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IL DOMANI DA LEGGERE DISTRIBUZIONE GRATUITA N. 199 ANNO 4 VENERDÌ 8 DICEMBRE 2017 MITOMORROW.IT Cercaci ancora oggi a Chiudiamo la nostra settimana migliore di sempre: 200 pagine, oltre 300 approfondimenti ed un ultimo speciale riservato alle storie più milanesi che ci siano. Da lunedì scriveremo un’altra storia con voi. Ma prima permetteteci di dedicarvi il nostro...

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IL DOMANI DA LEGGERE ❱ DISTRIBUZIONE GRATUITA N. 199 ❱ ANNO 4 ❱ VENERDÌ 8 DICEMBRE 2017 MITOMORROW.IT

Cercaci ancora oggi a

Chiudiamo la nostrasettimana migliore

di sempre: 200 pagine,oltre 300 approfondimenti

ed un ultimo specialeriservato alle storie più

milanesi che ci siano.Da lunedì scriveremo

un’altra storia con voi.Ma prima permetteteci

di dedicarvi il nostro...

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milano weekend

di Agente Marino

L’Azienda milanese per i Servizi Ambientali (Amsa) compie 110 anni. E li festeggia

con alcuni risultati significativi raggiunti proprio a Milano, ad esempio il 54 per cento di raccolta differenziata di rifiuti. E, andando indietro di due anni, lo sforzo pro-fuso nell’area Expo, dove la diffe-renziata arrivò al 70%. Secondo il presidente di A2A Giovanni Valotti, «Amsa e Milano sono cresciute assieme, condividendo una storia di sviluppo e continuo migliora-mento fino ai giorni nostri e oggi viviamo una Milano ancora più bella e ancora più sostenibile pro-prio grazie ad Amsa e ai risultati ottenuti anche dalla collaborazio-ne con l’Amministrazione Comu-nale». Ogni giorno Amsa opera su un’area di 300 chilometri quadrati e serve oltre 2,4 milioni di perso-ne, sommando gli 1,3 milioni di abitanti agli 800mila utenti che si recano in città ogni giorno e ai circa 300.000 residenti nei comu-ni dell’area metropolitana in cui opera l’azienda. Ogni settimana i lavoratori Amsa raccolgono circa 15,4 milioni di tonnellate di rifiuti, svuotano 300mila cestini e spaz-zano 3.200 km di strade. L’Azienda conta oltre 3mila dipendenti ed ha una flotta di 1.400 automezzi, il 25% dei quali alimentati a meta-no e il 50% con motorizzazione a norma Euro 5 ed Euro 6. Sul fron-te della raccolta differenziata, Mi-lano nel 2017 è tra le prime città con più di un milione di abitanti in grado di superare il 50% di raccol-ta differenziata in Europa. Auguri!

CARA AMSA,ALTRI 110 DI QUESTI ANNI

Tutti in piedi, dritti alla metaDomenica si celebra la Giornata mondiale dei diritti umani:un invito a riflettere sulle tante libertà e dignità calpestate

Riecco il mercatino in DuomoDa lunedì, fino all’8 gennaio, il villaggio natalizio(P.Cre.) Venticinque casette ai piedi del Duomo. Da lunedì prossimo, 11 dicembre, fino all’8 gennaio torna il mercato di Natale nel cuore di Milano. In vendita sfere e addobbi natalizi, prodotti artigianali, pre-libatezze alimentari, oltre a tanti spazi dedicati all’animazione per bambini, attività ed eventi speciali. Quest’anno, inoltre, ci sarà anche la casa di Babbo Natale, dove quattro-

cento bambini delle scuole elemen-tari e dell’Asilo Mariuccia potranno portare la loro letterina dei desideri e, la mattina di Natale, ricevere il giocattolo chiesto. In programma anche momenti di incontro con l’I-stituto nazionale dei tumori. Alla fondazione gli organizzatori done-ranno 40.000 euro del loro ricavato, mentre agli 120.000 andranno alla Veneranda Fabbrica del Duomo.

Alberto Rizzardi@albyritz

Diffondere il messaggio di uguaglianza contenuto nella Dichiarazione uni-versale dei diritti umani,

celebrare questi diritti ed educare istituzioni e cittadini al loro rispetto: questo, in sintesi, il significato della Giornata mondiale dei diritti umani, che si torna a celebrare domenica.

IL SENSO • Un’occasione di rifles-sione, uno sprone a correggere quel che non va, non tacendo e voltandosi dall’altra parte, ma dando ognuno il proprio contributo, piccolo o gran-de, anche perché di diritti violati nel mondo e a poca distanza da noi ve ne sono parecchi: dalla questione dei mi-granti alle persecuzioni religiose, dalle discriminazioni politiche alla tortura, passando per la libertà d’espressione, il lavoro, la salute, l’emancipazione femminile. Sono tanti i fronti aperti, anche nel nostro Paese: ecco il signifi-cato di questa giornata, che si celebra il 10 dicembre per ricordare la procla-mazione in quella data, nel 1948 a Pa-rigi, da parte dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite della Dichiarazio-ne universale dei diritti umani. Trenta articoli che sanciscono i diritti e le li-bertà riconosciuti a tutti, senza distin-zione alcuna, per ragioni di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica o di altro genere, di origine nazionale o sociale, di ric-chezza, di nascita o di altra condizione. Perché, come recita, l’articolo 1, «tutti gli esseri umani nascono liberi ed egua-li in dignità e diritti». Sono passati set-tant’anni e tanto, tantissimo resta da fare. Compito dei governi, certo, ma anche, come detto, di ognuno di noi. Non a caso l’hashtag ufficiale è #Stan-dUpFor4HumanRights, che potrebbe essere la versione moderna e sintetica

di quel che disse Eleanor Roosevelt: «Dove, dopo tutto, iniziano i diritti umani universali? In piccoli luoghi, vicino a casa, così vicini e così piccoli

che non possono essere visti su nes-suna mappa del mondo. A meno che questi diritti non abbiano un significa-to lì, hanno poco significato altrove».

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VENERDÌ 8 DICEMBRE 2017 | 3

milano weekend

Si rinnova il tradizio-nale appuntamento di solidarietà pro-mosso dall’Associa-

zione Italiana contro le leuce-mie, i linfomi e il mieloma. Da oggi a domenica è in program-ma la 29ª edizione dell’iniziati-va Stelle di Natale AIL, posta sotto l’Alto Patronato del Pre-sidente della Repubblica. La manifestazione è realizzata grazie all’impegno di migliaia di volontari che o f f r i r a n n o una piantina natalizia a chi verserà un con-tributo minimo associativo di 12 euro. Le Stelle di Na-tale sono tutte caratterizzate dal logo AIL. Quest’anno chi vorrà sostenere l’Asso-ciazione potrà farlo in diversi modi: fino al 15

dicembre è attivo il numero solidale 45541, attraverso il quale inviare un SMS solidale per donare 2 euro; effettuare una chiamata da telefono fisso per donare 5 euro da Voda-fone, TWT, Convergenze e PosteMobile e 5 o 10 euro da rete fissa TIM, Wind Tre, Fa-

È il fine settimana dell’iniziativa AIL nelle piazze italiane

stweb e Tiscali. Grazie ai fondi raccolti, l’AIL continuerà a svolgere le attività che da oltre 45 anni la contraddistinguono grazie all’opera delle 81 sezioni provinciali: da collaborare al servizio di Assistenza Domi-ciliare a sostenere la Ricerca Scientifica e le Case alloggio AIL, strutture situate nei pres-si dei Centri Ematologici che

accolgono i malati e i loro familiari costretti

a spostarsi dal luogo di residenza per le cure. Attualmente sono 36 le città ita-

liane che offrono questo servizio a 3.700 tra pazien-ti e familiari. E non finisce qui: Lega Serie A e Associazione

Italiana Arbitri scendono in campo sostenen-do AIL con una campagna di sensibilizzazione negli stadi nel corso della sedicesima giornata di campionato. (A.Nit.)

Noi, figli delle stelle

(P.Cre.) Si rinnova la tradizione con l’appuntamento per la Messa nel Duomo di Milano a ricordo degli Alpini e dei Ca-duti in guerra e in pace. Il ritrovo è fissato per domenica, alle 8.30, in piazza della Scala. La cerimonia ufficiale inizie-rà alle 9.20 in piazza Duomo con l’alzabandiera e alle 9.30 mons. Paolo Martinelli, Vescovo ausiliare dell’Arcidiocesi di Milano, celebrerà la Messa nella Cattedrale, accompagna-ta dal Coro ANA “Mario Bazzi” di Milano. Al termine della funzione religiosa saranno tenuti i discorsi ufficiali sul sa-grato. Seguirà un corteo per le vie del centro di Milano fino al Sacrario ai Caduti di largo Gemelli dove verrà deposta una corona d’alloro. La sfilata degli Alpini sarà accompa-gnata dalla Fanfara “Congedati della Brigata Alpina Orobi-ca” e dal Corpo bandistico “Giuseppe Verdi” di Ombriano.

La domenica degli Alpini☛ Tradizionale Messa in Duomo

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(P.Cre.) La Libreria dei Ragazzi (via Tadino, 53) ospiterà do-menica alle 11.00 le Letture a colazione in libreria, in una speciale versione dedicata al Natale. Gli organizzatori hanno scelto gli scritti più belli da condividere con gli ospiti, insieme ad una vera e propria abbuffata di croissant finale per tutti. Ingresso libero. Per info 02.29.53.35.55.

In libreria coi croissant

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4 | VENERDÌ 8 DICEMBRE 2017

milano weekend

La metropolitana d’ItaliaDa domenica entra in vigore il nuovo orario invernale di Trenitalia.Più di cento Frecce tra Milano e Roma, una ogni quarto d’ora

Il punto diAlberto Rizzardi

Ottantadue nuove fermate, 7 prolun-gamenti e 11 nuovi collegamenti delle

Frecce che connettono più di 100 città: queste, in sintesi, le principali novità del nuovo orario invernale di Trenitalia, in vigore da domenica.

VERSO LA CAPITALE • Ri-cordate il programma Milano-Roma, andato in onda su Raitre tra fine anni Novanta e inizio Duemila? Un viaggio in auto di due vip lungo l’A1, dalla Ma-donnina al Colosseo, parlando del più e del meno: ecco, dicia-mo che, se il programma fosse riproposto oggi, si potrebbe op-tare per il treno, visto che sal-gono a più di 100 i Frecciarossa che fanno la spola tra le due città, con nuovi collegamenti al mattino presto e alla sera tardi (inizio servizio alle 5.30, fine poco prima delle 23.00), due corse in più al giorno no stop in meno di tre ore (ora 52) e un treno ogni quar-to d’ora nelle fasce di punta. LE ALTRE NOVITÀ • Più Frecce, poi, per le principali città italiane: Milano (176), Torino (60), Bologna (157), Firenze (111), Roma (193), Napoli (94). Il nuovo Freccia-rossa 1000 arriva anche sulla cosiddetta trasversale padana,

MENTRE ITALO...(A.Riz.) La concorrenza non sta a guardare: la privata Ntv ha, infatti, parecchie novità in serbo. Detto dei nuovi sfavillanti treni Ita-lo Evo, presentati a Fiera Milano all’Expo ferroviaria dello scorso ottobre, sal-gono, tra l’altro, a 50 i col-

legamenti quotidiani tra Milano e Roma (20 le corse no stop), con un treno ogni mezz’ora nelle fasce di pun-ta. Nel 2018, poi, Italo arri-verà anche a Bolzano e sarà collegata la linea Torino-Ve-nezia, passando anche per Milano. Info su italotreno.it.

IN SINTESI

101 Frecciarossa tra Milano e Roma

con nuovi collegamenti al mattino presto (prima partenza dalle 5.30) e alla sera tardi, un treno

ogni quarto d’ora nelle fasce di punta e due corse in più al giorno no stop in meno di tre ore

Frecciarossa 1000 anche sulla

Milano-Venezia

Debutta il nuovo collegamento

Milano-Basilea-Francoforte

Val Gardena e Val di Fassa

entrano nel network Freccialink (treno+bus)

la Torino-Milano-Venezia, ma viene confermata l’offerta Frec-ciabianca su tutte le direttrici. Sul versante internazionale, confermati i 48 collegamenti giornalieri con Francia, Svizze-ra, Germania e Austria, debutta il nuovo Frecciargento Milano-Francoforte, in collaborazione con le svizzere Sbb e la tedesca Db: partenza dalla Stazione Centrale alle 11.23 e arrivo a destinazione alle 18.59 (per-corso inverso con partenza alle 8.01 e arrivo alle 15.35), con fermate intermedie a Friburgo e Karlsruhe. Due nuovi Euro-city quotidiani che collegano Zurigo e Venezia. Uno sguardo, infine, a Freccialink, la formula treno+bus: consolidate le rotte da e per Siena, Perugia, Mate-ra, Potenza e Cremona, confer-mate Courmayeur, Madonna di Campiglio e Cortina, il net-work si allarga, coinvolgendo altre mete invernali come Val Gardena e Val di Fassa. E i pen-dolari? Siamo lontani – non c’è neanche bisogno di ribadirlo – dal luccichio dell’Alta velocità (la programmazione è, peraltro,

competenza di Regioni e Province Autono-

me), ma qualcosa, forse, len-tamente si muove anche qui: 108 i collegamenti Intercity, con un network di 200 città, con treni che – assicurano da Trenitalia – sono in progressi-vo ammodernamento; discorso che vale anche per i regiona-li, con l’arrivo dei nuovi Pop e Rock (a partire, però, dal 2019). Info su trenitalia.com.

