Il calcio funzionale con la potenza metabolica: la programmazione settimanale

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Giuseppe Carella - Carmelo Pracò 106 Traccia di programmazione settimanale Per sintetizzare al massimo, la tabella indica i giorni di allenamento settimanali, confermando che il primo allenamento è rappresentato dalla gara della domenica. Segue il giorno libero del lunedì, indispensabile per il recupero delle forze mentali e fisiche, nel rispetto del principio che il massimo sforzo si produce sempre in gara. ALLENAMENTI Domenica/ Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato Domenica Gara / Riposo Pomeriggio Mana Pomeriggio Pomeriggio Pomeriggio Mana Gara Per quanto riguarda l’organizzazione della periodizzazione settimanale è stato utilizzato il principio della “differenziazione dello sforzo”, garantendo una distribu- zione logica delle sedute di allenamento. Solitamente il martedì, essendo il giorno di ripresa delle attività, caratterizzato da un recupero mentale e fisico sostanzialmente incompleto, l’allenamento è stato impostato con esercitazioni in cui il rapporto lavoro-pausa consente una fase di re- cupero significativa. Il mercoledì, si è operato in regime di alta intensità modificando spazi, durata delle esercitazioni, numero di calciatori, al fine di sviluppare contrazioni muscolari eccentri- che efficaci, ricorrendo a frenate, accelerazioni, cambi di direzioni che rappresentano un lavoro funzionale e di qualità nello sviluppo delle capacità atletiche nel calcio. Il giovedì, quando non è stata disputata una gara amichevole con relativo lavoro integrativo per arrivare al volume di lavoro adeguato, sono state svolte attività im- prontate all’aumento di tempi di lavoro, di spazi più ampi, di un maggior numero di calciatori utilizzati; inoltre, sono state realizzate esercitazioni con principi di gioco e soluzioni difensive e offensive molto simili alle situazioni di partita. Il venerdì si è intervenuto con volumi di lavoro più bassi, per cominciare a smalti- re, in funzione alla gara della domenica, i carichi concentrati nelle prime tre sedute, ricorrendo, quindi, ad esercizi con elevata velocità di contrazione, con esercizi tattici poco compressi nonché lavorando sulla velocità di esecuzione. Il sabato, nel giorno della cosiddetta rifinitura, si è focalizzata l’attenzione a tem- pi di lavoro ridotti sia nelle esercitazioni che nella seduta in generale con adeguate sollecitazioni muscolari, utilizzando esiguo numero di calciatori.

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Giuseppe Carella - Carmelo Praticò Il calcio funzionale con la potenza metabolica106

Traccia di programmazione settimanale

Per sintetizzare al massimo, la tabella indica i giorni di allenamento settimanali, confermando che il primo allenamento è rappresentato dalla gara della domenica. Segue il giorno libero del lunedì, indispensabile per il recupero delle forze mentali e fisiche, nel rispetto del principio che il massimo sforzo si produce sempre in gara.

ALLENAMENTI

Domenica/Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato Domenica

Gara/

Riposo Pomeriggio

Mattina

Pomeriggio Pomeriggio Pomeriggio

Mattina

Gara

Per quanto riguarda l’organizzazione della periodizzazione settimanale è stato utilizzato il principio della “differenziazione dello sforzo”, garantendo una distribu-zione logica delle sedute di allenamento.

Solitamente il martedì, essendo il giorno di ripresa delle attività, caratterizzato da un recupero mentale e fisico sostanzialmente incompleto, l’allenamento è stato impostato con esercitazioni in cui il rapporto lavoro-pausa consente una fase di re-cupero significativa.

Il mercoledì, si è operato in regime di alta intensità modificando spazi, durata delle esercitazioni, numero di calciatori, al fine di sviluppare contrazioni muscolari eccentri-che efficaci, ricorrendo a frenate, accelerazioni, cambi di direzioni che rappresentano un lavoro funzionale e di qualità nello sviluppo delle capacità atletiche nel calcio.

Il giovedì, quando non è stata disputata una gara amichevole con relativo lavoro integrativo per arrivare al volume di lavoro adeguato, sono state svolte attività im-prontate all’aumento di tempi di lavoro, di spazi più ampi, di un maggior numero di calciatori utilizzati; inoltre, sono state realizzate esercitazioni con principi di gioco e soluzioni difensive e offensive molto simili alle situazioni di partita.

Il venerdì si è intervenuto con volumi di lavoro più bassi, per cominciare a smalti-re, in funzione alla gara della domenica, i carichi concentrati nelle prime tre sedute, ricorrendo, quindi, ad esercizi con elevata velocità di contrazione, con esercizi tattici poco compressi nonché lavorando sulla velocità di esecuzione.

