IL CUORE ACQUATICO DELLA MOVIDA MILANESE · Gelateria della Musica, votata una delle migliori della...

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IL CUORE ACQUATICO DI MILANO. [VACANZE A MILANO DOWNTOWN #3, DALLA DARSENA ALLA CHIESA DI SAN CRISTOFORO PASSANDO PER IL NAVIGLIO GRANDE] Quando: una giornata, una serata, un pomeriggio, una mattina, un weekend! Scegliete il giovedì per assistere ai concerti gratuiti sulla Darsena. Come raggiungere la meta: lasciate la macchina o voi che entrate! (da residenti questo è il nostro sentito consiglio) Perfetti BikeMI e moto. Con i mezzi pubblici, la fermata giusta è quella di Porta Genova, MM verde. Tempistica: potete trascorrere più serate estive o un’intera giornata. Itinerario: si percorre via Vigevano per incontrare subito la nuova Darsena di Milano. Si scende lungo la pittoresca alzaia del Naviglio Grande per poi fare una sosta al Mercato Metropolitano di Via Valenza. Si riprende la passeggiata (o la biciclettata) lungo la nuova ciclopedonale che conduce al mercato biologico (martedì e sabato) e alla chiesetta di San Cristoforo con una deviazione in via Pestalozzi per gustarsi il cioccolato al sale della Gelateria della Musica, votata una delle migliori della città. Si può fare anche un salto in Oriente, visitando il più grande centro buddista d’Europa … Eccovi la geo-localizzazione dell’itinerario ;-) NB. pagine da stampare e portare con sé durante la visita (o salvare pdf per visualizzazione su smartphone etc.)

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IL CUORE ACQUATICO DI MILANO. [VACANZE A MILANO DOWNTOWN #3, DALLA DARSENA ALLA CHIESA DI SAN CRISTOFORO PASSANDO PER IL NAVIGLIO GRANDE] Quando: una giornata, una serata, un pomeriggio, una mattina, un weekend! Scegliete il giovedì per assistere ai concerti gratuiti sulla Darsena. Come raggiungere la meta: lasciate la macchina o voi che entrate! (da residenti questo è il nostro sentito consiglio) Perfetti BikeMI e moto. Con i mezzi pubblici, la fermata giusta è quella di Porta Genova, MM verde. Tempistica: potete trascorrere più serate estive o un’intera giornata. Itinerario: si percorre via Vigevano per incontrare subito la nuova Darsena di Milano. Si scende lungo la pittoresca alzaia del Naviglio Grande per poi fare una sosta al Mercato Metropolitano di Via Valenza. Si riprende la passeggiata (o la biciclettata) lungo la nuova ciclopedonale che conduce al mercato biologico (martedì e sabato) e alla chiesetta di San Cristoforo con una deviazione in via Pestalozzi per gustarsi il cioccolato al sale della Gelateria della Musica, votata una delle migliori della città. Si può fare anche un salto in Oriente, visitando il più grande centro buddista d’Europa …

Eccovi la geo-localizzazione dell’itinerario ;-)

NB. pagine da stampare e portare con sé durante la visita (o salvare pdf per visualizzazione su smartphone etc.)

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Scesi dalla metropolitana? Bene, si parte per la nostra giornata di vacanza a Milano. Come sempre con LOFT studioviaggi, l’itinerario è su misura quindi potete modularlo a vostro piacimento… IL QUARTIERE PORTA GENOVA. Saliti in superficie dalla metrò, siamo a Porta Genova, un quartiere a sud-ovest del Duomo che deve il suo nome all’omonima porta realizzata attorno al 1870 nel tracciato delle mura spagnole, nell’attuale piazzale Cantore dove ancora oggi sono presenti i caselli daziari ottocenteschi. Buttate un occhio al caratteristico ponte verde pedonale di sovrappasso dei binari, una palestra di graffiti non sempre graziosi: si tratta de “la Scaletta” che collega la piazza con Zona Tortona e funziona da cintura di unione delle due metà del quartiere, separate dai binari della stazione. Se avete il pallino per la moda, sappiate che attraversando il ponte pedonale potete raggiugere in dieci minuti il raffinatissimo Armani/SILOS (Via Bergognone,40) tre piani e oltre 600 abiti che raccontano la carriera di “Re Giorgio”. Poco oltre, in via Tortona 56, nell’ex area industriale Ansaldo, è stato allestito il nuovo Museo delle Culture MUDEC che propone mostre permanenti, esibizioni, bistrò, ristorante e design store.

