IL ASTELLO anno XXIX - comune.bentivoglio.bo.it · tratta dell’esercizio di un ... in Spagna, 593...

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IL ASTELLO Redazione Pepita Promoters s.n.c.: direttore responsabile Cristina Radi, in redazione Rossella Gibellini, Anna Maria Manera e Stefano Gottardi. A.P. 45% Art. 2 comma 20/b. Legge 662/96 filiale di Bo n° 4547 del 23-4-77 Distribuzione gratuita Bimestrale dell’Amministrazione Comunale di Bentivoglio anno XXIX Dicembre 2008-Gennaio 2009 5 GOVERNO LOCALE BENTIVOGLIO EUROPA 2000 pag. 4 Fatti di casa nostra CASA DELLE LIBERTÀ pag. 5 Scuola e frazioni PARTITO DEMOCRATICO pag. 6 Famiglie a disagio RIFONDAZIONE COMUNISTA pag. 7 Perchè una forza di sinistra alternativa? 4 pag. QUARTA DI COPERTINA Il programma del Natale 2008 16 pag. CULTURA TEATRO pag. 9 Centro culturale tEZe Tracce di Teatro d’Autore 2009 pag. 10 9 pag. ASSOCIAZIONI AVIS Finita l’emergenza sangue? 14 pag. INTEGRAZIONE INTERCULTURALITÀ ED INTEGRAZIONE 11 pag. MEMORIA CESARE PAVESE Il duro mestiere di vivere 12 pag. NOTIZIE FLASH MONITOR 15 pag. SERVIZI VOLONTARIO CERCASI UN BICCHIERE DI LATTE PER I BAMBINI DELLA TANZANIA Adotta una classe in Tanzania 8 pag. Il presente periodico è stampato su carta riciclata a cura della Cooperativa Sociale ARCOBALENO s.r.l. PRIMO PIANO LA PAROLA AL SINDACO Sicurezza dei cittadini Il nuovo che arretra pag. 3 2 pag. IL CASTELLO N° 5-2008 27-11-2008 9:53 Pagina 1

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IL

A S T E L L O

Redazione Pepita Promoters s.n.c.: direttore responsabile Cristina Radi, in redazione Rossella Gibellini, Anna Maria Manera e Stefano Gottardi. A.P. 45% Art. 2 comma 20/b. Legge 662/96 filiale di Bo n° 4547 del 23-4-77 Distribuzione gratuita

Bimestraledell’AmministrazioneComunale di Bentivoglio

anno XXIX

Dicembre 2008-Gennaio 2009

n°5

GOVERNO LOCALE

BENTIVOGLIO

EUROPA 2000 pag. 4

Fatti di casa nostra

CASA

DELLE LIBERTÀ pag. 5

Scuola e frazioni

PARTITO

DEMOCRATICO pag. 6

Famiglie a disagio

RIFONDAZIONE

COMUNISTA pag. 7

Perchè una forza di sinistra alternativa?

4pag.

QUARTA DI COPERTINA

Il programma del Natale 2008

16pag.

CULTURA

TEATRO pag. 9

Centro culturale tEZe

Tracce di Teatro d’Autore 2009 pag. 10

9pag.

ASSOCIAZIONI

AVIS

Finita l’emergenza sangue?

14pag.

INTEGRAZIONE

INTERCULTURALITÀ

ED INTEGRAZIONE

11pag.

MEMORIA

CESARE PAVESE

Il duro mestiere di vivere

12pag.

NOTIZIE FLASH

MONITOR

15pag.

SERVIZI

VOLONTARIO

CERCASI

UN BICCHIERE

DI LATTE

PER I BAMBINI

DELLA TANZANIA

Adotta una classe in Tanzania

8pag.

Il presente periodico è stampato su carta riciclataa cura della Cooperativa Sociale ARCOBALENO s.r.l.

PRIMO PIANO

LA PAROLA AL

SINDACO

Sicurezza dei cittadiniIl nuovo che arretra pag. 3

2pag.

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LA PAROLA AL SINDACO

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Non passa giorno che lacronaca di giornali e

televisioni non dia notiziedi gravi incidenti sul lavoroe del pesantissimo tributodi vite umane pagato aquello che costituisce undiritto ed una necessità,che sono alla base di ogniordinamento sociale e del-la vita di ciascuno di noi. Ègiusto che l’attenzione deimedia sia concentrata suquesto problema anchese, occorre dirlo, non sitratta dell’esercizio di undovere, ma dall’impossibi-lità di ignorare l’enormitàdi recenti episodi che han-no prodotto vere e propriestragi, come quella dellaThyssen Krupp di Torino, odei continui accorati ap-pelli ad occuparsi della si-curezza del lavoro, che ilPresidente della Repubbli-ca, con rara sensibilità,non si stanca di fare inogni occasione ufficiale.Una recente indagine delCENSIS fotografa la dram-maticità del problema ita-liano, confrontandolo conla realtà dei principali Pae-si europei. Nel corso del2007 le vittime sul lavorosono state 1.170 e di que-ste 296 nel tragitto casa la-voro. L’Italia ha il triste pri-mato di essere il Paese eu-ropeo dove si muore di piùsul lavoro; 678 sono statele vittime in Germania, 662in Spagna, 593 in Francia.Il rapporto CENSIS affron-ta anche altri settori esnocciola numeri, che sot-

tolineano lo scarto in temadi sicurezza e di politichedi prevenzione tra l’Italia egli altri Paesi europei.Quanto alle vittime per in-cidenti stradali nel 2006, inItalia, i decessi sono stati5.669, un dato che superaquello registrato in altriPaesi europei anche piùpopolosi del nostro comeRegno Unito (3.297), Fran-cia (4.709) e Germania(5.091). Il rapporto sottoli-nea che gli altri Stati han-no fatto meglio di noi perridurre gli incidenti sullestrade. Un esempio pertutti: nel 1995 la Germaniaera maglia nera in Europacon 9.454 decessi, ridotti a7.503 già nel 2000, per poidiminuire ancora fino ai li-velli attuali. La riduzionec’è stata anche in Italia(7.020 casi nel 1995, 6.649nel 2000, fino ai 5.669 at-tuali) ma il calo non è statoaltrettanto rapido, tantoda diventare, sottolinea ilCENSIS il Paese europeoin cui è più rischioso spo-starsi sulle strade. L’istitutodi ricerca fa notare ancheche le morti sul lavoro so-no il doppio degli omicidie questo pare in forte con-traddizione con l’immagi-

ne dell’Italia rilanciata daimedia. Questo dato infat-ti, continua a diminuire edè sorprendentemente mi-gliore di quello degli altriPaesi europei di riferimen-to. In Italia dai 1.042 omi-cidi del 1995, siamo scesiagli 808 del 2000, fino atoccare i 663 del 2006(36,4% in meno in 11 anni).Dati inferiori rispetto al-l’Europa, dove pure si re-gistra una tendenza alla ri-duzione: 879 casi in Fran-cia contro i 1.051 del2000, 727 in Germania(erano 960 nel 2000), 901casi nel Regno Unito (era-no 1002 nel 2000). Datisorprendenti, a mio avviso,che stridono non poco conquelle emergenze sulla si-curezza indicate dal Go-verno e rilanciate da gior-nali e televisioni: il terrori-smo, gli immigrati clande-stini o la prostituzione.Mentre il Governo concen-tra le politiche per la sicu-rezza e l’ordine pubblico,mobilitando perfino l’eser-cito, il vero problema – cidicono i numeri del CEN-

