Il dono - Portale di Ateneo - Unibs.it · Caillé, A. Don, interet et desinteressement : Bourdieu,...

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Il dono Una bibliografia di partenza A cura di Eugenio Pelizzari In occasione della Conferenza: Il ritorno del dono Relatori : Serge Latouche e Claudio Risé Presiede: Prof. Giancarlo Provasi Brescia, 6 dicembre 2001 Biblioteca Centrale Interfacoltà di Economia e di Giurisprudenza Via Porcellana 21, 25122 Brescia Tel. 030 2988356. Fax 030 2988367 Home page: http://www.bci.unibs.it

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Il dono

Una bibliografia di partenza

A cura di Eugenio Pelizzari

In occasione della Conferenza

Il ritorno del dono

Relatori Serge Latouche e Claudio Riseacute

Presiede Prof Giancarlo Provasi

Brescia 6 dicembre 2001

Biblioteca Centrale Interfacoltagrave di Economia e di Giurisprudenza Via Porcellana 21 25122 Brescia

Tel 030 2988356 Fax 030 2988367 Home page httpwwwbciunibsit

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Introduzione

Dopo i drammatici fatti dell11 settembre 2001 tutti quanti abbiamo cominciato a guardare al mondo ed alle nostre vite con occhi diversi Abbiamo cominciato ad interrogarci sul nostro futuro sulle nostre riemergenti paure sullo stesso destino della nostra civiltagrave In qualche modo volente o meno ognuno di noi si egrave visto costretto a porre una maggiore attenzione sia alle culture altre sia agli stessi presupposti sui quali il mondo in cui viviamo si fonda da quello affettivo e relazionale a quello sociale e comunitario E quindi anche sui presupposti politici ed economici che reggono queste sfere

Il tema del dono non certo nuovo allinterno della ricerca sociologica ed antropologica si inserisce pienamente in questa riflessione a cui - quasi a forza - siamo stati chiamati Il dono (il paradosso del dono potremmo dire) inteso come azione gratuita e che nella sua gratuitagrave costituisce uno dei presupposti fondanti le comunitagrave pare pronto a tornare a sfidare dialetticamente la logica del calcolo e dellaccumulazione non tanto per negarne la loro valenza paradigmatica quanto per riaffermare nei loro confronti la propria feconda alteritagrave sul piano simbolico

La Biblioteca Centrale Interfacoltagrave dellUniversitagrave degli Studi di Brescia ha ritenuto di inserirsi in questo dibattito con un proprio contributo bibliografico in occasione della conferenza Il ritorno del dono organizzata allinterno della serie di incontri promossi dalla Fondazione ASM e coordinati dal Prof Paolo Ferliga e riuniti sotto lo stimolante titolo Brescia cittagrave multietnica Le nostre identitagrave e le altre nellepoca della globalizzazione

La bibliografia che segue pur non avendo certo pretese di esaustivitagrave si

caratterizza per alcune scelte di fondo In primo luogo abbiamo cercato di ricomprendere in essa i principali autori che si

sono occupati - anche in termini critici - del tema riportandone i contributi piugrave rilevanti In secondo luogo nella compilazione ci siamo dati come criterio che tali testi fossero effettivamente reperibili dagli eventuali interessati i titoli presenti nella bibliografia sono dunque nella loro totalitagrave presenti nelle biblioteche locali o nazionali e quindi ottenibili tramite il servizio di prestito interbibliotecario fornito dalla Biblioteca Centrale Interfacoltagrave

Speriamo che tali criteri di massima possano costituire uno sprone allapprofon-dimento per tutti coloro che sono interessati al tema ed in primo luogo per gli studenti delle nostre Facoltagrave che potranno forse trovare nella bibliografia stimoli verso nuove direzioni di studio e di ricerca Il Direttore della Biblioteca Dott Eugenio Pelizzari Il servizio di Prestito Interbibliotecario egrave disponbile per tutti gli utenti afferenti alle Facoltagrave di Economia e di Giurisprudenza partendo dalla Home Page della Biblioteca httpwwwbciunibsit La Bibliografia egrave disponibile in rete partendo dallo stesso indirizzo nella sezione Documenti

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Serge Latouche Nome di spicco tra i pensatori critici della civilizzazione occidentale legati allantiutilitarismo egrave autore tra laltro di Loccidentalizzazione del mondo (Boringhieri 1992) Il pianeta dei naufraghi (Boringhieri 1993) La megamacchina (Boringhieri 1995) Laltra Africa (Boringhieri 1997) Il mondo ridotto a mercato (Ed Lavoro 1998) La sfida di Minerva (Boringhieri 2000) Linvenzione delleconomia (Arianna Editrice 2001)

Claudio Riseacute psicoanalista si egrave occupato della relazione tra dono inconscio collettivo e forme sociali nei suoi testi Essere uomini Il Maschio Selvatico Parsifal LOmbra del potere (con Claudio Bonvecchio) tutti pubblicati da Red edizioni (Como) Fa parte del Direttivo dellordine degli psicologi lombardo del Comitato Scientifico della Fondazione Liberal ed eacute Chargeacute de reacutecherches alla Fondazione Eranos (Ascona) e membro dellrsquoIstituto di Studi Superiori dellrsquoInsubria Gerolamo Cardano Claudio Riseacute ha un proprio sito internet httpwwwclaudioriseit

In copertina Pier Francesco di Jacopo Toschi (1502-1567) - Viaggio dei Magi a Betlemme (opera

scomparsa)

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Il dono

Una bibliografia di partenza

E drsquoimprovviso in questo faticoso Nondove drsquoimprovviso lrsquoindicibile sito dove il puro Nonabbastanza inconcepibilmente si muta ndash si proietta in quel vuoto Fintroppo Dove il conto con mille cifre Si risolve senza numero alcuno

(Rainer Maria Rilke)

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Bassi A Dono e fiducia le forme della solidarietagrave nelle societagrave complesse Roma Lavoro 2000 239 p 21 cm - (Studi e ricerche 108) Bibliogr p 227-239 ISBN 8879109375 Le societagrave contemporanee paiono essere dominate dalla pervasivitagrave di denaro e potere quali mezzi di scambio comunicazione allocuzione di risorse materiali e immateriali tra cittadini e tra questi e le istituzioni Specularmente dono e fiducia appaiono sistemi di scambio e regolazione dei rapporti sociali propri delle societagrave pre-moderne o sembrano essere relegati a coordinare relazioni sociali marginali e periferiche Battaglia O La teologia del dono ricerca di teologia biblica sul tema del dono di Dio nel Vangelo e nella I Lettera di Giovanni Assisi Studio Teologico Porziuncola 1971 288 p 22 cm - (Collectio Assisiensis 7) Berking H Sociology of giving London [etc] Sage 1999 X 165 p 24 cm - (Theory culture amp society) ISBN 0761956492 Berthoud G Godbout J T Guy N Salsano A Il dono perduto e ritrovato Roma Manifestolibri [1994] 96 p 22 cm ISBN 88-7285-048-7 Lo spazio del dono risulta quello del ritorno del legame sociale alla ribalta della vita pubblica uscendo dagli ambiti in cui ha resistito al doppio attacco del Mercato e dello Stato Questo recupero delle dinamiche comunitarie consentirebbe di riappropriarsi delle relazioni interpersonali oggi ridotte al minimo indispensabile facilitando la ricomparsa di un sistema non piugrave basato sulla ricerca affannosa del ricavo e dellinteresse Una riflessione sulla dimensione personale e comunicativa del dono tra scambio mercantile e redistribuzione statale (httpwwwntsccomcgparmacantierelibrihtml) Blanchon F (textes reunis par) Donner et recevoir Paris Presses de lUniversite de Paris-Sorbonne c1992 188 p ill 25 cm Centre de Recherche sur lExtreme-Orient de Paris-Sorbonne Cailleacute A Critica della ragione utilitaria Torino Bollati Boringhieri 1991 146 p 20 cm - (Temi 19) ISBN 88-339-0581-0 Non egrave solo la dottrina filosofica inaugurata da Bentham e sviluppata da John Stuart Mill a costituire loggetto della critica di Cailleacute ma in senso lato quel paradigma teorico che vuole lazione sociale di singoli come di gruppi intelligibile e legittimabile solo in rapporto ai calcoli interessati dei soggetti individuali Inizialmente circoscritto al campo delleconomia politica tale paradigma avrebbe esteso la sua influenza alla sociologia (che pure allinizio

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ponendosi dal punto di vista della societagrave come un tutto di cui andavano indagati i fattori di coesione ne avrebbe contrastato lavanzata) fino a diventare la matrice vera e propria della maggior parte delle idee prodotte dalle scienze umane Esistono certo - osserva lautore - pensieri e indirizzi di ricerca non utilitari il fatto egrave che stentano ad organizzarsi in un modello alternativo che non potragrave trovare affermazione se non edificandosi in opposizione allutilitarismo dominante Nelle sue argomentazioni Cailleacute si avvale largamente dei lavori di Marcel Mauss sul dono oltre che dei contributi teorici di Karl Polanyi sulla formazione del mercato i quali ultimi offrono certo solidi sostegni alla polemica antiutilitaria ma allinterno di una prospettiva di pensiero in cui il fattore economico egrave considerato alla base della vita sociale e il compito posto allanalisi diventa la riconsiderazione da un piugrave ampio punto di vista istituzionale e storico del problema della sussistenza delluomo Convinto che nel campo delle discipline sulluomo e la societagrave non si possa conoscere senza domandarsi anche che cosa dovrebbe essere (lutilitarismo del resto nasce dalla fusione di un progetto scientifico con un progetto etico) il sociologo francese non rinuncia ad esplorare alcune possibili implicazioni pratiche di un atteggiamento antiutilitario nella vita quotidiana e nellorganizzazione del sapere dallampliamento delle possibilitagrave lavorative a tempo parziale allistituzione di un reddito di cittadinanza alla costituzione di gruppi di studiosi svincolati dalla ricerca e dallinsegnamento utilitari capaci di indagare i presupposti ed il senso dei vari saperi in una dimensione piugrave generale Il libro riprende in forma sintetica e spesso solo accennandoli temi sviluppati dallautore in maniera piugrave articolata nel suo Splendeurs et misegraveres des sciences sociales (tradotto parzialmente in Mitologia delle scienze sociali Braudel Leacutevi-Strauss Bourdieu Bollati Boringhieri Torino 1988) che andragrave letto insieme con il Manifesto per una valutazione complessiva della portata come dei limiti di una critica che intende porre le basi di una nuova scienza sociale (Scheda di Martini F LIndice 1992 n 1) Cailleacute A Don interet et desinteressement Bourdieu Mauss Platon et quelques autres Paris La Decouverte c1994 304 p 22 cm ISBN 2707123900 Cailleacute A Il terzo paradigma antropologia filosofica del dono 1 ed - Torino Bollati Boringhieri 1998 261 p 22 cm - (Saggi Storia filosofia e scienze sociali) Trad di Le tiers paradigme ISBN 8833911071 Questo saggio di Cailleacute tocca temi come lobbligo di donare dono e sacrificio dono interesse e disinteresse dono e simbolismo dono e associazione ecc Lidea centrale egrave quella che consiste nel contrapporre il paradosso del dono (per cui il disinteresse proclamato nellatto di donare confermando o istituendo il legame sociale risulta in fin dei conti il miglior modo di garantire gli interessi individuali e collettivi) ai due approcci che si contendono il terreno nelle scienze sociali individualismo metodologico e olismo Per lantiutilitarismo egrave proprio il rapporto di obbligazione reciproca ovvero di dono piugrave o meno liberamente consentito tra individui e gruppi che istituisce la societagrave e ne costituisce la base (Recensione tratta da httpwwwinternetbookshopit)

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Carrier J G Gifts and commodities exchange and Western capitalism since 1700 London New York Routledge 1995 XVI 240 p 24 cm - (Material cultures) ISBN 04-151-1752-6 Champetier C Homo consumans morte e rinascita del dono Casalecchio Arianna 1999 158 p 20 cm - (Segnavia 7) ISBN 88-87307-08-3

Homo sapiens homo faber homo oeconomicus zoon politikonhellip Ia classificazione del genere homo che si compia sotto auspici scientifici o filosofici empirici o ideali egrave un dato costante della storia del pensiero Luomo vive prima di tutto nella concezione che si fa di se stesso e riflette nelle sue grandi narrazioni Da questa si deducono i rapporti con i suoi simili e con il mondo che lo circonda A quale potente definizione di uomo obbedisce la modernitagrave Quella dellindividuo come essere di bisogno destinato incessantemente ad approntare i mezzi per soddisfare i propri fini supponendo che questi ultimi siano illimitati Si guardino ad esempio

i grandi generi sotto cui egrave stata catalogata lumanitagrave dalla cultura moderna e affioreragrave sempre questo nocciolo duro luomo ricerca razionalmente il suo migliore interesse e non smette di lavorare di accumulare di scambiare o di conservare I concetti di dono e di gratuitagrave qui esposti non costituiscono tanto la negazione paradigmatica o la contraddizione dialettica del calcolo e dellaccumulazione quanto la loro sfida simbolica la loro parte maledetta incessantemente soffocata incessantemente rinascente Richiamando lantica presenza della generositagrave e della prodigalitagrave questa critica dei fondamenti delleconomia politica dimostra come la maggior parte delle societagrave umane abbiano accordato un posto secondario allutilitarismo suggerendoci il carattere eccezionale del mercato moderno Ma al di lagrave della critica - sempre limitata e condizionata dal suo oggetto - questo saggio propone un vero e proprio rivolgimento di quei valori e codici che oggi sembrano dominanti

(La recensione qui segnalata egrave riportata dal numero intitolato Le forme del comunitarismo della rivista La prospettiva Comunitaria rivista di studi sociali La rivista non in vendita puograve essere richiesta gratuitamente al Dipartimento di sociologia delluniversitagrave di Parma Borgo Carissimi 10 presso gli Student Office di Lettere Filosofia e Economia oppure direttamente a Il Cantiere delle Idee Centro Studi sullUomo e la Comunitagrave tel 0521672195 httpwwwntsccomcantiere) Chieregatti A [et al] Il dono tra etica e scienze sociali Roma Lavoro Fossano Esperienze [1999] 176 p 18 cm - (Terzo millennio 7) ISBN 88-8102-083-1 Derrida Jacques Donare il tempo la moneta falsa 1 ed - Milano Derrida 1996 XVI 192 p 23 cm - (Opere scelte di Jacques Derrida ) Trad di Donner le temps ISBN 8870783839

Qual egrave il tempo che si addice al donare Percheacute chiamiamo un dono con il nome di presente e diciamo fare un presente Lo strano rapporto che il dono ha con il tempo egrave

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il tema di questo libro un tema che non interessa solo il mondo della filosofia ma lancia messaggi in molte direzioni e permette di entrare nel cuore dellattuale lavoro di Derrida

Derrida J Donner la mort Leacutethique du don Jacques Derrida et la penseacutee du don colloque de Royaumont deacutecembre 1990 essais reacuteunis par Jean-Michel Rabateacute et Michael Wetzel Paris Meacutetailieacute-Transition 1992 285 p 23 cm ISBN 28-642-4129-3 Gasparini G Sociologia degli interstizi viaggio attesa silenzio sorpresa dono Milano Edizioni scolastiche Bruno Mondadori 1998 192 p 17 cm ISBN 8842494291 Godbout J T Le don la dette et lidentiteacute Paris La deacutecouvert 2000 190 p 23 cm Edizione ampliata di Lrsquoesperienza del dono Godbout J T Lesperienza del dono Nella famiglia e con gli estranei Napoli Liguori 1998 VIII 152 p 21 cm- (Servizio sociale 10) ISBN 88-207-2820-6

Nella pratica del dono sostiene lautore la societagrave egrave come condotta al di lagrave di se stessa cosigrave come lindividuo mette in gioco ]a propria identitagrave Il rischio del dono infatti egrave il rischio dellidentitagrave Percheacute si dona Si chiede Godbout Per collegarsi mettersi in presa con la vita per rompere la solitudine trasmettere appartenere a qualche cosa Ogni dono egrave la ripetizione della nascita dellarrivo della vita un salto misterioso al di fuori di ogni determinismo Neacute ipocrita neacute strumentale e neppure residuale come spesso si sostiene oggi lesperienza del dono si rivela essere fondamento stesso di ogni societagrave la sua stessa condizione di sopravvivenza Esso ci collega allimprevisto alla libertagrave al mistero alla nostra stessa natura di animali sociali A partire da due ricerche sul campo la riflessione dellautore mostra che nella sfera dei legami primari - come quelli familiari - ma anche nel dono tra sconosciuti - come nel caso della donazione di organi - lesperienza che si configura egrave quella di un debito positivo verso gli altri

(La recensione qui segnalata egrave riportata dal numero intitolato Le forme del comunitarismo della rivista La prospettiva Comunitaria rivista di studi sociali La rivista non in vendita puograve essere richiesta gratuitamente al Dipartimento di sociologia delluniversitagrave di Parma Borgo Carissimi 10 presso gli Student Office di Lettere Filosofia e Economia oppure direttamente a Il Cantiere delle Idee Centro Studi sullUomo e la Comunitagrave tel 0521672195 httpwwwntsccomcantiere)

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Godbout J T L esprit du don En collaboration avec Alain Cailleacute Paris La Deacutecouverte 1992 344 p 22 cm - (Seacuterie antropologie) ISBN 2-7071-2176-2 Godbout J T Il linguaggio del dono Con un intervento di Alain Calleacute Torino Bollati Boringhieri 1998 108 p 20 cm - (Temi 81) Trad di La language du don ISBN 88-339-1126-8 Godbout J T Cailleacute Alain Lo spirito del dono 1 ed - Torino Bollati Boringhieri 1993 305 p ill 22 cm - (Saggi ) Trad di L esprit du don - Bibliogr p 289-305 ISBN 8833908046 Il libro di Jacques T Godbout scritto in collaborazione con Alain Cailleacute segna una tappa importante nello sviluppo della riflessione degli studiosi di scienze sociali che si richiamano al manifesto degli antiutilitaristi e alla critica della ragione utilitaria Non si tratta soltanto di argomentare linfondatezza dellutilitarismo e di ogni conseguente teoria contrattualista della societagrave ma di mostrare in positivo che anche la societagrave moderna non potrebbe esistere e funzionare senza un legame sociale fondato sulla reciprocitagrave della fiducia che obbliga chi riceve a restituire Il dono secondo Godbout e Cailleacute non egrave un atto gratuito ma il principio costitutivo delle relazioni umane e della stessa vita sociale che si struttura originariamente sulla base della coppia dono-obbligo di restituzione La costituzione degli individui biologici in persone sociali non potrebbe avvenire se non nel registro della societagrave primaria quella in cui nelle famiglie nei rapporti di vicinato di amicizia di cameratismo si stringono per lappunto rapporti interpersonali Il sistema dei rapporti interpersonali egrave sotto questo profilo piugrave fondamentale e piugrave primario del sistema economico di mercato e del sistema amministrativo dello stato Egrave appunto lanalisi del processo di socializzazione a cui nessuno egrave sottratto neacute si puograve sottrarre (giaccheacute lindividuo umano non ha accesso al mondo se non mediante listituzione sociale che egrave rappresentata anzitutto dalla coppia dei genitori) che consente di mettere in crisi la rappresentazione liberistica e atomizzata del soggetto astratto e la riduzione delle relazioni umane a rapporti di mercato Basta per convincersi dellassurditagrave della rappresentazione economicistica rovesciare il ragionamento che riduce gli individui a liberoscambisti a partire dagli assunti di base di questa teoria economica che vuol essere anche una teoria sociale Lo scambio monetario di mercato non potrebbe infatti esistere se non fosse giagrave istituita la socializzazione non economica fondata sulla reciprocitagrave e la fiducia interpersonale Porre la socialitagrave primaria al centro dellattenzione significa perciograve ridefinire il rapporto fra sfera economica e sfera della socialitagrave solidale fra sfera sociale e sfera politica Provo perciograve a sviluppare in modo piugrave stringente le riflessioni di Godbout Se si scrive in un codice di diritto privato che gli uomini sono soggetti astratti che scambiano le merci secondo una logica monetaria non si sta scrivendo soltanto una norma sul contratto di scambio si sta dando una risposta alla domanda chi siamo noi gli uni per gli altri non siamo soggetti solidali ma concorrenti portatori di interessi economici conflittuali Il liberismo ha ridotto il soggetto umano a soggetto economico a puro soggetto economico e quindi la societagrave umana a pura organizzazione per la soddisfazione dei bisogni economici Nel mondo moderno non si esiste se non si hanno i soldi in tasca e se

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non si puograve in qualche modo scambiare con altri o una prestazione di lavoro o del denaro Definisco questa versione della modernitagrave lorganizzazione giuridico-sociale dellindiffe-renza reciproca Secondo Milton Friedman la libertagrave di mercato significa che possiamo fare a meno di parlare Fare a meno di parlare egrave un paradosso e unassurditagrave Noi ci costituiamo parlando e ci costituiamo socialmente proprio percheacute il linguaggio non si puograve dire che sia prodotto da qualcuno da un mega-soggetto (proprio il linguaggio egrave ricondotto da Godbout alla coppia dono-restituzione e al paradigma delle relazioni asimmetriche) Ci sono tanti soggetti del linguaggio percheacute ci sono tanti parlanti Il fatto che noi parliamo comprendendoci significa che lintendersi egrave giagrave stato socialmente istituito che il collettivo umano anonimo e a piugrave voci ha istituito questo modo di stare insieme che egrave linterrogazione e la risposta il discorso pubblico e il valore simbolico delle parole anche il mercato deve essere dunque socialmente istituito e ogni scambio presuppone che sia giagrave intervenuta lintesa sul significato dellequivalenza monetaria e la presenza del linguaggio comune Per queste ragioni la societagrave non si puograve ridurre a societagrave di mercato cosigrave come non si puograve ridurre lindividuo ad atomo autocostituito in soggetto La necessitagrave della socializzazione primaria smentisce ogni approccio biologico naturalistico e ogni razionalismo meccanicistico La societagrave egrave anzitutto creazione di senso e significati sociali La solidarietagrave e radicata nella costitutiva interpersonalitagrave psico-sociale dellindividuo lindividuo non egrave mai non puograve mai essere solo limmagine di se stesso come nella rappresentazione di Narciso che si guarda allo specchio Lindividuo egrave sempre e anche relazione con laltro egrave anche immagine dellaltro Puograve cercare di costruire una propria immagine ma lo puograve fare sempre a partire dallimmagine degli altri Lindividuo nonostante questo processo di fabbricazione sociale egrave perograve anche portatore di qualche cosa che non egrave riducibile interamente a una produzione sociale in ogni individuo cegrave una psiche la psiche umana che non egrave mai integralmente socializzabile Questo modo di vedere le polaritagrave irriducibile fra listituzione sociale e lindividuo egrave un moto che fa giustizia di tutte le astrazioni dellegoismo e dellaltruismo percheacute legoismo e laltruismo sono solo delle astrazioni Nessuno egrave figlio di se stesso egrave figlio di un padre e di una madre che erano a loro volta figli di altri padri e di altre madri e quindi rinviano alle generazioni a quelle passate e a quelle future alla responsabilitagrave verso chi deve ancora nascere La solidarietagrave non puograve essere unaggiunta o un correttivo dellindividualismo astratto e atomistico Possiamo sentirci solidali solo se riconosciamo che il legame sociale egrave insopprimibile che veniamo al mondo per opera di altri che il vincolo a restituire non egrave simmetrico percheacute ciascuno ha un vincolo verso le nuove generazioni (Godbout) Tra le generazioni non cegrave uno scambio di tipo economico mercantile ma cegrave un legame solidale basato sulla reciprocitagrave La solidarietagrave egrave istitutiva dello stare insieme degli individui umani percheacute egrave fondata sullelaborazione degli affetti sulla fiducia che le promesse dei nostri genitori saranno mantenute percheacute possiamo fidarci delle parole La solidarietagrave egrave la forma dello stare insieme sulla quale si articola anche la differenza la vera differenza irriducibilitagrave della singolaritagrave di ciascuno di noi che egrave quello che egrave e nessuno puograve farlo essere altrimenti Individualitagrave e solidarietagrave non sono in contraddizione se non si prende per buono un individualismo astratto di consumo e se non si parla dellaltruismo nei termini retorici dellenfasi della generositagrave e del dono gratuito In questo senso economia e solidarietagrave sono in contrasto specialmente quando leconomia vuole mettersi al primo posto quando leconomia vuole affermare il primato del calcolo economico come unico calcolo razionale Economia e solidarietagrave possono invece coesistere quando la solidarietagrave governa leconomia e lascia che leconomia sia anche calcolabile secondo unanalisi di costi e benefici e non secondo la determinazione del valore della moneta che operano le banche centrali (che non ha niente a che vedere con i bisogni umani)

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La forma in cui si dagrave la solidarietagrave collettiva che sviluppa la socialitagrave primaria egrave la forma della democrazia plurale Democrazia plurale vuoi dire che non egrave una democrazia dellidentitagrave non egrave una democrazia del conformismo egrave una democrazia in cui parlano piugrave voci La democrazia come forma delleguale partecipazione alla legge si istituisce proprio percheacute siamo diversi e percheacute siamo irriducibilmente diversi Eguali secondo il mercato significa essere niente eguali secondo la democrazia significa avere tutti lo stesso diritto di decidere sulle cose che ci riguardano Oggetto fondamentale delle scelte e delle decisioni egrave anzitutto il modo in cui dobbiamo vivere Dobbiamo sapere ad esempio che se decidiamo di vivere secondo il modello del consumismo dellopulenza non solo ci condanneremo a permanere nella moderna nevrosi da sradicamento ma distruggeremo tutte le risorse e allora nessun Dio ci potragrave salvare davvero Come ha scritto S Latouche la maggioranza del pianeta sarebbe morta di fame se non ci fosse una realtagrave di solidarietagrave Nelle favelas queste enormi submetropoli che crescono attorno ai nuclei forti delle cittagrave del terzo e quarto mondo ad esempio si pratica un rapporto assai simile a quello che da noi si chiamava rapporto di vicinato Uno scambio non monetario e uneconomia informale La maggior parte di questo pianeta vive sulla base di scambi non monetari cioegrave sulla base del fatto che ci si sente solidali Questo egrave un dato di fatto Egrave invece un mito quello che viene presentato dal liberismo come possibilitagrave di sviluppo lineare e illimitato questo non egrave possibile neacute tanto meno desiderabile Dobbiamo allora mantenere questi enormi dislivelli e lasciare che i piugrave ricchi si armino per distruggere i poveri dei vari sud del mondo Che rapporto possiamo avere con il resto del pianeta Qui tocchiamo il punto del rapporto tra Occidente e altre culture LOccidente non ha espresso solo il modello capitalistico ma anche una creazione originale unica nella storia umana e che ha origine nella grande filosofia greca listituzione della democrazia e della riflessivitagrave La riflessivitagrave significa che egrave possibile uninterrogazione radicale sulla legge che la legge non ha nessun altro fondamento che la nostra volontagrave e il nostro consenso e che non ci sono leggi economiche che non sono fondate anche socialmente Perciograve possiamo cambiarle e darci altri criteri altre mete altri valori In questi termini lelaborazione degli antiutilitaristi sollecita la ricerca sulla strategia democratica e sul problema del senso nella societagrave tecnologica e multimediale e rappresenta un contributo originale alla critica del liberismo utilitarista (recensione di Barcellona P LIndice 1994 n 7) Godelier M Leacutenigme du don Paris Fayard c1996 315 p 24 cm ISBN 2-213-59693-X Guidieri R Ulisse senza patria etica e alibi del dono Napoli Lrsquoancora 1999 120 p 21 cm - (Gli alberi 5) ISBN 8883250028 La raccolta di saggi che Remo Guidieri propone in prima uscita al pubblico italiano si pone in chiara controtendenza rispetto alla vasta letteratura disponibile nella nostra lingua dedicata al paradigma del dono E sebbene lo faccia nel contesto di un desolato bilancio anche autobiografico delle promesse mancate dellantropologia e delle scienze sociali (si veda il capitolo introduttivo) mantiene tuttavia uno spiraglio aperto che rimanda in estremo il dono e la sua etica possibile a una prospettiva diversa da quella dellalibi per fare e pensare il contrario alla quale pure linchioda sin dal sottotitolo del libro lanalisi di Guidieri che insegna antropologia a Parigi (Nanterre) e New York (Cooper Union)

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Il percorso tracciato dai saggi qui raccolti si snoda lungo un ampio arco di anni della produzione dellautore e si muove dalla ripresa nel Saggio sul prestito (1984) delle conseguenze dirette del decennio delle sue etnografie melanesiane (si veda Il cammino dei morti 1980 Adelphi 1988) attraverso la rivendicazione polemica delloriginalitagrave della sua prospettiva su Prestito e sacrificio (1997) per approdare alla diagnosi della nostra epoca e del suo linguaggio semplificato e meticcio (Pidgin 1998) e a quella sorta di metamorfosi della filosofia della storia in geofilosofia dellEuropa intitolata a Ulisse senza patria (inedito come il testo iniziale) che chiudono il volume Il tutto segue un movimento stilistico per cui il linguaggio impervio e scioccante di Guidieri si fa sempre piugrave apertamente cursorio feroce e corrosivo assumendo i toni del pamphlet e dellinvettiva come ha segnalato la puntuale recensione di Augusto Illuminati (Gli stregoni dello scambio il manifesto 26 ottobre 1999) Secondo Guidieri che qui rilegge e decostruisce il maussiano Saggio sul dono (1923-24) il dono di cui parla Mauss non egrave assimilabile alla moneta lequivalente universale di scambio della moderna economia di cui rappresenterebbe lorigine in quanto le cose scambiate negli esempi addotti da Mauss sono oggetti di natura problematica percheacute composita circolano e non circolano sono contemporaneamente valori e talismani condensano il tempo e le virtugrave dei loro possessori Neppure egrave assimilabile al contratto che non egrave equivalente allo scambio ma deriva semmai in termini roussoviani dalla necessitagrave di alienare un diritto per instaurare simultaneamente le convenzioni che fondano il diritto e la nuova libertagrave che esso consente Il dono di cui parla Mauss egrave invece afferma Guidieri prestito usuraio Lerrore di Mauss comincia quando per ragioni che difficilmente si comprendono egli vuole che un prestito sia un dono che la reale positivitagrave di questultimo sia omologata con lobbligo terribile che lusura impone a colui che vi ricorre a rischio della propria libertagrave per avere ciograve che non ha Ecco dove comincia lusura quando il desiderio il bisogno di avere egrave tanto forte che per soddisfarlo mettiamo in pericolo anche la nostra anima La posizione di Mauss mostra cosigrave per Guidieri di presupporre unantropologia nel senso di una concezione delluomo nella quale il dono si rivela come una forma di competizione fra gli individui In questa lotta per il riconoscimento secondo il modello individuato da Hegel luomo del desiderio impegnato nella dialettica servo-padrone cerca di essere riconosciuto dagli altri Nel dare e rendere differiti nel tempo dello scambio - prosegue la critica di Guidieri - si mette in moto una prestazione che impegna un atto che vincola instaurando una dialettica in cui lidea stessa di un dono libero diventa un nonsenso e proprio percheacute nella relazione non cegrave libertagrave si instaura la reciprocitagrave e si intrecciano legami positivi e necessari Nessun dono risulta pertanto realmente disinteressato e - conclude il Saggio sul prestito - costringe allinterno di quel lavoro dellusura che intesse quella singolare rete allo stesso tempo astratta e coercitiva in cui il prestito diventa malefico e il bisogno resta cronicamente inappagato Daltra parte la partecipazione tra cosa che circola e agente egrave nellanalisi di Mauss debitrice del pre-logico hau di Leacutevy-Bruhl concetto che per Guidieri va criticato in quanto irrispettoso dei dati etnografici che parlano invece di cose che in effetti non tornano di unequivalenza tra una cosa che dograve e una cosa che ricevo possibile solo come transustanziazione che rende somiglianti due cose in realtagrave differenti La nozione di hau andragrave semmai ricondotta come accade in Tupu (in Voci da Babele 1984 Guida 1990) alla cosmologia polinesiana dove in quanto manifestazione e sorgere egrave lespressione diversificata cioegrave cangiante del tupu della crescita degli enti delle cose conosciute e visibili e riflette il problema del modo in cui lumano dialettizza intellettivamente il visibile e linvisibile Rilevando come essa sia il calco della teoria della magia di Mauss interamente basata sulla nozione di mana si potragrave concludere con il saggio su Prestito e sacrificio che nel caso descritto da Mauss il presunto mana della cosa equivalga semmai al carattere feticistico della merce in contesto moderno mentre neacute espressione dellocculto neacute del vacuo mana piuttosto egrave il vero della cosa essere stato esperienza accessibili ed

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esprimibili La categoria egrave un attributo di sostanza in certi casi equivalente allattributo di esistenza (che manca in quelle lingue) che concettualmente fissa il manifestarsi dellauthentikograven (inteso etimologicamente come ciograve che produce da seacute) che la vista lintendimento conoscono A sua volta il sacrificio va per Guidieri sottratto a qualunque visione che lo assimili a una forma di reciprocitagrave al compenso alla restituzione e allo scambio con la divinitagrave in cui si dagrave un interesse e un guadagno desiderato Viene a questo punto introdotta da Bataille lidea di spreco Non consumo ma distruzione lo spreco coglie la peculiaritagrave di alcune esemplari manifestazioni arcaiche equiparate da Mauss al dono come scambio agonistico ma viene criticato da Guidieri per la sua ambiguitagrave nel riconoscere alla violenza un ruolo imperativo e trasgressivo ponendo allo stesso tempo la distruzione sotto legida di una finalitagrave omeostatica di equilibrio di un eccesso messo cioegrave al lavoro con astuzia hegeliana contro leccesso stesso Secondo Guidieri il vero sacrificio saragrave perciograve quello che comporta - come del resto vuole il senso comune - rinunciare a qualcosa che si possiede poicheacute sacrificare non egrave nutrire ma distruggere e per quanto dallesterno possa apparire assurdo in esso cegrave la perdita e non il profitto egrave questa lassurditagrave dei santi e di coloro che sanno rinunciare di quelli che hanno perduto la loro vita per un ideale Il sacrificio consiste cosigrave non in uno scambio reciproco ma in un orientamento in un arcaismo tetico che avvicina per eccessi lindeterminato e la domanda di colui che accetta di perdere apre allindeterminato la vicinanza o solo la volontagrave di avvicinare lindeterminato comporta leccesso Spreco rischio di fallire di perdere di perdersi Di converso il vero dono egrave per Guidieri una perdita secca giuridicamente unassurditagrave nella quale latto si compie senza tornaconto e lessenziale egrave la rinuncia che significa alienare definitivamente qualcosa senza altro contraccambio che leffetto procurato dato che la riconoscenza non si puograve ancora considerare debito Se il dono cosigrave inteso vincola saragrave in termini mimetici quel ricevere non implica un rendere Ricevo e cercherograve di dare allo stesso modo il dono insegna il dono Il vero dono il dono come matrice del dono egrave antropologico in quanto atto specifico della specie la riproduzione Cosigrave la relazione genitore-discendente Prende forma in questo modo labbozzo di unaltra direzione etica per il dono cui si accennava allinizio Essa chiede certamente di essere approfondita anche nelle sue premesse come andragrave intesa per esempio la mimesis la facoltagrave mimetica che essa coinvolge Ma sembra altresigrave porre lesigenza di mettere in questione altri spunti divergenti che pure accanto a essa coesistono Soprattutto la scelta di situarsi dal punto di vista di quella originaria apertura di senso alla quale rimandano tanto lapparizione dellautentico del mana nella memoria-oblio della possessione quanto lorientamento verso lindeterminato della relazione sacrificale Il quale se fornisce lapprodo a una gratuitagrave scevra di interesse rischia perograve di appiattirsi su unetica sacrificale che porta a parlare indifferentemente di rinuncia perdita e sacrificio senza distinguere tra sacrificio e autosacrificio lunico caso in cui egrave possibile mettersi dal punto di vista di chi sacrifica mantenendo la capacitagrave di mettersi nella pelle della vittima Che senso ha infatti insorgere come accade qui contro la rimozione della violenza confinata e addomesticata da noi per continuare a correre feroce fuori dal nostro castello incantato se non quello di riconoscerla come parte integrante del nostro stesso comportamento daccordo con Simone Weil che non ritenersi immuni dalle colpe dei padri egrave la condizione per amare ed essere giusti (Recensione di Borsari A LIndice del 2000 n 06) Komter A E (Editor) The gift an interdisciplinary perspective Amsterdam Amsterdam University Press c1996 258 p 24 cm

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Latouche S Laltra Africa tra dono e mercato Nuova ed riveduta Torino Bollati Borinhieri 2000 232 p 22 cm - (Saggi storia filosofia e scienze sociali) ISBN 88-339-1294-9 Oggi nel 1997 la parte dellAfrica nera nella produzione mondiale rappresenta meno del 2 per cento Come dire che sul piano della economia ufficiale questa Africa lAfrica delleconomia e delle statistiche internazionali non esiste piugrave se egrave mai esistita Il libro si apre con questa constatazione di un fallimento che egrave anche il fallimento della economia moderna in quel continente del progetto dello sviluppo e del tentativo dimportare il modello dello Stato-nazione Ma appunto quel che egrave naufragato in Africa egrave solo un progetto occidentale certo condiviso da eacutelites locali che ormai hanno avuto tutto il tempo di fare le loro prove ma rimasto sostanzialmente estraneo a quelle societagrave Ed ecco la scoperta giagrave annunciata dallautore nelle sue opere precedenti esiste unaltra Africa che non egrave quella della razionalitagrave economica unAfrica ben viva anche se non in buona salute in cui se il mercato egrave presente non egrave onnipresente dove non si puograve parlare di societagrave di mercato ma nemmeno di tradizione comunitaria unAfrica di bricolage in tutti i campi e a tutti i livelli dove lo scambio sotto forma di dono coesiste con gli effetti della mondializzazione Latouche sottolinea che questo piugrave che un progetto egrave il risultato di una sconfitta subita nella guerra economica mondiale sconfitta dalla quale facendo di necessitagrave virtugrave emerge la societagrave informale vera e propria alternativa storica allo sviluppo I sei capitoli del libro disegnano un duplice percorso in cui la prospettiva africana - frutto di ricerche sul campo in Mauritania Camerun Senegal - chiarisce il discorso teorico e viceversa (La recensione egrave tratta da httpwwwunilibroit Vedi anche la presentazione del libro sul sito dellrsquoeditore httpwwwbollatiboringhieriitLatoucheframeset_testohtm) Latouche S Lrsquoinvenzione dellrsquoeconomia Casalecchio (Bologna) Arianna 2001 186 p 20 cm ISBN 8887307202 Latouche S La megamacchina ragione tecnoscientifica ragione economica e mito del progresso saggi in memoria di Jacques Ellul Torino Bollati Boringhieri 1995 215 p 20 cm - (Temi 48) ISBN 8833909190 Latouche S Il mondo ridotto a mercato Roma Lavoro [1998] 204 p 18 cm - (I grandi piccoli 21) ISBN 88-791-0802-6 Latouche S Loccidentalizzazione del mondo saggio sul significato la portata e i limiti delluniformazione planetaria Torino Bollati Boringhieri 1992 159 p 20 cm - (Temi 25)

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ISBN 88-339-0655-8 Latouche S Il pianeta dei naufraghi saggio sul doposviluppo Torino Bollati Boringhieri 1993 228 p 20 cm - (Temi 29) ISBN 88-339-0731-7 Latouche S La sfida di Minerva razionalitagrave occidentale e ragione mediterranea Torino Bollati Boringhieri 2000 183 p 20 cm - (Temi 100) ISBN 88-339-1251-5 Magnaghi A Il progetto locale Torino Bollati Boringhieri 2000 256 p 20 cm - (Temi 98) ISBN 88-339-1232-9 Alberto Magnaghi docente di Pianificazione territoriale allrsquoUniversitagrave di Firenze propone una critica alla globalizzazione del modello di sviluppo occidentale e capitalista adottando una prospettiva localistica nella quale il territorio appare come il naturale luogo di radicamento delle identitagrave collettive Se la civiltagrave tecnologica avanzata impone un unico modello di sviluppo livellante rispetto ai diversi paesaggi naturali e culturali occorre ripartire proprio dalla ricchezza dei territori locali per farne elementi di differenziazione Ciograve significa rifiutare il modello unico di sviluppo della modernitagrave occidentale per individuare diversi ldquostili di sviluppordquo che siano rispettosi delle specificitagrave naturali e storiche di un dato luogo La realizzazione di questo ldquoprogetto localerdquo richiede un autogoverno delle singole comunitagrave e dunque nuovi istituti di democrazia partecipativa basati sulla sussidiaritagrave e sul federalismo Ma soprattutto si tratta di ridurre lrsquoimportanza delle istanze economiche nel senso di rendere indisponibili al profitto le qualitagrave peculiari dei luoghi Solo cosigrave ndash e con un processo di decentralizzazione che vada nel senso opposto del centralismo tecnocratico ndash egrave possibile attuare un modello di sviluppo ldquoautosostenibilerdquo e ricostruire la Comunitagrave In questa prospettiva gli stessi sistemi produttivi si fondano sulla valorizzazione del capitale identitario attraverso mercati locali e reti solidaristiche in armonia con lrsquoambiente naturale e le specificitagrave culturali del luogo Queste societagrave locali dovrebbero poi riconnettersi tra di loro non in modo gerarchico ma con relazioni di tipo federativo capaci di riconoscere la rispettabilitagrave dei diversi ldquostili di sviluppordquo (La recensione egrave tratta dal sito httpwwwmaschiselvaticiit ) Marion J L Eacutetant donneacute essai dune pheacutenomeacutenologie de la donation 2 ed corrigeacutee Paris Presses Universitaires de France 1998 452 p 22 cm - (Eacutepimeacutetheacutee) ISBN 21-304-8677-0 Mastantuono A (cur) Oltre i diritti il dono Roma Fondazione italiana per il volontariato [2001] 206 p 21 cm

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Mauss M The gift the form and reason for exchange in archaic societies London Routledge 1989 XVIII 164 p 22 cm ISBN 04-15-04488-X Mauss M Teoria generale della magia e altri saggi Introduzione di Claude Levi-Strauss Torino Einaudi 2000 LIV 417 p 22 cm - (Biblioteca Einaudi 80) Contiene Saggio sul dono ISBN 88-06-15442-7 Lopera scientifica di Marcel Mauss etnologo e sociologo antropologo e storico delle religioni ha gettato le prime basi di quella collaborazione tra etnologia antropologia psicologia e psicopatologia che egrave oggi uno dei tempi piugrave fecondi nellanalisi delle societagrave umane Alcuni scritti raccolti in questo volume e particolarmente i primi due Saggi di una teoria generale della magia e Saggio sul dono sono ormai considerati dei laquo classiciraquo e costituiscono come osserva Claude Levi-Strauss nel suo ampio saggio introduttivo laquodelle vere monografie sociologiche di primissimo ordineraquo Il saggio sullEffetto fisico nell individuo dellidea di morte suggerita dalla collettivitagrave pubblicato nel 1926 introduce nel vivo dellinteresse che la medicina psicosomatica ha reso di attualitagrave solo negli ultimi anni La stessa preoccupazione per il rapporto tra lindividuo e il gruppo ispira anche il saggio sulle Tecniche del corpo Sottolineando limportanza della laquomorte magicaraquo e delle tecniche del corpo Mauss pensava a stabilire anche un altro tipo di solidarietagrave che costituisce largomento principale del saggio Rapporti reali e pratici tra la psicologia e la sociologia in cui egli mette utilmente in luce la subordinazione del fattore psicologico a quello sociologico (La recensione egrave tratta dal sito dellrsquoeditore httpwwweinaudiiteinaudiitacatalogoschedajspisbn=978880615442amped=87) Pacomio L Il primato del dono fondamenti biblici e teologici di Comunione e comunita missionaria (documento pastorale CEI 1986-1987) Casale Monferrato Piemme 1987 39 p 20 cm Revue du MAUSS semestrielle - Mouvement anti-utilitariste dans les sciences sociales Paris La decouvert 1993- ISSN 1247-4819 Giagrave Revue du MAUSS 1988-1992 (trimestrale) Bulletin du MAUSS 1982-1988 (trimestrale) (httpwwwrevuedumausscom) Riseacute C Essere uomini la virilitagrave in un mondo femminilizzato Como Red 2001 133 p 23 cm - (Immagini del profondo 99) ISBN 88-7031-069-8

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Riseacute C Il Maschio Selvatico ritrovare la forza dellrsquoistinto rimosso dalle buone maniere Como Red 2000 171 p 23 cm - (Immagini del profondo 55) ISBN 88-7031-757-9 Riseacute C Lrsquoombra del potere il lato oscuro della societagrave elogio del politicamente scorrettordquo Con Claudio Bonvecchio Como Red 1998 130 p 23 cm - (Immagini del profondo 93) ISBN 88-7031-798-6

Conosciamo lOmbra individuale cioegrave quellinsieme di sentimenti negativi (odi rancori vendette violenze) che ben presenti in tutti noi tendiamo perograve a nascondere a non mostrare Anzi fingiamo che non esistano proprio salvo poi comparire nei sogni o nei momenti in cui perdiamo la testa La societagrave nel suo complesso come il singolo individuo ha la sua Ombra che rifiutata o rimossa genera un devastante disagio socialeuna nevrosi collettiva LOmbra del potere egrave proprio questo il rifiuto che la societagrave nel suo complesso e in particolare le istituzioni che la dirigono oppongono a

pulsioni idee atteggiamenti violenti Che cosigrave negati si trasformano in forze incontrollate e distruttive Lodio laggressivitagrave la ribellione sono invece reazioni istintive legate alla vitalitagrave del mondo maschile e presenti soprattutto nei giovani che come suggerisce questo libro vanno conosciute prima di essere controllate Se invece la societagrave si limita a reprimerle il risultato saragrave linsorgere di problemi collettivi e individuali di difficile soluzione (Dalla quarta di copertina) Riseacute C Parsifal liniziazione maschile alla donna e lamore Como Red 1988 152 p 22 cm - (Immagini del profondo 22) ISBN 88-7031-721-8 Rost F Theorien des Schenkens zur kultur-und humanwissenshaftlichen Blarbeitung eines anthropologischen Phanomens Essen Verlag Die Blaue Eule c1994 312 p 21 cm ISBN 3892066000 Salsano A Il dono solidarieta e interesse Fa parte di Democrazia e Diritto A 1994 N 23 p 516-525

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Salsano A Il dono come forma dintegrazione sociale Marcel Mauss e Karl Polanyi 3 audiocassette (90 60 60 min) Relazione del 2841993 Fa parte di Marcel Mauss il fatto sociale totale seminario [organizzato dalla] Fondazione Collegio San Carlo 11 audiocassette Relazioni tenute a Modena Fondazione Collegio San Carlo dal 164 al 1251993 Materiale autoprodotto Starobinski J A piene mani dono fastoso e dono perverso Torino Einaudi 1995 XXI 188 p [24] c di tav ill 22 cm - (Saggi 796) ISBN 88-06-13653-4 Raccontare il dono lelargizione lofferta in altre parole il dare E sul dare e sul ricevere che si intesse la storia dellumanitagrave e si costituisce lesperienza Basta pensare a come si narra sia iniziata la storia delluomo con il gesto di Eva che offre il pomo ad Adamo o per fare un altro esempio al valore simbolico attribuito alla maternitagrave quando la si pensa come donare la vita La stessa ampiezza semantica di quel verbo dare che usiamo continuamente suggerisce una concatenazione di riflessioni Su questo tema Starobinski interroga la storia i testi letterari e figurativi che mettono in scena latto del donare Percheacute in primo luogo di questo si tratta di una recita montata con scopi precisi siano questi lesibizione di ricchezza e abbondanza o la provocazione dei bassi istinti di chi egrave pronto a tutto pur di prendere ricevere Il dono sancisce unineguaglianza la superioritagrave di un uomo sullaltro piugrave spesso di uno sulla massa Per questo rovina abbruttisce contiene un lato oscuro che contraddice una morale spesso ipocrita che ha voluto attribuire al donare la patente di buon sentimento caricandolo di un valore etico che la storia non sempre gli ha riconosciuto Con lagio proprio di chi egrave abituato a frequentare testi letterari e figurativi di epoche diverse Starobinski ci racconta attraverso parole e immagini la storia di questo concetto ambiguo dalla Fortuna pagana che regola le sorti del mondo donando a occhi bendati al principe le cui regalie sono in realtagrave strumento per scatenare la folla che si accalca ai suoi piedi dallantica sparsio la pioggia doro degli imperatori romani alla moderna elemosina valore chiave della coscienza cristiana dallambiguitagrave irrisolta che Rousseau avverte a proposito di una distribuzione di mele a dei bambini al dono che si fa spettacolo nelle pagine di Baudelaire (La recensione egrave tratta dal sito dellrsquoeditore httpwwweinaudiiteinaudiitacatalogoschedajspisbn=978880613653amped=87) Wodka A Una teologia biblica del dare nel contesto della colletta paolina 2COR 8 Roma Pontificia universita gregoriana 2000 349 p 24 cm (Tesi gregoriana Ser Teologia 68) ISBN 8876528679

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Brescia dicembre 2001

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Introduzione

Dopo i drammatici fatti dell11 settembre 2001 tutti quanti abbiamo cominciato a guardare al mondo ed alle nostre vite con occhi diversi Abbiamo cominciato ad interrogarci sul nostro futuro sulle nostre riemergenti paure sullo stesso destino della nostra civiltagrave In qualche modo volente o meno ognuno di noi si egrave visto costretto a porre una maggiore attenzione sia alle culture altre sia agli stessi presupposti sui quali il mondo in cui viviamo si fonda da quello affettivo e relazionale a quello sociale e comunitario E quindi anche sui presupposti politici ed economici che reggono queste sfere

Il tema del dono non certo nuovo allinterno della ricerca sociologica ed antropologica si inserisce pienamente in questa riflessione a cui - quasi a forza - siamo stati chiamati Il dono (il paradosso del dono potremmo dire) inteso come azione gratuita e che nella sua gratuitagrave costituisce uno dei presupposti fondanti le comunitagrave pare pronto a tornare a sfidare dialetticamente la logica del calcolo e dellaccumulazione non tanto per negarne la loro valenza paradigmatica quanto per riaffermare nei loro confronti la propria feconda alteritagrave sul piano simbolico

La Biblioteca Centrale Interfacoltagrave dellUniversitagrave degli Studi di Brescia ha ritenuto di inserirsi in questo dibattito con un proprio contributo bibliografico in occasione della conferenza Il ritorno del dono organizzata allinterno della serie di incontri promossi dalla Fondazione ASM e coordinati dal Prof Paolo Ferliga e riuniti sotto lo stimolante titolo Brescia cittagrave multietnica Le nostre identitagrave e le altre nellepoca della globalizzazione

La bibliografia che segue pur non avendo certo pretese di esaustivitagrave si

caratterizza per alcune scelte di fondo In primo luogo abbiamo cercato di ricomprendere in essa i principali autori che si

sono occupati - anche in termini critici - del tema riportandone i contributi piugrave rilevanti In secondo luogo nella compilazione ci siamo dati come criterio che tali testi fossero effettivamente reperibili dagli eventuali interessati i titoli presenti nella bibliografia sono dunque nella loro totalitagrave presenti nelle biblioteche locali o nazionali e quindi ottenibili tramite il servizio di prestito interbibliotecario fornito dalla Biblioteca Centrale Interfacoltagrave

Speriamo che tali criteri di massima possano costituire uno sprone allapprofon-dimento per tutti coloro che sono interessati al tema ed in primo luogo per gli studenti delle nostre Facoltagrave che potranno forse trovare nella bibliografia stimoli verso nuove direzioni di studio e di ricerca Il Direttore della Biblioteca Dott Eugenio Pelizzari Il servizio di Prestito Interbibliotecario egrave disponbile per tutti gli utenti afferenti alle Facoltagrave di Economia e di Giurisprudenza partendo dalla Home Page della Biblioteca httpwwwbciunibsit La Bibliografia egrave disponibile in rete partendo dallo stesso indirizzo nella sezione Documenti

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Serge Latouche Nome di spicco tra i pensatori critici della civilizzazione occidentale legati allantiutilitarismo egrave autore tra laltro di Loccidentalizzazione del mondo (Boringhieri 1992) Il pianeta dei naufraghi (Boringhieri 1993) La megamacchina (Boringhieri 1995) Laltra Africa (Boringhieri 1997) Il mondo ridotto a mercato (Ed Lavoro 1998) La sfida di Minerva (Boringhieri 2000) Linvenzione delleconomia (Arianna Editrice 2001)

Claudio Riseacute psicoanalista si egrave occupato della relazione tra dono inconscio collettivo e forme sociali nei suoi testi Essere uomini Il Maschio Selvatico Parsifal LOmbra del potere (con Claudio Bonvecchio) tutti pubblicati da Red edizioni (Como) Fa parte del Direttivo dellordine degli psicologi lombardo del Comitato Scientifico della Fondazione Liberal ed eacute Chargeacute de reacutecherches alla Fondazione Eranos (Ascona) e membro dellrsquoIstituto di Studi Superiori dellrsquoInsubria Gerolamo Cardano Claudio Riseacute ha un proprio sito internet httpwwwclaudioriseit

In copertina Pier Francesco di Jacopo Toschi (1502-1567) - Viaggio dei Magi a Betlemme (opera

scomparsa)

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Il dono

Una bibliografia di partenza

E drsquoimprovviso in questo faticoso Nondove drsquoimprovviso lrsquoindicibile sito dove il puro Nonabbastanza inconcepibilmente si muta ndash si proietta in quel vuoto Fintroppo Dove il conto con mille cifre Si risolve senza numero alcuno

(Rainer Maria Rilke)

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Bassi A Dono e fiducia le forme della solidarietagrave nelle societagrave complesse Roma Lavoro 2000 239 p 21 cm - (Studi e ricerche 108) Bibliogr p 227-239 ISBN 8879109375 Le societagrave contemporanee paiono essere dominate dalla pervasivitagrave di denaro e potere quali mezzi di scambio comunicazione allocuzione di risorse materiali e immateriali tra cittadini e tra questi e le istituzioni Specularmente dono e fiducia appaiono sistemi di scambio e regolazione dei rapporti sociali propri delle societagrave pre-moderne o sembrano essere relegati a coordinare relazioni sociali marginali e periferiche Battaglia O La teologia del dono ricerca di teologia biblica sul tema del dono di Dio nel Vangelo e nella I Lettera di Giovanni Assisi Studio Teologico Porziuncola 1971 288 p 22 cm - (Collectio Assisiensis 7) Berking H Sociology of giving London [etc] Sage 1999 X 165 p 24 cm - (Theory culture amp society) ISBN 0761956492 Berthoud G Godbout J T Guy N Salsano A Il dono perduto e ritrovato Roma Manifestolibri [1994] 96 p 22 cm ISBN 88-7285-048-7 Lo spazio del dono risulta quello del ritorno del legame sociale alla ribalta della vita pubblica uscendo dagli ambiti in cui ha resistito al doppio attacco del Mercato e dello Stato Questo recupero delle dinamiche comunitarie consentirebbe di riappropriarsi delle relazioni interpersonali oggi ridotte al minimo indispensabile facilitando la ricomparsa di un sistema non piugrave basato sulla ricerca affannosa del ricavo e dellinteresse Una riflessione sulla dimensione personale e comunicativa del dono tra scambio mercantile e redistribuzione statale (httpwwwntsccomcgparmacantierelibrihtml) Blanchon F (textes reunis par) Donner et recevoir Paris Presses de lUniversite de Paris-Sorbonne c1992 188 p ill 25 cm Centre de Recherche sur lExtreme-Orient de Paris-Sorbonne Cailleacute A Critica della ragione utilitaria Torino Bollati Boringhieri 1991 146 p 20 cm - (Temi 19) ISBN 88-339-0581-0 Non egrave solo la dottrina filosofica inaugurata da Bentham e sviluppata da John Stuart Mill a costituire loggetto della critica di Cailleacute ma in senso lato quel paradigma teorico che vuole lazione sociale di singoli come di gruppi intelligibile e legittimabile solo in rapporto ai calcoli interessati dei soggetti individuali Inizialmente circoscritto al campo delleconomia politica tale paradigma avrebbe esteso la sua influenza alla sociologia (che pure allinizio

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ponendosi dal punto di vista della societagrave come un tutto di cui andavano indagati i fattori di coesione ne avrebbe contrastato lavanzata) fino a diventare la matrice vera e propria della maggior parte delle idee prodotte dalle scienze umane Esistono certo - osserva lautore - pensieri e indirizzi di ricerca non utilitari il fatto egrave che stentano ad organizzarsi in un modello alternativo che non potragrave trovare affermazione se non edificandosi in opposizione allutilitarismo dominante Nelle sue argomentazioni Cailleacute si avvale largamente dei lavori di Marcel Mauss sul dono oltre che dei contributi teorici di Karl Polanyi sulla formazione del mercato i quali ultimi offrono certo solidi sostegni alla polemica antiutilitaria ma allinterno di una prospettiva di pensiero in cui il fattore economico egrave considerato alla base della vita sociale e il compito posto allanalisi diventa la riconsiderazione da un piugrave ampio punto di vista istituzionale e storico del problema della sussistenza delluomo Convinto che nel campo delle discipline sulluomo e la societagrave non si possa conoscere senza domandarsi anche che cosa dovrebbe essere (lutilitarismo del resto nasce dalla fusione di un progetto scientifico con un progetto etico) il sociologo francese non rinuncia ad esplorare alcune possibili implicazioni pratiche di un atteggiamento antiutilitario nella vita quotidiana e nellorganizzazione del sapere dallampliamento delle possibilitagrave lavorative a tempo parziale allistituzione di un reddito di cittadinanza alla costituzione di gruppi di studiosi svincolati dalla ricerca e dallinsegnamento utilitari capaci di indagare i presupposti ed il senso dei vari saperi in una dimensione piugrave generale Il libro riprende in forma sintetica e spesso solo accennandoli temi sviluppati dallautore in maniera piugrave articolata nel suo Splendeurs et misegraveres des sciences sociales (tradotto parzialmente in Mitologia delle scienze sociali Braudel Leacutevi-Strauss Bourdieu Bollati Boringhieri Torino 1988) che andragrave letto insieme con il Manifesto per una valutazione complessiva della portata come dei limiti di una critica che intende porre le basi di una nuova scienza sociale (Scheda di Martini F LIndice 1992 n 1) Cailleacute A Don interet et desinteressement Bourdieu Mauss Platon et quelques autres Paris La Decouverte c1994 304 p 22 cm ISBN 2707123900 Cailleacute A Il terzo paradigma antropologia filosofica del dono 1 ed - Torino Bollati Boringhieri 1998 261 p 22 cm - (Saggi Storia filosofia e scienze sociali) Trad di Le tiers paradigme ISBN 8833911071 Questo saggio di Cailleacute tocca temi come lobbligo di donare dono e sacrificio dono interesse e disinteresse dono e simbolismo dono e associazione ecc Lidea centrale egrave quella che consiste nel contrapporre il paradosso del dono (per cui il disinteresse proclamato nellatto di donare confermando o istituendo il legame sociale risulta in fin dei conti il miglior modo di garantire gli interessi individuali e collettivi) ai due approcci che si contendono il terreno nelle scienze sociali individualismo metodologico e olismo Per lantiutilitarismo egrave proprio il rapporto di obbligazione reciproca ovvero di dono piugrave o meno liberamente consentito tra individui e gruppi che istituisce la societagrave e ne costituisce la base (Recensione tratta da httpwwwinternetbookshopit)

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Carrier J G Gifts and commodities exchange and Western capitalism since 1700 London New York Routledge 1995 XVI 240 p 24 cm - (Material cultures) ISBN 04-151-1752-6 Champetier C Homo consumans morte e rinascita del dono Casalecchio Arianna 1999 158 p 20 cm - (Segnavia 7) ISBN 88-87307-08-3

Homo sapiens homo faber homo oeconomicus zoon politikonhellip Ia classificazione del genere homo che si compia sotto auspici scientifici o filosofici empirici o ideali egrave un dato costante della storia del pensiero Luomo vive prima di tutto nella concezione che si fa di se stesso e riflette nelle sue grandi narrazioni Da questa si deducono i rapporti con i suoi simili e con il mondo che lo circonda A quale potente definizione di uomo obbedisce la modernitagrave Quella dellindividuo come essere di bisogno destinato incessantemente ad approntare i mezzi per soddisfare i propri fini supponendo che questi ultimi siano illimitati Si guardino ad esempio

i grandi generi sotto cui egrave stata catalogata lumanitagrave dalla cultura moderna e affioreragrave sempre questo nocciolo duro luomo ricerca razionalmente il suo migliore interesse e non smette di lavorare di accumulare di scambiare o di conservare I concetti di dono e di gratuitagrave qui esposti non costituiscono tanto la negazione paradigmatica o la contraddizione dialettica del calcolo e dellaccumulazione quanto la loro sfida simbolica la loro parte maledetta incessantemente soffocata incessantemente rinascente Richiamando lantica presenza della generositagrave e della prodigalitagrave questa critica dei fondamenti delleconomia politica dimostra come la maggior parte delle societagrave umane abbiano accordato un posto secondario allutilitarismo suggerendoci il carattere eccezionale del mercato moderno Ma al di lagrave della critica - sempre limitata e condizionata dal suo oggetto - questo saggio propone un vero e proprio rivolgimento di quei valori e codici che oggi sembrano dominanti

(La recensione qui segnalata egrave riportata dal numero intitolato Le forme del comunitarismo della rivista La prospettiva Comunitaria rivista di studi sociali La rivista non in vendita puograve essere richiesta gratuitamente al Dipartimento di sociologia delluniversitagrave di Parma Borgo Carissimi 10 presso gli Student Office di Lettere Filosofia e Economia oppure direttamente a Il Cantiere delle Idee Centro Studi sullUomo e la Comunitagrave tel 0521672195 httpwwwntsccomcantiere) Chieregatti A [et al] Il dono tra etica e scienze sociali Roma Lavoro Fossano Esperienze [1999] 176 p 18 cm - (Terzo millennio 7) ISBN 88-8102-083-1 Derrida Jacques Donare il tempo la moneta falsa 1 ed - Milano Derrida 1996 XVI 192 p 23 cm - (Opere scelte di Jacques Derrida ) Trad di Donner le temps ISBN 8870783839

Qual egrave il tempo che si addice al donare Percheacute chiamiamo un dono con il nome di presente e diciamo fare un presente Lo strano rapporto che il dono ha con il tempo egrave

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il tema di questo libro un tema che non interessa solo il mondo della filosofia ma lancia messaggi in molte direzioni e permette di entrare nel cuore dellattuale lavoro di Derrida