Se invece avete voglia di atmosfere più popolari e acquatiche, percorrete subito via Vigevano per scoprire la NUOVA DARSENA. Come ormai risaputo, in occasione di EXPO 2015 il “Porto di Milano” si è rifatto il look!

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Arrivando da via Vigevano si scorgono uno specchio d’acqua dove galleggia un Cube, una vasta area pedonale e una struttura in acciaio verde che ospita il nuovo mercato comunale. Intorno all’antico porto di Milano, finalmente navigabile e vivacizzato dai barconi e dalle chiatte da turismo, scorrono due passeggiate ciclopedonali. Due ponti consentono di attraversarne le sponde, voi siete vicini alla passerella tra via D’Annunzio e viale Gorizia che si affaccia sul limite occidentale del bacino - dove è stato realizzato un giardino che scende fino al livello dell’acqua, attrezzato a spiaggia metropolitana per l’estate – e permette di accedere al mercato comunale, più prossimo al perimetro di Piazza XXIV Maggio (Porta Ticinese o, meglio, Porta Cica come la chiamano i milanesi) che vanta una nuova pavimentazione, aiuole e 12 platani oltre alla famosa quercia monumentale. Qui c’è un secondo ponticello, sulla Conca di Viarenna, che consente di “circumnavigare a piedi” la Darsena. Inoltre, è tornato visibile il canale del Ticinello, interrato negli anni ’30, quando questo angolo della città appariva così:

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Il progetto di restyling è firmato dagli architetti Edoardo Guazzoni, Paolo Rizzatto, Sandro Rossi e dallo Studio Bodin&Associés. Comunque la si pensi sul loro lavoro, la Darsena versione 2.0 si è trasformata in pochi mesi nel cuore acquatico della movida milanese e i milanesi, complice il caldo torrido di questa estate, l’hanno eletta a spiaggia per tintarella e aperitivo open air.

Dopo aver circumnavigato a piedi la Darsena, imbocchiamo l’alzaia del NAVIGLIO GRANDE. I diari di viaggio di Stendhal ci ricordano che Milano era una città ricca di vie d’acqua, una vera Amsterdam. Del sistema di canali artificiali che la intersecava, “i navigli”, oggi restano poche tracce. La più significativa è il Naviglio Grande che collega il fiume Ticino alla Darsena. I lavori di canalizzazione iniziarono nel 1157, probabilmente per difendere la città da Federico Barbarossa, e si svilupparono velocemente per consentire il trasporto di merci. Su questo canale furono trasportati i blocchi di marmo per la Fabbrica del Duomo. Proprio la necessità di avvicinare i pesanti carichi al Duomo fu alla base degli studi, cui partecipò anche l’ingegno di Leonardo da Vinci, per creare la “Conca del Naviglio” ancora visibile. Si tratta di una chiusa che consentiva di collegare la Darsena con la Fossa interna, un canale ricoperto, come tutti gli altri, durante il periodo fascista.

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Il Naviglio Grande è un angolo molto pittoresco della città. Sulle sue sponde si affacciano le case di ringhiera, atelier di pittori e locali che sono particolarmente vivaci di sera e durante l’ultima domenica del mese, quando si tiene il “mercatone dell’antiquariato”. Uno degli scorci più suggestivi è offerto dal Vicolo dei Lavandai, che deve il suo nome ad un antico lavatoio, tutt´ora esistente. Dalla fine '800 al 1950 fu utilizzato dalle classi più povere, che ne ricavarono una vera e propria attività al servizio delle famiglie benestanti. Qui "i lavandee" (all'inizio uomini e in seguito donne) s’inginocchiavano su cassette di legno rivestite da un cuscino in pelle per strofinare i panni sulle caratteristiche pietre inclinate che ora ricoprono in tetto del lavatoio. Questi inginocchiatoi in milanese si chiamano "brellin", svelata dunque l’origine del nome del ristorante che si trova ora all’angolo del vicolo.

