IL CONSUMO CONSAPEVOLE Giorgio Moretti Professore di Igiene e Medicina Preventiva Università degli...

46
IL CONSUMO IL CONSUMO CONSAPEVOLE CONSAPEVOLE Giorgio Moretti Giorgio Moretti Professore di Igiene e Medicina Preventiva Professore di Igiene e Medicina Preventiva Università degli Studi di Padova Università degli Studi di Padova

Transcript of IL CONSUMO CONSAPEVOLE Giorgio Moretti Professore di Igiene e Medicina Preventiva Università degli...

Page 1: IL CONSUMO CONSAPEVOLE Giorgio Moretti Professore di Igiene e Medicina Preventiva Università degli Studi di Padova.

IL CONSUMO IL CONSUMO CONSAPEVOLECONSAPEVOLE

Giorgio MorettiGiorgio MorettiProfessore di Igiene e Medicina PreventivaProfessore di Igiene e Medicina PreventivaUniversità degli Studi di PadovaUniversità degli Studi di Padova

Page 2: IL CONSUMO CONSAPEVOLE Giorgio Moretti Professore di Igiene e Medicina Preventiva Università degli Studi di Padova.

PREMESSAPREMESSA

• È cambiata la società.È cambiata la società.

• È cambiato il consumatore.È cambiato il consumatore.

• È cambiato il mercato e con esso lo scenario È cambiato il mercato e con esso lo scenario competitivo. Nuovi settori emergenti, nuovi media, competitivo. Nuovi settori emergenti, nuovi media, nuove leadership di attualità e di attenzione.nuove leadership di attualità e di attenzione.

• È cambiato l’intero sistema della produzione e È cambiato l’intero sistema della produzione e della distribuzione.della distribuzione.

Page 3: IL CONSUMO CONSAPEVOLE Giorgio Moretti Professore di Igiene e Medicina Preventiva Università degli Studi di Padova.

PREMESSAPREMESSA

• La vita quotidiana della La vita quotidiana della società globale appare società globale appare sempre più intrecciata al sempre più intrecciata al funzionamento della funzionamento della economia mondiale, forse economia mondiale, forse in maniera più eclatante in maniera più eclatante rispetto a qualsiasi altro rispetto a qualsiasi altro momento storico.momento storico.

Page 4: IL CONSUMO CONSAPEVOLE Giorgio Moretti Professore di Igiene e Medicina Preventiva Università degli Studi di Padova.

PREMESSAPREMESSA

• Le nostre abitudini di vita e le nostre scelte alimentari Le nostre abitudini di vita e le nostre scelte alimentari hanno grande influenza e producono gravi ripercussioni hanno grande influenza e producono gravi ripercussioni sull’ambiente, sulle persone che vivono al di sotto del sull’ambiente, sulle persone che vivono al di sotto del livello minimo di sussistenza, sugli animali. livello minimo di sussistenza, sugli animali.

• Rappresentano infatti la causa preponderante dei danni Rappresentano infatti la causa preponderante dei danni all’ecosistema e della fame nel mondo, contribuiscono al all’ecosistema e della fame nel mondo, contribuiscono al massacro di oltre 48.000.000.000 (quarantotto miliardi!) di massacro di oltre 48.000.000.000 (quarantotto miliardi!) di animali ogni anno, pesci esclusi, ai fini della sola animali ogni anno, pesci esclusi, ai fini della sola alimentazione umana.alimentazione umana.

Page 5: IL CONSUMO CONSAPEVOLE Giorgio Moretti Professore di Igiene e Medicina Preventiva Università degli Studi di Padova.

CONSUMO CONSAPEVOLECONSUMO CONSAPEVOLE

Per Consumo Consapevole si intende quindi il prendere coscienza della necessità di acquistare prodotti che riducano al minimo:

• le cause della sottoalimentazione;• lo sfruttamento umano ed in particolare quello minorile;• i danni inferti all’ambiente;• la sofferenza che talune scelte e abitudini infliggono agli

animali;• il rischio che possano non essere adatti al consumo umano.

Page 6: IL CONSUMO CONSAPEVOLE Giorgio Moretti Professore di Igiene e Medicina Preventiva Università degli Studi di Padova.

IL CONSUMATORE OGGI …IL CONSUMATORE OGGI …

Quale atteggiamento deve assumere il consumatore per la sua Quale atteggiamento deve assumere il consumatore per la sua alimentazione?alimentazione?

I problemi che si pongono sono:I problemi che si pongono sono:

a)a) di natura eticadi natura etica

b)b) di conformità dell’alimento che deve possedere adeguate:di conformità dell’alimento che deve possedere adeguate:

- caratteristiche igieniche- caratteristiche igieniche

- caratteristiche nutrizionali- caratteristiche nutrizionali

- caratteristiche organolettiche- caratteristiche organolettiche

Page 7: IL CONSUMO CONSAPEVOLE Giorgio Moretti Professore di Igiene e Medicina Preventiva Università degli Studi di Padova.

ASPETTI ETICIASPETTI ETICI

Page 8: IL CONSUMO CONSAPEVOLE Giorgio Moretti Professore di Igiene e Medicina Preventiva Università degli Studi di Padova.

CAUSE DELLA SOTTOALIMENTAZIONECAUSE DELLA SOTTOALIMENTAZIONE

• Il problema della sperequazione alimentare (Il problema della sperequazione alimentare (ogni ogni giorno muoiono per fame 24.000 persone circagiorno muoiono per fame 24.000 persone circa) e ) e degli squilibri ambientali non è dovuto ad degli squilibri ambientali non è dovuto ad un'insufficiente produzione di cibo, ma, un'insufficiente produzione di cibo, ma, prevalentemente, prevalentemente, all'iniqua distribuzione ed allo all'iniqua distribuzione ed allo spreco delle risorse alimentari disponibilispreco delle risorse alimentari disponibili , fattori , fattori questi legati in modo diretto ai modelli alimentari questi legati in modo diretto ai modelli alimentari e di produzione propri dei Paesi ricchi, dove e di produzione propri dei Paesi ricchi, dove il consumo di prodotti di origine animale è a dir il consumo di prodotti di origine animale è a dir poco smodato.poco smodato.

