Il Diaptomide del lago di Molveno

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Ds. EhllLIA STELLA Istituto di Atiatoinia Coniparata della R. Universili di hlilano. I1 Diaptomide del Iago di Molveno. Ho scelto per la classifica masclii e fetntnirie adulte; di colore rosato con uova bluastre; essi presentano un corpo di profilo ovale ed un’estremith cefalica appuntita. F e in 111 i n a. - Porta’un sacchetto tondeggiante di circa 12 uova; pih di 12 non ne ho niai contate, diversamente da SARS che dh un numero di 20-24. II fatto giP osservato clie i diaptoniidi del Nord abbiano un numero di uova superiore ai diaptoniidi meridionali, si accresce dunque di un altro esempio. La lunghezza totale del corpo t‘ di IL 1760 circa fino all’estremith delle spine della furca ; la lunghezza del prosonia nella norma laterale F: di p 1220; la lttngliezza del solo addome escluse le spine della furca 11 2b5 ; la lunghctza della spiiia piii lunga della furca 11 280. Le antenrie hanno notevole sviluppo e superano I’ ultimo segmento addominale raggiungendo in alcuni esemplari le spine piii brevi della furca. Nel D. derzticovtris di SARS invece le antenne raggiungono solo il segnieiito genitale. L’ultinio segmento prosoniiale porta alette sirn- tiietriche piuttosto espanse, come nel D. di SARS; invece il priirio segmento addominale i: leggermente asimmetrico e differisce da quello descritto da SARS perch6 porta lateralmente una sottile spina. II V arto (Fig. 1) ha un aspetto complessivo ed alcune partico- larith strutturali clie lo rendono diverso dal D. descritto da SARS e da PESTA; anzitutto una maggiore snellezza di tutto I’arto il quale pos- siede 1111 esopodite lungo e sottile ed un eitdopodite lunghissimo ; il basipodite 6 robusto, come risulta anche dalle figure di SARS; la fornia I2 per6 particolare, esternamente in fatti I’arto i! arrotondato, internaniente invece 6 leggermente inciso con andatura sinuosa. I1 second0 articolo del basipodite I2 pih stretto e robusto di quello

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Ds. EhllLIA STELLA Istituto di Atiatoinia Coniparata della R. Universili di hlilano.

I1 D i a p t o m i d e d e l Iago d i M o l v e n o .

Ho scelto per la classifica masclii e fetntnirie adulte; di colore rosato con uova bluastre; essi presentano un corpo di profilo ovale ed un’estremith cefalica appuntita.

F e i n 111 i n a . - Porta’un sacchetto tondeggiante di circa 12 uova; pih di 12 non ne ho niai contate, diversamente da SARS che dh un numero di 20-24. II fatto giP osservato clie i diaptoniidi del Nord abbiano un numero di uova superiore ai diaptoniidi meridionali, si accresce dunque di un altro esempio.

La lunghezza totale del corpo t‘ di I L 1760 circa fino all’estremith delle spine della furca ; la lunghezza del prosonia nella norma laterale F: di p 1220; la lttngliezza del solo addome escluse le spine della furca 11 2b5 ; la lunghctza della spiiia piii lunga della furca 11 280. Le antenrie hanno notevole sviluppo e superano I’ ultimo segmento addominale raggiungendo in alcuni esemplari le spine piii brevi della furca. Nel D. derzticovtris di SARS invece le antenne raggiungono solo i l segnieiito genitale. L’ultinio segmento prosoniiale porta alette sirn- tiietriche piuttosto espanse, come nel D. di SARS; invece il priirio segmento addominale i: leggermente asimmetrico e differisce da quello descritto da SARS perch6 porta lateralmente una sottile spina.

II V arto (Fig. 1) ha un aspetto complessivo ed alcune partico- larith strutturali clie lo rendono diverso dal D. descritto da SARS e da PESTA; anzitutto una maggiore snellezza di tutto I’arto il quale pos- siede 1111 esopodite lungo e sottile ed un eitdopodite lunghissimo ; il basipodite 6 robusto, come risulta anche dalle figure di SARS; la fornia I2 per6 particolare, esternamente in fatti I’arto i! arrotondato, internaniente invece 6 leggermente inciso con andatura sinuosa.

I1 second0 articolo del basipodite I2 pih stretto e robusto di quello

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descritto da SARS e porta la solita breve spina smussata all’estremitl, di forma conica. II printo articolo dell’esopodite 5 assai lungo. II secondo ha trn’ornarnentazione costituita da tre spine ; m a esterna a fornia di sciabola, una mediale assai breve ed infine un processo in- terno piuttosto lungo, ricurvo, sottile, denteilato internatitente nella sua meti distale. Nella figura disegnata da SARS il secondo articolo dell’esopodite porta solo due spine : I’esterna niolto breve, I’interna a fornia di sciabola ma piii slanciata di quaiito essa appare nel tiiio disegno e senza la seghettatura sul lato interno.

Fig. I .

L’esopodite porta poi un terzo articolo che si preserita nel suo coniplesso piii corto e tozzo di quanto lo ha disegnato SARS; porta irn solo processo lungo e sottile, snello, a fornia di sciabola ricurva, ciliato internaniente tranne in una breve porzione prossimnle. Le cilia, dapprima lunghe e diritte, distalmente diventano piii brevi e si piegano adagiandosi quasi sulla linea di inserzione. Esse presentano uti carat-

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tere di spiccata flessibilith, quale non si nota nei disegni di SAW e di PESTA ; qui i l processo i? piii largo e meno slanciato; riel disegno di PESTA esso pare acuminato anziclie smussato e sul margine interno porta anzichi? le cilia una seghettatura appena accenriata.

