Il Danno Renale Acuto in Ospedale · 2011. 9. 1. · in Ospedale Giorgio Canepari S.C. Nefrologia e...
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Il Danno Renale Acuto in Ospedale
Giorgio Canepari
S.C. Nefrologia e Dialisi A.S.O. S. Croce e Carle Cuneo
SIN - Gruppo di Studio Trattamenti
Depurativi in Area Critica
IL DANNO RENALE ACUTO: ATTUALITÀ E PROSPETTIVE
GIOVEDÌ 11 NOVEMBRE 2010
• Epidemiologia del danno renale acuto
• Danno renale acuto in ospedale
• Danno renale acuto post chirurgico, nella sepsi, nei cardiopatici
• Prognosi a breve e lungo termine: mortalità e progressione verso l’uremia terminale
• Effetto della gravità del danno renale acuto e del tempo (danno renale transitorio) sulla prognosi
Hsu J Am Soc Nephrol 21: 1607–1611, 2010
IL DANNO RENALE ACUTO E’ UNA PATOLOGIA IN INCREMENTO
1%
7%
0%
1%2%
3%
4%
5%6%
7%
ESRD AKI D
Incremento annuo
JASN 21: 1607–1611, 2010
Tariq Ali JASN 18: 1292-1298, 2007
%
Prescott GJ N D T 22: 2513–2519, 2007
343295
103
286
160
247
0
50
100
150
200
250
300
350
ESRDUSA
AKIUSA
ESRDUK
AKI UK ESRDPiem
AKIPiem
pmp
Dati Registro Regionale Piemontese 2009 Hsu JASN 21: 1607–1611, 2010
To date, most discourse regarding the global burden of kidney disease has not included the epidemic of ARF. I hope future discussions in this area will be more balanced and reflect the actual distribution of kidney disease and its public health burden in the population.
Stage Serum creatinine (SCr) criteria Urine output criteria
1 SCr increase ! 26 µmol/L or SCr increase !1.5- to 2-fold from baseline
<0.5 mL/kg/hr for > 6 consecutive hrs
2 SCr increase ! 2 to 3-fold from baseline <0.5 mL/kg/ hr for > 12 hrs
3
SCr increase !3-fold from baseline or SCr increase 354 µmol/L or Commenced on renal replacement therapy (RRT) irrespective of stage
<0.3 mL/kg/ hr for > 24 hrs or
Definizione Danno Renale Acuto K-DIGO
I.R.C.9%
Non Nefropati
ci77%
I.R.A.10%
Solo proteinuri
a4%
Prevalenza del danno renale acuto nei pazienti ricoverati
No IRA78%
Gruppo 1 Risk13%
Gruppo 2 Injury
5%
Gruppo 3 Failure
4%
Ricoveri ordinari ASO Cuneo 2005 n° 20950
Ricoveri con almeno 2 dosaggi di creatinina: n° 9024
Canepari G. SIN Bari 07
Dialisi 1,1%
54
29,4
6,8
8,1
1,8
53,8
27
7,1
10,4
1,7
55,8
23,4
8
10,9
2,1
45,8
20,4
15,1
16,9
1,8
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
No AKI Risk Injury Failure
Altri
U.T.I.
Nefro/Urol
RepChirurgiciRep Medici
%
Pazienti con Danno Renale Acuto: Reparti di Ricovero
Canepari G. S.Diego ASN 2006
7779 1304 337 371N°
Emodinamica; 43%
Ostruttiva; 28%
Sepsi; 23%
Farmaci; 23%
Danno renale acuto “Comunitario”
Emodinamica; 55%
Sepsi; 29%
Ostruttiva; 10%
Farmaci; 34
Danno renale acuto Ospedaliero
Il Danno Renale Acuto: differente patogenesi in diversi contesti clinici
settici37%
post Chir23%
MOF22%
cardiaci18%
Pazienti ricoverati in U.T.I. o Sub-intensiva n° 297
U.T.I.49%
Degenza26%
Sub Intensive
25%
Ostruttiva8% Emodina
mica48%
Parenchimale44%
Pazienti dializzati per Danno Renale Acuto ASO S.Croce e Carle (2005-2008) Totali n° 400
Pazienti ricoverati in Nefrologia o altri reparti di degenza n° 103
Il Danno Renale Acuto: differente patogenesi in diversi contesti clinici
Canepari.G Dati non pubblicati
Il danno renale acuto è una patologia in evoluzione dinamica nel tempo
0
10
20
30
40
50
60
18-29 30-49 50-69 70-89 >90
Il danno renale acuto è una patologia dell’anziano
Totale ricoveri con Danno Renale Acuto n° 2323 ASO S. Croce e Carle Cuneo
Canepari.G Dati non pubblicati
Grams M et al J Am Soc Nephrol 21: 1757–1764, 2010
Una nefropatia cronica favorisce l’instaurarsi del danno renale acuto
Non solo la riduzione del FG, ma anche la presenza di proteinuria aumenta il rischio di sviluppare un danno renale acuto
Probabilità di sviluppare AKI “adjusted” per età, sesso, fattori di rischio cardiovascolare
Danno Renale Acuto: Gravità e mortalità intra ospedaliera
§ O.R. corretto per età e sesso * p< 0,001
1
4,4*
11,6*
15,1*
0
2
4
6
8
10
12
14
16
No AKI Risk Injury Failure
A.S.O. Cuneo 2005. Ricoveri con almeno 2 creatininemie: n°9024
Canepari G. SIN Bari 07
4,5
11,1
0
2
4
6
8
10
12
AKI comunitaria AKI ospedaliera
1188/2151 1064/2151
