Il Buschese n. 75

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Donne da festeggiareOggi l’8 marzo, la Festa della donna in Ita-

lia, e non solo in Italia, è una festa povera di idealismo che si riduce a mimose, cioc-

colatini ed eventuali cene e dopo-cene tra amiche in cerca di piccole trasgressioni ben lontana dal reale motivo per cui venne istituita: per ricordare il lento, faticoso, ancora incompiuto cammino delle donne verso la liberazione da una posizione di sudditanza verso gli uomini. Perché chiamarla festa quando le donne italiane continuano ad essere discriminate nel lavoro, sono sotto-occupate e sotto-pagate, e per molte donne la sola prospettiva di una possibile gravidanza è un grave handicap nell’ottenimento di un impiego, in politica, la partecipazione femminile continua ad essere bassa e nel mondo della cultura le donne continuano a giocare un ruolo troppo limitato. Allora ci ritro-viamo ogni 8 marzo a chiederci, provocatoriamen-te, cosa c’è da festeggiare? Non serve una data simbolica per ricordar la donna bisognerebbe farlo tutto l’anno per far capire che non devono esistere distinzioni, per esempio, guardiamo i direttori dei giornali: sono uomini! Nelle grandi aziende non c’è un presidente donna. Insomma, c’è ancora

molto da lavorare ma non è festeggiando che si raggiungono questi obiettivi; l’8 marzo i giornali e le televisioni parleranno di diritti e dignità e poi tutto tornerà come prima. Purtroppo le ingiustizie non si curano da sole, bi-sogna rimboccarsi le maniche e lottare combatten-do l’ignoranza e l’indifferenza, signifi ca indignarsi per la donna oggetto che spopola in televisione, occorre cambiare il sistema! Care donne italiane che festeggiamo? La mercifi cazione dei nostri corpi? L’assoluta mancanza di meritocrazia? Il “giustissimo” metro di valutazione della classe politica? La perdita della nostra dignità? Direi che motivi per festeggiare non ce ne sono proprio. A tale proposito quest’anno abbiamo voluto far qualche domanda a donne attive per la propria co-munità, una in rappresentanza di ogni comune: per Busca Cristina Demarchi, meglio conosciuta nelle vesti della maschera Micunetta, per Tarantasca Maura Oberto, vice-presidente della Pro Loco e se-gretaria della Protezione Civile, e per Villafalletto Maria Teresa Ribero, presidente della Pro Loco.

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Pagina 2 - Marzo 2012

La piccola impresa può attrarre i disoccupati

Sindacati e grandi aziende non sono l’unico riferimento

di Sandro Acchiardi

redazionale

Editore: Sandro Acchiardi. Autorizzazione Tribunale: Cuneo N. 590 del 17/06/05.

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Collaboratori e corrispondenti: Alberto Brignone, Dutto Michele, Giancarlo

Armando, Giorgio Garelli, Luciano Giordano, Aldo Galliano, Bruna Aimaretto,

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Responsabile di redazione: Roberta Bima

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Osservando le trasmissioni televisive e leggendo i giornali l’imprenditore e il dipendente sembrano essere condizioni

sociali lontanissime tra loro e quasi una caratte-ristica personale che si acquisisce con la nascita. Vorrei ricordare che se un dipendente si mette in proprio diventa un imprenditore e se un impren-ditore chiude la propria ditta e continua a lavorare diventa un dipendente. Siamo troppo concentrati a contrapporre Confi ndustria e sindacati da dimen-ticare la piccola e media impresa dove dipendente e imprenditore hanno una conformazione, a mio modo di vedere, diversa. Un ragazzo di 18 anni che apre una ditta è un imprenditore. Deve fare mille corsi, deve sapere tutte le leggi o in alternativa pagare tutte le multe, deve pagare tutte le tasse, se sta male non viene pagato, ma un imprenditore di 18 anni diffi cil-mente sta male e se sta male lavora lo stesso, per la sicurezza è responsabile di se stesso. Se questo giovane imprenditore decide di assumere un dipendente, un suo coetaneo non esperto e in attesa di lavoro, quindi apprendista, quest’ultimo non può stare da solo in uffi cio, non può andare in macchina fuori uffi cio, deve avere un responsabile per la sua sicurezza anche se il suo lavoro consiste in lavoro al pc, deve fare dei corsi anche se questi non servono a nulla! (su quest’ultimo argomento sfi do chiunque a contraddirmi). Ciascuno di noi (o i nostri fi gli) può essere il giovane imprenditore o il giovane apprendista. Un dipendente ha molti diritti, nel caso di pelandronite acuta è veramente giusto poter licenziare e per fortuna un appren-dista può essere licenziato; nel caso di buona volontà perché si dovrebbe licenziare? Nel caso in cui invece si voglia avere una persona esperta si assume un operaio. Se dopo 3 mesi ci si accorge che questo operaio in realtà poltrisce cronicamente davanti a Facebook, questo elemento lo si deve poter licenziare in modo rapido e indolore, per capirlo non deve servire la Marcegaglia, ma solo un po’ di buon senso da parte di tutti. A questo punto l’unico punto critico è il ricatto sul posto di lavoro. Se si può licenziare sempre e in modo facile, l’imprenditore potrebbe ricattare e dire o fai come dico io o ti licenzio perché posso farlo. Ma dobbiamo tutelare i pigri di tutta Italia (tanti o po-chi che siano) per evitare un ricatto? Vi ricattano? Licenziatevi. Cambiate ditta. Mettetevi in proprio. Io interpreto così l’affermazione di Monti “non abituatevi ad un posto fi sso”, l’operaio di oggi deve essere più dinamico e non vedere traumatico perdere il lavoro, nè aspettare che il lavoro arrivi dal cielo. Non bisogna nemmeno essere schiavi di grandi ditte che si spostano nel mondo in zone con la cui manodopera non potremo mai competere.Mi proietto in prima persona. Lavoro per una grande ditta, mi ritengo un ottimo lavoratore, ma mi licenziano. E’ una grande ingiustizia. Perché dovrei lavorare per una ditta che fa grandi in-

giustizie? Se sono valido in qualche modo me la cavo, se non sono valido lo dovrò diventare.Ho conosciuto moltissime persone cosiddette “in gamba” che hanno perso il lavoro per mil-le motivi. Non sono andate a picchettare, non hanno parlato ai microfoni, ma non sono state a casa a commiserarsi, non hanno voluto saperne di ammortizzatori sociali. Hanno ricominciato prima di subito con dei lavoretti sicuramente miseri se raffrontati all’esperienza e alla capacità, ma di lavoretto in lavoretto queste persone hanno trovato una sistemazione lavorativa decorosa in proprio o con altre ditte. Ho interagito con persone che al primo disaccordo minacciano una “vertenza di lavoro”, con persone che rifi utavano un lavoro perché cassa integrazione o mobilità in realtà non erano maglie così strette, per giunta ricevute dopo un percorso lavorativo minimo a volte ridicolo. Il vero dipendente è umiliato dal percepire denaro stando a casa, il vero dipendente non ha nemmeno voglia di riferirsi al sindacato, ma d’altronde nem-meno la Marcegaglia rappresenta l’impresa che sostiene l’Italia. Saggi e volenterosi dipendenti e imprenditori non sono chiamati in causa e non si sentono rappresentati nel confronto tra Camusso e Marcegaglia, quella è una guerra tutta loro. Monti tirerà dritto e dopo aver, a mio avviso saggiamen-te, oltrepassato lo scomodo appuntamento delle Olimpiadi, oltrepasserà il confronto lavorativo dove chi si scontra lo fa perche deve farlo per il ruolo che copre, ma non fa gli interessi di nessuno, o quanto meno non di chi, dipendente o impren-ditore sta sorreggendo l’Italia.. Agevoliamo il lavoro, agevoliamo la piccola impresa perché il dipendente meritevole che si mette in gioco quan-tomeno non sia scoraggiato, diamo i mezzi alle ditte per premiare i dipendenti validi. L’ammortiz-zatore sociale deve essere gestito meglio, perché è diventato una “coccola” di cui si fa molto abuso.Fabbriche come la Fiat hanno modelli lavorativi esteri da cui attingono manodopera non propo-nibili in Italia e in qualsiasi paese evoluto, non puntiamo quindi solo a queste grandi industrie che non risolveranno i nostri problemi. I trascurati imprenditori e dipendenti delle piccole imprese non si alleano con le banche a nascondere buchi che poi non si possono sanare portando alla rovina centinaia di famiglie e non creano sedi all’estero: creano lavoro, producono e consumano in Italia, anche se quando chiudono non fanno rumore.

Una piccola impresa agevolata provocherebbe l’emergere nel lavoro legale anche di impieghi frequentemente irregolari, sparirebbero alcuni lavoratori in nero, disoccupati per le statistiche. Obiettivo da raggiun-gere? Meno tasse se più gente contribuisce.

- Pagina 3Marzo 2012

un disastro! Gli uomini in questo non sono proprio capaci! (ride)” Cosa consigli a quelle donne che non sono soddisfatte di come occupano il tempo libero? Cristina: “Il tempo libero è importante per ricaricarsi di nuova energia. Invito le donne a ri-fl ettere su ciò che veramente le gratifi ca e metterlo in pratica, in modo da usufruire bene del loro tem-po prezioso.” Maura: “Consiglio a tutte di entrare a far parte di gruppi di volontariato, vi assicuro che il tempo libero non vi basterà più! Ma le sod-disfazioni riempiono di gioia e le critiche spronano a fare sempre meglio.” Maria Teresa: “Di buttarsi e provare a fare il volontariato, anche per poche ore a settimana. Alla fi ne ci si affezionerà talmente tanto, che non lo si vorrà più abbandonare, perché le soddisfazioni sono troppe!” Prossimi proget-ti? Cristina: “Ho alcuni progetti che mi piacerebbe realizzare , ma rimangono nel cuore e nella mente ad alimentare la mia fantasia, anche perché la vita senza sogni è come un bel giardino senza fi ori. Dalla casa dove sono cresciuta nella mia frazione Bosco vedo le colline, le montagne e la cima del mio amato Monviso, mi fermo e sogno…” Mau-ra: “Dopo i festeggiamenti di Capodanno volevo dare le dimissioni perché è stato massacrante e super impegnativo… ma il pensiero è durato poco e adesso sto già pensando alla festa di primavera ed ho già qualche idea che mi frulla in testa da proporre ai miei compagni della Pro Loco.” Maria Teresa: “Beh, abbiamo appena concluso i festeg-giamenti di carnevale, che sono stati un successo-ne. Ora ci prepariamo per la festa patronale di San Luigi: l’idea sarebbe di riuscire ad organizzare le cinque serate tradizionali per bambini, famiglie e anziani, ma ci piacerebbe anche allestire un “ten-done” per i giovani, in modo da accontentare tutte leve. Prima di arrivare a giugno però proporremo sicuramente qualche altra gita e un’altra domenica con la mostra di fotografi e e la visita sul campanile che la scorsa volta ha visto la partecipazione di tantissima gente.”Consideriamo quindi l’8 marzo non come una festa ma un giorno per rifl ettere sulla condizione femminile, sia per tutte noi un giorno di “lotta” costruttiva e il punto di partenza per il nostro riscatto.

Quali sono le tue mansioni nelle associa-zioni locali o attività esterne? Cristina: “Il mio impegno è concentrato soprattutto

nel periodo carnevalesco, dove partecipo ad inve-stiture, sfi late e visite alle case di riposo ed altre strutture. Durante l’anno mi reco invece a sfi late storiche e manifestazioni, tutti questi impegni li svolgo senza far parte di alcuna associazione.” Maura: “Nella Pro Loco le mansioni sono moltis-sime, innanzi tutto bisogna farsi venire buone idee per organizzare eventi che possano soddisfare il nostro “pubblico”. Ci vuole tanta buona volontà e disponibilità per preparare il tutto. Non ho una mansione specifi ca ma come tutti i componenti del gruppo mi occupo di quel che cìè da fare dal servire ai ricevimenti piuttosto che gestire il bar con gli altri menmbri della Pro Loco; forse il compito più pesante rimane quello di risistemare alla conclusione di ogni festa. Nella Protezione Civile il mio compito è meno impegnativo, nel ruolo di segretaria devo prendere appunti durante le assemblee per poi redigere il verbale; per le attività esterne attualmente ho dato la mia dispo-nibilità a livello comunale: sono chiamata in caso di manifestazioni in cui è prevista la modifi ca della viabilità stradale, in queste situazioni devo informare gli automobilisti su percorsi alternati-vi. Per fortuna il nostro comune è un’isola felice diffi cilmente colpita da calamità naturali.” Maria Teresa: “Sono la presidente dell’associazione tu-ristica della Pro loco di Villafalletto da novembre del 2011, ma già dal 2008 ne faccio parte come membro-volontaria.”Com’è nata questa voglia di dedicare gran parte del tuo tempo libero per gli altri? Cristina: “Sono felice di donare un po’ del mio tempo libero per amore della mia terra e per la tradizione. Sono una donna che si impegna ad apprendere e far conoscere la loca-le tradizione perché se dimentichiamo le nostre origini perdiamo anche la cultura piemontese. Non vergogniamoci del nostro bel dialetto, delle nostre origini contadine e della semplicità insegnataci da nonni e genitori.” Maura: “Mi piace molto stare in compagnia della gente e quindi mi viene sponta-neo nel tempo di libero di pensare e fare cose con e per le altre persone.” Maria Teresa: “La voglia di dedicarmi agli altri l’ho sempre avuta. Già da piccolina organizzavo la caccia al tesoro, gare di bocce e altre attività nel paese in cui abitavo (San Salvatore di Savigliano). Poi a quindici/sedici anni ho iniziato ad aiutare i membri del comitato locale nell’organizzazione delle feste. Da qui ho scoperto che c’è tanta soddisfazione nel donare un po’ di tempo agli altri e a dare possibilità di divertimento a tutte le fasce d’età.”Come immagini le tue giornate senza questi impegni? Ti ricordi ancora com’erano? Cristi-na: “Durante il periodo di carnevale devo trala-sciare altri hobby tra cui la lettura, ma più avanti riprendo la mia vita normale.” Maura: “Forse senza tutti questi impegni potrei avere più tempo per leggere, dipingere, cucire ecc. ma le giornate potrebbero diventare troppo monotone e noiose. Naturalmente quando avevo i bimbi piccoli non avrei potuto fare tutte queste cose, allora le mie giornate erano completamente occupate tra lavori di casa e impegni dei fi gli; quando poi sono cre-

sciuti ho avuto più tempo libero ed ho iniziato ad offrire il mio aiuto ai gruppi che operano a Taran-tasca e alla fi ne sono entrata a far parte di queste associazioni.” Maria Teresa: “Vuote. Innanzitutto mi mancherebbero gli altri membri del gruppo con cui collaboro e poi ormai quest’associazione fa parte della mia vita. Mi permette di conoscere tante cose nuove e soprattutto di ricevere tante soddisfazioni, anche se le diffi coltà nell’organiz-zare le diverse iniziative ci sono sempre.”Come fai a conciliare la gestione di una famiglia/casa con queste passioni? Cristina: “Come tutte le donne, di tutti i tempi, cerco di impegnarmi per fare al meglio la moglie, la casalinga e la fi glia.” Maura: “La famiglia adesso si è ridotta a me e mio marito e quindi ho meno impegni in casa; i fi gli studiano e lavorano a Torino, la casa si riempie solo il sabato e la domenica, in caso di impegni di volontariato durante i fi ne settimana sono proprio loro a sostituirmi in cucina!” Ma-ria Teresa: “Ogni tanto è un po’ diffi cile, ma se si crede davvero in qualcosa, si riesce a gestire la casa e la famiglia con la Pro loco e mille altre cose. Io credo in quello che faccio e questo mi dà la forza per riuscire a gestire al meglio entrambe le cose. E nei giorni più impegnativi, dico sempre a mio marito di mettere una benda sugli occhi, così non vede che magari tralascio un po’ di più la casa per andare a preparare le tavole per una cena della Pro loco o altro. (ride)”Quale signifi cato ha la festa dell’otto marzo per te? Come pensi di festeggiarlo? Cristina: “Il pensiero che esista un giorno dedicato solo a noi donne sicuramente crea un po’ d’orgoglio. Ma in fondo penso che la donna andrebbe “festeggiata” tutti i giorni con il rispetto, la comprensione e la stima, attenzioni che se la donna riceve, sicuramente ricambia. Purtrop-po in molte parti del mondo la donna è considerata inferiore, quindi la parità non è stata ancora perfet-tamente raggiunta. L’otto marzo è un’occasione per ritrovarmi con le amiche, una sera allegra come un’altra senza esagerazioni e pazzie e sono fortunata perché le mie amiche la pensano come me.” Maura: “L’8 marzo è una data per ricorda-re che le donne sono “in gamba” nelle cose che fanno e si impegnano al massimo per raggiungere i loro ideali; lo festeggerò con le donne di Ta-rantasca, una serata in allegria tra chiacchiere e balli.” Maria Teresa: “Sinceramente per me è un giorno come gli altri, però una cena con le amiche me la concedo, così ne approfi ttiamo e facciamo una serata tra sole donne (spettegolando un po’ da tranquille e passando una serata in compagnia, divertendoci)!” Qual è il valore aggiunto delle donne nelle associazioni o nel lavoro? Cristina: “La donna ha la straordinaria capacità di riuscire ad organizzarsi in maniera eccellente ed ha inoltre quel sesto senso che la distingue dall’uomo nel comprendere, capire, consolare. Sono certa che se alla guida del nostro Paese, delle nostre aziende e dei luoghi di lavoro vi fossero donne, la nostra Italia sarebbe migliore.” Maura: “Le donne hanno più sensibilità, fanno le cose con tatto, grinta, abi-lità e determinazione: praticamente se la cavano bene in ogni situazione.” Maria Teresa: “Nella nostra associazione il numero tra donne e uomini e più o meno di parità. C’è da dire che ognuno di noi ha un valore preciso, ma una cosa è sicura: non ci fossimo noi donne, la contabilità e soprat-tutto la spesa per le diverse iniziative sarebbero

Trasformiamo la Festa nel Giorno della donnaTrasformiamo la Festa nel Giorno della donnacontinua da pag. 1

di Roberta Bima

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SABATO 3 ore 11, estrazione Gran Lotteria di Carnevale di Busca, Caraglio e Dronero, presso il Municipio di Busca, Info: Segreteria Busca Eventi, tel. 333-2142581SABATO 3 E DOMENICA 4Centenario apertura linea Busca - Dronero pres-so Casa Francotto mostra di modellismo ferro-viario dalle ore 10 alle 12 e dalle ore 16 alle 19. Info: Associazione Amici della Ferrovia Turisti-ca della Valle Maira, tel. 0171-918239.DOMENICA 4Apertura straordinaria della Ludoteca di BuscaVENERDÌ 9 ore 21, Amici della musica di Busca organizza-no MusicAll, Singing from Grease to Chicago, Flavia Barbacetto e Paolo Volante interpretano i più celebri brani che hanno fatto la storia del musical. Ingresso libero fi no ad esaurimento po-sti presso il Teatro Civico.

