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Anno XIII n. 63 della nuova serie Taxe perçue Italy Spedizione in a.p. art. 2 20/C legge 622/96, filiale di Trieste c.p.o. via Brigata Casale maggio 2010 – numero doppio in caso di mancato recapito, inviare all’Ufficio Trieste-CPO per la restituzione al mittente, che si impegna a corrispondere il diritto fisso dovuto. IL DALMATA Giornale fondato a Zara nel 1865 e soppresso dallʼAustria nel 1916 Rifondato dagli Esuli per dare voce ai Dalmati dispersi nel mondo NEANCHE L’ON. MENIA HA POTUTO PRENDERE LA PAROLA IL 10 FEBBRAIO IL DALMATA STAFFAN de’ MISTURA DI NUOVO IN TRINCEA A KABUL Nominato rappresentante personale dal Segretario generale dell’Onu non ha avuto neppure il tempo di rappresentarci con un discorso al Quirinale nel Giorno del Ricordo Quest’anno tutti e due i can- didati incaricati a tener il dis- corso ufficiale per conto degli esuli al Quirinale nella Ceri- monia della consegna dei rico- noscimenti ai familiari degli infoibati nel Giorno del Ricor- do tenutasi il 10 febbraio alla presenza del Presidente della Repubblica, erano dalmati: il diplomatico dell’Onu e pre- mio Tommaseo dottor Staffan de’Mistura ed il Vice Presiden- te dell’Associazione Naziona- le Dalmata l’on. Roberto Me- nia. Il diavolo però ci ha mes- so la coda e nessuno dei due ha potuto rappresentarci, perché le alte cariche che ricoprono hanno di fatto impedito la loro presenza. Subito dopo la bella cerimonia al Consiglio Comunale di Trie- ste nella quale veniva conse- gnato il premio Tommaseo a de’Mistura, tutti ci siamo congratulati con lui per il co- raggio ed i grandi rischi corsi. Gli avevamo chiesto di pren- dersi una pausa di riflessione e di rappresentarci al Quirinale nel Giorno del Ricordo. E’ stata subito, però, avanzata una pressante richiesta, di quelle alle quali Staffan non sa dire di no, dal Segretario ge- nerale dell’Onu Ban Ki-moon che lo ha nominato suo rap- presentante personale a Kabul nel momento in cui la situazio- ne in Afganistan si presenta particolarmente esplosiva, per cui de’Mistura non ha potuto pronunciare il discordo in rap- presentanza degli esuli al Qui- rinale. Anche per l’on. Menia è salta- to fuori un ostacolo formale che gli ha impedito di pronun- ciare un discorso al Quirinale che sarebbe stato sicuramente di grande rilievo, perché proiettato nel futuro, data la sua sensibilità di politico che ben conosce la situazione in- ternazionale odierna e le pro- spettive che si aprono con l’entrata della Croazia nell’U- nione Europea. Il tutto visto da persona che vanta un’ origine dalmata. Paradossalmente il fatto di essere Sottosegretario del Governo Berlusconi si è ri- velato un ostacolo insormonta- bile: un suo intervento al Qui- rinale sarebbe stato un dop- pione con quello dell’on. Gianni Letta, già da tempo programmato il quale era stato nominato rappresentante uffi- ciale del Governo in quella Cerimonia. Quest’anno, dunque il prof. de’ Vergottini ha degnamente rappresentato gli esuli. Il suo discorso, oltre a quelli dell’on. Gianna Letta e del Presiden- te della Repubblica sono stati ampiamente riportati dalla stampa nazionale e da quella degli esuli. È per noi motivo di orgoglio poter sottolineare che Stato, Governo ed Esuli parla- no la stessa lingua. PER LA MOVM A ZARA SCENDONO IN CAMPO SIMONCELLI E MIELI Il Corriere della Sera del 23 marzo u.s ha dedicato ben due pagine ai risvolti che accompagnano la Medaglia d’Oro al Valor Militare “al Gonfalone dell’ultima Amministrazione italiana della città di Zara” concessa motu proprio dal Pre- sidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi il 21 set- tembre 2001 e che non è stata mai materialmente conse- gnata. Autore dell’articolo è niente meno che Paolo Mieli ed il materiale è stato fornito da un noto studioso di storia, il cattedratico Paolo Simoncelli che ne ha fatto un libro arri- vato in edicola è andato subito a ruba, del quale esce in que- sti giorni un’altra edizione. Simoncelli e Mieli sospettano che qualcuno voglia utilizzare una proposta di legge per una Medaglia d’Oro al valor militare del Parlamento, in corso di approvazione alla Camera, come surrogato di quel- la della Presidenza della Repubblica. Servizio a pagine tre Un gran numero di lettori, impossibilitati a farlo di persona perché il suo indirizzo è rigorosamente segreto, ci hanno chiesto di formu- lare a Staffan de’Mistura gli auguri per il successo della sua mis- sione e perché torni da noi tutto intero. E noi lo facciamo di tutto cuore. AUGURI STAFFAN, NE HAI BISOGNO 57° RADUNO DEI DALMATI Orvieto 9-10 ottobre 2010

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Anno XIII n. 63 della nuova serie Taxe perçue Italy Spedizione in a.p. art. 2 20/C legge 622/96, filiale diTrieste c.p.o. via Brigata Casale

maggio 2010 – numero doppio in caso di mancato recapito, inviare all’Ufficio Trieste-CPO per la restituzioneal mittente, che si impegna a corrispondere il diritto fisso dovuto.

IL DALMATAGiornale fondato a Zara nel 1865 e soppresso dallʼAustria nel 1916Rifondato dagli Esuli per dare voce ai Dalmati dispersi nel mondo

NEANCHE L’ON. MENIAHA POTUTO PRENDERE LAPAROLA IL 10 FEBBRAIOIL DALMATA STAFFAN de’ MISTURADI NUOVO IN TRINCEA A KABULNominato rappresentante personale dal Segretario generale dell’Onu non ha avutoneppure il tempo di rappresentarci con un discorso al Quirinale nel Giorno del Ricordo

Quest’anno tutti e due i can-didati incaricati a tener il dis-corso ufficiale per conto degliesuli al Quirinale nella Ceri-monia della consegna dei rico-noscimenti ai familiari degliinfoibati nel Giorno del Ricor-do tenutasi il 10 febbraio allapresenza del Presidente dellaRepubblica, erano dalmati: ildiplomatico dell’Onu e pre-mio Tommaseo dottor Staffande’Mistura ed il Vice Presiden-te dell’Associazione Naziona-le Dalmata l’on. Roberto Me-nia. Il diavolo però ci ha mes-so la coda e nessuno dei due hapotuto rappresentarci, perchéle alte cariche che ricopronohanno di fatto impedito la loropresenza.Subito dopo la bella cerimoniaal Consiglio Comunale di Trie-ste nella quale veniva conse-gnato il premio Tommaseo ade’Mistura, tutti ci siamocongratulati con lui per il co-raggio ed i grandi rischi corsi.Gli avevamo chiesto di pren-dersi una pausa di riflessione edi rappresentarci al Quirinalenel Giorno del Ricordo. E’stata subito, però, avanzatauna pressante richiesta, diquelle alle quali Staffan nonsa dire di no, dal Segretario ge-nerale dell’Onu Ban Ki-moonche lo ha nominato suo rap-presentante personale a Kabulnel momento in cui la situazio-ne in Afganistan si presentaparticolarmente esplosiva, per

cui de’Mistura non ha potutopronunciare il discordo in rap-presentanza degli esuli al Qui-rinale.Anche per l’on. Menia è salta-to fuori un ostacolo formaleche gli ha impedito di pronun-ciare un discorso al Quirinaleche sarebbe stato sicuramentedi grande rilievo, perchéproiettato nel futuro, data lasua sensibilità di politico cheben conosce la situazione in-ternazionale odierna e le pro-spettive che si aprono conl’entrata della Croazia nell’U-nione Europea. Il tutto visto dapersona che vanta un’ originedalmata. Paradossalmente ilfatto di essere Sottosegretariodel Governo Berlusconi si è ri-velato un ostacolo insormonta-bile: un suo intervento al Qui-rinale sarebbe stato un dop-pione con quello dell’on.Gianni Letta, già da tempoprogrammato il quale era statonominato rappresentante uffi-ciale del Governo in quellaCerimonia.Quest’anno, dunque il prof.de’ Vergottini ha degnamenterappresentato gli esuli. Il suodiscorso, oltre a quelli dell’on.Gianna Letta e del Presiden-te della Repubblica sono statiampiamente riportati dallastampa nazionale e da quelladegli esuli. È per noi motivo diorgoglio poter sottolineare cheStato, Governo ed Esuli parla-no la stessa lingua.

PER LAMOVMA ZARA SCENDONOIN CAMPO SIMONCELLI E MIELI

Il Corriere della Sera del 23 marzo u.s ha dedicato ben duepagine ai risvolti che accompagnano la Medaglia d’Oro alValor Militare “al Gonfalone dell’ultima Amministrazioneitaliana della città di Zara” concessa motu proprio dal Pre-sidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi il 21 set-tembre 2001 e che non è stata mai materialmente conse-gnata. Autore dell’articolo è niente meno che Paolo Mieli edil materiale è stato fornito da un noto studioso di storia, ilcattedratico Paolo Simoncelli che ne ha fatto un libro arri-vato in edicola è andato subito a ruba, del quale esce in que-sti giorni un’altra edizione. Simoncelli e Mieli sospettanoche qualcuno voglia utilizzare una proposta di legge peruna Medaglia d’Oro al valor militare del Parlamento, incorso di approvazione alla Camera, come surrogato di quel-la della Presidenza della Repubblica. Servizio a pagine tre

Un gran numero di lettori, impossibilitati a farlo di persona perchéil suo indirizzo è rigorosamente segreto, ci hanno chiesto di formu-lare a Staffan de’Mistura gli auguri per il successo della sua mis-sione e perché torni da noi tutto intero. E noi lo facciamo di tuttocuore.

AUGURI STAFFAN, NE HAI BISOGNO

57° RADUNO DEI DALMATIOrvieto 9-10 ottobre 2010

pag. 2 maggio 2010 IL DALMATA

IL DALMATADirezione e Redazione

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DirettoreRenzo de’ Vidovich

tel. 040.635944 - fax 040.3483946

RedazioneFranco Luxardo, Walter Matulich,Giovanni Grigillo, Adriana Ivanov,

Chiara Motka, Honorè Pitamitz,Orietta Politeo, Elio Ricciardi,

Tullio Vallery, Vanni Rolli, GiorgioVarisco, Guido Battara, Giuseppe

Salghetti-Drioli e Antonio Concina

SegreteriaRachele Denon Poggi

ImmagineMaria Sole de’ Vidovich

CoordinamentoAda Ceccoli Gabrieli

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ai sensi della legge 193/2004

OTTIME INZIATIVE REALIZZATE DALLE COMUNITA’ DEI RESIDENTIILRISVEGLIODELLEDONNEINDALMAZIARina Villani presenta a Pola un atto di Goldoni, Alessandra Tudor è Cavaliere di SanMarco, Daria Garbin conferenziere dell’UPT, Marina Dalmas rilancia il Liceo di SpalatoQuesto scorcio di 2010 sem-bra proprio aver stuzzicato leiniziative delle amiche resi-denti in Dalmazia. La Presi-dente della Comunità degli Ita-liani di Zara, la prof. RinaVillani, ha presentato a Polaun programma teatrale allesti-to dalla sua comunità, trattoda opere di Carlo Goldoni cheha riscosso un notevole suc-cesso. Ha curato personalmen-te l’adattamento del testo, laregia e la messa in scena con

grande professionalità e recu-perando la sensibilità artisticache aveva dimostrato già al-l’Università di Roma frequen-tando, tra l’altro, corsi di regiae di critica teatrale.La presidente della Comunitàdegli Italiani di Lesina, la dot-tor Alessandra Tudor (di cuiabbiamo nei precedenti nume-ri illustrato l’attività culminatacon il gemellaggio tra l’Isoladalmata e il Comune di SantaMaria di Sala e delle due ma-nifestazioni che si sono svolterispettivamente nella piazzaprincipale di Lesina e nel Pa-lazzo comitale del Comune ve-neto), ha ricevuto il manto e leinsegne di Cavaliere di SanMarco il 25 aprile scorso a Ve-nezia, in occasione delle cele-brazioni del giorno dedicato alSanto protettore della Serenis-sima e di molte città dalmate.La dottor Daria Garbin, vicepresidente del Centro RicercheCulturali dalmate – Spalato,

ha tenuto per conto dell’Uni-versità popolare di Trieste treconferenze presso le nostreComunità in Istria sul temaDialogo tra le religioni per la

pace riscuotendo un notevolesuccesso e dimostrando grandicapacità di approfondimentostorico. Infine, rileviamo ilgrande successo registrato dal-lo staff guidato dalla dottoring. Marina Dalmas Galasso,del Liceo linguistico-informa-tico Leonardo Da Vinci di Spa-

lato, che ha organizzato nellasede di ulica Istarska 8 il primoanno scolastico ottenendo am-pi consensi, sottolineati dalfatto che già la preiscrizionedi allievi per il prossimo annooggi registra un aumento del50% rispetto l’anno scorso. Inuna visita dell’Università po-polare di Trieste il PresidenteSilvio Delbello ed il direttoregenerale Alessandro Rossithanno potuto verificare il li-vello di insegnamento, la mo-

dernità delle attrezzature infor-matiche e la capacità didatticadei docenti. Nel pomeriggiohanno anche potuto verificarel’efficienza dei criteri didatticiadottati per i bambini in etàprescolare, impegnati in gio-chi e lezioni adatti alla loro li-vello.

La cerimonia di investitura dei Cavalieri di San Marco a Venezia

Zaratini in scena a Pola

Alessandra Tudor

Marina Dalmas Galasso

Rina Villani

Daria Garbin

IL 5 PER MILLEALLA L.N.

