Il 15 Giugno 2003 viene scoperto a Sabaudia un cerchio nel ... · meta preferita anche degli...
Transcript of Il 15 Giugno 2003 viene scoperto a Sabaudia un cerchio nel ... · meta preferita anche degli...
15 Giugno 2003: Sabaudia (Latina, Lazio)
Foto: X-COSMOS
Il 15 Giugno 2003 viene scoperto a Sabaudia un cerchio nel grano che sarà il più dibattuto
dell’anno. Già il mattino seguente la notizia è di dominio pubblico.
Prima esce un’ ANSA di Latina
Folla di curiosi in un podere di Sabaudia dove in un campo di grano sono comparsi degli
strani 'disegni' che si vorrebbero legati alla presenza di Ufo. Si tratta, secondo gli ufologi,
dei cosiddetti 'crop circle' ovvero presunti segnali inviati sulla terra da parte di altre forme di
vita presenti nell'universo. A notarli e' stato il titolare del podere. Fenomeni conosciuti come
'crop circle' sono stati scoperti anche negli Stati Uniti e in Inghilterra e non e' mai stato
possibile spiegarli.
Anche il quotidiano “Repubblica” se ne occupa, tra le news del suo sito.
Cerchi concentrici in un podere, mistero a Sabaudia.
Una folla di curiosi è accorsa a Sabaudia, in provincia di Latina dove in un campo di
grano sono comparsi alcuni cerchi concentrici che si attribuiscono agli Ufo. A notare i cerchi
concentrici formati dalle spighe di grano abbassate è stato, nei giorni scorsi, Giovanni Cenci,
55 anni, titolare del podere in via Sant' Andrea. "Credevo a uno scherzo, poi ho notato che
quei disegni sono perfetti e soprattutto che nessuno è entrato nel campo per arrivare fin lì e
realizzarli, altrimenti si sarebbe visto il passaggio".
Si tratta, secondo gli ufologi, dei cosiddetti "crop circle" ovvero presunti segnali inviati
sulla terra da parte di altre forme di vita presenti nell'universo. La notizia ha fatto presto il
giro di Sabaudia e dintorni, molti sono andati a chiedere a Cenci e il figlio ha scattato anche
delle foto dall'alto. "Non so dare una spiegazione - ha detto l'agricoltore - so soltanto che tra
qualche giorno dovremo trebbiare e scomparirà tutto”. (red)
Il caso sembra interessante, e la stampa continua a parlarne. Il giorno dopo infatti, 17
Giugno, sono molti gli articoli sul caso di Sabaudia.
Cominciamo da “IL TEMPO”
Crop Circles: è caccia agli UFO. Scoperti in un campo di grano in località Sant'Andrea.
Mistero e curiosità. SABAUDIA — Folla di curiosi in un podere nel comune di Sabaudia
dove in un campo di grano sono comparsi degli strani «disegni» (nella foto di Marcomeni)
che si vorrebbero legati alla presenza di Ufo. Si tratta, secondo gli ufologi, dei cosiddetti
«crop circle» ovvero presunti segnali inviati sulla terra da parte di altre forme di vita
presenti nell'universo. A notare i cerchi concentrici formati dalle spighe di grano abbassate è
stato Giovanni Cenci. «Credevo a uno scherzo, poi ho notato che quei disegni sono perfetti e
soprattutto che nessuno è entrato nel campo per arrivare fin lì e realizzarli, altrimenti si
sarebbe visto il passaggio». La notizia ha fatto presto il giro di Sabaudia, molti sono andati a
chiedere a Cenci e il figlio ha scattato anche delle foto dall'alto. «Non so dare una
spiegazione .Fenomeni conosciuti come «crop circle» - argomento anche di un film del film
«Signs' con Mel Gibson - sono stati scoperti in passato anche negli Stati Uniti e in Inghilterra
e non è mai stato possibile spiegarli.
Poi “TGCOM.IT “
Cerchi nel grano, alieni a Sabaudia. Segni
misteriosi su terreno agricolo.
