Bilancio di previsione 2015 Comune di Sabaudia
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BILANCIO DI PREVISIONE 2015DEL COMUNE DI SABAUDIA
A cura del dott. Franco Brugnola, autore di: «Manuale per un Consigliere comunale di opposizione –
Come sfidare la maggioranza» «Il Sindaco di tutti» – Come gestire il Comune per un
successo durevole
Il giorno 29 luglio 2015 il Consiglio comunale di Sabaudia, con deliberazione n. 23 ha approvato a maggioranza (con 10 voti favorevoli e 4 contrari Gervasi, Schintu, Pastore e Secci) sui 14 presenti (erano assenti Zeoli, Mignacca e Bianchi A.), il bilancio di previsione 2015 e quello pluriennale 2015-2017.
Il bilancio di previsione in ogni ente è lo strumento fondamentale per la programmazione delle attività che si vogliono svolgere e per gli obiettivi che si desidera raggiungere; a tale scopo deve essere opportunamente collegato con il programma elettorale della maggioranza e con il programma di mandato approvato poi dal Consiglio comunale.
Il bilancio deve essere redatto secondo lo schema approvato con il D.lgs 118/2011 e successive modificazioni e integrazioni.
COSA E’ IL BILANCIO
…segue cos’è il bilancio
Il bilancio di previsione finanziario ha carattere autorizzatorio ed è aggiornato annualmente in occasione della sua approvazione.
Le previsioni di entrata e di spesa devono essere elaborate distintamente per ciascun esercizio, in coerenza con i documenti di programmazione dell’ente, restando esclusa ogni quantificazione basata sul criterio della spesa storica incrementale.
…segue cos’è il bilancio
In base all’ art.2 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 i Comuni adottano la contabilità finanziaria, cui affiancano, ai fini conoscitivi, un sistema di contabilità economico‐patrimoniale, garantendo la rilevazione unitaria dei fatti gestionali sia sotto il profilo finanziario che sotto il profilo economico‐patrimoniale.
In base art. 9 del d.lgs 118/2011 il sistema di bilancio delle amministrazioni locali costituisce lo strumento essenziale per il processo di programmazione, previsione, gestione e rendicontazione.
Le sue finalità sono quelle di fornire informazioni in merito ai programmi futuri, a quelli in corso di realizzazione ed all'andamento dell'ente, a favore dei soggetti interessati al processo di decisione politica, sociale ed economico‐finanziaria.
…segue cos’è il bilancio
Gli enti locali conformano la propria gestione ai principi contabili generali ai seguenti principi contabili applicati:a) della programmazione;b) della contabilità finanziaria ;c) della contabilità economico‐patrimoniale;d) del bilancio consolidato.
I principi applicati garantiscono il consolidamento e la trasparenza dei conti pubblici secondo le direttive dell'Unione europea e l'adozione di sistemi informativi omogenei e interoperabili.
L’art. 162 del TUEL prevede che la proposta di Bilancio di previsione sia redatta seguendo criteri di:- Unità: salvo le eccezioni di legge tutte le entrate devono finanziare
le spese indicate in bilancio- Annualità: l’anno finanziario corrisponde all’anno solare e dopo la
chiusura del 31 dicembre non è possibile più effettuare accertamenti di entrata e impegni
- Universalità: tutte le operazioni gestionali devono essere iscritte a bilancio; sono vietate le gestioni fuori bilancio
- Integrità, tutte le entrate e tutte le spese devono essere iscritte nella loro interezza: ad esempio non è possibile iscrivere entrate al netto delle spese di riscossione
segue…il bilancio di previsione
- Veridicità e attendibilità: le previsioni devono corrispondere a fonti certe e attendibili, basate su dati storici; le entrate alla reale possibilità di acquisizione mentre per quanto riguarda le spese queste sono legate alle necessità effettive, collegate a contratti di servizio, locazioni, stipendi, ecc.
- Pareggio finanziario: il totale delle entrate deve corrispondere al totale delle uscite; mentre le previsioni relative alle spese correnti sommate alla quote di capitale delle rate di ammortamento dei mutui e dei prestiti obbligazionari non possono essere superiori alle previsioni dei primi tre titoli dell’entrata
- Pubblicità: deve essere assicurata a tutti la conoscenza dei contenuti significativi e caratteristici del bilancio e dei suoi allegati con le modalità previste dallo statuto e dai regolamenti
Il bilancio di previsione per l’anno 2015 presenta numerose novità rispetto a quello degli anni precedenti a seguito dell’introduzione del D.lgs 126/2014.
Quest’anno il bilancio presenta una notevole lievitazione rispetto agli anni precedenti nella spesa con un aumento di oltre il 50% rispetto al 2009. Conseguentemente è previsto un aumento delle entrate che appare di difficile realizzazione, anche ad avviso del Collegio dei revisori. Il bilancio non è in pareggio.
Il Regolamento di contabilità del Comune è antiquato e non tiene conto delle modifiche introdotte dal D.lgs 118/2011 e dal D.lgs 126/2014. Non è stata seguita una procedura per il Bilancio partecipato dai cittadini.
