Il ciclo di programmazione e controllo Il controllo di gestione nella P.A. 16 marzo 2007.

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Il ciclo di programmazione e Il ciclo di programmazione e

controllocontrollo

Il controllo di gestione nella P.A.Il controllo di gestione nella P.A.

16 marzo 2007

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22

Indice dell’interventoIndice dell’intervento

Evoluzione dei controlli in P.AEvoluzione dei controlli in P.A

Dal D.lgs 29 al D.lgs 286/99Dal D.lgs 29 al D.lgs 286/99

Il controllo di gestione: glossario, Il controllo di gestione: glossario, definizione e processodefinizione e processo

Il ciclo di programmazione e controllo Il ciclo di programmazione e controllo

Controllo di gestione: Innovazione per Controllo di gestione: Innovazione per confronto ed innovazione per confronto ed innovazione per concorrenzaconcorrenza

Il controllo di gestione e la misurazioneIl controllo di gestione e la misurazione

I sistemi di rilevazione il 286/99 I sistemi di rilevazione il 286/99 (integrazione tra strumenti)(integrazione tra strumenti)

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Evoluzione dei controlli in P.A.Evoluzione dei controlli in P.A.

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La trasposizione La trasposizione

Il controllo di gestione per esigenza ed il Il controllo di gestione per esigenza ed il controllo di gestione per normacontrollo di gestione per norma

la norma non basta……..la norma non basta……..

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Controllo di gestioneControllo di gestione

Controllo di gestioneControllo di gestione

Attori che generano Attori che generano conoscenzaconoscenza

Agenzie di Agenzie di regolazioneregolazione

Attori a monte delAttori a monte del

processo di traslazioneprocesso di traslazioneAttori a valle delAttori a valle del

processo di traslazioneprocesso di traslazione

Università

Centri di ricerca

Ministero della Funzione Pubblica Presidenza del ConsiglioCorte dei Conti AIPA

Norme: D.Lgs. 29, D.Lgs 286

Fornitori HW/SW Società di consulenza Manager a contratto Politici/Manager Tecnici Manager

Enti Inerti Enti Imitatori Enti Pionieri Associazioni professionali (Lobby interne)

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Il calendarioIl calendario

delle norme e delle norme e dei controllidei controlli

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77

Evoluzione normativa dei controlli interni:le Evoluzione normativa dei controlli interni:le principali tappeprincipali tappe

OGGETTOOGGETTO

Legge 5026/1869 Legge 5026/1869 Legge di contabilità e nascita del Legge di contabilità e nascita del controllo interno (Ragioneria generale controllo interno (Ragioneria generale dello Stato)dello Stato)

Legge 2440/1923Legge 2440/1923Si attribuisce al Tesoro il controllo di Si attribuisce al Tesoro il controllo di legittimità, il controllo contabile ed il legittimità, il controllo contabile ed il controllo di “proficuità” della spesacontrollo di “proficuità” della spesa

DPR 748/72DPR 748/72 Riforma dirigenza stataleRiforma dirigenza statale

Legge 833/1978 Legge 833/1978 Legge 468/1978Legge 468/1978

Riforma sanitariaRiforma sanitariaRiforma del bilancioRiforma del bilancio

Legge 241/1990Legge 241/1990Legge 142/1990Legge 142/1990

Disciplina del procedimento Disciplina del procedimento amministrativoamministrativoRiforma dei poteri degli Enti LocaliRiforma dei poteri degli Enti Locali

D.Lgs. 29/1993D.Lgs. 29/1993 Introduzione del controllo interno nella Introduzione del controllo interno nella PAPA

Legge 20 /1994Legge 20 /1994 Riforma dei controlli della Corte dei contiRiforma dei controlli della Corte dei conti

D.Lgs. 286/1999D.Lgs. 286/1999Attuazione della L. 59/97 ed ulteriore Attuazione della L. 59/97 ed ulteriore individuazione del sistema dei controlli individuazione del sistema dei controlli interniinterni

NORMANORMA

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88

……le principali tappele principali tappe

L. 2440/1923L. 2440/1923

controllo sulla proficuità della spesa (una sorta di controllo sulla proficuità della spesa (una sorta di controllo di merito che valuta la convenienza della controllo di merito che valuta la convenienza della

spesa)spesa)

conferisce alla dirigenza statale autonomi poteri conferisce alla dirigenza statale autonomi poteri negoziali e di spesa, come contrappeso una negoziali e di spesa, come contrappeso una specifica responsabilità dei dirigenti sui risultati. La specifica responsabilità dei dirigenti sui risultati. La “responsabilità dirigenziale” rimase sulla carta per:“responsabilità dirigenziale” rimase sulla carta per:

Assenza di parametriAssenza di parametri Assenza di strumenti per la valutazioneAssenza di strumenti per la valutazione

D.P.R. 748/72D.P.R. 748/72

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99

La riforma dei primi anni NovantaLa riforma dei primi anni Novanta

241/1990241/1990

142/1990142/1990

29/199329/1993

20/199420/1994

77/95 77/95

unità organizzative

soggetti responsabili dei risultati

separazione indirizzo politico/amministrativo

uffici di controllo interno

riforma della Corte dei conti

controllo di gestione P.E.G.

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1010

Legge 241/1990Legge 241/1990

““Le pubbliche amministrazioni sono tenute a determinare per Le pubbliche amministrazioni sono tenute a determinare per

ciascun tipo di procedimento l’unità organizzativa responsabile ciascun tipo di procedimento l’unità organizzativa responsabile

dell’istruttoria e di ogni altro adempimento procedimentale, dell’istruttoria e di ogni altro adempimento procedimentale,

nonché dell’adozione del provvedimento finale”nonché dell’adozione del provvedimento finale”

Capo II: “Capo II: “Il responsabile del procedimento”Il responsabile del procedimento”

Art. 4 comma Art. 4 comma 11

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1111

““Il dirigente di ciascuna unità organizzativa provvede ad Il dirigente di ciascuna unità organizzativa provvede ad

assegnare a sé o ad altro dipendente addetto assegnare a sé o ad altro dipendente addetto

all’unità, la responsabilità dell’istruttoria e di ogni all’unità, la responsabilità dell’istruttoria e di ogni

altro adempimento inerente il singolo procedimento altro adempimento inerente il singolo procedimento

nonché, eventualmente, dell’adozione del nonché, eventualmente, dell’adozione del

provvedimento finale.”provvedimento finale.”

Art. 5 comma Art. 5 comma 11

Legge 241/1990Legge 241/1990

Capo II: “Il responsabile del procedimento”Capo II: “Il responsabile del procedimento”

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1212

““Il responsabile del procedimento:Il responsabile del procedimento:

valuta, ai fini istruttori, le condizioni di ammissibilità, i valuta, ai fini istruttori, le condizioni di ammissibilità, i requisiti di legittimazione ed i presupposti che siano requisiti di legittimazione ed i presupposti che siano rilevanti per l’emanazione di provvedimento;rilevanti per l’emanazione di provvedimento;

accerta d’ufficio i fatti;accerta d’ufficio i fatti; propone l’indizione delle conferenze di servizi;propone l’indizione delle conferenze di servizi; cura le comunicazioni, le pubblicazioni e le modificazioni cura le comunicazioni, le pubblicazioni e le modificazioni

previste dalle leggi e dai regolamenti;previste dalle leggi e dai regolamenti; adotta, ove ne abbia la competenza, il provvedimento adotta, ove ne abbia la competenza, il provvedimento

finale, ovvero trasmette gli atti all’organo competente finale, ovvero trasmette gli atti all’organo competente per l’adozione.”per l’adozione.”

Art. Art. 66

Legge 241/1990Legge 241/1990

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1313

Legge 142/1990Legge 142/1990

Esigenza di dare nuova centralità e autonomia Esigenza di dare nuova centralità e autonomia

agli enti locali, specie ai comuniagli enti locali, specie ai comuni

Esigenza di valutare analiticamente le Esigenza di valutare analiticamente le

modalità connesse all’erogazione dei pubblici modalità connesse all’erogazione dei pubblici

servizi e di garantire, dal punto di vista servizi e di garantire, dal punto di vista

economico, una gestione efficiente ed efficaceeconomico, una gestione efficiente ed efficace

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1414

Legge 142/1990Legge 142/1990

Co. 1Co. 1

““Le comunità locali, ordinate in comuni e province, Le comunità locali, ordinate in comuni e province, sono autonome”sono autonome”

Co. 4Co. 4

““I comuni e le province hanno autonomia statutaria I comuni e le province hanno autonomia statutaria e finanziaria, nell’ambito delle leggi e del e finanziaria, nell’ambito delle leggi e del

coordinamento della finanza pubblica”coordinamento della finanza pubblica”

Co. 5Co. 5

““I comuni e le province sono titolari di funzioni I comuni e le province sono titolari di funzioni proprie. Esercitano, altresì, secondo le leggi statali proprie. Esercitano, altresì, secondo le leggi statali e regionali, le funzioni attribuite o delegate dallo e regionali, le funzioni attribuite o delegate dallo

Stato e dalle regioni”Stato e dalle regioni”

““Autonomia dei comuni e delle province”Autonomia dei comuni e delle province”Art. 2:Art. 2:

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1515

Legge 142/1990Legge 142/1990

““I comuni, le province e gli altri enti territoriali,…, I comuni, le province e gli altri enti territoriali,…,

provvedono alla determinazione delle proprie provvedono alla determinazione delle proprie

dotazioni organiche, nonché all’organizzazione e dotazioni organiche, nonché all’organizzazione e

gestione del personale nell’ambito della propria gestione del personale nell’ambito della propria

autonomia normativa e organizzativa”autonomia normativa e organizzativa”

Capo XII: “Uffici e personale”Capo XII: “Uffici e personale”

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Legge 142/1990Legge 142/1990

““Spetta ai dirigenti la direzione degli uffici e dei Spetta ai dirigenti la direzione degli uffici e dei

servizi secondo i criteri e le norme dettate dagli servizi secondo i criteri e le norme dettate dagli

statuti e dai regolamenti che si uniformano al statuti e dai regolamenti che si uniformano al

principio per cui i poteri di indirizzo spettano principio per cui i poteri di indirizzo spettano

agli organi elettivi mentre la gestione agli organi elettivi mentre la gestione

amministrativa è attribuita ai dirigenti”amministrativa è attribuita ai dirigenti”

Capo XII: “Uffici e personale”Capo XII: “Uffici e personale”

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1717

D.Lgs. 29/93D.Lgs. 29/93

responsabilizzazione dei dirigenti per i responsabilizzazione dei dirigenti per i

risultati dell’attività svoltarisultati dell’attività svolta

istituzione di nuclei di valutazione o servizi di istituzione di nuclei di valutazione o servizi di

controllo interno controllo interno

posizione di autonomia di questi uffici che posizione di autonomia di questi uffici che

rispondono solo agli organi di indirizzo politicorispondono solo agli organi di indirizzo politico

possibilità di composizione mista di detti ufficipossibilità di composizione mista di detti uffici