Segnaliamo agli amici chevogliono destinare nella lorodichiarazione dei redditi il 5‰ all’attività patriottica, cheil codice fiscale della LegaNazionale è 8001807328

IL DALMATA maggio 2010 pag. 3

Corriere della Sera martedì 23 marzo 2010

In edizione tascabile e non-ostante la veste tipograficavolutamente dimessa, il libropubblicato dal professor PaoloSimoncelli, Ordinario di storiamoderna alla Facoltà di scien-ze politiche dell’Università diRoma “La Sapienza” non èpassato affatto inosservato.Già nel giorno della distribu-zione nelle librerie Il Corrieredella Sera ha dedicato al librodue pagine a firma Paolo Mie-li, uno dei maggiori storici ita-liani proveniente dalla scuoladi Renzo De Felice, che cura ilsettore cultura del maggiorgruppo editoriale italiano dicui fa parte anche Il Corriere.Il libro, nel quale il nostro Sin-daco H.C. Ottavio Missonipuntualizza senza mezzi termi-ni la situazione, percorre lalunga strada che ha portato al-la concessione della Medagliad’Oro al Valor Militare “alGonfalone dell’ultima Ammi-nistrazione italiana alla città diZara”, con risvolti e trattativetutt’altro che entusiasmanti econ una puntuale descrizionedei fatti, degli interventi diplo-matici della Repubblica diCroazia e degli articoli delleagenzie della stampa croatache neanche i più informati dinoi conoscevano. Un libro chetutti i dalmati dovrebbero leg-gere se vogliono capire i con-

torti meccanismi politici mes-si in moto dal PresidenteCiampi e, prima ancora di lui,dai molti politici che volevanoche l’Italia concedesse un ri-conoscimento ufficiale Marti-rio della città di Zara.Il libro è cosi ben documento e

l’articolo di Paolo Mieli è cosìampio e esaustivo da metteretutti con le spalle al muro. Pen-siamo che queste due pubbli-cazioni imprimeranno una po-tente accelerazione alla mate-riale concessione della Meda-glia d’Oro la V.M., anche per-ché il prof. Simoncelli, nel suoPost scriptum intitolato: “10febbraio 2010: Una medagliadi consolazione” afferma sen-

za mezzi termini chel’iniziativa di una Medagliad’Oro conferita dal Parlamen-to ai Liberi Comuni di Zara,Fiume e Pola “sono tutt’altravicenda” e che “il decreto delPresidente Ciampi non vienerevocato e continua ad nonavere attuazione”.Il titolo del Post scriptum hatoccato un nervo scoperto dimolti amici dalmati, alcuni deiquali si sono chiesti se non fos-se il caso di rifiutare la Meda-glia d’Oro del Parlamento qua-lora fosse - come ipotizzato daSimoncelli - una medaglia diconsolazione.Sull’argomento è insorto l’on.Menia che rifiuta la qualificadi “Medaglia di consolazione”al riconoscimento parlamenta-re da lui proposto e ricorda chela sua Proposta di Legge perZara risale ai tempi del suoprimo ingresso al Parlamentoavvenuto nel lontano 1984,cioè “molto prima del Motuproprio che Ciampi non haavuto il coraggio di portare atermine” e precisa: “Le mieproposte (che sarebbero leggedel Parlamento se approvate),prescindono, dunque, total-mente da atti che sono prero-gativa esclusiva del Capo delloStato”.Su una lettera apparsa su IlCorriere del 1° aprile a firma

dell’Ambasciatore Puri Purinie sugli altri commenti e presedi posizione relazioneremo nelprossimo numero, perché lepolemiche sulla concessionedella Medaglia d’Oro al ValoreMilitare del Presidente dellaRepubblica e sulle medagliedel Parlamento ai Liberi Co-mune di Zara, Pola e Fiumenon finiscono certo qui.

Simoncelli e Mieli sospettano che la Proposta di Legge all’esame della Camera sulla concessione da par-te del Parlamento di una Medaglia d’Oro ai Liberi Comuni di Zara, Fiume e Pola sia una “medaglia diconsolazione per Zara”. Insorge l’on. Menia: “La mia proposta è stata presentata molto prima del motuproprio che Ciampi non ha avuto il coraggio di portare a termine!”

Il prof. Paolo Mieli, autorevolegiornalista e storico di valore,firma l’articolo su Il Corrieredella Sera.

DEDIZIONI DELLECITTÀ ADRIATICHEALLA SERENISSIMAIl libro “Atti di dedizione aVenezia delle città dell’Adria-tico orientale” della dottor Ra-chele Denon Poggi, edito dal-la Fondazione Rustia - Traineè in distribuzione presso laRedazione del nostro Giorna-le, a offerta libera.

pag. 4 maggio 2010 IL DALMATA

MA NON IN DALMAZIAMANIFESTI ANCHE IN ITALIANODI IVO JOSIPOVIC, PRESIDENTEDELLA REPUBBLICA DI CROAZIA

Ci viene segnalato che il nuovo Presi-dente della Repubblica di Croazia IvoJosipovic di cento sinistra ha affisso,durante la campagna elettorale in Istriae a Fiume, ma non in Dalmazia, mani-festi elettorali in lingua italiana e croa-

ta ottenendo in quelle contee una percentuale di voti ben supe-riore alla media nazionale. Non vogliamo dare all’episodio un si-gnificato superiore a quello che ha, ma ci sembra di poter dire cheil neo eletto Capo dello Stato croato non sia prevenuto nei con-fronti delle popolazioni italiane della costa dell’Adriatico orien-tale.Un altro elemento che consideriamo timidamente positivo è rap-presentato dal fatto che la signora Jadranka Kosor, Primo Mini-stro di centro-destra dell’Hdz, succeduta a Ivo Sanader, ha vi-sitato l’Italia ed è stata ospite del Premier Berlusconi nella villadi Arcore, una cortesia riservata ai politici di stati consideratiamici.Rendiamo noto, infine, la dichiarazione del Presidente della Ca-mera dell’Economia della Croazia, Nadar Vidosevic, che ha di-chiarato “Si viveva molto bene con i miliardi di altrui denaro!Senza tagli drastici non ci tireremo fuori dalla crisi”, con una tra-sparente allusione ai soldi americani ed occidentali donati a Titoper indurlo ad dissociarsi dall’Urss. Molti oggi mostrano nostal-gia di quando vivevano al disopra delle loro possibilità!

STATO UNITARIO, NON UNITÀ NAZIONALE!CENTOCINQUANT’ANNIDEL REGNO D’ITALIALe amministrazioni italiane della Dalmazia del 1861 sarannoricordate nelle celebrazioni indette per il prossimo anno

OTTIMI I RAPPORTI ITALO-MONTENEGRINIGLI ESULI HANNO FATTO DA PONTEPER LA CENTRALE IDROELETTRICACHE PORTERA ENERGIA IN ITALIAFra l’Enel ed il Montenegro è in avanzato stato d’approvazione

il contratto che consentirà all’ente italiano di co-struire centrali idroelettriche sfruttando alcunisalti d’acqua di notevole portata e dislivello percreare delle centrali idroelettriche che forni-ranno una grande quantità di energia che saràerogata gratuitamente a tutto il Montenegro everrà trasportata in Italia attraverso un cavo sot-tomarino che collegherà le due coste dell’Adria-tico tra Cattaro ed Ortona. Come gli amici de IlDalmata hanno letto nel pagine dedicate al Mon-tenegro dal numero 22 del luglio-agosto 2001, iprimi contatti per questa operazione risalgono amolti anni fa, quanto una delegazione formatada Guido Cace, Renzo de’Vidovich, MassimoValentini e Antonio Fares hanno instaurato i pri-mi rapporti con le autorità montenegrine su duebinari paralleli: quello della cultura, che ha con-sentito la nascita a Cattaro della florida Comuni-

tà italiana del Montenegro e l’insegnamento in tutte le scuoledella Dalmazia montenegrina della lingua italiana, e quello deicontatti economici che sono fioriti in varie direzioni soprattuttonel settore navale e che oggi sboccano in una collaborazione sulpiano delle energie pulite e rinnovabili, importante per il Monte-negro e per l’Italia.

Nella riunione del 5 maggio delgruppo di lavoro istituito dal Mi-nistero dell’Istruzione dell’Uni-versità e della Ricerca perl’introduzione della storia e dellacultura dell’Adriatico orientale, idue rappresentanti dei Dalmatiitaliani nel Mondo Renzo de’Vi-dovich e Donatella Bracali hannoproposto di prendere contatto conil comitato preposto alla celebra-zione del centocinquantesimo an-niversario della proclamazionedel Regno d’Italia avvenuta a Fi-renze il 17 marzo 1861, al fine dicoinvolgere nell’avvenimento lescuole italiane di ogni ordine egrado. I dalmati hanno ricordatoin questa occasione che la grandestampa parla erroneamente di an-niversario dell’Unità d’Italia cheera ben lungi dall’essere raggiun-ta perché nel 1861 Roma facevaparte ancora dello Stato pontificioe le tre Venezie, Mantova ed ilFriuli facevano parte dell’Imperoaustro-ungarico così come le am-

ministrazioni italiane dell’Istria,di Fiume e della Dalmazia. In par-ticolare, è stato sottolineato chenel 1861 non solo Zara, che hafatto poi parte del Regno d’Italiacon Cherso, Lussino e Lagosta dal1918 al 1947, ma anche altre cittàdella Dalmazia avevano alloraun’amministrazione italiana purfacendo parte dell’Impero asbur-gico e tra questa vanno ricordateSpalato, Traù, Sebenico, Cattaro ealtre città minori e le grandi isoledell’Arcipelago quarnerino e spa-latino. Sarà opportuno parlare, sela Repubblica è imbarazzata a ri-cordare la nascita del Regnod’Italia, di nascita dello Stato uni-tario (che significa stato non fede-rale) e non di Unità d’Italia che ètutt’altro cosa.Apprendiamo con piacere che ladottor Chiara Motka, assessore al-la cultura del D.I.M, è stata nomi-nata dal Sindaco di Trieste Di-piazza nel Comitato che organiz-zerà a Trieste le manifestazioni

VOCABOLI ROMANI, LATINI E VENETINEL DIALETTO BOCCHESE DI CATTAROE’ stato pubblicato dalla So-cietà Dalmata di Storia Patriadi Roma un importante libroche riporta un gran numero divocaboli che attualmente fan-no parte della parlata bocchesee che derivano dalla lingua ro-mana (che, in Italia, chiamia-mo impropriamente latinoclassico o ciceroniano creandoconfusione con le parlate lati-ne italiche che, dopo la finedell’Impero romano d’occi-dente riemergono e concorro-no a creare la lingua italiana) edai vari antichi linguaggi del-l’Adriatico illirico-latino, co-

me il Dalmatico, l’Istro, il Ve-netico, il Piceno delle Marchee le parlate abruzzesi e soprat-tutto illirico-pugliesi dei Dauni(Foggia) Giappidi (Bari) Mes-sapi, Salenti e Peceuzi del tac-co dello stivale e, infine, il me-dievale e moderno Veneto del-la Serenissima. L’autrice, laprof. Vesna Lipovac Radulo-vic che in passato ha pubbli-cato un dizionario in due volu-mi sull’argomento, è decedutaquest’anno lasciando un vuotoincolmabile nella Comunitàscientifica letteraria montene-grina e nella C.I. di Cattaro.

IL DALMATA maggio 2010 pag. 5

VANNO SCELTI E SPONSARIZZATI I LIBRI PIU’ VALIDI SULL’ARGOMENTOLETERREDELL’ADRIATICOORIENTALENEI TESTI E TRA I DOCENTI ITALIANIAffollata assemblea di professori specializzati al Ministero dell’Istruzione su notizie ecriteri didattici, per insegnare storia, cultura, scienze ed arte d’Istria, Fiume e DalmaziaIl 23 febbraio si è svolta nel-l’Aula principale del Ministerodell’Istruzione della Ricerca edell’Università un’ affollataassemblea di docenti dellescuole medie e superiori pro-venienti dalle più diversi partid’Italia che costituiranno unprimo nucleo specializzatosulla storia, sulla letteratura,sulle scienze e sull’arte inIstria, Fiume e Dalmazia. Aquesti docenti che già avevanodimostrato un particolare inte-resse per la “questione adriati-ca” e per la produzione lettera-ria, scientifica e artistica natanelle terre dell’AdriaticoOrientale, sono state fornitenotizie poco note sull’argo-mento ma anche elementi sulcome presentare i fatti a unavasta platea di studenti che po-co o niente sanno delle nostrevicende. In tal senso è statomolto apprezzato il libro“Istria, Quarnero e Dalmazia”edito dall’Irci, di cui ampia-mente si è discusso nella Gior-nata della Cultura dalmata al56° Raduno di Trieste (già ri-portata su Il Dalmata n. 62 apag, 51) che è nato dalla col-laborazione dei professori Ro-berto Spazzali, Guido Rumize Marco Cuzzi con la supervi-sione del Magnifico Rettoredell’Università San Pio V diRoma, lo storico GiuseppeParlato e molte altre pubblica-zioni che trattano l’argomentosotto vari aspetti. I Dalmati ita-liani nel Mondo, che sono sta-ti i promotori dell’iniziativaaccolta dalla Ministro Gelmi-ni avevano insistito tramite ilnostro rappresentante nelGruppo di lavoro del ministe-ro, Renzo de’Vidovich, affin-ché nei libri di testo del prossi-mo anno fossero presenti oltreal dramma delle Foibe e del-l’Esodo consumatosi alla fine

della Seconda Guerra Mondia-le anche i venti secoli di storiaitaliana di queste terre el’apporto che nel corso dei duemillenni è stato dato dalle Ter-re dell’Adriatico Orientale al-l’Italia in termini di cultura, discienza, di arte, di letteratura,di valore militare e civile. Èstato ben chiarito, dunque, chela richiesta, che da mezzo se-colo facevamo alla scuola ita-liana affinché la storia del ter-rorismo slavo-comunista fossepresente nelle scuole italiane,andava ampliata perché Istria,Quarnero, Fiume e Dalmaziahanno partecipato fin dai tem-pi di Cesare Augusto e Diocle-ziano alle vicende storiche del-la Penisola italiana e dei suoimovimenti politici, culturali edartistici. Dobbiamo dar atto alMiur di aver ben rappresentatonell’assemblea queste istanzecolmando un vuoto durato ses-santa anni e che oggi ci si ap-presta a riempire recuperandouomini illustri che hanno ope-rato in tutti i campi dando unapporto che non è inferiore aquello delle altre più importan-ti regioni d’Italia.Alla conferenza stampa sul-l’argomento tenuta dalla Fe-derazione degli Esuli ai Duchid’Aosta a Trieste, è stato esa-minato anche un aspetto orga-nizzativo essenziale e poco co-nosciuto. Come è noto, il con-siglio scolastico di ogni sin-

