il CAMMINO dei MONACI MONACI, da Milano alla via Francigena · cascine a corte. Il paesaggio...

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Cammino dei Monaci Segmento ciclopedonale Segmento alternativo per auto Segmento con ciclabile in sede parallela Segmento in sede promiscua Collegamenti a centri abitati limitrofi Sensi unici Altri itinerari Luoghi di interesse Beni culturali Beni religiosi Beni agricoli Ostelli Agriturismi Accoglienza Ristoro Borghi Territorio Urbanizzato Aree agricole Boschi, impianti sportivi, parchi urbani Filari alberati Laghi e fiumi Canali Rogge Fontanili Autostrade Strade principali Strade secondarie Rete ferroviaria Ponti Sottopassi Stazioni ferroviarie Conni comunali Legenda Nord San Lorenzo alle Colonne Calendasco Livraga Ca’ De’ Mazzi Borghetto Maiano Viboldone Nosedo 2 2,4 6,3 8 2,7 2,2 6,3 Km Soprarivo Milano Porta Romana 3,4 Chiaravalle 6,6 Melegnano Castello Ca’ dell’Acqua San Zenone al Lambro 1,8 5,6 S.M. in Calvenzano 5,6 Salerano sul Lambro 3,9 4,6 Madonna dei Monti San Colombano al Lambro 3,7 3,7 4,1 Pantigliate 2 Orio Litta 4,3 3,7 Mirasole 9,0 Sant’Angelo Lodigiano Lodigiano Monluè Lodi FS 11 5,6 2,7 Pavia 58,2 22 3,1 Ponte Trebbia Piacenza FS 12 Corte Sant’Andrea San Rocco Piacenza FS Po 4,4 Vigarolo 6 Trasporti Fermata Metropolitana Milanese Fermata Passante Ferroviario Fermata Autobus Linea San Donato M3 - S. Rocco al Porto il CAMMINO dei MONACI il CAMMINO dei MONACI, da Milano alla via Francigena

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Cammino dei Monaci

Segmento ciclopedonale

Segmento alternativo per auto

Segmento con ciclabile in sede parallela

Segmento in sede promiscua

Collegamenti a centri abitati limitrofi

Sensi unici

Altri itinerari

Luoghi di interesse

Beni culturali

Beni religiosi

Beni agricoli

Ostelli

Agriturismi

Accoglienza

Ristoro

Borghi

Territorio

Urbanizzato

Aree agricole

Boschi, impianti sportivi, parchi urbani

Filari alberati

Laghi e fiumi

Canali

Rogge

Fontanili

Autostrade

Strade principali

Strade secondarie

Rete ferroviaria

Ponti

Sottopassi

Stazioni ferroviarie

Confini comunali

Legenda

Nord Accoglienza

Ristoro

San Lorenzo alle

Colonne

CalendascoLivraga

Ca’ De’ M

azziBorghetto

Maiano

Viboldone

Nosedo

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2,2 6,3Km

Soprarivo

Milano

Porta Romana

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Melegnano Castello

Ca’ dell’A

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San Zenone al Lambro

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Pavia

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Ponte Trebbia

Piacenza

FS

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Corte Sant’A

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Piacenza

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Vigarolo

6

Trasporti

Fermata Metropolitana Milanese

Fermata Passante Ferroviario

Fermata Autobus

Linea San Donato M3 - S. Rocco al Porto

Fermata Autobus

Fermata Passante Ferroviario

Fermata Metropolitana Milanese

il CAMMINOdei MONACI

il CAMMINO dei MONACI, da Milano alla via Francigena

Informazioniper il visitatore

Regionale espresso RE11 – fermate: Milano Rogoredo, Lodi, Codogno.Regionale R 37 – fermate: Mirandolo Terme, Chignolo Po, Lambrinia, Orio Litta, Ospedaletto Lodigiano, Casalpusterlengo, Codogno.Regionale R 38 - fermate: Milano Rogoredo , Lodi , Secugnago, Casalpusterlengo , S.Stefano Lodigiano, Piacenza.Suburbana S1: fermate: Milano Rogoredo, San Donato Milanese, Borgo Lombardo, San Giuliano Milanese, Melegnano, San Zenone al Lambro, Tavazzano, Lodi.Metropolitana Milanese MM3 – fermate: Duomo, Missori, Crocetta, P. ta Romana, Lodi, Brenta, Corvetto, Porto di mare, Rogoredo, San Donato Milanese.

TRENO E METROPOLITANA

LINE Area Lodigiana –www.lineservizi.it; info: 800.111717Linea 60 - M3 MILANO – VALERA FRATTA. Fermate: S. Donato Milanese , San Giuliano Milanese, Melegnano , Carpiano , Bascape', Gugnano, Torrevecchia , Valera Fratta, Riozzo , Cerro Al Lambro , Mairano, Casaletto Lodigiano, Caselle Lurani, Marudo , S.Angelo Lodigiano, Graffignana.Linea 61 – MILANO M3 –SAN ROCCO AL PORTO. Fermate: Milano - C.So Lodi, Milano-M3, S. Donato Milanese, San Giuliano Milanese, Melegnano, Riozzo Cerro Al Lambro, Mairano, Casaletto Lodigiano, Ca.na Orsolina, Caselle Lurani, Cusanina, Castiraga Vidardo, S.Angelo Lodigiano, Villanova del Sillaro , Monteleone, Miradolo Terme, Chignolo Po, Graffignana, S.Colombano al Lambro, Lambrinia, Orio Litta, Ospedaletto Lodigiano, Senna Lodigiana, Mirabello, Somalia, Codogno.

