Il Festival del Ghiaccio e della Neve a Harbin...La Piazza Tian’anmen e la Città Proibita. Arrivo...

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CINA GRANDE NORD Il Festival del Ghiaccio e della Neve a Harbin Tra città, paesaggi e atmosfere invernali 12 giorni in hotel + 1 notte in treno Un inconsueto viaggio invernale nella sconosciuta provincia di Heilongjang nell’estremo nord-est della Cina, il cui nome, “Fiume del Drago Nero”, evoca il corso d’acqua che si snoda lungo il confine tra la Cina e la Russia. Un viaggio per gli amanti dei paesaggi, delle atmosfere e del freddo del Grande Nord, infatti in queste zone nei mesi di Dicembre-Febbraio si registrano delle temperature medie che variano tra un minimo di -25°C e un massimo di -10°C. Da Pechino, una delle grandi città della storia, con la Città Proibita, il Tempio del Cielo, la Grande Muraglia, gli Hutong, la Piazza Tian’anmen e il moderno 798 Art District, alla città di Harbin, soprannominata “Piccola Mosca” per la sua atmosfera di avamposto della Russia imperiale. Dalla città di Mohe, la più settentrionale della Cina, e dal villaggio di Beijicun, perso tra foreste e paludi lungo le sponde del fiume Heilong Jang, al fantastico Festival del Ghiaccio e della Neve. Artisti provenienti da tutto il mondo si riuniscono ogni anno a Harbin per creare quelle che possono essere considerate delle vere e proprie opere d’arte: enormi sculture di ghiaccio e neve straordinariamente dettagliate, fantasiose e stravagantiSe si vuole davvero avere una visione globale della Cina, non si può farlo senza trascorrere un periodo di tempo in questo paradiso invernale!

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CINA GRANDE NORD Il Festival del Ghiaccio e della Neve a Harbin

Tra città, paesaggi e atmosfere invernali 12 giorni – in hotel + 1 notte in treno

Un inconsueto viaggio invernale nella sconosciuta provincia di Heilongjang

nell’estremo nord-est della Cina, il cui nome, “Fiume del Drago Nero”, evoca il

corso d’acqua che si snoda lungo il confine tra la Cina e la Russia. Un viaggio per

gli amanti dei paesaggi, delle atmosfere e del freddo del Grande Nord, infatti in

queste zone nei mesi di Dicembre-Febbraio si registrano delle temperature medie

che variano tra un minimo di -25°C e un massimo di -10°C. Da Pechino, una delle

grandi città della storia, con la Città Proibita, il Tempio del Cielo, la Grande

Muraglia, gli Hutong, la Piazza Tian’anmen e il moderno 798 Art District, alla

città di Harbin, soprannominata “Piccola Mosca” per la sua atmosfera di

avamposto della Russia imperiale. Dalla città di Mohe, la più settentrionale della

Cina, e dal villaggio di Beijicun, perso tra foreste e paludi lungo le sponde del

fiume Heilong Jang, al fantastico Festival del Ghiaccio e della Neve. Artisti

provenienti da tutto il mondo si riuniscono ogni anno a Harbin per creare quelle

che possono essere considerate delle vere e proprie opere d’arte: enormi sculture

di ghiaccio e neve straordinariamente dettagliate, fantasiose e stravaganti… Se si

vuole davvero avere una visione globale della Cina, non si può farlo senza

trascorrere un periodo di tempo in questo paradiso invernale!

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PROGRAMMA DI VIAGGIO – Partenza Unica del 28 Dicembre 2019

1° giorno / Italia – Pechino

Partenza da Milano con volo di linea Air China diretto su Pechino. Cena e

pernottamento a bordo.

2° giorno / Pechino

La Piazza Tian’anmen e la Città Proibita.

Arrivo a Pechino al mattino presto, accoglienza e trasferimento all’hotel. Early

check-in, prima colazione e breve riposo. Visita di Piazza Tian’anmen, circondata

da austeri edifici in stile sovietico anni ’50, la piazza pubblica più grande del

mondo (440.000 mq). Si continua con la visita della maestosa Città Proibita, il

complesso monumentale più importante e meglio conservato della Cina, nonché il

palazzo più grande al mondo. Il nome evocativo deriva dal divieto di accesso

imposto per 500 anni ai comuni cittadini, quando erano in vigore una serie di rituali

elaborati e un rigido protocollo regale, che contribuirono ad ammantare di

un’atmosfera ultraterrena quella che fu la residenza isolata di due dinastie

imperiali, fino a quando con l’intervento della repubblica venne deposto l’ultimo

imperatore Qing. Pranzo libero. Cena in ristorante locale. Pernottamento in hotel.

