Il copyright e i materiali per la didatticaAntonella De Robbio

Coordinatore Gruppo di Studio AIB sull’Open Access e Pubblico Dominio

settembre-dicembre 2018

Spesso quando si parla di diritti si nota una certa confusione nell’uso di termini che sembrano sinonimi, per esempio nel definire concetti come diritto d’autore, copyright o proprietà intellettuale.Potresti chiarire le differenze e il corretto uso di questi termini?

Banche dati

Delimitati gli ambiti normativi, il diritto d’autore cosa tutela? Che cosa si intende per opera tutelata?

<nel dda italiano e europeo >

Prima di tutto è l’autore a essere tutelato Dualismo: diritto morale e diritti patrimoniali (o economici)

Opera: natura, tipologia, Durata della tutela (70 anni dopo la morte poi si cade nel PD)

 Anche una foto è un’opera, non è una citazione

Anche questa intervista è considerata nel suo insieme un’opera tutelata dalla legge e per questa tipologia di opere esiste una licenza apposita

Un’opera didattica rientra quindi nella piena tutela accordata dalla legge, ma fa differenza se parliamo di una dispensa o di un libro di testo? E se l’opera didattica è scritta a più mani?

Materiale “pubblicato” o materiale “grigio” Ambiti: personale, privato, pubblico Scopo: lucro? Anche la vendita di un libro di ricerca o didattico è considerato lucro Miscellanea: uso di pezzi altrui … siamo autorizzati??? Attenzione al concetto di citazione ! Inserire una foto o immagine in un testo, dispensa… NON è citazione

Definiti gli ambiti normativi e individuate le forme di tutela su opere e autori è necessario capire cosa si può fare e cosa no per evitare di entrare in violazione

Violazioni: plagio o pirateria?• Per ciascun diritto ci può essere una o più eccezioni o limitazione del diritto Le azioni:

<CREAZIONE> uso di pezzi altrui, citazioni, autorizzazioni…

<RIPRODUZIONE> fare una copia anche digitale

<DISTRIBUZIONE> liberatorie

<DISSEMINAZIONE> licenze aperte

IL DIRITTO D'AUTORE E LA FORMAZIONE  10 semplici regole per non violare i diritti http://aie2007.advansys.it/LinkClick.aspx?fileticket=lsp7K1V8nLY%3d&tabid=3236

Dalle 10 regolette AIE emerge che un’attenzione particolare va posta al materiale pubblicato da editori che può presentare diritti editoriali che si sovrappongono a quelli d’autore. Come ci si deve comportare?

<Durata dei diritti editoriali: 20/25 anni> <Contratto editoriale:

tipologia, clausole, ambito territoriale, quadro normativo di riferimento>

Cosa si intende per pubblico dominio?

I tools per calcolare il Pubblico Dominio• Tools di Europeana • http://outofcopyright.eu/tools/

• Protezione negli USA • http://www.librarycopyright.net/resources/digitalslider/

• Calcolatore Sherpa • http://www.publicdomainsherpa.com/calculator.html

Immagini nel Pubblico Dominio

• Esistono diverse risorse di immagini di pubblico dominio sul web.

• La presenza di una risorsa in rete non garantisce che tutte le immagini accessibili siano di pubblico dominio: è bene controllare sempre lo stato del copyright delle immagini prima di caricarle su Wikipedia.

• https://it.m.wikipedia.org/wiki/Wikipedia:Risorse_di_immagini_di_pubblico_dominio

Risorse nel Pubblico Dominio

• Ci sono molte risorse disponibili sulla rete che sono di pubblico dominio, e quindi utilizzabili liberamente e senza restrizioni.

• Vi sono tuttavia risorse che alcuni progetti Wikimedia ritengono di pubblico dominio ed altri no, ovvero usabili con restrizioni.

• https://it.m.wikipedia.org/wiki/Wikipedia:Risorse_di_pubblico_dominio

http://publicdomainreview.org/collections/

E veniamo alle licenze. Cosa si intende per licenze aperte?

I mille volti delle licenze• Licenze per il software (una giungla, diversi gradi di apertura,

movimenti sviluppatisi attorno a nuclei diversi)

• Licenze per materiale diverso ma di ambito sw • Licenze per i tipi di carattere: Open Font License per i caratteri o licenze per la

codifica di disegni artistici… • Licenze per opere legate a un punto di vista: ad esempio, opinioni o

testimonianze, ex Verbatim per lavori scritti, interviste… • Licenze per la progettazione di oggetti fisici: circuiti, schemi, per esempio la

nuova frontiera delle stampanti 3D http://www.gnu.org/licenses/license-list.it.html

• Licenze sui dati (ODC nuove nate, movimento OpenData)

• Licenze sui database (in contrapposizione con le norme sul diritto sui generis; derivano da quelle sui dati, strettamente correlate): applicate a cataloghi, piattaforme, archivi digitali

• Licenze sui contenuti (Creative Commons, o altre tipologie…)

Tutte le licenze su dati e contenuti o di altro tipo nascono dalle licenze sui software, le prime nate, e sono strettamente intrecciate tra loro

Le quattro clausole delle licenze Creative Commons

• Attribuzione (BY) Problema dell’attribution stacking

• Non uso commerciale (NC) Cosa significa uso commerciale?

