Il CSI applaude il progetto Coros Logudoro

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Tour delle Società 2016 12 febbraio 2016 Il Csi applaude il progetto Coros Logudoro Anche in se in via del tutto informale rispetto al Tour delle Società, il Csi aveva già incontrato, nella scorsa estate, la dirigenza del Coros Logudoro. All'alba di un nuovo progetto, ci era stato chiesto un parere su alcuni aspetti amministrativi sui quali la nostra segreteria poteva dare delle risposte chiare e in tempi brevi perché le esigenze di chi vuole "volare mantenendo i piedi per terra" sono giustamente queste. Da quel tardo pomeriggio di Codrongianos sono passati circa sei mesi e nel frattempo la nuova società, il Coros Logudoro, ha iniziato l'attività sportiva con l'ambizione e la credibilità di chi vuole, da sempre, "mettersi al servizio dei bambini", come ama ripetere il Presidente, Rafaele Pirisi. L'incontro si svolge nella sala riunioni del Comune di Florinas, che nel mese di dicembre ha donato al Coros Logudoro un Defibrillatore semiautomatico (DAE). "Un'iniziativa straordinaria - dice Rafaele Pirisi - che ribadisce ancora una volta, qualora ce ne fosse il bisogno, l'attenzione e soprattutto la sensibilità che l'Amministrazione comunale rivolge allo Tour delle Società 2016 1 Perché il Tour 2016 Ad aprile si aprirà il quadriennio olimpico e la Presidenza del Csi Sassari è al lavoro sulla stesura del programma 2016-2020. Ci avviciniamo a questo evento con l'entusiasmo e il desiderio di chi, da 71 anni, lavora per il bene dello sport di base. Come rinnovare restando se stessi? Semplice: mettendo al primo posto le società sportive. Conoscere i loro problemi e contribuire a risolverli, intercettare i bisogni e i desideri di dirigenti, tecnici, atleti e genitori e provare a realizzarli. Esiste una via, sicuramente faticosa ma entusiasmante, per provare a "fare gol": giocare in attacco. Farsi aprire le porte di casa delle società sportive. Ascoltare e capire, ragionare insieme su quali risposte concrete possiamo fondare il nostro futuro. Siamo ambiziosi, ne vale la pena. Giocare per credere. I dirigenti Csi All'incontro di Florinas erano presenti Gianni Sini (Segreteria), Giovanni Daga (Direzione Tecnica)e Giuseppe Porqueddu (Area Sportiva).

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Anche in se in via del tutto informale rispetto al Tour delle Società, il Csi aveva già incontrato, nella scorsa estate, la dirigenza del Coros Logudoro. All'alba di un nuovo progetto, ci era stato chiesto un parere su alcuni aspetti amministrativi sui quali la nostra segreteria poteva dare delle risposte chiare e in tempi brevi perché le esigenze di chi vuole "volare mantenendo i piedi per terra" sono giustamente queste. Da quel tardo pomeriggio di Codrongianos sono passati circa sei mesi e nel frattempo la nuova società, il Coros Logudoro, ha iniziato l'attività sportiva con l'ambizione e la credibilità di chi vuole, da sempre, "mettersi al servizio dei bambini", come ama ripetere il Presidente, Rafaele Pirisi.

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Tour delle Società 2016 12 febbraio 2016

Il Csi applaude il progetto Coros Logudoro

Anche in se in via del tutto informale rispetto al Tour delle Società, il Csi aveva già incontrato, nella scorsa estate, la dirigenza del Coros Logudoro. All'alba di un nuovo progetto, ci era stato chiesto un parere su alcuni aspetti amministrativi sui quali la nostra segreteria poteva dare delle risposte chiare e in tempi brevi perché le esigenze di chi vuole "volare mantenendo i piedi per terra" sono giustamente queste. Da quel tardo pomeriggio di Codrongianos sono passati circa sei mesi e nel frattempo la nuova società, il Coros Logudoro, ha iniziato l'attività sportiva con l'ambizione e la credibilità di chi vuole, da sempre, "mettersi al servizio dei bambini", come ama ripetere il Presidente, Rafaele Pirisi. L'incontro si svolge nella sala riunioni del Comune di Florinas, che nel mese di dicembre ha donato al Coros Logudoro un Defibrillatore semiautomatico (DAE). "Un'iniziativa straordinaria - dice Rafaele Pirisi - che ribadisce ancora una volta, qualora ce ne fosse il bisogno, l'attenzione e soprattutto la sensibilità che l'Amministrazione comunale rivolge allo

