Il ciclo di programmazione e controllo Il controllo di gestione nella P.A. 16 marzo 2007.
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Il ciclo di programmazione e Il ciclo di programmazione e
controllocontrollo
Il controllo di gestione nella P.A.Il controllo di gestione nella P.A.
16 marzo 2007
22
Indice dell’interventoIndice dell’intervento
Evoluzione dei controlli in P.AEvoluzione dei controlli in P.A
Dal D.lgs 29 al D.lgs 286/99Dal D.lgs 29 al D.lgs 286/99
Il controllo di gestione: glossario, Il controllo di gestione: glossario, definizione e processodefinizione e processo
Il ciclo di programmazione e controllo Il ciclo di programmazione e controllo
Controllo di gestione: Innovazione per Controllo di gestione: Innovazione per confronto ed innovazione per confronto ed innovazione per concorrenzaconcorrenza
Il controllo di gestione e la misurazioneIl controllo di gestione e la misurazione
I sistemi di rilevazione il 286/99 I sistemi di rilevazione il 286/99 (integrazione tra strumenti)(integrazione tra strumenti)
33
Evoluzione dei controlli in P.A.Evoluzione dei controlli in P.A.
44
La trasposizione La trasposizione
Il controllo di gestione per esigenza ed il Il controllo di gestione per esigenza ed il controllo di gestione per normacontrollo di gestione per norma
la norma non basta……..la norma non basta……..
55
Controllo di gestioneControllo di gestione
Controllo di gestioneControllo di gestione
Attori che generano Attori che generano conoscenzaconoscenza
Agenzie di Agenzie di regolazioneregolazione
Attori a monte delAttori a monte del
processo di traslazioneprocesso di traslazioneAttori a valle delAttori a valle del
processo di traslazioneprocesso di traslazione
Università
Centri di ricerca
Ministero della Funzione Pubblica Presidenza del ConsiglioCorte dei Conti AIPA
Norme: D.Lgs. 29, D.Lgs 286
Fornitori HW/SW Società di consulenza Manager a contratto Politici/Manager Tecnici Manager
Enti Inerti Enti Imitatori Enti Pionieri Associazioni professionali (Lobby interne)
66
Il calendarioIl calendario
delle norme e delle norme e dei controllidei controlli
77
Evoluzione normativa dei controlli interni:le Evoluzione normativa dei controlli interni:le principali tappeprincipali tappe
OGGETTOOGGETTO
Legge 5026/1869 Legge 5026/1869 Legge di contabilità e nascita del Legge di contabilità e nascita del controllo interno (Ragioneria generale controllo interno (Ragioneria generale dello Stato)dello Stato)
Legge 2440/1923Legge 2440/1923Si attribuisce al Tesoro il controllo di Si attribuisce al Tesoro il controllo di legittimità, il controllo contabile ed il legittimità, il controllo contabile ed il controllo di “proficuità” della spesacontrollo di “proficuità” della spesa
DPR 748/72DPR 748/72 Riforma dirigenza stataleRiforma dirigenza statale
Legge 833/1978 Legge 833/1978 Legge 468/1978Legge 468/1978
Riforma sanitariaRiforma sanitariaRiforma del bilancioRiforma del bilancio
Legge 241/1990Legge 241/1990Legge 142/1990Legge 142/1990
Disciplina del procedimento Disciplina del procedimento amministrativoamministrativoRiforma dei poteri degli Enti LocaliRiforma dei poteri degli Enti Locali
D.Lgs. 29/1993D.Lgs. 29/1993 Introduzione del controllo interno nella Introduzione del controllo interno nella PAPA
Legge 20 /1994Legge 20 /1994 Riforma dei controlli della Corte dei contiRiforma dei controlli della Corte dei conti
D.Lgs. 286/1999D.Lgs. 286/1999Attuazione della L. 59/97 ed ulteriore Attuazione della L. 59/97 ed ulteriore individuazione del sistema dei controlli individuazione del sistema dei controlli interniinterni
NORMANORMA
88
……le principali tappele principali tappe
L. 2440/1923L. 2440/1923
controllo sulla proficuità della spesa (una sorta di controllo sulla proficuità della spesa (una sorta di controllo di merito che valuta la convenienza della controllo di merito che valuta la convenienza della
spesa)spesa)
conferisce alla dirigenza statale autonomi poteri conferisce alla dirigenza statale autonomi poteri negoziali e di spesa, come contrappeso una negoziali e di spesa, come contrappeso una specifica responsabilità dei dirigenti sui risultati. La specifica responsabilità dei dirigenti sui risultati. La “responsabilità dirigenziale” rimase sulla carta per:“responsabilità dirigenziale” rimase sulla carta per:
Assenza di parametriAssenza di parametri Assenza di strumenti per la valutazioneAssenza di strumenti per la valutazione
D.P.R. 748/72D.P.R. 748/72
99
La riforma dei primi anni NovantaLa riforma dei primi anni Novanta
241/1990241/1990
142/1990142/1990
29/199329/1993
20/199420/1994
77/95 77/95
unità organizzative
soggetti responsabili dei risultati
separazione indirizzo politico/amministrativo
uffici di controllo interno
riforma della Corte dei conti
controllo di gestione P.E.G.
1010
Legge 241/1990Legge 241/1990
““Le pubbliche amministrazioni sono tenute a determinare per Le pubbliche amministrazioni sono tenute a determinare per
ciascun tipo di procedimento l’unità organizzativa responsabile ciascun tipo di procedimento l’unità organizzativa responsabile
dell’istruttoria e di ogni altro adempimento procedimentale, dell’istruttoria e di ogni altro adempimento procedimentale,
nonché dell’adozione del provvedimento finale”nonché dell’adozione del provvedimento finale”
Capo II: “Capo II: “Il responsabile del procedimento”Il responsabile del procedimento”
Art. 4 comma Art. 4 comma 11
1111
““Il dirigente di ciascuna unità organizzativa provvede ad Il dirigente di ciascuna unità organizzativa provvede ad
assegnare a sé o ad altro dipendente addetto assegnare a sé o ad altro dipendente addetto
all’unità, la responsabilità dell’istruttoria e di ogni all’unità, la responsabilità dell’istruttoria e di ogni
altro adempimento inerente il singolo procedimento altro adempimento inerente il singolo procedimento
nonché, eventualmente, dell’adozione del nonché, eventualmente, dell’adozione del
provvedimento finale.”provvedimento finale.”
Art. 5 comma Art. 5 comma 11
Legge 241/1990Legge 241/1990
Capo II: “Il responsabile del procedimento”Capo II: “Il responsabile del procedimento”
1212
““Il responsabile del procedimento:Il responsabile del procedimento:
valuta, ai fini istruttori, le condizioni di ammissibilità, i valuta, ai fini istruttori, le condizioni di ammissibilità, i requisiti di legittimazione ed i presupposti che siano requisiti di legittimazione ed i presupposti che siano rilevanti per l’emanazione di provvedimento;rilevanti per l’emanazione di provvedimento;
accerta d’ufficio i fatti;accerta d’ufficio i fatti; propone l’indizione delle conferenze di servizi;propone l’indizione delle conferenze di servizi; cura le comunicazioni, le pubblicazioni e le modificazioni cura le comunicazioni, le pubblicazioni e le modificazioni
previste dalle leggi e dai regolamenti;previste dalle leggi e dai regolamenti; adotta, ove ne abbia la competenza, il provvedimento adotta, ove ne abbia la competenza, il provvedimento
finale, ovvero trasmette gli atti all’organo competente finale, ovvero trasmette gli atti all’organo competente per l’adozione.”per l’adozione.”
