti collettivi nazionali alla voce che non esiste - lavoro femminile- noi donne oltre che a lavorare come tutti 8 ore al giorno, lavoriamo anche a casa.

Nei suddetti contratti modificherei le ore per le donne che hanno famiglia ....farei fare meno ore per esempio....così si darebbe la possibilità di non esaurirsi, i sindacati hanno cercato di migliorare queste cose ...ma a volte tra le parti sociali e noi sindacati si addiviene ad una mediazione del 50% che secondo me è poca....

di Raoul Di Cola

Sabrina Zanot“disegnerei un sindacato

nel contesto contemporaneo più

aperto ai discorsi e a tutte quelle problematiche che

oggi non vengono assolutamente

mensionate nei contratti collettivi.”

MONDO DONNAIntervista a Sabrina Zanot componente della Segreteria Generale Terziario

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Pescara GPG assunti con contratti svantaggiosi

Pescara: Le Guardie Giurate addette alla sicurezza in aeroporto assunte con contratti svantaggiosi.

Ad avanzare il dubbio è il vicecapogruppo Pdl in Consiglio comunale Armando Foschi (a seguito anche di una nota dell’U.G.L. Sicurezza Civile

Abruzzo che ha denunciato il fatto), che ha inoltrato un interrogazione al sindaco Albore Mascia, in quanto membro del consiglio d’amministrazione ella Saga, la società che gestisce lo scalo aeroportuale.

“Dopo un lungo travaglio, scandito da colpi di scena e ricorsi, il 20 Aprile 2011 la Saga, la società pubblica che gestisce l’aeroporto d’Abruzzo, ha aggiudicato provvisoriamente, alla ditta Vigilantes Group di San Nicolò a Tordino i servizi di sicurezza, controllo passeggeri, bagagli a mano, bagagli da stiva e merci dell’aeroporto d’Abruzzo con un appalto da 2,5 milioni di euro”, riferisce Foschi; “La Saga, nel mese di settembre 2010, al fine di evitare qualsiasi problema che potesse mettere a rischio il servizio di sicurezza dell’aeroporto, ha garantito la gestione diretta del servizio, in quanto titolare della concessione, assumendo il personale già addetto in precedenza alla vigilanza, assicurando così la prosecuzione dell’attività in essere senza soluzione di continuità, dal 19 settembre 2010 fino all’affidamento definitivo post gara”, spiega.

In tal modo il servizio di sicurezza e vigilanza non ha subito interruzioni in quanto la Società di Gestione Aeroportuale ha garantito la permanenza al lavoro dei dipendenti della società che in precedenza gestiva il servizio, che sono stati assunti dalla Saga per l’intero periodo necessario all’espletamento della nuova gara d’appalto per la fornitura dei relativi servizi. La controversia nasce in merito all’inquadramento contrattuale dei guardiani; infatti, “per il futuro la Saga ha garantito la salvaguardia dei posti di lavoro inserendo nel bando una clausola che obbliga la ditta aggiudicataria ad assumere i 15 dipendenti già addetti al servizi che, nel rispetto del contratto nazionale vigente, sono così inquadrati: 1direttore tecnico a livello Quadro, 5 supervisori a Livello 3, 2 operatori senior a Livello 3 e 5 operatori a Livello 4-Super”. L’interrogativo di Foschi nasce da questa indiscrezione:

“Pare che la società vincitrice del bando intenda assumere i 15 dipendenti in questione (oggi 13), come previsto dal capitolato di gara ma alle seguenti inspiegabili condizioni, decisamente peggiorative per gli addetti e cioè: 2 dipendenti a Livello 3, 4 dipendenti a livello: 4-Super, 7 dipendenti a Livello 6”.

Pare che la Direzione della Saga abbia già chiesto, alcune settimane fa, chiarimenti all’Enac in merito al possibile nuovo inquadramento dei dipendenti addetti alla vigilanza e sicurezza “come se fosse pronta ad avallare tale scelta”, commenta il vicecapogruppo Pdl, che “non ritiene assolutamente perseguibile tale strada, laddove questa situazione corrisponda a realtà”.

Inoltre, lo stesso Foschi riferisce che i dipendenti del servizio in oggetto devono ancora percepire, nonostante le più ampie assicurazioni date, gli stipendi 2010 relativi alla 14° mensilità, al mese di Agosto e al mese di Settembre dall’1/9 al 18/9. “La Saga sarebbe già a conoscenza di tale stato di cose, decisamente

increscioso, ma non è dato sapere che tipo di provvedimento sia stato adottato”, pertanto Foschi chiede a Mascia, interessato direttamente come consigliere d’amministrazione Saga. “se la Società vincitrice del bando, Vigilantes Group, ha già presentato

la documentazione necessaria per assumere, a pieno titolo, la gestione del servizio e quali azioni intenda avviare

il Cda, insieme alla Direzione della Saga, per garantire la tranquillità ai lavoratori”.

