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ATTO DI INDIRIZZO DELLA GIUNTA PROVINCIALE ALLA PROPOSTA DI BILANCIO PER LANNO FINANZIARIO 2007 (INTEGRATO DA SCHEDE FINANZIARIE FINALIZZATE ALLA LETTURA SEMPLIFICATA DEL BILANCIO)

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ATTO DI INDIRIZZO DELLA GIUNTA PROVINCIALE ALLA PROPOSTA DI BILANCIO PER L’ANNO FINANZIARIO 2007

(INTEGRATO DA SCHEDE FINANZIARIE FINALIZZATE ALLA LETTURA SEMPLIFICATA DEL BILANCIO)

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LINEE POLITICHE ED AMMINISTRATIVE

DI PROGRAMMAZIONE E PROGETTO

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PROGRAMMAZIONE GENERALE E OBIETTIVI PRIORITARI

DEL BILANCIO PER L’ANNO FINANZIARIO 2007

Il Presidente

1. Il bilancio della Provincia di Livorno per l’anno finanziario 2007: priorità ed obiettivi.

Il bilancio previsionale per l’anno 2007, sebbene ancora fortemente condizionato dalle disposizioni di finanza pubblica introdotte dalla Legge finanziaria del 27 dicembre 2006, n. 296, tende al conseguimento dei compiti riconosciuti alla Provincia quale ente di programmazione intermedia e alla realizzazione di azioni atte a rispondere ai bisogni del territorio in tema di rilancio economico, salvaguardia della coesione sociale, promozione della conoscenza, tutela della sostenibilità ambientale.

Elemento essenziale per una coerente attuazione del Programma di Mandato, unitamente alle linee strategiche emergenti dalla legge finanziaria dello Stato, è la predisposizione di documenti di programmazione e pianificazione che la Provincia è tenuta ad elaborare in ossequio ai propri compiti, anche e soprattutto in considerazione delle esigenze emergenti dal contesto sociale, economico e ambientale del territorio. In questo quadro rilevanza primaria assume la definizione concertata con i comuni del territorio e le categorie sociali del P.T.C., la cui elaborazione conclusiva è attesa per il 2008, secondo gli indirizzi contenuti nell’atto di avvio del procedimento approvato dal Consiglio Provinciale in data 21.12.06. Contestualmente è previsto per l’anno in corso l’adozione del Piano “integrato” di gestione dei rifiuti (comprensivo della pianificazione in materia di rifiuti solidi urbani, speciali anche pericolosi, bonifica dei siti inquinati) e l’elaborazione del secondo e terzo stralcio del Piano Energetico Provinciale per la valorizzazione e la razionalizzazione dell’uso dell’energia.

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A fronte delle sfide poste dalla globalizzazione e dalla complessità economico-sociale, permane la inadeguatezza delle risorse disponibili rispetto alle necessità finanziarie di una pubblica amministrazione che intenda intervenire sui bisogni del territorio. Ne deriva la necessità inderogabile di continuare a perseguire, con forza e convinzione, politiche di concertazione: “Governare insieme” continua a costituire strumento irrinunciabile per consentire il miglior sviluppo possibile al nostro territorio.

Rimanendo fermo l’impegno di mantenere il livello qualitativo e quantitativo dei servizi offerti alla cittadinanza, si è ritenuto di dover accogliere, nel rispetto della logica concertativa, le istanze manifestate da molti settori della collettività organizzata tese a ridurre la pressione fiscale in ordine ad alcuni servizi essenziali di competenza comunale, cosicché si è deliberata la riduzione dell’aliquota nella misura di mezzo punto percentuale della addizionale T.I.A./T.A.R.S.U. pari ad una riduzione di gettito di circa 230.000 euro.

Nel merito delle scelte di bilancio gli indirizzi perseguiti, operano nelle direzioni strategiche tra loro fortemente integrate e già individuate nei bilanci passati: Competitività, Coesione sociale, Conoscenza, Compatibilità ambientale.

La strategia concernente la competitività sarà perseguita con un sostegno sinergico ai diversi settori economici.

Gli strumenti principali con i quali l’Amministrazione intende, nell’anno in corso, concorrere allo sviluppo economico del proprio territorio sono riconducibili ai termini che seguono:

- attivazione del “parco progetti” contenuto nel PASL costruito con gli Enti territoriali, le imprese e le parti sociali, già concertato positivamente con la Regione nel corso del 2006;

- attivazione del progetto regionale “Banda Larga” diretto a ridurre il “digital divide” delle aree provinciali a connessione inadeguata (stanziati euro 500.000,00 a cui si aggiungeranno pari risorse da parte della Regione);

- sostegno alla promozione del territorio anche attraverso iniziative per la destagionalizzazione dei flussi turistici (fra cui il progetto “Isola dell’Imperatore” all’Elba) e per la qualità dell’accoglienza (compresa la ricollocazione delle sedi dell’A.P.T.) rispetto ad un

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comparto che nel 2006 ha realizzato un incremento delle presenze a doppia cifra;

- sostegno allo sviluppo rurale e alla promozione dei prodotti del territorio con l’attivazione di finanziamenti di natura comunitaria e regionale, il consolidamento di iniziative già intraprese negli anni precedenti (Vinitaly), d’intesa con la Camera di Commercio di Livorno, e il lancio di nuove azioni (previsto, a fine maggio a Cecina, il workshop “Costa Toscana Wine & Food” di promozione delle produzioni locali diretto ad attrarre grossisti internazionali), il rafforzamento del Consorzio “La Strada del Vino – Costa degli Etruschi”.

Tali nuove iniziative si integrano alle azioni già intraprese nel 2006 che troveranno piena attuazione nel corso dell’anno. In particolare saranno erogate le risorse inerenti al c.d. “Bando per l’innovazione delle imprese provinciali” a seguito dell’ammissione a finanziamento per 1 milione di euro (21 le aziende interessate). E’ attesa, inoltre, l’attuazione di appositi interventi strutturali a seguito dei finanziamenti attivati per l’elaborazione di progetti mirati al risparmio energetico (destinati circa 500.000 euro a favore di complessive 140 aziende).

La strategicità del comparto della logistica per il rilancio della competitività provinciale merita una riflessione a parte. La Provincia, oltre a finanziare ed elaborare strumenti di programmazione (è prevista nel 2007 la redazione del “Masterplan della logistica provinciale”), promuoverà l’attuazione dell’Accordo sulla Piattaforma Logistica Costiera in tema di potenziamento delle strutture retro portuali, con effetti attesi sulla velocizzazione degli scambi commerciali (in virtù di un più rapido collegamento ferroviario con Firenze da cui utilizzare l’alta velocità e l’alta capacità). Rimane essenziale il completamento dell’autostrada Livorno – Civitavecchia attraverso il “Progetto SAT”, a totale carico della società concessionaria, ivi comprese le opere collegate relative al “Lotto 0” Marroccone – Chioma e alla penetrazione al porto di Piombino. Parallelamente sarà richiesto il potenziamento dell’asse ferroviario costiero come esigenza di completamento del riequilibrio infrastrutturale a favore del “Corridoio Tirrenico”.

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In tema di lavori, in ambito provinciale, il 2007 sarà caratterizzato da interventi rilevanti di manutenzione straordinaria sulla S.G.C. Fi-Pi-Li nel tratto di competenza provinciale “porto di Livorno – Lavoria”. I progetti, già elaborati, prevedono interventi per 8 milioni di euro, a cui si aggiungono 1,5 milioni di euro dello svincolo di Vicarello. Per quanto concerne la situazione viaria all’Elba si segnala il lungimirante rapporto con la Comunità Montana che permetterà, con i trasferimenti attivati nell’esercizio passato, interventi straordinari superiori a 3 milioni di euro, a cui si aggiunge la sperimentazione di un servizio di global service finanziato da uno stanziamento in bilancio pari ad euro 250.000. Le ulteriori opere, seppur programmate, inerenti alla viabilità ed all’edilizia provinciale dovranno necessariamente trovare forme innovative di finanziamento, in quanto il Patto di Stabilità 2007 rende pressoché impossibile l’utilizzo dell’avanzo di amministrazione e la contrazione di nuovi mutui. Rimane comunque confermato, nell’anno che vedrà l’inaugurazione del nuovo Liceo Fermi a Cecina, l’impegno di valorizzare il patrimonio immobiliare con opere di riqualificazione funzionale del Grabau, del palazzo Gherardesca (utilizzo della “stecca”), dell’I.S.I.S. Mattei, dell’Istituto Cerboni, di Villa Maurogordato e dell’edificio c.d. “Gattaia” destinato a sede dell’A.P.T. dell’Arcipelago Toscano.

La coesione sociale rappresenta l’altro indirizzo strategico del Bilancio per l’anno 2007. L’importanza di una equilibrata coesione impone di sviluppare e di integrare gli interventi già iniziati con i bilanci precedenti.

L’impegno primario dell’Amministrazione è quello di favorire il passaggio dalla precarietà del lavoro alla stabilizzazione del lavoro. E’ in quest’ottica che, primi in Italia, sono state accolte immediatamente le disposizioni della Finanziaria che hanno permesso, dopo appena 8 giorni dalla sua entrata in vigore, di stabilizzare 14 nostri dipendenti con contratto a tempo indeterminato. L’impegno dell’Amministrazione non si può ritenere tuttavia esaurito giacchè rimane suo obiettivo primario quello di proseguire sulla strada della riduzione e possibilmente eliminazione del precariato interno con l’utilizzo adeguato dei piani

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occupazionali e degli strumenti straordinari preannunciati dal governo, compatibilmente con i vincoli della finanza locale.

In questo ambito e in relazione al precariato per così dire esterno, la Provincia ha promosso forti azioni politiche per la stabilizzazione di numerosi lavoratori precari occupati in aziende del territorio, quali ad esempio, gli operatori telefonici di Telegate, con il raggiungimento della loro stabilizzazione con contratti a tempo indeterminato (oltre 400 lavoratori, in prevalenza donne). Questa è la linea politica che l’Amministrazione intende proseguire con forza anche rispetto ad altre realtà economiche del territorio e che la vedrà impegnata in prima linea ad ogni livello istituzionale.

Per accrescere e consolidare l’occupazione con tutti gli strumenti a disposizione, in particolare usufruendo dei Fondi comunitari e dei progetti da incrementare e consolidare presso i Centri per L’impiego per favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, saranno impiegate risorse consistenti (progetto Ila; servizio Totem; servizi per l’Autoimprenditorialità, in particolare rivolta alle donne; servizi per incrementare l’occupazione dei soggetti disabili e percorsi formativi definiti in stretto collegamento con le richieste del mondo del lavoro). Le risorse 2007-2013 saranno in linea con quelle della programmazione precedente pari a circa 32 milioni di euro. Resta, comunque, prioritario ogni impegno per favorire il reimpiego dei dipendenti ex Delphi.

Nel 2006 è stato realizzato il Convitto per gli studenti in Via Battisti, a Livorno. Esso costituisce un valido strumento di accoglienza per i giovani studenti (12) che frequentano prevalentemente l’Istituto Nautico Cappelllini, il quale nel 2007-2008 tornerà istituzione scolastica autonoma. Per l’anno 2007 si conferma l’impegno finanziario a sostenere l’iniziativa.

In particolare si avverte la necessità di intervenire in modo continuativo e permanente sul fenomeno del disagio giovanile e su quello conseguente della dispersione scolastica, con azioni di prevenzione e con la realizzazione di progetti mirati a fronteggiare fenomeni di violenza sempre più diffusi. A questo fine la Provincia, unitamente agli organi di

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direzione scolastica territoriale, ha in corso di elaborazione un progetto denominato “Scuole Aperte” che prevede l’uso degli edifici scolastici al di là dei consueti orari di apertura al fine di mettere a disposizione dei giovani luoghi di aggregazione e di ritrovo nei quali sviluppare iniziative culturali e sociali. Una scuola aperta, insomma, capace di offrire tempi e spazi di relazione per i giovani che possono trovare nelle attività extra scolastiche validi stimoli educativi e interessi per lo sviluppo della loro crescita personale e sociale. Per tale intervento saranno stanziati duecentomila euro.

La coesione sociale implica inoltre il continuare in maniera incisiva il percorso di formazione alla cultura della legalità, tema già trattato nel Consiglio provinciale aperto tenuto a Portoferraio il 28 novembre 2006. Il progetto legalità che da anni interessa in maniera particolare il Comune di Portoferraio (con il coinvolgimento delle scuole che hanno lavorato al tema della legalità e giustizia sociale e i cui lavori sono stati pubblicati dalla Provincia di Livorno), necessita di essere divulgato in ogni scuola: la cultura della legalità come motore necessario per rendere le nostre comunità più coese ma soprattutto più solidali e dense di senso civico.

La conferenza sul volontariato svolta nel gennaio 2007 ha evidenziato l’importanza di fare sistema, di sviluppare reti per incentivare il ruolo del volontariato nella nostra Provincia come strumento di coesione e di impegno sociale indispensabile al fianco delle Istituzioni per una maggiore e migliore qualità della vita. Di qui l’impegno finanziario dell’Ente verso le associazioni e le altre realtà organizzative che operano attivamente nel “terzo” settore.

Da incentivare inoltre il progetto sicurezza sui luoghi di lavoro per la tutela di ogni lavoratore, in particolare per quelli maggiormente esposti ai rischi di infortuni e purtroppo anche alla perdita della vita per la mancanza di rispetto delle norme di sicurezza. Il dramma delle “morti bianche” e della illegalità nell’edilizia è di tale rilevanza che è stato uno dei temi caratterizzanti il discorso di insediamento del Presidente della Repubblica. La novità più significativa, che segnala anche il reale e concreto impegno della Provincia su queste problematiche, sta nel Bilancio 2007 che prevede il finanziamento del Progetto per la legalità,

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che parte con l’approntamento di un Portale informatico sugli appalti pubblici e privati e la sua gestione al servizio dei Comuni, delle imprese e dei sindacati e dove confluiranno tutti i dati relativi a quanto accade nel settore delle costruzioni nella nostra provincia.

Il Bilancio 2007 riconferma in maniera incisiva l’importanza strategica di promuovere una “provincia della Conoscenza” capace di valorizzare le risorse umane, in particolare i giovani e le donne. Il successo dell’attivazione del Corso di Laurea in Economia e Legislazione dei sistemi Logistici ha permesso di realizzare il decentramento per tanti anni atteso dell’Università degli Studi di Pisa a Livorno. Il Corso è sostenuto dalla Provincia di Livorno insieme al Comune di Livorno, alla Camera di Commercio e alla Fondazione Cassa di Risparmi di Livorno e vede coinvolte quattro Facoltà dell’Ateneo pisano: Scienze Politiche, Economia, Ingegneria e Giurisprudenza. Attualmente al corso sono iscritti 136 studenti (di cui il 20% studenti lavoratori) con un tasso di frequenza di oltre il 70%.Nel Complesso Gherardesca continuano, con il sostegno della nostra Amministrazione, le attività del Primo Anno dei corsi di Laurea della Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi di Firenze, che ha nella stessa sede una Segreteria didattica e amministrativa. I corsi e i laboratori attivati hanno coinvolto nell’Anno Accademico 2005-2006 circa 100 studenti mentre nel 2006-2007 è previsto, con l’inserimento di nuovi corsi, una frequenza di circa 300 studenti.

Particolare impegno sarà dedicato alla ricerca e all’innovazione valorizzando interventi che sviluppino la conoscenza e la competitività del “sapere” e del “saper fare” incentivando la rete tra i Poli Scientifici, le aziende e l’Università.

La presenza dell’Università a Livorno costituisce un reale punto di forza e di eccellenza per la qualificazione delle risorse umane. Lo sviluppo di essa ha condotto l’Amministrazione a individuare nella Villa Maurogordato la sede dell’Alta formazione per la provincia di Livorno. Il progetto prevede il recupero dell’immobile e la fase preliminare di

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progettazione sarà avviata quest’anno, in modo da poter usufruire dei fondi comunitari per il suo completo recupero.

Per una provincia che sviluppi sempre di più una conoscenza delle sue risorse e del suo capitale umano continueranno in modo incisivo i sostegni economici alle Istituzioni culturali. In particolare con una attenzione primaria all’Istituto Mascagni, pareggiato ai conservatori di Stato, alla Fondazione Goldoni, ad Armunia e alla valorizzazione dei piccoli teatri presenti nel nostro territorio.

La cultura della conoscenza valorizzerà inoltre con sostegni consistenti l’esperienza consolidata da anni del nostro Museo di Storia Naturale del Mediterraneo di cui ricordiamo le principali iniziative quali La settimana scientifica, Amico Museo, Notti d’Archeologia e la Mostra 30 anni Radio Fm.

La conoscenza del nostro passato è fondamentale per lasciare la memoria della nostra storia. Alla costituzione dell’Istituto Storico della Resistenza e della Società Contemporanea, realizzato con l’impegno dei 20 Comuni della provincia e delle Associazioni e con sede nel nostro edificio di Via Marradi, seguirà nei prossimi mesi la sua inaugurazione. L’Istituto permetterà di infondere in tutti i nostri concittadini e in prevalenza nei giovani, con attività didattiche e di promozione nelle scuole, i valori sanciti dalla nostra Costituzione, la libertà, l’uguaglianza, la democrazia e la pace.

L’ulteriore indirizzo strategico è riconducibile alla compatibilità ambientale, anch’esso incardinato nelle scelte di sviluppo economico, che si caratterizza per attività, azioni ed opere dirette alla salvaguardia e al ripristino dell’ambiente e delle risorse naturali.

Al fine di programmare una politica efficace di gestione dei rifiuti, come detto, si provvederà all’adozione del relativo Piano provinciale. In tale ambito si attiverà inoltre un apposito bando per la “riduzione della produzione dei rifiuti e per la promozione della raccolta differenziata” destinato alle aziende pubbliche concessionarie dei servizi di

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smaltimento e ai Comuni (stanziate risorse per euro 250.000). Tale operazione è da considerarsi in sinergia con il taglio effettuato sull’addizionale T.I.A./T.A.R.S.U., per cui l’impegno finanziario complessivo diretto alla riduzione della pressione tributaria in materia di rifiuti, in realtà ammonta complessivamente a circa 500.000, euro ossia più di 1 punto percentuale dell’aliquota provinciale. Prosegue l’impegno di rafforzare gli strumenti di monitoraggio del ciclo dei rifiuti. Sono d’altro canto attesi effetti positivi in tema di inquinamento indotto dalla produzione energetica anche dall’iniziativa promossa nell’ambito del risparmio energetico delle aziende provinciali.

Permane l’attenzione al completamento del progetto di revamping dell’impianto di selezione e compostaggio di rifiuti solidi urbani in località Buraccio (Comune di Porto Azzurro) finanziato attraverso il Fondo statale per la tutela e lo sviluppo delle Isole Minori per circa euro 6.200.000, di cui oltre 3 milioni già anticipati dall’Amministrazione Provinciale con risorse proprie a fronte dei circa 900.000 restituiti dal Ministero degli Interni.

Si manterrà l’impegno diretto alla realizzazione di complesse ed onerose opere di difesa idraulica e della costa: - realizzazione di interventi urgenti di ripascimento a Cecina;- progettazione di opere rigide di contrasto all’erosione nel tratto Vada

– Cecina, costa est di Piombino, presentazione alla comunità elbana delle idee progettuali degli interventi programmati ed avvio della progettazione (si tratta delle opere previste dal P.R.I.G.C.);

- progettazione delle opere inerenti al Golfo di Baratti (resa complessa dalle implicazioni ambientali, paesaggistiche e archeologiche).

- affidamento dei lavori di messa in sicurezza del torrente Ugione e dei fossi in zona Vada Nord qualora i Comuni competenti approvino le necessarie varianti urbanistiche;

- progettazione preliminare e definitiva per i corsi d’acqua nel territorio del Comune di Bibbona: Fosso delle Tane e Fosso della Madonna.

Inoltre continueranno gli interventi sul territorio, anche in collaborazione con soggetti terzi: atteso il completamento dei lavori di ripristino della spiaggia di Cavo gestiti dal Comune di Rio Marina; stipulata

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convenzione con i Consorzi di Bonifica per interventi idraulici di somma urgenza e di manutenzione ordinaria (per un importo di euro 150.000 annui).

Per la competenza provinciale in materia di protezione civile è previsto il potenziamento delle attrezzature della Sala Operativa e la realizzazione di attività di pianificazione e di coordinamento da testare anche con esercitazioni a livello provinciale.

Sarà consolidato l’impegno per la salvaguardia e la promozione delle aree protette. In particolare: - promozione dello sviluppo sostenibile dell’Isola di Pianosa con

progetti innovativi (dall’attività di ricerca di natura ambientale all’agricoltura sperimentale);

- adozione dei piani e dei regolamenti dei parchi provinciali quale strumento di valorizzazione (Colline Livornesi, Montioni, Oasi della Contessa), completamento del progetti INTERREG: “Le Ippovie del Mediterraneo” (200 Km di percorsi), “Vegetatio” (contributo al recupero di Villa Maurogordato e alla sperimentazione di cesse parafuoco vegetali), “Medcypre (salvaguardia del Viale di Bolgheri), “OCR Incendi” (nuova sala operativa di antincendio boschivo).

- interventi per la salvaguardia e la valorizzazione di Orti Bottagone, dell’Oasi della Contessa e del Santuario dei Cetacei.

Permane la forte sensibilità di fronte alle competenze provinciali in materia di programmazione della risorsa idrica. In particolare si segnala l’avvio nel 2007 di progetti volti alla realizzazione o al recupero di invasi idrici multifunzionali all’Elba (invaso del Bucine) e in Val di Cornia (invaso della Fossa Calda a Venturina, invaso del Gera a Suvereto, tre piccoli invasi in località Riotorto).

In questo contesto mediante la valorizzazione delle risorse ambientali, si tende altresì perseguire politiche di rafforzamento del turismo che, unitamente alla agricoltura di qualità, costituisce motore fondamentale dell’economia provinciale.

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2. La legge finanziaria per l’anno 2007: pericoli e conseguenze di bilancio e di gestione.

Come già detto, la legge 27 dicembre 2007, n. 296 (legge finanziaria per l’anno 2007), nell’ambito delle politiche di risanamento della finanza pubblica, ridisegna i vincoli della finanza locale. Sebbene la logica dei saldi finanziari introdotta dal nuovo Patto di Stabilità, apra la strada alla autonomia gestionale, i vincoli permanenti sulla spesa possono costituire ostacolo ad una piena realizzazione delle politiche di bilancio. In particolare, la nuova disciplina limita le possibilità investimento degli enti in quanto, data la necessità di assicurare il rispetto dei saldi, rende difficoltoso, il ricorso all’applicazione dell’avanzo di amministrazione (solo nel 2006 la Provincia si è autofinanziata per un importo superiore ai 10 milioni di euro, per il 2007 è stimato un avanzo massimo applicabile intorno ad 1 milione di euro) e alla contrazione di nuovi mutui.

Permangono inoltre le difficoltà di far fronte ai pagamenti seppur in presenza di adeguata liquidità nelle casse provinciali: in base alle stime effettuate l’Amministrazione dovrà, rispetto alla dinamica dei saldi del triennio 2003 – 2005, ridurre ulteriormente i pagamenti di oltre 2 milioni di euro o incrementare di pari importo le proprie entrate (ossia intervenire sulla pressione tributaria) o ridurre le spese di parte corrente.

E’ necessario inoltre chiarire che il Patto 2007 prevede che la totalità della spesa corrente e della spesa di investimento rientri integralmente nelle modalità di computo, ciò implica che il rinnovo di strumenti di partnership o di esternalizzazione delle opere e dei servizi non potrà realizzare effetti positivi ai fini del conseguimento di saldi finanziari imposti.