golo istituto sceglie i libri ditesto pubblicati da varie caseeditrici in concorrenza tra diloro per cui si rende necessarioche la Federazione degli esulicostituisca, insieme all’Irci ealla Lega Nazionale, un grup-po di studiosi che legge tuttoquanto viene pubblicato neivari testi sulle nostre terre efacciano conoscere ai docentidi tutt’Italia il nostro parere suilibri che meglio hanno saputorappresentare la realtà giulia-no-dalmata. Ciò vale ancheper le scuole italiane di linguaslovena e tedesca.Se questo esame sarà fatto pertempo e diffuso capillarmenteattraverso internet saremo ingrado di influire sul numerodelle copie vendute per ogni ti-po di materia trattata, creando,quindi, un interesse anche eco-nomico nel settore dell’edito-ria scolastica che deve esseresempre più sensibilizzata perquanto concerne l’apporto cul-turale e storico delle terreorientali alla cultura della no-stra Penisola.Più complessa appare la pre-senza della nostra storia, intesain termini veritieri, e della no-stra cultura tra i docenti e neilibri di testo adottati nellescuole di lingua italiana nelleRepubbliche di Croazia, Mon-tenegro e Slovenia che seguo-no obbligatoriamente i pro-grammi e gli indirizzi dei ri-

spettivi stati di appartenenza.In tal senso la presenza nel-l’Università Popolare di Trie-ste della Federesuli (che non èrappresentata negli organi di-rettivi ma nel Consiglio gene-rale e nel Comitato di Coordi-namento) dovrà potersi avva-lere delle competenza e dell’e-sperienza del Ministero del-l’Istruzione, oltre a quellofondamentale e già presentedegli Affari esteri che ha com-petenza primaria anche in ma-teria di istruzione nelle scuoledi lingua italiana all’estero. Idalmati hanno chiesto che nel-la cerimonia per i 150 anni del-la nascita dello stato unitariosiano ricordate le amministra-zioni italiane della Dalmaziache nel 1861 erano numerosis-sime.

Tra i numerosi interventi che sisono susseguiti nell’intera gior-nata del seminario di studi, ladirigente dei Dalmati italianinel Mondo prof. DonatellaBraccali di Pescara ha sottoli-neato con forza l’importanzache la cultura e la storia dal-mata hanno avuto nella “que-stione adriatica” sulla culturaitaliana ed europea con la com-petenza e la determinazioneereditata dalla madre, la zarati-na Myriam Paparella

pag. 6 maggio 2010 IL DALMATA

IL SINDACO LUXARDO PROTESTACON IL PRESIDENTE DELL’UNIONE

DEGLI ISTRIANI MASSIMILIANO LACOTA

Torreglia (Padova) 10 novembre 2009Caro Massimiliano,mi viene segnalato l’articolo a p. 19 del n. 11 del vostro giornale.Dato che è anonimo, mi rivolgo a te quale direttore responsabile.L’ho letto con molta sorpresa e mi è sembrato:

- ingiustamente polemico nel tono,- errato in molti dei fatti riportati,- incompleto quale cronaca.

Per il nostro 56° Raduno sono stati organizzati a Trieste 21 even-ti, quasi tutti a carattere culturale, nell’arco di una settimana. Unacornice che non ha pari in analoghe iniziative di altre associazio-ni degli esuli, al presente o in passato, a Trieste o in altre città. –Per noi stessi è stato un sforzo organizzativo enorme, differentedai 55 raduni precedenti, andato a buon fine soprattutto grazie allavoro di Renzo de’ Vidovich e delle sue collaboratrici.A questi eventi hanno preso parte nei primi giorni centinaia di

triestini e negli ultimi anche un gran numero di esuli dalmati, pro-venienti da tutta Italia e da altre parti del mondo. Alla città e allanostra gente riteniamo di aver fornito un’occasione per rinsalda-re i legami che ci legano ed offerto una gamma di attività tale dacoprire molti loro interessi. – Ci saranno magari stati eventi an-dati meglio ed altri meno bene, ma questo è nella logica delle co-se quando si lavora: chi fa anche sbaglia, chi non fa non sbagliamai, diceva mio nonno.Sul complesso del Raduno i giudizi che ho sentito sono stati pie-

namente positivi, sia da parte del pubblico che della stampa.Ti sarò quindi grato se darai una tirata d’orecchie all’ anonimo

cronista e lo pregherai di andare da Renzo o venire da me, così daavere una visione più completa e precisa su ciò che i Dalmati han-no organizzato a Trieste dal 14 al 20 settembre scorsi. Dovrestipoi invitarlo a scrivere un secondo articolo sul prossimo numerodel giornale con tali, migliori informazioni.In attesa di tue notizie, cordiali saluti,

Franco Luxardo – Presidentedell’Assoc. dei Dalmati Italiani nel Mondo

Libero Comune di Zara in EsilioAll: foto di domenica 20.9 (pubblicata nella pagina accanto)

Lacota telefona a Luxardo promettendo un’ampia rettifica

Caro Massimiliano,faccio seguito alla nostra telefonata del 10 novembre per allegar-ti una mia nota di commento all’articolo, che prende il posto diquella che avrebbe dovuto inviarti Renzo, e che ti prego di pub-blicare:Cari amici istriani,ho letto con sorpresa l’articolo non firmato a pag.19 dell’ultimonumero del periodico dell’Unione, che mi è sembrato incompletoquale cronaca ed errato in molti dei fatti riportati. Desidero quin-di precisarvi:1 – Per il 56° Raduno dei Dalmati sono stati organizzati a Trieste21 eventi – quasi tutti a carattere culturale – nella settimana dal12 al 20 settembre scorso. Una cornice che non ha pari in analo-ghe iniziative di altre associazioni di esuli, al presente o in passa-to, a Trieste o in altre città. Per noi stessi è stato uno sforzo orga-nizzativo enorme e ben differente dai 55 precedenti raduni.2 – A questi eventi hanno preso parte nei primi giorni centinaia ditriestini, esuli e non, e negli ultimi anche un gran numero di dal-mati, provenienti da tutta Italia e da altre parti del mondo. – Allacittà riteniamo di aver fornito un’occasione per rinsaldare i lega-mi che ci legano ed offerto una gamma di attività tali da copriregli interessi più vari.

3 – Arrivando ai dettagli, l’ignoto cronista descrive un “…con-certo serale nientepopodimeno che al Ridotto dei Verdi con musi-che di Suppe’…” irridendo ai pochi presenti “….. cinquanta afi-cionados (c’era anche li’ un bel rinfresco)…” – Sabato 19 set-tembre alle h. 21 il concerto si è svolto nella sala principale delVerdi e non al Ridotto. La sala era gremita. E di rinfreschi nem-meno l’ombra..4 – per la cronaca, un precedente concerto del coro femminile diRuda – previsto per giovedì 17 al Ridotto che contiene 200 posti– ha dovuto essere spostato alla sala Tripcovich, raccogliendo unpubblico di almeno 400 persone. Senza rinfreschi.5 – Al dibattito di venerdì 18 forse il cronista non era presente;avrebbe allora notato che l’on. Radin – impegnato in un dibattitoparlamentare – era stato sostituito da Silvio Forza, direttore del-l’EDIT di Fiume.6 – verso la fine dell’articolo il nostro simpatico cronista scrive“domenica 20 settembre: il gran finale, nuovamente in piazzaUnità, i cinquanta dalmati già partiti, una sparuta folla di diverti-ti domenicali….” – Per la precisione, domenica 20 dopo la Mes-sa nella gremitissima Chiesa di S. Antonio Nuovo i radunisti sisono spostati sulle Rive per prender parte alle attività previste trale 11 e le 13.30 (deposizione di corone d’alloro, concerti dellafanfara dei bersaglieri e della banda di Borgo S. Sergio, arrivo delGondolone dell’olimpionica società “Diadora” di Zara, ricostitui-ta dagli esuli al Lido di Venezia e ancora in attività), mentre sul-la riva erano schierate le associazioni d’arma di Trieste e i gonfa-loni di tutte le città della Dalmazia, da Cherso a Cattaro. Il tuttocompletato dai lanci di 10 (e non due) paracadutisti acrobatici. –Le riprese della RAI e di Telequattro confermano quanto sopra. –E al pranzo collettivo al molo 7 erano presenti oltre 500 esuli (al-tro che 50…), al di la’ di quelli che hanno scelto altri locali citta-dini.7 – Quando infine lo stesso ignoto cronista dichiara “…peccatoche nessuno di noi abbia avuto l’occasione di partecipare…”, for-se non è al corrente che il Comitato Organizzatore aveva inviato32 inviti alle famiglie istriane che fanno capo all’Unione, deposi-tandoli già in agosto nella buca delle lettere dell’Unione stessa.Concludendo, ci saranno stati eventi che hanno avuto più succes-so ed altri meno, ma questo è nella logica delle cose quando si la-vora: chi che fa magari sbaja, ma chi che no fa no sbaja mai”, di-ceva mio nonno. - Se poi il cronista si rivelerà, sarò lieto di invi-tarlo al prossimo Raduno dei Dalmati

Il Presidente Franco LuxardoAssociazione dei Dalmati Italiani nel Mondo

Libero Comune di Zara in Esilio

Grazie per l’ospitalità e molti cordiali saluti per l’Anno Nuovo ate, alla tua famiglia e agli amici istriani.

PRESIDENZA UNIONE DEGLI ISTRIANI

Lettera inviata da Massimiliano Lacota a Franco Luxardocon l’assicurazione che verrà pubblicata la sementita sullefalse notizie inerenti il Raduno dei Dalmati nel numero dimarzo dell’Unione degli Istriani

Caro Franco,grazie per lo scritto che ho atteso invano,Purtroppo il periodico di nov-dic è già in distribuzione, essendostato stampato il 22 u.sVerrà pubblicato quindi appena a marzo.Cari Auguri anche a te,

Massimiliano LacotaImpegno regolarmente non onorato, neanche nel numero usci-to a maggio

IL DALMATA maggio 2010 pag. 7

SUCCESSO DEL 56° RADUNO DI TRIESTE, NONOSTANTE PICCOLI SABOTAGGIPERTITINI,BUROCRATIEUNIONEDEGLIISTRIANIGLI ITALIANIDI DALMAZIANONDEBBONOESISTEREOstacolato il trasporto della Brazzera in Piazza Unità, bloccata la stampa del francobollosu Zara, ritardato il lancio dei paracadutisti e un giornale di esuli nega il grande successo!Lascia perplessi il fatto chetutte e tre le iniziative non or-ganizzate dal Comitato del Ra-duno sono state deliberata-mente sabotate.Ero presente nel Gabinetto delSindaco, insieme al Segretariogenerale del Comune di Trie-ste, alcuni assessori ed i piùalti funzionari amministrativi,quando il responsabile del can-tiere, che aveva in consegna laBrazzera, ha assicurato che al-le due del pomeriggio del 12settembre la barca sarebbestata presente in Piazza Unitàe il Sindaco avrebbe alzato lavela e il giornalista Paolo Ru-miz avrebbe dato il primo col-po di spiana. Poi, qualcuno hasfrucugliato le autorità addetteai trasporti su strada e la Braz-zera è rimasta in cantiere con ilSindaco fuori dalle grazie diDio ed il Raduno privato di uncolpo propagandistico di sicu-ra efficacia.Qualcuno è poi intervenutosulle Poste italiane che, dopoaver approntato il bozzetto epredisposto la stampa delfrancobollo commemorativodel 600° Anniversario dell’At-to di dedizione di Zara alla Se-renissima di Venezia, hannobloccato le rotative. Del fran-cobollo non si è vista traccia.Si badi bene che non si trattavadi una dedizione di Zara all’I-talia, ma a quel composito esovranazionale impero adria-tico che Venezia aveva saputocreare. L’ipotesi che questofrancobollo avrebbe nuociutoai buoni rapporti tra Italia eCroazia appare piuttosto az-zardata, posto che gli intellet-tuali croati non lesinano rico-noscimenti alla Serenissima,ritenuta da molti di loro la ve-ra fucina dove nacque la lin-gua degli slavi del sud. E’ allo-ra perché il francobollo è stato

impedito?Qualcuno ha, inoltre, inventa-to di sana pianta l’esistenza diun traffico aereo militare sopral’aeroporto di Ronchi dei Le-gionari, per cui l’aereo chetrasportava i 10 paracadutisti èpartito da Treviso con forte ri-tardo e forzando la situazione:non tutta la folla che gremivaPiazza Unità, battuta da un so-le che sembrava agostano, hapotuto attendere l’arrivo deiparacadutisti veneti che hannodovuto rapidamente ripartire,senza neppure fermarsi a pran-zo, a causa dello sfasamentodi orario. Fastidi questi nondecisivi, ma non di poco conto.Infine, il giornale dell’Unionedegli Istriani ha pubblicato unarticolo intitolato Ajdemo dal-mati! di cui riportiamo a partealcune perle denunciate dal no-stro Sindaco Franco Luxardoche aveva concordato con La-cota una rettifica, prima rinvitaper mancanza di tempo e infi-ne mai pubblicata. Sull’argo-mento c’è un aspetto che puòspiegare un atteggiamento cosifortemente ostile nei nostriconfronti da parte dell’Unionedegli Istriani, che non è stataper fortuna seguita né dai suoiiscritti né tanto meno dalle Co-munità istriane di Lorenzo Ro-vis che ci sono state anzi fra-ternamente vicine e ci hanno