SICUREZZA DEI CITTADINI

E RUOLO DELLA POLIZIA MUNICIPALE

L’entrata della Thyssen Krupp di Torino

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SIS - è la sicurezza sul lavo-ro e sulle strade e, più ingenerale, la mancanza diuna cultura della preven-zione. Fermo restando chenon possiamo abbassare laguardia in tema di crimina-lità organizzata e di terrori-smo, compito affidato pe-raltro a Polizia, Carabinieri,Guardia di Finanza e all’in-telligence, molte più risor-se umane e materiali devo-no essere impiegate per af-frontare le politiche di pre-venzione e sicurezza sullestrade e nei luoghi di lavo-ro. Consapevoli di questosforzo, le Province e i Co-muni si sono adoperati perfronteggiare queste emer-genze e lo hanno fatto, inun quadro di risorse in calo,attraverso la razionalizza-zione, la specializzazione el’unione delle forze e dellerisorse. Il Corpo di PoliziaMunicipale dell’Unione Re-no Galliera è stato uno stru-

mento di queste politiche,che ha dato nel corso diquesti anni risposte semprepiù qualificate e puntuali al-le esigenze dei nostri terri-tori. In tema di educazionee prevenzione basterebbericordare i corsi di educa-zione stradale o per il pa-tentino dei ciclomotori nel-le scuole o quelli per il recu-pero dei punti persi sullepatenti di guida. Questogarantendo il presidio delterritorio in un arco orariodi 18 ore per tutti i 365giorni dell’anno. La specia-lizzazione, garantita dallaformazione permanente,consente di intervenire su-gli oltre 300 incidenti annuiche accadono sulle nostrestrade, ma anche l’attivitàdi supporto agli organi dipolizia giudiziaria nel con-trasto alle frodi ed alla mi-crocriminalità. Risultati im-pensabili con gli organicispezzettati a presidio deisingoli municipi. Inoltre

dalla prossima primaverasarà operativo un nucleodella P.M. che, aderendo alprogetto provinciale “Can-tiere Vigile”, si occuperàdel controllo sulla sicurez-za dei lavoratori nei cantie-ri edili, uno dei settori pro-duttivi a più alto rischio,come confermano l’eleva-ta frequenza di infortuni ele gravi conseguenze deglistessi. Il personale dedica-to sta seguendo i necessa-ri corsi di formazione eopererà in stretto rappor-to con la Medicina del la-voro dell’A.U.S.L di Bolo-gna, la Direzione provin-ciale del Lavoro, l’INPS el’INAIL. Si tratta di un ulte-riore, importante contribu-to delle nostre municipali-tà alla tutela della salutedei lavoratori e dei cittadi-ni.

Il SindacoVladimiro Longhi

[email protected]

LA PAROLA AL SINDACO

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SCUOLA MATERNASi è concluso positivamente il per-corso della nuova sezione di scuolamaterna. La Giunta, in mancanzadella promessa assegnazione delpersonale per la nuova sezione discuola materna del capoluogo, haistituito una sezione part-time inappalto con una cooperativa delsettore. Naturalmente sono piovu-te critiche (giustificate) alla disor-ganizzazione in cui versa il C.S.A.(centro servizi amministrativi) exProvveditorato Provinciale all’I-struzione, criticando (ingiustamen-te) la non ancora approvata rifor-ma Gelmini. Un mese dopo l’iniziodell’anno scolastico, il C.S.A. ci haassegnato due insegnanti per lasezione mancante. Il personaledell’appalto verrà così impiegatocon mansioni di sostegno. Nontutto il male viene per nuocere,nel nostro caso possiamo contaresu un supporto, che non avremmoavuto se tutto andava per il suoverso. Due insegnanti in più allafaccia dei paventati tagli della ri-forma Gelmini!!!

CASTAGNOLO MINORE – INTERPORTOIl 15 ottobre, si è svolta un’affollataassemblea nella sala dell’asilo par-rocchiale (nonostante in contem-poranea giocasse la nazionale ita-liana di calcio). Segno che l’argo-mento Interporto interessa moltoai residenti. L’assemblea era stataconvocata dal Sindaco, su richie-sta del nostro gruppo consigliare,sollecitato dai residenti di Casta-gnolo Minore, e presieduta dalSindaco stesso e dal Presidentedella società Interporto con il suostaff tecnico. L’argomento princi-pale è stato la convenzione fral’Amministrazione Comunale el’Interporto S.P.A.. Come risaputotale convenzione prevede una se-rie di opere a carico della S.P.A.,da realizzarsi all’esterno dellastruttura interportuale per mitiga-re le problematiche di viabilità, in-quinamento ambientale, atmosfe-rico ed acustico procurate dall’in-sediamento della struttura stessa.

al tetto e alle strutture murarie delcimitero. Lavoro senz’altro più ur-gente rispetto al pergolato adia-cente la cucina da utilizzare per lefeste campestri, per il quale in tem-pi record si sono trovate le risorseeconomiche (70 mila euro), presen-tato in commissione ed approvatoin Consiglio Comunale.2) Lavoro programmato: sistema-zione ed asfaltatura del tratto distrada comunale via S. Maria in Du-no, dalla rotonda Segnatello all’in-gresso Interporto. Da tempo que-sto intervento era necessario; vistala possibilità di programmazioneera naturale realizzarlo in periodoestivo, magari in agosto ottenendodisagio ridotto sia per i cittadiniche per l’attività interportuale ecertezza di poter realizzare i lavorisenza l’incubo delle piogge autun-nali (cosa che si sta verificando ora).

S. MARINO-EX VISPLANTNell’ultimo numero de Il Castelloavevamo scritto sulla questione Vis-plant e sul suo lungo e tortuoso per-corso. Abbiamo semplicemente ri-portato per l’ennesima volta i fatticome ci risultano da documenta-zione da tutti consultabile. Nonspetta a noi contestare scelte fatteda altri, ma di farlo sapere ai citta-dini. Le code di paglia sono sensi-bili al fuoco.Ci ha fatto arrabbiare il taglio delnostro articolo per far spazio alla ri-sposta del Sindaco, che ha due pa-gine a sua disposizione più altre peril Suo gruppo. È questione di edu-cazione e rispetto degli altri primaancora che di democrazia vera.

Il primo novembre 2008 le comuni-tà parrocchiali di Bentivoglio e diCastagnolo Minore hanno salutatoil Parroco don Giovanni Bonfigliolidestinato alla parrocchia di S. Gio-vanni in Persiceto. A fine novembrelo ha sostituito il nuovo parrocodon Pietro Franzoni. Ad entrambi il nostro augurio di unbuon lavoro.

Auguri di Buone FesteIl consigliere comunale

Virginio De Marchi

Dalle parole del Presidente abbia-mo potuto recepire la disponibilitàdell’Interporto a confrontarsi conl’Amministrazione Comunale nonsolo sulla convenzione ma anchesu altre problematiche come lapulizia delle scarpate stradali dellarotonda Segnatello ed il raccordod’ingresso all’Interporto. Speria-mo che gli impegni assunti si tra-sformino al più presto in concreterealtà; d’altra parte non siamo sta-ti capaci di percepire la stessa vo-lontà dalle parole del Sindaco.Dall’incontro, anzi, abbiamo avutala sensazione che il rapporto fra idue enti attualmente non sia cosìidilliaco. Ci auguriamo di averfrainteso. Durante l’incontro, inoltre, abbia-mo saputo che i lavori di restaurodella piccola chiesina adiacente laChiesa Parrocchiale di Castagnoli-no, sono stati completati con ri-sorse parrocchiali, con meravigliadello stesso tecnico dell’Interpor-to (Sponsor iniziale del restauro), ilquale chiedeva di completare il re-stauro e la relativa inaugurazionesempre a spese della Società In-terporto.

OPERE PUBBLICHE COMUNALILo spazio concesso è troppo esi-guo per affrontare un argomentocosì importante, ma vogliamo sot-tolineare due lavori che interessanola frazione di Castagnolo minore:1) Lavoro di emergenza: al cimiterodi Castagnolino in agosto hannorubato grondaie e pluviali, arrecan-do seri danni al tetto. Ritenevamoche fosse un intervento da attivarecon la massima urgenza proprioper evitare che le piogge stagiona-li potessero arrecare ulteriori danni

FATTI DI CASA NOSTRA

Gruppo Consiliare “Bentivoglio-Europa 2000”

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CONSIGLIO COMUNALE

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La scuola materna di Bentivoglio