Il sabato, nel giorno della cosiddetta rifinitura, si è focalizzata l’attenzione a tem-pi di lavoro ridotti sia nelle esercitazioni che nella seduta in generale con adeguate sollecitazioni muscolari, utilizzando esiguo numero di calciatori.

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Il grafico evidenzia il volume (K/joule) degli allenamenti nei singoli giorni della set-timana. La distribuzione dei carichi di lavoro, nel corso delle sedute settimanali, è in-torno ai 140 Kj. Tale quantificazione prevede volumi alti di lavoro nei primi giorni (fino a metà settimana) per poi produrre carichi sempre più bassi nella parte rimanente della settimana, in considerazione dell’avvicinarsi della domenica (giorno della gara di campionato).

C’è da puntualizzare che, per quei calciatori che non hanno preso parte alla gara di campionato, il volume del martedì è “integrato” con lavori ad alta intensità con la palla o a secco, nella considerazione che hanno saltato un allenamento e arrivano da due giorni di riposo consecutivi.

Identificati i giorni di allenamento e la corretta distribuzione dei carichi di lavoro, vediamo, nel dettaglio, come è stata impostata la settimana tipo dal punto di vista pratico e funzionale.

CARICO SETTIMANALEVOLUME KJ

Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato Domenica0

10

20

30

40

50

60

70

30

40 40

20

12

65

Il martedì prevede la ripresa dell’attività con un solo allenamento nel pomeriggio.

Doppia seduta è stata prevista per il mercoledì (mattino e pomeriggio), benchè nel corso della stagione, in diverse circostanze opportunamente valutate, è stata effet-tuata una sola seduta di mattina per consentire ai calciatori una migliore distribuzione a favorire il recupero dai notevoli carichi di lavoro concentrati nelle prime due giornate di lavoro (martedì e mercoledì), senza trascurare l’esigenza di un migliore test di valu-tazione della gara amichevole, solitamente prevista per il giorno dopo.

Un’unica seduta di allenamento pomeridiana ha riempito il giovedì con gara-test amichevole e, ad integrazione, lavori fisici a secco.

Ulteriori singole sedute di allenamento è stata prevista sia il venerdì (pomerig-gio) che il sabato (mattino).

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Al di là degli esiti e delle scorie prodotte dalla gara della domenica (la cui va-lutazione coi GPS sarà possibile solo da oggi in poi dopo le liberatorie federali in tal senso) il lunedì costituisce comunque il giorno da dedicare ad un oppor-tuno riposo e quando possibile alle pratiche di rigenerazione fisica.

Il fatto che sempre più spesso la gara ufficiale possa essere disputata di sa-bato, può dettare esigenze diverse e in tal caso spesso il lunedì diventa il primo giorno di lavoro.

DOMENICA/LUNEDÌ

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Rappresenta la ripresa e�ettiva della settimana di lavoro, dopo la partita di campio-nato svolta e il riposo completo nella giornata del lunedì.

È accertato che la gara di campionato riproduce il massimo sforzo del calciatore, sia dal punto di vista �sico-atletico sia sotto il pro�lo mentale, per quanto concerne le capacità allenanti.

Pertanto, la prima cosa da fare, prima della seduta, è quella di valutare, insieme al preparatore atletico, la condizione speci�ca dei calciatori che hanno preso parte alla gara della domenica; qualora si dovessero ravvisare signi�cativi segnali nella condizio-ne �sco-atletica di qualche calciatore, è opportuna una attenta valutazione, di concer-to con il reparto medico, prima di stabilire l’eventuale partecipazione totale o parziale dei soggetti monitorati e valutati, alla seduta di allenamento.

Conta molto, nella gestione dello spogliatoio, l’impatto che l’allenatore ha con la squadra ad inizio settimana, dipendente dal risultato ottenuto, dalla prestazione fatta e da altri fattori.

Generalmente, prima di entrare in campo, viene analizzata negli spogliatoi la partita di campionato svolta la domenica, ponendo l’attenzione sugli aspetti principali della gara, sulla prestazione collettiva, su eventuali situazioni o episodi individuali degni di nota.

In ogni caso, si tratta di interventi sempre di�erenti, caratterizzati da un lavoro di sottile psicologia, strettamente dipendente dall’umore, dalla percezione emotiva ef-fettiva che si ha in un determinato momento della squadra e dei singoli componenti.

Ne consegue che il risultato della domenica, in�uisce notevolmente sulla strategia comunicativa e sugli interventi da e�ettuare.

Indipendentemente dalle �nalità psicologiche e tecnico-tattiche degli interventi ef-fettuati, si cerca di concentrare le suddette analisi e valutazioni in un arco temporale molte breve, circa 20’, anche per non far perdere e�cacia all’intervento.

