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La coralità marchigiana sta vivendo certamente un periodo fertile dal punto di vista delle iniziative proposte. Concerti lirici, progetti sul periodo barocco, rassegne di canto popolare e commemorazioni del Centenario della Grande Guerra la fanno da padrone in questo trimestre, il tutto condito da esecuzio- ni di qualità che fanno onore alla nostra regione. Il Cantar Bene non può far altro che sottolineare e segnalare tutto questo, affinchè il gentile pubblico ne possa usufruire e scegliere il genere corale che più gradisce. Abbiamo inseri- to una nuova pagina Facebook dedicata al ricercatore Giovanni Ginobili e al canto popolare marchigiano: cliccando Mi Piace si viene in contatto su quanto accade intorno a questo affascinante argomento. Nelle varie rubriche segna- liamo le novità editoriali e discografiche, mentre con il precedente numero, sono terminate le lezioni sul software di scrittura musicale Finale. Marco An- conetani è comunque disponibile a spiegare eventuali dubbi sulle funzioni di scrittura ed invita i lettori ad inviare alla Redazione domande in tal senso. Emiliano Finucci impreziosisce la rivista, pubblicando l’analisi e la trascrizione dalle chiavi antiche della partitura di un urbinate, vissuto nel 500’: Cesare Schieti. E per questo siamo convinti che il Cantar Bene non vada cestinato dopo la sua lettura, ma gelosamente custodito nella sede di ogni coro. Una coralità viva e prolifica Maggio 2015 Numero 9 Il Cantar Bene Periodico trimestrale della Coralità Marchigiana Associazione Regionale Cori Marchigiani www.corimarche.it Calendario Regionale a cura della Redazione 2 L’Angolo della Partitura di Emiliano Finucci 4 La carica di Presidente di Enzo Cicchiello 20 Nuova pagina Facebook di Giovanni Ginobili a cura della Redazione 21 L’angolo della vignetta di Sara Perugini 22 Proposte di ascolto a cura della Redazione 23 L’angolo del libro a cura della Redazione 24 L’angolo del CD a cura della Redazione 25 Sommario: Notiziario 26

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La coralità marchigiana sta vivendo certamente un periodo fertile dal punto di vista delle iniziative proposte. Concerti lirici, progetti sul periodo barocco, rassegne di canto popolare e commemorazioni del Centenario della Grande Guerra la fanno da padrone in questo trimestre, il tutto condito da esecuzio-ni di qualità che fanno onore alla nostra regione. Il Cantar Bene non può far altro che sottolineare e segnalare tutto questo, affinchè il gentile pubblico ne possa usufruire e scegliere il genere corale che più gradisce. Abbiamo inseri-to una nuova pagina Facebook dedicata al ricercatore Giovanni Ginobili e al canto popolare marchigiano: cliccando Mi Piace si viene in contatto su quanto accade intorno a questo affascinante argomento. Nelle varie rubriche segna-liamo le novità editoriali e discografiche, mentre con il precedente numero, sono terminate le lezioni sul software di scrittura musicale Finale. Marco An-conetani è comunque disponibile a spiegare eventuali dubbi sulle funzioni di scrittura ed invita i lettori ad inviare alla Redazione domande in tal senso. Emiliano Finucci impreziosisce la rivista, pubblicando l’analisi e la trascrizione dalle chiavi antiche della partitura di un urbinate, vissuto nel 500’: Cesare Schieti. E per questo siamo convinti che il Cantar Bene non vada cestinato dopo la sua lettura, ma gelosamente custodito nella sede di ogni coro.

Una coralità viva e prolifica

Maggio 2015 Numero 9

Il Cantar Bene Periodico trimestrale della Coralità Marchigiana

Associazione Regionale

Cori Marchigiani

www.corimarche.it

Calendario Regionale a cura della Redazione

2

L’Angolo della Partitura di Emiliano Finucci

4

La carica di Presidente di Enzo Cicchiello

20

Nuova pagina Facebook di Giovanni Ginobili a cura della Redazione

21

L’angolo della vignetta di Sara Perugini

22

Proposte di ascolto a cura della Redazione

23

L’angolo del libro a cura della Redazione

24

L’angolo del CD a cura della Redazione

25

Sommario:

Notiziario 26

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Mar 2 giugno ore 16.30 - Chiesa S. Sacramento - Grottazzolina "IL BAROCCO NEL FERMANO" (per dettagli vedere pag. 41) Organizzato dal Vox Poetica Ensemble. Sab 6 giugno - ore 17.00 - Villa Caprile - Pesaro “CONCERTO MUSICAL & GOSPEL” Coro Filarmonico Rossini di Pesaro Organizzato all’interno della manifestazione Caprile Agrishow. Sab 6 giugno - ore 21.00 - Chiesa S. Anatolia - Esanatoglia “LA NOTA” - XIV^ Rassegna Corale Organizzata dal Coro Ariose Vaghezze. Sab 7 giugno - ore 16.00 - Chiesa S. Anatolia - Esanatoglia “LA NOTA” - XIV^ Rassegna Corale Organizzata dal Coro Ariose Vaghezze. Sab 14 giugno ore 17.00 - Chiesa S. Francesco - Montefiore dell’Aso “ANTONIO VIVALDI” Concerto per soli, coro ed orchestra. Credo RV 591 - Magnificat RV 610 Organizzato dal Gruppo Corale Montefiore. Sab 20 giugno ore 21.15 - Largo Municipale - Altidona “INCONTRO POLIFONICO” - 28^ Edizione Organizzato dalla corale Gino Serafini. Sab 20 giugno ore 21.00 - Chiesa SS. Annunziata - Patrignone “I CRODAIOLI IN CONCERTO" - Canti del M° Bepi de Marzi. Organizzato dalla Corale S. Maria in Viminatu. Gio 25 giugno ore 18.00 - I.C. Silvio Pellico - Camerano “SAGGIO FINALE VOCI BIANCHE” Organizzato dal Coro Città di Camerano. Sab 27 giugno ore 21.00 - Teatro Pagani - Monterubbiano “IL PIAVE MORMORAVA…” Canti della Grande Guerra Esecuzione del Coro Solidalcanto e dalla Banda Carlo Cusopoli. Mar 7 luglio ore 21.30 - Hotel Cruiser Congress - Pesaro “DON PASQUALE” G. Donizetti Organizzato dal Coro Filarmonico Rossini.

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Sab 11 luglio ore 21.15 - Chiesa S. Francesco - Camerano “CONCERTO D'ESTATE” Organizzato dal Coro Città di Camerano. Sab 4 luglio ore 21.15 - Cattedrale di Fano “I SUONI E LA PAROLA” Rassegna Corale Organizzata dalla Cappella Musicale del Duomo. Sab 8 luglio ore 21.15 Chiesa S. Filippo Neri - Sant'Elpidio a Mare “CONCERTO D'ESTATE” Organizzato dalla Corale Angelico Rosati. Gio 23 luglio ore 21.30 - Hotel Cruiser Congress - Pesaro “LA TRAVIATA” G. Verdi Organizzato dal Coro Filarmonico Rossini. Giov 30 luglio ore 21.30 – Hotel Cruiser Congress - Pesaro “REQUIEM E TRANSITUS ANIMAE” G. Verdi - L. Perosi Organizzato dal Coro Filarmonico Rossini. Mar 4 agosto ore 21.15 - P.zza Unità d'Italia - Montecassiano "LA TRAVIATA" G. Verdi Organizzato dalla Corale Piero Giorgi. Gio 6 agosto ore 21.00 - Villa Murri - Porto Sant’Elpidio “LA TRAVIATA” G. Verdi Organizzato dalla Corale Polifonica Città di Porto Sant’Elpidio. Sab 4 ottobre ore 21.00 - Chiesa S. Francesco - Montefiore dell’Aso “XXXVI RASSEGNA POLIFONICA INTERNAZIONALE” Organizzata dal Gruppo Corale Montefiore.