Cosa succede a Busca a marzo

Pagina 4 - Marzo 2012Villafalletto

Grande successo e soddisfazione della Pro Loco

La donna e la partecipazione. Un diritto, un dovere...

È stato un successone il carnevale a Villafal-letto che è cominciato giovedì 16 febbraio con la visita di Pan Dus, Crema Forta e le

altre maschere prima all’asilo, poi al baby parking e infi ne alle elementari, seguito nel pomerig-gio con la visita alla Casa di riposo. Venerdì 17 l’apericena e poi il karaoke che è stato dedicato a Marianna Mele, giovane villafallettese scompar-sa un annetto e mezzo fa. Per lei Stefano e Luca hanno voluto cantare la canzone “Il cielo d’Irlan-da” della Mannoia. Sabato 18, la cena a base di polenta e spezzatino con un dolce tutto speciale: il “dolce polenta” e domenica la visita della Pro Loco alla Casa di riposo per portare un po’ di carnevale anche agli ospiti della struttura. Lunedì la festa al Tavio Cosio con tantissimi bambini che si sono divertiti a tirarsi i coriandoli e a giocare tra di loro, tutti mascherati e truccati a tema. Marte-dì il clou della festa: la scelta della Pro Loco di portare la festa nel capannone di via Fossano è stata ottima, dato soprattutto il tempo “traballino” degli ultimi giorni. Tantissimi i partecipanti tra scuole di ballo e soprattutto tantissimi bambini villafallettesi che si sono messi in gioco aiutati dai propri genitori. Topini, fi orellini, campagnoli

e montanari, cavalieri e principesse, matite colo-rate, halloween e ranocchie. Tutte molto spiritose le idee dei partecipanti. Alla fi ne delle esibizioni c’è stato un divertente intrattenimento con Andrea Caponnetto e i dj Don Paolo e Stefano Arduino; a seguire le premiazioni (con buoni pizza del Saloon City di San Chiaffredo) dei tre gruppi masche-rati più simpatici: al primo posto i “Pastelli alla Riscossa” con il loro motto: “Noi siamo qua per coloravi la vita!”; subito dopo i “Fiorellini” e al terzo posto i “Campagnoli e montanari”. Anche le scuole di ballo hanno ricevuto un riconoscimento per la partecipazione: la prima classifi cata è stata la scuola “Danza Futura” di Fossano, la seconda la scuola “Gecko” di Tarantasca e la terza la scuola “It’s time for dancing” di Villanovetta. A conclu-sione un tuffo nella piscina di coriandoli e il buffet offerto a tutti i partecipanti.“Vogliamo ringraziare – dicono i membri della Pro Loco - Dino e Dario per l’affi tto del capannone, tutti quelli che ci hanno offerto il cibo a partire dalla salsiccia, latte, prosciutto e altro ancora, coloro che ci hanno aiutato in questi giorni per far sì che tutto si svolgesse per il meglio, alla Cri di Busca, agli Alpini, alla Banda, a Walter per la polenta, a Olivero e alle maschere che ci sono ve-nute a trovare nei giorni di festa. Un grazie anche alla giuria: la signora Candelo di Centallo Viva,

La Casa delle Donne, in collaborazione con l’Istituto Comprensivo B. Vanzetti, organizza per l’8 marzo una mostra dal

titolo: “La donna e la partecipazione. Un diritto, un dovere, un piacere”, una rifl essione dei ragazzi delle scuole medie, ma non solo. L’inaugurazione della mostra, che si terrà nel salone Tavio Cosio, è prevista per giovedì 8 marzo alle 10 e sarà pos-

sibile visitarla dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18. L’apertura continuerà anche venerdì 9 marzo dalle 16 alle 18 e alle 21 ci sarà un dibattito sul tema: “A proposito di partecipazione” con don Aldo Benevelli, fondatore di L.V.I.A., Daniela Isoardi, sindaco di Vottignasco e Chiara Verra, assesso-re di Villafalletto. A moderare l’incontro sarà la dottoressa Petra Senesi. Ultima giornata di visita sarà domenica 11 marzo dalle 10 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.30.

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Il 12 febbraio scorso si è svolto presso il Salone Polivalente Comunale il primo dei due prelievi programmati per il 2012 dal Gruppo ADAS

Donatori Autonomi del Sangue di Tarantasca. L’alta affl uenza soprattutto di nuovi donatori ha fatto in modo che, nonostante la giornata ideale per una gita sulle piste da sci, durante tutta la mattinata vi fosse un continuo via vai tra “donatori vetera-ni” che non hanno perso nemmeno una donazione e quelli nuovi che si approcciavano per la prima volta a questa esperienza. Sono infatti 16 i donatori ad aver fatto il “battesimo del sangue” donando per la prima volta. Un buon risultato su un totale di 36 donazioni durante tutta la mattinata.Donare il sangue è un gesto semplice ma di grande importanza. Il sangue non si fabbrica in laborato-rio... bisogna donarlo. Per donare basta avere una età compresa tra 18 e 60 anni ed essere in buona salute. L’intervallo minimo tra una donazione di

sangue intero e l’altra è di 90 giorni. La frequenza annua delle donazioni non deve essere superiore a 4 volte l’anno per gli uomini e 2 volte l’anno per le donne. Ai donatori del Gruppo di Tarantasca che per svariati motivi non hanno potuto parteci-pare all’ultimo prelievo, consigliamo di effettuare in questo periodo il prelievo presso altri gruppi ADAS oppure presso gli ospedali Cuneo, Saluz-zo, Savigliano presentando la propria tessera. E’ importante seguire la periodicità di 3 mesi per gli uomini e 4/6 mesi per le donne dopo l’ultimo prelievo, al fi ne di non perdere la possibilità di partecipare alla prossima donazione del 6 ottobre a Tarantasca. Il Gruppo Direttivo ADAS Taranta-sca ringrazia tutti i partecipanti ed invita chi vuole diventare donatore a contattare i seguenti canali informativi, e-mail: [email protected], tel. 348.5913973 oppure potrà seguirci su Facebook cercando “ADAS TARANTASCA”. Buona dona-zione a tutti!

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Locandina evento

Le maschere di Tarantasca in compagnia dei “vicini” di San Defendente

Durante i prelievi

Promozione del gruppo su Facebook

Biblioteca in festa

Concluso il carnevale

Primo prelievo del sangue 2012

Nuove iniziative per marzo con aperture straordinarie

Si sono conclusi i festeggiamenti di carneva-le a Tarantasca iniziati il 3 febbraio con il Carnival Party; ultima serata di festa lunedì

20 febbraio con il consueto pizza party dopo un pomeriggio di divertimenti organizzati per i più piccini. Le due serate di inizio febbraio sono state contraddistinte da tanta musica e divertimento sempre all’insegna del volontariato e della bene-

fi cenza. Nuovi interpreti quest’anno per le ma-schere che hanno indossato i panni di Tarantasia (Martina Mulas), Cavalier Caranta (Bosio Enrico), le damigelle (Federica Rosso ed Elena Tallone in questa occasione sostituita da Bruna Giordano) e il sunadur (Dario Busso). Mentre per il carnevale dei bambini non sono mancati giochi e divertimento.

Gli Amici della Biblioteca per il ciclo “Nati per leggere” dedicato ai bambini della scuola primaria organizzano per venerdì

16 marzo alle ore 15, presso il Salone Polivalente di Tarantasca, letture animate dal titolo “Coraline o Caroline?” illustrate dalla voce di Elisa Dani e suonate da Maurizio Baudino della Compagnia Meloarancio. Se le fi abe dicono la verità perché raccontano che i draghi esistono, e perché affer-mano che si possono sconfi ggere, allora questa è la storia un po’ vera di una ragazzina un po’ dark, Coraline: tra incanti e spaventi, gatti parlanti e spettri bambini, topi musicisti e vecchie attrici indomabili toccherà a lei sconfi ggere il buio... Con la sua storia sa tenere il lettore davvero fi no alla fi ne con il fi ato sospeso. Seguirà sorpresa per tutti.

Per questo mese è anche in programma la festa del sistema biblotecario che prevede per sabato 24 marzo un’apertura straordinaria per il prestito dei libri: il mattino dalle ore 9 alle 12 e il pomeriggio dalle ore 15 alle ore 18. La festa si svolgerà dome-nica 25 marzo alle 15.15 al Salone Polivalente di Tarantasca con il titolo “Viaggio nel mondo degli animali, sia a quattro zampe che con le ali”. Lettu-re animate e attività divertenti, storie, fi lastrocche e canzoni... illustrate da Elisa Dani della Compa-gnia Melarancio. Seguirà merenda per tutti offerta dall’Amministrazione Comunale. Vi aspettiamo numerosi! Gli Amici della Biblioteca ringraziano inoltre tutte quelle persone che con la loro presen-za hanno permesso la raccolta di fondi da destinare ai bambini e alle iniziative organizzate per loro.

di ADAS Tarantasca

Marzo 2012Pagina 6 - Frazioni

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Panna cotta ai sapori di boscoTorta di nocciole con gelato alla cremaCaffè

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Carpaccio di manzo con ciliegini, rucola e granaBis di crespelle con porcini e asparagi e prosciutto

Terracotta ai profumi di mare

Sorbetto alla mela verde

Tagliatelle al ragù di verdure e zafferanoValgranotti al Castelmagno

Cosciotto di agnello al forno con patate fritteFiletto di orata scottata con spinaci

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Ci siamo! La compagnia teatrale “J sa-grinà et S. Ciafrè” è pronta per presentare una nuova commedia dal titolo “Monsù

Travet a l’è sempre en bal” di Franco Roberto. Si sono impegnati molto per la buona riuscita della commedia curando lo studio e la scenografi a ma soprattutto hanno dovuto preoccuparsi di dove poter dare vita al loro spettacolo. Purtroppo non è più possibile presentarla a San Chiaffredo presso il salone dell’asilo e siccome attualmente nella frazione non vi sono ancora altri locali idonei per l’intrattenimento, la compagnia si vede così co-stretta a recitare in locali siti nei comuni di Busca, Tarantasca e Cuneo. Pertanto certi dell’affetto e della sensibilità, dei sanchiaffredesi e non, invi-tano il pubblico a non abbandonarli ma a seguirli con il consueto calore, gli applausi e le risate e naturalmente a non perdersi la nuova commedia. Grazie all’interessamento degli assessori comunali delle frazioni il debutto sarà: a Busca il 17 marzo 2012 alle ore 21 presso il teatro Civico, ingresso gratuito senza prenotazione di posti; a Tarantasca il 31 marzo 2012 alle ore 21 presso il salone po-

J sagrinà et S. Ciafrè

Il gruppo presenta “ Munsù Travet a l’è sempre en bal”

J sagrinà salgono su nuovi palchi

livalente, ingresso gratuito senza prenotazione di posti; a Cuneo il 24 marzo 2012 alle ore 21 presso il teatro cinema Don Bosco, ingresso a pagamento in quanto inserito nella rassegna teatrale in lingua piemontese “J dintorn an sità”. Gli interpreti di

quest’anno saranno Valter, Rita, Matteo, Ines, Laura, Michele, Raff, Silvana, Sonia, Franco, Lau-ra ed Aurelio, le luci e le musiche saranno gestite da Alessandro. Si ricorda che chi volesse fare una donazione sarà devoluta all’Associazione “ABIO”.

Marzo 2012 - Pagina 7

VILLAFALLETTO IN BREVECambio dei lampioni

Alcune settimane fa si sono conclusi i lavori di messa a nuovo dell’illuminazione a basso consumo energetico in piazza e nelle vie del paese. I vec-chi lampioni sono ormai stati sostituiti da una serie di lampadari che danno luce a tutte le abitazioni del paesino. La piazza ha così un nuovo fascino e i lavori sono stati ben accolti dagli abitanti di Vil-lafalletto.

La macchina di Google per le nostre strade

Alcuni mesi fa si erano viste girare per le strade dei comuni di Villafalletto, Tarantasca e Vottigna-sco due auto marchiate Google con strane apparec-chiature sul tetto: si trattava di speciali macchine fotografi che che ora danno la possibilità di spostar-si virtualmente nei paesi grazie al servizio “Stre-et View” visibile con il programma Google Earth (software gratuito liberamente scaricabile http://www.google.com/intl/it/earth/index.html) o diret-tamente su internet dal sito delle mappe di Google http://maps.google.it/.

Patentini per i fi tofarmaciÈ ripartita da Villafalletto, martedì 14 febbraio, l’offerta formativa di Confagricoltura Cuneo con un incontro riservato a chi deve rinnovare i paten-tini per l’utilizzo dei fi tofarmaci nei frutteti o nei vigneti. La serata è stata tenuta dai tecnici dell’or-ganizzazione agricola. Altre lezioni si sono svolte nella sede della Confagricoltura di Cuneo il 16 e 23 febbraio. Questi sono soltanto i primi appuntamenti rivolti agli agricoltori che sono in possesso già da cinque

anni dell’autorizzazione, ma sono chiamati ad ag-giornarsi con una lezione teorica di 3 ore e un esa-me fi nale di 2 ore. Si da ricorda che il “patentino” è l’autorizzazione necessaria per l’utilizzo e l’acquisto dei prodotti fi tosanitari classifi cati “molto tossici, tossici e no-civi”. Viene rilasciato dal settore provinciale Agri-coltura con le seguenti modalità: partecipazione ad un corso di preparazione organizzato dagli enti gestori dei corsi di formazione professionale (pos-sono partecipare ai corsi le persone che abbiano compiuto il 18° anno di età); valutazione positiva a seguito di esame a quiz. Con il DGR 53-467 del 2 agosto 2010, la Regione ha reso facoltativi i corsi di preparazione all’esame, mentre la prova fi nale da sostenere per ottenere il documento continua ad essere vincolante. Ai laureati in Scienze Agrarie, ai periti agrari e agrotecnici e a coloro che sono in possesso di laurea breve in Scienze Agrarie, Agro-alimentari e Forestali, infi ne, il patentino viene rilasciato direttamente senza bisogno di sostenere l’esame.

TARANTASCA IN BREVEFesta della donna per le “donne rurali Coldiretti”

Le donne tarantaschesi si troveranno giovedì 8 marzo per festeggiare insieme la Festa della donna: alle ore 20 presso la pizzeria “Il Pianeta”. Il menù prevede insalata di polpo e polpa di granchio, bat-tuta al coltello con parmigiano e rucola, insalatina di toma, sedano e noci, sformato di peperoni con fonduta, risotto ai frutti di mare, valgranotti al Ca-stelmagno, sorbetto, arrosto alla langarola con pa-tate al forno, tris di dolci, caffè e digestivo il tutto accompagnato con vino bianco e rosso. Il costo della cena è di 30 €, se vuoi partecipare dai la tua adesione (accompagnata da caparra di 10 €) a Gal-liano Silvana al 338.1998644 o Colombano Franca al 334.3430327.