Altra limitazione introdotta dalla legge finanziaria per l’anno 2007 attiene alle spese per il personale dipendente. Per quanto siano state abrogate le norme che limitavano le possibilità di assunzione, rimane il vincolo di assicurare comunque risparmi di spesa. Al momento, in attesa della circolare esplicativa da parte della Ragioneria Generale dello Stato, non è dato sapere su quale importo di spesa si debba prevedere l’economia attesa, né l’importo dell’economia stessa. Resta comunque l’impegno per garantire in ogni caso la qualità e la quantità dei servizi a favore della collettività, provvedendo appena possibile alla stabilizzazione dei lavoratori atipici.

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SVILUPPO ECONOMICO E ASSETTO DEL TERRITORIO______________________________________________________________________

Sviluppo economico

La provincia di Livorno sta attraversando una fase difficile del suo sviluppo economico; una fase da cui lentamente stiamo uscendo anche se il tasso di disoccupazione della provincia e le caratteristiche delle forme contrattuali di lavoro, per lo più atipiche ed a tempo determinato, rendono la nostra area ancora arretrata rispetto al resto della Toscana, soprattutto rispetto alla parte centrale della regione, da sempre più avanzata e più competitiva delle altre.

E’ necessario proseguire quel percorso di forte programmazione delle scelte – che ha visto un passaggio fondamentale nell’approvazione l’anno scorso da parte del Consiglio Provinciale del “Programma Strategico per lo Sviluppo Sostenibile dell’Economia della Provincia di Livorno” – che ci consentano di non limitarci a gestire le scelte del mercato, ma, appunto, di programmare le iniziative per realizzare lo sviluppo del territorio che abbiamo in mente. In questo senso, occorre ora realizzare i 15 punti programmatici previsti dal “Programma Strategico” e le singole progettualità del PASL.

Nel Bilancio di previsione 2007, le questioni riguardanti il patto di stabilità pongono seri problemi al finanziamento di attività particolari, nonostante questo, però, l’Amministrazione si impegna alla realizzazione di azioni a rilevanza strategica, portando comunque avanti la piena realizzazione dei significativi atti, definiti nel 2006, come quelli per la competitività e il risparmio energetico e la competitività e l’innovazione nelle piccole imprese.

Un aspetto che reputiamo importante è quello del monitoraggio e della valutazione. Impegno assunto fin dall’approvazione del piano strategico: il monitorare ed il valutare, rappresenta una funzione fondamentale delle moderne amministrazioni ed uno strumento indispensabile per determinare il risultato e l’impatto delle azioni avviate.

E’, comunque, da rilevare che l’impegno per il 2007 dell’Amministrazione sarà, in particolare, quello di rafforzare i rapporti con il sistema delle imprese per incrementare il nesso innovazione, ricerca e competitività; a questo proposito sarà determinante il rapporto con l’Università di Pisa ed il coinvolgimento della stessa, a partire dal protocollo generale Provincia-Università, per la costituzione di un laboratorio per lo sviluppo, una sorta di strumento operativo per il supporto alla programmazione

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ed alle politiche per la competitività sul territorio provinciale. Sarà importante anche il lavoro congiunto con le imprese per la realizzazione, entro l’anno, di una forte iniziativa sull’ innovazione all’interno delle attività produttive.

Nell’ottica di Area Vasta e nello spirito di “fare sistema” che l’Amministrazione Provinciale ha assunto come cardini della sua iniziativa politica, è da considerare di grande rilievo l’Accordo di Programma con la Regione Toscana e gli Enti locali pisani e livornesi sulla valorizzazione dell’area logistica livornese-pisana. La sua è evoluzione da protocollo di intesa ad un vero e proprio “accordo volontario”, che ha caratteristiche di intervento stringenti e puntuali e nel quale viene riconosciuto il ruolo dell’ Amministrazione Provinciale di Livorno, nel coordinamento delle azioni relative alla pianificazione territoriale dell’area Livorno-Collesalvetti.

Per dare caratteristiche non solo di competitività, ma anche di sostenibilità allo sviluppo del territorio prosegue il lavoro di Agenda 21. Abbiamo infatti realizzato la prima fase del “Progetto Cont.A” (contabilità ambientale), cofinanziato dalla Regione Toscana, che ci permetterà di misurare tutte le azioni dell’Amministrazione rispetto all’impatto ambientale – positivo o negativo – che queste producono. Si tratta di un progetto al quale l’Amministrazione vuole dare grande rilievo, anche perché il suo completamento rappresenta il primo passo concreto per il raggiungimento della registrazione EMAS dell’Ente.

Assetto del territorio

La definitiva sistemazione della struttura tecnica del Servizio di pianificazione territoriale ha rappresentato la certezza della formazione del Piano Territoriale di Coordinamento. Per la realizzazione del nuovo PTC occorreranno inevitabilmente la predisposizione di studi specifici, l’avvalersi di consulenze di cui l’Ente non è provvisto, oltre che, naturalmente, la predisposizione e la pubblicazione del piano, una volta realizzato ed approvato. L’anno passato ha visto l’approvazione da parte del Consiglio dell’atto di avvio del procedimento di formazione dello strumento di pianificazione, preceduto da numerosi incontri con associazioni di categoria, sindacati, istituzioni ed enti, per raccogliere le più svariate indicazioni della partecipazione. Già in questo inizio d’anno il lavoro è proseguito, attivando ulteriori incontri istituzionali e trovando consenso ampio sulla metodologia intrapresa. E’ necessario, quindi, che il Bilancio di previsione 2007 trovi al suo interno tutte le risorse necessarie per il raggiungimento di questo obiettivo, anche per corrispondere ad un preciso atto d’invito

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da parte del Consiglio rivolto alla Giunta in sede di approvazione dell’atto di Avvio. Infine, essendo il PTC lo strumento principale di governo del territorio di competenza della Provincia, occorre proseguire con coerenza lungo la strada che il Consiglio ha indicato, approvando le linee generali, gli obiettivi e il percorso di formazione del PTC, nella piena consapevolezza del ruolo primario che l’Ente svolgerà con esso.

Oltre alla predisposizione del nuovo PTC ovviamente l’attività di pianificazione avrà la propria attività ordinaria di rapporto con i Comuni della Provincia, un rapporto che dovrà intensificarsi sempre più se teniamo di conto che con la nuova normativa scompare il parere di conformità che la Provincia esprimeva sui Piani Strutturali comunali, ma si dovrà avere il coinvolgimento diretto della stessa Provincia nel momento stesso dell’avvio del procedimento di predisposizione dei P.S. dei Comuni e ciò determinerà un maggiore e non affatto minore ruolo dell’Ente nelle politiche di pianificazione locale.

In questo senso, l’Assessorato ha deciso di far partecipare la Provincia alla realizzazione dei Piani Strutturali dei singoli Comuni realizzando questi ultimi tramite Accordi di Pianificazione che impegnano le Amministrazioni Comunali a concordare con Provincia e Regione le strategie contenute nei loro strumenti di governo del territorio. In questo modo si impegnano i Comuni, oltre a valutare insieme gli obiettivi proposti, ad adeguare i loro strumenti al PTC in fase di nuova realizzazione e non più al vecchio PTC del 1998 tuttora in vigore. Due momenti saranno di fondamentale importanza in quest’ottica. In ragione degli obiettivi che si propongono e della loro estensione sovracomunali, una particolare attenzione la Provincia di Livorno dovrà dedicare alla predisposizione degli Accordi di Pianificazione per il Piano Strutturale Unico della Val di Cornia e per il Piano Strutturale Unico dell’Isola d’Elba.

Ma per una migliore concretizzazione di questi propositi si sono attivati i canali di contatto con l’amministrazione regionale, per sottoscrivere una Intesa sui contenuti del PTC in rapporto al PIT, cercando di dare carattere di sperimentalità allo strumento provinciale, aprendo, dunque, nuovi orizzonti di rapporti e sinergie istituzionali nella piena armonia del nuovo titolo V della Costituzione.

In questo senso, saranno coinvolti anche i Comuni per attuare i principi di sussidiarietà espressi negli indirizzi politici e attivare processi di condivisione sui contenuti e sugli obiettivi del piano.

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Assessorato "Sviluppo economico, Concertazione, Piani Locali di Sviluppo, P.T.C., Piani d'Area" -

Spese caratterizzanti

Progetti della R.P.P. 2007-2009 e principali obiettivi di spesa

Stanziamento di competenza

Bilancio 2007

30.1 Progetto P.T.C., Area Vasta, Logistica e Porti  

*Incarichi professionali e collaborazioni per elaborazione P.T.C. 162.060,00

*Acquisto beni e servizi vari per elaborazione e presentazione P.T.C. 30.150,00

30.2 Progetto S.I.T.  

*Servizi per manutenzione e aggiornamento strumenti informatici del

S.I.T. 77.000,00

*Incarichi di consulenza per Gisnet e Smart 34.500,00

Totale risorse di spesa di competenza stanziate nel bilancio 2007 303.710,00

* indica spese finanziate attraverso entrate proprie della Provincia

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ATTIVITÀ PRODUTTIVE, LAVORO, FP, POLITICHE COMUNITARIE

Il sistema delle attività produttive

Le prospettive dello sviluppo delle attività produttive nella provincia per il 2007 presentano condizioni relativamente migliori rispetto al 2006, seppure non siano ancora chiuse alcune situazioni di crisi manifestatesi durante l’anno trascorso.

Nel settore della componentistica auto, la ripresa del mercato automobilistico e il superamento della crisi FIAT, lasciano sperare in un periodo meno segnato da crisi e conflittualità, anche se perdura la fase di difficoltà di un importante stabilimento quale la Magna Enclosures di Guasticce.

Per la ex-Delphi, dopo la decisione della società multinazionale di chiudere lo stabilimento livornese, si è ottenuto il passaggio alla cassa integrazione straordinaria per tutti i ca. 300 addetti, ai quali si sono poi aggiunti i lavoratori della società di servizi Panini. L’avvio del percorso di ricollocazione, di durata biennale, gestito dalla società internazionale di outplacement DBM, prevede una prima scadenza nel prossimo mese di maggio. Su un altro piano, le Amm. Locali, la Regione e le organizzazioni sindacali e imprenditoriali sono impegnate nella promozione di un nuovo insediamento produttivo da realizzarsi nell’immobile ex-Delphi, da destinare ad una nuova produzione di tipo automobilistico di alta gamma. Con la realizzazione del nuovo intervento, l’intera forza lavoro ex Delphi potrebbe essere ricollocata in un triennio. Il secondo trimestre del 2007 sarà pertanto cruciale riguardo agli esiti della vicenda, venendo a scadenza la prima annualità del piano di ricollocazione (per il quale i risultati appaiono sinora relativamente tranquillizzanti). In ogni caso occorre mantenere molto alta l’attenzione sulla vicenda, allacciando rapporti ancora più stretti con il Comune di Livorno e la Regione Toscana in vista delle prossime scadenze in rapporto con il Governo (Min. Lavoro e MAP).

Nell’ambito delle proprie competenze, la Provincia oltre ad essere parte attiva nello sviluppo del programma di ricollocazione e di reindustrializzazione del sito, ha già programmato una prima disponibilità finanziaria per l’avvio del “Progetto Delphi”, da implementare con ulteriori risorse provenienti dalle economie realizzate su altri progetti e dalla nuova programmazione 2007-2013 del FSE, oltre che da risorse regionali.

In questa ottica mantiene validità il Programma di azione per la componentistica auto già elaborato dall’Osservatorio provinciale e portato alla

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approvazione della Regione Toscana. Suoi obiettivi permangono il radicamento delle aziende sul territorio, lo sviluppo della filiera di sub-fornitura, la qualificazione del “capitale umano”, la creazione di filoni di ricerca in collaborazione con l’Università di Pisa. Nel corso del 2007 saranno definitivamente attivati i finanziamenti concessi per la realizzazione di CompoLab, per il quale la Provincia prevede di destinare una ulteriore somma. Nel contempo sarà attivato il protocollo d’intesa con le aziende per il funzionamento del CompoLab stesso.

Ulteriori azioni prevederanno la realizzazione, a cura delle imprese del comparto, della “cabina di regia” sulla sub-fornitura.

Accanto al settore della componentistica, l’azione della Provincia, anche in attuazione del PASL di cui ci siamo dotati, riguarderà l’accompagnamento di iniziative innovative in altri settori industriali, come la siderurgia a Piombino, la chimica a Livorno e Rosignano, la produzione energetica, la nautica, con la definizione di iniziative coordinate per lo sviluppo della filiera, in fase di interessante espansione nell’area vasta costiera, il comparto della impiantistica industriale, ove si profila una interessante esperienza in campo formativo specialistico a partire dalle imprese del territorio, il settore delle attività più legate alla ricerca e all’innovazione, la logistica integrata con l’attività industriale. Da questo punto di vista assume particolare rilievo lo sviluppo del progetto dedicato al settore industria contenuto nel PASL.

La Formazione ed il Lavoro

Per l’attuazione del Programma dell’Amministrazione è fondamentale mantenere l’obiettivo della costruzione di una “Provincia della Conoscenza e della Coesione sociale” attraverso gli strumenti della Istruzione, della Formazione Professionale e delle Politiche attive per il lavoro.

La recente, sostanziale, conferma di una disponibilità finanziaria ragguardevole (pressoché pari alla precedente) per la nuova programmazione 2007-2013 del FSE, consente di guardare con maggiore tranquillità alla nuova fase. Con l’approvazione del nuovo Piano di Indirizzo Generale Integrato (PIGI) da parte della Regione Toscana e con la definizione del nuovo Programma Operativo Regionale (POR) FSE, in corso di approvazione presso la CE, si è di fatto avviata la nuova programmazione, che entrerà in fase operativa presumibilmente entro la prossima estate. Alla Provincia spettano compiti rilevanti, tali da determinare il successo o il fallimento del programma nel

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territorio di competenza: basti pensare ai vincoli delle scadenze di attuazione e di spesa. Nel frattempo restano da completare le procedure di chiusura del precedente programma, tra le quali l’impiego delle risorse derivanti dalle economie, da spendere e rendicontare entro il primo semestre 2008.

Dal punto di vista dell’attuazione del programma di legislatura, l’esercizio 2007 non può che costituire un passaggio essenziale verso la concretizzazione di obiettivi fondamentali, per i quali si rendono disponibili risorse di adeguata consistenza, da utilizzare avviando, da subito, una serrata programmazione.

A questo fine, per la Provincia, è ancor più necessario uno sforzo verso quell’integrazione delle politiche finora non realizzata: occorre qui rimarcare la necessità di una forte integrazione dei tre settori, attualmente facenti capo a tre servizi del 4° dipartimento; in particolare, per la formazione professionale e per le politiche attive del lavoro, è necessaria una integrazione forte delle azioni di programmazione e di gestione, per la quale si sta avviando una riorganizzazione della struttura amministrativa, non più rinviabile, pena la impossibilità di raggiungere gli obiettivi prefissati.

A fronte della crescita di competenze collegate ai progetti per l’attuazione dell’obbligo formativo è indispensabile prevedere adeguate misure organizzative che garantiscano l’assolvimento delle funzioni necessarie: dal rapporto con le istituzioni scolastiche, all’accompagnamento dei progetti, alla verifica e rendicontazione degli stessi.

Per la Formazione Professionale, il completamento della programmazione 2000-2006 del FSE, con il prolungamento a tutto il primo semestre del 2008 per il completamento e la rendicontazione dei progetti, e l’avvio della nuova per gli anni 2007-2013, comporterà la necessità di prevedere un doppio impegno per la struttura amministrativa: sulla nuova programmazione (con forte dispiegamento di energie sul fronte della progettazione) e sul completamento della precedente (con necessità di estrema accuratezza sul controllo della rendicontazione). Da questo punto di vista occorrerà far fronte alle nuove esigenze innanzitutto con l’affidamento della PO vacante, in secondo luogo verificando la fattibilità di affidare all’esterno parti consistenti della rendicontazione, riservando alla Provincia le funzioni del controllo e del monitoraggio. Con la nuova procedura dell’appalto, da avviarsi per il 50% dei progetti di formazione entro il 2010, si renderà necessaria forte accentuazione della capacità progettuale della Provincia, insieme allo sviluppo della concertazione con tutti i soggetti interessati alla FP, allo scopo di definire il reale fabbisogno di azioni di formazione. A tal riguardo sarà essenziale sviluppare tutti quegli aspetti innovativi

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presenti nella riflessione teorica o già operanti in forma di legge che pongono l’accento sull’arricchimento dell’offerta formativa, con il progressivo superamento del tradizionale sistema basato prevalentemente sui corsi in aula, prevedendo “pacchetti formativi” personalizzati, con moduli di formazione a distanza (FAD), formazione non formale o altro. Oltre a questo occorre dare ancor più spazio che nel passato a forme di impiego innovativo delle risorse di FSE, quali gli incentivi all’impiego “standard”destinati alle imprese o i sostegni alla formazione di imprese da parte di giovani o donne. Nella programmazione occorrerà inoltre tener conto del principio di concentrazione delle risorse, puntando ad alcuni significativi progetti di settore, da individuare attraverso il procedimento di concertazione, facendo riferimento alle linee della programmazione regionale (PRS) e provinciale (PASL).

A tale scopo occorrerà puntare, nell’ambito di una progettualità almeno biennale, alle seguenti priorità:

Definizione e prima attuazione di un piano straordinario per il lavoro femminile, da realizzare integrando azioni formative, di politica attiva del lavoro, di conciliazione ecc. Saranno utilizzate risorse residue della programmazione 2000-2006 FSE e nuove risorse appena disponibili;

Definizione e prima attuazione di un piano integrato per il settore della nautica;

Implementazione del progetto Delphi; Finanziamento di ulteriori progetti mirati con appositi bandi di misura

(p.es. impiantistica industriale, costruzione di impresa, agricoltura di qualità, turismo ecc.) anche finalizzando maggiori risorse verso le persone disabili e in condizione di svantaggio sociale

Proseguimento del progetto ILA (anche ai fini della ripresa del progetto, non attuato nel 2006, per il lavoro atipico);

Attuazione degli spazi TRIO anche come “internet points” (anche ai fini del piano per l’apprendistato).

Per il settore lavoro non è più rinviabile la riqualificazione dei servizi dal punto di vista della organizzazione e della dotazione di adeguate risorse. A questo riguardo, oltre alla copertura della P.O. vacante, l’avvio di un processo di internalizzazione delle funzioni “di qualità”, espresse finora da collaboratori in servizio presso Provincia di Livorno Sviluppo srl, potrà consentire, attraverso un programma pluriennale, in linea con l’ indirizzo espresso dalla legge finanziaria 2007, il superamento dell’affidamento esterno. Il rinnovo dell’incarico a Provincia di Livorno Sviluppo per il 2007 consentirà di accompagnare l’attuazione del piano.

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In via prioritaria possono indicarsi le seguenti azioni: Azioni di politica attiva del lavoro, integrate nel piano per

l’occupazione femminile; Azioni di politica attiva del lavoro, riprendendo il progetto non attuato

nel 2006 verso il lavoro atipico; Attuazione dei progetti concordati con il Comune di Livorno: progetto

PARI e progetto assistenti familiari; Sviluppo del servizio di incontro domanda/offerta di lavoro, con

implementazione di nuovi canali di rapporto con le imprese; Monitoraggio e ulteriore sviluppo dei progetti CIFAS e CINTAS,

cofinanziati dalla regione Toscana, nei CpI e nei Comuni della Provincia; sviluppo del progetto con la creazione di un network territoriale del lavoro (NTL);

Messa a regime del Piano annuale per l’apprendistato, da approvare una volta esperita la fase di concertazione in commissione tripartita;

Progetto per promuovere la cultura della sicurezza del lavoro, attuando il Piano di azione annuale per la sicurezza da approvarsi dal tavolo di concertazione attivato con tutti i soggetti interessati. Sarà attuato un complesso di azioni formative, informative e comunicative che troverà conclusione nella prossima Settimana Europea per la Sicurezza da svolgersi nell’autunno del 2007.

Nuovo impulso agli sportelli specializzati dell’impresa e della scuola. Attuazione del referente di pari opportunità nei centri per l’impiego. Verifica e sviluppo delle azioni verso le persone immigrate.

Messa in funzione della struttura ex centro impiego di Rosignano, ad integrazione dell’offerta di servizi del lavoro nel territorio della Bassa Val di Cecina.

Nella fase che stiamo attraversando, tuttora caratterizzata da elementi di crisi, è ancora più urgente l’attivazione di politiche attive per il lavoro realmente efficaci, integrate con azioni formative e di altro genere. Nello specifico, occorrerà attivare progettualità nuove, prevedendo un incarico esterno per la redazione dell’aggiornamento del PAL (Piano di azione per il lavoro), approvato nel 2003, per corrispondere agli indirizzi del nuovo PIGI regionale e del nuovo POR FSE.

Per la sua funzione sociale di estrema delicatezza, sarà importante assicurare la continuità operativa a livelli ancora più qualificati per il servizio del “collocamento

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mirato”(L.68), attraverso il quale le persone appartenenti alle categorie svantaggiate, invalidi, sofferenti psichici e sensoriali, possano essere collocate in un luogo di lavoro e seguite individualmente con un servizio di “tutor” generalmente riconosciuto di alta qualificazione.

All’interno del sistema provinciale dell’impiego e della formazione, un ruolo fondamentale è svolto dal Circondario della Val di Cornia, per il quale, completata la fase di sperimentazione, si tratta di giungere alla piena operatività. Si tratta di prevedere una più ampia autonomia, anche sul piano della responsabilità sulle risorse finanziarie e sul personale, pur nella necessaria integrazione con il sistema nel suo complesso.

Fondi strutturali europei -Cabina di regia

Nella nostra provincia una parte essenziale della crescita e dello sviluppo dipende dall’utilizzo efficace dei Fondi Strutturali Europei, ai quali è affidato un ruolo che rimane strategico. Il programma 2000-2006 sta avviandosi a conclusione, mentre sta sviluppandosi la discussione per l’attuazione della nuova programmazione per il periodo 2007-2013. La nuova fase vede il territorio della nostra provincia compreso nell’obiettivo “competitività regionale” (ob.2), finanziato dai due fondi FESR (Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale) e FSE (Fondo Sociale Europeo), e nell’obiettivo “cooperazione territoriale” (ob.3), finanziato dal fondo FESR. E’ inoltre attivo il fondo per l’agricoltura. Gli interventi dell’Ob.2 finanziati dal FESR (a cui si aggiungono in Italia i fondi nazionali per le aree sottoutilizzate) sono raccolti nel POR (Piano Operativo Regionale) Ob.2 FESR (ex DOCUP), che la Regione Toscana sta definendo e che sarà operativo presumibilmente entro il prossimo autunno. Gli interventi e le azioni finanziate dal FSE sono comprese nel POR Ob.2 FSE, che la Regione Toscana ha già definito e che sarà operativo presumibilmente entro la prossima estate. Il fondo per le aree agricole ha già un suo POR approvato. Per l’obiettivo 3 (ex INTERREG) è prevista l’attivazione di un “Programma Transfrontaliero Italia-Francia Marittimo”, più ampio del precedente INTERREG IIIA e all’interno del quale la Provincia di Livorno svolgerà un ruolo di massima responsabilità per ciò che riguarda la programmazione e la gestione.

