il domani

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Mercoledì 26 settembre 2012 Prima divisione: parla Cozza «Il Catanzaro a Pagani meritava la vittoria» a pagina 6 Serie B: traversa di Gabionetta Il Crotone gioca bene ma vince la Ternana a pagina 5 Seconda divisione: Costantino «Classifica bugiarda quella della Vigor» a pagina 7 Euro 0,40 > Anno XV - N. 235 SEDE: T&P Editori SRL - Tel. 0961.023922 - Loc. Serramonda - 88044 Marcellinara (CZ) FRANCIA: O T TAV I DI CO P PA AUXERRE, Bastia e Rennes si sono qualificate ai quarti di fi- nale della Coppa di Lega fran- cese. L’Auxerre ha battuto l’Anger 2-0, il Bastia ha avuto la meglio sul Metz 3-0 mentre il Rennes ha superato il Nancy con il punteggio di 2-2. SUPER BAY E R N : CHE TRIS TUTTO facile per la capolista Bayern Monaco nella quinta giornata della Bundesliga. All’Allianz Arena battuto 3-0 il Wolfsburg: a segno al 24' del primo tempo Schweinsteiger, quindi nella ripresa al 12' e al 20' la doppietta di Mandzukic. La serie A in campo I viola mettono in difficoltà i bianconeri nell’anticipo del turno infrasettimanale Oggi Milan e Inter per uscire dalla crisi Traversa di Jovetic: la Juve trema Finisce senza gol una partita comandata dalla Fiorentina. E Ljajic spreca Duello fra Jovetic e Pirlo durante Fiorentina-Juventus di ieri sera; in alto: i due allenatori Allegri del Milan e Stramaccioni dell’Inter IL CASO BERGAMINI E ora il deputato Bratti sollecita la risposta al ministro Cancellieri FERRARA – Il deputato ferrarese Alessandro Bratti ha sollecitato ieri la risposta del ministro dell’Interno Annamaria Cancellieri a una sua interpellanza parlamentare sulla morte del cal- ciatore ferrarese Donato Bergamini, deceduto in circostanze mai chiarite il 18 novembre 1989 a Roseto Capo Spulico, quando militava nel Co- senza calcio. La vicenda è ora al centro di una nuova inchiesta aperta dalla procura di Castro- villari per omicidio volontario. Il caso – ricorda Bratti – fu archiviato come suicidio ma è stato riaperto nel 2011 «perché è ormai evidente che Bergamini è stato ucciso e non si è suicidato». «Apprendiamo - sottolinea il parlamentare - che le indagini sono in corso, au- spichiamo che vi sia un forte impulso da parte delle forze dell’ordine a fare piena luce sul caso Bergamini e dare giustizia alla famiglia». L’interpellanza che Bratti presentò il 22 di- cembre 2009, sollecitata dal 2010 e che non ha ottenuto risposta, chiedeva conto del trasferi- mento di due poliziotti che durante le prime in- dagini di oltre vent’anni fa avrebbero sostenuto che il caso Bergamini era un omicidio e non un suicidio, e per questo furono allontanati dall’in- chiesta. Il corpo di Bergamini sull’asfalto della 106 Jonica i servizi alle pagine 2 - 3 COSENZA – La Juve sale a quota 13, pro- segue con l’imbattibilità ma a Firenze tre- ma. La Fiorentina colpisce una traversa con Jovetic (sogno bianconero di una estate) e Ljajic si divora una clamorosa oc- casione per regalare il vantaggio alla squadra di Montella. I campioni d’Italia mai incisivi in avanti. Il Napoli oggi tenta l’aggancio ai bian- coneri anche se l’impegno non è dei più fa- cili: al San Paolo arriva una Lazio che pet- kovic considera la squadra più forte di tutte. I partenopei. è chiaro, hanno voglia di certificare la loro posizione di antago- nista numero uno della Juve nella corsa allo scudetto. Nel giorno in cui Carletto Ancelotti da Parigi dà un’altra spallata ad Allegri («Il mio erede è Pippo Inzaghi», ha dichiarato l’allenatore del Psg), il Milan è chiamato all’immediato riscatto contro il Cagliari di quel Cellino che ieri si è autosospeso dall’incarico di presidente. Un calcio alla crisi lo cerca anche l’Inter con Stramac- cioni che potrebbe proporre delle novità nella delicata trasferta di Verona con il Chievo. E poi la Roma: all’Olimpico arriva la Samp di un Ferrara al vetriolo contro Zeman il quale esterna certezze: «Per lo scudetto ci siamo anche noi».

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Edizione del 26 Settembre 2012

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Page 1: il domani

Mercoledì26 settembre 2012

Prima divisione: parla Cozza«Il Catanzaroa Paganim e r i t avala vittoria»

a pagina 6

Serie B: traversa di GabionettaIl Crotonegioca benema vincela Ternana

a pagina 5

Seconda divisione: Costantino«Classificabugiardaquelladella Vigor»

a pagina 7

Euro 0,40 > Anno XV - N. 235SEDE: T&P Editori SRL - Tel. 0961.023922 - Loc. Serramonda - 88044 Marcellinara (CZ)

FRANCIA: O T TAV I DI CO P PA

AUXERRE, Bastia e Rennessi sono qualificate ai quarti di fi-nale della Coppa di Lega fran-cese. L’Auxerre ha battutol’Anger 2-0, il Bastia ha avutola meglio sul Metz 3-0 mentre ilRennes ha superato il Nancycon il punteggio di 2-2.

SUPER BAY E R N : CHE TRIS

TUTTO facile per la capolistaBayern Monaco nella quintagiornata della Bundesliga.All’Allianz Arena battuto 3-0 ilWolfsburg: a segno al 24' delprimo tempo Schweinsteiger,quindi nella ripresa al 12' e al20' la doppietta di Mandzukic.

La serie A in campoI viola mettono in difficoltà i bianconerinell’anticipo del turno infrasettimanaleOggi Milan e Inter per uscire dalla crisi

Traversa di Jovetic: la Juve tremaFinisce senza gol una partita comandata dalla Fiorentina. E Ljajic spreca

Duello fra Jovetic e Pirlo durante Fiorentina-Juventus di ieri sera; in alto: i due allenatori Allegri del Milan e Stramaccioni dell’Inter

IL CASO BERGAMINI

E ora il deputato Brattisollecita la risposta

al ministro Cancellieri

FERRARA – Il deputato ferrarese AlessandroBratti ha sollecitato ieri la risposta del ministrodell’Interno Annamaria Cancellieri a una suainterpellanza parlamentare sulla morte del cal-ciatore ferrarese Donato Bergamini, decedutoin circostanze mai chiarite il 18 novembre 1989a Roseto Capo Spulico, quando militava nel Co-senza calcio. La vicenda è ora al centro di unanuova inchiesta aperta dalla procura di Castro-villari per omicidio volontario.

Il caso – ricorda Bratti – fu archiviato comesuicidio ma è stato riaperto nel 2011 «perché èormai evidente che Bergamini è stato ucciso enon si è suicidato». «Apprendiamo - sottolinea ilparlamentare - che le indagini sono in corso, au-spichiamo che vi sia un forte impulso da partedelle forze dell’ordine a fare piena luce sul casoBergamini e dare giustizia alla famiglia».

L’interpellanza che Bratti presentò il 22 di-cembre 2009, sollecitata dal 2010 e che non haottenuto risposta, chiedeva conto del trasferi-mento di due poliziotti che durante le prime in-dagini di oltre vent’anni fa avrebbero sostenutoche il caso Bergamini era un omicidio e non unsuicidio, e perquesto furono allontanatidall’in -chiesta.

Il corpo di Bergamini sull’asfalto della 106 Jonica

i servizi alle pagine 2 - 3

COSENZA – La Juve sale a quota 13, pro-segue con l’imbattibilità ma a Firenze tre-ma. La Fiorentina colpisce una traversacon Jovetic (sogno bianconero di unaestate) e Ljajic si divora una clamorosa oc-casione per regalare il vantaggio allasquadra di Montella. I campioni d’Italiamai incisivi in avanti.

Il Napoli oggi tenta l’aggancio ai bian-coneri anche se l’impegno non è dei più fa-

cili: al San Paolo arriva una Lazio che pet-kovic considera la squadra più forte ditutte. I partenopei. è chiaro, hanno vogliadi certificare la loro posizione di antago-nista numero uno della Juve nella corsaallo scudetto.

Nel giorno in cui Carletto Ancelotti daParigi dà un’altra spallata ad Allegri («Ilmio erede è Pippo Inzaghi», ha dichiaratol’allenatore del Psg), il Milan è chiamato

all’immediato riscatto contro il Cagliaridi quel Cellino che ieri si è autosospesodall’incarico di presidente. Un calcio allacrisi lo cerca anche l’Inter con Stramac-cioni che potrebbe proporre delle novitànella delicata trasferta di Verona con ilChievo. E poi la Roma: all’Olimpico arrivala Samp di un Ferrara al vetriolo controZeman il quale esterna certezze: «Per loscudetto ci siamo anche noi».

Page 2: il domani

2 Mercoledì26 settembre 2012

FIORENTINA 0JUVENTUS 0

FIORENTINA (3-5-2): Viviano 6; Roncaglia6.5, Rodriguez 6, Tomovic 6; Cuadrado6, Romulo 6 (46’ st Migliaccio sv), Pizarro6.5, Borja Valero 6, Pasqual 6; Jovetic 6(42’ st Toni sv), Ljajic 6 (32' st Fernandezsv). In panchina: Neto, Hegazi, Olivera,Lupatelli, Savic, Cassani, Seferovic, Lla-ma, Camporese. Allenatore: Montella6.5JUVENTUS (3-5-2): Buffon 6; Barzagli 6,Bonucci 5.5, Chiellini 6; Lichsteiner 5.5,Vidal 5.5, Pirlo 6 (23’ st Pogba 6), Giac-cherini 6 (29’ st Marchisio sv), Asamoah6.5; Giovinco 6, Quagliarella 5 (13’ st Vu-cinic 5.5). In panchina: Storari, Rubinho,Luci, Caceres, De Ceglie, Bendtner, Ma-tri, Isla, Marrone. Allenatore: Conte (inpanchina Carrera)ARBITRO: Tagliavento di Terni 6NOTE: Serata serena, terreno in buonecondizioni. Spettatori: 40 mila. Ammoniti:Pizarro, Rodriguez, Ljajic, Vidal. Angoli:2-1. Recupero: 1’pt; 3’ st.

FIRENZE – In tempi di “grandeur”della Juventus, ha impressionatoveder la Fiorentina più aggressiva(una traversa di Jovetic e parecchieoccasioni) e meglio messa in cam-po. Non c'è dubbio che i meriti deiviola siano stati superiori, ma forsei bianconeri hanno pagato controun avversario ben determinato lefatiche recenti. La Juventus ha su-bito, specie nel primo tempo: la cita-ta traversa di Jovetic e un clamoro-so errore di Ljiaic davanti a Buffonhanno dipinto di viola la sfida. Bi-sogna dire che la capolista ha gio-cato con Bonucci in cattive condi-zioni, il che ha reso meno sicurol’atteggiamento difensivo dei bian-coneri. Nella ripresa la Juve è stataun po’più tonica, ma la scarsa crea-tività ha indotto la panchina a sosti-tuire Pirlo con Pogba e Quagliarel-la con Vucinic. Sempre pericolosi iviola e la capolista si è dovuta ac-contentare di un punto.

Così sono diventate 44 le partitesenza sconfitte della Juventus cheha superato anche un ostacolo tra ipiù ostici del campionato. I violahannocominciato abbastanzabenela stagione, ma questo pareggioavrà riflessi positivi sul loro cam-pionato, anche se non battono ibianconeri dal 13 dicembre 1998(1-0, gol di Batistuta). La squadradi Montella gioca bene e può aspira-re sempre a una classifica di livello,dopo anni un po’ tristi.

Partita combattuta: pressing al-to da parte della Fiorentina chemantiene il possesso palla. La Juveriparte con una manovra ordinatae va al tiro già due volte in 8’ con

Giovinco, abile a inserirsi tra spazistretti. Al 23’ il primo pericolo violacon un tiro da fuori di Pasqual dopoun calcio d’angolo da destra, pallaalta. Al 24’ proteste della Fiorenti-na per un intervento in area di Vi-dalsuPasqual; Tagliaventononhadubbi a lasciar continuare e in effet-ti lo juventino ha preso prima il pal-lone. Gioca meglio la Fiorentina, laJuve è poco reattiva. Al 39’pericolo -so Pirlo con un calcio di punizioneche finisce di poco a lato. Al 41’ Fio -rentina vicina al gol: punizione diLjajic e colpo di testa di Jovetic chesi stampa sulla traversa. Poco dopoè Ljajic a sbagliare un gol fatto: l’at -taccante semina Bonucci in veloci-tà, ma poi davanti a Buffon non tro-va la porta mandando sul fondo.

Nella ripresa all’8’ bella azione diRoncaglia che salta due uomini econclude rasoterra da fuori man-dando di un soffio fuori alla destradi Buffon. Al 13’ Carrera prova lacarta Vucinic al posto di uno sterileQuagliarella, a secco di riforni-menti. Al27’punizionedi Giovincoacercare Barzagli sul secondopaloche non ci arriva, poi destro dellostesso Giovinco che viene ribattuto.Al 28’ Quadrato non trova l’angoli -no con un diagonale potente. Al 36’cross di Cuadrado dalla destra perPasqual che dalla parte oppostaschiaccia di testa sfiorando il palo.

«Abbiamo incontrato una buona

Fiorentina, ben messa in campo efacciamo i complimenti a loro - af-ferma a fine gara il tecnico bianco-nero Carrera - Non sempre si posso-no stritolaregli avversari.Non sia-mo riusciti a fare quello che aveva-mo preparato, ma non è un nostrodemerito, la Fiorentina ha corsoper 90 minuti. È una dimostrazio-ne di forza, abbiamo dimostratoche riusciamo anche a conteneregli avversari. Pirlo? Sta bene, dob-biamo trovare modo di farlo lavora-re più che riposare».

«Eravamo stanchi, come poteva-no esserlo loro - ha affermato GigiBuffon - Sono stati molto bravi,hanno un allenatore in gamba e unsistema di gioco al quale credono».

