ANNO 80 n° 12 - Dicembre 2012

PERIODICO DELL’ASSOCIAZIONE COMMERCIANTI DELLA PROVINCIA DI VERCELLI

associazione commercianti della provincia di Vercelli

Indirizzo Internet: www.ascomvc.itE-mail: ascomvc@tin.it

PosteItaliane.Spedizioniina.p.-45%-art.2comma20/blegge662/96-numero12-anno2012-13100VercelliViaD.Jolanda,26-Tel.0161250.045(5lineer.a.)

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Lo chef Alessandro Borghese,testimonial dell’inaugurazione

Al via CASA VERDI, la scuola di cucina dell’ASCOM

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EDITO

RIALE

di Felix Lombardi

Nelle chiese è cominciatol’avvento e si aspetta con

anima gaia la Natività, nellecittà e nelle case è comincia-to il conto alla rovescia e siaspetta con animo tetro quel-la che si preannuncia comeuna festa povera.A forza di auspicarlo o di te-merlo, a seconda dei propriconvincimenti, stavolta il Na-tale scarno e austero è davve-ro qui. I segnali non sononemmeno tanto timidi, nonserve la lente di ingrandi-mento per vederli e nemmenole facoltà del Mago Otelmaper intuirli: basta guardarsi ingiro, si toccano con mano. Il primo colpo d’occhio ce lo danno i negozi: le vetrine sono belle e ru-tilanti, ma dentro non entra nessuno. Non servono nemmeno le finte promozionali che qualcu-no si ostina a proporre. I telegiornali inquadrano ex-consumatori dalla faccia triste che ripeto-no il solito mantra: “Questo Natale faremo economia. Magari solo un pensierino”, poi arrivano isoliti artigiani di Mestre con quell’aria da menagramo: “La tredicesima servirà per pagare Imu,saldi e acconti Iva e Ires”. Mamma mi si è ristretto il Natale. È proprio questa la terribile novitàdel 2012, diversi italiani non avranno più la boccata d’ossigeno della mensilità aggiuntiva, che

risale al 1937. Chi, invece, la incas-serà regolarmente, come quelli in-tervistati dal Tg, ha comunque giàcapito che ne farà una semplicepartita di giro: dalla busta paga al-l’Imu. E tanti saluti.Gli immancabili esperti, nel caso laColdiretti che oramai parla di tutto,sulla base dell’indagine “ChristmasSurvey 2012” di Deloitte, ci fanno sa-pere che stavolta il 62 per cento de-gli italiani comprerà regoli meno co-stosi rispetto allo scorso anno. In sol-doni ci dicono che ogni famigliaspenderà l’8,8 per cento in meno ri-spetto al 2011. E poi stiamo a rac-contarci che per la ripresa bisogna ri-lanciare i consumi: ai consumi nonserve un rilancio, serve un defibril-latore.Dopo aver sgonfiato con la sobrietà,anche il governo dei tecnici pare averalzato bandiera bianca: un Natale inmiseria non è mai salutare per nes-suno. In ogni caso bisogna farsi for-za: l’anno prossimo si preannunciapure peggio. Ma ai commercianti –che da tempo segnalavano questacrisi drammatica e venivano tratta-ti da “ricchi evasori” - è rimasto ilcuore. Ed è che con il cuore e con ilmassimo rispetto per la categoria cheauguriamo loro BUON NATALE.

Da incubo a realtà:il Natale povero

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Contro la crisiVercelli, grazie alComune e all’Ascomillumina vie e piazze.Inoltre ci sarà iltreninoper i più giovani(Foto Greppi)

Qualcuno ha fatto il reddi-test. Non ha resistito alla

curiosità di sapere come verràspolpato nei prossimi mesi. Ilcontribuente-modello si metteal computer alle 7.30 del mat-tino. Dopo tre quarti d’ora c’èil crollo. Se voleva uscirne sen-za finire in clinica doveva in-serire dati verosimili. Dopoun’altra mezzora ha visto ap-parire la scritta su fondo ver-de “coerente”. Coerente mamolto preoccupato.Il via scatta sul sito http/red-ditest.agenziaentrate.it/. Iproblemi cominciano subito:appare una schermata inquie-tante con l’avvertenza che ciò“potrebbe mettere a rischio ilcomputer in uso e le informa-zioni personali”. Alla facciadella sicurezza e della privacydecantate da Befera.