Derrida J Donner la mort Leacutethique du don Jacques Derrida et la penseacutee du don colloque de Royaumont deacutecembre 1990 essais reacuteunis par Jean-Michel Rabateacute et Michael Wetzel Paris Meacutetailieacute-Transition 1992 285 p 23 cm ISBN 28-642-4129-3 Gasparini G Sociologia degli interstizi viaggio attesa silenzio sorpresa dono Milano Edizioni scolastiche Bruno Mondadori 1998 192 p 17 cm ISBN 8842494291 Godbout J T Le don la dette et lidentiteacute Paris La deacutecouvert 2000 190 p 23 cm Edizione ampliata di Lrsquoesperienza del dono Godbout J T Lesperienza del dono Nella famiglia e con gli estranei Napoli Liguori 1998 VIII 152 p 21 cm- (Servizio sociale 10) ISBN 88-207-2820-6

Nella pratica del dono sostiene lautore la societagrave egrave come condotta al di lagrave di se stessa cosigrave come lindividuo mette in gioco ]a propria identitagrave Il rischio del dono infatti egrave il rischio dellidentitagrave Percheacute si dona Si chiede Godbout Per collegarsi mettersi in presa con la vita per rompere la solitudine trasmettere appartenere a qualche cosa Ogni dono egrave la ripetizione della nascita dellarrivo della vita un salto misterioso al di fuori di ogni determinismo Neacute ipocrita neacute strumentale e neppure residuale come spesso si sostiene oggi lesperienza del dono si rivela essere fondamento stesso di ogni societagrave la sua stessa condizione di sopravvivenza Esso ci collega allimprevisto alla libertagrave al mistero alla nostra stessa natura di animali sociali A partire da due ricerche sul campo la riflessione dellautore mostra che nella sfera dei legami primari - come quelli familiari - ma anche nel dono tra sconosciuti - come nel caso della donazione di organi - lesperienza che si configura egrave quella di un debito positivo verso gli altri

(La recensione qui segnalata egrave riportata dal numero intitolato Le forme del comunitarismo della rivista La prospettiva Comunitaria rivista di studi sociali La rivista non in vendita puograve essere richiesta gratuitamente al Dipartimento di sociologia delluniversitagrave di Parma Borgo Carissimi 10 presso gli Student Office di Lettere Filosofia e Economia oppure direttamente a Il Cantiere delle Idee Centro Studi sullUomo e la Comunitagrave tel 0521672195 httpwwwntsccomcantiere)

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Godbout J T L esprit du don En collaboration avec Alain Cailleacute Paris La Deacutecouverte 1992 344 p 22 cm - (Seacuterie antropologie) ISBN 2-7071-2176-2 Godbout J T Il linguaggio del dono Con un intervento di Alain Calleacute Torino Bollati Boringhieri 1998 108 p 20 cm - (Temi 81) Trad di La language du don ISBN 88-339-1126-8 Godbout J T Cailleacute Alain Lo spirito del dono 1 ed - Torino Bollati Boringhieri 1993 305 p ill 22 cm - (Saggi ) Trad di L esprit du don - Bibliogr p 289-305 ISBN 8833908046 Il libro di Jacques T Godbout scritto in collaborazione con Alain Cailleacute segna una tappa importante nello sviluppo della riflessione degli studiosi di scienze sociali che si richiamano al manifesto degli antiutilitaristi e alla critica della ragione utilitaria Non si tratta soltanto di argomentare linfondatezza dellutilitarismo e di ogni conseguente teoria contrattualista della societagrave ma di mostrare in positivo che anche la societagrave moderna non potrebbe esistere e funzionare senza un legame sociale fondato sulla reciprocitagrave della fiducia che obbliga chi riceve a restituire Il dono secondo Godbout e Cailleacute non egrave un atto gratuito ma il principio costitutivo delle relazioni umane e della stessa vita sociale che si struttura originariamente sulla base della coppia dono-obbligo di restituzione La costituzione degli individui biologici in persone sociali non potrebbe avvenire se non nel registro della societagrave primaria quella in cui nelle famiglie nei rapporti di vicinato di amicizia di cameratismo si stringono per lappunto rapporti interpersonali Il sistema dei rapporti interpersonali egrave sotto questo profilo piugrave fondamentale e piugrave primario del sistema economico di mercato e del sistema amministrativo dello stato Egrave appunto lanalisi del processo di socializzazione a cui nessuno egrave sottratto neacute si puograve sottrarre (giaccheacute lindividuo umano non ha accesso al mondo se non mediante listituzione sociale che egrave rappresentata anzitutto dalla coppia dei genitori) che consente di mettere in crisi la rappresentazione liberistica e atomizzata del soggetto astratto e la riduzione delle relazioni umane a rapporti di mercato Basta per convincersi dellassurditagrave della rappresentazione economicistica rovesciare il ragionamento che riduce gli individui a liberoscambisti a partire dagli assunti di base di questa teoria economica che vuol essere anche una teoria sociale Lo scambio monetario di mercato non potrebbe infatti esistere se non fosse giagrave istituita la socializzazione non economica fondata sulla reciprocitagrave e la fiducia interpersonale Porre la socialitagrave primaria al centro dellattenzione significa perciograve ridefinire il rapporto fra sfera economica e sfera della socialitagrave solidale fra sfera sociale e sfera politica Provo perciograve a sviluppare in modo piugrave stringente le riflessioni di Godbout Se si scrive in un codice di diritto privato che gli uomini sono soggetti astratti che scambiano le merci secondo una logica monetaria non si sta scrivendo soltanto una norma sul contratto di scambio si sta dando una risposta alla domanda chi siamo noi gli uni per gli altri non siamo soggetti solidali ma concorrenti portatori di interessi economici conflittuali Il liberismo ha ridotto il soggetto umano a soggetto economico a puro soggetto economico e quindi la societagrave umana a pura organizzazione per la soddisfazione dei bisogni economici Nel mondo moderno non si esiste se non si hanno i soldi in tasca e se

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non si puograve in qualche modo scambiare con altri o una prestazione di lavoro o del denaro Definisco questa versione della modernitagrave lorganizzazione giuridico-sociale dellindiffe-renza reciproca Secondo Milton Friedman la libertagrave di mercato significa che possiamo fare a meno di parlare Fare a meno di parlare egrave un paradosso e unassurditagrave Noi ci costituiamo parlando e ci costituiamo socialmente proprio percheacute il linguaggio non si puograve dire che sia prodotto da qualcuno da un mega-soggetto (proprio il linguaggio egrave ricondotto da Godbout alla coppia dono-restituzione e al paradigma delle relazioni asimmetriche) Ci sono tanti soggetti del linguaggio percheacute ci sono tanti parlanti Il fatto che noi parliamo comprendendoci significa che lintendersi egrave giagrave stato socialmente istituito che il collettivo umano anonimo e a piugrave voci ha istituito questo modo di stare insieme che egrave linterrogazione e la risposta il discorso pubblico e il valore simbolico delle parole anche il mercato deve essere dunque socialmente istituito e ogni scambio presuppone che sia giagrave intervenuta lintesa sul significato dellequivalenza monetaria e la presenza del linguaggio comune Per queste ragioni la societagrave non si puograve ridurre a societagrave di mercato cosigrave come non si puograve ridurre lindividuo ad atomo autocostituito in soggetto La necessitagrave della socializzazione primaria smentisce ogni approccio biologico naturalistico e ogni razionalismo meccanicistico La societagrave egrave anzitutto creazione di senso e significati sociali La solidarietagrave e radicata nella costitutiva interpersonalitagrave psico-sociale dellindividuo lindividuo non egrave mai non puograve mai essere solo limmagine di se stesso come nella rappresentazione di Narciso che si guarda allo specchio Lindividuo egrave sempre e anche relazione con laltro egrave anche immagine dellaltro Puograve cercare di costruire una propria immagine ma lo puograve fare sempre a partire dallimmagine degli altri Lindividuo nonostante questo processo di fabbricazione sociale egrave perograve anche portatore di qualche cosa che non egrave riducibile interamente a una produzione sociale in ogni individuo cegrave una psiche la psiche umana che non egrave mai integralmente socializzabile Questo modo di vedere le polaritagrave irriducibile fra listituzione sociale e lindividuo egrave un moto che fa giustizia di tutte le astrazioni dellegoismo e dellaltruismo percheacute legoismo e laltruismo sono solo delle astrazioni Nessuno egrave figlio di se stesso egrave figlio di un padre e di una madre che erano a loro volta figli di altri padri e di altre madri e quindi rinviano alle generazioni a quelle passate e a quelle future alla responsabilitagrave verso chi deve ancora nascere La solidarietagrave non puograve essere unaggiunta o un correttivo dellindividualismo astratto e atomistico Possiamo sentirci solidali solo se riconosciamo che il legame sociale egrave insopprimibile che veniamo al mondo per opera di altri che il vincolo a restituire non egrave simmetrico percheacute ciascuno ha un vincolo verso le nuove generazioni (Godbout) Tra le generazioni non cegrave uno scambio di tipo economico mercantile ma cegrave un legame solidale basato sulla reciprocitagrave La solidarietagrave egrave istitutiva dello stare insieme degli individui umani percheacute egrave fondata sullelaborazione degli affetti sulla fiducia che le promesse dei nostri genitori saranno mantenute percheacute possiamo fidarci delle parole La solidarietagrave egrave la forma dello stare insieme sulla quale si articola anche la differenza la vera differenza irriducibilitagrave della singolaritagrave di ciascuno di noi che egrave quello che egrave e nessuno puograve farlo essere altrimenti Individualitagrave e solidarietagrave non sono in contraddizione se non si prende per buono un individualismo astratto di consumo e se non si parla dellaltruismo nei termini retorici dellenfasi della generositagrave e del dono gratuito In questo senso economia e solidarietagrave sono in contrasto specialmente quando leconomia vuole mettersi al primo posto quando leconomia vuole affermare il primato del calcolo economico come unico calcolo razionale Economia e solidarietagrave possono invece coesistere quando la solidarietagrave governa leconomia e lascia che leconomia sia anche calcolabile secondo unanalisi di costi e benefici e non secondo la determinazione del valore della moneta che operano le banche centrali (che non ha niente a che vedere con i bisogni umani)

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La forma in cui si dagrave la solidarietagrave collettiva che sviluppa la socialitagrave primaria egrave la forma della democrazia plurale Democrazia plurale vuoi dire che non egrave una democrazia dellidentitagrave non egrave una democrazia del conformismo egrave una democrazia in cui parlano piugrave voci La democrazia come forma delleguale partecipazione alla legge si istituisce proprio percheacute siamo diversi e percheacute siamo irriducibilmente diversi Eguali secondo il mercato significa essere niente eguali secondo la democrazia significa avere tutti lo stesso diritto di decidere sulle cose che ci riguardano Oggetto fondamentale delle scelte e delle decisioni egrave anzitutto il modo in cui dobbiamo vivere Dobbiamo sapere ad esempio che se decidiamo di vivere secondo il modello del consumismo dellopulenza non solo ci condanneremo a permanere nella moderna nevrosi da sradicamento ma distruggeremo tutte le risorse e allora nessun Dio ci potragrave salvare davvero Come ha scritto S Latouche la maggioranza del pianeta sarebbe morta di fame se non ci fosse una realtagrave di solidarietagrave Nelle favelas queste enormi submetropoli che crescono attorno ai nuclei forti delle cittagrave del terzo e quarto mondo ad esempio si pratica un rapporto assai simile a quello che da noi si chiamava rapporto di vicinato Uno scambio non monetario e uneconomia informale La maggior parte di questo pianeta vive sulla base di scambi non monetari cioegrave sulla base del fatto che ci si sente solidali Questo egrave un dato di fatto Egrave invece un mito quello che viene presentato dal liberismo come possibilitagrave di sviluppo lineare e illimitato questo non egrave possibile neacute tanto meno desiderabile Dobbiamo allora mantenere questi enormi dislivelli e lasciare che i piugrave ricchi si armino per distruggere i poveri dei vari sud del mondo Che rapporto possiamo avere con il resto del pianeta Qui tocchiamo il punto del rapporto tra Occidente e altre culture LOccidente non ha espresso solo il modello capitalistico ma anche una creazione originale unica nella storia umana e che ha origine nella grande filosofia greca listituzione della democrazia e della riflessivitagrave La riflessivitagrave significa che egrave possibile uninterrogazione radicale sulla legge che la legge non ha nessun altro fondamento che la nostra volontagrave e il nostro consenso e che non ci sono leggi economiche che non sono fondate anche socialmente Perciograve possiamo cambiarle e darci altri criteri altre mete altri valori In questi termini lelaborazione degli antiutilitaristi sollecita la ricerca sulla strategia democratica e sul problema del senso nella societagrave tecnologica e multimediale e rappresenta un contributo originale alla critica del liberismo utilitarista (recensione di Barcellona P LIndice 1994 n 7) Godelier M Leacutenigme du don Paris Fayard c1996 315 p 24 cm ISBN 2-213-59693-X Guidieri R Ulisse senza patria etica e alibi del dono Napoli Lrsquoancora 1999 120 p 21 cm - (Gli alberi 5) ISBN 8883250028 La raccolta di saggi che Remo Guidieri propone in prima uscita al pubblico italiano si pone in chiara controtendenza rispetto alla vasta letteratura disponibile nella nostra lingua dedicata al paradigma del dono E sebbene lo faccia nel contesto di un desolato bilancio anche autobiografico delle promesse mancate dellantropologia e delle scienze sociali (si veda il capitolo introduttivo) mantiene tuttavia uno spiraglio aperto che rimanda in estremo il dono e la sua etica possibile a una prospettiva diversa da quella dellalibi per fare e pensare il contrario alla quale pure linchioda sin dal sottotitolo del libro lanalisi di Guidieri che insegna antropologia a Parigi (Nanterre) e New York (Cooper Union)

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Il percorso tracciato dai saggi qui raccolti si snoda lungo un ampio arco di anni della produzione dellautore e si muove dalla ripresa nel Saggio sul prestito (1984) delle conseguenze dirette del decennio delle sue etnografie melanesiane (si veda Il cammino dei morti 1980 Adelphi 1988) attraverso la rivendicazione polemica delloriginalitagrave della sua prospettiva su Prestito e sacrificio (1997) per approdare alla diagnosi della nostra epoca e del suo linguaggio semplificato e meticcio (Pidgin 1998) e a quella sorta di metamorfosi della filosofia della storia in geofilosofia dellEuropa intitolata a Ulisse senza patria (inedito come il testo iniziale) che chiudono il volume Il tutto segue un movimento stilistico per cui il linguaggio impervio e scioccante di Guidieri si fa sempre piugrave apertamente cursorio feroce e corrosivo assumendo i toni del pamphlet e dellinvettiva come ha segnalato la puntuale recensione di Augusto Illuminati (Gli stregoni dello scambio il manifesto 26 ottobre 1999) Secondo Guidieri che qui rilegge e decostruisce il maussiano Saggio sul dono (1923-24) il dono di cui parla Mauss non egrave assimilabile alla moneta lequivalente universale di scambio della moderna economia di cui rappresenterebbe lorigine in quanto le cose scambiate negli esempi addotti da Mauss sono oggetti di natura problematica percheacute composita circolano e non circolano sono contemporaneamente valori e talismani condensano il tempo e le virtugrave dei loro possessori Neppure egrave assimilabile al contratto che non egrave equivalente allo scambio ma deriva semmai in termini roussoviani dalla necessitagrave di alienare un diritto per instaurare simultaneamente le convenzioni che fondano il diritto e la nuova libertagrave che esso consente Il dono di cui parla Mauss egrave invece afferma Guidieri prestito usuraio Lerrore di Mauss comincia quando per ragioni che difficilmente si comprendono egli vuole che un prestito sia un dono che la reale positivitagrave di questultimo sia omologata con lobbligo terribile che lusura impone a colui che vi ricorre a rischio della propria libertagrave per avere ciograve che non ha Ecco dove comincia lusura quando il desiderio il bisogno di avere egrave tanto forte che per soddisfarlo mettiamo in pericolo anche la nostra anima La posizione di Mauss mostra cosigrave per Guidieri di presupporre unantropologia nel senso di una concezione delluomo nella quale il dono si rivela come una forma di competizione fra gli individui In questa lotta per il riconoscimento secondo il modello individuato da Hegel luomo del desiderio impegnato nella dialettica servo-padrone cerca di essere riconosciuto dagli altri Nel dare e rendere differiti nel tempo dello scambio - prosegue la critica di Guidieri - si mette in moto una prestazione che impegna un atto che vincola instaurando una dialettica in cui lidea stessa di un dono libero diventa un nonsenso e proprio percheacute nella relazione non cegrave libertagrave si instaura la reciprocitagrave e si intrecciano legami positivi e necessari Nessun dono risulta pertanto realmente disinteressato e - conclude il Saggio sul prestito - costringe allinterno di quel lavoro dellusura che intesse quella singolare rete allo stesso tempo astratta e coercitiva in cui il prestito diventa malefico e il bisogno resta cronicamente inappagato Daltra parte la partecipazione tra cosa che circola e agente egrave nellanalisi di Mauss debitrice del pre-logico hau di Leacutevy-Bruhl concetto che per Guidieri va criticato in quanto irrispettoso dei dati etnografici che parlano invece di cose che in effetti non tornano di unequivalenza tra una cosa che dograve e una cosa che ricevo possibile solo come transustanziazione che rende somiglianti due cose in realtagrave differenti La nozione di hau andragrave semmai ricondotta come accade in Tupu (in Voci da Babele 1984 Guida 1990) alla cosmologia polinesiana dove in quanto manifestazione e sorgere egrave lespressione diversificata cioegrave cangiante del tupu della crescita degli enti delle cose conosciute e visibili e riflette il problema del modo in cui lumano dialettizza intellettivamente il visibile e linvisibile Rilevando come essa sia il calco della teoria della magia di Mauss interamente basata sulla nozione di mana si potragrave concludere con il saggio su Prestito e sacrificio che nel caso descritto da Mauss il presunto mana della cosa equivalga semmai al carattere feticistico della merce in contesto moderno mentre neacute espressione dellocculto neacute del vacuo mana piuttosto egrave il vero della cosa essere stato esperienza accessibili ed

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esprimibili La categoria egrave un attributo di sostanza in certi casi equivalente allattributo di esistenza (che manca in quelle lingue) che concettualmente fissa il manifestarsi dellauthentikograven (inteso etimologicamente come ciograve che produce da seacute) che la vista lintendimento conoscono A sua volta il sacrificio va per Guidieri sottratto a qualunque visione che lo assimili a una forma di reciprocitagrave al compenso alla restituzione e allo scambio con la divinitagrave in cui si dagrave un interesse e un guadagno desiderato Viene a questo punto introdotta da Bataille lidea di spreco Non consumo ma distruzione lo spreco coglie la peculiaritagrave di alcune esemplari manifestazioni arcaiche equiparate da Mauss al dono come scambio agonistico ma viene criticato da Guidieri per la sua ambiguitagrave nel riconoscere alla violenza un ruolo imperativo e trasgressivo ponendo allo stesso tempo la distruzione sotto legida di una finalitagrave omeostatica di equilibrio di un eccesso messo cioegrave al lavoro con astuzia hegeliana contro leccesso stesso Secondo Guidieri il vero sacrificio saragrave perciograve quello che comporta - come del resto vuole il senso comune - rinunciare a qualcosa che si possiede poicheacute sacrificare non egrave nutrire ma distruggere e per quanto dallesterno possa apparire assurdo in esso cegrave la perdita e non il profitto egrave questa lassurditagrave dei santi e di coloro che sanno rinunciare di quelli che hanno perduto la loro vita per un ideale Il sacrificio consiste cosigrave non in uno scambio reciproco ma in un orientamento in un arcaismo tetico che avvicina per eccessi lindeterminato e la domanda di colui che accetta di perdere apre allindeterminato la vicinanza o solo la volontagrave di avvicinare lindeterminato comporta leccesso Spreco rischio di fallire di perdere di perdersi Di converso il vero dono egrave per Guidieri una perdita secca giuridicamente unassurditagrave nella quale latto si compie senza tornaconto e lessenziale egrave la rinuncia che significa alienare definitivamente qualcosa senza altro contraccambio che leffetto procurato dato che la riconoscenza non si puograve ancora considerare debito Se il dono cosigrave inteso vincola saragrave in termini mimetici quel ricevere non implica un rendere Ricevo e cercherograve di dare allo stesso modo il dono insegna il dono Il vero dono il dono come matrice del dono egrave antropologico in quanto atto specifico della specie la riproduzione Cosigrave la relazione genitore-discendente Prende forma in questo modo labbozzo di unaltra direzione etica per il dono cui si accennava allinizio Essa chiede certamente di essere approfondita anche nelle sue premesse come andragrave intesa per esempio la mimesis la facoltagrave mimetica che essa coinvolge Ma sembra altresigrave porre lesigenza di mettere in questione altri spunti divergenti che pure accanto a essa coesistono Soprattutto la scelta di situarsi dal punto di vista di quella originaria apertura di senso alla quale rimandano tanto lapparizione dellautentico del mana nella memoria-oblio della possessione quanto lorientamento verso lindeterminato della relazione sacrificale Il quale se fornisce lapprodo a una gratuitagrave scevra di interesse rischia perograve di appiattirsi su unetica sacrificale che porta a parlare indifferentemente di rinuncia perdita e sacrificio senza distinguere tra sacrificio e autosacrificio lunico caso in cui egrave possibile mettersi dal punto di vista di chi sacrifica mantenendo la capacitagrave di mettersi nella pelle della vittima Che senso ha infatti insorgere come accade qui contro la rimozione della violenza confinata e addomesticata da noi per continuare a correre feroce fuori dal nostro castello incantato se non quello di riconoscerla come parte integrante del nostro stesso comportamento daccordo con Simone Weil che non ritenersi immuni dalle colpe dei padri egrave la condizione per amare ed essere giusti (Recensione di Borsari A LIndice del 2000 n 06) Komter A E (Editor) The gift an interdisciplinary perspective Amsterdam Amsterdam University Press c1996 258 p 24 cm

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Latouche S Laltra Africa tra dono e mercato Nuova ed riveduta Torino Bollati Borinhieri 2000 232 p 22 cm - (Saggi storia filosofia e scienze sociali) ISBN 88-339-1294-9 Oggi nel 1997 la parte dellAfrica nera nella produzione mondiale rappresenta meno del 2 per cento Come dire che sul piano della economia ufficiale questa Africa lAfrica delleconomia e delle statistiche internazionali non esiste piugrave se egrave mai esistita Il libro si apre con questa constatazione di un fallimento che egrave anche il fallimento della economia moderna in quel continente del progetto dello sviluppo e del tentativo dimportare il modello dello Stato-nazione Ma appunto quel che egrave naufragato in Africa egrave solo un progetto occidentale certo condiviso da eacutelites locali che ormai hanno avuto tutto il tempo di fare le loro prove ma rimasto sostanzialmente estraneo a quelle societagrave Ed ecco la scoperta giagrave annunciata dallautore nelle sue opere precedenti esiste unaltra Africa che non egrave quella della razionalitagrave economica unAfrica ben viva anche se non in buona salute in cui se il mercato egrave presente non egrave onnipresente dove non si puograve parlare di societagrave di mercato ma nemmeno di tradizione comunitaria unAfrica di bricolage in tutti i campi e a tutti i livelli dove lo scambio sotto forma di dono coesiste con gli effetti della mondializzazione Latouche sottolinea che questo piugrave che un progetto egrave il risultato di una sconfitta subita nella guerra economica mondiale sconfitta dalla quale facendo di necessitagrave virtugrave emerge la societagrave informale vera e propria alternativa storica allo sviluppo I sei capitoli del libro disegnano un duplice percorso in cui la prospettiva africana - frutto di ricerche sul campo in Mauritania Camerun Senegal - chiarisce il discorso teorico e viceversa (La recensione egrave tratta da httpwwwunilibroit Vedi anche la presentazione del libro sul sito dellrsquoeditore httpwwwbollatiboringhieriitLatoucheframeset_testohtm) Latouche S Lrsquoinvenzione dellrsquoeconomia Casalecchio (Bologna) Arianna 2001 186 p 20 cm ISBN 8887307202 Latouche S La megamacchina ragione tecnoscientifica ragione economica e mito del progresso saggi in memoria di Jacques Ellul Torino Bollati Boringhieri 1995 215 p 20 cm - (Temi 48) ISBN 8833909190 Latouche S Il mondo ridotto a mercato Roma Lavoro [1998] 204 p 18 cm - (I grandi piccoli 21) ISBN 88-791-0802-6 Latouche S Loccidentalizzazione del mondo saggio sul significato la portata e i limiti delluniformazione planetaria Torino Bollati Boringhieri 1992 159 p 20 cm - (Temi 25)

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ISBN 88-339-0655-8 Latouche S Il pianeta dei naufraghi saggio sul doposviluppo Torino Bollati Boringhieri 1993 228 p 20 cm - (Temi 29) ISBN 88-339-0731-7 Latouche S La sfida di Minerva razionalitagrave occidentale e ragione mediterranea Torino Bollati Boringhieri 2000 183 p 20 cm - (Temi 100) ISBN 88-339-1251-5 Magnaghi A Il progetto locale Torino Bollati Boringhieri 2000 256 p 20 cm - (Temi 98) ISBN 88-339-1232-9 Alberto Magnaghi docente di Pianificazione territoriale allrsquoUniversitagrave di Firenze propone una critica alla globalizzazione del modello di sviluppo occidentale e capitalista adottando una prospettiva localistica nella quale il territorio appare come il naturale luogo di radicamento delle identitagrave collettive Se la civiltagrave tecnologica avanzata impone un unico modello di sviluppo livellante rispetto ai diversi paesaggi naturali e culturali occorre ripartire proprio dalla ricchezza dei territori locali per farne elementi di differenziazione Ciograve significa rifiutare il modello unico di sviluppo della modernitagrave occidentale per individuare diversi ldquostili di sviluppordquo che siano rispettosi delle specificitagrave naturali e storiche di un dato luogo La realizzazione di questo ldquoprogetto localerdquo richiede un autogoverno delle singole comunitagrave e dunque nuovi istituti di democrazia partecipativa basati sulla sussidiaritagrave e sul federalismo Ma soprattutto si tratta di ridurre lrsquoimportanza delle istanze economiche nel senso di rendere indisponibili al profitto le qualitagrave peculiari dei luoghi Solo cosigrave ndash e con un processo di decentralizzazione che vada nel senso opposto del centralismo tecnocratico ndash egrave possibile attuare un modello di sviluppo ldquoautosostenibilerdquo e ricostruire la Comunitagrave In questa prospettiva gli stessi sistemi produttivi si fondano sulla valorizzazione del capitale identitario attraverso mercati locali e reti solidaristiche in armonia con lrsquoambiente naturale e le specificitagrave culturali del luogo Queste societagrave locali dovrebbero poi riconnettersi tra di loro non in modo gerarchico ma con relazioni di tipo federativo capaci di riconoscere la rispettabilitagrave dei diversi ldquostili di sviluppordquo (La recensione egrave tratta dal sito httpwwwmaschiselvaticiit ) Marion J L Eacutetant donneacute essai dune pheacutenomeacutenologie de la donation 2 ed corrigeacutee Paris Presses Universitaires de France 1998 452 p 22 cm - (Eacutepimeacutetheacutee) ISBN 21-304-8677-0 Mastantuono A (cur) Oltre i diritti il dono Roma Fondazione italiana per il volontariato [2001] 206 p 21 cm

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Mauss M The gift the form and reason for exchange in archaic societies London Routledge 1989 XVIII 164 p 22 cm ISBN 04-15-04488-X Mauss M Teoria generale della magia e altri saggi Introduzione di Claude Levi-Strauss Torino Einaudi 2000 LIV 417 p 22 cm - (Biblioteca Einaudi 80) Contiene Saggio sul dono ISBN 88-06-15442-7 Lopera scientifica di Marcel Mauss etnologo e sociologo antropologo e storico delle religioni ha gettato le prime basi di quella collaborazione tra etnologia antropologia psicologia e psicopatologia che egrave oggi uno dei tempi piugrave fecondi nellanalisi delle societagrave umane Alcuni scritti raccolti in questo volume e particolarmente i primi due Saggi di una teoria generale della magia e Saggio sul dono sono ormai considerati dei laquo classiciraquo e costituiscono come osserva Claude Levi-Strauss nel suo ampio saggio introduttivo laquodelle vere monografie sociologiche di primissimo ordineraquo Il saggio sullEffetto fisico nell individuo dellidea di morte suggerita dalla collettivitagrave pubblicato nel 1926 introduce nel vivo dellinteresse che la medicina psicosomatica ha reso di attualitagrave solo negli ultimi anni La stessa preoccupazione per il rapporto tra lindividuo e il gruppo ispira anche il saggio sulle Tecniche del corpo Sottolineando limportanza della laquomorte magicaraquo e delle tecniche del corpo Mauss pensava a stabilire anche un altro tipo di solidarietagrave che costituisce largomento principale del saggio Rapporti reali e pratici tra la psicologia e la sociologia in cui egli mette utilmente in luce la subordinazione del fattore psicologico a quello sociologico (La recensione egrave tratta dal sito dellrsquoeditore httpwwweinaudiiteinaudiitacatalogoschedajspisbn=978880615442amped=87) Pacomio L Il primato del dono fondamenti biblici e teologici di Comunione e comunita missionaria (documento pastorale CEI 1986-1987) Casale Monferrato Piemme 1987 39 p 20 cm Revue du MAUSS semestrielle - Mouvement anti-utilitariste dans les sciences sociales Paris La decouvert 1993- ISSN 1247-4819 Giagrave Revue du MAUSS 1988-1992 (trimestrale) Bulletin du MAUSS 1982-1988 (trimestrale) (httpwwwrevuedumausscom) Riseacute C Essere uomini la virilitagrave in un mondo femminilizzato Como Red 2001 133 p 23 cm - (Immagini del profondo 99) ISBN 88-7031-069-8

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Riseacute C Il Maschio Selvatico ritrovare la forza dellrsquoistinto rimosso dalle buone maniere Como Red 2000 171 p 23 cm - (Immagini del profondo 55) ISBN 88-7031-757-9 Riseacute C Lrsquoombra del potere il lato oscuro della societagrave elogio del politicamente scorrettordquo Con Claudio Bonvecchio Como Red 1998 130 p 23 cm - (Immagini del profondo 93) ISBN 88-7031-798-6

Conosciamo lOmbra individuale cioegrave quellinsieme di sentimenti negativi (odi rancori vendette violenze) che ben presenti in tutti noi tendiamo perograve a nascondere a non mostrare Anzi fingiamo che non esistano proprio salvo poi comparire nei sogni o nei momenti in cui perdiamo la testa La societagrave nel suo complesso come il singolo individuo ha la sua Ombra che rifiutata o rimossa genera un devastante disagio socialeuna nevrosi collettiva LOmbra del potere egrave proprio questo il rifiuto che la societagrave nel suo complesso e in particolare le istituzioni che la dirigono oppongono a

pulsioni idee atteggiamenti violenti Che cosigrave negati si trasformano in forze incontrollate e distruttive Lodio laggressivitagrave la ribellione sono invece reazioni istintive legate alla vitalitagrave del mondo maschile e presenti soprattutto nei giovani che come suggerisce questo libro vanno conosciute prima di essere controllate Se invece la societagrave si limita a reprimerle il risultato saragrave linsorgere di problemi collettivi e individuali di difficile soluzione (Dalla quarta di copertina) Riseacute C Parsifal liniziazione maschile alla donna e lamore Como Red 1988 152 p 22 cm - (Immagini del profondo 22) ISBN 88-7031-721-8 Rost F Theorien des Schenkens zur kultur-und humanwissenshaftlichen Blarbeitung eines anthropologischen Phanomens Essen Verlag Die Blaue Eule c1994 312 p 21 cm ISBN 3892066000 Salsano A Il dono solidarieta e interesse Fa parte di Democrazia e Diritto A 1994 N 23 p 516-525

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Salsano A Il dono come forma dintegrazione sociale Marcel Mauss e Karl Polanyi 3 audiocassette (90 60 60 min) Relazione del 2841993 Fa parte di Marcel Mauss il fatto sociale totale seminario [organizzato dalla] Fondazione Collegio San Carlo 11 audiocassette Relazioni tenute a Modena Fondazione Collegio San Carlo dal 164 al 1251993 Materiale autoprodotto Starobinski J A piene mani dono fastoso e dono perverso Torino Einaudi 1995 XXI 188 p [24] c di tav ill 22 cm - (Saggi 796) ISBN 88-06-13653-4 Raccontare il dono lelargizione lofferta in altre parole il dare E sul dare e sul ricevere che si intesse la storia dellumanitagrave e si costituisce lesperienza Basta pensare a come si narra sia iniziata la storia delluomo con il gesto di Eva che offre il pomo ad Adamo o per fare un altro esempio al valore simbolico attribuito alla maternitagrave quando la si pensa come donare la vita La stessa ampiezza semantica di quel verbo dare che usiamo continuamente suggerisce una concatenazione di riflessioni Su questo tema Starobinski interroga la storia i testi letterari e figurativi che mettono in scena latto del donare Percheacute in primo luogo di questo si tratta di una recita montata con scopi precisi siano questi lesibizione di ricchezza e abbondanza o la provocazione dei bassi istinti di chi egrave pronto a tutto pur di prendere ricevere Il dono sancisce unineguaglianza la superioritagrave di un uomo sullaltro piugrave spesso di uno sulla massa Per questo rovina abbruttisce contiene un lato oscuro che contraddice una morale spesso ipocrita che ha voluto attribuire al donare la patente di buon sentimento caricandolo di un valore etico che la storia non sempre gli ha riconosciuto Con lagio proprio di chi egrave abituato a frequentare testi letterari e figurativi di epoche diverse Starobinski ci racconta attraverso parole e immagini la storia di questo concetto ambiguo dalla Fortuna pagana che regola le sorti del mondo donando a occhi bendati al principe le cui regalie sono in realtagrave strumento per scatenare la folla che si accalca ai suoi piedi dallantica sparsio la pioggia doro degli imperatori romani alla moderna elemosina valore chiave della coscienza cristiana dallambiguitagrave irrisolta che Rousseau avverte a proposito di una distribuzione di mele a dei bambini al dono che si fa spettacolo nelle pagine di Baudelaire (La recensione egrave tratta dal sito dellrsquoeditore httpwwweinaudiiteinaudiitacatalogoschedajspisbn=978880613653amped=87) Wodka A Una teologia biblica del dare nel contesto della colletta paolina 2COR 8 Roma Pontificia universita gregoriana 2000 349 p 24 cm (Tesi gregoriana Ser Teologia 68) ISBN 8876528679

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Brescia dicembre 2001

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Serge Latouche Nome di spicco tra i pensatori critici della civilizzazione occidentale legati allantiutilitarismo egrave autore tra laltro di Loccidentalizzazione del mondo (Boringhieri 1992) Il pianeta dei naufraghi (Boringhieri 1993) La megamacchina (Boringhieri 1995) Laltra Africa (Boringhieri 1997) Il mondo ridotto a mercato (Ed Lavoro 1998) La sfida di Minerva (Boringhieri 2000) Linvenzione delleconomia (Arianna Editrice 2001)

Claudio Riseacute psicoanalista si egrave occupato della relazione tra dono inconscio collettivo e forme sociali nei suoi testi Essere uomini Il Maschio Selvatico Parsifal LOmbra del potere (con Claudio Bonvecchio) tutti pubblicati da Red edizioni (Como) Fa parte del Direttivo dellordine degli psicologi lombardo del Comitato Scientifico della Fondazione Liberal ed eacute Chargeacute de reacutecherches alla Fondazione Eranos (Ascona) e membro dellrsquoIstituto di Studi Superiori dellrsquoInsubria Gerolamo Cardano Claudio Riseacute ha un proprio sito internet httpwwwclaudioriseit

In copertina Pier Francesco di Jacopo Toschi (1502-1567) - Viaggio dei Magi a Betlemme (opera

scomparsa)

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Il dono

Una bibliografia di partenza

E drsquoimprovviso in questo faticoso Nondove drsquoimprovviso lrsquoindicibile sito dove il puro Nonabbastanza inconcepibilmente si muta ndash si proietta in quel vuoto Fintroppo Dove il conto con mille cifre Si risolve senza numero alcuno

(Rainer Maria Rilke)

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Bassi A Dono e fiducia le forme della solidarietagrave nelle societagrave complesse Roma Lavoro 2000 239 p 21 cm - (Studi e ricerche 108) Bibliogr p 227-239 ISBN 8879109375 Le societagrave contemporanee paiono essere dominate dalla pervasivitagrave di denaro e potere quali mezzi di scambio comunicazione allocuzione di risorse materiali e immateriali tra cittadini e tra questi e le istituzioni Specularmente dono e fiducia appaiono sistemi di scambio e regolazione dei rapporti sociali propri delle societagrave pre-moderne o sembrano essere relegati a coordinare relazioni sociali marginali e periferiche Battaglia O La teologia del dono ricerca di teologia biblica sul tema del dono di Dio nel Vangelo e nella I Lettera di Giovanni Assisi Studio Teologico Porziuncola 1971 288 p 22 cm - (Collectio Assisiensis 7) Berking H Sociology of giving London [etc] Sage 1999 X 165 p 24 cm - (Theory culture amp society) ISBN 0761956492 Berthoud G Godbout J T Guy N Salsano A Il dono perduto e ritrovato Roma Manifestolibri [1994] 96 p 22 cm ISBN 88-7285-048-7 Lo spazio del dono risulta quello del ritorno del legame sociale alla ribalta della vita pubblica uscendo dagli ambiti in cui ha resistito al doppio attacco del Mercato e dello Stato Questo recupero delle dinamiche comunitarie consentirebbe di riappropriarsi delle relazioni interpersonali oggi ridotte al minimo indispensabile facilitando la ricomparsa di un sistema non piugrave basato sulla ricerca affannosa del ricavo e dellinteresse Una riflessione sulla dimensione personale e comunicativa del dono tra scambio mercantile e redistribuzione statale (httpwwwntsccomcgparmacantierelibrihtml) Blanchon F (textes reunis par) Donner et recevoir Paris Presses de lUniversite de Paris-Sorbonne c1992 188 p ill 25 cm Centre de Recherche sur lExtreme-Orient de Paris-Sorbonne Cailleacute A Critica della ragione utilitaria Torino Bollati Boringhieri 1991 146 p 20 cm - (Temi 19) ISBN 88-339-0581-0 Non egrave solo la dottrina filosofica inaugurata da Bentham e sviluppata da John Stuart Mill a costituire loggetto della critica di Cailleacute ma in senso lato quel paradigma teorico che vuole lazione sociale di singoli come di gruppi intelligibile e legittimabile solo in rapporto ai calcoli interessati dei soggetti individuali Inizialmente circoscritto al campo delleconomia politica tale paradigma avrebbe esteso la sua influenza alla sociologia (che pure allinizio

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ponendosi dal punto di vista della societagrave come un tutto di cui andavano indagati i fattori di coesione ne avrebbe contrastato lavanzata) fino a diventare la matrice vera e propria della maggior parte delle idee prodotte dalle scienze umane Esistono certo - osserva lautore - pensieri e indirizzi di ricerca non utilitari il fatto egrave che stentano ad organizzarsi in un modello alternativo che non potragrave trovare affermazione se non edificandosi in opposizione allutilitarismo dominante Nelle sue argomentazioni Cailleacute si avvale largamente dei lavori di Marcel Mauss sul dono oltre che dei contributi teorici di Karl Polanyi sulla formazione del mercato i quali ultimi offrono certo solidi sostegni alla polemica antiutilitaria ma allinterno di una prospettiva di pensiero in cui il fattore economico egrave considerato alla base della vita sociale e il compito posto allanalisi diventa la riconsiderazione da un piugrave ampio punto di vista istituzionale e storico del problema della sussistenza delluomo Convinto che nel campo delle discipline sulluomo e la societagrave non si possa conoscere senza domandarsi anche che cosa dovrebbe essere (lutilitarismo del resto nasce dalla fusione di un progetto scientifico con un progetto etico) il sociologo francese non rinuncia ad esplorare alcune possibili implicazioni pratiche di un atteggiamento antiutilitario nella vita quotidiana e nellorganizzazione del sapere dallampliamento delle possibilitagrave lavorative a tempo parziale allistituzione di un reddito di cittadinanza alla costituzione di gruppi di studiosi svincolati dalla ricerca e dallinsegnamento utilitari capaci di indagare i presupposti ed il senso dei vari saperi in una dimensione piugrave generale Il libro riprende in forma sintetica e spesso solo accennandoli temi sviluppati dallautore in maniera piugrave articolata nel suo Splendeurs et misegraveres des sciences sociales (tradotto parzialmente in Mitologia delle scienze sociali Braudel Leacutevi-Strauss Bourdieu Bollati Boringhieri Torino 1988) che andragrave letto insieme con il Manifesto per una valutazione complessiva della portata come dei limiti di una critica che intende porre le basi di una nuova scienza sociale (Scheda di Martini F LIndice 1992 n 1) Cailleacute A Don interet et desinteressement Bourdieu Mauss Platon et quelques autres Paris La Decouverte c1994 304 p 22 cm ISBN 2707123900 Cailleacute A Il terzo paradigma antropologia filosofica del dono 1 ed - Torino Bollati Boringhieri 1998 261 p 22 cm - (Saggi Storia filosofia e scienze sociali) Trad di Le tiers paradigme ISBN 8833911071 Questo saggio di Cailleacute tocca temi come lobbligo di donare dono e sacrificio dono interesse e disinteresse dono e simbolismo dono e associazione ecc Lidea centrale egrave quella che consiste nel contrapporre il paradosso del dono (per cui il disinteresse proclamato nellatto di donare confermando o istituendo il legame sociale risulta in fin dei conti il miglior modo di garantire gli interessi individuali e collettivi) ai due approcci che si contendono il terreno nelle scienze sociali individualismo metodologico e olismo Per lantiutilitarismo egrave proprio il rapporto di obbligazione reciproca ovvero di dono piugrave o meno liberamente consentito tra individui e gruppi che istituisce la societagrave e ne costituisce la base (Recensione tratta da httpwwwinternetbookshopit)

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Carrier J G Gifts and commodities exchange and Western capitalism since 1700 London New York Routledge 1995 XVI 240 p 24 cm - (Material cultures) ISBN 04-151-1752-6 Champetier C Homo consumans morte e rinascita del dono Casalecchio Arianna 1999 158 p 20 cm - (Segnavia 7) ISBN 88-87307-08-3

Homo sapiens homo faber homo oeconomicus zoon politikonhellip Ia classificazione del genere homo che si compia sotto auspici scientifici o filosofici empirici o ideali egrave un dato costante della storia del pensiero Luomo vive prima di tutto nella concezione che si fa di se stesso e riflette nelle sue grandi narrazioni Da questa si deducono i rapporti con i suoi simili e con il mondo che lo circonda A quale potente definizione di uomo obbedisce la modernitagrave Quella dellindividuo come essere di bisogno destinato incessantemente ad approntare i mezzi per soddisfare i propri fini supponendo che questi ultimi siano illimitati Si guardino ad esempio

i grandi generi sotto cui egrave stata catalogata lumanitagrave dalla cultura moderna e affioreragrave sempre questo nocciolo duro luomo ricerca razionalmente il suo migliore interesse e non smette di lavorare di accumulare di scambiare o di conservare I concetti di dono e di gratuitagrave qui esposti non costituiscono tanto la negazione paradigmatica o la contraddizione dialettica del calcolo e dellaccumulazione quanto la loro sfida simbolica la loro parte maledetta incessantemente soffocata incessantemente rinascente Richiamando lantica presenza della generositagrave e della prodigalitagrave questa critica dei fondamenti delleconomia politica dimostra come la maggior parte delle societagrave umane abbiano accordato un posto secondario allutilitarismo suggerendoci il carattere eccezionale del mercato moderno Ma al di lagrave della critica - sempre limitata e condizionata dal suo oggetto - questo saggio propone un vero e proprio rivolgimento di quei valori e codici che oggi sembrano dominanti

(La recensione qui segnalata egrave riportata dal numero intitolato Le forme del comunitarismo della rivista La prospettiva Comunitaria rivista di studi sociali La rivista non in vendita puograve essere richiesta gratuitamente al Dipartimento di sociologia delluniversitagrave di Parma Borgo Carissimi 10 presso gli Student Office di Lettere Filosofia e Economia oppure direttamente a Il Cantiere delle Idee Centro Studi sullUomo e la Comunitagrave tel 0521672195 httpwwwntsccomcantiere) Chieregatti A [et al] Il dono tra etica e scienze sociali Roma Lavoro Fossano Esperienze [1999] 176 p 18 cm - (Terzo millennio 7) ISBN 88-8102-083-1 Derrida Jacques Donare il tempo la moneta falsa 1 ed - Milano Derrida 1996 XVI 192 p 23 cm - (Opere scelte di Jacques Derrida ) Trad di Donner le temps ISBN 8870783839

Qual egrave il tempo che si addice al donare Percheacute chiamiamo un dono con il nome di presente e diciamo fare un presente Lo strano rapporto che il dono ha con il tempo egrave

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il tema di questo libro un tema che non interessa solo il mondo della filosofia ma lancia messaggi in molte direzioni e permette di entrare nel cuore dellattuale lavoro di Derrida

Derrida J Donner la mort Leacutethique du don Jacques Derrida et la penseacutee du don colloque de Royaumont deacutecembre 1990 essais reacuteunis par Jean-Michel Rabateacute et Michael Wetzel Paris Meacutetailieacute-Transition 1992 285 p 23 cm ISBN 28-642-4129-3 Gasparini G Sociologia degli interstizi viaggio attesa silenzio sorpresa dono Milano Edizioni scolastiche Bruno Mondadori 1998 192 p 17 cm ISBN 8842494291 Godbout J T Le don la dette et lidentiteacute Paris La deacutecouvert 2000 190 p 23 cm Edizione ampliata di Lrsquoesperienza del dono Godbout J T Lesperienza del dono Nella famiglia e con gli estranei Napoli Liguori 1998 VIII 152 p 21 cm- (Servizio sociale 10) ISBN 88-207-2820-6

Nella pratica del dono sostiene lautore la societagrave egrave come condotta al di lagrave di se stessa cosigrave come lindividuo mette in gioco ]a propria identitagrave Il rischio del dono infatti egrave il rischio dellidentitagrave Percheacute si dona Si chiede Godbout Per collegarsi mettersi in presa con la vita per rompere la solitudine trasmettere appartenere a qualche cosa Ogni dono egrave la ripetizione della nascita dellarrivo della vita un salto misterioso al di fuori di ogni determinismo Neacute ipocrita neacute strumentale e neppure residuale come spesso si sostiene oggi lesperienza del dono si rivela essere fondamento stesso di ogni societagrave la sua stessa condizione di sopravvivenza Esso ci collega allimprevisto alla libertagrave al mistero alla nostra stessa natura di animali sociali A partire da due ricerche sul campo la riflessione dellautore mostra che nella sfera dei legami primari - come quelli familiari - ma anche nel dono tra sconosciuti - come nel caso della donazione di organi - lesperienza che si configura egrave quella di un debito positivo verso gli altri

(La recensione qui segnalata egrave riportata dal numero intitolato Le forme del comunitarismo della rivista La prospettiva Comunitaria rivista di studi sociali La rivista non in vendita puograve essere richiesta gratuitamente al Dipartimento di sociologia delluniversitagrave di Parma Borgo Carissimi 10 presso gli Student Office di Lettere Filosofia e Economia oppure direttamente a Il Cantiere delle Idee Centro Studi sullUomo e la Comunitagrave tel 0521672195 httpwwwntsccomcantiere)

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Godbout J T L esprit du don En collaboration avec Alain Cailleacute Paris La Deacutecouverte 1992 344 p 22 cm - (Seacuterie antropologie) ISBN 2-7071-2176-2 Godbout J T Il linguaggio del dono Con un intervento di Alain Calleacute Torino Bollati Boringhieri 1998 108 p 20 cm - (Temi 81) Trad di La language du don ISBN 88-339-1126-8 Godbout J T Cailleacute Alain Lo spirito del dono 1 ed - Torino Bollati Boringhieri 1993 305 p ill 22 cm - (Saggi ) Trad di L esprit du don - Bibliogr p 289-305 ISBN 8833908046 Il libro di Jacques T Godbout scritto in collaborazione con Alain Cailleacute segna una tappa importante nello sviluppo della riflessione degli studiosi di scienze sociali che si richiamano al manifesto degli antiutilitaristi e alla critica della ragione utilitaria Non si tratta soltanto di argomentare linfondatezza dellutilitarismo e di ogni conseguente teoria contrattualista della societagrave ma di mostrare in positivo che anche la societagrave moderna non potrebbe esistere e funzionare senza un legame sociale fondato sulla reciprocitagrave della fiducia che obbliga chi riceve a restituire Il dono secondo Godbout e Cailleacute non egrave un atto gratuito ma il principio costitutivo delle relazioni umane e della stessa vita sociale che si struttura originariamente sulla base della coppia dono-obbligo di restituzione La costituzione degli individui biologici in persone sociali non potrebbe avvenire se non nel registro della societagrave primaria quella in cui nelle famiglie nei rapporti di vicinato di amicizia di cameratismo si stringono per lappunto rapporti interpersonali Il sistema dei rapporti interpersonali egrave sotto questo profilo piugrave fondamentale e piugrave primario del sistema economico di mercato e del sistema amministrativo dello stato Egrave appunto lanalisi del processo di socializzazione a cui nessuno egrave sottratto neacute si puograve sottrarre (giaccheacute lindividuo umano non ha accesso al mondo se non mediante listituzione sociale che egrave rappresentata anzitutto dalla coppia dei genitori) che consente di mettere in crisi la rappresentazione liberistica e atomizzata del soggetto astratto e la riduzione delle relazioni umane a rapporti di mercato Basta per convincersi dellassurditagrave della rappresentazione economicistica rovesciare il ragionamento che riduce gli individui a liberoscambisti a partire dagli assunti di base di questa teoria economica che vuol essere anche una teoria sociale Lo scambio monetario di mercato non potrebbe infatti esistere se non fosse giagrave istituita la socializzazione non economica fondata sulla reciprocitagrave e la fiducia interpersonale Porre la socialitagrave primaria al centro dellattenzione significa perciograve ridefinire il rapporto fra sfera economica e sfera della socialitagrave solidale fra sfera sociale e sfera politica Provo perciograve a sviluppare in modo piugrave stringente le riflessioni di Godbout Se si scrive in un codice di diritto privato che gli uomini sono soggetti astratti che scambiano le merci secondo una logica monetaria non si sta scrivendo soltanto una norma sul contratto di scambio si sta dando una risposta alla domanda chi siamo noi gli uni per gli altri non siamo soggetti solidali ma concorrenti portatori di interessi economici conflittuali Il liberismo ha ridotto il soggetto umano a soggetto economico a puro soggetto economico e quindi la societagrave umana a pura organizzazione per la soddisfazione dei bisogni economici Nel mondo moderno non si esiste se non si hanno i soldi in tasca e se

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non si puograve in qualche modo scambiare con altri o una prestazione di lavoro o del denaro Definisco questa versione della modernitagrave lorganizzazione giuridico-sociale dellindiffe-renza reciproca Secondo Milton Friedman la libertagrave di mercato significa che possiamo fare a meno di parlare Fare a meno di parlare egrave un paradosso e unassurditagrave Noi ci costituiamo parlando e ci costituiamo socialmente proprio percheacute il linguaggio non si puograve dire che sia prodotto da qualcuno da un mega-soggetto (proprio il linguaggio egrave ricondotto da Godbout alla coppia dono-restituzione e al paradigma delle relazioni asimmetriche) Ci sono tanti soggetti del linguaggio percheacute ci sono tanti parlanti Il fatto che noi parliamo comprendendoci significa che lintendersi egrave giagrave stato socialmente istituito che il collettivo umano anonimo e a piugrave voci ha istituito questo modo di stare insieme che egrave linterrogazione e la risposta il discorso pubblico e il valore simbolico delle parole anche il mercato deve essere dunque socialmente istituito e ogni scambio presuppone che sia giagrave intervenuta lintesa sul significato dellequivalenza monetaria e la presenza del linguaggio comune Per queste ragioni la societagrave non si puograve ridurre a societagrave di mercato cosigrave come non si puograve ridurre lindividuo ad atomo autocostituito in soggetto La necessitagrave della socializzazione primaria smentisce ogni approccio biologico naturalistico e ogni razionalismo meccanicistico La societagrave egrave anzitutto creazione di senso e significati sociali La solidarietagrave e radicata nella costitutiva interpersonalitagrave psico-sociale dellindividuo lindividuo non egrave mai non puograve mai essere solo limmagine di se stesso come nella rappresentazione di Narciso che si guarda allo specchio Lindividuo egrave sempre e anche relazione con laltro egrave anche immagine dellaltro Puograve cercare di costruire una propria immagine ma lo puograve fare sempre a partire dallimmagine degli altri Lindividuo nonostante questo processo di fabbricazione sociale egrave perograve anche portatore di qualche cosa che non egrave riducibile interamente a una produzione sociale in ogni individuo cegrave una psiche la psiche umana che non egrave mai integralmente socializzabile Questo modo di vedere le polaritagrave irriducibile fra listituzione sociale e lindividuo egrave un moto che fa giustizia di tutte le astrazioni dellegoismo e dellaltruismo percheacute legoismo e laltruismo sono solo delle astrazioni Nessuno egrave figlio di se stesso egrave figlio di un padre e di una madre che erano a loro volta figli di altri padri e di altre madri e quindi rinviano alle generazioni a quelle passate e a quelle future alla responsabilitagrave verso chi deve ancora nascere La solidarietagrave non puograve essere unaggiunta o un correttivo dellindividualismo astratto e atomistico Possiamo sentirci solidali solo se riconosciamo che il legame sociale egrave insopprimibile che veniamo al mondo per opera di altri che il vincolo a restituire non egrave simmetrico percheacute ciascuno ha un vincolo verso le nuove generazioni (Godbout) Tra le generazioni non cegrave uno scambio di tipo economico mercantile ma cegrave un legame solidale basato sulla reciprocitagrave La solidarietagrave egrave istitutiva dello stare insieme degli individui umani percheacute egrave fondata sullelaborazione degli affetti sulla fiducia che le promesse dei nostri genitori saranno mantenute percheacute possiamo fidarci delle parole La solidarietagrave egrave la forma dello stare insieme sulla quale si articola anche la differenza la vera differenza irriducibilitagrave della singolaritagrave di ciascuno di noi che egrave quello che egrave e nessuno puograve farlo essere altrimenti Individualitagrave e solidarietagrave non sono in contraddizione se non si prende per buono un individualismo astratto di consumo e se non si parla dellaltruismo nei termini retorici dellenfasi della generositagrave e del dono gratuito In questo senso economia e solidarietagrave sono in contrasto specialmente quando leconomia vuole mettersi al primo posto quando leconomia vuole affermare il primato del calcolo economico come unico calcolo razionale Economia e solidarietagrave possono invece coesistere quando la solidarietagrave governa leconomia e lascia che leconomia sia anche calcolabile secondo unanalisi di costi e benefici e non secondo la determinazione del valore della moneta che operano le banche centrali (che non ha niente a che vedere con i bisogni umani)

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La forma in cui si dagrave la solidarietagrave collettiva che sviluppa la socialitagrave primaria egrave la forma della democrazia plurale Democrazia plurale vuoi dire che non egrave una democrazia dellidentitagrave non egrave una democrazia del conformismo egrave una democrazia in cui parlano piugrave voci La democrazia come forma delleguale partecipazione alla legge si istituisce proprio percheacute siamo diversi e percheacute siamo irriducibilmente diversi Eguali secondo il mercato significa essere niente eguali secondo la democrazia significa avere tutti lo stesso diritto di decidere sulle cose che ci riguardano Oggetto fondamentale delle scelte e delle decisioni egrave anzitutto il modo in cui dobbiamo vivere Dobbiamo sapere ad esempio che se decidiamo di vivere secondo il modello del consumismo dellopulenza non solo ci condanneremo a permanere nella moderna nevrosi da sradicamento ma distruggeremo tutte le risorse e allora nessun Dio ci potragrave salvare davvero Come ha scritto S Latouche la maggioranza del pianeta sarebbe morta di fame se non ci fosse una realtagrave di solidarietagrave Nelle favelas queste enormi submetropoli che crescono attorno ai nuclei forti delle cittagrave del terzo e quarto mondo ad esempio si pratica un rapporto assai simile a quello che da noi si chiamava rapporto di vicinato Uno scambio non monetario e uneconomia informale La maggior parte di questo pianeta vive sulla base di scambi non monetari cioegrave sulla base del fatto che ci si sente solidali Questo egrave un dato di fatto Egrave invece un mito quello che viene presentato dal liberismo come possibilitagrave di sviluppo lineare e illimitato questo non egrave possibile neacute tanto meno desiderabile Dobbiamo allora mantenere questi enormi dislivelli e lasciare che i piugrave ricchi si armino per distruggere i poveri dei vari sud del mondo Che rapporto possiamo avere con il resto del pianeta Qui tocchiamo il punto del rapporto tra Occidente e altre culture LOccidente non ha espresso solo il modello capitalistico ma anche una creazione originale unica nella storia umana e che ha origine nella grande filosofia greca listituzione della democrazia e della riflessivitagrave La riflessivitagrave significa che egrave possibile uninterrogazione radicale sulla legge che la legge non ha nessun altro fondamento che la nostra volontagrave e il nostro consenso e che non ci sono leggi economiche che non sono fondate anche socialmente Perciograve possiamo cambiarle e darci altri criteri altre mete altri valori In questi termini lelaborazione degli antiutilitaristi sollecita la ricerca sulla strategia democratica e sul problema del senso nella societagrave tecnologica e multimediale e rappresenta un contributo originale alla critica del liberismo utilitarista (recensione di Barcellona P LIndice 1994 n 7) Godelier M Leacutenigme du don Paris Fayard c1996 315 p 24 cm ISBN 2-213-59693-X Guidieri R Ulisse senza patria etica e alibi del dono Napoli Lrsquoancora 1999 120 p 21 cm - (Gli alberi 5) ISBN 8883250028 La raccolta di saggi che Remo Guidieri propone in prima uscita al pubblico italiano si pone in chiara controtendenza rispetto alla vasta letteratura disponibile nella nostra lingua dedicata al paradigma del dono E sebbene lo faccia nel contesto di un desolato bilancio anche autobiografico delle promesse mancate dellantropologia e delle scienze sociali (si veda il capitolo introduttivo) mantiene tuttavia uno spiraglio aperto che rimanda in estremo il dono e la sua etica possibile a una prospettiva diversa da quella dellalibi per fare e pensare il contrario alla quale pure linchioda sin dal sottotitolo del libro lanalisi di Guidieri che insegna antropologia a Parigi (Nanterre) e New York (Cooper Union)

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Il percorso tracciato dai saggi qui raccolti si snoda lungo un ampio arco di anni della produzione dellautore e si muove dalla ripresa nel Saggio sul prestito (1984) delle conseguenze dirette del decennio delle sue etnografie melanesiane (si veda Il cammino dei morti 1980 Adelphi 1988) attraverso la rivendicazione polemica delloriginalitagrave della sua prospettiva su Prestito e sacrificio (1997) per approdare alla diagnosi della nostra epoca e del suo linguaggio semplificato e meticcio (Pidgin 1998) e a quella sorta di metamorfosi della filosofia della storia in geofilosofia dellEuropa intitolata a Ulisse senza patria (inedito come il testo iniziale) che chiudono il volume Il tutto segue un movimento stilistico per cui il linguaggio impervio e scioccante di Guidieri si fa sempre piugrave apertamente cursorio feroce e corrosivo assumendo i toni del pamphlet e dellinvettiva come ha segnalato la puntuale recensione di Augusto Illuminati (Gli stregoni dello scambio il manifesto 26 ottobre 1999) Secondo Guidieri che qui rilegge e decostruisce il maussiano Saggio sul dono (1923-24) il dono di cui parla Mauss non egrave assimilabile alla moneta lequivalente universale di scambio della moderna economia di cui rappresenterebbe lorigine in quanto le cose scambiate negli esempi addotti da Mauss sono oggetti di natura problematica percheacute composita circolano e non circolano sono contemporaneamente valori e talismani condensano il tempo e le virtugrave dei loro possessori Neppure egrave assimilabile al contratto che non egrave equivalente allo scambio ma deriva semmai in termini roussoviani dalla necessitagrave di alienare un diritto per instaurare simultaneamente le convenzioni che fondano il diritto e la nuova libertagrave che esso consente Il dono di cui parla Mauss egrave invece afferma Guidieri prestito usuraio Lerrore di Mauss comincia quando per ragioni che difficilmente si comprendono egli vuole che un prestito sia un dono che la reale positivitagrave di questultimo sia omologata con lobbligo terribile che lusura impone a colui che vi ricorre a rischio della propria libertagrave per avere ciograve che non ha Ecco dove comincia lusura quando il desiderio il bisogno di avere egrave tanto forte che per soddisfarlo mettiamo in pericolo anche la nostra anima La posizione di Mauss mostra cosigrave per Guidieri di presupporre unantropologia nel senso di una concezione delluomo nella quale il dono si rivela come una forma di competizione fra gli individui In questa lotta per il riconoscimento secondo il modello individuato da Hegel luomo del desiderio impegnato nella dialettica servo-padrone cerca di essere riconosciuto dagli altri Nel dare e rendere differiti nel tempo dello scambio - prosegue la critica di Guidieri - si mette in moto una prestazione che impegna un atto che vincola instaurando una dialettica in cui lidea stessa di un dono libero diventa un nonsenso e proprio percheacute nella relazione non cegrave libertagrave si instaura la reciprocitagrave e si intrecciano legami positivi e necessari Nessun dono risulta pertanto realmente disinteressato e - conclude il Saggio sul prestito - costringe allinterno di quel lavoro dellusura che intesse quella singolare rete allo stesso tempo astratta e coercitiva in cui il prestito diventa malefico e il bisogno resta cronicamente inappagato Daltra parte la partecipazione tra cosa che circola e agente egrave nellanalisi di Mauss debitrice del pre-logico hau di Leacutevy-Bruhl concetto che per Guidieri va criticato in quanto irrispettoso dei dati etnografici che parlano invece di cose che in effetti non tornano di unequivalenza tra una cosa che dograve e una cosa che ricevo possibile solo come transustanziazione che rende somiglianti due cose in realtagrave differenti La nozione di hau andragrave semmai ricondotta come accade in Tupu (in Voci da Babele 1984 Guida 1990) alla cosmologia polinesiana dove in quanto manifestazione e sorgere egrave lespressione diversificata cioegrave cangiante del tupu della crescita degli enti delle cose conosciute e visibili e riflette il problema del modo in cui lumano dialettizza intellettivamente il visibile e linvisibile Rilevando come essa sia il calco della teoria della magia di Mauss interamente basata sulla nozione di mana si potragrave concludere con il saggio su Prestito e sacrificio che nel caso descritto da Mauss il presunto mana della cosa equivalga semmai al carattere feticistico della merce in contesto moderno mentre neacute espressione dellocculto neacute del vacuo mana piuttosto egrave il vero della cosa essere stato esperienza accessibili ed