«Sono soddisfatto non arrabbia-to - ha replicato da parte sua Mon-tella - probabilmente meritavamodi vincere, se fossimo stati più braviin fase realizzativa o più fortunati.Ringrazio anche il pubblico che èstato come sempre molto civile. Ri-mangono la prestazione e il carat-tere con cui ha giocato questa squa-dra. Sarebbe stato bello vincere, loavrebbero meritato i ragazzi. Pos-siamo combattere con la Juve finoall’ultima giornata? Si danno giu-dizi troppo affrettati, noi abbiamo18 giocatori nuovi con pochi giornidi allenamento, noi dobbiamo con-tinuare su questa strada, averequesta continuità di convinzione». Duello tutto cileno al “Franchi” tra il viola Pizarro e il bianconero Vidal

LA ROMA DOPO LO 0-3 CON IL CAGLIARI

Serie A Carrera: «Bravi loro». Montella: «Che peccato»

Fiorentina showLa Juve barcollaFinisce senza reti al “Franchi”, ma i viola fanno pauraTraversa di Jovetic, bianconeri stanchi e senza idee

Il tecnico giallorosso ritrova Totti e De Rossi: «Si può vincere con tutti»

Zeman: «Lo scudetto? Ci siamo anche noi»

CALCIO

ROMA –I trepunti inpiù inclassificaarrivati dopo lo 0-3 a tavolino col Ca-gliari hanno avuto l’effetto di rivita-lizzare la Roma e il suo alle-natore ZdenekZeman, pernulla disposto a lasciarscappare la Juventus inuna fuga solitaria verso iltricolore. Alla vigilia dellagara dell’Olimpico controla Sampdoria, il boemo haribadito un concetto cheaveva espresso già in avviodi stagione: «Per lo scudet-to ci siamo anche noi». Unmessaggio ai naviganti,ma anche ai giocatori, perresponsabilizzarli e togliergli qual-siasi tipo dialibi.«LaRoma puòlotta-re per il titolo, è una squadra che hadei talenti, che può giocare un buon

calcio- haspiegatoZeman- Pensochetutti abbiano ambizioni, nessuno gio-ca a perdere. Io sono convinto che pos-

siamo giocare con tutti ese possiamo farlo possia-mo vincere con tutti. È unpo’ più difficile che per-diamocon tutti».«ColCa-tania abbiamo preso duegol in fuorigioco mentrecol Bologna sembrava fi-nisse 5-0, mapoi ci siamorilassati - ha quindi ag-giunto - Con quattro pun-ti in più faremmo valuta-zioni diverse».

Soprattutto il distaccodallavettasarebbe inferiore.«Maperme niente è ancora chiaro, c’è tanto dagiocare e tempo per recuperare pertutti anche se in questo momento la

Juventus sembra la squadra più forte- haproseguito il boemo -Le milanesiincrisi?Non sottovalutoné l’Inter néil Milan, squadre che hanno sempregiocato per lo scudetto. Il campionatoè lungo, ci sono più di 100 punti a di-sposizione. Non direi che sono taglia-te fuori o che bisogna sentirsi già da-vanti a loro».

Così come oggi non si dovrà sotto-valutare l’impegno con la Sampdo-ria, che sarà affrontata senza potercontare su Osvaldo, con i rientrantiDe Rossi e Totti, e col dubbio Pjanicche solo stamattina verrà sciolto (peril bosniaco risentimento muscolareall’altezza dell’adduttore sinistro nel-la rifinitura). «In questo momentostiamo bene di testa e di gambe, spe-riamo di approfittarne anche se nonsarà facile», ha ammesso Zeman.

BREVI

Platini: «In Qatarsi giochi d’i n ve r n o »NYON (SVIZZERA) – MichelPlatini insiste. Il Mondiale del2022 in Qatar non si può giocarein estate a causa delle elevatetemperature. «Abbiamo 10 annidi tempo per capire come farslittare i campionati nazionali diun mese. Se fermiamo i torneidal 2 novembre al 20 dicembree invece di farli finire a maggio lifacciamo chiudere a giugno,non credo sia un grande proble-ma. Il Mondiale è la competizio-ne più importante del mondo eper il bene del calcio bisogna te-nere conto di tutto», ha spiegatoil presidente Uefa che poi haspiegato di aver votato per il Qa-tar «perchè era ora di andare agiocare un Mondiale da quelleparti. Non c'entra nulla NicolasSarkozy, una volta sono stato acena con lui e il primo ministrodel Qatar, ma Sarkozy non miha mai chiesto di votare per lo-ro».

Genoa, 500ª garain serie A per FreyGENOVA – «Domani (oggi,ndr) giocherò la mia 500ª partitada quando sono arrivato in Ita-lia! Ringrazio di cuore tutte le so-cietà delle quali ho fatto parte!».Così, tramite Twitter,SebastienFrey, portiere del Genoa cheoggi, nel match interno contro ilParma, giocherà la gara nume-ro 500 da quando è in Italia. Ilportiere francese, classe 1980,è arrivato nel nostro campiona-to nella stagione 1997-98 pervestire la maglia dell’Inter. Dopol’esperienza in nerazzurro hagiocato con Verona, Parma,Fiorentina e Genoa.

Ferrara entra in tackle su Zeman per ciò che disse sulla Juve

«Il boemo ha leso la mia immagine»GENOVA –Ferrara in tackle su Zeman alla vi-gilia della sfida all’Olimpico tra Sampdoria eRoma.È vero: il tecnicoblucerchiato haparo-le di stima per il collega boemo, che tra l’altroincontra per la prima volta da allenatore, masi sa che i rospi vanno sempre giù malvolen-tieri e alcuni sono moltomeno digeribili di al-tri. «In passato alcune dichiarazioni hanno le-so l’immagine non solo del sottoscritto ma diuna società importante. Non posso accettareniente del genere per me nè per la Juve» ha det-to Ferrara a Bogliasco, riferndosi a quella chefu definita “la farmacia Juve”. Nessuna rival-sa da parte del tecnico blucerchiato, e ci tiene adirlo, ma è evidente che il ricordo delle ester-nazioni del 1998 su medicinali e uffici finan-

ziari fanno fatica a passare nel dimenticatoio.Tant’è, megliopensare alcalcio giocato,sa-

pendo che la sfida di Roma sarà particolar-mente dura per due ottimi motivi: per primacosa, i giallorossi hanno “saltato” un turno,uscendo virtualmente vittoriosi a tavolinodalla gara col Cagliari e quindi saranno più ri-posati. In secondo luogo, Ferrara ha ancoraqualche dubbio sulla formazione anche inconsiderazione del fatto che Maxi Lopez devescontare due turni di squalifica per il calcionemollato dall’argentino alla porta dello spo-gliatoio della terna arbitrale, cosa per la qualela Samp ha già presentato ricorso. Il tecnicoblucerchiato deve rinunciare agli infortunatiPoli, Tissone e Juan Antonio.

Zdenek Zeman

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Mercoledì26 settembre 2012 3

LA CRISI DELLE MILANESI

I due tecnici accendono la sfida di stasera al San Paolo

Mazzarri: «Voglio il vero Napoli»Petkovic: «Lazio più forte di tutte»

Walter Mazzarri, tecnico del Napoli

CALCIO

SERIE A

CLASSIFICA5ª G I O R N ATA - S TA S E R A , ORE 20,45Catania-Atalanta Irrati di PistoiaChievo-Inter Peruzzo di SchioFiorentina-Juventus 0-0 (giocata ieri)Genoa-Parma Guida di Torre AnnunziataMilan-Cagliari De Marco di ChiavariNapoli-Lazio Banti di LivornoPescara-Palermo (ore 18,30) Doveri di RomaRoma-Sampdoria Mazzoleni di BergamoSiena-Bologna (27/9, 20.45) Gervasoni MantovaTorino-Udinese Orsato di Schio

Juventus* 13Napoli 10Lazio 9Sampdoria (-1) 9Fiorentina* 8Roma 7Inter 6Genoa 6Atalanta (-2) 5Catania 5

Torino (-1) 4Parma 4Udinese 4Bologna 4Milan 3Chievo 3Cagliari 2Pescara 1Palermo 1Siena (-6) -1

*una gara in più

Cagliari, Cellino si autosospende da presidenteCAGLIARI – Massimo Celli-no ha comunicato ieri di es-sersi autosospeso dalla cari-ca di presidente del CagliariCalcio. La decisione - secondoquanto informa il sito dellasocietà sarda con una nota -verrà ratificata in occasionedellaprima riunioneutiledelConsiglio di Amministrazio-ne della società. La sospen-sione è stata ritenuta un attodovutonei confrontidellaso-cietà, della città, della tifose-ria e delle istituzioni sportive,

a maggior ragione necessa-ria al fine di consentire al pre-sidente di difendersi libera-mente in ogni sede competen-te. Massimo Cellino - si leggenella nota - ritiene giunto ilmomento di procedere ad undefinitivo, e costruttivo, chia-rimento della propria posi-zione, senza che ciò possacomportare qualsivoglia ul-teriore coinvolgimento delCagliari Calcio, soggetto deltutto estraneo rispetto alle vi-cende che hanno riguardato

e riguardano la propria per-sona. Il presidente lascia lacarica ricoperta certo di averesempre operato, in buona fe-de, nella direzione miglioreper la società, la città ed i tifosinonchè nel rispetto delle re-gole, dichiarandosi in gradodi dimostrarlo non appena neavrà la possibilità. Per questaragione, farà immediata-mente ritorno dall’Americain Italia, per mettersi a totaledisposizione delle autoritàsportive».

«Milan con il coltello tra i denti»La carica di Tassotti: «Non pensiamo di partire battuti»

«Spero in un’Inter più solida»Stramaccioni: «Non è questo il mio momento più difficile»APPIANO GENTILE (Como) – Per fortunadell’Inter ci sono anche le gare in trasferta. AMilano non si riesce a vincere nemmeno quan-do il turno appare favorevole sullacarta, come domenica contro ilSiena, e in unclub cheper blasonepunta ai massimi obiettivi è nor-male che a finire nel mirino sia inprimis l’allenatore. «Da fuori - di-ce il tecnico nerazzurro AndreaStramaccioni in conferenza stam-pa alla vigilia della trasferta a Ve-rona - sembra il momento più diffi-cile dellamia gestione,ma permeil più difficile è stato l’inizio. Percarattere, non mi esalto nei mo-menti positivi e non mi butto giùquando le cose vanno male, so-prattutto se i giudizi cambiano inmaniera repentina tra Torino e Siena. Dome-nica abbiamo creato otto palle gol clamorose,ne fosse entrata una parleremmo di un’altrapartita. Abbiamo fatto un bruttissimo risulta-to, è giustoessere criticati e metterci la faccia.

Non ce lo possiamo permettere perché siamol’Inter ma se, alla seconda onda cambio la rottadella nave, è meglio che io scenda».

Non sarà una strambata alla“Mascalzone Latino”, ma può esse-re un piccolo movimento in altradirezione, il passaggio alla difesa atre al quale Stramaccioni avevapensato già alla vigilia della sfidacon il Siena. «Credo - spiega Stra-maccioni - che tutti e cinque i cen-trali possano interpretare la difesaa quattro e a tre. E’una batteria chepermette soluzioni alternative. Senon domani (oggi, ndr), è comun-que una situazione futuribile».

Viste le difficoltà mostrate nelfronteggiare il contropiede avver-sario, i nerazzurri sperano di poter

mettere la garain discesa come accadutoa Pe-scara e Torino. «Non credo esista la bacchettamagica- diceancora- ioconoscosolo lastradadel lavoro. Domani (oggi, ndr) bisogna fare unpasso avanti dal punto di vista della solidità».

Andrea Stramaccioni

Ancelotti«Il mio erede

è PippoInzaghi»

ROMA – Inatteso assistdalla Francia di Carlo An-celotti, allenatore del Pa-ris Saint-Germain, inun’intervista che apparesul numero di “Chi” inedicola da oggi. Mentreinfuria la polemica traMassimiliano Allegri ePippo Inzaghi, l’ex mi-ster del Milan, alla do-manda su quale sia il suoerede, risponde: «PippoInzaghi. Ci sentiamospesso al telefono, è moltomotivato. L’importante èche lui sia riuscito a farequello stacco mentale dacalciatore ad allenatore.Il resto lo fa l’esperienza,e lui ne ha da vendere».

Quanto all’attuale si-tuazione del Milan, Ance-lotti dice: «Mi spiace vede-re il Milan in difficoltà.Sento sempre AdrianoGalliani. Del resto lasquadra ha perso i topplayer e i cosiddetti sena-tori. Così è difficile faremiracoli».

Infine, Ancelotti rivelaun suo sogno: «Allenarela Nazionale. Magari nonper forza quella italiana.Ma ancora non mi ha cer-cato nessuno. Poi quandonon sarò più bravo, tor-nerò a passeggiare per leviuzze di Londra...».

NAPOLI –Ci vorrà il Napoli vero, non l’ombra azzurravista a Catania, altrimenti «contro una squadra fortecome laLazio sirischia di fare brutte figure». ÈnettoWalter Mazzarri alla vigilia della sfida di stasera alSan Paolo contro i biancocelesti. Troppo brutto il Na-poli di Catania per essere vero. Il tecnico vuole assolu-tamenteritrovare ilgruppoazzurro cheentusiasmae fa gol: «Voglio vedere il mio Napoli degli ultimi treanni - afferma con forza - quello che non molla, aggre-disce, non concede spazio e quando ha la palla sa acce-lerare e fa esaltare i nostri elementi più talentuosi».

Elementi su cui il tecnico punta a occhi chiusi nono-stante la scialba prestazione siciliana. Cavani e Pan-dev davanti, ma anche Maggio e Inler a centrocampo,perdirneuna.Tutti riconfermatiperchè,dice,«cista

giocaremaleuna partita incuifa-ceva anche un caldo che non ciaspettavamo» e perchè, parados-salmente, nel Napoli dei doppiruoli per affrontare tutte le com-petizioni,«ci sonogiocatori cheseriposano poi giocano male. Quan-do invece giocano due, tre partitedi filaogni tregiorni vannoanco-ra meglio».

E allorasarà il Napolideluxe adaspettare la banda-Petkovic sta-sera in una sfida che è già unospartiacque: chi vince viene nomi-nata sul campo inseguitrice piùostinata della Juventus che intan-to sidiverte aprovare la fuga. PerMazzarri le due squadre partono

alla pari: «L’organico della Lazio è pari se non supe-riore al nostro - dice - questo può essere uno stimoloimportante, anche se penso che in questo momentoavremmo forti stimoli anche contro l'ultima in classi-fica».

Già,perchè glistimolisonoarrivati dalleramanzi-neche il tecnicoha consegnatoalla squadrae che luistessoricorda: «Sepure aCataniaavessimo trovatoilgol e vinto, io non sarei stato contento lo stesso», dice.

La Lazio, da parte sua, vuole mettersi alle spalle ilko immeritato rimediato con il Genoa e si presenta aNapoli senza nessun timore reverenziale. «Nessuno èpiù forte di noi, dobbiamo andare in campo con questaconvinzione»: è, in fondo, la concezione di gioco cheVladimir Petkovic sta cercando di trasmettere ai suoigiocatori dall’arrivo a Roma. «Dobbiamo essere pre-senti e anche un po’ presuntuosi - spiega l’allenatorebiancoceleste - e dimostrare il nostro valore sul cam-po».

Il tecnico confida nelle motivazioni dei suoi uomi-

ni.«Voglio vederelarabbia. Conoscendodatre mesi imiei giocatori, sicuramente hanno voglia di fare benee portare il risultato a casa»,dice il bosniaco, che, pe-rò, non sottovaluta il valoredei partenopei. Il Napoli,infatti, è l’attore più accreditato a recitare il ruolo dianti-Juve. «E’ un test significativo, non solo per laclassifica - rileva l’allenatore di Sarajevo -. Un esameper noi,perchè affrontiamo unavversario importan-te dopo una sconfitta. Il Napoli è fortissimo ed è co-struito per fare bene. Per il prosieguo, tutte e due lesquadre lotteranno per la parte alta del campionato.Sicuramente sarà una bella partita, tra due squadreche giocano in maniera abbastanza offensiva».

Un match nel match sarà anche quello che andrà inscena tra lui e il suo collega Walter Mazzarri. «E’un ot-timo allenatore - riconosce il laziale - che ha portatocertenuove ideenel calcionegliultimi anni.Non èfa-cile tenere sempre la testa alta,ma lui sta lottando daanni per le prime posizioni. Ho giocato contro di luiquando era alla Sampdoria e io al Bellinzona. Un pòdelle sue idee le ho conosciute già lì».