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Perché il Tour 2016

Ad aprile si aprirà il quadriennio olimpico e la Presidenza del Csi Sassari è al lavoro sulla stesura del programma 2016-2020. Ci avviciniamo a questo evento con l'entusiasmo e il desiderio di chi, da 71 anni, lavora per il bene dello sport di base. Come rinnovare restando se stessi? Semplice: mettendo al primo posto le società sportive. Conoscere i loro problemi e contribuire a risolverli, intercettare i bisogni e i desideri di dirigenti, tecnici, atleti e genitori e provare a realizzarli. Esiste una via, sicuramente faticosa ma entusiasmante, per provare a "fare gol": giocare in attacco. Farsi aprire le porte di casa delle società sportive. Ascoltare e capire, ragionare insieme su quali risposte concrete possiamo fondare il nostro futuro. Siamo ambiziosi, ne vale la pena. Giocare per credere.

I dirigenti Csi

All'incontro di Florinas erano presenti Gianni Sini (Segreteria), Giovanni Daga (Direzione Tecnica)e Giuseppe Porqueddu (Area Sportiva).

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sport locale. Non ci dimentichiamo di tutto quello che fanno, ogni giorno, per presentare l'impianto sportivo comunale nelle migliori condizioni, sollevandoci da spese che faremmo fatica a sostenere. E questo vale sia per noi che per le altre due squadre di Florinas" (Atletico Florinas, che disputa il campionato Eccellenza Csi, e Florinas, che disputa il campionato di Seconda categoria), così come allo stesso modo ringraziamo le Amministrazioni comunali di Ploaghe e Codrongianos per il supporto straordinario che hanno dato

fin da subito al progetto Coros, agevolando l'integrazione con le altre realtà sportive e mettendo a disposizione gli spazi necessari per le attività dei giovani atleti". PresentazioneMa nonostante la location possa far pensare a un incontro "distaccato" (con tanto di tavolo dei relatori ad aspettarci), riceviamo una accoglienza affettuosa e coinvolgente. Tanti dirigenti e tecnici, armati di relazioni delle altre visite (un fatto che non ci ha lasciati indifferenti, vuol dire che i contenuti che stiamo trasmettendo fanno contributo), pronti a promuovere idee e proposte come nelle migliori delle attese.

Orfani del presidente Mario Casu, bloccato a Sassari da impegni personali, tocca a Giuseppe Porqueddu, Direttore Area Attività Sportiva del Csi Sassari, aprire il confronto con i dirigenti del Coros Logudoro. "Il Tour 2016 - dice Porqueddu - è uno straordinario strumento di democrazia che il Csi mette a disposizione delle società sportive affiliate, perché consente a tecnici e dirigenti di mettere sul tavolo ogni questione inerente la nostra Associazione e, soprattutto, di poter contribuire in maniera significativa al programma dei prossimi 4 anni che verrà presentato al Congresso del 29 aprile".

L'importanza del Tour secondo Rafaele PirisiA moderare gli interventi del Coros Logudoro ci pensa Rafaele Pirisi, fondatore della Scuola Calcio Fiolinas nel 2002 e presidente della nuova società. "Siamo felici di avervi

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La storia del Coros Logudoro

Ci piace parlare del progetto Scuola calcio Coros Logudoro, partendo dai valori che ci stanno dentro e che ne costituiscono le fondamenta: anzitutto i bambini e i loro bisogni, l’impegno da parte di tutti come valore assoluto, la gratuità, la formazione, l’attenzione ai dettagli, l’attenzione al sociale ed alla sua evoluzione, la necessità di fare integrazione nei nostri territori per arricchirci culturalmente e socialmente, l’opportunità di offrire a tutti la possibilità di continuità nella pratica sportiva. L’idea del progetto nasce dall’incontro della Scuola Calcio Fiolinas con un nutrito gruppo di amici provenienti dai comuni vicini di Ploaghe e Codrongianos. In effetti l’attenzione al territorio è sempre stata una prerogativa della Società di Florinas che negli anni ha visto militare nelle proprie squadre bambini dei paesi vicini. Oggi, grazie ad una comune visione dell’impegno verso i bambini e lo sport, quelle persone che per una stagione hanno parlato di porre le basi per un progetto nuovo, vedono la nascita di una nuova realtà, che nasce dalla convergenza in un soggetto “territoriale” delle Società Scuola Calcio Fiolinas, Futura Ploaghe, ASD Codrongianos 2015, e resta aperto a chi voglia partecipare.

