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Il futuro

Il futuro è un tempo principale; presenta le tre diatesi (attiva, media e passiva); manca del

congiuntivo e dell’imperativo; si è sviluppato piuttosto tardi nell’evoluzione della lingua greca,

probabilmente da un presente desiderativo; non esprime un particolare aspetto verbale e il tema dal

quale i verbi derivano il futuro è di diversa natura (ampliato, radicale, raddoppiato).

Le desinenze del futuro sono le medesime del presente.

Formazione: T.V. + suff. –s- + voc. tem o/e + des. primarie

Il futuro sigmatico è proprio dei temi in vocale, dittongo, consonante muta.

I temi in vocale allungano generalmente la vocale finale davanti al suffisso –s-

I temi in dittongo non subiscono variazioni

I temi in consonante muta subiscono i seguenti mutamenti:

velare + –s- > x labiale + –s- > y

dentale + –s- > cade la dentale dentale preceduta da n > cade la dentale + allungamento di compenso

I temi con apofonia qualitativa formano il futuro dal grado medio

I temi con apofonia quantitativa formano il futuro dal grado allungato

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I temi originariamente in # vocalizzano il #> u

Tratto da SANTORO-VUAT cit., p. 214

Coniugazione attiva e media

Il futuro di ei\mié

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Il futuro contratto

Proprio dei temi in liquida e nasale, utilizza un suffisso ampliato in –ev. T.V. + suff. –es- + voc. tem o/e + des. primarie > s intervocalico cade e le vocali si contraggono.