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CONSIGLIO COMUNALE

Chi ha letto il Quaderno Biancodegli Ex Ministri Padoa

Schioppa e Fioroni, oggi non do-vrebbe protestare. Vi è scritto in-fatti “i gravissimi problemi dellascuola italiana, spesa pro-capiteper studente del 20% superiore ri-spetto agli altri Paesi, risultati peg-giori al Centro ed al Sud, troppeclassi, troppi docenti, fallimentonel creare un sistema di valutazio-ne, si propone anche una riduzio-ne di orario scolastico perché i ra-gazzi non solo vanno a scuola mol-to più degli altri ma hanno ancherisultati peggiori”.A tutto ciò aggiungiamo che laLegge 133/08 prende un soloprovvedimento per la riduzionedel turn over e fa dei tagli al fondofinanziamento ordinario dell’Uni-versità. Un taglio drastico certo,ma attaccare il provvedimento so-stenendo che si tratta di un taglioalla ricerca e non agli sprechi, èuna mistificazione.Proteggere la ricerca significa so-prattutto selezionare i docenti epremiare la produttività scientifica:in Italia tutto si è fatto, tranne que-sto. La riforma Berlinguer ha pro-dotto una crescita dei professoriordinari, dal 1999 al 2006 del 54%.Nel dicembre scorso sono stati ria-perti i concorsi con 724 posti perprofessore ordinario e 1143 postidi professore associato, con un im-pegno di risorse aggiuntive di189milioni di euro. Tutto questo inun Paese che non solo ha crescitazero in termini economici, ma an-che la natalità. Nel nostro Comune, qualche me-se fa, vi è stato un incontro tral’Amministrazione e un gruppo digenitori per problematiche relati-ve alla scuola. La notizia è stata da-ta dal Sindaco in commissione ametà settembre 2008. Le minoran-ze ringraziano il Sindaco per lasensibilità, dimostrando comespesso accade, che si predica be-ne e razzola male. Una cosa è cer-ta: il Sindaco si è mosso in ritardoperché la programmazione scola-stica agli enti superiori si fa entro il

mese di Gennaio. È da prendereatto che non esiste una program-mazione sui bisogni delle famiglie,visto che la nascita dei figli (eventonaturale) è avvenuta qualche annofa ed il problema sarebbe statogiusto porselo prima; a questo ag-giungiamo, la ghiotta occasioneche si presenta per camuffare leproprie inefficienze e così entranoin gioco la Gelmini e Brunetta, an-ziché chiamare in causa il GovernoProdi per i tagli previsti dalla pre-cedente finanziaria.

SALETTOIn questi giorni abbiamo ripresen-tato un'interrogazione, fatta in pri-mavera, per il parco pubblico diSaletto con la richiesta d'installa-zione di alcuni cestini per la raccol-ta dei rifiuti. Ai primi di novembreattendiamo ancora che ciò avven-ga. Speriamo nel prossimo futuroche tale intervento venga realizza-to in tempi rapidi. La frazione diSaletto necessita maggiori atten-zioni, mantenendo ad esempio lestrade più pulite, specie ora che lefoglie cadute rendono il mantostradale molto pericoloso.

CASTAGNOLINOCi sono pervenute lamentele daparte di alcuni cittadini che, a cau-sa delle violenti piogge e conse-guenti allagamenti, hanno subitodanni alle loro proprietà. Chiedia-mo al Comune di intervenire al piùpresto, cercando soluzioni che li-mitino i danni.A tale proposito presenteremoun’interrogazione, perché lo sfal-cio e la pulizia fossi a carico delComune sia più frequente, perconsentire un maggior deflussodelle acque; cercheremo inoltre dichiarire a chi compete tale lavoronelle zone adiacenti le strade co-munali.Interporto: nel mese di ottobre ilSindaco ha organizzato un incon-tro, ovviamente senza informaretutti i gruppi consiliari, dove hapresentato un progetto (mai peral-tro discusso) sulla nuova viabilità.

Sono stati letti dei dati sull’inqui-namento e pare tutto sotto con-trollo, però la richiesta da noi fattaper la sistemazione di una centrali-na sulla qualità dell’aria in prossi-mità di Castagnolino, è stata re-spinta. Con l’approvazione del ter-zo stralcio, l’Amministrazione devepretendere dall’Interporto moltopiù di quanto lo stesso a titolo dicollaborazione, offre. Il disagionon solo stradale, l’inquinamentoacustico, luminoso, ambientale(vedi rifiuti) ecc. ha un prezzo di cuila comunità di Castagnolino nonpuò farsi carico, pertanto invitia-mo il Sindaco una volta tanto a fa-re gli interessi dei cittadini che rap-presenta. Vorremmo inoltre far no-tare al nostro Primo cittadino lostato di abbandono, con conse-guente crollo del tetto, della chie-sina situata tra via Santa Maria inDuno e via Codronchi. Trattandosidi una struttura antica e caratteri-stica della nostra tradizione, se nepropone il restauro. Si sollecitauna maggiore attenzione ad edifi-ci di questo tipo, evitando di con-centrarsi su stabili di dubbia ne-cessità e dal presunto uso sociale.Si denuncia poi il pessimo lavorosvolto nella ricostruzione dellesponde del ponte di fronte allasuddetta chiesetta, che rende aimezzi pesanti il passaggio difficilee pericoloso, causando danni nonsolo al ponte stesso, ma anche aimezzi agricoli e alle autovetture(episodi peraltro già verificatisi).Cogliamo l'occasione, per ringra-ziare Don Giovanni Bonfiglioli, chein questi anni ha accompagnato iparrocchiani di Bentivoglio e Ca-stagnolino lungo il cammino dellafede, prestando a tutti conforto edaiuto. Contemporaneamente, ri-volgiamo il nostro benvenuto aDon Pietro Franzoni, con l'auguriodi una proficua e costruttiva vitapastorale nelle nostre Parrocchie.A Voi tutti i nostri più calorosi Au-guri di Buon Natale e di un Sereno2009.

I consiglieri comunaliRoberto Bernardi

e Sabrina Colombara

I PROBLEMI DELLA SCUOLA

E I PROBLEMI DELLE FRAZIONI

Gruppo consiliare “Popolo delle Libertà - Con Noi per Bentivoglio”

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In Europa, Governi conservatorie progressisti hanno fatto pro-

prio l'obiettivo di dare una rispo-sta al disagio sociale delle fami-glie. Di questo ci sarebbe bisognoanche in Italia, ma per il centrode-stra, che è al Governo, non è così.Eppure, le disparità di reddito traricchi e poveri sono maggiori quiche nella media dei Paesi Ocse,le di-seguaglianze nella distribu-zione del reddito sono aumenta-te e il rischio povertà è al 14%per le famiglie con figli. Lo dicel’ultimo rapporto Ocse presen-tato a Parigi il 21 ottobre scorso.Il Parlamento francese sta discu-tendo un’importante riforma deiprogrammi a sostegno delle fa-miglie bisognose, per garantireun supporto finanziario a quellefamiglie i cui redditi da lavoronon bastano ad evitare il rischiopovertà, con lo scopo di fareuscire dall’indigenza oltre700mila persone. Nel RegnoUnito, diversi Governi laburistihanno fatto della lotta alla po-vertà infantile una delle priorità:nel 1999 il Governo Blair annun-ciava l’obiettivo di eliminare lapovertà infantile in una genera-zione, e da allora il numero dibambini poveri è diminuito di600mila unità. In Italia, paradossalmente, siignora la questione. Un confronto tra i risultati del"Bel Paese" e quelli degli altriPaesi industrializzati, sintetizzatiin un rapporto dell’Ocse, do-vrebbe bastare per convincere ilGoverno italiano dell’importan-za di misure all’altezza dei pro-blemi. • Le disparità di reddito tra ricchie poveri sono maggiori in Italiache nella media dei Paesi Ocse.• Le diseguaglianze nella distri-buzione del reddito sono au-mentate nel tempo. Se l’aumen-to più forte è quello dell’iniziodegli anni Novanta con la svalu-tazione della lira, la tendenza

continua negli anni più recenti,anche se in misura più limitata esolo per alcuni indicatori.• A perdere terreno sono le fa-miglie in condizioni disagiate,ma anche le classi medie: il rap-porto tra reddito mediano (quel-lo della persona che sta esatta-mente nel mezzo della distribu-zione) e reddito medio della po-polazione si riduce in modo pro-gressivo dal 1993.• Oltre il 10% della popolazioneè a rischio povertà, in base aduna soglia pari alla metà del red-dito mediano (circa 14mila euroall’anno per una famiglia di 4persone nel 2005). Il rischio po-vertà sale al 14% per le famigliecon figli, e al 16% per le personecon meno di 18 anni.Unico punto positivo: una largamaggioranza delle famiglie ita-liane è proprietaria della casa incui vive, il che risulta in una ric-chezza patrimoniale superiore, ein una minore diseguaglianzanella sua distribuzione, rispettoad altri Paesi. Nell’insieme, il 10% delle famiglie italiane più ric-che, detiene il 42% della ricchez-za reale e finanziaria delle fami-glie, a fronte di una proporzionesuperiore al 70% negli Stati Uni-ti. L’immagine fornita da questi in-dicatori è quella di diseguaglian-ze importanti. Ancora più evi-dente quando si guardi alle per-cezioni soggettive: oltre la metàdegli italiani interpellati pensanoche "tutti sono esposti al rischiopovertà in un qualche momentodella loro vita" e oltre un terzoritiene di dover affrontare tale ri-schio in prima persona.La risposta al disagio delle fami-glie non può essere solo una cre-scita economica più forte. Certo,l’Italia è il fanalino di coda tra iPaesi Ocse in termini di crescitadel Pil negli ultimi tre anni, e ladebole crescita pesa come unmacigno sui bilanci familiari. Ma