Page 9: IL CONSUMO CONSAPEVOLE Giorgio Moretti Professore di Igiene e Medicina Preventiva Università degli Studi di Padova.

SPRECOSPRECO

• Secondo le stime della Secondo le stime della Fao, vanno buttate Fao, vanno buttate circa 1,3 miliardi di circa 1,3 miliardi di tonnellate di alimenti tonnellate di alimenti all'anno.all'anno.

• Si stima che in Europa Si stima che in Europa e Nord-America lo e Nord-America lo spreco sia di 95-115 kg/ spreco sia di 95-115 kg/ anno pro capite.anno pro capite.

Fao, Libro Nero dello spreco 2011 di Last Minute Market (Edizioni Ambiente)

Page 10: IL CONSUMO CONSAPEVOLE Giorgio Moretti Professore di Igiene e Medicina Preventiva Università degli Studi di Padova.

SPRECOSPRECO

• Una famiglia italiana in un anno butta Una famiglia italiana in un anno butta 515 euro515 euro in alimenti che non in alimenti che non consumerà, sprecando circa il consumerà, sprecando circa il 10% della spesa mensile10% della spesa mensile. In altri termini . In altri termini non vengono utilizzate non vengono utilizzate 20 milioni di tonnellate di alimenti20 milioni di tonnellate di alimenti per un per un valore di mercato di valore di mercato di 37 miliardi di euro, circa il 3% del Pil italiano37 miliardi di euro, circa il 3% del Pil italiano.  . 

• Se da un lato esistono perdite fisiologiche di cibo lungo la filiera Se da un lato esistono perdite fisiologiche di cibo lungo la filiera agroalimentare, dall’altro agroalimentare, dall’altro il fenomeno appare provocato da una serie di il fenomeno appare provocato da una serie di macrocause evitabili e di condotte alimentari individuali sbagliatemacrocause evitabili e di condotte alimentari individuali sbagliate. La . La ricerca di una via verso l’ottimizzazione della produzione e del ricerca di una via verso l’ottimizzazione della produzione e del consumo alimentari è una delle premesse alla sostenibilità ambientale consumo alimentari è una delle premesse alla sostenibilità ambientale e all’equità sociale: una sfida in cui ogni individuo è coinvolto.e all’equità sociale: una sfida in cui ogni individuo è coinvolto.

Giornata mondiale dell'alimentazione della Fao, Andrea Segrè, presidente diGiornata mondiale dell'alimentazione della Fao, Andrea Segrè, presidente di Last minutemarket.Last minutemarket.

Page 11: IL CONSUMO CONSAPEVOLE Giorgio Moretti Professore di Igiene e Medicina Preventiva Università degli Studi di Padova.

CRESCE LA PRESSIONE SULLE RISORSE NATURALICRESCE LA PRESSIONE SULLE RISORSE NATURALI

• Le risorse del pianeta sono in pericolo: Le risorse del pianeta sono in pericolo: acqua, energia, cibo, habitat / clima.acqua, energia, cibo, habitat / clima.

• Il consumo di tali risorse sta superando i Il consumo di tali risorse sta superando i tassi di sostenibilità del pianeta.tassi di sostenibilità del pianeta.

* Fonte: Trendwatching Global Report 2009.* Fonte: Trendwatching Global Report 2009.

Page 12: IL CONSUMO CONSAPEVOLE Giorgio Moretti Professore di Igiene e Medicina Preventiva Università degli Studi di Padova.

IMPATTO AMBIENTALEIMPATTO AMBIENTALE

1.1. Circa il 3-4% dell'impatto totale è dovuto ai Circa il 3-4% dell'impatto totale è dovuto ai processi di processi di acidificazione/eutrofizzazioneacidificazione/eutrofizzazione..-- Questi impatti, normalmente correlati Questi impatti, normalmente correlati all'all'agricolturaagricoltura chimico-intensivachimico-intensiva, si verificano in maniera , si verificano in maniera significativa anche nelle diete con produzione biologica.significativa anche nelle diete con produzione biologica.-- L'impatto delle L'impatto delle deiezioni animalideiezioni animali sull'ecosistema è sull'ecosistema è paragonabile, se non maggiore, all’impatto di eventuali paragonabile, se non maggiore, all’impatto di eventuali pesticidi e fertilizzanti chimici.pesticidi e fertilizzanti chimici.-- Attualmente, lo Attualmente, lo smaltimento di questi liquamismaltimento di questi liquami avviene per spargimento sul terreno, il che provoca un avviene per spargimento sul terreno, il che provoca un grave problema di inquinamento da sostanze azotate, che grave problema di inquinamento da sostanze azotate, che causa inquinamento nelle falde acquifere, nei corsi causa inquinamento nelle falde acquifere, nei corsi d’acqua di superficie, nonché eutrofizzazione nei mari.d’acqua di superficie, nonché eutrofizzazione nei mari.

Page 13: IL CONSUMO CONSAPEVOLE Giorgio Moretti Professore di Igiene e Medicina Preventiva Università degli Studi di Padova.

IMPATTO AMBIENTALEIMPATTO AMBIENTALE

2.2. Circa il 5-13% è dovuto alCirca il 5-13% è dovuto al consumo del territorioconsumo del territorio..-- L'Europa è in grado di produrre abbastanza vegetali da L'Europa è in grado di produrre abbastanza vegetali da nutrire tutti i suoi abitanti,nutrire tutti i suoi abitanti, ma non i suoi animalima non i suoi animali. .

-- Solo il 20% delle proteine destinate agli animali d'allevamento Solo il 20% delle proteine destinate agli animali d'allevamento proviene dall'interno,proviene dall'interno, il resto viene importatoil resto viene importato dai paesi del sud del dai paesi del sud del mondo. mondo.

-- Sette miliardi di umani Sette miliardi di umani richiederebbero più del doppio delle richiederebbero più del doppio delle terre emerse esistentiterre emerse esistenti, perché sarebbe necessaria una quantità di cereali , perché sarebbe necessaria una quantità di cereali pari a più del doppio dell'attuale produzione.pari a più del doppio dell'attuale produzione.