Dal punto di vista della dotazione finanziaria, i timori per un drastico ridimensionamento delle disponibilità sono state in gran parte fugate, anche grazie alla decisione dello Stato Italiano e, in parte, delle Regioni, di corrispondere quote più ampie di cofinanziamento. Di conseguenza, sia il FSE, sia il FESR hanno mantenuto sostanzialmente il precedente ammontare, con la differenza che , per il FESR, il

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territorio interessato non è più il vecchio Ob.2 (ca. 50% del territorio regionale, tra cui quasi tutta la Provincia di Livorno) ma l’intera Regione.

In questa fase l’obiettivo essenziale sarà quello del rafforzamento del ruolo della Provincia nella programmazione e gestione dei nuovi programmi, avendo come riferimento gli strumenti della programmazione regionale (PRS, PIT) e provinciale (PASL). L’implementazione dei programmi operativi da parte della Provincia dovrà essere fortemente ancorata al metodo della concertazione in rapporto con tutti i soggetti operanti nel territorio provinciale, anche sulla scorta della esperienza del PASL e di quella precedente del PISL (Progetti Integrati di Sviluppo Locale). Da questo punto di vista è essenziale che la Provincia riesca a garantire le fondamentali priorità operative rappresentate dai principi di concentrazione, di integrazione e di efficacia.

A questo fine occorre che l’ente si doti di un adeguato coordinamento nella programmazione e nella gestione dei fondi strutturali, senza prefigurare un ulteriore livello burocratico, ma realizzando un’agile cabina di regia, ove la funzione della programmazione rappresenti il riferimento per momenti di confronto e di verifica, allo scopo di sviluppare positivamente le sinergie e le interazioni tra i programmi, e minimizzare le duplicazioni e le diseconomie. La cabina di regia potrebbe svolgere quindi un prezioso ruolo tecnico per garantire all’Ente quella necessaria integrazione dei programmi operativi dei fondi strutturali che viene espressamente richiesta dall’U.E. e dalla Regione Toscana.

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Assessorato "Attività Produttive, Lavoro, Formazione Professionale, Politiche Comunitarie" - Spese

caratterizzanti

Progetti della R.P.P. 2007-2009 e principali obiettivi di spesa

Stanziamento di competenza

Bilancio 2007

33.5 Progetto Servizi di Eccellenza  

Servizi per realizzazione manifestazioni "Orientando" e "Futura" 260.000,00

33.6 Progetto Legge 68/99 Lavoro Disabili  

*Servizi in convenzione con ASL 6 per attuazione L.68/99 e altre

azioni di sostegno 60.000,00

Trasferimenti ad imprese per inserimento mirato lavoratori disabili 250.000,00

33.1 Progetto Centro Direzionale e Centri per l'Impiego  

Servizi per potenziamento attività dei CPI 70.000,00

Servizi per progetto politiche del lavoro a favore delle categorie deboli 145.000,00

Incarichi per attivià di ricerca ed analisi del Mercato del lavoro e simili 50.000,00

Trasferimenti ad imprese per tirocini formativi 45.000,00

*Trasferimenti per progetto di sostegno al lavoro femminile 30.000,00

33.7 Progetto Programmazione Formazione Professionale  

Servizi per attività di formazione professionale 1.584.953,00

Trasferimenti per finanziamento voucher formativi 81.438,00

33.8 Progetto Gestione Formazione Professionale  

Servizi per attività di formazione e riqualificazione professionale e dei

Centri per l'Impiego 6.830.885,00

Trasferimenti per finanziamento voucher formativi e progetto ILA 2.246.100,00

31.2 Progetto Programmzione Negoziata  

*Servizi per progetto "CompoLab" 50.000,00

*Servizi per iniziative di promozione della Nautica e dell'Innovazione

imprenditoriale 12.750,00

Investimento in attrezzature produttive per progetto "CompoLab" 340.000,00

Totale risorse di spesa di competenza stanziate nel bilancio 2007 12.056.126,00

* indica spese finanziate attraverso entrate proprie della Provincia

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CULTURA, ISTRUZIONE, QUALITÀ SOCIALE, COMUNICAZIONE______________________________________________________________________

Cultura

La legislazione nazionale e regionale conferma alla Provincia il ruolo di centro motore di sistemi integrati di beni, servizi, e attività culturali, all’interno dei quali cooperano strutture pubbliche e private, enti territoriali e dipartimenti universitari, mondo della scuola e associazionismo, istituti di promozione culturale. Il programma prevede di consolidare quelle azioni coordinate e tese al raggiungimento di precisi standard della crescita culturale diffusa, valorizzando in particolare le strutture di rete.

Tra le attività maggiormente qualificanti che vanno a comporre l’impianto programmatorio annuale, preme sottolineare quelle tese al rinnovamento e al rafforzamento strategico del Sistema Documentario provinciale, al potenziamento e al radicamento del sistema della Rete Museale e dei Parchi, in modo da costruire un segmento di intersettorialità culturale-turistica-promozionale-territoriale.

Gli itinerari per il turismo culturale - in stretta relazione con l'ambiente, con l'enogastronomia e con gli eventi sportivi - saranno valorizzati grazie allo sviluppo di politiche di integrazione tra Musei, Parchi, Biblioteche, attività culturali e di spettacolo.Per quanto riguarda i Beni Culturali c’è un forte impegno a seguire l’Accordo di Programma Quadro – Stato Regione, che prevede la valorizzazione del ricco patrimonio naturalistico archeologico dell’Isola di Pianosa, per la quale Provincia Sovrintendenza Archeologica e Comune di Campo nell’Elba, stanno lavorando per la realizzazione di un museo e di percorsi archeologici.

Pieno sostegno sarà offerto all’attività dell’Istituto Musicale Pietro Mascagni, diventato un centro di alta formazione musicale.

La riapertura dello storico Teatro Goldoni ha portato alla nascita della Fondazione Goldoni, della quale la Provincia fa parte come socio e con un proprio consigliere d’amministrazione. Impegno, questo, da mantenere, così come quello della presenza dell'Ente in Armunia, l'Associazione Culturale nata dalla volontà dei Comuni della Bassa Val di Cecina.

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Nel bilancio corrente si potenziano le compartecipazioni ai bandi regionali, volti al sostegno della diffusione della cultura teatrale, musicale, dell’innovazione dell’arte contemporanea e della interculturalità.

Si conferma forte e deciso l’impegno dell’Amministrazione nella valorizzazione e nel mantenimento della memoria storica. L’inaugurazione dell’Istituto storico della Resistenza e della Società Contemporanea della provincia di Livorno sarà occasione di avvio di un percorso di studio, approfondimento, riscoperta di alcune tristi pagine della storia locale e nazionale, che ci daranno la possibilità di creare sinergie e collegamenti stabili con il mondo delle scuole, delle associazioni e quello universitario.

Importante obiettivo per il 2007 è lo svolgimento della Conferenza provinciale della Cultura, che sarà anche un momento di crescita di un sistema di rete dell’offerta culturale, da sviluppare e potenziare.

Museo di Storia Naturale del Mediterraneo

Il Museo di Storia Naturale del Mediterraneo ha ormai consolidato il proprio ruolo di rafforzamento e riqualificazione dei sistemi territoriali museali e per l’educazione ambientale, potenziando il coordinamento dei centri e delle strutture di ricerca della provincia di Livorno e dell’area costiera toscana (Sistema dei Musei Naturalistici della Toscana Marittima, Rete degli Orti botanici della provincia di Livorno, Rete Provinciale dei Musei e dei Parchi, Banca del germoplasma, Rete Provinciale dei Centri di Educazione Ambientale). Specifiche sinergie con centri ed istituti di ricerca similari dei Paesi dell’area mediterranea sono state attivate e saranno implementate. Sono state attivate e sono in fase operativa convenzioni con l’Università di Pisa, allo scopo di potenziare la ricerca e la formazione scientifica dei giovani.

La conservazione della memoria del patrimonio naturale degli ambienti continentali, costieri e marini, in particolare della provincia di Livorno, ma più in generale dell’area geografica mediterranea, è stata implementata con l’apertura e l’avvio delle attività dei nuovi laboratori di Botanica Generale, di Conservazione del germoplasma, di Genetica delle popolazioni, di Geopaleontologia, di Antropologia e Archeologia sperimentale e di Biologia Marina. A tali azioni si affiancano e saranno esaltati i programmi scientifico-culturali programmati con le Associazioni culturali di volontariato ed i Gruppi naturalistici, dei quali sarà ricercata una sempre maggiore

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frequenza. Si perseguirà l’accreditamento del Centro di Educazione Ambientale quale centro di formazione/aggiornamento per il personale della scuola.

Il Museo assume a pieno titolo il ruolo di polo educativo, con la promozione della conoscenza e formazione dei giovani e degli adulti sui temi inerenti la conservazione e salvaguardia del patrimonio naturale e la promozione di azioni per la diffusione della cultura scientifica, che mirino alla formazione di una sempre più diffusa coscienza naturalistica.

Occorreranno sostegno e promozione per l’operatività dei laboratori scientifici del Centro di Educazione Ambientale, al fine di proseguire programmi di didattica, divulgazione, conservazione, studio e ricerca sugli aspetti naturalistici dell’area mediterranea con particolare attenzione per lo studio delle aree marine comprese nel “Santuario dei Cetacei” e per lo studio e la conservazione della flora spontanea del territorio continentale ed insulare.

Gli obiettivi sono: realizzare programmi di ricerca, studio, formazione da attuare in collaborazione con

le Università toscane; proseguire nelle azioni di programmazione, collegamento, supporto per i Centri di

Educazione Ambientale presenti sul territorio provinciale, potenziando l’operatività della “Rete dei Centri di Educazione Ambientale della Provincia di Livorno”;

proseguire nei programmi per la didattica e la formazione, in stretto rapporto con le scuole del territorio;

creare occasioni di approfondimento della cultura scientifica, aprendosi ad ogni strato della popolazione, programmando iniziative/eventi articolati anche in più giornate e che richiamino interesse inter-provinciale (Settimana della Cultura Scientifica, Notti dell’Archeologia, Giornata internazionale dei Planetari, ecc.)

partecipare e coordinare le fasi progettuali per il progetto “Programmi Integrati per lo sviluppo sostenibile dell’Isola di Pianosa (Arcipelago Toscano)” il cui inserimento nel “Patto per lo Sviluppo Locale – PASL” è stato già approvato dal Consiglio Provinciale.

Mantenere ed eventualmente accrescere la già eccellente frequenza dell’utenza scolastica e non, offrendo servizi ancora più mirati e diversificati.

Nel 2007 si aprirà la SALA DELLE MOSTRE TEMPORANE”, un progetto della Provincia che si avvarrà dei contributi dei programmi PIC INTERREG III A, ITALIA – FRANCIA – “ISOLE” SARDEGNA – CORSICA – TOSCANA, Misura 2.2,

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Azione b. La realizzazione consentirà una maggiore superficie espositiva, la possibilità di esposizioni temporanee, con conseguente aumento dell’offerta culturale, e sarà occasione di avvio di programmi speicifici di scambio culturale e scientifico con i Paesi dell’area geografica mediterranea.

Istruzione

Promuovere la scolarizzazione e l’istruzione è un'opportunità irrinunciabile per la qualità della vita. Per questo è importante sviluppare il ruolo dell’Osservatorio Scolastico quale fonte informativa di guida alle politiche dell’Istruzione e di monitoraggio del sistema e della qualità delle azioni perseguite. Sempre di più l’Osservatorio Scolastico dovrà diventare strumento delle Scuole, degli operatori, delle Istituzioni, delle organizzazioni sociali, economiche e sindacali, attrezzandosi per costituire lo snodo di politiche fortemente integrate fra istruzione, formazione professionale e lavoro, per garantire il diritto-dovere all’istruzione, per favorire la messa a punto di una offerta di istruzione e formazione che risponda alle realtà economico-produttive del territorio.

Per una scuola di qualità è importante sostenere l’ampliamento dell’offerta formativa degli Istituti scolastici con i quali sono avviati molti progetti, tra i quali quello dell’educazione alla pace e quello dell’educazione ambientale, quello per l’apprendimento della seconda lingua e quello sul linguaggio teatrale.

Collaboriamo col settore della formazione e del lavoro perché l’integrazione delle politiche è di fondamentale importanza, come ci indica la stessa Unione Europea, con particolare attenzione alle attività di orientamento (Sportello scuola, Orientando, Futura) e di formazione (diritto-dovere all’istruzione e formazione, formazione professionale, tirocini, ecc).

Azione importante da implementare e sviluppare è quella di contrasto alla dispersione scolastica: per attenuarne gli effetti si prevedono studi specifici, questionari rivolti ai ragazzi che hanno abbandonato la scuola (Osservatorio sociale e scolastico), tavoli aperti in ogni area, il consolidamento del diritto allo studio attraverso il Pia e il progetto “Scuole aperte”, in modo da assicurarne l’apertura nel pomeriggio, per incontri, lavori di gruppo, etc… dedicati a tema dell’educazione alla cittadinanza.

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Perseguiremo una politica di forte concertazione per la programmazione della rete scolastica e l’ampliamento dell’offerta formativa anche attraverso l’organizzazione di Conferenze scolastiche, annuali e d'area, ampliando il grado di partecipazione alle scelte dei vari soggetti: le scuole (si è istituita nel 2005 la Conferenza dei Dirigenti Scolastici), gli studenti (attraverso la loro Consulta) le OO.SS., le categorie produttive, i Comuni (sempre nel 2005, con la modifica della Legge Regionale 32/2002 si sono costituite le Conferenze di zona per l’Istruzione).

Un altro forte impegno sarà quello di consolidare il processo di qualificazione delle strutture scolastiche, attraverso il completamento degli interventi di messa in sicurezza (pressoché ultimato) e un programma di manutenzioni volto a migliorare la fruibilità degli edifici e a realizzare centri polifunzionali: si veda l’approfondimento specifico nella parte afferente all’Assessorato ai Lavori Pubblici). La costituzione dell’anagrafe dell’edilizia scolastica, in corso di realizzazione, gestita e implementata a cura dell’Osservatorio Scolastico, sarà un strumento prezioso in questa direzione.

Proseguiremo nell’azione di consolidare l’autonomia e la responsabilità degli Istituti Scolatici, consolidando l’esperienza del processo di delega, già avviato con buoni risultati, affidando ai Dirigenti Scolastici, attraverso specifica Convenzione, un budget per gestire la manutenzione ordinaria delle sedi, procedere ad acquisti di arredi scolastici e far fronte ad altre spese in materia di funzionamento dei loro Istituti.

Il successo dell’attivazione del Corso di Laurea in Economia e Legislazione dei Sistemi Logistici ha permesso di realizzare il reale decentramento per tanti anni atteso dell’Università degli Studi di Pisa a Livorno. Per questo continueremo il lavoro di rete in sinergia con il Comune di Livorno, la CCIAA e la Fondazione Cassa di Risparmio di Livorno per la Costituzione del Polo Universitario Livornese di Alta Formazione, la cui sede è stata individuata dalla Provincia nel recupero della Villa Maurogordato. Saranno rinnovate anche convenzioni con le Università toscane per lo svolgimento di Corsi di Laurea e di Master in materie che esaltino la vocazione del territorio: dal 2005 ricordiamo che si sono attivati in Livorno corsi gestiti dalla Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Firenze, che continua la sua attività con una presenza significativa di studenti e il master in Sistemi Informativi Territoriali gestito dall’Università di Pisa. Tutto questo in stretto rapporto con la Consulta Universitaria.

Infine, sempre nell’ottica di un rapporto privilegiato con l’Università, parteciperemo - insieme al Comune di Livorno, di Collesalvetti, all’Ordine degli

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Avvocati, alla Scuola di Sant’Anna, e alla stessa Università di Pisa - al progetto di Villa Carmignani, dove nascerà un centro d'alta specializzazione forense per studi e ricerche di rilevanza nazionale ed europea. Qualità sociale

La qualità sociale di un territorio è elemento fondamentale di cui tener conto per costruire una strategia di governo capace di dar risposte ai bisogni, in quanto concorre in maniera determinante ad accrescere la qualità della vita nel territorio.

Richiamando il programma di mandato, si tratta in primo luogo di promuovere l’interdipendenza fra le problematiche sociali del territorio e gli altri interventi di competenza provinciale negli ambiti dell’istruzione, del lavoro, della formazione, della mobilità, dell’ambiente e della cultura, per garantire effettivamente le pari opportunità per i cittadini e l’omogeneità di trattamenti, volti a contrastare il disagio e l’esclusione, le nuove e vecchie povertà, in particolare nel campo della disabilità e dell’immigrazione. Da un lato prosegue, dunque, il piano di integrazione sociale degli studenti disabili nelle Scuole superiori, che è divenuto elemento fondamentale nel sistema provinciale di assistenza agli studenti disabili ed i Bandi per il finanziamento di progetti d’integrazione sociale dei soggetti con disabilità, dall’altro il Piano di contrasto alla dispersione scolastica (un progetto di ampio respiro, intersettoriale, per la realizzazione di azioni dirette alla lotta all’abbandono scolastico nelle scuole della Provincia, problema che necessita della programmazione di una serie di azioni che operino non solo in senso riparativo ma anche e soprattutto in termini di prevenzione).

Fondamentale, in questo quadro, è la promozione dello sviluppo delle organizzazioni no-profit, nell’ottica di una sussidiarietà sempre più attiva nel Welfare attuale. A questo scopo proseguirà il coinvolgimento diretto dei soggetti del Terzo settore nella realizzazione di strumenti a loro utili e nel percorso di partecipazione alla vita pubblica, attraverso l’insediamento e il lavoro della Consulta del volontariato. La Provincia sta consolidando il suo ruolo fondamentale nella rete istituzionale costituita dalla Regione e dal Cesvot che contribuisce a creare un sistema partecipato e condiviso. Si tratta di sviluppare, in sinergia coi soggetti istituzionali e con il Terzo Settore, il ruolo di impulso e coordinamento delle politiche sociali, attraverso l’analisi delle problematiche del territorio. In questo quadro, si ripeterà l’esperienza del salone “Volontariando”.

Si assicurerà una collaborazione sempre maggiore con le Società della Salute del territorio, attraverso la sottoscrizione di appositi protocolli di intesa.

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Occorre consolidare e valorizzare il ruolo dell’Osservatorio Sociale, quale strumento di guida delle politiche e degli interventi sul territorio, in stretta collaborazione con esso. Fortemente voluto dal territorio, infatti, è il monitoraggio e l’approfondimento di tematiche relative all’immigrazione ed ai fenomeni delle nuove povertà, che costituirà parte fondamentale del lavoro di ricerca.

Prosegue, infine, l’impegno relativo agli interventi contro l’esclusione sociale dei soggetti più deboli, tra i quali si sottolinea la prosecuzione del Progetto Casa di accoglienza per le donne vittime della tratta e l’avvio della collaborazione con l’UEPE per il Protocollo d’intesa per l’inclusione sociale dei soggetti in misure alternative a detenzione.

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Assessorato "Cultura, Istruzione, Qualità Sociale, Comunicazione" - Spese caratterizzanti

Progetti della R.P.P. 2007-2009 e principali obiettivi di spesa

Stanziamento di

competenza Bilancio

2007

33.10 Progetto "Istruzione"  

*Trasferimento ad Istituti Scolastici per esercizio delega alla manutenzione

ordinaria 610.000,00

*Servizi per funzionamento Convitto in "Via Cesare Battisti" a Livorno 70.000,00

Trasferimento ad Istituti Scolastici per buoni pasto agli studenti 148.871,31

*Servizi in convenzione con UNIPI per Corso di Laurea in "Economia e

legislazione dei sistemi logistici" 150.000,00

*Servizi in convenzione per realizzazione ulteriori iniziative formative di tipo

universitario 72.000,00

*Servizi per iniziative di ampliamento dell'offerta formativa degli Istituti Scolastici 20.000,00

Servizi per progetto di contrasto del disagio scuola-immigrazione 150.000,00

34.1 Progetto Cultura  

*Servizi per promozione Istituto Storico della Resistenza e Conferenza Provinciale

della Cultura 23.000,00

*Servizi per promozione Progetto "Isola di Napoleone" 30.000,00

*Trasferimento per funzionamento Istituto Musicale Mascagni 1.008.380,00

*Trasferimento per funzionamento Fondazione Goldoni 100.000,00

*Trasferimento per funzionamento ad Armunia 25.000,00

*Trasferimento a enti pubblici ed associazioni per promozione attività culturali e

simili anche in relazione a compartecipazioni a L.R. del settore 324.375,00

Trasferimento a enti pubblici ed associazioni per promozione attività culturali e

simili 220.000,00

34.2 Museo  

*Servizi per attività museali e di educazione ambientale 215.103,00

34.3 Qualità Sociale  

*Trasferimenti a Istituti Scolastici e Comuni per Progetto "Lotta alla dispersione

scolastica" 200.000,00

*Trasferimenti a Istituti Scolastici per integrazione studenti disabili 150.000,00

*Trasferimento per Progetto "Casa della Donna" e Protocollo d'intesa UEPE 20.000,00

*Trasferimenti ad associazioni e enti pubblici per progetti ed attività a carattere

sociale 90.000,00

Totale risorse di spesa di competenza stanziate nel bilancio 2007 3.626.729,31

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* indica spese finanziate attraverso entrate proprie della Provincia

TRASPORTI, PORTI, TPL

TPLIn previsione dei bandi di gara sui servizi minimi abbiamo iniziato con la

Regione il lavoro per definirne le qualità, le quantità e gli eventuali strumenti legislativi necessari. Pertanto nel corso del 2007 l’assessorato sarà impegnato a predisporre tutti gli atti necessari a questo impegnativo compito.

La nostra intenzione è quella di verificare se all’interno dei bandi per il TPL è possibile inserire elementi onde poter coinvolgere anche le questioni relative al funzionamento dell’attività della Toremar e delle FF.SS, più volte sollevate dal Consiglio.

Albo AutotrasportatoriLa tenuta dell’albo è importante per i riflessi ricadenti sull’economia del

territorio provinciale. E’ in corso la modifica della normativa, siamo in contatto con le altre Province toscane e la Regione per giungere ad una attivazione condivisa e partecipata con le associazioni di categoria e gli altri Enti interessati alla riforma in atto.

Piattaforma Logistica ProvincialeL’impegno svolto dal Consiglio provinciale nel corso del 2006 con l’approvazione del documento sulla Logistica integrata ha fatto sì che, per quanto riguarda il Porto, la Darsena Europa, anche se ribattezzata Piattaforma Europea, si affermasse come struttura strategica per il futuro del nostro porto e non solo, senza la quale siamo destinati al declino (come dimostrano gli ultimi dati). E’ certo però che, per nessun verso, alla luce delle nuove concezioni economiche,  questa struttura da sola non potrà rivestire la funzione espressa dalla locuzione LOGISTICA INTEGRATA, potrà, semmai, parlarsi di un importante anello della catena economica distributiva, predisposta per smaltire cospicui quantitativi  di merci in movimento, da o per il mare.

Perché non è un caso se gli studiosi moderni della scienza economica e dei trasporti, al termine logistica, hanno aggiunto l’aggettivo “INTEGRATA”, ottenendo così la dizione LOGISTICA INTEGRATA.

Con ciò intendiamo indicare l’insieme delle operazioni a cui dovranno essere sottoposte le materie prime od i prodotti semilavorati per ottenere il bene di consumo

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finito e pronto all’uso, completato in un luogo diverso da quello in cui è stato fabbricato.

Questo nuovo sistema di produzione consente  di ottenere  crescenti quantità di beni economici, a costi sempre più vantaggiosi, purchè sia sempre soddisfatta  la condizione di programmare contestualmente la produzione ed i relativi trasporti, inscindibilmente uniti, scelti fra i più veloci e moderni, reperibili sul  mercato globale.