Festa della donna al Centro Anziani

L’ACLI di Tarantasca festeggia le donne domenica 4 marzo alle ore 12.30 presso il centro incontri di Tarantasca con il seguente menù: prosciutto cru-do con salame e ananas, vitello tonnato, fantasia di pollo, fl an di zucca con fonduta, lasagne aspa-ragi e prosciutto, cinghiale in umido, formaggi

misti, panna cotta con frutti di bosco, caffè, il tut-to accompagnato con vino Dolcetto e Arneis. Per partecipare bisogna lasciare la propria adesione con caparra di 12 € presso il centro anziani entro il 1° marzo. Per informazioni rivolgersi ai nume-ri 339/7206995 Centro Anziani - 348/2905884 Osvaldo - 338/8439806 Orietta.

FRAZIONI IN BREVEFesta di primavera a San Chiaffredo

A San Chiaffedo con la primavera arriva la birra cruda presso il ristorante birreria bavarese Mun-chen Platz. Ricco comesempre il programma in calendario: si inizierà venerdì 23 marzo con i Soundsgood, sabato 24 marzo suoneranno Emily La Chatte e domenica 25 marzo si continua con i Pastina & Band. Il week-end successivo venerdì 30 marzo si esibiranno i Goa Band, sabato 31 saliran-no sul palco gli ABCD band mentre Gli Tzigane concluderanno i festeggiamenti il 1° Aprile. Dal tramonto... all’alba... Musica, birra e piatti tipici originali tedeschi! Per informazioni e prenotazioni: 335.1357322 - 328.1444923. Vi aspettiamo a San Chiaffredo di Tarantasca - Via Laghi di Avigliana n. 42/B - www.munchenplatz.com.

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Grazie alle copiose nevicate della secon-da metà di gennaio lo Sci Club Busca è riuscito a far ripartire i corsi di discesa

e snowboard; visto il ritardo l’associazione ha rimborsato parzialmente gli iscritti. In programma per il mese di marzo due gite organizzate dall’as-sociazione buschese: il 4 marzo a Monginevro e il 25 a Orelle – Val Thorens; per info e prenotazioni rivolgersi alla sede in via Pes di Villamarina, 5 il giovedì sera oppure inviare mail a [email protected]. Sono continuate le gare dello sci nordico per tutto il mese; a Prazzo, lo scorso 5 febbraio, sono stati conquistati tre splendidi podi confer-mando la Valle Maira come terreno di vittoria. La squadra giovanile buschese ha dominato anche nell’edizione 2012 del Trofeo Codolini: oro per l’instancabile Elisa Gallo e argento per Martina Tallone a conferma del fatto che lo Sci Club Busca al femminile insomma, dai tempi di Paola Marti-nale, continua a sfornare ottime fondiste, il tutto a dispetto di una presenza numericamente ridotta o marginale nel complesso della squadra. Ma anche i maschi non sono stati da meno infatti Simone Gallo è salito sul terzo gradino del podio; nell’in-sieme, però, tutta la squadra si è espressa ai mas-simi livelli della stagione, tanto da risultare quarta nella graduatoria di società delle categorie giova-nili, davanti a “corazzate” come lo Sci Club Valle Stura e lo Sci Club Valle Pesio. Domenica 12 feb-braio, per lo Sci Club Busca, è stato il momento tanto atteso del 26° Trofeo Luigi Bruna, la classica dello sci di fondo FisiaAoc che ricorda il papà del presidentissimo Orazio, Ciaccio, Bruna sulle nevi di Casteldelfi no in Valle Varaita: una mani-festazione che ha fatto la storia dello sci di fondo; nell’albo d’oro del Trofeo Bruna fi gurano nomi di assoluto prestigio come una certa Stefania Bel-

mondo, vincitrice nella categoria Allieve nel 1983 a Valmala, Elena Desderi, arrivata anche lei alla nazionale maggiore, sino alle “azzurre” juniores dei giorni nostri come Marianna Rivero ed Ema-nuela Piasco. In campo maschile per quasi tutte le prime edizioni ha “imperversato” la dinastia De-matteis con Giacomino, autore di autentici numeri da funambolo in discesa, Andrea e Matteo più volte a segno nelle varie categorie. Diversi anche i successi del “nostro” mitico Franco Martinale, dei fratelli Volcan e di Fortunato Bonelli della Val Maira, di Eraldo Giubergia e dei Canavese della Val Pesio, tutti nomi che ancor oggi sono impe-gnati agonisticamente o tecnicamente nel mondo del fondo. Rispolverato nel 2001, dopo quasi un ventennio di pausa, il Trofeo Bruna, piano piano, sta ritornando ai livelli di partecipazione degli anni settanta-ottanta. L’anno scorso tra tesserati Fisi e Msp i partecipanti erano poco meno di trecento. Quest’anno, causa anche la concomitanza della Baio di Sampeyre che ha costretto molti sportivi varaitini a rinunciare all’appuntamento, sono stati poco più di 200 gli iscritti: una partecipazione più che lusinghiera per una manifestazione che lo Sci Club Busca è riuscito ad allestire in extremis, con la collaborazione dell’Associazione Casteldelfi no Viva e del Comune di Casteldelfi no e il centro fondo “La Trasa” che ha aperto i battenti proprio in occasione della gara, grazie alle precipitazioni nevose degli ultimi giorni. Dal punto di vista tec-nico, la sorpresa più grossa della giornata è stata il successo dello Ski Avis Borgo nella classifi ca di società. Il sodalizio borgarino, con una prova superba di tutti i suoi componenti, si è aggiudicato il Trofeo Bruna 2012 superando di 89 punti lo Sci Club dominatore della stagione, l’Entracque Alpi Marittime. Il Valle Maira, invece, ha conquistato il bronzo battendo di una manciata di punti lo Sci Club Busca, confermatosi una bella realtà dello

Sport

Ultime gite e gare della stagione

Sci Club Busca: intenso mese di febbraio

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di Roberta Bima Durante la gara

Foto di gruppo

In dirittura d’arrivo a Prali Durante le premiazioni

sci nordico piemontese: Elisa Gallo ha vinto la prova delle baby femminili, mentre Ilaria Giuliano e Federica Morano hanno conquistato un meritato argento rispettivamente nelle categorie aspiranti e seniores femminili; bronzo maschile per Federico Cavallo nella categoria baby. A conclusione del Trofeo Bruna 2012 diversi atleti, tecnici ed accom-pagnatori degli Sci Club ospitati a Casteldelfi no hanno voluto esprimere all’associazione buschese la loro soddisfazione ed i complimenti per la bella giornata di sport trascorsa insieme, quale miglior stimolo per continuare? Appuntamento quindi per l’anno prossimo. Proseguendo le intense settima-ne di febbraio, il 16 in notturna, si è disputata la prima edizione del Pinocchio Sprint, gara di sci di fondo organizzata dall’Asd Vermenagna in collaborazione con lo Ski Avis Borgo Libertas; i più piccoli hanno disputato una gimkana in tecnica classica con partenza in linea, mentre i più grandi si sono disimpegnati in una spettacolare quanto impegnativa prova sprint in tecnica libera sui 1400 metri del tracciato ricavato nel parco illuminato della bocciofi la di Vernante. Una volta tanto, tra i nostri atleti impegnati nel paese di Pinocchio, le cose migliori sono arrivate dai più grandi. Enrico Olivero, infatti, ha conquistato un gran bell’ar-gento nella categoria ragazzi, superato in fi nale soltanto dal fortissimo Andrea Serra. Anche Elisa Balsamo ha lottato sino al termine per l’oro senza riuscire a trovare lo spazio necessario per passare accontentandosi del bronzo. Federico Cavallo, dopo il bronzo di Casteldelfi no, è risultato an-cora terzo baby nella gimkana di categoria. Nel complesso la manifestazione organizzata è risul-tata divertente ed appassionante, speriamo che il Pinocchio Sprint sia riproposto l’anno prossimo. Nelle settimane future continueranno le gare che porteranno verso la conclusione della stagione, gli aggiornamenti sul prossimo numero.

- Pagina 9Marzo 2012 Sport

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MOTO IN BREVEVespa Busca Group: tesseramento al via

Aspettando la bella stagione il Direttivo del Vespa Busca Group ricorda a tutti gli appassionati della mitica vespa gli appuntamenti per il rinnovo della tessera annuale al club buschese. In calendario 2 date: la prima lo scorso giovedì 23 febbraio e la prossima per domenica 4 marzo, dalle ore 10 alle 13, presso la sede dell’associazione nelle ex scuo-le elementari di frazione San Vitale di Busca. Qui sarà possibile rinnovare o fare per la prima volta la tessera al club, ritirare i numerosi gadgets, avere diritto alle agevolazioni e fare un buon aperitivo insieme. Il Direttivo ricorda ai vecchi tesserati che hanno il calendarietto 2011 timbrato, avendo parte-cipato ad almeno un raduno nella passata stagione, di portarlo e mostrarlo al momento del pagamento per il relativo sconto che, come promesso, verrà ri-proposto. Chi non riuscisse a partecipare in queste

due giornate può telefonare al numero 338/4858938 (Alberto). r.b.

PODISTICA IN BREVE.

Podistica di Villafalletto sul podio

Tre atleti della Podistica di Villafalletto sono stati premiati a Fossano dalla Fidal di Cuneo per essersi distinti in tutte le iniziative della stagione agoni-stica del 2011 in quella che è la loro passione: la corsa. “È stato un onore ricevere questo riconosci-mento” – commenta Ester Migliore, presidentessa dell’associazione che ha ritirato il premio per gli ottimi risultati ottenuti nel campionato provin-ciale di corsa su strada nella categoria mf55. Gli altri vincitori sono stati Giovanna Fassi per quan-to riguarda il campionato provinciale di corsa in montagna anche lei nella categoria mf55 e Wal-ter Rovera per essersi distinto nei 1500 m in pista nella categoria mm60, gara svoltasi a Villafalletto

alla fi ne di settembre. “Un grazie di cuore – con-clude Migliore – ad Astesana e al Comune per il contributo e soprattutto a tutti quelli che durante l’anno partecipano alle gare podistiche che noi

proponiamo e che sono organizzate dalla società

della nostra provincia e non solo”. G.C.

Villafalletto al FitwalkingLa nona edizione del Fitwalking del Cuore registra un nuovo record: dopo aver raggiunto il traguar-do di 5.100 iscritti se ne aggiunge uno ancora più caro al Comitato Organizzatore. Verrano dati alle associazioni designate dal Comitato e ai gruppi che hanno raggiunto i 200 iscritti 30 mila euro. Grazie al loro sostegno e alla partecipazione di chi non ha voluto mancare a questo evento, che unisce sport e solidarietà, saranno devoluti all’Adas sezione di Saluzzo 3.710 euro per la sezione di Villafalletto dell’Aisla Onlus, l’Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofi ca. G.C

Foto di gruppo il giorno della chiusura della stagione 2011 I vincitori Le partecipanti alla Fitwalking del cuore

Cross di Cambiano

Domenica 19 febbraio a Cambiano, in provincia di Torino, si sono svolti i Campionati regionali di società di Cross,

in un percorso molto faticoso e fangoso a causa delle abbondanti nevicate dei giorni scorsi. Due le nostre squadre al via con gli allievi che fi nivano decimi grazie al 17° posto di Botta Maurizio, il 31° di Olocco Michele e il 55° di Singh Mande-ep, quindicesimi invece erano le promesse-senior maschile nel Cross corto con 54° Galliano Davide, 57° Aimar Luca, 61° Falco Emilio, 71° Cristian Cometto e 72° Botta Massimiliano,a livello indivi-duale da segnalare l’ottimo 5° posto nei ragazzi di Olocco Pietro, 110° Olocco Mario e 118° Brigno-ne Franco nei master, infi ne 22^ posizione per Peano Edoardo all’esordio negli junior maschili.

Podistica Buschese ai Campionati regionali

Cross di Cambiano Atleti impegnati nel Cross

Marzo 2012Pagina 10 - Montagna

La Cima del Mangiabò

Questa cima offre una splendida vista che,

dalla costa Ligure e Azzurra (nelle gior-

nate limpide si distingue chiaramente la Corsica, che dista circa 20 chilometri in linea d’aria) si estende all’arco alpino, dalle Alpi Liguri alle Marittime. Il Monte Mangiabò è un ampio panettone di rocce sedimentarie situato tra le Valli Roya e Bévéra che sorge su un crinale che si stacca verso sud dalla Pointe des Trois Com-munes (L’Authion). I versanti di questa monta-gna presentano una notevole varietà fl oreale ed arborea e rappresenta quindi un itinerario ideale per l’osservazione naturalistica. Il mare esercita un’infl uenza determinante sul clima del versante transalpino rispetto al versante italiano della Val Vermenagna; il clima è meno rigido e le precipi-tazioni più ridotte. Questi fattori favoriscono una vegetazione molto varia, dalla specie mediterranee a quella prettamente alpina. Come altre monta-gne, anche il Mangiabò è stato teatro di guerre e battaglie, solo come esempio, le due alture che sovrastano il Col de Brouis insieme all’Authion rappresentavano uno dei punti più importanti dello schieramento sardo. Occuparle avrebbe signifi cato per i francesi mettere in crisi le truppe sarde che occupavano il Le Bèoulet e Albarea al cui centro si trovava appunto il Col de Brouis. L’8 giugno 1793, dopo aver occupato la prima dorsale del-le Liniéras, del Col Froid e del Col de Perus, le truppe del generale Dumerbion attaccarono Le

Bèeulet. Nel frattempo altre due colonne francesi comandate da Masséna e da Ortoman assalivano una il monte Mangiabò e l’altra, attaccando alle spalle, il Béoulet. I francesi riuscirono nell’attacco e occuparono entrambe le posizioni costringendo i sardi ad evacuare il Col de Brouis. L’occupazione si protrasse per diversi mesi e impegnò un numero elevato di soldati. Scendiamo la Valle Roya dal Col di Tenda fi no alla Giandola, frazione di Breil-sur-Roya, e svoltiamo a destra per Col de Brouis e Sospel per la rotabile RD 2204, che prende quota tra gli ulivi e attraversa gli avvallamenti del ripido versante orientale del Mangiabò e con circa 9 chilometri ci porta al Col de Brouis (879 m.); dal colle proseguiamo in discesa ancora un chilometro fi no alla curva del ponte del Vallon dove subito dopo, a sinistra, troviamo il parcheggio.Il sentiero parte esattamente dalla curva contras-segnato da una palina n° 136 e scritte M. Gros, Baisse de Levens (823 m.), sul confi ne del Parc National du Mercatour. In direzione ponente ci inoltriamo nel fi tto bosco di conifere, poco oltre con palina n° 137 si stacca sulla sinistra il sentiero che sale verso il M. Gros, continuiamo dritti sulla destra orografi ca del Vallon de Brouis, lasciamo a destra una diramazione che transita sul sottostante pianoro e passa per alcuni baraccamenti militari raggiungendo il Col du Brouis. Proseguiamo per il tracciato fattosi molto più ampio e raggiungiamo il colletto tra il Mont Gros e Le Béoulet su un’am-pia e pianeggiante radura, la Baisse de Levens (1.088 m., 40 minuti, palina 139). Svoltiamo a destra e proseguiamo lungo il sentiero pianeggian-te che contorna il versante destro della cima Le Bèoulet; usciti dalla pineta scendiamo brevemente sull’aperta Baisse de Bèoulet (1.442 m. ore 1,15). Continuiamo verso-nord ovest verso il costone er-boso che percorre la spalla meridionale della cima, dopo qualche tornante a quota 1.500 circa inizia una lunga diagonale verso Nord-Est del Mangiabò; all’estremità del versante con un’inversione verso sinistra il sentiero raggiunge il colletto (1.776 m., palina 144). Proseguire quindi verso sud-ovest il panoramico costone che in dieci minuti ci por-ta alla cima del Mangiabò (1.821 m., ore 2,45). Come dicevo all’inizio, la vista e il paesaggio che ci circonda sono straordinari. Per la discesa possiamo ripercorrere l’itinerario di salita oppure effettuare una variante e passare dall’anticima ver-so sud-ovest per poi piegare a sinistra e scendere il ripido costone erboso che non presenta diffi coltà, fi no alla Baisse du Béoulet. Altra variante è la salita al Mont Gros dalla Baisea de Lévens, in circa mezz’ora per poi scendere sul sentiero ad est che conduce poco prima della partenza. E’ vera-mente un itinerario molto panoramico adatto in primavera, autunno e anche in inverno. Il percorso è di circa 2,45 ore di salita e 2 ore di discesa, più un’oretta per la variante del Mont Gros.

