Certificato del Sistema di Gestione Ambientale ISO 14001:2004
IISS Ernesto Battaglini - Venosa Certificazione ISO 9001:2000 del 14 marzo 2003 Certificazione ISO...
-
Upload
eliodoro-palla -
Category
Documents
-
view
213 -
download
0
Transcript of IISS Ernesto Battaglini - Venosa Certificazione ISO 9001:2000 del 14 marzo 2003 Certificazione ISO...
IISS “Ernesto Battaglini” - Venosa
Certificazione ISO 9001:2000 del 14 marzo 2003
Certificazione ISO 14001:2004 del 27 maggio 2004
RIPENSAMENTO DEL MODO DI FARE SCUOLA
FASI: • Adesione al progetto (rivoluzione mentale)• Formazione • Autoanalisi• Scelta degli interventi• Applicazione e valutazione dei PM• Standardizzazione delle soluzioni proposte e sperimentate
AUTONOMIA
CENTRALITA’ DEL CLIENTE
SERVIZIO
Perché la “Q” a scuola
• Gruppo di lavoro
• Sensibilizzazione/formazione
• Valutazione preliminare del SGQ
• Definizione e realizzazione del SGQ
- politica = Mission + obiettivi
- organigramma
• Preparazione documentazione SGQ
• Attivazione e messa a punto dell’SGQ
PROGETTO:PROGETTO:
Applicazione Miglioramento
OrganizzativiOrganizzativi
TecniciTecnici
EconomiciEconomici
Processo Processo di di
autovalutazioneautovalutazione
S G QS G Q
Analisi situazione
Aree di intervento
Strategie d’intervento
Monitoraggio e verifica
Miglioramento PDCA
attuare
conseguire
assegnare
Politica
Obiettivi
Responsabilità
+ CS+ CS
Lavorare secondo i metodi di Lavorare secondo i metodi di un S G Qun S G Q
Maggiore professionalità
Gestione di un sistema di indicatori
Rendere conto del proprio operato
Valorizzare le buone pratiche
Oggetto della
Misurazione
• I Processi
• Lo sviluppo dei Servizi
• La soddisfazione dei clienti
Indicatori di Misurazione
• Aspettative della clientela
• Risultati conseguiti
• Personale, attrezzature, tecnologie
Qualità = Misurazione e Miglioramento (MM)Qualità = Misurazione e Miglioramento (MM)
efficacia
attività
risorse
MODELLO DI PROCESSO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’
Miglioramento continuo del sistema di gestione per la qualità
Responsabilità della direzione
Gestione delle risorse
Misurazioni, analisi e
miglioramento
Realizzazione del
prodotto
ClienteCliente
RequisitiRequisiti
Elementi in entrata
Elementi in uscita
Prodotto
ClienteCliente
SoddisfazioneSoddisfazione
Aspetti teorici di un piano di miglioramento: il PDCA
Modifica della
strategia
Azione correttiva
VANTAGGI VANTAGGI
(TQ)(TQ)
• Focalizzare l’attenzione sul “cliente” (CS)
• Responsabilità e capacità di guida del Management
• Partecipazione di tutta l’Organizzazione
• Realizzazione OF di qualificato livello (a seguito analisi CS
• Pianificazione, valutazione, controllo, miglioramento continuo
• Qualificazione e coinvolgimento del personale
• Promozione e sviluppo di modelli organizzativi
• Gestione e controllo dei processi
• Gestione dati
• Aumento capacità di progettazione e cultura dell’organizzazione
• Condivisione di obiettivi (definendo chi deve fare, che cosa, come, quando, perché) = 5 W
• Migliore utilizzo strumenti di valutazione
• Costruzione di un “metodo” di lavoro
• Diffusione della pratica del fare e dello sperimentare
• Standardizzazione delle caratteristiche procedurali e, gestionali
• Decisioni basate su dati di fatto
• Valorizza le metodiche di autovalutazione
• Valorizza i processi verso il miglioramento continuo
VANTAGGI VANTAGGI certificazionecertificazione
• Dichiarazione di ciò che la scuola fa
• Attuazione di quanto dichiarato
• Attenzione all’utenza
• Coinvolgimento di tutti gli operatori
• Realizzazione e controllo secondo le procedure
• Collegialità
VANTAGGI VANTAGGI (documentazione)(documentazione)
• Riproducibilità del processo
• Valorizzazione delle esperienze
• Implementazione e diffusione BP
• Trasparenza, comunicazione, confronto
Invalsi = STRUMENTO DI GESTIONE in QUALITA’ del SI
Raccogliere informazioni per SNVI
Questionario di processo
Standard?