Un gigantesco disegno formato da cerchi concentrici e linee rette realizzate dalle spighe di
grano appiattite al suolo. Tutt'intorno, la distesa di grano. Nessuno avrebbe potuto
raggiungere il centro del campo senza lasciare tracce. Nessuno se non un alieno? Si
chiamano "crop circle" e sono diventati famosi perché gli ufologi li interpretano come
segnali di altre forme di vita. Da qualche giorno sono apparsi a Sabaudia su un terreno
agricolo.
Ad accorgersi dello strano fenomeno, apparentemente misterioso, nato proprio in
Inghilterra all'inizio degli anni '70 e diffusosi in molti Paesi del mondo, è stato il proprietario
del fondo, Giovanni Cenci di 55 anni. "Ho pensato fosse uno scherzo - ha detto - ma poi ho
visto la perfezione di quelle linee e sono rimasto stupefatto. Nessuno avrebbe potuto
raggiungere il centro del campo di grano senza lasciare tracce. Sul mio campo invece non ce
n'erano. Adesso la notizia ha cominciato a fare il giro e un sacco di curiosi sono venuti a
vedere". Il figlio dell'agricoltore ha anche scattato delle foto al disegno facendosi aiutare da
un amico. Hanno dovuto arrampicarsi su un traliccio. "Non so come interpretare questa cosa
- dice ancora Cenci - ma di sicuro durerà poco. Tra qualche giorno dovremo trebbiare". A
Sabaudia volano con la fantasia, molti cominciano a credere alle teorie degli ufologi, che
hanno voluto ravvisare nei cerchi il messaggio di una civiltà aliena o di ignote forze della
natura. Allora a Sabaudia sono arrivati gli Ufo? Macché. Due pensionati inglesi una decina
di anni fa dimostrarono che i cerchi nel grano si possono fare semplicemente utilizzando un
nastro, alcuni paletti e delle tavole di legno. I due, muovendosi lungo i solchi lasciati dai
trattori, hanno dimostrato che si potevano fare cerchi senza calpestare il resto del campo.
Inoltre questo fenomeno dei cerchi nel grano comparirebbe sempre tra maggio e agosto,
proprio quando le piante sono ancora verdi e il loro gambo facilmente piegabile. Così
basterebbe schiacciarle con una tavola di legno per disegnare forme geometriche e senza
spezzare i gambi. Per quanto riguarda poi il livello di radioattività, pare dimostrato che nei
crop circles i livelli siano molto bassi.
Esce una articolo anche sul quotidiano romano “Leggo”, a firma di Angela Orecchio.
Cerchi inspiegabili su un campo di grano. Gli Ufo
scelgono Sabaudia.
Il Belpaese attrae non solo i turisti stranieri, ma da qualche tempo sembra essere diventato la
meta preferita anche degli alieni. Tre i casi di "crop circle" (i famosi cerchi nel grano) negli
ultimi 90 giorni. L’ultimo proprio ieri a Sabaudia, in provincia di Latina (località balneare
prediletta dai vip romani e non), dove in un podere sono comparsi strani “disegni" che
secondo gli ufologi, sono da attribuire ai famosi cerchi concentrici. A notarli è stato
Giovanni Cenci, titolare del podere in zona Sant’Andrea. «Credevo a uno scherzo, poi ho
notato che quei disegni sono perfetti e soprattutto che nessuno è entrato nel campo per
arrivare fin lì e realizzarli, altrimenti si sarebbe visto il passaggio». La notizia a fatto presto
il giro di Sabaudia e dintorni, molti sono andati da Cenci a chiedere a Cenci chiarimenti.
«Non so dare una spiegazione - ha detto l’agricoltore - so soltanto che tra qualche giorno
dovremo trebbiare e scomparirà tutto».
La notizia è sempre la stessa, non viene granchè approfondita, ma citiamo comunque tutti gli
articoli per annotare come (ed in che modo) la notizia faccia il giro d’Italia a bordo di diversi
quotidiani e giornali.
Dunque è la volta dell’Espresso Online (sempre 17 Giugno 2003).
Cerchi concentrici in un podere, mistero a Sabaudia.