Il suo pensiero, invece, èchiaro; la sua ricetta, sem-plice:«Personalità, consapevolezzadipoter farebenecontro qualsiasi avversario. E mantenere questa con-vinzione per 90 minuti. Cosa che c’è mancata nell’ul -tima partita. Dobbiamo essere noi a dare i ritmi».

CARNAGO (Varese) – Dietro i vetri di unoskybox di San Siro: da lì, molto probabilmen-te, Massimiliano Allegri, seguirà il suo Mi-lan stasera, e poco gli importe-rebbe non vivere dalla panchinala prima vittoriastagionale in ca-sa. La Corte di giustizia federaleha respinto il ricorso d’urgenzacontro lasqualifica dell’allenato -re rossonero, che comunque hapreparato la partita con il Caglia-ri fino alla vigilia (Robinho è re-cuperato),esua saràlaresponsa-bilità in ogni caso. Non di MauroTassotti, che ne farà le veci a bor-do campo ma non vive questaesperienza come una prova gene-rale. «In passato al Milan ci sonostati altri momenti duri ma uninizio così non lo ricordo», nota Tassotti, chedall’alto della sua esperienza a Milanello puòabbassare l’asticella dei traguardi stagiona-li: né lo scudetto a cui mirava Adriano Gallia-ni unmese fa,né iprimi treposti indicatidal

più cautoAllegri. «Possiamo lottare perpri-mi4-5posti,ma secontinuiamoagiocareco-sì non basterà» avverte, con una lucida anali-

si della crisi rossonera. «Dopo unbuon precampionato - è il suo ra-gionamento - lasconfitta all’esor -dio con la Sampdoria ci ha toltotutta la fiducia. Con i nuovi dove-va cambiare qualcosa in meglio,ma quel ko ha generato tensio-ne». E non è solo questo. «Non cisono più i 35 gol a stagione di Ibra,tuttidevono farequalcosain più-aggiunge Tassotti - segiochiamomale quest’anno difficilmentefacciamorisultato».E c’è un altroconcetto da assimilare in fretta.«Dobbiamo lottare contutti con ilcoltellofraidenti, senonloabbia-

mo capito significa che siamo teste dure»,sottolinea l’ex terzino: «Dobbiamo avere den-tro di noi il gusto di sfidare tutte le squadre,non possiamo darci perbattuti prima di gio-care. Questo al Milan non è possibile».

Mauro Tassotti

Vladimir Petkovic

Page 4: il domani

4 Mercoledì26 settembre 2012

Serie B. Decide il gol di Mammarella al 15’. Contestato Foti

Reggina sconfittae coperta di fischiConfusi e poco incisivi gli amaranto vanno ko con il LancianoAl 35’ del primo tempo Ceravolo si fa parare un calcio di rigore

SALA STAMPA

Dionigi deluso. Rizzato: «Inesperti»

«Dobbiamo crescerema abbiamo creato»

Il rammarico di Fischnaller

Ceravolo al tiro contrastato da Aquilanti (foto Adriana Sapone)

PAG E L L E

6 FACCHIN Non è stato impeccabile, ma nel secon-do tempo non si è lasciato sorprendere dalle conclu-sioni pericolose del Lanciano. Sul gol subito non hagrandi colpe.

6,5 ADEJO E’ stato il più tenace in difesa. Ha fatto sen-tire il fiato sul collo del suo diretto avversario, chiu-dendo tutti gli spazi.

6 ELY Aggressivo e volitivo, ha dovuto tenere a badaun attaccante della forza fisica di Fofana. Ha persoqualche duello, ma la prova è positiva.

6 BERGAMELLI Ha sofferto meno rispetto alle pre-cedenti partite ma non è ancora al meglio della con-dizione.

5,5 MELARA Ha annaspato sulla sua fascia dove hatrovato pochi spazi per il cross. Nel secondo tempo èapparso un po’ stanco.

5,5 Dal 21’ st BARILLA’ Scarso il contributo nel fina-le. Non ha inciso.

5,5 RIZZO A disagio nel primo tempo al cospetto di Va-stola e Paghera, si è rifatto nella ripresa con qualchegiocata e un paio di tiri. Brutto fallo da espulsione nelfinale.

5,5 ARMELLINO Aveva iniziato bene con quel tiro de-viato dall’ottimo Leali. Col passare dei minuti si èsmarrito.

6 RIZZATO Ha cercato di rianimare il gioco con lesue incursioni, ma anche la fascia sinistra è stataben presidiata dalla Virtus. Spunti offensivi limitati.

6 SARNO E’ stato l’unico a mettere in mostra spunti dirilievo ed a fornire qualche assist interessante. Nellaripresa, stanco, ha perso lucidità.

SV Dal 30’st Viola Entra a un quarto d’ora dalla finema non riesce a incidere.

5 CERAVOLO Due grosse opportunità gettate alvento nel primo tempo. Un rigore tirato con sufficien-za e un tiro angolato, tutto solo, fuori bersaglio.

5 Dal 16’ st COMI Quasi mezz’ora all’ombra dei ri-flettori.

5,5 FISCHNALLER Pochi spunti di rilievo, nessun tiroin porta. Poco dialogo con i colleghi di reparto, pochirifornimenti. Solo uno spunto allo scadere.

r. t.

6 All. DionigiHa cercato di dare nuova vitalità allasquadra col turnover ma è stato traditoda un attacco inconcludente e da uncentrocampo privo di idee.

CALCIO

REGGIO CALABRIA - La Reg-gina subisce anche la primasconfitta casalinga, aleggia incasa amaranto il rischio di untracollo. I fischi all’indirizzo del-la squadra e i cori verso Foti,hanno fatto da contorno a unabrutta gara che ha consentitoanche alla matricola Lancianodi giganteggiare. Il presidenteFoti è molto contrariato, ma nonfa una piega,potrebbe prendereprovvedimenti nei prossimigiorni. Rizzato, intanto, dabuon capitanocerca di spiegareil perché di una sconfitta così pe-sante: «Abbiamo giocato la no-stra partita, dobbiamo essere so-lo più incisivi in zona gol. Il golsubito è stato un capolavoro diMammarella, uno di quei tiriche riescono una volta ogni tan-to. Non possiamo dare grandi ri-sposte, oggi, conta solo quel chefaremo vedere in campo. Dob-biamo crescere ancora molto, c’èun po’di inesperienza».Dioniginon vede tutto nero: «Abbiamoperso una partita in cui abbiamosubito unsolo tiro in porta, fini-to in rete. La squadra ha mostra-to qualche limite ma ha anchecreato tanto: un rigore, pur-troppo fallito, ha colpito ancheun palo con Viola, difensiva-mente mi sono piaciuti molto.Sul piano mentale dobbiamocrescere sicuramente,ma nonètuttodabuttare via.Molti dinoinon si rendono conto che stannogiocando in B. Stigmatizzo ilcomportamento, ma non vorreirimproverarli troppo».Il tourn over?

«Volevo vedere in campo alcu-ni elementi come Facchin edEly, poi ho inserito Comi comeforza d’urto, ma non tutto ci gira

bene in questo periodo. Non pos-sodire di essere soddisfatto,mala manovra della squadra mirincuora, adesso tocca ai gioca-tori non abbattersi ed aiutarsi avicenda in campo».Il fallo di Rizzo?

«Rizzo ha sbagliato, pensoche la squalifica lo farà ragiona-re. Deve rendersi conto di comeun giocatore si deve comportarein certi momenti».Una sconfitta pesante?

«Purtroppo sì, Ceravolo hasbagliato il rigore e può accade-re, adessomperò è venuto il mo-mento di fare punti e penseremosubito alla trasferta di La Spe-zia. Proveremo qualcosa di di-verso».

r. t.©RIPRODUZIONE RISERVATA

REGGINA 0V.LANCIANO 1

REGGINA (3-4-3): Facchin; Adejo,Ely, Bergamelli; Melara (21’st Baril-là), Armellino, Rizzo, Rizzato; Sar-no (30’ st Viola), Ceravolo (16’ stComi), Fischnaller. A disposizione:Baiocco, Di Bari, Hetemaj, D’Ales -s a n d ro .V. LANCIANO (4-3-3): Leali; Almici(38’st Rosania), Aquilanti, Amenta,Mammarella; Vastola, Paghera,Volpe; Falcinelli (32’ st Di Cecco),Fofana, Pepe (25’ st Turchi). A di-sposizione: Aridità, Bacchetti,D’Aversa, Zeytulaev. Allenatore:GautieriARBITRO: La Penna di RomaMARCATORE: 15’pt MammarellaNOTE: serata calda, terreno in buo-ne condizioni, spettatori circa 4000(paganti 244, incasso 3.340 euro).Ammoniti: Bergamelli, Adejo,Amenta, Mammarella, Paghera,Fofana, Leali. Espulso Rizzo (49’st)per gioco falloso. Angoli: 6-5. Re-cupero: 1’pt; 5’ st.

di RINO TEBALA

REGGIO CALABRIA - Tor -nelli in tilt per alcuni minuti,cori contro Lillo Foti in avviodi partita. Niente male comeinizio, ma la partita è finitaancora peggio, con un Lan-ciano per nulla trascendenteche ha inflitto alla Regginaanche la prima sconfitta in-terna, seconda consecutiva.Eppure la squadra era entra-ta in campo con la voglia mat-ta di vincere e con tanti buonipropositi. Al primo minuto,infatti, Armellino si è esibitoinun tirodal limite,destinatoall’incrocio dei pali che avevalasciato presagire qualcosa dibuono. Leali è stato bravo a de-viare in angolo. Subito ap-plausi, quindi, per la Regginae cori denigratori ricacciati ingola, a giudicare da come so-no andate le cose, solo rinvia-ti. Il tifo si è intensificato nelleprime battute, perpoi affievo-lirsi col passare dei minuti. LaReggina si è spenta subito, fi-nendo la gara alla ricerca af-

fannosa del gol del pareggioche non è arrivato.

Davide Dionigi aveva pre-sentato una formazione condelle novità rispetto a Padova,tornando al tri-dente ed al centro-campo con quat-tro elementi. Sar-no in campodall’inizio, insie-me a Fischaller eCeravolo, Facchinin porta, all’esor -dio in campionato,il giovane Ely indifesa al posto delpiù esperto Di Ba-ri. Questa la for-mazione iniziale,con Melara a de-strae Armellinoalcentro, al posto di Barillà.Senza intesa e con poche idee,dalla cintola in su, Rizzo ecompagni hanno tardato adingranare. Dopo la bella ini-ziativa di Armellino, la mano-vra offensiva non ha trovatopiù sbocchi e il Lanciano ac-quistando fiducia ha guada-gnato campo. Si è fatta intra-prendente con Fofana lasquadra di Gautieri e al quar-to d’ora il bolide di sinistroscagliato da Mammarella, an-che questo destinato all’in -crocio dei pali, ha terminatola sua corsa in fondo alla rete.La differenza non è tutta quima è sostanziale: un tiro perparte, con esito diverso. Fac-chin non compie il miracolosull’esterno abruzzese, comeil collega Leali che ha negatoil gol ad Armellino. La Reggi-na si vede negato anche un ri-gore per fallo di mani in areadi Aquilanti, la gara è comin-ciata proprio in salita. Cera-volo e compagni sono arrivatiraramente dalle parti di Lealie la Virtus che si è difesa an-che rudemente, ha continua-to a punzecchiare la Regginaa più riprese.

Il tempo è tiranno, la Reggi-na non conclude, le emozionipiù forti arrivano nel finale.Gli attacchi amaranto s’in -frangono spesso, sul muro di-

fensivo rossonero, persino uncalcio di rigore di Ceravolo,concesso al 35’per un atterra-mento di Almici ai danni diRizzato, è stato respinto da

Leali, pronto asalvare la propriasquadra. Due mi-nuti dopo, su an-golo di Vastola,Facchin respingecon i pugni e col-pisce l’incrociodei pali della pro-pria porta. Nelminuto di recupe-ro, Sarno serveun delizioso pal-lone a Ceravoloche dalla destracerca il tironell’angolo oppo-

sto. La mira è sbagliata. Non èserata, i fischi ed i cori si fan-no più consistenti. Lillo Foti,agitato in tribuna, corre neglispogliatoi.

LaReggina si ripresenta incampo con largo anticipo. Il

tirodiRizzo dopodueminuti,procura solo un angolo. Va-stola replica per la Virtus, alquinto, Facchin devia. Rizzo,in corsa, si ripete un minutodopo, Leali c’è. Tira anche Al-mici da lontano, Facchin si di-stende e salva. I capovolgi-menti di fronte sono rapidi,ma il Lanciano presidia me-glio il centrocampo. Gli assal-ti della Reggina sono disordi-nati. In campo c’è anche Vio-la,un tirodalla sinistraattra-versa tutta l’area, nessuno in-terviene, e la gioia del gol ne-gata da un palo. La Regginavede avvicinarsi la sconfitta eragiona poco, neanche i nuo-vi entrati Barillà e Comi im-primono consistenza. I 5 mi-nuti di recupero volano viacon la difesa abruzzese ormaiinsuperabili. Per la squadraarrivano solo fischi, per il pre-sidente Foti c’è solo il confortodell’abbraccio della figlia chelo affianca in tribuna.

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Sarno in azione

Page 5: il domani

Mercoledì26 settembre 2012 5

Bari inarrestabile: battuta anche la Pro Vercelli. E il Padova non molla

Frenano Sassuolo e LivornoIl Verona avanza verso la vetta: Cacia scatenato (tripletta)

Traversa di Gabionetta al 25’ della ripresa. Poi il gol di Dianda

Crotone beffato a TerniI rossoblù giocano meglio, creano tanto, ma perdono

PAG E L L E

6,5 CONCETTI Attento nelle uscite, nella ripresa com-pie un altro intervento strepitoso che conferma il suoperiodo di grazia. Incolpevole sul gol.

5,5 CORREIA Bene nella fase di copertura ma non rie-sce a infilare un cross pericoloso.

6,5 VINETOT Cresce sempre di più con il passare dellepartite. Puntuale negli anticipi e sempre attento sullepalle alte.

6,5 ABRUZZESE Imposta e dalle sue parti il Crotonenon rischia mai. Bene nel gioco aereo.

5 MAZZOTTA Un po’ sbadato nel primo tempo. Anchenella ripresa i pericoli arrivano soprattutto dalla suaparte, così come il gol di Dianda.

6 MAIELLO Schierato da Drago al fianco di Galardo lecose migliori le fa vedere come rifinitore. Un validopunto di riferimento per gli attaccanti che trovano sem-pre il suo appoggio. Cala molto nel secondo tempo.

6 Dal 10’ st ERAMO Prende il posto di Maiello in dif-ficoltà e riesce a dare maggiore ordine a centrocampoanche se gestisce male qualche contropiede.

6 GALARDO Toscano decide di farlo pressare appenaprende palla ma lui non sente affatto la pressionedell’avversario. Avverte un po’ di stanchezza nella ri-presa.

5,5 DE GIORGIO ha una buona occasione ma non lasfrutta. Si vede pochissimo e Drago decide di sostituir-lo dopo pochi minuti della ripresa.

6,5 Dal 10’ st TORROMINO Ottimo impatto con la ga-ra, Ambrosi gli nega la gioia del gol dopo la traversa diGabionetta.