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L’ Angolo della Partitura di Emiliano Finucci

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CESARE SCHIETI, Maestro di Cappella a URBINO

Giulio Bonagiunta da San Ginesio cura l’edizione del «Secondo libro delle fiamme. Madrigali a cinque e sei voci de diversi eccellentissimi musici», raccolta di madrigali stampata a Venezia nel 1567 presso Girolamo Scotto con ristampa nel 1570 e dedicata ad Antonio Villabruna da Feltre1. Ivi sono contenuti madrigali di Claudio Merulo, Alessandro Striggio, Annibale Padovano, Vittorio Raimondo, Pietro Taglia, Michel de Comis, Lorenzo Benvenuti, Orlando di Lasso, Giovanni Fer-retti e Cesare Schieti. Cesare Schieti nacque probabilmente ad Urbino attorno al 1530 ed ivi morì lì 8 genna-io del 1600. Da una lettera del Duca di Urbino Guidobaldo II della Rovere (1514-1574) in data 01/12/1555, in cui lo Schieti è interpellato quale intermediario per l’assunzione di un cantore, «un certo prete de Foligni che canta il basso2», sappiamo che Cesare Schieti era sacerdote e ma-estro di Cappella della cattedrale di Urbino, incarico che manterrà fino a lì 8 gennaio del 1576. Infatti nel novembre del 1575 venne nominato canonico della stessa cattedrale, mansione incom-patibile con l’incarico di Maestro di Cappella in base ad una delibera capitolare datata 03/09/15703. Tanta era la stima goduta presso il duca e il cardinale che «essi invitarono il consi-glio a mantenere Schieti in tale carica, “non essendosi per ora per trovare un suo pari per mae-stro di cappella et havendo egli offerto di aiutare di cantare in tutti li bisogni4». Tra la fine del 1566 e gli inizi del 1567 Schieti è presente a Ravenna al seguito del nuovo Arcive-scovo di Ravenna, il Cardinale Giulio Feltrio della Rovere, figlio del duca di Urbino Francesco Maria I (1490-1538) e fratello del duca Guidobaldo II, «nella probabile veste di consigliere circa l’istituenda cappella musicale in cattedrale (che avrebbe visto come suo primo direttore, già dal gennaio 1567, Costanzo Porta)5». Schieti era legato anche a diverse cofraternite urbinati come quella del Corpus Domini, nei cui libri mastri compare più volte il nome del compositore. Nel 1584 venne nominato «operarius», ossia amministratore della fabbrica del duomo, incarico che mantenne fino al 1592, anno in cui iniziò a ricoprire anche l’ufficio di sindaco e procuratore del capitolo della cattedrale urbinate che conservò fino al 1593. Tra il 1593 e il 1596 e, successiva-mente, nel 1598 ricoprì nuovamente l’incarico di maestro di Cappella unitamente a quello di ma-estro di musica del seminario di San Sergio. Nel 1596 con i fondi ereditati da suo fratello Mar-cantonio istituì l’ufficio della Coristeria, «cioè una nuova figura di maestro per il coro della catte-drale». «Cesare, ritenendo che la sacrestia della cattedrale necessitasse di un maestro per il co-ro dei sacerdoti, l’11 maggio 1596 istituì il ruolo del corista con una rendita annua di 40 fiorini6».

1 Il primo madrigale del volume, composto da Claudio Merulo, fa espressi richiami al dedicatario: «Da’ bei raggi di che risplende il nome vostro Villa Bruna, splendor del secol nostro, che risuonan nel lido d’Adria di voi in glorioso grido, acces’ogni gentil spirto v’adora, e voi lodando, se medesmo onora». 2 Cfr. LUCIA FAVA (1993), Nuove acquisizioni biografiche su Cesare Schieti maestro di cappella a Urbino nella seconda me-tà del Cinquecento in «Recercare – Rivista per lo studio e la pratica della musica antica» Vol. V, pag. 198. 3 Cfr. OSCAR MISCHIATI (2002), Cesare Schieti – Messa a 6 voci, Ut Orpheus Edizioni, Bologna, pag. III. 4 Cfr. L. Fava, op. cit., pag. 208. 5 Cfr. O. Mischiati, op. cit., pag. III. 6 Cfr. L. Fava, op. cit., pag. 201.

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Nella raccolta di mottetti e salmi a otto voci pubblicata a Venezia da Giacomo Vincenti nel 1599 sono conservati tre mottetti in due parti di Schieti: Videntes stellam magi; Montes et col-les cantabunt; Hic est vere martir qui pro Christi nomine. Ma ciò che è davvero sorprendente, dato che un tale gesto di omaggio era stato riservato al Palestrina nel 15927, è il fatto che nel fronte-spizio di tale collezione vi sia una dedica a Cesare Schieti del seguente tenore: «Motetti et Sal-mi / a otto voci, / composti da otto Eccellentis. Autori, con la parte dei / Bassi, per poter sonar-li nell’organo / DEDICATI / AL MOLTO REVER. SIG. CESARE SCHIETI, dignissimo canonico di Urbino. In Venetia appresso Giacomo Vincenti. 1599». La singolarità della dedica deriva soprat-tutto dal fatto che il compositore abbia trascorso quasi tutta la sua vita a Urbino e la sua produ-zione musicale pervenutaci è davvero esigua se paragonata al Palestrina. Inoltre i compositori presenti in questa antologia «sono quasi tutti di ambiente romano8» (Giovannelli, Nanino, Pale-strina, Anerio, Marenzio) ad eccezione di Artusi e Croce. Tuttavia nel testamento, rogato lì 24 maggio 1599, Schieti lascia 20 scudi a Giacomo Vincenti per la stampa di libri di canto, probabil-mente dei volumi monografici contenenti le sue composizioni dei quali non si hanno traccia in quanto mai pubblicati. Sicuramente Schieti ha avuto dei legami con l’ambiente veneziano, proba-bilmente grazie al Bonagiunta, e con l’ambiente romano tramite il cardinale Giulio Feltrio della Rovere, peraltro «protettore dal 1564 della Santa Casa di Loreto9». Per quanto riguarda la produzione sacra ci è pervenuta soltanto una messa a sei voci, conservata proprio nel codice 34 dell’Archivio musicale della Cappella di Loreto (AN), che ci mostra il suo magistero contrappuntistico con un Agnus Dei conclusivo, come di consuetudine più elaborato e articolato, costruito su un doppio canone all’ottava (fuga in diapason). Tale messa è erroneamente intitolata Missa Lucubratio in quanto, «nel manoscritto in testa alla composizio-ne, si legge a tutte lettere maiuscole Cæsaris Schieti Lucubratio, cioè letteralmente: lavoro di Ce-sare Schieti fatto alla luce della lampada… Il titolo vuole invece alludere, con tutta probabilità, alla particolare cura posta dall’autore nel redigere questa composizione (la veglia notturna è infatti da sempre metafora per la politezza dello stile letterario)10». Oltre ai tre brani sacri sopra citati, Schieti ha composto il mottetto in due parti Vidi angelum Dei fortem volantem, conservato nel Pri-mo libro de gli eterni mottetti di Orlando di Lasso, Cipriano de Rore et d’altri eccel. Musici a 5 et 6 vo-ci… Girolamo Scotto, Venezia 1567. La produzione madrigalistica dello Schieti, invece, si limita ad un totale di nove madrigali, uno dei quali spirituale: 1) quattro madrigali in due parti sono contenuti ne I dolci et harmoniosi concenti fatti da diversi eccellentissimi musici sopra vari soggetti. A cinque voci. Libro Primo, Girolamo Scotto, Venezia 1562; 2) il madrigale «Ben posso dir che sian doi chiari soli» stampato ne Il terzo libro delle fiamme. Madrigali a cinque voci de diversi eccellentissimi musici, di novo posti in luce per Giu-lio Bonagionta da S. Genesi… Girolamo Scotto, Venezia 1568; 3) il madrigale in due parti dedicato ad Annibal Caro «Virtù, che in pochi il ciel sì largo aduna» pubblicato nella Corona della morte dell’illustre signore, il sig. comendator Anibal Caro… Girolamo Scotto, Venezia 156811; 4) il madriga-le spirituale «Questo angoscioso core trafitto in su l’altar» conservato nella raccolta Delli pie-tosi affetti del molto reverendo padre d. Angelo Grillo monaco cassinense. Posti in musica da diversi, et eccellentissimi autori. A cinque voci, Giacomo Vincenti, Venezia 1598; 5) infine, i due madrigali, tra- 7 Su iniziativa di Matteo Asola (1524-1609) anche Giovanni Pierluigi da Palestrina (1525 ca.-1594) era stato il dedica tario della raccolta di salmi Sacra omnium solemnitatum psalmodia vespertina cum cantio B. Virginis, a diversis in arte musica præstantissimis viris notulis musicis exornata quinque vocibus. Ad celeberrimum ac præstantissimum in arte musica coryphæum d. Jo. Petrum Aloysium Prænestinum (Venezia 1592 appresso Ricciardo Amadino). 8 Cfr. L. Fava, op. cit., pag. 206. 9 Cfr. L. Fava, op. cit., pag. 207. 10 Cfr. O. Mischiati, op. cit., pag. IV. 11 L’intera raccolta è stata trascritta e pubblicata in LUCIA FAVA (2001), Corona della morte di Annibal caro, Ut Or pheus Edizioni, Bologna.

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scritti in codesto numero 9 de Il Cantar Bene, ossia «Non mi parto da voi, dolce mia vita» ed «Era nubil il ciel, la terra ombrosa» conservati nel Secondo libro delle fiamme. Madrigali a cinque e sei voci de diversi eccellentissimi musici… Girolamo Scotto, Venezia 1567. Nonostante oggi Cesare Schieti sia ancora un compositore poco conosciuto, nella se-conda metà del Cinquecento era sicuramente un personaggio di spicco non solo nella sua città natale ma era anche apprezzato e stimato al di fuori di Urbino, così come ci testimonia l’eloquente dedica del Vincenti che lo definisce «persona così intelligente, & eccellente nella mu-sica, amatore & cordiale amico di virtuosi. Oltre che se ne fanno fede della dottrina, & virtù sua le opere da lei composte».