Una folla di curiosi è accorsa a Sabaudia, in provincia di Latina dove in un campo di grano
sono comparsi alcuni cerchi concentrici che si attribuiscono agli Ufo. A notare i cerchi
concentrici formati dalle spighe di grano abbassate è stato, nei giorni scorsi, Giovanni Cenci,
55 anni, titolare del podere in via Sant' Andrea. "Credevo a uno scherzo, poi ho notato che
quei disegni sono perfetti e soprattutto che nessuno è entrato nel campo per arrivare fin lì e
realizzarli, altrimenti si sarebbe visto il passaggio". Si tratta, secondo gli ufologi, dei
cosiddetti "crop circle" ovvero presunti segnali inviati sulla terra da parte di altre forme di
vita presenti nell'universo. La notizia ha fatto presto il giro di Sabaudia e dintorni, molti sono
andati a chiedere a Cenci e il figlio ha scattato anche delle foto dall'alto. "Non so dare una
spiegazione - ha detto l'agricoltore - so soltanto che tra qualche giorno dovremo trebbiare e
scomparirà tutto".(red)
Poi La Gazzetta del Mezzogiorno
Folla di curiosi in un podere nel comune di Sabaudia (Latina) dove in un campo di grano
sono comparsi degli strani «disegni» che si vorrebbero legati alla presenza di Ufo. Si tratta,
secondo gli ufologi, dei cosiddetti «crop circle» ovvero presunti segnali inviati sulla terra da
parte di altre forme di vita presenti nell'universo. A notare i cerchi concentrici formati dalle
spighe di grano abbassate è stato, nei giorni scorsi, Giovanni Cenci, 55 anni, titolare del
podere in via Sant'Andrea. «Credevo a uno scherzo, poi ho notato che quei disegni sono
perfetti e soprattutto che nessuno è entrato nel campo per arrivare fin lì e realizzarli,
altrimenti si sarebbe visto il passaggio».
La notizia ha fatto presto il giro di Sabaudia e dintorni, molti sono andati a chiedere a
Cenci e il figlio ha scattato anche delle foto dall'alto. «Non so dare una spiegazione - ha
detto l'agricoltore - so soltanto che tra qualche giorno dovremo trebbiare e scomparirà
tutto».
Fenomeni conosciuti come «crop circle» - argomento anche di un film del film «Signs»
con Mel Gibson - sono stati scoperti in passato anche negli Stati Uniti e in Inghilterra e non è
mai stato possibile spiegarli.
Infine “Latina Oggi”
Cercano magie sul campo di grano (17 Giugno 2003).
Sarà la facoltà di chimica organica dell'Università "La Sapienza" ad effettuare le
analisi che dovranno dimostrare se le spighe piegate hanno subito mutazioni per effetto fisico
di un'eventuale energia aliena. Il campo che si trova tra la via Litoranea e la via S.Andrea è
meta di pellegrinaggio di studiosi, esperti e sempilici curiosi. Diversi i livelli di radioattività
tra l'esterno e l'interno dei cerchi.
La notizia continua a circolare – e non solo sulla carta stampata - anche il 18. E le voci
si ingigantiscono. Ad esempio ancora “Latina Oggi” scrive:
Il mistero "Crop Circle"/"E'il ritorno dei Niphilim" (18 Giugno 2003).
Fino a ieri mattina si pensava che il cerchio nel campo di grano che ha scatenato la
curiosità di studiosi e gente comune fosse un fatto isolato, invece dopo un volo di
ricognizione sulla zona per effettuare riprese dall'alto è stato avvistato un altro cerchio.
Secondo Massimo Fratini presidente del centro studi intelligenze extraterrestri uno dei due
segni sarebbe riconducibile agli abitanti di Nibiru: i Niphilim di cui sembra si parli anche in
alcuni testi di sumeri e babilonesi.
Gli approfondimenti cominciano qualche tempo dopo, quando se ne sa qualcosa in più, anche
grazie ad alcuni studiosi che si sono recati sul posto prima che la trebbiatrice cancellasse ogni
traccia.
Su Heramagazine.net, di Adriano Forgione, vediamo le immagini e leggiamo un resoconto di
Roberto Volterri
Di dimensioni non rilevanti, il crop di Sabaudia presenta perfetti cerchi concentrici collegati
tra loro da tracce rettilinee, alcune delle quali unite ad altre in modo da raffigurare angoli
retti.