5,5 CALIL Con la palla nei piedi dà sempre l’impressioneche possa inventare qualcosa. Nel secondo temposparisce dal campo e viene sostituito.

6 Dal 24’ st ADDAE Si piazza in mezzo come terzocentrocampista fornendo il suo contributo.

6,5 GABIONETTA Rimane sempre l’uomo più pericolo-so: una grande giocata nel primo tempo, sfortunatonella ripresa quando centra in pieno la traversa.

5,5 CIANO Drago lo conferma come punta centrale masotto porta non è freddo come dovrebbe essere.

v. m.

5,5 All. D ra g oQuando gioca palla a terra la sua è unadelle migliori squadre di B ma alcunedistrazioni il Crotone non può permet-tersele contro nessuno.

CALCIO

Abbruzzese

TERNANA 1CROTONE 0

TERNANA (3-4-3): Ambrosi 7; Ferraro 6, Pisaca-ne 6, Lauro 6; Fazio 6 (6' st Vitale 6.5), Carcuro 6,Di Deo 6.5, Dianda 7; Nolè 6.5 (20' st Alfageme5.5), Litteri 6 (35' st Miglietta sv), Ragusa 6. Inpanchina: Brignoli, Sinigaglia, Brosco, Maniero.Allenatore: Toscano 7.CROTONE (3-4-3): Concetti; Correia, Vinetot,Abruzzese, Mazzotta; Maiello (10' st Eramo),Galardo; De Giorgio (10' st Torromino), Caetano(24' st Addae), Gabionetta; Ciano. In panchina:Caglioni, Migliore, Pettinari, Checcucci. Allena-tore: Drago.ARBITRO: Abbattista di Molfetta 6MARCATORE: 32' st DiandaNOTE: Spettatori: 6.165 per un incasso di50.122,50 euro. Ammoniti: Carcuro, Lauro, Ra-gusa, Maiello, Ciano, Addae. Angoli: 7-5. Recu-pero: 0'; 4'.

di ANTONIO MANNAIA

TERNI - Il Crotone gioca, crea occasioni,la Ternana sta a guardare, pre gran par-te del match, ma alla fine vince. Per quel-la che sa davvero di beffa per i rossoblù. Ipitagorici devono comunque fare meaculpa per essere stati imprecisi e poco ci-nici sotto porta. Chi sbaglia, nel calcio,paga. E il Crotone il conto lo ha pagato ca-ro.

Drago al “Liberati”si presenta con Cia-no sostenuto dal trio Gabionetta-Calil-DeGiorgio. Mimmo Toscano lascia fuoriLuigi Vitale per dare spazio a Lito Fazio.

La prima occasione è del Crotone, al 6’Di Deo sbaglia il servizio in difesa, sfera aCiano che dalla distanza non trova forzae mira.Al 10’ ancora Crotone, con Ferra-ro che salva sul traversone di De Giorgioper Calil. Si gioca a centrocampo e percercarespazi leduesquadresi affidanoalanci lunghi. E gli spazi riescono a tro-

varli con rapide triangolazioni i pitago-rici: al 18’ Maiello conclude al lato dal li-mite dell’area dopo uno scambio con Ca-lil. Replica la Ternana un minuto dopocon un cross di Di Deo fermato da Concet-ti. Al 20’ ancora rossoblù: Vinetot esceimperioso dalla difesa e macina metri,dalla discesa nasce un filtrante di Galar-do per Ciano appostato in area, ma è bra-vo il portiere della Ternana Ambrosi a re-spingere. La squadra di Drago al 23’guadagna una punizione sui 25 metriche Ciano calcia sopra la traversa. Tra irossoverdi è Nolè il più vivace ma la dife-sa ospite, con un puntuale Abruzzese, èpiù che solida. Le “Fere” conquistanodue angoli e si esibiscono con un tiro dal-la distanza. Ma niente di più. Punge inve-ce il Crotone che al 28’, dopo uno scambiocon Calil, porta Gabionetta alla conclu-sione in avvitamento dal centro dell’area,con la sfera che sfiora il palo. E al 35’ an -cora occasione gol per i pitagorici: Calil,

servito dal limite dell’area da Maiello,prova la conclusione ravvicinata ma Fer-raro si salva all’ultimo istante chiudendoin angolo. E Drago si dispera. I rossoblùgiocano bene, costringono gli avversaria rincorrere in affanno, costruisconomolto ma non segnano. Il primo tempotermina a reti inviolate.

La ripresa si apre con la Ternana inavanti, pericolosa al 4’ con Ragusa. Unminuto e i rossoverdi impegnano Con-cetti, costretto alla deviazione in angolosu tiro di Nolè dal lato destro dell’area. Lasquadra rossoblù soffre e Drago al 10’corre ai ripari con un doppio cambio.Esce Maiello ed entra Eramo, dentro Tor-romino e fuori De Giorgio. I padroni dicasa sembrano più pimpanti e si fannovedere col solito Raffaele Nolè. Al 20’ èproprioNolè a lasciare il campo perAlfa-geme (al 5’ Vitale era entrato al posto diFazio), ma nello scacchiere di Toscanonon cambia nulla. Gli ospiti guadagnanospazio con Calil e Ciano. A questo puntoDrago si copre, dentro il centrocampistaAddae per Calil. Ma proprio col nuovo as-setto, al 25’ il Crotone sfiora il gol: pas-saggio filtrante di Ciano per Gabionettain area e tiro che si stampa sulla traversa,la sfera torna in campo e Torromino di te-sta costringe all’angolo Ambrosi. I ros-soblù sembrano riprendere coraggio,tornano a gestire il gioco e conquistanopunizioni e un angolo. Ma il calcio è il cal-cio. E puntuale arriva la beffa. Al 32’ Vi -tale dalla sinistra lascia partire un tra-versone teso sucui siavventa Diandadallato opposto: perfetta coordinazione emezza girata al volo che supera Concettiper l’1-0. Il Crotone cerca il pari, mentreToscano si chiude inserendo Migliettaper Litteri. Ci provano Torromini, CianoedEramo, masenza determinazione.Co-me nell’ultima disperata e lentissima ro-vesciata da dentro l’area di Addae all’ulti -mo minuto di recupero.

SERIE B

CLASSIFICA6ª G I O R N ATA - G I O C ATA IERIAscoli-Cesena 1-0Bari-Pro Vercelli 2-1Brescia-Modena 2-1Grosseto-Juve Stabia 2-2Livorno-Cittadella 2-2Novara-Spezia 1-0Padova-Empoli 2-0Reggina-Lanciano 0-1Sassuolo-Vicenza 0-0Ternana- Crotone 1-0Varese-Verona 0-3

Sassuolo 16Livorno 13Varese (-1) 12Verona 12Brescia 8Bari (-7) 7Padova (-2) 7Spezia 7Cittadella 7Ternana 7Novara (-4) 6

Modena (-2) 6Ascoli (-1) 6Pro Vercelli 6V. Lanciano 6Vicenza 6Crotone (-2) 5Cesena 4Juve Stabia 3Reggina (-3) 2Empoli (-1) 1Grosseto (-6) 1

Cesena - Varese (01/10, ore 21)Cittadella - Pro Vercelli (01/10, ore 19Crotone - LivornoEmpoli - BresciaJuve Stabia - PadovaLanciano - ModenaNovara - TernanaSassuolo - AscoliSpezia - RegginaVerona - BariVicenza - Grosseto

7ª G I O R N ATA - 29/09, ORE 15

ROMA –Rallentano invetta Sas-suolo e Livorno, ne approfitta ilVerona per risalire la china. Siferma a cinque, infatti, il nume-ro delle vittorie consecutive incampionato per gli emiliani. Lasquadra di Di Francesco ha ri-cercato il successo ma alla finedeve accontentarsi di un parisenza reti in casa contro il Vicen-za di Roberto Breda. Poteva ap-profittarneilLivorno chedopoilkodi Modenasembrariscattarsisubito portandosi avanti di duereti contro il Cittadella, ma lasquadra di Nicola spreca tutto inpocopiùdi 1’nella ripresa facen-dosi rimontare dalla squadra diFoscarini. Un rigore di Dionisinel primo tempo e la rete di Sili-gardinella ripresaavevano illu-so, poi una dietro l’altra arrivanole reti di Di Roberto (rigore) e So-sa a rimettere tutto in parità.Non si lascia sfuggire l’occasio -ne di rimettersi tra le prime dellaclasse il Verona che nel big mat-ch di Varese, la spunta sui lom-bardi con un Cacia in grandespolvero. Una tripletta dell’at -taccante veronese lancia la squa-dra di Mandorlini al terzo posto.

Quarto risultato utile conse-cutivo per il Padova (seconda vit-toria)cheha trovatonelgiovaneViviani (doppietta) il calciatoredeterminante per battere l’Em -poli, sempre più in crisi. Sembranon fermarsi il Bari di Torrenteche sul campo neutro di Andriatrova l’ennesimo risultato utileconsecutivo elascia lezone caldedella classifica dopo la penaliz-zazione. Nella serata delle dop-pietta, quelladi Bari porta la fir-ma di Bellomo e la Pro Vercelli vako.

Si rilancia il Brescia che ritro-va un ottimo Caracciolo, autoredi una doppietta, per battere ilModena che era dato in grandeformae risalirelachina. Cosìco-me il Novara che nell’anticipoprima delle gare serali, ha battu-to loSpeziache nonriesceadareuna svolta al suo campionato.

Anche il Cesena rimane im-pantanata e non dà seguitoall’ultimo risultato, lasciandotre punti ad Ascoli (Soncin mat-ch winner), mentre Grosseto eJuve Stabia al termine di un mat-ch rocambolesco si dividono laposta in palio.

Page 6: il domani

6 Mercoledì26 settembre 2012

Prima divisione. «Dobbiamo essere più cattivi, speriamo di riuscirci già domenica con l’Andria»

Cozza: «Ai punti avremmo vinto»Il tecnico sulla prova del Catanzaro a Pagani: «Due occasioni sprecate»

Promozione A. Il “Barone” Curcio dopo l’esonero

«Resto amico del Praia»

CALCIO

Il tecnico giallorosso Francesco Cozza nella gara di Pagani

di GAETANO BRUNO

PRAIA- Erastato presentatocomeil matrimonio calcistico dell’annoquello tra il Praia e Curcioma doposole tre giornate di campionatol’idillio èfinito. Duesconfitte sutregare –ad onor del vero un inizio chenon ti aspetti da una squadra del“Barone” – precedute dall’elimina -zione dalla Coppa Italia hanno por-tato all’esonero.

Il torneo di Promozione perdeuno dei protagonisti indiscussidelle ultime stagioni e riconsegnaal campionato un Praia attardatoin classifica e chiamato a metabo-lizzare il cambio di tecnico. Ieri po-meriggioEnzo Leoneha guidato ilprimo allenamento. Anche per luiun ritorno in biancoazzurro.

Da parte sua Curcio non fa dram-mi.Certo, untecnico conil suocur-riculum probabilmente si aspetta-va un trattamento diverso, quanto

meno un po’ di tempo in più vistoanche che il gruppo non è partitocompatto fin dall’inizio della pre-parazione. Evidentemente questodato ha finito per pesare di menosul piatto della bilancia rispetto airisultati.

Da uomo di sport il “Barone” haaccettato la decisione della societàcon estrema serenità. «Ringraziodirigenza e giocatori - ha detto – eresto amico di Praia e del Praia». E’chiaro che però sotto sotto ci siaamarezza e delusione anche perchéseè verochelapartenza nonèstatadelle migliori la rosa per costruireun campionato di vertice c’era.

Da parte della società nessun ri-torno sull’argomento. Dopo la co-municazione dell’esonero avvenu-ta domenica pomeriggio affidata aldirettore sportivo Santo Mandala-ri, il presidente Spolitu non è risul-tato raggiungibile.

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PRIMA DIVISIONE GIRONE B

CLASSIFICA5ª G I O R N ATA - 30/09, ORE 15Avellino - Barletta D’Angelo di Ascoli Piceno

Carrarese - Benevento Aureliano di Bologna

Catanzaro - Andria Minelli di Varese

Frosinone - Nocerina Bindoni di Venezia

Paganese - Gubbio Chiffi di Padova

Perugia - Pisa (28/9, 20.30) Ghersini di Genova

Sorrento - Prato Greco di Lecce

Viareggio Latina Saia di Palermo

Perugia (-1) 9Latina (-1) 8Avellino 8Frosinone (-1) 8Viareggio 7Gubbio 7Benevento 6Pisa 5

Paganese 5Catanzaro 4Sorrento 4Nocerina 3Prato 3Andria (-1) 2Barletta 2Carrarese 0

SECONDA DIVISIONE GIRONE B

CLASSIFICA5ª G I O R N ATA - 30/09, ORE 15Borgo a Buggiano - Aprilia Gentile di LodiCampobasso - Pontedera Di Ruberto di Nocera I.Fondi - Teramo Lazzeri di ArezzoGavorrano - Hinterreggio Mainardi di BergamoL’Aquila - Arzanese Rocca di Vibo ValentiaMartina Franca - Aversa N. Brodo di ViterboMelfi - Chieti Martinelli di RomaPoggibonsi - Vigor L. Baldicchi di Città di CastelloSalernitana - Foligno Baroni di Firenze

Aprilia 10Chieti (-1) 9Pontedera 9Poggibonsi 8Martina Franca 8Arzanese 7Aversa 5Gavorrano 5Teramo 5

Vigor Lamezia 4L’Aquila 4Borgo Bugg. 3Foligno 3Campobasso (-2) 2Melfi 2Hinterreggio 2Salernitana 2Fondi 2

di ANTONIO CIAMPA

CATANZARO –Più che classi-fica, il punto ottenuto dal Ca-tanzaro a Pagani ha fatto mo-rale. Lo dimostra il largo sor-riso che ha sfoggiato Cozzanel briefing di inizio settima-na iniziato con una disaminaapprofondita della gara inCampania. «E’stata una parti-ta soprattutto tattica nel pri-mo tempo e più combattutanella ripresa - ha detto Cozza -Loro parlano del palo colpitoma noi abbiamo avuto due oc-casioni, una con Squillace el’altra con Fiore, con il gioca-tore solo davanti al portiereche invece di tirare a rete hapassato al centro, il tiro di Be-nedetti che il loro portiereneanche sa come ha fatto,d’istinto, a respingerlo e di-versi contropiede che poteva-no essere sfruttati meglio. Aipunti avremmo decisamentemeritato noi di vincere anchese queste partite ci sta anche diperderle».

Il cambio del modulo di Pa-gani, perCozza, sembrasia le-gato solo alla contingenza delmatch: «Era necessario farepunti. Il modulol’ho cambiatoperché questo era quello giu-sto per me per affrontare unaPaganese che ha giocato conun centrocampista in più inmezzo al campo. Gli attaccan-ti, domenica, hanno fatto unlavoro eccezionale e quando ècosì, si può giocare anche contre o quattro attaccanti. E’solouna questione di testa. Se si la-vora con la testa non ci sonodifficoltà in questo senso».