12 Cfr. L. Fava, op. cit., pagg. 201-202. 13 La dedica completa è stata riportata alla nota 1 in L. Fava, op. cit., pag. 197.

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Apparato Critico Riportiamo di seguito la trascrizione dei testi poetici1, basata sull’edizione del Secondo libro delle fiamme del 1570, conservato presso la Bayerische Staatsbibliothek di Monaco di Bavie-ra; nel restituire il testo letterario abbiamo espunto i copiosi apostrofi con i quali gli editori era-no soliti indicare ai cantori la presenza della sinalefe e abbiamo introdotto la lettera maiuscola per le personificazioni2. Il primo madrigale alterna versi endecasillabi e settenari, mentre il se-condo, composto di soli endecasillabi, è nella forma dello strambotto (sei versi a rima alternata e un distico a rima baciata). Non mi parto da voi, dolce mia vita, A ma il corpo sol si parte, b e l’alma resta con voi stessa unita. A La vostra alma bellezza, c 5 che a pochi il Ciel comparte, b legommi il cor con troppo gran dolcezza C ad amarvi e l’amor benigno vostro, D che pur non poco inverso me s’è mòstro, D mi fa troppo beato, e 10 onde sì dolce stato e cangiar non cerco in qual si voglia mai. F Sì che dunque timor di lontananza3, (G) non vi turbi il cor, g ché io vi amo, ovunque io sia, costante e forte. H 15 E fia che io vi ami ancor dopo la morte. H Era nubil il ciel, la terra ombrosa, A l’aere oscuro e travagliato il mare, B quando la ninfa afflitta e lagrimosa A vedea suo gregge del pastor mancare. B 5 Or, che è di te, signor, compagna e sposa, A gioisce, e s’ode in tai note cantare: B «Risplende il ciel, la terra ride e l’acque, C l’aere fan bello ove il mio gregge nacque». C

1 Esprimo un ringraziamento particolare per i preziosi consigli ricevuti al prof. Giovanni Rocchi. 2 Nelle edizioni a stampa antiche l’inizio del verso era segnalato dal sistematico impiego delle lettere maiuscole. 3 Nell’edizione a stampa del 1570 le lettere maiuscole dividono i due versi in maniera tale da creare una rima inter-

na segnalata con la lettera G posta tra parentesi tonde.

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Nella trascrizione dei due madrigali abbiamo adottato come coefficiente di riduzione il dimezzamento dei valori rispetto a quelli originali e abbiamo riprodotto tutte le alterazioni pre-senti nelle stampe originali, ponendo sopra le note quelle alterazioni oggi pleonastiche o ritenute necessarie dalle regole della cosiddetta musica ficta. La presenza del color in «Era nubil il ciel» è stato segnalato non solo con il consueto simbolo (┌ ┐) ma anche mediante l’indicazione di un tre posto tra parentesi tonde. Abbiamo inoltre inserito in tali passaggi una indicazione di equiva-lenza, quale ipotesi esecutiva. Una delle questioni di prassi esecutiva più problematica nel XVI secolo è l’interpretazione del rapporto tra i cambi di tempo. Infatti, dopo il 1520 circa, i segni di tempo prevalenti sono quelli in tempo imperfetto o binario mentre i passaggi al ritmo ternario sono indicati dalla proportio sesquialtera e proportio tripla. In linea teorica i segni di proporzione, nati per evitare l’uguaglianza della minima in favore della centralità della breve4, dovrebbero indicare relazioni matematiche precise nei cambi, ma, in pratica, essi possono essere interpretati in diver-se maniere che dipendono dal periodo, dal luogo e dal contesto musicale. In tal senso abbiamo optato per l’equivalenza tra semiminima e minima moderne nel passaggio dal tempo binario al color e viceversa5. 4 Ad es. una breve perfetta, contenente tre semibrevi, ha la stessa durata di una breve imperfetta che ne contiene solamente due; ne consegue che la semibreve che sta sotto la breve perfetta è di durata minore rispetto alla semi-breve che sta sotto la breve imperfetta. Se, pertanto, la breve, fino al 1520 circa, era il punto di riferimento immu-tabile, ne deriva che a livello di semibrevi avremo un rapporto matematico di sesquialtera (3/2), ossia tre Sbr. del tempo perfetto (O) avranno la stessa identica durata di due Sbr. del tempo imperfetto (C).

5 Cfr. RUTH I. DEFORD (1995), Tempo relationships between duple and triple time in the sixteenth century, in Early Music History 14, Cambridge University Press.

Il M° Emiliano Finucci

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La figura del Presidente all’interno di una Corale ha sempre avuto una importanza notevole ed è stata ritenuta da molti indispensabile. Tutte le funzioni gravitano intorno alla sua persona, an-che se in apparenza, non vengono notate. La prima cosa, invece, che è palese a tutti, è la pre-senza costante ed assidua in ogni circostanza, dalle prove ai concerti. Certo, deve dare l’esempio a tutti! E’ così! Si fa carico di tutte le beghe che possono sorgere all’interno di un fol-to gruppo. E’ il catalizzatore ; con senso di equilibrio e moderazione deve appianare ogni diver-bio. Si richiedono da lui doti di tolleranza e di introspezione. Sotto l’aspetto pratico, invece è la persona che deve pensare a svolgere tutte le funzioni amministrative ed organizzative: Comune, SIAE, Banca, Tipografia,Agenzia per le affissioni, Raccolta dei fondi tramite benefattori, Pubbli-che Relazioni con questi e con altri addetti ai lavori, Scelta e Confort delle location, Organizza-zione e Cura delle trasferte e tante altre cose…In questo contesto, poiché tutti siamo dei vo-lontari, deve contribuire, insieme al Comitato Esecutivo a fare conciliare il piacere di divertirsi per divertire! Quando questo impegno, così intenso, fatto con coscienziosità e partecipazione, è stato svolto per più anni, e quando il peso dell’età incomincia a farsi sentire, è il momento di cedere il testimone a persone più giovani, che possano rinvigorire il gruppo con nuovo entusia-smo e nuove iniziative. E’ quanto è stato fatto dal sottoscritto, al rinnovo delle cariche sociali, per la Corale “Riviera delle Palme” di San Benedetto del Tronto(AP). Ho aspettato troppo, la-sciandomi cullare dalle lusinghe di chi affermava che altri non sarebbero stati capaci di svolgere così bene il mio ruolo! Situazione di comodo che ha evitato a tutti gli altri soci di mettersi in gioco, sfruttando a pieno la mia disponibilità! Rimarrò a sostenere la Corale come semplice corista, pronto comunque a far valere la lunga esperienza, dando, a richiesta, opportuni consigli! Il nostro Statuto e Atto Costitu-tivo prevedono il rinnovo delle cariche ogni due anni e così, penso, avvenga per le altre Corali; ebbene sarebbe auspicabile che ci fosse un turnover nell’assegnazione delle cariche, compresa quella di Presidente, proprio per coinvolgere tutti alle attività esecutive del Coro. Ne beneficerebbe il gruppo inte-ro per idee, forze, iniziative e perché no fantasie nuove! Quest’anno la Corale “Riviera delle Palme” copie quindici anni di vita artistica. Riconosco che dagli anni 2000 ad oggi, di strada ne è stata fatta tanta. Siamo partiti, sì perché sono tra i soci fondatori, da un numero esiguo di quindici persone, oggi ci avvaliamo di una compagine di quarantadue persone, tutte motivate e bene af-fiatate. Tenendo fede agli obiettivi dettati dallo Statuto di diffondere cultura sul territorio, si è vagato in ogni dove,anche all’estero, partecipando a Rassegne Canore e a Singoli Spettacoli mu-sicali e strumentali a tema, che hanno riscosso sempre lusinghieri successi. Tutti gli anni, d’estate e d’inverno, siamo sui cartelloni del Comune di San Benedetto del Tronto, che organiz-za degli eventi, ai quali si prende parte per allietare i turisti ed i residenti. Altra singolare peculia-rità è quella di trasformarsi in un gruppo folk, in occasione de “Lu Vecchiò” (festa di Sant’Antonio Abate, protettore degli animali) e girare per la cittadina ed i suoi dintorni suonan-do e cantando strofe propiziatorie di buon auspicio, come accadeva un tempo sulle aie delle ca-se dei contadini. E’ una tradizione tenuta in piedi, per non dimenticare le origini… di molti di noi! Ho voluto parlare del mio avvicendamento alla Presidenza del Coro, esponendo dei miei punti di vista, che mi auguro siano condivisibili. Inoltre, ho ricordato i quindici anni di vita della Corale, che inizierà i festeggiamenti a partire dal mese di Maggio 2015; vi terrò informati sui programmi, per estendere l’invito ad unirvi a noi.