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6 | VENERDÌ 8 DICEMBRE 2017

weekend con...

«Favoriamo la creatività»Margherita Abis@AbisMarghe

Se gli chiedono di descriversi in poche parole, Francesco Frangioja, 46enne mi-

lanese, non ha dubbi. A lui basta soltanto un acronimo. «Sono un AfoL. Un Adult fan of Lego», spiega a Mi-Tomorrow. Dal suo hobby, però, è nata una profes-sione, che unisce creatività e tecnicismi. E successivamente è nato anche un libro, una guida per progettare e costruire con i mattoncini colorati. Come di-ventare un vero mastro costrutto-re Lego verrà presentato domani, durante il laboratorio rivolto ai piccoli, che si svolgerà a La Li-breria dei Ragazzi.

Francesco, come imposterai il laboratorio?«Si partirà dalla presentazione del libro e poi ci sarà uno spa-zio dedicato alla costruzione di paperelle in Lego. In collabo-razione con l’editore, Nuinui, abbiamo deciso di cre-are qualcosa di di-verso dal solito. Normalmente, i Libri-Lego ritraggono le foto di alcu-ne creazioni, riportando sol-tanto pochissime istruzioni. Sono un mega catalogo di idee, ma senza strumenti per realiz-zarle. Un presupposto che per un bambino potrebbe risultare un po’ frustrante». Invece tu per che cosa hai optato?«L’idea è offrire tutti gli stru-menti per costruire. Il libro è dedicato alla realizzazioni dei mezzi di trasporto, suddivisi per genere: di terra, acqua, aria e... fantascienza. Le creazioni sono facili da realizzare e a basso budget. E, fondamentale, ogni modello deve essere in qualche modo istruttivo sulle tecniche di costruzione. Quindi abbiamo

«Cosa significa essere un AfoL? Significa aderire

alla filosofia Lego, un gioco, non un giocattolo, che favorisce l’intelligenza

e la creatività»

Domani un workshop non convenzionale con i Lego alla Libreria dei Ragazzi.Francesco Frangioja a MT: «Sono “facilitatore” certificato e progetto sogni»aggiunto anche un link a una video-guida, un dizionario Lego e le indicazioni per acquistare i pezzi su BrickLink, una piattafor-ma web internazionale, una sor-ta di Amazon del mattoncino. È un sito sicuro, assolutamente affidabile ed è un punto di riferi-mento per tutti gli appassionati».

Tu come sei diventato un fan?«Ero appassionato fin da picco-lo. Ma nel 2010 sono “ripiom-bato” totalmente, dopo aver ricevuto un set Lego in regalo da mia mamma. Ho iniziato a interessarmi ai Lego Technic, a collezionare diversi set, finché non mi sono messo anche a re-alizzare costruzioni originali e a partecipare alle esposizioni orga-nizzate da ItLug, un’associazione indipendente di appassionati di Lego. Poi sono entrato anche in BrianzaLug».

Che genere di costruzioni realizzi?«Molte costruzioni originali, utilizzando moduli sfusi e non basandomi sulle istruzioni Lego. Sono sfide costruttive. Tra le creazioni che più mi hanno dato soddisfazione c’è stato un

modellino di Snoopy e un acquario, di di-

mensioni reali, riprodotto re-

alisticamen-te in ogni dettaglio, con pesci, a n i m a l i ,

fiori. È stato un regalo per

mia moglie».

Cosa significa essere un AfoL?«Significa aderire alla filosofia Lego. Che vuol dire non tan-to diffondere il prodotto, ma sposare l’ideologia “no alcol, no tabacco, no sesso droga e rock’n’roll”. Il Lego è un gioco, non un giocattolo, che favorisce l’intelligenza e la creatività».

Come dall’hobby sei arrivato alla professione?«Nel 2016 mi sono fatto at-trarre da Lego Serious Play, un servizio di consulenza aziendale. Sono diventato quindi un “faci-litatore” certificato. L’obiettivo

è favorire il pensiero creativo attraverso attività di team bu-ilding basate sui Lego. Il mat-toncino, in pratica, diventa uno strumento didattico per parlare alle aziende e aiutarle a risolvere i problemi. Si parte dal principio che le mani, insieme all’utilizzo della metafora, fanno emergere meglio le idee. Lo scopo è far parlare le persone, mettendo ogni dipendente sullo stesso pia-no. I partecipanti, alla fine del workshop, non avranno stabilito regole, ma princìpi».

Domani alle 17.00Libreria dei RagazziVia Tadino 53, MilanoIngresso gratuitoPrenotazione allo 02.29.53.35.55

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VENERDÌ 8 DICEMBRE 2017 | 7

weekend con...

Domenica la consegna dei prestigiosi premi a Stoccolma,ma a Milano c’è anche chi ha fatto di meglio. O di peggio...

Ci sono quelle ricerche che prima fanno sor-ridere e... poi fanno riflettere. A fare da

contraltare ai premi Nobel, che verranno consegnati do-menica a Stoccolma, ci sono gli IgNobel. Si tratta di un riconoscimento che viene asse-gnato annualmente agli autori di ricerche scientifiche strane, divertenti e perfino un po’ as-surde. L’obiettivo è premiare ciò che è insolito e sopra le righe e che, in tal modo, riesce ad avvicinare il pubblico alla scienza. Tra i vincitori di questo premio c’è stato anche un mi-lanese. Alberto Minetti, pro-fessore di Fisiologia umana alla Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Milano, si era aggiudicato l’IgNobel della Fisica nel 2013. In occasione delle celebrazioni di domenica, ricorda come si era svolta la “sua” cerimonia: «Ad Harvard, con un riconoscimento con-segnato direttamente da quat-tro premi Nobel. Un conte-

sto assolutamente prestigioso». Qual era lo scopo della sua ricerca?«Dimostrare che sulla Luna si potrebbe correre sull’acqua

senza affondare, seppur per un tragitto molto breve. L’idea mi è venuta pensando ad alcuni animali che sulla Terra sono in grado di farlo. Come la lucerto-la Basiliscus Basiliscus o l’uccel-

«Io, fiero IgNobel»

lo acquatico Western Grebe».

Come l’ha condotta?«Insieme a Yuri Ivanenko, sono partito da una ricerca america-na che aveva studiato le carat-

teristiche della lucertola e ho sviluppato quel modello. Tut-tavia, era evidente che l’uomo non avrebbe potuto fare altret-tanto, a causa della sua massa. Non sulla Terra, almeno». E invece sulla Luna?«Lì, il peso dell’uomo è di un sesto. Quindi sì, potrebbe cor-rere sull’acqua, utilizzando una piccola pinna. Per dimostrarlo, abbiamo suddiviso la ricerca in due parti: una teorica e l’altra pratica. Siamo stati a Roma e abbiamo utilizzato un simula-tore di sgravamento del peso in una piscina gonfiabile. Siamo partiti da un presupposto serio per arrivare a qualcosa che si è rivelato decisamente pittoresco, pur conservando la sua serietà». Come ha reagito quando ha saputo del premio?«Ho valutato con attenzione cosa avrebbe comportato. E mi sono reso conto che questo premio viene considerato mol-to positivamente, sia in Italia che all’estero. In più, mette in luce un principio nel quale io credo: tutta la scienza si basa sul divertimento intellettuale, del vedere soddisfatte le proprie curiosità». (Mar.Ab.)

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vivimi

IL MITO DELL’HARDCORE(Mi.Sic.) L’ex bassista e fondatore dei Cro-Mags Harley Flanagan si esibirà domani sera al Legend Club di Milano a partire dalle 20.00. Dopo una vita di successi, ma anche di eccessi, il mu-sicista californiano rimane un simbolo dell’hardcore moderno senza rinnega-re lo storico passato punk rock e heavy metal dell’America degli anni Settanta.

Legend ClubViale Fermi 130, MilanoBiglietti: 18,40 euro su ticketone.it

L’OPERAZIONE CHIUDE AL PARENTI(Mi.Sic.) Ultimo weekend di repliche al Teatro Franco Parenti per L’opera-zione, spettacolo con testo e regia di Rosario Lisma, che vede sul palco Ugo Giacomazzi, Fabrizio Lombardo, An-drea Narsi e Gianni Quillico nei panni di quattro attori che si improvviseranno rapitori del critico teatrale più temuto. Inizio dello spettacolo alle 21.00.

Teatro Franco ParentiVia Pier Lombardo 14, MilanoBiglietti: 26,50 euro su ticketone.it

L’ULTIMA DEGLI EX-OTAGO(Mi.Sic.) Reduci dal successo in giro per l’Italia, gli Ex-Otago chiudono un 2017 da ricordare con l’ultima tap-pa del Super Marassi Tour sul palco dell’Alcatraz di Milano dalle 21.00. Formati a Genova nel 2002, si sono contraddistinti lo scorso anno con l’album Marassi, con i singoli Ci vuole molto coraggio e Gli occhi della Luna.

AlcatrazVia Valtellina 25, MilanoBiglietti: 16,50 euro su mailticket.it

SERGIO CAPUTO AL BLUE NOTE(Mi.Sic.) Dopo il sold-out dello scorso 27 ottobre, torna dal vivo Sergio Capu-to. Alle 21.00 il cantante e chitarrista si esibirà insieme alla sua band com-posta dal basso di Fabiola Torresi e la batteria di Alessandro Marzi. Dal suc-cesso di Un sabato italiano del 1983, si è sempre contraddistinto per il suo swing jazz tutto italiano.

Blue NoteVia Borsieri 37, MilanoBiglietti: 33,80 euro su vivaticket.it

I MILBURN TORNANO IN ITALIA(Mi.Sic.) La band inglese indie-rock Milburn torna ad esibirsi dal vivo nel nostro paese per presentare ai fan italiani il nuovo album Time, pubblica-to lo scorso settembre. Sul palco del Serraglio di Milano ci sarà spazio per i loro maggiori successi come Send in the boys, What will you do e Midnight control. Inizio del concerto alle 22.30.

SerraglioVia Priorato 5, MilanoBiglietti: 9,20 euro su ticketone.it

Domani in 5 eventi In Duomo arriva l’Umbria JazzDue giorni di musica offerti dalla marching band Funkoff.Concerti gratuiti dal mattino fino all'ora dell'aperitivo

Milena Sicuro@millysicu

Da domani Milano ed Umbria accor-ceranno le distanze grazie al progetto

regionale Umbria, il tuo regalo di Natale, all’interno del quale saranno protagonisti assoluti l’Umbria Jazz insieme alla sua marching band Funkoff.

LA BAND ITINERANTE • Insieme dal 1998, gli energi-ci Funkoff vengono alla luce grazie ad un’idea del sassofo-nista Dario Cecchini, che riu-nisce esperti suonatori di sax, tromba, susafono, piatti, cassa e rullante, per dar vita ad una emulazione delle sonorità jazz delle street band di New Orle-ans, ispirandosi ad artisti come Maceo Parker e James Brown. La band ha saputo creare un interessante mix musicale fon-dendo sonorità soul e funky con quelle jazz, senza tralasciare for-ti vocazioni anche per il mondo latin e rock. Hanno pubblicato

Alla riscoperta del Babbo☛ Al Teatro Manzoni con Lo spettacolo di Natale Per i prossimi tre sabati di dicembre per il pubblico mi-lanese ci sarà un occasione imperdibile per riscoprire le magiche atmosfere legate al mondo di Babbo Natale. Lo Spettacolo di Natale sarà in scena domani al Teatro Man-zoni di Milano, per incantare il parterre composto da pic-coli e grandi sognatori.

DIMENTICA I VIDEOGIOCHI • La storia, ambientata in una immaginaria Navidad City, ruota attorno ai due fratelli-ni Lucy e Nicolas: mentre la prima si professa vera soste-nitrice della magia del Nata-le, il secondo non si accorge nemmeno che la festa è or-mai alle porte, per quanto sia immerso nel mondo dei vide-ogiochi. Due mondi talmente distanti per i protagonisti della storia, da credere im-possibile un possibile punto di incontro tra i due. Ma l'el-fo Natalino, fidato amico di

Babbo Natale, interverrà per una missione speciale, ovve-ro far riscoprire il significato di questa magica festa attra-verso una delle sue figure di riferimento, quel Babbo Na-tale che esiste davvero, e lui lo dimostrerà.