3° giorno / Pechino

La Grande Muraglia e il Tempio del Cielo

Dopo la prima colazione escursione per la visita di un tratto della Grande

Muraglia, la più straordinaria opera ingegneristica del paese, che serpeggia dalla

provincia del Liaoning, dove restano sparsi tratti diroccati mancesi, alle rovine

sferzate dal vento nel deserto del Gobi e tra le sabbie del Xinjiang. Il tratto di

Mutianyù, ristrutturato di recente, celebre per le sue torri di guardia di epoca Ming

e per l’eccellente panorama, si snoda per 3 km su un tracciato più antico risalente al

regno dei Qi settentrionali. Rientro a Pechino nel pomeriggio per la visita del

Tempio del Cielo che in origine costituiva un vasto spazio per i rituali solenni

celebrati dall’imperatore, “Figlio del Cielo”, che pregava in questo luogo per

ottenere un buon raccolto e ricercare il favore e il perdono degli dei. Si tratta in

realtà più di un altare che di un tempio. L’edificio di forma circolare poggia su una

base quadrata, obbedendo al concetto di “Tianyuan Difang”: “il Cielo è rotondo, la

Terra è quadrata”. Pranzo libero. Cena in ristorante locale. Pernottamento in hotel.

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4° giorno / Pechino

Il Tempio dei Lama, il distretto artistico 798 e il tour in rickshaw degli hutong

Dopo la prima colazione ancora un’intera giornata da dedicare alla visita di

Pechino. Si inizia con il Tempio dei Lama, il più celebre tempio buddhista tibetano

al di fuori del Tibet, che venne trasformato in monastero lamaista nel 1744 dopo

essere stato la residenza dell’imperatore Yong Zheng. Oggi è un luogo di culto

ancora attivo e al suo interno si possono osservare, tra fitte nubi di incenso, i

pellegrini prostrati a terra in segno di devozione. Si prosegue con il 798 Art

District, la zona a più alta concentrazione di gallerie d’arte contemporanea della

città. Si conclude con un tour in rickshaw lungo gli affascinanti hutong, gli stretti

vicoli della città vecchia. Pranzo libero. Cena in ristorante locale. Pernottamento in

hotel.

Il 798 Art District è stato realizzato in una vasta area di fabbriche dismesse

costruite dalla Germania dell’Est come parte di una cooperazione militare-

industriale. Il complesso celebra le sue radici proletarie, che affondano nel periodo

d’oro comunista degli anni ’50, con rivisitazioni di slogan maoisti scritti in rosso

all’interno delle gallerie e con statue di robusti operai poste qua e là lungo i vicoli. I

capannoni delle ex-fabbriche sono ideali per le gallerie d’arte che richiedono grandi

spazi per installazioni multimediali e altri progetti ambiziosi.

La struttura originaria di Pechino è visibile soprattutto lungo gli hutong, gli stretti

vicoli dove sembra aleggiare lo spirito di Pechino e dove sopravvive un senso di

appartenenza comunitaria e di ospitalità. Durante la dinastia Qing questi vicoli

erano più di 2000, per arrivare a circa 6000 negli anni ’50. oggi il numero è stato

drasticamente ridotto a un migliaio e il dedalo di hutong è un guazzabuglio di

vecchio e nuovo. I vicoli corrono quasi tutti da est a ovest in modo che la porta

principale sia rivolta a sud, soddisfacendo così i requisiti del feng shui (vento e

acqua). L’esposizione a sud assicura la luce del sole e la protezione delle forze

negative provenienti da nord. I cortili tradizionali cinti da mura rappresentano il

cardine costruttivo di questo delizioso universo. L’entrata delle case a corte più

antiche è una grande porta rossa protetta all’esterno da una coppia di leoni

guardiani o di pietre a forma di tamburo.

