Il clima continentale è il clima tipico della zona interna al subcontinente europeo. Questo clima...

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AREA CONTINENTALE Morfolog ia Clim a Sviluppo Economic o Ambient e Natural e Insediament o Umano Autore

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Page 1: Il clima continentale è il clima tipico della zona interna al subcontinente europeo. Questo clima è caratterizzato da temperature invernali abbastanza.

AREACONTINENTALE

Morfologia

Clima

SviluppoEconomico

AmbienteNaturale

Insediamento Umano

Autore

Page 2: Il clima continentale è il clima tipico della zona interna al subcontinente europeo. Questo clima è caratterizzato da temperature invernali abbastanza.

Il clima continentale è il clima tipico della zona interna al

subcontinente europeo. Questo clima è caratterizzato da temperature invernali abbastanza fredde , un periodo di precipitazioni

nevose ogni anno, e poche precipitazioni piovose che avvengono

soprattutto in estate. Tutti questi climi hanno almeno tre mesi di

temperatura oltre 10° e in inverno c'è un mese sotto gli 0 °C.

CLIMAQuesti climi sono presenti solo nelle ampie distese

continentali settentrionali tra circa 50° e 70° di latitudine. Il clima continentale esiste per definizione dove non arrivano gli effetti mitigatrici dimari e oceani.Queste regioni in estate non sono affatto fredde raggiungendo anche temperature calde ma con scarsa umidità, e sono molto piùfredde in inverno, generando una forte escursione termica.

Inverno

Estate

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L’area continentale è in gran parte pianeggiante, a ovest si

estende il bassopiano Germanico e a est quello Sarmatico.

Questi bassopiani sono interrotti soltanto da rilievi centrali.

Altre pianure meno estese sono quella Padana a sud delle alpi e

quella ungherese a sud-ovest dei Carpazi. L’altitudine dell’Europa

diminuisce da sud verso nord per questo la maggior parte dei

fiumi sfocia nei mari settentrionali. Sfociano nel mare del Nord il Reno, il Weser e l’Elba al

confine con l’area atlantica. Sfociano nel mar Baltico l’Oder Neisse che finisce il percorso

in Polonia, la Vistola, la Dvina occidentale e la Neva, l’emissario del Ladoga.

I fiumi più lunghi d’Europa sfociano nel mar Nero e nel mar

Caspio. Nel mar Nero il Danubio, il Dnepr e il Don. Nel mar Caspio il Volga e l’Ural.

MORFOLOGIA

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Ci sono anche dei laghi molto estesi come: In territorio svedese il Vanern, il Vattern e il Malaren (il lago di Stoccolma). Al confine tra Russia ed Estonia il Lago dei Ciudi. In territorio russo l’Ilmen. In territorio ungherese il Balaton. Nel sottosuolo ci sono giacimenti di petrolio e gas naturali in Romania e in Ucraina Ci sono anche grandi giacimenti di ferro e carbone. I più grandi sono: nella Ruhr e nella Sassonia, due regioni tedesche nella Slesia in Polonia sud occidentale nella Boemia, in Repubblica Ceca occidentale nel bacino del fiume Donec in Ucraina orientale

MORFOLOGIA

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Grazie alla presenza dei fiumi alcune città hanno sviluppato la loro economia.

la Ruhr tedesca è avvantaggiata dal Reno. Qui sorge una grande conurbazione (area nata dalla fusione di diversi centri urbani che hanno formato un unico spazio urbano) formata da Colonia, Bonn, Duisburg, Dortmund, Dusseldorf, Essen e Wuppertal.

In Sassonia ci sono le città Lipsia e Dresda. Dresda è resa

importante dal fiume Elba che la attraversa. La capitale della Slesia è Breslava

attraversata dal fiume Oder.

Circa 2.5 milioni di persone vivono

nella conurbazione slesiana in cui

si sono fuse 16 città. La Boemia è attraversata dall’Elba.

Lo sviluppo industriale ha attratto

molta popolazione e ha favorito lo

sviluppo di grandi centri urbani tra

cui Praga, la capitale della Repubblica Ceca.

SVILUPPO

ECONOMICO

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Nelle zone pianeggianti centrali crescono foreste decidue di

latifoglie (aceri, olmi, tigli, betulle, querce, frassini, castagni,

faggi).

Nella fascia nord-orientale oltre alle foreste di latifoglie ci

sono anche quelle di conifere che hanno foglie ad ago.

La taiga è uno dei biomi

caratteristici di

quest’area.

Crescono latifoglie,

conifere e arbusti.

Gli arbusti formano

il sottobosco ricco

di muschi e licheni.

Dalla taiga si prende il

legname per produrre la carta.

AMBIENTE

NATURALE

Taiga

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Nella fascia sud-orientale c’è una bassa piovosità per cui

l’umidità del terreno non è

sufficiente per nutrire le piante.

I vegetali che crescono

spontaneamente formano la

prateria e la steppa.

La steppa è presente vicino al mar Caspio, mar Nero e

nella pianura ungherese dove prende il nome di puszta.

Nell’Europa centro-meridionale ci sono dei terreni

particolarmente fertili grazie al loess o terranera che è uno

strato di terra formato da argille

e sabbie provenienti dall’erosione

di antiche catene montuose.

AMBIENTE

NATURALE

Prateria

Loess

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Nella steppa un tempo c’erano

capre selvatiche cacciate da

lupi e linci. Nella prateria c’era

il bisonte europeo.

Nella taiga nei mesi invernali

ci sono renne, orsi, ermellini

che nei mesi caldi abitano la

tundra.

La riduzione delle foreste ha avuto conseguenze anche sulla

fauna: nella fascia centrale ci sono sempre meno lupi, volpi,

linci, cervi, daini, caprioli e cinghiali.

AMBIENTE

NATURALE

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Nell’Europa continentale ci sono alcune delle aree più densamente

popolate d’Europa. Procedendo verso nord-est esse diminuiscono

perché la densità di popolazione e la città si fanno più rade.

Uno dei motivi principali è il clima.

Lo sviluppo della rete

urbana occidentale è

dovuto alla vicinanza

dei porti atlantici e

mediterranei,

all’abbondanza di

fiumi navigabili e ai

grandi giacimenti di

materie prime.

Anche le infrastrutture sono molto più dense nell’area occidentale

e non in quella orientale.

INSEDIAMENTO

UMANO

San Pietroburgo nonostante sia in oriente è abbastanza sviluppata.

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Per spiegare il minore sviluppo della rete urbana orientale

bisogna

fare riferimento a

ragioni storiche.

Lo sviluppo

industriale

dell’oriente, che è

avvenuto un secolo

dopo rispetto all’

occidente, si è

appoggiato a una

rada rete di città.

Di conseguenza queste città hanno assunto un ruolo predomi-

nante, impedendo ai piccoli centri di crescere. Anche le

infrastrutture sono molto più dense nell’area occidentale.

Parigi è una metropolidell’occidente moltosviluppata in parecchi settori.

INSEDIAMENTO

UMANO

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Peano FedericoScuola media Borgo S. GiuseppeClasse IAAnno Scolastico 2011-2012Insegnante Guarino C.