La carica di Presidente e la sua durata. Vi dico la mia! di Enzo Cicchiello

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Giovanni Ginobili (Petriolo 24 gennaio 1892 - Macerata 17 ottobre 1973) Musicista per diletto, autore di musica sacra ed operette, mae-stro elementare, un letterato con la sensibilità del poeta, appas-sionato studioso del dialetto e delle tradizioni popolari macera-tesi e marchigiane. Cliccando Mi Piace sulla pagina FB di Giovanni Ginobili, si possono ricevere notizie ed aggiornamenti sulla ricerca e sulla divulgazione del canto popolare marchigiano.

https://www.facebook.com/pages/Giovanni-Ginobili/475049942644927?fref=ts

La nuova Pagina Facebook dedicata a Giovanni Ginobili a cura della Redazione

Corsi a Pievebovigliana e Serrapetrona a cura della Redazione

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L’ Angolo della Vignetta di Sara Perugini

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Proposte di ascolto a cura della Redazione

Morten Lauridssen - O nata lux The King Singer’s Video: https://www.youtube.com/watch?v=UpsK5ykrPqI Partitura: http://www.jwpepper.com/O-Nata-Lux/3104320.item#.VVMAlfntmko

G. Solera/R. Jung - Montanara Hallelujah Coro: Croz Corona - Denno (TN) Direttore: M° Renzo Toniolli Video: https://www.youtube.com/watch?v=mG39Mf7vTQA

Ninna nanna alla Napoletana Lute: Christina Pluhar & L'Arpeggiata Voice: Philippe Jaroussky Video: https://www.youtube.com/watch?v=JXexUyozOqg

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L’ Angolo del libro a cura della Redazione

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Giacomo Baroffio

L’ANTIFONARIO DI

MUGGIASCA

Bibliotheca Mediaevalis

[email protected]

Le avarizie della fortuna Guido Albanese, musicista popolare

Autore: Francesco Sanvitale Collana Musica | Studi Tesi e Ricerche

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L’ Angolo del CD a cura della Redazione

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I 50 anni del

Coro Roen di Don (TN)

Direttore M° Alberto Lorenzi

14 brani inediti frutto della ricerca

del M° Aldo Lorenzi

http://www.cororoen.it/

Ensemble Vocale “G.B. Lingiardi” Mozzanica (BG) [email protected]

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La Voce dei Popoli Suggestivo concerto a Montecassiano

di Katy Fogante

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Sabato 18 aprile al Cineteatro Camillo Ferri di Montecassiano la Corale Piero Giorgi ha presen-tato lo spettacolo “La voce dei Popoli”. Questa serata organizzata dalla Corale Piero Giorgi è stata il seguito del precedente spettacolo messo in scena già l’anno scorso che si intitolava “Amore e Fortuna”. Quest’anno abbiamo voluto fare … seppure in maniera virtuale… un giro intorno al mondo, infatti abbiamo proposto un happening ricco di canti, danze, musiche, letture e addirittura numeri di giocoleria imperniati proprio sui 5 continenti e per realizzare questo vi-aggio ci siamo avvalsi della preziosa collaborazione, già iniziata l’anno scorso, con altre realtà associative presenti nel nostro territorio comunale: la Compagnia Teatrale Tuttascena, La Scuo-la Danza Arabesque e quest’anno abbiamo coinvolto anche i ragazzi della Zandella. Tutti questi artisti territoriali, hanno permesso di liberare e mettere in circolo menti, passioni, valori, e han-no creato quella sinergia che solo unendo le forze, le idee e l’entusiasmo, e quindi facendo un lavoro di squadra rendono possibile tale risultato! L’originalità della presentazione è stata calda-mente apprezzata da un pubblico numeroso e partecipativo. I complimenti sono giunti anche dal Sindaco Leonardo Catena presente allo spettacolo nonché dal Vice Sindaco Antonio Coppa-ri. Lo spettacolo è stato diretto dal M° Augusto Cingolani per la parte musicale, dal regista Sau-ro Savelli per la parte scenografica e si è avvalso della collaborazione del chitarrista Gianluca Gentili.

Notiziario

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Un pubblico numeroso, attento e qualificato, formato da alpini, appassionati, musicist i e direttori di coro, ha apprezzato la 28^ edizione del Festival degli Appennini, manifestazio-ne in grado di esprimere i sentimenti legati ai canti della montagna, alpini e popolari. Nella

serata del 23 maggio scorso, nella Cattedrale di Montalto Marche, i tre cori partecipanti hanno dato vita all’esecuzione dei canti popolari, dove ciascuna formazione ha reso omag-gio al Centenario dell’inizio della Grande Guerra. Il Coro La Cordata ha affermato uno stile interpretativo che l o inse-risce a pieno titolo nella cora-lità popolare nazionale, grazie anche al lavoro di recupero, salvaguardia e valorizzazione del patrimonio di tramandazio-

ne orale che Patrizio Paci sta conducendo, con grande passio-ne e professionalità. Particolarmente apprezzata dal pubblico l’impeccabile esecuzione del canto Sui monti Scarpazi. Il Coro ANA di Latina ha manifestato il suo stile, con precisione, e-

spressività ed intonazione, in-terpretando con rara intensità il repertorio dei canti degli Alpini, per poi concludere con Cjant de Jager, dove i suoni del bosco si sono uniti alle voci dei cantori. Il Coro Coronelle di Cavalese ha proposto nuovi brani del repertorio popolare e di ispirazione popolare, facendosi apprezzare per la pulizia delle voci dalla timbrica cristallina e per l’interpretazione ela-stica dei fraseggi, evidenziata in particolare nel canto Oltre le montagne di Ivan Cobbe. Al termine della serata i tre cori

uniti hanno eseguito Signore delle cime, La Montanara e Il Testamento del Capitano, esecuzione collettiva dedicata al ricordo dei coristi recentemente scomparsi Ambrogio Di Stefano e Gianfranco Candidori. Nella mattinata seguente il Coro Coronelle ha animato la liturgia du-rante la S. Messa in Cattedrale, per poi eseguire canti popolari in libertà sotto il porticato.

I canti della montagna incantano la Cattedrale di Montalto Marche di Patrizio Ciotti

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Brillante esordio del Maestro Massimo Rodilossi, in qualità di nuovo Direttore, nella serata di venerdì 10 aprile presso la Chiesa annessa al convento francescano dell’Oasi Santa Maria dei Monti, dove ha diretto il Concerto della Corale Sisto V° di Grottammare, in occasione dell’inaugurazione dei festeggiamenti dedicati a Sant’Aureliano Martire. La Corale ha allietato i numerosissimi presenti con diversi brani accompagnati al pianoforte dal M° Giuseppe Sabatini e con la suggestiva voce solista del giovane baritono Antonio Malavolta, stella nascente del pano-rama musicale italiano, in un Concerto presente nel cartellone pasquale regionale di concerti e rassegne dell’ARCOM. Presenti all’evento il Vice Sindaco Alessandro Rocchi ed il Sindaco della Città di Grottammare Enrico Piergallini, il quale, prendendo parola, ha ringraziato la Corale per l’impegno profuso nel rinnovare il proprio repertorio in occasione di una ricorrenza che segna il risveglio della bella stagione in cui si gusta il piacere di festeggiare all’aperto ricorrenze e tradi-zioni di paese. Un ringraziamento particolare per l’ospitalità è stato rivolto al Padre Guardiano Padre Michele Massaccio, il quale ha sottolineato la singolarità di festeggiare il gaudioso martirio di un santo con un evento musicale e al Comitato Festa Sant’Aureliano, il quale, soprattutto grazie al costante impegno della Famiglia Concetti, ha permesso di realizzare con successo l’evento.

Concerto della Corale Sisto V° di Federica Bartolomei

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Bella trasferta del Coro La Cordata di Montalto Marche a Verona nel weekend dello scorso 25 aprile. Il coro montaltese, diretto dal M° Patrizio Paci, si è esibito con successo nell’ambito dell’Incontro Corale di Primavera, organizzato dal locale Coro “Voci del Baldo” nella splendida cornice della Chiesa di S. Fermo, colma di gente attenta ed entusiasta. Ha aperto la serata il co-ro di casa, diretto dal M° Federico Donadoni, cantando nella maniera tradizionale i canti della prima guerra mondiale; poi è stata la volta della “Brigata Corale 3 Laghi” di Mantova, diretta dal M° Simone Morandi, formazione maschile che da decenni si dedica al recupero dei canti popola-ri mantovani. La Cordata ha chiuso la serata, cantando, con la qualità che la contraddistingue, un canto di ispirazione popolare di Camillo Moser, un canto di guerra degli Alpini, canti tratti dal repertorio del Coro della SAT ed una melodia popolare marchigiana dedicata al Cantamaggio di Morrovalle, frutto della ricerca dell’etnomusicologo Giovanni Ginobili e finemente elaborata dal M° Paci. Nel dopo concerto, i tre cori sono stati accolti nella sede degli Alpini di Parona, nel clima festoso tipico dei cori della montagna. Nell’occasione il M° Patrizio Paci ha avuto modo di illustrare ai presenti una vecchia foto della Prima Guerra Mondiale appesa in sala: il momento dell’Elevazione dell’Ostia di un cappellano militare, nella S. Messa celebrata prima dell’attacco degli Alpini sul Monte Nero. L’immagine era stata scattata dal fotografo maceratese Carlo Balel-li, inviato dal Regno d’Italia sul fronte, per testimoniare le fasi salienti del I° conflitto mondiale.