-- A questa mancanza di spazio si correla il discorso dellaA questa mancanza di spazio si correla il discorso della deforestazione a fini zootecnici e il cambiamento di gestione delle deforestazione a fini zootecnici e il cambiamento di gestione delle foreste pluvialiforeste pluviali..

-- Ogni annoOgni anno scompaiono 17 milioni di ettari di foreste tropicaliscompaiono 17 milioni di ettari di foreste tropicali..

Page 14: IL CONSUMO CONSAPEVOLE Giorgio Moretti Professore di Igiene e Medicina Preventiva Università degli Studi di Padova.

IMPATTO AMBIENTALEIMPATTO AMBIENTALE

3.3. Circa il 15-18% dell'impatto totale è dovuto ai Circa il 15-18% dell'impatto totale è dovuto ai danni alla respirazionedanni alla respirazione da composti chimici inorganici mentre il 20-26% è dovuto al da composti chimici inorganici mentre il 20-26% è dovuto al consumo consumo dei combustibili fossilidei combustibili fossili..-- Entrambi questi processi Entrambi questi processi sono dovuti ai processi di lavorazione, sono dovuti ai processi di lavorazione, produzione e trasporto degli alimentiproduzione e trasporto degli alimenti. Hanno un impatto ambientale . Hanno un impatto ambientale complessivo pari al 35-44% del totale.complessivo pari al 35-44% del totale.

-- Questo impatto elevato deriva principalmente dal fatto che, a Questo impatto elevato deriva principalmente dal fatto che, a differenza del cibo di origine vegetale che raggiunge quasi direttamente differenza del cibo di origine vegetale che raggiunge quasi direttamente il consumatore, il consumatore, il cibo di origine animaleil cibo di origine animale, oltre a consumare tantissimo , oltre a consumare tantissimo cibo vegetale, cibo vegetale, deve essere sottoposto a vari trattamenti prima di essere deve essere sottoposto a vari trattamenti prima di essere consumabileconsumabile. .

-- Dal punto di vista dell'uso di combustibile fossile, Dal punto di vista dell'uso di combustibile fossile, per ogni per ogni caloria di carne bovina servono 78 calorie di combustibile, per ogni caloria caloria di carne bovina servono 78 calorie di combustibile, per ogni caloria di latte ne servono 36, e per ogni caloria che proviene dalla soia sono di latte ne servono 36, e per ogni caloria che proviene dalla soia sono necessarie solo 2 calorie di combustibile fossilenecessarie solo 2 calorie di combustibile fossile..

Page 15: IL CONSUMO CONSAPEVOLE Giorgio Moretti Professore di Igiene e Medicina Preventiva Università degli Studi di Padova.

IMPATTO AMBIENTALEIMPATTO AMBIENTALE

4.4. Il Il consumo di acquaconsumo di acqua da solo è in assoluto l’impatto da solo è in assoluto l’impatto maggiore e corrisponde al 41-46% dell'impatto maggiore e corrisponde al 41-46% dell'impatto totale.totale.-- Il 70% dell’acqua utilizzata sul pianeta Il 70% dell’acqua utilizzata sul pianeta è è consumato dalla zootecnia e dall’agricolturaconsumato dalla zootecnia e dall’agricoltura (i cui (i cui prodotti servono per la maggior parte a nutrire gli prodotti servono per la maggior parte a nutrire gli animali d’allevamento), l’8% è usata nel consumo animali d’allevamento), l’8% è usata nel consumo domestico, il 22% nell'industria.domestico, il 22% nell'industria.-- A titolo di esempio, il settimanale Newsweek A titolo di esempio, il settimanale Newsweek ha calcolato che ha calcolato che per produrre soli cinque chili di per produrre soli cinque chili di carne bovina serve tanta acqua quanta ne consuma carne bovina serve tanta acqua quanta ne consuma una famiglia media in un announa famiglia media in un anno..

Page 16: IL CONSUMO CONSAPEVOLE Giorgio Moretti Professore di Igiene e Medicina Preventiva Università degli Studi di Padova.

IMPATTO AMBIENTALEIMPATTO AMBIENTALE

La produzione della cioccolata pone problemi di carattere La produzione della cioccolata pone problemi di carattere etico per i seguenti motivi:etico per i seguenti motivi:

• deforestazionedeforestazione praticata in molti Paesi africani e praticata in molti Paesi africani e sudamericani per fare spazio alle piantagioni di cacao;sudamericani per fare spazio alle piantagioni di cacao;

• sfruttamentosfruttamento, in particolare in Africa Occidentale, di , in particolare in Africa Occidentale, di migliaia di bambini.migliaia di bambini.

Il problema riguarda anche il caffè ed il the.Il problema riguarda anche il caffè ed il the.

Page 17: IL CONSUMO CONSAPEVOLE Giorgio Moretti Professore di Igiene e Medicina Preventiva Università degli Studi di Padova.

LAVORO MINORILELAVORO MINORILE

• Per lavoro minorile si intendono Per lavoro minorile si intendono genericamente tutte le forme di genericamente tutte le forme di lavoro svolte da minori al di sotto lavoro svolte da minori al di sotto di un’età minima stabilita per di un’età minima stabilita per legge. legge.

• L’età minima di assunzione è L’età minima di assunzione è generalmente di 15 anni (14 per i generalmente di 15 anni (14 per i paesi in via di sviluppo) mentre paesi in via di sviluppo) mentre lavori considerati leggeri possono lavori considerati leggeri possono essere consentiti dai 13 anni (12 essere consentiti dai 13 anni (12 per i paesi in via di sviluppo). per i paesi in via di sviluppo).

• Per tutti i lavori considerati Per tutti i lavori considerati pericolosi per la salute, la pericolosi per la salute, la sicurezza o la moralità dei minori, sicurezza o la moralità dei minori, l’età minima è di 18 anni. Ma l’età minima è di 18 anni. Ma questa definizione risulta questa definizione risulta controversa e complessa.controversa e complessa.

Page 18: IL CONSUMO CONSAPEVOLE Giorgio Moretti Professore di Igiene e Medicina Preventiva Università degli Studi di Padova.