Il cerchio maggiore presenta un diametro approssimativo di una sessantina di metri e
le varie tracce presentano particolarità visibili nelle foto che corredano questo articolo. Una
bella pianta di camomilla, ad esempio, è rimasta del tutto integra e non piegata a terra come
le spighe, pur trovandosi quasi al centro di una delle tracce rettilinee.
Lo stesso curioso fenomeno si può riscontrare anche in altre piante – non di grano –
inserite lungo le tracce circolari o rettilinee del Crop Circle.
Tutto intorno ad esse, invece, le spighe appaiono piegate a livello del terreno e nessuna
di esse è spezzata. Se qualcuno avesse voluto impiegare una tavola per schiacciare al suolo i
cereali, avrebbe certamente spezzato i fusti di queste piante e schiacciato il grano. Ciò invece
non è accaduto. Da informazioni raccolte sul posto intervistando familiari del proprietario
del fondo, Giovanni Cenci, sembra che il Crop Circle sia improvvisamente apparso nei
primissimi giorni del mese di Giugno 2003 e solo successivamente il signor Cenci – dapprima
dubbioso e cauto poiché sospettava uno scherzo – si è finalmente deciso a rendere partecipe
dello strano evento giornalisti locali e tra questi Ebe Pierini, la quale ha pubblicato anche
alcune foto sul giornale ‘Latina oggi’ del 15 Giugno.
Pianta di camomilla all'interno della formazione di Sabaudia del 15 Giugno 2003 ( foto di Roberto Volterri).
Recatomi sul posto, ho incontrato un simpatico personaggio, parente del proprietario del
fondo, il quale – insieme ad alcuni gitanti incuriositi – stava effettuando ‘rilievi’ mediante un
pendolo radiestesico e bacchette da rabdomante.
Ho lasciato che terminasse i suoi personali esperimenti e poi gli ho, cautamente, rivolto
qualche domanda. Danilo Mattia, lo ‘sperimentatore’, si è subito mostrato estremamente
disponibile a collaborare, aiutandomi ad effettuare qualche foto su particolari del Crop
Circle ove appariva materialmente impossibile che qualche buontempone si fosse impegnato,
magari nottetempo, per non essere visto, nel creare la complessa figura sul campo di grano.
Ci sono, infatti, zone dell’impronta del tutto isolate da altre e appare difficile immaginare
come sarebbe stato possibile raggiungerle… “umanamente”, senza nel contempo calpestare
le spighe circostanti.
Un piccolo esperimento, suggerito dal Sig. Mattia, ha successivamente indotto anche me
a pensare sempre meno all’ipotesi “scherzo”. Prese due distinte spighe – una raccolta tra
quelle piegate e una tra quelle rimaste diritte – Danilo Mattia ne ha, con delicatezza, tolta la
“pula” e mi ha mostrato come i chicchi provenienti dal Crop Circle appaiano quasi “tostati”
e, al gusto, mostrino una consistenza diversa dagli altri, più duri e “disidratati”.
Come se fossero stati sottoposti ad un repentino riscaldamento, dovuto, ad esempio,
all’azione di un intenso campo elettromagnetico, operante nella banda delle microonde.
Certo non si tratta assolutamente di una prova d’autenticità, ma è un curioso indizio,
meritevole di approfondimenti effettuati strumentalmente, e chi scrive ha prelevato qualche
“reperto” per ulteriori esperimenti.
Dunque non si tratta di uno scherzo? Forse non si tratta neppure di un crop realizzato
dall’uomo? Troppo poco per giungere a simili conclusioni.
I primi dubbi “approfonditi” li solleva il Centro Ricerche Operativo sul Paranormale
(croponline.org) con un report di Marco Garbati, che riportiamo:
Il crop risulta essere di circonferenza circa 25 mt. A prima vista risulta incompleto nella
parte sita a nord.
Il padrone del terreno ci ha detto che la sera prima tutto era come al solito. La notte è
passata tranquilla e, sinceramente, se non fosse stato avvertito dai piloti degli ultraleggeri
(vicino c’è un piccolo aeroporto amatoriale) non se ne sarebbe neanche accorto. Il cerchio si
trova a poca distanza dalla strada e non risultano istallazioni elettroniche né centrali (quella
nucleare si trova a circa 30 Km di distanza).