Società Trasporti Automobilistici Regionali – www.starlodi.it ; info: 0371.30263Linea LODI - S.ANGELO LODIGIANO – PAVIA. Fermate: Lodi, Muzza, Pieve Fissagra, Borgo San Giovanni, Maiano; S.Angelo Lodigiano, Villanterio, Copiano, Buttirago, Vigalfo,Albuzzano,Trovamala, Villa Flavia, Pavia.Linea MILANO M3 – SAN COLOMBANO. Fermate: Milano MM 3, San Donato Milanese, Melegnano, Pieve Fissiraga, Fr. Muzza, Lodi, Cornegliano, Massalengo, Fr. Motta, Borghetto Lodigiano, Fr. Casoni, S.Colombano al Lambro.

Società Emiliana Trasporti Autofiloviari http://www.setaweb.it; info: 840 000 216Linea PIACENZA - INCROCIATA - SANTIMENTO - BOSCONE CUSANI fermate: Boscone Cusani, Santimento, Calendasco, Malpaga, Piacenza.

AUTOLINEE PUBBLICHE

AutostradeRaccordo Milano – A1 Uscite: P.le Corvetto, San Donato Milanese, San Giuliano Milanese, MelegnanoA1 Milano-Napoli - caselli: Milano sud, Lodi, Casalpusterlengo, Piacenza nordA21 Torino-Brescia - caselli : Castel San Giovanni, PiacenzaA58 Tangenziale Est Esterna Milano – casello: Vizzolo Predabissi

Strade statali e provinciali lungo il percorsoSS9 Via Emilia, SP.164 Locate di Triulzi - San Giuliano Milanese, SP 412 della Val Tidone, SP 40 Binasco – Melegnano, SP 165 Melegnano – Landriano, SP 17 Melegnano - Sant'Angelo Lodigiano, SP 204 Salerano – Sordio, SP.115 Lodi – Salerano, SP 140 Borgo San Giovanni – Tavazzano, SP.235 Pavia Lodi Orzinuovi, SP 23 Lodi - San Colombano al Lambro, SP 125 Graffignana – Livraga, SP 19 di Graffignana, SP 206 Livraga - Senna Lodigiana, SP 234 Codognese Pavia - Lodi – Cremona, SP126 Ospedaletto Lodigiano – Codogno, SP.13 di Calendasco.

AUTO

A PIEDI / BICI

Già in epoca medievale il territorio a sud di Milano era attraversato da una fitta rete viaria che collegava le terre bonificate e rese fertili dai monaci delle abbazie di Chiaravalle, Viboldone e Mirasole con la città. Un percorso che, con molta probabilità, monaci e pellegrini percorrevano anche all’inverso, per raggiungere la Via Francigena e che ora torna ad essere tracciato a beneficio di camminatori e ciclisti. Dalla Basilica di San Lorenzo alle Colonne nel centro di Milano, dove nasce la roggia Vettabbia, il Cammino dei Monaci attraversa così per il primo tratto l’omonima Valle, conosciuta anche come Valle della Vettabbia. Il tragitto prosegue verso sud-est fino a raggiungere, in località corte s. Andrea, il fiume Po, attraversando il quale ci si immette nella Via francigena. Lungo il Cammino dei Monaci si incontra un inestimabile patrimonio di architetture religiose, dimore rurali, borghi e cascine a corte. Il paesaggio agrario, che inizia ai limiti della città, è attraversato da un’estesa rete di viabilità di antica formazione: un invito a percorrere a piedi o in bicicletta questo luogo ricco di storia, cultura e spiritualità, riscoprendo abbazie, grange, monumenti come parti integranti di un percorso praticato già molti secoli fa.

Il Cammino dei Monaci è ora anche un’app,disponibile su App Store e Play Store.

Ulteriori informazioni sul sitowww.valledeimonaci.org

Il Cammino dei Monaci è parte del progetto

Con il contributo diCon il patrocinio di

BASILICA DI SANT’ANTONIO ABATEE SAN FRANCESCA CABRINI

La basilica, con impianto a croce latina fu ricostruita fra il 1928 e il 1938 sulla base di un edificio più antico, più volte trasformato nei secoli XV-XIX. Le decorazioni e gli affreschi vennero aggiunti fra il 1944 e il 1950, anno in cui ottenne il titolo di basilica minore romana; altri interventi sono degli anni ‘70. La chiesa è dedicata a S. Antonio Abate e S. Francesca Cabrini.

Santangelo Lodigiano

CASTELLO MORANDO BOLOGNINI

Posizionato fra Milano Pavia e Lodi, il castello sorge su un castrum romano. Appartenuto ai Visconti, nel 1450 Francesco Sforza lo dona a Matteo Mazzagatti. Fu il Conte G.G. Morando Bolognini, fra il 1899 e il 1915, a restaurarlo conferendogli dignità di palazzo nobiliare. Alla sua morte, la moglie istituì la Fondazione Morando Bolognini. Attualmente sono visitabili al suo interno tre musei.