Danno Renale Acuto “comunitario e “ospedaliero”
55%
45%
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
Aki comunitaria Aki ospedaliera
C.I. 3.4-6.0 8.6-14.3
O.R. di Mortalità (corretto per età e sesso)
ASO S.Croce e Carle 2151/10115 ricoveri con " Crs >1,5 volte. AKi comunitaria: presente all’ingresso AKI ospedaliera: sviluppata durante il ricovero
Canepari G. dati non pubblicati
No nefropatia 46.5 %
SCR I 21.1 %
SCR II 32.3 %
SCR I su II 9.3 %
TIPOLOGIA DI DANNO RENALE ODDS RATIO DI MORTALITA’
0
0,5
1
1,5
2
2,5
3
3,5
OR
No nefropatia SCR I SCR I su II SCR II
Danno Renale Acuto e Cronico nello scompenso cardiaco e mortalità intraospedaliera
ASO S.Croce e Carle 2005
Pazienti con prima diagnosi di dimissione di scompenso cardiaco n°421 (2,2% dei R.O. in adulti) SCR I: S.Cardio-renale acuta. SCR II: S.Cardio-renale cronica
Canepari G. SIN Rimini 2010
Danno Renale Acuto,patologia infettiva e mortalità intraospedaliera
37
25
8
37
28
5
0
10
20
30
40
Tot Infezioni Inf Polmone
% AKI % Mortalita AKI % Mortalità no AKI
193/525 49/193 26/322 158/422 37/158 14/264
Pazienti ricoverati con diagnosi di infezione: polmone, colecisti, ORL, menigi-encefalo, rene
Canepari G. dati non pubblicati
1836 pazienti con polmonite Danno Renale Acuto: 34% 1030 con polmonite non severa Danno Renale Acuto: 20%
Murugan R. et al Kidney International (2010) 77, 527–535;
Danno Renale Acuto in pazienti con Polmonite
Il rischio di morte permane nei mesi successivi alla dimissione ed è proporzionale alla gravità del danno renale acuto
Murugan R. et al Kidney International (2010) 77, 527–535;
Danno Renale Acuto in pazienti con Polmonite
I pazienti con AKi e sepsi severa sono il sottogruppo con maggiore attivazione citokinica e coagulativa, ma nei paz senza sepsi severa quelli con AKi hanno attivazione significativamente maggiore di quelli senza AKI
0
2
4
6
8
10
mortalità IRC ESRD
AKI No AKI
Am J Kidney Dis 2009;53:961-973.
Casi/100 p/anno
Una quota significativa dei pazienti con danno renale acuto evolve rapidamente (AKI non regredita), o lentamente verso l’insufficienza renale.
62
20 1811
32 36
010203040506070
% Danno RenaleAcuto
% IRC
Gruppo 1 Gruppo 2 Gruppo 3
1308 paz con intervento di Chirurgia vascolare maggiore Follow up di 5aa Valutazione dell’evoluzione in IRC: GFR< 60 ml/m
Gruppo 1: aumento crea <10% (No Danno Renale Acuto) Gruppo 2: aumento crea >10% regredito Gruppo 3. aumento crea >10% NON regredito
Clin J Am Soc Nephrol 5: 1198–1204, 2010.
Anche il danno renale temporaneo, a prescindere dalla gravità, si associa in modo indipendente ad un peggioramento della prognosi renale
Crs 0.3-0,5 mg/dl
Crs > 0,5 mg/dl
1
1,51,7 1,7
2
0
0,5
1
1,5
2
No AKI TransMild
PersMild
TransMod
PersMod
Rischio relativo (HR) di sviluppare scompenso cardiaco
Probabilità di decesso dopo episodio di danno renale
Kidney International (2009) 76, 900–906;
NS *
• La dinamica del Danno Renale Acuto post IMA si associa con una diversità nella prognosi globale e cardiaca. • Il danno transitorio e lieve non è significativamente differente dall’assenza di danno
La durata dell’AKI è:
un indice prognostico migliore della gravità
Perchè è:
• Un indice della capacità di recupero del tubulo renale
• Un indice della gravità della situazione clinica del paziente
Kidney International (2010) 78, 926–933;
14%
86%
Evitabile Non evitabileNCEPOD report 2009 www.ncepod.org.uk
19%
35%
46%
Evitabile Prob evitabile Non evitabile
Danno renale acuto: si può prevenire?
Danno renale acuto: si può curare (?)
Dagli studi di follow up è importante:
Ridurre la durata dell’insulto e del danno funzionale
Migliorare la ripresa (del tubulo)
1. Identificazione dei pazienti a rischio di AKI nei diversi contesti clinici (score specifici)
2. Stratificazione per gravità del rischio
3. Monitorizzazione dei parametri di danno renale (precoce)
4. Identificazione della soglia di danno (“angina renale”) (differente valore del dato clinico-laboratoristico)
5. Intervento precoce
Approccio diagnostico-terapeutico nel danno renale acuto
Il danno renale acuto è: Frequente, Poco riconosciuto Poco gestito Pericoloso Prevenibile Curabile (in parte??)