La Cordata nella Chiesa di S. Fermo a Verona di Patrizio Ciotti

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Nel mese di marzo a Camerano si sono svolte delle importanti attività che vedono in primo pia-no i bambini. Il Coro Città di Camerano assieme all’Istituto Comprensivo di Scuola primaria e secondaria di Camerano ed Il comitato genitori, ha portato a termine un progetto per le scuole, che vede la partecipazione di un insegnante che garantisca l’importanza e la valorizzazione della musica in età infantile. I laboratori svolti sono stati di tre differenti tipologie, diversificati per età. Con le prime elementari si è effettuato un laboratorio di «Body Percussion», ossia, Musica con il Corpo, con lo scopo di avvicinare i bambini al mondo della musica, rafforzando da un lato il lavoro di gruppo e la capacità di condivisione di idee, dall’altro, fornendo ai bambini i principi fondamentali della musica introducendoli così nel mondo dell’arte attraverso il gioco, l’ascolto e la sperimentazione. Il 10 marzo nella Scuola primaria si sono tenute delle lezioni aperte: Musica

per la Musica, in cui i geni-tori hanno potuto vedere e capire l’importanza del laboratorio, interagendo anche in prima persona con i bambini. Con le clas-si sopraindicate è stato fatto un lavoro più appro-fondito, di ricerca e cono-scenza nell’ambito percus-sivo e non, di innumere-voli culture e tradizioni di tutto il mondo. La ricerca ha portato alla pratica ve-ra e propria di questi stru-menti attua a creare un cerchio di percussioni

(anche strumenti melodici), il cosiddetto Drum Circle. Le classi si sono esibite il 21 marzo al Palasport di Camerano. I bambini di quarta, essendo più grandi, sono stati incaricati della gestio-ne del cerchio, apprendendo segnali e direzioni d’orchestra, utili a rendere lo spettacolo sempre diverso e costantemente interessante. È stato meraviglioso vedere come i bambini, ognuno con il proprio strumento, (xilofono, bongo, triangolo, jambè, tamburo…) seguissero le indicazioni dei compagni e del Maestro e si unissero in una sola voce. Il lavoro svolto nelle classi di quinta ha puntato ad una maggiore ricerca in campo musicale e soprattutto nel campo interpretativo. Il 22 marzo al Teatro Panettone di Ancona, i ragazzi hanno realizzato un vero e proprio spettaco-lo: I MUSICANTI DI CAMERANO. Ispirati dal film «Rosso come il cielo», sono stati immersi nell’inesplorato, ma sempre più odierno mondo degli strumenti musicali costruiti con materiali di recupero. Qui più che mai si è puntato alla ricerca sonora, al trasmettere una sensazione at-traverso un suono o un oggetto e viceversa. Insomma, tanto lavoro e tanta buona musica a Camerano! Questo per ricordare sempre quanto sia importante l’arte e la musica nelle scuole e non solo…

L’attività del Coro Città di Camerano di Angelo Biancamano

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Si è da poco concluso il grande progetto COROLAB per lo sviluppo della coralità tra bambini e giovani ideato dalla Fe.N.I.A.R.Co e supportato da tutte le Associazioni Regionali dei Cori Italia-ni. Il sottoscritto ha partecipato insieme ad altri direttori marchigiani (Maria Cristina Domenella, Loredana Giacobbi, Luigi Gnocchini, Laura Pennesi, Vincenzo Pierluca, Augusta Sammarini) di cori di voci bianche e cori misti. Quattro sono state le sedi di svolgimento del progetto in tre weekend a gennaio, febbraio e marzo a scelta tra quelle di Roma, Salerno, Torino e San Vito al Tagliamento; la conclusione prevedeva una tre giorni a Montecatini Terme in occasione del Fe-stival di Primavera 2015 concomitante con la partecipazione di scuole primarie e medie o con le

scuole superiori provenienti da varie parti d’Italia. I weekend di gennaio, febbraio e mar-zo sono stati molto intensi e ricchi di spunti e riflessioni per noi direttori; una grande occa-sione di confronto e di scambio tra direttori che molto spesso vivono isolatamente la realtà del proprio coro o dei propri cori senza trop-po confrontarsi con realtà simili. Il Direttore Artistico del progetto è stato il M° Carlo Pa-vese che ha scelto un team di esperti del set-tore insieme al M° Lorenzo Donati (anche Di-rettore Artistico a Montecatini) tra cui: Luigi Leo, Dario Piumatti, Andrea Basevi, Marcella Polidori, Franca Floris, Silvana Noschese, Ro-berta Paraninfo, Alessandro Cadario… e mol-tri altri. I direttori iscritti (48 nella sola sede di Roma) sono stati anche i veri attori del corso con prove pratiche di direzione avendo a di-

sposizione i vari cori laboratorio di bambini e ragazzi. A Montecatini invece si è trattato di una grande festa della coralità con atelier di studio, laboratori e concerti; 21 cori per la tre giorni delle scuole primarie e medie e 23 per quella dedicata alle scuole superiori. Certamente a Mon-tecatini abbiamo assistito ad una full immersion corale che nella realtà quotidiana di ogni diret-tore è praticamente impossibile avendo a disposizione nella maggior parte dei casi il coro per un’ora o poco più una volta alla settimana (due volte per i più fortunati…). Avere un coro per due giorni interi, tre ore al mattino e tre al pomeriggio, ha permesso ad ognuno dei docenti de-gli atelier di costruire un piccolo concerto con 4 brani eseguiti il sabato mattina nel grande con-certo tenutosi presso il Teatro Verdi con una grandissima presenza di pubblico. Impeccabile l’organizzazione e la segreteria logistica di Fe.N.I.A.R.Co che naturalmente ha presenziato in tut-te e quattro le sedi di svolgimento del corso esaudendo e supportando tutte le richieste dei quasi 200 iscritti totali. La positiva esperienza di COROLAB si è conclusa con la stessa domanda da parte di tutti i partecipanti: ci sarà una seconda edizione nel 2016?

Coro Lab progetto per lo sviluppo della coralità ...spunti e riflessioni di Sauro Argalia

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Il Coro “Solidalcanto” di Morrovalle (MC) si unisce alla banda “Carlo Cusopoli” di Monterub-biano (FM) per ricordare in musica l’anniversario della Grande Guerra; il concerto - spettacolo si terrà presso il Teatro Pagani della stessa Monterubbiano nella serata di sabato 27 Giugno

2015, alle ore 21.00. Il Piave mormorava…con questo titolo le due compagini mar-chigiane hanno sigillato un programma di musiche del primo Novecento, legate, in un modo o in un altro, al primo conflitto mondiale Si va infatti dalla canzone d’amore a quella di trincea, da Reginella a Monte Canino, cercando di evocare, ancora una volta, il potere marziale o curativo delle note, come pure la loro capacità e-vocativa, sostenuta dal racconto verbale ed iconografico imbastito dal M° Stefano Rocchetti. Il coro, diretto dal M° Guido Alici, alternerà brani a cappella, in arran-giamenti originali, ad altri con accompa-gnamento della banda, diretta dal M° Ro-

berto Santini; lo stesso complesso bandistico, poi, si esibirà in brani strumentali. I titoli presenti in scaletta, oltre a quelli già citati, sono: 'O surdato 'nnammurato, La leggenda del Piave, Sul ponte di Bassano, Ta pum, Echi di trincea (F. Creux)… Un’occasione per ricordare e per cantare, per im-parare, per vivere un momento di amicizia… e di pace.

Il Coro Solidalcanto di Morrovalle canta la Grande Guerra a cura della Redazione

XIV^ Rassegna Corale “La Nota”

Chiesa S. Anatolia - Esanatoglia (MC)

Sabato 6 giugno 2015 ore 21.00 Coro “ARIOSE VAGHEZZE” di Esanatoglia

Corale “PIERO GIORGI” di Montecassiano

Coro Polifonico di Pievebovigliana

Domenica 7 giugno 2015 ore 16.00 Coro “PICCOLE NOTE” di Esanatoglia - voci bianche

