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www.temponews.it a soli € 0,50 in edicola Spedizione in Abbonamento Postale Regime libero Modena tassa riscossa, Tax percue. Autorizzazione della Filiale di Modena Poste Italiane spa tempo.carpi @Tempo_di_Carpi Settimanale di ATTUALITà, CULTURA, SPETTACOLO, MUSICA, SPORT E APPUNTAMENTI 16 NUOVE DEGENZE, TRIAGE E AREA ACCOGLIENZA DEL PRONTO SOCCORSO DI CARPI COMPLETAMENTE RINNOVATI IL COLLEZIONISTA DI MOTOCICLETTE DEGLI ANNI SESSANTA E SETTANTA POLITICA SOCIETA’ TRA LE RIGHE: Un sindaco con una marcia in più di Sara Gelli a PAGINA 2 SPECIALE CASA I numeri dell’emergenza PRIMARIE PD Faccia a faccia GIOVANI E LAVORO: “LA MIA VITA A DUBLINO” ILARIA GIOVANELLI, ASTRO NASCENTE DELLA RITMICA CLUB GIARDINO, FARÀ PARTE DELLA SQUADRA REGIONALE CHE PARTECIPERÀ ALLA SELEZIONE PER RAPPRESENTARE L’ITALIA AI CAMPIONATI EUROPEI JUNIORES. IN VOLO venerdì 28 febbraio 2014 anno XV - n. 08 “OGGI L’UCRAINA CHIEDE GIUSTIZIA E UN FUTURO MIGLIORE” RADIO BRUNO organizza IL 28 FEBBRAIO, DALLE 19, AL PALASPORT DI MODENA TENIAMO BOTTA 2 SFOGLIA LO SPECIALE A PAGINA 13 Oksana Kravets Roberto Fabbri Gisella Giberti Ilaria Giovanelli

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attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti

16 nuove degenze, triage e area accoglienza del pronto soccorso di carpi completamente rinnovati

il collezionista di motociclette degli anni sessanta e settanta

POLITICA

SOCIETA’

tra le righe: un sindaco con una marcia in più di sara gelli a pagina 2

speciale casai numeri dell’emergenza

primarie pdFaccia a faccia

giovani e lavoro: “la mia vita a dublino”ilaria giovanelli, astro nascente della ritmica club giardino, Farà parte della squadra regionale

che parteciperà alla selezione per rappresentare l’italia ai campionati europei Juniores.

in volo

venerdì 28 febbraio 2014anno XV - n. 08

“oggi l’ucraina chiede giustizia e un Futuro migliore”

RADIO BRUNO organizzail 28 febbraio, dalle 19, al palasport di modena

teniamo botta 2 sFoglia lo speciale a pagina 13

Oksana Kravets

Roberto Fabbri

Gisella Giberti

Ilaria Giovanelli

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venerdì 28 febbraio 2014 anno XV - n. 082

Direttore responsaBile Gianni prandicaporeDattoresara GellireDaZioneJessica Bianchi, Federica Boccaletti, Francesca Desiderio, Enrico Gualtieri, Francesca Zanni, Marcello Marchesini, Clarissa Martinelli, Chiara Sorrentino.

impaGinaZione e GraFica Liliana Corradini

puBBlicita’Multiradio - 059698555 stampaCentro stampa delle Venezie - 049-8700713

reDaZione e amministraZioneVia Nuova Ponente, 24/A CARPITel. 059 645566 - Fax 059 [email protected]

attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti

COOPERATIVA RADIO BRUNO arlRegistrazione al Tribunale di Modena N. 1468 del 9 aprile 1999

Chiuso in redazione il 26 febbraio 2014

Frase della settimana...

la ienaIl graffio

Foto della settimana

Un lettore ci segnala la presenza costante di due macchine, prive di autorizzazione, che occupano il parcheggio riservato ai disabili davanti alla Casa del Volontariato.

tra le righe...

“e’ tempo di tirare fuori la bottiglia del vino buono la domenica… solo per farlo vedere dalla finestra e poi pane e cipolla”.Commento di un lettore sul nostro sito www.temponews.it

non si capisce se, pubblicando su facebook le foto dell’incontro al Circolo orti tommaso righi, simone tosi abbia inteso promuovere o danneggiare il candidato sindaco alberto bellelli.

rettiFiCaIn merito all’articolo “Ma quale ripresa: la crisi continuerà a lungo”, si precisa che la Fondazione CR Carpi, riguardo il fondo di dotazione dell’Ente, nel 1992, e il suo patrimonio, nel bilancio 2001, aveva fornito i dati già convertiti ed espressi in euro, mentre sono stati comunicati erroneamente in lire. I dati corretti pertanto risultano, per il fondo di dotazione, di euro 75.119.339 e, per il patrimonio 2001, di euro 191.919.239.

Un sindaco con una marcia in più

navigare a vista non è più sufficien-te e, così come a livello nazionale, anche sul territorio occorre impri-

mere una marcia in più all’azione ammi-nistrativa affinché la nostra città possa riconquistare potere attrattivo e capaci-tà di sviluppo. Con le Primarie del 2 mar-zo il Centrosinistra sceglierà il candidato sindaco e si aprirà la campagna eletto-rale che porterà al voto per scegliere il primo cittadino, colui che guiderà Carpi in un momento decisamente non favo-revole. Per individuare colui che meglio potrà ricoprire il ruolo di sindaco, gli elettori non devono far altro che verifi-care alcuni semplici requisiti:1 - Un sindaco senza un progetto è come un marinaio senza bussola.2 - Una comunicazione costante è fonda-mentale perché se anche uno è consape-vole di quello che fa, non significa che gli altri lo siano altrettanto. 3 - E’ cruciale avere una squadra forte: la migliore è quella composta da persone intelligenti, leali tra loro e oneste con il capo. Il loro compito è quello di gettare uno sguardo dietro l’angolo per scorgere i pericoli nascosti e anticiparne l’impatto.4 - Una personalità dinamica deve emanare fiducia ma non arroganza, ottimismo ma non compiacimento. Deve comunicare convinzione ma allo stesso tempo saper ammettere i propri errori. Questo richiede maturità, ma in tal caso non è l’età che conta quanto l’intelligenza emotiva.5 - Se si vuole un governo di cambiamento, ogni giorno è una lotta.Sono le stesse indicazioni che peter mandelson, scelto come consigliere e tra i primi a essere definito spin doctor, suggerì a tony Blair (in foto) nel 1997. In Italia restano attuali.

Sara Gelli

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3venerdì 28 febbraio 2014 anno XV - n. 08

50,29% bellelli

49,71% arletti

Il 2 marzo Il centrosInIstra sceglIerà Il candIdato sIndaco per le prossIme elezIonI ammInIstratIve. BellellI e arlettI sI confrontano rIspondendo alle domande dI tempo

Faccia a Faccia

nome. “Roberto”.soprannome. “Roboe”.età.“53”.professione. “Consulente finanziario”.Quale anno segna il tuo ingresso in politica? “2008.Quanti anni avevi? “48”.essere o avere? “Essere”.il peccato che più ti costa confessare? “Un po’ di golosità”.la donna più importan-te della tua vita. “Mia moglie”il tuo mentore. “I miei cittadini”.il giorno più bello della tua vita. “La nascita dei miei figli”.Quello più brutto. “La perdita di una persona cara”.il tuo motto. “Cercare di lasciare il mondo migliore di come lo abbiamo trovato”.libro preferito. “La mia vita come un’av-ventura di Robert Baden Powell”.l’ultimo film visto. “La vita è bella di Roberto Benigni”.che giornale leggi? “Un po’ tutti”.

nome.“Alberto”.soprannome.“Albi”.età.“37”.professione.“Assessore”.Quale anno segna il tuo ingresso in politica?“1999”.Quanti anni avevi? “22”.essere o avere? “Essere”.il peccato che più ti costa confessare? “L’ira”.la donna più importan-te della tua vita.“Giulia” (ndr la sua com-pagna).il tuo mentore.“Il partigiano Omar Bisi”.il giorno più bello della tua vita.“Quello che deve ancora venire”.Quello più brutto.“La morte di una persona cara che mi ha fatto inter-rogare se gli fossi stato sufficientemente vicino”.il tuo motto.“Il vero viaggio di scoperta non consiste nella ricer-ca di nuovi paesaggi, ma nell’avere nuovi occhi”.libro preferito.“La banda dei brocchi di Jonathan Coe”.l’ultimo film visto.“Monuments man di Geor-ge Clooney”.che giornale leggi?“Repubblica”. Quanto guadagni? “1.700 euro per dodici mesi”.Bici o automobile?“Piedi”.convivenza o matrimo-nio?“Convivenza che sfocia nel matrimonio”.sei di carpi se…“Hai fatto almeno un balzo sentendo un fischio fortis-simo alle tue spalle ed era Learco”.tre aggettivi per descri-vere la carpi di oggi.“Spaventata, dignitosa e carica di potenziale”.sei su una nave che affonda e ti ritrovi su una zattera che può contenere solo 5 perso-ne altrimenti va a picco. siete in cinque e rema-te verso la riva, a quel punto dal mare spunta una sesta persona che cerca di salire a bordo, cosa fai?“Lo lascio in acqua e, in questo modo, salvo quattro

a cura di Jessica Bianchi

nell’anniversario della scomparsa della preside professoressa maria capone, tutto l’iti leonardo da vinci la ricorda con immutato affetto.

Il leonardo da vIncI rIcorda marIa capone

persone oltre me stesso”.pregio e difetto del tuo avversario roberto arletti.“Coraggioso/Inesperto”.cosa pensi di renzi e la sua nomina di presi-dente del consiglio?“Matteo Renzi è il mio se-gretario nazionale ma non tutti, me compreso, hanno capito questa accelerazione e le motivazioni di que-sto cambio alla guida del Governo. In questo modo Renzi ha unito le sue sorti a quelle del Pd e del Paese: se affonda uno…”.Qualora diventassi sin-daco, di quanto diminu-irai le tasse sulla casa?“(ndr sorride) La Tasi è una tassa largamente iniqua ma, allo stesso tempo, difficil-mente modulabile”.il centro storico è mor-to: da Benetton a pre-natal anche i marchi storici lo abbandonano. cosa intendi fare per arginare il problema?“Agire sui cambi di desti-nazione d’uso dei locali, rendendo le pratiche più snelle e meno impattanti, per favorire la differenzia-zione dell’offerta merce-ologica e incentivando i settori dell’alimentare e della ristorazione. Sul fronte dell’arredo urbano occorre illuminare mag-giormente Piazza Martiri, mentre sul fronte parcheggi andrà avanti il progetto nel Piazzale della Meridia-na. E, ancora, all’interno dell’ex Pretura vorrei riportare alcuni servizi di sportello: dall’Anagrafe a uffici ad alta frequenza. Fondamentale sarà però il ruolo della promozione, la quale verterà su una vera e propria alleanza tra il mon-do della cultura e quello del commercio, all’insegna della qualità”.cosa farai per attirare nuove attività produtti-ve in città?“Voglio agire sulla leva fiscale, alleggerendola e premiando chi investe, cre-ando occupazione. Inoltre voglio intervenire pesan-temente sulla questione burocratica realizzando una Carta dei servizi per l’im-presa. L’imprenditore do-manda e il Comune in tem-pi rapidi risponde. Anche il tema della viabilità non è trascurabile: dobbiamo mi-gliorare i collegamenti con Correggio e, soprattutto, con Modena. Inoltre dob-

biamo accelerare i lavori di riqualificazione del nostro casello autostradale oggi in pessime condizioni”.Dammi la tua definizio-ne di cultura.“Cultura per me è la costru-zione della propria identità attraverso la conoscenza degli altri e delle cose. L’Assessorato alla Cultura dovrà avere la testa nelle scuole e le gambe nell’eco-nomia e nel commercio”.salute: hospice sì o no?“Sì perché esistono ma-lattie inguaribili ma non incurabili. Preservare la qualità e la diginità della vita è fondamentale”.nei prossimi anni non ci saranno i soldi neces-sari per investire sia in strutture che in assi-stenza domiciliare: cosa privilegerai?“Occorrerà privilegiare le dinamiche de ospedalizzan-ti: i soldi così risparmiati potranno essere investiti per sostenere la domici-liarità e la formazione dei caregiver ad esempio. La cronicità deve uscire dagli ospedali”.meno trasferimenti ai comuni significa tagli o riduzioni dei servizi. a fronte di una crisi che non molla e fa aumen-tare vertiginosamente i bisogni dei cittadini, a cosa si dovrà rinuncia-re?“Si potrebbe intervenire per rendere statale il Vecchi - Tonelli e riorganizzare l’en-te pubblico ottimizzando le risorse umane. Sui servizi alla persona proverei a non mollare, magari cercando nuove funzioni da gesti-re tramite l’Azienda dei servizi alla persona delle Terre d’Argine”.se dovessi diventare sindaco puoi anticiparci un paio di nomi della tua squadra?“No”.

Quanto guadagni? “54.000 euro lordi l’anno”.Bici o automobile?“Bici”.convivenza o matrimo-nio? “Matrimonio”.sei di carpi se…“Al primo rintocco della mezzanotte, partendo dal Duomo, riuscivi a fare tutta la Piazza di corsa”.tre aggettivi per descri-vere la carpi di oggi. “Malinconica, creativa e intraprendente”.sei su una nave che af-fonda e ti ritrovi su una zattera che può con-tenere solo 5 persone altrimenti va a picco. siete in cinque e rema-te verso la riva, a quel punto dal mare spunta una sesta persona che cerca di salire a bordo, cosa fai? “Mi metto un salvagente e scendo in acqua” (ndr il salvagente non è contem-plato).pregio e difetto del tuo avversario alberto Bellelli.“Disponibile/Troppo buono”.cosa pensi di renzi e la sua nomina? “Se c’è qualcuno che può tirarci fuori alla palude è lui”.Qualora diventassi

sindaco, di quanto diminuirai le tasse sulla casa?“Di certo applicherò l’aliquota prima casa agli appartamenti dati in como-dato d’uso gratuito ai figli o ai genitori”il centro storico è morto: da Benetton a prenatal anche i marchi storici lo abbandonano. cosa intendi fare per arginare il problema?“Partiamo dal ripensare il Castello, cuore del cen-tro, che deve diventare un luogo vivo e frequentato, capace di attirare gente tut-to l’anno. Le notti bianche durano giusto una notte”.cosa farai per attirare nuove attività produt-tive in città? “Sburocratizzerò il più possibile e promuoverò le eccellenze del nostro territorio”.Dammi la tua definizio-ne di cultura. “Una immensa risorsa da saper sfruttare meglio”.salute: hospice sì o no? “Sì”.nei prossimi anni non ci saranno i soldi ne-cessari per investire sia in strutture che in assistenza domiciliare: cosa privilegerai? “L’assistenza domiciliare”.meno trasferimenti ai comuni significa tagli o riduzioni dei servizi. a fronte di una crisi che non molla e fa aumen-tare vertiginosamente i bisogni dei cittadini, a cosa si dovrà rinun-ciare? “Alle consulenze esterne”.se dovessi diventare sindaco puoi anticiparci un paio di nomi della tua squadra? “Nomi no ma caratteristi-che sì. Sì all’entusiasmo e alla competenza, no agli amici degli amici”.

I risultati del sondaggioon line di Tempo

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“La sanità tiene. Malgrado la crisi economica e nono-

stante il sisma, il sistema sociale della nostra città ha resistito e il diritto alla sa-lute è garantito”. Parola del sindaco di Carpi, Enrico Campedelli, in occasio-ne dell’inaugurazione in Pronto Soccorso di sedici nuove degenze, triage e area accoglienza. Due traguardi importanti per il Ramazzini che rafforza così “il ruolo di ospedale di riferimen-to dell’Area Nord della Provincia”, ha concluso Campedelli. Presente alla cerimonia anche il presi-

SedICI nuoVe degenze, TRIAge e AReA ACCoglIenzA del PRonTo SoCCoRSo CoMPleTAMenTe RInnoVATI. nuMeRoSI I CAnTIeRI PRonTI A PARTIRe All’oSPedAle dI CARPI

“la sanità tiene”“Con queSTA doPPIA InAuguRAzIone Il RAMAzzInI RAFFoRzA Il Suo

Ruolo dI oSPedAle dI RIFeRIMenTo dell’AReA noRd”, CoMMenTA Il SIndACo enRICo CAMPedellI.

dente della Provincia di Modena, Emilio Sabattini: “il bicchiere è pieno”, ha commentato. “Spesso ci accusano di chiudere servizi ma, in realtà, noi ne mante-niamo la qualità, continuan-

do a investire. La speranza è che, col Governo Renzi, vi sia un ministro alla Sanità degno di questo nome, capace di mettere in campo azioni tese a salvaguardare le strutture ospedaliere e

l’assistenza domiciliare, facendo così fronte al pro-gressivo invecchiamento della popolazione”. Il nuo-vo reparto ospita 16 posti letto: 6 dedicati alla Nefro-logia e 10 a Medicina d’Ur-

genza e Osservazione Breve e Intensiva (OBI). Gli spazi, totalmente ristrutturati, si caratterizzano per l’ele-vata qualità dei materiali impiegati e per la tecnolo-gia utilizzata a partire dai

letti a sezioni comandate elettricamente, elevabili in altezza in modo da garantire maggior comfort ai pazienti e facilitare gli interventi di sollevamento e movimenta-zione del paziente da parte

martini rilancia la necessità di

un “nuovo patto per la salute. auspico che il nuovo Governo appronti politiche tese a sostenere un servizio sanitario nazionale di carat-tere universalistico. la questione delle risorse, comprese quelle per la gestio-ne dei servizi territo-riali e dell’assistenza ospedaliera, è cruciale e imprescindibile”.

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5venerdì 28 febbraio 2014 anno XV - n. 08

che poteri hanno le Regioni per rego-lamentare gli spazi

dedicati al gioco d’azzardo legale? Cosa possono fare i sindaci? In Parlamento c’è qualcuno che intende modificare l’attuale normati-va? In che modo? Da queste e altre domande è nato l’incontro che si terrà lunedì 3 marzo, alle 21, presso la Casa del Volontariato. Una serata pubblica per ottenere informazioni da esperti e chiarirsi le idee su un tema del quale, molto spesso, si sente tutto e il contrario di tutto. Promosso dalla rete di enti, associazioni e cittadini Non giocarti il futuro! – di cui fanno parte Fondazione cassa di risparmio di car-

lunedì 3 marzo, alle 21, alla Casa del Volontariato

Gioco d’azzardo: dalla dipendenza alla regolamentazione

pi, Fondazione casa del Volontariato, presidio li-bera carpi, Focolari, coop. il mantello, cgil, ushac, caritas, Federconsuma-tori, università libera età natalia Ginzburg e acat

– l’incontro dal titolo Gioco d’azzardo: dalla dipen-denza alla regolamenta-zione apre il calendario di iniziative che la rete porterà avanti nel 2014, tra seminari, spettacoli, incontri dedicati

agli studenti e iniziative ricreative. Ospiti della serata saranno matteo iori, presi-dente dell’associazione Papa Giovanni XXIII e l’onorevole edoardo patriarca, presi-dente del Centro Nazionale Volontariato, i quali tratte-ranno gli aspetti legati alla normativa, attraverso l’esa-me della vigente legislazione e illustreranno le proposte di modifica contenute nelle disposizioni per la prevenzio-ne, la cura e la riabilitazione della dipendenza da gioco d’azzardo patologico elabo-rate in Parlamento. Sarà inoltre possibile ascol-tare la testimonianza di un membro dell’associazione Giocatori anonimi emilia-romagna.

la Fondazione CR Carpi ripropone un ciclo di incontri su prevenzione e cura delle patologie

La salute possibile

la Fondazione cr carpi ripropone il ciclo di incontri la Salute

Possibile in merito a corretta alimentazione, prevenzione e cura delle patologie.L’iniziativa vede il coin-volgimento del servizio sanitario pubblico locale e dei comuni del territorio, ed è svolta con la preziosa collaborazione dei centri di promozione sociale, dell’università della libera età natalia Ginzburg, dell’università della terza età mario Gasparini casari e della casa del Volonta-riato.Gli appuntamenti sono gratuiti, tenuti da primari e responsabili dell’Ospedale Ramazzini o del Distretto sanitario di Carpi e pensati per diffondere una maggiore consapevolezza su come mantenersi in salute il più a lungo possibile, attraverso pratiche quotidiane corret-te, buona alimentazione, controlli periodici o sul modo di riacquistare uno stato di benessere in caso di soprag-giunta patologia. L’iniziativa prevede anche incontri che affrontano il tema del benes-sere sul fronte psicologico.

Gli appuntamenti si sviluppa-no tra i centri di promozione sociale di Carpi e Soliera, le due libere Università di Carpi e la Casa del Volontariato. Il calendario prevede incontri su fastidi urologici e relativi controlli e rimedi (martedì 25 febbraio, alle 15, Centro Gorizia); disturbi cardiaci come curarli e prevenirli (12 marzo, alle 15, Centro Peder-zoli di Limidi) funzionamento del nuovo Pronto Soccorso (25 marzo, alle 15, Centro Gorizia); funzionamento ed esercizi per la memoria (4 incontri dal 25 marzo, Casa del Volontariato), cure e trattamenti utili per la tiroide (26 marzo, alle 15, Centro Guerzoni), alimentazione in caso di diabete (27 marzo, alle 15, Centro Cibeno Pile); cure e assistenza domiciliare (2 aprile, alle 15, Centro Pederzoli, Limidi di Soliera); problemi oculistici in caso di diabete (30 aprile, alle 15, Centro Guerzoni) e movi-mento e salute (15 maggio, alle 15, Centro Cibeno Pile). A fine giugno è previsto un incontro per affrontare la tematiche delle Case della Salute e presentare quelle di Novi e Rovereto.

Da sinistra Claudio Vagnini e Giuseppe Ferrario

Da sinistra Campedelli, Tassi, Sabattini, Martini e Pesi

del personale. Rilevante anche l’inaugurazione che ha interessato l’area del Pronto Soccorso destinata all’accoglienza e al triage: primo step del progetto che prevede la completa ristrutturazione del Pronto Soccorso la cui conclusio-ne è prevista per il mese di ottobre. L’intervento con-sente, da subito, di mettere a disposizione di pazienti e medici, spazi più moderni, attrezzature rinnovate e maggiore efficienza. Il nuo-vo assetto funzionale del Pronto Soccorso si articola infatti in aree organizzate per percorsi assistenziali specifici a seconda delle

condizioni cliniche dei pazienti. “Un passo im-portante per il ritorno alla normalità di un reparto che nella rete dell’emergenza-urgenza provinciale rap-presenta un punto di rife-

rimento e, per numero di accessi, si colloca al terzo posto dopo Policlinico e Ospedale di Baggiovara (nel 2013 il Pronto Soccor-so carpigano ha gestito più di 45mila casi)”, ha aggiun-

to il primario Carlo Tassi. Complessivamente gli inve-stimenti per la realizzazione delle nuove degenze e per la completa ristrutturazione

del Pronto Soccorso am-montano a 2.800.000 euro, di cui 900mila messi a di-sposizione dalla Fondazio-ne CR Carpi. “Da tempo -

ha sottolineato il consigliere Tonino Zanoli - il nostro ente si è assunto l’impegno di sostenere la qualifica-zione del Ramazzini. Una

promessa che sta portando avanti con stanziamenti ingenti: oltre 2 milioni negli ultimi tre anni. Il Pronto Soccorso è il polmone stes-so del nosocomio e grazie alla sua riqualificazione, a migliorare sarà l’intero sistema ospedaliero”. Ma i cantieri all’Ospedale di Carpi si annunciano ancora numerosi, come ha illu-strato il direttore generale dell’Azienda Usl di Mode-na, Mariella Martini: “è in fase di progettazione il col-legamento tra il vecchio e il nuovo comparto operatorio (1 milione di euro) mentre, a breve, partiranno i lavori per rendere accessibili le sale endoscopiche anche ai pazienti ambulatoriali (1 milione e 100mila euro). Prevista infine la realizza-zione di un laboratorio per farmaci anti tumorali (1 milione e 130mila euro)”. Martini rilancia poi la necessità di un “nuovo patto per la salute. Auspico che il nuovo Governo appronti politiche tese a sostenere un servizio sanitario nazionale di carattere universalistico. La questione delle risorse, comprese quelle per la ge-stione dei servizi territoriali e dell’assistenza ospedalie-ra, è cruciale e imprescin-dibile”.