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1818

D.Lgs. 29/93D.Lgs. 29/93

“ “ I dirigenti generali ed i dirigenti sono I dirigenti generali ed i dirigenti sono

responsabili del risultato dell’attività, della responsabili del risultato dell’attività, della

realizzazione dei programmi e dei progetti realizzazione dei programmi e dei progetti

loro affidati in relazione agli obiettivi dei loro affidati in relazione agli obiettivi dei

rendimenti e dei risultati della gestione rendimenti e dei risultati della gestione

finanziaria, tecnica ed amministrativa”finanziaria, tecnica ed amministrativa”

Art. 20: “Verifica dei risultati. Responsabilità Art. 20: “Verifica dei risultati. Responsabilità dirigenziali” dirigenziali”

Comma 1

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1919

D.Lgs. 29/93D.Lgs. 29/93

“Ove già non esistano, sono istituiti servizi di controllo interno, o nuclei di valutazione, con il

compito di verificare, mediante valutazioni comparative dei costi e dei rendimenti, la realizzazione degli obiettivi, la corretta ed

economica gestione delle risorse pubbliche, l’imparzialità e il buon andamento dell’azione

amministrativa”

Art. 20: “Verifica dei risultati. Responsabilità Art. 20: “Verifica dei risultati. Responsabilità dirigenziali” dirigenziali” Comma 2

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2020

D.Lgs. 29/93D.Lgs. 29/93

“Gli uffici di cui al co. 2 operano in

posizione di autonomia e rispondono

esclusivamente agli organi di

direzione politica”

Art. 20: “Verifica dei risultati. Responsabilità Art. 20: “Verifica dei risultati. Responsabilità dirigenziali” dirigenziali”

Comma 3

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2121

D.Lgs. 29/93D.Lgs. 29/93

“I nuclei di valutazione sono composti

da dirigenti generali e da esperti

anche esterni alle amministrazioni”

Art. 20: “Verifica dei risultati. Responsabilità Art. 20: “Verifica dei risultati. Responsabilità dirigenziali” dirigenziali”

Comma 4

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2222

Alcune considerazioni sul D.Lgs. 29/93Alcune considerazioni sul D.Lgs. 29/93

Incertezze concettuali e ridondanze lessicaleIncertezze concettuali e ridondanze lessicale

• servizi/nucleiservizi/nuclei

• proliferazione lessicaleproliferazione lessicale

Diffidenza nell’applicazioneDiffidenza nell’applicazione

Controllo interno

Valutazione della dirigenza

scarsa padronanza del legislatore della economia

d’aziendadalla “cultura della norma” alla “cultura del risultato”

Diffidenza negli strumenti del controllo

interno

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2323

La riforma dei controlli della Corte dei La riforma dei controlli della Corte dei Conti: legge 20/1994Conti: legge 20/1994

limitazione dei controlli preventivi di limitazione dei controlli preventivi di

legittimitàlegittimità

attribuzione di ampi poteri successiviattribuzione di ampi poteri successivi

attribuzione di compiti di vigilanza sul attribuzione di compiti di vigilanza sul

funzionamento dei controlli interni (organo funzionamento dei controlli interni (organo

di controllo di secondo grado)di controllo di secondo grado)

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2424

Limitazione dei controlli preventivi di Limitazione dei controlli preventivi di legittimitàlegittimità

Il controllo dei legittimità viene limitato ad Il controllo dei legittimità viene limitato ad

una serie di atti del Governo di particolare una serie di atti del Governo di particolare

rilevanza:rilevanza:

atti normativiatti normativi atti di programmazione che implicano spesa o atti di programmazione che implicano spesa o

ripartizione di risorse finanziarieripartizione di risorse finanziarie atti generali attuativi di norme comunitarieatti generali attuativi di norme comunitarie atti di indirizzo per lo svolgimento generale atti di indirizzo per lo svolgimento generale

dell’azione amministrativadell’azione amministrativa

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2525

Attribuzione di ampi poteri successiviAttribuzione di ampi poteri successivi

Il potere di controllo successivo si esercita sull’intera Il potere di controllo successivo si esercita sull’intera

gestione del bilancio e del patrimonio di tutte le gestione del bilancio e del patrimonio di tutte le

Pubblica Amministrazione, sulla gestione fuori bilancio Pubblica Amministrazione, sulla gestione fuori bilancio

e sui fondi di provenienza comunitariae sui fondi di provenienza comunitaria

controllo sull’attività complessiva della PA e non sul singolo atto

finalità di verifica, non della mera conformità-difformità a norme giuridiche, ma della rispondenza-mancata rispondenza dei risultati dell’attività agli obiettivi stabiliti dalla legge

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2626

Attribuzione di compiti di vigilanza sul Attribuzione di compiti di vigilanza sul funzionamento dei controlli internifunzionamento dei controlli interni

L’indicazione del D.Lgs. 29/93 di istituire gli L’indicazione del D.Lgs. 29/93 di istituire gli

organi di controllo interno riconosce alla organi di controllo interno riconosce alla

Corte dei conti un ruolo di vigilanza forte Corte dei conti un ruolo di vigilanza forte

che se opportunamente esercitato può che se opportunamente esercitato può

costituire la vera leva del cambiamentocostituire la vera leva del cambiamento

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2727

D.Lgs. 77/1995D.Lgs. 77/1995

“Il controllo di gestione è la procedura diretta a verificare lo stato di attuazione degli obiettivi programmati e, attraverso l’analisi delle risorse acquisite e della comparazione tra i costi e la quantità e la qualità dei servizi offerti, la funzionalità dell’organizzazione dell’ente, l’efficacia, l’efficienza ed l’economicità nell’attività di realizzazione degli obiettivi”

Art. 39: “Controllo di gestione”Art. 39: “Controllo di gestione”

Comma 2

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2828

D.Lgs. 77/1995D.Lgs. 77/1995

“Il controllo di gestione si articola almeno in tre fasi:

predisposizione di un piano dettagliato di obiettivi

rilevazione dei dati relativi ai costi ed ai proventi nonché rilevazione dei risultati raggiunti

valutazione dei dati predetti in rapporto al piano degli obiettivi al fine di verificare il loro stato di attuazione”

Comma 2

Art. 40: “Modalità del controllo di gestione”Art. 40: “Modalità del controllo di gestione”

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2929

D.Lgs. 77/1995D.Lgs. 77/1995

“Il controllo di gestione è svolto in riferimento ai singoli servizi e centri di costo, verificando i mezzi finanziari acquisiti, i costi dei singoli fattori produttivi, i risultati qualitativi e quantitativi ottenuti e, per i servizi a carattere produttivo, i ricavi”

Comma 3

Art. 40: “Modalità del controllo di gestione”Art. 40: “Modalità del controllo di gestione”

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3030

D.Lgs. 77/1995D.Lgs. 77/1995

“I servizi di controllo interno o nuclei di valutazione, a cui è assegnata la funzione del controllo di gestione, forniscono le conclusioni del predetto controllo agli amministratori, ai fini della verifica dello stato di attuazione degli obiettivi programmati ed ai dirigenti, affinché abbiano gli elementi necessari per valutare l’andamento della gestione dei servizi di cui sono responsabili”

Comma 1

Art. 41 : “ Referto del controllo di gestione ”Art. 41 : “ Referto del controllo di gestione ”

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3131

D.Lgs. 77/1995D.Lgs. 77/1995

GIUNTA

Responsabile• risorse• obiettivi

APPROVAZIONE P.E.G.

Responsabile• risorse• obiettivi

Responsabile• risorse• obiettivi

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3232

Il Piano Esecutivo di GestioneIl Piano Esecutivo di Gestione

E’ una sottograndezza analitica del bilancio di E’ una sottograndezza analitica del bilancio di

previsioneprevisione

Ha una valenza organizzativa:Ha una valenza organizzativa:

• assegnazione di budget ed obiettivi di assegnazione di budget ed obiettivi di

gestionegestione

• individuazione dei responsabili dei individuazione dei responsabili dei

servizi (centri di costo)servizi (centri di costo)

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3333

Il Piano Esecutivo di GestioneIl Piano Esecutivo di Gestione

Ai centri di responsabilità gestori del PEG sono Ai centri di responsabilità gestori del PEG sono

assegnati:assegnati:

autonomie operativeautonomie operative

obiettiviobiettivi

responsabilità:responsabilità:

• raggiungimento degli obiettivi raggiungimento degli obiettivi

• corretto impiego delle risorsecorretto impiego delle risorse

Il PEG con i centri di responsabilità ed i centri di costo Il PEG con i centri di responsabilità ed i centri di costo

pone in essere la possibilità di un reale controllo di pone in essere la possibilità di un reale controllo di

gestione dell’entegestione dell’ente

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3434

D.Lgs. 286/99D.Lgs. 286/99

La disciplina del D.Lgs. 286/99 sostituisce quella La disciplina del D.Lgs. 286/99 sostituisce quella introdotta dall’articolo 20 del D.Lgs. 29/1993 che introdotta dall’articolo 20 del D.Lgs. 29/1993 che aveva previsto l’istituzione in tutte le PA di aveva previsto l’istituzione in tutte le PA di “servizi “servizi di controllo interno”di controllo interno” o o “nuclei di valutazione”“nuclei di valutazione”, , operanti in operanti in “posizione di autonomia”,“posizione di autonomia”, ma posti alle ma posti alle dipendenze dell’organo di indirizzo politicodipendenze dell’organo di indirizzo politico

Il D.Lgs. 29/1993 non distingueva tra controlli Il D.Lgs. 29/1993 non distingueva tra controlli interni con referenza agli organi di indirizzo interni con referenza agli organi di indirizzo politico-amministrativopolitico-amministrativo e controlli interni con e controlli interni con referenza ai referenza ai dirigentidirigenti

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3535

D.Lgs. 286/99D.Lgs. 286/99

Il D.Lgs. 286/99 rafforza il principio già Il D.Lgs. 286/99 rafforza il principio già

introdotto con il D.Lgs. 29/93 in materia di introdotto con il D.Lgs. 29/93 in materia di

responsabilità dirigenzialeresponsabilità dirigenziale, ora tale , ora tale

responsabilità non solo viene enunciata, responsabilità non solo viene enunciata,

ma anche ma anche valutatavalutata

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3636

D.Lgs. 29/93D.Lgs. 29/93 D.Lgs. 286/99D.Lgs. 286/99

Istituzione di servizi di controllo Istituzione di servizi di controllo interno o nuclei di valutazione interno o nuclei di valutazione

Istituzione del controllo:Istituzione del controllo:o amm. e contabileamm. e contabileo gestionegestioneo strategicostrategicoo valutazione del personalevalutazione del personale

Integrazione delle diverse Integrazione delle diverse tipologie di controllotipologie di controllo

Posizione di autonomia dei Posizione di autonomia dei servizi o nuclei che rispondono servizi o nuclei che rispondono solo agli organi di indirizzo solo agli organi di indirizzo politicopolitico