aiutato in ogni modo. Si è co-si evitato che qualcuno inven-tasse uno scontro tra istriani edalmati, che avrebbe dovutoulteriormente dividerci, comequello inventato tra esuli e ri-masti. Il pezzo giornalisticopalesemente falso e bugiardo,scritto dal giornale dell’Unio-ne degli Istriani, è stato diffu-so da qualcuno in moltissimiambienti del Governo, deglienti locali, circoli, associazio-ni e partiti politici croati dellaDalmazia. Perché tanto zelo?Forse qualcuno temeva cheun’imponente presenza di Dal-mati italiani nei teatri, nellemostre, sulle rive ed in Piaz-za Unità smentisse la tesi diTito, che aveva assicurato chenon ci sarebbero stati più ita-liani di Dalmazia, mentrel’eliminazione di quelli di Fiu-me e dell’Istria sarebbe avve-nuta più gradualmente? Que-sta ipotesi, che ci ripugna eche speriamo venga smentitada dati reali, è però accredita-ta dal fatto che, nonostantel’impegno personale del Presi-dente Lacota con Luxardo, ilgiornale dell’UNI non ha maipubblicato la rettifica concor-data pur scritta in terminiasettici e non polemici dal no-stro Sindaco. Infatti, qualcunoavrebbe dovuto spiegare aitanti croati tranquillizzati dal

fatto che i dalmati sarebberosolo quattro gatti che non eraproprio cosi e che le notizie in-viate erano palesemente fasul-le.E poiché neanche noi siamopan da far rosto, abbiamoneutralizzato i tentativi di sa-botaggio con iniziative im-provvisate ma efficaci. Lamancanza del francobollo suZara è stata supplita stampan-do in fretta e furia in edizionespeciale per il Raduno il li-bro sugli Atti di dedizione del-le città adriatiche a Venezia(oggi a disposizione in edizio-ne normale) ed una pergamenasulla quale è stato impresso iltimbro del Raduno su un fran-cobollo stampato qualche annofa per la Società dalmata diStoria Patria. Il ritardo deiparacadutisti è stato contenutoin tempi tutto sommato accet-tabili e l’invio della pagina ne-gazionista dell’Unione degliIstriani è stata smentita dall’in-vio in Dalmazia ed in Croaziadi 1000 copie, oltre a quellesolite, del numero 62 del no-stro giornale, quello di 64 pa-gine che documentano la veri-tiera imponenza del Raduno.Fare questo ci è dispiaciuto,perché ha consentito ad alcunicroati di dire che la preceden-te diffusione di notizie che ne-gavano la consistenza del no-stro Raduno erano fatte, “daisoliti italiani machiavellici ebugiardi”. Ma non avevamoscelta e dovevamo soprattuttofar capire ai Lacota di turno eda qualcuno che crede di mano-vrare con intelligenza le no-stre cose, che i conti sugli ita-liani di Dalmazia si fanno connoi e non con mezze cartuccee mezzucci.A buon intenditor, poche paro-le!

Dir

pag. 8 maggio 2010 IL DALMATA

L’ISTITUTO GEOGRAFICO MILITARE E IL COORDINAMENTO ADRIATICO PRESENI TOPONIMI GEOGRAFICI ILLIRICO-LDI DALMAZIA ISTRIA E QUARNEROIn tre volumi sono riportati i nomi di città, villaggi, fiumi, monti, mari e zone geologiche adotte dell’Impero austro-ungarico che testimoniano il sovrapporsi di storie e di popoli diversi i qu

Il sottosegretario on. Roberto Menia, il prof. Giuseppe de’ Vergottini in piedi, il Sindaco di Trieste Ro-berto Dipiazza e il Presidente del Consiglio Comunale Sergio Pacor, il Presidente della Federesuli Ren-zo Codarin, il Presidente nazionale dell’Anvgd sen. Lucio Toth ed il prof. Claudio Rossit presentanol’opera nell’Aula Consiglio Comunale di Trieste

Il Sindaco di Trieste RobertoDipiazza consegna a Giuseppede’Vergottini, ideatore dell’ope-ra lo stemma del Comune diTrieste quale riconoscimentoper l’elevato livello del lavorosvolto con l’UPT

Lo storico Istituto geograficodi Firenze, che conserva le car-te geografiche e topografichedel Corpo di Stato maggioredel Regio esercito del 1861,dell’Ufficio del Regno Sardo,del Reale ufficio topograficonapoletano (del Regno delledue Sicilie) e dell’Ufficio to-pografico (del Gran ducato diToscana) ha pubblicato con ilcontributo del Coordinamentoadriatico di Bologna guidatodal prof. Giuseppe de’ Vergot-tini ed in collaborazione congli istituti militari e universita-ri croati, tre sostanziosi volumi

che documentano le denomi-nazioni romane venete ed ita-liane di tutte le località, anchele più modeste, e dei monti,colline fiumi, laghi, torrenti ezone marittime della Dalma-zia, di Fiume e dell’Istria. E’una documentazione di grandevalore geografico e storicoperché è stato tratta da fontiaccuratamente estrapolate estudiate da un pool di docentiuniversitari di grande prestigioe notorietà, formato dai pro-fessori Luciano Lago, ordina-rio di geografia all’Universitàdi Trieste che ha ricoperto an-

che il prestigioso incarico diPresidente dell’Associazionedei Geografi italiani, ValeriaPiergigli, ordinario di dirittopubblico all’Università di Sie-na e Claudio Rossit ordinariodi Geografica dell’Universitàdi Trieste, Orietta Selva, Dra-gan Umek docenti di geogra-fia all’Università di Trieste. Ilprezioso lavoro di ricerca saràconsultabile fra breve temponegli istituti universitari digeografia e nelle più importan-ti biblioteche italiane ed euro-pee. Quest’opera costituisceun elemento primario soprat-

tutto per i docenti di storia egeografia delle scuole italiane,che sono stati recentementesensibilizzati dalla Ministrodell’Istruzione Gelmini, perpotenziare l’insegnamento ditutto quanto riguarda le Regio-ni dell’Adriatico orientale nel-le diverse discipline insegnatenella scuola italiana e sarà unsussidio di primo ordine perquanti scrivono libri di testo inmaterie geografiche e storichedi cui abbiamo ampiamenteparlato nella quinta pagina diquesto numero de Il Dalmata.

IL DALMATA maggio 2010 pag. 9

NTANO UN’OPERA SCIENTIFICA DI GRANDE OBIETTIVITA’ E DI VALORE STORICOLATINI ROMANI VENETI E ITALIANIO ACCANTO AI NOMI SLAVI D’OGGIati dai vari popoli come risultano dalle carte di Venezia, Toscana e Napoli, del Regno d’Italiauali hanno lasciato tutti una traccia indelebile che la nuova Europa chiede a tutti di rispettare

ULTIMI GIORNI PER CORREGGERE ILDIZIONARIO SUGLI UOMINI ILLUSTRIAbbiamo prorogato, ma ancora per poco, la possibilità di cor-reggere errori ed aggiungere altri nominativi nel testo che pub-blicheremo a stampa e che, per ora, si può visionare sul sitowww.dalmaziaeu.it nel file“Personaggidalmati illustri”, scrivendoalnuovo indirizzo di posta elettronica [email protected]. Ab-biamo aggiunto, a grande richiesta, i nominativi degli assessorie dei consiglieri del Libero Comune di Zara in Esilio di questoultimo mezzo secolo, di cui ignoriamo spesso la data di nascita.È possibile che sia stato dimenticato qualcuno. Affrettatevi a co-municarcelo.

ANCHE ZAGABRIA PRESENTAUNAMONOGRAFIADI DATI OGGETTIVI E SERIILCATASTOVENETODELLA ZARADEL1709TRA IMPERO OTTOMANO E SERENISSIMAPrezioso studio sui nomi dei proprietari di immobili di Zara, come risulta dai documenticonservati preso l’Archivio di Stato della città, oggetto di un’interessante pubblicazioneÈ stata presentata all’Archiviodi stato di Zagabria la mono-grafia di Marko Rimac e Go-ran Mladinea, “La provincia diZara nel catasto veneto del1709. Parte prima: la regionemeridionale”.Come rilevato dall’accademi-co prof. Petar Strčić, il libroriporta in maniera dettagliata irisultati delle ricerche inerentile guerre e la divisione del ter-ritorio zaratino avvenuta tral’Impero Ottomano e la Re-pubblica di Venezia.La stesura del catasto permette-va ai veneziani di evidenziare iterritori in loro possesso e di ot-tenere, tramite le imposte, ilmaggior profitto possibile – harilevato, non senza una venapolemica, lo storico croato –che ha aggiunto un’osservazio-ne poco condivisa, secondo laquale una delle principalipreoccupazioni di Venezia sa-rebbe stata quella di ridurre icontatti con le popolazionimorlacche della zona. Finora la

storiografia italiana e croataconcordavano sul fatto che imorlacchi, una popolazioneproveniente dalla Romania ilcui nome deriva da more e vla-chi, cioè romani del mare poicroatizzati, fossero i più fedelisoldati di Venezia.Il direttore dell’Archivio distato, Stjepan Ćosić, ha, inve-ce, sottolineato l’importanzaparadigmatica di questo lavoroscientifico in previsione di ul-teriori studi inerenti il territo-rio dalmata, come purel’inedita e sistematica indaginedi aspetti storici legati allaMorlacchia. Il libro contestua-lizza tutta una serie di dettaglitra la Dalmazia e la Serenissi-ma ed in particolare i rapportidei morlacchi con l’autoritàcentrale della Repubblica diVenezia. Goran Mladineo hasottolineato che il libro docu-menta il destino delle personecomuni ed i territori del loroinsediamento storico al confi-ne tra due imperi e in balìa di

eventi bellici che le portaronoa divenire vittime sfruttate eperseguitate non meno chesaccheggiatori e briganti neiconfronti delle potenze domi-natrici,Marko Nimac ha fatto notareche il volume è il frutto delsuo interesse per la storia deicognomi della regione zarati-na. In questo contesto la con-sultazione degli antichi atti ca-tastali veneziani del 1709 rap-presenta una fonte imprescin-dibile. La pubblicazione diquesti documenti inediti costi-tuisce inoltre una buona basedi partenza per ulteriori indagi-ni ed interpretazioni in relazio-ne al passato storico del terri-torio zaratino. In verità, que-sta pubblicazione costituisceuna fonte primaria di docu-mentazione perche riportal’esatta trascrizione di docu-menti e registri del catasto del-la Repubblica di Venezia risa-lenti a tre secoli fa, cioè gli at-ti catastali della Serenissima

che riguardano l’entroterra za-ratino centrale e settentrionale,i quali sono conservati nel-l’Archivio di stato di Zara checontinueranno ad essere pub-blicati prossimamente.Il volume in questione docu-menta la straordinaria e inesti-mabile ricchezza conservatadall’Archivio zaratino. Si trat-ta di una fonte storica in buonaparte da scoprire, da indagare eun patrimonio che su questiterritori non ha eguali, ad ecce-zione dell’Archivio di Stato diRagusa. I documenti catastalidella Repubblica di Veneziaoffrono un’immagine socialearticolata e completa dellaDalmazia d’inizio Settecento,dopo la ritirata della potenzaottomana dall’entroterra dellecittà dalmate. Ricorderemo,che prima della presentazionezagabrese, il libro era già sta-to reso pubblico, nei giorniscorsi, a Zara l’antica capitaledella Dalmazia veneta.

pag. 10 maggio 2010 IL DALMATA

NON HA RETTOALL’EMOZIONE

Ha partecipato sempre ai viag-gi di Ulisse, organizzato que-st’anno dalla Gioia Calussi, siè seduta in albergo, ha guarda-to ancora una volta l’immaginidella sua Città. Elvira Dudechnon si è più rialzata. Le eranovicino le amiche del cuore disempre, Maria Schittarelich,Maria Treleani e Elena Palladi-ni ed una cinquantina di con-cittadini venuti come ogni an-no in città per la commemora-zione dei defunti. E’ stata unacarissima e buona amica e ri-marrà nel cuore dei suoi con-cittadini. Presente a tutti i no-stri raduni e ritorni a Zara, sia-

mo certi che la sua carica disimpatia e il suo sorrido di mu-la zaratina rimarranno semprecon noi insieme. Il suo ricordonon verrà mai meno. Gli amicipresenti vogliono inviare unringraziamento particolare aldottor Nino Mattulich e a Ste-fano Feresin, che accompagnada decenni gli esuli nel ritornodella loro città e che è ormai èzaratino di adozione, che si so-no prodigati con competenza egenerosità.

FOTOGRAFOINTERNAZIONALE

il 1 gennaio scorso il noto fo-tografo Ugo Zovetti junior èimprovvisamente deceduto aMilano. Era noto tra i grandifotografi del dopoguerra ed aMonza aveva donato le prezio-se “carte dipinte” di suo padreUgo Zovetti senior importantepittore degli anni venti appar-tenente al folto nucleo “dallaSecessione viennese all’Isia”.Si era formato all’UniversitàCattolica di Milano ed era sta-to un valoroso comandantedella Marina Militare italianadella Seconda Guerra Mondia-le.

UNO STORICOAPPASSIONATO AMICO

DEI DALMATIUn ulteriore grave lutto colpi-sce oggi la comunità giuliano-dalmata. A Roma è spirato lu-nedì 10 maggio scorso LuigiPapo, o meglio Luigi Papo daMontona come amava definir-

si. Ha dedicato parte della suaesistenza per mettere insiemeun’opera gigantesca, “L’Albod’Oro”, nel quale ha raccolto,senza distinzione di apparte-nenza politica o altro, i nomi,non solo dei giuliano dalmatiche ovunque sono caduti du-rante la seconda guerra mon-diale, ma anche di coloro che,pur provenendo da altre regio-ni, hanno sacrificato la loro vi-ta sul o per il territorio dellaVenezia Giulia e della Dalma-zia. I funerali si sono tenuti aRoma mercoledì, 12 maggioalle ore 11.00 presso la chiesadi Santa Maria Goretti.È stato il primo autore a racco-gliere in maniera sistematica inomi di quanti sono scomparsisul confine orientale durante edopo la seconda guerra mon-diale ed a pubblicarli.È un merito di cui dobbiamoessergli grati. Era, inoltre, ungrande amico dei dalmati e,personalmente, di Oddone Tal-po. Era presente al Quirinale atutte le celebrazioni del Giornodel Ricordo da 2004 al 2010,conosciuto e rispettato dalleautorità istituzionali e dai sem-plici corazzieri

GRANDE MUSICOLOGODopo l’8 settembre ’43 avevadovuto abbandonare Zara doveera nato nel 1928. Trasferito aBologna per laurearsi in giuri-sprudenza Duilio Courir è

morto a Zurigo il 26 marzoscorso. Approfonditi gli studidi pianoforte a Venezia, avevaintrapreso la critica d’avan-guardia ed aveva fondato i piùimportanti giornali di criticamusicale come Lo spettatoremusicale, e Amedeus. Era statocritico del Corriere della Sera.Lascia due figli Edoardo edElisabetta oggi affermata regi-sta e la moglie che aveva volu-to sposare lo scorso anno a Ve-nezia.