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5° giorno / Pechino – volo per Mohe

La provincia di Eilongjiang e la città più settentrionale della Cina

Dopo la prima colazione trasferimento all’aeroporto per l’imbarco sul volo per

Mohe, la città più settentrionale della Cina, circondata da foreste e ampie paludi

nella provincia di Eilongjiang. Arrivo nel pomeriggio, accoglienza e trasferimento

in hotel. Mohe è una delle località più remote della Cina che condivide con la

vicina Russia non solo il confine ma anche lo stile architettonico. Nel 1985 fu rasa

al suolo da un incendio divampato nella vicina foresta e al momento di ricostruirla

si decise di realizzare le vie principali in stile zarista. Pranzo libero. Cena e

pernottamento in hotel.

N.B. In Gennaio a questa latitudine fa molto freddo e diviene buio alle 15:30.

6° giorno / Mohe – Beijicun (circa 80 km)

Il “Fiume del Drago Nero” e le foreste di betulle, larici e pini

Buona parte del confine nord-orientale tra la Cina e la Siberia segue il corso del

“Fiume del Drago Nero”, Heilong Jiang, chiamato Amur in Russia. La zona è

caratterizzata da uno splendido territorio frastagliato di foreste, prati e paludi. Dopo

la prima colazione partenza verso nord per il villaggio / area attrezzata di Beijicun,

sulle sponde del fiume Heilong Jang. Pranzo libero. Cena e pernottamento in hotel.

7° giorno / Beijicun – Mohe (circa 80 km) – treno notturno per Harbin

Le atmosfere invernali del Grande Nord cinese

Dopo la prima colazione visita dei principali siti d’interesse di Beijicun tra cui la

Piazza del Polo Nord, e l’ufficio postale più settentrionale della Cina. Nel

pomeriggio rientro a Mohe in tempo utile per l’imbarco sul treno notturno per

Harbin (in partenza alle 20:05). Pranzo libero. Cena in ristorante locale o a bordo

del treno. Pernottamento a bordo del treno in scompartimenti “soft sleeper”con 4

cuccette (N.B. Pagando un supplemento di € 95 per persona è possibile riservare

uno scompartimento uso doppia).

8° giorno / Harbin

Le architetture e le atmosfere della “Piccola Mosca”

Arrivo alla stazione ferroviaria di Harbin (alle 12:30), accoglienza e trasferimento

all’hotel. Harbin è soprannominata “Piccola Mosca” per la sua atmosfera di

avamposto della Russia imperiale, sebbene molta dell’antica architettura sia stata

abbattuta e sostituita con edifici e grattacieli senz’anima. Nel pomeriggio

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passeggiata nel quartiere di Daoliqù, in cui si snoda la bella e acciottolata

Zhongyang Daje con le sue viuzze laterali. Visita della Chiesa di Santa Sofia,

costruita dai russi nel 1907 e sapientemente restaurata. La maggior parte delle

chiese ortodosse di Harbin fu saccheggiata durante la Rivoluzione Culturale e poi

lasciata andare in rovina. Oggi la chiesa ospita il Centro di Architettura e Arte,

dove è esposto un percorso con fotografie che illustra la storia di Haerbin dai primi

del Novecento. Pranzo libero. Cena in ristorante locale. Pernottamento in hotel.

Storia di Harbin

Verso la metà dell’Ottocento i russi si appropriarono di alcune porzioni di territorio

dell’Heilongjiang .Nel 1896 la Russia stipulò un accordo con la Cina per realizzare

una linea ferroviaria da Vladivostok a Harbin, allora un piccolo villaggio di

pescatori. Agli operai russi seguirono gli ebrei russi e i bielorussi in fuga dopo la

rivoluzione bolscevica del 1917. Oggi Harbin, il cui nome deriva da una parola

mancese che significa “posto per asciugare le reti da pesca”, conserva diversi

edifici in stile russo costruiti proprio in quell’epoca. Nella moderna e vasta città

industriale, nonostante i cinesi rappresentino la maggior parte della popolazione, si

incontrano ancora tanti volti stranieri.