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nostri ospiti - esordisce Pirisi -, il Csi ha sempre rappresentato il nostro fratello maggiore, poiché ci ha sostenuto e affiancato quando si sono presentate le necessità. Detto ciò, l'impegno che avete preso con le società sportive nell'iniziare questo Tour è molto importante perché credo fortemente che ci sia stretto bisogno, nel nostro mondo, di sentirvi vicini con la vostra professionalità e umanità. L'auspicio è che sia un appuntamento che negli anni si possa ripetere più di frequente".

Raccogliamo con l'entusiasmo di sempre l'invito di Rafaele, la cui vicinanza e affetto nei confronti della famiglia del Csi e ci impegniamo a dare seguito alla sua richiesta.

Il rapporta tra società: fare il bene dei ragazzi Il dibattito serale prosegue con un'analisi della visione di alcune società del territorio rispetto ad altre, come ad esempio Coros. "In alcune circostanze - prosegue Pirisi - in questi anni di esperienza abbiamo rilevato che non c'è rispetto per le piccole società come la nostra. Dirigenti che si rivolgono ai genitori con proposte di successo di carriera calcistica dei loro figli, per esempio, comportano situazioni difficili da gestire, probabilmente ancora di più che in una società più grande. Per questo chiediamo che il Csi, che non può entrare in discorsi legati a vincoli di tessera e quant'altro, sia però voce autorevole affinché ci sia più rispetto tra le società e perché no? dialogo: se ci sono le condizioni per permettere al ragazzo cresciuto con noi di fare strada e togliersi le migliori soddisfazioni siamo i primi a essere contenti. Ma si sono verificati casi - conclude Pirisi - di abbandono quando le cose non sono andate bene. E questa è la sconfitta più grande".

Le competenze in ambito fiscale tema attuale e futuroDal desiderio di avere un riconoscimento dei meriti e degli sforzi che una società come Coros Logudoro mette

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L’idea nasce anche da una constatazione: ogni singolo paese, persino i più grandi, non riescono da soli ad avere un numero di bambini tali da garantire la continuità delle categorie afferenti ad una Scuola Calcio. I fondatori di Coros Logudoro hanno trasformato questo che pare un problema, in una importante opportunità: fare le cose insieme, superare i campanili, crescere come territorio. È evidente l’impatto sociale dell’iniziativa, che ribalta il concetto di mancanza di unione tra le comunità, e per certi versi si fonde con fenomeni imposti dall’alto riguardanti i servizi essenziali per le stesse comunità (scuola, uffici pubblici, etc).È altrettanto evidente l’importanza da un punto di vista sportivo, attraverso il maggior confronto e la spinta al miglioramento che deriva dall’avere in campo sempre maggiori risorse, in primis umane, e competenze. Pensiamo possa essere l’inizio di un percorso di importante crescita sociale e sportiva per tutto il territorio. L'obiettivo che abbiamo è sempre uno solo: quello di aiutare i ragazzi a crescere sani, dare loro delle opportunità diverse dalla strada e dagli altri luoghi poco educativi e formativi, favorendo l’avvicinamento al mondo dello sport, e aiutandoli a giocare e divertirsi, il tutto senza pensare o cercare il piccolo campioncino che, comunque, può e potrà emergere.

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quotidianamente in campo, si passa al contenitore "Burocrazia e amministrazione" del Csi. Questo settore trova particolarmente interessato Gianmario Ninniri, da anni vicino al Csi nel ruolo di Segretario ricoperto al Pgs Ploaghe 1994.