IL RACCONTO • Nel corso del racconto non manche-ranno luci, giocattoli, co-lori e presepi, che avranno come sottofondo le musiche più classiche come Silent Night, Tu scendi dalle stel-le, White Christmas e Jingle bells. Il cast dello spetta-colo vanta la presenza di attori, ballerini, cantanti ed acrobati molto conosciuti nel musical italiano, come Marco Massari (nel ruolo di Babbo Natale), Giancarlo Capito (nel ruolo dell’elfo Natalino), Nicoletta Pane e Daniele Brandoni (nel ruolo di Lucy e Nicolas), insieme a Roberto Tarsi, Elisa Filace,

ben quattro album in carriera (di cui due autoprodotti), col-laborando inoltre con nomi im-portanti della musica italiana come Paolo Fresu, Antonello Salis, Saturnino e Simone Cri-sticchi. Nei loro oltre 500 con-certi in giro per il paese hanno sviluppato anche divertenti capacità coreografiche, per cui oltre a suonare, ogni singolo musicista sarà impegnato anche a ballare.

IL PROGRAMMA • Umbria, il tuo regalo di Natale avrà inizio domani a partire dalle 12.30,

quando sul terrazzo degli uffici del Comune, nella centralissi-ma Piazza Duomo, avrà luogo il concerto dei Funkoff, che dai Portici meridionali inaugure-ranno la vivace manifestazione. La marching band scenderà poi in piazza dalle 18.00 per con-dividere con il pubblico di pas-santi tutta la loro musica coin-volgente. I Funkoff saranno lieti di replicare per tutti coloro che perderanno lo spettacolo di domani anche il giorno seguen-te, domenica 10 dicembre, con doppia uscita in Piazza Duomo alle 12.30 e alle 17.30.

Giulia Mattarella, Bruno Ba-rone, Serena Olmi, France-sco Maria Conti, Erika Mari-niello, Alessia Di Domenico e Vincenzo Camardella. Tutti i protagonisti saranno diretti dalla regia di Michele Viso-ne e dalla direzione artistica di Maurizio Colombi, con le coreografie di Claudia Pari e Mattia Ferretti. Repliche an-che il 16 e 23 dicembre.Domani alle 15.30Teatro ManzoniVia Manzoni 42, MilanoBiglietti: 16 euro su ticketone.it

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10 | VENERDÌ 8 DICEMBRE 2017

vivimi

Via Benaco, 120139 Milano

Domani alle 21.00

Ingresso 8 euro, tessera Arci obbligatoria

02.39.46.83.99

Via Gaudenzio Fantoli, 920138 Milano

15 euro, prevendite su mailticket.it

Domani dalle 22.00

02.58.01.81.97

@MeloBruno89

Piazzale Lodi, 420127 Milano

Metro 3, Lodi T.I.B.B.

Domani alle 22.00

peperoncinosudfestival.com

Via Boncompagni, 4420139 Milano

Domani dalle 21.00

Ingresso gratuito fino alle 23.00, a seguire 10 euro

Prevendite su mailticket.it

[email protected]

TOP 90 FESTIVAL AL FABRIQUE

UNA SERATA PER RINO GAETANO

DA CHICAGO C’È BOO WILLIAMS

VIBEZ PRESENTA FRAH QUINTALE

MILANO TENDA PEPERONCINO • Anche a distanza di quasi trent’anni dalla sua morte, Rino Gaetano, pur protagonista di una breve parabola, viene ancora ricordato tra i grandi della musica italiana. Domani l’artista cala-brese verrà omaggiato al Milano Tenda Pepe-roncino con una serata che vedrà sul palco i Capofortuna, band nata dall’unione di Lorenzo e Damiano, amici legati soprattutto dall’amo-re per la musica, per i testi e le canzoni di Ga-etano. Una notte pensata per chi è già fan del grande Rino e per chiunque voglia avvicinarsi per la prima volta al suo fantastico mondo.

DUDE CLUB • Con il sostegno di artisti del calibro di Glenn Underground, Gemini, Der-rick Carter, Paul Johnson e tanti altri ancora, Boo Williams è entrato di tutto merito nella Hall of Fame dell’house music. Chi non ha mai avuto il piacere di ascoltarlo, si prepari a vivere una nuova esperienza musicale, di un livello superiore alla media dei set House in circolo. Domani sera Boo Williams, artista appartenente alla seconda generazione di produttori di Chicago, sarà protagonista al Dude Club per un live che metterà in mostra tutto lo spirito house statunitense.

CIRCOLO OHIBÒ • Tutto si muove, non riesco a stare fermo. È il concetto cardine di Vibez, la nuova serata di Ohibò per gli amanti del diver-timento hip hop, rap, rock e crossover. Doma-ni sera in via Benaco ad essere protagonista sarà Frah Quintale, artista che spazia con di-sinvoltura tra batterie rap e chitarre indie. Per lui è arrivato il momento di un nuovo progetto lanciato attraverso una playlist Spotify chia-mata Lungolinea, nella quale confluiscono singoli, provini, parti strumentali e messaggi vocali, un flusso creativo che andrà a compor-re la release finale in uscita per Undamento.

FABRIQUE • Quattro autentiche icone degli anni ‘90 in una giostra fatta di live e presen-tazioni in esclusiva. Domani sera al Fabrique sbarcherà Top 90 Festival, la prima rasse-gna italiana dedicata agli anni ‘90. Un evento unico e imperdibile coadiuvato dalle sinergia di Fabrique, Willy Marano Management e Discoradio, con la collaborazione di Uncon-ventional Events. Sul palco si esibiranno gli artisti di punta del panorama dance di quel periodo, nomi che non hanno bisogno di pre-sentazioni: Eiffel 65, Alexia, Marvin & Andrea Prezioso e Carolina Marquez.

di Carmelo Bruno

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VENERDÌ 8 DICEMBRE 2017 | 11

vivimi

Via Gaetano Negri, 1020123 Milano

Domenica dalle 18.30

Ingresso libero, consumazione facoltativa a 13 euro

02.89.09.38.54

Via Maestri del Lavoro, 2720025 Legnano (Mi)

Autostrada A8, uscita Castellanza

20 euro

345.81.77.837

Via Sammartini, 3020125 Milano

Metro 2 e 3, Centrale FS

Domani alle 23.00

10 euro entro l’1.00, a seguire 15 euro

339.41.77.710

RACCONTACI

LA TUA MOVIDA SU

MITOMORROW.IT

Via Padova, 2120127 Milano

Metro 1, Loreto e Pasteur

Domani dalle 23.00

Ingresso gratuito fino a mezzanotte, a seguire 10 euro

333.11.39.436

LA NOTTE PIÙ VERGOGNOSA

APERITIVO SWING AL MIB

GABRY PONTE A LEGNANO

BUGSY ALL NIGHT LONG

Q21 • Domani sera al Q21 tornerà l’appun-tamento con Toilet Club. Il format più ver-gognoso della città mantiene la formula di sempre: musica happy, animazione drag e divertimento davvero senza etichette. Dedi-cato alla comunità LGBTQ, ma aperto a tutti, l’evento è super friendly sotto ogni punto di vista: nessuna selezione all’ingresso, nessun dress code. Si va dall’alternative al dance pop passando per il revival 80’s-90’s, il tutto ac-compagnato da intrattenimento dissacrante, autoironico, divertente e a stretto contatto col pubblico.

MIB MILANO • Ripartono gli aperitivi swing al Mib Milano in cui, a rotazione, verranno pre-sentati show, documentari, workshop, film, talk, live music e dj set. Questa domenica in piazza Affari ad essere protagonista sarà la band Milanoans: sei musicisti (tromba, trom-bone, clarinetto, chitarra, contrabbasso e batteria) per far rivivere l’hot jazz della New Orleans di inizio ‘900 e della ruggente Chica-go anni ‘20, tra charleston, fox-trot, one-step e blues della tradizione nera. Il tutto in puro dixieland style, con scarpe bicolore, gessati, bretelle e papillon.

LAND OF FREEDOM • Grazie ai suoi mille metri quadri di superficie, il Land of Freee-dom di Legnano è senza dubbio una delle location più grandi e versatili dell’hinterland milanese. Gli interni sono arredati in stile minimal, ma allo stesso tempo ricercato e particolarmente fashion. Domani sera in via Maestri del Lavoro sbarcherà Gabry Ponte, storico componente degli Eiffel 65, con cui ha venduto oltre dieci milioni di dischi nel mon-do. Tra i suoi successi, spicca anche quello del 2016, quando insieme al rapper Danti ha dato vita a Che ne sanno i 2000.

TUNNEL CLUB • Fondere minuziosamente frammenti elettronici con brillanti segmen-ti acustici in una rigida struttura armonica vincolata dal solo limite del gusto personale. È dallo sviluppo di questo concetto artistico che trova le basi il progetto sonoro di Bugsy, protagonista di Take it Easy domani sera al Tunnel Club. Prepotentemente influenzato dalla musica black e dalle radici del funk più scuro, oscilla sinuosamente tra l’house di Chicago e la sana techno di Detroit, manife-stando particolare dedizione per i suoni più scuri e profondi di entrambe le correnti.

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VENERDÌ 8 DICEMBRE 2017 | 13

zapping parade

di Lavinia M. Caradonna @laviniamcar

Sara NissoliMentre volavo via«I racconti non vendono» è un mantra che l’editoria si ripe-te da tempo: certo è che la qualità delle raccolte di racconti

pubblicate durante l’ultimo anno è davvero alta, tanto che anche scrittori emergenti si stanno cimentando

con questa forma narrativa, come Sara Nisso-li che per bookabook, la prima casa editrice

italiana in crowdpublishing, esordisce con Mentre volavo via. 14 racconti di persone ordinarie che ogni giorno trovano la forza di prendere in mano la propria vita ed essere padroni delle proprie scelte, nonostante l’o-

stilità degli ambienti vissuti. Un delicato caro-sello di anime coraggiose.

Ya - La battaglia di CampocarneAvventurieri, cavalieri, draghi: Roberto Recchioni ha mol-

ta dimestichezza con la letteratura di genere e crea questa saga a metà tra un gioco di ruolo à la Dun-

geons & Dragons e l’Armata Brancaleone. Ogni elemento è perfettamente bilanciato, renden-dolo un fantasy per tutti: per chi di solito non legge questo genere, per chi lo legge, per gli adulti e soprattutto per i ragazzi.

Roberto RecchioniYa - L’AmmazzadraghiContinua la trilogia fantasy ideata da Roberto Recchio-

ni, sceneggiatore, fumettista e curatore di Dylan Dog. Se nel primo volume il protagonista è il

magrolino Stecco che, suo malgrado, si tro-va coinvolto in una vera e propria avventura con tanto di battaglie e armi, questa volta il focus si sposta su Marta, prima fidanzata poi sposa di Stecco, montanara sanguigna che non condivide la vita dell’Avventuriero

e che stavolta dovrà rimboccarsi le maniche per salvare il marito.

Emiliano Pagani e Bruno CannucciariKrakenPresentato al Lucca Comics & Games, la domanda da cui si dipana la trama di questo fumetto è molto semplice: e se il Kraken, mitologico mostro marino dalle sembianze di un enorme polpo, esistesse davvero? È quello di cui sono

convinti gli abitanti di Selalgues, fetido villaggio di pescatori sulla costa settentrionale francese,

per giustificare non solo la penuria di pesce, ma anche le sparizioni in mare di numero-si giovani e non. Anche il piccolo Damien è convinto che il Kraken esista e che ab-bia portato via suo padre e suo fratello e, completamente ossessionato, farà di

tutto per dimostrare al mondo intero l’e-sistenza della creatura.

La selezione diManuela Sicuro

TEATRO/1 • Parte da Milano la prima tournée italiana dello spet-tacolo dedicato a Dirty Dancing, il film cult di intere generazioni che proprio quest’anno compie 30 anni. Allestimento nuovo per il musical che solo in Italia ha regi-strato il record di incassi, con oltre 115.000 in soli tre mesi, grazie ad una fedele trasposizione del film ambientato negli anni ‘60 e una colonna sonora da Oscar. Mercole-dì 13 dicembre alle 20.30 al Teatro degli Arcimboldi, biglietti da 24 a 74 euro disponibili su ticketone.it.

TEATRO/2 • Un altro musical da record al Teatro della Luna da mercoledì alle 21.00: torna Cats. La nuova e inedita interpretazione dell’opera di Andrew Lloyd Web-ber è di Operà Populaire, che por-terà in scena lo show dei gatti più famosi e premiati del mondo, con una compagnia di sessanta ele-menti, trenta interpreti e un’atmo-sfera eccentrica e unica. Ingresso da 16,50 a 36 euro acquistabile su teatrodellaluna.com.

MUSICA/1 • Dopo il loro ritorno sulle scene musicali in seguito ad un lungo periodo di stop, Le Vibrazioni tornano nella loro Mi-lano, ai Magazzini Generali di via Pietrasanta, proprio dove nel 2012 abbandonarono le scene musicali. Francesco Sarcina e la sua band si reinventano, dopo il successo dei primi anni 2000 con il brano Dedicato a te e saranno di nuovo in concerto giovedì 14 dicembre alle 21.00, ingresso a 23 euro ac-quistabile su mailticket.it.

MUSICA/2 • Luca Jurman, che il grande pubblico ricorda come uno degli storici professori del programma tv Amici, nasce in realtà nel blues e nel jazz, debut-tando molto giovane nel mondo della soul music. Tutte sonorità che il maestro Jurman porte-rà sul palco del Blue Note, ve-nerdì 15 dicembre alle 20.30, ingresso a 30 euro acquistabile su bluenotemilano.com.