9° giorno / Ha’erbin (il Festival del Ghiaccio e della Neve)

La cerimonia ufficiale di apertura del festival e la lanterna di Ghiaccio del

Parco Zhaolin

Dopo la prima colazione intera giornata dedicata alle manifestazioni della

cerimonia ufficiale di apertura del Festival del Ghiaccio e della Neve che si tiene

ogni anno a Harbin il 5 Gennaio. Il festival si svolge in diverse zone della città che

per l’occasione si riempiono di enormi sculture di ghiaccio e neve

straordinariamente dettagliate, fantasiose e stravaganti. Si spazia da edifici famosi,

come la Città Proibita e le cattedrali europee, ad animali e interpretazioni di antiche

leggende. Artisti provenienti da tutto il mondo vengono invitati per collaborare alla

creazione di quelle che possono essere considerate delle vere e proprie opere d’arte.

Di notte le sculture sono illuminate da meravigliose luci colorate. Anche se fa

molto freddo e il sole tramonta a metà pomeriggio questo evento, che prevede

anche spettacoli di pattinaggio artistico, una gran varietà di sport invernali,

cerimonie nuziali sul ghiaccio, mostre fotografiche… è la principale attrattiva

turistica della città. In serata visita del Parco Zhaolin per partecipare alla

manifestazione chiamata Lanterna di Ghiaccio. Pranzo libero. Cena in ristorante

locale. Pernottamento in hotel.

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10° giorno / Harbin (il Festival del Ghiaccio e della Neve)

Il Mondo di Ghiaccio e di Neve nel Parco dell’Isola del Sole e il Centro di

Allevamento della Tigre Siberiana Al mattino, dopo la prima colazione, visita del Parco dell’Isola del Sole dove si

tiene il Mondo di Ghiaccio e di Neve, uno degli eventi di punta del Festival del

Ghiaccio e della Neve. Le opere artistiche sono in mostra all’estremità occidentale

dell’isola, sulla sponda nord del fiume Songhua. Nel pomeriggio escursione per la

visita della Dong-Bei Tiger Breeding Base, il Centro di Allevamento della Tigre

Siberiana, che si trova 15 km a nord di Haerbin. Pranzo libero. Cena in ristorante

locale. Pernottamento in hotel.

La missione della Dong-Bei Breeding Base è quella di salvare dall’estinzione la

tigre della Manciuria, detta anche tigre dell’Amur, una delle più rare al mondo, che

sopravvive nella Cina del Nord-Est, in Corea del Nord e in Russia Orientale.

Nonostante che la tigre della Manciuria goda dell’attenta protezione da parte del

governo cinese e sia stata riconosciuta come una delle specie più a rischio di

estinzione di tutto il pianeta, il suo destino è tuttora incerto. I problemi più gravi

per la sua salvaguardia sono l’ampliamento e l’inquinamento delle città, che

invadono il territorio degli animali, e la lucrosa attività del bracconaggio: le ossa

della tigre, soprattutto quelle femorali, sono preziosissime per la medicina cinese

tradizionale, mentre la pelle viene venduta a prezzi elevati sul mercato nero. Il

governo cinese ha creato dei centri di allevamento della tigre, tra cui quello di

Harbin, con lo scopo di ripopolare l’habitat della tigre, allevandola in cattività e

reintroducendola poi in natura. I sostenitori della salvaguardia di questo felino

ritengono però che l’animale debba avere contatti minimi con l’uomo. Invece i

centri di allevamento cinesi, in stile zoo-safari, visitati da turisti che scattano

fotografie ai felini mentre si cibano di mucche e galline, inducono gli animali a

sviluppare il gusto per il bestiame domestico e ad associare il momento del pasto

alla presenza di persone e veicoli. Perciò, nonostante il numero degli esemplari di

tigri che vivono in cattività sia notevolmente cresciuto negli ultimi anni, il destino

della tigre della Manciuria rimane ignoto.

11° giorno / Harbin (il Festival del Ghiaccio e della Neve) – volo per Pechino –

partenza

Il Parco Stalin e l’ultima passeggiata in centro città

Dopo la prima colazione visita del Parco Stalin, uno dei luoghi dove si tengono le

principali manifestazioni del Festival del Ghiaccio e della Neve. Il viale alberato,

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con sculture di ghiaccio, statue, edifici storici e caffè, si snoda lungo un argine di

42 km costruito per incanalare il corso del fiume Songhua. Nel pomeriggio ultima

passeggiata in centro città per gli ultimi acquisti e attività individuali. In serata

trasferimento all’aeroporto per l’imbarco sul volo per Pechino. Arrivo a Pechino e

proseguimento in coincidenza con il volo diretto per l’Italia. Pranzo libero. Cena in

ristorante locale. Pernottamento a bordo.