quando esaminata su un perio-do di venti anni, la crescita delvolume del reddito disponibiledelle famiglie è pari alla metà diquella del Pil: una differenzaenorme. Le ragioni del malesse-re sociale delle famiglie sono no-te. Da un lato, un mercato del la-voro duale, in cui quasi il 10%della popolazione (esclusi quantivivono in nuclei con capofami-glia anziano) vive in famiglie incui nessuno ha un impiego; e incui anche un lavoro a tempo pie-no spesso non basta a scongiu-rare il rischio povertà: il 16% del-le persone appartenenti a fami-glie con una persona occupatasono a rischio indigenza. Dall’al-tro, un sistema di welfare forte-mente squilibrato a favore dellepensioni, il cui valore è propor-zionale ai salari percepiti duran-te la carriera lavorativa e quindi,per definizione, poco redistribu-tivo.I programmi a sostegno delle fa-miglie, in particolare con bambi-ni, restano rudimentali: siamo,insieme alla Grecia, l’unico Pae-se dell’area Ocse senza un pro-gramma su scala nazionale a so-stegno delle famiglie in condi-zioni di bisogno. In un mondosempre più globalizzato, il temadel disagio economico delle fa-miglie acquista una valenza stra-tegica. In assenza di risposteadeguate, il rischio è di una chiu-sura su se stessi, di pressioniprotezioniste, di ostilità semprepiù evidenti nei confronti di im-migrati e "diversi". Il costo dellostatus quo per la crescita econo-mica futura rischia di essere benpiù salato di quello di riforme,certo ambiziose, ma ben conce-pite.Sono queste le priorità da af-frontare per una maggioranzache ha i numeri in Parlamentoper governare

Luciano ModaCircolo Pd Bentivoglio6

CONSIGLIO COMUNALE

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FAMIGLIE A DISAGIO IN ITALIAccoonnssiiddeerraazziioonnii ssuullll’’uullttiimmoo rraappppoorrttoo OOccssee

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Gruppo Consiliare “Partito Democratico”

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ALIVELLO NAZIONALEl’enorme debito pubblico

ci sta mettendo in ginocchio: iGoverni che si sono alternatiin questi anni, di centro destrao di centro sinistra – compostianche da molti politici e im-prenditori che hanno contri-buito alla sua crescita - sonointervenuti con provvedimentiche non hanno tagliato glisprechi, ma al contrario sonostate usate misure che, anchese con modalità diverse a se-conda della parte politica,hanno prodotto i seguenti ri-sultati:

- impoverimento delle pensio-ni medio-basse e salvaguar-dia di quelle alte;

- tagli alla scuola pubblica eaiuti a quella privata;

- sanità pubblica sempre piùin difficoltà e vantaggi perquella privata;

- impoverimento generalizza-to della maggioranza dei cit-tadini ed arricchimento di

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PERCHE’ UNA FORZA DI SINISTRA

ALTERNATIVA AI DUE POLI?

Gruppo consiliare “Rifondazione Comunista”

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CALEuna percentuale minoritaria;

- goffi tentativi di eliminare lapiccola criminalità, moltospesso figlia del degrado edella miseria e continue de-penalizzazioni dei reati fi-nanziari, che alimentanoquesta situazione;

- privatizzazioni che ancoranon si sa a chi porterannovantaggio, ma i cui costi so-no a carico dei cittadini.

Le ricette miracolose - da noisempre osteggiate - come il li-bero mercato sul modelloamericano, le privatizzazioniecc. ora si stanno sciogliendocome neve al sole, anche i piùconvinti nel sostenerle (“menoStato e più mercato”), orachiedono a gran voce l’inter-vento pubblico per salvarebanche ed aziende. L’uso delterritorio in modo così spregiu-dicato, non considerandolo co-me “ambiente di vita” e “fontedi cibo”, ma unicamente “fon-te di guadagno a qualunquecosto”, sta portando tutti noi

sulla strada del-l’autodistruzione.La nostra Terrapuò produrre ci-bo, energia, am-biente, salute elavoro, ma deveessere salvaguar-data e non èquello che stannofacendo i due po-li.Per questi ed al-tri motivi, oggipiù di ieri, serve

un Partito di sinistra alternati-vo ai due schieramenti.

A LIVELLO LOCALE abbiamoportato una voce diversa inConsiglio Comunale, forse unpo’ scomoda, ma attenta alleosservazioni dei cittadini e ab-biamo cercato soluzioni ai sin-goli problemi, anche collabo-rando con le altre forze di mi-noranza. Anche nel nostro Co-mune sono sempre meno lecose gestite direttamente dal-l’Ente e sempre più quelle ap-paltate a ditte esterne e quinasce il grosso problema delcontrollo: chi non riesce più agestire, non è detto che riescaa controllare. Senza un control-lo efficace ci si può ritrovarecon lavori fatti male e denarobuttato al vento, e il cittadinone paga le conseguenze.Tante sono le segnalazioni chericeviamo e che puntualmenteverifichiamo e auspichiamoche in futuro siano sempremaggiori, come stimolo al no-stro lavoro.Sebbene non possiamo esse-re maggioranza, riteniamo co-munque importante una no-stra presenza nella politica lo-cale, che permetta di dare vo-ce ai tanti che voce non hannoe seguendo logiche che esco-no da quelle dei due poli, peressere così più vicino ai biso-gni della gente comune.Auguriamo a tutti i Cittadini,con simpatia e tanto affetto,un sereno e tranquillo Natale.

I consiglieri comunaliLorenzo Mengoli e Vanda Bernardi

CONSIGLIO COMUNALE

La banca americana Lehman Brothers, che ha dichiarato fallimento recentemente

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Il volontario, chi è costui?Il volontario è la persona che

dedica parte del suo tempo li-bero per compiere azioni utiliper altre persone, o per il paesein cui vive e lo fa gratuitamente.Una vera rarità in un mondo do-ve il denaro sembra essere lacosa più importante! Collabora-re con gli altri è anche un mo-mento divertente e si imparanomolte cose. Anche quest’annoa Bentivoglio c’è stata la festadel volontariato, anche noi gio-vani abbiamo partecipato perprendere il testimone dagli an-ziani e cercare di dare il nostropiccolo contributo. Abbiamocollaborato come camerieri nel-le giornate di sabato 4 e dome-nica 5 ottobre, per servire ai ta-voli dello stand gastronomico.È stato divertente anche se do-vevamo stare attenti a non farcadere il bicchiere con il vino oi piatti, sennò ci avrebbero “li-cenziati”. La cosa strana è statoservire il pranzo a nostri genito-

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VOLONTARIATO

SER

VIZI

VOLONTARIO CERCASI

ri, perché temevamo che a casalo scambio di ruolo continuas-se. Abbiamo dovuto combatte-re contro un adulto che volevasostituirsi a noi nel lavoro, manon glielo abbiamo permesso.Luca Paganelli si è installato nelgazebo del WWF, con il sig.Dante Bonazzi per apprenderenotizie sulla flora e sulla faunalocale e vendere opuscoli, è sta-to veramente soddisfatto dellagiornata. Anche nell’ anno sco-lastico passato sono state pro-poste varie attività di volonta-riato a noi giovani per migliora-re il nostro paese e fare di noinon dei turisti distratti, ma deicittadini più consapevoli. C’èstato molto fermento a scuolaper creare un pannello- mura-les per coprire delle scritte po-co decorose apparse sui muridegli spogliatoi del campo dicalcio, sono state pulite e ridi-pinte le panchine del parco perrendere più gradevole il luogodove trascorrono il loro tempo

bambini, anzia-ni, giovani e so-

no state raccoltele cartacce la-

sciate per terra da persone chenon hanno ancora capito la fun-zione del cestino. Tutto ciò èstato realizzato per migliorare ilnostro paese perché, quando sivive in un luogo pulito e acco-gliente, è sicuramente piace-vole. Non tutti i ragazzi peròhanno avuto la possibilità di fa-re del volontariato perché èdifficile mantenere i propri im-pegni tra scuola, compiti esport; comunque questo nonsignifica che non ci sia l’ inte-resse per farlo. Abbiamo pen-sato che a Bentivoglio si po-trebbe istituire una banca deltempo dove tutti i ragazzi do-nano un po’ del loro tempo li-bero per il volontariato, alter-nandosi così negli impegni chevia via si presentano.