MISSIONARIO IN CINANato a Zara 27/11/1911, Pa-dre Antonio Gazich viveva

all’ Antoniano di Bologna, edè morto a 98 anni il 22 gennaioscorso. Prete bravo e coraggio-so, sempre vicino ai fratellidalmati, aveva effettuato comemissionario in Cina alcune ri-schiose e difficili opere di apo-stolato per la Chiesa romana

RIMASE A ZARAIl 2 maggio 2009 è mancata aZara, dove era nata l’ 8 maggio

1922, Maria Gazih vedovaOlujic, sesta di nove figli inuna famiglia di grande onestà eintegrità morale e di profondafede religiosa ( il maggiore deifigli missionario francescano eil più piccolo salesiano) è sem-pre stata una donna forte, labo-riosa, coraggiosa e determina-ta. Si era sposata nel 1945 conBosco ( Natale ) Olujić ed erarimasta a Zara dopo l’esodo ditutta la famiglia di origine. Ri-masta vedova con tre figli ado-lescenti, Giorgio, Magda e Da-niela, non si è lasciata abbatte-re dalle difficoltà e dai proble-mi che si è trovata ad affronta-re da sola ma ha continuato alottare con tenacia, determina-zione e sacrificio portando tut-ti e tre i figli a conseguire lalaurea. Lascia un vuoto incol-mabile, ma il suo ricordo ed ilsuo impegno saranno costantemotivo di esempio, sprone econsolazione per figli e nipotiche la rinpiangono con amoreinfinito.

MOSTRAVAVENT’ANNIDI MENO

La mia Sonia non c’è più. E’mancata il 20 agosto. Lo dico atutti quelli che l’anno cono-

sciuta ed apprezzata. Se n’èandata dopo una lunga malattiache però solo negli ultimi mesil’aveva distrutta. Vi ricordatequando aveva 80 anni e ne di-mostrava 20 di meno? Ha vis-suto bene la sua vita, direi cheè stata una donna fortunataperché è arrivata al traguardoin piena lucidità di mente, cir-condata dai suoi affetti e nellasua bella casa. A tutti i nostriamici dico: ricordatela! Vi pre-go.

Anuska Svircich

IL DALMATA maggio 2010 pag. 11

CI LASCIA UN PREMIOTOMMASEO

Scrittore, drammaturgo e criti-co cinematografico Tullio Ke-zich era nato a Trieste il 17 set-tembre 1928 da padre spalati-

no che aveva lasciato la Dal-mazia assegnata negli anniventi al Regno di Jugoslavia.Critico cinematografico a li-vello internazionale aveva par-tecipato alla lavorazione difilm di grande rilievo comeSalvatore Giuliano di France-sco Rosi e la Dolce Vita di Fe-derico Fellini. Oltre a dirigereriviste di critica cinematografi-ca di grande spessore, avevascritto nel 2006 un’opera lette-raria autobiografica Una notteterribile confusa. Era stato in-segnato del Premio Tommaseoal Raduno di Pesaro 2007

UNA ZARATINAIMPORTANTE

Ci siamo già scusati per averpubblicato con ritardo la fotodi una persona che festeggiavail suo compleanno quando eragià deceduta. Riportiamo,trattandosi di un’amica zarati-na che noi tutti conoscevamoed apprezzavamo il necrologioche ci ha inviato il figlio, scu-sandoci per il penoso infortu-nio in cui siamo incorsi.Il giorno 6 marzo, lontano dal-la Madre Zara e confortatadalla sua amata Bassano èmancata Elena Donati So-rich Ziliotto. Lo comunicanoa tutti i figli Lupo con Cristina,Paola con Sandro, Raffaella,Gabriele, Jessica, Filippo, Car-lo con Elena ed Eugenio, i fra-telli Ulisse e Gabriele ed i pa-renti tutti. I funerali si sonosvolti nella chiesa di San Fran-cesco

DA ROGOSNIZZAATRIESTE

Era nata il 5 febbraio 1911 aRosgonizza, ridente cittadinadella costiera sebenzana cheaveva lasciato quando la pro-vincia di Sebenico, promessaall’Italia nei Patti di Londranel 1915 era passata al Regnodi Jugoslavia all’indomani del-la Prima Guerra Mondiale.Nella Rochlitzer in Lorenzinici ha lasciato il 15 luglio scor-so, dopo aver insegnato a Trie-ste per quarant’anni, inculcan-do l’amor di Patria, l’onestà ela laboriosità ai suoi allievi. E’stata un’eccellente moglie emadre di due figlie, Maria Le-tizia e Gianna, che continuanoa Trieste le tradizioni dellaDalmazia centrale.

DALLA DALMAZIAALL’ALTO ADIGE

Il 10 dicembre 2009, è decedu-ta a Merano (Bz) EleonoraRadman figlia di Martino eElisa Peranovich. Nata a Zarail 13 dicembre 1913, avevafrequentato le Magistrali e stu-diato pianoforte. Conosce ilgeometra Renato De Stefani,che sposa il 30 gennaio 1937 e

poi, per esigenze di lavoro delmarito, lasciano nel 1939 Zaraper stabilirsi in Alto Adige, aMerano.Nel maggio del 1966 Renato lalascia col figlio Stelvio, che sidiploma geometra e poi andràall’Università a Padova ed ini-zia così la sua vita da sola, sen-za risposarsi, fedele al suo Re-nato!Lascia con un grande vuoto intutti quelli che l’hanno cono-sciuta, Carissima mamma No-ra, sarai sempre grande e uni-ca dentro di noi! Ciao dal tuo

Stelvio e dal nipote Franco edalla famiglia Radman.

UNAMAESTRA PER NOIE PER I VENETI

Ci ha lasciato a Pieve di SoligoLionella Lubin, figlia di unodei più noti medici di Zara che

ancor giovane aveva lasciato,esule, la capitale della Dalma-zia. La “Tribuna di Treviso” ladefinisce “una figura storicadel mondo scolastico pievigi-no”. Gli zaratini si stringonointorno alla sorella Fiorella aifigli Roberto, Manuela, Simo-netta e Fulvio da Ruos

IL FRATELLO LA SEGUEA pochi mesi della scomparsadella sorella è deceduto a Pie-ve di Soligo Lorenzo Lubinche tutti chiamavamo Titi.

Conosciuto in città per la suadisponibilità, bontà d’animo egenerosità. Lo ricordano i duefigli e la sorella Fiorella

PREPARO’UNAMEDICINAPER RITAHAYWORTH

Nato a Zara nel 1920, AntonioValenti si laurea in Chimica aPadova e diventa famoso peraver preparato una cura specia-le per l’attrice Rita Hayworth,colpita da una fastidiosa acne,come scrive Il Gazzettino nel-l’articolo di commemorazione.Famoso dietologo, era stato

l’inventore dello yogurt allafrutta e ne aveva brevettato ilsistema di conservazione, oltrea quello del dado granulare al-la carne ed alle verdure, tutto-ra in uso in tante cucine. Avevafondato la Dermatrophne edera stato direttore della farma-cia dell’ospedale Umberto I.Padre di dieci figli e maritoesemplare, muore a Mestre il14 luglio del 2009.

INNAMORATO DELLASUA CITTA’

Nato a Zara il 6 marzo 1924 edeceduto a Brescia l’1 novem-bre 2009, Gianni Nino Rosasapeva raccontare i suoi ricor-di più intensi: quelli belli equelli meno belli, difficili etragici, ridicoli e divertenti,dolcissimi e straordinari e sipotrebbe andare avanti cosi al-l’infinito a ciacolar. In un mo-do tutto suo, speciale, da farticredere di essere lì, in quellaprecisa calle, in quel molo.Forse non è ancora abbastanza,ma è quello che mi ha trasmes-so e insegnato nostro padre.La sua vera arte e essenza diuomo dalmata, orgoglioso diessere tale e di aver saputo vi-vere il bello della vita. A lui e atutti i profughi scomparsi, per-ché il suono dello loro ciacoleresti sempre con noi e tramitenoi riecheggi per sempre neicuori dei nostri figli, dei figlidei nostri figli, dei figli dei no-stri figli …. in eterno.

La figlia Simonetta

NON AVEVAMAIDIMENTICATO ZARA

Era nata a Zara nel 1914 ed eraandata in Esilio a Milano. Mi-randa Mersini ved. Baroniaveva sempre mantenuto vivoil ricordo della sua città edaveva partecipato nel 1999 adun concorso organizzato dal-l’Istituto gerontologico Tri-bunzio con un scritto intitolato“Zara una città mai dimentica-ta”. Ha chiesto al figlio Diegodi essere ricordata nel nostrogiornale e di informare gli za-ratini della sua scomparsa. Co-sa che facciamo con grande tri-stezza e come un dovere versogli esuli dalmati.

pag. 12 maggio 2010 IL DALMATA

UNA COLONNADI TRIESTE

Nata a Zara ed esule a TriesteInes Hagendorfer si era pro-digata nell’organizzazione del

Dalmazia Club Trieste 1874 erappresentava spesso La Con-gregazione dalmatica NPUIDnelle cerimonie militari, pa-triottiche e nei raduni dalmati-ci. Aveva dato nel 56° Radunodi Trieste un notevole apportoorganizzativo tirandosi sempreindietro quando c’era da rice-vere lodi e riconoscimenti.Muore a Trieste ed al suo fune-rale ha partecipato una folla diamici e di estimatori.

UNAMADRE MOLTOAMATA

Si è spenta a Biella il 10 apri-le scorso Silvana Detoni ved.Costanza. Ne danno il triste

annuncia la sorella Fulvia, lefiglie Diana con Guido e Fio-rella con Giuseppe e gli amatinipoti Isabella, Giovanni, Be-nedetta, Marta, Giovanna, Car-lo e Chiara.

CON IL DALMATA NELCUORE

Proprio quando iniziava il Ra-duno di Trieste la Dalmaziaperde un altro dei suoi affezio-natissimi figli Olimpia Rou-

gier vedova Zanetti: ultimadella “razza” Rougier .Il figlio Enrico con l’aiuto del-la moglie è riuscito, tre estatifa, a portarla nella sua Zara,in quello che è stato il suo ulti-mo viaggio prima che la malat-tia la colpisse nel corpo e nellospirito.“È stata sepolta con accantouna copia de Il Dalmata, il vo-stro giornale che ha sempreletto con gioia perché la tenevaancora legata ai sui affetti piùcari e che, da mesi, provvede-vo a leggere”.

Enrico Zanetti

IL NOSTRO FOTOGRAFODopo una lenta e dolorosa ma-lattia ha cessato di vivere Ser-gio Cuoghi Era nato a Tenin il5 maggio 1931 ed era semprepresente ai nostri raduni deiquali coglieva con la sua mac-china fotografia i momenti piùinteressanti e umani fino a di-ventare il nostro fotografo e te-lecameramen. Lo ricordiamotutti con grande affetto e no-stalgia.

LAMAESTRA DI BORGOERIZZO

Apprendo che la mia amicaGiovanna Jurina è andata araggiungere tutti i suoi cari il10 dicembre scorso ad Ascoli

Piceno a 95 anni.Futurista convinta, avevachiusi nell’anima tutti i miglio-ri sentimenti per la sua Zara,per i genitori, le sorelle e gliamici. Insegnante elementare aBorgo Erizzo, aveva svolto lasua attività con amore e co-scienza. Proseguì poi per lastessa strada ad Ascoli dove,assieme ai suoi cari, trascorsela sua vita di profuga. Deside-ro che quanti la conobbero laricordino con lo stesso affettoche ci ha unito per l’intera esi-stenza. Con vivo cordogliol’amicaMaria Martemaggi Mestro-vich

NATAA SELVECOME FORTUNIO

Era orgogliosa di essere nata aSelve e quando qualcuno arric-ciava il naso perché non avevamai sentito parlare di quellastupenda isola dell’Arcipelagozaratino precisa: “dove è natoGianfrancesco Fortunio autoredalla pria grammatica italia-na!”.Nidia Suppini era semprepronta a collaborare alla buonariuscita delle manifestazionidalmatiche ed era nota a Trie-ste per la sua disponibilità nelvolontariato che aveva presta-to con generosità e slancio.“Un altro pezzo della Zara chese ne va”è stato l’amaro e

commosso commento che ilrappresentante dei dalmati hapronunciato in occasione delfunerale, al quale era presenteun gran numero di amici e diestimatori che hanno voluto te-stimoniare con la loro presenzal’affetto e la riconoscenza perquanto aveva dato con grandespirito di altruismo.

SPALATINO SEMPREATTIVO ATRIESTE

Era nato a Spalato ed aveva at-tivamente partecipato alleoperazioni belliche sul frontebalcanico ed in Dalmazia.Umberto Carbonini esibivacon orgoglio il distintivo dellaX Mas, era sempre attivo nelDalmazia Club 1874 Trieste enella Congregazione della No-biltà, del Patriziato e degli uo-mini illustri di Dalmazia allecui manifestazioni presenziavacon la moglie indivisibile com-pagna di tutta una vita.

Anche quest’anno in occasione della commemorazione dei defunti,una folta rappresentanza di zaratini venuti dall’Esilio e residenti incittà ha affollato il Cimitero di Zara per rendere omaggio ai nostriMorti. Una delegazione ha deposto corone d’ alloro sul Famedio de-dicato ai Caduti per la Patria. Nella foto si distinguono AnnamariaWallach, Walter Briata, Umberto Atelli, Rina Villani Presidente del-la C.I. di Zara, Elio Ricciardi del Libero Comune di Zara in Esilio,le sorelle Rubini e Salvatore Jellenich del Consolato d’Italia a Spa-lato.