Tenuto conto della contaminazione da parte di curiosi abbiamo fatto le nostre
considerazioni: 1) le spighe sono piegate senza essere rotte, all’apice della piega si ha il
segno scuro lasciato probabilmente da una fonte di calore; 2) la radice sembrerebbe
normale; 3) alcune spighe sono piegate più di una volta; 4) nelle righe centrali, larghe circa
1,5 mt., le spighe sono rivolte a più versi, come se fossero state ripiegate su se stesse; 5) al
centro dei cerchi vi è la presenza di un foro (probabilmente un paletto utilizzato come
compasso.
Tenuto conto del materiale raccolto (alcune spighe le ho portate in un laboratorio analisi del
mio ospedale) e della risposta avuta (composizione uguale tra spighe del crop e spighe
raccolte al di fuori di esso, in cui si nota solo un eccessiva presenza di azoto - probabilmente
il fattore utilizza molti concimi azotati), siamo arrivati alla conclusione che si tratti di un
falso anche se molte cose ci rimangono poco chiare.
Del resto una smentita (altrettanto interessante ed approfondita) ad ipotesi misteriose
o aliene, arriva dall’Associazione Astrofili “Altair” (www.altairostia.it).
Certo è che si è parlato molto sul caso Sabaudia, e si è detto tutto e il contrario di tutto. E
allora il 19 Luglio 2003 si tiene addirittura un Convegno al Circeo, in cui si parla dei cerchi
nel grano, soprattutto di quello recente di Sabaudia. Vediamo allora – grazie a
www.romolopomaretti.it che lo ha pubblicato, e da cui riportiamo testualmente – cosa è stato
detto dai partecipanti (tra cui la famiglia Cenci, proprietaria del campo, e vari studiosi).
22/07/2003 LA VERITA’. Il cerchio nel grano di Sabaudia è ufficialmente il primo del Lazio.
Se n’è parlato sabato 19/07 ore 21.00 presso l’Auditorium del centro visitatori del Parco
Nazionale del Circeo, a San Felice Circeo (LT), in occasione del Primo Convegno Nazionale
sui “Cerchi nel Grano” , dal titolo “Messaggi dal Cosmo”. L’evento ha scatenato la
curiosità di migliaia tra appassionati e studiosi ed è stato organizzato dallo staff del Sindaco
di Sabaudia, Schintu, e dal Centro Studi sulle Intelligenze Extraterrestri in collaborazione
con il Parco Nazionale del Circeo. I lavori sono stati aperti dal Sindaco di Sabaudia e sono
intervenuti esperti e ricercatori del fenomeno dei cerchi nel grano come Fabio Saccomani,
Vincenzo
Pinelli, Francesco Di Giuseppe e Massimo Fratini, quest’ultimo Direttore dello Cseti, Centro
Studi sulle Intelligenze Extraterrestri. Al Convegno erano presenti anche i proprietari del
campo, la famiglia Cenci. Nel corso della serata gli studiosi hanno divulgato immagini e
video anche inediti relativi alla storia dei crop circle. I relatori hanno proposto un’attenta
analisi del fenomeno dei pittogrammi in tutto il mondo ed in Italia, azzardando anche qualche
paragone tra i crop circles di Sabaudia ed agroglifi analoghi rinvenuti in altre zone della
terra.
Ma scopriamo in dettaglio quanto è emerso dalla serata:
Maurizio Baiata, giornalista, intervenuto dopo la presentazione di apertura del Sindaco
Scintu, si è soffermato soprattutto nella illustrazione della presenza nei cieli di tutto il mondo
di U.F.O. e sugli incontri ravvicinati del terzo tipo.
