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2007 il bilancio sociale

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2007

il bilanciosociale

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il bilancio sociale 2007 è stato realizzato da un gruppo di lavoro interno con supporto metodologico di Telos Consulting srl

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presentazione del Presidente

introduzione del Segretario Generale

nota metodologica

Cap. I L’IDENTITA’ DELLA CAMERA DI COMMERCIO

I.1. La missioneI.2. I valori I.3. Gli organi cameraliI.4. L’organizzazione e le risorse umaneI.5. La sede e il patrimonioI.6. Le partecipazioni camerali I.7. La comunicazione e l’informazione all’utenza

Cap. II LA DIMENSIONE SOCIALE

II.1. Il contesto economicoII.2. Gli stakeholder della Camera di CommercioII.3. La promozione del sistema economico localeII.4. Il fondo di perequazione del sistema cameraleII.5. I finanziamenti alle imprese II.6. InternazionalizzazioneII.7. Valorizzazione del settore tessileII.8. Innovazione e trasferimento tecnologicoII.9. Marketing territoriale e sviluppo localeII.10. Trasparenza del mercato II.11. Tutela del consumatoreII.12. Sostegno all’imprenditoriaII.13. CreditoII.14. Infrastrutture e ambienteII.15. Studi economici

Cap. III LA DIMENSIONE ECONOMICA

Cap. IV DIALOGO E MIGLIORAMENTO

Questionario di valutazione del bilancio sociale

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indice

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La capacità di mettersi in gioco, di aprirsi all’esterno raccontando in maniera trasparente gli obiettivi da raggiungere e il percorso seguito per arrivarci: è con questo intento che la Camera di Commercio di Prato ha elaborato il bilancio sociale 2007, uno strumento di confronto e discussione, che già in fase di elaborazione ha permesso agli stakeholder dell’ente di dialogare e di esprimere il proprio punto di vista. Una prima edizione del bilancio sociale della Camera di Commercio era già stata elaborata nel 2005, ma questa nuova edizione ha apportato alcune evidenti novità, prima fra tutte quella di essere focalizzata sui pubblici di riferimento dell’ente, che devono beneficiare del nostro lavoro. L’obiettivo prioritario di un ente camerale dovrebbe essere quello di rispondere alle esigenze del territorio nel quale opera, cercando di creare opportunità e spazi di crescita al sistema imprenditoriale. Nella stesura di questo documento è stata tenuto

presentazione del Presidente

introduzione

in particolare considerazione proprio questo aspetto, cercando di evidenziare gli obiettivi strategici che l’ente si è prefissato e raccontando le azioni concrete che si dipanano lungo il cammino che porta al raggiungimento degli obiettivi stessi. Un percorso che deve essere affrontato con la necessaria elasticità e senza mai perdere il contatto con il territorio: la realtà in continua evoluzione nella quale operiamo può infatti rendere necessari aggiustamenti e deviazioni. Il confronto con gli stakeholder serve proprio a non perdere la direzione e a rimanere sempre aderenti alla realtà nella quale operiamo. Naturalmente le osservazioni e i suggerimenti che emergeranno dalla lettura di questo lavoro rappresentano un prezioso contributo per mettere a punto la nostra azione futura.

Buona lettura

Come evidenziato dalla Direttiva del Dipartimento della Funzione Pubblica del 17.2.2006, alla quale il presente documento si ispira, nel quadro degli indirizzi di modernizzazione della pubblica amministrazione, particolare rilevanza assume l’adozione di iniziative e di strumenti di trasparenza, relazione, comunicazione ed informazione volti a costituire un rapporto aperto e proficuo con cittadini ed utenti. Tra queste iniziative un ruolo di primaria importanza è rivestito dalla rendicontazione sociale. Attraverso questo strumento, infatti, le amministrazione pubbliche rispondono alle esigenze conoscitive dei loro diversi interlocutori consentendo loro di comprendere e valutare gli effetti dell’azione amministrativa.Rispetto al bilancio tradizionale, che si limita a riportare dati economico – finanziari che possono spesso risultare di difficile

comprensione per gli interlocutori dell’ente, il bilancio sociale vuole rendere trasparenti e comprensibili le priorità e gli obiettivi dell’amministrazione, gli interventi realizzati e programmati oltre ai risultati raggiunti.Sebbene resti, ad oggi uno strumento volontario che l’amministrazione adotta nell’ambito della propria autonomia, questo documento rappresenta un’opportunità per illustrare in maniera organica le attività svolte, molte delle quali spesso non conosciute a sufficienza. Con questa seconda edizione si è voluto assicurare il massimo coinvolgimento degli interlocutori camerali; per la prima volta infatti il bilancio sociale contiene anche contributi dei portatori di interesse su iniziative o filoni di attività per loro particolarmente importanti.A loro ed all’intera struttura camerale va il ringraziamento per la collaborazione prestata.

introduzione del Segretario Generale

Il Segretario Generale

Catia Baroncelli

Il Presidente Carlo Longo

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La seconda edizione del bilancio sociale della Camera di Commercio di Prato

* Sin dal 2004 la Camera di Commercio di Prato ha aderito al progetto promosso da Unioncamere Toscana per la realizzazione e lo sviluppo di un sistema di benchmarking operativo regionale che consente la misurazione dell’efficacia e dell’efficienza dei principali servizi erogati dalle camere di commercio.Parte dei risultati emersi da questo sistema di benchmarking per l’anno 2007 sono comunicati all’interno del documento con dei grafici che mostrano il livello raggiunto dalla Camera di Commercio di Prato e dalle altre Camere aderenti al progetto (Arezzo, Firenze, Lucca, Siena).

nota metodologica

Periodo di riferimento Anno 2007

Principi di redazione Direttiva del Dipartimento della Funzione Pubblica del 17.2.2006 - Linee guida per le amministrazioni pubbliche

Gruppo di lavoro Il bilancio sociale è stato predisposto da un Gruppo di lavoro interno con il supporto metodologico della Telos Consulting Srl.

Struttura del documento Il documento si compone di 4 sezioni:L’identità della Camera di Commercio in cui viene riportata la storia, la missione, i valori e l’organizzazione dell’Ente;La dimensione sociale nella quale si rendiconta l’attività svolta nei vari settori di intervento;La dimensione economica in cui vengono esposti i dati di natura economica nell’ottica dei portatori di interesse;Dialogo e miglioramento in cui vengono descritte le forme per assicurare un costante dialogo con gli interlocutori di riferimento.

Fonti utilizzate Documenti di programmazione di tipo annuale e pluriennale;Documenti di rendicontazione dell’attività svolta;Sistema di misurazione delle performance;Risultati dell’attività di benchmarking regionale*;Pubblicazioni camerali.

Validazione e comunicazione

del documento

Incontri individuali con rappresentanti degli stakeholder propedeutici alla stesura definitiva del documento;Validazione ad opera del Segretario Generale, dell’Organo politico e dell’Organo di Revisione;Presentazione pubblica e diffusione del documento.

Imprese Cittadini / Consumatori

Liberi professionisti

Associazioni di categoria

Ordini professionali

Istituzioni e pubblica

amministrazione

Sistema camerale

Organismi partecipati

Legenda dei simboli utilizzati

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l’identità della Camera di Commercio

Capitolo I

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Cap. I / L’identità della Camera di Commercio

I.1. la missione

funzioni di supporto e di promozione degli interessi generali delle imprese della provincia;

funzioni di regolazione del mercato e di tutela del consumatore;

funzioni delegate dallo Stato e dalle Regioni, nonché da convenzioni internazionali.

Di seguito sono illustrati le linee di intervento e gli obiettivi strategici che la Camera di Commercio di Prato ha perseguito nell’anno 2007, obiettivi posti alla base delle iniziative rendicontate all’interno del Bilancio Sociale1.

La Camera di Commercio non è un’istituzione di nuova concezione. Le sue radici sono assai lontane basti pensare che suoi precedenti storici possono considerarsi i collegia opificium dell’epoca romana ed anche, in generale, le corporazioni medievali e le gilde tedesche.Per capire cosa è oggi una Camera di Commercio occorre partire dalla definizione che ne dà l’art. 1 della legge n. 580 del 29 dicembre 1993: “le camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura […] sono enti autonomi di diritto pubblico che svolgono, nell’ambito della circoscrizione territoriale di competenza, funzioni di interesse generale per il sistema delle imprese curandone lo sviluppo nell’ambito delle economie locali.”Con la riforma del 1993, le Camere di Commercio perdono la connotazione burocratica di mere dispensatrici di certificazioni per diventare soggetti attivi all’interno delle economie

locali ed affiancano alle funzioni anagrafico – certificative:

*

*

*

Linee di intervento ed obiettivi per il 2007 (continua >)

1Delibera di Consiglio n. 20 del 30.10.2006

LINEA DI INTERVENTO OBIETTIVO

Valorizzazione del

distretto con particolare

riferimento al settore

tessile

Politiche di sostegno a processi di razionalizzazione e di aggregazione imprenditoriale mirate al rafforzamento della filiera ed alla valorizzazione delle produzioni tessili distrettuali

Sostegno ad iniziative volte a favorire la rintracciabilità e il marchio d’origine delle produzioni locali

Attuazione d’iniziative finalizzate alla valorizzazione e al sostegno delle produzioni tessili locali, anche attraverso la partecipazione diretta a tavoli di lavoro coordinati a livello regionale, nazionale e comunitario

Internazionalizzazione

Implementazione delle iniziative tese a supportare le imprese nei processi di penetrazione sui mercati internazionali, in coordinamento con i soggetti istituzionalmente competenti

Azioni formative e informative finalizzate a favorire la crescita delle imprese locali nel loro approccio nei confronti dei mercati esteri

Studi economiciProsecuzione dell’attività di monitoraggio congiunturale, di analisi dei trend economici, di studio sugli aspetti strutturali e di trend del sistema economico locale

Credito

Interventi per favorire l’accesso al credito da parte delle PMI e la diffusione delle novità normative in materia creditizia

Attenzione alle problematiche relative al rafforzamento e alla capitalizzazione delle imprese

Formazione, ricerca e

innovazione*

Prosecuzione dell’impegno per lo sviluppo del polo universitario pratese

Sviluppo e promozione delle attività volte alla formazione e all’aggiornamento imprenditoriale e professionale

Interventi di supporto e sostegno per lo sviluppo tecnologico, la modernizzazione ed il trasferimento tecnologico alle imprese

Imprenditoria*

Azioni di sostegno all’imprenditoria giovanile e femminile

Imprenditoria extra comunitaria, con particolare riferimento all’imprenditoria cinese. Iniziative di monitoraggio e informazione

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* Linee di intervento trasversali e pertanto presenti all’interno del documento in più paragrafi.

Linee di intervento ed obiettivi per il 2007 (<segue)

Infrastrutture e ambiente

Prosecuzione dell’impegno per favorire la realizzazione degli interventi infrastrutturali strategici per lo sviluppo del territorio e dell’area metropolitana anche in sinergia con altre istituzioni dell’area vasta

Attenzione alle problematiche ambientali e al rapporto con le imprese, con particolare riferimento alle necessità di uno sviluppo compatibile

Marketing territoriale

Interventi finalizzati alla valorizzazione dei centri storici

Interventi finalizzati alla valorizzazione dell’artigianato artistico

Particolare attenzione alla valorizzazione delle potenzialità economiche e culturali della provincia, da realizzare anche attraverso eventuali azioni di marketing territoriale in collaborazione con le altre istituzioni interessate dell’area

Promozione e valorizzazione delle produzioni tipiche della provincia

Regolazione del mercato

e tutela del consumatore

Regolazione del mercato. Iniziative di sviluppo e consolidamento dei servizi camerali

Attenzione alle problematiche connesse alla tutela del consumatore, anche attraverso la realizzazione d’iniziative specifiche al riguardo

Revisione Usi e Consuetudini

Anagrafe*

Progetti Qualità Registro Imprese

Revisione del ruolo agenti e rappresentanti di commercio

Patrimonio

Progettazione Sede camerale

Gestione del patrimonio immobiliare tesa alla valorizzazione dei beni suscettibili di produrre utilità per il sistema delle imprese ed al reperimento di risorse adeguate per le politiche di investimento della Camera di Commercio di Prato

Monitoraggio delle partecipazioni della Camera di Commercio di Prato in società e associazioni

Miglioramento

dell’efficienza

e della qualità

dell’organizzazione

camerale*

Potenziamento della comunicazione istituzionale

Attuazione delle attività istituzionali e amministrative orientate al perseguimento della qualità dei servizi, alla semplificazione delle procedure, alla trasparenza e all’aggiornamento tecnologico

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I.2. i valori

Nello svolgimento della propria attività la Camera di Commercio si ispira ai valori posti a fondamento dell’attività amministrativa, sia dalla Costituzione che da una serie di norme che disciplinano l’attività degli enti pubblici.

PRINCIPIO SIGNIFICATO STRUMENTI

Imparzialità e trasparenza

Uguali condizioni di accesso ai servizi per tutti i soggetti interessati, sviluppo delle proprie capacità di comunicazione e di informazione

Diritto di accesso agli atti

Attività dell’Ufficio per le Relazioni con il Pubblico

Adozione di strumenti di comunicazione quali la newsletter ed il sito internet

Adozione di strumenti di rendicontazione sociale

Attività propedeutica all’adozione di un codice etico per gli amministratori camerali

Buon andamento, efficacia,

efficienza ed economicità

Ottimizzazione degli strumenti a disposizione dell’Ente in vista del raggiungimento degli obiettivi prefissati

Attenzione ai livelli qualitativi e quantitativi della spesa

Sistema di programmazione e controllo Controlli di regolarità amministrativo – contabile

Sistemi di misurazione delle performance e di benchmarking

Indagini di customer satisfaction

Responsabilizzazione delle

risorse umane

Atteggiamento di condivisione di obiettivi comuni

Codice di condotta dei pubblici dipendenti

Adozione di sistemi di valutazione della dirigenza e del personale camerale

Prevenzione delle forme di

discriminazione

Offerta delle medesime condizioni di sviluppo professionale ed attenzione al benessere organizzativo

Comitato per le pari opportunità tra uomini e donne

Comitato paritetico per la prevenzione del fenomeno del mobbing

Realizzazione di attività formative dirette a favorire il benessere organizzativo

Rispetto del diritto alla

riservatezza

Adozione degli strumenti previsti dalla legge a tutela della privacy

Adozione del Documento Programmatico sulla Sicurezza dei dati

Adozione di un regolamento per il trattamento dei dati sensibili

Innovazione e semplificazione

dell’attività amministrativa

Utilizzazione dei vantaggi offerti dal ricorso alle nuove tecnologie

Erogazione dei servizi camerali in modalità telematica

Cap. I / L’identità della Camera di Commercio

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Agricoltura 4%

Artigianato 23%

Commercio 14%

Consumatori 4%

Cooperative 4%

Credito e assicurazioni 4%

Industria 23%

Organizzazioni sindacali 5%

Servizi alle imprese 9%

Trasporti e spedizioni 5%

Turismo 5%

Il Consiglio, che dura in carica cinque anni, è l’organo rappresentativo delle forze produttive presenti nel territorio e viene nominato con decreto del presidente della Regione, su designazione delle organizzazioni di categoria. Il numero dei suoi componenti varia da 20 a 30 a seconda della consistenza delle imprese iscritte al registro delle imprese: quello della Camera di Commercio di Prato è composto da 22 membri. Occorre comunque precisare che nel corso del 2007 si sono svolte le procedure per il rinnovo degli organi.

I.3. gli organi camerali

Il consiglio camerale (25 sett. 2007)

La Giunta è l’organo esecutivo della Camera ed è composta dal Presidente e da un numero di membri non inferiore a cinque e non superiore ad un terzo dei componenti del Consiglio arrotondato all’unità superiore. E’ eletta in seno al Consiglio, dura in carica in coincidenza con la durata di quest’ultimo e il mandato dei suoi membri è rinnovabile per due sole volte.

Composizione consiglio camerale

La giunta camerale (11 ott. 2007)

La legge 580 del 1993 delinea l’assetto istituzionale delle Camere di Commercio e ne individua gli organi necessari per il funzionamento.

Carlo LONGO (Presidente) Servizi alle imprese

Maurizio FANTINI Agricoltura

Fabrizio CAMPAIOLI

Artigianato

Luca GIUSTICinzia GRASSIGiovanni NENCIARINILuca Marco RINFRESCHIRiccardo DIDDI

CommercioAlessandro GIACOMELLIFabio GORIGabriella MELIGHETTI Consumatori

Filippo BETTARINI Cooperative

Fausto GELATI Credito e assicurazioni

Orazio CARLESI

Industria

Marcello GOZZIRiccardo MARINIPierluigi MARRANIFranco MILIOTTIManuele MARIGOLLI Organizzazioni sindacali

Franco PAPINI Servizi alle imprese

Anselmo POTENZA Trasporti e spedizioni

Giuseppe NARDINI Turismo

Carlo LONGO (Presidente) Servizi alle imprese

Giovanni NENCIARINI (Vice Presidente)

Artigianato

Maurizio FANTINI Agricoltura

Alessandro GIACOMELLI Commercio

Marcello GOZZI Industria

Anselmo POTENZA Trasporti e spedizioni

Giuseppe NARDINI Turismo

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Il Presidente è l’organo rappresentativo della Camera. Convoca e presiede sia il Consiglio che la Giunta. Viene eletto dal Consiglio, con il quale condivide la durata della carica e può essere rieletto due volte. Il Presidente della Camera di Commercio di Prato è Carlo Longo, che succede a Luca Marco Rinfreschi.

Il Collegio dei Revisori dei Conti è l’organo di controllo contabile e finanziario. E’ composto da tre membri designati dal Presidente della Regione, dal Ministro dello Sviluppo Economico e dal Ministro dell’Economia e delle Finanze. Rimane in carica per quattro anni.

Il Nucleo di Valutazione è l’organismo cui spetta il compito di valutare i risultati raggiunti dai dirigenti. Attualmente i componenti del Nucleo di Valutazione della Camera di Commercio di Prato sono:

Il Collegio dei Revisori dei Conti

(da luglio 2006)

Enrico FAZZINI

Alberto TOCCAFONDI

Il Segretario Generale rappresenta il vertice dell’amministrazione e sovrintende alla gestione complessiva dell’Ente. E’ nominato con decreto del Ministro dello Sviluppo Economico, su decisione della Giunta camerale, tra gli iscritti in un apposito elenco istituito presso il Ministero stesso. A lui rispondono, nell’esercizio delle funzioni loro assegnate, i dirigenti. Dal 2004 il Segretario Generale della Camera di Commercio di Prato è Catia Baroncelli

I profili professionali dei componenti gli organi camerali e del segretario generali sono consultabili sul sito camerale, all’indirizzo www.po.camcom.it/servizi/organi.htm

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Cap. I / L’identità della Camera di Commercio

Paolo BIANCALANI (Presidente) Regione Toscana

Saverio CARLESI Ministero Sviluppo Economico

Pietro Nicola PRINCIPATO Ministero Economia e Finanze

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I.4. l’organizzazione e le risorse umane

Nel rispetto del principio della separazione tra i poteri di indirizzo politico, spettanti agli organi di governo, e l’attività amministrativa e di gestione, spettante alla dirigenza, la Camera di Commercio di Prato è stata strutturata in tre diversi Settori posti ciascuno sotto la guida di un dirigente. L’unitarietà nella gestione dell’attività è assicurata invece dal Segretario Generale che è posto al vertice della struttura.

Caratteristiche del personale

Al 31.12.2007 risultano in servizio presso la Camera di Commercio 65 dipendenti di ruolo, oltre a 3 dirigenti. Di questi 50 sono inquadrati nelle categorie C e D, qualifiche che richiedono un’elevata specializzazione nello svolgimento delle attività d’ufficio.

Negli ultimi anni la consistenza complessiva dell’organico (esclusa la dirigenza) è rimasta sostanzialmente invariata, sebbene sia aumentata l’incidenza delle forme flessibili di impiego.

3%

20%

46%

31%

Personale per categoria di appartenenza

A B C D

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2004 2005 2006 2007

Andamento consistenza del personale

Dipendenti totaliDipendenti di ruolo

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2004 2005 2006 2007

Andamento consistenza del personale (incluse collaborazioni)

Dipendenti totaliDipendenti di ruolo

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Cap. I / L’identità della Camera di Commercio

Organigramma CCIAA se

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Nonostante sia riduttivo trattare il personale in termini strettamente quantitativi, le tipologie di dati di seguito riportate in forma grafica, contribuiscono a delinearne l’apporto qualitativo nell’erogazione dei servizi.

2

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8

1

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0 5 10 15 20 25 30 35

A

B

C

D

Ripartizione per categoria e titolo di studio

Licenza media Diploma Laurea

11%

54%

35%

Ripartizione per titolo di studio

Licenza mediaDiplomaLaurea

63%

37%

Ripartizione per genere

Totale donneTotale uomini

15%

32%

29%

15%

9%

Ripartizione per età

Da 30 a 34

Da 35 a 39

Da 40 a 44

Da 40 a 59

Da 50 a 60

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Clima interno

La capacità di un ente di svolgere al meglio la propria missione non può prescindere dal grado di soddisfazione delle risorse umane coinvolte nell’erogazione dei servizi.

La Camera di Commercio ha quindi attivato un monitoraggio periodico della people satisfaction, oltre ad un sistema di indicatori di clima interno nell’ambito del progetto regionale di misurazione delle performance.

Sono stati inoltre costituiti il Comitato Paritetico per la prevenzione del Mobbing ed il Comitato per le Pari Opportunità, che hanno sensibilizzato il personale, anche attraverso un’apposita attività formativa, sulle tematiche di loro competenza.

Il Comitato pari opportunità

Come previsto dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro è stato costituito dalla Camera di Commercio di Prato il Comitato per le Pari Opportunità. Il Comitato è formato da dipendenti designati sia dall’Ente che dalle organizzazioni Sindacali Aziendali. Esso promuove interventi atti a realizzare l’uguaglianza di opportunità ed a consentire una reale equivalenza tra uomini e donne, proponendo misure atte a creare effettive situazioni di bilanciamento, con il compito di svolgere attività di studio, ricerca e promozione sui principi di parità. Pertanto, lo stesso individua i fattori che ostacolano l’effettiva corrispondenza di opportunità tra uomini e donne nel lavoro e propone iniziative dirette al loro superamento.

Silvia BorriPresidente Comitato Pari Opportunità

Cap. I / L’identità della Camera di Commercio

L’importanza attribuita alla qualificazione ed all’aggiornamento professionale dei dipendenti si ricava dal numero di ore di formazione mediamente erogate a ciascun dipendente nell’anno 2007, pari a 27,47, oltre che dalla relativa spesa sostenuta pari ad € 454,05, contro una media regionale di € 405,68.

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5

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Prato

Sistema regionale di misurazione delle performanceOre di formazione ed aggiornamento anno 2007/Personale di ruolo

Media

0

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Prato

Sistema regionale di misurazione delle performanceCosto per attività formative 2007 / Personale di ruolo Media

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La Camera di Commercio di Prato è stata costituita formalmente soltanto nel 1992, con l’istituzione della relativa Provincia, ma è divenuta operativa l’anno successivo, con l’insediamento della prima giunta camerale che scelse come simbolo la “Porta Mercatale” per il suo forte potere simbolico di via di accesso alla città ed al suo mercato principale. La Camera nasce facendo proprie le competenze su un’area in precedenza attribuita alla Camera di Firenze. Dalla costituzione ad oggi, gli uffici della Camera sono ubicati in due diversi edifici, in Via Valentini 14 e 19. Poiché un ambiente di lavoro funzionale ed accogliente costituisce uno strumento fondamentale per potenziare l’efficienza dei servizi erogati, è in corso il progetto per la realizzazione della sede camerale in un ex opificio industriale che, oltre a rappresentare un tipico esempio di architettura industriale pratese, si trova in una zona della città centrale e facilmente accessibile all’utenza.Per raccogliere proposte progettuali per la realizzazione del nuovo edificio, a dicembre

2005 è stato bandito, a livello nazionale, un concorso di idee che ha suscitato notevole interesse; sono stati infatti presentati, sia da singoli che da raggruppamenti di professionisti, ben 50 progetti. Per dare il giusto risalto a tutti gli elaborati presentati, nel 2007 è stata realizzata un’apposita

pubblicazione, reperibile anche sul sito camerale. Nel mese di luglio sono state quindi avviate le procedure per l’espletamento della gara europea di appalto dei servizi di progettazione, per un importo di €8.700.000, che ha portato ad un’aggiudicazione definitiva nel mese di aprile

I.5. la sede e il patrimonio

Vivaio di Villanova un edificio rurale circondato da terrazzamenti popolati da particolari specie vivaistiche per il quale è allo studio la possibilità di realizzarvi un parco agricolo didattico sperimentale, una foresteria ed un agri – campeggio, a seguito della recente variazione al piano regolatore generale del Comune di Vaiano

Magazzini Generali un complesso di edifici del valore di circa € 10.000.000, affidato in gestione all’omonina società per le attività di magazzinaggio e condizionatura. Nel corso dell’anno la Camera di Commercio, il Comune di Prato e la società Interporto della Toscana Centrale hanno raggiunto l’accordo per il trasferimento dell’attività dei magazzini generali all’Interporto della Toscana Centrale, società partecipata dall’Ente

Terreno in Viale Montegrappa di circa 9.300 mq, la cui destinazione è attualmente in fase di studio

Tenuta Agricola di Villa Monna Giovannella una villa del ‘500, nel Comune di Bagno a Ripoli, con annesso parco e giardino, limonaia cantina e cappella, quattro coloniche oltre a terreni agricoli per circa 55 ettari adibiti in gran parte a uliveto. Nel corso dell’anno è stata alienata per circa € 7.500.000, di cui 1.700.000 di spettanza della Camera di Prato

LA NUOVA SEDE DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI PRATO

2008, in favore del Raggruppamento Temporaneo di Imprese Favero e Milan Ingegneria Srl, Seti Ingegneria Srl, MDU Architetti Associati e Dr. Geol. Claudio Galli.Il patrimonio immobiliare dell’Ente, acquisito a seguito della ripartizione patrimoniale con la Camera di Commercio di Firenze è costituito da:

Strategie ed obiettivi per il Mandato 2008 - 2012

STRATEGIE OBIETTIVI AZIONI

Miglioramento

dell’efficienza e della qualità

dell’organizzazione camerale

Valorizzazione del patrimonio immobiliare camerale

realizzazione della nuova sede cameraleriassetto del patrimonio immobiliare camerale

LINEA DI INTERVENTO 2007 OBIETTIVI 2007 AZIONI 2007 DESTINATARI

Patrimonio

Progettazione Sede camerale procedure di gara per la realizzazione della sede cameraleattività di manutenzione ordinaria e straordinaria del patrimonioprocedure di gara per alienazione patrimonio immobiliare

Gestione del patrimonio immobiliare tesa alla valorizzazione dei beni suscettibili di produrre utilità per il sistema delle imprese ed al reperimento di risorse adeguate per le politiche di investimento della Camera di Commercio di Prato

La pubblicazione è reperibile sul sito internet all’indirizzowww.po.camcom.it/doc/public/2007/conc_idee/ci_completo.pdf@

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18

I.6. le partecipazioni camerali

La Camera di Commercio svolge la propria funzione di promozione e sviluppo del sistema produttivo locale anche mediante la partecipazione a società, enti ed organismi che svolgono un’attività coerente con gli indirizzi strategici fissati dagli organi camerali.Gli investimenti fino ad oggi realizzati hanno determinato un potenziamento della presenza

dell’Ente camerale nei vari settori rilevanti per l’economia provinciale. In particolare sono stati individuati quei soggetti che nel corso del tempo si sono distinti per l’attività svolta ed i risultati conseguiti.Di seguito è indicata la composizione delle partecipazioni per natura giuridica e per settore di intervento.

Partecipazioni in società di capitali

LINEA DI INTERVENTO 2007 OBIETTIVI 2007 AZIONI 2007 DESTINATARI

Patrimonio

Monitoraggio delle partecipazioni della Camera di Commercio di Prato in società e associazioni

Gestione ed acquisizione di partecipazioni in organismi strategici

Denominazione Attività Capitale

sociale

Quota pos-

seduta dalla

Camera di

Commercio

% di parteci-

pazione al ca-

pitale sociale

Var. % parteci-

pazione rispet-

to al 2005

Aeroporto di

Firenze spa

Gestione dei servizi aeroportuali dell'aeroporto Firenze-Peretola. Gestione e sviluppo delle strutture e infrastrutture aeroportuali. Sviluppo dei collegamenti aerei nazionali ed internazionali anche a beneficio dell'economia del territorio

9.034.753 369.168 4,09% +0,11

Firenze Fiera

spa

Svolgimento di attività fieristica, congressuale, di promozione economica e sociale ed ogni altra attività ad essa affine, strumentale o di supporto, tra cui in particolare la gestione degli spazi espositivi

21.983.104 1.002.616 4,56% invariato

Interporto

della Toscana

Centrale spa

Promozione coordinamento e realizzazione di tutte le iniziative e attività inerenti la costruzione e l'esercizio in Prato di un interporto per l'integrazione dei vari sistemi di trasporto inteso a facilitare le operazioni connesse alla intermodalità dei carichi

12.075.000 1.509.375 12,50% invariato

Società

Infrastrutture

Toscane spa

(S.I.T.)

Progettazione definitiva ed esecutiva e costruzione e gestione della "bretella Lastra a Signa - Prato", nonché la progettazione,costruzione ed esercizio di tutti gli eventuali completamenti, diramazioni e raccordi

30.000.000 600.000 2% Dal 2006 invariato

Società

Logistica

Toscana s.c. a r.l.

Studio, promozione e sviluppo della logistica attraverso attività finalizzate a favorire l'incontro tra domanda e offerta di servizi di logistica, iniziative per favorire la costruzione di un sistema di relazioni funzionali fra i porti, gli aeroporti e gli interporti regionali, ecc.

100.000 6.000 6% invariato

Tecnocamere

soc. cons. p.a.

Assistenza e consulenza nei settori tecnico-progettuali, finanziari, immobiliari concernenti la costruzione, la ristrutturazione, il monitoraggio e l'organizzazione delle strutture e delle infrastrutture di interesse comune dei soci

1.300.000 1.040 0,08% invariato

Infrastrutture

Cap. I / L’identità della Camera di Commercio

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Denominazione Attività Capitale sociale

Quota pos-seduta dalla Camera di Commercio

% di parte-cipazione al capitale so-ciale

Var. % parteci-pazione rispet-to al 2005

ASEL srl

Realizzazione di studi e ricerche, di sistemi informativo - statistici e attività connesse con le funzioni istituzionali degli enti soci, con l'obiettivo di fornire servizi e consulenze mirati al sostegno della programmazione e gestione delle politiche territoriali

413.160 41.316 10% invariato

Infocamere soc.

cons. per azioni

Organizzazione e gestione, nell'interesse e perconto delle CCIAA e con criteri di economicità gestionale, di un sistema informatico nazionale in grado di trattare e distribuire atti, documenti e informazioni. Attività di gestione ed elaborazione dati, consulenza e assistenza informatica, fornitura di prodotti e servizi anche informatici

17.670.000 74.970 0,42% invariato

Merchant di

filiera spa

Ricerca e individuazione, su richiesta di imprese e/o enti, di partner commerciali, industriali e finanziari. Studio e realizzazione di operazioni di acquisizione, cessione, integrazione, fusione, aggregazione e riorganizzazione di imprese

200.000 42.000 21% invariato

Assistenza imprese, innovazione, studi

Formazione

Denominazione Attività Capitale

sociale

Quota pos-

seduta dalla

Camera di

Commercio

% di parteci-

pazione

al capitale

sociale

Var. % parteci-

pazione rispet-

to al 2005

FIL (Formazione

Innovazione e

lavoro)spa

Servizi utili alla gestione della formazione professionale, alla ottimizzazione e valorizzazione delle risorse umane e al governo del mercato del lavoro. Interventi nella promozione dell'incontro tra domanda e offerta di lavoro, nell'orientamento professionale, nella formazione professionale

260.000 13.000 5% Invariato

Filo d’Arianna srlOrganizzazione del Forum Internazionale delle Piccole e Medie Imprese 154.937 61.975 40% Invariato

PIN servizi

didattici e

scientifici per

unifi

soc. cop. A r.l.