Distinzione degli organi che Distinzione degli organi che rispondono al livello politico rispondono al livello politico amministrativo e alla dirigenzaamministrativo e alla dirigenza

Responsabilizzazione dei Responsabilizzazione dei dirigenti sui risultati dell’attivitàdirigenti sui risultati dell’attività

Responsabilizzazione e Responsabilizzazione e valutazione della dirigenzavalutazione della dirigenza

Qualità dei servizi pubbliciQualità dei servizi pubblici

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3737

Gli obiettivi del decretoGli obiettivi del decreto

individuare distintamente le attività da individuare distintamente le attività da demandare alle strutture di controllo demandare alle strutture di controllo internointerno

prevedere l’affidamento di tali attività a prevedere l’affidamento di tali attività a distinte strutturedistinte strutture

fissare criteri di incompatibilità fra le fissare criteri di incompatibilità fra le diverse funzioni di controllo internodiverse funzioni di controllo interno

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3838

““Le pubbliche amministrazioni si dotano di Le pubbliche amministrazioni si dotano di strumenti adeguati a:strumenti adeguati a:

garantire la legittimità, regolarità e correttezza garantire la legittimità, regolarità e correttezza dell’azione amministrativa (controllo di dell’azione amministrativa (controllo di regolarità amministrativa e contabile)regolarità amministrativa e contabile)

verificare l’efficacia, efficienza ed economicità verificare l’efficacia, efficienza ed economicità dell’azione amministrativa al fine di ottimizzare dell’azione amministrativa al fine di ottimizzare il rapporto tra costi e risultati (controllo di il rapporto tra costi e risultati (controllo di gestione)…gestione)…

Comma 1

D.Lgs. 286/99D.Lgs. 286/99

Art. 1: “I principi generali del decreto”Art. 1: “I principi generali del decreto”

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3939

““Le pubbliche amministrazioni si dotano di Le pubbliche amministrazioni si dotano di strumenti adeguati a:strumenti adeguati a:

……valutare le prestazioni del personale con valutare le prestazioni del personale con qualifica dirigenziale (valutazione della dirigenza)qualifica dirigenziale (valutazione della dirigenza)

valutare l’adeguatezza delle scelte compiute in valutare l’adeguatezza delle scelte compiute in sede di attuazione dei piani, programmi ed altri sede di attuazione dei piani, programmi ed altri strumenti di determinazione dell’indirizzo politico, strumenti di determinazione dell’indirizzo politico, in termini di congruenza tra risultati conseguiti e in termini di congruenza tra risultati conseguiti e obiettivi predefiniti (valutazione e controllo obiettivi predefiniti (valutazione e controllo strategico)”strategico)”

Comma 1 (segue)

D.Lgs. 286/99D.Lgs. 286/99

Art. 1: “I principi generali del decreto”Art. 1: “I principi generali del decreto”

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4040

Il sistema dei controlli interniIl sistema dei controlli interni

Garanzia della regolaritàGaranzia della regolarità e correttezza dell’azionee correttezza dell’azione

amministrativaamministrativa

Verifica dell’efficacia, efficienza ed Verifica dell’efficacia, efficienza ed economicità dell’azione amministrativa economicità dell’azione amministrativa

sulla base del rapporto sulla base del rapporto tra costi e risultati raggiuntitra costi e risultati raggiunti

Verifica della congruenza tra gli Verifica della congruenza tra gli obiettivi fissati dai piani e programmiobiettivi fissati dai piani e programmi

dell’organo politico ed i risultatidell’organo politico ed i risultati raggiuntiraggiunti

Valutazione delle prestazioni Valutazione delle prestazioni del personale con qualifica dirigenzialedel personale con qualifica dirigenziale

IL NUOVO SISTEMA DEI IL NUOVO SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNICONTROLLI INTERNI

Valutazione e controllostrategicoValutazione dei dirigenti

Controllo di regolarità amministrativo-contabile

Controllo di gestione

Page 41: Il ciclo di programmazione e controllo Il controllo di gestione nella P.A.  16 marzo 2007.

4141

““Ai controlli di regolarità amministrativa e contabile Ai controlli di regolarità amministrativa e contabile provvedono … gli organi di revisione, ovvero gli provvedono … gli organi di revisione, ovvero gli uffici di ragioneria, nonché i servizi ispettivi,…”uffici di ragioneria, nonché i servizi ispettivi,…”

D.Lgs. 286/99D.Lgs. 286/99

Art. 2: “Il controllo interno di regolarità Art. 2: “Il controllo interno di regolarità amministrativa e contabile”amministrativa e contabile”

Comma 1

““Le verifiche di regolarità amministrativa e Le verifiche di regolarità amministrativa e contabile devono rispettare, …, i principi contabile devono rispettare, …, i principi generali della revisione aziendale asseverati generali della revisione aziendale asseverati dagli ordini e collegi professionali operanti nel dagli ordini e collegi professionali operanti nel settore”settore”

Comma 2

Page 42: Il ciclo di programmazione e controllo Il controllo di gestione nella P.A.  16 marzo 2007.

4242

““Il controllo di regolarità amministrativa e Il controllo di regolarità amministrativa e contabile non comprende verifiche da effettuarsi contabile non comprende verifiche da effettuarsi in via preventiva se non nei casi espressamente in via preventiva se non nei casi espressamente previsti dalla legge …”previsti dalla legge …”

D.Lgs. 286/99 (segue) D.Lgs. 286/99 (segue)

Art. 2: “Il controllo interno di regolarità Art. 2: “Il controllo interno di regolarità amministrativa e contabile”amministrativa e contabile”

Comma 3

Comma 4““I membri dei collegi di revisione degli enti I membri dei collegi di revisione degli enti pubblici ... Le amministrazioni pubbliche, ove pubblici ... Le amministrazioni pubbliche, ove occorra, ricorrono a soggetti esterni specializzati occorra, ricorrono a soggetti esterni specializzati nella certificazione dei bilanci”nella certificazione dei bilanci”

Page 43: Il ciclo di programmazione e controllo Il controllo di gestione nella P.A.  16 marzo 2007.

4343

a)a) l'unità o le unità responsabili …l'unità o le unità responsabili …

b)b) le unità organizzative a livello delle quali si le unità organizzative a livello delle quali si intende misurare l'efficacia, efficienza ed intende misurare l'efficacia, efficienza ed economicità dell'azione amministrativaeconomicità dell'azione amministrativa

D.Lgs. 286/99D.Lgs. 286/99

Art. 4: “Il controllo di gestione”Art. 4: “Il controllo di gestione”

Comma 1

““Ai fini del controllo di gestione, ciascuna amm. Ai fini del controllo di gestione, ciascuna amm. pubbl. definisce:pubbl. definisce:

Page 44: Il ciclo di programmazione e controllo Il controllo di gestione nella P.A.  16 marzo 2007.

4444

c)c) le procedure di determinazione degli obiettivi le procedure di determinazione degli obiettivi gestionali e dei soggetti responsabiligestionali e dei soggetti responsabili

d)d) l'insieme dei prodotti e delle finalità dell'azione l'insieme dei prodotti e delle finalità dell'azione amministrativa, … amministrativa, …

e)e) le modalità di rilevazione e ripartizione dei costi le modalità di rilevazione e ripartizione dei costi tra le unità organizzative e di individuazione tra le unità organizzative e di individuazione degli obiettivi per cui i costi sono sostenutidegli obiettivi per cui i costi sono sostenuti

D.Lgs. 286/99 (segue)D.Lgs. 286/99 (segue)

Art. 4: “Il controllo di gestione”Art. 4: “Il controllo di gestione”

Comma 1

Ai fini del controllo di gestione, ciascuna Ai fini del controllo di gestione, ciascuna amm. pubbl. definisce:amm. pubbl. definisce:

Page 45: Il ciclo di programmazione e controllo Il controllo di gestione nella P.A.  16 marzo 2007.

4545

gli indicatori specifici per misurare efficacia, gli indicatori specifici per misurare efficacia, efficienza ed economicitàefficienza ed economicità

la frequenza di rilevazione delle informazioni”la frequenza di rilevazione delle informazioni”

D.Lgs. 286/99 (segue)D.Lgs. 286/99 (segue)

Art. 4: “Il controllo di gestione”Art. 4: “Il controllo di gestione”

Comma 1

Ai fini del controllo di gestione, ciascuna amm. pubbl. definisce:

Page 46: Il ciclo di programmazione e controllo Il controllo di gestione nella P.A.  16 marzo 2007.

4646

““Le pubbliche amministrazioni, sulla base Le pubbliche amministrazioni, sulla base

anche dei risultati del controllo di gestione, anche dei risultati del controllo di gestione,

valutano, …, le prestazioni dei propri valutano, …, le prestazioni dei propri

dirigenti, nonché i comportamenti relativi dirigenti, nonché i comportamenti relativi

allo sviluppo delle risorse professionali, allo sviluppo delle risorse professionali,

umane e organizzative ad essi assegnate umane e organizzative ad essi assegnate

(competenze organizzative)”(competenze organizzative)”

D.Lgs. 286/99D.Lgs. 286/99

Art. 5: “La valutazione della dirigenza”Art. 5: “La valutazione della dirigenza”

Comma 1

Page 47: Il ciclo di programmazione e controllo Il controllo di gestione nella P.A.  16 marzo 2007.

4747

““La valutazione delle prestazioni e delle La valutazione delle prestazioni e delle

competenze organizzative dei dirigenti tiene competenze organizzative dei dirigenti tiene

particolarmente conto dei risultati dell'attività particolarmente conto dei risultati dell'attività

amministrativa e della gestione. … “amministrativa e della gestione. … “

D.Lgs. 286/99 (segue)D.Lgs. 286/99 (segue)

Art. 5: “La valutazione della dirigenza”Art. 5: “La valutazione della dirigenza”

Comma 2

Page 48: Il ciclo di programmazione e controllo Il controllo di gestione nella P.A.  16 marzo 2007.

4848

““L'attività di valutazione e controllo strategico mira a L'attività di valutazione e controllo strategico mira a verificare, …, l'effettiva attuazione delle scelte verificare, …, l'effettiva attuazione delle scelte contenute nelle direttive ed altri atti di indirizzo contenute nelle direttive ed altri atti di indirizzo politico. L'attività stessa consiste nell'analisi, politico. L'attività stessa consiste nell'analisi, preventiva e successiva, della congruenza e/o degli preventiva e successiva, della congruenza e/o degli eventuali scostamenti tra le missioni affidate dalle eventuali scostamenti tra le missioni affidate dalle norme, gli obiettivi operativi prescelti, le scelte norme, gli obiettivi operativi prescelti, le scelte operative effettuate e le risorse umane, finanziarie e operative effettuate e le risorse umane, finanziarie e materiali assegnate, nonché nella identificazione degli materiali assegnate, nonché nella identificazione degli eventuali fattori ostativi, delle eventuali eventuali fattori ostativi, delle eventuali responsabilità per la mancata o parziale attuazione, responsabilità per la mancata o parziale attuazione, dei possibili rimedi”dei possibili rimedi”

D.Lgs. 286/99D.Lgs. 286/99

Art. 6: “La valutazione e controllo strategico”Art. 6: “La valutazione e controllo strategico”

Comma 1

Page 49: Il ciclo di programmazione e controllo Il controllo di gestione nella P.A.  16 marzo 2007.