Massimo Fratini, presidente del Cseti, Centro Studi sulle Intelligenze Extraterrestri, ha avuto
il compito più importante del Convegno, e cioè di analizzare il fenomeno del crop circle di
via Sant’Andrea. Egli ha dichiarato:
“Ribadisco la mia convinzione che la matrice dei crop circles sia extraterrestre. Il 90% dei
cerchi del mondo sarebbe autentica. E’ stata la Facoltà di Chimica Organica de “La
Sapienza” di Roma ad effettuare le analisi sulle spighe del crop circle di Sabaudia per
verificare se vi è stata una mutazione delle stesse per effetto fisico di un’eventuale energia
aliena.” I rilevamenti sulla radioattività e sui campi elettromagnetici sono stati effettuati da
studiosi dell’Università di Tor Vergata. Prosegue Fratini: “ Nonostante fossero passati
diversi giorni dal momento in cui venne eseguito il crop circle a quello della effettiva scoperta
da parte della famiglia Cenci, è stata confermata la presenza di ferro magnetico nel crop
circle, mentre è stata riscontrata la sottoposizione a microonde delle spighe di grano, che ha
causato poi la disidratazione dei semi delle spighe all’interno del cerchio rispetto a quelli
delle spighe raccolte all’esterno. L’anomalia riscontrata consiste del fatto che una
disidratazione non avrebbe senso in quanto le spighe non erano spezzate ma solo piegate e
continuavano ad assorbire acqua dal terreno. In altri cerchi di grano, in Inghilterra, si sono
notate sfere di luce che emanano energie simili alle microonde e che “cuociono gli steli”
piegandoli dolcemente ed intrecciandoli. In effetti ci sono dei testimoni a Sabaudia che
sostengono di aver avvistato, nelle notti successive alla formazione del cerchio, sfere di luce
o, in gergo tecnico fulmini globulari, fuoriuscire dal bosco, raggiungere il campo e poi
scomparire di nuovo nella fitta vegetazione della foresta. Si tratta di oggetti volanti luminosi
non identificati di una grandezza variabile tra quella di un pallone da calcio e quella di una
pallina da tennis. Non si esclude la possibilità che il cerchio sia frutto di una mano umana
ma la geometria del disegno è molto perfetta e non si comprende come possa essere possibile
realizzare un’opera così imponente e ricercata senza lasciare orme sulla restante parte del
campo, ed inoltre lasciando tracce di magnetismo e radioattività nel suolo. Sono certo che si
tratti di un cerchio di grano autentico; la sua forma è quella di un cerchio sul quale sono
incise due “F”, come due bandierine. La “F”rappresenta il simbolo di Neteru, i guardiani o i
custodi secondo gli Ebrei. Saremmo di fronte al ritorno dei Niphilim, gli abitanti del 12°
pianeta, Nibiri, di cui si parla già nei testi degli antichi Sumeri e dei Babilonesi. Il ritorno di
questi signori delle stelle sarebbe stato previsto dal calendario Maya e Azteco entro il 2012.
La forma del cerchio è molto simile a quella individuata anni addietro in alcune zone
dell’Inghilterra, ma soprattutto assomiglia ad un pittogramma svedese e ad alcuni
monumenti monolitici Maya ed Aztechi.”
Piero Aresti, responsabile provinciale del C.U.N., Centro Ufologico Nazionale, ha
sottolineato in merito al crop circle di Sabaudia: ” Bisogna procedere con assoluta cautela;
purtroppo il fatto è stato denunciato tardivamente e questo rappresenta un danno quando
occorre fare dei rilevamenti di eventuali campi magnetici sulla zona interessata. Con ogni
probabilità il fenomeno risale alla fine di maggio o ai primi di giugno, mentre la divulgazione
della notizia è avvenuta alla metà di giugno quando ancora il cerchio nel grano era ben
visibile ed intatto. In più il disegno originale è stato purtroppo alterato dal passaggio di
numerosi curiosi, addirittura con l’asportazione della treccia centrale del cerchio, vista
inizialmente dai proprietari stessi del terreno. Di certo, si tratta di una realizzazione
impressionante. Le prove raccolte, comunque, ci portano a dichiarare che siamo davanti a
qualcosa di molto importante, sicuramente di natura extraterrestre, altrimenti si tratterebbe
di una vera opera d’arte.”
Il testimone è passato a Fabio Saccomani, ricercatore esperto di crop circles inglesi, il quale
ha offerto una disanima della sua esperienza oltremanica. Interessante anche l’intervento del
giornalista di “Stargate Magazine”, Vincenzo Pinelli.