Attività e servizi utili al trasferimento sul territoriopratese e metropolitano di conoscenze e capacità operative. Innovazione e qualificazione dei profili e dei processi formativi. Individuazione, progettazione e sperimentazione di nuove professionalità. Sostegno agli insediamenti didattici e scientifici dell'università di Firenze finalizzati al suo decentramento nell'area metropolitana fi-po-pt

707.339 77.468 10,95% Invariato

Retecamere

Promozione, coordinamento e realizzazione di attività e servizi per valorizzare e sviluppare progetti, assistenza tecnica, consulenza, formazione, comunicazione e sistemi informativi prevalentemente attraverso il sostegno dell' azione del sistema delle camere di commercio in tutte le sue articolazioni e partecipazioni, con particolare attenzione alle piccole e medie imprese, e cogliendo le opportunità di sviluppo provenienti dalla interazione con la pubblica amministrazione centrale e locale, nonché con l' unione europea

900.000 1.323 0,15% invariato

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20

Partecipazioni in enti, consorzi e altri organismi associativi

Denominazione Attività Capitale sociale

Quota pos-seduta dalla Camera di Commercio

% di parteci-pazione al ca-pitale sociale

Var. % parte-cipazione ri-spetto al 2005

Borsa Merci

Telematica

Italiana (BMTI)

soc. cons. per

azioni

Realizzazione e gestione di un mercato telematico e dei prodotti agricoli, ittici e agroalimentari standardizzati e/o tipici e di qualità italiani, comunitari ed extracomunitari

1.492.707 300 0,02% dal 2007

Gestione mercati

Promozione del territorio

Tessile e moda

Denominazione Attività Capitale sociale

Quota pos-seduta dalla Camera di Commercio

% di parteci-pazione al ca-pitale sociale

Var. % par-tecipazione rispetto al 2005

START srl

Promozione dello sviluppo territoriale, economico e imprenditoriale nelle province di Firenze e Prato, con attenzione alle problematiche dell'innovazione del sistema infrastrutturale e produttivo. Progettazione e sviluppo di programmi comunitari

22.561 638 2,83% invariato

UTC immobiliare

e servizi

Acquisto, vendita e gestione di beni immobili; prestazione di servizi, progetti, iniziative; realizzazione, pubblicazione, stampa e presentazione di studi, indagini, ricerche sul sistema economico regionale. Organizzazione e realizzazione di eventi seminariali, convegnistici, incontri, corsi di formazione

16.000 600 3,75% dal 2006invariato

Denominazione AttivitàValore dell’intervento

della Camera

2007 2006 2005

Centro di Firenze

per la moda italiana

(CFMI)

Promozione di iniziative volte alla valorizzazione della moda italiana, anche attraverso mostre e presentazioni in Italia e all'estero e svolgendo opportune attività editoriali, di studio e di ricerca. Fornire a questo fine le linee generali di politica fieristica e promozionale agli organismi controllati o compartecipati come Pitti Immagine, ente moda Italia (società che opera nel settore delle fiere estere), e Efima (che sovrintende alle manifestazioni della moda femminile a Milano)

60.000 60.000 60.000

Fondazione Museo

del Tessuto di Prato

Valorizzazione della collezione permanente attraverso lo studio, la catalogazione, il restauro, la conservazione e l'esposizione ed acquisizione di ulteriori collezioni, tessuti, macchinari tessili, pubblicazione e documentazione di ogni tipo di attività museale riferita al tessuto, al costume ed all'arte tessile in generale. Promozione della raccolta di testimonianze e documentazioni della tecnica e dell'arte tessile, sostenendone gli studi e le ricerche. Collaborazione con istituti ed enti pubblici e privati che operano nell'ambito delle finalità della fondazione, fornendo servizi integrati nel campo della didattica, della formazione professionale e culturale e dell'educazione permanente

75.000 75.000 75.000

Italian Textile Fashion

(ITF)

Coordinamento e partecipazione alle iniziative ritenute valide ai fini della valorizzazione della filiera della moda; proposte di linee di intervento ai competenti organi governativi e parlamentari italiani e agli organismi comunitari. Tutela del consumatore promuovendo e gestendo marchi di qualità dei prodotti del tessile abbigliamento e calzature

12.000 12.000 12.000

Ente per le Arti

Applicate alla Moda

e al Costume -

Polimoda

Svolgimento e promozione di attività di studio, di formazione e di documentazione nel campo delle arti ed attività applicate alla moda e al costume, aperte a partecipanti di ogni nazionalità e al mondo delle imprese

5.164 5.164 5.164

Club dei distretti

italianiPromozione dei distretti industriali italiani 2.600 2.600 2.600

Cap. I / L’identità della Camera di Commercio

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Quote associative in enti del sistema camerale

Per potere svolgere i compiti attribuiti dalla legge in modo omogeneo sull’intero territorio nazionale, le Camere di Commercio costituiscono tra di loro un sistema integrato a più livelli e composto da:

- le singole Camere sul territorio di propria competenza;- le Unioni regionali;- l’Unione Nazionale delle Camere di Commercio – UNIONCAMERE.

Ciascuna Camera di Commercio partecipa a questa rete mediante il versamento di una quota associativa che serve, tra le altre cose, al finanziamento del fondo di perequazione diretto a garantire che ogni camera disponga di risorse sufficienti per svolgere le proprie funzioni istituzionali.

Denominazione AttivitàValore dell’intervento

della Camera

2007 2006 2005

Certicommerce

Funzione di promozione di forme di garanzia per il consumatore e per l'operatore economico nel settore del commercio elettronico e in genere per gli utilizzatori delle nuove tecnologie dell'informazione tramite la realizzazione di un sistema di certificazione dei soggetti che svolgono attività economiche e/o istituzionali per via telematica e dei relativi siti internet; coordinamento e realizzazione di iniziative per la promozione della certificazione dei soggetti che esercitano attività di commercio elettronico

2.300 2.300 2.300

Fondazione per la

ricerca e l’innovazione

Sviluppo della ricerca universitaria e valorizzazione dell'impatto economico e sociale sul territorio; promozione e creazione di nuovi laboratori, di ricerca, progetti interdisciplinari, incentivi per il reclutamento di ricercatori, partecipazioni a bandi regionali ed europei

50.000 _ _

Istituto per lo studio

dell’arbitrato e del

diritto commerciale

internazionale (ISDACI)

Promozione di studi e ricerche utili alla diffusione della cultura arbitrale; cura dell'attività di documentazione e di studio dell'arbitrato, dell'arbitraggio, della perizia contrattuale e della conciliazione, come pure lo studio del diritto commerciale internazionale e di ogni normativa rivolta ad assicurare il corretto svolgimento dei rapporti e la composizione delle controversie tra imprenditori ed in genere tra operatori economici, anche tramite attività formative ed editoriali

2.600 2.600 2.600

Organismo Attività Valore dell’intervento della Camera

2007 2006 2005

Unione Nazionale

Camere di Commercio

L’Unioncamere cura e rappresenta gli interessi generali delle Camere di commercio e degli altri organismi del sistema camerale. Sostiene l’attività camerale in tutte le sue articolazioni, anche per favorirne lo sviluppo a rete. Cura i rapporti del sistema camerale con le istituzioni internazionali, nazionali e regionali - anche tramite le unioni regionali - e con le rappresentanze delle categorie economiche, elabora indirizzi comuni, promuove e realizza iniziative coordinate.

189.246 179.480 169.926

Unione Regionale

Camere di Commercio

della Toscana

Unioncamere Toscana e' l'associazione tra le Camere di Commercio della regione, a supporto delle quali attua processi di interazione e collaborazione con le istituzioni regionali, nazionali ed internazionali, che svolgono un ruolo di indirizzo e promozione dello sviluppo economico locale. Suoi obiettivi sono: condividere esperienze, cogliere nuove opportunità, favorire il miglioramento continuo, creare delle sinergie per la realizzazione di programmi di interesse regionale.

315.675 306.262 284.953

Fondo Perequativo

Il fondo persegue l’obiettivo di rendere omogeneo su tutto il territorio nazionale l’espletamento delle funzioni amministrative attribuite da leggi dello Stato al sistema delle Camere di commercio, anche attraverso le unioni regionali.

237.201 214.610 216.314

Assistenza imprese, innovazione, studi

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I.7. la comunicazione e l’informazione all’utenza

La Camera di Commercio di Prato ha, tra i suoi obiettivi prioritari, il raggiungimento della piena soddisfazione dell’utenza, mediante l’utilizzo di una pluralità di strumenti come la gestione dei reclami e le indagini di customer satisfaction.Nel corso dell’anno 2007, così come previsto dal piano di comunicazione, sono state realizzate numerose azioni tese al rafforzamento della comunicazione esterna. In particolare, sul totale delle risorse destinate al sistema delle imprese il 5,4% è stato impiegato a sostegno di tale attività, per un importo pari ad €113.280.

La Camera di Commercio ascolta l’utenza

Al fine di agevolare l’utenza straniera nei suoi rapporti con la Camera, è attivo il servizio di mediazione culturale che prevede la presenza del mediatore due volte alla settimana: ogni martedì e ogni giovedì per la lingua araba ed ogni mercoledì e venerdì per la lingua cinese.

Grazie al contributo dei mediatori culturali è stato possibile instaurare una proficua collaborazione con i mezzi di informazione in lingua straniera. Un esempio è dato dalla rivista WAN LI e dal telegiornale multiculturale trasmesso da una TV locale pratese.

Mediatore di Lingua CINESE

L’utenza di lingua cinese che si rivolge allo sportello di mediazione ha un’età compresa tra i 30 e i 50 anni. Non c’è una prevalenza di genere (maschile o femminile). Lo sportello è visibile dall’ingresso e il pubblico arriva direttamente senza necessità di chiedere informazioni ad altri funzionari dell’Ente. Le richieste degli utenti riguardano, quasi esclusivamente, il certificato di iscrizione dell’impresa. Questo documento è indispensabile per le varie operazioni con gli istituti di credito e per l’acquisto di beni per l’impresa, ad esempio un autoveicolo. Anche le informazioni sul pagamento del diritto annuale sono motivate dall’esigenza di rimuovere il blocco sul rilascio della certificazione, inserito in caso di mancato pagamento. Rispetto ad alcuni anni fa gli utenti sono più numerosi e vengono allo sportello non casualmente, ma intenzionalmente conoscendone gli orari e i giorni di apertura. Recentemente al servizio si sono rivolti utenti per chiedere informazioni su adempimenti riguardanti non solo il Registro delle Imprese e la Camera di Commercio in generale, ma procedimenti relativi al rinnovo del permesso di soggiorno. Gli utenti vengono informati del fatto che tali materie non sono di competenza dell’Ente e che è necessario rivolgersi agli enti preposti. Dalle risposte fornite dagli utenti sembra che ciò sia dovuto alla facilità di accesso al servizio.

Mediatore di Lingua ARABA

Al servizio si rivolgono più gli uomini delle donne e in prevalenza sono giovani. Le preoccupazioni maggiori di questi utenti sono il permesso di soggiorno e la conoscenza degli adempimenti (amministrativi, fiscali e previdenziali) per l’esercizio dell’impresa. Alcuni lavorano come dipendenti e si informano per iniziare un’attività di lavoro autonomo per integrare lo stipendio.Dall’inizio del servizio (maggio 2003) gli utenti sono aumentati e sono cambiate anche le informazioni richieste. Negli anni passati molti utenti erano interessati ad iniziare l’attività di ristorante, pizzeria o ad aprire un negozio di generi alimentari. Adesso si informano prevalentemente sull’attività di lavori edili (muratore, pavimentatore e imbianchino) e di confezioni di abbigliamento. Rimane stabile l’interesse per i phone-center. Recentemente ci sono state diverse richieste per le attività professionali, ma in questo caso l’ostacolo maggiore è il riconoscimento del titolo di studio. In generale questo servizio è molto apprezzato e spesso gli interessati verificano direttamente i benefici che possono trarne. Ad esempio, molti cittadini arabi hanno constatato che possono denunciare al registro delle imprese la sospensione dell’attività quando tornano al loro paese per un lungo periodo. In tal modo l’imprenditore evita i pagamenti e gli adempimenti per il periodo di sospensione.

Cap. I / L’identità della Camera di Commercio

LINEA DI INTERVENTO 2007 OBIETTIVI 2007 AZIONI 2007 DESTINATARI

Miglioramento

dell’efficienza e della qualità

dell’organizzazione camerale

Potenziamento della comunicazione istituzionale

Attuazione del piano annuale di comunicazione

Presenze del mediatore

Utenti allo sportello

Presenze del mediatore

Utenti allo sportello

Presenze del mediatore

Utenti allo sportello

2007 2006 2005

Lingua ARABA

79 133 86 118 42 76

Lingua CINESE

81 245 87 207 48 123

*

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23

Nell’ambito della mediazione culturale, dal giugno 2006, è stata attivata la pubblicazione mensile sul periodico in lingua cinese Il Tempo Europa-Cina nella quale sono stati inseriti articoli contenenti le informazioni di carattere amministrativo sugli adempimenti delle imprese presso la Camera di Commercio, con particolare attenzione nei confronti del pagamento del

diritto annuale, delle tematiche connesse all’internazionalizzazione delle imprese, degli

agenti di affari in mediazione, delle iscrizioni e

cancellazioni dal Registro delle imprese.

Nell’ottica dell’ascolto dell’utenza e della valutazione dei suoi bisogni, è attivo, da

dicembre 2006, il servizio suggerimenti e reclami che permette di presentare osservazioni, commenti o suggerimenti sui servizi erogati dall’Ente. Nel corso dell’anno 2007 è stato presentato 1 suggerimento, relativo all’organizzazione dell’attività di ricezione delle pratiche cartacee ed 1 reclamo sull’accessibilità agli sportelli, prontamente risolto dall’ Ente.Per conoscere poi il livello di soddisfazione degli

intervenuti agli eventi formativi realizzati dalla Camera, dal 2004, al termine di ciascun incontro, viene somministrato un questionario conoscitivo in forma cartacea. I dati raccolti nel periodo 2004 - 2007, la cui compilazione è volontaria ed assolutamente anonima, sono stati oggetto di un’analisi interna. I risultati dell’analisi, nel complesso positiva, hanno consentito all’Ente di individuare alcune aree di miglioramento nell’organizzazione dell’attività formativa quali, ad esempio, la scelta del luogo di svolgimento, la durata ed il materiale distribuito. A seguito dell’elaborazione è stato deciso dall’amministrazione di utilizzare un nuovo questionario che permetta di acquisire informazioni più significative.

Con il Decreto Legislativo n. 82 del 2005, conosciuto anche come Codice dell’Amministrazione Digitale, il legislatore ha confermato il suo interesse per il potenziamento dei servizi on line offerti dalle pubbliche amministrazioni.La tecnologia informatica permette, infatti, di veicolare le informazioni in modo mirato assicurando una fruibilità non vincolata dai limiti tradizionali del tempo e dello spazio.Tuttavia le azioni volte a potenziare i servizi on line potrebbero risultare meno efficaci se non si rilevasse periodicamente la soddisfazione degli utenti. I risultati delle indagini dovrebbero fornire all’ amministrazione alcune indicazioni rilevanti circa il profilo dell’utente e il grado di apprezzamento dei servizi. La Camera di Commercio di Prato ha realizzato le prime pagine web per il proprio sito internet alla fine del 1998. Nel corso degli anni il sito è stato più volte modificato per assicurare una comunicazione più efficace e completa sulle novità che hanno riguardato l’attività dell’Ente e gli adempimenti delle imprese. Per queste ragioni, nel 2006, è stato fatto un bilancio del lavoro svolto, mediante una rilevazione di customer satisfaction sui servizi on

line per individuare i punti critici su cui intervenire, le aree da migliorare e gli aspetti positivi da valorizzare. Di seguito si evidenzia il campione d’indagine e si riporta una selezione degli aspetti più significativi emersi.

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Categorie

Altro Commercialista Impiegato Imprenditore Notaio Ragioniere TOTALE

Fre

qu

en

ze

di

vis

ita

de

l si

to c

am

era

le

Prima visita (1 risposta) 0 0 0 1 0 0 1

Occasionalmente (24 risposte) 0 8 10 2 0 4 24

Frequentemente (25 risposte) 1 10 7 1 2 4 25

Più volte a settimana (30

risposte)7 10 9 0 0 4 30

Più volte al giorno (7 risposte) 3 0 3 0 0 1 7

Non risponde 0 0 1 0 0 0 1

TOTALE 11 28 30 4 2 13 88

1,1% 3,4%

5,7%

34,1%52,3%

3,4%

Usabilità

1,1% Non risponde 3,4% Per nulla

5,7% Poco 34,1% Sufficiente

52,3% Buona 3,4% Ottima

Cap. I / L’identità della Camera di Commercio

1,1%2,3%

34,1%

58,0%

3,4% 1,1%

Gradevolezza estetica del sito

1,1% Per nulla 2,3% Poco

34,1% Sufficiente 58,0% Buona

3,4% Ottima 1,1% Non risponde

10,2%3,4%

1,1%

29,5%

33,0%

22,7%Tempestività risposte per informazioni via e-mail

10,2% Non Risponde 3,4% Per nulla

1,1% Poco 29,6% Sufficiente

33,0% Buona 22,7% Ottima

5,7% 1,1%2,3%

31,8%

53,4%

5,7%Tempestività aggiornamento contenuti

5,7% Non risponde 1,1% Per nulla

2,3% Poco 31,8% Sufficiente

53,4% Buona 5,7% Ottima

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La Camera di Commercio parla all’utenza

Il potenziamento della capacità di ascolto della Camera ha avuto riflessi anche sugli interventi di comunicazione rivolta all’utenza per agevolare la conoscenza dei servizi erogati.

In particolare, è proseguito l’invio dei 10 numeri della newsletter camerale “Obiettivo

Impresa” alle imprese iscritte nella relativa mailing – list. In proposito è opportuno osservare come il numero di queste ultime abbia avuto negli anni un incremento costante: si è infatti passati dai 1370 iscritti del

2005, ai 1380 del 2006, per raggiungere la cifra di 1462 nel 2007. Tutti i numeri della newsletter sono consultabili sul sito camerale

http://www.po.camcom.it/news/newslett/newsnew.htm

Per variegare l’offerta comunicativa sono state realizzate anche 40 trasmissioni televisive e radiofoniche oltre a 105 comunicati stampa che hanno fatto registrare 661apparizioni della Camera di Commercio sulla stampa.Nell’ambito dell’attività di comunicazione un ruolo di primo piano è rivestito inoltre dal sito internet camerale www.po.camcom.it.

L’utilità di questo strumento è testimoniata dal continuo trend di crescita degli accessi.

Infine, per ovviare ai numerosi errori che spesso si riscontrano nelle pratiche inviate telematicamente al Registro delle Imprese sono stati organizzati degli specifici incontri formativi, gratuiti e aperti a tutti gli interessati, nel corso dei quali sono state affrontate tematiche quali, l’uso della modulistica e le modalità di compilazione e presentazione delle pratiche.

I partecipanti alle attività formative sono stati per lo più commercialisti, esperti contabili e dipendenti di studi o di associazioni di categoria. Il giudizio da questi espresso sul livello delle giornate formative è stato molto soddisfacente: sia i contenuti che i relatori hanno infatti ottenuto un giudizio medio pari a 8/10.

Per rendere più agevole all’utenza l’accesso alla sede camerale, nel corso del 2007 è stato realizzato un intervento di installazione di segnaletica esterna lungo i cinque principali percorsi cittadini attraverso i quali è possibile raggiungere la

Camera. L’iniziativa è stata accolta favorevolmente anche dalla stampa locale con la pubblicazione di alcuni articoli di apprezzamento.

Con la modifica del logo camerale è stato necessario adeguare la segnaletica interna e, con l’occasione, sono stati compiuti interventi migliorativi con l’aggiunta di alcuni nuovi cartelli.

Accessi al sito

1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007

Totale 23.937 77.272 158.312 319.367 442.527 665.029 751.261 1.241.366 1.373.166

Media 1.995 6.439 13.193 26.945 36.877 55.419 62.605 103.447 114.431

Crescita - 223% 105% 102% 39% 50% 13% 65% 11%

Programma dell’incontro Data svolgimento N. partecipanti

Le pratiche telematiche artigiane 28 marzo 2007 53

La compilazione della modulistica per la presentazione dei bilanci, elenchi dei soci e rinnovo degli organi amministrativi

9 maggio 2007 146

Le attività di Impiantistica, Autoriparazione, Pulizie e Facchinaggio

11 ottobre 2007 23

La Cancellazione dal Registro delle Imprese edall’Albo delle Imprese Artigiane

14 novembre 2007 74

@

*

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presenta

CHI PUO’ PARTECIPAREPossono partecipare i fotoamatori con un massi-mo di 4 opere ciascuno.

COME PARTECIPARELe opere inedite possono essere a colori o B/N; le stampe dovranno essere nel formato massimo 30x40 cm e, se più piccole, montate su un carton-cino leggero di dimensioni 30x40 cm. I partecipanti dovranno spedire le opere oppure recapitarle presso l’Ufficio Protocollo dell’ente (lun-ven 8.30 – 12.30; lun. e giov 14.30-15.40) in un plico così formato: busta esterna chiusa, conte-nente una busta interna con all’interno la/le foto e una seconda busta chiusa con all’interno la scheda di partecipazione del concorso.

Sulla busta esterna va riportata la dicitura:

Concorso “Fare e disfare è tutto un lavorare”Camera di Commercio di Prato

via Valentini, 14 - 59100 PRATO

unitamente ai dati del mittente/concorrente.Sul retro di ogni foto inviata va indicato “il tito-lo”, con una breve descrizione di ciò che si è vo-luto rappresentare e l’indicazione del luogo e/o del soggetto fotografato. La busta interna dovrà essere chiusa e contene-re, pena l’esclusione dal concorso, la scheda di partecipazione con firma autografa del parteci-pante.La scheda di partecipazione deve essere redatta

secondo lo schema allegato al presente bando e pubblicato sul sito internet www.po.camcom.it e riportante le generalità del partecipante, l’indi-rizzo e recapito telefonico e le dichiarazioni di accettazione integrale del bando e di possesso di ogni diritto sulle opere presentate. Inoltre per i concorrenti minorenni occorre allegare l’autoriz-zazione alla partecipazione sottoscritta dai geni-tori o da chi ne fa le veci.

TERMINE DI PRESENTAZIONEDELLE OPERELe opere dovranno essere spedite a mezzo rac-comandata con ricevuta di ritorno oppure con-segnate a mano alla Camera di Commercio di Prato perentoriamente entro il 15 febbraio 2007.

La data di presentazione delle opere è stabilita dal timbro a data dell’Ufficio postale accettante oppure dall’Ufficio Protocollo della Camera di Commercio di Prato.

MOSTRA E PREMIAZIONEUna selezione delle opere giunte entro i termi-ni del presente bando saranno esposte nel corso di una mostra che sarà allestita in data e luogo da definire. I vincitori saranno preventivamente informati e dovranno partecipare all’eventuale cerimonia di premiazione. Per l’assegnazione dei premi sarà nominata una giuria formata da un rappresentante dell’ente camerale, dal segretario generale dell’ente e da tre esperti. Il verdetto del-la giuria è inappellabile.

Il bando integrale e la scheda di partecipazione sono reperibili sul sito internet www.po.camcom.it

Per informazioni: UFFICIO STAMPA – Via Valentini, 14 – tel. 0574/612715 – [email protected]

1° premio: 500 euro; 2° premio: 300 euro; 3° premio 150 euro.

PREMI

TERMINE DI PRESENTAZIONE DELLE OPERE - 15 FEBBRAIO 2007

I premi sono al netto della ritenuta fiscale del 25% prevista dall’art. 30 del D.p.r. 600/1973

TEMA DEL CONCORSO FOTOGRAFICO“Fare e disfare è tutto un lavorare – la città e i volti del lavoro”

Le foto dovranno rappresentare la poliedricità della realtà produttiva pratese, raccontata attraverso i gesti delle persone e spaziando tra tutti i settori: commercio, industria, agricoltura, artigianato.

Fare e disfareè tutto un lavorare

3° CONCORSO FOTOGRAFICO ISTANTI PRATESI

LA CITTÀ E VOLTI DEL LAVORO

bilanciodimandato02>07

cameradicommercioPrato

motocontinuo

Un’importante operazione di trasparenza è stata poi compiuta con la realizzazione del Bilancio

di mandato 2002 – 2007, pubblicato nel mese di luglio. Mediante la predisposizione di questo documento si è infatti voluto comunicare agli stakeholder quali sono stati, in questi anni, gli obiettivi prefissati ed i risultati raggiunti dall’azione di governo dell’Ente. Il documento, presentato nel corso di un evento pubblico cui hanno partecipato i più importanti esponenti tra gli interlocutori camerali, è stato successivamente distribuito e pubblicato sul sito internet.

Anche nel 2007 è stato organizzato il concorso fotografico “Istanti pratesi”, giunto alla sua terza edizione. Tema dell’iniziativa è stato “Fare e disfare è tutto un lavorare

– La città ed i volti del lavoro”.

Nel corso di un’apposita cerimonia sono stati assegnati i seguenti premi:

1° classificato € 500: Gianna Maggini - “Sabrina”;

2° classificato € 300: Vito Infante - “Lavoro in una carrozzeria pratese”;

3° classificato € 150: Rimbotti Carlo - “Particolare impianto idraulico del nuovo sottopasso”.

oltre a tre menzioni speciali assegnate a Brunero Lucarini, Cuccia Daniele e Cristina Corezzi

Strategie ed obiettivi per il Mandato 2008 - 2012

STRATEGIE OBIETTIVI AZIONI

Miglioramento dell’efficienza e della qualità dell’organizzazione camerale

Miglioramento della qualità dei servizi all’utenza

Monitoraggio sull’andamento dei servizi erogati tramite indagini di customer satisfaction

Comunicazione istituzionale dei servizi all’utenza

Promozione dell’attività dell’Ente

Cap. I / L’identità della Camera di Commercio

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la dimensionesociale

Capitolo II

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Dopo un inizio tutto sommato promettente, che ha visto l’economia internazionale proseguire lungo la scia della fase espansiva avviata durante l’anno precedente, il 2007 si è caratterizzato soprattutto per la brusca decelerazione subita a partire dai mesi estivi. Le ricadute e gli effetti di questa frenata, evidenti ma difficilmente quantificabili con esattezza, sembrano inoltre condizionare pesantemente anche le prospettive di crescita relative al biennio 2008-2009, alla luce, anzitutto, dei timori che tali ricadute possano alla lunga assumere connotati di natura sistemica. In effetti, al di là delle singole stime prodotte al riguardo, le maggiori preoccupazioni espresse dai principali centri di ricerca nazionali e internazionali discendono concordemente proprio dall’eventualità che l’impatto derivante da alcuni fattori contingenti di contesto (debolezza del dollaro, squilibri dei mercati finanziari, rincari delle materie prime energetiche e alimentari, ecc.) sia tutt’altro che passeggero e riveli, al contrario, i primi segnali di un mutamento strutturale le cui origini andrebbero rintracciate principalmente nella crescente integrazione nel commercio mondiale dei Paesi emergenti e nella loro spiccata preferenza per modelli di sviluppo export-led.Dopo i buoni risultati raccolti a cavallo tra la fine del 2006 e i primi mesi del 2007, anche l’economia italiana ha cominciato a risentire degli effetti derivanti da un contesto internazionale perlopiù sfavorevole.

Tale peggioramento dello scenario nazionale e internazionale ha prodotto evidenti ripercussioni anche sull’economia pratese determinando il brusco riacutizzarsi di difficoltà purtroppo note da tempo.Dal punto di vista strettamente congiunturale, l’industria manifatturiera ha indubbiamente risentito del cattivo andamento degli ordinativi (soprattutto esteri) che si è protratto per

tutto il 2007 e dal quale sono scaturiti, da una parte, il saldo negativo riscontrabile dal lato della produzione e, dall’altra, la nuova battuta d’arresto del fatturato la cui flessione, piuttosto marcata, ha contribuito (alla luce, anche, del contemporaneo incremento dei prezzi alla produzione) a peggiorare ulteriormente le attese sui margini delle imprese. Condizioni di forte esposizione alla concorrenza internazionale, unite ad una debolezza ormai strutturale del ciclo dei consumi – in Italia, nel 2007, la già modesta crescita dei consumi è stata trainata in modo pressoché esclusivo dalla domanda di beni durevoli (autovetture), dagli acquisti di telefoni e relativi servizi e dalla spesa in servizi finanziari e assicurativi (riforma del TFR) – hanno penalizzato in modo pesante i risultati relativi alla produzione della filiera tessile: particolarmente negativo, infatti, l’andamento nei comparti “filati” (-5,5%), “tessuti ortogonali” (-3,6%) e “altri tessili” (-4,7%), mentre segnali in complesso più incoraggianti provengono dalla maglieria (+2,3%) e dalle confezioni (+10,3%). Ancora una volta il comparto che sembra essere più in affanno è certamente l’artigianato, con difficoltà estese a tutte le tipologie di attività. Nel corso del 2007 le imprese hanno riscontrato una flessione media del fatturato molto pronunciata (-9,2%) e, se il persistere di condizioni avverse continua ad affliggere soprattutto il sistema moda (-12,4%), segnali d’allarme tutt’altro che trascurabili giungono anche dall’edilizia (-6,9% per il secondo anno consecutivo) e dai servizi (-9,3%). Discorso a sé merita inoltre la meccanica il cui andamento negativo (-4,6%) appare in netta controtendenza con la dinamica decisamente favorevole riscontrata in altre province della Toscana.