Per noi quindi di ben diversa dimensione sarebbero gli obiettivi, se potessimo inserirci nel mercato della logistica integrata globale, sfruttando appieno le notevoli potenzialità esistenti sul territorio e programmando la realizzazione di adeguati apprestamenti tecnici, che consentano di captare quei  filoni dello sviluppo economico più interessanti.

Basti pensare che, nel 2000, la fatturazione della logistica italiana tradizionale era stimata circa 170 miliardi di Euro, relativamente ai servizi vettoriali in senso stretto, e altrettanti per i servizi logistici, svolti in proprio dalle imprese industriali e commerciali, come funzione interna aziendale. Attualmente, il fatturato di quella logistica italiana, viene valutato in 200 miliardi di Euro annuali, ma è ormai chiaro a tutti che quello della logistica è un mercato globale, come quello dei beni al consumo o dei servizi finanziari, mercato che si misura non in decine di miliardi, ma in migliaia di miliardi di Euro.

La stessa intensità di studio sulla fattibilità organizzativa dei traffici della produzione industriale, a nostro avviso, deve essere riversata anche nella concreta individuazione e nel trattamento dei grandi flussi della produzione agricola e ortofrutticola, di contro stagione proveniente dai mercati internazionali.

Il nostro obiettivo strategico, avendone dunque le opportunità territoriali e le capacità operative, non può essere il mantenimento dell’esistente, ma quello di costruire un progetto ambizioso di valenza nazionale, volto a conquistare una porzione del cospicuo business della logistica integrata mondiale.

L’ampio scenario dell’attività economica mondiale, che si schiude allo studioso di economia dei trasporti, al politico e all’operatore pratico dei traffici in genere e di quelli marittimi, in particolare, offre la possibilità di dispiegare idee e di cogliere concrete occasioni di posizionamento sul piano internazionale di estesi settori del mercato, come mai è avvenuto in epoche passate.

Per questo proseguendo in linea con il lavoro iniziato con le audizioni, con il documento di indirizzo del Consiglio e con il convegno sulla logistica, stiamo

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predisponendo un MASTER PLAN della Logistica integrata da inserire nel PTC provinciale: si svolgeranno, a partire dal 29 marzo per concludersi il 14 giugno, 3 seminari tematici che concluderanno il nostro lavoro di ricerca sulla materia.

1. AEREOPORTI – Galilei di Pisa, Campo all’Olmo ElbaPer il primo è ormai quasi concluso il percorso di quotazione in borsa di SAT.

Il 2007 dovrebbe essere l’anno del suo debutto. Per il secondo, essendo necessario, ai fini di una migliore collocazione delle quote azionarie, liberare la dipendenza di Aerelba da SAT, è in corso una trattativa per la cessione ad una società privata. Resta inteso il fatto che il funzionamento e lo sviluppo dell’aereoporto rappresentano uno strumento importante per il sistema economico provinciale, ne deriva che qualora la trattativa non si concludesse positivamente, la Provincia confermerebbe il proprio interesse ad attivare soluzioni atte allo scopo.

2. TOREMARLa scadenza della concessione governativa è ormai prossima.

Come sappiamo la competenza per le future concessioni passerà dal Governo alla Regione e per la Toscana alla Provincia di Livorno. Questa scadenza non deve trovarci impreparati per due motivi: predisposizione di concerto con la Regione e la Comunità Montana di un bando

di gara per i servizi minimi nei collegamenti tra le Isole ed il Continente; il mantenimento o meno del carattere pubblico della flotta per i collegamenti

delle Isole e non soltanto quelle locali, con il Continente.

Nel 2007 dobbiamo iniziare l’elaborazione di proposte in merito a questi due quesiti, viste come problematiche di prospettiva. Questo però non deve distoglierci dall’affrontare le difficoltà che si manifesteranno nell’anno in corso dovute alla forte contrazione nei contributi alla “Tirrenia” che la legge finanziaria del 2007 ha operato. La nostra preoccupazione è fortissima, è necessario manifestare fin da adesso la nostra contrarietà alle ipotesi formulate da “TOREMAR”, circa la soppressione di servizi.

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Assessorato "Trasporti, Porti, T.P.L." - Spese caratterizzanti

Progetti della R.P.P. 2007-2009 e principali obiettivi di spesa

Stanziamento di competenza

Bilancio 2007

30.1 Progetto P.T.C., Area Vasta, Logistica e Porti  

*Incarichi progettuali in materia di Area Vasta, Logistica e Porti

(compreso elaborazione Masterplan della Logistica) 58.000,00

30.3 Progetto Programmazione Trasporti  

*Servizi per Trasporto Pubblico Locale 1.717.550,00

Servizi per Trasporto Pubblico Locale (finanziati dalla R.T.) 9.586.060,00

Totale risorse di spesa di competenza stanziate nel bilancio 2007 11.361.610,00

* indica spese finanziate attraverso entrate proprie della Provincia

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LAVORI PUBBLICI, VIABILITÀ, PATRIMONIO______________________________________________________________________

La legalità

Il dramma delle “morti bianche” e dell’ illegalità nell’edilizia in Italia è di tale rilevanza che è stato uno dei temi caratterizzanti il discorso di insediamento del Presidente della Repubblica e oggetto di alcuni provvedimenti del decreto Bersani e della finanziaria 2007. A sua volta la Provincia ha insediato un gruppo di lavoro su questi temi con l’obiettivo di arrivare quest’anno alla stipula di un protocollo d’intesa tra stazioni appaltanti pubbliche, imprenditoria privata e forze sociali, che contribuisca a contenere e limitare al massimo questi fenomeni nel nostro territorio.

Accanto alla Provincia siedono, in rappresentanza dei Comuni, il Comune di Livorno e il Comune di Rosignano, l’ASL e CASALP - importanti stazioni appaltanti pubbliche-, l’Associazione Industriali, l’API, la CNA, la Lega Cooperative e i sindacati CGIL- CISL- UIL del settore edili. Per tutti, nella diversità dei ruoli e degli interessi, alcuni punti sono comuni: che l’opera pubblica venga realizzata bene e in tempi certi, che le imprese sane possano lavorare in un regime di concorrenza corretta, che i cantieri rispettino tutte le norme di sicurezza, che i lavoratori vedano rigorosamente tutelate la loro vita e la loro salute, nonché i loro diritti e le garanzie retributive.

Il percorso non è stato facile perché, contestualmente, è variata la legislazione nazionale del settore. Nel febbraio 2006 è stato licenziato il nuovo Codice dei lavori pubblico, entrato in vigore il primo luglio, ma di cui il nuovo governo ha sospeso alcuni articoli per i quali è tornata a valere la legge 109. Il 1 febbraio 2007 è stato approvato il primo decreto correttivo, altri sono in arrivo, mentre per il Regolamento dovremo aspettare luglio. Nel frattempo anche la Regione Toscana ha prodotto una bozza di Legge Regionale sugli appalti pubblici.

Pur in questo quadro molto fluido di riferimento, il gruppo di lavoro ha individuato alcune questioni e su queste ha concordato. Se si vuole la realizzazione corretta di un’opera pubblica, il ragionamento deve cominciare dal progetto e dalla modalità di gara. Il progetto deve prevedere con grande precisione gli oneri per la sicurezza, non soggetti a ribasso, e le spese per una direzione dei lavori preparata e costantemente presente sul cantiere. La scelta dell’impresa appaltatrice deve avvenire ricorrendo il meno possibile al massimo ribasso, ma preferendo la modalità dell’offerta economicamente più vantaggiosa che, introducendo nel bando di gara criteri premianti, valorizza l’imprenditorialità sana e meglio tutela i lavoratori.

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Ma il protocollo – o Codice Etico, come preferiamo chiamarlo- si propone anche di avviare, con la collaborazione dei Comuni , un piano di conoscenza anche degli appalti privati, non al fine di sostituirsi agli Enti preposti dalle leggi vigenti al controllo, ma per offrire un punto di incontro e di confronto dei problemi, prima che le situazioni degenerino, potenziando il ruolo dei CTP. Come si vede, si va oltre protocolli similari, già approvati in altri territori. Ma la novità più significativa, che segnala anche il reale e concreto impegno della Provincia su queste problematiche, sta nel Bilancio 2007 che prevede il finanziamento del Progetto per la legalità, che parte con l’approntamento di un Portale informatico sugli appalti pubblici e privati e la sua gestione al servizio dei Comuni, delle imprese e dei sindacati e dove confluiranno tutti i dati relativi a quanto accade nel settore delle costruzioni nella nostra provincia.

Le infrastrutture

Resta ancora aperta nel nostro territorio la ferita della mancata realizzazione del corridoio tirrenico. Il governo precedente ci ha fatto perdere quattro anni nell’inutile ed estenuante diatriba tracciato collinare/tracciato costiero, mentre per la Regione e le Province di Livorno e Grosseto non ci sono mai stati dubbi sul percorso costiero. Finalmente, il 30 marzo 2006, il Ministero dell’Ambiente ha rilasciato la VIA sul progetto preliminare SAT, condiviso da Regione, Province di Livorno e Grosseto e Comuni. In quella sede la Regione ha ottenuto che il lotto 0 e la penetrazione al porto di Piombino con il completamento della 398 entrassero a pieno nell’operazione di trasformazione in autostrada della variante e fossero realizzati contestualmente. Ma il nuovo governo, appena insediatosi, ha dovuto registrare che le casse erano vuote non solo per le nuove opere, ma anche per il completamento dei cantieri già aperti. E’ così iniziata una azione di pressione politica da parte della Regione e delle due Province perché il completamento del corridoio tirrenico venga riconosciuto di interesse non regionale ma nazionale e perché vengano esplorate tutte le possibili vie di finanziamento. E’ in questo momento all’attenzione del ministro Di Pietro la proposta SAT di assumersi in toto il finanziamento in cambio di una revisione più favorevole del sistema concessorio.

Mentre per il corridoio tirrenico la Provincia è chiamata a svolgere soprattutto un ruolo politico, la finanziaria 2007 libera finalmente le risorse per la manutenzione straordinaria di un’altra infrastruttura, la Firenze-Pisa-Livorno nel tratto di nostra competenza, dal porto a Lavoria. Sono risorse assai rilevanti, che il patto di stabilità

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delle finanziarie precedenti aveva congelato e che ora sono diventate spendibili. I progetti, già pronti da tempo, verranno approvati dalla G.P. in aprile e subito dopo verranno avviate le procedure di gara: si tratta di rifacimento del manto stradale, di sostituzione completa delle barriere di sicurezza, etc. per 8 milioni di euro, a cui si aggiungono 1,5 milioni dello svincolo di Vicarello. Nel territorio di Collesalvetti, il comune ha in corso l’adozione delle varianti urbanistiche relative alla variante all’abitato del Crocino e alle rotatorie del Marmigliaio e del Vione, le prime due opere finanziate dalla Regione con il 10% di compartecipazione della Provincia, il Vione finanziato dall’ Autorità Portuale per 2/3 e per 1/3 dalla Provincia. E’ ancora in fase di studio (il finanziamento è già stato ottenuto) la rotatoria di Torretta, per la delicatezza dell’ area vicina alla cassa di espansione del torrente Morra e per la difficoltà di raccordare il progetto con la Provincia di Pisa e il Comune di Fauglia. Sempre nel territorio di Collesalvetti è previsto un altro intervento assai importante per il porto di Livorno e l’Interporto di Guasticce: il raddoppio della 555 e la bretella di collegamento con l’Interporto. Una parte del finanziamento ( 2,2 milioni di euro ) ci è stato assegnato dal CIPE, l’altro 50% dovrà essere trovato dalla Provincia e dalla Regione nel 2008. Il 2007 sarà dedicato all’attività di progettazione.

A sud, gli uffici tecnici hanno redatto il piano di fattibilità della variante di Suvereto, per essere pronti ad accedere ai finanziamenti all’interno o del prossimo piano regionale della viabilità o di fondi europei per l’agricoltura.

Inaugurate nel corso del 2006 le rotatorie di Collesalvetti, di Donoratico e di Bibbona, sono in fase di progettazione, oltre a quelle già citate, le rotatorie del Paratino, di Castagneto, di Campiglia e di Piombino, la cui realizzazione è legata alla possibilità di reperire i finanziamenti.

Le risorse disponibili per la manutenzione della rete viaria provinciale del continente (circa 350 chilometri) rimangono anche quest’anno molto limitate e consentiranno solo interventi minimali

Edilizia scolastica

L’intervento più significativo in questo campo sarà l’inaugurazione , con l’apertura del nuovo anno scolastico, della nuova sede del Liceo Fermi a Cecina. I lavori sono in fase di ultimazione: sia pure con molte difficoltà è stato rispettato il cronoprogramma concordato con le imprese costruttrici, a cui sono stati affidate, oltre

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alle opere oggetto dell’appalto, anche opere aggiuntive che hanno migliorato in varie parti il progetto originario, arrivando ad una spesa complessiva di 4,150 milioni di euro. Inizia ora la fase autorizzatoria da parte dell’ ASL e dei Vigili del Fuoco, mentre l’ Assessorato all’Istruzione procederà alle gare per gli arredi. Appena terminate le lezioni, si procederà all’intervento di micropalificazione e di manutenzione straordinaria sul blocco delle 10 aule adiacenti, in maniera che l’intera struttura possa entrare in pieno in funzione a settembre.

Con la realizzazione di questo nuovo istituto scolastico, trova soluzione una delle criticità del continente: resta invece ancora aperto il capitolo del secondo lotto dell’ISIS Mattei di Rosignano e della ristrutturazione dell’Alberghiero. Il progetto definitivo è pronto ad andare in approvazione al momento che sarà trovata la copertura finanziaria. Sono poi previsti molti altri interventi nei vari istituti scolastici da Livorno a Piombino per far fronte al diverso distribuirsi nei vari ordini di scuole della popolazione scolastica e per incrementare e migliorare i laboratori a sostegno del rinnovarsi della didattica. A Livorno, l’Istituto Orlando, con la ristrutturazione dell’ ex casa del custode, avrà disponibile per il prossimo anno scolastico, un ambiente per attività motorie e due nuove aule che consentiranno di lasciare il Lamarmora e di concentrare nella sede di piazza II Giugno tutte le attività didattiche. Per il Nautico Cappellini, è prevista la riapertura degli accessi alla darsena sugli scali Novi Lena, per incrementare il suo rapporto col mare anche attraverso attività veliche. I geometri del Buontalenti, che avrà un significativo aumento di classi, dovranno trovare una idonea collocazione, mentre apriranno, nella sede del Gherardesca, due nuovi laboratori. Tutta l’area esterna della parte scolastica di questo complesso, che interessa oltre al Buontalenti, anche il Liceo Cecioni, sarà riorganizzata attraverso una regolamentazione degli accessi e degli spazi interni che ne garantisca una migliore fruibilità e la sicurezza. All’ISIS Niccolini-Palli, oltre alla ristrutturazione dell’Aula Magna di via Maggi, saranno effettuati interventi tesi ad un miglior uso degli spazi interni. Con l’ Istituto Colombo dovremo studiare l’ opportunità di una migliore collocazione della sua succursale. A Cecina , l’ ISIS Marco Polo-Cattaneo avrà ristrutturati nuovi spazi per attività motorie. A Piombino, continuerà il risanamento dei capannoni dell’ITI Pacinotti, mentre ci auguriamo che tutte le difficoltà tecniche e soprattutto burocratiche che hanno ritardato

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la costruzione dell’ aula multifunzionale al villaggio scolastico vengano risolte e possano partire i lavori.

Proseguirà in tutte le strutture scolastiche la manutenzione degli impianti tecnologici e si continueranno gli interventi sulla sicurezza per l’ottenimento del CPI. Se sarà possibile reperire risorse, sarà convertita a metano la caldaia dell’ITI Galilei, e sarà rifatto l’impianto del Nautico.Intanto, all’ interno della gestione-calore, i risparmi accertati saranno rivolti a interventi mirati al risparmio energetico attraverso l’ uso di energie alternative. Il primo intervento sarà l’istallazione del fotovoltaico al Liceo Enriques.

Edilizia non scolastica

A Livorno termineranno ad aprile i lavori del primo lotto di manutenzione straordinaria del “Grabau” che a breve andranno a gara gli interventi del II lotto, insieme alla “stecca” del Gherardesca, anch’essa da ristrutturare, consentirà finalmente l’ abbandono del Sant’Anna e la riunificazione di tutti i nostri dipendenti in una unica area. Ci auguriamo che si reperiscano le necessarie risorse per un intervento che non è solo funzionale alla razionalizzazione delle nostre sedi, ma anche risana una parte della città di Livorno di grande valore storico e memoriale. Sempre a Livorno, sarà completato il risanamento del secondo piano dell’edificio di via Marradi con un finanziamento regionale ad hoc e della villa di via degli Asili. Sono previsti interventi sul nostro patrimonio abitativo per cui sono già in gestione di CASALP le risorse a ciò finalizzate .

Progetto Isola d’ Elba

Il territorio elbano, con le sue problematiche spesso tra loro intrecciate, deve essere visto nei suoi vari tasselli ma senza mai perdere di vista il quadro d’insieme. Ci sono, sull’isola, elementi forti di criticità a cui però è possibile dare risposte alte. E’questa la sfida che la Provincia deve raccogliere

- Infrastrutture: l’affido alla Comunità Montana delle risorse per il risanamento della viabilità ha richiesto tempi molto più lunghi di quanto ci attendevamo, ma finalmente tutte le questioni burocratiche sono state risolte e in questi giorni partiranno le gare d’ appalto sia per il ripristino della frana di Mortaio per più di

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500.000 euro che per il rifacimento di alcuni tratti di manto stradale, per tutta la segnaletica orizzontale, per l’istallazione dei cippi chilometrici, per la sostituzione/nuova istallazione delle barriere di sicurezza, per il rifacimento della cartellonistica per 2 milioni e 600.000 euro. Tempi un po’ più lunghi per la viabilità legata al revamping del Buraccio, finanziata con risorse governative e quindi legata alla restituzione da parte dello stato dell’ anticipazione fatta della Provincia sugli interventi già realizzati. Per quanto riguarda la parte orientale dell’isola, in previsione dell’approvazione del progetto del porto di Rio Marina, la Provincia e il Comune di Rio Marina hanno firmato un protocollo d’ intesa per lo studio di fattibilità della variante al paese, che comporta la rivisitazione di tutta la viabilità dell’ area, da rimettere, ai sensi della legge 1/2005 all’attenzione dei soggetti realizzatori del porto per il suo finanziamento.

- Manutenzione strade : in questi ultimi anni è stato evidente che il piccolo gruppo di operai del distretto stradale elbano non era in grado di far fronte ad un impegno manutentivo quale è richiesto da un territorio a quasi esclusiva vocazione turistica. Si è quindi studiata la possibilità di una esternalizzazione di questo servizio e negli anni precedenti sono state fatte alcune sperimentazioni per brevi periodi e con risorse limitate. Visti i risultati positivi, quest’anno per la prima volta il Bilancio assegna al global service dell’Elba una quantità n adeguata di finanziamento (250.000 euro) con il quale potremo finalmente assicurare una accurata tenuta delle strade provinciali, in un rapporto collaborativo con la nostra squadra operativa.

- Edilizia scolastica : è’ un altro dei nodi dolenti dell’ isola. La Provincia fino al ’99 aveva solo un edificio scolastico, il Cerboni. Poi ,con la legge 23, è passato sotto la sua competenza anche il Foresi-Brignetti, di cui una sede, quella al Grigolo, in condizioni abbastanza difficili. Contestualmente abbiamo assistito ad un aumento continuo di iscrizioni proprio in questa direzione , dovuto sia all’incertezza sul destino delle scuole tecniche a seguito della controriforma Moratti,sia ad un ampliamento dell’offerta formativa ( vedi la nascita dell’indirizzo alberghiero, con nuove necessità di spazi non solo per le aule ma anche per le cucine e le attività di sala). In questi anni, con la collaborazione del Comune di Portoferraio, siamo riusciti a far fronte all’ emergenza, assicurando il regolare svolgimento delle attività scolastiche sia pure in condizioni non ottimali, mentre il Cerboni è stato oggetto di un importante intervento manutentivo alla copertura, senza però risolvere il problema della parte

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prefabbricata. Ma qui abbiamo davvero un obiettivo alto da realizzare, che non è più il sogno di qualche amministratore ma un vero progetto di tutta l’isola, ora che è terminato lo sciagurato commissariamento del parco: l’acquisizione dal demanio dell’ ex Caserma Tesei per farne il polo scolastico dell’ isola, nei cui grandi spazi possono trovare collocazione gli istituti superiori elbani con tutte le strutture necessarie ad una didattica veramente innovativa (laboratori, palestre, punti di aggregazione) e che può proporsi anche come polo universitario di ricerca sul mare, in collegamento anche col progetto Pianosa . Su questo obiettivo la Provincia e tutti i Comuni elbani stanno lavorando .

- Edilizia non scolastica : Mentre stiamo esaminando la rinnovata richiesta da parte del comune di Porto Azzurro di acquisizione della Caserma dei carabinieri presente sul suo territorio, continuiamo gli interventi manutentivi su quella di Calata Buccari, anche per salvaguardare questa straordinaria struttura, in una prospettiva per ora purtroppo remota, di un utilizzo adeguato alla sua bellezza architettonica e alla storia. Ma l’intervento più significativo del 2007 sarà la nuova sede dell’APT, che attualmente è allocata in un appartamento nel grattacielo di Portoferraio, assolutamente inadatto alla necessaria visibilità di questa struttura. Il Comune di Portoferrario ha recentemente acquisito dal demanio militare gli edifici addossati alle mura all’imboccatura del porticciolo, che gli elbani chiamano “Gattaia” e con una convenzione li metterà a disposizione della Provincia per farne appunto la nuova sede dell’APT. Il Bilancio ne prevede il finanziamento tramite un contributo regionale e la vendita dell’ appartamento nel grattacielo. Questo intervento otterrà più risultati : non solo dare una collocazione adeguata all’APT in una sede prestigiosa e ben visibile, ma anche recuperare un punto di Portoferraio così delicato come l’accesso al porticciolo, oggi in condizioni degradate. Queste strutture, inoltre, con il piccolo parco sovrastante, consentiranno anche lo svolgimento di eventi che contribuiranno alla qualificazione del turismo elbano.