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esprimibili La categoria egrave un attributo di sostanza in certi casi equivalente allattributo di esistenza (che manca in quelle lingue) che concettualmente fissa il manifestarsi dellauthentikograven (inteso etimologicamente come ciograve che produce da seacute) che la vista lintendimento conoscono A sua volta il sacrificio va per Guidieri sottratto a qualunque visione che lo assimili a una forma di reciprocitagrave al compenso alla restituzione e allo scambio con la divinitagrave in cui si dagrave un interesse e un guadagno desiderato Viene a questo punto introdotta da Bataille lidea di spreco Non consumo ma distruzione lo spreco coglie la peculiaritagrave di alcune esemplari manifestazioni arcaiche equiparate da Mauss al dono come scambio agonistico ma viene criticato da Guidieri per la sua ambiguitagrave nel riconoscere alla violenza un ruolo imperativo e trasgressivo ponendo allo stesso tempo la distruzione sotto legida di una finalitagrave omeostatica di equilibrio di un eccesso messo cioegrave al lavoro con astuzia hegeliana contro leccesso stesso Secondo Guidieri il vero sacrificio saragrave perciograve quello che comporta - come del resto vuole il senso comune - rinunciare a qualcosa che si possiede poicheacute sacrificare non egrave nutrire ma distruggere e per quanto dallesterno possa apparire assurdo in esso cegrave la perdita e non il profitto egrave questa lassurditagrave dei santi e di coloro che sanno rinunciare di quelli che hanno perduto la loro vita per un ideale Il sacrificio consiste cosigrave non in uno scambio reciproco ma in un orientamento in un arcaismo tetico che avvicina per eccessi lindeterminato e la domanda di colui che accetta di perdere apre allindeterminato la vicinanza o solo la volontagrave di avvicinare lindeterminato comporta leccesso Spreco rischio di fallire di perdere di perdersi Di converso il vero dono egrave per Guidieri una perdita secca giuridicamente unassurditagrave nella quale latto si compie senza tornaconto e lessenziale egrave la rinuncia che significa alienare definitivamente qualcosa senza altro contraccambio che leffetto procurato dato che la riconoscenza non si puograve ancora considerare debito Se il dono cosigrave inteso vincola saragrave in termini mimetici quel ricevere non implica un rendere Ricevo e cercherograve di dare allo stesso modo il dono insegna il dono Il vero dono il dono come matrice del dono egrave antropologico in quanto atto specifico della specie la riproduzione Cosigrave la relazione genitore-discendente Prende forma in questo modo labbozzo di unaltra direzione etica per il dono cui si accennava allinizio Essa chiede certamente di essere approfondita anche nelle sue premesse come andragrave intesa per esempio la mimesis la facoltagrave mimetica che essa coinvolge Ma sembra altresigrave porre lesigenza di mettere in questione altri spunti divergenti che pure accanto a essa coesistono Soprattutto la scelta di situarsi dal punto di vista di quella originaria apertura di senso alla quale rimandano tanto lapparizione dellautentico del mana nella memoria-oblio della possessione quanto lorientamento verso lindeterminato della relazione sacrificale Il quale se fornisce lapprodo a una gratuitagrave scevra di interesse rischia perograve di appiattirsi su unetica sacrificale che porta a parlare indifferentemente di rinuncia perdita e sacrificio senza distinguere tra sacrificio e autosacrificio lunico caso in cui egrave possibile mettersi dal punto di vista di chi sacrifica mantenendo la capacitagrave di mettersi nella pelle della vittima Che senso ha infatti insorgere come accade qui contro la rimozione della violenza confinata e addomesticata da noi per continuare a correre feroce fuori dal nostro castello incantato se non quello di riconoscerla come parte integrante del nostro stesso comportamento daccordo con Simone Weil che non ritenersi immuni dalle colpe dei padri egrave la condizione per amare ed essere giusti (Recensione di Borsari A LIndice del 2000 n 06) Komter A E (Editor) The gift an interdisciplinary perspective Amsterdam Amsterdam University Press c1996 258 p 24 cm

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Latouche S Laltra Africa tra dono e mercato Nuova ed riveduta Torino Bollati Borinhieri 2000 232 p 22 cm - (Saggi storia filosofia e scienze sociali) ISBN 88-339-1294-9 Oggi nel 1997 la parte dellAfrica nera nella produzione mondiale rappresenta meno del 2 per cento Come dire che sul piano della economia ufficiale questa Africa lAfrica delleconomia e delle statistiche internazionali non esiste piugrave se egrave mai esistita Il libro si apre con questa constatazione di un fallimento che egrave anche il fallimento della economia moderna in quel continente del progetto dello sviluppo e del tentativo dimportare il modello dello Stato-nazione Ma appunto quel che egrave naufragato in Africa egrave solo un progetto occidentale certo condiviso da eacutelites locali che ormai hanno avuto tutto il tempo di fare le loro prove ma rimasto sostanzialmente estraneo a quelle societagrave Ed ecco la scoperta giagrave annunciata dallautore nelle sue opere precedenti esiste unaltra Africa che non egrave quella della razionalitagrave economica unAfrica ben viva anche se non in buona salute in cui se il mercato egrave presente non egrave onnipresente dove non si puograve parlare di societagrave di mercato ma nemmeno di tradizione comunitaria unAfrica di bricolage in tutti i campi e a tutti i livelli dove lo scambio sotto forma di dono coesiste con gli effetti della mondializzazione Latouche sottolinea che questo piugrave che un progetto egrave il risultato di una sconfitta subita nella guerra economica mondiale sconfitta dalla quale facendo di necessitagrave virtugrave emerge la societagrave informale vera e propria alternativa storica allo sviluppo I sei capitoli del libro disegnano un duplice percorso in cui la prospettiva africana - frutto di ricerche sul campo in Mauritania Camerun Senegal - chiarisce il discorso teorico e viceversa (La recensione egrave tratta da httpwwwunilibroit Vedi anche la presentazione del libro sul sito dellrsquoeditore httpwwwbollatiboringhieriitLatoucheframeset_testohtm) Latouche S Lrsquoinvenzione dellrsquoeconomia Casalecchio (Bologna) Arianna 2001 186 p 20 cm ISBN 8887307202 Latouche S La megamacchina ragione tecnoscientifica ragione economica e mito del progresso saggi in memoria di Jacques Ellul Torino Bollati Boringhieri 1995 215 p 20 cm - (Temi 48) ISBN 8833909190 Latouche S Il mondo ridotto a mercato Roma Lavoro [1998] 204 p 18 cm - (I grandi piccoli 21) ISBN 88-791-0802-6 Latouche S Loccidentalizzazione del mondo saggio sul significato la portata e i limiti delluniformazione planetaria Torino Bollati Boringhieri 1992 159 p 20 cm - (Temi 25)

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ISBN 88-339-0655-8 Latouche S Il pianeta dei naufraghi saggio sul doposviluppo Torino Bollati Boringhieri 1993 228 p 20 cm - (Temi 29) ISBN 88-339-0731-7 Latouche S La sfida di Minerva razionalitagrave occidentale e ragione mediterranea Torino Bollati Boringhieri 2000 183 p 20 cm - (Temi 100) ISBN 88-339-1251-5 Magnaghi A Il progetto locale Torino Bollati Boringhieri 2000 256 p 20 cm - (Temi 98) ISBN 88-339-1232-9 Alberto Magnaghi docente di Pianificazione territoriale allrsquoUniversitagrave di Firenze propone una critica alla globalizzazione del modello di sviluppo occidentale e capitalista adottando una prospettiva localistica nella quale il territorio appare come il naturale luogo di radicamento delle identitagrave collettive Se la civiltagrave tecnologica avanzata impone un unico modello di sviluppo livellante rispetto ai diversi paesaggi naturali e culturali occorre ripartire proprio dalla ricchezza dei territori locali per farne elementi di differenziazione Ciograve significa rifiutare il modello unico di sviluppo della modernitagrave occidentale per individuare diversi ldquostili di sviluppordquo che siano rispettosi delle specificitagrave naturali e storiche di un dato luogo La realizzazione di questo ldquoprogetto localerdquo richiede un autogoverno delle singole comunitagrave e dunque nuovi istituti di democrazia partecipativa basati sulla sussidiaritagrave e sul federalismo Ma soprattutto si tratta di ridurre lrsquoimportanza delle istanze economiche nel senso di rendere indisponibili al profitto le qualitagrave peculiari dei luoghi Solo cosigrave ndash e con un processo di decentralizzazione che vada nel senso opposto del centralismo tecnocratico ndash egrave possibile attuare un modello di sviluppo ldquoautosostenibilerdquo e ricostruire la Comunitagrave In questa prospettiva gli stessi sistemi produttivi si fondano sulla valorizzazione del capitale identitario attraverso mercati locali e reti solidaristiche in armonia con lrsquoambiente naturale e le specificitagrave culturali del luogo Queste societagrave locali dovrebbero poi riconnettersi tra di loro non in modo gerarchico ma con relazioni di tipo federativo capaci di riconoscere la rispettabilitagrave dei diversi ldquostili di sviluppordquo (La recensione egrave tratta dal sito httpwwwmaschiselvaticiit ) Marion J L Eacutetant donneacute essai dune pheacutenomeacutenologie de la donation 2 ed corrigeacutee Paris Presses Universitaires de France 1998 452 p 22 cm - (Eacutepimeacutetheacutee) ISBN 21-304-8677-0 Mastantuono A (cur) Oltre i diritti il dono Roma Fondazione italiana per il volontariato [2001] 206 p 21 cm

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Mauss M The gift the form and reason for exchange in archaic societies London Routledge 1989 XVIII 164 p 22 cm ISBN 04-15-04488-X Mauss M Teoria generale della magia e altri saggi Introduzione di Claude Levi-Strauss Torino Einaudi 2000 LIV 417 p 22 cm - (Biblioteca Einaudi 80) Contiene Saggio sul dono ISBN 88-06-15442-7 Lopera scientifica di Marcel Mauss etnologo e sociologo antropologo e storico delle religioni ha gettato le prime basi di quella collaborazione tra etnologia antropologia psicologia e psicopatologia che egrave oggi uno dei tempi piugrave fecondi nellanalisi delle societagrave umane Alcuni scritti raccolti in questo volume e particolarmente i primi due Saggi di una teoria generale della magia e Saggio sul dono sono ormai considerati dei laquo classiciraquo e costituiscono come osserva Claude Levi-Strauss nel suo ampio saggio introduttivo laquodelle vere monografie sociologiche di primissimo ordineraquo Il saggio sullEffetto fisico nell individuo dellidea di morte suggerita dalla collettivitagrave pubblicato nel 1926 introduce nel vivo dellinteresse che la medicina psicosomatica ha reso di attualitagrave solo negli ultimi anni La stessa preoccupazione per il rapporto tra lindividuo e il gruppo ispira anche il saggio sulle Tecniche del corpo Sottolineando limportanza della laquomorte magicaraquo e delle tecniche del corpo Mauss pensava a stabilire anche un altro tipo di solidarietagrave che costituisce largomento principale del saggio Rapporti reali e pratici tra la psicologia e la sociologia in cui egli mette utilmente in luce la subordinazione del fattore psicologico a quello sociologico (La recensione egrave tratta dal sito dellrsquoeditore httpwwweinaudiiteinaudiitacatalogoschedajspisbn=978880615442amped=87) Pacomio L Il primato del dono fondamenti biblici e teologici di Comunione e comunita missionaria (documento pastorale CEI 1986-1987) Casale Monferrato Piemme 1987 39 p 20 cm Revue du MAUSS semestrielle - Mouvement anti-utilitariste dans les sciences sociales Paris La decouvert 1993- ISSN 1247-4819 Giagrave Revue du MAUSS 1988-1992 (trimestrale) Bulletin du MAUSS 1982-1988 (trimestrale) (httpwwwrevuedumausscom) Riseacute C Essere uomini la virilitagrave in un mondo femminilizzato Como Red 2001 133 p 23 cm - (Immagini del profondo 99) ISBN 88-7031-069-8

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Riseacute C Il Maschio Selvatico ritrovare la forza dellrsquoistinto rimosso dalle buone maniere Como Red 2000 171 p 23 cm - (Immagini del profondo 55) ISBN 88-7031-757-9 Riseacute C Lrsquoombra del potere il lato oscuro della societagrave elogio del politicamente scorrettordquo Con Claudio Bonvecchio Como Red 1998 130 p 23 cm - (Immagini del profondo 93) ISBN 88-7031-798-6

Conosciamo lOmbra individuale cioegrave quellinsieme di sentimenti negativi (odi rancori vendette violenze) che ben presenti in tutti noi tendiamo perograve a nascondere a non mostrare Anzi fingiamo che non esistano proprio salvo poi comparire nei sogni o nei momenti in cui perdiamo la testa La societagrave nel suo complesso come il singolo individuo ha la sua Ombra che rifiutata o rimossa genera un devastante disagio socialeuna nevrosi collettiva LOmbra del potere egrave proprio questo il rifiuto che la societagrave nel suo complesso e in particolare le istituzioni che la dirigono oppongono a

pulsioni idee atteggiamenti violenti Che cosigrave negati si trasformano in forze incontrollate e distruttive Lodio laggressivitagrave la ribellione sono invece reazioni istintive legate alla vitalitagrave del mondo maschile e presenti soprattutto nei giovani che come suggerisce questo libro vanno conosciute prima di essere controllate Se invece la societagrave si limita a reprimerle il risultato saragrave linsorgere di problemi collettivi e individuali di difficile soluzione (Dalla quarta di copertina) Riseacute C Parsifal liniziazione maschile alla donna e lamore Como Red 1988 152 p 22 cm - (Immagini del profondo 22) ISBN 88-7031-721-8 Rost F Theorien des Schenkens zur kultur-und humanwissenshaftlichen Blarbeitung eines anthropologischen Phanomens Essen Verlag Die Blaue Eule c1994 312 p 21 cm ISBN 3892066000 Salsano A Il dono solidarieta e interesse Fa parte di Democrazia e Diritto A 1994 N 23 p 516-525

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Salsano A Il dono come forma dintegrazione sociale Marcel Mauss e Karl Polanyi 3 audiocassette (90 60 60 min) Relazione del 2841993 Fa parte di Marcel Mauss il fatto sociale totale seminario [organizzato dalla] Fondazione Collegio San Carlo 11 audiocassette Relazioni tenute a Modena Fondazione Collegio San Carlo dal 164 al 1251993 Materiale autoprodotto Starobinski J A piene mani dono fastoso e dono perverso Torino Einaudi 1995 XXI 188 p [24] c di tav ill 22 cm - (Saggi 796) ISBN 88-06-13653-4 Raccontare il dono lelargizione lofferta in altre parole il dare E sul dare e sul ricevere che si intesse la storia dellumanitagrave e si costituisce lesperienza Basta pensare a come si narra sia iniziata la storia delluomo con il gesto di Eva che offre il pomo ad Adamo o per fare un altro esempio al valore simbolico attribuito alla maternitagrave quando la si pensa come donare la vita La stessa ampiezza semantica di quel verbo dare che usiamo continuamente suggerisce una concatenazione di riflessioni Su questo tema Starobinski interroga la storia i testi letterari e figurativi che mettono in scena latto del donare Percheacute in primo luogo di questo si tratta di una recita montata con scopi precisi siano questi lesibizione di ricchezza e abbondanza o la provocazione dei bassi istinti di chi egrave pronto a tutto pur di prendere ricevere Il dono sancisce unineguaglianza la superioritagrave di un uomo sullaltro piugrave spesso di uno sulla massa Per questo rovina abbruttisce contiene un lato oscuro che contraddice una morale spesso ipocrita che ha voluto attribuire al donare la patente di buon sentimento caricandolo di un valore etico che la storia non sempre gli ha riconosciuto Con lagio proprio di chi egrave abituato a frequentare testi letterari e figurativi di epoche diverse Starobinski ci racconta attraverso parole e immagini la storia di questo concetto ambiguo dalla Fortuna pagana che regola le sorti del mondo donando a occhi bendati al principe le cui regalie sono in realtagrave strumento per scatenare la folla che si accalca ai suoi piedi dallantica sparsio la pioggia doro degli imperatori romani alla moderna elemosina valore chiave della coscienza cristiana dallambiguitagrave irrisolta che Rousseau avverte a proposito di una distribuzione di mele a dei bambini al dono che si fa spettacolo nelle pagine di Baudelaire (La recensione egrave tratta dal sito dellrsquoeditore httpwwweinaudiiteinaudiitacatalogoschedajspisbn=978880613653amped=87) Wodka A Una teologia biblica del dare nel contesto della colletta paolina 2COR 8 Roma Pontificia universita gregoriana 2000 349 p 24 cm (Tesi gregoriana Ser Teologia 68) ISBN 8876528679

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Brescia dicembre 2001

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Il dono

Una bibliografia di partenza

E drsquoimprovviso in questo faticoso Nondove drsquoimprovviso lrsquoindicibile sito dove il puro Nonabbastanza inconcepibilmente si muta ndash si proietta in quel vuoto Fintroppo Dove il conto con mille cifre Si risolve senza numero alcuno

(Rainer Maria Rilke)

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Bassi A Dono e fiducia le forme della solidarietagrave nelle societagrave complesse Roma Lavoro 2000 239 p 21 cm - (Studi e ricerche 108) Bibliogr p 227-239 ISBN 8879109375 Le societagrave contemporanee paiono essere dominate dalla pervasivitagrave di denaro e potere quali mezzi di scambio comunicazione allocuzione di risorse materiali e immateriali tra cittadini e tra questi e le istituzioni Specularmente dono e fiducia appaiono sistemi di scambio e regolazione dei rapporti sociali propri delle societagrave pre-moderne o sembrano essere relegati a coordinare relazioni sociali marginali e periferiche Battaglia O La teologia del dono ricerca di teologia biblica sul tema del dono di Dio nel Vangelo e nella I Lettera di Giovanni Assisi Studio Teologico Porziuncola 1971 288 p 22 cm - (Collectio Assisiensis 7) Berking H Sociology of giving London [etc] Sage 1999 X 165 p 24 cm - (Theory culture amp society) ISBN 0761956492 Berthoud G Godbout J T Guy N Salsano A Il dono perduto e ritrovato Roma Manifestolibri [1994] 96 p 22 cm ISBN 88-7285-048-7 Lo spazio del dono risulta quello del ritorno del legame sociale alla ribalta della vita pubblica uscendo dagli ambiti in cui ha resistito al doppio attacco del Mercato e dello Stato Questo recupero delle dinamiche comunitarie consentirebbe di riappropriarsi delle relazioni interpersonali oggi ridotte al minimo indispensabile facilitando la ricomparsa di un sistema non piugrave basato sulla ricerca affannosa del ricavo e dellinteresse Una riflessione sulla dimensione personale e comunicativa del dono tra scambio mercantile e redistribuzione statale (httpwwwntsccomcgparmacantierelibrihtml) Blanchon F (textes reunis par) Donner et recevoir Paris Presses de lUniversite de Paris-Sorbonne c1992 188 p ill 25 cm Centre de Recherche sur lExtreme-Orient de Paris-Sorbonne Cailleacute A Critica della ragione utilitaria Torino Bollati Boringhieri 1991 146 p 20 cm - (Temi 19) ISBN 88-339-0581-0 Non egrave solo la dottrina filosofica inaugurata da Bentham e sviluppata da John Stuart Mill a costituire loggetto della critica di Cailleacute ma in senso lato quel paradigma teorico che vuole lazione sociale di singoli come di gruppi intelligibile e legittimabile solo in rapporto ai calcoli interessati dei soggetti individuali Inizialmente circoscritto al campo delleconomia politica tale paradigma avrebbe esteso la sua influenza alla sociologia (che pure allinizio

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ponendosi dal punto di vista della societagrave come un tutto di cui andavano indagati i fattori di coesione ne avrebbe contrastato lavanzata) fino a diventare la matrice vera e propria della maggior parte delle idee prodotte dalle scienze umane Esistono certo - osserva lautore - pensieri e indirizzi di ricerca non utilitari il fatto egrave che stentano ad organizzarsi in un modello alternativo che non potragrave trovare affermazione se non edificandosi in opposizione allutilitarismo dominante Nelle sue argomentazioni Cailleacute si avvale largamente dei lavori di Marcel Mauss sul dono oltre che dei contributi teorici di Karl Polanyi sulla formazione del mercato i quali ultimi offrono certo solidi sostegni alla polemica antiutilitaria ma allinterno di una prospettiva di pensiero in cui il fattore economico egrave considerato alla base della vita sociale e il compito posto allanalisi diventa la riconsiderazione da un piugrave ampio punto di vista istituzionale e storico del problema della sussistenza delluomo Convinto che nel campo delle discipline sulluomo e la societagrave non si possa conoscere senza domandarsi anche che cosa dovrebbe essere (lutilitarismo del resto nasce dalla fusione di un progetto scientifico con un progetto etico) il sociologo francese non rinuncia ad esplorare alcune possibili implicazioni pratiche di un atteggiamento antiutilitario nella vita quotidiana e nellorganizzazione del sapere dallampliamento delle possibilitagrave lavorative a tempo parziale allistituzione di un reddito di cittadinanza alla costituzione di gruppi di studiosi svincolati dalla ricerca e dallinsegnamento utilitari capaci di indagare i presupposti ed il senso dei vari saperi in una dimensione piugrave generale Il libro riprende in forma sintetica e spesso solo accennandoli temi sviluppati dallautore in maniera piugrave articolata nel suo Splendeurs et misegraveres des sciences sociales (tradotto parzialmente in Mitologia delle scienze sociali Braudel Leacutevi-Strauss Bourdieu Bollati Boringhieri Torino 1988) che andragrave letto insieme con il Manifesto per una valutazione complessiva della portata come dei limiti di una critica che intende porre le basi di una nuova scienza sociale (Scheda di Martini F LIndice 1992 n 1) Cailleacute A Don interet et desinteressement Bourdieu Mauss Platon et quelques autres Paris La Decouverte c1994 304 p 22 cm ISBN 2707123900 Cailleacute A Il terzo paradigma antropologia filosofica del dono 1 ed - Torino Bollati Boringhieri 1998 261 p 22 cm - (Saggi Storia filosofia e scienze sociali) Trad di Le tiers paradigme ISBN 8833911071 Questo saggio di Cailleacute tocca temi come lobbligo di donare dono e sacrificio dono interesse e disinteresse dono e simbolismo dono e associazione ecc Lidea centrale egrave quella che consiste nel contrapporre il paradosso del dono (per cui il disinteresse proclamato nellatto di donare confermando o istituendo il legame sociale risulta in fin dei conti il miglior modo di garantire gli interessi individuali e collettivi) ai due approcci che si contendono il terreno nelle scienze sociali individualismo metodologico e olismo Per lantiutilitarismo egrave proprio il rapporto di obbligazione reciproca ovvero di dono piugrave o meno liberamente consentito tra individui e gruppi che istituisce la societagrave e ne costituisce la base (Recensione tratta da httpwwwinternetbookshopit)

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Carrier J G Gifts and commodities exchange and Western capitalism since 1700 London New York Routledge 1995 XVI 240 p 24 cm - (Material cultures) ISBN 04-151-1752-6 Champetier C Homo consumans morte e rinascita del dono Casalecchio Arianna 1999 158 p 20 cm - (Segnavia 7) ISBN 88-87307-08-3

Homo sapiens homo faber homo oeconomicus zoon politikonhellip Ia classificazione del genere homo che si compia sotto auspici scientifici o filosofici empirici o ideali egrave un dato costante della storia del pensiero Luomo vive prima di tutto nella concezione che si fa di se stesso e riflette nelle sue grandi narrazioni Da questa si deducono i rapporti con i suoi simili e con il mondo che lo circonda A quale potente definizione di uomo obbedisce la modernitagrave Quella dellindividuo come essere di bisogno destinato incessantemente ad approntare i mezzi per soddisfare i propri fini supponendo che questi ultimi siano illimitati Si guardino ad esempio

i grandi generi sotto cui egrave stata catalogata lumanitagrave dalla cultura moderna e affioreragrave sempre questo nocciolo duro luomo ricerca razionalmente il suo migliore interesse e non smette di lavorare di accumulare di scambiare o di conservare I concetti di dono e di gratuitagrave qui esposti non costituiscono tanto la negazione paradigmatica o la contraddizione dialettica del calcolo e dellaccumulazione quanto la loro sfida simbolica la loro parte maledetta incessantemente soffocata incessantemente rinascente Richiamando lantica presenza della generositagrave e della prodigalitagrave questa critica dei fondamenti delleconomia politica dimostra come la maggior parte delle societagrave umane abbiano accordato un posto secondario allutilitarismo suggerendoci il carattere eccezionale del mercato moderno Ma al di lagrave della critica - sempre limitata e condizionata dal suo oggetto - questo saggio propone un vero e proprio rivolgimento di quei valori e codici che oggi sembrano dominanti

(La recensione qui segnalata egrave riportata dal numero intitolato Le forme del comunitarismo della rivista La prospettiva Comunitaria rivista di studi sociali La rivista non in vendita puograve essere richiesta gratuitamente al Dipartimento di sociologia delluniversitagrave di Parma Borgo Carissimi 10 presso gli Student Office di Lettere Filosofia e Economia oppure direttamente a Il Cantiere delle Idee Centro Studi sullUomo e la Comunitagrave tel 0521672195 httpwwwntsccomcantiere) Chieregatti A [et al] Il dono tra etica e scienze sociali Roma Lavoro Fossano Esperienze [1999] 176 p 18 cm - (Terzo millennio 7) ISBN 88-8102-083-1 Derrida Jacques Donare il tempo la moneta falsa 1 ed - Milano Derrida 1996 XVI 192 p 23 cm - (Opere scelte di Jacques Derrida ) Trad di Donner le temps ISBN 8870783839

Qual egrave il tempo che si addice al donare Percheacute chiamiamo un dono con il nome di presente e diciamo fare un presente Lo strano rapporto che il dono ha con il tempo egrave

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il tema di questo libro un tema che non interessa solo il mondo della filosofia ma lancia messaggi in molte direzioni e permette di entrare nel cuore dellattuale lavoro di Derrida

Derrida J Donner la mort Leacutethique du don Jacques Derrida et la penseacutee du don colloque de Royaumont deacutecembre 1990 essais reacuteunis par Jean-Michel Rabateacute et Michael Wetzel Paris Meacutetailieacute-Transition 1992 285 p 23 cm ISBN 28-642-4129-3 Gasparini G Sociologia degli interstizi viaggio attesa silenzio sorpresa dono Milano Edizioni scolastiche Bruno Mondadori 1998 192 p 17 cm ISBN 8842494291 Godbout J T Le don la dette et lidentiteacute Paris La deacutecouvert 2000 190 p 23 cm Edizione ampliata di Lrsquoesperienza del dono Godbout J T Lesperienza del dono Nella famiglia e con gli estranei Napoli Liguori 1998 VIII 152 p 21 cm- (Servizio sociale 10) ISBN 88-207-2820-6

Nella pratica del dono sostiene lautore la societagrave egrave come condotta al di lagrave di se stessa cosigrave come lindividuo mette in gioco ]a propria identitagrave Il rischio del dono infatti egrave il rischio dellidentitagrave Percheacute si dona Si chiede Godbout Per collegarsi mettersi in presa con la vita per rompere la solitudine trasmettere appartenere a qualche cosa Ogni dono egrave la ripetizione della nascita dellarrivo della vita un salto misterioso al di fuori di ogni determinismo Neacute ipocrita neacute strumentale e neppure residuale come spesso si sostiene oggi lesperienza del dono si rivela essere fondamento stesso di ogni societagrave la sua stessa condizione di sopravvivenza Esso ci collega allimprevisto alla libertagrave al mistero alla nostra stessa natura di animali sociali A partire da due ricerche sul campo la riflessione dellautore mostra che nella sfera dei legami primari - come quelli familiari - ma anche nel dono tra sconosciuti - come nel caso della donazione di organi - lesperienza che si configura egrave quella di un debito positivo verso gli altri

(La recensione qui segnalata egrave riportata dal numero intitolato Le forme del comunitarismo della rivista La prospettiva Comunitaria rivista di studi sociali La rivista non in vendita puograve essere richiesta gratuitamente al Dipartimento di sociologia delluniversitagrave di Parma Borgo Carissimi 10 presso gli Student Office di Lettere Filosofia e Economia oppure direttamente a Il Cantiere delle Idee Centro Studi sullUomo e la Comunitagrave tel 0521672195 httpwwwntsccomcantiere)

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Godbout J T L esprit du don En collaboration avec Alain Cailleacute Paris La Deacutecouverte 1992 344 p 22 cm - (Seacuterie antropologie) ISBN 2-7071-2176-2 Godbout J T Il linguaggio del dono Con un intervento di Alain Calleacute Torino Bollati Boringhieri 1998 108 p 20 cm - (Temi 81) Trad di La language du don ISBN 88-339-1126-8 Godbout J T Cailleacute Alain Lo spirito del dono 1 ed - Torino Bollati Boringhieri 1993 305 p ill 22 cm - (Saggi ) Trad di L esprit du don - Bibliogr p 289-305 ISBN 8833908046 Il libro di Jacques T Godbout scritto in collaborazione con Alain Cailleacute segna una tappa importante nello sviluppo della riflessione degli studiosi di scienze sociali che si richiamano al manifesto degli antiutilitaristi e alla critica della ragione utilitaria Non si tratta soltanto di argomentare linfondatezza dellutilitarismo e di ogni conseguente teoria contrattualista della societagrave ma di mostrare in positivo che anche la societagrave moderna non potrebbe esistere e funzionare senza un legame sociale fondato sulla reciprocitagrave della fiducia che obbliga chi riceve a restituire Il dono secondo Godbout e Cailleacute non egrave un atto gratuito ma il principio costitutivo delle relazioni umane e della stessa vita sociale che si struttura originariamente sulla base della coppia dono-obbligo di restituzione La costituzione degli individui biologici in persone sociali non potrebbe avvenire se non nel registro della societagrave primaria quella in cui nelle famiglie nei rapporti di vicinato di amicizia di cameratismo si stringono per lappunto rapporti interpersonali Il sistema dei rapporti interpersonali egrave sotto questo profilo piugrave fondamentale e piugrave primario del sistema economico di mercato e del sistema amministrativo dello stato Egrave appunto lanalisi del processo di socializzazione a cui nessuno egrave sottratto neacute si puograve sottrarre (giaccheacute lindividuo umano non ha accesso al mondo se non mediante listituzione sociale che egrave rappresentata anzitutto dalla coppia dei genitori) che consente di mettere in crisi la rappresentazione liberistica e atomizzata del soggetto astratto e la riduzione delle relazioni umane a rapporti di mercato Basta per convincersi dellassurditagrave della rappresentazione economicistica rovesciare il ragionamento che riduce gli individui a liberoscambisti a partire dagli assunti di base di questa teoria economica che vuol essere anche una teoria sociale Lo scambio monetario di mercato non potrebbe infatti esistere se non fosse giagrave istituita la socializzazione non economica fondata sulla reciprocitagrave e la fiducia interpersonale Porre la socialitagrave primaria al centro dellattenzione significa perciograve ridefinire il rapporto fra sfera economica e sfera della socialitagrave solidale fra sfera sociale e sfera politica Provo perciograve a sviluppare in modo piugrave stringente le riflessioni di Godbout Se si scrive in un codice di diritto privato che gli uomini sono soggetti astratti che scambiano le merci secondo una logica monetaria non si sta scrivendo soltanto una norma sul contratto di scambio si sta dando una risposta alla domanda chi siamo noi gli uni per gli altri non siamo soggetti solidali ma concorrenti portatori di interessi economici conflittuali Il liberismo ha ridotto il soggetto umano a soggetto economico a puro soggetto economico e quindi la societagrave umana a pura organizzazione per la soddisfazione dei bisogni economici Nel mondo moderno non si esiste se non si hanno i soldi in tasca e se

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non si puograve in qualche modo scambiare con altri o una prestazione di lavoro o del denaro Definisco questa versione della modernitagrave lorganizzazione giuridico-sociale dellindiffe-renza reciproca Secondo Milton Friedman la libertagrave di mercato significa che possiamo fare a meno di parlare Fare a meno di parlare egrave un paradosso e unassurditagrave Noi ci costituiamo parlando e ci costituiamo socialmente proprio percheacute il linguaggio non si puograve dire che sia prodotto da qualcuno da un mega-soggetto (proprio il linguaggio egrave ricondotto da Godbout alla coppia dono-restituzione e al paradigma delle relazioni asimmetriche) Ci sono tanti soggetti del linguaggio percheacute ci sono tanti parlanti Il fatto che noi parliamo comprendendoci significa che lintendersi egrave giagrave stato socialmente istituito che il collettivo umano anonimo e a piugrave voci ha istituito questo modo di stare insieme che egrave linterrogazione e la risposta il discorso pubblico e il valore simbolico delle parole anche il mercato deve essere dunque socialmente istituito e ogni scambio presuppone che sia giagrave intervenuta lintesa sul significato dellequivalenza monetaria e la presenza del linguaggio comune Per queste ragioni la societagrave non si puograve ridurre a societagrave di mercato cosigrave come non si puograve ridurre lindividuo ad atomo autocostituito in soggetto La necessitagrave della socializzazione primaria smentisce ogni approccio biologico naturalistico e ogni razionalismo meccanicistico La societagrave egrave anzitutto creazione di senso e significati sociali La solidarietagrave e radicata nella costitutiva interpersonalitagrave psico-sociale dellindividuo lindividuo non egrave mai non puograve mai essere solo limmagine di se stesso come nella rappresentazione di Narciso che si guarda allo specchio Lindividuo egrave sempre e anche relazione con laltro egrave anche immagine dellaltro Puograve cercare di costruire una propria immagine ma lo puograve fare sempre a partire dallimmagine degli altri Lindividuo nonostante questo processo di fabbricazione sociale egrave perograve anche portatore di qualche cosa che non egrave riducibile interamente a una produzione sociale in ogni individuo cegrave una psiche la psiche umana che non egrave mai integralmente socializzabile Questo modo di vedere le polaritagrave irriducibile fra listituzione sociale e lindividuo egrave un moto che fa giustizia di tutte le astrazioni dellegoismo e dellaltruismo percheacute legoismo e laltruismo sono solo delle astrazioni Nessuno egrave figlio di se stesso egrave figlio di un padre e di una madre che erano a loro volta figli di altri padri e di altre madri e quindi rinviano alle generazioni a quelle passate e a quelle future alla responsabilitagrave verso chi deve ancora nascere La solidarietagrave non puograve essere unaggiunta o un correttivo dellindividualismo astratto e atomistico Possiamo sentirci solidali solo se riconosciamo che il legame sociale egrave insopprimibile che veniamo al mondo per opera di altri che il vincolo a restituire non egrave simmetrico percheacute ciascuno ha un vincolo verso le nuove generazioni (Godbout) Tra le generazioni non cegrave uno scambio di tipo economico mercantile ma cegrave un legame solidale basato sulla reciprocitagrave La solidarietagrave egrave istitutiva dello stare insieme degli individui umani percheacute egrave fondata sullelaborazione degli affetti sulla fiducia che le promesse dei nostri genitori saranno mantenute percheacute possiamo fidarci delle parole La solidarietagrave egrave la forma dello stare insieme sulla quale si articola anche la differenza la vera differenza irriducibilitagrave della singolaritagrave di ciascuno di noi che egrave quello che egrave e nessuno puograve farlo essere altrimenti Individualitagrave e solidarietagrave non sono in contraddizione se non si prende per buono un individualismo astratto di consumo e se non si parla dellaltruismo nei termini retorici dellenfasi della generositagrave e del dono gratuito In questo senso economia e solidarietagrave sono in contrasto specialmente quando leconomia vuole mettersi al primo posto quando leconomia vuole affermare il primato del calcolo economico come unico calcolo razionale Economia e solidarietagrave possono invece coesistere quando la solidarietagrave governa leconomia e lascia che leconomia sia anche calcolabile secondo unanalisi di costi e benefici e non secondo la determinazione del valore della moneta che operano le banche centrali (che non ha niente a che vedere con i bisogni umani)

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La forma in cui si dagrave la solidarietagrave collettiva che sviluppa la socialitagrave primaria egrave la forma della democrazia plurale Democrazia plurale vuoi dire che non egrave una democrazia dellidentitagrave non egrave una democrazia del conformismo egrave una democrazia in cui parlano piugrave voci La democrazia come forma delleguale partecipazione alla legge si istituisce proprio percheacute siamo diversi e percheacute siamo irriducibilmente diversi Eguali secondo il mercato significa essere niente eguali secondo la democrazia significa avere tutti lo stesso diritto di decidere sulle cose che ci riguardano Oggetto fondamentale delle scelte e delle decisioni egrave anzitutto il modo in cui dobbiamo vivere Dobbiamo sapere ad esempio che se decidiamo di vivere secondo il modello del consumismo dellopulenza non solo ci condanneremo a permanere nella moderna nevrosi da sradicamento ma distruggeremo tutte le risorse e allora nessun Dio ci potragrave salvare davvero Come ha scritto S Latouche la maggioranza del pianeta sarebbe morta di fame se non ci fosse una realtagrave di solidarietagrave Nelle favelas queste enormi submetropoli che crescono attorno ai nuclei forti delle cittagrave del terzo e quarto mondo ad esempio si pratica un rapporto assai simile a quello che da noi si chiamava rapporto di vicinato Uno scambio non monetario e uneconomia informale La maggior parte di questo pianeta vive sulla base di scambi non monetari cioegrave sulla base del fatto che ci si sente solidali Questo egrave un dato di fatto Egrave invece un mito quello che viene presentato dal liberismo come possibilitagrave di sviluppo lineare e illimitato questo non egrave possibile neacute tanto meno desiderabile Dobbiamo allora mantenere questi enormi dislivelli e lasciare che i piugrave ricchi si armino per distruggere i poveri dei vari sud del mondo Che rapporto possiamo avere con il resto del pianeta Qui tocchiamo il punto del rapporto tra Occidente e altre culture LOccidente non ha espresso solo il modello capitalistico ma anche una creazione originale unica nella storia umana e che ha origine nella grande filosofia greca listituzione della democrazia e della riflessivitagrave La riflessivitagrave significa che egrave possibile uninterrogazione radicale sulla legge che la legge non ha nessun altro fondamento che la nostra volontagrave e il nostro consenso e che non ci sono leggi economiche che non sono fondate anche socialmente Perciograve possiamo cambiarle e darci altri criteri altre mete altri valori In questi termini lelaborazione degli antiutilitaristi sollecita la ricerca sulla strategia democratica e sul problema del senso nella societagrave tecnologica e multimediale e rappresenta un contributo originale alla critica del liberismo utilitarista (recensione di Barcellona P LIndice 1994 n 7) Godelier M Leacutenigme du don Paris Fayard c1996 315 p 24 cm ISBN 2-213-59693-X Guidieri R Ulisse senza patria etica e alibi del dono Napoli Lrsquoancora 1999 120 p 21 cm - (Gli alberi 5) ISBN 8883250028 La raccolta di saggi che Remo Guidieri propone in prima uscita al pubblico italiano si pone in chiara controtendenza rispetto alla vasta letteratura disponibile nella nostra lingua dedicata al paradigma del dono E sebbene lo faccia nel contesto di un desolato bilancio anche autobiografico delle promesse mancate dellantropologia e delle scienze sociali (si veda il capitolo introduttivo) mantiene tuttavia uno spiraglio aperto che rimanda in estremo il dono e la sua etica possibile a una prospettiva diversa da quella dellalibi per fare e pensare il contrario alla quale pure linchioda sin dal sottotitolo del libro lanalisi di Guidieri che insegna antropologia a Parigi (Nanterre) e New York (Cooper Union)

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Il percorso tracciato dai saggi qui raccolti si snoda lungo un ampio arco di anni della produzione dellautore e si muove dalla ripresa nel Saggio sul prestito (1984) delle conseguenze dirette del decennio delle sue etnografie melanesiane (si veda Il cammino dei morti 1980 Adelphi 1988) attraverso la rivendicazione polemica delloriginalitagrave della sua prospettiva su Prestito e sacrificio (1997) per approdare alla diagnosi della nostra epoca e del suo linguaggio semplificato e meticcio (Pidgin 1998) e a quella sorta di metamorfosi della filosofia della storia in geofilosofia dellEuropa intitolata a Ulisse senza patria (inedito come il testo iniziale) che chiudono il volume Il tutto segue un movimento stilistico per cui il linguaggio impervio e scioccante di Guidieri si fa sempre piugrave apertamente cursorio feroce e corrosivo assumendo i toni del pamphlet e dellinvettiva come ha segnalato la puntuale recensione di Augusto Illuminati (Gli stregoni dello scambio il manifesto 26 ottobre 1999) Secondo Guidieri che qui rilegge e decostruisce il maussiano Saggio sul dono (1923-24) il dono di cui parla Mauss non egrave assimilabile alla moneta lequivalente universale di scambio della moderna economia di cui rappresenterebbe lorigine in quanto le cose scambiate negli esempi addotti da Mauss sono oggetti di natura problematica percheacute composita circolano e non circolano sono contemporaneamente valori e talismani condensano il tempo e le virtugrave dei loro possessori Neppure egrave assimilabile al contratto che non egrave equivalente allo scambio ma deriva semmai in termini roussoviani dalla necessitagrave di alienare un diritto per instaurare simultaneamente le convenzioni che fondano il diritto e la nuova libertagrave che esso consente Il dono di cui parla Mauss egrave invece afferma Guidieri prestito usuraio Lerrore di Mauss comincia quando per ragioni che difficilmente si comprendono egli vuole che un prestito sia un dono che la reale positivitagrave di questultimo sia omologata con lobbligo terribile che lusura impone a colui che vi ricorre a rischio della propria libertagrave per avere ciograve che non ha Ecco dove comincia lusura quando il desiderio il bisogno di avere egrave tanto forte che per soddisfarlo mettiamo in pericolo anche la nostra anima La posizione di Mauss mostra cosigrave per Guidieri di presupporre unantropologia nel senso di una concezione delluomo nella quale il dono si rivela come una forma di competizione fra gli individui In questa lotta per il riconoscimento secondo il modello individuato da Hegel luomo del desiderio impegnato nella dialettica servo-padrone cerca di essere riconosciuto dagli altri Nel dare e rendere differiti nel tempo dello scambio - prosegue la critica di Guidieri - si mette in moto una prestazione che impegna un atto che vincola instaurando una dialettica in cui lidea stessa di un dono libero diventa un nonsenso e proprio percheacute nella relazione non cegrave libertagrave si instaura la reciprocitagrave e si intrecciano legami positivi e necessari Nessun dono risulta pertanto realmente disinteressato e - conclude il Saggio sul prestito - costringe allinterno di quel lavoro dellusura che intesse quella singolare rete allo stesso tempo astratta e coercitiva in cui il prestito diventa malefico e il bisogno resta cronicamente inappagato Daltra parte la partecipazione tra cosa che circola e agente egrave nellanalisi di Mauss debitrice del pre-logico hau di Leacutevy-Bruhl concetto che per Guidieri va criticato in quanto irrispettoso dei dati etnografici che parlano invece di cose che in effetti non tornano di unequivalenza tra una cosa che dograve e una cosa che ricevo possibile solo come transustanziazione che rende somiglianti due cose in realtagrave differenti La nozione di hau andragrave semmai ricondotta come accade in Tupu (in Voci da Babele 1984 Guida 1990) alla cosmologia polinesiana dove in quanto manifestazione e sorgere egrave lespressione diversificata cioegrave cangiante del tupu della crescita degli enti delle cose conosciute e visibili e riflette il problema del modo in cui lumano dialettizza intellettivamente il visibile e linvisibile Rilevando come essa sia il calco della teoria della magia di Mauss interamente basata sulla nozione di mana si potragrave concludere con il saggio su Prestito e sacrificio che nel caso descritto da Mauss il presunto mana della cosa equivalga semmai al carattere feticistico della merce in contesto moderno mentre neacute espressione dellocculto neacute del vacuo mana piuttosto egrave il vero della cosa essere stato esperienza accessibili ed

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esprimibili La categoria egrave un attributo di sostanza in certi casi equivalente allattributo di esistenza (che manca in quelle lingue) che concettualmente fissa il manifestarsi dellauthentikograven (inteso etimologicamente come ciograve che produce da seacute) che la vista lintendimento conoscono A sua volta il sacrificio va per Guidieri sottratto a qualunque visione che lo assimili a una forma di reciprocitagrave al compenso alla restituzione e allo scambio con la divinitagrave in cui si dagrave un interesse e un guadagno desiderato Viene a questo punto introdotta da Bataille lidea di spreco Non consumo ma distruzione lo spreco coglie la peculiaritagrave di alcune esemplari manifestazioni arcaiche equiparate da Mauss al dono come scambio agonistico ma viene criticato da Guidieri per la sua ambiguitagrave nel riconoscere alla violenza un ruolo imperativo e trasgressivo ponendo allo stesso tempo la distruzione sotto legida di una finalitagrave omeostatica di equilibrio di un eccesso messo cioegrave al lavoro con astuzia hegeliana contro leccesso stesso Secondo Guidieri il vero sacrificio saragrave perciograve quello che comporta - come del resto vuole il senso comune - rinunciare a qualcosa che si possiede poicheacute sacrificare non egrave nutrire ma distruggere e per quanto dallesterno possa apparire assurdo in esso cegrave la perdita e non il profitto egrave questa lassurditagrave dei santi e di coloro che sanno rinunciare di quelli che hanno perduto la loro vita per un ideale Il sacrificio consiste cosigrave non in uno scambio reciproco ma in un orientamento in un arcaismo tetico che avvicina per eccessi lindeterminato e la domanda di colui che accetta di perdere apre allindeterminato la vicinanza o solo la volontagrave di avvicinare lindeterminato comporta leccesso Spreco rischio di fallire di perdere di perdersi Di converso il vero dono egrave per Guidieri una perdita secca giuridicamente unassurditagrave nella quale latto si compie senza tornaconto e lessenziale egrave la rinuncia che significa alienare definitivamente qualcosa senza altro contraccambio che leffetto procurato dato che la riconoscenza non si puograve ancora considerare debito Se il dono cosigrave inteso vincola saragrave in termini mimetici quel ricevere non implica un rendere Ricevo e cercherograve di dare allo stesso modo il dono insegna il dono Il vero dono il dono come matrice del dono egrave antropologico in quanto atto specifico della specie la riproduzione Cosigrave la relazione genitore-discendente Prende forma in questo modo labbozzo di unaltra direzione etica per il dono cui si accennava allinizio Essa chiede certamente di essere approfondita anche nelle sue premesse come andragrave intesa per esempio la mimesis la facoltagrave mimetica che essa coinvolge Ma sembra altresigrave porre lesigenza di mettere in questione altri spunti divergenti che pure accanto a essa coesistono Soprattutto la scelta di situarsi dal punto di vista di quella originaria apertura di senso alla quale rimandano tanto lapparizione dellautentico del mana nella memoria-oblio della possessione quanto lorientamento verso lindeterminato della relazione sacrificale Il quale se fornisce lapprodo a una gratuitagrave scevra di interesse rischia perograve di appiattirsi su unetica sacrificale che porta a parlare indifferentemente di rinuncia perdita e sacrificio senza distinguere tra sacrificio e autosacrificio lunico caso in cui egrave possibile mettersi dal punto di vista di chi sacrifica mantenendo la capacitagrave di mettersi nella pelle della vittima Che senso ha infatti insorgere come accade qui contro la rimozione della violenza confinata e addomesticata da noi per continuare a correre feroce fuori dal nostro castello incantato se non quello di riconoscerla come parte integrante del nostro stesso comportamento daccordo con Simone Weil che non ritenersi immuni dalle colpe dei padri egrave la condizione per amare ed essere giusti (Recensione di Borsari A LIndice del 2000 n 06) Komter A E (Editor) The gift an interdisciplinary perspective Amsterdam Amsterdam University Press c1996 258 p 24 cm

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Latouche S Laltra Africa tra dono e mercato Nuova ed riveduta Torino Bollati Borinhieri 2000 232 p 22 cm - (Saggi storia filosofia e scienze sociali) ISBN 88-339-1294-9 Oggi nel 1997 la parte dellAfrica nera nella produzione mondiale rappresenta meno del 2 per cento Come dire che sul piano della economia ufficiale questa Africa lAfrica delleconomia e delle statistiche internazionali non esiste piugrave se egrave mai esistita Il libro si apre con questa constatazione di un fallimento che egrave anche il fallimento della economia moderna in quel continente del progetto dello sviluppo e del tentativo dimportare il modello dello Stato-nazione Ma appunto quel che egrave naufragato in Africa egrave solo un progetto occidentale certo condiviso da eacutelites locali che ormai hanno avuto tutto il tempo di fare le loro prove ma rimasto sostanzialmente estraneo a quelle societagrave Ed ecco la scoperta giagrave annunciata dallautore nelle sue opere precedenti esiste unaltra Africa che non egrave quella della razionalitagrave economica unAfrica ben viva anche se non in buona salute in cui se il mercato egrave presente non egrave onnipresente dove non si puograve parlare di societagrave di mercato ma nemmeno di tradizione comunitaria unAfrica di bricolage in tutti i campi e a tutti i livelli dove lo scambio sotto forma di dono coesiste con gli effetti della mondializzazione Latouche sottolinea che questo piugrave che un progetto egrave il risultato di una sconfitta subita nella guerra economica mondiale sconfitta dalla quale facendo di necessitagrave virtugrave emerge la societagrave informale vera e propria alternativa storica allo sviluppo I sei capitoli del libro disegnano un duplice percorso in cui la prospettiva africana - frutto di ricerche sul campo in Mauritania Camerun Senegal - chiarisce il discorso teorico e viceversa (La recensione egrave tratta da httpwwwunilibroit Vedi anche la presentazione del libro sul sito dellrsquoeditore httpwwwbollatiboringhieriitLatoucheframeset_testohtm) Latouche S Lrsquoinvenzione dellrsquoeconomia Casalecchio (Bologna) Arianna 2001 186 p 20 cm ISBN 8887307202 Latouche S La megamacchina ragione tecnoscientifica ragione economica e mito del progresso saggi in memoria di Jacques Ellul Torino Bollati Boringhieri 1995 215 p 20 cm - (Temi 48) ISBN 8833909190 Latouche S Il mondo ridotto a mercato Roma Lavoro [1998] 204 p 18 cm - (I grandi piccoli 21) ISBN 88-791-0802-6 Latouche S Loccidentalizzazione del mondo saggio sul significato la portata e i limiti delluniformazione planetaria Torino Bollati Boringhieri 1992 159 p 20 cm - (Temi 25)

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ISBN 88-339-0655-8 Latouche S Il pianeta dei naufraghi saggio sul doposviluppo Torino Bollati Boringhieri 1993 228 p 20 cm - (Temi 29) ISBN 88-339-0731-7 Latouche S La sfida di Minerva razionalitagrave occidentale e ragione mediterranea Torino Bollati Boringhieri 2000 183 p 20 cm - (Temi 100) ISBN 88-339-1251-5 Magnaghi A Il progetto locale Torino Bollati Boringhieri 2000 256 p 20 cm - (Temi 98) ISBN 88-339-1232-9 Alberto Magnaghi docente di Pianificazione territoriale allrsquoUniversitagrave di Firenze propone una critica alla globalizzazione del modello di sviluppo occidentale e capitalista adottando una prospettiva localistica nella quale il territorio appare come il naturale luogo di radicamento delle identitagrave collettive Se la civiltagrave tecnologica avanzata impone un unico modello di sviluppo livellante rispetto ai diversi paesaggi naturali e culturali occorre ripartire proprio dalla ricchezza dei territori locali per farne elementi di differenziazione Ciograve significa rifiutare il modello unico di sviluppo della modernitagrave occidentale per individuare diversi ldquostili di sviluppordquo che siano rispettosi delle specificitagrave naturali e storiche di un dato luogo La realizzazione di questo ldquoprogetto localerdquo richiede un autogoverno delle singole comunitagrave e dunque nuovi istituti di democrazia partecipativa basati sulla sussidiaritagrave e sul federalismo Ma soprattutto si tratta di ridurre lrsquoimportanza delle istanze economiche nel senso di rendere indisponibili al profitto le qualitagrave peculiari dei luoghi Solo cosigrave ndash e con un processo di decentralizzazione che vada nel senso opposto del centralismo tecnocratico ndash egrave possibile attuare un modello di sviluppo ldquoautosostenibilerdquo e ricostruire la Comunitagrave In questa prospettiva gli stessi sistemi produttivi si fondano sulla valorizzazione del capitale identitario attraverso mercati locali e reti solidaristiche in armonia con lrsquoambiente naturale e le specificitagrave culturali del luogo Queste societagrave locali dovrebbero poi riconnettersi tra di loro non in modo gerarchico ma con relazioni di tipo federativo capaci di riconoscere la rispettabilitagrave dei diversi ldquostili di sviluppordquo (La recensione egrave tratta dal sito httpwwwmaschiselvaticiit ) Marion J L Eacutetant donneacute essai dune pheacutenomeacutenologie de la donation 2 ed corrigeacutee Paris Presses Universitaires de France 1998 452 p 22 cm - (Eacutepimeacutetheacutee) ISBN 21-304-8677-0 Mastantuono A (cur) Oltre i diritti il dono Roma Fondazione italiana per il volontariato [2001] 206 p 21 cm

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Mauss M The gift the form and reason for exchange in archaic societies London Routledge 1989 XVIII 164 p 22 cm ISBN 04-15-04488-X Mauss M Teoria generale della magia e altri saggi Introduzione di Claude Levi-Strauss Torino Einaudi 2000 LIV 417 p 22 cm - (Biblioteca Einaudi 80) Contiene Saggio sul dono ISBN 88-06-15442-7 Lopera scientifica di Marcel Mauss etnologo e sociologo antropologo e storico delle religioni ha gettato le prime basi di quella collaborazione tra etnologia antropologia psicologia e psicopatologia che egrave oggi uno dei tempi piugrave fecondi nellanalisi delle societagrave umane Alcuni scritti raccolti in questo volume e particolarmente i primi due Saggi di una teoria generale della magia e Saggio sul dono sono ormai considerati dei laquo classiciraquo e costituiscono come osserva Claude Levi-Strauss nel suo ampio saggio introduttivo laquodelle vere monografie sociologiche di primissimo ordineraquo Il saggio sullEffetto fisico nell individuo dellidea di morte suggerita dalla collettivitagrave pubblicato nel 1926 introduce nel vivo dellinteresse che la medicina psicosomatica ha reso di attualitagrave solo negli ultimi anni La stessa preoccupazione per il rapporto tra lindividuo e il gruppo ispira anche il saggio sulle Tecniche del corpo Sottolineando limportanza della laquomorte magicaraquo e delle tecniche del corpo Mauss pensava a stabilire anche un altro tipo di solidarietagrave che costituisce largomento principale del saggio Rapporti reali e pratici tra la psicologia e la sociologia in cui egli mette utilmente in luce la subordinazione del fattore psicologico a quello sociologico (La recensione egrave tratta dal sito dellrsquoeditore httpwwweinaudiiteinaudiitacatalogoschedajspisbn=978880615442amped=87) Pacomio L Il primato del dono fondamenti biblici e teologici di Comunione e comunita missionaria (documento pastorale CEI 1986-1987) Casale Monferrato Piemme 1987 39 p 20 cm Revue du MAUSS semestrielle - Mouvement anti-utilitariste dans les sciences sociales Paris La decouvert 1993- ISSN 1247-4819 Giagrave Revue du MAUSS 1988-1992 (trimestrale) Bulletin du MAUSS 1982-1988 (trimestrale) (httpwwwrevuedumausscom) Riseacute C Essere uomini la virilitagrave in un mondo femminilizzato Como Red 2001 133 p 23 cm - (Immagini del profondo 99) ISBN 88-7031-069-8

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Riseacute C Il Maschio Selvatico ritrovare la forza dellrsquoistinto rimosso dalle buone maniere Como Red 2000 171 p 23 cm - (Immagini del profondo 55) ISBN 88-7031-757-9 Riseacute C Lrsquoombra del potere il lato oscuro della societagrave elogio del politicamente scorrettordquo Con Claudio Bonvecchio Como Red 1998 130 p 23 cm - (Immagini del profondo 93) ISBN 88-7031-798-6

Conosciamo lOmbra individuale cioegrave quellinsieme di sentimenti negativi (odi rancori vendette violenze) che ben presenti in tutti noi tendiamo perograve a nascondere a non mostrare Anzi fingiamo che non esistano proprio salvo poi comparire nei sogni o nei momenti in cui perdiamo la testa La societagrave nel suo complesso come il singolo individuo ha la sua Ombra che rifiutata o rimossa genera un devastante disagio socialeuna nevrosi collettiva LOmbra del potere egrave proprio questo il rifiuto che la societagrave nel suo complesso e in particolare le istituzioni che la dirigono oppongono a

pulsioni idee atteggiamenti violenti Che cosigrave negati si trasformano in forze incontrollate e distruttive Lodio laggressivitagrave la ribellione sono invece reazioni istintive legate alla vitalitagrave del mondo maschile e presenti soprattutto nei giovani che come suggerisce questo libro vanno conosciute prima di essere controllate Se invece la societagrave si limita a reprimerle il risultato saragrave linsorgere di problemi collettivi e individuali di difficile soluzione (Dalla quarta di copertina) Riseacute C Parsifal liniziazione maschile alla donna e lamore Como Red 1988 152 p 22 cm - (Immagini del profondo 22) ISBN 88-7031-721-8 Rost F Theorien des Schenkens zur kultur-und humanwissenshaftlichen Blarbeitung eines anthropologischen Phanomens Essen Verlag Die Blaue Eule c1994 312 p 21 cm ISBN 3892066000 Salsano A Il dono solidarieta e interesse Fa parte di Democrazia e Diritto A 1994 N 23 p 516-525

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Salsano A Il dono come forma dintegrazione sociale Marcel Mauss e Karl Polanyi 3 audiocassette (90 60 60 min) Relazione del 2841993 Fa parte di Marcel Mauss il fatto sociale totale seminario [organizzato dalla] Fondazione Collegio San Carlo 11 audiocassette Relazioni tenute a Modena Fondazione Collegio San Carlo dal 164 al 1251993 Materiale autoprodotto Starobinski J A piene mani dono fastoso e dono perverso Torino Einaudi 1995 XXI 188 p [24] c di tav ill 22 cm - (Saggi 796) ISBN 88-06-13653-4 Raccontare il dono lelargizione lofferta in altre parole il dare E sul dare e sul ricevere che si intesse la storia dellumanitagrave e si costituisce lesperienza Basta pensare a come si narra sia iniziata la storia delluomo con il gesto di Eva che offre il pomo ad Adamo o per fare un altro esempio al valore simbolico attribuito alla maternitagrave quando la si pensa come donare la vita La stessa ampiezza semantica di quel verbo dare che usiamo continuamente suggerisce una concatenazione di riflessioni Su questo tema Starobinski interroga la storia i testi letterari e figurativi che mettono in scena latto del donare Percheacute in primo luogo di questo si tratta di una recita montata con scopi precisi siano questi lesibizione di ricchezza e abbondanza o la provocazione dei bassi istinti di chi egrave pronto a tutto pur di prendere ricevere Il dono sancisce unineguaglianza la superioritagrave di un uomo sullaltro piugrave spesso di uno sulla massa Per questo rovina abbruttisce contiene un lato oscuro che contraddice una morale spesso ipocrita che ha voluto attribuire al donare la patente di buon sentimento caricandolo di un valore etico che la storia non sempre gli ha riconosciuto Con lagio proprio di chi egrave abituato a frequentare testi letterari e figurativi di epoche diverse Starobinski ci racconta attraverso parole e immagini la storia di questo concetto ambiguo dalla Fortuna pagana che regola le sorti del mondo donando a occhi bendati al principe le cui regalie sono in realtagrave strumento per scatenare la folla che si accalca ai suoi piedi dallantica sparsio la pioggia doro degli imperatori romani alla moderna elemosina valore chiave della coscienza cristiana dallambiguitagrave irrisolta che Rousseau avverte a proposito di una distribuzione di mele a dei bambini al dono che si fa spettacolo nelle pagine di Baudelaire (La recensione egrave tratta dal sito dellrsquoeditore httpwwweinaudiiteinaudiitacatalogoschedajspisbn=978880613653amped=87) Wodka A Una teologia biblica del dare nel contesto della colletta paolina 2COR 8 Roma Pontificia universita gregoriana 2000 349 p 24 cm (Tesi gregoriana Ser Teologia 68) ISBN 8876528679

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Brescia dicembre 2001

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Bassi A Dono e fiducia le forme della solidarietagrave nelle societagrave complesse Roma Lavoro 2000 239 p 21 cm - (Studi e ricerche 108) Bibliogr p 227-239 ISBN 8879109375 Le societagrave contemporanee paiono essere dominate dalla pervasivitagrave di denaro e potere quali mezzi di scambio comunicazione allocuzione di risorse materiali e immateriali tra cittadini e tra questi e le istituzioni Specularmente dono e fiducia appaiono sistemi di scambio e regolazione dei rapporti sociali propri delle societagrave pre-moderne o sembrano essere relegati a coordinare relazioni sociali marginali e periferiche Battaglia O La teologia del dono ricerca di teologia biblica sul tema del dono di Dio nel Vangelo e nella I Lettera di Giovanni Assisi Studio Teologico Porziuncola 1971 288 p 22 cm - (Collectio Assisiensis 7) Berking H Sociology of giving London [etc] Sage 1999 X 165 p 24 cm - (Theory culture amp society) ISBN 0761956492 Berthoud G Godbout J T Guy N Salsano A Il dono perduto e ritrovato Roma Manifestolibri [1994] 96 p 22 cm ISBN 88-7285-048-7 Lo spazio del dono risulta quello del ritorno del legame sociale alla ribalta della vita pubblica uscendo dagli ambiti in cui ha resistito al doppio attacco del Mercato e dello Stato Questo recupero delle dinamiche comunitarie consentirebbe di riappropriarsi delle relazioni interpersonali oggi ridotte al minimo indispensabile facilitando la ricomparsa di un sistema non piugrave basato sulla ricerca affannosa del ricavo e dellinteresse Una riflessione sulla dimensione personale e comunicativa del dono tra scambio mercantile e redistribuzione statale (httpwwwntsccomcgparmacantierelibrihtml) Blanchon F (textes reunis par) Donner et recevoir Paris Presses de lUniversite de Paris-Sorbonne c1992 188 p ill 25 cm Centre de Recherche sur lExtreme-Orient de Paris-Sorbonne Cailleacute A Critica della ragione utilitaria Torino Bollati Boringhieri 1991 146 p 20 cm - (Temi 19) ISBN 88-339-0581-0 Non egrave solo la dottrina filosofica inaugurata da Bentham e sviluppata da John Stuart Mill a costituire loggetto della critica di Cailleacute ma in senso lato quel paradigma teorico che vuole lazione sociale di singoli come di gruppi intelligibile e legittimabile solo in rapporto ai calcoli interessati dei soggetti individuali Inizialmente circoscritto al campo delleconomia politica tale paradigma avrebbe esteso la sua influenza alla sociologia (che pure allinizio