Coro “G. CERQUETELLI” di Cingoli - voci bianche

Coro “LE NOTE” di Esanatoglia - coro giovanile

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Il Coro Filarmonico Rossini di Pesaro, fondato nel 1996 e da allora diretto dal M° Roberto Re-nili, ha avuto il privilegio di partecipare dal 9 all’11 aprile alla XXVI^ edizione del Concorso In-ternazionale di Canto Corale che annualmente si realizza nella città di Verona organizzato con il sostegno della Regione Veneto, della Provincia e del Comune. La manifestazione corale è consi-derata un‘iniziativa culturale di grande rilievo che quest’anno ha visto la partecipazione di ben 22 cori da tutto il mondo: a seguito di un’ottima performance con repertorio gospel è riuscito a qualificarsi nella fascia degli argenti! I consensi che anche quest’anno la manifestazione ha regi-strato, il crescente interesse riportato fra le associazioni culturali di tutta Europa e la giuria che anche in questa edizione è stata rappresentata da musicisti di fama mondiale (Giorgio Croci, Giorgio Mazzucato, Bojan Pogrimilovic, Alessandro Cadario, Ai Ming, Javier Busto Sagrado, Gerd Zellmann), testimoniano l’alto valore dell’iniziativa nell’ambito del vasto mondo del canto corale amatoriale. La musica di tutto il mondo diviene protagonista di una commistione di lin-

guaggi, musiche, tradi-zioni, che trovano la loro sintesi nelle parti-colari melodie ed emo-zioni che solo il canto sa trasmettere. La mu-sica diventa uno stru-mento in grado di unire persone e di creare legami tra culture diffe-renti e con la sua par-tecipazione il Coro Fi-larmonico Rossini di Pesaro ha di fatto allac-ciato ulteriori forti le-

gami con gli altri cori internazionali con l’intento di favorire nel nostro territorio fruttuosi scam-bi culturali nell’ottica di un dialogo continuo e duraturo sotto il profilo artistico, turistico ed u-mano. Come sede per l’edizione di quest’anno, l’Amministrazione comunale ha voluto riservare la scenografia unica di piazza Bra e del prestigioso Palazzo della Gran Guardia, il Teatro Filarmo-nico per le premiazioni, e l’Arena dove ha avuto luogo un simpatico concerto celebrativo con-clusivo della manifestazione dove tutti i coristi si sono esibiti insieme nel “Va pensiero” dal Na-bucco di Verdi, “Inno alla Gioia” di Beethoven. Molti sono gli appuntamenti in programma del Coro Filarmonico come il concerto presso la Prefettura in collaborazione con l’orchestra “Con fuoco” di Bietigheim di Rastatt e con il Conservatorio di Musica Rossini di Pesaro e tanti altri concerti per la Rassegna Estate Musicale Pesarese.

Il Coro Filarmonico Rossini di Pesaro fascia d’argento al Concorso di Verona di Katya Natalini

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Da alcuni anni la Cappella Musicale del Duomo è coro laboratorio per gli allievi del corso di di-rezione di coro dell'Istituto Diocesano di Musica Sacra di Fano. Anche quest'anno, lo scorso 18 marzo, gli studenti del biennio hanno svolto uno stage dirigendo la corale su alcuni brani. Il 29 marzo, Domenica delle Palme, si è tenuto il tradizionale concerto della settimana santa della Cappella Musicale del Duomo di Fano, giunto ormai alla decima edizione. Quest'anno il titolo era "Signore, apri le mie labbra", ed è stato incentrato sulla Liturgia delle Ore, la preghiera che la Chiesa recita nei vari momenti della giornata. Il titolo, appunto, riprende l'invitatorio, la preghie-ra introduttiva che viene recitata all'inizio delle Lodi mattutine e dei vespri e che rappresenta proprio un invito a non smettere mai di lodare il Signore. Le formazioni degli adulti e dei Pueri Cantores hanno meditato con le parole e il canto i salmi e le antifone della settimana santa, per entrare al meglio nel mistero della Passione, morte e Risurrezione di Cristo. Entrambe le for-mazioni hanno poi animato le solennità del Triduo Pasquale in Cattedrale, tutte presiedute dal Vescovo di Fano Sua Ecc. Mons. Armando Trasarti. Domenica 17 maggio, infine, è stata la volta della Rassegna "Vespertine Risonanze", organizzata dall'Istituto Diocesano di Musica Sacra di Fano, che ha visto la partecipazione dei cori che svolgono servizio liturgico nella diocesi e fuori, e dunque anche della Cappella Musicale del Duomo, essendo la corale che svolge il servizio li-turgico in Cattedrale.

Gli eventi della Cappella del Duomo di Fano di Stefano Baldelli

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I 30 anni della Rassegna dei Sibillini di Patrizio Paci

Il Coro La Cordata piange la scomparsa del corista Gianfranco Candidori Gianfranco è andato avanti ! Corista fondatore dal 1987, cantava con passione e dedizione nella sezione dei bassi del Coro La Cordata di Montalto Marche, la cosa che amava sopra ogni cosa. Sempre presente e puntuale alle prove ed ai concerti, esempio per tutti gli altri coristi per la serietà con cui svolgeva l'attività corale ed altrettanto serio e disponibile nelle fasi di lavoro dell'organizzazione. Grande senso dell'u-morismo, amava spesso intervenire con una battuta. Cantore esempla-re, ha sempre rispettato i consigli vocali e musicali del maestro, al quale rivolgeva sempre a fine concerto un ringraziamento per i traguardi rag-giunti. Ha voluto indossare la divisa del Coro anche nel suo ultimo giorno terreno. Nel messaggio di Bepi De Marzi appare un'immagine tenerissima: “Gianfranco in divisa che aspetta di cantare, Gianfranco che sorride con il cuore, Gianfranco sospeso come un angelo senza tempo tra la generosità e la poesia.”

Sabato 30 maggio presso il Salone dello Sferisterio di Macerata, il Coro Sibilla di Macerata, di-retto dal M° Fabiano Pippa, ha dato vita alla 30^ Rassegna dei Sibillini, una manifestazione che nel corso degli anni si è distinta per aver ospitato il meglio della coralità popolare, come il Co-ro della SAT di Trento, I Crodaioli di Bepi De Marzi ed I Tre Pini di Padova del M° Gianni Ma-latesta. A questa edizione hanno partecipato la Corale “S. Cassiano” di Montemarciano, diretta dal M° Maria Beatrice Calai ed il Coro “El Vajo” di Chiampo (VI), diretto dal M° Paolo Gioco. Il Coro Sibilla ha aperto la serata, cantando con un rinnovato organico alcuni canti di Marco Maiero, noto compositore friulano. Intonata e pulita l’esecuzione dei cantori maceratesi, ter-minata con “Che sarà” in omaggio al conterraneo Enrico Sbriccoli (in arte Jimmy Fontana), scomparso appena due anni fa. La Corale di Montemarciano ha eseguito un repertorio vario un po’ lirico, un po’ pop, ma comunque coinvolgente per il pubblico maceratese che è tornato però all’attenzione massima quando è salito sul palco il Coro di Chiampo. I vicentini hanno deliziato la sala con esecuzioni impeccabili , intense e vibranti, di brani di ispirazione popolare di Maiero, e De Marzi e di melodie popolari, culminate nel brano Fuoco e mitragliatrici, nell’armonizzazione raffinata del M° Gioco, dedicata ai caduti della Grande Guerra. Al termine i tre cori si sono uniti per l’esecuzione collettiva del “Signore delle Cime”, per dedicarla al no-stro amico Saverio Folchi Vici, già corista e presidente del “Sibilla”, troppo presto chiesto alla montagna.

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La Corale “Cento Torri” di Ascoli Piceno prosegue con il suo consueto intenso ritmo la pro-pria attività. Questa volta si è esibita a Matera, capitale europea della cultura 2019, sabato 2 Maggio e domenica 3 Maggio 2015, partecipando al XXII° Incontro Polifonico Internazionale “E. Barbaro” organizzato dall’Associazione “I Cantori Materani”, uno dei più rinomati cori polifonici della Basilicata. La Corale Cento Torri è intervenuta nella serata di sabato nella chiesa del Cri-sto Flagellato, con un programma che ha spaziato dal sacro al profano con la versatilità che da sempre la contraddistingue: non è mancato “L’Infinito” di Leopardi musicato dal M° Bernardo Azzara e un canto ascolano del poeta dialettale Mimmo Cagnucci in rappresentanza della città di Ascoli. La Cento Torri da oltre 30 anni è legata al coro materano da profonda amicizia, stima e affetto, così come erano molto uniti i loro primi direttori, il M° Eustachio Barbaro ed il M° Ber-nardo Azzara. Oggi le loro rispettive figlie Alessandra e Maria Regina si ritrovano come direttori dei due gruppi corali, unite nel canto per condividere la gioia e il piacere di stare insieme, nel ricordo dei compianti padri. Nella giornata di domenica 3 maggio i cori partecipanti hanno ani-mato la liturgia solenne delle ore 11.00 nella chiesa di S. Francesco. A seguire il naturale mo-mento conviviale in cui il canto l’ha fatto ancora da padrone…