IL BILANCIO 2015 DEL COMUNE DI SABAUDIA
LA RELAZIONE DI ACCOMPAGNO AL BILANCIO DI PREVISIONE 2015 DEL COMUNE DI SABAUDIA
La relazione previsionale e programmatica 2015 si presenta con una nuova grafica, molto spazio è dedicato alle novità tecnico-contabili introdotte dalla nuova normativa, ma molte pagine sono bianche, molti dati assenti o carenti, manca una illustrazione delle motivazioni politiche di alcune scelte, non viene spiegato quali risultati si vogliono raggiungere, né il perché di un così grande aumento delle spese.
Conseguentemente anche le entrate hanno subito un notevole incremento in maniera tale da alterare il rapporto tra entrate tributarie ed extratributarie. Come accennato il bilancio non è in pareggio, ma anche di questo non viene data alcuna spiegazione.
Il Collegio dei Revisori nell’esprimere il proprio parere sulla proposta di Bilancio di previsione 2015 ha tenuto ad evidenziare che l’avanzo 2014 riportato nella previsione del 2015 deve essere rettificato in quanto il rendiconto 2014 avrebbe dovuto essere corretto in un disavanzo di € 1.450.119,86.
Quindi il bilancio di previsione 2015 (che per legge si dovrebbe chiudere in pareggio) risulta essere in sbilancio di € 2.189.601,22
Pertanto la proposta di bilancio di previsione per l’esercizio 2015 secondo il Collegio avrebbe dovuto essere rettificata prima di essere sottoposta al Consiglio. Ciò non è avvenuto.
IL PARERE DEL COLLEGIO DEI REVISORI
USCITE: 37.871.045,15 ENTRATE: 35.681.443,93
SBILANCIO DI € 2.189.601,22
Font
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L’ENTRATALe entrate tributarie ed extratributarie sono lievitate
notevolmente anche per coprire il disavanzo ereditato dalle gestioni degli ultimi dieci anni e dal riconoscimento dei debiti fuori bilancio che è stato spalmato anche sul presente esercizio.
Il fatto che il bilancio di previsione non si chiuda in pareggio è già da solo un elemento molto grave e preoccupante per cui sarà importante che l’amministrazione faccia grande attenzione nella gestione delle entrate per evitare ulteriori problemi in fase di consuntivo.
Illustro qui appresso le varie fasi dell’entrata.
L’ACCERTAMENTO
Tutte le obbligazioni giuridicamente perfezionate attive, da cui derivano entrate per la regione, devono essere registrate nelle scritture contabili quando l'obbligazione è perfezionata, con imputazione all'esercizio in cui l'obbligazione viene a scadenza, secondo le modalità previste dal principio applicato della contabilità finanziaria di cui all'allegato n. 4/2.
Le entrate sono registrate nelle scritture contabili anche se non determinano movimenti di cassa effettivi.
…segue…l’accertamentoL’accertamento costituisce la prima fase della gestione
dell’entrata con la quale il funzionario competente, sulla base di idonea documentazione verifica la ragione del credito e la sussistenza di un idoneo titolo giuridico che dà luogo all'obbligazione attiva giuridicamente perfezionata, individua il debitore, quantifica la somma da incassare, individua la relativa scadenza, e registra il diritto di credito imputandolo contabilmente all'esercizio finanziario nel quale viene a scadenza.
Non possono essere riferite ad un determinato esercizio finanziario le entrate il cui diritto di credito non venga a scadenza nello stesso esercizio finanziario. E' vietato l'accertamento attuale di entrate future.
LA RISCOSSIONE
La riscossione consiste nel materiale introito da parte del tesoriere o di altri eventuali incaricati della riscossione delle somme dovute all'ente.
La riscossione è disposta a mezzo di ordinativo di incasso, fatto pervenire al tesoriere nelle forme e nei tempi previsti dalla convenzione di tesoreria, anche nei casi in cui l'entrata non dà luogo ad effettivi movimenti di cassa.
…segue…la riscossioneL'ordinativo d'incasso è sottoscritto dal responsabile del servizio finanziario o da un suo delegato e contiene almeno:a) l'indicazione del debitore;b) l'ammontare della somma da riscuotere;c) la causale;d) l'indicazione del titolo e delle tipologia di bilancio cui è riferita l'entrata, con le relative codifiche, distintamente per residui o competenza;e) i codici della transazione elementare f) il numero progressivo;g) l'esercizio finanziario e la data di emissione;h) la codifica SIOPE di cui all'art. 14 della legge 196/2009
IL VERSAMENTO
Il versamento costituisce l'ultima fase dell'entrata, consistente nel trasferimento delle somme riscosse nelle casse comunali.
Gli incaricati della riscossione interni ed esterni, versano al tesoriere le somme riscosse nei termini e nei modi fissati dal regolamento di contabilità e dagli accordi convenzionali.
Gli incaricati interni, designati con provvedimento formale, versano le somme riscosse presso la tesoreria con cadenza stabilita dal regolamento contabile, non superiore ai quindici giorni lavorativi.
LA GESTIONE DEI RESIDUICostituiscono residui attivi le somme accertate e non riscosse e
versate entro il termine dell'esercizio, da iscriversi nel bilancio di previsione dell'esercizio successivo.