PALAZZO RHO

Nell’anno 1481 la famiglia Rho divenne feudataria dei terreni nell’area di Borghetto, fiorenti grazie alla posizione strategica. La costruzione tardogotica in cotto di Palazzo Rho risale al XV secolo e ha avuto storicamente funzione residenziale, rimanendo di proprietà della famiglia, fino al 1910, quando è acquistato dal comune che lo sceglie come sede dell’amministrazione locale.

Borghetto Lodigiano

Vizzolo PredabissiBASILICA SANTA MARIA IN CALVENZANO

La Basilica è il prodotto di ben tre chiese sovrapposte le une alle altre, l’ultima costruita sul finire dell’XI secolo da monaci appartenenti all'Ordine Benedettino Riformato di Cluny. Una lapide sulla parete della chiesa, fatta apporre dal card. Schüster, ricorda che il filosofo Severino Boezio vi fu tenuto prigioniero, e qui scrisse il "De Consolatione Philosophiae" e venne ucciso, nel

525 d.C. Di grande interesse sono il portale d’ingresso scolpito e gli affreschi trecenteschi dell’abside con l’”Incoronazione della Vergine”.

CreditsIl Cammino dei Monaci è un progetto del Dipartimento di Architettura e Studi Urbani (DAStU) del Politecnico di Milano, coordinato dal prof. Flavio Boscacci: Coordinamento redazionale: Maria Elena Colombo, Maria Vittoria Gatti;Cartografia: Pierluigi Marchesini Viola, Elena Recine, Paolo Maneo, | Plan05 Architettura PaesaggioRicerche e redazione testi: Maria Elena Colombo, Maria Vittoria Gatti, Ila Maltese con il gruppo di lavoro DAStU, Pamela Perillo;Studio grafico e impaginazione: Nexo editore (NOTA PER NEXO: INDICATE QUI LA DICITURA PER VOI PIU’ CORRETTA)Stampa: un patrimonioxxxxxx (NOTA PER NEXO: DA COMPLETARE)Fotografie: Emmanuel Mathez. Grazie a…….per le foto … NOTA PER NEXO: DA COMPLETARE)

MUSEO DIOCESANO

Ospitato in uno dei chiostri del monastero di S. Eustorgio, ha un patrimonio costituito da più di ottocento opere comprese tra IV e XXI sec. Ne fanno parte le collezioni degli arcivescovi milanesi, numerosi Fondi Oro e, grazie ad un nucleo di opere di Lucio Fontana, vi sono raccolte numerose testimonianze del XX e XXI secolo. Per visitare il Museo puoi scaricare l'app gratuita dedicata.

Milano delle basilicheSAN LORENZO

La Basilica di San Lorenzo è un maestoso edificio a pianta centrale. Ancora non chiara risulta la sua committenza; dati archeologici suggeriscono una datazione tra la fine del IV e l'inizio del V sec. d.C. Le cappelle di Sant’Aquilino, Sant’Ippolito e San Sisto, non erano parte integrante del progetto iniziale. Il monumentale colonnato marmoreo è costituito da elementi di recupero più antichi (II sec d.C.).

SANT’EUSTORGIO

La Basilica, fondata nel IV secolo, è una delle chiese più antiche in città. Secondo la leggenda San Barnaba avrebbe qui battezzato i primi cristiani; vi furono deposte le reliquie dei re Magi, poi trafugate da Federico Barbarossa. Dal 1227 divenne la sede dell'Ordine Domenicano a Milano, con annesso monastero. La Cappella Portinari, costruita dal 1462, e affrescata da Vincenzo Foppa, è una

delle prime testimonianze dell’inizio del Rinascimento in Lombardia.

Parco della Vettabbia

ChiaravalleBORGO E ABBAZIA

Nell’antico borgo di Chiaravalle Milanese sorge l’omonimo complesso abbaziale. Ora affidata alla Congregazione di S. Bernardo dell’Ordine Cistercense, l’Abbazia nacque a partire dal 1135 grazie alla volontà di San Bernardo di Clairvaux e al supporto dei milanesi. Di grande rilievo gli affreschi seicenteschi, il coro ligneo seicentesco e la torre nolare, detta “Ciribiciaccola”, con gli affreschi

trecenteschi. All’ingresso sulla sinistra, si trova la cappella di S. Bernardo, detta “delle donne” perché a loro destinata in quanto, secondo la regola cistercense, esse non avevano normalmente accesso alla chiesa. Costruita nel 1412, adibita a spezieria alla metà del 1700, conserva l’originale decorazione d’affreschi. La foresteria offre ospitalità a quanti lo richiedono; durante la permanenza gli ospiti possono vivere i ritmi della comunità. Nel negozio, curato dai monaci, si vendono prodotti dell’abbazia o di altre realtà monastiche. Sono possibili visite guidate per singoli e gruppi. All’abbazia è collegato anche l’Antico mulino di Chiaravalle, all’interno del quale si svolgono attività di educazione ambientale e visite guidate.