Laura CarbonieriMicol Sardella 2°a

I l Comune e la Suola Media diBentivoglio in collaborazione

con Concerta, l’azienda chefornisce il servizio di refezionescolastica, hanno aderito alprogetto promosso dal CEFA,Organizzazione non governati-va di volontariato internaziona-le, “Adotta una classe in Tanza-nia”.Con il sostegno delle insegnan-ti, i ragazzi delle classi II° A e Bdello scorso anno scolasticohanno realizzato gli elaboratigrafici riportati nella copertinadi questo numero del Castello:i lavori sono il risultato di unconcorso che ha previsto la rea-lizzazione della “tovaglietta”da mettere nei vassoi dellamensa scolastica.Lo splendore dei disegni e lasensibilità dimostrata dai ra-gazzi hanno suggerito all’Am-ministrazione Comunale l’op-portunità di condividere con

tutta la cittadinanza la solida-rietà con i bambini del Distret-to di Njombe, così, oltre adaver raccolto ed esposto glielaborati originali in occasionedella festa del Volontariato, il

Comune utilizzerà i disegni perrealizzare i biglietti auguralidelle imminenti festività: i ra-gazzi della Scuola Media “G.Ungaretti” per una Natale 2008di solidarietà.

CEFA - Comitato Europeo per la Formazione e l’Agricoltura

ADOTTA UNA CLASSE IN TANZANIAIL PROGETTO

Nel Distretto di Njombe ci sono circa 250 Scuole Primarie, perun totale di circa 100.000 bambini di età tra i 6 e i 14 anni, peri quali è prevista la permanenza a scuola per l’intera giornata ela distribuzione di un pasto da parte della stessa scuola. Indagi-ni svolte hanno però dimostrato che i bambini delle scuole nonbeneficiano regolarmente di tale pasto a causa delle difficoltàfinanziaria della scuola statale. Ne deriva un precario stato nu-trizionale dei bambini che ha ripercussioni negative dirette siasul loro sviluppo psico-fisico che sul rendimento scolastico.Il progetto di sostegno a distanza vuole porre rimedio a questostato di cose, garantendo ogni settimana la distribuzione di unamonodose da 250 ml. di latte pastorizzato e omogeneizzato adogni bambino della classe adottata.

UN BICCHIERE DI LATTE

PER I BAMBINI DELLA TANZANIA

PPrrooggeettttoo ddii CCooooppeerraazziioonnee IInntteerrnnaazziioonnaallee

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Sabato 13 dicembre 2008, ore 21,00Compagnia “Arrigo Lucchini”

“JER SÌRA IN CAP ÈD LÒCCA”“UTTANTAZÈINQ FRANCH”

Sabato 31 gennaio 2009, ore 21,00Compagnia “Cimmediant bulgnis”

“PRUFÒMM D’NA VÈTTA”

Sabato 28 febbraio 2009, ore 21,00Compagnia “Arrigo Lucchini”

“CHE BEL SPIRITO”

Sabato 28 marzo 2009, ore 21,00Compagnia “I Amig ed Granarol”

“ONA BRISLÈINA AD PARADÌS”

Sabato 28 febbraio 2009, ore 21,00Compagnia “Il Temporale”

“LA LUMIRA AD TUGNOL”

Gli spettacoli sono preceduti da una cenaOre 19.30: CENA

Ore 21.15: SPETTACOLO

Ingressi:10,00 Euro Cena + Spettacolo

8,00 Euro solo SpettacoloInformazioni e prenotazioni: 348/5253513

L’associazione Culturale Il Temporale in collaborazione con il Comune di Bentivoglio propo-ne i seguenti appuntamenti presso il centro Culturale tE:Ze

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GLI APPUNTAMENTI PER L’INVERNO

AL CENTRO CULTURALE tE:Ze

DI BENTIVOGLIO

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TEATRO

Lunedì 8 dicembre 2008, ore 16.30Teatro Distracci

LA BELLA E LA BESTIAAttori, pupazzi, oggetti, proiezioni

Età consigliata: da 4 a 8 anniIngresso euro 2 bambini, euro 3 genitori

Martedì 6 gennaio 2009, ore 16.30Compagnia Fantateatro

POLLICINAEtà consigliata: da 4 a 8 anni

Ingresso gratuito

Domenica 15 febbraio 2009, ore 16.30Teatro Distracci

CAPPUCCETTO ROSSO E IL LUPO DI MAREPupazzi e burattini

Età consigliata: dai 4 ai 10 anniIngresso euro 2 bambini, euro 3 genitori

Domenica 1 marzo 2009, ore 16.30Compagnia del Banco Volante di Genova

BIANCANEVE E I SETTE NANIBurattini e marionette da tavolo

Età consigliata: dai 4 ai 10 anniIngresso euro 2 bambini, euro 3 genitori

A TEATERRassegna itinerante di teatro dialettale

DOMENICHE A TEATROSpettacoli per Bambini

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Il 5 febbraio 2009 si apre il sipa-rio sulla tredicesima edizione di

Tracce di Teatro d’Autore che,anche quest’anno, offre agli spet-tatori un programma di qualità,costruito grazie ad una costante eraffinata ricerca nel panoramateatrale nazionale.

Giovedì 5 febbraioSAN PIETRO IN CASALE

Ore 21:15 - Cinema Teatro ItaliaLE SORELLE MARINETTINON CE NE IMPORTA NIENTEViaggio nel teatro musicale de-gli anni Trenta del XX secolo

Sabato 14 febbraioCALDERARA DI RENOOre 21:15 - Teatro Spazio RenoTEA(L)TROPRO BONO PACISMorti dal ridere per colpa diAchille Campanile

Venerdì 20 febbraioARGELATOOre 21:15 - Teatro Comunale TONY CLIFTON CIRCUSLA MORTE DI BABBO NATALEEutanasia di un mito sovrappeso

Mercoledì 4 marzoPIEVE DI CENTOOre 21:15 - Teatro Comunale“Alice Zeppilli”LAURA CURINOIL RACCONTO DELL’ETA’ DELL’OROUn viaggio nell’età dorata del-l’infanzia

Sabato 14 marzoBENTIVOGLIOOre 21:15Centro Tempo Zero

MENOVENTIINVISIBILMENTESottoposti al giudizioA seguireCARLO ROSSILA SCIENZA DELLA SCEMENZA

Giufà. Scemi si nasce o si diven-ta?

Sabato 28 marzoCALDERARA DI RENO

Ore 21:15 - Teatro Spazio RenoBABILONIA TEATRIMADE IN ITALYPregiudizi, difetti e ipocrisie(senza imbarazzo alcuno)

Sabato 4 aprileCASTELLO D’ARGILETeatro ComunaleOre 16:30COMPAGNIA RODISIOIL LUPO E LA CAPRAStoria di due ribelli inconsape-voliA seguireCOMPAGNIA RODISIOSTORIA DI UNA FAMIGLIA (EDELLE COSE DI OGNI GIORNO)Spettacolo per tutti i tipi di fa-miglia e i loro bambini

Sabato 18 aprilePIEVE DI CENTOOre 17 - Teatro Comunale “AliceZeppilli”PRESENTAZIONE DELL’ESPOSI-ZIONE “L’OFFESA DELLA RAZ-ZA” SULLA PROPRIA PELLEA seguire - Sala PartecipanzaINAUGURAZIONE DELLA MO-STRAIBC - REGIONE EMILIA ROMA-GNAL’OFFESA DELLA RAZZALe razze non esistono. Il razzi-smo sìL’esposizione è aperta fino al 3maggio 2009

Sabato 18 aprilePIEVE DI CENTO - Ore 21:15 - Teatro Comunale“Alice Zeppilli”GIUSEPPE CEDERNALA FEBBRE La confessione di un privilegiato

Domenica 26 aprileARGELATOOre 17:30 - Teatro ComunaleTEATRO NECESSARIOBARBIERITre barbieri senza clienti…

Domenica 10 maggioGALLIERAOre 17:30 / Piazza Eroi della Li-bertàNANI ROSSINANIROSSI SHOWSpettacolo in strada di improvvi-sazioni, sorrisi e capriole

Domenica 17 maggioSAN GIORGIO DI PIANOOre 11:15 - Piazza dell’Indipen-denzaTEATRO NECESSARIOCLOWN IN LIBERTA’Attori, musicisti, acrobati, gio-colieri, mimi in cerca di un pub-blicoTre clown, tre musicisti di pocheparole ma armati dei loro stru-menti pronti a divertire, stupire,abbracciare e baciare i “loro”

Sabato 23 maggioSAN GIORGIO DI PIANOOre 21:15 / Giardini del Torresot-toTEATRO DUE MONDIAY L’AMOR!Concerto-Spettacolo. Sei perso-naggi che cantano l’amore

ABBONAMENTO: 60 €La tessera di abbonamento (nonnominativa e quindi cedibile adaltri) dà diritto all’ingresso a tuttigli spettacoli a pagamento.