BIGLIETTI, PREGO

Mondadori215 pagine11,50 euro

Tunuè96 pagine16,90 euro

bookabook150 pagine

10 euro

Mondadori228 pagine

18 euro

NON PERDERE IL PRIMO EPISODIO

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VENERDÌ 8 DICEMBRE 2017 | 15

health & beauty

Il sonno cura il diabeteUno studio scientifico rivela proprietà “naturali” per contrastare la glicemia.Chi dorme meno di 6 ore per notte ha

un indice di massa corporea più alto

Il caso diDaniela Uva

Dormire non è solo un piacere, ma è anche un elisir di salute. A dimo-

strarlo, ancora una volta, è una nuova ricerca scientifica in base alla quale il sonno aiuta a combattere diabete e chili di troppo. Questo perché agisce in modo positivo su molti fron-ti: conservazione dell'energia, consolidamento della memoria e recupero psico-fisico. Inol-tre il sonno interagisce con il sistema nervoso, endocrino e immunitario, influenzando i tre sistemi più complessi del no-stro organismo che a loro volta

condizionano qualità e quantità del dormire. Ma cosa c'entra il riposo con l'endocrinologia?

IL RIPOSO • «Quasi tutte le cellule del corpo presentano un orologio biologico e molti geni si attivano o disattivano seguendo il ritmo circadiano – spiegano gli esperti -. L'alterazione dell'o-rologio biologico aumenta la probabilità di malattia e questo è particolarmente evidente per patologie metaboliche come il diabete di tipo 2 e l'obesità. Il nostro modello sociale che ci spinge a essere attivi 24 ore su 24 induce a ridurre le ore di sonno a favore di quelle di attività, e que-sto porta a una marcata altera-zione delle oscillazioni ormonali

che regolano il metabolismo».

LA CORRELAZIONE • Altri studi hanno anche messo in re-lazione un insufficiente riposo con l'aumento di peso: le perso-ne che dormono abitualmente meno di sei ore per notte han-no un indice di massa corporea più alto della media. Durante il sonno, il nostro corpo secerne ormoni che aiutano a control-lare l'appetito e il metabolismo energetico. «Dormire poco - ricordano gli esperti - porta a uno squilibrio di questi e altri ormoni: è associato, per esem-pio, a livelli più bassi di leptina, l'ormone che indica al nostro cervello di aver mangiato ab-bastanza cibo, e a livelli più alti

C’è la nuova campagna, ma...☛ Donazioni per la ricerca ancora sotto le attese

(Da.Uv.) Il diabete, con quattro milioni di ita-liani consapevoli di avere la malattia e un altro milione che ne è ignaro, è una delle patologie più diffuse, sottovalutate e insidiose della no-stra epoca. Oltre a rendere più difficile la vita di chi ne soffre e dei familiari, impatta in ma-niera importante anche sui costi che il sistema sanitario deve affrontare. Per questo a Milano è stato presentato il progetto “Sfidiamo il dia-bete”, la più massiccia campagna divulgativa sul tema mai promossa in Italia. La campagna di comunicazione è già partita con affissioni e street box, con l'obiettivo di far capire meglio a tutti quanto pericolosa sia questa patologia.

I NUMERI • L'obiettivo è anche stimolare le donazioni per sostenere la ricerca italiana in diabetologia, anche attraverso la destinazione del 5x1000, poiché il progresso delle conoscen-ze scientifiche rappresenta il primo fondamen-tale passo per sconfiggere un nemico che oggi,

solo in pochi, considerano potenzialmente mor-tale. Allo stato attuale, infatti, le donazioni per la ricerca sul diabete in Italia sono di appena centomila euro per anno (meno di un millesimo rispetto al sostegno per la ricerca sul cancro). E invece non si deve dimenticare che proprio il diabete è considerato dall’Organizzazione mondiale della sanità una delle tre emergenze sanitarie globali, insieme a tubercolosi e mala-ria, anche per le sue temibili complicanze. Tra i diabetici italiani ogni anno si registrano molte migliaia di casi di ictus (circa 50mila), scom-penso cardiaco (circa 50mila), infarto del mio-cardio (circa 50mila), avvio di terapia dialitica per insufficienza renale (circa duemila), cecità in età lavorativa (circa 15mila), e amputazione traumatica degli arti inferiori (circa 10mila). Il diabete è un fattore di rischio per tutte le ma-lattie, compresi i tumori. Numeri in crescita per una malattia sempre più diffusa che ha visto raddoppiare i casi in Italia negli ultimi 30 anni.

Caffè, elisir per la salute☛ Spiragli da una ricerca inglese

(Da.Uv.) Arriva una buona notizia per gli amanti del caffè. Berlo senza esage-rare - fra tre e quattro taz-ze al giorno - fa bene alla salute. Almeno secondo i ricercatori dell'università di Southampton, in Gran Bretagna. Gli studiosi spie-gano di aver rilevato nei bevitori di caffè un rischio ridotto di malattie del fega-to e di alcuni tumori, e un più basso rischio di mori-re per un ictus. Il team ha raccolto dati sull'impatto della tazzina per la salute da oltre 200 studi. Così ha scoperto che i bevitori di caffè affrontano un rischio ridotto di incappare in pro-blemi cardiovascolari e di morire per questo motivo. I benefici maggiori sono quelli legati alla salute del

fegato. Per Paul Roderick, coautore dello studio, «c'è una bilancia dei rischi nella vita, e i benefici di un mo-derato consumo di caffè superano i rischi».

MODERAZIONE • Bisogna però fare attenzione a non esagerare. I ricercatori in-vitano, per esempio, a evi-tare troppo zucchero, latte o crema. E magari di ac-compagnare la tazzina con un dolce o un bon bon. Inol-tre, sarebbero necessari trial clinici rigorosi per po-ter comprendere meglio i potenziali benefici del caffè per la salute. Al momento, infatti, il meccanismo d'a-zione della bevanda è poco chiaro, anche se si sospet-ta un ruolo degli anti-ossi-danti contenuti nel caffè.

di grelina che invece stimola l'appetito, con il risultato di avere più appetito e favorire il consumo di cibi ad alto conte-nuto calorico. Una persistente alterazione del ritmo sonno-veglia è quindi un fattore di ri-schio per malattie metaboliche

al pari di inattività e una dieta sbilanciata». Insomma, esiste una correlazione diretta fra ri-poso e malattie metaboliche, per questo gli studi scientifici procedono nel tentativo di tro-vare nuovi approcci terapeutici per diabete di tipo 2 e obesità.

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16 | VENERDÌ 8 DICEMBRE 2017

Mi-Tomorrow Live

L’assessore regionale alla Sanità Giulio Gallera presenta la sua riforma su Milanow:«Dal prossimo gennaio non sarà più il paziente a doversi rivolgere al suo medico»

Il resoconto diGiovanni Seu

Ha 48 anni e già vanta una lunghissima carriere po-litica iniziata nel 1990 in Consiglio di Zona, prose-

guita a Palazzo Marino e poi in Regione dove adesso riveste l’incarico di assessore al Welfare, il più delicato della giunta Maroni in quanto ha in pancia i servizi sociosanitari e la sanità lombarda, il core business del Pirellone. A pochi mesi dal-le elezioni Giulio Gallera ha spiegato a Mi-Tomorrow Live, in onda ogni merco-ledì, dalle 13.30 alle 14.30 su Milanow (canale 191 del Digitale Terrestre), i contenuti della riforma sanitaria che sta portando avanti e illustra i possibili sce-nari politici del 2018.

Partiamo con i ticket: il governo intende stanziare 60 milioni per favorirne la riduzione.Li dimezzerete per il 2018?«Regione Lombardia voleva dimezzare i superticket per le visite ambulatoriali lo scorso anno, avevamo stanziato 30 mi-lioni ma il Governo si è opposto facendo ricorso. Prendo atto che ha cambiato idea, anche se devo dire che 60 milioni su base nazionale sono pochi».

Ha lanciato una riforma per la cura dei malati cronici che sta incontrando molte resistenze.«La situazione è questa: abbiamo tre mi-lioni di persone che soffrono di malattie croniche, diabete, asma, colesterolo e altre. Il nostro obiettivo è migliorare la

«Come cambiamo l’assistenza ai malati»

«Per migliorare i servizi ai cittadini noi chiediamo

ai soggetti sanitari di ammodernarsi»

loro qualità della vita passando dallo sta-to attuale, in cui il medico passa i farma-ci al paziente che poi se la deve cavare da solo, a uno nuovo in cui ci sarà un medico che si occuperà di lui, dei farma-ci di cui ha bisogno, delle sue visite e di tutti i suoi problemi in generale. Abbia-mo mandato le lettere alle persone con malattie croniche, toccherà a loro sce-gliere le strutture che si sono rese dispo-nibili e quindi il medico che li seguirà».

Quattro giorni di sciopero della guardia medica per protestare contro l’incarico al personale laico del servizio delle chiamate dei pazienti. Cosa sta succedendo?«Per migliorare i servizi ai cittadini noi chiediamo ai soggetti sanitari di ammo-dernarsi. Cosa succedeva sinora? C’era una centrale che si trovava con 1.800 chiamate non risposte, a volte capitava che la risposta arrivasse dopo 40 minuti di attesa del paziente. Per ovviare a questa situazione ho creato un sistema che, gra-zie ad un operatore, mette in contatto la persona con il medico in pochi secondi».

Altra grana: la chiusura dell’ambulatorio di via Ripamonti sta suscitando forti proteste del Municipio 5.«È una decisione presa per migliorare il servizio: l’ambulatorio è stato trasferito in via Rugabella che dista 800 metri che significa due fermate della metro lilla o quattro del tram 24. Non c’è alcun disa-gio, spiace che il Municipio e il Pd stia-no strumentalizzando questa vicenda».

Parlando di Welfare, quali sono le misure più significative per il prossimo anno?«Il welfare rappresenta una parte im-portante del nostro bilancio, ricordo che abbiano stanziato 200 milioni per sostenere le misure per il reddito di autonomia. In particolare, aiutiamo le

maternità con il sostegno di 900 euro che diamo prima e dopo la nascita, l’as-segno di 900 euro a chi è disoccupato

da più di tre anni e i 400 euro per i disabili e anziani. Il principio su cui è impostata la nostra azione è l’at-tenzione alle vulne-rabilità: per esempio una coppia che de-nuncia un reddito Isee di 20.000 euro, con casa in affitto,

può trovarsi in difficoltà per la perdita del lavoro o per altri motivi ponendosi così in una situazione di difficoltà sulla quale noi interveniamo».

La perdita di Ema è già metabolizzata?«Non sono negativo, non credo che il nostro Governo abbia responsabilità semmai sono critico con l’Europa per l’immobilismo dimostrato, per il fatto che non ha preso una decisione».

Parliamo delle prossime elezioni regionali. Alleanza popolare, alleato in Regione, è orientato a presentarsi col centrosinistra a Roma. Come si può conciliare questa posizione?«Intanto voglio ricordare che assieme abbiamo governato bene, mettendo al centro i bisogni dei cittadini, ridotto le spese, la burocrazia. Mi sembra che si-ano più che le cose che ci uniscono da quelle che ci dividono, per me non c’è nessuna necessità di cambiare la squadra per cui se vogliono restare bene. Sono anche a favore di un ampliamento del-la coalizione, penso a Parisi: chi si rico-

nosce nei nostri valori è bene accetto».

Cosa pensa di Giorgio Gori, lo sfidante di Maroni?«È una persona con capacità, sta facen-do un’esperienza importante come sin-daco di Bergamo, è uno che ha scelto di fare politica rinunciando a impegni sicu-ramente meglio remunerati e per questo lo stimo. È temibile per noi, non ha un profilo di sinistra, ma noi dobbiamo stare tranquilli per il lavoro che abbiamo svol-to in questi anni».

Si avvicinano anche le elezioni politiche. Quali sono le aspettative della Lombardia?«Speriamo di ottenere l’autonomia, di potere trattenere i nostri soldi perché siamo una realtà efficiente, è necessario che il governo premi le realtà virtuose».

Il centrodestra è già stato al governo ma questa riforma che auspica non è riuscito a realizzarla.«Noi volevamo realizzare una devolu-tion dei poteri che è un progetto molto più ambizioso della riforma istituzionale varata dal centrosinistra nel 2001. L’ul-timo governo Berlusconi si è impegnato molto per dare alla luce un nuovo asset-to ma è caduto proprio all’ultimo decre-to legislativo».

Tra Maroni e Salvini sembra non ci sia una piena veduta.«Sono di Forza Italia, posso dire che la-voro bene con Maroni, faccio parte di una squadra di grande valore. Conosco Salvini da tanti anni, ha dato alla Lega una caratterizzazione sua ma non vedo problemi». Anche con Berlusconi sembra che Salvini faccia un po’fatica ad intendersi.«La politica non è una questione di simpatia, certo i due sono diversi ma questo è un dettaglio. Al momento del-la verità si trova l’intesa, com’è acca-duto di recente a Sesto San Giovanni e in altre situazioni».