La Polifonica Cento Torri a Matera di Roberto Buondi

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Si è svolta lo scorso 25 aprile a Porto Sant’Elpidio, presso la Chiesa del centro Madonna della Fiducia, la XI Rassegna di Musica Corale “Don Rocco Elia”, l’evento musicale organizzato dalla Corale Polifonica “Città di Porto Sant’Elpidio” dedicato al parroco scomparso nel 2005 che è stato il promotore e il sostenitore della Corale fin dalla sua nascita nel 2002. La Rassegna Cora-le di Porto Sant’Elpidio nel corso degli anni è divenuta un punto fermo nella programmazione culturale della città ma anche per l’intera coralità marchigiana e non solo; una nuova realtà cul-turale creata dalla Corale che porta il nome della Città e che da 13 anni si occupa senza sosta della diffusione del canto corale ad opera degli instancabili coristi. Devo doverosamente ringra-ziare l’A.R.Co.M. a cui il coro è associato dal 2005 e l’Amministrazione Comunale cittadina per il sostegno e la presenza ad ogni nostra iniziativa. Volendo fare un piccolo bilancio della manife-stazione, posso dire con orgoglio che a Porto Sant’Elpidio dal 2005 ad oggi sono stati ospitati ben 23 Cori così suddivisi: 19 Cori regionali provenienti dalle cinque provincie, 2 Cori dall’Umbria (Fossato di Vico e Nocera Umbra) e 2 dall’Emilia Romagna (Cesena e Bologna). La presente rassegna ha visto le ottime performance canore del Coro “Sibilla” di Macerata diretto dal M° Fabiano Pippa e dell’Associazione Corale “Antonio Bizzarri” di Civitanova Marche diretta dal M° Luigi Gnocchini che dell’A.R.Co.M. ne è anche il Presidente. Al termine della serata, pri-ma della cena conviviale, i cori ospiti e il coro ospitante si sono “fusi” per una emozionante ese-cuzione collettiva del “Signore delle cime” di Bepi De Marzi e dell’Inno Nazionale, vista la con-comitanza con la giornata della Liberazione. Il mio augurio per il futuro è che la Rassegna possa sempre migliorare rafforzando la collaborazione con l’Amministrazione Comunale e l’intera cit-tà; l’idea è quella di poter ampliare in due giornate la durata della Rassegna per poter invitare Cori provenienti da regioni più lontane, dando loro la possibilità di esibirsi il sabato, pernottare in città e animare l’indomani le liturgie nelle parrocchie cittadine.

XI Rassegna “Don Rocco Elia” a Porto S. Elpidio di Sauro Argalia

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Nella splendida Sala della Vittoria della civica Pinacoteca, come ormai nella tradizione, sabato 23 maggio 2015 alle ore 17,30, presso la Sala della Vittoria di Ascoli Piceno si è tenuta la manifesta-zione finale per la proclamazione dei vincitori della 21° edizione del Premio intitolato al M° Mimmo Cagnucci. Di fronte ad un folto pubblico, dopo aver ricordato i compianti Peppino Ca-

gnucci, Piero Saldari e Renzo Roiati, la Corale Polifonica Cento Torri sotto la direzione del M° Maria Regina Azzara ed accompagnati al piano dal M° Lorella Azzara, ha eseguito tre dei famosi brani composti dal grande Mimmo e poi, con l’aiuto del Presidente del Lion’s Urbs Turrita Prof.ssa Cristina Calvaresi, dell’Assessore Silvestri, dell’Assessore provinciale Valentina Bellini e della di-rettrice del Centro locale di Formazio-ne dott.ssa Fiorenza Pizi, sono iniziate le premiazioni che si riportano di seguito. I bravissimi lettori Carmelita Galiè ed En-rico Cesare Luzi hanno valorizzato le

opere vincitrici leggendole in maniera encomiabile. Prima della proclamazione dei primi classifi-cati il coro bolognese “Armonici senza fili” diretto dal M° Marco Cavazza ha eseguito brani po-polari emiliani e, prima di concludere, sono stati consegnati ai vincitori delle due sezioni i mera-vigliosi lavori in ceramica eseguiti dal corso di ceramica tenuto dalla bravissima Vermiglia Spalaz-zi e organizzato dalla L.I.L.T. di Ascoli Piceno e dal reparto oncologico dell’ospedale Maz-zoni. Il pubblico ha sottolinea-to con ripetuti applausi il gra-dimento della manifestazione nel suo complesso.

Premio “Cagnucci” ad Ascoli Piceno di Roberto Buondi

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Nato ad Arzignano, nella Valle del Chiampo, il 28 maggio 1935 . Musicista poliedrico, ha inse-gnato Educazione Musicale a Valdagno, in una scuola media a tempo pieno. Maestro di Organo e Composizione organistica nell'Istituto Comunale "Canneti" di Vicenza, sezione staccata del Conservatorio "Benedetto Marcello" di Venezia, ha insegnato anche nei Seminari Diocesani di Vicenza, dove ha fondato e diretto per qualche anno il Coro Polifonico "Nicolò Vicentino". Successivamente ha scelto definitivamente l'insegnamento nel Conservatorio "Pollini" di Padova diretto da Claudio Scimone, dove lo stesso celebre maestro padovano, lo ha voluto come clavi-cembalista e organista nei Solisti Veneti. La notorietà del Bepi è dovuta soprattutto alla fonda-zione ed alla direzione, tuttora attiva ed innovativa, del Coro "I Crodaioli" di Arzignano, con il quale ha proposto più di cento composizioni (parole e musica) di ispirazione popolare, prima fra tutte "Signore delle cime", canto diffuso nel mondo, tradotto in varie lingue. Con l'amico poe-ta Carlo Geminiani ha composto una decina di canti entrati nella tradizione alpina: basti ricorda-re "Joska la rossa", "L'ultima notte", "Il ritorno" e "Monte Pasubio". Con un altro grande ami-co, Mario Rigoni Stern, ha composto "Volano le bianche" che ricorda la guerra sull'Ortigara. Nel 1970, con Padre Maria Turoldo ha collaborato nella composizione musicale di Salmi, Inni e Can-tici, realizzati per il rinnovamento della liturgia. Dalla grande famiglia dei cori marchigiani e dalla Redazione del Cantar Bene i più sentiti auguri al Maestro per i suoi magnifici 80 anni, con la cer-tezza che regalerà ancora alla coralità le emozioni di nuove composizioni di ispirazione popolare e che potremo riascoltare con i suoi “Crodaioli” a Patrignone il 20 giugno prossimo.

I magnifici 80 anni di Bepi De Marzi di Patrizio Paci

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Domenica 10 maggio 2015, nella chiesa del SS Sacramento di Civitanova Alta, prima apparizione pubblica del Coro Giovanile delle Marche, in preparazione ai concerti da eseguire all’interno di Expo 2015. Il Coro Giovanile e l’Ensemble Vocale “Il Cor’8” di Civitanova Marche, organizzato-

re dell’evento, si sono alternati dando vita ad un bel programma partito dalla musica profana rina-scimentale per arrivare alla vocal pop, passando per importanti autori contemporanei. Guidati dai maestri Francesco Santini e Mario Giorgi ed ac-compagnati al pianoforte dal M° Sauro Argalia, i giovani coristi hanno affascinato il pubblico con la loro fresca vitalità e vocalità, concludendo il con-certo con una divertente interpretazione della melodia popolare marchigiana “La vella lavanderi-na”, frutto della ricerca dell’etnomusicologo Gio-vanni Ginobili ed armonizzata dal M° Patrizio Pa-

ci. Una bella prova di collaborazione e condivisione, un modo di far musica insieme offrendo ognuno la propria esperienza e professionalità per il raggiungimento di un obiettivo comune, al di là di campanilismi e arrivismi personali. Un’esperienza da ripetere in futuro magari proponen-do progetti annuali che coinvolgano tanti giovani coristi marchigiani, per permettere a quanti più cantori possibili di arricchirsi di nuove esperienze umane e musicali.

Battesimo del Coro Giovanile delle Marche di Luigi Gnocchini

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Il 2 giugno a Grottazzolina presso la Chiesa del Santissimo Sacramento, in via eccezionale, tor-nerà visibile al pubblico uno sconosciuto capolavoro della scultura barocca napoletana nelle Marche: la Madonna col Bambino dello scultore Aniello Stellato, in legno dorato e dipinto, realiz-zata appositamente all'inizio del '600 per la città di Grottazzolina. La statua verrà mostrata atti-vando l'antico meccanismo "teatrale" che di solito la nasconde. Sarà così possibile rivivere un antico e suggestivo rito devozionale e riscoprire la storia di questa importante opera d'arte e di fede. Alle ore 16,30, in occasione dello scoprimento, è stata organizzata una conferenza della prof.ssa Francesca Coltrinari, dell'Università di Macerata, su storia, tecnica e funzione della scul-tura; si tratta di un importante momento scientifico che vuole ancora una volta far conoscere uno dei tanti "tesori nascosti" che la nostra terra possiede. Il percorso culturale culminerà con il concerto del Vox Poetica Ensemble di Fermo, diretto in questa circostanza dal barese Sabino Manzo, musicista specializzato nell'esecuzione di repertori di musica antica anche con strumenti d'epoca che per l'occasione presenterà un repertorio sacro mariano, con brani di Monteverdi, Scarlatti e Frescobaldi per soli, coro, viola da gamba, violone ed organo; inoltre il pomeriggio artistico vedrà la partecipazione della prof.ssa Viviana De Marco che interpreterà brani letterari "in alternatim" con le esecuzioni musicali del gruppo fermano, creando così lo scenario perfetto per quanti vorranno intervenire. L'evento è inserito nella cornice dei tradizionali festeggiamenti per la Beata Vergine del Perpetuo Soccorso, organizzati dalla comunità cittadina che da 196 edizioni si organizza in apposito Comitato, in collaborazione con la Parrocchia di San Giovanni, l'UTETE ed il Comune di Grottazzolina.

