Il colloquio psicologico in ambito sessuologico: un metodo d’indagine. Parte 1

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www.obiettivopsicologia.it Il colloquio psicologico in sessuologia: un metodo di intervento Dott.ssa Sara Eba Di Vaio Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa clinica [email protected]

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Il colloquio psicologico in sessuologia:

un metodo di intervento

Dott.ssa Sara Eba Di Vaio

Psicologa – Psicoterapeuta – Sessuologa clinica

[email protected]

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Secondo l’OMS (Organizzazione mondiale della Sanità) la salute

sessuale, deve essere intesa come “uno stato di benessere

fisico, emotivo, mentale e sociale non legato alla semplice assenza di

malattie, disfunzioni o infermità”.

La sessualità è un aspetto centrale dell’essere umano lungo tutto l’arco

della vita, e comprende il sesso, le identità e i ruoli di genere,

l’orientamento sessuale, l’erotismo, il piacere, l’intimità e la

riproduzione.

Richiede un approccio positivo e rispettoso alla sessualità e alle

relazioni sessuali come pure la possibilità di fare esperienze sessuali

piacevoli e sicure, libere da coercizione, discriminazione e violenza.

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Per raggiungere e mantenere la salute sessuale appare di

fondamentale importanza poter accedere ad informazioni

imparziali e scientificamente corrette su tutti gli aspetti

della sessualità, che possano permettere alle persone di attuare scelte

consapevoli e responsabili alla base di comportamenti consapevoli e

responsabili.

In tal senso, avere la possibilità di esplicitare i propri dubbi e attivare un

confronto con un interlocutore non giudicante, può consentire alle

persone di vivere le proprie esperienze sessuali in maniera più attenta,

libera dai pregiudizi e dalle false credenze.

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Partiamo da noi

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► conoscere la sessualità in tutte le sue

componenti

► saper usare un linguaggio non troppo

tecnico, ma neanche troppo gergale che

aiuti il cliente ad esprimersi serenamente

► non esprimere giudizi, ma piuttosto

mostrare interesse ed avere un

atteggiamento empatico e di apertura

► avere un rapporto consapevole con la

propria sessualità

La conduzione della consulenza sessuologica prevede particolari

abilità da parte dello psicologo:

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Ma è normale

se…

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Il concetto di normale/anormale necessita di essere

“educato” in una società che appare giudicante nei confronti dell’altro

diverso da sé.

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tutto ciò che viene imposto con

forza e violenza (fisica e

psicologica)

tutto ciò che rimanda ad una

“fissazione” (mi eccito solo se..)

rapporti incestuosi e di tipo

perverso

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La sessualità normativa rimanda a stereotipi

relativi a specifiche culture e società, che

diventano espressione fondante della relazione.

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La trasgressione si collega all’idea di

“peccato” inteso come percezione soggettiva

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Per Parafilia si intende un comportamento che

prevede intenso e persistente interesse sessuale

preferenziale diverso dalla stimolazione genitale

o dei preliminari con partner umani

fenotipicamente normali, fisicamente maturi e

consenzienti

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Il disturbo parafiliaco è chiaramente una

parafilia, ma il soggetto vive l’esperienza e i

vissuti parafiliaci con disagio, tanto da arrecare

danno a se stesso o ad altri.

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I sex offender rappresentano una categoria

eterogenea di individui con comportamento

sessuale di tipo violento e autori di reati a sfondo

sessuale.di reato a sfondo sessuale.

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I sex offender rappresentano una categoria

eterogenea di individui con comportamento

sessuale di tipo violento e autori di reati a sfondo

sessuale.di reato a sfondo sessuale.

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La sessualità è un atto di puro egoismo

Ognuno è responsabile del proprio piacere

Se riusciamo a far comprendere nel profondo

questa regola e a farla rispettare,

arriveremo a sciogliere molte problematiche

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La RISPOSTA SESSUALE: MASTER & JOHNSON

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La RISPOSTA SESSUALE: KAPLAN

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La RISPOSTA SESSUALE: BASSON

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La circolarità del modello proposto da Basson permette di

cogliere una nuova dinamica tra le dimensioni della funzione

sessuale:

Feedback negativo: se l’esperienza è

stata caratterizzata dalla frustrazione,

insoddisfazione, dolore avremo un

EFFETTO FRENANTE sul desiderio

Feedback positivo: se l’esperienza è

stata soddisfacente avremo un

EFFETTO STIMOLANTE sul desiderio

INTERAZIONI

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DESIDERIO

ECCITAZIONE

ORGASMO

RISOLUZIONE

Punto di

inevitabilità

orgasmica

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Nel primo momento della consulenza sessuologica si indaga

sulla natura del problema portato dal singolo o dalla

coppia

.

Molti studi clinici

dimostrano che

il lavoro che si fa carico

anche dei problemi

relazionali, quindi della

coppia,

ha maggiori probabilità di

essere efficace rispetto ad

un intervento basato solo

sul sintomo.

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Il nostro obiettivo è di raccogliere il maggior numero di

informazioni su:

► storia del sintomo sessuale

► relazione

► aspetti psichici

► aspetti emotivi

Per avere una buona analisi della disfunzione sessuale è

importante conoscere sia la risposta sessuale sia i sentimenti

soggettivi che l’accompagnano

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1. Come si manifesta il problema? È bene cercare di capire quale

fase del ciclo di risposta sessuale è coinvolta. Con la coppia è utile

verificare se i partner condividono la descrizione dell’altro o se ci

sono delle discrepanze da approfondire.

2. Come è stato l’ultimo rapporto sessuale? La descrizione

accurata ci aiuta a capire se il problema impedisce del tutto o solo

in parte la soddisfazione sessuale.

Indagine sul sintomo

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3. Il sintomo è presente da sempre o solo da qualche tempo?

– Primari: sintomi che sono presenti da sempre nella vita della

persona

– Secondari: sintomi comparsi in un certo periodo

Distinguiamo inoltre:

– Generalizzato: il disagio si manifesta con ogni partner

– Situazionale: solo con alcuni partner e/o in certe occasioni

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4. Qual è la cronologia del sintomo? Sondare quando il sintomo è

comparso, come si è sviluppato, se esistono nessi con eventi della

vita

5. Quali sono le reazioni emotive al problema?

6. È possibile la comunicazione tra la coppia su questo

argomento?

7. Che cosa pensa il partner del problema? Come si comporta

quando si manifesta?

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Esercitazione:Matteo ha 21 anni e frequenta la

facoltà di Economia e Commercio a

Roma. Da circa 5 mesi ha una storia

con Arianna studentessa di

Giurisprudenza a Milano, di 19 anni.

Si vedono ogni 15 giorni, facendo a

turno per venirsi a trovare, ospitati

dalle rispettive famiglie.

Matteo ritiene di avere un DEFICIT

ERETTILE. Ogni volta che ha tentato

di avere un rapporto penetrativo con

Arianna ha perso l’erezione «sul più

bello». È la prima volta che ha un

simile problema ed appare molto

preoccupato.

A 17 anni Matteo ha

avuto il suo primo

rapporto sessuale con

una ragazza molto più

grande. Arianna, invece,

ancora non ha avuto

rapporti sessuali

completi. Con Matteo si

sente pronta per questo

importante passo.

Matteo ha parlato con i suoi

genitori chiedendo loro di

portarlo da uno specialista.

Ne ha parlato anche con

Arianna, ritenendosi

totalmente responsabile

della difficoltà.