Per quanto riguarda infine il commercio, l’andamento dell’indice delle vendite al dettaglio, seppur certamente non esaltante, fotografa una situazione in complesso abbastanza positiva, soprattutto se rapportata ai risultati emersi dalle

II.1. il contesto economico

Cap. II / la dimensione sociale

Elaborazioni su dati Istat (2008)

-2,0

0,0

2,0

4,0

6,0

8,0

10,0

-0,5

0,0

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1,0

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2,5

I-05

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III-05

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I-06

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7

I-08

Cons

umi, I

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PIL

Economia Italiana - PIL e domanda aggregata(Var.% annue, dati corretti per n. gg. lav.vi, prezzi costanti)

PIL Consumi finali nazionaliInvestimenti fissi solidi Esportazioni di beni e servizi

Elaborazioni su dati Eurostat (2008)(*) Previsioni

0,00,51,01,52,02,53,03,54,04,5

UE (2

7)

Area

Eur

o (15

)

Germ

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Regn

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Italia

Stati

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Giap

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Economia mondiale - Var.% del PIL - 2007/08(Prezzi costanti)

20072008(*)

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corrispondenti indagini condotte a livello regionale e nazionale. Oltre a riflettere una moderata tenuta della domanda finalizzata all’acquisto di generi di consumo, il dato riferito al 2007 conferma comunque molte delle tendenze di fondo in atto da tempo. Nella piccola distribuzione, infatti, gioca un ruolo determinante la componente stagionale, con vendite in gran parte concentrate nell’ultima parte dell’anno (male, però, le vendite natalizie di articoli di abbigliamento e accessori), mentre prosegue, nelle scelte di acquisto, il ricorso al canale della grande distribuzione. I dati rilevati presso i supermercati della provincia, e riferiti soprattutto ai prodotti di largo consumo confezionato, evidenziano tuttavia un differenziale piuttosto marcato tra lo sviluppo delle vendite in volume (relativamente modesto) e la dinamica del fatturato, cresciuto nell’ordine del 4,0% soprattutto a causa dei rincari che hanno interessato in modo particolare i prodotti ortofrutticoli, le bevande e la drogheria alimentare.

In definitiva il quadro di sintesi dell’economia pratese per il 2007 si compone di molte ombre, ma anche di qualche zona di luce. Indubbiamente, il tessuto imprenditoriale della provincia è da alcuni anni attraversato da processi di riorganizzazione e ristrutturazione profonda. In alcuni settori la selezione in atto è ancora oggi assai pronunciata mentre, in altri, la crescita delle unità produttive, talvolta anche sostenuta, è spesso accompagnata da altrettanto elevati tassi di ricambio (il turn-over medio a Prato è superiore al 20% su base annua), quasi a voler rimarcare le difficoltà che il

1 Un discorso a parte meritano forse i mercati asiatici, caratterizzati da una dinamica certamente brillante e verso i quali si sta gradualmente riposizionando una fetta crescente dell’export italiano (+13,5% l’incremento riscontrato nel 2007 – per un mercato che vale circa 43,5 mld. € e che ha raggiunto una quota pari al 12,1% sul totale export nazionale). Gli assestamenti in atto a livello nazionale non trovano però un adeguato riscontro a Prato: l’export diretto al continente asiatico si è infatti ridotto nel 2007 (-7,9%) e al tutto sommato positivo, ma ancora marginale in termini assoluti, andamento delle vendite in Cina (circa 50 mln. €, +5,7%) si contrappongono le decise flessioni registrate nei confronti del Medio Oriente (-24,4%), di Hong Kong (-8,0%) e del Giappone (-21,8%).

tessuto produttivo, nel suo insieme, incontra nel ritrovare una propria fisionomia e a riposizionarsi su un equilibrio stabile. Nel breve, l’elemento più visibile di questo processo è costituito dalla fatica con la quale le imprese “agganciano” la ripresa quando si presenta (troppo modesti, ad esempio, i risultati raccolti a seguito della fase espansiva del 2006), cui si contrappone la rapidità con la quale il sistema reagisce alle evoluzioni negative del ciclo (come avvenuto a partire dalla seconda

Industria manifatturiera: Indicatori congiunturali di sintesi(Var% rispetto all'anno precedente)PRATO - Industria manifatturiera: Indicatori congiunturali

(Var% rispetto anno precedente)

2007 2006

I° trim. II° trim. III° trim. IV° trim. anno anno

Produzione -0,8 -2,6 -1,1 0,4 -1,0 0,2Fatturato -2,7 -1,2 -0,5 -2,6 -1,8 0,3Ordini interni -1,1 -2,9 -0,1 -1,4 -1,4 0,3Ordini esteri -2,4 -3,6 0,3 -3,6 -2,3 -0,6Export manifatt. 2,2 1,8 -8,0 -0,2 -1,1 -0,8Addetti 1,3 0,0 -1,0 0,1 0,1 0,0Utilizzo impianti(*) 69,2 72,6 66,3 67,0 68,8 69,5

(*) in percentuale sulla capacità produttiva massimaElab.ni su dati UTC/Confindustria Toscana - Oss.rio congiunturale sull'industria manifatturiera;ISTAT - CoeWeb (2008)

85,0

90,0

95,0

100,0

105,0

110,0

05-I

05-II

05-II

I

05-IV 06

-I

06-II

06-II

I

06-IV 07

-I

07-II

07-II

I

07-IV

Base

200

4=10

0

PICCOLA MEDIA GRANDE

PRATO: Commercio al dettaglio

Indice delle vendite per tipologia esercizio

(base 2004=100)

Elaborazioni su dati Unioncamere - Indagine sul commercio al dettaglio (2008)

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metà del 2007). A ciò si aggiunge, soprattutto negli ultimi anni, il debole (per non dire nullo) sostegno alla crescita proveniente dal versante della domanda estera. In effetti, nell’ultimo biennio, contrariamente a quanto avvenuto in media per il resto della Toscana, l’export delle imprese pratesi non ha mostrato segnali di recupero apprezzabili e continua ad apparire eccessivamente vincolato a fattori di competitività di prezzo in prevalenza riconducibili al corso del cambio. Per quanto riguarda il 2007, le vendite all’estero hanno probabilmente risentito, da una parte, della debolezza della domanda in Europa (modesto il risultato del +1,3%, dovuto per intero all’incremento delle vendite nel Regno Unito, in Spagna e verso buona parte dei nuovi membri UE (Polonia, +15,1%) – mentre continua a ridursi il peso della Germania, -5,5%) e, dall’altra, delle condizioni assai sfavorevoli presenti sul mercato americano (-11,2% in complesso, con la punta negativa del -17,2% per le esportazioni verso gli Stati Uniti)1. E’ pur vero tuttavia che, tra le pieghe delle numerose difficoltà menzionate, si scorgono anche alcuni elementi incoraggianti che consentono di guardare al futuro con attenzione, ma anche con fiducia. Il sistema economico pratese sembra infatti mantenere alcuni suoi connotati tipici di fondo che in passato ne hanno fatto le maggiori fortune quali, anzitutto, l’elevato tasso di imprenditorialità e le ancora buone opportunità di inserimento nel mondo del lavoro che è in grado di offrire. La riorganizzazione in atto, inoltre, passa sì attraverso dolorosi processi di selezione, ma, come confermano le analisi condotte direttamente sui bilanci delle aziende, sta pian piano restituendo un tessuto imprenditoriale in complesso più solido, capace di incrementare gli standard qualitativi e di produttività del lavoro e di dedicare una crescente attenzione agli aspetti di natura organizzativa e gestionale.

Nel Registro delle Imprese sono iscritte tutte le imprese (individuali, società, società cooperative e consorzi) che hanno la sede nella provincia. I dati contenuti in questo registro pubblico forniscono informazioni su ciascuna impresa facilitando in tal modo le relazioni tra gli operatori economici. Tali dati sono contenuti nelle visure, nei certificati e negli atti (di iscrizione, di modifica, bilanci e altri ancora) depositati al Registro delle Imprese. Chiunque abbia interesse può richiedere questi documenti presso qualsiasi Camera di Commercio. L’anagrafe del Registro delle Imprese si caratterizza per essere costantemente aggiornata e disponibile in tempo reale nel rispetto dei principi dell’amministrazione digitale.

Cap. II / la dimensione sociale

PRATO: Imprese attive per settore (2007)

(Consistenza e Var.%)

Imprese

attive

Var. %

07/06

Agricoltura e Pesca 626 0,0

Manifatturiero 8.355 1,4

Industrie tessili 3.300 -6,4Confezioni 2.875 11,8Costruzioni 4.650 2,9

Commercio 6.645 1,3

Grossisti e intermediari 3.355 2,2Dettaglio 2.672 0,4Alberghi e ristoranti 774 3,9

Servizi 7.231 1,9

Trasporti 888 -3,3Credito e assicurazioni 511 -0,6Attività immobiliari 2.840 2,8Attività Informatiche 523 -1,7Servizi pubblici, sociali e personali 1.003 3,3Imprese non classificate 12 -25,0

TOTALE 28.293 1,8

Elaborazioni su dati INFOCAMERE (2008)

PRATO: Export per destinazione (2007)

(Milioni di euro e var. %)

Mln. €Var. %

07/06

EUROPA 1.653,1 +1,3

UE 15 1.146,9 +0,0Francia 212,3 +2,1Germania 352,6 -5,5Regno Unito 114,4 +9,3Spagna 213,7 +6,7NUOVI MEMBRI UE 150,2 +12,8Polonia 63,7 +15,1ALTRI PAESI EUROPEI 356,0 +1,1AFRICA 74,2 +7,1

AFRICA SETTENTRIONALE 60,7 +12,2AMERICA 138,7 -11,2

AMERICA SETTENTRIONALE 92,5 -14,4Stati Uniti 77,7 -17,2AMERICA CENTRO-MERIDIONALE 46,3 -4,1ASIA 322,3 -7,9

MEDIO ORIENTE 13,4 -24,4ASIA ORIENTALE 289,9 -6,0Cina 49,5 +5,7Giappone 38,2 -21,8Hong Kong 110,2 -8,0OCEANIA E ALTRI TERRITORI 9,7 -15,8

TOTALE 2.198,0 -0,9

Elaborazioni su dati ISTAT - Coeweb (2008)

Nel 2007 l’attività del Registro delle Imprese di Prato è evidenziata dalle tabelle riportate nella pagina successiva.

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Una migliore qualità delle informazioni contenute nel Registro delle Imprese rappresenta un obiettivo importante per ampliare la valenza e l’attendibilità di questo strumento, dal punto di vista dell’informazione e del valore pubblicitario. Per perseguire la migliore aderenza delle informazioni alla realtà del sistema imprenditoriale sono state corrette le posizioni delle iscrizioni al Registro Imprese e al Repertorio Economico Amministrativo che presentano imprecisioni o errori nel caricamento dei dati. In particolare sono stati normalizzati gli indirizzi di 1.446 sedi ed unità locali, rendendo omogeneo il criterio di inserimento. Un’ulteriore attività di normalizzazione è stata poi svolta da Infocamere che si è occupata del recupero di altri dati quali il CAP, il Codice Fiscale e la Partita IVA.

Il Progetto qualità Registro Imprese

Pratiche Deposito Bilanci

Pratiche Registro Imprese

Pratiche Artigiane

È utile ricordare che i dati relativi agli adempimenti societari fanno riferimento a pratiche firmate digitalmente.

Imprese Individuali Società

Iscrizioni 1.476 210

Modifiche 236 212

Cancellazioni 132 90

Altre pratiche 809 22

TOTALE 2.653 534

Imprese Individuali Società

Iscrizioni 2.261 1.148

Modifiche 2.951 9.310

Cancellazioni 1.663 981

Altre pratiche 411 844

TOTALE 7.286 12.283

Società di capitale 6.850

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Si considerano stakeholder o interlocutori o “portatori di interessi” tutti quei soggetti (imprese, enti, persone, associazioni) che interagiscono con l’organizzazione influenzandone l’attività e ponendosi come i destinatari degli effetti della stessa. Gli stakeholder possono essere portatori di un interesse generale o di un interesse economico specifico; non sono soggetti passivi, ma si relazionano con l’Ente partecipando attivamente al processo di creazione di valore: a loro è rivolto il processo di rendicontazione sociale.Si possono distinguere più categorie di stakeholder della Camera di Commercio

II.2. gli stakeholder della Camera di Commercio

Ai fini del processo di rendicontazione sociale la Camera di Prato ha ritenuto opportuno rivolgere particolare attenzione, fin dal primo anno, ad alcuni stakeholder appartenenti alle categorie precedentemente indicate:

con riferimento al sistema economico produttivo: le imprese, i liberi professionisti, i cittadini e i consumatori;con riferimento al sistema dei rapporti istituzionali: le associazioni di categoria, gli ordini professionali, le istituzioni e la pubblica amministrazione, il sistema camerale, gli organismi partecipati.

Anche per questa edizione del bilancio sociale è stato deciso di non includere tra i portatori di interesse i dipendenti camerali ma di considerarli parte integrante dell’Ente.

La portata delle ricadute e degli effetti dell’attività sugli stakeholder è apprezzabile attraverso una sintetica rassegna dei servizi offerti dall’Ente.

Cap. II / la dimensione sociale

organismi partecipati, società e consorzi in partecipazione con altri soggetti pubblici o privati, ecc. che realizzano progetti e servizi a favore delle categorie economiche e delle stesse Camere di Commercio

i cittadini e i consumatori, destinatari privilegiati di servizi quali la regolazione del mercato

le imprese, principali destinatarie dei servizi erogati

i liberi professionisti, destinatari delle attività camerali in qualità di intermediari per il mondo delle imprese

le associazioni di categoria

in qualità di rappresentanti del sistema delle imprese

gli ordini professionali, con i quali la Camera intrattiene politiche di dialogo, in quanto espressione di interessi particolari

le istituzioni e la pubblica

amministrazione, con le quali la Camera collabora per promuovere e sviluppare l’economia locale

il sistema camerale, costituito dalle altre Camere di Commercio, dagli organismi di coordinamento (Unione Regionale delle Camere di Commercio ed Unione Nazionale delle Camere di Commercio) e dagli altri organismi che compongono la rete camerale (Centri per il commercio estero, aziende speciali, ecc.)

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33

CA

TE

GO

RIE

S

TAK

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HO

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SISTEMA ECONOMI-CO PRODUTTIVO

SISTEMA DEI RAPPORTI ISTITUZIONALI

PA

RA

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teci

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SERVIZI / ATTIVITÀ

AM

MIN

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RA

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I DI

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NA

GR

AF

ICO

-

CE

RT

IFIC

AT

IVO

Registro delle Imprese ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ II.1

REC, Albi e Ruoli ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ II.1

Firma digitale e posta elettronica certificata ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦

II.8

Certificazioni per l'estero ♦ ♦ ♦ ♦ II.6

Agricoltura e licenze ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ II.9

Ambiente ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ II.14

RE

GO

LA

ZIO

NE

DE

L M

ER

CA

TO

Elenco protesti cambiari ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦

II.10

Arbitrato e conciliazione ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ II.10

Tutela della proprietà industriale ♦ ♦ ♦ ♦

II.10

Metrologia legale ♦ ♦ ♦ II.10

Raccolta usi e consuetudini ♦ ♦ ♦ ♦ ♦

II.10

Attività ispettiva e sanzionatoria ♦ ♦

II.10

Controllo sulle calusole inique e predisposizione di contratti - tipo

♦ ♦ ♦ ♦ ♦

II.10

Sportello Consumatori ♦ ♦ II.11

Sportello Condominio ♦ ♦ ♦ II.11

Borsa Toscana del Mercato Immobiliare ♦ ♦ ♦ ♦ ♦

II.11

PR

OM

OZ

ION

E D

EL

SIS

TE

MA

E

CO

NO

MIC

O L

OC

AL

E

Comunicazione ed informazione ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ I.7

Internazionalizzazione ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ II.6

Valorizzazione del distretto ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ II.7

Innovazione e trasferimento tecnologico ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ II.8

Marketing territoriale ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ II.9

Sostegno all'imprenditoria ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ II.12

Credito ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ II.13

Infrastrutture ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ II.14

Studi economici ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ II.15

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In questa sezione, dedicata alla rendicontazione sociale, vengono esposte le attività compiute dall’Ente a sostegno del sistema produttivo locale, classificate per settore di intervento.Prima di affrontare l’esposizione delle singole iniziative realizzate, si riporta una sintesi delle risorse impiegate per ciascun settore di attività.

II.3. la promozione del sistema economico locale

Cap. II / la dimensione sociale

-

0,05

0,10

0,15

0,20

0,25

0,30

Prato

Sistema regionale di misurazione delle performanceCosto sostenuto per la promozione del turismo / Costo per la promozione e regolazione del mercato Media

28%

10%

6%31%

2%

11%

3% 2%2% 5%

Il portfolio promozionale 2007

28% INTERNAZIONALIZZAZIONE

10% VALORIZZAZIONE DEL SETTORE TESSILE

6% INNOVAZIONE E TRASFERIMENTO TECNOLOGICO

31% MARKETING TERRITORIALE E SVILUPPO LOCALE

2% TRASPARENZA DEL MERCATO E TUTELA DEL CONSUMATORE

11% SOSTEGNO ALL'IMPRENDITORIA

3% CREDITO

2% INFRASTRUTTURE ED AMBIENTE

2% STUDI ECONOMICI

5% COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE ALL'UTENZA

0% ALTRO

- 150.000,00 300.000,00 450.000,00 600.000,00

altro

infrastrutture e ambiente

trasparenza del mercato e tutela del consumatore

studi economici

credito

comunicazione e informazione all'utenza

innovazione e trasferimento tecnologico

valorizzazione del settore tessile

sostegno all'imprenditoria

internazionalizzazione

marketing territoriale e sviluppo locale

RIPARTIZIONE RISORSE PER SETTORE DI ATTIVITA'

200520062007

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1Per i progetti presentati a valere sul fondo perequativo 2005 si è fatto riferimento al finanziamento accordato perché non è ancora disponibile l’erogato trattandosi di iniziative tuttora in fase di rendicontazione

L’espletamento uniforme, su tutto il territorio nazionale, delle funzioni che la legge 580 del 1993 demanda alle Camere di Commercio è assicurato da un Fondo di Perequazione costituito presso l’Unioncamere Nazionale. Anche nel 2007, la Camera di Commercio di Prato ha presentato a valere sul fondo perequativo alcuni progetti, sia individualmente che attraverso l’unione regionale. La riduzione del numero dei progetti presentati

direttamente dall’ente si spiega, da una parte per l’importanza che le iniziative di rete hanno acquisito nel tempo, dall’altra per il fatto che, in ciascuno degli anni in esame, l’Unioncamere ha definito delle linee prioritarie di intervento soltanto in parte coincidenti con gli obiettivi che l’ente si è prefissato.I progetti e le somme finanziate sono riportati nelle tabelle che seguono.

II.4. il fondo di perequazione del sistema camerale

Le iniziative della Camera di Commercio di Prato, ammesse al finanziamento nel periodo 2005-2007 (valori in euro)

FONDO PEREQUATIVO 2004 (Progetti presentati nel 2006)

ProgettoValore complessivo

del progetto

Finanziamento erogato

Competitività territoriale e di sistema 53.800 21.520

Il bilancio sociale delle Camera di Commercio di Prato 53.000 21.200

Marchio di qualità del turismo 40.880 16.352

Brand di sistema camerale 4.800 1.920

Realizzazione di un centro di taratura accreditato SIT 50.000 20.000

FONDO PEREQUATIVO 2005 (Progetti presentati nel 2007)

ProgettoValore complessivo

del progetto

Finanziamento accordato1

Bilancio sociale e bilancio di mandato 42.300 16.920

Cancellazioni società di capitali 11.800 4.720

Diffusione e consolidamento sul territorio del marchio di qualità ISNART per le imprese turistiche 39.300 15.720

SETTORE DI INTERVENTO 2007 2006 2005

internazionalizzazione 578.850,23 493.111,09 181.370,56

valorizzazione del settore tessile 209.896,29 135.514,49 462.559,48

innovazione e trasferimento tecnologico 127.239,70 132.474,44 51.549,62

marketing territoriale e sviluppo locale 642.105,70 552.624,19 450.906,51

trasparenza del mercato e tutela del consumatore 41.102,53 20.102,16 34.930,12

sostegno all'imprenditoria 241.247,08 282.078,76 194.183,29

credito 59.600,00 18.015,60 232.617,99

infrastrutture e ambiente 39.000,00 167.245,10 21.708,85

studi economici 45.223,15 45.516,96 12.168,40

comunicazione e informazione all'utenza 113.280,33 103.801,95 186.120,49

altro - 81.351,67 40.759,85

totale 2.097.545,01 2.031.836,41 1.868.875,16

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FONDO PEREQUATIVO 2003 (Progetti presentati nel 2005)

ProgettoValore complessivo

del progetto

Finanziamento

erogato

Indagine sui costi delle lavorazioni tessili 54.000 21.600

Servizi alle imprese sull’assistenza al credito 62.510 17.871

FONDO PEREQUATIVO 2005

ProgettoValore complessivo

del progetto

Finanziamento

Accordato1

Sviluppo della Borsa Merci Telematica Italiana 28.286 11.314

Servizi innovativi per la finanza – Fondo rotativo Camere di Commercio Toscane per l’innovazione 44.000 17.600

Adeguamento normativa denuncia uve 22.700 9.080

Competitività territoriale e di sistema nel settore agroalimentare 54.500 21.800

FONDO PEREQUATIVO 2004

ProgettoValore complessivo

del progetto

Finanziamento

erogato

Servizi innovativi per la finanza – Basilea 2 46.500 9.053

L’internazionalizzazione del sistema produttivo toscano 47.000 22.581

Valorizzazione del Made in Italy 40.000 17.078

FONDO PEREQUATIVO 2003

ProgettoValore complessivo

del progetto

Finanziamento

erogato

Osservatorio trasporti, logistica ed infrastrutture 40.500 15.895

Ateco 2002 8.818 2.870

E – government – Servizi integrati alle imprese 47.500 4.976

I progetti presentati con l’Unioncamere Toscana ed ammessi a finanziamento nel periodo

2005 – 2007 (valori in euro)

Cap. II / la dimensione sociale

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-

100.000,00

200.000,00

300.000,00

400.000,00 Stanziato Erogato

II.5. i finanziamenti alle imprese

I finanziamenti erogati sulla base di disciplinari

costituiscono, ormai da anni, uno strumento di intervento diretto a supporto del sistema delle imprese. In questo paragrafo sono presentati sinteticamente gli importi stanziati ed erogati, il grado di utilizzazione delle risorse, le domande pervenute e quelle accolte per ciascun disciplinare finanziato negli ultimi tre anni.

A seguito della pubblicazione del bilancio sociale 2005 è stata rilevata una carenza conoscitiva da parte dell’utenza sui contributi erogati dalla Camera alle imprese sulla base di disciplinari. Per ovviare a questo inconveniente, a partire dal 2006, sono state realizzate campagne informative per migliorare il grado di conoscenza nelle imprese delle opportunità offerte.

interna

zional

izzazi

one

marketin

g territo

riale

formazi

onecre

dito

valoriz

zazion

e del d

istretto

I finanziamenti alle imprese

Fonte: La Nazione - Prato, 17/01/2007

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2007

1I dati riportati fanno riferimento al grado di utilizzazione delle risorse stanziate sui disciplinari ed al numero di domande accolte al momento della redazione del presente documento.

Descrizione1 Stanziato Erogato

Grado di

utilizzazio-

ne

Domande

pervenute

Doman-

de ac-

colte

Grado di acco-

glimento delle

domande

Contributi per il sostegno all’export di

gruppi coordinati di imprese (scadenza

marzo 2008)

80.000,00 31.580,06 39% 4 2 50%

Contributi per la partecipazione a

mostre e fiere in Italia ed all’estero

(scadenza marzo 2008)

100.000,00 96.377,68 96% 72 47 65%

ITMA (scadenza marzo 2008) 130.000,00 89.321,40 69% 27 19 70%

Contributi per la formazione in lingue

straniere (scadenza gennaio 2008)60.000,00 54.864,00 91% 86 50 58%

Contributi alle pro loco della provincia 25.000,00 10.512,93 42% 9 5 56%

Contributi per l’innovazione

tecnologica e la ricerca 50.000,00 10.000,00 20% 11 1 9%

Contributi per l’adeguamento alle

normative in materia di qualità e HACCP60.000,00 8.280,00 14% 27 3 11%

Contributi per la formazione

imprenditoriale50.000,00 6.314,78 13% 2 2 100%

Contributi per la realizzazione di check

up finanziari (scadenza agosto 2008)50.000,00 22.250,00 5% 6 3 50%

totale 605.000,00 309.500,85 54% 244 132 54%

Cap. II / la dimensione sociale

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2005

2006

Descrizione Stanziato Erogato

Grado di

utilizza-

zione

Domande

pervenute

Doman-

de ac-

colte

Grado di acco-

glimento delle

domande

Contributi per il sostegno all'export di

gruppi coordinati di imprese80.000,00 59.296,07 74% 9 6 67%

Contributi per la partecipazione a

mostre e fiere in Italia ed all'estero150.000,00 79.924,15 53% 75 42 56%

Contributi per la formazione in lingue

straniere60.000,00 37.990,50 63% 76 38 50%

Contributi per l'innovazione tecnologica 100.000,00 9.573,51 10% 3 1 33%

Contributi alle pro loco della provincia 25.000,00 9.883,81 40% 6 5 83%

Contributi per installazione di sistemi di

sicurezza3.000,00 3.000,00 100% 1 1 100%

totale 418.000,00 199.668,04 48% 170 93 55%

Descrizione Stanziato Erogato

Grado di

utilizza-

zione

Domande

pervenute

Domande

accolte

Grado di acco-

glimento delle

domande

Contributi per il sostegno all'export di

gruppi coordinati di imprese60.000,00 30.791,03 51% 5 5 100%

Contributi per la partecipazione a

mostre e fiere in Italia ed all'estero150.000,00 77.518,15 52% 60 35 58%

Contributi per la formazione in lingue

straniere50.000,00 33.377,87 67% 74 37 50%

Contributi per l'innovazione tecnologica 100.000,00 20.000,00 20% 9 2 22%

Contributi alle pro loco della provincia 15.000,00 6.167,50 41% 3 3 100%

Contributi per l’adeguamento alle

normative in materia di qualità e HACCP70.000,00 18.803,15 27% 17 8 47%

Contributi per l'accesso al credito 60.000,00 6.000,00 10% 33 3 9%

Contributi ai consorzi fidi 200.000,00 200.000,00 100% 5 4 80%

Contributi per la formazione

imprenditoriale40.000,00 1.800,00 5% 1 1 100%

Contributi per l'avvio di nuove imprese

(ancora aperto)70.000,00 68.578,56 98% 50 44 88%

totale 815.000,00 463.036,26 57% 257 142 55%

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II.6. internazionalizzazione

Uno dei settori strategici di attività della Camera di Commercio di Prato è quello legato alle tematiche dell’internazionalizzazione delle imprese del territorio. La Camera, infatti, lavora per costruire opportunità commerciali per le imprese del distretto che, da sole, date le modeste dimensioni, spesso non avrebbero la possibilità di accedere a nuovi mercati.

In particolare la Camera agisce attraverso le seguenti modalità:

disciplinare per consorzi export e

gruppi coordinati di imprese

disciplinare per la partecipazione

di imprese singole a mostre e

fiere in Italia ed all’estero

disciplinare per la formazione

imprenditoriale in lingue straniere

(V. paragrafo “Finanziamenti alle imprese”)

Contributi diretti*

Cap. II / la dimensione sociale

LINEA DI INTERVENTO 2007 OBIETTIVI 2007 AZIONI 2007 DESTINATARI

Internazionalizzazione

Implementazione delle iniziative tese a supportare le imprese nei processi di penetrazione sui mercati internazionali, in coordinamento con i soggetti istituzionalmente competenti

Erogazione di contributi diretti

Partecipazione a mostre e fiere internazionali

Ricezione delegazioni straniere

Formazione e informazione alle imprese

Erogazione di servizi amministrativi

Azioni formative e informative finalizzate a favorire la crescita delle imprese locali nel loro approccio nei confronti dei mercati esteri

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Partecipazione a mostre e fiere internazionali

Prato, Italian excellence

Shangai, 24 - 29 marzo

Un grande evento per far conoscere Prato e le sue eccellenze al mercato cinese, per agevolare i contatti tra le imprese e gli operatori asiatici. E’ questa la finalità dell’iniziativa organizzata dall’ente con il supporto di Toscana Promozione.La missione, cui hanno partecipato 34 aziende pratesi, si è articolata nei seguenti momenti:

n Pechino, 24 marzo 2007: Visita ai padiglioni di Intertextile, manifestazione per le aziende produttrici di tessuti per abbigliamento giunta alla sua sesta edizione.

n Pechino, 24 marzo 2007: Inaugurazione wine bar e conclusione corso di formazione per operatori del settore vitivinicolo - Su iniziativa di un imprenditore cinese, è stato inaugurato un wine bar con vini italiani. Per la prima volta sono state commercializzate due etichette pratesi, Artimino e Marchese Pancrazi. La Camera di Commercio di Prato, invitata a partecipare all’inaugurazione, ha organizzato un corso di tre giorni, tenuto dal sommelier Fabrizio Ialini, per operatori del settore vitivinicolo per educare all’assaggio dei vini.

n Shangai, 27 marzo 2007 - PRATO; ITALIAN EXCELLENCE nella prestigiosa cornice del Rejent Hotel hanno avuto luogo:

un seminario tecnico sulle tendenze moda tenuto dal Polimoda, con la partecipazione del direttore Philp Taylor e della docente Diane Baker, cui hanno preso parte 50 operatori di settore

una conferenza stampa di presentazione del territorio cui hanno presenziato 25 testate cinesi

l’inaugurazione di una mostra con i prodotti di 30 imprese pratesi, uno spazio suddiviso in corner tematici, dove per ogni impresa è stato studiato un allestimento personalizzato. Cinque le sezioni della mostra: fashion, up coming designers, fashion accessories, design, food and beverage. Per semplificare l’individuazione dei produttori, è stato realizzato un catalogo, con DVD allegato, contenente una pagina dedicata ad ogni impresa con un breve profilo in inglese e cinese.

Alla sfilata di moda con abiti realizzati dal Polimoda con stoffe pratesi e la regia di Piergiorgio Del Moro è seguita una Cena di gala con cucina toscana che ha registrato 200 presenze.

n Shangai, 28-29 marzo 2007: WORKSHOP MECCANOTESSILE

In seguito ad una ricerca di mercato sono stati organizzati incontri tra le aziende pratesi e i rappresentanti delle associazioni di categoria locali oltre a incontri personalizzati tra aziende pratesi e cinesi.

Il programma promozionale 2007, elaborato con il supporto di tutti i soggetti istituzionalmente competenti (Associazioni di categoria, Toscana Promozione e Agenzia per il Turismo), ha portato alla realizzazione delle seguenti iniziative.

*

(Risorse stanziate € 155.000; Risorse spese € 152.754,38; Percentuale di utilizzo delle risorse 99%).

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Insieme alla Provincia ed all’APT ed in collaborazione con il Museo del Tessuto è stato organizzato, il 25 settembre 2007, l’evento-immagine “Prato: la Toscana

de la maravillas” che ha portato l’offerta turistica e culturale pratese in terra spagnola. L'iniziativa si è articolata in una presentazione di una selezione di abiti di aziende pratesi e in una serie di degustazioni guidate di vini di Carmignano, il tutto nella cornice del Museo del Traje .Il 18 ottobre 2007 si è invece conclusa a Madrid l’iniziativa promozionale

organizzata per le aziende del settore moda.Presso lo showroom Comproser S.L. le 11 aziende, selezionate da apposito consulente, hanno incontrato la grande distribuzione spagnola (el Cortes Inglés) ed alcuni operatori del settore mostrando loro capi scelti dal campionario. L’iniziativa ha avuto una ricaduta positiva per le aziende partecipanti con un concreto interessamento da parte degli operatori spagnoli.