CASA CHIARAVALLE

1.600 metri quadri di edifici, un terreno piantumato e recintato di circa un ettaro, e 6 ettari di terreno coltivabile: è il secondo bene per estensione confiscato nel 2012 alla criminalità organizzata nel Nord Italia. Nel 2014 è stato assegnato dal Comune di Milano ad alcune organizzazioni del Terzo Settore milanese: Consorzio SIS, ARCI Milano, Cooperativa Chico Mendes e Cooperativa Sociale La Strada.

LA STRADA DELLE ABBAZIEA Chiaravalle e Viboldone il Cammino dei Monaci incontra la Strada delle Abbazie, circuito che tocca anche le abbazie di San Lorenzo in Monluè e Mirasole. Il percorso si snoda tra il Parco Agricolo Sud Milano e il Parco del Ticino. La "Strada delle Abbazie. Fede arte e natura nella Grande Milano" è un progetto promosso dalla Città metropolitana e dall’Arcidiocesi di Milano cui ha aderito anche la Rete Valle dei Monaci. Il percorso – 100 km in tutto suddivisibile in brevi tappe – può essere condotto a piedi o in bicicletta.

Fuori percorso

Viboldone

IL SENTIERO DEI GIGANTIL’itinerario circolare tocca i luoghi coinvolti nella celebre battaglia di Marignano del 1515, nota anche come “battaglia dei Giganti” che vide scontrarsi, alle porte di Milano, circa 30.000 uomini dell’esercito di Francesco I di Francia contro circa 20.000 soldati confederati svizzeri. A seguito della battaglia, il ducato di Milano passò alla Francia, mentre per gli svizzeri la pesante sconfitta segnò l'inizio della neutralità bellica, tuttora mantenuta. Sui campi di battaglia sorsero diversi luoghi di culto per onorare i caduti, visitabili ancora oggi. Si può iniziare il percorso, che è circolare, dal borgo di Viboldone, proseguendo per Zivido, Cascina Santa Brera (dove si accampò Francesco I con le sue truppe), Rocca Brivio, Cascina Cappuccina, il Bosco di Montorfano, l’Ossario della Chiesa s. Maria delle Nevi a Mezzano.

Fuori percorso

MelegnanoCASTELLO MEDICEO

Con la pianta a forma di U e le due torri angolari, il castello chiude con la sua monumentalità piazza Vittoria. Fondato da Matteo I Visconti sullo scorcio del XIII secolo, passa di mano in mano fino ad arrivare ai Brivio nel 1513 e, nel 1532, a Gian Giacomo Medici detto il Medeghino. Il condottiero trasforma la fortificazione in palazzo signorile, facendo decorare le sale interne con soggetti affrescati

che esaltano le sue gesta. Oggi il castello è uno spazio aperto per eventi culturali e visite guidate.

A PIEDI O IN BICICLETTAIL TERRITORIORete idrografica

CHIESA DI SAN GIOVANNI

La chiesa presenta all’esterno gli originari caratteri gotici-lombardi; l’interno ha prevalente carattere barocco nelle decorazioni e negli stucchi, sebbene recenti restauri abbiano messo in luce elementi tardoromanici. La cappella a destra del presbiterio è la più antica, come conferma una iscrizione del 1467 ed è dedicata alla Vergine. Ospitò i Francescani, prima di divenire convento di S.

Antonio; dal 1782 il complesso è chiesa parrocchiale.

CASTELLO BELGIOIOSO

Il castello sorge sulla collina, a difesa del borgo e della pianura circostante. Edificato in epoca longobarda, fu distrutto, e poi ricostruito dal Barbarossa; seguirono l’ampliamento viscon-teo e gli interventi dei certosini, proprietari fino al 1782. Quindi fu residenza della famiglia Belgioioso, fino al 1951. Oggi l’edificio è diviso fra il Comune e la Parrocchia.

San Colombano al Lambro

ABBADIA CERRETO - ABBAZIA SS. PIETRO E PAOLOL’abbazia di Cerreto ha origine nel 1084 con una comunità benedettina, che cominciò l’opera di bonifica del territorio, proseguita dai cistercensi dal 1139. La sua architettura unisce elementi borgognoni ad altri lombardi. A pianta basilicale, con tre navate, ha volte con grande slancio verticale, la facciata a capanna, portico e torre nolare a pianta ottagonale.

Fuori percorso

Orio Litta

Senna Lodigiana

VILLA LITTA CARINI

Costruita nel XVII secolo, la villa fu ereditata, nel 1688, da Paolo Dati che ampliò il comples-so trasformandolo in una reggia destinata ad ospitare personaggi della cultura italiana. Era costituita dal corpo centrale con il cortile d’onore e varie altre corti; aveva sale riccamen-te decorate e arredate; i giardini si estendevano sul retro. Solo dal 1970 il palazzo è in fase di recupero. Oggi è possibile visitarne gli interni.

GRANGIA BENEDETTINA

Ex grangia medioevale, risalente all’anno 1000, utilizzata come deposito di granaglie dai monaci benedettini dell’abbazia di Lodi Vecchio, cui l’intera corte con la cascina San Pietro era stata donata nell’855 dall’imperatore Carlo il Grosso. La Grangia è stata restaurata completamente di recente e oggi ospita l’ostello della via Francigena.

