Il bambino che non sapeva dove andare

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La storia del bambino alieno RR4

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Premessa

La storia de “Il bambino che non sapeva dove andare” è stata elaborata dagli alunni e alunne della classe 4ªTN della Scuola Primaria “Bruno da Osimo” ed è la sintesi del Progetto “Mr. Cittadino”.

Il progetto di classe, inserito nel POF, rappresenta un percorso formativo che si è avvalso di alcuni interventi di un’operatrice del Centro Servizi per il Volontariato Marche, e che propone di sensibilizzare i bambini degli ultimi due anni di scuola primaria ai valori del volontariato, solidarietà e cooperazione.

La realizzazione della storia è stata svolta in alcune fasi operative:

• L’operatrice del CSV Marche ha gestito due interventi di due ore ciascuno al fine di sollecitare un processo di apprendimento sui valori del volontariato, sulla cultura del dono, della solidarietà e cooperazione. I bambini, attraverso il gioco del “gomitolo”, hanno avuto modo di sperimentare il sistema della “rete”, di osservare come, in un sistema sociale, tutti siamo in qualche modo collegati e le nostre azioni possono influenzare gli altri.

• L’operatrice ha proposto alcune letture per offrire spunti di riflessione per la successiva rielaborazione all’interno della programmazione disciplinare. Ha poi congedato la classe con il compito di trovare,in accordo con la docente dell’area linguistica, a gruppi, i più comuni stereotipi attribuiti ad alcuni popoli, per sviluppare una riflessione sui pregiudizi nei confronti dei “diversi”

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• La classe ha quindi proseguito il lavoro con l’insegnante curricolare, trovando un incipit alla storia, e poi lavorando a gruppi sulle situazioni relative ai vari stereotipi nazionali.

Le varie parti della storia sono state poi assemblate in un’unica traccia.

• Successivamente gli alunni hanno lavorato individualmente per trovare un finale che tenesse conto dei principi della solidarietà e cooperazione. Si è poi proceduto a votare il finale piu’ bello, ma è stato difficile scegliere e quindi la storia presenta tre finali a scelta del lettore. In ultimo gli alunni hanno trascritto le storie al computer, realizzato i disegni e predisposto il libro

• In ultimo ai bambini è venuta l’idea di realizzare un audio-libro per ipovedenti. Si è quindi registrato il lavoro con l’aiuto del programma “Audiorecorder for free”e mixato le tracce con “Audacity” .

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Il piccolo Roger RR4 stava navigando con la sua astronave nella Via Lattea, quando si accorse di aver quasi terminato i viveri e il carburante per il “Capitan Falcon” la sua navetta.

Il pianeta più vicino era la Terra: doveva solo scegliere dove atterrare. Sorvolò l’India e vide che le persone erano molto magre, si vestivano in modo eccessivamente colorato e andavano scalzi: questo non gli piaceva, nel suo pianeta tutti si vestivano di bianco e oro, con scarpe luccicanti.

Così, con il poco carburante che aveva, decise di fare un giro sugli

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Stati Uniti. Aveva ascoltato dalla sua navetta delle voci sugli Americani. Aveva sentito che erano grassi, questo gli fece pensare che potessero essere ospitali. Nel suo pianeta le persone in carne ti accolgono in casa loro offrendoti dolci e bibite, anche se non ti conoscono. Con carburante quasi finito atterrò con la navicella e scese. Nessuno però lo accolse bene e i bambini non lo facevano giocare.

Lo guardavano in modo strano e lui non lo accettava. Era il Principe del Pianeta Wluy, nella Galassia di Platis, e meritava rispetto. Decise allora di rivolgersi al Presidente in persona per chiedere aiuto.

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Ma il presidente non c’era e Roger RR4 non voleva stare con quegli antipatici un minuto di più. Fece sbarcare la sua sonda d’emergenza che, scavando tra le rocce, trovò un po’ di carburante. La sua astronave si alimentava, infatti, con delle particelle rocciose. Contento ripartì.

Sorvolò…il Cairo, passò sopra le piramidi di Gisa e sopra la Sfinge: - Certo che questo è un paese ricco di storie e monumenti!-Pensò. Pochi metri più in là, ascoltò un paio di persone che blateravano sulla

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Francia: - Lo sapevi che i Francesi tengono molto al loro look? Disse Tizio -Sì, lo sapevo, si credono i migliori in tutto!

Allora Roger RR4, decise di andare a visitare la Francia per conoscere queste persone che si ritengono migliori di tutti. Magari lì lo avrebbero accolto come si conviene. Mentre andava in Francia andò a sbattere contro la torre di Pisa, che, da quel giorno, si inclinò verso destra.

Finalmente arrivò in Francia e vide i Francesi molto “lookosi”, ma, a loro volta, blateravano sugli Egiziani: -Oh! Guarda che gli Egiziani non se ne intendono per niente di macchine. Un'automobile vecchia con 200.000 Km è come nuova in Egitto!

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Allora Roger RR4 pensò: - Forse devo andare in Brasile, lì sì che si sta bene, dicono tutti che c’è il sole, il mare e la spiaggia. Atterrò in Brasile, vide dei bambini che giocavano a calcio parlando male degli Inglesi: -Quelli lì sono tanto grassi, si ubriacano, e scazzottano sempre, prendono il the alle 5,00, se non lo prendi si offendono. A Roger RR4 non piaceva quello che i Brasiliani pensavano degli Inglesi, anche questo popolo non avrebbe saputo ricevere il Principe del pianeta Wluy. Allora ripartì alla volta dall’Inghilterra, sperando di incontrare qualcuno che lo aiutasse. Ma anche lì le cose non andarono meglio.