Missione in Giappone

Tokyo 18 – 19 giugno.

Conferma l’impegno per la promozione in Asia del distretto pratese la ricerca di mercato per il Giappone

riservata alle aziende del Made in Italy di qualità realizzata nel 2007.La ricerca, curata dal desk Tokyo di Promofirenze, oltre a permettere un’analisi dei profili di diverse aziende italiane, ha portato all’individuazione di una serie di potenziali partner commerciali sul territorio giapponese. Questi ultimi sono stati contattati e hanno potuto consultare materiale promozionale specifico.Sulla base delle manifestazioni di interesse riscontrate, è stata poi fissata un’agenda di appuntamenti “one to one” a Tokyo.(Risorse stanziate € 45.000; Risorse spese € 40.241,35; Percentuale di utilizzo delle risorse 89%).

Ricezione di delegazioni straniere

Nel corso del 2007 sono state ricevute le seguenti rappresentanze straniere:

- la delegazione di funzionari della Ningbo Foreign Trade & Economic bureau che ha potuto beneficiare oltre che di una presentazione del distretto anche di una visita al Museo del Tessuto;

- VVla delegazione della Moldavia per un aggiornamento ed una valutazione sulle prospettive future del progetto “Contact point in Moldavia”, proposto da Confartigianato Imprese Prato. Anche a seguito di tali contatti, la Camera ha assicurato il proprio sostegno finanziario, pari a € 20.000, per la costituzione di un Contact Point a Chisinau (Moldavia) adibito alla promozione di prodotti pratesi nell’area Moldavia e CSI (Russia, Ucraina, ecc).

*

Cap. II / la dimensione sociale

ITMA

Monaco 13 – 20 settembre

Nel corso della più grande esposizione internazionale del macchinario tessile, che ogni anno richiama a Monaco migliaia di visitatori da tutto il mondo, è stata organizzata una missione rivolta agli imprenditori tessili per permettere loro di conoscere le novità del settore.Per promuovere la partecipazione a tale manifestazione, sono state messe a disposizione delle imprese risorse finanziarie a parziale copertura delle spese sostenute (V. paragrafo “Finanziamenti alle imprese”). Inoltre, presso gli stand delle 18 aziende pratesi che hanno aderito all’iniziativa è stata organizzata una degustazione itinerante di prodotti tipici per favorire l’interazione tra espositori ed acquirenti. Infine, per i terzisti interessati a visitare il Salone, è stato predisposto un servizio di navetta da Prato per la città tedesca.(Risorse stanziate € 15.000; Risorse spese € 13.088,44; Percentuale di utilizzo delle risorse 87%).

Missioni in Spagna

(Risorse stanziate € 38.800; Risorse spese € 37.460,45; Percentuale di utilizzo delle risorse 97%).

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Formazione ed informazione alle imprese

Oltre alle iniziative sopra esposte, è stato organizzato, in collaborazione con Toscana Promozione, anche un ciclo di seminari volto all’approfondimento di questioni e tematiche riguardanti la penetrazione commerciale in mercati esteri e la tutela del “Made in Italy”, che ha visto la partecipazione di 103 iscritti.Il materiale formativo distribuito durante i seminari è disponibile sul sito camerale.(Risorse stanziate € 10.000; Risorse spese € 7.755,41; Percentuale di utilizzo delle risorse 78%).

*

Per formare le competenze e le professionalità necessarie alle imprese per affrontare le sfide dei mercati internazionali, è stato erogato un contributo per la realizzazione di un Corso di alta formazione in Cultura,

Economia e Diritto dei processi di Internazionalizzazione verso la Cina, organizzato dal Polo Universitario Pratese.(Risorse stanziate € 10.000; Risorse spese € 10.000; Percentuale di utilizzo delle risorse 100%).

Oltre a queste iniziative sono state attivate collaborazioni con altre istituzioni.In rete con il sistema camerale toscano, infatti, l’Ente è entrato a fare parte della rete degli Euro Info Center (EIC) e degli Innovation Relay Center (IRC), centri specializzati nell’assistenza alle imprese sulle tematiche comunitarie. In questo ambito il sistema camerale toscano, insieme a quello emiliano, marchigiano ed abruzzese si è aggiudicato un bando europeo.In pratica, il sistema camerale e per suo tramite le singole camere di commercio ha assunto la veste di EIC sul territorio.Per la realizzazione dell’iniziativa non sono state utilizzate risorse economiche.

Con Unioncamere Toscana è stato realizzato anche il progetto Competitività territoriale

e di sistema: l’internazionalizzazione

del sistema produttivo toscano, con l’obiettivo di attrarre investimenti attraverso lo sviluppo di una serie di servizi e strumenti di supporto al processo di internazionalizzazione delle piccole e medie imprese.

La rete degli Euro Info Centre

La rete italiana degli Euro Info Centre è presente in quasi tutte le regioni italiane con 24 uffici; a questi si aggiunge una ben più ampia rete di “Relay” (circa 80) che consente una copertura ancora più capillare del territorio. Grazie alla stretta relazione con la Commissione europea, gli EIC sono una fonte privilegiata di accesso alle informazioni comunitarie. I servizi resi dagli Euro Info Centre possono essere così sintetizzati: Servizi di informazione. Su tutte le tematiche comunitarie (politiche industriali e regionali, consumatori, ambiente, aspetti fiscali e doganali, società dell’informazione). Finanziamenti. Presso gli Euro Info Centre è possibile ottenere informazioni sulle opportunità di finanziamento messe a disposizione dalla Comunità europea oltre ad una assistenza completa nella valutazione degli investimenti e nella predisposizione delle domande di finanziamento. Appalti. Presso gli Euro Info Centre sono disponibili giornalmente le informazioni relative agli appalti aperti; molti Euro Info Centre forniscono dei servizi di “veglia informativa” grazie ai quali è possibile venire periodicamente informati sugli appalti di proprio interesse. Cooperazione fra imprese. Per fornire alle PMI informazioni ed assistenza in materia comunitaria vengono messe a disposizione degli operatori diverse tipologie di strumenti per favorire i contatti con i potenziali partner esteri.Servizi di informazione ed orientamento ad alto contenuto professionale ed operativo. Organizzazione di seminari, workshop,

bollettini, guide, Internet e di una vasta gamma di pubblicazioni oltre ad attività di sensibilizzazione.

Il materiale dei seminari è reperibile sul sito internet all’indirizzowww.po.camcom.it/servizi/internaz/seminari.htm#r0@

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Servizi amministrativi di supporto all’internazionalizzazione

Il supporto all’internazionalizzazione si realizza anche mediante la prestazione di servizi quali:

*

Sebbene si tratti di un’iniziativa realizzata a fine 2006, è opportuno menzionare anche la realizzazione di un catalogo degli esportatori e

degli importatori della provincia di Prato, nel quale sono riportati, per settori economici omogenei, i dati anagrafici, l’indirizzo ed alcune notizie merceologiche delle imprese che operano in ambito internazionale in maniera continuativa ed effettiva. La pubblicazione del catalogo ha avuto come obiettivo principale quello di fornire uno strumento pratico ed operativo a tutti gli interessati che svolgono la loro attività in ambito internazionale. Tale esigenza, infatti, è particolarmente avvertita dalle imprese del distretto pratese che da sempre hanno orientato la loro attività sul mercato internazionale. Il catalogo degli esportatori è stato inviato a tutte le ambasciate italiane all’estero, alle rappresentanze diplomatiche in Italia, alle Camere di Commercio Italiane all’estero, agli Enti del sistema camerale e ad altre amministrazioni. Le copie della pubblicazione sono inoltre in distribuzione presso gli uffici camerali ed è possibile consultare il catalogo accedendo al sito internet camerale, all’indirizzo

www.po.camcom.it/doc/public/2006/impexp2006.pdf

A voi la parola…

Le attività di società partecipate quali Polimoda, Pitti Immagine e CFMI hanno una ricaduta diretta nei confronti del distretto pratese. Ciò avviene soprattutto mediante l’organizzazione di iniziative come Pitti Filati che rappresenta il settore medio alto della filatura e Pitti Uomo dove trovano spazio i produttori di abbigliamento tra i quali le aziende pratesi hanno una certa importanza. Nell'ambito poi dei servizi alle imprese il Gruppo CFMI promuove, anche in collaborazione con l’ICE, alcuni appuntamenti in Oriente per i produttori di Filato. In particolare è degna di nota la partecipazione a Spinexpo che si svolge annualmente a Shangai.

Andrea Mainardi Pitti Immagine

Attività Descrizione 2007 2006 2005

Certificato di

origine

Visto camerale che ha la funzione di comprovare l’origine della merce esportata. 6.520 6.944 8.530

Carnet ATA

Documento che consente di esportare temporaneamente merci, campioni commerciali e strumenti professionali in occasione di fiere, esposizioni, ecc. in paesi extra Unione Europea che hanno aderito alla convenzione ATA, senza dover effettuare il deposito cauzionale dei diritti doganali.

23 29 36

Visto di congruità

sui prezzi

Visto che attesta che i prezzi riportati in fattura sono quelli correnti sul mercato dell'esportazione. 698 550 632

Numero

meccanografico

Codice con rilevanza statistica assegnato alle imprese del territorio che abitualmente operano con l’estero. 31 52 38

Numero utenti

servizio di

brokeraggio

informativo

Servizio per le imprese interessate all’ acquisizione di informazioni e di analisi dei mercati internazionali, alla ricerca di nuovi clienti e fornitori.

117 201 61

Cap. II / la dimensione sociale

@

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Strategie ed obiettivi per il Mandato 2008 - 2012

STRATEGIE OBIETTIVI AZIONI

Supporto alla penetrazione

degli operatori locali sui

mercati stranieri

Stimolare le imprese ad entrare in contatto con nuovi mercati e nuovi clienti

Organizzazione di eventi di promozione del territorio

in aree strategiche

Organizzazione di incoming di operatori stranieri

Partecipazione coordinata di imprese a manifestazioni

particolari di interesse

Contributi per la partecipazione a mostre e fiere

Realizzazione di attività formative ed informative

Partecipazione alla rete SPRINT

Favorire la programmazione degli interventi in raccordo con il sistema economico locale

-

20.000,00

40.000,00

60.000,00

80.000,00

100.000,00

120.000,00

140.000,00

160.000,00

180.000,00

Prato

Sistema regionale di misurazione delle performanceCosto di competenza del sistema camerale per iniziative all’estero ericezione delegazioni straniere / N° iniziative all'estero

Media

0

5

10

15

20

25

Prato

Sistema regionale di misurazione delle performanceN.ro di aziende patecipanti ad iniziative promosse a sostegnodell'internazionalizzazione / N.ro di iniziative

Media

0

0,05

0,1

0,15

0,2

0,25

0,3

0,35

Prato

Sistema regionale di misurazione delle performanceCosto di competenza del sistema camerale per l'internazionalizzazione/Costo di competenza del sistema camerale per la promozione eregolazione del mercato

Media

0

0,5

1

1,5

2

2,5

3

3,5

4

4,5

5

Prato

Sistema regionale di misurazione delle performanceCosti per iniziative all'estero e recezione delegazioni straniere 2007/2006

Media

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Nel corso del 2007 la Camera ha operato direttamente in questo settore mediante la partecipazione al Tavolo della filiera tessile,

insieme agli enti locali ed agli attori economici del territorio, per realizzare iniziative di carattere prevalentemente politico da attuare congiuntamente.

In collaborazione con l’amministrazione provinciale ha proseguito poi nell’attuazione del progetto Nex – Tex, prospettive di rilancio

del tessile nella realtà internazionale. Il progetto è finalizzato a rafforzare ed ingrandire il network tra le autorità dei distretti tessili europei e le principali parti sociali per promuovere la creazione di una piattaforma Euro-mediterranea per la cooperazione, lo scambio di conoscenza e l’innovazione, in vista della creazione, nel 2010, della zona di libero scambio. Questa collaborazione è stata attuata mediante un insieme di workshop operativi, conferenze, analisi dei dati e diffusione dei risultati.

II.7. valorizzazione del settore tessile

Politiche di sostegno a processi di razionalizzazione e di aggregazione imprenditoriale mirate

al rafforzamento della filiera ed alla valorizzazione delle produzioni tessili distrettuali

In collaborazione con Unioncamere Toscana a Bruxelles, è stata presentata in sede comunitaria una proposta per il riconoscimento delle produzioni cardate, nell’ambito della disciplina comunitaria di valorizzazione e tutela (Marchio IG).

La valorizzazione del comparto tessile è stata poi realizzata anche mediante la partecipazione ad organismi strategici per il settore, quali il Polimoda, il Centro di Firenze per la Moda

Italiana, l’Italian Textile Fashion e la Merchant

di filiera.

*

LINEA DI INTERVENTO 2007 OBIETTIVI 2007 AZIONI 2007 DESTINATARI

Valorizzazione del distretto

con particolare riferimento al

settore tessile

Politiche di sostegno a processi di razionalizzazione e di aggregazione imprenditoriale mirate al rafforzamento della filiera ed alla valorizzazione delle produzioni tessili distrettuali

Partecipazione a tavoli di programmazione congiunta

Realizzazione di progetti in collaborazione con l’Amministrazione Provincialepartecipazione finanziaria in organismi strategiciRealizzazione di studi e pubblicazioni

Organizzazione di fiere

Erogazione di contributi diretti

Partecipazione e promozione ad iniziative volte a favorire la rintracciabilità ed il marchio di origine delle produzioni locali

Formazione ed informazione alle imprese

Sostegno ad iniziative volte a favorire la rintracciabilità e il marchio di origine delle produzioni locali

Attuazione di iniziative finalizzate alla valorizzazione e al sostegno delle produzioni tessili locali, anche attraverso la partecipazione diretta a tavoli di lavoro coordinati a livello regionale, nazionale e comunitario

Cap. II / la dimensione sociale

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Polimoda – Istituto Internazionale di fashion, design & marketing organizza corsi specialistici di alta qualificazione nei settori stilismo, produzione, commercializzazione e marketing, finalizzati a creare una stretta collaborazione tra mondo accademico e realtà produttiva, oltre a fornire un costante confronto con il panorama internazionale. Nato nel 1986 da un’iniziativa ideata e finanziata dai Comuni di Firenze e Prato e dalle associazioni imprenditoriali, in collaborazione con il Fashion of Technology della State University di New York, Polimoda fornisce agli studenti una formazione professionale di qualità in sintonia con le esigenze delle aziende. Polimoda è membro dell’IFFTI (International Foundation of Fashion Technology Institutes) e svolge corsi di formazione professionale in collaborazione con la Regione Toscana, le Province di Firenze e Prato e con i contributi dell’Unione Europea.www.polimoda.it

La società Merchant di Filiera spa è stata costituita con l’intento di assistere gli imprenditori del distretto pratese per facilitare le operazioni di integrazione, razionalizzazione e crescita dimensionale del tessuto produttivo locale.Socio ed originario promotore assieme alla Camera di Commercio di Prato è l’Unione Industriale Pratese. La società svolge la propria attività assicurando la massima riservatezza, con costi proporzionali alle fasi di intervento nello svolgimento del mandato. Assiste i clienti nei rapporti con i più qualificati professionisti nei settori legali, societari, tributari e finanziari: dalla individuazione del potenziale partner fino a giungere alla definizione di un piano industriale e all’eventuale studio delle più appropriate fonti di finanziamento.www.merchantdifiliera.it

Il Centro di Firenze per la Moda Italiana

è un’associazione senza scopo di lucro, costituita nel 1954 con l’obiettivo di promuovere e internazionalizzare il sistema moda italiano.Il Centro Moda fornisce le linee generali di politica fieristica e promozionale a Pitti Immagine (che controlla nella misura dell’85%), a Ente Moda Italia (di cui possiede il 50%), società che opera nel settore delle fiere estere e a Efima (di cui possiede il 50%) che sovrintende alle manifestazioni di moda femminile a Milano. L’altro socio di riferimento in queste partecipazioni è Sistema Moda Italia.www.cfmi.it/it

L’organismo intercamerale per la filiera moda ITF Italian Textile Fashion riunisce oltre 20 Camere di Commercio italiane in cui opera il settore moda, interessate a valorizzare il ruolo e l’importanza del comparto, stimolando il confronto tra i distretti e cercando soluzioni condivise per la crescita del settore. ITF si è costituita nel 2005 e ha concentrato la propria attenzione su due filoni principali di attività. Il primo è quello della valorizzazione e promozione della produzione italiana (dando vita, per esempio, ad un sistema di tracciabilità condiviso e conosciuto che raccolga in etichetta tutte le informazioni sulla vita del prodotto). Il secondo filone di attività, che fa riferimento alla tutela del consumatore e alle funzioni di regolazione del mercato proprie delle Camere di Commercio, è quello relativo alla promozione di un sistema di controlli, organico e coordinato, in grado di verificare in primo luogo la veridicità di quanto dichiarato in etichetta.www.itfashion.org

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Come di consueto è proseguita l’attività di studio sui fenomeni legati al settore tessile -abbigliamento, che ha portato alla realizzazione di rilevazioni congiunturali, consultabili sul sito internet camerale all’indirizzo:

http://www.po.camcom.it/servizi/congiunt/index.htm Alcuni obiettivi sono stati raggiunti mediante il finanziamento di iniziative progettuali presentate da terzi.

Nell’ambito delle iniziative dirette alla valorizzazione delle produzioni locali occorre annoverare la partecipazione agli incontri del Gruppo di alto livello area Euromed, per promuovere il tema della tutela del “Made in”.Nel corso dell’anno si è inoltre conclusa l’elaborazione di un modello volontario di rintracciabilità e di

etichettatura nel campo della moda promosso dal sistema camerale e coordinato dall’ITF, l’organismo delle Camere di Commercio per la valorizzazione della filiera della moda, con l’obiettivo di:

fare in modo che le imprese valorizzino i requisiti non obbligatori del prodotto che permettono di differenziarlo da quello convenzionale, per renderlo più attraente sul mercato;

permettere ai consumatori di conoscere, mediante un’etichettatura chiara del prodotto, la storia di ciò che stanno acquistando.

Per l’attuazione di questo progetto la Camera ha promosso la sperimentazione del modello nell’ambito della filiera tessile – abbigliamento fornendo il necessario supporto alle imprese. (Risorse stanziate € 25.000; Risorse spese € 21.520 ; Percentuale di utilizzo delle risorse 86%).

Sostegno ad iniziative volte a favorire la rintracciabilità e il marchio d’origine delle

produzioni locali*

Soggetto promotore Iniziativa DescrizioneFinanziamento

accordato

Consorzio Pratotrade

Pronto Programmato

Realizzazione di una iniziativa fieristica pensata come un modo nuovo per fare incontrare la clientela di riferimento, non basato sui grandi numeri, ma sulla consistenza qualitativa dei contatti

30.000

Prato Expo

Realizzazione del progetto di promozione e comunicazione del distretto pratese e delle sue particolarità storiche, turistiche e culturali, in occasione dell’edizione di Prato Expo, svoltasi nell’ambito di Milano Unica dal 13 al 16 febbraio

10.000

Sata due

Guida all’eccellenza del conto terzi tessile dell’area pratese

Realizzazione di una pubblicazione distribuita in occasione delle maggiori fiere del settore, quali Milano Unica e Premiere Vision. All’interno della guida sono state raccolte circa 80 schede aziendali, con testo in italiano ed inglese, suddivise per filiere produttive

3.000

Confartigianato e CNAPiano di rilancio del settore tessile

Contributo per la realizzazione dei progetti “Standardizzazione”,”T&A MarketPlace”, “Innovazione dei modelli organizzativi e disseminazione di applicativi funzionali nel settore tessile/abbigliamento” avviati nel 2005

170.000

Cap. II / la dimensione sociale

@

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Il progetto ha portato all’elaborazione di un sistema di tracciabilità del comparto Moda (TAC) che presenta 3 caratteristiche:

è volontario: è un’opportunità per le imprese NON un obbligo

è modulare: l’impresa può scegliere di applicarlo solo ad alcuni prodotti, stabilimenti, linee produttive

è un sistema di filiera: nell’ambito del prodotto / linea produttiva scelta, il sistema deve essere applicato a tutte le fasi della filiera produttiva

Quando parliamo di tracciabilità possiamo pensare a una “carta di identità” del prodotto che serve ad individuare il LUOGO dove è avvenuta la lavorazione delle fasi principali. Le informazioni relative al LUOGO dove sono avvenute le lavorazioni sono riportate in una etichetta insieme all’indicazione del numero del certificato che permetterà al consumatore di ripercorrere la storia del prodotto che ha acquistato.

Perché adottare un sistema di tracciabilità?

Perché ricostruire la storia di un prodotto fino ad arrivare alle materie prime di origine rappresenta un “più” offerto ai propri clienti e un’indicazione della qualità del prodotto e della cura con la quale è stato realizzato. E’ inoltre un modo per qualificare i propri fornitori.Cosa fare per accedere al sistema di tracciabilità

volontario? Occorrono quattro elementi:

1 disporre di un sistema organizzativo e documentale tale da dimostrare il luogo (Paese) dove sono avvenute tutte le fasi di lavorazione del prodotto. Il sistema di tracciabilità si basa sulla documentazione necessaria a dare evidenza dei flussi informativi e delle attività svolte. Non è richiesto all’azienda di adottare un sistema specifico, cartaceo piuttosto che informatico: la scelta del sistema di gestione delle informazioni è del tutto volontaria.

2 realizzare tutte le sottofasi di ciascuna fase di lavorazione in uno stesso Paese. Ad esempio per la fase di nobilitazione si intendono per sottofasi la preparazione, la tintura, e il finissaggio; per la fase confezione si intendono per sottofasi il taglio, la cucitura, la rifinitura, ecc.

3 utilizzare sui prodotti finiti l’etichetta di tracciabilità, che dovrà riportare obbligatoriamente l’origine di tutte le fasi che hanno contribuito alla realizzazione dei prodotti stessi.

4 assoggettarsi alle verifiche del sistema di tracciabilità e superarle con esito positivo.Le verifiche saranno periodiche e saranno condotte dal sistema camerale in grado di garantire terzietà e professionalità nell’espletamento degli audit.La veridicità e l’oggettività delle dichiarazioni che l’azienda intende apporre in etichetta sono verificate periodicamente da ITF al fine di garantire i consumatori.

Come possono le aziende che hanno superato

con esito positivo i controlli del Sistema di

tracciabilità darne evidenza al mondo del

consumo?

Le imprese che superano con esito positivo i controlli del sistema di tracciabilità ottengono due risultati concreti:

un Certificato di tracciabilità, nel quale sono contenuti i dati dell’azienda certificata, il sito produttivo certificato, il campo di applicazione, il nome dell’organismo di controllo ed un codice alfanumerico identificativo univoco per linea produttiva.

l’ottenimento della certificazione del Sistema di Tracciabilità consente all’azienda di applicare sul prodotto una Etichetta di Tracciabilità e/o di indicare nella documentazione accompagnatoria una Dichiarazione di Tracciabilità.

Cosa accade all’impresa che non rispetta le

regole del sistema di tracciabilità?

L’importanza dell’aspetto sanzionatorio è chiara: la credibilità e la tenuta del sistema è legata anche ai concreti deterrenti che possono essere adottati nei confronti di comportamenti scorretti.La violazione delle regole del sistema di tracciabilità è scoraggiata con la previsione di PENALI di importo molto elevato da € 5.000 a € 250.000, oltre alla sospensione / revoca della certificazione.

Il progetto “Tracciabilità”

Il progetto “Tracciabilità” risponde all’esigenza sempre più sentita dalle PMI del settore moda nazionale di differenziare e valorizzare la propria produzione, fornendo al consumatore alcune informazioni sulla qualità del prodotto che lo mettano in condizione di fare una scelta più consapevole.

1

2

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Sempre tra le attività di valorizzazione delle produzioni tessili locali e di tutela dei consumatori, la Camera di Commercio ha presentato all’inizio del 2007 i risultati di un’indagine sui prodotti tessili messi in vendita a Prato. Il monitoraggio, realizzato alla fine del 2006, ha preso in esame un campione di circa 120 capi d’abbigliamento, dei quali un laboratorio specializzato ha esaminato la correttezza dell’etichettatura di composizione e di manutenzione. I risultati dell’indagine, resi noti nel corso di un’apposita conferenza stampa, oltre a confermare che la realtà pratese è in linea con quanto emerso nel corso di analoghe iniziative realizzate in Italia e in Europa, hanno altresì ribadito l’importanza di una corretta etichettatura dei capi d’abbigliamento per ogni strategia finalizzata alla tutela del “Made In” e del consumatore.

Strategie ed obiettivi per il Mandato 2008 - 2012

Nello stesso settore di intervento si pone anche il contributo fornito all’organizzazione, da parte dell’Unione Industriale Pratese, del Convegno Kashmir: andamento del mercato e tutela del prodotto, svoltosi a Prato il 19 gennaio 2007. Lo scopo dell’iniziativa è stato quello di analizzare la situazione attuale di questo particolare mercato, mediante la presentazione dei risultati di un campionamento di cento capi, prelevati da diversi canali distributivi, al fine di verificare la conformità tra l’etichetta ed il campione. (Contributo accordato € 21.600)

STRATEGIE OBIETTIVI AZIONI

Rilancio del tessile e delle

attività tradizionali

Valorizzazione del “tessile pulito” prodotto a Prato

Promozione di sistemi di rintracciabilità e di tutela dell’origine dei prodotti

Sostegno a iniziative di promozione e razionalizzazione del settore tessile/abbigliamento

Attivazione lobbies e contatti con centri decisionali, per sottolineare le necessità del distretto

Attivazione di processi di riorganizzazione del settore

Stimolo ai processi di allungamento della filiera

Ricambio generazionale

Cap. II / la dimensione sociale

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II.8. innovazione e trasferimento tecnologico

Anche il supporto alla modernizzazione ed al trasferimento tecnologico è un settore strategico dell’attività camerale: in questo ambito si inseriscono i contributi erogati a valere sul disciplinare per

l’innovazione tecnologica e la ricerca nonché quelli relativi all’adeguamento alle normative in tema di

qualità e HACCP .(V. paragrafo “Finanziamenti alle imprese”)

In collaborazione con Unioncamere Toscana e le altre Camere di Commercio della Regione è stato realizzato il Progetto RE.CA.T.I. (Rete Camerale per il Trasferimento e l’Innovazione) a valere sul bando di azione regionale omonimo, mediante la costituzione di una Associazione Temporanea di Scopo con l’obiettivo di realizzare, sul territorio regionale, un sistema di sportelli specializzati nel trasferimento di tecnologie al tessuto produttivo.

Pur partecipando attivamente alle riunioni relative al Centro per la Ricerca e l’alta formazione e alla partecipata Fondazione per la Ricerca

e l’Innovazione dell’Università degli Studi

di Firenze, nel corso del 2007 non sono state presentate alla Camera di Commercio ipotesi progettuali relative alla attività di questi organismi. E’ ancora in corso il dibattito sia sulla mission che sulla governance del Centro di Ricerca, che dovrebbe iniziare ad operare nel 2008.Un approfondimento merita la sensibilità dimostrata dalla Camera di Commercio nell’applicare le nuove tecnologie alla propria attività di erogazione di servizi.

La Fondazione per la Ricerca in sintesi

1 E’ un progetto metropolitano, frutto di un percorso di elaborazione tra i diversi soggetti dell’area metropolitana (Università di Firenze, Province di Firenze, Prato e Pistoia e rispettive Camere di Commercio.

2 L’organismo non è un nuovo istituto di ricerca, ma un soggetto destinato a collegare la ricerca e l’innovazione universitaria con il tessuto economico e sociale del territorio.

3 La Fondazione ha una dotazione di € 1.300.000 di cui 50.000 conferiti dalla Camera di Commercio, rappresentata dal membro di giunta Maurizio Fantini

LINEA DI INTERVENTO 2007 OBIETTIVI 2007 AZIONI 2007 DESTINATARI

Formazione, ricerca e

innovazione

Interventi di supporto e sostegno per lo sviluppo tecnologico, la modernizzazione ed il trasferimento tecnologico alle imprese Erogazione contributi diretti

alle imprese

Partecipazione ad organismi strategici del settore

Utilizzo di nuove tecnologie per l’erogazione dei servizi

Miglioramento

dell’efficienza e della qualità

dell’organizzazione camerale

Attuazione delle attività istituzionali e amministrative orientate al perseguimento della qualità dei servizi, alla semplificazione delle procedure, alla trasparenza e all’aggiornamento tecnologico

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Il codice dell’amministrazione digitale ha conferito un grande valore alla posta elettronica certificata. Il servizio Legalmail consente l’invio di Posta Elettronica Certificata (detta anche PEC), un sistema di comunicazione simile alla posta elettronica standard, cui si aggiungono però delle caratteristiche di sicurezza e di certificazione della trasmissione tali da rendere i messaggi opponibili a terzi. Questo strumento è inoltre destinato ad assumere una maggiore rilevanza a seguito dell’introduzione della comunicazione

unica, la procedura con la quale verranno assolti in maniera contestuale tutti gli adempimenti previsti per l’Agenzia delle Entrate, il Registro delle Imprese, l’INAIL e l’INPS, relativi alla iscrizione e cancellazione dell’impresa, all’inizio, alla modifica ed alla cessazione delle attività. Tra le più significative novità degli ultimi anni occorre senz’altro ricordare l’introduzione dell’obbligo della firma digitale per la presentazione delle pratiche al Registro delle Imprese da parte delle società. Mediante l’apposizione della firma digitale, che è l’equivalente elettronico di una tradizionale firma apposta su carta, un documento informatico acquisisce caratteristiche di integrità, autenticità, non ripudio e valore legale. Tale adempimento ha richiesto alle imprese, ai professionisti e all’Ente un notevole sforzo di aggiornamento. Dalla data di attivazione del servizio sono stati rilasciati 23.216

A voi la parola…

La Camera di Commercio di Prato, nella predisposizione della seconda edizione del bilancio sociale relativo all’anno 2007 ha voluto coinvolgere tra gli altri, considerandoli come portatori d’interesse, anche i Consulenti del Lavoro.Al momento l’attività professionale svolta dai Consulenti del Lavoro di Prato è rivolta prevalentemente verso altri Enti a livello territoriale tra i quali l’Inps, l’Inail, la Provincia, la Direzione provinciale del lavoro. Tuttavia una spinta verso una maggiore collaborazione potrà avvenire con l’introduzione della comunicazione unica. La comunicazione unica è la procedura attraverso la quale le imprese ed i loro intermediari, sfruttando i benefici offerti dalla telematica, potranno adempiere agli obblighi dichiarativi verso il Registro Imprese, Inps, Inail ed Agenzia delle Entrate mediante la presentazione di un modello informatico unificato. In pratica la Camera di Commercio avrà la funzione di regia di tutte quelle

comunicazioni che prima venivano presentate agli sportelli dei vari enti, mentre con l’entrata in vigore della comunicazione unica la Camera di Commercio sarà l’unico front-office per tutte le registrazioni ai fini dell’attribuzione del codice fiscale e della partita iva, per l’iscrizione, variazione e cessazione al registro delle imprese e anche ai fini previdenziali (Inps) ed assicurativi (Inail). Tra l’altro la Camera di Commercio di Prato è stata individuata, insieme ad altre 9 a livello nazionale, tra quelle rientranti nella fase di sperimentazione.Confidiamo quindi che, con l’avvio della comunicazione unica, tra la camera di commercio di Prato e gli oltre 100 Consulenti del Lavoro della provincia possa iniziare una fase di proficuo lavoro comune.