Art. Art. 66
Legge 241/1990Legge 241/1990
1313
Legge 142/1990Legge 142/1990
Esigenza di dare nuova centralità e autonomia Esigenza di dare nuova centralità e autonomia
agli enti locali, specie ai comuniagli enti locali, specie ai comuni
Esigenza di valutare analiticamente le Esigenza di valutare analiticamente le
modalità connesse all’erogazione dei pubblici modalità connesse all’erogazione dei pubblici
servizi e di garantire, dal punto di vista servizi e di garantire, dal punto di vista
economico, una gestione efficiente ed efficaceeconomico, una gestione efficiente ed efficace
1414
Legge 142/1990Legge 142/1990
Co. 1Co. 1
““Le comunità locali, ordinate in comuni e province, Le comunità locali, ordinate in comuni e province, sono autonome”sono autonome”
Co. 4Co. 4
““I comuni e le province hanno autonomia statutaria I comuni e le province hanno autonomia statutaria e finanziaria, nell’ambito delle leggi e del e finanziaria, nell’ambito delle leggi e del
coordinamento della finanza pubblica”coordinamento della finanza pubblica”
Co. 5Co. 5
““I comuni e le province sono titolari di funzioni I comuni e le province sono titolari di funzioni proprie. Esercitano, altresì, secondo le leggi statali proprie. Esercitano, altresì, secondo le leggi statali e regionali, le funzioni attribuite o delegate dallo e regionali, le funzioni attribuite o delegate dallo
Stato e dalle regioni”Stato e dalle regioni”
““Autonomia dei comuni e delle province”Autonomia dei comuni e delle province”Art. 2:Art. 2:
1515
Legge 142/1990Legge 142/1990
““I comuni, le province e gli altri enti territoriali,…, I comuni, le province e gli altri enti territoriali,…,
provvedono alla determinazione delle proprie provvedono alla determinazione delle proprie
dotazioni organiche, nonché all’organizzazione e dotazioni organiche, nonché all’organizzazione e
gestione del personale nell’ambito della propria gestione del personale nell’ambito della propria
autonomia normativa e organizzativa”autonomia normativa e organizzativa”
Capo XII: “Uffici e personale”Capo XII: “Uffici e personale”
1616
Legge 142/1990Legge 142/1990
““Spetta ai dirigenti la direzione degli uffici e dei Spetta ai dirigenti la direzione degli uffici e dei
servizi secondo i criteri e le norme dettate dagli servizi secondo i criteri e le norme dettate dagli
statuti e dai regolamenti che si uniformano al statuti e dai regolamenti che si uniformano al
principio per cui i poteri di indirizzo spettano principio per cui i poteri di indirizzo spettano
agli organi elettivi mentre la gestione agli organi elettivi mentre la gestione
amministrativa è attribuita ai dirigenti”amministrativa è attribuita ai dirigenti”
Capo XII: “Uffici e personale”Capo XII: “Uffici e personale”
1717
D.Lgs. 29/93D.Lgs. 29/93
responsabilizzazione dei dirigenti per i responsabilizzazione dei dirigenti per i
risultati dell’attività svoltarisultati dell’attività svolta
istituzione di nuclei di valutazione o servizi di istituzione di nuclei di valutazione o servizi di
controllo interno controllo interno
posizione di autonomia di questi uffici che posizione di autonomia di questi uffici che
rispondono solo agli organi di indirizzo politicorispondono solo agli organi di indirizzo politico
possibilità di composizione mista di detti ufficipossibilità di composizione mista di detti uffici
1818
D.Lgs. 29/93D.Lgs. 29/93
“ “ I dirigenti generali ed i dirigenti sono I dirigenti generali ed i dirigenti sono
responsabili del risultato dell’attività, della responsabili del risultato dell’attività, della
realizzazione dei programmi e dei progetti realizzazione dei programmi e dei progetti
loro affidati in relazione agli obiettivi dei loro affidati in relazione agli obiettivi dei
rendimenti e dei risultati della gestione rendimenti e dei risultati della gestione
finanziaria, tecnica ed amministrativa”finanziaria, tecnica ed amministrativa”
Art. 20: “Verifica dei risultati. Responsabilità Art. 20: “Verifica dei risultati. Responsabilità dirigenziali” dirigenziali”
Comma 1
1919
D.Lgs. 29/93D.Lgs. 29/93
“Ove già non esistano, sono istituiti servizi di controllo interno, o nuclei di valutazione, con il
compito di verificare, mediante valutazioni comparative dei costi e dei rendimenti, la realizzazione degli obiettivi, la corretta ed
economica gestione delle risorse pubbliche, l’imparzialità e il buon andamento dell’azione
amministrativa”
Art. 20: “Verifica dei risultati. Responsabilità Art. 20: “Verifica dei risultati. Responsabilità dirigenziali” dirigenziali” Comma 2
2020
D.Lgs. 29/93D.Lgs. 29/93
“Gli uffici di cui al co. 2 operano in
posizione di autonomia e rispondono
esclusivamente agli organi di
direzione politica”
Art. 20: “Verifica dei risultati. Responsabilità Art. 20: “Verifica dei risultati. Responsabilità dirigenziali” dirigenziali”
Comma 3
2121
D.Lgs. 29/93D.Lgs. 29/93
“I nuclei di valutazione sono composti
da dirigenti generali e da esperti
anche esterni alle amministrazioni”
Art. 20: “Verifica dei risultati. Responsabilità Art. 20: “Verifica dei risultati. Responsabilità dirigenziali” dirigenziali”
Comma 4
2222
Alcune considerazioni sul D.Lgs. 29/93Alcune considerazioni sul D.Lgs. 29/93
Incertezze concettuali e ridondanze lessicaleIncertezze concettuali e ridondanze lessicale
• servizi/nucleiservizi/nuclei
• proliferazione lessicaleproliferazione lessicale
Diffidenza nell’applicazioneDiffidenza nell’applicazione
Controllo interno
Valutazione della dirigenza
scarsa padronanza del legislatore della economia
d’aziendadalla “cultura della norma” alla “cultura del risultato”
Diffidenza negli strumenti del controllo
interno
2323
La riforma dei controlli della Corte dei La riforma dei controlli della Corte dei Conti: legge 20/1994Conti: legge 20/1994
limitazione dei controlli preventivi di limitazione dei controlli preventivi di
legittimitàlegittimità
attribuzione di ampi poteri successiviattribuzione di ampi poteri successivi
attribuzione di compiti di vigilanza sul attribuzione di compiti di vigilanza sul
funzionamento dei controlli interni (organo funzionamento dei controlli interni (organo
di controllo di secondo grado)di controllo di secondo grado)
2424
Limitazione dei controlli preventivi di Limitazione dei controlli preventivi di legittimitàlegittimità
Il controllo dei legittimità viene limitato ad Il controllo dei legittimità viene limitato ad
una serie di atti del Governo di particolare una serie di atti del Governo di particolare
rilevanza:rilevanza:
atti normativiatti normativi atti di programmazione che implicano spesa o atti di programmazione che implicano spesa o
ripartizione di risorse finanziarieripartizione di risorse finanziarie atti generali attuativi di norme comunitarieatti generali attuativi di norme comunitarie atti di indirizzo per lo svolgimento generale atti di indirizzo per lo svolgimento generale
dell’azione amministrativadell’azione amministrativa
2525
Attribuzione di ampi poteri successiviAttribuzione di ampi poteri successivi
Il potere di controllo successivo si esercita sull’intera Il potere di controllo successivo si esercita sull’intera
gestione del bilancio e del patrimonio di tutte le gestione del bilancio e del patrimonio di tutte le
Pubblica Amministrazione, sulla gestione fuori bilancio Pubblica Amministrazione, sulla gestione fuori bilancio
e sui fondi di provenienza comunitariae sui fondi di provenienza comunitaria
controllo sull’attività complessiva della PA e non sul singolo atto
finalità di verifica, non della mera conformità-difformità a norme giuridiche, ma della rispondenza-mancata rispondenza dei risultati dell’attività agli obiettivi stabiliti dalla legge
2626
Attribuzione di compiti di vigilanza sul Attribuzione di compiti di vigilanza sul funzionamento dei controlli internifunzionamento dei controlli interni
L’indicazione del D.Lgs. 29/93 di istituire gli L’indicazione del D.Lgs. 29/93 di istituire gli
organi di controllo interno riconosce alla organi di controllo interno riconosce alla
Corte dei conti un ruolo di vigilanza forte Corte dei conti un ruolo di vigilanza forte
che se opportunamente esercitato può che se opportunamente esercitato può
costituire la vera leva del cambiamentocostituire la vera leva del cambiamento
2727
D.Lgs. 77/1995D.Lgs. 77/1995
“Il controllo di gestione è la procedura diretta a verificare lo stato di attuazione degli obiettivi programmati e, attraverso l’analisi delle risorse acquisite e della comparazione tra i costi e la quantità e la qualità dei servizi offerti, la funzionalità dell’organizzazione dell’ente, l’efficacia, l’efficienza ed l’economicità nell’attività di realizzazione degli obiettivi”
Art. 39: “Controllo di gestione”Art. 39: “Controllo di gestione”
Comma 2
2828
D.Lgs. 77/1995D.Lgs. 77/1995
“Il controllo di gestione si articola almeno in tre fasi:
predisposizione di un piano dettagliato di obiettivi
rilevazione dei dati relativi ai costi ed ai proventi nonché rilevazione dei risultati raggiunti
valutazione dei dati predetti in rapporto al piano degli obiettivi al fine di verificare il loro stato di attuazione”
Comma 2
Art. 40: “Modalità del controllo di gestione”Art. 40: “Modalità del controllo di gestione”
2929
D.Lgs. 77/1995D.Lgs. 77/1995
“Il controllo di gestione è svolto in riferimento ai singoli servizi e centri di costo, verificando i mezzi finanziari acquisiti, i costi dei singoli fattori produttivi, i risultati qualitativi e quantitativi ottenuti e, per i servizi a carattere produttivo, i ricavi”
Comma 3
Art. 40: “Modalità del controllo di gestione”Art. 40: “Modalità del controllo di gestione”
3030
D.Lgs. 77/1995D.Lgs. 77/1995
“I servizi di controllo interno o nuclei di valutazione, a cui è assegnata la funzione del controllo di gestione, forniscono le conclusioni del predetto controllo agli amministratori, ai fini della verifica dello stato di attuazione degli obiettivi programmati ed ai dirigenti, affinché abbiano gli elementi necessari per valutare l’andamento della gestione dei servizi di cui sono responsabili”
Comma 1
Art. 41 : “ Referto del controllo di gestione ”Art. 41 : “ Referto del controllo di gestione ”
3131
D.Lgs. 77/1995D.Lgs. 77/1995
GIUNTA
Responsabile• risorse• obiettivi
APPROVAZIONE P.E.G.
