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FONDAZIONE GEDAMA onlus organizzazione non lucrativa di utilità sociale - Iscritta nel Registro Prefettizio delle Persone Giuridiche della Prefettura di Bergamo al n. 17 della parte 1^ ( parte generale) ed al n. 17 della parte 2^ (parte analitica ). - Iscritta presso il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, alla seconda sezione del Registro delle Associazioni e degli Enti che svolgono attività a favore degli immigrati con il n. C/186/2009/BG Sede legale : Via Dante, 12 - 24017 SERINA (BG) Sede operativa : Viale Italia 14/18 - 24036 PONTE S. PIETRO (BG) Codice Fiscale: 940 195 60 161 Telefono : 035 4156699 Cellulare : 334 7447881 sito : www.fondazionegedamaonlus.org e-mail : [email protected] Ponte S. Pietro (BG), 27 Ottobre 2012. Carissimo amico/a, confratello e persona di cuore In questa newsletter, prendiamo spunto dalla ricorrenza dei 50 anni dall’apertura del Concilio Vaticano II e dalle parole di Papa Giovanni XXIII nel famoso “ discorso alla luna “. Ci sembra poi doveroso segnalare il Convegno Internazionale su don Oreste Benzi al quale, come Fondazione, dobbiamo tanto quanto a amicizia, esemplarità e collaborazione con l’Associazione Papa Giovanni XXIII da lui fondata. Inseriamo poi una proposta che presentiamo all’attenzione dei Comuni, Scuole, Parrocchie, Centri culturali … sul tema del “ cliente . La Fondazione Gedama onlus ha a cuore questo tema perché “ Se non ci fossero … non ci sarebbero “. Uniamo poi iniziative, messaggi, materiale alla tua cortese attenzione. IL DISCORSO ALLA LUNA Papa Giovanni XXIII Sera dell’11 ottobre 1962, al termine della giornata di apertura del Concilio Vaticano II “Cari figlioli, sento le vostre voci. La mia è una sola, ma riassume tutte le voci del mondo; e qui di fatto il mondo è rappresentato. Si direbbe che persino la luna si è affrettata sta sera … Osservatela in alto, a guardare questo spettacolo … Noi chiudiamo una grande giornata di pace … Sì, di pace: ‘Gloria a Dio, e pace agli uomini di buona volontà’. (…)

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FONDAZIONE GEDAMA onlus

organizzazione non lucrativa di utilità sociale - Iscritta nel Registro Prefettizio delle Persone Giuridiche della Prefettura di Bergamo

al n. 17 della parte 1^ ( parte generale) ed al n. 17 della parte 2^ (parte analitica ). - Iscritta presso il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali,

alla seconda sezione del Registro delle Associazioni e degli Enti che svolgono attività a favore degli immigrati con il n. C/186/2009/BG

Sede legale : Via Dante, 12 - 24017 SERINA (BG) Sede operativa : Viale Italia 14/18 - 24036 PONTE S. PIETRO (BG)

Codice Fiscale: 940 195 60 161 Telefono : 035 4156699 Cellulare : 334 7447881

sito : www.fondazionegedamaonlus.org e-mail : [email protected]

Ponte S. Pietro (BG), 27 Ottobre 2012.

Carissimo amico/a, confratello e persona di cuore …

In questa newsletter, prendiamo spunto dalla ricorrenza dei 50 anni

dall’apertura del Concilio Vaticano II e dalle parole di Papa Giovanni XXIII nel famoso “ discorso alla luna “.

Ci sembra poi doveroso segnalare il Convegno Internazionale su don Oreste Benzi al quale, come Fondazione, dobbiamo tanto quanto a amicizia,

esemplarità e collaborazione con l’Associazione Papa Giovanni XXIII da lui fondata.

Inseriamo poi una proposta che presentiamo all’attenzione dei Comuni, Scuole, Parrocchie, Centri culturali … sul tema del “ cliente “. La Fondazione

Gedama onlus ha a cuore questo tema perché “ Se non ci fossero … non ci sarebbero “.