“Benvenuto” dice il program-ma. “Per stimare la coerenzadel reddito familiare devi rac-cogliere alcuni dati”. Alcuni??L’elenco è sterminato: i datidell’abitazione personale e del-le eventuali altre case, le bol-lette di luce, gas, telefono e te-lefonini, i Kw di auto e motori-ni (non i cavalli motore che ri-cordano tutti) e i relativi costiassicurativi diversi per Rca efurto/incendio. Le spese sco-lastiche e universitarie, quelleper il “tempo libero e la curadella persona” (c’è anche laparrucchiera della moglie?), le“attività sportive e ricreative”,l’abbonamento a Sky o Media-set premium. E poi, le spesemediche e sanitarie, quella percani e gatti, acquisto di gioiel-li e computer, assegni al co-niuge divorziato, prestiti resti-tuiti. Le spese per le vacanze

Il redditest èuna giungla.L’elenco di datiè sterminato

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RED

DITEST Aiuto, ho fatto il redditest

uno sforzo bestiale

vanno suddivise in viaggi or-ganizzati, alberghi e altre spe-se. Va bene, però, gli scontrinidella pizza? Quelli per i regali?Le mance? Le bermuda in sal-do?Tutto questo è relativo al 2011,non all’anno che si sta chiu-dendo. Ma non è finita. Occorreriportare “investimenti e di-sinvestimenti”.Qui però non sono sufficienti idati del 2011: l’Agenzia delleEntrate vuole conoscere anchequelli del 2009 e 2010.Comunque, il contribuentestremato va avanti. Casa: pro-prietà, metratura, percentualedi possesso. Mutuo, se non giàestinto. Bollette suddivise traluce e gas (premio Nobel alconsumatore che riesce a di-stinguere con precisione le duevoci, tra bimestri ballerini, an-ticipi, conguagli ecc, nelle fat-ture di Atena). Spese per elet-trodomestici, nuovi mobili, og-getti d’arte e antiquariato, chenotoriamente sono beni di lar-ghissimo consumo.Capitolo auto (ma anche cam-per, roulotte, moto, barche avela).Assicurazioni: quanto si pagaper polizze vita, infortuni, dan-ni a terzi, malattia, vecchiaia,altro. Contributi: obbligatori,volontari, previdenza comple-mentare. Bisogna spulciare la

busta paga, chiedere all’azien-da o a chi tiene la contabilità.Ma chi ha tutto questo tempoda perdere? Ma Befera nonha già tutti questi dati, obbli-gatoriamente accompagnati dalcodice fiscale?Veniamo al tempo libero: senon hai l’abbonamento allostadio, ma esulti ogni tanto incurva devi conservare il bi-glietto? Se il contribuente, ai li-miti di una crisi di nervi, nonfrequenta palestre o piscine,ma a volte va in bici o a corre-re: rischia qualcosa?Bisogna avere tempo e buon-tempo per dedicarsi al reddi-test. E quando compare lascritta “coerente” non si deveabbassare la guardia. C’è l’av-vertenza finale: sei sicuro diaver calcolato bene il redditocomplessivo? Hai aggiunto iredditi esenti (tipo indennità diaccompagnamento) e i redditiesclusi (tipo l’assegno per ilmantenimento dei figli)? Equelli a tassazione separata(arretrati, liquidazioni ecc.)? Ei redditi soggetti a ritenutaalla fonte a titolo di imposta?E’ il colpo di grazia. Il redditestè una giungla. Ma questo è uno scherzo: icontrolli che scatteranno pre-sto, no. Cominciamo a con-servare tutti gli scontrini. Per-ché il futuro è imprevedibile.