Consulenti del Lavoro della provincia di Prato.

dispositivi di cui 12.809 gratuitamente. Il dato 2007 ammonta invece a 2.011 unità.Per migliorare le informazioni all’utenza e per agevolare gli adempimenti previsti dalla normativa, la Camera di Commercio di Prato ha partecipato attivamente alla realizzazione della

Guida regionale per

gli adempimenti telematici delle società, a cura di Unioncamere Toscana. Questa guida ha lo scopo di rendere più uniformi i procedimenti e le modalità di presentazione delle pratiche ai vari uffici del registro delle imprese delle province toscane. La consultazione della guida può essere effettuata accedendo direttamente al sito internet di Unioncamere Toscana oppure tramite il sito della Camera di Commercio di Prato all’indirizzohttp://www.po.camcom.it/servizi/rimprese/index.htmLa Carta Nazionale dei Servizi (CNS) è invece una speciale smart-card che, oltre a includere il certificato di sottoscrizione e dunque permettere di apporre la firma digitale, consente, mediante autenticazione ai siti di e-government, di dialogare con le Pubbliche Amministrazioni in via telematica

Cap. II / la dimensione sociale

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Nel mese di febbraio 2007, dopo la firma del protocollo di intesa con il Tribunale di Prato, è stata installata presso la Cancelleria Fallimentare una postazione per la trasmissione digitale delle sentenze e delle comunicazioni relative a procedure concorsuali. Il servizio è stato attivato definitivamente in autunno e ha riguardato 20 comunicazioni.

poiché contiene il certificato di autenticazione. I titolari ed i legali rappresentanti, uno per impresa, hanno diritto al rilascio gratuito della prima CNS, se richiesta nella Camera di Commercio di iscrizione. In tutti gli altri casi, è previsto il pagamento di un diritto di segreteria.

La Business Key (BK), infine, è una chiave USB che permette, senza la necessità di installare software particolari, di firmare digitalmente i documenti e di interagire on-line con i siti della pubblica amministrazione. Offre, inoltre, un collegamento privilegiato con il Registro delle Imprese e con il patrimonio informativo offerto dalle Camere di Commercio italiane.

La BK combina le funzionalità di un dispositivo di firma digitale “tradizionale” e di CNS con quelle

di una memoria aggiuntiva, in grado di contenere i documenti ufficiali dell’impresa estratti dal Registro delle Imprese (visure,

bilanci, statuto e cariche) e quelli strettamente riservati del possessore (protetti ed “oscurati”). Offre, inoltre, una soluzione per la custodia delle tante password richieste su internet in modo tale che con una sola “master password” il possessore possa accedere, con la massima sicurezza, a tutti i siti in cui è registrato. Dall’inizio dell’attivazione del servizio è stata rilasciata 1 sola BK.

Strategie ed obiettivi per il Mandato 2008 - 2012

TELEMACO PAY è un servizio on-line che permette agli utenti registrati di inviare le pratiche al Registro Imprese ed interrogare le banche dati della Camera di Commercio. I documenti rilasciati telematicamente hanno la stessa validità di quelli rilasciati agli sportelli camerali.Al 31.12.2007, i contratti Telemaco sottoscritti dalla data di attivazione sono 475.

Indicativamente possiamo dire che la maggioranza dei contratti sono stati attivati da professionisti e agenzie di disbrigo pratiche mentre le imprese abilitate al servizio sono ancora poche.

Le principali tipologie di servizi usufruiti, nel 2007 mediante Telemaco Pay sono:

Richieste di atti

archiviati otticamente

Richieste di bilanci

archiviati otticamente

Certificati ordinari

e storici

Richieste di elenchi merceologici

per codice di attività

Visure ordinarie

e storiche

493 1.130 2.143 629 20.635

STRATEGIE OBIETTIVI STRUMENTI PREVISTI

Diffusione dell’innovazione

tecnologica

Incentivo al trasferimento tecnologico

Organizzazione di iniziative formative

Potenziamento sistema informativo finalizzato al trasferimento tecnologico

Partecipazione a Fondazione Ricerca e Innovazione

Attivazione di collaborazioni con il Centro di Ricerca e con il Polo Universitario di Prato

Sostegni finanziari a fronte di iniziative innovative

Miglioramento

dell’efficienza e della qualità

dell’organizzazione camerale

Sviluppo informatizzazione dell’Ente

Strumenti di monitoraggio dell’economicità della gestione

Promozione e diffusione delle modalità telematiche di comunicazione con gli utenti e le altre p.a.

Sviluppo informatizzazione Ente con riferimento ai processi interni

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II.9. marketing territoriale e sviluppo locale

La valorizzazione dei centri storici

Per la promozione e la valorizzazione dei centri storici sono stati realizzati interventi diretti, come il finanziamento di un apposito disciplinare per le pro loco (V. paragrafo “Finanziamenti alle imprese”) della provincia, ed indiretti, come la partecipazione economica ad eventi organizzati da altri organismi.Lo sviluppo e la promozione del territorio è un obiettivo strategico per l’Ente. L’attrazione di un numero sempre crescente di visitatori e di nuove risorse economiche costituisce infatti un’importante opportunità per gli operatori economici presenti sul territorio.

Fonte: l’Unione – mensile della Confcommercio di Prato

Cap. II / la dimensione sociale

LINEA DI INTERVENTO 2007

OBIETTIVI 2007 AZIONI 2007 DESTINATARI

Marketing

territoriale e

sviluppo locale

Interventi finalizzati alla valorizzazione dei centri storici

Realizzazione di progetti in collaborazione con altre istituzioni

Partecipazione in organismi strategici del settore

Partecipazione a manifestazioni del settore

Erogazione di contributi diretti alle imprese

Partecipazione e promozione di iniziative volte a favorire riconoscimento delle produzioni locali

Organizzazione di percorsi di formazione e di altre iniziative a valenza culturaleSvolgimento di attività amministrativa

Interventi finalizzati alla valorizzazione dell’artigianato artistico

Particolare attenzione alla valorizzazione delle potenzialità economiche e culturali della provincia, da realizzare anche attraverso eventuali azioni di marketing territoriale in collaborazione con le altre istituzioni interessate dell’area

Promozione e valorizzazione delle produzioni tipiche della provincia

*

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Nella tabella che segue sono riassunte tutte le manifestazioni finanziate dalla Camera nel 2007.

Soggetto promotore Iniziativa DescrizioneFinanziamento

accordato

CNATotal fashion nelle notti d’estate

Organizzazione di quattro serate con sfilate delle nuove tendenze moda sviluppate da stilisti e stiliste di Prato, il tutto accompagnato da danze, musiche e coreografie.

8.000

Comitato organizzatore Gran

Premio Industria e Commercio

62° Gran Premio Industria e Commercio

Gara ciclistica inserita nel calendario internazionale UCI 10.000

Comune di Prato

Mercato stabile in Piazza Lippi

Ristrutturazione del mercatino popolare, in origine denominato “delle erbe” che si svolge quotidianamente in Piazza Lippi

6.000

Corteggio storicoSpese relative al montaggio ed allo smontaggio delle tribune in occasione della festa patronale

3.480

Confesercenti

IV Mercato Europeo

Manifestazione di valorizzazione del commercio ambulante che ha visto la partecipazione di 60 operatori circa provenienti da varie nazioni europee

30.000

I Sapori del Viandante: strade e piazze da gustare

Percorso enogastronomico itinerante sulle peculiarità produttive del cibo di strada delle province toscane

10.000

Confesercenti

Unione Commercianti di Prato

Manifestazioni natalizie 2007

Realizzazione di luminarie ed altre manifestazioni in occasione delle festività natalizie

30.000

Confesercenti

Unione Commercianti di Prato

Il Centro in Festa – Giovedì del cittadino

Manifestazione che prevede l’apertura serale di negozi e musei del centro tutti i giovedì del mese di luglio

30.000

Unione Commercianti di Prato

Manifestazioni natalizie 2007 in Val di Bisenzio

Installazione di addobbi luminosi e realizzazione di eventi e mercatini vari nei comuni di Vernio, Vaiano e Cantagallo

10.000

Florarte Allestimento di strutture e addobbi floreali 3.000

Sfilata Incentro Organizzazione di una sfilata di moda 6.000

Percorsi golosi Maratona enoculturalgastronomica 10.000

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A voi la parola …

Fiori che passione!

Sondaggio: il 71,5% soddisfatto di FlorArte 2007

Un successo FlorArte 2007, una delle edizioni più visitate in assoluto. La mostra, organizzata dall’Associazione fioristi dell’Unione Commercianti di Prato con il contributo della Camera di Commercio, della Provincia di Prato, del Vespa Club Montemurlo e dell’Ingrosso articoli per fioristi Guerrini Mauro & C, ha celebrato il mito della Vespa con il titolo “Vespa fiorando”.Ospitata nella Loggia delle Bigonce dall’11 al 14 ottobre, FlorArte ha richiamato l’attenzione di tantissimi visitatori che hanno ammirato le creazioni dei fioristi impegnati in un connubio originale: fiori e Vespa, mito degli anni ’50 proposta per l’occasione in modelli ormai introvabili.Come ogni edizione, anche quella del 2007 di FlorArte è stata l’occasione per verificare il gradimento del pubblico e misurarne il rapporto con i fiori.A visitare la mostra sono state soprattutto le donne (72,1%). Variegata la fascia d’età del pubblico: 10,63% fino a 29 anni, 29,78% dai 30 ai 44 anni, 38,29% dai 45 ai 60 anni, 21,27% oltre i 60 anni.Il 17,24% delle persone intervistate ha saputo di FlorArte leggendo i depliant distribuiti un po’ ovunque, il 18,96% tramite i giornali, l’8,62% ha visto la pubblicità in tv, il 18,96% è stato informato dal fiorista di fiducia, il 15,51% lo ha saputo da amici e conoscenti, il 13,79% ha notato la manifestazione passando dalla Loggia

delle Bigonce. C’è anche un 6,89% che è venuto a sapere di FlorArte in modi diversi.Molti i visitatori nuovi: il 52,08% non aveva mai visto FlorArte, contro il 47,91% che già aveva avuto occasione di ammirare i lavori dei fioristi.L’edizione 2007 è piaciuta “molto” al 71,42% dei visitatori, “abbastanza” al 24,49%, “poco” al 4,08%.Agli intervistati è stato chiesto se una manifestazione come quella dell’Associazione fioristi dell’Unione Commercianti di Prato può contribuire al miglioramento della città: “sicuramente sì” secondo il 73,46%, “abbastanza, in ogni caso è un’iniziativa positiva” per il 22,44%, “poco, iniziative singole non possono fare molto” per il 2,04%, un altro 2,04% ha risposto “non so”.Il 32,65% ha detto di acquistare fiori o piante più di una volta al mese, il 20,40% circa una volta al mese, il 34,69% ogni 2-3 mesi, il 6,12% una o due volte l’anno, e un altro 6,12% mai o quasi mai.Infine, il 66% preferisce acquistare fiori dai fioristi, il 26% li acquista dove capita, l’8% ha risposto “non so”.

Fonte: l’Unione - mensile della Confcommercio di Prato

Cap. II / la dimensione sociale

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La valorizzazione delle potenzialità turistiche e culturali del territorio

In analogia con quanto detto a proposito degli interventi diretti alla valorizzazione dei centri storici, anche le attività finalizzate a sostenere le potenzialità turistiche della provincia hanno lo scopo di attrarre un numero sempre crescente di visitatori e nuove risorse per gli operatori economici presenti sul territorio. Sostenere il turismo, far conoscere il territorio e le sue peculiarità rappresenta infatti un importante strumento per sostenere il sistema imprenditoriale locale. Del resto, i dati positivi relativi alle presenze ed ai pernottamenti nella provincia di Prato confermano il crescente apprezzamento dei turisti stranieri per il territorio ed evidenziano l’importanza degli sforzi compiti in tal senso da tutti i soggetti istituzionalmente competenti.

*

-

0,05

0,10

0,15

0,20

0,25

0,30

Prato

Sistema regionale di misurazione delle performanceCosto sostenuto per la promozione del turismo / Costo per la promozione e regolazione del mercato Media

Numero dei viaggiatori stranieri a destinazione 2003 – 2007

(Dati in migliaia)

Numero di pernottamenti dei viaggiatori stranieri 2003 –2007

(Dati in migliaia)

Province e regioni 2003 2004 2005 2006 2007Incremento %

2007/2006

TOSCANA 6.570 6.348 6.512 7.125 7.943 11,5%

PRATO 37 37 31 44 56 27,3%

Province e regioni 2003 2004 2005 2006 2007Incremento %

2007/2006

TOSCANA 43.077 37.158 37.012 40.887 42.403 3,7%

PRATO 339 172 222 189 225 19,0%

Fonte: Giornata dell’Economia 2007

Fonte: Giornata dell’Economia 2007

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Premio per Tesi di Laurea “Daniele Biffoni”

All’inizio del 2007 sono terminati i lavori del Comitato scientifico chiamato a valutare gli elaborati partecipanti alla II Edizione del Premio per Tesi di Laurea

“Daniele Biffoni” con il quale si è inteso favorire una riflessione, a livello accademico, sulle dinamiche delle piccole e medie imprese nell’ambito dei distretti industriali, con particolare riferimento a quello pratese. Il concorso ha attribuito 3 premi ad altrettante tesi di laurea specialistica, inedite, originali ed in lingua italiana, inerenti le dinamiche, le problematiche e le prospettive di medio e lungo termine dei sistemi

economici locali.L’iniziativa ha ottenuto un notevole successo come dimostrano le 40 tesi pervenute.Alla luce dell’analisi comparata tra tutti i lavori selezionati, il Comitato Scientifico ha formato la seguente graduatoria:

Premio di € 4.000 alla 1° classificata GIOVANNA GUZZO con una tesi dal titolo ECONOMIA DEI SISTEMI LOCALI

DELL’INNOVAZIONE

Premio di € 2.000 alla 2° classificata FEDERICA BALLOR con una tesi dal titolo SVILUPPO LOCALE, GOVERNANCE URBANA E PIANIFICAZIONE STRATEGICA

Premio di € 1.000 alla 3° classificata FRANCA DEL GRECO con una tesi dal titolo L’EVOLUZIONE RECENTE DEL DISTRETTO INDUSTRIALE DI PRATO DI FRONTE ALLE SFIDE DELLA GLOBALIZZAZIONE

La cerimonia è stata inoltre seguita da un intervento del Prof. Daveri dell’Università di Parma sulle politiche territoriali a favore dell’imprenditorialità innovativa.

IL COMITATO SCIENTIFICO DEL PREMIO BIFFONI

Luca Marco Rinfreschi Presidente Camera di Commercio Prato

Maurizio Fioravanti Presidente del PIN

Gabi Dei Ottati Docente di Economia industriale presso il Dipartimento di Scienze Economiche di Firenze e membro del Centro di studi europeo sullo sviluppo locale e regionale dell’Università di Firenze

Daniela Toccafondi Responsabile di PratoFutura e collaboratrice della rivista Economia & Management della SDA Bocconi

(Risorse stanziate € 20.000; Risorse spese € 16.684,20; Percentuale di utilizzo delle risorse 83%).

Università Ca’ Foscari di Venezia

Facoltà di Economia

Corso di Laurea Specialistica in Economiadello Sviluppo Locale

Anno Accademico 2005-2006

Premio Daniele BiffoniIIª Edizione - Marzo 2007

Economia dei Sistemi Locali dell’Innovazione

Tesi di Laurea di Giovanna Guzzo

Cap. II / la dimensione sociale

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ISNART

Anche per il 2007 è stato realizzato, insieme all’ISNART, il progetto Marchio di qualità per le imprese turistiche. Tale marchio rappresenta un importante riconoscimento che garantisce, per le aziende che lo ricevono, un vantaggio in termini di immagine e, per il turista, una garanzia di qualità. Il progetto ha preso avvio con l’emanazione da parte dell’Ente di un bando, aperto a tutte le strutture ricettive della provincia (ristoranti, alberghi, agriturismo) alle quali è stato anche inviato il materiale illustrativo dell’iniziativa.Alla scadenza del bando, fissata per il 16 luglio e in seguito prorogata

al 10 settembre per coinvolgere il maggior numero di imprese del settore turistico, sono state presentate 27 domande, di cui 6 hotel, 1 residence, 1 agriturismo e 19 ristoranti. Le suddette domande sono state esaminate e, sulla base delle risultanze dell’Isnart, la Commissione di valutazione ha provveduto a rilasciare il Marchio a 25 operatori.

La cerimonia di consegna degli attestati si è tenuta in data 19 dicembre presso la Monash University. Si segnala altresì che per la prima volta un’impresa pratese ha vinto un prestigioso riconoscimento nell’ambito del Premio Ospitalità Italiana, organizzato dall’Isnart ed al quale partecipano tutti gli operatori a cui è stato rilasciato il Marchio di qualità a livello nazionale: si tratta del Ristorante “Il Ghirighio” che è risultato il vincitore assoluto nella categoria ristoranti gourmet, a testimonianza dell’alto livello raggiunto dagli operatori pratesi impegnati nel settore.

(Risorse stanziate € 32.500; Risorse spese € 21.609,90 ; Percentuale di utilizzo delle risorse 66%).

*

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Marchio di Qualità per le imprese turistiche 2007

“Hotel – ristoranti - agriturismo” - Bando di selezione

FinalitàIl Marchio di Qualità è un riconoscimento che le strutture turistiche possono utilizzare ai fini promozionali offrendo al cliente la garanzia del rispetto dei requisiti qualitativi definiti nel disciplinare predisposto dall’ISNART (Istituto Nazionale Ricerche Turistiche). L’ottenimento del marchio comporta l’inserimento della struttura nel catalogo nazionale pubblicato e diffuso anche via web a cura di ISNART.

Ammissione al progettoAl progetto saranno ammessi un massimo di 28 nuovi esercizi, oltre agli eventuali rinnovi.La Camera di Commercio di Prato procederà all’esame delle Schede di Adesione pervenute e, sulla base delle indicazioni in esse contenute, verranno selezionate le imprese ritenute idonee a partecipare al progetto.Nel caso in cui il numero degli esercizi ritenuti idonei a partecipare al progetto superi il numero massimo prestabilito, per l’ammissione si terrà conto dell’ordine cronologico di arrivo della Scheda di Adesione.Le Strutture ammesse al progetto riceveranno, tramite servizio postale o via fax, apposita comunicazione con l’indicazione del periodo in cui verrà svolta la visita. In caso di rinuncia alla partecipazione al progetto da parte di strutture ammesse si procederà ad ammettere gli eventuali esercizi idonei presenti in graduatoria.

Visite di ControlloLe strutture selezionate ai sensi del precedente punto riceveranno la visita di controllo, senza preavviso, da parte di un tecnico.Il tecnico predisporrà, per ciascuna struttura, un’apposita scheda che, oltre ad essere strumento di verifica delle informazioni sulla struttura contenute nella Scheda di Adesione, raccoglie i principali parametri di valutazione della qualità.Ciascun parametro riveste un peso nella valutazione complessiva che viene ponderato tenendo conto della sua importanza per i clienti secondo standard internazionali riferiti alle diverse tipologie di impresa.

La Commissione di valutazionePresso la Camera di Commercio di Prato è costituita una Commissione di valutazione, presieduta dal Presidente dell’Ente (o suo incaricato) e composta da: - due rappresentanti designati dal settore commercio;- due rappresentanti designati dal settore agricolo;- un rappresentante designato dalle associazioni dei consumatori;- un rappresentante di ISNART.Sulla base del punteggio ottenuto e certificato dall’ente di valutazione, la commissione istituita presso la Camera di Commercio di Prato rilascerà alla struttura il marchio di qualità, dandone comunicazione entro 60 giorni dalla data della verifica.Le strutture che non otterranno il punteggio minimo per l’ottenimento del marchio riceveranno comunicazione delle motivazioni di esclusione e potranno ripresentare la domanda non prima di sei mesi e comunque avendo provveduto ad eliminare le carenze riscontrate.Le strutture alle quali viene rilasciato il marchio di qualità riceveranno un certificato ed una vetrofania attestanti la conformità per l’anno in corso ai requisiti previsti e saranno inserite nella Guida Nazionale ISNART.

Promozione del MarchioLa promozione del Marchio viene realizzata annualmente attraverso canali tradizionali (Borse, Fiere di settore, stampa specializzata) e innovativi (sito Internet), nonché all’estero tramite il circuito camerale internazionale. Vengono inoltre fornite con periodicità a tutti gli operatori premiati i risultati delle ricerche sull’Osservatorio Nazionale del Turismo.

Soggetti promotoriIl progetto “Marchio di Qualità hotel, ristoranti, agriturismo” è promosso dall’Unione Italiana delle Camere di Commercio ed è realizzato dalle Camere di Commercio e dalle Aziende Speciali camerali in collaborazione con l’ISNART.

Cap. II / la dimensione sociale

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Newsletter del 6 febbraio 2008

Prato: Marchio di Qualità Ospitalità Italiana a

25 strutture

Lo scorso 19 dicembre, presso la Monash University a Prato, si è tenuta la premiazione del Marchio di Qualità Ospitalità Italiana 2007 nella provincia di Prato. Sono 25 le imprese del territorio pratese che quest’anno potranno fregiarsi del marchio, un importante riconoscimento teso a valorizzare la qualità del servizio offerto ai propri clienti. Si tratta di sette alberghi, un agriturismo e 17 ristoranti. Nell’elenco delle imprese ci sono molte riconferme e anche alcune new entry: Il Palazzolo, Il Valentino, Cavallino Rosso, L’Hostaria, Agriturismo Il Ponticello hanno infatti superato la selezione e ottenuto il marchio per la prima volta. Tra le imprese che hanno ottenuto il rinnovo del marchio c’è anche il Ristorante Ghirighio di Migliana, reduce dall’incoronazione come miglior “ristorante gourmet” nella terza edizione del Premio Ospitalità Italiana, la manifestazione organizzata dall’Isnart per conferire un riconoscimento di eccellenza alle strutture turistico-ricettive certificate con il Marchio di Qualità, la cui cerimonia di premiazione si è tenuta il 30 novembre scorso a Napoli. “Il successo ottenuto dai giovani gestori del Ghirighio è un segnale importante per il territorio – ha commentato Maurizio Fantini, della giunta camerale, alla cerimonia di consegna degli attestati – Si può emergere anche a livello nazionale lavorando sulla qualità. Le imprese che ogni anno aderiscono al Marchio Isnart hanno voglia di mettersi in gioco, di migliorare il proprio servizio e questo è il primo passo per raggiungere l’eccellenza”.

Di seguito l’elenco delle imprese premiate: Alberghi di Prato premiati con il Marchio

di Qualità

Hotel Datini - Prato Hotel Hermitage - Poggio a Caiano Hotel le Fontanelle - Prato Hotel President - Prato Hotel San Marco - Prato Paggeria Medicea - Carmignano Residence Manassei - Prato Ristoranti di Prato premiati con il Marchio

di Qualità Ospitalità Italiana

Baghino - Prato Biagio Pignatta - Carmignano Il Cantuccio - Prato Il Falcone - Poggio a Caiano Il Ghirighio - Cantagallo Il Palazzolo - Prato Il Piraña - Prato Il Valentino - Prato La Furba - Poggio a Caiano L’Hostaria - Vaiano Osteria Enoteca Su Pe’ I’ Canto - Carmignano Ristorante La Veranda - Prato Ristorante le Fontanelle - Prato Ristorante Pizzeria Da Giovanni Cavallino Rosso - Prato Taverna della Rocca - Montemurlo Tonio - Prato Trattoria La Tignamica - Vaiano Agriturismi di Prato premiati con il

Marchio di Qualità Ospitalità Italiana Agriturismo Il Ponticello - Vaiano

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Insieme all’APT la Camera ha poi partecipato a due importanti manifestazioni del settore turistico, mediante l’acquisizione di un’area espositiva all’interno di uno stand di Toscana Promozione. Si tratta della Borsa Internazionale del Turismo - BIT 2007, svoltasi a Milano dal 22 al 25 febbraio e di Globe Travel Exibition tenutasi a Roma dal 22 al 24 marzo.Presso gli stand è stato messo in distribuzione il materiale promozionale istituzionale e quello delle strutture ricettive del territorio e sono stati organizzati momenti di degustazione dei prodotti tipici presso lo spazio “wine bar” di Toscana Promozione.Alle manifestazioni hanno partecipato circa 20 aziende.

(Risorse stanziate € 10.000; Risorse spese € 7.160 ; Percentuale di utilizzo delle risorse 72%).

Sempre in collaborazione con l’APT l’Ente ha preso parte ad Agri@Tour, manifestazione dedicata al comparto agrituristico, svoltasi ad Arezzo dal 16 al 18 novembre 2007. Per coinvolgere nell’iniziativa le aziende del territorio sono stati chiamati come espositori il Consorzio APICE, la Coldiretti ed EXTRA, i cui rappresentanti hanno potuto accedere ai workshop nazionali ed esteri che hanno avuto luogo nel corso della manifestazione. Il risultato è stata la partecipazione di circa 15 aziende pratesi.(Risorse stanziate € 3.885,60; Risorse spese € 3.254,40 ; Percentuale di utilizzo delle risorse 84%).

A ciò si aggiunge la partecipazione camerale alla Fondazione Sistema Toscana, costituita già da alcuni anni tra la Regione Toscana ed il Monte dei Paschi di Siena. A seguito di un’azione di coinvolgimento di vari enti ed associazioni pubbliche, attuata dalla Regione Toscana è stata deliberata l’erogazione di un contributo, pari ad € 2.500, per la realizzazione del nuovo portale internet inteso sia come strumento per la promozione dell’immagine della Toscana e della sua identità nelle varie accezioni culturali, economiche e sociali, sia come mezzo di comunicazione al servizio di cittadini, imprese ed associazioni per la semplificazione all’accesso dei servizi.

AGRIETOUR 2007: OLTRE 10MILA AGRITURISTI

Oltre diecimila visitatori, oltre 100 buyers da tutto il mondo, più di 500 espositori e 150 stand segnando una crescita generale del 10% rispetto alla scorsa edizione. Sono i numeri dei record per AgrieTour, il Salone Nazionale dell’Agriturismo e dell’offerta territoriale che ha chiuso i battenti nella giornata di domenica 18 novembre quando si è registrato il più alto afflusso di visitatori. […]

Arezzo, 21 novembre 2007

Fonte: www.agrietour.it

Cap. II / la dimensione sociale

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Oltre alle iniziative realizzate direttamente, l’Ente ha erogato contributi per l’organizzazione di numerosi eventi di seguito elencati (valori in euro)

Soggetto promotore Iniziativa DescrizioneFinanziamento

accordato

Associazione ArteInScena La prima fila è riservata Realizzazione di un musical 13.000

Associazione culturale

PratofuturaMovie & Management

Realizzazione di un modello formativo innovativo che si avvale del cinema per promuovere dibattiti guidati su alcuni temi che riguardano il sistema economico

5.000

Camerata Strumentale

Città di Prato

Attività di sostegno alla Camerata Strumentale Città di Prato

Contributo per la realizzazione e l’acquisto di 3000 copie di un CD musicale 24.000

Comune di Cantagallo

Arte Contemporanea a Luicciana

Realizzazione di un’opera dell’artista Giuliano Mauri all’interno della Riserva naturale Acquerino Cantagallo e di un’opera di arte pubblica di Vittorio Corsini dal titolo “Chi mi parla”

3.500

Recupero del castello Rocca di Cerbaia

Interventi di recupero conservativo e di valorizzazione turistica della Rocca di Cerbaia

21.500

Comune di Carmignano Festa di San Michele

Organizzazione, in occasione del giorno di San Michele, patrono di Carmignano, delle sfilate folkloristiche a tema con carri allegorici e del palio dei ciuchi

2.800

Comune di Prato Genio & SaporiValorizzazione, anche mediante apposito convegno, delle specialità alimentari tipiche e dell’artigianato di Prato.

20.000

Comune di Vernio

Mostra del pittore Rinaldo Frank Burattin

Organizzazione della mostra espositiva di pittura e grafica in onore del pittore Rinaldo Frank Burattin

1.200

Progetto BardiSalvaguardia e promozione delle ricchezze storico-architettoniche della famiglia Bardi (antichi signori di Vernio)

5.000

Comunità Montana Val di

Bisenzio

Antica fiera del bestiame di San Giuseppe

Mostra mercato zootecnica e delle produzioni locali 4.000

Curia DiocesanaRestauro affreschi di Filippo Lippi

Contributo per l’organizzazione della presentazione alla stampa nazionale, estera, regionale e locale del restauro degli affreschi di Filippo Lippi nel Duomo di Prato

5.000

Museo del TessutoNuovi cataloghi Museo del Tessuto

Sostegno alla pubblicazione del catalogo generale del Museo e del catalogo realizzato in occasione della Mostra “Thayaht. Un artista alle origini del Made in Italy”

10.500

Sezione femminile della

Misericordia di Prato

Congresso “La salute emozionale – una nuova consapevolezza”

Organizzazione di un congresso, con la partecipazione dei maggiori esperti mondiali su aspetti scientifici relativi alla salute emozionale, sul modo cioè in cui gli esseri umani sono in grado di riconoscere e gestire le proprie emozioni e i propri bisogni e costruire relazioni non- violente.

5.000

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A voi la parola …

Progetto Bardi

Il Comune di Vernio, sostenuto dalla Camera di Commercio, dalla Provincia di Prato e dalla Regione Toscana e con l’importante collaborazione del “Centro Bardi”, sta cercando da anni, attraverso la promozione del “Progetto Bardi” , di svolgere un ruolo importante nella strategia di rilancio culturale e turistico della Valle del Bisenzio e dell’intero territorio provinciale. Le attività del progetto, che vanno dall’intento divulgativo per giungere fino alla ricerca sperimentale in campo teatrale-musicale, storico-sociale, filosofico, poetico e linguistico, possono aiutare a far conoscere le radici storico culturali del nostro territorio, la loro ricchezza e profondità, che rischia di rimanere spesso oscura al grande pubblico, e fornire contributi alla valorizzazione dell’importante patrimonio storico culturale ai fini anche della promozione turistica. Nel corso delle numerose ricerche sono stati trascritti e pubblicati interessanti documenti relativi, non solo al territorio di Vernio e alla storia culturale, politica, economica della Toscana, ma anche alle vicende artistiche che, proprio a partire dalla Camerata dei Bardi, hanno fatto la storia della ricerca teatrale e musicale. Tali attività sono state condotte con la collaborazione di importanti istituzioni toscane e europee.Si segnala che nell’ottobre 2007 si è provveduto alla pubblicazione di un manoscritto, conservato alla Biblioteca Marucelliana di Firenze, di Benedetto Fioretti da Vernio, Il Medagnone, nonché alla sua produzione e realizzazione scenica effettuata sia nella Galleria del Casone dei Bardi a Vernio sia nel Salone monumentale della Biblioteca Marucelliana di Firenze.