Obiettivi minimi
Modello INVALSI:
• Valutatore interno
(focus group, questionari INVALSI)
Modello Certificazione Qualità:
• Prevale la logica del controllo di gestione
• Valutatore esterno
M = Processo di sviluppo:
ProgettaAgisci
VerificaRiprogetta
ISO
LE PROCEDURE
Non sono predefinite
Scelte in base ai percorsi condivisi dopo l’autovalutazione
Strumento che facilita la definizione e la valutazione degli obiettivi che l’Istituto si è posto
INVALSI Prepara la scuola ad una valutazione esterna
Se la scuola non possiede una adeguata cultura organizzativa, le ISO diventano una sovrastruttura e sistematizzazione di un mediocre esistente.
Autovalutazione
Non è un’attività isolata, estemporanea, è parte integrante del processo di definizione della strategia dell’organizzazione
CAF
EMAS
ECCELLENZA
EFQM
Oh no,Di nuovo!
The CAF MODEL The CAF MODEL Fattori abilitantiFattori abilitanti RisultatiRisultati
Risorse Risorse umaneumane
Politiche e Politiche e strategiestrategie
CollaborazioCollaborazioni Esterne e ni Esterne e
risorserisorse
Risultati Risultati della gestione della gestione delle risorse delle risorse
umaneumane
Risultati Risultati relativi ai relativi ai
clienticlienti
Impatto sulla Impatto sulla societàsocietà
ProcessiProcessi
Risultati Risultati chiave di chiave di perfor-perfor-mancemance
LeadershipLeadership
Innovazione ed apprendimentoInnovazione ed apprendimento
• Il CAF è un inventario articolato in 9 criteri (5 relativi ai Fattori abilitanti e 4 relativi ai Risultati)
• Ogni criterio è composto da diversi sotto-criteri
• Ogni sotto-criterio è descritto mediante esempi
• Misura i progressi attraverso periodiche autovalutazioni
PERCORSO CAF
FASI
• Autovalutazione
• Relazione
• PM
• Application secondo i 32 criteri
• Esame individuale e di gruppo da parte di un team di valutazione
• Visita sul posto
• Rapporto di valutazione
• Riconoscimento formale
PDCALOGICA
RADAR
per ogni sottocriterio
• come l’approccio è misurato
• esiste una documentazione
• c’è un livello di diffusione
• i risultati vengono monitorati e servono come elemento di apprendimento e valutazione
OBIETTIVO
Valorizza le metodiche dell’autovalutazione
Valorizza i concetti che ne diventano l’applicazione
Valorizza i processi verso il miglioramento continuo e la Eccellenza
OPPORTUNITA’
Dare visibilità alla propria organizzazione
Divenire riferimento
Entrare a far parte del circuito del B
CAF ISOLEADERSHIP
ISO
5.1 Impegno del Management
5.2 Responsabilità, autorità, comunicazione
5.6 Verifica di Management
STRATEGIE E PIANIFICAZIONE
5.2 Attenzione rivolta al cliente
5.3 Politiche della Q
5.4 Pianificazione: obiettivi sistema di Management
GESTIONE RISORSE UMANE
6.2 Risorse umane
6.4 Ambiente di lavoro
RAPPORTO
PROCESSI
7.1 Realizzazione prodotto
8.2.2 Audit interni
8.2.2 Monitoraggio e misurazione dei processi
8.3 Controllo dei prodotti non conformi
8.5 Miglioramento
ISO 14001
8.2 SODDISFAZIONE CLIENTE
8.4 Analisi dei dati:
- CS
- acquisti
- processi
- prodotti/servizi
Emas utile nelle aziende…
…perché anche
a Scuola?
I
3
P
E
R
C
O
R
S
I
Promuove miglioramenti continui delle prestazioni
ambientali
Sistema di Eco-Gestione e Audit
Ambientale
Dall’AAI…
………
gli a
spetti più signific
ativi
1° Percorso
• Pro
blematiche re
lative al
sito
• Consumi e
lettrici
idric
i
te
rmici
• Mate
rie prim
e utilizz
ate
da tutto questo lavoro cos’è emerso?