Un balcone sul mare in Valle Roya

di Luciano Giordano

Colle

Cima del Mangiabò

Vista verso Breil-Sur-Roya

Marzo 2012 - Pagina 11Busca

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Torna anche per il 2012 la “Settimana del Donacibo”, giunta alla sua VI edizione, parte del progetto FormicAmica nella scuo-

la primaria di Busca, che vedrà impegnato tutto l’Istituto, e le materne delle frazioni Castelletto e San Chiaffredo. L’iniziativa va avanti da mesi e vedrà il suo compimento dal 12 al 16 marzo quan-do entrerà nel vivo con la raccolta del cibo a lunga consevazione, generi alimentari non deperibili nelle scuole aderenti; il progetto è a livello nazio-nale ed è promosso dalla Federazione Nazionale dei Banchi di Solidarietà mentre in Piemonte è l’associazione Altrocanto a seguire in prima linea l’iniziativa, i cui volontari promuovono l’edu-cazione al dono. In queste settimane i volontari dell’associazione hanno incontrato i destinatari dei progetti con degli interventi mirati a trasmet-tere il messaggio di solidarietà raccontando storie della formica Neretta e dei suoi amici; l’obiettivo

Tornerà dal 6 al 13 maggio il 3° Concorso Musicale Internazionale Alpi Marittime Città di Busca organizzato in collaborazio-

ne e con il patrocinio di Comune, assessorati alla Cultura e alle Manifestazioni, l’Istituto Compren-sivo “G. Carducci” con i suoi insegnanti, l’Istitu-zione Comunale Culturale e Apm Scuola di Alto Perfezionamento Musicale Saluzzo. Le sezioni tra cui poter partecipare saranno tre: Scuole Medie ad Indirizzo Musicale, Internazionale Giovani Musicisti e Compositori. Le prime due edizioni hanno suscitato grande interesse e vivacità e tutta la città di Busca ne è stata coinvolta; le giornate del Concorso sono state caratterizzate dalla presen-za gioiosa ed ordinata dei gruppi di studenti che, accompagnati dai ragazzi dello staff, si spostavano tra le diverse locations previste per le esibizioni delle categorie concorsuali. A garantire l’effi cien-za dei servizi di supporto organizzativo si sono impegnate molte persone e associazioni e lo stesso sarà per l’edizione 2012; le iscrizioni si chiuderan-no il prossimo 24 marzo e dovranno essere inviate

a “Concorso Musicale Internazionale Alpi Ma-rittime” c/o Musiké via Pietro Gallo, 13 – 12022 Busca (Cn). In palio riconoscimenti davvero per tutti e borse di studio per un totale di quasi 6.000 €; una grande macchina organizzativa è al lavoro da mesi, in primis il presidente e direttore artistico Alberto Pignata che ha ribadito come “La fi nalità del Concorso Musicale non è esclusivamente la valorizzazione delle eccellenze ma la condivi-sione, attraverso la musica, delle conoscenze e competenze acquisite per instaurare una relazione sempre più positiva con gli altri e con la realtà che ci circonda. E’ nostra convinzione che l’idea di Concorso Musicale trovi la sua ragion d’essere solo nel momento in cui costituisca uno stimolo ed un’opportunità in questa direzione.”. Tutta la commissione artistica con il comitato organiz-zatore coadiuvati da collaboratori e dallo staff sono formati da professionisti del settore che con entusiasmo stanno preparando al meglio l’evento. Fin da subito un grande grazie va rivolto indistinta-mente a enti e aziende che credono nell’iniziaziva come promozione e valorizzazione del territorio buschese e delle sue risorse e specifi cità appog-

giando gli organizzatori. La giuria sarà di tutto rispetto e composta da docenti, musicisti, direttori di cori, compositori e direttori di Conservatori; per qualsiasi news ed informazioni è possibile visitare il sito aggiornato www.concorsomusica-lealpimarittime.it oppure rivolgersi alla segreteria al 345/0535968 oppure inviando una mail a [email protected].

Iniziativa educativa a Busca, Castelletto e San Chiaffredo

Terzo Concorso Musicale Alpi Marittime Città di Busca

Ritorna la settimana del DONACIBO

A maggio arriveranno i musicisti

di Roberta Bima

di erre bi

è quello di educare alla carità insegnando anche a ridare il giusto valore alle cose. Si vuole spingere i bambini ad interessarsi a chi è meno fortunato, a notare quanto spreco li circondi e soprattutto che tutto questo si può e si deve evitare, insegnando loro la responsabilità verso le cose, verso gli altri e verso se stessi. Nella settimana precedente la raccolta saranno distribuiti volantini con la pub-blicizzazione dell’iniziativa e l’indicazione degli alimenti da raccogliere; attraverso questo progetto saranno coinvolti in Piemonte 300 scuole per un totale di 50.000 alunni, cifre che contano visti anche i risultati degli scorsi anni: ad esempio nel 2011 sono stati raccolti più di 70.000 kg di ali-menti distribuiti principalmente alle persone e alle famiglie in stato di bisogno. Sul prossimo numero, dati alla mano, faremo una panoramica sull’espe-rienza nelle nostre realtà locali che hanno aderito all’iniziativa quindi non ci resta che augurare “Buon Donacibo a tutti!”.

Locandina evento

Particolare dei premi

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Pagina 12 - Marzo 2012Busca

Cucina casalinga al Bar la VirgolaCucina casalinga al Bar la Virgola

Il Bar la Virgola si trova in una strategica zona di passaggio, via Loreto, 79, sulla strada che da Busca porta verso Caraglio, in frazione San

Giuseppe ed è inoltre dotato di ampio parcheggio riservato ai clienti; il locale è appena stato rinno-vato ad inizio anno e si presenta oggi in una veste decisamente moderna. Lo staff è composto da un affi atato nucleo familiare: Dario e Manuela, fratel-lo e sorella con il nipote Cristian.La Virgola propone un servizio di bar di alta qualità e siccome il buongiorno si vede dal mattino perché non cominciare con un gustoso cappuccino e un cornetto caldo? Anche un caffè cremoso è fondamentale per iniziare la giornata in modo più che perfetto! Per non parlare poi dell’aperitivo che è una delle più radicate usanze del nostro paese, e per molti versi ne riassume la cultura dai carat-teri unici: più che una tradizione potrebbe infatti essere defi nito come un simbolico rituale di una vita che non vuole rinunciare al piacere nemmeno nelle piccole cose. Un aperitivo prima di pranzo o la sera scegliendo tra i classici oppure le proposte della casa, alcolici o analcolici, accompagnati da un mare di stuzzichini rigorosamente freschi e sempre invitanti; come dimenticare l’Apericena con ricco buffet proposto ogni domenica sera che, come dice la parola stessa, è molto più che un aperitivo ma un vero e proprio pasto. Il personale è gentile e sorridente, attento alle richieste dei clienti

e con professionalità, passione e simpatia prepara caffè, drink e aperitivi; uno dei principali obiettivi di Dario, Manuela e Cristian è di mettere a proprio agio i clienti in un ambiente ben curato in ogni det-taglio, dove possa essere piacevole trascorrere del tempo. La Virgola oltre a bar è anche una rivendita tabacchi quindi qui si possono trovare sigarette ma anche ricariche telefoniche oltre che gratta e vinci; gli amanti del calcio potranno seguire le partite dei loro calciatori preferiti sia per quanto riguarda il campionato piuttosto che la Champions e le varie Coppe grazie all’abbonamento Mediaset Premium. Il bar qui diventa uno spazio da condividere per preziosi momenti di relax, un ambiente piacevole in cui poter trascorrere il tempo in compagnia co-modamente seduti nella confortevole sala interna e, durante la bella stagione, nell’accogliente dehor esterno, dotato di gazebo; gli appassionati delle bocce potranno sfi darsi in avvincenti partite negli adiacenti campi da gioco, mentre per gli amanti dei videogiochi c’è un’apposita saletta. Quest’attività è cresciuta con gli anni ed oggi è diventata una realtà per la movida buschese grazie anche allo staff premuroso e pronto a soddisfare sempre al meglio ogni esigenza della clientela; dallo scorso anno inoltre il bar si è arricchito del settore ristorazione grazie alla cucina. Infatti è pos-sibile consumare ottimi pasti tipici della tradizione piemontese e non solo abilmente preparati dalla cuoca Albina che, con le sue proposte culinarie, cerca di assecondare i gusti del cliente e rispettar

i più alti standard di qualità. La pausa pranzo non può essere trascurata: pochi minuti ma con un buon pasto aiutano ad affrontare al meglio le ore di lavoro pomeridiane; per questo l’impegno è a presentare giornalmente menu diversi e mai troppo pesanti, con la serietà e la professionalità che in un settore così amato dagli italiani non possono mancare. Pranzi di lavoro a partire da 9 € senza mai metter in discussione la bontà dei cibi, per-ché capita di dover mangiare “al volo” ma questo non signifi ca mangiar male per questo un occhio di riguardo è rivolto alla freschezza e qualità dei prodotti. Nella cucina casalinga de la Virgola potete trovare ogni giorno, prelibate pietanze, tutte preparate con esperienza e particolare attenzione all’assemblaggio di sapori della tradizione ma anche di nuove proposte; inoltre, su prenotazione, sarà possibile gustare ottima carne alla piastra. Lo staff è a vostra disposizione anche per l’organizza-zione di rinfreschi e compleanni senza dimenticare le serate musicali sempre riuscitissime, per mo-menti davvero indimenticabili; in programma per il mese di marzo tre importanti appuntamenti con l’ottima musica e fi umi di gustose bevande oltre che gadgets per tutti: sabato 17 marzo festa con in consolle dj Fabri Prince ed infi ne festa del Pesce d’Aprile il 31 marzo con dj Tony.La Virgola è aperta dal martedì al giovedì dalle 6 di mattina all’1 di notte e nel week end, dal vener-dì alla domenica, dalle 6 alle 2; qui a disposizione del cliente cordialità e simpatia oltre che freschez-za e qualità in una realtà che ospita ogni giorno sempre più persone.

di Roberta Bima

Chiuso il lunedì.Orario dalle 06 alle 02Chiuso il lunedì.Orario dalle 06 alle 02

Fraz. San Giuseppe,8/A - BUSCA (Cn)Fraz. San Giuseppe,8/A - BUSCA (Cn)

GIOCHI DAPETANQUE

La Virgola

SERATEMUSICALI

AMPIODEHORS

ESTIVO

APERITIVICOCKTAIL

CUCINA

CASALINGA

Sabato 17 festa

con dj Fabri Prince

Sabato 31 marzoFesta del Pesce d'Aprile

con dj Tony

- Pagina 13Marzo 2012 Busca

DIRETTAMENTE DALL’IMPRESA EDILE:

L’associazione Amici della Ferrovia Turisti-ca della Valle Maira nasce nel 2005 con lo scopo di richiamare l’attenzione degli Enti

e delle popolazioni locali sulla validità di un’ipote-si di recupero della linea ferroviaria Busca – Dro-nero a scopo turistico. Negli anni ha contribuito alla realizzazione del libro “Il treno di Giolitti” che racconta la storia della linea. Ha provveduto alla riparazione di un carro merci di fi ne ottocento e di due veicoli ferroviari a pedali di proprietà del Mu-seo Ferroviario Piemontese e ha realizzato, grazie alla disponibilità ed alla collaborazione della ditta Lucchino, una bicicletta ferroviaria che presenta delle interessanti innovazioni tecniche. Con questi mezzi leggeri propone la possibilità di pedalare sui binari della stazione di Dronero sperimen-tando quale potrebbe diventare un utilizzo della linea, qualora gli enti locali riescano ad ottenerne la disponibilità. Ricorre nel 2012 il centenario di apertura al traffi co della ferrovia, avvenuta il 13 ottobre 1912, e per ricordare quest’occasione ha organizzato una serie di eventi con il patrocinio dei comuni di Dronero e Busca, la Provincia di Cuneo

e la Comunità montana Valli Grana e Maira. In collaborazione con l’associazione Senso del Segno di Torino è in programma la mostra “Il treno un viaggio nel tempo – incisioni e disegni” che sarà inaugurata sabato 3 marzo alle ore 17 presso la sala Tripoli in via Mazzini a Dronero; il tema della mostra saranno il viaggio, considerato da sempre un’avventura ma anche speranza e curiosità, ritor-no, addio, inizio o fuga comunque un’esperienza che tutti abbiamo vissuto, e il treno, la cui imma-gine evoca immediatamente ricordi, sensazioni, momenti legati non soltanto al vissuto personale ma alla storia dell’uomo, al suo progresso, al suo desiderio di scoperta, di esplorazione e di comu-nicazione. I fogli incisi e i disegni che saranno presenti in mostra parlano di tutto questo: delle stazioni abbandonate, di quelle che sopravvivono nei piccoli paesi e di quelle avveniristiche delle grandi città, dei binari proiettati verso l’infi nito, delle locomotive sbuffanti e dei nuovi treni veloci come frecce scagliate nel cielo; i segni incisi, le ombre, le luci, i disegni, di foglio in foglio raccon-tano il lungo viaggio che il treno ha compiuto nel tempo, complice e insostituibile testimone delle trasformazioni avvenute nella nostra società. La

100 anni della ferrovia Busca – Dronero1912 – 2012 la storia viaggia sui binari

di Roberta Bima

Stazione Ferroviaria di Dronero

mostra resterà aperta nei giorni 4, 10, 11, 17 e 18 marzo dalle ore 10 alle 12 e dalle ore 16 alle 19. Altro evento in programma per il centenario è la mostra di modellismo che si terrà a Busca presso Casa Francotto il 3 e 4 marzo, dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19. Per informazioni sulle iniziative che seguiranno potete rivolgervi all’uffi cio turisti-co tel. 0171/917080 oppure via mail a [email protected].

Marzo 2012Pagina 14 - Busca

E’ stata chiusa a metà febbraio la raccolta fi rme aperta a sostegno della “Petizione di protesta su vicenda ex Spada Reale”. La

portavoce del gruppo Buschesi Indignati, Ma-rilena Ferrero, ha dichiarato: “In poco meno di due mesi abbiamo raccolto 796 fi rme di cittadini buschesi; per una petizione, che ricordiamo ha valore puramente simbolico, si tratta di un numero soddisfacente, corrispondente a oltre il 10% degli elettori buschesi, tenuto conto che la raccolta delle fi rme è stata spontanea e non particolarmente pubblicizzata (per lo più con il passaparola), segno che la questione era molto sentita dalla cittadinan-za. Le tempistiche burocratiche, del resto, ci hanno imposto la chiusura dell’iniziativa, che se vuole

avere qualche effi cacia, deve pervenire alla Soprin-tendenza e per conoscenza agli enti interessati, in tempo utile in vista della decisione defi nitiva che, dovrebbe avvenire entro un mese.” L’intento del gruppo, come chiarito nel testo della petizione e ribadito più volte, è quello di esplicitare la posi-zione di molti buschesi che si sono sentiti offesi in quanto tali dalle dichiarazioni, e dalle conseguen-ze che ne sono derivate, di certi personaggi che, sicuramente più preparati alle luci della ribalta, si permettono, con arroganza e spregiudicatezza, di giudicare e criticare il lavoro altrui. La querel-le mediatica nei confronti della nostra città è poi proseguita nelle settimane successive con l’attacco verso altri progetti, tra l’altro per lo più privati, ed affermazioni quantomeno approssimative (come il caso della “splendida villa ottocentesca” di via San

Giacomo, la cui costruzione risale in realtà agli anni 1927-34). “Tale accanimento conferma solo che la nostra “indignazione”, - continua la Ferrero - nei confronti di chi non si fa scrupoli in cambio di un po’ di visibilità, è più che giustifi cata. Per non parlare della recente richiesta giunta al Vimi-nale di scioglimento per “infi ltrazioni mafi ose” del comune di Salemi, di cui sindaco è Vittorio Sgarbi. Di fronte a questi fatti sarebbe troppo facile infi e-rire, ma noi buschesi non siamo così e per quan-to ci riguarda la nostra “avventura” fi nisce qui: ringraziamo fi n d’ora tutti i 796 Buschesi Indignati che hanno creduto nella nostra iniziativa sostenen-dola con la propria fi rma. Attendiamo fi duciosi il responso della Soprintendenza.” E con loro tutti i buschesi che hanno seguito fi no ad ora la vicenda per conoscerne il fi nale.

di erre. bi.

Tesorerie comunali sospese

Ludoteca sempre al lavoro

Il Governo Monti con l’articolo 35 del decreto “liberalizzazioni” ha sospeso le funzioni delletesorerie comunali fi no al 2014, decidendo di

trasferirne la liquidità alla tesoreria centrale. Cosasuccederà? Entro il 29 febbraio le tesorerie degli ot-tomila Comuni d’Italia hanno versato il 50%delle disponibilità liquide in Banca d’Italia, l’altra metà dovrà essere consegnata entro il prossimo16 aprile. Si tratta di un bel po’ di soldi: circa 9 miliardi di euro, in gran parte denaro ora bloccatodal patto di stabilità. Cosa cambia per l’ente locale? I pagamenti ordinati dal Comune sarannoeseguiti dalla tesoreria statale e sembrerebbe che a perderci siano soprattutto le banche chedetengono le tesorerie comunali. Nella nostra realtà ecco alcuni dati relativi alle somme da trasferiredalla tesoreria comunale alla Banca d’Italia: Cuneo 1.673.000 euro, Borgo San Dalmazzo 2.177.000euro, Busca 1.535.000 euro, Boves 1.700.000 euro.