Uniamo poi iniziative, messaggi, materiale … alla tua cortese attenzione.

IL DISCORSO ALLA LUNA

Papa Giovanni XXIII

Sera dell’11 ottobre 1962, al termine della giornata di apertura del Concilio Vaticano II

“Cari figlioli, sento le vostre voci. La mia è una sola, ma riassume tutte le voci del mondo; e qui di fatto il mondo è rappresentato. Si direbbe che persino la luna si è affrettata sta sera … Osservatela in alto, a guardare questo spettacolo … Noi chiudiamo una grande giornata di pace … Sì, di pace: ‘Gloria a Dio, e pace agli uomini di buona volontà’. (…)

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La mia persona conta niente: è un fratello che parla a voi, un fratello divenuto padre per volontà di Nostro Signore … Continuiamo dunque a volerci bene, a volerci bene così; guardandoci così nell’incontro: cogliere quello che ci unisce, lasciar da parte, se c’è, qualche cosa che ci può tenere un po’ in difficoltà …

Tornando a casa, troverete i bambini. Date loro una carezza e dite: “Questa è la carezza del Papa”. Troverete forse qualche lacrima da asciugare. Abbiate per chi soffre una parola di conforto. Sappiano gli afflitti che il Papa è con i suoi figli specie nelle ore della mestizia e dell’amarezza …

E poi tutti insieme ci animiamo: cantando, sospirando, piangendo, ma sempre pieni di fiducia nel Cristo che ci aiuta e che ci ascolta, continuiamo a riprendere il nostro cammino. Addio, figlioli. Alla benedizione aggiungo l’augurio della buona notte”.

Discorso a ” Luna “

…prostituta … …sulle nostre strade …

Serate delle uscite in strada dell’Unità di Strada “ Libera “, negli anni in corso dell’attuazione del Concilio Vaticano II

Un Papa, come Papa Giovanni XXIII, così buono, ci consentirà di trasletterare e adattare alla realtà della strada quel suo discorso e di dirigerlo a chi si impegna sulla strada a fianco delle tante schiave del sesso..

Certamente anche Lui, da più in alto della luna, ma insieme a questa luce capace nella notte, osserverà questo indegno spettacolo di tante strade della prostituzione e incoraggerà : …

“ Tornando in strada, troverete le prostitute. Date loro una carezza e dite:

“ Questa è la carezza del Papa ”.

Troverete forse le loro lacrime da asciugare. Abbiate per queste prostituite una parola di conforto.

Sappiano queste donne afflitte che il Papa è con le sue figlie

specie nelle ore della mestizia e dell’amarezza … “

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Don Oreste vive in tutte le persone che da lui sono state contagiate in un “trapianto vitale”. Per noi, per la Comunità Papa Giovanni XXIII, questo convegno è un momento fondamentale. Non vogliamo ricordare, ma rivivere con lo stesso slancio, la stessa passione, lo stesso entusiasmo la profezia di don Oreste. E lo vogliamo fare con il contributo di tutte quelle persone che da strade diverse e con carismi diversi si riconoscono in questa profezia.

Giovanni Paolo Ramonda Responsabile Generale Comunità Papa Giovanni XXIII

L’ANGELO CADUTO Una canzone dei Nomadi sulla vita di strada

Sei un angelo caduto dietro il ciglio di una strada tra l'asfalto e la pietra dove l'erba si dirada ho contato le tue ossa, misurato ogni ferita resistito all'amarezza con stretta delle dita a quell'uomo che è venuto a cercare la tua pelle per due soldi hai regalato la tua polvere di stelle ma se è vero che non vivi e non vuoi parlare nel tuo cuore nutri il sogno di riprendere a volare. Sei un angelo caduto dentro un altro firmamento la tua casa non è il sole ma una strada di cemento una vittima immolata alle fantasie di un pazzo giace immobile, indifesa, assomiglia ad un pupazzo hai prestato il corpo a ore per poter tirare avanti hai subito la condanna di tutti i benpensanti. E mi piace ricordare che spesso sono quelli che ridono godendo del rumore dei coltelli.