RED

DITO

METR

O

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Nove categorie, 100 voci di spesa:addio privacyLa nuova versione del reddi-

tometro comprende oltrecento voci di spesa, che ver-ranno applicate a partire dal-l’anno di imposta 2009.

In pratica il misuratore delreddito che, secondo AttilioBefera gran capo dell’Agenziadelle Entrate serve a scoprireevasori e potenziali evasori, inquesta versione aggiornata va-luterà la capacità di esborsoper risalire ai ricavi.Le cento voci sono divise innove gruppi di spesa, ed è da

queste voci che si partirà percalcolare il reddito presunto.Si tratta di acquisti di beni du-revoli, poi le spese per i tra-sporti e l’abitazione, spese peralimenti, bevande, abbiglia-mento e calzature, spese percombustibili d’energia, speseper gli immobili, per gli elet-trodomestici e altri servizi perla casa, spese per la sanità, co-municazioni e istruzione, lespese per il tempo libero, lacultura ed i giochi, infine altribeni e servizi. Verrà passata airaggi X ogni spesa del contri-buente, anche quella al su-permercato.La ricostruzione – secondo leindicazioni di Befera che, così,spiega la differenza rispetto almetodo utilizzato in passato –non si basa su presunzioni ori-ginate dall’applicazione di co-efficienti, ma su dati certi, os-

sia spese sostenute, e situa-zioni di fatto, ovvero spese me-die di tipo corrente, risultantidall’analisi annuale dell’Istat.

Secondo Befera “se uno non èevasore e spende quello cheguadagna o ha risparmiato,non ha nulla da temere. Ilproblema ce l’avrà chi è eva-sore, perché con i quattrini cheevade danneggia l’economiadel Paese”. In realtà un ri-schio c’è, ovvero di ridurre ul-teriormente la propensione al-l’acquisto da parte dei cittadi-ni, con relativo ulteriore calodei consumi nell’attuale mo-mento di crisi.

Ecco comefunziona

il redditometrovoluto da

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Pagamenti alimenti: la FIPEricorre alla Commissione Europea

NORMATIVA

La Fipe, con l’assistenzadegli avvocati Antonio

Baldassarre e MassimilianoBrugnoletti si è rivolta allaCommissione Europea de-nunciando il contrasto del-l’art. 62 del Decreto legge n.1/2012 con la normativaeuropea, in particolare conla Direttiva 35/2000 e7/2011 che disciplinano in

sede sovranazionale la ma-teria dei termini di paga-mento. Tali norme, nel fis-sare termini generali di pa-gamento per le transazionicommerciali dei prodottiagroalimentari, riconosconocomunque alle parti la pos-sibilità di derogare negozial-mente detti termini: in am-bito europeo è, dunque, ri-

conosciuto che l’autonomiaimprenditoriale possa eser-citarsi anche prevedendotermini di pagamento piùlunghi per favorire la dina-mica degli scambi e metterein concorrenza fornitori eappaltatori. Secondo laFIPE, l’art. 62 di fatto violaanche alcuni principi dellaCostituzione italiana inquanto, imponendo un ter-mine inderogabile per il pa-gamento, restringe la facol-tà di contrattare per le par-ti eliminando dalla negozia-zione uno dei suoi elementiprincipali: la scelta del ter-mine per l’adempimento.“La norma italiana, oggettodella denuncia da parte del-la nostra federazione FIPE –dichiara il presidente diFIPE-Ascom-Bar Vercelli,Camillo Bordonaro – si pone

in netto contrasto con tuttele norme richiamate: l’arti-colo 62 del decreto liberaliz-zazioni stabilisce termini dipagamento di 30 giorni (peri prodotti freschi) e di 60 (perle altre derrate), la decor-renza immediata ed auto-matica degli interessi dimora a tasso maggiorato, lapossibilità di irrogare addi-rittura sanzioni, impedendoal contempo, qualsivogliaautonomia alle parti. La si-tuazione è ancora più pre-occupante se si pensa aiservizi prestati in favore del-la Pubblica Amministrazio-ne che, quasi sempre, pagain tempo anche dieci voltesuperiori rispetto a quelliimposti dalla normativa na-zionale ed europea, contro iquali le nostre aziende sonodel tutto inermi”.