NB: Se vi sfrizzola l’idea, potete imbarcarvi per una crociera turistica all’imbocco del Canal Grande (info: naviglilombardi.it) e venire a trovarci visto che noi siamo proprio alla chiusa della Conchetta, sul Naviglio Pavese La crociera delle Conche Fino al 23 settembre, si scoprono via acqua il vicolo dei Lavandai; il Palazzo Galloni, dove ha sede il Centro degli Incisori; la chiesetta di San Cristoforo, gioiello del XIV secolo; il ponte detto dello “Scodellino” e la Darsena, un tempo porto di interscambio di merci e ghiaia. Quindi il Naviglio Pavese, fino alla famosa chiusa della “Conchetta” recentemente ristrutturata, dove sarà possibile vedere una simulazione di funzionamento. INFO: NAVIGLILOMBARDI.IT

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Percorsa a piedi tutta l’Alzaia del Naviglio Grande s’incrocia, all’altezza di Via Valenza, un’altra bella novità targata EXPO2015: il MERCATO METROPOLITANO. Pensato come un mercato contadino si estende per un’area di 15.000 metri quadri e ospita centinaia di produttori e coltivatori, tavoloni e bancarelle di street food oltre a eccellenti birrifici. Aperto fino alle 2 di notte, anche per tutto il mese di agosto, il MM regala un calendario di concerti, cinema all’aperto, spettacoli e corsi di cucina molto ricco e allegro. Come se ciò non bastasse, se avete dimenticato lo zucchero o vi serve una cipolla alle dieci di sera, qui la trovate fresca e biologica! Per aggiornarsi sul programma la fonte migliore è Facebook, che potete consultare cliccando qui

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Arrivati a questo punto, a seconda dell’ora e delle voglie, avete diverse alternative per proseguire la vostra giornata di “vacanza milanese”. 1) Noleggiare una bicicletta BikeMI (alla stazione 158 Naviglio G. Valenza) e percorrere la ciclabile che costeggia il Naviglio Grande prevendendo alcune soste. Se è sabato, dalle 7h30 alle 14h00, al 116 dell’Alzaia Naviglio Grande potete visitare il Mercato Contadino con prodotti biologici e a km zero. Frutta e verdura fresca, pane e farinacei, formaggi e salumi, vini naturali, birre e miele da apicultura – tutto buono, anche se non regalato, e tutto ciò che serve per un pic-nic sulle sponde del Naviglio osservando i vogatori delle storiche e antagoniste società sportive Canottieri Olona e Canottieri Milano che sfilano sul Naviglio. Oppure, potete regalarvi un brunch a base di prodotti tipici della Lunigiana (panigacci, testaroli e arrosticini) nella cornice molto estiva del giardino del ristorante InVoga (Alzaia Naviglio Grande, 112) dove i tavoli sono sistemati tra canoe e vele. L’ambiente è informale e allegro, il conto milanese. Siete, tra l’altro, a un passo da un gioiello del romanico, la CHIESA DI SAN CRISTOFORO SUL NAVIGLIO*, e v’invitiamo a varcarne la soglia perché ne vale davvero la pena (vedi nota come guida alla visita)*.

Oltre a regalare uno scorcio da cartolina, la Chiesetta di San Cristoforo ha il pregio di essere vicino a una delle gelaterie artigianali più rinomate di Milano: [LA] Gelateria della Musica in Via Pestalozzi. Tra i gusti più famosi e gustosi, i nostri preferiti sono il Cioccolato al Sale Rosa dell’Himalaya, il Biscottaccio, Pane Burro e Marmellata, Stracciatella di Pera e Mojito.

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2) Se siete in forma, continuate a pedalare per alcuni chilometri lungo il Naviglio fino a raggiungere il confine con Corsico e vi troverete catapultati dal paesaggio dell’hinterland milanese in Oriente! Nel già complesso rurale della Cascina La Guardia di Sopra, casa di contadini e fattori durante il casato degli Sforza e dei Visconti, ha preso forma il maestoso kaikan ("castello") ricoperto di rame, simbolo dell’illuminazione di Buddha che segnala la presenza del più grande centro buddista d’Europa. Si chiama ISTITUTO IKEDA DI MILANO PER LA PACE e la sua creazione è stata possibile grazie all’iniziativa dell’Istituto Buddista italiano Soka Gakkai. L’istituto è aperto al pubblico tutti i giorni dalle 8h00 alle 22h00.