La mostra del pittore Frank Rinaldo Burattin

La mostra del pittore Frank Rinaldo Burattin si è articolata per un periodo di due mesi sia nei cosiddetti locali del Mulino del Saetti a Montepiano di Vernio sia nella Galleria di Palazzo Bardi a S. Quirico, sede anche dell’Amministrazione comunale.E’ con questo evento che, per la prima volta anche nella Provincia di Prato, si è riusciti a riunire un’antologica esaustiva di tutta l’opera di questo autore. Mostra e catalogo, dal titolo “nel segno del segno”, sono stati realizzati anche grazie all’intervento della Camera di Commercio di Prato. Si è dato così l’opportunità a oltre duemila visitatori di poter godere delle opere di questo maestro vissuto nel secolo scorso ed appartenente anch’egli al gruppo degli artisti del Novecento che hanno lavorato e vissuto a Montepiano. Con questo allestimento il Comune di Vernio ha realizzato, per l’estate 2007, un evento artistico–culturale di assoluto spessore. Le oltre cinquanta opere di Frank Rinaldo Burattin , fra pittura e grafica, hanno seguito le mostre realizzate nelle annate precedenti relative ai lavori di Ottone Rosai, di Lorenzo Viani, di Saetti e dei tanti altri maestri esposti stabilmente, nei mesi estivi, oltre che nella frazione turistica di Montepiano anche nella splendida cornice del Palazzo Bardi e dell’Oratorio di S. Niccolò a S.Quirico.

Paolo LucariniVice Sindaco Comune di Vernio

Cap. II / la dimensione sociale

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Oltre alle iniziative sopra ricordate la Camera di Commercio di Prato ha anche offerto il proprio contributo alla Monash University (€ 27.000) per l’ampliamento delle attività formative e convegnistiche e ha erogato risorse alla Fondazione Museo del Tessuto (€ 75.000) ed alla Fondazione Datini (€ 30.000) per l’espletamento delle rispettive attività programmate per il 2007.

Anche per il 2007 la Camera non è mancata all’ormai consueto appuntamento con il Salone Internazionale dell’olio d’oliva vergine ed extravergine SOL, svoltosi a Verona dal 29 marzo al 2 aprile 2007.Nello stand collettivo allestito da Toscana Promozione, sono stati predisposti due banconi di assaggio presso i quali sono state offerte da un agronomo qualificato degustazioni di oli di 10 produttori della provincia, selezionati attraverso analisi chimica ed appositi panel test. (Risorse stanziate € 12.000; Risorse spese € 8.456,20; Percentuale di utilizzo delle risorse 70%).

La promozione e valorizzazione delle produzioni tipiche della provincia

L’olio

*

E’ stato poi riproposto il concorso per gli oli extravergini di oliva della provincia di Prato Oleum Nostrum, organizzato con la collaborazione della Provincia di Prato e del Comune di Carmignano.A differenza delle annualità precedenti, nelle quali erano le stesse aziende partecipanti a consegnare il campione di olio da analizzare, il prelievo dei campioni è stato effettuato dal personale camerale. Nonostante il 2007 non sia stata un’annata favorevole alla produzione oleicola, hanno partecipato al concorso 22

aziende, un numero sostanzialmente invariato rispetto a quello delle edizioni precedenti.

Il Museo del Tessuto di Prato è il più grande centro culturale d’Italia dedicato alla valorizzazione dell’arte e della produzione tessile antica e contemporanea. E’ gestito dalla Fondazione Museo

del Tessuto di Prato, costituita nel novembre 2003 da Camera di Commercio di Prato, Comune e Provincia di Prato, Unione Industriale Pratese. Le attività della Fondazione sono sostenute da Fondazione Cassa di Risparmio di Prato e Cariprato. Il Museo nasce nel 1975 presso l’Istituto Tecnico Industriale Tullio Buzzi e dal Maggio 2003 ha trovato la sua collocazione definitiva in una parte dei locali restaurati della Ex Cimatoria Campolmi.

www.museodeltessuto.it

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L’Ente ha poi proseguito nella realizzazione delle attività necessarie per la costituzione di un Panel di

assaggiatori di olio extra vergine d’oliva, di un gruppo di esperti, cioè, cui dovrebbe spettare, secondo la normativa comunitaria, il compito di verificare le caratteristiche organolettiche degli oli di oliva vergini.

A voi la parola…

La produzione di olio d’oliva costituisce un vanto per la nostra terra, non solo per la qualità dell’olio ma anche per il rispetto di una tradizione, che affonda le radici in epoca etrusca, dato che la raccolta ancora viene effettuata manualmente. L’olio appartiene al patrimonio di questa terra e della sua gente e pertanto rappresenta un ottimo biglietto da visita del territorio e per il territorio, non solo dal punto di vista agricolo, ma anche sul piano turistico, alla luce del fatto che la conoscenza dell’olio extravergine comporta una nuova chiave di lettura dei territori nei quali si produce, contribuendo così allo sviluppo del “turismo dell’olio”. A tal proposito non si può tralasciare la crescita del turismo enogastronomico e del cosiddetto “shopping alimentare”, che mantengono vivo nei turisti il ricordo dei luoghi visitati.Alla luce di tutto ciò, si aggiunge un elemento di primaria importanza vale a dire l’esigenza da parte dei consumatori di avere un prodotto sano, genuino e che non presenti alcuna contraffazione.Tutti questi elementi stanno alla base del Concorso “Oleum Nostrum” ideato dal Comune di Carmignano a partire dal 2003 e realizzato di concerto con la Camera di Commercio e la Provincia di Prato. Un concorso di carattere provinciale, che ha visto crescere, nel tempo, l’interesse da parte degli Enti aderenti e delle stesse Aziende Agricole presenti sul territorio, in quanto costituisce un banco di prova da cui far emergere la qualità del prodotto, unita alla competenza e professionalità degli stessi operatori.Dall’inizio del mio mandato in qualità di Assessore alle Attività Produttive ho approvato l’organizzazione di tale iniziativa e ho apprezzato il supporto notevole della Camera di Commercio, che, con impegno ed estrema professionalità, ogni anno, mette a disposizione esperti del settore per i controlli tecnici richiesti dalla manifestazione. L’auspicio che posso nutrire per il futuro è che questa sinergia tra gli Enti coinvolti continui e anzi si

intensifichi al fine di migliorare la produzione e la qualità di essa, in modo da contrastare la crescente globalizzazione in materia di gusti e sapori.

L’Assessore alle Attività Produttive del Comune di CarmignanoRiccardo Selmi

Parallelamente allo svolgimento del concorso, i vari Comuni del territorio hanno ospitato manifestazioni dedicate all’olio che hanno riscontrato un ampio successo di pubblico.

Si è trattato di :

Circ...oliamo in Carmignano, “fine settimana dedicato a quello che volete sapere sull’olio”, nel Comune di Carmignano.

Incontri sulla coltivazione dell’olivo e sulla potatura, degustazioni di olio nei ristoranti della zona, Festa dell’olio e Progetto “Olio Mio” a Montemurlo.

Visita guidata al frantoio e la manifestazione Pan con l’olio, a Poggio a Caiano.

Oliva e olio, visita guidata al frantoio a Vaiano

(Risorse stanziate € 5.000; Risorse spese € 695,06; Percentuale di utilizzo delle risorse 14%).

Cap. II / la dimensione sociale

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Il Vinitaly, svoltosi a Verona dal 29 marzo al 2 aprile 2007 è la più importante rassegna internazionale sui vini e distillati organizzata in Italia. Nell’ambito di tale iniziativa, è stato allestito uno spazio espositivo sulla base di un progetto coordinato con Toscana Promozione. L’area si è strutturata in un bancone di assaggio, presso il quale sono stati presentati ed offerti da un esperto degustatore i vini DOC e DOCG dei produttori aderenti al Consorzio Vini di Carmignano, in tre ampie vetrine espositive ed in un desk informativo con depliant ed altro materiale di presentazione del territorio, oltre ad uno spazio dedicato agli incontri tra gli operatori del settore.All’iniziativa hanno partecipato 11 aziende pratesi.(Risorse stanziate € 35.000; Risorse spese € 30.777,68; Percentuale di utilizzo delle risorse 87,93%).

Il vino*

L’area di produzione vinicola pratese è, per estensione, una delle più piccole zone di produzione di vino a denominazione d’origine d’Italia. La superficie è di poco inferiore a 100 ettari, distribuita sulla fascia collinare tra i 250 ed i 400 m sul livello del mare, ma le radici storiche della produzione sono così lontane da poter considerare il Carmignano uno dei vini rossi più antichi d’Italia.

Di seguito si riportano le iniziative realizzate per la valorizzazione delle produzioni vinicole della provincia.

In collaborazione con la Provincia di Prato, l’APT, il Consorzio Vini di Carmignano e la Strada Medicea dei vini di Carmignano è stata inoltre organizzata la manifestazione DiVini Profumi finalizzata alla valorizzazione del vino di qualità della provincia.

L’edizione 2007 si è articolata in due periodi:

nei giorni 9 e 10 giugno, manifestazione aperta al pubblico che ha avuto come protagonisti i principali produttori di Carmignano e Pinot nero della provincia, oltre ad espositori di altri prodotti tipici del territorio, quali la Mortadella di Prato, la “bozza” pratese, l’olio, il miele della zona ed i famosi “cantuccini”;

nei giorni 29 e 30 settembre, la presentazione, presso la Villa Medicea di Artimino, organizzata per la stampa specializzata.

Sono stati inoltre previsti eventi collaterali all’iniziativa sempre legati alla promozione dei prodotti tipici del territorio, il più rilevante dei quali è stata la presentazione, nei ristoranti, di menù tipici pratesi. (Risorse stanziate €15.000; Risorse spese € 13.686,23; Percentuale di utilizzo delle risorse 91%).

Da segnalare inoltre la costante collaborazione tra la Camera e i produttori vitivinicoli della provincia nel corso delle numerose missioni all’estero a supporto dell’internazionalizzazione delle imprese, a comprova della volontà dell’ente di supportare le produzioni d’eccellenza del territorio.

La valorizzazione del settore vinicolo viene svolta dalla Camera, non soltanto attraverso il supporto prestato a specifiche iniziative, ma anche attraverso lo svolgimento dell’attività amministrativa.

Si tratta della gestione delle attività connesse

alla tutela delle denominazioni dei vini e degli

oli che comprende:

la gestione delle denunce per i vini a denominazione di origine e ad indicazione geografica;

la gestione delle commissioni di degustazione;

il rilascio delle fascette sostitutive dei contrassegni di stato per i vini a denominazione di origine controllata e garantita;

la gestione dell’albo degli imbottigliatori dei vini;

l’istruttoria per l’iscrizione nell’elenco regionale degli assaggiatori di oli di oliva vergini ed extravergini.

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Gli altri prodotti alimentari tipici*La Camera ha proseguito anche l’attività di valorizzazione delle produzioni tipiche locali, diverse dall’olio e dal vino, ed in particolare della Mortadella di Prato, accompagnando i produttori locali nel percorso che potrà condurre all’attribuzione del marchio di indicazione geografica

riconosciuto a livello comunitario.

Sempre nell’ambito della valorizzazione delle produzioni locali è stata confermata la collaborazione all’iniziativa Vetrina Toscana a Tavola, il programma intersettoriale per lo sviluppo innovativo di collaborazioni di filiera tra la rete regionale dei pubblici esercizi e le produzioni agroalimentari ed artigianali tipiche toscane, con finalità di qualificazione dei ristoranti, promozione dell’educazione alimentare e valorizzazione dei territori e delle tradizioni toscane.

La Camera ha infine partecipato anche al Progetto regionale filiera corta – rete regionale per la valorizzazione

dei prodotti agricoli toscani, con un progetto “Patti di Filiera” ammesso al cofinanziamento regionale.

Attività Descrizione 2007 2006 2005

Rilascio fascette

sostitutive contras-

segni di stato

I vini DOCG devono essere imbottigliati con l’applicazione sul collo di una fascetta di controllo, stampata e fornita alle Camera di Commercio dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato. La Camera è autorizzata alla vendita delle fascette sostitutive dei contrassegni di Stato.

501.055 347.635 1.885.091

Riunioni commis-

sione di degusta-

zione

Il possessore di una partita di vino prodotto in proprio o acquistato che intende vendere il prodotto con la rispettiva denominazione di origine deve richiedere il prelievo di un campione che sarà sottoposto all’esame organolettico effettuato dalla Commissione di degustazione operante presso la Camera di Commercio di Prato.

15 15 21

Campioni degustati 85 83 61

Iscrizioni albo im-

bottigliatori L'iscrizione all'Albo degli Imbottigliatori costituisce il presupposto necessario per procedere all'imbottigliamento delle partite di vino a DOC, DOCG e IGT ai fini della successiva commercializzazione.

5 2 3

Consistenza iscritti

albo imbottigliatori

al 31.12

25 20 18

Denunce

produzione UVE

presentate

Si tratta di una denuncia che i conduttori dei vigneti che intendano commercializzare o comunque immettere al consumo il loro prodotto come vino a D.O. o a I.G.T. devono presentare annualmente.

82 64 68

Soggetto promotore Iniziativa Descrizione Finanziamento accordato

Confartigianato Dolcemente Prato

Mostra dedicata alla pasticceria, svoltasi nel mese di ottobre, alla quale hanno partecipato i migliori specialisti nazionali ed internazionali

50.000

ConfesercentiPrato incontra il Principato di Monaco

Iniziativa, svoltasi nel mese di aprile, per far conoscere Prato come culla di una tradizione alimentare di alta qualità

20.000

Cap. II / la dimensione sociale

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La promozione e valorizzazione dell’artigianato artistico*In occasione della Mostra Internazionale

dell’Artigianato (MIA), svoltasi a Firenze dal 14 al 22 aprile 2007 è stato allestito uno spazio espositivo, nella sezione “Scene d’interni” che ha visto la partecipazione di circa 10 espositori

pratesi.

Per garantire una migliore presentazione dei prodotti ed un’adeguata uniformità all’interno dello stand, l’esposizione è stata riservata, per l’edizione 2007, alle aziende artigiane delle categorie oggetti in legno, vetro, materiali innovativi. L’iniziativa ha riscontrato un buon risultato in termini di affluenza di pubblico.(Risorse stanziate € 20.000; Risorse spese € 9.379,68; Percentuale di utilizzo delle risorse 47%).

La Camera ha assicurato poi il proprio sostegno anche ad iniziative organizzate da altri soggetti

A voi la parola…

Articittà, mostra dell’artigianato di qualità che da cinque anni a questa parte raggruppa decine di aziende artigiane di eccellenza, è in grado di attrarre migliaia di visitatori con i proprio prodotti innovativi, creativi e unici. L’edizione del 2007, svoltasi nel cuore del centro storico della città di Prato (Piazza Duomo, Palazzo Novellucci, Piazza San Francesco) ha visto la presenza di più di 90 aziende

espositrici e di circa 50.000 visitatori. Uno degli eventi che ha riscosso maggiore successo è stata la mostra immagine “La Casa del III Millennio: tradizione, innovazione, qualità di vita”: più di

5.000 persone fra le quali numerosi operatori di settore hanno visitato la mostra che ha avuto

luogo nello storico Palazzo Novellucci della Provincia di Prato. Proprio a fronte del successo delle edizioni precedenti, è ormai chiaro che le imprese stanno progettando il futuro di questa città e del

distretto e dimostrano di credere e volere investire nell’innovazione. L’edizione 2007 ha abbinato per la prima volta due manifestazioni di grande richiamo: Articittà e Genio e Sapori, sotto lo slogan Visto e ComPrato.

Cinzia GrassiCNA

Soggetto promotore Iniziativa DescrizioneFinanziamento

accordato

Comitato Promotore

ArticittàArticittà Mostra itinerante dell’artigianato e dei

prodotti tipici 35.000

Satadue S.r.l Hair and beauty

L’iniziativa, dedicata al settore dei servizi alla persona, con particolare attenzione ad acconciatori ed estetisti ha coinvolto un certo numero di saloni di acconciatura che hanno presentato le loro creazioni

3.000

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Strategie ed obiettivi per il Mandato 2008 - 2012

II.10. trasparenza del mercato

La Camera di Commercio di Prato, esercita una funzione di controllo sul regolare svolgimento delle attività produttive locali, per garantire uno sviluppo equilibrato del sistema economico, a

tutela sia dei consumatori che di coloro che

operano correttamente sul mercato.

Alla Camera di Commercio infatti, oltre alle imprese, si rivolgono i cittadini ed i consumatori per usufruire dei servizi erogati nell’ambito delle funzioni di regolazione del mercato e tutela della fede pubblica, attribuite dalla vigente legislazione.

STRATEGIE OBIETTIVI AZIONI

Proseguimento dell’attività di

promozione del territorio, del

turismo e delle produzioni tipiche

Incremento dei fattori di attrazione degli investimenti produttivi sul territorio

Organizzazione / sostegno iniziative di marketing territoriale anche in collaborazione con altri soggetti dell’area

Sostegno ad eventi e manifestazioni sul territorio

Sostegno ad iniziative finalizzate a favorire l’introduzione di marchi di qualità per le imprese turistiche

Sensibilizzazione in ordine al ricorso a strumenti di riconoscimento e tutela delle produzioni tipiche

Partecipazione a mostre specializzate in Italia ed all’estero anche in collaborazione con altri soggetti del territorio

Bandi e contributi

Miglioramento della qualità dei servizi offerti

Valorizzazione delle produzioni tipiche agro - alimentari

Valorizzazione dell’artigianato artistico

LINEA DI INTERVENTO 2007

OBIETTIVI 2007 AZIONI 2007 DESTINATARI

Trasparenza del

mercato

Regolazione del mercato

Tenuta del registro informatico dei protesti

Attività di metrologia legale

Risoluzione alternativa delle controversie

Contratti tipo

Controllo sulla presenza di clausole inique nei contratti

Revisione degli usi e delle consuetudini

Tutela della proprietà industriale

Iniziative di sviluppo e consolidamento dei servizi camerali

Cap. II / la dimensione sociale

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Il Registro Informatico dei protesti è lo strumento di informazione sull’affidabilità dei soggetti che operano sul mercato. Per rendere più snelli e più sicuri i rapporti di scambio e le operazioni di credito, nel registro vengono annotati i dati relativi ai protesti levati dai pubblici ufficiali abilitati per mancato pagamento di cambiali, di vaglia cambiari e di assegni bancari, nonché per mancata accettazione di cambiali.

Il Registro Informatico dei Protesti

L’attività di metrologia legale prevede una serie di controlli sugli strumenti di misurazione delle merci cedute e dei servizi prestati, al fine di garantire il rispetto delle regole nella misurazione dei beni oggetto di transazioni commerciali, nella statuizione di tasse o tariffe ed ovunque sia previsto dalle normative vigenti.

Metrologia legale

Le ispezioni effettuate nel 2007, di cui 6 congiuntamente con la Guardia di Finanza, hanno portato all’emissione di 13 ordini di aggiustamento.

La Camera di Commercio effettua inoltre controlli sugli oggetti fabbricati in metallo prezioso per garantire la percentuale di “fino” in essi contenuta. Tutti coloro che fabbricano oggetti in metallo prezioso, li importano o commerciano in materie prime o semilavorati devono essere muniti di un marchio di identificazione da imprimere sugli stessi, marchio che viene concesso dalla Camera di Commercio con l’iscrizione nel Registro degli assegnatari dei marchi.

Attività 2007 2006 2005

Visure e certificati richiesti 877 1.201 1.207

Domande di cancellazione presentate 211 201 200

Domande di iscrizione presentate 4.380 5.392 5.655

Tipologia strumento Verifiche richieste Verifiche eseguite Strumenti verificati

Convertitori 71 52 52

Bilance 214 51 76

Distributori carburante 156 63 499

2007 2006 2005

Assegnazione del marchio

di identificazione1 0 1

Rinnovo del marchio di

identificazione18 20 19

*

*

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Sui veicoli adibiti al trasporto su strada di viaggiatori o merci, immatricolati in uno stato membro della Comunità Europea, devono essere installati ed utilizzati apparecchi di controllo, denominati tachigrafi, che registrano velocità e distanze percorse da un veicolo, nonché i relativi tempi di guida, al fine di controllare gli

impieghi temporali dei veicoli nel settore dei trasporti. A partire dal 1 maggio 2006 è stato introdotto l’obbligo di utilizzare uno speciale strumento tachigrafico di tipo elettronico in grado di memorizzare le informazioni su supporto informatico, la carta tachigrafica, il cui rilascio è di competenza delle Camere di Commercio.

Il laboratorio di taratura della Camera di Commercio di Prato

Nel 2007 sono state avviate le procedure per la realizzazione del Laboratorio di taratura della

Camera di Commercio di Prato per la taratura di misure di volume.

L’impegno si è tradotto nell’allestimento di locali idonei e nella definizione degli aspetti procedurali quali la predisposizione del Manuale della Qualità e delle procedure operative.

Professionalità e strutture del Laboratorio si collocheranno all’interno del Sistema Nazionale di Taratura, per offrire un servizio di riferibilità metrologica per misure di volume, indispensabile per la crescita della qualità e della produttività in specifici contesti, sia pubblici che privati.

Il Laboratorio utilizzerà, primo in Italia oltre all’INRIM, il metodo gravimetrico per la taratura di recipienti-campione di capacità compresa tra da 10 ml e a 100 l e con un’incertezza da 0,1% a 0,01%, secondo la tabella di accreditamento pubblicata dal SIT, che risulta ad oggi la migliore incertezza tra i centri SIT di livello nazionale.

Da non trascurare, infine, la dimensione sovranazionale dei sistemi di accreditamento; i sistemi europei e dei paesi EFTA sono parte dell’ EA “European Cooperation for Accreditation”, con accordi di mutuo riconoscimento; tutte le simili organizzazioni internazionali hanno contratto inoltre Accordi Multilaterali di Mutuo Riconoscimento (MLA) basati su meccanismi di “peer assessment”, tesi ad assicurare, tramite l’applicazione di norme e linee guida e comuni, che i rispettivi accreditamenti siano egualmente affidabili e degni di fiducia da parte del mercato nazionale ed internazionale.

L’accreditamento del laboratorio da parte della SIT è stato effettuato a giugno 2008.

2007 2006

Carte tachigrafiche rilasciate 631 455

Autorizzazione al rilascio tachigrafo digitale – analogico 3 2

Cap. II / la dimensione sociale

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Lo sforzo della Camera per la diffusione degli strumenti di risoluzione alternativa delle controversie, arbitrato e conciliazione, è testimoniato anche dai 188 arbitri e conciliatori

formati, a partire dal 1997, attraverso appositi percorsi formativi ai quali possono partecipare professionisti quali avvocati, ragionieri, commercialisti, periti.La conciliazione è uno strumento di risoluzione

Risoluzione alternativa delle controversie

delle controversie commerciali, basato su una procedura volontaria e riservata, nella quale un soggetto neutrale aiuta le parti a raggiungere un accordo. Si tratta quindi di un modo semplice e rapido per risolvere le liti che possono nascere tra due imprese o tra un’impresa e un consumatore.

A partire dal 1997, anno di attivazione del servizio, sono state gestite 146 conciliazioni.

La conciliazione è:

volontaria, perché nessuno è obbligato a partecipare alla procedura, che può comunque essere interrotta in ogni momento;

rapida, perché passano in media 30 giorni tra la presentazione della domanda e l’incontro di conciliazione;

economica, perché i costi sono contenuti e predeterminati;

semplice ed informale, perché non è un processo, ma un semplice incontro tra le parti, in cui si può decidere se essere assistiti o meno dal proprio avvocato;

riservata, perché tutti coloro che intervengono all’incontro si impegnano a non divulgare le informazioni relative al caso trattato;

efficace, perché quando le parti decidono di sedersi intorno ad un tavolo insieme al conciliatore, raggiungono molto spesso un accordo.

0

50

100

150

200

250

300

350

400

Prato

Sistema regionale di misurazione delle performanceDurata media arbitrati Media

0

0,01

0,02

0,03

0,04

0,05

0,06

0,07

0,08

Prato

Sistema regionale di misurazione delle performanceDurata media conciliazioni Media

0

1

2

3

4

5

6

7

8

9

Prato

Sistema regionale di misurazione delle performanceN.ro conciliazioni gestite*1000 dall'attivazione del servizio / Impreseattive al 31.12.2007 Media

*

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Oltre al servizio di conciliazione, presso la Camera di Commercio opera anche la Camera Arbitrale.

L’arbitrato costituisce un metodo di definizione delle controversie civili, alternativo alla via giudiziaria, contraddistinto da due aspetti essenziali: la libertà delle parti della controversia di scegliere coloro che dovranno deciderla, e il potere, in capo alle stesse parti, di conferire agli arbitri l’autorità per rendere tale decisione vincolante. Per potere ricorrere all’arbitrato occorre che nel contratto sottoscritto tra le parti

sia presente un’apposita clausola compromissoria o che un apposito compromesso venga stipulato all’insorgere della controversia. In mancanza di queste condizioni chi intende avvalersi di questa procedura può inoltrare domanda di arbitrato alla Camera Arbitrale che, a sua volta, provvederà a trasmetterla alla controparte. Il provvedimento conclusivo del procedimento, chiamato lodo arbitrale, ha la stessa efficacia di una sentenza emessa da un giudice ordinario.

La Camera Arbitrale al 31.12.2007

Il Presidente della Camera di Commercio o suo delegato;Avv. Pietro Lencioni - Ordine degli Avvocati e Procuratori di Prato;Avv. Stefano Lenzi - Ordine degli Avvocati e Procuratori di Prato;Dott. Stefano Conti - Ordine dei Dottori Commercialisti di Prato;Rag. Roberto Molinelli - Collegio dei Ragionieri e Periti Commerciali di Prato e Ordine dei

Commercialisti;P.I. Alfonso Fornasini - Collegio dei Periti Industriali di Prato;P.I. Giancarlo Barna - Collegio dei Periti Industriali di Prato;Dott. Pierluigi Marrani in rappresentanza del settore Industria nel Consiglio Camerale;Dott.ssa Cinzia Grassi in rappresentanza del settore Artigianato nel Consiglio Camerale;Sig. Fabio Gori in rappresentanza del settore Commercio nel Consiglio Camerale.

Cap. II / la dimensione sociale

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Per favorire il ricorso a questi strumenti alternativi di risoluzione delle controversie la Camera ha promosso alcuni Protocolli d’Intesa:

Protocollo d’Intesa con il Tribunale e l’Ordine degli Avvocati di Prato che prevede l’avvio, in forma sperimentale, della Conciliazione delegata. Tale progetto ha previsto l’individuazione di un numero significativo di controversie pendenti in Tribunale da definire mediante la procedura di conciliazione amministrativa, con il consenso dei relativi avvocati patrocinatori;

Protocollo d’Intesa con il Collegio dei Periti Industriali per promuovere la cultura della risoluzione alternativa delle controversie civili;

Protocollo d’Intesa con Associazioni dei consumatori, volto a favorire il ricorso alla conciliazione per quelle controversie nelle quali sono coinvolti i consumatori/utenti.

Nello stesso ambito di intervento si inserisce la partecipazione all’ISDACI, Istituto per lo Studio e la Diffusione dell’Arbitrato e del diritto Commerciale Internazionale, con una quota associativa annua pari a € 2.600.

Nel mese di luglio è stato organizzato, in collaborazione con lo Studio Calciolari & Associati, il Seminario - Stage “Da negoziatori di conflitti a costruttori di pace”, che ha visto la partecipazione di circa 30 iscritti.

L’attività di predisposizione e promozione di clausole-tipo e di contratti-tipo risponde alla duplice esigenza di verificare i comportamenti degli operatori professionali a fronte dei parametri normativi e delle specifiche esigenze di ogni settore e di fungere da stimolo ed ausilio all’autonomia privata, affinché dalla stessa scaturiscano soluzioni idonee a bilanciare i contrapposti interessi delle parti nella regolamentazione contrattuale dei loro rapporti.Tale attività garantisce uno sviluppo equilibrato del sistema economico, a tutela sia dei consumatori

che di coloro che operano correttamente sul mercato; l’Ente si adopera anche in sede preventiva, predisponendo e promuovendo strumenti atti ad evitare o quantomeno ridurre il contenzioso tra imprese o tra consumatori ed imprese.Per questo motivo si è provveduto all’aggiornamento periodico di una banca dati di

contratti tipo predisposti dal sistema camerale, suddivisi per settore. La banca dati è consultabile sul sito camerale

www.po.camcom.it/servizi/regola/elenco.htm

Contratti tipo

Un settore nel quale si avverte, a livello locale, una maggiore esigenza di trasparenza è quello delle sub

forniture, al quale l’Ente ha dedicato maggiore attenzione mediante la predisposizione di un apposito contratto–tipo.

Lettera alle ditte «Usate il patto di subfornitura»

Migliaia le lettere per invitare committenti e terzisti ad utilizzare l’accordo di subfornitura, vivendolo come uno strumento a disposizione della filiera per difendere se stessa. In questi giorni Unione Industriale, Confartigianato e CNA hanno inviato a tutti i loro iscritti, produttori di filati e tessuti, un documento che vuole spingerli a mettere in pratica lo spirito che mesi fa ha portato a sottoscrivere in Camera di Commercio lo schema-tipo di accordo per le subforniture, uno schema che finora è rimasto lettera morta visto che viene utilizzato da pochissimi. E dire che mettere nero su bianco gli accordi, utilizzando il contratto-tipo, porta anche agevolazioni fiscali. Non solo, le associazioni sono convinte che sia uno strumento utile per l’organizzazione del lavoro tra committenti e terzisti e che serva per stimolare la trasparenza e l’uguaglianza nei rapporti.

Estratto da La Nazione di Prato di sabato 5 maggio 2007

*

@

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Il controllo sulla presenza di clausole inique

nei contratti può essere svolto sia d’ufficio che su istanza di chiunque vi abbia interesse ed è attuato da una Commissione Tecnica composta da tre membri effettivi e tre supplenti, scelti tra professionisti particolarmente esperti in contrattualistica, nominati dalla Giunta Camerale.

Alla luce dell’attività svolta da questa Commissione, nel 2006, è stata realizzata una pubblicazione, che contiene le principali ipotesi di vessatorietà riguardanti i contratti bancari, turistici, telefonici, di compravendita immobiliare, di vendita di auto nuove o usate, accompagnate da una raccolta giurisprudenziale.

Controllo sulla presenza di clausole inique nei contrattI

L’attività di controllo ha portato a 19 dichiarazioni di iniquità di clausole contrattuali, perlopiù nel settore dell’intermediazione immobiliare, nel quale si sono concentrati i controlli nel 2007. Nello stesso anno è stato inoltre avviato un analogo progetto, conclusosi nel 2008, sulla verifica delle condizioni generali di contratto nell’ambito della responsabilità civile in uso presso 37 compagnie assicurative operanti nella provincia.