IL DALMATA maggio 2010 pag. 13

“Perchè “Il“Perchè “Il DDalmata” viva liberoalmata” viva liberoe senza condizionamenti”e senza condizionamenti”

ABBIATI SERGIO, Trieste, € 15AGOSTINI SERGIO, Udine, in memo-ria dei miei genitori UBALDO AGO-STINI ed EMMA VECERALO, € 20AGRIGENTO LIVIA, Sarcedo. € 10AMISICH MARIO e ELEONORA,Padova, in memoria di nostro figlioAlessandro – Boris Amisich, € 20ANELLI IELENCOVICH MARIAN-NA, Livorno, contributo a Il Dalmata,€ 30ANGELUCCI FIORENZA, Macerata,in memoria dei propri cari, € 25ANVGD, Novara, € 15APRUZZESE POTITO, Fano, € 20ARRIGONI FEDERICO, Trieste, € 25ASSOCIAZIONE NAZIONALE VE-NEZIA GIULIA E DALMAZIA, CO-MITATO PROVINICALE DI VENE-ZIA, Venezia, contributo giornale anno2010, € 10AUGELLI PAOLO, Gorizia, per sim-patia, € 30BAILO ANTONIO, Orzignano (PI),auguri a tutti, € 25BAILO LUCIANO, Firenze, da un vo-stro personaggio storico auguri di buonanno, € 25BAIS SIMONE, Gorizia, € 20BAJLO RITA, Milano, contributo alperiodico Il Dalmata, € 20BALLARIN LUCILLA, Marghera(VE), € 10BARICH ELISABETTA, Milano, con-tributo 2010, € 50BARCUCCI VACCATO MARIA LUI-SA, Padova, contributo a Il Dalmata, €50BARONE VITTORIA, La Spezia, con-tributo 2010, € 50BARONI DI GIULIO RENATA, Ve-nezia, in memoria di Baroni Oliviero,la moglie Renata, € 10BENCINI ROSSI ALBA, Roma, per ilperiodico bimestrale, € 50BENEDETTI SEBASTIANO, Novara,€ 20BENEVENIA FULVIO, Trieste, per lamia cara Zara, € 20BENEVENIA ROSSELLA, Roma, inricordo di papà Lorenzo Benevenia eZara, € 20BENTROVATO GRAZIELLA, Mila-no, in ricordo del mio adorato papà Gil-do, € 30BERENGAN GIAN PAOLO, Roma,per Il Dalmata, ricordando Zara, € 20BERENGAN UNICH GIAN PAOLO,Roma, per Il Dalmata e ricordando Aa-ra, € 20BERNARDI MICHELETTI VINCEN-ZA, Pescara, per Il Dalmata conl’augurio di riceverlo sempre, € 30BERNARDI VINCENZA, Pescara, perricordare Alessandro Carboncini, miofiglio deceduto in prov. di Roma all’etàdi 57 anni, € 35

BERTI CLOTILDE, Viareggio, com-plimenti per il meraviglioso n. 62 “Ra-duno nazionale 14-20 settembre 2009”,€ 15BERTOLI ALFONSO, Genzano di Ro-ma, perché viva sempre Il Dalmata eper ricordare mia moglie Giuditta chetanto ha amato Zara, € 50BIASUTTI ANNA MARIA, Bologna,sempre vivo il ricordo di Riccardo Bia-sotti, zaratino tanto amato, € 30BOGDANICH PAOLO, Verona, per IlDalmata, in ricordo di Zara, € 20BOLLETTINI LORETTA, Padova, inmemoria della mamma Tullia, sorellaEtta e fratello Tarquinio, € 15BOLLETTINI ROBERTA, Padova, inmemoria della mamma Tullia, sorellaEtta e fratello Tarquinio, € 15BONALDO ANTONIO, Trieste, € 15BONFIGLIO CASIMIRO, Limbiate,€ 30BONICIOLLI CLAUDIO, Trieste, pergradimento notizie del mondo dalmata,€ 50BORRI ved. PHILIPP MARGHERI-TA, San Quirico (AN), contributo per ilperiodico, € 15BOTTURA MARIAGRAZIA, Morbe-gno (SO), per il 2010 ed in memoria dipapà Tonci, € 10BRACCO DIANA, Milano, contributo2010, € 50BRAVI LARRY, Avigliano (TO), per IlDalmata, in memoria dei defunti mater-ni Philipp, € 25BRCIC SERGIO, Mestre (VE), € 10BRESCIA CORNELIA, Mantova, perricordare Giuseppe Scalia, € 50BRESCIA SCALIA CORNELIA,Mantova, contributo 2010, € 50BRUNO COSTANTINI, Milano, € 15BRUNOZZI MARICI, Casalecchio diReno, per ricordare i miei genitori Or-nella Flavoni e Mario Brunozzi e tuttigli Storich che non ci sono più, € 30BUGATTO ANTONIO, Udine, contri-buto per il 2010, € 30BUGATTO GIUSEPPE, Udine, in ri-cordo dei compagni di II liceo di Zara,€ 20BUGATTO RITA, Udine, € 20BULJUBASICH ANNA, Falconara M.(AN), contributo 2010, € 15BULJUBASICH CETTINEO ANNA,Falconara M. (AN), in memoria del cu-gino, padre Antonio Gazich deceduto aBologna il 22-01-2010, € 20BUSSANI DARIA, Galliate, contribu-to 2010, € 20CAFFARELLI FRANCO, Roma, € 40CALMETTA KALMETTA LUISA,Chieti Scalo, € 20CAMIZZI CORRADO, Parma, contri-buto per il 2010, € 30CAPURSO IDA, Padova, Ciao Nora,maestra di vita! Mi mancheranno le no-

stre chiacchierate telefoniche, le nostrerisate. Il riposo ti sia lieve. € 20CARLI PIERO, Imperia, per i nostricaduti, € 40CARMELITA FANFOGNA CARLI-NI, Trieste, € 20CARNEVALE LIBERO MARIO, RodiGarganico (FG), per una migliore vitadel periodico, cordialità agli amici chericordo con simpatia, € 20CARNINCI MOVIS ROMANA, Mila-no, € 20CAVALLARINI LEO, Lido di Venezia,contributo 2010, € 30CECCHERINI MASSIMO, Sesto SanGiovanni, rinnovo contributo, € 30CECCOLI GABRIELLI ADA e MAR-CELLO, Trieste, in memoria dell’ami-co Umberto Carbonini, € 10CECCOLI GABRIELLI ADA e MAR-CELLO, Trieste, in ricordo dell’indi-menticabile amica Ines Hagendorfer, €10CECCONI CROFF CRISTINA, Roma,€ 50CECCONI TRAUDE e ROMANO,Vienna (Austria), contributo per il2010, € 20CESARE FERRI ANGELA, Milano, €10CETTINEO ANTONIO, Falconara M.(AN), contributo 2010 per Il Dalmata,€ 15CETTINEO ANTONIO, Falconaramarittima (AN), per la Congregazionedel patriziato dalmata, € 15CETTINEO ROMANO, Lerici, €20CHIADINI ANITA, Bassano del Grap-pa (VI), per la mia Zara, € 30CHIELI LIPARI RINA, Pisa, perchéviva sempre nel nostro cuore la nostraZara, € 20CHIRICHELLI ALDO, Milano, in me-moria dei genitori Francesco e Caterinae dei fratelli Michele, Carmela, Mario eLuigi, € 50CIAMPINI GIORGIO, Roma, in ricor-do dei miei fratelli Pina e Camillo natoa Zara nel 1921, € 50CIASCA LUIGI, Milano, € 15CIOPPA MARGHERITA, Roma, € 20COLALUCE GAETANO, Varese, proZara, € 30COLALUCE UBERTI URBANA, Va-rese (VA), in ricordo di marito Nicola a15 anni della morte, € 10CONCINA ANTONIO, Orvieto (TR),contributo € 50CONSUELO TALPO FERERICI, Ba-ri, perché Zara non sia dimenticata,30€CORDA EDWIN, Opera (MI), in ricor-do di Mario Pasanello, € 30CORDA EDWIN, Opera (MI), in ricor-do di Mario Paganello, € 30CORSI BRUNO, Borgo Lorenzo (FI),per il mantenimento del giornale, € 30

COSOLO TOMMASO, Fogliano Re-dipuglia, contributo al periodico Il Dal-mata, € 15COSTA GUIDO, Roma, in memoriadei miei cari, € 20COSTA SILVIA, Trento, € 20COSTAURA BOXIN ARIANNA, Al-ba (Cuneo), per l’anno 2010 un augurioaffettuoso per il nuovo anno a tutti gliamici dalmati, € 20COSTIGLIOLA GIORGIO, Augusta(SR), € 25COURIR LAURA, Venezia Lido, € 25CRECHICI ABBIATI NUCCIA, Trie-ste, € 30CRNKOVIC GIANFRANCO, Cam-palto (VE), €25CRNKOVICHGROZDANA, Brescia, € 20CRONIALIONELLA, Pianoro (BO), in memo-ria di tutti i miei cari defunti, €100d’ACCARDI CECCHI ROSA,Ancona, per i miei cari, € 10DADICH FRANCO, Milano, offerta,€ 10DAGLIA ALBERI UMBERTO, Par-ma, in memoria dei genitori già inse-gnati nella bella Zara, € 25DAMIANI DI VERGADA FRANCO,Trieste, per la cultura italiana in Dalma-zia, € 20DASSOVICH MARIO, Trieste, € 20DAZZARO GIANFRANCO, Rovigo,€ 20DE DENARO LIANA, Parè, € 10de’BENEDETTI ALDA, Bergamo,contributo dalle sorelle de’Benvenuti aIl Dalmata, € 30de’BENVENUTI GIULITTA, Sassari,offerta alla causa, € 10de’BERTOLDI FATTOVICH TERE-SA, Merano (BZ), in ricordo del maritoFattovich Giuseppe, € 30de’DENARO BRUNA, Onè di Fonte,in ricordo di mia sorella Vichetta e dimio fratello Guido de’Denaro, € 20de’DENARO BRUNA, Onè di Fonte,per ricordare mio fratello Guido nelgiorno in cui avrebbe compiuto 94 an-ni, € 20de’FANFOGNA GABRIELLA, Porde-none, sottoscrizione a Il Dalmata, € 30de’FANFOGNA GABRIELLA, Porde-none, € 30de’PASCALIS MARIA, Lecce, per ri-cordare con tanto affetto mio maritoBeppi Kotlar nel 5° anniversario delladipartita (30/10/2004), € 30de’POLO ANDREA, Tarzo (TV) € 10de’SISGOREO TULLIO, Trieste, per ilgiornale, € 20de’ZOTTI LUCIA,Trieste, per Il Dalmata 2010, € 30DEL BIANCO CANZIA LINA, Mestre(VE), con il figlio Paolo Canzia in me-moria del marito e padre prof. AlbinoCanzia, € 50DELICH DOLORES, Trieste, ricordo

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“Leggo sempre l’elenco dei contributi perché“Leggo sempre l’elenco dei contributi perchévi riscopro amici amati e dimenticati”vi riscopro amici amati e dimenticati”

parenti dalmati, € 20dell’OLIO MAURO, Bergamo, per ilsempre vivo ricordo di Zara, € 15DELLA SAVIA MARIO, Udine, offer-ta, € 20DEPICOLZUANE ANTONIO, Monza(MB), per Il Dalmata, € 15DI LIDDO CORRADO, Milano, in ri-cordo di tutti i miei cari defunti, € 25DI PRAMPERO PIETRO ENRICO,Udine, € 50di VALNERA OBERTI ROBERTO,Milano, € 50DOLCI MADDALENA, Palermo, Le-na Dolci con figli e nipoti nel ricordodel marito Ljubo Deletis scomparso il3/09/1999, € 50DOLCI RENATO, Padova, in memoriadei mie cari defunti, € 30DOMENIGHINI STEFANO, Crema,un piccolo contributo, € 25DONATI ULISSE, Lido (VE), per ri-cordare l’amico Bruno Riedling, € 50DRAGAGNA MICHELE, Padova,contributo 2010, € 20DRAGAS LIANA, Milano, un ricordoaffettuoso per i nostri cari cugini Elvi-ra Dudech, Liana, Renzo, Roberto, €25DRIZZI VITTORIO, Siena, € 50DUBLE MARTA, Ancona, in memoriadi Umberto Lunazzi, € 20DUDECH FATTOVICH SILVANA,Trieste, addio Ines Hangerdofer, amicadella mia infanzia. Non ti dimenticheròmai, sarai sempre nel mio cuore, € 20DUIELLA ANNA ANITA, Modena, inricordo della mamma Anna Faccini ve-dova Duiella, € 20DUIELLA MATTEO, Chiari (BS), inricordo del fratello Antonio da partedella famiglia Matteo Duiella (decessoavvenuto 23/08/2009 a Padova), € 50ELEZ BENITO, Varese, sostegno per ilperiodico, € 50ELVIA RIGATTI, Novara, € 20EMMA ZERAUSCHEK MARSAN,Fertilia (SS), per il periodico Il Dalma-ta e per ricordare mamma, papà sorellaLina e fratelli, € 20ERENDA ANTONIO, Parma, € 30ESCHER MARIA, Trieste, per Il Dal-mata, € 15EUGENIA SUPPINI, Trieste, € 30FABIANI DANIELA, Landriano (PV),€ 50FABIANI FIAMMETTA, Roma, inmemoria del padre col. pilota Luigi Fa-biani deceduto a Milano e del cuginoVince Lucca morto a Toronto (Canada),€ 20FABIANI LUIGI, Milano, € 50FALSETTI ANTONIO, Roma, contri-buto per il 2010, € 30FAMIGLIA BONTEMPI, Pesaro, € 30FAMIGLIA MARTINIS MARCHIJELLICICH, Milano, affinché Il Dal-