GROTTESCO! QUATTRO FATTUREPER UN PACCO DI NATALEIn G.U. è stato pubblicato il Decreto di attuazione del fa-moso articolo 62 del decreto legge 1/2012, secondo ilquale il venditore deve “emettere fattura separata percessioni di prodotti assoggettate a termini di pagamentodifferenti”.Siamo a Natale e pensiamo al povero operatore com-merciale al quale un’azienda ordina un pacco dono com-posto da vino o spumante, cotechino, panettone e un og-getto qualunque.Mettiamo che la confezione costi 30 euro. Bene per que-sta cifra imponente occorrono 4 fatture: · Vini: si applica la legge 28 del 1999. PAGAMENTO A 60 GIORNI DALLA CONSEGNA DELLA MERCE

· Cotechino (prodotto deteriorabile): PAGAMENTO A 30 GIORNI DECORRENTI DALL’ULTIMOGIORNO DEL MESE DI RICEVIMENTO DELLA FATTURA

· Panettone (prodotto non deteriorabile): PAGAMENTO A 60 GIORNI DECORRENTI DALL’ULTIMOGIORNO DEL MESE DI RICEVIMENTO DELLA FATTURA

· Oggetto: si applica il D.Lgs 192/2012: PAGAMENTO A 30 GIORNI DAL RICEVIMENTO DELLAFATTURA, salvo deroga

Come si intitola la legge che contiene l’art. 62? “Disposi-zioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle infra-strutture, la competitività, meglio conosciuto come de-creto liberalizzazioni”.

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TRIBUTI

Si chiama RES il nuovo balzellosu rifiuti e serviziApartire dal 1° gennaio

2013, salvo prorogheper le quali si sta batten-do la Confcommercio, intutti i comuni si appliche-rà il nuovo tributo RES, acopertura dei costi di ge-stione dei rifiuti urbani edei rifiuti assimilati av-viati allo smaltimento,svolto in regime di priva-tiva dei comuni, e dei co-sti relativi ai servizi indi-visibili dai comuni (sicu-rezza, illuminazione e ge-stione delle strade).In attesa dell’emanazionedel regolamento ministe-riale, si applicherà ilD.P.R. n. 158/1999 sullaTIA e, pertanto, la maggiorparte dei comuni italiani,che adottano ancora laTARSU, passeranno diret-tamente al RES utilizzan-

do i coefficienti previstidal regime Tariffario TIA(Tariffa di igiene ambien-tale).Il D.P.R. n. 158/1999 rap-presenterà, dunque, l’uni-ca disciplina di riferimen-to visto che il nuovo rego-lamento, anche se venisselicenziato entro l’anno incorso, avrà efficacia solodopo un anno dalla data dipubblicazione.Il 1° gennaio 2013 ci ri-troveremo, quindi, nellasituazione già vissuta almomento dell’introduzio-ne della TIA con la conse-guente scelta della mag-gioranza delle giunte co-munali di non adottarla.Nel RES si verificherà dun-que una completa trasla-zione dei principi e dei co-efficienti della TIA, i cui co-