Ospedaletto Lodigiano

CalendascoCASTELLO

A torre cilindrica di fianco alla chiesa del borgo, conserva attualmente l'architettura di fine XIII-inizio XIV secolo, sebbene se ne abbiano notizie già dal XI secolo. È ad entrata levatoia, circondato da fossato. Sulla piazza antistante si erge la fortificazione che fungeva da stalla dei bovini e scuderie per i cavalli, oggi acquisita dall'amministrazione comunale.

CHIESA S. MARIA ASSUNTA

Già citata in documenti longobardi sotto il nome di Santa Maria in Monticello, poiché edificata su un cumulo di terra per proteggerla dalle inondazioni del fiume Po, nel 1735 fu oggetto di lavori di ampliamento, fino ad arrivare all’attuale architettura. Custodisce opere del ‘500 e del ‘600, dipinti di Faustino Perletti (1815-1878) e del pittore piacentino Ricchetti, datati 1971.

GUADO DI SIGERICO

Il riferimento decisivo, quando si parla di Corte Sant’Andrea si ritrova nel diario di viaggio di un illustre pellegrino: Sigerico, Arcivescovo di Canterbury, che nel 990, dopo essere stato ordinato da Papa Giovanni XV, tornò in Inghilterra annotando gli 80 luoghi ove si fermò a pernottare. Qui si trova il Transitum Padi di Sigerico in Senna Lodigiana, l'antica "Curtis Sinna" d'epoca carolingia.

CHIESA SANT’ANDREA

Voluta dalla famiglia Belgioioso, risale agli inizi del XVII secolo; presenta pianta a navata unica con volta a botte e due cappelle laterali; decorazioni a stucco ad inserti dorati arricchi-scono presbiterio e cappelle. Recenti interventi di restauro hanno riportato a piena funzionali-tà la chiesetta del Borgo, cui è stato abbinato anche un nuovo ostello per i pellegrini.

Corte S. Andrea

IL CAMMINODEI MONACI

2016

il CAMMINOdei MONACI

CENTRO NOCETUM

Situato nella cascina Corte San Giacomo, comple-tamente ristrutturata dall’Associazione Nocetum, sorge in posizione strategica tra città densa e ambito rurale ed è Porta d’ingresso del Parco Agricolo Sud Milano. Promuove attività di volon-tariato ed iniziative multiculturali per favorire

l’integrazione e la coesione sociale del territorio. Attraverso l’omonima cooperativa, si occupa dell’ accoglienza di donne in situazione di disagio e fragilità sociale insieme ai loro bambini e organizza percorsi didattico-educativi per scuole e gruppi. Dal 2012 è promotore della Rete informale della Valle dei Monaci per restituire vitalità a questo territorio. www.nocetum.it

LA STRADA COOPERATIVA SOCIALE

Organizza, struttura e gestisce servizi e progetti socioeducativi e socioassistenziali rivolti a minori e adulti in difficoltà: adolescenti a rischio, senza

fissa dimora, minori vittime di maltrattamenti e abusi, madri sole con bambini, padri separati, lotta alla dispersione scolastica, Aids e psichiatria, coesione sociale, educativa di strada, e altro ancora. Sviluppa le proprie attività soprattutto nella città di Milano. Ha sede nella Valle dei Monaci, della cui rete è tra i promotori. www.lastrada.it

CONSORZIO SIR

Nato per promuovere la cooperazione sociale, negli anni è diventato un punto di riferimento nel sistema di welfare locale. È parte del gruppo cooperativo CGM, fa parte di Federsolidarietà e della rete ANFFAS. Negli anni, ha instaurato

intense relazioni con altri soggetti istituzionali, sociali, ed economici presenti sul territorio. I servizi alla persona e in particolare i servizi rivolti a persone con disabilità costituiscono l'attività prevalente delle cooperative del Consorzio SIR: il Consorzio è riconosciuto oggi come uno dei poli di eccellenza sul territorio milanese. È tra i promotori della rete valle dei Monaci. www.consorziosir.it

ASSOCIAZIONE CASCINE MILANO

Nata nel 2013 dalla trasformazione del Comitato per la Fondazione Cascine Milano 2015 in associazione di secondo livello, ne prosegue il lavoro continuando a svolgere il ruolo di animato-re del territorio e promuovendo il tema del

recupero delle cascine urbane e periurbane, sia dal punto di vista architettonico sia funzionale. L’Associazione, che è tra i promotori della rete Valle dei Monaci, si pone come interlocutore dell’Amministrazione Pubblica sul tema delle cascine, siano esse a vocazione agricola o sociale, culturale o ambientale.www.associazionecascinemilano.org

I promotori

BOSCO WWF MONTORFANO

Oasi urbana attrezzata all’interno del Parco Agricolo Sud di Milano, situata alla confluenza fra la roggia Vettabbia e il fiume Lambro, nel comune di Melegnano, gestito dal WWF e dall’associazione culturale Il Bradipo, che si occupa di educazione e divulgazione scientifica nel campo dell’ambiente e della salute. È un ex bosco incolto di 4 ettari ripristinato negli anni ’90 con la messa a dimora di alberi e arbusti

ripariali tipici della zona. L’oasi, per la sua collocazione sull’intersezione di più corpi idrici, costituisce un’importante elemento di salvaguardia dell’ecosistema del Lambro ed è il punto di partenza da Melegnano del “Sentiero dei Giganti” che attraversa i luoghi dalla battaglia di Marignano (1515).