!!!
Ridefinizione contratto fornitura energia elettrica differenziata per periodo con risparmio del 20%
Integrazione con lampade a ridotto consumo energetico del 100% e sostituzione programmata delle apparecchiature (es. fotocopiatrici…)
Sensibilizzazione alunni/personale ATA tramite brochure informativa
Consumi elettriciContratto di fornitura di energia inadeguato alle reali esigenze
Presenza di utilizzatori ad alto consumo
SIGNIFICATIVITÀ
IMPEGNO
NELLA POLITI
CA AMBIENTALE
ASPETTO AMBIENTAL
EOBIETTIVO TARGET
RESPONSABILE TARGET
CODICE ATTIVITÀ
ATTIVITÀRESPONSATTIVI
TÀ
RISORSE
SCADENZA
1
3
Punto 1235
CONSUMI DI MATERIE
PRIME
RIDUZIONE DEL CONSUMO DI CARTARIDUZIONE DEL CONSUMO DI PRODOTTI PER LE PULIZIE E UTILIZZO DI PRODOTTI BIODEGRADABILI
Riduzione del consumo totale di carta bianca A4 del 20% rispetto al consumo totale del 2002Riduzione del consumo del 15%Riduzione dei prodotti per la pulizia del 15% ed utilizzo di prodotti biodegradabili al 90%
SaponaraSavino
A1 Sensibilizzazione della comunità scolastica sul corretto utilizzo Sensibilizzazione dei collaboratori scolastici ad un consumo più razionale dei prodotti
Gruppo EMASD.S.
INTERNE
30/04/2003
1
2
Punto1235
CONSUMI DI ENERGIA
ELETTRICA
CONTROLLO ED OTTIMIZZAZIONE DEI CONSUMI DI ENERGIA ELETTRICA
Riduzione dei conumi del 25%
AbbatermarcoGiuseppe
A2 Ridefinizione del contratto di fornituraUtilizzo di lampade a ridotto consumo energeticoRipristino del rifasatore
SavinoDonatoSavinoDonato
Endimione
Giuseppe
INTERNE
31/05/2003
PROGETTOEDUCH-EMAS
ISTUTUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
“E. BATTAGLINI” di VENOSA (POTENZA)Programma ambientale SCHEDA
N°…… PAG……
Progetto EDUCH – EMAS
Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore
“E. Battaglini” di Venosa (Potenza)
Attività del Programma Ambientale
SCHEDA -Pag. ….
ASPETTO AMBIENTALE: Consumi di ENERGIA ELETTRICA Codice attività:
OBIETTIVO AMBIENTALE: Riduzione del consumo del 25%
SITUAZIONE INIZIALE Kwh/anno scolastico 138.160
TRAGUARDO FINALE Riduzione energia Kwh / anno s..35450 rispetto al consumo dell’anno precedente
INDICATORE DI PRESTAZIONE Kwh /anno scolastico
AZIONI Resp. Output SCADENZA Firma per esecuzione
Affidamento procedure: Savino Donato1)Ridefinizione del contratto di fornitura elettrica2) Sostituzione del 100% delle lampade con quelle a ridotto consumo energetico;Affidamento: Villonio 1) Controllo periodico del rifasatore
Resp. Settore
Abbatemarco Giuseppe
incarico Nuovo contratto 100% di lampade a
ridotto consumo energetico
corretto funzionamento del rifasatore
30/04/05
4)Incontri per la sensibilizzazione di tutta la comunità scolastica
Gruppo EMAS
Piano di formazione – 31/01/05
Istruzioni operative
Aspetto ambientale Consumi di energia elettrica Rif. Scheda pag 2 di 16
Azione1 Contatti con i responsabili della Provincia e/o enel
Azione 4 Piano di sensibilizzazione:Predisposizione di un cartello sui comportamenti compatibili con la riduzione dei consumi elettriciIncontro con esperti sull’energie rinnovabili
UN MANUALE DEL SISTEMA DI GESTIONE
Scopo :
• Di descrivere l’impegno assunto dall’Istituto nel dotarsi di un S.G.A che sia integrato nella complessiva struttura scolastica e mirato al mantenimento della conformità normativa vigente in campo ambientale.