Sul cerchio di grano di Sabaudia era giunto anche Francesco Di Giuseppe, esperto del
fenomeno dei “crop circles”, che conosce benissimo i precedenti casi verificatisi in
Inghilterra; egli ha dichiarato: “ La precisione e la fattura geometrica del disegno mi fanno
propendere per l’autenticità del cerchio; per confezionare un falso di queste dimensioni
occorrerebbe un lavoro accurato di circa 7 ore da parte di un nutrito gruppo di persone. Ho
misurato il livello di radioattività nel punto più centrale del cerchio ed è pari a 0,278
microsivart mentre nella parte esterna è di 0,006. In Italia si sono verificati solo una ventina
di casi di cerchi di grano.” L’esperto, inoltre, concludendo il Convegno ha allietato i presenti
presentando immagini di numerosi cerchi nel grano di tutto il mondo (sono apparsi in ben 45
nazioni) e con la spiegazione del messaggio apparso vicino all’osservatorio astronomico di
Chibolton, in Inghilterra, in risposta ad un messaggio inviato nello spazio dal radiotelescopio
di Arecibo, a Portorico, nel 1974.
Intanto una curiosità davvero unica sembra rifiorire dal passato: di quel campo di grano di
via San Andrea si parlò già molti anni fa quando il Duce Benito Mussolini lo scelse per
effettuare la prima trebbiatura del grano a Sabaudia. A molti anni di distanza, dal quel 7
Luglio 1935 (sono passati quasi 70 anni), il campo di grano della famiglia Cenci è divenuto
improvvisamente di nuovo celebre per la comparsa del crop circle.
Un fenomeno davvero particolare ed affascinante che ha richiamato migliaia di persone su
quel terreno dove anni prima il Duce aveva mietuto, a torso nudo, le prime spighe cresciute
nella città pontina.
La testimonianza della Famiglia Cenci
Il titolare del campo è Giovanni Cenci, ma a parlare è il figlio Franco Cenci, giovane
agricoltore con la passione per il windsurf: “Ci siamo accorti che qualcuno aveva tracciato
quelle rette tra le spighe di grano tempo fa, ma per renderci conto di quello che quelle linee
rappresentavano abbiamo dovuto arrampicarci su un albero. Da terra non ci siamo infatti
resi conto della complessità del disegno. Non mi riesco a dare una spiegazione; se è stato uno
scherzo, indubbiamente ciò ha richiesto perizia e diverse ore di tempo. Noi comunque non ci
siamo accorti di nulla, anche perché riteniamo che chi ha tracciato il cerchio ed i triangoli
tra le spighe lo deve aver fatto di notte.”
Intanto il titolare del campo, ha mietuto le spighe di grano, spinto dalla disperazione
per una situazione oramai insostenibile. L’afflusso di visitatori è stato smisurato e non tutti
hanno tenuto un comportamento civile; le incursioni notturne di giovani nel campo in cui era
stato scoperto il crop circle sono state la goccia che hanno fatto traboccare il vaso. Molti
ragazzi, infatti, nelle notti passate si sono fermati a bivaccare e ad ascoltare musica nel
campo di grano, con tanto di bottiglie di birra, facendosi luce con i fari delle macchine ed
urlando a squarciagola. Giovanni Cenci ha detto basta ed ha deciso di tagliare le spighe.
Ora non è rimasto che un vuoto.
Non si può condannare però la scelta della famiglia Cenci, in quanto la tranquillità di
ogni giorno è stata turbata dall’improvvisa notorietà e l’enorme processione ha creato anche
problemi di sicurezza a causa degli incolonnamenti di auto sulla strettissima via
Sant’Andrea.
La conformazione e ipotesi matematiche
Mani ignote hanno creato al centro del campo un grande cerchio all’interno del quale,
partendo dal centro quasi fossero state tracciate da un compasso, si dipartivano, a formare
tanti triangoli, una serie di rette.
Sorvolando la zona si è avuta l’impressione di trovarsi di fronte ad un giardino
all’italiana con relativa meridiana ed a colpire i presenti è stata la precisione millimetrica
con la quale il “disegno” è stato realizzato. Ogni lato del triangolo è stato ottenuto
schiacciando le spighe di grano, alcune delle quali sembravano siano state addirittura
intrecciate prima. Tutt’intorno al disegno, che sembrava concepito da un architetto dei
giardini, la grande distesa del campo ormai, purtroppo, mietuto. Un effetto geometrico che si
poteva cogliere solamente dall’alto con un velivolo. E difatti, a seguito delle riprese effettuate
durante il sorvolo dell’area è stata immortalata l’immagine completa del cerchio. Sono stati
effettuati rilevamenti a terra e si è notato, utilizzando una bussola, che la riga che passava
attraverso il cerchio era orientata perfettamente verso il Nord. Tutti i Crop Circles autentici
sono orientati in quella direzione. Basti pensare ad alcuni esempi individuati in Inghilterra.