4949

““Gli uffici ed i soggetti preposti all'attività di Gli uffici ed i soggetti preposti all'attività di

valutazione e controllo strategico riferiscono in valutazione e controllo strategico riferiscono in

via riservata agli organi di indirizzo politico, … via riservata agli organi di indirizzo politico, …

Essi di norma supportano l'organo di indirizzo Essi di norma supportano l'organo di indirizzo

politico anche per la valutazione dei dirigenti politico anche per la valutazione dei dirigenti

che rispondono direttamente all'organo che rispondono direttamente all'organo

medesimo per il conseguimento degli obiettivi medesimo per il conseguimento degli obiettivi

da questo assegnatigli”da questo assegnatigli”

D.Lgs. 286/99 (segue)D.Lgs. 286/99 (segue)

Art. 6: “La valutazione e controllo strategico”Art. 6: “La valutazione e controllo strategico”

Comma 2

Page 50: Il ciclo di programmazione e controllo Il controllo di gestione nella P.A.  16 marzo 2007.

5050

““Presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri è Presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri è

costituita una banca dati, accessibile in via telematica e costituita una banca dati, accessibile in via telematica e

pienamente integrata nella rete unitaria della pubblica pienamente integrata nella rete unitaria della pubblica

amministrazione, alimentata dalle amministrazioni dello amministrazione, alimentata dalle amministrazioni dello

Stato, alla quale affluiscono, in ogni caso, le direttive Stato, alla quale affluiscono, in ogni caso, le direttive

annuali dei Ministri e gli indicatori di efficacia, efficienza, annuali dei Ministri e gli indicatori di efficacia, efficienza,

economicità relativi ai centri di responsabilità e alle economicità relativi ai centri di responsabilità e alle

funzioni obiettivo del bilancio dello Stato”funzioni obiettivo del bilancio dello Stato”

D.Lgs. 286/99D.Lgs. 286/99

Art. 7: “Strumenti del controllo”Art. 7: “Strumenti del controllo”

Comma 1

Page 51: Il ciclo di programmazione e controllo Il controllo di gestione nella P.A.  16 marzo 2007.

5151

““Per il coordinamento in materia di valutazione Per il coordinamento in materia di valutazione

e controllo strategico nelle amministrazioni e controllo strategico nelle amministrazioni

dello Stato, la Presidenza del Consiglio dei dello Stato, la Presidenza del Consiglio dei

Ministri si avvale di un apposito comitato Ministri si avvale di un apposito comitato

tecnico scientifico e dell'osservatorio di cui al tecnico scientifico e dell'osservatorio di cui al

comma 3. Il comitato e' composto da non più di comma 3. Il comitato e' composto da non più di

sei membri, scelti tra esperti di chiara fama, …”sei membri, scelti tra esperti di chiara fama, …”

D.Lgs. 286/99 (segue)D.Lgs. 286/99 (segue)

Art. 7: “Strumenti del controllo”Art. 7: “Strumenti del controllo”

Comma 2

Page 52: Il ciclo di programmazione e controllo Il controllo di gestione nella P.A.  16 marzo 2007.

5252

““L'osservatorio e' istituito nell'ambito della L'osservatorio e' istituito nell'ambito della

Presidenza del Consiglio dei Ministri ed è organizzato Presidenza del Consiglio dei Ministri ed è organizzato

con decreto del Presidente del Consiglio. con decreto del Presidente del Consiglio.

L'osservatorio, …, fornisce indicazioni e suggerimenti L'osservatorio, …, fornisce indicazioni e suggerimenti

per l'aggiornamento e la standardizzazione dei per l'aggiornamento e la standardizzazione dei

sistemi di controllo interno, con riferimento anche, sistemi di controllo interno, con riferimento anche,

…, alle amministrazioni pubbliche non statali”…, alle amministrazioni pubbliche non statali”

D.Lgs. 286/99 (segue)D.Lgs. 286/99 (segue)

Art. 7: “Strumenti del controllo”Art. 7: “Strumenti del controllo”

Comma 3

Page 53: Il ciclo di programmazione e controllo Il controllo di gestione nella P.A.  16 marzo 2007.

5353

““I servizi pubblici nazionali e locali sono erogati I servizi pubblici nazionali e locali sono erogati

con modalità che promuovono il miglioramento con modalità che promuovono il miglioramento

della qualità e assicurano la tutela dei cittadini e della qualità e assicurano la tutela dei cittadini e

degli utenti e la loro partecipazione, nelle forme, degli utenti e la loro partecipazione, nelle forme,

anche associative, riconosciute dalla legge, alle anche associative, riconosciute dalla legge, alle

inerenti procedure di valutazione e definizione inerenti procedure di valutazione e definizione

degli standard qualitativi”degli standard qualitativi”

D.Lgs. 286/99D.Lgs. 286/99

Art. 7: “Qualità dei servizi pubblici”Art. 7: “Qualità dei servizi pubblici”

Comma 1

Page 54: Il ciclo di programmazione e controllo Il controllo di gestione nella P.A.  16 marzo 2007.

5454

I principi organizzativiI principi organizzativi

1) Pertinenza delle strutture di controllo agli 1) Pertinenza delle strutture di controllo agli

organi cui è strumentale la loro attività:organi cui è strumentale la loro attività:

Controllo strategico

Strutture collocate presso l’organo di indirizzo politico amministrativo

Controllo di gestione

Strutture dipendenti dagli organi amministrativi di vertice

Page 55: Il ciclo di programmazione e controllo Il controllo di gestione nella P.A.  16 marzo 2007.

5555

I principi organizzativi (segue)I principi organizzativi (segue)

2) Le strutture di controllo strategico svolgono 2) Le strutture di controllo strategico svolgono

anche l’attività di valutazione dei dirigentianche l’attività di valutazione dei dirigenti

3) Si fa divieto di affidare alle strutture di 3) Si fa divieto di affidare alle strutture di

controllo menzionate la verifica di regolarità controllo menzionate la verifica di regolarità

amministrativa e contabileamministrativa e contabile

Page 56: Il ciclo di programmazione e controllo Il controllo di gestione nella P.A.  16 marzo 2007.

5656

I principi organizzativi (segue)I principi organizzativi (segue)

4) Si fa obbligo degli addetti al controllo 4) Si fa obbligo degli addetti al controllo

strategico ed al controllo di gestione di strategico ed al controllo di gestione di

riferire esclusivamente agli organi di vertice riferire esclusivamente agli organi di vertice

(politico-amministrativi) per i quali svolgono (politico-amministrativi) per i quali svolgono

la loro attività, gli addetti alla regolarità la loro attività, gli addetti alla regolarità

amministrativo e contabile anche alla Corte amministrativo e contabile anche alla Corte

dei conti per fatti suscettibili di recare dei conti per fatti suscettibili di recare

danno all’erario.danno all’erario.

5) I compiti di controllo interno devono essere 5) I compiti di controllo interno devono essere

esercitati in modo esercitati in modo integratointegrato

Page 57: Il ciclo di programmazione e controllo Il controllo di gestione nella P.A.  16 marzo 2007.

5757

TIPOLOGIA DI TIPOLOGIA DI CONTROLLOCONTROLLO

REGOLARITÀ REGOLARITÀ AMM. CONT.AMM. CONT. DI GESTIONEDI GESTIONE VAL. DELLA VAL. DELLA

DIRIGENZADIRIGENZAVAL. E CONTR. VAL. E CONTR. STRATEGICOSTRATEGICO

FUNZIONEFUNZIONE

GARANZIA GARANZIA LEGITTIMITÀ LEGITTIMITÀ

REGOLARITÀ E REGOLARITÀ E CORRETTEZZA CORRETTEZZA DELL’AZIONE DELL’AZIONE

AMMINISTRATIVAAMMINISTRATIVA

VERIFICA VERIFICA DELL’EFFICACIA DELL’EFFICACIA EFFICIENZA ED EFFICIENZA ED ECONOMICITÀ ECONOMICITÀ DELL’AZIONE DELL’AZIONE

AMMINISTRATIVAAMMINISTRATIVA

VALUTAZIONE VALUTAZIONE DELLE DELLE

PRESTAZIONI DEL PRESTAZIONI DEL PERSONALE PERSONALE

DIRIGENZIALEDIRIGENZIALE

VALUTAZIONE VALUTAZIONE DELLA DELLA

CONGRUENZA TRA CONGRUENZA TRA RISULTATI RISULTATI

CONSEGUITI ED CONSEGUITI ED OBIETTIVI OBIETTIVI

PREDEFINITIPREDEFINITI

OGGETTOOGGETTO ATTI ATTI AMMINISTRATIVIAMMINISTRATIVI

UNITÀ UNITÀ ORGANIZZATIVEORGANIZZATIVE

PROCEDUREPROCEDURE

PRODOTTI PRODOTTI

SERVIZI AMM.SERVIZI AMM.

PRESTAZIONI E PRESTAZIONI E COMPETENZECOMPETENZE

ANALISI ANALISI DELL’ATTIVITÀ SIA DELL’ATTIVITÀ SIA PREVENTIVA CHE PREVENTIVA CHE

SUCCESSIVASUCCESSIVA

OTTICAOTTICAPUBBLICISTICA(TRAPUBBLICISTICA(TRA

SPARENZA ED SPARENZA ED IMPARZIALITÀ)IMPARZIALITÀ)

PRIVATISTICA PRIVATISTICA (MIGLIORE (MIGLIORE GESTIONE)GESTIONE)

PRIVATISTICA PRIVATISTICA (INCENTIVI)(INCENTIVI)

PRIVATISTICA PRIVATISTICA (EFFICACIA DELLA (EFFICACIA DELLA

GESTIONE)GESTIONE)

SOGGETTOSOGGETTO

UFFICIO DI UFFICIO DI RAGIONERIA RAGIONERIA

INTERNO, SERVIZI INTERNO, SERVIZI ISPETTIVI, ORGANI ISPETTIVI, ORGANI

DI REVISIONEDI REVISIONE

STRUTTURE E STRUTTURE E SOGGETTI CHE SOGGETTI CHE

RISPONDONO AI RISPONDONO AI DIRIGENTI POSTI AL DIRIGENTI POSTI AL

VERTICE VERTICE DELL'UNITÀ DELL'UNITÀ

ORGANIZZATIVA ORGANIZZATIVA INTERESSATAINTERESSATA

STRUTTURE CHE STRUTTURE CHE RISPONDONO RISPONDONO

DIRETTAMENTE DIRETTAMENTE AGLI ORGANI DI AGLI ORGANI DI

INDIRIZZO INDIRIZZO POLITICO-POLITICO-

AMMINISTRATIVOAMMINISTRATIVO

STRUTTURE CHE STRUTTURE CHE RISPONDONO RISPONDONO

DIRETTAMENTE DIRETTAMENTE AGLI ORGANI DI AGLI ORGANI DI

INDIRIZZO INDIRIZZO POLITICO-POLITICO-

AMMINISTRATIVOAMMINISTRATIVO

STRUMENTISTRUMENTI

PRINCIPI DI PRINCIPI DI REZISIONE REZISIONE AZIENDALEAZIENDALENORMENORME

INDICATORI DI INDICATORI DI EFFICACIA EFFICACIA EFFICIENZA ED EFFICIENZA ED ECONOMICITÀECONOMICITÀBUDGETBUDGET

INDICATORI DI INDICATORI DI PERFORMANCEPERFORMANCE

REPORTSREPORTSSTRUMENTI E STRUMENTI E SISTEMI SISTEMI INFORMATIVIINFORMATIVI

Page 58: Il ciclo di programmazione e controllo Il controllo di gestione nella P.A.  16 marzo 2007.