Responsabile• risorse• obiettivi
Responsabile• risorse• obiettivi
3232
Il Piano Esecutivo di GestioneIl Piano Esecutivo di Gestione
E’ una sottograndezza analitica del bilancio di E’ una sottograndezza analitica del bilancio di
previsioneprevisione
Ha una valenza organizzativa:Ha una valenza organizzativa:
• assegnazione di budget ed obiettivi di assegnazione di budget ed obiettivi di
gestionegestione
• individuazione dei responsabili dei individuazione dei responsabili dei
servizi (centri di costo)servizi (centri di costo)
3333
Il Piano Esecutivo di GestioneIl Piano Esecutivo di Gestione
Ai centri di responsabilità gestori del PEG sono Ai centri di responsabilità gestori del PEG sono
assegnati:assegnati:
autonomie operativeautonomie operative
obiettiviobiettivi
responsabilità:responsabilità:
• raggiungimento degli obiettivi raggiungimento degli obiettivi
• corretto impiego delle risorsecorretto impiego delle risorse
Il PEG con i centri di responsabilità ed i centri di costo Il PEG con i centri di responsabilità ed i centri di costo
pone in essere la possibilità di un reale controllo di pone in essere la possibilità di un reale controllo di
gestione dell’entegestione dell’ente
3434
D.Lgs. 286/99D.Lgs. 286/99
La disciplina del D.Lgs. 286/99 sostituisce quella La disciplina del D.Lgs. 286/99 sostituisce quella introdotta dall’articolo 20 del D.Lgs. 29/1993 che introdotta dall’articolo 20 del D.Lgs. 29/1993 che aveva previsto l’istituzione in tutte le PA di aveva previsto l’istituzione in tutte le PA di “servizi “servizi di controllo interno”di controllo interno” o o “nuclei di valutazione”“nuclei di valutazione”, , operanti in operanti in “posizione di autonomia”,“posizione di autonomia”, ma posti alle ma posti alle dipendenze dell’organo di indirizzo politicodipendenze dell’organo di indirizzo politico
Il D.Lgs. 29/1993 non distingueva tra controlli Il D.Lgs. 29/1993 non distingueva tra controlli interni con referenza agli organi di indirizzo interni con referenza agli organi di indirizzo politico-amministrativopolitico-amministrativo e controlli interni con e controlli interni con referenza ai referenza ai dirigentidirigenti
3535
D.Lgs. 286/99D.Lgs. 286/99
Il D.Lgs. 286/99 rafforza il principio già Il D.Lgs. 286/99 rafforza il principio già
introdotto con il D.Lgs. 29/93 in materia di introdotto con il D.Lgs. 29/93 in materia di
responsabilità dirigenzialeresponsabilità dirigenziale, ora tale , ora tale
responsabilità non solo viene enunciata, responsabilità non solo viene enunciata,
ma anche ma anche valutatavalutata
3636
D.Lgs. 29/93D.Lgs. 29/93 D.Lgs. 286/99D.Lgs. 286/99
Istituzione di servizi di controllo Istituzione di servizi di controllo interno o nuclei di valutazione interno o nuclei di valutazione
Istituzione del controllo:Istituzione del controllo:o amm. e contabileamm. e contabileo gestionegestioneo strategicostrategicoo valutazione del personalevalutazione del personale
Integrazione delle diverse Integrazione delle diverse tipologie di controllotipologie di controllo
Posizione di autonomia dei Posizione di autonomia dei servizi o nuclei che rispondono servizi o nuclei che rispondono solo agli organi di indirizzo solo agli organi di indirizzo politicopolitico
Distinzione degli organi che Distinzione degli organi che rispondono al livello politico rispondono al livello politico amministrativo e alla dirigenzaamministrativo e alla dirigenza
Responsabilizzazione dei Responsabilizzazione dei dirigenti sui risultati dell’attivitàdirigenti sui risultati dell’attività
Responsabilizzazione e Responsabilizzazione e valutazione della dirigenzavalutazione della dirigenza
Qualità dei servizi pubbliciQualità dei servizi pubblici
3737
Gli obiettivi del decretoGli obiettivi del decreto
individuare distintamente le attività da individuare distintamente le attività da demandare alle strutture di controllo demandare alle strutture di controllo internointerno
prevedere l’affidamento di tali attività a prevedere l’affidamento di tali attività a distinte strutturedistinte strutture
fissare criteri di incompatibilità fra le fissare criteri di incompatibilità fra le diverse funzioni di controllo internodiverse funzioni di controllo interno
3838
““Le pubbliche amministrazioni si dotano di Le pubbliche amministrazioni si dotano di strumenti adeguati a:strumenti adeguati a:
garantire la legittimità, regolarità e correttezza garantire la legittimità, regolarità e correttezza dell’azione amministrativa (controllo di dell’azione amministrativa (controllo di regolarità amministrativa e contabile)regolarità amministrativa e contabile)
verificare l’efficacia, efficienza ed economicità verificare l’efficacia, efficienza ed economicità dell’azione amministrativa al fine di ottimizzare dell’azione amministrativa al fine di ottimizzare il rapporto tra costi e risultati (controllo di il rapporto tra costi e risultati (controllo di gestione)…gestione)…
Comma 1
D.Lgs. 286/99D.Lgs. 286/99
Art. 1: “I principi generali del decreto”Art. 1: “I principi generali del decreto”
3939
““Le pubbliche amministrazioni si dotano di Le pubbliche amministrazioni si dotano di strumenti adeguati a:strumenti adeguati a:
……valutare le prestazioni del personale con valutare le prestazioni del personale con qualifica dirigenziale (valutazione della dirigenza)qualifica dirigenziale (valutazione della dirigenza)
valutare l’adeguatezza delle scelte compiute in valutare l’adeguatezza delle scelte compiute in sede di attuazione dei piani, programmi ed altri sede di attuazione dei piani, programmi ed altri strumenti di determinazione dell’indirizzo politico, strumenti di determinazione dell’indirizzo politico, in termini di congruenza tra risultati conseguiti e in termini di congruenza tra risultati conseguiti e obiettivi predefiniti (valutazione e controllo obiettivi predefiniti (valutazione e controllo strategico)”strategico)”
Comma 1 (segue)
D.Lgs. 286/99D.Lgs. 286/99
Art. 1: “I principi generali del decreto”Art. 1: “I principi generali del decreto”
4040
Il sistema dei controlli interniIl sistema dei controlli interni
Garanzia della regolaritàGaranzia della regolarità e correttezza dell’azionee correttezza dell’azione
amministrativaamministrativa
Verifica dell’efficacia, efficienza ed Verifica dell’efficacia, efficienza ed economicità dell’azione amministrativa economicità dell’azione amministrativa
sulla base del rapporto sulla base del rapporto tra costi e risultati raggiuntitra costi e risultati raggiunti
Verifica della congruenza tra gli Verifica della congruenza tra gli obiettivi fissati dai piani e programmiobiettivi fissati dai piani e programmi
dell’organo politico ed i risultatidell’organo politico ed i risultati raggiuntiraggiunti
Valutazione delle prestazioni Valutazione delle prestazioni del personale con qualifica dirigenzialedel personale con qualifica dirigenziale
IL NUOVO SISTEMA DEI IL NUOVO SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNICONTROLLI INTERNI
Valutazione e controllostrategicoValutazione dei dirigenti
Controllo di regolarità amministrativo-contabile
Controllo di gestione
4141
““Ai controlli di regolarità amministrativa e contabile Ai controlli di regolarità amministrativa e contabile provvedono … gli organi di revisione, ovvero gli provvedono … gli organi di revisione, ovvero gli uffici di ragioneria, nonché i servizi ispettivi,…”uffici di ragioneria, nonché i servizi ispettivi,…”
D.Lgs. 286/99D.Lgs. 286/99
Art. 2: “Il controllo interno di regolarità Art. 2: “Il controllo interno di regolarità amministrativa e contabile”amministrativa e contabile”
Comma 1
““Le verifiche di regolarità amministrativa e Le verifiche di regolarità amministrativa e contabile devono rispettare, …, i principi contabile devono rispettare, …, i principi generali della revisione aziendale asseverati generali della revisione aziendale asseverati dagli ordini e collegi professionali operanti nel dagli ordini e collegi professionali operanti nel settore”settore”
Comma 2
4242
““Il controllo di regolarità amministrativa e Il controllo di regolarità amministrativa e contabile non comprende verifiche da effettuarsi contabile non comprende verifiche da effettuarsi in via preventiva se non nei casi espressamente in via preventiva se non nei casi espressamente previsti dalla legge …”previsti dalla legge …”
D.Lgs. 286/99 (segue) D.Lgs. 286/99 (segue)
Art. 2: “Il controllo interno di regolarità Art. 2: “Il controllo interno di regolarità amministrativa e contabile”amministrativa e contabile”
Comma 3
Comma 4““I membri dei collegi di revisione degli enti I membri dei collegi di revisione degli enti pubblici ... Le amministrazioni pubbliche, ove pubblici ... Le amministrazioni pubbliche, ove occorra, ricorrono a soggetti esterni specializzati occorra, ricorrono a soggetti esterni specializzati nella certificazione dei bilanci”nella certificazione dei bilanci”
4343
a)a) l'unità o le unità responsabili …l'unità o le unità responsabili …
b)b) le unità organizzative a livello delle quali si le unità organizzative a livello delle quali si intende misurare l'efficacia, efficienza ed intende misurare l'efficacia, efficienza ed economicità dell'azione amministrativaeconomicità dell'azione amministrativa
D.Lgs. 286/99D.Lgs. 286/99
Art. 4: “Il controllo di gestione”Art. 4: “Il controllo di gestione”
Comma 1
““Ai fini del controllo di gestione, ciascuna amm. Ai fini del controllo di gestione, ciascuna amm. pubbl. definisce:pubbl. definisce:
4444
c)c) le procedure di determinazione degli obiettivi le procedure di determinazione degli obiettivi gestionali e dei soggetti responsabiligestionali e dei soggetti responsabili
d)d) l'insieme dei prodotti e delle finalità dell'azione l'insieme dei prodotti e delle finalità dell'azione amministrativa, … amministrativa, …
e)e) le modalità di rilevazione e ripartizione dei costi le modalità di rilevazione e ripartizione dei costi tra le unità organizzative e di individuazione tra le unità organizzative e di individuazione degli obiettivi per cui i costi sono sostenutidegli obiettivi per cui i costi sono sostenuti
D.Lgs. 286/99 (segue)D.Lgs. 286/99 (segue)