Sei un angelo caduto dietro il ciglio di una strada tra l'asfalto e la pietra dove l'erba si dirada ho contato le tue ossa, misurato ogni ferita resistito all'amarezza con la stretta delle dita.

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A quell'uomo che è venuto a cercare la tua pelle come mai non è bastata la tua polvere di stelle? Ma se è vero che si vive oltre questa dimensione io mi chiedo quale è il senso mi domando la ragione. A quell'uomo che è venuto a cercare la tua pelle come mai non è bastata la tua polvere di stelle? Ma se è vero che si vive oltre questa dimensione io mi chiedo quale è il senso mi domando la ragione. Ma se è vero che non vivi e non vuoi parlare nel tuo cuore nutri il sogno di riprendere a volare di riprendere a volare.

CLIENTI e BENPENSANTI !!! ???

“ a quell'uomo che è venuto a cercare la tua pelle per due soldi hai regalato la tua polvere di stelle “

“ hai prestato il corpo a ore per poter tirare avanti hai subito la condanna di tutti i benpensanti ”.

Progetto : IL CLIENTE “ Se non ci fossero … non ci sarebbero “

E’ la proposta educativa che la Fondazione Gedama onlus pone all’attenzione dei Comuni, Scuole, Parrocchie, Centri culturali …

Destinatari la città di Bergamo, i paesi segnati e non dal fenomeno

della prostituzioni, le Parrocchie e gli Oratori, le Scuole Superiori, Centri culturali … L’obiettivo sensibilizzare la gente e i giovani sul tema della tratta e prostituzione con particolare attenzione al cliente

La proposta l’abbiamo pensata come un piccolo percorso costituito da : - un primo incontro di riflessione

sul tema della tratta e della prostituzione proposto dalla Fondazione Gedama onlus - un secondo incontro con lo spettacolo " Il cliente ", a cura di Filippo Arcelloni

NB. La proposta può essere accolta con altre modalità : - un solo incontro con la riflessione e lo spettacolo - il solo incontro di riflessione o il solo spettacolo

Il costo - La Fondazione Gedama onlus propone un'offerta libera o anche nulla. - Lo spettacolo teatrale prevede un costo di € 500,00 + IVA 10%, poi in base alla situazione si può ragionare tranquillamente. Nel prezzo dello spettacolo è compreso la parte luci audio e tecnico.

Contatti Fondazione Gedama onlus Don Carrara Gianpaolo Tel. 035 4156699 Cel. 334 7447881 [email protected]

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Progetto : “ il cliente “

SE NON CI

FOSSERO …

"Senza il cliente la prostituta non ci sarebbe", da questa

affermazione è partito il percorso di ricerca artistica che mi ha

portato alla creazione di questa piece teatrale.

Indagare e capire su perché un

uomo, un maschio, abbia bisogno di pagare una donna per poter

compiere un atto sessuale mi ha portato ad interrogarmi sul

rapporto uomo – donna.

Su quanta strada ancora si debba percorrere per conoscere l’altra

parte della terra, la morbida acqua del ventre di una donna, generatrice della nostra vita che noi maschi ripaghiamo con tanta

nefandezza e insensibilità.

Brevi pezzi di immagini, di vita immaginata da un uomo ormai

sul punto di morire, appaiono sul palco e scompaiono con la lievità dei ricordi e dei pensieri notturni per segnare un percorso a tappe,

il percorso dell’educazione sessuale di un bambino, poi

adolescente e poi uomo, fino alla dissoluzione finale.

Imparare ad amare, imparare a

sentire e comprendere le differenze e a rispettarle, che la

donna non sia più una cosa estranea ma la metà di noi stessi.

… NON CI

SAREBBERO

La donna non è una cosa ma una persona da incontrare

e da amare di un amore vicendevole.

Si sente spesso dire:

“la prostituzione è sempre esistita, se una donna vuole è

libera di farlo, la prostituzione è il mestiere più antico

del mondo”.