La Commissione Tecnica di Controllo sulle Clausole Inique nei contratti della Camera di

Commercio di Prato

Vi è un’esigenza generale e condivisa di equilibrare, in via preventiva, le posizioni contrattuali tra il soggetto che predispone un contratto che per sua natura è destinato a essere utilizzato per un numero indeterminato di rapporti, e la persona alla quale è destinato.E’ stata così recepita dal nostro legislatore la direttiva emanata dal Consiglio della Comunità Europea che rende inefficaci le clausole abusive contenute nei contratti predisposti a stampa e stipulati con i consumatori e ciò indipendentemente dal fatto che dette clausole siano state sottoscritte ai sensi dell’art. 1341 c.c. (le c.d. clausole vessatorie).Nell’era del consolidato uso del computer non sarà inutile evidenziare come la tutela riguardi anche i documenti informatici o file unilateralmente predisposti e assimilabili al formulario in quanto utilizzati come modello per la riproduzione di un numero indeterminato di esemplari. Il legislatore ha elencato tutte quelle clausole che debbono essere ritenute abusive; in ogni caso la ratio è quella di perseguire la trasparenza come strumento per raggiungere l’equilibrio delle prestazioni contrattuali.In tal senso il difetto di chiarezza e comprensibilità di una clausola e perfino la sua scarsa leggibilità possono rappresentare un aspetto di iniquità.Il servizio di controllo delle clausole inique, istituito dalla Camera di Commercio di Prato con la costituzione dell’apposita Commissione Tecnica, ha proceduto sia al controllo d’Ufficio per categorie di contratto, sia al controllo su istanza di chiunque ne abbia fatta richiesta, in tempi rapidi e senza alcuna spesa da parte dell’istante. Non sarà certo inutile precisare come per lo più i rilievi avanzati siano stati condivisi e recepiti da parte dei soggetti che avevano predisposto i relativi moduli a stampa, con contributo di tutti ad un mercato più trasparente e perciò stesso equo.

Avv. Riccardo CasariniComponente della Commissione

2007 2006 2005

Pareri di iniquità 19 23 49

Cap. II / la dimensione sociale

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Sulla base della vigente normativa alle Camere di Commercio spetta l’accertamento

degli usi e delle consuetudini commerciali della provincia, le cui raccolte devono essere aggiornate periodicamente ogni cinque anni. Nel corso del 2007 si è provveduto alla revisione del periodo 2001 – 2005. L’attività della commissione si è conclusa nel 2008 con la pubblicazione della raccolta.

Revisione degli usi e delle consuetudini

La tutela della proprietà industriale è attribuita per legge all’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi costituito presso il Ministero dello Sviluppo Economico, al quale compete il rilascio dei brevetti e delle registrazioni, previo esame delle relative domande. A livello provinciale, presso la Camera di Commercio, è istituito l’Ufficio Marchi e Brevetti, che fornisce tutta la modulistica e le istruzioni necessarie per la compilazione ed il deposito delle domande di registrazione per marchi di impresa nazionali ed internazionali, di brevetto per invenzioni industriali e modelli di utilità, nonché di registrazione per i disegni e modelli. L’Ufficio è altresì competente a ricevere i cosiddetti “seguiti” alle pratiche di brevetto o di marchio, ossia tutti quegli atti che modificano in parte l’esercizio dei diritti connessi ai brevetti, ovvero che attestano l’avvenuta variazione di taluni elementi dei medesimi.

A partire da aprile 2006 si è dato avvio alla trasmissione telematica delle pratiche concernenti i marchi ed i brevetti. Nel 2007 soltanto il 3% delle pratiche sono state presentate con questa modalità, ma l’esiguità della percentuale non deve stupire trattandosi, di fatto, del primo anno in cui il nuovo servizio è entrato a regime.

Il Brevetto

Art. 2584 c.c. Chi ha ottenuto un brevetto per un'invenzione industriale ha il diritto esclusivo di attuare l'invenzione e di disporne entro i limiti e alle condizioni stabilite dalla legge. Il diritto si estende anche al commercio del prodotto a cui l'invenzione si riferisce.

Il Marchio

Art. 2569 c.c. Chi ha registrato nelle forme stabilite dalla legge un nuovo marchio idoneo a distinguere prodotti o servizi ha diritto di valersene in modo esclusivo per i prodotti o servizi per i quali è stato registrato

La tutela della proprietà industriale

Descrizione 2007 2006 2005

Domande depositate per invenzioni 25 16 9

Domande depositate per modelli ornamentali 9 9 5

Domande presentate per modelli di utilità 18 15 5

Domande depositate per marchi 296 252 265

Fonte Ministero dello Sviluppo Economico – Ufficio Italiano Marchi e Brevetti

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A supporto della cultura dell’autodisciplina, quale strumento per garantire una maggiore etica del mercato, nel 2007 si è proseguita la gestione delle convenzioni, già attivate negli anni precedenti, con le associazioni di categoria nei settori:

auto-moto riparatori OFFICINAMICA, attività alla quale si può ricondurre anche l’organizzazione, in collaborazione con la Camera di Commercio di Pistoia e le Associazioni dei consumatori, della Giornata di

Studio sull’Indennizzo diretto nell’RC auto, tenutasi il 4 dicembre 2007, presso l’Oratorio di San Domenico a Pistoia. A seguito dell’entrata in vigore del meccanismo dell’indennizzo diretto che ha posto il risarcimento del danno a carico della compagnia dell’assicurato si è infatti ritenuto opportuno favorire un confronto sulla tematica tra i soggetti coinvolti. I partecipanti all’iniziativa sono stati 65.

Impianti termici IMPIANTI SICURI.

LAVANDERIA TRASPARENTE.

Codici di autodisciplina

II.11. tutela del consumatore

Nello stesso ambito si colloca anche la partecipazione alla Borsa Toscana del Mercato Immobiliare, un servizio nato nel 2002, dalla collaborazione tra le Camere di Commercio di Prato, Firenze e Pistoia per favorire, anche mediante la creazione di un apposito sito internet, l’incontro tra la domanda e l’offerta nel mercato dell’intermediazione immobiliare. Al momento anche le Camere di Grosseto, Arezzo e Siena collaborano alla Borsa Toscana che vede l’adesione di oltre 300 agenzie. Il servizio è stato promosso in occasione della partecipazione alla Expo

Immobiliare, svoltasi a Prato, dal 26 al 28 ottobre 2007.

All’interno del sito www.borsatoscana.it può essere inoltre reperito anche l’opuscolo, predisposto dalla Camera di Commercio di Prato, sulla professione del mediatore.

Cap. II / la dimensione sociale

LINEA DI INTERVENTO 2007

OBIETTIVI 2007 AZIONI 2007 DESTINATARI

La tutela del

consumatore

Attenzione alle problematiche connesse alla tutela del consumatore, anche attraverso la realizzazione d’iniziative specifiche al riguardo

Codici di autodisciplina

Gestione della Borsa Toscana del

Mercato Immobiliare

Gestione dello Sportello Consumatori

Gestione dello Sportello Condominio

Etichettatura e sicurezza dei prodotti e del consumatore

*

@

LAVANDERIATRASPARENTE

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79

Per favorire la valutazione razionale dei bisogni e l’ottimizzazione delle scelte di consumo, l’Ente gestisce, all’interno del proprio sito internet, una sezione dedicata allo Sportello Consumatori on

line. Si tratta di un servizio di consulenza già attivo da qualche anno, ma che nel corso del tempo si è arricchito di nuovi importanti contenuti.Lo sportello si compone delle seguenti sezioni:

Carte dei servizi, nella quale vengono riportate 72 Carte dei Servizi, adottate da altrettanti gestori ed inerenti la sanità, i trasporti, le telecomunicazioni, le poste, le risorse energetiche ed idriche, a garanzia del miglioramento dei propri livelli qualitativi;

Codici deontologici riportante le regole di autodisciplina predeterminate dalla professione e come tali vincolanti per gli iscritti ai principali ordini e associazioni professionali;

Domande e risposte una sezione dedicata alla prima informazione all’utente, funzionale all’individuazione del giusto percorso per tutelare i propri diritti ed interessi;

Guide ai consumatori. Sia a livello locale che nazionale sono molti i soggetti che si adoperano a vario titolo per la tutela dei consumatori. Da questa attività traggono spesso origine guide, vademecum e decaloghi finalizzati a dare consigli preziosi all’utente finale su come difendersi dagli abusi, far valere i propri diritti, risparmiare sui consumi o fare acquisti più consapevoli. Lo scopo della sezione è quello di diffondere queste pubblicazioni che, pur contenendo informazioni potenzialmente utili

per tutti i consumatori, hanno una diffusione solo locale e vengono a conoscenza solo di una piccola parte dei soggetti interessati;

Lo sapevate che... ha come obiettivo quello di selezionare dalla gran mole di dati reperibili presso fonti autorevoli sia pubbliche che private, informazioni utili e consigli preziosi riservati ai consumatori. La raccolta, costantemente aggiornata, va ad integrare con informazioni “in pillole” di facile e rapida consultazione i contenuti informativi della banca dati delle guide ai consumatori e, per un utilizzo ancora più semplice ed intuitivo, mantiene con questa una classificazione omogenea;

Modulistica-lettere tipo è un elenco consultabile on line,di moduli e lettere-tipo predisposti da enti e associazioni di consumatori;

Normativa consumatori: raccolta, costantemente aggiornata, della più significativa normativa avente ad oggetto la tutela del consumatore e della fede pubblica;

SOS truffe sezione che permette di conoscere meglio come cautelarsi attraverso rubriche, consigli e informazioni aggiornate consultabili su siti istituzionali e non che trattano, con competenza, l’universo variegato delle truffe, con particolare attenzione a quelle che colpiscono chi naviga in rete.

La rilevanza della funzione svolta dallo Sportello Consumatori è testimoniata dal numero di iscrizioni alla newsletter, circa 100, e dalle 38 richieste di consulenza pervenute in corso d’anno.

Dopo la prima fase sperimentale, iniziata ad ottobre 2006, è stata messa a regime l’attività dello Sportello Condominio, un servizio, completamente gratuito di prima informazione su problemi e controversie di carattere condominiale. Considerato il risalto che all’iniziativa è stato attribuito dalla stampa, ma soprattutto il notevole riscontro dell’utenza, dopo la prima fase sperimentale, la Camera ha deciso di proseguire in questa attività, stipulando un’apposita convenzione con le Associazioni degli amministratori di condominio ed attivando una collaborazione con il Dipartimento di Scienza delIa politica e sociologia dell’Università di Firenze. La cooperazione tra questi diversi soggetti ha la finalità di promuovere azioni e strumenti

volti a ridurre la conflittualità condominiale anche attraverso attività di mediazione, ascolto attivo e confronto tra le parti, oltre che a diffondere una maggiore conoscenza e consapevolezza delle norme che riguardano i rapporti tra condomini e tra condominio e soggetti terzi. Nel 2007 allo Sportello Condominio si sono rivolti 60 utenti con un incremento rispetto all’anno precedente del 18%.

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La Camera di Commercio di Prato apre lo Sportello Condominio

Ripicche, dispetti e piccole vendette. Si occuperà delle liti fra condomini, il nuovo Sportello Condominio di

Prato, che, nato per iniziativa della Camera di Commercio, offrirà ai cittadini consulenze gratuite di natura giuridica, normativa e fiscale, anche grazie all’ ausilio di esperti qualificati, suggerendo così possibili soluzioni alle controversie condominiali. Il servizio, in via sperimentale per tutto il 2006, è attivo solo su appuntamento e per accedervi è necessario compilare il modulo di richiesta presente anche sul sito internet www.

po.camcom.it. “L’ iniziativa - informa una nota – si inserisce nell’ ambito dell’ attività di tutela del consumatore e nasce per creare una corretta e trasparente informazione delle competenze, dei diritti e doveri dei vari soggetti coinvolti nel mondo condominiale”. Lo Sportello Condominio si occuperà degli aspetti giuridici,

fiscali e tecnici che riguardano la gestione della casa come la sicurezza degli ascensori, la ripartizione delle spese, l’ emissione di rumori molesti e l’ uso delle parti comuni. Fonte: Ansa, 1 Settembre 2006 - 19:33

La Camera di Commercio, come erede delle funzioni già esercitate dal soppresso Ufficio Provinciale dell’Industria Commercio ed Artigianato, esercita funzioni di vigilanza nelle seguenti materie di interesse dei consumatori:

Etichettatura di composizione dei prodotti tessili Sicurezza del materiale elettrico a bassa tensione Compatibilità elettromagnetica dei prodotti elettrici ed elettronici Sicurezza dei giocattoli Informazioni sui prodotti destinati al consumatore Sicurezza dei dispositivi di protezione individuale

Questa attività di vigilanza può essere esercitata d’ufficio ed in tal caso l’Ente agisce quale “longa manus” sul territorio del Ministero dello Sviluppo Economico, elevando, qualora nel corso dell’ispezione vengano riscontrate delle infrazioni alla normativa di riferimento, un verbale di accertamento, nonché, se richiesto dalle circostanze, un verbale di sequestro della merce oggetto della violazione. Ma l’Ente può anche agire a supporto degli altri organi accertatori (es. Guardia di Finanza e Vigilanza Commerciale), quale autorità di decisione della sorte della merce sequestrata dagli stessi accertatori, emettendo eventualmente, in tal caso, insieme all’ordinanza sanzionatoria, un’ordinanza di confisca della merce sequestrata ed emettendo anche i conseguenti provvedimenti di distruzione o devoluzione della merce.

Etichettatura e sicurezza dei prodotti

Strategie ed obiettivi per il Mandato 2008 - 2012

Cap. II / la dimensione sociale

Tipologia di controllo effettuata Numero di controlli

Etichettatura di composizione dei prodotti tessili 3

Sicurezza del materiale elettrico a bassa tensione 3

Sicurezza dei giocattoli 1

Informazioni sui prodotti destinati al consumatore 2

Compatibilità elettromagnetica dei prodotti elettrici ed elettronici 2

STRATEGIA OBIETTIVI AZIONI

Potenziamento degli

interventi di regolazione del

mercato

Diffusione degli strumenti di giustizia alternativa

Stimolo all’adozione di comportamenti trasparenti sul mercato

Sostegno alle iniziative finalizzate alla tutela

Potenziamento degli strumenti o organismi camerali finalizzati a favorire la trasparenza del mercato

Organizzazione di iniziative formative

Qualificazione delle attività finalizzate alla metrologia legaleDiffusione dell’innovazione

tecnologica

Stimolo alla conoscenza degli strumenti di tutela della proprietà intellettuale

*

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II.12. sostegno all’imprenditoria

La nascita di nuove aziende ed il rafforzamento dello spirito imprenditoriale già diffuso sul territorio rappresentano una delle molle decisive dello sviluppo.La Camera di Commercio sostiene quindi gli imprenditori e fornisce loro un servizio di primo orientamento ed assistenza nelle fasi di avvio dell’iniziativa e nella ricerca delle migliori opportunità di finanziamento.

LINEA DI INTERVENTO 2007

OBIETTIVI 2007 AZIONI 2007 DESTINATARI

Sostegno

all’imprenditoria

Azioni di sostegno all’imprenditoria giovanile e femminile

Erogazione contributi diretti alle imprese

Organizzazione di attività formative e di aggiornamento imprenditoriale

Attività di informazione ed orientamento

Partecipazione ad organismi del settore

Sostegno al Comitato per l’imprenditoria femminile ed alla Consulta Giovani Imprenditori

Imprenditoria extra comunitaria, con particolare riferimento all’imprenditoria cinese. Iniziative di monitoraggio e informazione

Formazione, ricerca

e innovazione

Prosecuzione dell’impegno per lo sviluppo del polo universitario pratese

Sviluppo e promozione delle attività volte alla formazione e all’aggiornamento imprenditoriale e professionale

0,000

0,005

0,010

0,015

0,020

0,025

0,030

Prato

Sistema regionale di misurazione delle performanceCosto sostenuto per lo sviluppo delle nuove imprese edell'imprenditoria femminile 2007 / Costo sostenutoper la promozione e la regolazione del mercato Media

Per sostenere l’imprenditoria sia giovanile che femminile, gestita da soggetti che hanno maggiori difficoltà nell’accedere al mondo del lavoro e quindi anche nell’avviare una nuova attività imprenditoriale è stato finanziato il Disciplinare

per l’erogazione di contributi volti a sostenere

l’avvio di nuove attività nella Provincia di Prato.

(V. paragrafo “Finanziamenti alle imprese”)

L’imprenditoria giovanile e femminile*

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Come si può notare dai grafici riportati di seguito, la presenza sul territorio di imprenditori al di

sotto di 30 anni è piuttosto esigua, pari soltanto al 9% del totale e coloro che esercitano in giovane età un’attività di impresa rivestono soprattutto la carica di titolare di impresa individuale (47%).

Per aiutare quindi i giovani che vogliono intraprendere il cammino per diventare imprenditori vengono forniti i seguenti servizi.

L’imprenditoria giovanile

La IV edizione del corso Dall’Idea all’Impresa, un percorso formativo per aspiranti imprenditori ha preso il via in data 17 ottobre e si è concluso in data 19 dicembre, per un totale di 50 ore di formazione. Scopo del corso è stato quello aiutare i giovani aspiranti imprenditori a focalizzare meglio la propria idea imprenditoriale e ad acquisire le conoscenze di base generali per impostare la propria attività. Le donne si sono dimostrate decisamente più interessate dal momento che sul totale di 14 partecipanti, 10 erano di sesso femminile. A conclusione dell’iniziativa, coloro che hanno partecipato ad almeno l’80% delle

lezioni hanno ottenuto un attestato di partecipazione nel corso di una cerimonia loro dedicata. Tra le tante idee destinate a diventare un progetto reale figurano l’apertura di un bed & breakfast, di un centro estetico, l’attività di restauro mobili e riparazione computer.

A voi la parola…

Un dato da rilevare, a conclusione della IV edizione del Corso dall’Idea all’Impresa, è l’apprezzamento dimostrato dai partecipanti per i moduli dedicati a mercati, finanziamenti e marketing, considerati strategici da coloro che intendono intraprendere il mestiere di imprenditore.

Maria MorelloFIL Formazione Innovazione Lavoro SpA

Il Servizio Nuove Imprese fornisce agli aspiranti imprenditori informazioni aggiornate e dettagliate sui principali provvedimenti di fonte comunitaria, nazionale e regionale, appositamente progettati per favorire la realizzazione di nuovi investimenti e informazioni sugli aspetti di natura amministrativa connessi all’avvio dell’attività. Nel 2007 gli utenti dello sportello nuove imprese sono stati 140, con un incremento del 33% rispetto all’anno precedente.

-

5.000,00

10.000,00

15.000,00

20.000,00

25.000,00

Fino a 29 anni da 30 a 49 anni da 50 a 69 70 ed oltre

Detentori cariche in imprese per fascia d'età Trend 2005 - 2007

2005 2006 2007

Cap. II / la dimensione sociale

0

1000

2000

3000

4000

5000

6000

7000

8000

9000

10000

Fino a 29 anni da 30 a 49 anni da 50 a 69 70 ed oltre

Ripartizione imprenditori per fascia d'età e carica rivestita

Titolare Amministratore Socio

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La Consulta Giovani Imprenditori rappresenta un tavolo di confronto tra giovani imprenditori e rappresentanti delle associazioni di categoria. Per l’anno in questione, nei mesi di marzo ed aprile, la Camera ha sostenuto l’organizzazione della Rassegna di documentari dedicata a varie tematiche inerenti il mondo del lavoro e denominata Istantanee dal

mondo del lavoro.

Impresa Formativa Simulata

Il progetto consiste in un’azienda virtuale animata da studenti che simulano le attività delle imprese tra cui anche quelle che riguardano la Camera di Commercio. A questo riguardo l’Istituto Datini ha chiesto le informazioni necessarie per gli adempimenti al Registro delle Imprese e successivamente ha richiesto la partecipazione dell’Ente ad un’iniziativa provinciale dedicata all’offerta di lavoro per gli studenti degli istituti secondari superiori.

Con Unioncamere Toscana è stato infine realizzato un nuovo servizio on line di informazione ed orientamento al credito rivolto a neo imprenditrici ed aspiranti tali, nell’ambito della più ampia iniziativa comunitaria Woman on board of local development ed alla realizzazione del progetto comunitario A

pilot action on the transfer of expertise trough mentoring in small and medium sized enterprises.

Nell’ambito di questo progetto è stato indetto un bando per individuare 20 aziende agricole toscane la cui attività sia in corso di trasferimento o sia stata trasferita da non più di un anno. Alle aziende selezionate è stato poi offerto un servizio di consulenza con esperti in settori fondamentali per il superamento di difficoltà legate al rilevamento di un’impresa preesistente, quali la finanza aziendale, l’internazionalizzazione e l’innovazione tecnologica. Il progetto b-sogno d’impresa, promosso dalla FIL per gli studenti degli ultimi anni della scuola secondaria superiore, ha visto l’allestimento presso la sede del centro per l’impiego di uno stand per distribuire materiale informativo sulle modalità di avvio di una nuova impresa.

Come si può notare dai dati di seguito riportati, sul territorio pratese la presenza femminile nel settore imprenditoriale è ancora piuttosto esigua senza sostanziali differenze tra tipologie di imprese.

Per sostenere e diffondere la cultura dell’impresa al femminile attraverso iniziative diversificate che vanno dall’analisi dello stato delle imprese femminili nella provincia, alla elaborazione di proposte e programmi di finanziamento, all’organizzazione di convegni e di corsi di formazione per imprenditrici e aspiranti tali, presso la Camera è attivo il Comitato

per l’imprenditoria femminile.

L’imprenditoria femminile

32%

24%

23%

6%

4%

4%

2%2%

1%1%1%

Imprese femminili per settore di attività

32% Attività manifatturiere 24% Attività immobiliari23% Commercio 6% Servizi pubblici 4% Alberghi e ristoranti 4% Costruzioni2% Agricoltura, caccia e silvicultura 2% Trasporti 1% Intermediazione monetaria e finanziaria 1% Sanità e servizi sociali1% Istruzione 0% Altro

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Insieme ad Unioncamere Toscana ed alla Regione Toscana, Settore Tutela dei consumatori e degli utenti, politiche di genere e promozione delle pari opportunità, sono state realizzate le seguenti iniziative:

una azione di formazione imprenditoriale riservata alle imprese femminili;

il progetto pilota denominato “MadreFiglia – Mentoring accompagnamento donne in rete e

formazione imprenditoriale giovani leaders imprenditrici autonome”, consistente in un percorso formativo cui hanno partecipato gratuitamente coppie di imprenditrici (madri e figlie). E’ stata data solo diffusione all’iniziativa.

La Camera ha inoltre garantito la partecipazione ed il sostegno finanziario all’organizzazione del Convegno, svoltosi a Prato il 1° febbraio 2007, per la presentazione dell’iniziativa “Costellazione Gemma”, la nuova rete di servizi che si rivolgono sia a donne che intendono avviare un’impresa, sia ad imprenditrici che necessitano di un sostegno, attivata nell’ambito del progetto Donne Tessitrici d’Impresa.Sempre nell’ambito di quest’ultimo progetto, la Camera ha partecipato ai lavori della commissione di valutazione delle domande per la concessione di un bonus di consolidamento delle imprese femminili.

NOMINATIVO SETTORE

Patrizia BARTOLINI Cooperazione

Sabrina BREZZO Organizzazioni dei Lavoratori

Ina Paola CALANDRA Artigianato

Giorgio FORNELLO Assicurazioni

Gaia GUALTIERI Industria

Monica MARIOTTI Servizi alle Imprese

Gabriella MELIGHETTI Consiglio Camerale

Antonella Giulia RASTRELLI Agricoltura

Vanna VIVARELLI Credito

Il comitato per l’imprenditoria femminile della Camera di Commercio di Prato

Cap. II / la dimensione sociale

31.493 31.906 31.842

12.550 12.666 12.872

2005 2006 2007

Uomini Donne

Andamento dell’imprenditoria per genereRipartizione dei detentori di cariche in impreseper genere e per tipologia di impresa

11.547

8.351

10.244

1.700

3.762

2.523

6.221

366 -

2.000

4.000

6.000

8.000

10.000

12.000

Ditte individuali Società di capitali Società di persone Altre forme

Uomini Donne

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L’imprenditoria straniera

Il numero delle imprese gestite da cittadini stranieri nella Provincia di Prato è, come si può notare dalla tabella che segue, piuttosto rilevante.

La Camera effettua un’attività di monitoraggio costante sulla dinamica demografica e strutturale delle imprese gestite da cittadini stranieri, con particolare riferimento al fenomeno dell’imprenditoria cinese, mediante la realizzazione di specifiche indagini.

57%

14%

19%

2% 8%

Imprenditori extracomunitari per settori di attività

57% Manifatturiero 14% Costruzioni 19% Commercio2% Alberghi e ristoranti 8% Servizi 0% Agricoltura e pesca

TOTALEIMPRENDITORI DI NAZIONALITA' EXTRACOMUNITARIA di cui:

Albania Cina Egitto Marocco Nigeria Pakistan Tunisia Altri

Agricoltura e pesca 10 4 4 0 0 0 0 0 2

Manifatturiero 3.149 28 2.976 6 6 7 22 4 100

Industrie tessili 313 19 252 5 2 1 4 1 29Confezioni 2.568 1 2.543 0 1 6 0 1 16Costruzioni 775 491 18 2 91 1 74 10 88

Commercio 1.043 10 604 10 72 92 21 10 224

Grossisti e intermediari 556 7 391 6 6 42 5 4 95Dettaglio 456 2 210 4 63 44 16 4 113Alberghi e ristoranti 133 14 64 10 3 1 10 2 29

Servizi 456 27 164 3 15 23 41 5 178

Trasporti 135 16 29 1 7 12 25 1 44Credito e assicurazioni 9 0 2 0 0 0 4 0 3Attività immobiliari 251 8 117 2 5 8 10 3 98Attività informatiche 18 1 8 0 0 0 1 0 8Servizi pubblici,sociali e personali 48 3 10 0 3 3 2 1 26

TOTALE 5.566 574 3.830 31 187 124 168 31 621

La Camera ha partecipato attivamente al Progetto promosso dalla Prefettura di Prato, a valere su fondi ministeriali, volto all’integrazione dei cittadini migranti, che ha portato alla realizzazione delle seguenti attività:

check up e consulenza pre - formativa alle imprese;

costituzione di sportelli presso le associazioni di categoria.

(Valore iniziativa € 20.000.)

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Nell’ambito del Consiglio Territoriale per l’Immigrazione è stata valutata l’opportunità di partecipare al bando del Ministero dell’Interno per l’utilizzazione dei fondi UNRRA (United Nations Relief and Rehabilitation Administration) mediante la predisposizione di uno specifico progetto per favorire il miglior inserimento degli immigrati nel contesto sociale. La Camera di Commercio ha

Una menzione merita infine la collaborazione con il Comando dei Vigili del Fuoco per l’attività di mediazione in materia di prevenzione degli incendi per le imprese costituite da cittadini cinesi.

A voi la parola…

In questa sede ci preme sottolineare lo sforzo della Camera di Commercio di Prato nel processo di integrazione e formazione della nuova imprenditoria extracomunitaria. Sotto questo aspetto, Prato rappresenta uno dei maggiori agglomerati – se non il maggiore – dell’Europa.Tra le attività dell’ente volte all’integrazione degli imprenditori stranieri si sottolineano i vari corsi di lingue e di formazione di cui si è fatta promotrice negli ultimi due anni.Oltre a questa attività di formazione, la Camera di Commercio di Prato, tramite il proprio “Servizio Studi e Ricerca, Servizi alle Imprese e Internazionalizzazione”, di concerto con il “Centro Ricerche e Servizi per l’Immigrazione” del Comune di Prato, ha presentato – tra la fine del 2005 e gli inizi del 2006 – uno studio sull’imprenditoria straniera a Prato che ha evidenziato che il turn over annuo delle imprese costituite a Prato da cittadini stranieri è del 44,9%, dato che evidenzia che la vita media di un’impresa straniera a Prato è inferiore a due anni.Lo studio fatto, oltre che dalle varie autorità cittadine, è stato oggetto di attenta valutazione anche da parte dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Prato a cui ha fornito lo “spunto” per un interessante studio sul comportamento delle varie amministrazioni degli stati della UE sui controlli preventivi sulle partita iva (“Analisi Comparata dei Controlli Preventivi alla Registrazione Iva nei Paesi UE”).

L’ODCEC di Prato auspica che la CCIAA di Prato prosegua la propria attività sociale volta all’integrazione della nuova imprenditoria straniera con l’originario tessuto produttivo di Prato ed auspica, altresì, che tale processo formativo conduca ad una competizione commerciale rispettosa delle leggi nazionali e locali e che avvenga in regime di vera e libera concorrenza.

Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di PratoSauro Settesoldi

quindi aderito al progetto “Rete territoriale per la comunicazione e per la diffusione di servizi informativi, di accompagnamento e di mediazione rivolti ai cittadini migranti” provvedendo alle spese di traduzione in lingua inglese e cinese del sito “Pratomigranti” e delle principali informazioni del sito camerale.(Valore iniziativa € 30.000)

Cap. II / la dimensione sociale

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Lo sviluppo e la promozione delle attività di formazione ed aggiornamento

imprenditoriale e professionale*

Nel 2003 la Camera di Commercio di Prato, in collaborazione con la Fondazione Cariprato e l’Unione Industriale Pratese, ha deliberato un cofinanziamento pluriennale di alcuni corsi di laurea dell’Università di Firenze – sede di Prato. I corsi di laurea sono i seguenti:

Marketing del Tessile e dell’Abbigliamento (Facoltà di Economia – Settore scientifico/disciplinare “Economia e gestione delle imprese”); convenzione di durata novennale;

Relazioni Industriali e gestione delle risorse umane (Facoltà di Scienze Politiche – Settore scientifico/disciplinare “Sociologia dei processi economici e del lavoro”); convenzione di durata novennale;

Ingegneria Industriale (Facoltà d’Ingegneria – Settore Scientifico/disciplinare “Disegno e metodi dell’ingegneria industriale” e “Sistemi per l’energia e l’ambiente”); convenzione di durata triennale poi rinnovata.

Lo scopo dell’iniziativa è quello di aumentare il livello formativo del polo universitario pratese, favorendo altresì un maggiore raccordo del mondo accademico con quello del lavoro.(Valore iniziativa per l’anno 2007 € 111.495,39)

Contributi diretti sono stati invece erogati sulla base dei seguenti disciplinari:

per la concessione di contributi a soggetti

organizzatori di interventi formativi;

per la concessione di contributi a favore della formazione in lingue straniere.

(V. paragrafo “Finanziamenti alle imprese”)

La Vetrina Giovani Stilisti è una banca dati riservata alle nuove leve della moda italiana ed internazionale. L’obiettivo è quello di fornire alle imprese che operano nel settore tessile - abbigliamento uno strumento in grado di soddisfare le esigenze di personale altamente qualificato, attraverso un facile accesso alle professionalità disponibili

sul mercato per evitare inutili perdite di tempo e di energie. Attraverso la Vetrina sono infatti consultabili le schede sintetiche di giovani stilisti provenienti dalle più accreditate scuole internazionali di moda, in possesso di spiccate attitudini professionali e di una formazione specifica su prodotti inediti, innovazione nelle tecniche di lavoro o sperimentazione di nuovi materiali.

Per garantire un servizio efficiente la Camera di Commercio provvede costantemente ad implementare la Vetrina, verificando la volontà degli stilisti di mantenere ed aggiornare i propri curricula all’interno della banca dati, a garanzia della qualità e dell’affidabilità del servizio. Ad oggi la consistenza della banca dati è di 105 iscritti.

