IL PNSD Istituto Comprensivo 9 Bologna Corso di formazione docenti neo assunti a.s. 2015/2016

Digitale tra i banchi: alcuni dati 3 assi principali: • dematerializzazione dei servizi (siti e portali, comunicazione scuola-famiglia, registro elettronico, gestione dei contenuti didattici multimediali); • dotazione tecnologica dei laboratori e delle biblioteche (connessioni, computer, LIM e proiettori interattivi); • dotazioni tecnologiche delle aule (connessioni, devices fissi e mobili in dotazione a studenti e docenti, LIM e proiettori interattivi). Nell’anno scolastico 2014-2015, il 70% delle classi era connessa in Rete in modalità cablata o wireless, il 41,9% è dotata di LIM e il 6,1% di proiettore interattivo. Sono in totale 65.650 i laboratori delle scuole, per una media di 7,8 per istituto.

http://www.istruzione.it/scuola_digitale/index.html

Il 27 ottobre il ministro dell’istruzione Stefania Giannini ha presentato il Piano Nazionale per la Scuola Digitale (PNSD), un documento pensato per guidare le scuole in un percorso di innovazione e digitalizzazione, come previsto dalla legge 107/2015 – La Buona Scuola).

Il documento ha funzione di indirizzo

Punta a introdurre le nuove tecnologie nelle scuole, a diffondere l’idea di apprendimento permanente (life-long learning) ed estendere il concetto di scuola dal luogo fisico a spazi di apprendimento virtuali. Le azioni previste sono state finanziate attingendo alle risorse messe a disposizione dalla legge La Buona Scuola, dai Fondi strutturali Europei (Pon Istruzione 2014-2020), e da altri Fondi del Miur per un totale di un miliardo di euro. Il Piano sarà attuato da qui al 2020.

Cosa si è fatto dal 2007 ad oggi

2007: si punta a modificare gli ambienti: si introducono le lim ( lavagna interattiva multimediale ) nelle classi. 2008: “Azione lim” prevede la diffusione capillare della Lavagna Interattiva Multimediale. 2009: Cl@ssi 2.0 prevedono la realizzazione di laboratori nelle classi, per offrire agli studenti ambienti di apprendimento innovativi. 2010: “Azione Editoria digitale scolastica” per realizzare contenuti digitali in 20 istituti scolastici, ripartiti tra i vari ordini e gradi di scuola. 2012: ulteriori 1.931 lim, 905 Classi 2.0 e 23 Scuole 2.0.

ACCESSO: portare fibra e wi-fi

FIBRA CABLAGGIO CANONE DI CONNETTIVITA’

SPAZI E AMBIENTI PER L’APPRENDIMENTO • AMBIENTI DIGITALI PER LA DIDATTICA • AULE “AUMENTATE” • PROMUOVERE IL BYOD • PIANO PER I LABORATORI: L’ idea è quella di

creare laboratori che non siano solo contenitori di tecnologia, ma piuttosto “luoghi di innovazione”: finora le pratiche laboratoriali sono state relegate alle ore extra-scolastiche, mentre la riforma le vuole mettere al centro dell’ attività didattica curriculare.

EDILIZIA SCOLASTICA INNOVATIVA

AULE AUMENTATE

IDENTITA’ DIGITALE: CARTA DELLO STUDENTE CARTA DEL DOCENTE ID DIGITALE STUDENTE: tessera nominativa attestante lo status di studente frequentante con cui il ragazzo può accedere a un’ area personale on line dove può accedere a servizi e informazioni varie. ID DIGITALE DOCENTE: profilo personale del docente che conterrà le molteplici informazioni e interazioni amministrative (fascicolo del docente), oltre che quelle relative alla crescita professionale.

AMMINISTRAZIONE DIGITALE • DIGITALIZZAZIONE

AMMINISTRATIVA DELLA SCUOLA • REGISTRO ELETTRONICO

COMPETENZE DEGLI STUDENTI FRAMEWORK COMUNE PER LE COMPETENZE DIGITALI Il digitale viene inteso come “alfabeto” del nostro tempo e “nastro trasportatore” verso le varie dimensioni delle discipline trasversali (cognitiva, operativa, relazionale, metacognitiva) e verso una didattica per competenze in cui trasversalità, condivisione e cocreazione stanno alla base della progettazione (MODELLI COSTRUTTIVISTI ). E’ anche agente attivo dei grandi cambiamenti sociali, economici e comportamentali e si traduce in competenze di “cittadinanza digitale”.

COMPETENZE PER IL 21° SECOLO

COMPETENZE DEGLI STUDENTI ● SCENARI INNOVATIVI PER LO SVILUPPO DI

COMPETENZE DIGITALI APPLICATE (ad esempio, l’economia digitale; la comunicazione e l’interazione digitale; il making, la robotica educativa, l’internet delle cose; l’arte digitale, la gestione digitale del cultural heritage; la lettura e la scrittura in ambienti digitali e misti, il digital storytelling, la creatività digitale.)

● PORTARE IL PENSIERO COMPUTAZIONALE NELLA

SCUOLA PRIMARIA

DIGITALE, IMPRENDITORIALITA’ E LAVORO

• GIRLS IN TECH & SCIENCE • PIANO CARRIERE DIGITALI (Politiche per

avvicinare gli studenti alle carriere in ambito del digitale)

• ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

CONTENUTI DIGITALI

• PROMOZIONE DELLE RISORSE EDUCATIVE APERTE (OER), ANCHE IN REPOSITORY, E LINEE GUIDA SU AUTOPRODUZIONE DEI CONTENUTI DIDATTICI.

• BIBLIOTECHE SCOLASTICHE COME AMBIENTI DI ALFABETIZZAZIONE ALL’ USO DELLE RISORSE INFORMATIVE DIGITALI.

FORMAZIONE DEL PERSONALE

• FORMAZIONE IN SERVIZIO PER L’INNOVAZIONE DIDATTICA E ORGANIZZATIVA

• RAFFORZARE LA FORMAZIONE INIZIALE SULL’ INNOVAZIONE DIDATTICA ( puntare sulla metodologia )

• ASSISTENZA TECNICA PER LE SCUOLE DEL PRIMO CICLO