Costituiscono residui passivi le somme impegnate, liquidate o liquidabili, e non pagate entro il termine dell'esercizio, da iscriversi nel bilancio di previsione dell'esercizio successivo. Non è ammessa la conservazione nel conto dei residui di somme non impegnate a norma di legge.
A decorrere dall'entrata in vigore del D.lgs 118/2011, non è consentita la cancellazione dei residui passivi dalle scritture contabili per perenzione.
I Comuni provvedono, annualmente, al riaccertamento dei residui attivi e passivi, verificando, ai fini del rendiconto, le ragioni del loro mantenimento.
Possono essere conservati tra i residui attivi le entrate accertate esigibili nell'esercizio di riferimento, ma non incassate. Possono essere conservate tra i residui passivi le spese impegnate, liquidate o liquidabili nel corso dell'esercizio, ma non pagate. Le entrate e le spese accertate e impegnate non esigibili nell'esercizio considerato, sono immediatamente reimputate all'esercizio in cui sono esigibili.
La reimputazione degli impegni è effettuata incrementando, di pari importo, il fondo pluriennale di spesa, al fine di consentire, nell'entrata degli esercizi successivi, l'iscrizione del fondo pluriennale vincolato a copertura delle spese reimputate.
PIANO DEI CONTI INTEGRATO
Al fine di consentire il consolidamento ed il monitoraggio dei conti pubblici, nonché il miglioramento della raccordabilità dei conti delle amministrazioni pubbliche con il Sistema europeo dei conti nazionali nell'ambito delle rappresentazioni contabili, le amministrazioni di cui all'articolo 2, adottano il piano dei conti integrato
Nella relazione al Bilancio di previsione consegnata dall’Amministrazione i dati relativi alla popolazione sono assenti, per cui sono stati recuperati dall’ISTAT e riportati qui, anche perché utilizzati per le elaborazioni fatte dall’autore.
EQUILIBRI DI BILANCIOCome da riportati nella deliberazione n.23/2015
ENTRATE
TIT.I Entrate Tributarie20.296.041,13
TIT. II Entrate deriv. Da contributi e trasferimenti correnti dello Stato, Regione, e funzioni delegate dalla regione 2.804.696,68
TIT.III Entrate extratributarie 9.738.842,24
TIT. IV Entrate deriv. da alienazioni, trasferimenti di capitale, ecc. 2.841.863,88
TOTALE 60.200.788,38
SPESE
TIT. I Spese correnti 31.274.497,48
TIT.II Spese in conto capitale6.596.547,67
TIT.III Spese per rimborso prestiti 9.800.985,86
TIT.IV Spese per servizi conto terzi2.300.904,09
DISAVANZO227.834,28
TOTALE 60.200.788,38
Entra
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capita
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Servizi
conto
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0.00
5,000,000.00
10,000,000.00
15,000,000.00
20,000,000.00
25,000,000.00
20092010
20112012
20132014
2015
20,296,041.13
2,804,696.68
9,738,842.24
2,841,863.88
12,104,353.36
2,300,904.09
TREND ENTRATE DEGLI ULTIMI ANNI
2011Pro capite € 664
(media nazionale 565,5)
CONFRONTO ENTRATE TRIBUTARIE PRO CAPITE
Entrate tribu-tarie41%
Trasfer-imenti
correnti6%
Entrate ex-tratributarie
19%
Trasf.-capitale
6%
Prestiti24% Servizi conto
terzi5%
PERCENTUALE ENTRATE 2015
Entrate tribu-tarie43%
Trasferimenti correnti
22%
Entrate extra-tribu-tarie19%
Trasf.-capitale
3%
Prestiti5% Servizi conto
terzi8%
PERCENTUALE ENTRATE 2009
2009 2010 2011 2012 2013 2014 20150.00
10,000,000.00
20,000,000.00
30,000,000.00
40,000,000.00
50,000,000.00
60,000,000.00
ISTOGRAMMA A PILA PER EVIDENZIARE LA COMPOSIZIONE DELLE ENTRATE NEGLI ANNI
Entrate tributarie Trasferimenti correnti Entrate extratributarieTrasf.capitale Prestiti Servizi conto terzi
IMU ICI Addizionale IRPEF
Addizionale energia elettrica
Imposta Pubblicità
Imposta di soggiorno
TA.RI0.00
2,000,000.00
4,000,000.00
6,000,000.00
8,000,000.00
10,000,000.00
12,000,000.00
14,000,000.00
20122013
20142015
12,570,000.00
800,823.161,078,025.000.00 89,695.27 90,000.00
3,291,000.00
ANANALISI ENTRATE TRIBUTARIE
IMU sono state confermate: l’aliquota ordinaria del 10,6 per mille; aliquota aree fabbricabili 10,6 per mille; aliquota altri fabbricati 10,6 per mille; aliquota abitazione principale 5 per mille; aliquota terreni agricoli 7,6 per mille; aliquota immobili rurali strumentali 2 per mille.
Il Collegio ha rilevato che la somma iscritta a bilancio è di gran lunga superiore a quanto accertato negli ultimi esercizi apparendo sovrastimata ed ha espresso perplessità circa la congruità della cifra, invitando il responsabile della ragioneria al costante monitoraggio nel corso dell’anno onde procedere nel caso in cui non siano raggiunti i livelli attesi, ad una immediata riduzione della spesa.