• Di definire ed illustrare le attività, i ruoli e le responsabilità del personale coinvolto nell’attuazione dei Sistema di Gestione Ambientale
STRUTTURA DOCUMENTALE DEL SGA
1. Procedure Ambientali
2. Istruzioni Operative
3. Documenti di lavoro
Alcuni esempi:
• Programma di Sorveglianza e Misurazione
• Compliance Normativa
• Valutazione degli aspetti ambientali
• Gestione delle emergenze
….ed ora………
mantenimento e miglioramento continuo del SGA
con particolare attenzione alle due FOCUS AREE:
1. Ottimizzazione/pianificazione delle attività legate al contenimento dei Consumi energetici
2. Ottimizzazione delle modalità di formazione su aspetti ambientali finalizzati alla corretta gestione dei rifiuti (es. carta, plastica etc.)
ATTIVITA’ CURRICULARE
EDUCAZIONE ALLA SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE
I classe Ecosistemi, studio del territorio……………
II classe Agenda 21 nelle scuole, la biodiversità.
III classe
Inquinamento, educazione al consumo.
VI classe
SGA, principi e strumenti di sostenibilità.
V classe
Procedure e tecniche per lo sviluppo sostenibile, la contabilità ambientale.
1Non gettare insieme alla carta
imballaggi sporchi di alimenti,
tovaglioli e fazzoletti di carta, fustini di
detersivi, fogli o buste di plastica, parti
metalliche di quaderni
2 Non lasciare tappi, pezzi di plastica,
residui di alimenti e non gettare
insieme al vetro ceramica, piatti, ect..
3 Non gettare nell’immondizia i toner
dei fotocopiatori e le cartucce
d’inchiostro delle stampanti
4 Non abbandonate per strada le
batterie usate, ma restituiscile a chi ti
ha venduto le nuove
5 risparmia l’acqua, come se
fosse sempre l’ultima che hai a
disposizione;
6……
7..89...10..
Principi base per proteggere l’ambiente
Si, tutte25%
Si, in parte54%
No21%
Si, tutte Si, in parte No
Si, tutte Si, in parte No
133 286 114
Risposte
Usi lampadine a risparmio energetico?
Domanda n. 7
Solo di giorno25%
Solo di sera5%
A qualsiasi ora70%
Solo di giorno
Solo di sera
A qualsiasi oraSolo di giorno
Solo di sera A qualsiasi ora
134 28 371
Risposte
Come utilizzi gli elettrodomestici?
Domanda n. 8
I. I. S. S. “Ernesto Battaglini”Istituto Tecnico Commerciale e Geometri – Istituto Professionale Servizi Commerciali
Venosa
Bando di concorso
L’iniziativa è rivolta agli studenti, a cui si chiede di esprimere la loro fantasia e la loro creatività sul tema: ambiente. II concorso, nell’ambito del percorso formativo “A scuola per lo sviluppo sostenibile”, è riservato agli studenti delle Scuole Elementari e Medie di primo e secondo grado del Distretto Scolastico
n° 1.
Lo stesso dal titolo: “Ambiente: un’idea per migliorarlo” consiste nella realizzazione di un disegno, un plastico, un cartellone, una fotografia o un lavoro manuale realizzati (preferibilmente) anche con materiale riciclato
I lavori individuali o di gruppo dovranno pervenire, tramite la scuola di appartenenza, alla segreteria dell'I. I. S. S. "E. Battaglini" di Venosa entro le ore 12,00 del 15.04.2003.
I lavori dovranno essere consegnati con l’indicazione dell’autore/i e della scuola di appartenenza.
La valutazione sarà effettuata da una commissione di Esperti, il cui operato è inappellabile che, sulla base del miglior giudizio, designerà i tre vincitori (uno per ogni grado di scuola).
I premi consisteranno in un assegno di 200 euro ciascuno.
I lavori non saranno restituiti e i migliori saranno esposti nell’ambito del convegno europeo che si svolgerà presso l’Istituto nella prima decade di maggio.
A conclusione del convegno saranno premiati i vincitori. Il Dirigente Scolastico Prof.ssa Raffaella GRANDE SOLDOVenosa, 5 febbraio 2003
Progetto Helianthus