SFRUTTAMENTO MINORILESFRUTTAMENTO MINORILE Dimensioni del fenomenoDimensioni del fenomeno

• Nell’agosto 2002,Nell’agosto 2002, l’l’Istituto Internazionale d’Agricoltura Tropicale (IITA, che ha sede a (IITA, che ha sede a Ibadan in Nigeria) ha realizzato uno studio su 15.000 Ibadan in Nigeria) ha realizzato uno studio su 15.000 piantagioni di cacao poste in quattro paesi che producono i piantagioni di cacao poste in quattro paesi che producono i due terzi del cacao mondiale - la Costa d’Avorio, il Ghana, due terzi del cacao mondiale - la Costa d’Avorio, il Ghana, la Nigeria e il Camerun - e la Nigeria e il Camerun - e ha censito 284.000 bambiniha censito 284.000 bambini, per , per lo più stranieri e lo più stranieri e con meno di 14 annicon meno di 14 anni, che lavorano nelle , che lavorano nelle piantagioni. piantagioni.

• Nel mondo, il settore agricolo, secondo le stime del Nel mondo, il settore agricolo, secondo le stime del Programma internazionale per l’eliminazione del lavoro minorile (IPEC) dell’Organizzazione mondiale del lavoro (ILO), impiega il 60% del totale dei minori lavoratori: circa 132 milioni di circa 132 milioni di bambini e bambinebambini e bambine, che invece che andare a scuola, sono , che invece che andare a scuola, sono sfruttati fino allo sfinimento nei campi. sfruttati fino allo sfinimento nei campi.

Page 19: IL CONSUMO CONSAPEVOLE Giorgio Moretti Professore di Igiene e Medicina Preventiva Università degli Studi di Padova.

SFRUTTAMENTO MINORILESFRUTTAMENTO MINORILE

Numero di bambini lavoratori presenti in:Numero di bambini lavoratori presenti in:

Page 20: IL CONSUMO CONSAPEVOLE Giorgio Moretti Professore di Igiene e Medicina Preventiva Università degli Studi di Padova.

SOFFERENZA ANIMALESOFFERENZA ANIMALE

FOIE GRASFOIE GRAS• Procedura che consiste nel sottoporre le oche, per un Procedura che consiste nel sottoporre le oche, per un

periodo che varia dai 9 ai 21 giorni, ad una alimentazione periodo che varia dai 9 ai 21 giorni, ad una alimentazione forzata (forzata (gavagegavage).).

• Tale pratica viene effettuata immettendo con l’aiuto di un Tale pratica viene effettuata immettendo con l’aiuto di un imbuto nella gola degli animali, costretti in ambienti imbuto nella gola degli animali, costretti in ambienti soffocanti, quantità esagerate di alimenti, essenzialmente soffocanti, quantità esagerate di alimenti, essenzialmente cereali, fino ad ottenere un ingrossamento del fegato fino a cereali, fino ad ottenere un ingrossamento del fegato fino a otto volte rispetto alle dimensioni normali.otto volte rispetto alle dimensioni normali.

• Le oche vengono quindi macellate e trasformate in una Le oche vengono quindi macellate e trasformate in una sostanza incomparabilmente burrosa, apprezzata dai sostanza incomparabilmente burrosa, apprezzata dai buongustai.buongustai.

Page 21: IL CONSUMO CONSAPEVOLE Giorgio Moretti Professore di Igiene e Medicina Preventiva Università degli Studi di Padova.

SOFFERENZA ANIMALESOFFERENZA ANIMALE

ARAGOSTE ED ASTICIARAGOSTE ED ASTICI

• I crostacei vengono tenuti in vita, sul ghiaccio, con I crostacei vengono tenuti in vita, sul ghiaccio, con le chele legate.le chele legate.

• La loro cottura avviene tuffandoli nell’acqua La loro cottura avviene tuffandoli nell’acqua bollente ancora vivi, ciò che comporta bollente ancora vivi, ciò che comporta evidentemente grande sofferenza.evidentemente grande sofferenza.

Page 22: IL CONSUMO CONSAPEVOLE Giorgio Moretti Professore di Igiene e Medicina Preventiva Università degli Studi di Padova.

PRODUZIONE E AMBIENTEPRODUZIONE E AMBIENTE

LATTELATTE

Fra i tanti fattori etici che vengono contestati, il principale Fra i tanti fattori etici che vengono contestati, il principale è quello legato all’inquinamento. Infatti:è quello legato all’inquinamento. Infatti:

• Una singola mucca può produrre Una singola mucca può produrre dai 100 ai 500 litri di gas dai 100 ai 500 litri di gas metano al giorno per 25 litri di lattemetano al giorno per 25 litri di latte. .

• Spesso le condizioni degli allevamenti sono alquanto Spesso le condizioni degli allevamenti sono alquanto precarie.precarie.

Si suggerisce il latte di soia quale valida alternativa.Si suggerisce il latte di soia quale valida alternativa.

Page 23: IL CONSUMO CONSAPEVOLE Giorgio Moretti Professore di Igiene e Medicina Preventiva Università degli Studi di Padova.

PRODUZIONE E AMBIENTEPRODUZIONE E AMBIENTE

» Tonno rossoTonno rosso

» Pollo di batteriaPollo di batteria

» MerluzzoMerluzzo

» Olio di palmaOlio di palma

Page 24: IL CONSUMO CONSAPEVOLE Giorgio Moretti Professore di Igiene e Medicina Preventiva Università degli Studi di Padova.

INFORMAZIONE AL INFORMAZIONE AL CONSUMATORECONSUMATORE

Page 25: IL CONSUMO CONSAPEVOLE Giorgio Moretti Professore di Igiene e Medicina Preventiva Università degli Studi di Padova.

INFORMAZIONE AL COSUMATOREINFORMAZIONE AL COSUMATORE

Le principali fonti di informazione per il Le principali fonti di informazione per il consumatore sono:consumatore sono:

» Le etichetteLe etichette

» La pubblicitàLa pubblicità

» I mediaI media

Page 26: IL CONSUMO CONSAPEVOLE Giorgio Moretti Professore di Igiene e Medicina Preventiva Università degli Studi di Padova.