Al tecnico giallorosso nonpreoccupa una presunta ste-rilità difensiva della squadrache, dopo la quaterna rifilataal Barletta nella gara d’esor -dio, è andata a segno solo inuna occasione peraltro con ildifensore Papasidero: «Credosia solo un momento che giracosì. Le occasioni da gol ne

GIUDICE SPORTIVO LEGA PRO

Stop per 10 tra Prima e Seconda divisioneFIRENZE – Sono cinque i calciatori squalificati dal giudice sportivoPasquale Marino dopo la 4ª giornata in Prima divisione. Per duegiornate fermato Di Nunzio (Sorrento); per una Signorini (Beneven-to), Lanzoni (Carrarese), Chiosa (Nocerina), Tiboni (Prato). Tra i di-rigenti inibito fino al 2 ottobre Alessandro Cilento (Benevento). Tra lesocietà ammende a Benevento (5.000 euro), Paganese (3.500 eu-ro), Prato (2.500 euro), Barletta (2.000 euro), Andria, Nocerina(1.500 euro), Como (500 euro).

Anche in Seconda divisione sono cinque i calciatori squalificati.Tutti per una giornata sono stati fermati De Martino (Aversa Nor-manna), Nole (Borgo a Buggiano), Colantoni (Campobasso), Bar-betta (Foligno), Montervino (Salernitana). Tra gli allenatori squalifi-cato per due giornate Limone (Campobasso). Tra le società am-mende a Fano (3.500 euro), Arzanese (1.000 euro), Salernitana(500 euro).

creiamo parecchie. Il proble-ma che dobbiamo probabil-mente essere più cattivi e spe-riamo che già domenica le co-sepossano cambiare.L’assen -za di Masini è stata importan-te ma non possiamo recrimi-nare per questo visto che co-munque sostituti all’altezzane abbiamo».

Cozza quindi si soffermasui singoli in questo periodoin maggiore difficoltà qualiSquillace e Quadri con que-st’ultimo per la prima volta so-stituito prima della fine delmatch: «Io credo che sia solouna questione di condizionefisica. Sapevamo che avrem-mo sofferto all’inizio del cam-pionato ma sono convinto cheda ottobre in poi inizieranno agirareanche loro.Quadril’hosostituito perché era in diffi-coltà sul un campo irregolare.A quel punto avevo bisogno digente meno tecnica ma più ag-gressiva». Al carnet gialloros-so mancano però dei punti eCozza non lo nega: «Effettiva-mente alcuni punti ci manca-no. Avevamo detto che sareb-be stato importante partireforte ma purtroppo così non èstato. Ora però, contro l’An -dria abbiamo la possibilità diripartire e non dobbiamo la-sciarcela sfuggire».NOTIZIARIO. La ripresa de-gli allenamenti ha visto rien-trare in gruppo sia Masini(che Cozza a Pagani ha prefe-rito non rischiare neancheper uno spezzone di gara) cheBorghetti. Entrambi, quindi,saranno disponibili per la sfi-da del Ceravolo della prossimadomenica con Cozza che quin-di avrà tutti disponibili esclu-so il lungodegente Bugatti.

L’unico assente di giornataè stato il fantasista D’Agosti -no che ha risposto alla convo-cazione della Rappresentati-va di categoria in quel di Co-verciano.

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di GIANLUCA GAMBARDELLA

LAMEZIA TERME – Allaripresa degli allenamentidopo il buon punto raccoltoa Paternò mister Mancinicommenta con soddisfa-zione il risultato ottenuto:«E’ stato un buonpareggio, unapartita difficilesoprattutto per lecondizioni clima-tichee del terrenodi gioco.

Gran caldo edun fondo non al-l'altezza di unagara di tale porta-ta hanno penaliz-zato entrambe lesquadre, ma pos-so dirmi soddisfatto di co-me i miei ragazzi hannocontenuto il fronte offensi-vo avversario, anche dopol'uscita di Mastrolilli perMandarano. La fase difen-sivaèstata di tuttorispettoper tutta la gara».

In Sicilia il trainer dellacompagine giallorossa haoptato per un inedito mo-dulo 3-5-2, abbandonatoperò prima della fine delprimo tempo non per «de-meriti», ma per «necessitàtattiche».

Mancini rivela che «ave-vo preparato la partita inun certo modo, però loro sisono presentati con un mo-dulo diverso rispetto aquanto mi attendessi, evi-

dentemente anche loroavevano preso le contromi-sure.

Non c'è stata però diffi-coltà nel cambiare moduloperchè ho giocatori moltoduttili, il che mi ha conces-so di tornare sia al vecchio

schieramento chegiostrare inun al-tro modo ancoranella seconda par-te della gara in ri-sposta dei cambia-menti avversari».

Per questo l'exdifensore, adessonella veste di alle-natore, non esclu-de che in futuro sipossa riproporrela difesa a tre o

uno schieramento diversorispetto a quelli visti finoad ora, sfruttando anche lapresenza di diversi elemen-ti in rosa che possono gio-strare sulle corsie esterne.

Mancini elogia Augu-gia, schierato come terzinodestro, perchè «è rimastobene in zona, ha dato solidi-tà ad un reparto che lo eragià di suo.

Non abbiamo mai soffer-to sulle palle alte rispetto aquanto temevamo, ma tut-ti si sono comporati al me-glio, ma credo che per ognipartita andrà studiata unasoluzione più consona peravversario l'avversario diturno».

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Serie D. «A Paternò ottima difesa»

Sambiase, Manciniè soddisfatto del pari

«Buon punto su un campo difficile»

Seconda divisione. Trentinella fiducioso: «Ci è mancata solo la vittoria»

« L’Hinterreggio può arrivare lontano»di GIUSEPPE CILIONE

REGGIO CALABRIA – Prima in at-tacco, poi a centrocampo, PasqualeTrentinella nei quaranta minuti incui è stato protagonista control’Aprilia ha contribuito a dare lascossa all’Hinterreggio che ha riac-ciuffatoi lazialie poiliha costrettiadifendersi collezionando diversicalci piazzati e corner.

Il giovane talento biancoazzurroracconta la sua partita. «Il mister hadeciso di darmi fiducia – ha ram-mentato Trentinella –ed io ho cerca-to di ripagarlo nel migliore dei modidando il massimo. Il fatto che dopo ilmio ingressosia maturatoil pareg-gio è unaspetto secondario rispettoall’importanza di aver raggiuntoquesto risultato positivo controun’ottima squadra come l’Aprilia.Non era facile recuperare un golcontro di loro ma ce l’abbiamo fattaed, allafine, potevamoanche vince-

re. Il mio ruolo? Gioco dove il mistervuole, evidentemente mi vede siacome centrocampista che come at-taccante».

In vista dei prossimi impegni,Trentinella si candida adessere una risorsa prezio-sa per mister Gaetano DiMaria. «Per me è un annoimportante – sottolinea –in quanto è la prima espe-rienza fra i professionistiper cui mi auguro di farebene, crescere e dimostra-re il mio valore contri-buendo alla causadell’Hinterreggio».

Grande fiducia nelgruppo per il jolly bian-coazzurro. «Siamo una buona squa-dra, su questo non c’è dubbio –spie -ga Trentinella–mafino adoggi cièmancata solo quella vittoria che ciavrebbepermessodi avereunpo’difiducia in più. Stiamo facendo bene

e dobbiamo continuare a lavorarecon grandeapplicazione perchéso-lo lavorando si ottengono i risulta-ti. Possiamo arrivare lontano per-ché, come ho detto, fino ad ora, ci è

mancata solo la vittoria».Intanto i biancoazzurri

sono attesi dalla trasfertadi Gavorrano in campio-nato, e poi dalla Coppa Ita-lia, a Trapani, il prossimo3 ottobre in notturna. «Ilcampionato ha la priorità– aggiunge Trentinella –mavogliamo farebenean-che in Coppa Italia».NOTIZIARIO. Le buonenotizie giungono da Impa-gliazzo che è sulla strada

del completo recupero, mentre èsempre a parte Lavrendi; si è ferma-to Khoris ma non dovrebbe essereniente di serio. Ai box pure Aliper-ta. Torna Gioia dopo la squalifica.

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Pasquale Trentinella

Il tecnico Mancini

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Mercoledì26 settembre 2012 7

Seconda divisione. Il tecnico biancoverde: «Per quanto visto in campo dovevamo vincere 3 partite»

«Questa Vigor meritava 9 punti»Costantino: «I tifosi non ci hanno sostenuto? Eccessivo il loro comportamento»

Massimo Costantino non sembra preoccuparsi della Vigor

di PASQUALINO RETTURA

LAMEZIA TERME – Conl’analisi a freddo si va più inprofondità. Ma per il tecnicodella Vigor Lamezia c’è pocoda approfondire dopo il quar-to pareggio di fila. Nel consue-toincontro delmartedì insalastampa, Costantino infattinonvede situazionicomplica-teper la Vigor:«Lasquadrasiè espressa bene in 3 partite su4, non voglio esagerare ma po-tevano arrivare anche9 puntiin queste 3 gare, è normale -osserva Costantino prima diandare a dirigere il primo alle-namento dellasettimana -chepoi bisogna accettare il ver-detto del campo e rispettarel’avversario, però abbiamoavuto sempre e comunque lapallaper vincere la partita». Iltecnico pur se rammaricatoper la classifica, non vede tut-te queste preoccupazioni,nemmeno quando glisi rilevache a questa Vigor probabil-mente manca un elementocon piò fosforo in mezzo alcampo, un regista insomma.

E spiega il perchè: «A mioavviso la squadra non è che ab-bia così tanti problemi, evi-denziare ora certi dettagli èproblematico, certamente unallenatorevorrebbe avereadi-sposizione più alternative, mami vanno bene quelli che ho.Parlerei invece anche di unpizzico di sfortuna, lo so chenel calcio non esiste però è laverità, forse non nell'ultimaperché se abbiamo sbagliatoun calcio dirigore la sfortunanon c'entra. In questo mo-

mento - aggiunge - ritengo pu-re che la cosa più importantenon è la classifica, noi pensia-mo infatti che virtualmentemeritiamo di stare un po' piùsu,però aspettiamodivincerequalche partita chearriverà magariquandomeno te l'a-spetti e forse suben-do anche qualchegol perché l'impor-tante non è come lavinci ma vincere».L’argomento nonpuò che non spo-starsi sulla sterilità offensiva.Un solo gol in quattro partite.

«E' vero che abbiamo fattosolo un gol -rimarca il tecnicodella Vigor Lamezia - ma neabbiamo subito solouno, sono

dei numeri strani e particolarisoprattutto nel calcio profes-sionistico però noi sappiamoche questi numerili vogliamoportare in positivo dalla no-stra parte». Carenze realizza-

tive, ma anche unatifoseria semprepiù distaccata. Do-menica scorsa, tral’altro, oltre a nonessere stata soste-nuta dalla gradina-ta est quasi vuota,la Vigor è uscita pu-re tra i fischi di un

pubblico sempre meno nume-roso. Costantino da questopuntodivista si èrammarica-to, e non poco, anche perchè irapporti non propri idilliacifra società e tifosi potrebbero

condizionare le prestazionidella squadra: «Innanzituttoci dispiace tanto, per quelloche abbiamo fatto in due anninon lo meritiamo - dice - anzinon lo merita nessuno. Nonpossiamo vincere tutte le par-tite, rispetto alla gara contro ilMelfi la squadra si è compor-tata in modo diverso. Ha rea-gito bene, anche se il pubbliconon ci ha sostenuto, la squa-dra è riuscita a rimanereestranea rispetto a quello chesuccedeva all'esterno del ter-reno di gioco dal primo minu-to. Questo è stato un fatto posi-tivo però noi non vogliamocontinuare a giocare così conil pubblico che non ci da unamano».

Per Costantino, quindi, «iragazzihanno dimostratodo-menica di avere, oltre a tantavoglia di vincere, anche attac-camento perché se corri per95 minuti e dai l'anima pensoche un tifoso debba essere con-tento. So benissimo che maga-ri si preferisce giocare male evincere fortunosamente maquesto purtroppo non fa partedel nostro dna. Noi quandovinciamo lo abbiamo semprefatto bene e comunque riten-go eccessivo il comportamen-to dei tifosi, ma non da tutti».Intanto ieri la squadra ha ri-preso a lavorare in vista dellatrasferta di Poggibonsi. Unasquadra che Costantino la ri-tiene più forte del MartinaFranca. Tutti a disposizione,dovrebbe recuperare ancheCatanese fermato domenicascorsa dall’influenza.

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Cataneser ecupera

dall’influenza

CALCIO

di MICHELE MARTINISI

CASTROVILLARI – «Socie -tà, tecnico e giocatori stan-no facendo grandi sforzi perquesto Castrovillari, ed orabisogna raccogliere i frut-ti». Dalle parole del capitanorossonero Cri-stian Scarlato sievince quello cheè ilmomento del-la formazionedel Pollino. Lasconfitta di mi-suradi Rendehalasciato l’amaroin bocca. «Af-fronteremo ilRoccella con ladeterminazioneche fino a ora ab-biamo messo incampo. Peccatoper Rende dove credo siamancato solo un pizzico dicattiveria per portarea casaun buon risultato. E’ statauna partita equilibrataaperta a ognirisultato, pur-troppo però siamo stati pe-nalizzati più del dovutodall’esito finale» continuaancora Scarlato che si augu-

ra «di vedere il “MimmoRende” domenica con moltitifosi, perchéne abbiamobi-sogno. Noi faremo di tuttoper regalare questa primagioia casalinga». Perché inrealtà è la prima partita nel-lo stadio cittadino, indispo-

nibile fino adora per il rifaci-mento del ter-reno di gioco.Fermo ai box ilcentrale difen-sivo De Lucache ha un pro-blema a un gi-nocchio, oggila risonanzadi-rà di più suitempi di recu-pero, Noceradovrebbe recu-perare il baby

De Rose e De Masi in difesa.Sulfronte societariol’ormaiex ds Fanco Cappuccio è sta-to nominato team manager.

Sul fronte mercato c’è latrattativa con l’ex Cosenza eAcri Mario La Canna (77),già ieri allenatosi con i ros-soneri.

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Eccellenza. Trattativa con La Canna

Scarlato: «Il Castrovillarista facendo grandi sforzi

ora dobbiamo raccogliere»

Capitan Cristian Scarlato

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8 Mercoledì26 settembre 2012CALCIO

Tonino Aceto con il preparatore atletico Michele Bruni

Serie D. Venti anni fa moriva Massimilano Catena: in arrivo iniziative per domenica

Cosenza 2, test a Torre del GrecoC’è la Coppa Italia: Aceto, Sicignano e Guadalupi guidano il gruppo dei giovani

di ALFREDO NARDI

COSENZA – Per alcuni sarà unesame perdiventare “grandi”e di-mostrare di essere (o di continuarea essere) degni della prima squa-dra, per altri, quelli meno impie-gati da Gagliardi nelle prime quat-tro giornate, saranno minuti pre-ziosi da mettere nelle gambe in vi-sta delleprossime sfide diun cam-pionato lungo edifficile, che per ilmomento vede il Cosenza merita-tamente al vertice della classifica.Lasfida dioggipomeriggio aTor-re del Greco, valida per i trenta-duesimi di finale della Coppa Italiadi Serie D, sarà guidata dalla pan-china rossoblù da Tonino Aceto.Diciotto i convocati: con i portieriPerri e Reda (Fabiano è rimasto acasa per problemi fisici) ci sarannoNaccarato, Sicignano, Marchio,Piluso, Le Piane, Libertini, Fran-zese, Bria, Pellegrino, Piromallo,Akuku, Caputo, Magarò, De Cic-co, Rocca e Guadalupi. Aceto po-trebbe schierare Perri in porta; Si-cignano, Bria e Marchio in difesa;Naccarato, Piromallo, De Cicco eCaputo a centrocampo; Guadalu-pi, Franzese e Libertini in avanti.Le soluzioni, però, sono tante el’unica certezza, per stessa ammis-sione di Gagliardi, sarà l’impiegodi Guadalupi per tutti i novantaminuti. La vincente di Turris-Co-senzaselavedrà conlavincentediFrancavilla-Grottaglie. L’incon -tro di Torre del Greco sarà arbitra-to dal signor Balice di Termoli.

