Il Documento della Camera Penale di Milano sugli scontri a Roma

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  • 8/8/2019 Il Documento della Camera Penale di Milano sugli scontri a Roma

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    CAMERA PENALE DI MILANOGIAN DOMENICO PISAPIA

    Via Freguglia n. 1 20122 Milano - Tel.02 5513561 -Fax 02/02 55185749

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    Essa, esercitata in piena libert e senza indebiti condizionamenti, costituisce l'irrinunciabile e unicopresupposto per l'accertamento della responsabilit penale dei cittadini e, quindi, per un giustizia condivisaed accettata dalla intera collettivit.

    Iniziative come quella del Ministro della Giustizia tendono a minare tale presupposto e reagendo inmodo scomposto alla delusione nei confronti di un provvedimento non gradito, rischiano di far perdereserenit ed equilibrio a chi chiamato ad esercitare la funzione giurisdizionale.

    Condivisibile pertanto il fermo richiamo alla libert ed all'indipendenza della giurisdizione con ilquale l'ANM ha censurato l'iniziativa del Ministro.

    Meno comprensibile, per, lo strumentale riferimento che il Segretario della stessa associazioneha inteso effettuare, nel corso di un'intervista al Corriere, tra l'iniziativa del Ministro e progetti di riforma dellagiustizia di cui, evidentemente, ha il privilegio di conoscere in splendida solitudine il contenuto.

    Ancora una volta queste ortopedie concettuali sembrano il frutto del riflesso pavloviano ispirato dauna difesa corporativistica che rifiuta, anche prescindendo dai contenuti, ogni riforma liberal-democraticadella giustizia.

    Resta, infine, da scongiurare il pericolo che si legiferi ancora una volta magari con il consenso ditutti i gruppi parlamentari nel senso indicato da un sottosegretario del ministero dell'Interno.

    L'estensione del Daspo alle manifestazioni di piazza costituirebbe una sicura violazione delle libertcostituzionali, del diritto di manifestare le proprie idee, di riunirsi in luogo pubblico e violerebbe la riserva digiurisdizione prevista dall'art. 13 Cost.

    Si affievolirebbe in modo significativo e costituzionalmente illegittimo quel diritto di critica del cui

    esercizio, come abbiamo visto, ha goduto anche il sindaco di Roma e che dobbiamo considerareirrinunciabile.

    Milano 20 dicembre 2010

    Il Consiglio Direttivo.