Art. 4: “Il controllo di gestione”Art. 4: “Il controllo di gestione”
Comma 1
Ai fini del controllo di gestione, ciascuna Ai fini del controllo di gestione, ciascuna amm. pubbl. definisce:amm. pubbl. definisce:
4545
gli indicatori specifici per misurare efficacia, gli indicatori specifici per misurare efficacia, efficienza ed economicitàefficienza ed economicità
la frequenza di rilevazione delle informazioni”la frequenza di rilevazione delle informazioni”
D.Lgs. 286/99 (segue)D.Lgs. 286/99 (segue)
Art. 4: “Il controllo di gestione”Art. 4: “Il controllo di gestione”
Comma 1
Ai fini del controllo di gestione, ciascuna amm. pubbl. definisce:
4646
““Le pubbliche amministrazioni, sulla base Le pubbliche amministrazioni, sulla base
anche dei risultati del controllo di gestione, anche dei risultati del controllo di gestione,
valutano, …, le prestazioni dei propri valutano, …, le prestazioni dei propri
dirigenti, nonché i comportamenti relativi dirigenti, nonché i comportamenti relativi
allo sviluppo delle risorse professionali, allo sviluppo delle risorse professionali,
umane e organizzative ad essi assegnate umane e organizzative ad essi assegnate
(competenze organizzative)”(competenze organizzative)”
D.Lgs. 286/99D.Lgs. 286/99
Art. 5: “La valutazione della dirigenza”Art. 5: “La valutazione della dirigenza”
Comma 1
4747
““La valutazione delle prestazioni e delle La valutazione delle prestazioni e delle
competenze organizzative dei dirigenti tiene competenze organizzative dei dirigenti tiene
particolarmente conto dei risultati dell'attività particolarmente conto dei risultati dell'attività
amministrativa e della gestione. … “amministrativa e della gestione. … “
D.Lgs. 286/99 (segue)D.Lgs. 286/99 (segue)
Art. 5: “La valutazione della dirigenza”Art. 5: “La valutazione della dirigenza”
Comma 2
4848
““L'attività di valutazione e controllo strategico mira a L'attività di valutazione e controllo strategico mira a verificare, …, l'effettiva attuazione delle scelte verificare, …, l'effettiva attuazione delle scelte contenute nelle direttive ed altri atti di indirizzo contenute nelle direttive ed altri atti di indirizzo politico. L'attività stessa consiste nell'analisi, politico. L'attività stessa consiste nell'analisi, preventiva e successiva, della congruenza e/o degli preventiva e successiva, della congruenza e/o degli eventuali scostamenti tra le missioni affidate dalle eventuali scostamenti tra le missioni affidate dalle norme, gli obiettivi operativi prescelti, le scelte norme, gli obiettivi operativi prescelti, le scelte operative effettuate e le risorse umane, finanziarie e operative effettuate e le risorse umane, finanziarie e materiali assegnate, nonché nella identificazione degli materiali assegnate, nonché nella identificazione degli eventuali fattori ostativi, delle eventuali eventuali fattori ostativi, delle eventuali responsabilità per la mancata o parziale attuazione, responsabilità per la mancata o parziale attuazione, dei possibili rimedi”dei possibili rimedi”
D.Lgs. 286/99D.Lgs. 286/99
Art. 6: “La valutazione e controllo strategico”Art. 6: “La valutazione e controllo strategico”
Comma 1
4949
““Gli uffici ed i soggetti preposti all'attività di Gli uffici ed i soggetti preposti all'attività di
valutazione e controllo strategico riferiscono in valutazione e controllo strategico riferiscono in
via riservata agli organi di indirizzo politico, … via riservata agli organi di indirizzo politico, …
Essi di norma supportano l'organo di indirizzo Essi di norma supportano l'organo di indirizzo
politico anche per la valutazione dei dirigenti politico anche per la valutazione dei dirigenti
che rispondono direttamente all'organo che rispondono direttamente all'organo
medesimo per il conseguimento degli obiettivi medesimo per il conseguimento degli obiettivi
da questo assegnatigli”da questo assegnatigli”
D.Lgs. 286/99 (segue)D.Lgs. 286/99 (segue)
Art. 6: “La valutazione e controllo strategico”Art. 6: “La valutazione e controllo strategico”
Comma 2
5050
““Presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri è Presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri è
costituita una banca dati, accessibile in via telematica e costituita una banca dati, accessibile in via telematica e
pienamente integrata nella rete unitaria della pubblica pienamente integrata nella rete unitaria della pubblica
amministrazione, alimentata dalle amministrazioni dello amministrazione, alimentata dalle amministrazioni dello
Stato, alla quale affluiscono, in ogni caso, le direttive Stato, alla quale affluiscono, in ogni caso, le direttive
annuali dei Ministri e gli indicatori di efficacia, efficienza, annuali dei Ministri e gli indicatori di efficacia, efficienza,
economicità relativi ai centri di responsabilità e alle economicità relativi ai centri di responsabilità e alle
funzioni obiettivo del bilancio dello Stato”funzioni obiettivo del bilancio dello Stato”
D.Lgs. 286/99D.Lgs. 286/99
Art. 7: “Strumenti del controllo”Art. 7: “Strumenti del controllo”
Comma 1
5151
““Per il coordinamento in materia di valutazione Per il coordinamento in materia di valutazione
e controllo strategico nelle amministrazioni e controllo strategico nelle amministrazioni
dello Stato, la Presidenza del Consiglio dei dello Stato, la Presidenza del Consiglio dei
Ministri si avvale di un apposito comitato Ministri si avvale di un apposito comitato
tecnico scientifico e dell'osservatorio di cui al tecnico scientifico e dell'osservatorio di cui al
comma 3. Il comitato e' composto da non più di comma 3. Il comitato e' composto da non più di
sei membri, scelti tra esperti di chiara fama, …”sei membri, scelti tra esperti di chiara fama, …”
D.Lgs. 286/99 (segue)D.Lgs. 286/99 (segue)
Art. 7: “Strumenti del controllo”Art. 7: “Strumenti del controllo”
Comma 2
5252
““L'osservatorio e' istituito nell'ambito della L'osservatorio e' istituito nell'ambito della
Presidenza del Consiglio dei Ministri ed è organizzato Presidenza del Consiglio dei Ministri ed è organizzato
con decreto del Presidente del Consiglio. con decreto del Presidente del Consiglio.
L'osservatorio, …, fornisce indicazioni e suggerimenti L'osservatorio, …, fornisce indicazioni e suggerimenti
per l'aggiornamento e la standardizzazione dei per l'aggiornamento e la standardizzazione dei
sistemi di controllo interno, con riferimento anche, sistemi di controllo interno, con riferimento anche,
…, alle amministrazioni pubbliche non statali”…, alle amministrazioni pubbliche non statali”
D.Lgs. 286/99 (segue)D.Lgs. 286/99 (segue)
Art. 7: “Strumenti del controllo”Art. 7: “Strumenti del controllo”
Comma 3
5353
““I servizi pubblici nazionali e locali sono erogati I servizi pubblici nazionali e locali sono erogati
con modalità che promuovono il miglioramento con modalità che promuovono il miglioramento
della qualità e assicurano la tutela dei cittadini e della qualità e assicurano la tutela dei cittadini e
degli utenti e la loro partecipazione, nelle forme, degli utenti e la loro partecipazione, nelle forme,
anche associative, riconosciute dalla legge, alle anche associative, riconosciute dalla legge, alle
inerenti procedure di valutazione e definizione inerenti procedure di valutazione e definizione
degli standard qualitativi”degli standard qualitativi”
D.Lgs. 286/99D.Lgs. 286/99
Art. 7: “Qualità dei servizi pubblici”Art. 7: “Qualità dei servizi pubblici”
Comma 1
5454
I principi organizzativiI principi organizzativi
1) Pertinenza delle strutture di controllo agli 1) Pertinenza delle strutture di controllo agli
organi cui è strumentale la loro attività:organi cui è strumentale la loro attività:
Controllo strategico
Strutture collocate presso l’organo di indirizzo politico amministrativo
Controllo di gestione
Strutture dipendenti dagli organi amministrativi di vertice
5555
I principi organizzativi (segue)I principi organizzativi (segue)
2) Le strutture di controllo strategico svolgono 2) Le strutture di controllo strategico svolgono
anche l’attività di valutazione dei dirigentianche l’attività di valutazione dei dirigenti
3) Si fa divieto di affidare alle strutture di 3) Si fa divieto di affidare alle strutture di
controllo menzionate la verifica di regolarità controllo menzionate la verifica di regolarità
amministrativa e contabileamministrativa e contabile
5656
I principi organizzativi (segue)I principi organizzativi (segue)
4) Si fa obbligo degli addetti al controllo 4) Si fa obbligo degli addetti al controllo
strategico ed al controllo di gestione di strategico ed al controllo di gestione di
riferire esclusivamente agli organi di vertice riferire esclusivamente agli organi di vertice
(politico-amministrativi) per i quali svolgono (politico-amministrativi) per i quali svolgono
la loro attività, gli addetti alla regolarità la loro attività, gli addetti alla regolarità
amministrativo e contabile anche alla Corte amministrativo e contabile anche alla Corte
dei conti per fatti suscettibili di recare dei conti per fatti suscettibili di recare
danno all’erario.danno all’erario.
5) I compiti di controllo interno devono essere 5) I compiti di controllo interno devono essere
esercitati in modo esercitati in modo integratointegrato
5757
TIPOLOGIA DI TIPOLOGIA DI CONTROLLOCONTROLLO
REGOLARITÀ REGOLARITÀ AMM. CONT.AMM. CONT. DI GESTIONEDI GESTIONE VAL. DELLA VAL. DELLA
DIRIGENZADIRIGENZAVAL. E CONTR. VAL. E CONTR. STRATEGICOSTRATEGICO
FUNZIONEFUNZIONE
GARANZIA GARANZIA LEGITTIMITÀ LEGITTIMITÀ
REGOLARITÀ E REGOLARITÀ E CORRETTEZZA CORRETTEZZA DELL’AZIONE DELL’AZIONE
AMMINISTRATIVAAMMINISTRATIVA
VERIFICA VERIFICA DELL’EFFICACIA DELL’EFFICACIA EFFICIENZA ED EFFICIENZA ED ECONOMICITÀ ECONOMICITÀ DELL’AZIONE DELL’AZIONE
AMMINISTRATIVAAMMINISTRATIVA
VALUTAZIONE VALUTAZIONE DELLE DELLE
PRESTAZIONI DEL PRESTAZIONI DEL PERSONALE PERSONALE
DIRIGENZIALEDIRIGENZIALE
VALUTAZIONE VALUTAZIONE DELLA DELLA
CONGRUENZA TRA CONGRUENZA TRA RISULTATI RISULTATI
CONSEGUITI ED CONSEGUITI ED OBIETTIVI OBIETTIVI
PREDEFINITIPREDEFINITI
OGGETTOOGGETTO ATTI ATTI AMMINISTRATIVIAMMINISTRATIVI
UNITÀ UNITÀ ORGANIZZATIVEORGANIZZATIVE
PROCEDUREPROCEDURE
PRODOTTI PRODOTTI
SERVIZI AMM.SERVIZI AMM.