PARCO DELLA VETTABBIA

Contestualmente alla costruzione degli impianti del depuratore di Nosedo è stato avviato un progetto di riqualificazione ambientale che ha dato vita al Parco della Vettabbia: oltre cento ettari fruibili, prevalentemente a carattere agricolo, caratterizzati dalla rigenerazione delle acque dell’omonimo canale agricolo e più recentemente, dal ripristino delle marcite, dalla

creazione di un “giardino dei frutti antichi” e, nei pressi della Cascina Nosedo, di un noceto. Il parco, che sorge in un’area bonificata nel medioevo dai monaci cistercensi di Chiaravalle, ha inizio poco a nord della Cascina Nosedo, si estende fino a Chiaravalle ed è delimitato a est dalla via s. Dionigi e a ovest da via Vaiano Valle. Le aree boscate sono alternate a zone a prato calpestabile e a campi coltivati in cui è stato promosso un tipo di agricoltura che segue i concetti di sostenibilità ambientale.

PARCO AGRICOLO SUD MILANO

Il parco regionale agricolo di cintura metropolitana si estende per circa 47mila ettari a semicerchio nel territorio a sud di Milano, tra il parco del Ticino e il Parco dell’Adda e rappresenta il 30% del territorio dell’intera area metropolitana. Il territorio del Parco è caratterizzato dalla fitta maglia agricola, scandita dalla ricca rete di corsi d'acqua naturali e di canali artificiali, che per loro

compattezza e per elevato livello di produttività sono considerate aree prioritarie del settore strategico primario metropolitano. Il parco è stato istituito nell’aprile del 1990, gestito dalla Città Metropolitana di Milano e vede coinvolti 61 comuni. Gli obiettivi istitutivi del Parco sono la tutela attraverso il recupero paesistico e ambientale delle fasce di collegamento tra città e campagna, la salvaguardia mediante la qualificazione e il potenziamento delle attività colturali, la valorizzazione della fruizione da parte dei cittadini. Nella pianificazione del Parco, il territorio del “Cammino dei Monaci” è coinvolto nel piano di cintura “Parco delle Abbazie – Agricoltura in Città”. Il Centro Nocetum è Punto Parco con funzioni di orientamento e di promozione delle attività del Parco.

Le aree protette

VETTABBIA

La parte conosciuta della Vettabbia ha origine nei pressi di piazza Vetra, a Milano, vicino la Basilica di San Lorenzo ed è collegata a una deviazione dell’Olona (la Vetra) che ne costituiva una parte consistente di alimentazione delle acque, insieme al Seveso e al Nirone. Fin dall’antichità ha avuto un duplice ruolo: era canale navigabile e raccoglieva gli scarichi provenienti dalla città;

per secoli le sue “acque grasse”, grazie alla sapiente opera dei monaci cistercensi, sono state utilizzate per l’irrigazione. Oltre a garantire una maggiore resa produttiva, costituivano un efficiente apparato di filtrazione naturale, mantenendo in equilibrio sistema urbano e sistema agricolo. Nel secondo dopoguerra questo rapporto entrò gravemente in crisi, provocando fenomeni di degrado diffuso in tutta l’area che peggiorarono progressivamente fino alla realizzazione del Depuratore di Nosedo (2004).

PO

Nei suoi 652 km dalla sorgente ai piedi del Monviso, in provincia di Cuneo, fino al Mare Adriatico, dove sfocia in un delta dichiarato patrimonio dell'umanità dall'UNESCO, il Po attraversa 13 province del Nord Italia segnando per parecchi chilometri il confine tra Lombardia ed Emilia. Lungo le sue sponde corrono senza soluzione di continuità argini di protezione e centinaia di km di piste ciclabili.

Lungo l’argine sinistro, tra Pavia e Piacenza, si sviluppa un tratto significativo della via Francigena di Sigerico, che fa tappa a Corte Sant’Andrea (Transitum Padi), nel comune di Senna Lodigiana, dove confluisce anche la via Francigena Renana che, da Milano, assume anche il nome di Cammino dei Monaci.

LAMBRO

Il fiume Lambro – 130 km e 27 affluenti – nasce in territorio lariano e attraversa i territori di Monza e Brianza, di Milano e di Lodi. Il basso corso del fiume, uscendo da Milano presso il bosco di Montorfano a nord di Melegnano, riceve le acque della Vettabbia, del Cavo Redefossi, e del colatore Addetta, che ne accrescono artificialmente la portata; entra poi in Sant'Angelo Lodigiano e prosegue lento fino

a San Colombano al Lambro, dove riceve le acque del Lambro Meridionale, prima di confluire con portata raddoppiata nel Po presso Corte di S. Andrea, frazione di Senna Lodigiana. Nel tratto finale, presso Lambrinia (PV), il fiume entra nella pianura alluvionale del Po. Dall’epoca romana fino al basso medioevo il Lambro è stato la principale via di navigazione verso Milano come anche testimonia la presenza del portus mediolanensis situato nell’antico estuario, presso Senna Lodigiana.