Allora ci chiediamo: il lavoro nobilita l’uomo,

la prostituzione chi nobilita?

La maggior parte delle ragazze che incontriamo sulla strada non ha scelto di prostituirsi.

Sono schiave obbligate a prostituirsi dalla famiglia

d’origine e da sfruttatori a cui devono consegnare gran parte del denaro che guadagnano.

Ogni euro speso per comprare una ragazza andrà ad arricchire le casse delle organizzazioni

criminali che le sfruttano.

Andare con una di loro significa abusare di una schiava

e collaborare a mantenerla in schiavitù.

Sta qui la scelta di responsabilità

o d’irresponsabilità di tanti clienti.

Le cose si comprano e si vendono gli esseri umani no!

Informare - conoscere - approfondire - prevenire - educare - superare i luoghi comuni - …

“ Le prostitute sono più vicine a Dio delle donne oneste:

hanno perduto la superbia e non hanno più l’orgoglio “.

Anatole France

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Disponibilità

ITINERARIO DI FEDE PER FIDANZATI

“ Uniti in un grande, dinamico e meraviglioso amore,

senza “ amanti “ e senza “ diventar clienti “

Diamo la disponibilità per un incontro/testimonianza, all’interno dell’itinerario di fede per i fidanzati.

In linea con gli altri incontri certamente programmati, proponiamo di insistere su questi aspetti:

- un amore fondato sull'Amore dinamicamente vissuto nel quotidiano

- senza altri " amori di mezzo " ( amanti o prostitute ) - per un amore sempre bello e meraviglioso

Fondazione Gedama onlus

PROPOSTA dddiii cccooonnndddiiivvviiisssiiiooonnneee dddiiirrreeettttttaaa cccooonnn iii pppooovvveeerrriii dddaaaiii vvvooollltttiii dddiiivvveeerrrsssiii

La Fondazione Gedama onlus cerca

coppia di sposi o singola persona ( donna )

disposti, nello spirito del Vangelo, alla condivisione diretta

con le persone accolte nella Casa Famiglia GE.

Ringraziamo i Sacerdoti che ci segnaleranno eventuali disponibilità.

Occorre prendere contatti diretti con la Fondazione.

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Sostieni la retta per

la SCUOLA dell’INFANZIA

di una bimba africana che è in Italia

Una bimba africana è felice di andare alla Scuola dell’Infanzia ma per i suoi genitori è un grande

sacrificio pagare la retta anche se è di € 70,00 al mese. Il papà ha un lavoro precario, c’è l’affitto della

casa e tute le spese di cui tutti sappiamo. Per le entrate della famiglia questa è già una grossa cifra.

Se c’è qualcuno che può raccogliere questa richiesta di aiuto, invii la somma utilizzando i riferimenti indicati al termine di questi fogli, mettendo come causale “ Retta Scuola dell’Infanzia “

Cercasi FAMIGLIA per l’accoglienza temporanea di una

RAGAZZA 19enne

Il papà e la mamma sono morti … lei è la prima di 10 fratelli … Sradicata giovanissima e ancora

minorenne da gente criminale è stata portata in Italia e avviata alla prostituzione … una bambina …

in strada! Poi per fortuna una comunità di accoglienza … un percorso per rimettersi in piedi e per

prospettare un futuro. Raggiunta la maggior età e concluso il programma di protezione ha accettato un

progetto di rimpatrio. Partenza per la Nigeria … due mesi laggiù, con i fratelli e alcuni parenti … ma

laggiù è duro … non c’è lavoro. Un nuovo volo verso l’Italia nella disperata ricerca di una

ripartenza ma … niente lavoro, niente casa, niente riferimenti e aiuti … solo i documenti a posto.

Dove finirà una ragazza !? Attualmente è in giro … senza meta … senza aiuti … collegata con

noi solo con il cellulare in attesa di trovare appoggio solido da cui ripartire.

Stanno bene le “ adozioni a distanza “ ma sono urgenti gesti di paternità e maternità a breve distanza.