Il resto del gruppo (con loro, pro-veniente da Palermo, c’è anche il‘95 Carbonaro in prova) oggi so-sterrà invece la consueta doppiasedutadel mercoledì,conGagliar-di a impostare le prime prove dischieramento daopporre domeni-ca al Ribera. L’umore all’internodello spogliatoio è altissimo e l’at -tesa per la gara con i siciliani cre-sceora dopoora. Iltecnico, traunaprova tattica e l’altra, è chiamatoanche a contenere la grande vo-glia che in questi giorni anima irossoblù, ma la maturità è unaca-ratteristica che nondifetta in casaCosenza.

L’attesa per domenica è ancherelativa ad altro. Il 1° ottobre, in-fatti, ricorrono i venti anni dallamorte di Massimiliano Catena e ilgiorno prima (domenica 30, ap-punto) siè deciso diricordarlo conun’iniziativa di beneficenza al SanVito prima della gara con il Ribera.Nelle prossime ore la società dira-merà un comunicato con tutti i

particolari, ma pare che siano inarrivo in città i familiari dell’indi -menticato centrocampista rosso-blù, compreso il nipotino, Massi-miliano Catena jr. Un motivo inpiù, per i tifosi, per stringersi in-torno alla squadra, tra ricordistruggenti e speranze per il futu-ro.

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Serie D. Il tecnico rossoblù smorza gli entusiasmi: «Altre squadre più attrezzate»

Vibonese, Soda invita alla tranquillitàPrima categoria. Fiducia all’unanimità a Sidoti

Grimaldi, i dirigenti respingonole dimissioni del presidentedi PIETRO CARBONE

GRIMALDI - «Il Direttivo del-l'Asd Grimaldi, riunitosi inconvocazione straordinaria,ha respinto all'unanimità(dei presenti) le dimissionidel presidente Danilo Sidoti,mettendosi a sua completadisposizione per una miglio-re e più equa ripartizione deicompiti dirigenziali e per evi-tare in futurospiacevoli e im-barazzanti contrattempinel-la gestione degli impiantisportivi». E' quanto si leggein una nota diffusa dall'ad-detto stampa della società.«Nell'attesa di una completae rinnovata adesione del pre-sidentealla nostra "storia in-finita" - si legge nel comuni-cato - chiediamo al mister Lo-renzo Stranges, a mister Ba-sile ed ai nostri ragazzi di

continuare il loro lavoro neitempi e nelle modalità pro-grammate: stiamo lavoran-do per voi. Per non deluderele aspettative di nessuno travoi (vecchie e nuove glorie) eper poter mantenere fedeagli impegnipresi. Ciscusia-mo, inoltre, con tutta la squa-dra per aver turbato la sere-nità del loro lavoro e della lo-ropassionee pernonaverde-gnamente festeggiato la loroprima e meritata vittoria incampionato». Domenica, altermine dell'incontro vitto-rioso con l'Orsomarso, il pre-sidente Sidoti ci aveva mani-festato la volontà di rasse-gnare le dimissioni per insa-nabili dissidi con l'apparatodirigenziale. Ora si attendeuna sua risposta all'invito de-gli altri dirigenti a rientrare.

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SERIE D GIRONE I

CLASSIFICA5ª G I O R N ATA - 30/09, ORE 15Acr Messina - Città di MessinaCosenza - RiberaGelbison - ViboneseLicata - MontaltoNissa - NotoPro Cavese - C. NormannoRagusa - AgropoliSambiase - PalazzoloSavoia - Acireale

Cosenza 10Savoia 9Acr Messina 9Gelbison 8Vibonese 8C. di Messina 7Sambiase 7Ragusa 7Agropoli 6

Ribera 5C. Normanno 5Montalto 3Pro Cavese 3Nissa 3Licata 2Noto 1Palazzolo 1Acireale 1

ECCELLENZA

CLASSIFICA4ª G I O R N ATA - 30/09, ORE 15,30Acri - Sersale (29/09, ore 14,30)

Bocale - SidernoBrancaleone - RendeCastrovillari - RoccellaGuardavalle - San LucidoIsola Capo Rizzuto - SoveratoNuova Gioiese - SilanaPaolana - Catona

Catona 7

Sersale 7

Nuova Gioiese 7

Guardavalle 7

Silana 7

Rende 6

Soverato 6

Acri 4

Roccella 4

Siderno 3

Castrovillari 3

Brancaleone 3

Bocale 3

Paolana 1

Isola Capo Rizzuto 0

San Lucido 0

di MARCO D’ALESSANDRO

MONTALTO UFFUGO – Il rien-tro di uomini fondamentali, sindalla prossima gara di campiona-to, come Vincenzo Catalano,Francesco Paonessa, Henry Oko-roji e Vito Zangaro potrebbe dareal Montalto nuove prospettive erilanciare la squadra che ha ungrande bisogno di fare punti.

La formazione vista domenicascorsa contro laPro Cavese meri-tava di vincere, macomunque l’assen -za di numerosi pez-zi pregiati della ro-sa si è fatta sentire,soprattutto nellafase difensiva. Diquesta opinione èanche il presidentedel club Franco DeCaro che ha ragio-nato propriosull’importanza direcuperare tutti gliassenti. «Il Montal-to al completo – haaffermato De Caro– è un’altra squa-dra, molto più forte di quella vistafin ora. Spero tanto che recuperiCatalano, poiché ancora non hapotuto disputare neanche un mi-nuto di gioco. Questa settimanaper il giocatore è decisiva; se do-vesse ritardare il rientro, vorràdire che il suo infortunio è moltopiù grave e che per tale condizio-ne non potremo più contare su dilui».

Catalano è stato confermatoperché è considerato il faro delgioco bianco azzurro. Effettiva-

mente la sua assenza è davveropesante, ma i prossimi giorni po-trebbero essere quelli giusti perrivedere il forte centrocampistadi nuovo in campo.

Le cose sono diverse per Pie-montese. Allo stato l’attaccantedi Fuscaldo dovrà restare a lungofuori per squalifica. E’ forse que-sto uno dei motivi che ha convin-to il Montalto a stringere i tempiper l’ingaggio di Antonio Lamen-za. Da tempo ilgiocatore èaggre-

gato alla rosa, masolo nei prossimigiorni la società de-ciderà se tesserarloo no.

In vista dellaprossima difficiletrasferta di Licata,il reintegro in squa-dra di Paonessa,Okoroji, Zangaro e,si spera, di Catalanoè anche un’opportu -nità maggiore per iltecnico Franco Giu-gno che potrà ope-rare scelte diverseed avere più alter-

native. Che la squadra abbia unapropria fisionomia di gioco è unfatto ormai acclarato, al di là de-gli interpreti che scendono incampo.

Adesso però è arrivato il mo-menti di fare punti e migliorareuna classifica che comincia a de-stare preoccupazioni. Recupera-re gli uomini più importanti dellarosa, è un forse un modo per ave-re maggiori garanzie sui risulta-ti.

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Serie D. De Caro: «Se al completo, siamo forti»

Il Montalto ritrova il sorrisoe recupera quattro giocatoriRiecco Catalano, Paonessa, Okoroji e Zangaro

Il presidente De CaroCOPPA ITALIA: STRACITTADINA A MESSINA

Giorgio Corona snobba gli avversari: «Un derby? NoL’Acr meriterebbe di giocare con Catania e Palermo»TORNAl’appuntamento con la Coppa Italia di Serie D. Oggi pomeriggio si cendein campo per i trentaduesimi di finale e sono tutte gare secche: chi vince (anchedopo i rigori) va avanti. Tra le partite in programma spicca su tutti il “derby” tral’Acr Messina e il Città di Messina, che verrà replicato sabato, in anticipo, perquanto riguarda il campionato. L’attaccante dell’Acr Messina, Giorgio Corona,non vuole però parlare di derby e snobba letteralmente l’altra squadra della città:«Sarà una bella partita tra due squadre forti che faranno di tutto per passare ilturno, noi però vogliamo riscattare la sconfitta di Ribera. Derby? Mi viene difficilechiamarlo e pensarlo così, per me l’Acr meriterebbe di giocare altri tipi di derby,contro Palermo e Catania», ha detto l’attaccante.

L’allenatore della Vibonese, Antonio Soda

di ANTONINO SCHINELLA

VIBO VALENTIA –Antonio Sodafrenai facilientusiasmi:«Stiamocalmi e manteniamo i piedi perterra», continua a predicare iltecnico rossoblù.

La vittoria contro il Savoia haaperto un interrogativo a ViboValentia: dove puòarrivare la Vi-bonese? «Ci sono formazioni si-curamente più attrezzate rispet-to allanostra. Il nostroobiettivo èquello di far divertire la gente.Dobbiamostare tranquilli e lavo-rare per migliorare». Insomma,frasi quali “promozione in LegaPro” o “vittoria del campionato”sono bandite in casa rossoblù.Eppure, la vittoria netta e convin-cente contro il Savoia ha fattoemergere un chiaroesaustivo: laVibonese, che ben presto potreb-be rafforzarsi con l’arrivo di uncentravanti di peso e che deve tro-

vare ancora il top della forma, hatutte le caratteristicheper dire lasua in questo campionato. Lo di-cono peraltro i numeri: si pensi,infatti, che dopo quattro giorna-tedi campionato,quellarossoblù- assieme a Cosenza e Gelbison - èl’unica squadra imbattuta del gi-rone. E ancora: la Vibonese, sem-pre conil Cosenza,vanta ladifesameno perforata del girone. Appe-naduelereti subitedaunrepartoche dà l’impressione di essere ilvero punto di forza della squa-dra. D’altronde, D’Angelo e com-pagni, domenica scorsa, sonoriusciti ad interrompere la proli-ficitàdel Savoia. I campanieranogiunti al Luigi Razza con uno sco-re di tutto rispetto: ben tredici ga-re di fila (per un totale di 40 reti) incui il Savoia era andato a segno. AVibo Valentia, invece, la forma-zione campana è rimasta a secco.

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Mercoledì26 settembre 2012 9

SERIE A STASERA AL VIA

Banchi avvisa Siena: «Occhio al Brindisi»SIENA – «Iniziamo il nostro campionato contro Brindisi, una squadratemibile, costruita bene e che può sfruttare l’onda emotiva derivantedalla promozione in massima serie». Luca Banchi (foto), tecnico deicampioni d’Italia della Montepaschi Siena presenta il match d’esordioin campionato, in programma stasera alle 20.30 al PalaEstra con laneopromossa Enel Brindisi. «Coach Bucchi ha sempre lavorato conrealtà di altissimo livello e saprà preparare bene la squadra a questoesordio, aspettiamoci pertanto una squadra pronta, sia sotto il profilotecnico che tattico, e che verrà a Siena per giocarsi la partita».

L’organico completo della Viola Reggio Calabria 2012-2013

Dna. La settimana che porta alla prima di campionato si è aperta con uno splendido “vernissage”

«Il mito Viola orgoglio di Reggio»Il sindaco Arena: «Chi indossa questa maglia ha grandi responsabilità»

di GIOVANNI MAFRICI

REGGIO CALABRIA – Tem -po di compleanni in casa Vio-la. Dopo aver festeggiato il di-ciottesimo del play regginoBruno Rappoccio nella gior-nata di ieri è stato il turno didue figure fondamentalidell’attuale Viola:coach Boli-gnano e l’uomo d’ordine disempre, il responsabile dellalogistica Pasquale Favano.La settimana dei nero-aran-cio si è aperta con uno splen-dido “vernissage” al Circolodel Tennis Rocco Polimeni.Istituzioni al completo perrendere omaggio al lavoro eagli investimenti del patronMuscolino.

A celebrare la formazionenero-arancio ci ha pensatoanche il primo cittadino diReggio Calabria, Demi Are-na che ha dichiarato: «Tuttinoi conosciamo il mito dellaViola e quello che ha rappre-sentato per la nostra città. Ri-cordo che cominciai a tifareper la Viola intorno ai 14 anninella palestra delPiria quan-do la squadra militava in se-rie C, erano altri tempi. Da al-lora ininterrottamente e finoa cinque anni fa ho seguito lasquadra, la Viola ha rappre-sentato in quegli anni e rap-presenta tutt’ora un puntod’orgoglio. Erano gli anni incui Reggio stava attraver-sando un momentodifficile elo sport rappresentava quin-di un motivo di riscatto, at-traverso lo sport c’era gratifi-cazione, in controtendenzacon le sorti della città. Il suc-cesso sportivo assumeva unsuccesso diverso, un riscattosociale, la Viola è stato un fe-nomeno casuale, merito dellapassione di una persona digrande intelligenza, elevatu-ra e spessore come il giudiceViola che è riuscito a farci vi-vere momentiesaltanti, dallepromozioni in serie B, A2 eA1 e dalle grandi vittorie con-tro la corazzata Milano. A di-spetto di chi mesi fa aveva det-to che lo sport in questa cittàera morto, posso dire che lo

sport in questa città è vivo, èvitale, anzi forse come in que-sto momento non lo è statomai. La vitalità dello sport aReggio non si misura solodalle sorti della Reggina edella Viola, i risultati che losport reggino sta conse-guendo in tutte le altre disci-pline danno un grande segnodi vitalità».

Il sindaco è ritornato congrinta sulla grana “PalaCa -lafiore”, un disagiototale pertutti i cittadini: «Non si puòfare a meno del palazzetto

perché in questo momento lesocietà stanno vivendo gran-di difficoltà nell’organizzarele attività e partecipare aicampionati di competenza,una situazione che non si puòancora trascinare a lungo,anche perché quando verràdissequestrato il palazzettoci vorranno delle opere di ri-strutturazione».

La benedizione del team,schierato a raccoltae presen-tato minuziosamentedall’or -ganizzazione dell’evento è ar-rivata a gran voce sempre da

Arena: «Vorrei dire ai gioca-tori e ai tecnici che hanno unagrande responsabilitànell’indossare questa ma-glia, i tifosi pretendono ilmassimo impegno, al di là delrisultato devono onorare lasquadra del Mito».

La squadra, nel frattempoè tornata al lavoro per prepa-rare la prima di campionato,domenica alle ore 18 in casacontro Agrigento. Oggi alle18.30al PalaCusamichevolecontro il Cus Messina.

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Dnc. Al via la nuova campagna abbonamenti

La Planet Catanzaroricomincia da Cattani

Confermato il simbolo giallorosso. Ora Fall

CATANZARO – Si muovecon forza la Planet Catanza-ro. Come era preventivabileè stato confermato il capita-no Andrea Cattani, simbolodella Catanzaro cestistica.Una vera icona per tutto ilmovimento, condottiero incampo ed allenatore del set-tore giovanile fuori. Cattaniè attualmente il primocolposenior del club giallorosso.La campagna di rafforza-mento potrebbe proseguirecon un altra conferma, quel-la del senegalese Yande Fall.E intanto stasera alle 19.15al Botteghelle di Reggioamichevole con la Redel Vis.