Assessorato "Infrastrutture, Viabilità, Lavori Pubblici, Patrimonio" - Spese caratterizzanti

Progetti della R.P.P. 2007-2009 e principali obiettivi di spesa

Stanziamento di

competenza Bilancio

2007

30.6 Progetto D.S. di Livorno e Piombino  

*Acquisto materiali, noleggio mezzi per lavori in economia e servizi affidati a terzi

per manutenzione ordinaria strade 153.320,00

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Servizi affidati a terzi per manutenzione ordinaria strade 465.000,00

Investimenti in lavori di manutenzione straordinaria S.G.C. Fi-Pi-Li e opere

collegate 8.959.200,00

Investimenti in mezzi e attrezzature per lavori in economia 78.870,00

30.7 Progetto D.S. Elba  

*Acquisto materiali, noleggio mezzi per lavori in economia e servizi affidati a terzi

per manutenzione ordinaria strade 121.513,00

*Servizi in Global Serviceper manutenzione ordinaria strade 250.000,00

30.9 Responsabile Unico del Procedimento  

*Trasferimento a Provincia di Firenze per convenzione inerente alla manutenzione

ordinaria della S.G.C. Fi-Pi-Li 648.000,00

*Servizi per Progetto per la Legalità 25.000,00

Investimenti in lavori di manutenzione straordinaria strade 28.000,00

36.13 Progetto Gestione Demanio e Patrimonio  

*Locazioni per strutture e palestre scolastiche 240.000,00

Trasferimenti in conto capitale a CASALP per competenze di ERP 500.000,00

36.10 Progetto Bilancio  

* Stanziamento di spesa inerente all'attivazione di strumenti di project finance per la

realizzazione di investimenti indicati nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche 200.000,00

33.18 Progetto Impianti Istituti Scolastici e 33.9 Progetto Fabbricati Istituti

Scolastici  

*Servizi per manutenzione ordinaria impianti e fabbricati Istituti Scolastici 192.000,00

*Investimenti in manutenzione straordinaria impianti e fabbricati Istituti Scolastici 115.000,00

36.8 Progetto Manutenzione Fabbricati Immobili Pro.ali  

Investimento in opera di recupero immobile "Gattaia" a sede A.P.T. di Portoferraio 1.550.000,00

Investimento in opera di recupero Villa Maurogordato 180.000,00

Totale risorse di spesa di competenza stanziate nel bilancio 2007 13.705.903,00

* indica spese finanziate attraverso entrate proprie della Provincia

Opere da finanziare con strumenti di Project Financing Spesa prevista da

Piano delle Opere 2007

- 2009

Realizzazione II Lotto I.S.I.S. Mattei e ristrutturazione "Alberghiero" 2.400.000,00

Riqualificazione complesso scolastico I.T.C Cerboni (aule e palestra) 1.500.000,00

Totale spesa da finanziare con strumenti di project financing 3.900.000,00

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DIFESA SUOLO E COSTA, FORESTAZIONE E BONIFICA, PARCHI NATURALI, PROTEZIONE CIVILE, PESCA

Sulla base delle linee guida del Programma del Presidente, proseguendo con gli obiettivi già tracciati nell’anno precedente, si è cercato di concretizzare alcuni impegni importanti di questo Assessorato per la programmazione quinquennale. Abbiamo proseguito il rapporto di comunicazione e consultazione con le Commissioni Consiliari competenti, oltre che con il Consiglio Provinciale, senza trascurare le relazioni con altri Enti a partire dai Comuni fino alla Regione. Tramite continui incontri con i cittadini, le categorie sociali ed economiche, abbiamo ricercato la massima partecipazione del territorio ai procedimenti, al fine ultimo e fondamentale di rafforzare i caratteri positivi dell’identità provinciale.

Difesa del suolo e coste, corpi idrici e bonifiche.Si è concluso il lavoro della commissione tecnica che sovrintende all’integrazione degli interventi antierosivi sulla costa da Cecina a Vada con il progetto del porto di Cecina e si è costituito il gruppo di progettazione dell’intervento antierosivo per la costa compresa tra Vada e Marina di Cecina. Sulla costa di Marina di Cecina, prima della stagione turistica, sarà attivato un intervento straordinario di ripascimento, interamente finanziato dalla Provincia per 200.000 euro. Nel 2007 si prevede di rendere operativo il primo stralcio del progetto per la difesa costiera del Golfo di Baratti, anche se la zona si presenta particolarmente complessa per la presenza di diversi vincoli ambientali e storico-archeologico, mentre si va a concludere l’intervento di sistemazione e ripascimento della spiaggia del Cavo nel Comune di Rio Marina. Nella zona delle Gorette, nel Comune di Cecina, saranno completati i lavori iniziati nel 2006 con ulteriori interventi di ripascimento. Per la Costa Est di Piombino è alla firma il protocollo d’intesa con il Circondario della Val di Cornia per la progettazione e la realizzazione dell’intervento, mentre sono iniziate le indagini, finanziate per 50.000 euro dalla Provincia, per il Golfo del Quercetano nel Comune di Rosignano M.mo. Per l’Isola d’Elba verranno presentati alle Comunità Locali le idee progettuali per gli interventi previsti nel PRGIC secondo l’affidamento degli incarichi di supporto alla progettazione preliminare e definitiva degli interventi programmati.

Sono state approvate dal Consiglio Provinciale le linee guida per la gestione integrata della Posidonia Oceanica a salvaguardia della spiaggia e delle dune, frutto del lavoro del tavolo tecnico insediatosi nel 2004, a cui hanno dato il contributo l’Ufficio Difesa del suolo e Ambiente della Provincia, le Capitanerie di Porto, il Corpo Forestale

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dello Stato, Arpat Mare, le Università, le associazioni ambientaliste, gli operatori della pulizia spiagge ed istituti di ricerca.  

La provincia di Livorno è storicamente all’avanguardia e in anticipo sul tema delle coste nel quadro regionale e nazionale e anche quest’anno la Provincia prosegue il lavoro nel progetto BeachMed.

E’ allo studio la costituzione del Centro per lo studio della dinamica costiera, con sede presso il Polo Tecnologico di Magona a Cecina, che dovrebbe raccogliere i dati scientifici ed i monitoraggi relativi agli interventi che si vanno a realizzare sui litorali provinciali e regionali.  

Di fronte alla grave emergenza della risorsa idrica, abbiamo completato il quadro conoscitivo dei pozzi ed è pienamente operativo il sistema informativo INCAS.tro in rete tramite gestione WEB sia delle informazioni amministrative che di quelle geografiche, e che si svilupperà nel corso del 2007 ampliando il sistema anche per le attività previste dalla L.R.T. 19/03.

  Nel 2006 è stato finanziato il progetto di monitoraggio della falde idriche della

Val di Cornia e dell’Isola d’Elba, vere aree critiche che hanno richiesto la costituzione di un Tavolo Regionale sulla risorsa idrica locale, dopo che l’analogo lavoro sulla Val di Cecina è stato completato nel 2005. Il 2007 vedrà la realizzazione del censimento e l’attivazione dei controlli, tramite sistemi di misura gestiti direttamente dalla Provincia, degli emungimenti industriali e idropotabili nel bacino del fiume Cecina e del Cornia. Il completamento del quadro conoscitivo dei punti di prelievo (pozzi) sul territorio provinciale con la realizzazione del programma di gestione informatizzato, costituiscono un esempio ancora unico in Toscana che testimonia l’attenzione dell’Amministrazione e di questo Assessorato al risparmio della risorsa acqua. Notevole l’impegno per garantire il funzionamento dei progetti Aretusa (Cecina e Rosignano), per cui abbiamo in atto la conseguente revisione delle concessioni industriali, e Fenice (Piombino), strategici per il risparmio della risorsa.   Proseguono i lavori di messa in sicurezza dei corsi d'acqua. In attesa della variante urbanistica da parte del Comune di Livorno per l'approvazione del progetto esecutivo e l'affidamento dei lavori relativi alla realizzazione della cassa di espansione del Torrente Ugione è stato finanziato con risorse proprie della Provincia un intervento di 500.000 euro per la realizzazione di una ulteriore cassa di espansione in destra idrografica del T.

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Ugione per la messa in sicurezza di parti di territorio del Comune di Collesalvetti, in loc. Stagno di cui è già stato approvato il progetto preliminare. E’ stata attivata la progettazione preliminare e definitiva per i corsi d’acqua per il Fosso delle Tane e della Madonna, nel territorio del Comune di Bibbona,.

Prosegue l’attività per la gestione delle competenze tecniche delegate con la LRT 34/94 (consorzi di bonifica), per la gestione dei contributi economici regionali per gli interventi di realizzazione, manutenzione straordinaria, pronto intervento nell’ambito delle attività dei Consorzi coordinate dalla Provincia. Nel complesso delle azioni, si tratta di una attività significativa per il presidio territoriale dei corsi d’acqua che si è esplicitata con una convenzione quadriennale tra la Provincia ed i Consorzi, che permetterà di rendere disponibili 150.000 euro l’anno per gli interventi di somma urgenza e manutenzione ordinaria dei corsi d’acqua di competenza provinciale.  Parchi e Aree Protette, Forestazione ed antincendio.

L’attività di pianificazione e di regolamentazione delle quattro aree protette provinciali ha registrato, negli ultimi mesi, un importante impulso che consentirà, entro il 2007, di approvare in Consiglio -in via definitiva- i rispettivi piani e regolamenti, coerenti anche con i piani forestali demaniali delle Colline Livornesi e di Montioni, anch’essi in fase di approvazione. La Giunta Regionale ha già approvato il regolamento di Orti Bottagone ed il piano ed il regolamento del parco di Montioni. Il piano ed il regolamento del parco di Monti è all’esame della Consulta regionale e sarà licenziato nel mese di Marzo. A seguire sarà esaminato il regolamento della Contessa. I consulenti tecnici già incaricati stanno collaborando con l’Ufficio per approntare la versione finale degli atti e degli elaborati da proporre al Consiglio.

Per quanto riguarda la gestione delle AA.PP. Provinciali, oggi in amministrazione diretta della Provincia, la proposta di bilancio conferma la convenzione con Provincia e Sviluppo per il progetto AA.PP. che consente, in via transitoria e fino al rafforzamento delle unità lavorative previste dalla pianta organica, la gestione di questa attività.

Nelle prossime settimane sarà avviato l’iter burocratico per la costituzione del Consorzio di Montioni proponendo al Consiglio lo statuto e la convenzione, unanimemente concordati tra le due province ed i cinque comuni interessati.

Viene confermata l’eccellente attività che il WWF sviluppa per Orti Bottagone e quindi sarà rinnovata la convenzione in essere. Risulta urgente procedere per la

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costituzione della Riserva Provinciale Oasi di Bolgheri, notevole riserva di protezione di fauna selvatica e di uccelli migratori.

Positivo è anche il lavoro della Commissione del Parco dei Monti sia per la discussione avviata su possibili gestioni più incisive ed efficaci dell’area protetta, per la valorizzazione degli edifici già ristrutturati e per l’attivazione dell’Unità Naturalistica di Rosignano Marittimo in stretto rapporto con le tre Università toscane. Una prima risposta alle tante aspettative che giungono dai territori riguarderà la tabellazione degli accessi e la gestione della popolazione degli ungulati in modo scoraggiare attività improprie nel Parco e limitare i ripetuti danni causati dai cinghiali.La solida collaborazione con il Comune di Collesalvetti ha consentito di avviare le prime attività sull’Oasi della Contessa con visite guidate, il censimento ed il controllo delle specie incaricato al Centro Ornitologico Toscano e l’affidamento dell’incarico di consulenza per la sistemazione degli ingressi e del punto di avvistamento, in parte finanziabili con le compensazioni di OLT.

Le proposte di bilancio per la difesa dunale costiera (con finanziamento sia alla ricostruzione dunale che a corsi di aggiornamento per operatori balneari e tecnici) e la partecipazione all’Osservatorio Toscano dei Cetacei, sostanziano le attività per la protezione e la valorizzazione del mare che comprendono anche la prossima istituzione della riserva statale della Meloria, il confronto avanzato sull’istituzione della riserva marina protetta statale dell’Arcipelago ed i ritrovati positivi rapporti con il Parco Nazionale. Inoltre sono proseguiti i rapporti con i ministeri e l’amministrazione penitenziaria per il “progetto Pianosa” e la valorizzazione delle attività dei detenuti a scopi socio-ambientali.

In questo contesto risulta strategica la definizione della Rete Ecologica e la regolamentazione dei SIR, così come previsto dalla Legge Regionale 56/2000. Tali attività, oltre alle risorse messe a disposizione del bilancio dell’Ente, potranno utilizzare anche i finanziamenti previsti dell’Unione Europea nel programma 2007/20013.

I quattro progetti Interreg che si concluderanno, ad eccezione dell’OCR Incendi, nell’anno corrente hanno consentito, utilizzando risorse della UE, di sostanziare importanti attività per la valorizzazione dei territori e dei servizi resi dall’Amministrazione. Il progetto “Ippovie del Mediterraneo” sta completando oltre 200 chilometri di percorsi a cavallo, attraverso una dorsale congiungente i due parchi regionali di S. Rossore e della Maremma coinvolgendo e valorizzando gli operatori

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privati del settore. L’associazione “Cavalieri Etruschi” -appena costituita- ha fornito un vigoroso stimolo ed un prezioso contributo per la scelta e la realizzazione del tracciato ed insieme all’APT ha consentito una qualificata promozione del progetto e dei territori partecipando alle tre principali fiere europee del settore di Verone, Parigi ed Hessen. Il progetto, quindi, ha raggiunto i due scopi di sviluppare un sistema turistico congiunto Toscana-Corsica-Sardegna e promuovere il turismo in luoghi poco conosciuti e di grande bellezza naturalistica anche al di fuori delle stagioni classiche.Vegetatio, anch’esso di cooperazione transfrontaliera con la Corsica e la Sardegna, ha consentito di realizzare il nuovo centro di ritrovo degli operai forestali a Villa Maurogordato, ma sopra tutto ha messo a confronto e testato nuove tecnologie per la realizzazione di cesse parafuoco verdi con sementi sperimentali, utili alla prevenzione degli incendi di bosco ed disponibili per l’alimentazione degli animali.Medcypre, di cooperazione Medoc, è il progetto più partecipato con nove stati e quattordici parteners e prevede azioni per la cura, salvaguardi e valorizzazione del cipresso anche nella prevenzione degli incendi di bosco. Le attività previste ed anche quelle del precedente Cypmed, hanno consentito interventi importanti sul viale monumentale di Bolgheri -oggi in eccellente stato sanitario- ed attività di ricerca e sperimentazione di cloni provenienti dalle piante storiche resistenti al cancro corticale eseguite nel piantonaio sperimentale di Bolgheri. Preziosa ed efficace risulta la collaborazione con l’Istituto Protezione delle Piante del CNR di Firenze a cui è affidata la direzione scientifica per gli interventi sul Viale. Nella primavera si svolgerà un meeting straordinario a Castagneto che, in occasione del centenario della morte del premio Nobel Giosuè Carducci, organizzerà una manifestazione internazionale sulle piante storiche in Europa e sul valore del cipresso nel paesaggio, sopra tutto Toscano.Come detto l’Interreg OCR Incendi si concluderà l’anno prossimo e risulta, tra i quattro, il prevalente, per il budget di circa 7 milioni di euro, per le attività e per il rilievo dei parteners: nove regioni di sei stati. La Regione è capofila delle attività Toscane che coinvolgono le province di Livorno e di Grosseto. Lo scambio di esperienze per la lotta agli incendi boschivi che si sta sviluppando è un importante arricchimento reciproco tra i diversi soggetti che, per la Provincia di Livorno coinvolge anche associazioni di volontariato, comuni, il CFS ed i Vigili del Fuoco. Le risorse disponibili consentono, tra le altre di realizzare a Livorno la nuova sala operativa AIB che sarà aperta per la prossima estate e l’autorimessa dei mezzi AIB a Villa Maurogordato. Inoltre la regione ha attivato con le due Province un’azione di sensibilizzazione delle scuole elementare e medie toscane che prevede, oltre ai campus già svolti a Grosseto, un primo importante appuntamento, a conclusione di questo anno scolastico, che si svolgerà a Livorno con la

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partecipazione di 10 classi -una per provincia- oltre a delegazioni di studenti stranieri degli altri parteners.

La gestione forestale e dei demani regionali gestita con quindici operai forestali in forza all’Amministrazione e dal personale dell’ufficio consente interventi di valorizzazione dei boschi mediante la realizzazione di sentieri escursionistici, il mantenimento della viabilità di servizio, la lotta fitosanitaria, ecc. E’ stato predisposto il piano forestale del complesso demaniale regionale “Colline Livornesi” e si è partecipato attivamente per la redazione dei due piani forestali di Montioni, oggi già attivati sul percorso di approvazione. Il prossimo disimpegno del CFS, a seguito della nuova convenzione con la Regione, per l’istruttoria tecnica delle pratiche di vincolo idrogeologico e di circolazione fuoristrada ha costretto a prevedere l’affidamento di questo servizio a Società in house, seppure per un periodo limitato, in attesa di poter rafforzare con le unità necessarie al pianta organica della UO.

La lotta agli incendi boschivi registra negli ultimi anni un trend positivo, ma a seguito della citata nuova convenzione Regione - CFS il prezioso contributo di quest’ultimo risulterà sempre più limitato ed obbliga fin d’ora l’Amministrazione a rafforzare il suo impegno umano in questo settore sia per l’attività ordinaria, ma anche per la gestione della sala operativa e la responsabilità delle operazioni di spegnimento anche a mezzo di progetti incentivanti per il personale impegnato. Per quanto riguarda il parco mezzi e le attrezzature, si è approvato a fine anno un progetto complessivo di rinnovo e potenziamento delle dotazione che sarà completato nell’anno in corso utilizzando le risorse disponibili sul nuovo PSR.

Pesca

Nel 2006 la Regione Toscana ha approvato il Programma annuale Pesca professionale e acquicoltura che ha destinato risorse finanziarie al settore produttivo della pesca e della acquicoltura. Sempre nel 2006 il C.P. ha approvato il Piano Provinciale annuale con il quale sono stati delineati gli indirizzi di sviluppo della nostra marineria e le priorità da seguire per la concessione dei contributi finanziari alle imprese. Contributi che in totale assommano a circa 700.000 euro, di cui 250.000 destinati al miglioramento e ammodernamento degli impianti di acquicoltura presente sul territorio di Livorno e 450.000 per la sicurezza del lavoro a bordo delle barche da pesca. Si tratta di cifre non indifferenti per il settore che necessita di aiuti sia in termini di sicurezza che di miglioramento dei luoghi di lavoro che di miglioramento delle

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strutture di conservazione e commercializzazione diretta del pescato. Nel 2007 si prevede di “attivare” queste risorse e di iniziare a predisporre il prossimo Piano provinciale. Abbiamo tutti presente come il settore della pesca risenta di una grave riduzione del reddito e altrettanto grave diminuzione di risorsa ittica. Problemi come la maggiore pressione antropica sulle coste, inquinamento, la mancanza di posti barca da lavoro con spazi retrostanti per la conservazione e lavorazione del pescato, di mercati ittici disponibili ai pescatori, rendono il settore molto vulnerabile. E’ il riflesso e la conseguenza di politiche errate, dell’impoverimento degli stock ittici, della mancata capacità di gestire le risorse biologiche rinnovabili, che mette in discussione sia la capacità di contribuire ad una corretta alimentazione che a garantire il lavoro e il reddito per numerose comunità di pesca diffuse lungo le coste, in particolare nelle isole, specie le piccole. Continuano gli incontri con le categorie interessate, e secondo gli orientamenti regionali, abbiamo individuato alcune linee di intervento come la possibile realizzazione di zone di tutela biologica, aperte solo alla pesca professionale artigianale da parte dei pescatori residenti; la valorizzazione dei prodotti e diversificazione delle attività, quali maricoltura, pescaturismo, ittiturismo; il sostegno ai processi di autogestione, attraverso lo sviluppo dei Consorzi di Gestione della pesca, fino al sostegno ai Distretti di Pesca, promossi dalle Istituzioni regionali e con il coinvolgimento delle categorie economiche, degli istituti scientifici e delle associazioni ambientaliste.

Se sul fronte delle acque interne nel 2007 sarà predisposto il Piano provinciale delle acque interne che, accanto alla individuazione di tutte le aste fluviali suscettibili di presenza ittica, delineerà anche alcune linee di indirizzo per la salvaguardia tutela e utilizzo in modo sostenibile di questa risorsa che, se pur di non elevata estensione, presenta alcuni caratteri sicuramente meritevoli di attenzione anche ai fini di una migliore integrazione del reddito a favore delle popolazioni rurali. L’attività della pesca sportiva detiene infatti aspetti non secondari di sviluppo anche economico a causa dell’interesse che a livello regionale e nazionale esiste da parte di una utenza che spesso non trova nella propria provincia spazi idonei per esercitare questa attività.

Esistono esempi di valorizzazione turistica del territorio ottenuti attraverso l’afflusso di pescatori in cerca di adeguati campi gara e zone dove comunque potersi allenare. Tutto ciò comporta indotto legato ai servizi per la ristorazione e la accoglienza che sicuramente possono contribuire alla destagionalizzazione dei flussi turistici ampliando il periodo utile dell’offerta. Si tratta di un lavoro nuovo per certi versi che necessita anche di risorse aggiuntive sul fronte del personale pena la scarsità di risultati ottenibili.

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Protezione Civile

Le attività di protezione civile, così come definite dall’art. 1 della Legge 24 febbraio 1992, n. 225, sono finalizzate alla “…tutela della integrità della vita, degli insediamenti e dell’ambiente dai danni o dal pericolo di danni derivanti da calamità naturali, da catastrofi e da altri eventi calamitosi…”.

Tali finalità sono confermate dall’art. 2 della L. R. 29 dicembre 2003, n. 67.

Si parla di protezione civile quando la gestione di un evento, per la gravità, la complessità e/o vastità dello stesso, richiede competenze plurime e l’intervento coordinato e sinergico di più Enti e/o Organizzazioni.

La protezione civile è quindi un sistema complesso ed interdisciplinare, costituito da enti, istituzioni, aziende ed organizzazioni (componenti), che operano ciascuno nel campo di propria competenza, ma tutti insieme garantiscono un’azione completa per il soccorso durante un evento calamitoso e finalizzata al superamento dell’emergenza.

La Provincia ha avuto negli ultimi anni competenze sempre più rilevanti in materia di protezione civile, nello specifico in seguito alla legge regionale 29 dicembre 2003, n. 67 “Ordinamento del sistema regionale della protezione civile e disciplina della relativa attività”, che assegna alla Provincia un ruolo di primaria importanza nelle attività di previsione, prevenzione, soccorso e superamento dell’emergenza.

In particolare l’art. 9 della legge regionale sopra citata recita:

“La provincia esercita le seguenti funzioni: a) elabora, in conformità a quanto previsto nell'articolo 17, il quadro dei rischi

relativo al territorio provinciale; b) definisce, in conformità a quanto previsto nel capo III, sezione II e sulla base del

quadro dei rischi di cui alla lettera a), l'organizzazione e le procedure per fronteggiare le situazioni di emergenza nell'ambito del territorio provinciale;

c) provvede agli adempimenti previsti nel regolamento regionale di cui all'articolo 15 concernenti la previsione e il monitoraggio degli eventi;

d) adotta gli atti e tutte le iniziative necessarie per garantire, in emergenza, il supporto alle attività di competenza dei comuni assumendo a tal fine il coordinamento degli interventi di soccorso nell'ambito del territorio provinciale e rapportandosi con la Regione per ogni ulteriore esigenza d'intervento;

e) provvede all'organizzazione dell'attività di censimento dei danni, nell'ambito provinciale, in collaborazione con i comuni, e a fornire il relativo quadro complessivo alla Regione;

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f) concorre con i comuni alle iniziative per il superamento dell'emergenza; ove a tale fine siano approvati interventi ai sensi dell'articolo 24, provvede agli adempimenti previsti nel medesimo articolo;

g) provvede all'impiego del volontariato e agli adempimenti conseguenti in conformità a quanto previsto alla sezione II.

La provincia provvede altresì ad assicurare, in rapporto con la Regione, ogni necessaria forma di supporto ai comuni e di raccordo tra i medesimi per le attività di previsione e di prevenzione, in particolare per quanto attiene: a) l'elaborazione del quadro dei rischi; b) l'attività di formazione; c) la realizzazione di iniziative di informazione, soprattutto finalizzate alla popolazione

scolastica, da realizzare d'intesa con i comuni e le altre autorità competenti.

La Provincia, al fine di poter esercitare tali funzioni, organizza un sistema provinciale di protezione civile costituito da tutti i soggetti che ordinariamente sono interessati dalle attività di protezione civile.

L’efficacia del sistema si basa sulla sinergia, sviluppata dall’insieme delle componenti di protezione civile, le quali assicurano, individualmente, esperienza e professionalità, ma che, per un intervento combinato e integrato, hanno necessità di un coordinamento, le cui linee devono essere predisposte, condivise e riportate in un modello di intervento; in sintesi un insieme di metodologie, tempi e modi, indicati nel Piano provinciale di protezione civile.