La circonferenza esterna del disegno, dal quale si dipartivano alcune rette che
andavano a formare altrettanti rettangoli e che racchiudeva altri due cerchi concentrici, non
è stata completata, ma si sviluppava per circa due terzi della sua ampiezza. La precisione del
disegno è stata inoltre tale da lasciare interdetti i più. Il Convegno di Sabato 19 Luglio 2003
è stata anche l’occasione per la divulgazione dello scritto di un ingegnere, che vuole
rimanere anonimo.
Il contributo è stato inviato via e-mail al Centro Studi Intelligenze Extraterrestri ed illustra
una spiegazione geometrica del pittogramma.
Il diametro del cerchio centrale era di 2,22 metri, quasi un numero periodico così come
la larghezza delle scie di grano piegato era di 1,11 metri. I due cerchi interni decentrati sono
posti a 120° l’uno dall’altro e l’asse del cerchio nel grano è diretto verso l’asse Nord-Sud
magnetico. Usando il diametro del primo cerchio centrale come unità di misura ha scoperto
che i diametri dei 4 cerchi concentrici sono rispetto a quell’unità 1, 4, 9, 16, vale a dire i
quadrati dei 4 numeri naturali 1, 2, 3, 4.
I 2 cerchi decentrati hanno invece un diametro di 3,14 metri, cioè la costante pi greco.
La linea Sud-Est che va dal 3° al 4° cerchio era diretta all’acropoli di Circei costruita
con massi megalitici.
Alla base di tutto questo c’è il linguaggio universale della matematica.
Un alto ufficiale dell’Esercito, che ha voluto restare anonimo, ha dichiarato:
“Confesso di non aver mai creduto all’esistenza degli extraterrestri, anche se so benissimo
che sui cosiddetti ‘incontri ravvicinati del 3 tipo’ esiste presso la Nasa ed il Pentagono una
ricca documentazione. Ma a guardare le immagini pubblicate sui vari giornali rimango un
po’ perplesso. Si ha l’impressione che sul campo di grano, non abbiano agito soltanto
appassionati di ufologia esperti in disegno o giovani in vena di scherzi entrati nel campo da
via S.Andrea su grossi trampoli per non lasciare impronte di piedi. Diciamo subito che le
vedute aeree apparse in tutte le testate giornalistiche sono immagini di repertorio che nulla
hanno a che fare con i ‘crop circles’ scoperti qui a Sabaudia.”
Ed inoltre, il Signor Franco Ferrelli, che sin da subito ha sposato la tesi del fenomeno
paranormale: “ E’ come se tutto il disegno fosse stato fatto in simultanea da un gigantesco
timbro”.
Sembrerebbe che ancora una volta allora, per quel che attiene questo fenomeno, non
esista una verità unica e certa, ma tante piccole verità e tanti piccoli dubbi e misteri. Si tratta
di voler vedere il famoso bicchiere mezzo pieno, o viceversa mezzo vuoto.
Note per l’utente: tutte le immagini, fotografie, disegni, articoli o citazioni, sono di proprietà esclusiva dell’autore o del sito citato. L’utilizzo di
tale materiale è dunque subordinato all’esplicito consenso del medesimo, in mancanza del quale è fatto divieto di diffondere il suddetto materiale.
Note per gli autori: ho cercato di contattare direttamente tutte le fonti dalla quali ho reperito foto, immagini, disegni, citazioni ecc riportati in
questo articolo. Tuttavia per ragioni non dipendenti dalla mia volontà, in alcuni (rari) casi non è stato possibile rintracciare i legittimi proprietari.
Qualora dunque nella presente pubblicazione fossero presenti immagini o altro di vostra proprietà e vogliate che siano immediatamente rimossi,
sarà sufficiente comunicarlo via e-mail e provvederò immediatamente