5858

Il controllo di gestione:glossario, definizione e processo

Page 59: Il ciclo di programmazione e controllo Il controllo di gestione nella P.A.  16 marzo 2007.

5959

Analisi logica della parolaAnalisi logica della parola

Controllo: ???????????Controllo: ???????????

Gestione: ???????????Gestione: ???????????

Page 60: Il ciclo di programmazione e controllo Il controllo di gestione nella P.A.  16 marzo 2007.

6060

Definizione del controllo di gestioneDefinizione del controllo di gestione

L’espressione L’espressione “controllo di gestione”“controllo di gestione” è una è una

sorta di contraddizione in termini che deriva sorta di contraddizione in termini che deriva

dalla traduzione dell’espressione anglosassone dalla traduzione dell’espressione anglosassone

“management control”“management control”

va qui intesa in senso più ampio, ovvero in senso va qui intesa in senso più ampio, ovvero in senso di di “dominio”“dominio”, , “confidenza”“confidenza” del management del management sulla struttura organizzativa e produttiva di beni, sulla struttura organizzativa e produttiva di beni, servizi e prestazioneservizi e prestazione

Page 61: Il ciclo di programmazione e controllo Il controllo di gestione nella P.A.  16 marzo 2007.

6161

Il controllo in ambiente pubblico Il controllo in ambiente pubblico ed in ambiente privatisticoed in ambiente privatistico

Cultura giuridico amministrativa:Cultura giuridico amministrativa: controllo per il giudiziocontrollo per il giudizio

Cultura economico aziendale: controllo per il miglioramento

Page 62: Il ciclo di programmazione e controllo Il controllo di gestione nella P.A.  16 marzo 2007.

6262

Dal Dal “controllo”“controllo” al al

“governo”“governo” della gestione della gestione

Page 63: Il ciclo di programmazione e controllo Il controllo di gestione nella P.A.  16 marzo 2007.

6363

LIMITI ESTERNILIMITI ESTERNILIMITI ESTERNILIMITI ESTERNI LIMITI INTERNILIMITI INTERNILIMITI INTERNILIMITI INTERNI

DETERMINAZIONE DETERMINAZIONE DEGLI OBIETTIVIDEGLI OBIETTIVI

DETERMINAZIONE DETERMINAZIONE DEGLI OBIETTIVIDEGLI OBIETTIVI

PIANIFICAZIONEPIANIFICAZIONEPIANIFICAZIONEPIANIFICAZIONE

ORGANIZZAZIONEORGANIZZAZIONEORGANIZZAZIONEORGANIZZAZIONE

COMUNICAZIONECOMUNICAZIONECOMUNICAZIONECOMUNICAZIONE

AZIONEAZIONEAZIONEAZIONE

MISURAZIONEMISURAZIONEMISURAZIONEMISURAZIONE

CONTROLLOCONTROLLOCONTROLLOCONTROLLOCICLO

GESTIONALE

Page 64: Il ciclo di programmazione e controllo Il controllo di gestione nella P.A.  16 marzo 2007.

6464

La determinazione degli obiettiviLa determinazione degli obiettivi

““Risultati specifici attesi da realizzare con i Risultati specifici attesi da realizzare con i seguenti caratteri”:seguenti caratteri”:

chiarichiari misurabili (per ampiezza e tempi)misurabili (per ampiezza e tempi) raggiungibiliraggiungibili coerenti tra loro coerenti tra loro coerenti con mission, risorse e contesto coerenti con mission, risorse e contesto

esternoesterno condivisi all’internocondivisi all’interno

Page 65: Il ciclo di programmazione e controllo Il controllo di gestione nella P.A.  16 marzo 2007.

6565

Limiti interniLimiti interni

Risorse umaneRisorse umane TecnologieTecnologie Strutture organizzative esistentiStrutture organizzative esistenti Regolamenti interniRegolamenti interni ……

Page 66: Il ciclo di programmazione e controllo Il controllo di gestione nella P.A.  16 marzo 2007.

6666

I limiti esterniI limiti esterni

I limiti esterni sono determinati dall’ambiente nel quale la singola organizzazione opera, distinguiamo:

l’ambiente fisico-naturale l’ambiente economico generale l’ambiente sociale e culturale …

Page 67: Il ciclo di programmazione e controllo Il controllo di gestione nella P.A.  16 marzo 2007.

6767

La pianificazioneLa pianificazione

Pianificare significa definire cosa fare Pianificare significa definire cosa fare per raggiungere un obiettivoper raggiungere un obiettivo

Definiti gli obiettivi, tenuto conto dei Definiti gli obiettivi, tenuto conto dei vincoli esogeni ed endogeni vincoli esogeni ed endogeni dell’organizzazione, il piano fissa una dell’organizzazione, il piano fissa una sequenza logica di azioni che sequenza logica di azioni che dovrebbero condurre ai risultati volutidovrebbero condurre ai risultati voluti

Page 68: Il ciclo di programmazione e controllo Il controllo di gestione nella P.A.  16 marzo 2007.

6868

L’organizzazioneL’organizzazione

La fase dell’organizzazione mette in La fase dell’organizzazione mette in relazione il “chi” con il “che cosa”relazione il “chi” con il “che cosa”

Il piano deve correlarsi alla struttura organizzativa dell’ente per assicurare il coordinamento e l’integrazione degli interventi previsti

Page 69: Il ciclo di programmazione e controllo Il controllo di gestione nella P.A.  16 marzo 2007.

6969

La comunicazioneLa comunicazione

Tale fase si riferisce al collegamento che Tale fase si riferisce al collegamento che deve esistere tra pianificazione e sistema deve esistere tra pianificazione e sistema informativo informativo

E’ necessario un elevato gradi di integrazione e collegamento tra le informazioni che vengono fornite alle diverse funzioni dell’ente

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7070

L’azioneL’azione

Messa in atto delle singole azioni Messa in atto delle singole azioni previste nella fase di pianificazionepreviste nella fase di pianificazione

Page 71: Il ciclo di programmazione e controllo Il controllo di gestione nella P.A.  16 marzo 2007.

7171

La misurazioneLa misurazione

La fase di misurazione trova supporto La fase di misurazione trova supporto negli strumenti di rilevazione negli strumenti di rilevazione (contabilità generale, contabilità (contabilità generale, contabilità analitica, contabilità industriale,…) di analitica, contabilità industriale,…) di cui dispone il singolo ente cui dispone il singolo ente

Page 72: Il ciclo di programmazione e controllo Il controllo di gestione nella P.A.  16 marzo 2007.

7272

Il controlloIl controllo

L’attivazione delle azioni di controllo è L’attivazione delle azioni di controllo è

finalizzata alla verifica del finalizzata alla verifica del

raggiungimento degli obiettivi ed alla raggiungimento degli obiettivi ed alla

rilevazione degli eventuali scostamentirilevazione degli eventuali scostamenti

Page 73: Il ciclo di programmazione e controllo Il controllo di gestione nella P.A.  16 marzo 2007.

7373

Il “Il “controllo di gestionecontrollo di gestione” è ” è

il “il “governogoverno” di ciascuna fase” di ciascuna fase

Page 74: Il ciclo di programmazione e controllo Il controllo di gestione nella P.A.  16 marzo 2007.

7474

Le variabili di complessitàLe variabili di complessità

Non esiste un modello di controllo di Non esiste un modello di controllo di

gestione unico e ben definitogestione unico e ben definito

Si definiscono con la stessa Si definiscono con la stessa

denominazione di “pubblico” strutture denominazione di “pubblico” strutture

assai diverse tra loroassai diverse tra loro

Il settore pubblico è in profonda e veloce Il settore pubblico è in profonda e veloce

trasformazionetrasformazione

Page 75: Il ciclo di programmazione e controllo Il controllo di gestione nella P.A.  16 marzo 2007.

7575

Il controllo di gestione è funzione:Il controllo di gestione è funzione:

Obiettivi:Obiettivi:• Maggiore trasparenza nell’informativa;Maggiore trasparenza nell’informativa;• Migliorare il livello di rendicontazione;Migliorare il livello di rendicontazione;• Maggiore controllo dell’efficacia, Maggiore controllo dell’efficacia,

dell’efficienza e dell’economicità della dell’efficienza e dell’economicità della gestione; gestione;

• ……………………..

Valenze:Valenze:

• Manageriale;Manageriale;• ContabileContabile• Informatica;Informatica;• di Controllo interno;di Controllo interno;• …………......

Page 76: Il ciclo di programmazione e controllo Il controllo di gestione nella P.A.  16 marzo 2007.

7676

Controllo di gestione :Controllo di gestione :Innovazione per confronto ed Innovazione per confronto ed innovazione per concorrenzainnovazione per concorrenza

il caso della P.A.il caso della P.A.

Page 77: Il ciclo di programmazione e controllo Il controllo di gestione nella P.A.  16 marzo 2007.

7777

Confronto ed innovazione nella Confronto ed innovazione nella Pubblica AmministrazionePubblica Amministrazione

Il confronto è l’enzima dell’innovazione Il confronto è l’enzima dell’innovazione nel settore pubblico come la nel settore pubblico come la concorrenza lo è nel settore privatoconcorrenza lo è nel settore privato

Il confronto è una forma di “concorrenza Il confronto è una forma di “concorrenza virtuale”: non ha come fine il profitto o virtuale”: non ha come fine il profitto o la quota di mercato, ma altre la quota di mercato, ma altre caratteristiche che di seguito caratteristiche che di seguito esamineremoesamineremo

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7878

Il mancato confronto nel passatoIl mancato confronto nel passato

Orientamento all’autoreferenzialitàOrientamento all’autoreferenzialità

Celebrazione dell’ “assoluta diversità”Celebrazione dell’ “assoluta diversità”

Attenzione alle spese ma non ai costiAttenzione alle spese ma non ai costi

Ruolo della P.A. come “controllore” degli altri ma non dei Ruolo della P.A. come “controllore” degli altri ma non dei propri risultatipropri risultati

Assoluta prevalenza della cultura giuridica a scapito di Assoluta prevalenza della cultura giuridica a scapito di quella economico-aziendale, a fronte di esigenze quella economico-aziendale, a fronte di esigenze organizzative e gestionali tipiche di strutture di grandi organizzative e gestionali tipiche di strutture di grandi dimensioni ed ad elevata complessità dimensioni ed ad elevata complessità

Page 79: Il ciclo di programmazione e controllo Il controllo di gestione nella P.A.  16 marzo 2007.