Ecco il commento del portavoce del Movimentodei sindaci Luca Gosso: “In realtà si tratta di una decisione che lede l’autonomia dei comuni e chesi potrebbe comprendere soltanto in quanto straor-dinaria e motivata dallo scopo di sbloccare ipagamenti alle Regioni e, quindi, alle Asl ed ai Consorzi socio-assistenziali. Sarebbe comunquestato meglio aver impostato la nuova regola su base regionale. Questo ennesimo sacrifi cio localeper il bene dello Stato deve essere ricambiato con garanzie sulla modifi ca del patto di stabilità, chechiediamo a gran voce ormai da anni per il bene della ripresa economica, uno scopo che non stameno a cuore a noi che al Governo”. Così facendo quindi tutta la liquidità passa in Banca d’Italia,quello che chiedono i Sindaci è che in cambio, al-meno, si modifi chi il patto di stabilità. Martedì 22febbraio invece Luca Gosso, anche in qualità di portavoce del Movimento dei Sindaci, ha incontratocon una delegazione del Movimento composta dai rappresentati dei comuni di Boves, Cuneo,

Racconigi, San Michele Mondovì, Peveragno, Elva, Tarantasca e Valdieri l’assessore provinciale aiTrasporti, Roberto Russo. In questa sede i sindaci hanno espresso la loro preoccupazione circa lariduzione del servizio dei trasporti pubblici locali in seguito ad una determinazione provinciale difi ne 2011 che prevede la riorganizzazione del set-tore imposta dalle disposizioni regionali. Il sindacodi Busca ha chiesto che i comuni possano partecipa-re alla determinazione dei criteri con cuivengono scelti i tagli, in modo che siano evitati quelli lineari e siano adottate logiche il più razionalipossibile.“Ringraziamo Russo per la disponibilità a dialogare con il territorio – ha commentatoGosso – ed a costituire un tavolo di lavoro formato da tecnici che possano trovare soluzionicondivise, soprattutto per le zone più disagiate”. I sindaci hanno dato la disponibilità ad elaborareproprie proposte e l’assessore provinciale ha accet-tato la collaborazione.

I volontari della ludoteca Bim Bum Bam di Bu-sca stanno preparando nuove iniziative per la primavera; oltre ad ampliare l’orario di apertura

al venerdì pomeriggio 16.30 alle 18.30 sono in pro-gramma importanti progetti tra i quali un corso gra-tuito post-parto per mamme e bebè con l’ostetrica Federica Ferrero. Le lezioni avranno inizio giovedì 15 marzo dalle ore 10 per un totale di 5 appunta-menti. Dedicata a tutte le famiglie buschesi e dei paesi limitrofi (Tarantasca, Villafalletto, Dronero, ecc.) la giornata “Vieni a conoscere la ludoteca di Busca” con l’apertura straordinaria di una domeni-

ca di marzo dalle ore 16.30 - 18.30 ancora da de-fi nire. La neo-ludoteca, che supera i 130 bambini iscritti, aperta grazie al lavoro di numerosi genitori volontari e anche ai contributi di sponsor locali è sempre alla ricerca di nuovi volontari per poter ge-stire le aperture pomeridiane. Chi fosse interessato a conoscere questa nuova realtà buschese può re-carsi presso la sede in via Carletto Michelis, pres-so le scuole elementari, dal lunedì al venerdì dalle 16.30 alle 18.30 e al mercoledì dalle 9.30 alle 11. Vi aspettiamo numerosi da Busca ma non solo!

Movimento dei Sindaci: così lo Stato si prende i soldi dei Comuni

Nuove iniziative, aperture straordinarie e ricerca di nuovi volontari

di Roberta Bima

Chiusa la raccolta firme sulla vicenda ex Spada Reale

Quasi 800 i Buschesi Indignati

Spazio dedicato ai più piccoli

Marzo 2012 - Pagina 15Busca

Nella serata di giovedì 16 febbraio si è esibito, di fronte alla movida festivaliera di Sanremo, un giovane e promettente

cantante lirico di San Vitale: Diego Giordana.Sul palco posto nel dehor del Caffè Ducale, situato a pochi metri dall’Ariston, Diego (classe 1991) si è destreggiato abilmente in strepitose perfor-mance duettando con i colleghi Sergio Cerutti e William Allione, in canzoni del calibro di O Sole Mio, Un Amore Così Grande e Nessun Dorma. L’abbiamo incontrato per fargli alcune domande. Come ha vissuto questa esperienza? Molto bene,

perché sono situazioni che portano costantemente qualcosa di innovativo, che mi arricchiscono e mi permettono di conoscere persone nuove, dandomi l’opportunità di entrare sempre di più nel mondo della musica. Ci racconti il suo avvicinamento alla musica lirica? A dire il vero ho scoperto que-sta passione per puro caso. Cantai, inizialmente, una canzone di Bocelli. Da quel momento in poi mi sono lasciato coinvolgere dalla musica lirica partecipando a numerose serate. Cos’è per lei la musica? Passione. Quello che più mi soddisfa è poter cantare e cercare, attraverso lo studio, di migliorarmi sempre più.

Il carnevale è arrivato anche in Casa di Riposo quando, il 13 febbraio, le maschere buschesi si sono recate presso la struttura per far trascor-

rere qualche ora in allegria ai presenti: un vero successo di pubblico! Si è svolta invece lo scorso 17 febbraio l’assemblea ordinaria dell’Associazio-ne Volontari dell’Annunziata per l’approvazione del Bilancio preventivo e del conto consuntivo, nonché per concordare insieme i vari progetti in programma per il 2012. Ecco gli argomenti affrontati ed illustrati durante l’incontro: va a concludersi il 27 febbraio il corso di formazione sulla comunicazione - emozione nella relazione con l’anziano fi nanziato dal CSV condotto dalla psicologa dott.ssa Borgetti Paola; sabato 18 feb-braio l’associazione ha partecipato alle 15.30 alla Celebrazione del 10° anno di attività del Centro Servizi per il Volontariato presso il Teatro Toselli di Cuneo. Martedì 13 marzo alle ore 15.30 presso il salone della struttura l’ostetrica Fiorella Baiocco terrà un incontro di educazione sanitaria e ginna-stica perineale, ad ingresso libero, aperto a tutti senza vincoli di età, con il tema “Menopausa e andropausa, donne e uomini nel passaggio”: per la prevenzione delle disfunzioni sessuali e dei distur-bi della terza età (incontinenza urinaria, prolassi, depressione). A questo seguiranno altri 4 incontri pratici di ginnastica perineale, già sperimentati in

Giovane buschese canta nei locali di Sanremo musica lirica

Tanti progetti per il 2012 appena iniziato

Lirica a pochi passi dall’Ariston

Volontari dell’Annunziata in assemblea

Diego Giordana durante un’esibizione

Festa di carnevale con Micun

Festa di compleanno di febbraio Momento di ballo

di Davide Piola

di Roberta Bima passato con successo; per informazioni ed iscrizio-ni rivolgersi al numero 0171/945452. E’ iniziata la richiesta di preventivi delle attrezzature per realizzare quella che sarà la 1^ palestra all’aperto della zona, fi nanziata in parte con un contributo provinciale (€ 3.600,00) e per la restante con fondi propri; per questo progetto l’associazione ha anche partecipato ad un bando per ottenere un contributo della Fondazione Crs di Saluzzo. Una volta ter-minata, la palestra sarà a disposizione di chiunque voglia fare del movimento sano, all’aria aperta e comunque lontano da occhi “indiscreti” visto che le attrezzature saranno sistemate nel giardino in-terno alla Casa di Riposo. E’ stato stabilito che la 9^ Festa dei Volontari, con la 5^ edizione del con-corso “Le torte della nonna”, sarà il prossimo 12 maggio dalle ore 15 e si ringrazia fi n da ora il sig. La Rosa che gentilmente ci metterà a disposizione il Cinema Lux. E una novità ha visto il via l’ulti-mo martedì di febbraio iniziando così un progetto che è nel cassetto da un po’: la rassegna cinema; dalle ore 15.30 mensilmente, l’ultimo martedì di ogni mese, si proietteranno fi lm del tempo che fu: il primo è stata di carattere comico visto che ridiamo sempre meno. Altro momento di aggrega-zione promosso dai Volontari dell’Annunziata è la gita svoltasi il 26 febbraio scorso all’Asineria dei Colli di Moiola: passeggiata con le ciaspole per chi lo ha desiderato o relax per godersi lo spetta-

colo e la tranquillità del luogo e gustare in ottima compagnia la polenta; l’invito è stato accolto da tutti coloro che avevano piacere di trascorrere una giornata all’insegna dell’allegria. E’ stato confer-mato il soggiorno marino protetto: destinazione S. Bartolomeo al mare presso la Casa per ferie IREN dal 28 maggio al 4 giugno; le iscrizioni si apriran-no a marzo. Convalidata anche la gita di settembre con meta ancora da stabilire. Infi ne l’associazione parteciperà ad un bando del Centro Servizio per il Volontariato per poter ottenere un sito web personale, così tutti potranno avere news e vedere le foto! Insomma anche per il 2012 si confermano instancabili questi volontari, non perdiamoli di vista.

Pagina 16 - Marzo 2012Dediche

Tanti a:auguriLe dediche devono essere consegnate entro il 20 del mese precedente la pubblicazione... e sono gratuite...

Ed è di nuovo l’ora di compiere gli anni! Tanti auguri! Mire, Eli e Roby

Tanti auguri alla nostra principessa Nicole che l’11 marzo festeggerà il

suo secondo compleanno dal fratelli-no Jacopo, mamma e papà

Ti aspettavi la dedica sul prossimo numero... e invece eccoti qui! Tanti

auguri mamma. Giorgia

Tanti auguri al mio adorato zio Faro dalla piccola Marta e tutta la famiglia

Ehi Bruno... il 19 marzo avrai 1 anno in più e sono già 50 le candeline da spegnere!!! Tantissimi auguri, ti vogliamo bene... da Ornella, Roberta e Stefano Anita fa tanti auguri a nonno Beppe!

Buon compleanno Noemi che l’8 marzo compirai 3 anni! Auguri da mamma,

papa’, nonni, padrino e madrina

Auguri per il tuo compleanno papà da Anastasia e mamma Paola.

Hei nonni cosa ci fate qui sopra... già è il vostro compleanno ma è meglio non dire l’età quello che conta è lo spirito, tanti auguri il

vostro nipotino Ettore

Mi chiamo Mia e il 25 febbraio ho spento la mia prima candelina, un grande abbraccio al mio papà e la mia mamma e un abbraccio forte ai

miei nonni

- Pagina 17Marzo 2012 Dediche

Tanti auguri di buon compleanno a Nicolò che il 23 febbraio ha compiu-to 11 anni e a Matteo che il 10 marzo

ne compie 8 dall’amichetta Giada

Per i tuoi 4 anni, Elena, ti faccio una promessa: sarò più buono...

tuo fratellino Andrea

Care Simona e Barbara è vero che non si dice mai l’età di una signora però per quest’anno faremo un’eccezione: benvenute negli …enta!!! Da tutti

quelli che vi vogliono bene

Auguri amore dal tuo sagrinTanti auguri a Egle per il tuo compleanno da tutti i tuoi cari

Tanti auguri ad Elisa per i tuoi 15 anni da mamma e papà, gli amici della

Paschera e la prima N

..e lei la mia nonna Delfi na che il 7 marzo festeggia il suo compleanno:

tanti auguri nonna!

Ciao a tutti, sono Teresa... non Andrea... Un saluto da mamma Titti e

papà Gabry...

Ebbeni sì... sei proprio tu!!!Tanti tanti auguri per i tuoi 18 anni che hai compiuto il 24 febbraio!!!

Finalmente maggiorenne!!!Mamma, papà, Fede e tutti i tuoi

amici

A pedrin e fi glioccia... un pensiero per esprimere il nostro affetto. Auguri di buon compleanno. La vostra

big famiglia

Ehi!...Papà…Da quest’anno ci sono anch’io a festeg-giarti! Quindi sveglia che chi dorme non piglia pesci!

Auguri per i tuoi 28 anni da Elia e mamma. Auguri anche a nonno Franco e zia Debora da Milena e Elia

Da una bellissima bambina stai diventando una stupenda ragazzina, buon compleanno dai nonni, mimi, zio Paolo e cuginetti

Marzo 2012Pagina 18 - Arte

Lavoro di Pinot Gallizio

Il progetto è inserito all’interno di “La primave-ra della cultura, del gusto e del vino”promosso dalla città di Alba. Tutti gli appunta-

menti sono ad ingresso gratuito. Alcune tra le ope-re più signifi cative di Pinot Gallizio, una serie di allestimenti inediti, un dialogo con opere di Cesare Pietroiusti e di Anna Scalfi , artisti tra i più signifi -cativi della scena italiana contemporanea e ancora moda, musica e appuntamenti teatrali rendono omaggio al grande artista albese, ripercorrendo le molteplici sfaccettature della sua ricerca artistica. Una mostra “diffusa” che da aprile a giugno in-vade la città di Alba grazie al sostegno del Grup-po Miroglio, leader italiano nel settore tessile e abbigliamento, i cui tessuti Gallizio utilizzò più di cinquant’anni fa per alcuni suoi importanti lavori.Il primo appuntamento è per sabato 31 marzo (con apertura continuativa al pubblico a partire dal 1° aprile e fi no al 10 giugno) con l’inaugurazione del-la mostra dedicata alla pittura industriale curata da Liliana Dematteis e dall’Archivio Gallizio, nella splendida chiesa medievale di San Domenico, nel centro storico di Alba. Un’occasione unica per ve-dere esposto, per la prima volta, nella sua interezza il rotolo di pittura industriale lungo 74 metri rea-lizzato nel 1958. La pittura industriale di Gallizio è strettamente legata alla sua esperienza all’interno dell’Internazionale Situazionista, l’organizzazione radicale di cui è stato fondatore nel 1957 con Guy Debord e, tra gli altri, con gli artisti Asger Jorn, Constant, Ralph Rumney e l’amico Piero Simon-do. Nell’ottica situazionista di sperimentare nuovi strumenti di critica della cultura e della società, la pittura industriale di Gallizio era un’invenzione perfetta: l’estensione della pittura in lunghi rotoli destinati a essere venduti a metro aveva infat-ti l’effetto di infl azionare il valore artistico e al tempo stesso mettere in crisi la macchina, “regina del tutto uguale”, come scriveva l’artista nel suo manifesto, obbligandola al “gesto unico, inutile e antieconomico”. Venduta a metro nel mercato di Alba così come nelle gallerie d’arte, esposta a Torino, Milano, Monaco di Baviera, Parigi, la pittura industriale era concepita per essere “appli-cabile”: al vestiario e alla moda - avvolta sul corpo del mannequin -, alla costruzione di ambienti, fi no a rivestire idealmente le autostrade. L’opera, realizzata su tela con inchiostri tipografi ci, resine e solventi, è stata esposta nei principali musei del mondo: dal Centre Georges Pompidou di Parigi all’ICA di Londra, dal Museo Reina Sofi a di Ma-drid al MOCA di Los Angeles fi no al Museum of Contemporary Art di Sidney.Sempre sabato 31 marzo il Teatro Sociale acco-glierà invece gli esiti di un fruttuoso incontro tra l’arte di Pinot Gallizio e la moda che ha dato vita a dodici abiti inediti e originali che traggono ispi-razione da una delle quattro tele che compongono il ciclo pittorico Le notti di cristallo. Ed è stata proprio La Notte Barbara, con la sua dimensione

Quattro occhi sull’arte

di Aldo Galliano e Aimaretto Bruna

La primavera della ...

ancestrale, mitica, nell’immaginario legato ad anti-che civiltà così come all’origine della vita, dove le notti sono “di cristallo” perché ancora incontami-nate, ad ispirare il lavoro di dodici stilisti che, nel corso del workshop “Elena Mirò Art & Fashion”, curato e diretto dal Gruppo Miroglio, recente-mente svoltosi presso la Reggia di Venaria, hanno realizzato le dodici creazioni che verranno espo-ste all’ingresso del Teatro. Nei locali del Teatro Sociale si potranno inoltre ammirare i due dipinti intitolati Le fabbriche del vento che furono esposti nella sala personale dedicata a Gallizio alla XXXII Biennale di Venezia nel 1964, pochi mesi dopo la sua improvvisa morte. In questa ultima fase del la-voro di Gallizio il segno si fa continuo, curvilineo, vibrante e al tempo stesso materico. Utilizza resine plastiche e oli che formano uno spesso strato sulle tela, dove le forme si posano e si attorcigliano quasi per uscire dalle proprie rigidezze e lasciarsi andare, come scriveva al pittore Carla Lonzi, la critica d’arte e amica con la quale Gallizio stabilì un intenso e profondo dialogo. Queste due opere resteranno esposte per un lungo periodo, oltre alle date di chiusura della mostra, grazie ad un como-dato sottoscritto tra l’Archivio Gallizio ed il Co-mune di Alba. A partire dal 12 maggio, nei locali al secondo piano del Centro Studi Beppe Fenoglio, sarà aperto lo Spazio Gallizio, nel quale viene pre-sentata l’installazione L’Anticamera della morte, donata dall’Archivio Gallizio alla città di Alba, insieme a immagini e materiali di documentazione che raccontano la vita e il lavoro dell’artista nella cornice di quella che fu la biblioteca di casa Galli-zio. L’Anticamera della morte è un’opera ambien-tale realizzata dall’artista pochi mesi prima della sua morte, avvenuta nel febbraio del 1964, rico-prendo con una stesura monocroma di nero fumo un mobile a scaffale del suo studio. Una libreria in cui Gallizio - che era stato partigiano, farmacista, chimico, archeologo, pittore - aveva disposto una serie eterogenea di oggetti accumulati nel corso di una vita. Una sorta di wunderkammer al rovescio, con cui la ricerca artistica di Gallizio si affacciava ai nuovi linguaggi delle neoavanguardie europee e internazionali.E ancora, sabato 12 maggio, in occasione della Notte Bianca delle Librerie, nella chiesa di San Domenico sarà la volta della lettura del “Manifesto della pittura industriale” di Gallizio, con accompa-gnamento musicale.