PRESTAZIONI E PRESTAZIONI E COMPETENZECOMPETENZE
ANALISI ANALISI DELL’ATTIVITÀ SIA DELL’ATTIVITÀ SIA PREVENTIVA CHE PREVENTIVA CHE
SUCCESSIVASUCCESSIVA
OTTICAOTTICAPUBBLICISTICA(TRAPUBBLICISTICA(TRA
SPARENZA ED SPARENZA ED IMPARZIALITÀ)IMPARZIALITÀ)
PRIVATISTICA PRIVATISTICA (MIGLIORE (MIGLIORE GESTIONE)GESTIONE)
PRIVATISTICA PRIVATISTICA (INCENTIVI)(INCENTIVI)
PRIVATISTICA PRIVATISTICA (EFFICACIA DELLA (EFFICACIA DELLA
GESTIONE)GESTIONE)
SOGGETTOSOGGETTO
UFFICIO DI UFFICIO DI RAGIONERIA RAGIONERIA
INTERNO, SERVIZI INTERNO, SERVIZI ISPETTIVI, ORGANI ISPETTIVI, ORGANI
DI REVISIONEDI REVISIONE
STRUTTURE E STRUTTURE E SOGGETTI CHE SOGGETTI CHE
RISPONDONO AI RISPONDONO AI DIRIGENTI POSTI AL DIRIGENTI POSTI AL
VERTICE VERTICE DELL'UNITÀ DELL'UNITÀ
ORGANIZZATIVA ORGANIZZATIVA INTERESSATAINTERESSATA
STRUTTURE CHE STRUTTURE CHE RISPONDONO RISPONDONO
DIRETTAMENTE DIRETTAMENTE AGLI ORGANI DI AGLI ORGANI DI
INDIRIZZO INDIRIZZO POLITICO-POLITICO-
AMMINISTRATIVOAMMINISTRATIVO
STRUTTURE CHE STRUTTURE CHE RISPONDONO RISPONDONO
DIRETTAMENTE DIRETTAMENTE AGLI ORGANI DI AGLI ORGANI DI
INDIRIZZO INDIRIZZO POLITICO-POLITICO-
AMMINISTRATIVOAMMINISTRATIVO
STRUMENTISTRUMENTI
PRINCIPI DI PRINCIPI DI REZISIONE REZISIONE AZIENDALEAZIENDALENORMENORME
INDICATORI DI INDICATORI DI EFFICACIA EFFICACIA EFFICIENZA ED EFFICIENZA ED ECONOMICITÀECONOMICITÀBUDGETBUDGET
INDICATORI DI INDICATORI DI PERFORMANCEPERFORMANCE
REPORTSREPORTSSTRUMENTI E STRUMENTI E SISTEMI SISTEMI INFORMATIVIINFORMATIVI
5858
Il controllo di gestione:glossario, definizione e processo
5959
Analisi logica della parolaAnalisi logica della parola
Controllo: ???????????Controllo: ???????????
Gestione: ???????????Gestione: ???????????
6060
Definizione del controllo di gestioneDefinizione del controllo di gestione
L’espressione L’espressione “controllo di gestione”“controllo di gestione” è una è una
sorta di contraddizione in termini che deriva sorta di contraddizione in termini che deriva
dalla traduzione dell’espressione anglosassone dalla traduzione dell’espressione anglosassone
“management control”“management control”
va qui intesa in senso più ampio, ovvero in senso va qui intesa in senso più ampio, ovvero in senso di di “dominio”“dominio”, , “confidenza”“confidenza” del management del management sulla struttura organizzativa e produttiva di beni, sulla struttura organizzativa e produttiva di beni, servizi e prestazioneservizi e prestazione
6161
Il controllo in ambiente pubblico Il controllo in ambiente pubblico ed in ambiente privatisticoed in ambiente privatistico
Cultura giuridico amministrativa:Cultura giuridico amministrativa: controllo per il giudiziocontrollo per il giudizio
Cultura economico aziendale: controllo per il miglioramento
6262
Dal Dal “controllo”“controllo” al al
“governo”“governo” della gestione della gestione
6363
LIMITI ESTERNILIMITI ESTERNILIMITI ESTERNILIMITI ESTERNI LIMITI INTERNILIMITI INTERNILIMITI INTERNILIMITI INTERNI
DETERMINAZIONE DETERMINAZIONE DEGLI OBIETTIVIDEGLI OBIETTIVI
DETERMINAZIONE DETERMINAZIONE DEGLI OBIETTIVIDEGLI OBIETTIVI
PIANIFICAZIONEPIANIFICAZIONEPIANIFICAZIONEPIANIFICAZIONE
ORGANIZZAZIONEORGANIZZAZIONEORGANIZZAZIONEORGANIZZAZIONE
COMUNICAZIONECOMUNICAZIONECOMUNICAZIONECOMUNICAZIONE
AZIONEAZIONEAZIONEAZIONE
MISURAZIONEMISURAZIONEMISURAZIONEMISURAZIONE
CONTROLLOCONTROLLOCONTROLLOCONTROLLOCICLO
GESTIONALE
6464
La determinazione degli obiettiviLa determinazione degli obiettivi
““Risultati specifici attesi da realizzare con i Risultati specifici attesi da realizzare con i seguenti caratteri”:seguenti caratteri”:
chiarichiari misurabili (per ampiezza e tempi)misurabili (per ampiezza e tempi) raggiungibiliraggiungibili coerenti tra loro coerenti tra loro coerenti con mission, risorse e contesto coerenti con mission, risorse e contesto
esternoesterno condivisi all’internocondivisi all’interno
6565
Limiti interniLimiti interni
Risorse umaneRisorse umane TecnologieTecnologie Strutture organizzative esistentiStrutture organizzative esistenti Regolamenti interniRegolamenti interni ……
6666
I limiti esterniI limiti esterni
I limiti esterni sono determinati dall’ambiente nel quale la singola organizzazione opera, distinguiamo:
l’ambiente fisico-naturale l’ambiente economico generale l’ambiente sociale e culturale …
6767
La pianificazioneLa pianificazione
Pianificare significa definire cosa fare Pianificare significa definire cosa fare per raggiungere un obiettivoper raggiungere un obiettivo
Definiti gli obiettivi, tenuto conto dei Definiti gli obiettivi, tenuto conto dei vincoli esogeni ed endogeni vincoli esogeni ed endogeni dell’organizzazione, il piano fissa una dell’organizzazione, il piano fissa una sequenza logica di azioni che sequenza logica di azioni che dovrebbero condurre ai risultati volutidovrebbero condurre ai risultati voluti
6868
L’organizzazioneL’organizzazione
La fase dell’organizzazione mette in La fase dell’organizzazione mette in relazione il “chi” con il “che cosa”relazione il “chi” con il “che cosa”
Il piano deve correlarsi alla struttura organizzativa dell’ente per assicurare il coordinamento e l’integrazione degli interventi previsti
6969
La comunicazioneLa comunicazione
Tale fase si riferisce al collegamento che Tale fase si riferisce al collegamento che deve esistere tra pianificazione e sistema deve esistere tra pianificazione e sistema informativo informativo
E’ necessario un elevato gradi di integrazione e collegamento tra le informazioni che vengono fornite alle diverse funzioni dell’ente
7070
L’azioneL’azione
Messa in atto delle singole azioni Messa in atto delle singole azioni previste nella fase di pianificazionepreviste nella fase di pianificazione
7171
La misurazioneLa misurazione
La fase di misurazione trova supporto La fase di misurazione trova supporto negli strumenti di rilevazione negli strumenti di rilevazione (contabilità generale, contabilità (contabilità generale, contabilità analitica, contabilità industriale,…) di analitica, contabilità industriale,…) di cui dispone il singolo ente cui dispone il singolo ente
7272
Il controlloIl controllo
L’attivazione delle azioni di controllo è L’attivazione delle azioni di controllo è
finalizzata alla verifica del finalizzata alla verifica del
raggiungimento degli obiettivi ed alla raggiungimento degli obiettivi ed alla
rilevazione degli eventuali scostamentirilevazione degli eventuali scostamenti
7373
Il “Il “controllo di gestionecontrollo di gestione” è ” è
il “il “governogoverno” di ciascuna fase” di ciascuna fase
7474
Le variabili di complessitàLe variabili di complessità
Non esiste un modello di controllo di Non esiste un modello di controllo di
gestione unico e ben definitogestione unico e ben definito
Si definiscono con la stessa Si definiscono con la stessa
denominazione di “pubblico” strutture denominazione di “pubblico” strutture
assai diverse tra loroassai diverse tra loro
Il settore pubblico è in profonda e veloce Il settore pubblico è in profonda e veloce
trasformazionetrasformazione
7575
Il controllo di gestione è funzione:Il controllo di gestione è funzione:
Obiettivi:Obiettivi:• Maggiore trasparenza nell’informativa;Maggiore trasparenza nell’informativa;• Migliorare il livello di rendicontazione;Migliorare il livello di rendicontazione;• Maggiore controllo dell’efficacia, Maggiore controllo dell’efficacia,
dell’efficienza e dell’economicità della dell’efficienza e dell’economicità della gestione; gestione;
• ……………………..
Valenze:Valenze:
• Manageriale;Manageriale;• ContabileContabile• Informatica;Informatica;• di Controllo interno;di Controllo interno;• …………......
7676
Controllo di gestione :Controllo di gestione :Innovazione per confronto ed Innovazione per confronto ed innovazione per concorrenzainnovazione per concorrenza
il caso della P.A.il caso della P.A.