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ponendosi dal punto di vista della societagrave come un tutto di cui andavano indagati i fattori di coesione ne avrebbe contrastato lavanzata) fino a diventare la matrice vera e propria della maggior parte delle idee prodotte dalle scienze umane Esistono certo - osserva lautore - pensieri e indirizzi di ricerca non utilitari il fatto egrave che stentano ad organizzarsi in un modello alternativo che non potragrave trovare affermazione se non edificandosi in opposizione allutilitarismo dominante Nelle sue argomentazioni Cailleacute si avvale largamente dei lavori di Marcel Mauss sul dono oltre che dei contributi teorici di Karl Polanyi sulla formazione del mercato i quali ultimi offrono certo solidi sostegni alla polemica antiutilitaria ma allinterno di una prospettiva di pensiero in cui il fattore economico egrave considerato alla base della vita sociale e il compito posto allanalisi diventa la riconsiderazione da un piugrave ampio punto di vista istituzionale e storico del problema della sussistenza delluomo Convinto che nel campo delle discipline sulluomo e la societagrave non si possa conoscere senza domandarsi anche che cosa dovrebbe essere (lutilitarismo del resto nasce dalla fusione di un progetto scientifico con un progetto etico) il sociologo francese non rinuncia ad esplorare alcune possibili implicazioni pratiche di un atteggiamento antiutilitario nella vita quotidiana e nellorganizzazione del sapere dallampliamento delle possibilitagrave lavorative a tempo parziale allistituzione di un reddito di cittadinanza alla costituzione di gruppi di studiosi svincolati dalla ricerca e dallinsegnamento utilitari capaci di indagare i presupposti ed il senso dei vari saperi in una dimensione piugrave generale Il libro riprende in forma sintetica e spesso solo accennandoli temi sviluppati dallautore in maniera piugrave articolata nel suo Splendeurs et misegraveres des sciences sociales (tradotto parzialmente in Mitologia delle scienze sociali Braudel Leacutevi-Strauss Bourdieu Bollati Boringhieri Torino 1988) che andragrave letto insieme con il Manifesto per una valutazione complessiva della portata come dei limiti di una critica che intende porre le basi di una nuova scienza sociale (Scheda di Martini F LIndice 1992 n 1) Cailleacute A Don interet et desinteressement Bourdieu Mauss Platon et quelques autres Paris La Decouverte c1994 304 p 22 cm ISBN 2707123900 Cailleacute A Il terzo paradigma antropologia filosofica del dono 1 ed - Torino Bollati Boringhieri 1998 261 p 22 cm - (Saggi Storia filosofia e scienze sociali) Trad di Le tiers paradigme ISBN 8833911071 Questo saggio di Cailleacute tocca temi come lobbligo di donare dono e sacrificio dono interesse e disinteresse dono e simbolismo dono e associazione ecc Lidea centrale egrave quella che consiste nel contrapporre il paradosso del dono (per cui il disinteresse proclamato nellatto di donare confermando o istituendo il legame sociale risulta in fin dei conti il miglior modo di garantire gli interessi individuali e collettivi) ai due approcci che si contendono il terreno nelle scienze sociali individualismo metodologico e olismo Per lantiutilitarismo egrave proprio il rapporto di obbligazione reciproca ovvero di dono piugrave o meno liberamente consentito tra individui e gruppi che istituisce la societagrave e ne costituisce la base (Recensione tratta da httpwwwinternetbookshopit)

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Carrier J G Gifts and commodities exchange and Western capitalism since 1700 London New York Routledge 1995 XVI 240 p 24 cm - (Material cultures) ISBN 04-151-1752-6 Champetier C Homo consumans morte e rinascita del dono Casalecchio Arianna 1999 158 p 20 cm - (Segnavia 7) ISBN 88-87307-08-3

Homo sapiens homo faber homo oeconomicus zoon politikonhellip Ia classificazione del genere homo che si compia sotto auspici scientifici o filosofici empirici o ideali egrave un dato costante della storia del pensiero Luomo vive prima di tutto nella concezione che si fa di se stesso e riflette nelle sue grandi narrazioni Da questa si deducono i rapporti con i suoi simili e con il mondo che lo circonda A quale potente definizione di uomo obbedisce la modernitagrave Quella dellindividuo come essere di bisogno destinato incessantemente ad approntare i mezzi per soddisfare i propri fini supponendo che questi ultimi siano illimitati Si guardino ad esempio

i grandi generi sotto cui egrave stata catalogata lumanitagrave dalla cultura moderna e affioreragrave sempre questo nocciolo duro luomo ricerca razionalmente il suo migliore interesse e non smette di lavorare di accumulare di scambiare o di conservare I concetti di dono e di gratuitagrave qui esposti non costituiscono tanto la negazione paradigmatica o la contraddizione dialettica del calcolo e dellaccumulazione quanto la loro sfida simbolica la loro parte maledetta incessantemente soffocata incessantemente rinascente Richiamando lantica presenza della generositagrave e della prodigalitagrave questa critica dei fondamenti delleconomia politica dimostra come la maggior parte delle societagrave umane abbiano accordato un posto secondario allutilitarismo suggerendoci il carattere eccezionale del mercato moderno Ma al di lagrave della critica - sempre limitata e condizionata dal suo oggetto - questo saggio propone un vero e proprio rivolgimento di quei valori e codici che oggi sembrano dominanti

(La recensione qui segnalata egrave riportata dal numero intitolato Le forme del comunitarismo della rivista La prospettiva Comunitaria rivista di studi sociali La rivista non in vendita puograve essere richiesta gratuitamente al Dipartimento di sociologia delluniversitagrave di Parma Borgo Carissimi 10 presso gli Student Office di Lettere Filosofia e Economia oppure direttamente a Il Cantiere delle Idee Centro Studi sullUomo e la Comunitagrave tel 0521672195 httpwwwntsccomcantiere) Chieregatti A [et al] Il dono tra etica e scienze sociali Roma Lavoro Fossano Esperienze [1999] 176 p 18 cm - (Terzo millennio 7) ISBN 88-8102-083-1 Derrida Jacques Donare il tempo la moneta falsa 1 ed - Milano Derrida 1996 XVI 192 p 23 cm - (Opere scelte di Jacques Derrida ) Trad di Donner le temps ISBN 8870783839

Qual egrave il tempo che si addice al donare Percheacute chiamiamo un dono con il nome di presente e diciamo fare un presente Lo strano rapporto che il dono ha con il tempo egrave

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il tema di questo libro un tema che non interessa solo il mondo della filosofia ma lancia messaggi in molte direzioni e permette di entrare nel cuore dellattuale lavoro di Derrida

Derrida J Donner la mort Leacutethique du don Jacques Derrida et la penseacutee du don colloque de Royaumont deacutecembre 1990 essais reacuteunis par Jean-Michel Rabateacute et Michael Wetzel Paris Meacutetailieacute-Transition 1992 285 p 23 cm ISBN 28-642-4129-3 Gasparini G Sociologia degli interstizi viaggio attesa silenzio sorpresa dono Milano Edizioni scolastiche Bruno Mondadori 1998 192 p 17 cm ISBN 8842494291 Godbout J T Le don la dette et lidentiteacute Paris La deacutecouvert 2000 190 p 23 cm Edizione ampliata di Lrsquoesperienza del dono Godbout J T Lesperienza del dono Nella famiglia e con gli estranei Napoli Liguori 1998 VIII 152 p 21 cm- (Servizio sociale 10) ISBN 88-207-2820-6

Nella pratica del dono sostiene lautore la societagrave egrave come condotta al di lagrave di se stessa cosigrave come lindividuo mette in gioco ]a propria identitagrave Il rischio del dono infatti egrave il rischio dellidentitagrave Percheacute si dona Si chiede Godbout Per collegarsi mettersi in presa con la vita per rompere la solitudine trasmettere appartenere a qualche cosa Ogni dono egrave la ripetizione della nascita dellarrivo della vita un salto misterioso al di fuori di ogni determinismo Neacute ipocrita neacute strumentale e neppure residuale come spesso si sostiene oggi lesperienza del dono si rivela essere fondamento stesso di ogni societagrave la sua stessa condizione di sopravvivenza Esso ci collega allimprevisto alla libertagrave al mistero alla nostra stessa natura di animali sociali A partire da due ricerche sul campo la riflessione dellautore mostra che nella sfera dei legami primari - come quelli familiari - ma anche nel dono tra sconosciuti - come nel caso della donazione di organi - lesperienza che si configura egrave quella di un debito positivo verso gli altri

(La recensione qui segnalata egrave riportata dal numero intitolato Le forme del comunitarismo della rivista La prospettiva Comunitaria rivista di studi sociali La rivista non in vendita puograve essere richiesta gratuitamente al Dipartimento di sociologia delluniversitagrave di Parma Borgo Carissimi 10 presso gli Student Office di Lettere Filosofia e Economia oppure direttamente a Il Cantiere delle Idee Centro Studi sullUomo e la Comunitagrave tel 0521672195 httpwwwntsccomcantiere)

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Godbout J T L esprit du don En collaboration avec Alain Cailleacute Paris La Deacutecouverte 1992 344 p 22 cm - (Seacuterie antropologie) ISBN 2-7071-2176-2 Godbout J T Il linguaggio del dono Con un intervento di Alain Calleacute Torino Bollati Boringhieri 1998 108 p 20 cm - (Temi 81) Trad di La language du don ISBN 88-339-1126-8 Godbout J T Cailleacute Alain Lo spirito del dono 1 ed - Torino Bollati Boringhieri 1993 305 p ill 22 cm - (Saggi ) Trad di L esprit du don - Bibliogr p 289-305 ISBN 8833908046 Il libro di Jacques T Godbout scritto in collaborazione con Alain Cailleacute segna una tappa importante nello sviluppo della riflessione degli studiosi di scienze sociali che si richiamano al manifesto degli antiutilitaristi e alla critica della ragione utilitaria Non si tratta soltanto di argomentare linfondatezza dellutilitarismo e di ogni conseguente teoria contrattualista della societagrave ma di mostrare in positivo che anche la societagrave moderna non potrebbe esistere e funzionare senza un legame sociale fondato sulla reciprocitagrave della fiducia che obbliga chi riceve a restituire Il dono secondo Godbout e Cailleacute non egrave un atto gratuito ma il principio costitutivo delle relazioni umane e della stessa vita sociale che si struttura originariamente sulla base della coppia dono-obbligo di restituzione La costituzione degli individui biologici in persone sociali non potrebbe avvenire se non nel registro della societagrave primaria quella in cui nelle famiglie nei rapporti di vicinato di amicizia di cameratismo si stringono per lappunto rapporti interpersonali Il sistema dei rapporti interpersonali egrave sotto questo profilo piugrave fondamentale e piugrave primario del sistema economico di mercato e del sistema amministrativo dello stato Egrave appunto lanalisi del processo di socializzazione a cui nessuno egrave sottratto neacute si puograve sottrarre (giaccheacute lindividuo umano non ha accesso al mondo se non mediante listituzione sociale che egrave rappresentata anzitutto dalla coppia dei genitori) che consente di mettere in crisi la rappresentazione liberistica e atomizzata del soggetto astratto e la riduzione delle relazioni umane a rapporti di mercato Basta per convincersi dellassurditagrave della rappresentazione economicistica rovesciare il ragionamento che riduce gli individui a liberoscambisti a partire dagli assunti di base di questa teoria economica che vuol essere anche una teoria sociale Lo scambio monetario di mercato non potrebbe infatti esistere se non fosse giagrave istituita la socializzazione non economica fondata sulla reciprocitagrave e la fiducia interpersonale Porre la socialitagrave primaria al centro dellattenzione significa perciograve ridefinire il rapporto fra sfera economica e sfera della socialitagrave solidale fra sfera sociale e sfera politica Provo perciograve a sviluppare in modo piugrave stringente le riflessioni di Godbout Se si scrive in un codice di diritto privato che gli uomini sono soggetti astratti che scambiano le merci secondo una logica monetaria non si sta scrivendo soltanto una norma sul contratto di scambio si sta dando una risposta alla domanda chi siamo noi gli uni per gli altri non siamo soggetti solidali ma concorrenti portatori di interessi economici conflittuali Il liberismo ha ridotto il soggetto umano a soggetto economico a puro soggetto economico e quindi la societagrave umana a pura organizzazione per la soddisfazione dei bisogni economici Nel mondo moderno non si esiste se non si hanno i soldi in tasca e se

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non si puograve in qualche modo scambiare con altri o una prestazione di lavoro o del denaro Definisco questa versione della modernitagrave lorganizzazione giuridico-sociale dellindiffe-renza reciproca Secondo Milton Friedman la libertagrave di mercato significa che possiamo fare a meno di parlare Fare a meno di parlare egrave un paradosso e unassurditagrave Noi ci costituiamo parlando e ci costituiamo socialmente proprio percheacute il linguaggio non si puograve dire che sia prodotto da qualcuno da un mega-soggetto (proprio il linguaggio egrave ricondotto da Godbout alla coppia dono-restituzione e al paradigma delle relazioni asimmetriche) Ci sono tanti soggetti del linguaggio percheacute ci sono tanti parlanti Il fatto che noi parliamo comprendendoci significa che lintendersi egrave giagrave stato socialmente istituito che il collettivo umano anonimo e a piugrave voci ha istituito questo modo di stare insieme che egrave linterrogazione e la risposta il discorso pubblico e il valore simbolico delle parole anche il mercato deve essere dunque socialmente istituito e ogni scambio presuppone che sia giagrave intervenuta lintesa sul significato dellequivalenza monetaria e la presenza del linguaggio comune Per queste ragioni la societagrave non si puograve ridurre a societagrave di mercato cosigrave come non si puograve ridurre lindividuo ad atomo autocostituito in soggetto La necessitagrave della socializzazione primaria smentisce ogni approccio biologico naturalistico e ogni razionalismo meccanicistico La societagrave egrave anzitutto creazione di senso e significati sociali La solidarietagrave e radicata nella costitutiva interpersonalitagrave psico-sociale dellindividuo lindividuo non egrave mai non puograve mai essere solo limmagine di se stesso come nella rappresentazione di Narciso che si guarda allo specchio Lindividuo egrave sempre e anche relazione con laltro egrave anche immagine dellaltro Puograve cercare di costruire una propria immagine ma lo puograve fare sempre a partire dallimmagine degli altri Lindividuo nonostante questo processo di fabbricazione sociale egrave perograve anche portatore di qualche cosa che non egrave riducibile interamente a una produzione sociale in ogni individuo cegrave una psiche la psiche umana che non egrave mai integralmente socializzabile Questo modo di vedere le polaritagrave irriducibile fra listituzione sociale e lindividuo egrave un moto che fa giustizia di tutte le astrazioni dellegoismo e dellaltruismo percheacute legoismo e laltruismo sono solo delle astrazioni Nessuno egrave figlio di se stesso egrave figlio di un padre e di una madre che erano a loro volta figli di altri padri e di altre madri e quindi rinviano alle generazioni a quelle passate e a quelle future alla responsabilitagrave verso chi deve ancora nascere La solidarietagrave non puograve essere unaggiunta o un correttivo dellindividualismo astratto e atomistico Possiamo sentirci solidali solo se riconosciamo che il legame sociale egrave insopprimibile che veniamo al mondo per opera di altri che il vincolo a restituire non egrave simmetrico percheacute ciascuno ha un vincolo verso le nuove generazioni (Godbout) Tra le generazioni non cegrave uno scambio di tipo economico mercantile ma cegrave un legame solidale basato sulla reciprocitagrave La solidarietagrave egrave istitutiva dello stare insieme degli individui umani percheacute egrave fondata sullelaborazione degli affetti sulla fiducia che le promesse dei nostri genitori saranno mantenute percheacute possiamo fidarci delle parole La solidarietagrave egrave la forma dello stare insieme sulla quale si articola anche la differenza la vera differenza irriducibilitagrave della singolaritagrave di ciascuno di noi che egrave quello che egrave e nessuno puograve farlo essere altrimenti Individualitagrave e solidarietagrave non sono in contraddizione se non si prende per buono un individualismo astratto di consumo e se non si parla dellaltruismo nei termini retorici dellenfasi della generositagrave e del dono gratuito In questo senso economia e solidarietagrave sono in contrasto specialmente quando leconomia vuole mettersi al primo posto quando leconomia vuole affermare il primato del calcolo economico come unico calcolo razionale Economia e solidarietagrave possono invece coesistere quando la solidarietagrave governa leconomia e lascia che leconomia sia anche calcolabile secondo unanalisi di costi e benefici e non secondo la determinazione del valore della moneta che operano le banche centrali (che non ha niente a che vedere con i bisogni umani)

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La forma in cui si dagrave la solidarietagrave collettiva che sviluppa la socialitagrave primaria egrave la forma della democrazia plurale Democrazia plurale vuoi dire che non egrave una democrazia dellidentitagrave non egrave una democrazia del conformismo egrave una democrazia in cui parlano piugrave voci La democrazia come forma delleguale partecipazione alla legge si istituisce proprio percheacute siamo diversi e percheacute siamo irriducibilmente diversi Eguali secondo il mercato significa essere niente eguali secondo la democrazia significa avere tutti lo stesso diritto di decidere sulle cose che ci riguardano Oggetto fondamentale delle scelte e delle decisioni egrave anzitutto il modo in cui dobbiamo vivere Dobbiamo sapere ad esempio che se decidiamo di vivere secondo il modello del consumismo dellopulenza non solo ci condanneremo a permanere nella moderna nevrosi da sradicamento ma distruggeremo tutte le risorse e allora nessun Dio ci potragrave salvare davvero Come ha scritto S Latouche la maggioranza del pianeta sarebbe morta di fame se non ci fosse una realtagrave di solidarietagrave Nelle favelas queste enormi submetropoli che crescono attorno ai nuclei forti delle cittagrave del terzo e quarto mondo ad esempio si pratica un rapporto assai simile a quello che da noi si chiamava rapporto di vicinato Uno scambio non monetario e uneconomia informale La maggior parte di questo pianeta vive sulla base di scambi non monetari cioegrave sulla base del fatto che ci si sente solidali Questo egrave un dato di fatto Egrave invece un mito quello che viene presentato dal liberismo come possibilitagrave di sviluppo lineare e illimitato questo non egrave possibile neacute tanto meno desiderabile Dobbiamo allora mantenere questi enormi dislivelli e lasciare che i piugrave ricchi si armino per distruggere i poveri dei vari sud del mondo Che rapporto possiamo avere con il resto del pianeta Qui tocchiamo il punto del rapporto tra Occidente e altre culture LOccidente non ha espresso solo il modello capitalistico ma anche una creazione originale unica nella storia umana e che ha origine nella grande filosofia greca listituzione della democrazia e della riflessivitagrave La riflessivitagrave significa che egrave possibile uninterrogazione radicale sulla legge che la legge non ha nessun altro fondamento che la nostra volontagrave e il nostro consenso e che non ci sono leggi economiche che non sono fondate anche socialmente Perciograve possiamo cambiarle e darci altri criteri altre mete altri valori In questi termini lelaborazione degli antiutilitaristi sollecita la ricerca sulla strategia democratica e sul problema del senso nella societagrave tecnologica e multimediale e rappresenta un contributo originale alla critica del liberismo utilitarista (recensione di Barcellona P LIndice 1994 n 7) Godelier M Leacutenigme du don Paris Fayard c1996 315 p 24 cm ISBN 2-213-59693-X Guidieri R Ulisse senza patria etica e alibi del dono Napoli Lrsquoancora 1999 120 p 21 cm - (Gli alberi 5) ISBN 8883250028 La raccolta di saggi che Remo Guidieri propone in prima uscita al pubblico italiano si pone in chiara controtendenza rispetto alla vasta letteratura disponibile nella nostra lingua dedicata al paradigma del dono E sebbene lo faccia nel contesto di un desolato bilancio anche autobiografico delle promesse mancate dellantropologia e delle scienze sociali (si veda il capitolo introduttivo) mantiene tuttavia uno spiraglio aperto che rimanda in estremo il dono e la sua etica possibile a una prospettiva diversa da quella dellalibi per fare e pensare il contrario alla quale pure linchioda sin dal sottotitolo del libro lanalisi di Guidieri che insegna antropologia a Parigi (Nanterre) e New York (Cooper Union)

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Il percorso tracciato dai saggi qui raccolti si snoda lungo un ampio arco di anni della produzione dellautore e si muove dalla ripresa nel Saggio sul prestito (1984) delle conseguenze dirette del decennio delle sue etnografie melanesiane (si veda Il cammino dei morti 1980 Adelphi 1988) attraverso la rivendicazione polemica delloriginalitagrave della sua prospettiva su Prestito e sacrificio (1997) per approdare alla diagnosi della nostra epoca e del suo linguaggio semplificato e meticcio (Pidgin 1998) e a quella sorta di metamorfosi della filosofia della storia in geofilosofia dellEuropa intitolata a Ulisse senza patria (inedito come il testo iniziale) che chiudono il volume Il tutto segue un movimento stilistico per cui il linguaggio impervio e scioccante di Guidieri si fa sempre piugrave apertamente cursorio feroce e corrosivo assumendo i toni del pamphlet e dellinvettiva come ha segnalato la puntuale recensione di Augusto Illuminati (Gli stregoni dello scambio il manifesto 26 ottobre 1999) Secondo Guidieri che qui rilegge e decostruisce il maussiano Saggio sul dono (1923-24) il dono di cui parla Mauss non egrave assimilabile alla moneta lequivalente universale di scambio della moderna economia di cui rappresenterebbe lorigine in quanto le cose scambiate negli esempi addotti da Mauss sono oggetti di natura problematica percheacute composita circolano e non circolano sono contemporaneamente valori e talismani condensano il tempo e le virtugrave dei loro possessori Neppure egrave assimilabile al contratto che non egrave equivalente allo scambio ma deriva semmai in termini roussoviani dalla necessitagrave di alienare un diritto per instaurare simultaneamente le convenzioni che fondano il diritto e la nuova libertagrave che esso consente Il dono di cui parla Mauss egrave invece afferma Guidieri prestito usuraio Lerrore di Mauss comincia quando per ragioni che difficilmente si comprendono egli vuole che un prestito sia un dono che la reale positivitagrave di questultimo sia omologata con lobbligo terribile che lusura impone a colui che vi ricorre a rischio della propria libertagrave per avere ciograve che non ha Ecco dove comincia lusura quando il desiderio il bisogno di avere egrave tanto forte che per soddisfarlo mettiamo in pericolo anche la nostra anima La posizione di Mauss mostra cosigrave per Guidieri di presupporre unantropologia nel senso di una concezione delluomo nella quale il dono si rivela come una forma di competizione fra gli individui In questa lotta per il riconoscimento secondo il modello individuato da Hegel luomo del desiderio impegnato nella dialettica servo-padrone cerca di essere riconosciuto dagli altri Nel dare e rendere differiti nel tempo dello scambio - prosegue la critica di Guidieri - si mette in moto una prestazione che impegna un atto che vincola instaurando una dialettica in cui lidea stessa di un dono libero diventa un nonsenso e proprio percheacute nella relazione non cegrave libertagrave si instaura la reciprocitagrave e si intrecciano legami positivi e necessari Nessun dono risulta pertanto realmente disinteressato e - conclude il Saggio sul prestito - costringe allinterno di quel lavoro dellusura che intesse quella singolare rete allo stesso tempo astratta e coercitiva in cui il prestito diventa malefico e il bisogno resta cronicamente inappagato Daltra parte la partecipazione tra cosa che circola e agente egrave nellanalisi di Mauss debitrice del pre-logico hau di Leacutevy-Bruhl concetto che per Guidieri va criticato in quanto irrispettoso dei dati etnografici che parlano invece di cose che in effetti non tornano di unequivalenza tra una cosa che dograve e una cosa che ricevo possibile solo come transustanziazione che rende somiglianti due cose in realtagrave differenti La nozione di hau andragrave semmai ricondotta come accade in Tupu (in Voci da Babele 1984 Guida 1990) alla cosmologia polinesiana dove in quanto manifestazione e sorgere egrave lespressione diversificata cioegrave cangiante del tupu della crescita degli enti delle cose conosciute e visibili e riflette il problema del modo in cui lumano dialettizza intellettivamente il visibile e linvisibile Rilevando come essa sia il calco della teoria della magia di Mauss interamente basata sulla nozione di mana si potragrave concludere con il saggio su Prestito e sacrificio che nel caso descritto da Mauss il presunto mana della cosa equivalga semmai al carattere feticistico della merce in contesto moderno mentre neacute espressione dellocculto neacute del vacuo mana piuttosto egrave il vero della cosa essere stato esperienza accessibili ed

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esprimibili La categoria egrave un attributo di sostanza in certi casi equivalente allattributo di esistenza (che manca in quelle lingue) che concettualmente fissa il manifestarsi dellauthentikograven (inteso etimologicamente come ciograve che produce da seacute) che la vista lintendimento conoscono A sua volta il sacrificio va per Guidieri sottratto a qualunque visione che lo assimili a una forma di reciprocitagrave al compenso alla restituzione e allo scambio con la divinitagrave in cui si dagrave un interesse e un guadagno desiderato Viene a questo punto introdotta da Bataille lidea di spreco Non consumo ma distruzione lo spreco coglie la peculiaritagrave di alcune esemplari manifestazioni arcaiche equiparate da Mauss al dono come scambio agonistico ma viene criticato da Guidieri per la sua ambiguitagrave nel riconoscere alla violenza un ruolo imperativo e trasgressivo ponendo allo stesso tempo la distruzione sotto legida di una finalitagrave omeostatica di equilibrio di un eccesso messo cioegrave al lavoro con astuzia hegeliana contro leccesso stesso Secondo Guidieri il vero sacrificio saragrave perciograve quello che comporta - come del resto vuole il senso comune - rinunciare a qualcosa che si possiede poicheacute sacrificare non egrave nutrire ma distruggere e per quanto dallesterno possa apparire assurdo in esso cegrave la perdita e non il profitto egrave questa lassurditagrave dei santi e di coloro che sanno rinunciare di quelli che hanno perduto la loro vita per un ideale Il sacrificio consiste cosigrave non in uno scambio reciproco ma in un orientamento in un arcaismo tetico che avvicina per eccessi lindeterminato e la domanda di colui che accetta di perdere apre allindeterminato la vicinanza o solo la volontagrave di avvicinare lindeterminato comporta leccesso Spreco rischio di fallire di perdere di perdersi Di converso il vero dono egrave per Guidieri una perdita secca giuridicamente unassurditagrave nella quale latto si compie senza tornaconto e lessenziale egrave la rinuncia che significa alienare definitivamente qualcosa senza altro contraccambio che leffetto procurato dato che la riconoscenza non si puograve ancora considerare debito Se il dono cosigrave inteso vincola saragrave in termini mimetici quel ricevere non implica un rendere Ricevo e cercherograve di dare allo stesso modo il dono insegna il dono Il vero dono il dono come matrice del dono egrave antropologico in quanto atto specifico della specie la riproduzione Cosigrave la relazione genitore-discendente Prende forma in questo modo labbozzo di unaltra direzione etica per il dono cui si accennava allinizio Essa chiede certamente di essere approfondita anche nelle sue premesse come andragrave intesa per esempio la mimesis la facoltagrave mimetica che essa coinvolge Ma sembra altresigrave porre lesigenza di mettere in questione altri spunti divergenti che pure accanto a essa coesistono Soprattutto la scelta di situarsi dal punto di vista di quella originaria apertura di senso alla quale rimandano tanto lapparizione dellautentico del mana nella memoria-oblio della possessione quanto lorientamento verso lindeterminato della relazione sacrificale Il quale se fornisce lapprodo a una gratuitagrave scevra di interesse rischia perograve di appiattirsi su unetica sacrificale che porta a parlare indifferentemente di rinuncia perdita e sacrificio senza distinguere tra sacrificio e autosacrificio lunico caso in cui egrave possibile mettersi dal punto di vista di chi sacrifica mantenendo la capacitagrave di mettersi nella pelle della vittima Che senso ha infatti insorgere come accade qui contro la rimozione della violenza confinata e addomesticata da noi per continuare a correre feroce fuori dal nostro castello incantato se non quello di riconoscerla come parte integrante del nostro stesso comportamento daccordo con Simone Weil che non ritenersi immuni dalle colpe dei padri egrave la condizione per amare ed essere giusti (Recensione di Borsari A LIndice del 2000 n 06) Komter A E (Editor) The gift an interdisciplinary perspective Amsterdam Amsterdam University Press c1996 258 p 24 cm

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Latouche S Laltra Africa tra dono e mercato Nuova ed riveduta Torino Bollati Borinhieri 2000 232 p 22 cm - (Saggi storia filosofia e scienze sociali) ISBN 88-339-1294-9 Oggi nel 1997 la parte dellAfrica nera nella produzione mondiale rappresenta meno del 2 per cento Come dire che sul piano della economia ufficiale questa Africa lAfrica delleconomia e delle statistiche internazionali non esiste piugrave se egrave mai esistita Il libro si apre con questa constatazione di un fallimento che egrave anche il fallimento della economia moderna in quel continente del progetto dello sviluppo e del tentativo dimportare il modello dello Stato-nazione Ma appunto quel che egrave naufragato in Africa egrave solo un progetto occidentale certo condiviso da eacutelites locali che ormai hanno avuto tutto il tempo di fare le loro prove ma rimasto sostanzialmente estraneo a quelle societagrave Ed ecco la scoperta giagrave annunciata dallautore nelle sue opere precedenti esiste unaltra Africa che non egrave quella della razionalitagrave economica unAfrica ben viva anche se non in buona salute in cui se il mercato egrave presente non egrave onnipresente dove non si puograve parlare di societagrave di mercato ma nemmeno di tradizione comunitaria unAfrica di bricolage in tutti i campi e a tutti i livelli dove lo scambio sotto forma di dono coesiste con gli effetti della mondializzazione Latouche sottolinea che questo piugrave che un progetto egrave il risultato di una sconfitta subita nella guerra economica mondiale sconfitta dalla quale facendo di necessitagrave virtugrave emerge la societagrave informale vera e propria alternativa storica allo sviluppo I sei capitoli del libro disegnano un duplice percorso in cui la prospettiva africana - frutto di ricerche sul campo in Mauritania Camerun Senegal - chiarisce il discorso teorico e viceversa (La recensione egrave tratta da httpwwwunilibroit Vedi anche la presentazione del libro sul sito dellrsquoeditore httpwwwbollatiboringhieriitLatoucheframeset_testohtm) Latouche S Lrsquoinvenzione dellrsquoeconomia Casalecchio (Bologna) Arianna 2001 186 p 20 cm ISBN 8887307202 Latouche S La megamacchina ragione tecnoscientifica ragione economica e mito del progresso saggi in memoria di Jacques Ellul Torino Bollati Boringhieri 1995 215 p 20 cm - (Temi 48) ISBN 8833909190 Latouche S Il mondo ridotto a mercato Roma Lavoro [1998] 204 p 18 cm - (I grandi piccoli 21) ISBN 88-791-0802-6 Latouche S Loccidentalizzazione del mondo saggio sul significato la portata e i limiti delluniformazione planetaria Torino Bollati Boringhieri 1992 159 p 20 cm - (Temi 25)

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ISBN 88-339-0655-8 Latouche S Il pianeta dei naufraghi saggio sul doposviluppo Torino Bollati Boringhieri 1993 228 p 20 cm - (Temi 29) ISBN 88-339-0731-7 Latouche S La sfida di Minerva razionalitagrave occidentale e ragione mediterranea Torino Bollati Boringhieri 2000 183 p 20 cm - (Temi 100) ISBN 88-339-1251-5 Magnaghi A Il progetto locale Torino Bollati Boringhieri 2000 256 p 20 cm - (Temi 98) ISBN 88-339-1232-9 Alberto Magnaghi docente di Pianificazione territoriale allrsquoUniversitagrave di Firenze propone una critica alla globalizzazione del modello di sviluppo occidentale e capitalista adottando una prospettiva localistica nella quale il territorio appare come il naturale luogo di radicamento delle identitagrave collettive Se la civiltagrave tecnologica avanzata impone un unico modello di sviluppo livellante rispetto ai diversi paesaggi naturali e culturali occorre ripartire proprio dalla ricchezza dei territori locali per farne elementi di differenziazione Ciograve significa rifiutare il modello unico di sviluppo della modernitagrave occidentale per individuare diversi ldquostili di sviluppordquo che siano rispettosi delle specificitagrave naturali e storiche di un dato luogo La realizzazione di questo ldquoprogetto localerdquo richiede un autogoverno delle singole comunitagrave e dunque nuovi istituti di democrazia partecipativa basati sulla sussidiaritagrave e sul federalismo Ma soprattutto si tratta di ridurre lrsquoimportanza delle istanze economiche nel senso di rendere indisponibili al profitto le qualitagrave peculiari dei luoghi Solo cosigrave ndash e con un processo di decentralizzazione che vada nel senso opposto del centralismo tecnocratico ndash egrave possibile attuare un modello di sviluppo ldquoautosostenibilerdquo e ricostruire la Comunitagrave In questa prospettiva gli stessi sistemi produttivi si fondano sulla valorizzazione del capitale identitario attraverso mercati locali e reti solidaristiche in armonia con lrsquoambiente naturale e le specificitagrave culturali del luogo Queste societagrave locali dovrebbero poi riconnettersi tra di loro non in modo gerarchico ma con relazioni di tipo federativo capaci di riconoscere la rispettabilitagrave dei diversi ldquostili di sviluppordquo (La recensione egrave tratta dal sito httpwwwmaschiselvaticiit ) Marion J L Eacutetant donneacute essai dune pheacutenomeacutenologie de la donation 2 ed corrigeacutee Paris Presses Universitaires de France 1998 452 p 22 cm - (Eacutepimeacutetheacutee) ISBN 21-304-8677-0 Mastantuono A (cur) Oltre i diritti il dono Roma Fondazione italiana per il volontariato [2001] 206 p 21 cm

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Mauss M The gift the form and reason for exchange in archaic societies London Routledge 1989 XVIII 164 p 22 cm ISBN 04-15-04488-X Mauss M Teoria generale della magia e altri saggi Introduzione di Claude Levi-Strauss Torino Einaudi 2000 LIV 417 p 22 cm - (Biblioteca Einaudi 80) Contiene Saggio sul dono ISBN 88-06-15442-7 Lopera scientifica di Marcel Mauss etnologo e sociologo antropologo e storico delle religioni ha gettato le prime basi di quella collaborazione tra etnologia antropologia psicologia e psicopatologia che egrave oggi uno dei tempi piugrave fecondi nellanalisi delle societagrave umane Alcuni scritti raccolti in questo volume e particolarmente i primi due Saggi di una teoria generale della magia e Saggio sul dono sono ormai considerati dei laquo classiciraquo e costituiscono come osserva Claude Levi-Strauss nel suo ampio saggio introduttivo laquodelle vere monografie sociologiche di primissimo ordineraquo Il saggio sullEffetto fisico nell individuo dellidea di morte suggerita dalla collettivitagrave pubblicato nel 1926 introduce nel vivo dellinteresse che la medicina psicosomatica ha reso di attualitagrave solo negli ultimi anni La stessa preoccupazione per il rapporto tra lindividuo e il gruppo ispira anche il saggio sulle Tecniche del corpo Sottolineando limportanza della laquomorte magicaraquo e delle tecniche del corpo Mauss pensava a stabilire anche un altro tipo di solidarietagrave che costituisce largomento principale del saggio Rapporti reali e pratici tra la psicologia e la sociologia in cui egli mette utilmente in luce la subordinazione del fattore psicologico a quello sociologico (La recensione egrave tratta dal sito dellrsquoeditore httpwwweinaudiiteinaudiitacatalogoschedajspisbn=978880615442amped=87) Pacomio L Il primato del dono fondamenti biblici e teologici di Comunione e comunita missionaria (documento pastorale CEI 1986-1987) Casale Monferrato Piemme 1987 39 p 20 cm Revue du MAUSS semestrielle - Mouvement anti-utilitariste dans les sciences sociales Paris La decouvert 1993- ISSN 1247-4819 Giagrave Revue du MAUSS 1988-1992 (trimestrale) Bulletin du MAUSS 1982-1988 (trimestrale) (httpwwwrevuedumausscom) Riseacute C Essere uomini la virilitagrave in un mondo femminilizzato Como Red 2001 133 p 23 cm - (Immagini del profondo 99) ISBN 88-7031-069-8

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Riseacute C Il Maschio Selvatico ritrovare la forza dellrsquoistinto rimosso dalle buone maniere Como Red 2000 171 p 23 cm - (Immagini del profondo 55) ISBN 88-7031-757-9 Riseacute C Lrsquoombra del potere il lato oscuro della societagrave elogio del politicamente scorrettordquo Con Claudio Bonvecchio Como Red 1998 130 p 23 cm - (Immagini del profondo 93) ISBN 88-7031-798-6

Conosciamo lOmbra individuale cioegrave quellinsieme di sentimenti negativi (odi rancori vendette violenze) che ben presenti in tutti noi tendiamo perograve a nascondere a non mostrare Anzi fingiamo che non esistano proprio salvo poi comparire nei sogni o nei momenti in cui perdiamo la testa La societagrave nel suo complesso come il singolo individuo ha la sua Ombra che rifiutata o rimossa genera un devastante disagio socialeuna nevrosi collettiva LOmbra del potere egrave proprio questo il rifiuto che la societagrave nel suo complesso e in particolare le istituzioni che la dirigono oppongono a

pulsioni idee atteggiamenti violenti Che cosigrave negati si trasformano in forze incontrollate e distruttive Lodio laggressivitagrave la ribellione sono invece reazioni istintive legate alla vitalitagrave del mondo maschile e presenti soprattutto nei giovani che come suggerisce questo libro vanno conosciute prima di essere controllate Se invece la societagrave si limita a reprimerle il risultato saragrave linsorgere di problemi collettivi e individuali di difficile soluzione (Dalla quarta di copertina) Riseacute C Parsifal liniziazione maschile alla donna e lamore Como Red 1988 152 p 22 cm - (Immagini del profondo 22) ISBN 88-7031-721-8 Rost F Theorien des Schenkens zur kultur-und humanwissenshaftlichen Blarbeitung eines anthropologischen Phanomens Essen Verlag Die Blaue Eule c1994 312 p 21 cm ISBN 3892066000 Salsano A Il dono solidarieta e interesse Fa parte di Democrazia e Diritto A 1994 N 23 p 516-525

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Salsano A Il dono come forma dintegrazione sociale Marcel Mauss e Karl Polanyi 3 audiocassette (90 60 60 min) Relazione del 2841993 Fa parte di Marcel Mauss il fatto sociale totale seminario [organizzato dalla] Fondazione Collegio San Carlo 11 audiocassette Relazioni tenute a Modena Fondazione Collegio San Carlo dal 164 al 1251993 Materiale autoprodotto Starobinski J A piene mani dono fastoso e dono perverso Torino Einaudi 1995 XXI 188 p [24] c di tav ill 22 cm - (Saggi 796) ISBN 88-06-13653-4 Raccontare il dono lelargizione lofferta in altre parole il dare E sul dare e sul ricevere che si intesse la storia dellumanitagrave e si costituisce lesperienza Basta pensare a come si narra sia iniziata la storia delluomo con il gesto di Eva che offre il pomo ad Adamo o per fare un altro esempio al valore simbolico attribuito alla maternitagrave quando la si pensa come donare la vita La stessa ampiezza semantica di quel verbo dare che usiamo continuamente suggerisce una concatenazione di riflessioni Su questo tema Starobinski interroga la storia i testi letterari e figurativi che mettono in scena latto del donare Percheacute in primo luogo di questo si tratta di una recita montata con scopi precisi siano questi lesibizione di ricchezza e abbondanza o la provocazione dei bassi istinti di chi egrave pronto a tutto pur di prendere ricevere Il dono sancisce unineguaglianza la superioritagrave di un uomo sullaltro piugrave spesso di uno sulla massa Per questo rovina abbruttisce contiene un lato oscuro che contraddice una morale spesso ipocrita che ha voluto attribuire al donare la patente di buon sentimento caricandolo di un valore etico che la storia non sempre gli ha riconosciuto Con lagio proprio di chi egrave abituato a frequentare testi letterari e figurativi di epoche diverse Starobinski ci racconta attraverso parole e immagini la storia di questo concetto ambiguo dalla Fortuna pagana che regola le sorti del mondo donando a occhi bendati al principe le cui regalie sono in realtagrave strumento per scatenare la folla che si accalca ai suoi piedi dallantica sparsio la pioggia doro degli imperatori romani alla moderna elemosina valore chiave della coscienza cristiana dallambiguitagrave irrisolta che Rousseau avverte a proposito di una distribuzione di mele a dei bambini al dono che si fa spettacolo nelle pagine di Baudelaire (La recensione egrave tratta dal sito dellrsquoeditore httpwwweinaudiiteinaudiitacatalogoschedajspisbn=978880613653amped=87) Wodka A Una teologia biblica del dare nel contesto della colletta paolina 2COR 8 Roma Pontificia universita gregoriana 2000 349 p 24 cm (Tesi gregoriana Ser Teologia 68) ISBN 8876528679

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Brescia dicembre 2001

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ponendosi dal punto di vista della societagrave come un tutto di cui andavano indagati i fattori di coesione ne avrebbe contrastato lavanzata) fino a diventare la matrice vera e propria della maggior parte delle idee prodotte dalle scienze umane Esistono certo - osserva lautore - pensieri e indirizzi di ricerca non utilitari il fatto egrave che stentano ad organizzarsi in un modello alternativo che non potragrave trovare affermazione se non edificandosi in opposizione allutilitarismo dominante Nelle sue argomentazioni Cailleacute si avvale largamente dei lavori di Marcel Mauss sul dono oltre che dei contributi teorici di Karl Polanyi sulla formazione del mercato i quali ultimi offrono certo solidi sostegni alla polemica antiutilitaria ma allinterno di una prospettiva di pensiero in cui il fattore economico egrave considerato alla base della vita sociale e il compito posto allanalisi diventa la riconsiderazione da un piugrave ampio punto di vista istituzionale e storico del problema della sussistenza delluomo Convinto che nel campo delle discipline sulluomo e la societagrave non si possa conoscere senza domandarsi anche che cosa dovrebbe essere (lutilitarismo del resto nasce dalla fusione di un progetto scientifico con un progetto etico) il sociologo francese non rinuncia ad esplorare alcune possibili implicazioni pratiche di un atteggiamento antiutilitario nella vita quotidiana e nellorganizzazione del sapere dallampliamento delle possibilitagrave lavorative a tempo parziale allistituzione di un reddito di cittadinanza alla costituzione di gruppi di studiosi svincolati dalla ricerca e dallinsegnamento utilitari capaci di indagare i presupposti ed il senso dei vari saperi in una dimensione piugrave generale Il libro riprende in forma sintetica e spesso solo accennandoli temi sviluppati dallautore in maniera piugrave articolata nel suo Splendeurs et misegraveres des sciences sociales (tradotto parzialmente in Mitologia delle scienze sociali Braudel Leacutevi-Strauss Bourdieu Bollati Boringhieri Torino 1988) che andragrave letto insieme con il Manifesto per una valutazione complessiva della portata come dei limiti di una critica che intende porre le basi di una nuova scienza sociale (Scheda di Martini F LIndice 1992 n 1) Cailleacute A Don interet et desinteressement Bourdieu Mauss Platon et quelques autres Paris La Decouverte c1994 304 p 22 cm ISBN 2707123900 Cailleacute A Il terzo paradigma antropologia filosofica del dono 1 ed - Torino Bollati Boringhieri 1998 261 p 22 cm - (Saggi Storia filosofia e scienze sociali) Trad di Le tiers paradigme ISBN 8833911071 Questo saggio di Cailleacute tocca temi come lobbligo di donare dono e sacrificio dono interesse e disinteresse dono e simbolismo dono e associazione ecc Lidea centrale egrave quella che consiste nel contrapporre il paradosso del dono (per cui il disinteresse proclamato nellatto di donare confermando o istituendo il legame sociale risulta in fin dei conti il miglior modo di garantire gli interessi individuali e collettivi) ai due approcci che si contendono il terreno nelle scienze sociali individualismo metodologico e olismo Per lantiutilitarismo egrave proprio il rapporto di obbligazione reciproca ovvero di dono piugrave o meno liberamente consentito tra individui e gruppi che istituisce la societagrave e ne costituisce la base (Recensione tratta da httpwwwinternetbookshopit)

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Carrier J G Gifts and commodities exchange and Western capitalism since 1700 London New York Routledge 1995 XVI 240 p 24 cm - (Material cultures) ISBN 04-151-1752-6 Champetier C Homo consumans morte e rinascita del dono Casalecchio Arianna 1999 158 p 20 cm - (Segnavia 7) ISBN 88-87307-08-3

Homo sapiens homo faber homo oeconomicus zoon politikonhellip Ia classificazione del genere homo che si compia sotto auspici scientifici o filosofici empirici o ideali egrave un dato costante della storia del pensiero Luomo vive prima di tutto nella concezione che si fa di se stesso e riflette nelle sue grandi narrazioni Da questa si deducono i rapporti con i suoi simili e con il mondo che lo circonda A quale potente definizione di uomo obbedisce la modernitagrave Quella dellindividuo come essere di bisogno destinato incessantemente ad approntare i mezzi per soddisfare i propri fini supponendo che questi ultimi siano illimitati Si guardino ad esempio

i grandi generi sotto cui egrave stata catalogata lumanitagrave dalla cultura moderna e affioreragrave sempre questo nocciolo duro luomo ricerca razionalmente il suo migliore interesse e non smette di lavorare di accumulare di scambiare o di conservare I concetti di dono e di gratuitagrave qui esposti non costituiscono tanto la negazione paradigmatica o la contraddizione dialettica del calcolo e dellaccumulazione quanto la loro sfida simbolica la loro parte maledetta incessantemente soffocata incessantemente rinascente Richiamando lantica presenza della generositagrave e della prodigalitagrave questa critica dei fondamenti delleconomia politica dimostra come la maggior parte delle societagrave umane abbiano accordato un posto secondario allutilitarismo suggerendoci il carattere eccezionale del mercato moderno Ma al di lagrave della critica - sempre limitata e condizionata dal suo oggetto - questo saggio propone un vero e proprio rivolgimento di quei valori e codici che oggi sembrano dominanti

(La recensione qui segnalata egrave riportata dal numero intitolato Le forme del comunitarismo della rivista La prospettiva Comunitaria rivista di studi sociali La rivista non in vendita puograve essere richiesta gratuitamente al Dipartimento di sociologia delluniversitagrave di Parma Borgo Carissimi 10 presso gli Student Office di Lettere Filosofia e Economia oppure direttamente a Il Cantiere delle Idee Centro Studi sullUomo e la Comunitagrave tel 0521672195 httpwwwntsccomcantiere) Chieregatti A [et al] Il dono tra etica e scienze sociali Roma Lavoro Fossano Esperienze [1999] 176 p 18 cm - (Terzo millennio 7) ISBN 88-8102-083-1 Derrida Jacques Donare il tempo la moneta falsa 1 ed - Milano Derrida 1996 XVI 192 p 23 cm - (Opere scelte di Jacques Derrida ) Trad di Donner le temps ISBN 8870783839

Qual egrave il tempo che si addice al donare Percheacute chiamiamo un dono con il nome di presente e diciamo fare un presente Lo strano rapporto che il dono ha con il tempo egrave

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il tema di questo libro un tema che non interessa solo il mondo della filosofia ma lancia messaggi in molte direzioni e permette di entrare nel cuore dellattuale lavoro di Derrida

Derrida J Donner la mort Leacutethique du don Jacques Derrida et la penseacutee du don colloque de Royaumont deacutecembre 1990 essais reacuteunis par Jean-Michel Rabateacute et Michael Wetzel Paris Meacutetailieacute-Transition 1992 285 p 23 cm ISBN 28-642-4129-3 Gasparini G Sociologia degli interstizi viaggio attesa silenzio sorpresa dono Milano Edizioni scolastiche Bruno Mondadori 1998 192 p 17 cm ISBN 8842494291 Godbout J T Le don la dette et lidentiteacute Paris La deacutecouvert 2000 190 p 23 cm Edizione ampliata di Lrsquoesperienza del dono Godbout J T Lesperienza del dono Nella famiglia e con gli estranei Napoli Liguori 1998 VIII 152 p 21 cm- (Servizio sociale 10) ISBN 88-207-2820-6

Nella pratica del dono sostiene lautore la societagrave egrave come condotta al di lagrave di se stessa cosigrave come lindividuo mette in gioco ]a propria identitagrave Il rischio del dono infatti egrave il rischio dellidentitagrave Percheacute si dona Si chiede Godbout Per collegarsi mettersi in presa con la vita per rompere la solitudine trasmettere appartenere a qualche cosa Ogni dono egrave la ripetizione della nascita dellarrivo della vita un salto misterioso al di fuori di ogni determinismo Neacute ipocrita neacute strumentale e neppure residuale come spesso si sostiene oggi lesperienza del dono si rivela essere fondamento stesso di ogni societagrave la sua stessa condizione di sopravvivenza Esso ci collega allimprevisto alla libertagrave al mistero alla nostra stessa natura di animali sociali A partire da due ricerche sul campo la riflessione dellautore mostra che nella sfera dei legami primari - come quelli familiari - ma anche nel dono tra sconosciuti - come nel caso della donazione di organi - lesperienza che si configura egrave quella di un debito positivo verso gli altri

(La recensione qui segnalata egrave riportata dal numero intitolato Le forme del comunitarismo della rivista La prospettiva Comunitaria rivista di studi sociali La rivista non in vendita puograve essere richiesta gratuitamente al Dipartimento di sociologia delluniversitagrave di Parma Borgo Carissimi 10 presso gli Student Office di Lettere Filosofia e Economia oppure direttamente a Il Cantiere delle Idee Centro Studi sullUomo e la Comunitagrave tel 0521672195 httpwwwntsccomcantiere)

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Godbout J T L esprit du don En collaboration avec Alain Cailleacute Paris La Deacutecouverte 1992 344 p 22 cm - (Seacuterie antropologie) ISBN 2-7071-2176-2 Godbout J T Il linguaggio del dono Con un intervento di Alain Calleacute Torino Bollati Boringhieri 1998 108 p 20 cm - (Temi 81) Trad di La language du don ISBN 88-339-1126-8 Godbout J T Cailleacute Alain Lo spirito del dono 1 ed - Torino Bollati Boringhieri 1993 305 p ill 22 cm - (Saggi ) Trad di L esprit du don - Bibliogr p 289-305 ISBN 8833908046 Il libro di Jacques T Godbout scritto in collaborazione con Alain Cailleacute segna una tappa importante nello sviluppo della riflessione degli studiosi di scienze sociali che si richiamano al manifesto degli antiutilitaristi e alla critica della ragione utilitaria Non si tratta soltanto di argomentare linfondatezza dellutilitarismo e di ogni conseguente teoria contrattualista della societagrave ma di mostrare in positivo che anche la societagrave moderna non potrebbe esistere e funzionare senza un legame sociale fondato sulla reciprocitagrave della fiducia che obbliga chi riceve a restituire Il dono secondo Godbout e Cailleacute non egrave un atto gratuito ma il principio costitutivo delle relazioni umane e della stessa vita sociale che si struttura originariamente sulla base della coppia dono-obbligo di restituzione La costituzione degli individui biologici in persone sociali non potrebbe avvenire se non nel registro della societagrave primaria quella in cui nelle famiglie nei rapporti di vicinato di amicizia di cameratismo si stringono per lappunto rapporti interpersonali Il sistema dei rapporti interpersonali egrave sotto questo profilo piugrave fondamentale e piugrave primario del sistema economico di mercato e del sistema amministrativo dello stato Egrave appunto lanalisi del processo di socializzazione a cui nessuno egrave sottratto neacute si puograve sottrarre (giaccheacute lindividuo umano non ha accesso al mondo se non mediante listituzione sociale che egrave rappresentata anzitutto dalla coppia dei genitori) che consente di mettere in crisi la rappresentazione liberistica e atomizzata del soggetto astratto e la riduzione delle relazioni umane a rapporti di mercato Basta per convincersi dellassurditagrave della rappresentazione economicistica rovesciare il ragionamento che riduce gli individui a liberoscambisti a partire dagli assunti di base di questa teoria economica che vuol essere anche una teoria sociale Lo scambio monetario di mercato non potrebbe infatti esistere se non fosse giagrave istituita la socializzazione non economica fondata sulla reciprocitagrave e la fiducia interpersonale Porre la socialitagrave primaria al centro dellattenzione significa perciograve ridefinire il rapporto fra sfera economica e sfera della socialitagrave solidale fra sfera sociale e sfera politica Provo perciograve a sviluppare in modo piugrave stringente le riflessioni di Godbout Se si scrive in un codice di diritto privato che gli uomini sono soggetti astratti che scambiano le merci secondo una logica monetaria non si sta scrivendo soltanto una norma sul contratto di scambio si sta dando una risposta alla domanda chi siamo noi gli uni per gli altri non siamo soggetti solidali ma concorrenti portatori di interessi economici conflittuali Il liberismo ha ridotto il soggetto umano a soggetto economico a puro soggetto economico e quindi la societagrave umana a pura organizzazione per la soddisfazione dei bisogni economici Nel mondo moderno non si esiste se non si hanno i soldi in tasca e se

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non si puograve in qualche modo scambiare con altri o una prestazione di lavoro o del denaro Definisco questa versione della modernitagrave lorganizzazione giuridico-sociale dellindiffe-renza reciproca Secondo Milton Friedman la libertagrave di mercato significa che possiamo fare a meno di parlare Fare a meno di parlare egrave un paradosso e unassurditagrave Noi ci costituiamo parlando e ci costituiamo socialmente proprio percheacute il linguaggio non si puograve dire che sia prodotto da qualcuno da un mega-soggetto (proprio il linguaggio egrave ricondotto da Godbout alla coppia dono-restituzione e al paradigma delle relazioni asimmetriche) Ci sono tanti soggetti del linguaggio percheacute ci sono tanti parlanti Il fatto che noi parliamo comprendendoci significa che lintendersi egrave giagrave stato socialmente istituito che il collettivo umano anonimo e a piugrave voci ha istituito questo modo di stare insieme che egrave linterrogazione e la risposta il discorso pubblico e il valore simbolico delle parole anche il mercato deve essere dunque socialmente istituito e ogni scambio presuppone che sia giagrave intervenuta lintesa sul significato dellequivalenza monetaria e la presenza del linguaggio comune Per queste ragioni la societagrave non si puograve ridurre a societagrave di mercato cosigrave come non si puograve ridurre lindividuo ad atomo autocostituito in soggetto La necessitagrave della socializzazione primaria smentisce ogni approccio biologico naturalistico e ogni razionalismo meccanicistico La societagrave egrave anzitutto creazione di senso e significati sociali La solidarietagrave e radicata nella costitutiva interpersonalitagrave psico-sociale dellindividuo lindividuo non egrave mai non puograve mai essere solo limmagine di se stesso come nella rappresentazione di Narciso che si guarda allo specchio Lindividuo egrave sempre e anche relazione con laltro egrave anche immagine dellaltro Puograve cercare di costruire una propria immagine ma lo puograve fare sempre a partire dallimmagine degli altri Lindividuo nonostante questo processo di fabbricazione sociale egrave perograve anche portatore di qualche cosa che non egrave riducibile interamente a una produzione sociale in ogni individuo cegrave una psiche la psiche umana che non egrave mai integralmente socializzabile Questo modo di vedere le polaritagrave irriducibile fra listituzione sociale e lindividuo egrave un moto che fa giustizia di tutte le astrazioni dellegoismo e dellaltruismo percheacute legoismo e laltruismo sono solo delle astrazioni Nessuno egrave figlio di se stesso egrave figlio di un padre e di una madre che erano a loro volta figli di altri padri e di altre madri e quindi rinviano alle generazioni a quelle passate e a quelle future alla responsabilitagrave verso chi deve ancora nascere La solidarietagrave non puograve essere unaggiunta o un correttivo dellindividualismo astratto e atomistico Possiamo sentirci solidali solo se riconosciamo che il legame sociale egrave insopprimibile che veniamo al mondo per opera di altri che il vincolo a restituire non egrave simmetrico percheacute ciascuno ha un vincolo verso le nuove generazioni (Godbout) Tra le generazioni non cegrave uno scambio di tipo economico mercantile ma cegrave un legame solidale basato sulla reciprocitagrave La solidarietagrave egrave istitutiva dello stare insieme degli individui umani percheacute egrave fondata sullelaborazione degli affetti sulla fiducia che le promesse dei nostri genitori saranno mantenute percheacute possiamo fidarci delle parole La solidarietagrave egrave la forma dello stare insieme sulla quale si articola anche la differenza la vera differenza irriducibilitagrave della singolaritagrave di ciascuno di noi che egrave quello che egrave e nessuno puograve farlo essere altrimenti Individualitagrave e solidarietagrave non sono in contraddizione se non si prende per buono un individualismo astratto di consumo e se non si parla dellaltruismo nei termini retorici dellenfasi della generositagrave e del dono gratuito In questo senso economia e solidarietagrave sono in contrasto specialmente quando leconomia vuole mettersi al primo posto quando leconomia vuole affermare il primato del calcolo economico come unico calcolo razionale Economia e solidarietagrave possono invece coesistere quando la solidarietagrave governa leconomia e lascia che leconomia sia anche calcolabile secondo unanalisi di costi e benefici e non secondo la determinazione del valore della moneta che operano le banche centrali (che non ha niente a che vedere con i bisogni umani)

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La forma in cui si dagrave la solidarietagrave collettiva che sviluppa la socialitagrave primaria egrave la forma della democrazia plurale Democrazia plurale vuoi dire che non egrave una democrazia dellidentitagrave non egrave una democrazia del conformismo egrave una democrazia in cui parlano piugrave voci La democrazia come forma delleguale partecipazione alla legge si istituisce proprio percheacute siamo diversi e percheacute siamo irriducibilmente diversi Eguali secondo il mercato significa essere niente eguali secondo la democrazia significa avere tutti lo stesso diritto di decidere sulle cose che ci riguardano Oggetto fondamentale delle scelte e delle decisioni egrave anzitutto il modo in cui dobbiamo vivere Dobbiamo sapere ad esempio che se decidiamo di vivere secondo il modello del consumismo dellopulenza non solo ci condanneremo a permanere nella moderna nevrosi da sradicamento ma distruggeremo tutte le risorse e allora nessun Dio ci potragrave salvare davvero Come ha scritto S Latouche la maggioranza del pianeta sarebbe morta di fame se non ci fosse una realtagrave di solidarietagrave Nelle favelas queste enormi submetropoli che crescono attorno ai nuclei forti delle cittagrave del terzo e quarto mondo ad esempio si pratica un rapporto assai simile a quello che da noi si chiamava rapporto di vicinato Uno scambio non monetario e uneconomia informale La maggior parte di questo pianeta vive sulla base di scambi non monetari cioegrave sulla base del fatto che ci si sente solidali Questo egrave un dato di fatto Egrave invece un mito quello che viene presentato dal liberismo come possibilitagrave di sviluppo lineare e illimitato questo non egrave possibile neacute tanto meno desiderabile Dobbiamo allora mantenere questi enormi dislivelli e lasciare che i piugrave ricchi si armino per distruggere i poveri dei vari sud del mondo Che rapporto possiamo avere con il resto del pianeta Qui tocchiamo il punto del rapporto tra Occidente e altre culture LOccidente non ha espresso solo il modello capitalistico ma anche una creazione originale unica nella storia umana e che ha origine nella grande filosofia greca listituzione della democrazia e della riflessivitagrave La riflessivitagrave significa che egrave possibile uninterrogazione radicale sulla legge che la legge non ha nessun altro fondamento che la nostra volontagrave e il nostro consenso e che non ci sono leggi economiche che non sono fondate anche socialmente Perciograve possiamo cambiarle e darci altri criteri altre mete altri valori In questi termini lelaborazione degli antiutilitaristi sollecita la ricerca sulla strategia democratica e sul problema del senso nella societagrave tecnologica e multimediale e rappresenta un contributo originale alla critica del liberismo utilitarista (recensione di Barcellona P LIndice 1994 n 7) Godelier M Leacutenigme du don Paris Fayard c1996 315 p 24 cm ISBN 2-213-59693-X Guidieri R Ulisse senza patria etica e alibi del dono Napoli Lrsquoancora 1999 120 p 21 cm - (Gli alberi 5) ISBN 8883250028 La raccolta di saggi che Remo Guidieri propone in prima uscita al pubblico italiano si pone in chiara controtendenza rispetto alla vasta letteratura disponibile nella nostra lingua dedicata al paradigma del dono E sebbene lo faccia nel contesto di un desolato bilancio anche autobiografico delle promesse mancate dellantropologia e delle scienze sociali (si veda il capitolo introduttivo) mantiene tuttavia uno spiraglio aperto che rimanda in estremo il dono e la sua etica possibile a una prospettiva diversa da quella dellalibi per fare e pensare il contrario alla quale pure linchioda sin dal sottotitolo del libro lanalisi di Guidieri che insegna antropologia a Parigi (Nanterre) e New York (Cooper Union)