Reg. UE n° 1169 del 25/10/2011Reg. UE n° 1169 del 25/10/2011

• È un nuovo regolamento UE sull’informazione al È un nuovo regolamento UE sull’informazione al consumatore relativo ai prodotti alimentari, consumatore relativo ai prodotti alimentari, definito a fine 2011 dopo quasi quattro anni di definito a fine 2011 dopo quasi quattro anni di dibattiti tra la Commissione europea, il dibattiti tra la Commissione europea, il Parlamento ed il Consiglio.Parlamento ed il Consiglio.

• Le novità contenute si applicheranno dal 13 Le novità contenute si applicheranno dal 13 dicembre 2014 e le informazioni nutrizionali in dicembre 2014 e le informazioni nutrizionali in etichetta si applicheranno dopo cinque anni dalla etichetta si applicheranno dopo cinque anni dalla sua entrata in vigore. sua entrata in vigore.

Page 27: IL CONSUMO CONSAPEVOLE Giorgio Moretti Professore di Igiene e Medicina Preventiva Università degli Studi di Padova.

I MOTIVI DELLA RIFORMAI MOTIVI DELLA RIFORMAReg. UE n° 1169 del 25/10/2011Reg. UE n° 1169 del 25/10/2011

Semplificazione normativaSemplificazione normativa

Si è ritenuto necessario raccogliere in un unico testo Si è ritenuto necessario raccogliere in un unico testo regolativo le norme armonizzate in tema di:regolativo le norme armonizzate in tema di:

• etichettatura, presentazione e pubblicità dei prodotti etichettatura, presentazione e pubblicità dei prodotti alimentarialimentari

• etichettatura nutrizionaleetichettatura nutrizionale• informazione sulla presenza di ingredienti allergeniciinformazione sulla presenza di ingredienti allergenici

Page 28: IL CONSUMO CONSAPEVOLE Giorgio Moretti Professore di Igiene e Medicina Preventiva Università degli Studi di Padova.

I MOTIVI DELLA RIFORMAI MOTIVI DELLA RIFORMAReg. UE n° 1169 del 25/10/2011Reg. UE n° 1169 del 25/10/2011

Esigenze degli Esigenze degli stakeholdersstakeholders

- leggibilità delle informazioni essenziali- leggibilità delle informazioni essenziali

- informazioni nutrizionali- informazioni nutrizionali

- presenza di ingredienti allergenici- presenza di ingredienti allergenici

- origine e provenienza dei prodotti e materie prime - origine e provenienza dei prodotti e materie prime

- composizione e caratteristiche dei prodotti- composizione e caratteristiche dei prodotti

Page 29: IL CONSUMO CONSAPEVOLE Giorgio Moretti Professore di Igiene e Medicina Preventiva Università degli Studi di Padova.

Reg. UE n° 1169 del 25/10/2011Reg. UE n° 1169 del 25/10/2011Informazioni obbligatorie (art. 9)Informazioni obbligatorie (art. 9)

a)a) la denominazione dell’alimento;la denominazione dell’alimento;b)b) l’elenco degli ingredienti; l’elenco degli ingredienti; c)c) qualsiasi ingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nell’allegato II o derivato da qualsiasi ingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nell’allegato II o derivato da

una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato che provochi allergie o una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato che provochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nella preparazione di un alimento e ancora intolleranze usato nella fabbricazione o nella preparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finito, anche se in forma alterata; presente nel prodotto finito, anche se in forma alterata;

d)d) la quantità di taluni ingredienti o categorie di ingredienti; la quantità di taluni ingredienti o categorie di ingredienti; e)e) la quantità netta dell’alimento; la quantità netta dell’alimento; f)f) il termine minimo di conservazione o la data di scadenza; il termine minimo di conservazione o la data di scadenza; g)g) le condizioni particolari di conservazione e/o le condizioni d’impiego; le condizioni particolari di conservazione e/o le condizioni d’impiego; h)h) il nome o la ragione sociale e l’indirizzo dell’operatore del settore alimentare di cui il nome o la ragione sociale e l’indirizzo dell’operatore del settore alimentare di cui

all’articolo 8, paragrafo 1; all’articolo 8, paragrafo 1; i)i) il paese d’origine o il luogo di provenienza ove previsto all’articolo 26; il paese d’origine o il luogo di provenienza ove previsto all’articolo 26; j)j) le istruzioni per l’uso, per i casi in cui la loro omissione renderebbe difficile un uso le istruzioni per l’uso, per i casi in cui la loro omissione renderebbe difficile un uso

adeguato dell’alimento; adeguato dell’alimento; k)k) per le bevande che contengono più di 1,2 % di alcol in volume, il titolo alcolometrico per le bevande che contengono più di 1,2 % di alcol in volume, il titolo alcolometrico

volumico effettivo; volumico effettivo; l)l) una dichiarazione nutrizionale. una dichiarazione nutrizionale.

Page 30: IL CONSUMO CONSAPEVOLE Giorgio Moretti Professore di Igiene e Medicina Preventiva Università degli Studi di Padova.

Reg. UE n° 1169 del 25/10/2011Reg. UE n° 1169 del 25/10/2011

Informazioni facoltativeInformazioni facoltative

• Le informazioni sugli alimenti fornite su base volontaria soddisfano i Le informazioni sugli alimenti fornite su base volontaria soddisfano i seguenti requisiti:seguenti requisiti:– non inducono in errore il consumatore; non inducono in errore il consumatore; – non sono ambigue né confuse per il consumatore;non sono ambigue né confuse per il consumatore;– sono, se del caso, basate sui dati scientifici pertinentisono, se del caso, basate sui dati scientifici pertinenti..

• La Commissione è incaricata di adottare atti di esecuzione per:La Commissione è incaricata di adottare atti di esecuzione per:– informazioni relative alla presenza eventuale e non intenzionale informazioni relative alla presenza eventuale e non intenzionale

negli alimenti di sostanze o prodotti che provocano allergie o negli alimenti di sostanze o prodotti che provocano allergie o intolleranza; intolleranza;

– informazioni relative all’idoneità di un alimento per vegetariani o informazioni relative all’idoneità di un alimento per vegetariani o vegani; vegani;

– indicazione delle assunzioni di riferimento per gruppi specifici di indicazione delle assunzioni di riferimento per gruppi specifici di popolazione oltre alle assunzioni di riferimento di cui all’allegato popolazione oltre alle assunzioni di riferimento di cui all’allegato XIII. XIII.