7979

Le leve del confronto nel presenteLe leve del confronto nel presente

Il fenomeno della globalizzazione ed il rispetto Il fenomeno della globalizzazione ed il rispetto dei parametri di Maastricht implicano una dei parametri di Maastricht implicano una concorrenza/un confronto tra sistemi Paese sia concorrenza/un confronto tra sistemi Paese sia in merito all’attuazione di politiche economiche in merito all’attuazione di politiche economiche che di quelle socialiche di quelle sociali

Conseguentemente la competizione/confronto si Conseguentemente la competizione/confronto si estende:estende:

• ai sistemi amministrativi e gestionali della ai sistemi amministrativi e gestionali della P.A.P.A.

• alla qualità dei servizi pubblici rispetto al alla qualità dei servizi pubblici rispetto al loro costo diretto/indirettoloro costo diretto/indiretto

GLOBALIZZAZIONEGLOBALIZZAZIONE

Page 80: Il ciclo di programmazione e controllo Il controllo di gestione nella P.A.  16 marzo 2007.

8080

Le leve del confronto nel presente Le leve del confronto nel presente (segue)(segue)

La riforma dei sistemi elettorali ha permesso ed La riforma dei sistemi elettorali ha permesso ed alimentato un confronto ed una concorrenza, in questo alimentato un confronto ed una concorrenza, in questo caso politica, che lega i candidati ai risultati ed alle caso politica, che lega i candidati ai risultati ed alle prestazioni e non più solo alle parole ed ai programmi.prestazioni e non più solo alle parole ed ai programmi.

Tutto ciò ha risonanza sull’assetto organizzativo che nelle Tutto ciò ha risonanza sull’assetto organizzativo che nelle strutture pubbliche significa impattare sul fattore strutture pubbliche significa impattare sul fattore principale della gestione: il personale ed i suoi principale della gestione: il personale ed i suoi atteggiamenti. atteggiamenti.

Si sono resi necessari nuovi strumenti: criteri di selezione Si sono resi necessari nuovi strumenti: criteri di selezione ed assunzione, premi di produttività, contratti a tempo ed assunzione, premi di produttività, contratti a tempo determinato per i dirigenti. Si tratta di elementi che determinato per i dirigenti. Si tratta di elementi che determinano una competizione sull’interno.determinano una competizione sull’interno.

RIFORMA DEL SISTEMA ELETTORALERIFORMA DEL SISTEMA ELETTORALE

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8181

Le leve del confronto nel presente Le leve del confronto nel presente (segue)(segue)

Il personale delle pubbliche amministrazioni, Il personale delle pubbliche amministrazioni, diversamente dal passato, sente l’esigenza di diversamente dal passato, sente l’esigenza di partecipare al processo organizzativo e non subirlo.partecipare al processo organizzativo e non subirlo.

Si tratta di un “fenomeno contagioso”: si riscopre il Si tratta di un “fenomeno contagioso”: si riscopre il senso di appartenenza alle istituzioni ed il senso del senso di appartenenza alle istituzioni ed il senso del servizio. servizio.

Sul piano individuale il lavoro e la soddisfazione sul Sul piano individuale il lavoro e la soddisfazione sul lavoro è diventato uno dei valori portanti anche per lavoro è diventato uno dei valori portanti anche per chi opera nella P.A., pur in assenza delle chi opera nella P.A., pur in assenza delle incentivazioni tipiche del settore privato incentivazioni tipiche del settore privato

MOTIVAZIONI DEL PERSONALEMOTIVAZIONI DEL PERSONALE

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8282

Le leve del confronto nel presente Le leve del confronto nel presente (segue)(segue)

Buona parte di chi entra oggi nella P.A. lo fa per scelta e Buona parte di chi entra oggi nella P.A. lo fa per scelta e con convinzione, spesso dopo aver investito con convinzione, spesso dopo aver investito personalmente in formazione e dopo aver superato tutte personalmente in formazione e dopo aver superato tutte le “barriere all’accesso” ancora oggi esistenti nel settore le “barriere all’accesso” ancora oggi esistenti nel settore pubblico.pubblico.

Tutto ciò porta inevitabilmente ad una coesistenza di Tutto ciò porta inevitabilmente ad una coesistenza di culture dominanti diverse: “vecchio stile” e “nuovo stile”.culture dominanti diverse: “vecchio stile” e “nuovo stile”.

Si tratta anche in questo caso di una spinta al confronto Si tratta anche in questo caso di una spinta al confronto che, se adeguatamente gestita, può portare ad un che, se adeguatamente gestita, può portare ad un allineamento verso l’alto ed incentivare l’innovazione.allineamento verso l’alto ed incentivare l’innovazione.

MOTIVAZIONI DEL PERSONALE (segue)MOTIVAZIONI DEL PERSONALE (segue)

Page 83: Il ciclo di programmazione e controllo Il controllo di gestione nella P.A.  16 marzo 2007.

8383

Le leve del confronto nel presente Le leve del confronto nel presente (segue)(segue)

E’ utile approfondire il rapporto tra cambiamento e E’ utile approfondire il rapporto tra cambiamento e conflittualità: senza conflittualità non c’è cambiamento conflittualità: senza conflittualità non c’è cambiamento ed innovazione.ed innovazione.

Ad esempio, il settore privato si è avvantaggiato, nel Ad esempio, il settore privato si è avvantaggiato, nel lungo periodo, della conflittualità e della lungo periodo, della conflittualità e della contrapposizione di interessi tra datore di lavoro e contrapposizione di interessi tra datore di lavoro e lavoratore.lavoratore.

Nella P.A. invece l’assenza di tale elemento ha Nella P.A. invece l’assenza di tale elemento ha determinato una situazione senza “né vincitori né vinti”, determinato una situazione senza “né vincitori né vinti”, ma anche una situazione di ristagno e di ma anche una situazione di ristagno e di disincentivazione dell’innovazione.disincentivazione dell’innovazione.

Tutto ciò sta cambiando: la conflittualità aumenta. Si Tutto ciò sta cambiando: la conflittualità aumenta. Si tratta di un segnale positivo, anche se è chiaro che il tratta di un segnale positivo, anche se è chiaro che il fenomeno va gestito.fenomeno va gestito.

CONFLITTUALITA’CONFLITTUALITA’

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8484

Le leve del confronto nel presente Le leve del confronto nel presente (segue)(segue)

La P.A. si divide in due grandi blocchi: quella che produce La P.A. si divide in due grandi blocchi: quella che produce servizi alla collettività (Enti locali, Asl, Università, ecc.) e servizi alla collettività (Enti locali, Asl, Università, ecc.) e quella che dirige processi di regolamentazione (Ministeri e quella che dirige processi di regolamentazione (Ministeri e tutta l'amministrazione centrale)tutta l'amministrazione centrale)

Nel primo comparto il confronto è già partito, la sfida è Nel primo comparto il confronto è già partito, la sfida è portare la cultura del confronto sul secondo comparto, portare la cultura del confronto sul secondo comparto, dove la cultura della “assoluta diversità” è maggiormente dove la cultura della “assoluta diversità” è maggiormente consolidata.consolidata.

Nel complesso si può concludere che è in atto una grande Nel complesso si può concludere che è in atto una grande rivoluzione che può essere definita come “privatizzazione rivoluzione che può essere definita come “privatizzazione culturale”: una sorta di ibridizzazione di tecniche e sistemi culturale”: una sorta di ibridizzazione di tecniche e sistemi di misurazione.di misurazione.

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8585

Il confronto nelle PAIl confronto nelle PALIVELLO LIVELLO

DEL DEL CONFRONTCONFRONT

OO

OGGETTO OGGETTO DEL DEL

CONFRONTCONFRONTOO

MOTIVI DEL MOTIVI DEL CONFRONTOCONFRONTO

MODELLI DI MODELLI DI RIFERIMENTORIFERIMENTO

SEDI DEL SEDI DEL CONFRONTOCONFRONTO

GIUDIZIO GIUDIZIO SULLE SULLE

METRICHEMETRICHE

SISTEMA SISTEMA PAESEPAESE Le politicheLe politiche CONCORRENZCONCORRENZ

AA

Tipici del Tipici del settore settore

pubblicopubblico

o OECDOECDo IOSCOIOSCOo Network Network internazionaleinternazionale

Esistenti Esistenti ma non a ma non a modellomodello

AMM. AMM. CENTRALICENTRALI

Le politicheLe politiche

Le scelteLe scelte

Le Le soluzioni soluzioni

organizzat.organizzat.

CONFRONTOCONFRONTO

Tipici del Tipici del Pubblico e Pubblico e del Privatodel Privato

Analisi della Analisi della best practisebest practise

Dipartimento Dipartimento della Funzione della Funzione PubblicaPubblica

Centri studiCentri studi

UniversitàUniversità

Associazioni di Associazioni di professionisti professionisti (Cogest)(Cogest)

Di fatto Di fatto inesistentiinesistenti

AMM.AMM.

LOCALILOCALI

Scelte Scelte organizzat.organizzat.

Output di Output di prodottoprodotto

CONCORRENZCONCORRENZAA

Tipici del Tipici del pubblico e pubblico e del privatodel privato

Esistenti e Esistenti e formalizzaformalizzate te

a sistemaa sistema

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8686

La logica del confronto e delle La logica del confronto e delle riformeriforme

GlobalizzazioneGlobalizzazione Concorrenza tra Concorrenza tra sistemi economicisistemi economici

Riforma della Riforma della P.A.P.A.

Decentramento Decentramento amministrativo (norme)amministrativo (norme)

Domanda di Know How in Domanda di Know How in materia di controllo di materia di controllo di

gestione, misurazione e gestione, misurazione e valutazione dei risultativalutazione dei risultati

RISPETTO ARISPETTO A

PolitichePolitiche

Modelli OrganizzativiModelli Organizzativi

OutputOutput

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8787

ConclusioniConclusioni

L’innovazione nella Pubblica Amministrazione L’innovazione nella Pubblica Amministrazione deriva dal confronto piuttosto che dalla deriva dal confronto piuttosto che dalla concorrenza tipicamente intesaconcorrenza tipicamente intesa

Sebbene si tratti di una “concorrenza atipica” Sebbene si tratti di una “concorrenza atipica” il confronto si configura come una leva di il confronto si configura come una leva di cambiamento forte: è una competizione sui cambiamento forte: è una competizione sui valori, sui fatti e sulla mission.valori, sui fatti e sulla mission.

Page 88: Il ciclo di programmazione e controllo Il controllo di gestione nella P.A.  16 marzo 2007.