ANALISI DELLE ENTRATE
ADDIZIONALE IRPEF: Conferma dell'aliquota allo 0,8% con riduzione della esenzione relativa della fascia contributiva, fino ai redditi pari o inferiori alla soglia dei 15.000,00 euro.
TASI : abitazione principale ed altri immobili destinati ad abitazione 2,50 x 1000; fabbricati strumentali 1 x 1000; alloggi ATER 0 x 1000; fabbricati assoggettati all’aliquota del 10,60 x1000 e unità immobiliari assoggettate all’IMU al 5 x 1000 = 0 x 1000. Per legge il gettito della TA.S.I. deve essere diretto alla copertura del costo dei servizi indivisibili; l’Amministrazione quest’anno non ne ha indicato la ripartizione tra i vari servizi.
…segue analisi delle entrate
Tariffe per servizio di parcheggio lungomare:Con deliberazione n. 29 dell’11 aprile 2014 sono state confermate le tariffe degli abbonamenti (che incidono per circa ¼ sul gettito totale delle entrate) per l’anno 2014, mentre sono state abolite alcune fattispecie di esenzione/riduzione, non giustificate da una valutazione di merito oggettiva e comparativa.
Tariffe relative alla quota oraria, giornaliera e mensile da sostenersi per la concessione in uso dei beni patrimoniali indisponibili: anche qui sono state mantenute le tariffe approvate nell’anno precedente.
…segue analisi delle entrate
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20102011
20122013
20142015
ENTRATE EXTRATRIBUTARIE
RACCOLTA E SMALTIMENTO DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI
COPERTURA DEL COSTO 2011 = 97% - 2012 = 94,43% - 2013 = 100% - 2014 = 100% 2015 = 100%
0
50
100
150
200
250
2011
2012
2013
2014
2015
TREND SPESA PRO CAPITE
DA TASSE DA RACCOLTA DIFFERENZIATA
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500,000.00
1,000,000.00
1,500,000.00
2,000,000.00
2,500,000.00
3,000,000.00
3,500,000.00
2012
2013
2014
2015
TREND ENTRATE
TARI: con deliberazione n. 79 in data 1° luglio sono stati approvati il piano economico e le tariffe.
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20132014
2015
PROVENTI SERVIZI PUBBLICI
PROVENTI BENI DELL’ENTE
Benchè il Comune sia proprietario di numerosi immobili, la maggioranza degli occupanti (singoli o associazioni) corrisponde canoni talora irrisori, anche per beni che per le loro dimensioni potrebbero essere destinati ad attività di maggiore interesse per la collettività.2011 2012 2013 2014 2015
0.00
50,000.00
100,000.00
150,000.00
200,000.00
250,000.00
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310,991.44
260,991.44
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20122013
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374.00
629,339.00
1,430,132.65
317,745.01
0.00
1,007,296.56
0.0086,250.4125,000.00
705,000.00
0.00 0.00
PROVENTI DIVERSI
Entrate Costi Copertura
ASILO NIDO 206.381,90 193.857,85 106,46%
COLONIE 60.000,00 120.577,53 49,76%
TRASPORTO 80.000,00 552.419,45 14,48%
MENSE 254.800,00 471.539,83 54,04%
SERV.CIMITERIALI 115.000,00 47.883,18 240,17%
MUSEI ECC. 8.000,00 46.371,89 17,25%
PARCHEGGI 1.350.000,00 813.852,40 165,88%
SERVIZI A DOMANDA INDIVIDUALE
2011 2012 2013 2014 20150.00
50,000.00
100,000.00
150,000.00
200,000.00
250,000.00
300,000.00
350,000.00
400,000.00
450,000.00
500,000.00
PERMESSI A COSTRUIRE
ALIENAZIONI
Il Collegio dei Revisori ha raccomandato che, in base all’art. 56 bis, coma 1 del D.L. 69/2013 i proventi delle alienazioni siano destinati nella misura del 10% al fondo ammortamento titoli di Stato. Ma non risulta che ciò sia avvenuto. Inoltre molti beni inutilizzati non si comprende perché non siano stati posti in vendita. Il totale appare ottimistico in considerazione di quanto avvenuto nel passato
0.00
50,000.00
100,000.00
150,000.00
200,000.00
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350,000.00
400,000.00
450,000.00
2013
2014
2015
51,434.88
91,000.00
411,879.66
CONTRIBUTI DA PARTE DI ORGANISMI COMUNITARI
Nonostante le deliberazioni adottate dalla nuova Giunta per l’affidamento di consulenze per la predisposizione dei progetti necessari alla partecipazione a bandi europei per il reperimento di finanziamenti, anche quest’anno il Comune ha presentato un progetto per soli € 3.247,00; detratti i costi sembra ben poco, specialmente rispetto al volume complessivo delle entrate, una somma molto lontana da quelle che riescono ad ottenere altri Comuni dall’U.E ad esempio sui nuovi progetti Horizon 2020 e che consentono più sviluppo ed occupazione.