L’endopodite nella maggior parte degli esemplari 2 costituito da tin solo articolo, ma in qualche caso I’articolo mi I! apparso biartico- lato e notevolmente piii lungo, fino a raggiurigere in lunghezza ed anche a superare la spiria a sciabola del secondo articolo dell’esopo- dite. SARS e PESTA hanno descritto senipre uii articolo solo. L’oriia- inentazione finale i? costitirita da due processi principali, l’esterno arcuato, appuntito, I’interno a sciabola, piii breve. Tali processi ap- paiono niolli, flessibili. I1 rnargine interno deli’articolo ha 4 denti, il distale pih lungo dei precedenti.

Nel D. di SAKS e di PESTA i processi sembrano piii rigidi, mcno lunghi e p i t sottili soprattutto all’inserzime. Internaniente I’articolo

non porta che poche cilia in luogo della den- tella t 11 ra.

Fig. 2.

hl a s c h i 0, - La lunghezza del torace e di p 1079, la lunghezza del corpo senza le spinc della furca It 1294, la lunghezza del corpo com- prese le spine della furca P 1629 circa.

II terzultimo articolo dell’antenna (Fig. 2) porta la caratteristica membrana ialina, I’ultimo segment0 ha i l profilo terminale seghettato, conie di nornia, tila con I’uncino smussato invece che appuntito, conie risulta dalle figure di SARS e di PESTA.

I I V arto destro (Fig. 3A) 6 in coniplesso assai pih sottile e slanciato che nelle figure di PESTA c soprattutto di SARS. II primo basipodite e il secondo niurijto della sottile spina esterna sono alquanto stretti e la stessa cosa si pub dire per il prinio esopodite il cui processo esterno arrotondato E di piccola dimensione e porta titia spina breve, larga alla base, sniussata all’estretnith. Anche i l profilo interno L? un PO’ diverso dal profilo dato da SARS e PSTA e prescnta ~ i n a licve rientranza nel suo terzo itt- feriore: II secondo esopodite ha cotitorni assai

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piii sinuosi e porta due processi slanciati , i l processo esterno cli pa- reccliio piii lungo di qiraiito appare nelle figure di SAKs e di DESTA, I’artiglio interno assai largo alla base d’inserzione COII curva piuttosto pronunciata. L’artiglio interno 6 ciliato fittaiiiente iiella siia nieti tiistalc, il processo esterno 6 finernelite seghettato.

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A

Tale distinzioiie 11011 e fatta notare da SARS tt da PESTA. L’en d 0110 d i t e ti ii iar t icola t o 6 re1 at iva m en t e I ti ngo rag g iu iigendo

circa la nieth del 1 0 esopoclite strozzato niedialtiiente, all’estretnith ar- rotondato c ornato da 7 od 8 cilia grosse.

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L’arto siiiistro (Fig. 3 B) Iia i due articoli del basipodite sottili, soprattutto i l secondo che si va rastremando 1111 poco all’estremith ; i l profilo interno 6 sinuoso con rientranza piuttosto accentuata ; porta esteriianiente uiia spitia grossa e lunga.

I1 prinio esopodite anzichi: avere tin aspetto triangolare conic tielle figure di SARS e di PESTA ha tin aspetto piuttosto rcttaiigolarc.

11 secondo esopodite i: piii lungo e relativaniente stretto ; i l rilicvo tondeggiatite interno iiiiinito di rade brevi cilia it meno accentuato di quaiito descrivono SARS e PESTA cosicch2 1’esoI)oditc viene ad avere un aspetto quasi a pcra perdeiido la foriiia toiideggiante ; I’uiiciiio terniinale i: ricurvo c siiitissato all’estreniiti ; la spiiia esteriia assuiiie la forrna di tiiia sciabola a ‘verticc toiideggiante ed 5 riotcvolnieiitc Iarga.

L’endopodite I? biarticolato ; i due articoli hanno lunghezza quasi uguale; I’ultimo piit sottile porta, anzichk uii ciuffo di brevi spine, Iunghe e radi spine all’estrernit9.

Dall’esame niorfologico sovracsposto si pub quindi concludere che il L)inptontus del Lago di hlolveno 6 i l D. deirticovttis (D. den- ticornis Wierzeiski ; Acmitlzorliciptottius Kiefer) ; poichi. ti1 ttavia per alcuni caratteri strutturali esso diversifica dalla fornia tipo, crcdo op- portuno di potcriie fare una varieti, Dinptoiiius deuticovitis ritolve- netisis.

Quaiito all’hn6itnt i: noto die i l D. denticomis i: stato trovato anche fuori di Europa, ad es. iiella Svezia (LOTZ) e riel Giappoiie (TANAKADATE ; KIZUCHI). Esso popola le acque della Svizzera, della Gcrmania e dell’Austria; nel Canton Ticino fu trovato da IMHOF (1890) ; iiei laghi della Gerniania da KIEFER (1899), da BREHM (1907)’ da SCHEFFELT (190s).

STINGELIN lo pescb lie1 1906 nell’Unterwalden e nelle Alpi Bcr- iiesi e PESTA (192G) iiella Stiria e nella Carinzia.

Nelle Alpi italiane fu trovato e descritto da R i m MoNTl (1907) iiei Laghi Nero, Vannino, Kastel, della val Formazza e nei laghi delle regioni aostana e ossolana (1903) fino all’altezza di tii. 1521 (lago Zyolc). Fu pescato poi iiei lago di hlisurina dal BREHM (19OG), tiellc alpi hlnrittime dal BRIAN (1927), presso Bressanone dal PESTA (1926), ecc.

Alle localiti italiane dove qiiesto copepode e presente si aggiunge quindi oggi i l lago di hlolveno, dovc tuttavia csso si prescnta come uiia varictii locale.

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B i b I i o g r a f i a .

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