"Mi fa piacere sottolineare - esordisce il dirigente ploaghese - l'efficienza del Csi, in modo particolare di Gianni Sini, in termini di risposta alle nostre richieste. Ritengo che sia un punto fermo del Comitato sul quale è doveroso partire. Detto questo, dico che il futuro dell'Associazione debba tenere conto della materia fiscale. Ormai è un campo fondamentale delle ASD e spesso ci troviamo impreparati sui tanti aspetti che sono in continua evoluzione. A mio avviso potrebbero essere seguite due strade: attivare un servizio interno al Csi oppure una convezione

tra il Csi e uno studio fiscale specializzato nel settore sportivo. In questo modo potremmo trovare risposte attraverso il Csi. Non è poco. Coinvolgere le società nella pianificazione della vita fiscale sarebbe un traguardo importante e strategico per ASD e per voi". Campionati equilibrati e il ruolo del genitore in tribunaI discorsi spaziano velocemente da un argomento a un altro. Gavino Fois e Davide Caputo, rispettivamente dirigente accompagnatore e allenatore della squadra Giovanissimi che disputa il campionato Csi, puntano la loro attenzione sulla differenza di qualità e disponibilità numerica tra alcune squadre e il Coros.

"La disparità evidenziata in alcune gare ha creato qualche problema tra i nostri ragazzi - dicono Fois e Caputo -, invece sarebbe opportuno trovare un modo di far incontrare le squadre più o meno di pari livello fin dall'inizio della stagione". In questo caso, illustriamo come sia oggettivamente impossibile, a parte alcune evidenti eccezioni, riuscire a creare un girone equilibrato a ottobre. Per questo abbiano ideato una seconda parte che

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Le idee in pillole

Due ore di dialogo continuo e serrato, alla ricerca del meglio che il Csi e le Società possono offrire al territorio in ambito sociale, sportivo e culturale. Riassumiamo qui le idee emerse dal confronto tra i dirigenti bluarancio e quelli biancoverdi.

• Proseguire la strada del disbrigo delle pratiche burocratiche (TOL) e del supporto continuo alle società sportive;

• Il Csi proponga questi momenti di confronto con più frequenza;

• Chiarire i rapporti tra Csi e Figc;

• Il Csi tuteli le società, ma soprattutto i ragazzi, che potrebbero essere esposte ai movimenti più o meno corretti di quelle blasonate;

• Il Csi attivi uno sportello fiscale all'interno del Comitato o crei ponti con Studi fiscali in grado di dare risposte alle società sportive;

• Il Csi intervenga con forza sul tema dei genitori, affinché abbiano rispetto anche degli avversari, non solo della società che tessera i propri figli;

• Uniformare i comportamenti degli educatori Csi in campo, partendo da tante certezze che ogni settimana si distinguono sui campi di gioco;

• Il Csi sensibilizzi le società di base e il mondo sportivo a livello nazionale affinché si opti anche per gli Under 12 per la visita medica agonistica;

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invece consente di disputare partite più equilibrate, come si sta verificando nella Serigrafika Cup.

Un argomento, sempre griffato Fois-Caputo, invece, ci sta più a cuore anche se è forse più complicato da affrontare e risolvere.

"Ci sono state gare nelle quali nonostante il risultato ormai nettamente a favore dei nostri avversari - ricorda Gavino Fois - i loro genitori incitavano a continuare a infierire nei nostri confronti. Ci sono momenti nei quali invece è opportuno avere rispetto del più debole, anche e forse soprattutto sotto il profilo della struttura fisica. Anche perché dobbiamo tutelare i nostri ragazzi: a 14 anni si è molto sensibili psicologicamente e si rischiano anche conseguenze negative come l'abbandono, che noi peraltro abbiamo toccato con mano proprio per questi motivi".Conclude quindi Caputo: "Ecco, qui il Csi dovrebbe fare quanto più possibile nelle sue corde per sensibilizzare chi guarda la partita a viverla in modo educato e sereno. Abbiamo letto nelle relazioni precedenti l'idea di inserire una classifica dei genitori. Siamo pienamente d'accordo - dice il tecnico -. La speranza è che possa essere la strada da seguire per evitare di assistere a certi comportamenti insensati".

L'attività sportiva e gli arbitri: il bilancio di SannaGiovanni Sanna, dirigente della Scuola Calcio, interviene sulla parte tecnica e arbitrale. "Il bilancio è positivo. Condividiamo con forza le regole imposte dalla Direzione Tecnica e le seguiamo con attenzione. Detto questo, alcuni suggerimenti. Gli educatori del Csi, per i quali in larga parte abbiamo stima e simpatia, dovrebbero uniformare i comportamenti in campo. Sono poche eccezioni ma è giusto segnalarle. L'approccio a inizio gara, il dialogo durante la partita, il modo di trasmettere le proprie conoscenze ai bambini siano il più possibile di alto livello. Gli arbitri esemplari non mancano e proprio per questo devono fare da traino per gli altri. E aggiungo: facciamo più attenzione alle frasi che vengono dette dagli allenatori. A volta ci capita di sentire frasi che nel