LA SPESA
SPESE CORRENTI
67%
SPESE IN CONTO
CAPITALE12%
RIMBORSO PRESTITI
16%
SPESE PER SERVIZI CONTO TERZI
5%
COMUNE DI SABAUDIA TORTA spesa 2015
LA SPESA: PROGRAMMAZIONE E PROCEDURE
Il Comune non provvede annualmente ad adottare una deliberazione per la programmazione degli acquisti e delle procedure da seguire a seconda della tipologia dei vari beni o servizi.
Nonostante le disposizioni emanate negli ultimi anni che hanno mirato al contenimento della spesa, non si hanno riscontri significativi.
SVILUPPO ECONOMICO
1%
SERVIZI PRO-DUTTIVI
1% FUNZIONI GENERALI30% GI
USTIZIA1%
POLIZIA LOCALE6%
ISTRUZIONE PUBBLICA10%
CULTURA3%
SPORTIVO E RICREATIVO
1%
TURISMO1%
VIABILITA' E TRASPORTI10%
TERRITORIO E AMBIENTE19%
SETTORE SOCIALE17%
COMPOSIZIONE DELLA SPESA CORRENTE DEI COMUNI -Fonte : IFEL Centro di documentazione per i Comuni
FUNZIONI GENERALI
55%
POLIZIA LOCALE
3%
PUBBLICA ISTRUZIO
NE 4%
CULTURA 2%
SPORT 0%
TURISMO 1%
VIA-BILITA’ E
TRASPORTI 4%
TERRI-TORIO E AMBI-
ENTE 22%
SERVIZI SOCIALI 9%
SVIL. ECONOMICO1%
PERCENTUALE SPESA 2015 PER FUNZIONE
LE FASI DELLA SPESA
In base alla normativa vigente gli enti locali devono seguire delle procedure ben precise per provvedere alle spese.
Si tratta di fase affidate esclusivamente ai funzionari che sono responsabili circa le modalità della loro effettuazione.
Ovviamente le procedure possono subire delle differenze se si tratta di spese relative al personale (spese fisse come gli stipendi o variabili come lo straordinario), all’acquisto di beni o servizi, all’assunzione di mutui, ecc.
Gli impegni di spesa sono assunti nei limiti dei rispettivi stanziamenti di competenza del bilancio di previsione, con imputazione agli esercizi in cui le obbligazioni passive sono esigibili. Non possono essere assunte obbligazioni che danno luogo ad impegni di spesa corrente:a)sugli esercizi successivi a quello in corso considerati nel bilancio di previsione, a meno che non siano connesse a contratti o convenzioni pluriennali o siano necessarie per garantire la continuità dei servizi connessi con le funzioni fondamentalib) sugli esercizi non considerati nel bilancio, a meno delle spese derivanti da contratti di somministrazione, di locazione, relative a prestazioni periodiche o continuative di servizi di cui all'art. 1677 del codice civile, imputate anche agli esercizi considerati nel bilancio di previsione, delle spese correlate a finanziamenti comunitari e delle rate di ammortamento dei prestiti.
GLI IMPEGNI DI SPESA
LA LIQUIDAZIONE
Il responsabile del procedimento che ha emesso l’ordinazione della prestazione o della fornitura, sulla base di documenti idonei a comprovare la regolare effettuazione della stessa e quindi il diritto del creditore al pagamento, dopo aver controllato la regolarità della fattura (o notule, etc.) predispone l’atto di liquidazione che, sottoscritto dal dirigente del servizio, viene trasmesso al servizio finanziario per gli ulteriori controlli del caso
IL PAGAMENTO DELLA SPESA
E’ disposto dal servizio finanziario con un “mandato”, sul quale devono essere riportati: il numero progressivo, la data di emissione, il nominativo del creditore (con relativo codice fiscale o partita
IVA), l’ammontare della somma dovuta, gli estremi del provvedimento in base al quale è stata liquidata la
spesa le eventuali modalità di pagamento richieste dal creditore (ad
esempio accredito su altro istituto bancario).
MODALITA' DI ESTINZIONE DEI TITOLI DI PAGAMENTO
Su richiesta scritta del creditore e con spese a suo carico, i mandati di pagamento possono essere estinti mediante:a) accreditamento in conto corrente postale intestato al creditore;b) commutazione in vaglia cambiario o in assegno circolare, nontrasferibile, all'ordine del creditore;c) accreditamento in conto corrente bancario;d) altre forme di pagamento previste dai sistemi bancari e postali.
Le dichiarazioni di accreditamento o di commutazione, che sostituiscono la quietanza del creditore, devono risultare da annotazione sul mandato di pagamento, o su evidenze informatiche, recante gli estremi relativi alle operazioni.
In tutta la Relazione di accompagno al bilancio non si parla in nessuna parte di «Spending review» e degli interventi che si vuole (ma siamo già a luglio) mettere in essere per il contenimento della spesa, mentre si vede che per alcune funzioni, come la 01 (F. generale di amministrazione e controllo), già in precedenza molto elevata rispetto alla media, si prevedono ulteriori aumenti considerevoli.
Il Piano triennale per la razionalizzazione delle spese ex art.2 commi 594-599 della L. 244/2007 e art.16 del D.L. 98/2011 riguarda solamente le spese per corrispondenza, telefonia, ecc. ma fino ad oggi non è stata pubblicata alcuna relazione relativa ai risultati ottenuti negli anni passati.