Jessica Bianchi

60 anni d’amore e di vita

insieme

domenica 2 marzo i carpigiani Arrigo Casali e Luciana

Martinelli festeggiano sessant’anni di matrimonio e d’amore. Una vita tra-

scorsa insieme. Tanti cari auguri da parte delle figlie Serena, Letizia e Fausta e

dai nipoti della coppia per queste straordinarie nozze di diamante.

Un momento del flash mob organizzato da Non giocarti il Futuro

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A Roma anche Ascom Confcommercio Carpi

anche ascom con-fcommercio carpi è scesa in Piazza del

Popolo con una delegazione capitanata dal presidente Giorgio Vecchi: “poteva-mo portare al massimo 25 associati - spiega andrea Baraldi - ma avremmo potuto raggiungere ben altri numeri considerata la voglia di farsi sentire degli impren-ditori”.

A RoMA Con ReTe IMPReSe ITAlIA C’eRA lA delegAzIone CARPIgIAnA dI lAPAM. PReSSIone FISCAle, buRoCRAzIA e CoSTo del lAVoRo Sono le PRIoRITà Su CuI InTeRVenIRe. “lA PolITICA - dICono glI IMPRendIToRI dI CARPI - SI deVe RendeRe ConTo Che SenzA IMPReSe queSTo PAeSe è FInITo”.

l’orgoglio ritrovatoi

l grido di rabbia dei 60mila cade a cavallo della staffetta tra Letta

e Renzi a Palazzo Chigi, ma a Roma si ritrovano ugualmente perché non ne possono più come cittadini e come imprenditori. In Piaz-za del Popolo a far sentire la propria voce c’era anche una delegazione di Lapam Carpi: gli imprenditori al loro ritorno definiscono la giornata “impegnativa e pesante ma - dicono - ne è valsa la pena”.Per Claudio Boccaletti di Costruzioni Boccaletti, “il segnale è arrivato forte e chiaro: i piccoli e medi imprenditori hanno esaurito energie e risorse in un Paese che non è più improntato all’impresa e non la favori-sce. In quella piazza ho ri-trovato il significato del fare impresa negli occhi di chi mi stava a fianco e, come me, pensa al futuro nostro, dei nostri figli e dell’Italia”. La manifestazione di piazza è riuscita, dunque, nell’inten-to di unire le forze per fare “massa critica”, come spiega l’imprenditore Riccardo Cavicchioli di Nuova Im-ballaggi Cavicchioli, che non ricorda un precedente del genere nella storia della piccola e media impresa. “Per molti è stata la prima volta - commenta Enrico Gasparini di Fashion Dog - e questa manifestazione segna un punto di non ritor-no. Dobbiamo chiudere le ditte e mettere tutti in cassa integrazione per costringere

nel nostro Paese si conferma il più alto d’Europa, pari al 67% dei profitti commer-ciali quando “a poche ore di auto, in Slovenia, il peso delle tasse sulle imprese si ferma al 20%: allora - dice arrabbiato Federico Poletti di Tessitura Florida rivolto alla politica - volete proprio che le imprese se ne vadano tutte all’estero”. “Come è possibile destinare - puntua-lizza ancora Poletti - risorse a investimenti e innovazione

se lo Stato non ci lascia i soldi necessari?”.“Ogni centesimo rimane sul territorio e viene qui reinvestito: una differenza sostanziale rispetto a chi ha deciso di delocalizzare abbandonando l’Italia”, precisa Boccaletti.Oltre alla pressione fiscale, a complicare le cose più semplici del mondo, c’è la burocrazia. “Col terremoto - per Boccaletti - abbia-mo raggiunto l’apice: per evitare che qualcuno potesse mettersi in tasca qualcosa, è stato creato un mostro, ma noi emiliani possiamo essere tacciati di tutto, non certo di essere degli spre-coni che finora sono vissuti a spese dello Stato. Così la burocrazia ha vinto e, a farne le spese, è la povera gente. Non riusciamo a compren-

dere perché le cose vengano sempre complicate senza logica e senza vantaggio per nessuno”. Sul capitolo del costo del lavoro si scatenano tutti i nostri interlocutori ribaden-do che se in piazza i piccoli e medi imprenditori erano 60mila, in gioco ci sono almeno 800mila posti di lavoro dopo che negli ultimi cinque anni si sono persi 2 milioni di posti di lavoro. “Noi chiamiamo per nome i nostri dipendenti - si infiam-ma Poletti - e battagliamo tutto il giorno fianco a fianco. Stiamo parlando di imprese con una media di 4/5 addetti: non possiamo nemmeno permetterci di mettere in cassa integrazio-ne un turnista perché non ci sarebbe nessuno a sostituir-lo! Ad ammazzarci è il costo del lavoro: una busta paga da 2.600 euro si riduce a uno stipendio di 1.100 euro. Lo stesso dipendente costa 398 euro in Romania”. “Ma sen-za andare in Romania - ag-giunge il segretario Lapam Stefano Cestari - vogliamo capire come è possibile che in Germania, a fronte di un compenso lordo più basso di quello italiano, in busta paga ci siano più soldi; mentre in Francia a fronte di stipendi alti, in busta paga si paghino meno contributi. Il risultato è che i dipendenti tedeschi e francesi si ritrovano in tasca più soldi da spendere. La strada verso un’Europa veramente unita è ancora molto lunga”.“Le piccole e medie imprese hanno vissuto di consumi interni e oggi si ritrovano a terra perché si è fermato tutto il sistema” sottolineano gli imprenditori ribadendo che “la politica si deve ren-dere conto che senza impre-se questo Paese è finito”.

Sara Gelli

“ad ammaz-zarci è il costo del lavoro:

una busta paga da 2.600 euro si riduce a uno stipendio di 1.100 euro. lo stesso dipendente costa 398 euro in romania”.

lo Stato a capire la situazio-ne?”. Gli animi si surriscal-dano nel ricordare il peso della pressione fiscale che

“Col terremo-to abbiamo raggiunto

l’apice: per evitare che qualcuno potesse mettersi in tasca qualcosa, è stato creato un mostro, ma noi emiliani possiamo essere tacciati di tutto, non certo di essere degli spreconi vissuti a spese dello stato”.

Al via lo stage nelle aziende di Carpi

Moda al futurosono 18 le imprese del distretto che stanno accogliendo in stage le

alunne della V° B dell’istituto Vallauri di carpi, nell’ambito del progetto Moda al futuro, giunto alla sua sesta edizione. Promosso da lapam moda e lapam carpi l’iniziativa ha lo scopo di avvicinare le allieve del percorso moda al mondo del lavoro attraverso uno sta-ge intensivo presso aziende del settore. Durante lo stage, con l’affiancamento di un tutor

aziendale, avranno modo di creare uno o più capi di abbi-gliamento la cui valutazione sarà parte integrante del loro percorso scolastico di avvicina-mento all’esame di maturità. Come per gli anni scorsi, i capi realizzati verranno poi presen-tati, il 10 maggio, durante una sfilata alle Ferrovie Creative. Tra i capi verranno selezionati i mi-gliori tre che saranno premiati

da Lapam con la partecipazione a un importante evento moda. Alle aziende coinvolte nel pro-getto vanno i ringraziamenti di Lapam da parte del presidente del comparto Moda , Fede-rico poletti perché “anche in una situazione di difficoltà del mercato hanno dimostrato, ancora una volta, forte sensi-bilità nei confronti delle giovani generazioni e del mondo della

scuola, dando la possibilità alle allieve di toccare con mano le dinamiche lavorative all’inter-no delle aziende”. Le aziende partecipanti alla sesta edizione di Moda al Futuro sono: se-veri silvio, studio marras, Biti Glamour, ean 13, twin set, Ventanni, staff Jersey, studio stile lucikio, pretty mode, spruzzi, spazio sei Fashion Group, lady Jane, new mi-Ba, creazioni 2000, simply Woman, anna Falk, Greda e liu Jo.

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casa mia, quanto mi

costi...

Palazzine Nuovi Dipartimenti Università di Modena

Torre Unipol, Bologna Stabilimento Thales Alenia Space, L’Aquila

AllA dRAMMATICITà dell’eMeRgenzA AbITATIVA A CARPI, l’enTe PubblICo TenTA dI RISPondeRe MeTTendo In ATTo AzIonI TeSe A RIduRRe Il dISAgIo MA, A FRonTe dI TAglI e InCeRTI TRASFeRIMenTI STATAlI, lA CoPeRTA SI FA SeMPRe PIù CoRTA e le RISPoSTe InAdeguATe. In CITTà Sono PIù dI 500 le PeRSone In lISTA dI ATTeSA PeR RICeVeRe un AlloggIo PoPolARe

si allunga la lista dei bisognil

e dimensioni del disagio abitativo sono direttamente propor-

zionali a quelle della crisi economica. Sono infatti sempre più numerosi coloro che, a causa della perdita del lavoro o della contrazione del proprio reddito, faticano ad arrivare a fine mese e a onorare le scadenze delle rate del mutuo o dell’affitto. Alla schiera di disoccupati e cassaintegrati si aggiungono anche quegli anziani che, a causa di miserevoli pensio-ni, proprio non ce la fanno a tirare avanti. Alla dram-maticità del quadro sociale cittadino, l’Ente Pubblico tenta di rispondere mettendo in atto azioni tese a ridurre il disagio ma, a fronte di tagli e incerti trasferimenti statali, la coperta si fa sempre più corta. Ad allungarsi invece in modo preoccupante è la lista dei bisogni. Così come la schiera dei nuovi poveri, la cosiddetta fascia grigia.All’assessore alle Politi-che Sociali del Comune di Carpi, Alberto Bellelli, chiediamo:

il taglio del Fondo dell’affitto quanto ha inciso sul disagio abita-tivo in città?“Il Fondo sociale per l’af-fitto, soppresso nel 2011, ha progressivamente perso di efficacia, arrivando negli ul-timi anni di erogazione a sostenere a fatica il pagamento di una sola mensilità del canone, per le fasce più indigenti”.cos’è la casa nella rete e quali bisogni intercetta?“La Casa nella rete è un pro-getto innovativo elaborato dall’Unione dei comuni con le risorse messe a dispo-sizione dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi. L’obiettivo è quello di dare risposta al bisogno di alloggi a canone calmie-rato per quei cittadini che non riescono a sostenere un affitto a prezzo di mercato e, al contempo, non sono in grado di accedere alle

graduatorie della residenza popolare. Si parte quindi dal disagio abitativo per mettere in campo strumenti diversi che spaziano dalla residenza sociale all’affitto casa garan-tito, soluzione quest’ultima che consente al proprietario

di avere garanzie su eventuali morosità”.Al dramma della crisi economica si aggiunge poi, nel

nostro territorio, la mazzata inferta dal sisma. Come ci confermano dall’Ufficio Casa del Comune di Carpi. “Il terremoto del maggio 2012 ha acuito il bisogno di alloggi. Basti pensare che vi sono ancora 343 persone che a Carpi usufruiscono del Cas (Contributo di autonoma sistemazione) poiché non ancora tornati nelle proprie abitazioni (dati al 31 dicem-bre 2013). Sono complessi-vamente 1.136 nell’Unione delle Terre d’Argine (38 a Soliera, 8 a Campogalliano e

gli altri a Novi di Modena).a quanto ammonta il patrimonio di edilizia residenziale pubblica (erp) in città?“Il patrimonio consta di 619 alloggi a Carpi”.Quanti nuclei famigliari vi sono ospitati? “Circa 600 famiglie: gli altri alloggi sono in manuten-zione o in attesa di essere assegnati”.Quali sono mediamen-te le caratteristiche di queste famiglie?“Sono perlopiù anziani. Il 30% delle famiglie invece è di origine straniera”.Quante persone sono attualmente in lista di attesa per accedere a a un alloggio popolare?“Sono più di 500”.Qualora una famiglia non fosse più in grado di far fronte al paga-mento di mutui, affitti, spese condominiali e utenze, il comune riesce a offrire un contributo? “Il Comune agisce attra-verso le assistenti sociali o tramite il Bando Anticrisi e

quello Antisfratto”, finanzia-ti dalla Fondazione. ma cosa accade qualora in una famiglia sfrattata vi siano minori? Lo abbiamo chiesto alla Co-ordinatrice del Centro per le Famiglie, Liana Balluga.“Solitamente il servizio sociale cerca di intervenire preventivamente per “evita-re” gli sfratti di famiglie con o senza minori. I tempi che intercorrono tra l’intimazio-ne e l’effettiva esecuzione del provvedimento possono infatti permettere al cittadi-no di rivolgersi al Servizio sociale prima di arrivare alla sua esecuzione. In questi casi l’assistente sociale cerca di conoscere la situa-zione, verifica a che punto è la procedura di sfratto, può dare indicazioni sulle proce-dure per fare domanda di al-loggio Erp o affitto garantito e può concedere contributi economici dando, ad esem-pio, indicazioni sul bando Antisfratto. Qualora ci si trovi di fronte a una situazio-ne di sfratto già eseguito è invece molto difficile per il

Servizio sociale affrontare la situazione se non in via del tutto contingente e prov-visoria per quelle famiglie rese particolarmente fragili dalla presenza di minori, anziani non autosufficienti e disabili. Nel caso di famiglie con bambini a carico che si presentano in emergenza al servizio a seguito di sfratto, l’eventuale e possibile rispo-sta può essere la concessione di un aiuto economico per far fronte a una o due gior-nate di accoglienza in attesa che il nucleo possa reperire risorse parentali o amicali per un progetto abitativo o altre soluzioni autonome”.Una cosa è certa: il Comune da solo non è più in grado di gestire l’emergenza. Senza i contributi di fondazioni bancarie o privati infatti, il sistema che sinora ha “tenu-to” rischierebbe di saltare a gambe all’aria. Gli equilibri sono molto fragili e il futuro che ci attende, non certo roseo, obbligherà i nostri amministratori a scelte diffi-cili e coraggiose.

Jessica Bianchi

“Siamo particolarmen-te arrabbiati” esor-disce il presidente di

Cmb, Carlo Zini. Anche il mondo cooperativo avanza le sue ragioni e protesta. “Il nuovo Governo deve avere un’impronta di forte discontinuità rispetto al passato altrimenti continue-remo a procedere verso un lento e inesorabile declino” afferma Zini in occasione della conferenza stampa coi giornalisti, quando ancora nulla si sapeva del fatto che il cooperatore Giuliano Poletti sarebbe stato nomi-nato Ministro del Lavoro. Il giorno dopo, sabato 22 febbraio, l’assemblea dei soci Cmb dovrà fare a meno di lui, impegnato a Roma per il giuramento davanti a Napolitano. La presenta-zione del budget per il 2014 avviene in uno scenario politico nazionale tutto in divenire e all’interno di un quadro cooperativo modi-ficato dove sta prendendo forma il piano di rilancio di Unieco e Coopsette diret-

PeR Il 2015 Il ColoSSo CooPeRATIVo CARPIgIAno PReVede unA CReSCITA del FATTuRATo Che SI PoSIzIoneRà SuI 550 MIlIonI AnChe gRAzIe AllA FASe dI PIenA PRoduzIone In CuI SI TRoVeRAnno AlCune IMPoRTAnTI oPeRe In ITAlIA. I lAVoRI All’eSTeRo In AlleAnzA Con CMC dI RAVennA

cmb sceglie l’africa

te a passi svelti verso una fusione che porterà con sè 370 esuberi. Il bilancio di previsione di Cmb prevede la sostanziale tenuta del giro d’affari che si collo-cherà intorno ai 510 milioni di euro con un utile netto che supera i 5 milioni, in linea con gli andamenti re-gistrati negli ultimi esercizi e un patrimonio di gruppo

che arriverà a sfiorare i 226 milioni. A garantire redditi-vità al colosso cooperativo nei prossimi anni sarà la gestione dei servizi, in par-ticolare quelli ospedalieri, ma “dal 2018, Cmb conta di sostenersi soprattutto coi la-vori all’estero”. “Le acqui-sizioni lavori attraversano una fase di rallentamento sul mercato domestico per l’assenza di investimenti” è il commento del presidente. Eppure Cmb in questi anni, diversificando le proprie attività e caratterizzandole sempre più per i contenuti gestionali e i servizi offer-ti, è riuscita a non perdere terreno. Lo testimoniano le recenti inaugurazioni della nuova stazione ferroviaria Santa Lucia di Venezia, il nuovo sito della Thales Ale-

nia Space Italia a L’Aquila, la Coop Sigonio a Carpi, la tangenziale Anas di For-lì, la Facoltà di Chimica dell’Università di Modena.Per il 2015 la Cooperativa prevede una crescita del fatturato che si posizione-rà sui 550 milioni anche grazie alla fase di piena produzione in cui si trove-ranno alcune importanti opere in Italia, tra le quali il 3° macrolotto della Saler-no - Reggio Calabria il cui cantiere aprirà a maggio e la Torre di Citylife a Milano, progettata dall’archistar Zaha Hadid. “La realizza-zione della Torre Unipol a Bologna e il Diamantone del comparto Porta Nuova Varesine a Milano ci hanno accreditato nel mondo” precisa Zini.

La sfida fuori dai confini nazionali comunque non è più procrastinabile. “La crescita del portafogli si prevede all’estero puntan-do sui Paesi dell’Europa dell’Est e del Nord Africa” precisa Zini che annuncia l’alleanza con CMC di Ravenna, una delle pochis-sime cooperative presenti

all’estero da anni.“La forte concorrenza delle imprese dei Paesi emergenti impone di focalizzarsi su commesse specialistiche e di medio-grandi dimensio-ni: in particolare operando in quegli ambiti in cui Cmb è in grado di esprimere maggior valore aggiunto ed esperienza” e Zini accenna alla realizzazione di un ospedale in Algeria. Con una novità: al colosso carpi-giano sarà affidata non solo la costruzione dell’edificio e la dotazione di attrezzatu-re, ma anche la ricerca del personale medico.

Sara Gelli

“il nuovo Governo deve avere

un’impronta di forte discontinuità rispetto al passato altrimenticontinueremo a procedere verso un lento e inesorabile declino”.

Lauro Lugli, presidente Legacoop Modena e Carlo Zini, presidente Cmb

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venerdì 28 febbraio 2014 anno XV - n. 088

“IulIA TIMoShenko è lA noSTRA eRoInA. lA noSTRA gIoVAnnA d’ARCo”, eSClAMA lA 26enne okSAnA kRAVeTS. gIunTA A CARPI PeR AMoRe, doPo eSSeRSI SPoSATA A leoPolI, In uCRAInA, Col Suo VInCenzo, okSAnA SPeRA In un FuTuRo MIglIoRe PeR Il Suo PAeSe

apocalypse Kiev: la dittatura è caduta“

La dittatura è caduta” ha gridato in Piazza Maidan, cuore della

rivolta ucraina, Iulia Timo-shenko, pasionaria della Ri-voluzione arancione, libera-ta dopo tre anni di carcere. Con la destituzione da parte del Parlamento del capo di Stato Viktor Ianukovich, l’Ucraina “può rivedere il sole e il cielo”, ha detto l’ex premier arringando la folla di Kiev, “ora dobbiamo fare di tutto per assicurare che i manifestanti non siano morti invano”. Timoshen-ko “è la nostra eroina. La nostra Giovanna d’Arco”, sorride la 26enne Oksana Kravets. Giunta a Carpi per amore, dopo essersi spo-sata a Leopoli, in Ucraina, col suo Vincenzo, Oksana spera in un futuro migliore per il suo Paese: “oggi gli ucraini hanno dimenticato i motivi della rivolta. Il loro desiderio di entrare a far parte dell’Unione Europea è stato adombrato dalla volontà di fare giustizia. L’Ucraina piange i suoi morti e vuole che i colpe-voli dei massacri vengano puniti. Ianukovich e la sua corte di politici e poliziotti corrotti non possono restare impuniti, hanno commes-so cose terribili. Pestaggi, torture, uccisioni… hanno obbligato alcuni manife-stanti a spogliarsi in Piazza, nonostante le rigide tem-perature, e a cantare l’inno nazionale: il popolo esige giustizia e cambiamento”. In Ucraina, l’orrore e la mattanza si sono consumati davanti agli occhi di un’Eu-

ropa inizialmente muta: “ci sono voluti i morti per scuotere i paesi della Comu-nità Europea. Speravamo in una loro mossa ben prima delle violenze e del bagno di sangue, ma le richieste di ascolto dei manifestanti in un primo tempo sono cadute nel vuoto”. Oksana non fa sconti: dietro l’apocalisse ucraina c’è la mano della “Russia e l’Unione Europea ne ha paura. Troppi i lega-mi e la dipendenza dettata dalla necessità di approvvi-gionamento di gas che, tra l’altro, pagate carissimo. Ianukovich verrà processato in Ucraina mentre la Russia vuole proteggerlo e non si sa dove sia”. Un pugno allo stomaco, ecco cosa sono state le scene di guerra civile alle quali abbiamo as-

sistito, inermi, davanti alla televisione. Una cruenta guerriglia sorta dalle ceneri di manifestazioni pacifi-che, iniziate nel novembre scorso: una sorta di terribile déjà vu con il crollo sangui-noso della Jugoslavia, ma a Kiev manca il fattore etnico sostituito dal solco profon-do fra l’Ucraina occidentale anti russa e quella orientale attratta da Mosca. “L’Ucrai-na è un paese bellissimo ma diviso e pieno di con-traddizioni. Il Paese è stato diviso dai politici perché le persone in Piazza Maidan appartengono a tutte le regioni. A Leopoli io lavo-ravo in banca e guadagnavo circa 200 euro al mese. Gli stipendi sono bassi, le pensioni minime ammon-tano a 80/90 euro al mese,

ma il costo della vita è alto e sopravvivere diventa difficile. Anche il diritto alla salute non è pienamente tu-telato: pur essendo pubblica infatti, la sanità si regge sulle bustarelle che i pazien-ti allungano ai medici per farsi curare. I loro guadagni sono talmente miseri che se non hai soldi da dargli ti dicono che sei sano e ti rimandano a casa. Anche le altre professioni son mal pa-gate: ecco perchè insegnanti e ingegneri vanno all’estero per cercare di costruirsi una vita migliore e sono disposti a svolgere lavori più umili rispetto a quanto facevano in Ucraina. Le istituzioni pubbliche, come la polizia o i tribunali, sono corrotte e se non hai denaro non hai giustizia. Per questo motivo

ho deciso di seguire Vincen-zo in Italia, per lui in Ucrai-na non c’erano possibilità lavorative. Il nostro popolo ha iniziato a manifestare per dire basta a questo stato di cose. Per chiedere a Ianuko-vich di entrare in Europa”. Un appello rimasto inascol-tato. “All’inizio erano un migliaio in piazza a Kiev: cantavano inni patriottici, leggevano poesie, decan-tavano i pro che sarebbero derivati dall’ingresso del Paese nella Comunità Europea… poi, alla fine di novembre, sono arrivati i poliziotti che hanno iniziato a picchiare i manifestanti”. E’ stata quella la scintilla che ha fatto divampare la rabbia: “non si può rispon-dere alla pace con la vio-lenza. Da quel momento in

tanti sono scesi in piazza e le cose sono degenerate. Parte degli ucraini, soprat-tutto quelli dell’Ovest, più liberi, sono contrari alla politica russa di Putin e da tempo si proclamano filo europei”. Non a caso Leopoli, capitale dell’Oc-cidente e altre città vicine sono state tra le prime ad al-zare la voce e a chiedere un cambiamento mentre dalla Crimea, dove il Cremlino ha ancora una base con som-mergibili nucleari, partono per la capitale i militanti filo regime. E Kiev sta in mezzo. “Ianukovich pagava alcuni infiltrati, titushky, per entrare a Leopoli, a Kiev e nelle città teatro di mani-festazioni antigovernative, per fomentare la violenza tra la folla”. Nei giorni scorsi il Parlamento ha deciso la data delle elezioni presidenziali anticipate: il popolo tornerà al voto il 25 maggio per scegliere il successore di Ianuko-vich. “La mia speranza più grande - conclude Oksana che, domenica scorsa, si è recata a Roma per esprime-re insieme ad altre migliaia di ucraini residenti in Italia, il proprio cordoglio per le vittime di Piazza Maidan - è che le forze di Opposizione questa volta non ci deluda-no e facciano le scelte giuste per il bene della collettività. Le manifestazioni finiranno solo quando saremo sicuri che i politici metteranno in campo azioni che godono del consenso delle persone di Piazza Maidan”.