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La Camera di Commercio di Prato, in collaborazione con SPRINT Toscana ed il Dipartimento di Studi Aziendali dell’Università

di Firenze, ha organizzato un percorso formativo dedicato all’innovazione nella moda rivolto in maniera trasversale a tutti gli imprenditori (o altre figure aziendali) operanti in questo settore, suddiviso in sei giornate formative, tra il 16

ottobre ed il 7 novembre 2007, presso il Palazzo

dell’Industria.

Il corso, tenuto da docenti dell’Università di Firenze e da esperti, ha trattato aspetti quali l’innovazione, il marketing strategico di prodotto e distributivo, il management dell’innovazione e studi di mercato,

Descrizione 2007 2006 2005

Tirocini attivati presso la Camera di

Commercio10 6 3

-

0,0200

0,0400

0,0600

0,0800

0,1000

0,1200

Prato

Sistema regionale di misurazione delle performanceCosto sostenuto per la formazione professionale e managerialeorganizzata direttamente nel 2007 / Costo per la promozione eregolazione del mercato Media

le strategie di internazionalizzazione e la tutela del Made in Italy e ha registrato l’adesione di circa 15

partecipanti.

(Risorse stanziate € 5.500; Risorse spese € 4.819,20 ; Percentuale di utilizzo delle risorse 88%).

La Camera ha incrementato l’accoglienza di giovani studenti universitari e neolaureati nell’ambito della convenzione stipulata il 13 novembre 2003 per la gestione di tirocini di formazione ed

orientamento. I tirocinanti vengono accolti per un breve periodo di tempo nella struttura e coinvolti nella realizzazione di specifiche iniziative.

Cap. II / la dimensione sociale

-0,01 0,02 0,03 0,04 0,05 0,06 0,07 0,08 0,09 0,10

Prato

Sistema regionale di misurazione delle performanceCosto per il sostegno alle istituzioni esterne al sistema camerale che erogano formazione professionale / Costo per la promozionee la regolazione del mercato Media

-

0,10

0,20

0,30

0,40

0,50

0,60

0,70

Prato

Sistema regionale di misurazione delle performanceN.ro ore di formazione rivolte all'esterno a pagamentoorganizzate nel 2007 / N.ro totale di ore di formazionerivolte all'esterno Media

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Strategie ed obiettivi per il Mandato 2008 - 2012

II.13. credito

Per favorire l’accesso al credito da parte delle imprese ed il loro rafforzamento e la loro capitalizzazione, anche nel 2007 è stato riproposto il disciplinare per la realizzazione di check up finanziari e per attività di

formazione economico finanziaria, integrandolo con il sostegno per le attività di formazione economico-finanziaria allo scopo di supportare le piccole e medie imprese che desiderano migliorare la propria performance economico-finanziaria e le proprie condizioni di accesso al mercato del credito in prossimità dell’entrata in vigore dei parametri che regolano l’accordo di Basilea II. (V. paragrafo “Finanziamenti alle imprese”)

Nel mese di maggio è stato poi sottoscritto il Protocollo d’intenti che vede coinvolti la Regione, le Province ed il sistema camerale nella realizzazione di una serie di iniziative finalizzate al sostegno delle imprese in vista dell’entrata in vigore dell’accordo di Basilea II.

Nel dettaglio si tratta di:

sostegno ai confidi per iniziative di aggregazione; eventuale sostegno ad un fondo di controgaranzia da istituire a livello regionale; sostegno alle imprese nel processo di autovalutazione; costituzione di un Osservatorio Regionale sul credito, in collaborazione con IRPET; consulenza per check up aziendali, in collaborazione con l’Università di Firenze.

STRATEGIE OBIETTIVI AZIONI

Supporto al processo

di integrazione della

imprenditoria straniera

Stimolo alla nascita di percorsi di legalità

Continuazione del servizio di mediazione culturale

Collaborazione con gli altri enti del territorio

Monitoraggio flussi e tendenze su imprenditoria extracomunitaria

Stimolo alla nascita di

nuova imprenditoria e

diversificazione

Stimolo all’iniziativa della giovane imprenditoria

Sostegno a processi di diversificazione

Organizzazione di iniziative di formazione

Bandi e contributi

Supporto a imprese nuove e innovative attraverso strumenti finanziari da individuare

Sostegno all’attività del Comitato per l’Imprenditoria Femminile

Crescita della cultura e della

formazione imprenditoriale

Qualificazione dell’offerta formativa

Sensibilizzazione su tematiche di interesse degli imprenditori

Organizzazione / sostegno iniziative di formazione

Bandi /contributi a imprese a fronte di progetti specifici

LINEA DI INTERVENTO 2007

OBIETTIVI 2007 AZIONI 2007 DESTINATARI

Credito

Interventi per favorire l’accesso al credito da parte delle PMI e la diffusione delle novità normative in materia creditizia

Erogazione contributi diretti alle imprese

Servizi di informazione alle imprese

Attenzione alle problematiche relative al rafforzamento e alla capitalizzazione delle imprese

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BASILEA II

Basilea II è un sistema di regole volte ad assicurare la stabilità patrimoniale delle banche, a garanzia di coloro che vi hanno depositato i propri risparmi. L’evoluzione della gestione bancaria e dei rischi che le banche devono fronteggiare ha indotto il Comitato di Basilea per la Vigilanza Bancaria, istituito nel 1974 dai governatori delle banche centrali dei Paesi del Gruppo dei Dieci (G10), a rivedere l’Accordo del 1988 (detto Basilea I). Il Comitato predispone le linee guida per la regolamentazione dell’attività bancaria internazionale. Le sue proposte, pur non avendo potere legislativo, sono accettate come normativa vincolante in più di 100 Paesi. In particolare Basilea II stabilisce non solo nuove regole con cui le banche dovranno calcolare il loro capitale regolamentare, ma definisce anche nuove modalità per la valutazione della clientela e, quindi, del rischio associato alla relativa esposizione creditoria. Il nuovo accordo, redatto nel giugno 2004, è entrato formalmente in vigore il 1° gennaio 2007, ma già dal 2005 le banche hanno iniziato ad utilizzare le metodologie di valutazione del rischio in esso previste.

L’attuazione del progetto, a valere sul Fondo Perequativo 2003 e con la collaborazione della Camera di Commercio di Pistoia, consiste nella realizzazione di un portale sul

credito

www.po.finanzaecredito.it

portale per la pubblicazione di tutti gli strumenti e le informazioni utili per creare un nuovo modello di rapporto tra banca ed impresa.

E’ di più recente attivazione all’interno del portale, di una apposita sezione attraverso la quale le imprese possono calcolare in modo semplice e veloce il proprio rating, cioè il nuovo parametro di valutazione utilizzato dalle banche a partire dal 2008. Per chiarire tutti i dubbi sui nuovi rapporti fra banca e impresa, è stato inoltre reso disponibile sul sito camerale un vademecum che illustra le ripercussioni di Basilea II sulle Piccole e Medie Imprese

www.po.camcom.it/doc/news/2007/vademecum_basilea2.pdf

Lo Sportello sulle opportunità finanziarie per lo sviluppo locale, gestito dalla società partecipata ASEL con il contributo della Camera, svolge una funzione di orientamento, consulenza e supporto alle imprese per l’accesso ai finanziamenti comunitari, nazionali e regionali.(Valore iniziativa € 9.600)

Strategie ed obiettivi per il Mandato 2008 - 2012

STRATEGIA OBIETTIVI AZIONI

Consolidamento del tessuto

imprenditoriale locale

Potenziamento del rapporto banca – impresa Iniziative formative ed informative

Potenziamento dello sportello per le imprese per bandi e contributiStimolo alla capitalizzazione delle

imprese

Cap. II / la dimensione sociale

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II.14. infrastrutture e ambiente

L’elevato impiego di risorse in partecipazioni in organismi del settore, rende sempre più determinante il coinvolgimento dell’ente nella realizzazione di interventi strategici per lo sviluppo di una rete di collegamenti stradali, aeroportuali, logistici ed infrastrutturali.Lo sforzo è ancora maggiormente comprensibile se si osserva che l’investimento complessivo in partecipazioni infrastrutturali al 31 dicembre 2007 è pari a € 4.412.039,98 corrispondente al 88,29% del totale delle immobilizzazioni finanziarie dell’ente e al 19% circa del totale capitale immobilizzato.

La Regione Toscana ha individuato la società del sistema camerale regionale, Logistica Toscana, come l’organismo in grado di definire progetti strategici per l’intermobilità ed il trasporto merci, in attuazione del Nuovo patto per lo sviluppo qualificato e maggiori e migliori lavori in Toscana. Per tale motivo è stato deliberato un aumento di capitale sociale per permettere l’ingresso nella società anche della Regione.Nel corso del 2007 è stato inoltre commissionato e realizzato uno studio di fattibilità per la realizzazione di

una piattaforma logistica e di servizio di trasporto centralizzato.

(Valore iniziativa € 39.000).

Infrastrutture

LINEA DI INTERVENTO 2007

OBIETTIVI 2007 AZIONI 2007 DESTINATARI

Infrastrutture e

ambiente

Prosecuzione dell’impegno per favorire la realizzazione degli interventi infrastrutturali strategici per lo sviluppo del territorio e dell’area metropolitana anche in sinergia con altre istituzioni dell’area vasta

Partecipazione in organismi strategici del settore

Iniziative di natura politica

Erogazione di servizi amministrativi

Attenzione alle problematiche ambientali e al rapporto con le imprese, con particolare riferimento alle necessità di uno sviluppo compatibile

CCIAA

PRATO

Aeroporto di Firenze Spa€ 369.168

FirenzeFiera Spa

€ 1.002.616

Interporto Toscana

Centrale Spa € 1.509.375

Società Infrastrutture

Toscane –SIT Spa

€ 600.000

TecnocamereSoc. cons.

p.a. € 1.040

Società Logistica

Toscana S.c. a r.l.

€ 6.000

*

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Strategie ed obiettivi per il Mandato 2008 - 2012

II.15. studi economici

Cap. II / la dimensione sociale

STRATEGIE OBIETTIVI AZIONI

Sostegno al

potenziamento e

all’ammodernamento delle

infrastrutture

Favorire l’accessibilità del territorio in un’ottica di area metropolitana

Coordinamento con altri enti e istituzioni dell’area vasta in un’ottica di confronto propositivo con la Regione

Impegno per la realizzazione, il potenziamento o il completamento di interventi su direttrici di viabilità del territorio

Sviluppo Aeroporto

Sviluppo Interporto

Partecipazione a Logistica Toscana

Impegno per riqualificazione area Ex Banci

Realizzazione interventi finalizzati alla razionalizzazione del trasporto a favore delle imprese

Potenziare la logistica e i servizi connessi

Incentivare la crescita del Polo Fieristico

LINEA DI INTERVENTO 2007

OBIETTIVI 2007 AZIONI 2007 DESTINATARI

Studi economici

Prosecuzione dell’attività di monitoraggio congiunturale, di analisi dei trend economici, di studio sugli aspetti strutturali e di trend del sistema economico locale

Indagini congiunturali

Realizzazione di monografie

L’attenzione alle problematiche ambientali è diventata nel tempo una delle priorità di azione della Camera di Commercio. A conferma di ciò è proseguita l’adesione al progetto EMAS di distretto (oggi ESEMPLA), coordinato dall’Unione Industriale Pratese, dal Comune e dalla Provincia di Prato volto a fare ottenere la certificazione ambientale per l’intero distretto.

A ciò si aggiunge l’adesione alla Borsa Telematica

del Recupero, il servizio informatizzato, che intende proporsi come mezzo flessibile di scambio e collegamento tra le domande e le offerte sul versante del recupero dei rifiuti.I servizi della Borsa del Recupero sono rivolti alle aziende di produzione dei rifiuti, alle aziende che riutilizzano materie prime derivanti da attività di recupero, ai recuperatori ed agli smaltitori. All’utente che si accredita presso la Borsa sono

garantite la trasparenza delle negoziazioni, in quanto partecipa ad un mercato regolamentato in cui sono assicurate condizioni di trasparenza e terzietà per gli operatori oltre alla qualificazione degli stessi.

Attualmente alla Borsa Telematica sono iscritte 57

aziende di cui 48 di produttori e 9 di gestori.

La Camera, come ogni anno, ha poi ricevuto il MUD,

Modello Unico Ambientale, ossia la denuncia che le imprese produttrici di rifiuti speciali, nonché i soggetti che svolgono attività di gestione dei rifiuti, devono presentare in riferimento alle quantità prodotte e gestite nell’anno precedente. Nel 2007 sono state protocollate 512 denunce.

Infine, nel corso dell’anno, sono iniziate le attività, conclusesi nel 2008, propedeutiche all’istituzione del R.A.E.E., il Registro dei Produttori di Rifiuti da

Apparecchi Elettrici ed Elettronici.

Ambiente*

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Realizzazione indagine bilanci

La Camera di Commercio ha compartecipato alla realizzazione del “Rapporto economico-finanziario sul sistema industriale pratese” quale strumento di osservazione del comparto tessile-abbigliamento-meccanotessile attraverso l’analisi dei bilanci delle società di capitale del distretto industriale pratese.A differenza degli anni passati, nel 2007 l’indagine si è svolta sull’universo delle imprese del comparto (e non su un semplice campione) e si è posta anche l’obiettivo di conoscere la specificità dell’andamento economico e la struttura finanziaria delle imprese industriali di confezione gestite da titolari di nazionalità cinese, con lo scopo di approfondire la comprensione di questa importante realtà imprenditoriale.

La consueta attività di monitoraggio dell’andamento generale del sistema economico pratese ha portato alla realizzazione di una pluralità di pubblicazioni. Di seguito sono indicate le principali.

5^ Giornata dell’Economia

Il rapporto, redatto durante la prima parte dell’anno, offre una visione di insieme della realtà economica della provincia evidenziandone le dinamiche recenti della congiuntura e proponendo, al contempo, una lettura interpretativa delle tendenze in atto sotto il profilo strutturale. La consueta analisi quali-quantitativa delle principali variabili macroeconomiche oggetto di indagine (PIL, import-export, occupazione, demografia imprenditoriale e mercato del credito) è stata arricchita con una serie di indicatori “micro” estrapolati dall’Osservatorio regionale sui bilanci delle società di capitale. Il rapporto, che ha contribuito ad alimentare il dibattito sull’attuale posizionamento competitivo e sulle prospettive di medio-lungo termine del sistema produttivo locale, è stato presentato in occasione della “5^ Giornata dell’Economia” (10 maggio 2007) e diffuso all’utenza mediante la distribuzione presso gli uffici e attraverso il sito internet della Camera.

Pubblicazione dati su Commercio Estero relativi all’anno 2006 ed ai primi due trimestri del 2007

Si tratta di una pubblicazione contenente un rapporto sintetico sugli scambi tra Prato e l’Unione Europea, i Paesi europei, Extra UE, l’Africa, l’ America e Oceania, il Medio Oriente e l’Asia Centro-Orientale.

Rilevazioni congiunturali sul settore tessile abbigliamento

Le rilevazioni sono state condotte in coincidenza con l’avvio delle lavorazioni per la stagione autunno-inverno 2007/08 e primavera-estate 2008. In entrambi i casi le informazioni, raccolte tramite interviste dirette ad un campione qualificato di aziende, sono state elaborate con l’obiettivo di evidenziare, per ciascuno dei comparti di cui si compone la filiera, le aspettative prevalenti in termini di ordinativi, vendite, prospettive di mercato/prodotto, dinamiche occupazionali e utilizzo degli impianti. Ciascuna rilevazione è stata inoltre arricchita con alcuni approfondimenti specifici espressione, al di là delle vicende di natura prettamente congiunturale, degli umori e del dibattito interni al distretto sulle prospettive di medio termine. Ciò alla luce, da un lato, dei mutamenti in atto sul versante dello scenario competitivo generale e, dall’altro, della crescente necessità di attivare nuove leve strategiche, tanto a livello individuale (know-how, creatività, qualità, internazionalizzazione, ricerca e innovazione), quanto sul piano collettivo e “di sistema” (efficienza della filiera, capitale umano e formazione, infrastrutture, servizi avanzati).I risultati delle indagini sono stati presentati in occasione di due incontri con la stampa locale (28 maggio e 22 novembre) e la versione integrale dei rapporti è disponibile sul sito internet della Camera all’indirizzo

www.po.camcom.it/servizi/congiunt/index.htm.

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A voi la parola….

L’Indagine sui bilanci delle società di capitali del distretto pratese

L’esigenza condivisa da Camera di Commercio e Unione Industriale Pratese di seguire, su un piano più strutturale e di maggiore approfondimento, l’evoluzione economica e finanziaria delle imprese tessili, abbigliamento e meccanotessili del distretto pratese ha dato avvio, già dal 1997, ad un osservatorio sui bilanci delle società di capitali dell’area. L’indagine si è progressivamente rafforzata nel tempo anche in relazione alla necessità di maggiore approfondimento analitico conseguente al difficile passaggio cui il distretto è andato incontro negli anni successivi al 2001 e anche grazie alla proficua collaborazione con il Dipartimento di Scienze Aziendali dell’Università di Firenze (gruppo di ricerca del Prof. Francesco Giunta, docente ordinario di Analisi di Bilancio), collaborazione che si propone anche di rafforzare la rete di cooperazione e di conoscenza contestuale fra istituzioni dell’area. La ricerca avviene attualmente mediante l’acquisizione dei bilanci della totalità delle società di capitale del tessile, abbigliamento e meccanotessile attive nel distretto industriale di Prato, che abbiano fatturato negli ultimi cinque anni almeno una volta 100 mila Euro. Il processamento dei dati avviene secondo le metodologie della economia e della statistica aziendale fino alla estrazione di indicatori di bilancio coerenti con gli obiettivi esplicitati. Questi dati vengono poi raggruppati in vario modo e fatti oggetto di approfondita analisi e commento. La ricerca viene poi presentata con uno specifico convegno e ampiamente diffusa.

Le indagini congiunturali sul distretto pratese

Per rafforzare gli strumenti di monitoraggio dell’economia locale la Camera di Commercio e l’Unione Industriale Pratese, in collaborazione con le associazioni artigiane, hanno attivato, dal 1998, una specifica indagine che rileva, due volte l’anno, l’andamento congiunturale dei settori manifatturieri portanti del distretto pratese: il tessile, l’abbigliamento e meccanotessile. Il panel di imprese intervistate è molto ampio ed è costituito da circa 250 imprese industriali e 400 artigiane. Si tratta di aziende rappresentative di tutti i comparti delle filiere distrettuali, di piccola e medio-grande dimensione, finali e contoterziste. La dimensione del campione e l’elevato tasso di redemption consentono di effettuare fotografie molto accurate delle dinamiche economiche congiunturali. Contestualmente alla indagine congiunturale il gruppo di studio costituito da rappresenti della Camera e delle associazioni imprenditoriali effettua anche indagini di approfondimento sui cambiamenti strutturali in atto nel sistema delle imprese.

Unione Industriale Pratese

Pubblicazione dati relativi alle imprese registrate alla Camera di Commercio di Prato

Sono stati oggetto di pubblicazione i dati relativi alle imprese registrate alla Camera di Commercio di Prato per l’anno 2006 e per i primi tre trimestri del 2007 ed in particolare quelli relativi a:

demografia delle imprese, dati comunali, industria tessile ed abbigliamento (totale ed imprese artigiane),consistenza e flussi (totale ed imprese artigiane),imprenditori per carica e fascia di età, imprenditori per fascia di età e sesso, imprenditori per natura giuridica dell’impresa e sesso.

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la dimensioneeconomica

Capitolo III

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la dimensione economica

Nel presente capitolo si rende conto agli interlocutori della Camera di Commercio di come gli obiettivi strategici si siano concretizzati anche in risorse spese a loro favore.

L’analisi prende avvio dal bilancio di esercizio 2007 approvato dal Consiglio Camerale e prosegue con una riclassificazione del conto economico e il calcolo di alcuni indicatori.

Si attua così una classificazione degli apporti economici secondo una duplice prospettiva:

la produzione del Valore Aggiunto da cui emerge la ricchezza complessivamente prodotta dall’ente

la distribuzione del Valore Aggiunto che evidenzia come tale ricchezza viene ripartita fra i vari portatori di interesse.

A differenza di quanto fatto nelle altre sezioni, non è possibile effettuare un confronto temporale con le annualità precedenti, a seguito dell’entrata in vigore, nel 2007, del DPR 254 del 2 novembre 2005 recante il nuovo “Regolamento per la disciplina della gestione patrimoniale e finanziaria delle Camera di Commercio”, che ha comportato il passaggio da una contabilità prevalentemente finanziaria ad una di tipo esclusivamente economico – patrimoniale.

La produzione del Valore Aggiunto

Per Valore Aggiunto si intende il maggior valore, rispetto alle risorse inizialmente disponibili, che l’impresa o, come in questo caso, l’ente pubblico, crea con l’attivazione del proprio processo produttivo.

Il Valore Aggiunto è quindi indice di efficienza e la distribuzione di tale ricchezza agli stakeholder è indicatore quantitativo dell’impatto sociale, cioè dell’apporto economico dell’Ente ai soggetti beneficiari.

Tale grandezza è stata determinata nel rispetto della metodologia di calcolo definita dalle linee guida GBS con opportuni adeguamenti per la specificità della Camera di Commercio.

Attraverso la riclassificazione del Conto Economico, resa agevole dalla contabilità analitica per centri di costo che la Camera ha adottato dall’anno 2000, si è giunti alla determinazione del Valore Aggiunto Globale

Lordo (VAGL).

Nel dettaglio questo si è ottenuto sottraendo al Valore Globale della Produzione (VGP), costituito dall’insieme dei proventi della gestione corrente, i costi di struttura e sommando successivamente i risultati della gestione finanziaria e della gestione straordinaria.

Cap. III / la dimensione economica

*

*

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CONTO ECONOMICO 2007

Valore Globale della Produzione 8.467.796

- Diritto annuale 6.770.462

- Diritti di segreteria 1.966.040

- Contributi e trasferimenti 433.174

- Proventi da gestione servizi 28.306

- Variazioni delle rimanenze 413

- Svalutazione crediti - 730.600

Costi di struttura 1.061.906

- Oneri diversi di gestione 58.661

- Prestazione di servizi da valutare come costo di struttura 493.868

- Godimento di beni di terzi 311.040

- Organi istituzionali 198.337

VALORE AGGIUNTO CARATTERISTICO LORDO 7.405.890

- Gestione finanziaria 622.354

- Gestione straordinaria 634.264

- Rettifiche di valori finanziari - 67.930

VALORE AGGIUNTO GLOBALE LORDO 8.594.578

- Prestazione di servizi 300.036

- Quote associative 844.783

- Interventi economici 2.097.545

- Oneri fiscali 433.694

- Costo del personale 3.617.943

- Competenze al personale 2.564.230

- Oneri sociali 625.338

- Accantonamento TFR personale 229.276

- Altri costi del personale 199.098

- Ammortamenti e Accantonamenti 250.203

- Ammortamenti immobilizzazioni Immateriali 5.194

- Ammortamenti immobilizzazioni materiali 194.117

- Fondi spese future 50.891

- Risultato di esercizio 1.050.373

VALORE AGGIUNTO GLOBALE LORDO 8.594.578

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Il seguente prospetto evidenzia la distribuzione del Valore Aggiunto Globale Lordo prodotto nel 2007 tra i portatori di interesse. Questi ultimi corrispondono agli stakeholder individuati nel capitolo precedente, con gli opportuni adattamenti dovuti alla metodologia di riclassificazione adottata.Le categorie “imprese”, “cittadini e consumatori”, “associazioni di categoria e ordini professionali”, “liberi professionisti” e “gli organismi partecipati” sono confluiti nel sistema economico produttivo.Per il sistema delle relazioni istituzionali è’ stata poi operata una distinzione tra Pubblica Amministrazione e Sistema Camerale per tenere conto della diversa natura degli apporti conferiti che nel primo caso sono rappresentati dal prelievo fiscale, mentre nel secondo dai trasferimenti per realizzazione di iniziative e progetti.Anche l’ente figura tra i destinatari della ricchezza prodotta poiché gli vengono imputati i costi per la remunerazione del personale addetto ai servizi interni, gli ammortamenti (volti alla ricostituzione

del capitale fisso dell’ente) e il risultato di esercizio, realizzato allo scopo di creare un avanzo di gestione da impiegare in investimenti patrimoniali ed immobiliari.Un discorso a parte deve essere fatto per il personale dedicato all’erogazione dei servizi ed all’attuazione dei progetti; la sua remunerazione è “valorizzata” ed inclusa nella remunerazione del sistema economico produttivo.

Riassumendo, i destinatari del Valore Aggiunto Globale Lordo sono:

il Sistema Economico Produttivo

il Sistema Camerale

la Pubblica Amministrazione

il Sistema Sociale

la Camera di Commercio di Prato

La distribuzione del Valore Aggiunto tra gli Stakeholder

Cap. III / la dimensione economica

Distribuzione del Valore Aggiunto 2007 %

1) Sistema economico produttivo 4.486.304 52,2%

- Prestazione di servizi 300.036

- Iniziative di promozione economica 2.097.545

- Personale settore anagrafico 1.421.791

- Personale affari economici 666.932

2) Sistema Camerale 844.783 9,8%

- Quote associative 844.783

3) Pubblica Amministrazione 433.694 5,1%

- Oneri fiscali 433.694

4)Sistema Sociale 854.614 9,9%

- Contributi 625.338

- Accantonamento TFR 229.276

5) Camera di Commercio di Prato 1.975.182 23,0%

- Costo del lavoro interno 674.606

- Ammortamenti e Accantonamenti 250.203

- Risultato d'esercizio 1.050.373

VALORE AGGIUNTO GLOBALE LORDO 8.594.578 100%

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Il principale soggetto beneficiario del Valore Aggiunto creato è comunque il sistema economico produttivo. che assorbe il 52,2 % del Valore Aggiunto prodotto, pari a circa € 4.486.000, di cui:

2.764.477, pari al 61,60%, per iniziative di promozione economica e per i servizi amministrativi di regolazione del mercato e promozionali;1.721.827, pari al 38,4%, per i servizi di tipo anagrafico certificativi e per l’attività finalizzata a conseguire una maggiore modernizzazione della struttura.

Gli altri beneficiari della ripartizione della ricchezza creata dall’Ente sono, nell’ordine, la Camera di Commercio di Prato, il Sistema Sociale, il Sistema Camerale e la Pubblica Amministrazione: ad essi è destinato rispettivamente il 23%, il 9,9%, il 9,8% ed il 5% dell’intero Valore Aggiunto prodotto.

Si riporta infine la ripartizione del Valore Aggiunto attribuito al sistema economico produttivo tra i diversi settori di intervento della Camera di Commercio, individuati come obiettivi strategici di attività per l’anno 2007. A tale determinazione si è giunti attraverso l’esame delle varie tipologie di costi (personale, servizi di terzi, interventi ed altri costi) sostenuti per ciascuna politica. Non è stato possibile attenersi completamente alle categorie di intervento rendicontate nei precedenti capitoli nei quali i servizi anagrafico certificativi sono stati trattati in maniera trasversale.

Ripartizione del Valore Aggiunto per settore di intervento

52%

5%10%

10%

23%

Distribuzione Valore Aggiunto agli stakeholder - anno 2007

52% Sistema economico produttivo 5% Pubblica Amministrazione10% Sistema Camerale 10% Sistema Sociale23% CCIAA Prato

15%

9%

17%

7%6%

2%1%

8%

35%

Ripartizione Valore Aggiunto per settore intervento - anno 2007

15% Internazionalizzazione

9% Valorizzazione del distretto e settore tessile

17% Marketing territoriale

7% Trasparenza del mercato e tutela del consumatore

6% Sostegno all'imprenditoria

2% Credito

1% Infrastrutture ed ambiente

8% Studi economici e comunicazione ed informazione

35% Anagrafico

Settore di intervento Importo in euro %

internazionalizzazione 682.960 15,2%valorizzazione del distretto e settore tessile 394.634 8,8%marketing territoriale 762.808 17,0%trasparenza del mercato e tutela del consumatore 330.014 7,4%sostegno all'imprenditoria 272.146 6,1%credito 73.645 1,6%infrastrutture ed ambiente 44.393 1,0%studi economici e comunicazione ed informazione 349.822 7,8%anagrafico 1.575.882 35,1%

totale 4.486.304 100%

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dialogo e miglioramento

Capitolo IV

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101

questionario di valutazione del bilancio 2007 della Camera di Commercio di Prato

Gentile lettore,

nel ringraziarla per la preziosa collaborazione La invitiamo a rispondere ad alcune domande circa il documento che ha letto, allo scopo di trarre indicazioni e suggerimenti per le future redazioni del Bilancio Sociale.

Il presente questionario è reperibile anche presso il sito camerale

DATI RELATIVI AL COMPILATORE

Professione

studente

operaio/impiegato

libero professionista

altro (specificare):_________________________________

Età

dai 18 ai 30 anni

dai 31 ai 40 anni

dai 41 ai 50 anni

oltre

Titolo di studio

licenza elementare

licenza media

diploma

laurea

Sesso

M

F

Categoria di stakeholder di appartenenza

imprese

associazioni di categoria/ordini professionali

liberi professionisti

consumatori/cittadini

sistema camerale

istituzioni e pubblica amministrazione

organismi partecipati

Com’è venuto a conoscenza del Bilancio Sociale della Camera di

Commercio di Prato?

tramite organi di stampa e/o newsletter

attraverso il sito internet camerale

altro (specificare):___________________________________________

www.po.camcom.it*

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102

Quale capitolo o sezione del Bilancio Sociale ha trovato maggiormente interessante e significativa?

L’identità

la missione e i valori

gli organi camerali, l’organizzazione e le risorse umane

la sede e il patrimonio

le partecipazioni

la comunicazione e l’informazione all’utenza

La dimensione sociale

Il contesto economico

Gli stakeholder della CCIAA

La promozione del sistema economico locale

Il fondo di perequazione del sistema camerale

I finanziamenti alle imprese

Internazionalizzazione

Valorizzazione del settore tessile

Innovazione e trasferimento tecnologico

Marketing territoriale e sviluppo locale

Trasparenza del mercato e la tutela del consumatore

Sostegno all’imprenditoria

Credito

Infrastrutture ed ambiente

Studi economici

La dimensione economica

VALUTAZIONE DEL DOCUMENTO

Come valuta il Bilancio Sociale redatto dalla Camera di Commercio di Prato ?

Chiarezza e comprensibilità di linguaggio

Chiarezza e comprensibilità dei contenuti

Interesse delle informazioni

Chiarezza grafica

Grado di coinvolgimento degli Stakeholder

insufficiente sufficiente buono ottimo

Cap. IV / dialogo e miglioramento

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Inserisca qui, se lo ritiene opportuno, osservazioni e suggerimenti per

migliorare la prossima edizione del Bilancio Sociale.

Ritiene che il Bilancio Sociale Le abbia permesso di venire a conoscenza

di servizi resi dalla Camera di Commercio che possono essere di sua

utilità? Se sì, quali?

Si prega di compilare il questionario e restituirlo a:

Camera di Commercio I.A.A. di Prato,

Ufficio Controllo di Gestione, Via Valentini 14, 59100 Prato

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www.po.camcom.it