“Di solito, quando si parla della Notte Bianca, si pensa immediatamente alla musica e ai concerti - spiega l’Assessore alla Cultura e al Turismo Paola Farinetti - noi abbiamo invece provato a immagi-nare una Notte Bianca di segno diverso, ma ugual-mente speciale e fuori dall’ordinario”.Infi ne, sabato 19 maggio, nella chiesa di San Do-menico, si affi ancheranno al grande rotolo di pittu-ra industriale di Gallizio opere di Anna Scalfi e di Cesare Pietroiusti che, secondo nuove e differenti prospettive, rifl ettono sui concetti di valore, pro-duzione, unicità e serialità che furono anche alla base della pittura industriale. L’evento, nel quale saranno allestiti il Grande disegno di Anna Scalfi , una pezza di pashmina di 30 metri, e centinaia di disegni su carta realizzati per l’occasione da Cesare Pietroiusti, è a cura di Francesca Comisso e dell’Archivio Gallizio di Torino. Un’occasione ir-ripetibile non solo per avvicinarsi alla produzione di un grande ed eclettico protagonista della ricerca artistica europea tra gli anni cinquanta e sessanta, ma anche per conoscere l’altra anima di Alba, la capitale delle Langhe spesso associata all’enoga-stronomia, che fu la culla ai tempi di Gallizio di un’intensa attività culturale internazionale.Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso gratuitowww.comune.alba.cn.it - tel 0173.292466SENZA TITOLO o Rotolo di pittura industrialea cura di Liliana Dematteis e l’Archivio Gallizio:inaugurazione 31 marzo con presentazione critica di Maria Teresa Roberto - Chiesa di San Domeni-co, via Calissano - ALBA (Cn).LE FABBRICHE DEL VENTO, Pinot Gallizio e la moda: inaugurazione 31 marzo 2012 - Teatro Sociale “Giorgio Busca”, Piazza Vittorio Veneto, 3 - ALBA (Cn).SPAZIO GALLIZIO, L’anticamera della morte: inaugurazione 12 maggio 2012 , ore 18, con pre-sentazione critica di Maria Teresa Roberto - Cen-tro Studi Beppe Fenoglio, piazza Rossetti 2 (terzo piano) - Alba (Cn).LA NOTTE BIANCA DELLE LIBRERIE, Il ma-nifesto della pittura industriale: 12 maggio 2012Chiesa di San Domenico, via Calissano - Alba (Cn).CESARE PIETROIUSTI E ANNA SCALFI: IN DIALOGO CON PINOT GALLIZIO a cura di Francesca Comisso e l’Archivio Gallizioinaugurazione 19 maggio 2012, ore 18 - Chiesa di San Domenico, via Calissano - Alba (Cn).

Marzo 2012 - Pagina 19Varie

Ho avuto modo recentemente, all’interno di una piccola e media impresa della mar-ca trevigiana, di ascoltare la fi lippica di

un sindacalista durante una giornata di sciopero, condita di informazione e critica contro il governo tecnico di Mario Monti e le strategie messe in atto dallo stesso per il rilancio del paese, soprattutto sul piano occupazionale. Sentirlo esporre le sue ragioni e preoccupazioni sul piano sindacale penso sia stata una delle migliori lectio magistralis a cui ho assistito durante la mia vita. Se non fosse che ad un certo punto mi è vibrato il cellulare per una chiamata e d’improvviso mi sono ricordato che eravamo nel 2012 e non nel 1950. Sono stato particolarmente colpito quando, menzionando le proposte di politica occupazionali di Elsa Fornero, la si è soprannominata la strega cattiva. Che triste destino che attende questo paese, soprattutto per le sue genti e la loro forma mentis, più che per la situazione pericolante dei suoi conti pubblici.Ancora oggi ci sono lavoratori e rappresentanti degli stessi che non hanno ben compreso cosa sta accadendo attorno a loro: una trasformazione epo-cale dell’economia occidentale che nessun sinda-cato potrà mai fermare o invertire nella rotta. Forse non lo sapete ma se quantifi cassimo pari a cento il costo del welfare sociale di tutto il mondo (assi-stenza, previdenza e sostegno al reddito in tutte le sue forme) il sessanta per cento di questo costo sarebbe sostenuto in Europa, con l’Italia in prima fi la a vantare il primato mondiale. Quando sentite parlare di riforme strutturali per il paese (e ne ap-plaudite all’idea) per sganciarlo da quelle logiche

medioevali di protezionismo viscerale signifi ca anche ridefi nire e riformare quasi completamente il mercato del lavoro. In un paese in cui la curva demografi ca è girata verso il basso, solo la ricerca della piena occupazione può consentire la genera-zione di gettito fi scale e di risorse previdenziali per la preservazione del grado di coesione sociale della sua popolazione così come la conosciamo.Perciò non si tratta di una strega cattiva che vuole sottrarre qualcosa a qualcuno per cattiveria, ma di riformare quei diritti e privilegi acquisiti nel setto-re del lavoro dipendente che hanno creato nel tem-po l’ennesima casta nel nostro paese. Per questo motivo in Italia esportiamo eccellenze intellettuali e importiamo manodopera extracomunitaria di basso profi lo desindacalizzata: chi vuole e potreb-be assumere non rischia a farlo, chi ha bisogno di maestranze docili punta a disperati disposti a tutto pur di lavorare e migliorare il proprio status sociale. In un paese in cui esiste una giungla di contratti di lavoro (se ne stimano quasi quaranta) che ha prodotto causa deregulation una massa di lavoratori troppo protetti ed un’altra priva di quasi tutto, la exit strategy per il rilancio occupazionale passa proprio per una profonda liberalizzazione, se non desindacalizzazione della forza lavoro al fi ne di mettere le imprese in grado di riassumere con velocità, dinamismo e senza costi impliciti assurdi. Gran parte del tanto osannato modello scandinavo infatti si basa proprio su questo. Il futuro del mercato del lavoro deve pertanto portare ad una democratizzazione del rischio di impresa, coinvolgendo tutti i soggetti con essa correlati e collegati, non si può più ipotizzare una responsabilità solo in senso unico, ma anche le

Credere o non credere

di [email protected]

La strega cattiva

Mi chiamo Claudia Delfi no e sono una logopedista. Premetto che il logopedista non si occupa né di piedi né di loghi

ma è “l’operatore sanitario che, in possesso del diploma universitario abilitante, svolge la propria attività nella prevenzione e nel trattamento delle patologie del linguaggio e della comunicazione in età evolutiva, adulta e geriatrica”.Una delle patologie più diffuse che ci troviamo a trattare è il disturbo specifi co di linguaggio (DSL). Alcuni bambini pur non presentando nessuna compromissione a livello cognitivo, emotivo-com-portamentale o sensoriale mostrano delle diffi coltà nell’acquisizione del linguaggio verbale. Sono quei bambini di cui normalmente diciamo “par-lano male”. Le diffi coltà possono essere diverse:

il bambino può infatti non riuscire a pronunciare certe lettere, può mischiare le lettere all’interno della parola, può produrre un numero inferiore di parole rispetto ai bambini della sua età, può avere diffi coltà nella costruzione delle frasi oppure può avere diffi coltà nella comprensione del linguaggio. Se ci si accorge che il bambino presenta una o più diffi coltà sopradescritte è opportuno farlo valutare da un medico specialista che, una volta effettuata la diagnosi, indicherà se necessario un trattamento logopedico. I DSL risultano avere una diffusione del 5-7 % in età prescolare e tendono a ridursi nel tempo con un’incidenza dell’1-2% in età scolare. Va inoltre considerato che i soggetti con disturbo specifi co di apprendimento presentano un pregres-so disturbo di linguaggio nel 30-40 % dei casi e, secondo alcuni, più della metà dei bambini con DSL presenta diffi coltà di apprendimento nei primi

A tu per tu con la logopedistaSalute e benessere

di Delfi no Claudia

maestranze saranno chiamate a partecipare all’alea dell’insuccesso, della competizione e del rischio imprenditoriale. Purtroppo questo cambiamento (se non un vero e proprio stadio pupale) che avreb-be dovuto verifi carsi in due decenni per consen-tire l’adattamento di tutti i soggetti coinvolti nel mondo del lavoro si dovrà verifi care in appena due anni, generando le più grandi tensioni e rivalità che il nostro paese abbia mai vissuto in preceden-za. Le prossime proposte di legge che verranno adottate andranno quindi in questa direzione, con la triste consapevolezza che la nuova medicina produrrà maggiori benefi ci non per chi si trova in età lavorativa oggi ma per chi si trova ancora sui banchi di scuola.Fonte: Eugenio Benetazzo consulente fi nanziario indipendente

Elsa Fornero, ministro del welfare

anni scolastici. Appare, quindi, più che mai evi-dente la necessità di una diagnosi ed un intervento precoce di questi disturbi.


Una defi nizione moderna indica lo stress come “uno stato di tensione dell’organi-smo, in cui vengono attivate difese per far

fronte a una situazione di minaccia” (Trombini, 1982). Lo stato di tensione è accompagnato da reazioni sia psicologiche che fi siologiche, espres-sioni delle resistenze e delle difese dell’organismo verso quelle forze che ne vogliono mutare l’omeo-stasi, cioè l’equilibrio.Lo stress viene defi nito acuto, quando si riferisce a situazioni di carattere intenso e transitorio, oppure cronico, nel caso che la condizione si protragga nel tempo logorando gradualmente le capacità di adattamento e di resistenza dell’organismo.Si distingue poi uno stress positivo, occasione di esperienze costruttive e appaganti, da uno stress negativo, fonte di diffi coltà e sofferenze che spingono l’individuo ad assumere atteggiamenti difensivi fi sici e psichici fi no a comportare, nei casi più gravi, lo sviluppo di malattie.Nello stress psicologico la reazione individuale dipende dal signifi cato conscio o inconscio che si attribuisce all’avvenimento anche se vi sono categorie di eventi che possono essere conside-rati impegnativi per la maggior parte degli esseri umani. E’ possibile suddividere le situazioni che possono assumere un valore stressante in due grandi categorie. La prima riguarda quegli avveni-menti acuti e improvvisi che assumono importanza per le notevoli conseguenze che comportano. Tali eventi di vita sono solitamente ben identifi cabili e limitati nel tempo e possono riguardare sia espe-rienze personali signifi cative (matrimoni, divorzi, licenziamenti, lutti) che avvenimenti collettivi (catastrofi naturali, crisi culturali, economiche o sociali, guerre). Una seconda categoria di situa-zioni impegnative per l’essere umano è quella legata alle piccole diffi coltà della vita quotidiana. Lo stress quotidiano è diffi cile da identifi care e da misurare e per questo è stato a lungo sottovalu-tato, ma negli ultimi anni è stato esaminato sotto l’aspetto familiare, lavorativo e sociale. Secondo Engel (1962), gli eventi che assumono un

valore psicologicamente stressante per la maggior parte degli esseri umani sono legati alle seguenti cause:1. Una perdita o una minaccia di perdita. La perdita di una persona, una cosa o un’idea che sia divenuta una parte del Sé e abbia assunto un ruolo insostituibile nell’appagamento dei bisogni, può determinarsi nella realtà o solo nell’immagi-nazione. Una perdita reale può riguardare sia la morte di un essere umano o di un animale che la perdita di una parte del corpo o di una funzione relativa, oppure di un bene prezioso (come la casa o il proprio patrimonio), così come la caduta di un ideale politico o religioso, il fallimento di un progetto, un mutamento del tenore di vita. Nella perdita immaginaria (anche solo percepita come minaccia) l’individuo è affl itto da una fantasia che non ha riscontro con la realtà, interpretata in modo deformato sulla base di confl itti inconsci e di un uso inadeguato di difese psichiche da parte di un Io fragile. Si tratta di persone che, in genere, non si sentono amate e che vivono rapporti umani poco gratifi canti , nonostante la loro tendenza a svilup-pare relazioni di profonda dipendenza. In questo clima psicologico anche una piccola diffi coltà interpersonale, come un banale litigio o un rifi uto, può essere vissuto come un doloroso abbandono.2. Un danno (o una minaccia di danno). Ogni individuo, durante il proprio sviluppo, sperimen-ta un gran numero di situazioni che vive come pericolose in quanto provocano un danno, fi sico o morale, e sollecitano dolore, angoscia, frustrazione o rabbia. Per ognuna di esse si formano rappresen-tazioni psichiche, basate su ricordi ed emozioni, che hanno il signifi cato adattativo di metterci in guardia contro il ripetersi di un’esperienza trau-matica originaria. Le situazioni che assumono un signifi cato traumatico sono diverse da individuo a individuo: ognuno sviluppa una propria sensi-bilità verso eventi da evitare sulla base di come in passato questi abbiano rappresentato un peri-colo affrontato con più o meno successo. Alcune situazioni, come il trovarsi di fronte ad esperienze impreviste o nuove responsabilità, l’affrontare esa-mi o il percepire sensazioni somatiche sconosciute e inaspettate, sono comuni alla maggior parte degli esseri umani. Altre situazioni vengono percepite come pericolose solo da un numero limitato di persone. E’ il caso delle fobie, dove la sproporzio-ne tra la reazione individuale e la reale pericolosità dell’evento (uno spazio chiuso, un animale, il buio ecc.) è particolarmente evidente, derivando da una relazione di natura simbolica con un confl itto psichico inconscio.3. La frustrazione di una pulsione. Quando un bisogno non trova la possibilità di essere appagato, nell’individuo si genera una tensione che lo spinge a comportamenti fi nalizzati alla diminuzione del disagio intrapsichico e alla soddisfazione del bi-sogno stesso. Le situazioni che possono affl iggere l’essere umano impedendo una soddisfazione pul-sionale adeguata sono le più varie riguardando non solo i bisogni essenziali alla sopravvivenza, come

Benessere

Stress, adattamento e malattiaARMONIA&BENESSERE

di Maryb Elefante

Maria Berta Elefante

la necessità di cibo, acqua, aria, luce e spazio, op-pure quelli legati alle pulsioni sessuali. Altrettanto importanti, dal punto di vista dello stress psico-logico, sono le pulsioni frustrate a causa di un confl itto intrapsichico oppure dalla incapacità ad affrontare condizioni di vita normali. Queste con-dizioni possono essere legate sia alla persistenza di pulsioni infantili sia dall’inibizione di pulsioni più mature per la presenza di confl itti psicologici in-consci. I derivati di queste pulsioni raggiungono la coscienza sotto forma di sogni, fantasie, desideri, comportamenti oppure sintomi, come ossessioni, deliri, allucinazioni, somatizzazioni.Il carattere stressante di un accadimento è deter-minato, quindi, da fattori psicologici individuali. La percezione dell’evento viene inevitabilmente infl uenzata dall’esperienza passata e, in particola-re, da confl itti emotivi irrisolti.Nella maggior parte delle situazioni lo stress può essere affrontato adeguatamente tramite compor-tamenti e difese psicologiche che consentono un suffi ciente defl usso e scarica della tensione emo-tiva. In questo modo, la frustrazione determinata dall’evento non diventa motivo di malattia ma si esaurisce in uno stato di momentaneo malessere che non altera l’equilibrio generale dell’organi-smo.

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Le Cercle Rouge cambia “faccia”

Anno nuovo, vita nuova si dice e con l’inizio del 2012 l’associazione culturale buschese Le Cercle Rouge ha cambiato la grafi ca del sito collegandosi a www.lecerclerouge.org si vedrà una homepage differente, una nuova mappa del sito più leggera ma con più contributi il tutto riunito in una sorta di menu minimalista: una voce per il progetto in corso, una mediateca, un archivio opere ed un’area riservata anche questa completamente ridisegna-ta. Oltre queste novità grafi che è stato realizzato un progetto a cui si pensava da tempo: un canale tematico su YouTube ovvero LeCercleRougeOn-Tube all’indirizzo web http://www.youtube.com/lecerclerougeontube. Roberta Bima

Stagione teatrale 2012Domenica 4 marzo, alle ore 17 sarà presentato “Storia di una pennuta” di Liberi Pensatori Paul Valery al Teatro Civico di Busca. Da un romanzo

di Paola Mastrocola con Stefania Rosso, Daniela Vassallo; personaggi di pezza Irene Alciati, grafi ca video Andrea Panuccio, drammaturgia Corbetta, Rosso, Vassallo, assistente Antonella Detta, regia Oliviero Corbetta. Domenica 18 marzo alle ore 17 “Madame Souffl è” di Teatrulla al Teatro Civico di Busca, di e con Alessia Baggio, Diego Schenardi. Il mese si conclude con lo spettacolo di venerdì 30 marzo alle ore 21 “La pazzia di Isabella” di Santi-briganti Teatro sempre al Teatro Civico di Busca, con Arianna Abbruzzese, Cecilia Bozzolini, Silvia Caltagirone, Anna Montalenti, Caroline F. Rocha, canti curati da Paolo Zaltron, assistente alla mes-sa in scena Costanza Maria Frola a cura di Mauro Piombo.