Jessica Bianchi

Oksana Kravets e suo marito Vincenzo a Roma

APPRoVATo dAllA gIunTA Il nuoVo CodICe dI CoMPoRTAMenTo deI dIPendenTI PubblICI. In ARRIVo SAnzIonI PeR I TRASgReSSoRI

il dipendente perfettodipendenti che rispondono in malo modo, svogliati o

che non si degnano nemme-no di alzare la cornetta del telefono prima del settimo squillo. Altri che forniscono indicazioni lacunose quasi si trattasse di una caccia al tesoro. Finestre spalancate in pieno inverno, tanto paga Pantalone. Essere rimbal-zati da un ufficio all’altro per ottenere un documento che richiederebbe cinque minuti… Se almeno una volta nella vita vi è capitato di essere gli involontari pro-tagonisti o testimoni di uno dei summenzionati episodi, il nuovo Codice di com-portamento dei dipendenti approvato dalla Giunta Co-munale di Carpi dovrebbe interessarvi. Il documento definisce, in 17 pagine, quelli che sono, o almeno dovrebbero essere, i doveri di diligenza, lealtà, impar-zialità e buona condotta che dipendenti e dirigenti comu-nali sono tenuti a osservare.

Gli stessi obblighi non si applicheranno però anche a collabo-ratori o incaricati e, in futuro, saranno tali anche per le imprese fornitrici di beni o servizi per il Comu-ne. Ma quali sono le regole sancite dal Codice? Se da un lato vi si trovano enun-ciati principi tanto sacrosanti quanto ovvi, come la parità di trattamento e la non discriminazione di nessun cittadino in base a nazionalità, sesso, origine, religione, convinzioni personali, handicap o inclinazioni sessuali, dall’altro si tocca-no argomenti che, scontati non sono sempre stati, come la tracciabilità dei processi

decisionali, attraverso un adeguato supporto docu-mentale. Degna di nota anche la parte riguardante la prevenzione dei conflitti di interesse, secondo cui “il di-pendente deve comunicare

al responsabile della struttu-ra in cui opera, entro cinque giorni lavorativi, la propria adesione o appartenenza ad associazioni od organizza-zioni che svolgono attività riconducibili agli ambiti di competenza della struttura/servizio di appartenenza” e, ove si ravvisassero conflitti, può verificarsi l’obbligo di astensione e l’affidamen-to delle attività a un altro dipendente. Ogni lavorato-re deve poi “astenersi dal chiedere agli amministratori o a concessionari e gestori di pubblici servizi l’esecu-zione di qualsiasi atto da cui possa derivargli un van-taggio personale diretto o indiretto”. Il Codice si pro-nuncia anche sui regali che è possibile accettare, ovvero soltanto se di modico valore (inferiore a 150 euro). Nel

rispondere al telefono, poi, il dipendente “è tenuto a indicare il proprio nome o quello del proprio servizio”. Punto interessante, nell’era della comunicazione web, è quello che riguarda le e-mail: “il dipendente non può utilizzare la posta elet-tronica per motivi diversi da quelli di servizio” e non può accedere ai Social net-work in orario e dal luogo di lavoro. Come si possa controllare effettivamente l’osservanza di tali regole, considerando che per ‘na-scondere’ il proprio operato su Internet basta un clic è, però, tutt’altra questione. Il divieto di utilizzare i propri spazi virtuali personali non si limita al periodo tra il tim-bro del cartellino in entrata e quello in uscita, il Codice infatti fornisce indicazioni

anche per la sfera privata. Un lavoratore, identificato come dipendente pubblico, deve impegnarsi a “man-tenere un comportamento corretto, astenendosi dal discutere di problemi di lavoro o di tematiche che attengono l’attività dell’En-te”. E’ proprio un passaggio simile a questo che, nella Parma amministrata dal sindaco penta stellato Fede-rico Pizzarotti, ha destato aspre polemiche. Si potreb-be infatti sostenere che un dipendente pubblico sia prima di tutto un cittadino e, come tale, abbia il diritto di esprimere, nel tempo libero, le proprie opinioni anche in merito all’attività dell’Ente per il quale opera. Il Codice di comportamento si conclude poi con disposi-zioni particolari in carico ai dirigenti dell’ente e indica le sanzioni previste in caso di violazioni dall’Ufficio per i Procedimenti Discipli-nari.

Marcello Marchesini

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9venerdì 28 febbraio 2014 anno XV - n. 08

e’ possibile candidarsi per un’esperienza di tirocinio all’estero

grazie a Mech Your Move! 2, un progetto della pro-vincia di reggio emilia in collaborazione con le province di modena, Bologna, parma, piacenza e ravenna, nell’ambito del programma Leonar-do da Vinci, cofinanziato dall’unione europea. A seguito del grande successo dell’edizione dello scorso anno, grazie alla quale 56 giovani emiliani disponi-bili sul mercato del lavoro, hanno avuto la possibilità di partire per un tirocinio for-

e’ possibile candidarsi per un’esperienza di tirocinio all’estero grazie a Mech Your Move! 2

Parti e progetta il tuo futuroo laureati, il progetto racco-glie le candidature entro il 18 marzo. Le borse dispo-nibili sono 90, di cui 50 per il primo flusso di partenza, previsto per il mese di aprile. I paesi di destinazione sono Irlanda, Germania, Spagna, Francia, Malta, Portogallo e Lituania. Lo svolgimento dell’esperienza è del tutto simile a quello del preceden-te progetto: 14 settimane di permanenza all’estero, di cui due di formazione linguisti-ca e 12 di tirocinio formativo in uno dei seguenti settori:

Meccanica e Meccatronica, Elettronica ed Elettrotecnica, Automazione e Roboti-ca, Pianificazione e Proget-tazione, Energia, ambiente e territorio, Ricerca e Sviluppo, Gestione e amministrazione aziendale, Comunicazione e Marketing.Ulteriori informazioni sono disponibili sui siti delle province aderenti e sul blog del progetto http://mechyourmove.wordpress.com/ oppure chiamando lo 0522.444193.

Francesca Zanni

mativo in Europa, anche nel 2014 è possibile candidarsi per partire e migliorare la

propria esperien-za professionale, linguistica e personale. In un contesto lavora-tivo sempre più internazionale, un’esperienza all’estero è ormai indispensabile per i giovani che vogliono diventa-re più competitivi sul mercato del

lavoro. Rivolto ai giovani residenti in Emilia Romagna tra i 18 e i 32 anni, diplomati

RIAPRe l’oASI lA FRAnCeSA dI FoSSolI

la natura a due passi da casa

Ph Paolo Pasini

sabato 1° marzo, dalle 14,30 alle 19, dopo la pausa invernale,

riapre al pubblico l’oasi La Francesa di Fossoli. Dal capanno del birdwatching si possono già ammirare una moltitudine di uccelli: germani reali, pavoncelle, combattenti, oche, piro piro, aironi, pantane, tarabusi… Altri arriveranno a breve come le rondini, il cavaliere d’Italia, le pettegole e tanti altri ancora. Al centro visite è stato allestito un formi-caio e una rara e completa descrizione del meraviglio-so mondo di questi insetti. Un alveare didattico, per vedere da vicino come le api producono il miele, è invece esposto nel Percorso natura, lungo il quale si può raggiunge anche lo stagno con le testuggini e la Porta del mistero. L’oasi rimar-rà aperta al pubblico fino alla seconda domenica di giugno, con i seguenti orari: sabato pomeriggio dalle 14,30 alle 19 e domenica dalle 9,30 alle 12,30 e dalle

14,30 alle 19. Durante gli altri giorni, l’oasi è disponi-bile solo per scolaresche o gruppi organizzati su preno-tazione: 333.6747849.Il 2013 è stato un anno ricco di eventi importanti per la Francesa: dalla giornata dell’Oasi del Wwf all’inau-gurazione dell’allevamento per le testuggini palustri Emys Orbicularis, dall’os-servazioni delle stelle alla liberazione di animali curati dal Pettirosso di Modena, dalla giornata dedicata alle Api a quella della poesia naturalistica…

Durante lo scorso anno, oltre 1.200 bambini delle scuole di ogni ordine e gra-do e almeno 2.000 visitatori hanno scoperto e gustato la bellezza dell’oasi. Tutti questi graditi ospiti sono sempre stati accompagnati delle guide dell’oasi: volon-tari appassionati ed esperti della natura.Molti degli eventi sopraci-tati saranno ripetuti anche nel 2014, mentre ad aprile, si celebrerà l’anniversario della fondazione del Panda Carpi, l’associazione che gestisce l’oasi.

Un’università di medie dimensioni, in grado di offrire un buon

rapporto tra numero di stu-denti e docenti, ben inserita in un territorio ricco di im-prese da un lato e, dall’altro, un’azienda che investe sui propri dipendenti e dà loro fiducia. E’ questo il modello ottimale dei rapporti tra il mondo dell’istruzione e quello del lavoro emerso dal convegno Scuole e impresa: nuove relazioni industriali, organizzato dai Lions carpi-giani insieme a Confindu-stria Modena e Fondazione CRC, con il patrocinio del Comune, tenutosi la scorsa settimana presso il Cinema Eden. A dialogare con l’eco-nomista e docente all’Uni-versità di Parma Franco Mosconi, il rettore dell’Uni-versità di Modena e Reggio Emilia Angelo Andrisano e l’amministratore delegato di Tetra Pack Packaging Solutions, Maurizio Caz-zarolli. Ed è stato proprio quest’ultimo a spiegare l’impostazione che ha porta-to la sua azienda a diventare una multinazionale leader mondiale nel trattamento e nel confezionamento degli alimenti. “Quando ho inizia-to, a metà degli Anni ’80, nel settore centrale della Ricerca e Sviluppo si contavano 20 addetti: ora il numero è salito a 500, circa la metà dell’inte-ra forza lavoro dell’azienda. Il 27% dei nostri dipendenti è costituito da donne, mentre il 13% è rappresentato da stranieri di ben 33 naziona-lità diverse. I valori della nostra azienda sono una visione a lungo termine, la responsabilità, la libertà dei dipendenti e il divertimento nel fare ciò che facciamo”. In una realtà che, per visio-ne strategica e concezioni

oSPITI deI lIonS dI CARPI, Il ReTToRe dell’unIVeRSITà dI ModenA e ReggIo eMIlIA Angelo AndRISAno e l’AMMInISTRAToRe delegATo dI TeTRA PACk, MAuRIzIo CAzzARollI hAnno IlluSTRATo quAle RAPPoRTo debbA InTeRCoRReRe TRA Il Mondo dell’ISTRuzIone e quello del lAVoRo

Gli esami non finiscono mai

sembra appartenere più al Nord Europa che all’Italia, il concetto chiave è quello di un dialogo aperto con i dipendenti. “Un’azienda che vuole eccellere nel mercato deve investire sulle persone e per far questo deve essere disposta ad ascoltarle. Per questo - prosegue Cazzarolli - da più di 10 anni svolgiamo indagini di clima all’interno di Tetra Pack e condividia-mo i risultati con i dipen-denti”. Questo rapporto di scambio ha portato, negli anni, a eliminare gli orologi dall’azienda e a creare una modalità di lavoro che è fles-sibile senza essere precaria.

“Sono i dipendenti a gestire la propria attività lavorativa. Consci del proprio compito, possono lavorare anche da casa e venire in azienda più tardi. Il valore del lavoro di una persona sta nel contribu-to che può fornire, non nelle ore che passa in ufficio. Per poter far questo però, occor-re dare fiducia alle persone”. Sembra fantascienza, eppure da sette anni Tetra Pack mette a disposizione un asilo nido per i figli dei dipendenti (e per altre persone segnalate in apposite liste comunali), anche nei mesi estivi. Ma non finisce qui: tra i benefit ci sono anche spese medi-

che, sport, un congedo per maternità e paternità molto flessibile: “una dipendente in maternità non è un costo. E’ una persona che torne-rà in azienda arricchita di nuove esperienze umane e ciò rappresenta un valore aggiunto per noi”. Chi sta bene e si sente appagato lavora meglio e i risultati, con un assenteismo al di sotto del 2% (meno della metà della media fornita da Federmeccanica) si vedono. Se un’azienda di qualità dovrebbe vedere nei propri dipendenti risorse su cui investire piuttosto che sottoposti da spremere

invece i titoli di studio nel settore umanistico. Ma che si abbia frequentato Lettere o Medicina, l’errore che non si dovrebbe mai commettere è quello di riposare sugli allori: “nel giro di due o tre anni - chiosa Cazzarolli – le proprie conoscenze diven-tano obsolete, per questo occorre tenersi aggiornati continuamente”. Che gli esami non finiscano mai potrebbe però essere una re-altà non così negativa come si potrebbe pensare. Un incoraggiamento finale agli studenti presenti in platea è poi arrivato dal professor Mosconi: “sebbene la crisi si faccia sentire, la Provincia di Modena produce, con meno di 700mila abitanti, 11 miliardi di euro di fatturato da esportazioni ogni anno. Per questo mi sento di dire ai ragazzi che la manifattura di qualità può ancora essere il luogo in cui trovare la pro-pria strada professionale”.

Marcello Marchesini

o, ancora, collaborato-ri preziosi piuttosto che sospetti da sorvegliare, così un sistema universitario efficace dovrebbe basarsi su tre assi principali, come sottolinea il rettore Andrisa-no. “Un buon orientamento in entrata, per consentire a tutti di intraprendere il percorso di studi più con-geniale; un affiancamento durante gli anni universitari e un orientamento in usci-ta che permetta di entrare efficacemente nel mondo del lavoro. In questo senso è fondamentale il rapporto con le scuole superiori, per migliorare la preparazione degli allievi che si iscrivono agli atenei”. Tra le lauree più ‘spendibili’, il rettore indica quelle in Medicina e Chi-rurgia (poiché basate su un sistema a numero chiuso che equilibra in maniera precisa domanda e offerta), Inge-gneria, Formazione, Scienze della comunicazione ed Economia. Più problematici

Da sinistra Cazzarolli, Mosconi e Andrisano

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venerdì 28 febbraio 2014 anno XV - n. 0810

sisma e riCostrUzione

Da sinistra Bulgarelli e Gasperi

L’Angolo di Cesare Pradellaelvezio lugli: il decano dei casari modenesi

elvezio Lugli è il decano dei casari modenesi, insignito

della Stella al Merito del Lavoro. Una vita, la sua, trascorsa nei caseifici, tra latte, burro, lavorazione delle tradizionali forme rotonde di parmigiano, formaggio considerato tra i più antichi e prelibati che si conoscano. Ligli è ottimista sullo sviluppo commerciale e sull’export del parmigiano, nonostan-te terremoto, alluvioni e crisi economica. “Dati alla mano – precisa – nel 2013 ne sono state collocate 45mila tonnellate con un forte aumento dell’export che ha segnato un cinque per cento in più rispetto

al 2012. Francia, Gran Bretagna, Germania, Stati Uniti, sono i paesi nei quali esportiamo maggior-mente, ma ora anche Ca-nada, Giappone e Brasile si fanno avanti. Ed è bello ricordare – aggiunge ci-tando i dati del Consorzio di Tutela – che dall’ini-ziativa Un euro per rina-scere sono stati raccolti oltre 500mila euro i quali, insieme ad altri contributi, sono stati distribuiti a 60 caseifici danneggiati dal terremoto. Le forme in

stagionatura cadute a terra sono state non meno di 600mila e si è cercato di

recuperarle”. ma perché il nostro formaggio piace tan-

to e viene sempre più richiesto all’estero?“Perché il parmigiano si produce sempre allo stesso modo, come nove secoli fa – aggiunge Elvezio Lugli – con gli stessi ingredienti, la medesima tecnica e la stessa cura artigianale che ne fanno un formaggio del tutto naturale. Il parmigia-no non conosce additivi chimici, ma solo una cura certosina nella preparazio-ne e nella stagionatura. E’ fatto ancora a mano con latte, sale, caglio, fuoco e

poi stagionato con pazien-za e in silenzio”.Elvezio Lugli ricorda poi la sua proposta rimasta sinora inascoltata: unire il marchio del Parmigiano Reggiano a quello di Lu-ciano Pavarotti, simbolo di Modena. “Sarebbe un abbinamento vincente – conclude - per far cono-scere il parmigiano in tutto il mondo, anche dove non è ancora apprezzato e uni-re nel contempo due eccel-lenze, la voce di Luciano e il nostro formaggio”.

Elvezio Lugli e Luciano Pavarotti

Crisi, pressione fiscale alle stelle, terremo-to, ricostruzione

lenta e difficile. Il periodo per le piccole e medie im-prese del cratere sismico è tutt’altro che roseo.A Rovereto, dove larga par-te della produzione è legata alla maglieria, sono varie le aziende che, nell’ultimo periodo, hanno cessato la propria attività e lo stesso si può dire per Novi, dove sta chiudendo anche Frama, storica azienda che produce tende da sole e pergole, con una cinquantina di dipen-denti. Una notizia che ha fatto velocemente il giro del paese, creando scon-certo e preoccupazione. A Novi inoltre è da qualche anno che il settore degli scalifici è in grande affan-no.“Le cause – commenta Lorena Gasperi, direttore Cna di Novi e Rovereto - sono da ricercare nella crisi dell’edilizia. Alla fine dello scorso anno c’è stato qualche timido segnale di ripresa, grazie soprattutto al mercato estero. Quello nazionale invece è com-pletamente fermo. Nume-rosi gli scalifici che, pur riuscendo a sopravvivere, hanno dovuto ridimensio-nare il personale. Prima del terremoto abbiamo cercato di creare una rete per pro-muovere l’internazionaliz-

CRISI, PReSSIone FISCAle Alle STelle, TeRReMoTo, RICoSTRuzIone lenTA e dIFFICIle. Il PeRIodo PeR le PICCole e MedIe IMPReSe dI noVI e RoVeReTo è TuTT’AlTRo Che RoSeo

Scalifici in crisi: il Governo ci aiuti

zazione e l’export ma poi, dal momento che richie-deva investimenti troppo alti, il progetto si è arena-to. Dallo scorso ottobre gli scalifici novesi stanno cercando di organizzare un gruppo di acquisti, ovvero di unirsi per l’acquisto di materiale o energie, come il carburante, nel tentativo di abbattere i costi. Ma la situazione è di grande difficoltà. Il terremoto ha acuito problemi che però c’erano già. Nel Comune di Novi – prosegue Gasperi - si registra purtroppo una

mortalità di imprese più alta rispetto a quelle che si iscrivono alla Camera di Commercio, soprattutto nel 2012, anno del sisma. Bisogna inoltre considerare che tante nuove imprese sono per lo più partite iva,costituite da persone disoccupate o in cassa integrazione che provano a guadagnare qualcosa, mettendo a frutto la propria professionalità. Il nostro obiettivo è di aiutare queste persone a fare impresa, senza limitarsi a essere soltanto imprenditori di se

stessi”.“Tra i problemi più gra-vi – aggiunge Barbara Bulgarelli, direttore Cna dell’Area Terre d’Argi-ne – vi sono l’accesso al credito e la forte pressione fiscale, anche locale. Per questo è sempre più diffi-cile avviare nuove attività e quelle esistenti sempre più spesso delocalizzano la produzione. Per non parlare poi delle difficoltà sorte a seguito del terremo-to perchè gli aiuti arrivano con grande lentezza. Noi abbiamo chiesto una fisca-

lità di vantaggio ma l’unica cosa che abbiamo ottenuto è stata la sospensione delle tasse, che significa sempli-cemente spostarne in avanti la scadenza, senza conside-rare quello che questo ter-ritorio dà al nostro Paese in termini di prodotto interno lordo. Bisogna poi consi-derare che tale sospensione non ha riguardato tutti gli imprenditori, ma solo chi, nella propria azienda, ha riportato di fatto danni diretti.Chiediamo urgentemen-te risposte concrete del Governo, come dimostra l’altissima adesione alla manifestazione tenutasi nei giorni scorsi a Roma, orga-nizzata da Rete Imprese Italia. Occorre rilanciare al più presto i consumi che significa mettere mano sin da ora alla tassazione sul lavoro per lasciare alla gente più soldi in tasca, ridurre la pressione fiscale e attuare una vera e propria semplificazione burocra-tica. In ambito locale lo snellimento della burocra-zia, che per le aziende si traduce in una diminuzione di costi diretti e indiretti, si può attuare anche attra-

verso un rafforzamento del ruolo dell’Unione delle Terre d’Argine, per realiz-zare economie di scala e avviare una parte di sem-plificazione nell’ottica di un’imminente abolizione delle province. Cna sta lavorando affinché i con-tributi regionali, statali ed europei non siano rivolti solo alle grandi aziende, ma vengano destinati anche alle medio-piccole impre-se, poiché anche queste si occupano in modo signifi-cativo di ricerca e sviluppo. Vogliamo dare fiducia a questo Governo capitanato da Matteo Renzi: speria-mo comprenda l’urgenza di affrontare tali emergenze o si rischia di mettere in gi-nocchio un settore centrale dell’economia del Paese, soprattutto della nostra regione. Il nostro auspi-cio è che il neo ministro dello sviluppo economico abbia un occhio di riguardo anche per le piccole-medie imprese, l’artigianato e il commercio e pensi a politi-che industriali che tengano conto della vera ossatu-ra produttiva del nostro Paese”.

