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IL COMUNE DI MARTELLAGO ASSESSORATO ALLA CULTURA presenta al pubblico e ai suoi lettori IL N. 8 DEL PERIODICO DI STORIA LOCALE DEL MIRANESE, DEL VENEZIANO E DEL TREVIGIANO SABATO 9 NOVEMBRE 2013 ORE 16 SALA CONFERENZE CENTRO DIREZIONALE BANCA SANTO STEFANO PIAZZA VITTORIA MARTELLAGO Coordina: prof. Cosimo Moretti, presidente de L’Esde Saluti di Benvenuto: prof.ssa Monica Barbiero, sindaco di Martellago Autorità istituzionali presenti Relatori: Dr. Edoardo Pittalis, giornalista e scrittore Prof. Ernesto Brunetta, storico Seguirà: Rinfresco nella veranda della Corte Banca Santo Stefano con il patrocinio di Il libro sarà distribuito il giorno della presentazione al pubblico. Per informazioni per ritirare una copia nei giorni successivi al giorno della presentazione, rivolgersi presso gli uffici cultura dei Comuni del Miranese, telefonando o inviando un SMS al 338 4516513, inviando una mail a [email protected] rivolgendosi alle edicole di Martellago su https://www.facebook.com/esdemiranese Venezia Treviso Santa Maria di Sala Noale Scorzè Martellago Mirano Città di Spinea Salzano

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IL COMUNE DI MARTELLAGO ASSESSORATO ALLA CULTURA

presenta al pubblico e ai suoi lettori

IL N. 8 DEL PERIODICO DI STORIA LOCALE DEL

MIRANESE, DEL VENEZIANO E DEL TREVIGIANO

SABATO 9 NOVEMBRE 2013 ORE 16 SALA CONFERENZE CENTRO DIREZIONALE BANCA SANTO STEFANO

PIAZZA VITTORIA MARTELLAGO

Coordina: prof. Cosimo Moretti, presidente de L’Esde Saluti di Benvenuto: prof.ssa Monica Barbiero, sindaco di Martellago Autorità istituzionali presenti Relatori: Dr. Edoardo Pittalis, giornalista e scrittore

Prof. Ernesto Brunetta, storico Seguirà: Rinfresco nella veranda della Corte Banca Santo Stefano con il patrocinio di

Il libro sarà distribuito il giorno della presentazione al pubblico. Per informazioni per ritirare una copia nei giorni successivi al giorno della presentazione, rivolgersi presso gli uffici cultura dei Comuni del Miranese, telefonando o inviando un SMS al 338 4516513, • inviando una mail a [email protected] • rivolgendosi alle edicole di Martellago

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SOMMARIO

PERIODICO DI STORIA LOCALE

DEL MIRANESE DEL VENEZIANO E DEL TREVIGIANO

Copertine: Descrizione Cosimo Moretti Presentazione Massimo Rossi, Nel cuore della palude. La raccolta dei vermi nella Laguna di Venezia Francesca Zambon, Pier Francesco Combi e Quirino Bortolato: Il palazzo Combi-Concina a Salzano (XVIII sec.) Quirino Bortolato: Da Salzano alle “Americhe”: storie di ordinaria emigrazione Anna Malvestio: Storie fuori dalla Storia: i contadini veneti di fine XIX secolo. Francesco Stevanato:

Zigaraga: cronaca (in differita) di uno straordinario ritrovamento archeologico

Clara e Francesco Stevanato:

Su un antico insediamento a Zigaraga

Clara Stevanato: “Cippo terminale” inedito dall’Agro Miranese

Francesco Stevanato e Giuseppe Flora: In margine ad una meridiana: sull’orientamento della Chiesa dei Santi Vito, Modesto, Crescenzia e Compagni Martiri di Spinea

Alessandra Zabbeo: Mirano, evoluzione urbanistica dal XVII al XIX secolo

Nicola Maguolo La vicenda di Suor Leonizia Z. di Martellago

La Grande Guerra (1915 – 1918)

Edoardo Pittalis: Eros e Grande Guerra

Enzo Raffaelli: Tra Grande Guerra e Censura

Ernesto Brunetta: I Cento anni di Cabiria, film storico di Giovanni Pastrone del 1913

Indice: Sommario dei numeri precedenti

Consultate la nostra pagina facebook:!!!!!!!https://www.facebook.com/esdemiranese

Per ogni copia chiediamo un contributo di 5 € che ci consente di pubblicare il prossimo numero.

Un Grazie di cuore a tutti per la collaborazione.

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Il Consiglio Direttivo de L’Esde

PRESENTAZIONE

Sono state rinnovate le cariche direttive dell’Associazione L’Esde e mi preme ringraziare tutti i membri e tutti i soci che in assemblea hanno voluto all’unanimità confermarmi nella responsabilità di continuare a presiedere l’Associazione che si occupa di storia locale. Certo, è un onore, ma, vi assicuro, è prima di tutto un onere pienamente condiviso, però, con tutti e da tutti i collaboratori. E’ un impegno collegiale sostenuto da tutti gli Enti Locali e da tutti gli assessori alla cultura del territorio, cui rinnoviamo i nostri sentimenti di gratitudine. E’ un impegno ampiamente ripagato e gratificato da centinaia di lettori, ai quali continuiamo a chiedere un piccolo contributo affinché il periodico possa proseguire nelle sue pubblicazioni.