efficienti potenziali di pro-duzione, forniti per calco-lare la parte variabile del-la tariffa (quella fissa ser-ve a coprire i costi dellospezzamento delle strade egli investimenti in opere)da attribuire alle categoriedi utenza non domestica,hanno già fortemente evi-denziato il loro totale scol-lamento dalla reale pro-duzione di rifiuti delle va-rie categorie economiche. “Nel fare stime approssi-mate, ma molto vicine allarealtà futura – dice Anto-nio Bisceglia, presidentedell’Ascom-Confcommer-cio ha ipotizzato percen-tuali iperboliche di incre-mento della tassazioneche, in una situazione eco-nomica come quella at-tuale, rischiano di pro-durre effetti devastantisulle imprese”.E’ molto preoccupato illeader dei commerciantivercellesi e valsesiani: “llpassaggio al nuovo tribu-to – aggiunge Bisceglia –dal 1° gennaio 2013 se-gnerà un aumento di fi-scalità notevole che gra-verà non solo sul sistemaimprenditoriale, ma, in ge-nerale, sul sistema Paesecon conseguenti effetti in

termini di ulteriore ridu-zione dei consumi”.Davanti a questo scenarioche prevede in Piemonteincrementi che vanno dal75% per i negozi di abbi-gliamento, calzature e al-tri beni durevoli, al 150%per gli alberghi, al 370%per bar, caffè e pasticceriefino al 580% per ristoran-ti, trattorie e pizzerie, ap-pare necessario ridisegna-re gli indici e le voci di co-sto che determinano i co-efficienti in termini di ri-partizione tra quota fissa evariabile e tra componen-te domestica e non dome-stica. Allo stesso modo di-venta importante forma-lizzare linee guida tecnico-operative in grado di indi-viduare un range di costi atotale copertura del servi-zio, affinché anche questavoce possa venire imputa-ta, da parte dei Comuni, inmaniera uniforme sul ter-ritorio. “Bisogna fare tutte le veri-fiche necessarie – conclu-de il presidente dell’Ascom– per non aggravare inmodo irreparabile le con-dizioni nelle quali operanole piccole e piccolissimeimprese del commercio,del turismo e dei servizi”.

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L’inaugurazioneIl testimonial Alessandro Borghese taglia il nastro. Casa Verdi può iniziare l’attività

LL’’iinnaauugguurraazziioonnee!!La scuola più buona che ci sia

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Tutte in fila per AleSuccesso strepitoso per il divo di Sky

Corsi firmati FormaterAndrea Barasolo, direttore di Formater che ha ideato i corsi di Casa Verdi

Il sopralluogo dello chefI locali, moderni ed attrezzatissimi, ispezionati da Borghese

Fotoservizio di Renato Greppi

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CASA VER

DI Si parte!

Ecco i corsi da leccarsi i baffiNata da un’idea di ASCOM

Vercelli e FORMATER,con l’obiettivo di regalare al

territorio una scuola pro-fessionale di cucina, ingrado di soddisfare le esi-genze di principianti, ap-passionati e professionistidel settore, CASA VER-DI apre finalmente isuoi battenti al pubbli-co, presso la GalleriaVerdi di via Laviny, 27.In un’ampia ed equi-paggiata cucina profes-

sionale, con postazioniindividuali completamente

attrezzate, è possibile “met-tere le mani in pasta” sotto laguida di chef preparati e digrande esperienza, pronti asvelare i segreti della cucinaregionale, nazionale ed in-

ternazionale. Ecco i pri-mi corsi in programma:

Le mani in pasta: Come im-pastare e dar forma alle tradi-zionali paste della cucina ita-liana, dai ravioli, agli gnocchidi patate, dalle tagliatelle alletrofie liguri… Un tocco di crea-tività: verranno proposte molteidee su come colorare ed aro-matizzare le nostre paste.Finger food: Il "finger food" èil cibo mangiato con le mani.Durante il corso si prepare-ranno stuzzichini veloci, sfizio-si, appetitosi, da servire diret-tamente in tavola.La Cucina Natalizia: Dall'an-tipasto al secondo, dal primoal dolce… il nostro Chef guide-rà i partecipanti nella realizza-zione del banchetto natalizio,miscelando tradizione e inno-vazione.Paella e dintorni: Per portareun tocco di Spagna in cucina,imparando i segreti della tra-

