Il cielo come laboratorio Anno 2008-2009 Zorzan MatteoVicariotto LucaZaccaria Marta.

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Il cielo come laboratorio Anno 2008-2009 Zorzan Matteo Vicariotto Luca Zaccaria Marta

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Il cielo come laboratorio

Anno 2008-2009

Zorzan Matteo Vicariotto Luca Zaccaria Marta

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Satellite SWIFT

• Lanciato il 20/11/2004

• Distanza dalla Terra 584,5 km

• Periodo di 96,6 min

• Osservazione “gamma ray burst”

• Osservazione nella banda X

• Ottico e ultravioletto

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Individua i lampi gamma ne determina le coordinate

Fotografa e analizza lo spettro di emissione nell’X

Spettro di emissione nel visibile e nell’ultravioletto

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Telescopio Galileo di Asiago

•Telescopio riflettore Cassegrain

•Montatura tipo “Inglese”

•Specchio principale 122cm iperbolico

•Rapporto focale F/16

•Equipaggiato con spettrografo Boller & Chivens

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Spettrografo Boller & Chivens

(dati sull’utilizzo)

•Reticolo a 300 tratti

•Fenditura aperta di c.a 150 micron

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AGN(nuclei galattici attivi)

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Caratteristiche degli AGN

• Sono corpi estremamente compatti identificabili come puntiformi

• Hanno una forte luminosità, più di mille miliardi di volte rispetto al sole

• Presentano emissioni lungo tutto lo spettro in particolare sulle lunghezze d’onda del radio

• Presentano due getti di materia che si estendono dal nucleo che si suppone sia un buco nero supermassiccio delle dimensioni variabili da un milione a dieci miliardi di volte la

massa del sole

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Buco nero supermassiccio

Per riuscire a spiegare il fenomeno degli AGN, che hanno una luminosità miliardi di volte superiore a quella del sole,

dobbiamo supporre che il motore del AGN sia un buco nero

supermassiccio. Infatti, la materia cadendo nel buco

nero si riscalda e di conseguenza emette radiazioni.

Secondo il teorema del viriale metà dell'energia gravitazionale

acquistata durante il collasso diviene energia termica del gas,

mentre l'altra metà viene irradiata, permettendoci così di spiegare la

forte luminosità emessa dagli AGN.

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ClassificazioneQuesta classificazione dipende dalla natura delle righe di emissione degli

spettri degli AGN

• Tipo 1: presentano sia le righe larghe che quelle strette, sovrapposte ad un'emissione continua nel blu e vicino UV

• Tipo 2: presentano solo le righe strette

• LINER: dall'inglese Low-Ionisation Narrow Emission Region; questi AGN presentano solo le righe strette di bassa ionizzazione

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Seyfert

Le galassie Seyfert sono galassie a spirale caratterizzate

dall’emissione di atomi non stellari, cioè non possono essere prodotti da stelle, e largamente

variabili. Sono distinte in due classi a

seconda delle linee di emissione che vi si riscontrano.

Nelle Seyfert-1 le righe permesse sono molto larghe mentre le righe proibite sono più strette. Invece

nelle Seyfert-2 le righe permesse e proibite hanno caratteristiche

simili.

Galassia di Seyfert NGC 7742

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QSO (quasi-stellar objects)

I QSO sono tra gli AGN più luminosi e includono i quasar. La tipica manifestazione di un AGN

di questo tipo è quella di una sorgente puntiforme molto

luminosa corrispondete al centro della galassia da cui si dipartono uno o due getti e lobbi radio. Il

nome di questi oggetti deriva dal fatto che venivano considerati

come sorgenti stellare in quanto non si vedeva la galassia ospite e sono a distanze inusuali per delle

galassie.

Quasar nel centro della gasassi NGC 4261

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Blazar

I Blazar sono AGN che hanno uno dei getti di plasma rivolto verso la terra. I Blazar si dividono principalmente in due classi: la prima, costituita dagli oggetti di tipo BL Lac,

con spettri in banda visibile privi di righe, e la seconda composta dai quasar con spettro radio piatto che invece presentano righe di emissione.

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LINER

Le LINER sono il fanalino di coda della classe degli AGN, e

potrebbero essere spiegabili anche in termini di episodi di formazione stellare anomala. Secondo i risultati più recenti, alcune delle LINER potrebbero

essere starburst peculiari, ovvero galassie nelle quali si verificano esplosioni multiple di supernove,

mentre la maggior parte sarebbero AGN a pieno titolo,

seppur deboli.

Galassia LINER NGC 4258

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DATI E RISULTATI

Esaminiamo i dati e i risultati dei seguenti oggetti:

NGC4686J0544J1439J1453

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Spettri ottenuti per NGC4686

Spettro dell’oggetto NGC4686

Particolare della riga FeI

Particolare della riga H

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Risultati ottenuti per NGC4686

Redshift medio

Velocità

(km/s)

Velocità corretta (km/s)

Distanza

(Mpc)

Luminosità bolometrica

(erg/s)

0,015 4,6 * 103 4,7 * 103 64 -

•Presenta una debole riga di emissione dell’[NIII]

•E’ una galassia a spirale Sa

•Può essere classificata come un LINER

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Spettri ottenuti per J0544

Spettro dell’oggetto J0544

Particolare della riga H-NII

Particolare della riga OI

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Risultati ottenuti per J0544Redshift medio

Velocità

(km/s)

Velocità corretta

(km/s)

Distanza

(Mpc)

Luminosità bolometrica

(erg/s)

0,067 2,02 * 104 2,02 * 104 268 6,15*1043

•Presenta righe di emissione dell’[OIII] e dell’H della serie

di Balmer

•Può essere classificata come una Seyfert 2

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Spettri ottenuti per J1439

Spettro dell’oggetto J1439

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Risultati ottenuti per J1439Redshift medio

Velocità

(km/s)

Velocità corretta

(km/s)

Distanza (Mpc)

Luminosità bolometrica

(erg/s)

--

- - -

•Presenta una debolissima riga di emissione Hperciò non è stato possibile effettuare i calcoli come per gli altri oggetti

•Fa parte di un gruppo di galassie

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Spettri ottenuti per J1453

Spettro dell’oggetto J1453

Particolare della riga H

Particolare della riga OIII

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Risultati ottenuti per J1453Redshift medio

Velocità

(km/s)

Velocità corretta

(km/s)

Distanza

(Mpc)

Luminosità bolometrica

(erg/s)

0,048 1,45 * 104 1,45 * 104 192 2,65 * 1044

•Presenta larghe righe in emissione dell’H della serie di Balmer

•Può essere classificata come un QSO