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Il percorso tracciato dai saggi qui raccolti si snoda lungo un ampio arco di anni della produzione dellautore e si muove dalla ripresa nel Saggio sul prestito (1984) delle conseguenze dirette del decennio delle sue etnografie melanesiane (si veda Il cammino dei morti 1980 Adelphi 1988) attraverso la rivendicazione polemica delloriginalitagrave della sua prospettiva su Prestito e sacrificio (1997) per approdare alla diagnosi della nostra epoca e del suo linguaggio semplificato e meticcio (Pidgin 1998) e a quella sorta di metamorfosi della filosofia della storia in geofilosofia dellEuropa intitolata a Ulisse senza patria (inedito come il testo iniziale) che chiudono il volume Il tutto segue un movimento stilistico per cui il linguaggio impervio e scioccante di Guidieri si fa sempre piugrave apertamente cursorio feroce e corrosivo assumendo i toni del pamphlet e dellinvettiva come ha segnalato la puntuale recensione di Augusto Illuminati (Gli stregoni dello scambio il manifesto 26 ottobre 1999) Secondo Guidieri che qui rilegge e decostruisce il maussiano Saggio sul dono (1923-24) il dono di cui parla Mauss non egrave assimilabile alla moneta lequivalente universale di scambio della moderna economia di cui rappresenterebbe lorigine in quanto le cose scambiate negli esempi addotti da Mauss sono oggetti di natura problematica percheacute composita circolano e non circolano sono contemporaneamente valori e talismani condensano il tempo e le virtugrave dei loro possessori Neppure egrave assimilabile al contratto che non egrave equivalente allo scambio ma deriva semmai in termini roussoviani dalla necessitagrave di alienare un diritto per instaurare simultaneamente le convenzioni che fondano il diritto e la nuova libertagrave che esso consente Il dono di cui parla Mauss egrave invece afferma Guidieri prestito usuraio Lerrore di Mauss comincia quando per ragioni che difficilmente si comprendono egli vuole che un prestito sia un dono che la reale positivitagrave di questultimo sia omologata con lobbligo terribile che lusura impone a colui che vi ricorre a rischio della propria libertagrave per avere ciograve che non ha Ecco dove comincia lusura quando il desiderio il bisogno di avere egrave tanto forte che per soddisfarlo mettiamo in pericolo anche la nostra anima La posizione di Mauss mostra cosigrave per Guidieri di presupporre unantropologia nel senso di una concezione delluomo nella quale il dono si rivela come una forma di competizione fra gli individui In questa lotta per il riconoscimento secondo il modello individuato da Hegel luomo del desiderio impegnato nella dialettica servo-padrone cerca di essere riconosciuto dagli altri Nel dare e rendere differiti nel tempo dello scambio - prosegue la critica di Guidieri - si mette in moto una prestazione che impegna un atto che vincola instaurando una dialettica in cui lidea stessa di un dono libero diventa un nonsenso e proprio percheacute nella relazione non cegrave libertagrave si instaura la reciprocitagrave e si intrecciano legami positivi e necessari Nessun dono risulta pertanto realmente disinteressato e - conclude il Saggio sul prestito - costringe allinterno di quel lavoro dellusura che intesse quella singolare rete allo stesso tempo astratta e coercitiva in cui il prestito diventa malefico e il bisogno resta cronicamente inappagato Daltra parte la partecipazione tra cosa che circola e agente egrave nellanalisi di Mauss debitrice del pre-logico hau di Leacutevy-Bruhl concetto che per Guidieri va criticato in quanto irrispettoso dei dati etnografici che parlano invece di cose che in effetti non tornano di unequivalenza tra una cosa che dograve e una cosa che ricevo possibile solo come transustanziazione che rende somiglianti due cose in realtagrave differenti La nozione di hau andragrave semmai ricondotta come accade in Tupu (in Voci da Babele 1984 Guida 1990) alla cosmologia polinesiana dove in quanto manifestazione e sorgere egrave lespressione diversificata cioegrave cangiante del tupu della crescita degli enti delle cose conosciute e visibili e riflette il problema del modo in cui lumano dialettizza intellettivamente il visibile e linvisibile Rilevando come essa sia il calco della teoria della magia di Mauss interamente basata sulla nozione di mana si potragrave concludere con il saggio su Prestito e sacrificio che nel caso descritto da Mauss il presunto mana della cosa equivalga semmai al carattere feticistico della merce in contesto moderno mentre neacute espressione dellocculto neacute del vacuo mana piuttosto egrave il vero della cosa essere stato esperienza accessibili ed

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esprimibili La categoria egrave un attributo di sostanza in certi casi equivalente allattributo di esistenza (che manca in quelle lingue) che concettualmente fissa il manifestarsi dellauthentikograven (inteso etimologicamente come ciograve che produce da seacute) che la vista lintendimento conoscono A sua volta il sacrificio va per Guidieri sottratto a qualunque visione che lo assimili a una forma di reciprocitagrave al compenso alla restituzione e allo scambio con la divinitagrave in cui si dagrave un interesse e un guadagno desiderato Viene a questo punto introdotta da Bataille lidea di spreco Non consumo ma distruzione lo spreco coglie la peculiaritagrave di alcune esemplari manifestazioni arcaiche equiparate da Mauss al dono come scambio agonistico ma viene criticato da Guidieri per la sua ambiguitagrave nel riconoscere alla violenza un ruolo imperativo e trasgressivo ponendo allo stesso tempo la distruzione sotto legida di una finalitagrave omeostatica di equilibrio di un eccesso messo cioegrave al lavoro con astuzia hegeliana contro leccesso stesso Secondo Guidieri il vero sacrificio saragrave perciograve quello che comporta - come del resto vuole il senso comune - rinunciare a qualcosa che si possiede poicheacute sacrificare non egrave nutrire ma distruggere e per quanto dallesterno possa apparire assurdo in esso cegrave la perdita e non il profitto egrave questa lassurditagrave dei santi e di coloro che sanno rinunciare di quelli che hanno perduto la loro vita per un ideale Il sacrificio consiste cosigrave non in uno scambio reciproco ma in un orientamento in un arcaismo tetico che avvicina per eccessi lindeterminato e la domanda di colui che accetta di perdere apre allindeterminato la vicinanza o solo la volontagrave di avvicinare lindeterminato comporta leccesso Spreco rischio di fallire di perdere di perdersi Di converso il vero dono egrave per Guidieri una perdita secca giuridicamente unassurditagrave nella quale latto si compie senza tornaconto e lessenziale egrave la rinuncia che significa alienare definitivamente qualcosa senza altro contraccambio che leffetto procurato dato che la riconoscenza non si puograve ancora considerare debito Se il dono cosigrave inteso vincola saragrave in termini mimetici quel ricevere non implica un rendere Ricevo e cercherograve di dare allo stesso modo il dono insegna il dono Il vero dono il dono come matrice del dono egrave antropologico in quanto atto specifico della specie la riproduzione Cosigrave la relazione genitore-discendente Prende forma in questo modo labbozzo di unaltra direzione etica per il dono cui si accennava allinizio Essa chiede certamente di essere approfondita anche nelle sue premesse come andragrave intesa per esempio la mimesis la facoltagrave mimetica che essa coinvolge Ma sembra altresigrave porre lesigenza di mettere in questione altri spunti divergenti che pure accanto a essa coesistono Soprattutto la scelta di situarsi dal punto di vista di quella originaria apertura di senso alla quale rimandano tanto lapparizione dellautentico del mana nella memoria-oblio della possessione quanto lorientamento verso lindeterminato della relazione sacrificale Il quale se fornisce lapprodo a una gratuitagrave scevra di interesse rischia perograve di appiattirsi su unetica sacrificale che porta a parlare indifferentemente di rinuncia perdita e sacrificio senza distinguere tra sacrificio e autosacrificio lunico caso in cui egrave possibile mettersi dal punto di vista di chi sacrifica mantenendo la capacitagrave di mettersi nella pelle della vittima Che senso ha infatti insorgere come accade qui contro la rimozione della violenza confinata e addomesticata da noi per continuare a correre feroce fuori dal nostro castello incantato se non quello di riconoscerla come parte integrante del nostro stesso comportamento daccordo con Simone Weil che non ritenersi immuni dalle colpe dei padri egrave la condizione per amare ed essere giusti (Recensione di Borsari A LIndice del 2000 n 06) Komter A E (Editor) The gift an interdisciplinary perspective Amsterdam Amsterdam University Press c1996 258 p 24 cm

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Latouche S Laltra Africa tra dono e mercato Nuova ed riveduta Torino Bollati Borinhieri 2000 232 p 22 cm - (Saggi storia filosofia e scienze sociali) ISBN 88-339-1294-9 Oggi nel 1997 la parte dellAfrica nera nella produzione mondiale rappresenta meno del 2 per cento Come dire che sul piano della economia ufficiale questa Africa lAfrica delleconomia e delle statistiche internazionali non esiste piugrave se egrave mai esistita Il libro si apre con questa constatazione di un fallimento che egrave anche il fallimento della economia moderna in quel continente del progetto dello sviluppo e del tentativo dimportare il modello dello Stato-nazione Ma appunto quel che egrave naufragato in Africa egrave solo un progetto occidentale certo condiviso da eacutelites locali che ormai hanno avuto tutto il tempo di fare le loro prove ma rimasto sostanzialmente estraneo a quelle societagrave Ed ecco la scoperta giagrave annunciata dallautore nelle sue opere precedenti esiste unaltra Africa che non egrave quella della razionalitagrave economica unAfrica ben viva anche se non in buona salute in cui se il mercato egrave presente non egrave onnipresente dove non si puograve parlare di societagrave di mercato ma nemmeno di tradizione comunitaria unAfrica di bricolage in tutti i campi e a tutti i livelli dove lo scambio sotto forma di dono coesiste con gli effetti della mondializzazione Latouche sottolinea che questo piugrave che un progetto egrave il risultato di una sconfitta subita nella guerra economica mondiale sconfitta dalla quale facendo di necessitagrave virtugrave emerge la societagrave informale vera e propria alternativa storica allo sviluppo I sei capitoli del libro disegnano un duplice percorso in cui la prospettiva africana - frutto di ricerche sul campo in Mauritania Camerun Senegal - chiarisce il discorso teorico e viceversa (La recensione egrave tratta da httpwwwunilibroit Vedi anche la presentazione del libro sul sito dellrsquoeditore httpwwwbollatiboringhieriitLatoucheframeset_testohtm) Latouche S Lrsquoinvenzione dellrsquoeconomia Casalecchio (Bologna) Arianna 2001 186 p 20 cm ISBN 8887307202 Latouche S La megamacchina ragione tecnoscientifica ragione economica e mito del progresso saggi in memoria di Jacques Ellul Torino Bollati Boringhieri 1995 215 p 20 cm - (Temi 48) ISBN 8833909190 Latouche S Il mondo ridotto a mercato Roma Lavoro [1998] 204 p 18 cm - (I grandi piccoli 21) ISBN 88-791-0802-6 Latouche S Loccidentalizzazione del mondo saggio sul significato la portata e i limiti delluniformazione planetaria Torino Bollati Boringhieri 1992 159 p 20 cm - (Temi 25)

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ISBN 88-339-0655-8 Latouche S Il pianeta dei naufraghi saggio sul doposviluppo Torino Bollati Boringhieri 1993 228 p 20 cm - (Temi 29) ISBN 88-339-0731-7 Latouche S La sfida di Minerva razionalitagrave occidentale e ragione mediterranea Torino Bollati Boringhieri 2000 183 p 20 cm - (Temi 100) ISBN 88-339-1251-5 Magnaghi A Il progetto locale Torino Bollati Boringhieri 2000 256 p 20 cm - (Temi 98) ISBN 88-339-1232-9 Alberto Magnaghi docente di Pianificazione territoriale allrsquoUniversitagrave di Firenze propone una critica alla globalizzazione del modello di sviluppo occidentale e capitalista adottando una prospettiva localistica nella quale il territorio appare come il naturale luogo di radicamento delle identitagrave collettive Se la civiltagrave tecnologica avanzata impone un unico modello di sviluppo livellante rispetto ai diversi paesaggi naturali e culturali occorre ripartire proprio dalla ricchezza dei territori locali per farne elementi di differenziazione Ciograve significa rifiutare il modello unico di sviluppo della modernitagrave occidentale per individuare diversi ldquostili di sviluppordquo che siano rispettosi delle specificitagrave naturali e storiche di un dato luogo La realizzazione di questo ldquoprogetto localerdquo richiede un autogoverno delle singole comunitagrave e dunque nuovi istituti di democrazia partecipativa basati sulla sussidiaritagrave e sul federalismo Ma soprattutto si tratta di ridurre lrsquoimportanza delle istanze economiche nel senso di rendere indisponibili al profitto le qualitagrave peculiari dei luoghi Solo cosigrave ndash e con un processo di decentralizzazione che vada nel senso opposto del centralismo tecnocratico ndash egrave possibile attuare un modello di sviluppo ldquoautosostenibilerdquo e ricostruire la Comunitagrave In questa prospettiva gli stessi sistemi produttivi si fondano sulla valorizzazione del capitale identitario attraverso mercati locali e reti solidaristiche in armonia con lrsquoambiente naturale e le specificitagrave culturali del luogo Queste societagrave locali dovrebbero poi riconnettersi tra di loro non in modo gerarchico ma con relazioni di tipo federativo capaci di riconoscere la rispettabilitagrave dei diversi ldquostili di sviluppordquo (La recensione egrave tratta dal sito httpwwwmaschiselvaticiit ) Marion J L Eacutetant donneacute essai dune pheacutenomeacutenologie de la donation 2 ed corrigeacutee Paris Presses Universitaires de France 1998 452 p 22 cm - (Eacutepimeacutetheacutee) ISBN 21-304-8677-0 Mastantuono A (cur) Oltre i diritti il dono Roma Fondazione italiana per il volontariato [2001] 206 p 21 cm

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Mauss M The gift the form and reason for exchange in archaic societies London Routledge 1989 XVIII 164 p 22 cm ISBN 04-15-04488-X Mauss M Teoria generale della magia e altri saggi Introduzione di Claude Levi-Strauss Torino Einaudi 2000 LIV 417 p 22 cm - (Biblioteca Einaudi 80) Contiene Saggio sul dono ISBN 88-06-15442-7 Lopera scientifica di Marcel Mauss etnologo e sociologo antropologo e storico delle religioni ha gettato le prime basi di quella collaborazione tra etnologia antropologia psicologia e psicopatologia che egrave oggi uno dei tempi piugrave fecondi nellanalisi delle societagrave umane Alcuni scritti raccolti in questo volume e particolarmente i primi due Saggi di una teoria generale della magia e Saggio sul dono sono ormai considerati dei laquo classiciraquo e costituiscono come osserva Claude Levi-Strauss nel suo ampio saggio introduttivo laquodelle vere monografie sociologiche di primissimo ordineraquo Il saggio sullEffetto fisico nell individuo dellidea di morte suggerita dalla collettivitagrave pubblicato nel 1926 introduce nel vivo dellinteresse che la medicina psicosomatica ha reso di attualitagrave solo negli ultimi anni La stessa preoccupazione per il rapporto tra lindividuo e il gruppo ispira anche il saggio sulle Tecniche del corpo Sottolineando limportanza della laquomorte magicaraquo e delle tecniche del corpo Mauss pensava a stabilire anche un altro tipo di solidarietagrave che costituisce largomento principale del saggio Rapporti reali e pratici tra la psicologia e la sociologia in cui egli mette utilmente in luce la subordinazione del fattore psicologico a quello sociologico (La recensione egrave tratta dal sito dellrsquoeditore httpwwweinaudiiteinaudiitacatalogoschedajspisbn=978880615442amped=87) Pacomio L Il primato del dono fondamenti biblici e teologici di Comunione e comunita missionaria (documento pastorale CEI 1986-1987) Casale Monferrato Piemme 1987 39 p 20 cm Revue du MAUSS semestrielle - Mouvement anti-utilitariste dans les sciences sociales Paris La decouvert 1993- ISSN 1247-4819 Giagrave Revue du MAUSS 1988-1992 (trimestrale) Bulletin du MAUSS 1982-1988 (trimestrale) (httpwwwrevuedumausscom) Riseacute C Essere uomini la virilitagrave in un mondo femminilizzato Como Red 2001 133 p 23 cm - (Immagini del profondo 99) ISBN 88-7031-069-8

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Riseacute C Il Maschio Selvatico ritrovare la forza dellrsquoistinto rimosso dalle buone maniere Como Red 2000 171 p 23 cm - (Immagini del profondo 55) ISBN 88-7031-757-9 Riseacute C Lrsquoombra del potere il lato oscuro della societagrave elogio del politicamente scorrettordquo Con Claudio Bonvecchio Como Red 1998 130 p 23 cm - (Immagini del profondo 93) ISBN 88-7031-798-6

Conosciamo lOmbra individuale cioegrave quellinsieme di sentimenti negativi (odi rancori vendette violenze) che ben presenti in tutti noi tendiamo perograve a nascondere a non mostrare Anzi fingiamo che non esistano proprio salvo poi comparire nei sogni o nei momenti in cui perdiamo la testa La societagrave nel suo complesso come il singolo individuo ha la sua Ombra che rifiutata o rimossa genera un devastante disagio socialeuna nevrosi collettiva LOmbra del potere egrave proprio questo il rifiuto che la societagrave nel suo complesso e in particolare le istituzioni che la dirigono oppongono a

pulsioni idee atteggiamenti violenti Che cosigrave negati si trasformano in forze incontrollate e distruttive Lodio laggressivitagrave la ribellione sono invece reazioni istintive legate alla vitalitagrave del mondo maschile e presenti soprattutto nei giovani che come suggerisce questo libro vanno conosciute prima di essere controllate Se invece la societagrave si limita a reprimerle il risultato saragrave linsorgere di problemi collettivi e individuali di difficile soluzione (Dalla quarta di copertina) Riseacute C Parsifal liniziazione maschile alla donna e lamore Como Red 1988 152 p 22 cm - (Immagini del profondo 22) ISBN 88-7031-721-8 Rost F Theorien des Schenkens zur kultur-und humanwissenshaftlichen Blarbeitung eines anthropologischen Phanomens Essen Verlag Die Blaue Eule c1994 312 p 21 cm ISBN 3892066000 Salsano A Il dono solidarieta e interesse Fa parte di Democrazia e Diritto A 1994 N 23 p 516-525

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Salsano A Il dono come forma dintegrazione sociale Marcel Mauss e Karl Polanyi 3 audiocassette (90 60 60 min) Relazione del 2841993 Fa parte di Marcel Mauss il fatto sociale totale seminario [organizzato dalla] Fondazione Collegio San Carlo 11 audiocassette Relazioni tenute a Modena Fondazione Collegio San Carlo dal 164 al 1251993 Materiale autoprodotto Starobinski J A piene mani dono fastoso e dono perverso Torino Einaudi 1995 XXI 188 p [24] c di tav ill 22 cm - (Saggi 796) ISBN 88-06-13653-4 Raccontare il dono lelargizione lofferta in altre parole il dare E sul dare e sul ricevere che si intesse la storia dellumanitagrave e si costituisce lesperienza Basta pensare a come si narra sia iniziata la storia delluomo con il gesto di Eva che offre il pomo ad Adamo o per fare un altro esempio al valore simbolico attribuito alla maternitagrave quando la si pensa come donare la vita La stessa ampiezza semantica di quel verbo dare che usiamo continuamente suggerisce una concatenazione di riflessioni Su questo tema Starobinski interroga la storia i testi letterari e figurativi che mettono in scena latto del donare Percheacute in primo luogo di questo si tratta di una recita montata con scopi precisi siano questi lesibizione di ricchezza e abbondanza o la provocazione dei bassi istinti di chi egrave pronto a tutto pur di prendere ricevere Il dono sancisce unineguaglianza la superioritagrave di un uomo sullaltro piugrave spesso di uno sulla massa Per questo rovina abbruttisce contiene un lato oscuro che contraddice una morale spesso ipocrita che ha voluto attribuire al donare la patente di buon sentimento caricandolo di un valore etico che la storia non sempre gli ha riconosciuto Con lagio proprio di chi egrave abituato a frequentare testi letterari e figurativi di epoche diverse Starobinski ci racconta attraverso parole e immagini la storia di questo concetto ambiguo dalla Fortuna pagana che regola le sorti del mondo donando a occhi bendati al principe le cui regalie sono in realtagrave strumento per scatenare la folla che si accalca ai suoi piedi dallantica sparsio la pioggia doro degli imperatori romani alla moderna elemosina valore chiave della coscienza cristiana dallambiguitagrave irrisolta che Rousseau avverte a proposito di una distribuzione di mele a dei bambini al dono che si fa spettacolo nelle pagine di Baudelaire (La recensione egrave tratta dal sito dellrsquoeditore httpwwweinaudiiteinaudiitacatalogoschedajspisbn=978880613653amped=87) Wodka A Una teologia biblica del dare nel contesto della colletta paolina 2COR 8 Roma Pontificia universita gregoriana 2000 349 p 24 cm (Tesi gregoriana Ser Teologia 68) ISBN 8876528679

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Brescia dicembre 2001

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Carrier J G Gifts and commodities exchange and Western capitalism since 1700 London New York Routledge 1995 XVI 240 p 24 cm - (Material cultures) ISBN 04-151-1752-6 Champetier C Homo consumans morte e rinascita del dono Casalecchio Arianna 1999 158 p 20 cm - (Segnavia 7) ISBN 88-87307-08-3

Homo sapiens homo faber homo oeconomicus zoon politikonhellip Ia classificazione del genere homo che si compia sotto auspici scientifici o filosofici empirici o ideali egrave un dato costante della storia del pensiero Luomo vive prima di tutto nella concezione che si fa di se stesso e riflette nelle sue grandi narrazioni Da questa si deducono i rapporti con i suoi simili e con il mondo che lo circonda A quale potente definizione di uomo obbedisce la modernitagrave Quella dellindividuo come essere di bisogno destinato incessantemente ad approntare i mezzi per soddisfare i propri fini supponendo che questi ultimi siano illimitati Si guardino ad esempio

i grandi generi sotto cui egrave stata catalogata lumanitagrave dalla cultura moderna e affioreragrave sempre questo nocciolo duro luomo ricerca razionalmente il suo migliore interesse e non smette di lavorare di accumulare di scambiare o di conservare I concetti di dono e di gratuitagrave qui esposti non costituiscono tanto la negazione paradigmatica o la contraddizione dialettica del calcolo e dellaccumulazione quanto la loro sfida simbolica la loro parte maledetta incessantemente soffocata incessantemente rinascente Richiamando lantica presenza della generositagrave e della prodigalitagrave questa critica dei fondamenti delleconomia politica dimostra come la maggior parte delle societagrave umane abbiano accordato un posto secondario allutilitarismo suggerendoci il carattere eccezionale del mercato moderno Ma al di lagrave della critica - sempre limitata e condizionata dal suo oggetto - questo saggio propone un vero e proprio rivolgimento di quei valori e codici che oggi sembrano dominanti

(La recensione qui segnalata egrave riportata dal numero intitolato Le forme del comunitarismo della rivista La prospettiva Comunitaria rivista di studi sociali La rivista non in vendita puograve essere richiesta gratuitamente al Dipartimento di sociologia delluniversitagrave di Parma Borgo Carissimi 10 presso gli Student Office di Lettere Filosofia e Economia oppure direttamente a Il Cantiere delle Idee Centro Studi sullUomo e la Comunitagrave tel 0521672195 httpwwwntsccomcantiere) Chieregatti A [et al] Il dono tra etica e scienze sociali Roma Lavoro Fossano Esperienze [1999] 176 p 18 cm - (Terzo millennio 7) ISBN 88-8102-083-1 Derrida Jacques Donare il tempo la moneta falsa 1 ed - Milano Derrida 1996 XVI 192 p 23 cm - (Opere scelte di Jacques Derrida ) Trad di Donner le temps ISBN 8870783839

Qual egrave il tempo che si addice al donare Percheacute chiamiamo un dono con il nome di presente e diciamo fare un presente Lo strano rapporto che il dono ha con il tempo egrave

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il tema di questo libro un tema che non interessa solo il mondo della filosofia ma lancia messaggi in molte direzioni e permette di entrare nel cuore dellattuale lavoro di Derrida

Derrida J Donner la mort Leacutethique du don Jacques Derrida et la penseacutee du don colloque de Royaumont deacutecembre 1990 essais reacuteunis par Jean-Michel Rabateacute et Michael Wetzel Paris Meacutetailieacute-Transition 1992 285 p 23 cm ISBN 28-642-4129-3 Gasparini G Sociologia degli interstizi viaggio attesa silenzio sorpresa dono Milano Edizioni scolastiche Bruno Mondadori 1998 192 p 17 cm ISBN 8842494291 Godbout J T Le don la dette et lidentiteacute Paris La deacutecouvert 2000 190 p 23 cm Edizione ampliata di Lrsquoesperienza del dono Godbout J T Lesperienza del dono Nella famiglia e con gli estranei Napoli Liguori 1998 VIII 152 p 21 cm- (Servizio sociale 10) ISBN 88-207-2820-6

Nella pratica del dono sostiene lautore la societagrave egrave come condotta al di lagrave di se stessa cosigrave come lindividuo mette in gioco ]a propria identitagrave Il rischio del dono infatti egrave il rischio dellidentitagrave Percheacute si dona Si chiede Godbout Per collegarsi mettersi in presa con la vita per rompere la solitudine trasmettere appartenere a qualche cosa Ogni dono egrave la ripetizione della nascita dellarrivo della vita un salto misterioso al di fuori di ogni determinismo Neacute ipocrita neacute strumentale e neppure residuale come spesso si sostiene oggi lesperienza del dono si rivela essere fondamento stesso di ogni societagrave la sua stessa condizione di sopravvivenza Esso ci collega allimprevisto alla libertagrave al mistero alla nostra stessa natura di animali sociali A partire da due ricerche sul campo la riflessione dellautore mostra che nella sfera dei legami primari - come quelli familiari - ma anche nel dono tra sconosciuti - come nel caso della donazione di organi - lesperienza che si configura egrave quella di un debito positivo verso gli altri

(La recensione qui segnalata egrave riportata dal numero intitolato Le forme del comunitarismo della rivista La prospettiva Comunitaria rivista di studi sociali La rivista non in vendita puograve essere richiesta gratuitamente al Dipartimento di sociologia delluniversitagrave di Parma Borgo Carissimi 10 presso gli Student Office di Lettere Filosofia e Economia oppure direttamente a Il Cantiere delle Idee Centro Studi sullUomo e la Comunitagrave tel 0521672195 httpwwwntsccomcantiere)

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Godbout J T L esprit du don En collaboration avec Alain Cailleacute Paris La Deacutecouverte 1992 344 p 22 cm - (Seacuterie antropologie) ISBN 2-7071-2176-2 Godbout J T Il linguaggio del dono Con un intervento di Alain Calleacute Torino Bollati Boringhieri 1998 108 p 20 cm - (Temi 81) Trad di La language du don ISBN 88-339-1126-8 Godbout J T Cailleacute Alain Lo spirito del dono 1 ed - Torino Bollati Boringhieri 1993 305 p ill 22 cm - (Saggi ) Trad di L esprit du don - Bibliogr p 289-305 ISBN 8833908046 Il libro di Jacques T Godbout scritto in collaborazione con Alain Cailleacute segna una tappa importante nello sviluppo della riflessione degli studiosi di scienze sociali che si richiamano al manifesto degli antiutilitaristi e alla critica della ragione utilitaria Non si tratta soltanto di argomentare linfondatezza dellutilitarismo e di ogni conseguente teoria contrattualista della societagrave ma di mostrare in positivo che anche la societagrave moderna non potrebbe esistere e funzionare senza un legame sociale fondato sulla reciprocitagrave della fiducia che obbliga chi riceve a restituire Il dono secondo Godbout e Cailleacute non egrave un atto gratuito ma il principio costitutivo delle relazioni umane e della stessa vita sociale che si struttura originariamente sulla base della coppia dono-obbligo di restituzione La costituzione degli individui biologici in persone sociali non potrebbe avvenire se non nel registro della societagrave primaria quella in cui nelle famiglie nei rapporti di vicinato di amicizia di cameratismo si stringono per lappunto rapporti interpersonali Il sistema dei rapporti interpersonali egrave sotto questo profilo piugrave fondamentale e piugrave primario del sistema economico di mercato e del sistema amministrativo dello stato Egrave appunto lanalisi del processo di socializzazione a cui nessuno egrave sottratto neacute si puograve sottrarre (giaccheacute lindividuo umano non ha accesso al mondo se non mediante listituzione sociale che egrave rappresentata anzitutto dalla coppia dei genitori) che consente di mettere in crisi la rappresentazione liberistica e atomizzata del soggetto astratto e la riduzione delle relazioni umane a rapporti di mercato Basta per convincersi dellassurditagrave della rappresentazione economicistica rovesciare il ragionamento che riduce gli individui a liberoscambisti a partire dagli assunti di base di questa teoria economica che vuol essere anche una teoria sociale Lo scambio monetario di mercato non potrebbe infatti esistere se non fosse giagrave istituita la socializzazione non economica fondata sulla reciprocitagrave e la fiducia interpersonale Porre la socialitagrave primaria al centro dellattenzione significa perciograve ridefinire il rapporto fra sfera economica e sfera della socialitagrave solidale fra sfera sociale e sfera politica Provo perciograve a sviluppare in modo piugrave stringente le riflessioni di Godbout Se si scrive in un codice di diritto privato che gli uomini sono soggetti astratti che scambiano le merci secondo una logica monetaria non si sta scrivendo soltanto una norma sul contratto di scambio si sta dando una risposta alla domanda chi siamo noi gli uni per gli altri non siamo soggetti solidali ma concorrenti portatori di interessi economici conflittuali Il liberismo ha ridotto il soggetto umano a soggetto economico a puro soggetto economico e quindi la societagrave umana a pura organizzazione per la soddisfazione dei bisogni economici Nel mondo moderno non si esiste se non si hanno i soldi in tasca e se

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non si puograve in qualche modo scambiare con altri o una prestazione di lavoro o del denaro Definisco questa versione della modernitagrave lorganizzazione giuridico-sociale dellindiffe-renza reciproca Secondo Milton Friedman la libertagrave di mercato significa che possiamo fare a meno di parlare Fare a meno di parlare egrave un paradosso e unassurditagrave Noi ci costituiamo parlando e ci costituiamo socialmente proprio percheacute il linguaggio non si puograve dire che sia prodotto da qualcuno da un mega-soggetto (proprio il linguaggio egrave ricondotto da Godbout alla coppia dono-restituzione e al paradigma delle relazioni asimmetriche) Ci sono tanti soggetti del linguaggio percheacute ci sono tanti parlanti Il fatto che noi parliamo comprendendoci significa che lintendersi egrave giagrave stato socialmente istituito che il collettivo umano anonimo e a piugrave voci ha istituito questo modo di stare insieme che egrave linterrogazione e la risposta il discorso pubblico e il valore simbolico delle parole anche il mercato deve essere dunque socialmente istituito e ogni scambio presuppone che sia giagrave intervenuta lintesa sul significato dellequivalenza monetaria e la presenza del linguaggio comune Per queste ragioni la societagrave non si puograve ridurre a societagrave di mercato cosigrave come non si puograve ridurre lindividuo ad atomo autocostituito in soggetto La necessitagrave della socializzazione primaria smentisce ogni approccio biologico naturalistico e ogni razionalismo meccanicistico La societagrave egrave anzitutto creazione di senso e significati sociali La solidarietagrave e radicata nella costitutiva interpersonalitagrave psico-sociale dellindividuo lindividuo non egrave mai non puograve mai essere solo limmagine di se stesso come nella rappresentazione di Narciso che si guarda allo specchio Lindividuo egrave sempre e anche relazione con laltro egrave anche immagine dellaltro Puograve cercare di costruire una propria immagine ma lo puograve fare sempre a partire dallimmagine degli altri Lindividuo nonostante questo processo di fabbricazione sociale egrave perograve anche portatore di qualche cosa che non egrave riducibile interamente a una produzione sociale in ogni individuo cegrave una psiche la psiche umana che non egrave mai integralmente socializzabile Questo modo di vedere le polaritagrave irriducibile fra listituzione sociale e lindividuo egrave un moto che fa giustizia di tutte le astrazioni dellegoismo e dellaltruismo percheacute legoismo e laltruismo sono solo delle astrazioni Nessuno egrave figlio di se stesso egrave figlio di un padre e di una madre che erano a loro volta figli di altri padri e di altre madri e quindi rinviano alle generazioni a quelle passate e a quelle future alla responsabilitagrave verso chi deve ancora nascere La solidarietagrave non puograve essere unaggiunta o un correttivo dellindividualismo astratto e atomistico Possiamo sentirci solidali solo se riconosciamo che il legame sociale egrave insopprimibile che veniamo al mondo per opera di altri che il vincolo a restituire non egrave simmetrico percheacute ciascuno ha un vincolo verso le nuove generazioni (Godbout) Tra le generazioni non cegrave uno scambio di tipo economico mercantile ma cegrave un legame solidale basato sulla reciprocitagrave La solidarietagrave egrave istitutiva dello stare insieme degli individui umani percheacute egrave fondata sullelaborazione degli affetti sulla fiducia che le promesse dei nostri genitori saranno mantenute percheacute possiamo fidarci delle parole La solidarietagrave egrave la forma dello stare insieme sulla quale si articola anche la differenza la vera differenza irriducibilitagrave della singolaritagrave di ciascuno di noi che egrave quello che egrave e nessuno puograve farlo essere altrimenti Individualitagrave e solidarietagrave non sono in contraddizione se non si prende per buono un individualismo astratto di consumo e se non si parla dellaltruismo nei termini retorici dellenfasi della generositagrave e del dono gratuito In questo senso economia e solidarietagrave sono in contrasto specialmente quando leconomia vuole mettersi al primo posto quando leconomia vuole affermare il primato del calcolo economico come unico calcolo razionale Economia e solidarietagrave possono invece coesistere quando la solidarietagrave governa leconomia e lascia che leconomia sia anche calcolabile secondo unanalisi di costi e benefici e non secondo la determinazione del valore della moneta che operano le banche centrali (che non ha niente a che vedere con i bisogni umani)

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La forma in cui si dagrave la solidarietagrave collettiva che sviluppa la socialitagrave primaria egrave la forma della democrazia plurale Democrazia plurale vuoi dire che non egrave una democrazia dellidentitagrave non egrave una democrazia del conformismo egrave una democrazia in cui parlano piugrave voci La democrazia come forma delleguale partecipazione alla legge si istituisce proprio percheacute siamo diversi e percheacute siamo irriducibilmente diversi Eguali secondo il mercato significa essere niente eguali secondo la democrazia significa avere tutti lo stesso diritto di decidere sulle cose che ci riguardano Oggetto fondamentale delle scelte e delle decisioni egrave anzitutto il modo in cui dobbiamo vivere Dobbiamo sapere ad esempio che se decidiamo di vivere secondo il modello del consumismo dellopulenza non solo ci condanneremo a permanere nella moderna nevrosi da sradicamento ma distruggeremo tutte le risorse e allora nessun Dio ci potragrave salvare davvero Come ha scritto S Latouche la maggioranza del pianeta sarebbe morta di fame se non ci fosse una realtagrave di solidarietagrave Nelle favelas queste enormi submetropoli che crescono attorno ai nuclei forti delle cittagrave del terzo e quarto mondo ad esempio si pratica un rapporto assai simile a quello che da noi si chiamava rapporto di vicinato Uno scambio non monetario e uneconomia informale La maggior parte di questo pianeta vive sulla base di scambi non monetari cioegrave sulla base del fatto che ci si sente solidali Questo egrave un dato di fatto Egrave invece un mito quello che viene presentato dal liberismo come possibilitagrave di sviluppo lineare e illimitato questo non egrave possibile neacute tanto meno desiderabile Dobbiamo allora mantenere questi enormi dislivelli e lasciare che i piugrave ricchi si armino per distruggere i poveri dei vari sud del mondo Che rapporto possiamo avere con il resto del pianeta Qui tocchiamo il punto del rapporto tra Occidente e altre culture LOccidente non ha espresso solo il modello capitalistico ma anche una creazione originale unica nella storia umana e che ha origine nella grande filosofia greca listituzione della democrazia e della riflessivitagrave La riflessivitagrave significa che egrave possibile uninterrogazione radicale sulla legge che la legge non ha nessun altro fondamento che la nostra volontagrave e il nostro consenso e che non ci sono leggi economiche che non sono fondate anche socialmente Perciograve possiamo cambiarle e darci altri criteri altre mete altri valori In questi termini lelaborazione degli antiutilitaristi sollecita la ricerca sulla strategia democratica e sul problema del senso nella societagrave tecnologica e multimediale e rappresenta un contributo originale alla critica del liberismo utilitarista (recensione di Barcellona P LIndice 1994 n 7) Godelier M Leacutenigme du don Paris Fayard c1996 315 p 24 cm ISBN 2-213-59693-X Guidieri R Ulisse senza patria etica e alibi del dono Napoli Lrsquoancora 1999 120 p 21 cm - (Gli alberi 5) ISBN 8883250028 La raccolta di saggi che Remo Guidieri propone in prima uscita al pubblico italiano si pone in chiara controtendenza rispetto alla vasta letteratura disponibile nella nostra lingua dedicata al paradigma del dono E sebbene lo faccia nel contesto di un desolato bilancio anche autobiografico delle promesse mancate dellantropologia e delle scienze sociali (si veda il capitolo introduttivo) mantiene tuttavia uno spiraglio aperto che rimanda in estremo il dono e la sua etica possibile a una prospettiva diversa da quella dellalibi per fare e pensare il contrario alla quale pure linchioda sin dal sottotitolo del libro lanalisi di Guidieri che insegna antropologia a Parigi (Nanterre) e New York (Cooper Union)

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Il percorso tracciato dai saggi qui raccolti si snoda lungo un ampio arco di anni della produzione dellautore e si muove dalla ripresa nel Saggio sul prestito (1984) delle conseguenze dirette del decennio delle sue etnografie melanesiane (si veda Il cammino dei morti 1980 Adelphi 1988) attraverso la rivendicazione polemica delloriginalitagrave della sua prospettiva su Prestito e sacrificio (1997) per approdare alla diagnosi della nostra epoca e del suo linguaggio semplificato e meticcio (Pidgin 1998) e a quella sorta di metamorfosi della filosofia della storia in geofilosofia dellEuropa intitolata a Ulisse senza patria (inedito come il testo iniziale) che chiudono il volume Il tutto segue un movimento stilistico per cui il linguaggio impervio e scioccante di Guidieri si fa sempre piugrave apertamente cursorio feroce e corrosivo assumendo i toni del pamphlet e dellinvettiva come ha segnalato la puntuale recensione di Augusto Illuminati (Gli stregoni dello scambio il manifesto 26 ottobre 1999) Secondo Guidieri che qui rilegge e decostruisce il maussiano Saggio sul dono (1923-24) il dono di cui parla Mauss non egrave assimilabile alla moneta lequivalente universale di scambio della moderna economia di cui rappresenterebbe lorigine in quanto le cose scambiate negli esempi addotti da Mauss sono oggetti di natura problematica percheacute composita circolano e non circolano sono contemporaneamente valori e talismani condensano il tempo e le virtugrave dei loro possessori Neppure egrave assimilabile al contratto che non egrave equivalente allo scambio ma deriva semmai in termini roussoviani dalla necessitagrave di alienare un diritto per instaurare simultaneamente le convenzioni che fondano il diritto e la nuova libertagrave che esso consente Il dono di cui parla Mauss egrave invece afferma Guidieri prestito usuraio Lerrore di Mauss comincia quando per ragioni che difficilmente si comprendono egli vuole che un prestito sia un dono che la reale positivitagrave di questultimo sia omologata con lobbligo terribile che lusura impone a colui che vi ricorre a rischio della propria libertagrave per avere ciograve che non ha Ecco dove comincia lusura quando il desiderio il bisogno di avere egrave tanto forte che per soddisfarlo mettiamo in pericolo anche la nostra anima La posizione di Mauss mostra cosigrave per Guidieri di presupporre unantropologia nel senso di una concezione delluomo nella quale il dono si rivela come una forma di competizione fra gli individui In questa lotta per il riconoscimento secondo il modello individuato da Hegel luomo del desiderio impegnato nella dialettica servo-padrone cerca di essere riconosciuto dagli altri Nel dare e rendere differiti nel tempo dello scambio - prosegue la critica di Guidieri - si mette in moto una prestazione che impegna un atto che vincola instaurando una dialettica in cui lidea stessa di un dono libero diventa un nonsenso e proprio percheacute nella relazione non cegrave libertagrave si instaura la reciprocitagrave e si intrecciano legami positivi e necessari Nessun dono risulta pertanto realmente disinteressato e - conclude il Saggio sul prestito - costringe allinterno di quel lavoro dellusura che intesse quella singolare rete allo stesso tempo astratta e coercitiva in cui il prestito diventa malefico e il bisogno resta cronicamente inappagato Daltra parte la partecipazione tra cosa che circola e agente egrave nellanalisi di Mauss debitrice del pre-logico hau di Leacutevy-Bruhl concetto che per Guidieri va criticato in quanto irrispettoso dei dati etnografici che parlano invece di cose che in effetti non tornano di unequivalenza tra una cosa che dograve e una cosa che ricevo possibile solo come transustanziazione che rende somiglianti due cose in realtagrave differenti La nozione di hau andragrave semmai ricondotta come accade in Tupu (in Voci da Babele 1984 Guida 1990) alla cosmologia polinesiana dove in quanto manifestazione e sorgere egrave lespressione diversificata cioegrave cangiante del tupu della crescita degli enti delle cose conosciute e visibili e riflette il problema del modo in cui lumano dialettizza intellettivamente il visibile e linvisibile Rilevando come essa sia il calco della teoria della magia di Mauss interamente basata sulla nozione di mana si potragrave concludere con il saggio su Prestito e sacrificio che nel caso descritto da Mauss il presunto mana della cosa equivalga semmai al carattere feticistico della merce in contesto moderno mentre neacute espressione dellocculto neacute del vacuo mana piuttosto egrave il vero della cosa essere stato esperienza accessibili ed

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esprimibili La categoria egrave un attributo di sostanza in certi casi equivalente allattributo di esistenza (che manca in quelle lingue) che concettualmente fissa il manifestarsi dellauthentikograven (inteso etimologicamente come ciograve che produce da seacute) che la vista lintendimento conoscono A sua volta il sacrificio va per Guidieri sottratto a qualunque visione che lo assimili a una forma di reciprocitagrave al compenso alla restituzione e allo scambio con la divinitagrave in cui si dagrave un interesse e un guadagno desiderato Viene a questo punto introdotta da Bataille lidea di spreco Non consumo ma distruzione lo spreco coglie la peculiaritagrave di alcune esemplari manifestazioni arcaiche equiparate da Mauss al dono come scambio agonistico ma viene criticato da Guidieri per la sua ambiguitagrave nel riconoscere alla violenza un ruolo imperativo e trasgressivo ponendo allo stesso tempo la distruzione sotto legida di una finalitagrave omeostatica di equilibrio di un eccesso messo cioegrave al lavoro con astuzia hegeliana contro leccesso stesso Secondo Guidieri il vero sacrificio saragrave perciograve quello che comporta - come del resto vuole il senso comune - rinunciare a qualcosa che si possiede poicheacute sacrificare non egrave nutrire ma distruggere e per quanto dallesterno possa apparire assurdo in esso cegrave la perdita e non il profitto egrave questa lassurditagrave dei santi e di coloro che sanno rinunciare di quelli che hanno perduto la loro vita per un ideale Il sacrificio consiste cosigrave non in uno scambio reciproco ma in un orientamento in un arcaismo tetico che avvicina per eccessi lindeterminato e la domanda di colui che accetta di perdere apre allindeterminato la vicinanza o solo la volontagrave di avvicinare lindeterminato comporta leccesso Spreco rischio di fallire di perdere di perdersi Di converso il vero dono egrave per Guidieri una perdita secca giuridicamente unassurditagrave nella quale latto si compie senza tornaconto e lessenziale egrave la rinuncia che significa alienare definitivamente qualcosa senza altro contraccambio che leffetto procurato dato che la riconoscenza non si puograve ancora considerare debito Se il dono cosigrave inteso vincola saragrave in termini mimetici quel ricevere non implica un rendere Ricevo e cercherograve di dare allo stesso modo il dono insegna il dono Il vero dono il dono come matrice del dono egrave antropologico in quanto atto specifico della specie la riproduzione Cosigrave la relazione genitore-discendente Prende forma in questo modo labbozzo di unaltra direzione etica per il dono cui si accennava allinizio Essa chiede certamente di essere approfondita anche nelle sue premesse come andragrave intesa per esempio la mimesis la facoltagrave mimetica che essa coinvolge Ma sembra altresigrave porre lesigenza di mettere in questione altri spunti divergenti che pure accanto a essa coesistono Soprattutto la scelta di situarsi dal punto di vista di quella originaria apertura di senso alla quale rimandano tanto lapparizione dellautentico del mana nella memoria-oblio della possessione quanto lorientamento verso lindeterminato della relazione sacrificale Il quale se fornisce lapprodo a una gratuitagrave scevra di interesse rischia perograve di appiattirsi su unetica sacrificale che porta a parlare indifferentemente di rinuncia perdita e sacrificio senza distinguere tra sacrificio e autosacrificio lunico caso in cui egrave possibile mettersi dal punto di vista di chi sacrifica mantenendo la capacitagrave di mettersi nella pelle della vittima Che senso ha infatti insorgere come accade qui contro la rimozione della violenza confinata e addomesticata da noi per continuare a correre feroce fuori dal nostro castello incantato se non quello di riconoscerla come parte integrante del nostro stesso comportamento daccordo con Simone Weil che non ritenersi immuni dalle colpe dei padri egrave la condizione per amare ed essere giusti (Recensione di Borsari A LIndice del 2000 n 06) Komter A E (Editor) The gift an interdisciplinary perspective Amsterdam Amsterdam University Press c1996 258 p 24 cm

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Latouche S Laltra Africa tra dono e mercato Nuova ed riveduta Torino Bollati Borinhieri 2000 232 p 22 cm - (Saggi storia filosofia e scienze sociali) ISBN 88-339-1294-9 Oggi nel 1997 la parte dellAfrica nera nella produzione mondiale rappresenta meno del 2 per cento Come dire che sul piano della economia ufficiale questa Africa lAfrica delleconomia e delle statistiche internazionali non esiste piugrave se egrave mai esistita Il libro si apre con questa constatazione di un fallimento che egrave anche il fallimento della economia moderna in quel continente del progetto dello sviluppo e del tentativo dimportare il modello dello Stato-nazione Ma appunto quel che egrave naufragato in Africa egrave solo un progetto occidentale certo condiviso da eacutelites locali che ormai hanno avuto tutto il tempo di fare le loro prove ma rimasto sostanzialmente estraneo a quelle societagrave Ed ecco la scoperta giagrave annunciata dallautore nelle sue opere precedenti esiste unaltra Africa che non egrave quella della razionalitagrave economica unAfrica ben viva anche se non in buona salute in cui se il mercato egrave presente non egrave onnipresente dove non si puograve parlare di societagrave di mercato ma nemmeno di tradizione comunitaria unAfrica di bricolage in tutti i campi e a tutti i livelli dove lo scambio sotto forma di dono coesiste con gli effetti della mondializzazione Latouche sottolinea che questo piugrave che un progetto egrave il risultato di una sconfitta subita nella guerra economica mondiale sconfitta dalla quale facendo di necessitagrave virtugrave emerge la societagrave informale vera e propria alternativa storica allo sviluppo I sei capitoli del libro disegnano un duplice percorso in cui la prospettiva africana - frutto di ricerche sul campo in Mauritania Camerun Senegal - chiarisce il discorso teorico e viceversa (La recensione egrave tratta da httpwwwunilibroit Vedi anche la presentazione del libro sul sito dellrsquoeditore httpwwwbollatiboringhieriitLatoucheframeset_testohtm) Latouche S Lrsquoinvenzione dellrsquoeconomia Casalecchio (Bologna) Arianna 2001 186 p 20 cm ISBN 8887307202 Latouche S La megamacchina ragione tecnoscientifica ragione economica e mito del progresso saggi in memoria di Jacques Ellul Torino Bollati Boringhieri 1995 215 p 20 cm - (Temi 48) ISBN 8833909190 Latouche S Il mondo ridotto a mercato Roma Lavoro [1998] 204 p 18 cm - (I grandi piccoli 21) ISBN 88-791-0802-6 Latouche S Loccidentalizzazione del mondo saggio sul significato la portata e i limiti delluniformazione planetaria Torino Bollati Boringhieri 1992 159 p 20 cm - (Temi 25)

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ISBN 88-339-0655-8 Latouche S Il pianeta dei naufraghi saggio sul doposviluppo Torino Bollati Boringhieri 1993 228 p 20 cm - (Temi 29) ISBN 88-339-0731-7 Latouche S La sfida di Minerva razionalitagrave occidentale e ragione mediterranea Torino Bollati Boringhieri 2000 183 p 20 cm - (Temi 100) ISBN 88-339-1251-5 Magnaghi A Il progetto locale Torino Bollati Boringhieri 2000 256 p 20 cm - (Temi 98) ISBN 88-339-1232-9 Alberto Magnaghi docente di Pianificazione territoriale allrsquoUniversitagrave di Firenze propone una critica alla globalizzazione del modello di sviluppo occidentale e capitalista adottando una prospettiva localistica nella quale il territorio appare come il naturale luogo di radicamento delle identitagrave collettive Se la civiltagrave tecnologica avanzata impone un unico modello di sviluppo livellante rispetto ai diversi paesaggi naturali e culturali occorre ripartire proprio dalla ricchezza dei territori locali per farne elementi di differenziazione Ciograve significa rifiutare il modello unico di sviluppo della modernitagrave occidentale per individuare diversi ldquostili di sviluppordquo che siano rispettosi delle specificitagrave naturali e storiche di un dato luogo La realizzazione di questo ldquoprogetto localerdquo richiede un autogoverno delle singole comunitagrave e dunque nuovi istituti di democrazia partecipativa basati sulla sussidiaritagrave e sul federalismo Ma soprattutto si tratta di ridurre lrsquoimportanza delle istanze economiche nel senso di rendere indisponibili al profitto le qualitagrave peculiari dei luoghi Solo cosigrave ndash e con un processo di decentralizzazione che vada nel senso opposto del centralismo tecnocratico ndash egrave possibile attuare un modello di sviluppo ldquoautosostenibilerdquo e ricostruire la Comunitagrave In questa prospettiva gli stessi sistemi produttivi si fondano sulla valorizzazione del capitale identitario attraverso mercati locali e reti solidaristiche in armonia con lrsquoambiente naturale e le specificitagrave culturali del luogo Queste societagrave locali dovrebbero poi riconnettersi tra di loro non in modo gerarchico ma con relazioni di tipo federativo capaci di riconoscere la rispettabilitagrave dei diversi ldquostili di sviluppordquo (La recensione egrave tratta dal sito httpwwwmaschiselvaticiit ) Marion J L Eacutetant donneacute essai dune pheacutenomeacutenologie de la donation 2 ed corrigeacutee Paris Presses Universitaires de France 1998 452 p 22 cm - (Eacutepimeacutetheacutee) ISBN 21-304-8677-0 Mastantuono A (cur) Oltre i diritti il dono Roma Fondazione italiana per il volontariato [2001] 206 p 21 cm

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Mauss M The gift the form and reason for exchange in archaic societies London Routledge 1989 XVIII 164 p 22 cm ISBN 04-15-04488-X Mauss M Teoria generale della magia e altri saggi Introduzione di Claude Levi-Strauss Torino Einaudi 2000 LIV 417 p 22 cm - (Biblioteca Einaudi 80) Contiene Saggio sul dono ISBN 88-06-15442-7 Lopera scientifica di Marcel Mauss etnologo e sociologo antropologo e storico delle religioni ha gettato le prime basi di quella collaborazione tra etnologia antropologia psicologia e psicopatologia che egrave oggi uno dei tempi piugrave fecondi nellanalisi delle societagrave umane Alcuni scritti raccolti in questo volume e particolarmente i primi due Saggi di una teoria generale della magia e Saggio sul dono sono ormai considerati dei laquo classiciraquo e costituiscono come osserva Claude Levi-Strauss nel suo ampio saggio introduttivo laquodelle vere monografie sociologiche di primissimo ordineraquo Il saggio sullEffetto fisico nell individuo dellidea di morte suggerita dalla collettivitagrave pubblicato nel 1926 introduce nel vivo dellinteresse che la medicina psicosomatica ha reso di attualitagrave solo negli ultimi anni La stessa preoccupazione per il rapporto tra lindividuo e il gruppo ispira anche il saggio sulle Tecniche del corpo Sottolineando limportanza della laquomorte magicaraquo e delle tecniche del corpo Mauss pensava a stabilire anche un altro tipo di solidarietagrave che costituisce largomento principale del saggio Rapporti reali e pratici tra la psicologia e la sociologia in cui egli mette utilmente in luce la subordinazione del fattore psicologico a quello sociologico (La recensione egrave tratta dal sito dellrsquoeditore httpwwweinaudiiteinaudiitacatalogoschedajspisbn=978880615442amped=87) Pacomio L Il primato del dono fondamenti biblici e teologici di Comunione e comunita missionaria (documento pastorale CEI 1986-1987) Casale Monferrato Piemme 1987 39 p 20 cm Revue du MAUSS semestrielle - Mouvement anti-utilitariste dans les sciences sociales Paris La decouvert 1993- ISSN 1247-4819 Giagrave Revue du MAUSS 1988-1992 (trimestrale) Bulletin du MAUSS 1982-1988 (trimestrale) (httpwwwrevuedumausscom) Riseacute C Essere uomini la virilitagrave in un mondo femminilizzato Como Red 2001 133 p 23 cm - (Immagini del profondo 99) ISBN 88-7031-069-8

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Riseacute C Il Maschio Selvatico ritrovare la forza dellrsquoistinto rimosso dalle buone maniere Como Red 2000 171 p 23 cm - (Immagini del profondo 55) ISBN 88-7031-757-9 Riseacute C Lrsquoombra del potere il lato oscuro della societagrave elogio del politicamente scorrettordquo Con Claudio Bonvecchio Como Red 1998 130 p 23 cm - (Immagini del profondo 93) ISBN 88-7031-798-6

Conosciamo lOmbra individuale cioegrave quellinsieme di sentimenti negativi (odi rancori vendette violenze) che ben presenti in tutti noi tendiamo perograve a nascondere a non mostrare Anzi fingiamo che non esistano proprio salvo poi comparire nei sogni o nei momenti in cui perdiamo la testa La societagrave nel suo complesso come il singolo individuo ha la sua Ombra che rifiutata o rimossa genera un devastante disagio socialeuna nevrosi collettiva LOmbra del potere egrave proprio questo il rifiuto che la societagrave nel suo complesso e in particolare le istituzioni che la dirigono oppongono a

pulsioni idee atteggiamenti violenti Che cosigrave negati si trasformano in forze incontrollate e distruttive Lodio laggressivitagrave la ribellione sono invece reazioni istintive legate alla vitalitagrave del mondo maschile e presenti soprattutto nei giovani che come suggerisce questo libro vanno conosciute prima di essere controllate Se invece la societagrave si limita a reprimerle il risultato saragrave linsorgere di problemi collettivi e individuali di difficile soluzione (Dalla quarta di copertina) Riseacute C Parsifal liniziazione maschile alla donna e lamore Como Red 1988 152 p 22 cm - (Immagini del profondo 22) ISBN 88-7031-721-8 Rost F Theorien des Schenkens zur kultur-und humanwissenshaftlichen Blarbeitung eines anthropologischen Phanomens Essen Verlag Die Blaue Eule c1994 312 p 21 cm ISBN 3892066000 Salsano A Il dono solidarieta e interesse Fa parte di Democrazia e Diritto A 1994 N 23 p 516-525

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Salsano A Il dono come forma dintegrazione sociale Marcel Mauss e Karl Polanyi 3 audiocassette (90 60 60 min) Relazione del 2841993 Fa parte di Marcel Mauss il fatto sociale totale seminario [organizzato dalla] Fondazione Collegio San Carlo 11 audiocassette Relazioni tenute a Modena Fondazione Collegio San Carlo dal 164 al 1251993 Materiale autoprodotto Starobinski J A piene mani dono fastoso e dono perverso Torino Einaudi 1995 XXI 188 p [24] c di tav ill 22 cm - (Saggi 796) ISBN 88-06-13653-4 Raccontare il dono lelargizione lofferta in altre parole il dare E sul dare e sul ricevere che si intesse la storia dellumanitagrave e si costituisce lesperienza Basta pensare a come si narra sia iniziata la storia delluomo con il gesto di Eva che offre il pomo ad Adamo o per fare un altro esempio al valore simbolico attribuito alla maternitagrave quando la si pensa come donare la vita La stessa ampiezza semantica di quel verbo dare che usiamo continuamente suggerisce una concatenazione di riflessioni Su questo tema Starobinski interroga la storia i testi letterari e figurativi che mettono in scena latto del donare Percheacute in primo luogo di questo si tratta di una recita montata con scopi precisi siano questi lesibizione di ricchezza e abbondanza o la provocazione dei bassi istinti di chi egrave pronto a tutto pur di prendere ricevere Il dono sancisce unineguaglianza la superioritagrave di un uomo sullaltro piugrave spesso di uno sulla massa Per questo rovina abbruttisce contiene un lato oscuro che contraddice una morale spesso ipocrita che ha voluto attribuire al donare la patente di buon sentimento caricandolo di un valore etico che la storia non sempre gli ha riconosciuto Con lagio proprio di chi egrave abituato a frequentare testi letterari e figurativi di epoche diverse Starobinski ci racconta attraverso parole e immagini la storia di questo concetto ambiguo dalla Fortuna pagana che regola le sorti del mondo donando a occhi bendati al principe le cui regalie sono in realtagrave strumento per scatenare la folla che si accalca ai suoi piedi dallantica sparsio la pioggia doro degli imperatori romani alla moderna elemosina valore chiave della coscienza cristiana dallambiguitagrave irrisolta che Rousseau avverte a proposito di una distribuzione di mele a dei bambini al dono che si fa spettacolo nelle pagine di Baudelaire (La recensione egrave tratta dal sito dellrsquoeditore httpwwweinaudiiteinaudiitacatalogoschedajspisbn=978880613653amped=87) Wodka A Una teologia biblica del dare nel contesto della colletta paolina 2COR 8 Roma Pontificia universita gregoriana 2000 349 p 24 cm (Tesi gregoriana Ser Teologia 68) ISBN 8876528679

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Brescia dicembre 2001

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il tema di questo libro un tema che non interessa solo il mondo della filosofia ma lancia messaggi in molte direzioni e permette di entrare nel cuore dellattuale lavoro di Derrida

Derrida J Donner la mort Leacutethique du don Jacques Derrida et la penseacutee du don colloque de Royaumont deacutecembre 1990 essais reacuteunis par Jean-Michel Rabateacute et Michael Wetzel Paris Meacutetailieacute-Transition 1992 285 p 23 cm ISBN 28-642-4129-3 Gasparini G Sociologia degli interstizi viaggio attesa silenzio sorpresa dono Milano Edizioni scolastiche Bruno Mondadori 1998 192 p 17 cm ISBN 8842494291 Godbout J T Le don la dette et lidentiteacute Paris La deacutecouvert 2000 190 p 23 cm Edizione ampliata di Lrsquoesperienza del dono Godbout J T Lesperienza del dono Nella famiglia e con gli estranei Napoli Liguori 1998 VIII 152 p 21 cm- (Servizio sociale 10) ISBN 88-207-2820-6

Nella pratica del dono sostiene lautore la societagrave egrave come condotta al di lagrave di se stessa cosigrave come lindividuo mette in gioco ]a propria identitagrave Il rischio del dono infatti egrave il rischio dellidentitagrave Percheacute si dona Si chiede Godbout Per collegarsi mettersi in presa con la vita per rompere la solitudine trasmettere appartenere a qualche cosa Ogni dono egrave la ripetizione della nascita dellarrivo della vita un salto misterioso al di fuori di ogni determinismo Neacute ipocrita neacute strumentale e neppure residuale come spesso si sostiene oggi lesperienza del dono si rivela essere fondamento stesso di ogni societagrave la sua stessa condizione di sopravvivenza Esso ci collega allimprevisto alla libertagrave al mistero alla nostra stessa natura di animali sociali A partire da due ricerche sul campo la riflessione dellautore mostra che nella sfera dei legami primari - come quelli familiari - ma anche nel dono tra sconosciuti - come nel caso della donazione di organi - lesperienza che si configura egrave quella di un debito positivo verso gli altri

(La recensione qui segnalata egrave riportata dal numero intitolato Le forme del comunitarismo della rivista La prospettiva Comunitaria rivista di studi sociali La rivista non in vendita puograve essere richiesta gratuitamente al Dipartimento di sociologia delluniversitagrave di Parma Borgo Carissimi 10 presso gli Student Office di Lettere Filosofia e Economia oppure direttamente a Il Cantiere delle Idee Centro Studi sullUomo e la Comunitagrave tel 0521672195 httpwwwntsccomcantiere)

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Godbout J T L esprit du don En collaboration avec Alain Cailleacute Paris La Deacutecouverte 1992 344 p 22 cm - (Seacuterie antropologie) ISBN 2-7071-2176-2 Godbout J T Il linguaggio del dono Con un intervento di Alain Calleacute Torino Bollati Boringhieri 1998 108 p 20 cm - (Temi 81) Trad di La language du don ISBN 88-339-1126-8 Godbout J T Cailleacute Alain Lo spirito del dono 1 ed - Torino Bollati Boringhieri 1993 305 p ill 22 cm - (Saggi ) Trad di L esprit du don - Bibliogr p 289-305 ISBN 8833908046 Il libro di Jacques T Godbout scritto in collaborazione con Alain Cailleacute segna una tappa importante nello sviluppo della riflessione degli studiosi di scienze sociali che si richiamano al manifesto degli antiutilitaristi e alla critica della ragione utilitaria Non si tratta soltanto di argomentare linfondatezza dellutilitarismo e di ogni conseguente teoria contrattualista della societagrave ma di mostrare in positivo che anche la societagrave moderna non potrebbe esistere e funzionare senza un legame sociale fondato sulla reciprocitagrave della fiducia che obbliga chi riceve a restituire Il dono secondo Godbout e Cailleacute non egrave un atto gratuito ma il principio costitutivo delle relazioni umane e della stessa vita sociale che si struttura originariamente sulla base della coppia dono-obbligo di restituzione La costituzione degli individui biologici in persone sociali non potrebbe avvenire se non nel registro della societagrave primaria quella in cui nelle famiglie nei rapporti di vicinato di amicizia di cameratismo si stringono per lappunto rapporti interpersonali Il sistema dei rapporti interpersonali egrave sotto questo profilo piugrave fondamentale e piugrave primario del sistema economico di mercato e del sistema amministrativo dello stato Egrave appunto lanalisi del processo di socializzazione a cui nessuno egrave sottratto neacute si puograve sottrarre (giaccheacute lindividuo umano non ha accesso al mondo se non mediante listituzione sociale che egrave rappresentata anzitutto dalla coppia dei genitori) che consente di mettere in crisi la rappresentazione liberistica e atomizzata del soggetto astratto e la riduzione delle relazioni umane a rapporti di mercato Basta per convincersi dellassurditagrave della rappresentazione economicistica rovesciare il ragionamento che riduce gli individui a liberoscambisti a partire dagli assunti di base di questa teoria economica che vuol essere anche una teoria sociale Lo scambio monetario di mercato non potrebbe infatti esistere se non fosse giagrave istituita la socializzazione non economica fondata sulla reciprocitagrave e la fiducia interpersonale Porre la socialitagrave primaria al centro dellattenzione significa perciograve ridefinire il rapporto fra sfera economica e sfera della socialitagrave solidale fra sfera sociale e sfera politica Provo perciograve a sviluppare in modo piugrave stringente le riflessioni di Godbout Se si scrive in un codice di diritto privato che gli uomini sono soggetti astratti che scambiano le merci secondo una logica monetaria non si sta scrivendo soltanto una norma sul contratto di scambio si sta dando una risposta alla domanda chi siamo noi gli uni per gli altri non siamo soggetti solidali ma concorrenti portatori di interessi economici conflittuali Il liberismo ha ridotto il soggetto umano a soggetto economico a puro soggetto economico e quindi la societagrave umana a pura organizzazione per la soddisfazione dei bisogni economici Nel mondo moderno non si esiste se non si hanno i soldi in tasca e se