Federica Boccaletti

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11venerdì 28 febbraio 2014 anno XV - n. 08

Il CARPIgIAno, ROBERTO FABBRI, “lA bIbbIA”, CoMe lo ChIAMAno glI AMICI, è un CollezIonISTA dI PRegIATI ModellI MoToCIClISTICI IngleSI deglI AnnI ‘60 e ‘70

il collezionista

Punto di riferimento del motociclismo carpigiano, Roberto

Fabbri, “la Bibbia”, come lo chiamano gli amici, è un appassionato collezionista di pregiati modelli inglesi degli Anni ‘60 e ‘70.Una collezione, la sua, frutto di “trent’anni di ricerca, passione e cura del dettaglio”, spiega. Norton, Triumph Bsa sono solo alcune delle case motocicli-stiche presenti nel garage di Fabbri, composto da una ventina di pezzi tra maxi moto e ciclomotori d’epo-ca. Alcune motociclette sono state importate dall’In-ghilterra e sono presso-chè introvabili nel nostro Paese. Custodita e ben protetta nella sua collezio-ne, troviamo una Triumph Legend, 39° esemplare di 60, interamente assemblata a mano da Les Williams direttore reparto sportivo di Triumph negli Anni Settanta, appartenuta a un ispettore di Scotland Yard. Tra le sue perle rare vi sono poi Triumph Bonneville, Norton Commando, Ducati 900 SD Darmah, BMW R80 GS, BSA Rocket III, Harley Davison Heritage Softail e Italjet Grifon. Una vera e propria chicca quest’ultima, con telaio italiano e moto-rizzazione Triumph. Nella collezione carpigiana anche alcuni ciclomotori Honda

Da segnalare anche una Norton Classic “Rotary” una delle 100 prodotte con il motore Wankel. Roberto, classe 1961, è un ricercatore quasi maniacale di esempla-ri originali: “amo le moto colorate, appariscenti”. La sua passione per la “mec-canica fine” nasce sin da ragazzino quando i sogni a due ruote si consumavano nella storica concessionaria carpigiana Fregni. Sogni che hanno via via preso forma, diventando realtà, grazie ad “anni di autentica dedizione alle due come alle quattro ruote”, altro grande amore della Bibbia. “Le moto che mi hanno folgora-to da bambino sembravano degli Ufo, rispetto a quelle che erano in commercio”. A limitare le sua ambizione,

un’unica amara consapevolezza: “la mancanza di spazio. Se potes-si, infatti, colle-zionerei persino gli elicotteri”, ride Fabbri e aggiunge “un oggetto che de-sidero ora è una Munch realizzata con il motore automobilistico di una Prinz e soprannominata Mammut per le dimensioni”.

Dario Po

Z “Monkey”, progettati inizialmente per uso bellico e in dotazione alle truppe

aviotrasportate e, successi-vamente, sviluppati per il trasporto civile e turistico.

Roberto Fabbri

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venerdì 28 febbraio 2014 anno XV - n. 0812

lA 31enne CARPIgIAnA gISellA gIbeRTI dA SeI AnnI VIVe A dublIno doVe lAVoRA PeR ebAY, Il SITo dI CoMPRAVendITA onlIne PIù ConoSCIuTo Al Mondo

Fino a dublino nel colosso ebaya Dublino era arrivata nel 2008, dopo la laurea in Scienze

Giuridiche, con l’intento di restarci due mesi per perfe-zionare la lingua. In realtà, sono 6 anni che la carpigia-na Gisella Giberti, classe 1983, vive nella capitale ir-landese dove ha conquistato un posto di rilievo all’eBay Corporation.Gisella, raccontaci del tuo lavoro presso eBay, il sito di compravendita online più conosciuto al mondo. Di cosa ti occupi?“Sono la Policy Specialist per l’Europa per quanto riguarda il dipartimento di Regolamento e Sicurezza. Collaboro principalmente con il dipartimento legale assicurandomi che ogni cambiamento relativo al re-golamento del sito o a pro-cessi interni sia conforme alle leggi vigenti nei diversi paesi europei e avvenga in modo armonioso, senza impattare negativamente sui nostri utenti, gli agenti che si occupano dell’assistenza clienti e la compagnia stes-sa. E’ un ruolo che mi mette decisamente alla prova, ma che dà anche grandi soddi-sfazioni e riconoscimenti”. come si svolge la tua gior-nata? “Un aspetto che rende interessanti le giornate lavo-rative è che sono sempre imprevedibili. Non so mai se sarà uno di quei giorni tranquilli e rilassati in cui mi posso dedicare a progetti a lungo termine, oppure se mi aspettano ore frenetiche in cui devono essere pron-tamente gestite situazioni delicate per evitare proble-matiche legali, mediatiche, aumento dei volumi… A eBay non ci si annoia mai! Anche le serate sono sem-pre diverse, cene con amici, aperitivi, cinema, locali carini oppure semplicemen-te in casa a conversare con il mio coinquilino”.aspetti positivi e negativi (se ce ne sono) della tua esperienza a Dublino?“Gli aspetti positivi sono innumerevoli. Non solo ho avuto l’occasione di scoprire questa terra e di confrontarmi con gente di tutte le nazionalità, ma ho anche potuto mettermi in gioco e crescere per-sonalmente. Anche nel momento in cui ho dovuto

affrontare delle difficoltà, il fatto di essere stata in grado di superarle con le mie forze mi ha arricchito molto. Questa esperienza ha portato tanta positività nella mia vita, sotto ogni punto di vista: personale, culturale e interpersonale. A Dublino si respira un’atmosfera di cultura e forti tradizioni per cui è facile innamorarsene. E’ una città a misura d’uo-

mo ma, allo stesso tempo, piena di cose da scoprire. Ciò che mi ha colpito mag-giormente sono la gentilez-za e la disponibilità degli irlandesi e l’accoglienza che si può ricevere negli Irish pubs, con artisti e musica tradizionale, gente di tutte le età; un ambiente semplice, tradizionale, conviviale. Per quanto riguarda gli aspetti negativi, a eccezione del

ed è molto facile trovare lavoro soprattutto se si parla una seconda lingua. Ci sono tantissimi headquarters di grosse compagnie america-ne come Google, Facebook, eBay, PayPal, Twitter... Co-lossi in continua espansione che offrono nuovi posti di lavoro a irlandesi e stranieri senza alcuna discriminazio-ne. Qui vige la meritocrazia. Inoltre, anche gli artisti sono molto valorizzati, e hanno tante possibilità di farsi conoscere e portare avanti la loro passione e il loro talento”. Quanto pesa la crisi eco-nomica in irlanda? “L’Irlanda è stata colpita dalla recessione economica qualche anno fa, partico-larmente nel settore immo-biliare e quello del lavoro pubblico. E’ stata sentita più dagli irlandesi che da noi stranieri in grado di parlare altre lingue. Loro hanno davvero dovuto rimettersi in gioco per trovare un’altra occupazione. Invece, io l’ho vissuta quasi da osservatore considerando il fatto che la-voro per una multinazionale americana che ha sempre continuato a espandersi. In generale, l’Irlanda è stata più reattiva dell’Italia ed è uscita dalla recessione in tempi abbastanza brevi. Ba-sti pensare che al momento l’economia irlandese è di nuovo in crescita”.come immagini il tuo fu-turo?“Vorrei continuare a fare quello che sto facendo cer-cando sempre di migliorare, acquisire più esperienza e progredire nella mia car-riera. Speriamo che questo atteggiamento continui a portarmi soddisfazioni come è successo sino a oggi”.Hai intenzione di tornare in italia e stabilirti defini-tivamente a Dublino o in un’altra città estera?“Lascio le porte aperte. Ci sono troppe varianti in gio-co per cui preferisco vivere il momento e vedere cosa succede e cosa mi riserva il futuro, soprattutto adesso che sono giovane”.

Chiara Sorrentino

tempo atmosferico spesso grigio e piovoso a cui però lentamente ci si abitua, non ce ne sono. Tuttavia, la nostalgia della famiglia si sente ma, fortunatamente, la distanza tra Dublino e Carpi non è enorme e con un po’ di organizzazione riesco a tornare spesso”. Quali differenze hai ri-scontrato nell’ambito della scuola e dell’inse-

rimento lavorativo dei neo laureati tra italia e irlanda? “Certamente Dublino e l’Irlanda in generale, offro-no tantissime opportunità lavorative in ambiti diversi

“Questa esperienza ha portato

tanta positività nella mia vita, sotto ogni punto di vista. a dublino si respira un’atmosfera di cultura e forti tradizioni per cui è facile innamo-rarsene. e’ una città a misura d’uomo ma, allo stesso tempo, piena di cose da scoprire”.

Gisella Giberti

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Enrico Gualdi, Paolo Belli e Sandro DamuraPh Image Professional Photo

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speciale teniamo Botta 2

Quando radio Bruno ci ha contat-tato per contribuire a un progetto di aiuto nelle zone alluvionate non abbiamo esitato un attimo nel dare la nostra adesione. In quel periodo seguivamo con particolare attenzione e preoccupazione tutta la situazione critica che ancora una volta il nostro territorio era chiamato a sopportare. Quindi abbiamo colto positivamente l’opportunità di contribuire alla sistemazione degli asili danneggiati affinché venga accelerata la ripresa alla vita normale e fiduciosi anche dell’operatività, sempre tempe-stiva, di Radio Bruno.

sigma è da oltre cinquant’anni forte-mente legata al territorio in cui opera. Coope-razione, sviluppo, prossimità e solidarietà sono i valori in cui crediamo e che ci caratterizzano da sempre. Sigma siamo tutti noi. Per questo motivo l’alluvione che ha messo in ginocchio il modenese, colpendo anche uno dei nostri pun-ti vendita, ci ha spinto a fare qualcosa. E’ nostro compito, nonché nostro dovere, offrire un contributo per aiutare le famiglie, gli esercenti e gli imprenditori a risollevarsi il prima possibile. Per tale motivo oltre a offrire un servizio sempre qualificato e tante occasioni d’acquisto ai nostri clienti abbiamo aderito con entusiasmo all’iniziativa organizzata da radio Bruno e pa-olo Belli, Teniamo Botta 2 per manifestare, ancora una volta, la nostra vicinanza e la nostra solidarietà concreta a tutti coloro che sono stati segnati dall’alluvione.

II

Ci siamo sentiti partecipi al disagio subito dal territorio a causa dell’alluvione in quanto anche noi abbiamo vissuto l’esperienza diretta del sisma del maggio 2012. Operiamo nel territorio da 30 anni con i nostri negozi tacks calzature presenti nelle città di Mode-na, Carpi e Sassuolo . E’ per questo che ci siamo fatti carico dello stato emotivo sia del nostro Cliente sia dei nostri collaboratori e di tutta la popolazione vittima di questa ultima emergen-za e abbiamo pensato di sostenere l’iniziativa Teniamo Botta 2 per alleggerire la negatività creatasi, invitando tutti a guardare avanti.

Con l’alluvione delle scorse settimane il nostro territorio, ancora segnato dal terremo-to del 2012, è stato nuovamente messo a dura prova. Ci troviamo di fronte a un’area ampia quasi 80 chilometri quadrati, dove circa 25.000 persone sono state costrette ad abbandonare le proprie case invase da acqua e fango, af-frontando una nuova catastrofe ad appena un anno e mezzo dal terremoto.Come cmb abbiamo sempre cercato di agire nella tutela e nella valorizzazione del territo-rio di radicamento della nostra cooperativa, offrendo direttamente il nostro contributo in momenti drammatici come già sono stati quelli del sisma del 2012. Oggi ci sentiamo profon-damente coinvolti dal dramma che ha colpito i Comuni di Bastiglia e Bomporto, dove anche famiglie di soci della cooperativa sono state vit-time della rottura dell’argine del fiume Secchia.cmb ha accolto quindi con grande favore l’ini-ziativa di radio Bruno e paolo Belli di lanciare con lo slogan Teniamo botta 2 uno spettacolo animato da alcuni fra i più grandi nomi della musica e dell’intrattenimento in Italia, dedicato a Giuseppe salvioli, e volto alla raccolta di fondi da destinare al ripristino tempestivo degli asili di Bastiglia e Bomporto.

i nostri partner...

iris ceramica è leader mondiale nella produzione di ceramica smaltata e grès porcel-lanato smaltato per rivestimenti a pavimento e parete destinati a progetti residenziali, com-merciali e industriali. Con una gamma di oltre 50 collezioni per più di 2.500 articoli, dal 1961 Iris Ceramica diffonde nel mondo il prestigio del made in Italy e afferma quotidianamente il proprio impegno a realizzare creazioni cerami-che dall’elevato valore tecnico-estetico, carat-terizzate dall’eccellenza di un design evoluto di cui sono testimonianza premi e riconoscimenti internazionali. Per Iris Ceramica la Qualità e soprattutto la Qualità nell’Innovare rappresenta il cardine di ogni attività e il valore che la deve sempre distinguere.

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speciale teniamo Botta 2

“Grandi salumifici italiani, azienda da sempre vicina al territorio e alle sue co-munità, vuole manifestare ancora una volta i principi di solidarietà che da sempre caratteriz-zano l’impresa nel rispetto della responsabilità sociale. Per questo motivo, ha accolto l’invito di radio Bruno per contribuire alla raccolta di fondi a sostegno delle popolazioni colpite dall’alluvione”.

“I valori di Bardiani Valvole ruotano intorno alle persone, ai nostri prodotti e allo sport, in particolare al ciclismo con la sponsoriz-zazione della squadra Bardiani csF. L’azienda è da anni impegnata in attività di solidarietà in Kenia, Canada e Italia. Anche le attività di charity confermano l’orien-tamento dell’azienda verso le persone che ci la-vorano, i clienti, i fornitori e i terzi.Di conseguenza partecipiamo volentieri all’iniziati-va Teniamo Botta che sostiene il nostro territorio così duramente colpito negli ultimi tempi. Siamo convinti che la forza di reagire e andare avanti, caratteristiche che contraddistinguono da sem-pre gli emiliani, non mancheranno nemmeno in occasione di questa ennesima prova“.

Il nostro scopo principale è, nel limite delle nostre modeste possibilità, aiutare chi ha veramente bisogno e preferiamo farlo nella massima riservatezza.Quest’anno abbiamo scelto la Vostra iniziativa caldeggiata dall’amico paolo Belli perchè vici-na territorialmente alle Nostre realtà e perchè conosciamo molto bene i disagi provocati dagli eventi alluvionali di Modena. In altre occasioni csF inox ha aiutato terremotati e promosso iniziative benefiche per i bambini africani, tutto sempre senza metterci sotto i riflettori, non è nel nostro Dna.

Perché sostenere Teniamo Botta 2?La risposta è semplice: siamo una Banca del territorio e questo è il nostro territorio, questi sono i Clienti, le famiglie e le imprese che han-no dovuto subire il terremoto e ora l’alluvione; per loro abbiamo pensato ai primi strumenti di emergenza.Per aiutare tutta la cittadinanza della Bassa modenese che, ancora una volta, si trova ad af-frontare un’emergenza ambientale disastrosa, sanFelice 1893 Banca popolare ha predi-sposto alcune misure immediate a sostegno delle famiglie e delle imprese.per le FamiGlie: tutte le famiglie delle aree colpite dall’alluvione (anche non clienti della Banca), che hanno subito danni, potranno accedere a un finanziamento di 5.000 euro per affrontare le spese più urgenti ad un tasso pari all’1% per 12 mesi.esempio Di FinanZiamento 5.000 euro. 12 rate, costo di istruttoria zero, spese incasso rata zero Rata mensile 418,94 euro TAN Indicativo 1.001% TAEG Indicativo 1.006%per le imprese: tutte le imprese, grandi e piccole, che si trovano a dover sostenere spese impreviste per ripristinare l’agibilità dei locali e riprendere la piena produttività, potranno richiedere un finanziamento in conto corrente con tasso pari all’1% per 6 mesi.per i clienti: a tutti i clienti colpiti dall’allu-vione che hanno in essere un finanziamento con la nostra Banca, riconosceremo una mora-toria di 6 mesi.Grazie a quanti parteciperanno a questo bellissimo evento e daranno il loro contributo e grazie anche a tutti gli artisti che si esibiranno gratuitamente.

III

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speciale teniamo Botta 2IV

RAdIo bRuno e PAolo bellI SCendono In CAMPo PeR glI AlluVIonATI VeneRdì 28 FebbRAIo, A PARTIRe dAlle 19, PReSSo Il PAlASPoRT dI VIA dIVISIone ACquI, A ModenA

e’ tempo di teniamo botta 2 Non si deve mai smet-

tere di tenere botta e questo è assodato; le avversità in una vita sono molteplici e imparare a resistere è una necessità. A volte sono piccoli inciampi, altre vere e proprie catastrofi, come i terre-moti del 2012. Da lì l’idea delle magliette per raccogliere fondi con lo slogan Teniamo Botta, divenute poi il simbolo proprio della capacità di reagire, resiste-re, rialzarsi. Uniti. Quel che era difficile intuire è che a distanza di quasi due anni dai terremoti ci saremmo ritrovati con una nuova catastrofe, ancora una volta nella provincia modenese: l’alluvione. Teniamo Botta era stato anche il nome di un magnifico concerto gratuito al Parco Ferrari di Mode-na, il 3 luglio 2012, organizzato da Radio Bruno e presentato da Paolo Belli. Proprio Paolo, sta-volta, mi ha cercata per primo il 21 gennaio. “Facciamo qualcosa per gli alluvionati?”. In radio ar-rivavano testimonianze struggen-ti; bastigliesi e bomportesi che avevano perso tutti gli arredi di casa e chiedevano aiuto a spalare fango, maestre senza più un asilo fruibile, imprenditori con due metri d’acqua a lambire i macchi-nari. Sì, dovevamo fare qualcosa. Chiamo il Comune di Modena, l’Ufficio Sport, per capire la

disponibilità del Palasport. Il 28 febbraio potrebbe essere la data giusta. Nek, è subito entusiasta all’idea di mettersi a disposizione e parliamo di una data possibile:

il 28 febbraio è perfetto perché poi parte per gli States. Luca Carboni dice “ci sono”. Beppe Carletti dei Nomadi ha una data a Cesena proprio il 28, si con-

fronta con i suoi tecnici: prima a Teniamo Botta e poi via, di corsa verso Cesena, ma non vuole mancare. In un solo pomeriggio avevamo avuto la disponibilità

gratuita di Nek, Carboni, Nomadi oltre a quella dei musicisti di Nek e dei 12 i componenti della Big Band di Paolo Belli. Un’attesta-zione di stima e fiducia impor-

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speciale teniamo Botta 2 V

tante: dobbiamo andare avanti. Il giorno dopo propongo a Paolo di invitare anche comici. Azzardo Aldo Giovanni e Giacomo, tra i miei preferiti da sempre; chiamo Paolo Guerra, il loro manager, che dice immediatamente di sì. Nel frattempo, attraverso la pagina Facebook di Radio Bruno, chiediamo cosa pensino gli ascol-tatori dell’idea di scegliere le due scuole per l’infanzia più danneg-giate come destinatarie dei fondi che raccoglieremo: le Caiumi di Bomporto e le Santa Maria Assunta di Bastiglia. Un modo per aiutare, attraverso i bambini, l’intera comunità. Piace a tutti. Da quel momento restiamo in stretto contatto con le direttrici e alcune tate della scuola, inizian-do immediatamente a acquistare arredi e materiali urgenti con le prime donazioni che iniziano già a convogliare sul conto di Teniamo Botta a prescindere dall’evento: “ci fidiamo di voi”, ci sentiamo dire a più riprese. Grazie alle donazioni, tra le quali quelle di Geesink Team, Croce Rossa di Carpi e di Alle Tattoo, abbiamo potuto già acquistare armadi per Caiumi di Bomporto, lavagne luminose per le Santa Maria Assunta e ha soddisfatto anche le richieste della terza scuola danneggiata, le statali Andersen, acquistando 5 armadi e tre cassettiere come da richie-sta della maestra Nicoletta. Lo spettacolo si chiamerà Teniamo Botta 2, è deciso. Non si trova Oberdan Salvioli, il bastigliese caduto in acqua e trascinato via

dalla corrente nel buio, davanti allo sguardo attonito dei Vigili del Fuoco che cercavano di trarlo in salvo e decidiamo che lo spet-tacolo sarà dedicato a lui, auspi-cando ancora di poterlo ritrovare vivo. Di sera, a casa, scrivo un Sms a Malika Ayane per descriverle l’evento; mi risponde dopo 5 mi-nuti: “Ci sarò”. Invitiamo l’ami-co Andrea Mingardi, Antonella Lo Coco, Marco Ligabue, Alberto Bertoli e i due modene-si di X Factor, Fabio Santini e

Valentina Tioli. Chiama l’agen-zia milanese Live Nation. Gli Zero Assoluto hanno visto su Twitter la locandina di Teniamo Botta 2 e vorrebbero partecipa-re; poco dopo accade lo stesso con Annalisa, detta Nali, star di Amici. Iskra Menarini, storica corista di Lucio Dalla, propo-ne di partecipare con Caruso e Attenti al lupo. Si aggiungono i modenesi di Amici, Simons e l’ex Ridillo, Bengi. Si mette in moto la macchina organizzati-va; nessuno degli artisti vuole

denaro, così come non riceverà compenso il personale della radio, ma occorre pagare il palco (che viene fornito a metà prezzo da Buttarelli), il service audio e luci, i facchini che montano e smontano, la sicurezza (al 50% del prezzo abituale), i Vigili del Fuoco, Enpals, Siae, operatori video, catering (a meno della metà del valore, grazie a Negre-sco), qualche camera d’hotel. La Croce Rossa di Carpi rifiuta il compenso e offre mille euro per gli asili. Le spese vengono così

supportate grazie all’intervento degli sponsor: da Denny Rose (la titolare Daniela è cugina di Oberdan, lo aveva appena as-sunto in azienda), Sigma, Tacks calzature, Cecilia Benetti, Bardiani, Csf Inox, Greenteam, Casa Modena - Grandi salu-mifici italiani, San Felice 1893 Banca Popolare, Cmb, Centro Calcolo e Iris Ceramiche. Il cast di artisti è grandioso, un festival musicale unico in cui ascoltere-mo anche qualche duetto inedito. Teniamo Botta 2 ha registrato il sold out, tutto esaurito, i biglietti a 15 euro sono andati a ruba: la sera dello spettacolo saranno consegnati due assegni da 25.000 euro ciascuno alle direttrici delle due scuole d’infanzia alluvionate che mostreranno sul palco alcune immagini della devastazione a cui occorre porre rimedio quanto prima per restituire serenità alle famiglie.Lo spettacolo inizia alle 19 presso il Palasport di via Divi-sione Acqui a Modena, aperto al pubblico dalle 18. I primi a esibirsi saranno i Nomadi, poi Bengi, Simons, Alberto Bertoli, Valentina Tioli, Fabio Santini, Iskra Menarini, Marco Ligabue, Antonella Lo Coco, Andrea Min-gardi, Annalisa, Zero Assoluto, Malika Ayane, Aldo Giovanni e Giacomo, Luca Carboni, Paolo Belli e Nek. Presenta la Strana Coppia di Radio Bruno formata da Enrico Gualdi e Sandro Da-mura. La conclusione è prevista intorno alle 23:45 circa.