A tal fine, continuando il percorso intrapreso nel 2006, quando sono state avviate una serie di attività basilari per lo svolgimento delle funzioni proprie della Provincia in materia di protezione civile, il programma per l’anno 2007 prevede, oltre ad interventi per rendere più efficace l'attuale sala operativa in funzione in via Nardini (con attrezzature e strumentazioni tecnologiche necessarie per una maggiore efficienza del sistema), alcune iniziative all’interno dell’ente per l’organizzazione della struttura provinciale: un coordinamento trasversale tra gli uffici con un gruppo di addetti, la reperibilità ed una formazione puntuale del personale. Da segnalare che nel piano dei lavori pubblici sono stati stanziate le risorse necessarie al trasferimento e potenziamento della sala operativa presso il complesso della Gherardesca.

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Nel contempo l’attività sarà volta al programma di previsione e prevenzione e soprattutto ad una pianificazione di emergenza, questa da testare mediante una esercitazione a livello provinciale, che potrà costituire un momento essenziale di verifica del lavoro in corso.

L’attività della Provincia sarà finalizzata in modo particolare al supporto dei comuni, sia singolarmente che in forma associata, nella pianificazione, nella formazione specifica degli addetti e nell’informazione ai cittadini; attività queste essenziali in quanto i comuni costituiscono la base del sistema di protezione civile sul territorio. A questo proposito è in fase di redazione un protocollo di intesa per l’utilizzo congiunto della sala operativa provinciale con i comuni di Collesalvetti e Livorno, creando così un collegamento tra realtà vicine e con problematiche comuni di rischio idrogeologico e industriale, mentre prosegue l’analisi di fattibilità della sala operativa unica per il circondario della Val di Cornia.

Altre attività di rilievo sono previste verso le associazioni del volontariato, da organizzare in un coordinamento provinciale, con particolare attenzione alla formazione, ma anche al miglioramento delle loro strutture ed attrezzature, tramite contributi a questo finalizzati.

Infine è da sottolineare la collaborazione fattiva con la Prefettura nella redazione dei piani di emergenza esterna per gli stabilimenti a rischio di incidente rilevante, dopo l’approvazione dei piani per la Dow di Livorno e la Sol di Piombino nel 2006, e per la Costiero Gas di Livorno nel marzo 2007.

Conclusioni

La premessa e la filosofia di azione si è basata su un grande impegno per valorizzare il territorio della provincia di Livorno ricercando l’applicazione pratica del concetto di sostenibilità dello sviluppo: uno sviluppo che rispetti la natura e che riesca a creare nuove opportunità di lavoro. La tutela della risorsa idrica, la salvaguardia idrogeologica, la messa in sicurezza e la valorizzazione naturalistica del territorio, il sostegno e rilancio dell’economia rispettosa dell’ambiente, il dialogo con i cittadini e l’attenzione alla loro salute, sicurezza e qualità di vita, sono le diverse facce in cui si realizza questa volontà politica.

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Assessorato "Difesa suolo e coste, Forestazione e bonifica, Parchi naturali, Protezione civile,

Pesca" - Spese caratterizzanti

Progetti della R.P.P. 2007-2009 e principali obiettivi di spesa

Stanziamento di

competenza Bilancio

2007

32.10 Progetto Valorizzazione Parco Colline Livornesi  

*Servizi per realizzazione cartellonistica di accesso al Parco 50.000,00

*Servizi per compartecipazione con R.T. a spese di manutenzione immobili siti nei

parchi 70.000,00

Servizi per ripristino sentieristica 150.000,00

*Investimenti in arredi e attrezzature Villa Pertusati 49.530,00

Investimenti in arredi e attrezzature Villa Pertusati 99.140,00

32.11 Progetto Valorizzazione Parco di Montioni  

*Contributo a Consorzio per la gestione del Parco di Montioni 30.000,00

32.8 Progetto Parchi ed Aree Protette  

*Servizi per convenzione con IPP/CNR per salvaguardia cipresso Viale di Bolgheri 30.000,00

Servizi per interventi di salvaguardia Viale di Bolgheri 30.000,00

*Servizi per convenzioni con WWF per Orti Bottagone e con Centro Ornitologico

Toscano per Oasi della Contessa 50.689,00

Servizi per Progetti Interreg: "Vegetatio" e "OCR Incendi" 216.160,00

*Trasferimento a Comune di Bibbona per interventi di difesa dunale costiera e a

Comune di Capoliveri per valorizzazione "Santuario dei cetacei" 62.068,00

Investimenti in interventi di manutenzione straordinaria e recupero Villa

Maurogordato e immobile Via degli Asili (finanziato Interreg) 180.500,00

32.19 Protezione Civile  

*Acquisto attrezzature, servizi e incarichi per competenze di protezione civile 175.000,00

*Trasferimenti ad associazioni di volontariato con attività di protezione civile 25.000,00

Investimento in attrezzature per Sala Operativa 31.074,00

*Servizi per formazione addetti di protezione civile (Progetto di Bilancio 35.2) 10.000,00

32.4 Difesa della Costa  

Servizi per Progetto BeachMed 35.900,00

Investimento in lavori di difesa costiera Baratti e Cecina 550.000,00

Investimento in incarichi di progettazione per interventi di difesa costiera all'Elba e

Prato Ranieri 150.000,00

32.5 Gestione e Programmazione Risorsa Idrica  

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* Servizi per attività di monitoraggio risorsa idrica 56.000,00

32.7 Lavori Idraulici e Bonifica  

*Servizi in convenzione con Consorzi di Bonifica per interventi di somma urgenza e

manutenzione idraulica del territorio (D.C.P. 98/2006) 150.000,00

*Incarichi di sudio per elaborazione "Linee guida per interventi idraulici" 30.000,00

Servizi per interventi di reticolo idraulico 120.815,24

Trasferimenti a Consorzi di Bonifica 100.000,00

Investimenti in incarichi di progettazione lavori idraulici Fosso Sorbizzi 34.940,00

Investimenti in lavori idraulici Fosso Sorbizzi 120.000,00

Trasferimento in conto capitale a Comune di Cecina per interventi di

rinaturalizzazione Fiume Cecina 774.685,35

32.17 Progetto Gestione Piano Faunistico e Pesca  

Trasferimenti ad imprese per pesca in acquacoltura 100.000,00

Totale risorse di spesa di competenza stanziate nel bilancio 2007 3.481.501,59

* indica spese finanziate attraverso entrate proprie della Provincia

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POLITICHE AGRICOLE E SVILUPPO RURALE

Il Bilancio prevede nel 2007 la continuazione di iniziative e azioni già attuate negli anni passati rivolte essenzialmente alla valorizzazione delle produzioni locali di qualità e allo sviluppo dell’attività imprenditoriale in campo agricolo, ma più in generale a quella rurale incentivando l’integrazione tra i vari settori produttivi soprattutto turistici e della trasformazione e commercializzazione dei prodotti.

Con il 2007 inizia la nuova programmazione del Piano di Sviluppo Rurale 2007-2013 e da essa attendiamo risposte alle seguenti problematicità:

Una diminuzione del reddito delle colture estensive. Una diminuzione della capacità portante del territorio per le colture

irrigue: Un degrado progressivo della qualità delle acque. Una carenza strutturale e organizzativa della commercializzazione della

produzione agricola locale.Il Sistema rurale locale possiede elementi di forza per poter controbattere a

queste criticità che sono: Una produzione di qualità. Una buona capacità imprenditoriale. Una forte connessione tra turismo e realtà rurale .

In questi ultimi anni sono stati fatti molti investimenti in strutture e attrezzature aziendali e extraziendali, le imprese hanno cercato di mettere a frutto le risorse offerte dal precedente PSR.

E’ cambiata una certa mentalità chiusa o poco aperta verso l’innovazione e la ricerca, legata a una certa tradizione rurale, e questo anche grazie al ricambio generazionale che c’è stato e che è tuttora in corso.

La Provincia di Livorno che ha visto in questi anni lo sviluppo di alcune produzioni di eccellenza sia in campo vitivinicolo che agroalimentare vede alcuni comparti in forte sofferenza come l’ortofrutta e le produzioni cerealicole estensive. La sfida che abbiamo di fronte è quella di un consolidamento delle nostre imprese attraverso il concetto della diversificazione delle produzioni anche verso il settore bioenergetico e verso l’integrazione dell’offerta turistica.

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Valorizzazione delle produzioni locali e dei prodotti enogastronomici della trasformazione.

Occorre aiutare e sviluppare le nostre produzioni anche attraverso una azione di presenza in alcuni momenti fieristici di importanza nazionale quale il VinItaly per la produzione enologica della provincia o dell’agroalimentare. In questa direzione va l’accordo sancito con la locale Camera di Commercia circa il cofinanziamento di particolari eventi di rilevanza nazionale accordo che ci consente facendo sistema,di raddoppiare le risorse disponibili per la migliore realizzazione degli eventi stessi.

Un’altra azione verso cui tendere sarà il miglioramento dell’informazione sui prodotti di qualità e sull’incremento là dove possibile della filiera corta legata alla realizzazione di mercatini locali o alla vendita diretta di panieri di prodotti locali .

Anteprima dei vini

Nel 2005 è stato siglato un protocollo di intesa triennale con le province costiere di Pisa, Massa, Lucca e Grosseto per aderire all’iniziativa Anteprima dei Vini che ogni anno organizza Lucca con l’Associazione Grandi Cru della costa toscana. L’Assessorato ritiene particolarmente significativo l’adesione a questo protocollo, perché rappresenta un esempio concreto di collaborazione tra Enti, che prelude ad un diverso approccio alla promozione del nostro territorio costiero.

Attraverso il vino può essere realizzata una identità geografica omogenea e unitaria con l’affermazione del concetto di “Costa Toscana”. In questa direzione l’assessorato si è mosso nel corso del 2006 arrivando a costituire un comitato promotore per una nuova IGT che si identifichi con la Costa Toscana a cui hanno aderito gran parte degli Enti locali interessati e grandi aziende produttrici di vino del nostro territorio.

Gestione del Piano di Sviluppo Rurale

Il Piano di Sviluppo rurale con il 2006 ha terminato la sua efficacia facendo posto al nuovo PSR regionale in fase di approvazione definitiva in sede UE. I risultati del precedente PSR sono stati lusinghieri per la nostra Provincia, infatti oltre il 90% delle risorse sono state assegnate e sono stati raggiunti livelli di efficienza molto alti

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nonostante le carenze di organico in cui versa il Servizio Sviluppo. Le difficoltà che il servizio ha incontrato per soddisfare tutte le scadenze e gli adempimenti ad esse legati derivano anche da una eccessiva burocratizzazione legata ad una sovrapposizione di normative e regole poste a vari livelli. A seguito di tale situazione ci siamo fatti carico in sede regionale di richiedere una semplificazione delle procedure visto che tutte le province toscane hanno lamentato questo stato negativo di cose: l’assessore regionale Cenni ha valutato positivamente la richiesta promettendo iniziative a riguardo. Tutto questo per rendere più efficace e efficiente l’azione dell’Ente a sostegno delle nostre imprese. A questo proposito è utile segnalare la grande mole di collaudi (80-90) che in tempi molto ristretti sono stati fatti dall’ufficio nel periodo estivo.

Contributi

La Provincia da sempre elargisce contributi agli Enti e ad altri organismi che operano nel campo dello sviluppo rurale. Nel 2007 si prevede di assegnare un contributo alla facoltà di Agraria di Pisa perché porti avanzi una ricerca sull’economia rurale della Provincia: una ricerca che sarà molto utile ai fini della redazione finale del Piano di sviluppo rurale locale della nostra Provincia.

Consorzio La strada del Vino

Il 2006 ha visto una svolta nella gestione del Consorzio della Strada del Vino, svolta determinata sia dalle novità funzionali previste nel nuovo statuto sia per l’avvento di una nuova direzione all’interno del Consorzio. Il Programma triennale elaborato del Consorzio è stato il primo passo e il primo segno della volontà di cambiare senso di marcia e volersi relazionare al meglio con tutte le varie esigenze di valorizzazione delle produzioni tutte non solo viticole del territorio.

Anche nel 2007 continuerà la collaborazione tra Provincia e Consorzio sotto varie forme non ultima l’affidamento allo stesso dell’organizzazione del Vinitaly, evento a cui il Consorzio negli anni trascorsi ha sempre partecipato senza ruoli di particolare responsabilità gestionale.

Comune di Bibbona

La fiera zootecnica di Bibbona è l’unica manifestazione fieristica di un certo rilievo che sulla zootecnia si tiene in provincia di Livorno e nella nostra regione. Il

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nostro territorio è sede di allevamenti di razza chianina molto quotati per la qualità delle produzioni. Il settore zootecnico appare in ripresa se pur molto relativamente rispetto alle produzioni passate ed è, pertanto, opportuno sostenere la manifestazione.

Progetto Invasi Multifunzionali Nel 2007 continuerà il lavoro organizzativo volto a giungere alla realizzazione

delle opere previste dal Piano degli invasi multifunzionali approvato dal Consiglio nel maggio del 2006 e finanziato dalla Regione Toscana. Ora si tratta di condurre in porto le convenzioni con i soggetti attuatori quali i Comuni di Portoferraio, il Consorzio di Bonifica Alta Maremma e l’ ASA al fine di portare a compimento tutte le progettazioni e iniziare i lavori.

Pianosa Di particolare rilevanza il progetto di riportare una nuova forma di agricoltura su

Pianosa dopo anni di completo abbandono dei terreni agricoli ivi esistenti.Si tratta di un progetto, che sarà condotto di concerto con il Comune di Campo

Elba, sicuramente ambizioso e che dovrà affrontare varie problematiche, non ultima la individuazione di uno o più soggetti imprenditoriali che si assumano l’onere di investire e di credere in una attività imprenditoriale su l’isola di Pianosa, un’isola su cui gravano molteplici interessi talora contrastanti tra loro. L’agricoltura sull’isola potrà essere nuovamente avviata solo a certe condizioni di sostenibilità ambientale a cui non si potrà venir meno pena la perdita di valori ambientali di inestimabile interesse naturalistico e scientifico.

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Assessorato "Agricoltura e Sviluppo Rurale" - Spese caratterizzanti

Progetti della R.P.P. 2007-2009 e principali obiettivi di spesa

Stanziamento di competenza

Bilancio 2007

31.6 Progetto Sviluppo Rurale, Promozione e Viticoltura  

*Servizi per iniziative di promozione dei prodotti locali 45.000,00

*Trasferimenti per attivazione "Progetto Pianosa" 50.000,00

*Trasferimenti ad imprese agricole per indennizzi calamità naturali 75.000,00

*Trasferimenti a Provincia di Lucca per "Anteprima Vini Costa" e a

Comune dui Bibbona per "Fiera della Zootcnia" 13.000,00

Trasferimento a Comuni ed Enti Pubblici per Progetto "Invasi

Multifunzionali" 800.000,00

Totale risorse di spesa di competenza stanziate nel bilancio 2007 983.000,00

* indica spese finanziate attraverso entrate proprie della Provincia

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TURISMO, SPORT E MARKETING TERRITORIALE______________________________________________________________________

Turismo

L’importanza del comparto turistico nella nostra provincia è evidente, basti pensare che il PIL legato a questo settore rappresenta circa il 20 % dell’intera economia provinciale inoltre notevoli sono anche le ricadute occupazionali dirette ed indirette. Come flussi turistici regionali siamo secondi solo alla provincia di Firenze e siamo la prima provincia per quanto riguarda il cosi detto Turismo Balneare.

Per tali considerazioni nelle linee strategiche degli strumenti di programmazione della Provincia (Piano triennale di Sviluppo, PASL), il Turismo è stato inserito come uno dei motori principali di sviluppo del nostro territorio. Questo ci impone un ulteriore sforzo per consolidare e far crescere le attività turistiche e la nostra potenzialità di accoglienza anche e soprattutto intesa come capacità di essere competitivi. Per fare questo siamo convinti che questo debba avvenire non limitando quegli interventi che hanno azione diretta ed indiretta sullo sviluppo equilibrato e duraturo del territorio. Ciò vuol dire che per una buona politica di sostegno alle attività turistiche è necessario attivare azioni di vario tipo che riguardano non solo strettamente il settore, il Turismo è materia multidisciplinare è non è possibile non considerare aspetti relativi ai trasporti, alla difesa e valorizzazione ambientale, alla cultura, allo sport, alle tradizioni. L’integrazione tra i vari settori risulta quindi indispensabile per promuovere un comparto economico così importante per il nostro territorio.

Nella nostra provincia, dopo il calo delle presenze che si è verificato nel 2004, si è registrata dal 2005 una inversione di tendenza con la registrazione di un aumento complessivo delle giornate di presenze che si aggira intorno a 2% con punte di eccellenza in alcune località della Costa. Ma è nel 2006 che le presenze turistiche raggiungono e superano il dato massimo del 2001, con aumento rispetto al 2005 del 10,9%.Pur trattandosi di un dato provvisorio e non ancora “validato” emerge un andamento più che positivo sia a livello costiero che insulare. E senza dubbio rappresenta un confortante segnale di ripresa in generale e che ci fa anche pensare di aver agito in maniera efficace. La crisi non è ancora alle nostre spalle, pertanto confortati dai primi buoni risultati, dobbiamo seguire la stessa strada rafforzando gli interventi a favore del comparto turistico anche in maniera multidisciplinare.

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Siamo consapevoli che il nostro Ente ha obiettive difficoltà di far “quadrare” l’intero bilancio provinciale, nonostante questo non viene meno l’impegno ad attivare le misure ritenute prioritarie per un’adeguata azione nel settore.

Inoltre, è bene sottolineare ancora che per rispondere alle varie problematiche del comparto inteso come materia multidisciplinare, debba esser dato impulso ad un programma azioni, coordinate tra i vari Assessorati, per l’ambiente e le infrastrutture, per le attività culturali e gli eventi sportivi, per la formazione professionale. Azioni che intervengono a vario titolo nei programmi legati alla qualità del servizio turistico ed alla destagionalizzazione dell’offerta.

Nel giugno 2006 si è tenuta la conferenza regionale sul turismo anticipata dal Forum provinciale del 4 di Aprile, momento di confronto e di elaborazione di proposte tra tutti i Soggetti che operano nel comparto economico turistico della nostra zona che sono state fondamentali per l’elaborazione del Piano Triennale di promozione turistica.

Il nuovo piano, redatto alla fine del 2006, con la piena concertazione delle parti economiche e sociali e con la collaborazione dei Comitati Turistici di Indirizzo e della IV Commissione consiliare, verrà approvato dal Consiglio Provinciale nei primi mesi dell’anno corrente. Si tratta di uno strumento fondamentale per dettare le linee guida della promozione che poi saranno tradotte in azioni pratiche dalle A.P.T Costa degli Etruschi ed Arcipelago Toscano e ne costituisce il quadro di riferimento operativo.

Quest’ultime esplicitano, come da normativa vigente, le attività nella relazione al loro bilancio previsionale e programmatico.

Nell’ambito delle attività promozionali la Provincia di Livorno mantiene il ruolo di coordinatrice del progetto Costa di Toscana ed Isole dell’Arcipelago, recentemente trasformato, con la sottoscrizione del nuovo protocollo il 1 Marzo 2007 a Carrara, nella “Cabina di Regia per l’innovazione del Prodotto Costa di Toscana e Isole dell’Arcipelago” L’attività, pertanto non riguarderà esclusivamente la promozione dell’offerta turistica balneare e tematica di un’area molto vasta verso “nuovi mercati”, che rimane comunque l’asse portante del progetto, ma rafforzerà la collaborazione per lo sviluppo turistico integrato e di sistema tra Regione, Province, CCIAA, Comuni, Associazioni di Categoria e mondo delle Imprese.

Un aspetto fondante della programmazione 2007 ma anche di tutta l’attività dell’assessorato in questo mandato rimane quello legato alla crescita in qualità del

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sistema turistico complessivo. Il concetto di qualità deve riempirsi di concretezza e, quindi, deve essere tradotto in pratica grazie all'individuazione di parametri oggettivi da perseguire sull’esempio delle certificazioni di qualità aziendali ed ambientali. Gli impegni derivanti dal coordinamento della cabina di regia del progetto Costa di Toscana, ci impongono di estendere e confrontare il lavoro svolto fino ad oggi con tutte le altre Province costiere.

Nel 2006 è finito il complesso percorso di studio e di coinvolgimento, è stato predisposto un vero e proprio manifesto della “carta di qualità dell’accoglienza turistica”, uno schema di protocollo d’intesa tra i vari Soggetti interessati, pubblici e privati, ed un disciplinare per le aziende turistico-ricettive.

All’interno del progetto è prevista la costituzione di un osservatorio turistico provinciale, collegato all’Osservatorio regionale della fascia costiera e del turismo balneare, per la valutazione ed interpretazione dei dati relativi ai flussi turistici, compresi gli aspetti motivazionali ed il livello di gradimento dell’offerta turistica. Sempre all’interno del progetto qualità, sarà mantenuto il Servizio di Assistenza al Turista, in collaborazione con altri Enti, che dovrà essere inteso non solo come interlocutore unico tipo “sportello reclami”, ma anche, e soprattutto, come servizio informativo.

Altro elemento decisivo nella programmazione 2007, e di tutto il mandato, è il progetto di destagionalizzazione inteso come proposte di offerta turistica per ogni periodo dell’anno. Siamo consapevoli che la nostra grande risorsa è il turismo estivo, per lo più balneare, e crediamo che questa risorsa non vada solo consolidata ma possibilmente sviluppata, crediamo, anche, che ci siano margini di miglioramento per l’accoglienza di flussi turistici per ogni stagione. Ci poniamo l’obiettivo di esaltare le caratteristiche culturali, ambientali e climatiche del nostro territorio, per promuovere la differenziazione dell’offerta turistica.

Sono in programma, per la primavera 2007, azioni riguardanti in particolare il turismo attivo (ciclismo, attività sportive in mare, trekking ecc..).

Saranno pubblicate, da parte delle ApT, con la consulenza di esperti del settore, guide e depliants sulle tematiche citate e saranno realizzate apposite attività di comunicazione. Per il turismo croceristico, in collaborazione con vari soggetti tra cui la Camera di Commercio ed il Comune di Livorno, dovrà essere rivisto e rilanciato il protocollo d’intesa siglato nel 2005. Non si tratta di un prolungamento della stagione, bensì di offerte e di opportunità per ogni stagione.

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Per l’Arcipelago, in particolare, sarà data piena attuazione al progetto pluriennale“L’isola dell’Imperatore”, avviato nel 2006 sulla scia del successo del film “N” di Paolo Virzì, che porterà a sintesi tutte le iniziative ed i progetti precedentemente avviati, compreso quello per la valorizzazione delle residenze napoleoniche.

SportAll’inizio di quest’anno è stato approvato dal Consiglio Provinciale il Piano

provinciale triennale dello Sport che ha individuato le linee strategiche di intervento delineando una serie di obiettivi. Tra gli obiettivi più significativi ricordiamo la diffusione della vera cultura dello sport, lo sport per tutti, lo sport e scuola, la formazione ed aggiornamento degli operatori, lo sport e turismo, l’impiantistica.

Sono obiettivi ambiziosi che richiedono risorse economiche importanti che non sono facilmente reperibili se non ricorrendo al concorso di Soggetti Pubblici e Privati che agiscono nel settore.

Purtroppo le difficoltà di bilancio lasciano ben poche risorse alla promozione ed al sostegno dell’attività motoria e sportiva.

