IL COLOSSEO - majoranacorner.it · Due immagini del Colosseo, ... greco naumachia, che venne ad...
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IL COLOSSEO
Introduzione curiosità
Oggi è visibile dell’intero edificio solo un terzo della struttura
Sono stati utilizzati solo sull’esterno 100 000 metri cubi di travertino
Una parte di tali blocchi è inoltre presente nella basilica di San Pietro
Nel medioevo i briganti vi seppellivano le vittime
Sempre nel medioevo gli stregoni vi raccoglievano erbe per le pozioni.
Oggi infatti sono presenti 350 specie di piante.
Dal 2002 il colosseo è presente nel retro della moneta da 5 cent. di euro
MA DOVE SI TROVA???
Piazza del Colosseo, 1, 00184 Roma 06 3996 7700
STORIA
L'anfiteatro è stato edificato in epoca Flavia su un'area al
limite orientale del Foro Romano. La sua costruzione fu
iniziata da Vespasiano nel 72 d.C. ed inaugurato da Tito
nell'80, con ulteriori modifiche apportate durante il regno
di Domiziano. Non più in uso dopo il VI secolo, l'enorme
struttura venne variamente riutilizzata nei secoli, anche
come cava di materiale.
Tecniche di costruzione
il primo intervento edilizio fu finalizzato alla
regolamentazione del flusso delle acque e al loro
drenaggio per evitare che l’area si allagasse.
Successivamente si dovettero realizzare le fondazioni
dell’edificio. Un problema rilevante deve averlo posto lo
smaltimento della terra scavata che, in parte, dovrebbe
essere stata utilizzata per alzare il livello del suolo intorno
all’edificio.
STRUTTURA materiali
Dal punto di vista architettonico, il Colosseo è un'ellisse
di 188 per 156 metri, per un totale di 527 metri di
circonferenza, alta quasi 50 metri, formata da tre anelli.
La sua capienza è di 100.000 metri cubi. Esternamente ci
sono quattro piani di cui tre con arcate e semicolonne di
ordini diversi.
com’era e com’è
Due immagini del Colosseo, com’era e com’è
1 ; Facciata esterna
La facciata esterna (alta fino a 48,50 m) è in travertino e
si articola in quattro ordini, secondo uno schema tipico di
tutti gli edifici da spettacolo del mondo romano: i tre
registri inferiori con 80 arcate numerate, rette da pilastri
ai quali si addossano semicolonne, mentre il quarto livello
(attico) è costituito da una parete piena, scandita da
paraste in corrispondenza dei pilastri delle arcate.
2 ; cavea, accessi per il pubblico
All'interno, la cavea (insieme delle gradinate in un
anfiteatro classico) con i gradini per i posti degli
spettatori, era interamente in marmo e suddivisa, tramite
praecinctiones o baltea (fasce divisorie in muratura), in
cinque settori orizzontali (maeniana), riservati a categorie
diverse di pubblico, il cui grado decresceva con
l'aumentare dell'altezza.
3 ; Arena e sotterranei
L'arena ellittica (86 54 m) presentava una
pavimentazione parte in muratura e parte in tavolato di
legno, e veniva ricoperta da sabbia, costantemente pulita,
per assorbire il sangue delle uccisioni. Era separata dalla
cavea tramite un alto podium di circa 4 m, decorato da
nicchie e marmi e protetto da una balaustra bronzea, oltre
la quale erano situati i sedili di rango.
4 ; velarium
Il velarium era una gigantesca tenda che copriva le cavee
lasciando però scoperta l’arena centrale, in grado di
essere un riparo dal sole e pioggia per gli spettatori, e al
contempo di generare una corrente d’aria per rinfrescare
l’ambiente.
I restauri
Il Colosseo nel corso della sua
storia recente ha subito numerosi
interventi di restauro
I giochi ; i gladiatori
Il gladiatore era un particolare lottatore dell'antica Roma. Il nome deriva
da gladio, una piccola spada corta usata molto spesso nei combattimenti.
Erano dovuti all'abitudine dei personaggi più facoltosi di offrire al
popolo, a proprie spese, pubblici spettacoli in occasione di particolari
circostanze, per esempio duelli all'ultimo sangue fra schiavi in occasione
del funerale di qualche congiunto.
Le naumachie
Erano battaglie navali riprodotte in un apposito bacino che
poteva essere riempito d'acqua. Gli attori erano in genere
criminali condannati a morte. Questi spettacoli, che a quanto
pare si tennero solo nella città di Roma, erano costosissimi,
poiché le navi erano complete in tutti dettagli, e
manovravano come vere navi in battaglia. I Romani
chiamavano questi spettacoli navalia proelia (battaglie
navali) ma essi sono conosciuti con l’equivalente termine
greco naumachia, che venne ad indicare al tempo stesso lo
spettacolo ed il sito costruito allo scopo.