INFORMAZIONI: 348.80.49.18110

TEATRO

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TRACCE DI TEATRO

D'AUTORE 2009

DAL 5 FEBBRAIO AL 23 MAGGIO 2009

XIII EDIZIONE

Autore e direzione: Federico Ton www.traccediteatrodautore.it

Immagine logo della stagione Trac-ce di Teatro d’Autore 2009

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INTERCULTURALITÀ ED INTEGRAZIONE

LA CONSULTA DEI MIGRANTI DEL DISTRETTO DI PIANURA EST

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INTEGRAZIONE

dai lavoratori italiani. A livel-lo nazionale, nonostante gliimmigrati siano una parte at-tiva della società italiana nonhanno un organo che li rap-presenti, mentre stanno na-scendo le prime Consultedegli stranieri a livello regio-nale, provinciale, distrettualee comunale.

Grazie alle elezioni del 2 di-cembre 2007, sono nati ilConsiglio provinciale deglistranieri di Bologna e la Con-sulta distrettuale dei Migran-ti del Distretto Pianura Est.La Consulta distrettuale, co-me il nome stesso suggeri-sce, ha una funzione consul-tiva per i Comuni del Distret-to, soprattutto per quanto ri-guarda le politiche legate al-l’immigrazione e le politichesocio-sanitarie. Partecipa allapianificazione e programma-zione dei Piani del Benesseree della Salute, messi in attodal Comitato di DistrettoPianura Est. I Comuni posso-no interpellare la Consultaogni qual volta ritengano ne-cessario un confronto per va-lutare al meglio le azionimesse in campo e le scelteche possono coinvolgere icittadini stranieri.

La Consulta è composta dapersone appartenenti a di-verse culture, provenientidall’Europa, dall’Africa, edall’Asia, che grazie a que-sto progetto si sono incon-trate e discutono insieme sutematiche legate all’immi-grazione, promuovendo ini-

ziative a carattere intercultu-rale, e partecipando ad ini-ziative proposte dai Comuni.Ad oggi la Consulta ha potu-to partecipare a diverse ini-ziative interculturali promos-se dai Comuni di Bentivo-glio, Minerbio, Castel Mag-giore e Budrio. La Consulta promuove inizia-tive rivolte al benessere e al-l’integrazione sociale dei cit-tadini stranieri (tra le altre:corsi di italiano rivolti a don-ne e uomini, corsi di informa-tica, corsi di alfabetizzazionein lingua madre per bambi-ni).

La Consulta distrettuale deiMigranti vuole essere una ri-sorsa a disposizione di tuttala comunità locale, e questapresentazione rappresentaun primo passo per farsi co-noscere dalla cittadinanza,con l’obiettivo di costruireinsieme una più forte coesio-ne sociale.

La Presidente della Consulta Distrettualedei Migranti del Distretto

di Pianura EstAhlem Farhat

Per informazioni e contatti:Presidente della Consulta Di-strettuale dei Migranti Ah-lem [email protected] di Piano del Distrettodi Pianura EstTel. 051 [email protected]

Cosa significa intercultura-lità? Per spiegarla ad un

bambino si potrebbe usarela metafora del piccione chesi sposta di balcone in balco-ne, per nutrirsi delle bricioleche sono deposte su ognunodi questi. Il balcone rappre-senta la nostra casa e le bri-ciole la nostra cultura, e ilpiccione siamo noi che cispostiamo dal nostro balco-ne per andare su altri balco-ni per nutrirci di altre culture.Questo è per noi l’intercultu-ralità: saper uscire dai nostriconfini culturali per poter co-noscere quelli di qualcun al-tro, per poter imparare acomprenderlo e rispettarlo.Ognuno di noi partendo dal-la propria definizione di in-terculturalità, può elaborarequelle che sono per lui le po-litiche dell’integrazione.Spesso vi è una tendenza apensare all’integrazione co-me a un’assimilazione forza-ta da parte dell’immigratonella cultura italiana. Ma l’in-tegrazione è un processo re-ciproco dove immigrati editaliani si devono impegnareper la conoscenza ed il ri-spetto dell’altro, nessunodeve abbandonare il propriobagaglio culturale ma devecondividerlo con gli altri.

Questo scambio reciproco ègiusto che avvenga anche inpolitica, in quanto anche lamaggior parte degli immi-grati contribuisce alla cresci-ta dell’Italia, prestando an-che la loro manodopera inquei settori non più ricoperti

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MEMORIA

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IL DURO MESTIERE DI VIVERE

“Se uno non trova niente da fare nell’orto di casa sua, non lo trova neanche a New York… uno quello che ha ce l’ha dentro”

Cesare Pavese (1908 – 1950)

legato nonostante ilsuo trasferimento dapiccolo a Torino conla famiglia, ove per-dette assai presto ilpadre. Lo ricordia-mo in questo mo-mento nel centena-rio della nascita an-che per il suo impe-gno antifascista, ma-nifestatosi soprattut-to attraverso l’operadi svecchiamentodell’angusta e pro-vinciale cultura ita-liana, attraverso ladiffusione dellagrande letteraturaamericana di cui Pa-vese è stato appun-to il tramite principale per lasua attività di traduzione e cu-ratore in lingua italiana di au-tori come Steinbeck, Dos Pas-sos, Hemingway, Fitzgerald,Faulkner. Legato a uomini co-me Leone Ginzburg, Giulio Ei-naudi, Massimo Mila, Norber-to Bobbio, amici intimi e tutticresciuti nell’insegnamento diPiero Gobetti, martire del fa-scismo a soli ventisei anni,grande e precocissimo intel-lettuale torinese, Pavese en-trò a far parte del movimento“Giustizia e Libertà” aperta-mente antifascista, motivo percui venne arrestato e manda-to al confino dal ’35 al ’36 a

Brancaleone Calabro. Nono-stante il successo letterario, oforse anche come conseguen-za di quello, Pavese si sentivasolo, ferito soprattutto daesperienze sentimentali pro-fonde, ma laceranti. Entratoall’Einaudi nel ’42 si ritirò nelMonferrato durante gli annidella Resistenza, cui guardòcon amaro distacco. In parti-colare per le dure violenzeche caratterizzarono la lotta diLiberazione. Lo straziarsi del-l’uomo con l’uomo che Pave-se, nonostante il suo antifasci-smo, non sopportava. Dopo laguerra iniziò il suo vero gran-de successo come romanziere

Questa frase tratta deldiario di Cesare Pavese,

Il mestiere di vivere, campeg-giava nell’aula di lettura apianterreno della Facoltà diLettere e Filosofia dell’Ateneobolognese nei primi anni ot-tanta, quando vi incominciavogli studi filosofici. L’aforismarichiama tutta il disperatoumanesimo dello scrittore, ilsuo ricercare estenuante quel“dentro” che ci rende vivi, ca-paci di esistere. Pavese è sta-to uno degli autori decisividella mia formazione autorequasi di culto e di scambiocon altri studenti e studentes-se, non solo della sinistra. De-vo dire che io lo apprezzo almassimo grado come poeta,come grande innovatore cul-turale e mi afferra il suo sforzodi diventare uomo, di farsi esi-stenzialmente, descritto conparole impietose e trascinantinel suo diario, Il mestiere di vi-vere, un capolavoro dal titoloemblematico. Pavese pur-troppo non ce l’ha fatta acompiersi, per usare i suoiversi parafrasandoli “è scesonel gorgo muto”. L’uomo Pa-vese si è tolto la vita in un al-bergo di Torino a soli quaran-tadue anni. Era nato il 9 set-tembre 1908 a Santo StefanoBelbo, nelle Langhe piemon-tesi, terra cui rimase sempre

Cesare Pavese

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MEMORIA

lent scout e innovatore, tra-duttore, curatore. Non ultimala cura dei Quaderni del car-cere in prima edizione di An-tonio Gramsci. Ma bisogna ri-cordare anche l’attività gior-nalistica svolta con l’Unità econ riviste come “il Politecni-co” e “Società”. I temi di Pa-vese furono soprattutto: l’infanzia e la solitudine, l’es-sere con gli altri e la socialità,la fatica di esistere e la mi-naccia della falsità, città ecampagna, l’adolescenza e ilmito (si vedano per esempio imagistrali Dialoghi con Leu-cò), la fuga, la guerra e lamorte contenuti questi ultimitre soprattutto nel capolavo-ro narrativo di Cesare PaveseLa casa in collina, romanzo, inparte, autobiografico. Si nar-rano le vicende private delprofessore Corrado e di unasua amante Cate sullo sfondola guerra di Liberazione, leatrocità della guerra e del na-zifascismo, ma anche dei par-tigiani, insomma di quellache Pavone ha definito laguerra civile, che marchianoil senso di inadeguatezza diCorrado, la contraddizione dicriticare e di non schierarsi,di addomesticare la tragediae di non farcela cadendo sot-to i morsi del senso di colpa.Così scriverà Pavese in pro-posito: “se viviamo lo dob-biamo al cadavere imbratta-to. Per questo ogni guerra èuna guerra civile: ogni cadu-to somiglia a chi resta, e glie-ne chiede ragione”. In que-sto Pavese ebbe il senso gre-co, dunque tragico, del fatto

che nessuna violenza, perquanto “legittima” possaprodurre mai vittoria definiti-va. Pavese fu grande anche co-me poeta e segue per interouna delle sue più famosepoesie, drammaticamentebella e vera, tragica e insie-me capace di scatenare dagliabissi della paura una grandesperanza, condensando inpochi versi il senso estremo emai raggiunto della vita edella morte. La trascrivo dalmio vecchio volume odorosodi cantina e di muffa, trafittodai miei barbarici appunti.