Corsi di intelligentementeCorsi Intelligentemente, L’Università di Tutte Le Età. Ogni iscritto è libero di frequentare qualsia-si corso, previo il versamento della quota di iscri-zione fi ssata in € 25 e l’integrazione di spesa, ove prevista. Tutti i corsi saranno attivati con un nume-ro minimo di 7 partecipanti. L’iscrizione ai corsi dovrà essere effettuata almeno sette giorni prima dell’inizio di ciascuno, presso la sede, nei locali dell’Istituzione Comunale Culturale, piazza della Rossa 1, Busca, tel. 0171-946528, [email protected], www.iccbusca.it, nei giorni di lunedì, martedì, giovedì e venerdì dalle 15 alle 17. Alcuni corsi sono dislocati in altre sedi, come singolar-mente specifi cato.Matematica - Docente: S. Vallauri4 incontri a partire da giovedì 1° marzo ore 15.30.Prepariamo l’orto - Coordinatrice: L. Pasero. L’or-to come una volta, con metodi tradizionali e senza concimi chimici. 2 incontri a partire da venerdì 2 marzo ore 15.30.Decoupage - Coordinatrice: P. Barroero5 incontri il mercoledì e venerdì a partire dal 16 marzo ore 15.30 - Integrazione € 15.Arte locale - Docente: M. LovisoloVisita guidata a Santo Stefano, San Sebastiano, San Martino. Un incontro martedì 20 marzo ore 15Fiori di montagna. Visita guidata al vivaio “Piu-matti” a Villar San Costanzo. Un incontro martedì 27 marzo ore 15.30.

Danni per il gelo da segnalare in comune

Gli agricoltori che ritengono di aver subito danni a causa delle forti gelate degli scorsi giorni sono invitati a segnalarlo all’Uffi cio Protocollo, al pri-mo piano del palazzo comunale, in via Cavour 28, entro il 14 marzo utilizzando il modello indicato.

Brevi

Il poeta sottol’Eremo

Con el sol ch’at intra strèt ‘n tel pàismentre dòp se slarga sla campagna,con la fi òca ch’a fà el pien e coata tùta la sità,con la gent ch’a smìo ed fùrmìementre ciaciaro, blago e cato sota ij Tò pòrti scùr, ùmid e pì nen giovcon le steile ch’a a mèsaneuitat vardo, grigno e peu as campo giù,seus Ti ch’a am rendes trist,seus Ti ch’a seus canajaBùsca Buscaja ! at l’as sempe chicòs ed bel.

Un vecchio proverbio in rima dice “Busca Buscaja trista e canaja.” La nostra città ha l’aria in effetti di essere un po’ “trista”, cupa, basta percorrere le vie del centro storico ed il sole si vede ben poco. Il poeta però osserva con otti-mismo questa sua città e la guarda a 360° gradi dove il sole poi si espande sulla sua generosa campagna ed altresì quando le stelle della notte raggiungono quei piccoli angoli del paese dove la luce solare non arriva di giorno, questo sta a giustifi care che l’aggettivo “trista” è solo un impressione. La vivacità del paese è data poi dai suoi buschesi che ognuno per il suo carattere diverso fanno di Busca “el pì bèl pàis”.

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This must be the place

giov. 08/03ven 09/03

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Marzo 2012 - Pagina 23Quotazioni agricole

Quotazioni Agricole del mese di Febbraioa cura di Walter Isaia

Tipo di merce Misura Dal 21/01/2012 al 27/01/2012 Dal 28/01/2012 al 03/02/2012 Dal 04/02/2012 al 10/02/2012 Dal 11/02/2012 al 17/02/2012

minimo max minimo max minimo max minimo max

BOVINI DA ALLEVAMENTO :

Razza Piemontese

Vitelli della coscia :

capo € 600,00 € 700,00 € 600,00 € 700,00 € 600,00 € 700,00 € 600,00 € 700,00

capo € 471,00 € 650,00 € 471,00 € 650,00 € 471,00 € 650,00 € 471,00 € 650,00

Vitelli slattati della coscia:

maschi (160-220 Kg) capo € 540,00 € 927,00 € 540,00 € 927,00 € 540,00 € 927,00 € 540,00 € 927,00

femmine (140-200 Kg) capo € 461,00 € 581,00 € 461,00 € 581,00 € 511,00 € 631,00 € 561,00 € 681,00

Razza Frisona

Vitello oltre 45 kg capo € 50,00 € 75,00 € 50,00 € 75,00 € 50,00 € 75,00 € 50,00 € 75,00

BOVINI DA MACELLO

Razza Piemontese

Vitello sanato della coscia

maschi al kg € 5,04 € 5,61 € 5,04 € 5,61 € 5,04 € 5,61 € 5,04 € 5,61

femmine al kg € 5,53 € 6,10 € 5,53 € 6,10 € 5,53 € 6,10 € 5,53 € 6,10

Vitellone della coscia inferiore a 24 mesi

maschi (500-600 kg) al kg € 2,73 € 3,20 € 2,73 € 3,20 € 2,73 € 3,20 € 2,73 € 3,20

Manza da 4 a 6 denti al Kg € 2,02 € 2,68 € 2,02 € 2,68 € 2,02 € 2,68 € 2,02 € 2,68

Vacca prima qualità al kg € 1,50 € 2,25 € 1,50 € 2,25 € 1,50 € 2,25 € 1,50 € 2,25

Toro della coscia al kg € 1,60 € 2,21 € 1,60 € 2,21 € 1,60 € 2,21 € 1,60 € 2,21

Razza Frisona

Vitelloni maschi al kg € 1,42 € 1,58 € 1,42 € 1,58 € 1,42 € 1,58 € 1,42 € 1,58

Vacche 1°qualità al kg € 1,09 € 1,52 € 1,09 € 1,52 € 1,09 € 1,52 € 1,09 € 1,52

OVINI

Agnello da latte al kg € 2,48 € 3,30 € 2,48 € 3,30 € 2,48 € 3,30 € 2,48 € 3,30

Capretto al kg

AVICOLI

Galline allevamento tradizionale al kg € 1,75 € 1,85 € 1,75 € 1,85 € 1,75 € 1,85 € 1,75 € 1,85

Polli al kg € 1,04 € 1,06 € 1,04 € 1,06 € 1,05 € 1,07 € 1,09 € 1,11

Uova fresche di media dimensione alla dozzina € 1,45 € 1,45 € 1,45 € 1,48

CONIGLI DA MACELLO

da 2,5 a 2,7 kg al kg € 1,85 € 1,85 € 1,85 € 1,87

oltre 2,7 kg al kg € 1,90 € 1,90 € 1,90 € 1,92

CEREALI E DERIVATI

Frumento tenero nazionale 76/78 € 21,40 € 21,70 € 21,90 € 22,20 € 22,70 € 23,00 € 22,70 € 23,00

Orzo nazionale 60/64 € 21,30 € 22,10 € 21,60 € 22,40 € 22,50 € 23,30 € 22,50 € 23,30

Mais nazionale € 18,60 € 18,80 € 19,00 € 19,20 € 19,80 € 20,00 € 20,10 € 20,30

Farina di frumento

€ 58,00 € 62,00 € 58,00 € 62,00 € 58,00 € 62,00 € 58,00 € 62,00

€ 54,70 € 56,70 € 54,70 € 56,70 € 54,70 € 56,70 € 54,70 € 56,70

Fieno € 11,50 € 12,50 € 11,50 € 12,50 € 11,50 € 12,50 € 11,50 € 12,50

Paglia di grano € 12,50 € 13,50 € 12,50 € 13,50 € 12,50 € 13,50 € 12,50 € 13,50

COMBUSTIBILI

Gasolio agricolo (1001-3000 litri) € 0,93 € 0,93 € 0,93 € 0,93

Gasolio riscaldamento (fino a 2000litri) € 1,22 € 1,22 € 1,23 € 1,23

Gasolio (prezzo medio) € 1,685 € 1,700 € 1,700 € 1,705

Benzina (prezzo medio) € 1,750 € 1,770 € 1,770 € 1,780

* vengono indicati in grassetto i prezzi che hanno subito variazioni

Dall'analisi dell'andamento delle quotazioni del mese di Febbraio si evidenzia:

- aumento nelle ultime due settimane del prezzo delle femmine di vitello slattato della coscia

- non si rilevano variazioni

- lieve aumento del prezzo dei polli nelle ultime due settimane

-lieve aumento del prezzo nell'ultima settimana

- prezzi in generale in aumento con tendenza a stabilizzarsinell'ultima settimana

Combustibili:

- prezzi in costante aumento

maschi (30-40 gg)

femmine (30-40 gg)

nq. nq. nq. nq. nq. nq. nq. nq.

q.le

q.le

q.le

tipo 00 W 300 prot.13 q.le

tipo 00 W 250 prot.12 q.le

q.le

q.le

l

l

l

l

nq = non quotate

Bovini da allevamento:

Bovini da macello:

Avicoli:

Conigli da macello:

Cereali:

Pagina 24 - Marzo 2012In ricordo di ...

ONORANZE FUNEBRIONORANZE FUNEBRI

Via Stazione, 1 - VILLAFALLETTO

338. - 335.

Tel. 0171.938188 / 0171.938417

EMERGENZE: 7995343 5461949

Tel. 0171.938188 / 0171.938417

EMERGENZE: 7995343 5461949

[email protected]

Piazza Savoia, 20Busca (Cn)

Via Vittorio Veneto, 23Tarantasca (Cn)

Tel e Fax 0171.945484Cell. 335.8097733 - 336.230021

On. Fun. Giordano Busca - Tarantasca



Le parole non sono state inventate perché Le parole non sono state inventate perché

gli uomini s’ingannino tra loro ma perché gli uomini s’ingannino tra loro ma perché

ciascuno passi all’altro la bontà dei propri ciascuno passi all’altro la bontà dei propri

pensieri.pensieri.S. Agostino

RINGRAZIAMENTOE TRIGESIMA



GUIDO EANDIdi anni 75

PIETRO RIMONDOTTIdi anni 71

GIOVANNINA RAMONDAVed. ISOARDI di anni 85

Un grazie sentito e riconoscente al dott. Silvio Rovera, alla dott.ssa Fea, a tutto il personale del Day Oncolo-gy dell’Hospice di Busca cure pal-liative, alle infermiere dell’A.D.I., a don Silvio Eandi, a don Francesco Barbero e a Ivano. La S. Messa di trigesima sarà celebrata nella Chiesa Parrocchiale di S. Vitale di Busca, domenica 11 marzo alle ore 11.

commosse, sentitamente ringraziano tutte le gentili persone che in vario modo sono state loro vicine in que-sta triste e improvvisa circostanza.La S. Messa di trigesima sarà cele-brata nella Chiesa Parrocchiale di Castelletto di Busca, sabato 10 mar-zo alle ore 16.

non potendo giungere a tutti perso-nalmente, sentitamente ringraziano di cuore tutti coloro che con varie espressioni di affetto e di cordoglio, si sono uniti al loro grande dolore.La S. Messa di trigesima sarà cele-brata nella Chiesa Parrocchiale di Busca, sabato 10 marzo alle ore 9.

La moglie e i fi gli ringraziano di cuore e con affetto tutti coloro che ci sono stati vicini nell’amore e nel dolore per la perdita del caro

La moglie, le fi glie ed i familiari tutti del caro

I fi gli unitamente a familiari e pa-renti della cara









GIUSEPPE ROSSIdi anni 84

ANTONIO GRASSO- TONI - di anni 72

CATTERINA MORISASCO Ved. Bosio di anni 84

MARIA ANTONIETTA MARANGON

in Pregnolato di anni 75

DOMENICA MATTIOIN ROSSO di anni 74

STEFANO ROSSOdi anni 83

EMMA SCAGLIAVed. Bianco di anni 80

MARIA BAROLOved. Sarale di anni 94

e conserveranno di lui affettuosa memoria. La S. Messa di trigesima sarà celebrata sabato 3 marzo alle ore 18 nella Chiesa Parrocchiale di San Chiaffredo di Busca.

ringraziano tutti coloro che con va-rie espressioni di affetto e cordoglio si sono uniti per l’ ultimo saluto al loro caro. La S. Messa di Trigesima sarà celebrata domenica 18 marzo alle ore 18 nella Chiesa Parrocchiale di Centallo.

commossi per la grande dimostra-zione di affetto e stima ricevuta, porgono un doveroso ringraziamen-to a tutti coloro che con fi ori, scritti, preghiere e personale presenza al funerale hanno preso parte a questo dolore per la perdita della loro cara. La S. Messa di Trigesima sarà cele-brata sabato 10 marzo alle ore 18nella Chiesa Parrocchiale di Busca. e conserveranno di Lei affettuosa

memoria.

e conserveranno di lei affettuosa memoria. La S. Messa di Trigesima sarà celebrata domenica 25 marzo alle ore 18.30 nella Chiesa Parroc-chiale di San Paolo in Cuneo.

e conserveranno di lui affettuosa memoria, la S. Messa di trigesima sarà celebrata sabato 24 marzo alle ore 9 nella Chiesa Parrocchiale San-ta Maria degli Angeli di Manta.

non potendo giungere a tutti singo-larmente, ringraziano coloro che con fi ori, scritti, preghiere e personale partecipazione ai rosari ed al fune-rale, hanno condiviso la scomparsa della loro cara e conserveranno di Lei affettuosa memoria. Un ringra-ziamento particolare viene rivolto al Dott. Martini, al Personale Medico e Paramedico dell’ Hospice di Busca e alla Dott.ssa Ciniglio per l’ uma-nità e la sensibilità dimostrata

commossi per l’ affettuosa parte-cipazione dimostrata, ringraziano quanti in vario modo hanno preso parte al loro dolore e conserveran-no di lei affettuosa memoria. La S. Messa di trigesima verrà celebrata sabato 17 marzo alle ore 10 nella Chiesa Parrocchiale di Roata Chiu-sani.

I famigliari tutti, ringraziano le persone che, con varie espressio-ni di cordoglio, hanno manifesta-to stima ed affetto nei confronti di

I parenti e gli amici tutti di I fi gli unitamente ai familiari tutti di

Il Marito Elio unitamente ai fami-gliari e parenti tutti,commossi per la grande dimostrazione di affetto e stima tributata, nell’impossi-bilità di giungere a tutti singo-larmente, ringraziano coloro che con fi ori, scritti, preghiere e per-sonale partecipazione al funera-le, hanno condiviso la scomparsa della loro cara

Nell’ impossibilità di provvedere personalmente, il Marito con i fi -gli unitamente ai famigliari tutti, commossi per la grande dimo-strazione di stima ricevuta, rin-graziano di cuore tutti coloro che con fi ori,espressioni di affetto e di cordoglio, scritti e personale par-tecipazione ai rosari ed ai funera-li, hanno condiviso la prematura scomparsa della loro cara

Il fratello, i nipoti unitamente ai famigliari tutti, commossi per la grande dimostrazione di affetto e stima ricevuta, esprimono profon-da gratitudine a tutti coloro che con fi ori, scritti, preghiere e per-sonale partecipazione ai rosari ed al funerale si sono uniti al loro dolore per la scomparsa del caro

I famigliari tutti commossi per la grande dimostrazione di affetto e stima dimostrata alla loro cara

I fi gli unitamente ai famigliari tut-ti della cara


CATERINA MENARDIVed. Vanzetti di anni 88

e conserveranno di Lei affettuosa memoria la S. Messa di trigesima sarà celebrata domenica 25 marzo alle ore 11 nella Chiesa Parrocchiale di Tarantasca.

I fi gli con i famigliari e paren-ti tutti,commossi per la grande dimostrazione di affetto e stima tributata, nell’ impossibilità di giungere a tutti singolarmente, ringraziano coloro che con fi ori, scritti, preghiere e personale par-tecipazione ai rosari ed al fune-rale, hanno condiviso la scompar-sa della loro cara

- Pagina 25Marzo 2012 In ricordo di ...