7777
Confronto ed innovazione nella Confronto ed innovazione nella Pubblica AmministrazionePubblica Amministrazione
Il confronto è l’enzima dell’innovazione Il confronto è l’enzima dell’innovazione nel settore pubblico come la nel settore pubblico come la concorrenza lo è nel settore privatoconcorrenza lo è nel settore privato
Il confronto è una forma di “concorrenza Il confronto è una forma di “concorrenza virtuale”: non ha come fine il profitto o virtuale”: non ha come fine il profitto o la quota di mercato, ma altre la quota di mercato, ma altre caratteristiche che di seguito caratteristiche che di seguito esamineremoesamineremo
7878
Il mancato confronto nel passatoIl mancato confronto nel passato
Orientamento all’autoreferenzialitàOrientamento all’autoreferenzialità
Celebrazione dell’ “assoluta diversità”Celebrazione dell’ “assoluta diversità”
Attenzione alle spese ma non ai costiAttenzione alle spese ma non ai costi
Ruolo della P.A. come “controllore” degli altri ma non dei Ruolo della P.A. come “controllore” degli altri ma non dei propri risultatipropri risultati
Assoluta prevalenza della cultura giuridica a scapito di Assoluta prevalenza della cultura giuridica a scapito di quella economico-aziendale, a fronte di esigenze quella economico-aziendale, a fronte di esigenze organizzative e gestionali tipiche di strutture di grandi organizzative e gestionali tipiche di strutture di grandi dimensioni ed ad elevata complessità dimensioni ed ad elevata complessità
7979
Le leve del confronto nel presenteLe leve del confronto nel presente
Il fenomeno della globalizzazione ed il rispetto Il fenomeno della globalizzazione ed il rispetto dei parametri di Maastricht implicano una dei parametri di Maastricht implicano una concorrenza/un confronto tra sistemi Paese sia concorrenza/un confronto tra sistemi Paese sia in merito all’attuazione di politiche economiche in merito all’attuazione di politiche economiche che di quelle socialiche di quelle sociali
Conseguentemente la competizione/confronto si Conseguentemente la competizione/confronto si estende:estende:
• ai sistemi amministrativi e gestionali della ai sistemi amministrativi e gestionali della P.A.P.A.
• alla qualità dei servizi pubblici rispetto al alla qualità dei servizi pubblici rispetto al loro costo diretto/indirettoloro costo diretto/indiretto
GLOBALIZZAZIONEGLOBALIZZAZIONE
8080
Le leve del confronto nel presente Le leve del confronto nel presente (segue)(segue)
La riforma dei sistemi elettorali ha permesso ed La riforma dei sistemi elettorali ha permesso ed alimentato un confronto ed una concorrenza, in questo alimentato un confronto ed una concorrenza, in questo caso politica, che lega i candidati ai risultati ed alle caso politica, che lega i candidati ai risultati ed alle prestazioni e non più solo alle parole ed ai programmi.prestazioni e non più solo alle parole ed ai programmi.
Tutto ciò ha risonanza sull’assetto organizzativo che nelle Tutto ciò ha risonanza sull’assetto organizzativo che nelle strutture pubbliche significa impattare sul fattore strutture pubbliche significa impattare sul fattore principale della gestione: il personale ed i suoi principale della gestione: il personale ed i suoi atteggiamenti. atteggiamenti.
Si sono resi necessari nuovi strumenti: criteri di selezione Si sono resi necessari nuovi strumenti: criteri di selezione ed assunzione, premi di produttività, contratti a tempo ed assunzione, premi di produttività, contratti a tempo determinato per i dirigenti. Si tratta di elementi che determinato per i dirigenti. Si tratta di elementi che determinano una competizione sull’interno.determinano una competizione sull’interno.
RIFORMA DEL SISTEMA ELETTORALERIFORMA DEL SISTEMA ELETTORALE
8181
Le leve del confronto nel presente Le leve del confronto nel presente (segue)(segue)
Il personale delle pubbliche amministrazioni, Il personale delle pubbliche amministrazioni, diversamente dal passato, sente l’esigenza di diversamente dal passato, sente l’esigenza di partecipare al processo organizzativo e non subirlo.partecipare al processo organizzativo e non subirlo.
Si tratta di un “fenomeno contagioso”: si riscopre il Si tratta di un “fenomeno contagioso”: si riscopre il senso di appartenenza alle istituzioni ed il senso del senso di appartenenza alle istituzioni ed il senso del servizio. servizio.
Sul piano individuale il lavoro e la soddisfazione sul Sul piano individuale il lavoro e la soddisfazione sul lavoro è diventato uno dei valori portanti anche per lavoro è diventato uno dei valori portanti anche per chi opera nella P.A., pur in assenza delle chi opera nella P.A., pur in assenza delle incentivazioni tipiche del settore privato incentivazioni tipiche del settore privato
MOTIVAZIONI DEL PERSONALEMOTIVAZIONI DEL PERSONALE
8282
Le leve del confronto nel presente Le leve del confronto nel presente (segue)(segue)
Buona parte di chi entra oggi nella P.A. lo fa per scelta e Buona parte di chi entra oggi nella P.A. lo fa per scelta e con convinzione, spesso dopo aver investito con convinzione, spesso dopo aver investito personalmente in formazione e dopo aver superato tutte personalmente in formazione e dopo aver superato tutte le “barriere all’accesso” ancora oggi esistenti nel settore le “barriere all’accesso” ancora oggi esistenti nel settore pubblico.pubblico.
Tutto ciò porta inevitabilmente ad una coesistenza di Tutto ciò porta inevitabilmente ad una coesistenza di culture dominanti diverse: “vecchio stile” e “nuovo stile”.culture dominanti diverse: “vecchio stile” e “nuovo stile”.
Si tratta anche in questo caso di una spinta al confronto Si tratta anche in questo caso di una spinta al confronto che, se adeguatamente gestita, può portare ad un che, se adeguatamente gestita, può portare ad un allineamento verso l’alto ed incentivare l’innovazione.allineamento verso l’alto ed incentivare l’innovazione.
MOTIVAZIONI DEL PERSONALE (segue)MOTIVAZIONI DEL PERSONALE (segue)
8383
Le leve del confronto nel presente Le leve del confronto nel presente (segue)(segue)
E’ utile approfondire il rapporto tra cambiamento e E’ utile approfondire il rapporto tra cambiamento e conflittualità: senza conflittualità non c’è cambiamento conflittualità: senza conflittualità non c’è cambiamento ed innovazione.ed innovazione.
Ad esempio, il settore privato si è avvantaggiato, nel Ad esempio, il settore privato si è avvantaggiato, nel lungo periodo, della conflittualità e della lungo periodo, della conflittualità e della contrapposizione di interessi tra datore di lavoro e contrapposizione di interessi tra datore di lavoro e lavoratore.lavoratore.
Nella P.A. invece l’assenza di tale elemento ha Nella P.A. invece l’assenza di tale elemento ha determinato una situazione senza “né vincitori né vinti”, determinato una situazione senza “né vincitori né vinti”, ma anche una situazione di ristagno e di ma anche una situazione di ristagno e di disincentivazione dell’innovazione.disincentivazione dell’innovazione.
Tutto ciò sta cambiando: la conflittualità aumenta. Si Tutto ciò sta cambiando: la conflittualità aumenta. Si tratta di un segnale positivo, anche se è chiaro che il tratta di un segnale positivo, anche se è chiaro che il fenomeno va gestito.fenomeno va gestito.
CONFLITTUALITA’CONFLITTUALITA’
8484
Le leve del confronto nel presente Le leve del confronto nel presente (segue)(segue)
La P.A. si divide in due grandi blocchi: quella che produce La P.A. si divide in due grandi blocchi: quella che produce servizi alla collettività (Enti locali, Asl, Università, ecc.) e servizi alla collettività (Enti locali, Asl, Università, ecc.) e quella che dirige processi di regolamentazione (Ministeri e quella che dirige processi di regolamentazione (Ministeri e tutta l'amministrazione centrale)tutta l'amministrazione centrale)
Nel primo comparto il confronto è già partito, la sfida è Nel primo comparto il confronto è già partito, la sfida è portare la cultura del confronto sul secondo comparto, portare la cultura del confronto sul secondo comparto, dove la cultura della “assoluta diversità” è maggiormente dove la cultura della “assoluta diversità” è maggiormente consolidata.consolidata.
Nel complesso si può concludere che è in atto una grande Nel complesso si può concludere che è in atto una grande rivoluzione che può essere definita come “privatizzazione rivoluzione che può essere definita come “privatizzazione culturale”: una sorta di ibridizzazione di tecniche e sistemi culturale”: una sorta di ibridizzazione di tecniche e sistemi di misurazione.di misurazione.
8585
Il confronto nelle PAIl confronto nelle PALIVELLO LIVELLO
DEL DEL CONFRONTCONFRONT
OO
OGGETTO OGGETTO DEL DEL
CONFRONTCONFRONTOO
MOTIVI DEL MOTIVI DEL CONFRONTOCONFRONTO
MODELLI DI MODELLI DI RIFERIMENTORIFERIMENTO
SEDI DEL SEDI DEL CONFRONTOCONFRONTO
GIUDIZIO GIUDIZIO SULLE SULLE
METRICHEMETRICHE
SISTEMA SISTEMA PAESEPAESE Le politicheLe politiche CONCORRENZCONCORRENZ
AA
Tipici del Tipici del settore settore
pubblicopubblico
o OECDOECDo IOSCOIOSCOo Network Network internazionaleinternazionale
Esistenti Esistenti ma non a ma non a modellomodello
AMM. AMM. CENTRALICENTRALI
Le politicheLe politiche
Le scelteLe scelte
Le Le soluzioni soluzioni
organizzat.organizzat.
CONFRONTOCONFRONTO
Tipici del Tipici del Pubblico e Pubblico e del Privatodel Privato
Analisi della Analisi della best practisebest practise
Dipartimento Dipartimento della Funzione della Funzione PubblicaPubblica
Centri studiCentri studi
UniversitàUniversità
Associazioni di Associazioni di professionisti professionisti (Cogest)(Cogest)
Di fatto Di fatto inesistentiinesistenti
AMM.AMM.
LOCALILOCALI
Scelte Scelte organizzat.organizzat.
Output di Output di prodottoprodotto
CONCORRENZCONCORRENZAA
Tipici del Tipici del pubblico e pubblico e del privatodel privato
Esistenti e Esistenti e formalizzaformalizzate te
a sistemaa sistema
8686
La logica del confronto e delle La logica del confronto e delle riformeriforme
GlobalizzazioneGlobalizzazione Concorrenza tra Concorrenza tra sistemi economicisistemi economici
Riforma della Riforma della P.A.P.A.