dizione culinaria iberica.Sushi e sashimi: Per chi èstanco di mangiare giappone-se solo al ristorante… un cor-so sulle tecniche di realizzazio-ne dei piatti più conosciutidella cultura gastronomicagiapponese.Cake design: Per personaliz-zare i dessert e stupire gliospiti imparando l'arte di de-corare le torte e i dolci con lapasta di zucchero.Cucina senza glutine: Per im-parare ad utilizzare ricette chevalorizzano in modo imprevi-sto e sorprendente la cucinasenza glutine senza rinunciareal gusto!I corsi sono aperti a tutti gliappassionati. Per informa-zioni e iscrizioni visitarewww.casaverdi.net oppurechiamare il numero di tele-fono 320.4242404.

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VercelliAlagna ValsesiaAlice CastelloArborioAsigliano VercelleseBianzèBorgo d’AleBorgosesiaBorgo VercelliBuronzoCaresanablotCarisioCiglianoCrescentinoDesanaFontanetto PoGattinaraLamporoLentaLivorno FerrarisMotta dei ContiPalazzolo VercellesePezzanaQuarona

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di Stefano Pedroni

Latte perché ci mungo-no... Ogni nuova tassa

trova giustificazione in qual-che spesa non prevista, o indeficit provenienti da pre-cedenti gestioni, ma noi im-prenditori conosciamoun'altra musica: se i clien-ti ci danno 1 euro per unprodotto o un servizio e poinoi non lo forniamo, perchècon quell'euro abbiamo fat-to altro (siamo andati in va-canza, o ci siamo compratila macchina), grazie a qua-le legge chiediamo al clien-te di ridarci un altro euro,così possiamo dargli il pro-dotto che ci ha già pagato?Niente da fare, con noi nonfunziona, con noi al massi-mo si tratta di bancarottafraudolenta, di truffa, anchese a discolpa potremmo ci-tare un sacco di preceden-ti, di esempi non puniti,

anzi reiterati. E ci vengonoa raccontare di lacrime esangue... Non sanno cosasiano le lacrime e il sangue,altrimenti non li citerebbe-ro così a cuor leggero. Si ri-petono i fenomeni del tolgoda una parte per riprender-lo da un'altra (l'altalena IR-PEF/IVA), si continuano a

vedere cadere giunte regio-nali (per corruzione, nonper terremoti), si parla sem-pre di finanziamenti illeciti,di privilegi e di casta, si ve-dono sempre le solite faccein un mondo che sembraessere sempre lo stesso.Un'altra cosa però non cam-bia mai... La voglia di rico-struire, sempre presente innoi Italiani (quelli con la Imaiuscola!): il dopoguerra,i terremoti (anche quelli re-centi), i missionari e le mis-sioni di pace, dimostranoche noi Italiani vogliamocredere in qualcosa che sipuò ricostruire, anchequando le macerie sembra-no infinite, anche quandosembra non finire mai. Mac'è un motivo per cui ce lafacciamo: perché facciamorete, ci associamo, diven-tiamo forti nell'unità, quel-li che si uniscono di solito sidanno una mano. Nei pe-

riodi di crisi esce sempre ilcameratismo, l'aiutarsi peruscire dai guai, il far partedi un gruppo fa sentire pro-tetti. Perché sappiamo cheda piccoli, anche se in mil-le, non contiamo neppureper uno, e invece ci sono po-sti in cui uno solo può con-tare per mille e mandarli acasa, avendo sulla coscien-za (se ce l'hanno) non solo lafamiglia di quello che ha li-cenziato, ma anche di chi glivendeva cibo e vestiti.E se facciamo rete non sia-mo più uno, siamo più dimille, siamo un milione, al-lora la nostra voce si puòfare sentire, ed è per quel-lo che si formano le Asso-ciazioni, perché così diamovoce ai nostri bisogni, siamonoi a gestire il nostro futu-ro... tenendo presente sem-pre una cosa: l'essere Ita-liani (con la I maiuscola, miraccomando!)