“Non appare opportuno rischiare che gli addettti attivino uno stato di agitazione perché provocherebbe un grave nocumento per la operatività e gestione dell’aeroporto d’Abruzzo”, conclude.

L’U.G.L. Sicurezza Civile Abruzzo ha già richiesto chiarimenti in merito al Presidente della Regione Chiodi, all’Assessorato ai trasporti regionale e al Presidente della Saga senza avere ad oggi alcuna risposta diretta.

Siamo certi che le autorità competenti vorranno verificare quello che sta succedendo poichè se questa procedura andasse in porto annullerebbe totalmente qualsiasi regola prevista nei cambi di appalto dando la possibilità alle aziende di agire come meglio credono azzerando le professionalità delle G.P.G.

INVISIBILI

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A seguito dell’ultimo Direttivo Provinciale e Regionale, si è deciso che indipendentemente dall’esito del CCNL, che sia positivo o una perdita dei d i r i t t i acquis i t i duramente conquistati nel tempo, proclameremo uno stato di agitazione sul territorio laziale con dei sit-in di protesta, sotto il Ministero del Lavoro e la Prefettura, per velocizzare l’incontro con le parti d a t o r i a l i p e r p r o p o r r e nell’immediatezza la piattaforma che delinea le norme della contrattistica di II° livello.

Inoltre UGL Sicurezza Civile nel territorio, si attiverà per monitorare ed intervenire coerciativamente su tutti quegl’Istituti di Vigilanza che a noi ci sono ben noti per i vari inadempimenti sotto qualsiasi forma e profilo.

In’oltre continua il Segretario Provinciale Roma Giovan Giuseppe Festa più noto sul territorio laziale come Gianni Festa:

“Bisogna ripartire dalla base, i lavoratori devono loro e l e g g e r e i l l o r o rappresentante.

C h e d i r e n e l clima di oggi, dove si migra con troppa f a c i l i t à d a u n s indacato a l l ’a l t ro , fenomeno che riguarda anche l’UGL, la nostra iniziativa verte nel mettere a disposizione tutti gl’iscritti la possibilità di candidarsi alla guida delle RSA all’interno del proprio Istituto.

Si vuole dimostrare in questo modo, l a vo lon tà d i scendere veramente tra i lavoratori e ci auguriamo l’apprezzamento e la considerazione di molti di voi.

In tutti gl‘ IVP di Roma e Provincia, si organizzeranno nel mese di ottobre, assemblee finalizzate

all’iscrizione, candidatura, elezioni e nomina delle nuove RSA UGL, le quali verranno indirizzate ad un corso di 20 o r e c h e l i a d d e n t r e r à n e l l a concertazione e nelle nozioni di competenza”.

Conclude il Segretario Provinciale con un appello a tutte le GPG di non abbassare mai la guardia, la continua lotta che ci contraddistingue, la tenacia dei nostri rappresentanti in un ambiente ostile e dove sembra non importare niente e nulla a nessuno.....

Gianni Festa

BISOGNA RIPARTIRE DALLA BASE

“Bisogna ripartire dalla

base”

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Incidenti lavoro, Varesi: “Ipotesi omicidio colposo sia da monito”

“L’ipotesi di omicidio colposo a carico del responsabile della sicurezza della società per cui lavorava l’operaio morto in uno dei cantieri della metro B1 di Roma sia da monito per quanti continuano a non impegnarsi come dovrebbero nella prevenzione degli incidenti sul lavoro”.

Lo dichiara il responsabile dell’Ugl Roma e Lazio, Paolo Varesi, evidenziando come “purtroppo nella Capitale è possibile osservare ancora troppi operai sprovvisti non solo dei dispositivi individuali di protezione ma anche della minima informazione prevista dalla legge.

Io stesso, nei giorni scorsi, ho segnalato ai vigili urbani in servizio presso il Campidoglio alcune gravi anomalie in un cantiere limitrofo senza che ciò, al momento, abbia prodotto alcun effetto visibile”.

“Questo non ci impedirà di continuare a segnalare alle autorità competenti tutti i casi di mancata osservanza delle norme esistenti por tando avant i la ba t tag l ia per la prevenzione, per sensibilizzare imprese e cittadini e chiedere alle istituzioni uno sforzo maggiore per evitare che la sicurezza sul lavoro diventi tema di dibattito solo quando accadono simili tragedie”.

Pedaggi, Varesi: “Governo

faccia marcia indietro”

“Sarebbe grave che il Governo andasse avanti sui pedaggi sul Gra e su altri tratti autostradali gestiti dall’Anas”.