• Non opere derivate (ND) Uso severamente ristretto

• Condividi allo stesso modo (SA) Riduce l’interoperabilità

Attribuzione• Includere gli avvisi di copyright (se disponibili). Se l'opera originale contiene degli avvisi di copyright inseriti dal detentore

della stessa, tali avvisi devono essere lasciati intatti o riprodotti in modo ragionevole sul mezzo in cui il lavoro è stato ri-pubblicato.

• Citare il nome dell'autore, il nickname, o l'ID utente, ecc. Se il lavoro viene pubblicato su Internet, sarebbe buono collegare tramite

link il nome dell'autore alla pagina del suo profilo, se tale pagina esiste. • Citare il titolo dell'opera o il nome (se disponibile). Se l'opera sta per essere pubblicata su Internet, è buono creare un

collegamento tra il nome o il titolo dell'opera, al lavoro originale. • Citare la specifica licenza CC sotto il quale è pubblicato il lavoro

originale. Se l'opera sta per essere pubblicata su Internet, bisogna realizzare un

collegamento ipertestuale al sito della licenza CC. • Menzionare se il lavoro è derivato o se è un adattamento. Rendere evidente se l'opera è un lavoro derivato: traduzione dell'opera

[originale] realizzata da [autore]." o "Sceneggiatura sulla base del lavoro [originale] di [autore]".

Il progetto fornisce metadati RDF/XML. Le licenze coprono sia contenuti sia dati Attenzione al valore legale della versione nella traduzione in quel Paese Prima delle CC si usava la Open Publication License

Le 6 licenze CC + la CC0

Quindi le licenze Creative Commons non identificano un’opera (foto, immagine, articolo, libro, …) come di Pubblico Dominio, giusto? Esistono licenze che consentano di individuare se un’opera è di Pubblico Dominio?

1/3 dei contenuti in Europeana ha una licenza di tipo aperto

Non del tutto open Condivisione ma Non riuso

chiuse

Open riuso

Non sempre è chiara le differenza tra licenze diverse (per esempio tra la PDDL, la CC0 o la ODC-BY)

CC0 è una licenza ampia, che dedicata al

Io sottoscritto, tramite la presente, rinuncio a tutti i diritti d'autore, copyright, diritti connessi ed affini, nonché a tutte le pretese e cause di azione, rispetto a quest'opera e nei limiti possibili nel rispetto della legge.

Gli educatori chiedono un copyright migliore

Oltre 8 milioni di insegnanti e educatori, oltre 100 milioni di studenti e adulti (4 su 10) che continuano a imparare. 

La legge sul copyright deve funzionare per ampliare le conoscenze e non solo per gli interessi dei titolari diritti

La Direttiva UE sul copyright in discussione a settembre• L'attuale versione della proposta di direttiva sul copyright offre agli

insegnanti e agli studenti la libertà di utilizzare contenuti protetti da copyright a fini didattici.

• Tuttavia, la legge contiene una clausola in base alla quale insegnanti e studenti perdono questo diritto se i proprietari del copyright iniziano a vendere licenze per tali contenuti

• I termini e le condizioni di una licenza (non certamente open, ma chiusa di tipo commerciale) potrebbero non essere soggetti a negoziazione. Le licenze frammentano la struttura legale che le eccezioni obbligatorie cercano di armonizzare. E potrebbero anche comportare costi più elevati per le istituzioni educative.

• La Direttiva UE sul copyright minaccia alla libertà di espressione https://www.agendadigitale.eu/mercati-digitali/direttiva-ue-sul-copyright-scorza-minaccia-alla-liberta-di-espressione-ecco-perche/

OER (Open Educational Resource) soluzione?Risorse Didattiche Aperte o Risorse Educative Aperte (in inglese OER, Open Educational Resources) sono materiali didattici in formato digitale resi disponibili con licenze aperte che ne permettono il riutilizzo, la modifica e la distribuzione. Si tratta di un'iniziativa promossa dalla comunità mondiale per l'educazione come bene comune. La normativa italiana prevede l'uso di tali risorse, come specificato nell'allegato al D.M. 781/2013, prevedendo espressamente l'uso di "contenuti acquisiti indipendentemente o reperibili in rete o prodotti attraverso il lavoro individuale o collaborativo dei docenti, eventualmente anche attraverso il coinvolgimento dei discenti. Per essere aperta una risorsa educativa deve:

• essere aperta dal punto di vista della licenza, dunque rilasciata con una licenza aperta (ma non necessariamente senza alcun copyright o di Pubblico dominio), ovvero con una licenza Creative Commons o GNU Free Documentation License;

• essere aperta dal punto di vista "tecnico": deve essere dunque possibile accedere al codice sorgente (per esempio, per una risorsa prodotta con il software eXelearning, deve essere permesso accedere al file "elp"; per una prodotta con Hot Potatoes ai file "jcw", jqz, ...);

• essere resa disponibile: deve essere possibile accedere alla risorsa per usarla, scaricarla, modificarla, distribuirla (se la risorsa è "aperta" dal punto di vista della licenza e dei contenuti, ma risiede su un hard disk privato non può essere considerata realmente "aperta"; non basta nemmeno che la risorsa sia accessibile via internet: deve essere possibile "trovarla"; quindi è opportuno che sia inserita in una repository e che sia opportunamente taggata).

<Domande dai partecipanti?>