Dal punto di vista pratico e delle metodologie di allenamento, la seduta di lavoro del martedì prevede attività incentrate sulla squadra, nella sua interezza, e la possibili-tà di completare le esercitazioni speci�che per i calciatori che non hanno preso parte alla, gara attraverso l’integrazione con lavoro a secco e con la palla.

MARTEDÌ

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Di seguito, vengono esposte le sinottiche con i parametri valutativi della potenza metabolica, per la quantificazione dell’allenamento e successivamente viene svilup-pata la riproduzione schematica delle relative sedute nelle due modalità di lavoro pre-viste per il primo giorno della settimana.

La prima prevede una:➞ Seduta del martedì con integrazione del lavoro a secco;

➞ Sinottica seduta di lavoro con integrazione lavoro a secco - Martedì

➞ Seduta di lavoro con la palla, svolta da tutta la squadra

➞ Lavoro integrativo a secco svolto dai giocatori non scesi in campo

W/KG VO2 m M/Min ACC DEC W/KG > 30° DEQ % DEQ % V >16 % AN W/KG >20

11,7 33,3 121 11% 13% 1,5 18 142 26% 6,2% 45% 25%

Es. 1 15,4 44,8 162,2 12% 15% 4,48 18,4 205,4 27% 10,4% 51% 33%

Es. 2 13,7 39,1 142 11% 16% 3 18,6 179 26% 3,80% 43% 17%

Media 14,5 41,5 152,1 12% 16% 3,74 18,5 192 27% 7,1% 47% 25%

I dati riguardano il volume di lavoro eseguito da tutta la squadraEsercizio 1: 20’ - 30x40 mt - 6+6vs6 - possesso in superioritàEsercizio 2: 12’ - 30x40 mt - 9vs9 - possesso

W/KG VO2 m M/Min ACC DEC W/KG > 30° DEQ % DEQ % V >16 % AN W/KG >20

11,7 33,3 121 11% 13% 1,5 18 142 26% 6,2% 45% 25%

Es. 1 16,3 46,5 174 16% 8% 3,4 4,6 212 22% 27,8% 60% 100%

Es. 2 16,7 47,8 184 15% 8% 4,0 6,2 218 19% 30,6% 59% 94%

Media 16,5 47,15 179 16% 8% 3,7 5,4 215 21% 29,2% 60% 97%

I dati riguardano il volume di lavoro integrativo eseguito dai giocatori che non sono scesi in campo.Esercizio 1: 4’ - 15”/15” - intermittente lavoro integrativo a seccoEsercizio 2: 4’ - 15”/15” - intermittente lavoro integrativo a secco

MARTEDÌ

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Esercitazione di possesso palla 6+6vs6 in situazione di 12vs6 (due squadre contro 1). La squadra in supe-riorità numerica deve giocare a 2 tocchi ed eseguire 10 passaggi utili consecutivi per realizzare 1 punto. La squadra in inferiorità numerica deve recuperare palla e dopo tre passaggi, uscire dal rettangolo di gioco per guadagnare il punto. La squadra in supe-riorità che ha perso palla passa nella situazione di inferiorità numerica. Variante: la squadra che gioca in superiorità nume-rica può utilizzare massimo 3 tocchi ma ha l’obbligo di passare la palla al compagno di colore diverso. Durata 20’, recupero 1’30”.

20’ - 30x40 mt - 6+6vs6 - possesso in superiorità

MARTEDÌ - ESEMPIO SEDUTA DI LAVORO CON INTEGRAZIONE LAVORO A SECCO

Esercitazione di possesso palla 9vs9 in un rettangolo di gioco 30x40 mt. Si gioca per il possesso palla e si ottiene 1 punto ogni 10 passaggi. Primo tema: 3’ una squadra gioca a 3 tocchi l’altra squadra gioca a 1 tocco; 3’ viceversa. Secondo tema: 3’ entrambe le squadre giocano a 2 tocchi. Terzo tema: 3’ simulazione possesso palla senza il pallone. Ricerca del mantenimento palla con inten-sità alta ricorrendo costantemente agli smarcamenti. Durata 12’, recupero 1’30”.

12’ - 30x40 mt - 9vs9 - possesso

Lavoro intermittente 15”/15” per gli atleti che non hanno preso parte alla gara della domenica e devo-no integrare l’allenamento.12’ di lavoro a secco in 2 blocchi di 4’ + 4’, recupero 1’30” tra i blocchi. L’atleta lavora in linea sui 50 metri eseguendo allun-go di 50 mt in 10”+ 25 mt di ritorno in 5” + 25 mt di recupero in 15” e riparte per il successivo allungo. Tutto questo per 4’ e finisce il primo blocco.