Page 31: IL CONSUMO CONSAPEVOLE Giorgio Moretti Professore di Igiene e Medicina Preventiva Università degli Studi di Padova.

Regolamento (CE) 1924/2006Regolamento (CE) 1924/2006

• Il regolamento incide sulla disciplina di quei messaggi che Il regolamento incide sulla disciplina di quei messaggi che sono qualificabili come nutrizionali e/o salutistici.sono qualificabili come nutrizionali e/o salutistici.

• I primi sono quelli che affermano o suggeriscono o I primi sono quelli che affermano o suggeriscono o sottintendono che un alimento ha particolari proprietà sottintendono che un alimento ha particolari proprietà nutrizionali benefiche dovute ad un apporto o una nutrizionali benefiche dovute ad un apporto o una mancanza nel prodotto di determinate sostanze.mancanza nel prodotto di determinate sostanze.

• Ai Ai claimsclaims salutistici fanno capo tutte quelle indicazioni che salutistici fanno capo tutte quelle indicazioni che affermano, suggeriscono o sottintendono l’esistenza di un affermano, suggeriscono o sottintendono l’esistenza di un rapporto tra un ingrediente o una categoria di ingredienti, rapporto tra un ingrediente o una categoria di ingredienti, un alimento o uno dei suoi componenti da un lato e la un alimento o uno dei suoi componenti da un lato e la salute dall’altro.salute dall’altro.

Page 32: IL CONSUMO CONSAPEVOLE Giorgio Moretti Professore di Igiene e Medicina Preventiva Università degli Studi di Padova.

Regolamento (CE) 1924/2006Regolamento (CE) 1924/2006

CLAIMS PREVISTI DAL REGOLAMENTO

Esempio:

• ad alto contenuto di calcio: claim nutrizionale (art. 8);

• il calcio fa bene alle ossa: claim funzionale (art. 13);

• il calcio contribuisce a ridurre il rischio di osteoporosi: claim salutistico (art. 14a );

• il calcio contribuisce allo sviluppo e salute dei bambini: claim per la salute e sviluppo dei bambini (art. 14b ).

Page 33: IL CONSUMO CONSAPEVOLE Giorgio Moretti Professore di Igiene e Medicina Preventiva Università degli Studi di Padova.

CAMPO DI APPLICAZIONECAMPO DI APPLICAZIONE

Il Il Reg. (CE) 1924/2006Reg. (CE) 1924/2006 si applica a tutte le indicazioni nutrizionali e si applica a tutte le indicazioni nutrizionali e sulla salute compresi:sulla salute compresi:

– le comunicazioni a carattere commerciale (etichettatura, le comunicazioni a carattere commerciale (etichettatura, presentazione e campagne pubblicitarie);presentazione e campagne pubblicitarie);

– i marchi di fabbrica ed altri nomi commerciali che possano essere i marchi di fabbrica ed altri nomi commerciali che possano essere considerati come indicazioni nutrizionali o sulla salute.considerati come indicazioni nutrizionali o sulla salute.

Il regolamento si applica alle indicazioni che riguardano ogni tipo di Il regolamento si applica alle indicazioni che riguardano ogni tipo di alimento destinato al consumatore finale, compresi gli alimenti alimento destinato al consumatore finale, compresi gli alimenti destinati agli ospedali, mense e simili.destinati agli ospedali, mense e simili.

Page 34: IL CONSUMO CONSAPEVOLE Giorgio Moretti Professore di Igiene e Medicina Preventiva Università degli Studi di Padova.

Regolamento (CE) 1924/2006Regolamento (CE) 1924/2006

La legislazione sulle indicazioni nutrizionali e sulla salute intende La legislazione sulle indicazioni nutrizionali e sulla salute intende tutelare il consumatore vietando ogni informazione:tutelare il consumatore vietando ogni informazione:

– inesatta, poco comprensibile o ingannevole;inesatta, poco comprensibile o ingannevole;

– che susciti dubbi circa la sicurezza o l’adeguatezza nutrizionale di che susciti dubbi circa la sicurezza o l’adeguatezza nutrizionale di altri prodotti alimentari;altri prodotti alimentari;

– che incoraggi o tolleri un consumo eccessivo di un determinato che incoraggi o tolleri un consumo eccessivo di un determinato prodotto alimentare;prodotto alimentare;

– che inciti a consumare un prodotto alimentare affermando o che inciti a consumare un prodotto alimentare affermando o suggerendo direttamente o indirettamente che una alimentazione suggerendo direttamente o indirettamente che una alimentazione equilibrata non fornisce tutti gli elementi nutritivi necessari;equilibrata non fornisce tutti gli elementi nutritivi necessari;

– che cerchi di spaventare il consumatore facendo riferimento ad che cerchi di spaventare il consumatore facendo riferimento ad alterazioni delle funzioni corporali.alterazioni delle funzioni corporali.

Page 35: IL CONSUMO CONSAPEVOLE Giorgio Moretti Professore di Igiene e Medicina Preventiva Università degli Studi di Padova.

Regolamento (CE) 1924/2006Regolamento (CE) 1924/2006

Le indicazioni sulla salute sono soggette a requisiti specifici. La loro Le indicazioni sulla salute sono soggette a requisiti specifici. La loro etichettatura, presentazione o pubblicità deve fornire alcune etichettatura, presentazione o pubblicità deve fornire alcune informazioni obbligatorie:informazioni obbligatorie:

– una dicitura relativa all’importanza di una dieta varia ed una dicitura relativa all’importanza di una dieta varia ed equilibrata e di uno stile di vita sano;equilibrata e di uno stile di vita sano;

– la quantità dell’alimento e le modalità di consumo necessarie per la quantità dell’alimento e le modalità di consumo necessarie per ottenere l’effetto benefico indicato;ottenere l’effetto benefico indicato;

– una dicitura rivolta alle persone che dovrebbero evitare di una dicitura rivolta alle persone che dovrebbero evitare di consumare l’alimento;consumare l’alimento;

– una appropriata avvertenza per i prodotti che potrebbero una appropriata avvertenza per i prodotti che potrebbero presentare un rischio per la salute se consumati in quantità presentare un rischio per la salute se consumati in quantità eccessive.eccessive.