8888

Il controllo di gestione Il controllo di gestione e la misurazionee la misurazione

Page 89: Il ciclo di programmazione e controllo Il controllo di gestione nella P.A.  16 marzo 2007.

8989

Il controllo di gestione integratoIl controllo di gestione integrato

ORGANIZ.ORGANIZ.

$$$$ FFFF QQQQQUALITA’QUALITA’FATTIFATTICIFRECIFRE

PPPPPERSON.PERSON.

EEEEETICAETICAMISSIONEMISSIONE

MMMM OOOO

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9090

ORGANIZZAZIONEORGANIZZAZIONE

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9191

Il controllo di gestione Il controllo di gestione dell’organizzazionedell’organizzazione

Si occupa di “spaccare” un’unica struttura Si occupa di “spaccare” un’unica struttura organizzativa in tante unità organizzative, organizzativa in tante unità organizzative, identificando le singole divisioni in centri di identificando le singole divisioni in centri di responsabilità e, pertanto, unità base di responsabilità e, pertanto, unità base di osservazione del controllo. Lo scopo è quello osservazione del controllo. Lo scopo è quello di identificare le unità organizzative cui di identificare le unità organizzative cui riferire le misurazioni economiche, ovvero i riferire le misurazioni economiche, ovvero i centri di responsabilità. centri di responsabilità.

Page 92: Il ciclo di programmazione e controllo Il controllo di gestione nella P.A.  16 marzo 2007.

9292

ORGANIZZAZIONEORGANIZZAZIONE

DISAGGREGAZIONE DISAGGREGAZIONE DELL’ORGANIZZAZIONDELL’ORGANIZZAZION

EE

CENTRI DI CENTRI DI RESPONSABILITA’RESPONSABILITA’

CENTRI DI COSTOCENTRI DI COSTO

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9393

Il Centro di Responsabilità è una unità organizzativa guidata da un responsabile che ha:

l’autorità di gestire le risorse finanziarie, umane e materiali

la responsabilità del raggiungimento di un obiettivo definito

I centri di responsabilitàI centri di responsabilità

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9494

Il driver degli obiettivi

Il driver della norma

Il driver dell’organizzazione esistente

Il driver della nuova organizzazione

Il driver della disponibilità del pacchetto informatico

Il driver della possibilità contabile

I diversi driver per l’individuazione dei I diversi driver per l’individuazione dei centri di responsabilità centri di responsabilità

Page 95: Il ciclo di programmazione e controllo Il controllo di gestione nella P.A.  16 marzo 2007.

9595

I Centri di Responsabilità si costruiscono tenendo conto degli obiettivi da realizzareI Centri di Responsabilità si costruiscono

tenendo conto degli obiettivi da realizzare

VANTAGGI:

la struttura è organizzata in funzione dell’obiettivo

le risorse sono assegnate sulla base delle responsabilità

VANTAGGI:

la struttura è organizzata in funzione dell’obiettivo

le risorse sono assegnate sulla base delle responsabilità

PRESUPPOSTI:

la struttura deve essere flessibile rispetto agli obiettivi

PRESUPPOSTI:

la struttura deve essere flessibile rispetto agli obiettivi

Il driver degli obiettiviIl driver degli obiettivi

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9696

I Centri di Responsabilità possono essere ispirati dalla norma

I Centri di Responsabilità possono essere ispirati dalla norma

VANTAGGI:

la linea guida è l’applicazione della norma

VANTAGGI:

la linea guida è l’applicazione della norma

SVANTAGGI:

la norma detta principi la cui applicazione è demandata alla struttura

SVANTAGGI:

la norma detta principi la cui applicazione è demandata alla struttura

Il driver della normaIl driver della norma

Page 97: Il ciclo di programmazione e controllo Il controllo di gestione nella P.A.  16 marzo 2007.

9797

VANTAGGI:

la struttura non viene disorientata da grandi novità

VANTAGGI:

la struttura non viene disorientata da grandi novità

SVANTAGGI:

si mantengono più o meno inalterati i rapporti di potere all’interno della struttura

non è detto che le gerarchie formali coincidano con le reali capacità

la struttura non percepisce la novità della introduzione del controllo di gestione

la struttura potrebbe non essere orientata al raggiungimento dell’obiettivo

SVANTAGGI:

si mantengono più o meno inalterati i rapporti di potere all’interno della struttura

non è detto che le gerarchie formali coincidano con le reali capacità

la struttura non percepisce la novità della introduzione del controllo di gestione

la struttura potrebbe non essere orientata al raggiungimento dell’obiettivo

Consiste nel fotografare la struttura organizzativa esistente individuando i Centri di

Responsbilità

Consiste nel fotografare la struttura organizzativa esistente individuando i Centri di

Responsbilità

Il driver dell’organizzazione esistenteIl driver dell’organizzazione esistente

Page 98: Il ciclo di programmazione e controllo Il controllo di gestione nella P.A.  16 marzo 2007.

9898

VANTAGGI:

processo di cambiamento senza norma

Messaggi forti di cambiamento alla struttura e agli “utenti/clienti”

VANTAGGI:

processo di cambiamento senza norma

Messaggi forti di cambiamento alla struttura e agli “utenti/clienti”

SVANTAGGI:

rischio di superficialità

rischio di emarginazione del vecchio e mitizzazione del nuovo

SVANTAGGI:

rischio di superficialità

rischio di emarginazione del vecchio e mitizzazione del nuovo

Consiste nel far migrare la struttura organizzativa verso una nuova struttura attesa

facendo leva su concetti aziendali

Consiste nel far migrare la struttura organizzativa verso una nuova struttura attesa

facendo leva su concetti aziendali

Il driver della nuova organizzazioneIl driver della nuova organizzazione

Page 99: Il ciclo di programmazione e controllo Il controllo di gestione nella P.A.  16 marzo 2007.

9999

VANTAGGI:

risparmio in tempi e costi di analisi e programmazione

orientamento alla rendicontazione in unità organizzative non soltanto contabili (appunto i centri di responsabilità)

familiarizzazione anche dei non addetti alla contabilità con i dati contabili aggregati e configurati in maniera nuova

VANTAGGI:

risparmio in tempi e costi di analisi e programmazione

orientamento alla rendicontazione in unità organizzative non soltanto contabili (appunto i centri di responsabilità)

familiarizzazione anche dei non addetti alla contabilità con i dati contabili aggregati e configurati in maniera nuova

SVANTAGGI:

il pacchetto potrebbe non essere flessibile e quindi non adattarsi alle esigenze organizzative della struttura

l’orientamento è quello di adattare l’organizzazione allo strumento informatico e non viceversa

SVANTAGGI:

il pacchetto potrebbe non essere flessibile e quindi non adattarsi alle esigenze organizzative della struttura

l’orientamento è quello di adattare l’organizzazione allo strumento informatico e non viceversa

Si ritiene che il controllo di gestione sia un problema di informatizzazione e che la definizione e la

suddivisione dei Centri di Responsabilità debba essere adattata alle esigenza del pacchetto

informatico disponibile

Si ritiene che il controllo di gestione sia un problema di informatizzazione e che la definizione e la

suddivisione dei Centri di Responsabilità debba essere adattata alle esigenza del pacchetto

informatico disponibile

Il driver della disponibilità del pacchetto Il driver della disponibilità del pacchetto informaticoinformatico

Page 100: Il ciclo di programmazione e controllo Il controllo di gestione nella P.A.  16 marzo 2007.

100100

VANTAGGI:

non si modifica l’atteggiamento a gestire i dati contabili

VANTAGGI:

non si modifica l’atteggiamento a gestire i dati contabili

SVANTAGGI:

i sistemi di aggregazione possono non conciliare con la struttura organizzativa esistente

la responsabilità non è strettamente legata al budget nè alla realizzazione di un obiettivo

SVANTAGGI:

i sistemi di aggregazione possono non conciliare con la struttura organizzativa esistente

la responsabilità non è strettamente legata al budget nè alla realizzazione di un obiettivo

Il Centro di Responsabilità essendo un’unità organizzativa contabile può essere individuato

basandosi sulle capacità del “sistema contabile” di aggregare voci di spesa e di entrata

Il Centro di Responsabilità essendo un’unità organizzativa contabile può essere individuato

basandosi sulle capacità del “sistema contabile” di aggregare voci di spesa e di entrata

Il driver della possibilità contabileIl driver della possibilità contabile

Page 101: Il ciclo di programmazione e controllo Il controllo di gestione nella P.A.  16 marzo 2007.

101101

CIFRECIFRE

$$$$

Page 102: Il ciclo di programmazione e controllo Il controllo di gestione nella P.A.  16 marzo 2007.

102102

Il controllo di gestione delle cifreIl controllo di gestione delle cifre

Si occupa di predisporre la contabilità analitica Si occupa di predisporre la contabilità analitica per centri di responsabilità. Esso coincide con il per centri di responsabilità. Esso coincide con il cosiddetto “controllo di gestione tradizionale” cosiddetto “controllo di gestione tradizionale” rivolto, nel caso specifico delle aziende rivolto, nel caso specifico delle aziende pubbliche, al controllo dei costi e delle spese pubbliche, al controllo dei costi e delle spese dell’Ente ed alla valorizzazione dell’output con dell’Ente ed alla valorizzazione dell’output con metodologie diverse a seconda della situazione.metodologie diverse a seconda della situazione.

Consiste nella determinazione dei redditi parziali, Consiste nella determinazione dei redditi parziali, nel caso di centri di profitto, e la suddivisione di nel caso di centri di profitto, e la suddivisione di tanti prospetti di rendicontazione per quanti sono tanti prospetti di rendicontazione per quanti sono i centri di responsabilità, operando la rilevazione i centri di responsabilità, operando la rilevazione contabile per destinazione.contabile per destinazione.

Page 103: Il ciclo di programmazione e controllo Il controllo di gestione nella P.A.  16 marzo 2007.

103103

$$$$ $$$$ $$$$ $$$$$$$$

C.O.G.E.C.O.G.E.C.O.G.E.C.O.G.E. C.O.AN.C.O.AN.C.O.AN.C.O.AN.

La contabilità per centri di La contabilità per centri di responsabilitàresponsabilità

Page 104: Il ciclo di programmazione e controllo Il controllo di gestione nella P.A.  16 marzo 2007.

104104

$$$$

$$$$

$$$$

$$$$

$$$$

$$$$

$$$$

$$$$

$$$$

NELL’AMBITO DEI CENTRI DI NELL’AMBITO DEI CENTRI DI RESPONSABILITA’ VANNO RESPONSABILITA’ VANNO

INDIVIDUATI I CENTRI DI COSTO E INDIVIDUATI I CENTRI DI COSTO E DI RICAVODI RICAVO

NELL’AMBITO DEI CENTRI DI NELL’AMBITO DEI CENTRI DI RESPONSABILITA’ VANNO RESPONSABILITA’ VANNO

INDIVIDUATI I CENTRI DI COSTO E INDIVIDUATI I CENTRI DI COSTO E DI RICAVODI RICAVO

I COSTI ED I RICAVI VANNO ATTRIBUITI AI CENTRI DI COSTO/RICAVO

DIRETTAMENTE O INDIRETTAMENTE (ATTRAVERSO OPPORTUNI CRITERI DI

RIPARTO)

La contabilità per centri di La contabilità per centri di responsabilitàresponsabilità

Page 105: Il ciclo di programmazione e controllo Il controllo di gestione nella P.A.  16 marzo 2007.