Verrà la morte e avrà i tuoi occhi –Questa morte che ci accompa-gnaDal mattino alla sera, insonne,sorda, come un vecchio rimorsoo un vizio assurdo. I tuoi occhisaranno una vana parola,un grido taciuto, un silenzio.Così li vedi ogni mattinaQuando su te sola ti pieghiNello specchio. O cara speranza,quel giorno sapremo anche noiche sei la vita e sei il nulla.

Per tutti la morte ha uno sguar-do.Verrà la morte e avrà i tuoi occhi.Sarà come smettere un vizio,come vedere nello specchioriemergere un viso morto,come ascoltare un labbro chiuso.Scenderemo nel gorgo muti.

Cesare Pavese

Per l’ANPI di BentivoglioRoberto Dall’Olio

culminato con la vittoria nel’50 del Premio Strega per ilromanzo “La bella estate”. Seil successo gli dava convinzio-ne nei suoi mezzi e un sensodi forza e di maturità al tem-po stesso, quella dimensionemondana che al successosempre si associa, inasprivain Pavese la certezza dellafalsità di molti rapporti uma-ni, della loro ineludibile am-biguità. La sua angoscia veni-va alimentata anche dal diffi-cile rapporto amoroso conl’attrice Costance Bowling,vera protagonista delle poe-sie di Verrà la morte e avrà ituoi occhi. Con una eccessivadose di sonniferi si tolse la vi-ta a Torino nel 1950. Finiva lasua avventura umana comin-ciava quella del mito Pavese,tra indiscrezioni, difese ad ol-tranza, morbosità, invidie ecritiche feroci. Ma al di là del-l’assoluto valore della suaopera letteraria, lo ribadisco,resta fondamentale per lacultura italiana il Pavese ta-

Piero Gobetti

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AVIS

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CIAZIO

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Emergenza sangue, un male cheaffligge tante Regioni italiane,

ma che non aveva mai toccato lanostra così da vicino come que-st’anno. L’Emilia Romagna, dasempre in prima linea nei “presti-ti” di sangue alle Regioni più bi-sognose, a giugno scorso si è tro-vata in difficoltà. Una strada tuttain salita con il Sant’Orsola, co-stretto ad interrompere per tregiorni le operazioni programmatea causa della penuria di scorte e afronte di un fabbisogno crescentecon donazioni che non aumenta-no con la stessa rapidità. “Non unproblema di donatori” come sot-tolineato più volte da GianfrancoMarabini, presidente dell’Avisprovinciale e dimostrato dal fattoche in Emilia Romagna si dona 0,6volte di più rispetto al dato nazio-nale.Piuttosto una serie di concausecome l’utilizzo di 1000 unità disangue in più, rispetto allo stessoperiodo dello scorso anno e 1000donazioni mancanti.Un ammanco di 2000 unità di san-gue con le riserve ai minimi storiciin una stagione, l’estate, in cui siha più bisogno del prezioso liqui-do. La necessità era dunque quel-la di incrementare le scorte. “Dal21 luglio però – spiega il dott.Paolo Zucchelli, direttore del Cen-tro Regionale Sangue – la situa-zione è tornata alla normalità”.Il merito è dei tanti donatori stori-ci ed ex novo, che hanno rispostoall’appello delle associazioni, am-

plificato dalla stampa e che si so-no presentati puntuali all’appun-tamento per compiere un gesto digrande sensibilità: donare unaparte di se stessi per aiutare ilprossimo. Un incremento di ben317 donazioni rispetto a luglio2007, mentre nei centri di raccoltasi sono presentati anche moltinuovi aspiranti donatori.Un vero e proprio boom: “con il65% di candidati in più rispetto al-lo stesso periodo dello scorso an-no, per un totale di 188 nuoviaspiranti” afferma orgoglioso Zuc-chelli, e questo solo a luglio. “Inquesto modo – spiega ancora ildirettore del Centro RegionaleSangue – siamo stati in grado difar fronte al nostro fabbisogno e amantenere gli impegni presi conla Sicilia, Lazio e Sardegna distri-buendo loro oltre 800 unità disangue”. Un rientro nella norma,reso possibile grazie alla “sensibi-lità dei cittadini”. Dai dati relativi atutto settembre registriamo, conl’emergenza lontana, una mode-rata soddisfazione, grazie all’in-cremento delle donazioni. Questoci conforta, però dobbiamo sem-pre tenere ben in vista la situazio-ne delle scorte di sangue, perchéè bene ricordare che la città di Bo-logna è all’avanguardia sanitaria eha uno dei centri trapianti più im-portanti e attivi a livello nazionale.È, infatti, notizia di pochi giorni fache all’ospedale Sant’Orsola sonostati eseguiti ben dieci trapianti insole 72 ore, un record, oltre agli

FINITA L’EMERGENZA SANGUE?

interventidi ortope-dia che sieseguonoquotidia-n a m e n t eall’IstitutoOrtopedi-co Rizzoli.Tutto que-sto richie-de un notevole utilizzo di sangue,anche se non viene quasi mai evi-denziato; perciò non dobbiamomai abbassare la guardia e cerca-re di coinvolgere altre persone, af-finché possano aumentare sia ilnumero di donatori sia la disponi-bilità di sangue.Di seguito illustro le caratteristi-che che deve avere un potenzialedonatore:CHI: Per iniziare a donare sanguebisogna avere almeno 18 anni enon aver superato i 60, pesare piùdi 50 Kg ed essere in buono statodi salute. La donazione di sangueintero si effettua sino al raggiungi-mento dei 65 anni di età.COME: Basta presentarsi al cen-tro di raccolta sangue alla mattinaa digiuno dalle 8:00 alle 10:30.DOVE: A Bologna in via EmiliaPonete 56, in provincia vedi lospecchietto sotto;QUANDO: A Bologna tutti i gior-ni dal 2 gennaio al 31 dicembre(escluso 25-26/12, Pasqua, Pas-quetta, 1 e 6/1, 25/4, 2/6, 15/8,8/12). Per le donazioni in provin-cia vedere lo specchio sotto:

Giovedì 15 dicembre 2008Martedì 16 dicembre 2008Domenica 21 dicembre 2008Lunedì 22 dicembre 2008Mercoledì 31 dicembre 2008Lunedì 12 gennaio 2009Venerdì 16 gennaio 2009Lunedì 26 gennaio 2009Mercoledì 28 gennaio 2009Mercoledì 4 febbraio 2009Domenica 15 febbraio 2009Lunedì 16 febbraio 2009Mercoledì 25 febbraio 2009Lunedì 9 marzo 2009Lunedì 16 marzo 2009Martedì 17 marzo 2009Domenica 22 marzo 2009Lunedì 23 marzo 2009

Castel Maggiore (ed Argelato)BentivoglioS. Giorgio di PianoS. Pietro in Casale (e Galliera)Castel Maggiore (ed Argelato)Castel Maggiore (ed Argelato))Pieve di Cento (e Castello d’Argile)S. Pietro in Casale (e Galliera)Castel Maggiore (ed Argelato)MalalbergoCastel Maggiore (ed Argelato)S. Pietro in Casale (e Galliera)Castel Maggiore (ed Argelato)MalalbergoCastel Maggiore (ed Argelato)BentivoglioS. Giorgio di PianoS. Pietro in Casale (e Galliera)