Page 36: IL CONSUMO CONSAPEVOLE Giorgio Moretti Professore di Igiene e Medicina Preventiva Università degli Studi di Padova.

CONCLUSIONICONCLUSIONI

Page 37: IL CONSUMO CONSAPEVOLE Giorgio Moretti Professore di Igiene e Medicina Preventiva Università degli Studi di Padova.

CONSUMO CONSAPEVOLECONSUMO CONSAPEVOLE

Obiettivi che vengono attualmente proposti sono:Obiettivi che vengono attualmente proposti sono:

• EDUCAREEDUCARE al gusto, alla corretta alimentazione.  al gusto, alla corretta alimentazione. 

• SALVAGUARDARESALVAGUARDARE la biodiversità e le produzioni alimentari  la biodiversità e le produzioni alimentari tradizionali ad essa collegate, le culture del cibo che rispettano gli tradizionali ad essa collegate, le culture del cibo che rispettano gli ecosistemi. ecosistemi. 

• PROMUOVEREPROMUOVERE un nuovo modello alimentare, rispettoso  un nuovo modello alimentare, rispettoso dell’ambiente, delle tradizioni e delle identità culturali, capace di dell’ambiente, delle tradizioni e delle identità culturali, capace di avvicinare i consumatori al mondo della produzione, creando una rete avvicinare i consumatori al mondo della produzione, creando una rete virtuosa di relazioni internazionali e una maggior condivisione di virtuosa di relazioni internazionali e una maggior condivisione di saperi.saperi.

Page 38: IL CONSUMO CONSAPEVOLE Giorgio Moretti Professore di Igiene e Medicina Preventiva Università degli Studi di Padova.

FOOD MILESFOOD MILES

• Il termine Il termine Food milesFood miles esprime la distanza che un esprime la distanza che un alimento percorre dalla produzione al consumo alimento percorre dalla produzione al consumo finale, indipendentemente dalla scala di produzione finale, indipendentemente dalla scala di produzione e delle modalità di trasporto (aereo, nave, treno, e delle modalità di trasporto (aereo, nave, treno, Tir, camion, camioncino, auto privata, bicicletta, Tir, camion, camioncino, auto privata, bicicletta, piedi).piedi).

• La crescente attenzione dei consumatori nell’UE La crescente attenzione dei consumatori nell’UE per le per le Food milesFood miles, se intese in maniera superficiale, , se intese in maniera superficiale, può rappresentare una minaccia per l’export di può rappresentare una minaccia per l’export di molti Paesi.molti Paesi.

Page 39: IL CONSUMO CONSAPEVOLE Giorgio Moretti Professore di Igiene e Medicina Preventiva Università degli Studi di Padova.

FOOD MILESFOOD MILES

• Il trasporto delle derrate alimentari è infatti Il trasporto delle derrate alimentari è infatti solo uno dei fattori che determinano solo uno dei fattori che determinano l’impatto ambientale totale della l’impatto ambientale totale della produzione e del consumo di alimenti.produzione e del consumo di alimenti.

• Si deve considerare come il cibo viene Si deve considerare come il cibo viene prodotto e con quale forma di energia.prodotto e con quale forma di energia.

Page 40: IL CONSUMO CONSAPEVOLE Giorgio Moretti Professore di Igiene e Medicina Preventiva Università degli Studi di Padova.

BIODIVERSITÀBIODIVERSITÀ

La storia del mondo biologico è sempre stata caratterizzata dalla La storia del mondo biologico è sempre stata caratterizzata dalla comparsa di nuove specie viventi e dalla scomparsa di vecchie specie.comparsa di nuove specie viventi e dalla scomparsa di vecchie specie.

Stima della scomparsa delle specieStima della scomparsa delle specie

Nell’era dei dinosauriNell’era dei dinosauri 1 specie ogni 1000 anni1 specie ogni 1000 anni(210-65 milioni di anni fa)(210-65 milioni di anni fa)

Inizi dell’era industrialeInizi dell’era industriale 1 specie ogni 10 anni1 specie ogni 10 anni(XVIII secolo)(XVIII secolo)

Oggi Oggi 3 specie ogni ora3 specie ogni ora

Da: Jeremy Rifkin “Il secolo biotech” (2000) Baldini e CastoldiDa: Jeremy Rifkin “Il secolo biotech” (2000) Baldini e Castoldi

Page 41: IL CONSUMO CONSAPEVOLE Giorgio Moretti Professore di Igiene e Medicina Preventiva Università degli Studi di Padova.

BIODIVERSITÀBIODIVERSITÀ

Piante naturaliPiante naturali == la loro sopravvivenza è la loro sopravvivenza è messa in pericolo messa in pericolo dalla dalla urbanizzazione e da urbanizzazione e da

altre altre opere umane, compresa opere umane, compresa l’attività agricola.l’attività agricola.

Piante coltivatePiante coltivate == la loro numerosità è la loro numerosità è dipendente dal mercato dipendente dal mercato che determina la che determina la

richiesta. richiesta. Specie non Specie non richieste rischianorichieste rischiano di di scomparire.scomparire.

Page 42: IL CONSUMO CONSAPEVOLE Giorgio Moretti Professore di Igiene e Medicina Preventiva Università degli Studi di Padova.

CONSUMO CONSAPEVOLECONSUMO CONSAPEVOLE

• Scelta ecologicaScelta ecologica: l'allevamento sia di tipo intensivo, sia di : l'allevamento sia di tipo intensivo, sia di tipo estensivo è chiaramente insostenibile dal punto di vista tipo estensivo è chiaramente insostenibile dal punto di vista ecologico. ecologico. 

• La metà delle terre fertili del Pianeta viene usata per La metà delle terre fertili del Pianeta viene usata per coltivare cereali, semi oleosi, foraggi, destinati alla coltivare cereali, semi oleosi, foraggi, destinati alla alimentazione degli animali "da carne". alimentazione degli animali "da carne".