Lo dichiara il segretario confederale dell’Ugl, Paolo Varesi, commentando il parere negativo espresso dal viceministro per le In f r a s t ru t tu re , Robe r to Cas t e l l i , i n commissione Ambiente della Camera su un emendamento del Pd che prevedeva un ripensamento complessivo sul tema.

“Siamo stati sempre contrari ad introdurre quello che sarebbe un ulteriore balzello per i cittadini italiani - prosegue -, soprattutto per i pendolari che ogni giorno utilizzano il Grande Raccordo Anulare o altri t r a t t i a u t o s t r a d a l i i n t e r e s s a t i d a l provvedimento per recarsi al lavoro o per motivi di studio. Inoltre, considerato il noto stato della Salerno-Reggio Calabria, ci sembra assurdo che si debba pagare per utilizzare un’ infrastruttura che versa in condizioni disastrose da decenni”.

“Per questo - conclude -, chiediamo al governo di fare marcia indietro e di evitare di scaricare un altro costo ingiustificato ed inaccettabile sulle famiglie italian

Segretario Confederale UGLPaolo Varesi

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I l 5 o t t o b r e i f u n z i o n a r i dell'Amministrazione dell'Interno hanno incontrato il Direttore Generale del Mercato Interno della Commissione Europea, Dr. Guido Berardis e il capo del l 'uni tà d i miss ione presso i l Dipartimento per il coordinamento delle Politiche Comunitarie, Prof. Roberto Adam.

In quella sede la bozza di riforma è stata apprezzata ed è stata ipotizzata la possibilità di rinuncia al giudizio in corso presso la Corte Europea ove l’impegno, assunto dal Governo venga formalizzato

i n t e m p i “ r a g i o n e v o l m e n t e brevi” (sei mesi?).

Il 9 novembre è stato riconvocato il tavolo ministeriale ed è stato presentato il nuovo articolato, così come proposto ai referenti già indicati.

I m p o r t a n t i i t o n i p o l i t i c i d e l l ' i n c o n t r o : l a p r e s e n z a d e l Viceministro ha chiarito che resta ferma la volontà politica di procedere anche ad un progetto complessivo di riforma, ma che la priorità è al momento di fermare il contenzioso europeo, attuando subito una riforma di natura regolamentare.

Relativamente al metodo, può essere

possibile procedere tramite legge-delega conferita al Governo per operare con Decreto, probabilmente da inserire nella legge comunitaria di fine anno.

I punti salienti. Restano ferme le diverse flessibilità

organizzative, dimensionali e territoriali previste dalla precedente bozza e il principio della qualità come parametro di valutazione da affidare a società di certificazione della qualità.

Si supera il limite provinciale e si conferisce alle imprese la scelta della dimensione organizzativa e territoriale e

dei servizi da effettuare, senza interferire con il p r i n c i p i o d e l l a l i b e r a concorrenza

subordinando il rilascio di licenza al numero e dell'importanza di istituti già autorizzati.

La disponibilità di una "sede operativa" in ogni area di intervento sarà da privilegiare.

Non è però esclusa a priori la poss ib i l i t à , med ian te oppor tune tecnologie, di soluzioni alternative capaci di assicurare una accettabile continuità fra area operativa ed esercizio delle funzioni direttive.

E' previsto un registro delle GPG istituito presso le Prefetture, parte di un data base nazionale; rimane l'onere di comunicare all'autorità di PS l'organico del personale dipendente e il numero delle guardie andrà valutato ai fini della qualità dell'impresa e del servizio; (non concedendo autorizzazioni ove non si disponga di GPG in numero sufficiente da assicurare la regolare esecuzione dei servizi in condizioni di sicurezza). Può essere limitato se interferisce con la pluralità dell'offerta e la proporzionalità rispetto ai servizi di pubblica sicurezza.

Emerge la distinzione tra servizi che non richiedono, in I tal ia alcuna autorizzazione preventiva, definiti "a bassa intensità", da svolgere senza particolari formalità nè limiti, e servizi "ad alta intensità": per questi ultimi, oltre a restare in vigore il giuramento, pur se d e s t r u t t u r a t o , r i m a r r e b b e u n ' a u t o r i z z a z i o n e o v e r i f i c a d i equipollenza delle procedure del paese d'origine.

Su questo punto permangono diverse perplessità.

Relativamente alle tariffe, poichè "…l'Amministrazione è consapevole che le tariffe di legalità costituiscono null'altro che un 'parametro di valutazione' utile per s e m p l i f i c a r e l e p r o c e d u r e d i approvazione delle tariffe stesse, ma, non così vincolante da escludere possibili variazioni"…Si intendono "far propri i parametri già consolidati nell'ambito dei pubblici appalti, valutando le tariffe infer ior i , a quel le generalmente riconosciute alla stregua delle cd 'offerte anomale' ed adottando i medesimi criteri preclusivi; (verificando, in particolare, 'il rispetto delle disposizioni relative alla protezione e alle condizioni di lavoro vigenti nel luogo in cui deve essere effettuata la prestazione').