Seguendo le linee del Piano saranno tracciate le azioni che a partire dal 2007, per le proprie competenze, caratterizzeranno l’attività della Amministrazione provinciale .

Il Piano prevede anche la costituzione di un Osservatorio Sportivo Provinciale strumento fondamentale di supporto ai processi decisionali ed alla programmazione locale individuata nel Piano stesso. Grazie all’acquisizione di una nuova unità lavorativa nel settore. Si prevede l’inizio del lavoro dell’Osservatorio a partire dal 2007

Il Piano è stato redatto in conformità alla legge regionale 72/2000 “Riordino delle funzioni e delle attività in materia di promozione della cultura e della pratica delle attività motorie”. Lo scopo primario è quello di favorire la pratica delle attività motorie per tutti i Cittadini qualunque siano le condizioni fisiche con particolare riferimento ai più giovani. Il grande valore della pratica motoria-sportiva non agonistica o in preparazione all’agonismo è ormai universalmente riconosciuto come strumento di crescita sociale di una popolazione. Notevole è anche il valore legato alla promozione della salute dello sport non agnostico e delle attività motorie esercitate a qualsiasi età.

Ogni anno l’interesse e la partecipazione registrata per la “Giornata dello sport per tutti” è in crescita, questo ci stimola nel proseguire sulla strada intrapresa cercando di valorizzare ulteriormente l’iniziativa. Il Progetto, come negli anni passati, è costituito da una serie di eventi, iniziative e manifestazioni che si svolgono, in diversi periodi, in tutto il territorio provinciale. Anche queste attività saranno realizzate con il

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coinvolgimento dei Comuni, della scuola, del CONI e delle società di promozione sportiva. L’obiettivo finale di questo progetto è quello di promuovere, con atti concreti, lo sport come diritto e come servizio in relazione al valore educativo, sociale e di prevenzione sanitaria che possiede.

L’Amministrazione Provinciale agirà anche assistendo e stimolando la partecipazione degli Enti locali al recupero di risorse economiche destinate al sostegno delle attività motorie-sportive. Questo potrà avvenire sia attraverso il lavoro di accoglienza e d'istruttoria delle domande relative all’articolo 12 della L.R.72/200.

Nel campo dei grandi eventi sportivi di interesse nazionale ed internazionale abbiamo concordato con la federazione della pallavolo un inetrvento diretto nella organizzazione dell’incontro Italia-Francia che si terra a Livorno il 3 giugno. Questo incontro sarà preceduto da una serie di manifestazioni ed incontri, un vero e proprio calendario di avvicinamento alla partita che vedrà coinvolto tutto il movimento giovanile della pallavolo della provincia, le scuole ed il CONI.

Marketing territoriale

Sarà dato nuovo impulso alla rete costituita nel 2004 per la redazione del Piano di Azione Locale rinnovando l’intesa e le collaborazioni. Fondamentale sarà l’aggiornamento dell’offerta delle aree sia pubbliche che private e più in generale di fornitura di assistenza e servizi qualificati.

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Assessorato "Turismo, Sport e Marketing Territoriale" - Spese caratterizzanti

Progetti della R.P.P. 2007-2009 e principali obiettivi di spesa

Stanziamento di competenza

Bilancio 2007

31.5 Progetto Turismo  

*Servizi per caricamento dati inerenti ai flussi turistici 87.840,00

Trasferimenti ad A.P.T. per funzionamento ordinario (finanziati dalla

R.T.) 848.879,66

*Trasferimenti ad A.P.T. ed a altri enti pubblici per iniziative di

destagionalizzazione 41.000,00

*Trasferimenti ad A.P.T. per servizio di assistenza al turista (SAT) 20.000,00

*Trasferimenti ad enti pubblici per progetto "Isola dell'Imperatore" 30.000,00

*Trasferimenti ad imprese turistiche per progetto "Qualità" 50.000,00

*Trasferimenti ad enti pubblici per progetto "Fortezza" 10.000,00

33.17 Progetto Sport  

*Servizi per Osservatorio Provinciale dello Sport 60.000,00

*Trasferimenti a CONI in attuazione di specifica convenzione 30.000,00

*Trasferimenti a enti pubblici per sostegno attività sportive e evento

"Settimana della pallavolo" 30.000,00

Trasferimenti a associazioni e Comuni per sostegno iniziative 31.000,00

Totale risorse di spesa di competenza stanziate nel bilancio 2007 1.087.719,66

* indica spese finanziate attraverso entrate proprie della Provincia

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INNOVAZIONE ORGANIZZATIVA E SISTEMI INFORMATICI

Informatizzazione, controllo e gestione

L’introduzione progressiva delle tecnologie informatiche è uno dei principali strumenti per modernizzare la macchina amministrativa ed i suoi metodi operativi, aumentandone significativamente l’efficacia. Questo rimane uno degli obiettivi strategici, contenuto peraltro nel Programma di Mandato.

In questo quadro, nel corso del 2005, è stato avviato il progetto per l’Informatizzazione generale delle procedure amministrative con la costituzione del Gruppo di Lavoro ed il censimento dello stato di informatizzazione delle procedure dell’Ente. Il progetto che, per la sua complessità ed importanza, si realizzerà nell’arco dell’intero mandato, procederà nel 2007 con la messa a regime progressiva di una prima serie di procedimenti la cui informatizzazione è ritenuta prioritaria e con il loro inserimento, informativo ed operativo, sul sito WEB, insieme alla pubblicazione della relativa ”carta dei servizi”.

E’ stato attuato nel 2005/2006 un nuovo sistema per il Controllo di Gestione che ha reso finalmente possibile il monitoraggio sullo stato di attuazione del PEG, con riferimento specifico a singoli obiettivi ed attività ed al loro progressivo avanzamento. Questo nuovo sistema restituisce al Controllo della Gestione la sua funzione di controllo dinamico della spesa e di supporto indispensabile alle scelte anche in corso di esercizio del bilancio. Nel 2007 punteremo a consolidare questa forma di Controllo economico della gestione attraverso la predisposizione di report analitici periodici per fattori e centri di costo al fine di seguire e monitorare con continuità l’attuazione del programma e degli obiettivi di Bilancio.

Ci proponiamo di sviluppare opportune iniziative per favorire quanto più possibile l’estensione sul territorio di questo metodo di controllo economico, attraverso una campagna di informazione e formazione nei confronti dei Comuni della Provincia per promuovere ed incoraggiare l’introduzione di questa forma avanzata di controllo della gestione nelle nostre Amministrazioni Locali.

Nel quadro di un rapporto di sempre maggior trasparenza della Pubblica Amministrazione nei confronti dei cittadini, riteniamo significativa e qualificante la

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elaborazione del Bilancio Sociale attraverso la redazione di documenti di sintesi semplificati, che traducano in termini comprensibili l’attività dell’Amministrazione, la coerenza della sua azione con le linee di indirizzo e con gli impegni assunti, e ne evidenzino le ricadute, non solo in termini di servizi resi, sul tessuto sociale e sulla collettività.

Strumenti per l’informazione e la comunicazione con i cittadini

I Cittadini hanno diritto ad una completa ed efficace informazione, per garantire la quale è importante predisporre e potenziare ogni mezzo che la renda possibile, utilizzando in particolare le nuove tecnologie e gli strumenti interattivi della comunicazione “on line”.

Dopo che, nel corso del 2005, è stato pubblicato in Internet il nuovo sito Web della Provincia, è tuttora in corso un lavoro di potenziamento ed arricchimento per rendere l’offerta informativa più completa ed agevole: sviluppo delle “navigazioni tematiche”, realizzazione di un “notiziario on line”, invio di ”newsletters telematiche”.

Ma la novità più significativa è costituita da un nuovo servizio che, a partire dai primi mesi del 2007 , sarà disponibile sul sito Web della Provincia, contribuendo ad accrescere la possibilità dei cittadini di essere informati e di partecipare in maniera più immediata alla vita delle Istituzioni: saranno trasmesse, in diretta via Internet, le sedute del Consiglio Provinciale, o di Commissioni con temi di particolare interesse, o comunque eventi di particolare rilevanza legati alle attività istituzionali. Il progetto consentirà inoltre anche un’attività di formazione a distanza, sia in diretta che in differita, e la istituzione di una videoteca, accessibile dal Web, sia degli eventi sia dei corsi formativi, a disposizione dei cittadini o di soggetti mirati.

Ovviamente tutto il sistema del rapporto informazione-comunicazione/cittadini passa attraverso il consolidamento degli Uffici di Relazione con il Pubblico (URP) creando le condizioni per accrescere l’efficienza di quelli già pienamente operativi (Livorno e Cecina) e per superare le difficoltà, tuttora persistenti, di quelli attualmente in sofferenza: riguardo a Piombino, nell’ambito della ristrutturazione in atto dei compiti e delle funzioni del Circondario; riguardo all’Elba, nell’ambito di un rapporto di convenzione con il Comune di Portoferraio, nella prospettiva di un URP unificato Provincia-Comune.

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Lo sviluppo della comunicazione informatica nell’Ente e il progetto “Consiglio Digitale”

Nell’ambito di un processo di progressiva modernizzazione e semplificazione dell’azione amministrativa, in primo luogo quella propria degli Organi Istituzionali, anche attraverso più aggiornati strumenti di comunicazione e di informazione interna all’Ente, è stato varato per il 2007, ed è già in fase di attuazione, il progetto “ Consiglio Digitale”.

Il Progetto si propone un duplice obiettivo:a) facilitare e modernizzare il lavoro degli Assessori e dei Consiglieri Provinciali ,

questi ultimi sia nel loro ruolo di membri del Consiglio Provinciale sia in quello di membri delle Commissioni Consiliari, attraverso una adeguata, sistematica e preventiva conoscenza degli atti che saranno di volta in volta oggetto delle loro discussioni e decisioni.

b) aprire i lavori del Consiglio ed eventualmente delle Commissioni alla conoscenza diretta dei cittadini, sfruttando le moderne tecnologie digitali, allo scopo di contribuire alla concreta realizzazione del principio di trasparenza delle Istituzioni e di stimolare e favorire l’interesse e la partecipazione dei cittadini al lavoro delle Istituzioni medesime.

Il Progetto si articola in varie azioni che possono essere così schematizzate:1. Digitalizzazione della Rassegna Stampa quotidiana curata dall’ufficio stampa della

Provincia con diffusione ed accesso attraverso il Web dalle ore 10 di ogni mattina.

2. Creazione di una rete di “stanze” virtuali consultabili via Internet, con accesso protetto da un sistema autorizzativo, nelle quali, in settori separati dedicati rispettivamente a:

Consiglio Provinciale

Commissioni Consiliari

Giunta Provinciale

viene depositata, riunione per riunione, la documentazione preparatoria, in formato digitale, necessaria alla trattazione dei vari argomenti in discussione, con la conseguente abolizione di tutta la massa cartacea e relativa spedizione. Tale documentazione verrà poi integrata con i verbali della discussione e delle decisioni

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adottate, e rimarrà consultabile costituendo una sorta di archivio storico dei vari organismi istituzionali.

3. Dotazione a tutti i Consiglieri Provinciali e agli Assessori degli strumenti informatici necessari per la connessione e lo svolgimento del loro lavoro anche a distanza.

4. Corso di alfabetizzazione informatica di base per Consiglieri ed Assessori Provinciali che lo dovessero richiedere.

5. Trasmissione audio/video in diretta via Web (sul sito internet della Provincia) delle sedute del Consiglio Provinciale, o di Commissioni Consiliari di particolare interesse, nonché di eventi speciali che dovessero svolgersi all’interno della sede Provinciale.

Nel corso del 2007 è prevista anche l’attivazione del sito Intranet della Provincia, basato sugli stessi standard di Internet ma accessibile solo dalle postazioni di lavoro della Provincia e rispondente alle seguenti finalità:- rendere più facile il reperimento di informazioni, semplificando l’accesso a dati e documenti d’interesse comune e potenziando le modalità di comunicazione interna;- contribuire a sviluppare canali di ascolto e forme di comunicazione diretta con il personale su programmi ed obiettivi dell’Amministrazione;- sviluppare il senso di comunità e di appartenenza tra tutte le risorse umane della Provincia, incentivandone la disponibilità a migliorare il lavoro comune.

Riteniamo che un nuovo impulso vada riservato al percorso formativo del personale dipendente della Provincia, nell’ambito di un progetto di forte valenza qualitativa, che su temi specifici di grande interesse di volta in volta individuati, consenta un adeguato aggiornamento ed approfondimento e sia immediatamente rivolto, nei suoi effetti, a migliorare il rapporto Istituzione-Cittadini. Un percorso formativo aperto anche alla partecipazione di personale proveniente dagli Enti Locali della nostra provincia, Comuni e Comunità Montane, al fine di contribuire ad un innalzamento generale della prassi amministrativa.Una prima esperienza in questo senso è già stata avviata con un Corso sul “Codice dei Contratti Pubblici di Lavori, Servizi e Forniture” , in via di svolgimento, riservato a dirigenti e funzionari della Provincia di Livorno e degli Enti Locali del nostro territorio.

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Lo sviluppo dell’ e.government sul territorio

Il Tavolo Provinciale per lo sviluppo dell’e.government a cui hanno aderito, insieme alla Provincia che lo presiede e lo coordina, tutti i Comuni della provincia di Livorno e la Comunità Montana dell’Arcipelago Toscano, persegue l’obiettivo di promuovere, incoraggiare e coordinare la diffusione dei progetti di e.government sul territorio, favorendo uno sviluppo equilibrato delle nuove tecnologie anche nei comuni più piccoli e meno attrezzati.

Nel 2007 l’impegno più rilevante sarà rivolto all’attuazione, in molte Amministrazioni del territorio provinciale, dei progetti di Riuso, secondo un programma concordato a livello regionale ed in parte finanziato dalla stessa Regione Toscana.

La Provincia di Livorno è chiamata a svolgere, anche in questa fase, un indispensabile ruolo di promozione e di coordinamento al fine di:

Agevolare e favorire l’attuazione dei progetti di RIUSO anche nei comuni di piccole dimensioni

Promuovere ed organizzare momenti di formazione sul territorio per operatori dei Comuni e della Comunità Montana, al fine di introdurre conoscenze tecniche e metodologie di lavoro uniformi, indispensabili per partecipare alla gestione di progetti comuni.

Coinvolgere nello sviluppo dell’e.government e nelle problematiche connesse tutti quei soggetti, istituzionali e non (ad es.: Prefettura, ASL, Vigili del Fuoco, Capitanerie di Porto, Camera di Commercio, ecc..) spesso indispensabili in quanto titolari di poteri autorizzativi, alla piena operatività di alcuni importanti strumenti di e.government (ad esempio i SUAP).

L’estensione della “Banda Larga”

Nel corso del 2007 è previsto l’avvio, su tutto il territorio della Regione Toscana, del progetto per la diffusione della Banda Larga nelle aree che ne sono ancora sprovviste.

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La nostra Provincia è fortemente interessata a questo progetto nella consapevolezza che una piena ed efficiente connettività alla rete Internet costituisca ormai sia per i cittadini che per le aziende un’infrastruttura indispensabile, la cui mancanza può determinare un forte impedimento alla crescita sociale ed economica di un territorio.

Nel Bilancio di previsione del 2007 sono state pertanto stanziate le risorse necessarie per cofinanziare, al 50% con la Regione Toscana, la piena copertura a Banda Larga di tutte le aree della nostra Provincia ancora scoperte, sia nel territorio insulare (Elba, Capraia) sia in quello continentale (Val di Cornia, Bibbona, Collesalvetti, ecc.)

Assessorato "Modernizzazione Organizzativa, Sistemi informatici, Relazioni Sindacali" - Spese

caratterizzanti

Progetti della R.P.P. 2007-2009 e principali obiettivi di spesa

Stanziamento di competenza

Bilancio 2007

35.1 Progetto Informatizzazione  

*Servizi per realizzazione progetto "Banda Larga" a favore del

territorio 500.000,00

*Servizi per informatizzazione dei procedimenti amministrativi

dell'Ente 60.000,00

*Servizi per progetto "Riuso degli strumenti informatici" a favore di

enti pubblici del territorio 25.000,00

*Servizi per informatizzazione dei processi degli Organi Istituzionali e

progetto "Consiglio Digitale" 15.000,00

Totale risorse di spesa di competenza stanziate nel bilancio 2007 600.000,00

* indica spese finanziate attraverso entrate proprie della Provincia

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POLITICHE AMBIENTALI, CACCIA, COOPERAZIONE INTERNAZIONALE

Le politiche ambientali

Da un punto di vista ambientale il territorio della Provincia di Livorno presenta una complessità notevole, dovuta quasi esclusivamente alle dimensioni del suo articolato sistema produttivo. Accanto alla tradizionale presenza di una produzione industriale organizzata su grandi poli troviamo settori il cui sviluppo negli ultimi anni ha mostrato un forte dinamismo come il turismo, l’agricoltura, la logistica. Tutto ciò senza dimenticare la presenza dei grandi porti industriali e turistici di Piombino e Livorno e i poli di grande produzione energetica. Il legame profondo tra attività antropiche e ambiente che si genera in un quadro cosi articolato e complesso deve portare a leggere le politiche ambientali in una duplice veste : come chiavi interpretative di uno sviluppo che raggiunga traguardi di qualità e sostenibilità sempre più elevati, e come strumenti di vera e propria politica industriale. In questo senso i principali strumenti della programmazione provinciale, a partire dal P.T.C. e dal Piano dei Rifiuti, rivestiranno importanza strategica per sciogliere i nodi delle maggiori criticità ambientali e gettare le basi di uno sviluppo sostenibile.

Il quadro normativo di riferimento è costituito dall’applicazione del Protocollo di Kioto per la progressiva riduzione dei gas climalteranti; il IV Programma di azione ambientale della Commissione Europea; l’applicazione della Direttiva IPPC sulla prevenzione e riduzione integrata dell’inquinamento e il Programma d’azione ambientale della Regione Toscana (PRAA).

L’iniziativa della Provincia di Livorno dovrà inquadrarsi nell’ambito delle politiche regionali seguendo le aree di intervento prioritario ed i macro obiettivi individuati dalla Toscana:

cambiamenti climatici (riduzione dei gas serra, dei consumi energetici, incremento delle fonti rinnovabili);

ambiente e salute (riduzione degli impatti di sostanze pericolose, riduzione dell’esposizione all’inquinamento atmosferico, acustico, ecc.);

uso sostenibile delle risorse naturali e gestione dei rifiuti (prevenzione e riduzione delle quantità e della pericolosità dei rifiuti, tutela delle acque, uso sostenibile delle risorse idriche);

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natura e biodiversità.

In questo quadro assume un valore strategico l’applicazione della Direttiva Europea IPPC che vede la Provincia impegnata in un ruolo determinate nei nuovi processi autorizzativi ambientali mediante l’A.I.A (Autorizzazione Integrata Ambientale). Attraverso lo strumento dell’A.I.A, che permette una capacità di regolazione delle attività economiche all’interno dei processi produttivi e organizzativi delle imprese, andrà promosso un percorso condiviso con le aziende, che porti gradualmente il sistema economico e produttivo della provincia verso elevati standard di qualità ambientale. Il percorso dovrà essere concertato con i soggetti economici locali, le forze sociali e le associazioni ambientaliste, nella ricerca di un equilibrio avanzato fra la sostenibilità dello sviluppo e il dinamismo delle imprese. L’obiettivo è quello di legare alti livelli di qualità ambientale ed elevata efficienza economica, certificati dalla validità di strumenti amministrativi Europei come l’EMAS. Nell’ambito dell’A.I.A. andranno affrontati e risolti i nodi che riguardano le aziende di maggiore dimensione e impatto nella provincia, come la Solvay e la Lucchini per cio’ che riguarda il problema degli scarichi a mare e delle emissioni in atmosfera e i problemi legati ad un più generale rapporto con il territorio. ). L’esigenza del rilascio delle A.I.A in tempi ormai ristetti non deve portarci e valutare questo delicato passaggio esclusivamente come burocratico, poiché se da un lato abbiamo la necessità di non creare difficoltà al nostro sistema produttivo e dotare tutti gli impianti delle necessarie autorizzazioni, dall’altro l’AIA costituisce unno strumento formidabile attraverso il quale far compiere un salto nella direzione di una vera e propria “modernizzazione ecologica” al nostro sistema produttivo. E’ nell’ambito dell’ AIA che si possono impostare le soluzioni più avanzate ai più e delicati e complessi nodi ambientali del territorio provinciale come ad es.le emissioni in atmosfera, gli scarichi idrici, la riduzione delle emissioni di CO2, la riduzione dei prelievi idrici ecc. Tuttavia per realizzare obiettivi elevati e lungimiranti sarebbero comunque necessari investimenti di una certa consistenza di carattere nazionale e regionale che garantiscano un sostegno all’ammodernamento dei processi produttivi territoriali attraverso uno stretto legame con i settori della ricerca scientifica e dell’innovazione tecnologica.

L’efficacia delle procedure autorizzative ambientali può costituire per l’ente una opportunità, non solo nella regolazione delle attività produttive, ma anche nella promozione di una maggiore competitività del territorio, attraverso lo snellimento delle pratiche, la rapidità e la certezza dei tempi di risposta dell’Amministrazione al sistema produttivo e la creazione di sistemi premianti per le imprese che investono in tecnologie ambientali.

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Le politiche energetiche rappresentano un tassello fondamentale nel quadro delle politiche ambientali dell’Ente. La provincia di Livorno costituisce il principale polo di produzione di energia della Regione Toscana, caratterizzato dalla presenza di grandi impianti per la produzione di energia elettrica dislocati su tutto il territorio (Enel, Edison, Rosen) e dei depositi costieri di stoccaggio di oli combustibili, biodiesel e gas. La nostra programmazione dovrà tenere conto anche di un quadro internazionale di produzione e distribuzione dell’energia, nel quale l’applicazione del Protocollo di Kioto e il superamento del petrolio come fonte energetica primaria sono i punti fondamentali. Questi processi impongono la rinuncia ad un modello di produzione nel quale l’offerta di energia rincorre esasperatamente la domanda.

Il risparmio energetico, la promozione delle fonti alternative e dell’ecoefficenza saranno i capisaldi di una nuova politica energetica di lungo periodo, nella consapevolezza che il passaggio dal petrolio alle fonti alternative, per forza di cose, dovrà avvenire governando una fase transizione che vedrà la graduale sostituzione del petrolio con combustibili a minore impatto ambientale come il metano o i biodiesel.L’avvio della discussione sul documento preliminare del Piano d’indirizzo energetico Regionale (P.I.E.R.) traccia il quadro degli indirizzi entro i quali andranno poste le scelte strategiche del Piano Energetico provinciale.

In linea con gli indirizzi regionali del PRAA e del PIER, i nostri obiettivi, da elaborare all’interno del piano energetico provinciale su quale lavora EALP, dovranno tendere alla:

progressiva riduzione delle emissione di gas serra; conversione a metano delle centrali ad oliocombustibile; promozione del risparmio energetico; promozione dell’efficienza energetica negli usi civili e industriali; promozione delle fonti rinnovabili (solare termico e fotovoltaico, eolico,

biomassa ecc.); riduzione del rischio e dell’impatto dei grandi impianti e dei deposti costieri.

Questi indirizzi dovranno costituire gli strumenti con i quali si governeranno i nodi di maggiore peso sul territorio come i rapporti con ENEL o le richieste di insediamento di nuovi impianti energetici.