SPENDING REVIEW
Gli acquisti di beni o servizi vanno fatti in base al Codice degli appalti (D.lgs 163/2006).
Il Comune non ha ancora provveduto a razionalizzare le procedure di acquisto di forniture di beni e servizi attraverso la costituzione di un ufficio preposto a gestire in maniera centralizzata tutte le procedure di acquisto, il che consentirebbe di elevare la qualità delle procedure e di abbassare i costi.
Non si è fatto ancora nulla neanche per costituire una unione di acquisto con altri comuni viciniori, come previsto dalla L. 56/2014.
CENTRALE UNICA DEGLI ACQUISTI
0.00
10,000,000.00
20,000,000.00
30,000,000.00
40,000,000.00
50,000,000.00
60,000,000.00
20092011
20132015
50,200,769.38
ANDAMENTO COMPLESSIVO DELLA SPESA
F.Generale amm.ne 17.286.057,25F. Giustizia 0F.Polizia locale 862.398,77F. Pubb. istruzione 1.351.461,60F. Cultura 490.439,80F. Sport 130.833,96F. Turismo 247.608,75F. Viabilità e trasporti 1.196.906,06F. Territorio e ambiente 6.731.104,45F. Settore sociale 2.689.096,86F. Svil. economico 288.589,98F. Serv. produttivi 0,00
SPESA CORRENTE 2014
0.00
2,000,000.00
4,000,000.00
6,000,000.00
8,000,000.00
10,000,000.00
12,000,000.00
14,000,000.00
16,000,000.00
18,000,000.00
20082009
20102011
20122013
20142015
ANDAMENTO DELLA SPESA PER FUNZIONI
2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 20150.00
5,000,000.00
10,000,000.00
15,000,000.00
20,000,000.00
25,000,000.00
30,000,000.00
35,000,000.00
01 Funz.generale amm.ne 02 Funz. Giustizia 03 Funz. Polizia locale 04 Funz. Pubb. istruzione05 Funz. Cultura 06 Funz. Sport 07 Funz. Turismo 08 Funz. Viab. trasporti09 Funz.Terr. ambiente 10 Funz. Settore sociale 11 Funz. Svil. economico 12 Funz. Serv. produttivi
ISTOGRAMMA A PILA CON EVIDENZIATI I COSTI DELLE LE VARIE FUNZIONI
SERVIZI GENERALI55%
POLIZIA LOCALE3%
PUBBLICA ISTRUZIONE 4%
CULTURA 2%
SPORT 0%
TURISMO 1%
VIABILITA’ E TRASPORTI 4%
TERRITORIO E AMBIENTE 22%
SERVIZI SOCIALI 9%SVIL. ECONOMICO
1%
PERCENTUALE SPESA 2015 PER FUNZIONE
Person
ale
Beni
consum
o e m
aterie
prime
Presta
zioni
di ser
vizi
Utilizzo
beni d
i terzi
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ti
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nanzia
ri
Impost
e e ta
sse
Oneri s
traord
inari
Fondo s
valuta
zione
cred
iti
Fondo
di Rise
rva0.00
2,000,000.00
4,000,000.00
6,000,000.00
8,000,000.00
10,000,000.00
12,000,000.00
14,000,000.00
20092010
20112012
20132014
2015
CLASSIFICAZIONE SPESE CORRENTI PER INTERVENTO
Personale22%
Beni consumo e materie prime
2%
Prestazioni di servizi43%
Utilizzo beni di terzi0%
Trasferimenti6%
Oneri finanziari3%
Imposte e tasse1%
Oneri straor-dinari16%
Fondo svalutazione crediti6%
Fondo di riserva1%
PERCENTUALE PRINCIPALI SPESE CORRENTI 2015
TRASPARENZA DELLA SPESA
Manca una contabilità analitica.La trasparenza della spesa lascia ancora molto a desiderare in
quanto pur essendo stata resa obbligatoria la pubblicazione degli atti all’albo pretorio online, questi sono spesso carenti in quanto specialmente nelle determinazioni non sono indicati tutti i dati.
L’Albo dei beneficiari contiene solamente i dati relativi ai provvedimenti adottati dal settore servizi sociali, mentre mancano quelli degli altri settori.
In alcuni casi l’imputazione di parte delle spese avviene in modo improprio su capitoli diversi da quelli previsti.
Organ
i istit
uzion
ali
Segr
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.pers.