Le così definite tariffe-uomo; la possibilità di scendere sotto tariffa, non deve prescindere dal rispetto della contrat tazione collet t iva nel suo complesso.

Importante l’introduzione della sanzione della revoca della licenza per mancato assolvimento degli obblighi, derivanti dalla contrattazione collettiva.

di Raoul Di Cola

RIFORMA DEL T.U.L.P.S.

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RIVISTA EXTREMEVia Garibaldi, 12

Località, CAP Provincia

Taglio opinionistico

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L’Inps, con circolare nr. 66 del 12 aprile, fornisce chiarimenti in merito alle nuove modalità di presentazione delle domandi di disoccupazione ordinaria non agricola e di mobilità ordinaria, nonchè richiesta per l’assegno per il nucleo familiare (ANF).

Ricorderete che, con circolari n. 170 e n.171 del 31.12.2010, l’Inps ha fornito istruzioni sui servizi telematizzati in materia di disoccupazione ordinaria non agricola e di mobilità ordinaria.

Nell’ambito del servizio di presentazione delle domande di disoccupazione ordinaria non agricola con requisiti normali e di mobilità ordinaria da cittadino tramite web, è stata realizzata la funzione relativa alla richiesta dell’Assegno Nucleo Familiare, per consentire la liquidazione di detta prestazione accessoria unitamente alle indennità di disoccupazione ordinaria non agricola con requisiti normali e di mobilità ordinaria.

Pertanto, continua la circolare, “Il cittadino, che presenta la domanda di disoccupazione ordinaria non agricola con requisiti normali on line o la domanda di mobilità ordinaria e che nella Sezione “Compilazione Domanda” richiede l’assegno per il nucleo familiare ha la possibilità, dopo avere completato la domanda, di inserire in appositi pannelli tutti gli elementi necessari per il calcolo dell’ assegno per il nucleo familiare, che verrà erogato unitamente alle dette indennità”.

Una volta compilati i dati della domanda di disoccupazione ordinaria o di mobilità ordinaria se è stato richiesto l’assegno per il nucleo familiare, i l lavoratore potrà selezionare il “bottone” per specificare i dati di questa richiesta.

Il servizio prevede il prelievo automatico d e l l e i n f o r m a z i o n i n e c e s s a r i e a l l a compilazione della richiesta di ANF utilizzando i dati già in possesso dell’Istituto.

In caso di dati inesatti o incompleti il cittadino potrà intervenire per la loro correzione.

I dati richiesti sono:

Redditi conseguiti dal lavoratore e dai componenti il nucleo familiare;

Dati relativi ai componenti il nucleo familiare

Una volta inviata la domanda il richiedente potrà stampare:

la ricevuta di presentazione della domanda di disoccupazione ordinaria o di mobilità ordinaria;

il modello DS21 Telematico;il modello ANF-PREST telematico

www.guardieinformate.net

http://www.lavoroediritti.com/2011/04 ... mobilita-ordinaria-e-anf/

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“E’ di fondamentale importanza l’accordo siglato oggi tra la Regione Lazio e l’Inps. Una convenzione che consentirà a tutte quelle aziende in debito d’ossigeno, per il ritardo nella riscossione dei propri crediti, di resistere alla crisi e di mantenere salda l’occupazione esistente, magari ampliandola”.

Lo ha dichiarato Cristina Ricci, responsabile Ugl Lazio, commentando l’intesa sottoscritta oggi tra la Presidente Renata Polverini e il Presidente dell’Inps, Antonio Mastrapasqua, che permetterà alle numerose imprese presenti sul territorio di

superare i debiti previdenziali, attraverso un intervento diretto dei due enti, per una dilazione dell’obbligo contributivo, o tramite una banca convenzionata, per la concessione del finanziamento destinato al pagamento del debito contributivo.

Per la sindacalista “le istituzioni e le pubbliche amministrazioni devono seguire l’esempio della Regione Lazio, la prima ad adottare in Italia questo provvedimento, affinché sia possibile sostenere le piccole e medie imprese, vero asse portante dei territori”.

RIVISTA ONLINE “IL GAZZETTINO DELLA GUARDIA GIURATA”Coordinatori Nazionali Ufficio Stampa UGL Sicurezza Civile

Segretario Provinciale Roma Giovan Giuseppe Festa

Vice Segretario Regionale Lazio Raoul Di Cola

Responsabile Provinciale Adis Antonellini

RSA Pasquale Nicolardi

UFFICIO STAMPA

WWW.UGLGUARDIEGIURATE.IT

VIGILANZA ROMAUGL GUARDIE GIURATE

Inps – Regione Lazio, Ricci: “Intesa utile per tutelare lavoratori ed imprese”