La società giallo-rossa, co-munica inoltre di aver av-viato la campagna abbona-mentiper lastagionesporti-va 2012-13, che avrà inizio ilprossimo 14 ottobre, con lapartita in casa contro Ba-

sket Club Paternò. È stataprevista un’unica tipologiadi abbonamento, che con-sente di assistere a tutte lepartite casalinghe della re-gular season e della fase aorologio (in tutto, sono 12 lepartite), che si disputeran-no presso il palazzetto “A.Pulerà” di località Giovino,al prezzo di euro 40,00.

Al fine diagevolarequan-to più possibile i tifosi e gliappassionati che vorrannosostenere la squadra giallo-rossa, unica rappresentan-te della provincia di Catan-zaro adisputare uncampio-nato nazionale di basket, èstato deciso di mettere invendita fino al prossimo 10ottobre 2012 gli abbona-menti al prezzo promozio-nale di euro 25,00.

g. m.©RIPRODUZIONE RISERVATA

L’ex nero-arancio gm ai Pacers

Anche Pritchardsbarca nella Nba

REGGIO CALABRIA – Ricordate Kevin Prit-chard? Gli appassionati di Viola associano questonome a un atleta della grande storia della “Cesti -stica” dell’ingegnere Scambia. L’americano di-sputòun anno inriva allo strettonella suacarrie-radagiramondo deiparquet.Eoggi? Oggi ilpro-fessionista Pritchard è andato a riempire la colo-nia di ex Viola nella Nba. Dopo Ginobili e Delfinosul campo, rispettivamente in forza a San Antonio

e Houston; KimHughes e JayLarranaga nelruolo di assisten-ti rispettivamen-te diWizard eCel-tics, adesso toccaa lui. A KevinPritchard.

Un investitura“pesante” magiunta proprio acasa sua. LarryBird in persona(un mito del ba-sket) ha scelto ap-punto Kevin Prit-chard come gene-ral manager del-

la franchigia di Indiana Pacers. Per lui, uomo diIndianapolis, questa è una soddisfazione unica.Classe 1967, il buon Kevin giocò a Reggio nellastagione 93-94 accanto all’altro americano Bar-low sotto la guida di Carlo Recalcati partecipandoanche alla Coppa Korac (in foto la sfida al MaccabiTel Aviv quando la Viola era “griffata”Pfizer).

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Riva durante l’intervista; a sinistra: in azione contro la Viola

L’intervista. Al Sant’Ambrogio premio alla carriera per l’ex azzurro

Riva e quella notte al Botteghelle«La mia Olimpia ko nel quarto di finale della serie play off»REGGIO CALABRIA –È sta-to eletto nel miglior quintet-to europeo di sempre comeguardia titolare. Parliamodella gloria del basket italia-no Antonello Riva detto“Nembo Kid”. La quarante-sima edizione del TrofeoSant’Ambrogio ha voluto ce-lebrare questo grande cam-pione con il premio specialealla carriera sugellato daitanti applausi del Botteghel-le. Giovani e meno giovaniricordano le sue imprese, ilsuo respiro prima di realiz-zare un tiro libero o le sue“terribili” triple.Antonello Riva, invece, ri-corda ancora quella seradegli anni 90 al Botteghel-le?

«Ricordo benissimo diuna partita che avrei volutotranquillamente dimentica-re. Era il quarto di finale del-la serie play off tra la ViolaReggio Calabria e la nostraOlimpia Milano. Era l’ulti -mo anno che vedeva in cam-po tutti i nostri veterani: del-le autentiche leggende comeBob Mc Addoo, Mike D’Anto -ni e Dino Meneghin. Ricordogli spalti del Botteghellegremiti, non era facile gioca-re con quel clima, alla fine

vinse una grande Viola. Daun certo punto di vista, e so-prattutto per i tifosi dellaViola è un ricordo bello, pernoi dell’Olimpia sicuramen-te no».Come sta il basket italia-no?

«Il basket vive un momen-to difficile. La pallacanestrovive di sponsor e l’economianazionale ed internazionaleè in crisi. Vedremo se la ri-

Andrea Cattani in azione

BASKET

Kevin Pritchard ai tempi della Pfizer Reggio C.

forma dei campionati riusci-rà a fare esplodere qualchenostro giovane. Ho visto conpiacere la nazionale azzurrae devo dire che i segnali sonomolto positivi, il lavoro diPianigiani è tangibile. Levittorie della nazionale pos-sono far da traino per tutto ilmovimento».La Nazionale Over 45 havinto il titolo Europeo conin campo un ex Viola: Ro-

berto Bullara. Probabil-mente erano altre genera-zioni, era un altro basket?

«Si pensava che passandoal professionismo sarebbestato tutto rose e fiori. Non èstato così anche per l’intro -duzione della normativa Bo-sman. Adesso bisogna rico-struire ma i segnali di ripre-sa danno coraggio».

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10 Mercoledì26 settembre 2012VOLLEY

L’allenatore della Tonno Callipo Vibo Valentia, Gianlorenzo Blengini, per tutti “Chicco”

A1 maschile. Blengini ruoterà tutti e si aspetta risposte confortanti dalla coppia Lavia-Urnaut

Tonno Callipo, prima davanti ai tifosiOggi alle 17.30 al “PalaValentia” l’amichevole con il Brolo di Tofoli

di FRANCESCO IANNELLO

VIBO VALENTIA – In casaTonno Callipo è arrivato fi-nalmente il tempo di giocarela prima amichevole casalin-ga della stagione. Oggi alle17.30, al PalaValentia, igiallorossi di Chicco Blengi-ni affronteranno il VolleyBrolo, formazione siciliananeo-promossa in A2. E dun-que, dopo le tre amichevoligiocate fuori casa con un bi-lancio di una vittoria e duesconfitte, ecco esordire Co-scione e compagni davantial proprio pubblico. Blengi-ni oggi avrà nuovamente oc-casione di testare la formaindividuale dei suoi e prova-re ad affinare il più possibilemeccanismi corali di giocoindispensabili per trovarequell’equilibrio, quell’amal -gama tecnico-tattico che allasquadra ancora manca.

Tanto lavoro fisico, tantoatletismo, ma poco gioco.Ecco che allora contro Brolo,allenato inpanchina daPao-lino Tofoli, ci si appresta a di-sputare un test molto impor-tante sotto questi punti di vi-sta. Presumibilmente coachBlengini farà ruotare tuttala sua rosa a disposizione.Vedremopoi le condizionidicapitan Coscione uscito perprecauzione all’inizio del se-condo set nel match controAtripalda di domenica nella“finalina” del “I torneo CaffèAiello” giocato a Corigliano.In campo poi i vari Cortellaz-zi, Klapwijk, Rocamora,Forni, Buti e Barone, Ur-naut, Lavia e Meszaros, oltreai liberiFarina eMontesantie al giovanissimo Presta.

Tofoli dal canto suo do-vrebbe riproporre la forma-zione tipo composta al pal-leggio da Jacobsen, oppostol’olandese Overbeeke, cen-trali il calabrese Nicola Sestoe Paoli, martelli Ruiz e Men-gozzi, libero Scolaro. Il diva-rio tecnico tra le due squadreè sicuramente ampio, ma lacompagine isolana vorrà si-curamente fare bella figura

contro un team di A1 compe-titivo come la Tonno Callipo.

Dal canto loro i giallorossidovranno sciorinare in cam-po lo stesso agonismo visto aCorigliano nel primo matchcon Latina. Queste amiche-voli rappresentano per ogni

singolo giocatore la possibi-lità di far vedere a Blenginile proprie qualità. Su tuttil’ungherese in prova Mesza-ros, i giovani in rosa (vediLavia) e i nuovi arrivati comeRocamora e Urnaut. Do-vrebbe rimanere ancora ai

box invece l’altro martello ti-tolare, il tedesco Kaliberdache potrebbe rientrare nelmatch amichevole che si gio-cherà semprea Vibovenerdìalle 17, ma stavolta con Cori-gliano.

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A2 femminile. Firma la giovane lametina

Nuovo colpo del SoveratoEcco la calabrese ScaliseAffiancherà la Moretti nel ruolo di libero

di DANIELA CRITELLI

SOVERATO – Altro, enne-simo arrivo in casa bianco-rossa: la società Volley So-verato ha ufficializzato,nella mattinata di ieri, iltesseramento di una atletacalabrese, la ventunenneLuana Scalise. La giovane,nata a Lamezia, sarà il se-condo libero della forma-zione ionica e affiancheràin questo ruoloJessica Mo-retti, il libero titolare delSoverato. La giocatrice la-metina si allena già da duesettimane con il gruppobiancorosso e ha conclusol’accordo con la società di-retta da Antonio Matozzosolo lo scorso lunedì.

Nonostante la giovaneetà, Laura Scalise vanta giàun curriculum di tutto ri-spetto. Dopo numerosi tito-li vinti nelle categorie gio-vanili e dopo aver parteci-pato al Trofeo delle Regionicon la rappresentativa ca-labrese, il libero lametinoha giocato per molti annicon l’Engeco Lamezia, dal-la stagione 2002/2003 par-tendo dalla squadra che di-sputava il campionato diPrima divisione finoall’esordio in serie B1 nellastagione 2009/2010; nellastagione successiva ha in-dossato la maglia del Ker-mes Spezzano in B2 e nellascorsa ha difeso i colori del-la formazione peloritanadel Noma Volley Messina.

Il gruppo, intanto, agliordini di Marco Breviglie-ri, è tornato, ieri, ad alle-narsi dopo il primo, este-nuante, impegnodi questa

stagione. Una partita in ri-monta per le ioniche che, informazione rimaneggiataa causa del mancato arrivodei transfer per legiocatri-ci straniere, con caratterehanno avuto ragione delMarsala. Diomede e com-pagne sono attese da unasettimana di intensi alle-namenti in vista della garadi ritorno del primo turnodi Coppa Italia al “Pala -Scoppa”, sempre con la for-mazione siciliana. L’auspi -cio è che, questa volta, laburocrazia acceleri il suocorso in modo tale che il tec-nico ionico possa schierarele giocatrici straniere e po-ter vedere il possibile star-ting-six protagonista dellastagione ormai alle porte.

Intanto a Soverato crescel’attesa per il primo impe-gno casalingo della squa-dra, formazione che i sup-porters ancora non hannovisto in azione ma che si au-gurano possa regalare lesoddisfazioni che un pub-blico così caloroso merita.

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Eliana Paleologo, universale Futura Volley RC

Coppa Calabria. Primo turno della manifestazione giunta alla 22ª edizione

Siderno e Palmi prime sorpreseKo Gioiosa Jonica (femminile) e Mymamy Reggio (maschile)

B2 MASCHILE

Alle 18 al “F. Calabrò” l’Icq-Ecoross Rossano ospita il Lauria

ROSSANO – Prima test amichevole per la ICQ-Ecoross Pallavolo Rossano in programma oggi pome-riggio alle ore 18 al palazzetto dello sport “F. Calabrò”di Viale Sant’Angelo, contro il Lauria (B2 girone G).A venti giorni dall’inizio della preparazione, coach Bozzo vuole incominciare a verificare il livello di pre-parazione raggiunto fino adesso dai suoi atleti, certamente la garaamichevole di mercoledì darà delle risposte ad eventuali dubbi. Inquesto test validissimo contro una formazione esperta e navigata co-me quella di Lauria, inserita nel girone G della B2, avranno spazio tuttii giocatori della rosa bizantina. Naturalmente c’è grande attesa daparte di tutti gli addetti ai lavori per vedere all’opera la squadra che rap-presenterà la città di Rossano al prossimo campionato nazionale diserie B2 che aprirà i battenti il prossimo 13 ottobre con l’esordio in casadella ICQ-Ecoross Rossano contro la Coordiner Catania. Anche l’at -tività giovanile ha ripreso a pieno ritmo l’attività, e per ciò che riguarda icentri Cas, sono iniziate le iscrizioni riservate a tutti i bambini/e a par-tire dai cinque anni in poi. Le iscrizioni si possono effettuare dal lunedìal venerdì presso il palazzetto dello spor dalle ore 17.30 alle 19.30.

Francesco Mazzuca Giacomo Bozzo

di SAVERIO ALBANESE

PALMI –Nel week-end scorso si è gioca-to il primo turno della coppa Calabria,manifestazione di volley arrivata allasua 22ª edizione e come consuetudine,fa da apripista ai tornei regionali di se-rieC eserieDfemminili emaschili, cheinizieranno sabato 13 e domenica 14 ot-tobre. Quest’anno si sono iscritte 41squadre con qualche defezione vedi lereggine della Elio Sozzi oppure per il ri-tiro della Acli Mancuso Catanzaro chedoveva giocare a Cirò Marina, inseritanel girone C: sette gironi da tre squa-dre, che al termine delle tre giornate(match di sola andata), premierà aiquarti di finale la prima classificata e lamigliore seconda dei sette gironi.

La fase eliminatoria di coppa Cala-bria si prestasemprea qualchesorpre-sacome nelGirone Edel torneofemmi-nile con la vittoria nel derby jonico dellaPapermon Siderno formazione che mi-lita in serie D contro la più titolataGioiosa Jonicacol piùclassico deipun-teggi (25-22, 25-14, 25-19) e nel GironeG del torneo maschile con l’inatteso sci-volone interno dei reggini della Myma-my per 0-3 contro la matricola San Ni-cola Palmi (27-29, 18-25, 21-25).

Nel torneo femminile segnaliamo, al-tresì, nel Girone A la vittoria internadella Pallavolo Paola contro il San Luci-do (3-0 con parziali di 26-24, 25-14, 25-21); nel Girone B vincono MendicinoCosenza contro il Cus Cosenza (25-19,

25-19, 25-6) e l’Avolio Castrovillari sulrettangolo della De Seta Cosenza (19-25, 11-25, 19-25). La stracittadina la-metina sorride alla più titolata forma-zione del Volley Boll Lamezia (GironeD) che rifila un perentorio 3-0 (25-15,25-12, 25-12) alla Atles Teca Gas; soffresolo un set, invece, l’As Centro Sportivogiovanile che poi vince e supera senzaeccessivi affanni la Stella Azzurra Ca-

tanzaro (13-25, 25-16, 25-19, 25-21). IlGirone F ha visto il sofferto successo in-terno della neo promossa in serie C Co-sta Viola Villa San Giovanni contro laOppido Mamertum Viaggi (25-22, 25-22, 25-14),mentre nel Girone Gsi regi-strano il successo esterno delle regginedel Cuore nella stracittadina contro laVirus 62 (17-25, 10-25, 14-25), mentrenell’altro derby vittoria in rimonta do-po oltre 150’ di gioco della Ottica Man-delli contro laPallavolo Futura (22-25,22-25, 25-26, 31-29, 16-14): la squadradi casa ha schierato la sempreverdeMargherita Melli, classe 1964, ex gio-catrice della Elio Sozzi negli anni 80,che tornava in campo dopo circa quin-dici anni di assenza.