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Cercasi FAMIGLIA per l’accoglienza temporanea di una MAMMA

Lei, donna nigeriana di 33 anni, mamma di due figli attualmente in Nigeria presso i nonni, ha perso il

marito in un incidente … poi gli accidenti sono capitati a lei; trafficata dalla Nigeria da uomini senza

scrupoli … messa in strada e costretta a prostituirsi nella nostra bassa bergamasca … raggiunta

dalla nostra Unità di Strada “ Libera “ … poi per un bel po’ di tempo scomparsa ( Con la sanatoria

del 2009 si era regolarizzata come badante ) … poi l’abbiamo trovata di nuovo in strada perché

l’avevano licenziata. Gli abbiamo proposto di lasciare la strada … ha accettato … abbiamo

provveduto al rinnovo dei documenti … a scovare un primo alloggio presso una Congregazione

religioso … siamo riusciti a ottenere un contratto di lavoro presso una Cooperativa in Bergamo … una

Parrocchia l’ha coinvolta al CRE e in Oratorio … ora va a Scuola d’Italiano al Patronato … ma ha un

estremo bisogno di un periodo in una famiglia … bisogno di relazione, di vicinanza … per poter

comunicare, orientarsi e dirigersi poi verso un’autonomia di vita in Italia. Stiamo cercando quindi una

famiglia che possa accogliere questa mamma almeno per un po’, collaborando con la Fondazione.

“ Introduci nella tua casa il povero “

Progetto “ SENEGAL“

Partire in fretta dal proprio paese … fuggire … per non finire in carcere per il debito contratto con

una banca … per un tentativo di businnes vendendo arance andato male … sino dal Senegal ad

approdare in Sardegna … lontana dalla famiglia … alla ricerca di un tentativo disperato di tentare di

pagare il debito … facendo treccine sulla spiaggia, tra gente vacanziera nonostante la crisi.

Ha bussato alla porta della Fondazione chiedendo senza pretesa e grande umiltà, un possibile aiuto.

Non potevamo chiudere la porta … a questa donna … e ai tre figli e al marito disoccupato che

dal Senegal insistevano : “ Mamma, torna a casa ! “

Nonostante le nostre modeste possibilità abbiamo interpellato la Provvidenza che subito almeno in

parte … e in qualche misterioso ma efficace modo, ha anticipato il tamponamento del debito €

6.000,00 con la banca e provveduto al viaggio di ritorno della donna. Lei è oggi di nuovo in Senegal

… povera … ma unita alla sua famiglia … senza il fiato sul collo della banca … senza rischiare di

finire in carcere …

pure sempre alle prese con la quotidiana fatica … grande fatica per chi deve ricominciare e

rinascere.

Se c’è qualcuno che vuole aiutarci a chiudere definitivamente il debito di questa mamma, invii la somma utilizzando i riferimenti indicati al termine di questi fogli,

mettendo come causale “ Progetto Senegal “

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PROGETTO:

PROSTITUZIONE INDOOR A BERGAMO E PROVINCIA

Hai delle informazioni, delle

testimonianze

o altro da proporci in merito ?

Inviaci un’e-mail : [email protected]

PROGETTO :

CAMPER

Stiamo cercando un camper quale

“ Ufficio Mobile di strada “

Cerchiamo piccoli sponsor per l’acquisto di un camper

o anche una persona che ha un camper da donarci

Grazie

Grazie agli amici e benefattori della Fondazione Gedama onlus

per le EROGAZIONI LIBERALI che ci avete fatto pervenire e che vorrete inviarci.

Utilizzare una di queste forme, intestandole alla FONDAZIONE GEDAMA ONLUS :

1. un Bonifico Bancario sul Conto Corrente presso la Banca “ Credito Bergamasco ”, via Palma il Vecchio 13, 24017 Serina (BG) Coordinate Bancarie : IT07 N 03336 53520 000000004000

2. un versamento sul Conto Corrente Postale 76215615

Il Presidente Don Gianpaolo Carrara