12° giorno / Arrivo in Italia

Arrivo a Milano Malpensa al mattino presto.

N.B. A Harbin è previsto un solo ingresso per ciascun luogo dove si tengono gli

eventi del Festival. Per eventuali reiterate visite i partecipanti devono acquistare

e pagare i biglietti in loco.

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Sistemazioni previste:

Pechino: Grand Mercure Beijing Central Hotel, 4* o similare (1 early check-in + 3

notti)

Mohe: Golden Horse Hotel, 4* o similare (1 notte)

Beijicun: Suojin Hotel, 4* o similare (1 notte)

Treno Mohe-Haerbin: scompartimenti “soft sleeper” con 4 cuccette (1 notte)

Harbin: Gonghui Plaza Hotel, 4* o similare (3 notti)

Altre informazioni:

Organizzazione e trasporti – Per gli spostamenti su strada si utilizzano bus 25-33

posti. Due voli aerei domestici Pechino-Mohe e Harbin-Pechino. Tratta in treno

notturno Mohe-Harbin. Guide locali di lingua inglese e accompagnatore italiano.

Pernottamenti e pasti – Sistemazioni in hotel di livello 4* (da tenere presente però

che in Manciuria la categoria 4* non corrisponde a quella degli hotel nelle zone più

turistiche della Cina). E’ inclusa la mezza pensione: tutte le cene (10), in ristoranti

locali o nei ristoranti degli hotel. Tutti i pranzi sono esclusi.

Clima – Il nord-est della Cina ha un clima fortemente continentale, con inverni

freddissimi e secchi ed estati calde e umide. Le temperature medie invernali a

Harbain variano tra un minimo di -24°C e un massimo di -13°C; a Mohe, che si

trova più a nord, le temperature medie possono scendere di ulteriori 10°C; a

Pechino, le temperature medie in Dicembre Gennaio si attestano attorno ai i -8°C le

minime e +3°C le massime.

Disposizioni sanitarie – Non è richiesta alcuna vaccinazione.

Formalità burocratiche – E’ richiesto il visto consolare. Devono essere inviati in

ufficio, almeno 30 giorni prima della partenza, il passaporto in originale (con validità

di almeno 6 mesi dalla data di partenza) con due pagine contigue libere, 1 fototessera

a colori da accompagnare al modulo compilato in tutte le sue parti e firmato dal

titolare del passaporto.

Caratteristiche del viaggio e grado di difficoltà – Viaggio molto particolare per

gli amanti dei paesaggi, delle luci e delle atmosfere del Grande Nord, in una

provincia della Cina poco frequentata dal turismo internazionale ma molto

frequentata da turisti cinesi e sud-coreani. Viaggio impegnativo per le basse

temperature. Gli hotel, i ristoranti, i mezzi di trasporto sono comunque ben

riscaldati e i periodi trascorsi all’aperto vengono intervallati con soste in ambienti

chiusi e riscaldati. Da tenere presente che le giornate sono molto corte e il sole

tramonta alle 15:00-15:30. E’ quindi indispensabile un abbigliamento da

montagna invernale (biancheria intima termica, calzamaglia, pile pesanti,

piumino, pantaloni pesanti, scarponi doposci, guanti, sciarpa, berretto di lana,

passamontagna, occhiali da neve). Buone le sistemazioni e l’alimentazione anche

se non ai livelli della Cina classica.

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QUOTAZIONE PER PERSONA da Milano:

€ 3.180 base 10-12 partecipanti, con guide locali e nostro accompagnatore

Da aggiungere:

- partenze da altre città su richiesta

- supplemento singola: € 610

- (a) supplemento alta stagione aerea: incluso

- tasse aeree e security surcharge € 330 (circa)

- copertura assicurativa di viaggio vedi tabella sotto

- costo individuale € 90

- visto d’ingresso € 170

Data di partenza unica:

- (a) da sabato 28 Dicembre a mercoledì 8 Gennaio 2020

OPERATIVO VOLI

28/12 MILANO MALPENSA – PECHINO 12.30-05.30+1

07/01 HARBIN – PECHINO 21.00-23.15

08/01 PECHINO – MILANO MALPENSA 01.30-05.35

Promozione “Prenota Prima”

Prenotate il vostro viaggio con un anticipo di almeno 90 giorni dalla partenza e

otterrete uno sconto del 50% sul costo della copertura assicurativa “all

inclusive”.