Decentramento Decentramento amministrativo (norme)amministrativo (norme)
Domanda di Know How in Domanda di Know How in materia di controllo di materia di controllo di
gestione, misurazione e gestione, misurazione e valutazione dei risultativalutazione dei risultati
RISPETTO ARISPETTO A
PolitichePolitiche
Modelli OrganizzativiModelli Organizzativi
OutputOutput
8787
ConclusioniConclusioni
L’innovazione nella Pubblica Amministrazione L’innovazione nella Pubblica Amministrazione deriva dal confronto piuttosto che dalla deriva dal confronto piuttosto che dalla concorrenza tipicamente intesaconcorrenza tipicamente intesa
Sebbene si tratti di una “concorrenza atipica” Sebbene si tratti di una “concorrenza atipica” il confronto si configura come una leva di il confronto si configura come una leva di cambiamento forte: è una competizione sui cambiamento forte: è una competizione sui valori, sui fatti e sulla mission.valori, sui fatti e sulla mission.
8888
Il controllo di gestione Il controllo di gestione e la misurazionee la misurazione
8989
Il controllo di gestione integratoIl controllo di gestione integrato
ORGANIZ.ORGANIZ.
$$$$ FFFF QQQQQUALITA’QUALITA’FATTIFATTICIFRECIFRE
PPPPPERSON.PERSON.
EEEEETICAETICAMISSIONEMISSIONE
MMMM OOOO
9090
ORGANIZZAZIONEORGANIZZAZIONE
9191
Il controllo di gestione Il controllo di gestione dell’organizzazionedell’organizzazione
Si occupa di “spaccare” un’unica struttura Si occupa di “spaccare” un’unica struttura organizzativa in tante unità organizzative, organizzativa in tante unità organizzative, identificando le singole divisioni in centri di identificando le singole divisioni in centri di responsabilità e, pertanto, unità base di responsabilità e, pertanto, unità base di osservazione del controllo. Lo scopo è quello osservazione del controllo. Lo scopo è quello di identificare le unità organizzative cui di identificare le unità organizzative cui riferire le misurazioni economiche, ovvero i riferire le misurazioni economiche, ovvero i centri di responsabilità. centri di responsabilità.
9292
ORGANIZZAZIONEORGANIZZAZIONE
DISAGGREGAZIONE DISAGGREGAZIONE DELL’ORGANIZZAZIONDELL’ORGANIZZAZION
EE
CENTRI DI CENTRI DI RESPONSABILITA’RESPONSABILITA’
CENTRI DI COSTOCENTRI DI COSTO
9393
Il Centro di Responsabilità è una unità organizzativa guidata da un responsabile che ha:
l’autorità di gestire le risorse finanziarie, umane e materiali
la responsabilità del raggiungimento di un obiettivo definito
I centri di responsabilitàI centri di responsabilità
9494
Il driver degli obiettivi
Il driver della norma
Il driver dell’organizzazione esistente
Il driver della nuova organizzazione
Il driver della disponibilità del pacchetto informatico
Il driver della possibilità contabile
I diversi driver per l’individuazione dei I diversi driver per l’individuazione dei centri di responsabilità centri di responsabilità
9595
I Centri di Responsabilità si costruiscono tenendo conto degli obiettivi da realizzareI Centri di Responsabilità si costruiscono
tenendo conto degli obiettivi da realizzare
VANTAGGI:
la struttura è organizzata in funzione dell’obiettivo
le risorse sono assegnate sulla base delle responsabilità
VANTAGGI:
la struttura è organizzata in funzione dell’obiettivo
le risorse sono assegnate sulla base delle responsabilità
PRESUPPOSTI:
la struttura deve essere flessibile rispetto agli obiettivi
PRESUPPOSTI:
la struttura deve essere flessibile rispetto agli obiettivi
Il driver degli obiettiviIl driver degli obiettivi
9696
I Centri di Responsabilità possono essere ispirati dalla norma
I Centri di Responsabilità possono essere ispirati dalla norma
VANTAGGI:
la linea guida è l’applicazione della norma
VANTAGGI:
la linea guida è l’applicazione della norma
SVANTAGGI:
la norma detta principi la cui applicazione è demandata alla struttura
SVANTAGGI:
la norma detta principi la cui applicazione è demandata alla struttura
Il driver della normaIl driver della norma
9797
VANTAGGI:
la struttura non viene disorientata da grandi novità
VANTAGGI:
la struttura non viene disorientata da grandi novità
SVANTAGGI:
si mantengono più o meno inalterati i rapporti di potere all’interno della struttura
non è detto che le gerarchie formali coincidano con le reali capacità
la struttura non percepisce la novità della introduzione del controllo di gestione
la struttura potrebbe non essere orientata al raggiungimento dell’obiettivo
SVANTAGGI:
si mantengono più o meno inalterati i rapporti di potere all’interno della struttura
non è detto che le gerarchie formali coincidano con le reali capacità
la struttura non percepisce la novità della introduzione del controllo di gestione
la struttura potrebbe non essere orientata al raggiungimento dell’obiettivo
Consiste nel fotografare la struttura organizzativa esistente individuando i Centri di
Responsbilità
Consiste nel fotografare la struttura organizzativa esistente individuando i Centri di
Responsbilità
Il driver dell’organizzazione esistenteIl driver dell’organizzazione esistente
9898
VANTAGGI:
processo di cambiamento senza norma
Messaggi forti di cambiamento alla struttura e agli “utenti/clienti”
VANTAGGI:
processo di cambiamento senza norma
Messaggi forti di cambiamento alla struttura e agli “utenti/clienti”
SVANTAGGI:
rischio di superficialità
rischio di emarginazione del vecchio e mitizzazione del nuovo
SVANTAGGI:
rischio di superficialità
rischio di emarginazione del vecchio e mitizzazione del nuovo
Consiste nel far migrare la struttura organizzativa verso una nuova struttura attesa
facendo leva su concetti aziendali
Consiste nel far migrare la struttura organizzativa verso una nuova struttura attesa
facendo leva su concetti aziendali
Il driver della nuova organizzazioneIl driver della nuova organizzazione
9999
VANTAGGI:
risparmio in tempi e costi di analisi e programmazione
orientamento alla rendicontazione in unità organizzative non soltanto contabili (appunto i centri di responsabilità)
familiarizzazione anche dei non addetti alla contabilità con i dati contabili aggregati e configurati in maniera nuova
VANTAGGI:
risparmio in tempi e costi di analisi e programmazione
orientamento alla rendicontazione in unità organizzative non soltanto contabili (appunto i centri di responsabilità)
familiarizzazione anche dei non addetti alla contabilità con i dati contabili aggregati e configurati in maniera nuova
SVANTAGGI:
il pacchetto potrebbe non essere flessibile e quindi non adattarsi alle esigenze organizzative della struttura
l’orientamento è quello di adattare l’organizzazione allo strumento informatico e non viceversa
SVANTAGGI:
il pacchetto potrebbe non essere flessibile e quindi non adattarsi alle esigenze organizzative della struttura
l’orientamento è quello di adattare l’organizzazione allo strumento informatico e non viceversa
Si ritiene che il controllo di gestione sia un problema di informatizzazione e che la definizione e la
suddivisione dei Centri di Responsabilità debba essere adattata alle esigenza del pacchetto
informatico disponibile
Si ritiene che il controllo di gestione sia un problema di informatizzazione e che la definizione e la
suddivisione dei Centri di Responsabilità debba essere adattata alle esigenza del pacchetto
informatico disponibile
Il driver della disponibilità del pacchetto Il driver della disponibilità del pacchetto informaticoinformatico
100100
VANTAGGI:
non si modifica l’atteggiamento a gestire i dati contabili
VANTAGGI:
non si modifica l’atteggiamento a gestire i dati contabili
SVANTAGGI:
i sistemi di aggregazione possono non conciliare con la struttura organizzativa esistente
la responsabilità non è strettamente legata al budget nè alla realizzazione di un obiettivo
SVANTAGGI:
i sistemi di aggregazione possono non conciliare con la struttura organizzativa esistente
la responsabilità non è strettamente legata al budget nè alla realizzazione di un obiettivo
Il Centro di Responsabilità essendo un’unità organizzativa contabile può essere individuato
basandosi sulle capacità del “sistema contabile” di aggregare voci di spesa e di entrata
Il Centro di Responsabilità essendo un’unità organizzativa contabile può essere individuato
basandosi sulle capacità del “sistema contabile” di aggregare voci di spesa e di entrata
Il driver della possibilità contabileIl driver della possibilità contabile
101101
CIFRECIFRE
$$$$
102102
Il controllo di gestione delle cifreIl controllo di gestione delle cifre
Si occupa di predisporre la contabilità analitica Si occupa di predisporre la contabilità analitica per centri di responsabilità. Esso coincide con il per centri di responsabilità. Esso coincide con il cosiddetto “controllo di gestione tradizionale” cosiddetto “controllo di gestione tradizionale” rivolto, nel caso specifico delle aziende rivolto, nel caso specifico delle aziende pubbliche, al controllo dei costi e delle spese pubbliche, al controllo dei costi e delle spese dell’Ente ed alla valorizzazione dell’output con dell’Ente ed alla valorizzazione dell’output con metodologie diverse a seconda della situazione.metodologie diverse a seconda della situazione.
Consiste nella determinazione dei redditi parziali, Consiste nella determinazione dei redditi parziali, nel caso di centri di profitto, e la suddivisione di nel caso di centri di profitto, e la suddivisione di tanti prospetti di rendicontazione per quanti sono tanti prospetti di rendicontazione per quanti sono i centri di responsabilità, operando la rilevazione i centri di responsabilità, operando la rilevazione contabile per destinazione.contabile per destinazione.
103103
$$$$ $$$$ $$$$ $$$$$$$$
C.O.G.E.C.O.G.E.C.O.G.E.C.O.G.E. C.O.AN.C.O.AN.C.O.AN.C.O.AN.