Clarissa Martinelli

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speciale teniamo Botta 2

Un artista versatile che dal tempo dei ladri di biciclette, grazie al suo persona-lissimo pop colorato di swing, si è affermato nell’ambito musicale e anche nel campo televisivo, dove da oltre 10 anni - nella duplice veste di cantante e showman - affianca negli show più riusciti targati Rai Uno (da Torno sabato fino a Telethon e a tutte le edizioni di Ballando con le stelle) noti personaggi della televisione come Giorgio panariello, carlo conti e milly carlucci, insieme alla sua Big Band. Da sempre impegnato nella solidarietà attraverso l’associazione rock no War e la nazionale italiana cantanti, nel 2012, dopo

VI

Aldo, gIoVAnnI e gIACoMo

il trio magico della risata

aldo, Giovanni e Giacomo, uno dei sodalizi artistici più noti e amati della storia del-lo spettacolo italiano degli ultimi decenni, dopo il successo del tour teatrale da record e del film

Ammutta muddica (“Sbrigati, datti da fare” in dialetto siciliano) arriva a Modena per

manifestare la propria solidarietà agli alluvionati dell’Emilia. Col magico trio le risate sono assicurate: i tre, infatti, hanno let-teralmente rivoluzionato la comicità italiana e alcuni dei loro sketch sono entrati a far parte dell’immaginario di tutti noi. Campioni di incassi con tan-

te pellicole cinematografiche, cre-atori di irresistibili tormentoni

in Tv e catalizzatori di folle nelle esibizioni dal vivo,

non si può davvero non predisporsi

al buon umore pensando ad Aldo,

Giovanni e Giacomo. Capaci di trarre

dalla realtà spunti straordi-

nari che con il loro fiuto, il loro intuito e la

loro sensibilità, vengono trasformati in esilaranti situa-

zioni comiche.

PAolo bellI

un artista dal cuore grande

il sisma che ha sconvolto l’Emilia, paolo Belli partecipa al Concerto per l’Emilia, esce con un nuovo brano interpretato insieme a 5 ragaz-zi emiliani colpiti dal terremoto, Noi cantiamo ancora (Com’è com’è), ed è tra i promotori allo Stadio Cabassi di Carpi dello spettacolo di sport e solidarietà In goal per il futuro, con la partecipazione, sul campo, della NIC Vs il Teniamo Botta Team. Ora Paolo è sceso di nuovo in campo, in prima persona, insieme a radio Bruno per promuovere Teniamo Botta 2, un concerto/spettacolo a favore del territorio colpito dall’alluvione del Secchia di gennaio.

Tutte le fotografie, esclusa quella di Aldo, Giovanni e Giacomo,sono di Image Professional Photo

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speciale teniamo Botta 2

Saranno i nomadi a dare il via al concerto di beneficenza per raccogliere fondi a favore degli alluvionati della bassa modenese. Già protagonista del concertone organizzato al Parco Ferrari di Modena da radio Bruno subito dopo il sisma del 2012 e promotrice del

Non poteva mancare sul palco del PalaSport il cantautore modenese Filippo ne-viani, in arte nek. Figlio di queste terra colpita dal sisma prima e dall’alluvione poi, Nek ha ri-sposto presente alla chiamata di radio Bruno. “Fare parte di questo evento di solidarietà è per me un dovere e un onore. Purtroppo non riuscii a partecipare a Teniamo Botta 1 perché impe-gnato nel tour e sono felice di poter recuperare sostenendo la mia terra in questo evento così importante che vedrà impegnati tantissimi ami-

VII

nek

“e’ un onore e un dovere per me far parte di questo evento”

ci coinvolti dall’entusiasmo di paolo Belli che insieme a Radio Bruno si sono subito attivati per organizzare l’evento”, spiega Nek.“Sono diversi anni che l’Emilia viene colpita da catastrofi naturali. Prima il terremoto, ora l’alluvione. Ho visitato personalmente i luoghi colpiti e ho potuto toccare con mano il disagio delle famiglie”. Nelle settimane scorse, il can-tautore si è unito ai volontari della sicurezza del Comune di Sassuolo, impiegati nelle operazioni di aiuto dei Comuni di Bomporto e Bastiglia.

noMAdI

ancora sul palco per il bene della bassa

Concerto per l’Emilia al Dall’Ara di Bologna, la band, capitanata dal leader Beppe carletti tornerà a suonare e cantare per ripristinare gli asili andati sott’acqua dopo l’esondazione del Secchia.

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speciale teniamo Botta 2VII

Per raccontarne la voce, paolo conte disse: “II colore di questa voce è un arancione scuro che sa di spezia amara e rara”. Nel 2007 malika ayane incontra caterina caselli che da subito vede in lei una personalità artistica con un stile originale e fresco. L’album del debutto, Malika Ayane, è un crocevia di talenti: il produttore e arrangiatore Ferdinando arnò (autore e compositore di tutte le musiche e di quasi tutti i testi, a eccezione di Fandango), pacifico (che è autore di due brani Sospesa e Contro vento), Giuliano sangiorgi (autore di Perfetta) e il Maestro Conte, che regala a Malika un brano inedito Fandango. Malika è co-autrice di due brani: Briciole e Il Giardino dei Salici. La musica di Malika si muove tra canzone italiana, suoni nu-soul e trip hop, con una produzione moderna da regina della black music americana e un’atmosfera da Sud del mondo. E in questo paesaggio sfumato lei si muove con stile, eleganza e sicurezza. Grovigli e Ricreazione gli altri album di Malika confermano il suo eccezionale talento. Già protagonista, il 21 giugno 2009, di Amiche per l’Abruzzo, il concerto even-to dedicato alla racconta fondi a favore delle popolazioni terremotate dell’Aquila, Malika riconferma il suo impegno sociale partecipando a Teniamo Botta 2.

MAlIkA AYAne

melodie di spezia rara

Per tutti coloro che, dagli Anni ‘80, seguono luca carboni, Fisico&Politico tour è davvero un appuntamento da non perdere. In scaletta nei concerti che il cantante sta facendo nei teatri di tutta Italia, le hit della sua carriera, da Inno Nazionale a Persone silenziose da Ci vuole un fisico bestiale a Mare Mare, canzo-ni per raccontare in modo aperto questi magici trent’anni di musica con lo sguardo rivolto sempre verso il futuro. Luca Carboni, amico di lunga data di radio Bruno, è tra i protagoni-

luCA CARbonI

un viaggio nella musica

sti che si esibiranno al PalaSport di Modena il 28 febbraio. Non mancherà di farci ascoltare Fisico&Politico, il brano che ha dato il titolo al suo nuovo disco a cui hanno partecipato ti-ziano Ferro, elisa, Jovanotti, alice, miguel Bosè, Franco Battiato, Biagio antonacci, cesare cremonini e samuele Bersani. Artisti che hanno scelto spontaneamente il brano da cantare, quello a cui erano più legati secondo il proprio vissuto e la propria sensibilità.

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speciale teniamo Botta 2

zeRo ASSoluTo

bentornati in scena

IX

AndReA MIngARdI

con un amico vicino…

Anche il big della musica italiana an-drea mingardi ha risposto presente all’appello di radio Bruno. Già parte della squadra in oc-casione del terremoto che scosse l’Emilia venti mesi fa, Mingardi, bolognese doc, abbraccerà nuovamente la “sua” Emilia, donando la sua

voce a favore di coloro che, in seguito all’allu-vione, devono ricominciare tutto daccapo. In fondo, come canta lui stesso, “Con un amico vicino, puoi riuscire a salvarti e a venir fuori da un gran casino…”.

Impazza il nuovo singolo degli Zero assoluto, All’improvviso, che anticipa il nuo-vo disco atteso per il 2014. A due anni e mezzo dalla pubblicazione del loro quarto album, Perdermi, il duo pop composto da thomas De Gasperi e matteo maffucci torna a farsi sentire con un nuovo singolo. Una ballala in puro stile Zero Assoluto che dà il via alla nuova corsa verso la vetta delle classifiche di vendita.

Dal tormentone del 2005, Semplicemente, in classifica per oltre 30 settimane consecutive, a Per dimenticare, utilizzato nella colonna so-nora del film di Federico moccia, Scusa ma ti voglio sposare, gli Zero Assoluto sono pronti a tornare a far parlare di sé. A tutti noi il piacere di ritrovarli, più maturi rispetto agli esordi, sul palco di Modena, il 28 febbraio.

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speciale teniamo Botta 2

annalisa scar-rone, tra i talenti scovati da maria De Filippi, è una cantante e compo-sitrice raffinata. Dotata di una voce cristallina, Annalisa è capace di coin-volgere ed emozionare. Intensa, fresca e vibrante la sua partecipazione, lo scorso anno, al Festival di Sanremo, col brano Scintille. Un’esperienza importante per la cantan-te savonese, che dal palco del Teatro Ariston ha potu-to farsi conoscere a una più ampia fascia di pubbli-co. Ma il primo amore, si sa, non si scorda mai e così Annalisa, impegnatissima nel sostenere campagne di solidarietà, secondo alcune indiscrezioni, tor-nerà ad Amici. Annalisa Scarrone potrebbe infatti essere il nuovo direttore artistico al serale della trasmissione, accanto a miguel Bosè, al posto di emma marrone. Noi intanto la aspettiamo sul palco del PalaSport dove farà certamente scintille!

“Il Mare dentro è il luogo dove ho cercato di raccogliere la parte piena del bic-chiere, le cose che ho imparato. E anche quelle che non ho ancora imparato, perché mica l’ha detto nessuno che le fragilità debbano per for-za essere nascoste. Ci metto la mia voce, la mia faccia e anche tutto il resto. Ho messo anche

X

AnnAlISA SCARRone

scintille sul palco i colori, perché non esiste disegno su foglio

bianco che non sia colorato. E questo è un pic-colo trucco che ho capito da mia figlia Viola”. Lo racconta così, con semplicità e un tocco di poesia il suo primo album da solista, marco ligabue. Il cantautore e musicista originario di Correggio è parte del cast di Teniamo Botta 2.

MARCo lIgAbue

col mare dentro

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speciale teniamo Botta 2

Il carpigiano Fabio santini adora la musica sin da piccolo, tanto che la madre racconta di averlo visto cantare a squarciagola a 3 anni tra i corridoi dell’ospedale dopo esser stato operato alle adenoidi. Dopo la sua partecipazione a X Factor 2013, il sogno di Fabio è sempre lo stesso: regalare un sorriso a più persone possibili con la sua musica. Tra gli interpreti del brano Noi cantiamo ancora (Com’è com’è) insieme ad altri quattro ragazzi colpiti dal terremoto dell’Emilia e paolo Belli,

Siciliana di nascita ma emiliana d’ado-zione, sin da piccolissima antonella ha chiara la sua passione: cantare su un palcoscenico. Nel 2012 arriva la svolta: è finalista alla quinta edizione di X Factor. Si classifica terza ma tecnica, grinta, carisma, personalità e voce non le mancano. Il suo primo album è Cuore scop-piato che raccoglie alcuni dei brani presen-tati al talent, incluso l’inedito scritto da luca marino che dà il titolo all’ep. Lo scorso anno il grande pubblico l’ha conosciuta grazie alla sua

AnTonellA lo CoCo

sintassi impazzita

AlbeRTo beRTolI

nato sotto il segno della musica

Fabio santini & valentina tioli

In russo Iskra vuol dire scintilla e, in senso figurato, talen-to, bravura, dono. iskra menarini ha affiancato come vocalist lucio Dalla per oltre 20 anni. Contem-poraneamente all’esperienza con Dalla, famosi sono i tour con Gianni morandi e le collaborazioni con

XI

Con un piede nel passato e lo sguardo dritto e aperto nel futuro. E’ con le parole del padre, pierangelo Bertoli, che il cantante e musicista alberto Bertoli, racconta lo spirito indomito di coloro che, pur avendo vissuto la tragedia del sisma del maggio 2012, non si sono piegati. Nè, tantomeno, arre-si. Come un uomo è il titolo della canzone che il sassolese Alberto Bertoli, ha scritto per la sua terra. La nostra. “Que-sta canzone - ci racconta - è nata da un’esigenza che ho sentito crescere dentro di me.Sono emiliano e anche se la mia città non è stata messa in ginocchio dal terremoto, ho comunque voluto raccontare lo spirito che anima ciascuno di noi. La dignità, la propositi-vità. L’Emilia terremotata non si è lasciata andare al dolore: ha alzato la testa.Non si è arresa davanti al dramma e alle macerie”. E dopo il suo impegno post sisma, Alberto Bertoli rinnova il suo amore per l’Emilia ferita partecipando al concerto in favore dei paesi alluvionati.

partecipazione come giudice nella trasmissione Io Canto, condotta da Gerry scotti, durante la quale ha cantato dal vivo le sue personalissi-me versioni in chiave acustica di tre famose hit degli Anni Ottanta: Smalltown Boy (Bronski Beat, 1984), Call me (Blondie, 1980) e The Passenger (Iggy Pop, 1977). Brani contenuti nell’EP digitale Lovercover. A gennaio ha pubblicato il singolo Sintassi Impazzita, pezzo scritto dalla giovanissima arianna ravalli.

Fabio parteciperà anche al concer-to pro alluvionati, insieme alla sua compagna di avventura Valentina tioli. Archiviata la bella e formativa esperienza nel talent show musicale di Sky 1, X Factor, Valentina Tioli, artista modenese, sta costruendo le basi per la sua carriera e per i successi futuri. Le sue doti canore sono state anche apprezzate da un noto artista italiano, neffa, che l’ha voluta nella sua ultima fatica musica-le Dove sei.

SIMonS

electropop made in modena

simons è un gruppo elec-tropop composto da quattro ragazzi modenesi: leonardo “leo” cristo-ni (voce), emanuele Bonini “Bon-no” (chitarra), Guglielmo Gibertini “Gugo” (basso) e pix (synth). Nati nel 2010, si sono esibiti sul palco del Radio Bruno Estate e del Festival

di Castrocaro. Nel 2013 è uscito il loro primo singolo, Stanotte Si e sono stati decretati da MTV gruppo del mese. Il genere musicale della band è il prodotto della fusione fra la musica elettronica e il pop italiano, e i loro modelli di riferimento sono i passion pit, i Forester the people,

gli mGmt e i coldplay; per quanto riguarda i testi, invece, si rifanno a quelli di cantautori come Jovanotti e cesare cremonini. I Simons, nonostante l’eliminazione dalla scuola di Amici, promettono bene e saranno dei nostri al PalaSport di Modena.

ISkRA MenARInI

una voce nera che fa vibrare il cuore

diversi artisti come Zucchero, an-tonacci, carboni, mingardi, ron, patti pravo, pasquale panella e con i Maestri renato serio, peppe Vessicchio, Beppe D’onghia e ro-berto costa. Da oltre quarant’an-ni sui palcoscenici, anche come solista - impossibile non ricordarla in

Tosca Amore Disperato nei panni della veggente Sidonia - è riuscita a circondarsi di un’affettuosa aura di stima e considerazione. La straor-dinaria voce nera di Iskra Menarini regalerà emozioni a non finire il 28 febbraio.

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25venerdì 28 febbraio 2014 anno XV - n. 08

radio bruno racconta sanremo

La squadra di Radio Bruno a Sanremole Voci: clarissa martinelli, Georgia passuello eroberto trapani.il tecnico: mario rybanski.l’orGaniZZaZione: leonello.

il Festival di Sanremo, da dentro, resta una bella avventura. Anche

dopo diversi anni non perde fascino. E poco importa che gli ascolti siano alti o bassi, se l’edizione sia riuscita o meno; nello spazio di una via e di una piazza, per una settimana, si concentrano tutti i media nazionali, tutti i discografici, tutte le aspi-ranti star e tutti quelli che artisti o star, invece, lo sono davvero. Andirivieni di auto coi vetri oscurati, hall degli hotel prese d’assalto dai fo-tografi, cantanti stremati con gli occhiali da sole anche alle nove di sera per i tour de force tra telegiornali e dirette Tv. Si rilassavano un po’ quando arrivavano sul divanetto nero della nostra bellissima postazione al pia-no terra dell’Hotel Londra. E si rilassavano perché ci conoscono già, ci vedono durante l’anno in contesti meno caotici: quanto sono rilassanti le dirette radio prima di un pranzo o dopo cena, in cui si chiacchiera di vita vissuta, diete, famiglie e gatti. Francesco Renga quasi si sdraia quando arriva in postazione e ci tornerà altre tre volte durante la settimana, a prescindere dalle interviste program-mate. Alloggia proprio al Londra e arriva, a sorpresa, anche nella serata dei duetti accompagnato da Kekko dei Modà. Altro grande amico che proprio grazie a Radio Bruno, ai Radio Bruno Estate, nel 2005, ha compreso per la prima volta cosa significasse esibirsi davanti a una piazza gremita di pubblico. L’estate pros-sima i Modà si esibiranno negli stadi, ma Kekko non dimentica, così come Renga che ricorda la nostra prima intervista a Radio Bruno, nel ’99: era cicciottello, coi ca-pelli lunghi, cantava da solo Affogo Baby dopo aver chiu-so l’esperienza Timoria e rimase tutto un pomeriggio con me in postazione al Mo-tors Show di Bologna, dove non se lo filavano granché. Niente a che vedere con il Renga di oggi, corteggiatis-simo, quasi deve sfuggire alle donne e quando sorride genera urla isteriche. Giusy Ferreri chiede di tornare a mangiare gnocco fritto in quel ristorante di Carpi dove l’abbiamo portata l’anno

che sono i discografici a dover sollecitare gli artisti ad andarsene e ci diamo appuntamento per l’estate. Unico a non passare dalla nostra postazione: Raphael

Gualazzi. Grande artista, ma timidissimo, cupo, poco incline a rilasciare intervi-ste. Pranzava e cenava nel nostro hotel e lo vedevamo ogni giorno, con la sua aria

seria e malinconica; ve-derlo così pieno di energia, vivere sul palco attraver-so la musica, sortiva uno strano effetto. Divertente Francesco Sarcina, anche lui passato più volte dalla postazione di Radio Bruno, così come Renzo Rubino, sorridente e allegro con tutti, con una gran voglia di parlare di musica e delle sue canzoni. Grazie a Puro (che ha regalato cover per telefoni cellulari bellissime agli artisti), grazie a Gris-sin bon, Banca Popolare dell’Emilia Romagna e a Youbet.it anche quest’anno non memorabile per la Rai a causa del flop di ascolti, è stato invece ancora una vol-ta brillante per Radio Bruno con diversi collegamenti nei vari programmi ogni giorno e la diretta ogni sera dalle 21 alle 24.

Clarissa Martinelli

scorso, mentre Arisa cita il bis che fece di tortellini in brodo e Noemi la volta che è

stata in diretta da noi col suo cagnolino. Un’atmosfera informale, cordiale, tanto

Clarissa, Leonello, Mario, Georgia e Roberto

Francesco Renga, Clarissa Martinelli e KekkoNoemi

Arisa

Rocco Hunt vincitore della Sezione Giovani

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venerdì 28 febbraio 2014 anno XV - n. 0826

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27venerdì 28 febbraio 2014 anno XV - n. 08

la giovane band mode-nese La Metralli è stata invitata a esibirsi il 19

febbraio sul palco di Casa Sanremo, l’area ospitalità ufficiale del celebre Festival della Canzone Italiana. La band, di cui l’associazione Amigdala ha prodotto il pri-mo disco, ha presentato alcu-ni dei nuovi brani contenuti nell’ultimo album Qualche grammo di gravità, uscito l’ottobre scorso. Qualche grammo di gravità, secondo disco de La Metralli a due anni dal primo Del mondo che vi lascio, conta 15 tracce, tre delle quali erano presenti in una loro prima versione nell’Ep uscito lo scorso no-vembre 2012, in concomitan-za con la vittoria del Premio Ciampi 2012 (con Piove-vo e La Sciancata).Il cd è dedicato a tutti coloro che hanno cercato e che stan-no cercando qualche grammo della loro gravità, senza preoc-cuparsi del vento e di quanto a volte possa fare male trovare il proprio peso. La forza di gravità di cui si parla riguarda la capacità di cadere nelle cose con il proprio peso specifico, singolare, soggettivo, mentre intorno tutto si fa leggero, troppo leggero, inconsistente. I grammi allora sono anche le tracce del disco, una misura infinitesimale di musica e di

lA bAnd, dI CuI FA PARTe AnChe lA CARPIgAnA MARCellA MenozzI, è SAlITA Su PAlCo dell’AReA oSPITAlITà uFFICIAle del FeSTIVAl dI SAnReMo

la metralli a casa sanremo

peso. La Metralli nasce a Mo-dena dall’incontro di Meike Clarelli – cantante, autrice e direttrice musicale del coro di donne migranti Le chemin

des femmes – e Matteo Co-lombini, compositore e chi-tarrista di formazione classica e jazz. Si aggiungono suc-cessivamente la contrabbas-

sista Serena Fasulo, la chi-tarrista carpigiana Marcella Menozzi, il pluristrumenti-sta Davide Fasulo e Cesare Martinelli. Insieme portano

avanti un progetto musicale d’autore che fonde le sonori-tà della musica popolare con influenze folk, elettriche, a tratti rock, jazz e sperimentali.