105105

I centri di responsabilitàI centri di responsabilità

Centro di costoCentro di costo

Centro di profittoCentro di profitto

costicosti

costicosti

ricavricavii

““caratteristicicaratteristici””

““non non caratteristici”caratteristici”

supportosupporto

servizioservizio

Page 106: Il ciclo di programmazione e controllo Il controllo di gestione nella P.A.  16 marzo 2007.

106106

I centri di responsabilitàI centri di responsabilità

C. ResponsabilitàC. Responsabilità

progetto

programma

missione

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107107

IL CENTRO DI COSTO/PROFITTO E’ UNA UNITA’:IL CENTRO DI COSTO/PROFITTO E’ UNA UNITA’:

OMOGENEA

RESPONSABILIZZATA

MISURABILE

In relazione alle risorse utilizzate e alle attività

svolte

Con una dipendenza da un responsabile-gestore

In relazione agli obiettivi da perseguire, ai risultati

ottenuti ed ai costi sostenuti

Il centro di costo/profittoIl centro di costo/profitto

Page 108: Il ciclo di programmazione e controllo Il controllo di gestione nella P.A.  16 marzo 2007.

108108

Il glossarioIl glossario

Pubblica Amministrazione Pubblica Amministrazione globaleglobale

c. costo

c. spesa

c. responsabilità

c. ricavo

c. risultato

Page 109: Il ciclo di programmazione e controllo Il controllo di gestione nella P.A.  16 marzo 2007.

109109

Il piano dei centri di costoIl piano dei centri di costo

E’ una opportuna classificazione della struttura E’ una opportuna classificazione della struttura organizzativa per una sistematica e puntuale organizzativa per una sistematica e puntuale localizzazione dei costi sostenutilocalizzazione dei costi sostenuti

E’ la premessa indispensabile al fine di attivare E’ la premessa indispensabile al fine di attivare un controllo delle responsabilitàun controllo delle responsabilità

Il controllo di gestione per essere operativo deve Il controllo di gestione per essere operativo deve riferirsi ad una struttura operativa in cui siano riferirsi ad una struttura operativa in cui siano chiaramente attribuite le competenze e di chiaramente attribuite le competenze e di conseguenza sia possibile attribuire obiettivi ai conseguenza sia possibile attribuire obiettivi ai responsabili delle unità organizzative ai diversi responsabili delle unità organizzative ai diversi livelli della strutturalivelli della struttura

Page 110: Il ciclo di programmazione e controllo Il controllo di gestione nella P.A.  16 marzo 2007.

110110

FATTIFATTI

FFFF

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111111

Si occupa di predisporre ed analizzare Si occupa di predisporre ed analizzare indicatori di economicità, di efficienza e di indicatori di economicità, di efficienza e di efficacia per la misurazione delle performance efficacia per la misurazione delle performance delle unità organizzative (centri di delle unità organizzative (centri di responsabilità) tenendo conto della diversità responsabilità) tenendo conto della diversità operativa delle singole unità. Esso risulta operativa delle singole unità. Esso risulta particolarmente importante in quanto ciascun particolarmente importante in quanto ciascun reparto ed unità organizzativa dovrà misurarsi reparto ed unità organizzativa dovrà misurarsi su parametri tra loro differenti anche se su parametri tra loro differenti anche se ovviamente collegati a sistema e che vanno al ovviamente collegati a sistema e che vanno al di là del semplice concetto economico.di là del semplice concetto economico.

Il controllo di gestione dei fattiIl controllo di gestione dei fatti

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112112

Misure ed indicatoriMisure ed indicatori

Misure di risultato/output Misure di processo/attività Indicatori di efficienza complessiva,

tecnica e gestionale Indicatori di efficacia gestionale: grado di

realizzazione del programma, grado soddisfazione della domanda, customer satisfaction

Indicatori di efficacia sociale Indicatori finanziari, patrimoniali e di

equilibrio economico-finanziario

Page 113: Il ciclo di programmazione e controllo Il controllo di gestione nella P.A.  16 marzo 2007.

113113

Per rendere maggiormente significativi i valori economici, per poterli meglio intendere, interpretare, valutare

Occorre conoscere l’ente e i processi di erogazione dei servizi

Occorre considerare la correlazione temporale e causale tra fenomeni osservati tramite valori e fenomeni osservati tramite quantità economiche

Il piano degli indicatori

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114114

Non devono essere falsificabili Devono monitorare valore per l’utente (no N°

atti!!!) Un indicatore imperfetto è sempre meglio di

niente Confronto indicatori interni con quelli disponibili

esterni  Tempestività dell’indicatore  Identificare indicatori diversi per scopi diversi Sviluppare una gamma di indicatori (set base) che

monitorizzano le variabili chiave del servizio  Pochi ma buoni! La proxy è solo una proxy!

Le 7 regole d’oro per la definizione degli Le 7 regole d’oro per la definizione degli indicatori di output:indicatori di output:

Page 115: Il ciclo di programmazione e controllo Il controllo di gestione nella P.A.  16 marzo 2007.

115115

Centri di Centri di responsabilitàresponsabilità

IndicatoriIndicatoriRatingRating

(0-3)(0-3)EfficaciaEfficacia EfficienzaEfficienza EconomicitàEconomicità AltriAltri

Unità Unità organizzativa Aorganizzativa A 3.3.33.3.3

Unità Unità organizzativa Borganizzativa B 3.2.13.2.1

Unità Unità organizzativa Corganizzativa C 3.1.13.1.1

Intero enteIntero ente 33 22 11

1

1

1

2

3

3

3 3 3

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116116

QUALITA’QUALITA’

QQQQ

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117117

Il controllo della qualità raccoglie e mette a Il controllo della qualità raccoglie e mette a sistema tutti quegli indicatori di qualità sistema tutti quegli indicatori di qualità misurati sul fronte del cliente, che, nel caso misurati sul fronte del cliente, che, nel caso di un centro di profitto classico può essere di un centro di profitto classico può essere un soggetto esterno all’ente, nel caso di un un soggetto esterno all’ente, nel caso di un centro di costo di supporto o di servizio può centro di costo di supporto o di servizio può essere un “cliente interno”, ovvero il centro essere un “cliente interno”, ovvero il centro di responsabilità o i responsabili di altri di responsabilità o i responsabili di altri centri di responsabilità. E’centri di responsabilità. E’ legato ai normali legato ai normali standard della qualità dei servizi (ISO 9000 standard della qualità dei servizi (ISO 9000 applicato alla P.A.).applicato alla P.A.).

La qualitàLa qualità

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118118

PERSONALEPERSONALE

PPPP

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119119

““Le pubbliche amministrazioni, sulla base anche dei Le pubbliche amministrazioni, sulla base anche dei

risultati del controllo di gestione, valutano, …, le risultati del controllo di gestione, valutano, …, le

prestazioni dei propri dirigenti, nonché i prestazioni dei propri dirigenti, nonché i

comportamenti relativi allo sviluppo delle risorse comportamenti relativi allo sviluppo delle risorse

professionali, umane e organizzative ad essi professionali, umane e organizzative ad essi

assegnate (competenze organizzative)…assegnate (competenze organizzative)…

La valutazione delle prestazioni e delle competenze La valutazione delle prestazioni e delle competenze

organizzative dei dirigenti tiene particolarmente conto organizzative dei dirigenti tiene particolarmente conto

dei risultati dell'attività amministrativa e della dei risultati dell'attività amministrativa e della

gestione. … “gestione. … “

La valutazione della dirigenzaLa valutazione della dirigenza

Secondo la 286/99Secondo la 286/99

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120120

Mette a sistema il controllo di gestione Mette a sistema il controllo di gestione dell’organizzazione, delle cifre e dei fatti dell’organizzazione, delle cifre e dei fatti in modo da consentire la valutazione dei in modo da consentire la valutazione dei responsabili (dirigenti) delle unità responsabili (dirigenti) delle unità organizzative. organizzative.

Il Il ““controllo e valutazione della controllo e valutazione della dirigenzadirigenza””

Page 121: Il ciclo di programmazione e controllo Il controllo di gestione nella P.A.  16 marzo 2007.

121121

Condizioni ambientaliCondizioni ambientali

Cultura della gestioneCultura della gestione

Coinvolgimento della struttura per l’individuazione Coinvolgimento della struttura per l’individuazione degli indicatori di performancedegli indicatori di performance

Cultura della qualità e dell’orientamento al cliente, Cultura della qualità e dell’orientamento al cliente, sia esso esterno che internosia esso esterno che interno

Superamento della logica che la cultura contabile Superamento della logica che la cultura contabile possa essere l’unico protagonista dell’attivazione del possa essere l’unico protagonista dell’attivazione del processo di introduzione del sistema di controllo di processo di introduzione del sistema di controllo di gestionegestione

Apertura ed orientamento alla “contabilizzazione del Apertura ed orientamento alla “contabilizzazione del non contabile”non contabile”

Page 122: Il ciclo di programmazione e controllo Il controllo di gestione nella P.A.  16 marzo 2007.

122122

Modello generaleModello generale

ORGANIZZAZIONE

CIFRE FATTI QUALITA’

Disaggregazione della

struttura

Disaggregazione della

struttura Co.An Budget ABC

Co.An Budget ABC

indicatori di performance

indicatori di performance

Carta dei Servizi Urp

Carta dei Servizi Urp

REPORTINGREPORTING

Page 123: Il ciclo di programmazione e controllo Il controllo di gestione nella P.A.  16 marzo 2007.

123123

I sistemi di rilevazione I sistemi di rilevazione il 286/99il 286/99

(integrazione tra (integrazione tra strumenti)strumenti)

Page 124: Il ciclo di programmazione e controllo Il controllo di gestione nella P.A.  16 marzo 2007.

124124

MISSIONI ORGANIZZAZIONE CIFRE FATTI QUALITA’ DIRIGENZA

CO.AN.

CO.IND.

CO.GE.CO.AN.

STANDARD Q.

INDICATORI

CONTROLLO

STRATEGICO

ART. 6

C. REG. CONT.

VALUTAZIONE DIRIGENZA

QUALITA’ SERVIZIO

CONTROLLO DI GESTIONE

OGETTI OGETTI

DI DI

CONTROLLOCONTROLLO

STRUMENTISTRUMENTI

DI DI

CONTROLLOCONTROLLO

TIPOLOGIETIPOLOGIE

DI DI

CONTROLLOCONTROLLO

D.Lgs. 286/99D.Lgs. 286/99ART. 2 ART. 11 ART. 5

ART. 4

Il controllo di gestione integratoIl controllo di gestione integrato