La contabilità per centri di La contabilità per centri di responsabilitàresponsabilità
104104
$$$$
$$$$
$$$$
$$$$
$$$$
$$$$
$$$$
$$$$
$$$$
NELL’AMBITO DEI CENTRI DI NELL’AMBITO DEI CENTRI DI RESPONSABILITA’ VANNO RESPONSABILITA’ VANNO
INDIVIDUATI I CENTRI DI COSTO E INDIVIDUATI I CENTRI DI COSTO E DI RICAVODI RICAVO
NELL’AMBITO DEI CENTRI DI NELL’AMBITO DEI CENTRI DI RESPONSABILITA’ VANNO RESPONSABILITA’ VANNO
INDIVIDUATI I CENTRI DI COSTO E INDIVIDUATI I CENTRI DI COSTO E DI RICAVODI RICAVO
I COSTI ED I RICAVI VANNO ATTRIBUITI AI CENTRI DI COSTO/RICAVO
DIRETTAMENTE O INDIRETTAMENTE (ATTRAVERSO OPPORTUNI CRITERI DI
RIPARTO)
La contabilità per centri di La contabilità per centri di responsabilitàresponsabilità
105105
I centri di responsabilitàI centri di responsabilità
Centro di costoCentro di costo
Centro di profittoCentro di profitto
costicosti
costicosti
ricavricavii
““caratteristicicaratteristici””
““non non caratteristici”caratteristici”
supportosupporto
servizioservizio
106106
I centri di responsabilitàI centri di responsabilità
C. ResponsabilitàC. Responsabilità
progetto
programma
missione
107107
IL CENTRO DI COSTO/PROFITTO E’ UNA UNITA’:IL CENTRO DI COSTO/PROFITTO E’ UNA UNITA’:
OMOGENEA
RESPONSABILIZZATA
MISURABILE
In relazione alle risorse utilizzate e alle attività
svolte
Con una dipendenza da un responsabile-gestore
In relazione agli obiettivi da perseguire, ai risultati
ottenuti ed ai costi sostenuti
Il centro di costo/profittoIl centro di costo/profitto
108108
Il glossarioIl glossario
Pubblica Amministrazione Pubblica Amministrazione globaleglobale
c. costo
c. spesa
c. responsabilità
c. ricavo
c. risultato
109109
Il piano dei centri di costoIl piano dei centri di costo
E’ una opportuna classificazione della struttura E’ una opportuna classificazione della struttura organizzativa per una sistematica e puntuale organizzativa per una sistematica e puntuale localizzazione dei costi sostenutilocalizzazione dei costi sostenuti
E’ la premessa indispensabile al fine di attivare E’ la premessa indispensabile al fine di attivare un controllo delle responsabilitàun controllo delle responsabilità
Il controllo di gestione per essere operativo deve Il controllo di gestione per essere operativo deve riferirsi ad una struttura operativa in cui siano riferirsi ad una struttura operativa in cui siano chiaramente attribuite le competenze e di chiaramente attribuite le competenze e di conseguenza sia possibile attribuire obiettivi ai conseguenza sia possibile attribuire obiettivi ai responsabili delle unità organizzative ai diversi responsabili delle unità organizzative ai diversi livelli della strutturalivelli della struttura
110110
FATTIFATTI
FFFF
111111
Si occupa di predisporre ed analizzare Si occupa di predisporre ed analizzare indicatori di economicità, di efficienza e di indicatori di economicità, di efficienza e di efficacia per la misurazione delle performance efficacia per la misurazione delle performance delle unità organizzative (centri di delle unità organizzative (centri di responsabilità) tenendo conto della diversità responsabilità) tenendo conto della diversità operativa delle singole unità. Esso risulta operativa delle singole unità. Esso risulta particolarmente importante in quanto ciascun particolarmente importante in quanto ciascun reparto ed unità organizzativa dovrà misurarsi reparto ed unità organizzativa dovrà misurarsi su parametri tra loro differenti anche se su parametri tra loro differenti anche se ovviamente collegati a sistema e che vanno al ovviamente collegati a sistema e che vanno al di là del semplice concetto economico.di là del semplice concetto economico.
Il controllo di gestione dei fattiIl controllo di gestione dei fatti
112112
Misure ed indicatoriMisure ed indicatori
Misure di risultato/output Misure di processo/attività Indicatori di efficienza complessiva,
tecnica e gestionale Indicatori di efficacia gestionale: grado di
realizzazione del programma, grado soddisfazione della domanda, customer satisfaction
Indicatori di efficacia sociale Indicatori finanziari, patrimoniali e di
equilibrio economico-finanziario
113113
Per rendere maggiormente significativi i valori economici, per poterli meglio intendere, interpretare, valutare
Occorre conoscere l’ente e i processi di erogazione dei servizi
Occorre considerare la correlazione temporale e causale tra fenomeni osservati tramite valori e fenomeni osservati tramite quantità economiche
Il piano degli indicatori
114114
Non devono essere falsificabili Devono monitorare valore per l’utente (no N°
atti!!!) Un indicatore imperfetto è sempre meglio di
niente Confronto indicatori interni con quelli disponibili
esterni Tempestività dell’indicatore Identificare indicatori diversi per scopi diversi Sviluppare una gamma di indicatori (set base) che
monitorizzano le variabili chiave del servizio Pochi ma buoni! La proxy è solo una proxy!
Le 7 regole d’oro per la definizione degli Le 7 regole d’oro per la definizione degli indicatori di output:indicatori di output:
115115
Centri di Centri di responsabilitàresponsabilità
IndicatoriIndicatoriRatingRating
(0-3)(0-3)EfficaciaEfficacia EfficienzaEfficienza EconomicitàEconomicità AltriAltri
Unità Unità organizzativa Aorganizzativa A 3.3.33.3.3
Unità Unità organizzativa Borganizzativa B 3.2.13.2.1
Unità Unità organizzativa Corganizzativa C 3.1.13.1.1
Intero enteIntero ente 33 22 11
1
1
1
2
3
3
3 3 3
116116
QUALITA’QUALITA’
QQQQ
117117
Il controllo della qualità raccoglie e mette a Il controllo della qualità raccoglie e mette a sistema tutti quegli indicatori di qualità sistema tutti quegli indicatori di qualità misurati sul fronte del cliente, che, nel caso misurati sul fronte del cliente, che, nel caso di un centro di profitto classico può essere di un centro di profitto classico può essere un soggetto esterno all’ente, nel caso di un un soggetto esterno all’ente, nel caso di un centro di costo di supporto o di servizio può centro di costo di supporto o di servizio può essere un “cliente interno”, ovvero il centro essere un “cliente interno”, ovvero il centro di responsabilità o i responsabili di altri di responsabilità o i responsabili di altri centri di responsabilità. E’centri di responsabilità. E’ legato ai normali legato ai normali standard della qualità dei servizi (ISO 9000 standard della qualità dei servizi (ISO 9000 applicato alla P.A.).applicato alla P.A.).
La qualitàLa qualità
118118
PERSONALEPERSONALE
PPPP
119119
““Le pubbliche amministrazioni, sulla base anche dei Le pubbliche amministrazioni, sulla base anche dei
risultati del controllo di gestione, valutano, …, le risultati del controllo di gestione, valutano, …, le
prestazioni dei propri dirigenti, nonché i prestazioni dei propri dirigenti, nonché i
comportamenti relativi allo sviluppo delle risorse comportamenti relativi allo sviluppo delle risorse
professionali, umane e organizzative ad essi professionali, umane e organizzative ad essi
assegnate (competenze organizzative)…assegnate (competenze organizzative)…
La valutazione delle prestazioni e delle competenze La valutazione delle prestazioni e delle competenze
organizzative dei dirigenti tiene particolarmente conto organizzative dei dirigenti tiene particolarmente conto
dei risultati dell'attività amministrativa e della dei risultati dell'attività amministrativa e della
gestione. … “gestione. … “
La valutazione della dirigenzaLa valutazione della dirigenza
Secondo la 286/99Secondo la 286/99
120120
Mette a sistema il controllo di gestione Mette a sistema il controllo di gestione dell’organizzazione, delle cifre e dei fatti dell’organizzazione, delle cifre e dei fatti in modo da consentire la valutazione dei in modo da consentire la valutazione dei responsabili (dirigenti) delle unità responsabili (dirigenti) delle unità organizzative. organizzative.
Il Il ““controllo e valutazione della controllo e valutazione della dirigenzadirigenza””
121121
Condizioni ambientaliCondizioni ambientali
Cultura della gestioneCultura della gestione
Coinvolgimento della struttura per l’individuazione Coinvolgimento della struttura per l’individuazione degli indicatori di performancedegli indicatori di performance
Cultura della qualità e dell’orientamento al cliente, Cultura della qualità e dell’orientamento al cliente, sia esso esterno che internosia esso esterno che interno
Superamento della logica che la cultura contabile Superamento della logica che la cultura contabile possa essere l’unico protagonista dell’attivazione del possa essere l’unico protagonista dell’attivazione del processo di introduzione del sistema di controllo di processo di introduzione del sistema di controllo di gestionegestione
Apertura ed orientamento alla “contabilizzazione del Apertura ed orientamento alla “contabilizzazione del non contabile”non contabile”
122122
Modello generaleModello generale
ORGANIZZAZIONE
CIFRE FATTI QUALITA’
Disaggregazione della
struttura
Disaggregazione della
struttura Co.An Budget ABC
Co.An Budget ABC
indicatori di performance
indicatori di performance
Carta dei Servizi Urp
Carta dei Servizi Urp
REPORTINGREPORTING
123123
I sistemi di rilevazione I sistemi di rilevazione il 286/99il 286/99
(integrazione tra (integrazione tra strumenti)strumenti)
124124
MISSIONI ORGANIZZAZIONE CIFRE FATTI QUALITA’ DIRIGENZA
CO.AN.
CO.IND.
CO.GE.CO.AN.
STANDARD Q.
INDICATORI
CONTROLLO
STRATEGICO
ART. 6
C. REG. CONT.
VALUTAZIONE DIRIGENZA
QUALITA’ SERVIZIO
CONTROLLO DI GESTIONE
OGETTI OGETTI
DI DI
CONTROLLOCONTROLLO
STRUMENTISTRUMENTI
DI DI
CONTROLLOCONTROLLO
TIPOLOGIETIPOLOGIE
DI DI
CONTROLLOCONTROLLO
D.Lgs. 286/99D.Lgs. 286/99ART. 2 ART. 11 ART. 5
ART. 4
Il controllo di gestione integratoIl controllo di gestione integrato