mata viva ancora da libero, € 30FANFONI SERGIO, Bologna, € 15FARAGUNA FERRUCCIO, Trieste, €80FATTOVICH GIORGIO, Trieste, con-tributo, € 50FERRARI CUPILLI , Torino, in me-moria di Antonio Ferrari Cupilli adora-to fratello. Graziella, Bianca e Vittorio,€ 60FESTINI ODONE GIANNI, Trieste,contributo a Il Dalmata, € 50FILIPPI BARRANCO CESIA, Roma,contributo annuale, € 60FILIPPI GIAN GIUSEPPE, Paese Ca-stagnole, per onorare la memoria deimiei genitori Lino Filippi e Maria Alla-cevich, € 100FIORENTIN GRAZIELLA, Padova,offerta, € 20FOCCARDI ENRICO, Trieste, € 50FRANCOVICH SILVIO, Torino, € 15FRANICHIEVICH GRAZIELLA,Brescia, € 30FUSCO MARIO, Livorno, contributo2010, € 15FUSCO MARIO, Livorno, contributoper il 2010, € 15GALESSI EMILIO, Como, contributoper l’anno 2010, € 30GALLESSI QUARANTOTTO DA-NIELA, Como, contributo per l’anno2010, € 30GAMBANO ASTI ITALINA, Mirano– Venezia, contributo 2010, € 30GARCOVICH GIORGIO, Roma, ri-cordando sempre i nostri cari genitoriEzio e Emma, gli zii Tonci e Maria, €20GAROZZO DAFNE, Firenze, € 10GASPARINI ENRICO, Asti, rinnovocontributo a Il Dalmata, € 15GAUDENZIO EUGENIA, Padova, ri-cordando la patria di origine di mio pa-dre Gaudenzio, con amore per la DAL-MAZIA, € 20GAZICH CRISTINA, Valmontone(RM), contributo 2010, € 10GAZICH CRISTINA, Valmontone, €15GAZZARI SILVIO, Treviso, contribu-to a Il Dalmata per il 2010, € 30GHERDINI ANDREA, Firenze, per ri-cordo dei nonni, € 50GHERDOVICH GIUSEPPE, Brescia,in memoria della zia Anastasia, € 30GHERDOVICH IRMA, Firenze, con-tributo a Il Dalmata per il 2010, € 20GHERDOVICH PALMA, Brescia, €15GHIGLIANOVICH GIOANNI Anvgd,Belluno, € 20GIANNINO FERRO CASAGRAN-DE, Cherso, € 50GIARDINA URBINI LUISA, Sanre-mo, in ricordo di Simeone Urbini daLuisa, € 100

GIORGOLO GIANFRANCO, Roma,in memoria di Aldo e Maria Giorgolo,€ 50GIUPPANI PIETRO, Sondrio, € 25GIUPPANI PIETRO, Sondrio, contri-buto, € 30GIURICEO IMELDA E LEONIA,Veglia, Trieste, € 30GIURISSICH GIOVANNI, Roma(Quartiere Giuliano Dalmata), contri-buto a Il Dalmata per l’anno 2010, €50GIUSTINI AMABILE, Trieste, € 10GLAVACICH ELEONORA e LUCIO,Trieste, a Il Dalmata che ci ricorda lanostra indimenticabile Zara, € 20GLIUBICH CATERINA, Montebellu-na (TV), €40GORTAN CHERT RINA, Legnano(MI), con il mio dolore sono vicina aEmilio Mari e alla famiglia Duias Ca-solin per la perdita cara. Etta. € 20GORTAN CHERT RINA, Legnano(MI), in memoria della carissima amicaEtta Mari con il dolore Sono vicina allafamiglia Mari. Famiglia Buias Casolin,€ 20GRIO PAOLO, Trieste, € 10GRISON IMPERIA, Trieste, € 25GRISON IMPERIA, Trieste, per sim-patia € 25GROSSI LUIGI, Pordenone. € 25GRUPPO ALPINI ZARA, Chiari (BS),in ricordo del socio alpino Claudio Ala-cevich “Andato avanti” in agosto 2009,€ 25GUASTINI VALERIO, Ameglia (SP)per Il Dalmata, € 15GUTTY dott. GIANFRANCO, Sgoni-co (TS), contributo € 50GUTTY dott. GIANFRANCO, Sgoni-co (TS), II contributo 50HANDEL RAIMONDO, Mestre (VE),€ 10HANDEL RAIMONDO, Mestre (VE),€ 10HANDL ARGENTINA, Udine, € 30HANDL ARGENTINA, Udine, per IlDalmata, € 30HANOL ARGENTINA, Udine, per laRivista, € 30ILIC VANJA, Roma, sottoscrizione, €50INDENNIMEO GIULIO, Treviso, sonun zaratin ammalado de nostalgia, pre-go spedirme el Dalmata, € 10IVANOV DANIELI ADRIANA, Pado-va, in memoria di Tommaso Ivanov,mio grande padre e grande Zaratino, €30JELENICH MARIAAURA, Genova, asorreggere de Il Dalmata e in memoriadella defunta sorella zaratina AntonellaJelenich, € 50JUKIC ROMANA, Milano, € 10JURICH FABIO, Milano, in memoriadi Francesco e Andrea Jurich, il figlio

Fabio, € 20JURICH FABIO, Milano, in memoriadi Francesco-Andrea Jurich, il figlio, €20JURINICH ETTORE, Milano, in me-moria dei miei genitori BEPI e OLIVAJELENOVICH, € 50JURINICH SALVATORE, Milano, inricordo dei miei cari, € 10KALMETA BIANCA, Cagliari, € 30KALMETTA LUISA, Chieti Scalo, €20LAUREATI GIANFRANCO, Udine,€ 30LAUREATI GIANFRANCO, Udine,II contributo per il 2010, € 30LAZZARINI AURELIO, Trieste, of-ferta, € 8LINO LINA, Sondrio, per il periodico,€ 10LIPARI CHIELI PINA, per tenere innoi sempre vivo il ricordo di Zara, € 20LOLLIS ROBERTO, Gorizia, sostegno2010, € 15LONZARI MAURA, Trieste, sostegnoper il giornale Il Dalmata, € 10LORENZINI GIANNA, Trieste, in ri-cordo di Anna nella Rochlitzer Lorenzi-ni dalle figlie Maria Letizia e Gianna edall’amica Graziella Corobellese, € 50LORINI GIORGIO e RITA, Verona, inmemoria dei rispettivi genitori: MarioLorini – Ada de’Benvenuti e DarioSantucci – Emma de’Franceschi, € 30LOVATO MARIA, Mantova, per il2010, € 25LUBIN FIORELLA, Colle Val d’Elsa(SI), per ricordare le mie care sorelleMirella e Lionella Lubin, € 30LUCIANO LUCIANI, Roma, contri-buto 2010 ed in memoria dei genitoriGrazia Soric e Nicolò Luciani, € 50LUPIANO FLAVIO, Ticineto (AL), inricordo di papà e mamma, € 10LUXARDO ALESSANDRA, Trieste,contributo 2010, € 30LUXARDO PAOLO, Conegliano(TV), contributo 2009/2010, € 30MABURZIO MARINO, Cinaglio(AT), € 4MABURZIO ROBERTO, Marina diPietrasanta, € 30MAINO MARIO, Rovereto, contributo2010, € 20MANISCALCO LUIGI, Varese, con-tributo per il 2010, € 15MARCHI GIUDITTA, Padova, per ri-cordare il dott. Mario Govi (23/05/1927Pola – 12/07/2009 Torino), € 30MARCHI MARGHERITA, Castema-so, la moglie in memoria di GiuseppeBacotta con i suoceri e i cognati, € 20MARICONTI GIACOMO, CalalettaCerdano, rinnovo contributo al Giorna-le per l’anno 2010, € 25MARIN SARDOS NORA, Verona, of-ferta, € 10

IL DALMATA maggio 2010 pag. 15

“Dalle città dove abitano, mi è facile risalire“Dalle città dove abitano, mi è facile risalireal recapito telefonico e all’indirizzo”al recapito telefonico e all’indirizzo”

MARSAN ANNA, Genova, grazie pertenere vivo il ricordo delle nostre origi-ni comuni, € 20MARSAN VITTORINA, Ancona, con-tributo per 2010, € 30MARSANO GODNICH MIRA, Bolo-gna, Mira e Niro Godnich in memoriadei propri cari, € 100MARSANO ROMANO, Milano, in ri-cordo dei miei cari, € 20MARTINI WALTER, Torino, che IlDalmata viva sempre, € 20MARTINOVICH VALNEA, Villar Pe-rosa (TO), contributo, € 30MARUSSI MARIUCCIA, Brescia,contributo, € 20MARUSSI PAOLA, Monfalcone(GO), € 50MARUSSI PAOLA, Padova, € 25MASSA PAVLIDIS EUGENIA, Gori-zia, per Il Dalmata, € 50MATESSICH DIADORA, Novara, so-stegno al giornale, in ricordo della miaamata Zara e di mia mamma Giacomi-na, € 30MAURIZIO BIANCA, Novara, in ri-cordo della mia Zara, € 10MAYERLE TATEO GIGLIOLA, Bo-logna, per Il Dalmata, grazie!, € 30MAZZANTI BENEVENIA ANNA,Ancona, in memoria del carissimo ma-rito Beppi Benevenia – Zaratino SEM-PRE!, € 20MAZZELLA ANNUNZIO, Mestre(VE), €15MENAPACE BABICH RINA, Bolza-no, in ricordo di Beppi Babich € 100MESTROV LUCIANA, Por-to S. Giorgio (FM), per Il Dalmata, €20MESTROVICH GIOVANNI, Osimo,per onorare la memoria dei miei defun-ti, € 20MESTROVICH FERRUCCIO, Vene-zia, € 50MIANOVICH MARA, Milano, un sen-tito grazie a tutta la Redazione per il la-voro svolto, € 50MILANESE CRISTINA, Verona, € 25MILIA NERINA, Cagliari, ringrazian-do per la Vs bella rivista, € 10MILLICH ENZO Santa Maria Capua aVetere (Caserta), per ricordare il cente-simo anniversario della nascita di Vin-cenzo (Vize) Millich, i figli Enzo, Fran-co, Toni e Paolo, €100MILLICH ENZO, Capaccio (SA), perl’anniversario della nascita di VincenzoMillich, € 100MILLICH PAOLO, Wezembeek Op-pem, Belgio, in ricordo dell’indimenti-cata sorella Floriana, 1999 – 2009, €50MIOTTO OSCAR, Roma, contributo2010, € 30MIRELLI SAVINETTI CONSUELO,Roma, contributo per il 2010, € 40

MISSIAIA SILVANO, Trieste, € 25MISSONI ATTILIO, Roma, per legge-re notizie di amici, € 30MODER ALICE, Pescara, € 90MODER ALICE, Pescara, per ricorda-re i propri cari, € 30MONTANARI LUISA, Roma, in ricor-do del mio carissimo HARRY, € 20MORELLO MARCELLA, Padova, €10MORENI CORETTI LUISA, Milano,€ 20MOSCONI PAULINI CRISTINA, Ro-ma, a ricordo del comandante IginioPaulini, la moglie Cristina, € 50MUSAP SILVIO, Genova, in memoriadei genitori Simeone e Giuseppina edella sorella Marisa, € 20MUSAPI EMILIO, Cuneo, per il perio-dico, € 5MUSSAP LUCIO, Borgaro Torinese,contributo 2010, € 30MUSSAPI ITALO, Roma, contributo aIl Dalmata, € 25MUTTARELLO – SUSCO, Mestre(VE), contributo annuale, € 20NADALIN ZANELLA GINA, SanDonato Milanese (Mi), per il periodicoIl Dalmata, € 10NANI TAMINO MELITA, Firenze, €25NARDI EMMA VED. AMORUSO,Roma – Ostia, in ricordo del maritoSergio Amoruso per l’anniversario del-la sua morte, € 20NARDINI Cav. Uff. LUIGI, Trieste, inmemoria della madre Nydia Pellegrinived. Nardini, € 20NESTOLA LUCIANA, Milano, € 20NICOLICH ANTONIO, Milano, con-tributo a Il Dalmata per anno 2010, €30NIZZOLI VITALIANO, Reggio Emi-lia, contributo 2010, € 30NOVASELICH ANNA, Bovolenta, percontributo, € 15OBERTI STELIA, Milano, contributo2010, € 30OLIVARI FATTOVICH NEVENCA,Padova, in memoria dei miei cari, indi-menticabili defunti, € 50ORLICH LAMBERTI BIANCA, Lec-co, ricordando tutti i miei cari, € 20ORVIATI GIORGIO, Trieste, ricordo icari amici del periodo post –bellicoGiovanni Devescovi e dott. Luigi Lino(il resto illeggibile), € 25OSSENA MICHELE, Aviano, in me-moria della moglie Venturelli Linda, €20PACINOTTI ANNA MARIA, Firenze,ricordo bellissimo di Zara italiana!!, €20PACINOTTI ANNAMARIA, Firenze,II contributo € 20PAIARDI ANNA, Mestre (VE), € 15PALADINI ELENA, Udine, con la spe-

ranza di ricevere Il Dalmata ancora peril lungo tempo, € 20PALATRANI FRANCESCO, Pesaro(PU), pro giornale da un dalmata percaso, € 50PALLONI CLAUDIO, Falcomarina(AN) un aiuta alla rivista, € 10PANELLA LUCIA, Trieste, € 50PAOLI CARLO, Trieste, € 15PATINI ANTONIO, Genova, in memo-ria della moglie Musap Marisa e deisuoceri Simeone e Giuseppina, € 25PAVCOVICH CODAZZI MIRELLA,Mestre (VE), € 25PAVLOVICH IRENE, Bolzano, €20,00PERASTIL GIULIO, Bergamo, €50,00PERCINICH– TANTILLO VISNJA,Milano, € 10PERICH FIORELLA, Milano, € 50PERICH LUCIA, Oderzio (TV), con-tributo per Il Dalmata, € 60PERINI SERGIO, contributo, Roma, €15PERISI RENATO, Reggio Emilia, inmemoria di Sereno Detoni, fraternoamico di una vita, € 20PERLINI SERGIO, Roma, contributo,€ 30PETANI ENNIO, Genova, in memoriadei miei cari Beatrice Kotlar e MichelePetani, € 20PETAZZI GIUSEPPE, Rocchetta Ta-maro, € 30PETRICCA MARIA GRAZIA, MonteCompatri (RM), in memoria della caramamma da Zara Vlatković Gina, € 30PETRUCCO ing. PIETRO F., Udine –Beivars, contributo per il bimestrale IlDalmata, € 15PETTAZZI GIUSEPPE, Racchetta Ta-maro, per conservare sempre vivo il ri-cordo nella cara Zara, € 50PIATANIDA ADELVIA, Bedizzole(BG), in ricordo della mamma GiurinAnna, € 30PIAZZESE CARMELO, Pozzallo € 7PICCINI ANTONIO, Trieste, elargizio-ne, € 15PIETRO STIPCEVICH, Bologna, do-nazione in memoria di Matteo, Roma-no, Stanislao, Antonio, Mario, Argenti-no e Fabio sepolti a Zara, Bologna eTrieste € 15PITAMITZ HONORE’, Varese, Si-meone Rimani da Altona Australia a ri-cordo della nostra Zara, € 32PITTONI ALICE EMMA, Milano, do-nazione, € 20PIUTTI ANTONINO, Brindisi € 20PIZZINI FRANCO, Piscogne (BS), perIl Dalmata, € 15PIZZINI FRANCO, Pisogne (BS), €20PODERINI REMO, Brufa, € 20POKORNY ORESTE, Ravenna, augu-