Ne scaturisce una musicalità dalla grande forza evocativa – a volte nostalgica, a volte ironica – che miscela gusti e stili differenti, invitando l’ascoltatore a intraprendere un viaggio nell’alterità.La Metralli vanta una parteci-pazione con un brano alla se-rie televisiva americana Mis-sing, alla realizzazione della colonna sonora per Play Art, l’app per Ipad vincitrice del premio The Lovie Awards de-cretato dall’Accademia Inter-nazionale delle Arti Digitali e delle Scienze a Londra. La vittoria del concorso nazio-nale del Premio Ciampi e dei relativi riconoscimenti del-la SIAE e della FIMI riguar-danti due dei brani contenuti in nell’EP, sono un grandissimo riconoscimento per la musica di questa formazione che con semplicità e grande convin-zione sta compiendo un per-corso molto personale nella scena musicale italiana.Nel 2013 il gruppo ha firmato anche la colonna sonora del docu-film Il tesoro sotto i piedi insieme al coro di don-ne migranti Le Chemin des Femmes.

dalla filosofia alla storia, dall’arte al giornalismo, dall’av-

ventura all’amore: saranno questi alcuni degli argomenti proposti al pubblico nei quat-tro appuntamenti gratuiti de I libri di San Rocco, la rassegna che, tra marzo e aprile, porte-rà nel centro storico di Carpi quattro grandi esponenti del mondo della cultura italiana (e non solo): la filosofa Mi-chela Marzano, lo storico e giornalista Paolo Mieli, lo scrittore e archeologo Vale-rio Massimo Manfredi e il fotografo Oliviero Toscani. Organizzati da Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi e San Rocco Arte & Cultura, con il patrocinio del Comune di Carpi, in collaborazione con Biblioteca Multimediale Arturo Loria, Libreria Mon-dadori, Associazione Nazio-nale Insigniti Onorificenze Cavalleresche e Centro Formazione Alta Cultura, gli incontri si svolgeranno tutti a partire dalle 21. “In tempi di affanno economico - ha sottolineato Alessia Fer-rari, assessore alle Politiche culturali del Comune di Carpi - non è affatto scontato che si scelga di tenere in piedi una proposta culturale d’eccellen-za e, d’altra parte, è proprio da tale proposta che potranno germogliare i semi di quelle idee che, se sviluppate, dalla crisi di questa nostra epoca potranno farci emergere, cam-biati ma non stravolti”.L’amore è tutto: è tutto ciò che so dell’amore è il titolo del

MIChelA MARzAno, PAolo MIelI, VAleRIo MASSIMo MAnFRedI e olIVIeRo ToSCAnI: A CARPI quATTRo SeRATe Con quATTRo gRAndI AuToRI

i libri di san roccoprimo appuntamento che, sa-bato 1° marzo, alle 21, presso l’Auditorium Loria Michela Marzano terrà sul tema dei legami affettivi, intervistata dal caporedattore di Radio Bruno, Pierluigi Senatore. L’incontro con la filosofa docente all’Università René Descartes di Parigi verterà su un tema del quale si è a lun-go occupata – e che sviluppa

anche nel saggio, pubblica-to da UTET, che dà il titolo all’incontro – tema che ha a che fare con l’etica sessuale, lo statuto dei corpi e le relazioni interpersonali nel mondo con-temporaneo. Elaborata, come spesso fa Marzano nei suoi te-sti, a partire dalla sua esperien-za personale, la prima serata della rassegna rappresenterà una stimolante, intensa e mai banale meditazione su un sen-timento comune a ogni essere umano ma paradossalmente assai difficile da definire. Sarà invece dedicato alla storia o, meglio, al rapporto tra storia, memoria e oblio l’incontro con il direttore del Corriere

della Sera, Paolo Mieli che presenterà, venerdì 21 marzo, alle 21, presso la Sala Mori, il suo ultimo saggio, edito da Rizzoli, I conti con la storia. Quando lo storico, che ha il compito di trasmettere memo-ria, deve invece lasciare spazio all’oblio come virtù essenziale per ricomporre una comuni-tà? Da questo interrogativo si

dipanano le riflessioni di un testo scritto con la consueta intelligenza che, partendo da una documentazione robusta, non accetta mai di soggiacere alle verità sancite una volta per tutte, ma decide invece di battere sentieri alternativi, porsi problematiche comples-se e mettere in discussione le interpretazioni canoniche.

A un eroe dell’epica senza tempo sarà invece dedicata la serata di martedì 8 aprile, alle 21, presso l’Auditorium Loria dal titolo Il mio nome è Nessuno, nel corso della qua-le il romanziere e archeologo Valerio Massimo Manfredi, sulla scorta dei suoi due ultimi romanzi dedicati alla figura di Ulisse, condurrà il pubblico nell’esplorazione dei temi del viaggio, dell’avventura di scoperta e conoscenza. Le domande di Pierluigi Senatore da un lato, il talento narrativo e la conoscenza di Manfredi dall’altro, approfondiranno l’immensa figura di Odysseo, protagonista del viaggio che sta all’origine di ogni narra-zione dall’antichità a oggi, la cui vicenda ha saputo catturare autori come Dante Alighieri e James Joyce sino all’ultima domanda: che ne è stato del re di Itaca, figlio di Laerte? Ha davvero smesso di viaggiare,

una volta tornato alla sua di-mora? L’ultimo incontro della rassegna, venerdì 11 aprile, alle 21, presso la Sala Mori, avrà per protagonista uno dei fotografi più famosi al mondo: Oliviero Toscani. L’artista che ha creato alcune delle campa-gne pubblicitarie più celebri di tutti i tempi, l’uomo che con i suoi scatti ha sfidato i pregiu-dizi ribaltando le prospettive abituali, sarà stimolato dalla curiosità dello scrittore Da-vide Bregola, in una serata dedicata a quanti desiderino conoscere meglio - sulla scia di Moriremo eleganti, suo ultimo libro - un uomo dalle molteplici sfaccettature. Ar-tista geniale, indomito pole-mista, scaltro pubblicitario e fustigatore dei costumi del suo tempo. Sempre, e comunque, amante della bellezza. Tutti gli incontri sono a parte-cipazione libera sino a esau-rimento posti.

Michela Marzano

Paolo Mieli

Oliviero Toscani

Valerio Massimo Manfredi

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venerdì 28 febbraio 2014 anno XV - n. 0828

l’aForisma della settimana...

aPPUntamenti aPPUntamenti

“Certe donne amano talmente il proprio marito che per non sciuparlo prendono quello delle loro amiche”. alexandre dumas padre

senza dubbio tra le più impor-tanti formazioni nel mondo della danza moderna, la limón

Dance company ha continuato, negli anni, a portare avanti l’opera del suo fondatore, il coreografo americano di origine messicana Josè limón, uno dei padri storici della modern dance. Lo stile che contraddistingue questa compagine è estremamente energico, quasi virile, fresco, forte, dinamicissimo. Li vedremo impegnati in una serie di pezzi diversi: da una coreografia che è una riflessione sul

Il 4 marzo, alle 21, sul palco del Teatro Comunale va in scena, per la Stagione danza, la limòn dance Company

La libertà del corpo

tema del tempo – sviscerata attraverso un cerchio, un circolo che riempie il palcoscenico e si muove maestoso, a significare la ciclicità, l’inesorabile scorrere degli anni, dei secoli, a una Chacona, danza tipica della Nuova Spagna (l’attuale Messico) su musiche di Bach che fondono austerità e sensi-bilità. Vedremo poi Etude, su musiche di shubert e Come with me, ultima creazione con la quale la compagnia ha celebrato il sessantacinquesimo anniversario nel 2102.Il loro movimento è sempre una gioia

per gli occhi: i ballerini della Limón Dance Company paiono scie di luce che, con immensa grazia e pulizia di forme, si spostano sul palcoscenico, saltano alti e sinuosi ma sempre privi di rigidità formali e tecniche artifi-ciose.La spontaneità del vivere e dell’espri-mersi attraverso il corpo (principio etico che ha regolato tutta l’arte di José Limón, secondo il quale la danza doveva “cambiare il mondo”) si respira pienamente nell’interpretazione dei suoi ragazzi.

TeatroCARPI2 marzo - ore 16La Vita è sognoSogno di un valzerOperetta di Oscar StrausCompagnia Corrado AbbatiTeatro Comunale

4 marzo - ore 21Stagione DanzaLimòn Dance CompanyThere is a time musica N. D. Joio, coreografia J.LimónChaconne musica J. S. Bach, coreografia J.LimónEtude musica F. Schubert, coreografia C. MaxwellCome with me musiche P. D’Rivera,Coreografia R. PederneirasTeatro Comunale

5 marzo, ore 21La menta sul pavimentoProgetto BrockenhausDi e con Elisabetta di Terlizzi, Francesco ManentiTeatro Comunale

MostreCARPIFino al 28 febbraioL’umorismo ai tuoi piedi Personale di Franco OnetaO&A Centro Affari

Fino al 28 febbraioHomo Homini LupusEspone l’artista Federica PolettiConcept e cura Andrea SaltiniDark Room Silmartgallery

3 - 31 marzoL’umorismo ai tuoi piediPersonale di Gianni CarinoO&A Centro Affari

Fino al 1° marzoAscoltando i colori Comunione tra colonne sonore e pittureA cura di: Indio Almiron e Tiziano SilvestreSala Ex Poste

1 - 16 marzoScatti in libertà e fiori (s)velatiSede Ceas

1 marzo - 31 dicembre100 oggetti per 100 anniMusei di Palazzo dei Pio

Fino al 2 marzoL’archivio ritrovato di V.P. Paolo VenturaA cura di Luca PanaroPalazzo Pio

Fino al 9 marzoVillaggio San Marco - FossoliMostra di Lucia CastelliBaracca recuperata ex Campo Fossoli

Fino al 15 marzoOcchiNasiBoccheBaffiEsposizione delle opere di Michele Ferri Sala espositiva del Castello dei Ragazzi

Fino al 16 marzoSpaventevoleMostra delle opere di Annabella CuomoA cura di Francesca Pergreffi e Michael RotondiSpazio Meme

Fino al 23 marzoZio LupoIllustrazioni di Gabriele MelegariSpazio Giovani Mac’è

Fino al 6 aprileMondi FantasticiSala Cervi

EventiCARPI28 febbraio - ore 21Avventure nel mondo: proiezioni di immagini di viaggioIvan Zuliani presenta:CinaSri LankaBirmaniaVietnamCentro Gorizia

28 febbraio - ore 21Proiezione dei videoArturo Loria, un ritrattoItalia - 1992, 23’ (U-MATIC)Di Giuseppe Lodi e Stefano BertacchiniI cancelli di RaimondoItalia - 1982, 39’ (U-MATIC)Comune di Modena/Centro di Formazione ProfessionaleDi Giuseppe Lodi e Massimo GoldoniInterviene Raimondo Benzi, protagonista del videoConduce la serataPietro MarmiroliAuditorium Loria

28 febbraio - ore 22Eusebio Martinelli & The Gipsy Abarth OrkestarKalinka

28 febbraio - ore 23Riton/BEATtoBE nightMattatoio

1° marzo - ore 20,45La Musica sacra nella terra dei PioFestival di Musica Antica nelle chiese di CarpiLaudate DominumAssociazione Schola Cantorum Regina NivisTiziana Santini, direttoreAula Liturgica Madonna della NeveQuartirolo

la voce del giornalista e scrit-tore Corrado Augias e il pianoforte del Maestro Giu-

seppe Modugno: sarà attraverso questa inimitabile miscela che il pubblico potrà assistere, giovedì 6 marzo, alle 21, presso il Centro sociale Guerzoni di Carpi, a Rac-contare Beethoven. Lo spettacolo, tra voce e musica, ripercorrerà gli episodi salienti della vita e dell’opera di quel genio assoluto della musica che fu il creatore della Nona Sinfonia. Il decimo appuntamento del calendario de Una serata a San Rocco, la rasse-

gIoVedì 6 MARzo, Alle 21, PReSSo Il CenTRo SoCIAle gueRzonI, unA SeRATA PeR ConoSCeRe un genIo dellA MuSICA ATTRAVeRSo Il RACConTo dI due FuoRIClASSe

augias e modugno raccontano beethoven

gna di spettacoli gratuiti offerta alla città dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, sarà dun-que all’insegna della musica colta. “Dal tubare della colomba allo scrosciare della tempesta, dall’im-piego sottile dei sagaci artifici al tremendo limite in cui la cultura si perde nel tumultuante caos della natura, egli ovunque è passato, tutto ha sentito. Chi verrà dopo di lui non continuerà, dovrà ricomin-ciare, perché questo precursore ha condotto l’opera sua fino agli estremi confini dell’arte”. L’aspet-to più originale delle composizio-

ni del genio tedesco emerse da una ricerca personalissima e continua sull’armonia. La critica musicale non è arrivata a una definizione precisa del suo stile, poiché la sua opera contiene elementi sia romantici sia tipicamente classici, anche se probabilmente venne apprezzata in modo particolare in virtù della grande forza emo-zionale che verrà fatta propria dal Romanticismo. Lo spettacolo è a partecipazione libera e gratu-ita sino a esaurimento dei posti disponibili, senza la possibilità di effettuare prenotazioni.

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29venerdì 28 febbraio 2014 anno XV - n. 08

aPPUntamentiaPPUntamenti Il CoMITATo PRogeTTo CheRnobYl dI CARPI noVI SolIeRA oRgAnIzzA doMenICA 2 MARzo, dAlle 15 Alle 18 unA FeSTA dI CARneVAle RIVolTA AI PIù PICColI PReSSo Il CIRColo gRAzIoSI dI VIA SIgonIo, 25 A CARPI

Festeggia il carnevale col comitato chernobyl

In MoSTRA Allo SPAzIo gIoVAnI le TAVole dI gAbRIele MelegARI

zio lupo abita al mac’è

il Comitato Progetto Cher-nobyl di Carpi, Novi e So-liera organizza domenica 2

marzo, dalle 15 alle 18, una festa di Carnevale rivolta ai più piccoli presso il Circolo Graziosi di via Sigonio, 25. Musica, giochi, truc-

cabimbi, dolci, pizza, un omaggio a tutti i piccoli partecipanti e, per finire, lo spettacolo Come diven-tare maghi di e con Mago Bryan. Il ricavato dell’ iniziativa sarà utilizzato per il Progetto Rugiada rivolto ai bambini residenti nelle

regioni più contaminate della Bielorussia (anche per il 2014 saranno 25 i bambini ospitati dal Comitato Chernobyl presso il centro specializzato Nadiejda) e per finanziare progetti a favore dell’infanzia sul nostro territorio.

nell’ambito del progetto Mac’è! Arte saranno esposte negli spazi del Centro gio-

vani di viale De Amicis, 59 dodici tavole di Gabriele Melegari, stu-dente del Liceo artistico Venturi di Modena, raffiguranti un racconto di Italo Calvino, Zio Lupo.L’idea di illustrare la storia tutt’al-tro che conosciuta di Calvino nasce nell’ambito dell’attività di Local-mente Mosso, laboratorio di crea-tività condotto da Davide Bregola nel 2012 presso la Biblioteca multi-mediale Loria, basato sul raccontare e sul mettersi in gioco attraverso la scrittura nelle sue diverse forme, dal racconto alla canzone, passan-do per l’immagine. L’ultima attività proposta era una storia raccontata solo per immagini e Gabriele Me-legari ha realizzato una dozzina di tavole che potessero essere inseri-te in un ipotetico ‘teatrino cinese’

per essere raccontate al pubblico, semplicemente facendole scorrere come sequenza di illustrazioni, in questo modo alternativo ed espres-sivo, anche come omaggio a colui che ci ha donato tante storie, Italo Calvino. Le mostre di Mac’è! Arte rappresentano una delle attività con le quali di intende dar seguito a Gio-vani creativi, un progetto finanziato dall’Anci, Associazione nazionale comuni italiani, e dal Dipartimen-to gioventù della Presidenza del Consiglio che ha avuto la finalità di valorizzare la creatività artistica e l’espressività culturale degli ado-lescenti e dei giovani, aprendo spazi destinati a funzioni diverse, quali il centro aggregativo Mac’è!, a una fruizione e a una frequentazione più ampie e specifiche.Gabriele ha scelto Zio Lupo, una storia che conosceva sin da piccolo, perché in tutta la sua essenzialità, e

forse ‘banalità’ di elementi la trova-va una storia incredibile, tra le più originali e sovversive. Una favola della tradizione contadina emiliana terrificante e per certi aspetti brutale, ma che ha conquistato il cuore di chi, con le favole, è cresciuto. Con tratti semplici e poche espressioni sono caratterizzati i personaggi, la bambi-na golosa, irresponsabile e paurosa, la madre distante e laconica e Zio Lupo, il vendicatore, il giustiziere, il terribile e spietato mangia-monelli. Disegni rapidi e sintetici dove, oltre agli occhi sgranati dei personaggi, il colore è l’unica forma d’espressio-ne, emozioni fugaci e trasportanti che ci accompagnano nell’attesa che qualcosa scenda dal camino ringhiando.La mostra sarà visitabile fino al 23 marzo negli orari di apertura del cen-tro aggregativo, dal mercoledì alla domenica, dalle 16 alle 19.

1° marzo - ore 22L’Amo + MoodMattatoio

1 ° marzo - ore 21Incontro con Michela MarzanoL’amore è: è tutto ciò che so dell’amoreAuditorium Biblioteca Loria

1° marzo - ore 17Il museo ritrovatoApertura straordinaria fino a mezzanotteTaglio del nastro e interventi di Enrico Campedelli,sindaco di CarpiLaura Carlini Fanfogna, responsabile Musei - IBC Emilia RomagnaGiovani Gnoli, dirigente del settore Restauro econservazione del Patrimonio del Comune di CarpiManuela Rossi, direttrice dei Musei di Palazzo dei PioPalazzo Pio

1° marzo - dalle 18 alle 22Il luogo delle MuseArte, musica, poesiaperformance nelle sale dei musei ogni 15 minutiIn collaborazione conIstituto musicale TonelliFare teatro - laboratorio per ragazziPalazzo Pio

1° marzo - 16,30Casa di fiaba, casa stregataParole e immagini dedicate alla casaCon Giovanna Zoboli, autriceA seguire laboratorio creativoCase per occhi e boccada 6 a 10 anniSaal Cervi

Concerti di PrimaveraL’Arte del Canto2 marzo - ore 17Da Arianna ad Amarantafascinazioni letterarie e musicali in Grabriele D’AnnunzioElisabetta Braschi, relatriceLEDEnsembleElisabetta Braschi, Ester Castriota, Donatella Debolini, Lucia FocardiGianni Fabbrini, pianoforteMusiche di C. Monteverdi, Marcello, F.P. Tosti

9 marzo - ore 17RossinianaElena Belfiore, mezzosopranoGrabriele Nani, baritonoPolo Andreoli, pianoforteMusiche di G. Rossini

16 marzo - ore 17Voce in TrioIvanna Speranza, sopranoTrio EcletticaGiuseppina Coni, pianoforteGiulia Cerra, violinoValeria Sirangelo, violoncelloMusiche di F. SchubertA cura di Teatro di CorteDiretto da Paolo Dall’OlioSala dei MoriPalazzo dei Pio

2 marzo - ore 21Serata Lou Reed e Velvet UndergroundMattatoio

2 marzo - ore 15.30Il Cristo di RomeroInterviene Don Antonio Agnelli, Università Cattolica di CremonaParrocchia S. Agata

2 marzo - ore 15/18CarpiCarnevale 2014Musica, giochi, truccabimbi, dolci, pizza... e per finire lo spettacolo Come diventare maghiDi Capitan BryanCircolo Graziosi

2 marzo - ore 15.30Prestum to muir (‘Mpriesteme a’ mugliereta)Compagnia Teatrale Ferrarese Il Teatrino di RenazzoCommedia in 3 atti di Gaetano Di Maio e Nino MasielloCinema Teatro Ariston

3 marzo - ore 21Cosa si sta facendo a livello nazionale e locale per regolamentare la pratica del gioco d’azzardo?Come si può aiutare chi è caduto vittima del gioco d’azzardo patologico?Ne parliamo con:Esperienza dell’Associazione Giocatori Anonimi Emilia Romagna sede di ModenaMatteo Ori, presidente dell’Associazione Onlus centro Sociale Papa Giovanni XXIII di Reggio EmiliaEdoardo Patriarca, parlamentare e presidente del Centro Nazionale VolontariatoCasa del Volontariato

4 marzo - ore 20.30Un nuovo percorso per la prevenzione dei tumori al senoNe parliamo con:Cristina Marchesi, direttrice Sanitaria dell’Ausl di ModenaMaria Dirce Vezzani,responsabile Consultorio Familiare del Distretto 1Katia Cagossi, oncologa responsabile Breast Unit senologia Ramazzini CarpiClaudio Vagnini, direttore Distretto Sanitario 1Auditorium Biblioteca Loria

La voce dei classiciAscoltare Raccontare Recitare LeggereIncontri alla scoperta della grande letteraturaAccompagnati dalla voce di Simone Maretti e dal flauto di Patrizia VezzelliProgramma16 marzo - 17,30Decameronedi G. Boccaccionel VII centenario della nascita5 aprile - 17,30Sirenadai Racconti di Tomasi di LampedusaPalazzo Foresti

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venerdì 28 febbraio 2014 anno XV - n. 0830

libri da non perdere!

di clarissa [email protected]

via la tares per chi adotta un cane?

Storia di una professoressaDi Vauro Senesi

ester è una professoressa, una che ci crede, che crede nel suo lavoro, nel suo ruolo. Sin da ragazza, da quando frequenta la parrocchia e aiuta don Carlo,

un prete di borgata che legge ai ragazzi don Milani oltre che il Vangelo e cerca di strappare i figli degli ultimi al loro destino di esclusione. E’ stato lui a creare il doposcuola in cui Ester ha compiuto i primi passi da insegnante. Ma la storia non si ferma davanti ai muri dell’oratorio e mentre Battisti e Guccini prendono il po-sto di Modugno sul giradischi, scorrono le notizie della guerra in Vietnam, le contestazioni studentesche, la bomba a Piazza Fontana, le scritte “Assassini” sui muri della scuola. Qualcuno cambia chiesa, come Giovanni, il primo amore di Ester, avvertendo che “Dio è morto” e che ci sono altre battaglie da combattere, riunioni di comitato, e poi chissà. Qualcun altro continua sulla stes-sa strada, con rinnovata dedizione, rinnovato amore. Attraverso la vicenda appassionata e appassionante di Ester, prima scolara e studentessa e poi professoressa, Vauro senesi nel suo romanzo Storia di una professo-ressa ripercorre oltre quarant’anni di scuola e di società italiana, dagli Anni Sessanta a oggi. Un’emozionante narrativa sociale in cui i peggiori e i migliori anni della nostra vita si animano nella storia di un’insegnante che tutti avremmo voluto avere.

Mercoledì 12 marzo, alle 21, appuntamento alla libreria la Fenice di Carpi

Paolo Nori a Carpi

domenica 2 marzo, alle 20,30, per la rassegna Prima all’Ariston, proiezione del film zoran, il mio nipote scemo, per la regia di Matteo oleotto

Una commedia naif

mercoledì 12 marzo, alle ore 21, presso la libreria la Fenice di Carpi, lo

scrittore paolo nori presenta il suo ultimo libro Si sente? Tre discorsi

su Auschwitz. A presentare l’autore sarà il giornalista di radio Bruno, pierluigi senatore. L’evento è pro-mosso dalla libreria e dalla Fonda-zione Fossoli.

paolo, quarant’anni, ex gio-catore di rugby, inaffidabile e dedito al piacere del buon

vino, vive in un piccolo paesino vici-no a Gorizia. Trascina le sue giornate nell’osteria del paese e si ostina in un infantile stalking ai danni dell’ex moglie. Un giorno muore una vecchia zia, unica tutrice di Zoran, quindicenne un po’ strambo, nato e cresciuto tra le montagne della Slovenia, e a Paolo spetta il compito di prendersene cura. Ne scopri-rà un’abilità singolare: è un vero fenomeno a lanciare le freccette. Questa per Paolo è l’occasione tanto attesa per prendersi una rivincita nei confronti del mondo. Bella sorpre-sa del regista debuttante matteo oletto che scava a mani nude nelle radici del Nord Est. Una commedia naif, malinconica e accattivante, ben scritta a 8 mani, che prevede il clas-sico scambio - ricambio di caratteri, baciata da un ottimo cast. Giusep-pe Battiston, finalmente protago-

nista, è debordante e bravissimo. Il giovane rok prasnikar è altrettanto strepitoso.