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Nella gestione dei rifiuti il punto fondamentale è l’avvio del percorso di revisione dei piani di gestione dei rifiuti urbani e speciali. Il nuovo piano provinciale dovrà affrontare una vera e propria sfida. In primo luogo abbiamo bisogno di ripristinare una base solida del sistema provinciale di gestione improntata sul consolidamento e la modernizzazione degli impianti esistenti. Ciò al fine di evitare potenziali situazioni di crisi in un arco di tempo relativamente breve che potrebbero danneggiare in maniera irreversibile l’intero sistema. Su questa base vanno innestate politiche di forte innovazione del sistema che consentano di raggiungere gli obiettivi regionali al 2010 di riduzione del 15% della produzione totale dei rifiuti e di incremento della raccolta differenziata al 55%. Tutto ciò naturalmente avendo come obiettivo prioritario la minimizzazione dell’uso delle discariche, fino al completo abbandono, in un arco di tempo ragionevole da un punto di vista della programmazione e della gestione tecnico amministrativa, di tale tipologia di smaltimento finale. In questa fase che possiamo definire di transizione verso una politica di riduzione dei rifiuti realmente incisiva, risultano ancora centrali gli obiettivi di recupero di materia ed energia derivanti dai flussi delle varie tipologie di rifiuto. Il nuovo piano dovrà prevedere una pluralità di interventi mirati al raggiungimento degli obiettivi sopra descritti: dagli acquisti verdi come strumento delle pubbliche amministrazioni per dare impulso al mercato dei materiali recuperati, alle politiche di deassimilazione dei rifiuti speciali, alla costruzione di accordi con le associazioni di categoria, i consumatori e la grande distribuzione per la riduzione degli imballaggi ecc. Tuttavia il nuovo piano dovrà cercare con una spinta maggiore rispetto al passato un equilibrio più marcato fra la sostenibilità ambientale e la compatibilità economica degli indirizzi. In questo senso il piano dovrà prevedere quelle scelte che massimizzano l’efficienza degli impianti e riducano i costi per cittadini e imprese, ricercando la via dell’.integrazione degli impianti con le province dell’area vasta costiera, il superamento della frammentazione aziendale nell’ATO rifiuti al fine di creare una dimensione di scala e una più marcata economicità nell’utilizzo degli impianti. Il bilancio di previsione 2007 anticipa già alcune scelte di piano con gli investimenti per l’incremento della raccolta differenziata e la riduzione della quota provinciale della TIA.

Per raggiungere gli obiettivi di riduzione dei rifiuti di incremento della raccolta differenziata dobbiamo al più presto attivare l’Osservatorio provinciale dei rifiuti, in modo da avere una capacità di ricognizione del territorio sulla quale adattare l’implementazione delle nostre politiche di programmazione; sono inoltre necessari interventi incisivi nel campo dell’educazione ambientale finalizzati alla promozione di modelli di consumo consapevoli e rispettosi dell’ambiente improntati al riutilizzo e la

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risparmio di materiali. Per dare impulso alle politiche di riciclaggio e recupero andrà usata la finanza pubblica come leva per la creazione di un mercato dei materiali riciclati. In questo senso una strategia di acquisti pubblici verdi (G.P.P.), da attuare in rete con l’ATO i comuni e altre P.A. nel quadro degli interventi regionali, sarà uno dei punti fondamentali del prossimo piano dei rifiuti. L’obiettivo sarà quello di realizzare una massa critica sufficiente per innescare processi di mercato nel campo dei materiali riciclati.

Per ciò che riguarda la pianificazione nel campo dei rifiuti speciali sarà necessario elaborare una nuova “fotografia” della reale situazione di produzione dei rifiuti speciali. Sulla base della nuova analisi andranno innestate le scelte sul dimensionamento degli impianti esistenti o eventualmente della costruzione di nuovi impianti, tenendo in seria considerazione il principio di prossimità, per il quale i rifiuti vanno trattati nei luoghi più vicini possibile alla fonte di produzione, in modo da consentire oltre ad un abbattimento dei costi per il sistema produttivo, anche una maggiore incisività dei controlli che istituzionalmente spettano all’Ente. Il campo dei rifiuti speciali e delle bonifiche, per la Provincia di Livorno, interessata dalla presenza di due siti di interesse nazionale di bonifica (S.I.N.) rappresenta un settore che permette di legare concretamente, opportunità di sviluppo e miglioramento della qualità ambientale; in questo senso sono paradigmatici i progetti della T.A.P di Piombino e la Piattaforma del Biscottino, nella quale è prevista la realizzazione di un impianto di trattamento delle terre inquinate da idrocarburi. La revisione del piano dei rifiuti speciali è strettamente legata ai processi di autorizzazione integrata ambientale e all’utilizzo delle migliori tecnologie disponibili (BAT) nei processi produttivi delle imprese. Per le imprese questo appuntamento può risultare un’opportunità di grande rilievo nella promozione di modelli produttivi basati su tecnologie innovative che permettano di risparmiare materia ed energia e nella ricerca di maggiori profitti, per la Provincia può essere l’occasione per mettere in campo una seria strategia volta alla riduzione significativa dei rifiuti a monte della produzione. In questo campo attraverso l’A.I.A dovremo portare con la necessaria gradualità le imprese che operano nel campo dei rifiuti speciali verso livelli qualitativi più elevati.

Le politiche venatorie

Nel 2006 è stato approvato il Piano Faunistico Venatorio (PFV) della Provincia di Livorno. Nel nuovo piano sono affrontati i nodi strutturali che causano il disagio dei cacciatori della provincia, legati essenzialmente all’assetto di un territorio caratterizzato

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da una forte pressione antropica. Il nuovo Piano ci offre la possibilità di individuare soluzioni, che se condivise con le ATC e le associazioni venatorie permetteranno un miglioramento nella qualità della gestione del territorio. In particolare abbiamo ribadito la volontà di promuovere di concerto con le ATC e le Province di Pisa e Grosseto processi di interprovincialità o interscambio, con i territori limitrofi finalizzati non solo a ridurre la pressione sul territorio provinciale, ma soprattutto ad elevare la qualità della gestione complessiva delle politiche venatorie. Altro punto importante è costituito dalla revisione dei confini delle ZRC per renderle più flessibili e ottimizzarne la gestione in termini di capi catturati. Per le ZRC sarà necessario trovare strumenti adeguati per potenziare la sorveglianza. Insieme a questi due punti è fondamentale rivedere i rapporti con le AFV mediante protocolli d’intesa che tendano ad incentivare le aziende ad investire per avere maggiori ricadute e benefici sul territorio provinciale.

La cooperazione decentrata Il 2006 ha visto nella cooperazione decentrata la completa riorganizzazione del settore da parte della Regione Toscana con l’assegnazione alle Province di un ruolo maggiormente incisivo. La provincia di Livorno ha scelto di partecipare a questo processo di riorganizzazione come soggetto attivo e propositivo, individuando quale compito principale dell’ente il rafforzamento e il coordinamento della progettualità emergente dal ricco tessuto associativo territoriale. In linea con gli indirizzi regionali e in un percorso fortemente concertato con gli enti locali e i soggetti della cooperazione decentrata abbiamo proposto la formazione di un Forum provinciale e di un Tavolo per la progettazione degli interventi di cooperazione. Il Forum avrà la funzione di assemblea generale nella quale Enti Locali ed associazioni elaborano le strategie e gli indirizzi della cooperazione decentrata con l’obiettivo di realizzare un piano provinciale per la cooperazione decentrata. Insieme ai nuovi percorsi regionali andranno rivisitati anche le priorità geografiche sede di impegno per la Provincia, in particolare è necessario allargare il raggio d’azione dall’Africa sub-sahariana al bacino del mediterraneo e rivedere la nostra partecipazione in Sud-America spostando il nostro impegno dal Nicaragua ad un altro teatro. Il Bando per la cooperazione del 2006 è stato uno strumento molto efficace di razionalizzazione degli interventi e ci ha permesso di attivare dal tessuto associativo della nostra provincia risorse non indifferenti e ha portato alla crescita qualitativa dei progetti presentati. Parallelamente dovremo incentivare le iniziative di promozione delle attività di cooperazione al fine di creare una maggiore sensibilizzazione delle associazioni e dei cittadini della provincia di Livorno.

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Il

Consiglio Provinciale riaffermando il ruolo di autonomia organizzativa e funzionale dell’Assemblea elettiva, secondo il principio costituzionale di differenziazione, verifica l’andamento della gestione corrente e la coerenza delle attività della organizzazione provinciale con gli indirizzi generali espressi.

Esplica il suo diritto all’informazione e le sue funzioni di controllo e di indirizzo anche attraverso la presentazione di domande di attualità, interrogazioni, interpellanze, mozioni e risoluzioni su temi di carattere generale e su argomenti che riguardano l’attività della Provincia e gli interessi della popolazione.

Assessorato "Politiche Ambientali, Caccia e Cooperazione Internazionale" - Spese caratterizzanti

Progetti della R.P.P. 2007-2009 e principali obiettivi di spesa

Stanziamento di competenza

Bilancio 2007

32.14 Progetto Inquinamento acustico, atmosferifco, idrico ed

elettromagnetico  

*Servizi per manutenzione e gestione rete di monitoraggio

atmosferico 230.000,00

Servizi per manutenzione rete di monitoraggio atmosferico 20.000,00

32.15 Progetto Rifiuti e Bonifica siti inquinati  

*Servizi per convenzione con Arpat in materia di controlli ambientali 58.000,00

*Servizi per manutenzione misuratore di portata Fosso Lillatro 20.000,00

*Servizi per indagine epidemiologica Solvay 30.000,00

*Incarichi per istruttoria Autorizzazione Integrata Ambientale (A.I.A) 40.000,00

*Servizi per attività dell'Osservatorio Provinciale Rifiuti 62.000,00

*Trasferimenti ad aziende concessionarie e Comuni attraverso il

"Bando per la riduzione della produzione dei rifiuti e per la

promozione della raccolta differenziata" 250.000,00

31.1 Progetto Programmazione e Gestione Politiche Comunitarie

e Cooperazione  

*Servizi per gestione competenza provinciale in materia di

cooperazione 30.000,00

* Trasferimenti per cofinanziamento progetti di cooperazione a favore

dell'Africa 35.000,00

Trasferimenti per progetti vari di cooperazione 130.000,00

32.17 Progetto Gestione Piano Faunistico e Pesca  

Trasferimenti ad A.T.C., associazioni ed enti per interventi in materia

di caccia 368.000,00

Totale risorse di spesa di competenza stanziate nel bilancio 2007 1.273.000,00

* indica spese finanziate attraverso entrate proprie della Provincia

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Il Consiglio Provinciale promuove attività istituzionali di particolare rilevanza ed interesse per il Consiglio nell’ottica di un rapporto più stretto con le realtà locali, con i Consigli Comunali del territorio e con il Consiglio Regionale, ponendo in primo piano sempre il coinvolgimento diretto delle Associazioni, degli studenti e di tutta la rappresentanza della società civile.

Anche nel 2007 infatti, come negli anni precedenti, intende realizzare Consigli Provinciali aperti, tematici, congiunti, convocati in vari Comuni del territorio per fare proprie le varie diverse peculiarità e problematicità di un territorio ampio come quello della provincia di Livorno.

Il Consiglio Provinciale con le sue articolazioni, ha fatto propria la cura delle “Politiche della Memoria” (Giornata della Memoria; Giornata del Ricordo; Risorgimento; Resistenza; Repubblica; Liberazione; Giornata dell’Europa; Festa della Toscana) che promuove, attraverso iniziative politico – culturali come incontri pubblici, mostre in accordo con i Comuni del territorio, le Associazioni, le istituzioni scolastiche e la società civile, la cura della memoria come strumento per ricostruire la dimensione storica degli eventi con lo scopo di acquisire criticità, consapevolezza e capacità di essere coerenti e fedeli ai principi di convivenza democratica, di rispetto dell’altro, del diverso, delle culture e delle religioni.

Il Consiglio promuove e cura iniziative culturali per la conservazione ed il mantenimento della memoria storica anche attraverso pubblicazioni tematiche .

PER SVILUPPARE UN RAPPORTO PIÙ DIRETTO CON IL TERRITORIO, LE SUE ISTITUZIONI E LA SOCIETÀ CIVILE GLI STRUMENTI CHE UTILIZZA SONO:

a) Consigli Provinciali, convocati fuori dalla sede centrale ma in strutture del territorio provinciale, per affrontare prevalentemente le tematiche concernenti la realtà della quale il Consiglio è ospite;

a) Consigli tematici su grandi questioni di carattere nazionale, regionale e provinciale, nei quali vengono invitate personalità esterne a dare il proprio contributo e le proprie valutazioni, quale, ad es., “La sicurezza nei luoghi di lavoro”;

b) Per favorire un rapporto sempre più stringente con la Regione, con le istituzioni territoriali e con le forze economiche e sociali, sono ulteriormente sviluppate le iniziative delle Commissioni Consiliari e dei Gruppi Consiliari sulle nuove competenze dell’Ente.

Nel quadro della valorizzazione delle Assemblee Elettive la Presidenza del Consiglio, in rapporto con la Presidenza del Consiglio Regionale collabora e

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coordina iniziative di carattere istituzionale storico culturale con le Presidenze dei Consigli Comunali del territorio.Il Consiglio Provinciale intende proseguire il progetto “Sicurezza, urbanismo e

sviluppo sostenibile”, approvato e finanziato dalla Regione Toscana, sviluppando attività di raccordo e cooperazione con gli Enti locali alfine di favorire la conoscenza e lo scambio di informazioni e in tal modo sostenere gli interventi sulle tematiche concernenti la sicurezza delle comunità e promuovendo seminari di aggiornamento interforze (carabinieri, polizia di stato, polizia municipale, polizia provinciale) in applicazione dell’art. 4 comma 1 e 2 del Protocollo d’intesa stipulato tra il Ministro dell’Interno e il Presidente della Giunta Regionale il 5 novembre 2002.

Intende portare avanti la ricerca sulla percezione del rischio nell’ambito del territorio provinciale, per evidenziare situazioni e fenomeni che in ambito provinciale sono considerati produttori di disagio e preoccupazione, rilevando le problematiche emergenti nel territorio. Inoltre, perseguendo le linee indicate dalla regione Toscana e dal protocollo d’intesa siglato da questa Amministrazione, intende dedicare particolare attenzione alle politiche giovanili della provincia e dei comuni del territorio, per favorire il confronto sulle problematiche relative al disagio giovanile e portando avanti quel percorso di formazione alla cultura della legalità, già avviato lo scorso anno con il Consiglio Provinciale aperto, tenutosi a Portoferraio, e con la pubblicazione della ricerca “Legalità e giustizia sociale”, realizzata con il contributo degli istituti comprensivi ed Istituti superiori dell’isola d’Elba. Intende poi sempre nell’ambito del Progetto Sicurezza collaborare all’attività del Tavolo del Governo regionale per contrastare ed eliminare la violenza su donne e bambini istituito con Decisione di Giunta Regionale n. 5 del 21 novembre 2005.

Il Consiglio Provinciale intende poi predisporre dei contratti di sicurezza tra l’Ufficio Territoriale del governo e l’Amministrazione Provinciale per implementare la collaborazione istituzionale (Comuni del territorio, uffici territoriali del governo, associazionismo) e migliorare della comunicazione sui temi del progetto.

La Consigliera di Parità essendo di nomina Ministeriale gode di una particolare autonomia sia di funzione che economica e concentra la sua attività per una tutela in linea con le esigenze territoriali riscontrate nel corso del primo mandato ed in linea con l’attuazione delle linee guida operative previste nell’agenda dell’anno 2007. L’attività dell’ufficio della Consigliera di Parità si incentrerà sulle seguenti attività:

Tutela contro le discriminazioni di genere – tutela e consulenza giuridica;

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Promozione delle pari opportunità nel mercato del lavoro; Tutela contro i differenziali retributivi e statistici di genere; Lotta al lavoro sommerso; Organizzazione di iniziative inerenti la conciliazione tra tempi di vita e

di lavoro; Divulgazione di guide normative finalizzate alla conoscenza del ruolo e

della funzione della Consigliera di Parità.

Per l’anno 2007 l’attenzione sarà focalizzata anche sulla conciliazione condivisa dei tempi, sulle Pari Opportunità nella programmazione europea dei fondi strutturali 2007/2013, sul rapporto tra gravidanza e lavoro, sul lavoro atipico.

La Commissione pari Opportunità nell’ambito delle politiche di pari opportunità attua una promozione di iniziative ed azioni mirate al raggiungimento di pari opportunità nel sociale e sul lavoro, alla valorizzazione delle politiche di genere, alla formazione.

Le attività sulla promozione del ruolo delle donne sono rivolte alla diffusione delle politiche di genere per il raggiungimento degli obiettivi indicati anche dall’Unione Europea per il 2007 “Anno europeo delle Pari Opportunità”.

Contro la violenza sulle donne saranno sviluppati l’attività relativa all’accoglienza di donne e bambini sottoposte a sfruttamento ai sensi dell’art. 18 T.U. sull’immigrazione e l’adesione al “Coordinamento Nazionale Enti locali e Regionali contro la tratta”.

Sarà pubblicato il Vademecum sui diritti delle donne migranti (di cittadinanza, nel lavoro, alla salute, all’istruzione) tradotto in otto lingue.

La quinta edizione del Premio “Arte Donna della Provincia di Livorno” seguirà il consolidamento del Premio dedicato alla creatività femminile che ha visto nell’edizione del 2006, la partecipazione di n° 97 artiste ed il contributo della Fondazione Cassa di Risparmi di Livorno.

L collaborazione con il mondo della scuola si sostanzierà con la pubblicazione dell’indagine svolta tra gli studenti/studentesse delle scuole elementari, medie e superiori della provincia e l’avvio del corso di aggiornamento sulle politiche di genere rivolto ai docenti coinvolti nel progetto.

L’attività della Commissione Pari Opportunità è articolata in quattro gruppi di lavoro.

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Il primo gruppo che si occupa di cultura e di istruzione sta predisponendo la stampa dei risultati dell’indagine svolta sulla percezione che gli studenti hanno della differenza di genere nelle scuole elementari, medie e superiori di tutta la provincia . Tale indagine sarà il presupposto di un corso di aggiornamento rivolto agli insegnanti che hanno aderito al progetto sul tema della didattica di genere.

IL secondo gruppo dedicato al lavoro e formazione professionale svilupperà azioni di informazione sulla promozione del lavoro femminile e progettualità riferite alla formazione professionale.

Il terzo gruppo, che si interessa di intercultura presenterà il vademecum per le donne straniere tradotto in 8 lingue sui diritti di cittadinanza, sociali e civili. Inoltre proseguirà il sostegno finanziario, di coordinamento della rete istituzionale e del terzo settore per la programmazione e gestione delle attività per il progetto dell’art. 18 inerente la “Casa di accoglienza” che è al suo quinto anno .

Il quarto gruppo, che si occupa di sociale, ambiente e salute, svilupperà iniziative relative alla salute delle donne insieme all’ASL 6, al Collegio delle ostetriche della provincia di Livorno , e all’associazionismo di settore. Curerà inoltre l’attivazione del punto di ascolto sulle adozioni nazionali ed internazionali.

La Commissione Pari Opportunità cura pubblicazioni riguardanti le tematiche di genere.

Consiglio Provinciale, Commissione Pari Opportunità e Consigliera di Parità

Progetti della R.P.P. 2007-2009 e principali obiettivi di spesa Stanziamento di

competenza Bilancio

2007

36.1 Progetto Consiglio Provinciale

*Servizi di funzionamento e Acquisto beni di consumo e di rappresentanza C.P. e

Commissione P.O.

37.700,00

*Servizi per gettoni e rimborso spese Consiglieri 473.500,00

*Servizi per incarico professionale progetto "Sicurezza" e altri incarichi C.P. e

Commissione P.O.

49.500,00

*Servizi per relazioni pubbliche, convegni, rappresentanza e informazione C.P. e

Commissione P.O.

171.200,00

*Servizi vari per funzionamento Commissione Pari Opportunità 31.500,00

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Acquisto beni di consumo e lavoro interinale per funzionamento Consigliera di Parità 20.963,16

Servizi per incarico di Consigliera di Parità e rimborsi spese 18.000,00

Servizi per incarichi e lavoro interinale per attività dell'Istituto Consigliera di Parità 22.400,00

*Servizi per relazioni pubbliche, convegni e informazione dell'Istituto Consigliera di

Parità

5.868,55

*Trasferimenti per sostegno a varie iniziative C.P., Commissione P.O. e Consigliera di

Parità

38.200,00

*Investimento in attrezzature per funzionamento Organi Istituzionali 8.800,00

Totale risorse di spesa di competenza stanziate nel bilancio 2007 877.631,71

* indica spese finanziate attraverso entrate proprie della Provincia

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ALLEGATO DI ANALISI FINANZIARIA DELLA PROPOSTA DI BILANCIO 2007

AI FINI DELLA LETTURA SEMPLIFICATA

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Analisi della Spesa per Programmi del Programma di Mandato

e della Proposta di Relazione Previsionale e Programmatica 2007 - 2009

Programmi Spesa stanziata Bilancio 2007 %

Territorio, Trasporti e Mobilità 22.852.328,00 27,94%

Economia e Sviluppo Locale 2.937.580,48 3,59%

Ambiente e Risorse Naturali 5.687.800,59 6,95%

Istruzione, Lavoro e Formazione 15.007.061,31 18,35%

Cultura e Qualità Sociale 2.900.993,00 3,55%

Innovazione Organizzativa 1.614.730,33 1,97%

Funzione Pubblica 12.738.265,71 15,57%

Spesa per personale dipendente 16.404.728,36 20,05%

Spesa per interessi e rimborso mutui 1.656.000,00 2,02%

Totale 81.799.487,78 100,00%

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Composizione per Titoli della Spesa della Proposta di Bilancio 2007

Titoli di Spesa Spesa stanziata Bilancio 2007 %

Spese Correnti 66.373.748,43 81,14%

Spese in Conto Capitale 14.570.739,35 17,81%

Spese per Rimborso dei Prestiti 855.000,00 1,05%

Totale 81.799.487,78 100,00%

Composizione per Titoli dell'Entrata della Proposta di Bilancio 2007

Titoli dell'Entrata Entrata prevista Bilancio 2007 %

Entrate Tributarie 32.330.851,06 39,52%

Entrate da Trasferimenti Correnti 33.483.026,37 40,93%

Entrate Extratributarie 3.703.785,00 4,53%

Entrate per alienazioni, Trasf. di Capitale e

Risc. Crediti

12.281.825,35 15,01%

Entrate da accensioni di prestiti 0,00 0,00%

Totale 81.799.487,78 100,00%

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Analisi della Spesa di Investimento della R.P.P. 2007- 2009

e del Piano Triennale delle Opere Pubbliche

Destinazione della Spesa di Investimento Spesa stanziata Bilancio 2007 %

Opere Stradali 8.987.200,00 48,66%

Opere Idrauliche 929.625,35 5,03%

Opere di Difesa Costiera 700.000,00 3,79%

*Opere sugli Istituti Scolastici 4.015.000,00 21,74%

Opere e Attrezzature per il Museo di Storia Naturale 9.000,00 0,05%

Opere e Attrezzature per Immobili e Uffici Provinciali 627.244,00 3,40%

Opere di recupero "Villa Maurogordato" e "Gattaia" 1.730.000,00 9,37%

Opere e Attrezzature Parchi, Aree Protette e Forestazione 600.670,00 3,25%

Attrezzature e macchinari per progetto "CompoLab" 340.000,00 1,84%

Trasferimenti residuali in C/Capitale a Enti Pubblici 532.000,00 2,88%

Totale 18.470.739,35 100,00%

*Compreso investimento di € 3.900.000 da finanziare con project financing come da Piano delle Opere Pub.

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