«Regione Lombardia voleva dimezzare i superticket per

le visite ambulatoriali lo scorso anno, ma siamo stati

fermati dal Governo»

Tutti i mercoledìin diretta dalle

13.30 alle 14.30 sul canale 191:

chiama il numero 02.39.35.22.14

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18 | VENERDÌ 8 DICEMBRE 2017

low cost

Caffé per tutti☛ Aromi e sapori dall’Italia al Sudamerica: ultimo viaggio in AF-L’Artigiano in Fiera

Linee S5, S6, S11. M2 da Centrale e Garibaldi

Segui le indicazioni per Pero/Rho-Fiera

M1, Fermata Rho-Fiera

Il segreto nascostoIl marchio da cui nasce Ottobono è quello della Sahib. Un brand di classe per un caffé d’élite, che prende il nome dal numero preferito della fondatri-ce e dal cognome della famiglia Bonomi. Caratteri-stiche del prodotto: quasi lo 0% di acidità e una per-centuale di arabica volutamente tenuta in segreto.

OttobonoPadiglione 6Stand G151

San Paolo, ItaliaSulle magliette degli artigiani allo stand spuntano due bandiere: Brasile e Italia. Dai campi di cinque piccoli produttori delle famiglie di San Paolo fuori-esce un caffé verdeoro al 100%, prodotto per il no-strano espresso. Un monorigine, cresciuto senza prodotti chimici, con grande equilibrio tra acidità e dolcezza.

Cafés do BrasilPadiglione 14Stand C170

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VENERDÌ 8 DICEMBRE 2017 | 19

low cost

di Mattia Todisco

Ecuador, terra di donneIn lingua quechua, Pachawarmi significa terra di donne. Una cilena e una ecuadoregna hanno mes-so in piedi l’e-commerce per l’Italia di alcuni pro-dotti come olio, miele e il caffé d’altura Velez, ara-bico al 100% e tostato per la moka casalinga. Punto di forza: cresce a 900-1000 metri alle Galàpagos, in condizioni ideali.

PachawarmiPadiglione 14Stand F157

Il dolce e l’amaroUno degli stand appartenenti alla “Galeria Eldora-do”, presente in forze ad Artigiano in Fiera. Si può gustare il caffé (forte e quasi “cioccolatoso” come nello stile colombiano), ma anche lo zucchero di canna a marchio Panela, utilizzato in Colombia an-che a crudo e nelle tisane come prodotto nutritivo.

Café ColombiaPadiglione 14Stand A168-170

Tradizionale modernoUn gruppo di imprenditori valtellinesi conosce un torrefattore che serve una quindicina di bar. Impa-rano l’arte, ne acquisiscono passione e tradizioni, aggiungendo metodi e strumenti moderni, con una cottura più lunga a una temperatura più bassa. Un caffé buono, leggero, con tanto di macchine e cap-sule proprie.

Ideal CafféPadiglione 6Stand C125

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20 | VENERDÌ 8 DICEMBRE 2017

cover focus

Abbigliamento, calzature e accessori tra i più gettonati a MilanoIl focus diPiero Cressoni

Si avvicina il tempo delle tredicesime. E, di conseguenza, il primo weekend post Sant’Am-

brogio a Milano fa rima con la corsa agli acquisti. Ma quali sono i regali più gettonati? In cima alla classifica, frutto dell’ultima edizio-ne dell’Osservatorio Compass, ci sono abbigliamento, calzature e accessori, desiderati da oltre sette milanesi su dieci (73 per cento), con il dato che arriva all’85% nel-la fascia di età compresa tra i 35 e i 44 anni. Contro ogni aspettativa, seppur nettamente distanziati, troviamo i libri e le riviste (38%) che salgono sul secondo gradino del podio superando così i pro-dotti di telefonia e i servizi per la cura della persona, entrambi con il 32% delle preferenze. Seguono i prodotti informatici, indicati dal 27% del campione, ma tra i più

giovani (18-24 anni) la percen-tuale sale al 41%. I BUDGET • Nonostante il 40% degli italiani si definisca ottimi-sta sulla situazione economica del nostro Paese nel 2018, non emerge la stessa fiducia nelle in-tenzioni di spesa, che rimangono stabili rispetto al Natale scorso per il 50% degli italiani e in cre-scita per il solo 23%. Il budget massimo di spesa stabilito per il 39% degli intervistati è di 250 euro (53% se consideriamo la fa-scia dei giovanissimi), mentre il 27% ha allocato per le spese di Natale un budget da 250 a 500 euro. Solo il 3% dichiara di voler spendere più di 1.000 euro e di questi uno su quattro ricorrerà a formule di finanziamento per di-lazionare le spese.

I CANALI • Dalla ricerca emer-ge, infine, una piccola curiosità relativa ai canali di acquisto: no-

nostante l’abitudine all’acquisito online sia sempre più comune, in occasione del Natale oltre la metà delle persone interpellate (53%) preferisce “toccare con mano” il regalo che andrà a fare privile-giando l’acquisto presso grandi magazzini (35%) o in un negozio tradizionale (18%). C’è comun-que una fetta, pari al 35% della popolazione, che preferisce fare regali con un click. Un numero record, secondo un’analisi della Coldiretti sui dati Deloit-te, ma comunque inferiore a

(P.Cre.) Natale è tempo di conti. E in tanti, per far fronte ai costi legati a regali, cenoni, feste e va-canze invernali, hanno intenzione di chiedere un prestito personale o di optare per un pagamento rateale. A rilevare il fenomeno è stato il sondaggio realizzato da Facile.it e Prestiti.it, dal quale è emerso che circa il 24% degli intervistati farà ricorso ad una finanziaria per sostenere le spese natalizie. Guardan-do nel dettaglio le risposte di coloro che hanno inten-zione di ricorrere a un prestito nel periodo delle feste, il 43,7% utilizzerà la somma per pagare la settimana bianca o una vacanza natalizia, il 40,6% per comprare i regali di Natale a parenti e amici. Interessante notare come il 15,6% di coloro che si rivolgeranno ad un’azienda del credito lo farà per sostenere i costi del cenone o della festa di Capodanno. Analizzando quali saranno i regali che gli italiani hanno intenzione di acquistare ricorrendo al credito al consu-mo emerge che, nel 33% dei casi, sarà un elettrodomestico. Seguono in classifica l’arredamento, che raccoglie il 26,7% delle preferenze, i giocattoli con il 20% e i beni tecnologici, tra cui smartphone, tablet e pc, indicati nel 13,3% dei casi.

Abbigliamento, clazature, accessoriLibri, riviste

Prodotti di telefoniaCura persona

Prodotti informaticiProdotti alimentari

Viaggi, biglietti aereiPiccoli elettrodomestici

Musica, filmCura casa

Concerti, eventi (biglietti)Fotografia

Giochi per bambiniPreparazione cibo

Giochi per computer, videogiochiSmartwatch

TelevisoriProdotti per bricolage/manutenzione casa

Prodotti per il fitnessProdotti per animali domestici

Grandi elettrodomestici del lavaggioGrandi elettrodomestici del freddo

Grandi elettrodomestici della cotturaAccessori auto/moto

Penso di non farmi regalare/regalare nulla

73%38%

32%32%

27%25%

22%22%

19%17%16%16%16%16%14%14%14%13%12%10%10%

8%7%6%6%

Prodotti da farsi regalare

E il 24% chiede un prestitoPer regali e cenoni si ricorre al credito

quello di molti Paesi europei: dal 51% della Gran Bretagna al 48% della Germania, dal 44% dell’O-landa al 42% della Polonia. Le motivazioni per la spesa online? Comodità della consegna a domi-cilio, ampia possibilità di scelta, opportunità di fare confronti e i prezzi convenienti.

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VENERDÌ 8 DICEMBRE 2017 | 21

cover focus

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(P.Cre.) Per una tavola delle feste originale e attenta agli sprechi si possono realizzare degli addobbi che, oltre ad ab-bellire, si possano anche man-

giare. Ecco allora che pomo-dorini, rosmarino, olive

e formaggio posso-no essere utili

per creare

(P.Cre.) Per chi vuole farsi un giro del mondo in poche ore e cerca regali di ogni tipo, oggi e domani saran-no le ultime due giornate di AF – L’Artigiano in Fie-ra, la kermesse che anche quest’anno, a Fieramilano (Rho-Pero), vede migliaia di artigiani italiani ed esteri riuniti nel più grande mer-cato di Natale al mondo. Dieci i padiglioni coinvolti, con 3.250 espositori da più di 100 Paesi. Aperti anche 43 ristoranti, oggi e domani dalle 10.00 alle 22.30. Info su artigianoinfiera.it.

Ultimo weekend a L’Artigiano in Fiera

Abbigliamento, clazature, accessoriLibri, riviste

Prodotti di telefoniaCura persona

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Viaggi, biglietti aereiPiccoli elettrodomestici

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TelevisoriProdotti per bricolage/manutenzione casa

Prodotti per il fitnessProdotti per animali domestici

Grandi elettrodomestici del lavaggioGrandi elettrodomestici del freddo

Grandi elettrodomestici della cotturaAccessori auto/moto

Penso di non farmi regalare/regalare nulla

67%38%

27%33%

16%28%

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21%13%13%

9%30%

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8%7%10%11%

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Prodotti da regalare

☛ I consigli di Coldiretti Lombardia: comprate il necessariouna ghirlanda aromatica, gli acini di uva bianca e rossa per realizzare un alberello decora-tivo, una verza può diventare un cestino per l’aperitivo, mentre il pane può essere usato per fare dei segnaposto, dei centritavo-la o dei portacandele. Lo sug-gerisce Coldiretti Lombardia, sottolineando che in Italia ogni anno 5 milioni di tonnellate di prodotti alimentari finiscono nel bidone della spazzatura.

Per ottimizzare la spesa e sprecare meno è bene fare sempre una lista di ciò che serve e comprare solo il necessario. È meglio preferire prodotti di sta-

gione comprati direttamente dagli agricoltori che sono più freschi e durano di più, perché non devono percorrere lunghe distanze. Secondo un’analisi Coldiretti, infatti, fare la spe-sa a chilometro zero in filiere corte con l’acquisto di prodotti locali taglia del 60% lo spreco rispetto ai sistemi alimentari tradizionali. Infine, gli avanzi possono essere riutilizzati con i piatti del giorno dopo: dal pan-cotto al risotto al salto, dalla frittata di pasta ai mondeghili, mentre la frutta può essere ca-ramellata, cotta per diventare marmellata o semplicemente in macedonia.

Feste a zero sprechi

Fonte: Osservatorio

Compass 2017

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22 | VENERDÌ 8 DICEMBRE 2017

sport

QUI INTER(M.Tod.) È la vigilia di Juventus-Inter, gara che per i nerazzurri farà da importante esame per compren-dere meglio le reali ambizioni della squadra di Luciano Spalletti. Rush finale per i giocatori in lotta per le maglie in bilico: a centrocampo Roberto Gagliardini è favorito su Marcelo Brozovic, mentre a sinistra potrebbe tornare Yuto Nagatomo al posto di Davide Santon.

QUI OLIMPIA(M.Bar.) Trasferta difficile quella che aspetta domenica l’Olimpia, di scena alle 20.45 nel posticipo del-la decima giornata al PalaRuffini di Torino. La Fiat è squadra ferita, che deve risollevarsi dopo un periodo complesso, ma ha un roster di tut-to rispetto e in panchina quel Luca Banchi che, dopo aver vinto lo scu-detto del 2014, con Milano potrebbe avere ancora il dente avvelenato.

QUI HMR(M.Bar.) Due match ravvicinati per un dicembre ricco di appuntamenti rossoblu. Questa sera all’Agorà con-tro l’Auer Ora, poi domenica, sempre alle 19.00 al palazzo del ghiaccio di via dei Ciclamini, contro il Nuovo Fiemme ‘97 e poi ancora in campo giovedì 14 per l’amichevole contro il ValpEagle, per testarsi con una for-mazione di alto livello e prepararsi per l’imminente inizio dei playoff.

QUI NC MILANO(L.Par.) Tutto pronto per la battaglia: domani alle 15.00 il setterosa mila-nese sarà di scena a Padova contro le campionesse d’Italia in carica del Plebiscito. Uno scontro anche d’alta classifica la sesta giornata del cam-pionato perché entrambe le squa-dre sono seconde in serie A1, a pari merito, a quota 9 punti. Per Milano, dunque, sarà la prova del nove per testare le proprie ambizioni.

Sveglia Milan, che il Bologna......porta fortuna: l’anno scorso vittoria in 9 e qualificazione in Europa. Domenica la prima di Gattuso a San Siro vale il prezzo del biglietto?

Mattia Todisco@mattiatodisco

Arriva alla sedicesima edizione la Christmas Family Run in memo-ria di Claudia Landolfi, manife-stazione podistica che si svolgerà domenica all’Idroscalo. Grande particolarità dell’evento, la sfida di corsa metterà uno contro l’al-tro non i singoli runner ma i “nu-clei familiari” di tre o più persone con almeno un componente non corridore abituale. Le iscrizioni sono ad offerta libera, il ricavato verrà devoluto alla onlus milanese Comunità Oklahoma, impegnata nell’aiutare i minori in difficoltà attraverso un percorso di vita re-sidenziale che punta su accoglien-za, educazione e autonomia. In particolare le donazioni serviran-no a rilanciare la ciclofficina della Comunità. Oltre alla Christmas Family Run, fissata per le 9.15 sul classico anello dell’Idroscalo da 6,2 chilometri, correranno anche gli atleti Fidal iscritti alla Grande Sfida, che partirà invece alle 8.45.