PARCO LOCALE DI INTERESSESOVRACOMUNALE (PLIS) S.COLOMBANO

Nel contesto della bassa pianura emerge la collina di San Colombano, singolarità orografica e paesistica molto riconoscibile in un ambito territoriale praticamente privo di qualsiasi ondulazione del terreno. Il Parco ha un’estensione di 14,5 chilometri quadrati, ricade all’interno del perimetro amministrativo di cinque comuni, appartenenti alle province di Milano, Lodi e Pavia. Il colle si innalza dalla

pianura per circa 80 m, fino a raggiungere un’altitudine di 147 m s.l.m..Il territorio del PLIS è caratterizzato da una forte componente agricola; la coltura prevalente è la vite, con la produzione del San Colombano DOC. Il paesaggio naturale è costituito da piccole aree umide, boschi e siepi che si intersecano con le vigne e le aree abitate. La Collina di San Colombano al Lambro è stata individuata come uno degli elementi primari della Rete Ecologica Regionale della Lombardia.

SAN NAZARO IN BROLO

Il complesso si compone della Basilica Apostolorum, fatta edificare da Ambrogio nel IV sec., della rinascimentale Cappella Trivulzio e della Cappella di Santa Caterina. La chiesa fu fondata sull'area di una preesistente necropoli tra il 382 e il 386 per volere del vescovo Ambrogio. L'edificio paleocristiano a croce è ancora riconoscibile nell’attuale chiesa, datata al XI secolo.

NOCETUM

Il borgo Nocetum, nato attorno alla chiesetta di origini paleocristiane intitolata ai SS. Giacomo e Filippo, comprende la cascina Corte san Giacomo e due piccoli edifici, dedicati l’uno ad attività sociali e l’altro alla bottega per prodotti agricoli locali. La cascina – antica grangia dell’Abbazia di Chiaravalle - accoglie famiglie bisognose di assistenza per l’integrazione. Il sito è Punto Parco e Porta del Parco Agricolo Sud Milano.

CASCINA NOSEDO

Situata all’inizio del Parco della Vettabbia, nel cuore della Valle dei Monaci, la cascina è stata sgomberata nel 2015. Il Comune di Milano l’ha restituita alla collettività con una assegnazione provvisoria a due realtà attive in campo sociale: Cooperativa La Strada e Consorzio SIR, che qui progettano attività aggregative, formative e di mercato di filiera corta.

CHIESA DEI SANTI GIACOMO E FILIPPO

Edificata nel corso del XIII secolo, conserva testimonianze dell'esistenza di una comunità cristiana a Nocetum sin dall’antichità, come attestano alcuni reperti tardoantichi portati alla luce da recenti scavi e un’iscrizione funeraria marmorea del 536 d.C. Sulla parete absidale sono ancora visibili frammenti di un ciclo pittorico - databile tra il 1350 e il 1375 - con un Cristo benedicente in mandorla.

Primo e più grande impianto di trattamento delle acque reflue della città. Ogni anno rigenera 150 milioni di metri cubi d’acqua, che viene distribuita a 90 cascine per irrigare un’area di circa 3.700 ettari, coltivata essenzialmente a mais, erba, cereali e riso. Ospita un'installazione d'arte all'aperto sul tema del cibo: la Depu-rArt Lab Gallery Nosedo, una realtà creativo-espositiva coordinata da Arte da Mangiare - Mangiare Arte.

DEPURATORE DI NOSEDO

BORGO E ABBAZIA

Antico borgo del comune di San Giuliano Milanese, un tempo abitato da salariati agricoli e ora quasi del tutto spopolato. Il complesso è situato al centro di un territorio agricolo, assediato da processi di urbanizzazione.L’Abbazia, fondata dai monaci umiliati nel XII secolo, e ampliata durante la prima metà del 1300, è uno dei più importanti complessi medievali della Lombardia. L’interno, dalle

forme sobrie e rigorose, è affrescato con interventi attribuiti ad artisti quali Giusto de Menabuoi e Michelino da Besozzo. È attualmente presidiata dalle Monache dell’Ordine di S. Benedetto che vivono seguendo la regola “ora et labora”. Singoli e gruppi possono usufruire degli spazi di silenzio e di meditazione messi a disposizione.

BASILICA MINORE S.GIOVANNI BATTISTA

La tradizione orale riferisce che la chiesa di San Giovanni in Melegnano sia una delle chiese erette per opera di San Giulio Prete nel secolo di Sant'Ambrogio. Questa tradizione è avvalorata dal fatto che Melegnano era la stazione ad milium nonum di fondazione romana augustea, a nove miglia da Milano, come chiaramente testimoniato sull'Itinerarium Burdigalensis dell'anno 333

dopo Cristo. La prima data storicamente accertata è quella del 1398. Nel 1506 la chiesa venne dedicata alla Natività di San Giovanni Battista: per l’occasione venne commissionata ad Ambrogio da Fossano detto il Bergognone la pala d’altare, tempera a olio su tavola, firmata e datata, oggi visibile nella prima campata della navata laterale destra.