Nel torneo maschile da segnalare irinvii di due partite: Bovalino-Pallavo-lo Polistena (Girone F) e Decollatura-Next Atlas Lamezia (Girone D); la DonRusso Cetraro (Girone A) ha sconfittoper 3-1 il Paria a Mare (22-25, 25-17, 25-14, 26-24); il Castrovillari (Girone B)supera agevolmente i cosentini dellaDe Seta Casa (25-17, 25-18, 25-16), laFusion Volley Soverato con lo stessopunteggio mette in cascina la vittoriasuperando il ProvolleyCrotone (25-15,25-15, 25-12), e, infine, la Athletes Wor-ld (GironeE) in rimontasuperaigiova-ni virgulti della Tonno Callipo Sport Vi-bo (16-25, 25-23, 25-15, 25-17).

Sabato e domenica prossimi si gio-cherà la seconda giornata.

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ROMA – Un tempio dell’artecontemporanea, il Maxxi diRoma, ha ospitato la cerimo-nia di presentazione del 68°campionato italiano di palla-volo e la grande modernitàdel contorno era adeguataalle novità annunciate, unasorta di rivoluzione del for-mato che potrebbe diventareanche definitiva. Pur già no-ta, la decisione di disputarequest’anno una stagione diA1 senza retrocessioni, unaformula che si accosta aquanto succede con le fran-chigie nei maggiori campio-nati Usa, ha trovato ampiconsensi anche tra gli ospiti– dal ministro dello Sport,Piero Gnudi, al presidentedel Coni, Gianni Petrucci –perché dovrebbe anche con-sentire al movimento di raf-forzarsi in una fase di crisieconomica. Crisi che non ri-guarda irisultati, visti i suc-cessi delle squadre naziona-li, vedi il bronzo degli azzur-ri a Londra, e dei club in cam-po europeo.

Molti degli atleti protago-nisti alle Olimpiadi eranopresenti alla cerimonia, gui-dati dal ct Mauro Berruto,insieme con i ragazzi dellaNazionale juniores, campio-

ni d’Europa in carica. Il capi-tano degli azzurri, CristianSavani, schiacciatore dellaLube Macerata, ha apprez-zato «la festa organizzata inun momento difficile per ilnostro sport e il Paese. Spe-riamo che sia di buon augu-rio per la stagione». Una sta-gione che domenica farà ilsuo l’esordio, a Modena, conla Supercoppa italiana traTrento e Macerata, mentre ilcampionato comincerà il 7ottobre, un po’ diverso dalsolito: dodici le squadre alvia, con le prime dieci cheparteciperanno ai playoffper lo scudetto.

La serie A2 ha invece 13iscritte, la prima classificatasalirà in A1 mentre un altroposto se lo giocheranno lesquadre dal secondoal nononella regular season. Il bloc-co delle retrocessioni è unesigenza,ma ancheunespe-rimento che potrebbe avereseguito. I presidenti hannodeciso di decidere entro di-cembre il da farsi per pro-grammare la prossima sta-gione. «Devo complimentar-mi per la scelta di eliminarele retrocessioni, speriamobene», ha affermato Petruc-ci durante la cerimonia.

Deciso lo stop alle retrocessioni

La nuova serie A1sarà all’americana

Luana Scalise, 21 anni

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Mercoledì26 settembre 2012 11

Gli atleti della Bramatletica Reggina protagonisti del campionato regionale

Atletica Leggera. Nel campionato regionale su pista per società, categoria ragazzi e ragazze

Bramatletica sugli scudi a ReggioOttimi i risultati raggiunti da Pompeo, Solano, Crudo e ProvenzanoREGGIO CALABRIA – Orga -nizzato dal Comitato regiona-le Fidal Calabria, è stato dispu-tato, al campo scuola Conid’atletica leggera di ReggioCalabria, il campionato di so-cietà regionale su pista riser-vato alle categorie ragazze eragazzi. La società sportivaBramatletica Reggina si è im-posta sia in campo maschilesia in quello femminile con iseguenti atleti:Arianna Fascì(marcia km. 2), Katia Proven-zano (salto in alto e salto inlungo), Giulia Sembianza(getto del peso e giavellotto),Nicola Bova (salto in lungo egiavellotto), Ernesto Pascone(salto in lungo e giavellotto).

Per quanto riguarda le mi-gliori prestazioni tecniche,gli atleti che si sono messi inmaggiore evidenza sono stati:Carmela Pompeo (Nuova Atle-tica Calabria Cosenza) nei1000 metri, che con l'ottimotempo di 3'32”46 ha totalizza-to 751 punti; Giuseppe Solano(Atletica Minniti Reggio Cala-bria) nei 1000 metri, che ha to-talizzato727 punti con il tem-po di 3’06”61; Alessio Crudo(Fiamma Atletica Catanzaro)nelsaltoin alto,chehatotaliz-zato 666 punti con la misuradi 1,40metri; KatiaProvenza-no (Bramatletica Reggina)nelsaltoin alto,chehatotaliz-zato 649 punti superando l'a-sticella a 1,25 metri.

Risultati ragazze: metri 60 -1. Maria Pompeo (Nuova Atle-tica Calabria Cosenza) 10”09;metri 1000 - 1. Maria Pompeo(Nuova Atletica Calabria Co-senza) 3’32”46, 2. RobertaLeonetti(Fiamma AtleticaCa-tanzaro) 3’51”07, 3.MariaCa-valiere (Nuova Atletica Cala-bria Cosenza) 4’04”26; salto inalto - 1. Katia Provenzano(Bramatletica Reggina) m.1,25; salto in lungo - 1. KatiaProvenzano (BramatleticaReggina) m. 3,35, 2. AlessiaSergi (Gruppo SportivoAschenez Reggio Calabria) m.3,24; getto del peso - 1. GiuliaSembianza (BramatleticaReggina) m. 6,66, 2. AlessiaSergi (Gruppo SportivoAschenez Reggio Calabria) m.5,48; lanciodel giavellotto - 1.Giulia Sembianza (Bramatle-ticaReggina) m.12,00.Risul-tatiragazzi:metri 60piani -1.

Riccardo Santostefano (Atle-tica Olympus) 8”79; metri1000 - 1. Giuseppe Solano(Atletica Minniti Reggio Cala-bria) 3'06”61; salto in alto - 1.Alessio Crudo (Fiamma Atle-tica Catanzaro) m. 1,40; salto

Bocce. Premi e sfide appassionanti nel ricordo di Pasquale

Memorial Oliva, passione puraMtb. Cosentini agguerriti alla 6ª edizione dell’Etna Marathon

Che bravi Iazzolino e De Franco

in lungo - 1. Ernesto Pascone(Bramatletica Reggina) m.4,08, 2. Nicola Bova (Brama-tletica Reggina) m. 3,04; gettodel peso - 1. Giacomo Tripodi(Atletica OlympusReggio Ca-labria) m. 10,89; lancio del

giavellotto - 1. Ernesto Pasco-ne (BramatleticaReggina) m.32,33,2. NicolaBova(Brama-tletica Reggina) m. 10,26.

Classifica femminile: 1.Bramatletica Reggina punti2217, 2. Nuova Atletica Cala-

Atletica Leggera. Calabresi ok a Campobasso

C u z zo c r e a - B a r l e t t a - C h i l àEcco il trio delle meraviglie

di BRUNO AMBUSTO

REGGIO CALABRIA – Si è svolta,presso il campo d’atletica leggera“Nicola Palladino”di Campobasso, la36ªedizionedel memorial“P. Musac-chio”, manifestazione interregiona-le d’atletica leggera su pista riserva-ta alle categorie cadette e cadetti.All’evento sportivo hanno partecipa-to circa300 atletiappartenenti aottorappresentative regionali (Abruzzo,Basilicata, Calabria, Campania, Mar-che, Molise, Puglia, Umbria) e alla so-cietà croata “Kvarner”di Fiume.

La rappresentativa calabrese, ac-compagnata dal presidente della Fi-dal Calabria, Ignazio Vita, e dai tecni-ci Tiziana Chiricosta, Pasquale Latel-la e Domenico Sergi, seppur incom-

pleta e non rappresentata in tutte lespecialità previste dal programmagare, ha espresso ottime individuali-tà, soprattutto con gli atleti AuroraCuzzocrea e Giovanni Barlettadell’Atletica Olympus e Gabriele Chi-là della Nuova Atletica FiammaAranca.

Aurora Cuzzocrea, allenata daltecnico reggino Domenico Pizzimen-ti, ha dominato incontrastata la garadel lancio del martello scagliandol’attrezzo a 48,00 metri nel secondotentativo. L’atleta reggina vanta lamiglior prestazione di 50,36 metri,seconda misura nazionale stagiona-le di categoria ottenuta a Reggio Ca-labria il 21 aprile scorso. Lo scorsoannoconquistò lamedagliad’argen -to al Criterium nazionale cadetti di

Jesolo con la misuradi 43,22 metri.

Altra notevoleperformance è stataquella di GiovanniBarletta, cheha vin-to la gara dei 300metri piani facendofermare il cronometro a 37”53. Allagioia per questa prestigiosa vittorias’è aggiunta quella del fiocco rosa perla nascita quasi contemporanea del-la sorellina Chiara Margherita. Ilquindicenne atleta dell’Olympus, al-lenatodal tecnicoPasquale Latella,èincontinua crescitatecnica eatleticae vanta su questa distanza la miglio-re prestazione di 37”50, ottenuta il 15settembre scorso.

Dulcis in fundo, il terzo posto con-

quistato nelsalto in lungoda Gabrie-le Chilà, altra giovane promessadell’atletica leggera calabrese. Ilquindicenne atleta allenato dal pro-fessor Giovanni Pignata, che vanta-va la misura di 6,21 metri ottenuta adAscoli Piceno il 28 luglio scorso, oltrea conquistare la medaglia di bronzo,è riuscito migliorarsi stabilendo lasua migliore prestazione con un sal-to di 6,47 metri al quarto tentativo.

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bria Cosenza punti 1199, 3.Gruppo Sportivo AschenezReggio Calabria punti 676, 4.Fiamma Atletica Catanzaropunti 553.

Classifica maschile: 1. Bra-matletica Reggina punti

1098, 2. Atletica OlympusReggio Calabria punti 1067,3. Atletica MinnitiReggio Ca-labria punti 727, 4. FiammaAtletica Catanzaro punti 666.

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Tennistavolo. Eletti anche i consiglieri. Il saluto a D’Amico

Petralia presidente regionaleCOSENZA – Cambio ai vertici del tennista-volo regionale. Si sono svolti infatti domeni-cascorsa, presso la salaconsiliare dellacir-coscrizione di Gallina, le elezioni del nuovocomitato regionaledella Fitet (FederazioneItaliana Tennistavolo) per il quadriennioolimpico 2013/2016. Allapresenza del con-sigliere nazionale Fitet, Antonello Tortorel-la, del presidente del Coni regionale, Mim-mo Praticò, e del consigliere comunale De-metrioMarino, sisonosvolti i lavoriassem-bleari con la presentazione dei programmisportivi per le prossime stagioni e con laconsegna dei riconoscimenti ai consiglieriuscenti Tonino Di Francesco, Michele Crea-

co e Aldo Marchese.A unanimità delle società calabresi è stato

eletto presidente del Comitato Regionale Fi-tet il reggino Giuseppe Petralia, a seguiresono stati eletti consiglieri in quota societàStefano Sdringola di Vibo Valentia e Giu-seppe Romeo diReggio Calabria; consiglie-re in quota atleti Giuseppe De Gaio di Ca-strovillari (CS) e consigliere in quota tecniciFrancesco Ferraro di Polistena (RC). Emo-zionante è stato il saluto che tutto il tenni-stavolo calabrese ha voluto indirizzare alpresidente uscente Tonino D’Amico.

m. m.©RIPRODUZIONE RISERVATA

COSENZA – Grande parte-cipazione e commozione alMemorial “Pasquale Oli-va”, tenutosi nei giorni 22 e23 settembre scorsi, pressoil bocciodromo Città diRende. Un evento per ricor-dare un grande uomo e ungrande appassionato dellavita, a poco più di un annodalla sua scomparsa, attra-verso lo sport a cui ha dedi-cato gran parte della sua vi-ta.

Grande partecipazionesia nel prologo del sabato,quando si è disputata unagara di bocce a coppie miste“Lui e Lei”, sia nella giorna-ta clou di domenica quandosi sono sfidati i migliorigiocatori di bocce di tutta laCalabria in un tabelloneche vedeva schierate ben128 formazioni.

A spuntarla nell’antepri -ma del sabato sono stati Mi-chele Fusaro e RosannaTrozzo contro Davide Spa-dafora e Miriam D’Elia, tut-ti della società bocciofilaCittà di Rende.

Nella gara della domeni-ca Fabio Toteda e AndreaGranata, della società co-sentina della San Paolo,

hanno avuto la meglio, nonsenza difficoltà, della cop-pia di casa formata da AldoSpadafora e Gianni Sca-glione.

Alla fine ricchi premi pertutti e momenti di commo-zione quando è stata ricor-data la figura di PasqualeOliva, considerato tra i mi-gliori interpreti di questosport a livello nazionaletanto da vincere nel 2000 iltitolo di Campione Italianoinsieme all’amico RaffaeleCanonaco.

Hanno chiuso questasplendida due giorni disport i sentiti ringrazia-menti della famiglia a Re-nato Oliva e a tutti quantihanno contribuito, a variotitolo, all’organizzazionedella manifestazione, oltreche ai giocatori in gara chehanno saputo onorare lamemoria di Pasquale conuna competizione leale edonesta, qualità che lo han-no sempre contraddistintonella vita privata e in quellasportiva.

Un momento della premiazione

COSENZA – Una grandissima giornata disport all’interno del Parco dell’Etna, tra anti-che colatelaviche ricopertedi vegetazionee co-late laviche recenti senza alcuna forma di vita.E’ stata questa la 6ª edizione dell’Etna Mara-thon, garasofferta edentusiasmante, concin-quecento partecipanti, cifra record per la ma-nifestazione organizzata dalla Mongibello MtbTeam. In occasione della manifestazione sici-liana è stato lanciato ilRace Track, ilnuovo si-stema satellitare in grado di rilevare in temporeale l’effettiva posizione dei partecipanti, as-soluta novità per lo sport italiano.

Ai nastri di partenzadella marathon sicilia-na una pattuglia di agguerriti bikers cosentiniche hannoaffrontato gli insidiosi percorsi, re-si ancora più difficili da interpretare a causadelle condizioni climatiche non proprio similial clima autunnale.

Nonostante le insidie e le difficoltà, hanno ta-gliato il traguardodi Milo tutti edieci i compo-nenti della Trail For 4 US di Cosenza, la giovanesquadra di appassionati di MTB che conta giàsedici atleti tesserati alla FCI.

Di particolarerilevanza il risultato ottenutodalle giovani promesseMario Iazzolino, venti-quattresimo assoluto e quinto di categoria nel-laGranFondo, e LuigiDeFranco,primoasso-luto nella categoria escursionistica.

Non sono mancati i risultati di rilievo da par-tedei “senatori”dellaMTB,Enzo Aliberti,Giu-seppe Liporace, Ercole Rende, Francisco Di Lo-renzo, Luca Spadafora, Domenico Barca, Ro-sario Caccuri Baffa e Sergio Rotondo. Prossimiimpegni la gran fondo di Palmi del 7 ottobre e lacross-contry di Lamezia il 24 ottobre.

Cuzzocrea, Vita (presidente Fidal Calabria), Barletta e Chilà

VARIE

Due immagini dei bikers cosentini che si sonoesibiti nel Parco dell’Etna

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