Christmas Family Run,

sfida tra famiglie

Christian Pradelli@Chrisbad87

Ottimismo: il Bolo-gna è un av-

versario-portafor-tuna. Almeno nel 2016-17 quando il Milan, in piccola parte, ha scritto delle brevi pagine di storia: al Dall’Ara realizzò l’impresa di vincere in nove uomini, a San Siro si assicurò la mate-matica certezza della qualificazione in Europa League. Di quel 3-0 rimane solo questa competizione, ancora in piedi e finora unica soddisfazione, per il resto è cambiato tutto. A maggio segnarono Deulofeu, Honda e Lapadula, Montella era il condottiero e veniva lanciato in aria dalla squadra quasi come fosse un trofeo: non è rimasto nessuno. Ora c’è un altro allenatore e soprattutto sembra passata un’eternità.

TERZO ESORDIO • La gara contro i rossoblu, domenica alle 20.45, postici-po della sedicesima giornata di Serie A, rappresenterà il terzo (mini) esordio di Gattuso sulla panchina rossonera, dopo

Domenica all’Idroscalo,

con ricavato alla Comunità Oklahoma quelli a Benevento e Rijeka. Sarà il de-

butto più affascinante, perché il primo casalingo, là dove per anni ha corso, rincorso e arringato la folla. Ecco, i suoi tifosi, la loro accoglienza, il clima che si respirerà, saranno il valore aggiunto

di una serata fredda e poco più alla vigilia. Per non fare in modo che

l’incredibile epilogo firmato dal portiere Brignoli assomigli al

funerale del campionato, il Diavolo deve riempire di 3 punti la classifica in ogni partita fino a fine anno. Partendo dal-la formazione degli ex Donadoni, Verdi e Poli (squalificato), appaiata

al settimo posto e reduce dai successi contro Verona,

Sampdoria e l’ultimo pareggio col Cagliari (1-1).

VENDITA LIBERA • Salvare la faccia, mettere in campo ani-ma, dignità a carattere sono gli obiettivi dei giocatori. Invece per il popolo milanista i bi-glietti sono disponibili se-guendo questi canali: online, presso Casa Milan, in qualsiasi

punto vendita TicketOne e alle casse dello stadio,

aperte solo il giorno del match. I prezzi medi: primo anello blu-verde a 20 euro, secondo rosso-aran-cio a 25.

BET

TO

MO

RR

OW

9 di

cem

bre

SPORT COMPETIZIONE EVENTO QUOTA FONTE

CalcioSerie A JUVENTUS-INTER 1 a 1.70

SNAISpagna, Liga REAL MADRID-SIVIGLIA Gol a 1.40

Sci AlpinoCoppadel Mondo Val d’Isere

SLALOM Kristoffersen a 2.75

10 d

icem

bre

Calcio Inghilterra, Premier League MANCHESTER UTD-MANCHESTER C. 2 a 2.10

SisalBasket Serie A TORINO-EA7 MILANO 2 a 1.58

Rugby European Champions Cup

SARACENS-CLERMONT 1 a 1.22

EXETER CHIEFS-LEINSTER 1 a 1.67

Football Stati Uniti, NFL LOS ANGELES R.-PHILADELPHIA E. 1 a 1.75

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VENERDÌ 8 DICEMBRE 2017 | 23

sport

I consigli diCarmelo Bruno

Dopo la soddisfacente settimana europea, la Serie A è pronta a tornare in campo.

Domani la sedicesima gior-nata verrà aperta da Cagliari-Sampdoria nel pomeriggio, che farà da antipasto al big match di Torino tra Juventus e Inter. Domenica la Roma farà visita al Chievo, mentre il Napoli ospiterà la Fiorentina e Gattuso esordirà a San Siro da allenato-re del Milan contro il Bologna. Causa acciacchi, al Fantacalcio potreste dover far a meno di

folletti imprevedibili dal gol e dall’assist facile. PAPU GOMEZ • Vittima di un problema alla caviglia, Papu Gomez non dovrebbe far parte del match di lunedì tra Genoa e Atalanta. Gasperini tenterà di recuperarlo in tutti modi, ma te-nete calda una valida alternativa. INSIGNE • Uscito malconcio dallo scontro diretto del San Paolo contro la Juventus, an-che Insigne dovrebbe disertare il weekend calcistico. È verosi-mile che il problema muscolare accusato settimana scorsa lo co-stringa domenica ai box.

GIOCATORE SÌ GIOCATORE NO AZZARDO MT

Papu-Insigne a rischio: che si fa?

Domani alle 18.00 Cagliari-Sampdoria

Leonardo Pavoletti (CAG)

Andrea Barella (CAG)

Duvan Zapata (SAM)

Domani alle 20.45 Juventus-Inter

Douglas Costa (JUV)

Stephan Lichtsteiner (JUV)

Mauro Icardi (INT)

Domenica alle 12.30 Chievoverona-Roma

Diego Perotti (ROM)

Lucas Castro (CHI)

Roberto Inglese (CHI)

Domenica alle 15.00 Napoli-Fiorentina

Josè Maria Callejon (NAP)

Lorenzo Insigne (NAP)

Giovanni Simeone (FIO)

Domenica alle 15.00 Spal-Hellas Verona

Marco Borriello (SPA)

Felipe Dal Bello (SPA)

Alessio Cerci (VER)

Domenica alle 15.00 Udinese-Benevento

Maxi Lopez (UDI)

Danilo Cataldi (BEN)

Samuel Armenteros (BEN)

Domenica alle 18.00 Sassuolo-Crotone

Diego Falcinelli (CRO)

Mariano Izco (CRO)

Matteo Politano (SAS)

Domenica alle 20.45 Milan-Bologna

Nikola Kalinic (MIL)

Andrea Poli (MIL)

Simone Verdi (BOL)

Lunedì alle 19.00 Genoa-Atalanta

Josip Ilicic (ATA)

Alejandro Papu Gomez (ATA)

Goran Pandev (GEN)

Lunedì alle 21.00 Lazio-Torino

Ciro Immobile (LAZ)

Nani (LAZ)

Iago Falque (TOR)

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con Margherita Abis, Yuri Benaglio, Andrea Guerra, Leda Mariani e Giovanni Seu

Storie di ieri, idee di domani: tutti si raccontano a Mi-Tomorrow

all’interno

IMPRONTE

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VENERDÌ 8 DICEMBRE 2017 | 27

raccontami

Lui si chiama Christian Aloi, in arte Aluà. Ha 29 anni, è di Catanzaro e vive a Milano da 11

anni: si è trasferito in città per cercare lavoro e ha lavorato in ogni settore, dalla ristora-zione all’abbigliamento. Ma la grande passione è l’arte e con i suoi omini rosa sta invadendo Milano. Gli omini si caratteriz-zano per l’immediatezza comu-nicativa e la gioiosità: resi con linee spesse ed essenziali, forse memori di Keith Haring, vei-colano con consapevole pueri-lità messaggi importanti come l’amore e i diritti di chi non ha voce. «Mostre? A Milano i lo-cali li ho girati tutti», ammette con il sorriso. Ma è stato invi-tato anche a Londra per una mostra d’appartamento e le sue opere sono state già espo-ste nelle gallerie di Firenze, Barcellona, Catania, Palermo e, naturalmente, Catanzaro. Insomma: Aluà fa sul serio.

Da cosa nasce questa passione per l’arte?«Ho sempre disegnato, ma mi sono lanciato sette anni fa di-pingendo su tela».

E la passione specifica per la street art?«Da un paio d’anni. Ho spe-rimentato varie tecniche: ho iniziato direttamente sui muri, ma solo su quelli liberi. Non mi piace sporcare i muri privati».

Come nascono gli omini rosa che impazzano in città?«Dopo un viaggio di tre anni fa a Barcellona mi si è aperta la mente: sono tornato e ho fatto

una ricerca per capire cosa e come creare qualcosa di nuovo».

Quindi non ti ispiri a nessuno? Che cosa rappresentano?«No, non mi ispiro a nessuno di specifico. Avevo voglia di raccontare l’attualità con dei personaggi in grado di adattar-si alle situazioni e replicabili in altri formati: sono andato per sottrazione, guardando quasi alla preistoria. Il colore rosa è pensato per trasmettere un senso di pace e uguaglian-za: gli omini non hanno volto e sono privi di identità, pen-

sati apposta per permettere a tutti di identificarsi».

Come li realizzi?«Li faccio prima a casa su carta da pacchi, li dipingo, li ritaglio e li attacco poi sui muri con della colla vinavil: così se qualcuno non li apprezza può rimuoverli con il minimo sforzo».

Ce ne sono soprattutto a NoLo e nell’est città. Perché?«Semplicemente perché abito in zona Pasteur: viale Monza, viale Padova e tutta la zona è piena dei miei omini. Magari mi

«I vostri omini rosa»

organizzerò per espandermi».

Lo sai che sulla social streetdi zona NoLo parlano spesso delle tue opere?«Non faccio parte del gruppo Facebook, quindi non lo sape-vo, ma un mio amico mi man-da spesso degli screen di coloro che li trova e li apprezza: mi fa molto piacere».

Il tuo omino preferito?«Non ne ho: li considero tutti come figli miei».

1. Viale Lombardia2. Via Stazio3. Via Giacosa4. Via Settala5. Via Padova6. Viale Monza7. Viale Tunisia8. Via Venini9. Via Battaglia10. Piazza Bottini

Si fa largo in città l’arte di Aluà, da Catanzaro fino alla grande metropolicon la voglia di raccontare il suo credo: «Come nascono i miei soggetti»

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LA TOP 10 A MILANO

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raccontami

te le persone, soprattutto studenti, che vivono in zona e che non hanno a disposizione una portineria. E poi c'è una questione di rapporti umani che ci piacerebbe valorizzare. Le gente non comunica più, non si parla, non si fida».

E da voi, invece, cosa succede?«Cerchiamo di allargare quel sentimento di fiducia reciproca. Il bello è che arrivano persone di tutte le età, sia giovani che anziani. Qualcuno anche soltanto per fare quattro chiacchiere. Se ci parli, le persone interagiscono volentieri. La gente ormai è abituata al distacco. Ma qui non c'è mai nes-suno chiuso in se stesso a usare il cellulare. Tutti chiacchierano tra loro. Si entra da clienti, si esce da amici».

Come si fa funzionare un'attività di questo tipo?«La portineria è un concetto interiore, che non esiste. Non si può creare dal nulla, se non con il cuore, spassionatamente. Chi apre questa attivi-tà deve essere fatto così, deve averla dentro. Per noi l'attenzione al volontariato è fondamentale e cerchiamo continuamente di sposare numerose cause benefiche. Abbiamo devoluto l'incasso ai terremotati di Amatrice, raccolto sacchi a pelo per i senza tetto e vorremmo contribuire anche a sostenere canili e gattili».

«UN

RIF

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PER

VOI» Prosegue con successo l'attività al femminile di Portineria 14 in zona Navigli:

«Offriamo una serie di servizi senza volerci guadagnare: vi fidate di noi tre?»

«Tre amiche, tre bariste, tre mo-schettieri, tre portinaie». Così si definiscono scherzosamente loro. Tre ragazze che da un sem-

plice pub hanno creato qualcosa di molto più grande, di unico. Un bar portineria, un progetto sociale per risolvere le emergenze del quartiere, offrendo servizi gratuiti ai cittadini. Francesca Laudisi, Federica Torri ed Emanuela Frau gesti-scono da un anno e mezzo in zona Navigli la Por-tineria 14, esattamente in via Ettore Troilo.

Francesca, in che cosa consiste il vostro progetto?«Siamo sia bar che portineria. Se il bar viene gestito come un'attività tradizionale, basata su-gli acquisti, la portineria si basa sulla fiducia re-ciproca, sul volontariato. Mettiamo lo spazio e il tempo a totale disposizione degli altri. Offriamo una serie di servizi gratuiti: dal ritiro di un pacco o della spesa alla custodia delle chiavi, fino alla segnalazione di professionisti a cui rivolgersi, come idraulici o elettricisti».

Da cosa è nata l'idea?«Volevamo operare nel volontariato. Non avendo molto tempo libero, abbiamo scelto di farlo durante il lavoro. Avevamo letto di un'e-dicola di Parigi che offre servizi di questo tipo ai cittadini, ma a pagamento. Ne abbiamo trat-

to spunto, però poi abbiamo creato qualcosa di assolutamente nostro, decidendo di farlo senza volerci guadagnare».