La quota comprende:

Voli di linea internazionali e domestici in classe economica, accoglienza e

trasferimenti aeroporto/hotel e viceversa, pernottamenti in hotel in camera doppia,

mezza pensione (tutte le cene), trasporto con automezzi tipo pulmino, guide locali

parlanti inglese, accompagnatore italiano, gli ingressi ai siti d’interesse (N.B. E’

previsto un solo ingresso per ciascun luogo dove si tengono gli eventi del Festival),

l’assicurazione come specificato, dossier informativo/culturale o guida.

La quota non comprende:

Tutti i pranzi, le bevande durante i pasti, le mance, tutto quanto non espressamente

specificato.

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La nostra nuova ed esclusiva copertura assicurativa “all inclusive”

- Annullamento del viaggio prima della partenza

- Interruzione viaggio (con rimborso dei giorni persi fino a € 5.000)

- Assistenza sanitaria tramite centrale operativa h24

- Spese mediche in viaggio fino a € 20.000 (di cui € 5.000 fino a 45 gg dal rientro)

- Bagaglio fino a € 750

- Viaggi Rischio Zero per eventi fortuiti e casi di forza maggiore in corso di

viaggio

- Indennizzo fino a € 150.000 per infortunio che causi decesso o invalidità

permanente

Il costo a passeggero del pacchetto assicurativo è da aggiungere alle spese

accessorie e da versare al momento dell’iscrizione al viaggio. Il calcolo

dell’importo si evince dalla tabella che segue:

Quota totale fino a: Costo a passeggero*

€ 1.000,00 € 50

€ 2.000,00 € 90

€ 3.000,00 € 130

€ 4.000,00 € 165

€ 5.000,00 € 190

€ 10.000,00 € 200

NB: il conteggio del totale assicurabile non deve includere visto e spese

gestione pratica.

*comprensivo di imposte di assicurazione e diritti di agenzia.

Copertura Integrativa

E’ possibile estendere la copertura delle spese mediche in viaggio fino a € 120.000

stipulando una polizza facoltativa con premio lordo per passeggero di € 55,00, da

specificare espressamente all’operatore.

Le condizioni dettagliate delle coperture assicurative sono consultabili sul nostro

sito www.viaggilevi.com.

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NOTE IMPORTANTI

La quotazione è calcolata col valore del rapporto di cambio USD/Euro = 0,89

in vigore nel mese di Giugno 2019. In caso di oscillazioni del cambio di +/-3% a 20

giorni dalla data di partenza sarà effettuato un adeguamento valutario.

Per ragioni tecnico-organizzative in fase di prenotazione o in corso di viaggio

l’itinerario potrebbe subire delle modifiche, mantenendo invariate quanto più

possibile le visite e le escursioni programmate.

Le tariffe aeree prevedono classi di prenotazione dedicate, soggette a

disponibilità limitata di posti. Al momento della prenotazione, in caso di non

confermabilità della tariffa utilizzata per la costruzione del prezzo del viaggio,

comunicheremo il supplemento.

Molte compagnie aeree prevedono l’emissione immediata del biglietto. In tal

caso vi informeremo all'atto della vostra conferma e procederemo alla emissione.

L'acconto dovrà includere anche l'importo intero del biglietto, che non

sarà rimborsabile, e le penali del viaggio in questione derogheranno dalle nostre

pubblicate.

L’importo delle tasse aeree dipende dal rapporto di cambio del USD e del costo

del petrolio, stabilito dalle compagnie aeree. Il valore esatto viene definito all’atto

dell’emissione dei biglietti aerei.

Per lo svolgimento di alcuni nostri programmi è necessario l’utilizzo di voli

interni operati da compagnie locali non conformi ai requisiti della Comunità Europea,

indicate all’interno di un elenco comunitario. Le assicurazioni europee non coprono i

disservizi a esse correlati.

Milano, 25.07.2019 n. 1

Organizzazione tecnica:

I Viaggi di Maurizio Levi Via Londonio, 4 – 20154 Milano (Italy)

Tel 0039 02 34934528 – Fax 0039 02 34934595

E-Mail: [email protected] – Web site: www.viaggilevi.com