Inutile piangere sul latte versatoDELEGAZIONI

Stefano PedroniVicepresidente della delegazione di Cigliano

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Personaggi (come Paolo Tencone) ed aziende che sono l’orgoglio dell’Ascom. Ecco i nostri premiati alla 10a edizione della“Giornata dell’Associazionismo” in Camera di Commercio (Foto Greppi)

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Direttore: Antonio BiscegliaDirettore responsabile: Marco BarberisReg. Canc. Trib. VC n. 11 del 29.3.1966Ord. Pres. Trib. Vercelli 17.2.1987

SEDE CENTRALEVERCELLI - Galleria Verdi - Via D. Jolanda, 26Aperto tutti i giorni da Lunedì a VenerdìTel. 0161-25.00.45 r.a. - Fax 0161-25.90.95

UFFICI DI ZONABORGOSESIA - Viale Varallo, 35Aperto tutti i giorni da Lunedì a VenerdìTel. 0163-25.804 - Telefax 0163-26.870CIGLIANO - Piazza Partigiani, 11Aperto tutti i giorni da Lunedì a VenerdìTel. 0161-43.30.65 - Telefax 0161-43.30.65CRESCENTINO - Via De Gregori, 20Aperto tutti i giorni da Lunedì a VenerdìTel. 0161-84.10.27 - Telefax 0161-84.18.15GATTINARA - Corso Vercelli, 81Aperto tutti i giorni da Lunedì a VenerdìTel. 0163-82.65.89 - Telefax 0163-82.65.89SANTHIÀ - Piazza Vittorio Veneto, 25/aAperto tutti i giorni da Lunedì a VenerdìTel. 0161-92.31.29 - Telefax 0161-94.869TRINO - Corso Italia, 1Aperto tutti i giorni da Lunedì a VenerdìTel. 0161-82.98.14 - Telefax 0161-82.98.14VARALLO - Corso Roma, 74Aperto tutti i giorni da Lunedì a VenerdìTel. 0163-53.193 - Telefax 0163-51.504

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20/12 FORMIGLIANACONSIGLIO ASCOMFIDI

E’ stato sottoscritto da Federalberghi-Fipe-Fiavet-Faita – con la partecipa-zione di Confcommercio e le Organizzazione Sindacali Cgil – Cisl – Uil unaccordo in materia di contratti di lavoro a tempo determinato. L’accordoriguarda, in modo particolare, l’intervallo di tempo tra la conclusione di uncontratto a termine e la stipula di un nuovo contratto a termine. La legge92/2012 (Legge Fornero) stabilisce che l’intervallo di tempo tra due con-tratti a termine deve essere di 60 giorni (per contratti fino a sei mesi) e 90giorni (per contratti oltre i sei mesi).Poiché tali termini penalizzavano notevolmente l’andamento struttural-mente irregolare e discontinuo della domanda di servizi turistici le Orga-nizzazioni datoriali e le Organizzazioni sindacali hanno deciso di stipulareil nuovo accordo, adattandolo alla specificità del settore. I nuovi termini,tra un contratto a termine ed il successivo, sono stati ridotti a 20 giorni,per contratti fino a sei mesi, e 30 giorni per contratti oltre i sei mesi, e siapplicano ai contratti individua-li stipulati a tutto il 30/6/2013.

ALBERGHI, BAR, RISTORANTI:ACCORDO SINDACATI-CONFCOMMERCIO

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14

associazione commercianti della provincia di Vercelli

VERCELLI - Galleria Verdi - Via D. Jolanda, 26 - Tel. 0161-25.00.45 r.a. - Fax 0161-25.90.95Aperto tutti i giorni da Lunedì a Venerdì

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