Gest.e
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Ufficio
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erv.g
ener
ali0.00
1,000,000.00
2,000,000.00
3,000,000.00
4,000,000.00
5,000,000.00
6,000,000.00
7,000,000.00
8,000,000.00
20112012
20132014
FUNZIONI GENERALE
INDICATORE: 851,32PERCENTUALE = 55%
Spese Div.Segr.gen
Uff.Gab Rappr.Cerimonie
Spese uff
Nucleo Valutazione
Gemellaggi
Pres.Cons. Com
Manifest.Culturali
Visite fiscali
Sabaudia Film Fest
0 20000 40000 60000 80000 100000 120000 140000 160000
2,015
6,317
27,461
1,500
15,000
11,241
13,150
137,918
2,000
50,000
FUNZ. GEN.AMM.GESTIONE E CONTROLLO INTERVENTO 3 –
PRESTAZIONI DI SERVIZI
2015 2014 2013
SPESA PER IL PERSONALE
La spesa del personale, che un tempo assorbiva in alcuni casi il 79% è ora diminuita sensibilmente, in quanto la maggioranza dei servizi è affidata all’esterno. A causa di leggi statali è stato limitato il turn over con problemi rilevanti in alcuni servizi.Con la deliberazione n. 65del 19 giugno 2015 il Comune non ha previsto nuove assunzioni.Rispetto all’anno passato ci sono alcune unità in meno per collocamento in quiescenza e tre in mobilità dal Comune di san felice Circeo il cui costo per il momento non è a carico del Comune. La spesa è scesa al 22% del totale.Personale
3,800,000.00
4,000,000.00
4,200,000.00
4,400,000.00
4,600,000.00
4,800,000.00
5,000,000.00
5,200,000.00
2009
2010
2011
2012
2013
2014
2015
CONSULENZEIn base all’ art.3, comma 55, della legge 24 dicembre 2007, n.244 e conseguente Articolo 46, comma 2, del D.L. n.112 convertito nella Legge n.133/08 il Consiglio comunale deve approvare preventivamente il programma annuale.
Dalla Relazione allegata al Bilancio non si rinviane nulla, il che non consente al Consiglio di approvare preventivamente il programma.La legge prevede che il costo delle consulenze debba essere ridotto rispetto al passato e che debbano essere seguite le procedure dell’art. 1, comma 42 della legge n. 311/2004; in ogni caso serve il parere del Collegio dei Revisori.Nella sua relazione il Collegio richiama espressamente l’obbligo del rispetto dei limiti previsti per incarichi di collaborazione autonoma ai sensi dell’art. 1 comma 5 del D.L. 101/2013 che per l’anno 2015 pone il tetto del 75% rispetto alla spesa sostenuta nel 2014 e il dovere di pubblicazione dei provvedimenti di incarico.
Polizia Municipale Polizia comm.le Polizia amm.va0.00
100,000.00200,000.00300,000.00400,000.00500,000.00600,000.00700,000.00800,000.00900,000.00
1,000,000.00
2011
2012
2013
2014
2015
POLIZIA LOCALEINDICATORE = 42,47PERCENTUALE SPESA = 3%
Scuola
mate
rna
Istr.ele
mentar
e
Istr.m
edia
Ass.sco
lastica
,traspo
rto,re
fezion
e0
200,000
400,000
600,000
800,000
1,000,000
20112012
20132014
2015
ISTRUZIONE PUBBLICAINDICATORE : 66,55PERCENTUALE= 4%
INDICATORE: 24,15PERCENTUALE = 2% c.a.
2011 2012 2013 2014 20150.00
50,000.00
100,000.00
150,000.00
200,000.00
250,000.00
300,000.00
350,000.00
Bib-lioteca,musei etc.
CULTURA
2011 2012 2013 2014 20150
50000
100000
150000
200000
250000
Piscine comunali
Manifestazioni
SPORTINDICATORE: 6,44PERCENTUALE= > 1%
2011 2012 2013 2014 20150.00
20,000.00
40,000.00
60,000.00
80,000.00
100,000.00
120,000.00
140,000.00
Servizi turistici
Manifestazioni
FUNZIONI NEL CAMPO TURISTICOINDICATORE = 12,19PERCENTUALE = 1% c.a.
INDICATORE: 58,94PERCENTUALE= 4% c.a.
Viabilità, Illuminazione, serv.
Trasporti pubblici0.00
100,000.00200,000.00300,000.00400,000.00500,000.00600,000.00700,000.00800,000.00900,000.00
1,000,000.00
2011
2012
2013
2014
2015
VIABILITA’ E TRASPORTI
Urbanistica, gestione terr.
RSU Parchi, verde etc.0.00
500,000.001,000,000.001,500,000.002,000,000.002,500,000.003,000,000.003,500,000.004,000,000.004,500,000.005,000,000.00
2011
2012
2013
2014
2015
TERRITORIO E AMBIENTEINDICATORE : 331,49PERCENTUALE = 21%
Serv.
infan
zia e
minori
Struttu
re res
idenzia
li anzi
ani
Assiste
nza e
serv.a
lla pers
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Serv.
necro
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unale
0.00500,000.00
1,000,000.001,500,000.002,000,000.002,500,000.003,000,000.003,500,000.00
2011
2012
2013
2014
2015
SERVIZI SOCIALIINDICATORE: 132,43PERCENTUALE = 9%
Affissioni e pubblicità Fiere e mercati Serv- commercio Serv.agricoltura0
50000
100000
150000
200000
250000
300000
2011
2012
2013
2014
2015
232837.06
55752.92
SVILUPPO ECONOMICO
2011 2012 2013 2014 2015
INDICATORE: 14,21PERCENTUALE DI SPESA: 1% c.a.
SPESA PER I SERVIZI ESTERNALIZZATI
Come si può vedere gli interventi per il contenimento della spesa del personale hanno spinto l’amministrazione ad affidarne la gestione all’esterno con un continuo aumento di questo tipo di spesa che quest’anno ha raggiunto per il 43% della spesa totale.