• Per dare spazio a nuovi pascoli e a nuovi terreni destinati a Per dare spazio a nuovi pascoli e a nuovi terreni destinati a produrre cibo per gli animali, si  distruggono ogni anno produrre cibo per gli animali, si  distruggono ogni anno migliaia di ettari di foresta pluviale, il polmone verde del migliaia di ettari di foresta pluviale, il polmone verde del Pianeta, provocando così la desertificazione di immense Pianeta, provocando così la desertificazione di immense porzioni di territorio. porzioni di territorio. 

Page 43: IL CONSUMO CONSAPEVOLE Giorgio Moretti Professore di Igiene e Medicina Preventiva Università degli Studi di Padova.

CONSUMO CONSAPEVOLECONSUMO CONSAPEVOLE

• Latte e carne sono indiscutibilmente i "cibi" più Latte e carne sono indiscutibilmente i "cibi" più dispendiosi, inefficienti e inquinanti che si possano dispendiosi, inefficienti e inquinanti che si possano concepire. concepire. 

• Oltre alla perdita di milioni di ettari di terra coltivabile Oltre alla perdita di milioni di ettari di terra coltivabile (che potrebbero essere usati per coltivare vegetali per il (che potrebbero essere usati per coltivare vegetali per il consumo diretto degli umani) e all'uso indiscriminato della consumo diretto degli umani) e all'uso indiscriminato della chimica, vi sono la questione dell'enorme chimica, vi sono la questione dell'enorme consumo d'acquaconsumo d'acqua in un Mondo irrimediabilmente assetato, il in un Mondo irrimediabilmente assetato, il consumo di consumo di energiaenergia, il problema dello , il problema dello smaltimento delle deiezioni smaltimento delle deiezioni animali e dei prodotti di scartoanimali e dei prodotti di scarto, le , le ripercussioni sul climaripercussioni sul clima, , l'l'erosioneerosione del suolodel suolo, la , la desertificazionedesertificazione di vaste zone della di vaste zone della Terra. Terra.

Page 44: IL CONSUMO CONSAPEVOLE Giorgio Moretti Professore di Igiene e Medicina Preventiva Università degli Studi di Padova.

CONSUMO CONSAPEVOLECONSUMO CONSAPEVOLE

• Scelta salutisticaScelta salutistica: i pericoli per la salute umana derivanti dal consumo : i pericoli per la salute umana derivanti dal consumo di alimenti di origine animale (carne, pesce, uova, latte e latticini) sono di alimenti di origine animale (carne, pesce, uova, latte e latticini) sono molti. molti.

• Negli ultimi anni il fenomeno Negli ultimi anni il fenomeno BSEBSE ha drammaticamente evidenziato ha drammaticamente evidenziato come la manipolazione dell’uomo sulla natura abbia determinato come la manipolazione dell’uomo sulla natura abbia determinato effetti catastrofici, non solo sulla vita degli animali, ma anche sulla effetti catastrofici, non solo sulla vita degli animali, ma anche sulla salute pubblica e sull’ambiente; e come, con gli attuali sistemi di salute pubblica e sull’ambiente; e come, con gli attuali sistemi di nutrizione forzata e innaturale, che trasformano individui erbivori in nutrizione forzata e innaturale, che trasformano individui erbivori in carnivori e talvolta in cannibali, il fenomeno possa estendersi anche ad carnivori e talvolta in cannibali, il fenomeno possa estendersi anche ad altri animali. altri animali.

• Da sottolineare poi le svariate epidemie scoppiate, in tempi remoti e Da sottolineare poi le svariate epidemie scoppiate, in tempi remoti e recenti, tra gli animali d'allevamento, che rappresentano un serio recenti, tra gli animali d'allevamento, che rappresentano un serio pericolo di contagio animale-uomo (pericolo di contagio animale-uomo (influenza aviariainfluenza aviaria). ).

• Negli allevamenti intensivi gli animali sono imbottiti di antibiotici e Negli allevamenti intensivi gli animali sono imbottiti di antibiotici e farmaci di vario genere, i pesci pescati nei mari sono un concentrato farmaci di vario genere, i pesci pescati nei mari sono un concentrato delle sostanze tossiche di cui le acque sono oggi "ricche".delle sostanze tossiche di cui le acque sono oggi "ricche".

Page 45: IL CONSUMO CONSAPEVOLE Giorgio Moretti Professore di Igiene e Medicina Preventiva Università degli Studi di Padova.

CONSUMO CONSAPEVOLECONSUMO CONSAPEVOLE• Scelta socialeScelta sociale: circa 24.000 persone muoiono ogni giorno per : circa 24.000 persone muoiono ogni giorno per

denutrizione o per malattie ad essa collegate. Di queste, circa 18.000 denutrizione o per malattie ad essa collegate. Di queste, circa 18.000 sono bambini. sono bambini.

• È questo il problema di fondo: lo squilibrio nella distribuzione delle È questo il problema di fondo: lo squilibrio nella distribuzione delle risorse. risorse. 

• Le produzioni attuali di cereali e legumi sarebbero sufficienti a Le produzioni attuali di cereali e legumi sarebbero sufficienti a sfamare l'intera popolazione mondiale, se detti vegetali fossero sfamare l'intera popolazione mondiale, se detti vegetali fossero direttamente consumati dagli umani, anziché essere utilizzati, con direttamente consumati dagli umani, anziché essere utilizzati, con grave spreco, per nutrire gli animali da "allevamento“. grave spreco, per nutrire gli animali da "allevamento“.

• Il problema della ridistribuzione delle risorse non è certamente Il problema della ridistribuzione delle risorse non è certamente causato dal solo spreco per lo smodato consumo di carne da parte dei causato dal solo spreco per lo smodato consumo di carne da parte dei Paesi ricchi: il problema è sicuramente più ampio, ma gli sprechi Paesi ricchi: il problema è sicuramente più ampio, ma gli sprechi descritti vi contribuiscono in maniera significativa. descritti vi contribuiscono in maniera significativa.

Page 46: IL CONSUMO CONSAPEVOLE Giorgio Moretti Professore di Igiene e Medicina Preventiva Università degli Studi di Padova.

FINEFINE