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non si puograve in qualche modo scambiare con altri o una prestazione di lavoro o del denaro Definisco questa versione della modernitagrave lorganizzazione giuridico-sociale dellindiffe-renza reciproca Secondo Milton Friedman la libertagrave di mercato significa che possiamo fare a meno di parlare Fare a meno di parlare egrave un paradosso e unassurditagrave Noi ci costituiamo parlando e ci costituiamo socialmente proprio percheacute il linguaggio non si puograve dire che sia prodotto da qualcuno da un mega-soggetto (proprio il linguaggio egrave ricondotto da Godbout alla coppia dono-restituzione e al paradigma delle relazioni asimmetriche) Ci sono tanti soggetti del linguaggio percheacute ci sono tanti parlanti Il fatto che noi parliamo comprendendoci significa che lintendersi egrave giagrave stato socialmente istituito che il collettivo umano anonimo e a piugrave voci ha istituito questo modo di stare insieme che egrave linterrogazione e la risposta il discorso pubblico e il valore simbolico delle parole anche il mercato deve essere dunque socialmente istituito e ogni scambio presuppone che sia giagrave intervenuta lintesa sul significato dellequivalenza monetaria e la presenza del linguaggio comune Per queste ragioni la societagrave non si puograve ridurre a societagrave di mercato cosigrave come non si puograve ridurre lindividuo ad atomo autocostituito in soggetto La necessitagrave della socializzazione primaria smentisce ogni approccio biologico naturalistico e ogni razionalismo meccanicistico La societagrave egrave anzitutto creazione di senso e significati sociali La solidarietagrave e radicata nella costitutiva interpersonalitagrave psico-sociale dellindividuo lindividuo non egrave mai non puograve mai essere solo limmagine di se stesso come nella rappresentazione di Narciso che si guarda allo specchio Lindividuo egrave sempre e anche relazione con laltro egrave anche immagine dellaltro Puograve cercare di costruire una propria immagine ma lo puograve fare sempre a partire dallimmagine degli altri Lindividuo nonostante questo processo di fabbricazione sociale egrave perograve anche portatore di qualche cosa che non egrave riducibile interamente a una produzione sociale in ogni individuo cegrave una psiche la psiche umana che non egrave mai integralmente socializzabile Questo modo di vedere le polaritagrave irriducibile fra listituzione sociale e lindividuo egrave un moto che fa giustizia di tutte le astrazioni dellegoismo e dellaltruismo percheacute legoismo e laltruismo sono solo delle astrazioni Nessuno egrave figlio di se stesso egrave figlio di un padre e di una madre che erano a loro volta figli di altri padri e di altre madri e quindi rinviano alle generazioni a quelle passate e a quelle future alla responsabilitagrave verso chi deve ancora nascere La solidarietagrave non puograve essere unaggiunta o un correttivo dellindividualismo astratto e atomistico Possiamo sentirci solidali solo se riconosciamo che il legame sociale egrave insopprimibile che veniamo al mondo per opera di altri che il vincolo a restituire non egrave simmetrico percheacute ciascuno ha un vincolo verso le nuove generazioni (Godbout) Tra le generazioni non cegrave uno scambio di tipo economico mercantile ma cegrave un legame solidale basato sulla reciprocitagrave La solidarietagrave egrave istitutiva dello stare insieme degli individui umani percheacute egrave fondata sullelaborazione degli affetti sulla fiducia che le promesse dei nostri genitori saranno mantenute percheacute possiamo fidarci delle parole La solidarietagrave egrave la forma dello stare insieme sulla quale si articola anche la differenza la vera differenza irriducibilitagrave della singolaritagrave di ciascuno di noi che egrave quello che egrave e nessuno puograve farlo essere altrimenti Individualitagrave e solidarietagrave non sono in contraddizione se non si prende per buono un individualismo astratto di consumo e se non si parla dellaltruismo nei termini retorici dellenfasi della generositagrave e del dono gratuito In questo senso economia e solidarietagrave sono in contrasto specialmente quando leconomia vuole mettersi al primo posto quando leconomia vuole affermare il primato del calcolo economico come unico calcolo razionale Economia e solidarietagrave possono invece coesistere quando la solidarietagrave governa leconomia e lascia che leconomia sia anche calcolabile secondo unanalisi di costi e benefici e non secondo la determinazione del valore della moneta che operano le banche centrali (che non ha niente a che vedere con i bisogni umani)

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La forma in cui si dagrave la solidarietagrave collettiva che sviluppa la socialitagrave primaria egrave la forma della democrazia plurale Democrazia plurale vuoi dire che non egrave una democrazia dellidentitagrave non egrave una democrazia del conformismo egrave una democrazia in cui parlano piugrave voci La democrazia come forma delleguale partecipazione alla legge si istituisce proprio percheacute siamo diversi e percheacute siamo irriducibilmente diversi Eguali secondo il mercato significa essere niente eguali secondo la democrazia significa avere tutti lo stesso diritto di decidere sulle cose che ci riguardano Oggetto fondamentale delle scelte e delle decisioni egrave anzitutto il modo in cui dobbiamo vivere Dobbiamo sapere ad esempio che se decidiamo di vivere secondo il modello del consumismo dellopulenza non solo ci condanneremo a permanere nella moderna nevrosi da sradicamento ma distruggeremo tutte le risorse e allora nessun Dio ci potragrave salvare davvero Come ha scritto S Latouche la maggioranza del pianeta sarebbe morta di fame se non ci fosse una realtagrave di solidarietagrave Nelle favelas queste enormi submetropoli che crescono attorno ai nuclei forti delle cittagrave del terzo e quarto mondo ad esempio si pratica un rapporto assai simile a quello che da noi si chiamava rapporto di vicinato Uno scambio non monetario e uneconomia informale La maggior parte di questo pianeta vive sulla base di scambi non monetari cioegrave sulla base del fatto che ci si sente solidali Questo egrave un dato di fatto Egrave invece un mito quello che viene presentato dal liberismo come possibilitagrave di sviluppo lineare e illimitato questo non egrave possibile neacute tanto meno desiderabile Dobbiamo allora mantenere questi enormi dislivelli e lasciare che i piugrave ricchi si armino per distruggere i poveri dei vari sud del mondo Che rapporto possiamo avere con il resto del pianeta Qui tocchiamo il punto del rapporto tra Occidente e altre culture LOccidente non ha espresso solo il modello capitalistico ma anche una creazione originale unica nella storia umana e che ha origine nella grande filosofia greca listituzione della democrazia e della riflessivitagrave La riflessivitagrave significa che egrave possibile uninterrogazione radicale sulla legge che la legge non ha nessun altro fondamento che la nostra volontagrave e il nostro consenso e che non ci sono leggi economiche che non sono fondate anche socialmente Perciograve possiamo cambiarle e darci altri criteri altre mete altri valori In questi termini lelaborazione degli antiutilitaristi sollecita la ricerca sulla strategia democratica e sul problema del senso nella societagrave tecnologica e multimediale e rappresenta un contributo originale alla critica del liberismo utilitarista (recensione di Barcellona P LIndice 1994 n 7) Godelier M Leacutenigme du don Paris Fayard c1996 315 p 24 cm ISBN 2-213-59693-X Guidieri R Ulisse senza patria etica e alibi del dono Napoli Lrsquoancora 1999 120 p 21 cm - (Gli alberi 5) ISBN 8883250028 La raccolta di saggi che Remo Guidieri propone in prima uscita al pubblico italiano si pone in chiara controtendenza rispetto alla vasta letteratura disponibile nella nostra lingua dedicata al paradigma del dono E sebbene lo faccia nel contesto di un desolato bilancio anche autobiografico delle promesse mancate dellantropologia e delle scienze sociali (si veda il capitolo introduttivo) mantiene tuttavia uno spiraglio aperto che rimanda in estremo il dono e la sua etica possibile a una prospettiva diversa da quella dellalibi per fare e pensare il contrario alla quale pure linchioda sin dal sottotitolo del libro lanalisi di Guidieri che insegna antropologia a Parigi (Nanterre) e New York (Cooper Union)

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Il percorso tracciato dai saggi qui raccolti si snoda lungo un ampio arco di anni della produzione dellautore e si muove dalla ripresa nel Saggio sul prestito (1984) delle conseguenze dirette del decennio delle sue etnografie melanesiane (si veda Il cammino dei morti 1980 Adelphi 1988) attraverso la rivendicazione polemica delloriginalitagrave della sua prospettiva su Prestito e sacrificio (1997) per approdare alla diagnosi della nostra epoca e del suo linguaggio semplificato e meticcio (Pidgin 1998) e a quella sorta di metamorfosi della filosofia della storia in geofilosofia dellEuropa intitolata a Ulisse senza patria (inedito come il testo iniziale) che chiudono il volume Il tutto segue un movimento stilistico per cui il linguaggio impervio e scioccante di Guidieri si fa sempre piugrave apertamente cursorio feroce e corrosivo assumendo i toni del pamphlet e dellinvettiva come ha segnalato la puntuale recensione di Augusto Illuminati (Gli stregoni dello scambio il manifesto 26 ottobre 1999) Secondo Guidieri che qui rilegge e decostruisce il maussiano Saggio sul dono (1923-24) il dono di cui parla Mauss non egrave assimilabile alla moneta lequivalente universale di scambio della moderna economia di cui rappresenterebbe lorigine in quanto le cose scambiate negli esempi addotti da Mauss sono oggetti di natura problematica percheacute composita circolano e non circolano sono contemporaneamente valori e talismani condensano il tempo e le virtugrave dei loro possessori Neppure egrave assimilabile al contratto che non egrave equivalente allo scambio ma deriva semmai in termini roussoviani dalla necessitagrave di alienare un diritto per instaurare simultaneamente le convenzioni che fondano il diritto e la nuova libertagrave che esso consente Il dono di cui parla Mauss egrave invece afferma Guidieri prestito usuraio Lerrore di Mauss comincia quando per ragioni che difficilmente si comprendono egli vuole che un prestito sia un dono che la reale positivitagrave di questultimo sia omologata con lobbligo terribile che lusura impone a colui che vi ricorre a rischio della propria libertagrave per avere ciograve che non ha Ecco dove comincia lusura quando il desiderio il bisogno di avere egrave tanto forte che per soddisfarlo mettiamo in pericolo anche la nostra anima La posizione di Mauss mostra cosigrave per Guidieri di presupporre unantropologia nel senso di una concezione delluomo nella quale il dono si rivela come una forma di competizione fra gli individui In questa lotta per il riconoscimento secondo il modello individuato da Hegel luomo del desiderio impegnato nella dialettica servo-padrone cerca di essere riconosciuto dagli altri Nel dare e rendere differiti nel tempo dello scambio - prosegue la critica di Guidieri - si mette in moto una prestazione che impegna un atto che vincola instaurando una dialettica in cui lidea stessa di un dono libero diventa un nonsenso e proprio percheacute nella relazione non cegrave libertagrave si instaura la reciprocitagrave e si intrecciano legami positivi e necessari Nessun dono risulta pertanto realmente disinteressato e - conclude il Saggio sul prestito - costringe allinterno di quel lavoro dellusura che intesse quella singolare rete allo stesso tempo astratta e coercitiva in cui il prestito diventa malefico e il bisogno resta cronicamente inappagato Daltra parte la partecipazione tra cosa che circola e agente egrave nellanalisi di Mauss debitrice del pre-logico hau di Leacutevy-Bruhl concetto che per Guidieri va criticato in quanto irrispettoso dei dati etnografici che parlano invece di cose che in effetti non tornano di unequivalenza tra una cosa che dograve e una cosa che ricevo possibile solo come transustanziazione che rende somiglianti due cose in realtagrave differenti La nozione di hau andragrave semmai ricondotta come accade in Tupu (in Voci da Babele 1984 Guida 1990) alla cosmologia polinesiana dove in quanto manifestazione e sorgere egrave lespressione diversificata cioegrave cangiante del tupu della crescita degli enti delle cose conosciute e visibili e riflette il problema del modo in cui lumano dialettizza intellettivamente il visibile e linvisibile Rilevando come essa sia il calco della teoria della magia di Mauss interamente basata sulla nozione di mana si potragrave concludere con il saggio su Prestito e sacrificio che nel caso descritto da Mauss il presunto mana della cosa equivalga semmai al carattere feticistico della merce in contesto moderno mentre neacute espressione dellocculto neacute del vacuo mana piuttosto egrave il vero della cosa essere stato esperienza accessibili ed

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esprimibili La categoria egrave un attributo di sostanza in certi casi equivalente allattributo di esistenza (che manca in quelle lingue) che concettualmente fissa il manifestarsi dellauthentikograven (inteso etimologicamente come ciograve che produce da seacute) che la vista lintendimento conoscono A sua volta il sacrificio va per Guidieri sottratto a qualunque visione che lo assimili a una forma di reciprocitagrave al compenso alla restituzione e allo scambio con la divinitagrave in cui si dagrave un interesse e un guadagno desiderato Viene a questo punto introdotta da Bataille lidea di spreco Non consumo ma distruzione lo spreco coglie la peculiaritagrave di alcune esemplari manifestazioni arcaiche equiparate da Mauss al dono come scambio agonistico ma viene criticato da Guidieri per la sua ambiguitagrave nel riconoscere alla violenza un ruolo imperativo e trasgressivo ponendo allo stesso tempo la distruzione sotto legida di una finalitagrave omeostatica di equilibrio di un eccesso messo cioegrave al lavoro con astuzia hegeliana contro leccesso stesso Secondo Guidieri il vero sacrificio saragrave perciograve quello che comporta - come del resto vuole il senso comune - rinunciare a qualcosa che si possiede poicheacute sacrificare non egrave nutrire ma distruggere e per quanto dallesterno possa apparire assurdo in esso cegrave la perdita e non il profitto egrave questa lassurditagrave dei santi e di coloro che sanno rinunciare di quelli che hanno perduto la loro vita per un ideale Il sacrificio consiste cosigrave non in uno scambio reciproco ma in un orientamento in un arcaismo tetico che avvicina per eccessi lindeterminato e la domanda di colui che accetta di perdere apre allindeterminato la vicinanza o solo la volontagrave di avvicinare lindeterminato comporta leccesso Spreco rischio di fallire di perdere di perdersi Di converso il vero dono egrave per Guidieri una perdita secca giuridicamente unassurditagrave nella quale latto si compie senza tornaconto e lessenziale egrave la rinuncia che significa alienare definitivamente qualcosa senza altro contraccambio che leffetto procurato dato che la riconoscenza non si puograve ancora considerare debito Se il dono cosigrave inteso vincola saragrave in termini mimetici quel ricevere non implica un rendere Ricevo e cercherograve di dare allo stesso modo il dono insegna il dono Il vero dono il dono come matrice del dono egrave antropologico in quanto atto specifico della specie la riproduzione Cosigrave la relazione genitore-discendente Prende forma in questo modo labbozzo di unaltra direzione etica per il dono cui si accennava allinizio Essa chiede certamente di essere approfondita anche nelle sue premesse come andragrave intesa per esempio la mimesis la facoltagrave mimetica che essa coinvolge Ma sembra altresigrave porre lesigenza di mettere in questione altri spunti divergenti che pure accanto a essa coesistono Soprattutto la scelta di situarsi dal punto di vista di quella originaria apertura di senso alla quale rimandano tanto lapparizione dellautentico del mana nella memoria-oblio della possessione quanto lorientamento verso lindeterminato della relazione sacrificale Il quale se fornisce lapprodo a una gratuitagrave scevra di interesse rischia perograve di appiattirsi su unetica sacrificale che porta a parlare indifferentemente di rinuncia perdita e sacrificio senza distinguere tra sacrificio e autosacrificio lunico caso in cui egrave possibile mettersi dal punto di vista di chi sacrifica mantenendo la capacitagrave di mettersi nella pelle della vittima Che senso ha infatti insorgere come accade qui contro la rimozione della violenza confinata e addomesticata da noi per continuare a correre feroce fuori dal nostro castello incantato se non quello di riconoscerla come parte integrante del nostro stesso comportamento daccordo con Simone Weil che non ritenersi immuni dalle colpe dei padri egrave la condizione per amare ed essere giusti (Recensione di Borsari A LIndice del 2000 n 06) Komter A E (Editor) The gift an interdisciplinary perspective Amsterdam Amsterdam University Press c1996 258 p 24 cm

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Latouche S Laltra Africa tra dono e mercato Nuova ed riveduta Torino Bollati Borinhieri 2000 232 p 22 cm - (Saggi storia filosofia e scienze sociali) ISBN 88-339-1294-9 Oggi nel 1997 la parte dellAfrica nera nella produzione mondiale rappresenta meno del 2 per cento Come dire che sul piano della economia ufficiale questa Africa lAfrica delleconomia e delle statistiche internazionali non esiste piugrave se egrave mai esistita Il libro si apre con questa constatazione di un fallimento che egrave anche il fallimento della economia moderna in quel continente del progetto dello sviluppo e del tentativo dimportare il modello dello Stato-nazione Ma appunto quel che egrave naufragato in Africa egrave solo un progetto occidentale certo condiviso da eacutelites locali che ormai hanno avuto tutto il tempo di fare le loro prove ma rimasto sostanzialmente estraneo a quelle societagrave Ed ecco la scoperta giagrave annunciata dallautore nelle sue opere precedenti esiste unaltra Africa che non egrave quella della razionalitagrave economica unAfrica ben viva anche se non in buona salute in cui se il mercato egrave presente non egrave onnipresente dove non si puograve parlare di societagrave di mercato ma nemmeno di tradizione comunitaria unAfrica di bricolage in tutti i campi e a tutti i livelli dove lo scambio sotto forma di dono coesiste con gli effetti della mondializzazione Latouche sottolinea che questo piugrave che un progetto egrave il risultato di una sconfitta subita nella guerra economica mondiale sconfitta dalla quale facendo di necessitagrave virtugrave emerge la societagrave informale vera e propria alternativa storica allo sviluppo I sei capitoli del libro disegnano un duplice percorso in cui la prospettiva africana - frutto di ricerche sul campo in Mauritania Camerun Senegal - chiarisce il discorso teorico e viceversa (La recensione egrave tratta da httpwwwunilibroit Vedi anche la presentazione del libro sul sito dellrsquoeditore httpwwwbollatiboringhieriitLatoucheframeset_testohtm) Latouche S Lrsquoinvenzione dellrsquoeconomia Casalecchio (Bologna) Arianna 2001 186 p 20 cm ISBN 8887307202 Latouche S La megamacchina ragione tecnoscientifica ragione economica e mito del progresso saggi in memoria di Jacques Ellul Torino Bollati Boringhieri 1995 215 p 20 cm - (Temi 48) ISBN 8833909190 Latouche S Il mondo ridotto a mercato Roma Lavoro [1998] 204 p 18 cm - (I grandi piccoli 21) ISBN 88-791-0802-6 Latouche S Loccidentalizzazione del mondo saggio sul significato la portata e i limiti delluniformazione planetaria Torino Bollati Boringhieri 1992 159 p 20 cm - (Temi 25)

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ISBN 88-339-0655-8 Latouche S Il pianeta dei naufraghi saggio sul doposviluppo Torino Bollati Boringhieri 1993 228 p 20 cm - (Temi 29) ISBN 88-339-0731-7 Latouche S La sfida di Minerva razionalitagrave occidentale e ragione mediterranea Torino Bollati Boringhieri 2000 183 p 20 cm - (Temi 100) ISBN 88-339-1251-5 Magnaghi A Il progetto locale Torino Bollati Boringhieri 2000 256 p 20 cm - (Temi 98) ISBN 88-339-1232-9 Alberto Magnaghi docente di Pianificazione territoriale allrsquoUniversitagrave di Firenze propone una critica alla globalizzazione del modello di sviluppo occidentale e capitalista adottando una prospettiva localistica nella quale il territorio appare come il naturale luogo di radicamento delle identitagrave collettive Se la civiltagrave tecnologica avanzata impone un unico modello di sviluppo livellante rispetto ai diversi paesaggi naturali e culturali occorre ripartire proprio dalla ricchezza dei territori locali per farne elementi di differenziazione Ciograve significa rifiutare il modello unico di sviluppo della modernitagrave occidentale per individuare diversi ldquostili di sviluppordquo che siano rispettosi delle specificitagrave naturali e storiche di un dato luogo La realizzazione di questo ldquoprogetto localerdquo richiede un autogoverno delle singole comunitagrave e dunque nuovi istituti di democrazia partecipativa basati sulla sussidiaritagrave e sul federalismo Ma soprattutto si tratta di ridurre lrsquoimportanza delle istanze economiche nel senso di rendere indisponibili al profitto le qualitagrave peculiari dei luoghi Solo cosigrave ndash e con un processo di decentralizzazione che vada nel senso opposto del centralismo tecnocratico ndash egrave possibile attuare un modello di sviluppo ldquoautosostenibilerdquo e ricostruire la Comunitagrave In questa prospettiva gli stessi sistemi produttivi si fondano sulla valorizzazione del capitale identitario attraverso mercati locali e reti solidaristiche in armonia con lrsquoambiente naturale e le specificitagrave culturali del luogo Queste societagrave locali dovrebbero poi riconnettersi tra di loro non in modo gerarchico ma con relazioni di tipo federativo capaci di riconoscere la rispettabilitagrave dei diversi ldquostili di sviluppordquo (La recensione egrave tratta dal sito httpwwwmaschiselvaticiit ) Marion J L Eacutetant donneacute essai dune pheacutenomeacutenologie de la donation 2 ed corrigeacutee Paris Presses Universitaires de France 1998 452 p 22 cm - (Eacutepimeacutetheacutee) ISBN 21-304-8677-0 Mastantuono A (cur) Oltre i diritti il dono Roma Fondazione italiana per il volontariato [2001] 206 p 21 cm

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Mauss M The gift the form and reason for exchange in archaic societies London Routledge 1989 XVIII 164 p 22 cm ISBN 04-15-04488-X Mauss M Teoria generale della magia e altri saggi Introduzione di Claude Levi-Strauss Torino Einaudi 2000 LIV 417 p 22 cm - (Biblioteca Einaudi 80) Contiene Saggio sul dono ISBN 88-06-15442-7 Lopera scientifica di Marcel Mauss etnologo e sociologo antropologo e storico delle religioni ha gettato le prime basi di quella collaborazione tra etnologia antropologia psicologia e psicopatologia che egrave oggi uno dei tempi piugrave fecondi nellanalisi delle societagrave umane Alcuni scritti raccolti in questo volume e particolarmente i primi due Saggi di una teoria generale della magia e Saggio sul dono sono ormai considerati dei laquo classiciraquo e costituiscono come osserva Claude Levi-Strauss nel suo ampio saggio introduttivo laquodelle vere monografie sociologiche di primissimo ordineraquo Il saggio sullEffetto fisico nell individuo dellidea di morte suggerita dalla collettivitagrave pubblicato nel 1926 introduce nel vivo dellinteresse che la medicina psicosomatica ha reso di attualitagrave solo negli ultimi anni La stessa preoccupazione per il rapporto tra lindividuo e il gruppo ispira anche il saggio sulle Tecniche del corpo Sottolineando limportanza della laquomorte magicaraquo e delle tecniche del corpo Mauss pensava a stabilire anche un altro tipo di solidarietagrave che costituisce largomento principale del saggio Rapporti reali e pratici tra la psicologia e la sociologia in cui egli mette utilmente in luce la subordinazione del fattore psicologico a quello sociologico (La recensione egrave tratta dal sito dellrsquoeditore httpwwweinaudiiteinaudiitacatalogoschedajspisbn=978880615442amped=87) Pacomio L Il primato del dono fondamenti biblici e teologici di Comunione e comunita missionaria (documento pastorale CEI 1986-1987) Casale Monferrato Piemme 1987 39 p 20 cm Revue du MAUSS semestrielle - Mouvement anti-utilitariste dans les sciences sociales Paris La decouvert 1993- ISSN 1247-4819 Giagrave Revue du MAUSS 1988-1992 (trimestrale) Bulletin du MAUSS 1982-1988 (trimestrale) (httpwwwrevuedumausscom) Riseacute C Essere uomini la virilitagrave in un mondo femminilizzato Como Red 2001 133 p 23 cm - (Immagini del profondo 99) ISBN 88-7031-069-8

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Riseacute C Il Maschio Selvatico ritrovare la forza dellrsquoistinto rimosso dalle buone maniere Como Red 2000 171 p 23 cm - (Immagini del profondo 55) ISBN 88-7031-757-9 Riseacute C Lrsquoombra del potere il lato oscuro della societagrave elogio del politicamente scorrettordquo Con Claudio Bonvecchio Como Red 1998 130 p 23 cm - (Immagini del profondo 93) ISBN 88-7031-798-6

Conosciamo lOmbra individuale cioegrave quellinsieme di sentimenti negativi (odi rancori vendette violenze) che ben presenti in tutti noi tendiamo perograve a nascondere a non mostrare Anzi fingiamo che non esistano proprio salvo poi comparire nei sogni o nei momenti in cui perdiamo la testa La societagrave nel suo complesso come il singolo individuo ha la sua Ombra che rifiutata o rimossa genera un devastante disagio socialeuna nevrosi collettiva LOmbra del potere egrave proprio questo il rifiuto che la societagrave nel suo complesso e in particolare le istituzioni che la dirigono oppongono a

pulsioni idee atteggiamenti violenti Che cosigrave negati si trasformano in forze incontrollate e distruttive Lodio laggressivitagrave la ribellione sono invece reazioni istintive legate alla vitalitagrave del mondo maschile e presenti soprattutto nei giovani che come suggerisce questo libro vanno conosciute prima di essere controllate Se invece la societagrave si limita a reprimerle il risultato saragrave linsorgere di problemi collettivi e individuali di difficile soluzione (Dalla quarta di copertina) Riseacute C Parsifal liniziazione maschile alla donna e lamore Como Red 1988 152 p 22 cm - (Immagini del profondo 22) ISBN 88-7031-721-8 Rost F Theorien des Schenkens zur kultur-und humanwissenshaftlichen Blarbeitung eines anthropologischen Phanomens Essen Verlag Die Blaue Eule c1994 312 p 21 cm ISBN 3892066000 Salsano A Il dono solidarieta e interesse Fa parte di Democrazia e Diritto A 1994 N 23 p 516-525

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Salsano A Il dono come forma dintegrazione sociale Marcel Mauss e Karl Polanyi 3 audiocassette (90 60 60 min) Relazione del 2841993 Fa parte di Marcel Mauss il fatto sociale totale seminario [organizzato dalla] Fondazione Collegio San Carlo 11 audiocassette Relazioni tenute a Modena Fondazione Collegio San Carlo dal 164 al 1251993 Materiale autoprodotto Starobinski J A piene mani dono fastoso e dono perverso Torino Einaudi 1995 XXI 188 p [24] c di tav ill 22 cm - (Saggi 796) ISBN 88-06-13653-4 Raccontare il dono lelargizione lofferta in altre parole il dare E sul dare e sul ricevere che si intesse la storia dellumanitagrave e si costituisce lesperienza Basta pensare a come si narra sia iniziata la storia delluomo con il gesto di Eva che offre il pomo ad Adamo o per fare un altro esempio al valore simbolico attribuito alla maternitagrave quando la si pensa come donare la vita La stessa ampiezza semantica di quel verbo dare che usiamo continuamente suggerisce una concatenazione di riflessioni Su questo tema Starobinski interroga la storia i testi letterari e figurativi che mettono in scena latto del donare Percheacute in primo luogo di questo si tratta di una recita montata con scopi precisi siano questi lesibizione di ricchezza e abbondanza o la provocazione dei bassi istinti di chi egrave pronto a tutto pur di prendere ricevere Il dono sancisce unineguaglianza la superioritagrave di un uomo sullaltro piugrave spesso di uno sulla massa Per questo rovina abbruttisce contiene un lato oscuro che contraddice una morale spesso ipocrita che ha voluto attribuire al donare la patente di buon sentimento caricandolo di un valore etico che la storia non sempre gli ha riconosciuto Con lagio proprio di chi egrave abituato a frequentare testi letterari e figurativi di epoche diverse Starobinski ci racconta attraverso parole e immagini la storia di questo concetto ambiguo dalla Fortuna pagana che regola le sorti del mondo donando a occhi bendati al principe le cui regalie sono in realtagrave strumento per scatenare la folla che si accalca ai suoi piedi dallantica sparsio la pioggia doro degli imperatori romani alla moderna elemosina valore chiave della coscienza cristiana dallambiguitagrave irrisolta che Rousseau avverte a proposito di una distribuzione di mele a dei bambini al dono che si fa spettacolo nelle pagine di Baudelaire (La recensione egrave tratta dal sito dellrsquoeditore httpwwweinaudiiteinaudiitacatalogoschedajspisbn=978880613653amped=87) Wodka A Una teologia biblica del dare nel contesto della colletta paolina 2COR 8 Roma Pontificia universita gregoriana 2000 349 p 24 cm (Tesi gregoriana Ser Teologia 68) ISBN 8876528679

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Brescia dicembre 2001

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Godbout J T L esprit du don En collaboration avec Alain Cailleacute Paris La Deacutecouverte 1992 344 p 22 cm - (Seacuterie antropologie) ISBN 2-7071-2176-2 Godbout J T Il linguaggio del dono Con un intervento di Alain Calleacute Torino Bollati Boringhieri 1998 108 p 20 cm - (Temi 81) Trad di La language du don ISBN 88-339-1126-8 Godbout J T Cailleacute Alain Lo spirito del dono 1 ed - Torino Bollati Boringhieri 1993 305 p ill 22 cm - (Saggi ) Trad di L esprit du don - Bibliogr p 289-305 ISBN 8833908046 Il libro di Jacques T Godbout scritto in collaborazione con Alain Cailleacute segna una tappa importante nello sviluppo della riflessione degli studiosi di scienze sociali che si richiamano al manifesto degli antiutilitaristi e alla critica della ragione utilitaria Non si tratta soltanto di argomentare linfondatezza dellutilitarismo e di ogni conseguente teoria contrattualista della societagrave ma di mostrare in positivo che anche la societagrave moderna non potrebbe esistere e funzionare senza un legame sociale fondato sulla reciprocitagrave della fiducia che obbliga chi riceve a restituire Il dono secondo Godbout e Cailleacute non egrave un atto gratuito ma il principio costitutivo delle relazioni umane e della stessa vita sociale che si struttura originariamente sulla base della coppia dono-obbligo di restituzione La costituzione degli individui biologici in persone sociali non potrebbe avvenire se non nel registro della societagrave primaria quella in cui nelle famiglie nei rapporti di vicinato di amicizia di cameratismo si stringono per lappunto rapporti interpersonali Il sistema dei rapporti interpersonali egrave sotto questo profilo piugrave fondamentale e piugrave primario del sistema economico di mercato e del sistema amministrativo dello stato Egrave appunto lanalisi del processo di socializzazione a cui nessuno egrave sottratto neacute si puograve sottrarre (giaccheacute lindividuo umano non ha accesso al mondo se non mediante listituzione sociale che egrave rappresentata anzitutto dalla coppia dei genitori) che consente di mettere in crisi la rappresentazione liberistica e atomizzata del soggetto astratto e la riduzione delle relazioni umane a rapporti di mercato Basta per convincersi dellassurditagrave della rappresentazione economicistica rovesciare il ragionamento che riduce gli individui a liberoscambisti a partire dagli assunti di base di questa teoria economica che vuol essere anche una teoria sociale Lo scambio monetario di mercato non potrebbe infatti esistere se non fosse giagrave istituita la socializzazione non economica fondata sulla reciprocitagrave e la fiducia interpersonale Porre la socialitagrave primaria al centro dellattenzione significa perciograve ridefinire il rapporto fra sfera economica e sfera della socialitagrave solidale fra sfera sociale e sfera politica Provo perciograve a sviluppare in modo piugrave stringente le riflessioni di Godbout Se si scrive in un codice di diritto privato che gli uomini sono soggetti astratti che scambiano le merci secondo una logica monetaria non si sta scrivendo soltanto una norma sul contratto di scambio si sta dando una risposta alla domanda chi siamo noi gli uni per gli altri non siamo soggetti solidali ma concorrenti portatori di interessi economici conflittuali Il liberismo ha ridotto il soggetto umano a soggetto economico a puro soggetto economico e quindi la societagrave umana a pura organizzazione per la soddisfazione dei bisogni economici Nel mondo moderno non si esiste se non si hanno i soldi in tasca e se

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non si puograve in qualche modo scambiare con altri o una prestazione di lavoro o del denaro Definisco questa versione della modernitagrave lorganizzazione giuridico-sociale dellindiffe-renza reciproca Secondo Milton Friedman la libertagrave di mercato significa che possiamo fare a meno di parlare Fare a meno di parlare egrave un paradosso e unassurditagrave Noi ci costituiamo parlando e ci costituiamo socialmente proprio percheacute il linguaggio non si puograve dire che sia prodotto da qualcuno da un mega-soggetto (proprio il linguaggio egrave ricondotto da Godbout alla coppia dono-restituzione e al paradigma delle relazioni asimmetriche) Ci sono tanti soggetti del linguaggio percheacute ci sono tanti parlanti Il fatto che noi parliamo comprendendoci significa che lintendersi egrave giagrave stato socialmente istituito che il collettivo umano anonimo e a piugrave voci ha istituito questo modo di stare insieme che egrave linterrogazione e la risposta il discorso pubblico e il valore simbolico delle parole anche il mercato deve essere dunque socialmente istituito e ogni scambio presuppone che sia giagrave intervenuta lintesa sul significato dellequivalenza monetaria e la presenza del linguaggio comune Per queste ragioni la societagrave non si puograve ridurre a societagrave di mercato cosigrave come non si puograve ridurre lindividuo ad atomo autocostituito in soggetto La necessitagrave della socializzazione primaria smentisce ogni approccio biologico naturalistico e ogni razionalismo meccanicistico La societagrave egrave anzitutto creazione di senso e significati sociali La solidarietagrave e radicata nella costitutiva interpersonalitagrave psico-sociale dellindividuo lindividuo non egrave mai non puograve mai essere solo limmagine di se stesso come nella rappresentazione di Narciso che si guarda allo specchio Lindividuo egrave sempre e anche relazione con laltro egrave anche immagine dellaltro Puograve cercare di costruire una propria immagine ma lo puograve fare sempre a partire dallimmagine degli altri Lindividuo nonostante questo processo di fabbricazione sociale egrave perograve anche portatore di qualche cosa che non egrave riducibile interamente a una produzione sociale in ogni individuo cegrave una psiche la psiche umana che non egrave mai integralmente socializzabile Questo modo di vedere le polaritagrave irriducibile fra listituzione sociale e lindividuo egrave un moto che fa giustizia di tutte le astrazioni dellegoismo e dellaltruismo percheacute legoismo e laltruismo sono solo delle astrazioni Nessuno egrave figlio di se stesso egrave figlio di un padre e di una madre che erano a loro volta figli di altri padri e di altre madri e quindi rinviano alle generazioni a quelle passate e a quelle future alla responsabilitagrave verso chi deve ancora nascere La solidarietagrave non puograve essere unaggiunta o un correttivo dellindividualismo astratto e atomistico Possiamo sentirci solidali solo se riconosciamo che il legame sociale egrave insopprimibile che veniamo al mondo per opera di altri che il vincolo a restituire non egrave simmetrico percheacute ciascuno ha un vincolo verso le nuove generazioni (Godbout) Tra le generazioni non cegrave uno scambio di tipo economico mercantile ma cegrave un legame solidale basato sulla reciprocitagrave La solidarietagrave egrave istitutiva dello stare insieme degli individui umani percheacute egrave fondata sullelaborazione degli affetti sulla fiducia che le promesse dei nostri genitori saranno mantenute percheacute possiamo fidarci delle parole La solidarietagrave egrave la forma dello stare insieme sulla quale si articola anche la differenza la vera differenza irriducibilitagrave della singolaritagrave di ciascuno di noi che egrave quello che egrave e nessuno puograve farlo essere altrimenti Individualitagrave e solidarietagrave non sono in contraddizione se non si prende per buono un individualismo astratto di consumo e se non si parla dellaltruismo nei termini retorici dellenfasi della generositagrave e del dono gratuito In questo senso economia e solidarietagrave sono in contrasto specialmente quando leconomia vuole mettersi al primo posto quando leconomia vuole affermare il primato del calcolo economico come unico calcolo razionale Economia e solidarietagrave possono invece coesistere quando la solidarietagrave governa leconomia e lascia che leconomia sia anche calcolabile secondo unanalisi di costi e benefici e non secondo la determinazione del valore della moneta che operano le banche centrali (che non ha niente a che vedere con i bisogni umani)

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La forma in cui si dagrave la solidarietagrave collettiva che sviluppa la socialitagrave primaria egrave la forma della democrazia plurale Democrazia plurale vuoi dire che non egrave una democrazia dellidentitagrave non egrave una democrazia del conformismo egrave una democrazia in cui parlano piugrave voci La democrazia come forma delleguale partecipazione alla legge si istituisce proprio percheacute siamo diversi e percheacute siamo irriducibilmente diversi Eguali secondo il mercato significa essere niente eguali secondo la democrazia significa avere tutti lo stesso diritto di decidere sulle cose che ci riguardano Oggetto fondamentale delle scelte e delle decisioni egrave anzitutto il modo in cui dobbiamo vivere Dobbiamo sapere ad esempio che se decidiamo di vivere secondo il modello del consumismo dellopulenza non solo ci condanneremo a permanere nella moderna nevrosi da sradicamento ma distruggeremo tutte le risorse e allora nessun Dio ci potragrave salvare davvero Come ha scritto S Latouche la maggioranza del pianeta sarebbe morta di fame se non ci fosse una realtagrave di solidarietagrave Nelle favelas queste enormi submetropoli che crescono attorno ai nuclei forti delle cittagrave del terzo e quarto mondo ad esempio si pratica un rapporto assai simile a quello che da noi si chiamava rapporto di vicinato Uno scambio non monetario e uneconomia informale La maggior parte di questo pianeta vive sulla base di scambi non monetari cioegrave sulla base del fatto che ci si sente solidali Questo egrave un dato di fatto Egrave invece un mito quello che viene presentato dal liberismo come possibilitagrave di sviluppo lineare e illimitato questo non egrave possibile neacute tanto meno desiderabile Dobbiamo allora mantenere questi enormi dislivelli e lasciare che i piugrave ricchi si armino per distruggere i poveri dei vari sud del mondo Che rapporto possiamo avere con il resto del pianeta Qui tocchiamo il punto del rapporto tra Occidente e altre culture LOccidente non ha espresso solo il modello capitalistico ma anche una creazione originale unica nella storia umana e che ha origine nella grande filosofia greca listituzione della democrazia e della riflessivitagrave La riflessivitagrave significa che egrave possibile uninterrogazione radicale sulla legge che la legge non ha nessun altro fondamento che la nostra volontagrave e il nostro consenso e che non ci sono leggi economiche che non sono fondate anche socialmente Perciograve possiamo cambiarle e darci altri criteri altre mete altri valori In questi termini lelaborazione degli antiutilitaristi sollecita la ricerca sulla strategia democratica e sul problema del senso nella societagrave tecnologica e multimediale e rappresenta un contributo originale alla critica del liberismo utilitarista (recensione di Barcellona P LIndice 1994 n 7) Godelier M Leacutenigme du don Paris Fayard c1996 315 p 24 cm ISBN 2-213-59693-X Guidieri R Ulisse senza patria etica e alibi del dono Napoli Lrsquoancora 1999 120 p 21 cm - (Gli alberi 5) ISBN 8883250028 La raccolta di saggi che Remo Guidieri propone in prima uscita al pubblico italiano si pone in chiara controtendenza rispetto alla vasta letteratura disponibile nella nostra lingua dedicata al paradigma del dono E sebbene lo faccia nel contesto di un desolato bilancio anche autobiografico delle promesse mancate dellantropologia e delle scienze sociali (si veda il capitolo introduttivo) mantiene tuttavia uno spiraglio aperto che rimanda in estremo il dono e la sua etica possibile a una prospettiva diversa da quella dellalibi per fare e pensare il contrario alla quale pure linchioda sin dal sottotitolo del libro lanalisi di Guidieri che insegna antropologia a Parigi (Nanterre) e New York (Cooper Union)

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Il percorso tracciato dai saggi qui raccolti si snoda lungo un ampio arco di anni della produzione dellautore e si muove dalla ripresa nel Saggio sul prestito (1984) delle conseguenze dirette del decennio delle sue etnografie melanesiane (si veda Il cammino dei morti 1980 Adelphi 1988) attraverso la rivendicazione polemica delloriginalitagrave della sua prospettiva su Prestito e sacrificio (1997) per approdare alla diagnosi della nostra epoca e del suo linguaggio semplificato e meticcio (Pidgin 1998) e a quella sorta di metamorfosi della filosofia della storia in geofilosofia dellEuropa intitolata a Ulisse senza patria (inedito come il testo iniziale) che chiudono il volume Il tutto segue un movimento stilistico per cui il linguaggio impervio e scioccante di Guidieri si fa sempre piugrave apertamente cursorio feroce e corrosivo assumendo i toni del pamphlet e dellinvettiva come ha segnalato la puntuale recensione di Augusto Illuminati (Gli stregoni dello scambio il manifesto 26 ottobre 1999) Secondo Guidieri che qui rilegge e decostruisce il maussiano Saggio sul dono (1923-24) il dono di cui parla Mauss non egrave assimilabile alla moneta lequivalente universale di scambio della moderna economia di cui rappresenterebbe lorigine in quanto le cose scambiate negli esempi addotti da Mauss sono oggetti di natura problematica percheacute composita circolano e non circolano sono contemporaneamente valori e talismani condensano il tempo e le virtugrave dei loro possessori Neppure egrave assimilabile al contratto che non egrave equivalente allo scambio ma deriva semmai in termini roussoviani dalla necessitagrave di alienare un diritto per instaurare simultaneamente le convenzioni che fondano il diritto e la nuova libertagrave che esso consente Il dono di cui parla Mauss egrave invece afferma Guidieri prestito usuraio Lerrore di Mauss comincia quando per ragioni che difficilmente si comprendono egli vuole che un prestito sia un dono che la reale positivitagrave di questultimo sia omologata con lobbligo terribile che lusura impone a colui che vi ricorre a rischio della propria libertagrave per avere ciograve che non ha Ecco dove comincia lusura quando il desiderio il bisogno di avere egrave tanto forte che per soddisfarlo mettiamo in pericolo anche la nostra anima La posizione di Mauss mostra cosigrave per Guidieri di presupporre unantropologia nel senso di una concezione delluomo nella quale il dono si rivela come una forma di competizione fra gli individui In questa lotta per il riconoscimento secondo il modello individuato da Hegel luomo del desiderio impegnato nella dialettica servo-padrone cerca di essere riconosciuto dagli altri Nel dare e rendere differiti nel tempo dello scambio - prosegue la critica di Guidieri - si mette in moto una prestazione che impegna un atto che vincola instaurando una dialettica in cui lidea stessa di un dono libero diventa un nonsenso e proprio percheacute nella relazione non cegrave libertagrave si instaura la reciprocitagrave e si intrecciano legami positivi e necessari Nessun dono risulta pertanto realmente disinteressato e - conclude il Saggio sul prestito - costringe allinterno di quel lavoro dellusura che intesse quella singolare rete allo stesso tempo astratta e coercitiva in cui il prestito diventa malefico e il bisogno resta cronicamente inappagato Daltra parte la partecipazione tra cosa che circola e agente egrave nellanalisi di Mauss debitrice del pre-logico hau di Leacutevy-Bruhl concetto che per Guidieri va criticato in quanto irrispettoso dei dati etnografici che parlano invece di cose che in effetti non tornano di unequivalenza tra una cosa che dograve e una cosa che ricevo possibile solo come transustanziazione che rende somiglianti due cose in realtagrave differenti La nozione di hau andragrave semmai ricondotta come accade in Tupu (in Voci da Babele 1984 Guida 1990) alla cosmologia polinesiana dove in quanto manifestazione e sorgere egrave lespressione diversificata cioegrave cangiante del tupu della crescita degli enti delle cose conosciute e visibili e riflette il problema del modo in cui lumano dialettizza intellettivamente il visibile e linvisibile Rilevando come essa sia il calco della teoria della magia di Mauss interamente basata sulla nozione di mana si potragrave concludere con il saggio su Prestito e sacrificio che nel caso descritto da Mauss il presunto mana della cosa equivalga semmai al carattere feticistico della merce in contesto moderno mentre neacute espressione dellocculto neacute del vacuo mana piuttosto egrave il vero della cosa essere stato esperienza accessibili ed

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esprimibili La categoria egrave un attributo di sostanza in certi casi equivalente allattributo di esistenza (che manca in quelle lingue) che concettualmente fissa il manifestarsi dellauthentikograven (inteso etimologicamente come ciograve che produce da seacute) che la vista lintendimento conoscono A sua volta il sacrificio va per Guidieri sottratto a qualunque visione che lo assimili a una forma di reciprocitagrave al compenso alla restituzione e allo scambio con la divinitagrave in cui si dagrave un interesse e un guadagno desiderato Viene a questo punto introdotta da Bataille lidea di spreco Non consumo ma distruzione lo spreco coglie la peculiaritagrave di alcune esemplari manifestazioni arcaiche equiparate da Mauss al dono come scambio agonistico ma viene criticato da Guidieri per la sua ambiguitagrave nel riconoscere alla violenza un ruolo imperativo e trasgressivo ponendo allo stesso tempo la distruzione sotto legida di una finalitagrave omeostatica di equilibrio di un eccesso messo cioegrave al lavoro con astuzia hegeliana contro leccesso stesso Secondo Guidieri il vero sacrificio saragrave perciograve quello che comporta - come del resto vuole il senso comune - rinunciare a qualcosa che si possiede poicheacute sacrificare non egrave nutrire ma distruggere e per quanto dallesterno possa apparire assurdo in esso cegrave la perdita e non il profitto egrave questa lassurditagrave dei santi e di coloro che sanno rinunciare di quelli che hanno perduto la loro vita per un ideale Il sacrificio consiste cosigrave non in uno scambio reciproco ma in un orientamento in un arcaismo tetico che avvicina per eccessi lindeterminato e la domanda di colui che accetta di perdere apre allindeterminato la vicinanza o solo la volontagrave di avvicinare lindeterminato comporta leccesso Spreco rischio di fallire di perdere di perdersi Di converso il vero dono egrave per Guidieri una perdita secca giuridicamente unassurditagrave nella quale latto si compie senza tornaconto e lessenziale egrave la rinuncia che significa alienare definitivamente qualcosa senza altro contraccambio che leffetto procurato dato che la riconoscenza non si puograve ancora considerare debito Se il dono cosigrave inteso vincola saragrave in termini mimetici quel ricevere non implica un rendere Ricevo e cercherograve di dare allo stesso modo il dono insegna il dono Il vero dono il dono come matrice del dono egrave antropologico in quanto atto specifico della specie la riproduzione Cosigrave la relazione genitore-discendente Prende forma in questo modo labbozzo di unaltra direzione etica per il dono cui si accennava allinizio Essa chiede certamente di essere approfondita anche nelle sue premesse come andragrave intesa per esempio la mimesis la facoltagrave mimetica che essa coinvolge Ma sembra altresigrave porre lesigenza di mettere in questione altri spunti divergenti che pure accanto a essa coesistono Soprattutto la scelta di situarsi dal punto di vista di quella originaria apertura di senso alla quale rimandano tanto lapparizione dellautentico del mana nella memoria-oblio della possessione quanto lorientamento verso lindeterminato della relazione sacrificale Il quale se fornisce lapprodo a una gratuitagrave scevra di interesse rischia perograve di appiattirsi su unetica sacrificale che porta a parlare indifferentemente di rinuncia perdita e sacrificio senza distinguere tra sacrificio e autosacrificio lunico caso in cui egrave possibile mettersi dal punto di vista di chi sacrifica mantenendo la capacitagrave di mettersi nella pelle della vittima Che senso ha infatti insorgere come accade qui contro la rimozione della violenza confinata e addomesticata da noi per continuare a correre feroce fuori dal nostro castello incantato se non quello di riconoscerla come parte integrante del nostro stesso comportamento daccordo con Simone Weil che non ritenersi immuni dalle colpe dei padri egrave la condizione per amare ed essere giusti (Recensione di Borsari A LIndice del 2000 n 06) Komter A E (Editor) The gift an interdisciplinary perspective Amsterdam Amsterdam University Press c1996 258 p 24 cm

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Latouche S Laltra Africa tra dono e mercato Nuova ed riveduta Torino Bollati Borinhieri 2000 232 p 22 cm - (Saggi storia filosofia e scienze sociali) ISBN 88-339-1294-9 Oggi nel 1997 la parte dellAfrica nera nella produzione mondiale rappresenta meno del 2 per cento Come dire che sul piano della economia ufficiale questa Africa lAfrica delleconomia e delle statistiche internazionali non esiste piugrave se egrave mai esistita Il libro si apre con questa constatazione di un fallimento che egrave anche il fallimento della economia moderna in quel continente del progetto dello sviluppo e del tentativo dimportare il modello dello Stato-nazione Ma appunto quel che egrave naufragato in Africa egrave solo un progetto occidentale certo condiviso da eacutelites locali che ormai hanno avuto tutto il tempo di fare le loro prove ma rimasto sostanzialmente estraneo a quelle societagrave Ed ecco la scoperta giagrave annunciata dallautore nelle sue opere precedenti esiste unaltra Africa che non egrave quella della razionalitagrave economica unAfrica ben viva anche se non in buona salute in cui se il mercato egrave presente non egrave onnipresente dove non si puograve parlare di societagrave di mercato ma nemmeno di tradizione comunitaria unAfrica di bricolage in tutti i campi e a tutti i livelli dove lo scambio sotto forma di dono coesiste con gli effetti della mondializzazione Latouche sottolinea che questo piugrave che un progetto egrave il risultato di una sconfitta subita nella guerra economica mondiale sconfitta dalla quale facendo di necessitagrave virtugrave emerge la societagrave informale vera e propria alternativa storica allo sviluppo I sei capitoli del libro disegnano un duplice percorso in cui la prospettiva africana - frutto di ricerche sul campo in Mauritania Camerun Senegal - chiarisce il discorso teorico e viceversa (La recensione egrave tratta da httpwwwunilibroit Vedi anche la presentazione del libro sul sito dellrsquoeditore httpwwwbollatiboringhieriitLatoucheframeset_testohtm) Latouche S Lrsquoinvenzione dellrsquoeconomia Casalecchio (Bologna) Arianna 2001 186 p 20 cm ISBN 8887307202 Latouche S La megamacchina ragione tecnoscientifica ragione economica e mito del progresso saggi in memoria di Jacques Ellul Torino Bollati Boringhieri 1995 215 p 20 cm - (Temi 48) ISBN 8833909190 Latouche S Il mondo ridotto a mercato Roma Lavoro [1998] 204 p 18 cm - (I grandi piccoli 21) ISBN 88-791-0802-6 Latouche S Loccidentalizzazione del mondo saggio sul significato la portata e i limiti delluniformazione planetaria Torino Bollati Boringhieri 1992 159 p 20 cm - (Temi 25)

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ISBN 88-339-0655-8 Latouche S Il pianeta dei naufraghi saggio sul doposviluppo Torino Bollati Boringhieri 1993 228 p 20 cm - (Temi 29) ISBN 88-339-0731-7 Latouche S La sfida di Minerva razionalitagrave occidentale e ragione mediterranea Torino Bollati Boringhieri 2000 183 p 20 cm - (Temi 100) ISBN 88-339-1251-5 Magnaghi A Il progetto locale Torino Bollati Boringhieri 2000 256 p 20 cm - (Temi 98) ISBN 88-339-1232-9 Alberto Magnaghi docente di Pianificazione territoriale allrsquoUniversitagrave di Firenze propone una critica alla globalizzazione del modello di sviluppo occidentale e capitalista adottando una prospettiva localistica nella quale il territorio appare come il naturale luogo di radicamento delle identitagrave collettive Se la civiltagrave tecnologica avanzata impone un unico modello di sviluppo livellante rispetto ai diversi paesaggi naturali e culturali occorre ripartire proprio dalla ricchezza dei territori locali per farne elementi di differenziazione Ciograve significa rifiutare il modello unico di sviluppo della modernitagrave occidentale per individuare diversi ldquostili di sviluppordquo che siano rispettosi delle specificitagrave naturali e storiche di un dato luogo La realizzazione di questo ldquoprogetto localerdquo richiede un autogoverno delle singole comunitagrave e dunque nuovi istituti di democrazia partecipativa basati sulla sussidiaritagrave e sul federalismo Ma soprattutto si tratta di ridurre lrsquoimportanza delle istanze economiche nel senso di rendere indisponibili al profitto le qualitagrave peculiari dei luoghi Solo cosigrave ndash e con un processo di decentralizzazione che vada nel senso opposto del centralismo tecnocratico ndash egrave possibile attuare un modello di sviluppo ldquoautosostenibilerdquo e ricostruire la Comunitagrave In questa prospettiva gli stessi sistemi produttivi si fondano sulla valorizzazione del capitale identitario attraverso mercati locali e reti solidaristiche in armonia con lrsquoambiente naturale e le specificitagrave culturali del luogo Queste societagrave locali dovrebbero poi riconnettersi tra di loro non in modo gerarchico ma con relazioni di tipo federativo capaci di riconoscere la rispettabilitagrave dei diversi ldquostili di sviluppordquo (La recensione egrave tratta dal sito httpwwwmaschiselvaticiit ) Marion J L Eacutetant donneacute essai dune pheacutenomeacutenologie de la donation 2 ed corrigeacutee Paris Presses Universitaires de France 1998 452 p 22 cm - (Eacutepimeacutetheacutee) ISBN 21-304-8677-0 Mastantuono A (cur) Oltre i diritti il dono Roma Fondazione italiana per il volontariato [2001] 206 p 21 cm

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Mauss M The gift the form and reason for exchange in archaic societies London Routledge 1989 XVIII 164 p 22 cm ISBN 04-15-04488-X Mauss M Teoria generale della magia e altri saggi Introduzione di Claude Levi-Strauss Torino Einaudi 2000 LIV 417 p 22 cm - (Biblioteca Einaudi 80) Contiene Saggio sul dono ISBN 88-06-15442-7 Lopera scientifica di Marcel Mauss etnologo e sociologo antropologo e storico delle religioni ha gettato le prime basi di quella collaborazione tra etnologia antropologia psicologia e psicopatologia che egrave oggi uno dei tempi piugrave fecondi nellanalisi delle societagrave umane Alcuni scritti raccolti in questo volume e particolarmente i primi due Saggi di una teoria generale della magia e Saggio sul dono sono ormai considerati dei laquo classiciraquo e costituiscono come osserva Claude Levi-Strauss nel suo ampio saggio introduttivo laquodelle vere monografie sociologiche di primissimo ordineraquo Il saggio sullEffetto fisico nell individuo dellidea di morte suggerita dalla collettivitagrave pubblicato nel 1926 introduce nel vivo dellinteresse che la medicina psicosomatica ha reso di attualitagrave solo negli ultimi anni La stessa preoccupazione per il rapporto tra lindividuo e il gruppo ispira anche il saggio sulle Tecniche del corpo Sottolineando limportanza della laquomorte magicaraquo e delle tecniche del corpo Mauss pensava a stabilire anche un altro tipo di solidarietagrave che costituisce largomento principale del saggio Rapporti reali e pratici tra la psicologia e la sociologia in cui egli mette utilmente in luce la subordinazione del fattore psicologico a quello sociologico (La recensione egrave tratta dal sito dellrsquoeditore httpwwweinaudiiteinaudiitacatalogoschedajspisbn=978880615442amped=87) Pacomio L Il primato del dono fondamenti biblici e teologici di Comunione e comunita missionaria (documento pastorale CEI 1986-1987) Casale Monferrato Piemme 1987 39 p 20 cm Revue du MAUSS semestrielle - Mouvement anti-utilitariste dans les sciences sociales Paris La decouvert 1993- ISSN 1247-4819 Giagrave Revue du MAUSS 1988-1992 (trimestrale) Bulletin du MAUSS 1982-1988 (trimestrale) (httpwwwrevuedumausscom) Riseacute C Essere uomini la virilitagrave in un mondo femminilizzato Como Red 2001 133 p 23 cm - (Immagini del profondo 99) ISBN 88-7031-069-8

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Riseacute C Il Maschio Selvatico ritrovare la forza dellrsquoistinto rimosso dalle buone maniere Como Red 2000 171 p 23 cm - (Immagini del profondo 55) ISBN 88-7031-757-9 Riseacute C Lrsquoombra del potere il lato oscuro della societagrave elogio del politicamente scorrettordquo Con Claudio Bonvecchio Como Red 1998 130 p 23 cm - (Immagini del profondo 93) ISBN 88-7031-798-6

Conosciamo lOmbra individuale cioegrave quellinsieme di sentimenti negativi (odi rancori vendette violenze) che ben presenti in tutti noi tendiamo perograve a nascondere a non mostrare Anzi fingiamo che non esistano proprio salvo poi comparire nei sogni o nei momenti in cui perdiamo la testa La societagrave nel suo complesso come il singolo individuo ha la sua Ombra che rifiutata o rimossa genera un devastante disagio socialeuna nevrosi collettiva LOmbra del potere egrave proprio questo il rifiuto che la societagrave nel suo complesso e in particolare le istituzioni che la dirigono oppongono a

pulsioni idee atteggiamenti violenti Che cosigrave negati si trasformano in forze incontrollate e distruttive Lodio laggressivitagrave la ribellione sono invece reazioni istintive legate alla vitalitagrave del mondo maschile e presenti soprattutto nei giovani che come suggerisce questo libro vanno conosciute prima di essere controllate Se invece la societagrave si limita a reprimerle il risultato saragrave linsorgere di problemi collettivi e individuali di difficile soluzione (Dalla quarta di copertina) Riseacute C Parsifal liniziazione maschile alla donna e lamore Como Red 1988 152 p 22 cm - (Immagini del profondo 22) ISBN 88-7031-721-8 Rost F Theorien des Schenkens zur kultur-und humanwissenshaftlichen Blarbeitung eines anthropologischen Phanomens Essen Verlag Die Blaue Eule c1994 312 p 21 cm ISBN 3892066000 Salsano A Il dono solidarieta e interesse Fa parte di Democrazia e Diritto A 1994 N 23 p 516-525

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Salsano A Il dono come forma dintegrazione sociale Marcel Mauss e Karl Polanyi 3 audiocassette (90 60 60 min) Relazione del 2841993 Fa parte di Marcel Mauss il fatto sociale totale seminario [organizzato dalla] Fondazione Collegio San Carlo 11 audiocassette Relazioni tenute a Modena Fondazione Collegio San Carlo dal 164 al 1251993 Materiale autoprodotto Starobinski J A piene mani dono fastoso e dono perverso Torino Einaudi 1995 XXI 188 p [24] c di tav ill 22 cm - (Saggi 796) ISBN 88-06-13653-4 Raccontare il dono lelargizione lofferta in altre parole il dare E sul dare e sul ricevere che si intesse la storia dellumanitagrave e si costituisce lesperienza Basta pensare a come si narra sia iniziata la storia delluomo con il gesto di Eva che offre il pomo ad Adamo o per fare un altro esempio al valore simbolico attribuito alla maternitagrave quando la si pensa come donare la vita La stessa ampiezza semantica di quel verbo dare che usiamo continuamente suggerisce una concatenazione di riflessioni Su questo tema Starobinski interroga la storia i testi letterari e figurativi che mettono in scena latto del donare Percheacute in primo luogo di questo si tratta di una recita montata con scopi precisi siano questi lesibizione di ricchezza e abbondanza o la provocazione dei bassi istinti di chi egrave pronto a tutto pur di prendere ricevere Il dono sancisce unineguaglianza la superioritagrave di un uomo sullaltro piugrave spesso di uno sulla massa Per questo rovina abbruttisce contiene un lato oscuro che contraddice una morale spesso ipocrita che ha voluto attribuire al donare la patente di buon sentimento caricandolo di un valore etico che la storia non sempre gli ha riconosciuto Con lagio proprio di chi egrave abituato a frequentare testi letterari e figurativi di epoche diverse Starobinski ci racconta attraverso parole e immagini la storia di questo concetto ambiguo dalla Fortuna pagana che regola le sorti del mondo donando a occhi bendati al principe le cui regalie sono in realtagrave strumento per scatenare la folla che si accalca ai suoi piedi dallantica sparsio la pioggia doro degli imperatori romani alla moderna elemosina valore chiave della coscienza cristiana dallambiguitagrave irrisolta che Rousseau avverte a proposito di una distribuzione di mele a dei bambini al dono che si fa spettacolo nelle pagine di Baudelaire (La recensione egrave tratta dal sito dellrsquoeditore httpwwweinaudiiteinaudiitacatalogoschedajspisbn=978880613653amped=87) Wodka A Una teologia biblica del dare nel contesto della colletta paolina 2COR 8 Roma Pontificia universita gregoriana 2000 349 p 24 cm (Tesi gregoriana Ser Teologia 68) ISBN 8876528679

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Brescia dicembre 2001

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non si puograve in qualche modo scambiare con altri o una prestazione di lavoro o del denaro Definisco questa versione della modernitagrave lorganizzazione giuridico-sociale dellindiffe-renza reciproca Secondo Milton Friedman la libertagrave di mercato significa che possiamo fare a meno di parlare Fare a meno di parlare egrave un paradosso e unassurditagrave Noi ci costituiamo parlando e ci costituiamo socialmente proprio percheacute il linguaggio non si puograve dire che sia prodotto da qualcuno da un mega-soggetto (proprio il linguaggio egrave ricondotto da Godbout alla coppia dono-restituzione e al paradigma delle relazioni asimmetriche) Ci sono tanti soggetti del linguaggio percheacute ci sono tanti parlanti Il fatto che noi parliamo comprendendoci significa che lintendersi egrave giagrave stato socialmente istituito che il collettivo umano anonimo e a piugrave voci ha istituito questo modo di stare insieme che egrave linterrogazione e la risposta il discorso pubblico e il valore simbolico delle parole anche il mercato deve essere dunque socialmente istituito e ogni scambio presuppone che sia giagrave intervenuta lintesa sul significato dellequivalenza monetaria e la presenza del linguaggio comune Per queste ragioni la societagrave non si puograve ridurre a societagrave di mercato cosigrave come non si puograve ridurre lindividuo ad atomo autocostituito in soggetto La necessitagrave della socializzazione primaria smentisce ogni approccio biologico naturalistico e ogni razionalismo meccanicistico La societagrave egrave anzitutto creazione di senso e significati sociali La solidarietagrave e radicata nella costitutiva interpersonalitagrave psico-sociale dellindividuo lindividuo non egrave mai non puograve mai essere solo limmagine di se stesso come nella rappresentazione di Narciso che si guarda allo specchio Lindividuo egrave sempre e anche relazione con laltro egrave anche immagine dellaltro Puograve cercare di costruire una propria immagine ma lo puograve fare sempre a partire dallimmagine degli altri Lindividuo nonostante questo processo di fabbricazione sociale egrave perograve anche portatore di qualche cosa che non egrave riducibile interamente a una produzione sociale in ogni individuo cegrave una psiche la psiche umana che non egrave mai integralmente socializzabile Questo modo di vedere le polaritagrave irriducibile fra listituzione sociale e lindividuo egrave un moto che fa giustizia di tutte le astrazioni dellegoismo e dellaltruismo percheacute legoismo e laltruismo sono solo delle astrazioni Nessuno egrave figlio di se stesso egrave figlio di un padre e di una madre che erano a loro volta figli di altri padri e di altre madri e quindi rinviano alle generazioni a quelle passate e a quelle future alla responsabilitagrave verso chi deve ancora nascere La solidarietagrave non puograve essere unaggiunta o un correttivo dellindividualismo astratto e atomistico Possiamo sentirci solidali solo se riconosciamo che il legame sociale egrave insopprimibile che veniamo al mondo per opera di altri che il vincolo a restituire non egrave simmetrico percheacute ciascuno ha un vincolo verso le nuove generazioni (Godbout) Tra le generazioni non cegrave uno scambio di tipo economico mercantile ma cegrave un legame solidale basato sulla reciprocitagrave La solidarietagrave egrave istitutiva dello stare insieme degli individui umani percheacute egrave fondata sullelaborazione degli affetti sulla fiducia che le promesse dei nostri genitori saranno mantenute percheacute possiamo fidarci delle parole La solidarietagrave egrave la forma dello stare insieme sulla quale si articola anche la differenza la vera differenza irriducibilitagrave della singolaritagrave di ciascuno di noi che egrave quello che egrave e nessuno puograve farlo essere altrimenti Individualitagrave e solidarietagrave non sono in contraddizione se non si prende per buono un individualismo astratto di consumo e se non si parla dellaltruismo nei termini retorici dellenfasi della generositagrave e del dono gratuito In questo senso economia e solidarietagrave sono in contrasto specialmente quando leconomia vuole mettersi al primo posto quando leconomia vuole affermare il primato del calcolo economico come unico calcolo razionale Economia e solidarietagrave possono invece coesistere quando la solidarietagrave governa leconomia e lascia che leconomia sia anche calcolabile secondo unanalisi di costi e benefici e non secondo la determinazione del valore della moneta che operano le banche centrali (che non ha niente a che vedere con i bisogni umani)