ri per un felice 2010, € 30POLESSI ALFREDO, Verona, peronorare la memoria di Torino Radmane della moglie Rita Kulis , deceduta aVerona il 25 marzo 2009 € 20POLI PUCCINELLI GABRIELLA,Vestone (BS), ricordando Nino e la suaZara, € 50POLICASTRO GIULIA, Trieste, in ri-cordo della mamma Alice Rovaro –Brizzi e del papà Edoardo Stroligo, dal-le figlie Giulia e Silvana, € 25PONI LIDIA, Trieste – Opicina, per ri-cordare sempre la mia Zara e mio fra-tello Luigi, € 20PONI PICONI LICIA, Milano, € 10PONIS RANIERI, Trieste, € 30POSTET ANNA, Trieste, € 20PROFAZZA GUERRINO, Brescia, perIl Dalmata, € 15PUCCINELLI LUIGI, Vestone, € 25RACCAMARICH MARIA PIA, Pia-cenza, € 10RANDI RENATO, Roma, contributoper il 2010, € 15REATI ALDO, Pisa, € 15REDOVINICOVICH GRAZIELLA,Venezia Mestre, in memoria dei carissi-mi cugini Eleonora Dudek Agonia eGiuseppe Agonia, € 30RICCIARDI ELIO, Albignasego, inmemoria di mio fratello Livio, € 30RIGONI DANIELA, Vicenza, in ricor-do della mia cara mamma Uccia Ciur-covich Rigoni – Vicenza, € 25RISMONDO FRANCO, Ancona, € 50ROCHLITZER GIUSEPPINA, Pavia,in memoria della cognata Nella Loren-zini Rochlitzer, € 100ROLLI ANNAMARIA, Genova, a ri-cordo di papà e mamma, € 20ROMANO MARIA GRAZIA, Paler-mo, in ricordo dei genitori Maria Ma-russich e Raimondo Romano e degli ziie cugini Anna Marussich, Antonio eClaudio Crainz, € 50ROSSI EOLA, Roma, contributo, € 50ROUGIER MARINA, Senigallia (AN),per Il Dalmata, € 30ROVER STENIO, Tavernelle Val diPesa, € 40RUBINI LINA, Sondrio, un ricordo af-fettuoso alla cara amica Vanda Rovelli,mancata recentemente a San DonatoMilanese, € 20RUFOLO FEDERICO e LUCIA, Trie-ste, a sostegno de Il Dalmata pro 2010,€ 20SACCHETTI GRAZIELLA, Lodi, €25SACCHI CALBIANI FIORELLA, Mi-lano, in ricordo della mia Città, € 50SALAMON NADIA, Buenos Aires,Argentina, in memoria di mio fratelloArmando, morto in Argentina, € 100SALVADORE GIUSEPPE, Alessan-dria, in memoria di Piacentini Emidia,

pag. 16 maggio 2010 IL DALMATA

“Il Dalmata è diventato la Gazzetta Ufficiale dei“Il Dalmata è diventato la Gazzetta Ufficiale deiDalmati italiani sparsi nel Mondo”Dalmati italiani sparsi nel Mondo”

€ 10SALVINI FINESTRA MARIA, Latina,contributo a Il Dalmata, € 70SARTORETTI ROSSIGNOLI LAU-RA, Udine, offerta, € 30SASCOR MAFALDA, Bolzano, per ri-cordare i defunti Sascor e Tragonis, €20SASCOR STELIO, Bolzano, in ricordodei propri cari Sascor – Trojanis e delfratello Romano, € 30SAVORELLI LILIANA, Ravenna, of-ferta pro Il Dalmata, € 20SCANO ANTONIO, Cagliari, a ricor-do della cara mamma Cavcic Anna, €15SCARIZZA ADRIANA, Duino Aurisi-na, €10,00SCATTARETICO PAOLA, Ancona, inmemoria di Lidia Lorenzetti Vlaich ad1 anno dalla scomparsa, € 50SCHIATTINO OVIDIO, Duino Aurisi-na (TS), per ricordare Zara con i suoimorti, € 30SCHIATTINO SANDRO, Ancona, asostegno delle Vostre benemerite attivi-tà, € 35SCHIAVINA DANIELA, Bologna, inmemoria di mia madre Anna Curicovice di tutti i miei cari ovunque essi riposi-no, € 25SCHITTARELICH MARIA, Rovigo,ricordando con dolore la mia Ines Ha-gendorfer, € 20SCHUH CLELIA, Roma, contributo aIl Dalmata, € 10SCUOLA DALMATA, Venezia, per il2010, € 20SERRA KNEZEVICH GAVINA, Ve-nezia, sempre in ricordo di Zara, tantiauguri per il 2010, € 15SILVESTRI BENVENUTI MARIA,Venezia, in ricordo dei miei amati geni-tori, dell’adorato marito e della sorel-la Etta deceduta nel bombardamentoanglo- americano di Zara del 28 no-vembre 1943. Aveva 16 anni, € 30SIMONOV DRAGICA, Alessandria,per non dimenticare mio fratello MileSimonov, defunto, € 20SOGLIAN FRANCESCA, Monfalco-ne (GO), in ricordo dei propri cari dellafam. Soglian, € 30SORELLE MATTIAZZI, Napoli, perricordare i propri cari di Zara, Napoli,Milano, € 30SPINELLI ARMANDO, Lucca, € 10SPINELLI FRANCO, Montefiascone,contributo 2009, € 25SPINELLI LIVIA, Monfalcone (GO),€ 30STECHER GIUDITTA, Trieste, per imiei morti, € 20STEFANI BIRGA TINA, Firenze, perricordo delle carissime amiche: AnitaHunger, Ester Rossi, Luigia Ippolito, €50

STEFANI SIMEONE, Bologna, € 15STELLA JOLANDA, Pesaro, ricordocon commozione la cara OLIMPIAROUGIER amica e compagna degli an-ni felici nella diletta Zara. Cordoglio al-la famiglia, € 20STEVANJA MANZI ANNA, Alba,contributo a Il Dalmata per il 2010 ecari saluti a tutti!, € 10STIPCEVICH ANNA, Trieste, per il fi-glio Fabio che riposa a Trieste e per lamamma Maria che riposa a Bologna, €20STIPCEVICH ANNA, Trieste, per il fi-glio Fabio che riposa a Trieste e lamamma Maria che riposa a Bologna, €20STIPCEVICH PIETRO, Bologna, allamemoria di Maria e Mario sepolti a Bo-logna e Zara, € 15STIPCEVICH SERGIO, Bologna, €30STRAUS TULLIO, Monfumo (TV), €20SUPPINI EUGENIA, Trieste, € 30SURIAN STELIO, Trieste, € 13SZALAY VINICIO, Trieste, € 20TALPO FOIS MARIATERESA, Ro-ma, € 200TAMINO MARIA GRAZIA, Roma, inricordo della famiglia VARISCO e TA-MINO, € 20TEBALIDI-AILSA, Lecce, per Il Dal-mata, € 30TERBOIEVICH IN CAMPAGNARIBRUNA, Padova, € 20TESTA GIOVANNI, Venezia Lido, €20THOMAN BRUNETTA, Udine, con-tributo 2010, € 30THURINGER IGNAZIO, Mantova, inmemoria della sorella Lidia deceduta aMilano il 22/01/2006, € 70THURINGER IGNAZIO, Mantova,per onorare la memoria di mia moglieMargherita (Rita) Climich deceduta l’8marzo 2010, € 200THURINGER IGNAZIO, Mantova, inmemoria dell’amico Tommaso Ivanov,€ 50TIKULIN-RICOV GRAZIELLA, Udi-ne, per Il Dalmata, € 15TOLJA MARIOBIANCO, PeschieraBorromeo (MI), contributo, € 30TOLJA MARLENA, Milano, contribu-to 2010, € 30TOMMASEO ALVISE, Ponte di Piave(TV), contributo 2010, € 30TONON REDOVNICOVICH ELSA,Padova, € 20TOTH PAOLO, Bologna, € 50TRELEANI MARIA, Cagliari, € 25TREVERI LAURA, Chiavari, auguri atutti e buone feste, €10TRIGARI MARISA, Firenze, in me-moria di Italo e Bianca Trigari, € 50TRIGARI NICOLO’, Roma, in memo-

ria del fraterno amico, dottor Dario Pi-vach, € 30TROCCA PAOLO, Roma, per la madreElisabetta Willenik, € 50UNICH GIANNI, Roma, in memoriadi mio padre Matteo Unich, € 20VAGNINI EUGENIO, Pesaro, sia sem-pre viva in noi l’amore per la nostraZARA, € 20VALLERI ALESSANDRO, Valenzano(BA), in ricordo dei propri cari defunti,€ 10VALLERY PAOLO, Albisola Superio-re (SV), contributo anno 2010, e tantisaluti zaratino al n. 62 del Raduno na-zionale, inoltre per onorare la memoriadei genitori e di tutti i parenti ed amici,€ 30VALLERY PAOLO, Albisola Superio-re (SV), per onorare il caro ricordo deimiei genitori defunti, parenti, amici edella cugina Eugenia Zupcich Vallery edi Tonci Ferrari Cupilli, € 20VASTI ALMA e EGLE, Milano, per IlDalmata – buon proseguimento, gra-zie!, € 25VAZZOLERI FIORELLA, Roma, inmemoria di Ermanno Vazzoler, € 20VENUTI SERGIO, Trieste, contributo,€ 20VICARIO MARIO, Bologna, per ilgiornale, € 20VIDOLI RATTI PAOLA, Venezia, €30VIGANO’ GORI ANGELA, Sesto S.Giovanni, la moglie con amore al serg.magg. del Battaglione Zara, € 30VILLANI ELENA, Padova, per ricor-dare i cari genitori e la sorella Anita,Elena, Pina, Clelia, € 50VLADOVICH ALBINO, Marina di Pi-sa, € 20VOIVODICH MERONI SILVIA, per ilnostro interessante Dalmata, € 10VOIVODICH SILVIA, Sesto San Gio-

vanni, per il giornalino, € 10VOLPI LILLI, Brescia, contributo perIl Dalmata, € 20VOLPI MARIA REGINA, Milano, rin-novo contributo annuale a Il Dalmataper il 2010, € 50VUCARIO MARIO, Bologna, contri-buto 2010, € 20ZANELLA PATRIZIA, San DonatoMilanese (Mi) € 15ZANELLI VEZIL IOLANDA, Bolo-gna, € 15ZANETTI ENRICO, Mezzogoro (FE),in ricordo di mia mamma RougierOlimpia, € 20ZANUSSO MARGHERITA, Trieste,elargizione, € 15ZDRILICH NICCOLO’, Brescia, Nic-colò e Stefania Zdrilich per Il Dalma-ta, € 20ZENONI POLITEO RIZZARDI LAU-RA, Venezia, in ricordo del marito Pao-lo Zenoni Politeo, € 40ZERAUSCHEC Fratelli, Firenze €100ZERAUSCHEK LUCIANO, Trieste,con affetto e rimpianto ricordiamo i no-stri cari, € 60ZERIALI LUCIANA, Genova € 15ZHOHAR di KARSTENEGG CAR-LO, Mestre (VE), per ricordare i mieigenitori Maria e Giuseppe, € 10ZILIOTTO FRANCO, Formello, con-tributo 2010, € 25ZILIOTTO LUIGI, Roma, € 30ZOHAR DI KARSTENEGG ELENA,Mestre, contributo a Il Dalmata per il2010, € 10ZOSI PAOLO, Piacenza, rinnovo con-tributo per l’anno 2010, € 11ZOVATO CAPURSO MARIO, Vero-na, Buon Natale a tutti, € 15ZVIETICH BENITO, Sesto Fiorentino(FI), sostegno a Il Dalmata per il 2010,€ 60

SI RITORNAALLA NORMALITÀAbbiamo ricevuto un ingente numero di congratulazioni per loscorso numero de Il Dalmata a 68 pagine, che abbiamo girato agliorganizzatori del 56° Raduno di Trieste, anche se molti amici han-no lavorato sia per il Raduno che per il giornale. La consistenzadel n. 62 era pari a quella di ben quattro numeri ordinari e ab-biamo dovuto omettere sia le pagine dei contributi (che da que-sto numero sono in ordine alfabetico per consentire una più faci-le individuazione) che quelli dei necrologi, per cui oltre un terzodi questo giornale è doverosamente dedicato a queste due essen-ziali rubriche.Abbiamo in compenso, risparmiato sulle spese di spedizioni delgiornale che le Poste hanno quadruplicato (sì avete letto bene:quello che prima pagavamo mille euro oggi paghiamo quattro mi-la) ed alcuni giornali di associazioni consorelle hanno program-mato di ridurre il numero delle spedizioni aumentando le pagine.Per Il Dalmata, tenuto conto del gran numero di offerte dei letto-ri, tutto va bene così, come diceva quel tale caduto da un gratta-cielo quando era arrivato al quarto piano da terra.