Il Barocco nel Fermano... ...musica ed arte nei luoghi più belli... di Claudio Laconi

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Festival e Concorsi

Concorso Corale Nazionale Città di Fermo

18 ottobre 2015

Fermo - Auditorium San Martino

Giuria: Lorenzo Donati, Mauro Zuccante,

Luigi Leo, Dario Tabbia, Giorgio Mazzucato, Scarica il pdf del Regolamento 2015 su http://www.musicapoetica.it

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Il Concorso Polifonico Nazionale Guido d'Arezzo è stato istituito nel 1984. Dal 2000 si è svolto all'interno delle manifestazioni del Concorso Internazionale, ma da quest'anno le occasioni di ascoltare musica a Arezzo ricominciano ad essere due! Infatti, come di consuetudine dal 26 al 29 ago-sto sarà la volta della competizione aperta alle compagini da tutto il mon-do, mentre il 29 novembre 2015 si terrà la 32^ edizione del Concorso Po-lifonico Nazionale, riservato a complessi di cantori non professionisti. Il Concorso si svolge sotto l'egida e con la sovvenzione del Ministero dei be-ni e delle attività culturali. Da quest'anno, in collaborazione con Feniarco e Act (Associazione Cori della Toscana). Modalità di iscrizione Le domande d'iscrizione dovranno essere redatte sull'apposito modulo. Esse dovranno pervenire entro il 15 giugno 2015 unitamente all'attestazio-ne dell'avvenuto pagamento della tassa d'iscrizione di Euro 100,00. I cori che verranno ammessi al concorso non dovranno versare altre quote di partecipazione. Ciascun coro ammesso al Concorso, in caso di rinuncia alla partecipazione non potrà presentare analoga domanda nell’edizione 2016 sia del Concorso Nazionale che del Concorso Internazionale. Informazioni pratiche Fondazione Guido d'Arezzo Corso Italia, 102 52100 AREZZO tel. 0575 356203 o 366 6932683 fax 0575 324735 e-mail: [email protected], [email protected], [email protected]

Festival e Concorsi

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MR Studio è lieto di annunciare la seguente tariffa speciale, con sconto del 33% riservata ai soli soci ARCOM, per la registrazione in studio di corali: una giornata di noleggio studio con fonico (min. 8 ore) alla tariffa speciale di € 40,00 all’ora invece che di € 60,00. Dopo ogni singola registrazione è possibile, in sede di studio, o-perare un lavoro di editing per correggere eventuali cali di into-nazione, imprecisioni ed errori di esecuzione. Info: [email protected] segreteria telefonica / fax : 0734 933039

Pubblicizzare il proprio evento corale

Ogni coro potrà pubblicare la propria attività sul nostro sito www. cori-marche.it, dopo aver aderito al censimento proposto dalla FENIARCO. Dal 2011 il sito web dell’ARCOM è costruito nella hosting della FENIAR-CO, favorendo un collegamento di informazioni ed un'uniformità proce-durale alle quali ogni singola società corale può contribuire direttamente. Come? Con le proprie credenziali di accesso al nostro sito o a quello del-la FENIARCO, credenziali rilasciate dalla stessa federazione a tutti i cori censiti che hanno compilato la modulistica relativa al progetto "Non solo coralità". Per saperne di più, si consulti l'apposita sezione nel sito www.feniarco.it alla voce Progetti e si richieda la relativa documentazione. Affrettatevi dunque ad ottenere le credenziali per poter rendere visibili le vostre iniziative, tramite questo canale privilegiato.

Convenzione Cori Associati Mr Studio di Pedaso

La nuova sala Concerti - 160 m2 di pura acustica

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Dalle Regioni vicine

L’Abruzzo perde uno dei suoi pezzi migliori Scomparso il 20 aprile scorso Fran-cesco Sanvitale, musicologo di fama internazionale ma anche studioso di storia e appassionato del Risorgimen-to. Fondatore dell’Istituto Nazionale

Tostiano, diretto per 25 anni, Sanvitale, 60 anni, originario di Chieti, molto conosciuto in Italia e all’estero, è stato docente al Conservatorio ‘Luisa d’Annunzio’ di Pescara e docente universitario. Il suo libro "Le avarizie della fortuna" rimane un caposaldo della storia del canto di ispirazione po-polare abruzzese. Il volume contiene preziose notizie e foto riguardanti il Cenacolo di Francavilla a Mare e le Maggiolate di Ortona di Guido Albane-se ed Antonio Di Iorio.

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Dalle altre Regioni

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Concerto Coro della SAT Trento Direttore M° Mauro Pedrotti

Concerto Coro”Valsella” di Borgo Valsugana (TN) Sella Valsugana Malga Costa Venerdi 14 agosto 2015 - ore 20.00

Concerto

Coro “Aqua Ciara” di Recoaro Terme

Direttore M° Franco Zini

Concerto I Crodaioli di Arzignano Sab 20 giugno - ore 21.00 Chiesa SS Annunziata Patrignone (AP)

Venerdi 12 giugno 2015 ore 20.30

Conservatorio “C. Monteverdi” Bolzano

Sabato 1 agosto 2015 ore 21.00 Castello di Stenico (TN) Concerto Coro “Cima Tosa” Valli Giudicarie Direttore M° Piergiorgio Bartoli

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Coro Euridice Bologna Direttore M° Pierpaolo Scattolin Misa Criolla e Misa Navida Nuestra di Ariel Ramirez Bologna Tper SPA Via di Saliceto 3 Lunedi 29 giugno 2015 Ore 21.00

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L’ A.R.Co.M. nasce con lo scopo di far crescere vocalmente e musicalmente i cori marchigiani, fornendo loro anche utili informazioni sull’organizzazione e sulla corretta amministrazione della vita corale, attraverso corsi di formazione, convegni, concerti e laboratori corali. L’ Associazione conta ben 92 cori iscritti, provenienti dalle 5 provincie marchigiane. Il Cantar Bene nasce per coadiuvare il lavoro dell’Associazione, come stru-mento di crescita e di informazione a cadenza trimestrale.

Inserire lo slogan qui.

ARCOM Associazione Regionale COri Marchigiani Presidenza: via Vasco de Gama 134 62012 Civitanova Marche Segreteria: Via Galileo Galilei 5 63025 Montegiorgio Presidente: Luigi Gnocchini tel. 328 - 9286408 [email protected] Segretario: Federico Vita tel. 328 - 7466547 [email protected] Vice Presidenti: Claudio Laconi: [email protected] Aldo Coccetti [email protected] Consiglieri: Nicoletta Sabatini Domenico Bernabei Marija Matic Roberto Renili Isabella Lupi Massimiliano Fiorani Michele Bocchini Sindaci Revisori: Roberto Buondi Vincenzo Cicchiello Vittoriano Gabrielli Commissione Artistica Emiliano Finucci (Presidente) Massimo Malavolta Sauro Argalia Fabiano Pippa Mario Giorgi Barbara Bucci Mario Ciferri Daniela Fiorani Francesco Santini Il Cantar Bene Direttore Responsabile Patrizio Paci tel. 349 - 8346640 [email protected] Comitato di Redazione Emiliano Finucci Simone Spinaci Valentina Tomassoni Mario Giorgi Michele Bocchini

Il M° Luigi Gnocchini Regione Marche

Benvenuti in Arcom! In occasione della costituzione del Coro Giovanile delle Marche per la par-tecipazione ad Expo 2015, abbiamo avuto l’occasione di conoscere nuove realtà corali giovanili fino ad oggi “sconosciute” alla nostra associazione. L’Arcom, come tutte le associazioni corali regionali aderenti alla Feniarco, non ha e non vuole avere il ruolo di detentrice esclusiva della coralità ama-toriale, tutt’altro…Tra le finalità previste dallo statuto c’è la valorizzazione, l’incentivazione e la qualificazione del canto corale; il coordinamento e l’indirizzo delle attività dei gruppi associati; la promozione e lo sviluppo di rapporti di collaborazione. Iscriversi ad un’associazione regionale è il segnale che si ha il desiderio di collaborare per contribuire alla crescita dei coristi e del pubblico che segue le manifestazioni. Non dà obblighi (a parte la piccola quota associativa), ma permette di creare una fitta rete, uno spazio di diffu-sione e condivisione, e chi fa parte di qualsiasi associazione sa benissimo quanto sia vero il detto “L’unione fa la forza”. Diamo il benvenuto ai nuovi cori che quest’anno sono entrati a far parte dell’Arcom e invitiamo tutti gli iscritti a comunicare le variazioni, le novità, i cambiamenti all’interno delle singole realtà corali per permetterci di raggiungerli e coinvolgerli in maniera sempre più tempestiva ed efficace. Il Presidente Luigi Gnocchini

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La Bacheca delle Partiture Il portale del canto popolare www.corimarche.it