CHIESA SANTA MARIA IN GALILEA

La chiesa era parte di un complesso monastico cistercense femminile distrutto nel XV secolo. La famiglia Dati Somaglia la fece ricostruire sui ruderi della precedente struttura. Fu utilizzata come lazzaretto nel 1836 nel corso di una epidemia di colera. È stata riaperta al pubblico nel 2014.

CHIESA SAN GERMANO VESCOVO

Esistente già nel secolo XIII, la chiesa parrocchiale fu eretta nel 1914 e consacrata nel 1934, in forme romaniche: facciata a capanna, interno a tre navate con sistema alternato, abside poligonale, decorazioni pittoriche delle volte a crociera e dei sottarchi. È sede di un’importante e attiva corale, fondata nel 1938 e ricostituita ufficialmente nel 1996.

ABBAZIA DEI GEROLOMINI

Il complesso comprende la chiesa dei SS. Pietro e Paolo, la casa dell’abate e il monastero. La fondazione della chiesa è del 1516; fu arricchita con stucchi e affreschi, fra cui la pala, ora smembrata, realizzata dal Giampietrino con S. Pietro e S. Paolo. Nel 1797 il monastero fu soppresso e del convento, oltre la chiesa, rimangono ora solo parte del chiostro e la casa dell’abate.

CHIESA SAN BARTOLOMEO

La presenza di un edificio religioso, probabilmente una cappella devozionale interamente affrescata, è attestato dal 1255; su questo venne costruita la chiesa di San Bartolomeo. Dalla prima metà dell’Ottocento in poi la chiesa viene sottoposta a diversi interventi di restauro e trasformazioni sia all’esterno che all’interno; ospita l’antico organo Serassi-Cavalli, costruito nel 1822.

CHIESA DI SAN FRANCESCO

Costruita nel 1580 circa, fu ampliata nel 1623, per l’insediamento dei Frati Minori Osservanti di San Francesco nella parte retrostante, ove si costituì un piccolo monastero; mantenne tale destinazione fino al 1811 quando venne affidata al clero locale. Lo stile della chiesa, romanico lombardo, è frammisto a caratteristiche rinascimentali e barocche. I Santi raffigurati nelle sculture esterne sono San Bassiano, patrono di Lodi, e San Francesco.

CASCINA SAN BERNARDO

Vicina all’Abbazia di Chiaravalle, immersa nel paesaggio agricolo. Costruita tra il 1918 e il 1922, è del Comune di Milano dal 1965. Ha mantenuto la vocazione zootecnica fino agli anni Settanta e quella orticola fino agli anni Novanta. Nel 2015 è stata assegnata alla Società Umanitaria, che ne farà una fattoria e un luogo di formazione culturale. Sul retro è stato piantumato il "giardino dei frutti antichi" e sul fronte è stata ripristinata l'antica marcita.

Dove dormire

Dove mangiare

Milano - Carpiano, Chiaravalle, Melegnano, San Colombano al Lambro, San Donato Milanese, San Giuliano Milanese, San Zenone al Lambro.Lodi - Borgo San Giovanni, Casalpusterlengo, Graffiniana, Lodi, Orio Litta, Ospedaletto Lodigiano.Pavia - Chignolo Po, Miradolo Terme.Piacenza – Piacenza.

ALBERGHI – B&B

Milano – Ca.na Santa Brera – San Giuliano Milanese.Lodi – Ca.na Cavrigo – Lodi, Ca.na Porchirola – Graffiniana, C.na Le Gualdane - Lodi Vecchio,C.na Ca'Nuova – Somalia, C.na Casone - Valera Fratta, C.na San Benedetta - San Rocco Al Porto, C.na Pezzolo - Pieve Fissiraga, Cascina San Gabriele - Caselle Lurani.Pavia – Ca.na Canova- Monticelli Pavese, Ca.na Pezzanchera - Badia Pavese.Piacenza - Loc. Mastruzzo – Calendasco.

AGRITURISMI

Milano – Carpiano , Cerro al Lambro, Chiaravalle, Loc. Calvenzano, Loc. Civesio, Loc. Mezzano, San Colombano al Lambro, San Donato Milanese, San Giuliano Milanese, San Zenone al Lambro, Vizzolo Predabissi.Lodi – Borghetto Lodigiano , Borgo San Giovanni, Casaletto Lodigiano , Casalpusterlengo , Castiraga Vidardo, Corte Sant'Andrea, Graffiniana, Livraga, Fraz.Pantigliate, Lodi Vecchio, Orio Litta, Ospedaletto Lodigiano, Pieve Fissiraga, Salerano sul Lambro, Sant'Angelo Lodigiano.Pavia – Chignolo Po, Lambrinia, Miradolo Terme.Piacenza- Calendasco , Fraz. Masero.

Milano – Via Burigozzo – Milano, Via Medici – Milano.Lodi – Corte Sant'Andrea, Fraz. Fornaci - Borghetto Lodigiano, Orio Litta.Pavia – Via Brenta – Pavia.Piacenza – Calendasco.

OSTELLI