1° ANNIVERSARIO 1° ANNIVERSARIO

1° ANNIVERSARIO 1° ANNIVERSARIO 1° ANNIVERSARIO

3° ANNIVERSARIO

1° ANNIVERSARIO



1° ANNIVERSARIO

DAVIDE DALMASSO

GILDO GERTOSIO

ANGIOLA BERTOLOTTIin Villa

TERESA DEMARCHIVed. Testa

MATTEO DOTTA- MATÈ -

TROPINI ANTONIO

DOMENICA PAGLIANOVed. Lamberto

PAOLA AVENAVed. Dutto

VIRGINIA RAMONDAVed. FUSTA

GIUSEPPE BERARDO

LORENZO GIORDANA

BENEDETTO FALCO- BENITO -

(ex Bidello Scuole Medie)

La tua Gisy, tua mamma, tuo papà, tua sorella, tutti i tuoi famigliari ed amici ti ricorderanno in preghiera nella S. Messa di anniversario che sarà celebrata domenica 11 marzo alle ore 11 nella Chiesa Parrocchiale di Tarantasca. Si ringrazia quanti si uniranno in preghiera.

La moglie Olimpia con i fi gli Pao-lo e Giorgio unitamente ai familiari tutti si uniranno in preghiera di ri-cordo nella S. Messa anniversaria che sarà celebrata domenica 25 mar-zo alle ore 10 nella Chiesa Parroc-chiale di Busca. Si ringrazia quanti si uniranno nella preghiera.

Il marito con i fi gli e i famigliari tutti si uniranno in preghiera nella S. Messa anniversaria che sarà ce-lebrata sabato 24 marzo alle ore 18nella Chiesa Parrocchiale di Busca.

I fi gli con i famigliari tutti si uni-ranno in preghiera nella S. Mes-sa anniversaria che sarà celebrata sabato 17 marzo alle ore 18 nella Chiesa Parrocchiale di Tarantasca. Si ringrazia quanti si uniranno nella preghiera di ricordo

La moglie, il fi glio, la fi glia con il genero, i nipoti e parenti tutti lo ricordano nella S. Messa anniver-saria che sarà celebrata domenica 25 marzo alle ore 9 nella Chiesa del Convento dei Padri Cappuccini di Busca. Si ringrazia quanti si uniran-no in preghiera.

La moglie con i famigliari tutti si uniranno in preghiera nella S. Messa anniversaria che sarà celebrata saba-to 3 marzo alle ore 18 nella Chiesa Parrocchiale di San Chiaffredo di Busca. Si ringrazia anticipatamente quanti pregheranno nel suo ricordo

Il fi glio Roberto con gli adorati ni-poti e i familiari tutti la ricorderanno in preghiera nella S. Messa anni-versaria che sarà celebrata sabato 31 marzo alle ore 18 nella Chiesa Parrocchiale di Busca. Si ringrazia quanti si uniranno nella preghiera di ricordo.

Figli con i familiari tutti la ricor-deranno in preghiera nella S. Mes-sa Anniversaria che sarà celebrata venerdì 2 marzo alle ore 17 nella Chiesa Parrocchiale di Tarantasca

I fi gli unitamente a tutti i familiari, nipoti e parenti tutti, la ricordano nella S. Messa di anniversario che sarà celebrata nella Chiesa Parroc-chiale di S. Vitale di Busca, dome-nica 11 marzo alle ore 11.

La moglie, i fi gli ed i parenti tutti, lo ricordano nelle SS. Messe di anni-versario che saranno celebrate: nella Chiesa Parrocchiale di Madonna del Bosco di Busca, domenica 18 marzo alle ore 11 nella Chiesa Parrocchiale di Paschera S. Carlo, domenica 25 marzo alle ore 10.30.La famiglia ringrazia quanti si uni-ranno nelle preghiere.

La moglie, i fi gli con le rispettive famiglie e parenti tutti, lo ricordano con affetto nella nella S. Messa di anniversario che sarà celebrata nella Chiesa Parrocchiale di Busca, saba-to 24 marzo alle ore 9.

La moglie e i fi gli con familiari e parenti, pregheranno per lui nella S. Messa di anniversario che sarà ce-lebrata nella Chiesa Parrocchiale di Busca, sabato 10 marzo alle ore 18.

“Davide... hai lasciato un vuoto incolmabile nei cuori di chi ti ha amato, voluto bene e conosciuto la tua bontà, la tua simpatia ed il tuo entusiasmo per la vita. Sei

stato e sarai sempre un esempio...Arrivederci.”

“E’ dolce ricordarti, è triste non averti più qui con noi, ma è bello

sapere che lungo il sentiero della nostra vita tu ci guardi e ci

proteggi.”

“Nel nostro cuore e nei nostri pensieri rimane il tuo ricordo.”

“Nel nostro cuore e nei nostri pensieri rimane il tuo ricordo .”

“Ognuno di noi ha il suo Angelo Custode. Il nostro sei tu Papà, ovunque siamo tu ci sei. Ci hai fatto ritornare il sorriso, quel sorriso che a te non mancava

mai.”

“Dal cielo proteggi chi in terra ti porta nel cuore con tanto amore”



“E’ dolce ricordarti, è triste non averti più con noi.”

Sei sempre vivonei nostri cuori,

presente nella vitadi ogni giorno.

“Grazie per essercisempre stato accanto

mai lo dimenticheremo.”

“Resterai sempre nel cuore di quanti ti vollero bene.”

3° ANNIVERSARIO

FRANCESCO REVELLO

La moglie con i fi gli e i familiari si uniranno in preghiera nelle SS. Messe anniversarie che saranno ce-lebrate domenica 1° aprile alle ore 9,30 nella Cappella di S. Mauro e domenica 25 marzo alle ore 9 nella Cappella di Morra S. Giovanni. Si ringrazia anticipatamente coloro che si uniranno in preghiera

“Un uomo può anche morire, ma rimarrà sempre vivo nel cuore di

chi lo ha amato.”


GIORDANO CATERINAdi anni 83

ringraziano di cuore tutte le persone che in vario modo hanno dimostra-to affetto e stima alla loro cara e si sono unite per l’ ultimo saluto la S. Messa di Trigesima sarà celebratasabato 31 marzo alle ore 18.30 nella Chiesa Parrocchiale di Roccavione

La cognata Irene unitamente ai nipoti e parenti tutti di

La moglie, i fi gli e i famigliari tut-ti si uniranno in preghiera nella S. Messa di anniversario che sarà ce-lebrata nella Chiesa Parrocchiale di Castelletto di Busca domenica 4 marzo alle ore 10.30. Un ringra-ziamento per la partecipazione alla preghiera.

La moglie con i fi gli e i familiari tutti si uniranno in preghiera nel-la S. Messa anniversaria che sarà celebrata domenica 25 marzo alle ore 18 nella Chiesa Parrocchiale di Centallo.

I tuoi cari pregheranno per te nella S. Messa di anniversario che sarà celebrata nella Chiesa Parrocchiale di S. Chiaffredo di Busca sabato 3 marzo alle ore 18.

I famigliari lo ricordano con l’affet-to di sempre nella S. Messa di anni-versario che sarà celebrata nella Par-rocchia di Busca sabato 3 marzo alle ore 18. Si ringrazia quanti si uniran-no nella preghiera e nel ricordo.

“Sei sempre con noi nell’ affet-tuoso ed indimenticabile ricordo

di ogni giorno.”

“Sei sempre accanto a noi, nonostante il vuoto che è rima-

sto nel nostro cuore.”

“Grande è il vuoto che ci hai lasciato, ma il tuo dolce ricordo ci accompagna nel cammino di ogni giorno e la tua silenziosa presenza ci aiuta nei momenti

diffi cili” .

“La tua presenza camminacon noi silenziosa, nel ricordo di

ogni giorno.”

4° ANNIVERSARIO4° ANNIVERSARIO4° ANNIVERSARIO 5° ANNIVERSARIO

BOSCHERO PIETRORAMONDA LUIGICESANA CESARINAin Graffi no

CHERASCO GIOVANNI

Marzo 2012Pagina 26 - Varie

La maggior parte degli elementi venduti come integrali in realtà non lo sono. E certamente non sono salutari. Da anni la

legge permette questi prodotti ingannevoli e, per giunta, più costosi di altri. Uno dei fondamenti della prevenzione alimentare dalle “malattie del benessere”, secondo molti nutrizionisti, consiste nell’evitare gli alimenti raffi nati industrialmente, soprattutto quelli fatti con farina 00. Come scrive Michael Pollan, questa farina è il primo alimento industriale della storia. Ma ciò non è affatto facile. Da tempo i prodotti meno lavorati costano di più. Sicché non solo si deve accettare che gli alimenti meno costosi siano quasi sempre quelli meno sa-lutari e più raffi nati, ossia prodotti industriali con una infi nità di ingredienti incomprensibili in eti-chetta; ma, oltretutto, nemmeno l’etichetta aiuta. È il caso dei prodotti etichettati come integrali e che costano più degli altri: pane, pasta, fette biscottate, crackers, prodotti da forno, biscotti e dolci. La maggior parte di essi è prodotta con farina raffi -nata industrialmente (la cosiddetta 00) a cui viene aggiunta una crusca devitalizzata e fi nemente rimacinata, ossia un residuo della lavorazione di raffi nazione. Ad esempio il “falso pane integrale” che si trova in commercio, ha un colore chiaro (da farina raffi nata al massimo) inframmezzato da punti scuri (la crusca riaggiunta). Mentre un auten-tico pane integrale ha un colore scuro e omogeneo e un sapore incomparabile.“Quel fi nto pane integrale è il peggio del peggio” commenta Franco Berrino, uno dei più brillanti studiosi del rapporto fra alimentazione e tumori. “È doppiamente dannoso, in quanto provoca l’in-dice glicemico alto della farina raffi nata e l’effetto dannoso della troppa crusca, che è quello di ridur-re l’assorbimento del ferro e del calcio. La farina 00 ha avuto successo, nonostante non sia buona e non sappia di niente, perché si conserva indefi ni-tamente: nessuna farfallina sarebbe così stupida da andare a deporre le uova in una farina 00, non

potrebbe vivere senza nutrienti. Mentre una farina integrale dopo alcuni mesi è rancida. Il grande vantaggio della farina raffi nata è stata la conserva-zione. Poi la gente si è appassionata a mangiare le cose morbidissime che quasi non bisogna mastica-re, e ormai pensa che un panino di quelli soffi ci sia un lusso! Così si trova anche il paradosso assurdo del supermercato che ti vende la farina 00 biolo-gica. Ma come si può sciupare un grano biologico per fare una farina 00? Se mangio la farina 00 posso prendere anche quella non biologica, tanto i pesticidi rimangono nella parte integrale, cioè nel germe e nella crusca, e dunque sono eliminati col processo di raffi nazione che porta alla 00”. In pratica attraverso una molitura industriale e meccanizzata, ossia una macinazione con cilindri metallici a superfi cie ruvida che ruotano in senso opposto (l’abburattamento), si priva la farina del germe e della crusca: quindi della maggior parte dei nutrienti. Il paradosso è che poi se ne riaggiun-gono alcuni, in modo e proporzioni arbitrarie: così in America, dopo le farine con aggiunta di vitami-na B, da anni si usano quelle con aggiunta di acido folico. E oggi si ha il sospetto che tale aggiunta di acido folico aumenti i tumori dell’intestino. Poco salutare, oltre che ingannevole, è pure aggiunge-re la crusca per avere una falsa farina integrale, aggiunta che è però consentita dalla legge n.187 del 9 febbraio 2001: per defi nire un farina integra-le basta che abbia un tasso di ceneri (sali minerali inceneriti) contenuto fra 1,30 e 1,70 su cento parti di sostanza secca, oltre a un tasso minimo di proteine. Dunque la legge è incurante del metodo di produzione (ovvero dell’inganno ormai consoli-dato), oltre che dell’indice glicemico (ovvero della nostra salute). Occorrerebbe vietare i falsi sfarinati integrali, obbligandone l’indicazione del meto-do di produzione, cioè diretto e di grana grossa. Oppure basterebbe introdurre l’obbligo di indicare in etichetta l’indice glicemico (e il carico glicemi-co), come hanno suggerito tanti nutrizionisti, che è considerevolmente più basso nel caso di autentici prodotti integrali. Perché non si fa nulla?

“Produrre farina con una macinazione a pietra naturale è molto più costoso che usare i rulli di ac-ciaio” dice Franco Marino, del Molino Marino, fra i non molti baluardi della farina italiana di qualità “con la prima si fanno 200-300 kg (dipende dai cereali) di sfarinato all’ora, mentre coi rulli si può arrivare a 4000-4500 kg. Il punto però è la qualità della farina. Oggi che è di moda il germe di grano, si scrive che una cosa è prodotta con farina di germe, quando poi anche il germe viene riaggiun-to ma non più ricco di nutrienti. Non parliamo poi della pietra, cioè della farina macinata a pietra. Quale pietra? Non quella cosiddetta “naturale”, presa da una cava e su cui poi il mugnaio eserci-ta la martellatura (detta rabbigliatura), il primo segreto del mestiere: è come affi nare la lama di un coltello, in pratica la pietra ha delle scanalature che permettono l’ottimale macinazione del grano senza che la pietra si scaldi e dunque che il cereale perda troppi nutrienti. Di pietre naturali se ne tro-vano ormai pochissime. La pietra più usata è quel-la “artifi ciale”, fatta per andare più veloce nella macinazione (producendo di più) e per non essere martellata. Questa pietra surriscalda la materia, privandola in parte dei nutrienti, come le vitamine idrosolubili o i minerali. Per capirci è quello che può accadere in una cattiva cottura delle verdure. Oltre al surriscaldamento, la pietra artifi ciale causa una spelatura del chicco non ottimale, in sostanza fa come un mixer o un tritatutto, pregiudicando la qualità delle farine che poi non assorbono giusta acqua e stentano a lievitare etc… Chiaro che tutto parte a monte con la selezione dei grani, o con la scelta di non usare additivi quale glutine o malto o enzimi. Ne parla qualcuno? All’estero le fari-na hanno gli ingredienti in etichetta… È inutile condannare l’industria o i rulli (che possono essere pochi o tanti), ma andrebbe fatta chiarezza fra un tipo di prodotto e l’altro..

Notizie spigolose

di [email protected]

Pane, grissini e ...


La moglie, la fi glia, il genero unita-mente a tutti i familiari e parenti, lo ricordano sempre con affetto nella S. Messa di anniversario che sarà celebrata nel Santuario di S. Mauro di Busca, domenica 18 marzo alle ore 9.30.

La moglie con i fi gli e famigliari tutti si uniranno a ricordo nella S. Messa di suffragio che sarà celebrata nella chiesa parrocchiale di Castelletto di Busca sabato 24 marzo alle ore 16.

I famigliari lo ricordano con affetto nella S. Messa di anniversario che sarà celebrata nella Parrocchia di Castelletto di Busca il 24 marzo alle ore 16.

I famigliari e parenti tutti ti ricorda-no nelle S.S. Messe di anniversario che saranno celebrate nella parroc-chia Maria Vergine Assunta di Bu-sca sabato 17 marzo alle ore 9 e nel-la cappella di Morra San Giovanni domenica 18 marzo alle ore 9.

“Tutto ci parla di te,il cuore ti ricorda;

noi sappiamo che dal Cielotu vegli su di noi.”

“Sei sempre nel nostro cuore e nel pensiero di ogni giorno”.

“Ogni giorno è un dolce ricordo di te”.

9° ANNIVERSARIO 19° ANNIVERSARIO6° ANNIVERSARIO 6° ANNIVERSARIO

MARIO ROCCIA BOSCHERO ANGELOVIANO VINCENZO ROSINA FRANCO in GarinoLa moglie con le fi glie e i familiari

tutti si uniranno in preghiera nella S. Messa anniversaria che sarà ce-lebrata sabato 31 marzo alle ore 18 nella Chiesa Parrocchiale di Busca.

“Sei sempre accanto a noi, nono-stante il vuoto che è rimasto nel

nostro cuore.”

5° ANNIVERSARIO

GIUSEPPE RAMONDA


5° ANNIVERSARIO

LORENZO SOMALELa moglie e i fi gli unitamente a tut-ti i familiari e parenti, lo ricordano nella S. Messa di anniversario che sarà celebrata nella Chiesa Parroc-chiale di Busca, domenica 11 marzo alle ore 18.

“Il tuo ricordo vivesempre nei nostri cuori

e ci aiuta nella vitadi ogni giorno.”

Marzo 2012 - Pagina 27

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Croce Rossa it. Comitato locale di - Corso Romita, 58

Orario: feriali ore 20/8 - festivi e prefestivi dalle ore 10 del giorno

prefestivo fino alle 8 del giorno successivo al festivo

Per situazioni di comprovata emergenza tra le ore 17,20 e le 7,30 dei

giorni feriali e tutto il giorno del sabato e dei festivi:

Gruppo Comunale di Busca

Via Cavour, 28 c/o Polizia municipale.

Orario di apertura uffici: tutti i giorni, festivi compresi ore 8/14 e ore

14,30/20,30, in altri orari chiamare il 112

Tel. 0171.66323

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Tel. 800-900800

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Busca

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Tel. 335.1037859 (Coordinatore di squadra)

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Bollettino Meteo e Nivologico:

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Il Buschese n. 75

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