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La forma in cui si dagrave la solidarietagrave collettiva che sviluppa la socialitagrave primaria egrave la forma della democrazia plurale Democrazia plurale vuoi dire che non egrave una democrazia dellidentitagrave non egrave una democrazia del conformismo egrave una democrazia in cui parlano piugrave voci La democrazia come forma delleguale partecipazione alla legge si istituisce proprio percheacute siamo diversi e percheacute siamo irriducibilmente diversi Eguali secondo il mercato significa essere niente eguali secondo la democrazia significa avere tutti lo stesso diritto di decidere sulle cose che ci riguardano Oggetto fondamentale delle scelte e delle decisioni egrave anzitutto il modo in cui dobbiamo vivere Dobbiamo sapere ad esempio che se decidiamo di vivere secondo il modello del consumismo dellopulenza non solo ci condanneremo a permanere nella moderna nevrosi da sradicamento ma distruggeremo tutte le risorse e allora nessun Dio ci potragrave salvare davvero Come ha scritto S Latouche la maggioranza del pianeta sarebbe morta di fame se non ci fosse una realtagrave di solidarietagrave Nelle favelas queste enormi submetropoli che crescono attorno ai nuclei forti delle cittagrave del terzo e quarto mondo ad esempio si pratica un rapporto assai simile a quello che da noi si chiamava rapporto di vicinato Uno scambio non monetario e uneconomia informale La maggior parte di questo pianeta vive sulla base di scambi non monetari cioegrave sulla base del fatto che ci si sente solidali Questo egrave un dato di fatto Egrave invece un mito quello che viene presentato dal liberismo come possibilitagrave di sviluppo lineare e illimitato questo non egrave possibile neacute tanto meno desiderabile Dobbiamo allora mantenere questi enormi dislivelli e lasciare che i piugrave ricchi si armino per distruggere i poveri dei vari sud del mondo Che rapporto possiamo avere con il resto del pianeta Qui tocchiamo il punto del rapporto tra Occidente e altre culture LOccidente non ha espresso solo il modello capitalistico ma anche una creazione originale unica nella storia umana e che ha origine nella grande filosofia greca listituzione della democrazia e della riflessivitagrave La riflessivitagrave significa che egrave possibile uninterrogazione radicale sulla legge che la legge non ha nessun altro fondamento che la nostra volontagrave e il nostro consenso e che non ci sono leggi economiche che non sono fondate anche socialmente Perciograve possiamo cambiarle e darci altri criteri altre mete altri valori In questi termini lelaborazione degli antiutilitaristi sollecita la ricerca sulla strategia democratica e sul problema del senso nella societagrave tecnologica e multimediale e rappresenta un contributo originale alla critica del liberismo utilitarista (recensione di Barcellona P LIndice 1994 n 7) Godelier M Leacutenigme du don Paris Fayard c1996 315 p 24 cm ISBN 2-213-59693-X Guidieri R Ulisse senza patria etica e alibi del dono Napoli Lrsquoancora 1999 120 p 21 cm - (Gli alberi 5) ISBN 8883250028 La raccolta di saggi che Remo Guidieri propone in prima uscita al pubblico italiano si pone in chiara controtendenza rispetto alla vasta letteratura disponibile nella nostra lingua dedicata al paradigma del dono E sebbene lo faccia nel contesto di un desolato bilancio anche autobiografico delle promesse mancate dellantropologia e delle scienze sociali (si veda il capitolo introduttivo) mantiene tuttavia uno spiraglio aperto che rimanda in estremo il dono e la sua etica possibile a una prospettiva diversa da quella dellalibi per fare e pensare il contrario alla quale pure linchioda sin dal sottotitolo del libro lanalisi di Guidieri che insegna antropologia a Parigi (Nanterre) e New York (Cooper Union)

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Il percorso tracciato dai saggi qui raccolti si snoda lungo un ampio arco di anni della produzione dellautore e si muove dalla ripresa nel Saggio sul prestito (1984) delle conseguenze dirette del decennio delle sue etnografie melanesiane (si veda Il cammino dei morti 1980 Adelphi 1988) attraverso la rivendicazione polemica delloriginalitagrave della sua prospettiva su Prestito e sacrificio (1997) per approdare alla diagnosi della nostra epoca e del suo linguaggio semplificato e meticcio (Pidgin 1998) e a quella sorta di metamorfosi della filosofia della storia in geofilosofia dellEuropa intitolata a Ulisse senza patria (inedito come il testo iniziale) che chiudono il volume Il tutto segue un movimento stilistico per cui il linguaggio impervio e scioccante di Guidieri si fa sempre piugrave apertamente cursorio feroce e corrosivo assumendo i toni del pamphlet e dellinvettiva come ha segnalato la puntuale recensione di Augusto Illuminati (Gli stregoni dello scambio il manifesto 26 ottobre 1999) Secondo Guidieri che qui rilegge e decostruisce il maussiano Saggio sul dono (1923-24) il dono di cui parla Mauss non egrave assimilabile alla moneta lequivalente universale di scambio della moderna economia di cui rappresenterebbe lorigine in quanto le cose scambiate negli esempi addotti da Mauss sono oggetti di natura problematica percheacute composita circolano e non circolano sono contemporaneamente valori e talismani condensano il tempo e le virtugrave dei loro possessori Neppure egrave assimilabile al contratto che non egrave equivalente allo scambio ma deriva semmai in termini roussoviani dalla necessitagrave di alienare un diritto per instaurare simultaneamente le convenzioni che fondano il diritto e la nuova libertagrave che esso consente Il dono di cui parla Mauss egrave invece afferma Guidieri prestito usuraio Lerrore di Mauss comincia quando per ragioni che difficilmente si comprendono egli vuole che un prestito sia un dono che la reale positivitagrave di questultimo sia omologata con lobbligo terribile che lusura impone a colui che vi ricorre a rischio della propria libertagrave per avere ciograve che non ha Ecco dove comincia lusura quando il desiderio il bisogno di avere egrave tanto forte che per soddisfarlo mettiamo in pericolo anche la nostra anima La posizione di Mauss mostra cosigrave per Guidieri di presupporre unantropologia nel senso di una concezione delluomo nella quale il dono si rivela come una forma di competizione fra gli individui In questa lotta per il riconoscimento secondo il modello individuato da Hegel luomo del desiderio impegnato nella dialettica servo-padrone cerca di essere riconosciuto dagli altri Nel dare e rendere differiti nel tempo dello scambio - prosegue la critica di Guidieri - si mette in moto una prestazione che impegna un atto che vincola instaurando una dialettica in cui lidea stessa di un dono libero diventa un nonsenso e proprio percheacute nella relazione non cegrave libertagrave si instaura la reciprocitagrave e si intrecciano legami positivi e necessari Nessun dono risulta pertanto realmente disinteressato e - conclude il Saggio sul prestito - costringe allinterno di quel lavoro dellusura che intesse quella singolare rete allo stesso tempo astratta e coercitiva in cui il prestito diventa malefico e il bisogno resta cronicamente inappagato Daltra parte la partecipazione tra cosa che circola e agente egrave nellanalisi di Mauss debitrice del pre-logico hau di Leacutevy-Bruhl concetto che per Guidieri va criticato in quanto irrispettoso dei dati etnografici che parlano invece di cose che in effetti non tornano di unequivalenza tra una cosa che dograve e una cosa che ricevo possibile solo come transustanziazione che rende somiglianti due cose in realtagrave differenti La nozione di hau andragrave semmai ricondotta come accade in Tupu (in Voci da Babele 1984 Guida 1990) alla cosmologia polinesiana dove in quanto manifestazione e sorgere egrave lespressione diversificata cioegrave cangiante del tupu della crescita degli enti delle cose conosciute e visibili e riflette il problema del modo in cui lumano dialettizza intellettivamente il visibile e linvisibile Rilevando come essa sia il calco della teoria della magia di Mauss interamente basata sulla nozione di mana si potragrave concludere con il saggio su Prestito e sacrificio che nel caso descritto da Mauss il presunto mana della cosa equivalga semmai al carattere feticistico della merce in contesto moderno mentre neacute espressione dellocculto neacute del vacuo mana piuttosto egrave il vero della cosa essere stato esperienza accessibili ed

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esprimibili La categoria egrave un attributo di sostanza in certi casi equivalente allattributo di esistenza (che manca in quelle lingue) che concettualmente fissa il manifestarsi dellauthentikograven (inteso etimologicamente come ciograve che produce da seacute) che la vista lintendimento conoscono A sua volta il sacrificio va per Guidieri sottratto a qualunque visione che lo assimili a una forma di reciprocitagrave al compenso alla restituzione e allo scambio con la divinitagrave in cui si dagrave un interesse e un guadagno desiderato Viene a questo punto introdotta da Bataille lidea di spreco Non consumo ma distruzione lo spreco coglie la peculiaritagrave di alcune esemplari manifestazioni arcaiche equiparate da Mauss al dono come scambio agonistico ma viene criticato da Guidieri per la sua ambiguitagrave nel riconoscere alla violenza un ruolo imperativo e trasgressivo ponendo allo stesso tempo la distruzione sotto legida di una finalitagrave omeostatica di equilibrio di un eccesso messo cioegrave al lavoro con astuzia hegeliana contro leccesso stesso Secondo Guidieri il vero sacrificio saragrave perciograve quello che comporta - come del resto vuole il senso comune - rinunciare a qualcosa che si possiede poicheacute sacrificare non egrave nutrire ma distruggere e per quanto dallesterno possa apparire assurdo in esso cegrave la perdita e non il profitto egrave questa lassurditagrave dei santi e di coloro che sanno rinunciare di quelli che hanno perduto la loro vita per un ideale Il sacrificio consiste cosigrave non in uno scambio reciproco ma in un orientamento in un arcaismo tetico che avvicina per eccessi lindeterminato e la domanda di colui che accetta di perdere apre allindeterminato la vicinanza o solo la volontagrave di avvicinare lindeterminato comporta leccesso Spreco rischio di fallire di perdere di perdersi Di converso il vero dono egrave per Guidieri una perdita secca giuridicamente unassurditagrave nella quale latto si compie senza tornaconto e lessenziale egrave la rinuncia che significa alienare definitivamente qualcosa senza altro contraccambio che leffetto procurato dato che la riconoscenza non si puograve ancora considerare debito Se il dono cosigrave inteso vincola saragrave in termini mimetici quel ricevere non implica un rendere Ricevo e cercherograve di dare allo stesso modo il dono insegna il dono Il vero dono il dono come matrice del dono egrave antropologico in quanto atto specifico della specie la riproduzione Cosigrave la relazione genitore-discendente Prende forma in questo modo labbozzo di unaltra direzione etica per il dono cui si accennava allinizio Essa chiede certamente di essere approfondita anche nelle sue premesse come andragrave intesa per esempio la mimesis la facoltagrave mimetica che essa coinvolge Ma sembra altresigrave porre lesigenza di mettere in questione altri spunti divergenti che pure accanto a essa coesistono Soprattutto la scelta di situarsi dal punto di vista di quella originaria apertura di senso alla quale rimandano tanto lapparizione dellautentico del mana nella memoria-oblio della possessione quanto lorientamento verso lindeterminato della relazione sacrificale Il quale se fornisce lapprodo a una gratuitagrave scevra di interesse rischia perograve di appiattirsi su unetica sacrificale che porta a parlare indifferentemente di rinuncia perdita e sacrificio senza distinguere tra sacrificio e autosacrificio lunico caso in cui egrave possibile mettersi dal punto di vista di chi sacrifica mantenendo la capacitagrave di mettersi nella pelle della vittima Che senso ha infatti insorgere come accade qui contro la rimozione della violenza confinata e addomesticata da noi per continuare a correre feroce fuori dal nostro castello incantato se non quello di riconoscerla come parte integrante del nostro stesso comportamento daccordo con Simone Weil che non ritenersi immuni dalle colpe dei padri egrave la condizione per amare ed essere giusti (Recensione di Borsari A LIndice del 2000 n 06) Komter A E (Editor) The gift an interdisciplinary perspective Amsterdam Amsterdam University Press c1996 258 p 24 cm

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Latouche S Laltra Africa tra dono e mercato Nuova ed riveduta Torino Bollati Borinhieri 2000 232 p 22 cm - (Saggi storia filosofia e scienze sociali) ISBN 88-339-1294-9 Oggi nel 1997 la parte dellAfrica nera nella produzione mondiale rappresenta meno del 2 per cento Come dire che sul piano della economia ufficiale questa Africa lAfrica delleconomia e delle statistiche internazionali non esiste piugrave se egrave mai esistita Il libro si apre con questa constatazione di un fallimento che egrave anche il fallimento della economia moderna in quel continente del progetto dello sviluppo e del tentativo dimportare il modello dello Stato-nazione Ma appunto quel che egrave naufragato in Africa egrave solo un progetto occidentale certo condiviso da eacutelites locali che ormai hanno avuto tutto il tempo di fare le loro prove ma rimasto sostanzialmente estraneo a quelle societagrave Ed ecco la scoperta giagrave annunciata dallautore nelle sue opere precedenti esiste unaltra Africa che non egrave quella della razionalitagrave economica unAfrica ben viva anche se non in buona salute in cui se il mercato egrave presente non egrave onnipresente dove non si puograve parlare di societagrave di mercato ma nemmeno di tradizione comunitaria unAfrica di bricolage in tutti i campi e a tutti i livelli dove lo scambio sotto forma di dono coesiste con gli effetti della mondializzazione Latouche sottolinea che questo piugrave che un progetto egrave il risultato di una sconfitta subita nella guerra economica mondiale sconfitta dalla quale facendo di necessitagrave virtugrave emerge la societagrave informale vera e propria alternativa storica allo sviluppo I sei capitoli del libro disegnano un duplice percorso in cui la prospettiva africana - frutto di ricerche sul campo in Mauritania Camerun Senegal - chiarisce il discorso teorico e viceversa (La recensione egrave tratta da httpwwwunilibroit Vedi anche la presentazione del libro sul sito dellrsquoeditore httpwwwbollatiboringhieriitLatoucheframeset_testohtm) Latouche S Lrsquoinvenzione dellrsquoeconomia Casalecchio (Bologna) Arianna 2001 186 p 20 cm ISBN 8887307202 Latouche S La megamacchina ragione tecnoscientifica ragione economica e mito del progresso saggi in memoria di Jacques Ellul Torino Bollati Boringhieri 1995 215 p 20 cm - (Temi 48) ISBN 8833909190 Latouche S Il mondo ridotto a mercato Roma Lavoro [1998] 204 p 18 cm - (I grandi piccoli 21) ISBN 88-791-0802-6 Latouche S Loccidentalizzazione del mondo saggio sul significato la portata e i limiti delluniformazione planetaria Torino Bollati Boringhieri 1992 159 p 20 cm - (Temi 25)

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ISBN 88-339-0655-8 Latouche S Il pianeta dei naufraghi saggio sul doposviluppo Torino Bollati Boringhieri 1993 228 p 20 cm - (Temi 29) ISBN 88-339-0731-7 Latouche S La sfida di Minerva razionalitagrave occidentale e ragione mediterranea Torino Bollati Boringhieri 2000 183 p 20 cm - (Temi 100) ISBN 88-339-1251-5 Magnaghi A Il progetto locale Torino Bollati Boringhieri 2000 256 p 20 cm - (Temi 98) ISBN 88-339-1232-9 Alberto Magnaghi docente di Pianificazione territoriale allrsquoUniversitagrave di Firenze propone una critica alla globalizzazione del modello di sviluppo occidentale e capitalista adottando una prospettiva localistica nella quale il territorio appare come il naturale luogo di radicamento delle identitagrave collettive Se la civiltagrave tecnologica avanzata impone un unico modello di sviluppo livellante rispetto ai diversi paesaggi naturali e culturali occorre ripartire proprio dalla ricchezza dei territori locali per farne elementi di differenziazione Ciograve significa rifiutare il modello unico di sviluppo della modernitagrave occidentale per individuare diversi ldquostili di sviluppordquo che siano rispettosi delle specificitagrave naturali e storiche di un dato luogo La realizzazione di questo ldquoprogetto localerdquo richiede un autogoverno delle singole comunitagrave e dunque nuovi istituti di democrazia partecipativa basati sulla sussidiaritagrave e sul federalismo Ma soprattutto si tratta di ridurre lrsquoimportanza delle istanze economiche nel senso di rendere indisponibili al profitto le qualitagrave peculiari dei luoghi Solo cosigrave ndash e con un processo di decentralizzazione che vada nel senso opposto del centralismo tecnocratico ndash egrave possibile attuare un modello di sviluppo ldquoautosostenibilerdquo e ricostruire la Comunitagrave In questa prospettiva gli stessi sistemi produttivi si fondano sulla valorizzazione del capitale identitario attraverso mercati locali e reti solidaristiche in armonia con lrsquoambiente naturale e le specificitagrave culturali del luogo Queste societagrave locali dovrebbero poi riconnettersi tra di loro non in modo gerarchico ma con relazioni di tipo federativo capaci di riconoscere la rispettabilitagrave dei diversi ldquostili di sviluppordquo (La recensione egrave tratta dal sito httpwwwmaschiselvaticiit ) Marion J L Eacutetant donneacute essai dune pheacutenomeacutenologie de la donation 2 ed corrigeacutee Paris Presses Universitaires de France 1998 452 p 22 cm - (Eacutepimeacutetheacutee) ISBN 21-304-8677-0 Mastantuono A (cur) Oltre i diritti il dono Roma Fondazione italiana per il volontariato [2001] 206 p 21 cm

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Mauss M The gift the form and reason for exchange in archaic societies London Routledge 1989 XVIII 164 p 22 cm ISBN 04-15-04488-X Mauss M Teoria generale della magia e altri saggi Introduzione di Claude Levi-Strauss Torino Einaudi 2000 LIV 417 p 22 cm - (Biblioteca Einaudi 80) Contiene Saggio sul dono ISBN 88-06-15442-7 Lopera scientifica di Marcel Mauss etnologo e sociologo antropologo e storico delle religioni ha gettato le prime basi di quella collaborazione tra etnologia antropologia psicologia e psicopatologia che egrave oggi uno dei tempi piugrave fecondi nellanalisi delle societagrave umane Alcuni scritti raccolti in questo volume e particolarmente i primi due Saggi di una teoria generale della magia e Saggio sul dono sono ormai considerati dei laquo classiciraquo e costituiscono come osserva Claude Levi-Strauss nel suo ampio saggio introduttivo laquodelle vere monografie sociologiche di primissimo ordineraquo Il saggio sullEffetto fisico nell individuo dellidea di morte suggerita dalla collettivitagrave pubblicato nel 1926 introduce nel vivo dellinteresse che la medicina psicosomatica ha reso di attualitagrave solo negli ultimi anni La stessa preoccupazione per il rapporto tra lindividuo e il gruppo ispira anche il saggio sulle Tecniche del corpo Sottolineando limportanza della laquomorte magicaraquo e delle tecniche del corpo Mauss pensava a stabilire anche un altro tipo di solidarietagrave che costituisce largomento principale del saggio Rapporti reali e pratici tra la psicologia e la sociologia in cui egli mette utilmente in luce la subordinazione del fattore psicologico a quello sociologico (La recensione egrave tratta dal sito dellrsquoeditore httpwwweinaudiiteinaudiitacatalogoschedajspisbn=978880615442amped=87) Pacomio L Il primato del dono fondamenti biblici e teologici di Comunione e comunita missionaria (documento pastorale CEI 1986-1987) Casale Monferrato Piemme 1987 39 p 20 cm Revue du MAUSS semestrielle - Mouvement anti-utilitariste dans les sciences sociales Paris La decouvert 1993- ISSN 1247-4819 Giagrave Revue du MAUSS 1988-1992 (trimestrale) Bulletin du MAUSS 1982-1988 (trimestrale) (httpwwwrevuedumausscom) Riseacute C Essere uomini la virilitagrave in un mondo femminilizzato Como Red 2001 133 p 23 cm - (Immagini del profondo 99) ISBN 88-7031-069-8

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Riseacute C Il Maschio Selvatico ritrovare la forza dellrsquoistinto rimosso dalle buone maniere Como Red 2000 171 p 23 cm - (Immagini del profondo 55) ISBN 88-7031-757-9 Riseacute C Lrsquoombra del potere il lato oscuro della societagrave elogio del politicamente scorrettordquo Con Claudio Bonvecchio Como Red 1998 130 p 23 cm - (Immagini del profondo 93) ISBN 88-7031-798-6

Conosciamo lOmbra individuale cioegrave quellinsieme di sentimenti negativi (odi rancori vendette violenze) che ben presenti in tutti noi tendiamo perograve a nascondere a non mostrare Anzi fingiamo che non esistano proprio salvo poi comparire nei sogni o nei momenti in cui perdiamo la testa La societagrave nel suo complesso come il singolo individuo ha la sua Ombra che rifiutata o rimossa genera un devastante disagio socialeuna nevrosi collettiva LOmbra del potere egrave proprio questo il rifiuto che la societagrave nel suo complesso e in particolare le istituzioni che la dirigono oppongono a

pulsioni idee atteggiamenti violenti Che cosigrave negati si trasformano in forze incontrollate e distruttive Lodio laggressivitagrave la ribellione sono invece reazioni istintive legate alla vitalitagrave del mondo maschile e presenti soprattutto nei giovani che come suggerisce questo libro vanno conosciute prima di essere controllate Se invece la societagrave si limita a reprimerle il risultato saragrave linsorgere di problemi collettivi e individuali di difficile soluzione (Dalla quarta di copertina) Riseacute C Parsifal liniziazione maschile alla donna e lamore Como Red 1988 152 p 22 cm - (Immagini del profondo 22) ISBN 88-7031-721-8 Rost F Theorien des Schenkens zur kultur-und humanwissenshaftlichen Blarbeitung eines anthropologischen Phanomens Essen Verlag Die Blaue Eule c1994 312 p 21 cm ISBN 3892066000 Salsano A Il dono solidarieta e interesse Fa parte di Democrazia e Diritto A 1994 N 23 p 516-525

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Salsano A Il dono come forma dintegrazione sociale Marcel Mauss e Karl Polanyi 3 audiocassette (90 60 60 min) Relazione del 2841993 Fa parte di Marcel Mauss il fatto sociale totale seminario [organizzato dalla] Fondazione Collegio San Carlo 11 audiocassette Relazioni tenute a Modena Fondazione Collegio San Carlo dal 164 al 1251993 Materiale autoprodotto Starobinski J A piene mani dono fastoso e dono perverso Torino Einaudi 1995 XXI 188 p [24] c di tav ill 22 cm - (Saggi 796) ISBN 88-06-13653-4 Raccontare il dono lelargizione lofferta in altre parole il dare E sul dare e sul ricevere che si intesse la storia dellumanitagrave e si costituisce lesperienza Basta pensare a come si narra sia iniziata la storia delluomo con il gesto di Eva che offre il pomo ad Adamo o per fare un altro esempio al valore simbolico attribuito alla maternitagrave quando la si pensa come donare la vita La stessa ampiezza semantica di quel verbo dare che usiamo continuamente suggerisce una concatenazione di riflessioni Su questo tema Starobinski interroga la storia i testi letterari e figurativi che mettono in scena latto del donare Percheacute in primo luogo di questo si tratta di una recita montata con scopi precisi siano questi lesibizione di ricchezza e abbondanza o la provocazione dei bassi istinti di chi egrave pronto a tutto pur di prendere ricevere Il dono sancisce unineguaglianza la superioritagrave di un uomo sullaltro piugrave spesso di uno sulla massa Per questo rovina abbruttisce contiene un lato oscuro che contraddice una morale spesso ipocrita che ha voluto attribuire al donare la patente di buon sentimento caricandolo di un valore etico che la storia non sempre gli ha riconosciuto Con lagio proprio di chi egrave abituato a frequentare testi letterari e figurativi di epoche diverse Starobinski ci racconta attraverso parole e immagini la storia di questo concetto ambiguo dalla Fortuna pagana che regola le sorti del mondo donando a occhi bendati al principe le cui regalie sono in realtagrave strumento per scatenare la folla che si accalca ai suoi piedi dallantica sparsio la pioggia doro degli imperatori romani alla moderna elemosina valore chiave della coscienza cristiana dallambiguitagrave irrisolta che Rousseau avverte a proposito di una distribuzione di mele a dei bambini al dono che si fa spettacolo nelle pagine di Baudelaire (La recensione egrave tratta dal sito dellrsquoeditore httpwwweinaudiiteinaudiitacatalogoschedajspisbn=978880613653amped=87) Wodka A Una teologia biblica del dare nel contesto della colletta paolina 2COR 8 Roma Pontificia universita gregoriana 2000 349 p 24 cm (Tesi gregoriana Ser Teologia 68) ISBN 8876528679

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La forma in cui si dagrave la solidarietagrave collettiva che sviluppa la socialitagrave primaria egrave la forma della democrazia plurale Democrazia plurale vuoi dire che non egrave una democrazia dellidentitagrave non egrave una democrazia del conformismo egrave una democrazia in cui parlano piugrave voci La democrazia come forma delleguale partecipazione alla legge si istituisce proprio percheacute siamo diversi e percheacute siamo irriducibilmente diversi Eguali secondo il mercato significa essere niente eguali secondo la democrazia significa avere tutti lo stesso diritto di decidere sulle cose che ci riguardano Oggetto fondamentale delle scelte e delle decisioni egrave anzitutto il modo in cui dobbiamo vivere Dobbiamo sapere ad esempio che se decidiamo di vivere secondo il modello del consumismo dellopulenza non solo ci condanneremo a permanere nella moderna nevrosi da sradicamento ma distruggeremo tutte le risorse e allora nessun Dio ci potragrave salvare davvero Come ha scritto S Latouche la maggioranza del pianeta sarebbe morta di fame se non ci fosse una realtagrave di solidarietagrave Nelle favelas queste enormi submetropoli che crescono attorno ai nuclei forti delle cittagrave del terzo e quarto mondo ad esempio si pratica un rapporto assai simile a quello che da noi si chiamava rapporto di vicinato Uno scambio non monetario e uneconomia informale La maggior parte di questo pianeta vive sulla base di scambi non monetari cioegrave sulla base del fatto che ci si sente solidali Questo egrave un dato di fatto Egrave invece un mito quello che viene presentato dal liberismo come possibilitagrave di sviluppo lineare e illimitato questo non egrave possibile neacute tanto meno desiderabile Dobbiamo allora mantenere questi enormi dislivelli e lasciare che i piugrave ricchi si armino per distruggere i poveri dei vari sud del mondo Che rapporto possiamo avere con il resto del pianeta Qui tocchiamo il punto del rapporto tra Occidente e altre culture LOccidente non ha espresso solo il modello capitalistico ma anche una creazione originale unica nella storia umana e che ha origine nella grande filosofia greca listituzione della democrazia e della riflessivitagrave La riflessivitagrave significa che egrave possibile uninterrogazione radicale sulla legge che la legge non ha nessun altro fondamento che la nostra volontagrave e il nostro consenso e che non ci sono leggi economiche che non sono fondate anche socialmente Perciograve possiamo cambiarle e darci altri criteri altre mete altri valori In questi termini lelaborazione degli antiutilitaristi sollecita la ricerca sulla strategia democratica e sul problema del senso nella societagrave tecnologica e multimediale e rappresenta un contributo originale alla critica del liberismo utilitarista (recensione di Barcellona P LIndice 1994 n 7) Godelier M Leacutenigme du don Paris Fayard c1996 315 p 24 cm ISBN 2-213-59693-X Guidieri R Ulisse senza patria etica e alibi del dono Napoli Lrsquoancora 1999 120 p 21 cm - (Gli alberi 5) ISBN 8883250028 La raccolta di saggi che Remo Guidieri propone in prima uscita al pubblico italiano si pone in chiara controtendenza rispetto alla vasta letteratura disponibile nella nostra lingua dedicata al paradigma del dono E sebbene lo faccia nel contesto di un desolato bilancio anche autobiografico delle promesse mancate dellantropologia e delle scienze sociali (si veda il capitolo introduttivo) mantiene tuttavia uno spiraglio aperto che rimanda in estremo il dono e la sua etica possibile a una prospettiva diversa da quella dellalibi per fare e pensare il contrario alla quale pure linchioda sin dal sottotitolo del libro lanalisi di Guidieri che insegna antropologia a Parigi (Nanterre) e New York (Cooper Union)

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Il percorso tracciato dai saggi qui raccolti si snoda lungo un ampio arco di anni della produzione dellautore e si muove dalla ripresa nel Saggio sul prestito (1984) delle conseguenze dirette del decennio delle sue etnografie melanesiane (si veda Il cammino dei morti 1980 Adelphi 1988) attraverso la rivendicazione polemica delloriginalitagrave della sua prospettiva su Prestito e sacrificio (1997) per approdare alla diagnosi della nostra epoca e del suo linguaggio semplificato e meticcio (Pidgin 1998) e a quella sorta di metamorfosi della filosofia della storia in geofilosofia dellEuropa intitolata a Ulisse senza patria (inedito come il testo iniziale) che chiudono il volume Il tutto segue un movimento stilistico per cui il linguaggio impervio e scioccante di Guidieri si fa sempre piugrave apertamente cursorio feroce e corrosivo assumendo i toni del pamphlet e dellinvettiva come ha segnalato la puntuale recensione di Augusto Illuminati (Gli stregoni dello scambio il manifesto 26 ottobre 1999) Secondo Guidieri che qui rilegge e decostruisce il maussiano Saggio sul dono (1923-24) il dono di cui parla Mauss non egrave assimilabile alla moneta lequivalente universale di scambio della moderna economia di cui rappresenterebbe lorigine in quanto le cose scambiate negli esempi addotti da Mauss sono oggetti di natura problematica percheacute composita circolano e non circolano sono contemporaneamente valori e talismani condensano il tempo e le virtugrave dei loro possessori Neppure egrave assimilabile al contratto che non egrave equivalente allo scambio ma deriva semmai in termini roussoviani dalla necessitagrave di alienare un diritto per instaurare simultaneamente le convenzioni che fondano il diritto e la nuova libertagrave che esso consente Il dono di cui parla Mauss egrave invece afferma Guidieri prestito usuraio Lerrore di Mauss comincia quando per ragioni che difficilmente si comprendono egli vuole che un prestito sia un dono che la reale positivitagrave di questultimo sia omologata con lobbligo terribile che lusura impone a colui che vi ricorre a rischio della propria libertagrave per avere ciograve che non ha Ecco dove comincia lusura quando il desiderio il bisogno di avere egrave tanto forte che per soddisfarlo mettiamo in pericolo anche la nostra anima La posizione di Mauss mostra cosigrave per Guidieri di presupporre unantropologia nel senso di una concezione delluomo nella quale il dono si rivela come una forma di competizione fra gli individui In questa lotta per il riconoscimento secondo il modello individuato da Hegel luomo del desiderio impegnato nella dialettica servo-padrone cerca di essere riconosciuto dagli altri Nel dare e rendere differiti nel tempo dello scambio - prosegue la critica di Guidieri - si mette in moto una prestazione che impegna un atto che vincola instaurando una dialettica in cui lidea stessa di un dono libero diventa un nonsenso e proprio percheacute nella relazione non cegrave libertagrave si instaura la reciprocitagrave e si intrecciano legami positivi e necessari Nessun dono risulta pertanto realmente disinteressato e - conclude il Saggio sul prestito - costringe allinterno di quel lavoro dellusura che intesse quella singolare rete allo stesso tempo astratta e coercitiva in cui il prestito diventa malefico e il bisogno resta cronicamente inappagato Daltra parte la partecipazione tra cosa che circola e agente egrave nellanalisi di Mauss debitrice del pre-logico hau di Leacutevy-Bruhl concetto che per Guidieri va criticato in quanto irrispettoso dei dati etnografici che parlano invece di cose che in effetti non tornano di unequivalenza tra una cosa che dograve e una cosa che ricevo possibile solo come transustanziazione che rende somiglianti due cose in realtagrave differenti La nozione di hau andragrave semmai ricondotta come accade in Tupu (in Voci da Babele 1984 Guida 1990) alla cosmologia polinesiana dove in quanto manifestazione e sorgere egrave lespressione diversificata cioegrave cangiante del tupu della crescita degli enti delle cose conosciute e visibili e riflette il problema del modo in cui lumano dialettizza intellettivamente il visibile e linvisibile Rilevando come essa sia il calco della teoria della magia di Mauss interamente basata sulla nozione di mana si potragrave concludere con il saggio su Prestito e sacrificio che nel caso descritto da Mauss il presunto mana della cosa equivalga semmai al carattere feticistico della merce in contesto moderno mentre neacute espressione dellocculto neacute del vacuo mana piuttosto egrave il vero della cosa essere stato esperienza accessibili ed

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esprimibili La categoria egrave un attributo di sostanza in certi casi equivalente allattributo di esistenza (che manca in quelle lingue) che concettualmente fissa il manifestarsi dellauthentikograven (inteso etimologicamente come ciograve che produce da seacute) che la vista lintendimento conoscono A sua volta il sacrificio va per Guidieri sottratto a qualunque visione che lo assimili a una forma di reciprocitagrave al compenso alla restituzione e allo scambio con la divinitagrave in cui si dagrave un interesse e un guadagno desiderato Viene a questo punto introdotta da Bataille lidea di spreco Non consumo ma distruzione lo spreco coglie la peculiaritagrave di alcune esemplari manifestazioni arcaiche equiparate da Mauss al dono come scambio agonistico ma viene criticato da Guidieri per la sua ambiguitagrave nel riconoscere alla violenza un ruolo imperativo e trasgressivo ponendo allo stesso tempo la distruzione sotto legida di una finalitagrave omeostatica di equilibrio di un eccesso messo cioegrave al lavoro con astuzia hegeliana contro leccesso stesso Secondo Guidieri il vero sacrificio saragrave perciograve quello che comporta - come del resto vuole il senso comune - rinunciare a qualcosa che si possiede poicheacute sacrificare non egrave nutrire ma distruggere e per quanto dallesterno possa apparire assurdo in esso cegrave la perdita e non il profitto egrave questa lassurditagrave dei santi e di coloro che sanno rinunciare di quelli che hanno perduto la loro vita per un ideale Il sacrificio consiste cosigrave non in uno scambio reciproco ma in un orientamento in un arcaismo tetico che avvicina per eccessi lindeterminato e la domanda di colui che accetta di perdere apre allindeterminato la vicinanza o solo la volontagrave di avvicinare lindeterminato comporta leccesso Spreco rischio di fallire di perdere di perdersi Di converso il vero dono egrave per Guidieri una perdita secca giuridicamente unassurditagrave nella quale latto si compie senza tornaconto e lessenziale egrave la rinuncia che significa alienare definitivamente qualcosa senza altro contraccambio che leffetto procurato dato che la riconoscenza non si puograve ancora considerare debito Se il dono cosigrave inteso vincola saragrave in termini mimetici quel ricevere non implica un rendere Ricevo e cercherograve di dare allo stesso modo il dono insegna il dono Il vero dono il dono come matrice del dono egrave antropologico in quanto atto specifico della specie la riproduzione Cosigrave la relazione genitore-discendente Prende forma in questo modo labbozzo di unaltra direzione etica per il dono cui si accennava allinizio Essa chiede certamente di essere approfondita anche nelle sue premesse come andragrave intesa per esempio la mimesis la facoltagrave mimetica che essa coinvolge Ma sembra altresigrave porre lesigenza di mettere in questione altri spunti divergenti che pure accanto a essa coesistono Soprattutto la scelta di situarsi dal punto di vista di quella originaria apertura di senso alla quale rimandano tanto lapparizione dellautentico del mana nella memoria-oblio della possessione quanto lorientamento verso lindeterminato della relazione sacrificale Il quale se fornisce lapprodo a una gratuitagrave scevra di interesse rischia perograve di appiattirsi su unetica sacrificale che porta a parlare indifferentemente di rinuncia perdita e sacrificio senza distinguere tra sacrificio e autosacrificio lunico caso in cui egrave possibile mettersi dal punto di vista di chi sacrifica mantenendo la capacitagrave di mettersi nella pelle della vittima Che senso ha infatti insorgere come accade qui contro la rimozione della violenza confinata e addomesticata da noi per continuare a correre feroce fuori dal nostro castello incantato se non quello di riconoscerla come parte integrante del nostro stesso comportamento daccordo con Simone Weil che non ritenersi immuni dalle colpe dei padri egrave la condizione per amare ed essere giusti (Recensione di Borsari A LIndice del 2000 n 06) Komter A E (Editor) The gift an interdisciplinary perspective Amsterdam Amsterdam University Press c1996 258 p 24 cm

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Latouche S Laltra Africa tra dono e mercato Nuova ed riveduta Torino Bollati Borinhieri 2000 232 p 22 cm - (Saggi storia filosofia e scienze sociali) ISBN 88-339-1294-9 Oggi nel 1997 la parte dellAfrica nera nella produzione mondiale rappresenta meno del 2 per cento Come dire che sul piano della economia ufficiale questa Africa lAfrica delleconomia e delle statistiche internazionali non esiste piugrave se egrave mai esistita Il libro si apre con questa constatazione di un fallimento che egrave anche il fallimento della economia moderna in quel continente del progetto dello sviluppo e del tentativo dimportare il modello dello Stato-nazione Ma appunto quel che egrave naufragato in Africa egrave solo un progetto occidentale certo condiviso da eacutelites locali che ormai hanno avuto tutto il tempo di fare le loro prove ma rimasto sostanzialmente estraneo a quelle societagrave Ed ecco la scoperta giagrave annunciata dallautore nelle sue opere precedenti esiste unaltra Africa che non egrave quella della razionalitagrave economica unAfrica ben viva anche se non in buona salute in cui se il mercato egrave presente non egrave onnipresente dove non si puograve parlare di societagrave di mercato ma nemmeno di tradizione comunitaria unAfrica di bricolage in tutti i campi e a tutti i livelli dove lo scambio sotto forma di dono coesiste con gli effetti della mondializzazione Latouche sottolinea che questo piugrave che un progetto egrave il risultato di una sconfitta subita nella guerra economica mondiale sconfitta dalla quale facendo di necessitagrave virtugrave emerge la societagrave informale vera e propria alternativa storica allo sviluppo I sei capitoli del libro disegnano un duplice percorso in cui la prospettiva africana - frutto di ricerche sul campo in Mauritania Camerun Senegal - chiarisce il discorso teorico e viceversa (La recensione egrave tratta da httpwwwunilibroit Vedi anche la presentazione del libro sul sito dellrsquoeditore httpwwwbollatiboringhieriitLatoucheframeset_testohtm) Latouche S Lrsquoinvenzione dellrsquoeconomia Casalecchio (Bologna) Arianna 2001 186 p 20 cm ISBN 8887307202 Latouche S La megamacchina ragione tecnoscientifica ragione economica e mito del progresso saggi in memoria di Jacques Ellul Torino Bollati Boringhieri 1995 215 p 20 cm - (Temi 48) ISBN 8833909190 Latouche S Il mondo ridotto a mercato Roma Lavoro [1998] 204 p 18 cm - (I grandi piccoli 21) ISBN 88-791-0802-6 Latouche S Loccidentalizzazione del mondo saggio sul significato la portata e i limiti delluniformazione planetaria Torino Bollati Boringhieri 1992 159 p 20 cm - (Temi 25)

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ISBN 88-339-0655-8 Latouche S Il pianeta dei naufraghi saggio sul doposviluppo Torino Bollati Boringhieri 1993 228 p 20 cm - (Temi 29) ISBN 88-339-0731-7 Latouche S La sfida di Minerva razionalitagrave occidentale e ragione mediterranea Torino Bollati Boringhieri 2000 183 p 20 cm - (Temi 100) ISBN 88-339-1251-5 Magnaghi A Il progetto locale Torino Bollati Boringhieri 2000 256 p 20 cm - (Temi 98) ISBN 88-339-1232-9 Alberto Magnaghi docente di Pianificazione territoriale allrsquoUniversitagrave di Firenze propone una critica alla globalizzazione del modello di sviluppo occidentale e capitalista adottando una prospettiva localistica nella quale il territorio appare come il naturale luogo di radicamento delle identitagrave collettive Se la civiltagrave tecnologica avanzata impone un unico modello di sviluppo livellante rispetto ai diversi paesaggi naturali e culturali occorre ripartire proprio dalla ricchezza dei territori locali per farne elementi di differenziazione Ciograve significa rifiutare il modello unico di sviluppo della modernitagrave occidentale per individuare diversi ldquostili di sviluppordquo che siano rispettosi delle specificitagrave naturali e storiche di un dato luogo La realizzazione di questo ldquoprogetto localerdquo richiede un autogoverno delle singole comunitagrave e dunque nuovi istituti di democrazia partecipativa basati sulla sussidiaritagrave e sul federalismo Ma soprattutto si tratta di ridurre lrsquoimportanza delle istanze economiche nel senso di rendere indisponibili al profitto le qualitagrave peculiari dei luoghi Solo cosigrave ndash e con un processo di decentralizzazione che vada nel senso opposto del centralismo tecnocratico ndash egrave possibile attuare un modello di sviluppo ldquoautosostenibilerdquo e ricostruire la Comunitagrave In questa prospettiva gli stessi sistemi produttivi si fondano sulla valorizzazione del capitale identitario attraverso mercati locali e reti solidaristiche in armonia con lrsquoambiente naturale e le specificitagrave culturali del luogo Queste societagrave locali dovrebbero poi riconnettersi tra di loro non in modo gerarchico ma con relazioni di tipo federativo capaci di riconoscere la rispettabilitagrave dei diversi ldquostili di sviluppordquo (La recensione egrave tratta dal sito httpwwwmaschiselvaticiit ) Marion J L Eacutetant donneacute essai dune pheacutenomeacutenologie de la donation 2 ed corrigeacutee Paris Presses Universitaires de France 1998 452 p 22 cm - (Eacutepimeacutetheacutee) ISBN 21-304-8677-0 Mastantuono A (cur) Oltre i diritti il dono Roma Fondazione italiana per il volontariato [2001] 206 p 21 cm

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Mauss M The gift the form and reason for exchange in archaic societies London Routledge 1989 XVIII 164 p 22 cm ISBN 04-15-04488-X Mauss M Teoria generale della magia e altri saggi Introduzione di Claude Levi-Strauss Torino Einaudi 2000 LIV 417 p 22 cm - (Biblioteca Einaudi 80) Contiene Saggio sul dono ISBN 88-06-15442-7 Lopera scientifica di Marcel Mauss etnologo e sociologo antropologo e storico delle religioni ha gettato le prime basi di quella collaborazione tra etnologia antropologia psicologia e psicopatologia che egrave oggi uno dei tempi piugrave fecondi nellanalisi delle societagrave umane Alcuni scritti raccolti in questo volume e particolarmente i primi due Saggi di una teoria generale della magia e Saggio sul dono sono ormai considerati dei laquo classiciraquo e costituiscono come osserva Claude Levi-Strauss nel suo ampio saggio introduttivo laquodelle vere monografie sociologiche di primissimo ordineraquo Il saggio sullEffetto fisico nell individuo dellidea di morte suggerita dalla collettivitagrave pubblicato nel 1926 introduce nel vivo dellinteresse che la medicina psicosomatica ha reso di attualitagrave solo negli ultimi anni La stessa preoccupazione per il rapporto tra lindividuo e il gruppo ispira anche il saggio sulle Tecniche del corpo Sottolineando limportanza della laquomorte magicaraquo e delle tecniche del corpo Mauss pensava a stabilire anche un altro tipo di solidarietagrave che costituisce largomento principale del saggio Rapporti reali e pratici tra la psicologia e la sociologia in cui egli mette utilmente in luce la subordinazione del fattore psicologico a quello sociologico (La recensione egrave tratta dal sito dellrsquoeditore httpwwweinaudiiteinaudiitacatalogoschedajspisbn=978880615442amped=87) Pacomio L Il primato del dono fondamenti biblici e teologici di Comunione e comunita missionaria (documento pastorale CEI 1986-1987) Casale Monferrato Piemme 1987 39 p 20 cm Revue du MAUSS semestrielle - Mouvement anti-utilitariste dans les sciences sociales Paris La decouvert 1993- ISSN 1247-4819 Giagrave Revue du MAUSS 1988-1992 (trimestrale) Bulletin du MAUSS 1982-1988 (trimestrale) (httpwwwrevuedumausscom) Riseacute C Essere uomini la virilitagrave in un mondo femminilizzato Como Red 2001 133 p 23 cm - (Immagini del profondo 99) ISBN 88-7031-069-8

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Riseacute C Il Maschio Selvatico ritrovare la forza dellrsquoistinto rimosso dalle buone maniere Como Red 2000 171 p 23 cm - (Immagini del profondo 55) ISBN 88-7031-757-9 Riseacute C Lrsquoombra del potere il lato oscuro della societagrave elogio del politicamente scorrettordquo Con Claudio Bonvecchio Como Red 1998 130 p 23 cm - (Immagini del profondo 93) ISBN 88-7031-798-6

Conosciamo lOmbra individuale cioegrave quellinsieme di sentimenti negativi (odi rancori vendette violenze) che ben presenti in tutti noi tendiamo perograve a nascondere a non mostrare Anzi fingiamo che non esistano proprio salvo poi comparire nei sogni o nei momenti in cui perdiamo la testa La societagrave nel suo complesso come il singolo individuo ha la sua Ombra che rifiutata o rimossa genera un devastante disagio socialeuna nevrosi collettiva LOmbra del potere egrave proprio questo il rifiuto che la societagrave nel suo complesso e in particolare le istituzioni che la dirigono oppongono a

pulsioni idee atteggiamenti violenti Che cosigrave negati si trasformano in forze incontrollate e distruttive Lodio laggressivitagrave la ribellione sono invece reazioni istintive legate alla vitalitagrave del mondo maschile e presenti soprattutto nei giovani che come suggerisce questo libro vanno conosciute prima di essere controllate Se invece la societagrave si limita a reprimerle il risultato saragrave linsorgere di problemi collettivi e individuali di difficile soluzione (Dalla quarta di copertina) Riseacute C Parsifal liniziazione maschile alla donna e lamore Como Red 1988 152 p 22 cm - (Immagini del profondo 22) ISBN 88-7031-721-8 Rost F Theorien des Schenkens zur kultur-und humanwissenshaftlichen Blarbeitung eines anthropologischen Phanomens Essen Verlag Die Blaue Eule c1994 312 p 21 cm ISBN 3892066000 Salsano A Il dono solidarieta e interesse Fa parte di Democrazia e Diritto A 1994 N 23 p 516-525

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Salsano A Il dono come forma dintegrazione sociale Marcel Mauss e Karl Polanyi 3 audiocassette (90 60 60 min) Relazione del 2841993 Fa parte di Marcel Mauss il fatto sociale totale seminario [organizzato dalla] Fondazione Collegio San Carlo 11 audiocassette Relazioni tenute a Modena Fondazione Collegio San Carlo dal 164 al 1251993 Materiale autoprodotto Starobinski J A piene mani dono fastoso e dono perverso Torino Einaudi 1995 XXI 188 p [24] c di tav ill 22 cm - (Saggi 796) ISBN 88-06-13653-4 Raccontare il dono lelargizione lofferta in altre parole il dare E sul dare e sul ricevere che si intesse la storia dellumanitagrave e si costituisce lesperienza Basta pensare a come si narra sia iniziata la storia delluomo con il gesto di Eva che offre il pomo ad Adamo o per fare un altro esempio al valore simbolico attribuito alla maternitagrave quando la si pensa come donare la vita La stessa ampiezza semantica di quel verbo dare che usiamo continuamente suggerisce una concatenazione di riflessioni Su questo tema Starobinski interroga la storia i testi letterari e figurativi che mettono in scena latto del donare Percheacute in primo luogo di questo si tratta di una recita montata con scopi precisi siano questi lesibizione di ricchezza e abbondanza o la provocazione dei bassi istinti di chi egrave pronto a tutto pur di prendere ricevere Il dono sancisce unineguaglianza la superioritagrave di un uomo sullaltro piugrave spesso di uno sulla massa Per questo rovina abbruttisce contiene un lato oscuro che contraddice una morale spesso ipocrita che ha voluto attribuire al donare la patente di buon sentimento caricandolo di un valore etico che la storia non sempre gli ha riconosciuto Con lagio proprio di chi egrave abituato a frequentare testi letterari e figurativi di epoche diverse Starobinski ci racconta attraverso parole e immagini la storia di questo concetto ambiguo dalla Fortuna pagana che regola le sorti del mondo donando a occhi bendati al principe le cui regalie sono in realtagrave strumento per scatenare la folla che si accalca ai suoi piedi dallantica sparsio la pioggia doro degli imperatori romani alla moderna elemosina valore chiave della coscienza cristiana dallambiguitagrave irrisolta che Rousseau avverte a proposito di una distribuzione di mele a dei bambini al dono che si fa spettacolo nelle pagine di Baudelaire (La recensione egrave tratta dal sito dellrsquoeditore httpwwweinaudiiteinaudiitacatalogoschedajspisbn=978880613653amped=87) Wodka A Una teologia biblica del dare nel contesto della colletta paolina 2COR 8 Roma Pontificia universita gregoriana 2000 349 p 24 cm (Tesi gregoriana Ser Teologia 68) ISBN 8876528679

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Il percorso tracciato dai saggi qui raccolti si snoda lungo un ampio arco di anni della produzione dellautore e si muove dalla ripresa nel Saggio sul prestito (1984) delle conseguenze dirette del decennio delle sue etnografie melanesiane (si veda Il cammino dei morti 1980 Adelphi 1988) attraverso la rivendicazione polemica delloriginalitagrave della sua prospettiva su Prestito e sacrificio (1997) per approdare alla diagnosi della nostra epoca e del suo linguaggio semplificato e meticcio (Pidgin 1998) e a quella sorta di metamorfosi della filosofia della storia in geofilosofia dellEuropa intitolata a Ulisse senza patria (inedito come il testo iniziale) che chiudono il volume Il tutto segue un movimento stilistico per cui il linguaggio impervio e scioccante di Guidieri si fa sempre piugrave apertamente cursorio feroce e corrosivo assumendo i toni del pamphlet e dellinvettiva come ha segnalato la puntuale recensione di Augusto Illuminati (Gli stregoni dello scambio il manifesto 26 ottobre 1999) Secondo Guidieri che qui rilegge e decostruisce il maussiano Saggio sul dono (1923-24) il dono di cui parla Mauss non egrave assimilabile alla moneta lequivalente universale di scambio della moderna economia di cui rappresenterebbe lorigine in quanto le cose scambiate negli esempi addotti da Mauss sono oggetti di natura problematica percheacute composita circolano e non circolano sono contemporaneamente valori e talismani condensano il tempo e le virtugrave dei loro possessori Neppure egrave assimilabile al contratto che non egrave equivalente allo scambio ma deriva semmai in termini roussoviani dalla necessitagrave di alienare un diritto per instaurare simultaneamente le convenzioni che fondano il diritto e la nuova libertagrave che esso consente Il dono di cui parla Mauss egrave invece afferma Guidieri prestito usuraio Lerrore di Mauss comincia quando per ragioni che difficilmente si comprendono egli vuole che un prestito sia un dono che la reale positivitagrave di questultimo sia omologata con lobbligo terribile che lusura impone a colui che vi ricorre a rischio della propria libertagrave per avere ciograve che non ha Ecco dove comincia lusura quando il desiderio il bisogno di avere egrave tanto forte che per soddisfarlo mettiamo in pericolo anche la nostra anima La posizione di Mauss mostra cosigrave per Guidieri di presupporre unantropologia nel senso di una concezione delluomo nella quale il dono si rivela come una forma di competizione fra gli individui In questa lotta per il riconoscimento secondo il modello individuato da Hegel luomo del desiderio impegnato nella dialettica servo-padrone cerca di essere riconosciuto dagli altri Nel dare e rendere differiti nel tempo dello scambio - prosegue la critica di Guidieri - si mette in moto una prestazione che impegna un atto che vincola instaurando una dialettica in cui lidea stessa di un dono libero diventa un nonsenso e proprio percheacute nella relazione non cegrave libertagrave si instaura la reciprocitagrave e si intrecciano legami positivi e necessari Nessun dono risulta pertanto realmente disinteressato e - conclude il Saggio sul prestito - costringe allinterno di quel lavoro dellusura che intesse quella singolare rete allo stesso tempo astratta e coercitiva in cui il prestito diventa malefico e il bisogno resta cronicamente inappagato Daltra parte la partecipazione tra cosa che circola e agente egrave nellanalisi di Mauss debitrice del pre-logico hau di Leacutevy-Bruhl concetto che per Guidieri va criticato in quanto irrispettoso dei dati etnografici che parlano invece di cose che in effetti non tornano di unequivalenza tra una cosa che dograve e una cosa che ricevo possibile solo come transustanziazione che rende somiglianti due cose in realtagrave differenti La nozione di hau andragrave semmai ricondotta come accade in Tupu (in Voci da Babele 1984 Guida 1990) alla cosmologia polinesiana dove in quanto manifestazione e sorgere egrave lespressione diversificata cioegrave cangiante del tupu della crescita degli enti delle cose conosciute e visibili e riflette il problema del modo in cui lumano dialettizza intellettivamente il visibile e linvisibile Rilevando come essa sia il calco della teoria della magia di Mauss interamente basata sulla nozione di mana si potragrave concludere con il saggio su Prestito e sacrificio che nel caso descritto da Mauss il presunto mana della cosa equivalga semmai al carattere feticistico della merce in contesto moderno mentre neacute espressione dellocculto neacute del vacuo mana piuttosto egrave il vero della cosa essere stato esperienza accessibili ed

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esprimibili La categoria egrave un attributo di sostanza in certi casi equivalente allattributo di esistenza (che manca in quelle lingue) che concettualmente fissa il manifestarsi dellauthentikograven (inteso etimologicamente come ciograve che produce da seacute) che la vista lintendimento conoscono A sua volta il sacrificio va per Guidieri sottratto a qualunque visione che lo assimili a una forma di reciprocitagrave al compenso alla restituzione e allo scambio con la divinitagrave in cui si dagrave un interesse e un guadagno desiderato Viene a questo punto introdotta da Bataille lidea di spreco Non consumo ma distruzione lo spreco coglie la peculiaritagrave di alcune esemplari manifestazioni arcaiche equiparate da Mauss al dono come scambio agonistico ma viene criticato da Guidieri per la sua ambiguitagrave nel riconoscere alla violenza un ruolo imperativo e trasgressivo ponendo allo stesso tempo la distruzione sotto legida di una finalitagrave omeostatica di equilibrio di un eccesso messo cioegrave al lavoro con astuzia hegeliana contro leccesso stesso Secondo Guidieri il vero sacrificio saragrave perciograve quello che comporta - come del resto vuole il senso comune - rinunciare a qualcosa che si possiede poicheacute sacrificare non egrave nutrire ma distruggere e per quanto dallesterno possa apparire assurdo in esso cegrave la perdita e non il profitto egrave questa lassurditagrave dei santi e di coloro che sanno rinunciare di quelli che hanno perduto la loro vita per un ideale Il sacrificio consiste cosigrave non in uno scambio reciproco ma in un orientamento in un arcaismo tetico che avvicina per eccessi lindeterminato e la domanda di colui che accetta di perdere apre allindeterminato la vicinanza o solo la volontagrave di avvicinare lindeterminato comporta leccesso Spreco rischio di fallire di perdere di perdersi Di converso il vero dono egrave per Guidieri una perdita secca giuridicamente unassurditagrave nella quale latto si compie senza tornaconto e lessenziale egrave la rinuncia che significa alienare definitivamente qualcosa senza altro contraccambio che leffetto procurato dato che la riconoscenza non si puograve ancora considerare debito Se il dono cosigrave inteso vincola saragrave in termini mimetici quel ricevere non implica un rendere Ricevo e cercherograve di dare allo stesso modo il dono insegna il dono Il vero dono il dono come matrice del dono egrave antropologico in quanto atto specifico della specie la riproduzione Cosigrave la relazione genitore-discendente Prende forma in questo modo labbozzo di unaltra direzione etica per il dono cui si accennava allinizio Essa chiede certamente di essere approfondita anche nelle sue premesse come andragrave intesa per esempio la mimesis la facoltagrave mimetica che essa coinvolge Ma sembra altresigrave porre lesigenza di mettere in questione altri spunti divergenti che pure accanto a essa coesistono Soprattutto la scelta di situarsi dal punto di vista di quella originaria apertura di senso alla quale rimandano tanto lapparizione dellautentico del mana nella memoria-oblio della possessione quanto lorientamento verso lindeterminato della relazione sacrificale Il quale se fornisce lapprodo a una gratuitagrave scevra di interesse rischia perograve di appiattirsi su unetica sacrificale che porta a parlare indifferentemente di rinuncia perdita e sacrificio senza distinguere tra sacrificio e autosacrificio lunico caso in cui egrave possibile mettersi dal punto di vista di chi sacrifica mantenendo la capacitagrave di mettersi nella pelle della vittima Che senso ha infatti insorgere come accade qui contro la rimozione della violenza confinata e addomesticata da noi per continuare a correre feroce fuori dal nostro castello incantato se non quello di riconoscerla come parte integrante del nostro stesso comportamento daccordo con Simone Weil che non ritenersi immuni dalle colpe dei padri egrave la condizione per amare ed essere giusti (Recensione di Borsari A LIndice del 2000 n 06) Komter A E (Editor) The gift an interdisciplinary perspective Amsterdam Amsterdam University Press c1996 258 p 24 cm

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Latouche S Laltra Africa tra dono e mercato Nuova ed riveduta Torino Bollati Borinhieri 2000 232 p 22 cm - (Saggi storia filosofia e scienze sociali) ISBN 88-339-1294-9 Oggi nel 1997 la parte dellAfrica nera nella produzione mondiale rappresenta meno del 2 per cento Come dire che sul piano della economia ufficiale questa Africa lAfrica delleconomia e delle statistiche internazionali non esiste piugrave se egrave mai esistita Il libro si apre con questa constatazione di un fallimento che egrave anche il fallimento della economia moderna in quel continente del progetto dello sviluppo e del tentativo dimportare il modello dello Stato-nazione Ma appunto quel che egrave naufragato in Africa egrave solo un progetto occidentale certo condiviso da eacutelites locali che ormai hanno avuto tutto il tempo di fare le loro prove ma rimasto sostanzialmente estraneo a quelle societagrave Ed ecco la scoperta giagrave annunciata dallautore nelle sue opere precedenti esiste unaltra Africa che non egrave quella della razionalitagrave economica unAfrica ben viva anche se non in buona salute in cui se il mercato egrave presente non egrave onnipresente dove non si puograve parlare di societagrave di mercato ma nemmeno di tradizione comunitaria unAfrica di bricolage in tutti i campi e a tutti i livelli dove lo scambio sotto forma di dono coesiste con gli effetti della mondializzazione Latouche sottolinea che questo piugrave che un progetto egrave il risultato di una sconfitta subita nella guerra economica mondiale sconfitta dalla quale facendo di necessitagrave virtugrave emerge la societagrave informale vera e propria alternativa storica allo sviluppo I sei capitoli del libro disegnano un duplice percorso in cui la prospettiva africana - frutto di ricerche sul campo in Mauritania Camerun Senegal - chiarisce il discorso teorico e viceversa (La recensione egrave tratta da httpwwwunilibroit Vedi anche la presentazione del libro sul sito dellrsquoeditore httpwwwbollatiboringhieriitLatoucheframeset_testohtm) Latouche S Lrsquoinvenzione dellrsquoeconomia Casalecchio (Bologna) Arianna 2001 186 p 20 cm ISBN 8887307202 Latouche S La megamacchina ragione tecnoscientifica ragione economica e mito del progresso saggi in memoria di Jacques Ellul Torino Bollati Boringhieri 1995 215 p 20 cm - (Temi 48) ISBN 8833909190 Latouche S Il mondo ridotto a mercato Roma Lavoro [1998] 204 p 18 cm - (I grandi piccoli 21) ISBN 88-791-0802-6 Latouche S Loccidentalizzazione del mondo saggio sul significato la portata e i limiti delluniformazione planetaria Torino Bollati Boringhieri 1992 159 p 20 cm - (Temi 25)