Per refrigeravi dalla fatica della pedalata, sulla via del ritorno, fate una sosta alla graniteria siciliana Na’ranita (via Villoresi, 1): granite al caffè e mandorle con panna montata fresca, cassatine e cannoli squisiti.

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3) Dopo aver fatto un giretto al Mercato Metropolitano, risalite il Naviglio Grande dalla sponda opposta, la Ripa di Porta Ticinese, per raggiungere ammantata di atmosfera serale la Darsena e garantirvi un posto in prima fila per i concerti gratuiti che si tengono tutti i giovedì fino al 10 settembre, sempre alle 21.00. Il 30 luglio si esibisce Nina Zilli, sarà poi il turno di Marracash (3 settembre) e Carmen Consoli (10 settembre).

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* APPENDICE /// VISITA DELLA CHIESETTA DI SAN CRISTOFORO La Chiesa di San Cristoforo sul Naviglio è un complesso monumentale costituito da due chiese affiancate nell’omonima via sull’Alzaia del Naviglio Grande intitolato al gigantesco traghettatore di Cristo convertitosi al Cristianesimo e morto martire in Licia. La chiesa più antica (a sinistra) è di epoca romanica (1192) ed è stata ampiamente rimaneggiata nel Trecento. Quella di destra, detta Cappella Ducale, risale al XV secolo e prese il posto di un ospedale per i pellegrini eretto nel 1364. Voluta da Gian Galeazzo Visconti per adempiere un voto popolare per l’improvvisa cessazione della peste del 1399 (che era costata la vita a 20.000 milanesi) per intercessione - secondo una credenza popolare - dello stesso San Cristoforo. Venne intitolata oltre che al santo (protettore degli appestati), ai santi Giovanni Battista, Giacomo e alla beata Cristina, protettori dei Visconti il cui stemma di famiglia col celebre biscione fu inserito sulla facciata accanto a quello del Comune con la croce rossa in campo bianco. La chiesa romanica è una piccola aula, che termina con un’abside semicircolare, coperta da un soffitto a cassettoni che nasconde la struttura originaria a capriate del tetto. La facciata è ornata da un elaborato portale in cotto con pregevole rosone gotico a raggi intrecciati. Sulla facciata della Cappella Ducale si apre un semplice portale con ai lati due alte monofore secondo il modello tipico delle chiese di Solari, di cui altri esempi sono nelle facciate della stessa epoca di Santa Maria delle Grazie e di San Bernardino delle Monache. Il campanile del XV secolo è l’unico con cuspide a cono cestile e monofore conservatosi autentico in Milano. L’interno è a due navate dopo la demolizione della parete che divideva le due chiese avvenuta nel 1625 e presenta numerosi affreschi: sulla parete della navata sinistra frammenti del primo Cinquecento tra cui la Madonna in trono con Bambino tra i santi Rocco, Antonio, Agostino e Sebastiano della scuola del Bergognone, mentre l’abside conserva affreschi della scuola di Bernardino Luini raffiguranti al centro il Padre Eterno e ai suoi lati i simboli dei quattro Evangelisti. La Cappella Ducale presenta in facciata affreschi di una teoria di santi del XV secolo e in controfacciata una Crocefissione nel registro basso e una Madonna in Trono con i santi Cristoforo e Antonio abate in quello basso. Nella prima campata si trovano due figure di santi vescovi e, quasi illeggibile, sopra la grande finestra gotica, un Cristo nella mandorla. Nelle volte della prima campata due affreschi, parzialmente leggibili, rappresentano presumibilmente l’Adorazione dei Magi e i Sette Dormienti di Efeso. Nella parte absidale, presso la sacrestia, si trova un’altra Crocefissione del tardo Quattrocento che richiama l’arte degli Zavattari a Monza. La chiesa ospita tre notevoli statue lignee. Una di San Cristoforo del XIV secolo, un San Giuseppe del XVI secolo ed una seconda statua di San Cristoforo del XVI secolo di grande pregio.

Orario di apertura: dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 15.30 alle 19.00.