Pietro Marmiroli ospite del Club lions Alberto Pio

Amico del Clubil 20 febbraio scorso si è tenuta presso le Ferrovie Creative una serata condotta dal professor

pietro marmiroli sul tema: Ritrat-to di Famiglia: madri, padri, figli, nell’immaginario filmico italiano. Marmiroli ha commentato tre film iconografici, (proiettati in un con-densato di 20 minuti l’uno), di mo-menti storici dell’Italia post seconda guerra mondiale: Speriamo che sia femmina di mario monicelli, L’albero delle pere di Francesca archibugi e Non è ancora domani di tizza covi e rainer Frimmel. Sia per la scelta centrata dei film che per la cultura di Marmiroli espressa con ironia, la serata è stata non solo interessante ma anche divertente. La presidente del club lions alberto pio, cristina ascari, a fine serata ha donato al professore un attestato di Amico del Club molto gradito dal relatore.

Marmiroli, Gualdi e Ascari

Il 1° marzo a quartirolo si conclude il Festival di musica sacra

Laudate dominum

“Ascoltare la sua musica è quasi come trovarsi all’interno di una grande cattedrale, osser-

vando le grandiose strutture della sua architettura, che ci avvolgono e ci spingono in alto”. Con que-ste parole, qualche anno fa, papa Benedetto XVi descriveva l’opera musicale di anton Bruckner, com-positore austriaco a cui il festival di musica antica La musica sacra nella terra dei Pio ha dedicato il concerto d’apertura della sua setti-ma edizione. Interpreti della serata sono stati i cori della cappella musicale del Duomo di mode-na, diretti da Daniele Bononcini, capaci di interpretare i mottetti di Bruckner alternando momenti lumi-nosi a improvvisi silenzi, esplosioni di suono a sereni cantabili, lascian-do trasparire la bellezza e la forza

del canto nella preghiera: “quando mi tornano alla mente le lacrime che i canti di chiesa mi strapparono quando riconquistai la fede, ancora oggi non il canto, ma le parole cantate suscitano in me commozio-ne” (agostino, Confessiones, X, 33.50). La rassegna di musica sacra si concluderà sabato 1° marzo, alle 20,45, con il concerto Laudate dominum, in cui la schola canto-rum regina nivis e il coro di voci giovanili Juvenilia, presso l’Aula liturgica di Quartirolo, proporranno un percorso di preghiera e canto at-traverso i tempi dell’anno liturgico, alternando ai canti della tradizione liturgica europea brani della scuola organistica e da camera tedesca, con la partecipazione di un quar-tetto strumentale (flauto, violino e basso continuo).

cara clarissa,alcuni comuni già lo fanno e mi piacerebbe sensibilizza-re anche il comune di carpi sull’opportunità di togliere la tares (o come la chiame-ranno, perché qui cambiano continuamente nome alle tasse) a chi adotta un cane al canile. tra l’altro segnalo che adottarne uno a carpi è complicato quasi come adottare un figlio: sembra di sottoporsi a un esame ed è molto demotivante.

lucia

Cara Lucia, l’idea in sé a me piace, ma è anche vero che mantenere un animale do-

mestico come merita temo possa costare anche più dell’importo della Tares, quindi non vorrei che l’animale adottato da qualcuno con l’intento di risparmiare, tor-nasse poi in una gabbia del Canile dopo una manciata di mesi. Basta che il cane si ammali per ritrovar-si a spendere parecchio tra visite veterinarie e farmaci più costo-

si di quelli a uso umano. Non esiste per il cane il “medico della mutua”. Va vaccinato, nutrito quotidianamente e accudito. Un cane è un compagno di vita unico, ma vanno messi in conto anche piccoli sacrifici per dargli una vita serena. Sugli scrupoli e i questio-nari posti a chi vuole adottare, ho già sentito persone lamentarsi e sentirsi quasi disincentivate a portare a casa un cane; capita, però, purtroppo, che ci sia chi si impegna a offrire al cane una vita decente e poi sia fuori casa

tutto il giorno lasciandolo sempre solo, lo chiuda in un box, viaggi di continuo per lavoro affidan-dolo a chi capita di volta in volta, desideri un giocattolo per bambi-ni. Molti di questi, dopo un anno circa, restituiscono l’animale cau-sandogli nuovi traumi e sofferen-ze. Se si è determinati e motivati ad adottare serve pazienza: come in molti altri ambiti, capita che le persone migliori debbano dimo-strare le proprie qualità a causa dei comportamenti tenuti dalle persone peggiori.

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31venerdì 28 febbraio 2014 anno XV - n. 08

Campionato Regionale di Specialità di ginnastica Ritmica

Asia Franchetto conquista il secondo gradino del podio

Domenica 23 febbraio si è svolta a Ferrara la Seconda Prova del Cam-pionato Regionale di Specialità GR, facente parte del calendario agonistico Federale e valevole per l’ammissione alla Fase Interregio-

nale del 23 marzo, a Legnano. Il club Giardino asd ha riproposto asia Fran-chetto che, con un’esecuzione pulita e grintosa, si è aggiudicata il secondo po-sto al cerchio su un totale di 26 agguerrite ginnaste presenti in questa specialità. Un po’ più fallosa, invece, la prestazione al nastro, dove Asia ha conquistato il settimo posto su 20 rivali. Ora la società aspetta la pubblicazione della Classifica Ufficiale Riepilogativa di tutto il Nord Est che confermi l’ammissione di Asia alla Fase Interregionale, almeno nell’esercizio col cerchio. Sabato 1 e domenica 2 marzo, la Ritmica del Club Giardino sarà nella Repubblica di San Marino per disputare la Fase Regionale di Serie D e la Seconda Prova della Serie C.

la giovane ginnasta della Rit-mica Club Giardino Asd di Carpi Ilaria Giovanelli farà

parte della squadra regionale Emi-lia Romagna che parteciperà alla selezione per rappresentare l’Italia ai Campionati Europei Juniores 2015. Una lettera ufficiale del Co-mitato regionale della Federa-zione Ginnastica d’Italia è stata recapitata al presidente del Club Giardino, Alfredo Lugli, per fissare un incontro e avviare il pro-getto nel minor tempo possibile. Il lavoro che ormai da dieci anni svolge nella nostra città Federica Gariboldi comincia a dare frutti preziosi: “si tratta di una pedana di notevole spessore – commenta l’allenatrice – e Ilaria Giovanelli è un’atleta dalle grandi potenzialità. La squadra Juniores sarà com-posta da dieci ginnaste di Emilia Romagna e Marche che parteci-peranno a una selezione nazionale nel corso della quale i tecnici e i giudici nazionali sceglieranno la rappresentativa regionale oppu-re atlete di diverse regioni per costituire la squadra che parteci-perà agli Europei Juniores”. Gli allenamenti per Ilaria già dal mese di aprile si sposteranno a Fano e a Ferrara. Ma le sfide non si ferma-

lA gIoVAne gInnASTA dellA RITMICA Club gIARdIno ASd dI CARPI FARà PARTe dellA SquAdRA RegIonAle eMIlIA RoMAgnA Che PARTeCIPeRà AllA SelezIone PeR RAPPReSenTARe l’ITAlIA AI CAMPIonATI euRoPeI JunIoReS ed è STATA ConVoCATA PeR I TeST nAzIonAlI dI gInnASTICA RITMICA

Forza ilaria!

no qui. Ilaria Giovanelli è stata convocata dalla direttrice tecnica regionale Pamela Barberini per i test nazionali di Ginnastica Ritmi-ca: “fa parte – spiega l’allenatrice Gariboldi - di una selezione di sei allieve dell’Emilia Romagna. Lo scopo dei test sarà quello di valutare nuove e giovani ginna-ste che hanno suscitato interesse nell’ultimo periodo e potrebbero avere un fu-turo a livello nazionale. Tale valuta-zione verrà effettuata dalla diret-trice tecnica nazionale Marina Piazza il prossimo 10 maggio a Desio, sede del centro tecnico della squadra nazionale Seniores di Emanuela Maccarani”. Ilaria è rimasta la stessa di sem-pre: tutto questo interesse nei suoi confronti non le ha fatto perdere la testa. Classe 2002, frequenta la prima media ed è molto timida. Ha due occhi da cerbiatto e un fisico

esile e slanciato: ha conosciuto la ginnastica ritmica all’età di cinque anni e, da allora, non ha più smesso pur avendo provato anche tennis e nuoto. Quando è scoppiato il vero amore tra te e la ginnastica ritmica?“Quando ho conosciuto Federica Gariboldi, tre anni fa”.Quanto ti alleni? come fai a fare i compiti?“Mi alleno tutti i giorni, almeno quattro o cinque ore. Nel fine setti-mana mi metto avanti coi compiti e poi quando rientro dagli allena-menti ho un po’ di tempo per finire di studiare”.

Quante gare hai fatto finora? che sensazione provi quando entri in peda-na?“Non ho tenuto il conto esatto, almeno quattro gare all’anno. Quest’anno partecipando a due diversi

campionati ho più competizioni da affrontare. Provo una forte emozione quando scendo in peda-na e anche un po’ di paura ma non tremo”.Qual è stata la tua più grande soddisfazione?“Essere stata convocata per com-porre la squadra che parteciperà

agli Europei Juniores”.palla, clavette, cerchio, fune o nastro: qual è il tuo attrez-zo preferito?“Il cerchio”.cosa hai pensato quando hai saputo di essere stata scelta per rappresentare l’italia agli europei Juniores? “Quando Federica mi ha comuni-cato la notizia non ci ho creduto ma poi ho visto la lettera ufficiale che mi ha reso molto felice”.Dopo la felicità hai avuto un po’ di pensieri?“No”.come immagini il tuo futuro?“A questo non ho ancora pensato ma mi piacerebbe un futuro da ginnasta”.c’è qualcosa che vuoi dire ai tuoi genitori?“Li ringrazio perché mi portano agli allenamenti tutti i giorni e alle gare”.c’è qualcosa che vuoi dire

al tecnico della tua società Federica Gariboldi?“Grazie perché quello che mi ha insegnato mi ha permesso di ottenere ottimi risultati. Spero che anche lei sia felice perché durante gli allenamenti la faccio arrabbia-re parecchio”.Per amore della ginnastica, Ilaria è costretta a rinunciare ai pomeriggi davanti alla Tv e ai giochi con le amiche di scuola ma “in palestra ho tante altre amiche e mi piace allenarmi”. Le sue compagne di squadra in pausa nello spogliatoio già fantasticano sulla possibilità che Ilaria possa diventare una far-falla azzurra e non vedono l’ora di poterle chiedere l’autografo. Per il momento c’è da concentrarsi sui prossimi impegni: l’8 e 9 marzo a Padova il Campionato interregio-nale di Categoria e la Serie C con la squadra delle Allieve di prima fascia.

Sara Gelli

Ilaria Giovanelli

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venerdì 28 febbraio 2014 anno XV - n. 0832

PROSSIMO TURNOIl big match è

Cesena-Trapani LA CLASSIFICA

I MARCAToRIMancosu allunga

CALCIO A 5 Ahi Virtus! Ora si fa più complicata

e’ andata male. Si chiude con zero punti la tre giorni virtussina che, tra sabato e lunedì, avrebbe dovuto chiarire le prospettive gialloblù per l’ultima fase di stagione. Il campionato si gioche-

rà sino in fondo, senza tregue anticipate. Sabato 22, infatti, nella trasferta di Castello, i ragazzi di caleffi si arrendono ai bolognesi ed escono con le ossa rotta (8-5) dal flipper maledetto di un campo sempre ostico, pur non sfigurando al cospetto di avversari di alta classifica. Ma l’imponderabile va in scena al Vallauri, lunedì sera, quando i virtussini affrontano in un match thrilling il casalgrande, sotto di due punti in classifica. Senza chiamare in causa il metafisico, congiunture astrali o nemesi celesti, è vero che i padroni di casa dominano, centrano tre pali, e creano caterve di occasioni. Ma sono gli ospiti a passare, a metà secondo tempo. stassi rimette in piedi la gara (1-1) e a questo punto pare che il match sia destinato a inclinare laddove l’inerzia suggeriva: il forcing gialloblù, tuttavia, non si concretizza; così, a una manciata di minuti dalla fine, sono gli ospiti a infilare lo stiletto nelle piaghe di una Virtus ormai arresa a un finale da psicodramma (1-2). E’ durissima capacitarsene, so-prattutto al termine di un match condotto da padroni, ma ci sarà da soffrire sino all’ultimo: è drammatico adattarsi a un finale di stagione di lotta ferina dopo settimane di governo sapiente e moderato. Adesso sulle barricate, Virtus, ché, come è noto, la rivoluzione non è un pranzo di gala.

Federico campedelli

I PRECEDENTIAl Rigamonti lo spareggio epocale

l’unico precedente è l’andata al Cabassi (0-0 notturno). Nessuno a Brescia, dove però il carpi è già stato ospite. Nel girone B della serie C ‘38-‘39, debuttò con sconfitta (0-2) proprio sul

terreno della casalini, seconda squadra cittadina. Afferiva al grup-po polisportivo intitolato al deputato fascista assassinato nel 1924. Vestiva casacche verdi, fu sciolta in pieno conflitto mondiale (1942). Giocò le ultime partite allo Stadium Comunale di viale Piave, che poi, nel 1959, sarebbe stato sostituito dall’impianto attuale. Che situa in zona Mompiano ed è doverosamente dedicato alla memoria del più grande calciatore bresciano di sempre: mario rigamonti, stopper sistemista del Grande Torino, caduto a Superga. Qui il Carpi sfiderà per la prima volta le rondinelle. Ma l’erba del campo la conosce già: torna infatti a calpestarla a mezzo secolo dallo spareggio che fece epoca. Correva l’anno di Gigliola Cinquetti a Sanremo (“Non ho l’età”), l’avversario si chiamava Bolzano, il pericolo pubblico ri-spondeva al nome di Romeo Benetti, gara-1 (al Bentegodi di Verona, sette giorni prima) si era chiusa senza un vincitore ma pure con tanti cerotti e infinite polemiche. Una sfida interminabile tra rivali dinastici, molto maschia, tatticissima, piena di storie parallele e controverse. La soluzione del giallo venne scritta proprio sul neutro di Brescia, il 7 giugno 1964: ghega di “silver” silvestri, sprint di William Boselli e gran volata del capocannoniere della Storia, Giorgio Vernizzi, per il 3-1 biancorosso. E dopo 16 anni, fu di nuovo Serie C.

PRoSSIMo AVVeRSARIo:

BRESCIA

* CARPI-PADOVA ripartirà Martedì 11 Marzo (ore 15, Stadio Braglia, Modena) dal 26’30’’ del primo tempo e verrà conclusa.

Mancosu (Trapani) 17Caracciolo (Brescia) 15Tavano (Empoli) 15Pavoletti (Varese) 14Hernandez (Palermo) 13Antenucci (Ternana) 13Babacar (Modena) 12Maniero (Pescara) 11Galabinov (Avellino) 10Ebagua (Spezia) 10… memushaj (carpi) 6… concas, sgrigna (carpi) 4

CALCIO – Il CARPI PeRde AnCoRA In CASA: Il CeSenA RIMonTA All’ulTIMo ASSAlTo (1-2)

strettoia improvvisalA SConFITTA hA un SIgnIFICATo: MAnCA PeSo e CInISMo PeR RAggIungeRe lA CoMPleTezzA. VeCChI ToRnA In dISCuSSIone, A bReSCIA lA SquAdRA doVRà RISPondeRe PeR luI.

Le novità di Bergodi

il Brescia è un melodramma complesso. Ha tante angosce, un di-sperato bisogno di futuro, e il presente in bilico. Più che l’ambizione, la Serie A è la strada semi-obbligata per la sopravvivenza. Ma la

sensazione è che manchi qualche ingrediente. Serenità e sicurezza, anzitutto. La squadra è cresciuta molto rispetto a un girone fa, quando scese a Carpi senza identità né allenatore. L’ambiente invece è sem-pre più avvitato intorno a se stesso. La presidenza corioni volge al tramonto, ma la cessione del pacchetto azionario è in piena notte. La città è agitata, la tifoseria è in subbuglio: sabato contesterà duramente, sugli spalti e lungo le strade di Mompiano, dove è annunciata una manifestazione pacifica. Fare calcio in queste condizioni è una marcia su campo minato. Lo sa bene mister cristiano Bergodi, che pure ha lanciato in corsa le rondinelle con tante novità indovinate. Sa tenere la barra dritta come pochi altri skipper, già a Modena aveva dato grande dimostrazione di polso. Con lui alla guida, solo 3 sconfitte, e 30 punti in 19 partite: un passo da terzo/quarto posto. Forse più, sicuramente non meno di quanto possa effettivamente valere la rosa rispetto alle contendenti. Eppure, è bastato il ko di venerdì scorso a Crotone per rimettere in discussione la panchina. L’impianto di base è classico, all’italiana, però ricco di personalità tecnica. Si fonda su un’idea interessantissima: il triplo playmaker. Uno alto, sulla tre-quarti: sodinha (brasiliano, silouhette non esattamente da atleta, ma squisite doti da ultimo passatore). Un secondo basso, difensore e geometra di centrocampo: Budel (muscolare mancino, buona gamba e senso di governo). E un terzo bassissimo, al centro della difesa, l’esperimento più intrigante: si chiama tommaso coletti, spegnerà 30 candeline in maggio, ha debuttato in B quest’anno dopo lunga gavetta in C, ed è un mediano con vocazione di regia. Bergodi ne usa tutta l’intelligenza per accorciare i tempi di uscita della palla, e semplificare l’azione di modo che prenda energia fin da subito. Non a caso, il Brescia è nettamente la prima squadra del campionato per possesso, passaggi riusciti e supremazia territoriale. Il sistema è dun-que un 3-5-1-1 a ritmi placidi e schemi verticali. I flussi di manovra conducono in profondità, verso la massima differenza: “l’Airone” andrea caracciolo, secondo la scienza di “Panini Digital” il miglior attaccante del campionato per rendimento, regolarità e funzionalità al gioco di squadra. Come all’andata, sarà una di quelle partite-bivio in cui vige il divieto di sbagliare su ambo i fronti. Vecchi riavrà i leader strutturali porcari e pesoli, probabilmente anche romagnoli. I pa-droni di casa, invece, dovranno inventare una retroguardia, falcidiata dalle maxi-squalifiche di paci e Di cesare.

e.G.

27esima GiornataSabato 1/3/2014 - ore 15

Brescia – carpiCESENA – TRAPANI

CITTADELLA – NOVARAMODENA – CROTONE

PALERMO – BARIREGGINA – VARESE

SIENA – EMPOLISPEZIA – TERNANA

V.LANCIANO – J.STABIA

anticipoVenerdì 28/2/2014, ore

20.30LATINA – PADOVA

posticipoSabato 1/3/2014, ore 18AVELLINO – PESCARA

il Carpi non trova il terzo indizio per formulare la prova definitiva di compe-

titività. Gioca un’altra buona partita alla pari con un grande avversario, conferma di saper soffrire con qualità, e di sa-persi riproporre con coraggio. Ma alla fine perde, di nuovo in casa. Di nuovo in rimonta. Di nuovo concedendo niente a palla in movimento, e inve-ce tutto nei piazzati. Se è vero che ogni risultato contiene una propria verità, questo è il sen-so della differenza attuale: il Cesena ha vinto per superio-rità di peso e di cinismo. Due discipline in cui giganteggia,

mentre il Carpi difetta già in condizioni standard, figurarsi nella giornata in cui danno for-fait tre muri portanti (Pesoli, Romagnoli e Porcari). GARA - C’è miglioramento, non ancora completezza. E, va aggiunto, nemmeno grande condizione. Che, come negli ultimi anni, germoglierà scien-temente coi mesi più caldi e decisivi. Continuano a vedersi evidenze di logorio individua-le (Letizia e Memushaj sono i più stanchi) ma anche segni di crescita collettiva. Nel mo-mento più critico, lasciata in 10 dall’ingenuità di Lollo, con le gambe pesanti, tutta la squadra ha pensato a difendere il pareg-gio attaccando. Significa che possiede mentalità vincente. E’ andata sotto fisicamente negli impatti, è stata conti-nuamente turbata dalle dia-volerie di D’Alessandro che ha dominato la partita come nessun’altra ala aveva fatto al Cabassi. Ciononostante non è stata mai passiva, anzi quasi sempre pericolosa ogni volta che ha saputo rompere e ribal-tare il gioco. MISTER - La classifica però non certifica alcun salto di qua-

lità. Dunque l’umore s’anne-risce, la temperatura sale. E la strada si contrae intorno a un’urgenza improvvisa che però era abbastanza prevedi-bile, conoscendo la società: quando si alza l’asticella de-gli investimenti, è inevitabile che la soglia di tolleranza si abbassi. Perciò la panchina di Vecchi torna nel mirino. O quantomeno tornano a essere un argomento di discussione i cambi deboli e le scelte intem-pestive. Il passaggio di Bre-scia, a questo punto, diventa una strettoia: la squadra dovrà difenderlo. Personalmente, ho due sensazioni nette: la prima è che rischi concretamente il posto solo in caso di crollo apocalittico; la seconda è che comunque abbia bisogno di una grande prestazione di forza, più di quanto non ne abbia bisogno il Carpi stesso, per riposizionarsi con autore-volezza nella centralità che gli è dovuta. CAMPIONATO – Altrove, lo Spezia guadagna a Palermo un altro punto di credibilità. Pareggia alla fine con insisten-za, sintomo di consapevolezza. E’ sempre più vivace e compat-

to, ha acquistato sintesi, cioè rapidità di gioco e allo stesso tempo distanze corrette. Sem-bra davvero pronto. Torna a vincere l’Empoli, e stacca il gruppone delle terze che ogni sabato si danno automatica-mente il cambio come in una corsa ciclistica. Dietro la soli-dità del Cesena, c’è la rapidità del Trapani e la costanza di Lanciano e Latina. Sale an-che il Crotone, certamente la squadra più bella e divertente da vedere. Arrancano invece le due maglie nere del 2014, che peraltro si sfideranno nel pros-simo posticipo: sono l’Avelli-no e il Pescara, in piena con-fusione esistenziale. Sceglie Cosmi dopo aver ripensato a Zeman. Che è come ordinare un filetto all’aceto quando si ha voglia di crema Chantilly. Intanto le sconfitte consecutive sono 6. L’ultima col Bari, che si dichiara fallito e porta i libri in tribunale. Alla città resta fino a giugno per trovare qualcuno che salvi il titolo sportivo. E a noi rimane da chiederci se può essere considerato regolare quel campionato che includa una simile anomalia.