Il periodico che avete tra le mani è frutto di volontariato: tutti i soci dell’Associazione e tutti i ricercatori lavorano gratuitamente; esso è finanziariamente sostenuto da alcuni sponsor, sempre meno finché la crisi durerà, e, in particolare, dalla Banca Santo Stefano e dal Comune di Martellago, da pochi mesi guidato dal neosindaco Monica Barbiero, alla quale rivolgiamo i nostri auguri di buon

lavoro.

Non desideriamo ribadire fino alla noia quanto sia importante conoscere e ricostruire i legami con il proprio passato; vorremmo, però, biasimare quanti sostengono che la cultura non sia commestibile, vorremmo che il nostro Belpaese non continuasse a investire sull’ignoranza. Rimarremmo senza passato e senza futuro, colonia culturale di quella parte del mondo che sulla ricerca, sull’innovazione e sulla formazione, fa leva per aprirsi strade nuove e costruire un futuro per le nuove generazioni.

Desideriamo informare i lettori che l’anno 2014 sarà un anno di ricerca particolare per la preparazione di due numeri speciali che saranno pubblicati nel 2015. Come abbiamo fatto per il 2011 per il 150° Anniversario dell’Unità d’Italia, nella primavera del 2015, pubblicheremo un numero speciale sul 70° Anniversario della Liberazione del XXV Aprile, e, sempre nel 2015, in autunno, pubblicheremo un numero speciale sul 100° Anniversario dell’inizio della Grande Guerra.

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Invitiamo sin d’ora gli Enti Locali a offrire la loro collaborazione mettendo a disposizione i loro archivi; invitiamo altresì gli Istituti di Storia Contemporanea di Treviso e di Venezia a contribuire con le loro ricerche; invitiamo ricercatori e studenti universitari a indirizzare le loro ricerche o le loro tesi su questi argomenti.

Per questa ragione, nel 2014, poiché sarà un anno intenso di ricerca, il periodico non sarà pubblicato. Con questo impegno e con questo augurio, vi diamo un duplice appuntamento nel 2015. Da quest’anno, ci trovate anche su facebook; digitate sul vostro computer https://www.facebook.com/esdemiranese: vi troverete i numeri arretrati che potrete leggere o scaricare; potete scrivere i vostri commenti, darci i vostri suggerimenti, proporre i vostri contributi.

Il presidente prof. Cosimo Moretti

!!

!LE COPERTINE

CABIRIA

La copertina rappresenta il manifesto del film che Giovanni Pastrone ha girato nel 1913 in Tunisia, in Sicilia, sulle Alpi e nelle Valli di Lanzo. E’ un film storico – muto ovviamente – e racconta la lotta epica tra Roma e Cartagine nel III secolo a.C. durante la seconda guerra punica.

Cabiria, che significa “nata dal fuoco”, è una fanciulla venduta dai Fenici al sacerdote Karthalo, che la vuole dare in sacrificio al dio Moloch, cui vengono immolati anche dei bambini. Interverrà Maciste a salvarla. Il titolo del film e le didascalie sono da attribuire a Gabriele D’Annunzio. I testi sono ispirati alle opere Cartagine in fiamme di Emilio Salgari e Salambò di Gustave Flaubert.

La prima ebbe luogo il 18 aprile 1914 al Teatro Vittorio Emanuele di Torino. Il film riscosse un grande successo di critica e di pubblico, sia in Italia, che a Parigi e a New York. Il film è una celebrazione della romanità all’indomani della guerra italo-turca del 1911; rispecchia

molto bene il clima culturale, politico e sociale dell’epoca, riflette la carica irredentista e lo spirito di radicale cambiamento. Ma rimandiamo il lettore al saggio del prof. Ernesto Brunetta, pubblicato in questo numero.

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SALZANO (VE): Villa Donà e Filanda Romanin-Jacur

Il complesso, costituito dalla Villa Donà (XVII secolo), dal parco all’inglese e dal fabbricato che in passato ospitava un setificio, rappresenta uno dei punti di maggior interesse di Salzano.

La villa era una residenza estiva della nobile famiglia veneziana dei Donà delle Rose, del ramo di Santa Fosca. In origine era meno ampia e già prima della fine del XVIII secolo subì notevoli ristrutturazioni con conseguenti variazioni interne nella disposizione dei locali. Ulteriori modifiche vennero operate a metà '800 dai nuovi proprietari, i banchieri padovani Jacur. Sottoposta ad

un lento degrado nel dopoguerra, fu acquistata nel 1979 dall'Amministrazione Comunale, restaurata ed adibita a sede municipale dal 1989. Gli interni, assieme alla bellezza delle forme architettoniche, presentano vari motivi di interesse, tra i quali resti di affreschi, risalenti ad epoche diverse, nell'androne e nell'ala est del pianterreno, e le travature decorate del soffitto. A nord delle barchesse della villa sorse invece l'opificio costruito da Romanin-Jacur nel 1872, realizzazione che si cercò di integrare alla villa. La filanda, infatti, è composta di un corpo centrale, dove si trovano la sala delle macchine e della filatura, e di due ali laterali con portico. La lavorazione della seta vi continuò fino alla fine della seconda guerra mondiale, momento in cui alla seta vennero affiancate le nuove fibre sintetiche. Attualmente l'Amministrazione Comunale sta lavorando a un progetto di restauro e recupero di questo edificio così importante per la storia economica e sociale del territorio.

!Con$il$patrocinio$di$

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