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• Dare seguito alla proposta della classifica dei genitori, potrebbe essere una delle chiavi per gestire un tema caldo;

• Più attenzione nei confronti del vocabolario usato dai tecnici e dirigenti accompagnatori nei confronti dei bambini avversari;

• Chiarire e trasmettere le direttive nazionali in merito alla presenza del Defibrillatore semiautomatico negli impianti sportivi a partire dal prossimo 20 luglio 2016;

• Ipotizzare l'estensione del cartellino azzurro anche per i tecnici e dirigenti accompagnatori protagonisti di comportamenti non educativi.

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regolamento non sono ammesse "dai che sbaglia", oppure "mangiatelo" o simili. Si parla di allontanamento temporaneo con il cartellino azzurro per chi commette dei falli antisportivi, perché non si può estendere anche agli allenatori poco educatori? Pensateci bene". Poi indica un altro suggerimento per allontanare il punto fermo di alcuni stregoni: il risultato a tutti i costi. "Rendere obbligatoria la partecipazione a tutti i bambini in distinta per almeno un tempo di gara". Una proposta già sentita in altre visite, ormai non più una novità. Anche l'intervento di Giovanni Sanna, come quelli che lo hanno preceduto, è decisamente costruttivo. Il nostro regolamento, come ricorda il dirigente, non ammette frasi offensive nei confronti degli atleti. A volte, come ha precisato Gianni Sini, il direttore di gara potrebbe anche non sentire queste frasi, per tutta una serie di motivi.

Ma questo non significa che il dirigente accompagnatore non possa richiamare la sua attenzione e farglielo notare chiedendogli di prestare particolare attenzione. Tra i nostri obiettivi primari c'è quello di alzare il livello educativo di chi allena e questo è un indirizzo che nel breve termine dovrà essere raggiunto, anche se dovesse costare perdere società o squadre. In tutte le iniziative che il Csi ha promosso, al primo posto c'è sempre stata la qualità e non la quantità. Sarà così anche in questo settore.

La tutela sanitaria: Defibrillatore e certificati mediciSi giunge al discorso della tutela sanitaria. Il Decreto Balduzzi (che entrerà in vigore dal prossimo 20 luglio) prevede che il DAE sia presente in ogni impianto sportivo sia durante le gare ufficiali che gli allenamenti. Il problema esiste ed è attuale. I prossimi mesi saranno cruciali per capire come ottemperare a queste direttive, ben sapendo che la spesa economica da affrontare non sarà una passeggiata.

Il Decreto Balduzzi, ad ogni modo, non parla solo di DAE ma rivede anche il discorso dei certificati medici. A questo proposito, Gerolamo Masala, tecnico della squadra Mini, interviene sottolineando come "sarebbe seriamente da prendere in considerazione - ovviamente partendo da un livello nazionale - l'idea di rendere obbligatorio anche per gli Under 12 il certificato medico agonistico. Anche i piccoli atleti producono uno sforzo intenso ed eventuali problematiche di salute potrebbero emergere subito se l'elettrocardiogramma sotto sforzo fosse esteso anche ai bambini più piccoli".

Il Csi è sempre stato sensibile al tema della tutela sanitaria e condivide la proposta di Masala. Ovviamente si tratta di un percorso che possiamo solo consigliare, almeno al momento, ed estendere alla conoscenza della Presidenza Nazionale.Ultimo accenno al comunicato n.1 del SGS della Figc. Ribadiamo che il Csi è sempre sul pezzo nei rapporti con i vertici federali e che a breve avremo notizie ufficiali.

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La frase

“Il Csi rappresenta il nostro fratello maggiore,

sempre presente nei momenti importanti”

Rafaele PirisiPresidente

Coros Logudoro

Un grazie di cuore al Coros Logudoro per averci

ricevuto e dato la possibilità di crescere insieme nei

prossimi anni e a tutti i dirigenti e tecnici

intervenuti durante l'incontro:

Rafaele PirisiGianmario Ninniri

Michele CartaVittoria CampusNadia Esposito

Donatella PietrosantiGavino Fois

Giovanni SannaNino Pippia

Giuseppe CarboniDavide Caputo

Gerolamo MasalaMichele Pilo

Davide PadeddaSalvatore Sanna