Sentì quello che gli Inglesi dicevano dei Brasiliani: -Quelli lì giocano solo a calcio e ballano la samba. Roger pensò che i Terrestri sono esseri molto maleducati sempre pronti a criticare gli altri. Di sicuro se avesse detto ai Brasiliani quello che pensavano gli Inglesi e viceversa sarebbe scoppiata una guerra. Roger RR4 scappò di nuovo via.

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Sorvolò il Giappone vide che facevano le arti marziali e mangiavano riso e pesce crudo. A Roger RR4 non piaceva il pesce crudo e se ne andò anche da quel paese. Arrivò in Cina. Vide che mangiavano spaghetti e che scrivevano in un modo strano e lui non ci capiva niente. Aveva molta fame, ma non riusciva a farsi dare da mangiare al ristorante perché non conosceva la lingua e non aveva soldi. Disperato, si mise a cercare nel cassonetto qualcosa di commestibile. Mentre cercava tra i rifiuti gli si avvicinò una vecchietta piccola e rugosa: gli diede un po' di riso e un bicchiere di latte. Roger RR4 non sapeva come ringraziarla, la vecchietta gli accarezzò la testa, sorrise e se ne andò, con un passo così leggero che sembrava che non toccasse neanche terra. Si stupì molto di quel gesto: nel suo pianeta i bambini devono servire gli anziani e anche lui che era un principe doveva sempre ubbidire a suo nonno, il Re.

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Non aveva più fame, ma voleva ritornare a casa e lasciare quello strano pianeta. Non sapeva però se il carburante trovato fosse sufficiente. Provò a ripartire ma, per un problema tecnico si ritrovò di nuovo in India. Cadde in un piccolo villaggio. Scese e, per il gran caldo, si tolse le sue belle scarpe luccicanti. Dopo un po’ cercò anche uno di quegli abiti colorati che aveva disprezzato.. quell’abbigliamento non gli sembravano più tanto male: era allegro e lo mettevano di buon umore, e poi era leggero e non lo faceva sudare. Ora le persone non lo guardavano più in modo strano e i bambini lo facevano giocare e gli offrivano del cibo.

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UUnnaa ssttoorriiaa……....ttrree ffiinnaallii..

FINALE 1

Così, da quando Roger RR4 si vestiva come gli indiani, tutte le persone del villaggio lo apprezzavano e i bambini lo invitavano a giocare con loro.

Ma dopo qualche ora si fece notte e Roger RR4 decise di rimanere a dormire in una casa abbandonata. La mattina dopo Roger RR4 si svegliò e si affacciò alla finestra: vide tutti i bambini che stavano giocando. Uscì di casa e si mise a giocare con loro. Poi, però, i bambini dovevano andare a scuola e chiesero a Roger RR4 di andare con loro. Roger RR4 era un po' intimidito e stava davanti alla porta. La maestra, però, gli disse di entrare senza paura e di presentarsi agli altri alunni. Così Roger RR4 si mise a raccontare tutta la sua storia e di come era arrivato in India. I bambini restarono stupiti, persino la maestra non aveva mai sentito un racconto così bello e interessante.

Da quel giorno Roger RR4 diventò il miglior alunno di tutta la scuola e il suo racconto venne pubblicato su tutti i giornali. Roger RR4 era il bambino più felice del mondo, non era mai stato così contento in tutta la sua vita. Decise allora di organizzare una festa che incominciava la mattina presto e finiva a mezza notte. Erano invitati tutti i bambini del villaggio e la maestra della scuola. Tutti si stavano divertendo, ma dopo un po’, Roger RR4 mise in pausa

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la musica, si mise in piedi su una seggiola e annunciò che sarebbe rimasto in India per tutta la sua vita. I bambini erano contentissimi, fecero tantissimi regali a Roger RR4 e si divertirono tantissimo.

Finale 2: Roger RR4 aveva capito che con quei vestiti addosso veniva trattato in maniera più gentile. Decise, allora, di rimanere lì in India per qualche giorno. Ma dopo un paio di settimane si verificò una scossa di terremoto di 8.8° gradi e molte persone finirono sotto le macerie . Le autorità Indiane dissero che era colpa di Roger RR4 e lo chiusero in prigione.

Roger RR4 disse nella sua lingua:-EEEEEEEEE!- che tradotto in Indiano significa ”Non è colpa mia! Io posso sistemare tutto.” La popolazione, pur non sapendo cosa significasse, chiese di liberarlo. Così il principe del Pianeta Wluy, con gli amici che aveva nella sua galassia, ricostruì tutti gli edifici e, da quel giorno, rimase in India e diventò apprezzato da tutti!

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Finale 3: A Roger RR4 piaceva stare in India, però doveva tornare a casa e non sapeva come fare . Fece tanti tentativi ma tutti fallirono. Un giorno al villaggio venne una tigre che rapì il figlio del capo. Appena le persone lo vennero a sapere supplicarono Roger di andarlo a salvare. Allora lui andò a prendere la sua spada speciale. Partì per la foresta e trovò la tana. La tigre stava dormendo e il bimbo gli venne incontro. Ritornarono al villaggio sani e salvi. Il capo, per ringraziarlo, gli diede delle pietre preziose che usò come carburante per tornare a casa.

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