Prestazioni di servizi
0.00
2,000,000.00
4,000,000.00
6,000,000.00
8,000,000.00
10,000,000.00
12,000,000.00
14,000,000.00
2009
2010
2011
2012
2013
2014
2015
13,474,394.79
LIMITAZIONE SPESE
Il Collegio dei Revisori ha rammentato gli obblighi di contenimento delle spese derivanti dal 2015 oltre che ai sensi del già ricordato art. 2 commi da 594 a 599 della L. 244/2007, anche dall’art. 6 del D.L. 78/2010, dai commi da 8 a 13 dell’art. 47 della L. 66/2014, dall’art. 5, comma 2 del D.L. 95/2012 (spesa per le autovetture – c’è un contratto di leasing in atto) e dall’art. 1, commi 146 e 147 della L. 228/2012 (incarichi in materia informatica, ecc.)
SPONSORIZZAZIONINella parte entrata del bilancio alla Risorsa 316 troviamo la
somma di € 15.000,00 a titolo di sponsorizzazioni per iniziative culturali, altri € 30.000,00 per sponsorizzazioni diverse ed infine € 50.000,00 per il Sabaudia Film Festival.
Il tutto per un totale di 95.000,00.E’ positivo che le somme in entrata siano iscritte in bilancio, ma
in primo luogo occorre che le procedure di spesa siano quelle previste dal Codice degli appalti e che ogni spesa fatta con dette somme sia tracciabile garantendo la trasparenza di tutte le operazioni.
Al momento in cui la Giunta ha approvato il bilancio solo pochissime spese sono state pubblicate all’albo pretorio, per cui sarà necessaria una specifica rendicontazione.
SPESE INVESTIMENTI 2015
Dalla Relazione al bilancio leggiamo che per quanto concerne le spese di investimento sono state previste spese in conto capitale per l’anno 2015 per €. 3.710.000,00 di cui € 2.910.000,00 mediane contrazione di mutuo ed € 800.000,00 mediante apporti di tipo privato.
Le opere da realizzare vanno dalla realizzazione dei marciapiedi in via Carlo Alberto alla sistemazione di via Caterattino, ad opere di urbanizzazione a Borgo Vodice e Borgo San Donato, ad opere di illuminazione in varie strade, alla sistemazione del marciapiedi in via del Cimitero, ecc.
SOCIETA’ PARTECIPATEIl Comune partecipa alle seguenti società :Acqualatina s.p.aConsorzio per lo sviluppo industriale Roma-LatinaGAL Terre pontine
Nonostante l’elevato ammontare delle somme gestite e l’importanza dei servizi affidati ai predetti organismi, il Comune è ancora privo delle procedure di controllo per monitorare i processi decisionali e per definire idonee linee di coordinamento, indirizzo e controllo nei confronti delle società partecipate; ciò in quanto la deliberazione n. 67 in data 6 dicembre 2011 è rimasta inattuata. Non risultano depositati i consuntivi 2014 degli organismi partecipati.
EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICALa verifica della quantità e qualità di aree e fabbricati da destinarsi alla residenza, alle attività produttive e terziarie ai sensi delle leggi n. 167/1962, n. 865/1971 e n. 457/1978 che possono essere cedute in proprietà e superficie è insoddisfacente.
Il Consiglio comunale, su proposta della Giunta solo l’8 luglio scorso ha approvato il piano di zona ambito San Donato e il regolamento per l’assegnazione delle aree individuato delle aree da consegnare all’ATER, ma anche a privati, per la realizzazione di alloggi.
Esistono numerosi edifici già destinati ad attività scolastica ed ora occupati da associazioni, che potrebbero essere riconvertiti per uso sociale: case famiglia per anziani ed adolescenti con problemi familiari ecc.
0.00
1,000,000.00
2,000,000.00
3,000,000.00
4,000,000.00
5,000,000.00
6,000,000.00
7,000,000.00
8,000,000.00
9,000,000.00
10,000,000.00
2013
2014
20151,183,812.60
6,315,067.29
9,800,985.86RIMBORSO PRESTITI
Gli oneri per rimborso prestiti negli ultimi anni sono aumentati considerevolmente e sono dovuti in gran parte ai rimborsi per le anticipazioni di cassa (solo il 2015 ammonterà per questa voce ad € 8.479.209,96)
Il bilancio approvato dal Consiglio comunale diverrà operativo mediante l’approvazione da parte della Giunta del Piano Esecutivo di Gestione (PEG) con il quale saranno assegnati ai dirigenti e ai responsabili dei Settori gli obiettivi (che non possono essere quelli dell’attività ordinaria) e le risorse finanziarie, umane e strumentali per lo svolgimento delle funzioni delegate.
IL PIANO ESECUTIVO DI GESTIONE
FINEIl Collegio dei revisori ha infine ricordato l’obbligo di pubblicazione del Bilancio previsto dagli artt.29 e 33 del D.lgs 33/2013 con particolare riguardo ad una forma semplificata entro 30 giorni dalla sua adozione per favorirne la conoscenza e la comprensione ai cittadini.