4’ - 15”/15” - intermittente lavoro integrativo a secco

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La seconda prevede una:➞ Seduta del martedì con integrazione del lavoro con la palla.

➞ Sinottica seduta di lavoro con integrazione lavoro con la palla - Martedi

➞ Seduta di lavoro con la palla, svolta da tutta la squadra

➞ Lavoro integrativo con la palla svolto dai giocatori non scesi in campo

W/KG VO2 m M/Min ACC DEC W/KG > 30° DEQ % DEQ % V >16 % AN W/KG >20

11,7 33,3 121 11% 13% 1,5 18 142 26% 6,2% 45% 25%

Es. 1 12,5 35,8 122 13% 18% 3,7 20,4 164 34% 5,30% 45% 25%

Es. 2 12,4 35,4 123 14% 18% 4,3 25,3 162 32% 4,40% 44% 14%

Es. 3 12,9 36,8 130 13% 14% 2,7 16,7 168 29% 9,70% 50% 29%

Media 12,6 36 125 13% 17% 3,5 20,8 164 32% 6,7% 47% 23%

I dati riguardano il volume di lavoro eseguito da tutta la squadra.Esercizio 1: 2x10’ - 70x50 mt - 5vs5 - possesso a ruoli predefinitiEsercizio 2: 10’ - 70x30 mt + corsie esterne - 9vs9 -ricerca dell’ampiezzaEsercizio 3: 10’ - area/area - 10vs10 - possesso per la finalizzazione

W/KG VO2 m M/Min ACC DEC W/KG > 30° DEQ % DEQ % V >16 % AN W/KG >20

11,7 33,3 121 11% 13% 1,5 18 142 26% 6,2% 45% 25%

Es. 1 9,4 26,9 95 10% 12% 3,6 17,6 123 29% 3,5% 41% 24%

I dati riguardano il volume di lavoro eseguito dai giocatori che non sono scesi in campo.Esercizio 1: 2x8’ - 30x40 mt - 6vs6+2 portieri - possesso e finalizzazione

MARTEDÌ

Spazio di gioco 30x40 mt con due porte difese da por-tieri, due squadre contrapposte da 6 elementi.2 blocchi da 8’ giocando per il possesso in situazione di 6vs6 e a tocchi vincolati cercando di completare 5 passaggi utili consecutivi per poter concludere a rete.Recupero 1’ fra i blocchi e 1’30’ al termine dell’eser-citazione.

2x8’ - 30x40 mt - 6vs6 + 2 portieri - possesso e finalizzazione

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20’ di possesso palla in 2 blocchi di 10’ su campo area/area diviso verticalmente in due settori. Si ini-zia l’esercitazione con due palloni, uno in ogni settore con due squadre scaglionate per catene (rispettiva-mente di dx e di sx). Si sviluppa possesso palla in si-tuazione di 5vs5 in ogni catena e appena in un settore si raggiunge l’obiettivo dei 10 passaggi utili consecu-tivi, il possesso diventa “unico” in tutto il campo, in cui le due squadre dovranno raggiungere l’ulteriore obiettivo di altri 10 passaggi per conquistare 1 punto e per ricominciare poi ognuno nel proprio settore per catene. Gioco sempre a 2 tocchi. Recupero 1’30” tra i blocchi.

2x10’ - 70x50 mt - 5vs5 - possesso a ruoli predefiniti

MARTEDÌ - ESEMPIO SEDUTA DI LAVORO CON INTEGRAZIONE LAVORO CON LA PALLA

Ricerca dell’ampiezza propedeutica alla profondità e dell’intensità di gioco. Si gioca a 3 tocchi dentro il campo, a 2 tocchi nelle zone esterne. Situazione di 8vs8 + 2 portieri. Prima di attaccare la profondità è obbligatorio far pervenire la palla agli “esterni” sia di dx che di sx; successivamente si può attaccare la profondità attaccando la zona di meta per poi arri-vare alla conclusione. Nelle corsie esterne possono entrare esclusivamente i calciatori “esterni” rispetto al proprio sistema di gioco. Recupero 1’30”.

10’ - 70x30 mt + corsie esterne - 9vs9 - ricerca dell’ampiezza

Partita finale a tema: si gioca 10vs10 campo area/area con due portieri, si gioca con l’obiettivo di man-tenere il possesso palla effettuando 6 passaggi utili consecutivi prima di arrivare alla conclusione. Nella prima frazione una squadra gioca a 2 tocchi e l’altra a 1 tocco; nella seconda frazione viceversa. Ricercare ritmi alti di gioco con costante iniziativa di smarca-mento per favorire e facilitare il mantenimento palla.

10’ - area/area - 10vs10 - possesso per la finalizzazione2x8’ - 30x40 mt - 6vs6 + 2 portieri - possesso e finalizzazione

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