Enrico Gualtieri

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33venerdì 28 febbraio 2014 anno XV - n. 08

CALCIO - DILETTANTI

GINNASTICA ARTISTICA

s.g. la patria domina in regione

un gIoRno nellA noSTRA CITTà

biancorossi in pediatria

lunedì 24 febbraio il Carpi F.C. 1909 ha fatto visita al Reparto

di Pediatria dell’Ospe-dale Ramazzini di Carpi. L’iniziativa fa parte del format della Lega Serie B, Un giorno nella nostra città del progetto B Italia – Piat-taforma per la Valorizzazio-ne Territoriale attraverso il quale la Lega intende valo-

rizzare la cultura, l’arte, il paesaggio e le tipicità dei territori che ospitano i club di Serie B, con l’obiettivo di restituire allo sport del calcio una dimensione più umana e vicina alla propria comunità.La giornata andata in scena il 24 febbraio in tutte le città della Serie B è stata dedicata all’infanzia e

l’intera prima squadra del Carpi, con tanto di masche-re carnevalesche e gadget biancorossi, si è intratte-nuta per un’oretta con i piccoli pazienti dell’ospe-dale cittadino. L’iniziativa, patrocinata dall’Associa-zione Italiana Calcia-tori, dall’Associazione Italiana Allenatori Calcio e dall’Associazione Nazio-

nale Comuni Italiani, si è svolta in collaborazione con l’Assessorato a Sport e Benessere del Comu-ne di Carpi, presente al Ramazzini con l’assessore Carmelo Alberto D’Adde-se. Le prossime tappe di Un giorno per la nostra città verteranno su terza età, diversamente abili e decoro urbano.

domenica 23 febbra-io alla prima prova del Torneo GPT

3° Livello appartenente al calendario gare FGI, la squadra dell’agonismo maschile di Ginnastica Artistica della S.G. La Patria composta da Nico-las Michelini, Elia Les-smann, Mattia Coluccia, Micail Graziosi, Erik Lugli e Alberto Imbeni, ha collezionato numerosi podi dimostrando di essere tra le migliori società emiliane. I ragazzi hanno dominato le classifiche generali nelle varie fasce d’età, mentre l’ex giova-ne atleta, l’agonista di un tempo e ora allenatore del corso di Acrobatica per adulti della Patria,Alberto Imbeni, è stato acclamato con una standing ovation da parte di tutto il pubblico presente al palazzetto per aver dominato la classifica di 4° fascia a ben 49 anni! Esempio di come l’età non conti in ginnastica e nello sport in generale!Sempre per la sezione maschile, il 16 febbraio, al Palazzetto dello Sport Ferrari di Carpi, i piccoli campioncini della socie-tà Matteo Tirelli, Luca Bizzoccoli, Giacomo Tosi, Samuele Lugli e Sam Cavazza hanno gareggiato per la prima volta ottenen-do grandi soddisfazioni al Trofeo Principianti, mentre

a Cesena è andata in scena la sezione femminile alla 2° prova del Torneo Re-gionale Allieve. Le atlete Giulia Bulgarelli (2003) e Sophie Fontanesi (2004) hanno esordito per la prima volta a Cesena a un appun-tamento agonistico fede-

rale comportandosi molto bene in campo nonostante l’alto livello di gara e la poca esperienza. A Medi-cina invece è andata in sce-na la Specialità Regionale Uisp femminile. Grazie alle prestazioni tra le Junior di Chiara Di Lorenzo, Alice

Monaco, Viola Morellini e Francesca Scalone, e tra le Senior di Marta Ba-gnacani, Francesca Ferri e Matilde Scalabrini, la società ha conquistato podi e medaglie classificandosi ai 5 attrezzi in gara, se-guite a ruota da Cristiana

Braglia, Sara Brunetti, Arianna Padoan, Alessia Belloni, Giulia Bignardi, Francesca Forlani e Mad-dalena Ricchetti.E’ stato un mese intenso e ricco di soddisfazioni per la società, i tecnici Emil Sotirov, Uber Barbolini,

Ivana De Pasquale ed Elisa Menozzi, le fami-glie e gli atleti. Domenica 2 marzo, a Formigine, si svolgerà la Gara a Tre Prove che vedrà impegnate le giovani atlete del gruppo dei Tulipani al loro primo appuntamento Uisp.

Torneo Gpt 3° Livello a Rimini

Specialità Regionale a Medicina Torneo Allieve a Cesena

Trofeo Principianti a Carpi

Correggese inchiodata

la correggese sbaglia partita e il sancolombano la inchio-da senza tribolare granchè. Gli uomini di Bagatti approc-ciano sottotono, attaccano sottoritmo e concludono senza

gol (0-0). Non accadeva dal 24 novembre, 11 partite fa. Stavolta sono profondamente mancati gli uomini migliori: chiurato (in campo solo nel finale) e naturalmente luppi (ormai prossimo al rientro). Senza entrambi, non c’è differenza: il gioco diventa inevitabilmente banale. La classifica cambia improvvisamente forma perché la lucchese ne approfitta: supera il camaiore e di-mezza lo svantaggio (-2). Più sotto, la Juve Fortis batte l’Abano nell’ideale spareggio tra migliori terze, e accorcia (-7). Il prossimo turno, sulla carta, favorisce il team del patron lazzaretti che sarà di scena a riccione, penalizzato e stravolto dai disordini societari. I rivali diretti invece faranno visita proprio al sancolombano, che in casa sa essere oltremodo ostile: ha perso solo due volte.le altre – In promozione, continua la rimonta straordinaria della solierese che adesso è virtualmente appaiata al Fiorano sul secondo gradino del podio, avendo ancora un recupero a di-sposizione. Scandianese travolta: 4-0. Pratica archiviata in meno di mezz’ora: apre e chiude Di costanzo (doppietta), arrotonda azzouzi. Nella ripresa, anche prandi partecipa alla scorpacciata.Grande equilibrio in seconda, con quattro squadre compresse in due punti al vertice della graduatoria. La Virtus soffre col Rubie-ra, si salva solo grazie a una zampata di Ferrari (1-1), e dunque non capitalizza il mezzo passo falso del Cavezzo. In terza, pronto riscatto dello united nel derby di giornata: si scatena Jocic e seppellisce il limidi con pregevole tripletta (4-1). Resiste tuttavia al comando la Madonnina, corsara a s.marino (0-1). Si consolida al terzo posto il Villadoro, che condanna la carpine alla settima sconfitta stagionale (1-2). Non basta il rigore di Bertacchini. Prosegue invece l’ottimo momento della Fossolese, che guadagna continuità e credibilità pareggiando a Gaggio in 10 (1-1, rizzi).

e.G.

Solierese

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venerdì 28 febbraio 2014 anno XV - n. 0834

Pallavolo Femminile Serie C - Texcart battuta 3 a 2 dalla formazione Rebecchi nordmeccanica

Partita al cardiopalma

PALLAVOLO FEMMINILE SERIE A - un’AlTRA PARTITA dI gRAndISSIMA InTenSITà Con lA FoPPAPedReTTI, MA queSTA VolTA A FeSTeggIARe Sono le beRgAMASChe. 3-1 è Il RISulTATo FInAle e oRA l’obIeTTIVo dellA lIu Jo ToRnA A SPoSTARSI Sul CAMPIonATo

Coppa Italia, la corsa si ferma in semifinales

estetto classico in av-vio per coach Chiap-pafreddo che lancia

Rondon in palleggio, Fabris opposta, capitan Piccinini e Rousseaux in banda, Ruseva e Heyrman al centro con Cardullo li-bero. Per Bergamo ci sono Smutna in regia e Diouf opposta a comporre la dia-gonale principale, Loda e Blagojevic in banda, Folie e Melandri al centro con Merlo libero.Subito equilibrio in avvio con Piccinini e Fabris ef-ficaci per Modena, mentre dall’altra parte la palleg-giatrice Smutna si affida a Diouf e, quando possibile, alle proprie centrali. L’ace dell’opposta bianconera regala subito il 5-3, ma Bergamo ricuce. Qualche errore di troppo in battuta e in attacco toglie la pres-sione sul cambio palla alle avversarie e gli strappi a muro o in battuta sono l’unico modo per Modena di mettere la testa avanti. Proprio nel muro Diouf si esalta e in generale la Fop-papedretti trova un buon appiglio per allungare nella seconda parte di parziale di qualche lunghezza. L’op-posta lombarda regala tre set point sul 21-24, ma la Liu•Jo reagisce, ne an-nulla due, ma non riesce a

partita al cardiopalma quella disputata dalla texcart città di car-

pi, finita per l’ennesima volta al Tie Break, il 5° consecutivo fra campionato e coppa. Stavolta però, a differenza delle ultime giornate, hanno

costruirsi un contrattacco pulito sulla terza occasione e Diouf ne approfitta per il 23-25 finale.Sestetti confermati nel se-condo parziale e subito 2-0 per Bergamo, ma Modena è in gara e ricuce con l’ace di Rousseaux. Heyrman mura per il 6-4 che induce Lavarini al primo time out discrezionale, ma dal servizio Fabris si accende

e diventa devastante. Ace dell’8-4 poi contrattacco in pipe per il 9-4 e secondo discrezionale per la Fop-papedretti. Piccinini firma anche il 10-4 e allora per bloccare tutto dall’altra parte si ricorre ai cambi con Stufi per Folie. Un attac-co out di Melandri, però, regala l’allungo del 12-5 a Modena allo stop tecnico. Rondon mura Diouf per il

14-6 e a questo punto arriva il cambio di palleggiatore con l’ingresso di Weiss per Smutna. Le distanze si dila-tano fino al 18-8 firmato da Rousseaux in battuta, poi Bergamo ritrova fluidità nel cambio palla, si riavvi-cina di un paio di lunghez-ze con qualche bella difesa e spera di poter riaprire i giochi fino al 22-16 che arriva grazie a un attacco

out di Fabris. Chiappafred-do ferma tutto e la Liu•Jo chiude riportando le sorti dell’incontro in parità.Nel terzo set la Foppa-pedretti trova subito tre muri che la fanno schiz-zare avanti 6-1 prima che Chiappafreddo decida di fermare il gioco. Un ace di Fabris per il 3-6 scuote Mo-dena che poi inizia a maci-nare gioco al livello delle

avversarie, ma non riesce ad accorciare. Non sbaglia-no nulla le bergamasche che trovano i tempi per-fetti e Loda chiude i conti portando la gara al quarto set. Nel quarto parziale Fabris e Heyrman iniziano spingendo avanti la Liu•Jo, mentre Piccinini prova a regalare un primo allungo con attacco e successivo ace del 9-6. Dall’altra parte le risponde Blagojevic con due punti consecutivi per il 9-9 e Chiappafreddo ferma il gioco. Loda porta avanti Bergamo sul 10-11, ma Fabris risponde. E’ un testa a testa, come a inizio gara, in questa fase con Maruotti che torna in campo per Rousseaux sul punteggio di 13-13. La schiacciatrice trova un mani fuori fon-damentale del 17-18 che in-nervosisce Bergamo e Folie attacca in rete il pallone che vale il sorpasso modenese sul 20-19. Modena vede vicino il tie-break quando arriva il punto del 22-20, ma ancora una volta la Foppapedretti ha la forza di reagire e chiude 26-28.Prossimo appuntamento: domenica 2 marzo, alle 18, presso lo Sporting Palace di Novara, quarta giornata di ritorno fra Igor Gor-gonzola Novara e Liu•Jo Modena.

avuto la meglio le ragazze di casa. Sul campo della rebec-chi rivergaro, la squadra di mister pisa si presenta al completo e reduce da

una buona settimana di lavoro in pa-lestra. L’inizio di partita è equilibrato, le squadre faticano a prendere il sopravvento,

ma qualche imprecisione da parte delle carpigiane permette alle piacentine di guadagnare alcuni punti di vantaggio e di chiudere 25-21. Nel secondo set però Ga-ruti e compagne cominciano a macinare il proprio gioco con più intensità e i risultati si vedono. Texcart comanda il set sin dall’inizio, chiuden-dolo 25-17. A quel punto la partita si mette sul piano dell’equilibrio, il terzo set si gioca punto a punto, ma nel

finale un muro vincente di pini rompe la parità chiude il parziale 25-23. La squadra locale non molla, parte subi-to forte nel 4° set, qualche ricezione imprecisa, porta la squadra di Mister Pisa a inseguire, ma è tutto vano, le piacentine chiudono 25 a 20. Così si profila il tie break, le squadre sanno che partire forte è l’unica carta vincente, la Rebecchi prova l’allungo fino al 7-5, ma la grande reazione delle biancorosse

culminate con un ottimo primo tempo di Bassoli e così si cambia campo sull’8 a 7. La tensione è alta, c’è il 4° posto in palio: si continua sull’equilibrio, fino al 15-14 per la Texcart. Le piacentine però non ci stanno e ribalta-no la situazione, chiudendo 17-15. Ottima prestazione comunque che fa sperare per il futuro, anche perché sabato alla palestra Gallesi di Carpi arriva la prima della classe.

si attendeva questa gara come quella che potesse interrompere

il digiuno in casa universal ma così non è stato. Certo la settimana non aveva regalato la giusta tranquil-lità a coach molinari che aveva dovuto fare i conti con l’assenza quasi totale dagli allenamenti di Bigarelli e in-salata alle prese con acciac-chi e mali di stagione. Tutti comunque a disposizione per la gara e quindi starting six con Dall’olio-Bigarelli, porcellini-Fontana, Quar-ta-Insalata e trentin libero. I piemontesi rispondono con argilagos opposto all’esper-to palleggiatore rabezzana (ex Trento, Piacenza e Cu-neo), miglietta e Giraudo martelli, utelle e morchio al centro e risso libero. Par-tenza contratta per i ragazzi di Molinari che non riescono a scrollarsi immediatamente di dosso la recente e pesante serie di sconfitte, ed è subito svantaggio per 1-4, presto colmato dall’aggancio che avviene sul 6-6 con un primo tempo di Insalata. La partita di Dall’Olio e compagni però non decolla e si trascina punto a punto fino a metà set quando, un errore degli ospiti, concede il doppio vantaggio Cec alla seconda sosta tecnica (16-14). Il set prosegue nell’equilibrio ma i biancoblu gestiscono il margine fino al 25-21 messo a terra da un attacco di Bigarelli. Il secondo parziale prosegue sulla falsa riga

Pallavolo Maschile Serie B - Cec Carpi battuta 2 a 3 da hasta Volley Asti 

Nulla di fatto per i biancobludel precedente con la Cec che controlla la situazione ma non riesce a decollare comandando di misura 8-7 e 16-15 ai timeout tecnici. Nel frattempo Bigarelli, reduce da una settimana di influen-za e mal di schiena, viene sostituito da casadio. Uno strappo viene dato ancora una volta da Insalata che mura Morchio per il 20-18 e dal successivo ace di Fontana (21-18), ma Asti non molla e con un attacco di Mazzone trova la parità sul 21-21. Porcellini ha per le mani l’attacco del nuovo doppio vantaggio ma viene murato da Avalle e con una ricezione imprecisa regala il “rigore” a Mazzone del primo vantag-gio ospite (22-23). Bigarelli, da poco rientrato in campo, annulla il setball avversario con una bordata da zona 4 e si procura poi con un bel contrattacco la palla per chiudere il set (25-24). Nella

bagarre dei vantaggi è però Asti a spuntarla col giovane Miglietta che mette a segno due attacchi e un muro per il

25-27 finale. La Cec sembra scossa dal finale di secondo set e si presenta quasi impau-rita in campo per giocare il

parziale successivo. Gli ospiti approfittano della situazione e scattano subito sul 3-5 ma è una bella serie di battute

di Fontana che permette l’aggancio e il successivo sorpasso 11-8. Da qui è un monologo Cec che, trasci-nata da Insalata e Fontana, vince agevolmente il set chiuso 25-15 da un muro di Dall’Olio su Argilagos. I pie-montesi non si danno però ancora per vinti e anche nel 4° set partono avanti ai due timeout tecnici (5-8 e 14-16) trascinati da un Avalle in stato di grazia. Asti ci crede, allunga 16-21 e la Cec non riesce più a colmare il gap fin quando Miglietta mette a terra la palla (22-25) che porta le squadre al tiebreak. I piemontesi dimostrano di avere più freddezza e vanno al cambio campo sul 4-8. I ragazzi di Molinari provano a più battute a rientrare in partita ma è un ace ospite a chiudere i conti 11-15 per la prima sesta sconfitta carpigiana e la prima vittoria stagionale degli astigiani.

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35venerdì 28 febbraio 2014 anno XV - n. 08

PALLAMANO SERIE A - TeRRAquIlIA CARPI bATTe AMbRA 31 A 26 e SI PRePARA AllA TRASFeRTA dell’8 MARzo A IMolA, ConTRo Il RoMAgnA

terraquilia non fa sconti terraquilia Carpi non fa sconti e vince a Prato contro l’Am-

bra; 47 punti su 48 dispo-nibili, questo il ruolino di marcia dei biancorossi nella fase regolare, solo Fasano nel Girone C ha fatto meglio. Sconfitta in-vece indolore per i toscani alla luce dell’insuccesso interno di Teramo con-tro Ferrara che poteva, al contrario, spostare gli equilibri nella poule play-off. Ambra mantiene la seconda posizione e contenderà sicuramente ai carpigiani l’accesso diretto ai play-off scudetto, anche perché tutte le gare con i toscani sono autentiche battaglie, questa gara non lo è stato da meno anche se i biancorossi sono stati sempre avanti nel punteggio. Quindi nella

seconda fase la classifica, con i bonus acquisiti dalla posizione al termine della fase regolare, vedrà partire Terraquilia Carpi con 9p, Ambra 6p, Teramo 3p e Romagna 0. Solo all’ini-zio di gara Ambra è avanti (3-1 al 4’), poi sale in cat-tedra l’ex di turno Basic (4 reti consecutive e presta-zione superlativa) e Terra-quilia Carpi va avanti 4-6 al 9’. Malavasi para tutto e i biancorossi con un inci-sivo Pieracci (schierato fin dall’inizio al posto di Mar-rochi comunque in ripresa) allungano sul 4-8 al 13’. I biancorossi mantengono il vantaggio acquisito, il

contropiede di Di Matteo porta i carpigiani al massi-mo vantaggio (5-10 al 16’). L’Ambra non demorde, approfitta di una superio-rità numerica per ridurre le distanze (8-10 al 18’) ma Skatar (devastante la sua prestazione, migliore in campo) tiene lontano i toscani (9-13 al 22’). I ra-gazzi di Serafini nel finale di tempo si portano anche sul +5 (12-17), ma Raupe-nas accorcia sulla sirena. Secondo tempo che vede i locali puntare tutto sulla velocità e sull’aggressività per ridurre lo svantaggio ma nel contempo sbaglia-re molto, Terraquilia con

Bellotti segna la prima rete al 5’(14-18). La gara si fa intensa, i biancorossi però tengono bene il campo, parziale di 0-3 e Terraqui-lia avanti 19-25 (15’). Ma le gare con l’Ambra non sono mai finite, Maraldi (3 reti) suona la carica per i suoi e porta il punteggio a 23-25 al 20’, ma i ragazzi di coach Serafini non si fanno sorprendere e Di Matteo e Sperti riportano subito a distanza i toscani (23-27 al 22’). Finale di gara in totale controllo dei biancorossi, anche Molina e Piccinini hanno modo di mettersi in evidenza. Ora Terraquilia deve preparar-si alle sfide che contano, prima di tutto l’8 marzo in trasferta a Imola contro il Romagna, nella poule play-off non bisogna sba-gliare.

Andrea Basic

grazie al successo ottenuto sabato 22 febbraio nel cam-

pionato italiano di Serie A, la MP Filtri Rinascita di Budrione mantiene il terzo posto in classifica a venti punti in coabitazione con Boville Marino. La squa-dra modenese ha sconfitto Fashion Cattel Treviso 1-0 in un incontro senza tregua, giocato in perfetto equilibrio dall’inizio alla fine quando Marco Luraghi decide la partita con due bocciate spettacolari insieme a Luca Viscusi. I due hanno portato alla vittoria l’intera squadra ma il vero trascinatore è stato Marco Luraghi che si

BOCCE - PeR lA VITToRIA dellA MP FIlTRI RInASCITA dI budRIone è STATo deTeRMInAnTe l’ATleTA MARCo luRAghI

la rinascita ancora okè caricato in spalla i suoi. Nell’individuale finisce 3-8 e 8-4 tra Viscusi e D’Alerio; termina 8-6 e 2-8 la terna con Paleari - Luraghi - Signorini schierati contro Pappacena - Provenzano - Noviello; 0-8 e 8-2 è il pun-teggio della prima coppia Signorini - Paleari contro D’Alterio - Bonifacci. Diventa allora determinante la seconda coppia: Marco Luraghi e Luca Viscusi vin-cono la prima 8-6 con una

grande bocciata di Luraghi sul 5-6. La grandezza dei due viene fuori nel secondo incontro con due bocciate spettacolari di Luraghi e una di Viscusi per il punteggio finale di 8-4 contro Pappa-cena - Noviello.CLASSIFICA: Ancona 2000 (29 punti), ASD La Pinetina (23), Boville Ma-rino e MP Filtri Rinascita (20), Montecatini Avis (15), Montegranaro (12), Fashion Cattel (10), L’Aquila (9), Montegridolfo (8), Com. Colbordolo (6). La Rina-scita torna a giocare sabato 8 marzo a Pesaro contro il Corbordolo, ultimo in classifica.

cabassi - swimming team Forlì: 25 - 0

come da pronostico, la cabassi carpi vince agevolmente contro

la matricola swimming team Forlì, formazione di giovani alla loro prima esperienza nel campionato di promozione. Anche il Carpi, a causa di assenze e infortuni, schiera in for-mazione tre Under 17 che segnano 12 dei 25 totali: cristiano campolongo (3), lorenzo Vignoli (3) e riccardo andreoli (6). Ora il Carpi è atteso sabato 1° marzo a Riccione contro la squadra di casa, pol. com. riccione, per il big match che vale, provviso-riamente, il primo posto in classifica.

Pallanuoto Cabassi

I risultati

Waterpolo Forlì - cabassi: 9 - 14

sesta partita di Cam-pionato per la Cate-goria master. Gara

fuori casa per la cabassi carpi che gioca in trasferta presso l’impianto di Forlì, in casa di Waterpolo. Partita complicata per i biancoros-si, a causa delle numerose assenze che costringono ad affrontare la trasferta con

solo 8 giocatori in formazio-ne. Un Carpi che risparmia le forze nei primi due tempi e infatti il Forlì rimane in partita poi, a inizio terzo tempo, grazie a buone giocate difensive e a con-tropiedi efficaci, i carpigani scavano il solco definitivo che porta a una vittoria importante. Ottima la prova di tutti: da segnalare quella al centro di Dan radu che con 7 goal è il trascinatore

della squadra. Con questa partita si è concluso il girone di andata con 10 punti sui 18 a disposizione.

cabassi - pol. com. riccione: 10 - 11

sesta partita di Cam-pionato, ma terza del Girone Eccellenza

per la categoria under 15. A Carpi arriva la pol. com. riccione. La squadra, che punta tutto sul suo capitano, anzini, il quale strapazza la Cabassi con 9 goal sugli 11 totali realizzati per la squadra romagnola. I biancorossi non brillano nei primi due parziali, si riscattano invece nel terzo e quarto tempo. Nonostante lo splendido recupero della quarta frazione di gioco, per un solo goal di scarto, la squadra di Riccione si porta a casa i 3 punti in palio.

Promozione Under 15

Master

Page 36: il 28 febbraio, dalle 19, al palasport di modena RADIO BRUNO …270214085620)tempo_08_14.pdf · ventura di Robert Baden Powell”. l’ultimo film visto. “La vita è bella di Roberto

venerdì 28 febbraio 2014 anno XV - n. 0836