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ISBN 88-339-0655-8 Latouche S Il pianeta dei naufraghi saggio sul doposviluppo Torino Bollati Boringhieri 1993 228 p 20 cm - (Temi 29) ISBN 88-339-0731-7 Latouche S La sfida di Minerva razionalitagrave occidentale e ragione mediterranea Torino Bollati Boringhieri 2000 183 p 20 cm - (Temi 100) ISBN 88-339-1251-5 Magnaghi A Il progetto locale Torino Bollati Boringhieri 2000 256 p 20 cm - (Temi 98) ISBN 88-339-1232-9 Alberto Magnaghi docente di Pianificazione territoriale allrsquoUniversitagrave di Firenze propone una critica alla globalizzazione del modello di sviluppo occidentale e capitalista adottando una prospettiva localistica nella quale il territorio appare come il naturale luogo di radicamento delle identitagrave collettive Se la civiltagrave tecnologica avanzata impone un unico modello di sviluppo livellante rispetto ai diversi paesaggi naturali e culturali occorre ripartire proprio dalla ricchezza dei territori locali per farne elementi di differenziazione Ciograve significa rifiutare il modello unico di sviluppo della modernitagrave occidentale per individuare diversi ldquostili di sviluppordquo che siano rispettosi delle specificitagrave naturali e storiche di un dato luogo La realizzazione di questo ldquoprogetto localerdquo richiede un autogoverno delle singole comunitagrave e dunque nuovi istituti di democrazia partecipativa basati sulla sussidiaritagrave e sul federalismo Ma soprattutto si tratta di ridurre lrsquoimportanza delle istanze economiche nel senso di rendere indisponibili al profitto le qualitagrave peculiari dei luoghi Solo cosigrave ndash e con un processo di decentralizzazione che vada nel senso opposto del centralismo tecnocratico ndash egrave possibile attuare un modello di sviluppo ldquoautosostenibilerdquo e ricostruire la Comunitagrave In questa prospettiva gli stessi sistemi produttivi si fondano sulla valorizzazione del capitale identitario attraverso mercati locali e reti solidaristiche in armonia con lrsquoambiente naturale e le specificitagrave culturali del luogo Queste societagrave locali dovrebbero poi riconnettersi tra di loro non in modo gerarchico ma con relazioni di tipo federativo capaci di riconoscere la rispettabilitagrave dei diversi ldquostili di sviluppordquo (La recensione egrave tratta dal sito httpwwwmaschiselvaticiit ) Marion J L Eacutetant donneacute essai dune pheacutenomeacutenologie de la donation 2 ed corrigeacutee Paris Presses Universitaires de France 1998 452 p 22 cm - (Eacutepimeacutetheacutee) ISBN 21-304-8677-0 Mastantuono A (cur) Oltre i diritti il dono Roma Fondazione italiana per il volontariato [2001] 206 p 21 cm

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Mauss M The gift the form and reason for exchange in archaic societies London Routledge 1989 XVIII 164 p 22 cm ISBN 04-15-04488-X Mauss M Teoria generale della magia e altri saggi Introduzione di Claude Levi-Strauss Torino Einaudi 2000 LIV 417 p 22 cm - (Biblioteca Einaudi 80) Contiene Saggio sul dono ISBN 88-06-15442-7 Lopera scientifica di Marcel Mauss etnologo e sociologo antropologo e storico delle religioni ha gettato le prime basi di quella collaborazione tra etnologia antropologia psicologia e psicopatologia che egrave oggi uno dei tempi piugrave fecondi nellanalisi delle societagrave umane Alcuni scritti raccolti in questo volume e particolarmente i primi due Saggi di una teoria generale della magia e Saggio sul dono sono ormai considerati dei laquo classiciraquo e costituiscono come osserva Claude Levi-Strauss nel suo ampio saggio introduttivo laquodelle vere monografie sociologiche di primissimo ordineraquo Il saggio sullEffetto fisico nell individuo dellidea di morte suggerita dalla collettivitagrave pubblicato nel 1926 introduce nel vivo dellinteresse che la medicina psicosomatica ha reso di attualitagrave solo negli ultimi anni La stessa preoccupazione per il rapporto tra lindividuo e il gruppo ispira anche il saggio sulle Tecniche del corpo Sottolineando limportanza della laquomorte magicaraquo e delle tecniche del corpo Mauss pensava a stabilire anche un altro tipo di solidarietagrave che costituisce largomento principale del saggio Rapporti reali e pratici tra la psicologia e la sociologia in cui egli mette utilmente in luce la subordinazione del fattore psicologico a quello sociologico (La recensione egrave tratta dal sito dellrsquoeditore httpwwweinaudiiteinaudiitacatalogoschedajspisbn=978880615442amped=87) Pacomio L Il primato del dono fondamenti biblici e teologici di Comunione e comunita missionaria (documento pastorale CEI 1986-1987) Casale Monferrato Piemme 1987 39 p 20 cm Revue du MAUSS semestrielle - Mouvement anti-utilitariste dans les sciences sociales Paris La decouvert 1993- ISSN 1247-4819 Giagrave Revue du MAUSS 1988-1992 (trimestrale) Bulletin du MAUSS 1982-1988 (trimestrale) (httpwwwrevuedumausscom) Riseacute C Essere uomini la virilitagrave in un mondo femminilizzato Como Red 2001 133 p 23 cm - (Immagini del profondo 99) ISBN 88-7031-069-8

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Riseacute C Il Maschio Selvatico ritrovare la forza dellrsquoistinto rimosso dalle buone maniere Como Red 2000 171 p 23 cm - (Immagini del profondo 55) ISBN 88-7031-757-9 Riseacute C Lrsquoombra del potere il lato oscuro della societagrave elogio del politicamente scorrettordquo Con Claudio Bonvecchio Como Red 1998 130 p 23 cm - (Immagini del profondo 93) ISBN 88-7031-798-6

Conosciamo lOmbra individuale cioegrave quellinsieme di sentimenti negativi (odi rancori vendette violenze) che ben presenti in tutti noi tendiamo perograve a nascondere a non mostrare Anzi fingiamo che non esistano proprio salvo poi comparire nei sogni o nei momenti in cui perdiamo la testa La societagrave nel suo complesso come il singolo individuo ha la sua Ombra che rifiutata o rimossa genera un devastante disagio socialeuna nevrosi collettiva LOmbra del potere egrave proprio questo il rifiuto che la societagrave nel suo complesso e in particolare le istituzioni che la dirigono oppongono a

pulsioni idee atteggiamenti violenti Che cosigrave negati si trasformano in forze incontrollate e distruttive Lodio laggressivitagrave la ribellione sono invece reazioni istintive legate alla vitalitagrave del mondo maschile e presenti soprattutto nei giovani che come suggerisce questo libro vanno conosciute prima di essere controllate Se invece la societagrave si limita a reprimerle il risultato saragrave linsorgere di problemi collettivi e individuali di difficile soluzione (Dalla quarta di copertina) Riseacute C Parsifal liniziazione maschile alla donna e lamore Como Red 1988 152 p 22 cm - (Immagini del profondo 22) ISBN 88-7031-721-8 Rost F Theorien des Schenkens zur kultur-und humanwissenshaftlichen Blarbeitung eines anthropologischen Phanomens Essen Verlag Die Blaue Eule c1994 312 p 21 cm ISBN 3892066000 Salsano A Il dono solidarieta e interesse Fa parte di Democrazia e Diritto A 1994 N 23 p 516-525

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Salsano A Il dono come forma dintegrazione sociale Marcel Mauss e Karl Polanyi 3 audiocassette (90 60 60 min) Relazione del 2841993 Fa parte di Marcel Mauss il fatto sociale totale seminario [organizzato dalla] Fondazione Collegio San Carlo 11 audiocassette Relazioni tenute a Modena Fondazione Collegio San Carlo dal 164 al 1251993 Materiale autoprodotto Starobinski J A piene mani dono fastoso e dono perverso Torino Einaudi 1995 XXI 188 p [24] c di tav ill 22 cm - (Saggi 796) ISBN 88-06-13653-4 Raccontare il dono lelargizione lofferta in altre parole il dare E sul dare e sul ricevere che si intesse la storia dellumanitagrave e si costituisce lesperienza Basta pensare a come si narra sia iniziata la storia delluomo con il gesto di Eva che offre il pomo ad Adamo o per fare un altro esempio al valore simbolico attribuito alla maternitagrave quando la si pensa come donare la vita La stessa ampiezza semantica di quel verbo dare che usiamo continuamente suggerisce una concatenazione di riflessioni Su questo tema Starobinski interroga la storia i testi letterari e figurativi che mettono in scena latto del donare Percheacute in primo luogo di questo si tratta di una recita montata con scopi precisi siano questi lesibizione di ricchezza e abbondanza o la provocazione dei bassi istinti di chi egrave pronto a tutto pur di prendere ricevere Il dono sancisce unineguaglianza la superioritagrave di un uomo sullaltro piugrave spesso di uno sulla massa Per questo rovina abbruttisce contiene un lato oscuro che contraddice una morale spesso ipocrita che ha voluto attribuire al donare la patente di buon sentimento caricandolo di un valore etico che la storia non sempre gli ha riconosciuto Con lagio proprio di chi egrave abituato a frequentare testi letterari e figurativi di epoche diverse Starobinski ci racconta attraverso parole e immagini la storia di questo concetto ambiguo dalla Fortuna pagana che regola le sorti del mondo donando a occhi bendati al principe le cui regalie sono in realtagrave strumento per scatenare la folla che si accalca ai suoi piedi dallantica sparsio la pioggia doro degli imperatori romani alla moderna elemosina valore chiave della coscienza cristiana dallambiguitagrave irrisolta che Rousseau avverte a proposito di una distribuzione di mele a dei bambini al dono che si fa spettacolo nelle pagine di Baudelaire (La recensione egrave tratta dal sito dellrsquoeditore httpwwweinaudiiteinaudiitacatalogoschedajspisbn=978880613653amped=87) Wodka A Una teologia biblica del dare nel contesto della colletta paolina 2COR 8 Roma Pontificia universita gregoriana 2000 349 p 24 cm (Tesi gregoriana Ser Teologia 68) ISBN 8876528679

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Brescia dicembre 2001

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esprimibili La categoria egrave un attributo di sostanza in certi casi equivalente allattributo di esistenza (che manca in quelle lingue) che concettualmente fissa il manifestarsi dellauthentikograven (inteso etimologicamente come ciograve che produce da seacute) che la vista lintendimento conoscono A sua volta il sacrificio va per Guidieri sottratto a qualunque visione che lo assimili a una forma di reciprocitagrave al compenso alla restituzione e allo scambio con la divinitagrave in cui si dagrave un interesse e un guadagno desiderato Viene a questo punto introdotta da Bataille lidea di spreco Non consumo ma distruzione lo spreco coglie la peculiaritagrave di alcune esemplari manifestazioni arcaiche equiparate da Mauss al dono come scambio agonistico ma viene criticato da Guidieri per la sua ambiguitagrave nel riconoscere alla violenza un ruolo imperativo e trasgressivo ponendo allo stesso tempo la distruzione sotto legida di una finalitagrave omeostatica di equilibrio di un eccesso messo cioegrave al lavoro con astuzia hegeliana contro leccesso stesso Secondo Guidieri il vero sacrificio saragrave perciograve quello che comporta - come del resto vuole il senso comune - rinunciare a qualcosa che si possiede poicheacute sacrificare non egrave nutrire ma distruggere e per quanto dallesterno possa apparire assurdo in esso cegrave la perdita e non il profitto egrave questa lassurditagrave dei santi e di coloro che sanno rinunciare di quelli che hanno perduto la loro vita per un ideale Il sacrificio consiste cosigrave non in uno scambio reciproco ma in un orientamento in un arcaismo tetico che avvicina per eccessi lindeterminato e la domanda di colui che accetta di perdere apre allindeterminato la vicinanza o solo la volontagrave di avvicinare lindeterminato comporta leccesso Spreco rischio di fallire di perdere di perdersi Di converso il vero dono egrave per Guidieri una perdita secca giuridicamente unassurditagrave nella quale latto si compie senza tornaconto e lessenziale egrave la rinuncia che significa alienare definitivamente qualcosa senza altro contraccambio che leffetto procurato dato che la riconoscenza non si puograve ancora considerare debito Se il dono cosigrave inteso vincola saragrave in termini mimetici quel ricevere non implica un rendere Ricevo e cercherograve di dare allo stesso modo il dono insegna il dono Il vero dono il dono come matrice del dono egrave antropologico in quanto atto specifico della specie la riproduzione Cosigrave la relazione genitore-discendente Prende forma in questo modo labbozzo di unaltra direzione etica per il dono cui si accennava allinizio Essa chiede certamente di essere approfondita anche nelle sue premesse come andragrave intesa per esempio la mimesis la facoltagrave mimetica che essa coinvolge Ma sembra altresigrave porre lesigenza di mettere in questione altri spunti divergenti che pure accanto a essa coesistono Soprattutto la scelta di situarsi dal punto di vista di quella originaria apertura di senso alla quale rimandano tanto lapparizione dellautentico del mana nella memoria-oblio della possessione quanto lorientamento verso lindeterminato della relazione sacrificale Il quale se fornisce lapprodo a una gratuitagrave scevra di interesse rischia perograve di appiattirsi su unetica sacrificale che porta a parlare indifferentemente di rinuncia perdita e sacrificio senza distinguere tra sacrificio e autosacrificio lunico caso in cui egrave possibile mettersi dal punto di vista di chi sacrifica mantenendo la capacitagrave di mettersi nella pelle della vittima Che senso ha infatti insorgere come accade qui contro la rimozione della violenza confinata e addomesticata da noi per continuare a correre feroce fuori dal nostro castello incantato se non quello di riconoscerla come parte integrante del nostro stesso comportamento daccordo con Simone Weil che non ritenersi immuni dalle colpe dei padri egrave la condizione per amare ed essere giusti (Recensione di Borsari A LIndice del 2000 n 06) Komter A E (Editor) The gift an interdisciplinary perspective Amsterdam Amsterdam University Press c1996 258 p 24 cm

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Latouche S Laltra Africa tra dono e mercato Nuova ed riveduta Torino Bollati Borinhieri 2000 232 p 22 cm - (Saggi storia filosofia e scienze sociali) ISBN 88-339-1294-9 Oggi nel 1997 la parte dellAfrica nera nella produzione mondiale rappresenta meno del 2 per cento Come dire che sul piano della economia ufficiale questa Africa lAfrica delleconomia e delle statistiche internazionali non esiste piugrave se egrave mai esistita Il libro si apre con questa constatazione di un fallimento che egrave anche il fallimento della economia moderna in quel continente del progetto dello sviluppo e del tentativo dimportare il modello dello Stato-nazione Ma appunto quel che egrave naufragato in Africa egrave solo un progetto occidentale certo condiviso da eacutelites locali che ormai hanno avuto tutto il tempo di fare le loro prove ma rimasto sostanzialmente estraneo a quelle societagrave Ed ecco la scoperta giagrave annunciata dallautore nelle sue opere precedenti esiste unaltra Africa che non egrave quella della razionalitagrave economica unAfrica ben viva anche se non in buona salute in cui se il mercato egrave presente non egrave onnipresente dove non si puograve parlare di societagrave di mercato ma nemmeno di tradizione comunitaria unAfrica di bricolage in tutti i campi e a tutti i livelli dove lo scambio sotto forma di dono coesiste con gli effetti della mondializzazione Latouche sottolinea che questo piugrave che un progetto egrave il risultato di una sconfitta subita nella guerra economica mondiale sconfitta dalla quale facendo di necessitagrave virtugrave emerge la societagrave informale vera e propria alternativa storica allo sviluppo I sei capitoli del libro disegnano un duplice percorso in cui la prospettiva africana - frutto di ricerche sul campo in Mauritania Camerun Senegal - chiarisce il discorso teorico e viceversa (La recensione egrave tratta da httpwwwunilibroit Vedi anche la presentazione del libro sul sito dellrsquoeditore httpwwwbollatiboringhieriitLatoucheframeset_testohtm) Latouche S Lrsquoinvenzione dellrsquoeconomia Casalecchio (Bologna) Arianna 2001 186 p 20 cm ISBN 8887307202 Latouche S La megamacchina ragione tecnoscientifica ragione economica e mito del progresso saggi in memoria di Jacques Ellul Torino Bollati Boringhieri 1995 215 p 20 cm - (Temi 48) ISBN 8833909190 Latouche S Il mondo ridotto a mercato Roma Lavoro [1998] 204 p 18 cm - (I grandi piccoli 21) ISBN 88-791-0802-6 Latouche S Loccidentalizzazione del mondo saggio sul significato la portata e i limiti delluniformazione planetaria Torino Bollati Boringhieri 1992 159 p 20 cm - (Temi 25)

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ISBN 88-339-0655-8 Latouche S Il pianeta dei naufraghi saggio sul doposviluppo Torino Bollati Boringhieri 1993 228 p 20 cm - (Temi 29) ISBN 88-339-0731-7 Latouche S La sfida di Minerva razionalitagrave occidentale e ragione mediterranea Torino Bollati Boringhieri 2000 183 p 20 cm - (Temi 100) ISBN 88-339-1251-5 Magnaghi A Il progetto locale Torino Bollati Boringhieri 2000 256 p 20 cm - (Temi 98) ISBN 88-339-1232-9 Alberto Magnaghi docente di Pianificazione territoriale allrsquoUniversitagrave di Firenze propone una critica alla globalizzazione del modello di sviluppo occidentale e capitalista adottando una prospettiva localistica nella quale il territorio appare come il naturale luogo di radicamento delle identitagrave collettive Se la civiltagrave tecnologica avanzata impone un unico modello di sviluppo livellante rispetto ai diversi paesaggi naturali e culturali occorre ripartire proprio dalla ricchezza dei territori locali per farne elementi di differenziazione Ciograve significa rifiutare il modello unico di sviluppo della modernitagrave occidentale per individuare diversi ldquostili di sviluppordquo che siano rispettosi delle specificitagrave naturali e storiche di un dato luogo La realizzazione di questo ldquoprogetto localerdquo richiede un autogoverno delle singole comunitagrave e dunque nuovi istituti di democrazia partecipativa basati sulla sussidiaritagrave e sul federalismo Ma soprattutto si tratta di ridurre lrsquoimportanza delle istanze economiche nel senso di rendere indisponibili al profitto le qualitagrave peculiari dei luoghi Solo cosigrave ndash e con un processo di decentralizzazione che vada nel senso opposto del centralismo tecnocratico ndash egrave possibile attuare un modello di sviluppo ldquoautosostenibilerdquo e ricostruire la Comunitagrave In questa prospettiva gli stessi sistemi produttivi si fondano sulla valorizzazione del capitale identitario attraverso mercati locali e reti solidaristiche in armonia con lrsquoambiente naturale e le specificitagrave culturali del luogo Queste societagrave locali dovrebbero poi riconnettersi tra di loro non in modo gerarchico ma con relazioni di tipo federativo capaci di riconoscere la rispettabilitagrave dei diversi ldquostili di sviluppordquo (La recensione egrave tratta dal sito httpwwwmaschiselvaticiit ) Marion J L Eacutetant donneacute essai dune pheacutenomeacutenologie de la donation 2 ed corrigeacutee Paris Presses Universitaires de France 1998 452 p 22 cm - (Eacutepimeacutetheacutee) ISBN 21-304-8677-0 Mastantuono A (cur) Oltre i diritti il dono Roma Fondazione italiana per il volontariato [2001] 206 p 21 cm

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Mauss M The gift the form and reason for exchange in archaic societies London Routledge 1989 XVIII 164 p 22 cm ISBN 04-15-04488-X Mauss M Teoria generale della magia e altri saggi Introduzione di Claude Levi-Strauss Torino Einaudi 2000 LIV 417 p 22 cm - (Biblioteca Einaudi 80) Contiene Saggio sul dono ISBN 88-06-15442-7 Lopera scientifica di Marcel Mauss etnologo e sociologo antropologo e storico delle religioni ha gettato le prime basi di quella collaborazione tra etnologia antropologia psicologia e psicopatologia che egrave oggi uno dei tempi piugrave fecondi nellanalisi delle societagrave umane Alcuni scritti raccolti in questo volume e particolarmente i primi due Saggi di una teoria generale della magia e Saggio sul dono sono ormai considerati dei laquo classiciraquo e costituiscono come osserva Claude Levi-Strauss nel suo ampio saggio introduttivo laquodelle vere monografie sociologiche di primissimo ordineraquo Il saggio sullEffetto fisico nell individuo dellidea di morte suggerita dalla collettivitagrave pubblicato nel 1926 introduce nel vivo dellinteresse che la medicina psicosomatica ha reso di attualitagrave solo negli ultimi anni La stessa preoccupazione per il rapporto tra lindividuo e il gruppo ispira anche il saggio sulle Tecniche del corpo Sottolineando limportanza della laquomorte magicaraquo e delle tecniche del corpo Mauss pensava a stabilire anche un altro tipo di solidarietagrave che costituisce largomento principale del saggio Rapporti reali e pratici tra la psicologia e la sociologia in cui egli mette utilmente in luce la subordinazione del fattore psicologico a quello sociologico (La recensione egrave tratta dal sito dellrsquoeditore httpwwweinaudiiteinaudiitacatalogoschedajspisbn=978880615442amped=87) Pacomio L Il primato del dono fondamenti biblici e teologici di Comunione e comunita missionaria (documento pastorale CEI 1986-1987) Casale Monferrato Piemme 1987 39 p 20 cm Revue du MAUSS semestrielle - Mouvement anti-utilitariste dans les sciences sociales Paris La decouvert 1993- ISSN 1247-4819 Giagrave Revue du MAUSS 1988-1992 (trimestrale) Bulletin du MAUSS 1982-1988 (trimestrale) (httpwwwrevuedumausscom) Riseacute C Essere uomini la virilitagrave in un mondo femminilizzato Como Red 2001 133 p 23 cm - (Immagini del profondo 99) ISBN 88-7031-069-8

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Riseacute C Il Maschio Selvatico ritrovare la forza dellrsquoistinto rimosso dalle buone maniere Como Red 2000 171 p 23 cm - (Immagini del profondo 55) ISBN 88-7031-757-9 Riseacute C Lrsquoombra del potere il lato oscuro della societagrave elogio del politicamente scorrettordquo Con Claudio Bonvecchio Como Red 1998 130 p 23 cm - (Immagini del profondo 93) ISBN 88-7031-798-6

Conosciamo lOmbra individuale cioegrave quellinsieme di sentimenti negativi (odi rancori vendette violenze) che ben presenti in tutti noi tendiamo perograve a nascondere a non mostrare Anzi fingiamo che non esistano proprio salvo poi comparire nei sogni o nei momenti in cui perdiamo la testa La societagrave nel suo complesso come il singolo individuo ha la sua Ombra che rifiutata o rimossa genera un devastante disagio socialeuna nevrosi collettiva LOmbra del potere egrave proprio questo il rifiuto che la societagrave nel suo complesso e in particolare le istituzioni che la dirigono oppongono a

pulsioni idee atteggiamenti violenti Che cosigrave negati si trasformano in forze incontrollate e distruttive Lodio laggressivitagrave la ribellione sono invece reazioni istintive legate alla vitalitagrave del mondo maschile e presenti soprattutto nei giovani che come suggerisce questo libro vanno conosciute prima di essere controllate Se invece la societagrave si limita a reprimerle il risultato saragrave linsorgere di problemi collettivi e individuali di difficile soluzione (Dalla quarta di copertina) Riseacute C Parsifal liniziazione maschile alla donna e lamore Como Red 1988 152 p 22 cm - (Immagini del profondo 22) ISBN 88-7031-721-8 Rost F Theorien des Schenkens zur kultur-und humanwissenshaftlichen Blarbeitung eines anthropologischen Phanomens Essen Verlag Die Blaue Eule c1994 312 p 21 cm ISBN 3892066000 Salsano A Il dono solidarieta e interesse Fa parte di Democrazia e Diritto A 1994 N 23 p 516-525

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Salsano A Il dono come forma dintegrazione sociale Marcel Mauss e Karl Polanyi 3 audiocassette (90 60 60 min) Relazione del 2841993 Fa parte di Marcel Mauss il fatto sociale totale seminario [organizzato dalla] Fondazione Collegio San Carlo 11 audiocassette Relazioni tenute a Modena Fondazione Collegio San Carlo dal 164 al 1251993 Materiale autoprodotto Starobinski J A piene mani dono fastoso e dono perverso Torino Einaudi 1995 XXI 188 p [24] c di tav ill 22 cm - (Saggi 796) ISBN 88-06-13653-4 Raccontare il dono lelargizione lofferta in altre parole il dare E sul dare e sul ricevere che si intesse la storia dellumanitagrave e si costituisce lesperienza Basta pensare a come si narra sia iniziata la storia delluomo con il gesto di Eva che offre il pomo ad Adamo o per fare un altro esempio al valore simbolico attribuito alla maternitagrave quando la si pensa come donare la vita La stessa ampiezza semantica di quel verbo dare che usiamo continuamente suggerisce una concatenazione di riflessioni Su questo tema Starobinski interroga la storia i testi letterari e figurativi che mettono in scena latto del donare Percheacute in primo luogo di questo si tratta di una recita montata con scopi precisi siano questi lesibizione di ricchezza e abbondanza o la provocazione dei bassi istinti di chi egrave pronto a tutto pur di prendere ricevere Il dono sancisce unineguaglianza la superioritagrave di un uomo sullaltro piugrave spesso di uno sulla massa Per questo rovina abbruttisce contiene un lato oscuro che contraddice una morale spesso ipocrita che ha voluto attribuire al donare la patente di buon sentimento caricandolo di un valore etico che la storia non sempre gli ha riconosciuto Con lagio proprio di chi egrave abituato a frequentare testi letterari e figurativi di epoche diverse Starobinski ci racconta attraverso parole e immagini la storia di questo concetto ambiguo dalla Fortuna pagana che regola le sorti del mondo donando a occhi bendati al principe le cui regalie sono in realtagrave strumento per scatenare la folla che si accalca ai suoi piedi dallantica sparsio la pioggia doro degli imperatori romani alla moderna elemosina valore chiave della coscienza cristiana dallambiguitagrave irrisolta che Rousseau avverte a proposito di una distribuzione di mele a dei bambini al dono che si fa spettacolo nelle pagine di Baudelaire (La recensione egrave tratta dal sito dellrsquoeditore httpwwweinaudiiteinaudiitacatalogoschedajspisbn=978880613653amped=87) Wodka A Una teologia biblica del dare nel contesto della colletta paolina 2COR 8 Roma Pontificia universita gregoriana 2000 349 p 24 cm (Tesi gregoriana Ser Teologia 68) ISBN 8876528679

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Brescia dicembre 2001

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Latouche S Laltra Africa tra dono e mercato Nuova ed riveduta Torino Bollati Borinhieri 2000 232 p 22 cm - (Saggi storia filosofia e scienze sociali) ISBN 88-339-1294-9 Oggi nel 1997 la parte dellAfrica nera nella produzione mondiale rappresenta meno del 2 per cento Come dire che sul piano della economia ufficiale questa Africa lAfrica delleconomia e delle statistiche internazionali non esiste piugrave se egrave mai esistita Il libro si apre con questa constatazione di un fallimento che egrave anche il fallimento della economia moderna in quel continente del progetto dello sviluppo e del tentativo dimportare il modello dello Stato-nazione Ma appunto quel che egrave naufragato in Africa egrave solo un progetto occidentale certo condiviso da eacutelites locali che ormai hanno avuto tutto il tempo di fare le loro prove ma rimasto sostanzialmente estraneo a quelle societagrave Ed ecco la scoperta giagrave annunciata dallautore nelle sue opere precedenti esiste unaltra Africa che non egrave quella della razionalitagrave economica unAfrica ben viva anche se non in buona salute in cui se il mercato egrave presente non egrave onnipresente dove non si puograve parlare di societagrave di mercato ma nemmeno di tradizione comunitaria unAfrica di bricolage in tutti i campi e a tutti i livelli dove lo scambio sotto forma di dono coesiste con gli effetti della mondializzazione Latouche sottolinea che questo piugrave che un progetto egrave il risultato di una sconfitta subita nella guerra economica mondiale sconfitta dalla quale facendo di necessitagrave virtugrave emerge la societagrave informale vera e propria alternativa storica allo sviluppo I sei capitoli del libro disegnano un duplice percorso in cui la prospettiva africana - frutto di ricerche sul campo in Mauritania Camerun Senegal - chiarisce il discorso teorico e viceversa (La recensione egrave tratta da httpwwwunilibroit Vedi anche la presentazione del libro sul sito dellrsquoeditore httpwwwbollatiboringhieriitLatoucheframeset_testohtm) Latouche S Lrsquoinvenzione dellrsquoeconomia Casalecchio (Bologna) Arianna 2001 186 p 20 cm ISBN 8887307202 Latouche S La megamacchina ragione tecnoscientifica ragione economica e mito del progresso saggi in memoria di Jacques Ellul Torino Bollati Boringhieri 1995 215 p 20 cm - (Temi 48) ISBN 8833909190 Latouche S Il mondo ridotto a mercato Roma Lavoro [1998] 204 p 18 cm - (I grandi piccoli 21) ISBN 88-791-0802-6 Latouche S Loccidentalizzazione del mondo saggio sul significato la portata e i limiti delluniformazione planetaria Torino Bollati Boringhieri 1992 159 p 20 cm - (Temi 25)

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ISBN 88-339-0655-8 Latouche S Il pianeta dei naufraghi saggio sul doposviluppo Torino Bollati Boringhieri 1993 228 p 20 cm - (Temi 29) ISBN 88-339-0731-7 Latouche S La sfida di Minerva razionalitagrave occidentale e ragione mediterranea Torino Bollati Boringhieri 2000 183 p 20 cm - (Temi 100) ISBN 88-339-1251-5 Magnaghi A Il progetto locale Torino Bollati Boringhieri 2000 256 p 20 cm - (Temi 98) ISBN 88-339-1232-9 Alberto Magnaghi docente di Pianificazione territoriale allrsquoUniversitagrave di Firenze propone una critica alla globalizzazione del modello di sviluppo occidentale e capitalista adottando una prospettiva localistica nella quale il territorio appare come il naturale luogo di radicamento delle identitagrave collettive Se la civiltagrave tecnologica avanzata impone un unico modello di sviluppo livellante rispetto ai diversi paesaggi naturali e culturali occorre ripartire proprio dalla ricchezza dei territori locali per farne elementi di differenziazione Ciograve significa rifiutare il modello unico di sviluppo della modernitagrave occidentale per individuare diversi ldquostili di sviluppordquo che siano rispettosi delle specificitagrave naturali e storiche di un dato luogo La realizzazione di questo ldquoprogetto localerdquo richiede un autogoverno delle singole comunitagrave e dunque nuovi istituti di democrazia partecipativa basati sulla sussidiaritagrave e sul federalismo Ma soprattutto si tratta di ridurre lrsquoimportanza delle istanze economiche nel senso di rendere indisponibili al profitto le qualitagrave peculiari dei luoghi Solo cosigrave ndash e con un processo di decentralizzazione che vada nel senso opposto del centralismo tecnocratico ndash egrave possibile attuare un modello di sviluppo ldquoautosostenibilerdquo e ricostruire la Comunitagrave In questa prospettiva gli stessi sistemi produttivi si fondano sulla valorizzazione del capitale identitario attraverso mercati locali e reti solidaristiche in armonia con lrsquoambiente naturale e le specificitagrave culturali del luogo Queste societagrave locali dovrebbero poi riconnettersi tra di loro non in modo gerarchico ma con relazioni di tipo federativo capaci di riconoscere la rispettabilitagrave dei diversi ldquostili di sviluppordquo (La recensione egrave tratta dal sito httpwwwmaschiselvaticiit ) Marion J L Eacutetant donneacute essai dune pheacutenomeacutenologie de la donation 2 ed corrigeacutee Paris Presses Universitaires de France 1998 452 p 22 cm - (Eacutepimeacutetheacutee) ISBN 21-304-8677-0 Mastantuono A (cur) Oltre i diritti il dono Roma Fondazione italiana per il volontariato [2001] 206 p 21 cm

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Mauss M The gift the form and reason for exchange in archaic societies London Routledge 1989 XVIII 164 p 22 cm ISBN 04-15-04488-X Mauss M Teoria generale della magia e altri saggi Introduzione di Claude Levi-Strauss Torino Einaudi 2000 LIV 417 p 22 cm - (Biblioteca Einaudi 80) Contiene Saggio sul dono ISBN 88-06-15442-7 Lopera scientifica di Marcel Mauss etnologo e sociologo antropologo e storico delle religioni ha gettato le prime basi di quella collaborazione tra etnologia antropologia psicologia e psicopatologia che egrave oggi uno dei tempi piugrave fecondi nellanalisi delle societagrave umane Alcuni scritti raccolti in questo volume e particolarmente i primi due Saggi di una teoria generale della magia e Saggio sul dono sono ormai considerati dei laquo classiciraquo e costituiscono come osserva Claude Levi-Strauss nel suo ampio saggio introduttivo laquodelle vere monografie sociologiche di primissimo ordineraquo Il saggio sullEffetto fisico nell individuo dellidea di morte suggerita dalla collettivitagrave pubblicato nel 1926 introduce nel vivo dellinteresse che la medicina psicosomatica ha reso di attualitagrave solo negli ultimi anni La stessa preoccupazione per il rapporto tra lindividuo e il gruppo ispira anche il saggio sulle Tecniche del corpo Sottolineando limportanza della laquomorte magicaraquo e delle tecniche del corpo Mauss pensava a stabilire anche un altro tipo di solidarietagrave che costituisce largomento principale del saggio Rapporti reali e pratici tra la psicologia e la sociologia in cui egli mette utilmente in luce la subordinazione del fattore psicologico a quello sociologico (La recensione egrave tratta dal sito dellrsquoeditore httpwwweinaudiiteinaudiitacatalogoschedajspisbn=978880615442amped=87) Pacomio L Il primato del dono fondamenti biblici e teologici di Comunione e comunita missionaria (documento pastorale CEI 1986-1987) Casale Monferrato Piemme 1987 39 p 20 cm Revue du MAUSS semestrielle - Mouvement anti-utilitariste dans les sciences sociales Paris La decouvert 1993- ISSN 1247-4819 Giagrave Revue du MAUSS 1988-1992 (trimestrale) Bulletin du MAUSS 1982-1988 (trimestrale) (httpwwwrevuedumausscom) Riseacute C Essere uomini la virilitagrave in un mondo femminilizzato Como Red 2001 133 p 23 cm - (Immagini del profondo 99) ISBN 88-7031-069-8

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Riseacute C Il Maschio Selvatico ritrovare la forza dellrsquoistinto rimosso dalle buone maniere Como Red 2000 171 p 23 cm - (Immagini del profondo 55) ISBN 88-7031-757-9 Riseacute C Lrsquoombra del potere il lato oscuro della societagrave elogio del politicamente scorrettordquo Con Claudio Bonvecchio Como Red 1998 130 p 23 cm - (Immagini del profondo 93) ISBN 88-7031-798-6

Conosciamo lOmbra individuale cioegrave quellinsieme di sentimenti negativi (odi rancori vendette violenze) che ben presenti in tutti noi tendiamo perograve a nascondere a non mostrare Anzi fingiamo che non esistano proprio salvo poi comparire nei sogni o nei momenti in cui perdiamo la testa La societagrave nel suo complesso come il singolo individuo ha la sua Ombra che rifiutata o rimossa genera un devastante disagio socialeuna nevrosi collettiva LOmbra del potere egrave proprio questo il rifiuto che la societagrave nel suo complesso e in particolare le istituzioni che la dirigono oppongono a

pulsioni idee atteggiamenti violenti Che cosigrave negati si trasformano in forze incontrollate e distruttive Lodio laggressivitagrave la ribellione sono invece reazioni istintive legate alla vitalitagrave del mondo maschile e presenti soprattutto nei giovani che come suggerisce questo libro vanno conosciute prima di essere controllate Se invece la societagrave si limita a reprimerle il risultato saragrave linsorgere di problemi collettivi e individuali di difficile soluzione (Dalla quarta di copertina) Riseacute C Parsifal liniziazione maschile alla donna e lamore Como Red 1988 152 p 22 cm - (Immagini del profondo 22) ISBN 88-7031-721-8 Rost F Theorien des Schenkens zur kultur-und humanwissenshaftlichen Blarbeitung eines anthropologischen Phanomens Essen Verlag Die Blaue Eule c1994 312 p 21 cm ISBN 3892066000 Salsano A Il dono solidarieta e interesse Fa parte di Democrazia e Diritto A 1994 N 23 p 516-525

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Salsano A Il dono come forma dintegrazione sociale Marcel Mauss e Karl Polanyi 3 audiocassette (90 60 60 min) Relazione del 2841993 Fa parte di Marcel Mauss il fatto sociale totale seminario [organizzato dalla] Fondazione Collegio San Carlo 11 audiocassette Relazioni tenute a Modena Fondazione Collegio San Carlo dal 164 al 1251993 Materiale autoprodotto Starobinski J A piene mani dono fastoso e dono perverso Torino Einaudi 1995 XXI 188 p [24] c di tav ill 22 cm - (Saggi 796) ISBN 88-06-13653-4 Raccontare il dono lelargizione lofferta in altre parole il dare E sul dare e sul ricevere che si intesse la storia dellumanitagrave e si costituisce lesperienza Basta pensare a come si narra sia iniziata la storia delluomo con il gesto di Eva che offre il pomo ad Adamo o per fare un altro esempio al valore simbolico attribuito alla maternitagrave quando la si pensa come donare la vita La stessa ampiezza semantica di quel verbo dare che usiamo continuamente suggerisce una concatenazione di riflessioni Su questo tema Starobinski interroga la storia i testi letterari e figurativi che mettono in scena latto del donare Percheacute in primo luogo di questo si tratta di una recita montata con scopi precisi siano questi lesibizione di ricchezza e abbondanza o la provocazione dei bassi istinti di chi egrave pronto a tutto pur di prendere ricevere Il dono sancisce unineguaglianza la superioritagrave di un uomo sullaltro piugrave spesso di uno sulla massa Per questo rovina abbruttisce contiene un lato oscuro che contraddice una morale spesso ipocrita che ha voluto attribuire al donare la patente di buon sentimento caricandolo di un valore etico che la storia non sempre gli ha riconosciuto Con lagio proprio di chi egrave abituato a frequentare testi letterari e figurativi di epoche diverse Starobinski ci racconta attraverso parole e immagini la storia di questo concetto ambiguo dalla Fortuna pagana che regola le sorti del mondo donando a occhi bendati al principe le cui regalie sono in realtagrave strumento per scatenare la folla che si accalca ai suoi piedi dallantica sparsio la pioggia doro degli imperatori romani alla moderna elemosina valore chiave della coscienza cristiana dallambiguitagrave irrisolta che Rousseau avverte a proposito di una distribuzione di mele a dei bambini al dono che si fa spettacolo nelle pagine di Baudelaire (La recensione egrave tratta dal sito dellrsquoeditore httpwwweinaudiiteinaudiitacatalogoschedajspisbn=978880613653amped=87) Wodka A Una teologia biblica del dare nel contesto della colletta paolina 2COR 8 Roma Pontificia universita gregoriana 2000 349 p 24 cm (Tesi gregoriana Ser Teologia 68) ISBN 8876528679

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Brescia dicembre 2001

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ISBN 88-339-0655-8 Latouche S Il pianeta dei naufraghi saggio sul doposviluppo Torino Bollati Boringhieri 1993 228 p 20 cm - (Temi 29) ISBN 88-339-0731-7 Latouche S La sfida di Minerva razionalitagrave occidentale e ragione mediterranea Torino Bollati Boringhieri 2000 183 p 20 cm - (Temi 100) ISBN 88-339-1251-5 Magnaghi A Il progetto locale Torino Bollati Boringhieri 2000 256 p 20 cm - (Temi 98) ISBN 88-339-1232-9 Alberto Magnaghi docente di Pianificazione territoriale allrsquoUniversitagrave di Firenze propone una critica alla globalizzazione del modello di sviluppo occidentale e capitalista adottando una prospettiva localistica nella quale il territorio appare come il naturale luogo di radicamento delle identitagrave collettive Se la civiltagrave tecnologica avanzata impone un unico modello di sviluppo livellante rispetto ai diversi paesaggi naturali e culturali occorre ripartire proprio dalla ricchezza dei territori locali per farne elementi di differenziazione Ciograve significa rifiutare il modello unico di sviluppo della modernitagrave occidentale per individuare diversi ldquostili di sviluppordquo che siano rispettosi delle specificitagrave naturali e storiche di un dato luogo La realizzazione di questo ldquoprogetto localerdquo richiede un autogoverno delle singole comunitagrave e dunque nuovi istituti di democrazia partecipativa basati sulla sussidiaritagrave e sul federalismo Ma soprattutto si tratta di ridurre lrsquoimportanza delle istanze economiche nel senso di rendere indisponibili al profitto le qualitagrave peculiari dei luoghi Solo cosigrave ndash e con un processo di decentralizzazione che vada nel senso opposto del centralismo tecnocratico ndash egrave possibile attuare un modello di sviluppo ldquoautosostenibilerdquo e ricostruire la Comunitagrave In questa prospettiva gli stessi sistemi produttivi si fondano sulla valorizzazione del capitale identitario attraverso mercati locali e reti solidaristiche in armonia con lrsquoambiente naturale e le specificitagrave culturali del luogo Queste societagrave locali dovrebbero poi riconnettersi tra di loro non in modo gerarchico ma con relazioni di tipo federativo capaci di riconoscere la rispettabilitagrave dei diversi ldquostili di sviluppordquo (La recensione egrave tratta dal sito httpwwwmaschiselvaticiit ) Marion J L Eacutetant donneacute essai dune pheacutenomeacutenologie de la donation 2 ed corrigeacutee Paris Presses Universitaires de France 1998 452 p 22 cm - (Eacutepimeacutetheacutee) ISBN 21-304-8677-0 Mastantuono A (cur) Oltre i diritti il dono Roma Fondazione italiana per il volontariato [2001] 206 p 21 cm

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Mauss M The gift the form and reason for exchange in archaic societies London Routledge 1989 XVIII 164 p 22 cm ISBN 04-15-04488-X Mauss M Teoria generale della magia e altri saggi Introduzione di Claude Levi-Strauss Torino Einaudi 2000 LIV 417 p 22 cm - (Biblioteca Einaudi 80) Contiene Saggio sul dono ISBN 88-06-15442-7 Lopera scientifica di Marcel Mauss etnologo e sociologo antropologo e storico delle religioni ha gettato le prime basi di quella collaborazione tra etnologia antropologia psicologia e psicopatologia che egrave oggi uno dei tempi piugrave fecondi nellanalisi delle societagrave umane Alcuni scritti raccolti in questo volume e particolarmente i primi due Saggi di una teoria generale della magia e Saggio sul dono sono ormai considerati dei laquo classiciraquo e costituiscono come osserva Claude Levi-Strauss nel suo ampio saggio introduttivo laquodelle vere monografie sociologiche di primissimo ordineraquo Il saggio sullEffetto fisico nell individuo dellidea di morte suggerita dalla collettivitagrave pubblicato nel 1926 introduce nel vivo dellinteresse che la medicina psicosomatica ha reso di attualitagrave solo negli ultimi anni La stessa preoccupazione per il rapporto tra lindividuo e il gruppo ispira anche il saggio sulle Tecniche del corpo Sottolineando limportanza della laquomorte magicaraquo e delle tecniche del corpo Mauss pensava a stabilire anche un altro tipo di solidarietagrave che costituisce largomento principale del saggio Rapporti reali e pratici tra la psicologia e la sociologia in cui egli mette utilmente in luce la subordinazione del fattore psicologico a quello sociologico (La recensione egrave tratta dal sito dellrsquoeditore httpwwweinaudiiteinaudiitacatalogoschedajspisbn=978880615442amped=87) Pacomio L Il primato del dono fondamenti biblici e teologici di Comunione e comunita missionaria (documento pastorale CEI 1986-1987) Casale Monferrato Piemme 1987 39 p 20 cm Revue du MAUSS semestrielle - Mouvement anti-utilitariste dans les sciences sociales Paris La decouvert 1993- ISSN 1247-4819 Giagrave Revue du MAUSS 1988-1992 (trimestrale) Bulletin du MAUSS 1982-1988 (trimestrale) (httpwwwrevuedumausscom) Riseacute C Essere uomini la virilitagrave in un mondo femminilizzato Como Red 2001 133 p 23 cm - (Immagini del profondo 99) ISBN 88-7031-069-8

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Riseacute C Il Maschio Selvatico ritrovare la forza dellrsquoistinto rimosso dalle buone maniere Como Red 2000 171 p 23 cm - (Immagini del profondo 55) ISBN 88-7031-757-9 Riseacute C Lrsquoombra del potere il lato oscuro della societagrave elogio del politicamente scorrettordquo Con Claudio Bonvecchio Como Red 1998 130 p 23 cm - (Immagini del profondo 93) ISBN 88-7031-798-6

Conosciamo lOmbra individuale cioegrave quellinsieme di sentimenti negativi (odi rancori vendette violenze) che ben presenti in tutti noi tendiamo perograve a nascondere a non mostrare Anzi fingiamo che non esistano proprio salvo poi comparire nei sogni o nei momenti in cui perdiamo la testa La societagrave nel suo complesso come il singolo individuo ha la sua Ombra che rifiutata o rimossa genera un devastante disagio socialeuna nevrosi collettiva LOmbra del potere egrave proprio questo il rifiuto che la societagrave nel suo complesso e in particolare le istituzioni che la dirigono oppongono a

pulsioni idee atteggiamenti violenti Che cosigrave negati si trasformano in forze incontrollate e distruttive Lodio laggressivitagrave la ribellione sono invece reazioni istintive legate alla vitalitagrave del mondo maschile e presenti soprattutto nei giovani che come suggerisce questo libro vanno conosciute prima di essere controllate Se invece la societagrave si limita a reprimerle il risultato saragrave linsorgere di problemi collettivi e individuali di difficile soluzione (Dalla quarta di copertina) Riseacute C Parsifal liniziazione maschile alla donna e lamore Como Red 1988 152 p 22 cm - (Immagini del profondo 22) ISBN 88-7031-721-8 Rost F Theorien des Schenkens zur kultur-und humanwissenshaftlichen Blarbeitung eines anthropologischen Phanomens Essen Verlag Die Blaue Eule c1994 312 p 21 cm ISBN 3892066000 Salsano A Il dono solidarieta e interesse Fa parte di Democrazia e Diritto A 1994 N 23 p 516-525

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Salsano A Il dono come forma dintegrazione sociale Marcel Mauss e Karl Polanyi 3 audiocassette (90 60 60 min) Relazione del 2841993 Fa parte di Marcel Mauss il fatto sociale totale seminario [organizzato dalla] Fondazione Collegio San Carlo 11 audiocassette Relazioni tenute a Modena Fondazione Collegio San Carlo dal 164 al 1251993 Materiale autoprodotto Starobinski J A piene mani dono fastoso e dono perverso Torino Einaudi 1995 XXI 188 p [24] c di tav ill 22 cm - (Saggi 796) ISBN 88-06-13653-4 Raccontare il dono lelargizione lofferta in altre parole il dare E sul dare e sul ricevere che si intesse la storia dellumanitagrave e si costituisce lesperienza Basta pensare a come si narra sia iniziata la storia delluomo con il gesto di Eva che offre il pomo ad Adamo o per fare un altro esempio al valore simbolico attribuito alla maternitagrave quando la si pensa come donare la vita La stessa ampiezza semantica di quel verbo dare che usiamo continuamente suggerisce una concatenazione di riflessioni Su questo tema Starobinski interroga la storia i testi letterari e figurativi che mettono in scena latto del donare Percheacute in primo luogo di questo si tratta di una recita montata con scopi precisi siano questi lesibizione di ricchezza e abbondanza o la provocazione dei bassi istinti di chi egrave pronto a tutto pur di prendere ricevere Il dono sancisce unineguaglianza la superioritagrave di un uomo sullaltro piugrave spesso di uno sulla massa Per questo rovina abbruttisce contiene un lato oscuro che contraddice una morale spesso ipocrita che ha voluto attribuire al donare la patente di buon sentimento caricandolo di un valore etico che la storia non sempre gli ha riconosciuto Con lagio proprio di chi egrave abituato a frequentare testi letterari e figurativi di epoche diverse Starobinski ci racconta attraverso parole e immagini la storia di questo concetto ambiguo dalla Fortuna pagana che regola le sorti del mondo donando a occhi bendati al principe le cui regalie sono in realtagrave strumento per scatenare la folla che si accalca ai suoi piedi dallantica sparsio la pioggia doro degli imperatori romani alla moderna elemosina valore chiave della coscienza cristiana dallambiguitagrave irrisolta che Rousseau avverte a proposito di una distribuzione di mele a dei bambini al dono che si fa spettacolo nelle pagine di Baudelaire (La recensione egrave tratta dal sito dellrsquoeditore httpwwweinaudiiteinaudiitacatalogoschedajspisbn=978880613653amped=87) Wodka A Una teologia biblica del dare nel contesto della colletta paolina 2COR 8 Roma Pontificia universita gregoriana 2000 349 p 24 cm (Tesi gregoriana Ser Teologia 68) ISBN 8876528679

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Mauss M The gift the form and reason for exchange in archaic societies London Routledge 1989 XVIII 164 p 22 cm ISBN 04-15-04488-X Mauss M Teoria generale della magia e altri saggi Introduzione di Claude Levi-Strauss Torino Einaudi 2000 LIV 417 p 22 cm - (Biblioteca Einaudi 80) Contiene Saggio sul dono ISBN 88-06-15442-7 Lopera scientifica di Marcel Mauss etnologo e sociologo antropologo e storico delle religioni ha gettato le prime basi di quella collaborazione tra etnologia antropologia psicologia e psicopatologia che egrave oggi uno dei tempi piugrave fecondi nellanalisi delle societagrave umane Alcuni scritti raccolti in questo volume e particolarmente i primi due Saggi di una teoria generale della magia e Saggio sul dono sono ormai considerati dei laquo classiciraquo e costituiscono come osserva Claude Levi-Strauss nel suo ampio saggio introduttivo laquodelle vere monografie sociologiche di primissimo ordineraquo Il saggio sullEffetto fisico nell individuo dellidea di morte suggerita dalla collettivitagrave pubblicato nel 1926 introduce nel vivo dellinteresse che la medicina psicosomatica ha reso di attualitagrave solo negli ultimi anni La stessa preoccupazione per il rapporto tra lindividuo e il gruppo ispira anche il saggio sulle Tecniche del corpo Sottolineando limportanza della laquomorte magicaraquo e delle tecniche del corpo Mauss pensava a stabilire anche un altro tipo di solidarietagrave che costituisce largomento principale del saggio Rapporti reali e pratici tra la psicologia e la sociologia in cui egli mette utilmente in luce la subordinazione del fattore psicologico a quello sociologico (La recensione egrave tratta dal sito dellrsquoeditore httpwwweinaudiiteinaudiitacatalogoschedajspisbn=978880615442amped=87) Pacomio L Il primato del dono fondamenti biblici e teologici di Comunione e comunita missionaria (documento pastorale CEI 1986-1987) Casale Monferrato Piemme 1987 39 p 20 cm Revue du MAUSS semestrielle - Mouvement anti-utilitariste dans les sciences sociales Paris La decouvert 1993- ISSN 1247-4819 Giagrave Revue du MAUSS 1988-1992 (trimestrale) Bulletin du MAUSS 1982-1988 (trimestrale) (httpwwwrevuedumausscom) Riseacute C Essere uomini la virilitagrave in un mondo femminilizzato Como Red 2001 133 p 23 cm - (Immagini del profondo 99) ISBN 88-7031-069-8

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Riseacute C Il Maschio Selvatico ritrovare la forza dellrsquoistinto rimosso dalle buone maniere Como Red 2000 171 p 23 cm - (Immagini del profondo 55) ISBN 88-7031-757-9 Riseacute C Lrsquoombra del potere il lato oscuro della societagrave elogio del politicamente scorrettordquo Con Claudio Bonvecchio Como Red 1998 130 p 23 cm - (Immagini del profondo 93) ISBN 88-7031-798-6

Conosciamo lOmbra individuale cioegrave quellinsieme di sentimenti negativi (odi rancori vendette violenze) che ben presenti in tutti noi tendiamo perograve a nascondere a non mostrare Anzi fingiamo che non esistano proprio salvo poi comparire nei sogni o nei momenti in cui perdiamo la testa La societagrave nel suo complesso come il singolo individuo ha la sua Ombra che rifiutata o rimossa genera un devastante disagio socialeuna nevrosi collettiva LOmbra del potere egrave proprio questo il rifiuto che la societagrave nel suo complesso e in particolare le istituzioni che la dirigono oppongono a

pulsioni idee atteggiamenti violenti Che cosigrave negati si trasformano in forze incontrollate e distruttive Lodio laggressivitagrave la ribellione sono invece reazioni istintive legate alla vitalitagrave del mondo maschile e presenti soprattutto nei giovani che come suggerisce questo libro vanno conosciute prima di essere controllate Se invece la societagrave si limita a reprimerle il risultato saragrave linsorgere di problemi collettivi e individuali di difficile soluzione (Dalla quarta di copertina) Riseacute C Parsifal liniziazione maschile alla donna e lamore Como Red 1988 152 p 22 cm - (Immagini del profondo 22) ISBN 88-7031-721-8 Rost F Theorien des Schenkens zur kultur-und humanwissenshaftlichen Blarbeitung eines anthropologischen Phanomens Essen Verlag Die Blaue Eule c1994 312 p 21 cm ISBN 3892066000 Salsano A Il dono solidarieta e interesse Fa parte di Democrazia e Diritto A 1994 N 23 p 516-525

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Salsano A Il dono come forma dintegrazione sociale Marcel Mauss e Karl Polanyi 3 audiocassette (90 60 60 min) Relazione del 2841993 Fa parte di Marcel Mauss il fatto sociale totale seminario [organizzato dalla] Fondazione Collegio San Carlo 11 audiocassette Relazioni tenute a Modena Fondazione Collegio San Carlo dal 164 al 1251993 Materiale autoprodotto Starobinski J A piene mani dono fastoso e dono perverso Torino Einaudi 1995 XXI 188 p [24] c di tav ill 22 cm - (Saggi 796) ISBN 88-06-13653-4 Raccontare il dono lelargizione lofferta in altre parole il dare E sul dare e sul ricevere che si intesse la storia dellumanitagrave e si costituisce lesperienza Basta pensare a come si narra sia iniziata la storia delluomo con il gesto di Eva che offre il pomo ad Adamo o per fare un altro esempio al valore simbolico attribuito alla maternitagrave quando la si pensa come donare la vita La stessa ampiezza semantica di quel verbo dare che usiamo continuamente suggerisce una concatenazione di riflessioni Su questo tema Starobinski interroga la storia i testi letterari e figurativi che mettono in scena latto del donare Percheacute in primo luogo di questo si tratta di una recita montata con scopi precisi siano questi lesibizione di ricchezza e abbondanza o la provocazione dei bassi istinti di chi egrave pronto a tutto pur di prendere ricevere Il dono sancisce unineguaglianza la superioritagrave di un uomo sullaltro piugrave spesso di uno sulla massa Per questo rovina abbruttisce contiene un lato oscuro che contraddice una morale spesso ipocrita che ha voluto attribuire al donare la patente di buon sentimento caricandolo di un valore etico che la storia non sempre gli ha riconosciuto Con lagio proprio di chi egrave abituato a frequentare testi letterari e figurativi di epoche diverse Starobinski ci racconta attraverso parole e immagini la storia di questo concetto ambiguo dalla Fortuna pagana che regola le sorti del mondo donando a occhi bendati al principe le cui regalie sono in realtagrave strumento per scatenare la folla che si accalca ai suoi piedi dallantica sparsio la pioggia doro degli imperatori romani alla moderna elemosina valore chiave della coscienza cristiana dallambiguitagrave irrisolta che Rousseau avverte a proposito di una distribuzione di mele a dei bambini al dono che si fa spettacolo nelle pagine di Baudelaire (La recensione egrave tratta dal sito dellrsquoeditore httpwwweinaudiiteinaudiitacatalogoschedajspisbn=978880613653amped=87) Wodka A Una teologia biblica del dare nel contesto della colletta paolina 2COR 8 Roma Pontificia universita gregoriana 2000 349 p 24 cm (Tesi gregoriana Ser Teologia 68) ISBN 8876528679

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Brescia dicembre 2001

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Riseacute C Il Maschio Selvatico ritrovare la forza dellrsquoistinto rimosso dalle buone maniere Como Red 2000 171 p 23 cm - (Immagini del profondo 55) ISBN 88-7031-757-9 Riseacute C Lrsquoombra del potere il lato oscuro della societagrave elogio del politicamente scorrettordquo Con Claudio Bonvecchio Como Red 1998 130 p 23 cm - (Immagini del profondo 93) ISBN 88-7031-798-6

Conosciamo lOmbra individuale cioegrave quellinsieme di sentimenti negativi (odi rancori vendette violenze) che ben presenti in tutti noi tendiamo perograve a nascondere a non mostrare Anzi fingiamo che non esistano proprio salvo poi comparire nei sogni o nei momenti in cui perdiamo la testa La societagrave nel suo complesso come il singolo individuo ha la sua Ombra che rifiutata o rimossa genera un devastante disagio socialeuna nevrosi collettiva LOmbra del potere egrave proprio questo il rifiuto che la societagrave nel suo complesso e in particolare le istituzioni che la dirigono oppongono a

pulsioni idee atteggiamenti violenti Che cosigrave negati si trasformano in forze incontrollate e distruttive Lodio laggressivitagrave la ribellione sono invece reazioni istintive legate alla vitalitagrave del mondo maschile e presenti soprattutto nei giovani che come suggerisce questo libro vanno conosciute prima di essere controllate Se invece la societagrave si limita a reprimerle il risultato saragrave linsorgere di problemi collettivi e individuali di difficile soluzione (Dalla quarta di copertina) Riseacute C Parsifal liniziazione maschile alla donna e lamore Como Red 1988 152 p 22 cm - (Immagini del profondo 22) ISBN 88-7031-721-8 Rost F Theorien des Schenkens zur kultur-und humanwissenshaftlichen Blarbeitung eines anthropologischen Phanomens Essen Verlag Die Blaue Eule c1994 312 p 21 cm ISBN 3892066000 Salsano A Il dono solidarieta e interesse Fa parte di Democrazia e Diritto A 1994 N 23 p 516-525

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Salsano A Il dono come forma dintegrazione sociale Marcel Mauss e Karl Polanyi 3 audiocassette (90 60 60 min) Relazione del 2841993 Fa parte di Marcel Mauss il fatto sociale totale seminario [organizzato dalla] Fondazione Collegio San Carlo 11 audiocassette Relazioni tenute a Modena Fondazione Collegio San Carlo dal 164 al 1251993 Materiale autoprodotto Starobinski J A piene mani dono fastoso e dono perverso Torino Einaudi 1995 XXI 188 p [24] c di tav ill 22 cm - (Saggi 796) ISBN 88-06-13653-4 Raccontare il dono lelargizione lofferta in altre parole il dare E sul dare e sul ricevere che si intesse la storia dellumanitagrave e si costituisce lesperienza Basta pensare a come si narra sia iniziata la storia delluomo con il gesto di Eva che offre il pomo ad Adamo o per fare un altro esempio al valore simbolico attribuito alla maternitagrave quando la si pensa come donare la vita La stessa ampiezza semantica di quel verbo dare che usiamo continuamente suggerisce una concatenazione di riflessioni Su questo tema Starobinski interroga la storia i testi letterari e figurativi che mettono in scena latto del donare Percheacute in primo luogo di questo si tratta di una recita montata con scopi precisi siano questi lesibizione di ricchezza e abbondanza o la provocazione dei bassi istinti di chi egrave pronto a tutto pur di prendere ricevere Il dono sancisce unineguaglianza la superioritagrave di un uomo sullaltro piugrave spesso di uno sulla massa Per questo rovina abbruttisce contiene un lato oscuro che contraddice una morale spesso ipocrita che ha voluto attribuire al donare la patente di buon sentimento caricandolo di un valore etico che la storia non sempre gli ha riconosciuto Con lagio proprio di chi egrave abituato a frequentare testi letterari e figurativi di epoche diverse Starobinski ci racconta attraverso parole e immagini la storia di questo concetto ambiguo dalla Fortuna pagana che regola le sorti del mondo donando a occhi bendati al principe le cui regalie sono in realtagrave strumento per scatenare la folla che si accalca ai suoi piedi dallantica sparsio la pioggia doro degli imperatori romani alla moderna elemosina valore chiave della coscienza cristiana dallambiguitagrave irrisolta che Rousseau avverte a proposito di una distribuzione di mele a dei bambini al dono che si fa spettacolo nelle pagine di Baudelaire (La recensione egrave tratta dal sito dellrsquoeditore httpwwweinaudiiteinaudiitacatalogoschedajspisbn=978880613653amped=87) Wodka A Una teologia biblica del dare nel contesto della colletta paolina 2COR 8 Roma Pontificia universita gregoriana 2000 349 p 24 cm (Tesi gregoriana Ser Teologia 68) ISBN 8876528679

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Brescia dicembre 2001

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Salsano A Il dono come forma dintegrazione sociale Marcel Mauss e Karl Polanyi 3 audiocassette (90 60 60 min) Relazione del 2841993 Fa parte di Marcel Mauss il fatto sociale totale seminario [organizzato dalla] Fondazione Collegio San Carlo 11 audiocassette Relazioni tenute a Modena Fondazione Collegio San Carlo dal 164 al 1251993 Materiale autoprodotto Starobinski J A piene mani dono fastoso e dono perverso Torino Einaudi 1995 XXI 188 p [24] c di tav ill 22 cm - (Saggi 796) ISBN 88-06-13653-4 Raccontare il dono lelargizione lofferta in altre parole il dare E sul dare e sul ricevere che si intesse la storia dellumanitagrave e si costituisce lesperienza Basta pensare a come si narra sia iniziata la storia delluomo con il gesto di Eva che offre il pomo ad Adamo o per fare un altro esempio al valore simbolico attribuito alla maternitagrave quando la si pensa come donare la vita La stessa ampiezza semantica di quel verbo dare che usiamo continuamente suggerisce una concatenazione di riflessioni Su questo tema Starobinski interroga la storia i testi letterari e figurativi che mettono in scena latto del donare Percheacute in primo luogo di questo si tratta di una recita montata con scopi precisi siano questi lesibizione di ricchezza e abbondanza o la provocazione dei bassi istinti di chi egrave pronto a tutto pur di prendere ricevere Il dono sancisce unineguaglianza la superioritagrave di un uomo sullaltro piugrave spesso di uno sulla massa Per questo rovina abbruttisce contiene un lato oscuro che contraddice una morale spesso ipocrita che ha voluto attribuire al donare la patente di buon sentimento caricandolo di un valore etico che la storia non sempre gli ha riconosciuto Con lagio proprio di chi egrave abituato a frequentare testi letterari e figurativi di epoche diverse Starobinski ci racconta attraverso parole e immagini la storia di questo concetto ambiguo dalla Fortuna pagana che regola le sorti del mondo donando a occhi bendati al principe le cui regalie sono in realtagrave strumento per scatenare la folla che si accalca ai suoi piedi dallantica sparsio la pioggia doro degli imperatori romani alla moderna elemosina valore chiave della coscienza cristiana dallambiguitagrave irrisolta che Rousseau avverte a proposito di una distribuzione di mele a dei bambini al dono che si fa spettacolo nelle pagine di Baudelaire (La recensione egrave tratta dal sito dellrsquoeditore httpwwweinaudiiteinaudiitacatalogoschedajspisbn=978880613653amped=87) Wodka A Una teologia biblica del dare nel contesto della colletta paolina 2COR 8 Roma Pontificia universita gregoriana 2000 349 p 24 cm (Tesi gregoriana Ser Teologia 68) ISBN 8876528679

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Brescia dicembre 2001

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