Sede Avis Castel Maggiore - Via Bondanello 16/b

Ospedale Consorziale - h 8.00 / 10.30

Ambulatori USL -Via Fariselli

Polo Sanitario Via Asia 61

Sede Avis Castel Maggiore - Via Bondanello 16/b

Sede Avis Castel Maggiore - Via Bondanello 16/b

Polo Sanitario Via Luigi Campanini 4

Polo Sanitario Via Asia 61

Sede Avis Castel Maggiore - Via Bondanello 16/b

Altedo, nuova sede "Croce Italia" - Via Nazionale 118

Sede Avis Castel Maggiore - Via Bondanello 16/b

Polo Sanitario Via Asia 61

Sede Avis Castel Maggiore - Via Bondanello 16/b

Altedo, nuova sede "Croce Italia" - Via Nazionale 118

Sede Avis Castel Maggiore - Via Bondanello 16/b

Ospedale Consorziale - h 8.00 / 10.30

Ambulatori USL -Via Fariselli

Polo Sanitario Via Asia 61

Per info: tel. 339.31.28.196 Cristian Binioppure [email protected] Presidente Avis Sezione di Bentivoglio

IL CASTELLO N° 5-2008 27-11-2008 9:53 Pagina 14

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NO

TIZIE FLAS

H

MONITOR

PER ESSERE INFORMATO SULLE ATTIVITA' PROMOSSE

DALL'UFFICIO CULTURA

L'Ufficio cultura del Comune ha attivato da qualche tempo una newsletter per es-sere informato sugli appuntamenti e sulle notizie, che riguardano le attività cultu-rali e d'intrattenimento promosse dall'Amministrazione Comunale. Per iscriversialla mailing list è sufficiente inviare una email a [email protected]. Ricordiamo inoltre che sul sito del Comune di Bentivoglio (www.co-mune.bentivoglio.bo.it) sono sempre riportate tutte le informazioni e la moduli-stica del Comune, oltre ad un Archivio dei numeri passati del giornale Il Castello.

NOVITÀ IN BIBLIOTECA…

ROMANZIPanchine : come uscire dal mondo senza uscirne / Beppe Sebaste. Cuori allo specchio / Massimo Gramellini. La ragazza di Gablonz / Gavino Zucca. Giallo su giallo / Gianni Mura. Bologna : cronache di guerra e di peste : romanzo storico / Roberto Colombari I libri di Luca / Mikkel Birkegaard I marmocchi di Agnes / Brendan O’Carroll Uomo nel buio / Paul Auster Disordine morale / Margaret Atwood Figlia di una vestaglia blu / Simona Baldanzi Come pietre nel fiume / Ursula Hegi Un pacifico matrimonio : romanzo / Doris Lessing

TESTIMONIANZELe donne di Ravensbrück : testimonianze di deportate politiche italiane / Lidia Beccaria Rolfi, Anna MariaBruzzone. A immaginare una vita ce ne vuole un’altra / Elena Stancanelli.Nessuno mai ci chiese : la vita del partigiano Armando Gasiani deportato a Mauthausen / Alessandro De Li-si Voci di donne: storia di paese: Cusercoli 1881-2006 / testimonianze a cura di Germana Cimatti ; narrazio-ne di Alba Piolanti.

…altre proposte Vi attendono sugli scaffali.

Sono aperte le iscrizioni inoltre per le seguenti iniziative, co-finanziate dalla Provincia di Bologna:Formazione a supporto della creazione e sostenibilità di nuove imprese: il progetto è realizzato in collabo-razione con Progetti d’impresa - Assessorato alle Attività Produttive della Provincia di Bologna.Introduzione dei materiali compositi nei processi di progettazione: il progetto è realizzato in collaborazionecon l’Università di Bologna-Facoltà di Ingegneria Meccanica.Implementazione delle competenze tecniche e tecnologiche per lo sviluppo dei processi produttivi nel set-tore meccanico.Corso per lo sviluppo delle competenze tecnico-professionali nell’ambito della saldatura.

NUOVO APPRENDISTATOIl datore di lavoro che applica il contratto di apprendistato ha l’obbligo di prevedere, per l’apprendista, un per-corso formativo di almeno 120 ore annue, per la durata del contratto.Futura S.p.A., in qualità di ente accreditato dalla Regione Emilia Romagna per l’apprendistato, offre alle azien-de:un servizio di consulenza iniziale per l’individuazione del fabbisogno in relazione alle specifiche esigenze dell’a-zienda;la realizzazione del percorso individuato, garantendo un’azione di supporto sia all’azienda che all’apprendista;l’attestazione finale dell’assolvimento dell’obbligo di legge;un supporto nella richiesta dell’assegno formativo concesso dalla Regione alle aziende e agli apprendisti che siavvalgono del catalogo regionale.Per informazioni: Tel. 051/6811411 (dal lunedì al venerdì: ore 9-13 /14-18) oppure [email protected]

L’offerta formativa proposta da Futura S.p.A. è rivolta atutte le persone che desiderano approfondire le pro-prie conoscenze, in un’ottica di crescita e migliora-mento continui. Attualmente, sono in fase di attiva-zione i seguenti percorsi:- Addetto al Primo Soccorso- Sistema operativo,Word, Excel, Internet e posta

elettronica (moduli ECDL 2, 3, 4, 7)- Fondamenti di contabilità

- Contabilità avanzata- Amministrare il personale e gestire la busta paga inun contesto di flessibilità del lavoro- Everyday English: l’inglese per tutti i giorni- Corso Propedeutico ai Concorsi pubblici per Istrut-

tore Amministrativo Contabile e Istruttore Tecnicodell’Ente Locale

- La variabile Energia nella Pianificazione Territoriale

LE PROPOSTE DI FUTURA S.p.A.

PERCORSI FORMATIVI

IL CASTELLO N° 5-2008 27-11-2008 9:53 Pagina 15

COMUNE DI BENTIVOGLIOwww.bentivoglio.provincia.bologna.it

biblioteca comunale051/6640400

[email protected]

Mattina PomeriggioLunedì Chiusura ChiusuraMartedì - 14.00-19.00Mercoledì 9.00-14.00 -Giovedì - 14.00-19.00Venerdì - 14.00-19.00Sabato 9.00-12.00 Chiusura

ORARI

ORARI DELLA BIBLIOTECA

Ufficio Relazioni con il Pubblico: tutti i giorni(escluso il giovedì) 8.30/12.30, martedì e gio-vedì 14.45/18.00.Ufficio cimiteriale, ufficio anagrafe ed eletto-rale, ufficio stato civile e leva, segreteria ge-nerale, segreteria del Sindaco e protocollo:tutti i giorni (escluso il giovedì) dalle8.30/12.30 e giovedì 14.45/18.00.Ufficio tecnico, (edilizia privata, edilizia pub-blica, manutenzioni, patrimonio e segreteria)ragioneria, tributi, personale e ufficio servizisociali, scuola, sport, cultura: martedì e saba-to 8.30/12.30 giovedì 14.45/18.00.Polizia municipale, lunedì, martedì, venerdì esabato 9,00-11,30.

I recapiti della Redazione de “Il Castello”, a cui inviare articoli e foto da pubblicare sono:

Pepita Promoters s.n.c.Via Manzoni 6 - 40121 Bologna - Tel. 051/2919805 - Fax 051/2960653 - E-mail: [email protected]

Oppure il materiale può essere consegnato all’ufficio URP di Bentivoglio.Per il prossimo numero del giornale gli articoli vanno consegnati entro il 30 ottobre 2008

Stampa:COOPERATIVA SOCIALE ARCOBALENO s.r.l.Via Marconi, 66 - 40010 Bentivoglio (BO) - Tel. 0516640462

E-mail: [email protected]

centralino051/6643511fax 051/6640803-908ufficiorelazioni con ilpubblico051/[email protected]

segreteria sindaco e generale051/[email protected]@comune.bentivoglio.bo.it

sportello sociale051/6643508tutti i giorni da lunedì al sabato 8.30/13.00

anagrafe e stato civile051/6643526-521-552fax 051/6640908ragioneria051/6643505tributi051/6643515-548ufficio tecnico051/[email protected]

servizi sociali

051/6643513scuola, cultura, sport051/6643533-534-540polizia municipale051/[email protected]

difensore civico e protocollo051/[email protected]

sportellocittadinistranieri051/6643536ricevimento sabato 10-13

segretario comunale051/[email protected]

numeri utili

Per maggiori informazioni sugli indirizzidi posta elettronica personalidei dipendenti comunali consultareil sito web wwwwww..ccoommuunnee..bbeennttiivvoogglliioo..bboo..iitt

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