Come mai una portineria?«Una realtà del genere mancava. Sono tan-

I SERVIZI OFFERTI• Consigli su fornitori

e professionisti da contattare• Ritiro dei pacchi e della posta• Custodia delle chiavi• Ritiro della spesa online• Consegna di farmaci a domicilio• Wifi gratuito, anche senza

consumazione al bar• Libri da portare a casa

gratuitamente• Spazi per gli artigiani,

che espongono e vendono i loro prodotti

I LORO CONSIGLI• Il volontariato si può fare sempre,

anche nel quotidiano• Aiutare, anche quando si hanno

pochi minuti a disposizione• Fermarsi. Per ascoltare con

calma le esigenze degli altri• Qualsiasi cosa, anche la più

piccola, va fatta con il cuore• Guardarsi intorno. Il segreto è

avere gli occhi sempre aperti• Non negare mai un sorriso • Se ti apri a qualcuno, risponderà

di conseguenza

Portineria 14Via Ettore Troilo 14, Milano

02.83.52.12.90

«Se ci parli, le persone interagiscono volentieri.

La gente ormai è abituata al distacco. Ma qui non c'è

mai nessuno chiuso in séa usare il cellulare»

Perché questa attenzione verso il prossimo?«Non c'è una strategia dietro. Quando ti muovi bene, l'universo ti aiuta e si crea un flusso di energia positiva. Qualche sberla dalla vita l'abbiamo presa e mai vorremmo vedere nelle persone quel senso di abbandono e di solitudine. Ci siamo ripromesse di fare qualcosa per gli altri. E di farlo sempre».

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raccontami

Radi

oTER

«Gli chef stellati? Manco li vedo»

Ènato 61 anni fa a Pauli Arbarei, un paese della Sardegna di circa 600 abitanti.

È arrivato a Milano quando ne aveva 16 e ha iniziato una carriera travolgente nel mondo della ristorazione scalando tutti i gradini: a 27 anni ha aperto un proprio locale, nel 1987 è stata la volta della Risacca 2 di Viale Regina Giovanna 14 (per prenotazioni: 02.29.53.18.01) che dirige tutt’oggi. Geraldo Mereu racconta a Mi-Tomorrow il suo rapporto con Milano.

Quali difficoltà ha avuto quando è arrivato qui?«Ricordo che dormivo in una stanza con altre quattro perso-ne, vede sono figlio di un mi-natore e non potevo permet-termi una suite».

Un avvio difficile.«Sino a un certo punto, a casa mia in Sardegna c’era un piatto e basta, qui lavoravo nei ristoranti

e avevo primo secondo e terzo».

Com’è statoil primo impatto con l’umanità milanese?«Mi sono trovato bene, sa ero un ragazzino, un po’ mi cocco-lavano e mi insegnavano il me-stiere. C’erano tanti immigrati, stavo assieme a loro».

Milano offre anche oggi la possibilità di riuscire a chi lo desidera?«Si, a patto che ci sia volontà, piedi per terra, voglia di impa-rare: tutte cose che richiedono tempo, non si può pensare di arrivare subito».

Nel senso chele scorciatoie non pagano?«Bisogna stare attenti, questa è una città che come può darti tanto può anche toglierti tutto».

Quanto è cambiata Milano in questi anni?«È sempre la stessa, nelle perso-

ne che conosco, che incontro».

Cosa fa quando non lavora?«Lavoro tutto il giorno, mi diverto, per me è come una droga. Sono amico di tanti che vengono da me, politici, cal-ciatori, artisti, viene un po’ di tutto: alla sera quando finisco vado a casa».

Si sente più sardo o milanese?«Mi sento sardo, il mio cuore è sardo ma questa città mi ha dato tanto».

Ha mai pensato di rientrare in Sardegna?«La Sardegna è bella, ma va bene solo per fare le ferie. Ciò che mi offre Milano, ciò che ho fatto qui non credo sarei riusci-to a realizzarlo nella mia isola».

Si considera un maestro?«Sì, faccio benissimo il mio lavoro, io quelli stellati man-co li vedo».

☛ Il vulcanico Geraldo Mereu: «Arrivai a Milano all’età di 16 anni, questa città mi ha dato tutto»

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30 | VENERDÌ 8 DICEMBRE 2017

raccontami

Il progetto ORME – Ortica Memoria battezza il primo quartiere museo meneghino.In un luogo storico della città, la storia del Novecento è accuratamente dipinta sui muri

Vive impronte milanesi

I CONTATTI#orticamemoria

orticamemoria.com392.91.30.710

prio itinerario culturale basato sulla memoria, che porti i milanesi e i visita-tori al di fuori del centro, per ampliare visione e conoscenza della nostra città e delle sue periferie ricche di storia e di energie sociali. Il nuovo museo perma-nente è gratuito ed accessibile a tutti in un tour di strade che si diramano tra via Ortica, via Corelli, via San Fausti-no, via Tucidide, il Cavalcavia Buccari, via Bistolfi e via Cima. Tra la fine di quest’anno e il 2019 verranno realizzate nel quartiere circa venti grandi opere di arte urbana, tra le maggiori dipinte in Italia, creando un polo culturale in cui passeggiare potendo pensare che lì,

la storia la rac-contano anche i muri. Ogni opera riprenderà con forme e colori un tassello del Nove-cento milanese: dalle donne al boom economi-co, dallo sport al cibo, dalla cul-tura ai migranti, senza dimenticare l’innovazione, il futuro e la creati-

vità. Alle parole liberate sul Cavalcavia Buccari, ai volti della musica popolare milanese, e a quelli della legalità di via San Faustino e via Rosso San Secon-do, si aggiungono l’intero edificio che ospita lo storico Circolino di Ortica, al civico 5 di San Faustino, ed il 12 di via Ortica, in fase di totale riqualificazione sempre ad opera di ORME e degli Orticanoodles, che lo stanno pro-prio in questo momento ricoprendo di coloratissimi tulipani. Il progetto ha ormai preso il largo regalando alla città il terzo murale di zona, dedicato al Movimento Cooperati-vo, sullo stabile della Cooperativa Edificatrice Ortica, e realizzato con il contributo di Legacoop Lombardia e Coop Lombardia.

TUFFO NEL PASSATO • L’Ortica è così: un quartiere milanese di lunga data che, a causa (o forse proprio grazie) del-la sua natura così identitaria, ha saputo mantenere i suoi tratti distintivi pur nel grande processo di gentrificazione che caratterizza ogni grande città in via di sviluppo. Ed è proprio qui, tra passato e presente, tra gli operai e le associazioni, che si pone il progetto, curato da Jaco-po Perfetti e realizzato con la collabora-zione artistica del gruppo che proprio a questa zona deve la sua identità.

Alla scoperta del grande

cuore di liberaMente

Discover Milano!

Mostre per tutti i gustiSi balla al cinema

con Gosling e Stone

Eurolega, il punto Olimpia:

le quattro ragioni di un fl op

A PAGINA 4

ALLE PAGINE 12 • 13

A PAGINA 8

A PAGINA 14

DISTRIBUZIONE GRATUITA • N. 10 • ANNO 4, MARTEDÌ 24 GENNAIO 2017

IL DOMANI DA LEGGERE

#Milano #MiTomorrow

WWW.MITOMORROW.IT a pagina 19

LeccamiALLE PAGINE 10 • 11

Nella banda dell’Ortica

Un passato glorioso, un futuro da scrivere.

Ecco che cosa cambiare e da dove poter ripartire

ALLE PAGINE 10 • 11

Era una frazione del co-mune di Lambrate prima che la Grande Milano la inglobasse con i suoi lun-ghi artigli: ora è sempli-cemente l’Ortica, uno dei distretti più periferici del Municipio 3, dove bellezze e problemi convivono in un affa-scinante connubio. Ne avevamo già parlato lo scorso 24 gennaio, dedicando un servizio di copertina alle sei realtà più nascoste del quartiere. Trovi il numero 10, anno 4, su mitomorrow.it.

Delimitata da orti e binari, attraversata negli anni da ferrovieri ed operai, can-tata da Jannacci e danzata

di notte in balera, quella dell’Ortica a Milano è una comunità attiva e proli-fica. Nel quartiere popolare collocato alla periferia Est della città opera infatti un tessuto di associazioni, cooperative e di cittadini che hanno decisamente a cuore la propria identità. Da questo sentimento nasce l’idea di trasformare la zona nel primo quartiere museo al mondo, dove la storia del Novecento milanese viene raccontata sui muri del-le case, delle scuole, degli edifici pub-blici e privati che disegnano il quar-tiere. Un racconto corale, che coin-volge ed invita gli abitanti di tutte le età a ricordare e a prendere parte all’opera: il volto di un partigiano su un muro scro-stato, una stretta di mano, ritratti e colori sotto tunnel quasi dimenticati, i grandi faccioni di Cristo e di Marx accostati sulla parete di un’attiva coo-perativa, in un carillon di forme e colori che creano i cortocircuiti più impensa-bili, raccontando ai passanti-spettatori il nostro mondo di ieri e di oggi.

IN FUTURO • L’associazione ORME, con la collaborazione artistica dell’at-tivissimo collettivo Orticanoodles, che

dal 2015 colora i muri del quar-tiere, assieme a tutte le

altre realtà cultu-rali di zona,

inten-de dar v i t a ad un v e r o e pro-

Il precedente

Il nuovo museo permanente è gratuito ed accessibile

a tutti in un tour di strade che si diramano tra le vie

Ortica, Corelli, San Faustino, Tucidide, il Cavalcavia Buccari, via Bistolfi e via Cima

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raccontami

«Noi ascoltiamo il territorio»

Dai genitori ai figli, la storia della Fondazione Alberto e Franca Riva Onlus:«Diamo speranza e offriamo opportunità di riscatto a tutti. A partire da...»

È partita da Milano, per creare progetti in tutto il mondo e cercare di contrastare il disagio sociale. La Fondazione Alberto

e Franca Riva Onlus è nata all’ombra della Madonnina ormai cinque anni fa e sostiene iniziative in Italia e all’estero. A capo del progetto ci sono i fratelli Anto-nio, Giorgio ed Elisabetta Riva. Antonio, da cosa è nata l’idea?«Quando sono mancati i nostri genito-ri, abbiamo deciso di proseguire la loro opera, continuando a fare del bene. Abbiamo scelto di strutturare il nostro impegno, costituendo una fondazione. Così, sosteniamo e finanziamo le ini-ziative volte a promuovere il territorio. Lavoriamo molto in Italia, ma anche in alcuni Paesi emergenti». Quanto della cultura milanese trasferite nel mondo?«Non è detto che la cultura organizza-tiva milanese si adatti ad ogni contesto. Partiamo sempre dall’ascolto del territo-rio, ponendo attenzione alla realtà spe-cifica, senza uno schema precostituito. Non esiste una ricetta che vada bene per tutte le stagioni. Per noi è fondamentale puntare al risultato, con massima con-cretezza. Concentrandoci su pochi pro-getti, ma con impegno». Quali iniziative sono in corso in città?«Da pochi mesi stiamo portando avanti un progetto con il carcere di Bollate. In collaborazione con la Fondazione Adec-co e con l’Università Cattolica, abbiamo pensato di favorire l’inserimento dei de-

PROGETTI IN ITALIAIn Italia, oltre al progetto milanese del carcere di Bollate che per ora coinvolge 15 detenuti, la Fonda-zione porta avanti diverse inizia-tive nel rione Sanità di Napoli. In particolare, esiste un progetto le-gato alla valorizzazione delle cata-combe. L’obiettivo è, attraverso la conservazione del patrimonio arti-stico, creare opportunità di lavoro e competenze.

PROGETTI ALL’ESTEROAlcuni dei progetti sono in corso all’estero. In India la Fondazione Riva ha creato una startup per sostenere i piccoli coltivatori di cacao. Mentre in Uganda sta lavo-rando per realizzare un orto all’in-terno del St. Mary's Lacor Hospi-tal, per far fronte al problema di refezione e ristoro dei pazienti.

PROGETTI DEL FUTURO«Tra i nostri sogni, c’è quello di dare ai giovani la possibilità di viaggiare», racconta Antonio Riva. Per questo, il progetto dei Pic-coli principi proseguirà con altri eventi. Dopo l’esperienza che ha portato a Milano 40 dei 100 ragaz-zi napoletani, in calendario si ag-giungeranno presto altre tappe in diverse città italiane.

Fondazione Alberto e Franca Riva OnlusVia Palestro, 2020121 Milano

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tenuti nel mondo del lavoro. Arrivati a fine pena, è importante trovare un’op-portunità di impiego, anche per evitare recidive. Svolgiamo attività di formazio-ne con i detenuti e, parallelamente, di sensibilizzazione con le aziende. Perché passi il concetto che gli ex carcerati non sono persone di serie B, ma meritano un’opportunità».

Avete portato a Milano anche un pezzo importante di Sud Italia…«Sì, ci stiamo occupando di un proget-to di riscatto e di promozione sociale, legato al Rione Sanità di Napoli. Dove sono in corso diverse iniziative in col-laborazione con padre Antonio Loffre-do. Abbiamo coinvolto un centinaio di alunni di elementari e medie del quartiere napoletano in un progetto di riscrittura del Piccolo Principe di Saint Exupéry. Ne è nato un libro, I piccoli principi del Rione Sanità, di Cristina Za-garia, che abbiamo presentato nei gior-ni scorsi a Milano. E siamo riusciti a far partecipare anche i ragazzi di Napoli. Il volume è composto da parole e imma-gini, forme d’arte che consentono ai ra-gazzi di esprimere i propri sentimenti».

Cosa emerge dal libro?«La fotografia di un quartiere ricco di arte, umanità e storia. Seppur con le sue criticità e sofferenze, che vanno ascol-tate e capite. Ma ciò che si legge è un messaggio di speranza e di riscatto. Il desiderio di un cambiamento che, gra-dualmente, può arrivare. Il nostro sogno adesso sarebbe trasferire quel libro in un pezzo teatrale. In modo che questi sen-timenti prendano ulteriormente forma. Ma per ora è soltanto un’idea».«Stiamo lavorando

con il carcere di Bollateperché passi il concettoche gli ex carcerati nonsono persone di serie B,

ma meritano un’opportunità»

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raccontami

Dai diamanti non nasce nulla. Lo cantava un poeta contemporaneo di

nome Fabrizio. Che non sape-va, però, quante cose possono nascere dal legno di una vec-chia tavola da skate destinata alla discarica. A dargli una se-conda vita ci pensano Marco, Riccardo e Alessio, tre giovani dell’hinterland di Milano che hanno fondato Recycling Bo-ards e si sono meritati l’atten-zione di brand di moda e design noti in tutto il mondo.

Partiamo dai protagonisti: chi siete e che cosa fate?«Siamo Marco Pagliarin, Ric-cardo Gianduzzo e Alessio Facchini. Siamo nati tutti tra il 1994 e il 1995. Abitiamo a Ci-nisello Balsamo e ci dividiamo tra piccolo lavori, lezioni all’u-niversità e questa nuova impre-sa che da qualche anno ci occu-pa piacevolmente le giornate».

Quando è nata Recycling Boards?«Ci conosciamo da sempre, frequentiamo gli stessi luoghi e usciamo insieme sulle tavo-le. Nel 2013 ci siamo guardati in faccia e abbiamo deciso di dare una svolta alle nostre vite monotone. Abbiamo iniziato in un box, abbiamo preso le vecchie tavole e ne abbiamo ricavato degli skate nuovi, più piccoli, adatti a muoversi in città. Gli amici, vedendo le no-

«I nostri skate underground»

Il laboratorio di Recycling Boards si trova in una delle aree industriali di Cinisello Balsamo, al confine con Monza, in via Ciajkowskij. Marco, Riccardo e Alessio, si definiscono molto semplicemente «artigiani». Hanno esposto le loro creazioni anche a Milano, all’Isola, uno dei rioni più frizzanti e culturalmente attivi della città: non per nulla la loro presenza è stata notata anche da alcune aziende che hanno chiesto ai 3 giovani di Cini-sello Balsamo di poter collaborare per la realizzazione di pezzi unici.

Già visti in zona Isola

Alla scoperta della startup Recycling Boards a Cinisello, tre ragazzi che riportano in vita vecchie tavole in legno e le trasformano in oggetti di culto

stre creazioni, ci chiedevano la stessa cosa: ci portavano le loro vecchie tavole e ne volevano delle nuove. Ecco, è nato tutto per gioco e per passione».

E ora?«Ora Recycling Boards è una piccola azienda, potremmo dire una startup. Ci piacerebbe farlo diventare il nostro unico lavo-ro, ci piacerebbe far crescere il business. Ci crediamo molto e le prospettive sono buone».

Cosa producete al momento?«Soprattutto skate, ma non solo: bracciali, orecchini, lam-pade, piatti, complementi di arredo, tappi per bottiglie. Ab-biamo fatto anche tazze e picco-li porta oggetti. In generale l’i-dea deve sposarsi con il design, avere un gusto contemporaneo, anche un po’ underground».

Utilizzate solo vecchi skate per le vostre creazioni?«Sì, il legno arriva dagli skate che raccogliamo in giro per Milano, ma anche dalle tavole che alcuni negozi meneghini recuperano dai clienti. Colla-boriamo con alcuni store che all’ingresso del negozio hanno un bidone con il nostro logo dove i giovani possono lasciare il loro vecchio skate».

E chi sono i vostri clienti?«Siamo passati dal produrre pezzi per gli amici a ricevere commissioni da parte di noti brand, anche di caratura inter-nazionale. Sergio Tacchini, ad esempio, ci ha chiesto di realiz-zare alcune racchette da tennis da arredo».

Milano è una città fatta per gli skate?«Diciamo che in molti uti-

lizzano le tavole per spostarsi con più rapidità. Servirebbero più skate park, forse. Poi è uno sport in forte ascesa, non per niente andrà anche alle prossi-me Olimpiadi come novità del programma dei Giochi».

Come si possono conoscere

gli oggetti che realizzate?“Abbiamo una pagina Facebo-ok dove raccontiamo ciò che facciamo. Fino a domenica, all’interno del centro culturale Il Pertini di piazza Confalonie-ri a Cinisello, troverete una mostra con alcune delle ultime creazioni. Vi aspettiamo!».

Recycling BoardsVia Ciajkowskij 19,Cinisello Balsamo (Mi)[email protected]

Dove siamo

«Il legno arriva dagliskate che raccogliamoin giro per Milano,

ma anche dalle tavole che alcuni negozi

recuperano dai clienti»

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DIRETTORE RESPONSABILEChristian [email protected]@mitomorrow.it

DIRETTORE EDITORIALEPiermaurizio Di [email protected]

PROGETTO GRAFICOPenna G&C S.a.s.Via G. Mameli, 623807 Merate (LC)

SCRIVONO PER NOIMargherita Abis, Marco Barzizza, Yuri Benaglio, Benedetta Borsani, Carmelo Bruno, Susanne Capolongo, Lavinia Michela Caradonna, Mariella Caruso, Elisa Cornegliani, Piero Cressoni, Massimo D’Ardia, Lalla Formica, Arianna Giunti, Francesca Grasso, Andrea Guerra, Niccolò Lupone, Davide Mamone, Michela Marra, Leda Mariani, Veronica Muzzio,Alessandro Nitini, Gloria Paparella, Lorenzo Pardini, Elisa Pasino, Alberto Rizzardi, Giovanni Seu, Manuela Sicuro, Milena Sicuro,Luca Talotta, Mattia Todisco, Daniela Uva.

TIPOGRAFIACentro Stampa Quotidiani S.p.A.Via dell’Industria, 52 - 25030 - Erbusco (BS)

PER LA PUBBLICITÀ

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I consigli diFrancesca

Grasso

Qui Borgo San DalmazzoMinestroni e crauti alla Fiera Fredda

Fine settimana conclusivo, fino a do-menica, per la Fiera Fredda a Borgo San Dalmazzo (Cuneo), la sagra da assaporare all'insegna della lentezza, come insegna la protagonista del-la festa: la lumaca. Il paese, infatti, celebra il santo patrono con una fe-sta che si ripete da quasi 450 anni e che in passato era l'occasione in cui gli abitanti della valle scambiavano i prodotti e gli approvvigionamenti

in vista dell'inverno. Oggi la festa si svolge all'interno di Palazzo Bertello con tanti sapori della tradizione dalla valle, come il minestrone di trippe, le lumache e il cotechino con i crauti. Saranno presenti anche i birrifici ar-tigianali e parteciperanno alla Fiera gli stand di alcune regioni italiane e di alcune nazioni europee. Ulteriori informazioni e programma completo sul sito fierafredda.it.

Qui gusto a Novi LigureLe delizie del territorio a Dolci Terre

Torna per il ventiduesimo anno con-secutivo la rassegna enogastronomica delle eccellenze del territorio: Dolci terre di Novi a Novi Ligure in provin-cia di Alessandria. Il polo fieristico cittadino vedrà protagonisti sei itine-rari che si snoderanno all’interno dei padiglioni espositivi raggruppando le diverse produzioni agroalimentari: Presìdi Slow Food, formaggi e salu-mi, prodotti della terra, dolci, vini e

distillati, pastifici. Non mancheran-no, oltre ai prodotti dei Presidi Slow Food, quelli DE.CO denominazione comunale a cura del Distretto No-vese. Tutti i giorni sarà proposta la focaccia novese, tajarin e ravioli da passeggio. Spazio anche alla farina-ta mentre nel centro degustazioni si potranno gustare piatti tipici regio-nali a cura dello chef Davide Ghezzi. Info su distrettonovese.it.

Qui lumache a BobbioIn programma la tradizionale sagra

Dopodomani, domenica 10 dicem-bre, a Bobbio, si festeggia la 29esima Sagra della Lumaca con bancarelle del delizioso prodotto di elicicoltura e as-saggio offerto dal Comune piacenti-no. In contemporanea saranno i Mer-catini di Natale, con oggetti natalizi e intrattenimento per i bambini nella suggestiva cornice del borgo antico. Il programma prevede alle 10.30 l'inaugurazione ufficiale della sagra,

alle 11.30 assaggio delle tipiche "lu-mache alla Bobbiese" offerte dal Co-mune di Bobbio e preparate secondo la ricetta della tradizione, mentre alle 16.00 si terrà la degustazione gratu-ita offerta dal soldalizio Ra Familia Bubièiza di panettone, croccante, focaccia con ciccioli e vin brulè. Nei ristoranti della zona, saranno intro-dotte in menù le lumache alla bob-biese. Info su comune.bobbio.pc.it.

Qui Salsomaggiore TermeVini e spongata alla grande fortezza

Il Castello di Contignaco a Salso-maggiore Terme, in provincia di Par-ma, propone un connubio di storia e sapori in preparazione del Natale. Domani e domenica sarà possibile scoprire le sale interne della fortezza e le vicende di cui sono state testimo-ni le sue pietre millenarie. Le antiche mura del Castello hanno attraversa-to ben dieci secoli di storia e, dopo

la loro fondazione nell’XI secolo per opera dei Pallavicino, sono tra l’altro appartenute agli Aldighieri di Par-ma. A conclusione della visita, una degustazione dei vini ottenuti con metodi antichi che esaltano il sapore della tradizione locale. La degusta-zione sarà accompagnata dalla spon-gata, bontà tipica della zona. Info su castellodicontignaco.it.

Qui mostra al Forte di BardImmagini e Micòoula nel Valdostano

Una nuova mostra dedicata al World Press Photo 2017, il concorso fotogra-fico più importante del mondo ap-proda al Forte di Bard, straordinario baluardo a difesa della Valle d'Aosta. In esposizione ci sono oltre 140 foto e una consolle con i 12 video vinci-tori del multimedia contest. Molti gli appuntamenti anche nei dintorni: il mercatino di Natale ai piedi del For-

te, domani, mentre sino d domenica, nel vicino borgo di Hône omaggiano il prodotto tipico della gastronomia locale, la Micòoula, Il goloso pane di segale arricchito con castagne, noci, fichi secchi, uva passa e scaglie di cioc-colato. Nel corso della manifestazione sono in programma dimostrazioni di impasto e cottura di questo prodotto tipico. Info su fortedibard.it.

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VENERDÌ 8 DICEMBRE 2017 | 39

board

ARIETEPer quanto riguarda l’economia, tutto va a gonfie vele: in vista, colpi di fortuna e iniziative azzeccate. Entrate cospicue.

TOROAvete seminato, ma non è arrivato il mo-mento di raccogliere. Non disperate, per-ché non dovrete attendere a lungo.

GEMELLICon la configurazione astrale di domani, riuscirete a liberarvi dai condizionamenti che vivete in rapporto alla famiglia.

CANCRONon mettete a repentaglio la vostra repu-tazione per dare retta ad un collega fan-farone. Dimostratevi calmi e distanti.

LEONEPeriodo turbolento per le società. Ascol-terete il consiglio di un esperto per uscire dalla situazione indenni.

VERGINEBadate al sodo e tutto andrà bene. I problemi nascono, quando vi perdete in chiacchiere, dunque procedete.

BILANCIANon rimandate quello che potete fare domani, a costo di qualche straordinario. L’essenziale è che non sia sempre così.

SCORPIONELasciatevi andare e seguite quello che l’intuito vi suggerisce. Poi aspettatevi del-le critiche pesanti da un famigliare.

SAGITTARIONon cadete nella trappola dell’orgoglio. Rischiate solo di vedere aprirsi un bara-tro, sempre più difficile da colmare.

CAPRICORNOOcchio ai colleghi invidiosi, che vorreb-bero intromettersi nelle vostre faccende. Pretendete rispetto per la riservatezza.

ACQUARIONon vi mettete sempre di traverso. L’at-mosfera è irrespirabile. Riuscirete a tro-vare punti d’intesa con certi colleghi.

PESCIVi sentirete tra l’incudine e il martello. Per rimediare, puntate subito sull’atten-zione, la concretezza e l’organizzazione.

MET

EOPE

ND

OLA

RI

Sabato 9 dicembre

7° ~ 9°C

-3° ~ 0°C

Piazza Gae Aulenti

Duomo

San Siro

Tram storico

Traffico in tangenziale

DOMANI SARAI COME...

ASTRI URBANI

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02.48.60.76.07

800.199.955

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800.801.185

800.638.638

02.66.10.10.29

02.97.06.42.20

02.85.15.20.16

02.88.45.55.55

Numero unico emergenza

Polizia locale pronto intervento

Ricerca veicoli rimossi

Atm • Infoline

A2A • Pronto intervento

Guardia medica

Farmacie di turno

Prenotazioni esami e visite mediche

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Contact center Camera di Commercio

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